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Notizie di Cronaca
Giugno 2007

 

Un morto per overdose a San Pietro in Guarano

30/06 A San Pietro in Guarano (CS), i carabinieri della locale Stazione sono intervenuti in via Padula Due Forni, dove hanno rinvenuto, all'interno del bagno della propria abitazione, il cadavere di E. V., 31enne, celibe, operaio, assuntore di stupefacenti, il quale è deceduto per una overdose da "eroina". All'interno del bagno i militari hanno sequestrato una siringa da insulina ed un flaconcino in plastica contenente una modica quantità di "eroina". I militari sono stati avvertiti dal personale del 118, a sua volta chiamato dalla sorella convivente del deceduto. Dopo l'esame esterno da parte del medico legale (dott. Andrieri), la salma è stata messa a disposizione dei familiari, come disposto dall'A.G. (dott. Barela). Sono in corso indagini.

Processo Dinasty 2, prosciolto Chiaravalloti

29/06 Il Gup del Tribunale di Salerno ha prosciolto, perche' il fatto non sussiste, l' ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, dall' accusa di corruzione ipotizzata nei suoi confronti dalla Procura di Salerno nell' ambito dell' inchiesta "Dinasty 2-Do ut des" che il 10 novembre 2006 ha portato all' arresto del giudice del Tribunale di Vibo Valentia, Patrizia Pasquin. L' accusa si riferiva a presunti rapporti che Chiaravalloti avrebbe avuto con il giudice Pasquin con particolare riferimento alla vicenda della realizzazione di un complesso turistico. Insieme all' ex presidente della Regione sono state prosciolte cinque persone, mentre altre cinque sono state rinviate a giudizio. Quello che vedeva coinvolto Chiaravalloti è il terzo troncone del procedimento.

24 persone denunciate dalla Finanza per le discariche abusive scoperte a settembre

29/06 Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza ha denunciato 24 persone ritenute responsabili delle cinque discariche abusive scoperte e sequestrate dalle Fiamme gialle a Castrovillari e Frascineto nel settembre scorso. I cinque siti sottoposti a sequestro avevano un' estensione complessiva pari a circa 100 mila metri quadrati e contenevano sia in superficie che nel sottosuolo tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali. Le indagini, avviate in seguito al sequestro dei siti sotto la direzione del Sostituto procuratore della Repubblica, Baldo Pisani, hanno portato all' identificazione dei responsabili denunciati per danneggiamento e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Assolti gli ex vertici dell’Azienda Mater Domini

29/06 Il Tribunale di Catanzaro, in composizione monocratica, ha assolto oggi gli ex direttori generale, amministrativo e sanitario dell' Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro, Aurelio Zito, di 66 anni, Vincenzo Scuteri, di 58, e Antonio Biamonte, di 66, dall' accusa di falso ideologico in atto pubblico. Lo ha reno noto uno dei difensori degli imputati, l' avv. Nunzio Raimondi. Scuteri e Biamonte erano accusati di avere, nel 2001, attestato falsamente in una deliberazione aziendale che il concorso per sette dirigenti amministrativi dell' Azienda sarebbe stato effettuato con la procedura per titoli ed esami mentre in altra deliberazione si affermava che il concorso sarebbe stato effettuato solo per esami. Per questo reato, così come per il reato di abuso d' ufficio, Zito era già stato assolto in udienza preliminare nel 2005. In questo processo Zito era invece accusato di avere, nel 2001 falsamente attestato, con una nota di trasmissione diretta alla Gazzetta Ufficiale, che il concorso in questione sarebbe stato effettuato per titoli ed esami mentre nella deliberazione aziendale si affermava che il concorso sarebbe stato effettuato solo per esami. Il pm, Alessia Miele, aveva richiesto l' assoluzione dei tre imputati perché il fatto non costituisce reato o, in subordine, perché il fatto non sussite. L' avv. Pietro Errigo, difensore di Biamonte, è scritto in una nota, ha censurato l' impianto accusatorio dimostrando la estraneità del suo assistito ai fatti d' accusa. Raimondi, in difesa di Aurelio Zito, ha lungamente parlato della protezione dell' innocente nel processo penale, soffermandosi, inoltre, "sulla inutilità di un processo che, sin dalle indagini preliminari, aveva mostrato segni di assoluta debolezza". Raimondi ha parlato di un "falso innocuo e di una ipotesi di accusa abortita sul nascere rispetto alla quale maggiore responsabilità il difensore ha attribuito alla consulenza del prof. Pagnoni che ha definito 'consulente del pm sulla legge'". Nicola Cantafora, difensore di Domenico Scuteri, infine, si è trattenuto sulla insussistenza di profili di dolo ed ha insistito sulla necessità di pervenire ad una sentenza con formula assolutoria ampia. "Si conclude con questa sentenza - ha sostenuto Raimondi al termine dell' udienza - un lungo iter procedimentale e processuale nel corso del quale è stata dimostrata la assoluta correttezza di tutti gli imputati e la loro grande competenza professionale. Per converso ne è uscita sconfitta una impostazione accusatoria fondata su erronee congetture e teoremi inconsistenti. A questi galantuomini, inutilmente coinvolti in questa incredibile vicenda giudiziaria, alla quale ha fatto eco una davvero ragguardevole diffusione mediatica, deve essere riconosciuta oggi non solo la piena illibatezza e la trasparenza della condotta, ma anche la riparazione che solo una sentenza con ampia formula può assicurare al cospetto della pubblica opinione".

Riaperto sulla A3 il nuovo svincolo di Gioia Tauro

29/06 E' stato aperto al traffico lo svincolo ammodernato di Gioia Tauro dell' Autostrada Salerno-Reggio Calabria. A darne notizia e' l' Anas. ''Rimane chiusa la sola rampa in carreggiata Sud Salerno-Gioia Tauro - e' scritto in un comunicato - che sara' invece riaperta al traffico il 13 luglio prossimo. Gli investimenti per i lavori sullo svincolo fin qui ultimati ammontano complessivamente a circa 3,7 milioni di euro''. ''L' ammodernamento - prosegue la nota - ha riguardato le geometrie del tracciato dello svincolo oltre che l' ampliamento della carreggiata che consentira' una maggiore fluidita' del traffico e ne innalzera' i livelli di sicurezza. Interventi sono stati eseguiti anche su segnaletiche, illuminazione e barriere. Sono state, inoltre, realizzate nuove opere secondo gli ultimi criteri tecnologici e le normative piu' recenti''. ''Il tratto interessato - e' scritto ancora nella nota - riguarda un lotto piu' complesso di 10,5 chilometri tra Rosarno e Gioia Tauro per il quale l' Anas ha investito complessivamente 37 milioni di euro ed il cui avanzamento dei lavori e' oggi all'85%: i lavori si concluderanno il prossimo 26 luglio, fatta eccezione per un ultimo chilometro dove e' in fase di realizzazione il ponte sulla ferrovia Gioia Tauro Cinquefrondi. Il completamento totale dell'intero lotto di 10,5 km e' previsto per il mese di novembre''.

L’Anas alle concessionarie “rimuovere i conatieri”

29/06 L'Anas ha chiesto alle società concessionarie autostradali di rimuovere i cantieri di manutenzione per i prossimi weekend e per tutto l'esodo estivo dalle 12 del venerdì alle 12 del lunedì successivo per facilitare il traffico automobilistico. La richiesta è stata inviata dallo Ispettorato vigilanza concessioni autostradali dell' Anas ha inviato a tutte le Concessionarie autostradali. In particolare l'Anas raccomanda ai concessionari di programmare le proprie attività in modo tale che i cantieri per i lavori di manutenzione vengano rimossi in tutti i periodi che si prevedono di maggiore criticità e comunque nei fine settimana, dalle ore 12 del venerdì alle ore 12 del lunedì successivo. Nei casi in cui la rimozione dei cantieri non sia tecnicamente possibile, si auspica di non ridurre il numero delle corsie di transito adottando tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, dandone ampia e tempestiva informazione all' utenza. L'Anas evidenzia l'importanza che all'utenza sia fornita una informazione capillare, sia mediante la segnaletica a messaggio variabile, sia via radio, assicurando l' assistenza anche potenziando il servizio degli Ausiliari del traffico. L'Anas ha inoltre raccomandato alle Concessionarie l apertura del massimo numero di porte di esazione, ai caselli autostradali e di sollecitare le società petrolifere affinché assicurino i rifornimenti e, comunque, evitino che si verifichino servizi inadeguati, anche in relazione al gran numero di clienti che dovranno accogliere. "L'Anas nel corso di tutto il periodo estivo ha affermato il direttore dell'Ispettorato vigilanza concessioni autostradali Mauro Coletta - svolgerà una serie di sopralluoghi che interesseranno la rete stradale e autostradale in concessione e che saranno finalizzati alla verifica dell'ottemperanza da parte delle Concessionarie di quanto disposto in materia di servizio all'utenza"

Incendiato gommista a Rossano, interrotta per un ora la linea FS. Indaga la polizia

29/06 Un incendio, sulla cui natura sono in corso accertamenti, ha danneggiato i locali di un negozio di gommista di proprietà di A.R., di Rossano. I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente all' alba, hanno lavorato fino a trada mattinata per evitare che le fiamme si propagassero alle vicine abitazioni. Le fiamme si sono sviluppate all' esterno dei locali che custodivano carcasse di gomme oltre a pneumatici nuovi e solo l' intervento dei vigili del fuoco, che hanno operato lungo i binari della ferrovia situati nelle adiacenze, ha fatto sì che i danni fossero limitati. Disagi sono stati registrati per i treni in percorrenza da nord a sud della linea ferroviaria che è stata interrotta per un'ora e mezza. Per fortuna solo spavento per gli abitanti della contrada che temevano che le fiamme lambissero le case. Il proprietario dell' esercizio danneggiato dall' incendio é stato sentito dagli agenti del commissariato di Rossano, intervenuti per stabilire la dinamica dell' accaduto.

Mercoledì in Provincia di Cosenza presentazione di iniziative a favore degli immigrati

29/06 Saranno presentato mercoledì 3 luglio, a Cosenza, il Registro provinciale dei mediatori culturali e il Vademecum multilingue "La salute a portata di mano". Le iniziative a favore degli immigrati residenti nel territorio provinciale verranno illustrati dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio e dall' assessore alle Politiche sociali e all' Immigrazione, Ferdinando Aiello. "Il Registro provinciale dei mediatori culturali - afferma Aiello - è stato istituito per rispondere all' esigenza di riconoscimento e tutela espressa da coloro i quali svolgono tale ruolo su tutto il territorio provinciale. Finora non esisteva alcun riconoscimento professionale che rendesse tracciabile il loro percorso esperienziale. Gli immigrati rappresentano una risorsa straordinaria per affrontare e risolvere le problematicità connesse al fenomeno migratorio, essendo osservatori privilegiati della realtà dell' immigrazione; possono fornire, infatti, validi suggerimenti e spunti mirati all' attuazione di interventi preventivi e riparatori, nonché a dare impulso e implementare le attività necessarie ed indispensabili per agevolare la costruzione di una società multiculturale fondata sulla civile convivenza ed il reciproco rispetto". "Il Vademecum multilingue 'La salute a portata di mano' - prosegue Aiello - è uno strumento nato dalla considerazione che il problema della salute psicofisica è un tema ricorrente nella storia delle migrazioni. La pubblicazione risponde alla forte esigenza di informazione/comunicazione proveniente tanto dagli operatori sociali e sanitari, quanto dal mondo dell' immigrazione e vuole facilitare il rapporto tra chi ha bisogno di aiuto e chi ha il compito di rispondere a tale necessità".

Riaperto ufficialmente il cantiere della Diga sull’Esaro

28/06 E' stato riaperto ufficialmente oggi, a pochi giorni dalla restituzione delle progettazioni, il cantiere della Diga sull' Esaro. "Sorical e l' impresa appaltatrice - è scritto in un comunicato della stessa Sorical - senza alcun indugio hanno, infatti, sottoscritto in data odierna il verbale di ripresa dei lavori. L' immediata riapertura del cantiere consentirà di ultimare entro il mese di marzo 2008 i lavori appaltati che rappresentano un passaggio fondamentale per il completamento di un' opera di importanza strategica per il territorio cosentino oltre che per l' intera regione". L' amministratore delegato di Sorical, Raimondo Besson, prosegue la nota, "ha colto l' occasione per ribadire l' impegno della società per la presentazione rispettivamente entro settembre 2007 ed entro dicembre 2007 delle progettazioni relative alla prima fase (galleria di derivazione, centrale idroelettrica, galleria di derivazione, impianto di potabilizzazione, collegamento con l'acquedotto Abatemarco) ed alla seconda fase (corpo diga) delle opere di completamento della diga". "L' obiettivo - ha ribadito Besson - è assicurare, senza soluzioni di continuità, l' operatività del cantiere fino alla completa realizzazione della diga ed alla sua effettiva messa in funzione in modo da dare una risposta adeguata alle aspettative ed alle esigenze di carattere economico-sociale delle comunità della Valle dell' Esaro".

Infermiere ucciso nel reggino in un agguato

28/06 Un infermiere, Domenico Lipari, di 52 anni, incensurato, è stato ucciso in un agguato oggi pomeriggio ad Oppido Mamertina, nella Piana di Gioia Tauro. A compiere l' agguato è stata una persona appostata davanti l' abitazione di Lipari, nel centro di Oppido. Contro Lipari, nel momento in cui è uscita da casa, sono stati sparati tre colpi con una pistola a tamburo che lo hanno raggiunto al torace. L' infermiere, soccorso da alcuni parenti, è morto poco dopo il ricovero nell' ospedale di Oppido. Sull' omicidio hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Palmi, che, riguardo il movente, non escludono, al momento, alcuna ipotesi. Lipari lavorava nell' ospedale di Oppido Mamertina. Insieme con la figlia, inoltre, gestiva un negozio di ottica ad Oppido. Non risulta che l' uomo avesse rapporti con pregiudicati o persone legate ad ambienti della criminalità.

Prostituta rumena arrestata a Corigliano

28/06 Una prostituta rumena, Aurelia Alexandra Stnciu, di 26 anni, è stata arrestata dai carabinieri a Corigliano Calabro con l' accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La donna è stata sorpresa dai militari sulla 106 ionica seminuda. All' invito a ricomporsi, la giovane donna si è scagliata contro i carabinieri procurando anche lesioni giudicate guaribili in dieci giorni ad uno dei militari intervenuti. Il sostituto procuratore di turno del tribunale di Rossano ha confermato gli arresti concedendo alla donna la scarcerazione in attesa del giudizio. Dai primi di giugno i carabinieri di Corigliano Calabro, la Polizia di Rossano e la Guardia di Finanza hanno costituito un nucleo interforze per combattere il fenomeno della prostituzione che vede coinvolte, in particolare, giovani rumene lungo la statale 106 ionica da Trebisacce a Rossano.

Un arresto per sfruttamento della prostituzione a Trebisacce

28/06 Con l' accusa di sfruttamento della prostituzione i carabinieri hanno arrestato a Trebisacce Ciro De Caro, di 40 anni, originario di Napoli e residente a Trebisacce, con precedenti di polizia. Secondo quanto hanno riferito i militari, De Caro, per tre giorni di seguito, aveva accompagnato con la sua auto tre giovani prostitute rumene in un albergo di Trebisacce. Nel corso di una perquisizione nell' abitazione di De Caro, i carabinieri hanno trovato 500 euro in un cassetto e molte confezioni di profilattici. All' uomo è stata sequestrata l' autovettura, una Bmw, con la quale avrebbe accompagnato le ragazze a prostituirsi.

Incendiata villetta di consigliere provinciale di Crotone

28/06 Persone non identificate hanno dato fuoco a Petilia Policastro ad una villetta in costruzione di proprietà di Santino Scalise, di 40 anni, di Petilia Policastro, consigliere provinciale del Prc e consigliere comunale a Petilia. I esponsabili del gesto sono entrati nell' edificio in costruzione attraverso una finestra. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco. Le indagini, avviate dai carabinieri della Compagnia non hanno consentito di trovare taniche o altre tracce di liquido infiammabile, rilevando la forzatura dell' infisso esterno.

Costringono assegnatari di case popolari a lasciare abitazioni: 8 arresti a Vibo

28/06 Otto persone di Tropea, quattro coppie di coniugi, sono state raggiunte da avvisi di garanzia emessi dalla Dda di Catanzaro che ipotizza a loro carico il reato di violazione di domicilio aggravato dalle modalità mafiose. Nei confronti di due degli indagati, inoltre, viene ipotizzato il reato di tentata estorsione anch' essa aggravata dalle modalità mafiose. Inoltre sono stati sequestrati quattro appartamenti delle case popolari di Tropea abitati dalle otto persone, costituite da quattro coppie di sposi. I destinatari dell'avviso di garanzia sono Salvatore Carone, di 27 anni, e la moglie, Rita Il Grande, di 26; Domenico Certo (37), e la moglie, Liberata Vasapollo (34); Pasquale Russo (35) e la moglie, Barbara Tropeano (25), e Francesco Carone (28), fratello di Salvatore, e la moglie, Rosaria Il Grande (34), sorella di Rita. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Squadra mobile di Vibo Valentia e dalla Criminalpol, che contestualmente hanno sottoposto a sequestro i quattro appartamenti occupati dalle coppie. Nello scorso mese di gennaio, gli otto indagati avrebbero costretto i legittimi assegnatari di quattro appartamenti Aterp a lasciare gli alloggi, prendendone possesso. Secondo la polizia, l' aggravante delle modalità mafiose sarebbe da collegare a tutta una serie di frasi di minacce pronunciate dagli indagati nei riguardi degli assegnatari e della presunta appartenenza dei Carone al gruppo 'ndranghetistico facente capo a Diego Mancuso'. Le indagini della polizia hanno preso spunto dalle denunce degli assegnatari costretti ad allontanarsi dalle case e da una serie di accertamenti eseguiti successivamente dagli investigatori.

Traffico intenso nel week-end

28/06 Il traffico sulla rete autostradale italiana sarà intenso durante il fine settimana, ma per il primo "bollino rosso" bisognerà attendere la fine di luglio. Anche quest'anno dunque i grandi esodi sono attesi nel periodo che va dall'ultimo week end di luglio all'ultimo d'agosto, Ferragosto compreso. Lo rende noto l'Anas, che per questo secondo fine settimana d'estate prevede quindi un traffico "ordinario": niente di eccezionale rispetto agli altri fine settimana. Dello stesso parere il Gruppo autostrade per l'Italia: il traffico sarà intenso soprattutto tra domani sera e sabato mattina, quando tra le 9 e le 14 i tratti stradali di collegamento tra le grandi città e le riviere registreranno le massime concentrazioni di automezzi. Domenica, giorno di rientri, il traffico si concentrerà soprattutto tra le 16 e le 22. Nell'area romana, tuttavia, diverse partenze saranno anticipate a oggi o a domani mattina, in concomitanza con la ricorrenza dei Santi patroni Pietro e Paolo.

La Provincia di Cosenza dona 20.000 euro per un pozzo in Kenia

28/06 La Provincia di Cosenza ha donato ventimila euro per la realizzazione di un pozzo di acqua potabile in Kenya. L' iniziativa di solidarietà, patrocinata dall'assessorato provinciale al Turismo, è stata presentata stamani a Cosenza. All' incontro hanno partecipato il presidente della Provincia, Mario Oliverio; don Battista Cimino, il sacerdote calabrese, da anni impegnato in missioni umanitarie in Kenya; l' assessore provinciale al Turismo, Rosetta Console, e don Antonio Abbruzzino. I fondi raccolti ammontano a circa diecimila euro con contributi ricavati da manifestazioni culturali che si sono svolte in alcuni Comuni della provincia e patrocinate dall'assessorato provinciale al Turismo; gli altri diecimila euro, necessari al completamento del pozzo, sono stati direttamente donati dalla Provincia. "Sono soddisfatto - ha detto don Cimino - perché la strada della solidarietà si sta allargando. E' opportuno aprire il cuore anche perché chi vuole vedere l' inferno venga a Nairobi; quegli scenari non ci possono lasciare indifferenti". Per Oliverio "iniziative come queste sono estremamente importanti perché trasmettono un messaggio significativo di presa di coscienza e responsabilità. Abbiamo scelto la strada della solidarietà attiva. Siamo contenti di essere protagonisti di opere così lodevoli e proseguiremo in questa direzione". L' assessore Console, sottolineando il valore dell' iniziativa, ha annunciato il nuovo progetto di solidarietà sostenuto dalla Provincia e che partirà nei prossimi giorni. "Esiste il dovere civile e morale di pensare a chi nel mondo vive di diritti negati - ha detto l' assessore - si tratta, quindi di una battaglia di solidarietà importantissima perché in Kenya si muore bevendo acqua putrida. Stiamo già lavorando al 'Progetto acqua' che interesserà 50 aziende di 50 Comuni della provincia che doneranno 50 centesimi per ogni prodotto venduto per costruire un nuovo pozzo di acqua potabile in Kenya"

Sorical “Molti comuni non pagano l’acqua, a rischio il servizio”

27/06 "Ad oggi molti dei Comuni puntualmente serviti da Sorical spa non rispettano le scadenze di pagamento. Per venire incontro alle amministrazioni comunali calabresi morose, Sorical ha concordato numerosi piani di rientro, spesso disattesi". E' quanto si afferma in un comunicato della società risorse idriche calabresi subentrata dal primo novembre 2004 nella gestione degli schemi idrici calabresi nella fornitura del servizio di approvvigionamento idropotabile ai comuni calabresi. "Nei casi di inadempienza più gravi, per tutelare il diritto di vedere riconosciuta la fornitura erogata - prosegue la nota - la società ha dovuto utilizzare l' istituto del decreto ingiuntivo. La società sta concordando con la Regione gli strumenti utili a ridurre il gap sempre più significativo tra fatturato e incassato che sta generando una preoccupante insufficienza di cassa. Qualora tale stato di cose dovesse perdurare, potrebbe rallentare il Piano degli investimenti in corso, nuocere ai servizi ad oggi garantiti, proprio per far fronte a costi non più sostenibili". "Preme inoltre sottolineare - conclude la nota - che nonostante questa difficile situazione, mai fino ad oggi la Società ha ritardato di un solo giorno la puntualità degli emolumenti ai propri dipendenti"

Lamberti Castronuovo si dimette dalla presidenza di Sviluppo Italia Calabria

27/06 L' imprenditore Eduardo Lamberti Castronuovo si è dimesso dalla presidenza di Sviluppo Italia Calabria. A comunicare la decisione di lasciare l' incarico è stato lo stesso Lamberti Castronuovo intervenendo ai lavori dell' assemblea della società. Non si conoscono, al momento, i motivi delle dimissioni di Lamberti, il quale ha detto che li renderà noti in un secondo tempo.

