Goletta Verde promuove a pieni voti
lo Jonio. Preoccupazione per il Tirreno. La tabella delle migliori
spiagge. A Tropea le 5 vele
02/08 Una situazione decisamente critica per le acque del versante
tirrenico che fa da contraltare ad una situazione, decisamente, migliore
sull’altro versante, ovvero quello jonico. Dappertutto il problema
la situazione delle foci dei fiumi che scaricano acque non depurate.
Questa è l’allarmante la situazione sulle coste della
Calabria: urge un costante monitoraggio, soprattutto sugli impianti
di depurazione. Sono 1.200 circa i chilometri di rete fognaria mancanti
per completare il sistema di raccolta e depurazione dei reflui urbani.
Questa la fotografia scattata alle acque marine e alle coste calabresi,
e presentata oggi a Tropea da Goletta Verde di Legambiente, la campagna
che, giunta alla ventesima edizione, e' realizzata con il contributo
di una compagnia di cellulari e, quest'anno, con la collaborazione
del settimanale L'Espresso. Goletta Verde ogni estate da vent'anni
informa in tempo reale chi vive nelle localita' di mare e chi ci va
in vacanza sulla qualita'delle acque di balneazione. All'appuntamento
odierno, a bordo del Pietro Micca, al porto di Tropea, sono intervenuti,
tra gli altri: Rina Guadagnini, portavoce di Goletta Verde; Lorenzo
Passaniti, coordinatore regionale Comitato scientifico di Legambiente
Calabria; Franco Sarago', Presidente circolo Legambiente Ricadi; Matteo
Malerba, assessore provinciale all'Ambiente. Oltre ai parametri previsti
dalla legge italiana (Dpr 470/82) i laboratori mobili di Legambiente
analizzano gia' da qualche anno gli enterococchi e, dallo scorso anno,
l'Escherichia Coli, entrambi batteri che vivono esclusivamente nell'intestino
umano, e che danno quindi una dimensione molto precisa dell'inquinamento
antropico. ''Sia gli enterococchi che Escherichia Coli - ha spiegato
Rina Guadagnini, portavoce di Goletta Verde - sono parametri microbiologici
scelti come indicatori nella proposta di direttiva europea sulle acque
di balneazione che ancora non e' stata approvata. Abbiamo quindi voluto
essere un poco piu' rigorosi rispetto alla normativa vigente, naturalmente
precisiamo che le analisi delle acque di balneazione che noi di Legambiente
facciamo con Goletta Verde forniscono uno spaccato della situazione
delle acque al momento del prelievo. Non possiamo e non vogliamo quindi
conferire patenti di balneabilita', che resta invece compito del Ministero
della Salute''. ''L'istantanea scattata attraverso i prelievi effettuati
qui in Calabria - ha detto ancora la portavoce di Goletta Verde -
ci lascia con molti dubbi. Infatti anche se dalle analisi emerge una
situazione non eccessivamente critica, soprattutto sul versante Jonico,
non possiamo non notare che il carico antropico condiziona pesantemente
la qualita' delle acque e questo emerge abbastanza su i prelievi effettuati
sul versante tirrenico e, ovunque sulle foci dei fiumi''. Per il portavoce
di Legambiente, comunque, ''i punti critici non mancano e sono le
foci, che pur essendo non balenabili, dimostrano un profonda crisi
degli impianti di depurazionedelle acque reflue su costa''. Ed a giudizio
della Guadagniuni sono ''da segnalare, oltre alle foci del Mesima
(Rc), del Furina (Cs), del Turrina (Cs) sul versante tirrenico e del
torrente Fiumarella (Rc) sullo Jonio, anche i casi di alcuni punti
balenabili: gravemente inquinato il punto tra le circoscrizioni di
Gallico e Catona (Rc), leggermente inquinati, in provincia di Reggio
Calabria, sempre a Gallico vicino la Statale inferiore, a Palmi nei
pressi del Lido Pierino; poi proprio qui a Tropea (Vv) a Le Roccette
e alla spiaggia Marina dell'Isola e, ancora in provincia di Cosenza
a Praia a Mare presso il Lido Praia 90''. Ma Goletta Verde non e'
solo questo: ''il suo ruolo - ha spiegato la portavoce - e' e resta
anche quello di denunciare casi in cui l'equilibrio degli ecosistemi
costieri e marini viene messo in pericolo o, peggio, compromesso dall'indiscriminata
attivita' dell'uomo. Situazioni critiche che minacciano l'integrita'
e l'equilibrio ambientale sono visibili anche qui in Calabria e non
