Ucciso
a coltellate il titolare di un autolavaggio di Lamezia
30/11 E' stato raggiunto da almeno quattro coltellate al collo e
alla base della nuca, Domenico Cavalieri, di 47 anni, il titolare
dell'autolavaggio ucciso nella tarda mattina a Lamezia Terme. L'uomo,
secondo una prima ricostruzione degli investigatori, stava lavando
un'auto nei locali della sua attività, quando è stato
raggiunto dalle coltellate. Cavalieri era incensurato e non risultava
avere frequentazioni con ambienti della criminalità. Queste
circostanze e le modalità del delitto, inducono polizia e carabinieri
ad escludere il movente della criminalità organizzata. Allo
stato, le ipotesi considerate con maggiore attenzione sembrano essere
quelle della vita privata della vittima o di un eventuale litigio.
La vittima viene descritta da quelli che lo conoscevano come una persona
tranquilla e di poche parole. Fino a pochi anni fa gestiva l'autolavaggio
in un'altra zona di Lamezia Terme insieme al padre, poi aveva deciso
di proseguire da solo l'attività spostandosi. L'autolavaggio
di Cavalieri, con annesso garage, si trova nel sotterraneo delle Poste
centrali di Lamezia, in una zona centrale della città, vicino
ad una scuola materna e ad un parco giochi. Una zona molto tranquilla.
L'entrata dei locali, a cui si accede da una rampa, è posizionato
dietro ad una delle telecamere di sicurezza delle Poste. Sul posto,
oltre a polizia e carabinieri, è giunto anche il sostituto
procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Maria Alessandra Ruberto,
che coordina le indagini.
Presunto
affiliato della cosca Commisso ucciso a Siderno
30/11 E' stato finito con un colpo al volto Agostino Salerno, di
30 anni, ex sorvegliato speciale e presunto affiliato alla cosca Commisso,
ucciso oggi pomeriggio a Siderno. Contro l'uomo sono stati sparati
almeno quattro o cinque colpi di pistola calibro 9 corto. . Il cadavere
di Salerno è stato trovato dalla polizia di Stato in contrada
Donisi, nella periferia cittadina. L'uomo, secondo una prima ricostruzione,
sarebbe stato avvicinato da due persone, probabilmente a bordo di
un ciclomotore, una delle quali ha sparato. Ferito solo lievemente,
Salerno ha tentato di fuggire verso il piazzale di un'azienda vinicola
posta nelle vicinanze, ma è riuscito a fare solo una ventina
di metri prima di essere raggiunto dai sicari che gli hanno sparato
ancora prima di finirlo con un colpo al volto. Salerno, in passato,
era stato condannato per associazione mafiosa ed era rimasto coinvolto
nell'operazione "Bluff" condotta nel 2000 dalla polizia
di stato contro gli affiliati della cosca Commisso che portò
anche a fare luce su quattro omicidi e due tentati omicidi riconducibili
ad una spaccatura all' interno del gruppo. Gli investigatori, pur
non escludendo alcuna ipotesi, ritengono che l'omicidio di Agostino
Salerno sia da collegare con quello del fratello, Salvatore, ucciso
il 22 ottobre scorso, sempre a Siderno mentre faceva una passeggiata
a cavallo.. In particolare, l'ordine di uccidere potrebbe essere venuto
dalle stesse persone per evitare un'eventuale vendetta di Agostino
Salerno. Le indagini sul delitto sono condotte da personale del Commissariato
di Siderno della polizia.
Corigliano/
Sei quintali di botti sequestrati dalla Finanza. Ritrovata anche cassaforte
rubata e due fucili
30/11 Due artigiani del settore pirotecnico sono stati denunciati
in stato di liberta' a Corigliano dagli agenti della Guardia di finanza
che hanno sequestrato sei quintali di botti. I due, titolari di una
ditta specializzata, sono stati sorpresi dai finanzieri mentre erano
intenti a scaricare degli scatoloni contenenti materiale pirico da
un furgone in un deposito non autorizzato. A seguito di una perquisizione
e' stato trovato il materiale tra cui alcune batterie ciascuna del
peso di circa trenta chilogrammi. Ieri i militari delle Fiamme gialle
avevano scoperto un altro deposito illegale di fuochi d' artificio
all' interno del quale erano stati trovati quattro quintali di materiale
pirico.
In un'altra operazione, sempre delle Fiamme Gialle, due fucili da
caccia ed una cassaforte che erano stati rubati da un'abitazione sono
stati trovati alla periferia della frazione Schiavonea. I finanzieri
hanno individuato la vittima del furto al quale sono state restituite
le armi e la cassaforte.
Lamezia/
Sulla A3 fa il pieno e scappa e poi si ribalta
30/11 Per non pagare il pieno di benzina fatto alla sua Chevrolet
e' scappato dall'area di servizio, ha speronato due automobili e poi
ha concluso la fuga finendo fuori dalla sede stradale dove il mezzo
si e' capovolto e incendiato. Il protagonista della rocambolesca fuga
avvenuta sulla carreggiata sud dell'autostrada A3 e' un ragazzo di
19 anni, originario dell'Arzebaigian ma da diverso tempo residenti
in provincia di Varese con i suoi familiari. Il ragazzo e' giunto
a bordo della sua automobile in un'area di servizio nei pressi dello
svincolo autostradale di Rogliano (Cosenza). Dopo aver fatto il pieno
di benzina alla sua auto e' scappato senza pagare il conto. Il titolare
dell'area di servizio ha denunciato l'accaduto agli agenti della polizia
stradale che dopo una serie di accertamenti hanno rintracciato l'automobile
con a bordo il giovane. E' iniziato un inseguimento durante il quale
il ragazzo, per evitare che la polizia potesse fermarlo, ha provocato
un incidente stradale speronato con la sua Chevrolet altre due automobili.
Non contento di quanto accaduto il giovane ha proseguito la corsa
a gran velocita'. Nei pressi degli svincoli di Lamezia Terme e Pizzo
Calabro l'automobile del ragazzo, probabilmente a causa dell'elevata
velocita', e' finita fuori dalla sede stradale, si e' ribaltata, incendiandosi.
Il ragazzo e' stato soccorso dagli agenti della polizia stradale ed
accompagnato nell'ospedale di Lamezia Terme dove e' stato ricoverato.
La posizione del giovane e' ora al vaglio degli investigatori.
Finto
allarme bomba al Tribunale di Vibo dove era in corso il processo Dinasty
30/11 Il tribunale di Vibo Valentia è stato evacuato a causa
di una telefonata anonima che segnalava la presenza di una bomba.
La telefonata anonima è stata ricevuta da un impiegato del
tribunale che ha provveduto a denunciare l'accaduto al presidente,
Nunzio Naso, ed alle forze di polizia. Sono in corso gli accertamenti
da parte degli artificieri di polizia e carabinieri. Stamani a Vibo
Valentia erano in corso due processi per associazione mafiosa tra
cui quello chiamato 'Dinasty' che vede imputati gli esponenti della
cosca del clan Mancuso di Limbadi. Al termine dei controlli, compiuti
dagli artificieri di polizia e carabinieri, nessun ordigno esplosivo
è stato trovato all'interno del tribunale che era stato evacuato
a scopo precauzionale. Sono rientrati gli impiegati ed i magistrati
e l'attività giudiziaria è ripresa regolarmente. Tra
i diversi processi in corso c'é anche quello chiamato 'Dinasty'
che vede imputati gli esponenti della cosca del clan Mancuso di Limbadi.
Sospeso
lo stipendio al Giudice Pasquin
30/11 La sezione disciplinare del Csm ha deciso la sospensione del
Giudice Patrizia Pasquin dalle funzioni e dallo stipendio. Il giudice,
presidente di sezione presso il tribunale di Vibo Valentia, e' stata
accusata di corruzione nell'ambito di un'indagine avviata dalla procura
di Salerno. Il Csm ha riconosciuto a Patrizia Pasquin un assegno alimentare
pari a un terzo dello stipendio. La richiesta al Csm di sospendere
il giudice dalle sue funzioni era stata avanzata nei giorni scorsi
dal ministro Mastella e dal pg della Cassazione.
Slitta
al 31 marzo il termine per approvare i bilanci dei comuni
30/11 La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha dato
il via libera oggi al decreto del ministero dell'Interno sul rinvio
del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione per il 2007
dei Comuni. E'stato pertanto deciso di prorogare tale termine al 31
marzo 2007.
Illustrati
in Provincia, dal Presidente Oliverio, i risultati della partecipazione
al Mapic di Cannes
30/11 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha
illustrato i risultati della partecipazione dell' ente al Mapic di
Cannes. In occasione della manifestazione, è detto in un comunicato
della Provincia di Cosenza, "contatti sono stati avviati con
un grande gruppo nazionale tra i leader della produzione e commercializzazione
del settore abbigliamento che, dopo la delocalizzazione in Cina, ha
necessità di reinvestire nel Made in Italy. Incontri operativi
- prosegue la nota - sono stati svolti con investitori stranieri (gruppi
americani, inglesi, di Dubai, oltre che italiani) interessati alla
logistica, allo sviluppo infrastrutturale, alla residenzialità
di lusso". "I 19 meeting nei tre giorni della nostra presenza
al Mapic - ha affermato Oliverio - ci dicono che la capacità
attrattiva dei nostri progetti strategici per la crescita e lo sviluppo
è molto alta. Contesti naturalistici ed ambientali quali quelli
del nostro sviluppo costiero, aree con produzioni di eccellenza, location
uniche nell' ecosistema europeo come la Sila, risorse proiettate verso
l' attuale forte propensione verso la health care, rappresentate dal
patrimonio termale della provincia, il disegno futuro di poli direzionali,
crocevia industriali di scambi nelle rotte mediterranee sono valori
aggiunti di notevole peso che debbono determinare il nuovo passo verso
i prossimi anni. Un passo che ha necessità della sponda privata
che sostenga e sostanzi un processo importante ed indispensabile,
pensato dalla Provincia". "La sfida del mercato internazionale
è decisiva - ha sostenuto Oliverio - ma anche imposta dall'
accelerazione della globalizzazione. La Provincia di Cosenza è
nelle condizioni di coglierla e rilanciare. Siamo disposti a correre,
se necessario più di altri". "Dobbiamo guardare alla
soft economy - ha detto il vicepresidente dell' ente Domenico Bevacqua
- avendo credenziali per farlo, turismo, produzioni, tipicità,
da offrire ad una attenzione allargata". Alla presentazione dei
risultati della missione al Mapic, moderata dal direttore di Economia
immobiliare Paola Lunghini, hanno partecipato il dirigente del settore
Internazionalizzazione e Programmazione della Provincia di Cosenza,
Giovanni Soda, Francesco Maria Gallo e Silvia Conti, rispettivamente
senior ed executive manager del gruppo Gmpr, esclusivista per l'Italia
nei rapporti con l'organizzazione del Mapic.
I
ragazzi di “Ammazzateci Tutti”, alla carovana antimafia
di “Libera”
30/11 I ragazzi del Movimento "Ammazzateci tutti" hanno
fatto tappa in Lombardia, scelti quali testimonial dell'ultima Carovana
Internazionale Antimafia organizzata da "Libera". Assieme
a loro anche Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino, ucciso
in un agguato di 'ndrangheta nell'agosto del 1991 a Campo Calabro.
Nel corso delle quattro giornate (dal 26 al 29 novembre), è
scritto in una nota, i ragazzi del Movimento hanno partecipato a dodici
tra assemblee ed incontri, sia nelle scuole che con i cittadini, a
Merate, Lecco, Como, Cantù e Varese. Fuori però dall'ambito
della Carovana, il leader del Movimento, Aldo Pecora, è stato
anche relatore, a Milano, il 27 novembre ad un dibattito alla Camera
del Lavoro accanto a Gian Carlo Caselli, Furio Colombo, Marco Travaglio
e Nando dalla Chiesa. "I ragazzi del Movimento - conclude la
nota - hanno appena fatto rientro in Calabria dove ora, a seguito
degli ultimi sviluppi riguardanti la crisi regionale, intendono promuovere
e convocare al più presto un'assemblea della società
civile calabrese".
Gli
agrumicoltori reggini occupano la A3
30/11 Una sessantina di agrumicoltori hanno bloccato stamani l'autostrada
Salerno-Reggio Calabria, in entrambi i sensi di marcia, all'altezza
dello svincolo di Rosarno. I manifestanti, hanno protestato per il
blocco dei finanziamenti al settore. In seguito della protesta, l'autostrada
è stata chiusa tra gli svincoli di Rosarno e Sant'Onofrio (Vibo
Valentia), in entrambi i sensi di marcia, e si sono formate lunghe
code di mezzi arrivate sino a tre chilometri. Sul posto sono intervenuti
gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro e quelli della stradale.
La protesta si è poi conclusa nel primo pomeriggio Il blocco
è stato tolto, secondo quanto si è appreso, dopo i contatti
che ci sono stati con la Prefettura e che dovrebbero portare allo
svolgimento di un incontro. Dopo che i manifestanti se ne sono andati,
l'autostrada è stata riaperta e la circolazione è ripresa
normalmente.
Brevi
da Corigliano, Vaccarizzo
A Corigliano Calabro, i carabinieri hanno arrestato una cittadina
slava con l'accusa di furto aggravato in abitazione. A Vaccarizzo
Albanese, i militari dell’Arma hanno arrestato un cittadino
albanese, per violenza, minaccia e resistenza continuata a pubblico
ufficiale. A Cosenza i carabinieri hanno arrestato una persona, già
nota alle forze dell'ordine, per evasione dagli arresti domiciliari.
La
Smeco licenzia 70 lavoratori e restituisce gli impianti
29/11 La Smeco, la società che gestisce, per conto dell'Ato
gli impianti di depurazione di circa settanta Comuni della provincia
di Cosenza, ha deciso di riconsegnare gli impianti alle amministrazioni
comunali e di licenziare i 70 lavoratori che ha attualmente alle sue
dipendenze. E' quanto emerso al termine di una assemblea tra i rappresentanti
della Smeco, un gruppo di lavoratori e le organizzazioni sindacali.
L'azienda ha motivato questa sua decisione con le difficoltà
economiche dovute dal mancato pagamento da parte dei Comuni delle
spettanze per la gestione degli impianti. I rappresentanti delle organizzazioni
sindacali ritengono la procedura adottata dall'azienda completamente
errata ed hanno intimato di ritirare le lettere di licenziamento.
Ieri una trentina di lavoratori della Smeco si sono asserragliati
negli impianti di Spezzano Albanese e San Donato di Ninea per chiedere
la revoca dei licenziamenti. I lavoratori e i sindacati si sono dati
appuntamento per venerdì pomeriggio nella sede della Cgil di
Cosenza per valutare la risposta dell'azienda e decidere le iniziative
future. I circa settanta lavoratori della Smeco, impegnati sugli impianti
di depurazione di molti Comuni della provincia di Cosenza, domani,
per dimostrare il loro senso di responsabilità, si recheranno
normalmente a lavoro.
Incidente
sulla A3 vicino Frascineto: un morto e due feriti
29/11 Un morto e due feriti gravi è il bilancio di un incidente
stradale verificatosi nella tarda serata di ieri sulla corsia sud
dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Frascineto
e Firmo. La vittima è Ahmed Abouelkasm, di 48 anni di nazionalità
marocchina. I due feriti, anche loro di nazionalità marocchina,
sono A.L., di 28 anni, e A.K.C., di 42 anni. I tre viaggiavano a bordo
di un furgone Ducato che, per cause in via d'accertamento, si è
scontrato con un autoarticolato incastrandosi sotto il mezzo pesante.
Per Ahmed Abouelkasm non c'é stato niente da fare. E' morto
sul colpo. I due feriti, A.L. e A.K.C. sono stati portati in ospedale
dove gli sono state riscontrate fratture in varie parti del corpo.
Sul luogo dell'incidente, oltre al personale di soccorso, sono intervenuti
gli uomini della Polstrada di Frascineto e personale dell'Anas.
Quattro
quintali di botti natalizi sequestrati dalle Fiamme Gialle a Mirto
29/11 Circa 4 quintali di "botti" sono stati sequestrati
dagli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di Rossano.
I militari hanno individuato un' abitazione adibita a deposito di
fuochi di artificio in una zona abitata del comune di Mirto Crosia
(Cs). Un uomo era intento a scartare gli scatoloni contenenti il materiale
esplosivo. La perquisizione ha permesso il rinvenimento dei fuochi
di artificio, per i quali occore una specifica autorizzazione prefettizia.
In particolare, sono state scoperte batterie di elevato potenziale
pirico e, quindi, pericoloso per l'incolumita' degli utenti, soprattutto
dei piu' giovani. L'uomo non e' stato in grado di esibire alcuna documentazione
che giustificasse il possesso del materiale. Si tratta di un pensionato
di Mirto Crosia, denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica
di Rossano (Cs), il quale custodiva il materiale nel garage del proprio
condominio, in attesa di smistarla.
Il
Cda del “Papa Giovanni” rassegna le dimissioni
29/11 Il consiglio di amministrazione dell'Istituto Papa Giovanni
XXIII di Serra d'Aiello, in provincia di Cosenza, ha rassegnato le
dimissioni nelle mani dell'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.
Salvatore Nunnari, che le ha accettate, ringraziando il presidente
e i consiglieri per la generosa e intelligente opera svolta. L'arcivescovo
ha provveduto a commissariarne la gestione, nominando alcuni esperti
con la finalita' di esplorare qualsiasi percorso idoneo a dare soluzioni
definitive all'annoso problema. In tale ottica, quindi, ha chiesto
la collaborazione di Carlo Ponte, vice prefetto vicario reggente della
Prefettura di Cosenza, unitamente al Giuseppe Cardile e a Nicolo'
Como.
Gatto
(Ance) “Bene De Sena, ora legge unica sugli appalti”
29/11 ''Ho letto le sue chiare ed inequivocabili parole in ordine
al connubio burocrazia - criminalita' organizzata e desidero esprimerle
il piu' vivo ringraziamento per un intervento che spero serva a scuotere
a 360 gradi la colpevole ''disattenzione'' che connota da troppo tempo
interi settori della societa' calabrese''. E' quanto scrive il presidente
dell'Ance della Calabria, Giuseppe Gatto, in una lettera aperta inviata
al prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, che ieri, nel corso
di un incontro a Roma, ha definito ''inaffidabile la pubblica amministrazione
nelle regioni del meridione ed in particolare in Calabria''. ''Mi
piace ricordare - aggiunge - che, nella mia attivita' imprenditoriale
e nella qualita' di rappresentante a vari livelli dei costruttori
edili ho sempre condiviso ed affrontato pubblicamente e concretamente
la battaglia delle regole, della legalita', della trasparenza, dell'assunzione
di responsabilita', dello snellimento della burocrazia. Ne fanno fede
i contributi dati con serieta' ed equilibrio a livello nazionale e
regionale nella stesura di importanti normative nel settore degli
appalti pubblici e dell'edilizia privata''. Gatto evidenzia inoltre
che l' Ance lo scorso anno ha proposto che nella legge di Bilancio,
nelle more dell'approvazione della legge regionale sui lavori pubblici,
fosse prevista la creazione della Centrale unica degli appalti. ''Abbiamo
- prosegue Gatto - recentemente avanzato la proposta di inserire nella
legge urbanistica regionale l'obbligo per i Comuni di trasmettere
alla Procura della Repubblica tutti gi atti ed i provvedimenti relativi
all'attivita' edilizia ed urbanistica non solo per preservare l'intera
collettivita' dai danni economici ed ambientali, spesso irrisarcibili,
scaturenti dalla realizzazione di opere che successivamente si rivelano
in contrasto con le normative, ma anche al fine di ostacolare l'infiltrazione
malavitosa. E' in elaborazione una proposta volta a rendere obbligatorio
per chiunque si approccia ad ogni intervento edilizio, sia esso un
fabbricato, un villaggio turistico od un supermercato, la verifica
preventiva delle fonti di finanziamento''
Arresti
Giudice Pasquin: Venerdì la decisone del Tdl
29/11 Sara' depositata entro venerdi' la decisione dei giudici del
Tribunale per la liberta' di Salerno sulla richiesta di riesame presentata
dai difensori di Patrizia Pasquin, il presidente della sezione civile
del Tribunale di Vibo Valentia arrestata il 10 novembre scorso con
l'accusa di corruzione in atti giudiziari, falso e truffa aggravata
ai danni dello Stato. Nel corso dell'udienza di riesame, svoltasi
stamattina e protrattasi per oltre quattro ore e mezza, il pubblico
ministero, Domenica Gambardella, si e' opposta alle richieste dei
difensori, compresa quella della concessione a Patrizia Pasquin del
beneficio degli arresti domiciliari. I legali del giudice arrestato,
Salvatore Staiano, Agostino De Caro e Bruno Ganino, hanno contestato
la legittimita' delle intercettazioni e la durata delle indagini condotte
dalla Procura antimafia di Salerno, competente nei procedimenti riguardanti
magistrati del Distretto di Corte d'appello di Catanzaro, sviluppando,
in particolare, alcune questioni attinenti la qualificazione giudirica
dei fatti contestati. I difensori hanno insistito, inoltre, sulla
revoca per il magistrato arrestato della custodia cautelare in carcere.
I giudice Pasquin, nelle dichiarazioni spontanee fatte nel corso dell'udienza,
ha respinto ogni addebito sottolineando, in particolare, ''l'interpretazione
distorta'' di alcune delle conversazioni intercettate dagli investigatori.
Castrovillari/
Monitoraggio Arpacal sui campi elettromagnetici
29/11 Positivo è stato un monitoraggio sui campi elettromagnetici
di Castrovillari, le cui verifiche non hanno superato la soglia minima
di 4 volt a metro, valore al di sotto di quello stabilito dalla legge,
pari a 6 volt a metro. E' quanto è emerso dalle attività
di collaborazione tra l' Amministrazione comunale di Castrovillari
e l' Arpacal per la qualità ambientale della città.
