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Notizie dalla Città
dal 28/1 al 22/2


Le associazioni gridano: stop al cemento”

22/02 In una nota redatta dalle associazioni Ciroma, La Kasba e dalla Federazione dei Senza Nome, viene lanciato un pesante grido d’accusa contro la continua invasione di cemento in città. “Sembra che negli ultimi tempi il tema della qualità della vita sia diventato di grande attualità: le discussioni, ancora in atto sulle scelte urbanistiche e sull'utilizzo sociale di spazi di proprietà pubblica che insieme ad altri abbiamo contribuito ad alimentare, sono il segno di una ritrovata capacità di partecipazione alla sfera pubblica. Speriamo dunque che non si cada nella solita bieca equivalenza, come avvenuto in passato sulla vicenda della demolizione e ricostruzione di Piazza Duomo - tanto per dirne una - scambiando la richiesta di discussione per lagnanza, o i cittadini che si interessano delle cose comuni per marionette manovrate da chissà quali interessi. Il nostro tentativo è quello di immaginare una città diversa, una città che faccia venir voglia di viverci. Dunque….
Dunque stanno per cambiare il volto di Cosenza, ma nonostante i frequenti tentativi di produrre inchieste e campagne di informazione sulla cementificazione, non siamo ancora riusciti a darci una risposta ad elementari domande:
1. E' in grado l'Amministrazione comunale di rispondere alle richieste di uso sociale degli spazi di proprietà pubblica che si moltiplicano sul territorio cosentino?
2. E' opportuno insistere ancora, come per certi versi sta facendo l'amministrazione Catizone ( seppur accanto ad importanti iniziative di qualificazione urbana) sugli aspetti espansivi dello sviluppo urbanistico?
Prendiamo per esempio l’asse centrale del viale Mancini, sede dell’unica vera area dismessa, attualmente invasa da chilometri quadrati di amianto sfibrato e vecchi capannoni delle ferrovie. Chi vi costruirà? Cosa vi costruiranno?
Si sa solo che quei terreni, al catasto, risultano di proprietà del demanio statale e che alcune società immobiliari hanno manifestato interesse e disponibilità ad acquistarli. Si sa che probabilmente si farà una gara e, solo a parità di prezzo, il comune di Cosenza potrà esercitare il diritto di prelazione. Si sa che palazzo dei Bruzi dovrà ripiegare su Gergeri se vorrà realizzare il Planetario, perché quando ha provato ad ottenere i terreni limitrofi al viale Mancini, avrebbe incontrato un secco rifiuto dalla controparte.
Si sanno dunque tante mezze verità, ma alle domande su “chi e cosa”, nessuno risponde. Non lo sa nessuno. Strano, perché tutti dovremmo interrogarci, preoccuparci che non spunti un’altra fila compatta di palazzoni. Qualche dato? Molti dei morti ammazzati nel corso della recente mattanza tra i clan sono probabilmente da ricondurre a conflitti di interessi sulle forniture di materiali necessari a realizzare centralissime opere pubbliche. A Cosenza in quattro anni sono stati avviati cantieri per trecentomila metri cubi di cemento. Il patrimonio immobiliare esistente, secondo fonti interne alla stessa amministrazione comunale, potrebbe bastare ad ospitare il doppio della popolazione attualmente residente. Non si hanno più notizie del contratto di quartiere sul centro storico che avrebbe dovuto contribuire a riqualificare i rioni interni di Cosenza Vecchia. Insomma, lentamente gli investimenti abbandonano il colle Pancrazio e si concentrano sui quartieri nuovi, dove le concessioni fioccano.
Tutto ciò per dire che lo spazio pubblico a Cosenza è in via d’esaurimento. Siamo agli ultimi sgoccioli di metri quadri venduti a caro prezzo. La città è ormai tutta inglobata nel suo delirio cementizio. Appare assolutamente ridicola, se non inquietante, l’argomentazione di chi sostiene l’inevitabilità della politica del mattone selvaggio, in quanto l’economia cosentina si spegnerebbe in assenza di investimenti nell’edilizia. Anche i proventi dello spaccio di eroina o delle tangenti garantiscono la sussistenza per centinaia di famiglie. Ma non è una buona ragione per incrementare le estorsioni o il consumo di “roba”.
L'uso degli stabili, dei palazzi, delle aree dimesse di proprietà comunale è materia di decisioni comuni, è qualcosa che RIGUARDA TUTTI. Lo stato di salute della democrazia di una città si misura propriamente dalla capacità dei cittadini di discutere e decidere su aspetti della vita urbana: per questo chiediamo che si apra un ampia discussione tra i cittadini e in particolare fra quanti, associazioni, gruppi informali, centri sociali, quartieri, hanno dimostrato, con la loro disinteressata opera negli scorsi anni, di avere intelligenza, passione, creatività e competenze tali da arricchire, dal basso, non le loro tasche ma la vita sociale dell'intera città.
Recuperare all’uso cittadino tutti gli spazi dismessi e dimenticati per avviare delle esperienze di autogestione da parte di cittadini interessati. In questi spazi vogliamo fare quello che ci piace fare. Rompere la solitudine urbana con la creazione di spazi comuni per agire.
Chiediamo a tutti di partecipare ad una pubblica assemblea che si terrà tra la metà e la fine di marzo nella casa delle culture. Invitiamo, in particolar modo, quei cittadini che apertamente hanno espresso la propria opinione: Massimo Covello e tutta la Cgil, Eugenio Anselmo, Raffaella Caruso, Emilio Tarditi, Paolo Piersante, Luigi La Daga...”

Attentato a Serra, Lo speciale

Inaugurato il Centro servizi per il volontariato

22/02 Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ed il vicesindaco, Maria Francesca Corigliano, hanno inaugurato oggi pomeriggio la sede di Cosenza del Centro servizi per il volontariato. Il Centro e' ospitato, in via Rivocati, in locali di proprieta' comunale e si trova nelle immediate vicinanze del Municipio. Eva Catizone e Maria Francesca Corigliano hanno espresso ''soddisfazione per l' apertura del Centro servizi, che nasce - hanno detto - per offrire servizi alle associazioni di volontariato in modo da sostenerne e qualificarne l' attivita'''. Il Centro servizi opera, in particolare, cosi' come previsto dalla legge, nei settori della formazione, delle promozione del volontariato, della consulenza e della documentazione. ''La scelta dell' Amministrazione comunale di promuovere l' istituzione del Centro e di mettere a disposizione una sede - ha detto il sindaco Catizone - risponde all' intenzione di sostenere concretamente lo sviluppo del volontariato cosentino secondo il principio di sussidiarieta' per favorire lo sviluppo di una comunita' locale che sia sempre piu' ampiamente e profondamente solidale''. Il sindaco ed il vicesindaco hanno espresso inoltre un ''particolare apprezzamento'' per l' opera del presidente del Centro servizi, Anna Maria Odoardi, ''che rappresenta per tutti in citta' - hanno detto - un raro esempio di impegno profuso nella concretezza per il bene comune''.

Inizia il processo contro i noglobal: Diffuso un documento.

22/02 “La rivoluzione non è un diritto” (citazione riportata nella memoria del pubblico ministero Domenico Fiordalisi) - recita un documento diffuso dai noglobal, alla vigilia del processo presso il Tribunale di Cosenza che avrà inizio mercoledì 23. Il documento firmato “i sovversivi di Cosenza” prosegue: “Cospirazione politica col fine di costituire un’associazione sovversiva di almeno 20.000 persone… attentato all’ordine economico dello stato… istigazione alla disobbedienza delle leggi dello stato…” sono le accuse per cui ci processeranno (ormai è certo) presso il tribunale di Cosenza. Il 23 gennaio, come si dice, il processo entra finalmente “nel vivo”. In realtà non c’è ragione per cui il tribunale di Cosenza debba processarci per avvenimenti che hanno avuto luogo altrove, ma tutto sommato è meglio così, che in un processo politico la separatezza del potere si riproduca nell’arbitrio dei suoi dispositivi. A Cosenza ci processeranno per criminalizzare ed esorcizzare l’insorgenza sociale che a Napoli e Genova nel 2001 li ha spaventati, ci processeranno perché il falso in bilancio, gli abusi edilizi, gli affari coi mafiosi, tutto quello che serve per arricchirsi può essere condonato, ma se una generazione si mette in movimento spinta dall’insopprimibile esigenza di contrastare la guerra e la miseria globale, allora questo non può essere “condonato”. Perciò una parte del movimento dei movimenti oggi è nei tribunali, a rappresentare quella moltitudine irrapresentabile. Siamo stati scelti secondo gli insondabili criteri elettivi di zelanti pubblici ministeri come Domenico Fiordalisi. Come risulta dalle carte processuali siamo stati scelti addirittura in maniera “preventiva”, quando, prima che accadessero i fatti, si cercava già di costruire i colpevoli. Andiamo alla sbarra per gratificare il lavoro di apparati come i ros del generale Ganzer, ormai specializzati nella persecuzione politica. Il teorema Fiordalisi incardina un’ipotesi che descrive il movimento contro la globalizzazione autoritaria e la guerra permanente come un’enorme e verticistica macchinazione criminale, speculare probabilmente all’immaginario culturale dei nostri accusatori. Il tentativo e’ di adattare ai nuovi movimenti l’armamentario repressivo delle leggi d’emergenza e del codice fascista. Questo teorema del resto è indispensabile per ribaltare le responsabilità storiche e politiche sulla gravissima repressione che si è scatenata contro i movimenti stessi, coi pestaggi di massa, le sevizie nelle caserme Raniero e Bolzaneto, l’assalto alla scuola Diaz, l’uso di gas tossici e di armi da fuoco fino all’assassinio del nostro fratello Carlo Giuliani. Il processo di Cosenza si lega perciò indissolubilmente ai processi che presso il tribunale di Genova e di Napoli cercano i colpevoli tra i manifestanti di quei controvertici, confondendo volutamente la violenza delle “forze dell’ordine” con la resistenza diffusa che essa ha provocato. Se è così siamo tutti inquisiti, perché in decine di migliaia, in quelle manifestazioni, abbiamo cercato di resistere alle cariche selvagge, ai blindati lanciati a folle velocità, ai proiettili e alle manganellate. Perché anche noi avremmo afferrato la prima cosa che ci è capitata per le mani, pur di impedire a quel carabiniere rimasto sconosciuto, di puntare la pistola e sparare contro un nostro fratello, come ebbe il coraggio di fare Carlo. Siamo tutti sovversivi perché tutti abbiamo contestato il primato del profitto sull’umanità e continuiamo a farlo nella materialità dei conflitti sociali che attraversano i nostri territori. Se mettiamo in sequenza le scene di Praga, di Napoli, di Goteborg e di Genova vediamo un processo che in forme bipartisan e sovranazionali cerca di sterilizzare con la violenza degli stati la radicalità di una contestazione arrivata ormai anche nelle metropoli dell’occidente. Chi programma ed esegue le mattanze di Jenin o di Falluja ovviamente non tollera intralci. Nei giorni del vertici internazionali abbiamo quindi visto all’opera quello “stato d’eccezione”, quella sospensione dei diritti civili che quotidianamente si riproduce nelle mille Guantanamo di cui è disseminato il pianeta. Chi vede nelle giornate di Genova un parto esclusivo della destra neocons di Silvio Berlusconi si attesta probabilmente su uno schema consolatorio che nei prossimi anni riserverà altre spiacevoli “sorprese”. In questi anni, nelle forme reticolari e autonome che gli sono proprie, il virus di Genova si è diffuso da Melfi ad Acerra, da Scanzano a Termini Imerese, “istigando a disobbedire alle leggi dello stato” quando queste devastano e affamano i nostri territori, “attentando all’ordine economico” del neoliberismo selvaggio, riproducendosi in libere associazioni di “almeno 20.000 persone”. Troppo lavoro dottor Fiordalisi! Inutile perciò cercare di dividerci in “sovversivi buoni” e “sovversivi cattivi”… In un contesto in cui la paranoia securitaria si traduce ormai in oltre 7000 procedimenti giudiziari contro la generazione di attivisti che in questo paese ha ripreso voce e parola, la posta in palio è l’agibilità stessa del conflitto sociale: lo dimostra la campagna di demonizzazione sulle iniziative del precariato sociale del 6 novembre scorso. Una morsa soffocante per un movimento chiamato oggi a interrogarsi su cosa significhi costruire la resistenza sociale al modello di guerra permanente. A chi ci è solidale diciamo perciò che non si può eludere questo nodo, che il processo di Cosenza non è un evento eccezionale, ma un’eccezionale conferma della blindatura autoritaria cui è sottoposta la società. La solidarietà deve tradursi in mobilitazione contro la criminalizzazione dei movimenti e la carcerizzazione del sociale, vincendo la tentazione comune alla destra e a tanta parte del centrosinistra di usare il carcere come discarica sociale e i tribunali come luoghi dove risolvere lo scontro politico. Ai nostri accusatori diciamo che questo processo non ci terra’ in ostaggio. Continueremo a batterci contro l’inumanità della guerra, la vergogna dei cpt, la precarietà economica ed esistenziale in cui vorrebbero perimetrarci la vita. Lo faremo al fianco delle centinaia di migliaia di persone che dal primo momento si sono mobilitate quando gli arresti di Cosenza aggredirono clamorosamente il movimento e che numerosissime sono tornate in piazza proprio a Cosenza il 27 novembre, quando pure i riflettori si erano spenti ma non, evidentemente, la nuova consapevolezza della gente. Voi, intanto – conclude la nota - continuate pure a lavorare per noi.”

Morrone (Fiamma) “Caso Piperno: questo centrodestra specula su tutto”

22/02 “Qual'è la reale intenzione degli esponenti della Casa delle Libertà che si sono fatti promotori di una raccolta di firme per sospendere la delega di assessore a Franco Piperno? Sicuramente non quella di ottenere giustizia per i fratelli Mattei . Questo centrodestra cerca di speculare su tutto !” E’ quanto afferma il segretario cittadino della Fiamma Tricolore, marcello Morrone. “Ci sembra di rivivere quegli anni di tangentopoli quando in tanti si dichiaravano meravigliati del fatto che Di Lorenzo e company potevano essersi macchiati di peculato ed altri vari reati, mentre invece tutti sapevano, in realtà, come funzionassero le cose - afferma Morrone - ci sono volute le dichiarazioni di Lollo per arrivare a capire che in qualche modo anche Piperno aveva potuto avere un ruolo ,non sappiamo se determinante o meno ,nella vicenda? Quello che desta in noi stupore è la presenza di Mimmo Barile alla conferenza stampa di ieri . E diciamo ciò in quanto consideriamo Barile uno degli artefici dell'alleanza del 93 che portò Giacomo Mancini (allora politicamente finito) alla carica di Sindaco della Città dei Bruzi . E Mancini apparteneva al Soccorso Rosso ! Questo Barile non lo sapeva? Non sapeva il leader della Casa delle Libertà in Consiglio Provinciale che Giacomo Mancini andava a fare visita nelle carceri ai compagni arrestati per avere commesso episodi di violenza a danno di camerati? E non è figlia di quella strana alleanza questa Amministrazione comunale ? E non fu l'alleato di Barile , on. Giacomo Mancini , a volere Piperno assessore del nostro Comune? E Giacomo Mancini abbatte gli steccati ! scrivevano allora . Solo che il leader socialista si prese i voti determinanti di una certa parte della destra ma poi gli assessori li scelse tra i suoi amici. Sono passati trent'anni dal rogo di Primavalle ma per noi della Fiamma tricolore è come se quell'incendio bruciasse ancora .Però non predichiamo vendetta perchè non vogliamo che si ritorni mai più a respirare il clima di quegli anni. Non vogliamo più respirare quello smog che inquinava i nostri giovani e la loro giovinezza . E quando diciamo nostri giovani non ci riferiamo solo a quelli di destra .. D'Alema in quegli anni lanciava bottiglie molotov , Fini si nascondeva per vigliaccheria ma tanti altri ,ravvedutisi poi sulla via di Montecitorio o Palazzo Madama , erano in piazza a sostenere scontri con gli avversari . Roma fu teatro di tante battaglie e se nelle altre città si davano manganellate, nella capitale si sparava e si moriva . Ciavatta , Bigonzetti , Recchioni , Mantakas , Mancia e tanti altri caddero vittime della violenza della sinistra ma anche nostri avversari morirono mentre lo Stato su quelle morti si rafforzava. Non vogliamo strumentalizzare la morte di tanti camerati e così come mettiamo sullo stesso piano i ragazzi della Repubblica Sociale ed i partigiani noi oggi , quasi cinquantenni , abbiamo acquisito la consapevolezza che una lacrima va versata per tutti i morti di quegli anni di piombo, siano essi di destra o di sinistra . Ragazzi di vent'anni o anche di meno ! Non raccoglieremo firme per ritirare la delega a Piperno perchè siamo certi che tra quelle firme ci saranno quelle di tanta gente che non ha mai avuto la sensibilità piangere per la morte dei fratelli Mattei e né per tutti gli altri giovani caduti in quei tristi anni . Piperno ,se ha una coscienza, sa come deve comportarsi!”

Via libera della Giunta al bilancio di previsione per il 2005

22/02 La Giunta municipale ha dato via libera, ieri sera, al bilancio di previsione 2005 ed ai documenti connessi, che ora passeranno al vaglio delle Circoscrizioni, della Commissione Bilancio e, infine, del Consiglio comunale. Il bilancio chiude entrate e spese complessive a 349.897.502,86 euro con un incremento, rispetto all’anno precedente, di circa 70 milioni, in buona parte dovuto alle previsioni maggiori (sia in entrata che in uscita) contenute nel Piano delle opere pubbliche, pure approvato ieri in Giunta. Il Piano 2005 prevede, tra l’altro, il recupero e restauro di Chiese, della caserma Fratelli Bandiera, del Castello, dell’Arenella, di Santa Lucia, del Convento S.Agostino e di altri luoghi del centro storico; la riqualificazione delle aree urbane e del lungofiume; l’inizio di lavori per grandi infrastrutture come il ponte sul Crati, il III lotto Viale Parco, la razionalizzazione del sistema viario di accesso alla città. “Il bilancio 2005 – ha commentato il sindaco Eva Catizone - non può che risentire degli ulteriori tagli decretati dal Governo Berlusconi. Ancora una volta, però, abbiamo voluto evitare che gli effetti di questa politica penalizzante per gli enti locali ricadessero sui cittadini, soprattutto sulle categorie più deboli. Abbiamo riconfermato, perciò, l’impegno del Comune verso i lavoratori delle cooperative sociali e verso le famiglie con redditi molto bassi, ai quali vengono assicurate anche quest’anno le agevolazioni su una serie di tariffe per servizi essenziali come quelle per i consumi di acqua o per i rifiuti.”
Le entrate sono così ripartite:
- tributarie 34..326.135,95
- da trasferimenti statali, regionali ecc. 32.800.328,27
- extratributarie 19.990.460,17
- da alienazioni, trasferimenti
capitale e riscossioni crediti 204.917.262,04
- da accensioni prestiti 35.930.060,16
- da servizi per conto terzi 21.933.256,27
Le spese
- correnti 84.425.379,39
- in conto capitale 222.075.813,04
- per rimborso prestiti 21.463.054,16
- per servizi per conto terzi 21.933.256,27
Invariate le aliquote ICI, che per la prima casa è al 6 per mille e per gli altri immobili al 7 per mille. Invariate anche le tariffe relative all’addizionale Enel, ai diritti di segreteria, di stato civile e di anagrafe, al servizio acquedotto, fognatura e depurazione, la Tariffa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), le tariffe idriche. Riconfermate le agevolazioni per le categorie meno abbienti relative a Tarsu, Ici ed acqua, con una ridefinizione dei criteri per il godimento dei benefici, che fa partire il diritto da un reddito inferiore a 5.408,00 euro annui (una persona sola) ad un reddito massimo di 27.040 (nucleo familiare di 10 persone). Le aliquote sono più vantaggiose se nel nucleo familiare c’è un disabile. Lievi ritocchi in aumento riguardano solo i servizi pubblici a domanda individuale.

Oggi l’intitolazione di via Paul Harris, fondatore del Rotary

22/02 Una strada di Cosenza sarà intitolata al fondatore del Rotary International Paul Harris mercoledì, 23 febbraio, giorno in cui negli oltre 31.000 club sparsi in tutto il mondo, si festeggeranno i cento anni dell’associazione nata a Chicago e fondata sui valori dell’amicizia universale e della solidarietà verso le popolazioni meno fortunate.
L’Amministrazione comunale ha favorevolmente accolto la richiesta formulata in tal senso dal Presidente della Commissione per il Centenario dr. Pietro Niccoli e dai Presidenti del Club Cosenza dr. Vincenzo Bavasso e del Club Cosenza Nord Demetrio Festa. La strada prescelta è la traversa di corso Mazzini fin qui denominata via Ganale Doria, in ricordo della battaglia svoltasi nel 1936 nei pressi dell’omonimo fiume nel corso della Campagna d’Etiopia. Alla cerimonia, fissata per le ore 11 all’incrocio con corso Mazzini, parteciperà il sindaco Eva Catizone.

Venerdì inizia il secondo appuntamento del progetto “La città dei ragazzi per la scuola”

22/02 Avrà luogo, da venerdì 25 a domenica 27 febbraio 2005, il secondo appuntamento delle attività di formazione ed aggiornamento per i docenti, gli operatori culturali, gli studenti del DAMS e del Conservatorio di Musica, previsto dal Progetto 2005 " La Città dei Ragazzi per la scuola".
Conduttore del Seminario - Laboratorio "Viaggi tra giochi di parole e Musiche. Fare musica nella nuova scuola" è Mario Piatti, pedagogista e autore di saggi e libri sui temi della pedagogia e della didattica musicale.
Il seminario propone metodi e tecniche di animazione musicale a partire dalle filastrocche, giocando con la voce, esplorando timbri e ritmi di una musica parlata, fino alla costruzione di eventi musicali che hanno come nucleo generativo una canzone. L'intento ultimo è quello di fornire strumenti utili per inventare situazioni didattiche ed animative volte a favorire la creatività e la fantasia dei più piccoli.
Ancora una volta, dunque, la Città dei Ragazzi del comune di Cosenza e l'A.T.I. "cidierre" propongono opportunità qualificate di aggiornamento volte ad arricchire l'esperienza didattica degli insegnanti e il percorso degli operatori che costruiscono, quotidianamente, e attraverso azioni ludiche ed creative, relazioni significative con i minori.
Sabato pomeriggio, inoltre, alle ore 17,30, è previsto presso la Sala Cine Teatro dello Scrigno Giallo un incontro di Animazione Musicale Pubblica, rivolto soprattutto alle famiglie, durante il quale verrà presentato il libro di M. Piatti ed E. Strobino “Anghingò” Edizioni ETS 2003.