Per il Censis, le Province sono il motore di sviluppo del territorio

27/01 Esiste una correlazione stretta fra numero di abitanti, vitalità economico-sociale, presenza di grandi centri urbani e autonomia finanziaria delle Province: dove si realizza la compresenza di queste condizioni si registra un elevato livello di autonomia finanziaria e impositiva. In una parola, il benessere degli abitanti si riflette sull'istituzione e viceversa. E' la fotografia scattata dal Censis che ha realizzato, per l'Unione delle Province italiane, una mappatura tipologica delle Province italiane (103 quelle prese in considerazione su 106) incrociando 154 indicatori (114 di carattere socio-economico e 40 relativi alla struttura della finanza locale) per ricavarne infine dei cluster (raggruppamenti). In assenza del federalismo fiscale, i bilanci provinciali continuano a essere dipendenti da una variabile strutturale come la presenza o meno di centri urbani di grandi dimensioni all'interno dei territori amministrati. Giuseppe De Rita, presidente del Censis, sintetizza in modo immaginifico, come è nella tradizione dell'istituto, il ruolo delle Province oggi: "centri di condensazione delle istanze sociali ed economiche di area vasta". E' una sintesi, ma che vale anche come progetto per il futuro dell'istituzione Provincia, costretta oggi a un protagonismo politico ridotto schiacciata come è fra Stato e Comune, prima, e, oggi, fra Regione e Comune. Alle Province in cerca di un riposizionamento istituzionale, il report del Censis indica alcune strade: la necessità della riforma federalista per una chiara e migliore distribuzione dei ruoli; un freno alla diffusa "domanda di provincia" troppo spesso sfociata nella proliferazione di nuove Province (erano 91 nel 1991, sono 106 nel 2007; ma erano circa 60 nell'Italia giolittiana). Sulla base degli indicatori socio-economici l'indagine Censis ha rilevato cinque tipologie di Province: della densità affluente; della solidità industriale; dell' "Italia mediana"; del Mezzogiorno in transizione; della rarefazione soggettuale e della dipendenza.
PROVINCE DELLA DENSITA' AFFLUENTE: sono 17, due sole nel Centro: Roma e Pescara. Tutte le altre sono nel Nord: Torino, Milano, Venezia, Trieste, Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Firenze, Livorno, Pisa.
DOVE REGNA LA SOLIDITA' INDUSTRIALE: anche in questo gruppo sono due le PRovince del Centro: Teramo ed Ancona. Tutte le altre sono nel Nord: Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Parma, Reggio Emilia, Modena Prato.
ITALIA MEDIANA CON AMPIE PROPAGGINI NEL NORD: sorprende, nel terzo gruppo, la presenza numerosa di province del Nord collocate, sulla base degli indicatori Censis, in una fascia di mezzo: Vercelli, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Cuneo, Asti, Alessandria, Sondrio, Belluno, Rovigo, Pordenone, Udine, Gorizia, Piacenza, Ferrara, Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Arezzo, Siena, Grosseto, Perugia, Terni, Pesaro e Urbino.
DAL MEZZOGIORNO ARRETRATO A QUELLO IN TRANSIZIONE: sono 34 Province, tutte collocate nel Sud. Di esse, ben 16 rientrano nell'area dell'arretratezza e della dipendenza erariale: Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino, Potenza, Matera, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Trapani, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Oristano.

Lamezia potenzia il controllo sul territorio

27/06 Diciassette telecamere e dieci lettori ottici per il controllo delle targhe automobilistiche saranno installati nella città di Lamezia Terme. E' quanto prevede il protocollo d' intesa siglato stamani tra la Prefettura di Catanzaro e l'Amministrazione comunale. Il protocollo d' intesa rientra nell' ambito del Pon sicurezza e prevede un potenziamento dei controlli sul territorio. La firma, apposta dal prefetto di Catanzaro, Salvatore Montanaro, e dal sindaco, Gianni Speranza, è giunta al termine della riunione del Comitato per l' ordine e la sicurezza pubblica convocato a Lamezia anche in seguito all' allarme lanciato nei mesi scorsi a seguito di furti ed aggressioni di cui sarebbero stati vittime agricoltori che operano nel territorio lametino. Alla riunione hanno partecipato i vertici provinciali e locali delle forze dell' ordine. "La riunione è servita - ha detto il prefetto Montanaro - per dare continuità al messaggio di presenza dello Stato e delle istituzioni in questo territorio che, come altri in Calabria, è afflitto da fenomeni legati alla criminalità organizzata". Tre, comunque, i punti all' ordine del giorno della riunione. Oltre alla firma del protocollo d' intesa, grazie al quale si procederà al servizio di videosorveglianza sull' intero territorio cittadino, compresa l'area ex Sir, sotto il diretto controllo del commissariato e del Comando compagnia carabinieri, si è anche parlato del "dilagare dei fenomeni di criminalità nei confronti degli agricoltori che lavorano nella campagne del lametino. Al riguardo - ha sostenuto il Prefetto - si è provveduto ad una intensificazione dei controlli nelle zone più a rischio". Terza questione all' ordine del giorno il "comitato di indirizzo per la sicurezza e la legalità" di cui Lamezia è Comune capofila. L'intero territorio provinciale, secondo quanto evidenziato da Montanaro, è stato suddiviso in quattro aree: Catanzaro, Lamezia, Soverato e Sellia "identificando i quattro Comuni come capofila del comitato per mettere insieme, non solo le Forze di polizia, ma anche le forze politiche e sociali al fine di favorire la sicurezza integrata e partecipata e dare più vicinanza ai cittadini. Si è tentato - ha concluso Montanaro - di avvicinare Stato ed Istituzioni alla gente". All' incontro hanno partecipato il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, che ha ringraziato le forze dell'ordine "per il lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio", ed il vice presidente della Provincia di Catanzaro, Mario Magno che ha parlato "dell' impegno e dei risultati ottenuti da Forze dell' ordine e magistratura in questi ultimi mesi che ci lasciano soddisfatti e danno ai cittadini un senso di sicurezza che in passato non si era avuto".

Brevi di cronaca da Rossano, Corigliano, Rogliano, Cassano

27/06 I carabinieri delle Compagnie di Rossano e Corigliano hanno fermato due cittadini stranieri trovati in possesso di un ingente quantitativo di preziosi provento di furti. Nell'ambito della stessa operazione sono stati arrestati tre cittadini extracomunitari per non aver ottemperato ai provvedimenti di espulsione e sono state avviate le procedure di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di altri cinque cittadini extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno. A Rogliano è stato arrestato un cittadino tunisino con l' accusa di non avere ottemperato al provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti dal questore di Ragusa. A Cassano allo Jonio, infine, è stata arrestata una persona per furto aggravato.

Inchiesta fondi UE: Adamo e Bruno Bossio querelano i testi

26/06 "Stamane, come ampiamente annunciato nei giorni scorsi, abbiamo depositato presso la Procura della Repubblica di Catanzaro e quella di Cosenza le nostre denunce-querele, contro quanti ci hanno volgarmente calunniato e diffamato, attraverso dichiarazioni false e compiacenti. Nessuna, davvero nessuna, preoccupazione nel merito delle questioni che i cosiddetti 'super testimoni' hanno agitato: le loro dichiarazioni sono quanto di piu' gratuito, vago e insignificante sia possibile immaginare". Lo affermano in una nota il vicepresidente della Giunta regionale Nicola Adamo e la moglie Enza Bruno Bossio, chiamati in causa nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Catanzaro su presunti intrecci tra malaffare e politica, che ha portato nei giorni scorsi a venti avvisi di garanzia e numerose perquisizioni in tutta Italia. Adamo e Bruno Bossio evidenziano che "ci hanno indotto a tale determinazione due ordini di ragioni, fra loro concorrenti ed intersecate, in modo inquietante ed allarmante''. ''La prima concerne le scelte investigative sottostanti una inchiesta, che sempre di piu' si manifesta in termini aspecifici, penalmente non apprezzabili, viceversa collocabili in una volonta' di sconvolgere l'essenza stessa della rappresentanza politica e sociale, in un impeto di condizionarne gli assetti - aggiungono - La seconda concerne il tentativo di ristabilire, e lo faremo agevolmente, la verita' sostanziale tradita da una presunta verita' processuale, frutto della mistificazione e dello stravolgimento dei fatti in virtu' del conseguimento della propria impunita' e della salvaguardia di interessi personali, che - concludono Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio - nulla hanno che fare, o dovrebbero avere a che fare, con l'amministrazione di una sana giustizia".

Il Cda della Sacal approva l’allungamento della pista dell’aeroporto di Lamezia

26/06 Prima riunione a Lamezia Terme del Consiglio di amministrazione della Sacal presieduta da Eugenio Ripepe. Lo riferisce un comunicato. ''Riunione importante, concreta, distesa e cordiale - afferma il direttore generale Osvaldo Spagnoli - in cui effettivamente la Societa' di gestione sembra aver ritrovato il clima di serenita' e fattivita', e nel corso della quale, sono stati esaminati, discussi e approvati importanti punti riguardanti la vita dello scalo e soprattutto il suo futuro e il suo sviluppo. Tra le proposte presentate dal presidente Ripepe, la soluzione dell'annoso problema dell'allungamento della pista, e il progetto di una nuova, piu' grande, aerostazione. Il progetto certamente da attivare per primo (considerato che si e' in possesso del progetto esecutivo e che esiste il rischio di perdere gli stanziamenti programmati) e' quello riguardante i lavori di allungamento della pista, che verra' prolungata di 600 metri, raggiungendo dunque i 3000 metri: dimensione che consentira' il decollo anche di aeromobili di grande capacita', senza limiti di peso''. ''L'opera che e' stata finanziata gia' nel 1996 e che ha registrato vari ritardi nella realizzazione - prosegue la nota -vede finalmente, dunque, la possibilita' concreta di ripartire con i lavori entro dicembre 2007, con bando di gara entro fine luglio. L'investimento totale e' di 21 milioni di euro. I lavori, di una certa difficolta', sono intanto necessari numerosi espropri e lo 'spostamento' di una strada provinciale, saranno effettuati senza soluzione di continuita' lungo 24 mesi, mantenendo lo scalo sempre operativo. Per tale progetto, il presidente ha proposto il trasferimento di un investimento Cipe 2004, di 7,5 milioni di euro, da un ampliamento limitato della ristrutturazione, e non idoneo alle future necessita' del principale scalo calabrese. Cosi' facendo, il progetto del prolungamento della pista trova i finanziamenti necessari (14 milioni di euro) cui si aggiungono 7 milioni di euro, che saranno erogati dalla Regione''. ''Altrettanto importante e strategica - prosegue la nota - l'altra proposta di Ripepe, relativa al progetto di un' aerostazione completamente nuova, che prevede una costruzione di un manufatto su 50 mila metri quadrati (a fronte degli attuali 15 mila) con 6 pontili di imbarco. Il progetto prevede due fasi, con l' abbattimento dell'attuale officina, la costruzione di un nuovo terminal partenze, e la successiva demolizione dell' aerostazione esistente con la costruzione di un manufatto ex novo, sullo stesso sito. Quanto trattato dal Cda ha gia' avuto il benestare da parte dell'Enac, che gia' collabora alla realizzazione del citato progetto, e della Regione, che attraverso il direttore generale dei Lavori Pubblici, ing. Isola, si e' impegnata per l'inserimento dell'opera fra quelle infrastrutturali ritenute strategiche per lo sviluppo della regione Calabria. Anche in questa circostanza, Sacal intende recuperare i ritardi maturati, per cui, nel prossimo Cda fissato per il 24 luglio, all'ordine del giorno figura proprio il bando di gara per un ''concorso d'idee'' per la progettazione della futura aerostazione''. ''A fine lavori il presidente Ripepe - prosegue il comunicato - si e' detto pienamente soddisfatto per l'andamento del Cda, svoltosi in clima altamente propositivo, e ha tenuto a ribadire che tutte le pratiche sono state approvate all'unanimita'. ''Quell'unanimita' - ha detto Ripepe - che sembrava solo qualche giorno fa impossibile da raggiungere, e che indubbiamente va anche ascritta al positivo atteggiamento di tutti i consiglieri e in particolare dell'ing. Francesco Grandinetti''.

Istat: Calano le separazioni

26/06 Negli ultimi dieci anni in Italia c'é stato un grande incremento delle separazioni (57,3%) e dei divorzi (74%). Nel 2005, tuttavia, si è riscontrata una leggera flessione delle separazioni rispetto all'anno precedente (-1,1%), mentre i divorzi hanno continuato a crescere (+4,3%). Sono questi i dati delle indagini annuali dell'Istat su separazioni e divorzi, condotte presso le cancellerie dei 165 tribunali civili. Nel 2005, ultimo anno di riferimento, si sono registrate 5,6 separazioni e 3,2 divorzi ogni mille coppie coniugate. La tipologia di procedimento più comunemente scelta dai coniugi è quella consensuale: l'85,5% delle separazioni e il 77,6% dei divorzi. Un procedimento consensuale si chiude mediamente in circa 150 giorni, mentre con il rito contenzioso occorrono in media 886 giorni per la separazione e 634 giorni per il divorzio. La durata media del matrimonio "fallito" è di 14 anni, mentre all'atto della separazione i mariti avevano mediamente 43 anni e le mogli 40. Aumentano le separazioni delle coppie con coniugi con diversa cittadinanza, mentre sempre alto è il numero di figli coinvolti nella crisi coniugale, quasi 100 mila nelle separazioni del 2005 e circa 45 mila nei divorzi.

Chiuso dal Questore di Vibo il bar ritrovo di pregiudicati

26/06 Il questore di Vibo Alessandro Federico ha disposto la chiusura per 15 giorni del chiosco-bar 'La Madonnina' che sorge a ridosso della spiaggia di Bivona. I carabinieri hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza al proprietario del locale, N.G., di 33 anni, di Vibo. Il provvedimento è stato emesso dal questore Federico su segnalazione dei carabinieri che per mesi hanno monitorato la clientela del locale avendo così modo di accertare come moltissimi suoi clienti fossero gravati da precedenti o fossero già incorsi in varie vicissitudini con la legge

Convalidati i fermi per gli elementi delle cosche alleate per omicidi

25/06 I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno eseguito oggi sette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro a carico di persone considerate elementi di spicco della criminalita' organizzata del vibonese e del reggino facenti capo alle famiglie Nesci-Montagnese di Fabrizia, Mamone di Fabrizia, Morabito di Africo (Reggio Calabria) e Cordi' di Locri (Reggio Calabria), per associazione di stampo mafioso, duplice omicidio, tentato omicidio ed altri reati. Le persone arrestate sono le stesse che erano state sottoposte a fermo il 4 giugno scorso nell' ambito dell' operazione Domino condotta dagli stessi carabinieri nei cui confronti il Gip ha convalidato il fermo ed emesso il provvedimento restrittivo. Si tratta di Bruno Nesci, di 52 anni, di Fabrizia, ritenuto il capo cosca dell' omonima famiglia Nesci-Montagnese; Antonio Montagnese (29), di Fabrizia, considerato personaggio di spicco della famiglia Nesci Montagnese; Antonio Mamone (48), di Fabrizia, ritenuto il capo dell' omonimo sodalizio; Cosimo Greco (37), di Fabrizia, ritenuto affiliato alla cosca Mamone; Domenico Audino (28), di Locri, gia' detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Novara, ritenuto affiliato al clan Cordi'; Antonio Dessi' (25), di Locri, detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Cuneo, ritenuto affiliato alla cosca Cordi'; Rocco Morabito (38), di Locri, ritenuto affiliato alla cosca Morabito.

Pioggia di ricorsi al riesame contro l’inchiesta dei falsi diplomi

25/06 Diplomi falsi, in qualche caso comprati senza aver frequentato neanche una lezione del corso di specializzazione in massofisioterapia di un istituto professionale di Cosenza, e poi utilizzati per iscriversi all'Universita' di Chieti ''Gabriele D'Annunzio'' e conseguire, con una riconversione degli esami sostenuti a Cosenza, la laurea in fisioterapia. Nel mirino della Procura di Chieti, con l'accusa di falso materiale e ideologico, sono finiti quasi in trecento, tra laureati e aspiranti fisioterapisti iscritti nel capoluogo abruzzese da tutta Italia; cosi', all'alba dello scorso 13 giugno, la Guardia di Finanza coordinata dai magistrati teatini, ha provveduto nell'ambito dell'operazione soprannominata ''Honoris causa'', al sequestro dei falsi diplomi, mentre l'Universita' abruzzese, ritenendosi parte offesa nella vicenda, per autotutelarsi ha bloccato il rilascio il rilascio dei diplomi di laurea in fisioterapia. Ma gli accusati, in rivolta per un provvedimento che ritengono ingiusto, sono subito passati al contrattacco: loro quel corso a Cosenza l'hanno frequentato, pagando oltre ai costi di iscrizione, le trasferte e altre spese di viaggio e alloggio nel capoluogo calabrese. Una cinquantina dei fisioterapisti, laureati e laureandi, coinvolti nel caso giudiziario, hanno percio' presentato tramite due avvocati di Roma, Giuseppe Di Simone e Pietro Pace, istanza al Tribunale del Riesame della Procura teatina, affinche' il provvedimento preso nei loro confronti venga annullato. E una pioggia di ricorsi e' pronta a scatenarsi da parte di altri indagati che vogliono difendere con le unghie e con i denti lo studio e i sacrifici spesi tra i banchi dell'istituto di Cosenza. Intanto, in attesa che il Riesame si pronunci sulle prime istanze, i difensori romani di una parte degli accusati, non si sbilanciano sugli esiti delle indagini della magistratura. ''Siamo fiduciosi - spiegano gli avvocati Di Simone e Pace - che l'attivita' di investigatori e inquirenti possa evidenziare la circostanza che i nostri assistiti hanno frequentato con regolarita' e impegno la scuola di Cosenza e che per completare il loro percorso di studi si sono iscritti, in buona fede all'universita' di Chieti per specializzarsi in fisioterapia''. Ma la tesi della Procura, che sta indagando per capire se ai vertici del 'traffico' di diplomi ci fosse una vera e propria organizzazione o un semplice 'passaparola', e' diversa e si baserebbe su una serie di incongruenze: innanzitutto la notevole distanza tra la sede dei corsi da frequentare e la residenza degli studenti. Ma pure la circostanza che spesso questi ultimi siano risultati contemporaneamente gia' occupati. Tra gli indagati che si sono rivolti ai legali capitolini ci sono fisioterapisti provenienti da tutta Italia, da Roma a Napoli, dalla Liguria alla Lombardia. Infatti i diplomi sequestrati sono circa 300: 24 quelli sequestrati a Roma, 43 in Abruzzo, 51 in Campania, 41 in Toscana, 35 in Liguria, 34 in Puglia, 32 in Lombardia e 20 in Piemonte. Le indagini delle Fiamme Gialle sono state avviate nel 2006; a insospettire la Guardia di Finanza, numerosi diplomi in massoterapia presentati all'Universita' d'Annunzio di Chieti per l'iscrizione al corso di laurea in fisioterapia, diplomi quasi tutti conseguiti presso un istituto professionale di Cosenza. Poi, le perquisizioni in casa degli indagati, in cui i finanzieri avrebbero raccolto dagli accusati alcune dichiarazioni che, sostengono, i due legali, sarebbero ''processualmente inutilizzabili, visto che gli indagati sarebbero stati interrogati in assenza del proprio difensore''. Intanto, l'Universita' per autotutelarsi ha bloccato il rilascio di altri diplomi di laurea. Ma quelli che la laurea l'hanno conseguita e che ora rischiando di vedersi 'revocato' quel titolo, hanno presentato istanza al Riesame, svelando i retroscena con cui dal diploma di massofisioterapia terapia l'ateneo teatino gli faceva conseguire in pochi giorni il diploma di laurea in fisioterapia. Per una decina di giorni, a fronte di una full-immersion, si dava la possibilita' di sostenere tre esami mancanti ai fini della riconversione. Molti si sono gia' laureati, ma senza ricevere la pergamena simbolo del successo accademico raggiunto; in mano avrebbero ricevuto solo un certificato.