"La collaborazione tra l'Amministrazione e l'Arpacal - afferma
il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta - nella quale è
coinvolta, alcune volte, anche l'Italcementi, riguarda inoltre la
gestione ed il controllo di una centralina per il monitoraggio dell'area
in città. Su questa scia è operativa con l'Italcementi
anche la convenzione, fortemente innovativa, che prevede un più
attento monitoraggio delle emissioni in atmosfera della cementeria,
che tutti i cittadini del comprensorio, possono, in tempo reale, verificare
collegandosi semplicemente al sito del Comune". "C' è
da spiegare - affermano nella relazione il responsabile Luigi Chiurco,
Francesco Bianchimani ed Elena Rovitti del settore ambiente del Comune
- che il settore dell'Igiene ambientale dell' Amministrazione comunale
ha prodotto questo studio, alla luce delle continue nuove installazioni
di stazioni radio base nel territorio comunale, dovute alle esigenze
delle società telefoniche di adeguare i propri impianti alle
nuove tecnologie, (in particolare i nuovi sistemi Umts) e per questo
ha inteso partecipare e collaborare ad un progetto nazionale di monitoraggio
delle emissioni elettromagnetiche". Le attività di monitoraggio,
svolte sul territorio di Castrovillari con il concreto sostegno dell'Arpacal,
è scritto nella relazione dell'ufficio ambiente, sono iniziate
il 2 agosto scorso e si sono completate il 19 settembre. La realizzazione
della rete di monitoraggio ha previsto l'utilizzo d' apposite centraline
di misura collocate sul territorio, che registrano in continuamente
il valore efficace di campo elettrico mediato su un intervallo di
6 minuti e per un tempo di una settimana, secondo quanto stabilito
dalla normativa. Le centraline hanno trasmesso, via Gsm, i dati ad
un centro di controllo periferico che a sua volta, attraverso un'
architettura di collegamento di tipo client-server, li ha inviati
ad una centralina di controllo e archiviazione. L'Arpacal ha provveduto
alla raccolta dati e alla validazione degli stessi. "Naturalmente
nell'ambito delle competenze stabilite dalla normativa vigente - aggiunge
Blaiotta - sarà l'Amministrazione comunale su indicazione del
gruppo di lavoro ad adottare un regolamento per assicurare il corretto
insediamento urbanistico e territoriale e ridurre l'esposizione della
popolazione ai campi elettromagnetici, al fine di tutelare sempre
più la salute pubblica e provvedere ad azioni di controllo
nell'utilizzazione del territorio comunale. Un regolamento comunale
per l'installazione e l'esercizio di impianti di telecomunicazione
per telefonia cellulare,poi, dovrà stabilire, nell'ambito delle
competenze comunali precisi criteri per indirizzare le scelte logistiche
degli impianti, sia per vigilare sulla loro corretta attivazione ed
esercizio, e sia per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli
di campo elettromagnetico e per la realizzazione di una banca dati".
Brevi
da Corigliano, Cassano
29/11 I carabinieri hanno arrestato, a Corigliano, una cittadina
dell'ex Jugoslavia con l'accusa di furto aggravato. La donna è
stata sorpresa dai militari mentre usciva da un'abitazione nella quale
aveva rubato 100 euro ed alcuni oggetti d'oro. A Cassano i carabinieri
hanno arrestato una cittadina rumena, M. S. P., di 26 anni, per non
aver ottemperato a un decreto di espulsione. La ventiseienne rumena
era stata espulsa dal territorio italiano con decreto emesso il 14
novembre scorso dal Prefetto di Cosenza. M.S.P è stata portata
nel carcere di Castrovillari.
Truffa
con una finta enciclopedia multimediale: 18 arresti, operavano anche
in provincia di Cosenza
28/11 Alle prime ore dell'alba, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia dei carabinieri di Massafra, in provincia di Taranto,
in collaborazione con i reparti territoriali di Taranto, Lecce, Brindisi
e Palermo, hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare (10 in
carcere e 8 agli arresti domiciliari) a carico di altrettante persone
responsabili di associazione a delinquere finalizzata alle truffe,
estorsioni, falsi materiali e sostituzione di persona, sull'intero
territorio nazionale. Le vittime sono semplici cittadini. Le indagini
hanno permesso di ricostruire le attivita' criminali di alcune societa'
di Lecce e Taranto, collegate a societa' finanziarie del padovano,
e di deferire all'Autorita' Giudiziaria complessivamente 53 persone.
Su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto,
il gip del Tribunale di Taranto Bina Santella ha emesso il provvedimento
restrittivo per 18 di loro, considerata la gravita' dei fatti. I reati
commessi in tutta Italia e in particolare nelle province di Lecce,
Taranto, Brindisi, Palermo, Foggia, Agrigento, Matera, Potenza, Reggio
Calabria, Crotone, Cosenza, Napoli, Salerno, Milano, Catania, Bari,
Trapani, Siracusa e Campobasso, hanno visto truffate centinaia di
famiglie. Sono state un centinaio le persone raggirate in tutta Italia
da un'organizzazione che vendeva un'opera multimediale del valore
di 10 euro a prezzi tra i 2.000 e i 5.000 euro e dava in regalo un
computer del presunto valore di 2.000 euro ma che da alcune perizie
e' stato ritenuto del valore di 400/500 euro. I carabinieri della
Compagnia di Massafra, in provincia di Taranto, in collaborazione
con quelli del Reparto Operativo di Palermo, delle Compagnie di Brindisi,
Lecce e Campi Salentina (Lecce), hanno eseguito 18 ordinanze di custodia
cautelare (10 in carcere e 8 ai domiciliari) nelle province di Taranto,
Lecce, Palermo e Brindisi. Le accuse a carico di altrettante persone
sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di
numerose truffe, estorsioni, falso materiale e sostituzione di persona.
La truffa avveniva secondo queste coordinate. Innanzittutto davanti
agli ingressi di scuole elementari e materne, gruppi di giovani effettuavano
volantinaggio, coordinati dai capigruppo delle societa' implicate.
Venivano distribuiti fogli in bianco, sui quali gli alunni dovevano
fare un disegno, poi ritirato il giorno seguente. Gli elaborati dovevano
contenere le generalita' dell'alunno ed un recapito telefonico. Dopo
la raccolta degli elaborati, l'azienda organizzava dei 'party' (di
qui il nome dell'operazione 'No party') presso strutture ricettive
negli stessi comuni o in quelli vicini. I gruppi di lavoro erano composti
da incaricati inviati dall'azienda unitamente a referenti locali.
A distanza di pochi giorni i genitori degli alunni venivano contattati
telefonicamente da alcune incaricate (telefoniste che fornivano nomi
falsi) ed invitati al party per ritirare il premio vinto dai figli
che avevano redatto il miglior elaborato nell'ambito di un fantomatico
concorso di disegno. Risultavano tutti vincitori, ovviamente. Le telefoniste
specificavano che la manifestazione non aveva scopo di vendita ed
in alcuni casi, riferivano che il concorso era stato indetto dagli
stessi Istituti scolastici. Agli inquirenti risulta invece che alcuni
direttori scolastici avevano richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine
per impedire il volantinaggio davanti agli istituti. Nel luogo del
'party' veniva dapprima consegnato il premio ai ragazzi (del valore
di qualche euro), poi mostrata un'opera multimediale del valore oscillante
tra i 2.000 ed i 5.000 euro (da accertamenti alla Siae di Milano l'opera
e' stata valutata 10 euro). Per invogliare maggiormente all'acquisto
veniva anche promesso in regalo un computer, completo di accessori,
del valore dichiarato di 2.000 euro ma che, da alcune perizie fatte
da personale qualificato, ammontava a circa 400/500 euro. Il giorno
successivo alla sottoscrizione dei contratti, gli incaricati delle
ditte si presentavano a casa delle vittime per la consegna dell'opera
multimediale e per l'installazione del computer, portando via i 'blister'
originali, come disposto dal titolare delle aziende, promotore dell'organizzazione.
Una modalita' di consegna studiata per non consentire il legittimo
esercizio del diritto di recesso. Se, nel frattempo, l'acquirente,
a causa della sproporzione tra il valore reale e quello pattuito o
per la mancanza del finanziamento promesso, decideva di avvalersi
della facolta' di recesso, nel corso dei contatti presso le utenze
telefoniche indicate sui vari stampati veniva rimandato ai giorni
successivi. In questo modo scadevano i termini per il recesso. Oppure
veniva minacciato di azioni legali con risarcimento di spese accessorie
(oltre 400 Euro), prendendo a pretesto la mancanza degli imballaggi
originali, che non venivano appositamente lasciati agli acquirenti.
In molti casi il titolare dell'azienda si e' presentato per il legale
della societa', sia con i clienti che con i loro avvocati, effettuando
delle vere e proprie transazioni extragiudiziali, riuscendo spesso
a far valere le sue pretese. Ci sono anche 35 indagati in stato di
liberta' residenti nelle province di Padova, Parma, Milano, Taranto,
Napoli, Palermo, Brindisi e Lecce. L'indagine trae origine dalla denuncia
presetnata da due coniugi di Massafra. Le societa' indagate sono la
Infoword, Progetto 2000, Multimedia Center di Lecce, la Universo Multimediale
e World Book di Taranto, alle quali appartengono i destinatari dei
provvedimenti. Dopo la denuncia i militari hanno sequestrato la documentazione
che ha permesso di accertare l'esistenza di piu' societa', tutte riconducibili
agli stessi soggetti. Dalle indagini sono apparse evidenti la differenza
tra il valore proposto e quello reale, sia dell'opera multimediale
che dei personal computer, oltre che tra il prezzo di partenza e quello
definitivo di cessione. In numerosi casi i clienti sono stati raggirati
per indurli a richiedere finanziamenti in accordo con compiacenti
societa' finanziarie del padovano che costringevano gli acquirenti
a modalita' di pagamento non condivise, dietro la minaccia di azioni
legali nel caso di richiesta di recesso. In altri casi venivano falsificati
i dati (buste paga, residenze, bilanci, ecc) sulla documentazione
allegata, per 'sbloccare' il finanziamento con la complicita' di alcuni
dipendenti delle Finanziarie stesse. Alle utenze telefoniche delle
ditte hanno risposto spesso persone risultate estranee alla vicenda.
Si e' poi accertato che le ditte avevano lasciato le sedi indicate
e le utenze erano state riassegnate dalla Telecom a ignari cittadini.
Sono state intercettate le lamentele da parte di clienti che hanno
rilevato l'apposizione di firme false da parte degli interessati sia
sui contratti che sulle copie commissione che erano state sottoposte
alla loro visione presentandole come semplici documenti di viaggio.
E' stata anche constatata la mancata consegna di accessori promessi
nella vendita. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche
e delle numerosissime denunce. Gli inquirenti hanno acquisito documenti
e fatture e analzzato perfino gli alloggi degli indagati nelle strutture
alberghiere dove si tenevano i 'party'. Numerose vittime, pur raccontando
i fatti, hanno preferito non sporgere querela per timore di affrontare
un processo o perche' ormai avevano gia' pagato l'importo totale.
Lavoratori
della Smeco protestano negli impianti di depurazione di Spezzano
28/11 Più di trenta lavoratori della Smeco, la società
che gestisce, per conto dell'Ato - Ufficio del Commissario per l'emergenza
rifiuti della regione Calabria, gli impianti di depurazione di circa
settanta Comuni della provincia di Cosenza, da stamattina, sono asserragliati
negli impianti di depurazione di Spezzano Albanese e di San Donato
di Ninea. Si oppongono alla riconsegna degli impianti di depurazione,
decisa dalla Smeco, alle amministrazioni comunali. "Questa mattina,
nonostante la diffida da parte dell'Ato a non riconsegnare gli impianti,
la Smeco - afferma un lavoratore - si è presentata con l'ufficiale
giudiziario presso gli impianti di Spezzano e di San Donato di Ninea
per procedere alla riconsegna degli impianti. Noi non l'abbiamo permesso.
Ci siamo barricati e non faremo entrare nessuno. Difenderemo il posto
di lavoro con tutte le nostre forze. Andremo avanti anche con iniziative
eclatanti anche perché non veniamo pagati dal mese di agosto
e non vediamo alcuna soluzione per trascorrere un Natale tranquillo".
Per domani, ci annuncia il nostro interlocutore, i lavoratori hanno
convocato, alla presenza delle organizzazioni sindacali, un'assemblea
generale. Pare che la Smeco stia inviando a tutti i circa settanta
lavoratori impegnati nella gestione degli impianti di depurazione
una lettera di licenziamento.
Un
uomo di San Lucido travolto e ucciso sulla A3
28/11 Un uomo, Francesco Colonna, 53 anni,residente a San Lucido,
è morto questa mattina in un incidente che si è verificato
nei pressi dello svincolo di Cosenza nord, dell' A3 Salerno-Reggio
Calabria. L'uomo, dipendente di uno stabilimento tipografico, secondo
i primi accertamenti, dopo un tamponamento, sceso dalla sua vettura,
sarebbe stato travolto e ucciso da un'altra auto. Sul posto gli agenti
della polstrada e i sanitari del 118. Nell'incidente sono rimaste
coinvolte altre due persone che sono state trasportate all'Ospedale
dell’Annunziata di Cosenza.
Altomonte/
Camion travolge scooter, muore diciassettenne
28/11 Un ragazzo di 17 anni, le cui generalita' non sono state ancora
rese note, e' morto in un incidente avvenuto sulla strada che collega
lo svincolo autostradale di Firmo con Altomonte. Il ragazzo, secondo
una prima ricostruzione dell'accaduto, viaggiava su uno scooter che
e' stato travolto da un furgone. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti
i carabinieri ed il personale del servizio 118.
Strategia
dei Comuni per l’APQ del Golfo di Polciastro
28711 Tutti i Comuni del versante calabrese del golfo di Policastro,
da Tortora sino a Cetraro, in provincia di Cosenza, sono stati invitati
ad approvare la delibera avente per oggetto la Costituzione istituzionale
delle Autonomie locali, un tavolo di concertazione in riferimento
alla stipula dell' Accordo di Programma Interregionale '''Golfo di
Policastro''. Il provvedimento propone la candidatura per una strategia
unitaria, integrata e interregionale da parte di questi comuni riferita
all' ''Accordo di programma quadro sviluppo locale interregionale,
per la promozione dello sviluppo locale nei territori del Golfo di
Policastro mediante la definizione di un Programma integrato finalizzato
alla valorizzazione di un ambito territoriale d' eccellenza a denominazione
Golfinsieme''. Il documento suggerisce di utilizzare il deliberato
istituzionale perseguendo gli obiettivi generali, specifici e di cooperazione
attraverso tutti gli strumenti finanziari disponibili in ambito nazionale
ed internazionale. La cooperazione, prevista dalla politica regionale
comunitaria, si avvia oramai a consolidarsi come fattore di propulsione
della progettazione territoriale locale, capace di inserirsi nell'
ambito della globalizzazione per una strategia di apertura del Mezzogiorno
e dei Balcani. E le regioni del Golfo di Policastro, i litorali e
le aree interne, costituiscono un insieme territoriale di elevato
valore ambientale, storico, culturale, paesaggistico, vera e propria
''porta'' di accesso del Mediterraneo, rappresentando una realta'
di patrimonio infraregionale atto a costituire un ''sistema di sviluppo
locale'' funzionalmente collegato. In questa direzione, ai sensi della
legge 662/96, e' stato sottoscritto nel 2004 un Accordo di Programma
Quadro tra le Regioni Campania, Calabria e Basilicata e le Province
di Salerno, Cosenza e Potenza.
Brevi
di cronaca da Sangineto, Bonifati, Rose, Corigliano
28/11 A Sangineto un uomo, Raffaele Mollo, di 52 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri con l' accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato
di attrezzi atti allo scasso. L' uomo, che e' stato notato mentre
usciva da un bar, alla vista dei militari si e' dato alla fuga. Rintracciato
successivamente Mollo e' stato trovato in possesso di alcune scatole
contenenti rubinetteria e raccorderia per un valore complessivo di
500 euro. L' uomo e' stato portato nel carcere di Paola. A Bonifati
due persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso di controlli
compiuti dai carabinieri I due sono accusati di furto aggravato, danneggiamento
e possesso ingiustificato di attrezzi per lo scasso. A Rose tre imprenditori
impegnati nei settori dell' agricoltura e dell' edilizia I.A, di 40
anni; F.S., di 51, e P.L., di 58, sono stati denunciati dai carabinieri
per aver favorito la permanenza in Italia di cittadini stranieri clandestini
che lavoravano in nero alle loro dipendenze. I militari, nel corso
di un servizio finalizzato a contrastare l' immigrazione clandestina,
hanno rintracciato all' interno di due appartamenti della cittadina
sei cittadini rumeni, si età compresa tra i 24 e i 32 anni.
I clandestini sono stati condotti nella Questura di Cosenza per i
provvedimenti di espulsione. A Corigliano Calabro un cittadino straniero
di nazionalità marocchina, A.K., di 27 anni, è stato
arrestato dai carabinieri per furto. L'uomo è stato sorpreso
dal gestore di un negozio mentre stava rubando delle bottiglie di
liquore. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato
l'extracomunitario.
Aziende
sequestrate nel catanzarese: sotterravano rifiuti da riciclare e scaricavano
inerti nei fiumi
27/11 Produce concimi biologici dal riciclo di rifiuti organici,
ma una parte consistente dei rifiuti stessi, invece di finire nella
lavorazione, è stata sotterrata in una collinetta che sorge
nelle adiacenze dell'azienda dopo uno sbancamento abusivo. E' questo
il caso di una dei cinque insediamenti industriali sequestrati dai
carabinieri della Compagnia di Catanzaro e del Noe, il Nucleo ecologico
dell'Arma, nell'ambito dell'operazione condotta contro l'inquinamento
ambientale. A fornire i particolari dell'operazione sono stati il
procuratore della Repubblica vicario di Catanzaro, Salvatore Murone,
ed il comandante della Compagnia, magg. Davide Giannì. Nel
corso dei controlli scaturiti anche da numerose segnalazioni di cittadini
e compiuti anche con l'ausilio del nucleo elicotteri di Vibo Valentia,
i carabinieri hanno individuato, nel territorio tra Catanzaro e Lamezia
Terme, oltre all'azienda di riciclaggio dei rifiuti organici, anche
quatto stabilimenti per la lavorazione di inerti e la produzione di
calcestruzzo. Le quattro aziende, secondo l'accusa, scaricavano i
fanghi derivanti dalla lavorazione nei fiumi Amato e Corace. Quest'ultimo,
confluendo nel mare Ionio nella zona del quartiere Lido, secondo gli
investigatori, sarebbe all'origine dell'inquinamento marino. I carabinieri,
nella loro opera di controllo, hanno anche individuato discariche
abusive e fogne a cielo aperto. Ventuno le persone denunciate, tra
le quali i legali rappresentanti delle aziende sequestrate, oltre
a privati e singoli cittadini. Sequestrato anche un parcheggio a Catanzaro,
realizzato su una discarica abusiva. Un'altra discarica è stata
scoperta nel rione Cavita. Le aziende sequestrate sono la Seteco,
la Cosma, la Senese, la Geim e la Mdn. Evidenti, dalle immagini registrate
dall'elicottero dell'Arma e mostrate ai giornalisti, i risultati degli
smaltimenti illegali sui due fiumi le cui acque appaiono di colore
marrone. "Questa operazione - ha sostenuto Murone - è
diretta a prevenire il fenomeno dell'inquinamento, soprattutto marino,
che poi si evidenzia durante la stagione estiva. Il nostro obiettivo
é di estendere questi controlli, anche ai depuratori e a tal
fine la Procura ha costituito una sorta di pool che si occuperà
dei reati ambientali costituito dai sostituti procuratore Antonia
Salamida e Francesco de Tommasi". Il nostro intento - ha proseguito
Murone - non è bloccare le attività produttive ed industriali.
Il blocco è la conseguenza di una determinata condotta. Se
le aziende si mettessero in regola non ci sarebbero problemi".
"Allo stato - ha proseguito il magistrato - stiamo perseguendo
i reati ambientali, ma è chiaro che le indagini proseguono.
Perché, ad esempio, un'azienda che ricicla rifiuti organici,
sotterra una parte degli stessi? Qui si entra in un altro discorso
che è quello del businnes dei rifiuti, ma è tutto da
verificare. Inoltre intendiamo estendere gli accertamenti anche su
chi dovrebbe controllare il rispetto delle normative ambientali ed
accertare eventuali responsabilità anche di altri soggetti"
Sette
progetti di sviluppo territoriale presentati dalla Provincia di Cosenza
al Mapic di Cannes
27/11 Quest'anno, per la prima volta, la Provincia di Cosenza ha
partecipato al Mapic, una delle più importanti fiere dedicate
al real estate, svoltosi dal 14 al 17 novembre a Cannes. L'Amministrazione
provinciale, è scritto in un comunicato, ha presentato in quell'occasione,
davanti a una platea di investitori internazionali, sette importanti
progetti di sviluppo territoriale. "Per la prima volta - prosegue
la nota - una Provincia della Calabria esce fuori dalla stagnazione,
si rifà il look (presentando tutto il potenziale attrattivo
di oltre 300 km di costa e di un entroterra assolutamente interessante)
e si propone alla platea di investitori internazionali, come territorio
emergente concorrenziale. I problemi in Calabria sono tanti, ma nonostante
tutto, questa Provincia, da sola, si muove su scenari internazionali
con un'efficacia progettuale e comunicativa assolutamente straordinaria".
"Per proseguire in modo efficace in quest'azione - è scritto
nella nota - il 29 novembre la Provincia di Cosenza organizzerà
una conferenza stampa dedicata alle prospettive di sviluppo del territorio
cosentino, proprio in relazione ai progetti presentati al Mapic. In
primis la riqualificazione del Porto di Corigliano, della Sila, della
zona del fiume Crati, il progetto di un polo tecnologico a Cosenza".
Alla conferenza stampa sono state invitate le parti sociali, associazioni
di categoria e Università.
Brevi
di cronaca da Mirto Crosia
27/11 A Mirto Crosia i carabinieri hanno arrestato un giovane, Claudio
Madeo, di 25 anni, con l'accusa di evasione. Madeo, sottoposto al
regime degli arresti domiciliari dopo essere finito in manette con
l'accusa di tentato omicidio, e' stato sorpreso dai militari della
Compagnia di Rossano mentre si trovava fuori dalla sua abitazione
in un orario che non rientrava nell'arco di tempo concessogli per
recarsi al lavoro.