Bomba di piccolo potenziale sull’auto dell’assessore Serra

22/02 Una bomba di piccolo potenziale è esplosa sul tetto della vettura dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Cosenza Giovanni Serra. L’ordigno che ha aperto uno squarcio di trenta centimetri sul soffitto dell’auto avrebbe potuto provocare dei feriti. L’attentato è avvenuto in tarda mattinata in pieno centro cittadino in una traversa vicino al Tribunale di Cosenza dove è situata la sede del Delfino, comunità per tossicodipendenti di cui l’assessore Serra è uno dei fondatori e uno dei principali animatori. Sgomento in città e in tutti gli ambienti per il gesto su cui stanno indagando gli agenti della Digos. Sulle motivazioni si fanno tante ipotesi e la Questura di Cosenza non tralascia alcuna pista. Serra si occupa del volontariato, degli anziani, dei pèroblemi della casa deii minori e dei tossicodipendenti. Un impegno di frontiera che non trova alcun riscontro oggettivo su quanto subito. Un messaggio trasversale? Uno sbaglio? Difficile trovare motivazioni in un atto così subdolo contro una persona così impegnata fortemente verso coloro che soffrono. ''Siamo sconcertati - ha detto il Sidcaco Catizone - per questo gravissimo episodio che avrebbe anche potuto avere conseguenze molto più gravi. Attendiamo fiduciosi che le indagini delle autorità competenti possano chiarire cosa c'è dietro a questo nuovo, inquietante attacco ad un rappresentante delle istituzioni. Giovanni Serra non è solo uno degli esponenti più qualificati ed attivi di questa Amministrazione. Il suo impegno volontaristico è infatti noto ed apprezzato in tutta la città da diversi anni”. A Giovanni Serra Sindaco e giunta esprimo ''stima ed affetto, invitandolo ad andare avanti consapevole del plauso di quanti ne conoscono il lavoro disinteressato e generoso e la limpidezza nell'azione amministrativa, che mai potrà essere condizionata da un atto intimidatorio''. Giovanni Serra, che ha 40 anni, , laureato in Scienze Geologiche, e' assessore comunale a Cosenza dal maggio del 2004, quando il sindaco, Eva Catizone, ha provveduto ad un rimpasto nell' esecutivo. Serra, che non e' iscritto ad alcun partito, e' molto vicino agli ambienti cattolici e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. Ha un rapporto molto stretto con l' arcivescovo di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino. Serra e' stato anche presidente della Caritas diocesiana e dell' Azione cattolica di Cosenza, incarichi da cui si e' dimesso nel momento in cui e' stato nominato assessore.

Il 23 riprende il processo noglobal a Cosenza

21/09 Il Comitato “Liberi Tutti”, composto da Confederazione Cobas, CGIL Camera del lavoro Cosenza, Federazione dei Senza Nome, Uni Cobas, PRC Regionale, Movimento Ambientalista del Tirreno, associazione “La Kasbah” ricorda in una nota che “riprenderà a Cosenza in Corte d’Assise, a partire dalle ore 9,30 del 23 febbraio, il processo contro i tredici militanti del Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva, propaganda sovversiva, cospirazione politica, turbativa delle funzioni internazionali di governo, attentato agli organi costituzionali dello Stato. Nella terza udienza si parlerà di intercettazioni telefoniche e della loro legittimita’. E’ una tappa quindi molto importante, in quanto l’intero “Teorema Fiordalisi” si basa esclusivamente sulle intercettazioni telefoniche. Si tratta di migliaia e migliaia di pagine racchiuse in una cinquantina di faldoni dove sono state registrate le telefonate intercorse fra i militanti del sud ribelle nell’organizzare riunioni pubbliche, assemblee popolari, manifestazioni, ma anche conversazioni private tra familiari. L’intercettazione telefonica è diventata nella nostra Calabria l’unica attività investigativa, e nessuno è escluso dall’essere intercettato, dai sindaci ai vescovi, dagli avvocati ai loro assistiti, tutti sono ascoltati e registrati, in aperta violazione delle più elementari regole sulla privacy. Le intercettazioni sono avvenute all’interno di furgoni mobili, attraverso l’ingresso nelle case, forzando le porte, piazzando microspie nelle auto. Su questo si basa il processo al sud ribelle: sulle parole e mai sui fatti, sulle discussioni e le opinioni e mai su specifici atti di violenza, di cui nessuno dei 13 imputati è accusato se non in modo vago e comunque senza prove né fotografiche né video. Il movimento no global – si legge infine nella nota - chiama quindi tutti i militanti, i democratici, i cittadini, a presenziare mercoledì 23 febbraio a partire dalle ore 9,30 all’udienza del processo per far sentire la propria vicinanza e solidarietà ai 13 imputati. “

Avviata la raccolta di firme della CDL per il ritiro delle deleghe all’ass. Piperno

21/02 E' stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa a Cosenza l'iniziativa popolare, ai sensi dell'art. 8, comma 1 , dello Statuto Comunale di Cosenza, della Cdl per chiedere al sindaco Catizone di ritirare le deleghe all'assessore Franco Piperno, indicato dalla famiglia Mattei come mandante della strage di Primavalle. Nel corso della conferenza stampa, e' stato consegnato il documento redatto dal giornalista Mario Campanella, dal coordinatore della Cdl al Consiglio Provinciale, Mimmo Barile, dal leader dell'opposizione del Comune, Umberto De Rose, dal docente liceale, Michele Sapia , che fu segretario provinciale dei giovani missini negli anni settanta, rivolto al candidato a governatore del centrosinistra Agazio Loiero. Nel documento si legge che '' le gravi accuse formulate nei confronti dell'assessore Piperno impongono di salvaguardare l'istituzione comunale. Cosenza e' l'unica citta' capoluogo che amministrate - si legge - ed il vostro silenzio contrasta con il dolore che quella strage determino' nell'opinione pubblica.Se si trattasse di un reato amministrativo non ci permetteremmo nemmeno di chiedere questa misura, che e' , invece, indispensabile per separare la storia di Piperno da quella della citta'. La signora Mattei - continua la lettera - piange i suoi morti, bruciati in nome di una caccia folle e terribile, 'colpevoli' solo di essere i figli di un onesto militante missino. Quella strage e' imputabile a Potere Operaio di cui Piperno era leader - prosegue la lettera- e lei che si definisce cattolico e democristiano e che ambisce a governare una Regione, non puo' far finta di niente''. L'iniziativa per le dimissioni di Franco Piperno coinvolgera'- hanno detto i relatori durante la conferenza stampa - tutta la provincia, poiche' la norma dello Statuto in oggetto prevede che '' in presenza di piu' di duecento firme di cittadini, non necessariamente residenti a Cosenza, il Sindaco sia tenuto a dare risposta scritta entro trenta giorni''.

Diritti Civili chiede l’intervento del Sindaco per il pensionato di Contrada Molara

21/02 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale Franco Corbelli chiede al sindaco di Cosenza, Eva Catizone, di intervenire e risolvere il problema del pensionato Emanuele P., 74 anni, gravemente malato (ha un tumore e il diabete) costretto a vivere tra i ruderi in contrada Molara. Quest' uomo vive in condizioni disumane in attesa che il Comune gli restituisca la casa assegnata. Da qualche giorno il suo ''rudere'' e' pure senza luce e acqua. L' opera di bonifica avviata dall' Amministrazione comunale nella zona di contrada Molara, una delle piu' degradate della citta' bruzia, ha portato alla demolizione di buona parte delle case di questo quartiere cittadino. ''La giusta e sacrosanta protesta di questo anziano uomo deve trovare doveroso ascolto presso l' Istituzione comunale. Il sindaco deve accogliere le richieste di questo pensionato e porre fine alla precaria e disumana condizione nella quale e' costretto a vivere. Non si puo' ignorare il dramma di questo poveruomo, ne' offrire l' alternativa dell' albergo che lo stesso rifiuta. Deve essere riconosciuto e garantito il diritto del pensionato - afferma Corbelli - La particolare e drammatica situazione che lo stesso vive, per le sue gravissime condizioni di salute, deve rappresentare una priorita' da affrontare con urgenza. Come si puo' continuare a lasciar vivere in un rudere, con il freddo e la pioggia di questi giorni, un uomo di 74 anni, malato di tumore e di diabete? Il pensionato per le sue gravi condizioni di salute deve recarsi 3 volte al giorno in ospedale per prendere l' insulina e periodicamente deve andare a Catanzaro per essere sottoposto al trattamento di radioterapia. Al di la' delle responsabilita' e delle stesse competenze occorre un immediato intervento''.

Sulle barriere architettoniche confronto tra amministratori a Trieste

21/02 L’assessore ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo e il geom. Attilio Alfieri dell’Ufficio tecnico del Comune di Cosenza nella scorsa settimana hanno incontrato presso la sede del Comune di Trieste, l’Assessore ai lavori Pubblici Giorgio Rossi e alcuni tecnici comunali, per uno scambio di informazioni sulle problematiche relative all’abbattimento delle barriere architettoniche per non vedenti e, in generale, all’inclusione sociale delle persone con disabilità.
All’incontro erano presenti anche il presidente dell’Unione Ciechi di Trieste e i responsabili dell’impresa appaltatrice che stanno realizzando i lavori. Il progetto prevede l’utilizzo di un sistema di orientamento ed informativo a raggi infrarossi in spazi esterni ed in edifici pubblici e l’uso di segnali tattili solo in corrispondenza degli attraversamenti e di altre zone di pericolo.
L’Assessore Rossi ha precisato che dopo l’esito molto positivo dei primi esperimenti in due strade cittadine (che risultano i primi interventi in spazi esterni realizzati in Europa utilizzando questo sistema) e in un percorso in montagna che verrà inaugurato a giorni, l’Amministrazione Comunale di Trieste ha già previsto nuovi interventi, alcuni già finanziati ed altri ancora da finanziare, che riguarderanno altre strade ed edifici pubblici. L’assessore Gallo ha espresso apprezzamento ed interesse per l’utilizzo di queste nuove tecnologie, manifestando la disponibilità a mettere in rete anche le esperienze realizzate dall’Amministrazione Comunale di Cosenza per favorire la mobilità delle persone con disabilità. Tra queste il servizio taxi e di accompagnamento per persone con difficoltà di movimento, che non è stato ancora realizzato a Trieste e in gran parte delle città italiane. La visita si è conclusa con un sopralluogo lungo le strade cittadine, nella stazione ferroviaria e nel percorso in montagna dove è stato già installato il sistema a raggi infrarossi per l’orientamento dei non vedenti.

Una strada di Cosenza sarà intitolata a Paul Harris, il fondatore del Rotary Club

21/02 Una strada di Cosenza sarà intitolata al fondatore del Rotary International Paul Harris il prossimo 23 febbraio, giorno in cui negli oltre 31.000 club sparsi in tutto il mondo, si festeggeranno i cento anni dell’associazione nata a Chicago e fondata sui valori dell’amicizia universale e della solidarietà verso le popolazioni meno fortunate. L’Amministrazione comunale ha favorevolmente accolto la richiesta formulata in tal senso dal Presidente della Commissione per il Centenario dr. Pietro Niccoli e dai Presidenti del Club Cosenza dr. Vincenzo Bavasso e del Club Cosenza Nord Demetrio Festa. La strada prescelta è la traversa di corso Mazzini fin qui denominata via Ganale Doria, in ricordo della battaglia svoltasi nel 1936 nei pressi dell’omonimo fiume nel corso della Campagna d’Etiopia. Alla cerimonia, fissata per le ore 11 all’incrocio con corso Mazzini, parteciperà il sindaco Eva Catizone.

Evade dai domiciliari a Cosenza e viene arrestato a Novara su di un auto rubata

21/02 Nel luglio del 2004 era evaso dagli arresti domiciliari concessigli a Cosenza, dove scontava 6 anni di reclusione per traffico di stupefacenti. L' uomo, un calabrese venticinquenne di cui i carabinieri non hanno fornito le generalita', aveva trovato dimora nell' abitato di Cerano (Novara) E proprio vicino a questo paese, durante un controllo stradale, e' stato fermato dai carabinieri. Era su un' auto (poi risultata rubata) insieme ad altre tre persone. Il calabrese ha cercato di fuggire, prima con la vettura e poi a piedi, ma e' stato fermato. Sull' auto i carabinieri hanno trovato una pistola, una divisa da vigilante e assegni di dubbia provenienza.

Rogo Primavalle: La CDL promuove una raccolta di firme per le dimissioni dell'ass. Piperno

19/02 Una raccolta di firme per chiedere che Franco Piperno venga allontanato dalla Giunta comunale di Cosenza sino a quando non sara' definitivamente chiarito il suo ruolo nella drammatica vicenda di Primavalle. A promuoverla e' la Csa della Liberta' di Cosenza dopo la denuncia presentata dall'avvocato della famiglia Mattei, Luciano Randazzo, che ha indicato Piperno, Lanfranco Pace e Valerio Morucci come mandanti dell'attentato in cui hanno perso la vita Stefano e Virgilio Mattei. L'iniziativa sara' presentata lunedi' prossimo, alle 10,30, nella sala pre-consiliare del Comune di Cosenza, dal coordinatore della Cdl al Consiglio provinciale, Mimmo Barile, dal coordinatore comunale, Umberto De Rose, dal giornalista Mario Campanella e dal docente liceale Michele Sapia, primo presidente provinciale di An a Cosenza e segretario dei giovani missini negli anni settanta. ''Piperno avrebbe dovuto autosospendersi –sostiene Barile- per amore e senso di responsabilita' verso una citta' che gli ha dato tanto e che oggi gli chiedeva di lasciare il potere sino a quando non fossero stati chiariti i termini di una vicenda cosi' grave''. ''Proprio la gravita' e la drammaticita' di Primavalle –aggiunge Barile- dove mori' un bambino di 8 anni per la follia omicida ci impone di chiedere un atto politico che e' assolutamente compatibile con il garantismo: non avremmo formulato nemmeno la richiesta se si fosse trattato di un'indagine o anche di un rinvio a giudizio per fatti amministrativi. Il problema e' l'assoluta indifferenza del sindaco di una citta' che ogni giorno viene accomunata a Piperno sulla stampa nazionale per un grave fatto che non la riguarda e che deve essere tenuto separato dalla vita di Cosenza''.

Ungherese arrestato per evasione dai domiciliari

19/02 Un cittadino ungherese, Costantino Vladuka, di 31 anni, e' stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Cosenza per evasione dagli arresti domiciliari e minacce a pubblico ufficiale. Gli agenti della squadra volante sono intervenuti in un bar di Cosenza perche' quattro stranieri stavano infastidendo alcuni clienti. Giunti nel bar gli agenti hanno individuato i quattro stranieri tra cui Vladuka che, secondo quanto si e' appreso, era ubriaco. Nel corso di controlli e' emerso che Vladuka era evaso dagli arresti domiciliari. Quando gli agenti lo hanno arrestato l'uomo ha opposto resistenza minacciandoli.

Rumeno arrestato a Cosenza per importazione di stupefacenti

19/02 Un cittadino rumeno, Catalin Eduard Filip, 32 anni, e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile a Cosenza perche' deve scontare una condanna ad un anno e sette mesi di reclusione per il reato di importazione di sostanze stupefacenti. All'uomo e' stato notificato un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Roma. Catalin avrebbe compiuto il reato nel novembre del 2000 a Crotone.

Massimo Celani nominato dal Sindaco nella Commissione diritti per gli animali

19/02 Massimo Celani, docente di Comunicazione all’Unical e creativo pubblicitario, noto in città anche per il suo impegno animalista, è il nuovo delegato del Sindaco in seno alla Commissione per i diritti degli animali. Celani ha incontrato questa mattina il vicesindaco e assessore ai diritti degli animali Maria Francesca Corigliano, che gli ha chiesto di collaborare in questo settore “certamente difficile – ha rilevato la Corigliano- perché si devono contemperare le giuste esigenze dei cittadini con l’ altrettanto importante tutela degli animali in quanto esseri senzienti, peraltro in un momento normativo in evoluzione che tende a dare il giusto peso all’importanza degli animali nella vita dell’uomo. E’ anche, purtroppo, un campo in cui c’è stato a livello regionale grande immobilismo.” Il vicesindaco ha quindi ringraziato Celani per la sua disponibilità a questo nuovo impegno, che viene assunto a titolo gratuito come previsto dal Regolamento comunale in materia. “Con Massimo Celani –ha dichiarato infine il vicesindaco- acquisiamo un’autentica risorsa in quanto si tratta di animalista convinto, con una grande passione ed una competenza specifica maturata in molti anni di volontariato, svolto senza poter contare su sostegni istituzionali. Sono certa che con questo apporto riusciremo a rilanciare l’azione della Commissione che da qualche mese aveva subìto una battuta d’arresto, nonostante non fosse mai venuta meno l’attenzione delle associazioni animaliste presenti ”.

Processo Twister: 40 rinvii a giudizio.

18/02 Il Gup istruttore di Catanzaro ha rinviato a giudizio i 40 imputati del processo Twister. Si tratta di imprenditori, commercianti, dirigenti di banca e boss mafiosi coinvolti nell’indagine che nel mese di marzo dello scorso anno condusse all’arresto di 36 persone. L’accusa fu di usura estorsione e riciclaggio. L’inchiesta fece molto scalpore in città per l’alto numero di insospettabili caduti nella rete in mezzo a dei malavitosi. L’indagine scoprì in pratica un livello sotterraneo della città a tutti conosciuto ma da tutti nascosto. Tra i tanti arrestati, nomi eccellenti quali quelli degli appartenenti delle famiglie Presta e Chirillo e quello dell’imprenditore Pietro Citrigno. Tutti gli imputati compariranno davanti al Tribunale di Cosenza il 14 giugno di quest’anno.

Cosenza tra le migliori città per Bus ecologici

18/02 Dato sorprendente ma vero, Cosenza, nonostante luso di molti mezzi antiquati adibiti al trasporto pubblico, è nelle prime posizioni per il minor inquinamento dei mezzi pubblici. Non conosciamo il periodo della rilevazione ma c’è da ritenere che molto ha pesato l’uso del gasolio ecologico. Ma per i nus e mezzi di trasporto pubblico ecologici, la maglia rosa va a Udine. Questa, in dettaglio, la classifica stilata da Ambiente Italia. Ad ogni citta' viene assegnato un voto da 0 a 100 in base alla quantita' e qualita' di interventi effettuati sul trasporto pubblico urbano. A conquistare la maglia rosa e' Udine che ottiene 83 su 100. Bene anche Parma (64); Milano (64) e Cremona (60). Nella classifica troviamo poi Lucca (55); Bolzano (55); Rovigo (53); Verona (52); Cosenza e Siracusa (entrambe con 50). Con Macerata che guadagna 44 voti su 100, la classifica invade la fetta di giudici che vanno da 50 a 0. Con 43 punti troviamo Pesaro, Modena, Ravenna. E poi Biella (42); Perugia (41); Reggio Emilia (40); Torino (38); Pistoia (35); Livorno (34); Padova (31); Ferrara (29); Cagliari (28); Bologna (27); Firenze (26); Bari (26); Roma (24); Terni (24); Napoli (22); Mantova (21) e Brescia (20). Con meno di 20 punti troviamo invece Pavia, Bergamo, Vicenza (tutte con 19 voti), con un punto in meno Palermo. E poi Genova e Vercelli (entrambe a 17), e Lecce (15) e Alessandria (15). Con 14 voti Prato; Lecco; Catania; Piacenza;Siena. E poi La Spezia (13); Trento e Novara (12), Caltanissetta e Imperia (11). A dieci punti Massa, Foggia, Chieti e Grosseto. Sotto ai 10 voti Savona (9), Forli' (8), Ancona (8), Aosta, Belluno, Brindisi (7), Como (6), Trapani (5), Pordenone e Reggio Calabria (4) e poi Pescara, Varese, Catanzaro, Caserta (3): A due punti Trieste e Venezia e con uno Taranto. Nutrito infine il gruppo delle maglie nere. Ad avere ottenuto zero voti sono infatti 32 citta': Agrigento, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Benevento, Campobasso, Crotone, Cuneo, Enna, Frosinone, Gorizia, Isernia, L'Aquila, Latina, Lodi, Matera, Messina, Nuoro, Oristano, Potenza, Ragusa, Rieti, Rimini, Salerno, Sassari, Sondrio, Teramo, Treviso, Verbania, Vibo Valentia, Viterbo.

