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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie di Cronaca
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30/11 Sergio Guarascio, di 31 anni, di Lamezia Terme,
è morto questa sera a seguito di un incidente stradale avvenuto
su via del Progresso, all'ingresso della città. Secondo una
prima sommaria ricostruzione, effettuata dai vigili urbani e dalla
polizia giunti sul posto, Guarascio dopo uno scontro con una Mercedes,
avvenuto per cause ancora in corso di accertamento, ha fatto un volo
di oltre 50 metri finendo con la sua moto davanti al piazzale di un
rivenditore di pneumatici e morendo sul colpo.
Sequestrati 12 capannoni con eternit
30/11 Dodici capannoni con coperture in eternit e
un'area di circa 25 mila metri quadri sono stati sequestrati dal comando
provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza in esecuzione
di un provvedimento emesso dalla locale Procura della Repubblica nella
media Valle del Crati. Il sequestro degli immobili è stato
fatto per la presenza di eternit e quindi di amianto negli edifici.
Gli agenti del Corpo forestale stanno procedendo ad altri sequestri
ed ulteriori indagini ambientali in diversi altri siti.
Anziano cade da un ulivo e finisce in rianimazione a Rossano
30/11 E' caduto da un albero sul quale si era arrampicato
per raccogliere le olive. Un anziano, Antonio Cavallo, di 71 anni,
di Rossano, è adesso ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione
nell'Ospedale di Cosenza. Cavallo, recatosi stamane nella sua proprietà,
è caduto dall'albero di ulivo ed è stato immediatamente
soccorso e trasportato nell'ospedale di Rossano dove i sanitari gli
hanno riscontrato traumi in varie parti del corpo. I medici, vista
la gravità delle ferite, hanno ritenuto necessario il trasferimento
a Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia
di Rossano che hanno avviato le indagini per stabilire l'esatta dinamica
dell'incidente
Chiesta la riapertura del caso Mauro de Mauro
30/11 Il Pm Antonio Ingroia ha chiesto al gup Silvana
Saguto l'apertura di una nuova indagine sull'uccisione di Mauro De
Mauro, il giornalista del quotidiano L'Ora scomparso a Palermo il
16 settembre del 1970 con il metodo della 'lupara bianca'. Il Pm ha
motivato la sua richiesta facendo riferimento ai nuovi documenti trasmessi
nei mesi scorsi a Palermo dalla Dda di Catanzaro, secondo cui i resti
del giornalista potrebbero essere sepolti nel cimitero di Conflenti,
in provincia di Catanzaro. La procura di Catanzaro, lo scorso settembre
ha ordinato la riesumazione e il prelievo di alcuni frammenti per
l' esame del Dna di un cadavere, ufficialmente il corpo del malavitoso
Salvatore Belvedere, sepolto in quel cimitero. Il procuratore vicario
di Catanzaro, Salvatore Murone, ha spiegato che un collaboratore di
giustizia sostiene che quel corpo è invece di De Mauro, aggiungendo
di aver saputo l'informazione dal boss della 'ndrangheta di Lamezia
Terme Antonio De Sensi, poi ucciso nell'84. La pista rilanciata dalla
magistratura calabrese, che adesso la Procura di Palermo vuole verificare,
propone una traccia che contrasta totalmente con le indicazioni fornite
da alcuni collaboratori di giustizia. I pentiti, infatti, riportano
a Palermo, nella borgata di Santa Maria di Gesù, il punto in
cui De Mauro sarebbe stato sepolto. Della vicenda hanno parlato Gaspare
Mutolo, Tommaso Buscetta, Gaetano Drago e Francesco Di Carlo, Francesco
Marino Mannoia. Quasi tutti i pentiti concordano sul fatto che De
Mauro fu rapito sotto casa da un commando formato da Antonino Grado,
Emanuele D'Agostino e Mimmo Teresi. Secondo alcuni al sequestro avrebbe
partecipato anche Bernardo Provenzano. Per il delitto De Mauro è
in corso a Palermo un processo davanti alla corte d'assise che vede
come unico imputato il boss Totò Riina. Negli anni passati
la Procura di Palermo aveva aperto un procedimento 'parallelo' che
vedeva indagati per la scomparsa di De Mauro il boss Bernardo Provenzano
più ignoti. La Procura successivamente chiese e ottenne l'archiviazione
dell'indagine nei confronti degli ignoti. Provenzano risulta tuttora
indagato.
Medico rinviato a giudizio a Lamezia
30/11 La procura della Repubblica di Lamezia Terme
ha chiesto il rinvio a giudizio per un medico ritenuta responsabile
di omissione di atti di ufficio e lesioni gravi. La vicenda, secondo
quanto si è appreso, risale al 22 novembre 2005 quando una
signora di 72 anni chiamò la guardia medica per un malore.
Il medico avrebbe prescritto alla donna, telefonicamente, alcuni farmaci
di cui, però, la stessa non era in possesso. L'anziana chiese
di essere visitata a casa ma il medico, però, si rifiutò
affermando che, tra le altre cose, nemmeno lei era in possesso dei
farmaci prescritti e consigliò l'anziana a farsi accompagnare
nella farmacia di turno per acquistare i medicinali. Nel frattempo,
giunse a casa dell'anziana il figlio che, viste le condizioni della
madre, chiamò il 118. Dalla visita emerse che si trattava di
un infarto e per questo motivo l'anziana venne trasportata in ospedale.
L'intera vicenda venne denunciata alla Guardia di finanza che avviò
le indagini i cui risultati hanno portato alla richiesta di rinvio
a giudizio rispetto alla quale il Gip ha fissato l'udienza per il
17 gennaio 2008.
Tre immigrati arrestati a Sibari
30/11 Tre cittadini di nazionalità algerina
sono stati arrestati nella stazione di Sibari dagli agenti della Polfer
perché, nonostante l'ordine di lasciare il territorio italiano
entro 5 giorni con decreti emessi dalle questure di Bari e Crotone,
i tre erano ancora sul territorio italiano. I tre clandestini, Mohamed
Berkane, 19 anni, Hanza Rezake (21) e Khaled Benhamida (21), sono
stati notati dagli agenti mentre stavano scendendo da un treno proveniente
da Reggio Calabria.
Mordono un maresciallo per sfuggire ai CC: 2 arresti a San Giovanni
29/11 Hanno tentato di sfuggire ai Carabinieri e per
divincolarsi dalla presa di un maresciallo non hanno esitato a mordere
la mano del militare. Si tratta di due persone arrestate dai Carabinieri
della stazione di San Giovanni in Fiore (Cosenza) e della compagnia
del capoluogo ionico in piazza duomo della citta' di Pitagora. Si
tratta di Paolo Cusato, 18 anni, e Maurizio Trusciglio (del quale
non e' stata resa nota l'eta'), il primo gia' noto alle forze di polizia.
I due sono stati trovati in possesso di 5 grammi di eroina e cinquanta
euro probabilmente provento dell'attivita' di spaccio. I militari
ritengono di aver terminato l'attivita' iniziata nel primo pomeriggio
e volta a stroncare un canale di approvvigionamento di sostanza stupefacente
da Crotone a San Giovanni in Fiore.