Ritrovate
armi e mine nel reggino: quattro arresti
26/11 Sono state arrestate per detenzione illegale di munizioni,
armi clandestine, ordigni esplodenti in dotazione alle forze armate
e sostanze stupefacenti e da taglio, le quattro persone fermate ieri
dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria dopo il ritrovamento
di un arsenale composto da pistole fucili e componenti di mine antiuomo.
Si tratta dei fratelli Antonio, Domenico e Carmelo Gulli', rispettivamente
di 24, 33 e 26 anni, e Alessandro Criaco Santoro, di 27. Carmelo Gulli'
era uscito dal carcere nell'agosto scorso beneficiando dell'indulto.
Le indagini dei carabinieri sono state condotte dai carabinieri delle
caserme Gallina e Rione Modena nel corso dell'attivita' contro lo
spaccio di stupefacenti. Ieri i carabinieri della Compagnia di Reggio,
nell'ambito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni
Musaro' hanno deciso di entrare in azione in localita' Irto di Gallina
perquisendo Antonio Gulli', indagato per detenzione illegale di stupefacenti
e munizioni dopo che, alcuni mesi fa, era stato trovato in possesso
di sostanza stupefacente e munizioni. Le ricerche, condotte con l'ausilio
di due unita' cinofile del Gruppo operativo Calabria di vibo valentia,
grazie al fiuto dei pastori tedeschi Drago e Bent hanno portato i
carabinieri a trovare, nel terrapieno a ridosso del palazzo dove abita
Gulli', dello stupefacente occultato all'interno di una busta, nascosta
sotto detriti e terra. Le ricerche sono state intensificate con l'intervento
di un piccolo escavatore dei vigili del fuoco e della Sezione investigazioni
scientifiche del Reparto operativo di Reggio Calabria. Nascoste nel
terreno sono state trovate alcune borse all'interno delle quali erano
occultate sei pistole di vario calibro (una con silenziatore), tre
fucili a canne mozze, armi tutte con matricola abrasa, tre moduli
contraffatti di carta d'identita', circa 300 munizioni di vario calibro
per fucili e pistole, passamontagna, materiale per la lavorazione
e confezione di stupefacente, sostanze da taglio e una decina di grammi
di stupefacente. Tra il materiale sequestrato e repertato dai militari
della Sis anche due inneschi per materiale esplodente. Nel corso delle
indagini, i carabinieri hanno raccolto elementi anche a carico degli
altri fratelli Gulli', Domenico, incensurato, e Carmelo, e di Criaco,
che abita al primo piano dello stesso palazzo. Successivamente le
ricerche sono state estese anche ad una baracca in lamiera nella disponibilita'
dei fratelli Gulli' e di Criaco, dove, oltre a della documentazione,
sono state trovate, occultate in un sacchetto di plastica nascosto
sotto pezzi di ricambio per ciclomotori, tre mine anti-uomo in dotazione
all'esercito italiano, risultate poi da esercitazione. Per tale motivo
l'area e' stata delimitata ed isolata dalle pattuglie dei carabinieri,
mantenendo a distanza di sicurezza i cittadini. Solo nel tardo pomeriggio,
con l'intervento dell'artificiere della Polizia di Stato, l'area e'
stata bonificata e gli ordigni sono stati messi in sicurezza scongiurando
qualsiasi pericolo.
Lite
tra ottantenni a Briatico, uno è grave
26/11 Un ottantunenne di Briatico, piccolo centro del vibonese, e'
ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Catanzaro dopo essere
stato aggredito da un coetaneo per motivi che i carabinieri stanno
cercando di appurare. La lite tra i due e' scoppiata nel tardo pomeriggio.
F. V. e' stato aggredito dal coetaneo a pugni, calci e bastonate,
riportando una frattura alla testa. Soccorso e portato nell' ospedale
di Vibo Valentia, l'anziano e' stato poi trasferito nel reparto di
neurochirurgia dell'ospedale di Catanzaro dove e' ricoverato in prognosi
riservata. L'aggressore e' stato denunciato in stato di liberta' dai
carabinieri con l'accusa di tentato omicidio.
I CC scoprono nel reggino armi e
mine antiuomo
25/11 Una mina antiuomo, i componenti per altre due mine dello stesso
tipo, sette pistole clandestine e tre fucili con le canne tagliate,
sono stati scoperti oggi dai carabinieri della Compagnia di Reggio
Calabria. Le armi erano nascoste in un terrapieno vicino ad alcune
case nel quartiere Ravagnese. I militari hanno anche fermato e portato
quattro persone sospettate di essere i custodi dell'arsenale. La loro
posizione è al vaglio degli investigatori.
Crac della Coopcostruttori: azione
revocatoria a 17 banche
25/11 Azioni revocatorie per quasi 413 milioni di euro contro 17
istituti bancari, non solo ferraresi: é questo l'ultimo atto
ufficiale della gestione commissariale della Coopcostruttori di Argenta,
in amministrazione straordinaria dal luglio 2003 dopo il crac che
ha inghiottito oltre un miliardo di euro in debiti e ha portato oltre
10mila creditori ad insinuarsi allo stato passivo per reclamare i
soldi di quel buco. L'ufficialità delle azioni revocatorie,
come anticipato oggi dal quotidiano la Nuova Ferrara, è arrivata
dall'atto giudiziario depositato alla fine di ottobre al giudice delegato
Stefano Giusberti, con la relazione semestrale - ultimo dato più
aggiornato - dei primi sei mesi del 2006. I commissari straordinari
(Ettore Donini, Franco La Gioa e Renato Nigro) hanno attivato azioni
revocatorie contro le banche che avevano avuto rapporti con la vecchia
dirigenza della Coopcostrutori nel periodo luglio 2002-luglio 2003,
ossia un anno prima del crac, per somme dovute ai movimenti economici
di rientro, intercorsi in questo periodo, ritenuto secondo la norma
un periodo sospetto. I contenziosi sono aperti davanti al tribunale
di Ferrara: la prima banca è la Cassa di Risparmio di Ferrara
(167 milioni di euro), poi Banca Popolare di Milano (96 milioni),
Banca di Roma (67 milioni), Banca Antoniana Popolare Veneta (52 milioni),
Bnl spa (quasi 14 milioni). A scendere Unicredit (6 milioni); la Cassa
di Risparmio di Volterra (3 milioni e mezzo), Cassa di Risparmio di
Cento (2 milioni e mezzo), Banco di Sicilia (2milioni e 482 mila),
San Paolo Imi-Carisbo (1 milione 300 mila), Banca Popolare di Verona
e Novara (413 mila euro), San Paolo Imi (ex Banco di Napoli)-Carisbo
(242mila euro), Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (125 mila euro),
infine Banca Popolare di Ravenna (45 mila euro), Unipol banca (38mila
euro), Banca Popolare Emilia Romagna (24 mila euro). Come sottolineato
in passato dagli stessi commissari straordinari il recupero di questi
soldi è solo una parte delle attività della gestione
commissariale che ora punta al recupero delle cosiddette "riserve
tecniche", soldi che le aziende reclamano agli enti appaltanti
per una serie di contrasti economici, riserve di cui spesso in passato
si faceva abuso smisurato, visto che la vecchia Coopcostruttori reclamava
nel suo bilancio 800 milioni di euro in riserve: somma che gli stessi
commissari hanno valutato come richiesta macroscopicamente eccessiva
perché spesso soldi solo virtuali. Infine è in corso
la vendita degli ultimi beni immobili, (case e capannoni), mobili
(il parco mezzi), mentre come riferito dal commissario Ettore Donini,
il riparto, la distribuzione di quanto raccolto da essere distribuito
tra i creditori insinuati, potrebbe cominciare alla fine dell'estate
prossima. Tra i creditori insinuati nello stato passivo vi sono circa
3000 ex soci, risparmiatori che avevano scelto la Costruttori come
banca, investendo soldi nel prestito sociale e in Apc (azioni partecipazione
cooperativa), una tranche di 82 milioni che ora rischiano di non vedere
assolutamente perché creditori chirografari (di serie B), ma
sul cui rientro è in corso da anni un'azione di solidarietà
da parte di LegaCoop nazionale e regionale che ha garantito finora
la copertura del 25% di quella somma e si sta impegnando con un nuovo
progetto di restituire i soldi ai soci raggirati dalla loro affiliata,
la Coopcostrutori.
Furti di rame le Ferrovie creano
una task force
25/11 Cresce il prezzo del rame ed in un anno è raddoppiato
il numero dei furti del metallo, sotto forma di cavi e bobine, alle
Ferrovie dello Stato. La recrudescenza del numero dei reati è
evidenziato dall Polizia ferroviaria che ha predisposto una task force
per contrastare il fenomeno. I primi risultati hanno portato al recupero
di rame per un valore di oltre due milioni e trecentomila euro. La
caccia, che per ora e aperta ai ladri e ai ricettattori del rame rubato,
il prossimo ano si estenderà anche a chi si occupa dell' esportazione
del rame sottratto alle ferrovie, specialmente verso l' Estremo Oriente.
Il trend crescente di questo genere di furti è dettato essenzialmente
dal mercato, che attualmente quota il rame intorno agli 8.000 euro
alla tonnellata. Una cifra che spiega perché il problema dei
furti è presente con la stessa virulenza in tutta Europa: in
Germania, ad esempio, nell'ultimo anno gli episodi si sono addirittura
quintuplicati. Il direttore del servizio Polizia ferroviaria della
Polizia di stato ha quindi disposto la creazione di appositi nuclei
specializzati, in seno ad ognuno dei 15 compartimenti Polfer dislocati
sul territorio nazionale, dando vita ad una vera e propria "task
force" contro i furti di rame in ferrovia. L' attività
di questo gruppo di lavoro è stata coordinata, a livello centrale,
dal direttore della 2/a Divisione ed è stata impostata, a livello
operativo, per intervenire non solo sui singoli autori dei furti che
agiscono sui 16 mila chilometri di binari esistenti in Italia, specialmente
di notte, ma anche sui ricettatori del metallo rosso. I ladri di rame
devono infatti necessariamente rivendere illecitamente ciò
che è stato rubato. Da qui la necessità di rendere questo
tipo di attività il meno remunerativa possibile per gli autori
dei reati, ma anche scoraggiare tutti gli addetti ai lavori del settore
all' acquisto di rame di cui non sia chiara la provenienza. Ogni singolo
nucleo compartimentale ha intanto monitorato, sul territorio di propria
competenza, la presenza di depositi di materiale ferroso e di rottamai,
nei confronti dei quali procedere poi, a campione, a cadenzati controlli
amministrativi. Un' attività che ha portato, dal primo maggio
al 31 di ottobre al controllo di 926 depositi e al recupero di 351.211
kg di rame sottratto alle ferrovie, pari ad un valore di 2.370.758
euro circa. Gli indagati sono 167 per ricettazione e 86 le persone
arrestate in flagranza per furto aggravato. Il lavoro della task force
proseguirà ininterrottamente sino alla fine dell' anno, sia
per contrastare gli autori dei furti, sia per contrastare i ricettatori.
Con il prossimo anno gli sforzi verranno indirizzati verso il terzo
livello, vale a dire i grandi esportatori verso i paesi dell' Estremo
Oriente. Nel corso dell' Operazione 'Cuprum', portata a compimento
dal Compartimento della Campania nel giugno scorso, infatti, presso
il porto di Gioia Tauro furono rinvenuti oltre 20 container all'interno
dei quali giacevano circa 22 tonnellate di rame pronte ad essere portate
in Cina. I furti di rame, tra l' altro, non creano in alcun modo pericolo
per la sicurezza della circolazione ferroviaria, ma al massimo l'
interruzione delle linee, oltre al danno patrimoniale.
Da
Catania a Reggio per rapinare banche: 5 arresti
25/11 La Polizia di Stato ha arrestato cinque persone, quattro catanesi
ed un reggino, con l'accusa di avere compiuto una serie di rapine
ai danni di istituti di credito di Reggio Calabria. In particolare
la banda di rapinatori, sulla base delle indagini svolte dalla Squadra
mobile di Reggio Calabria, diretta da Salvatore Arena, è accusata
di tre rapine fatte nel 2005 e quest'anno che hanno fruttato alcune
centinaia di migliaia di euro. Il componente reggino della banda avrebbe
fatto da basista, mentre a compiere materialmente le rapine sarebbero
stati i quattro catanesi. I quattro arresti sono stati fatti in esecuzione
di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di
Reggio Calabria su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica
Nicola Gratteri. All'esecuzione dei provvedimenti ha collaborato la
Squadra mobile di Catania. - I cinque arrestati sono Antonino Scappatura,
di 47 anni, di Reggio Calabria, ed i catanesi Andrea Bruno (19), Gaetano
Di Benedetto (22), Carmelo Sessa (29) e Fabio Berti (31). Il reato
contestato ai cinque arrestati è associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di rapine. Ad Andrea Bruno, già
arrestato dopo la rapina compiuta nell'agosto dello scorso anno ai
danni di un'agenzia di Reggio Calabria di Banca Intesa, con un bottino
di 11 mila euro, il provvedimento restrittivo è stato notificato
in carcere. E' stato proprio l'arresto di Bruno a dare ulteriore impulso
alle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria, con l'identificazione
degli altri componenti della banda di rapinatori. Le altre due rapine
contestate ai cinque arrestati sono state compiute, sempre nel 2005,
ai danni delle agenzie di Reggio Calabria di Banca Nuova e Banca Antonveneta.
Torna in libertà il DG Palumbo
26/11 Torna in liberta' Antonio Palumbo l' ex direttore generale
dell'ospedale San Filippo Neri di Roma arrestato il 10 novembre scorso
nell' ambito dell' inchiesta sulla gestione delle Asl capitoline e
su una serie di illeciti che sarebbero stati commessi in danno del
servizio sanitario regionale del Lazio. Lo ha deciso il tribunale
del riesame che ha annullato l' ordinanza di custodia cautelare emessa
dal gip Luisanna Figliolia. Palumbo e' accusato dai pm Giancarlo Capaldo
e Giovanni Bombardieri di associazione per delinquere finalizzata
al peculato e alla corruzione, in particolare per un atto contrario
ai doveri d' ufficio, nonche' falsita' materiale commessa da pubblico
ufficiale. Il manager, che in seguito all'arresto era stato sostituito
da un commissario come direttore generale dell'azienda ospedaliera
Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, carica che ricopriva attualmente, in
passato era stato anche direttore generale dell' Asl RmB.
Mendicino/ Operaio picchiato a sangue:
tre arresti
24/11 Tre operai Domenico Aurora, di 65 anni; Francesco Curatolo,
di 43, e Enrico Santelli di 24, sono stati arrestati a Mendicino dai
carabinieri del comando provinciale di Cosenza con l' accusa di tentato
omiciio e omissione di soccorso. I tre armati di bastone, secondo
quanto accertato dai militari, hanno aggredito per futili motivi S.P.,
di 40 anni, anch' egli operaio, colpendolo ripetutamente al capo e
in diverse parti del corpo e lasciandolo a terra sanguinante. A chiamare
i soccorsi e' stata la stessa vittima che si e' rivolta ai carabinieri.
S.P. ha riportato contusioni multiple su varie parti del corpo, trauma
cranico con ferita lacero contusa e trauma toracico. Aurora, Curatolo
e Santelli sono stati individuati dai militari e portati nel carcere
di Cosenza.
La
Fiananza arresta un immigrato già espulso
24/11 Un cittadino straniero di nazionalita' marocchina e' stato
arrestato dai militari della guardia di finanza a Corigliano Calabro.
Nel corso di controlli i finanzieri hanno individuato l'extracomunitario
mentre era in compagnia di altri tre connazionali. Dagli accertamenti
e' emerso che i quattro erano tutti privi del permesso di soggiorno.
Dei quattro stranieri uno era gia' destinatario di un decreto di espulsione
ed e' stato arrestato.
Ministro
Mastella: “Sospendere il giudice Pasquin”
23/11 Sospendere dalle funzioni e dallo stipendio Patrizia Pasquin,
presidente di sezione del Tribunale di Vibo Valentia, finita in carcere
con l' accusa di corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'inchiesta
della procura di Salerno. E' la richiesta che il ministro della Giustizia
Clemente Mastella ha avanzato al Csm. Contemporaneamente il Guardasigilli
ha attivato l'Ispettorato generale del ministero affinché svolga
"ogni necessario approfondimento a mezzo di inchiesta amministrativa
e nel rispetto del segreto investigativo relativamente alle indagini
preliminari attualmente in corso". La richiesta al Csm di sospendere
il giudice Pasquin era stata già formulata nei giorni scorsi
dal procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli. Il
"tribunale dei giudici" si pronuncerà il 30 novembre
prossimo, ma l'esito è scontato: la sospensione dalle funzioni
e dallo stipendio è un atto dovuto ogni volta che un magistrato
sia sottoposto a una misura cautelare in carcere
Minniti
presenterà il manuale dei beni confiscati alal criminalità
23/11 Sarà presentato ufficialmente sabato a Vibo Valentia,
alla presenza del viceministro dell' Interno Marco Minniti, il Manuale
delle Buone Prassi del progetto "Beni Confiscati", realizzato
nell' ambito del Programma operativo nazionale "Sicurezza per
lo sviluppo del Mezzogiorno d' Italia". All' iniziativa che sarà
aperta da un' introduzione del vice capo della Polizia preposto all'
attività di coordinamento e pianificazione, Giuseppe Procaccini
e dalla relazione del magistrato Ernesto Aghina, interverranno il
prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena, il questore di Trapani
Giuseppe Gualtieri, il direttore dell' Agenzia del Demanio Elisabetta
Spitz, il sostituto procuratore antimafia Roberto Alfonso e Giuseppe
Riccio, ordinario di Diritto processuale. L' incontro sarà
moderato dal giornalista Rai Ermanno Corsi mentre le conclusioni verranno
tratte dal viceministro Minniti. "Il progetto 'Beni Confiscati'
- è scritto nella presentazione all' iniziativa - è
nato per volontà del Ministero dell' Interno per rafforzare
ed ottimizzare la conoscenza dello strumento della confisca e delle
misure di prevenzione patrimoniale, attraverso un intervento formativo
nnovativo che ha visto la partecipazione attiva di personale appartenente
a Prefetture, polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza,
Dia, Ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio. E' stato redatto
così un manuale agile e snello, destinato a riassumere il contenuto
dei corsi, le esperienze più significative maturate e le problematiche
emerse in aula per fornire uno strumento di lavoro indicativo e illustrativo
delle migliori prassi adottate sul tema"
Lamezia/
Truffava i pazienti del centro mentale: arrestato A Vibo promoter
finanziario
23/11 E' accusato di avere truffato di oltre un milione e mezzo di
euro un centinaio di pazienti del Centro di salute mentale di Girifalco
Domenico Masciari, di 40 anni, arrestato dalla Guardia di finanza
a Catanzaro. L'arresto è stato fatto dal Nucleo di polizia
tributaria in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa
dal gip del Tribunale di Lamezia Terme, Roberta Di Gioia, su richiesta
del sostituto procuratore della Repubblica Elio Romano. I particolari
dell'indagine che ha portato all'arresto sono stati illustrati, nel
corso di una conferenza stampa, dal procuratore della Repubblica di
Lamezia, Raffaele Mazzotta, e dal comandante regionale della Guardia
di finanza, generale Riccardo Piccinni. A Masciari, che si spacciava
per promotore finanziario quando in realtà era stato radiato
da tempo dall'albo per gravi comportamenti nei confronti della clientela,
l'amministratore del centro di salute mentale aveva affidato la gestione
delle pensioni d'invalidita percepite dagli ospiti della struttura,
gestione che, secondo l'accusa, sarebbe avvenuta irregolarmente con
la collocazione delle somme, secondo quanto riferito dagli investigatori,
in non meglio precisati strumenti finanziari. Masciari, tra l'altro,
avrebbe millantato rapporti con società finanziarie ed istituti
di credito ai quali è risultato sconosciuto. Il falso promotore,
inoltre, avrebbe sostenuto di rappresentare un'altra società
finanziaria che è risultata inesistente. La somma che sarebbe
stata truffata da Masciari ai pazienti del Centro d'igiene mentale
ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro. Le indagini della Guardia
di finanza proseguono per accertare la reale destinazione delle somme
che erano state affidate a Masciari.
Filt
CGIL “Migliorare i trasporti con l’area del Pollino”
23/11 ''E' da tempo che ci siamo posti il problema del diritto alla
mobilita' dei cittadini residenti nella zona del Pollino, con il resto
della Calabria e con i capoluoghi della regione a Nord, sedi di Universita',
i Poli sanitari e di infrastrutture di collegamento nazionali ed internazionali,
non garantiti nella nostra regione''. E' quanto afferma Gennaro Scirchio,
segretario generale comprensoriale Pollino - Sibari Tirreno della
Filt Cgil. ''Riteniamo, pertanto, necessaria - prosegue Scirchio -
l' istituzione di una corsa diretta Castrovillari - Salerno - Napoli
coincidente con orari compatibili con le esigenze dei cittadini utenti,
ritenendo che tale soluzione possa soddisfare i cittadini che piu'
volte e nel tempo ne hanno fatto richiesta. Cosi' come giudichiamo
importante e non piu' procrastinabile l' istituzione di una linea
diretta e con piu' corse da Castrovillari per Lamezia Terme e Catanzaro,
tali da garantire la fruizione delle facolta' universitarie non presenti
ad Arcavacata, di specialistiche di eccellenza non presenti nel nostro
territorio e la struttura aeroportuale a oggi difficilmente e faticosamente
raggiungibili. Importante e' stato rafforzare il collegamento con
Cosenza e l' Universita', con l' istituzione di una corsa in piu',
atta a soddisfare una maggiore mobilita' nella fascia oraria in cui
vi e' stata richiesta''. ''Perseguire tali obiettivi - sostiene il
segretario comprensoriale della Filt Cisl del comprensorio Pollino-Sibari
Tirreno - significherebbe in alcune situazioni, eliminare i disagi
ai pochissimi cittadini utenti e diseconomie non giustificabili ne'
a livello sociale, ne' a livello collettivo''
Cetraro/
Due incontri sulla legalità
23/11 Due incontri sui temi della legalita' e della sicurezza si
svolgeranno domani a Cetraro. Alle ore 10,30 nell' Aula Magna del
Liceo Scientifico, si discutera' di ''Educazione alla cittadinanza,
Verso una nuova coscienza democratica e partecipativa; le idee dei
giovani per un futuro che non e' di soli sogni''. L'incontro sara'
coordinato da Mons. Pietro De Luca, Editorialista de 'Il Quotidiano'.
