HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Prima fase dell'abbattimento dell'ecomostro di Copanello

 

Ecomostro di Copanello: Mulè "Ora ripristinare l’area". Corbelli e Adamo "la stampa nazionale ha ignorato un gran segnale"

17/01 "La vittoria sulla colpevole incuria deve essere piena e completa, procedendo contestualmente al ripristino e bonifica dei luoghi e, soprattutto, alla simultanea salvaguardia e tutela, anzi alla messa a valore dei luoghi cassioderei dell'area". E' quanto afferma in una nota l' ex sindaco di Catanzaro Cesare Mulé commentando la demolizione dell' ecomostro di Copanello. "Un macro caso di arrogante abusivismo edilizio prosegue Mulé - ha avuto la giusta punizione con la demolizione di un articolato e, francamente, anche brutto complesso in cemento che ha modificato, anzi alterato ed inquinato, un bene naturalistico primario del paesaggio jonico. La buona notizia giunge dopo decenni di pareri, sentenze, conflitti giudiziari, grazie alla svolta decisionaria impressa dal presidente Loiero in prosecuzione di una fitta sequenza d'iniziative a volte assoggettata ad inceppamenti". Per Mulé bisogna impegnarsi nella salvaguardia di testimonianze come "la basilichetta bizantina e del sarcofago alto medioevale (non di Cassiodoro come si favoleggia) al castrum di Scolacium 'vecchia', con la chiesa di S. Maria Vetere e i ruderi di Panaria di Caminia".

Corbelli e Adamo: la grande stampa ha ignorato un gran segnale

16/01 L' abbattimento dell' ecomostro di Copanello è "un segnale importante non solo ai calabresi ma all' intero Paese": lo afferma il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli che invita il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a venire in Calabria e a recarsi a Stalettì "luogo simbolo della rinascita di questa regione". "Si tratta - prosegue Corbelli - di un atto rilevante che oggi, purtroppo, la grande stampa italiana ha ignorato. Quella stessa stampa nazionale dei grandi padroni e interessi dell' industria, delle banche e della finanza di questo Paese- conclude Corbelli - pronta a sbattere il 'mostro Calabria' in prima pagina ad ogni occasione, anche irrilevante, ha ignorato la distruzione, dopo 30 anni, dell' ecomostro". "Con l' abbattimento, dopo 30 anni, dell' ecomostro di Copanello - sostiene ancora il leader di Diritti civili - la Calabria ha deciso di voltare pagina. E' un atto coraggioso della Giunta Loiero che merita di essere sostenuto da tutti, senza divisioni e strumentalizzazioni". (ANSA).
C' è una polemica dopo l' abbattimento dell' ecomostro di Copanello avviato ieri dalla Giunta Regionale calabrese, presenti tra gli altri il ministro Pecoraro Scanio e il Governatore Loiero: il vicepresidente della Giunta e capodelegazione dei Ds nell' esecitivo, Nicola Adamo, rileva "con amarezza" il silenzio "assordante" della grande stampa nazionale sull' avvenimento. "Il fine del governo - dice Adamo - non è quello della visibilità mediatica ma occorre prendere atto che se ieri mattina la pregiata pineta di Copanello fosse stata violentata da qualche abusivo o da qualche attacco di piromani o di tritolo mafioso avrebbe forse avuto più spazio nei titoli di apertura della grande stampa nazionale, che oggi invece praticamente ignora l' abbattimento dell' ecomostro di Copanello voluto e deciso, nell' ambito di un dettagliato programma che prevede altre demolizioni, da questa giunta regionale. Dobbiamo amaramente constatare che all' incalzare e all' aggressione che abbiamo letto attraverso articoli di stampa nazionale sull' esistenza dell' ecomostro di Copanello, si tace quando per la prima volta in Calabria si ricorre da parte della Regione all' uso delle ruspe. La conferma di questo silenzio l' avevamo già avuta prima: non era mai accaduto in Italia che in seguito alla scelta di una Giunta regionale di costituirsi parte civile nei processi di mafia le cosche venivano condannate a risarcire la Regione. Anche in quel caso un doloso silenzio quasi assordante e generalizzato da parte della grande stampa nazionale"

 

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti