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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie di Cronaca
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30/06 A San Pietro in Guarano (CS), i carabinieri della locale Stazione
sono intervenuti in via Padula Due Forni, dove hanno rinvenuto, all'interno
del bagno della propria abitazione, il cadavere di E. V., 31enne,
celibe, operaio, assuntore di stupefacenti, il quale è deceduto
per una overdose da "eroina". All'interno del bagno i militari
hanno sequestrato una siringa da insulina ed un flaconcino in plastica
contenente una modica quantità di "eroina". I militari
sono stati avvertiti dal personale del 118, a sua volta chiamato dalla
sorella convivente del deceduto. Dopo l'esame esterno da parte del
medico legale (dott. Andrieri), la salma è stata messa a disposizione
dei familiari, come disposto dall'A.G. (dott. Barela). Sono in corso
indagini.
Processo Dinasty 2, prosciolto Chiaravalloti
29/06 Il Gup del Tribunale di Salerno ha prosciolto, perche' il fatto
non sussiste, l' ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti,
dall' accusa di corruzione ipotizzata nei suoi confronti dalla Procura
di Salerno nell' ambito dell' inchiesta "Dinasty 2-Do ut des"
che il 10 novembre 2006 ha portato all' arresto del giudice del Tribunale
di Vibo Valentia, Patrizia Pasquin. L' accusa si riferiva a presunti
rapporti che Chiaravalloti avrebbe avuto con il giudice Pasquin con
particolare riferimento alla vicenda della realizzazione di un complesso
turistico. Insieme all' ex presidente della Regione sono state prosciolte
cinque persone, mentre altre cinque sono state rinviate a giudizio.
Quello che vedeva coinvolto Chiaravalloti è il terzo troncone
del procedimento.
24 persone denunciate dalla Finanza per le discariche abusive scoperte a settembre
29/06 Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza
ha denunciato 24 persone ritenute responsabili delle cinque discariche
abusive scoperte e sequestrate dalle Fiamme gialle a Castrovillari
e Frascineto nel settembre scorso. I cinque siti sottoposti a sequestro
avevano un' estensione complessiva pari a circa 100 mila metri quadrati
e contenevano sia in superficie che nel sottosuolo tonnellate di rifiuti
pericolosi e speciali. Le indagini, avviate in seguito al sequestro
dei siti sotto la direzione del Sostituto procuratore della Repubblica,
Baldo Pisani, hanno portato all' identificazione dei responsabili
denunciati per danneggiamento e attività di gestione di rifiuti
non autorizzata.
Assolti gli ex vertici dell’Azienda Mater Domini
29/06 Il Tribunale di Catanzaro, in composizione monocratica, ha
assolto oggi gli ex direttori generale, amministrativo e sanitario
dell' Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro,
Aurelio Zito, di 66 anni, Vincenzo Scuteri, di 58, e Antonio Biamonte,
di 66, dall' accusa di falso ideologico in atto pubblico. Lo ha reno
noto uno dei difensori degli imputati, l' avv. Nunzio Raimondi. Scuteri
e Biamonte erano accusati di avere, nel 2001, attestato falsamente
in una deliberazione aziendale che il concorso per sette dirigenti
amministrativi dell' Azienda sarebbe stato effettuato con la procedura
per titoli ed esami mentre in altra deliberazione si affermava che
il concorso sarebbe stato effettuato solo per esami. Per questo reato,
così come per il reato di abuso d' ufficio, Zito era già
stato assolto in udienza preliminare nel 2005. In questo processo
Zito era invece accusato di avere, nel 2001 falsamente attestato,
con una nota di trasmissione diretta alla Gazzetta Ufficiale, che
il concorso in questione sarebbe stato effettuato per titoli ed esami
mentre nella deliberazione aziendale si affermava che il concorso
sarebbe stato effettuato solo per esami. Il pm, Alessia Miele, aveva
richiesto l' assoluzione dei tre imputati perché il fatto non
costituisce reato o, in subordine, perché il fatto non sussite.
L' avv. Pietro Errigo, difensore di Biamonte, è scritto in
una nota, ha censurato l' impianto accusatorio dimostrando la estraneità
del suo assistito ai fatti d' accusa. Raimondi, in difesa di Aurelio
Zito, ha lungamente parlato della protezione dell' innocente nel processo
penale, soffermandosi, inoltre, "sulla inutilità di un
processo che, sin dalle indagini preliminari, aveva mostrato segni
di assoluta debolezza". Raimondi ha parlato di un "falso
innocuo e di una ipotesi di accusa abortita sul nascere rispetto alla
quale maggiore responsabilità il difensore ha attribuito alla
consulenza del prof. Pagnoni che ha definito 'consulente del pm sulla
legge'". Nicola Cantafora, difensore di Domenico Scuteri, infine,
si è trattenuto sulla insussistenza di profili di dolo ed ha
insistito sulla necessità di pervenire ad una sentenza con
formula assolutoria ampia. "Si conclude con questa sentenza -
ha sostenuto Raimondi al termine dell' udienza - un lungo iter procedimentale
e processuale nel corso del quale è stata dimostrata la assoluta
correttezza di tutti gli imputati e la loro grande competenza professionale.
Per converso ne è uscita sconfitta una impostazione accusatoria
fondata su erronee congetture e teoremi inconsistenti. A questi galantuomini,
inutilmente coinvolti in questa incredibile vicenda giudiziaria, alla
quale ha fatto eco una davvero ragguardevole diffusione mediatica,
deve essere riconosciuta oggi non solo la piena illibatezza e la trasparenza
della condotta, ma anche la riparazione che solo una sentenza con
ampia formula può assicurare al cospetto della pubblica opinione".
Riaperto sulla A3 il nuovo svincolo di Gioia Tauro
29/06 E' stato aperto al traffico lo svincolo ammodernato di Gioia
Tauro dell' Autostrada Salerno-Reggio Calabria. A darne notizia e'
l' Anas. ''Rimane chiusa la sola rampa in carreggiata Sud Salerno-Gioia
Tauro - e' scritto in un comunicato - che sara' invece riaperta al
traffico il 13 luglio prossimo. Gli investimenti per i lavori sullo
svincolo fin qui ultimati ammontano complessivamente a circa 3,7 milioni
di euro''. ''L' ammodernamento - prosegue la nota - ha riguardato
le geometrie del tracciato dello svincolo oltre che l' ampliamento
della carreggiata che consentira' una maggiore fluidita' del traffico
e ne innalzera' i livelli di sicurezza. Interventi sono stati eseguiti
anche su segnaletiche, illuminazione e barriere. Sono state, inoltre,
realizzate nuove opere secondo gli ultimi criteri tecnologici e le
normative piu' recenti''. ''Il tratto interessato - e' scritto ancora
nella nota - riguarda un lotto piu' complesso di 10,5 chilometri tra
Rosarno e Gioia Tauro per il quale l' Anas ha investito complessivamente
37 milioni di euro ed il cui avanzamento dei lavori e' oggi all'85%:
i lavori si concluderanno il prossimo 26 luglio, fatta eccezione per
un ultimo chilometro dove e' in fase di realizzazione il ponte sulla
ferrovia Gioia Tauro Cinquefrondi. Il completamento totale dell'intero
lotto di 10,5 km e' previsto per il mese di novembre''.
L’Anas alle concessionarie “rimuovere i conatieri”
29/06 L'Anas ha chiesto alle società concessionarie autostradali
di rimuovere i cantieri di manutenzione per i prossimi weekend e per
tutto l'esodo estivo dalle 12 del venerdì alle 12 del lunedì
successivo per facilitare il traffico automobilistico. La richiesta
è stata inviata dallo Ispettorato vigilanza concessioni autostradali
dell' Anas ha inviato a tutte le Concessionarie autostradali. In particolare
l'Anas raccomanda ai concessionari di programmare le proprie attività
in modo tale che i cantieri per i lavori di manutenzione vengano rimossi
in tutti i periodi che si prevedono di maggiore criticità e
comunque nei fine settimana, dalle ore 12 del venerdì alle
ore 12 del lunedì successivo. Nei casi in cui la rimozione
dei cantieri non sia tecnicamente possibile, si auspica di non ridurre
il numero delle corsie di transito adottando tutti gli accorgimenti
necessari per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione,
dandone ampia e tempestiva informazione all' utenza. L'Anas evidenzia
l'importanza che all'utenza sia fornita una informazione capillare,
sia mediante la segnaletica a messaggio variabile, sia via radio,
assicurando l' assistenza anche potenziando il servizio degli Ausiliari
del traffico. L'Anas ha inoltre raccomandato alle Concessionarie l
apertura del massimo numero di porte di esazione, ai caselli autostradali
e di sollecitare le società petrolifere affinché assicurino
i rifornimenti e, comunque, evitino che si verifichino servizi inadeguati,
anche in relazione al gran numero di clienti che dovranno accogliere.
"L'Anas nel corso di tutto il periodo estivo ha affermato il
direttore dell'Ispettorato vigilanza concessioni autostradali Mauro
Coletta - svolgerà una serie di sopralluoghi che interesseranno
la rete stradale e autostradale in concessione e che saranno finalizzati
alla verifica dell'ottemperanza da parte delle Concessionarie di quanto
disposto in materia di servizio all'utenza"
Incendiato gommista a Rossano, interrotta per un ora la linea FS. Indaga la polizia
29/06 Un incendio, sulla cui natura sono in corso accertamenti, ha
danneggiato i locali di un negozio di gommista di proprietà
di A.R., di Rossano. I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente
all' alba, hanno lavorato fino a trada mattinata per evitare che le
fiamme si propagassero alle vicine abitazioni. Le fiamme si sono sviluppate
all' esterno dei locali che custodivano carcasse di gomme oltre a
pneumatici nuovi e solo l' intervento dei vigili del fuoco, che hanno
operato lungo i binari della ferrovia situati nelle adiacenze, ha
fatto sì che i danni fossero limitati. Disagi sono stati registrati
per i treni in percorrenza da nord a sud della linea ferroviaria che
è stata interrotta per un'ora e mezza. Per fortuna solo spavento
per gli abitanti della contrada che temevano che le fiamme lambissero
le case. Il proprietario dell' esercizio danneggiato dall' incendio
é stato sentito dagli agenti del commissariato di Rossano,
intervenuti per stabilire la dinamica dell' accaduto.
Mercoledì in Provincia di Cosenza presentazione di iniziative a favore degli immigrati
29/06 Saranno presentato mercoledì 3 luglio, a Cosenza, il
Registro provinciale dei mediatori culturali e il Vademecum multilingue
"La salute a portata di mano". Le iniziative a favore degli
immigrati residenti nel territorio provinciale verranno illustrati
dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio e dall'
assessore alle Politiche sociali e all' Immigrazione, Ferdinando Aiello.
"Il Registro provinciale dei mediatori culturali - afferma Aiello
- è stato istituito per rispondere all' esigenza di riconoscimento
e tutela espressa da coloro i quali svolgono tale ruolo su tutto il
territorio provinciale. Finora non esisteva alcun riconoscimento professionale
che rendesse tracciabile il loro percorso esperienziale. Gli immigrati
rappresentano una risorsa straordinaria per affrontare e risolvere
le problematicità connesse al fenomeno migratorio, essendo
osservatori privilegiati della realtà dell' immigrazione; possono
fornire, infatti, validi suggerimenti e spunti mirati all' attuazione
di interventi preventivi e riparatori, nonché a dare impulso
e implementare le attività necessarie ed indispensabili per
agevolare la costruzione di una società multiculturale fondata
sulla civile convivenza ed il reciproco rispetto". "Il Vademecum
multilingue 'La salute a portata di mano' - prosegue Aiello - è
uno strumento nato dalla considerazione che il problema della salute
psicofisica è un tema ricorrente nella storia delle migrazioni.
La pubblicazione risponde alla forte esigenza di informazione/comunicazione
proveniente tanto dagli operatori sociali e sanitari, quanto dal mondo
dell' immigrazione e vuole facilitare il rapporto tra chi ha bisogno
di aiuto e chi ha il compito di rispondere a tale necessità".
Riaperto ufficialmente il cantiere della Diga sull’Esaro
28/06 E' stato riaperto ufficialmente oggi, a pochi giorni dalla
restituzione delle progettazioni, il cantiere della Diga sull' Esaro.
"Sorical e l' impresa appaltatrice - è scritto in un comunicato
della stessa Sorical - senza alcun indugio hanno, infatti, sottoscritto
in data odierna il verbale di ripresa dei lavori. L' immediata riapertura
del cantiere consentirà di ultimare entro il mese di marzo
2008 i lavori appaltati che rappresentano un passaggio fondamentale
per il completamento di un' opera di importanza strategica per il
territorio cosentino oltre che per l' intera regione". L' amministratore
delegato di Sorical, Raimondo Besson, prosegue la nota, "ha colto
l' occasione per ribadire l' impegno della società per la presentazione
rispettivamente entro settembre 2007 ed entro dicembre 2007 delle
progettazioni relative alla prima fase (galleria di derivazione, centrale
idroelettrica, galleria di derivazione, impianto di potabilizzazione,
collegamento con l'acquedotto Abatemarco) ed alla seconda fase (corpo
diga) delle opere di completamento della diga". "L' obiettivo
- ha ribadito Besson - è assicurare, senza soluzioni di continuità,
l' operatività del cantiere fino alla completa realizzazione
della diga ed alla sua effettiva messa in funzione in modo da dare
una risposta adeguata alle aspettative ed alle esigenze di carattere
economico-sociale delle comunità della Valle dell' Esaro".
Infermiere ucciso nel reggino in un agguato
28/06 Un infermiere, Domenico Lipari, di 52 anni, incensurato, è stato ucciso in un agguato oggi pomeriggio ad Oppido Mamertina, nella Piana di Gioia Tauro. A compiere l' agguato è stata una persona appostata davanti l' abitazione di Lipari, nel centro di Oppido. Contro Lipari, nel momento in cui è uscita da casa, sono stati sparati tre colpi con una pistola a tamburo che lo hanno raggiunto al torace. L' infermiere, soccorso da alcuni parenti, è morto poco dopo il ricovero nell' ospedale di Oppido. Sull' omicidio hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Palmi, che, riguardo il movente, non escludono, al momento, alcuna ipotesi. Lipari lavorava nell' ospedale di Oppido Mamertina. Insieme con la figlia, inoltre, gestiva un negozio di ottica ad Oppido. Non risulta che l' uomo avesse rapporti con pregiudicati o persone legate ad ambienti della criminalità.
Prostituta rumena arrestata a Corigliano
28/06 Una prostituta rumena, Aurelia Alexandra Stnciu, di 26 anni,
è stata arrestata dai carabinieri a Corigliano Calabro con
l' accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La donna è
stata sorpresa dai militari sulla 106 ionica seminuda. All' invito
a ricomporsi, la giovane donna si è scagliata contro i carabinieri
procurando anche lesioni giudicate guaribili in dieci giorni ad uno
dei militari intervenuti. Il sostituto procuratore di turno del tribunale
di Rossano ha confermato gli arresti concedendo alla donna la scarcerazione
in attesa del giudizio. Dai primi di giugno i carabinieri di Corigliano
Calabro, la Polizia di Rossano e la Guardia di Finanza hanno costituito
un nucleo interforze per combattere il fenomeno della prostituzione
che vede coinvolte, in particolare, giovani rumene lungo la statale
106 ionica da Trebisacce a Rossano.
Un arresto per sfruttamento della prostituzione a Trebisacce
28/06 Con l' accusa di sfruttamento della prostituzione i carabinieri
hanno arrestato a Trebisacce Ciro De Caro, di 40 anni, originario
di Napoli e residente a Trebisacce, con precedenti di polizia. Secondo
quanto hanno riferito i militari, De Caro, per tre giorni di seguito,
aveva accompagnato con la sua auto tre giovani prostitute rumene in
un albergo di Trebisacce. Nel corso di una perquisizione nell' abitazione
di De Caro, i carabinieri hanno trovato 500 euro in un cassetto e
molte confezioni di profilattici. All' uomo è stata sequestrata
l' autovettura, una Bmw, con la quale avrebbe accompagnato le ragazze
a prostituirsi.
Incendiata villetta di consigliere provinciale di Crotone
28/06 Persone non identificate hanno dato fuoco a Petilia Policastro
ad una villetta in costruzione di proprietà di Santino Scalise,
di 40 anni, di Petilia Policastro, consigliere provinciale del Prc
e consigliere comunale a Petilia. I esponsabili del gesto sono entrati
nell' edificio in costruzione attraverso una finestra. Le fiamme sono
state domate dai vigili del fuoco. Le indagini, avviate dai carabinieri
della Compagnia non hanno consentito di trovare taniche o altre tracce
di liquido infiammabile, rilevando la forzatura dell' infisso esterno.
Costringono assegnatari di case popolari a lasciare abitazioni: 8 arresti a Vibo
28/06 Otto persone di Tropea, quattro coppie di coniugi, sono state
raggiunte da avvisi di garanzia emessi dalla Dda di Catanzaro che
ipotizza a loro carico il reato di violazione di domicilio aggravato
dalle modalità mafiose. Nei confronti di due degli indagati,
inoltre, viene ipotizzato il reato di tentata estorsione anch' essa
aggravata dalle modalità mafiose. Inoltre sono stati sequestrati
quattro appartamenti delle case popolari di Tropea abitati dalle otto
persone, costituite da quattro coppie di sposi. I destinatari dell'avviso
di garanzia sono Salvatore Carone, di 27 anni, e la moglie, Rita Il
Grande, di 26; Domenico Certo (37), e la moglie, Liberata Vasapollo
(34); Pasquale Russo (35) e la moglie, Barbara Tropeano (25), e Francesco
Carone (28), fratello di Salvatore, e la moglie, Rosaria Il Grande
(34), sorella di Rita. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati
dalla Squadra mobile di Vibo Valentia e dalla Criminalpol, che contestualmente
hanno sottoposto a sequestro i quattro appartamenti occupati dalle
coppie. Nello scorso mese di gennaio, gli otto indagati avrebbero
costretto i legittimi assegnatari di quattro appartamenti Aterp a
lasciare gli alloggi, prendendone possesso. Secondo la polizia, l'
aggravante delle modalità mafiose sarebbe da collegare a tutta
una serie di frasi di minacce pronunciate dagli indagati nei riguardi
degli assegnatari e della presunta appartenenza dei Carone al gruppo
'ndranghetistico facente capo a Diego Mancuso'. Le indagini della
polizia hanno preso spunto dalle denunce degli assegnatari costretti
ad allontanarsi dalle case e da una serie di accertamenti eseguiti
successivamente dagli investigatori.
Traffico intenso nel week-end
28/06 Il traffico sulla rete autostradale italiana sarà intenso
durante il fine settimana, ma per il primo "bollino rosso"
bisognerà attendere la fine di luglio. Anche quest'anno dunque
i grandi esodi sono attesi nel periodo che va dall'ultimo week end
di luglio all'ultimo d'agosto, Ferragosto compreso. Lo rende noto
l'Anas, che per questo secondo fine settimana d'estate prevede quindi
un traffico "ordinario": niente di eccezionale rispetto
agli altri fine settimana. Dello stesso parere il Gruppo autostrade
per l'Italia: il traffico sarà intenso soprattutto tra domani
sera e sabato mattina, quando tra le 9 e le 14 i tratti stradali di
collegamento tra le grandi città e le riviere registreranno
le massime concentrazioni di automezzi. Domenica, giorno di rientri,
il traffico si concentrerà soprattutto tra le 16 e le 22. Nell'area
romana, tuttavia, diverse partenze saranno anticipate a oggi o a domani
mattina, in concomitanza con la ricorrenza dei Santi patroni Pietro
e Paolo.
La Provincia di Cosenza dona 20.000 euro per un pozzo in Kenia
28/06 La Provincia di Cosenza ha donato ventimila euro per la realizzazione
di un pozzo di acqua potabile in Kenya. L' iniziativa di solidarietà,
patrocinata dall'assessorato provinciale al Turismo, è stata
presentata stamani a Cosenza. All' incontro hanno partecipato il presidente
della Provincia, Mario Oliverio; don Battista Cimino, il sacerdote
calabrese, da anni impegnato in missioni umanitarie in Kenya; l' assessore
provinciale al Turismo, Rosetta Console, e don Antonio Abbruzzino.
I fondi raccolti ammontano a circa diecimila euro con contributi ricavati
da manifestazioni culturali che si sono svolte in alcuni Comuni della
provincia e patrocinate dall'assessorato provinciale al Turismo; gli
altri diecimila euro, necessari al completamento del pozzo, sono stati
direttamente donati dalla Provincia. "Sono soddisfatto - ha detto
don Cimino - perché la strada della solidarietà si sta
allargando. E' opportuno aprire il cuore anche perché chi vuole
vedere l' inferno venga a Nairobi; quegli scenari non ci possono lasciare
indifferenti". Per Oliverio "iniziative come queste sono
estremamente importanti perché trasmettono un messaggio significativo
di presa di coscienza e responsabilità. Abbiamo scelto la strada
della solidarietà attiva. Siamo contenti di essere protagonisti
di opere così lodevoli e proseguiremo in questa direzione".