Saranno presenti: Jole Santelli, membro della Commissione Nazionale
Antimafia; il prof. Luciano Conte dirigente scolastico dei Licei di
Cetraro; un rappresentante della cooperativa Placido Rizzotto Libera
Terra; Gaetano Bencivinni del Laboratorio 'Losardo'; Don Ennio Stamile,
direttore Caritas Diocesana, e Francesco Facchinetti in arte Dj Francesco.
La discussione riprendera' nel pomeriggio nella sala di Palazzo del
Trono sul tema 'Senza mafie. Verso Sud'. A moderare l' incontro sara'
la direttrice de 'La Provincia Cosentina' Genevieve Makaping. La giornata
si concludera' con un concerto di Francesco Facchinetti (Dj Francesco)
alle ore 21,00 in Piazza del Popolo
Scalea/
Sequestrato un cantiere
23/11 Il personale della Guardia Costiera di Maratea ha sequestrato
stamane un' area di circa 263 metri quadri, posta sul lungomare di
Scalea ed interessata da alcuni lavori di ampliamento di un adiacente
terrazzamento. Nel corso delle operazioni il personale dell' Ufficio
Circondariale Marittimo di Maratea ha provveduto a verificare e contestare
la mancanza dell'autorizzazione prevista dal Codice della Navigazione
nel quale si prevede che per l' esecuzione di nuove opere entro i
30 metri dal confine demaniale marittimo occorre ottenere il nulla
osta dalla competente Capitaneria di porto
Soverato/
Mercoledì Di Pietro, con Ciucci e Loiero, inaugura ponte sulla
106
23/11 Mercoledì prossimo, 29 novembre, il ministro delle Infrastrutture,
Antonio Di Pietro, inaugurerà a Soverato il nuovo ponte sul
fiume Ancinale, lungo la strada statale 106 Jonica. Nel corso della
cerimonia ci saranno gli interventi anche dei presidenti dell'Anas,
Pietro Ciucci, e della Regione, Agazio Loiero. La presentazione della
struttura sarà fatta dal capo compartimento per la Calabria
dell'Anas, Raffaele Celia. A conclusione della cerimonia ci sarà
la benedizione ed il taglio del nastro inaugurale da parte dell'arcivescovo
di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti
Incontro
sulla Foderauto al Ministero. Disponibilità per il rilancio
del settore
22/11 Presieduto dall'on. Gianfranco Borghini si e' svolto oggi,
al Ministero dello sviluppo economico, l'incontro nel corso del quale
e' stata discussa la situazione di crisi del comparto tessile sul
territorio del Tirreno cosentino, ed in particolare della Foderauto
Bruzia. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali e l'assessore regionale, Pasquale Tripodi. E' stata confermata
la data del 31 dicembre per la fine della cassa integrazione, ma allo
stesso tempo e' stata data la disponibilita' del sito industriale
per eventuali nuove proposte imprenditoriali. Alle istituzioni presenti
all'incontro e' stato chiesto l'utilizzo di tutti gli strumenti atti
a sostenere gli ammortizzatori sociali e i lavoratori del comparto
tessile di Belvedere Marittimo. La Regione Calabria, d'accordo con
il Governo, ha ritenuto di ricomprendere il territorio di Belvedere
Marittimo nel progetto di rilancio del settore tessile, dato che l'Ente
ha predisposto un bando ad hoc per reindustrializzare le aree dimesse.
Il
CSM chiede la sospensione del Giudice Pasquin
22/11 Sospendere dalle funzioni e dallo stipendio Patrizia Pasquin,
presidente di sezione del Tribunale di Vibo Valentia, finita in carcere
con l' accusa di corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'inchiesta
della procura di Salerno. E' la richiesta che ha avanzato alla sezione
disciplinare del Csm il procuratore generale della Cassazione Mario
Delli Priscoli. Il ''tribunale dei giudici'' si pronuncera' il 30
novembre prossimo, ma l'esito e' scontato: la sospensione dalle funzioni
e dallo stipendio e' un atto dovuto ogni volta che un magistrato sia
sottoposto a una misura cautelare in carcere.
L’imprenditore
reggino trovato bruciato nel tarantino, ucciso con un colpo di pistola
22/11 E' stato ucciso con un colpo di pistola Salvatore Varone, l'imprenditore
di 44 anni, di Melicucco, frazione di Palmi (Reggio Calabria), il
cui corpo carbonizzato è stato trovato ieri nel bagagliaio
della sua Mercedes data alle fiamme nelle campagne tra i Comuni di
Grottaglie e Montemesola, nel tarantino. Varone, sposato e padre di
tre figli, aveva precedenti penali per reati finanziari ed era titolare
insieme con i fratelli di una ditta di trasporto di agrumi che ha
filiali in diverse località d'Italia. Era nel tarantino per
lavoro e risultava scomparso da domenica scorsa. Dalle indagini finora
compiute, è emerso che Varone è stato ucciso prima con
un colpo di pistola e poi rinchiuso nel bagagliaio dell'automobile,
che è stata poi incendiata. Nel bagagliaio, per l'esattezza
sotto il cadavere, è stato trovata l'ogiva del proiettile.
Le indagini della polizia sono dirette dal sostituto procuratore della
Repubblica presso il tribunale di Taranto Ida Perrone, che non ha
ancora disposto l'autopsia anche perché - viene fatto notare
- lo stato del cadavere renderebbe inutile l'accertamento. Le indagini
della squadra mobile in queste ore si stanno concentrando sui contatti
che Varone ha avuto con persone del tarantino: per questo la polizia
avrebbe chiesto l'acquisizione dei tabulati dei telefoni della vittima.
Provincia
CS/ In piena attività il segretariato dei migranti
22/11 E' già in piena attività il "Segretariato
Migranti", presentato nei giorni scorsi a Corigliano dalla Provincia
di Cosenza che, attraverso l'assessorato ai Servizi sociali e all'immigrazione,
è da tempo impegnata nell'inserimento sociale degli immigrati
che soggiornano su tutto il territorio cosentino. Lo rende noto un
comunicato dell'Ente. "Il progetto, che si inquadra nella politica
di forte attenzione che il presidente Oliverio sta attuando nei confronti
dei Popoli dei Mediterraneo e dell'Est Europeo - prosegue la nota
- è stato fortemente voluto e curato dall'assessore Ferdinando
Aiello su sollecitazione del consigliere provinciale Giovanni Battista
Genova. In stretto collegamento coi Centri per l'impiego della Provincia
per le informazioni riguardanti richieste e offerte di lavoro, esso
fornisce, fra i diversi servizi, anche informazioni e assistenza relativamente
a leggi e normative italiane che regolano la materia dell'immigrazione".
E' dotato, inoltre, di un servizio di consulenza legale, di un sito
internet, di un servizio di collegamento e mediazione con gli uffici
e le Istituzioni. A breve, pubblicherà anche un periodico mensile
in cinque lingue dedicato agli immigrati ed attiverà un corso
di lingua italiana. I servizi forniti sono completamente gratuiti
e possono accedervi liberamente sia i cittadini italiani che stranieri.
L'attuazione del progetto è curata dall'Associazione Torre
del Cupo di Corigliano, un'organizzazione onlus che ha un'esperienza
specifica pluriennale nel settore. "Questa nuova iniziativa -
ha sostenuto l'assessore Aiello - nasce dalla necessità sempre
più impellente di permettere l'accesso degli stranieri a diritti
fondamentali che, a parte il lavoro, devono includere l'alloggio e
il diritto a condurre una vita decorosa e dignitosa, al pari di tutti
i cittadini italiani. Le migliaia di immigrati presenti sul nostro
territorio provinciale contribuiscono ormai in modo determinante allo
sviluppo della nostra società e, pertanto, devono rappresentare
per noi un vero e proprio valore aggiunto. La loro reale integrazione
diventa per noi, quindi, una vera e propria necessità".
"Il Segretariato Migranti - sostenuto, dal canto suo, il presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - è un altro tassello
che si va ad aggiungere alle politiche messe in campo fino ad oggi
dall'Amministrazione provinciale per l'inserimento effettivo degli
stranieri nel tessuto sociale del territorio cosentino. L'integrazione
dei cittadini stranieri con la nostra cultura, con gli usi ed i costumi
della nostra terra va concepita come un processo di avvicinamento
di mondi diversi attraverso gli strumenti della comprensione e della
conoscenza. Guai a quel popolo che non è capace di accogliere
altri popoli. La rimozione di paure e pregiudizi passa attraverso
la conoscenza e lo studio attento dei fenomeni migratori, ma passa
soprattutto attraverso la diffusione di esempi positivi di socializzazione
e di approcci multiculturali". "Tutto ciò, per noi,
calabresi e cosentini che abbiamo vissuto direttamente, sulla nostra
pelle, il dolore delle partenze e delle permanenze dei nostri nonni
e dei nostri padri in paesi lontani - ha concluso Oliverio - oltre
a rappresentare un impegno politico, sociale e civile costante, deve
diventare un vero e proprio impegno morale".
Fagnano
Castello/ Il Prefetto nomina il Commissario
22/11 Il Prefetto di Cosenza ha adottato il provvedimento di sospensione
del Consiglio comunale di Fagnano Castello, in attesa del decreto
di scioglimento, in conseguenza delle dimissioni irrevocabili del
Sindaco e della mancata adozione del provvedimento di salvaguardia
degli equilibri di bilancio da parte dello stesso Consiglio. Lo rende
noto la Prefettura. Commissario prefettizio incaricato della provvisoria
gestione dell' ente e' stato nominato il prefetto a riposo Mario Gonzales.
Al commissario sono conferiti, oltre ai poteri spettanti al Consiglio,
anche quelli spettanti al Sindaco ed alla Giunta comunale.
Gioia
Tauro/ Scappa nudo dall’ospedale gridando “Mi vogliono
ammazzare”
22/11 E' scappato dall' ospedale nudo e con al braccio la flebo,
gridando ''Mi vogliono ammazzare'' e raggiungendo il vicino commissariato
di polizia, dove gli agenti sono riusciti a fatica a ricondurlo alla
calma, riportandolo poi nel nosocomio. E' la vicenda che ha visto
protagonista oggi a Polistena, un centro della Piana di Gioia Tauro,
A.S., di 33 anni. L' uomo era stato ricoverato nei giorni scorsi dopo
che aveva tentato di suicidarsi ingerendo un consistente quantitativo
di barbiturici. Nel periodo della degenza, A.S. ha, pero', manifestato
piu' volte insofferenza. Oggi la decisione improvvisa di scappare,
completamente nudo, dall' ospedale, dopo avere eluso la sorveglianza
di medici e infermieri, esprimendo a gran voce la propria paura di
essere ammazzato. Una suora, che si trovava nel reparto, quando si
e' vista di fronte l' uomo nudo mentre scappava, e' svenuta. Dopo
essere stato ricondotto in ospedale dagli agenti del commissariato
di Polistena, A.S. si e' calmato ed ha accettato di riprendere la
terapia.
Lamezia/
La Finanza arresta un promoter finanziario
22/11 La Guardia di finanza ha arrestato in un centro del lametino,
con l'accusa di truffa, un promotore finanziario. L'arrestato, secondo
quanto riferito dalle fiamme fialle, e' accusato di avere attuato
una truffa per circa due milioni di euro ai danni del Centro salute
mentale dell'Azienda sanitaria di Catanzaro. La Guardia di finanza
non ha reso nota l'identita' della persona finita in manette. I particolari
dell'operazione che ha portato all'arresto saranno resi noti nel corso
di una conferenza stampa che sara' tenuta domattina a Lamezia Terme
nella sede del Comando Gruppo. Ad incontrare i giornalisti saranno
il comandante regionale della Guardia di finanza, generale di brigata
Riccardo Piccinni, ed il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme,
Raffaele Mazzotta.
Gerocarne/
Il Consiglio di Stato conferma l’annullamento delle elezioni
22/11 Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar di
Catanzaro che, a gennaio scorso, aveva annullato le elezioni del comune
di Gerocarne. Anche per i giudici del consiglio di Stato, infatti,
i voti nulli, espressi nelle elezioni comunali del 2005 dai cosiddetti
elettori 'assistiti' (cioe' accompagnati in cabina elettorale), erano
piu' di sette, cioe' superiori allo scarto con cui la lista del sindaco
Michele Altamura aveva battuto quella dell'altro candidato, Alfonsino
Grillo. In tutto, gli elettori assistiti, nelle Comunali di Aprile
2005, erano stati 65. Fra questi, alcuni denunciavano 'insufficienze
mentali' o 'insufficienze psichiche' e quindi, come ha eccepito davanti
al Tar ed al Consiglio di Stato Progetto Gerocarne (la lista capeggiata
da Grillo) i presidenti di seggio non avrebbero dovuto farli votare
accompagnati, essendo il loro deficit mentale e non fisico, quindi
non rientrante nei casi delle tre categorie previste dalla legge che
ammette al voto assistito.
Amministratori
calabresi sotto tiro: 5 colpi di pistola conto il portone del vicesindaco
di Drapia
21/11 Cinque colpi di pistola sono stati sparati contro il portone
dell'abitazione e del garage del vice sindaco di Drapia, piccolo centro
del vibonese, Giuseppe Rombola', di 38 anni. E' stato lo stesso Rombola',
che e' assessore ai Lavori pubblici, ad accorgersi dell'intimidazione,
rientrando a casa, situata nella frazione Caria, ed a denunciare il
fatto ai carabinieri della Compagnia di Tropea. Rombola', che solo
da pochi mesi e' stato nominato assessore di una giunta sostenuta
da una lista civica, ha detto agli investigatori di non sapersi spiegare
il perche' del gesto.
I
Vigili del Fuoco il 6 dicembre scendono in piazza “A rischio
il soccorso alla popolazione”
21/11 “L'iter della Finanziaria alla Camera non poteva finire
peggio!” Ad affermarlo in una nota congiunta, Adriano Forgione
Coordinatore Nazionale FP-CGIL WF, Pompeo Mannone Segretario Generale
Federazione CISL WF e Fabio Angiulli Coordinatore Generale UIL PA.
“Nonostante l'estrema difficoltà organizzativa e gestionale
dei Vigili del Fuoco –aggiunge la nota- , segnalata a più
riprese da CGIL CISL UIL di Categoria, Governo e Maggioranza, non
solo non hanno ritenuto di potenziare e valorizzare il Corpo Nazionale,
cosi come sarebbe stato necessario, ma, addirittura, si registra un
ulteriore intollerabile arretramento, tale da mettere a rischio perfino
l'attività di soccorso ai cittadini. Ebbene, chiediamo a Governo
e Maggioranza un ripensamento già nel prosieguo della discussione
al Senato, affinché vengano previste misure per potenziare
organici pesantemente ridotti, restituire il turn over, anche attraverso
la stabilizzazione dei precari, incrementare le risorse in bilancio
ed escludere il Corpo da ulteriori tagli della spesa, valorizzare
i suoi operatori particolarmente esposti al rischio ed a ll'usura
professionale. I Vigili del Fuoco vogliono, innanzitutto, poter garantire
un servizio efficiente ed efficace ai cittadini, pertanto, a fronte
dell'insensibilita fin qui dimostrata, CGIL CISL e UIL WF, per sostenere
le ragioni esposte hanno proclamato una giornata di sciopero generale
di categoria per il giorno 6 dicembre p.v., nel quale, inoltre, terranno
anche una manifestazione nazionale, a Roma, davanti al Parlamento.
Cadavere
carbonizzato di commerciante reggino rinvenuto in un automobile nel
tarantino
21/11 - Il cadavere carbonizzato di una persona è stato trovato
dalla polizia nel bagagliaio di una vettura bruciata in campagna in
località Saleto, tra i comuni di Grottaglie e Montemesola.
Gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un contadino e hanno
avviato indagini. L'uomo carbonizzato é il commerciante all'ingrosso
di frutta Salvatore Varano, di 44 anni, di Melicucco, frazione di
Palmi (Reggio Calabria). La vettura bruciata è una Mercedes
di sua proprietà. Varano, sposato e padre di tre figli, aveva
precedenti penali per reati finanziari ed era titolare insieme con
i fratelli di una ditta di commercializzazione di frutta. Era nel
tarantino per lavoro. Risulta scomparso da domenica scorsa, mentre
ieri uno dei fratelli ne ha denunciato la scomparsa al commissariato
di polizia di Grottaglie. Da un primo esame esterno eseguito dal medico
legale non è stato chiarito se Varano sia stato prima ucciso
e poi rinchiuso nel bagagliaio dell'automobile che è stata
poi incendiata. Le indagini della polizia sono dirette dal sostituto
procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto Ida Perrone.
Cadaveri
carbonizzati nel catanzarese: le indagini portano ad un latitante
21/11 Si concentrano soprattutto sulla figura del latitante Massimiliano
Falcone, di 32 anni, le indagini per risalire agli autori del duplice
omicidio dello stesso Falcone e del cugino Davide Iannoccari, di 24
anni. I corpi carbonizzati dei due parenti, giustiziati secondo un
rituale di chiaro stampo mafioso, sono stati trovati ieri in un viottolo
parallelo alla strada provinciale che da Catanzaro conduce alla Sila,
nel territorio del comune di Sorbo San Basile. Le indagini per fare
luce sul fatto di sangue, avviate dai carabinieri del Reparto operativo
del Comando provinciale di Catanzaro e coordinate dal sostituto procuratore
della Direzione distrettuale antimafia Mariacarla Sacco, stanno vagliano
numerose piste e non se ne esclude alcuna. Secondo quanto accertato
Falcone, arrestato alcuni anni fa per un tentato duplice omicidio
avvenuto a San Floro nel 2000, era da pochi mesi ricercato per un
più recente analogo episodio verificatosi a Vena di Maida ai
danni di un pregiudicato del cosentino Giuseppe Oliva. Il più
giovane dei due, Iannoccari, era noto alle forze dell'ordine e sul
finire dello scorso anno era stato condannato a oltre tre anni nel
processo contro gli autori di una rapina a una stazione di servizio
alle porte del capoluogo regionale. In quella circostanza si verificò
anche uno scontro a fuoco per la presenza nella zona di un carabiniere
che tentò dapprima di fermare i malviventi e, fatto segno di
alcuni colpi, rispose facendo fuoco contro i rapinatori ferendone
due, tra cui lo stesso Iannoccari. Ulteriori particolari sui tempi
e sulle modalità dell'omicidio dei due cugini potranno emergere
dai risultati delle autopsie che dovrebbero essere effettuate nelle
prossime ore dal medico legale Giulio Di Mizio.
L’ANAS
presenta il numero unico “Pronto Anas” 841.148
21/11 Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il Presidente
di Anas Pietro Ciucci hanno presentato questa mattina il nuovo servizio
telefonico per gli utenti, Numero Unico “PRONTO ANAS”
841.148, che verrà gestito dell’Ufficio Relazioni con
il Pubblico e che sarà attivo, a partire da oggi, dalle ore
8.00 alle 20.00, 7 giorni su 7, per l’intero arco dell’anno,
festività comprese. Attraverso questo servizio, le richieste
di informazioni, le segnalazioni o i suggerimenti riguardanti la rete
stradale Anas ed i servizi ad essa collegati trovano subito risposta.
L’attivazione del Numero Unico rientra nell’ambito della
Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e la stessa Anas,
che all’articolo 12 stabilisce la sottoscrizione di una ‘Carta
dei servizi’, in cui sono indicati gli standard minimi di qualità
che l’Anas si impegna a fornire. Per informare gli utenti, Anas
ha predisposto una campagna di comunicazione su stampa e su radio,
il cui claim è “Pronto Anas 841-148. La strada chiama,
Anas risponde”.
“Il Numero Unico – ha spiegato il Presidente di Anas Pietro
Ciucci - è un grande strumento di trasparenza e di contatto
diretto con i nostri cittadini. La sua attivazione ha costituito una
grande sfida per l’Anas, poiché abbiamo dovuto attrezzarci
in termini di mezzi, di procedure e di risorse, per essere in grado
di fornire un servizio avanzato, aggiornato, e capace di dare risposte
alle richieste di informazione dell’utenza. Abbiamo identificato
i profili professionali più adeguati e scelto il supporto informatico
più avanzato e compatibile, in nome del principio che l’utente
finale deve essere al centro di ogni azione e di ogni scelta d’impresa”.
Il Numero Unico ‘Pronto Anas’ 841.148 sarà gestito
da circa 80 persone, con un incremento fino a 250 unità per
i picchi stagionali, distribuiti tra il Front Office e il coordinamento
(Back Office) che opera a supporto.
Il costo per chiamata da tutta Italia, indipendentemente dalla durata
della conversazione e dal tipo di connessione usata (mobile o fissa),
è molto contenuto: soltanto 9 centesimi di euro (Iva inclusa).
Se le linee telefoniche sono intasate, l’utente potrà
scegliere l’opzione di essere richiamato, con costi a carico
di Anas.
“Con l’istituzione del Numero Unico 841.148 – ha
sottolineato il Presidente Ciucci - l’Anas metterà in
discussione se stessa; non nasconderà i suoi limiti, ma anzi,
partendo dalle eventuali critiche ed osservazioni che verranno dal
pubblico, si metterà al lavoro per migliorare ancora di più
il servizio e la qualità dei suoi interventi”.
Insieme al Numero Unico, è stato presentato anche il nuovo
Portale web dedicato agli utenti, facilmente consultabile e ricco
di servizi al cittadino attraverso l’home page www.stradeanas.it,
che consente al navigatore di ricevere informazioni sul traffico,
di ricercare le strade e di organizzare il proprio viaggio calcolando
le distanze.
