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![]() Oltre 200 focolai in Calabria
Incendi, situazione drammatica in Calabria: oltre 200 focolai 08 set 08 Un'altra giornata campale nel Sud Italia,
con decine e decine di incendi e temperature sopra i 40 gradi. Una
"situazione drammatica, tragica", si è registrata
in Calabria il cui territorio sta bruciando ininterrottamente da tre
giorni e solo nelle ultime ore si sono registrati oltre 200 focolai
che hanno richiesto l'utilizzo di tutti i mezzi aerei disponibili,
alzatisi in volo sin dalle prime luci dell'alba. In totale otto gli
interventi che i canadair del dipartimento della protezione civile
hanno dovuto effettuare. Le situazioni più critiche, nel cosentino
e nel catanzarese, con fiamme che hanno lambito abitazioni sia a Corigliano
e Donnici, sia nella zona montana di Lamezia Terme (Catanzaro). Nell'area
silana di Villaggio Mancuso è ripreso l'incendio che ieri aveva
interessato una pineta e che, ancora oggi, sta devastando molto verde.
Stessa situazione a Taverna. La provincia più colpita è
Cosenza, mentre in provincia di Reggio Calabria, un cavo di media
tensione, è caduto nei pressi del parco archeologico di Rosarno
a causa di un incendio. A Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, il
fumo provocato dalle fiamme propagatesi lungo la zona costiera, ha
raggiunto un villaggio turistico. Per gli occupanti solo apprensione,
così come accaduto nel comune di Joppolo. Situazione critica
anche in Campania: sulla collina di Posillipo a Napoli per precauzione
è stato fatto evacuare un convento di suore, per lo più
anziane, tra cui una religiosa di 90 anni, mentre in Basilicata, a
Pisticci (Matera), circa 300 ettari, molti dei quali occupati da un
rimboschimento, sono stati distrutti da un incendio divampato ieri
e non ancora spento. Ettari di macchia mediterranea e bosco sono andati
in fumo anche in Puglia, sul Gargano in provincia di Foggia. Tutto
questo mentre su alcune spiagge delle coste calabre si registra una
insolita - per gli inizi di settembre - numerosa presenza di bagnanti
e di turisti, spinti ad un tuffo in mare per sfuggire al caldo opprimente
di questi ultimi giorni. Ancora oggi, infatti, si è andati
ben oltre i 40 gradi, con un altissimo tasso di umidità. Da
un lato l'emergenza incendi e dall'altro l'emergenza caldo stanno
stringendo d'assedio il sud Italia, soprattutto il versante ionico,
dove i contadini hanno segnato sui loro calendari la data dell'ultima
pioggia significativa: era il 3 aprile, cioé oltre 5 mesi fa. Il fuoco squaglia i cavi elettrici a Rosarno. Un incendio nei pressi del parco archeologico di Rosarno ha provocato la caduta di un cavo elettrico di media tensione. La situazione secondo i vigili del fuoco, è sotto controllo. In provincia di Reggio, comunque, come nel resto della regione sono numerosi i roghi da fronteggiare. Altra situazione particolare si sta registrando a Ricadi (Vibo Valentia) dove il fumo di un incendio propagatosi lungo la zona costiera ha raggiunto un villaggio turistico. Per gli occupanti il villaggio solo un po' di apprensione. Stessa situazione in provincia si è verificata nel comune di Joppolo, dove a preoccupare i residenti é stata per lo più la presenza del fumo. Otto interventi dei canadair in Calabria. Sono otto gli interventi che i Canadair del Dipartimento della Protezione Civile hanno effettuato fino a questo momento in Calabria. Degli otto incendi, tre sono in bonifica e non richiedono più l'intervento dei mezzi aerei mentre altri cinque risultano ancora attivi: in provincia di Cosenza, a Girifalco (dove stanno lavorando due Canadair e Sicigliano (un Canadair), uno in provincia di Reggio Calabria, a Sant'Eufemia d'Aspromonte (un Canadair), uno in provincia di Catanzaro, a Taverna (due Canadair) e uno a Lamezia Terme (due Canadair). Le fiamme sin dall’alba. La Calabria continua a bruciare. Da stamattina, infatti, sono circa una sessantina gli incendi che si sta cercando di fronteggiare con l'utilizzo di tutti i mezzi aerei disponibili. La provincia più colpita è quella di Cosenza dove, specialmente a Corigliano e Donnici, le fiamme stanno lambendo abitazioni. Ad essere interessate dalle fiamme anche le aree boschive di Scigliano, Petrizzi, Tortora, Orsomarso, Belmonte, Altomonte, Serra Pedace e San Pietro in Amantea, mentre altre richieste di spegnimento stanno giungendo in queste ore. Al momento, anche se non ci sono pericoli per le abitazioni, focolai si registrano a Sant'Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria), Taverna e Lamezia Terme (Catanzaro). In attesa che i mezzi aerei all'alba potessero riprendere il volo, sull'intero territorio regionale sono intervenute le squadre di terra che, durante la notte, hanno tentato di domare le fiamme ed in alcune zone sono al lavoro da giorni.
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