In Provincia di Cosenza la conferenza di Pianificazione

Oliverio e Mari25/06 "Una Conferenza di Pianificazione non stretta nei limiti burocratici e temporali, che, dopo la preventiva discussione tecnica, tesa a ricostruire gli aspetti di insieme dei sistemi ambientali, infrastrutturali ed insediativi del territorio, di fatto apre il confronto con amministratori e portatori di interesse in tema di pianificazione e che porterà ad una assemblea conclusiva da convocare entro la fine di settembre". Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, presenta così, è detto in un comunicato, "l'importante riunione indetta in vista dell'approvazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale, significativamente tenuta nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza per la prima volta sede di un incontro tra attori locali impegnati in una riflessione di rilievo sul futuro della provincia". Presenti l' assessore all'Urbanistica, Pietro Mari, che ha aperto i lavori, il dirigente dell'ufficio di Piano, ingegnere Giovanni Greco, il Sovrintendente Francesco Cecati ed un nutritissimo numero di Sindaci, amministratori, rappresentanti delle forze sociali, il presidente Oliverio, rimarcando "la valenza del confronto che pone le essenziali basi per un documento che sarà sottoposto al vaglio del Consiglio provinciale", ha annunciato una serie di incontri comprensoriali che avranno luogo per tutto il prossimo mese di luglio. "Dovremo lavorare - ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza - per rendere compatibili esigenze improcrastinabili con i necessari approfondimenti. Gli incontri nei comprensori ci permetteranno di entrare nel merito di singoli problemi ed istanze definendo, tuttavia, nel contempo, un percorso celere che eviti la contrattazione parcellizzata. Occorrerà predisporre uno strumento di programmazione cogente, efficace, che abbia una visione larga a vantaggio dello sviluppo futuro del territorio. Nella costruzione del Piano partiamo con novità importanti quali l'approvazione delle linee guida urbanistiche da parte della Regione che danno un preciso quadro di riferimento che andrà compendiato con scelte dalle quali non si può prescindere come quelle, ad esempio, imposte dalla presenza di due Parchi nazionali, da aree Sic, da vincoli creati dalla legislazione nazionale e regionale. La nostra impostazione dovrà servire ad invertire una tendenza che nel passato, non ha tenuto in debito conto la qualificazione del territorio. Abbiamo un patrimonio edilizio largamente non utilizzato e da recuperare. Abbiamo grandi potenzialità per attrarre una notevole domanda turistica e dobbiamo saper creare le condizioni strutturali ed infrastrutturali per farlo. Contiamo aree a forte vocazione agroalimentare da considerare con particolare attenzione. Siamo in presenza di aree industriali la cui estensione deve essere rivista. Una attenta discussione di merito sarà la strada da seguire nella redazione di uno strumento che dovrà essere in grado di tutelare, qualificare, sviluppare". "L' incontro - si afferma ancora nella nota - ha ancora dato spazio a numerosi interventi che sono serviti a dare alcune prime indicazioni di quella che sarà una disamina che verrà avviata, come detto, a breve"

Chiuso il tratto tra Scicignao e Polla sulla A3 per lavori

25/06 Il tratto Sicignano degli Alburni-Polla dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria sarà chiuso al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, dalle ore 6 di domani alle ore 6 del 29 giugno. Lo ha annunciato l'Anas, precisando che la decisione è stata presa per permettere la realizzazione del "tratto di raccordo tra la carreggiata nord e l'imbocco sud della nuova galleria Tanagro, in carreggiata nord". Gli autoveicoli utilizzeranno, in alternativa, un tratto del raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni fino a Buccino e l'ex statale 19 ter fino a Polla, dove rientreranno sulla Salerno-Reggio Calabria.

Sei patenti ritirate per ubriachezza nel week end

24/06 Sei patenti sono state ritirate per guida in stato di ebbrezza dalla polizia stradale nel corso di uno specifico controllo effettuato la notte scorsa nelle vicinanze di locali notturni del catanzarese e del lametino per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. Quattro pattuglie della stradale hanno effettuato numerosi controlli sottoponendo al test dell' etilometro 142 persone tra conducenti e passeggeri. Sei di loro sono risultati positivi al test e nei loro confronti e' scattato il ritiro della patente.

Con il caldo arrivano gli incendi, elicotteri e canadair al lavoro in Calabria

24/06 Mezzi aerei della protezione civile e del servizio regionale della Calabria sono al lavoro da stamani per fronteggiare alcuni incendi di boschi divampati nel reggino a causa anche del gran caldo che sta imperversando sulla regione. Un Canadair e' all' opera a Roccaforte del Greco, mentre altri due aerei antincendio ed un elicottero stanno lavorando dalle 11 nel comune di Cittanova. I due fronti sono ancora attivi e non e' stato possibile quantificare il danno. Altri due incendi, sui quali sono intervenuti gli elicotteri del servizio regionale, si sono sviluppati a Caulonia e Bova Marina. In entrambi i casi le fiamme sono sotto controllo.

Mucche e Cavallo salvati dai vigili del Fuoco a Mirto Crosia

24/06 I vigili del fuoco di Rossano sono intervenuti stamani nel comune di Crosia per trarre in salvo tre mucche e un cavallo che si erano incastrati in un canalone di irrigazione nel Fiume Trionto. Gli animali, una volta entrati nel canalone per bere acqua, non sono piu' riusciti a girarsi e a tornare indietro. I vigili sono riusciti estrarli dopo averli sollevati con una autogru'. Sempre in mattinata i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l' incendio che ha coinvolto due autovetture parcheggiate in un garage nel centro di Mirto. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sono state provocate dalla perdita di benzina in una delle due.

Motociclista muore sull’A3

23/06 Un motociclista, A.M., di 37 anni, è morto dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto nella prima mattinata di oggi sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso tra Reggio e Campo Calabro. L' uomo, che era alla guida di una moto di grossa ciliNdrata, per cause che sono in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è finito sull' asfalto. Soccorso dai medici del 118 l' uomo è stato trasportato in gravissime condizioni agli Ospedali riuniti di Reggio dove è morto dopo qualche ora. Sul posto, per i rilievi, hanno operato gli agenti della Polstrada del distaccamento di Villa San Giovanni.

Bertolaso promette contributo di ProtCiv per l’esodo estivo sulla A3

23/06 ''Siamo disponibili a dare il nostro contributo, anche quest' anno, a quanti stanno gia' organizzando l' assistenza a favore dei tanti automobilisti che si apprestano a percorrere l' autostrada Salerno-Reggio Calabria che e' ancora interessata da lavori''. Lo ha detto Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione civile, intervenendo oggi a Tiriolo, in provincia di Catanzaro, ad una manifestazione promossa per celebrare i 25 anni dell' associazione di volontariato ''Diavoli rossi''. Nel suo intervento, Bertolaso ha rivolto un invito alle associazioni di volontariato della regione. ''Il volontariato della Calabria - ha detto Bertolaso - sta crescendo sia sotto il profilo della qualita' che sotto quello della quantita' e questo e' un fatto estremamente importante''.
''Anche in Calabria il volontariato ha un ruolo centrale ad una condizione che non diventi l' alibi per non fare politiche pubbliche che invece vanno realizzate''. Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, che oggi ha partecipato a Tiriolo ad una manifestazione promossa per celebrare i 25 anni della fondazione dell' associazione di volontariato ''Diavoli rossi''. ''Soprattutto in materia di protezione civile - ha aggiunto Forgione - prima del volontariato e del sostegno giusto che va garantito alle associazioni impegnate nel settore, deve venire la lotta a fondo alla devastazione ambientale e territoriale; l' impegno per la difesa del suolo e il rispetto idrogeologico; il contrasto netto all' abusivismo e alla speculazione edilizia a partire dalla demolizione degli ecomostri. Una politica pubblica, dunque, attuata in modo che si incontri la coerenza tra l' azione di governo e l' impegno sempre maggiore del volontariato nella costruzione di una coscienza democratica e di una cultura della prevenzione, prima ancora della protezione civile''. ''Tutto questo - ha concluso Forgione - si collega anche alla lotta alla mafia a partire dal ciclo allargato del cemento che e' uno dei fattori piu' importanti della devastazione ambientale e territoriale''.

Inchiesta Fondi UE, IDV “Mai valutata candidatura Acri”

23/06 La candidatura del consigliere regionale Antonio Acri nella lista di Italia dei Valori per le politiche 2006 "non è mai stata in agenda": è quanto si afferma in un comunicato del Coordinamento regionale del partito "in merito alle notizie apparse sulla stampa" e che riportano dichiarazioni dello stesso Acri circa una proposta di candidatura nelle liste del partito. L' organismo aggiunge che gli organi regionali e nazionali in tal senso "non hanno valutato alcuna candidatura. Le candidature dei capilista di Camera e Senato furono da subito individuate nelle persone dell'on. prof. Aurelio Misiti e dell' on.Pino Soriero e le liste di Camera e Senato vennero definite con l' impegno diretto del commissario regionale on. Felice Belisario e dell' intera struttura calabrese". "In un periodo in cui le valutazioni politiche sono spesso soverchiate da pettegolezzi senza alcun fondamento - conclude la nota di Idv - è giusto ripristinare un minimo di verità almeno nella ricostruzione dei fatti"

Il sud sotto la morsa del caldo

23/06 Con i termometri che toccano i 40 gradi e l'afa che persiste ormai da diversi giorni, il Centro-Sud è a rischio ondate di calore. In particolare, il Sistema di sorveglianza della Protezione civile indica che il livello 3 - quello dove scatta la segnalazione di un'ondata di calore in corso - si tocca da oggi fino a lunedì a Bari, Catania, Palermo, Pescara, Campobasso e Cagliari (in quest'ultima città il livello massimo verrà raggiunto lunedì). Temperature record a Bari e Catania: nel capoluogo pugliese il termometro toccherà i 41 gradi lunedì; lo stesso giorno nella città etnea si raggiungeranno i 40 gradi, mentre oggi la colonnina di mercurio si è fermata 'solo' a 38. La persistenza delle condizioni di caldo nell'Italia centro-meridionale, spiega Bernardo De Bernardinis, direttore dell'ufficio previsioni e prevenzione della Protezione civile, "fa salire l'attenzione nei riguardi dei soggetti a rischio: anziani, bambini, neonati, persone con patologie cardiovascolari. Nel caso di segni evidenti di malore, occorre contattare immediatamente il medico di famiglia o la guardia medica". Peraltro, ricorda l'esperto, "le Regioni ed il ministero della Salute hanno già predisposto il piano per assistere le categorie a rischio". De Bernardinis consiglia poi a chi si mette in viaggio, specie al Sud, di "non dimenticare di portare con sé una bottiglia di acqua da bere". Una pausa alle temperature africane dovrebbe esserci a partire da martedì prossimo, mentre al Nord già da lunedì ci saranno nuvole e temporali.

Brevi di cronaca da Praia a Mare

23/06 A Praia a Mare i carabinieri hanno arrestato Biagio Torino, di 48 anni, di Tortora, ma originario di Maratea, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Potenza. L' uomo deve scontare una condanna a quattro anni e sette mesi di carcere per reati contro la persona.

Incidente mortale a Longobardi: muore trentenne

22/06 Un uomo, A.G., di 30 anni, di Lamezia Terme è morto sul colpo nello scontro frontale tra la sua auto e un' altra vettura che viaggiava in senso opposto avvenuto, per cause che sono in corso di accertamento, in un tratto rettilineo sulla strada statale 18 nel territorio del comune di Longobardi. Nell' incidente che ha coinvolto successivamente anche una terza vettura sono rimaste ferite altre due persone. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Scalea assieme a personale del 118. Per estrarre il cadavere dell' uomo rimasto incastrato nelle lamiere della vettura sulla quale viaggiava si è reso necessario l' intervento dei Vigili del fuoco. L' incidente ha provocato disagi durati un paio d'ore nella circolazione soprattutto dei mezzi pesanti mentre per le autovetture sono state attuate delle deviazioni.

Due milioni di beni sequestrati a Renzulli

22/06 Beni mobili ed immobili per un valore di due milioni di euro sono stati sequestrati dal personale della Dia di Catanzaro e dagli agenti dell'ufficio misure di Prevenzione e Sicurezza della questura di Cosenza. I beni sono di proprietà di Vincenzo Renzulli, ritenuto dagli investigatori esponente delle cosche della 'ndrangheta che operano nel cosentino. Il provvedimento di sequestro e' stato emesso dall'Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Cosenza che ha accolto la richiesta del direttore della Dia di Catanzaro. I beni sequestrati sono due ville e due appartamenti a Castrovillari, un appartamento in un villaggio turistico a Nocera Terinese, alcune automobili e quote di una società. Renzulli, coinvolto nell'operazione chiamata 'Tamburo' nei confronti di esponenti della 'ndrangheta cosentina, sara' processato con rito abbreviato ad ottobre. Nel giugno del 2004 l'uomo era stato già condannato alla pena di quattro anni e sei mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Successivamente la sentenza era stata annullata dalla Corte d'Appello di Catanzaro per un vizio di legittimità. Attualmente Renzulli è sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora nel comune di Castrovillari. Per incrementare le indagini sui patrimoni degli esponenti delle cosche della criminalita' organizzata la Dia di Catanzaro ha costituito un nucleo di investigatori specializzati. Il provvedimento di sequestro nei confronti di Renzulli, che é stato proposto dal direttore della Dia nazionale, e non di Catanzaro così come si era appreso inizialmente, rientra nell'ambito delle attività svolte anche dal nucleo di investigatori costituito appositamente per individuare i patrimoni della criminalità organizzata.

Rischio desertificazione per sette regioni tra cui la Calabria

22/06 Italia nella morsa del caldo e sarà sempre peggio. Da qui l'emergenza acqua e il rischio deserto, le due emergenze prioritarie nella lotta nazionale ai cambiamenti climatici che riguardano fette centrali nell'economia made in Italy come il turismo e l'agricoltura. Il 52% della superficie nazionale, infatti, è potenzialmente a rischio desertificazione con numeri importanti anche in regioni insospettabili come Lazio (75%), Toscana (69%) e Umbria (45%). Intanto le sette regioni più a rischio desertificazione, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia hanno già hanno stanziato più di 6,6 miliardi di euro per piani anti-siccità nell'ambito delle risorse comunitarie di sostegno. Questo quanto emerso nel corso della giornata conclusiva del convegno "Le variazioni climatiche e i processi di desertificazione", ad Alghero, il primo dei sette seminari organizzati dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Apat) e promossi dal ministero dell'Ambiente in vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici indetta per il 12 e 13 settembre prossimi alla sede della Fao a Roma. In particolare, per quanto riguarda gli oltre 6,6 miliardi destinati dalle 7 regioni a maggior rischio, i piani anti-desertificazione riguardano 5 capitoli di intervento: protezione del suolo; gestione sostenibile delle risorse idriche; riduzione dell'impatto delle attività produttive; riequilibrio del territorio; misure trasversali. Al capitolo risorse idriche il maggior supporto finanziario con un totale per le 7 regioni di quasi la metà del budget stanziato. La Sicilia la Regione che ha stanziato di più con oltre un miliardo e mezzo, seguita dalla Campania (poco più di 1,4 miliardi), dalla Puglia (quasi 1,2 mld), dalla Calabria (quasi 1,1 mld), dalla Sardegna (poco più di un miliardo), dalla Basilicata (quasi 300 milioni) e dal Molise quasi 76 milioni).

Lunedì riunione della Provincia di Cosenza sulla conferenza di pianificazione

22/06 Si riunirà lunedì nel Palazzo della Provincia di Cosenza la Conferenza di Pianificazione che vede la presenza dei 155 sindaci del territorio dell' ente, dalle autorità regionali e da istituzioni, enti, categorie, ordini professionali e associazioni portatori d'interessi in materia di pianificazione territoriale. "Se la riunione dello scorso 30 maggio - afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - è stata utile per dar modo ai tecnici incaricati di illustrare il quadro conoscitivo e gli aspetti generali dei sistemi ambientali, infrastrutturali ed insediativi presenti nel territorio provinciale, il prossimo incontro è l' occasione per approfondire, attraverso contributi sia di carattere tecnico che più specificatamente di indirizzo politico, in grado di rappresentare le esigenze dei diversi comparti territoriali, che, nei prossimi mesi, saranno chiamati a redigere i Piani Strutturali, in sintonia con la Pianificazione Provinciale e le Linee Guida Regionali". "La Provincia di Cosenza - prosegue Oliverio - vuole redigere un Piano di Coordinamento che sia realmente legato alle aspettative del territorio ed in grado d' indirizzare le notevoli risorse comunitarie e nazionali che saranno disponibili nei prossimi anni. Il contributo di idee e di progetti che sapranno offrire, in questa fase di concertazione istituzionale, le autonomie locali ed i portatori d' interessi, saranno alla base di una attenta ed approfondita valutazione per definire un programma di pianificazione territoriale in grado di promuovere il processo di governo e di sviluppo del vasto ed articolato territorio provinciale"

Piantagione di erba scoperta a Corigliano: un arresto

22/06 I carabinieri di Corigliano, in collaborazione con personale dello squadrone Cacciatori di Vibo Valentia, hanno arrestato per coltivazione di sostanze stupefacenti e spaccio, Francesco Dattimo, di 51 anni, di Terranova di Sibari, commerciante, gia' noto alle forze dell' ordine. L' uomo e' stato sorpreso in un terreno di sua proprieta' mentre era intento a coltivare una piantagione di 300 piante di canapa tutte oltre i tre metri di altezza.

Cavallo di ritorno con un trattore: un arresto a Corigliano

22/06 I carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Rossano, Giovanni Arturi, di 27 anni, gia' noto alle forze dell' ordine per tentata estorsione nei confronti di un contadino di Spezzano Albanese. L' uomo, secondo l' accusa, avrebbe preteso dal contadino la somma di 7.000 euro per la restituzione di un trattore precedentemente rubato.

Brevi di cronaca da San Sosti, Spezzano Albanese

22/06 A San Sosti, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, i carabinieri hanno arrestato G.M., di 36 anni per il reato di coltivazione di canapa indiana. I carabinieri ed il personale del Corpo forestale dello Stato, dopo numerosi sopralluoghi, hanno scoperto un capannone artigianalmente con all'interno 9 piantine di canapa indiana e il necessario per la loro coltivazione. All'esterno della struttura sono state trovate altre 5 piantine. A Spezzano Albanese è stato arrestato un uomo con precedenti penali per evasione dai domiciliari. All'uomo è stato notificato un provvedimento emesso dalla Corte d'Appello di Napoli.

Tre fratelli di San Giovanni arrestati per violenza su di una minorenne

21/06 I carabinieri a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, hanno arrestato tre fratelli: I.F., 27 anni, I.V., 46 anni e I.I.,46 anni, con l'accusa di aver ripetutamente abusato di una ragazzina. I fatti risalgono al periodo compreso tra i mesi di marzo e maggio 2001. La vittima aveva allora 14 anni e sarebbe stata in piu' occasioni prelevata con la forza, privata della liberta' personale e condotta nelle abitazioni degli aguzzini. In piu' occasioni, oltre al sequestro di persona, la vittima avrebbe subito violenze sessuali e lesioni, nei vani tentativi di sottrarsi ai tre, che, per evitare qualsiasi tipo di problema, anche a distanza di tempo avrebbero continuato a minacciarla di morte se avesse riferito quanto accaduto. Nel pomeriggio di ieri, a San Giovanni in Fiore (Cs), i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto i 3 fratelli, tutti residenti in quel comune, colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare del tribunale di Cosenza che li indica quali responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni e minacce. Tutti e tre gli arrestati dovranno scontare 7 anni di reclusione. Espletate le formalita' di rito, i primi due sono stati associati alla casa circondariale di via Popilia a Cosenza mentre la terza a quella di Castrovillari.

Fissata per il 28 l’udienza del riesame del figlio dei coniugi di Simeri Crichi scomparsi

21/06 E' stata fissata per il 28 giugno prossimo l' udienza davanti al Tribunale del riesame di Catanzaro per Pasquale De Marco, il giovane accusato di avere ucciso i genitori e di averne occultato i cadaveri. I difensori di De Marco, gli avvocati Piero Mancuso e Nerina Chimirri, nell' istanza, sostengono "l' insussistenza degli elementi indiziari posti a fondamento del titolo coercitivo, ma ancora di più, trattandosi di un coacervo indiziario, la mancanza di un movente che a nostro avviso non c' è".

12 mila metri di reti da posta sequestrata a pescatori ad Amantea

21/06 Oltre dodicimila metri di reti da posta sono state sequestrate nel corso di controlli compiuti al largo della costa di Amantea dal personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. Le reti sono state sequestrate a bordo di due imbarcazioni che stavano cercando di pescare del pesce spada utilizzando attrezzi vietati.

