Le iniziative in Calabria
Decine le iniziative domani in tutta la Calabria per la giornata
delle donne. Questa una sintesi della piu' importanti:
REGGIO CALABRIA - Presentazione del dipinto ''L'
assassinio di Giuditta Levato'' di Mike Arruzza che sara' esposto
nell' aula del Palazzo del Consiglio regionale intitolata a Giuditta
Levato. (H.10.30 - Sede Consiglio regionale).
COSENZA - Convegno su ''A 60 anni dal voto. Donne,
cittadinanza, politica, in Italia e in Calabria'', organizzato dalla
facolta' di Scienze Politiche dell' Unical. (h.09.00 - Aula Magna
Unical).
REGGIO CALABRIA - Presentazione del libro ''Le donne
e la memoria''. (h.09.30 - Cipresseto).
LAMEZIA TERME - Giornata della donna imprenditrice
promossa dalla Giunta regionale. (H.09.30 - Centro servizi avanzati).
CASTROVILLARI - Incontro del sindaco, Franco Blaiotta,
e dell' assessore Anna De Gaio con le dipendenti comunali in occasione
dell' 8 marzo. (h.12.00 - Municipio).
COSENZA - Manifestazione sul tema ''Sui diritti delle
donne non si torna indietro - Insieme per manifestare'', promossa
dal Centro contro la violenza Roberta Lanzino. (H.16.00 - Piazza 11
Settembre).
RENDE - Presentazione del libro ''Un modello evolutivo
di donna nella pubblica amministrazione calabrese'' di Tiziana Gallo.
(h.17.00 - Hotel San Francesco).
LAMEZIA TERME - Convegno promosso dal circolo Lisistrata
sul tema ''La vita riparte da una donna''. (h.18.00 - Teatro Umberto).
A Diamante 8 marzo con vino e peperoncino
Un 8 Marzo a teatro con vino e peperoncino. L' iniziativa e' dei
Teatri calabresi associati e dell' Accademia italiana del peperoncino
in collaborazione con l' associazione culturale ''Il Grillo parlante''.
L' appuntamento e' per le 21 al cineteatro Vittoria di Diamante con
''Pigmalione, my fair lady'' di Gorge Bernard Shaw per la regia di
Roberto Guicciardini con Geppy Gleijesess, Marco Messeri, Marianella
Bargilli e Valeria Fabrizi. Prima e dopo lo spettacolo degustazioni
di specialita' piccanti dei ''Magnifici del Mezzogiorno'' accompagnate
dal ''Donnici DOC'' delle cantine Spadafora. ''Il Pigmalione - e'
scritto in una nota - e' l' occasione per riflettere sui grandi temi
di Gorge Shaw: la lingua, la discriminazione sociale, l' assistenzialismo
e soprattutto l' emancipazione della donna visto che la rappresentazione
si fa l' otto marzo. Pigmalione e' senza dubbio la piu' famosa opera
teatrale di Gorge Bernard Shaw. Protagonista e' Henry Higgins, eccentrico
professore di fonetica. Scommette con il colonnello Piekering che
in soli tre mesi riuscira' ad educare una giovane fioraia ambulante
di nome Eliza. Passato il tempo stabilito la ragazza, bella e affascinante
piu' che mai, viene presentata a una festa come se fosse una duchessa
ungherese. Ma Eliza, stanca di essere trattata come una cavia, annuncia
al professore la sua decisione di andare via''.
Essere Donna
Si può parlare ancora di lotta delle donne per la conquista
delle pari dignità in un mondo da sempre dominato dagli uomini
e dove la violenza domina sovrana?
La donna nella società contemporanea va sempre più ad
occupare ruoli che solitamente sono ad appannaggio degli uomini mettendo
a dura prova le proprie specificità che non sempre vengono
valorizzate o riconosciute come qualità. Con coraggio e determinazione,
in una società quasi del tutto aliena di valori, la donna deve
sempre più divenire protagonista attiva nella dialettica sociale
e consapevole della sua indispensabile funzione. Prendere sempre più
coscienza del suo essere donna e della sua condizione sociale per
disporre difese atte a contenere e respingere ogni deleteria azione
sopraffattrice, al fine di poter far valere la propria cultura tra
i grandi temi del nostro divenire. Vogliamo sottolineare la sopraffazione
che spesso subisce in ambito familiare e lavorativo che la porta consapevole
a sopportare silenziosa e a mascherare al mondo questo suo dramma,
celato solo per evitare ripercussioni che possono portare a conseguenze
più gravi. Perciò in questo particolare momento storico,
più che mai, la donna, è chiamata a divenire artefice
e protagonista di un cambiamento sociale rivolto alla tolleranza,
all’amore e a mantenere saldo il valore della famiglia, cellula
primordiale della nostra società. In questo particolare momento
politico della comunità la donna deve lavorare per appropriarsi
di quello spazio di approfondimento e di confronto per la risoluzione
delle diverse problematiche che, da troppo tempo irrisolte, soffocano
a più livelli la società civile. Per un mondo migliore
più spazio e più potere al mondo femminile.