Presunto boss di Cutro accusato dell’omicidio Arabia
29/11 Omicidio: questa l'accusa per la quale la Polizia
di Catanzaro e Crotone ha notificato a Nicolino Grande Aracri, 48
anni, ritenuto capo dell'omonima cosca mafiosa di Cutro, un'ordinanza
di custodia cautelare. Il provvedimento, emesso dal gip distrettuale
di Catanzaro Antonio Giglio su richiesta del pm della Dda Salvatore
Dolce, riguarda l'omicidio di Salvatore Arabia, avvenuto il 20 agosto
2003 nella frazione Steccato del comune di Cutro. Aracri si trova
in carcere per una condanna definitiva a 17 anni di reclusione per
associazione mafiosa. Con la stessa accusa di omicidio, l'8 novembre
scorso, il pm Dolce aveva ordinato il fermo di altre due persone,
Pantaleone Russelli, di 34 anni, e Salvatore Sarcone, di 31 anni,
ai quali, oggi, è stata notificata l'ordinanza di custodia
cautelare. L'omicidio di Salvatore Arabia si inquadrerebbe nell'ambito
della guerra di mafia che, dalla fine degli anni Novanta, a Cutro
vede contrapporsi gruppi criminali
Due cacciatori bergamaschi denunciati per bracconaggio
29/11 Due cacciatori, P.Z., di 48 anni, e D.C., di
46, entrambi di Bergamo, sono stati denunciati per bracconaggio, a
Cassano allo Ionio, dalla Polizia provinciale di Cosenza. Gli agenti,
nel corso di un servizio, hanno sorpreso i due cacciatori mentre da
un appostamento prendevano di mira uccelli di specie protetta. In
particolare sono stati trovati e sequestrati 132 fringuelli, cinque
pettirossi, tre capinere, sei pispole, due verzellini, quattro verdoni
e quattro colombi torraioli, specie protette dalla legge sulla caccia
assieme anche a quattro tordi e 13 allodole. Gli agenti hanno posto
sotto sequestro due fucili semiautomatici calibro 12 e 150 cartucce.
Confiscati beni ad esponente cosca Morabito
29/11 Un appezzamento di terreno ed una villa a tre
piani, per un valore complessivo di 400 mila euro, di proprieta' di
Leo Zappia, di 50 anni, sono stati confiscati dalla polizia di Stato
ad Africo (Reggio Calabria). Zappia, che è stato sottoposto
alla misura della sorveglianza speciale, è stato condannato
a 12 anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti ed associazione
per delinquere di tipo mafioso. L'uomo, infatti, apparterrebbe alla
cosca con a capo Giuseppe Morabito, detto 'U tiradritto'. Nel 2000
Zappia è stato, infatti, destinatario di una ordinanza di custodia
cautelare in carcere nell'ambito della operazione 'Armonia' che interessò
circa 106 affiliati alla cosca Morabito. Successivamente Zappia è
stato condannato dai giudici del Tribunale di Reggio Calabria a 12
di reclusione. La confisca del terreno e della villa è la conseguenza
del sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Reggio Calabria
nel 2001 a seguito della proposta avanzata dal Questore di Reggio
Calabria.
Conclusi i lavori del progetto comunitario Discovery Magna Grecia
29/11 Si sono conclusi, dopo tre giorni, nella sede
alla Provincia di Cosenza, i lavori del progetto comunitario di cooperazione
transnazionale "Discovery Magna Graecia" (Di.Ma.), promosso
dall'Unità di progetto della Presidenza della Giunta regionale
e dalla Provincia di Cosenza. A riferirlo è una nota dell'ufficio
stampa della Giunta regionale. "Nei primi due giorni - è
scritto nel comunicato - i rappresentanti dei partner (Provincia di
Cosenza, Provincia di Agrigento, Est Macedonia, Prefettura cretese
di Rethymno) che fanno parte del progetto coordinato dalla Regione,
hanno discusso sulla progressione fisica e finanziaria del Di.Ma.
e sullo stato di attuazione delle attività che prevedono l'istituzione
di un itinerario archeologico subacqueo, il tracciamento di una via
Bizantina, la costruzione di un laboratorio di telerilevamento satellitare
e l'implementazione della rete dei Parchi letterari. L'ultimo giorno
è stato dedicato ad un seminario dal titolo 'La tutela del
patrimonio archeologico e storico-artistico euromediterraneo', promosso
dalla Provincia di Cosenza". "La Calabria - ha dichiarato
il responsabile dell'Uoa Afari della Presidenza, Vincenzo Falcone
- deve puntare sulle sue unicità e sulle specificità,
culturali e turistiche. Le incommensurabili risorse archeologiche
e storiche presenti sul nostro territorio devono far rete ed allestire
un'offerta unica ed irripetibile per il visitatore. I progetti come
il Di.Ma. potranno essere arricchiti ed ulteriormente approfonditi
attraverso i i Programmi operativi interregionali che, riservati alle
Regioni obiettivo 1, consentiranno di affermare anche fuori confini
la bontà delle proposte in tema di energia alternativa ed attrattori
culturali". Nel corso dei tre giorni di lavoro sono intervenuti
il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che ha sottolineato
"la necessità che vi sia la consapevolezza dei tesori
di cui la Calabria dispone"; il rettore dell'Università
della Calabria Giovanni Latorre; il capitano Raffaele Giovinazzo comandante
del Nucleo Tutela Beni culturali per la Calabria; l' amministratore
di "Telespazio Comunicazioni Satellitari" Giuseppe Rondinelli;
il dirigente provinciale Giovanni Soda e Giuseppe Roma dell'Unical.
Al termine del Seminario, Oliverio ha confermato la richiesta ufficiale
al Ministro Rutelli di promuovere un' idonea iniziativa, a livello
nazionale, per diffondere la conoscenza e la valorizzazione del sito
archeologico di Sibari
Lavorano alla manutenzione delle strade e vengono minacciati col fucile a Cittanova
28/11 Alcuni operai della ditta Locicero di Cittanova,
impegnati nel rifacimento di una strada interpoderale, sono stati
minacciati da tre persone che li hanno invitati a smettere di lavorare.
I tre, secondo quanto si è appreso, erano con il volto travisato
ed armati di fucile. Sull'episodio indaga la Polizia.
"L'Amministrazione comunale esprime ferma condanna per il grave
atto subito dalla ditta Locicero e manifesta la propria solidarietà
sia all'impresa che ai lavoratori colpiti dall'intimidazione".
