Laghi di Sibari: Quarto giorno di
sciopero della fame del presidente Stassi. Visita del Vescovo Graziani
26/03 La protesta continua. Non conosce sosta. E’ già
il quarto giorno che il presidente dell’associazione “Laghi
di Sibari”, Manlio Stassi, fa lo sciopero della fame e che la
stanza del sindaco di Cassano Ionio è “occupata”
dai componenti del direttivo dell’associazione in riunione permanente.
Così come continua il “pellegrinaggio” delle autorità,
ma soprattutto di semplici cittadini, nella stanza del sindaco cassanese,
dove il presidente Stassi si è “rinchiuso” da mercoledì
scorso. Oggi, verso le 13, Stassi ha ricevuto anche la visita del
“Pastore” della diocesi di Cassano, monsignor Domenico
Graziani. Il vescovo cassanese, dopo aver discusso per circa mezz’ora,
in un incontro molto cordiale, con il presidente Stassi, ha rilasciato
la seguente dichiarazione: “Ho chiesto al presidente Stassi
che mi illustrasse i termini riguardanti la “questione”
del canale degli Stombi. Ci siamo riservati di completare l’informazione
in termini più rigorosi e adeguati, ma abbiamo convenuto che
il problema non può essere considerato solo come problema di
un’associazione, ma è un problema di tutto il territorio
che si sente interpellato nella specificità delle questioni,
nella individuazione di metodi di sviluppo possibili e nella ricerca
comune delle risoluzioni giuste. Da questo punto di vista, il presidente
Stassi si è voluto inserire in questa chiamata alla speranza
dandoci un segno, prima lui, di apertura di credito. Noi lo ricambiamo.
Domani, Pasqua di Resurrezione, nella forza dell’Eucarestia
domenicale, ci ritroveremo tutti alle ore 18 nella Cattedrale e lunedì,
con una celebrazione della santa messa, alle 11 sul canale degli Stombi,
per portare questo annuncio di speranza e di buona volontà
là dove finora si sono registrati vari motivi di sofferenza.
Il nostro sogno e il nostro impegno è che questa realtà,
così significativa per il nostro territorio, sia portata, perché
no, allo splendore precedente che la faceva il fiore all’occhiello
dell’intera Sibaritide”.
Il presidente Stassi, dal canto suo, si è detto fortemente
commosso “perché è la prima volta – ha detto
- che mi capita nella vita di sentire un uomo buono e caritatevole,
se non faccio peccato, direi quanto il nostro Papa. E, a una manifestazione
di tanta generosità, di tanta pace - ha aggiunto - noi non
possiamo tirarci indietro. Dobbiamo raccogliere l’invito del
nostro Vescovo e farci da Lui anche guidare”. Il presidente
Stassi ha anche informato che: “Il Vescovo ha messo a disposizione
il salone del Vescovado dove, domani, si riunirà il Cda dell’associazione
“Laghi di Sibari” per conoscere il pensiero del Pastore
della diocesi e trarne le debite conseguenze”.
Stamattina, tra gli altri, a dare la solidarietà al presidente
Stassi, ai componenti del direttivo dell’associazione e alla
comunità cassanese sono stati il senatore Cesare Marini, il
consigliere regionale Roberto Occhiuto, il sindaco di Trebisacce,
Antonio Mundo, e quello di Amendolara, Mario Melfi. Anche Maria Rita
Acciardi è stata lì. Non hanno fatto mancare il loro
sostegno, ormai quotidiano, l’assessore provinciale al Turismo,
Rosetta Console, il segretario provinciale della Uil, Gianvincenzo
Petrasso, il dirigente regionale di Rifondazione comunista, Alfredo
Campanella, i capigruppo consiliari cassanesi Giuseppe Clausi, Mimmo
Lione, Gianni Papasso, Franca Peruzzi e il presidente del consiglio,
Antonio Golia.
L’onorevole Roberto Occhiuto, nell’esprimere
tutta la sua solidarietà al presidente Stassi e agli operatori
e cittadini della Sibaritide, che “stanno conducendo questa
azione legittima di lotta”, ha affermato che “il problema
del Canale degli Stombi non è solo della Sibaritide, ma di
tutta la Provincia, perché le risorse che sono strategiche
per lo sviluppo sono patrimonio di tutto il territorio provinciale”.
Per l’onorevole Mundo, sindaco di Trebisacce,
“lo scarico di responsabilità tra i vari enti manifesta,
a dir poco, una indifferenza o una colpevole disattenzione da parte
di questi, a iniziare dal governo regionale che sul problema del canale
degli Stombi è stata ed è assente”.
Mario Melfi, sindaco di Amendolara, nell’esprimere
la sua totale convinzione alla forma di lotta portata avanti dai vertici
dell’associazione “laghi di Sibari”, si è
augurato che “le sensibilità esterne chiudano la <vicenda>
del canale degli Stombi, che è fondamentale per lo sviluppo
economico della Sibaritide”.
Cesare Marini: Una vicenda allucinante
''La vicenda, di per se', e' allucinante se si pensa che una bellissima
infrastruttura, rappresentata dai Laghi di Sibari, per ben due stagioni
non possa essere utilizzata perche' vi sono delle pratiche burocratiche
che non sono state definite. Questo simboleggia bene lo stato di degrado
della nostra Regione''. E' quanto ha detto stamane il senatore Cesare
Marini in visita a Cassano allo Ionio dove ha incontrato il presidente
dell'associazione Laghi di Sibari, Manlio Stassi. Per quanto riguarda
la soluzione della ''questione Stombi'', il senatore Marini ha sostenuto
che ''se alla conferenza di servizi, convocata per mercoledi' prossimo,
30 marzo, presso il comune di Cassano, saranno presenti i soggetti
istituzionali responsabili, probabilmente, si arrivera' a una conclusione
di questa vicenda. L' importante e' che i soggetti che hanno funzioni
determinanti ai fini della soluzione della questione siano presenti
e non deleghino, magari, altre persone che non potranno assumersi
responsabilita'''.
Corbelli: “Solidarietà
alla protesta che rivendica sacrosanti diritti negati”
26/03 Intanto proseguono le attestazioni di solidarieta' di politici
e semplici cittadini a Stassi. ''Se la situazione non si sblocchera'
immediatamente - ha sostenuto il leader del movimento Diritti civili,
Franco Corbelli - promuovero' un' iniziativa di protesta in loco e
chiedero' che il Consiglio provinciale venga convocato in seduta straordinaria
nel municipio di Cassano''. Corbelli ha manifestato la sua solidarieta'
e quella del movimento ''a chi lotta per rivendicare sacrosanti diritti
che continuano a essere negati, con danni ingenti, a una delle piu'
belle e importanti realta' turistiche della nostra regione: i laghi
di Sibari''.
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