Ti aspettiamo l’8 marzo in piazza 11 settembre a Cosenza alle
ore 16 per difendere, insieme al “Centro Contro la Violenza
alle Donne Roberta Lanzino”, i diritti delle donne.
Le donne della Segreteria Politica “ I Socialisti” Zavettieri-
Craxi. Info: 0984 73786
Maria Stella Ciarletta: “nella
Calabria dalle tante contraddizioni deve vincere la volontà
di cambiamento delle donne”
“La Calabria è terra di forti contraddizioni, dove la
volontà di cambiamento trova ostacoli enormi e parlare di pari
opportunità potrebbe apparire fuori luogo in una regione che
purtroppo detiene il primato europeo di tassi di disoccupazione e
di morti sul luogo di lavoro”. Lo sostiene la consigliera di
Parità Maria Stella Ciarletta alla vigilia dell’8 marzo,
giornata della donna.
“Parlare di pari opportunità nel 2006 - prosegue Stella
Ciarletta - vuol dire affrontare i temi del lavoro e dell’emergenza
occupazionale che coinvolgono trasversalmente tutte le generazioni,
le classi sociali, le professioni e, naturalmente, i sessi. Non si
può non denunciare come in questa situazione di crisi, siano
le donne ad essere penalizzate maggiormente. Il tasso della disoccupazione
femminile in Calabria è il più alto d’Europa,
dato di partenza imprescindibile al quale, però, è necessario
affiancare altre riflessioni, utili per ricavare una visione meno
pessimista della attuale condizione femminile”. Per la consigliera
regionale “se si guarda alla pubblica amministrazione, per esempio,
si vede come questa ormai sia abbondantemente femminilizzata. Le donne
vincono i concorsi pubblici a tutti i livelli e si dimostrano efficienti
dirigenti oltre che valide impiegate e funzionarie; anche nel mondo
professionale, ormai, la presenze femminile è una normalità
e gli ultimi dati di UnionCamere relativi all’imprenditoria
femminile mostrano una crescita costante. Contraddizioni di questa
terra, appunto, dove due donne braccianti agricole, Lucrezia e Michelina,
muoiono all’alba sulla SS 106 travolte mentre scendono dal pullman
per andare a guadagnarsi la giornata”.
“Eppure nella stessa regione nella stessa Calabria dove lavoro
nero è spesso il terreno fertile della ‘ndrangheta -
aggiunge Stella Ciarletta - partirà tra qualche giorno il master
in “Politica e Politiche di Genere”, originale ed innovativo
percorso organizzato dalla Università della Calabria, pioniera
di una esperienza post-univesitaria senza precedenti in tutta Italia.
L’obiettivo dell’Unical è di formare figure dirigenziali
pubbliche e private, allo scopo di orientare verso le implicazioni
di Genere gli interventi pubblici territoriali, elaborare progetti
internazionali in grado di favorire la circolazione di buone prassi
e divulgarne i contenuti”.
In tal senso, la consigliera regionale di Parità ha proposto
all’assessore al Personale Ennio Morrone “di finanziare
30 borse di studio in favore di dipendenti regionali per la frequenza
del Master al fine di acquisire le competenze necessarie da spendere
poi in seno all’Amministrazione Regionale per orientare le politiche
pubbliche e in particolare i budget di spesa secondo un’ottica
di genere. E di recente c’è stata l’approvazione
da parte della Giunta Regionale. Perciò credo che realizzando
questa azione positiva l’Ufficio della Consigliera Regionale
di Parità festeggia nel modo migliore l’8 marzo, lontano
da facili retoriche e luoghi comuni, riconoscendo e valorizzando la
forza delle donne e la loro capacità di andare oltre il consumismo
festaiolo che ha trasformato una ricorrenza storica in uno spot pubblicitario”.
“E’ arrivato il momento - sostiene infine la consigliera
Stella Ciarletta - di scommettere sulla risorse femminili calabresi.