Il nuovo Portale si caratterizza anche per il sistema di monitoraggio
dinamico del traffico, che consente all’utente di osservare
la situazione in tempo reale di molte arterie nazionali (anche non
gestite direttamente dall’Anas) e di ricevere informazioni sul
traffico in modo aggiornato e in tempo reale, con le indicazioni della
velocità chilometrica stimata per ogni tratta di percorrenza
visualizzata.
Convegno
sul ruolo degli enti pubblici di ricerca il 24 a Rende
21/11 La FIR-CISL (Federazione Innovazione e Ricerca – regionale
Calabria) in collaborazione con l’USR-CISL della Calabria ha
organizzato, per il 24 novembre ore 9.30, presso la sede del Cra-Istituto
Sperimentale per l’Olivicoltura di Rende, un convegno sul tema
“Il ruolo degli enti pubblici di ricerca in Calabria”.
L’iniziativa nasce dall’esigenza ormai improrogabile di
focalizzare e regolamentare definitivamente il rapporto che intercorre
fra gli enti locali di governo e gli enti pubblici di ricerca. La
tavola rotonda metterà a confronto i diversi attori sociali:
sindacalisti, ricercatori e politici, attraverso la determinazione
dei rispettivi compiti. Al centro della concertazione le problematiche
che ancora oggi impediscono il decollo del settore scientifico in
Calabria. La FIR-CISL ha censito nella nostra regione nove enti pubblici
di ricerca. Alcuni di essi navigano a vista per mancanza di fondi,
quasi tutti, invece, sono carenti di personale. Tuttavia, sebbene
tali presupposti scoraggino grandi prospettive, i medesimi enti coprono
un ampio raggio di competenze, con un manipolo di professionisti d’alto
profilo ed una produzione scientifica rilevante. Il potenziale esiste,
ergo un’occasione da non perdere. Sotto la lente d’ingrandimento
anche l’articolo 117 della Costituzione italiana che attribuisce
alla “legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni le
materie della ricerca scientifica e tecnologica e del sostegno all’innovazione
per i settori produttivi. In queste materie le Regioni sono libere
d’introdurre una propria disciplina nel rispetto della Costituzione
e dei principi fondamentali dello Stato”. Nove Regioni italiane
e la Provincia autonoma di Bolzano hanno approvato la legge per la
ricerca e l’innovazione, mettendo a bilancio le somme per il
finanziamento del sistema della ricerca regionale. Le Regioni prive
di una giurisprudenza in materia hanno creato un fondo ad hoc. La
Regione Calabria, naturalmente, non rientra in nessuna delle due ipotesi,
ma costituisce un caso a sé.
La stessa, infatti, non ha ancora varato una propria legislatura né
liberato incentivi monetari per promuovere il settore. Fino ad oggi
la Regione si è mossa per via empirico-sperimentale, ovvero,
tramite occasionali collaborazioni con le locali Istituzioni di ricerca.
La FIR-CISL, pertanto, chiederà alla leadership regionale di
stabilire un nuovo rapporto fra Enti locali ed EPR. Percorso obbligato
per lo sviluppo scientifico e tecnologico del nostro territorio. Il
dibattito sarà presieduto dal Segretario dell’UST-CISL
di Cosenza Paolo Tramonti. Relazioneranno il Segretario regionale
della FIR-CISL Dionisio Caloiero, il Responsabile dell’Istituto
Inquinamento Atmosferico (CNR-ILA) sezione di Rende Nicola Pirrone,
l’ex Direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione
idrogeologica (CNR-IRPI) di Rende Marino Sorriso-Valvo. Parteciperanno
il Sindaco di Rende Umberto Bernaudo, il Presidente della Provincia
Mario Gerardo Oliverio, il Vicepresidente della Regione Nicola Adamo,
l’Assessore regionale all’Ambiente Diego Tommasi, il Segretario
generale della FIR-CISL Franco Cesarino. Le conclusioni, infine, spetteranno
al Segretario generale dell’URS-CISL Calabria Luigi Sbarra.
I
giovani della locride scrivono al Ministro Bianchi, Di Pietro e Loiero:
“Migliorare le ferrovie sullo Jonio”
21/11 L' associazione culturale "Giovani per la Locride"
ha inviato al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi; al ministro
delle Infrastrutture; Antonio Di Pietro e al presidente della Regione
Calabria, Agazio Loiero, "una lunga e scrupolosa analisi sul
trasporto ferroviario relativo alla Calabria Ionica". L' invio
del documento di analisi e di proposta, è scritto in una nota,
continua l'azione pro ferrovia ionica che l' associazione Giovani
per la Locride ha perseguito negli ultimi anni attraverso l'organizzazione
di una petizione online, l'elaborazione di numerosi documenti, la
partecipazione a diversi tavoli istituzionali tra Ferrovie dello Stato,
Regione, Province, Comuni ed Associazioni. Il documento è stato
inviato augurandosi che trovi il pieno appoggio, anche del Presidente
della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei Presidenti
delle province ioniche della Calabria, dei Presidenti del Consiglio
regionale e dei Consigli provinciali Ionici, degli assessori ai Trasporti
regionale e provinciali ed dei sindaci delle città ioniche
ed dei vertici delle società interessate del Gruppo Ferrovie
dello Stato. "E' necessario - è scritto nel documento
- realizzare il miglioramento del servizio relativo ai treni esistenti
sulla costa ionica attraverso riduzioni dei tempi di percorrenza e
del numero delle fermate; la previsione di treni notturni distinti
per clientela calabro-siciliana e campano-laziale per evitare i frequenti,
gravi e fastidiosi disagi notturni; l' istituzione di un nuovo treno
Intercity tra Roma-Napoli-Salerno e la costa Ionica con parziale copertura
finanziaria da parte di Regione e Province attraverso sponsorizzazione-promozione
pubblicitaria/turistica della costa ionica calabrese; l'istituzione
di nuovi treni Interregionali tra la Puglia e la Calabria ionica.
Sarà prioritario, inoltre, l' introduzione di servizi di qualità
anche sulla linea ionica, il rinforzamento dell'organico delle postazioni
Polfer lungo la costa ionica per garantire la sicurezza dei viaggiatori
e l'integrità delle carrozze lungo le ore e le tratte più
a rischio. Successivamente sarà opportuno istituire tariffe
integrate (treno + bus) ed armonizzazione degli orari dei vari vettori
per sfruttare il treno per i collegamenti veloci e metropolitani lungo
la costa, i pullman ed i bus urbani per gli spostamenti intracittadini
e mare-monti dotando finalmente la Calabria di un moderno ed efficiente
sistema integrato di trasporto pubblico
Castrovillari/
15 denunce della Finanza per documento falsi atti a incassare contributi
regionali
21/11 Quindici persone sono state denunciate dai militari della Compagnia
di Castrovillari dalla guardia di finanza per una truffa alla Regione
Calabria. Le indagini hanno riguardato, in particolare, i finanziamenti
delle politiche strutturali comunitarie nel settore degli interventi
a favore dell'imprenditoria femminile. I 15 sono accusati di truffa,
truffa aggravata con il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità
in scrittura privata. Le indagini, prima amministrative e poi penali,
sono state condotte nei confronti di due imprese che hanno avuto finanziamenti
dalla Regione ed hanno interessato, particolarmente, le modalità
di pagamento dei beni oggetto di contributo, giustificate all'Ente
erogatore attraverso la presentazione di documenti falsi. Inoltre,
secondo quanto accertato, le somme erogate non sono state dichiarate
come previsto dalla normativa tributaria e pertanto hanno portato
al recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati
per oltre centomila euro. I finanzieri hanno denunciato alle Procure
di Cosenza e Castrovillari i rappresentanti legali delle due imprese
nonché i vari fornitori di beni interessati ai finanziamenti.
Inoltre, la guardia di finanza ha proceduto alla segnalazione alla
Regione ed alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro, per l'eventuale
recupero delle somme erogate.
Castrovillari/
Bus gratis ai braccianti agricoli
21/11 "I lavoratori stagionali che operano nelle aziende agricole
di Cammarata non pagheranno alcun biglietto sui pullman che li trasporteranno
giornalmente". Lo ha reso noto il sindaco di Castrovillari, Franco
Blaiotta, evidenziando che il "servizio è stato assicurato
dopo una concertazione tra l'Amministrazione comunale, che mette a
disposizione propri fondi, le organizzazioni sindacali Flai-Cgil,
Fai-Cisl e Uilta-Uil comprensoriale e l'assessorato ai Trasporti della
Provincia di Cosenza che partecipa con un proprio contributo".
Le corse saranno avviate giovedì prossimo. Per Blaiotta "si
tratta di un servizio importante perché offre un concreto sollievo
economico, che pur non essendo tanto è sicuramente non poco
per i bilanci familiari in questo momento particolare, soprattutto
alla luce della prima Finanziaria del Governo Prodi. Va ricordato
che anche negli anni precedenti questa Amministrazione con i soli
fondi comunali, senza il sostegno di altri enti, ha assicurato il
trasporto dei braccianti che lavorano nelle aziende agricole, garantendo
una tariffa modesta"
Cetraro/Il
Sindaco precetta il lavoratori della raccolta dei rifiuti
21/11 A seguito di disservizi causati dall'Appennino Paolano Spa,
la societa' che gestisce la raccolta dei rifiuti, il sindaco di Cetraro,
Giuseppe Aieta, ha chiesto di convocare una riunione con i sindaci
di Guardia, Acquappesa, Belvedere, Bonifati, Sangineto, e ha ritenuto
oltretutto ''necessario precettare un'impresa del settore, la Spa
Alto Tirreno Cosentino con sede legale a Scalea, che potesse provvedere
con immediatezza all'espletamento della raccolta degli Rsu, per lo
meno nei siti maggiormente esposti a rischio e per il periodo dello
stato di agitazione dei dipendenti dell'Appennino Paolano Spa''. Lo
stato di agitazione dell'Appennino Paolano Spa, in atto dal 17 novembre
scorso, con astensione dal servizio di raccolta dei rifiuti solidi
urbani e di altri servizi complementari, ha provocato disagi in citta'.
La societa' paolana e' stata ripetutamente sollecitata dal Comune
di Cetraro a provvedere all'espletamento del servizio che gli era
stato affidato.
Rossano/
La 8TJ a Londra per un incontro sulle zone franche
21/11 "Formazione di una classe dirigente locale sempre più
europea e adesione convinta all'esigenza di un controllo sui costi
della politica; attenzione al dibattito sulla fiscalità di
vantaggio e ad ipotesi di 'zone franche' per attrarre finanziamenti
in aree depresse come la Calabria e la Sibaritide in particolare".
Sono questi i punti metodologici e programmatici discussi nell' incontro
operativo che una delegazione di 8TJ-Europa, l'Associazione europea
"Otto Torri sullo Jonio", con sede a Rossano, ha tenuto,
nei giorni scorsi, a Londra. L' obiettivo - hanno spiegato gli animatori
dell' associazione - è stato quello di avviare, tra i diversi
soci residenti nel resto dell' Europa, una serie di aggiornamento
sulle diverse iniziative avviate ed in corso. All' incontro, tenutosi
a Belgrave Road, nel quartiere Victoria di Londra, sono intervenuti
Giovanni Donato, primo presidente di "Otto Torri sullo Jonio",
Marco Barbieri, responsabile di diverse edizioni del Meeting Euromediterraneo
"Calabria Meets Europe", Eugenio Serpa in rappresentanza
del collegio di 8TJ-Europa ed il presidente Lenin Montesanto.
Vibo/
Morto per cause naturali l’ingegnere fiorentino: eseguita autopsia
21/11 Ha riportato una frattura cranica Franco Bazzanti, l' ingegnere
fiorentino di 65 anni trovato morto nella tarda serata di venerdi'
scorso accanto alla sua barca a vela, in un cantiere per la manutenzione
nel porto di Vibo Marina. Ad accertarlo e' stata l'autopsia eseguita
oggi nell'ospedale di Vibo Valentia dalla dottoressa Katiuscia Bisogni.
L'autopsia ha anche escluso la presenza di contusioni da colluttazione,
confermando le cause accidentali del decesso. L'uomo, in particolare,
e' caduto da un'altezza di circa quattro metri mentre, con una scala,
stava salendo sulla sua imbarcazione. Tra l'altro gli oggetti (carte
di credito e denaro) di cui la vedova aveva segnalato la scomparsa,
sono stati ritrovati nella barca in un vano chiusi a chiave. La salma
di Bazzanti partira' stasera alle 22 alla volta della Toscana. I funerali
si svolgeranno giovedi' prossimo alle 15 nel cimitero fiorentino di
Trespiano.
Allerta
meteo per il centro sud: in arrivo violenti temporali
21/11 Maltempo in arrivo sull'Italia: una perturbazione proveniente
dall'Europa nord-occidentale investirà nelle prossime ore il
nostro paese portando violenti temporali, in particolare sulle regioni
tirreniche centrali e meridionali. Il Dipartimento della protezione
civile ha dunque emesso un allerta meteo per le prossime 24-30 ore.
Secondo gli esperti della Veglia Meteo del Dipartimento, la perturbazione
sarà piuttosto intensa e lascerà il nostro paese molto
rapidamente. In particolare, le regioni maggiormente interessate saranno
il Lazio, la Toscana, la Sardegna e i versanti tirrenici di Campania,
Basilicata e Calabria. In queste zone si attendono scrosci violenti
e rapidi, insoliti per la stagione, accompagnati da venti molto intensi
e mari in burrasca. Piogge e temporali, secondo le previsioni, colpiranno
in maniera intensa anche il Friuli Venezia Giulia e la Liguria di
levante, mentre dovrebbero avere solo effetti marginali sulle altre
regioni centro-settentrionali. Vedi
le previsioni
Incidente
sulla A3: un ferito
20/11 Un incidente stradale, verificatosi dopo lo svincolo di San
Mango d'Aquino sulla corsia Sud della A3, ha visto coinvolto un professionista
di Napoli, S. A., 41 anni, rimasto gravemente ferito. L'uomo viaggiava
a bordo di una Alfa Gtv, che per cause in corso di accertamento, si
e' ribaltata schiantandosi contro il guardrail. Sul luogo dell'incidente,
per gli accertamenti, si sono recati due volanti della Polstrada e
gli uomini dell'ufficio infortunistico della Polizia Stradale del
distaccamento di Lamezia Terme. L'automobilista e' stato trasportato
con l'ausilio di una eliambulanza all'Annunziata di Cosenza, dopo
essere stato estratto dalle lamiere contorte, dai vigili del fuoco.
Le sue condizioni non destano preoccupazione. A seguito dell'incidente
si è registrato un rallentamento, durato circa tre ore, sulla
corsia sud calabrese.
Frode
da 2.5 mln di scoperta dalla Finanza a San Giovanni: Vendeva auto
senza pagare iva
20/11 Dal 1998 vendeva automobili provenienti da Paesi dell'Unione
Europea evadendo sistematicamente le imposte ed in particolare l'Iva.
Un commercio interrotto dalla guardia di finanza di San Giovanni in
Fiore, che ha denunciato l'imprenditore, sconosciuto al fisco, e scoperto
una frode fiscale di circa 2,5 milioni di euro con conseguente evasione
dell'Iva per oltre mezzo milione di euro. L'imprenditore, secondo
quanto accertato dai finanzieri, grazie all'evasione delle imposte,
riusciva a vendere le auto a prezzi concorrenziali; inoltre non disponeva
di una reale struttura operativa conseguendo ingenti profitti. L'uomo,
infatti, non aveva istituito alcun registro contabile obbligatorio
ai fini fiscali e, per non creare sospetti, per alcune transazioni
aveva emesso alcune fatture utilizzando la partita Iva di una ditta
fallita. Nel corso delle indagini, la guardia di finanza ha sequestrato
numerosa documentazione negli uffici della motorizzazione civile di
Cosenza e Crotone. L'imprenditore è stato denunciato in stato
di libertà per evasione di imposta.
Vertice
anti-racket al Viminale con gli assessori regionali
20711 Il Sottosegretario all'Interno Ettore Rosato presiederà
al Viminale, martedi 21 novembre 2006 alle ore 17.00, una riunione
interistituzionale con gli assessori regionali, competenti per l'antiracket,
l'antiusura e il sostegno solidale alle vittime, che servirà
ad approfondire eventuali processi di armonizzazione della legislazione
statale con le legislazioni regionali. Alla riunione - informa una
nota del Viminale - sarà presente il Commissario Straordinario
del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura,
Prefetto Raffaele Lauro. I foto-cineoperatori che intendono effettuare
riprese all'inizio dei lavori dovranno presentarsi al Viminale entro
le ore 16,30 e accreditarsi inviando apposita richiesta su carta intestata
all'Ufficio stampa e comunicazione del ministero dell'Interno via
fax ai numeri 06-46549598/99 o via posta elettronica all'indirizzo
segreteriaufficiostampa@interno.it, indicando il nominativo, la data
di nascita e gli estremi di un documento di riconoscimento. Eventuali
informazioni potranno essere richieste al numero telefonico 06-46533777.
Altomonte
si aggiudica il premio “La Buona pratica”
20/11 E' andato ad un progetto per la prevenzione cardiovascolare
realizzato dal Comune di Altomonte, il premio "La Buona Pratica
- Best practices", per la sezione sanità, promosso da
Cittadinanzattiva e che sarà consegnato questo pomeriggio a
Roma. Il premio, indetto in collaborazione con Poste Italiane, Eni
e Pfizer, è giunto alla VIII edizione. Nella motivazione di
assegnazione del riconoscimento al Comune di Altomonte si rileva la
"straordinaria capacità di avviare un percorso di prevenzione
per combattere fattori di rischio come obesità, ipertensione
arteriosa, diabete. L' iniziativa rappresenta un' esperienza unica
nel territorio di un comune calabrese e colpisce per la capacità
di costruire una rete di integrazione socio-sanitaria". "Il
progetto 'Altomonte 2000: citta' della prevenzione. Un popolo che
cammina nella prevenzioné - è scritto in un comunicato
di Cittadinanzattiva - è stato realizzato dal Comune in collaborazione
con la Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), l' Azienda sanitaria
di Castrovillari, la Regione e l' Istituto comprensivo al fine di
promuovere nelle nuove generazioni un comportamento orientato alla
prevenzione dei fattori di malattia, soprattutto cardiovascolari:
ipertensione arteriosa, dislipidemie, fumo, sedentarietà, diabete
mellito, stress, cattive abitudini alimentari, obesità. Il
Comune ha intrapreso iniziative in tema di educazione alimentare con
interventi sulle mense scolastiche e sui distributori di bevande gassate
incrementando, inoltre, le ore di educazione motoria. A questo - conclude
la nota - sono seguiti accordi di politica sui prezzi per l' utilizzo
delle palestre private e per i prodotti alimentari, con il coinvolgimento
dei ristoratori attraverso l' elaborazione di menù composti
con alimenti salva-cuore"
La
Fonazione Caponnetto richiede l’abolizione del segreto di stato
per stragi e omicidi
20/11 Abolizione del segreto di Stato per gli omicidi mafiosi e le
stragi. E' una delle richieste che la Fondazione Caponnetto avanzerà
al governo nel corso del verice 'Uniti contro le mafie', che si terrà
sabato prossimo a Villa Montalvo, a Campi Bisenzio (Firenze), e al
quale parteciperanno, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia
Pietro Grasso, il procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli
e l' ex presidente della commissione antimafia Beppe Lumia. L' inziativa
ha ottenuto l' alto patronato della Presidenza della Repubblica ed
è patrocinata dal Comune di Campi e dalla Regione Toscana.
"Abolire il segreto di Stato sui delitti di mafia e sulle stragi
- ha spiegato Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto
- è un modo per combattere la criminalità a costo zero.
Oltre a questa proposta, nel corso del vertice di sabato ne avanzeremo
altre, sempre a costo zero e che possono essere immediatamente operative".
Tra le altre iniziative in programma per il vertice, la consegna della
targa 'buco nero della giustizia', che verrà assegnata simbolicamente
al territorio dello stretto di Messina, tra Calabria e Sicilia, "perché
lì - ha sottolineato Calleri - non si riesce quasi mai a condannare
qualcuno per mafia", e una raccolta di fondi per pagare una scorta
a Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe, assassinato a Barcellona
Pozzo di Gotto l' 8 gennaio 1993, alla quale recentemente è
stata revocata.
Nuova
ispezione alla Procura di Catanzaro
20/11 Nuova ispezione ministeriale nella Procura della Repubblica
di Catanzaro. L'accertamento e' condotto dall'ispettore Federico Di
Siervo, che ha sentito il procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi,
il sostituto procuratore distrettuale Gerardo Dominijanni ed il sostituto
della Procura ordinaria Luigi De Magistris.. Per quanto riguarda la
posizione di Dominijanni, l'ispezione, stando a notizie raccolte in
ambienti giudiziari, riguarda fatti risalenti allo scorso anno ed
e' stata disposta dall'ex ministro della Giustizia, Castelli. L'audizione
del sostituto de Magistris rientra nell'ambito un'ispezione in relazione
a presunte irregolarita' nella conduzione di alcune inchieste da parte
del magistrato segnalate anche in alcune interrogazioni da parte dei
parlamentari della Casa delle liberta'. Il procuratore Lombardi, da
parte sua, e' stato sentito per questioni riguardanti la gestione
dell'ufficio.