Manifestazioni a Cosenza per i cento anni del Rotary

18/02 Il 23 febbraio del 1905 l’avvocato Paul Harris fondava a Chicago, con tre soli amici, la prima cellula di quella che sarebbe diventata una delle organizzazioni più capillari al mondo. Il Rotary International conta oggi 31.936 club in 166 Paesi e circa 1.300.000 soci, che hanno l’ impegno di dedicare un po’ del proprio tempo e del proprio talento al servizio delle comunità meno fortunate, in spirito di amicizia universale. I 100 anni del Rotary vengono in questi giorni celebrati in tutto il mondo e, naturalmente, anche a Cosenza. Questa mattina il Presidente della Commissione per il Centenario dr. Pietro Niccoli e i Presidenti dei Rotary Club Cosenza dr. Vincenzo Bavasso e Club Cosenza Nord prof. Demetrio Festa, hanno presentato alla stampa le iniziative programmate. Si comincia la prossima settimana, il 23 febbraio, con una significativa cerimonia resa possibile dall’Amministrazione comunale che ha accolto la richiesta dei Club di intitolare a Paul Harris, che l’Onu ha proclamato benefattore dell’umanità, la traversa di corso Mazzini attualmente denominata via Ganale Doria (fiume dell’Etiopia nei pressi del quale si svolse una battaglia nel gennaio del 1936). Alle ore 11 la nuova insegna stradale verrà scoperta alla presenza dei soci dei Club cosentini e del sindaco Eva Catizone. L’8 aprile, poi, si svolgerà il Gran Galà del Centenario, mentre il 16 aprile, al Teatro Rendano, un Convegno di studio sarà occasione per riflettere sul ruolo del Rotary nell’attuale momento storico che, non solo in Italia, vede sempre più necessari e preziosi i rapporti di collaborazione tra mondo dell’associazionismo e istituzioni pubbliche. I risultati fin qui raggiunti dal Rotary International e dalla Fondazione sua emanazione dicono molto sul buon lavoro svolto. Basti citare il progetto PolioPlus, che si avvia alla conclusione, e che ha già ottenuto al 99% l’ obiettivo di debellare la poliomelite da ogni parte della terra, impiegando risorse per 550 milioni di dollari. Ma moltissimi sono anche i progetti locali, solo alcuni dei quali sono stati citati stamane dai tre relatori. Il Club Cosenza, quello storico perché nato nel 1949, ha, tra l’altro, lavorato per diversi anni all’informazione di circa 8.000 studenti sugli effetti delle droghe, mentre attualmente è impegnato, insieme ad altri club della provincia, nel progetto “India” per la realizzazione di un ospedale a Bombay e di altre strutture utili a quelle popolazioni. Più giovane il Club Cosenza nord, sorto nel 1986, ma anch’esso con all’attivo vari traguardi, tra cui, di pochi giorni fa, la consegna di un’ambulanza all’Asl n.4. Al momento, le forze sono concentrate sull’ambizione di salvare un bosco, uno dei molti che altrimenti perirebbero per incuria o totale abbandono, mentre possono dare tanto ai territori che li tengono in conto. Rotary è soprattutto servizio senza secondi fini, dunque, e non solo convivio e nomi illustri, elementi che pure ci sono, ma vanno correttamente inquadrati a dispetto di vecchi stereotipi che non hanno ragion d’essere. I momenti d’incontro servono a rafforzare lo spirito di amicizia sul quale si fondano poi i progetti sociali e il loro successo, che peraltro deve poter contare su adeguate risorse finanziarie. E non si può che andare orgogliosi di nomi di rotariani come J.F. Kennedy, Eisenhower, Albert Sabin, Winston Churchill; o, in Italia, Guglielmo Marconi, Alcide De Gasperi, Eugenio Montale e tanti altri ancora, autorevoli testimonial che possono favorire la percezione più giusta dell’essenza dell’organizzazione che si ritrova a festeggiare i suoi primi cento anni. Centenario sì, ma non vecchio – è stato ribadito stamane - poiché oggi più che mai il Rotary può contare sul vigore e sull’entusiasmo di una moltitudine di adulti e di giovanissimi, che credono valga la pena dedicare una parte della propria vita al lavoro collettivo solidale, generoso, disinteressato e, perciò, nobile.

Cosenza invitata al dibattito sul Mezzogiorno organizzato dall’ “Unione” a Napoli

18/02 Alle “Idee del Mezzogiorno” è dedicata una delle prime manifestazioni organizzate nel Sud da L’ Unione, nuovissima sigla della coalizione di centrosinistra. Saranno due giorni di dibattiti e tavole rotonde, alla Città della Scienza di Napoli, sabato 19 e domenica 20, con la conclusione del leader Romano Prodi. Si parlerà di Mezzogiorno e di città del sud in relazione alla competitività del Paese, alle prospettive, al lavoro che non c’è e a quello che potrebbe venire. E, in questo ambito, ancora una volta non mancherà il punto di vista della città di Cosenza, sempre più spesso chiamata a rappresentare il Sud che cambia e dal quale vengono idee fresche. Il sindaco Eva Catizone è stata invitata a dire la sua nell’ambito della tavola rotonda che si terrà domani, sabato, con inizio alle 15 ed alla quale partecipano anche Rosa Russo Jervolino, Michele Emiliano, Filippo Bubbico, Luciano D’Alfonso, Enzo Divella, Stefania Pezzopane e Bruno Marziano. A condurre il dibattito sarà il direttore del quotidiano Il Riformista Antonio Polito. Le conclusioni sono affidate a Massimo D’Alema.

In carcere l’ex consigliere Pino Tursi Prato

17/01 L'ex consigliere regionale del Psdi, Pino Tursi Prato, gia' presidente dell'Unita' sanitaria locale di Cosenza, si e' costituito questa mattina, accompagnato dal legale di fiducia, ai magistrati della procura della Repubblica cosentina. L'uomo era stato condannato, nel settembre del 2002, per i reati di turbativa d'asta e corruzione, e deve scontare tre anni di reclusione. Pino Tursi Prato, nello scorso mese di novembre, era stato anche condannato, dalla Corte d'appello di Catanzaro, per il reato di concorso esterno di associazione mafiosa. L'ex consigliere regionale, dopo le formalita' di rito, e' stato rinchiuso in carcere.

Caruso (An) “Giusta l’apertura di uno sportello per la gestione del Prg a Cosenza”

17/02 ''Ritengo che la proposta del presidente dell' ordine degli Architetti, Mario Occhiuto, circa l' apertura di uno sportello per la gestione del Prg e delle varianti urbanistiche sia opportuna ed efficace e puo' essere il primo strumento per saldare il rapporto fra cittadinanza e istituzione''. A sostenerlo, in una nota, e' stato il deputato di An, Roberto Caruso. ''Le polemiche sull' urbanistica a Cosenza - ha aggiunto Caruso - sono state, in molti casi, giustificate: non sono d' accordo con alcuni recenti interventi che prospettano l' equazione sviluppo uguale deterioramento sociale, anche se ne rispetto profondamente i contenuti. La gente di Cosenza vuole sapere il destino del suo territorio ed anche correggere, modificare, cio' che e' modificabile e che riguarda opzioni possibili di interventi. Per questo - ha concluso - ritengo possibile l' apertura di uno sportello ed intelligente l' idea che va al piu' presto realizzata''.

Presentazione delle manifestazioni per i 100 anni del Rotary Club all’Holiday Inn

Il 23 febbraio prossimo si celebrano i 100 anni di servizio del Rotary, fondato nel 1905 a Chicago dall’avvocato Paul Harris. In occasione del Centenario, i Rotary Club Cosenza e Cosenza nord hanno organizzato una serie di manifestazioni, che verranno illustrate alla stampa, venerdì 18 febbraio. L’appuntamento è per le ore 11 all’ Hotel Holiday Inn di Cosenza.

Un arresto per droga a Cosenza

17/02 La squadra mobile di Cosenza ha arrestato Giovanni Scarpato, di 33 anni, in esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli. L' uomo, che si trovava nella comunita' terapeutica ''Il delfino'', e' accusato del reato di detenzione a fini di spaccio di 17 involucri di cellophane contenenti 3,4 grammi di eroina.

Fiamma: “Nelle scuole elementari di San Vito bambini in classe con il cappotto”

17/01 Denuncia della sezione cittadina della Fiamma “Anche nel 2004 ,come di consuetudine ,all'apertura dell'anno scolastico gli amministratori comunali si sono lasciati andare a dichiarazioni di soddisfazione sulle condizioni delle scuole cittadine. I problemi erano stati tutti risolti durante l'estate e gli alunni avrebbero potuto trovare ospitalità in aule perfettamente agibili. Da subito invece sono arrivate smentite a queste dichiarazioni ! Tanti problemi in tante scuole ,denunciati subito ma non ancora risolti. Oggi apprendiamo che nella Scuola elementare "Scipione Valentini"di via SAVERIO ALBO ,in San Vito Alto i nostri ragazzi sono costretti a stare in classe con guanti , sciarpe e cappotti perchè i riscaldamenti non funzionano . E mentre dalle TV arrivano inviti alla vaccinazione contro il pericolo influenza tanti ragazzi sono costretti a stare in aule gelide. Vengono inoltre segnalate tante altre disfunzioni e situazioni di pericolo quale l'impianto elettrico fuori norma CEE . Ecco quel che intendono i nostri amministratori per scuola dell'obbligo:obbligare gli alunni a stare in queste aule in condizioni da terzo mondo . Alla faccia della "città europea”

Arrestato l'imprenditore Intrieri

17/02 Incredulità e sorpresa è quanto hanno provato i tifosi e sportivi cosentini nell’apprendere dell’arresto del Presidente della nuova società di calcio cosentina Fortitudo Cosenza, Gaetano Intrieri, che stava progettando il rilancio del Cosenza Football Club ad una nuova vita. Giusto ventiquattro ore fa, Intrieri, volle ed ottenne un incontro con il Presidente del Rende per vagliare la possibilità di cedergli la società. L’incontro, come noto, non ebbe un gran riscontro per la cifra, giudicata eccessiva dalla controparte. E dunque a sole ventiquattro ore dall’incontro, Intrieri è stato tratto in arresto dalle Fiamme Gialle di Parma nella città di Reggio Calabria. Ma l’arresto non ha nulla a che vedere con il calcio e la società del Cosenza Football Club. L’imprenditore, titolare anche di alcune aziende agricole nel lamentino, di origini siciliane ma residente nei pressi di Cosenza, è stato arrestato, per le conseguenze del crack della Gandalf Airlines spa di cui fu l’ultimo Amministratore Delegato. La Gandalf, costituita nel 1999, fu dichiarata fallita il 2 febbraio 2004 dal Tribunale di Parma. Fu messa in liquidazione e un mese dopo fu venduta, tramite asta fallimentare, alla Alitalia Express. Sempre nel 2004, la Procura di Parma aveva aperto una istruttoria verso Intrieri per verificare la sussistenza del reato di bancarotta fraudolenta.. Titolare dell’inchiesta il PM di Parma Pietro Errede, il quale quest’oggi ha richiesto ne ha richiesto l’arresto. L’ordinanza è stata emezza dal Gip di Parma Pietro Rogato. All' ex amministratore delegato di Gandalf Airlines Spa sono stati contestati i capi di imputazione legati alla legge fallimentare, con stretto riguardo agli articoli 216 primo comma, tra i quali vi e' la bancarotta fraudolenta. L’arresto è stato preceduto e seguito da varie perquisizioni condotte dalla Guardia di Finanza di Parma assieme al Nucleo di Polizia Tributaria, ed ha interessato i reparti di Cosenza, Lamezia Terme e Reggio Calabria. Secondo le Fiamme Gialle, le complesse indagini avviate alla fine del 2003 e l'acquisizione di documentazione contabile e bancaria, ottenuta anche grazie a rogatorie internazionali in collaborazione con la magistratura di Chur (Svizzera), avrebbero permesso di accertare la distrazione di importanti somme dal patrimonio societario, fatte confluire, dopo una serie di passaggi tra diversi conti, a favore di posizioni bancarie personali di Intrieri. Secondo quanto e' emerso dalla indagini della procura la compagnia area avrebbe accumulato debiti per un valore superiore ai 40 milioni di euro. Ad Intrieri sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Interrogazione del PSE sulla posizione del neo Direttore Generale e sulla terza gara per la Cosenza Acque

16/02 Il gruppo consiliare al comune di Cosenza del Pse-Lista Mancini, ha rivolto una interrogazione al Sindaco per sapere qual è la posizione che il Comune di Cosenza intende assumere dinanzi alla terza gara a procedura concordata bandita dall'Ato per conto della Società Cosenza Acque, al fine di individuare un socio privato, dopo che le prime due sono andate deserte. I consiglieri del Pse-Lista Mancini hanno inoltre chiesto al Sindaco di sapere se la nomina dell'ing. Collorafi a Direttore Generale del Comune di Cosenza sia stata preceduta e accompagnata dalle sue dimissioni da tutti gli incarichi in seno a enti, aziende e società che si occupano della gestione di servizi ai quali anche l'istituzione comunale è interessata, essendo egli anche membro del Consiglio di Amministrazione della Società Cosenza Acque Spa. In particolare i consiglieri del Pse-Lista Mancini hanno chiesto al Sindaco se l'ing. Collorafi abbia presentato le proprie dimissioni dagli incarichi ricoperti nella Società Cosenza Acque che la Provincia ha promosso per la gestione del servizio idrico integrato, al fine di evitare che si configuri una chiara ed evidente condizione di conflitti di interesse.

Convegno sulla sicurezza sul lavoro il 18 al Ridotto del Rendano, organizzato dagli Ingegneri

16/02 Si terrà venerdì 18, al Ridotto del Teatro Rendano, a partire dalle ore 15, il Convegno sul tema: "Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, cosa cambia?” Il Convegno, organizzato dall´ Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, prevede gli interventi di Anna Maria Faventi, Dirigente responsabile della divisione di tutela della sicurezza sul luogo di lavoro del Ministero del Welfare, che relazionerà sulle Finalità e principi generali innovativi e di coordinamento del D.L. di attuazione della Legge 229/03 di sicurezza e tutela sui luoghi di lavoro. Formazione, Capacità e requisiti professionali degli Addetti e Responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione sarà, invece, l´argomento dell´intervento di Donato Lombardi componente del Coordinamento tecnico delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano. Infine, Ambrogio Mascherpa, "Datore di Lavoro" della Provincia di Cosenza presenterà le "Guida pratica sull´applicazione delle norme di sicurezza e salute nei cantieri".
Sono previsti i saluti del Sindaco di Cosenza Eva Catizone, dell´Assessore al lavoro della provincia di Cosenza Donatella Laudadio, di Ferdinando Luminoso, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e di Menotti Imbrogno, Presidente dell´Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza. <<Si tratta di un argomento estremamente interessante - spiega il Presidente dell´Ordine degli Ingegneri di Cosenza, Menotti Imbrogno - Il testo Unico su una materia così vasta come quella della salute e della sicurezza sul lavoro, è sicuramente uno sforzo apprezzabile per semplificare una materia piuttosto complessa. Tuttavia le modifiche introdotte rischiano di mettere in crisi un sistema di regole e rapporti che sta ottenendo i primi e concreti risultati. Il Legislatore, infatti - continua Menotti Imbrogno - vuole innalzare le misure di sicurezza, attualmente ancorate ad una normativa in larga parte obsoleta, attraverso un meccanismo che rischia di trasformare norme obbligatorie, che hanno garantito fino ad oggi livelli essenziali di sicurezza, in regole volontarie. Si tratta solo di uno dei diversi punti che non ci convincono pienamente e che renderà sicuramente interessante questo importante appuntamento che vede la presenza dei massimi esperti del settore>>.

Alla Città dei ragazzi parte il laboratorio “Le parole alla musica” con Daniele Moraca

16/02 Prenderà il suo avvio, giovedì 17 febbraio alle ore 15.30 presso la Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza, l’itinerario didattico “Le parole della musica – Laboratorio della canzone d’autore”, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. L’attività, che fa parte del Progetto Scuole 2005 promosso dal Comune di Cosenza e dall’A.T.I. “cidierre”, propone un viaggio attraverso la cultura musicale italiana e analizza, in particolare, le produzioni artistiche dei cantautori più rappresentativi della musica d’autore. Un viaggio tra musica e poesia, dunque, volto a stimolare il piacere di fare musica insieme e finalizzato a favorire la conoscenza e lo scambio di esperienze letterarie e musicali. Partendo dall’analisi di alcuni temi, infatti, e attraverso un lavoro collettivo, i partecipanti al corso saranno spinti alla elaborazione melodica e poetica di canzoni. A conclusione dell’itinerario, inoltre, è previsto un concerto-esibizione che raccoglierà spunti, emozioni e competenze sviluppate durante i sei incontri laboratoriali previsti dal progetto. Per lo svolgimento del laboratorio la Città dei Ragazzi si avvale della collaborazione di Daniele Moraca, cantautore e musicista di grande spessore, nonché docente e studioso attento della storia della canzone d’autore.

La creolina gettata anche nelle scuole medie di via Roma

15/02 “E’ assolutamente deprecabile quel che è accaduto questa notte nella scuola media Zumbini di via Roma”. Lo ha detto il Vicesindaco ed Assessore alla scuola Maria Francesca Corigliano commentando la notizia degli atti di vandalismo perpetrati la notte scorsa ad opera di ignoti, che, introdottisi nella scuola, hanno cosparso i locali di creolina. “L’atto vandalico perpetrato nella scuola “Bonaventura Zumbini” – ha aggiunto il Vicesindaco – è un episodio di inaudita gravità che l’Amministrazione comunale stigmatizza fortemente, auspicando che su di esso venga fatta luce al più presto. Quando nel mirino degli sconsiderati entrano le aule di una scuola, bisogna riflettere attentamente su ciò che sta accadendo e creare in tutti i modi le condizioni perché atti del genere non abbiano più a verificarsi. E’ un percorso difficile, ma non impossibile e le istituzioni hanno il dovere di indagare a fondo fenomeni come questi perché spesso si tratta di manifestazioni di violenza assolutamente gratuite che denotano assoluta mancanza di senso civico e di ogni forma di rispetto verso la cosa pubblica.” Il Sindaco Catizone e la stessa Corigliano hanno ricevuto nel pomeriggio di oggi la comunicazione del direttore dell’Unione Operativa di Igiene Pubblica dell’Azienda sanitaria n.4 di Cosenza, dott.Fabio Fabiano, nella quale si è data informazione al primo cittadino ed all’assessore alla scuola di un sopralluogo ispettivo effettuato nello stesso pomeriggio presso la scuola media “Zumbini”.
A seguito dello stesso sopralluogo, i locali nei quali è stata sparsa la creolina dai vandali sono stati ritenuti, dall’azienda sanitaria, idonei per la ripresa dell’attività scolastica.

“Musicar narrando” alla Città dei ragazzi

15/01 Avrà luogo mercoledì 16 febbraio, alle ore 9.00, il primo appuntamento della Rassegna di Musica e Fiaba “Musicar Narrando”, organizzata dalla Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza e dall’ A.T.I. “cidierre”.
L’iniziativa che prevede quattro diversi concerti animati ispirati ai racconti di Roberto Piumini e Gianni Rodari, è rivolta alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di 1° grado e si pone l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi alla musica e alla lettura. La strategia culturale, che sottende al progetto pedagogico-musicale, mira a sollecitare l’interazione tra il mondo dei più piccoli e la creatività artistica e musicale degli adulti.
Domani, quindi, il primo appuntamento con gli strumenti a fiato dell’Orchestra Philarmonia Mediterranea che presentano, in due diverse repliche, “I due coccodrilli e l’origine del jazz” di Roberto Piumini.
Nel corso degli appuntamenti verranno distribuiti, agli insegnanti partecipanti e nella prospettiva di creare connessioni e relazioni all’interno del sistema formativo, quaderni operativi finalizzati non solo a fornire un approfondimento alle attività proposte ma, altresì, ad offrire spunti pedagogici e metodi per riprodurre l’esperienza educativa all’interno dei contesti scolastici di appartenenza.
Contemporaneamente, gli studenti avranno in dono un poster didattico, realizzato con il contributo del Centro Didattico Editoriale Sauzullo, che riassume il senso e le informazioni principali dello spettacolo proposto.
Grande attesa, dunque, per i quattro appuntamenti musicali che hanno già registrato un grande successo di richieste e prenotazioni da parte delle scuole. Il tutto esaurito, infatti, ha indotto gli organizzatori ad esportare l’esperienza, prevedendo delle repliche extraterritoriali nei Comuni di Rossano e Corigliano.

L’Amministrazione comunale incontra i dirigenti scolastici

15/01 Nell’ottica di una collaborazione sempre più stretta tra il Comune e le scuole cittadine si è svolto questa mattina un incontro tra i dirigenti scolastici e il Vice Sindaco e Assessore alla Scuola Maria Francesca Corigliano. “Siamo in fase di previsione di bilancio – ha detto in apertura il Vice Sindaco Corigliano – e sottoposti alle ristrettezze finanziarie che derivano da competenze sempre più ampie e da trasferimenti statali sempre più esigui. L’obiettivo dell’incontro, quindi, è quello di attuare una scelta corresponsabile mediando le effettive priorità degli istituti scolastici con la disponibilità finanziaria dell’Ente”. Un budget per arredi e un contributo generico per far fronte alle esigenze immediate è già previsto nel bilancio, mentre nel corso dell’incontro è emersa la necessità di diversificare lo stanziamento a seconda del numero degli alunni e dei plessi presenti in ogni circolo didattico.“Per ciò che riguarda le offerte formative – ha aggiunto Maria Francesca Corigliano - riteniamo che siano da individuare tra le molteplici attività della Città dei Ragazzi”. Erano presenti:
• Scuola Media Don Milani
• Istituto Comprensivo di Via Spirito Santo
• Primo Circolo Direzione Didattica di Via Milelli
• Settimo Circolo Direzione Didattica Via Giulia
• Ottavo Circolo Direzione Didattica Via Aldo Moro
Al termine dell’incontro il Vice Sindaco ha ringraziato i partecipanti. “Ho molto apprezzato la disponibilità e il senso di responsabilità dei dirigenti presenti o rappresentati, che hanno saputo cogliere la proposta di condividere una fase importante di previsione del bilancio cittadino relativamente al settore scolastico coerentemente con l’esigenza di elaborare una proposta di bilancio realmente partecipato”.

Il Rotary Club Cosenza Nord donerà giorno 16 un ambulanza all’AS4

14/02 Dopo circa tre anni di raccolta fondi fra i soci, si concretizza l’impegno del Club Cosenza Nord del Rotary di donare all’Azienda sanitaria n.4 un’ambulanza dotata delle più innovative tecnologie di primo soccorso. Mercoledì 16 febbraio alle 9,30, presso l’Asl di via Alimena (ex Inam), si svolgerà la cerimonia di consegna dell’ambulanza al direttore generale Francesco Buoncristiano da parte dell’attuale Presidente del Club Cosenza Nord Demetrio Festa e dei predecessori Presidenti Piercostanzo Loizzo, Gianfranco Marcelli e Franco Roseti.