Polacca ricercata arrestata a Rossano

21/06 Una cittadina polacca, Justina Aneta Cwiek, di 31 anni, e' stata arrestata dai carabinieri a Rossano perche' destinataria di un mandato di cattura internazionale per il reato di lesioni. Nel corso di controlli i carabinieri hanno rintracciato la donna e, dagli accertamenti, e' emerso che era destinataria del provvedimento di cattura. Il reato, secondo gli accertamenti, e' stato compiuto nei mesi scorsi in Polonia.

Brevi di cronaca da Belvedere e Corigliano

21/06 A Belvedere Marittimo è stato arrestato un uomo per furto in abitazione. A Corigliano Calabro un giovane , Tommaso Salamone, di 26 anni, originario di Terme Vigliatore, in provincia di Messina, e residente a Corigliano Calabro, è stato arrestato dai carabinieri con l' accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine di una perquisizione, i militari hanno trovato, nascosti nel cruscotto dell' auto sulla quale Salamone viaggiava sulla statale 106 jonica, 70 grammi di hascisc gia divisi in dosi pronti per lo spaccio. Salamone è stato portato nel carcere di Rossano.

A Trebisacce uomo muore per infarto dopo il bagno

20/06 Un uomo di 50 anni è morto stamani dopo aver fatto il bagno in mare a Trebisacce. Secondo i primi accertamenti compiuti dai carabinieri l'uomo é stato colto da infarto subito dopo aver fatto il bagno in mare ed è morto poco dopo.

Ticket sanitario: 168 denunce della Finanza a Rossano per false dichiarazioni

20/06 Gli uomini della Guardia di Finanza della compagnia Rossano e della dipendente brigata di Corigliano Calabro hanno denunciato alla procura della repubblica di Rossano per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico, 168 persone per aver presentato falsi attestati a pubblico ufficiale. Tra loro, ci sono imprenditori, commercianti e numerosi falsi disoccupati, in gran parte del basso ionio cosentino, che, per ticket di poche decine di euro, hanno truffato lo Stato. Le denunce sono scattate dopo che le fiamme gialle hanno ''incrociato'' le autocertificazioni con le posizioni fiscali dei pazienti. Inoltre, nell'ambito di tale attivita' investigativa sono stati individuati numerosi evasori totali. Sulla carta risultavano disoccupati o con un reddito molto basso, ma in realta' c'era anche chi guadagnava all'anno piu' di 60.000 euro.

Le risorse del patto Calabria Sicura gestite direttamente da De Sena

20/06 Le risorse del Patto Calabria Sicura saranno gestite direttamente da Luigi De Sena, il "superprefetto" di Reggio Calabria che ha potere di coordinamento su tutte le prefetture calabresi. Lo ha detto lo stesso De Sena in rapporto a notizie di stampa secondo le quali la gestione delle risorse del Patto Calabria Sicura affidata agli enti locali potrebbe consentire alle cosche mafiose di impadronirsene. "Le risorse del Patto Calabria sicura, sia quelle del ministero dell'interno (16 milioni di euro) che quelle di Regione (5 milioni di euro), delle Province di Reggio (500mila euro) e di Catanzaro (400mila euro) affluiranno direttamente nella contabilità speciale della prefettura di Reggio Calabria e quindi saranno direttamente gestiti da me", ha detto De Sena, oggi audito alla Commissione antimafia. Il prefetto ha poi spiegato che "le aree già individuate, per il momento Gioia Tauro, Lamezia Terme e Locri, saranno soltanto destinatarie e beneficiarie degli interventi di prevenzione e repressione e non gestiranno, quindi, alcuna risorsa finanziaria". "Va infine precisato - ha concluso De Sena - che il prefetto non solo gestirà le risorse ma ha anche l' incarico di monitorare e verificare l' esatta esecuzione del Patto". Quanto allo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose, De Sena ha aggiunto che nella sua relazione alla Commissione antimafia "esistono, a proposito dello scioglimento degli enti locali, proposte per renderlo più efficace".

In Calabria la prima presidente di sezione donna della Corte dei Conti

20/06 Maria Teresa Arganelli e' la prima donna nominata presidente di sezione nella storia della Corte dei Conti. Per festeggiare la magistrata (romana, 68 anni) che sara' il capo della sede giurisdizionale della Calabria, la Corte ha tenuto un incontro-dibattito organizzato dal Comitato pari opportunita' e presieduto dal presidente della Corte Tullio Lazzaro. A 45 anni dalla legge che consenti' alle donne di entrare in magistratura - e' stato osservato - su un totale di 514 'toghe' contabili, solo 96 sono donne, distribuite tra le qualifiche di consigliere, primo referendario e referendario. Insomma, di donne che rivestono incarichi direttivi non ce ne sono, fatta eccezione per una. Forse va un po' meglio nella magistratura ordinaria (Livia Pomodoro si e' da poco insediata come nuovo presidente del Tribunale di Milano), ma - come ha fatto notare anche Simonetta Matone, sostituto procuratore presso il Tribunale dei minori di Roma - c'e' ancora tanta strada da fare per ''superare un gap culturale che impedisce alle donne di accedere a incarichi di rilievo''. Ad intervenire, tra gli altri, Maretta Scoca, il segretario generale della Corte dei conti, Raffaele Squitieri, la Consigliera Nazionale di parita', Isabella Rauti, la componente Comitato pari opportunita' del Consiglio superiore della magistratura Evelina Canali e i Consiglieri della Corte dei conti Rita Arrigoni, Aldo Carosi, Cinthia Pinotti e Alessandra Pomponio.

Penalisti in sciopero dal 3 al 5 luglio

20/06 I penalisti proclamano tre giorni di astensione dalle udienze, il 3, 4 e 5 luglio, in concomitanza con l'approdo nell'aula di Palazzo Madama del ddl Mastella sull'ordinamento giudiziario. E' quanto ha deciso stamani la Giunta dell'Unione delle Camere Penali Italiane, in stato di agitazione da una settimana, con una delibera urgente in cui si ribadiscono i motivi di insoddisfazione verso i parlamentari e il Guardasigilli Clemente Mastella, rispetto a un modo di agire che denota, secondo i penalisti italiani, un "totale appiattimento sulle posizioni della magistratura associata". "Sia il testo originario depositato in commissione Giustizia - si legge nella delibera - sia le ipotesi di modifica ventilate, si muovono all'interno di logiche dirette a sacrificare ogni seria prospettiva di una riforma democratica e liberale della giustizia". "Una trattativa - prosegue il documento - che continua a svilupparsi secondo un modello sindacale, ed è deplorevole che temi quali quelli dei valori costituzionali in gioco siano confinati a mediocri discussioni corporative". Quanto a Mastella, la delibera rileva che "il ministro della Giustizia ha giocato e sta giocando un ruolo del tutto appiattito sulle posizioni della magistratura associata, quasi ne dovesse essere il portavoce". Per discutere eventuali ulteriori azioni di protesta e di mobilitazione, l'Ucpi ha convocato, contestualmente all'astensione dalle udienze, l'Assemblea Nazionale dei penalisti italiani, prevista per il 3 luglio a Roma.

L’ANCI sbotta “Il tesoretto dei comuni non si tocca”

20/06 Anche i Comuni hanno il loro 'tesoretto' accumulato con gli avanzi di amministrazione, e non intendono mollarlo al governo. Riuniti all'assemblea annuale dell'Anci a Bari, i sindaci insorgono compatti contro il governo, a prescindere dalla loro appartenenza politica. Quelli di centrodestra sono disposti ed auspicano che l'Anci scenda in piazza, quelli di centrosinistra non lo dicono a chiare lettere ma fanno capire che non si tirerebbero indietro. Da entrambe le posizioni si riconoscono comunque nella linea dura annunciata dal loro presidente, Leonardo Domenici, che ha aperto i lavori dell'assemblea intervistato da Lucia Annunziata. Da questa assemblea, assicura Osvaldo Napoli, vicepresidente di centrodestra dell'Anci, ''verra' fuori un atteggiamento unitario al di la' dei colori politici''. ''E' allucinante avere incamerato i risparmi dei Comuni, e quindi della gente - dice - senza avere detto nulla''. ''Il governo - ha aggiunto - e lo stesso governatore Draghi, ci incita a ridurre la spesa corrente e ad investire di piu', ma nello stesso momento si prende 4 miliardi e 400 milioni dai Comuni e un miliardo e mezzo dalle Province. E a questo vanno aggiunti i 2 miliardi e 600 milioni di minori trasferimenti con la finanziaria''. ''Cioe' - aggiunge - con questa mossa paga il 60% della manovra della finanziaria''. Percio', secondo Napoli, se non si arriva con il buon senso ad una soluzione, bisognera' scendere in piazza. Anche Paolo Corsini, sindaco di Brescia (centrosinistra) indica il 'tesoretto' come una delle grandi linee di interesse dell'assemblea, e definisce il vincolo all'utilizzazione dell'avanzo di amministrazione ''una mortificazione in termini di principio e di fatto della prospettiva del federalismio fiscale''. ''Insieme al governo stiamo discutendo del Codice delle autonomie - dice il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, centrosinistra - stiamo discutendo di federalismo fiscale e chiediamo al governo che sostenga con ogni mezzo l'attivita' dei sindaci, dei consigli comunali che sono il front office dei cittadini''. Speranze di essere ascoltati? ''Io mi aspettavo sinceramente di piu' - dice - ma la speranza e la fiducia non muoiono mai''. Per Mario Canapini, vicepresidente Anci (centrodestra), ''la netta chiusura del governo nei nostri confronti lunedi' scorso ci ha portato ad uno stato di malessere, di preoccupazione e agitazione''. ''I Comuni non possono piu' subire e non possono piu' farsi carico ulteriormente del contenimento delle spese e del risanamento del debito pubblico perche' abbiamo gia' dato''.

Brevi di cronaca da Rossano, Corigliano

20/06 A Rossano un uomo, J.C., di 30 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per il reato di rapina. L'uomo ha bloccato ed aggredito una donna alla quale ha rapinato la borsa. La vittima ha denunciato l'accaduto ai carabinieri i quali hanno rintracciato il trentenne e lo hanno arrestato. A Corigliano un uomo, Salvatore Brina, di 35 anni, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale è stato arrestato dai carabinieri. L'uomo non ha rispettato l'obbligo di soggiorno a cui era sottoposto.

Coniugi scomparsi: Si del PM a colloqui dell’arrestato con i fratelli

19/06 Giuseppe ed Adele De Marco, figli dei coniugi uccisi a Simeri Mare i cui cadaveri non sono stati mai trovati, potranno avere un colloquio in carcere col fratello maggiore Pasquale, accusato del duplice omicidio. Ad autorizzare il colloquio è stato il sostituto procuratore di Catanzaro Antonia Salamida, che ha accolto l' istanza che era stata presentata dall' avvocato Domenico Mammola, legale di Giuseppe ed Adele De Marco. L' incontro tra Giuseppe e Pasquale De Marco, che è detenuto nel carcere di Catanzaro, potrebbe svolgersi già domani. Quello tra il presunto duplice omicida e la sorella Adele, che è rimasta a Roma avendo dato da poco alla luce un bambino, dovrebbe avere luogo, invece, nei prossimi giorni. "La richiesta di incontrare il fratello fatta da Giuseppe ed Adele De Marco - ha detto l' avvocato Mammola - ha un valore puramente affettivo e familiare. Giuseppe ed Adele si augurano che i genitori siano ancora vivi, anche se questa speranza, col passare dei giorni, si fa sempre più flebile".

Omicidio Fortugno. Confermato il carcere duro per Marcianò

19/06 Giuseppe Marcianò - ritenuto insieme con il padre Alessandro il mandante dell'omicidio del vicepresidente della Regione Calabria Francesco Fortugno - rimane sottoposto al 'carcere duro'. Lo ha deciso la Cassazione - con la sentenza 23933 relativa alla camera di consiglio svoltasi lo scorso 23 maggio - che ha rigettato il reclamo contro il "regime detentivo speciale" presentato dallo stesso Marcianò. Ad avviso della Suprema Corte correttamente il Tribunale di sorveglianza dell'Aquila - con ordinanza dello scorso 12 dicembre - ha ritenuto ancora persistenti gli indizi sulla elevata pericolosità del detenuto dal momento che, in base ad intercettazioni, risulta che Marcianò era in grado di "trattare l'acquisto e la cessione di un numero impressionante di armi da guerra" e che la rete di malviventi di cui faceva parte non è stata mai "individuata né sgominata". In pratica, è forte il rischio che, qualora gli venisse applicato un regime detentivo più attenuato, possa riprendere "contatti con i suoi fornitori" e inviare comunicazioni all'esterno. Lo scorso 30 maggio è cominciato, innanzi alla Corte di Assise di Locri, il processo per l'uccisione di Fortugno.

Toghe Lucane: Galante “Qualcuno faccia un passo indietro”

19/06 “Qualcuno dovrebbe fare qualche passo indietro": così l'ex Procuratore della Repubblica di Potenza, Giuseppe Galante, ha risposto a Sergio Scandura, in una lunga intervista sull'inchiesta della Procura di Catanzaro sul presunto "comitato di affari" che avrebbe operato in Basilicata (nella quale lo stesso Galante è indagato), andata in onda su Radio Radicale. La risposta di Galante - che si è lasciato decadere dalla magistratura tempo fa - è giunta alla domanda su "cosa dovrebbe fare lo Stato", posta dal giornalista nella seconda parte dell'intervista. L'ex Procuratore della Repubblica ha criticato più volte il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Potenza, Vincenzo Tufano, e anche il questore di Potenza, Vincenzo Mauro. Commentando la vicenda della presunta password per accedere agli atti della Procura - emersa da un intervento in Parlamento del Ministro dell'Interno, Giuliano Amato, un anno fa, in occasione dell'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia - Galante, riferendosi anche al prefetto di Potenza, l'ha definita "folle e falsa". Nel parlare di uno dei sostituti, Henry John Woodcock, come di "un magistrato brillante, dotato di un acume investigativo eccezionale e di altissimo senso etico", Galente ha aggiunto: "Se lo lasciano lavorare, farà molta strada", e ha definito "risibile il cavallo di battaglia di Tufano, che cioé il gip, in particolare Alberto Iannuzzi, sia appiattito sulle posizioni della Procura". Galante, che riguardo alla sua posizione ha detto di averla chiarita e di attendersi il decreto di archiviazione, ha parlato di "serie ininterrotta di atti di Tufano contro di me e una parte del mio ufficio". Inoltre, l'ex Procuratore della Repubblica ha riparlato dell'inchiesta cosiddetta "Iena due" su presunti rapporti fra mafia, politica e affari, che il 22 novembre 2004 portò all'arresto di 52 persone, fra le quali l'allora presidente della Camera penale, con il coinvolgimento di numerosi e importanti uomini politici: "Tufano - ha raccontato Galante - fu avvertito riservatamente da un mio sostituto di ciò che stava per succedere e ci incoraggiò ad andare avanti secondo giustizia. Due giorni dopo era già contro di noi e chiese notizie che non aveva titolo a chiedere. Io, contrariamente all'opinione dei sostituti Woodcock e Montemurro, titolari dell'inchiesta, risposi, e da allora ricevetti decine e decine di richieste di informazioni da parte del Pg". Ad una domanda sul futuro dell'inchiesta della Procura di Catanzaro, Galante ha espresso l'auspicio che il Sottosegretario allo Sviluppo economico, Filippo Bubbico (Ds) - "che io non ho mai tutelato" - e il sen. Emilio Nicola Buccico (An) - "che io conosco da 40 anni" - "dimostrino la loro estraneità. De Magistris - ha concluso l'ex Procuratore della Repubblica di Potenza - deve dire se esiste veramente questa cupola"

Latitante di ndrangheta arrestato nel vibonese

19/06 Quando ha sentito i tre squilli del campanello, segnale convenuto con familiari ed amici, ha aperto la porta senza alcun sospetto. Davanti, pero', si è trovato un poliziotto che, vanificando la sua reazione, lo ha prontamente bloccato. E' finita così la latitanza di Mauro Campisi, di 40 anni, di Monsoreto di Dinami, nel vibonese, ritenuto dagli inquirenti uno degli elementi di spicco della 'ndrangheta che agisce nel territorio a cavallo tra la provincia di Vibo e la Piana di Gioia Tauro. L'uomo, in particolare, sarebbe uno dei capi del sodalizio formato insieme ai Morfei, agli Oppedisano e ad altri. Campisi era latitante dal 2005, poco prima che venisse pronunciata la sentenza definitiva che lo condannava a 12 anni e mezzo di carcere per una serie di gravi reati aggravati dalle modalità mafiose, dal tentato omicidio all'estorsione ad alcuni imprenditori della zona. Tra questi, l'estorsione compiuta a colpi di mitra in danno di un ristoratore e il tentato omicidio di Antonio Gatto. I poliziotti di Serra San Bruno, da qualche tempo avevano circoscritto i movimenti di Campisi grazie ad appostamenti, pedinamenti e intercettazione condotte d'intesa col sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Marisa Manzini. Gli investigatori, avuta la certezza che l'uomo si nascondesse a Monsoreto, tra la sua abitazione e quelle di alcuni congiunti ed amici, e quando si sono accorti che in alcune occasioni parenti ed amici suonavano tre volte al campanello, hanno capito e oggi sono entrati in azione.

Brevi di cronaca da Castrovillari, Cosenza, Mendicino

19/06 A Castrovillari una persona della quale non sono state rese note le generalità attualmente ai domiciliari è stata arrestata dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale per espiazione pena. La persona arrestata deve scontare una condanna a quattro anni di reclusione per produzione e traffico di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Cosenza hanno arrestato Dhifalli Mohamed, di 28 anni, di nazionalità tunisina, per evasione. L' uomo era agli arresti domiciliari dal 29 novembre scorso per aggravato di alcolici in due bar e ricettazione. A Mendicino, i militari hanno denunciato in stato di libertà nove persone responsabili, a vario titolo, di una rissa avvenuta il 13 giugno scorso 13 giugno nella centrale piazza Duomo. Tra i denunciati ci sono anche due minori, il cui diverbio per futili motivi sarebbe stato all' origine dell' accaduto.

Operaio muore folgorato nel crotonese

18/06 Un operaio, Carmine Poerio, di 42 anni, e' morto folgorato in un incidente sul lavoro avvenuto stamani a Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. L'uomo, che lavorava in un'azienda agrituristica all'interno della quale erano in corso lavori per la realizzazione di un manufatto, era impegnato a manovrare una betoniera per la messa in opera di calcestruzzo. Per cause ancora in corso di accertamento la betoniera avrebbe toccato un filo dell'alta tensione, causando la morte dell'uomo. I carabinieri sono intervenuti sul posto hanno sequestrato la betoniera ed il cantiere.

Intimidazione al vice-sindaco di Bova marina

18/06 Persone non identificate hanno danneggiato, a Bova Marina, l' autovettura di proprietà del vicesindaco del Comune, Carmelo Licordari, del Pdci. L' episodio si è verificato la notte scorsa. La vettura presa di mira era parcheggiata sul lungomare della cittadina. Solidarietà a Licordari viene espressa dal segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, che è anche assessore all' Urbanistica della Regione Calabria. "Ancora una volta - sostiene Tripodi - siamo costretti a registrare atti violenti ai danni di politici e amministratori locali quotidianamente in prima linea, impegnati nell' affrontare le difficoltà di questa realtà territoriale. Pertanto il Pdci nel condannare il grave atto intimidatorio sollecita le forze dell' ordine a fare piena luce su quanto accaduto per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto criminale".

La vedova Fortugno “Un omicidio che deve preoccupare turtti”

18/06 "Ho sempre sostenuto che l'inizio del processo rappresenta l' inizio del primo troncone delle indagini. Continuo a chiedere giustizia fino in fondo perché ritengo che l' omicidio non sia stato consumato soltanto da quelli che sono in carcere come presunti mandanti e come presunto esecutore". E' quanto afferma il deputato Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso il 16 ottobre del 2005, in un' intervista all' Eco di San Gabriele, mensile dei Padri Passionisti di Teramo. "Credo che in Calabria - prosegue Laganà - l' uccisione di un vice presidente del Consiglio regionale non possa essere etichettata come un omicidio localistico. Non si era mai avuto un omicidio politico a livelli cosi alti, esso dunque rappresenta un segnale veramente inquietante che deve far riflettere tutti. Anche perché noi non immaginavamo di avere nemici e mio marito non aveva interessi privati. Quindi diventa difficile collocarlo in un ambito così ristretto. Non è un delitto maturato soltanto nella sanità. Ritengo che non sia questa la chiave. Occorre fare piena luce sui legami tra 'ndrangheta, politica e affari''. Nell' intervista l'on. Laganà parla delle denunce del marito sulla sanità, di lotta alla mafia e bonifica delle liste elettorali ma anche dell' avviso di garanzia ricevuto e delle lettere di minacce. "Dopo queste minacce - dice - non posso più riferire dove mi trovo. Con l' ultima lettera, poi, mi è stata rafforzata la scorta. Certamente non è una bella vita... ma nessun passo indietro. Neanche per sogno. Vado avanti come prima. Non ho mai pensato di lasciare la Calabria"

Beni per un milione di euro sequestrati alla cosca Iamonte

18/06 Sei aziende, una villa e tre automobili, per un valore complessivo di circa un milione di euro, sono stati sequestrati dalla polizia di Stato a Melito Porto Salvo, nel reggino. I beni, secondo gli investigatori, sono riconducibili alla cosca 'Iamonte. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dai magistrati della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Le aziende sequestrate riguardano principalmente la produzione e la commercializzazione di carne e prodotti agricoli. Il Tribunale di Reggio Calabria ha inoltre accolto la sospensione temporanea dell'amministrazione di una delle sei società. La villa sequestrata, che ha annesso un ampio terreno, era l'abitazione di Antonino Iamonte, di 56 anni. Le indagini che hanno portato al sequestro dei beni hanno avuto inizio dopo l'operazione della polizia di Stato e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria chiamata 'Ramo Spezzato'. Nell'operazione fu scoperto un vasto commercio di carni ed animali vivi diretti alla macellazione anche abusiva gestita da personaggi di rilievo della cosca Iamonte.