Brevi
di cronaca da Rossano, Dipignano, Cassano
20/11A Rossano i carabinieri hanno arrestato B.F., di 40 anni, di
Longobucco, con l'accusa di evasione. L'uomo, che stava scontando
ai domiciliari una pena per rapina, e' stato trovato dai militari
fuori dalla propria abitazione. Sempre a Rossano i carabinieri hanno
tratto in arresto M.F., 44 anni di Longobucco, gia' noto alle forze
dell'ordine, con l'accusa di furto aggravato. L'uomo, e' stato sorpreso
in una zona boschiva, in localita' Santa Barbara zona ricadente nel
parco nazionale della Sila, mentre caricava sul Fiorino Fiat di sua
proprieta', tronchetti di legna appena tagliata. L'arrestato, dopo
le formalita' di rito su disposizione dell'autorita' giudiziaria e'
stato rimesso in liberta' ai sensi dell'articolo 121 disposizioni
attuative del codice di procedura penale. A Dipingano, personale del
nucleo operativo radio mobile della compagnia di Rende, unitamente
a personale della locale stazione e nucleo cinofili del Goc di Vibo
Valentia, in esecuzione ad una ordinanza di applicazione di custodia
cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, hanno
arrestato un pregiudicato, per tentato omicidio aggravato, detenzione
e porto illegale di arma comune da sparo in luogo pubblico denunciando
contestualmente a piede libero una persona, per favoreggiamento. A
Cassano Jonio, i carabinieri della locale tenenza unitamente a personale
del nucleo operativo radio mobile della compagnia di Corigliano Calabro,
stazione di Villapiana e Trebisacce, hanno tratto in arresto nove
persone per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Arrestato
il giovane che sparò alla guardia giurata a Rende
19/11 I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato a Dipignano
un giovane, Andrea Molinari, di 29 anni, con l'accusa di essere il
responsabile del ferimento di Massimo D'Elia, di 23 anni, addetto
alla sicurezza in un disco-pub di Rende. Molinari e' stato arrestato
in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip
del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica.
L'episodio contestato a Molinari risale al 28 ottobre scorso. D'Elia
fu raggiunto da quattro dei cinque colpi di pistola sparati, secondo
l'accusa, da Molinari. Il giovane arrestato, secondo quanto hanno
riferito i carabinieri, e' soprannominato ''il coreano''. Molinari,
tra l'altro, riferiscono ancora i carabinieri, era stato arrestato
per gli incidenti accaduti ad Eboli nel settembre del 2005 tra tifosi
della squadra salernitana e del Cosenza. Le indagini dei carabinieri
proseguono per accertare il coinvolgimento di altre persone nel ferimento
di D'Elia. Il giovane e' stato trasferito nel carcere cosentino dove
restera' a disposizione del magistrato inquirente.
A
Scalea soccorsi del Vigili del Fuoco a singhiozzo
19/11 “Non siamo d’accordo con chi, con gli occhi bendati,
lancia strali contro i politici. Noi come “sindacato etico”
abbiamo il dovere di informare, denunciare e chiedere prima un intervento
concreto. Per questo la U.I.L. pubblica amministrazione dei Vigili
del Fuoco si fa promotrice di una iniziativa congiunta dei sindaci
per sostenere l’operatività della Sede di soccorso di
Scalea”. Ad affermarlo il Segretario Provinciale U.I.L. P.A.
Bonaventura Ferri. “Vediamo che – aggiunge Ferri - l’impegno
quotidiano del Dirigente provinciale a migliorare il soccorso ai cittadini
di tutta la provincia è massimo ed il grande contributo dei
lavoratori è evidente, ma molto dipende dalla capitale, serve
l’intervento della classe politica.
Distaccamenti chiusi, squadre non operative o peggio, costrette ad
intervenire pericolosamente sottonumero. I disservizi per carenza
di personale colpiscono quotidianamente, a macchia di leopardo, tutte
le sedi operative della nostra provincia, ma quando questo accade
alle estremità del nostro territorio i disservizi assumono
caratteri ancor più gravi.
Così nei distaccamenti lontani come Scalea, i disagi ai cittadini
sono moltiplicati dalla distanza con la caserma centrale di Cosenza
o con il distaccamento più vicino, Paola. I tempi di percorrenza
con un mezzo pesante (autopompa) sono abnormi, circa un ora da Paola
e quasi due da Cosenza, tempi lunghissimi che vanno a sommarsi ai
normali tempi di soccorso.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco soffre profonde carenze di
organico ma probabilmente Cosenza è il fanalino di coda. In
questo stato di cose diventa un obbligo perseguire tutte le strade
possibili, soprattutto quelle a costo zero per l’amministrazione,
utili al miglioramento del soccorso ai cittadini e delle condizioni
degli operatori vigilfuoco, come quella chiesta proprio dai “pompieri”
di Scalea. Tutti i lavoratori in maniera unanime hanno chiesto di
effettuare turni di 24 ore come accade in molte sedi operative sul
territorio nazionale, senza costi aggiuntivi per lo Stato. Questo
“provvedimento” migliorerebbe il servizio di soccorso
ai cittadini, alleviando anche i disagi del pendolarismo dei lavoratori.
Oggi capita troppe volte che importanti sedi di soccorso come quella
di Scalea rimangono non operative a danno della cittadinanza dei paesi
di tutto il comprensorio dell’alto tirreno fino al parco del
pollino. La squadra operativa di Scalea opera su un comprensorio di
15 comuni di primaria importanza, da Tortora a Belvedere Marittimo
fino all’entroterra montano confinante con il comprensorio di
Castrovillari e ricadente nel Parco del Pollino (Aieta, Belvedere
M.mo, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero,
Praia a mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria
del cedro, Scalea, Tortora e Verbicaro).
Sono mesi che chiediamo il potenziamento dei vigili del fuoco nella
nostra provincia, sia in termini di rafforzamento delle sedi attuali
che soprattutto in merito all’apertura di nuove sedi operative
sul territorio per ridurre i tempi d’intervento, attese che
molte volte possono superare l’ora, ma purtroppo la risposta
è sempre uguale, “non ci sono fondi” ed i rinforzi
non arrivano.
Ma mentre i rinforzi non arrivano, una parte dei pochi vigili del
fuoco viene collocata in pensione aumentando il triste divario tra
ciò che è e ciò che dovrebbe essere.
Cosicché se non è possibile agire sulle risorse economiche
per il miglioramento dell’organizzazione si può intervenire
sulle risorse umane gestendole e coordinandole affinché ciò
che può essere fatto venga attuato alleviando al massimo possibile
la triste ed attuale condizione del soccorso dei Vigili del fuoco
ai cittadini.
Operazione
antibracconaggio nel Raganello
19/11 Continuano le operazioni antibracconaggio degli uomini del
Corpo Forestale dello Stato. Nei giorni scorsi il personale del Comando
Stazione di Castrovillari durante una operazione di controllo ha posto
sotto sequestro due fucili calibro 12, un richiamo elettromagnetico
e diverso munizionamento di proprietà di due cacciatori di
Caivano (Na) che sono stati deferiti alla Procura di Castrovillari
per violazione alla legge sulla caccia. I due uomini fermati in località
“Raganello” nel territorio di Cassano Ionio praticavano
attività venatoria in prossimità della spiaggia all’intero
di un capanno con l’ausilio di un richiamo meccanico a funzionamento
elettromagnetico occultato in un involucro nella sabbia. Tali richiami
usati in particolare per la caccia ad alcune specie di volatili presenti
sul territorio sono illegali e quindi assolutamente vietati . Giunti
sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto
sequestro il richiamo, due fucili calibro 12 e il munizionamento dei
due cacciatori. Nelle ultime settimane gli uomini del Corpo Forestale
di Castrovillari hanno denunciato per tale attività venatoria
illegale 14 persone e posto sotto sequestro diversi richiami oltre
ad un nutrito quantitativo di munizionamento.
Ingegnere
morto a Vibo, la moglie chiede l’autopsia
19/11 Si decidera' domani mattina se procedere all' autopsia sul
cadavere di Franco Bazzanti, l' ingegnere fiorentino di 65 anni, trovato
morto accanto alla sua barca a vela, in un cantiere per la manutenzione
nel porto di Vibo Marina. Secondo i primi rilievi, la morte di Franco
Bazzanti sarebbe dovuta ad un incidente mentre l' ingegnere stava
lavorando alla sua barca nel cantiere dove si era trattenuto da solo
ben oltre l' orario di chiusura. Circostanza che non convince del
tutto la vedova, Lucia, giunta ieri mattina a Vibo Marina. Secondo
il racconto della donna mancherebbero alcune cose del marito, tra
cui la carta di credito, dei soldi ed un meteofax in dotazione all'
imbarcazione. Stamani i dubbi della signora, come ha raccontato lei
stessa, sono stati messi a verbale dalla polizia di Vibo Valentia.
Franco Bazzanti era un insegnate in pensione, era stato per molti
anni docente nel corso di meccanica all' Istituto Tecnico Industriale
'Antonio Meucci' di Firenze. La sua passione per la vela e la sua
competenza in materia gli avevano permesso di costruirsi da solo ben
due imbarcazioni, comprando i kit in Gran Bretagna ed assemblando
le barche in un cantiere di Viareggio. Per molti anni ha anche collaborato
con la Cgil Toscana e Fiorentina nel campo della formazione sindacale
e degli studi sulle condizioni di lavoro. Il sindacato oggi, in una
nota, esprime le proprie condoglianze alla moglie Lucia e ricorda
Franco Bazzanti come ''un sicuro punto di riferimento per la Cgil
Toscana e Fiorentina, per molti anni''. ''Bazzanti - e' scritto nella
nota della Cgil - ha iniziato la sua collaborazione nel campo della
formazione sindacale per dedicare poi la sua grande professionalita'
e il suo straordinario rigore morale allo studio delle condizioni
di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori. Da esperto animato sempre
da una grande passione umana e politica, ha colmato un vuoto nel sindacato
e lo ha fatto grazie ad una grande capacita' propositiva. Gran parte
delle elaborazioni e delle iniziative piu' qualificate sui temi dell'
organizzazione del lavoro lo hanno visto protagonista. Centinaia di
delegati ed una parte grande del gruppo dirigente lo hanno avuto maestro
nel senso piu' alto, un vero maestro di vita''.
Al
Sud un bambino su tre è povero
19/10 Nel nostro paese ci sono quasi 10 milioni fra bambini ed adolescenti.
Domani, 20 novembre, sarà la loro festa, si celebra infatti
la Giornata internazionale dell'infanzia voluta dalle Nazione Unite
per non dimenticare i diritti dei più piccoli, ancora non del
tutto scontati e reali. Questo vale anche per l'Italia, dove una parte
della nostra infanzia, il 17%, vive in stato di deprivazione. E' povera.
Nelle regioni meridionali il dato, quasi raddoppia: è povero
un bambino ogni tre. Appartiene a famiglie che faticano a pagare l'affitto,
a comprare il cibo e i vestiti, a far fronte alle spese per la scuola,
per i trasporti o per la salute. Sono indigenti 1.718.000 under 17
in Italia, secondo l'Istat che ha presentato gli ultimi dati del fenomeno
in un recente seminario della Commissione d'indagine sull’esclusione
sociale del ministero della solidarietà sociale. Ben il 73,2%
di questi vive al sud, ossia 1.257.000 soggetti. In queste regioni
è povero un minore ogni 3 (30,4%), al centro nord e il 7,7%.
Le regioni con la maggior incidenza di povertà per i minori
sono la Sicilia (41%), la Campania (34,5%) e la Calabria (30,6%).
E i minori detengono l'incidenza di povertà più alta
rispetto alle altre fasce della popolazione, superando addirittura
gli anziani per i quali, almeno al centro nord, e in diminuzione:
a livello nazionale per i piccoli e al 17%, per gli anziani al 14%.
L incidenza della povertà fra i minori sale al 30,4% al sud
contro il 7,7% del centro nord. Gli anziani sono rispettivamente al
29,3% e 7%; i giovani al 26,3% e 5,2%; gli adulti al 23,3% e 4,3%.
I minori poveri, di solito, al centro nord fanno parte di famiglie
mono parentali, al sud di famiglie numerose. Fra i bambini, i più
poveri sono quelli che appartengono alla fascia 0-5 anni. La percentuale
fra questi è infatti del 17,8% (al sud e quasi il doppio, 32,5%).
Fra i 6-10 anni, è il 17,6% e il 32,6%; fra gli 11-13 anni,
il 16% e 28,7%; fra i 14-17 anni, il 16,1% e 27,3%. Ed ancora. I minori
che vivono in famiglie sicuramente povere (al di sotto dell'80% della
linea di povertà), cioé i più poveri fra i poveri,
sono 799 mila (cioé il 7,9% dei minori) e vivono al sud nell'80,9%
dei casi. Le famiglie in cui ci sono minori che hanno problemi di
deprivazione registrano ritardi nel pagamento di affitto (sono 249
mila nuclei in Italia, di cui 130 mila al sud), del mutuo (70 mila,
18 mila), delle bollette (887 mila, 521 mila). Ma ancora più
preoccupare appare la situazione di quelle famiglie, dove sempre ci
sono minori, che non hanno i soldi per comprare il cibo (346 mila,
178 mila) e i vestiti (1.347.000, 820 mila), per pagare le spese sanitarie
(721 mila, 468 mila) e scolastiche (740 mila,475 mila) come anche
i trasporti (750 mila, 474 mila) o le tasse (1.060.000, 720.000).
Secondo un'anticipazione dell'annuario statistico dell'Istituto degli
innocenti (il volume in uscita a cura del Centro nazionale di documentazione
si intitola), nel 2005 la popolazione minorile e di 9.979.005 unita
con una diminuzione sempre piu contenuta rispetto agli anni precedenti.
Le nascite sono passate dal minimo storico del 1998 (515 mila) ai
550 mila del 2004. Ecco altri dati della pubblicazione.
Figli Affidati nelle Separazioni e Divorzi.
I figli sono presenti in una separazione su 2 e in poco più
di un divorzio su 3. Tradotto in bambini coinvolti si hanno 62.050
bambini nelle separazioni e 20.627 nei divorzi; un'incidenza rispetto
alla popolazione minorile residente pari all'1%.
Minori Stranieri.
Sono quadruplicati nell'arco di 5 anni, passando da 128 mila del 2001
alle 585.496 unita del 2006. Rappresentano il 21,9% della popolazione
straniera complessiva. I nati da entrambi genitori stranieri residenti
sono stati nel 2005 51.971 unità, ossia il 9,4% del totale
delle nascite in Italia.
Mortalita' Infantile.
E' in costante diminuzione. Il tasso per mille nati nel 2002 è
del 4,1 a fronte del 6,5 nel 1994. In valori assoluti i morti nel
primo anno di vita sono stati 2.337 nel 2002 ed erano stati 3.507
nel 1994.
Rompe
la porta di vetro di casa e muore per un vetro conficcato nel cuore
18/11 Un giovane Francesco Bruno, di 26 anni, studente universitario,
e' morto dopo essersi ferito con un vetro staccatosi da una porta
della sua abitazione. Secondo i carabinieri e la Polizia Scientifica,
che ancora stanno svolgendo accertamenti sull'accaduto, il giovane
si sarebbe ferito mortalmente mentre usciva di casa, urtando contro
la porta a vetro che, rompendosi, gli ha lesionato l'aorta.
Un
immigrato muore investito da un auto sulla 106
18/11 Un cittadino straniero, del quale non sono state ancora accertate
le generalita', e' morto sulla strada statale 106 dopo essere stato
investito da un' autovettura. L' uomo stava percorrendo l' arteria
a bordo di una bicicletta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri
di Corigliano che hanno avviato le indagini per ricostruire le modalita'
dell' incidente.
Brevi
di cronaca a Rende, Corigliano, Rossano, Laino Borgo
18/11 A Rende, i carabinieri, in collaborazione
con la guardia di finanza di Cosenza, hanno individuato e denunciato
in stato di libertà quattro persone accusate di essere fuggite
ad un posto di blocco che ha dato il via ad un inseguimento. I quattro,
due maggiorenni e due minorenni, già noti alle forze dell'ordine,
sono stati denunciati anche per il furto di un fucile da caccia ai
danni di un pensionato di Rose e per resistenza a pubblico ufficiale.A
Corigliano, i carabinieri hanno arrestato, 25 cittadini
stranieri, sprovvisti di permesso di soggiorno, di nazionalita' tunisina,
marocchina, algerina, pachistana e irachena per violazione di domicilio
e danneggiamento. Gli extracomunitari si erano introdotti in un casale
rurale rompendo il solaio e i mattoni posti a chiusura delle entrate
e avevano adibito il secondo piano a dormitorio. I carabinieri stanno
indagando per accertare se gli extracomunitari venivano utilizzati
nei lavori di raccolta di arance e altri prodotti agricoli nelle campagne
circostanti. A Rossano un uomo, Francesco Via, di
54 anni, di Rossano, e' stato arrestato dai carabinieri per sfruttamento
della prostituzione. Via, secondo quanto e' stato riferito, e' stato
sorpreso a bordo della sua autovettura in compagnia di due prostitute
nigeriane che stava accompagnando sulla statale 106. A Laino
Borgo i carabinieri della locale stazione, in esecuzione
di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale
di Lagonegro (Potenza), hanno arrestato G.A., 21 anni di Laino Borgo,
per evasione dai domiciliari. Il ventunenne, che era sottoposto agli
arresti domiciliari per reati in materia di droga, una decina di giorni
fa era stato trovato fuori dalla sua abitazione.
Omicidio
Fortugno: Nuovi verbali del collaboratore Novella
16/11 Domenico Novella, uno dei due collaboratori di giustizia dell'inchiesta
sull'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Francesco Fortugno, è stato nuovamente sentito il 29 maggio
scorso e dal suo interrogatorio sarebbe stato realizzato un verbale
di una settantina di pagine dove sarebbero presenti molti omissis.
E' quanto si è appreso in ambienti della difesa degli indagati
del delitto che legano la presenza degli omissis a nuovi fatti riferiti
da Novella, ma non riguardanti l'omicidio Fortugno. Già nei
giorni scorsi si era appreso che gli investigatori stanno lavorando
per verificare tutti i particolari resi dai collaboratori, non soltanto
riguardo l'omicidio di Fortugno ma, più in generale, sul quadro
criminale che ha caratterizzato la vita sociale e civile della Locride
attraverso la faida tra i Cataldo ed i Cordì. Novella sarà
sentito il 22 novembre prossimo in sede di incidente probatorio, dal
Gip distrettuale di Reggio Calabria, dai magistrati titolari dell'inchiesta
e dai difensori degli indagati. Per il 22 è previsto l'interrogatorio
da parte dei pm, mentre il controesame della difesa deve essere fissato
proprio perché prima dovrà essere depositato il verbale
del maggio scorso, oltre ad un altro dell'ottobre dello scorso anno.
Nell'inchiesta sull'omicidio di Fortugno sono indagati Carmelo Dessì;
Alessandro Marcianò, accusato di essere il mandante, ed il
figlio Giuseppe; Salvatore Ritorto, ritenuto l'autore materiale del
delitto; Domenico Audino e lo stesso Novella. Intanto, il Gip, Roberto
Lucisano, ha fissato per lunedì prossimo il controesame della
difesa dell'altro collaboratore, Bruno Piccolo, già sentito
lunedì scorso dai pm. Il Gip ha così accolto le richieste
dei difensori che hanno chiesto un rinvio del controesame per poter
prendere visione di tre nuovi verbali depositati martedì scorso
dall'accusa. Tra questi, secondo quanto si è appreso, ve ne
è uno relativo ad un interrogatorio dell'aprile scorso nel
corso del quale Piccolo, modificando leggermente le sue prime dichiarazioni,
avrebbe sostenuto che nell'auto che ha accompagnato Ritorto sul luogo
del delitto, oltre a Domenico Audino, come ha detto sin dall'inizio,
c'era anche Domenico Novella. Quest'ultimo, invece, nelle sue dichiarazioni,
ha sempre detto che sull'auto che accompagnò Ritorto sul luogo
dell'omicidio c'era Giuseppe Marcianò.
Convocato
dal Ministero dello Sviluppo un tavolo per la Foderauto di Belvedere
16/11 Un tavolo nazionale per la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo
è stato convocato per il 22 novembre al Ministero allo Sviluppo
economico. All'incontro parteciperanno le organizzazioni sindacali
di categoria, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza con il
presidente Mario Oliverio, la Confindustria e l'azienda. Si tratta
di un piccolo passo in avanti atto a superare la vertenza che sta
interessando il comparto tessile e l'azienda in particolare. Se la
situazione dovesse rimanere invariata è certo il rischio di
licenziamento per circa 250 operai della fabbrica. In tale ottica
è massimo l'impegno delle organizzazioni sindacali che stanno
lavorando in sinergia con l'assessorato regionale alle Attività
produttive, guidato da Pasquale Tripodi, che ha ottenuto già
un primo risultato con la convocazione del tavolo nazionale atto ad
affrontare le problematiche di rilancio e di tutela degli ammortizzatori
di circa 250 lavoratori. "Il tavolo - hanno sostenuto Cgil, Cisl
e Uil - deve creare le condizioni fondamentali per imprenditori capaci
di rilanciare il sito di Belvedere, ma deve costruire anche e soprattutto
una condizione di sostegno al reddito per tante famiglie che vivono
solo ed esclusivamente del salario dell'azienda di Belvedere"
Operaio
morto folgorato a Castrolibero
16/11 Un giovane operaio, F.C., 27 anni, e' morto folgorato in un
incidente sul lavoro avvenuto oggi pomeriggio nell'area industriale
di Castrolibero, alle porte di Cosenza, in localita' Orto Matera.
Il giovane stava lavorando in un'azienda, per alcune ristrutturazioni
edilizie, quando e' stato folgorato da una scarica elettrica. Secondo
le rime indiscrezioni trapelate l'operaio stava provvedendo ad effettuare
una colata di cemento con un mezzo meccanico che, per cause da accertare,
ha toccato un cavo elettrico. Sull'episodio indagano i carabinieri
Castrovillari/
Sedicenne arrestato per furto e sequestro della fidanzata
16/11 Un ragazzo di 16 anni e' stato arrestato dai carabinieri a
Castrovillari con l'accusa di avere sequestrato l'ex fidanzata, una
ventenne di nazionalita' ucraina, e di averle poi sottratto la borsetta
contenente un telefono cellulare. I fatti contestati al sedicenne
risalgono al 6 novembre scorso. Il ragazzo e' stato arrestato in esecuzione
di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale
per i minorenni di Catanzaro. Il minore, secondo l'accusa, dopo avere
costretto la fidanzata a seguirlo in una vecchia casa abbandonata,
la lego' a una sedia e le sottrasse poi la borsetta, allontanandosi.