Questa scommessa chiedo di condividerla con il Presidente Loiero,
la Giunta e il Consiglio Regionale, i partiti politici, gli organismi
di parità, le associazioni sindacali e tutta la società
civile perché si avvii una concreta politica delle pari opportunità
in favore delle donne e degli uomini per la crescita della Calabria”.
Frascà, “Progetto Donna
è un occasione importante”
“Progetto Donna, lo strumento con cui la Regione guarda alle
problematiche di genere e di cui sono coordinatrice per volontà
del Consiglio regionale, è certamente un’ occasione importante
per rilanciare una sfida sempre più attuale: valorizzare e
promuovere le azioni che esprimono la creatività delle donne
calabresi, fin qui troppo spesso trascurate e messe da parte “.E'
quanto sostiene in una dichiarazione la coordinatrice di ''Progetto
Donna'' e consigliere regionale Liliana Frasca' che ha aggiunto :
“ Nell’occasione dell’8 marzo, che non ritengo rituale
in nessuna delle sue manifestazioni, pur essendo convinta che occorra
puntare di più ai risultati concreti, le donne calabresi debbono
dimostrare di saper essere unite, ma la società calabrese,
nel contempo, deve anche comprendere che forse una delle cause della
sua arretratezza economica e sociale è dovuta proprio alla
scarsa valorizzazione della risorsa donna, sia nella società
sia nelle Istituzioni “.
Per Frascà: “ Il percorso che dobbiamo intraprendere
assieme anche alla Commissione regionale per le pari opportunità
ed alle altre espressioni istituzionali, è rappresentato dall’attuazione
delle varie opportunità legislative, ma anche dal rilancio
di una cultura che finalmente comprenda quant’è decisiva
la risorsa donna nell’economia del Paese e del Sud in particolare
“.
Ad avviso della consigliere regionale : “ Gli obiettivi di Progetto
Donna sono compresi nella legge regionale 19 aprile 1995, n.22, che,
dotando la Regione di questo strumento prezioso, ha messo nero su
bianco la necessità di valorizzare la soggettività politica
delle donne calabresi, sostenere i diritti, evidenziare i bisogni,
promuovere i percorsi di libertà. In questo contesto, cercherò
di muovermi in sintonia con le associazioni femminili calabresi, creando
e intensificando al meglio le condizioni per raccordare e integrare
i loro progetti con l’Istituzione regionale. Infatti, in un
rapporto sinergico e bilaterale, è forte l’input che
deve venire dalle associazioni femminili calabresi, impegnate ad assumere
esigenze, progetti, attività, che poi vengono sottoposte all’attenzione
della Giunta e del Consiglio “
Antonietta Lanucara: “Il Governo
è contro le donne”
La Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità,
Antonia Lanucara, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si invia
nella sua stesura integrale.
“Il secolo scorso è stato il secolo nel quale le donne
hanno posto i temi della propria libertà raccogliendo l’eredità.
di coloro che si erano cimentate precedentemente.
Come loro, noi oggi per onorare il mondo di domani in cui donne ed
uomini vivendo insieme pensano ad un comune futuro, dobbiamo sforzarci,
da calabresi, meridionali, a parlare ed agire con la forza della “libertà
liberatrice”.
La forza è quella delle donne che nel chiedere diritti hanno
piena consapevolezza che l’agognata equità non può
essere definita solo giuridicamente. Infatti una società equa,
nella quale le donne prefigurano cambiamenti radicali del modo di
essere delle istituzioni, dovrà sapere mettere da parte ogni
velleità.
Una società rinnovata, più umana, più radicalmente
sentimentale, rivendica come esperienza primaria il diritto al lavoro
nell’organizzazione economica dell’epoca in cui si vive.
E’ vero, vogliamo riconosciuti diritti negati fin qui, diritti
democratici che non devono mai perdere il loro carattere ed il profumo
di libertà. Il diritto non può nascere zoppo, come oggi
zoppa si presenta la nostra democrazia, deprivata dall’intelligenza
e dal saper fare delle donne. E’ noto che la democrazia non
può essere osservanza meccanica di precetti e l’ispirazione
morale che fonda il diritto paritario oggi viene mortificata da una
prassi farisaica.