No della Cassazione alla rimessione nel processo Dinasty

18/06 La Corte di Cassazione ha giudicato ''inammissibile" la richiesta di rimessione del processo di Vibo Valentia presentata da Diego Mancuso, imputato nel processo 'Dinasty' che vede coinvolte una trentina di persone accusate di fare parte dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Le motivazioni sono contenute nella sentenza 23694 della Settima sezione penale, depositata il 15 giugno e relativa alla camera di consiglio svoltasi lo scorso undici aprile. Mancuso faceva riferimento nella sua richiesta a ''una grave situazione locale tale da turbare lo svolgimento del procedimento penale" ma la Cassazione ha giudicato le circostanze addotte "estremamente vaghe e indeterminate, assolutamente inidonee a investire la sede giudiziaria del processo". Secondo i giudici della Suprema Corte "il ricorrente ha confusamente richiamato vicende processuali di diversa natura, senza rappresentare una vera e propria grave situazione di imparzialità dell'ufficio giudiziario". Né può avere rilevanza "la denunziata campagna di stampa negativa sui fatti di grande risonanza e gravità che formano oggetto del processo". Nell'ambito dell'operazione Dinasty, nello scorso mese di novembre, era stata arrestata per corruzione in atti giudiziari il giudice Patrizia Pasquin. Le accuse contestate a Pasquin facevano riferimento al periodo in cui il giudice presiedeva la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia. Per la procura di Salerno, la Pasquin aveva attuato "un sistematico mercimonio della funzione pubblica". Mancuso, 54 anni, affiliato della cosca, è stato condannato a sette anni di reclusione dal Tribunale di Vibo Valentia lo scorso 1° febbraio, per attività di estorsione e di usura con l'aggravante delle modalità mafiose. L'inchiesta Dinasty è stata avviata nel 2003 dalla Procura antimafia di Catanzaro.

Gli amministratori di Laino Borgo rinunciano alle indennità

18/06 Hanno rinunciato all' indennità di carica il sindaco di Laino Borgo, Giuseppe Caterini, i componenti della giunta e i consiglieri di maggioranza del Comune. La decisione è stata deliberata nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale scaturito dalle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio 2007. "Il risparmio di spesa - è scritto in un comunicato - sarà utilizzato per diminuire del 40% la tassa sui rifiuti solidi urbani per gli abitanti delle zone rurali, del 20% per i locali occupati da una sola persona e di un altro 20% per i locali occupati da disabili e relative famiglie". Nel corso della cerimonia sono state assegnati gli incarichi ai componenti del nuovo esecutivo: il sindaco Giuseppe Caterini mantiene le deleghe ai rapporti istituzionali ed enti, cultura, istruzione, formazione, università, salute, beni culturali, personale, mentre gli assessori sono Massimo Cersosimo, vicesindaco, Urbanistica, territorio; Adele Calvosa al Bilancio, infrastrutture, patrimonio; Giuseppe De Franco all' Agricoltura, foreste, attività produttive; Settimo Rossi al Turismo e spettacolo. Assegnate anche le deleghe ai consiglieri Mario Donato (attrezzature e mezzi meccanici); Maurizio Fazio (politiche giovanili); Emanuele Miceli (attività sportive, caccia e pesca); Giuseppe Tallarico (marketing, territoriale e capogruppo di maggioranza)

Giovane marocchino annega a Santa Maria del Cedro

17/05 Un giovane, A.R., di 27 anni, di nazionalita' marocchina e' morto annegato dopo che e' stato travolto da un'onda mentre si trovava sulla riva del mare a Santa Maria del Cendro. Un amico del ventisettenne e' intervenuto per soccorrerlo ma si e' accorto che era morto. Il cadavere e' poi scomparso mentre il giovane cercava di riportarlo a riva. Per alcune ore il personale della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto hanno effettuato le ricerche ma il cadavere non e' stato ancora trovato. Alle attivita' hanno partecipato anche i vigili del fuoco.

Due discariche abusive sequestrate a Rossano

17/06 Il personale della Guardia Costiera di Corigliano Calabro ha sequestrato due discariche abusive di 100 metri quadrati estese sul demanio marittimo in localita' Zolfara nel comune di Rossano. Nelle discariche e' stato trovato un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi tra cui numerose lastre di amianto, materiale edile ed un mezzo agricolo. Entrambe le aree si trovano a pochi metri dal mare. Proseguono le indagini per individuare gli autori delle discariche.

Leggera scossa di terremoto a Reggio

17/06 Una scossa sismica e' stata avvertita nel primo pomeriggio nei comuni di Palmi, Seminara e Gioia Tauro, nel reggino. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico ha avuto un magnitudo 3.3. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano al momento danni a persone o cose.

Rubano lettori MP3 in centro commerciale: arrestati

17/06 Due giovani, M.M., di 30 anni, ed un minorenne di 17 anni sono stati arrestati dai carabinieri a Zumpano per il reato di furto. I due sono stati sorpresi da un carabiniere, libero dal servizio, dopo aver rubato tre lettori di musica in un centro commerciale. I carabinieri hanno compiuto anche una perquisizione nell'abitazione del trentenne dove sono stati trovati due hard-disk ed una tenaglia rubati nello stesso esercizio commerciale lo scorso 15 giugno. La refurtiva, del valore complessivo di circa 500 euro, e' stata restituita al responsabile del centro commerciale. Il minorenne, al termine degli accertamenti, e' stato affidato ai genitori.

Ruba un ciclomotore, uomo arrestato a Rossano

16/06 Un uomo, Stefano Manno, 31 anni, di Rossano, è stato arrestato dai carabinieri a Rossano per il reato di furto. Manno, con un complice che è riuscito a fuggire ed ora è ricercato, è stato sorpreso dai carabinieri mentre stava rubando un ciclomotore.

Cortese nuovo dirigente della Mobile di Reggio

15/06 Renato Cortese, uno degli artefici dell' arresto del boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano, è il nuovo dirigente della Squadra mobile di Reggio Calabria. Cortese, che proviene dallo Sco, subentra a Salvatore Arena, che assume l' incarico di vicequestore vicario di Siracusa. Arena ha condotto l' indagine che ha portato all' arresto dei presunti mandanti ed esecutori dell' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Poi si è insediato nel pomeriggio il nuovo dirigente della Squadra mobile di Reggio Calabria, Renato Cortese. Alla cerimonia d' insediamento sono intervenuti il viceministro dell' Interno, Marco Minniti, il capo della Polizia, Gianni De Gennaro, ed il direttore centrale del dipartimento criminalità organizzata, Francesco Gratteri, insieme al questore di Reggio, Antonino Puglisi. . Il viceministro Minniti si è detto "particolarmente contento di avere partecipato alla cerimonia d' insediamento di Cortese insieme a De Gennaro e Gratteri, due uomini di questa terra a cui tutti siamo legati. La situazione a Reggio Calabria é complessa e difficile, ma è anche vero che in questi anni sono stati raggiunti importanti risultati nell'azione di contrasto alla criminalità. Il 'cursus honorem' di Cortese è indicativo delle sue qualità, evidenziate dalla cattura di Bernardo Provenzano, operazione che ci ha permesso di raggiungere uno straordinario filone di informazioni, in parte non interamente ancora esplorate". Il capo della polizia, Gianni De Gennaro si è augurato di tornare spesso a Reggio Calabria "per premiare i nuovi successi della Squadra mobile. Sono particolarmente legato a questa città e conosco lo spirito di dedizione di chi lavora in questa Questura e il sacrificio con cui si onora l'impegno quotidiano contro la criminalità per la sicurezza dei cittadini". ¿Quella di oggi - ha detto il questore Puglisi - è una giornata eccezionale che premia l' impegno della Squadra mobile di Reggio che, con grandi sacrifici e dedizione, è riuscita a raggiungere grandi successi nella lotta alla criminalità". Alla cerimonia ha partecipato una delegazione dei magistrati della Dda di Reggio Calabria, guidata dal procuratore aggiunto Salvatore Boemi.

Martedì 19 il Procuratore Grasso all’Atimafia

15/06 Martedì prossimo, 19 giugno, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, sarà ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia nell' ambito delle audizioni dedicate alla 'ndrangheta. Per il giorno successivo, mercoledi' 20 giugno, è prevista la prosecuzione dell' audizione del prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena. La prima parte dell' audizione di De Sena si è svolta martedì scorso. Le audizioni si terranno presso Palazzo San Macuto.

Operaio di Tropea tenta il suicidio e viene salvato dai CC

15/06 Deve la vita ad un carabiniere della Centrale operativa della Compagnia di Tropea un operaio del posto che durante la scorsa notte aveva deciso di mettere fine alla propria esistenza. L'uomo, di 31 anni, operaio con una moglie e due figli piccoli, poco prima della mezzanotte si è recato con la propria auto sul ponte della strada statale 522, l'ha lasciata a bordo strada e ha scavalcato il guard-rail, nel punto più alto, proprio sopra il letto del torrente 'Gornella''. Prima di scavalcare l'ultima ringhiera ha voluto telefonare ad un parente: pochi secondi per dichiarare il proprio intento. L' ultima telefonata l' ha fatta ai carabinieri di Tropea, probabilmente per far ritrovare l'auto ed il corpo. Ed è stato proprio in questo momento che il destino del giovane, ormai apparentemente segnato, è cambiato. A rispondergli è stato un militare della Compagnia preparato ad affrontare le situazioni di emergenza. L' operatore del '112' di Tropea, resosi conto della gravità della situazione, ha iniziato a fare domande all' uomo, chiedendo dove si trovasse e come intendesse fare a porre in essere l'insano gesto, dapprima fingendo di non capire le risposte, per guadagnare tempo, poi rispondendo in toni sereni, pacati e comprensivi, per aiutare il malcapitato a riflettere. Contemporaneamente, e senza farlo capire all'interlocutore, che era in stato di forte agitazione, attraverso un' altra linea contattava una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia. Mentre l'operatore teneva impegnato il giovane, i militari hanno raggiunto la zona a bordo della loro gazzella, senza sirene e lampeggianti. Dalla vettura sono scesi poi due militari che hanno saltato il guard-rail e hanno bloccato l' uomo.

Archiviata la “dichiarazione di guerra” del no global Casarini

15/06 La "Dichiarazione di Guerra" fatta da Luca Casarini, leader dei Disobbedienti, il 26 maggio del 2001, due mesi prima del vertice G8, non può essere interpretata quale "antecedente causale" degli atti di devastazione e saccheggio verificatisi a Genova durante le manifestazioni, di cui furono responsabili in massima parte i black bloc. E' la motivazione della richiesta di archiviazione, accolta dal gip Vincenzo Papillo, presentata dai pm Andrea Canciani a Anna Canepa, titolari delle indagini sulle violenze di strada, nei confronti di Casarini, indagato di istigazione a delinquere e associazione per delinquere. Casarini, difeso dagli avv. Laura Tartarini e Aurora D' Agostino, oggi a Genova per deporre come teste nel processo a carico di 25 no global, è caduto dalle nuvole a questa notizia, in quanto non era al corrente di avere questo procedimento a suo carico. E' venuto inoltre a conoscenza di essere indagato per altri fatti del G8, rilevati dalla procura di Cosenza e inviati per competenza ai magistrati di Genova. Nella richiesta di archiviazione per la "Dichiarazione di guerra" i due pm hanno sottolineato inoltre che l' invito allo "scontro" con le istituzioni, non poteva seriamente essere interpretato come invito alla violenza ed alla commissione di delitti, ma solo ed esclusivamente come l' esternazione di un programma politico contro la "globalizzazione", ritenuta dal movimento responsabile dello sfruttamento delle parti più povere della Terra. Nella "Dichiarazione di guerra" - hanno sottolineato i magistrati - era tra l' altro scritto: "Vi dichiariamo formalmente guerra. E' una scelta che voi avete provocato perché noi preferiamo la pace, è una decisione che per noi significa sfidare la vostra arroganza e la vostra forza, ma siamo obbligati a farlo". E ancora:"Saremo a Genova e il nostro esercito di sognatori, di poveri e bambini, di indios del mondo, di gay e lesbiche, disobbedirà alle vostre imposizioni...".

Operazione anti prostituzione sulla ss106

15/06 Una operazione finalizzata a contrastare il fenomeno della prostituzione sulla strada statale 106, nel tratto tra Corigliano e Sibari, è stata avviata dai carabinieri in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, dagli agenti della polizia di Stato e della polizia municipale di Corigliano. Le forze dell'ordine stanno controllando anche i 'clienti' delle prostitute contro i quali si procede con ammende pecuniarie per il reato di intralcio alla circolazione e atti osceni in luogo pubblico. Le donne che esercitano la prostituzione sulla 106, molto spesso minorenni, sono per la gran parte nigeriane e dei paesi dell'Est.

I ROS scoprono il covo di un boss nel reggino

15/06 I carabinieri del Ros di Reggio Calabria hanno sequestrato a Galatro un bunker che, secondo quanto e' emerso dalle indagini, sarebbe stato utilizzato dal boss della 'ndrangheta Giuseppe Bellocco, di 62 anni, inserito nell' elenco dei latitanti più pericolosi del Ministero dell' Interno. Il bunker è stato trovato nei pressi del cimitero di Plaesano, frazione di Galatro, ai piedi di un albero, in una zona dalla fitta vegetazione. Nel covo si accedeva attraverso una botola mimetizzata nella boscaglia. Secondo quanto ha riferito il Ros, il covo era stato utilizzato fino a pochi mesi fa. Ad una distanza di circa un chilometro dal covo i carabinieri hanno trovato un casolare all' interno del quale erano nascoste tre pistole, un fucile, una bomba a mano ed un consistente quantitativo di esplosivo.

Nuovo svincolo della A3 a Sant’Eufemia dìAspromonte

15/06 L' Anas, in seguito ad una interrogazione parlamentare presentata al ministro delle Infrastrutture, Antonio di Pietro, in un incontro con i Sindaci dell' area dell' Aspromonte ha convenuto di accogliere le istanze territoriali con la previsione di una nuova area di svincolo in località Sant' Eufemia d' Aspromonte sull' Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Lo rende noto l' ufficio stampa del Ministero. "Indubbi - è scritto in un comunicato - i vantaggi che tale soluzione andrà a presentare, innanzitutto l' attuazione di tale progetto non impatta con le opere relative al quinto Macrolotto, non apporta un aggravio eccessivo in termini di costi di realizzazione e non necessita di specialistica progettazione; da ultimo non comporta la sospensione dei lavori in corso, sospensione che, interrompendo un percorso critico di cantiere, apporterebbe danni al Contraente Generale con conseguenti richieste Anas". "La soluzione proposta - conclude la nota - consentirà nella gestione attuale e futura della A3 di conservare una viabilità alternativa in caso di blocco del nuovo tracciato della stessa".

Aumentano gli anziani over 65: sono 11 milioni

14/06 In Italia al primo gennaio 2006 gli over 65 erano 11.615.702, un numero già consistente rispetto alla popolazione complessiva ma destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi decenni. Il trend in crescita della popolazione anziana è sottolineato nel rapporto nazionale 2007 sulla condizione degli anziani messo a punto da Ageing Society-Osservatorio terza età presentato oggi alla Luiss. Secondo le previsioni, nel 2020 gli anziani saranno oltre due milioni in più mentre nel 2030 sfioreranno quota 16 milioni: per ogni 'grande vecchio' (85 anni e più) il rapporto passerà da 1 ogni 50 persone a 1 ogni 20. Inoltre, la popolazione italiana del 2050 sarà composta per il 33,6% da over sessantacinquenni e per il 12,7% da giovani con meno di 14 anni. Durante la vecchiaia - sottolinea il rapporto - la povertà continua ad essere un problema non indifferente: è stato stimato che le spese per la salute provocano un aumento di circa il 10% dei poveri effettivi. Ed è preoccupante - fa notare l'Osservatorio della terza età - che circa il 15% delle famiglie italiane con un anziano abbia dichiarato di non aver avuto denaro sufficiente per le spese mediche e che una famiglia su tre non riesca a sostenere le spese impreviste. Nel giro di un decennio (1996-2006) c'é stato un incremento delle spese sanitarie a carico delle famiglie che sfiora il 35%. E' evidente - conclude il rapporto - che si tratta di una situazione difficilmente sostenibile per le fasce deboli della popolazione, specialmente per gli anziani, visto che il potere d'acquisto delle pensioni si è notevolmente ridotto negli ultimi anni.

Arrestato il quarto complice dei rapinatori in trasferta

14/06 Si era occupato della logistica della rapina accompagnando i complici fino a Castenaso, nel bolognese, e prestandogli poi la propria auto per tornare in Calabria subito dopo il colpo. A finire in manette è stato G.V., 26 anni di Corigliano Calabro (Cosenza), quarto complice della banda che l'11 giugno ha rapinato la filiale del Credito cooperativo di Castenaso portando via 50 mila euro. Il giovane - l'unico della banda che mancava all'appello delle forze dell'ordine - è stato fermato ieri pomeriggio dai carabinieri di Medicina insieme ai colleghi di Budrio e Castenaso. Nei giorni precedenti alla rapina, il giovane, barbiere di professione, ha aiutato gli altri compaesani (Damiano Carraro, Mario D'Agostino e Pasquale Semeraro, tutti pregiudicati) a organizzare il colpo e ora si trova nella casa circondariale di Rossano, nel cosentino. I tre banditi erano stati fermati dai carabinieri di Corigliano la sera stessa della rapina mentre a bordo di una Golf stavano tornando a casa con i cutter usati nella rapina e parte del bottino, circa 28 mila euro. A tradirli è stata la targa dell'auto che, segnata da un passante, ha permesso di risalire ai tre pregiudicati. Inoltre nei giorni precedenti al colpo, avevano pernottato in un agriturismo di Budrio lasciandolo proprio la mattina dell'11 giugno.

Latitante si consegna ai CC

14/06 Un uomo, Angelo Bellusci, di 29 anni, si e' costituito stamani ai carabinieri a Lungro dopo una latitanza durata tre anni trascorsi, per la gran parte, in Spagna. Bellusci era ricercato dal giugno 2004 perche' deve scontare una condanna a tre anni, due mesi e 21 giorni di reclusione per i reati di rapina, furto, lesioni personali, violazione di domicilio, riciclaggio e porto abusivo d'armi. Recentemente l'uomo era rientrato nel suo paese di origine ed i carabinieri, nel tentativo di arrestarlo, avevano compiuto numerose perquisizioni.

Rossano: Operaio accoltellato per un parcheggio

14/06 Un operaio, Francesco Seta, di 38 anni, è stato ferito in modo grave ieri sera a Rossano con alcune coltellate da un giovane, Vincenzo Aprigliano, di 20 anni, col quale ha avuto una lite per motivi di parcheggio. Il ferimento è accaduto nella piazza principale del centro del Cosentino. Vincenzo Aprigliano è stato arrestato subito dopo il ferimento, con l' accusa di tentato omicidio, dai carabinieri della Compagnia di Rossano Francesco Seta è stato portato nell' ospedale di Rossano dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi. Seta e Aprigliano, entrambi incensurati, hanno avuto la lite perché si contendevano un parcheggio. Il giovane, al culmine della lite, ha preso un coltello che custodiva nella sua auto e ha ferito il rivale, colpendolo più volte all' addome. Al ferimento hanno assistito alcune persone che si trovavano in piazza.

Minacce eversive ad amministratori campani, la solidarietà di Loiero

13/06 ''Voglio esprimere tutta la mia forte solidarieta' ad Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino ed a tutti gli altri amministratori raggiunti dalle intimidazioni eversive''. Lo ha detto, conversando con i giornalisti, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Quelle a loro rivolte - ha aggiunto Loiero - sono minacce intollerabili, ma sono certo che non si faranno impressionare. Li invito ad andare avanti con determinazione. Sanno di avere a fianco tutta l'Italia degli onesti che credono nella democrazia e nella legalita'''

Chiusa la A3 tra Rosarno e Gioia Tauro

13/06 L' Anas ha reso noto che da giovedì 14 alle 22 di giovedì alle 6 di venerdì sarà chiuso al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, il tratto dell' A3 compreso tra gli svincoli di Rosarno e Gioia Tauro. "La chiusura - è detto in un comunicato dell' Anas - si rende necessaria per consentire il getto della soletta di un cavalcavia situato in corrispondenza dello svincolo di Gioia Tauro e i lavori di pavimentazione di un tratto di tracciato autostradale, all'altezza del km 385, poco oltre lo svincolo di Rosarno. Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i lavori saranno eseguiti nelle ore notturne, quando il traffico é meno intenso. I veicoli diretti a sud dovranno uscire allo svincolo di Rosarno e deviare sul raccordo al porto per proseguire sulla strada statale 18, con rientro in autostrada allo svincolo di Palmi. In direzione nord il traffico dovrà seguire il percorso inverso". "I dispositivi di traffico ed i percorsi alternativi - conclude l' Anas - sono stati regolarmente comunicati agli enti e alle istituzioni interessate. L' Anas ricorda che l'informazione agli automobilisti sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il Cciss 1518 'Viaggiare informati', le emittenti radio-televisive, il sito Anas www.stradeanas.it ed il call center Anas, chiamando il numero verde 800290092".

