Dir.resp. Pippo Gatto

 

Scorie tossiche a Crotone, la Procura dispone le falde acquifere. Il Siulp chiede sequestro siti inquinati

08 ott 08 Attività di carotaggio nelle 18 aree sequestrate per verificare se vi sia stata contiminazione delle falde acquifere, con conseguenze per la popolazione. E' quanto è stato deciso dalla Procura della Repubblica di Crotone, secondo quanto riferisce un comunicato a firma del procuratore, Raffaele Mazzotta, in relazione all'inchiesta sull'utilizzo di sostanze tossiche provenienti dalla produzione della Pertusola sud nella realizzazione di lavori edili in città tra cui quelli riguardanti alcune scuole. L'avvio dell'attività di carotaggio è stato deciso nel corso di una riunione convocata dal procuratore Mazzotta cui hanno partecipato esperti di fama internazionale cui sono state affidate le indagini tecniche che verranno avviate nei prossimi giorni. Nel comunicato si riferisce, inoltre, che "il procedimento non vede iscritti nuovi indagati, né registra nuove imputazioni (tanto meno di carattere associativo), né agli atti sono state acquisite ipotesi di reato che riguardano appartenenti alle forze dell'ordine".
Intanto il procuratore Mazzotta fa sapere che le informazioni riguardanti l'inchiesta sull'utilizzo in lavori edili a Crotone di rifiuti tossici saranno fornite, a mezzo comunicati stampa. A riferirlo, in una nota è lo stesso procuratore Mazzotta, che motiva la decisione con la necessità di "una corretta e puntuale informazione" sulla vicenda in questione.

Domani conferenza stampa della Regione. Domani, a Crotone, alle 10, nella sede del Dipartimento dell'Arpacal, gli assessori regionali all'Ambiente, Silvio Greco, alle Attività produttive, Francesco Sulla, ed il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo, terranno una conferenza stampa "per illustrare - è detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale - le iniziative in atto e quelle in itinere relative alle problematiche ambientali del crotonese". All'incontro con i giornalisti saranno presenti anche i professori Silvano Focardi, rettore dell'Università di Siena; Roberto Danovaro, presidente dell'Associazione italiana oceanografia e limnologia, e Vincenzo Saggiomo, direttore di ricerca della Stazione zoologica di Napoli.

Il Siulp chiede il sequestro dei siti inquinati. La Segreteria Regionale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia) esprime una dura condanna per quanto accaduto a Crotone, ove indagini di polizia hanno rilevato la presenza di materiale inquinante in alcuni siti della Città e della Provincia. Il Siulp manifesta "il desiderio che venga sino in fondo valutata attentamente la vicenda affinché almeno in questa occasione la Città di Crotone ottenga giustizia e che anni di malefatte vengano punite, se ne occorrono i presupposti, in modo esemplare. Per questo motivo la segreteria Regionale del SIULP ha deciso di interpellare il Dipartimento della P.S., il Questore ed il Dirigente della città pitagorica per far conoscere se le aziende edili interessate nella vicenda o le persone indagate nelle indagini in parola, abbiano effettuato lavori nelle sedi che ospitano la Questura e la Sezione di Polizia Stradale di Crotone, considerato che i lavori che le hanno interessate risalgono all'incirca al periodo dei effettuazione di alcuni dei lavori sottoposti alle indagini. Se così fosse, poiché vengono ad essere in serio pericolo la salute e la salubrità del personale della Polizia di Stato, è stato chiesto che vengano intraprese tutte le opportune iniziative al fine di determinare se anche nei lavori effettuati nei siti ove insistono le sedi della Questura e della Sezione della Polizia Stradale, siano state usate le medesime sostanze pericolose, con ogni ovvia susseguente iniziativa giudiziaria ed ogni appropriata risoluzione, affinché venga eliminato il pericolo"