Il Governo Berlusconi, per i suoi comportamenti è contro le
donne italiane; ha fatto si che la discussione e le scelte incompiute
nel Parlamento sulle “quote rosa” incrinassero quell’ordine
nel quale si afferma la libertà delle donne. Dunque, le forme
democratiche che noi donne calabresi vogliamo dovranno incidere concretamente
ed in maniera feconda per affermare diritti vecchi e nuovi da sempre
negati, e che fanno riferimento alla certezza del lavoro che come
si sa rende autonomi e liberi, e che per essere conquistati richiedono
un travaglio e una lotta per il futuro della civiltà meridionale
e calabrese. Questo è l’augurio che mi sento di fare
alla Calabria ed ad ogni donna calabrese che si batte per la propria
realizzazione umana e lavorativa. Per quanto mi riguarda il mio impegno
è totale. La Commissione che presiedo è già impegnata
a realizzare un piano straordinario finalizzato all’occupazione
femminile, alla formazione e alla realizzazione di servizi sociali”.
DG Pelaia “Valorizzare le
competenze delle donne”
''In occasione della Giornata della Donna intendo rivolgere un augurio
ed un saluto a tutte le lavoratrici dell'Azienda, con la consapevolezza
che l'otto marzo non e' una festa di carattere commerciale, ma una
ricorrenza per una attenta riflessione sulla considerazione sociale
della donna, sulla professionalita' e sugli interventi ancora da realizzare
per il raggiungimento di una effettiva parita'''. E' quanto sostiene
in una nota il direttore generale dell'azienda ospedaliera di Cosenza,
Cesare Pelaia, in occasione della festa delle Donne. ''E' intendimento
di questa direzione - ha aggiunto - perseguire una politica tesa a
recuperare le competenze delle donne, a valorizzare questo immenso
patrimonio rappresentato dalle lavoratrici che costituisce uno degli
elementi di punta per il rilancio di questa Azienda, e a diffondere
la cultura della pari dignita' come arricchimento reciproco, attraverso
azioni di sostegno e strumenti atti anche a promuovere la conciliazione
fra tempi di vita e tempi di lavoro. Riconoscere, dunque, il valore
delle donne e' uno dei cardini dell'azione politico - gestionale di
questo Management che abbiamo gia' messo in atto con la costituzione
del Comitato per le Pari opportunita' e che cercheremo di implementare,
mediante la promozione di progetti a favore della parita' tra uomini
e donne, volti al superamento di ogni discriminazione basata sul genere,
affinche' le donne, le lavoratrici siano protagoniste sempre e non
solo per un giorno''. ''Riteniamo - ha concluso - di dover formulare
un saluto ed un augurio particolare a tutte le donne che, in questa
giornata, usufruiscono delle attivita' e delle prestazioni della nostra
Azienda, per ribadire il nostro impegno a diffondere e garantire la
cultura della partecipazione dei cittadini e per assicurare il miglioramento
continuo dell'offerta sanitaria''
Gresia e Caldarulo (Fiamma) “E’
la mamma la donna che ci ha donato la vita”
“E' la festa della donna ! Ed anche noi ci uniamo agli auguri
che ognuno sente di rivolgere alle donne! E quando si dice donna viene
spontaneo e naturale pensare alla mamma . Perchè è la
mamma la DONNA che ci ha dato la vita!” Lo affermano in una
nota congiunta, Mario Gresia e Pietro Caldarulo della Federazione
Provinciale della Fiamma Tricolore di Cosenza. “Oggi –proseguono”la
mimosa arriverà in tutte le case in cui c'è una presenza
femminile e se questa non c'è non è casa . Si parlerà
e si discuterà , così come si fa ogni anno , se questa
Festa ha ancora significato di esistere . Si discuterà se la
mimosa rappresenta ancora qualcosa oppure se quelle delicate e vaporose
palline gialle dovrebbero andare in pensione .. Le feste sono sempre
belle e sopprimerle rappresenterebbe una limitazine della libertà
. W DUNQUE la festa delle donne ! Ma oggi , consentitecelo , noi della
Fiamma tricolore vorremmo esprimere ,più che un augurio , un
desiderio ed una speranza : Siete padroni di crederci o non crederci
ma il nostro unico desiderio ,il nostro modo di potere festeggiare
per davvero sarebbe quello di vedere felice Paola Pellinghelli ,la
mamma del piccolo Tommaso Onofri , sequestrato da ignobili personaggi
che hanno inscenato una rapina per ghermire il riccioluto bambino
dai suoi affetti . La festa della donna diventerebbe davvero un giorno
da ricordare se il povero Tommaso potesse in questo giorno ritornare
a casa sua . Mommo subito libero ! Forza Tommasino !”