Convegno “Uno sguardo riassuntivo” sull’azione pastorale di Mons. Agostino nell’Arcidiocesi il 17 al Seminario

14/02 «Il profilo dell’azione pastorale di Mons. Giuseppe Agostino nella Chiesa di Cosenza-Bisignano» è il tema del convegno che si terrà giovedì 17 febbraio alle ore 16.00 nell’Auditorium “Giovanni Paolo II” (complesso del Seminario Cosentino - Via Rossini, Rende). L’iniziativa è stata voluta dall’Arcidiocesi cosentino-bisignanese che, «al termine del mandato apostolico del Padre Arcivescovo, con gratitudine al Signore per il prezioso dono della sua presenza e della sua illuminata guida pastorale», vuole tracciare riassuntivamente le linee portanti del suo ministero episcopale. Durante l’incontro - che si concluderà con un intervento dello stesso Arcivescovo Metropolita - sarà presentato in sintesi il percorso dell’Arcidiocesi durante l’episcopato di Mons. Agostino nei diversi ambiti dell’azione pastorale: evangelizzazione e catechesi (a cura di Padre Celeste Garrafa, delegato diocesano per la catechesi), seminario e vocazioni (a cura di Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario Cosentino), santità e cause di canonizzazione (a cura di Don Enzo Gabrieli, delegato per l’ufficio “Santi e reliquie”), feste religiose e pietà popolare (a cura di Mons. Pier Maria del Vecchio, responsabile diocesano per la pietà popolare e le feste religiose), servizio della carità (a cura di Don Francesco Perrone, direttore della Caritas diocesana), aspetti del magistero sociale (a cura dell’Ing. Alfonso Senatore, Vice Presidente dell’Azione Cattolica diocesana per il Settore Giovani), vita religiosa e comunitaria (a cura di una suora delegata dal Consiglio delle superiori delle comunità religiose), formazione cristiana (a cura della Dott.ssa Alessandra Luberto, della Consulta diocesana per la pastorale giovanile e Segretaria dell’Azione Cattolica diocesana).Il saluto introduttivo di Mons. Lorenzo Bilotto, Vicario generale, aprirà i lavori che saranno coordinati da Raffaele Zunino, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi. Nel frattempo la Chiesa di Cosenza-Bisignano si prepara ad accogliere il nuovo Arcivescovo, S. E. Mons. Salvatore Nunnari, che farà il suo ingresso nel pomeriggio di sabato 26 febbraio.

Clima teso alla presentazione del Presidente Greco. La maggioranza non lo vuole?

12/01 Clima teso per la presentazione dello studio del Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco, questa mattina a Palazzo dei Bruzi. Una specie di ultimatum la nota dei capigruppo di maggioranza che ieri sera l’Amministrazione ha diffuso tramite il solerte ufficio stampa. E Greco, presentatosi con tutto lo stato maggiore dello SDI, il segretario Genise e il Presidente del Consiglio Provinciale non chè leader indiscusso dell’hinterland cosentino, Cecchino Principe, ha subito chiesto se la nota era un appello ad andarsene. Ha chiesto chiarezza. Ma nessuna "nota" è arrivata. I cattivi dicono che l’ondata di spoiling system di stile sovietico è arrivata ormai all’apice. Quando si tocca un presidente di Consiglio con quelle affermazioni, è un chiaro sintomo di malessere contro la massima autorità del Consiglio comunale. Ma non una nota non una parola, nessun fatto politico è emerso se non la disponibilità di Greco ad ascoltare. Sempre i soliti maligni identificano il lui l’ultimo baluardo eretto dai socialisti di Mancini in comune. Tutti ricordano la sua elezione avvenuta grazie alla volontà dei socialisti di sottolineare l’importante vittoria arancione alle elezioni con un segno politico tangibile quale la figura del Presidente del Consiglio comunale. Già allora, l’11 di luglio 2002 appena insediato il nuovo Consiglio si intravedeva il futuro: Greco fu eletto con 15 voti e 12 voti ebbero Gentile, candidato dalla Cdl, e Perugini (candidato alternativo al Sindaco Catizone) con l’esclusione di Ciacco che se ne andò dall’aula. Una spaccatura a tre, netta in aula, rimarcata il giorno dopo dai giornali. Il Sindaco Catizone, il giorno dopo, fece uscire addirittura un comunicato, datato 12 luglio 2002, di solidarietà all’.on Giacomo Mancini jr che diceva “Chi parla di rottura del centrosinistra- afferma la Catizone- ha una visione miope e distorta. Non è spargendo veleni e minacciando od attuando piccole vendette che si assicura l'unità del centrosinistra. E' questo un percorso che non condividiamo e che non fa altro che alimentare divisioni che sono inaccettabili. Chi parla ingiustamente di accaparramenti o di concentrazioni di potere nelle mani di pochi sbaglia e, peggio ancora, rimuove troppo sbrigativamente l'esistenza a Cosenza di un patto federativo tra DS e PSE che ha consentito di ottenere, nelle competizioni elettorali che si sono succedute, dalle politiche alle più recenti amministrative, risultati che hanno impedito al centrodestra di conquistare la città di Cosenza, unica roccaforte in Calabria a reggere l'urto della casa delle libertà”. Quanto sono lontani quei tempi, o quanto sono attuali? Tutti ricordano la serata di schietta politica che vide prevalere le tesi di Giacomo Mancini Jr sul gruppo dei DS, capeggiato da Adamo, che non gradiva l’elezione di Greco e alla fine l’esultanza di troppo di qualche arancione fu pagata con la promessa, poi mantenuta, di taglio da Palazzo dei Bruzi. “tu qua non ci metti più piede", gli fu detto. Sono le stesse persone che allora hanno imposto ed ottenuto i vari cambiamenti interni a cui oggi assistiamo inermi. Via dirigenti di spicco e collaboratori che fecero la fortuna del vecchio Giacomo Mancini e della sua politica vincente ed innovativa che portò con la politica del fare in auge Cosenza modello per il centro sinistra e per l’Italia tutta, via tutti quei politici che hanno rifiutato di ruotare intorno alla galassia diessina, via tutti coloro che non si sono piegati alla “novità” dei nuovi amministratori, via assessori non graditi ai Soviet. Rottura con tutti i patti federativi, perché si sappia chi comanda a Palazzo dei Bruzi. Per il bene comune, di mantenere in piedi l’unica realtà di centrosinistra, a tutti i costi. Il grave è che lo sottolinea l’uomo qualunque per strada. E i risultati ottenuti si vedono in giro, con chiunque se ne parli. Basta camminare a piedi per la città per ascoltare il malcontento che tocca tutti i settori. Non ci nascondiamo dietro un dito. Cosenza ha espresso con i voti un percorso legato all’importante esperienza manciniana, ed oggi, invece, assiste a tutt’altra cosa. Ma Greco ha fatto appieno il suo dovere ed ha portato una ventata di novità, proponendo uno studio accurato sul funzionamento del Consiglio comunale. Qualcosa di concreto e reale che vola sopra le minacce di rimpasti e rimpastini che si rincorrono per i corridoi di palazzo dei Bruzi, in pratica, da sempre. Ogni mese la stessa tortura per assessori, dirigenti, e sotto dirigenti. Attenzione che rimpastiamo! I frutti, sono il clima pesante che si respira nel Palazzo di città. L’ultimo esempio della nota stonata, badate bene, scritta dai gruppi di maggioranza contro il Presidente del Consiglio comunale, suona come tetra e fosca dell’ennesimo taglio in stile sovietico: Greco prepara le valige. Sempre, come lo scorso anno, sotto elezioni, davanti a movimenti importanti che stanno modificando la politica locale e regionale con un voto che segnerà cambiamenti di un certo spessore. Ma il Presidente Greco va per la sua strada e presenta l’analisi sulle attività dei primi trenta mesi del Consiglio Comunale di Cosenza. “Si tratta di una iniziativa – ha spiegato lo stesso Presidente Greco – nata con l’intento di offrire un contributo di riflessione concentrato su dati statistici sul funzionamento del Consiglio Comunale. Un doveroso passaggio – ha sottolineato Greco - seguendo l’etica dettata dal Codice Europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali. I dati raccolti, in attesa di avere una documentazione simile anche dalle altre città calabresi alle quali porterò la nostra esperienza in qualità di presidente regionale dei consigli comunali che aderiscono all’Anci, sono stati confrontati con i dati dei primi trenta mesi della precedente consiliatura”. Nello studio vengono presentati dati quantitativi sul lavoro svolto, dal numero di sedute alle pratiche mediamente discusse per ogni riunione consiliare, dai tempi mediamente concessi ai consiglieri per prendere visione delle pratiche ai tempi che separano l’approvazione delle pratiche dalla loro pubblicazione. Greco ha poi proseguito presentando le innovazioni istituzionali introdotte con l’attuale consiliatura. Si parte dal question time, cioè la risposta in aula dell’Amministrazione alle interrogazioni dei consiglieri comunali, alla formazione di un vero e proprio ufficio di presidenza pienamente inserito nell’organigramma del Comune. In otto allegati sono stati forniti i dati statistici riguardanti le consiliature 1997/2002 e 2002/2007, la composizione delle pratiche per giorni di giacenza, gli elenchi dettagliati delle pratiche analizzate e delle interrogazioni trattate, lo schema sintetico del lavoro svolto dal 12 luglio al 25 settembre 2002, l’elenco delle pratiche di maggiore rilevanza e i tempi di predisposizione delle pratiche di Consiglio. “Si tratta – ha concluso Saverio Greco nella sua relazione introduttiva – di un lavoro di analisi di dati statistici, che non presenta giudizi politici ma che ha il solo intento di offrire strumenti per capire se e cosa si può ancora migliorare”.

L’ass. Piperno, Pace e Morucci denunciati come mandanti del rogo di Primavalle. Per Piperno è “Un irresponsabile clima di guerra civile”

11/02 Il legale della famiglia Mattei, Luciano Randazzo, ha presentato oggi una denuncia in procura per chiedere che si proceda penalmente nei confronti di ''Lanfranco Pace, Valerio Morucci e Franco Piperno quali mandanti del duplice omicidio - si legge nell' atto consegnato al procuratore Giovanni Ferrara - di Stefano e Virgilio Mattei nonche' nei confronti di tutti coloro che ebbero a concorrere nell' esecuzione della strage''. lla denuncia di quattro pagine presentata per conto di Giampaolo, Silvia, Annamaria e Antonella Mattei, si afferma che l' attentato all' abitazione dell' allora segretario della sezione del Msi ''si inseriva nel quadro di un' attivita' di contrasto di Potere Operaio alla crescita politica della sezione missina nel quartiere di Primavalle''. ''Troppi - scrive l' avvocato Randazzo nell' atto depositato stamattina - sono i punti oscuri non chiariti circa il coinvolgimento dei dirigenti di allora di Potere Operaio. Il dato certo e' rappresentato dalla immediata redazione di un opuscolo denominato 'Controinchiesta', ed edito dalla casa editrice 'Savelli editore', in cui il grave attentato veniva fatto riferire alla cosiddetta 'faida interna tra fascisti'''. ''Elemento fondamentale, questo - si legge nella denuncia - che induce a ritenere come il fatto di sangue era gia' preventivamente a conoscenza dei vertici politici. Appaiono, pertanto banali le giustificazioni che oggi Pace, Piperno e Morucci, identificabili al momento quali responsabili di allora di questa struttura politico-militare, adducono a sostegno della loro estraneita'. Ridurre il gravissimo fatto avvenuto a Primavalle, che non ha precedenti, ad una iniziativa di un gruppo scriteriato e banditesco come oggi gli stessi suindicati vorrebbero far credere, non puo' trovare giustificazione alla luce di una valutazione probatoria nonche' dalle stesse ammissioni degli interessati''. Secondo Randazzo ''il fatto di sangue avvenuto a Primavalle rappresenta sicuramente l' inizio di un piano scientifico ed organizzato per introdurre mezzi e sistemi che caratterizzarono l' Italia negli scorsi anni, sistemi e metodi impostati essenzialmente sulla violenza politica quale strumento di imposizione di ideologie''. ''Tali impostazioni - per il legale della famiglia Mattei - qualche volta ai limiti della farneticazione, sono facilmente individuabili nei vari scritti e comunicati nei quali i dirigenti politici, e, come si sono definiti, anche militari, ebbero a diffondere''.
Immediata la replica dell’Ass. prof. Piperno che definisce il tutto come una irresponsabile clima di guerra civile
''Siamo stati in primo luogo noi ad indagare e cercare di capire com' erano andati i fatti di Primavalle''. Franco Piperno, ex leader di Potere operaio, commenta con parole che esprimono indignazione e rabbia la denuncia presentata nei suoi confronti e di Lanfranco Pace e Valerio Morucci dall' avv. Luciano Randazzo, legale della famiglia Mattei, indicandoli come mandanti del rogo di Primavalle in cui morirono i fratelli Stefano e Virgilio Mattei. Piperno non ci sta di fronte al tentativo di coinvolgerlo in una vicenda che ha segnato profondamente la storia di Potere operaio e che e' tornata prepotentemente d' attualita' dopo l' intervista di Achille Lollo al Corriere della sera. ''Naturalmente e' vero - aggiunge Piperno - che all' inizio eravamo convinti che Lollo e gli altri compagni non c' entrassero nulla con la morte dei fratelli Mattei. La prova e' che li abbiamo mandati a dormire a casa, dove poi lo stesso Lollo e' stato arrestato''. Ma Piperno prende spunto dall' episodio specifico per fare riferimento al clima di forte tensione che all' epoca si creo' attorno a Potere operaio ed agli stessi leader del movimento. ''Se i magistrati avessero avuto il minimo appiglio - dice - non avrebbero esitato un attimo per attribuirci la responsabilita' anche del rogo di Primavalle. Eppure siamo stati accusati di tutto tranne che della morte dei fratelli Mattei. Per capire il clima di quegli anni nei nostri confronti basta pensare che ci fu un momento in cui a me personalmente venivano contestati qualcosa come 23 omicidi e 40 rapine. Sarebbe bastato poco, dunque, attribuirci anche i fatti di Primavalle''. Piperno si dice ''sconcertato'' per il tentativo dell' avv. Randazzo di coinvolgerlo nel rogo in cui morirono i fratelli Mattei. ''Ci troviamo di fronte - dice - ad un modo irresponsabile da parte della destra di alimentare un clima di guerra civile, che non ci vuole niente in Italia perche' torni. Un comportamento di totale irresponsabilita' al quale, pero', io non mi presto. L' avv. Randazzo fa soltanto il suo mestiere e la sua iniziativa e' solo parte dello spettacolo che e' in corso''. ''In realta' - dice ancora l' ex leader di Potere operaio - l' unica cosa realmente grave che ha detto Lollo, anche se non so quanto questo possa essere vero, e' che un procuratore della Repubblica ando' a trovarlo in carcere per barattare la sua liberta' con le accuse nei nostri confronti. In un Paese normale sarebbe stata questa la vera notizia. Ma su questo, stranamente, tutti tacciono e si cerca soltanto di stabilire se nel rogo di Primavalle ci sono stati dei mandanti. E' assurdo''.

Il PSE chiede all’Amministrazione di intitolare una strada ai fratelli Mattei vittime del rogo di Primavalle

11/02 Il gruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di Cosenza ha sollecitato l'Amministrazione Comunale ad intitolare una via della città a Virgilio e Stefano Mattei. La notte tra il 15 e il 16 aprile del 1973, a Roma, nel quartiere di Primavalle, un gruppo di militanti di Potere Operaio versarono una tanica di benzina sotto la porta dell'abitazione di Mario Mattei, allora segretario di una sezione del Msi. L'incendio che ne scaturì devastò l'appartamento dei Mattei e provocò l'orrenda morte di due dei sei figli del militante di destra: Virgilio che aveva 22 anni e Stefano di soli 8. La tragica vicenda, sebbene risalente negli anni, è ancora bene impressa nella memoria collettiva a causa della terribile e drammatica foto che ritrae il volto del povero Virgilio Mattei carbonizzato mentre tenta di affacciarsi dalla finestra dell'appartamento per sfuggire alla violenza delle fiamme. Nelle ultime settimane, poi, si è tornato a parlare della strage di Primavalle: prima a causa della prescrizione della pena inflitta ai responsabili del terribile gesto e, subito dopo, per una intervista al Corriere della Sera nella quale uno di loro, Achille Lollo, ha indicato altri tre militanti di Potere Operaio come corresponsabili della strage. Riteniamo giusto che anche Cosenza ricordi e onori quei morti. Già il sindaco di Roma, qualche mese fa, aveva intitolato una via della Capitale a Virgilio e Stefano Mattei. Identico omaggio deve adesso compiere Cosenza che ha una storia di democrazia e di profondo rispetto per le diverse posizioni ideologiche e politiche. Il gesto avrebbe poi oggi il profondo significato di condanna di coloro che all'epoca erano a conoscenza dei fatti e delle responsabilità e che, per convenienza o per viltà, hanno taciuto e rappresenterebbe bene quello che riteniamo essere il sentimento di tutti i democratici che chiedono che venga fatta giustizia anche per porre le basi di una pacificazione profonda e convinta dopo decenni di scontri ed eventi funesti.

Barile, De Rose e Morrone protestano contro le dichiarazioni del sindaco Catizone sulle foibe

11/02 E’ bastata una intervista su di un quotidiano locale del Sindaco Catizone sulle foibe che si sono levate in coro le proteste del coordinatore della CDL in provincia Barile, del consigliere comunale della CDL De Rose e del segretario cittadino della Fiamma Morrone.
Per Barile, il Sindaco è stata inopportuna e banale. Recita la sua nota: “Inopportuna e banale la dichiarazione del Sindaco di Cosenza sulla tragedia delle Foibe che ha definito la "Giornata del ricordo" come "una manifestazione di cui non se ne sentiva il bisogno". Banale perché vuole perpetuare il silenzio sulla più grande operazione di pulizia etnica che si sia consumata sul territorio italiano da parte delle truppe comuniste di Tito. Banale perchè vuole essere assolutoria, banale perché vuole sminuire una tragedia di immani proporzioni costata la vita ad oltre diecimila innocenti, banale perchè non sa riconoscere le responsabilità. Nel suo dire rinveniamo quella stessa banalità del male che fa esecrare altri crimini. Il nostro vispo primo cittadino si occupa lodevolmente anche di una decina di noglobal ma non di diecimila assassinati nelle Foibe. I diritti civili sono a senso unico?”,
Il consigliere De Rose si aspetta le scuse della Catizone: “E' vergognoso dichiarare che la giornata sulle foibe e' inutile: come puo' un sindaco agire in questo modo? Catizone deve chiedere scusa ai tanti italiani uccisi da Tito, alle loro famiglie ed ai nostri connazionali, alcuni dei quali vivono a Cosenza, vittime di una pagina tremenda della storia''. ''La leggerezza delle dichiarazioni di Catizone - aggiunge De Rose - e' ormai un' abitudine e getta ombre sul senso istituzionale dell' Amministrazione. Effettuare quelle dichiarazioni mentre si dovrebbe rappresentare tutta una citta' e' un altro punto a sfavore di un Sindaco che non perde occasione per stare in silenzio. Il centrosinistra isoli questa posizione personale e assurda, che offende una memoria collettiva: nel momento in cui Fini e Violante cercano di effettuare un'operazione di condivisione della memoria apprezzabile, Catizone offende tutti''.
Il segretario della Fiamma Morrone parla di indegno comportamento di un Sindaco: “Purtroppo la storia la scrivono i vincitori e in essa non c'è una pagina in cui si parli degnamente e con onestà del "sangue dei vinti".Oggi , a distanza di sessant'anni, si apre uno squarcio di verità sulla tragica fine di tanti nostri connazionali trucidati dai partigiani di Tito ! Ma a distanza di sessant'anni c'è chi non accetta questi spiragli di veritàstorica !<<Una celebrazione distante dal senso comune >>! E' questo il succo della dichiarazione rilasciata dal Sindaco Eva Catizone ad un cronista di un importante quotidiano locale ! Sarebbe stato meglio se il Sindaco della città dei Bruzi non avesse espresso alcun commento sulla giornata del Ricordo e sulle vittime delle foibe. E' indegno per un Sindaco che indossa la fascia tricolore liquidare una "atroce questione nazionale " con poche battute ,queste si, fuori dal senso comune.Tanti nostri connazionali uccisi dai partigiani Titini non meritano , per questo Sindaco e per la sua Giunta ,di essere ricordati .Non ne sentiva assolutamente il bisogno, la dottoressa Catizone , di celebrare questa giornata .Non ci sentiamo più di aggiungere nulla ! <<una celebrazione distante dal senso comune o da questo Comune?>> I cosentini giudicheranno da soli .Oltre allo scempio amministrativo oggi siamo costretti a registrare la mentalità antitaliana del successore di Giacomo Mancini ,e quindi di tutta quella parte politica che costituisce la sua maggioranza alla guida della Città dei Bruzi ! Sindaco, lei non ci ha mai rappresentato , ma da oggi in poi ci rappresenterà ancora di meno ! Dovrebbe dismettere quella fascia tricolore .... !” Infine il segretario cittadino della Fiamma fa “un appello ai politici seri affinchè si adoperino per fare intitolare una via ai martiri delle foibe . Se ce ne sono si facciano avanti !”

Acque agitate a Palazzo dei Bruzi. Lo studio del Presidente Greco sul Consiglio irrita i capigruppo

11/02 E’ prevista per sabato alle 11, nella saletta adiacente alla Sala del Consiglio comunale un accurato studio sull’attività dell’attuale Consiglio comunale cosentino. Il lavoro, intitolato “Un Consiglio a metà”, è stato curato dal Presidente Saverio Greco, che sarà in conferenza stampa insieme al sindaco Eva Catizone. Ma, non se ne capiscono ancora i motivi, i capigruppo della maggioranza si sono fatti sentire con un documento molto forte contro la manifestazione. Dice il documento: “Rimaniamo fortemente e negativamente sorpresi nell’apprendere, tramite invito cartaceo, che il Presidente del Consiglio ha inteso convocare una conferenza stampa avente per oggetto il lavoro consiliare prodotto in questa prima parte di consiliatura.”. Il documento, firmato dai capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale Elena Hoo dei DS, Elio Bozzo della Margherita, Antonio Ciacco del PDCI, Agostino Conforti del PSDI, Carlo Salatino dello SDI, Francesco Cribari di Europei per Cosenza, Ortensio Longo del gruppo misto ed Enzo Paolini dei Radicali e Socialisti per l’Ulivo, continua con le precisazioni: “Sorpresa e derivano dal fatto che tale iniziativa è nata senza alcun coinvolgimento dei consiglieri comunali, né, tanto meno, della Conferenza dei capigruppo o dei colleghi dell’Ufficio di Presidenza. Se lo scopo di tale iniziativa – prosegue il documento- doveva essere quello di divulgare l’attività consiliare, ci sembra davvero paradossale che nessun consigliere sia stato sentito in merito all’opportunità, ai tempi ed alle modalità della medesima. Intuiamo, invece, lo spirito fortemente autocelebrativo dell’iniziativa che, per le modalità con cui è stata partecipata ai consiglieri comunali, offende la dignità degli stessi, relegandoli al ruolo opzionale di liberi partecipanti.Non ci convince neanche la tempistica dell’iniziativa che non trova certo giustificazione in una visione meramente aritmetica della consiliatura, giunta a metà percorso. Rimaniamo comunque – conclude il documento dei capigruppo – in attesa di capirne i significati reali.”

