25 Aprile: le iniziative
24 apr 08 Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
in occasione del 25 aprile, 63/o anniversario della Liberazione, su
proposta del ministro dell'Interno Giuliano Amato, ha conferito, con
le motivazioni che seguono, le Medaglie d'oro al Merito Civile che
saranno consegnate domani nel corso della celebrazione della Festa
della Liberazione all'Altare della Patria:
COMUNE DI DRONERO (CN) - La fiera popolazione del piccolo centro del
cuneese insorgeva, con la costituzione delle prime formazioni partigiane,
contro l'oppressione nazifascista, partecipando con coraggiosa determinazione
ed altissima dignità alla lotta di Liberazione. Oggetto di
feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie nonché di violenti
bombardamenti, sorretta da profonda fede negli ideali di libertà
e democrazia, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane,
dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, di incrollabile
fermezza e spirito patriottico. Dronero (Cn) - 1944/1945.
COMUNE DI PIANORO (BO) - Comune di rilevante importanza strategica
a ridosso della "Linea Gotica", sul cui territorio per sette
lunghissimi mesi si era fermato il fronte bellico, sopportava la perdita
di centinaia di vittime civili e la distruzione di ingente parte del
patrimonio edilizio e agricolo. Immolava altresì un elevato
numero di suoi coraggiosi cittadini alla lotta partigiana. Col ritorno
alla pace, offrendo ammirevole prova di dignità ed elette virtù
civiche, affrontava la difficile prova di rinascita morale e materiale
del paese. Pianoro (Bo) - ottobre 1944/aprile 1945.
Signor EMILIO BASSI - alla memoria - Bracciante agricolo, a causa
delle sue posizioni politiche, veniva aggredito e barbaramente assassinato
da appartenenti a "squadre fasciste" alla presenza della
moglie e dei suoi due figlioli. Mirabile esempio di coerenza e di
profonda fede negli ideali di libertà e di giustizia sociale
spinti fino all'estremo sacrificio. Sasso Marconi (Bo) - 19 giugno
1921.
Signor LUIGI MARIOTTI - alla memoria - Giovane artigiano, catturato
per rappresaglia dai soldati tedeschi a seguito del ferimento di un
loro commilitone, veniva fatto scendere in una fossa scavata da altri
prigionieri e barbaramente trucidato con un colpo di pistola. Vittima
innocente della disumanità e atrocità della guerra.
Pollutri (Ch) - 23 ottobre 1943.
Signori LEANDRO CORONA, OTTORINO QUITI, ANTONIO RADDI, ADRIANO SANTONI
e GUIDO TARGETTI - alla memoria - Renitente alla leva bandita dalla
Repubblica di Salò, veniva barbaramente giustiziato da un plotone
di esecuzione insieme ad altri quattro compagni. Il sacrificio della
sua giovane vita provocava nella coscienza civile collettiva una straordinaria
maturazione dei più alti valori di libertà e democrazia
e di eroica resistenza al nazifascismo. Firenze - 22 marzo 1944.
Signori ALVARO BOCCARDI, ALDO CALUGI, VINICIO GIUSFREDI e VALORIS
POLI - alla memoria - Condannato a morte per "fucilazione al
petto" perché aveva rifiutato di arruolarsi nell'esercito
repubblichino, con eroico coraggio, fierissimo contegno ed altissima
dignità morale affrontava il plotone di esecuzione, immolando
la giovane vita ai più nobili ideali di libertà e di
democrazia. Pistoia - 31 marzo 1944.
Signora TERESA ADELE BINDA - alla memoria - Madre di un partigiano,
catturata per rappresaglia, veniva segregata e torturata dai nazifascisti.
Essendosi rifiutata di fornire informazioni ai suoi persecutori, veniva
consegnata ai nazisti che barbaramente la fucilavano insieme ad altri
prigionieri. Fulgido esempio di eccezionale coraggio, di fierissimo
contegno e di profonda fede negli ideali di libertà e democrazia.
Beura Cardezza (VB) - 27 giugno 1944.