Lo rende noto, in un comunicato, il Comune di Cittanova in merito
alla intimidazione subita da alcuni operai. "Nel merito della
vicenda - prosegue la nota - lo stesso primo cittadino si è
immediatamente attivato presso il Prefetto di Reggio Calabria, con
il quale ha fissato un incontro urgentissimo, ed ha preso gli opportuni
contatti con le forze dell'ordine. Inoltre l'argomento sarà
oggetto di discussione nel prossimo Consiglio comunale fissato per
venerdì 30, quale primo punto tra le comunicazione del sindaco,
poste all'ordine del giorno". "L'Amministrazione comunale,
- aggiunge il comunicato - che resterà sempre e comunque vicina,
in tutte le forme possibili, a quanti sono colpiti da atti criminosi,
lancia un forte appello, a tutti gli organi preposti, affinché
l'attenzione e la vigilanza siano adeguate al livello di pericolosità
raggiunto dalle organizzazioni criminali. Nel ribadire piena fiducia
nell'operato e negli sforzi delle forze dell'ordine e degli altri
organi preposti alla tutela della collettività si avverte la
necessità che si tenti di scoprire gli autori degli atti criminosi
perpetrati ai danni degli imprenditori, anche al fine di offrire agli
stessi le giuste condizioni di sicurezza". "La società
civile cittanovese - conclude la nota - saprà senza dubbio
reagire e trovare le giuste risposte per ripristinare il circuito
della legalità e dei valori democratici contro ogni forma di
violenza e di prevaricazione mafiosa. E' necessario, da parte di tutti,
rispondere in modo fermo, pronto ed inequivocabile agli episodi criminali
messi in atto per intimidire ed imporre la logica mafiosa contro l'inviolabile
principio del rispetto dei diritti e delle libertà individuali
e della crescita civile della comunità"
Trovato cadavere l’uomo scomparso in mare a Corigliano
Uomo disperso in mare a Corigliano
26/11 Un uomo, uscito in mare con un pedalo' nella
tarda mattinata di oggi, non ha fatto piu' ritorno a riva. I marinai
della Guardia costiera di Corigliano hanno avviato le ricerche dopo
una segnalazione al numero blu (1530). In mare per il pattugliamento
del tratto di costa anche una motovedetta della Guardia di finanza
oltre a quella dell'Ufficio circondariale marittimo. In base a quanto
trapelato il disperso e' stato avvistato l'ultima volta a un centinaio
di metri dalla riva nelle acque antistanti localita' Fabrizio di Corigliano,
lungo la costa ionica cosentina. Nel tardo pomeriggio e' stato recuperato
in mare un giubbotto di colore grigio, forse appartenente al disperso
in mare. Un controllo incrociato con il registro delle persone scomparse,
sinora, non ha aiutato gli investigatori a identificare il disperso.
Abusa di donna malata psichica: un arresto a Bocchigliero
26/11 I carabinieri di Bocchigliero hanno arrestato
F.V., di 58 anni, pensionato, con l'accusa di violenza sessuale aggravata.
L'uomo è stato sorpreso dai militari dopo che aveva abusato
di una donna con problemi psichici. Il pensionato è stato portato
nel carcere di Rossano.
Scioperano i dipendenti della casa di riposo di Bocchigliero
26/11 I dipendenti della casa per anziani Santa Maria
di Bocchigliero hanno proclamato per il 12 e 14 dicembre prossimi
due giorni di sciopero. L'iniziativa è stata presa dai Sin-Cobas
in segno di protesta contro il mancato pagamento degli stipendi degli
ultimi due anni. In occasione dei due giorni di sciopero i dipendenti
della casa di riposo presiedieranno la struttura, limitandosi a garantire
i servizi essenziali. Dello sciopero è stata informata la Diocesi
di Rossano, proprietaria della casa di riposo. Il coordinatore provinciale
dei Sin-Cobas, Pietro Altavilla, rappresentante dei lavoratori, ha
chiesto, inoltre, l'intervento urgente del Prefetto di Cosenza.
Discarica abusiva sequestrata a Terranova di Sibari
26/11 Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato una discarica abusiva a Terranova da Sibari. L'indagine ha portato anche alla denuncia in stato di libertà del proprietario del terreno, di circa millecinquecento metri quadri, in località Prato, su cui era stata realizzata la discarica. Nella discarica il personale del Comando stazione di Castrovillari ha trovato rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da materiale proveniente da demolizione, pneumatici usati, elettrodomestici e vari oggetti metallici. I controlli da parte del Corpo forestale proseguono per individuare altre discariche abusive.
Controlli dei CC del sabato notte: ritirate 5 patenti
26/11 Numerosi controlli sono stati compiuti dai carabinieri
a Rende nell'ambito di un servizio finalizzato a prevenire le 'stragi
del sabato sera'. Nel corso dell'attività sono stati controllati,
nei pressi dei principali locali pubblici di Rende, decine di giovani
ed elevate numerose contravvenzioni per violazione del codice della
strada. In particolare i carabinieri hanno ritirato 5 patenti di guida
ad altrettanti giovani, sottoposti con esito positivo al test dell'etilometro.
I carabinieri del Nas, inoltre, hanno sottoposto a verifiche amministrative
e sanitarie tutti i principali pub, riscontrando diverse irregolarità
anche se nel complesso la situazione igienico - sanitaria dei locali
è risultata di buon livello.
Rubano capi d’abbigliamento in centro commerciale: tre ragazzi arrestati
26/11 Tre ragazzi, B.B., di 24 anni; B.F., 22 anni,
e I.D., 19 anni, tutti di Corigliano Calabro, sono stati arrestati
dai carabinieri a Montalto Uffugo per furto. I tre sono stati sorpresi
all'interno di un centro commerciale mentre stavano rubando dei capi
di abbigliamento per un valore di circa 300 euro.
Lettera a Napolitano e alla UE “Adottare una direttiva europea sul sequestro dei beni”
19/11 Francesco Martorelli, presidente dell'associazione
politico-culturale 'Carlo Pisacane' di Cosenza, invia una richiesta
al presidente delle Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ed al
presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pottering in cui chiede
che "venga adottata una direttiva per la contemporanea iniziativa
dei paesi qui rappresentati, soprattutto in direzione del sequestro
e della confisca dei patrimoni illeciti e perché venga istituita
una rete informativa permanente tra i Ministeri della giustizia di
tutti i Paesi europei". Alla richiesta Martorelli allega alcune
premesse e considerazioni sulla criminalità calabrese. "La
criminalità - si legge nella lettera - ha potuto inserirsi
nel tessuto sociale calabrese, proponendo modelli alternativi di crescita
e di gestione della cosa pubblica. Molte realtà istituzionali,
a cominciare da quelle locali, sono sottoposte all'infiltrazione asfissiante
della 'ndrangheta ( ne e' lampante dimostrazione il recente arresto
del sindaco, del vice sindaco e di membri della giunta comunale di
Seminara)". "Questa anomalia - si legge ancora - investe
gli apparati statali e regionali, nella sanità innanzitutto.
Inoltre, anche il recente trasferimento del vescovo di Locri, notoriamente
'vescovo anticlan', ha assunto agli occhi di moltissimi cittadini
il carattere della 'promozione per rimuoverlo'". "La strage
di Duisburg dei mesi scorsi - conclude la lettera - testimonia tragicamente
che la 'ndrangheta calabrese ha varcato i confini regionali rivestendo
i caratteri di una potente organizzazione internazionale del crimine.
Nonostante questo tragico evento e gli inviti del presidente Napolitano,
pare che il parlamento di Strasburgo non abbia assunto finora adeguate
iniziative''.
La Laganà alla DDA “I miei familiari in pericolo”
19/11 Maria Grazia Laganà, moglie del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso
a Locri il 16 ottobre del 2005, ha avuto un incontro stamattina con
i magistrati della Dda di Reggio Calabria ai quali ha espresso timori
per l'incolumità dei suoi familiari. L'inziativa di Maria Grazia
Laganà, che è un deputato della Margherita, trae origine,
in particolare, dalla deposizione fatta mercoledì scorso dal
fratello, Fabio Laganà, al processo a Locri in Corte d'assise
per l'omicidio di Fortugno. Fabio Laganà, testimone oculare
dell'omicidio di Fortugno, ha visto entrare e uscire da Palazzo Nieddu,
sede delle primarie dell'Unione, Salvatore Ritorto, accusato dell'esecuzione
materiale dell'assassinio.