Riaperta sulla A3 la galleria tra Laino e Lauria

13/06 A conclusione di lavori di ripristino resi necessari dopo l'incendio di un autoarticolato, avvenuto nel gennaio scorso, l'Anas ha riaperto al traffico la corsia di sorpasso nella galleria "Fossino", sulla carreggiata nord dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, fra gli svincoli di Laino Borgo e Lauria sud. Lo ha annunciato l'Anas, precisando che i lavori hanno riguardato l'impianto elettrico e la volta della galleria, danneggiati dalle fiamme: "Sulla carreggiata sud, di conseguenza - è scritto nella nota - è stato eliminato il doppio senso di circolazione".

Brevi di cronaca da Corigliano

13/06 Un giovane, Giovan Battista Visciglia, di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Corigliano per rapina. Visciglia è ritenuto il complice dei tre rapinatori, tutti di Corigliano, arrestati ieri a Rocca Imperiale con l'accusa di aver compiuto una rapina nella banca del credito cooperativo di Castenaso (Bologna). Visciglia è infatti il proprietario della Volkswagen Golf che è stata utilizzata dai tre rapinatori per fuggire dopo la rapina.

Famiglia sterminata a Germaneto: Iniziato il processo contro Tomaino. I legali “Incapace perché pazzo”

12/06 Iniziato oggi davanti alla Corte d'Assise di Catanzaro il processo contro Claudio Tomaino, di 30 anni, reo confesso dello sterminio della famiglia Pane, accaduto il 27 marzo 2006 nelle campagne di Caraffa di Catanzaro. Nella strage del 27 marzo furono assassinati l'infermiere Camillo Pane, zio di Tomaino; la moglie, Annamaria, ed i figli Eugenio e Maria. Nella confessione resa al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi, poi confermata al sostituto procuratore Salvatore Curcio, titolare dell'inchiesta, Tomaino ha riferito di un movente d'interesse alla base del quadruplice omicidio in relazione ad un debito che aveva con Camillo Pane di 450 mila euro. Debito che scaturiva dall'attività di compravendita immobiliare che il giovane gestiva insieme allo zio. Il gup Falvo, nel corso dell'udienza preliminare, aveva rigettato la richiesta di sottoporre a perizia psichiatrica Claudio Tomaino fatta dai difensori del giovane, gli avvocati Armando e Clara Veneto.
Hanno insistito sulla non punibilità del loro assistito, perché totalmente infermo di mente, i difensori di Claudio Tomaino, di 30 anni, accusato dello sterminio della famiglia Pane accaduto il 27 marzo scorso nelle campagne di Caraffa di Catanzaro. Gli avvocati Armando e Clara Veneto hanno presentato richiesta di rito abbreviato condizionato all' espletamento di una perizia psichiatrica. Secondo i difensori di Tomaino, "occorre accertare le condizioni psichiche del giovane nell' ipotesi che l' imputato non sia punibile in quanto totalmente infermo di mente". Il pubblico ministero, Salvatore Curcio, si è opposto alla richiesta di rito abbreviato sostenendo, invece, la totale capacità di intendere e di volere di Tomaino. Curcio, nel replicare alla richiesta di rito abbreviato condizionato fatta dai difensori di Tomaino, ha ricordato che una richiesta di perizia psichatrica era già stata rigettata dal gip nel corso dell' udienza preliminare. Contrario all' accoglimento della richiesta di perizia psichiatrica si è anche detto l' avvocato Pagliuso, difensore della famiglia Pane, costituitasi parte civile nel processo. La Corte d' assise ha rinviato il processo al 6 luglio, giorno in cui depositerà la propria decisione sulla richiesta di rito abbreviato condizionato.

False attestazioni fitto casa a Tropea: 48 denunce

12/06 Sui 92 classificati nella graduatoria finale per ottenere il contributo pubblico per il canone di locazione dal Comune di Tropea, nel vibonese, oltre il 50% ha prodotto false autocertificazioni per ottenerlo. A scoprirlo sono stati i militari della guardia di finanza di Tropea che hanno accertato 48 tentate truffe sulle domande presentate a giugno 2006 per il contributo previsto per il 2005 denunciando i responsabili. Le accuse sono di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e di tentata truffa ai danni dello Stato per avere presentato false dichiarazioni sul reddito e sul patrimonio del proprio nucleo familiare raggirando il Comune e ottenendo il beneficio a scapito di chi aveva i requisiti. Il bando realizzato dal Comune di Tropea che stabiliva i requisiti per accedere al beneficio, prevedeva, tra l' altro, che i beneficiari non fossero assegnatari di un alloggio popolare, ma tra le persone denunciate dalla guardia di finanza figurano anche soggetti assegnatari di un alloggio. L'indagine della finanza di Tropea segue quella analoga svolta lo scorso anno sull' annualità 2004 che portò alla denuncia di 55 persone, alcune delle quali sono risultate recidive.

Un arresto per spaccio a Lamezia

12/06 Con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato in flagranza di reato Massimo Gualtieri, 35 anni già noto alle Forze dell'ordine e sorvegliato speciale di Ps. Gualtieri, secondo quanto riferito dai militari, è stato arrestato nei pressi della sua abitazione mentre stava effettuando la compravendita della sostanze stupefacente con una persona della quale i militari non hanno fornito alcuna generalità. Alla vista dei carabinieri, Gualtieri ha tentato la fuga a piedi, ma è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale nel corso della quale è stato trovato in possesso di una dose di eroina che secondo i carabinieri stava per essere ceduta alla persona che era con lui. Attualmente Gualtieri è nel carcere di San Francesco a disposizione del magistrato.

Discarica abusiva scoperta dalla forestale a San Giorgio Albanese

12/06 Una discarica abusiva è stata sequestrata in località "Pantanello", nel comune di San Giorgio Albanese, da personale del Corpo forestale dello Stato di Corigliano. Sull' area, estesa per circa 300 metri quadrati, sono stati trovati vari tipi di rifiuti pericolosi e non abbandonati in modo incontrollato. Tra questi sono stati trovati computer, telefoni, macchine da scrivere, banchi scolastici, cassette audio e video, floppy disk, mouse e altro materiale informatico, sanitari in plastica ed altre specie di rifiuti. Il Corpo forestale, al termine di indagini, ha denunciato una persona per violazione alla legge 152 del 2006 sui rifiuti.

Barca in avaria nello Jonio, occupanti salvati dai carabinieri

10/06 Due persone che erano a bordo di un' imbarcazione in avaria per un guasto al motore al largo di Corigliano Calabro sono state soccorse da una motovedetta dei carabinieri, che ha rimorchiato il natante fino al porto. L'operazione di soccorso e' stata coordinata dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro che era stata avvertita per telefono dalle due persone che erano a bordo dell' imbarcazione.

Borse di studio a studentesse di Acri

10/05 Assegnate dall' Amministrazione provinciale di Cosenza due borse di studio ad altrettante studentesse dell'Istituto tecnico di Acri. I riconoscimenti sono stati attribuiti a Erica Belsito e Rita Scaramuzzo. La consegna delle borse di studio e' avvenuta stamattina a Cosenza nel corso di una cerimonia organizzata dall'assessorato provinciale alle Politiche culturali e pubblica istruzione. All' iniziativa erano presenti, in rappresentanza dell' Istituto tecnico di Acri, la docente referente, professoressa Angela Mauro, ed il dirigente scolastico, Rolando Perri.

Reginald Green in Calabria per promuovere i trapianti nel nome di Nicholas

09/06 ''L' esempio dato da mio figlio Nicholas in materia di trapianti ha contribuito a cambiare il modo di pensare di una intera nazione''. E' quanto ha detto Reginald Green, il padre di Nicholas il bambino statunitense ucciso nel settembre del 2004 sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria in un tentativo di rapina. Green e' intervenuto stamani a Staletti' in occasione della cerimonia di intitolazione a Nicholas di una scuola dell' infanzia. ''Nicholas amava l' Italia - ha detto Reginald Green - e da quando e' morto gli italiani non hanno smesso di dimostrare il loro affetto per lui. Quella di oggi e' un' ulteriore dimostrazione. La scelta e' stata appropriata. Nicholas amava imparare, diceva sempre che da grande avrebbe voluto fare tutti i mestieri del mondo. Maggie ed io siamo molto grati per questa bellissima decisione. Spero che i bambini che frequenteranno questa scuola dell' infanzia e i loro genitori rivolgeranno ogni tanto un pensiero a Nicholas''. Alla manifestazione ha partecipato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.

A Briatico trentenne cade dalla scala e muore

09/06 Un muratore di 30 anni, Giacomo Scordamaglia, è morto dopo essere precipitato dalla scala sulla quale era salito per aggiustare il tetto della sua casa. L' incidente è avvenuto nella frazione Sciconi di Briatico. Sul posto è arrivata subito un' ambulanza, ma per l' uomo non c' era più niente da fare. Sposato da poco, Giacomo Scordamaglia lascia la moglie incinta all' ottavo mese di gravidanza. Il giovane, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, sarebbe scivolato dalla scala in ferro a causa della pioggia.

Uomo arrestato a Cariati per abusi sessuali sui nipoti

09/06 Un uomo di 43 anni, N.F. di Cariati, celibe, disoccupato, e' stato tratto in arresto dai carabinieri del nucleo operativo e radio mobile della compagnia di Rossano, in provincia di Cosenza, con l'accusa di violenza sessuale. L'uomo e' stato in esecuzione di una provvedimento emesso dal gip del tribunale di Rossano sulla base del rapporto investigativo degli uomini dell'Arma. Secondo quanto hanno accertato i militari l'uomo avrebbe costretto due nipoti minorenni a subire atti sessuali.

Un vero e proprio arsenale nascosto nel cimitero di San Luca

09/06 Quattro fucili, tra i quali un mitragliatore kalashnikov, e numerose munizioni, sono stati scoperti dai carabinieri all'interno di una cappella nel cimitero di San Luca, nella Locride. La scoperta è stata fatta nel corso di un' operazione di controllo portata a termine dai carabinieri del Reparto territoriale di Locri con numerose perquisizioni effettuate nell'ambito delle indagini sulla faida di Natale, nel corso della quale, il 25 dicembre scorso, una donna fu uccisa ed altre tre persone, tra le quali un bambino di cinque anni, rimasero ferite. Un agguato riconducibile, secondo gli investigatori, alla faida tra i Nirta-Strangio ed i Vottari. I carabinieri, con l'ausilio dallo squadrone eliportato cacciatori, perquisendo una cappella lasciata aperta per lavori di ristrutturazione all'interno del cimitero di San Luca, hanno trovato due sacchi occultati tra materiale edile contenete un fucile d' assalto kalashnikov, completo di serbatoio e relative cartucce; un fucile semiautomatico cal. 12 con canna segata e 3 cartucce; un fucile a pompa cal. 12; un fucile a canne sovrapposte cal. 12; 34 cartucce calibro 12 e 39 cartucce calibro 9x21. Le armi, che hanno tutte la matricola abrasa, sono efficienti e in buono stato di conservazione e saranno esaminate dal Ris di Messina per accertare se sono state usate in fatti di sangue.

Brevi di cronaca da Cassano, San Demetrio Corone, Rossano, Rende

09/06 Un uomo, Massimo Gatto, di 33 anni, e stato arrestato dai carabinieri per porto e detenzione di armi da sparo. Nel corso di un servizio di controllo, i militari hanno fermato Gatto in sella a un ciclomotore trovando sotto il sellino dello scooter una carabina calibro 9 con matricola abrasa e canna e calcio mozzati. Il giovane e' stato portato nel carcere di Castrovillari. A San Demetrio Corone quattro persone sono state arrestate per rissa aggravata dai carabinieri . I quattro, secondo quanto riferito, per futili motivi hanno provocato una rissa in una piazza nel centro storico del paese. Tre sono stati scarcerati in attesa del giudizio, mentre il diciassettenne è stato denunciato al Tribunale dei Minori di Catanzaro. A Rossano personale del Norm della locale Compagnia ha tratto in arresto un cittadino romeno, per rapina, avendo aggredito un minore e, sotto la minaccia di un coltello, si e' fatto consegnare un telefono cellulare marca Sony - Ericsson e la somma contante di 120,00 euro. E sempre a Rossano i carabinieri hanno arrestato tre cittadini stranieri per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. A Rende personale del locale Nor e della Stazione di Rose ha tratto in arresto un soggetto detenzione di stupefacenti.

Il Presidente Oliverio presenta il Palazzo della Provincia restaurato

08/06 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha presentato oggi in anteprima ai giornalisti il palazzo ristrutturato dell'Ente che sarà inaugurato il 15 giugno. Oliverio ha anche accompagnato i giornalista nella visita dello storico edificio che, fino a qualche anno fa, ospitava la Prefettura. "Si tratta - ha detto - di un'opera di straordinario valore artistico-culturale, una delle più belle della Calabria, che conferisce dignità e autorevolezza all'istituzione che ospita, la Provincia ed era necessario riportarla agli antichi splendori. Il restauro del Palazzo è un investimento che restituisce alla nostra terra un patrimonio importante. I lavori di restauro sono stati curati in collaborazione con la Sovrintendenza e con il contributo degli artigiani locali". "Subito dopo l'inaugurazione - ha concluso Oliverio - daremo il via all'iniziativa 'Palazzo aperto', per permettere a tutti di visitarlo e con l'inizio del nuovo anno scolastico sarà fissato un calendario per le scuole della provincia che saranno invitate a visitare il palazzo, avendo così anche la possibilità di ammirare le bellezze del centro storico".

A Camigliatello iniziati i lavori per i cannoni spara-neve artificiale

08/06 Sono iniziati i lavori di installazione dei "cannoni" spara neve sugli impianti a fune dell' Arssa di Camigliatello silano resi possibili, è scritto in un comunicato, "dai finanziamenti deliberati dalla Regione - assessorato al Turismo attinenti gli impianti di risalita-Arssa dell' Altopiano silano". "Fondi, questi - prosegue la nota - destinati al miglioramento tecnologico delle infrastrutture per la valorizzazione del turismo invernale. Tra i vari interventi programmati, alcuni dei quali già realizzati, è stato previsto l' innevamento artificiale dell' ultimo tratto della pista rossa 'Tasso Montecurcio' di Camigliatello". "Il progetto, voluto dal presidente, Valerio Donato e condiviso dall' intero Consiglio d' amministrazione dell' Arssa - prosegue la nota - è ritenuto strategico per il rilancio del turismo invernale. Il periodo dell' anno di maggiore innevamento sull' Altopiano Silano, avviene nella seconda metà del mese di gennaio, mentre il flusso di utenza maggiore, e di conseguenza l' utilizzo degli impianti, si registra nel periodo delle festività natalizie. Di conseguenza le strutture sportive sono scarsamente utilizzate, anche se la neve è presente fino agli ultimi 300-400 metri delle piste". "Con la realizzazione di tale impianto di innevamento artificiale, anche se parziale (600 metri) - afferma l' Arssa nel comunicato - si può incrementare l' utilizzo delle strutture con la pratica dello sci e di conseguenza di incentivare le presenze turistiche.

Brevi di cronaca da Cassano, Tortora

08/06 a Cassano allo Jonio un giovane, Benedetto Garofalo, di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri per furto. A Garofalo è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Castrovillari. Il giovane, con la complicità di un amico già arrestato, avrebbe rubato dei cavi di rame nei pressi di una stazione ferroviaria. A Tortora è stato arrestato un uomo, V.V., di 34 anni, per evasione dai domiciliari. A Cassano allo Jonio sono state arrestati Michele Pepe e Jhonatan Stamato, entrambi di 20 anni, per detenzione illegale di arma. Nel corso di controllo i due sono stati trovati a bordo di una Fiat 500 che è stata rubata nei giorni scorsi a Rossano. Pepe e Stamato, inoltre, sono stati trovati in possesso di una pistola calibro 6,35 illegalmente detenuta ed undici proiettili.

I Vigili del Fuoco scioperano fino alle 14, ma scioperano lavorando. Garantiti gli interventi di soccorso.

07/06 Venerdì 8 giugno scioperano per 4 ore i Vigili del Fuoco italiani. Al centro della protesta la necessità di nuove assunzioni ed il rinnovo del contratto. Il corpo dei "Pompieri" soffre di carenze di organico ormai storiche, ma i pensionamenti appena avvenuti e gli altri in scadenza andranno ad indebolire ulteriormente l'apparato di soccorso già pesantemente sofferente per le attuali carenze di organico. In questo quadro di cose l'assunzione di nuovi vigili del fuoco è una necessità nazionale irrimandabile. Nella provincia di Cosenza - sostengono i sindacalisti Bonaventura Ferri (UIL) e Damiano Fiore (CISL)- le cose stanno peggio che nel resto d'Italia. Le risorse disponibili fino ad oggi, già notevolmente ridotte rispetto all'estensione del territorio ed al numero di cittadini, hanno subito ulteriori tagli. Il numero dei Vigili Discontinui (precari) finora disponibili è stato notevolmente decurtato, con le ben immaginabili conseguenze sul servizio di soccorso nella nostra provincia già sofferente. Fino ad oggi quotidianamente la protesta sindacale ha sensibilizzato l'opinione pubblica attraverso i giornali e le televisioni ma, fatta eccezione per i Sindaci, abbiamo assistito al quasi totale disinteresse della classe politica. A questo punto è d'obbligo domandarsi: se fino ad oggi abbiamo assistito alla chiusura delle sedi per carenza di personale, cosa accadrà con l'inizio della stagione estiva ed il personale ancora più ridotto? Chi difenderà il nostro patrimonio boschivo se i vigili del fuoco attendono ancora il pagamento della scorsa estate? Questa ennesima protesta si spera possa stimolare l'interesse della classe politica locale e nazionale per cercare di dare le giuste risposte ai lavoratori ed ai cittadini.

Rintracciati dai CC due ragazzi che si erano persi in un escursione vicino Campana

07/06 A Campana, in provincia di Cosenza, due giovani studenti che non riuscivano a trovare la strada per rientrare a casa sono stati sono stati soccorsi dai carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi di Bocchigliero e Mandatoriccio. Nel corso di una escursione, i due giovani aveva perso l'orientamento e non riuscivano a ritornare dai loro familiari. I due ragazzi sono usciti con il nonno per una escursione in montagna e, dopo essersi allontanati da soli, hanno raggiunto una zona impervia. Non riuscendo piu' a trovare la strada per rientrare i due hanno contattato telefonicamente il nonno il quale ha chiesto l'intervento dei carabinieri.