Cultura della legalità: Gli studenti al film “I cento Passi”, presente Giovanni Impastato

11/02 Un richiamo forte e deciso alla cultura della legalità contro la mafia è stato rivolto oggi ai giovani delle scuole superiori cittadine che hanno assistito alla proiezione del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, organizzata dal Comune di Cosenza, in collaborazione con la società Kostner e su proposta della Direzione Coordinamento Antimafia.
Cento passi separano a Cinisi, in Sicilia, la casa della famiglia Impastato da quella del boss della mafia Gaetano Badalamenti. La stessa famiglia Impastato è inserita all’interno della cupola. Ma il giovane Peppino si ribella. Denuncia lo status quo consolidato nella sua terra e porta avanti, dalle pagine de L’idea socialista e dai microfoni di Radio Aut una battaglia ironica e pungente contro “Mafiopoli” e “Tano Seduto”. Per non parlare delle altre iniziative: dal circolo “Musica e cultura” alle mostre fotografiche in piazze per documentare le illegalità e le speculazioni. Nel 1978 si candida alle elezioni comunali a Cinisi, ma pochi giorni prima del voto, il 9 maggio, viene ucciso dalla mafia e il suo corpo dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferroviaria Palermo-Trapani. Si parla di attentato terroristico provocato dallo stesso Impastato e di suicidio. Sono necessari ventitre anni perché si arrivi alla condanna del mandante del delitto, Gaetano Badalamenti. Ventitre anni in cui la famiglia di Peppino, la madre Felicia e il fratello Giovanni, non hanno smesso di lottare perché venisse fatta giustizia. Proprio Giovanni era presente al cinema Citrigno per incontrare i ragazzi.
“La sua presenza – ha detto il sindaco di Cosenza, Eva Catizone – è per noi motivo di orgoglio e di stimolo. L’Amministrazione Comunale si è sempre impegnata – ha continuato – per promuovere percorsi di legalità e di sviluppo, perché non può esserci sviluppo senza legalità. A cominciare dai processi di mafia in cui ci siamo costituiti parte civile, per dire il nostro no sereno ma deciso alla malavita”.
La lotta alla mafia non può prescindere dal coinvolgimento delle giovani generazioni.
“Solo con voi, cittadini del futuro – ha concluso il Sindaco, rivolgendosi ai numerosi ragazzi presenti – è possibile costruire un futuro migliore per il nostro territorio”.
L’appuntamento di oggi, hanno anticipato il vice sindaco, Maria Francesca Corigliano, e Adriana Musella, presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia, è solo il primo di una serie di iniziative analoghe che verranno organizzate per le scuole.
“Il cinema – ha detto Maria Francesca Corigliano – suscita emozioni e porta a riflettere sui fatti. Il film che vi abbiamo proposto oggi è un incontro con la storia del nostro Paese e con chi ne ha fatto parte”.
“La vicenda di Peppino Impastato – ha sottolineato Adriana Musella – è la testimonianza di come la tenacia e la voglia di giustizia e verità alla fine abbiano la meglio su tutto”.
La strada che conduce alla verità non è facile, la vicenda giudiziaria di Impastato lo testimonia. “Una vergogna del nostro Paese – ha continuato la Musella – Solo grazie alla tenacia di Giovanni Impastato e della madre Felicia si è arrivati alla verità. Proprio a Felicia, punto di riferimento del Coordinamento Nazionale Antimafia, vogliamo dedicare questi incontri”.
“La giornata di oggi – ha esordito Giovanni Impastato – mi ha regalato grandi emozioni”.
“Questo film, vincitore del Leone d’oro per la sceneggiatura al Festival del cinema di Venezia nel 2000 – ha continuato – ci ha permesso di far conoscere la figura di Peppino al grande pubblico”.
Peppino non era una eroe, secondo il fratello. Era solo un giovane che ha lottato per cambiare la realtà. Lottare contro la mafia è difficile, ha ammesso, perché la mafia è legata alle istituzione e perché fa leva sull’omertà. Alla cultura del silenzio bisogna opporre quella della legalità.
“La lotta contro la mafia per Peppino ha rappresentato una rottura culturale e storica, non solo con la società in cui viveva, ma con la sua stessa famiglia, con il padre, che, pur amandolo, lo cacciò di casa”.
“Peppino – ha proseguito – è stato l’unico militante del movimento antimafia che ha combattuto la mafia con l’ironia. È stato il pioniere di una nuova lotta, portata avanti con mezzi inediti: il giornale, la radio, le iniziative culturali”.
“La vicenda di Peppino non si è conclusa quel 9 maggio. Noi l’abbiamo continuata, rifiutando la logica della vendetta e chiedendo reale giustizia. Sta anche a voi – ha concluso – raccoglierne l’eredità”.

Il nuovo Sovrintendente di Cosenza in visita dal Sindaco

11/02 Salvatore Abita, da poco a Cosenza per ricoprire il ruolo di Sovrintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, ha reso oggi visita al Sindaco Eva Catizone. Ad accoglierlo a Palazzo dei Bruzi c’erano anche gli assessori Franco Ambrogio e Giovanni Serra. Il Sovrintendente era accompagnato dalla funzionaria dott.ssa Rosanna Caputo.
Il dott. Abita, che proviene dalla Sovrintendenza di Bari, si è detto molto lieto di potersi confrontare con una realtà culturalmente vivace come quella cosentina.
Inevitabile parlare dei prossimi importanti appuntamenti artistici che la città si appresta a vivere con la realizzazione del Museo all’aperto e con la Mostra dei pittori del ‘900.
Il Sovrintendente si è dichiarato appassionato di pittura ed ha espresso l’intenzione di lavorare sulle orme di chi lo ha preceduto con tanta competenza. L’obiettivo è anche quello di ampliare gli spazi e, quindi, l’offerta culturale di palazzo Arnone, attingendo dal vasto patrimonio territoriale.
Al proposito, ci si è soffermati sulla bella, ma poco fruita, collezione della Banca Carime, che meriterebbe –hanno convenuto il sindaco e il dr. Abita- di venire esposta permanentemente piuttosto che restare chiusa nei caveau dell’istituto. Palazzo Arnone sarebbe ben lieto di spalancare le sue porte agli importanti dipinti ed il sindaco ha auspicato che la sensibilità dimostrata da un privato quale Bilotti possa essere replicata da un istituto di credito radicato nel territorio come la Carime.
“Chiederemo ufficialmente non un’altra donazione –ha specificato Eva Catizone- ma che sia data ai cittadini la possibilità di godere della vista di queste opere”.
L’incontro si è concluso con l’impegno ad una stretta collaborazione ed il pensiero già ai prossimi appuntamenti culturali, a partire dal 3 marzo quando verrà collocata sull’isola pedonale la Grande Bagnante di Emilio Greco, al 12 marzo, data dell’inaugurazione nel Complesso di S. Agostino della Mostra di pittura cui hanno lavorato sia il sindaco Catizone che la Sovrintendente uscente Rossella Vodret.

Ettore Cozza lascia la guida della Croce Rossa dopo 30 anni di attività

10/02 Ettore Cozza, commissario del comitato provinciale di Cosenza, dopo trent' anni di attivita', lascia la guida della Croce Rossa. Cozza, incontrando stamani i giornalisti, ha ricordato che dal 1970 la Croce rossa cosentina ''attraverso la partecipazione attiva delle varie componenti, ha partecipato ad eventi calamitosi in varie regioni d' Italia, a Gemona in Friuli, nel 1976, in Basilicata e Campania nel 1980, ma anche nelle Marche, in Abruzzo e Molise, ricoprendo ruoli di responsabilita'. La presenza del Corpo militare di Cosenza della Croce Rossa e' stato registrato in Albania ed oggi in Iraq''. Nel suo bilancio il commissario, che ha ricoperto anche la carica di presidente della Cri di Cosenza, ha sottolineato che oggi la ''Croce rossa cosentina conta quasi 1.800 volontari dislocati in vari comuni della provincia di Cosenza che operano con le autoambulanze, sia svolgendo attivita' di solidarieta' e assistenza nei confronti delle persone bisognose, di malati terminali e nelle corsie degli ospedali''. ''E' attivo inoltre in via Popilia - ha aggiunto Cozza - un ambulatorio con la presenza di medici volontari per la misurazione della pressione, per visite ginecologiche e cardiologiche. Ogni anno le componenti offrono la possibilita' di far parte dell' associazione istituendo corsi di formazione di base per tutte le fasce d' eta' dai 14 ai 65 anni e corsi di specializzazione per il personale gia' attivo''.

E’ Franco Collorafi il nuovo Direttore Generale di Palazzo dei Bruzi

10/02 E’ Franco Collorafi, come da noi anticipato, il nuovo Direttore Generale del Comune di Cosenza. Lo annuncia un comunicato del Comune di Cosenza che afferma: “La decisione è stata adottata stamane dalla Giunta municipale riunitasi sotto la presidenza del Sindaco Eva Catizone, alla quale spetterà ora la nomina formale con proprio atto. L’ing. Collorafi è stato per diversi anni Dirigente del Settore lavori pubblici del Comune capoluogo. Si era poi collocato in posizione di fuori ruolo dal 1° gennaio 2002 per ricoprire l’incarico di responsabile della Segreteria tecnico-operativa dell’ATO di Cosenza. Il neo direttore generale conosce, dunque, bene la struttura comunale e – si legge nel deliberato di Giunta- “possiede i requisiti di professionalità e specializzazione necessari a ricoprire le funzioni”. Quali i compiti del direttore generale? La delibera li riassume sinteticamente: “sovraintendenza alla gestione; attuazione degli indirizzi e degli obiettivi; predisposizione del piano degli obiettivi; predisposizione del Piano economico gestionale (PEG); esercizio delle funzioni di coordinamento dei dirigenti e/o responsabili degli uffici e servizi”. Franco Collorafi ha 55 anni, è sposato ed ha due figlie. Siciliano della provincia di Messina, si è laureato in Ingegneria civile all’Università di Palermo. Vive a Cosenza dal 1975, data del matrimonio. Nella sua vita professionale ha collezionato diversi attestati di specializzazione nel settore die lavori pubblici e della gestione tecnico-amministrativa. Ha conseguito il Diploma di management pubblico. Il Sindaco ha espresso apprezzamento per il ritorno del valido professionista, con il quale c’è stata già negli anni scorsi una stretta collaborazione e di cui ha dichiarato di apprezzare le doti sia professionali che umane.”

Il Sindaco accoglie la richiesta del PSE a dedicare una strada al compianto Riccardo Misasi

10/02 “Finalmente su un punto siamo d’accordo con il PSE: l’intitolazione di una strada a Riccardo Misasi, provvedimento che riteniamo sia un atto dovuto nei confronti di colui che, oltre ad essere stato un nostro insigne concittadino, ha rappresentato degnamente la nostra città e la Calabria, divenendo uno dei protagonisti della politica nazionale.” Lo ha affermato il Sindaco Eva Catizone in risposta al gruppo consiliare del PSE-Lista Mancini che ha chiesto in un documento l’intitolazione di una strada per il politico e più volte ministro cosentino. “L’Amministrazione comunale- precisa ancora il Sindaco - non ha mai ignorato le sollecitazioni che le sono state rivolte sull’opportunità della intitolazione, tanto più che ad una proposta avanzata dall’attuale segretario provinciale della Margherita Mimmo Bevacqua rispondemmo manifestando il nostro accoglimento, peraltro supportato da una lettera allo stesso Bevacqua nella quale ci dichiaravamo pienamente d’accordo. In quella lettera non mancammo di sottolineare le motivazioni del nostro accoglimento. Abbiamo a tal proposito attivato tutte le procedure previste dalla legge e nell’ambito di un riordino più complessivo della toponomastica cittadina avremo presto anche una strada intitolata a Misasi. A Riccardo Misasi – ha sottolineato ancora la Catizone – ci legano testimonianze e ricordi politici, oltre che personali e privati. Nella nostra memoria è indelebile il ricordo della sua azione politica che seppe interpretare i bisogni della collettività sin dagli inizi della sua attività, dagli scranni del consiglio comunale di Cosenza e da allora si fece apprezzare per la modernità del suo pensiero, impregnato di un desiderio di riscatto e di crescita per la Calabria che viveva un momento di grande arretratezza economica e culturale. Dotato di grande acume politico, diede un impulso decisivo alla modernizzazione del partito nel quale militava, riconoscendo la validità e la necessità di una politica di centrosinistra nel Paese. Per il resto – ha concluso il Sindaco - la storia la conosciamo e la ricordiamo tutti, ben sapendo che la storia non si può scrivere, come accadeva in Unione Sovietica, a seconda di chi deteneva il comando, sostituendo fotografie o modificando i testi scritti.”

Dal primo marzo partono due nuovi progetti con 12 volontari

10/01 L’Amministrazione comunale informa che dal 1° marzo saranno avviati altri due progetti finanziati dal Servizio Civile Nazionale, che permetteranno l’impiego per un anno di altri 12 giovani volontari, che si aggiungeranno ai 25 già in attività. Il primo progetto, promosso dall’Assessorato alle politiche scolastiche, settore educazione e promozione culturale, ha per titolo “San Cristoforo: una scuola più sicura”. 6 giovani volontari saranno presenti sugli scuolabus e nelle scuole, per l’assistenza a bambini in stato di disagio sociale e con disabilità. Il secondo progetto, promosso dall’Assessorato ai diritti del cittadino, settore pianificazione e patrimonio ambientale, ha per titolo “Itinerari Verdi a Cosenza” e sarà realizzato con l’aiuto di 6 giovani laureati e diplomati in varie discipline (architettura, archeologia, scienze naturali, lingue, ecc,). Saranno così integrati gli obiettivi perseguiti da un primo progetto già finanziato dal servizio civile, avviato nell’agosto 2004, che negli ultimi mesi ha permesso l’individuazione di vari manufatti di interesse storico e archeologico e attirato anche l’interesse di qualificate riviste nazionali.Questo intervento prevede il ripristino e la valorizzazione della rete sentieristica di proprietà comunale nelle colline a sud della città sottoposte a vincolo paesaggistico, ma anche la realizzazione di percorsi accessibili per persone disabili e anziane. I progetti sono stati presentati agli Uffici del Servizio Civile Nazionale il 13 maggio 2004 e sono stati approvati nell’ottobre 2004. In seguito alla pubblicazione di un bando sono pervenute all’Amministrazione Comunale 156 domande. Dopo le selezioni da parte di una commissione tecnica interna, la graduatoria è stata inviata all’Ufficio del Servizio Civile Nazionale nel dicembre 2004 e il 7 febbraio è pervenuta l’approvazione. Sempre il 1° marzo, alle ore 11, i giovani volontari saranno salutati dal sindaco Eva Catizone, dal vicesindaco Maria Francesca Corigliano e dall’assessore Vincenzo Gallo, nel Salone di Rappresentanza.

Ammanchi di incassi dei parcheggi all’AMACO. Denunzia del Presidente alla Procura.

10/02 Questa mattina il Sindaco Eva Catizone ha ricevuto a Palazzo dei Bruzi la visita del Presidente dell’Amaco Francesco Cribari che ha trasmesso al primo cittadino la copia di un esposto-denuncia che lo stesso Presidente ha depositato questa mattina in Procura. La denuncia depositata da Cribari alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza riguarda la sottrazione di incassi del servizio parcometri. Da una verifica dettagliata effettuata all’interno dell’azienda è emerso che alcuni scarichi contabili dei parcometri non sono stati versati nelle casse sociali. L’azienda – ha informato il Presidente Cribari – ha avviato un’indagine amministrativa che è tutt’ora in corso. Stando ai fatti, si è ritenuto di dover informare dell’accaduto la magistratura. Rilevata la gravità della situazione, il Sindaco Catizone ha invitato il Presidente dell’Amaco ad andare fino in fondo nell’accertamento delle responsabilità, confermando il suo sostegno e quello dell’Amministrazione comunale all’azione intrapresa da Cribari. Parimenti il Sindaco Catizone ha espresso piena fiducia nell’operato dei magistrati auspicando, in tempi brevi, l’accertamento della verità. Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale si è riservata di assumere tutte le iniziative che dovessero essere necessarie per il risarcimento dei danni subiti, sia quelli materiali che quelli di immagine.

Il 12, festa della Madonna del Pilerio Patrona della città, chiusura obbligatoria per i negozi

10/02 Pervengono al Comune richieste di chiarimento sulla possibilità di tenere aperti gli esercizi commerciali sabato 12 febbraio, Festa della Madonna del Pilerio, Patrona della città. L’Amministrazione precisa al proposito che si tratta di giornata festiva durante la quale vige l’obbligo della chiusura dei negozi. Il 12 febbraio, infatti, non è compreso tra le giornate di apertura in deroga previste dal calendario concordato con gli operatori commerciali e le organizzazioni di categoria e ufficializzato nell’ordinanza sindacale dello scorso dicembre.

Dal 12 febbraio la quinta giornata della raccolta del farmaco a Cosenza

10/02 Si svolgerà in due giornate, il 12 e nel pomeriggio del 14 febbraio, la V Giornata di raccolta del farmaco che vedrà coinvolte 60 province in tutta Italia. L’iniziativa, organizzata dal Banco Farmaceutico con la collaborazione della Federfarma e della Compagnia delle opere e sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, è ormai una realtà consolidata. Lo scorso anno, infatti, sono stati raccolti oltre 140.000 farmaci per un valore di 790.000 euro. È stato così possibile rispondere alle esigenze di 420 enti assistenziali (12 nella nostra città) che con la loro opera hanno permesso di raggiungere 230.000 persone indigenti in tutta l’Italia. Alla conferenza stampa di presentazione della iniziativa cosentina hanno preso parte gli Assessori Roberto D’Alessandro e Giovanni Serra, il responsabile provinciale del Banco Farmaceutico Michele Florio e il presidente regionale della Compagnia delle Opere avv. Lacaria. “Sull’intero territorio nazionale l’iniziativa sarà realizzata nella sola giornata di sabato 12 febbraio, mentre a Cosenza – ha spiegato il presidente provinciale del Banco Farmaceutico Michele Florio – in considerazione delle festività per la Madonna del Pilerio, abbiamo previsto anche il pomeriggio di lunedì 14 febbraio”. I volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini ad acquistare farmaci da banco in 27 farmacie cittadine. A Cosenza i medicinali saranno distribuiti a 12 associazioni di volontariato che provvederanno, a loro volta, a consegnarli a chi ne ha bisogno. Questo l’elenco delle associazioni: Croce Bianca, Ist. Educativo Femminile S. Maria delle vergini, Parrocchia S. Teresa del Bambino Gesù, Comunità Regina Pacis, Oasi Francescana, Amico Volontario, Coop. Sociale La Terra, Centro di solidarietà Il Delfino, Casa Famiglia Cuore Immacolato di Maria, ASIT, Parrocchie S. Maria della Sanità e S. Giuseppe Charitas. L’Assessore alla salute del cittadino Roberto D’Alessandro, esprimendo un plauso all’iniziativa, ha manifestato la volontà di collaborazione dell’Amministrazione Comunale mettendo in evidenza un consumo a volte eccessivo di farmaci, mentre c’è chi ne ha bisogno per davvero. L’Assessore Serra, da parte sua, ha evidenziato il valore concreto e culturale della iniziativa. “C’è un valore aggiunto nella sussidiarietà – ha detto Serra – che contribuisce alla crescita sociale ricordando che non tutto può venire dalle istituzioni”. Un tema, quello della sussidiarietà, ripreso dall’Avv. Lacaria, il quale ha spiegato che la Compagnia delle Opere agisce proprio in questa ottica, ispirandosi ai valori della dottrina sociale della Chiesa.

Un arresto a Cosenza

10/02 Un uomo, Ruggiero Esposito, di 42 anni, e' stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Cosenza perche' deve scontare una condanna a due mesi e venti giorni di reclusione per evasione dagli arresti domiciliari. All'uomo e' stato notificato un provvedimento restrittivo emesso dalla procura di Cosenza.

IL PSE chiede l’intitolazione di una importante strada di Cosenza a Riccardo Misasi

09/02 Il gruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di Cosenza ha approvato il seguente documento a sostegno dell'intitolazione di una strada importante di Cosenza all'on. Riccardo Misasi. "Tra i compiti imprescindibili del bravo amministratore vi è certamente quello di onorare la memoria delle donne e degli uomini che hanno contribuito a scrivere la storia della comunità. Per questo motivo riteniamo giuste e sacrosante le ripetute sollecitazioni rivolte all'amministrazione, che fino a questo momento ha inspiegabilmente ignorato, provenienti da diversi settori della politica e della cultura cittadina per intitolare un'arteria importante di Cosenza a Riccardo Misasi. Il leader democristiano è stato uno dei pochi dirigenti politici che ha dato lustro alla città di Cosenza, recitando un ruolo da protagonista sul palcoscenico nazionale grazie ai prestigiosi incarichi politici e istituzionali che ha ricoperto nel corso della sua fervida militanza. La collaborazione tra democristiani e socialisti ed in particolar modo tra i leader più prestigiosi di quei partiti, Riccardo Misasi e Giacomo Mancini, ha consentito di raggiungere risultati indelebili con l'avvento del primo centrosinistra per la crescita e lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno e, allo stesso tempo, ha fatto guadagnare a Cosenza un ruolo di primo piano oggi del tutto scomparso.Il rispetto e la considerazione reciproca tra i due filoni politici è sempre esistito anche quando i rapporti tra i due leader è stato caratterizzato da differenziazioni e da contrasti anche violenti. A tal proposito ricordiamo con rimpianto, rispetto ai continui oltraggi che vengono perpetrati nel presente, che il triste giorno del decesso dell'on. Misasi l'allora sindaco Mancini proclamò il lutto cittadino e offrì ai familiari e ai tantissimi cosentini e calabresi l'accoglienza nel salone di rappresentanza di palazzo dei Bruzi dove fu prima allestita la camera ardente e poi celebrata una toccante cerimonia di commemorazione.Oggi riteniamo giusto, oltre che auspicabile, che Cosenza, dopo aver onorato Giacomo Mancini, al quale è stato intitolato il Viale Parco, faccia lo stesso con Riccardo Misasi.

