Fortugno come Moro, Macrì
(Antimafia) “Criminalità come terrorismo”
''Grasso parla di una equiparazione tra il delitto Fortugno e l'omicidio
Moro che venne eseguito per evitare il cambiamento. Questo accostamento,
pero', ci riporta ad un altro accostamento e, cioe', a quello della
criminalita' organizzata con il terrorismo''. E' quanto ha detto a
Lamezia Terme il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia,
Vincenzo Macri', nel corso dell'assemblea straordinaria del Forum
italiano per la sicurezza urbana. ''Siamo sicuri - ha aggiunto - che
tra mafia e terrorismo ci sia questa differenza e lontananza abissale?
Le mafie sono sempre meno associazione e sempre piu' organizzazioni
in rete e non dobbiamo nemmeno dimenticare che la 'ndrangheta e' quella
che ha assunto la caratterizzazione della globalizzazione''. Macri'
ha poi evidenziato che ''se vogliamo contrastare veramente la 'ndrangheta
dobbiamo combatterla su due fronti, quello mercatale e quello territoriale-istituzionale.
Dobbiamo tenere presente che ogni giorno c'e' una fetta di economia
nazionale che passa dal lecito all'illecito. Bisogna farla finita
con il traffico di droga e non con i trafficanti. Bisogna chiudere
il rubinetto e non andare a tamponare i rigagnoli. D' altro canto
non possiamo non tenere conto che la 'ndrangheta si pone oggi come
interlocutore necessario perche' e' l' unico in grado di offrire i
servizi che lo Stato richiede. Non bisogna accettare la 'ndrangheta
come interlocutore.Non ci si puo' sedere al tavolo della trattativa
con chi sul tavolo appoggia il kalashnikov''. Il sostituto procuratore
della Dna ha concluso il suo intervento chiedendosi ''quale compatibilita'
c'e' con la legge che impedisce alla pubblica accusa di impugnare
una sentenza di assoluzione? Come in ogni argomento, anche in questo
delle leggi bisogna sempre vedere la ricaduta che si avra' sulla criminalita'
organizzata''
Fortugno come Moro, Loiero “Analisi
identica alla nostra”
''Sono soddisfatto di registrare che l' analisi sull' omicidio di
Fortugno fatta dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
e' identica alla nostra''. A sostenerlo e' stato il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, commentando l' anticipazione, della
prima relazione del procuratore, apparsa oggi su Repubblica. Secondo
quanto riportato dal quotidiano, che paragona l' omicidio Fortugno
a quello di Aldo Moro, per Grasso il delitto e' riconducibile ad una
svolta politica della 'ndrangheta che con questo gesto ha chiesto
una sorta di legittimazione, tentando al contempo di condizionare
il mutamento in atto nel governo della Regione. ''Piu' si va avanti
- ha aggiunto Loiero - e piu' appare plausibile quella versione''.
Rosa Calipari a Locri con Veltroni
13/01 Anche Rosa Calipari, la vedova dell'agente del Sismi ucciso
in Iraq dopo la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, andra'
domani a Locri con il sindaco di Roma Walter Veltroni e con una rappresentanza
di studenti della capitale per testimoniare l'abbraccio ideale della
citta' di Roma alle giovani generazioni calabresi che hanno deciso
di mobilitarsi. L'incontro con i ragazzi del movimento contro la 'ndrangheta
e le mafie avverra' alle 12.30 nel palazzo Nieddu, l'edificio in cui
Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria,
fu ucciso lo scorso 16 ottobre. Il sindaco Veltroni promise questo
viaggio il 23 novembre, quando 200 studenti romani si presentarono
nella protomoteca del Campidoglio indossando la maglietta con la scritta
''E adesso ammazzateci tutti''. Saranno presenti gli assessori del
Comune di Roma alle politiche scolastiche Maria Coscia e quello alla
sicurezza Liliana Ferraro, il sindaco di Locri Carmine Barbaro, il
presidente e il vice presidente della Regione Calabria Agazio Loiero
e Nicola Adamo.
Bassolino: “Le marce dei ragazzi
sono un grandissimo segnale”
''Le marce dei ragazzi di Locri sono state in questi mesi un grandissimo
segnale di vitalita'''. lo ha detto il presidente della Regione Campania,
Antonio Bassolino, parlando con i giornalisti a margine dei lavori
promossi dal Forum per la sicurezza urbana. Bassolino ha fatto riferimento
alla reazione dei ragazzi di Locri successiva all' omicidio del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, parlando
dei vari modi con cui si puo' combattere la criminalita' organizzata.
''Quelle marce - ha sostenuto Bassolino - vogliono dire a tutti che
c' e' una nuova generazione che si rifiuta di baciare la mano al mafioso
di turno. Questo e' un grande segnale''.
De Sena, “Auspico una soluzione
positiva”
''Devo esimermi da ogni valutazione sulle indagini relative all'
omicidio Fortugno che sono di competenza dell' autorita' giudiziaria.
Mi auguro, naturalmente, che anche in questo caso, per questo episodio
estremamente inquietante, si possa avere una soluzione positiva''.
Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena. Il prefetto
di Reggio, inoltre, non ha inteso commentare quanto riportato oggi
su Repubblica su una relazione del procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso, in cui si fanno alcune valutazioni sul movente dell'
omicidio Fortugno.
A Torino una delegazione dei ragazzi
di Locri
Una delegazione dei ''ragazzi di Locri'', i giovani calabresi che
si sono riuniti in associazione dopo il delitto del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, saranno
in visita domani a Torino. I giovani, che hanno deciso di impegnarsi
contro la mafia partecipando a manifestazioni, incontri in varie citta'
italiane e animando siti e blog internet, si troveranno alle 10 presso
il circolo culturale dei dipendenti comunali di Torino, in corso Sicilia
12, per un incontro a cui parteciperanno esponenti regionali della
Calabria e del Piemonte e il sindaco di Siderno. Lo scopo e' promuovere
la collaborazione per la crescita culturale ed economica delle imprese
delle due aree. L' iniziativa e' stata organizzata dal Consorzio imprese
artigiane piccole industrie, in collaborazione con Confesercenti e
Unione Nazionale Pro-loco d' Italia di Siderno. Partecipera' anche
il costituendo football club Reggina di Torino