L' assessore Console, sottolineando il valore dell' iniziativa, ha
annunciato il nuovo progetto di solidarietà sostenuto dalla
Provincia e che partirà nei prossimi giorni. "Esiste il
dovere civile e morale di pensare a chi nel mondo vive di diritti
negati - ha detto l' assessore - si tratta, quindi di una battaglia
di solidarietà importantissima perché in Kenya si muore
bevendo acqua putrida. Stiamo già lavorando al 'Progetto acqua'
che interesserà 50 aziende di 50 Comuni della provincia che
doneranno 50 centesimi per ogni prodotto venduto per costruire un
nuovo pozzo di acqua potabile in Kenya"
Sorical “Molti comuni non pagano l’acqua, a rischio il servizio”
27/06 "Ad oggi molti dei Comuni puntualmente serviti da Sorical
spa non rispettano le scadenze di pagamento. Per venire incontro alle
amministrazioni comunali calabresi morose, Sorical ha concordato numerosi
piani di rientro, spesso disattesi". E' quanto si afferma in
un comunicato della società risorse idriche calabresi subentrata
dal primo novembre 2004 nella gestione degli schemi idrici calabresi
nella fornitura del servizio di approvvigionamento idropotabile ai
comuni calabresi. "Nei casi di inadempienza più gravi,
per tutelare il diritto di vedere riconosciuta la fornitura erogata
- prosegue la nota - la società ha dovuto utilizzare l' istituto
del decreto ingiuntivo. La società sta concordando con la Regione
gli strumenti utili a ridurre il gap sempre più significativo
tra fatturato e incassato che sta generando una preoccupante insufficienza
di cassa. Qualora tale stato di cose dovesse perdurare, potrebbe rallentare
il Piano degli investimenti in corso, nuocere ai servizi ad oggi garantiti,
proprio per far fronte a costi non più sostenibili". "Preme
inoltre sottolineare - conclude la nota - che nonostante questa difficile
situazione, mai fino ad oggi la Società ha ritardato di un
solo giorno la puntualità degli emolumenti ai propri dipendenti"
Lamberti Castronuovo si dimette dalla presidenza di Sviluppo Italia Calabria
27/06 L' imprenditore Eduardo Lamberti Castronuovo si è dimesso dalla presidenza di Sviluppo Italia Calabria. A comunicare la decisione di lasciare l' incarico è stato lo stesso Lamberti Castronuovo intervenendo ai lavori dell' assemblea della società. Non si conoscono, al momento, i motivi delle dimissioni di Lamberti, il quale ha detto che li renderà noti in un secondo tempo.
Per il Censis, le Province sono il motore di sviluppo del territorio
27/01 Esiste una correlazione stretta fra numero di abitanti, vitalità
economico-sociale, presenza di grandi centri urbani e autonomia finanziaria
delle Province: dove si realizza la compresenza di queste condizioni
si registra un elevato livello di autonomia finanziaria e impositiva.
In una parola, il benessere degli abitanti si riflette sull'istituzione
e viceversa. E' la fotografia scattata dal Censis che ha realizzato,
per l'Unione delle Province italiane, una mappatura tipologica delle
Province italiane (103 quelle prese in considerazione su 106) incrociando
154 indicatori (114 di carattere socio-economico e 40 relativi alla
struttura della finanza locale) per ricavarne infine dei cluster (raggruppamenti).
In assenza del federalismo fiscale, i bilanci provinciali continuano
a essere dipendenti da una variabile strutturale come la presenza
o meno di centri urbani di grandi dimensioni all'interno dei territori
amministrati. Giuseppe De Rita, presidente del Censis, sintetizza
in modo immaginifico, come è nella tradizione dell'istituto,
il ruolo delle Province oggi: "centri di condensazione delle
istanze sociali ed economiche di area vasta". E' una sintesi,
ma che vale anche come progetto per il futuro dell'istituzione Provincia,
costretta oggi a un protagonismo politico ridotto schiacciata come
è fra Stato e Comune, prima, e, oggi, fra Regione e Comune.
Alle Province in cerca di un riposizionamento istituzionale, il report
del Censis indica alcune strade: la necessità della riforma
federalista per una chiara e migliore distribuzione dei ruoli; un
freno alla diffusa "domanda di provincia" troppo spesso
sfociata nella proliferazione di nuove Province (erano 91 nel 1991,
sono 106 nel 2007; ma erano circa 60 nell'Italia giolittiana). Sulla
base degli indicatori socio-economici l'indagine Censis ha rilevato
cinque tipologie di Province: della densità affluente; della
solidità industriale; dell' "Italia mediana"; del
Mezzogiorno in transizione; della rarefazione soggettuale e della
dipendenza.
PROVINCE DELLA DENSITA' AFFLUENTE: sono 17, due sole nel Centro: Roma
e Pescara. Tutte le altre sono nel Nord: Torino, Milano, Venezia,
Trieste, Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena,
Rimini, Firenze, Livorno, Pisa.
DOVE REGNA LA SOLIDITA' INDUSTRIALE: anche in questo gruppo sono due
le PRovince del Centro: Teramo ed Ancona. Tutte le altre sono nel
Nord: Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Pavia, Lodi, Cremona,
Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Parma, Reggio Emilia, Modena
Prato.
ITALIA MEDIANA CON AMPIE PROPAGGINI NEL NORD: sorprende, nel terzo
gruppo, la presenza numerosa di province del Nord collocate, sulla
base degli indicatori Censis, in una fascia di mezzo: Vercelli, Biella,
Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Cuneo, Asti, Alessandria, Sondrio, Belluno,
Rovigo, Pordenone, Udine, Gorizia, Piacenza, Ferrara, Massa Carrara,
Lucca, Pistoia, Arezzo, Siena, Grosseto, Perugia, Terni, Pesaro e
Urbino.
DAL MEZZOGIORNO ARRETRATO A QUELLO IN TRANSIZIONE: sono 34 Province,
tutte collocate nel Sud. Di esse, ben 16 rientrano nell'area dell'arretratezza
e della dipendenza erariale: Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino,
Potenza, Matera, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria,
Trapani, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Oristano.
Lamezia potenzia il controllo sul territorio
27/06 Diciassette telecamere e dieci lettori ottici per il controllo
delle targhe automobilistiche saranno installati nella città
di Lamezia Terme. E' quanto prevede il protocollo d' intesa siglato
stamani tra la Prefettura di Catanzaro e l'Amministrazione comunale.
Il protocollo d' intesa rientra nell' ambito del Pon sicurezza e prevede
un potenziamento dei controlli sul territorio. La firma, apposta dal
prefetto di Catanzaro, Salvatore Montanaro, e dal sindaco, Gianni
Speranza, è giunta al termine della riunione del Comitato per
l' ordine e la sicurezza pubblica convocato a Lamezia anche in seguito
all' allarme lanciato nei mesi scorsi a seguito di furti ed aggressioni
di cui sarebbero stati vittime agricoltori che operano nel territorio
lametino. Alla riunione hanno partecipato i vertici provinciali e
locali delle forze dell' ordine. "La riunione è servita
- ha detto il prefetto Montanaro - per dare continuità al messaggio
di presenza dello Stato e delle istituzioni in questo territorio che,
come altri in Calabria, è afflitto da fenomeni legati alla
criminalità organizzata". Tre, comunque, i punti all'
ordine del giorno della riunione. Oltre alla firma del protocollo
d' intesa, grazie al quale si procederà al servizio di videosorveglianza
sull' intero territorio cittadino, compresa l'area ex Sir, sotto il
diretto controllo del commissariato e del Comando compagnia carabinieri,
si è anche parlato del "dilagare dei fenomeni di criminalità
nei confronti degli agricoltori che lavorano nella campagne del lametino.
Al riguardo - ha sostenuto il Prefetto - si è provveduto ad
una intensificazione dei controlli nelle zone più a rischio".
Terza questione all' ordine del giorno il "comitato di indirizzo
per la sicurezza e la legalità" di cui Lamezia è
Comune capofila. L'intero territorio provinciale, secondo quanto evidenziato
da Montanaro, è stato suddiviso in quattro aree: Catanzaro,
Lamezia, Soverato e Sellia "identificando i quattro Comuni come
capofila del comitato per mettere insieme, non solo le Forze di polizia,
ma anche le forze politiche e sociali al fine di favorire la sicurezza
integrata e partecipata e dare più vicinanza ai cittadini.
Si è tentato - ha concluso Montanaro - di avvicinare Stato
ed Istituzioni alla gente". All' incontro hanno partecipato il
sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, che ha ringraziato le forze dell'ordine
"per il lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio",
ed il vice presidente della Provincia di Catanzaro, Mario Magno che
ha parlato "dell' impegno e dei risultati ottenuti da Forze dell'
ordine e magistratura in questi ultimi mesi che ci lasciano soddisfatti
e danno ai cittadini un senso di sicurezza che in passato non si era
avuto".
Brevi di cronaca da Rossano, Corigliano, Rogliano, Cassano
27/06 I carabinieri delle Compagnie di Rossano e Corigliano hanno
fermato due cittadini stranieri trovati in possesso di un ingente
quantitativo di preziosi provento di furti. Nell'ambito della stessa
operazione sono stati arrestati tre cittadini extracomunitari per
non aver ottemperato ai provvedimenti di espulsione e sono state avviate
le procedure di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti
di altri cinque cittadini extracomunitari non in regola con il permesso
di soggiorno. A Rogliano è stato arrestato un cittadino tunisino
con l' accusa di non avere ottemperato al provvedimento di espulsione
emesso nei suoi confronti dal questore di Ragusa. A Cassano allo Jonio,
infine, è stata arrestata una persona per furto aggravato.
Inchiesta fondi UE: Adamo e Bruno Bossio querelano i testi
26/06 "Stamane, come ampiamente annunciato nei giorni scorsi,
abbiamo depositato presso la Procura della Repubblica di Catanzaro
e quella di Cosenza le nostre denunce-querele, contro quanti ci hanno
volgarmente calunniato e diffamato, attraverso dichiarazioni false
e compiacenti. Nessuna, davvero nessuna, preoccupazione nel merito
delle questioni che i cosiddetti 'super testimoni' hanno agitato:
le loro dichiarazioni sono quanto di piu' gratuito, vago e insignificante
sia possibile immaginare". Lo affermano in una nota il vicepresidente
della Giunta regionale Nicola Adamo e la moglie Enza Bruno Bossio,
chiamati in causa nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Catanzaro
su presunti intrecci tra malaffare e politica, che ha portato nei
giorni scorsi a venti avvisi di garanzia e numerose perquisizioni
in tutta Italia. Adamo e Bruno Bossio evidenziano che "ci hanno
indotto a tale determinazione due ordini di ragioni, fra loro concorrenti
ed intersecate, in modo inquietante ed allarmante''. ''La prima concerne
le scelte investigative sottostanti una inchiesta, che sempre di piu'
si manifesta in termini aspecifici, penalmente non apprezzabili, viceversa
collocabili in una volonta' di sconvolgere l'essenza stessa della
rappresentanza politica e sociale, in un impeto di condizionarne gli
assetti - aggiungono - La seconda concerne il tentativo di ristabilire,
e lo faremo agevolmente, la verita' sostanziale tradita da una presunta
verita' processuale, frutto della mistificazione e dello stravolgimento
dei fatti in virtu' del conseguimento della propria impunita' e della
salvaguardia di interessi personali, che - concludono Nicola Adamo
ed Enza Bruno Bossio - nulla hanno che fare, o dovrebbero avere a
che fare, con l'amministrazione di una sana giustizia".
Il Cda della Sacal approva l’allungamento della pista dell’aeroporto di Lamezia
26/06 Prima riunione a Lamezia Terme del Consiglio di amministrazione
della Sacal presieduta da Eugenio Ripepe. Lo riferisce un comunicato.
''Riunione importante, concreta, distesa e cordiale - afferma il direttore
generale Osvaldo Spagnoli - in cui effettivamente la Societa' di gestione
sembra aver ritrovato il clima di serenita' e fattivita', e nel corso
della quale, sono stati esaminati, discussi e approvati importanti
punti riguardanti la vita dello scalo e soprattutto il suo futuro
e il suo sviluppo. Tra le proposte presentate dal presidente Ripepe,
la soluzione dell'annoso problema dell'allungamento della pista, e
il progetto di una nuova, piu' grande, aerostazione. Il progetto certamente
da attivare per primo (considerato che si e' in possesso del progetto
esecutivo e che esiste il rischio di perdere gli stanziamenti programmati)
e' quello riguardante i lavori di allungamento della pista, che verra'
prolungata di 600 metri, raggiungendo dunque i 3000 metri: dimensione
che consentira' il decollo anche di aeromobili di grande capacita',
senza limiti di peso''. ''L'opera che e' stata finanziata gia' nel
1996 e che ha registrato vari ritardi nella realizzazione - prosegue
la nota -vede finalmente, dunque, la possibilita' concreta di ripartire
con i lavori entro dicembre 2007, con bando di gara entro fine luglio.
L'investimento totale e' di 21 milioni di euro. I lavori, di una certa
difficolta', sono intanto necessari numerosi espropri e lo 'spostamento'
di una strada provinciale, saranno effettuati senza soluzione di continuita'
lungo 24 mesi, mantenendo lo scalo sempre operativo. Per tale progetto,
il presidente ha proposto il trasferimento di un investimento Cipe
2004, di 7,5 milioni di euro, da un ampliamento limitato della ristrutturazione,
e non idoneo alle future necessita' del principale scalo calabrese.
Cosi' facendo, il progetto del prolungamento della pista trova i finanziamenti
necessari (14 milioni di euro) cui si aggiungono 7 milioni di euro,
che saranno erogati dalla Regione''. ''Altrettanto importante e strategica
- prosegue la nota - l'altra proposta di Ripepe, relativa al progetto
di un' aerostazione completamente nuova, che prevede una costruzione
di un manufatto su 50 mila metri quadrati (a fronte degli attuali
15 mila) con 6 pontili di imbarco. Il progetto prevede due fasi, con
l' abbattimento dell'attuale officina, la costruzione di un nuovo
terminal partenze, e la successiva demolizione dell' aerostazione
esistente con la costruzione di un manufatto ex novo, sullo stesso
sito. Quanto trattato dal Cda ha gia' avuto il benestare da parte
dell'Enac, che gia' collabora alla realizzazione del citato progetto,
e della Regione, che attraverso il direttore generale dei Lavori Pubblici,
ing. Isola, si e' impegnata per l'inserimento dell'opera fra quelle
infrastrutturali ritenute strategiche per lo sviluppo della regione
Calabria. Anche in questa circostanza, Sacal intende recuperare i
ritardi maturati, per cui, nel prossimo Cda fissato per il 24 luglio,
all'ordine del giorno figura proprio il bando di gara per un ''concorso
d'idee'' per la progettazione della futura aerostazione''. ''A fine
lavori il presidente Ripepe - prosegue il comunicato - si e' detto
pienamente soddisfatto per l'andamento del Cda, svoltosi in clima
altamente propositivo, e ha tenuto a ribadire che tutte le pratiche
sono state approvate all'unanimita'. ''Quell'unanimita' - ha detto
Ripepe - che sembrava solo qualche giorno fa impossibile da raggiungere,
e che indubbiamente va anche ascritta al positivo atteggiamento di
tutti i consiglieri e in particolare dell'ing. Francesco Grandinetti''.
Istat: Calano le separazioni
26/06 Negli ultimi dieci anni in Italia c'é stato un grande
incremento delle separazioni (57,3%) e dei divorzi (74%). Nel 2005,
tuttavia, si è riscontrata una leggera flessione delle separazioni
rispetto all'anno precedente (-1,1%), mentre i divorzi hanno continuato
a crescere (+4,3%). Sono questi i dati delle indagini annuali dell'Istat
su separazioni e divorzi, condotte presso le cancellerie dei 165 tribunali
civili. Nel 2005, ultimo anno di riferimento, si sono registrate 5,6
separazioni e 3,2 divorzi ogni mille coppie coniugate. La tipologia
di procedimento più comunemente scelta dai coniugi è
quella consensuale: l'85,5% delle separazioni e il 77,6% dei divorzi.
Un procedimento consensuale si chiude mediamente in circa 150 giorni,
mentre con il rito contenzioso occorrono in media 886 giorni per la
separazione e 634 giorni per il divorzio. La durata media del matrimonio
"fallito" è di 14 anni, mentre all'atto della separazione
i mariti avevano mediamente 43 anni e le mogli 40. Aumentano le separazioni
delle coppie con coniugi con diversa cittadinanza, mentre sempre alto
è il numero di figli coinvolti nella crisi coniugale, quasi
100 mila nelle separazioni del 2005 e circa 45 mila nei divorzi.
Chiuso dal Questore di Vibo il bar ritrovo di pregiudicati
26/06 Il questore di Vibo Alessandro Federico ha disposto la chiusura per 15 giorni del chiosco-bar 'La Madonnina' che sorge a ridosso della spiaggia di Bivona. I carabinieri hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza al proprietario del locale, N.G., di 33 anni, di Vibo. Il provvedimento è stato emesso dal questore Federico su segnalazione dei carabinieri che per mesi hanno monitorato la clientela del locale avendo così modo di accertare come moltissimi suoi clienti fossero gravati da precedenti o fossero già incorsi in varie vicissitudini con la legge
Convalidati i fermi per gli elementi delle cosche alleate per omicidi
25/06 I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno eseguito oggi sette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro a carico di persone considerate elementi di spicco della criminalita' organizzata del vibonese e del reggino facenti capo alle famiglie Nesci-Montagnese di Fabrizia, Mamone di Fabrizia, Morabito di Africo (Reggio Calabria) e Cordi' di Locri (Reggio Calabria), per associazione di stampo mafioso, duplice omicidio, tentato omicidio ed altri reati. Le persone arrestate sono le stesse che erano state sottoposte a fermo il 4 giugno scorso nell' ambito dell' operazione Domino condotta dagli stessi carabinieri nei cui confronti il Gip ha convalidato il fermo ed emesso il provvedimento restrittivo. Si tratta di Bruno Nesci, di 52 anni, di Fabrizia, ritenuto il capo cosca dell' omonima famiglia Nesci-Montagnese; Antonio Montagnese (29), di Fabrizia, considerato personaggio di spicco della famiglia Nesci Montagnese; Antonio Mamone (48), di Fabrizia, ritenuto il capo dell' omonimo sodalizio; Cosimo Greco (37), di Fabrizia, ritenuto affiliato alla cosca Mamone; Domenico Audino (28), di Locri, gia' detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Novara, ritenuto affiliato al clan Cordi'; Antonio Dessi' (25), di Locri, detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Cuneo, ritenuto affiliato alla cosca Cordi'; Rocco Morabito (38), di Locri, ritenuto affiliato alla cosca Morabito.
Pioggia di ricorsi al riesame contro l’inchiesta dei falsi diplomi
25/06 Diplomi falsi, in qualche caso comprati senza aver frequentato
neanche una lezione del corso di specializzazione in massofisioterapia
di un istituto professionale di Cosenza, e poi utilizzati per iscriversi
all'Universita' di Chieti ''Gabriele D'Annunzio'' e conseguire, con
una riconversione degli esami sostenuti a Cosenza, la laurea in fisioterapia.
Nel mirino della Procura di Chieti, con l'accusa di falso materiale
e ideologico, sono finiti quasi in trecento, tra laureati e aspiranti
fisioterapisti iscritti nel capoluogo abruzzese da tutta Italia; cosi',
all'alba dello scorso 13 giugno, la Guardia di Finanza coordinata
dai magistrati teatini, ha provveduto nell'ambito dell'operazione
soprannominata ''Honoris causa'', al sequestro dei falsi diplomi,
mentre l'Universita' abruzzese, ritenendosi parte offesa nella vicenda,
per autotutelarsi ha bloccato il rilascio il rilascio dei diplomi
di laurea in fisioterapia. Ma gli accusati, in rivolta per un provvedimento
che ritengono ingiusto, sono subito passati al contrattacco: loro
quel corso a Cosenza l'hanno frequentato, pagando oltre ai costi di
iscrizione, le trasferte e altre spese di viaggio e alloggio nel capoluogo
calabrese. Una cinquantina dei fisioterapisti, laureati e laureandi,
coinvolti nel caso giudiziario, hanno percio' presentato tramite due
avvocati di Roma, Giuseppe Di Simone e Pietro Pace, istanza al Tribunale
del Riesame della Procura teatina, affinche' il provvedimento preso
nei loro confronti venga annullato. E una pioggia di ricorsi e' pronta
a scatenarsi da parte di altri indagati che vogliono difendere con
le unghie e con i denti lo studio e i sacrifici spesi tra i banchi
dell'istituto di Cosenza. Intanto, in attesa che il Riesame si pronunci
sulle prime istanze, i difensori romani di una parte degli accusati,
non si sbilanciano sugli esiti delle indagini della magistratura.
''Siamo fiduciosi - spiegano gli avvocati Di Simone e Pace - che l'attivita'
di investigatori e inquirenti possa evidenziare la circostanza che
i nostri assistiti hanno frequentato con regolarita' e impegno la
scuola di Cosenza e che per completare il loro percorso di studi si
sono iscritti, in buona fede all'universita' di Chieti per specializzarsi
in fisioterapia''. Ma la tesi della Procura, che sta indagando per
capire se ai vertici del 'traffico' di diplomi ci fosse una vera e
propria organizzazione o un semplice 'passaparola', e' diversa e si
baserebbe su una serie di incongruenze: innanzitutto la notevole distanza
tra la sede dei corsi da frequentare e la residenza degli studenti.
Ma pure la circostanza che spesso questi ultimi siano risultati contemporaneamente
gia' occupati. Tra gli indagati che si sono rivolti ai legali capitolini
ci sono fisioterapisti provenienti da tutta Italia, da Roma a Napoli,
dalla Liguria alla Lombardia. Infatti i diplomi sequestrati sono circa
300: 24 quelli sequestrati a Roma, 43 in Abruzzo, 51 in Campania,
41 in Toscana, 35 in Liguria, 34 in Puglia, 32 in Lombardia e 20 in
Piemonte. Le indagini delle Fiamme Gialle sono state avviate nel 2006;
a insospettire la Guardia di Finanza, numerosi diplomi in massoterapia
presentati all'Universita' d'Annunzio di Chieti per l'iscrizione al
corso di laurea in fisioterapia, diplomi quasi tutti conseguiti presso
un istituto professionale di Cosenza. Poi, le perquisizioni in casa
degli indagati, in cui i finanzieri avrebbero raccolto dagli accusati
alcune dichiarazioni che, sostengono, i due legali, sarebbero ''processualmente
inutilizzabili, visto che gli indagati sarebbero stati interrogati
in assenza del proprio difensore''. Intanto, l'Universita' per autotutelarsi
ha bloccato il rilascio di altri diplomi di laurea. Ma quelli che
la laurea l'hanno conseguita e che ora rischiando di vedersi 'revocato'
quel titolo, hanno presentato istanza al Riesame, svelando i retroscena
con cui dal diploma di massofisioterapia terapia l'ateneo teatino
gli faceva conseguire in pochi giorni il diploma di laurea in fisioterapia.
Per una decina di giorni, a fronte di una full-immersion, si dava
la possibilita' di sostenere tre esami mancanti ai fini della riconversione.
Molti si sono gia' laureati, ma senza ricevere la pergamena simbolo
del successo accademico raggiunto; in mano avrebbero ricevuto solo
un certificato.