Soltanto dopo alcune ore la ragazza riusci' ad attirare l'attenzione
di alcuni passanti, che avvertirono i carabinieri. Il ragazzo arrestato
e' stato portato nel carcere minorile di Potenza.
Ass.
Laudadio “No alla soppressione della linea Castrovillari-Sapri”
16/11 ''Come amministrazione provinciale stigmatizziamo fortemente
la soppressione decisa dalle Ferrovie della Calabria della corsa Castrovillari-Sapri
avvenuta senza alcun monitoraggio e senza alcuna concertazione. Chiediamo
che la corsa sia ripristinata, eventualmente con mezzi piu' piccoli
e di maggiore qualita', magari aggiungendo tappe e fermate nei comuni
peggio dislocati''. E' quanto ha sostenuto Donatella Laudadio, assessore
al Mercato del Lavoro della provincia di Cosenza, nel corso di un
incontro tenutosi all'assessorato ai Trasporti della provincia di
Cosenza. All' incontro hanno partecipato, oltre a Laudadio, l'assessore
provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, Gennaro Scirchio e Francesco
Feudo per la Filt Cgil, Giovanni Raele per la Cisl Pollino tirreno
Alto Ionio, Piero Litrenta e Ciro Napolitano per la Uil trasporti,
Domenico Camardo, assessore comunale al bilancio di Lagonegro e Giovanni
Ruggiero, assessore della comunita' montana di Lagonegro. I lavori
sono stati introdotti dall' assessore Gagliardi che, ''dopo aver aspramente
criticato l'assenza all'incontro dei vertici delle Ferrovie, ha prospettato
- si legge in un comunicato - le tante richieste giunte da alcuni
comuni, utenti e cittadini in assessorato circa il potenziamento di
alcune corse o il ripristino di altre. La soppressione della corsa
Castrovillari-Sapri - ha concluso Gagliardi - non e' il solo problema
da affrontare''. L'assessore Laudadio, sulla soppressione del collegamento
ha sostenuto che ''cosi' facendo lo Stato democratico fa un passo
indietro perche' i cittadini vengono privati di un servizio. Uno stato
sociale che si rispetti, deve dare accessibilita' ai servizi a tutti
i cittadini. In una provincia come la nostra, dove gran parte dei
comuni sono ubicati in territorio montano, questo e' importantissimo
per evitare l'isolamento. Lo smantellamento progressivo che avviene
in questi comuni favorisce anche la marginalizzazione dei comuni stessi''.
Gennaro Scirchio, dopo aver ''biasimato l'assenza dei vertici delle
Ferrovie della Calabria'', ha sostenuto che ''le Ferrovie della Calabria
piu' che sopprimere la corsa Castrovillari-Sapri potevano pensare
ad un'alternativa tale da non consentire l'abbandono del territorio
e cioe' quella di allungare il tragitto della linea piu' a nord anche
(direzione Salerno o Napoli)''. I partecipanti all' incontro, alla
fine, hanno convenuto, su proposta degli assessori provinciali Laudadio
e Gagliardi, di chiedere su questa questione un incontro all' assessore
regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi.
Depardieu a Diamante
16/11 Con un volo diretto Parigi - Scalea, è sbarcato nella
città tirrenica Gerard Depardieu. Con il suo aereo personale,
l'attore - icona del cinema francese - è arrivato in Calabria
per girare alcune scene del film di Mimmo Calopresti "L'abbuffata".
Figlio di un fabbro, Depardieu trascorre i suoi primi anni nella Francia
centrale. La sua carriera inizia alla fine dei '70 e si fa conoscere
dal grande pubblico con l'opera di Truffaut "La signora della
porta accanto", dove recita a fianco di Fanny Ardant. Vince,
poi, un Cesar con "L'ultimo metro". Memorabile la sua interpretazione
in "Cirano di Bergerac", film per il quale è stato
anche candidato all'Oscar. Nel '97, arriva da Venezia il Leone d'oro
alla carriera. Oggi, Depardieu è uno degli attori più
ricercati. Al suo fianco, nel film di Calopresti in lavorazione, ci
sono anche Valeria Bruni Tedeschi (anche lei giunta appositamente
da Parigi), Diego Abatantuono, Donatella Finocchiaro e Nino Frassica.
L’attore francese ha fatto rientro a casa portandosi dietro
una scorta di parmigiano e 15 chili di peperoncino.
In aumento il
traffico dei containers al porto di Gioia (+16%)
16/11 Segnali di netta ripresa per il traffico container nel porto
di Gioia Tauro: a fine secondo semestre 2006 sarà, infatti,
pari al 16% (rispetto alla prima metà dell' anno in corso)
l' aumento in termini di movimentazione messo a segno dalla Mct, società
del gruppo Contship che gestisce il porto calabrese. A fine anno,
secondo quanto fa sapere Contship Italia, saranno 1.609.618 i teus
movimentati da giugno da Mct contro 1.388.099 del primo semestre.
E non è tutto: il risultato del secondo semestre 2006 crescerà
del 4% anche rispetto allo stesso periodo del 2005 quando la Mct aveva
movimentato 1.550.887 teus. In particolare il trend rilevato in questi
ultimi mesi mette in luce un progressivo recupero del traffico che
si era perso nel 2005. A partire dal mese di settembre 2006, ad esempio
la tendenza è risultata positiva: il mese ha chiuso con un
+ 0,5% rispetto allo stesso mese del 2005 (257.200 teus contro 255.960),
mentre ottobre 2006 ha registrato un + 6,1% (271.799 teus contro 256.150)
sempre in relazione allo stesso periodo dell' anno precedente".
"L' andamento dei volumi - sottolineano dalla Contship Italia
- ha ripreso un trend positivo di crescita, in linea con le nostre
previsioni. Tra i fattori che hanno contribuito alla ripresa, oltre
al contributo determinante derivante dalla crescita dei traffici,
il completamento del processo di fusione successivo alle acquisizioni
di importanti compagnie di navigazione e della ridistribuzione del
traffico nei nuovi hubs di transhipment. La crescita dei traffici
containerizzati era stata prevista già qualche anno fa sulla
base del numero elevato di ordini per la costruzione di grandi navi
portacontainer che non ha avuto precedenti in passato. I porti che
beneficeranno di tale crescita generalizzata dei traffici sono quelli
che si saranno dotati di idonee infrastrutture per accogliere queste
enormi navi ed i volumi che esse porteranno. A tale scopo, il porto
di Gioia Tauro sta già realizzando le opere infrastrutturali
necessarie e si sta dotando delle attrezzature (vedi ad esempio l'
acquisto da parte di MCT delle quattro nuove gru del tipo super post
panamax arrivate a Gioia Tauro già lo scorso luglio) che sono
indispensabili per mantenere una posizione di prestigio". "L'
incapacità ad accogliere le navi più grandi in circolazione
ed i relativi grossi volumi di traffico - sempre secondo Contship
Italia - si tradurrebbe nel trasferimento dell' attività di
transhipment in altri porti capaci di farlo senza difficoltà.
Lo sviluppo delle infrastrutture nel Porto di Gioia deve continuare
costantemente, avendo sempre come riferimento le richieste future
del mercato. In tal senso l' attenzione del governo centrale e di
quello regionale per il Porto di Gioia Tauro, fa ben sperare per il
nostro futuro". Intanto lo sviluppo del porto gioiese passa anche
dall' entrata in funzione, prevista per febbraio 2007, del nuovo servizio
di trasporto intermodale denominato Hannibal e nato da una joint-venture
tra la Contship e Trenitalia. Il nuovo servizio, gestito da Hannibal
con la collaborazione di Hapag Lloyd, sarà operativo dal febbraio
2007 e apporterà benefici effetti su più fronti non
ultimo quello ambientale grazie al fatto che, nell' arco di tre anni,
saranno tolti dalle strade europee circa 20 mila camion. Le merci
provenienti via mare sbarcheranno nel porto di Gioia Tauro, da dove,
tramite un servizio di trasporto intermodale, raggiungeranno dapprima
Lubiana (Slovenia) e quindi proseguiranno fino a Zagabria (n Croazia).
In particolare, la frequenza iniziale sarà di un treno alla
settimana da Gioia Tauro verso Zagabria (e viceversa), con previsione
di incremento a 2-3 treni in funzione dell' andamento del mercato
(che si prevede essere in forte espansione). I contenitori arriveranno
a Zagabria circa 48 ore dopo la partenza da Gioia Tauro (e viceversa).
La
Provincia di Cosenza al salone immobiliare di Cannes
16/11 "E' una fitta rete di contatti con investitori italiani,
europei ed esteri, quella avviata dalla Provincia di Cosenza al Mapic,
la maggiore vetrina internazionale per lo sviluppo immobiliare e territoriale
e la valorizzazione dei centri urbani, in programma a Cannes dal 15
al 17 novembre, dove l'Ente propone per la prima volta la sua attività
di programmazione per lo sviluppo e la crescita economica". Lo
rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'Ente. "Alla
manifestazione, che conta la partecipazione di 62 Paesi - prosegue
la nota - sono presenti il presidente, Mario Oliverio, il vicepresidente,
Domenico Bevacqua, il dirigente del Settore programmazione ed internazionalizzazione,
Giovanni Soda ed il coordinatore dell'Ufficio di presidenza, Franco
Iacucci. Sette i progetti presentati all'attenzione degli investitori
internazionali, a partire dai tre PIS 'La Via delle Terme', 'La Via
del Crati' e 'La Via del Mare'. Progetti integrati strategici che
puntano alla valorizzazione di eccezionali risorse del territorio:
le sorgenti termali, il primo, prevedendo tra l'altro un adeguamento
infrastrutturale, la realizzazione di strutture ricettive e nuovi
circuiti legati la benessere; lo sviluppo costiero, il secondo, che
guarda alla portualità, ancora alle strutture ricettive, ai
servizi in un sistema naturalistico e paesaggistico tra i più
belli d'Europa; il fiume Crati, infine, assunto quale asse di sviluppo
e qualificazione". "Inoltre - prosegue la nota - è
sottoposto all'attenzione del Mapic, il progetto 'Cosenza Area Urbana'
che compendia numerose opportunità di investimento e quello
dello sviluppo del Polo logistico, in previsione nell'area di Sibari,
snodo delle direttrici Tirrenica e Ionico-Adriatica, con punto centrale
nel Porto di Corigliano, infrastruttura oggetto di ottimizzazione
tecnica e funzionale, tesa a massimizzarne le potenzialità
di importante interscambio nei traffici del Mediterraneo, da ieri,
grazie ad un decreto ministeriale, sottoposta alla giurisdizione dell'autorità
portuale di Gioia Tauro. E non manca la proiezione riservata nel Mapic
alla Sila, altopiano che sta imponendosi per le sue caratteristiche
uniche, proposto quale possibile area per nuove strutture ricettive
d'eccellenza, dedicate al benessere, facilitie e servizi connessi
alla fruizione dell'ambiente naturale". "Una scelta strategica
di rilievo, quella della partecipazione all'evento - è scritto
nella nota - che interscambia la promozione dei territori con gli
obiettivi di investimenti di grandi gruppi internazionali, attraverso
una serie di relazioni, garantite anche dall'inserimento della Provincia
di Cosenza nel progetto Destination Italy, formula che riunisce i
progetti presentati da Città, Province e Regioni diffusi presso
i più importanti operatori internazionali del settore immobiliare,
i grandi marchi della distribuzione e del franchaising ed i rappresentanti
di città e territori provenienti da tutto il mondo". "E'
significativo - ha sostenuto Oliverio - che la Provincia di Cosenza
sia tra i primi enti del Mezzogiorno a partecipare al Mapic. E' un
debutto importante che sceglie la strada della vetrina internazionale
più prestigiosa per proiettare le sue potenzialità sullo
scenario dell'economia mondiale. I progetti presentati a Cannes, mettono
in campo un'offerta innovativa e diversificata, per investimenti in
settori di importanza strategica quali il turismo, i servizi, l'entertainment,
il retail, la logistica, l'health care che possono essere sviluppati
in un quadro di convenienza garantito, tra l'altro, dalle opportunità
offerte dal sostegno comunitario. Abbiamo già riscontrato nel
corso delle prime giornate di partecipazione, un alto grado di interesse
nei numerosi contatti con gli investitori internazionali in relazione
ai progetti di sviluppo presentati. Contiamo, pertanto, di ottenere
dal Mapic stesso il risultato di inserire la Provincia di Cosenza
nel vasto circuito del mercato in cui pubblico e privato si incontrano
per agevolare il nostro percorso di sviluppo". "E' senz'altro
da sottolineare - conclude la nota - l'alto grado di favore che sta
accompagnando la partecipazione della Provincia di Cosenza al salone.
Completa è infatti l'agenda degli appuntamenti che sono stati
richiesti dagli operatori dei gruppi di investimento alla Provincia
e che sta impegnando la delegazione presente. Contatti che nei prossimi
mesi avranno un importante seguito operativo"
Gli
amministratori vibonesi protestano a Roma per i fondi promessi
16/11 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, insieme al presidente
del Consiglio comunale, Marco Talarico e ad una delegazione di consiglieri
sara' venerdì a Roma, per attuare una manifestazione di protesta
davanti alla Camera dei deputati. L'iniziativa, decisa all'unanimita'
dal Consiglio comunale, ''e' fatta allo scopo - ha detto il sindaco
Sammarco - che vengano mantenuti i fondi promessi dal Governo per
risarcire i cittadini dai danni subiti dall'alluvione del 3 luglio
scorso. Nel maxiemendamento alla Finanziaria, infatti, non risulta
allo stato alcun finanziamento''. Domattina sara' a Roma anche il
presidente della Provincia di Vibo Valentia, Gaetano Bruni, anch'egli
per protestare contro la cancellazione dell'emendamento che prevedeva
la concessione dei fondi a favore degli alluvionati di Vibo Valentia
e contro l' ipotesi, emersa sin dalla prima stesura della Finanziaria,
di abolire le Province con meno di 200 mila abitanti
Operazione
antibracconaggio del Corpo Forestale nel parco della Sila
16/11 Continuano i controlli del Corpo Forestale dello Stato mirati
alla prevenzione e repressione del fenomeno del bracconaggio all’interno
della provincia di Cosenza. Una operazione si è svolta nei
giorni scorsi nel comune di San Giovanni in Fiore ricadente nel territorio
dell’area protetta silana. Gli uomini del comando Stazione di
Val Di Neto, dipendenti dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente
della Sila, hanno effettuato una operazione di tutela del patrimonio
faunistico e di controllo caccia attraverso un monitoraggio capillare
del territorio. Al temine di tale operazione tre sono state le persone
sorprese in località “Frassineto” mentre esercitavano
attività venatoria all’interno dell’area protetta.
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno deferito all’autorità
giudiziaria i tre cacciatori provenienti da Camigliatello e Castrolibero
e posto sotto sequestro oltre al munizionamento tre fucili calibro
12. Le tre persone dovranno rispondere di introduzione di armi e attività
venatoria illegale all’interno di una area protetta.
Il
sottosegretario De Piccoli assicura l’intervento del Governo
sui trasporti
16/11 "Pur consapevoli delle difficoltà di gestione finanziaria
dell'Ente Ferrovie, è stato ribadito l'impegno del Governo
teso a invertire il processo di abbandono della rete ferroviaria".
A sostenerlo è stato il vice ministro ai Trasporti, Cesare
De Piccoli, parlando della ferrovia Ionica, in occasione del convegno
su "Porto di Corigliano, Aeroporto di Sibari, statale 106, ferrovia
ionica", svoltosi a Corigliano Calabro e organizzato dalla segreteria
regionale e dal gruppo consiliare alla Regione dei Ds. "A tal
fine - ha aggiunto - si è concordato di organizzare un 'tavolo
romano', con la presenza della Regione, per trovare un accordo tra
Regione, Ente Ferrovie, Ministero dei Trasporti che preveda, subito,
un miglioramento e un ripristino del materiale rotabile e per assicurare
l'elettrificazione del tratto Sibari-Melito Porto Salvo, come priorità".
Nel corso del convegno, ha sostenuto il capogruppo dei Ds alla Regione,
Franco Pacenza, è stato ribadito "che la Sibaritide costituisce
un nodo strategico del sistema della viabilità calabrese. A
Sibari - ha aggiunto - si concentrano tutti i vettori del traffico
e il secondo porto della Calabria, che con l'estensione dell'Autorità
portuale di Gioia Tauro a Corigliano e a Crotone, avvia un nuovo sistema
portuale calabrese. Inoltre è emersa, come necessità
inderogabile e da tutti condivisa, la necessità della costruzione
dello scalo aeroportuale della Sibaritide, al servizio del turismo
e delle produzioni di eccellenza e che possa diventare una porta di
entrata del territorio. In merito alla statale 106 Ionica, è
stata confermata la decisione del Governo di utilizzare prioritariamente
le risorse previste per il ponte sullo Stretto per migliorare la viabilità
in Calabria e in Sicilia".
Brevi
di cronaca da San Vincenzo la Costa, Corigliano, Rocca Imperiale
16 /11 A San Vincenzo La Costa un imprenditore agricolo è
stato denunciato dai carabinieri per aver impiegato nella sua azienda
dei cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno. Nel corso
di controlli i carabinieri hanno rintracciato sei cittadini stranieri
di nazionalità romena che lavoravano in una azienda agricola.
I cittadini stranieri, quattro uomini e due donne, tutti privi del
permesso di soggiorno, sono stati accompagnati negli uffici della
questura di Cosenza per il provvedimento di espulsione. A corigliano
tre cittadine straniere sono state arrestate dai carabinieri per violazione
della legge sull'immigrazione. Nel corso di controlli è emerso
che le tre donne non avevano rispettato un decreto di espulsione emesso
nei loro confronti dai questori di Cosenza e Bologna. A Rocca Imperiale
quattro cittadine straniere sono state arrestate ed altre due sono
state denunciate dai carabinieri nel corso di controlli finalizzati
a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. I carabinieri
hanno rintracciato quattro donne straniere e dagli accertamenti è
emerso che erano destinatarie di un provvedimento di espulsione emesso
dal Prefetto di Cosenza. Dai controlli sono state poi denunciate altre
due donne perché avrebbero favorito le loro connazionali nella
permanenza in Italia. Le quattro persone arrestate sono Hamza Doda
39 anni, Arturha Kullolli 22 anni, Sotir Mane 50 anni, Velson Sullovari,
21 anni. Le persone arrestate sono state accompagnate nel carcere
di Castrovillari.
Truffa
da 3.5 mln di euro scoperta dalla Finanza a Montegiordano
14/11 Una truffa ai danni dello Stato per un importo di 3,5 milioni
di euro nell'ambito dei contributi finanziari della legge 488, è
stata scoperta dai militari della Guardia di finanza di Montegiordano
che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari
ed alla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro l'amministratore
di una società di produzione di gres porcellanato. L'imprenditore,
secondo l'accusa, ha percepito indebitamente oltre 3,5 milioni di
euro quale contributo per la fabbricazione e la successiva messa in
funzione di un nuovo opificio. La frode, secondo quanto accertato
dai finanzieri, è stata messa in atto con l'utilizzo di false
fatture commerciali attestanti operazioni mai avvenute per l'acquisto
di beni da impiegare per la costruzione dello stabilimento, opera
invece realizzata parzialmente, il cui importo veniva distratto per
fini personali.
Tavolo
unitario sindacati-imprenditori sulla sicurezza
13/11 Nasce in Calabria un tavolo unitario tra sindacati e imprenditori
per fare fronte alle emergenze della legalità e della sicurezza,
ma anche dell' economia e del lavoro. L' iniziativa è stata
presentata stamane a Catanzaro nella sede di Confindustria Calabria.
Il tavolo, che si riunirà a cadenza quindicinale e si propone
di elaborare proposte concrete sui temi dello sviluppo e delle regole,
è composto dalle rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria,
Cia, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcoooperative, Legacoop,
Confcommercio e Confesercenti. "Se è vero che non c' è
sviluppo senza sicurezza - ha detto il leader degli industriali calabresi
Umberto De Rose - è altrettanto assodato che non ci può
essere sicurezza senza sviluppo. Ecco perché, in una fase in
cui la politica calabrese ha delle difficoltà di prospettiva
e di proposizione di modelli di sviluppo, le nostre organizzazioni
si sono poste il problema di essere in qualche modo di stimolo perché
la politica trasformi in atti di governo le nostre istanze. Soprattutto
rilanciando davvero la concertazione con la Regione Calabria".
"Oggi la Calabria - ha sostenuto il segretario generale regionale
della Cgil Vera Lamonica - ha bisogno anche di un Piano concreto del
Governo nazionale che consenta di fare passi in avanti. Anche per
questo questo 'tavolo' chiederà di essere ricevuto dal Ministro
dell' Interno, Giuliano Amato, in occasione della sua programmata
visita in Calabria". Il tavolo sul tema della legalità,
è stato anticipato, si propone di lavorare per la predisposizione
di provvedimenti legislativi di cui la Regione Calabria si deve dotare
in materia di appalti, incentivazioni alle imprese e lotta al lavoro
nero.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Roseto, San Lorenzo del Vallo, San Marco,
Santa Maria del Cedro
13/11 A Castrovillari, personale del locale nucleo operativo radio
mobile, ha arrestato un pregiudicato, per violenza e resistenza a
pubblico ufficiale, lesioni personali e porto abusivo di armi. A Roseto
Capo Spulico, i carabinieri della stazione di Oriolo Calabro, hanno
tratto in arresto un operaio, per detenzione illegale di munizionamento.
A San Lorenzo del Vallo, personale del nucleo operativo radio mobile
della compagnia di San Marco Argentano, ha tratto in arresto una persona,
per detenzione e spaccio di stupefacenti. A Santa Maria del Cedro
un uomo, Alessandro D., di 31 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso
di controlli D'Amato e' stato trovato in possesso di 53 grammi di
marijuana un bilancino di precisione, e un coltello di genere vietato.