Cassano/Gallo “L’Italgas inizi i lavori di metanizzazione”

07/04 Il sindaco di Cassano Ionio, Gianluca Gallo, ha sollecitato l'Italgas a dare avvio ai lavori riguardanti la realizzazione dell'ampliamento della rete urbana di distribuzione del gas metano, con particolare riferimento al quartiere di Sibari. Il sindaco di Cassano, dopo aver ricordato che "il competente Ministero dell'Economie e Finanze, con proprio Decreto emanato circa un anno fa, ha ammesso a finanziamento il progetto relativo alla realizzazione dell'ampliamento della rete urbana di distribuzione del gas metano del quartiere di Sibari" e dopo aver evidenziato che "i lavori non sono ancora iniziati" chiede all'ingegnere Pastore "di conoscere, al fine di darne notizia ai cittadini di Sibari che avevano salutato con grande soddisfazione tale evento, risposte sicure e certe circa l'inizio dei lavori". Il sindaco Gallo, nella missiva, ha, altresì, evidenziato che "l'amministrazione comunale cassanese, non appena avuto certezza della realizzazione della metanizzazione a Sibari, ha salutato l'evento dando ampio risalto all'iniziativa attraverso gli organi di stampa e che la stessa Italgas Spa, attraverso i suoi funzionari, aveva dato assicurazione circa l'inizio dei lavori per lo scorso mese di febbraio. Il sindaco di Cassano, alla fine ha comunicato che "se non ci saranno risposte certe da parte dell'Italgas l'amministrazione comunale cassanese si vedrà costretta a intraprendere iniziative a difesa dei diritti della propria gente e del proprio territorio"

La Provincia di Cosenza consegna le prime borse di studio

07/06 Sono state consegnate stamani a Cosenza, nel corso di una breve ma intensa cerimonia, metà delle 242 borse di studio di 250 euro ciascuna, assegnate dalla Provincia agli studenti meritevoli degli Istituti Superiori cosentini. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato Provinciale alle Politiche Culturali ed alla Pubblica Istruzione, si propone lo scopo di sostenere l'attività scolastica di quegli studenti che, individuati dai dirigenti scolastici, sentito il Collegio docenti, dei rispettivi istituti, si sono distinti dimostrando impegno e profitti particolari nel loro percorso scolastico e formativo. Il Presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio, e l'Assessore Provinciale alle Politiche Culturali e Pubblica Istruzione, Stefania Covello, hanno voluto consegnare personalmente questa mattina gli attestati e, contestualmente, le borse di studio, stringendo la mano per congratularsi ad ognuno degli studenti destinatari degli assegni, sollecitandoli a farsi valere anche in futuro nelle attività scolastiche e curriculari, perché è attraverso queste che essi possono costruirsi un avvenire fecondo e ricco di prospettive. "Si tratta - hanno detto Oliverio e Covello - di un progetto a cui annettiamo un grande valore sociale e culturale poiché rappresenta la possibilità di porsi come sponda istituzionale a sostegno di una fascia di popolazione studentesca particolarmente meritevole e meno agiata. Abbiamo in mente altre iniziative a sostegno dei giovani studenti, non solo per dare attenzione al mondo della scuola ma anche per creare momenti di stimolo e di crescita culturale. Come Provincia siamo fortemente motivati ad investire nella cultura della formazione per le nuove generazioni, che rappresentano la linfa vitale e la speranza del futuro, fornendo loro gli strumenti per competere nelle acque agitate della società odierna per sfide sempre più alte con cui misurarsi nel mondo della globalizzazione. Questa di oggi vuole essere un'opportunità per agevolare i processi di scolarizzazione ed offrire pari opportunità, premiando il merito di quanti hanno condizioni economiche meno agiate, affinché tutti possano avere l'agio di predisporsi ad un avvenire più solido che solo la conoscenza ed il sapere possono dare". "Aiutare ad imboccare la strada dei valori sani - hanno concluso - per la costruzione di una società dove possa vigere una visione di coesione e non di violenza, ci riempie di orgoglio e ci stimola nel nostro agire istituzionale quotidiano che continueremo ad improntare in maniera incisiva verso la soddisfazione dei bisogni più emergenti delle comunità, per dare risposte concrete ad un contesto sociale di dimensione moderna, efficiente e dinamica". Domani mattina la cerimonia di consegna delle borse di studio continuerà con la presenza dell'altra metà degli studenti.

Quattro studenti denunciati a Catanzaro per la creolina nelle scuole

07/06 Quattro studenti dell' istituto Umberto Maresca di Catanzaro sono stati denunciati dalla Polizia con l' accusa di avere cosparso di creolina alcune aule della scuola. Agli studenti vengono contestati i reati di danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio. L' episodio per il quale sono stati denunciati i quattro studenti risale al 22 febbraio scorso. A causa della presenza di creolina le lezioni nell' istituto Maresca vennero sospese per alcuni giorni. All' identificazione dei responsabili del danneggiamento si è giunti a conclusione delle indagini svolte dalla Digos. Prosegue, intanto, l' attività investigativa per identificare i responsabili di altri episodi analoghi accaduti di recente a Catanzaro ed in provincia.

Iniziative per il reinserimento dei detenuti

07/06 Il lavoro, l'istruzione scolastica, la formazione professionale, le attività culturali, sportive e ricreative ed anche la salvaguardia dei rapporti con le famiglie e la professione del credo religioso. Sono questi alcuni dei principali aspetti che vengono curati nelle carceri calabresi attraverso l'applicazione del progetto Athena, sottoscritto tra l'amministrazione penitenziaria e le altre istituzioni interessate tra cui la Regione. Nelle carceri calabresi, dove c'é un elevato tasso di occupazione tra i detenuti, viene favorito il reinserimento attraverso una serie di iniziative. Per ogni singolo istituto sono state definite le caratteristiche in considerazione delle potenzialità della struttura circa la presenza di spazi e locali per attività e della tipologia di detenuti che vi ospita (giudicabili, tossicodipendenti, stranieri, media sicurezza, reclusione, alta sicurezza, giovani). Sono stati così individuati Istituti cosiddetti poli scolastici e universitari (Istituti dove vengono privilegiate le attività istruttive e formative : Paola, Castrovillari, Rossano , Catanzaro, Vibo Valentia) e poli lavorativi (Istituti dove vengono privilegiate le attività lavorative intese come lavorazioni industriali e laboratori artigianali: Rossano, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone). Sono stati previsti progetti ed iniziative specifici per le diverse tipologie di detenuti (sex-offenders, donne, giovani,tossicodipendenti , stranieri, disagiati psichici). Per quanto riguarda la Formazione Professionale è stato presentato all'Assessorato Regionale un progetto per il finanziamento, attraverso i fondi Por, di dieci corsi di formazione professionale da attivarsi negli Istituti di Catanzaro, Rossano, Vibo Valentia, Paola, Reggio Calabria; sono stati realizzati negli Istituti di Locri, Paola e Castrovillari corsi di formazione professionale finanziati con i fondi europei nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Equal: progetto Araba Fenice e altri progetti in partenariato con gli Istituti scolastici. L'amministrazione penitenziaria regionale della Calabria ha rivolto anche particolare attenzione verso le opportunità di lavoro. Ad esempio tutti i lavori di manutenzione e ristrutturazione degli Istituti sono realizzati con mano d'opera detenuti. Il numero pertanto dei detenuti lavoranti è passato dai 250 del 2002 ai 394 del 2004. Sono stati realizzati diversi laboratori artigianali che occupano i detenuti in attività destinate, grazie alla collaborazione degli Enti locali e cooperative, a diventare produttive e conseguentemente ad offrire reali opportunità di inserimento lavorativo. E' stato presentato alla Cassa per le Ammende un progetto denominato Inserimento Lavorativo Detenuti per la realizzazione di lavorazioni di tipo industriale negli istituti di Vibo Valentia, Rossano. Il Progetto è stato finanziato per un importo di un milione e 517 mila euro per la realizzazione negli Istituti di Rossano e Vibo Valentia, dotati di ampi magazzini e capannoni destinati proprio alle lavorazioni industriali, di una falegnameria ed una lavorazione dell'alluminio. Per rendere concreta la progettualità e promuovere le opportunità di lavoro 'intra' ed 'extra murarie', sono stati stipulati protocolli d'intesa con tutte le 5 province. A Laureana di Borrello, inoltre, è stato realizzato anche un Istituto Sperimentale a custodia attenuata, unico del suo genere in Italia. Si tratta di un Istituto a trattamento avanzato destinato ad ospitare detenuti giovani, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, alla prima esperienza detentiva o comunque con reati di non particolare gravità. A Laureana sono stati realizzati un laboratorio di falegnameria, un piccolo laboratorio di ceramica (in fase di completamento) ed alcune serre. La Provincia di Reggio Calabria ha deliberato l'acquisto di alcuni terreni adiacenti al carcere che verranno ceduti in comodato d'uso all'Amministrazione Penitenziaria per realizzare 6 serre al cui acquisto parteciperà la Regione Calabria.

Brevi di cronaca da Santa Maria del cedro, Corigliano, Bianchi, Paludi

07/06 A Santa Maria Del Cedro personale della locale Stazione ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino, inottemperante all'ordine di lasciare il territorio nazionale, emesso dal Questore di Crotone. A Corigliano Calabro i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto una persona in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Rossano che ha concordato con le risultanze investigative della locale Arma, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e estorsione. A Bianchi personale della locale Stazione ha tratto in arresto due persone, per rapina aggravata ai danni di una persona anziana. A Paludi, un uomo, Daniel Filandoro, di 30 anni, è stato arrestato dai carabinieri per furto. Filandoro è stato sorpreso dai carabinieri dopo aver rubato un telefono cellulare all'interno di un negozio di Rossano Scalo.

Nicola Adamo indagato in merito al porto di Diamante “Sono sereno, notizie che apprendo dalla stampa”

06/06 "Apprendo dalla stampa di essere - probabilmente - indagato nell'ambito dell'inchiesta degli Uffici Giudiziari di Paola, relativa a non meglio definite questioni concernenti il porto di Diamante. La circostanza, se vera, mi infastidisce senza preoccuparmi: sulla questione ho più volte espresso legittimamente e pubblicamente valutazioni di ordine politico, che tuttora ribadisco in maniera netta e decisa". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo. "Quel che inquieta, viceversa - aggiunge Adamo - è il solito refrain secondo il quale un cittadino, nel caso peraltro investito di ruoli e responsabilità istituzionali, deve venire a conoscenza di presunte indagini a suo carico, attraverso meccanismi di chiara violazione del segreto investigativo, utilizzando una distorta concezione del ruolo dell'informazione in un sistema autenticamente democratico". "Mi auguro, in tale condizione - conclude Adamo - di non dovere subire ulteriormente i danni di una situazione giudiziaria che, dilatando i tempi della verificazione dei fatti, non consente l'effettivo esercizio del diritto di difesa". A scrivere che il vicepresidente della Regione Nicola Adamo è indagato nell' ambito dell' inchiesta sui lavori per la realizzazione del porto di Diamante é stato oggi un quotidiano locale secondo il quale il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Eugenio Facciolla, "sta valutando la posizione" di Adamo, precisando che "rimangono segrete le ragioni che hanno indotto il sostituto procuratore di Paola a collegare il vicepresidente della Regione all' inchiesta". Il sostituto Facciolla, contattato dalle agenzie di stampa, non ha voluto fare alcun commento in merito a quanto pubblicato. "In questo senso - ha detto Facciolla - devo fare le mie valutazioni e vederci chiaro fino in fondo. In ogni caso, non ho nulla da dire".

Cresce il consumo di eroina e cannabis in Calabria

06/06 Sono stati 4.557, nel 2006, i calabresi che si sono rivolti ai Servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert): vale a dire che ogni diecimila abitanti, in Calabria, 22,7 sono tossicodipendenti che hanno chiesto aiuto. E' quanto emerge dall' esame dei dati forniti dai Ministeri della Salute e dell' Interno e contenuti nell' ultimo rapporto di Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato. Gli utenti dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze sono soprattutto maschi (4.256). L' età media è intorno ai 32 anni per i maschi e 31 per le femmine. Hanno qualche anno in meno i nuovi utenti, circa 31 anni i maschi e 28 le femmine. La maggior parte dei tossicodipendenti si è rivolta ai 15 Sert attivi nella regione: infatti 3.556 tossicodipendenti calabresi hanno trovato aiuto nei Sert e 1.001 nelle strutture riabilitative del territorio (49). Il nemico numero uno - secondo il rapporto - è l' eroina. Ma sono tante le persone che abusano di cocaina e cannabinoidi. Su 100 tossicodipendenti che si sono rivolti ai Servizi pubblici, in Calabria, 82,7 fanno uso primario di eroina; 6,5 di cocaina e 7,6 di cannabinoidi. E' difficile, forse impossibile, quantificare quanta droga possa girare in una città, in una regione. Nella stessa Italia. Per avere il polso della situazione non resta che affidarsi alle cifre dei sequestri: la punta di un iceberg, comunque molto significativa. La Direzione Centrale per i servizi antidroga del Ministero dell' Interno nel suo ultimo rapporto (aprile 2007) rende noto che, in Calabria, nel 2006 sono stati sequestrati più di 5 chili di eroina, 109 di cocaina e quasi 62 chili di hascisc. Sono state, inoltre, sequestrate 47.119 piante di cannabis e 307 dosi o compresse di droghe sintetiche. Sempre nel 2006 in Calabria sono state segnalate all' Autorità giudiziaria, 1.046 persone (in larga maggioranza maschi), delle quali 16 minorenni. Nel 2006, in Calabria, i decessi sono stati 8,15 in meno rispetto all' anno precedente, dei quali sei nella provincia di Cosenza e due in quella di Reggio. La Calabria è al quindicesimo posto in Italia per numero assoluto di morti per droga ma scende al diciottesimo se si rapporta il numero dei morti per quello degli abitanti (0,39 morti ogni centomila abitanti). Una fotografia molto preoccupante è quella che emerge dal rapporto Insert che ha coinvolto medici di famiglia, Sert e tossicodipendenti utenti dei servizi. Le strutture sono spesso fatiscenti e c' è scarsa attenzione alla situazione del paziente. Preoccupa anche una scarsa attenzione ai bisogni degli utenti. A fronte di questo c' è il dato positivo dell'accoglienza giudicata soddisfacente dagli utenti. L' indagine ha rilevato lo scarso coinvolgimento dei medici di famiglia nel percorso terapeutico dei tossicodipendenti e la difficoltà di inserire gli stessi in una rete di servizi. Il Rapporto non si limita a fotografare la realtà, ma evidenzia due improcrastinabili necessità: dare più fondi ai Sert e investire nella collaborazione tra servizi e medici di medicina generale. "I Sert, anche in Calabria - afferma Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva - non reggono l' urto. E così il tossicodipendente finisce abbandonato a se stesso per strada o in strutture dove la sicurezza non è garantita"

Clonavano carte di credito, smantellata dalla Finanza organizzazione. Due arresti a Crotone

06/06 Quattordici misure cautelari sono state emesse dal gip di Roma, Pierfrancesco De Angelis su richiesta dei pm Delia Cardia e Nunzia D'Elia della Procura di Roma, nei confronti di 11 cittadini rumeni e di tre italiani, questi ultimi residenti nelle provincie di Rimini e Crotone, nell'ambito di una indagine, denominata 'Operazione Cyrano', su carte di credito clonate. Il Gruppo Antifalsificazione Monetaria del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, diretto dal colonnello Amedeo Farruggio, con la collaborazione dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Crotone e Rimini, ha smantellato l'attività di una organizzazione criminale composta prevalentemente da cittadini romeni, operante da mesi che, introducendosi all'interno di grandi supermercati, centri commerciali e negozi situati in svariate località del territorio nazionale, eludeva i sistemi di allarme e modificava le apparecchiature elettroniche posizionate alle casse, al fine di clonare carte di credito di ignari clienti. Gli esiti delle indagini hanno condotto all’emissione da parte dell’Autorità giudiziaria di 14 provvedimenti restrittivi, di cui 12 eseguiti nella giornata di ieri nelle province di Roma (6), Crotone (2), Rimini (1), nonché in Spagna (1) Germania (1) e Slovenia (1).

Brevi di cronaca da Corigliano, Spezzano Albanese

06/06 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano Calabro Pino Genova, di 32 anni, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Secondo quanto riferito dai militari, Genova avrebbe estorto alla madre, con minacce e violenza, considerevoli somme di denaro. L'arrestato è stato portato nel carcere di Rossano. A Spezzano Albanese un uomo è stato arrestato dai carabinieri perché non ha rispettato le norme previste dal programma della comunità terapeutica dove si trovava. All'arrestato è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Firenze.

In fiamme l’auto di un assessore del Comune di Santa Caterina allo Jonio

05/06 Un incendio, che si sospetta possa essere stato di origine dolosa, ha danneggiato l' automobile dell' assessore ai Lavori pubblici del Comune di Santa Caterina dello Jonio, Mario Luciano, di 51 anni. La vettura era parcheggiata nei pressi dell' abitazione di Luciano. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Soverato. In passato Luciano aveva subito un' altra intimidazione: contro la stessa auto obiettivo dell' incendio della scorsa notte erano stati sparati alcuni colpi di pistola.

Tramonti (CISL) “Occorre un inversione di tendenza sugli incidenti sul lavoro”

05/06 "Trasparenza e regolarità. Il problema della sicurezza sui posti di lavoro è una materia estremamente delicata, sulla quale bisogna ragionare ed insistere con manifestazioni ed iniziative di sensibilizzazione". A sostenerlo è stato il segretario generale dell' Ust-Cisl, Paolo Tramonti, intervenendo ad un dibattito promosso dall' Ust e dalla Filca-Cisl sul tema "Lavoro nero e sicurezza nei cantieri: il ruolo delle istituzioni e delle parti sociali". "Il comparto dell' edilizia e delle costruzioni - ha proseguito Tramonti - hanno imboccato una fase drammatica. Il susseguirsi delle recenti morti bianche ne danno testimonianza. Non è pensabile che nel 2007 gli operai muoiano mentre svolgono il loro lavoro. Occorre un' inversione di tendenza con la cultura della legalità". Il segretario generale della Filca-Cisl Calabria, Enzo Pelle, ha presentato una serie di dati tecnici, statistiche allarmanti ed un primo bilancio sugli effetti del Testo unico di regolarità contributiva (Durc). "In Calabria - ha detto - il lavoro nero si attesta sul 40%. Una piaga sociale ed economica. Il Durc è arrivato dopo un' intensa stagione di lotta sindacale e si è dimostrato uno strumento efficiente. A distanza di un anno ha registrato un incremento degli addetti al settore migliorando la regolarità del sistema contributivo. Ma è necessario andare avanti. Nell' edilizia le regole non sono mai trappe. Basta recarsi alla Camera del Commercio per scoprire il proliferare di imprenditori improvvisati. Maggiori controlli, quindi, sugli appalti e subappalti pubblici e privati". Pelle, poi, ha evidenziato le defaillance della provincia di Cosenza in campo di opere pubbliche: "si veda il cantiere della Bocoge fermo al palo ed il blocco della diga dell' Esaro". Il segretario regionale della Usr-Cisl Luigi Sbarra, ha rilevato che "Non siamo nuovi queste tematiche. La Cisl da anni é impegnata in prima linea su tale fronte. Ma da questa partita si esce vincenti solo con la concertazione e la sinergia tra parti sociali, Istituzioni, organi preposti al controllo e le forze dell'ordine. Purtroppo stiamo facendo i conti con la superficialità delle Istituzioni, con la leggerezza dei lavoratori poco informati sui loro diritti e con imprese troppo legate ai profitti". Sbarra si è soffermato sull' esigenza di "un' azione pedagogica e formativa dei soggetti interessati, ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Non bisogna, però, cullarsi sul costo del lavoro per giustificare il sommerso. Le aziende, infatti, sono abituate a risparmiare sulle condizioni dei lavoratori per essere più competitive. La Regione si mobilita solo all' indomani delle morti bianche. Il Consiglio regionale è carente sul piano della prevenzione, della programmazione e della concertazione. Applicata, ormai, in senso unilaterale, autoreferenziale ignorando i corpi intermedi. Sono stati delegati a governare la Calabria non a comandarla". Il segretario generale aggiunto Filca-Cisl nazionale, Giuseppe Virgilio, concludendo i lavori, ha chiesto "più spazio per una politica sociale. I lavoratori ci chiedono chiarezza e certezze per il futuro. E' indispensabile avviare un percorso di riforma. Il Durc è l' esempio che le regole esistono, basta applicarle. Dunque è possibile cambiare, contrastare il lavoro nero e risolvere il problema della sicurezza dei lavoratori"

Toghe Lucane indagate: Il PM Tufano chiede la tutela al CSM

05/06 Il procuratore generale presso la Corte d'appello del Tribunale di Potenza, Vincenzo Tufano, ha chiesto alla Prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura ''l'apertura urgente di una pratica a tutela della mia persona, della mia funzione, e dell'intero mio ufficio''. Tufano ha inviato la richiesta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che e' anche presidente del Csm; al vicepresidente del Csm, Nicola Mancino e al presidente e ai componenti della prima commissione del Csm, ''a tutela dell' Ufficio di Procura Generale della Repubblica di Potenza contro persistenti, indiscriminati quanto ingiustificati ed offensivi attacchi'' da parte dei mass media, ''in tutto o in parte collegati e collegabili a relazioni solo recentemente emerse e intercorrenti tra appartenenti al mondo dell'informazione e membri dell'organizzazione giudiziaria''. Il procuratore generale ha spiegato di ''aver svolto dal dicembre del 2004'' una serie di ''accertamenti e rilievi'' sulla gestione della Procura della Repubblica di Potenza, ''sempre e solo su esposti o richieste degli organi disciplinari'', il cui ''fondamento non e' mai stato posto in discussione''. Tufano ha quindi sottolineato di vedersi ''da qualche mese, e precisamente dopo la mia audizione al Csm, sottoposto ad un violento attacco mediatico'', articolato sulla sistematica ''violazione del segreto d'ufficio, del segreto investigativo e sulla propalazione di circostanze assolutamente e comprovatamente false'', dirette a ''compromettere la credibilita' della mia persona e del mio ufficio e dei miei stessi rilievi e di attenuare o bilanciare gli effetti delle mie segnalazioni''.

La Finanza sequestra una discarica abusiva a Corigliano

05/06 Una pattuglia della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, ha scoperto una discarica abusiva a cielo aperto. Si tratta di un'area di circa 1000 metri quadrati realizzata in prossimita' della foce del torrente "Cino", nel territorio di Corigliano. Le Fiamme gialle hanno rinvenuto rifiuti speciali e tossici: materiali inerti provenienti principalmente da demolizioni edili, tra cui una grossa quantita' di pannelli di eternit e scarti di lavorazione artigianale ed industriale. Tutta l'area e' stata posta sotto sequestro ed il competente ufficio ambiente del Comune di Corigliano Calabro e' stato interessato per la bonifica. Intanto continuano le indagini dei militari per risalire all'origine dei rifiuti pericolosi e per verificare il livello di inquinamento provocato all'ambiente marino e terrestre.