In Provincia di Cosenza la conferenza di Pianificazione
25/06
"Una Conferenza di Pianificazione non stretta nei limiti burocratici
e temporali, che, dopo la preventiva discussione tecnica, tesa a ricostruire
gli aspetti di insieme dei sistemi ambientali, infrastrutturali ed
insediativi del territorio, di fatto apre il confronto con amministratori
e portatori di interesse in tema di pianificazione e che porterà
ad una assemblea conclusiva da convocare entro la fine di settembre".
Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, presenta
così, è detto in un comunicato, "l'importante riunione
indetta in vista dell'approvazione del Piano territoriale di coordinamento
provinciale, significativamente tenuta nel Salone degli Specchi della
Provincia di Cosenza per la prima volta sede di un incontro tra attori
locali impegnati in una riflessione di rilievo sul futuro della provincia".
Presenti l' assessore all'Urbanistica, Pietro Mari, che ha aperto
i lavori, il dirigente dell'ufficio di Piano, ingegnere Giovanni Greco,
il Sovrintendente Francesco Cecati ed un nutritissimo numero di Sindaci,
amministratori, rappresentanti delle forze sociali, il presidente
Oliverio, rimarcando "la valenza del confronto che pone le essenziali
basi per un documento che sarà sottoposto al vaglio del Consiglio
provinciale", ha annunciato una serie di incontri comprensoriali
che avranno luogo per tutto il prossimo mese di luglio. "Dovremo
lavorare - ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza -
per rendere compatibili esigenze improcrastinabili con i necessari
approfondimenti. Gli incontri nei comprensori ci permetteranno di
entrare nel merito di singoli problemi ed istanze definendo, tuttavia,
nel contempo, un percorso celere che eviti la contrattazione parcellizzata.
Occorrerà predisporre uno strumento di programmazione cogente,
efficace, che abbia una visione larga a vantaggio dello sviluppo futuro
del territorio. Nella costruzione del Piano partiamo con novità
importanti quali l'approvazione delle linee guida urbanistiche da
parte della Regione che danno un preciso quadro di riferimento che
andrà compendiato con scelte dalle quali non si può
prescindere come quelle, ad esempio, imposte dalla presenza di due
Parchi nazionali, da aree Sic, da vincoli creati dalla legislazione
nazionale e regionale. La nostra impostazione dovrà servire
ad invertire una tendenza che nel passato, non ha tenuto in debito
conto la qualificazione del territorio. Abbiamo un patrimonio edilizio
largamente non utilizzato e da recuperare. Abbiamo grandi potenzialità
per attrarre una notevole domanda turistica e dobbiamo saper creare
le condizioni strutturali ed infrastrutturali per farlo. Contiamo
aree a forte vocazione agroalimentare da considerare con particolare
attenzione. Siamo in presenza di aree industriali la cui estensione
deve essere rivista. Una attenta discussione di merito sarà
la strada da seguire nella redazione di uno strumento che dovrà
essere in grado di tutelare, qualificare, sviluppare". "L'
incontro - si afferma ancora nella nota - ha ancora dato spazio a
numerosi interventi che sono serviti a dare alcune prime indicazioni
di quella che sarà una disamina che verrà avviata, come
detto, a breve"
Chiuso il tratto tra Scicignao e Polla sulla A3 per lavori
25/06 Il tratto Sicignano degli Alburni-Polla dell'autostrada Salerno-Reggio
Calabria sarà chiuso al traffico, in entrambe le direzioni
di marcia, dalle ore 6 di domani alle ore 6 del 29 giugno. Lo ha annunciato
l'Anas, precisando che la decisione è stata presa per permettere
la realizzazione del "tratto di raccordo tra la carreggiata nord
e l'imbocco sud della nuova galleria Tanagro, in carreggiata nord".
Gli autoveicoli utilizzeranno, in alternativa, un tratto del raccordo
autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni fino a Buccino e l'ex
statale 19 ter fino a Polla, dove rientreranno sulla Salerno-Reggio
Calabria.
Sei patenti ritirate per ubriachezza nel week end
24/06 Sei patenti sono state ritirate per guida in stato di ebbrezza
dalla polizia stradale nel corso di uno specifico controllo effettuato
la notte scorsa nelle vicinanze di locali notturni del catanzarese
e del lametino per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera.
Quattro pattuglie della stradale hanno effettuato numerosi controlli
sottoponendo al test dell' etilometro 142 persone tra conducenti e
passeggeri. Sei di loro sono risultati positivi al test e nei loro
confronti e' scattato il ritiro della patente.
Con il caldo arrivano gli incendi, elicotteri e canadair al lavoro in Calabria
24/06 Mezzi aerei della protezione civile e del servizio regionale
della Calabria sono al lavoro da stamani per fronteggiare alcuni incendi
di boschi divampati nel reggino a causa anche del gran caldo che sta
imperversando sulla regione. Un Canadair e' all' opera a Roccaforte
del Greco, mentre altri due aerei antincendio ed un elicottero stanno
lavorando dalle 11 nel comune di Cittanova. I due fronti sono ancora
attivi e non e' stato possibile quantificare il danno. Altri due incendi,
sui quali sono intervenuti gli elicotteri del servizio regionale,
si sono sviluppati a Caulonia e Bova Marina. In entrambi i casi le
fiamme sono sotto controllo.
Mucche e Cavallo salvati dai vigili del Fuoco a Mirto Crosia
24/06 I vigili del fuoco di Rossano sono intervenuti stamani nel
comune di Crosia per trarre in salvo tre mucche e un cavallo che si
erano incastrati in un canalone di irrigazione nel Fiume Trionto.
Gli animali, una volta entrati nel canalone per bere acqua, non sono
piu' riusciti a girarsi e a tornare indietro. I vigili sono riusciti
estrarli dopo averli sollevati con una autogru'. Sempre in mattinata
i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l' incendio che ha
coinvolto due autovetture parcheggiate in un garage nel centro di
Mirto. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sono state provocate
dalla perdita di benzina in una delle due.
Motociclista muore sull’A3
23/06 Un motociclista, A.M., di 37 anni, è morto dopo essere
rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto nella
prima mattinata di oggi sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria nel
tratto compreso tra Reggio e Campo Calabro. L' uomo, che era alla
guida di una moto di grossa ciliNdrata, per cause che sono in corso
di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è finito
sull' asfalto. Soccorso dai medici del 118 l' uomo è stato
trasportato in gravissime condizioni agli Ospedali riuniti di Reggio
dove è morto dopo qualche ora. Sul posto, per i rilievi, hanno
operato gli agenti della Polstrada del distaccamento di Villa San
Giovanni.
Bertolaso promette contributo di ProtCiv per l’esodo estivo sulla A3
23/06 ''Siamo disponibili a dare il nostro contributo, anche quest'
anno, a quanti stanno gia' organizzando l' assistenza a favore dei
tanti automobilisti che si apprestano a percorrere l' autostrada Salerno-Reggio
Calabria che e' ancora interessata da lavori''. Lo ha detto Guido
Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione civile, intervenendo
oggi a Tiriolo, in provincia di Catanzaro, ad una manifestazione promossa
per celebrare i 25 anni dell' associazione di volontariato ''Diavoli
rossi''. Nel suo intervento, Bertolaso ha rivolto un invito alle associazioni
di volontariato della regione. ''Il volontariato della Calabria -
ha detto Bertolaso - sta crescendo sia sotto il profilo della qualita'
che sotto quello della quantita' e questo e' un fatto estremamente
importante''.
''Anche in Calabria il volontariato ha un ruolo centrale ad una condizione
che non diventi l' alibi per non fare politiche pubbliche che invece
vanno realizzate''. Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare
antimafia, Francesco Forgione, che oggi ha partecipato a Tiriolo ad
una manifestazione promossa per celebrare i 25 anni della fondazione
dell' associazione di volontariato ''Diavoli rossi''. ''Soprattutto
in materia di protezione civile - ha aggiunto Forgione - prima del
volontariato e del sostegno giusto che va garantito alle associazioni
impegnate nel settore, deve venire la lotta a fondo alla devastazione
ambientale e territoriale; l' impegno per la difesa del suolo e il
rispetto idrogeologico; il contrasto netto all' abusivismo e alla
speculazione edilizia a partire dalla demolizione degli ecomostri.
Una politica pubblica, dunque, attuata in modo che si incontri la
coerenza tra l' azione di governo e l' impegno sempre maggiore del
volontariato nella costruzione di una coscienza democratica e di una
cultura della prevenzione, prima ancora della protezione civile''.
''Tutto questo - ha concluso Forgione - si collega anche alla lotta
alla mafia a partire dal ciclo allargato del cemento che e' uno dei
fattori piu' importanti della devastazione ambientale e territoriale''.
Inchiesta Fondi UE, IDV “Mai valutata candidatura Acri”
23/06 La candidatura del consigliere regionale Antonio Acri nella
lista di Italia dei Valori per le politiche 2006 "non è
mai stata in agenda": è quanto si afferma in un comunicato
del Coordinamento regionale del partito "in merito alle notizie
apparse sulla stampa" e che riportano dichiarazioni dello stesso
Acri circa una proposta di candidatura nelle liste del partito. L'
organismo aggiunge che gli organi regionali e nazionali in tal senso
"non hanno valutato alcuna candidatura. Le candidature dei capilista
di Camera e Senato furono da subito individuate nelle persone dell'on.
prof. Aurelio Misiti e dell' on.Pino Soriero e le liste di Camera
e Senato vennero definite con l' impegno diretto del commissario regionale
on. Felice Belisario e dell' intera struttura calabrese". "In
un periodo in cui le valutazioni politiche sono spesso soverchiate
da pettegolezzi senza alcun fondamento - conclude la nota di Idv -
è giusto ripristinare un minimo di verità almeno nella
ricostruzione dei fatti"
Il sud sotto la morsa del caldo
23/06 Con i termometri che toccano i 40 gradi e l'afa che persiste
ormai da diversi giorni, il Centro-Sud è a rischio ondate di
calore. In particolare, il Sistema di sorveglianza della Protezione
civile indica che il livello 3 - quello dove scatta la segnalazione
di un'ondata di calore in corso - si tocca da oggi fino a lunedì
a Bari, Catania, Palermo, Pescara, Campobasso e Cagliari (in quest'ultima
città il livello massimo verrà raggiunto lunedì).
Temperature record a Bari e Catania: nel capoluogo pugliese il termometro
toccherà i 41 gradi lunedì; lo stesso giorno nella città
etnea si raggiungeranno i 40 gradi, mentre oggi la colonnina di mercurio
si è fermata 'solo' a 38. La persistenza delle condizioni di
caldo nell'Italia centro-meridionale, spiega Bernardo De Bernardinis,
direttore dell'ufficio previsioni e prevenzione della Protezione civile,
"fa salire l'attenzione nei riguardi dei soggetti a rischio:
anziani, bambini, neonati, persone con patologie cardiovascolari.
Nel caso di segni evidenti di malore, occorre contattare immediatamente
il medico di famiglia o la guardia medica". Peraltro, ricorda
l'esperto, "le Regioni ed il ministero della Salute hanno già
predisposto il piano per assistere le categorie a rischio". De
Bernardinis consiglia poi a chi si mette in viaggio, specie al Sud,
di "non dimenticare di portare con sé una bottiglia di
acqua da bere". Una pausa alle temperature africane dovrebbe
esserci a partire da martedì prossimo, mentre al Nord già
da lunedì ci saranno nuvole e temporali.
Brevi di cronaca da Praia a Mare
23/06 A Praia a Mare i carabinieri hanno arrestato Biagio Torino,
di 48 anni, di Tortora, ma originario di Maratea, in esecuzione di
un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Potenza. L' uomo
deve scontare una condanna a quattro anni e sette mesi di carcere
per reati contro la persona.
Incidente mortale a Longobardi: muore trentenne
22/06 Un uomo, A.G., di 30 anni, di Lamezia Terme è morto
sul colpo nello scontro frontale tra la sua auto e un' altra vettura
che viaggiava in senso opposto avvenuto, per cause che sono in corso
di accertamento, in un tratto rettilineo sulla strada statale 18 nel
territorio del comune di Longobardi. Nell' incidente che ha coinvolto
successivamente anche una terza vettura sono rimaste ferite altre
due persone. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti della
polizia stradale del distaccamento di Scalea assieme a personale del
118. Per estrarre il cadavere dell' uomo rimasto incastrato nelle
lamiere della vettura sulla quale viaggiava si è reso necessario
l' intervento dei Vigili del fuoco. L' incidente ha provocato disagi
durati un paio d'ore nella circolazione soprattutto dei mezzi pesanti
mentre per le autovetture sono state attuate delle deviazioni.
Due milioni di beni sequestrati a Renzulli
22/06 Beni mobili ed immobili per un valore di due milioni di euro
sono stati sequestrati dal personale della Dia di Catanzaro e dagli
agenti dell'ufficio misure di Prevenzione e Sicurezza della questura
di Cosenza. I beni sono di proprietà di Vincenzo Renzulli,
ritenuto dagli investigatori esponente delle cosche della 'ndrangheta
che operano nel cosentino. Il provvedimento di sequestro e' stato
emesso dall'Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Cosenza
che ha accolto la richiesta del direttore della Dia di Catanzaro.
I beni sequestrati sono due ville e due appartamenti a Castrovillari,
un appartamento in un villaggio turistico a Nocera Terinese, alcune
automobili e quote di una società. Renzulli, coinvolto nell'operazione
chiamata 'Tamburo' nei confronti di esponenti della 'ndrangheta cosentina,
sara' processato con rito abbreviato ad ottobre. Nel giugno del 2004
l'uomo era stato già condannato alla pena di quattro anni e
sei mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere
di tipo mafioso. Successivamente la sentenza era stata annullata dalla
Corte d'Appello di Catanzaro per un vizio di legittimità. Attualmente
Renzulli è sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora nel
comune di Castrovillari. Per incrementare le indagini sui patrimoni
degli esponenti delle cosche della criminalita' organizzata la Dia
di Catanzaro ha costituito un nucleo di investigatori specializzati.
Il provvedimento di sequestro nei confronti di Renzulli, che é
stato proposto dal direttore della Dia nazionale, e non di Catanzaro
così come si era appreso inizialmente, rientra nell'ambito
delle attività svolte anche dal nucleo di investigatori costituito
appositamente per individuare i patrimoni della criminalità
organizzata.
Rischio desertificazione per sette regioni tra cui la Calabria
22/06 Italia nella morsa del caldo e sarà sempre peggio. Da
qui l'emergenza acqua e il rischio deserto, le due emergenze prioritarie
nella lotta nazionale ai cambiamenti climatici che riguardano fette
centrali nell'economia made in Italy come il turismo e l'agricoltura.
Il 52% della superficie nazionale, infatti, è potenzialmente
a rischio desertificazione con numeri importanti anche in regioni
insospettabili come Lazio (75%), Toscana (69%) e Umbria (45%). Intanto
le sette regioni più a rischio desertificazione, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia hanno già
hanno stanziato più di 6,6 miliardi di euro per piani anti-siccità
nell'ambito delle risorse comunitarie di sostegno. Questo quanto emerso
nel corso della giornata conclusiva del convegno "Le variazioni
climatiche e i processi di desertificazione", ad Alghero, il
primo dei sette seminari organizzati dall'Agenzia per la protezione
dell'ambiente (Apat) e promossi dal ministero dell'Ambiente in vista
della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici indetta per il
12 e 13 settembre prossimi alla sede della Fao a Roma. In particolare,
per quanto riguarda gli oltre 6,6 miliardi destinati dalle 7 regioni
a maggior rischio, i piani anti-desertificazione riguardano 5 capitoli
di intervento: protezione del suolo; gestione sostenibile delle risorse
idriche; riduzione dell'impatto delle attività produttive;
riequilibrio del territorio; misure trasversali. Al capitolo risorse
idriche il maggior supporto finanziario con un totale per le 7 regioni
di quasi la metà del budget stanziato. La Sicilia la Regione
che ha stanziato di più con oltre un miliardo e mezzo, seguita
dalla Campania (poco più di 1,4 miliardi), dalla Puglia (quasi
1,2 mld), dalla Calabria (quasi 1,1 mld), dalla Sardegna (poco più
di un miliardo), dalla Basilicata (quasi 300 milioni) e dal Molise
quasi 76 milioni).
Lunedì riunione della Provincia di Cosenza sulla conferenza di pianificazione
22/06 Si riunirà lunedì nel Palazzo della Provincia
di Cosenza la Conferenza di Pianificazione che vede la presenza dei
155 sindaci del territorio dell' ente, dalle autorità regionali
e da istituzioni, enti, categorie, ordini professionali e associazioni
portatori d'interessi in materia di pianificazione territoriale. "Se
la riunione dello scorso 30 maggio - afferma il presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio - è stata utile per dar modo ai
tecnici incaricati di illustrare il quadro conoscitivo e gli aspetti
generali dei sistemi ambientali, infrastrutturali ed insediativi presenti
nel territorio provinciale, il prossimo incontro è l' occasione
per approfondire, attraverso contributi sia di carattere tecnico che
più specificatamente di indirizzo politico, in grado di rappresentare
le esigenze dei diversi comparti territoriali, che, nei prossimi mesi,
saranno chiamati a redigere i Piani Strutturali, in sintonia con la
Pianificazione Provinciale e le Linee Guida Regionali". "La
Provincia di Cosenza - prosegue Oliverio - vuole redigere un Piano
di Coordinamento che sia realmente legato alle aspettative del territorio
ed in grado d' indirizzare le notevoli risorse comunitarie e nazionali
che saranno disponibili nei prossimi anni. Il contributo di idee e
di progetti che sapranno offrire, in questa fase di concertazione
istituzionale, le autonomie locali ed i portatori d' interessi, saranno
alla base di una attenta ed approfondita valutazione per definire
un programma di pianificazione territoriale in grado di promuovere
il processo di governo e di sviluppo del vasto ed articolato territorio
provinciale"
Piantagione di erba scoperta a Corigliano: un arresto
22/06 I carabinieri di Corigliano, in collaborazione con personale
dello squadrone Cacciatori di Vibo Valentia, hanno arrestato per coltivazione
di sostanze stupefacenti e spaccio, Francesco Dattimo, di 51 anni,
di Terranova di Sibari, commerciante, gia' noto alle forze dell' ordine.
L' uomo e' stato sorpreso in un terreno di sua proprieta' mentre era
intento a coltivare una piantagione di 300 piante di canapa tutte
oltre i tre metri di altezza.
Cavallo di ritorno con un trattore: un arresto a Corigliano
22/06 I carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un ordinanza
di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Rossano,
Giovanni Arturi, di 27 anni, gia' noto alle forze dell' ordine per
tentata estorsione nei confronti di un contadino di Spezzano Albanese.
L' uomo, secondo l' accusa, avrebbe preteso dal contadino la somma
di 7.000 euro per la restituzione di un trattore precedentemente rubato.
Brevi di cronaca da San Sosti, Spezzano Albanese
22/06 A San Sosti, in collaborazione con il Corpo Forestale dello
Stato, i carabinieri hanno arrestato G.M., di 36 anni per il reato
di coltivazione di canapa indiana. I carabinieri ed il personale del
Corpo forestale dello Stato, dopo numerosi sopralluoghi, hanno scoperto
un capannone artigianalmente con all'interno 9 piantine di canapa
indiana e il necessario per la loro coltivazione. All'esterno della
struttura sono state trovate altre 5 piantine. A Spezzano Albanese
è stato arrestato un uomo con precedenti penali per evasione
dai domiciliari. All'uomo è stato notificato un provvedimento
emesso dalla Corte d'Appello di Napoli.
Tre fratelli di San Giovanni arrestati per violenza su di una minorenne
21/06 I carabinieri a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza,
hanno arrestato tre fratelli: I.F., 27 anni, I.V., 46 anni e I.I.,46
anni, con l'accusa di aver ripetutamente abusato di una ragazzina.
I fatti risalgono al periodo compreso tra i mesi di marzo e maggio
2001. La vittima aveva allora 14 anni e sarebbe stata in piu' occasioni
prelevata con la forza, privata della liberta' personale e condotta
nelle abitazioni degli aguzzini. In piu' occasioni, oltre al sequestro
di persona, la vittima avrebbe subito violenze sessuali e lesioni,
nei vani tentativi di sottrarsi ai tre, che, per evitare qualsiasi
tipo di problema, anche a distanza di tempo avrebbero continuato a
minacciarla di morte se avesse riferito quanto accaduto. Nel pomeriggio
di ieri, a San Giovanni in Fiore (Cs), i militari della locale stazione
carabinieri hanno tratto in arresto i 3 fratelli, tutti residenti
in quel comune, colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare del
tribunale di Cosenza che li indica quali responsabili, in concorso
tra loro, dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale di
gruppo, lesioni e minacce. Tutti e tre gli arrestati dovranno scontare
7 anni di reclusione. Espletate le formalita' di rito, i primi due
sono stati associati alla casa circondariale di via Popilia a Cosenza
mentre la terza a quella di Castrovillari.
Fissata per il 28 l’udienza del riesame del figlio dei coniugi di Simeri Crichi scomparsi
21/06 E' stata fissata per il 28 giugno prossimo l' udienza davanti
al Tribunale del riesame di Catanzaro per Pasquale De Marco, il giovane
accusato di avere ucciso i genitori e di averne occultato i cadaveri.
I difensori di De Marco, gli avvocati Piero Mancuso e Nerina Chimirri,
nell' istanza, sostengono "l' insussistenza degli elementi indiziari
posti a fondamento del titolo coercitivo, ma ancora di più,
trattandosi di un coacervo indiziario, la mancanza di un movente che
a nostro avviso non c' è".
12 mila metri di reti da posta sequestrata a pescatori ad Amantea
21/06 Oltre dodicimila metri di reti da posta sono state sequestrate
nel corso di controlli compiuti al largo della costa di Amantea dal
personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. Le reti sono
state sequestrate a bordo di due imbarcazioni che stavano cercando
di pescare del pesce spada utilizzando attrezzi vietati.
Polacca ricercata arrestata a Rossano
21/06 Una cittadina polacca, Justina Aneta Cwiek, di 31 anni, e'
stata arrestata dai carabinieri a Rossano perche' destinataria di
un mandato di cattura internazionale per il reato di lesioni. Nel
corso di controlli i carabinieri hanno rintracciato la donna e, dagli
accertamenti, e' emerso che era destinataria del provvedimento di
cattura. Il reato, secondo gli accertamenti, e' stato compiuto nei
mesi scorsi in Polonia.
