Dir.resp. Pippo Gatto

 

I comuni della locride pronti per accogliere i migranti

31 ago 08 E' tutto pronto nei comuni di Riace, Caulonia e Stignano, nelle locride, per l'accoglienza degli immigrati. Da domani mattina saranno avviati i primi contatti con la Prefettura di Crotone per poi decidere l'invio nei tre comuni di immigrati che si trovano nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. "E' tutto pronto - ha detto il sindaco di Riace, Domenico Lucano - e da domani avremo i primi contatti con la Prefettura di Crotone per decidere l'arrivo dei primi immigrati. Nei tre comuni c'é la disponibilità complessiva di 170 posti. Nei giorni scorsi i comuni di Riace, Caulonia e Stignano hanno ricevuto il decreto di inserimento nel sistema di accoglienza nazionale". I sindaci di Riace, Domenico Lucano, Stignano, Piero Sanno, e Caulonia, Ilario Ammendolia, hanno intenzione di sistemare gli immigrati nelle case sfitte dei borghi antichi, ci sarebbero poi alcune strutture pubbliche che sono state sistemate e che sono pronte per accogliere gli immigrati.

Il Sindaco di Riace “Pronti ma la Diocesi si è tirata indietro”. "Siamo pronti all'accoglienza degli immigrati anche se è venuta meno la struttura della Diocesi di Locri". E' quanto ha detto il sindaco di Riace, Domenico Lucano. Il Comune di Riace ha ottenuto in comodato d'uso una struttura della Diocesi di Locri chiamata 'Casa del Pellegrino' dove si pensava di poter sistemare un centinaio di immigrati. "Dopo un primo via libera della Diocesi - ha aggiunto Lucano - c'é stata una marcia indietro. Sia io che il prefetto Morcone del Ministero dell'Interno abbiamo avuto la disponibilità della Diocesi ad utilizzare la Casa del Pellegrino. Successivamente la Curia ci ha detto che c'era stato un fraintendimento e che quella disponibilità era legata ad un progetto con la Regione Calabria e che quindi per questa iniziativa immediata non era possibile utilizzare la Casa del Pellegrino". "Non voglio polemizzare con la Curia - ha concluso - e quindi, attraverso una cooperativa e con l'aiuto di altre strutture, abbiamo trovato una soluzione che ci consentirà di lasciare invariato il numero di immigrati da accoglienza anche senza la Casa del Pellegrino"