Dir.resp. Pippo Gatto

 

Quattro medici indagati per l’anziano morto a Vibo in attesa di un posto letto. Il corpo verrà riesumato

11/01 Sarà riesumato il corpo di Orazio Maccarone, l'uomo di 88 anni morto a Vibo Valentia dopo avere atteso per circa quattro ore che gli venisse trovato un posto letto in un ospedale. Lo ha deciso il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Enrica Medori, dopo l'esposto presentato dai familiari dell'uomo. La morte risale al 26 dicembre scorso, ma i familiari, dopo avere raccontato agli organi di stampa la loro versione dell'accaduto, hanno deciso di presentare un esposto il 4 gennaio per contestare la ricostruzione che era stata fatta dall'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. I familiari hanno sostenuto che il loro congiunto era rimasto oltre tre ore nel pronto soccorso dell'ospedale vibonese perché non si trovava un posto letto, neanche in altri ospedali; che l'ospedale di Tropea, poi disponibile a ricoverarlo, non sarebbe stato comunque adatto alle necessità; l'utilizzo di un'ambulanza inadeguata ed obsoleta. I parenti di Maccarone, inoltre, hanno chiesto alla Procura di valutare l'adeguatezza dell'assistenza e delle cure prestate ed hanno contestato la versione dell'Azienda secondo la quale avrebbero rifiutato il ricovero del congiunto, sostenendo, di contro, che la scelta di non proseguire il viaggio verso Tropea era stata fatta dopo che il medico a bordo dell'ambulanza aveva fatto presente che sarebbe stato inutile. I magistrati, intanto, hanno sentito tutto il personale medico ed infermieristico dell'ospedale di Vibo Valentia che è venuto in contatto con Maccarone e gli stessi familiari.

Quattro medici indagati. Quattro medici dell'ospedale di Vibo Valentia sono indagati nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura dopo l'esposto presentato dai familiari di Orazio Maccarone, l'uomo di 88 anni morto dopo avere atteso per circa quattro ore che gli venisse trovato un posto letto in un ospedale. Secondo quanto si e' appreso, il reato ipotizzato nei confronti dei medici e' omicidio colposo. L'iscrizione nel registro degli indagati sarebbe una diretta conseguenza della decisione della Procura di disporre la riesumazione del corpo per effettuare l'autopsia. I medici avranno cosi' la possibilita' di nominare propri periti di parte. Il conferimento dell'incarico per l'esame autoptico sara' fatto il 16 gennaio.