I carabinieri verificano i resti
dell'aereo bruciato
Aereo da turismo precipita a San
Lorenzo Bellizzi. Due morti.
13/08 Una vacanza finita in tragedia. Due artigiani bresciani, Adriano
Poffa, di 52 anni, di Montirone, ed Achille Rinaldi, di 61, di Barbariga,
sono morti in un incidente aereo accaduto a San Lorenzo Bellizzi,
nella zona del Pollino. L' aereo da turismo a bordo del quale si trovavano
Poffa e Rinaldi, entrambi provvisti di brevetto di pilota ed esperti
di volo, ha perso improvvisamente quota, presumibilmente a causa di
un guasto tecnico, ed e' precipitato su un terreno coltivato. Per
Poffa e Rinaldi nessuna speranza di salvezza: dopo l' impatto col
suolo l' aereo ha preso fuoco ed entrambi gli occupanti sono morti
carbonizzati. Una vedetta del Corpo forestale, notando le fiamme sprigionarsi
dal punto d' impatto dell' aereo, ha pensato ad un incendio di bosco,
avvertendo la sala operativa di Cosenza. Sul posto e' giunto cosi'
un elicottero il cui equipaggio ha constatato che le fiamme erano,
in realta', la conseguenza di un incidente aereo e che per le due
persone che erano a bordo del velivolo non c' era piu' nulla da fare.
Col passare dei minuti e' stato possibile ricostruire le fasi che
hanno preceduto l' incidente. Poffa e Rinaldi stavano partecipando
insieme ad un gruppo di amici, anche loro appassionati di volo, ad
un giro d' Italia turistico in aereo. Avevano percorso la penisola,
dopo la partenza da Brescia, effettuando molti scali in varie regioni,
fino alla Sicilia e da alcuni giorni avevano cominciato il percorso
a ritroso per fare rientro nella citta' lombarda. Oggi pomeriggio
avevano fatto uno scalo tecnico a Sibari, dove si erano riforniti
di carburante ed avevano pranzato. Quindi erano ripartiti per raggiungere
un' aviosuperficie a Lavello, in provincia di Potenza, dove il gruppo
avrebbe dovuto effettuare un altro scalo tecnico. A Lavello, pero',
sono giunti, a bordo dei loro aerei, soltanto tre delle quattro coppie
di amici. A quel punto si e' capito che qualcosa era successo. Una
persona ha telefonato all' istruttore dell' aereoclub di Sibari, Maurizio
Primavera, chiedendo notizie dell' aereo mancante. Primavera, pero',
ha risposto di non saperne nulla. Si e' scoperto cosi' che l' aereo
era precipitato a San Lorenzo Bellizzi e che Poffa e Rinaldi erano
morti. Le cause dell' incidente sono adesso al vaglio dei carabinieri
della Compagnia di Castrovillari. I primi risultati delle indagini
sono stati gia' riferiti alla Procura della Repubblica di Castrovillari,
che ha aperto un' inchiesta. I rottami del velivolo sono stati sequestrati
per essere sottoposti ad accertamenti tecnici nel tentativo di capire
quale sia stato il problema che ha provocato l' incidente. Secondo
quanto si e' appreso, il Tecnam P-90, un leggero aereo da turismo,
sul quale viaggiavano Poffa e Rinaldi, nel momento in cui e' decollato
da Sibari, era in condizioni tecniche perfette. Nella zona in cui
e' accaduto l' incidente, inoltre, splendeva il sole. Esclusa, inoltre,
l' ipotesi del sabotaggio o dell' attentato. Una tragedia, dunque,
per quanto riguarda le cause, al momento, assolutamente inspiegabile.
La Procura di Castrovillari ha aperto
un inchiesta
13/08 La Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari
(Cs) ha aperto un'inchiesta sull'incidente aereo costato la vita oggi
pomeriggio a due persone precipitate con un velivolo da turismo sul
massiccio del Pollino. L'inchiesta e' coordinata dal sotituto procuratore
Sandro Cutrignelli. I Carabinieri tentano intanto di identificare
le due vittime, i cui cadaveri sono completamente carbonizzati.
Gli abitanti della zona pensavano
ad un incendio
13/08 Le persone che abitano nel punto in cui oggi pomeriggio, nelle
campagne di San Lorenzo Bellizzi, e' precipitato l' aereo da turismo
con due persone a brodo, che sono entrambe decedute, vedendo le fiamme
sprigionarsi dal punto d' impatto del velivolo avevano pensato in
un primo tempo ad un incendio di bosco. Una persona aveva a tale proposito
chiamato la caserma di Cosenza del Corpo forestale dello Stato. Il
personale allertato ha invece constatato che le fiamme notate dagli
abitanti della zona si erano sprigionate in realta' da un aereo da
turismo che era precipitato.
L’aereo ha preso fuoco dopo
l’impatto
13/08 Ha preso fuoco dopo l' impatto col suolo l' aereo da turismo
precipitato oggi pomeriggio a San Lorenzo Bellizzi, nel Pollino, con
due persone a bordo, entrambe decedute. E' quanto e' emerso dalle
prime indagini dei carabinieri di Cerchiara di Calabria nella caserma
dei quali si trovano, attualmente, gli ufficiali della Compagnia di
Castrovillari che stanno coordinando l' attivita' investigativa. Il
velivolo avrebbe avuto problemi per un guasto tecnico, perdendo rapidamente
quota, e non per un incendio a bordo, come si era ipotizzato in un
primo tempo.