Ripopolamento lepri nel Parco della Sila
19/11 Si è svolto a Camigliatello silano, in
collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, il lancio programmato
di alcuni esemplari di lepre in aree limitrofe al 'Parco nazionale
della Sila'. Lo si apprende da una nota stampa del centro sperimentale
dimostrativo dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi
in agricoltura di Cosenza, promotrice dell'evento. Inoltre, l'iniziativa
ha ottenuto il sostegno della regione Calabria e della provincia di
Cosenza. Il Csd Arssa svolge da anni un'attività di allevamento
silvo-faunistico per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità
animale. A questo scopo sono stati creati un centro per l'allevamento
e la diffusione del ceppo silano della trota fario ed un allevamento
di lepre comune europea, da utilizzare per il ripopolamento di aree
naturalistiche e faunistiche regionali. In particolare l'Arssa ha
stretto un accordo con la provincia di Cosenza sempre per la fornitura
di lepri sul territorio provinciale. Inoltre, si sta interessando
della moltiplicazione e diffusione della lepre italica, specie in
via di estinzione.
Pregiudicato arrestato a Corigliano
19/11 I carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti
in famiglia, percosse, lesioni personali e minacce, Luigi Lagano,
di 48 anni, di Corigliano, pregiudicato. L'uomo è stato sorpreso
e bloccato dai militari nella propria abitazione per le continue percosse
e lesioni nei confronti della moglie e dei due figli. L'arrestato
è stato condotto nel carcere di Rossano.
Avviato “Landscapes of war”, tra memorie e tradizione
19/11 "Ferramonti di Tarsia e battaglia navale
di Punta Stilo, due progetti Ue ne valorizzano la memoria". Lo
rende noto, in un comunicato, l'ufficio stampa della presidenza della
Giunta regionale. "Promosso dalla Regione Calabria, - prosegue
la nota - sotto l'egida dell'Ue, si è svolto presso la Casa
delle Culture di Catanzaro, un convegno internazionale di avvio del
progetto Landscapes of war (Scenari di guerra). Il tema dell'importante
consesso di studiosi di storia militare è stato 'l'accesso
al pubblico alla storià e il recupero dal fondo marino di reperti
della seconda guerra mondiale". "I lavori - aggiunge il
comunicato - sono stati introdotti dal responsabile del progetto Pasquale
Parisi, funzionario della Regione Calabria, e moderati dalla giornalista
e manager communication del progetto Alessandra Tuzza. Hanno dato
il loro contributo di studiosi Christian Muehldorfer Voght, direttrice
del Museo storico-tecnologico di Peemünde, Alexandre Klausmeier,
dell'università del Brandemburgo (Germania), Joseph Magro Conti,
authority all'Ambiente e programmazione di Malta; Linda Klups, presidente
del Comitato scientifico internazionale per il patrimonio militare
di Varsavia". "'Landscapes of war' - ha affermato il sottosegretario
agli Affari della Presidenza della Regione Calabria, Vincenzo Falcone
- è un progetto transnazionale, cofinanziato direttamente dalla
Commissione europea nell'ambito del programma 'Cultura 2000', che
si prefigge il compito di valorizzare il patrimonio storico riconducibile
alla seconda guerra mondiale". "Ferma restando la consapevolezza
della delicatezza - ha rimarcato Falcone - che un evento ancora relativamente
vicino a noi riveste, per tutte le lacerazioni e i lutti che esso
ha provocato nel territorio europeo, questo programma dovrà
essere occasione per trasformare siti e residuati bellici del passato
in simboli di pace e di convivenza civile per le i popoli di oggi
e di domani". "Per quanto attiene alla Calabria, - è
scritto nel comunicato - ente capofila del progetto, l'attenzione
degli interventi è stata prevalentemente assorbita da due elementi
storici che hanno coinvolto la regione nella prima metà del
XX secolo. E vale a dire il campo di concentramento fascista di Ferramonti
di Tarsia e la battaglia navale di Punta Stilo del 9 luglio del 1940.
Sul primo, è attiva una fondazione, promossa dallo storico
Carlo Spartaco Capogreco, uno dei massimi esperti nazionali in materia
di internamento civile nel ventennio fascista, i cui intenti sono
quelli di far sì che la memoria di quanto è qui accaduto
non vada dispersa. E al tempo stesso affinché la visita a questo
sito serva alle giovani generazioni quale occasione di riflessione
sui valori di pace e solidarietà fra i popoli". "Ancora
in fase di valutazione - aggiunge la nota - è la proposta che
lo stesso Capogreco lanciò nel 2003 che mira a istituire un
Museo-archivio-laboratorio nazionale del confino e dell'internamento,
'una sorta di Casa della memoria' precisa il promotore.'Per ricordare
- sono le parole di Capogreco - la solidarietà e la fratellanza
di lotta contro il fascismo realizzatisi tra gli individui deportati
e le popolazioni civilì". "Lo scontro - prosegue
la nota - al largo di Punta Stilo vide contrapporsi la Royal Navy
britannica, comandata dall'ammiraglio Cunningham, contro la Regia
Marina italiana, sotto le direttive dell'ammiraglio Campioni. Come
è stato rimarcato nel convegno, esso 'fu l'evento che registrò
la più grande concentrazione di mezzi navali in tutto il Mediterraneò.
Il bilancio finale, limitato alle sole perdite, parla di un cacciatorpediniere
(il Pancaldo, che ebbe sedici morti) e di un sommergibile, per la
Marina italiana; di un cacciatorpediniere, un piroscafo e di diciotto
aerei, per quella inglese. Al di là di quello che sia stato
l'epilogo (la storiografia offre pareri discordanti a riguardo), resta
aperto il discorso di una ripresa del lavoro di recupero di reperti
e cimeli di quello che è passato alla storia come 'il primo
scontro navale nel Mediterraneo' nella seconda guerra mondiale".
"Per quanto riguarda - conclude il comunicato - l'intero territorio
europeo, il progetto 'Landscapes of war' si prefigge di "dare
accesso fisico e intellettuale a una vasta gamma di siti e di testimonianze
del conflitto del 1939-'40 per mantenerne vivo l'orrore" nell'Europa
allargata e pacificata di oggi"
Dodicenne morto per una caduta, ispettori sentono i medici
06/11 Gli ispettori del Ministero della Salute che
dovranno ricostruire la dinamica dell'episodio che ha portato alla
morte di Flavio Scutellà, il dodicenne rimasto tre ore in ospedale
senza che si trovasse un mezzo per trasportarlo in una struttura dove
sottoporlo ad un intervento chirurgico alla testa e poi morto, sono
stati stamani nell'ospedale di Polistena. Gli ispettori hanno sentito
i medici che si sono occupati di Flavio, ma sull'esito del colloquio
non sono trapelate indiscrezioni. Gli inviati del ministro Turco si
sono poi recati a Reggio Calabria dove hanno svolto altri accertamenti.