Brevi di cronaca da Belvedere e Corigliano
21/06 A Belvedere Marittimo è stato arrestato un uomo per
furto in abitazione. A Corigliano Calabro un giovane , Tommaso Salamone,
di 26 anni, originario di Terme Vigliatore, in provincia di Messina,
e residente a Corigliano Calabro, è stato arrestato dai carabinieri
con l' accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al
termine di una perquisizione, i militari hanno trovato, nascosti nel
cruscotto dell' auto sulla quale Salamone viaggiava sulla statale
106 jonica, 70 grammi di hascisc gia divisi in dosi pronti per lo
spaccio. Salamone è stato portato nel carcere di Rossano.
A Trebisacce uomo muore per infarto dopo il bagno
20/06 Un uomo di 50 anni è morto stamani dopo aver fatto il
bagno in mare a Trebisacce. Secondo i primi accertamenti compiuti
dai carabinieri l'uomo é stato colto da infarto subito dopo
aver fatto il bagno in mare ed è morto poco dopo.
Ticket sanitario: 168 denunce della Finanza a Rossano per false dichiarazioni
20/06 Gli uomini della Guardia di Finanza della compagnia Rossano
e della dipendente brigata di Corigliano Calabro hanno denunciato
alla procura della repubblica di Rossano per i reati di truffa aggravata
ai danni dello Stato e falso ideologico, 168 persone per aver presentato
falsi attestati a pubblico ufficiale. Tra loro, ci sono imprenditori,
commercianti e numerosi falsi disoccupati, in gran parte del basso
ionio cosentino, che, per ticket di poche decine di euro, hanno truffato
lo Stato. Le denunce sono scattate dopo che le fiamme gialle hanno
''incrociato'' le autocertificazioni con le posizioni fiscali dei
pazienti. Inoltre, nell'ambito di tale attivita' investigativa sono
stati individuati numerosi evasori totali. Sulla carta risultavano
disoccupati o con un reddito molto basso, ma in realta' c'era anche
chi guadagnava all'anno piu' di 60.000 euro.
Le risorse del patto Calabria Sicura gestite direttamente da De Sena
20/06 Le risorse del Patto Calabria Sicura saranno gestite direttamente
da Luigi De Sena, il "superprefetto" di Reggio Calabria
che ha potere di coordinamento su tutte le prefetture calabresi. Lo
ha detto lo stesso De Sena in rapporto a notizie di stampa secondo
le quali la gestione delle risorse del Patto Calabria Sicura affidata
agli enti locali potrebbe consentire alle cosche mafiose di impadronirsene.
"Le risorse del Patto Calabria sicura, sia quelle del ministero
dell'interno (16 milioni di euro) che quelle di Regione (5 milioni
di euro), delle Province di Reggio (500mila euro) e di Catanzaro (400mila
euro) affluiranno direttamente nella contabilità speciale della
prefettura di Reggio Calabria e quindi saranno direttamente gestiti
da me", ha detto De Sena, oggi audito alla Commissione antimafia.
Il prefetto ha poi spiegato che "le aree già individuate,
per il momento Gioia Tauro, Lamezia Terme e Locri, saranno soltanto
destinatarie e beneficiarie degli interventi di prevenzione e repressione
e non gestiranno, quindi, alcuna risorsa finanziaria". "Va
infine precisato - ha concluso De Sena - che il prefetto non solo
gestirà le risorse ma ha anche l' incarico di monitorare e
verificare l' esatta esecuzione del Patto". Quanto allo scioglimento
dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose, De Sena ha aggiunto
che nella sua relazione alla Commissione antimafia "esistono,
a proposito dello scioglimento degli enti locali, proposte per renderlo
più efficace".
In Calabria la prima presidente di sezione donna della Corte dei Conti
20/06 Maria Teresa Arganelli e' la prima donna nominata presidente
di sezione nella storia della Corte dei Conti. Per festeggiare la
magistrata (romana, 68 anni) che sara' il capo della sede giurisdizionale
della Calabria, la Corte ha tenuto un incontro-dibattito organizzato
dal Comitato pari opportunita' e presieduto dal presidente della Corte
Tullio Lazzaro. A 45 anni dalla legge che consenti' alle donne di
entrare in magistratura - e' stato osservato - su un totale di 514
'toghe' contabili, solo 96 sono donne, distribuite tra le qualifiche
di consigliere, primo referendario e referendario. Insomma, di donne
che rivestono incarichi direttivi non ce ne sono, fatta eccezione
per una. Forse va un po' meglio nella magistratura ordinaria (Livia
Pomodoro si e' da poco insediata come nuovo presidente del Tribunale
di Milano), ma - come ha fatto notare anche Simonetta Matone, sostituto
procuratore presso il Tribunale dei minori di Roma - c'e' ancora tanta
strada da fare per ''superare un gap culturale che impedisce alle
donne di accedere a incarichi di rilievo''. Ad intervenire, tra gli
altri, Maretta Scoca, il segretario generale della Corte dei conti,
Raffaele Squitieri, la Consigliera Nazionale di parita', Isabella
Rauti, la componente Comitato pari opportunita' del Consiglio superiore
della magistratura Evelina Canali e i Consiglieri della Corte dei
conti Rita Arrigoni, Aldo Carosi, Cinthia Pinotti e Alessandra Pomponio.
Penalisti in sciopero dal 3 al 5 luglio
20/06 I penalisti proclamano tre giorni di astensione dalle udienze,
il 3, 4 e 5 luglio, in concomitanza con l'approdo nell'aula di Palazzo
Madama del ddl Mastella sull'ordinamento giudiziario. E' quanto ha
deciso stamani la Giunta dell'Unione delle Camere Penali Italiane,
in stato di agitazione da una settimana, con una delibera urgente
in cui si ribadiscono i motivi di insoddisfazione verso i parlamentari
e il Guardasigilli Clemente Mastella, rispetto a un modo di agire
che denota, secondo i penalisti italiani, un "totale appiattimento
sulle posizioni della magistratura associata". "Sia il testo
originario depositato in commissione Giustizia - si legge nella delibera
- sia le ipotesi di modifica ventilate, si muovono all'interno di
logiche dirette a sacrificare ogni seria prospettiva di una riforma
democratica e liberale della giustizia". "Una trattativa
- prosegue il documento - che continua a svilupparsi secondo un modello
sindacale, ed è deplorevole che temi quali quelli dei valori
costituzionali in gioco siano confinati a mediocri discussioni corporative".
Quanto a Mastella, la delibera rileva che "il ministro della
Giustizia ha giocato e sta giocando un ruolo del tutto appiattito
sulle posizioni della magistratura associata, quasi ne dovesse essere
il portavoce". Per discutere eventuali ulteriori azioni di protesta
e di mobilitazione, l'Ucpi ha convocato, contestualmente all'astensione
dalle udienze, l'Assemblea Nazionale dei penalisti italiani, prevista
per il 3 luglio a Roma.
L’ANCI sbotta “Il tesoretto dei comuni non si tocca”
20/06 Anche i Comuni hanno il loro 'tesoretto' accumulato con gli
avanzi di amministrazione, e non intendono mollarlo al governo. Riuniti
all'assemblea annuale dell'Anci a Bari, i sindaci insorgono compatti
contro il governo, a prescindere dalla loro appartenenza politica.
Quelli di centrodestra sono disposti ed auspicano che l'Anci scenda
in piazza, quelli di centrosinistra non lo dicono a chiare lettere
ma fanno capire che non si tirerebbero indietro. Da entrambe le posizioni
si riconoscono comunque nella linea dura annunciata dal loro presidente,
Leonardo Domenici, che ha aperto i lavori dell'assemblea intervistato
da Lucia Annunziata. Da questa assemblea, assicura Osvaldo Napoli,
vicepresidente di centrodestra dell'Anci, ''verra' fuori un atteggiamento
unitario al di la' dei colori politici''. ''E' allucinante avere incamerato
i risparmi dei Comuni, e quindi della gente - dice - senza avere detto
nulla''. ''Il governo - ha aggiunto - e lo stesso governatore Draghi,
ci incita a ridurre la spesa corrente e ad investire di piu', ma nello
stesso momento si prende 4 miliardi e 400 milioni dai Comuni e un
miliardo e mezzo dalle Province. E a questo vanno aggiunti i 2 miliardi
e 600 milioni di minori trasferimenti con la finanziaria''. ''Cioe'
- aggiunge - con questa mossa paga il 60% della manovra della finanziaria''.
Percio', secondo Napoli, se non si arriva con il buon senso ad una
soluzione, bisognera' scendere in piazza. Anche Paolo Corsini, sindaco
di Brescia (centrosinistra) indica il 'tesoretto' come una delle grandi
linee di interesse dell'assemblea, e definisce il vincolo all'utilizzazione
dell'avanzo di amministrazione ''una mortificazione in termini di
principio e di fatto della prospettiva del federalismio fiscale''.
''Insieme al governo stiamo discutendo del Codice delle autonomie
- dice il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, centrosinistra -
stiamo discutendo di federalismo fiscale e chiediamo al governo che
sostenga con ogni mezzo l'attivita' dei sindaci, dei consigli comunali
che sono il front office dei cittadini''. Speranze di essere ascoltati?
''Io mi aspettavo sinceramente di piu' - dice - ma la speranza e la
fiducia non muoiono mai''. Per Mario Canapini, vicepresidente Anci
(centrodestra), ''la netta chiusura del governo nei nostri confronti
lunedi' scorso ci ha portato ad uno stato di malessere, di preoccupazione
e agitazione''. ''I Comuni non possono piu' subire e non possono piu'
farsi carico ulteriormente del contenimento delle spese e del risanamento
del debito pubblico perche' abbiamo gia' dato''.
Brevi di cronaca da Rossano, Corigliano
20/06 A Rossano un uomo, J.C., di 30 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per il reato di rapina. L'uomo ha bloccato ed aggredito una donna alla quale ha rapinato la borsa. La vittima ha denunciato l'accaduto ai carabinieri i quali hanno rintracciato il trentenne e lo hanno arrestato. A Corigliano un uomo, Salvatore Brina, di 35 anni, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale è stato arrestato dai carabinieri. L'uomo non ha rispettato l'obbligo di soggiorno a cui era sottoposto.
Coniugi scomparsi: Si del PM a colloqui dell’arrestato con i fratelli
19/06 Giuseppe ed Adele De Marco, figli dei coniugi uccisi a Simeri
Mare i cui cadaveri non sono stati mai trovati, potranno avere un
colloquio in carcere col fratello maggiore Pasquale, accusato del
duplice omicidio. Ad autorizzare il colloquio è stato il sostituto
procuratore di Catanzaro Antonia Salamida, che ha accolto l' istanza
che era stata presentata dall' avvocato Domenico Mammola, legale di
Giuseppe ed Adele De Marco. L' incontro tra Giuseppe e Pasquale De
Marco, che è detenuto nel carcere di Catanzaro, potrebbe svolgersi
già domani. Quello tra il presunto duplice omicida e la sorella
Adele, che è rimasta a Roma avendo dato da poco alla luce un
bambino, dovrebbe avere luogo, invece, nei prossimi giorni. "La
richiesta di incontrare il fratello fatta da Giuseppe ed Adele De
Marco - ha detto l' avvocato Mammola - ha un valore puramente affettivo
e familiare. Giuseppe ed Adele si augurano che i genitori siano ancora
vivi, anche se questa speranza, col passare dei giorni, si fa sempre
più flebile".
Omicidio Fortugno. Confermato il carcere duro per Marcianò
19/06 Giuseppe Marcianò - ritenuto insieme con il padre Alessandro
il mandante dell'omicidio del vicepresidente della Regione Calabria
Francesco Fortugno - rimane sottoposto al 'carcere duro'. Lo ha deciso
la Cassazione - con la sentenza 23933 relativa alla camera di consiglio
svoltasi lo scorso 23 maggio - che ha rigettato il reclamo contro
il "regime detentivo speciale" presentato dallo stesso Marcianò.
Ad avviso della Suprema Corte correttamente il Tribunale di sorveglianza
dell'Aquila - con ordinanza dello scorso 12 dicembre - ha ritenuto
ancora persistenti gli indizi sulla elevata pericolosità del
detenuto dal momento che, in base ad intercettazioni, risulta che
Marcianò era in grado di "trattare l'acquisto e la cessione
di un numero impressionante di armi da guerra" e che la rete
di malviventi di cui faceva parte non è stata mai "individuata
né sgominata". In pratica, è forte il rischio che,
qualora gli venisse applicato un regime detentivo più attenuato,
possa riprendere "contatti con i suoi fornitori" e inviare
comunicazioni all'esterno. Lo scorso 30 maggio è cominciato,
innanzi alla Corte di Assise di Locri, il processo per l'uccisione
di Fortugno.
Toghe Lucane: Galante “Qualcuno faccia un passo indietro”
19/06 “Qualcuno dovrebbe fare qualche passo indietro":
così l'ex Procuratore della Repubblica di Potenza, Giuseppe
Galante, ha risposto a Sergio Scandura, in una lunga intervista sull'inchiesta
della Procura di Catanzaro sul presunto "comitato di affari"
che avrebbe operato in Basilicata (nella quale lo stesso Galante è
indagato), andata in onda su Radio Radicale. La risposta di Galante
- che si è lasciato decadere dalla magistratura tempo fa -
è giunta alla domanda su "cosa dovrebbe fare lo Stato",
posta dal giornalista nella seconda parte dell'intervista. L'ex Procuratore
della Repubblica ha criticato più volte il Procuratore Generale
presso la Corte di Appello di Potenza, Vincenzo Tufano, e anche il
questore di Potenza, Vincenzo Mauro. Commentando la vicenda della
presunta password per accedere agli atti della Procura - emersa da
un intervento in Parlamento del Ministro dell'Interno, Giuliano Amato,
un anno fa, in occasione dell'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia
- Galante, riferendosi anche al prefetto di Potenza, l'ha definita
"folle e falsa". Nel parlare di uno dei sostituti, Henry
John Woodcock, come di "un magistrato brillante, dotato di un
acume investigativo eccezionale e di altissimo senso etico",
Galente ha aggiunto: "Se lo lasciano lavorare, farà molta
strada", e ha definito "risibile il cavallo di battaglia
di Tufano, che cioé il gip, in particolare Alberto Iannuzzi,
sia appiattito sulle posizioni della Procura". Galante, che riguardo
alla sua posizione ha detto di averla chiarita e di attendersi il
decreto di archiviazione, ha parlato di "serie ininterrotta di
atti di Tufano contro di me e una parte del mio ufficio". Inoltre,
l'ex Procuratore della Repubblica ha riparlato dell'inchiesta cosiddetta
"Iena due" su presunti rapporti fra mafia, politica e affari,
che il 22 novembre 2004 portò all'arresto di 52 persone, fra
le quali l'allora presidente della Camera penale, con il coinvolgimento
di numerosi e importanti uomini politici: "Tufano - ha raccontato
Galante - fu avvertito riservatamente da un mio sostituto di ciò
che stava per succedere e ci incoraggiò ad andare avanti secondo
giustizia. Due giorni dopo era già contro di noi e chiese notizie
che non aveva titolo a chiedere. Io, contrariamente all'opinione dei
sostituti Woodcock e Montemurro, titolari dell'inchiesta, risposi,
e da allora ricevetti decine e decine di richieste di informazioni
da parte del Pg". Ad una domanda sul futuro dell'inchiesta della
Procura di Catanzaro, Galante ha espresso l'auspicio che il Sottosegretario
allo Sviluppo economico, Filippo Bubbico (Ds) - "che io non ho
mai tutelato" - e il sen. Emilio Nicola Buccico (An) - "che
io conosco da 40 anni" - "dimostrino la loro estraneità.
De Magistris - ha concluso l'ex Procuratore della Repubblica di Potenza
- deve dire se esiste veramente questa cupola"
Latitante di ndrangheta arrestato nel vibonese
19/06 Quando ha sentito i tre squilli del campanello, segnale convenuto
con familiari ed amici, ha aperto la porta senza alcun sospetto. Davanti,
pero', si è trovato un poliziotto che, vanificando la sua reazione,
lo ha prontamente bloccato. E' finita così la latitanza di
Mauro Campisi, di 40 anni, di Monsoreto di Dinami, nel vibonese, ritenuto
dagli inquirenti uno degli elementi di spicco della 'ndrangheta che
agisce nel territorio a cavallo tra la provincia di Vibo e la Piana
di Gioia Tauro. L'uomo, in particolare, sarebbe uno dei capi del sodalizio
formato insieme ai Morfei, agli Oppedisano e ad altri. Campisi era
latitante dal 2005, poco prima che venisse pronunciata la sentenza
definitiva che lo condannava a 12 anni e mezzo di carcere per una
serie di gravi reati aggravati dalle modalità mafiose, dal
tentato omicidio all'estorsione ad alcuni imprenditori della zona.
Tra questi, l'estorsione compiuta a colpi di mitra in danno di un
ristoratore e il tentato omicidio di Antonio Gatto. I poliziotti di
Serra San Bruno, da qualche tempo avevano circoscritto i movimenti
di Campisi grazie ad appostamenti, pedinamenti e intercettazione condotte
d'intesa col sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Marisa
Manzini. Gli investigatori, avuta la certezza che l'uomo si nascondesse
a Monsoreto, tra la sua abitazione e quelle di alcuni congiunti ed
amici, e quando si sono accorti che in alcune occasioni parenti ed
amici suonavano tre volte al campanello, hanno capito e oggi sono
entrati in azione.
Brevi di cronaca da Castrovillari, Cosenza, Mendicino
19/06 A Castrovillari una persona della quale non sono state rese
note le generalità attualmente ai domiciliari è stata
arrestata dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento emesso
dal tribunale per espiazione pena. La persona arrestata deve scontare
una condanna a quattro anni di reclusione per produzione e traffico
di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Cosenza hanno arrestato
Dhifalli Mohamed, di 28 anni, di nazionalità tunisina, per
evasione. L' uomo era agli arresti domiciliari dal 29 novembre scorso
per aggravato di alcolici in due bar e ricettazione. A Mendicino,
i militari hanno denunciato in stato di libertà nove persone
responsabili, a vario titolo, di una rissa avvenuta il 13 giugno scorso
13 giugno nella centrale piazza Duomo. Tra i denunciati ci sono anche
due minori, il cui diverbio per futili motivi sarebbe stato all' origine
dell' accaduto.
Operaio muore folgorato nel crotonese
18/06 Un operaio, Carmine Poerio, di 42 anni, e' morto folgorato
in un incidente sul lavoro avvenuto stamani a Isola Capo Rizzuto,
nel crotonese. L'uomo, che lavorava in un'azienda agrituristica all'interno
della quale erano in corso lavori per la realizzazione di un manufatto,
era impegnato a manovrare una betoniera per la messa in opera di calcestruzzo.
Per cause ancora in corso di accertamento la betoniera avrebbe toccato
un filo dell'alta tensione, causando la morte dell'uomo. I carabinieri
sono intervenuti sul posto hanno sequestrato la betoniera ed il cantiere.
Intimidazione al vice-sindaco di Bova marina
18/06 Persone non identificate hanno danneggiato, a Bova Marina,
l' autovettura di proprietà del vicesindaco del Comune, Carmelo
Licordari, del Pdci. L' episodio si è verificato la notte scorsa.
La vettura presa di mira era parcheggiata sul lungomare della cittadina.
Solidarietà a Licordari viene espressa dal segretario regionale
del Pdci, Michelangelo Tripodi, che è anche assessore all'
Urbanistica della Regione Calabria. "Ancora una volta - sostiene
Tripodi - siamo costretti a registrare atti violenti ai danni di politici
e amministratori locali quotidianamente in prima linea, impegnati
nell' affrontare le difficoltà di questa realtà territoriale.
Pertanto il Pdci nel condannare il grave atto intimidatorio sollecita
le forze dell' ordine a fare piena luce su quanto accaduto per assicurare
alla giustizia i responsabili di questo vile atto criminale".
La vedova Fortugno “Un omicidio che deve preoccupare turtti”
18/06 "Ho sempre sostenuto che l'inizio del processo rappresenta
l' inizio del primo troncone delle indagini. Continuo a chiedere giustizia
fino in fondo perché ritengo che l' omicidio non sia stato
consumato soltanto da quelli che sono in carcere come presunti mandanti
e come presunto esecutore". E' quanto afferma il deputato Maria
Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, il vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria ucciso il 16 ottobre del 2005,
in un' intervista all' Eco di San Gabriele, mensile dei Padri Passionisti
di Teramo. "Credo che in Calabria - prosegue Laganà -
l' uccisione di un vice presidente del Consiglio regionale non possa
essere etichettata come un omicidio localistico. Non si era mai avuto
un omicidio politico a livelli cosi alti, esso dunque rappresenta
un segnale veramente inquietante che deve far riflettere tutti. Anche
perché noi non immaginavamo di avere nemici e mio marito non
aveva interessi privati. Quindi diventa difficile collocarlo in un
ambito così ristretto. Non è un delitto maturato soltanto
nella sanità. Ritengo che non sia questa la chiave. Occorre
fare piena luce sui legami tra 'ndrangheta, politica e affari''. Nell'
intervista l'on. Laganà parla delle denunce del marito sulla
sanità, di lotta alla mafia e bonifica delle liste elettorali
ma anche dell' avviso di garanzia ricevuto e delle lettere di minacce.
"Dopo queste minacce - dice - non posso più riferire dove
mi trovo. Con l' ultima lettera, poi, mi è stata rafforzata
la scorta. Certamente non è una bella vita... ma nessun passo
indietro. Neanche per sogno. Vado avanti come prima. Non ho mai pensato
di lasciare la Calabria"
Beni per un milione di euro sequestrati alla cosca Iamonte
18/06 Sei aziende, una villa e tre automobili, per un valore complessivo
di circa un milione di euro, sono stati sequestrati dalla polizia
di Stato a Melito Porto Salvo, nel reggino. I beni, secondo gli investigatori,
sono riconducibili alla cosca 'Iamonte. Il provvedimento di sequestro
è stato emesso dai magistrati della sezione misure di prevenzione
del Tribunale di Reggio Calabria. Le aziende sequestrate riguardano
principalmente la produzione e la commercializzazione di carne e prodotti
agricoli. Il Tribunale di Reggio Calabria ha inoltre accolto la sospensione
temporanea dell'amministrazione di una delle sei società. La
villa sequestrata, che ha annesso un ampio terreno, era l'abitazione
di Antonino Iamonte, di 56 anni. Le indagini che hanno portato al
sequestro dei beni hanno avuto inizio dopo l'operazione della polizia
di Stato e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria chiamata 'Ramo
Spezzato'. Nell'operazione fu scoperto un vasto commercio di carni
ed animali vivi diretti alla macellazione anche abusiva gestita da
personaggi di rilievo della cosca Iamonte.