Le vittime erano unite dalla comune
passione di volare
13/08 Erano accomunati dalla passione per il volo i due bresciani
morti nell'incidente aereo avvenuto in Calabria. Adriano Poffa e Achille
Rinaldi abitavano a pochi chilometri l' uno dall' altro, a Montirone
e a Barbariga, nella Bassa bresciana. Entrambi erano sposati con figli:
Achille Rinaldi, di professione lattoniere, era piuttosto noto a Barbariga
e la notizia della sua morte ha creato sconcerto in paese: ''Achille,
oltre alla famiglia, amava solo il cielo ed il volo'', raccontano
gli amici. Adriano Poffa, che come l' amico era un artigiano, lavorava
nella carrozzeria Ezio, gestita dalla famiglia. Raggiunta la Sicilia
in aereo durante una breve vacanza che si erano concessi con alcuni
amici prima del Ferragosto, si erano spostati in Calabria per partire
nel tardo pomeriggio da Sibari ed atterrare a Potenza. Domani sarebbero
tornati nel bresciano, come e' stato confermato dal posto di polizia
dell' aeroporto di Montichiari. I due appassionati di volo non erano
membri dell' Aeroclub di Montichiari, il principale della provincia,
che fa capo all' aeroporto civile 'Gabriele D'Annunzio'. Volavano
infatti su un aereo da turismo ultraleggero in grado di partire da
piccoli campi di volo, per esempio quelli di Manerbio e Bagnolo Mella.
In quest'ultimo avrebbero dovuto fare ritorno domani.
Scheda. 23 morti in 14 mesi su piccoli
aerei da turismo
Frequenti, negli ultimi mesi, gli incidenti che hanno coinvolto aerei
ultraleggeri, tipologia di velivolo che puo' trasportare massimo due
persone e che viene identificato da un marchio costituito da una lettera
e 4 numeri, e aerei da turismo, che possono portare anche tre persone
a bordo e che sono contraddistinti da un marchio identificativo di
4 lettere. Sono 10 gli aerei sportivi, da turismo e ultraleggeri caduti
in Italia in poco piu' di un anno, per un bilancio complessivo di
23 morti. Ecco i precedenti, degli ultimi 14 mesi, degli incidenti
che hanno coinvolto aerei sportivi, da turismo e ultraleggeri.
22 LUGLIO 2005 - Un aereo da turismo precipita a Pionaz, in Valle
d'Aosta, sul massiccio del Gran Combin, provocando la morte dei quattro
passeggeri a bordo. Il velivolo apparteneva a un pilota francese,
che era partito dall'altiporto di Chamois, in provincia di Aosta.
2 LUGLIO 2005 - Un velivolo ultraleggero cade a Mazze', in provincia
di torino, nel campo volo della cittadina piemontese. Il pilota dell'aereo
e' morto.
11 GIUGNO 2005 - A Passo Gavia, in provincia di Brescia, un velivolo
ultraleggero precipita nei pressi di Sant'Apollonio, in Alta Val Camonica.
Tre le vittime dello schianto. Il 'piper' era decollato dall'aeroporto
di Montichiari, sempre nel bresciano.
21 MAGGIO 2005: Due morti nella stessa giornata, a poche ore di distanza
l'una dall'altra. Un piccolo aereo da turismo precipita sui monti
del vicentino: un morto e un ferito grave, il bilancio complessivo.
Poche ore dopo, stessa sorte per un altro aereo da turismo 'leggero',
che si schianta su un edificio di tre piani a Sant'Elpidio a Mare,
in provincia di Ascoli Piceno. Il pilota muore sul colpo, mentre il
co-pilota riesce a farcela.
2 MARZO 2005: A Ferrara due persone perdono la vita a bordo di un
aereo ultraleggero. Sono un istruttore di volo ed il suo allievo,
Alessandro Ammirati, 40 anni, e Francesco Agostinacchio, medico di
44 anni. L'aereo precipita al suolo mentre i due stanno compiendo
alcuni esercizi in volo.
3 MARZO 2005: L'aeroporto Marconi di Bologna e' avvolto da una fittissima
nevicata. La visibilita' e' minima mentre un piccolo ultraleggero
si appresta al decollo. Tanto che il decollo non riesce el'aereo finisce
lungo l'argine del fiume Reno. Cinque i morti.
1 OTTOBRE 2004: A Nepi, nei pressi di Viterbo, precipita un aereo
ultraleggero. Cade proprio sulla pista di decollo, a Campo dell'Oca.
A morire nello schianto e' il pilota, di 50 anni, che si era alzato
in volo circa mezz'ora prima dell'incidente.
30 SETTEMBRE 2004: Un allievo pilota di 23 anni, Andrea Anselmi, precipita
con il suo piper sul Monte Penna e muore sul colpo. Il piper, infatti,
volava troppo basso e si e' schiantato contro la montagna. Anselmi,
figlio di un pilota Alitalia, stava ultimando il corso che gli avrebbe
consentito di diventare pilota professionista.
19 AGOSTO 2004: Un aliante Asw-20 appena decollato dall'aeroporto
di Asiago, precipita in provincia di Vicenza. Il pilota Giorgio Borgo,
50 anni, viene ricoverato in rianimazione per le ferite riportate
e muore pochi giorni dopo.
18 LUGLIO 2004: un aereo ultraleggero precipita a Macchiascandona,
una localita' a 12 km da Grosseto. Muiono le due persone a bordo.
Il velivolo cade accanto al fosso della Bruna, provocando anche un
incendio a causa di alcune sterpaglie che si trovavano vicino alla
riva.