La procura di Palmi, che ha avviato un'inchiesta, intanto, ha affidato
ai carabinieri della Compagnia di Oppido Mamertina l'incarico di ricostruire
la dinamica dell'incidente del quale rimase vittima il giovane. Il
giovane, infatti, riportò una ferita alla testa cadendo da
una giostra. Gli agenti del Commissariato di Polistena della Polizia,
invece, dovranno occuparsi della parte relativa ai soccorsi ed, in
particolare, del perché Flavio rimase tre ore nell'ospedale
di Polistena senza che si trovasse un'ambulanza per trasportarlo e
perché, poì, una volta ricoverato a Reggio Calabria,
l'intervento fu eseguito dopo alcune ore.
Lutto cittadino a Scalea per la morte del giovane 14enne e di suo padre
06/11 Il Comune di Scalea, in un comunicato, rende
noto che "il sindaco ieri ha emesso un'ordinanza con la quale
proclama il lutto cittadino per venerdì 9 novembre, giorno
in cui si svolgeranno i funerali di Sergio e Riccardo Barbato",
padre e figlio morti a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro,
in circostanze tragiche. Il padre, infatti, Sergio, 44 anni, era morto
nel corso di una battuta di caccia in Crimea, mentre il figlio, Riccardo,
14 anni, era deceduto a seguito di un incidente stradale. La salma
di Sergio rientrerà in Italia domani notte grazie anche all'interessamento
personale del presidente della Regione, Agazio Loiero, che è
intervenuto sull'unità di crisi della Farnesina per accellerare
le procedure di rientro della bara, che in mancanza di un volo diretto
tra la Crimea e l'Italia, è stata fatta rientrare in Italia
via Mosca. "L'ordinanza - aggiunge la nota del Comune - prevede
la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, nella stessa
giornata, per la partecipazione dei compagni di scuola, degli alunni
e del personale docente e non docente, alla cerimonia funebre. L'esposizione
delle bandiere, Europea, nazionale e comunale, a mezz'asta sugli edifici
comunali, degli enti pubblici e privati, nonché edifici scolastici
di ogni ordine e grado"
Sospeso dal Prefetto il Consiglio comunale di Orsomarso
06/11 Il prefetto di Cosenza, Pietro Lisi, ha sospeso
il Consiglio comunale di Orsomarso. ''Il provvedimento - e' detto
in un comunicato della Prefettura - si e' reso necessario in quanto
il Consiglio comunale non ha provveduto nei termini prescritti dalla
legge all'adozione dei provvedimenti relativi alla salvaguardia degli
equilibri di bilancio. Si sono constatati, inoltre, motivi di grave
ed urgente necessita' dovuti alla situazione politica venutasi a determinare
che inducono a prevenire ripercussioni sulla regolarita' e l'efficienza
dell'azione amministrativa''. Il prefetto Lisi ha incaricato della
provvisoria gestione del Comune il viceprefetto aggiunto, Francesca
Pezone.
Il comune di Pizzo abolisce il registro delle coppie die fatto
06/11 "Papa Benedetto XVI benedice l'attuale
amministrazione che governa il comune di Pizzo che ha scelto di abolire
il registro delle unioni civili". Lo rende noto, in un comunicato,
il Comune di Pizzo. "La decisione - aggiunge la nota - di revocare
la delibera adottata nel 2004 dall'allora amministrazione comunale
di centrosinistra, fu comunicata il due ottobre scorso, dall'attuale
Sindaco, Fernando Nicotra, con una lettera al Papa. Nei giorni scorsi
da Roma, sua Santità, attraverso la segreteria di Stato Vaticana,
ha fatto pervenire al Comune e al sindaco 'l'espressione della Sua
riconoscenza per il premuroso gesto di ossequio e di fedele adesione
al Suo universale ministero, incoraggiando a preservare con gioia
nei propositi di amore a Cristo nella continua ricerca della verità".
"La segretaria di Stato Vaticana - prosegue il comunicato - ha
fatto sapere che Papa Benedetto XVI, ha invocato sul sindaco e 'su
quanti si sono uniti nel deferente pensiero, abbondanti doni di pace
e di cristiana prosperita'', impartendo 'l'implorata Benedizione Apostolica,
anche all'intera cittadinanza e alla persone caré". "La
delibera - è detto nella nota - è stata revocata dall'attuale
consiglio comunale il primo agosto scorso perché ritenuta 'contraria
ai principi ed ai valori che ispirano la citta' di Pizzo da sempre
attenta ai temi fondamentali della vita e della famiglia e custode
indiscussa di una verità e di una sapienza che traggono la
loro origine dal Vangelò". "Tra le motivazioni della
revoca - conclude il comunicato - anche il manifesto disinteresse
della collettività verso queste forme di convivenza tanto che
nessuna unione risulta, ad oggi, registrata"
Sostituiscono contatori idrici funzionanti: 9 indagati nel reggino
06/11 Nove persone sono indagate nell'ambito di una inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura di Palmi, sugli appalti relativi alla verifica e installazione dei misuratori idrici. Nell'ambito delle indagini e' stata sequestrata la somma di 70 mila euro accumulati sul conto corrente del Comune di Bagnara Calabra dopo il pagamento per la sostituzione dei misuratori idrici. Nei confronti dei nove indagati vengono ipotizzati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dei residenti di Bagnara Calabra. Nel luglio del 2006 il Comune di Bagnara Calabra ha indetto una gara d'appalto per la rilevazione, verifiche, controllo e posa in opera dei contatori idrici, oltre alla lettura dei relativi consumi. La societa' che si aggiudico' la gara d'appalto organizzo' un gruppo di rilevatori per svolgere l'attivita'. Dalle indagini dei carabinieri e' emerso pero' che i rilevatori hanno sostituito tutti i contatori idrici, anche quelli funzionanti, facendo pagare agli utenti la somma di circa 36 euro. Dopo numerose segnalazioni giunte ai carabinieri sono state avviate le indagini. Gli investigatori hanno ritrovato tutti i contatori ed hanno accertato che erano stati sostituiti anche quelli funzionanti. All'Albo Comunale e' stato affisso un avviso mediante il quale si chiede la collaborazione della cittadinanza affinche' chi e' in possesso dei contatori rimossi puo' consegnarli al Comando Stazione Carabinieri di Bagnara Calabra.
Cugini, ma rivali in amore, uno ferito grave l’altro in carcere
05/11 Cugini e rivali in amore, entrambi di 77 anni,
finiscono uno all'ospedale e l'altro in carcere. E' successo a Saracena,
nel Cosentino, dove nella notte Saverio Sanzo ha accoltellato il cugino
Pietro Sanzo. Quest'ultimo, colpito all'addome, si trova ora ricoverato
all'ospedale di Castrovillari in prognosi riservata. Saverio Sanzo
e' stato invece arrestato dai carabinieri ed oggi sara' sentito dal
magistrato di turno. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i
due da tempo litigavano una donna del luogo che, da anni, aveva scelto
come compagno Pietro Sanzo.