No della Cassazione alla rimessione nel processo Dinasty
18/06 La Corte di Cassazione ha giudicato ''inammissibile" la
richiesta di rimessione del processo di Vibo Valentia presentata da
Diego Mancuso, imputato nel processo 'Dinasty' che vede coinvolte
una trentina di persone accusate di fare parte dell'omonima cosca
della 'ndrangheta. Le motivazioni sono contenute nella sentenza 23694
della Settima sezione penale, depositata il 15 giugno e relativa alla
camera di consiglio svoltasi lo scorso undici aprile. Mancuso faceva
riferimento nella sua richiesta a ''una grave situazione locale tale
da turbare lo svolgimento del procedimento penale" ma la Cassazione
ha giudicato le circostanze addotte "estremamente vaghe e indeterminate,
assolutamente inidonee a investire la sede giudiziaria del processo".
Secondo i giudici della Suprema Corte "il ricorrente ha confusamente
richiamato vicende processuali di diversa natura, senza rappresentare
una vera e propria grave situazione di imparzialità dell'ufficio
giudiziario". Né può avere rilevanza "la denunziata
campagna di stampa negativa sui fatti di grande risonanza e gravità
che formano oggetto del processo". Nell'ambito dell'operazione
Dinasty, nello scorso mese di novembre, era stata arrestata per corruzione
in atti giudiziari il giudice Patrizia Pasquin. Le accuse contestate
a Pasquin facevano riferimento al periodo in cui il giudice presiedeva
la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia. Per
la procura di Salerno, la Pasquin aveva attuato "un sistematico
mercimonio della funzione pubblica". Mancuso, 54 anni, affiliato
della cosca, è stato condannato a sette anni di reclusione
dal Tribunale di Vibo Valentia lo scorso 1° febbraio, per attività
di estorsione e di usura con l'aggravante delle modalità mafiose.
L'inchiesta Dinasty è stata avviata nel 2003 dalla Procura
antimafia di Catanzaro.
Gli amministratori di Laino Borgo rinunciano alle indennità
18/06 Hanno rinunciato all' indennità di carica il sindaco
di Laino Borgo, Giuseppe Caterini, i componenti della giunta e i consiglieri
di maggioranza del Comune. La decisione è stata deliberata
nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale scaturito
dalle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio 2007. "Il risparmio
di spesa - è scritto in un comunicato - sarà utilizzato
per diminuire del 40% la tassa sui rifiuti solidi urbani per gli abitanti
delle zone rurali, del 20% per i locali occupati da una sola persona
e di un altro 20% per i locali occupati da disabili e relative famiglie".
Nel corso della cerimonia sono state assegnati gli incarichi ai componenti
del nuovo esecutivo: il sindaco Giuseppe Caterini mantiene le deleghe
ai rapporti istituzionali ed enti, cultura, istruzione, formazione,
università, salute, beni culturali, personale, mentre gli assessori
sono Massimo Cersosimo, vicesindaco, Urbanistica, territorio; Adele
Calvosa al Bilancio, infrastrutture, patrimonio; Giuseppe De Franco
all' Agricoltura, foreste, attività produttive; Settimo Rossi
al Turismo e spettacolo. Assegnate anche le deleghe ai consiglieri
Mario Donato (attrezzature e mezzi meccanici); Maurizio Fazio (politiche
giovanili); Emanuele Miceli (attività sportive, caccia e pesca);
Giuseppe Tallarico (marketing, territoriale e capogruppo di maggioranza)
Giovane marocchino annega a Santa Maria del Cedro
17/05 Un giovane, A.R., di 27 anni, di nazionalita' marocchina e'
morto annegato dopo che e' stato travolto da un'onda mentre si trovava
sulla riva del mare a Santa Maria del Cendro. Un amico del ventisettenne
e' intervenuto per soccorrerlo ma si e' accorto che era morto. Il
cadavere e' poi scomparso mentre il giovane cercava di riportarlo
a riva. Per alcune ore il personale della Guardia Costiera e della
Capitaneria di Porto hanno effettuato le ricerche ma il cadavere non
e' stato ancora trovato. Alle attivita' hanno partecipato anche i
vigili del fuoco.
Due discariche abusive sequestrate a Rossano
17/06 Il personale della Guardia Costiera di Corigliano Calabro ha
sequestrato due discariche abusive di 100 metri quadrati estese sul
demanio marittimo in localita' Zolfara nel comune di Rossano. Nelle
discariche e' stato trovato un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi
tra cui numerose lastre di amianto, materiale edile ed un mezzo agricolo.
Entrambe le aree si trovano a pochi metri dal mare. Proseguono le
indagini per individuare gli autori delle discariche.
Leggera scossa di terremoto a Reggio
17/06 Una scossa sismica e' stata avvertita nel primo pomeriggio
nei comuni di Palmi, Seminara e Gioia Tauro, nel reggino. Secondo
i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
l'evento sismico ha avuto un magnitudo 3.3. Dalle verifiche effettuate
dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile
non risultano al momento danni a persone o cose.
Rubano lettori MP3 in centro commerciale: arrestati
17/06 Due giovani, M.M., di 30 anni, ed un minorenne di 17 anni sono
stati arrestati dai carabinieri a Zumpano per il reato di furto. I
due sono stati sorpresi da un carabiniere, libero dal servizio, dopo
aver rubato tre lettori di musica in un centro commerciale. I carabinieri
hanno compiuto anche una perquisizione nell'abitazione del trentenne
dove sono stati trovati due hard-disk ed una tenaglia rubati nello
stesso esercizio commerciale lo scorso 15 giugno. La refurtiva, del
valore complessivo di circa 500 euro, e' stata restituita al responsabile
del centro commerciale. Il minorenne, al termine degli accertamenti,
e' stato affidato ai genitori.
Ruba un ciclomotore, uomo arrestato a Rossano
16/06 Un uomo, Stefano Manno, 31 anni, di Rossano, è stato
arrestato dai carabinieri a Rossano per il reato di furto. Manno,
con un complice che è riuscito a fuggire ed ora è ricercato,
è stato sorpreso dai carabinieri mentre stava rubando un ciclomotore.
Cortese nuovo dirigente della Mobile di Reggio
15/06 Renato Cortese, uno degli artefici dell' arresto del boss di
Cosa nostra Bernardo Provenzano, è il nuovo dirigente della
Squadra mobile di Reggio Calabria. Cortese, che proviene dallo Sco,
subentra a Salvatore Arena, che assume l' incarico di vicequestore
vicario di Siracusa. Arena ha condotto l' indagine che ha portato
all' arresto dei presunti mandanti ed esecutori dell' omicidio del
vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno.
Poi si è insediato nel pomeriggio il nuovo dirigente della
Squadra mobile di Reggio Calabria, Renato Cortese. Alla cerimonia
d' insediamento sono intervenuti il viceministro dell' Interno, Marco
Minniti, il capo della Polizia, Gianni De Gennaro, ed il direttore
centrale del dipartimento criminalità organizzata, Francesco
Gratteri, insieme al questore di Reggio, Antonino Puglisi. . Il viceministro
Minniti si è detto "particolarmente contento di avere
partecipato alla cerimonia d' insediamento di Cortese insieme a De
Gennaro e Gratteri, due uomini di questa terra a cui tutti siamo legati.
La situazione a Reggio Calabria é complessa e difficile, ma
è anche vero che in questi anni sono stati raggiunti importanti
risultati nell'azione di contrasto alla criminalità. Il 'cursus
honorem' di Cortese è indicativo delle sue qualità,
evidenziate dalla cattura di Bernardo Provenzano, operazione che ci
ha permesso di raggiungere uno straordinario filone di informazioni,
in parte non interamente ancora esplorate". Il capo della polizia,
Gianni De Gennaro si è augurato di tornare spesso a Reggio
Calabria "per premiare i nuovi successi della Squadra mobile.
Sono particolarmente legato a questa città e conosco lo spirito
di dedizione di chi lavora in questa Questura e il sacrificio con
cui si onora l'impegno quotidiano contro la criminalità per
la sicurezza dei cittadini". ¿Quella di oggi - ha detto
il questore Puglisi - è una giornata eccezionale che premia
l' impegno della Squadra mobile di Reggio che, con grandi sacrifici
e dedizione, è riuscita a raggiungere grandi successi nella
lotta alla criminalità". Alla cerimonia ha partecipato
una delegazione dei magistrati della Dda di Reggio Calabria, guidata
dal procuratore aggiunto Salvatore Boemi.
Martedì 19 il Procuratore Grasso all’Atimafia
15/06 Martedì prossimo, 19 giugno, il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso, sarà ascoltato dalla Commissione parlamentare
antimafia nell' ambito delle audizioni dedicate alla 'ndrangheta.
Per il giorno successivo, mercoledi' 20 giugno, è prevista
la prosecuzione dell' audizione del prefetto di Reggio Calabria, Luigi
De Sena. La prima parte dell' audizione di De Sena si è svolta
martedì scorso. Le audizioni si terranno presso Palazzo San
Macuto.
Operaio di Tropea tenta il suicidio e viene salvato dai CC
15/06 Deve la vita ad un carabiniere della Centrale operativa della
Compagnia di Tropea un operaio del posto che durante la scorsa notte
aveva deciso di mettere fine alla propria esistenza. L'uomo, di 31
anni, operaio con una moglie e due figli piccoli, poco prima della
mezzanotte si è recato con la propria auto sul ponte della
strada statale 522, l'ha lasciata a bordo strada e ha scavalcato il
guard-rail, nel punto più alto, proprio sopra il letto del
torrente 'Gornella''. Prima di scavalcare l'ultima ringhiera ha voluto
telefonare ad un parente: pochi secondi per dichiarare il proprio
intento. L' ultima telefonata l' ha fatta ai carabinieri di Tropea,
probabilmente per far ritrovare l'auto ed il corpo. Ed è stato
proprio in questo momento che il destino del giovane, ormai apparentemente
segnato, è cambiato. A rispondergli è stato un militare
della Compagnia preparato ad affrontare le situazioni di emergenza.
L' operatore del '112' di Tropea, resosi conto della gravità
della situazione, ha iniziato a fare domande all' uomo, chiedendo
dove si trovasse e come intendesse fare a porre in essere l'insano
gesto, dapprima fingendo di non capire le risposte, per guadagnare
tempo, poi rispondendo in toni sereni, pacati e comprensivi, per aiutare
il malcapitato a riflettere. Contemporaneamente, e senza farlo capire
all'interlocutore, che era in stato di forte agitazione, attraverso
un' altra linea contattava una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile
della Compagnia. Mentre l'operatore teneva impegnato il giovane, i
militari hanno raggiunto la zona a bordo della loro gazzella, senza
sirene e lampeggianti. Dalla vettura sono scesi poi due militari che
hanno saltato il guard-rail e hanno bloccato l' uomo.
Archiviata la “dichiarazione di guerra” del no global Casarini
15/06 La "Dichiarazione di Guerra" fatta da Luca Casarini,
leader dei Disobbedienti, il 26 maggio del 2001, due mesi prima del
vertice G8, non può essere interpretata quale "antecedente
causale" degli atti di devastazione e saccheggio verificatisi
a Genova durante le manifestazioni, di cui furono responsabili in
massima parte i black bloc. E' la motivazione della richiesta di archiviazione,
accolta dal gip Vincenzo Papillo, presentata dai pm Andrea Canciani
a Anna Canepa, titolari delle indagini sulle violenze di strada, nei
confronti di Casarini, indagato di istigazione a delinquere e associazione
per delinquere. Casarini, difeso dagli avv. Laura Tartarini e Aurora
D' Agostino, oggi a Genova per deporre come teste nel processo a carico
di 25 no global, è caduto dalle nuvole a questa notizia, in
quanto non era al corrente di avere questo procedimento a suo carico.
E' venuto inoltre a conoscenza di essere indagato per altri fatti
del G8, rilevati dalla procura di Cosenza e inviati per competenza
ai magistrati di Genova. Nella richiesta di archiviazione per la "Dichiarazione
di guerra" i due pm hanno sottolineato inoltre che l' invito
allo "scontro" con le istituzioni, non poteva seriamente
essere interpretato come invito alla violenza ed alla commissione
di delitti, ma solo ed esclusivamente come l' esternazione di un programma
politico contro la "globalizzazione", ritenuta dal movimento
responsabile dello sfruttamento delle parti più povere della
Terra. Nella "Dichiarazione di guerra" - hanno sottolineato
i magistrati - era tra l' altro scritto: "Vi dichiariamo formalmente
guerra. E' una scelta che voi avete provocato perché noi preferiamo
la pace, è una decisione che per noi significa sfidare la vostra
arroganza e la vostra forza, ma siamo obbligati a farlo". E ancora:"Saremo
a Genova e il nostro esercito di sognatori, di poveri e bambini, di
indios del mondo, di gay e lesbiche, disobbedirà alle vostre
imposizioni...".
Operazione anti prostituzione sulla ss106
15/06 Una operazione finalizzata a contrastare il fenomeno della
prostituzione sulla strada statale 106, nel tratto tra Corigliano
e Sibari, è stata avviata dai carabinieri in collaborazione
con i militari della Guardia di Finanza, dagli agenti della polizia
di Stato e della polizia municipale di Corigliano. Le forze dell'ordine
stanno controllando anche i 'clienti' delle prostitute contro i quali
si procede con ammende pecuniarie per il reato di intralcio alla circolazione
e atti osceni in luogo pubblico. Le donne che esercitano la prostituzione
sulla 106, molto spesso minorenni, sono per la gran parte nigeriane
e dei paesi dell'Est.
I ROS scoprono il covo di un boss nel reggino
15/06 I carabinieri del Ros di Reggio Calabria hanno sequestrato
a Galatro un bunker che, secondo quanto e' emerso dalle indagini,
sarebbe stato utilizzato dal boss della 'ndrangheta Giuseppe Bellocco,
di 62 anni, inserito nell' elenco dei latitanti più pericolosi
del Ministero dell' Interno. Il bunker è stato trovato nei
pressi del cimitero di Plaesano, frazione di Galatro, ai piedi di
un albero, in una zona dalla fitta vegetazione. Nel covo si accedeva
attraverso una botola mimetizzata nella boscaglia. Secondo quanto
ha riferito il Ros, il covo era stato utilizzato fino a pochi mesi
fa. Ad una distanza di circa un chilometro dal covo i carabinieri
hanno trovato un casolare all' interno del quale erano nascoste tre
pistole, un fucile, una bomba a mano ed un consistente quantitativo
di esplosivo.
Nuovo svincolo della A3 a Sant’Eufemia dìAspromonte
15/06 L' Anas, in seguito ad una interrogazione parlamentare presentata
al ministro delle Infrastrutture, Antonio di Pietro, in un incontro
con i Sindaci dell' area dell' Aspromonte ha convenuto di accogliere
le istanze territoriali con la previsione di una nuova area di svincolo
in località Sant' Eufemia d' Aspromonte sull' Autostrada Salerno-Reggio
Calabria. Lo rende noto l' ufficio stampa del Ministero. "Indubbi
- è scritto in un comunicato - i vantaggi che tale soluzione
andrà a presentare, innanzitutto l' attuazione di tale progetto
non impatta con le opere relative al quinto Macrolotto, non apporta
un aggravio eccessivo in termini di costi di realizzazione e non necessita
di specialistica progettazione; da ultimo non comporta la sospensione
dei lavori in corso, sospensione che, interrompendo un percorso critico
di cantiere, apporterebbe danni al Contraente Generale con conseguenti
richieste Anas". "La soluzione proposta - conclude la nota
- consentirà nella gestione attuale e futura della A3 di conservare
una viabilità alternativa in caso di blocco del nuovo tracciato
della stessa".
Aumentano gli anziani over 65: sono 11 milioni
14/06 In Italia al primo gennaio 2006 gli over 65 erano 11.615.702,
un numero già consistente rispetto alla popolazione complessiva
ma destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi decenni. Il trend
in crescita della popolazione anziana è sottolineato nel rapporto
nazionale 2007 sulla condizione degli anziani messo a punto da Ageing
Society-Osservatorio terza età presentato oggi alla Luiss.
Secondo le previsioni, nel 2020 gli anziani saranno oltre due milioni
in più mentre nel 2030 sfioreranno quota 16 milioni: per ogni
'grande vecchio' (85 anni e più) il rapporto passerà
da 1 ogni 50 persone a 1 ogni 20. Inoltre, la popolazione italiana
del 2050 sarà composta per il 33,6% da over sessantacinquenni
e per il 12,7% da giovani con meno di 14 anni. Durante la vecchiaia
- sottolinea il rapporto - la povertà continua ad essere un
problema non indifferente: è stato stimato che le spese per
la salute provocano un aumento di circa il 10% dei poveri effettivi.
Ed è preoccupante - fa notare l'Osservatorio della terza età
- che circa il 15% delle famiglie italiane con un anziano abbia dichiarato
di non aver avuto denaro sufficiente per le spese mediche e che una
famiglia su tre non riesca a sostenere le spese impreviste. Nel giro
di un decennio (1996-2006) c'é stato un incremento delle spese
sanitarie a carico delle famiglie che sfiora il 35%. E' evidente -
conclude il rapporto - che si tratta di una situazione difficilmente
sostenibile per le fasce deboli della popolazione, specialmente per
gli anziani, visto che il potere d'acquisto delle pensioni si è
notevolmente ridotto negli ultimi anni.
Arrestato il quarto complice dei rapinatori in trasferta
14/06 Si era occupato della logistica della rapina accompagnando
i complici fino a Castenaso, nel bolognese, e prestandogli poi la
propria auto per tornare in Calabria subito dopo il colpo. A finire
in manette è stato G.V., 26 anni di Corigliano Calabro (Cosenza),
quarto complice della banda che l'11 giugno ha rapinato la filiale
del Credito cooperativo di Castenaso portando via 50 mila euro. Il
giovane - l'unico della banda che mancava all'appello delle forze
dell'ordine - è stato fermato ieri pomeriggio dai carabinieri
di Medicina insieme ai colleghi di Budrio e Castenaso. Nei giorni
precedenti alla rapina, il giovane, barbiere di professione, ha aiutato
gli altri compaesani (Damiano Carraro, Mario D'Agostino e Pasquale
Semeraro, tutti pregiudicati) a organizzare il colpo e ora si trova
nella casa circondariale di Rossano, nel cosentino. I tre banditi
erano stati fermati dai carabinieri di Corigliano la sera stessa della
rapina mentre a bordo di una Golf stavano tornando a casa con i cutter
usati nella rapina e parte del bottino, circa 28 mila euro. A tradirli
è stata la targa dell'auto che, segnata da un passante, ha
permesso di risalire ai tre pregiudicati. Inoltre nei giorni precedenti
al colpo, avevano pernottato in un agriturismo di Budrio lasciandolo
proprio la mattina dell'11 giugno.
Latitante si consegna ai CC
14/06 Un uomo, Angelo Bellusci, di 29 anni, si e' costituito stamani
ai carabinieri a Lungro dopo una latitanza durata tre anni trascorsi,
per la gran parte, in Spagna. Bellusci era ricercato dal giugno 2004
perche' deve scontare una condanna a tre anni, due mesi e 21 giorni
di reclusione per i reati di rapina, furto, lesioni personali, violazione
di domicilio, riciclaggio e porto abusivo d'armi. Recentemente l'uomo
era rientrato nel suo paese di origine ed i carabinieri, nel tentativo
di arrestarlo, avevano compiuto numerose perquisizioni.
Rossano: Operaio accoltellato per un parcheggio
14/06 Un operaio, Francesco Seta, di 38 anni, è stato ferito in modo grave ieri sera a Rossano con alcune coltellate da un giovane, Vincenzo Aprigliano, di 20 anni, col quale ha avuto una lite per motivi di parcheggio. Il ferimento è accaduto nella piazza principale del centro del Cosentino. Vincenzo Aprigliano è stato arrestato subito dopo il ferimento, con l' accusa di tentato omicidio, dai carabinieri della Compagnia di Rossano Francesco Seta è stato portato nell' ospedale di Rossano dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi. Seta e Aprigliano, entrambi incensurati, hanno avuto la lite perché si contendevano un parcheggio. Il giovane, al culmine della lite, ha preso un coltello che custodiva nella sua auto e ha ferito il rivale, colpendolo più volte all' addome. Al ferimento hanno assistito alcune persone che si trovavano in piazza.
Minacce eversive ad amministratori campani, la solidarietà di Loiero
13/06 ''Voglio esprimere tutta la mia forte solidarieta' ad Antonio
Bassolino, Rosa Russo Iervolino ed a tutti gli altri amministratori
raggiunti dalle intimidazioni eversive''. Lo ha detto, conversando
con i giornalisti, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.
''Quelle a loro rivolte - ha aggiunto Loiero - sono minacce intollerabili,
ma sono certo che non si faranno impressionare. Li invito ad andare
avanti con determinazione. Sanno di avere a fianco tutta l'Italia
degli onesti che credono nella democrazia e nella legalita'''
Chiusa la A3 tra Rosarno e Gioia Tauro
13/06 L' Anas ha reso noto che da giovedì 14 alle 22 di giovedì
alle 6 di venerdì sarà chiuso al traffico, in entrambe
le direzioni di marcia, il tratto dell' A3 compreso tra gli svincoli
di Rosarno e Gioia Tauro. "La chiusura - è detto in un
comunicato dell' Anas - si rende necessaria per consentire il getto
della soletta di un cavalcavia situato in corrispondenza dello svincolo
di Gioia Tauro e i lavori di pavimentazione di un tratto di tracciato
autostradale, all'altezza del km 385, poco oltre lo svincolo di Rosarno.
Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i lavori saranno
eseguiti nelle ore notturne, quando il traffico é meno intenso.
