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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Terminata la protesta dei pescatori
Terminato il blocco ferroviario dei pescatori a Bagnara, si torna lentamente alla normalità 24 mag 08 Hanno deciso di sospendere l'occupazione dei binari in serata, i pescatori che per due giorni hanno impedito la circolazione ferroviaria sulla linea ferroviaria tirrenica all'altezza della Stazione di Bagnara Calabra. Il traffico ferroviario e' stato riattivato ma, secondo quanto fa sapere il gruppo Ferrovie dello Stato, ci vorrà del tempo perche' possa tornare alla piena normalita'. I manifestanti e le loro famiglie, provenienti da diverse marinerie calabresi e siciliane, hanno deciso di sospendere la protesta dopo un incontro con il questore di Reggio Calabria, Santi Giuffre', che li ha dissuasi dal proseguire nell'occupazione assicurando loro, secondo quanto si e' appreso, che una delegazione di pescatori sara' ricevuta lunedi' a Reggio Calabria dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita ufficiale nella citta' calabrese dello Stretto. Alla base dell'azione di protesta c'e' la richiesta di rivedere le limitazioni all'uso delle spadare, le reti da posa derivanti messe al bando dalla Ue. In un primo momento i pescatori avevano minacciato di proseguire ad oltranza la loro manifestazione minacciando di attuare ulteriori e piu' plateali azioni di lotta. Le Ferrovie hanno tamponato con servizi sostitutivi. Un invito alla clientela ''a informarsi prima di mettersi in viaggio e di valutare l'opportunita' di scegliere mezzi alternativi al treno'' e' stato rivolto dalle Ferrovie dello Stato a causa del protrarsi dell'occupazione dei binari da parte di centinaia di pescatori che protestano contro la normativa Ue che vieta l'uso delle spadare. Il timore e', infatti, che il blocco della circolazione, in atto da ieri mattina nella stazione di Bagnara Calabra occupata da pescatori e dalle loro famiglie, possa proseguire per tutto il fine settimana e anche oltre. ''Pertanto i treni a lunga percorrenza in arrivo dal Nord - e' scritto in un comunicato di Ferrovie dello Stato - si fermano a Rosarno; da qui, i viaggiatori diretti in Sicilia, proseguono in autobus fino al porto di Gioia Tauro, dove le navi veloci Selinunte e Tindari li traghettano a Messina. Di qui, di nuovo in treno verso la destinazione. Soppressi invece i collegamenti tra Messina e Reggio Calabria''. A Rosarno e' stato allestito un presidio per il trasporto regionale. Il dettaglio dei treni interessati e le relative informazioni sono disponibili nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici informazioni ed assistenza clienti, sul sito web ferroviedellostato.it (sezione ''Fs News'') e al call center 892021 (da comporre senza prefisso). La protesta da venerdì mattina. Non si era fermata la protesta dei pescatori che da venerdì mattina avevano occupato i binari della stazione di Bagnara Calabra, bloccando il traffico ferroviario sulla linea Tirrenica, per chiedere una modifica della normativa europea che limita l'uso delle reti derivanti dette ''spadare'' utilizzate per la pesca del pescespada. A manifestare erano scese sui binari diverse centinaia di pescatori con le loro famiglie provenienti dalle marinerie calabresi e siciliane. Le Ferrovie dello Stato hanno attivato un sistema di collegamenti che bypassa la stazione occupata ma i disagi sono notevoli per i viaggiatori. Ieri sono stati costanti i contatti tra la Prefettura di Reggio Calabria e le autorita' ministeriali ma al momento non si profila, a breve, una soluzione della vertenza. Oltre alle limitazioni all'uso delle spadare i pescatori lamentano anche l'aumento del prezzo del gasolio utilizzato dalle imbarcazioni dovuto alla corsa del petrolio sui mercati internazionali.
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