Scoppia la grana termovalorizzatori:
Legambiente “Tommasi non convince”
07/09 "La vicenda del termovalorizzatore di Gioia Tauro presenta
aspetti sconcertanti, che neanche le ulteriori dichiarazioni dell'
Assessore regionale all' Ambiente tendono a chiarire. Conoscendo la
sensibilità e gli orientamenti dell' assessore Tommasi, che
abbiamo avuto modo di apprezzare in questi mesi di collaborazione
con la nostra associazione, abbiamo atteso sperando che si trattasse
solo di un fraintendimento, piuttosto che di uno sconcertante abbaglio.
Francamente la replica non convince". E' quanto afferma, in una
nota, Nuccio Barillà della Direzione nazionale di Legambiente.
"In realtà - prosegue Barillà - le dichiarazioni
di Tommasi se da una parte servono a precisare le responsabilità
della scelta del raddoppio dell' impianto a cui è oggettivamente
estraneo, d' altra parte non fugano i dubbi rispetto ai ripensamenti
dell' Assessorato all' Ambiente che emergono dalle dichiarazioni da
cui è partita la polemica e che sembrano incontestabilmente
avallare quella scelta. Né sembra corretto il rifugiarsi dietro
le responsabilità dell' Ufficio del Commissario per l' emergenza
ambientale. Lo stesso pronunciamento del Consiglio di Stato, pur rigettando
il ricorso contro l' impianto, non entra nel merito delle scelte politiche
di gestione dei rifiuti. Questo, infatti è un compito al quale
l' Assessorato regionale all' Ambiente non può sottrarsi".
Per Barillà "il paradosso sta nel fatto che la scelta
del raddoppio dell' inceneritore di Gioia Tauro contraddice in modo
evidente le stesse linee programmatiche dell' Assessorato proposte
da Tommasi che tra i punti essenziali indica l' incremento della raccolta
differenziata e, soprattutto, la redazione di un nuovo Piano regionale
dei rifiuti che riorganizzi il settore sia a livello gestionale che
impiantistico, come del resto chiesto insistentemente da molti anni
anche dalla nostra Associazione". "Legambiente, pur non
escludendo l' ipotesi dell' incenerimento dei rifiuti, - sottolinea
ancora Barillà - da sempre sostiene che tale forma di smaltimento
deve essere applicata esclusivamente alla chiusura di un ciclo che
preveda nell' ordine: la riduzione, il riuso, la raccolta differenziata,
il riciclo ed in ultimo, e solo per una ridotta quota parte, l' incenerimento".
Per i verdi di Lamezia personale
la posizione di Tommasi
07/09 "Esprimiamo meraviglia e incredulità per la posizione
espressa dall'assessore regionale all'ambiente, Diego Tommasi, che
si è dichiarato favorevole al raddoppio del termovalorizzatore
di Gioia Tauro". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore
cittadino dei Verdi di Lamezia Terme, Francesco Carnovale Scalzo,
circa la vicenda del termovalorizzatore. Secondo i Verdi di Lamezia
le affermazioni dell'assessore Tommasi sono "posizioni personali,
considerando che quelle ufficiali, di netta opposizione, furono a
suo tempo espresse da Grazia Francescato". I Verdi di Lamezia
chiedono anche l'intervento del presidente della Regione, Agazio Loiero,
per "confermare che il raddoppio dell'inceneritore di Gioia Tauro,
non solo non è parte del programma politico di questa giunta
regionale ma è addirittura in antitesi con esso, tant'é
che fu proprio la giunta Loiero a volere una legge che bloccava, in
attesa di un nuovo piano regionale sui rifiuti, la realizzazione del
termovalorizzatore, legge successivamente annullata dalla Corte Costituzionale"
Il sindaco di Rosarno chiede chiarimenti
07/09 "Sposando pienamente le ragioni sindacali, ci uniamo alle
istanze di chiarimento avanzate sul raddoppio del termovalorizzatore
di Reggio Calabria, chiedendo in merito un incontro". E' quanto
ha scritto il sindaco di Rosarno, Carlo Martelli, in un telegramma
inviato al commissario per l'emergenza rifiuti ed al presidente della
Regione, Agazio Loiero, circa la situazione del termovalorizzatore
di Gioia Tauro. "Voglio rappresentare l'ansia - ha aggiunto -
e le preoccupazioni dei cittadini di Rosarno per la superficialità
con la quale le autorità competenti decidono di trasformare
il nostro territorio in una pattumiera al servizio dell'intera regione".
Il commissario Alfiero incontra
i sindacati
07/09 Si è svolto stamane l'incontro fra il Commissario delegato
per l'emergenza ambientale in Calabria, Carlo Alfiero, ed i rappresentanti
delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, in merito alla vicenda
del raddoppio dell'impianto termovalorizzatore dei rifiuti a Gioia
Tauro. Il Prefetto Alfiero - è scritto in una nota - ha illustrato
tutti gli aspetti tecnici e giuridici relativi al raddoppio dell'impianto.
In particolare è stata data la massima assicurazione sul rispetto
della normativa in materia di tutela ambientale e di eliminazione
di ogni minimo rischio per la popolazione. I rappresentanti delle
organizzazioni sindacali - conclude la nota - hanno ribadito la loro
posizione con riferimento a problematiche più vaste e relative
alla localizzazione nella stessa area di più impianti tecnologici
e, di conseguenza, di una valutazione globale della distribuzione
sul territorio delle varie iniziative impiantistiche dei diversi settori.