I veicoli diretti a sud dovranno uscire allo svincolo di Rosarno e
deviare sul raccordo al porto per proseguire sulla strada statale
18, con rientro in autostrada allo svincolo di Palmi. In direzione
nord il traffico dovrà seguire il percorso inverso". "I
dispositivi di traffico ed i percorsi alternativi - conclude l' Anas
- sono stati regolarmente comunicati agli enti e alle istituzioni
interessate. L' Anas ricorda che l'informazione agli automobilisti
sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso
il Cciss 1518 'Viaggiare informati', le emittenti radio-televisive,
il sito Anas www.stradeanas.it ed il call center Anas, chiamando il
numero verde 800290092".
Riaperta sulla A3 la galleria tra Laino e Lauria
13/06 A conclusione di lavori di ripristino resi necessari dopo l'incendio
di un autoarticolato, avvenuto nel gennaio scorso, l'Anas ha riaperto
al traffico la corsia di sorpasso nella galleria "Fossino",
sulla carreggiata nord dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, fra
gli svincoli di Laino Borgo e Lauria sud. Lo ha annunciato l'Anas,
precisando che i lavori hanno riguardato l'impianto elettrico e la
volta della galleria, danneggiati dalle fiamme: "Sulla carreggiata
sud, di conseguenza - è scritto nella nota - è stato
eliminato il doppio senso di circolazione".
Brevi di cronaca da Corigliano
13/06 Un giovane, Giovan Battista Visciglia, di 26 anni, è
stato arrestato dai carabinieri a Corigliano per rapina. Visciglia
è ritenuto il complice dei tre rapinatori, tutti di Corigliano,
arrestati ieri a Rocca Imperiale con l'accusa di aver compiuto una
rapina nella banca del credito cooperativo di Castenaso (Bologna).
Visciglia è infatti il proprietario della Volkswagen Golf che
è stata utilizzata dai tre rapinatori per fuggire dopo la rapina.
Famiglia sterminata a Germaneto: Iniziato il processo contro Tomaino. I legali “Incapace perché pazzo”
12/06 Iniziato oggi davanti alla Corte d'Assise di Catanzaro il processo
contro Claudio Tomaino, di 30 anni, reo confesso dello sterminio della
famiglia Pane, accaduto il 27 marzo 2006 nelle campagne di Caraffa
di Catanzaro. Nella strage del 27 marzo furono assassinati l'infermiere
Camillo Pane, zio di Tomaino; la moglie, Annamaria, ed i figli Eugenio
e Maria. Nella confessione resa al procuratore della Repubblica di
Catanzaro, Mariano Lombardi, poi confermata al sostituto procuratore
Salvatore Curcio, titolare dell'inchiesta, Tomaino ha riferito di
un movente d'interesse alla base del quadruplice omicidio in relazione
ad un debito che aveva con Camillo Pane di 450 mila euro. Debito che
scaturiva dall'attività di compravendita immobiliare che il
giovane gestiva insieme allo zio. Il gup Falvo, nel corso dell'udienza
preliminare, aveva rigettato la richiesta di sottoporre a perizia
psichiatrica Claudio Tomaino fatta dai difensori del giovane, gli
avvocati Armando e Clara Veneto.
Hanno insistito sulla non punibilità del loro assistito, perché
totalmente infermo di mente, i difensori di Claudio Tomaino, di 30
anni, accusato dello sterminio della famiglia Pane accaduto il 27
marzo scorso nelle campagne di Caraffa di Catanzaro. Gli avvocati
Armando e Clara Veneto hanno presentato richiesta di rito abbreviato
condizionato all' espletamento di una perizia psichiatrica. Secondo
i difensori di Tomaino, "occorre accertare le condizioni psichiche
del giovane nell' ipotesi che l' imputato non sia punibile in quanto
totalmente infermo di mente". Il pubblico ministero, Salvatore
Curcio, si è opposto alla richiesta di rito abbreviato sostenendo,
invece, la totale capacità di intendere e di volere di Tomaino.
Curcio, nel replicare alla richiesta di rito abbreviato condizionato
fatta dai difensori di Tomaino, ha ricordato che una richiesta di
perizia psichatrica era già stata rigettata dal gip nel corso
dell' udienza preliminare. Contrario all' accoglimento della richiesta
di perizia psichiatrica si è anche detto l' avvocato Pagliuso,
difensore della famiglia Pane, costituitasi parte civile nel processo.
La Corte d' assise ha rinviato il processo al 6 luglio, giorno in
cui depositerà la propria decisione sulla richiesta di rito
abbreviato condizionato.
False attestazioni fitto casa a Tropea: 48 denunce
12/06 Sui 92 classificati nella graduatoria finale per ottenere il
contributo pubblico per il canone di locazione dal Comune di Tropea,
nel vibonese, oltre il 50% ha prodotto false autocertificazioni per
ottenerlo. A scoprirlo sono stati i militari della guardia di finanza
di Tropea che hanno accertato 48 tentate truffe sulle domande presentate
a giugno 2006 per il contributo previsto per il 2005 denunciando i
responsabili. Le accuse sono di falsità ideologica commessa
da privato in atto pubblico e di tentata truffa ai danni dello Stato
per avere presentato false dichiarazioni sul reddito e sul patrimonio
del proprio nucleo familiare raggirando il Comune e ottenendo il beneficio
a scapito di chi aveva i requisiti. Il bando realizzato dal Comune
di Tropea che stabiliva i requisiti per accedere al beneficio, prevedeva,
tra l' altro, che i beneficiari non fossero assegnatari di un alloggio
popolare, ma tra le persone denunciate dalla guardia di finanza figurano
anche soggetti assegnatari di un alloggio. L'indagine della finanza
di Tropea segue quella analoga svolta lo scorso anno sull' annualità
2004 che portò alla denuncia di 55 persone, alcune delle quali
sono risultate recidive.
Un arresto per spaccio a Lamezia
12/06 Con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri
della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato in flagranza di reato
Massimo Gualtieri, 35 anni già noto alle Forze dell'ordine
e sorvegliato speciale di Ps. Gualtieri, secondo quanto riferito dai
militari, è stato arrestato nei pressi della sua abitazione
mentre stava effettuando la compravendita della sostanze stupefacente
con una persona della quale i militari non hanno fornito alcuna generalità.
Alla vista dei carabinieri, Gualtieri ha tentato la fuga a piedi,
ma è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale nel
corso della quale è stato trovato in possesso di una dose di
eroina che secondo i carabinieri stava per essere ceduta alla persona
che era con lui. Attualmente Gualtieri è nel carcere di San
Francesco a disposizione del magistrato.
Discarica abusiva scoperta dalla forestale a San Giorgio Albanese
12/06 Una discarica abusiva è stata sequestrata in località
"Pantanello", nel comune di San Giorgio Albanese, da personale
del Corpo forestale dello Stato di Corigliano. Sull' area, estesa
per circa 300 metri quadrati, sono stati trovati vari tipi di rifiuti
pericolosi e non abbandonati in modo incontrollato. Tra questi sono
stati trovati computer, telefoni, macchine da scrivere, banchi scolastici,
cassette audio e video, floppy disk, mouse e altro materiale informatico,
sanitari in plastica ed altre specie di rifiuti. Il Corpo forestale,
al termine di indagini, ha denunciato una persona per violazione alla
legge 152 del 2006 sui rifiuti.
Barca in avaria nello Jonio, occupanti salvati dai carabinieri
10/06 Due persone che erano a bordo di un' imbarcazione in avaria
per un guasto al motore al largo di Corigliano Calabro sono state
soccorse da una motovedetta dei carabinieri, che ha rimorchiato il
natante fino al porto. L'operazione di soccorso e' stata coordinata
dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro che era stata avvertita
per telefono dalle due persone che erano a bordo dell' imbarcazione.
Borse di studio a studentesse di Acri
10/05 Assegnate dall' Amministrazione provinciale di Cosenza due
borse di studio ad altrettante studentesse dell'Istituto tecnico di
Acri. I riconoscimenti sono stati attribuiti a Erica Belsito e Rita
Scaramuzzo. La consegna delle borse di studio e' avvenuta stamattina
a Cosenza nel corso di una cerimonia organizzata dall'assessorato
provinciale alle Politiche culturali e pubblica istruzione. All' iniziativa
erano presenti, in rappresentanza dell' Istituto tecnico di Acri,
la docente referente, professoressa Angela Mauro, ed il dirigente
scolastico, Rolando Perri.
Reginald Green in Calabria per promuovere i trapianti nel nome di Nicholas
09/06 ''L' esempio dato da mio figlio Nicholas in materia di trapianti
ha contribuito a cambiare il modo di pensare di una intera nazione''.
E' quanto ha detto Reginald Green, il padre di Nicholas il bambino
statunitense ucciso nel settembre del 2004 sull' autostrada Salerno-Reggio
Calabria in un tentativo di rapina. Green e' intervenuto stamani a
Staletti' in occasione della cerimonia di intitolazione a Nicholas
di una scuola dell' infanzia. ''Nicholas amava l' Italia - ha detto
Reginald Green - e da quando e' morto gli italiani non hanno smesso
di dimostrare il loro affetto per lui. Quella di oggi e' un' ulteriore
dimostrazione. La scelta e' stata appropriata. Nicholas amava imparare,
diceva sempre che da grande avrebbe voluto fare tutti i mestieri del
mondo. Maggie ed io siamo molto grati per questa bellissima decisione.
Spero che i bambini che frequenteranno questa scuola dell' infanzia
e i loro genitori rivolgeranno ogni tanto un pensiero a Nicholas''.
Alla manifestazione ha partecipato il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero.
A Briatico trentenne cade dalla scala e muore
09/06 Un muratore di 30 anni, Giacomo Scordamaglia, è morto
dopo essere precipitato dalla scala sulla quale era salito per aggiustare
il tetto della sua casa. L' incidente è avvenuto nella frazione
Sciconi di Briatico. Sul posto è arrivata subito un' ambulanza,
ma per l' uomo non c' era più niente da fare. Sposato da poco,
Giacomo Scordamaglia lascia la moglie incinta all' ottavo mese di
gravidanza. Il giovane, secondo una prima ricostruzione fatta dai
carabinieri, sarebbe scivolato dalla scala in ferro a causa della
pioggia.
Uomo arrestato a Cariati per abusi sessuali sui nipoti
09/06 Un uomo di 43 anni, N.F. di Cariati, celibe, disoccupato, e'
stato tratto in arresto dai carabinieri del nucleo operativo e radio
mobile della compagnia di Rossano, in provincia di Cosenza, con l'accusa
di violenza sessuale. L'uomo e' stato in esecuzione di una provvedimento
emesso dal gip del tribunale di Rossano sulla base del rapporto investigativo
degli uomini dell'Arma. Secondo quanto hanno accertato i militari
l'uomo avrebbe costretto due nipoti minorenni a subire atti sessuali.
Un vero e proprio arsenale nascosto nel cimitero di San Luca
09/06 Quattro fucili, tra i quali un mitragliatore kalashnikov, e
numerose munizioni, sono stati scoperti dai carabinieri all'interno
di una cappella nel cimitero di San Luca, nella Locride. La scoperta
è stata fatta nel corso di un' operazione di controllo portata
a termine dai carabinieri del Reparto territoriale di Locri con numerose
perquisizioni effettuate nell'ambito delle indagini sulla faida di
Natale, nel corso della quale, il 25 dicembre scorso, una donna fu
uccisa ed altre tre persone, tra le quali un bambino di cinque anni,
rimasero ferite. Un agguato riconducibile, secondo gli investigatori,
alla faida tra i Nirta-Strangio ed i Vottari. I carabinieri, con l'ausilio
dallo squadrone eliportato cacciatori, perquisendo una cappella lasciata
aperta per lavori di ristrutturazione all'interno del cimitero di
San Luca, hanno trovato due sacchi occultati tra materiale edile contenete
un fucile d' assalto kalashnikov, completo di serbatoio e relative
cartucce; un fucile semiautomatico cal. 12 con canna segata e 3 cartucce;
un fucile a pompa cal. 12; un fucile a canne sovrapposte cal. 12;
34 cartucce calibro 12 e 39 cartucce calibro 9x21. Le armi, che hanno
tutte la matricola abrasa, sono efficienti e in buono stato di conservazione
e saranno esaminate dal Ris di Messina per accertare se sono state
usate in fatti di sangue.
Brevi di cronaca da Cassano, San Demetrio Corone, Rossano, Rende
09/06 Un uomo, Massimo Gatto, di 33 anni, e stato arrestato dai carabinieri
per porto e detenzione di armi da sparo. Nel corso di un servizio
di controllo, i militari hanno fermato Gatto in sella a un ciclomotore
trovando sotto il sellino dello scooter una carabina calibro 9 con
matricola abrasa e canna e calcio mozzati. Il giovane e' stato portato
nel carcere di Castrovillari. A San Demetrio Corone quattro persone
sono state arrestate per rissa aggravata dai carabinieri . I quattro,
secondo quanto riferito, per futili motivi hanno provocato una rissa
in una piazza nel centro storico del paese. Tre sono stati scarcerati
in attesa del giudizio, mentre il diciassettenne è stato denunciato
al Tribunale dei Minori di Catanzaro. A Rossano personale del Norm
della locale Compagnia ha tratto in arresto un cittadino romeno, per
rapina, avendo aggredito un minore e, sotto la minaccia di un coltello,
si e' fatto consegnare un telefono cellulare marca Sony - Ericsson
e la somma contante di 120,00 euro. E sempre a Rossano i carabinieri
hanno arrestato tre cittadini stranieri per furto aggravato, resistenza
a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. A Rende personale
del locale Nor e della Stazione di Rose ha tratto in arresto un soggetto
detenzione di stupefacenti.
Il Presidente Oliverio presenta il Palazzo della Provincia restaurato
08/06 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha
presentato oggi in anteprima ai giornalisti il palazzo ristrutturato
dell'Ente che sarà inaugurato il 15 giugno. Oliverio ha anche
accompagnato i giornalista nella visita dello storico edificio che,
fino a qualche anno fa, ospitava la Prefettura. "Si tratta -
ha detto - di un'opera di straordinario valore artistico-culturale,
una delle più belle della Calabria, che conferisce dignità
e autorevolezza all'istituzione che ospita, la Provincia ed era necessario
riportarla agli antichi splendori. Il restauro del Palazzo è
un investimento che restituisce alla nostra terra un patrimonio importante.
I lavori di restauro sono stati curati in collaborazione con la Sovrintendenza
e con il contributo degli artigiani locali". "Subito dopo
l'inaugurazione - ha concluso Oliverio - daremo il via all'iniziativa
'Palazzo aperto', per permettere a tutti di visitarlo e con l'inizio
del nuovo anno scolastico sarà fissato un calendario per le
scuole della provincia che saranno invitate a visitare il palazzo,
avendo così anche la possibilità di ammirare le bellezze
del centro storico".
A Camigliatello iniziati i lavori per i cannoni spara-neve artificiale
08/06 Sono iniziati i lavori di installazione dei "cannoni"
spara neve sugli impianti a fune dell' Arssa di Camigliatello silano
resi possibili, è scritto in un comunicato, "dai finanziamenti
deliberati dalla Regione - assessorato al Turismo attinenti gli impianti
di risalita-Arssa dell' Altopiano silano". "Fondi, questi
- prosegue la nota - destinati al miglioramento tecnologico delle
infrastrutture per la valorizzazione del turismo invernale. Tra i
vari interventi programmati, alcuni dei quali già realizzati,
è stato previsto l' innevamento artificiale dell' ultimo tratto
della pista rossa 'Tasso Montecurcio' di Camigliatello". "Il
progetto, voluto dal presidente, Valerio Donato e condiviso dall'
intero Consiglio d' amministrazione dell' Arssa - prosegue la nota
- è ritenuto strategico per il rilancio del turismo invernale.
Il periodo dell' anno di maggiore innevamento sull' Altopiano Silano,
avviene nella seconda metà del mese di gennaio, mentre il flusso
di utenza maggiore, e di conseguenza l' utilizzo degli impianti, si
registra nel periodo delle festività natalizie. Di conseguenza
le strutture sportive sono scarsamente utilizzate, anche se la neve
è presente fino agli ultimi 300-400 metri delle piste".
"Con la realizzazione di tale impianto di innevamento artificiale,
anche se parziale (600 metri) - afferma l' Arssa nel comunicato -
si può incrementare l' utilizzo delle strutture con la pratica
dello sci e di conseguenza di incentivare le presenze turistiche.
Brevi di cronaca da Cassano, Tortora
08/06 a Cassano allo Jonio un giovane, Benedetto Garofalo, di 26
anni, è stato arrestato dai carabinieri per furto. A Garofalo
è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa
dal Gip del tribunale di Castrovillari. Il giovane, con la complicità
di un amico già arrestato, avrebbe rubato dei cavi di rame
nei pressi di una stazione ferroviaria. A Tortora è stato arrestato
un uomo, V.V., di 34 anni, per evasione dai domiciliari. A Cassano
allo Jonio sono state arrestati Michele Pepe e Jhonatan Stamato, entrambi
di 20 anni, per detenzione illegale di arma. Nel corso di controllo
i due sono stati trovati a bordo di una Fiat 500 che è stata
rubata nei giorni scorsi a Rossano. Pepe e Stamato, inoltre, sono
stati trovati in possesso di una pistola calibro 6,35 illegalmente
detenuta ed undici proiettili.
I Vigili del Fuoco scioperano fino alle 14, ma scioperano lavorando. Garantiti gli interventi di soccorso.
07/06 Venerdì 8 giugno scioperano per 4 ore i Vigili del Fuoco
italiani. Al centro della protesta la necessità di nuove assunzioni
ed il rinnovo del contratto. Il corpo dei "Pompieri" soffre
di carenze di organico ormai storiche, ma i pensionamenti appena avvenuti
e gli altri in scadenza andranno ad indebolire ulteriormente l'apparato
di soccorso già pesantemente sofferente per le attuali carenze
di organico. In questo quadro di cose l'assunzione di nuovi vigili
del fuoco è una necessità nazionale irrimandabile. Nella
provincia di Cosenza - sostengono i sindacalisti Bonaventura Ferri
(UIL) e Damiano Fiore (CISL)- le cose stanno peggio che nel resto
d'Italia. Le risorse disponibili fino ad oggi, già notevolmente
ridotte rispetto all'estensione del territorio ed al numero di cittadini,
hanno subito ulteriori tagli. Il numero dei Vigili Discontinui (precari)
finora disponibili è stato notevolmente decurtato, con le ben
immaginabili conseguenze sul servizio di soccorso nella nostra provincia
già sofferente. Fino ad oggi quotidianamente la protesta sindacale
ha sensibilizzato l'opinione pubblica attraverso i giornali e le televisioni
ma, fatta eccezione per i Sindaci, abbiamo assistito al quasi totale
disinteresse della classe politica. A questo punto è d'obbligo
domandarsi: se fino ad oggi abbiamo assistito alla chiusura delle
sedi per carenza di personale, cosa accadrà con l'inizio della
stagione estiva ed il personale ancora più ridotto? Chi difenderà
il nostro patrimonio boschivo se i vigili del fuoco attendono ancora
il pagamento della scorsa estate? Questa ennesima protesta si spera
possa stimolare l'interesse della classe politica locale e nazionale
per cercare di dare le giuste risposte ai lavoratori ed ai cittadini.
Rintracciati dai CC due ragazzi che si erano persi in un escursione vicino Campana
07/06 A Campana, in provincia di Cosenza, due giovani studenti che
non riuscivano a trovare la strada per rientrare a casa sono stati
sono stati soccorsi dai carabinieri della locale stazione in collaborazione
con i colleghi di Bocchigliero e Mandatoriccio. Nel corso di una escursione,
i due giovani aveva perso l'orientamento e non riuscivano a ritornare
dai loro familiari. I due ragazzi sono usciti con il nonno per una
escursione in montagna e, dopo essersi allontanati da soli, hanno
raggiunto una zona impervia. Non riuscendo piu' a trovare la strada
per rientrare i due hanno contattato telefonicamente il nonno il quale
ha chiesto l'intervento dei carabinieri.
Cassano/Gallo “L’Italgas inizi i lavori di metanizzazione”
07/04 Il sindaco di Cassano Ionio, Gianluca Gallo, ha sollecitato
l'Italgas a dare avvio ai lavori riguardanti la realizzazione dell'ampliamento
della rete urbana di distribuzione del gas metano, con particolare
riferimento al quartiere di Sibari. Il sindaco di Cassano, dopo aver
ricordato che "il competente Ministero dell'Economie e Finanze,
con proprio Decreto emanato circa un anno fa, ha ammesso a finanziamento
il progetto relativo alla realizzazione dell'ampliamento della rete
urbana di distribuzione del gas metano del quartiere di Sibari"
e dopo aver evidenziato che "i lavori non sono ancora iniziati"
chiede all'ingegnere Pastore "di conoscere, al fine di darne
notizia ai cittadini di Sibari che avevano salutato con grande soddisfazione
tale evento, risposte sicure e certe circa l'inizio dei lavori".
Il sindaco Gallo, nella missiva, ha, altresì, evidenziato che
"l'amministrazione comunale cassanese, non appena avuto certezza
della realizzazione della metanizzazione a Sibari, ha salutato l'evento
dando ampio risalto all'iniziativa attraverso gli organi di stampa
e che la stessa Italgas Spa, attraverso i suoi funzionari, aveva dato
assicurazione circa l'inizio dei lavori per lo scorso mese di febbraio.
Il sindaco di Cassano, alla fine ha comunicato che "se non ci
saranno risposte certe da parte dell'Italgas l'amministrazione comunale
cassanese si vedrà costretta a intraprendere iniziative a difesa
dei diritti della propria gente e del proprio territorio"
La Provincia di Cosenza consegna le prime borse di studio
07/06
Sono state consegnate stamani a Cosenza, nel corso di una breve ma
intensa cerimonia, metà delle 242 borse di studio di 250 euro
ciascuna, assegnate dalla Provincia agli studenti meritevoli degli
Istituti Superiori cosentini. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato
Provinciale alle Politiche Culturali ed alla Pubblica Istruzione,
si propone lo scopo di sostenere l'attività scolastica di quegli
studenti che, individuati dai dirigenti scolastici, sentito il Collegio
docenti, dei rispettivi istituti, si sono distinti dimostrando impegno
e profitti particolari nel loro percorso scolastico e formativo. Il
Presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio, e l'Assessore
Provinciale alle Politiche Culturali e Pubblica Istruzione, Stefania
Covello, hanno voluto consegnare personalmente questa mattina gli
attestati e, contestualmente, le borse di studio, stringendo la mano
per congratularsi ad ognuno degli studenti destinatari degli assegni,
sollecitandoli a farsi valere anche in futuro nelle attività
scolastiche e curriculari, perché è attraverso queste
che essi possono costruirsi un avvenire fecondo e ricco di prospettive.
