Dir.resp. Pippo Gatto

 

Gratteri a Rende tiene lezione di legalità agli studenti

15 mag 08 ''Non c'é un cambiamento di stile della 'ndrangheta. Tutto si evolve e anche le cosche non sono estranee a questa evoluzione. La 'ndrangheta ha comunicato e comunica in vario modo". Lo ha detto il pm della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri riferendosi alla protesta dei parenti delle persone accusate della strage di Duisburg svoltasi martedì scorso a San Luca nel corso del corteo anti 'ndrangheta. ''Non mi sorprendo di nulla" ha aggiunto Gratteri, che ha parlato con i giornalisti a margine di un convegno a Rende sul tema "Lotta alle mafie ed educazione alla legalità" organizzato dal liceo scientifico Pitagora. "Ne ho viste tante. Siamo in democrazia - ha detto ancora il pm - e ognuno può dire e pensare quello che vuole, nel pieno rispetto delle regole. Non faccio commenti, comunque, perché non spetta a me farli", Gratteri, riferendosi poi alla scoperta di una cimice in una stanza da lui utilizzata negli uffici della Dda, ha detto di non potere fare alcun commento e rivolgendosi ai giornalisti ha aggiunto: "Fate voi le considerazioni del caso. La magistratura, nella stragrande maggioranza, è sana. Quello che manca sono gli strumenti normativi".
Gratteri agli studenti del Liceo Scientifico "Pitagora" di Rende (Cosenza), ha anche presentato il libro che ha scritto insieme ad Antonio Nicaso e Michele Borrelli, "Il grande inganno. I falsi valori della 'ndrangheta". Ma chi si lascia ingannare?. "I giovani soprattutto, gli incolti e gli ignoranti", dice Gratteri. "Cadono nell'inganno dell'infatuazione che chi e' ai vertici della 'ndrangheta riesce a trasmettere, ipnotizzando i giovani che sono alla ricerca di condottieri". Ma perche' a San Luca si e' sfilati anche con cartelli che inneggiavano all'innocenza di alcuni ricercati? E' un cambiamento di stile della 'ndrangheta? "No - risponde Gratteri - e' che tutto si evolve e nemmeno la 'ndrangheta e' esente da questi cambiamenti sociali, dall'utilizzo delle tecnologie e dai mass-media. Ma bisogna vedere chi si presta per fare scena, per fare da amplificatore a chi ha interesse a mandare certi messaggi". "La 'ndrangheta ha comunicato e comunica in vario modo. Anche le regole della 'ndrangheta non sono piu' le stesse, sono cambiate. Ci sono dei gradi nuovi, dei riti nuovi. Come nelle regole, c'e' un cambiamento anche nel modo di comunicare, perche' no?", conclude Gratteri. "Io non mi sorprendo piu' di nulla, ne ho viste tante...". E poi comincia a rispondere alle domande degli studenti, facendo anche una distinzione tra le varie mafie. "Che non sono un problema calabrese o del Sud", precisa, ma ormai di tutto il mondo. E in tutto il mondo si reinvestono i capitali dei traffici illeciti. Non in Calabria, che resta povera", dice Gratteri. "Solo in pochi diventano capi cosca. Gli altri vanno in galera per aver trasportato cocaina. Lasciano la moglie con i figli. E spendono tutto con gli avvocati. E poi non parlano perche' senno' devono denunciare anche parenti e amici, perche' la 'ndrangheta e' familiare".