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Allarme diossina nelle carni
Sequestrati nel cosentino 20 mila chili di carne suina olandese 09 dic 08 Oltre 20 mila chili di carne di suino proveniente dall'Irlanda sono stati sequestrati in Calabria dai veterinari della Regione dopo l'allerta del ministero della Salute su possibili contaminazioni di diossina. Il sequestro è avvenuto in uno stabilimento del Cosentino a pochi giorni dall'arrivo della partita di carne (il 19 novembre) e prima ancora che iniziasse la lavorazione. Sulla carne saranno ora avviati ora gli accertamenti del caso che avvengono a livello nazionale. Secondo quanto ha detto il direttore del settore Sanità veterinaria e prevenzione del dipartimento regionale Tutela della salute, Giacomo Brancati, dai controlli effettuati non sono emersi, allo stato, altri quantitativi di carne proveniente dall'Irlanda 35 sequestri in tutta Italia Sono 89 le partire di carne di maiale di origine irlandese entrate nel nostro paese. Lo ha annunciato il sottosegretario alla salute Francesca Martini a margine della riunione del Consiglio Superiore di Sanità. I nuovi dati, ha spiegato Martini, sono stati comunicati questa mattina al ministero del Welfare dal sistema di allerta dell'Unione Europea. Le partite sono entrate nel nostro paese dal primo settembre 2008. Le Regioni, ha proseguito Martini, ci hanno comunicato che ci sono stati 35 sequestri: 23 in Lombardia, uno in Calabria, uno in Puglia, uno nella Provincia Autonoma di Trento, uno nel Lazio e otto in Emilia Romagna. Molinaro (Coldiretti) “Indicare origine della carne suina”. Dopo la notizia del sequestro nei pressi di Spezzano Piccolo, da parte dei servizi veterinari di un quantitativo di carne di maiale in Calabria di probabile provenienza irlandese, il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, afferma che “si rende urgente, - così come avvenuto per altre produzioni come la carne bovina, le uova, carne di pollo ed altri prodotti – indicare la provenienza e l’origine in etichetta anche per le carni suine. Non vorremmo, che per colpa di qualche sciagurato si ingenerasse in Calabria una sfiducia verso il comparto che, che ha ben quattro produzioni a denominazione di origine protetta quali salsiccia, soppressata, pancetta e capocollo. E’ necessario, che i cittadini continuino a confermare fiducia alle produzioni suine calabresi che sono tutelate e controllate, perché ci sono persone e imprese che lavorano onestamente assicurando qualità e sicurezza alimentare. Un complimento –conclude Molinaro –mi sento di rivolgere al sistema di controllo da parte del servizio veterinario che ancora una volta si è rivelato all’altezza della situazione”.
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