Dalle ore 9 niente acqua nella zona nordest di Cosenza

09/02 L’erogazione dell’acqua sarà interrotta domani, giovedì 10 febbraio 2005, a causa di lavori di ristrutturazione della rete idrica al I lotto di Via Popilia. L’interruzione inizierà alle ore 9.00 e proseguirà fino alla conclusione dei lavori di messa in esercizio della rete idrica di recente realizzazione. Le zone interessate sono quelle comprese tra Viale Giacomo Mancini, Via Cesare Gabriele, Viale Cosmai, Viale Paolo Borsellino, Via Libero Grassi, Via Molicella e zone limitrofe.

Sabato 12 Saverio Greco presenta “Un Consiglio a metà”, studio sull’attività del Consiglio

09/02 Le leggi di riforma della Pubblica Amministrazione, susseguitesi nell’ultimo decennio, hanno prodotto sensibili cambiamenti all’interno delle istituzioni. Sul ruolo delle assemblee elettive degli enti locali molto si dibatte. A fornire dati obiettivi, utili anche per il quadro generale, arriva un accurato studio sull’attività dell’attuale Consiglio comunale cosentino, a cura dell’Ufficio di Presidenza. Il Presidente Saverio Greco ha intitolato la sua ricerca “Un Consiglio a metà”, titolo riferito al fatto che si è ancora solo a metà consiliatura, ma che forse allude anche ad altro. Il lavoro, ricco di analisi statistiche sul lavoro svolto e di suggerimenti per rendere migliore quello futuro, verrà presentato alla stampa sabato 12 febbraio alle ore 11 nella saletta adiacente alla Sala del Consiglio comunale. Insieme a Saverio Greco ci sarà il sindaco Eva Catizone.

Arrestato un commerciante che aveva rubato capi d’abbigliamento ad un ipermercato

09/02 Un commerciante, Pino Termine, di 33 anni, e' stato arrestato dai carabinieri perche' sorpreso poco dopo aver compiuto un furto in un ipermercato ' di Zumpano. L'uomo e' stato trovato in possesso di numerosi capi di abbigliamento, per un valore di oltre 500 euro, rubati nella struttura commerciale. I carabinieri, dopo l'arresto, hanno perquisito l'automobile del commerciante dove hanno trovato altra merce di provenienza furtiva. La merce e' stata recuperata e restituita ai responsabili dell'ipermercato.

Positivo bilancio del mercato ortofrutta. Bisogna coinvolgere la Provincia

09/02 In una nota del direttore del mercato ortofrutticolo generale di Cosenza Ettore Tucci, divulgata dall’Ufficio Stampa di palazzo dei bruzi si sottolinea il positivo bilancio del Marcato ortofrutticolo. “ A distanza di otto anni dal trasferimento del Mercato ortofrutticolo da via S. Martino a contrada Bosco Sottano è possibile trarre un bilancio dell’attività svolta nella nuova struttura” afferma la nota. “Il Mercato ortofrutticolo generale di Cosenza è struttura di consumo dove operano quotidianamente, nelle fasce diurne e soprattutto in quelle notturne, 27 operatori-grossisti fissi con la presenza di produttori agricoli. L’attività commerciale che si svolge all’interno della struttura è intensa nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
A seguito del trasferimento l’Amministrazione ha predisposto l’apertura pomeridiana nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18 durante il periodo invernale; nel periodo estivo invece l’orario pomeridiano va dalle ore 17 alle ore 20, con particolare attenzione alle campagne dei prodotti ortofrutticoli stagionali (uva da mosto, pomodori, melanzane, angurie, olive etc.). Inoltre, nella stessa struttura è stato aperto uno sportello I.C.E. (Istituto nazionale Commercio Estero) che svolge congiuntamente alla Direzione e alla Polizia municipale funzioni di controllo, assistenza tecnica nonché formazione ed informazione sia per gli operatori interni che per quelli esterni. A distanza di otto anni il Centro agro-alimentare di Cosenza assolve in pieno il compito di approvvigionamento dell’intera città, mentre rimane il gravoso compito del recupero della provincia da anni allontanata dal Comparto, compito reso gravoso perché in questi anni, nella provincia di Cosenza, sono sorte più attività commerciali ed anche per altri aspetti di tipo strutturale. Tuttavia lavorando intensamente su questi aspetti lacunosi e svolgendo nel contempo alcuni correttivi nella e per la struttura (ad esempio dando più servizi e richiamando l’intera provincia con strategie commerciali e con altre iniziative) si potrà recuperare quanto finora perso e permettere alla stessa di approvvigionarsi presso il comparto ortofrutticolo di Cosenza. Tale obiettivo, attraverso uno studio approfondito ed un costante impegno da parte dell’assessore Morrone congiuntamente alla Direzione del Comparto ortofrutticolo potrà essere raggiunto a breve distanza ridando alla Struttura, gestita dal Comune di Cosenza, il ruolo più appropriato nella nostra Provincia.
Con questo intendimento la Direzione si propone di raggiungere nel più breve tempo possibile tali obiettivi, che riguardano peraltro il corretto approvvigionamento dei prodotti freschi e soprattutto le garanzie a salvaguardia della salute individuale e collettiva che per il Mercato ortofrutticolo di Cosenza ha vitale importanza.”

Mostra fotografica subacquea alla Casa delle culture

09/02 “Dove la terra finisce” - Il Mare e i suoi misteri interpretati attraverso le immagini di Francesco Sesso: così si intitola la mostra fotografica che sarà inaugurata giovedì 10 febbraio prossimo, alle ore 18.00, a Cosenza, presso la Casa delle Culture, realizzata con il contributo ed il patrocinio della Provincia.
L’evento culturale di grande interesse per gli appassionati e non solo, è promosso dall’Associazione “Mediterraneo” che si occupa di attività subacquee e cultura ambientale, e rimarrà fruibile da giovedì 10 fino a mercoledì 23 febbraio.
All’inaugurazione della mostra interverrà il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio.
Francesco Sesso, che vanta un curriculum di tutto rispetto, è stato campione italiano di fotografia subacquea nell’anno 1999 ed, in squadra, nel 2004, è componente della Nazionale Italiana di Fotosub che vinse il campionato del mondo nell’anno 2000, fotoreporter subacqueo professionista e ricercatore subacqueo, collaboratore delle più prestigiose testate nazionali del settore subacqueo, sportivo e turistico, autore di numerose opere editoriali scientifico-naturalistiche, redatte per conto di Amministrazioni Regionali e Provinciali.
Altri meriti riguardano la collaborazione scientifica presso Università ed Istituti Scientifici, realizzando progetti legati al mare con il CNR; ha pubblicato di recente una pregevole Guida alla Flora e alla Fauna Sottomarina dei mari della provincia di Cosenza, realizzata insieme all’Università della Calabria e all’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Cosenza.

Appaltati i lavori del Vittorio Emanuele

09/02 L’Assessorato all’Edilizia Pubblica della Provincia di Cosenza ha pubblicato il bando di gara per i lavori di ristrutturazione dell’ex Orfanotrofio Vittorio Emanuele di Cosenza, ubicato di fianco a Palazzo Arnone. L’importo dei lavori è di € 3.173.271,90 ed il termine di esecuzione è fissato in diciotto mesi. “Siamo riusciti a superare tutte le difficoltà burocratico-organizzative, sollecitando ed ottenendo il prescritto parere della Soprintendenza -ha commentato l’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Oreste Morcavallo- ed appaltando i lavori che restituiranno alla città di Cosenza un immobile di grande pregio artistico inserito in un contesto mussale di livello europeo”. “Siamo orgogliosi di poter affermare -ha concluso l’Assessore Oreste Morcavallo- che l’obiettivo del Presidente della Provincia Mario Oliverio di valorizzare il Centro Storico di Cosenza sta trovando puntuale esecuzione”.

Il PSE chiede una verifica politica alla GAD. Il Sindaco gli sbatte la porta in faccia.

08/02 “Da più di un anno il Pse-Lista Mancini è impegnato a Cosenza in una coerente battaglia amministrativa in difesa dei risultati ottenuti grazie a dieci anni di buon governo a guida socialista e contro il declino al quale le scelte dell'attuale amministrazione sta condannando la città.”. Questo è quanto afferma in un documento la segreteria politica del Pse-Lista Mancini, riunitasi sotto la presidenza di Salvatore Magarò a proposito della situazione politica creatasi dopo la rottura del centrosinistra decretata dalle ultime decisioni prese dal sindaco di Cosenza.
“All'indomani della conclusione delle consultazioni avviate dal sindaco e a causa delle decisioni da lei adottate - continua il documento - il confronto abbandona il terreno amministrativo cittadino e si sposta su quello politico regionale. E' evidente, infatti, che l'ennesima esclusione ai danni del partito più votato in città rappresenta un atto di rottura profonda della coalizione che è stato deliberatamente perpetrato nonostante il segretario provinciale dello Sdi e alcuni consiglieri comunali abbiano fortemente denunziato l'erroneità della condotta del sindaco.Per questo motivo sarebbe utile, a meno di sessanta giorni dalle elezioni regionali, che le forze della coalizione di centrosinistra si pronunzino chiarendo se esiste in loro la volontà di collaborare in maniera rispettosa con i socialisti calabresi o se al contrario prevale l'ossessione antisocialista.Nella città e nella provincia di Cosenza le donne e gli uomini che si richiamano alle posizioni di Giacomo Mancini stanno subendo una lunga serie di mortificazioni che non costituiscono il viatico migliore perchè affrontino con l'impegno e la passione di sempre la nuova e impegnativa sfida elettorale.Nei mesi passati in settori non secondari del centrosinistra sono prevalsi atteggiamenti di profonda ostilità ai danni dei socialisti. Gli ultimi atti verificatisi a Cosenza lasciano percepire la volontà di alcuni di perseverare nella condotta negativa. Se questo dovesse essere l'intendimento condiviso è evidente che il percorso verso la conquista della regione sarà molto più periglioso e difficile di quanto lascerebbero sperare cinque anni di cattivo governo ad opera della destra.”. Un chiaro monito alle forze della Gad ad intervenire per chiarire la situazione oramai arrivata a limiti estremi. E a rafforzare la tesi della volontà politica di emarginare il PSE è il comunicato si replica del Sindaco che tende a chiudere ogni spiraglio alla risoluzione della vicenda.
“Invocare solo ora una pronuncia della coalizione di centrosinistra appare strumentale, fuorviante ed anche tardivo”. Lo afferma il Sindaco in una nota diramata dal Comune di Cosenza. Un netto rifiuto a qualsiasi confronto politico che sancisce di fatto l’estromissione del PSE da Palazzo dei Bruzi. “Il PSE non ha ragione di stupirsi per la mancata inclusione nel giro di consultazioni avviate all’indomani del consiglio comunale nel corso del quale i consiglieri dello stesso PSE hanno scelto di restare fuori dall’aula, mentre si stava per votare un importante programma di sviluppo fortemente voluto da Giacomo Mancini. La condotta del PSE durante la seduta del Consiglio comunale del 20 gennaio – ha proseguito la Catizone – è solo l’ultimo anello di una lunga catena di atti che lo stesso partito ha posto in essere non solo nell’aula consiliare, ma anche fuori, dando luogo ad una vera e propria campagna denigratoria contro l’Amministrazione comunale che è andata ben oltre la normale dialettica e contrapposizione politica, assumendo in molti casi una connotazione di gratuiti attacchi personali. Non può continuare oggi, pertanto, il PSE ad insistere con il leit-motiv del cosìddetto ribaltone antisocialista nel momento in cui a collocarsi all’opposizione sono stati proprio i consiglieri dello stesso PSE. Proprio coloro che rifiutarono, quando si stava producendo lo sforzo di assicurare pari dignità e rappresentanza in giunta a tutti i partiti della coalizione, la carica di vicesindaco.
Meglio farebbero, dunque, a ripensare criticamente a tutto quello che hanno fatto in questi mesi, piuttosto che agitare lo spettro di un loro disimpegno alle prossime elezioni regionali, rispetto alle quali dovrebbero, invece, spiegare come sia possibile che in una iniziativa di domenica scorsa la loro nota dominante sia stato il parlar contro una parte ben identificata del centrosinistra o l’attacco verso personaggi politici altrettanto ben identificati e verso l’unica amministrazione di centrosinistra tra i capoluoghi di provincia calabresi.”. Insomma porte chiuse e fine di ogni dialogo che non sappiamo a quali determinazioni porterà al primo partito, alle comunali ed alle provinciali, della città.

Padre Fedele lancia un appello per i bimbi del sudest asiatico

08/02 Un appello a raccogliere fondi da destinare ai bambini dei paesi del sud-est asiatico colpiti dal maremoto, e' stato lanciato da padre Fedele Bisceglia, fondatore dell' Oasi Francesca di Cosenza. ''Propongo agli adulti - ha detto padre Fedele - di non fumare e destinare l' equivalente di un pacchetto di sigarette, alle donne di privarsi di un rossetto ed a tutti gli studenti di donare l' equivalente di una colazione. Cosi' riusciremo a costruire 100 case e a consegnare le 100 borse di studio''. L' obiettivo prefissato da padre Fedele e' raccogliere 350 mila euro.

Costa invita i candidati alle regionali ad un convegno su proposte per lo sviluppo

08/02 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, ha invitato i due candidati alla presidenza della Regione Calabria, Agazio Loiero e Sergio Abramo ad intervenire ad un Convegno da tenersi nella Città di Cosenza sabato 12 marzo sul tema: “Ipotesi per la Calabria. Proposte di sviluppo per una Calabria più vicina all’Europa”.
Il Presidente Costa ha così commentato: <<Il Convegno che abbiamo in animo di tenere nella Città di Cosenza vuole essere un’opportunità per tutti i cittadini calabresi per conoscere direttamente le varie ipotesi che i due candidati alla Presidenza della Regione propongono sul futuro della Calabria. E’ un diritto dei cittadini conoscere chiaramente le idee e non votare sulla base di suggerimenti generici e clientelari, è un dovere della politica coinvolgere i cittadini.
E’ un Convegno che rappresenta il sogno di iniziare un nuovo percorso, basato sulla chiarezza e sulle idee concrete, per la nostra regione. Spero che i due candidati accettino l’invito.
Da Calabrese, - ha continuato il Presidente Costa - sento il dovere di prestare questo servizio ai miei corregionali, nella speranza di vedere le cose cambiare in un futuro non molto remoto. Si tratta di un’iniziativa che punta a creare sinergie tra il mondo della politica e quello della società civile, per colmare il gap tra queste due realtà che troppo poco dialogano nella nostra regione. Occorre una strategia di reazione, occorre reinterpretare la realtà e la politica e modificarle in senso positivo. Occorre – ha concluso Costa - anzitutto nutrire fiducia nelle proprie capacità propositive e restare responsabilmente disponibili per accettare le sfide che vengono continuamente lanciate dalla globalizzazione dei mercati, dalla forza dell’Europa che diviene più larga, dalle frontiere tecnologiche più avanzate, dalla competitività dei sistemi industriali emergenti. Un incontro che vuole essere un’opportunità per la politica e per i cittadini>>.

A marzo Cosenza avrà il suo Museo all’aperto

08/02 Entro la fine di marzo saranno sistemate tutte le opere che Carlo Bilotti sta per donare alla città di Cosenza. Lo ha preannunciato il Sindaco, Eva Catizone, nella conferenza stampa di presentazione del progetto MAP, Museo all’aperto. La prima opera a trovare collocazione sarà la Bagnante di Emilio Greco, che sarà sistemata in Largo Lisa Bilotti, all’angolo tra Corso Mazzini e Via Arabia.
“La tradizione del museo all’aperto è abbastanza radicata in Italia e nel mondo – ha detto inizialmente l’architetto Mosé Ricci, coordinatore della Commissione di lavoro sul progetto di Museo all’aperto– ma solitamente gli allestimenti sono ospitati in spazi privati, fruibili dietro il pagamento di un biglietto. Altri, invece, sono per lo più allestimenti temporanei che durano lo spazio di una mostra.
Gli elementi caratterizzanti del Museo all’Aperto di Cosenza – ha proseguito l’arch. Ricci – sono rappresentati in primo luogo dalle opere d’arte, poi dai diversi percorsi possibili che renderanno il Museo nuovo elemento di identità per la città, sia per i suoi abitanti che per i visitatori.
Le opere lungo Corso Mazzini saranno sistemate su un basamento in vetro che, tuttavia, non sarà molto alto in modo da tenerle all’altezza della gente che passa. Non si tratterà di semplici basi d’appoggio, ma di veri e propri contenitori dove ci saranno sistemi di illuminazione, un apparato comunicativo di interazione con il pubblico e una parte dei sistemi di sicurezza previsti. Si tratta di basamenti assai particolari, studiati da un apposito istituto di Ivrea e realizzati dalla ditta Bodino di Torino, specializzata in allestimenti museali”.
Le opere di Pietro Consagra saranno sistemate nella attuale Piazza Fera, in attesa del compimento del progetto di ristrutturazione. Le statue, che saranno chiamate a convivere con le automobili, si eleveranno su un piedistallo alto quanto le auto stesse. In questo modo saranno fruibili da ogni parte della piazza.
Il posizionamento delle opere, da Piazza 11 Settembre a Piazza Fera, avverrà secondo quest’ordine: il Cardinale di Manzù; la Bagnante di Emilio Greco; San Giorgio e il drago di Dalì; Ettore e Andromaca di De Chirico; la Testa di Mirò; L’Orologio di Dalì; il 7 di Indiana; i Paracarri e la Bifrontale di Consagra.
Il Museo all’aperto sarà inaugurato il 3 marzo con la Bagnante e proseguirà, poi, intorno alla metà del mese, con la sistemazione delle opere di Consagra. Entro la fine del mese, infine, saranno al loro posto tutte le altre opere, omaggio di Carlo Bilotti alla città di Cosenza. Rimarrà da collocare soltanto il Lupo della Sila al quale sta lavorando Mimmo Rotella.
Il 12 marzo, invece, sarà inaugurata al Museo di Sant’Agostino la importantissima Mostra dei pittori del ‘900 alla quale parteciperà lo stesso Carlo Bilotti.
Il fratello di Carlo Bilotti, Enzo, presente alla conferenza stampa, ha ringraziato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale “per la passione e l’entusiasmo con i quali hanno sposato questa idea, per realizzare la quale è stata necessaria una organizzazione non indifferente”.
Alla inaugurazione della mostra di pittura parteciperà anche Walter Veltroni, Sindaco di Roma, dove pure sono in corso progetti museali possibili grazie al mecenatismo della famiglia Bilotti.
“La presenza di Veltroni - ha concluso il Sindaco Eva Catizone - sarà una ulteriore testimonianza del filo rosso che lega Cosenza e Roma”.

Di nuovo città senz’acqua per la rottura dello Zumpo

08/02 E’ bastata ancora una volta una frana, questa volta in località Ave Maria, a monte di Aprigliano, a causare una rottura sulla tratta dell’acquedotto dello Zumpo. Ancora una volta a causa di una intemperie la città rimane senz’acqua. Il Comune fa sapere che “raggiungere il posto è stato assai complicato per le squadre di emergenza a causa della neve che ricopre, abbondante, l’intera presila.Il ripristino del servizio, salvo eventuali imprevisti, dovrebbe avvenire entro la giornata di domani”.

Seminario su “Quanto conta il voto a sud" il 25 a Cosenza con Loiero, Macaluso, Malgeri e Signorile

07/02 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Gennaro Malgeri, direttore de "L'Indipendente" e deputato di An, Emanuele Macalauso, direttore de "Le Ragioni del Socialismo" e Claudio Signorile, dirigente di primo piano del PSI, animeranno la tavola rotonda conclusiva del seminario di studio organizzato dalla fondazione Giacomo Mancini dal titolo "Quanto conta il voto del Sud?". Il confronto tra i leader politici sarà nominato da Simona Colarizi, presidente del comitato scientifico della Fondazione, e si svolgerà venerdì 25 febbraio, alle ore 16 nella sala delle conferenze di Palazzo Arnone a Cosenza. Scopo del seminario è riflettere su quanto il voto del Sud abbia influito sugli equilibri politici nazionali nella storia dell'Italia repubblicana, attraverso l'approfondimento di quattro momenti elettorali nei quali i voti del Sud sono stati fondamentali nel mutamento del quadro politico nazionale, oppure nel frenare le cadute al centro-nord di determinate forze politiche o ancora nel ritardare la crisi di un sistema politico. Sono stati individuati quattro momenti: il primo riguarda le elezioni del 1948, fondamentali per definire l'egemonia elettorale della DC al Sud, il secondo le elezioni del 1958, in cui i voti conquistati al Sud hanno frenato quella che altrimenti sarebbe stata un'emorragia elettorale del PCI, il terzo le elezioni del 1975, in cui i comuni delle città grandi e medie del Sud vengono conquistate dalla sinistra, il quarto le elezioni del 1992, in cui il Sud frena parzialmente il crollo di consensi elettorali dei partiti della maggioranza, in particolare il PSI, al Nord.Il seminario sarà diviso in due parti; nella mattinata a partire dalle ore nove e trenta saranno presentate quattro relazioni da parte di studiosi specialisti delle diverse questioni. I lavori saranno introdotti da Antonio Landolfi, Presidente della Fondazione che solleciterà gli interventi di: Santi Fedele, (Univ. Di Messina), che disquisirà su "Le elezioni del 1948 e la formazione dell'egemonia democristiana"; Paolo Mattera, (Univ. Roma III), che relazionerà su "Il 1958 tenuta del PCI e avanzamento del PSI"; Gianni Cerchia (Univ. Degli studi del Molise), che interverrà su "Le elezioni amministrative del 1975: le giunte rosse nel Sud"; Carmine Pinto (Univ. Di Salerno), che discuterà su "Le elezioni politiche del 1992". Il coordinamento del dibattito sarà affidato al prof. Marco Gervasoni. Nel pomeriggio, si svolgerà la tavola rotonda con Loiero, Malgeri, Macaluso e Signorile, coordinata da Simona Colarizi.