Nominata la commissione di esami per avvocato a Catanzaro
05/11 Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella,
ha nominato le nuove commissioni degli esami di avvocato per l'anno
2007. In particolare sono state nominate le sottocommissioni presso
ciascuna Corte di appello. Per il distretto della Corte di appello
di Catanzaro (che racchiude ben otto Tribunali: Rossano, Castrovillari,
Paola, Cosenza, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro)
il ministro ha nominato la seguente Commissione: presidente l'avvocato
Nunzio Raimondi, appartenente all'ordine degli avvocati di Catanzaro,
è patrocinante dinanzi alle magistrature superiori e professore
a contratto di diritto penale nell'Università 'Magna Graecia'
di Catanzaro ed è il più giovane presidente di Commissione
d'Italia; Massimo Lento, componente titolare, magistrato di appello,
è consigliere presso la Corte di appello di Catanzaro; Maria
Teresa Caré, componente titolare, magistrato di appello, è
consigliere presso la Corte di appello di Catanzaro; avvocato Efrem
Greco, componente titolare, è appartenente all'ordine degli
avvocati di Paola; Pietro Calabrò, componente titolare, è
professore ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università
degli Studi della Calabria; avvocato Pietro Proto, vice Presidente,
è appartenente all'ordine degli avvocati di Vibo Valentia;
Salvatore Dolce, componente supplente, magistrato di appello, è
sostituto presso la procura della Repubblica presso il tribunale ordinario
di Catanzaro; Francesca Garofalo, componente supplente, magistrato
di appello, è consigliere della corte di appello di Catanzaro;
avvocato Antonio Governa, componente supplente, è appartenente
all'ordine degli avvocati di Lamezia Terme; avvocato Tommaso Sorrentino,
componente supplente, è professore associato presso la Facoltà
di Economia dell'Università degli Studi della Calabria e appartenente
all'ordine degli avvocati di Cosenza". Gli esami di stato per
l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato per l'anno
2007 avranno inizio con le prove scritte nei giorni 11-12-13 dicembre.
Fermati due presunti scafisti
05/11 La Guardia di finanza ha fermato due persone
accusate di essere gli scafisti dello sbarco di 224 immigrati clandestini
avvenuto ieri sera a Crotone. I finanzieri stanno proseguendo le indagini
per identificare altri scafisti. Il gruppo di immigrati, di nazionalità
irachena, è composto da 142 uomini, 28 donne e 54 bambini,
tra cui un neonato di un mese.
Rissa tra polacchi a Cassano: sette arresti
05/11 Sette cittadini polacchi, la notte scorsa, sono
stati arrestati dai carabinieri della tenenza di Cassano nel villaggio
turistico di Marina di Sibari per rissa aggravata. I sette polacchi,
Daniel Lukasz Tokarski di 24 anni, Pawel Walczak di 37 anni, Pawel
Wieslaw Tymberrski di 24 anni, Piotr Gorcki di 23 anni, Juliet Jakub
Brzozowski di 25 anni, Bartosz Jan Brzozowski di 23 anni e Pawel Milosz
WaWrzynczuk di 20 anni, nella notte tra domenica e lunedì,
sono stati sorpresi dai militari della tenenza cassanese all'interno
del villaggio turistico di Marina di Sibari, mentre partecipavano,
a vario titolo, a una violenta rissa scoppiata per futili motivi.
Tutti e sette hanno riportato delle lievi lesioni che sono state medicate
dai sanitari del 118, intervenuti sul posto. I sette polacchi, dopo
le formalità sono stati associati al carcere di Castrovillari.
Interruzione per lavori sulla A3 tra Polla e Sicignano il 7 e 8 novembre
05/11 L'Anas comunica che mercoledì 7 novembre
dalle ore 7.00 alle ore 20.00 e giovedì 8 novembre dalle ore
7.00 alle ore 20.00 sarà chiuso al traffico il tratto della
A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Polla e Sicignano
degli Alburni, dal km 75,803 al km 53,800 dell'autostrada. Nelle ore
di chiusura del tratto, i veicoli provenienti da Salerno dovranno
uscire allo svincolo di Sicignano degli Alburni e proseguire sul raccordo
autostradale Potenza-Sicignano fino a Buccino per proseguire sulla
ex strada statale 19 ter fino a Polla e da qui rientrare in autostrada.
Percorso inverso per chi proviene da Reggio Calabria. La chiusura,
si legge in una nota, si rende necessaria per proseguire la demolizione
del viadotto Sant'Onofrio. I dispositivi di traffico ed i percorsi
alternativi sono stati tempestivamente comunicati agli Enti e alle
Istituzioni interessate.
Lunedì inizia l’ispezione del Ministero della salute per la morte di Flavio
04/11 E' previsto per domani l'arrivo in Calabria
degli ispettori del Ministero della Salute che dovranno ricostruire
la dinamica dell'episodio che ha portato alla morte di Flavio Scutella',
il ragazzo di dodici anni rimasto tre ore in ospedale senza che si
trovasse un mezzo per trasportarlo in una struttura dove sottoporlo
ad un intervento chirurgico alla testa e poi morto dopo quattro giorni
di coma. Gli ispettori inviati dal Ministro, Livia Turco, verificheranno
anche lo stato di avanzamento delle raccomandazioni gia' trasmesse
nel gennaio scorso per l adeguamento della rete d emergenza sanitaria
calabrese. Le inchieste sulla morte del ragazzo avviate dall'assessorato
alla Sanita' della Regione Calabria e dal Ministero della Salute dovrebbero,
comunque, incrociarsi ed integrarsi. Si attendono, intanto, gli esiti
dell'autopsia eseguita mercoledi' scorso dal medico legale, Giulio
Di Mizio, che depositera' entro due mesi la sua relazione sulle cause
del decesso del ragazzo. Flavio, dopo una caduta dalla giostra, fu
portato dai genitori nell'ospedale di Polistena dove rimase tre ore
in attesa di una ambulanza per il trasferimento in un ospedale dove
poterlo sottoporre ad un intervento chirurgico alla testa. Il ragazzo
giunse poi alle 21 negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria dove
fu operato a mezzanotte circa.
Minacce alla ex moglie di Placanica
04/11 Un biglietto con una frase di minaccia e' stato
lasciato da sconosciuti nella buca delle lettere dell'abitazione di
Sveva Mancuso, ex moglie di Mario Placanica, il carabiniere accusato
e poi prosciolto per la morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova.
Mancuso ha trovato il biglietto mentre era con una sua collaboratrice
e stava rientrando nella sua abitazione. Sul foglio e' stato scritto:
''Morte a te''. Sveva Mancuso ha deciso di non denunciare l'episodio
perche' ''ormai - ha detto - sono sfiduciata e non credo piu' a nessuno.
E' bene che si sappia che sono separata da Mario Placanica e che delle
cose del G8 non mi interessa assolutamente nulla''. L'ex moglie di
Placanica ha poi evidenziato che nei giorni scorsi ha ricevuto ''pressioni
da parte di alcune persone''. Nelle settimane scorse Sveva Mancuso
ha depositato alla Procura di Salerno una querela per chiedere che
vengano identificati gli autori di una fuga di notizie che ha portato,
nell'agosto scorso, alla pubblicazione, su un settimanale, di una
sua denuncia presentata contro presunti appartenenti a clan mafiosi.
''Mi sono recata personalmente - ha detto Sveva Mancuso - alla Procura
di Salerno, alla Procura Generale della Cassazione, al Csm ed al Ministero
della Giustizia per depositare la querela''.