sonosolo legate al pericolo di uno sviluppo edilizio indiscriminato,
ce lo ricordano i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente: l'abusivismo
edilizio sul demanio e' il principale dei reati contro l'ambiente
marino e costiero calabrese con 432 infrazioni, pari al 31% delle
infrazioni totali, 486 persone denunciate o arrestate e 160 sequestri
effettuati. E' urgente un cambio di rotta - ha concluso Rina Guadagnini
- ci auguriamo che la nuova Giunta regionale, insieme alle amministrazioni
locali, sia finalmente in grado di dare una sterzata netta verso modelli
di sviluppo ecosostenibili''. Confermate anche quest'anno le 5 Vele
a Tropea. Le 5 Vele sono il prezioso riconoscimento di Legambiente
e Touring Club che viene conferito a quelle localita' che possono
vantare, tra i circa 130 parametri presi in considerazione, un mare
limpido e cristallino, spiagge incontaminate, strutture turistiche
efficienti e compatibili con la conservazione del paesaggio. Goletta
Verde ha poi consegnato in Calabria anche una Bandiera Nera, il riconoscimento
di Legambiente rivolto a denunciare i casi piu' clamorosi d'incuria
e di illegalita' a danno degli ambienti marini e costieri, alla societa'
internazionale ''Euro Paradiso'', che vorrebbe realizzare un mega
villaggio turistico alla foce del Fiume Neto, a nord di Crotone in
un'area che e' Sito interesse comunitario e recentemente riconosciuto
come Zps dalla Regione Calabria. E questo per Lorenzo Passaniti, coordinatore
regionale Comitato scientifico di Legambiente Calabria, e' ''una conferma
di una errata impostazione delle politiche di sviluppo e di controllo
che arriva anche dal Rapporto Ecomafia di Legambiente, secondo il
quale nel 2004 sono state 3.008 le case costruite abusivamente sul
territorio regionale, 282 in piu' rispetto all'anno precedente''.
Ma, per Passaniti ''anche un'insoddisfacente politica di tutela e
programmazione causa danni gravissimi ed e' quello che qui in Calabria
viene sottolineato dalla situazione in cui versano gli impianti di
depurazione, peraltro insufficienti a garantire un adeguato trattamento
delle acque reflue. Sono ancora circa 1.200 i chilometri mancanti
di reti fognarie e molti gli impianti di depurazione in attivita'
che sono sottodimensionati e che peccano di efficienza. E' una situazione
che non puo' piu' essere tollerata, ci auguriamo che la nuova Giunta
regionale sia finalmente in grado di dare una svolta definitiva mantenendo
cio' che fu detto in campagna elettorale''. ''I segnali sembrano esserci
- ha concluso Lorenzo Passaniti -, a partire dalla disponibilita'
a discutere dimostrata da assessori e consiglieri, aspettiamo ora
i primi interventi sul campo che dimostrino un netto cambio di rotta
e che avviino una seria politica di programmazione che abbia come
fulcro la tutela ed il rispetto dell'ambiente marino e costiero''.
Ecco l’elenco delle spiagge
calabresi con le relative indicazioni
02/08 Dal porto di Tropea dove e' giunto il Pietro Micca, la barca
di Goletta verde 2005 di Legambiente, arrivano i dati sintetici sulle
acque di balneazione del mare calabrese. Eccoli:
- Cosenza (Amantea- spiaggia libera): leggermente
inquinato.
- Cosenza (Amantea- Campora S.Giovanni spiaggia libera): non inquinato.
- Cosenza (Cetraro- spiaggia colonia S. Benedetto): non inquinato.
- Cosenza (Diamante- Riviera Blu): non inquinato.
- Cosenza (Scalea- Fronte hotel Parco dei Principi): non inquinato.
- Cosenza (Praia a Mare- Calabria mare, Lido Praia 90): leggermente
inquinato.
- Cosenza (Roseto Capospulico- baia a sinistra del ristorante "Rustico
rosetano"): non inquinato.
- Cosenza (Rossano- Lido Sant'Angelo 100m a sinistra torrente Colognati):
non inquinato.
- Crotone (Ciro'- Cappellieri, Hotel Costa Elisabeth):
non inquinato.
- Crotone (Lungomare Gramsci- a destra Lido Les Palmes): non inquinato.
- Crotone (Isola di Caporizzuto- Le Castella, spiaggia libera Ristorante
La Scogliera): non inquinato.
- Crotone (Isola di Caporizzuto- Le Castella, hotel club Le Castella):
non inquinato.
- Catanzaro (Gizzeria- Lido Capo Suvero): non
inquinato.
- Catanzaro (Curinga- spiaggia Curinga): leggermente inquinato.