Incidente
sulla SS 18 a Praia: due morti e tre feriti
12/11 Un uomo, Antonio Crusco, di 53 anni, e' morto ed altre tre
persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla
strada statale 18, nei pressi di Praia a Mare. La vittima era alla
guida di una Opel Corsa che, per cause ancora in corso di accertamento,
si e' scontrata con una Skoda Felicia. Crusco e' morto poco dopo l'incidente
mentre le persone che erano a bordo della Skoda sono rimaste ferite
e sono state ricoverate nell'ospedale di Praia a Mare. Sul luogo dell'incidente
sono intervenuti gli agenti della polizia stradale. Una seconda persona
e' morta nell'incidente stradale avvenuto sulla statale 18, nei pressi
di Praia a Mare. Si tratta di Angelina Bossio, che era a bordo di
una Skoda Felicia in compagnia di altre due persone rimaste ferite.
La Skoda si e' scontrata con una Opel Corsa guidata da Antonio Crusco,
di 53 anni, morto poco dopo l'incidente. I tre occupanti della Skoda
erano stati ricoverati nell'ospedale di Praia a Mare ma le condizioni
di Bossio si sono successivamente aggravate ed e' poi deceduta. Sul
luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale.
Un
arresto per spaccio a San Lorenza del Vallo
12/11 Un giovane, P.F., 24 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
a San Lorenzo del Vallo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Nel corso di controlli i carabinieri hanno sorpreso
il ragazzo mentre spacciava delle dosi di hascisc ad un uomo di 42
anni che e' stato segnalato alla Prefettura di Cosenza. Nel corso
dell'operazione sono stati sequestrati 15 grammi di hascisc.
Scontro
tra due furgoni vicino Luzzi: un morto
09/11 E' di un morto e due feriti gravi il bilancio di uno scontro
fra due furgoni sulla strada provinciale 660 nel territorio del comune
di Luzzi, nel Cosentino. La vittima e' G.P., 53 anni, mentre i due
feriti, ricoverati all'ospedale di Acri, sono un figlio di G.P e l'autista
dell'altro furgone. Sul luogo dell'incidente, per i rilievi, sono
intervenuti i carabinieri
In
Calabria un carcerato su tre lavora
08/11 Negli ultimi anni nelle carceri della Calabria sono stati realizzati
opifici e laboratori all' interno dei quali lavorano un terzo dei
detenuti, rispetto ad una media nazionale di uno su dieci. Le strutture
produttive hanno così creato, tra tutti gli istituti detentivi,
una sorta di filiera che, in caso di lavori, consente un considerevole
risparmio di denaro. Ma l'aspetto lavorativo non è il solo
dato positivo. Nelle carceri calabresi il provveditorato regionale
dell' Amministrazione penitenziaria ha realizzato anche poli sanitari,
compreso di medicina specialistica, e quelli scolastici in tutte le
strutture detentive calabresi. L'attività di organizzazione
e rilancio del sistema carcerario calabrese ha avuto inizio nel giugno
del 2003 con un protocollo d'intesa tra l'Amministrazione penitenziaria
e la Regione. Ne è seguito poi il progetto 'Athena' che ha
dato attuazione a quanto previsto nel protocollo d'intesa. Negli ultimi
tre anni sono stati quindi realizzati: una officina meccanica per
la lavorazione artistica del ferro nella casa circondariale di Crotone;
un laboratorio di ceramica ed una struttura per la lavorazione dell'alluminio
a Vibo Valentia; un laboratorio di restauro e di ceramica a Catanzaro;
una falegnameria a Rossano ed infine, come punta di eccellenza, una
attività vivaistica con numerose serre nell'istituto a custodia
attenuata di Laureana di Borrello, nel reggino. A Reggio Calabria,
infine, entro gennaio sarà inaugurato un laboratorio digitalizzato
per la lavorazione del marmo. "In Calabria - ha detto il provveditore
regionale dell' Amministrazione Penitenziaria della Calabria, Paolino
Quattrone - siamo riusciti a creare una vera e propria filiera tra
tutti gli istituti. I lavori delle varie strutture detentive, fatta
eccezione per quelli dove è prevista una certificazione di
qualità, sono state realizzate dai detenuti, consentendo così
un risparmio del 70% rispetto agli interventi delle ditte esterne.
E così facendo, anche attraverso le varie attività realizzate
negli istituti, siamo passati da 250 lavoranti del giugno 2002 ai
577 del giugno di quest'anno. Una crescita che ci ha portato a vedere
un detenuto su tre che lavora rispetto alla media nazionale di uno
su dieci. Abbiamo voluto dare impulso al lavoro nelle carceri per
fare in modo che i detenuti possano avere un introito finanziario
in modo da evitare che la criminalità possa incidere nel loro
mantenimento ed in quello delle famiglie". Il concetto di filiera
tra le diverse attività svolte nei 12 istituti detentivi della
Calabria è facilmente spiegabile se si pensa che "ad esempio
- ha aggiunto Quattrone - a gennaio inaugureremo a Reggio Calabria
il laboratorio per la lavorazione del marmo. Da quella struttura,
ovviamente, riusciremo a produrre il materiale che poi ci servirà
per la pavimentazione degli altri istituti. Così come è
successo con l'officina per la lavorazione artistica del ferro di
Crotone che ha prodotto le ringhiere utilizzate per il vivaio e le
altre attività avviate a Laureana di Borrello". Negli
ultimi tre anni le strutture penitenziarie calabresi sono state dotate
anche di poli sanitari e scolastici. "Nessuno dei nostri detenuti
- ha concluso il Provveditore - viene ricoverato all'esterno degli
istituti sempre che non ci si trovi nelle condizioni di una particolare
patologia. Abbiamo dotato le nostre strutture di guardie mediche ma
anche di centri di medicina specialistica. Ma abbiamo voluto volgere
la nostra attenzione la scolarizzazione dei detenuti. Abbiamo attualmente
167 detenuti che frequentano le scuole, ma c'é anche a Catanzaro
un polo universitario a cui guardano con interesse molti detenuti"
Aperti
al traffico 3km della A3 nelle Serre
08/11 L'Anas ha aperto oggi al traffico altri tre nuovi km della
Trasversale delle Serre, in provincia di Catanzaro. L'infrastruttura,
è scritto in una nota, è costituita da due lotti funzionali
che si inseriscono nel più ampio intervento finalizzato a realizzare
un collegamento diretto tra la costa ionica e quella tirrenica. Il
nuovo itinerario, che congiunge la strada statale 106, in località
Soverato, all'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nella zona di
Vibo Valentia, permetterà di superare il problema di isolamento
di una parte del territorio calabrese, che in assenza di un'adeguata
rete infrastrutturale, lamenta ritardi dal punto di vista socio-economico.
Il costo complessivo del nuovo tratto aperto al traffico ammonta a
circa 32 milioni di euro. Il completamento dell'opera agevolerà
la viabilità calabrese sia in termini di funzionalità
che di sicurezza.
Un
arresto a Spezzano per droga
08/11 I carabinieri hanno arrestato, a Spezzano della Sila, Serafino
Graziano, di 28 anni, per detenzione illegale a fine di spaccio di
sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un servizio finalizzato
alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno trovato
il giovane, a bordo della propria autovettura, in possesso di 30 grammi
di marijuana. I carabinieri, a seguito di una perquisizione domiciliare,
hanno rinvenuto anche 20 semi di canapa indiana. Graziano è
stato portato nel carcere di Cosenza.
Due
arresti per furto a Corigliano ad opera della Finanza
07/11 Le fiamme gialle della brigata di Corigliano Calabro nell'ambito
di un più vasto ed articolato dispositivo per il controllo
del territorio hanno sorpreso due cittadini di Castrovillari muniti
di strumenti di scasso che avevano perpetrato il furto di un fuoristrada
Pajero. Il furto ai danni di un cittadino di Rossano il quale aveva
parcheggiato il mezzo nei pressi della propria abitazione.
Cassano/
Affidati i lavori della Sala Convegni
07/11 Sono stati affidati all'impresa 'Donato' i lavori per il completamento
della sala convegni di Sibari. Il lavori, finanziato con fondi regionali
del Por della Calabria, prevedono il completamento della struttura
realizzata negli anni ottanta e mai entrata in funzione. Nel progetto,
redatto da tecnici locali, è previsto anche il recupero del
piano terra della struttura che potrà essere utilizzato dalle
associazioni presenti sul territorio comunale. "Il completamento
della Sala Congegni - ha detto il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo
- rappresenta il recupero di un'opera pubblica rimasta per decenni
inoperosa al fine di valorizzarla e utilizzarla per scopi sociali
e istituzionali di rappresentanza. E' nostro intendimento caratterizzare
la struttura per la creazione di servizi destinati alla diffusione
della cultura e al rafforzamento delle potenzialità del centro
urbano di Sibari. Il piano terra dell'immobile della Sala Convegni
dopo l'intervento di completamento, verrà destinato a servizio
delle esigenze di associazioni onlus che svolgono la loro attività
sul territorio comunale".
Brevi
di cronaca da Rocca Imperiale, Corigliano
07/11 A Rocca Imperiale un uomo, A.B., di 69 anni, è stato
arrestato dai carabinieri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Nel corso di controlli i carabinieri hanno accertato che l'uomo, al
quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, aveva affittato
un suo magazzino a due cittadini stranieri sprovvisti del permesso
di giorno.A Corigliano Calabro i carabinieri della Compagnia hanno
arrestato un immigrato rumeno con l'accusa di non avere ottemperato
al decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal prefetto di
Cosenza.
Incidente
sulla 107 a Santa Severina: due morti e tre feriti
06/11 Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un incidente
stradale, in cui sono rimaste coinvolte tre automobili, lungo la statale
107 Silana-Crotonese, nel territorio del comune di Santa Severina.
Una delle due persone decedute nell'incidente e' Francesco Pignolo,
di 41 anni, avvocato, che si trovava alla guida di una Skoda. Il professionista
e' morto sul colpo. Della seconda persona morta nell'incidente, che
viaggiava insieme ad uno dei feriti su un'Audi, e' un uomo del quale
non sono state ancora rese note le generalita' e che e' morto dopo
il ricovero nell'ospedale di Catanzaro. Gli altri due feriti sono
un uomo e la figlia, che si trovavano sulla terza autovettura coinvolta
nell'incidente. Entrambi hanno riportato gravi lesioni. La seconda
persona morta nell'incidente stradale e' un insegnante, Mario Loria,
di 49 anni, di Caccuri. Loria viaggiava a bordo di un'Audi ''A4''
con altre tre persone rimaste ferite. Soccorso e trasportato all'Ospedale
di Catanzaro, l'insegnate e' morto poco dopo.
Brevi
di cronaca da Rocca Imperiale
06/11 A Rocca Imperiale un uomo, Emanuele Tralascia di 29 anni del
luogo, è stato arrestato in flagranza di violenza privata e
di resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri della locale stazione
Il ventinovenne, a dire dei militari, prima ha picchiato una persona
per futili motivi e poi, all'arrivo dei carabinieri, si é avventato
anche contro di loro. Emaunele Tralascia, dopo le formalità,
è stato portato nel carcere di Castrovillari.
Impennata
di freddo in Calabria, pioggia vento e prima neve in Sila
02/11 La neve ha fatto la sua prima comparsa in Calabria. Da alcune
ore sta nevicando nelle zone della Sila, ed in particolare a Camigliatello.
Nel resto della regione, dove da stamane si è verificata una
brusca riduzione delle temperature, c'é vento forte e pioggia.
A causa del vento forte la polizia stradale sconsiglia il transito
dei mezzi telonati e furgonati sul tratto dell' autostrada A3 tra
Frascineto e Morano. Su tutta la Calabria piove da stamane ed in alcune
zone si sono verificati lievi disagi alla circolazione stradale.
S.Maria
del Cedro/Il Prefetto incontra il Sindaco sulla questione sicurezza
02/11 Il Prefetto di Cosenza, Bruno Sbordone, ha incontrato questa
mattina il sindaco del comune di Santa Maria del Cedro, Francesco
Maria Fazio, per esaminare la situazione della cittadina che conta
una popolazione di circa 5.000 abitanti e che e' stata interessata
di recente da furti e tentativi di furti in appartamenti. E' stata
l’occasione per assicurare la reciproca disponibilita' per la
risoluzione della problematica analizzata, che sicuramente rappresenta
motivo di massima attenzione delle forze di Polizia attraverso un
incremento dell’attivita' di sorveglianza della zona da parte
del locale Presidio dell’Arma dei Carabinieri. A cio' si aggiunge
l’impegno dell’Amministrazione comunale mediante il rafforzamento
del Corpo di Polizia Municipale, per assicurare una sempre piu' elevata
attivita' di controllo del territorio non tralasciando l’ipotesi
della istituzione della figura del vigile di quartiere. Interventi,
pertanto, mirati a garantire la prevenzione e la repressione di fenomeni
delinquenziali che, in quanto isolati, non si ritiene comunque rappresentino
motivo di allarme per la popolazione residente. I cittadini di Santa
Maria del Cedro, in seguito ai numerosi furti in abitazioni, che si
sono verificati durante le ore notturne dei giorni scorsi, avevano
chiesto il rispetto del diritto alla sicurezza. Avevano fatto appello
al sindaco Francesco Maria Fazio, affinche' si esaminasse in un’assemblea
pubblica la questione che ha generato non poche preoccupazioni nella
comunita'. Il primo cittadino Fazio, intervenendo sulla questione,
aveva sottolineato che : ¿attraverso un azione diretta dell’amministrazione
comunale, tesa a sensibilizzare la collettivita', daremo una risposta
corale di difesa e di prevenzione”. Francesco Maria Fazio, dall’incontro
avuto con il capitano dei carabinieri della Compagnia di Scalea, Mauro
Fogliani, aveva tranquillizzato la collettivita', esortando i cittadini,
di affidarsi all’amministrazione comunale la quale, si mostrera'
disponibile ad intraprendere una concreta azione di difesa.
Due
cacciatori denunciati dalla Forestale
02/11 Due cacciatori di Pompei sono stati denunciati per violazione
alla legge sulla caccia dagli uomini del Corpo Forestale a seguito
di un operazione antibracconaggio eseguita in località Scolaretto
di Cassano allo Jonio. I due utilizzavano dei richiami elettromeccanici
illegali per cacciare alcuni tipi di volatili presenti sul territorio.
Oltre ai richiami, gli uomini della forestale hanno sequestrato due
fucili calibro 12 e il relativo munizionamento. Nel solo mese di ottobre,
inoltre, la forestale ha denunciato per lo stesso motive altre 12
persone, oltre 500 cartucce e 14 fucili di diverso calibro
Al
Forum sul crimine di Montecarlo la Calabria rappresentata dalla Musella
02/11 La Calabria è presente all'VIII Forum internazionale
sul crimine organizzato che si sta tenendo a Montecarlo. Un posto
di rilievo è stato dedicato allo studio della 'ndrangheta e,
in particolare, alla dimensione transnazionale assunta dall'organizzazione
criminale che ha ulteriormente consolidato i legami con i narcotrafficanti
dei paesi produttori dell'America Latina e dell'Asia. La Calabria,
unica tra le regioni italiane a essere stata invitata al meeting,
è rappresentata, su delega del presidente della Regione, Agazio
Loiero, da Adriana Musella, segretaria della Consulta antimafia regionale
e presidente del Coordinamento nazionale antimafia. "La relazione
della Musella - è detto in un comunicato - ha trattato vari
temi: dall'organizzazione e struttura della 'ndrangheta al traffico
internazionale di stupefacenti, dal riciclaggio di proventi illeciti
al money transfer, dalla prostituzione ed emigrazione clandestina
al traffico d'armi e rifiuti. In particolare, è stato descritto
il ruolo di 'broker' degli esponenti delle cosche calabresi, stabilmente
coinvolti in Colombia e Venezuela nel traffico internazionale di droga
che viene direttamente gestito dalla 'ndrangheta in societa' con i
principali 'cartelli' e a volte anche con organizzazioni narcoterroristiche.
Adriana Musella ha anche sottolineato come la struttura criminale
sia stata capace di movimentare ingenti quantitativi di cocaina tra
il Sudamerica, l"Europa (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Germania),
l'Africa (Togo) e l'Australia, riciclandone i proventi con le più
diversificate tecniche. A tale proposito è stato ricordato
l'acquisto da parte della 'ndrangheta di una schedina vincente del
Superenalotto per oltre 8 milioni di euro giocata a Locri nel 2003.
Affiliati alle cosche locali, infatti, contattarono il vincitore per
corrispondergli la relativa somma. Tutto questo per riciclare i guadagni
illegali derivanti dal narcotraffico''. Adriana Musella ha poi trattato
il "money transfer", "alternativo sistema di trasferimento
di denaro - ha detto - della moderna economia della globalizzazione,
strettamente connesso al fenomeno dell'immigrazione e alla cooperazione
per traffici clandestini e sfruttamento di esseri umani, tra `ndrangheta
e gruppi criminali albanesi, bulgari e rumeni. Nella sua relazione
la Musella ha proposto, infine, una rete internazionale tra scuole
e università dei vari Paesi, da realizzare con progetti specifici
del fondo sociale europeo, allo scopo di opporre al crimine transnazionale
una globalizzazione della cultura della legalità"
Un
arresto a Mirto Crosia
02/11 A Mirto Crosia un uomo, C.D., di 45 anni, è stato arrestato
dai carabinieri per evasione. L' uomo, agli arresti domiciliari per
tentato omicidio e incendio aggravato, è stato sorpreso dai
militari, nei pressi della propria abitazione, mentre era al volante
della propria autovettura col motore acceso. C.D. è stato portato
nel carcere di Rossano.
Panettieri/Nuova
protesta del Sindaco che fa lo spazzino “Senza fondi, Prodi
venga a trovarci”
01/11 'Armati' di ramazza hanno lavorato per giorni, sino a stamattina,
per ripulire il cimitero da rifiuti e sterpaglie in vista della festa
di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. A improvvisarsi
spazzini sono stati gli amministratori di Panettieri, il più
piccolo comune della Calabria (357 abitanti), con in testa il sindaco,
Salvatore Parrotta, costretti al fai-da-te a causa delle ristrettezze
di bilancio. In vista del varo della prossima Finanziaria, Parrotta
ha intenzione anche di invitare a Panettieri Romano Prodi al quale,
ha detto, "vogliamo illustrare le difficoltà economiche
che vivono i piccoli comuni e che ci portano a diventare degli 'amministratori
fai da te'". L'iniziativa degli amministratori è stata
decisa dopo che dal bilancio comunale non è stato possibile
reperire i fondi necessari all'assunzione di un operaio che avrebbe
dovuto provvedere, in vista delle due ricorrenze, alla pulizia del
cimitero. "Dal punto di vista del bilancio - ha aggiunto Parrotta
- abbiamo una situazione disastrosa. Gli scarsi fondi che abbiamo
non ci permettono nemmeno di poter pagare un operaio per la pulizia
del cimitero che in questi giorni è visitato dai nostri residenti.
E allora noi amministratori abbiamo deciso di occuparcene direttamente.
Fino a stamane io, gli assessori ed i consiglieri comunali ci siamo
ritrovati tutti insieme ed abbiamo ripulito il cimitero dalle sterpaglie
e dai rifiuti che si sono accumulati durante l'anno". A Panettieri
la pulizia del cimitero da parte degli amministratori locali non ha
suscitato stupore, considerato che il sindaco, eletto in una lista
civica, sin dal suo insediamento ha deciso di mettersi al lavoro in
prima persona, anche con attività manuali. Già da diverso
tempo, infatti, accade che Parrotta, per assicurare il servizio di
trasporto degli studenti, svolga le mansioni di autista di uno scuolabus
comunale con il quale alcuni ragazzi, che risiedono nelle zone periferiche,
raggiungono l'unica scuola del paese. "La prossima finanziaria,
i prossimi tagli, le prossime ristrettezze - ha proseguito il sindaco
- non ci aiuteranno ad andare avanti. Prima che ci sia il voto definitivo
per la Finanziaria voglio invitare il Presidente del Consiglio, Romano
Prodi, e qualche esponente del governo, a trascorrere qualche giorno
nel nostro comune. Sarà l'occasione per dimostrare con i fatti
le condizioni in cui vivono i piccoli comuni. Chiederci ulteriori
sacrifici equivale, anche se indirettamente, a cancellare i piccoli
enti locali". Il Comune di Panettieri ha un bilancio di oltre
300.000 euro annui di spese correnti. Attualmente nell'ente sono impiegate
tre persone che si occupano di più mansioni contemporaneamente.
"Comprendo che la Finanziaria - ha concluso il sindaco - doveva
essere di rigore. Ma credo che il rigore non si possa applicare anche
a quei comuni dove già a stento si riescono a pagare le spese
correnti. Il rigore dovrebbe essere applicato dove gli sprechi ci
sono sul serio. Si pensi ad esempio ai costi dei vari ministeri e
della politica in genere. Forse è proprio in quei meandri che
il governo avrebbe potuto applicare i tagli che invece vengono imposti
agli enti locali".
Mirto
Crosia/Aggrediscono un polacco, tre arresti
01/11 Tre persone, Cataldo Caputo, di 26 anni, e Claudio Madeo di
25, entrambi con precedenti, e Mustafà Hilmi, di 29 anni, marocchino,
sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Rossano con
l' accusa di avere ferito gravemente, in un agguato a colpi di bastone,
a Mirto Crosia, un giovane immigrato polacco, Mauriusz Andrezj Shodowski,
di 25 anni. L' arresto dei tre, che sono stati posti ai domiciliari,
è stato fatto in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare
emessa dal gip del tribunale di Rossano, Letizia Benigno. Shodowski,
che a causa dei colpi ricevuti ha riportato un trauma cranico, è
tuttora ricoverato in prognosi riservata nell' ospedale di Taranto.
Lo scorso 20 ottobre, secondo quanto riferito dai carabinieri, i tre,
a bordo di una macchina, avevano raggiunto il giovane che era in compagnia
di altre persone davanti ad un circolo ricreativo e lo avevano picchiato,
senza risparmiare nemmeno le altre persone che erano con lui. Per
gli investigatori non è chiaro il movente della spedizione
punitiva. Potrebbe trattarsi di controversie legate a questioni di
donne.
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