"Si tratta - hanno detto Oliverio e Covello - di un progetto
a cui annettiamo un grande valore sociale e culturale poiché
rappresenta la possibilità di porsi come sponda istituzionale
a sostegno di una fascia di popolazione studentesca particolarmente
meritevole e meno agiata. Abbiamo in mente altre iniziative a sostegno
dei giovani studenti, non solo per dare attenzione al mondo della
scuola ma anche per creare momenti di stimolo e di crescita culturale.
Come Provincia siamo fortemente motivati ad investire nella cultura
della formazione per le nuove generazioni, che rappresentano la linfa
vitale e la speranza del futuro, fornendo loro gli strumenti per competere
nelle acque agitate della società odierna per sfide sempre
più alte con cui misurarsi nel mondo della globalizzazione.
Questa di oggi vuole essere un'opportunità per agevolare i
processi di scolarizzazione ed offrire pari opportunità, premiando
il merito di quanti hanno condizioni economiche meno agiate, affinché
tutti possano avere l'agio di predisporsi ad un avvenire più
solido che solo la conoscenza ed il sapere possono dare". "Aiutare
ad imboccare la strada dei valori sani - hanno concluso - per la costruzione
di una società dove possa vigere una visione di coesione e
non di violenza, ci riempie di orgoglio e ci stimola nel nostro agire
istituzionale quotidiano che continueremo ad improntare in maniera
incisiva verso la soddisfazione dei bisogni più emergenti delle
comunità, per dare risposte concrete ad un contesto sociale
di dimensione moderna, efficiente e dinamica". Domani mattina
la cerimonia di consegna delle borse di studio continuerà con
la presenza dell'altra metà degli studenti.
Quattro studenti denunciati a Catanzaro per la creolina nelle scuole
07/06 Quattro studenti dell' istituto Umberto Maresca di Catanzaro
sono stati denunciati dalla Polizia con l' accusa di avere cosparso
di creolina alcune aule della scuola. Agli studenti vengono contestati
i reati di danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio.
L' episodio per il quale sono stati denunciati i quattro studenti
risale al 22 febbraio scorso. A causa della presenza di creolina le
lezioni nell' istituto Maresca vennero sospese per alcuni giorni.
All' identificazione dei responsabili del danneggiamento si è
giunti a conclusione delle indagini svolte dalla Digos. Prosegue,
intanto, l' attività investigativa per identificare i responsabili
di altri episodi analoghi accaduti di recente a Catanzaro ed in provincia.
Iniziative per il reinserimento dei detenuti
07/06 Il lavoro, l'istruzione scolastica, la formazione professionale,
le attività culturali, sportive e ricreative ed anche la salvaguardia
dei rapporti con le famiglie e la professione del credo religioso.
Sono questi alcuni dei principali aspetti che vengono curati nelle
carceri calabresi attraverso l'applicazione del progetto Athena, sottoscritto
tra l'amministrazione penitenziaria e le altre istituzioni interessate
tra cui la Regione. Nelle carceri calabresi, dove c'é un elevato
tasso di occupazione tra i detenuti, viene favorito il reinserimento
attraverso una serie di iniziative. Per ogni singolo istituto sono
state definite le caratteristiche in considerazione delle potenzialità
della struttura circa la presenza di spazi e locali per attività
e della tipologia di detenuti che vi ospita (giudicabili, tossicodipendenti,
stranieri, media sicurezza, reclusione, alta sicurezza, giovani).
Sono stati così individuati Istituti cosiddetti poli scolastici
e universitari (Istituti dove vengono privilegiate le attività
istruttive e formative : Paola, Castrovillari, Rossano , Catanzaro,
Vibo Valentia) e poli lavorativi (Istituti dove vengono privilegiate
le attività lavorative intese come lavorazioni industriali
e laboratori artigianali: Rossano, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio
Calabria, Crotone). Sono stati previsti progetti ed iniziative specifici
per le diverse tipologie di detenuti (sex-offenders, donne, giovani,tossicodipendenti
, stranieri, disagiati psichici). Per quanto riguarda la Formazione
Professionale è stato presentato all'Assessorato Regionale
un progetto per il finanziamento, attraverso i fondi Por, di dieci
corsi di formazione professionale da attivarsi negli Istituti di Catanzaro,
Rossano, Vibo Valentia, Paola, Reggio Calabria; sono stati realizzati
negli Istituti di Locri, Paola e Castrovillari corsi di formazione
professionale finanziati con i fondi europei nell'ambito dell'iniziativa
comunitaria Equal: progetto Araba Fenice e altri progetti in partenariato
con gli Istituti scolastici. L'amministrazione penitenziaria regionale
della Calabria ha rivolto anche particolare attenzione verso le opportunità
di lavoro. Ad esempio tutti i lavori di manutenzione e ristrutturazione
degli Istituti sono realizzati con mano d'opera detenuti. Il numero
pertanto dei detenuti lavoranti è passato dai 250 del 2002
ai 394 del 2004. Sono stati realizzati diversi laboratori artigianali
che occupano i detenuti in attività destinate, grazie alla
collaborazione degli Enti locali e cooperative, a diventare produttive
e conseguentemente ad offrire reali opportunità di inserimento
lavorativo. E' stato presentato alla Cassa per le Ammende un progetto
denominato Inserimento Lavorativo Detenuti per la realizzazione di
lavorazioni di tipo industriale negli istituti di Vibo Valentia, Rossano.
Il Progetto è stato finanziato per un importo di un milione
e 517 mila euro per la realizzazione negli Istituti di Rossano e Vibo
Valentia, dotati di ampi magazzini e capannoni destinati proprio alle
lavorazioni industriali, di una falegnameria ed una lavorazione dell'alluminio.
Per rendere concreta la progettualità e promuovere le opportunità
di lavoro 'intra' ed 'extra murarie', sono stati stipulati protocolli
d'intesa con tutte le 5 province. A Laureana di Borrello, inoltre,
è stato realizzato anche un Istituto Sperimentale a custodia
attenuata, unico del suo genere in Italia. Si tratta di un Istituto
a trattamento avanzato destinato ad ospitare detenuti giovani, di
età compresa tra i 18 e i 34 anni, alla prima esperienza detentiva
o comunque con reati di non particolare gravità. A Laureana
sono stati realizzati un laboratorio di falegnameria, un piccolo laboratorio
di ceramica (in fase di completamento) ed alcune serre. La Provincia
di Reggio Calabria ha deliberato l'acquisto di alcuni terreni adiacenti
al carcere che verranno ceduti in comodato d'uso all'Amministrazione
Penitenziaria per realizzare 6 serre al cui acquisto parteciperà
la Regione Calabria.
Brevi di cronaca da Santa Maria del cedro, Corigliano, Bianchi, Paludi
07/06 A Santa Maria Del Cedro personale della locale Stazione ha
tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino, inottemperante
all'ordine di lasciare il territorio nazionale, emesso dal Questore
di Crotone. A Corigliano Calabro i carabinieri della locale Stazione
hanno tratto in arresto una persona in esecuzione di un ordine di
custodia cautelare emesso dal Tribunale di Rossano che ha concordato
con le risultanze investigative della locale Arma, con l'accusa di
maltrattamenti in famiglia e estorsione. A Bianchi personale della
locale Stazione ha tratto in arresto due persone, per rapina aggravata
ai danni di una persona anziana. A Paludi, un uomo, Daniel Filandoro,
di 30 anni, è stato arrestato dai carabinieri per furto. Filandoro
è stato sorpreso dai carabinieri dopo aver rubato un telefono
cellulare all'interno di un negozio di Rossano Scalo.
Nicola Adamo indagato in merito al porto di Diamante “Sono sereno, notizie che apprendo dalla stampa”
06/06 "Apprendo dalla stampa di essere - probabilmente - indagato
nell'ambito dell'inchiesta degli Uffici Giudiziari di Paola, relativa
a non meglio definite questioni concernenti il porto di Diamante.
La circostanza, se vera, mi infastidisce senza preoccuparmi: sulla
questione ho più volte espresso legittimamente e pubblicamente
valutazioni di ordine politico, che tuttora ribadisco in maniera netta
e decisa". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il vicepresidente
della Giunta regionale, Nicola Adamo. "Quel che inquieta, viceversa
- aggiunge Adamo - è il solito refrain secondo il quale un
cittadino, nel caso peraltro investito di ruoli e responsabilità
istituzionali, deve venire a conoscenza di presunte indagini a suo
carico, attraverso meccanismi di chiara violazione del segreto investigativo,
utilizzando una distorta concezione del ruolo dell'informazione in
un sistema autenticamente democratico". "Mi auguro, in tale
condizione - conclude Adamo - di non dovere subire ulteriormente i
danni di una situazione giudiziaria che, dilatando i tempi della verificazione
dei fatti, non consente l'effettivo esercizio del diritto di difesa".
A scrivere che il vicepresidente della Regione Nicola Adamo è
indagato nell' ambito dell' inchiesta sui lavori per la realizzazione
del porto di Diamante é stato oggi un quotidiano locale secondo
il quale il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Eugenio
Facciolla, "sta valutando la posizione" di Adamo, precisando
che "rimangono segrete le ragioni che hanno indotto il sostituto
procuratore di Paola a collegare il vicepresidente della Regione all'
inchiesta". Il sostituto Facciolla, contattato dalle agenzie
di stampa, non ha voluto fare alcun commento in merito a quanto pubblicato.
"In questo senso - ha detto Facciolla - devo fare le mie valutazioni
e vederci chiaro fino in fondo. In ogni caso, non ho nulla da dire".
Cresce il consumo di eroina e cannabis in Calabria
06/06 Sono stati 4.557, nel 2006, i calabresi che si sono rivolti
ai Servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert): vale a dire che
ogni diecimila abitanti, in Calabria, 22,7 sono tossicodipendenti
che hanno chiesto aiuto. E' quanto emerge dall' esame dei dati forniti
dai Ministeri della Salute e dell' Interno e contenuti nell' ultimo
rapporto di Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato.
Gli utenti dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze sono soprattutto
maschi (4.256). L' età media è intorno ai 32 anni per
i maschi e 31 per le femmine. Hanno qualche anno in meno i nuovi utenti,
circa 31 anni i maschi e 28 le femmine. La maggior parte dei tossicodipendenti
si è rivolta ai 15 Sert attivi nella regione: infatti 3.556
tossicodipendenti calabresi hanno trovato aiuto nei Sert e 1.001 nelle
strutture riabilitative del territorio (49). Il nemico numero uno
- secondo il rapporto - è l' eroina. Ma sono tante le persone
che abusano di cocaina e cannabinoidi. Su 100 tossicodipendenti che
si sono rivolti ai Servizi pubblici, in Calabria, 82,7 fanno uso primario
di eroina; 6,5 di cocaina e 7,6 di cannabinoidi. E' difficile, forse
impossibile, quantificare quanta droga possa girare in una città,
in una regione. Nella stessa Italia. Per avere il polso della situazione
non resta che affidarsi alle cifre dei sequestri: la punta di un iceberg,
comunque molto significativa. La Direzione Centrale per i servizi
antidroga del Ministero dell' Interno nel suo ultimo rapporto (aprile
2007) rende noto che, in Calabria, nel 2006 sono stati sequestrati
più di 5 chili di eroina, 109 di cocaina e quasi 62 chili di
hascisc. Sono state, inoltre, sequestrate 47.119 piante di cannabis
e 307 dosi o compresse di droghe sintetiche. Sempre nel 2006 in Calabria
sono state segnalate all' Autorità giudiziaria, 1.046 persone
(in larga maggioranza maschi), delle quali 16 minorenni. Nel 2006,
in Calabria, i decessi sono stati 8,15 in meno rispetto all' anno
precedente, dei quali sei nella provincia di Cosenza e due in quella
di Reggio. La Calabria è al quindicesimo posto in Italia per
numero assoluto di morti per droga ma scende al diciottesimo se si
rapporta il numero dei morti per quello degli abitanti (0,39 morti
ogni centomila abitanti). Una fotografia molto preoccupante è
quella che emerge dal rapporto Insert che ha coinvolto medici di famiglia,
Sert e tossicodipendenti utenti dei servizi. Le strutture sono spesso
fatiscenti e c' è scarsa attenzione alla situazione del paziente.
Preoccupa anche una scarsa attenzione ai bisogni degli utenti. A fronte
di questo c' è il dato positivo dell'accoglienza giudicata
soddisfacente dagli utenti. L' indagine ha rilevato lo scarso coinvolgimento
dei medici di famiglia nel percorso terapeutico dei tossicodipendenti
e la difficoltà di inserire gli stessi in una rete di servizi.
Il Rapporto non si limita a fotografare la realtà, ma evidenzia
due improcrastinabili necessità: dare più fondi ai Sert
e investire nella collaborazione tra servizi e medici di medicina
generale. "I Sert, anche in Calabria - afferma Teresa Petrangolini,
segretario generale di Cittadinanzattiva - non reggono l' urto. E
così il tossicodipendente finisce abbandonato a se stesso per
strada o in strutture dove la sicurezza non è garantita"
Clonavano carte di credito, smantellata dalla Finanza organizzazione. Due arresti a Crotone
06/06 Quattordici misure cautelari sono state emesse dal gip di Roma,
Pierfrancesco De Angelis su richiesta dei pm Delia Cardia e Nunzia
D'Elia della Procura di Roma, nei confronti di 11 cittadini rumeni
e di tre italiani, questi ultimi residenti nelle provincie di Rimini
e Crotone, nell'ambito di una indagine, denominata 'Operazione Cyrano',
su carte di credito clonate. Il Gruppo Antifalsificazione Monetaria
del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, diretto dal colonnello Amedeo
Farruggio, con la collaborazione dei Comandi Provinciali della Guardia
di Finanza di Crotone e Rimini, ha smantellato l'attività di
una organizzazione criminale composta prevalentemente da cittadini
romeni, operante da mesi che, introducendosi all'interno di grandi
supermercati, centri commerciali e negozi situati in svariate località
del territorio nazionale, eludeva i sistemi di allarme e modificava
le apparecchiature elettroniche posizionate alle casse, al fine di
clonare carte di credito di ignari clienti. Gli esiti delle indagini
hanno condotto all’emissione da parte dell’Autorità
giudiziaria di 14 provvedimenti restrittivi, di cui 12 eseguiti nella
giornata di ieri nelle province di Roma (6), Crotone (2), Rimini (1),
nonché in Spagna (1) Germania (1) e Slovenia (1).
Brevi di cronaca da Corigliano, Spezzano Albanese
06/06 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano Calabro Pino Genova,
di 32 anni, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
Secondo quanto riferito dai militari, Genova avrebbe estorto alla
madre, con minacce e violenza, considerevoli somme di denaro. L'arrestato
è stato portato nel carcere di Rossano. A Spezzano Albanese
un uomo è stato arrestato dai carabinieri perché non
ha rispettato le norme previste dal programma della comunità
terapeutica dove si trovava. All'arrestato è stata notificata
una ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Firenze.
In fiamme l’auto di un assessore del Comune di Santa Caterina allo Jonio
05/06 Un incendio, che si sospetta possa essere stato di origine
dolosa, ha danneggiato l' automobile dell' assessore ai Lavori pubblici
del Comune di Santa Caterina dello Jonio, Mario Luciano, di 51 anni.
La vettura era parcheggiata nei pressi dell' abitazione di Luciano.
Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di
Soverato. In passato Luciano aveva subito un' altra intimidazione:
contro la stessa auto obiettivo dell' incendio della scorsa notte
erano stati sparati alcuni colpi di pistola.
Tramonti (CISL) “Occorre un inversione di tendenza sugli incidenti sul lavoro”
05/06
"Trasparenza e regolarità. Il problema della sicurezza
sui posti di lavoro è una materia estremamente delicata, sulla
quale bisogna ragionare ed insistere con manifestazioni ed iniziative
di sensibilizzazione". A sostenerlo è stato il segretario
generale dell' Ust-Cisl, Paolo Tramonti, intervenendo ad un dibattito
promosso dall' Ust e dalla Filca-Cisl sul tema "Lavoro nero e
sicurezza nei cantieri: il ruolo delle istituzioni e delle parti sociali".
"Il comparto dell' edilizia e delle costruzioni - ha proseguito
Tramonti - hanno imboccato una fase drammatica. Il susseguirsi delle
recenti morti bianche ne danno testimonianza. Non è pensabile
che nel 2007 gli operai muoiano mentre svolgono il loro lavoro. Occorre
un' inversione di tendenza con la cultura della legalità".
Il segretario generale della Filca-Cisl Calabria, Enzo Pelle, ha presentato
una serie di dati tecnici, statistiche allarmanti ed un primo bilancio
sugli effetti del Testo unico di regolarità contributiva (Durc).
"In Calabria - ha detto - il lavoro nero si attesta sul 40%.
Una piaga sociale ed economica. Il Durc è arrivato dopo un'
intensa stagione di lotta sindacale e si è dimostrato uno strumento
efficiente. A distanza di un anno ha registrato un incremento degli
addetti al settore migliorando la regolarità del sistema contributivo.
Ma è necessario andare avanti. Nell' edilizia le regole non
sono mai trappe. Basta recarsi alla Camera del Commercio per scoprire
il proliferare di imprenditori improvvisati. Maggiori controlli, quindi,
sugli appalti e subappalti pubblici e privati". Pelle, poi, ha
evidenziato le defaillance della provincia di Cosenza in campo di
opere pubbliche: "si veda il cantiere della Bocoge fermo al palo
ed il blocco della diga dell' Esaro". Il segretario regionale
della Usr-Cisl Luigi Sbarra, ha rilevato che "Non siamo nuovi
queste tematiche. La Cisl da anni é impegnata in prima linea
su tale fronte. Ma da questa partita si esce vincenti solo con la
concertazione e la sinergia tra parti sociali, Istituzioni, organi
preposti al controllo e le forze dell'ordine. Purtroppo stiamo facendo
i conti con la superficialità delle Istituzioni, con la leggerezza
dei lavoratori poco informati sui loro diritti e con imprese troppo
legate ai profitti". Sbarra si è soffermato sull' esigenza
di "un' azione pedagogica e formativa dei soggetti interessati,
ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Non bisogna,
però, cullarsi sul costo del lavoro per giustificare il sommerso.
Le aziende, infatti, sono abituate a risparmiare sulle condizioni
dei lavoratori per essere più competitive. La Regione si mobilita
solo all' indomani delle morti bianche. Il Consiglio regionale è
carente sul piano della prevenzione, della programmazione e della
concertazione. Applicata, ormai, in senso unilaterale, autoreferenziale
ignorando i corpi intermedi. Sono stati delegati a governare la Calabria
non a comandarla". Il segretario generale aggiunto Filca-Cisl
nazionale, Giuseppe Virgilio, concludendo i lavori, ha chiesto "più
spazio per una politica sociale. I lavoratori ci chiedono chiarezza
e certezze per il futuro. E' indispensabile avviare un percorso di
riforma. Il Durc è l' esempio che le regole esistono, basta
applicarle. Dunque è possibile cambiare, contrastare il lavoro
nero e risolvere il problema della sicurezza dei lavoratori"
Toghe Lucane indagate: Il PM Tufano chiede la tutela al CSM
05/06 Il procuratore generale presso la Corte d'appello del Tribunale
di Potenza, Vincenzo Tufano, ha chiesto alla Prima Commissione del
Consiglio superiore della magistratura ''l'apertura urgente di una
pratica a tutela della mia persona, della mia funzione, e dell'intero
mio ufficio''. Tufano ha inviato la richiesta al presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, che e' anche presidente del Csm; al
vicepresidente del Csm, Nicola Mancino e al presidente e ai componenti
della prima commissione del Csm, ''a tutela dell' Ufficio di Procura
Generale della Repubblica di Potenza contro persistenti, indiscriminati
quanto ingiustificati ed offensivi attacchi'' da parte dei mass media,
''in tutto o in parte collegati e collegabili a relazioni solo recentemente
emerse e intercorrenti tra appartenenti al mondo dell'informazione
e membri dell'organizzazione giudiziaria''. Il procuratore generale
ha spiegato di ''aver svolto dal dicembre del 2004'' una serie di
''accertamenti e rilievi'' sulla gestione della Procura della Repubblica
di Potenza, ''sempre e solo su esposti o richieste degli organi disciplinari'',
il cui ''fondamento non e' mai stato posto in discussione''. Tufano
ha quindi sottolineato di vedersi ''da qualche mese, e precisamente
dopo la mia audizione al Csm, sottoposto ad un violento attacco mediatico'',
articolato sulla sistematica ''violazione del segreto d'ufficio, del
segreto investigativo e sulla propalazione di circostanze assolutamente
e comprovatamente false'', dirette a ''compromettere la credibilita'
della mia persona e del mio ufficio e dei miei stessi rilievi e di
attenuare o bilanciare gli effetti delle mie segnalazioni''.
La Finanza sequestra una discarica abusiva a Corigliano
05/06 Una pattuglia della Sezione Operativa Navale della Guardia
di Finanza di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, ha scoperto
una discarica abusiva a cielo aperto. Si tratta di un'area di circa
1000 metri quadrati realizzata in prossimita' della foce del torrente
"Cino", nel territorio di Corigliano. Le Fiamme gialle hanno
rinvenuto rifiuti speciali e tossici: materiali inerti provenienti
principalmente da demolizioni edili, tra cui una grossa quantita'
di pannelli di eternit e scarti di lavorazione artigianale ed industriale.
Tutta l'area e' stata posta sotto sequestro ed il competente ufficio
ambiente del Comune di Corigliano Calabro e' stato interessato per
la bonifica. Intanto continuano le indagini dei militari per risalire
all'origine dei rifiuti pericolosi e per verificare il livello di
inquinamento provocato all'ambiente marino e terrestre.
