Dir.resp. Pippo Gatto

Intimidazione al Sindaco di Polistena

13 feb 09 Un grave atto intimidatorio e' stato compiuto questa notte contro il sindaco di Polistena, Giovanni Laruffa, del Pd. Ignoti, dopo avere infranto un finestrino, hanno lasciato nella sua auto un mazzo di crisantemi gialli legati da un nastrino viola e con attaccato un biglietto al vaglio degli investigatori della polizia scientifica. L'intimidazione e' stata scoperta stamani dagli agenti di una pattuglia del Commissariato di Polistena che vedendo l'auto, una Mercedes, con il finestrino rotto, si sono fermati a controllare. Non è l aprima volta che laruffa subisce una intimidazione. Infatti nel 1990, Laruffa, all'epoca vice sindaco, fu ferito al fianco ed al braccio destro da due persone che gli spararono contro alcuni colpi di pistola.

Perugini (ANCI) “Serve risposta da istituzioni e cittadini”. «Sono vicino al Sindaco di Polistena Giovanni Laruffa – dichiara il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza – per l'intimidazione di cui è stato fatto oggetto. Quasi ogni giorno siamo purtroppo costretti a constatare come i sindaci siano particolarmente esposti alle aggressioni della criminalità nelle varie forme in cui si manifestano. Di fronte a questi continui attacchi, è necessario che ci sia una risposta corale e decisa delle istituzioni e dei cittadini, perché nessuno sia lasciato solo nel suo impegno verso il territorio. Mentre esprimo fiducia nell'operato delle forze dell'ordine e della Magistratura perché al più presto sia fatta piena luce sull'accaduto, manifesto la solidarietà mia e di tutti i Sindaci della Calabria a Giovanni Laruffa, già in passato vittima di un grave attentato, e lo esorto a proseguire nella sua azione amministrativa al servizio dei cittadini».

Minniti “Gesto da non sottovalutare”. Marco Minniti ha avuto una lunga e affettuosa telefonata con Giovanni Laruffa, sindaco di Polistena, vittima di una inquietante intimidazione. Nel colloquio Minniti ha espresso la solidarietà sua e dell'intero Pd della Calabria e nazionale, per il gravissimo gesto in chiaro stile mafioso contro Laruffa. "Un gesto che non va in alcun modo sottovalutato perché Giovanni è un sindaco amato ed esemplare che lavorando con determinazione e trasparenza per i suoi concittadini è in obiettivo contrasto con le attività del malaffare". Minniti è intervenuto per chiedere che al sindaco di Polistena vengano garantite condizioni di serenità e sicurezza nello svolgimento della sua preziosa attività.

Loiero “Stato assicuri incolumità”. "Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco di Polistena, Giovanni Laruffa, per il vile gesto intimidatorio di chiaro stampo mafioso. Tutta la Calabria gli è vicina". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in relazione all'intimidazione subita dal primo cittadino di Polistena. Loiero si dice "allarmato per questo stillicidio di minacce e di intimidazioni contro sindaci e amministratori che turba tutte le coscienze democratiche. Laruffa - aggiunge - è un sindaco che si trova a operare in un'area difficile e si è sempre opposto a quel mondo torbido in cui convivono criminalità e malaffare che ora tenta di intimidirlo". "Tutti noi - conclude Loiero - abbiamo l'obbligo di essergli vicini. Lo Stato dovrà assicurare sicurezza permettendo a Laruffa di svolgere serenamente il mandato a cui i suoi concittadini lo hanno liberamente eletto".

De Gaetano “Messaggio drammatico”. "Sono troppi e troppo ravvicinati per limitarsi ad analizzare il singolo episodio, ignorando il ben più ampio e drammatico messaggio che in questi giorni arriva dalla Piana di Gioia Tauro". Lo afferma il presidente della commissione regionale antimafia e segretario del Prc della Calabria, Nino De Gaetano, circa l'intimidazione al sindaco di Polistena ed altri episodi avvenuti nel reggino. "Prima le ruote bucate - aggiunge - all'automobile del sindacalista della Cgil, Salvatore Larocca, poi l'ennesimo danneggiamento ai terreni gestiti dalla cooperativa Valle del Marro - Libera Terra e, da ultimo, il macabro regalo al sindaco di Polistena Giovanni Laruffa dimostrano, infatti, che è in atto un'aggressione codarda e criminale contro le forze sane della Piana di Gioia Tauro". "Al sindaco Laruffa - prosegue De Gaetano - rivolgiamo la nostra solidarietà personale ed istituzionale, con l'invito a proseguire per la sua strada nella certezza che potrà fare affidamento sul sostegno delle istituzioni, delle forze politiche e dei cittadini. Gli stessi che non lasceranno mai soli i giovani della Valle del Marro-Libera Terra, coraggiosi rappresentanti di quell'antimafia sociale che semina buone pratiche sui terreni confiscati alla 'ndrangheta. La convinzione che gli onesti sapranno reagire, pero', non riduce la preoccupazione per il drammatico stillicidio di "attenzioni" nei confronti di chi - amministratore pubblico, sindacalista o associazione - è impegnato alla luce del sole per favorire il riscatto e lo sviluppo del territorio della Piana". "Per questo sarebbe un errore grave - conclude - sottovalutare l'attacco congiunto di queste forze criminali e oscurantiste, delegando l'onere della risposta solo alle forze dell'ordine e all'autorità giudiziaria. E' chiaro, invece, che la reazione, per poter risultare efficace, dovrà essere anche politica e sociale visto che in gioco sembra ormai esserci la sovranità delle istituzioni democratiche su questo pezzo di Calabria".

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