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Dopo 30 anni, mamma reggina riabbracciia il figlio

 

Dopo trentanni mamma reggina riabbraccia il figlio che viene dalla Germania

18 set 08 Era partito nel 1978 dalla stazione di Reggio Calabria per raggiungere la Germania insieme a suo padre, che lo aveva strappato all'affetto della mamma, Vittoria Russo. Oggi, dopo 30 anni, è tornato nella stessa stazione dove ha potuto riabbracciare la donna chiamandola mamma. Il protagonista è Ludwig Rehmers, che ora ha 33 anni e non é più un bambino. La sua vita è cambiata in quel lontano 1978, quando suo padre decise di abbandonare la moglie e portarlo con sé in Germania, nonostante il dissenso e le lacrime della mamma. Da quel momento la donna ha vissuto ogni giorno nella speranza di poter rivedere suo figlio e ha confidato tutte le sue sofferenze a Margherita Borrelli, moglie del suo medico curante. Nel corso degli anni, la signora Borrelli si è attivata, anche attraverso il Consolato, per riunirli. Anche l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Reggio Calabria ha svolto un ruolo importante perché questo incontro avvenisse. Ludwig, intanto, cresceva con lo zio, perché il padre veniva ricoverato in una struttura di recupero per alcolizzati. Il ragazzo, che conosce solo poche parole di italiano, ha cominciato a lavorare in Germania e con il passare degli anni vedeva affievolirsi le speranze di ritornare da sua madre, di cui non ha mai ricevuto notizie. Fino a qualche settimana fa, quando Rehmers è stato rintracciato e contattato. Il resto è storia di oggi, di un uomo che arriva in aereo a Catania e torna in treno, dopo 30 anni, nella stazione di piazza Garibaldi a Reggio, dove ritrova sua madre che lo attende in lacrime. Poche parole, anche a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana. Ai due bastano gli sguardi e gli abbracci per parlarsi e capirsi. "Ora il mio cuore sorride - ha detto Vittoria Russo - perché ho il mio principe azzurro con me. L'ho trovato davvero molto bello. Quando ci siamo visti in stazione lui mi ha abbracciata e mi ha chiamato mamma. Tremavo forte, l'ho abbracciato e ho pianto". Dopo l'incontro, Ludwig e sua madre continuano ad abbracciarsi e a piangere fino a casa, dove il ragazzo si fermerà per una settimana. Sabato prossimo parteciperà alla festa di compleanno della madre che compirà 62 anni. "Dopo tutti questi anni - ha concluso la donna - rivedere mio figlio così grande è stata un'emozione che non si può descrivere. In tutti questi anni pensavo che mio figlio fosse morto e invece ci siamo ritrovati. E' una gioia immensa".

 

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