La Provincia di Cosenza consegna 242 borse di studio
05/06 La Provincia di Cosenza consegnerà 242 borse di studio
a studenti meritevoli. La cerimonia di consegna si svolgerà
in due giornate, giovedì e venerdì, ed é promossa
dall' assessorato provinciale alle Politiche culturali ed alla pubblica
istruzione. Ai 242 studenti degli istituti superiori della provincia
andranno 250 ciascuno. A consegnare le borse di studio, contestualmente
agli attestati di merito, agli studenti i cui nominativi sono stati
comunicati dai dirigenti scolastici sentito il Collegio docenti, saranno
il presidente della Provincia, Mario Oliverio, e l' assessore alle
Politiche culturali e pubblica istruzione, Stefania Covello. L' iniziativa
si propone lo scopo di continuare a sostenere l' attività scolastica,
confermando gli assegni di studio a giovani meritevoli di tutti gli
Istituti superiori ricadenti nel territorio provinciale. "Si
tratta - hanno sostenuto Perugini e Covello - di un progetto a cui
annettiamo un grande valore sociale e culturale poiché rappresenta
la possibilità di porsi come sponda istituzionale a sostegno
di una fascia di popolazione studentesca particolarmente meritevole
e meno agiata". "Come Provincia siamo fortemente motivati
- hanno aggiunto il presidente e l' assessore - ad investire nella
cultura della formazione per le nuove generazioni che rappresentano
la linfa vitale e la speranza del futuro. Per questo vogliamo premiare
quanti prodigano impegno nelle attività scolastiche e fornire
loro una leva in più perché possano predisporsi ad un
avvenire più solido che solo la conoscenza ed il sapere possono
dare"
Rubava rame dalla linea ferroviaria Sibari-Cosenza: arrestato
05/06 I carabinieri di Cassano Ionio hanno arrestato oggi Battista
Massimo Campolongo, di 26 anni, in flagranza di furto aggravato. L'
uomo e' stato sorpreso lungo la tratta ferroviaria Sibari-Cosenza,
nei pressi della stazione di Doria, mentre stava rubando dei cavi
in rame. I carabinieri, nella circostanza, sono riusciti a recuperare
156 chili di rame che erano stati gia' caricati a bordo di un' autovettura.
Finto operaio Enel truffa 5000 euro ad anziana a Lamezia: arrestato
04/06 Fingendosi un operaio dell' Enel era entrato nell' abitazione
di un' anziana e le aveva portato via 5.500 euro. Adesso, però,
è stato identificato dai carabinieri della Compagnia di Lamezia
Terme, che lo hanno arrestato. Protagonista della vicenda è
Marcello Belville, di 42 anni, già noto alle forze dell' ordine,
destinatario di un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip
del tribunale lametino. Secondo quanto riferito dai militari, Belville,
fingendosi operaio dell' Enel, aveva approfittato della buona fede
di una novantenne era entrato nella sua abitazione spiegando che doveva
effettuare alcune verifiche per conto della società elettrica.
Una volta dentro, approfittando di un momento di distrazione dell'
anziana le aveva rubato il denaro riuscendo a dileguarsi a bordo di
un' auto. L'anziana, scoperto il furto, avvisò subito i carabinieri
fornendo loro tutte le indicazioni necessarie per identificare Belville.
Revocato sequestro nell’indagine sulla sanità calabrese
04/06 Il Tribunale per il riesame di Catanzaro ha revocato, per mancanza
dei presupposti di legge, il sequestro disposto dalla Procura della
Repubblica nei confronti di Benedetto Arcuri, di 66 anni, amministratore
unico della societa' Omnia Hospital Office. Il sequestro era stato
disposto dal sostituto procuratore Luigi De Magistris nell' ambito
di un' inchiesta per accertare eventuali illeciti nell' affidamento
di appalti da parte della Regione Calabria nel settore della sanita'.
In particolare ad Arcuri erano stati sequestrati materiale informatico,
un cellulare e le matrici di alcuni assegni. Nel provvedimento con
il quale ha accolto la richiesta presentata dai difensori di Arcuri,
Sergio Rotundo e Vincenzo Galeota, il Tribunale per il riesame, presieduto
da Adalgisa Rinardo, motiva la revoca col fatto che ''il sequestro
per fini di prova non puo' strumentalmente trasformarsi in mezzo di
acquisizione della 'notitia criminis', atteggiandosi solo a strumento
di ricerca ed assicurazione probatoria''. I giudici del riesame parlano,
inoltre, di ''vaghezza dei termini accusatori''
Arrestato presunto boss nel vibonese
04/06 Un commerciante di Francavilla Angitola, Claudio Fiumara, di
41 anni, sorvegliato speciale, ritenuto esponente di spicco della
presunta cosca Fiumara-Anello e' stato arrestato dai carabinieri del
Comando provinciale di Vibo Valentia che gli hanno notificato un'
ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica
di Catanzaro. Fiumara deve scontare una pena residua a tre anni e
quattro mesi per associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni,
ricettazione e violazione dei sigilli di cose sottoposte a sequestro.
Il commerciante era stato arrestato, nel gennaio del 2003, in esecuzione
di un' ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip
presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale
antimafia del capoluogo, nell' ambito dell' operazione denominata
"Prima" che vide imputati una trentina di personaggi appartenenti
alla presunta cosca Fiumara-Anello, tutti ritenuti responsabili di
associazione di tipo mafioso finalizzata alla commissione di reati
quali estorsioni, omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco ed
altro. Fiumara, assieme a Vincenzino Fruci e Antonio Attisani, venne
rinviato a giudizio come presunto mandante dell' omicidio di Mario
Galati avvenuto, secondo quanto accertato dai carabinieri, per un
traffico di sostanze stupefacenti e perché Fiumara acquisisse
maggiore potere all' interno della cosca. Dalle indagini degli investigarori
emersero sia gli stretti rapporti tra la consorteria dei Vallelunga
delle Serre sia il ruolo dei Fiumara di Francavilla Angitola che,
durante il periodo di carcerazione del presunto boss locale Rocco
Anello, avrebbero curato gli affari della cosca.
Cocaina in casa, tre arresti a Corigliano
04/06 I carabinieri hanno arrestato, con l' accusa di detenzione
a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Vincenzo Curato, di 32
anni, di Corigliano, la sua convivente, Serafina De Santis, di 31,
nata a Rossano e residente a Milano e un minore, di 17 anni. Durante
una perquisizione in casa dell' uomo, i militari hanno trovato 7,5
grammi di cocaina divisi in 19 dosi chiusi dentro un barattolo di
vetro interrato nel cortile di casa.
A Rossano imprenditore aggredito a bastonate: tre arresti
04/05 Hanno aggredito con un bastone un imprenditore di Rossano di
56 anni, ma sono stati bloccati dai carabinieri ed arrestati. Si tratta
dei fratelli Antonio e Pasquale Pometti, rispettivamente di 22 e 27
anni, e di Mario Lo Presto, di 35, tutti di Rossano e gia' noti alle
forze dell' ordine. I tre, nel primo pomeriggio, forse per un regolamento
di conti, hanno aggredito l' imprenditore per poi darsi alla fuga
a bordo di una Fiat Punto. Intercettati dai carabinieri della Compagnia
di Rossano sono stati arrestati. La vittima dell' aggressione e' stata
portata nell' ospedale di Rossano e successivamente trasferito nel
reparto di ortopedia di quello di Corigliano. La prognosi e' di 30
giorni
Tentato omicidio di Montalto: fermato dai CC un boscaiolo di 25 anni
03/06 Un boscaiolo di Montalto Uffugo, Vittorio Perugini, di 25 anni,
è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Rende in
esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica
di Cosenza, con l' accusa di tentato omicidio e porto illegale di
armi nell' ambito delle indagini per il ferimento di Luca Lanzillotta,
di 28 anni, raggiunto la sera del 29 maggio scorso da due colpi di
pistola di cui uno alla gamba destra. Lanzillotta, la sera di martedì
scorso, era giunto a bordo di un' ambulanza nel pronto soccorso dell'
ospedale di Cosenza e ai carabinieri che lo interrogavano aveva detto
di essere stato raggiunto da un colpo di pistola sparatogli, nella
piazza del comune di Vaccarizzo, da due persone con il volto travisato
da caschi e a bordo di una motocicletta. I militari, invece, a conclusione
delle indagini condotte sul caso hanno avuto modo di appurare che
a ferire Lanzillotta era stato Vittorio Perugini al culmine di una
lite scaturita da un debito vantato da Lanzillotta per questioni legate
allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori indagini sono in
corso. Lanzillotta è tuttora ricoverato nell' ospedale di Cosenza
perché uno dei proiettili che lo hanno attinto ha lesionato
l' arteria femorale mentre Perugini è stato portato nel carcere
di Cosenza.
Toghe lucane indagate: comitato raccoglie firme a sostegno De Magistris
03/06 Il Comitato Cittadini attivi di Bernalda (Matera) ha reso noto
di avere iniziato, in collaborazione con l' associazione "Libera-Contro
le mafie" una raccolta di firme in tutta la Basilicata "per
difendere - é detto in un comunicato - l' operato del pubblico
ministero Luigi de Magistris, della Procura di Catanzaro, che indaga
sul comitato di affari lucano sull' intreccio mafia - politica - magistratura".
Il comitato Cittadini Attivi, di cui è presidente il prof.
Pietro Tamburrano, lamenta "il ripetuto ostruzionismo politico-mediatico
di cui gli organi di stampa lucani sono corresponsabili nei confronti
del nostro Comitato e delle nostre civili iniziative “. ''Prosegue
con successo in tutta la Basilicata - e' scritto in un comunicato
del comitato Cittadini Attivi di Bernalda - la raccolta delle firme
'Pro-Luigi De Magistris', il magistrato di Catanzaro che indaga sull'
intreccio Mafia-Politica-Magistratura in Lucania. Seguira' una petizione
al Presidente della Repubblica, quale capo del Csm perche' scenda
in campo anche lui a difesa dell' operato del Pubblico ministero De
Magistris''.(
Marted’ a Cataznaro il 193° anniversario dei Carabinieri della Calabria
03/06 Sarà celebrato martedì 5 giugno, per la prima
volta nella nuova caserma destinata ad ospitare a breve il Comando
Regione Calabria, il 193/mo annuale della fondazione dell' Arma dei
Carabinieri. Alla cerimonia è prevista la partecipazione delle
massime autorità civili, religiose e militari della Calabria.
Nel corso della manifestazione saranno anche consegnate le ricompense
ai militari che si sono distinti in operazioni di servizio, dando
prova di elevate capacità professionali ed operative. "La
celebrazione del 193/mo annuale della fondazione - è scritto
in un comunicato - costituirà, per i Carabinieri della Regione
Calabria presenti con lo schieramento di una rappresentanza di tutti
i Reparti operanti nel territorio, l' occasione per un incontro ideale
con tutti i cittadini calabresi, in linea con la tradizione di diuturna
vicinanza con la gente e di costante prossimità alle sue esigenze
e necessità, che ha sempre contraddistinto la storia dell'Arma
sin dalla sua fondazione".
Giovane ferito a coltellate a Cariati
01/06 Un giovane, Rocco Russo, di 19 anni, e' stato ferito a coltellate
da un operaio, Francesco Crescente, di 24 anni, col quale ha avuto
una lite per futili motivi. Il fatto e' accaduto in una via del centro
di Cariati. Crescente, datosi alla fuga nell' immediatezza del ferimento,
si e' poi costituito, su consiglio del suo legale, alla Compagnia
di Rossano dei carabinieri. L' accusa nei suoi confronti e' di tentato
omicidio. Rocco Russo, colpito con tre coltellate all' addome ed all'
inguine, e' stato ricoverato nell' ospedale di Cariati con una prognosi
di dieci giorni. Alla base della lite culminata col ferimento, l'
esistenza di dissapori collegati al fatto che Crescente e Russo sono
fidanzati con due sorelle.
Scoperto un arsenale nell’officina dove lavorava l’uomo ucciso nella locride a marzo
02/06 Due fucili calibro 12 e una parte di doppietta calibro 28 entrambi
con matricola abrasa, parti di un fucile mitragliatore, 140 cartucce
calibro 7,65 e tre caricatori sono stati trovati in un'officina di
Bruzzano Zeffirio dai carabinieri della compagnia di Bianco che hanno
arrestato il titolare dell'esercizio, Giuseppe Stilo, di 48 anni.
Nell'officina, sottoposta ad una perquisizione mirata da parte dei
militari, lavorava Giovanni Politano' di 46 anni, in passato vice
sindaco e assessore del comune della Locride, ucciso lo scorso 19
marzo. Gli investigatori stanno ancora valutando se ci possano essere
dei legami tra le armi ritrovate e l'omicidio di Politano'.
Allerta meteo per temporali al sud
02/06 Da oggi pomeriggio allerta per forti temporali al Sud. Lo indica un avviso di avverse condizioni meteo emesso dalla Protezione civile. La perturbazione che ieri ha portato nubifragi al Nord, specie in Liguria, sta infatti lasciando il Settentrione ed è previsto che da questo pomeriggio e per le successive 24-36 ore interessi il Sud, prevalentemente Sicilia orientale e versante tirrenico di Calabria, Basilicata e Campania. Temporali meno intensi sono previsti anche in Sardegna.
Agricoltore muore schiacciato dal trattore a Mongrassano
01/06 Un uomo di 66 anni, Camillo Rizzo, residente a Mongrassano,
e' morto schiacciato dal trattare a Cercezto, in provincia di Cosenza.
L'uomo e' precipitato col mezzo agricolo in un burrone. L'incidente
sul quale hanno avviato delle indagini i carabinieri per stabilire
le cause si e' verificato in localita' Osticano, nella zona montana
del comune di Cerreto. Il corpo e' stato recuperato dai vigili del
fuoco.
La diciassettenne scomparsa ha telefonato ad amica “Sto bene”
01/06 Ha telefonato ad un' amica, chiedendole di rassicurare i genitori
sulle sue condizioni di salute, A.V.C., la ragazza di 17 anni che
da ieri mattina si è allontanata dalla sua abitazione di Sorianello,
nel vibonese. I genitori della giovane, nella stessa giornata di ieri,
hanno presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri del Comando
provinciale di Vibo Valentia riferendo ai militari che la giovane
sarebbe convinta di essere gravemente malata. Dalle indagini avviate
dai militari è emerso che la giovane si troverebbe ospite di
alcuni amici in una località fuori dalla Calabria. Dalle verifiche
fatte dai militari, inoltre, è emerso che la ragazza scomparsa
non è affetta da alcuna malattia grave e che non c'é,
dunque, alcun pericolo che la minore compia gesti inconsulti. Quella
della giovane, comunque, secondo quanto è stato verificato
dai carabinieri, è un allontanamento volontario e non ci sono
maggiorenni coinvolti nella sua scomparsa.
Protesta a Cariati contro la chiusura dell’ospedale “Cosentino”
01/06 Sono stati tolti i mezzi, camion e autovetture che nella mattinata,
nell' ambito di una protesta attuata da un gruppo di cittadini, ostruivano
il portone del Municipio di Cariati impedendo l' ingresso negli uffici
comunali ad amministratori e dipendenti. I manifestanti, scesi in
piazza per protestare contro la paventata chiusura dell' ospedale
civile "Vittorio Cosentino", hanno deciso di liberare l'
ingresso del Comune in attesa che dalla Regione, dove l' esecutivo
è riunito per licenziare il nuovo piano sanitario, giungano
rassicurazioni sul futuro del nosocomio della cittadina ionica. Nei
giorni scorsi un comitato spontaneo sorto a difesa dell' ospedale
aveva dato vita a plateali forme di protesta con l' occupazione della
strada statale 106 che attraversa il centro abitato e della ferrovia
jonica.
Due morti in un incidente sulla ss106 reggina
01/06 Due persone, Tommaso Calabro' e Gaetano Falzea, entrambe di
40 anni, sono morte in un incidente stradale accaduto sulla superstrada
Jonio-Tirreno, nel territorio di Cinquefrondi. Calabro' e Falzea,
dipendenti di una ditta che distribuisce prodotti caseari, viaggiavano
a bordo di un autocarro che, per cause in corso d' accertamento, e'
precipitato da un viadotto compiendo un volo di circa trenta metri.
I due occupanti del mezzo sono morti sul colpo. Sul luogo dell' incidente
si sono recati i carabinieri e personale della polizia stradale.
Fabbricato abusivo sequestrato dai CC a Cariati
01/06 I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Rossano,
in provincia di Cosenza, hanno posto sotto sequestro a Cariati, un'area
di circa 500 metri quadrati di proprieta' de comune, all'interno della
quale e' stato realizzato un fabbricato abusivo. Il sequestro e' stato
eseguito in base a un decreto emesso dalla procura della Repubblica
del Tribunale di Rossano sulla base di un dettagliato rapporto infoinvestigativo
del nucleo operativo dei carabinieri. Gia' nel 2004 l'area era stata
sequestrata per violazione alle norme urbanistiche da parte di P.A.,
53 anni e il figlio M.G. 35 anni, noto alle forze dell'ordine, i quali
hanno continuato nella costruzione del manufatto e realizzando due
mini appartamenti. Dalle indagini e' emerso che i due avevano prodotto
autocertificazioni false con l'obiettivo di ottenere l'erogazione
di servizi pubblici. L'area sequestrata e' stata affidata in custodia
giudiziale al segretario comunale di Cariati , mentre continuano le
indagini dei carabinieri per accertare se nella vicenda sono coinvolti
altre persone.
Sequestrati bovini nel vibonese con marche auricolari sospette
01/06 Due bovini e oltre 350 marche auricolari di provenienza sospetta
sono stati posti sotto sequestrati dagli agenti del Comando provinciale
del Corpo forestale dello Stato di Vibo Valentia che hanno denunciato
in stato di libertà una persona, S.L., di Lamezia Terme, per
maltrattamento di animali, ricettazione e violazione dei regolamenti
di polizia veterinaria. Gli agenti, nel corso di un' attività
di controllo del territorio, hanno individuato un autocarro che stava
trasportando dei capi bovini. A bordo del mezzo sono stati trovati
stipati due bovini adulti adagiati su un fianco e in stato di evidente
sofferenza. Gli animali erano legati con una corda che ne impediva
il movimento. Sottoposte a visita veterinaria, da parte dei sanitari
dell' azienda sanitaria di Vibo si è appurato che le bestie
presentavano una sindrome da collasso puerperale, patologia riconducibile
ad un parto recente e che ne avrebbero dovuto impedire la macellazione
e la messa in vendita delle carni. L' autista del mezzo, sentito dagli
agenti, ha dichiarato che i bovuini erano diretti verso un macello
e che lui non si era reso conto delle condizioni in cui versavano.
La perquisizione all' interno dell' autocarro ha permesso di trovare,
occultate nell' abitacolo del mezzo, 350 marche auricolari di bovini
ed ovicaprini, risultate poi in carico a diversi allevamenti dislocati
su tutto il territorio regionale. La posizione dell' autista del mezzo
si è ulteriormente aggravata a seguito del decesso dei due
bovini. Inoltre, dagli accertamenti effettuati nella banca dati dell'
anagrafe bovina, é emerso che una delle marche auricolari rinvenute,
è risultata appartenere ad un bovino già macellato un
mese addietro.
Il collaboratore Fuduli “Non mi fido dello Stato”
01/06 Bruno Fuduli, pentito di 'ndrangheta e collaboratore di giustizia,
parteciperà domani sera alla trasmissione su Radio24 "Guardie
o ladri" condotta da Roberto Galullo, in onda alle 19.30. "Tornasse
indietro - ha detto Fuduli all' emittente radiofonica - non si riproporrebbe
più come collaboratore. E anzi dai microfoni di Radio24 invita
a non fidarsi dello Stato". "Fuduli, imprenditore calabrese,
sotto il giogo dell'usura e del pizzo - è scritto in un comunicato
dell' emittente - aveva accettato negli anni '90 di gestire il traffico
di cocaina con la Colombia per conto del clan Mancuso. A partire dal
'99, comincia a collaborare con le forze dell' ordine accettando di
fare l' infiltrato. Collaborazione che si coronerà in maxi-operazioni
che portano all' arresto di 100 persone in Italia, 40 a livello internazionale,
nonché di due latitanti e al sequestro di migliaia di tonnellate
di cocaina nei porti di mezzo mondo". "Attualmente Fuduli
- prosegue la nota - è uscito dal programma di protezione dei
collaboratori, in cui era entrato al termine dell' operazione, come
segno di protesta nei confronti dell' inadeguatezza dello Stato, da
cui Fuduli si sente completamente abbandonato e che considera totalmente
inadeguato nel fare fronte alle esigenze di sicurezza dei propri teste".
A Rossano parte la “Bizantina Expo”
01/06 Ha aperto i battenti a Rossano la fiera "Bizantina Expo"
che si propone di mettere in evidenza l' eccellenza calabrese. L'
esposizione, che ha l' intento di promuovere le biodiversità
e tipicita calabresi, è ubicata nel quartiere fieristico "Traforo"
nel centro storico e si compone di quattro padiglioni: quello dell'
imprenditoria, del turismo, dell' agroalimentare e dei convegni. All'
inaugurazione della manifestazione che rimarrà aperta fino
a domenica erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario all'
Ambiente, Bruno Dettori, l' assessore al Turismo della Provincia di
Cosenza, Rosetta Console ed il consigliere regionale, Franco Pacenza.
Dopo il taglio del nastro i rappresentanti istituzionali hanno visitato
i circa 70 espositori provenienti da tutta la Calabria. Tra gli standisti
di spicco, l' orafo Gerardo Sacco, che ha realizzato una collezione
ispirata all' arte bizantina.
A Corigliano vinti 62.250 euro al lotto
01/06 E' finita a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, la più alta vincita centrata al Lotto nell'estrazione di giovedì 31 maggio, pari a 62.250 euro. La giocata è stata effettuata sui numeri 3-7-84-86 sulla ruota di Roma, con una spesa complessiva di un solo euro (0.50 sul terno e 0.50 sulla quaterna). Secondo gradino del podio per il terno 3-16-55 su Milano, che ha fatto piovere su Solza 47.500 euro. Terzo posto per i 45 mila euro vinti a Soragna, in provincia di Parma, con il terno 37-70-71 giocato sulla Nazionale.
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