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Si costituisce l'omicida di Briatico

 

Si costituisce dal parroco l’autore del duplice omicidio di Briatico

19 dic 08 E' stato arrestato dai Carabinieri Francesco Grasso, l'uomo che martedì scorso aveva ucciso due suoi cugini, Vincenzo Grasso e Vincenzo Rizzo. L'uomo aveva anche sparato contro uno scuolabus, ferendo l'autista. I sette bambini che viaggiavano a bordo del mezzo erano rimasti illesi. Nei confronti di Vincenzo Grasso erano in atto le ricerche anche con l'impiego di decine di militari. L’uomo si era consegnato al parroco di Mandaradoni, la frazione di Briatico in cui era avvenuto il duplice omicidio. Grasso stamattina si era presentato dal parroco, dicendo di volersi consegnare alle forze dell'ordine. Il sacerdote, così, ha avvertito i Carabinieri, che sono giunti sul posto e lo hanno arrestato. Successivamente Grasso è stato interrogato dal procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, e dal Pm Simona Cangiano, che avevano emesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo per duplice omicidio aggravato e tentato omicidio.

"Adesso posso anche morire". E' la frase che Francesco Grasso, arrestato dai carabinieri per l'omicidio a Briatico martedì scorso dei suoi cugini Vincenzo Grasso e Vincenzo Rizzo, ha rivolto ai militari dopo essere stato bloccato. "I miei cugini - ha aggiunto Grasso - mi perseguitavano, non ne potevo più. Uccidendoli, ho risolto i miei problemi e quindi non ho più motivi per continuare a vivere". Grasso si è presentato a don Felice Di Rosa, parroco di Zungri, centro vicino a Mandaradoni, dove era avvenuto il duplice omicidio, chiedendogli di chiamare i carabinieri per comunicargli la sua volontà di consegnarsi. Era sfinito, hanno riferito i militari, anche perché da martedì scorso non aveva mangiato praticamente nulla ed aveva vagato per le campagne sotto la pioggia, dormendo in anfratti. Grasso era molto provato anche perché soffre di problemi cardiaci (ha due by-pass) e durante la latitanza non ha potuto assumere i farmaci che gli sono stati prescritti. Il duplice omicida ha detto di non ricordare dove ha abbandonato il fucile con il quale aveva ucciso i cugini e ferito Giuseppe Mazzitelli mentre era alla guida di uno scuolabus sul quale viaggiavano sette bambini, rimasti tutti illesi.

 

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