Numerose manifestazioni in Calabria per il 4 novembre
04/11 Sono state numerose le manifestazioni svoltesi
in Calabria nell'ambito della giornata dell'Unita' nazionale e delle
Forze armate. Nei cinque capoluoghi di provincia, ma anche in altre
citta' calabresi, sono state deposte corone di alloro ai monumenti
dei caduti in guerra. Nel corso delle cerimonie e' stato letto il
messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A Reggio
Calabria si e' svolta una delle principali manifestazioni alla quale
hanno partecipato i vertici delle principali istituzionali regionali.
Il Sindacato dei medici si interroga sulla morte di Flavio: “I responsabili pagheranno?”
03/11 ''I politici intervengono per dire che chi ha
sbagliato paghera'. Davvero paghera' chi ha la responsabilita' della
disorganizzazione, dello spreco o del mancato utilizzo delle risorse,
pur ingenti?''. A sostenerlo sono, in una lettera aperta, Roberto
Pititto, responsabile regionale per la dirigenza del Sindacato medici
italiani, e Cosmo De Matteis, presidente nazionale della Federazione
Medici. ''La Calabria - aggiungono - spende il 65% del proprio bilancio
per la Sanita'. Lo scorso anno ha speso circa 3,5 miliardi di euro,
per una rete di piccoli ospedali (in totale sono piu' di quaranta)
spesso inutili e sterili fotocopie l'uno dell'altro, per la maggior
parte inadeguati a gestire situazioni complesse come l'ultima, ma
forse tale solo per adesso. Non appena si accenna alla chiusura e
all'accorpamento di qualcuno di questi presidi, le comunita' locali,
sindaci in testa, insorgono. Salvo poi piangere i morti che da questa
scarsa efficienza strutturale ed organizzativa derivano. Lo scorso
anno piu' di 250 milioni di euro sono stati pagati dal sistema sanitario
regionale ad altre realta' dove i calabresi sono stati costretti ad
emigrare per cercare risposte alla loro domanda di salute, non certo
per carenza di professionisti capaci e disponibili''. ''L'orografia
della Calabria - sostengono Pititto e De Matteis - e' tormentata e
difficile, la rete viaria da terzo mondo ed in tali casi solo un efficiente
sistema di trasporto aereo potrebbe ovviare a tali drammatici limiti.
Sappiamo che non e' cosi', perche' quando gli elicotteri ci sono,
volano solo in certe ore. Riguardo alle ambulanze, dopo quanto e'
accaduto e' pietoso non parlarne''. ''Un Piano sanitario regionale
razionale - proseguono - e' adesso sul tappeto: andra' mai in porto?
Ci chiediamo, pensando a quei sei medici indagati, soli in un territorio
che di colpo diventa troppo grande, stritolati da tutto cio', se davvero
sono gli unici possibili colpevoli. Per il momento sono loro sul banco
degli accusati e non serve dire che l'avviso di garanzia e' atto dovuto,
dato che la pubblica opinione li percepisce per adesso come gia' colpevoli,
speriamo solo per adesso. Poi si vedra', quando, passate le emozioni,
restera' solo il ricordo di Flavio per la cui morte siamo tutti colpevoli,
senza che cio' voglia dire che non c'e' alcun colpevole''
Escursionista pugliese salvata dalla Protezione Civile sul Pollino
03/11 Una donna che faceva parte di un di escursionisti
pugliesi e' stata tratta in salvo stamattina sul massiccio del Pollino,
a circa 1.800 metri d'altezza, dai volontari di Protezione civile
del gruppo "Speleo del Pollino". L'intervento e' stato necessario
poiche' dopo una caduta la malcapitata si e' fratturata una gamba.
L'operazione, condotta in collaborazione con i carabinieri di Mormanno,
si e' conclusa con il ricovero della ferita nell'ospedale di Castrovillari,
dove dovra' essere sottoposta ad intervento chirurgico. Le sue condizioni,
comunque, non sono preoccupanti.
A Rossano detenuti a scuola di pittura
03/11 Un corso di pittura e' stato organizzato nel
carcere di di Ciminata Greco di Rossano ed ha visto coinvolti i detenuti
di media e alta sicurezza che, in tre mesi di lezioni, tenute dai
maestri Sasa', Santa Lucia e Antonio D'Amico, hanno prodotto circa
60 quadri. L'iniziativa, ''Ricostruire creando'', e' stata organizzata
dall'associazione Tourioi, con il patrocinio del ministero della Giustizia,
della Provincia di Cosenza e dei comuni di Corigliano e Rossano. Il
corso ha avuto come scopo quello di rendere le carceri non solo luoghi
di recupero, ma anche di cultura e ha voluto dimostrare che anche
in condizione di reclusione si possono coltivare arte e bellezza.
Il corso terminera' il 9 novembre.
Motociclista travolto e ucciso da un camion a Isola C.R: identificato il camionista che era scappato
02/11 Un uomo di cui non si conosce l'identita', probabilmente
uno straniero, e' morto a Isola Capo Rizzuto dopo essere stato travolto
da una betoniera il cui conducente non si e' fermato a prestargli
soccorso. L'uomo vittima dell'incidente, privo di documenti, si trovava
alla guida di un motorino senza targa. L'incidente si e' verificato
in localita' Capopiccolo. I carabinieri di Isola Capo Rizzuto, intervenuti
sul luogo dello scontro, dopo una breve indagine sono riusciti a identificare
il presunto conducente del mezzo, un ventiduenne di Isola Capo Rizzuto,
che viene in questo momento interrogato in caserma alla presenza del
suo legale di fiducia. Il corpo della vittima e' stato portato nell'obitorio
dell'ospedale civile di Crotone
Le uccidono il figlio e lei collabora con le forze dell’ordine
02/11 Le hanno ucciso il figlio, ''colpevole"
di avere una relazione con la moglie di un boss detenuto. E lei, inserita
negli ambienti criminali lametini, ha deciso di collaborare con la
polizia raccontando quello che sa. E' la storia di Angela Donato,
madre di Santo Panzarella, rapito nel 2002 e per l'omicidio del quale,
lo scorso anno, sono state arrestate tre persone. A raccontare la
vicenda della donna, una delle pochissime se non l'unica "pentita"
di 'ndrangheta, e' il sito repubblica.it che pubblica il verbale di
un interrogatorio reso agli investigatori della squadra mobile di
Catanzaro ai quali avrebbe "svelato 20 anni di storia, misteri
ed omicidi anche 'eccellenti'". La donna, che vive sotto scorta
e del cui pentimento, è scritto nell'articolo, "a Lamezia
Terme girano insistenti voci", ha raccontato di essere arrivata
a Lamezia "agli inizi degli anni sessanta" e di avere intrattenuto
una relazione con un appartenente alla criminalità che la iniziò
"alla conoscenza dell'allora compagine criminale". In quello
stesso periodo, ha raccontato, aveva conosciuto esponenti della 'ndrangheta
''dai quali ero stimata per le capacità e l'intraprendenza".
Le fu proposto di essere "battezzata" con il rito 'ndranghetistico,
che non fu attuato ''poiché dissi che volevo essere amica di
tutti, ma non volevo alcun vincolo in particolare. La mia presa di
posizione sebbene apparisse inconsueta fu tenuta in considerazione
per la risolutezza e fu talmente apprezzata che fui considerata una
di loro e quindi partecipavo attivamente seppur con ruoli marginali
ai discorsi che riguardavano le attività delittuose".