La Provincia di Cosenza consegna 242 borse di studio

05/06 La Provincia di Cosenza consegnerà 242 borse di studio a studenti meritevoli. La cerimonia di consegna si svolgerà in due giornate, giovedì e venerdì, ed é promossa dall' assessorato provinciale alle Politiche culturali ed alla pubblica istruzione. Ai 242 studenti degli istituti superiori della provincia andranno 250 ciascuno. A consegnare le borse di studio, contestualmente agli attestati di merito, agli studenti i cui nominativi sono stati comunicati dai dirigenti scolastici sentito il Collegio docenti, saranno il presidente della Provincia, Mario Oliverio, e l' assessore alle Politiche culturali e pubblica istruzione, Stefania Covello. L' iniziativa si propone lo scopo di continuare a sostenere l' attività scolastica, confermando gli assegni di studio a giovani meritevoli di tutti gli Istituti superiori ricadenti nel territorio provinciale. "Si tratta - hanno sostenuto Perugini e Covello - di un progetto a cui annettiamo un grande valore sociale e culturale poiché rappresenta la possibilità di porsi come sponda istituzionale a sostegno di una fascia di popolazione studentesca particolarmente meritevole e meno agiata". "Come Provincia siamo fortemente motivati - hanno aggiunto il presidente e l' assessore - ad investire nella cultura della formazione per le nuove generazioni che rappresentano la linfa vitale e la speranza del futuro. Per questo vogliamo premiare quanti prodigano impegno nelle attività scolastiche e fornire loro una leva in più perché possano predisporsi ad un avvenire più solido che solo la conoscenza ed il sapere possono dare"

Rubava rame dalla linea ferroviaria Sibari-Cosenza: arrestato

05/06 I carabinieri di Cassano Ionio hanno arrestato oggi Battista Massimo Campolongo, di 26 anni, in flagranza di furto aggravato. L' uomo e' stato sorpreso lungo la tratta ferroviaria Sibari-Cosenza, nei pressi della stazione di Doria, mentre stava rubando dei cavi in rame. I carabinieri, nella circostanza, sono riusciti a recuperare 156 chili di rame che erano stati gia' caricati a bordo di un' autovettura.

Finto operaio Enel truffa 5000 euro ad anziana a Lamezia: arrestato

04/06 Fingendosi un operaio dell' Enel era entrato nell' abitazione di un' anziana e le aveva portato via 5.500 euro. Adesso, però, è stato identificato dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, che lo hanno arrestato. Protagonista della vicenda è Marcello Belville, di 42 anni, già noto alle forze dell' ordine, destinatario di un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale lametino. Secondo quanto riferito dai militari, Belville, fingendosi operaio dell' Enel, aveva approfittato della buona fede di una novantenne era entrato nella sua abitazione spiegando che doveva effettuare alcune verifiche per conto della società elettrica. Una volta dentro, approfittando di un momento di distrazione dell' anziana le aveva rubato il denaro riuscendo a dileguarsi a bordo di un' auto. L'anziana, scoperto il furto, avvisò subito i carabinieri fornendo loro tutte le indicazioni necessarie per identificare Belville.

Revocato sequestro nell’indagine sulla sanità calabrese

04/06 Il Tribunale per il riesame di Catanzaro ha revocato, per mancanza dei presupposti di legge, il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica nei confronti di Benedetto Arcuri, di 66 anni, amministratore unico della societa' Omnia Hospital Office. Il sequestro era stato disposto dal sostituto procuratore Luigi De Magistris nell' ambito di un' inchiesta per accertare eventuali illeciti nell' affidamento di appalti da parte della Regione Calabria nel settore della sanita'. In particolare ad Arcuri erano stati sequestrati materiale informatico, un cellulare e le matrici di alcuni assegni. Nel provvedimento con il quale ha accolto la richiesta presentata dai difensori di Arcuri, Sergio Rotundo e Vincenzo Galeota, il Tribunale per il riesame, presieduto da Adalgisa Rinardo, motiva la revoca col fatto che ''il sequestro per fini di prova non puo' strumentalmente trasformarsi in mezzo di acquisizione della 'notitia criminis', atteggiandosi solo a strumento di ricerca ed assicurazione probatoria''. I giudici del riesame parlano, inoltre, di ''vaghezza dei termini accusatori''

Arrestato presunto boss nel vibonese

04/06 Un commerciante di Francavilla Angitola, Claudio Fiumara, di 41 anni, sorvegliato speciale, ritenuto esponente di spicco della presunta cosca Fiumara-Anello e' stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che gli hanno notificato un' ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica di Catanzaro. Fiumara deve scontare una pena residua a tre anni e quattro mesi per associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni, ricettazione e violazione dei sigilli di cose sottoposte a sequestro. Il commerciante era stato arrestato, nel gennaio del 2003, in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, nell' ambito dell' operazione denominata "Prima" che vide imputati una trentina di personaggi appartenenti alla presunta cosca Fiumara-Anello, tutti ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso finalizzata alla commissione di reati quali estorsioni, omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco ed altro. Fiumara, assieme a Vincenzino Fruci e Antonio Attisani, venne rinviato a giudizio come presunto mandante dell' omicidio di Mario Galati avvenuto, secondo quanto accertato dai carabinieri, per un traffico di sostanze stupefacenti e perché Fiumara acquisisse maggiore potere all' interno della cosca. Dalle indagini degli investigarori emersero sia gli stretti rapporti tra la consorteria dei Vallelunga delle Serre sia il ruolo dei Fiumara di Francavilla Angitola che, durante il periodo di carcerazione del presunto boss locale Rocco Anello, avrebbero curato gli affari della cosca.

Cocaina in casa, tre arresti a Corigliano

04/06 I carabinieri hanno arrestato, con l' accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Vincenzo Curato, di 32 anni, di Corigliano, la sua convivente, Serafina De Santis, di 31, nata a Rossano e residente a Milano e un minore, di 17 anni. Durante una perquisizione in casa dell' uomo, i militari hanno trovato 7,5 grammi di cocaina divisi in 19 dosi chiusi dentro un barattolo di vetro interrato nel cortile di casa.

A Rossano imprenditore aggredito a bastonate: tre arresti

04/05 Hanno aggredito con un bastone un imprenditore di Rossano di 56 anni, ma sono stati bloccati dai carabinieri ed arrestati. Si tratta dei fratelli Antonio e Pasquale Pometti, rispettivamente di 22 e 27 anni, e di Mario Lo Presto, di 35, tutti di Rossano e gia' noti alle forze dell' ordine. I tre, nel primo pomeriggio, forse per un regolamento di conti, hanno aggredito l' imprenditore per poi darsi alla fuga a bordo di una Fiat Punto. Intercettati dai carabinieri della Compagnia di Rossano sono stati arrestati. La vittima dell' aggressione e' stata portata nell' ospedale di Rossano e successivamente trasferito nel reparto di ortopedia di quello di Corigliano. La prognosi e' di 30 giorni

Tentato omicidio di Montalto: fermato dai CC un boscaiolo di 25 anni

03/06 Un boscaiolo di Montalto Uffugo, Vittorio Perugini, di 25 anni, è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Rende in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza, con l' accusa di tentato omicidio e porto illegale di armi nell' ambito delle indagini per il ferimento di Luca Lanzillotta, di 28 anni, raggiunto la sera del 29 maggio scorso da due colpi di pistola di cui uno alla gamba destra. Lanzillotta, la sera di martedì scorso, era giunto a bordo di un' ambulanza nel pronto soccorso dell' ospedale di Cosenza e ai carabinieri che lo interrogavano aveva detto di essere stato raggiunto da un colpo di pistola sparatogli, nella piazza del comune di Vaccarizzo, da due persone con il volto travisato da caschi e a bordo di una motocicletta. I militari, invece, a conclusione delle indagini condotte sul caso hanno avuto modo di appurare che a ferire Lanzillotta era stato Vittorio Perugini al culmine di una lite scaturita da un debito vantato da Lanzillotta per questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori indagini sono in corso. Lanzillotta è tuttora ricoverato nell' ospedale di Cosenza perché uno dei proiettili che lo hanno attinto ha lesionato l' arteria femorale mentre Perugini è stato portato nel carcere di Cosenza.

Toghe lucane indagate: comitato raccoglie firme a sostegno De Magistris

03/06 Il Comitato Cittadini attivi di Bernalda (Matera) ha reso noto di avere iniziato, in collaborazione con l' associazione "Libera-Contro le mafie" una raccolta di firme in tutta la Basilicata "per difendere - é detto in un comunicato - l' operato del pubblico ministero Luigi de Magistris, della Procura di Catanzaro, che indaga sul comitato di affari lucano sull' intreccio mafia - politica - magistratura". Il comitato Cittadini Attivi, di cui è presidente il prof. Pietro Tamburrano, lamenta "il ripetuto ostruzionismo politico-mediatico di cui gli organi di stampa lucani sono corresponsabili nei confronti del nostro Comitato e delle nostre civili iniziative “. ''Prosegue con successo in tutta la Basilicata - e' scritto in un comunicato del comitato Cittadini Attivi di Bernalda - la raccolta delle firme 'Pro-Luigi De Magistris', il magistrato di Catanzaro che indaga sull' intreccio Mafia-Politica-Magistratura in Lucania. Seguira' una petizione al Presidente della Repubblica, quale capo del Csm perche' scenda in campo anche lui a difesa dell' operato del Pubblico ministero De Magistris''.(

Marted’ a Cataznaro il 193° anniversario dei Carabinieri della Calabria

03/06 Sarà celebrato martedì 5 giugno, per la prima volta nella nuova caserma destinata ad ospitare a breve il Comando Regione Calabria, il 193/mo annuale della fondazione dell' Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia è prevista la partecipazione delle massime autorità civili, religiose e militari della Calabria. Nel corso della manifestazione saranno anche consegnate le ricompense ai militari che si sono distinti in operazioni di servizio, dando prova di elevate capacità professionali ed operative. "La celebrazione del 193/mo annuale della fondazione - è scritto in un comunicato - costituirà, per i Carabinieri della Regione Calabria presenti con lo schieramento di una rappresentanza di tutti i Reparti operanti nel territorio, l' occasione per un incontro ideale con tutti i cittadini calabresi, in linea con la tradizione di diuturna vicinanza con la gente e di costante prossimità alle sue esigenze e necessità, che ha sempre contraddistinto la storia dell'Arma sin dalla sua fondazione".

Giovane ferito a coltellate a Cariati

01/06 Un giovane, Rocco Russo, di 19 anni, e' stato ferito a coltellate da un operaio, Francesco Crescente, di 24 anni, col quale ha avuto una lite per futili motivi. Il fatto e' accaduto in una via del centro di Cariati. Crescente, datosi alla fuga nell' immediatezza del ferimento, si e' poi costituito, su consiglio del suo legale, alla Compagnia di Rossano dei carabinieri. L' accusa nei suoi confronti e' di tentato omicidio. Rocco Russo, colpito con tre coltellate all' addome ed all' inguine, e' stato ricoverato nell' ospedale di Cariati con una prognosi di dieci giorni. Alla base della lite culminata col ferimento, l' esistenza di dissapori collegati al fatto che Crescente e Russo sono fidanzati con due sorelle.

Scoperto un arsenale nell’officina dove lavorava l’uomo ucciso nella locride a marzo

02/06 Due fucili calibro 12 e una parte di doppietta calibro 28 entrambi con matricola abrasa, parti di un fucile mitragliatore, 140 cartucce calibro 7,65 e tre caricatori sono stati trovati in un'officina di Bruzzano Zeffirio dai carabinieri della compagnia di Bianco che hanno arrestato il titolare dell'esercizio, Giuseppe Stilo, di 48 anni. Nell'officina, sottoposta ad una perquisizione mirata da parte dei militari, lavorava Giovanni Politano' di 46 anni, in passato vice sindaco e assessore del comune della Locride, ucciso lo scorso 19 marzo. Gli investigatori stanno ancora valutando se ci possano essere dei legami tra le armi ritrovate e l'omicidio di Politano'.

Allerta meteo per temporali al sud

02/06 Da oggi pomeriggio allerta per forti temporali al Sud. Lo indica un avviso di avverse condizioni meteo emesso dalla Protezione civile. La perturbazione che ieri ha portato nubifragi al Nord, specie in Liguria, sta infatti lasciando il Settentrione ed è previsto che da questo pomeriggio e per le successive 24-36 ore interessi il Sud, prevalentemente Sicilia orientale e versante tirrenico di Calabria, Basilicata e Campania. Temporali meno intensi sono previsti anche in Sardegna.

Agricoltore muore schiacciato dal trattore a Mongrassano

01/06 Un uomo di 66 anni, Camillo Rizzo, residente a Mongrassano, e' morto schiacciato dal trattare a Cercezto, in provincia di Cosenza. L'uomo e' precipitato col mezzo agricolo in un burrone. L'incidente sul quale hanno avviato delle indagini i carabinieri per stabilire le cause si e' verificato in localita' Osticano, nella zona montana del comune di Cerreto. Il corpo e' stato recuperato dai vigili del fuoco.

La diciassettenne scomparsa ha telefonato ad amica “Sto bene”

01/06 Ha telefonato ad un' amica, chiedendole di rassicurare i genitori sulle sue condizioni di salute, A.V.C., la ragazza di 17 anni che da ieri mattina si è allontanata dalla sua abitazione di Sorianello, nel vibonese. I genitori della giovane, nella stessa giornata di ieri, hanno presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia riferendo ai militari che la giovane sarebbe convinta di essere gravemente malata. Dalle indagini avviate dai militari è emerso che la giovane si troverebbe ospite di alcuni amici in una località fuori dalla Calabria. Dalle verifiche fatte dai militari, inoltre, è emerso che la ragazza scomparsa non è affetta da alcuna malattia grave e che non c'é, dunque, alcun pericolo che la minore compia gesti inconsulti. Quella della giovane, comunque, secondo quanto è stato verificato dai carabinieri, è un allontanamento volontario e non ci sono maggiorenni coinvolti nella sua scomparsa.

Protesta a Cariati contro la chiusura dell’ospedale “Cosentino”

01/06 Sono stati tolti i mezzi, camion e autovetture che nella mattinata, nell' ambito di una protesta attuata da un gruppo di cittadini, ostruivano il portone del Municipio di Cariati impedendo l' ingresso negli uffici comunali ad amministratori e dipendenti. I manifestanti, scesi in piazza per protestare contro la paventata chiusura dell' ospedale civile "Vittorio Cosentino", hanno deciso di liberare l' ingresso del Comune in attesa che dalla Regione, dove l' esecutivo è riunito per licenziare il nuovo piano sanitario, giungano rassicurazioni sul futuro del nosocomio della cittadina ionica. Nei giorni scorsi un comitato spontaneo sorto a difesa dell' ospedale aveva dato vita a plateali forme di protesta con l' occupazione della strada statale 106 che attraversa il centro abitato e della ferrovia jonica.

Due morti in un incidente sulla ss106 reggina

01/06 Due persone, Tommaso Calabro' e Gaetano Falzea, entrambe di 40 anni, sono morte in un incidente stradale accaduto sulla superstrada Jonio-Tirreno, nel territorio di Cinquefrondi. Calabro' e Falzea, dipendenti di una ditta che distribuisce prodotti caseari, viaggiavano a bordo di un autocarro che, per cause in corso d' accertamento, e' precipitato da un viadotto compiendo un volo di circa trenta metri. I due occupanti del mezzo sono morti sul colpo. Sul luogo dell' incidente si sono recati i carabinieri e personale della polizia stradale.

Fabbricato abusivo sequestrato dai CC a Cariati

01/06 I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Rossano, in provincia di Cosenza, hanno posto sotto sequestro a Cariati, un'area di circa 500 metri quadrati di proprieta' de comune, all'interno della quale e' stato realizzato un fabbricato abusivo. Il sequestro e' stato eseguito in base a un decreto emesso dalla procura della Repubblica del Tribunale di Rossano sulla base di un dettagliato rapporto infoinvestigativo del nucleo operativo dei carabinieri. Gia' nel 2004 l'area era stata sequestrata per violazione alle norme urbanistiche da parte di P.A., 53 anni e il figlio M.G. 35 anni, noto alle forze dell'ordine, i quali hanno continuato nella costruzione del manufatto e realizzando due mini appartamenti. Dalle indagini e' emerso che i due avevano prodotto autocertificazioni false con l'obiettivo di ottenere l'erogazione di servizi pubblici. L'area sequestrata e' stata affidata in custodia giudiziale al segretario comunale di Cariati , mentre continuano le indagini dei carabinieri per accertare se nella vicenda sono coinvolti altre persone.

Sequestrati bovini nel vibonese con marche auricolari sospette

01/06 Due bovini e oltre 350 marche auricolari di provenienza sospetta sono stati posti sotto sequestrati dagli agenti del Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Vibo Valentia che hanno denunciato in stato di libertà una persona, S.L., di Lamezia Terme, per maltrattamento di animali, ricettazione e violazione dei regolamenti di polizia veterinaria. Gli agenti, nel corso di un' attività di controllo del territorio, hanno individuato un autocarro che stava trasportando dei capi bovini. A bordo del mezzo sono stati trovati stipati due bovini adulti adagiati su un fianco e in stato di evidente sofferenza. Gli animali erano legati con una corda che ne impediva il movimento. Sottoposte a visita veterinaria, da parte dei sanitari dell' azienda sanitaria di Vibo si è appurato che le bestie presentavano una sindrome da collasso puerperale, patologia riconducibile ad un parto recente e che ne avrebbero dovuto impedire la macellazione e la messa in vendita delle carni. L' autista del mezzo, sentito dagli agenti, ha dichiarato che i bovuini erano diretti verso un macello e che lui non si era reso conto delle condizioni in cui versavano. La perquisizione all' interno dell' autocarro ha permesso di trovare, occultate nell' abitacolo del mezzo, 350 marche auricolari di bovini ed ovicaprini, risultate poi in carico a diversi allevamenti dislocati su tutto il territorio regionale. La posizione dell' autista del mezzo si è ulteriormente aggravata a seguito del decesso dei due bovini. Inoltre, dagli accertamenti effettuati nella banca dati dell' anagrafe bovina, é emerso che una delle marche auricolari rinvenute, è risultata appartenere ad un bovino già macellato un mese addietro.

Il collaboratore Fuduli “Non mi fido dello Stato”

01/06 Bruno Fuduli, pentito di 'ndrangheta e collaboratore di giustizia, parteciperà domani sera alla trasmissione su Radio24 "Guardie o ladri" condotta da Roberto Galullo, in onda alle 19.30. "Tornasse indietro - ha detto Fuduli all' emittente radiofonica - non si riproporrebbe più come collaboratore. E anzi dai microfoni di Radio24 invita a non fidarsi dello Stato". "Fuduli, imprenditore calabrese, sotto il giogo dell'usura e del pizzo - è scritto in un comunicato dell' emittente - aveva accettato negli anni '90 di gestire il traffico di cocaina con la Colombia per conto del clan Mancuso. A partire dal '99, comincia a collaborare con le forze dell' ordine accettando di fare l' infiltrato. Collaborazione che si coronerà in maxi-operazioni che portano all' arresto di 100 persone in Italia, 40 a livello internazionale, nonché di due latitanti e al sequestro di migliaia di tonnellate di cocaina nei porti di mezzo mondo". "Attualmente Fuduli - prosegue la nota - è uscito dal programma di protezione dei collaboratori, in cui era entrato al termine dell' operazione, come segno di protesta nei confronti dell' inadeguatezza dello Stato, da cui Fuduli si sente completamente abbandonato e che considera totalmente inadeguato nel fare fronte alle esigenze di sicurezza dei propri teste".

A Rossano parte la “Bizantina Expo”

01/06 Ha aperto i battenti a Rossano la fiera "Bizantina Expo" che si propone di mettere in evidenza l' eccellenza calabrese. L' esposizione, che ha l' intento di promuovere le biodiversità e tipicita calabresi, è ubicata nel quartiere fieristico "Traforo" nel centro storico e si compone di quattro padiglioni: quello dell' imprenditoria, del turismo, dell' agroalimentare e dei convegni. All' inaugurazione della manifestazione che rimarrà aperta fino a domenica erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario all' Ambiente, Bruno Dettori, l' assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console ed il consigliere regionale, Franco Pacenza. Dopo il taglio del nastro i rappresentanti istituzionali hanno visitato i circa 70 espositori provenienti da tutta la Calabria. Tra gli standisti di spicco, l' orafo Gerardo Sacco, che ha realizzato una collezione ispirata all' arte bizantina.

A Corigliano vinti 62.250 euro al lotto

01/06 E' finita a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, la più alta vincita centrata al Lotto nell'estrazione di giovedì 31 maggio, pari a 62.250 euro. La giocata è stata effettuata sui numeri 3-7-84-86 sulla ruota di Roma, con una spesa complessiva di un solo euro (0.50 sul terno e 0.50 sulla quaterna). Secondo gradino del podio per il terno 3-16-55 su Milano, che ha fatto piovere su Solza 47.500 euro. Terzo posto per i 45 mila euro vinti a Soragna, in provincia di Parma, con il terno 37-70-71 giocato sulla Nazionale.

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