- Catanzaro (Ristorante al Porto): non inquinato.
- Catanzaro (Staletti'- Copanello, Lido hotel Guglielmo): non inquinato.
- Catanzaro (Soverato- hotel Miramare): non inquinato.
- Reggio Calabria (Roccella Jonica- lido La
Calura): non inquinato.
- Reggio Calabria (Reggio Calabria- Stabilimento Lido comunale): non
inquinato.
- Reggio Calabria (Reggio Calabria- Spiaggia libera a destra Villa
Zerbi): non inquinato.
- Reggio Calabria (Reggio Calabria- Gallico, ristorante Il Gabbiano):
non inquinato.
- Reggio Calabria (Reggio Calabria- Pellaro, 150 metri a destra torrente
Fiumarella): fortemente inquinato.
- Reggio Calabria (Lazzaro- lungomare): non inquinato.
- Reggio Calabria (Melito di Porto Salvo- Lido Rosa dei venti): non
inquinato.
- Reggio Calabria (Bova marina- chiosco La Sandia): non inquinato.
- Reggio Calabria (Brancaleone marina- ristorante Liberty dancing):
non inquinato.
- Reggio Calabria (Bovalino- Stabilimento La Rocchetta): non inquinato.
- Reggio Calabria (Locri- Lido La Playa): non inquinato.
- Reggio Calabria (Siderno- passaggio a livello di Via Tasso): non
inquinato.
- Reggio Calabria (Marina di Gioiosa- hotel Miramare): non inquinato.
- Reggio Calabria (Villa S. Giovanni- Calura, Lido Kalura): non inquinato
(ovvero tutti i parametri Dpr 470/82 entro i limiti e Escherichia
Coli compreso tra 250 e 500 ufc/100 ml)
- Reggio Calabria (Scilla- Lido il Gabbiano): non inquinato.
- Reggio Calabria (Bagnara- spiaggia libera): non inquinato.
- Reggio Calabria (Palmi- Lido Pierino): leggermente inquinato.
- Reggio Calabria (Gallico s.s. Tirrena Inf.): leggermente inquinato
(ovvero almeno un parametro Dpr 470/82 fuori dai limiti e/o Escherichia
Coli > di 500 ufc/100 ml)
- Reggio Calabria (Reggio C.- tra circ. Gallico e Catona): fortemente
inquinato (ovvero uno o piu' parametri Dpr 470/82 almeno 10 volte
superiori ai limiti e/o Escherichia Coli > 500 ufc/100 ml).
- Vibo Valentia
(Nicotera- Lido Medameo): non inquinato.
- Vibo Valentia (Ricadi- spiaggia Riacci): non inquinato.
- Vibo Valentia (Tropea- spiaggia Le Roccette): leggermente inquinato.
- Vibo Valentia (Tropea- spiaggia Marina dell'isola): leggermente
inquinato.
- Vibo Valentia (Pizzo Calabro- camping Pineta Mare): non inquinato.
Il Sindaco di Rossano, Longo: “Da
Goletta Verde un’attesa conferma”
02/08 ''Si tratta di una attesa ed importante conferma che premia
gli sforzi e le ingenti risorse economiche investite per la tutela
del mare e dell' entroterra''. E' quanto ha detto il sindaco di Rossano,
Orazio Longo, circa i dati diffusi da Goletta Verde di Legambiente
sulla situazione del mare. ''Non possiamo - ha aggiunto - che essere
soddisfatti dall' esito ufficiale di queste analisi sulle nostre acque.
L' autorevolezza e l'indiscusso prestigio di Goletta Verde e di Legambiente
e dunque la sicura imparzialita' delle loro indagini, oltre che un
premio ai cittadini ed ai turisti, rappresenta anche la conferma di
un indirizzo politico - amministrativo finalizzato a preservare, con
ogni azione, la salubrita' dell' ambiente locale. La pulizia del mare
infatti dipende da una serie complessa di fattori quali il corretto
funzionamento del sistema locale di depurazione, il monitoraggio e
la pulizia dei numerosi corsi d' acqua, il controllo la repressione
e la bonifica delle discariche abusive, l' attenzione e la repressione
degli illeciti e dell' abusivismo edilizio, la pulizia costante e
pianificata delle spiagge''. ''Su tutti questi fronti - ha concluso
- l' Amministrazione Comunale era e rimane tenacemente impegnata con
la convinzione che, prima o poi, verifiche professionali e non strumentalizzate
daranno senza alcun dubbio ragione agli sforzi fatti ed agli impegni
concretamente profusi a difesa dell' ambiente''.
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