Dir.resp. Pippo Gatto

Allerta meteo: in arrivo ondata di freddo e neve. La Calabria conta i danni del maltempo

10 feb 09 Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo allerta meteo, che integra ed estende quello diffuso ieri: nei prossimi giorni è infatti attesa sull'Italia una perturbazione di origine polare che porterà una progressiva e forte diminuzione delle temperature in tutta Italia, con valori minimi che scenderanno anche sotto lo zero, e nevicate che interesseranno a partire da domani le regioni centro-meridionali, anche in zone di pianura. In particolare, gli esperti prevedono a partire dalla giornata di domani nevicate a quote medio-basse sulle zone interne ed adriatiche del centro e del sud, con quantitativi abbondanti sui rilievi appenninici. Fenomeni che proseguiranno anche giovedì, quando sulle regioni adriatiche le precipitazioni nevose potranno progressivamente raggiungere zone di pianura. Sulle regioni meridionali tirreniche, invece, sono attesi temporali localmente anche intensi. Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture e le Regioni.

Corbelli “Pericolosa situazione cimitero di Fagnano”. "Una situazione allarmante ed estremamente pericolosa e una tragedia che solo recandosi sul posto si può cogliere appieno nella sua gravità e drammaticità". E' quanto afferma, in una nota, il leader di Diritti civili, Franco Corbelli, dopo avere effettuato un sopralluogo assieme alle telecamere della Tgr Calabria nel cimitero di Fagnano Castello. "Invito tutte le autorità preposte, Prefettura, Provincia di Cosenza, Regione, Protezione Civile - prosegue Corbelli - a intervenire immediatamente prima che sia troppo tardi. Oggi ho voluto personalmente recarmi sul posto e vedere da vicino la drammatica situazione del cimitero di Fagnano. Forzando il provvedimento di legge di divieto di accesso al cimitero, siamo entrati nella vasta parte crollata del camposanto, riprendendo loculi spaccati in due, cappelle piegate e pendenti una sull'altra, bare scivolate, ammassi di cemento in bilico. Uno spettacolo sconvolgente. Abbiamo rischiato di restare travolti dal crollo di una parte di un loculo e della stradina adiacente, che sono franati sotto i nostri occhi".

Senatori Pdl a Ministro Matteoli “Evitare isolamento Calabria”. "Il Governo verifichi lo stato di emergenza per il maltempo ed avvii immediate iniziative per rimuovere le enormi difficoltà con le quali la Calabria è costretta a convivere". E' quanto chiedono, in una lettera al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, i senatori del Pdl, Antonio Gentile, Giuseppe Valentino, Franco Bevilacqua, Giovan Battista Caligiuri e Vincenzo Speziali. "Le ultime emergenze meteorologiche - sostengono i senatori - hanno determinato dei veri e propri disastri idrogeologici in Calabria. Ci sono intere aree in condizioni di sostanziale isolamento. L'autostrada Salerno-Reggio Calabria è ormai praticamente fuori uso e interrotta per una frana di enormi dimensioni. Interi paesi sono pressoché isolati".

Sarra “Valorizzare i precari del servizio idrogeologico”: "In ordine ai recenti disagi che hanno interessato la Calabria per effetto delle anomale precipitazioni meteoriche degli ultimi mesi, si ripropone la problematica quanto mai urgente ed indifferibile legata al dissesto idrogeologico". E' quanto sostiene, in una nota, il capogruppo di An alla Regione, Alberto Sarra. "Una problematica - prosegue Sarra - che riguarda tutto il territorio calabrese e, in particolare modo, la provincia di Reggio Calabria,atteso che molte famiglie sono state persino costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, specie nel territorio di San Luca". "Molti altri centri - prosegue Sarra - sono stati interessati da allagamenti (Catanzaro Cosenza e Crotone). La situazione di maggiore criticità, è stata avvertita nella piana di Gioia Tauro, a causa di infiltrazioni provenienti dall'esterno che hanno interessato l'intera rete idrica con conseguente intasamento della stessa, privando così l'intera comunità della fruizione del prezioso liquido. Urge pertanto, nell'immediato, fronteggiare l'incresciosa situazione venutasi a determinare, adottando provvedimenti urgenti ed indifferibili. In merito, suggerisco l'opportuna dislocazione ed ultilizzazione nelle aree colpite, dei lavoratori precari addetti al servizio idrogeologico, acquisendone il patrimonio di conoscenza che gli stessi hanno potuto apprendere sul campo negli anni". "A mio parere - conclude il capogruppo di An - tale iniziativa valorizzerebbe altresì il lavoro di quanti hanno contribuito nell'ultimo decennio a redigere il piano di assetto idrogeologico approvato dal Consiglio regionale il 28 dicembre del 2000. L'iniziativa tornerebbe altresì utile al fine di elaborare una mappatura regionale per l'intera rete idrografica"..