Carnevale violento a Cosenza. Due aggressioni nel centro. Una con rapina.

07/02 Tre minorenni di eta' compresa tra i 14 ed i 15 anni, sono stati denunciati dagli agenti della squadra volante della Questura di Cosenza per lesioni gravi. Uno e' stato denunciato anche per rapina. Un altro ragazzo, minore di 14 anni, e' stato rintracciato ma non denunciato perche' non imputabile. I quattro, secondo l' accusa, stamani hanno aggredito, in corso Mazzini, una donna. Dopo averle spruzzato della schiuma negli occhi, l' hanno spinta ripetutamente contro una vetrina colpendola a calci. La giovane, che poco prima aveva subito un' altra aggressione, ha riportato un trauma cranico e contusioni agli arti inferiori e superiori guaribili in cinque giorni. Sempre stamani, un ragazzo di 15 anni e' stato aggredito da un gruppetto di giovani che dopo averlo percosso lo hanno rapinato. Il ragazzo ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Dei due episodi sono stati informati gli agenti della volante, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal questore, Guido Marino, in occasione del carnevale. La descrizione fornita dalle vittime e da alcuni testimoni ha consentito ai poliziotti, nonostante non poche difficolta', di identificare i quattro minori corrispondenti all' identikit degli aggressori.

Gran galà di solidarietà giovedì 10 al Rendano

07/02 Grande galà della solidarietà giovedì 10 febbraio 2005 alle ore 19.30 presso il Teatro Rendano di Cosenza. La serata è stata programmata in occasione della premiazione dei partecipanti alla manifestazione “Il presepe più bello per un Natale più buono”, la mostra presepiale organizzata con la collaborazione del Provveditore agli studi di Cosenza tra tutte le scuole della Provincia.Sono state invitate le maggiori personalità civili e religiose oltre alle scuole della Provincia di Cosenza ed a tutti i benefattori che hanno contribuito o vogliono contribuire alla raccolta fondi pro Thailandia. Padre Fedele, appena ritornato da Phuket, illustrerà la personale esperienza vissuta nelle terre terremotate e le prossime realizzazioni che, in collaborazione con la Provincia dei Frati Minori Lombardi, intenderà attuare per le popolazioni colpite dallo tsunami.

Mercoledì presentazione in Comune di un romanzo di un tredicenne

07/02 Sarà presentato mercoledì 9 febbraio, alle ore 17, nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza il libro: “Onore della Morte” di Giorgio Federico Sabato. Alla presentazione del volume, edito dalla Klipper Edizioni di Cosenza, parteciperanno, oltre all’autore della pubblicazione, Eva Catizone, Sindaco di Cosenza; Maria Francesca Corigliano, Vive Sindaco e Assessore alla diffusione del libro; Giuseppe Spadafora, Docente dell’università della Calabria; Viviana Burza, Docente dell’Università della Calabria; Costanza Turano, Preside della scuola media N. Misasi di Cosenza e Francesco Montemurro della Klipper Edizioni.
“Onore della Morte" è un romanzo, scritto dal tredicenne Giorgio Federico Sabato, che sta avendo, a solo poche settimane dall’uscita, uno straordinario successo di critica e vendita. Si tratta di un’opera che interpreta pienamente le tendenze in voga del genere Epico-fantastico. Una appassionante fiaba che narra di avventure in luoghi remoti e terribili, di segreti paurosi che si svelano a poco a poco, di creature crudeli, di battaglie sanguinarie in città incantate e necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano al solo nominarli, di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.

La Consulta per la promozione della qualità in urbanistica in visita al Comune

07/02 Prima visita ufficiale, subito dopo la sua istituzione, per la Consulta per la promozione della qualità nelle attività urbanistiche ed edilizie. I rappresentanti del neonato organismo, che raggruppa al suo interno l’Assindustria e gli Ordini professionali degli architetti, ingegneri, geologi, agronomi e geometri, hanno incontrato questa mattina a Palazzo dei Bruzi il Sindaco Eva Catizone per una visita ufficiale. La Consulta era guidata dal suo coordinatore, Giuseppe Gaglioti, Presidente della sezione edile dell’Assindustria. Presenti, tra gli altri, il direttore dell’Assindustria Sarino Branda, che è segretario della Consulta, il Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti Domenico Cucunato, insieme all’Arch.Carlo De Giacomo, il Vicepresidente dell’Ordine degli ingegneri Emilio Carravetta, il Presidente dell’Ordine regionale dei geologi Beniamino Tenuta e quello dell’ordine degli agronomi Giovanni Perri. Per il Comune ha preso parte all’incontro l’assessore all’urbanistica ed ai lavori pubblici Franco Ambrogio. Il coordinatore della Consulta Gaglioti, nell’introdurre l’incontro, ha ufficializzato al Sindaco Catizone l’intenzione di dar vita, con questo nuovo organismo ed attraverso un apposito protocollo d’intesa, ad una collaborazione e concertazione concrete tra Assindustria, ordini professionali ed Amministrazione comunale, dalle quali dovrà scaturire un disegno di sviluppo armonico della città. Gaglioti ha poi illustrato al Sindaco gli obiettivi e le finalità della Consulta che non ha esitato a definire un’occasione unica e quasi storica per il territorio e la sua crescita qualitativa. Dal vicepresidente dell’Ordine degli Architetti Cucunato è venuta poi la sollecitazione a trasfondere in un unico protocollo di intesa quello che era stato da tempo elaborato dallo stesso Ordine e la proposta ha trovato pieno accoglimento. La stesura dello stesso protocollo definitivo avverrà nei prossimi giorni. Apprezzamento per lo spirito unitario di concertazione creatosi grazie all’istituzione della Consulta è stato espresso dal Presidente dell’Ordine degli agronomi Giovanni Perri. “Questo organismo – ha detto Perri – potrà dare un apporto più che positivo allo sviluppo della città in senso armonico. Cosenza – ha aggiunto – può e deve essere la città dei Parchi. Valorizzare queste risorse significa ricreare le condizioni per una effettiva vivibilità ambientale.” Perri ha anche sollecitato il Sindaco e l’Amministrazione per un avvio concreto dei progetti di fitodepurazione. Un maggiore coinvolgimento della Consulta nel processo di qualificazione urbana degli interventi che saranno attuati dall’Amministrazione comunale è stato rivendicato dal Presidente dell’ordine dei geologi Beniamino Tenuta che ha auspicato un raccordo concreto tra l’Amministrazione e l’organismo tecnico della Consulta in via di formazione. Tenuta ha giudicato estremamente positiva la concertazione avviata tra Comune e Consulta, alla quale l’Amministrazione si potrà riferire, ove lo ritenga opportuno, come organo consultivo composto da consolidate esperienze e professionalità per quelle valutazioni riguardanti i propri processi amministrativi. “La fase che si è aperta oggi dopo le proficue discussioni di questi ultimi mesi – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici ed all’urbanistica Franco Ambrogio – ci rende tutti consapevoli di poter dare un significativo contributo per la crescita, nei prossimi anni, di una città più vivibile e di qualità. E’ tempo di passare – ha detto ancora Ambrogio – dalle buone intenzioni e dalle manifestazioni di volontà alla pratica delle scelte. La Consulta è un momento importante perché rappresenta lo strumento e la sede che consente un confronto più unitario con l’Amministrazione comunale per approdare ad una collaborazione ancora più stringente ed esplicita, anche attraverso il rafforzamento delle nostre strutture tecniche.” L’incontro di questa mattina è stato concluso dal Sindaco Catizone che ha preliminarmente ringraziato i rappresentanti della Consulta per la visita di cortesia.“L’Amministrazione – ha precisato la Catizone – si è sempre battuta per garantire alla città una nuova qualità della vita. Siamo passati da una prima fase caratterizzata dallo sblocco del Piano Regolatore Generale a quella che è oggi diventata una priorità: consentire le volumetrie che il PRG impone sulla base, però, della qualità e della sostenibilità che diventano per noi principi irrinunciabili. E’ per questo – ha detto ancora il Sindaco - che salutiamo di buon grado la nascita di una apposita Consulta per la promozione della qualità nelle attività urbanistiche ed edilizie. Reputiamo, pertanto, necessario arrivare in tempi brevi alla formalizzazione di questa cooperazione attraverso un protocollo d’intesa che ci veda insieme protagonisti dello sviluppo della nostra città, nell’interesse della collettività che siamo chiamati ad amministrare.”

Il 3 marzo arriva la « Grande bagnante » di Emilio Greco

07/02 Il prestigioso progetto del Museo all’aperto di Cosenza inizierà a concretizzarsi il 3 marzo prossimo. E’ questa la data scelta per posizionare sull’isola pedonale la prima delle sculture che Carlo Bilotti ha deciso di donare alla sua città d’origine, la Grande Bagnante di Emilio Greco.Si apre così per la città capoluogo una nuova stagione che avrà quale ulteriore, importantissima tappa a breve scadenza la Mostra dei pittori del ‘900 che, sempre grazie al mecenatismo del facoltoso concittadino, sarà inaugurata il 12 marzo prossimo nelle sale del Complesso di S. Agostino, dove resterà fino al 30 giugno.La statua di Greco troverà collocazione su corso Mazzini nello slargo alla congiunzione con via Arabia, che verrà intitolato a Lisa Bilotti, la figlia di Carlo scomparsa appena ventenne per una grave malattia.Per definire gli ultimi dettagli tecnici sarà domani a Cosenza l’urbanista Mosè Ricci che è a capo della Commissione che sta lavorando al progetto di Museo all’aperto. Il prof. Ricci sarà lieto di incontrare i giornalisti, sempre domani alle 13, nella stanza del sindaco Eva Catizone, per fornire ogni informazione sul progetto.

Secondo l’ass. D’Alessando sulla cardiologia occorre un dibattito

07/02 In risposta a quanto dichiarato oggi dal direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza e, nei giorni scorsi, dai vertici dell’Azienda Sanitaria, l’Assessore comunale alla salute del cittadino Roberto D’Alessandro invita ad un dibattito pubblico sui temi della sanità, con particolare riferimento alla cardiochirurgia e all’angioplastica. “Ognuno di noi rimane della propria opinione – dice D’Alessandro – ma tutto ciò non può essere sufficiente, visto che parliamo di un bene pubblico di grande importanza come la sanità. È giusto che i cittadini, che sono i diretti interessati, vengano messi in condizione di sapere qual è la verità. Per questo – conclude l’Assessore D’Alessandro - credo che l’unico modo sia l’organizzazione di un dibattito pubblico. Una assemblea aperta, dinanzi alla quale confrontare le differenti concezioni di sanità dei nostri diversi schieramenti politici.
Onde evitare che la mia richiesta resti nel dimenticatoio, resto in attenta attesa di sapere dove e quando poter effettuare questo incontro, a tutto vantaggio dell’opinione pubblica”.

Ass. Serra “Non bisogna legare la politica con la bioetica”

07/02 Nota dell’Assessore alle politiche di welfare Giovanni Serra: “Ho letto con qualche perplessità della proposta – avanzata da più persone nelle scorse settimane – di legare i temi della campagna referendaria sulla fecondazione artificiale alla campagna elettorale per le regionali del prossimo mese di aprile. La proposta formulata è che le forze politiche favorevoli all’approvazione dei referendum introducano il tema nei loro programmi elettorali.Mi pare che la proposta presenti alcuni problemi. Quale nesso, infatti, esiste fra i temi della bioetica, propri della Legge 40, e quelli del governo regionale? Il rischio è di trasformare la riflessione politico-amministrativa in una riflessione ideologica. Lo scenario, infatti, potrebbe essere quello di forze politiche che – invece di dire cosa propongono per lo sviluppo della Regione, per la promozione delle reti infrastrutturali, per la qualità dell’ambiente, per la realizzazione del nuovo sistema di welfare, per il rilancio del turismo, per la crescita occupazionale, ecc. – si pongano come paladini di una o dell’altra posizione circa la tutela della vita, i diritti delle donne, la libertà della ricerca. Tutto ciò rappresenterebbe un grande imbroglio per i calabresi, che sono purtroppo abituati a programmi elettorali generici e spesso difficilmente distinguibili sulle proposte concrete. No! È necessario che i programmi elettorali per le regionali parlino di temi specifici e prospettino come i diversi schieramenti intendono governare la nostra regione in caso di vittoria elettorale. Di vita, ricerca, embrioni, staminali si dovrà parlare – con la necessaria precisione e superando molti luoghi comuni e parole d’ordine – dopo il 4 aprile, in vista dell’appuntamento referendario. Anche in quel caso sarà opportuno superare l’approccio ideologico e riflettere su fatti concreti, evitando pure che la questione si trasformi in una surrettizia contrapposizione fra cattolici e laicisti, che non corrisponde ai termini della questione e della quale il nostro Paese non ha affatto bisogno.”

Il Comune rinvia per maltempo la manutenzione delle strade dissestate della città

05/01 “Diverse segnalazioni arrivano in questi giorni al Comune, attraverso la stampa o in modo diretto, relativamente alle cattive condizioni delle strade cittadine Soprattutto si lamentano presenza di buche e, in alcuni punti, il pessimo stato di pavimentazioni che pure erano state appena completate.”. Inizia così il comunicato stampa dell’Amministrazione comunale cosentina che dopo le ultime segnalazioni delle buche, molte delle quali possono ben definirsi voragini, si sono aperte in molte strade della città. Il freddo ha messo a nudo la cattiva manutenzione di vie e viali e le macchine dei cosentini devono esercitarsi con autentiche gimcane per evitare danni alle autovetture. Eppure, visto le ristrettezze economiche, l’Amministrazione spende budget da mille e una notte per affrontare la recente stagione lirica piuttosto che mettere a posto i servizi, in questo caso le strade, vero biglietto da visita di una città. Ma, ci fanno sapere da palazzo dei Bruzi, “l’Ufficio tecnico del Comune interviene per precisare che è continuo e accurato il monitoraggio delle strade, il cui stato è, dunque, a conoscenza degli uffici preposti. Per rimediare, però, sarà necessario ancora un po’ di tempo in quanto le cattive condizioni atmosferiche e le basse temperature renderebbero del tutto inutili interventi complessivi immediati. Vengono invece costantemente effettuati lavori parziali, ma urgenti, in particolare per colmare le buche sul manto stradale.Per quanto riguarda il dissesto su strade pavimentate di recente, le ditte interessate saranno senz’altro invitate al ripristino dei luoghi, ma anche questo potrà avvenire solo quando il tempo migliorerà.Per quanto riguarda Lungo Crati, infine, è previsto che il tratto da piazza Valdesi al parcheggio sotto la Casa delle Culture venga chiuso al traffico da lunedì prossimo e fino alla domenica successiva. La misura si rende necessaria per consentire alla ditta, che finora ha lavorato senza che il traffico venisse sospeso, di completare al meglio il lavoro, dando un assetto definitivo all’opera, che, com’è noto, ha interessato l’intero Lungo Crati fino a piazza Spirito Santo.”. Non si potevano effettuare prima della stagione delle piogge e del freddo i lavori di bitumazione? Insomma non è mai troppo tardi o forse è meglio ricordare il motto “prevenire è meglio che curare?”

Forza Italia a convegno a Cosenza

05/02 Domenica mattina nella sede provinciale di Forza Italia a Cosenza, si terra' un incontro sul tema ''Forza Italia, forza di Governo - una nuova fase per Cosenza e la Calabria''. All'incontro interverranno il candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, l'assessore regionale al turismo, Pino Gentile. L'incontro vedra' la presenza del coordinatore regionale di Fi, Giancarlo Pittelli, del coordinatore provinciale, Sergio Bartoletti, e del capogruppo al consiglio regionale, Gianfranco Leone. ''Vogliamo dare vita ad una stagione del fare - ha detto Pino Gentile - che continui per molti versi l' azione intrapresa dall' attuale esecutivo e si apra a nuovi suggerimenti da parte dei giovani, del mondo imprenditoriale, ma anche e soprattutto degli artigiani e dei commercianti che costituiscono ancora un tessuto importante della Regione''. ''Intorno a Sergio Abramo - ha aggiunto Gentile - Forza Italia vuole costruire una rete di rapporti sociali e politici che parta proprio da realta' come quelle della provincia di Cosenza. La politica del fare che ha sempre contraddistinto la nostra azione ed ha guidato Sergio Abramo nella sua esperienza esaltante di Sindaco di Catanzaro, sara' il nostro principale motivo di confronto e di programma politico''.

E’ morto l’imprenditore Antonio Tenuta

05/02 E' morto quest’oggi a Cosenza l' imprenditore Antonio Tenuta, fondatore dell' azienda Giat produttrice di surgelati per numerose e famose marche del settore. La Giat e' stata la prima vera grande industria del cosentino. I funerali, secondo quanto si e' saputo, si svolgeranno domani alle 11.30 nei locali dello stabilimento a Mongrassano. alla Famiglia tenuta vanno le nostre condoglianze.

PSE: “Colloqui del Sindaco con i partiti ennesima farsa. La verifica non si fa al chiuso delle stanze”

04/02 “Fin da subito è sembrato evidente che le dimissioni annunziate, ma mai formalizzate, del Sindaco erano figlie di motivazioni distanti dalle dinamiche politiche e differenti dalle problematiche amministrative”. Questo è quanto afferma il documento della segreteria politica del PSE-Lista Mancini riunita questo pomeriggio sotto la presidenza di Salvatore Magarò. “Ed infatti – continua la nota del PSE - dopo due settimane di stanche liturgie della vecchia politica, si è avuta la conferma che i colloqui con partiti, partitini e gruppuscoli vari hanno rappresentato l'ennesima farsa che Cosenza è costretta a subire dopo il ribaltone antisocialista della primavera scorsa. Una verifica seria non si svolge nel chiuso delle stanze, ma al contrario, necessita di un confronto pubblico nell'assise del consiglio comunale nella quale gli amministratori avrebbero dovuto prendere atto della sempre più diffusa insoddisfazione della cittadinanza nei confronti di una condotta amministrativa che sta cancellando una stagione di dieci anni di buon governo. Invece di privilegiare il confronto partecipato e democratico si è preferito continuare ad eludere le tante criticità che affliggono i cosentini e si è perseverato nell'alimentare divisioni e nel fomentare contrapposizioni contro le ragioni del primo partito della città. Alle tante e sempre più gravi responsabilità amministrative, ascrivibili ai dirigenti che occupano le stanze del Comune, da oggi si aggiunge la pesante colpa di aver inferto una stoccata letale all'unità del centrosinistra, impegnato nella difficile sfida per il governo della Regione. Eppure, prima il segretario dello Sdi Mimmo Genise e poi i consiglieri Paolini e Savastano avevano sottolineato l'erroneità di continuare nell'atteggiamento ostile verso le ragioni dei socialisti. Ancora di più è sconcertante che l'ennesima azione contro i socialisti avvenga all'indomani dell'inizio del congresso nazionale dei Ds, nel quale è stato percepibile il rispetto e la considerazione verso la storia socialista, evidenziata nel video di apertura nel quale sono comparse le immagini di Sandro Pertini, dello striscione con su scritto "Viva il Primo maggio" con il simbolo del PSI, dell'apparizione della testata dell'Avanti e, ancora di più, nel prosieguo dei lavori aperti dal saluto di una deputata socialista della Toscana e dalla brillante relazione di Piero Fassino nella quale ha annunziato il cambiamento del nome di Ds con quello di Partito del Socialismo Europeo, lo stesso che a Cosenza più di un decennio fa è stato scelto da Giacomo Mancini per guidare le battaglie di rinnovamento del campo riformista.
Purtroppo a Cosenza e in Calabria ancora oggi operano dirigenti che seguono impostazioni differenti da quelle di Fassino e antistoriche, che perseguono quotidianamente i socialisti, colpendo i loro simboli salvo poi accorgersi, cinicamente, del ruolo irrinunziabile dei socialisti dopo che essi sono stati vittime di violenze.”

Nessuna novità dall’incontro con l’Udeur. Arriva Collorafi come City manager?