Con il marito, Sebastiano Panzarella, detenuto, "ebbi modo di
consolidare i rapporti con i familiari di altri coindagati e quindi,
fino alla sua morte, nel 1985, di conoscere l'evolversi delle compagini
criminali del lametino".
Il Sindaco di Cassano contrario alla chiusura della sede di polizia di Trebisacce
02/11 ''Nel momento in cui l'attenzione della politica nazionale si focalizza sulla necessita' di varare un 'pacchetto sicurezza' per tutelare i cittadini dai pericoli incombenti, che risultano sempre piu' preoccupanti, risulta quanto mai insensata la paventata chiusura del distaccamento di Polizia di Trebisacce, soprattutto perche' l'eventuale provvedimento, che dovrebbe essere inglobato in un apposito disegno di legge, andrebbe a incidere negativamente in un contesto territoriale gia' ad alto rischio per problemi legati all'ordine e alla sicurezza pubblica''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo. Gallo, anche nella qualita' di rappresentante dei comuni del comprensorio Pollino-Sibaritide aderenti al ''Patto per la Sicurezza, la legalita' e la vivibilita''', ha lanciato un appello ''ad autorita' e istituzioni affinche' agiscano con oculatezza, salvaguardando gli interessi generali delle popolazioni del territorio di riferimento. Spogliare il territorio dell'Alto Jonio di un presidio importante e strategico delle forze dell'ordine, com'e' quello di Trebisacce - ha sottolineato Gianluca Gallo - significa allargare le maglie ai traffici illeciti e diminuire l'azione di controllo e sicurezza stradale''. Il sindaco di Cassano si e' detto pronto ''ad attivare tutte le dinamiche necessarie per sostenere la battaglia messa in atto dalle popolazioni dell'Alto Jonio cosentino in difesa del distaccamento della Polizia di Stato e di sicurezza pubblica''.
Picchia la madre per avere i soldi del conto postale: un arresto a Camigliatello
01/11 Picchia la madre per costringerla ad apporre
la firma sul libretto postale e consentirgli così di prelevare
quarantimila euro. E' la vicenda per la quale a Camigliatello Silano
è stato arrestato Vincenzo Berardi, di 36 anni, accusato di
estorsione aggravata e continuata e maltrattamenti. Berardi ha picchiato
la madre davanti l'ufficio postale, colpendola con pugni al volto
ed all'addome. Un comportamento non nuovo da parte di Berardi: nei
primi giorni di ottobre, infatti, aveva picchiato il padre che si
era rifiutato anche lui di fargli prelevare soldi dal libretto postale.
L'arrestato è stato portato nel carcere di Cosenza.
Arrestati gli scafisti dello snarco di Isola Capo Rizzuto
01/11 Sono state individuate ed arrestate dalla Guardia
di Finanza cinque persone di nazionalità egiziana accusate
di essere gli scafisti dello sbarco di clandestini avvenuto ieri a
Crotone. Il peschereccio era senza bandiera e con varie scritte in
arabo sulla chiglia. L'imbarcazione è stata raggiunta a circa
12 miglia a sud est di Crotone da dove, poi, i finanzieri, l'hanno
scortata fino al porto, dove sono stati identificati i cinque scafisti.
I clandestini, 32 uomini, dopo lo sbarco sono stati sottoposti a controllo
sanitario ed alle procedure d'identificazione. Gli immigrati hanno
dichiarato di essere di nazionalità palestinese e di essere
partiti dall'Egitto da circa una settimana. Ultimate le procedure
di identificazione, i clandestini sono stati accompagnati nel centro
di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto (Crotone)
Incidente mortale sulla ss18 a Vibo
01/11 Un giovane di 25 anni, Davide D'Angelo, è
morto la notte scorsa in un incidente stradale accaduto sulla statale
18 nei pressi del bivio per Longobardi, frazione di Vibo Valentia.
Il giovane, verso le 4, alla guida della sua Nissan Micra, si stava
dirigendo verso il mare quando, per cause in corso di accertamento
da parte dei carabinieri, ha perso il controllo del mezzo che si è
rovesciato più volte finendo contro un muro. Per estrarre il
giovane dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco, ma D'Angela
era già morto.
Da Vibo parte il progetto Gerbera Gialla 2007 2008
01/11 "E' partito da Vibo Valentia il progetto
'Gerbera Gialla' 2007-2008 previsto dal protocollo d'intesa siglato
tra il coordinamento Riferimenti e il ministero della Pubblica Istruzione".
Lo rende noto, in un comunicato, Adriana Musella, presidente di 'Riferimenti'.
"Ad aprire il percorso didattico, - prosegue - è stato
l'ex magistrato Gherardo Colombo con una lezione sulla condivisione
della regola e il ruolo della memoria nella cittadinanza attiva. All'incontro
hanno partecipato studenti delle scuole superiori della città.
La scelta di Vibo Valentia - aggiunge Musella - non è stata
casuale, ma fortemente motivata dagli ultimi episodi di bullismo di
cui è stato vittima un preside della città". "Il
progetto - è detto nella nota - che si svilupperà principalmente
nelle zone ad alto rischio criminalità della Calabria e della
Campania, proseguirà con incontri, seminari e laboratori. Prossima
iniziativa in programma, la distribuzione in tutte le scuole d'Italia
del calendario dei diritti, strumento didattico dedicato ai 60 anni
della carta fondamentale dei diritti dell'uomo, firmata a Parigi il
10 dicembre del 1948". "Tra gli eventi della Gerbera Gialla
previsti dal progetto 2008 - conclude Adriana Musella - quelli dedicati
alla città di Napoli ed a San Luca, Gela e Brescia nell'anniversario
della strage di Piazza della Loggia".
Sequestrati 800 capi di selvaggina abbattuti a Corigliano
01/11 Ottocento capi di selvaggina e tre fucili sono
stati sequestrati nelle vicinanze del porto di Schiavonea dagli agenti
della Polizia provinciale di Cosenza che hanno denunciato due persone
E.B., di 46 anni, e P.T., di 56, entrambi della provincia di Brescia.
I poliziotti, al termine di una lunga attività investigativa
e di pedinamento, hanno perquisito due autoveicoli condotti da E.B.
e P.T. trovandovi all'interno i capi di selvaggina, molti dei quali
appartenenti a specie protette, abbattuta illegalmente. In particolare
sono stati sequestrati esemplari di pispola, fringuelli, fanello,
verzellino, ballerina bianca, gialla, capinera, cardellino, cappellaccia,
storno, passera scopaiola e strillozzo. I fucili sequestrati sono
due semiautomatici calibro 12 marca Beretta e uno calibro 12 sovrapposto.
Sequestrate anche 400 cartucce.
Disagi per la pioggia in presila e nella sibaritide
01/11 Disagi per il maltempo. Abbondanti piogge si
sono abbattute su tutta la Sibaritide e sui paesi pre silani della
Destra Crati, provocando numerosi disagi. La polizia stradale di Trebisacce,
in concomitanza con il ponte di tutti i Santi, ha anche predisposto
numerose pattuglie sulla statale 106 per regolare il traffico automobilistico
che tra ieri ed oggi è particolarmente intenso nel tratto tra
Trebisacce, Corigliano e Rossano.
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