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Sanità, azzerare il debito o commissariamento

 

Debito sanitario regionale: Piano di rientro entro 70 giorni o commissariamento. I genitori di Scutellà s'incatenano a Reggio. I medici non ci stanno

29 ott 08 Si è svolto oggi il secondo incontro dell'Advisor della Kpmg e la Regione Calabria in rapporto all'accertamento del debito pregresso nella sanità tra il 2001 ed il 2007. L'incontro si è svolto nei locali dell'assessorato a Catanzaro ed è il primo dalla stipula del contratto approvato dalla Giunta Regionale. Lo stesso Advisor, dato lo stadio molto avanzato della ricostruzione del debito operata dal soggetto attuatore, il prof.Ettore Iorio, si è impegnato a verificare e convalidare il debito entro 70 giorni. Insomma, entro la prima quindicina di gennaio i calabresi conosceranno l'entità ufficiale del debito pregresso. A partire da quel momento la Regione dovrà elaborare un piano di rientro proporzionato al debito da sottoporre al Governo, con il quale discuterlo e farlo approvare. L'eventuale commissariamento della Regione scatterebbe nell'ipotesi in cui il Governo dovesse bocciare il piano di rientro proposto o,successivamente, se il piano di rientro dovesse restare lettera morta perché la Regione non lo realizza.

I genitori del ragazzo morto a 12 anni s’incatenano a Reggio. Si sono incatenati davanti alla prefettura di Reggio Calabria per chiedere giustizia per loro figlio, Maria e Alfonso Scutellà, i genitori di Flavio, il ragazzo di 12 anni di Scido morto nell'ottobre dello scorso anno a causa di un ritardo nei soccorsi dopo una caduta da una giostra. "Ad un anno di distanza dalla morte di nostro figlio - ha detto Alfonso Scutellà - niente è cambiato. La relazione dei prefetti Riccio e Serra sulla sanità diceva che in caso di fatti gravi i medici andavano sospesi. Se non è grave il caso di mio figlio, qualcuno mi dica quali sono i casi gravi". Sulla morte di Flavio la Procura di Palmi ha avviato una indagine nella quale sono indagati alcuni medici dell'ospedale di Polistena. "Percepivamo il dolore che pativa - ha ricordato commossa la madre - e lo sentivamo come nostro, ma non potevamo fare niente". "Nel bel mezzo di un codice rosso - ha aggiunto il padre - l'ambulanza si è anche fermata a Gioia Tauro per il cambio di equipaggio. In questa vicenda c'é imperizia, negligenza, c'é di tutto e di più. Questo fa rabbia perché non sono riusciti a dargli assistenza che meritava"

I medici “Non siamo il capro espiatorio”: Non vogliono fare da capro espiatorio i medici e tutto personale dell'ospedale di Vibo Valentia, tre reparti del quale sono stati sequestrati lunedì scorso dalla Procura della Repubblica. Nell'ambito della stessa operazione la Procura ha notificato 33 informazioni di garanzia ad altrettanti medici e dipendenti dell'ospedale. "Non intendiamo esimerci da responsabilità professionali e di mansioni - affermano i medici in un documento - ma nel contempo non siamo disponibili a fungere da 'capro espiatorio' per colpe non riconducibili al nostro operato". Il personale, inoltre, parlando di "ennesimo, indiscriminato attacco mediatico", esprime la propria "incredulità per come, in questi frangenti, istituzioni e politici, prendano le distanze. I nostri ricettari - sostengono - portano nell'intestazione, prima del nostro nome, il logo della Regione Calabria". Nel documento, infine, s'invitano "i sindaci del territorio, gli operatori ed i cittadini tutti ad una azione comune e costruttiva"

Spaziante visita l’ospedale di Vibo. E' prevista per domattina all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia la visita dell'assessore regionale alla Sanità, Vicenzo Spaziante. Spaziante sarà accompagnato dal direttore generale del dipartimento alla Salute Andrea Guerzoni. Spaziante e Guerzoni hanno l'obiettivo di fare il punto sull'intera situazione dell'ospedale di Vibo dopo i recenti episodi che lo hanno riproposto all'attenzione nazionale come metafora della malasanità. Quasi certamente Spaziante e Guerzoni, insieme al commissario straordinario dell'Azienda sanitaria Rubens Curia, visiteranno l'ospedale ed avranno contatti con il personale medico, infermieristico ed amministrativo. Tra gli obiettivi della visita anche la verifica diretta dei lavori per le migliorie dell'ospedale a suo tempo decise.

 

 

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