Professor MARIO TODESCO - alla memoria - Docente nel Liceo "Tito
Livio" di Padova, si prodigò, con eroico coraggio e preclara
virtù civica, nell'aiuto dei prigionieri e degli ebrei sfuggiti
ai campi di sterminio. Arrestato quale membro attivo della Resistenza
ai nazifascisti, veniva barbaramente assassinato. Fulgido esempio
di rigore morale, di umana solidarietà e profonda fede nella
rinascita delle istituzioni democratiche. Padova - 29 giugno 1944.
Signori GEREMIA FICINI e GIULIA SALVADORI FICINI - alla memoria -
Con eroico coraggio ed encomiabile spirito altruistico tentavano di
difendere una giovane donna dall'aggressione di due soldati tedeschi,
venendo mortalmente raggiunti da alcuni colpi di pistola sparati con
barbara ferocia dagli stessi. Fulgido esempio di elevato senso di
abnegazione ed umana solidarietà spinto sino all'estremo sacrificio.
Fucecchio (Fi) - 18 agosto 1944.
Le manifestazioni in Calabria. Queste
sono le principali manifestazioni previste per domani in Calabria
in occasione del 63/mo anniversario della Liberazione:
CASTROVILLARI - Manifestazione in occasione della Festa della liberazione,
organizzata dal Comune. (h.10.00 - Piazza Municipio).
REGGIO CALABRIA - Manifestazione di Prc e Pdci in occasione del 63/mo
anniversario della liberazione. (h.10.00 - Stele del Partigiano).
REGGIO CALABRIA - Il sindaco, Giuseppe Scopelliti, depone una corona
di alloro sulla stele del partigiano. (H.11.00 - Villa Comunale).
LAMEZIA TERME - Manifestazione promossa dall'Amministrazione comunale
in occasione del 25 Aprile. Previsto un corteo che si concluderà
con la deposizione di corone di alloro ai monumenti ai caduti. (h.11.45
- Piazza Ardito).
REGGIO CALABRIA - Il centro sociale Cartella incontra i partigiani
reggini. (h.17.30 - Cso Cartella).
Perrelli (Patto) “Un esempio per i giovani”.
"63 anni dai memorabili eventi che sfociarono nella gloriosa
giornata della "Liberazione nazionale" del 25 Aprile 1945,sono
molti a chiedersi se abbia ancora senso questo scontato rituale rievocativo".
Lo afferma Tonino Perrelli, Segretario Nazionale Patto per il Sud
per le Riforme. "Il ricordo di questa celebrazione - dice Perrelli
- tende ad appannarsi con il tempo:una buona metà degli italiani
no sa nulla,o quasi nulla di questa epopea,resistenziale ,la quale
tuttavia di per sé non è sinonimo di democrazia. E se
coincideva,nelle sue varie espressioni -nell'imperativo centrale di
liberare l'Italia dall'occupazione nazista, indubbiamente divergeva
nella progettualità politica della società nuova che
sarebbe dovuta nascere da questi grandi eventi. Il processo di liberazione
non si conclude quel lontano 25 Aprile, di 63 anni fa :ma per molti
aspetti ,é un processo che continua,che richiede la nostra
attiva e continua partecipazione .Non a caso in Europa vi è
una linea che la divide in fra società democratiche e società
che tali non sono. Per questo ,ci proponiamo di rievocare questa data
in una duplice lettura,come la storia di un evoluzione politica che
dal 25 Aprile prende il via per un opera di ricostruzione materiale
,politica e democratica,nel senso in cui noi concepiamo ,la democrazia
per il nostro paese. Da quella data la società italiana si
è sviluppata dinamicamente lungo direttrici di democrazia autentica
e di progresso economico sociale"
Laratta (PD) “Giornata di pace e libertà”:
''Il 25 aprile diventi giornata della Pace e della Liberta',
con uno sguardo alle grandi crisi del mondo moderno. In tal senso
presentero' una proposta di legge. Inoltre il 25 aprile diventi giornata
di studio, in tutte le scuole, della costituzione democratica''. Lo
sostiene, in una dichiarazione, il deputato del Pd Franco Laratta.
''Cosi' come e' organizzata la giornata del 25 aprile - ha aggiunto
- e' divenuta vuota e banale, utile solo per una gita fuori porta.
Noi dobbiamo riempirla di significato e di valore. Perche' le nuove
generazioni capiscano e apprendano i valori della liberta', della
pace e della democrazia''.