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Intimidazione a cantiere A3
Intimidazioni della ndrangheta in cantieri A3. Loiero “Basta!, serve reazione dello Stato” 06 nov 08 Operai di un cantiere che sta realizzando un lotto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria sono stati minacciati da due uomini armati di fucile a canne mozze. E' avvenuto stamani nei pressi di Bagnara Calabra, dove quattro operai dell'impresa Cossi di Sondrio sono stati fatti stendere a terra e minacciati di morte. Gli operai sono stati immobilizzati con i fucili puntati alla testa da due uomini incappucciati che dopo averli intimiditi hanno rubato un camion dell'impresa e si sono allontanati. Il mezzo è stato poi abbandonato dopo un centinaio di metri. Già in passato l'impresa aveva subito altre intimidazioni. Sulla vicenda indaga la squadra mobile di Reggio Calabria. Loiero “Serve una reazione dello Stato”. "La minaccia contro gli operai di un cantiere sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria è un vecchio copione delle intimidazioni mafiose contro cui ci vuole una ferma ed efficace reazione dello Stato". Lo afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. Loiero si dice "allarmato per l'episodio, non nuovo ma sintomatico di una situazione che, se sottovalutata, rischia di creare ulteriori problemi allo sviluppo della Calabria". Per il presidente della Regione quello che è avvenuto nei pressi di Bagnara Calabra "più che un campanello d'allarme potrebbe diventare una campana a morto. E' intollerabile. Mi auguro che il ministro degli Interni presti la dovuta attenzione a quanti accaduto che non è il primo e, tempo, non sarà l'ultimo episodio di intimidazione. La 'ndrangheta non puo' mettere una pietra tombale sulle legittime aspirazioni della Calabria di avere un futuro di legalità. E tutte le istituzioni, in primo luogo lo Stato a cui compete garantire sicurezza, devono fare la loro parte". "Abbiamo da tempo segnalato le situazioni di pericolo e quanto sta avvenendo nei cantieri dell'A3 e delle altre opere viarie della Calabria - conclude Loiero - e mi auguro un intervento in grado di garantire la sicurezza delle persone e il completamento delle opere vitali per la crescita della Calabria" CISL: Lavori sulla A3 sinonimo di terrore. ''I lavori sulla Salerno-Reggio Calabria ormai sono sinonimo di paura, o meglio, terrore". A sostenerlo sono Nino Botta e Paolo Morganti della Filca-Cisl di Gioia Tauro. "Sì perché - prosegue - gli atti intimidatori si fanno sempre più forti, entrando con irruenza nella vita dei cantieri del quinto maxi lotto ogni giorno di più. Ultimo di una serie di 'attentanti' è l'increscioso, anzi scandaloso fatto successo stamani a cinque operai della ditta Cossi". "Questo - affermano i sindacalisti - è solo uno dei tanti fatti simili accaduti in questi ultimi giorni, infatti proprio pochi giorni fa un escavatore della ditta Bruzzese, anch'essa impegnata nelle lavorazioni della Salerno-Reggio Calabria è stato dato alle fiamme ed un altro ancora sulla tratta che interessa la zona di Rosarno. Ora ci si domanda, ma dove sono le istituzioni? Cosa stanno facendo gli organi competenti per far si che questo 'schifo' finisca? Ma soprattutto, dov'é lo Stato? Dove sono le sue promesse? Forse tutti stanno aspettando il morto per poi prendere una decisione concreta, forse si aspetta che tutto si risolva da se". "Di certo è palese agli occhi di tutti - affermano Botta e Morganti - che lo Stato ormai ha abbandonato la Calabria da tempo, diventando sordo al grido dei cittadini e dei lavoratori di questa terra. Lo dimostra il fatto che gli unici provvedimenti presi da questo governo sono stati solo a favore del Nord e al massimo del Centro Italia, alludiamo al federalismo fiscale, ai poliziotti nelle piazze delle grandi città. Noi come sindacato però non smetteremo mai di battere i pugni sul tavolo perché non si può lasciar perire il popolo del sud senza nemmeno aver provato ad aiutarlo". "Tempo fa - proseguono - suggerimmo, visto il disinteressamento dello Stato e di tutti gli organi competenti, di adoperare l'esercito nei punti cruciali delle lavorazioni sull'A3. A quanto pare il nostro suggerimento, che adesso è una vera e propria esigenza, non è stato neppure preso in considerazione, nessuna risposta, niente di niente, solo il 'nulla' mentre la situazione si fa sempre più drammatica e si prospetta, ormai, in un orizzonte non tanto lontano, il blocco delle lavorazioni sull'autostrada e il conseguente abbandono dei cantieri da parte delle ditte affidatarie, che ormai riversano in una situazione di paura più profonda". "Se non si interviene subito con decisioni drastiche - concludono - le lavorazioni di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria e in particolare il quinto maxi lotto saranno l'ennesimo scandalo dopo Alitalia che scoppierà da qui a breve".
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