Dir.resp. Pippo Gatto

 

Inchiesta Toghe Lucane: subito il consiglio comunale a Policoro. I sindacati chiedono chiarezza

19 apr 08 I gruppi consiliari di opposizione del Partito democratico e dei Popolari Uniti al Comune di Policoro (Matera) hanno chiesto al sindaco, Nicolino Lopatriello, "di convocare una seduta urgente del Consiglio comunale per un esame della 'questione Marinagri'" e "di assumere tutte le più utili iniziative istituzionali a difesa della città e dei suoi protagonisti". Il complesso turistico Marinagri è stato sequestrato due giorni con un provvedimento d'urgenza emesso dal pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, nell'ambito dell'inchiesta sulle "toghe lucane". I partiti di minoranza hanno giudicato "strategica e utile per l'economia locale e regionale" l'iniziativa imprenditoriale Marinagri. Pd e Popolari Uniti hanno espresso, inoltre, "solidarietà a quanti sono stati coinvolti nell'inchiesta, ai lavoratori e alle imprese impossibilitati a continuare l'esecuzione dei lavori". Hanno espresso, infine, "fiducia nella Magistratura augurando che ricerchi verità e giustizia in tempi rapidi così da eliminare l'impatto negativo dell'indagine giudiziaria".

I sindacati chiedono chiarezza. "Gli ultimi avvenimenti di cronaca che si sono verificati al Centro di Marinagri di Policoro (Matera) continuano ad alimentare uno stato di incertezza, di preoccupazione e un diffuso disorientamento nei cittadini oltre che nei lavoratori". Lo hanno detto, in un comunicato congiunto, i segretari generali regionali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Pepe, Nino Falotico e Michele Delicio. I sindacalisti hanno confermato "tutta la fiducia nell'azione della Magistratura e negli organismi preposti all'esercizio di tale gravoso compito. Tuttavia, proprio per la responsabilità che portiamo, facciamo appello e sollecitiamo le istituzioni competenti ad un iter che abbia tempi quanto più brevi possibili al fine di dare certezza occupazionale a circa 500 lavoratori impegnati nel cantiere "Marinagrì ed alle stesse imprese, per lo più piccole e piccolissime". Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto che "tutta la procedura messa in atto si concluda rapidamente anche per evitare che le conseguenze subite dal mondo del lavoro si protraggano ulteriormente e vengano ad ampliarsi nei loro effetti a cascata anche su quanti - hanno concluso Pepe, Falotico e Delicio - lavoratori e giovani disoccupati, hanno aspettative di lavoro in tutta l'area del Metapontino"