04/02 Si è concluso questo pomeriggio il ciclo di consultazioni avviato dal sindaco Eva Catizone all’indomani della seduta consiliare del 20 gennaio per una verifica politica all’interno dei partiti della maggioranza. L’ultimo incontro è stato con l’Udeur. Nella delegazione era presenta anche il consigliere Cinerari ex PSE, da poco approdato nel partito di Mastella. La delegazione, dopo l’ultima crisi che ha impedito al Congresso provinciale di eleggere il segretario, era guidata dal commissario designato direttamente da Mastella, il consigliere provinciale Mario Caligiuri. Al tavolo dell’incontro, oltre al Sindaco erano presenti da un lato i consiglieri Ambrosiano e Lopez e dall’altro, Magnelli, oltre al su citato Cinerari. A far loro compagnia c’era anche l’ass. Morrone. Caligiuri ha riconfermato l’appoggio al Sindaco e in pratica non ha aggiunto niente di nuovo a quanto già si conosceva. Simpatica la proposta del consigliere Ambrosiano che ha espresso l’auspicio che “il sindaco possa dare ai partiti il giusto input perché si bandiscano le liti e si possa lavorare intensamente in modo da replicare nel 2007 l’esperienza Catizone”. Un nuovo Cinerari, in veste Udeur, ha affermato: “Ho sempre creduto in questo percorso politico e continuo a farlo in quanto esponente di un centrosinistra in cui credo fortemente, così come credo nell’esigenza di essere uniti in vista dell’appuntamento elettorale.”. Infine il Sindaco ha ringraziato tutti della cortese visita ed ha ribadito “Grazie per il vostro sostegno, che peraltro verifichiamo ogni giorno anche attraverso l’impegno di un bravo assessore. Il clima unitario è senz’altro utile a lavorare tutti meglio.”
Con questa riunione il Sindaco ha quindi ritenuto conclusi i balli ed ha programmato una riunione con i capigruppo della maggioranza. Apprendiamo quindi che esiste una nuova maggioranza a Palazzo dei Bruzi e che il partito del PSE non ne fa parte. La serie d’incontri voluta dal Sindaco per chiarire la situazione dopo la burrascosa ultima seduta di Consiglio, ha lasciato tutto com’era prima. Nessuna apertura verso il PSE così come auspicavano tutti i socialisti e nessuno schiarimento rispetto a prima. Si prevedono nuove fibrillazioni. Intanto radio Palazzo dei Bruzi fa sapere che è pronto e scalpita per entrare in scena l’ex Ingegnere capo del Comune, Collorafi, a suo tempo trasferitosi all’ATO 1 di Cosenza, come neo City Manager. Quindi l’ultima operazione dello spoiling system prende forma e messa da parte la brava Antonella Molezzi la Catizone riafferma il suo potere. Sindaco nuovo, quindi, e squadra nuova, proprio come promesso durante la campagna elettorale a tutti i collaboratori, interni ed esterni, di Mancini. Una squadra che portò alle stelle Cosenza ed il nome di Cosenza, riconosciuta in tutta Italia come nuovo modello del buon governare. Un segno dei tempi.

Adamo (PSE) chiede delucidazioni all’Ass. Ambrogio sui piani particolareggiati a sud città”

04/01 In una interrogazione presentata al Consiglio Comunale di Cosenza il Consigliere del PSE, Vincenzo Adamo chiede lumi all’assessore all’urbanistica a proposito dei paini particolareggiati a sud della città. Nell’interrogazione presentata il 31 gennaio al Presidente del Consiglio comunale, Adamo che ha per oggetto “piani particolareggiati delle zone a sud di Cosenza, S. Ippolito, Borgo Partenope, Donnici, Guarassano ed altre ancora”. Il Consigliere Adamo scrive: “Premesso che molti cittadini proprietari di terreni ricadenti nelle zone sopramenzionate hanno presentato, già da qualche anno, progetti per l'edificazione di abitazioni ad uso privato; - che lo sviluppo di tali aree passa anche attraverso la realizzazione di opere private che soddisferebbero le legittime esigenze dei residenti proprietari; - che l'approvazione dei progetti è condizionata alla conclusione dell'iter amministrativo riguardante l'approvazione dei piani particolareggiati ricadenti nelle zone a sud della città; - che tale iter risulta essere, senza alcuna giustificazione particolare, lungo e tortuoso; - che malgrado le dichiarazioni verbali rilasciate nelle competenti sedi circoscrizionali dai dirigenti degli uffici comunali nulla è successo in favore di una rapida soluzione della procedura avviata; CHIEDE che l'assessore all'urbanistica voglia riferire, in forma scritta, così come prevede il regolamento comunale, a che punto sia l'iter amministrativo di approvazione dei piani particolareggiati indicati in oggetto, quali siano i problemi che ne rallentano il percorso, quali iniziative voglia intraprendere per imprimere alla procedura una maggiore speditezza gradita ai cittadini in attesa di risposte concrete. VINCENZO ADAMO Consigliere comunale PSE_LISTA MANCINI”

Mari (PSE) “A Cosenza nascono le baraccopoli e l’assessore al ramo non se ne accorge”.

04/02 Il Consigliere Comunale Pietro Mari, del PSE-LISTA MANCINI, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Nel plaudire alla brillante ed efficace azione organizzata dalla Questura di Cosenza per sgomberare e demolire la baraccopoli di Vaglio Lise, ritengo d'interpretare i sentimenti della maggioranza dei cittadini che non dimenticano la determinazione con cui il Sindaco Mancini, ha eliminato la vergogna di Gergeri, la baraccopoli di Lungo Crati, il fatiscente quartiere all'amianto di Contrada Molara e tante altre brutture, riuscendo peraltro ad individuare efficaci soluzioni alternative, nello spirito di solidarietà vera, che deve essere la bussola di un'amministrazione socialista. Un sentito ringraziamento va indirizzato all'Oasi Francescana, che non si è sottratta all'obbligo di fornire la prima assistenza, sostituendosi ancora una volta alle istituzioni nell'inquietante indifferenza dell'Amministrazione Comunale. Ci si chiede tuttavia come sia possibile che una baraccopoli capace di ospitare oltre 30 nuclei familiari con moltissimi bambini possa sorgere, lungo una strada, quella che conduce dalla Stazione di Vaglio Lise al Mercato Generale, utilizzata ogni giorno da personale del Comune, senza che in tre mesi chi è preposto al governo ed al controllo urbanistico del territorio cittadino, si sia accorto di nulla. Vorrei chiederlo al solerte assessore all'urbanistica -pro tempore di Palazzo dei Bruzi, ma forse ha ragione chi sostiene che sarebbe tempo sprecato, perché Egli in quaranta anni di attività politica ed amministrativa non ha mai avuto il tempo di occuparsi delle baraccopoli, ed oggi, che la Sua attenzione è tutta concentrata sulla gestione dei 180 milioni di euro che dovranno arrivare nelle casse comunali con i PRU, certamente non ha tempo per le baracche.
Voglio invece sperare che coloro i quali, negli ultimi mesi, hanno discettato di "qualità urbana" e di "attenzione al governo del territorio" non ubbidiscano alla linea del silenzio e dell'indifferenza scelta dal Palazzo. "

Il Comune replica a Mari: “L’Amministrazione non ha bisogno di sollecitazioni”

04/02 Ed in una nota dell’Ufficio stampa del Comune arriva la replica all’’ing. Pietro Mari che lamentava la disattenzione dell’Amminsitarzione nel proliferare delle baracche a Cosenza: “L’Amministrazione comunale non ha bisogno delle sollecitazioni del consigliere comunale Mari che all’improvviso ed anche deamicisianamente si sente vicino a problematiche che il Sindaco Eva Catizone e la sua giunta affrontano tutti i giorni con la dovuta sensibilità e partecipazione.” Hanno affermato l’assessore Giovanna Tartoni che ha seguito in prima persona per conto dell’Amministrazione comunale tutte le fasi dello sgombero della tendopoli di Vaglio Lise, e l’assessore Giovanni Serra, in risposta a quanto dichiarato oggi dal consigliere comunale del PSE Pietro Mari e diffuso nel pomeriggio dalle agenzie di stampa.
“Al fine di dare la giusta versione dei fatti e ristabilire quella verità che Mari ha provveduto, invece, a travisare, è bene precisare – puntualizzano la Tartoni e Serra– che nella tendopoli messa in piedi dagli extracomunitari rumeni lungo il fiume, la mattina dell’intervento della Polizia di Stato, concertato in un clima di assoluta collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale, vi erano 7 persone e non 32 nuclei familiari, come riferito da Mari. Le altre persone, in tutto 25, sono state fermate in altre zone della città e poi radunate insieme a quelle rinvenute nella tendopoli. Va aggiunto per completezza di informazione che i bambini presenti nella tendopoli lungo il fiume erano pochissimi e non una quindicina, come viene riferito ancora stamane.
L’Amministrazione comunale – precisano ancora gli assessori Tartoni e Serra – è stata presente e partecipe all’operazione sin dalle fasi preparatorie ed ha concordato con la Questura le modalità più consone e meno traumatiche dello stesso intervento per le persone coinvolte, garantendo il proprio supporto logistico attraverso la messa a disposizione di locali idonei, puliti e riscaldati presso il Comando della Polizia Municipale dotandoli di servizi adeguati per i bisogni delle persone fermate, compresi i bambini.
Gli amministratori comunali ed il personale della Polizia Municipale hanno assicurato la loro costante presenza ed assistenza dall’alba fino alle ore 21,00, preoccupandosi loro stessi di trovare un’adeguata sistemazione per la notte, anche se provvisoria, presso l’Oasi francescana. In ogni caso, sono state solo 11 le persone che hanno avuto bisogno di trascorrere la notte presso l’Oasi francescana. Le altre avevano tutte un alloggio in città.
Da tener presente che il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale nelle settimane precedenti, in collaborazione con vari gruppi di volontariato, ha anche consentito di organizzare il rientro nelle zone di origine di un gruppo di rumeni tra quelli presenti nella tendopoli.
E’ questo una connotazione di questa Amministrazione che si rende artefice di un modo solidale di agire in rete con altre associazioni attive in città che hanno a cuore le sorti dei soggetti più svantaggiati.
Al consigliere Mari diciamo ancora – prosegue l’intervento di Giovanna Tartoni e Giovanni Serra – che un consigliere così attento alla storia della città e dei cosentini non può confondere la realtà di Gergeri e di quei rom, a tutti gli effetti cittadini di Cosenza, che per loro sfortuna hanno vissuto per oltre 40 anni in una vera baraccopoli, con quella di una tendopoli di fortuna abitata negli ultimi mesi da alcuni disperati extracomunitari che, complice una legge alquanto discutibile, non possono ottenere lo status di lavoratori o di cittadini e sono costretti a nascondersi ed a darsi alla clandestinità.
Per l’Amministrazione comunale l’attenzione verso i ceti più sfortunati e più svantaggiati della società, non solo di quella cosentina, resta e deve restare una priorità assoluta. Per queste ragioni offriremo i nostri servizi anche a coloro che hanno scelto Cosenza come rifugio, transitorio o definitivo. E questo faremo senza utilizzare a fini strumentali, come ha fatto il consigliere Mari, vicende dolorose come quella che si è verificata due giorni fa.”

A Cosenza nasce Baobab l’associazione delle associazioni dei migranti

04/02 E’ stata presentata a Cosenza l’Associazione delle Associazioni Baobab. L’Associazione ha la finalità principale di promuovere i diritti dei migranti, contrastando ogni forma di abuso, discriminazione e pregiudizio nei loro confronti, e favorendo la solidarietà reciproca tra le comunità migranti di diversa origine e tra queste ed i cittadini italiani.
Sono soci fondatori dell’Associazione, nelle persone di un loro rappresentante, le organizzazioni che hanno sottoscritto l’atto costitutivo: la Piccola Comunità Filippina, la Piccola Comunità Rumena, l’associazione “Alba”, l’associazione “Comunità Brasiliana”, il “Consiglio Islamico ASSALAM – ONLUS” di Cosenza, la Comunità “Suore di Maria Bambina” – Cosenza, l’Azione Cattolica Italiana dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, l’Associazione Culturale Multietnica “La Kasbah”, il Centro Informazione Immigrati ONLUS, il Movimento Giovanile Missionario, la Comunità di S.Egidio. L’Associazione delle Associazioni Baobab è nata come esito di un percorso di coordinamento tra le associazioni che si impegnano a difendere i diritti dei migranti, iniziato con la Festa dei popoli 2003 e concretizzato nella petizione popolare dell’ottobre 2004, per promuovere il decentramento amministrativo delle pratiche del permesso di soggiorno. Su questo punto l’associazione sta elaborando un protocollo d’intesa con le Istituzioni provinciali.

Nuovi appuntamenti per il carnevale alle ludoteche comunali

04/02 Si aggiungono due nuovi appuntamenti al Carnevale 2005 programmato dall’Amministrazione Comunale di Cosenza. Protagonisti, ancora una volta, i bambini e le bambine della nostra città per i quali, lunedì 7 febbraio dalle ore 15.00, sono previste, presso le ludoteche comunali “Il mondo di Oz” di Via Popilia e Serra Spiga, due divertentissime feste di Carnevale. Dopo tre settimane di iniziative e laboratori carnascialeschi, svolti all’interno delle strutture ludiche, due feste in maschera allieteranno il pomeriggio dei piccoli partecipanti, in un clima di allegria e spensieratezza.Ad aprire la manifestazione, in entrambe le strutture, saranno i laboratori di trucco e travestimenti. Seguiranno diversi momenti di animazione ludica ed un ricco buffet con dolci topici di questa festa. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 0984/393360 – 33101.
Anche la ludoteca del centro storico, che ha sede presso la Casa delle Culture, festeggerà il suo Carnevale. La prima festa di Carnevale per la nuova struttura, inauguratasi il 25 ottobre del 2004, è stata programmata per lunedì prossimo 7 febbraio, alle ore 17,00. La manifestazione è stata promossa dagli operatori della Cooperativa “Demetra”, che gestisce la ludoteca, e dagli stessi bambini che la frequentano. Previsti canti e balli, rigorosamente in maschera, ed anche la degustazione di dolci tipici della tradizione carnacialesca. Sarà questa un’importante occasione di aggregazione con le famiglie del centro storico, tra le finalità primarie che la Cooperativa “Demetra” ha inteso perseguire sin dall’apertura della ludoteca.

Il cardiologo del papa, Filippo Crea, al Rendano per un convegno

04/02 Filippo Crea, 52 anni, cosentino, ordinario di cardiologia all' Universita' del Sacro Cuore e balzato agli onori della cronaca per essere il cardiologo di fiducia di Sua Santita', Papa Giovanni Paolo II e' tra i relatori di un convegno sulle nuove frontiere della cardiologia che si terra', domani, nel ridotto del Teatro Rendano. L' iniziativa, promossa dall' Azienda ospedaliera di Cosenza - e' detto in un comunicato - giunge proprio nel momento in cui e' partita la cardiologia interventistica a Cosenza. Oltre al prof. Crea, alla cui scuola appartiene il direttore dell' Unita' operativa di cardiologia di Cosenza, Antonino Buffon, interverranno il presidente dell' Ordine dei medici di Cosenza, Eugenio Corcioni; il direttore dell' U.O.C. del Mariano Santo, Francesco De Rosa; il direttore del dipartimento di cardiologia dell' Universita' di Catanzaro, Ciro Indolfi; il direttore di cardiochirurgia del S. Anna di Catanzaro, Mauro Cassese; il sindaco di Cosenza Eva Catizone e il direttore generale dell' Azienda ospedaliera di Cosenza, Antonio Belcastro. Le conclusioni saranno tratte dall' assessore regionale alla Sanita', Giovanni Luzzo, e dal sen. Antonio Gentile che ha affermato: ''Sono contento che il mio amico d'infanzia Filippo Crea, grande cattedratico di cardiologia, famoso in Italia ed all'estero, sia diventato un personaggio popolare per essere il cardiologo del Papa. E' un onore per Cosenza che gli ha dato i natali. Crea e' stato vicino alla sua citta', proprio nella fase di costruzione della nuova caridologia interventistica: averlo fra di noi e' motivo di felicita'''..

Il Sindaco prende tempo aspettando segnali

03/02 Si è svolto oggi quello che la nota dell’Ufficio Stampa del Comune ha definito il penultimo incontro bilaterale del Sindaco Catizone con i partiti. Dice infatti la nota che ci sarà “Domani, ultimo incontro bilaterale, in programma alle 17, con la delegazione dell’Udeur che sarà guidata, su espressa indicazione del commissario sen. Nicodemo Filippelli, dal capogruppo alla Provincia Mario Caligiuri.”, Un preambolo che dà il quadro completo della situazione attuale a Palazzo dei Bruzi. Dopo l’ennesima richiesta, avvenuta oggi, dal rappresentatene del monogruppo consiliare di “Alleanza Riformista Socialisti europei” composta dall’ex consigliere socialista eletto nelle liste del Nuovo Psi e poi collocatosi nel gruppo Misto, Francesco Savastano, di “allargare il sostegno all’Amministrazione e cercare di recuperare l’apporto del PSE”, il primo cittadino si è detta parimenti d’accordo, “sull’opportunità di un consolidamento della maggioranza facendo però presente che esistono alcuni nodi politici da sciogliere”. Un prendersi tempo che rivela un’attesa, probabilmente richiesta da Roma, per il progetto, attualmente riposto nel cassetto, di rimischiare, dopo appena 10 mesi, di nuovo la Giunta. E’ vero che la nuova legge che ha dato pieni poteri ai Sindaci è stata fatta per evitare le continue crisi del passato, ma in questo caso lo scavalcamento della politica sta mostrando i suoi limiti evidenti che stanno ottenendo peggiori risultati. Una maggioranza consistente a Palazzo dei Bruzi guidata da DS e PSE, appena dopo le elezioni, dilapidata, in un men che non si dica, da chi la maggioranza non ha mai avuto in città. La cosa che più fa riflettere è la scelta di mantenere su a tutti i costi una Giunta alla perenne ricerca del ventunesimo voto. Un lavoro che logora e che allontana dalla realtà, politica e sociale, chi dovrebbe preoccuparsi dei problemi della città. Saranno quindi i paletti posti da Roma i nodi da sciogliere o un mero prender tempo per aspettare l’evolversi dei fatti? Sta di fatto che, invece che dal Sindaco, i contatti di primo tipo non sono partiti da Palazzo dei Bruzi ma da una nota sui giornali del capogruppo dei DS in Consiglio comunale. Giusto per rafforzare le nostre tesi. Ci sarà un futuro per questa situazione o bisogna aspettare il dopo elezioni, facendo l’ulteriore sacrificio, che qualcuno si augura definitivo, e che invece le prime indicazioni stanno ad indicare come pericolosamente letale? Senza correre troppo in fantapolitica, i fatti ci dicono che l’ultimo degli incontri “bilaterali” (anche la formula è stata prestata) potrà nascondere qualche sorpresa. E sì perché se il nuovo rimpasto prevedeva una poltrona per IDV ed una per un socialista libero, l’Udeur, divisa, cosa si aspetta? Probabilmente nulla. Ma questo tourbillon di ipotesi e strategie, mai pensate con i partiti, altro non fa che aggiungere caos al caos. E intanto l’incontro con il PSE, vero partito matrice della maggioranza della colazione attuale e componente della GAD, non viene fissato. Relegato, dopo il recente spoiling system, come partito di serie inferiore, il gruppo artefice della vittoria in Comune viene trattato come se fosse l’ultima ruota del carro, con evidente offesa per tutta la storia socialista di cui è impregnata una intera città, una intera provincia e, soprattutto, una intera regione.
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Per completezza d’informazione pubblichiamo anche la nota integrale del comune diramata oggi dopo l’incontro con il consigliere Savastano:
Consultazione, questo pomeriggio, del sindaco Eva Catizone con i rappresentanti del Movimento Alleanza Riformista Socialisti Europei. La delegazione era composta dal segretario nazionale Cosimo Savastano, dal segretario provinciale Alessandro Filice, dal membro dell’esecutivo Leonardo Fazio, dal consigliere comunale Francesco Savastano. “Siamo un Movimento nuovo che ha voglia di fare tanto”–ha esordito il segretario Filice. “In questo momento di fibrillazioni nel centrosinistra –ha continuato- riteniamo che ci si debba, invece, sforzare di recuperare una politica unitaria, a sostegno sia dell’esperienza cosentina che del centrosinistra in vista delle elezioni regionali. Vorremmo, poi, poter dare un nostro contributo incisivo all’azione politico-amministrativa comunale attraverso un maggiore coinvolgimento nei progetti e nelle scelte”. “Non ci interessano posti in Giunta –ha precisato Francesco Savastano- quanto la possibilità di offrire le nostre idee ad integrazione del programma del sindaco, sul quale ci ritroviamo. La città sta crescendo e sentiamo di poter essere utili a questo processo.” Francesco Savastano è quindi tornato sul momento che vive il centrosinistra cosentino, esprimendo la convinzione che sia necessario allargare il sostegno all’Amministrazione e cercare di recuperare l’apporto del PSE. Secondo Savastano il rafforzamento della coalizione è indispensabile anche per contrastare un clima di trasversalismi che si sta ricreando e che mira a destabilizzare partiti e istituzioni. Il sindaco Catizone ha espresso massima disponibilità ad accogliere ogni suggerimento che vada in direzione della crescita della città. “Sono bene accette e utili anche per un programma già valido le proposte di integrazione avanzate con spirito costruttivo.” Sull’opportunità di un consolidamento della maggioranza il sindaco si è detta parimenti d’accordo, facendo però presente che esistono alcuni nodi politici da sciogliere.

Giornata della memoria a Cosenza. Incontro su di un libro di un campo a Dortmund

03/02 Oltre trecento gli studenti del Liceo Scientifico “G.Scorza” di Cosenza che, stamane, hanno preso parte all’incontro col Giornalista Francesco Kostner che ha presentato il libro: “55998, Campo di Concentramento di Dortmund” (Klipper Edizioni). L’appuntamento è stato organizzato in occasione del “Giorno della Memoria” e fa parte di un lungo tour che l’autore del volume (giunto alla IV edizione) sta realizzando in tutta la regione. Particolarmente intenso l’incontro di oggi che ha registrato il grande interesse da parte degli studenti che hanno posto all’autore di “55998” diverse, interessantissime, domande. 55998, si basa su una storia vera, e racconta la vicenda di Umberto De Luca, calabrese di San Pietro di Amantea, che racconta la sua dolorosa esperienza nel campo di concentramento di Dortmund alla nipotina Ilara. Un racconto toccante che riesce a fornire un quadro completo di una delle pagine più nere della storia del ‘900. Il libro ha un alto valore educativo e pedagogico tanto da risultare una delle pubblicazioni calabresi maggiormente adottate nelle scuole medie inferiori e superiori, grazie anche ad un apparato didattico che guida lo studente in un percorso d’apprendimento graduale e completo.

Eseguiti altri due interventi di angioplastica all’Annunziata

03/02 Altri due interventi di angioplastica, per un totale di quattro in due settimane, sono stati eseguiti nella divisione di cardiologia dell' ospedale civile dell' Annunziata di Cosenza dall' equipe del primario, Antonino Buffon. I due interventi, compiuti su pazienti di sesso maschile di mezza eta', sono perfettamente riusciti. Ai due cardiopatici sono stati impiantati gli 'stent' a lento rilascio di medicinale. Gli interventi effettuati in ospedale prevedono la presenza di cardiochirurghi nel caso in cui ci fossero problemi durante l' intervento mini-invasivo. ''Stiamo procedendo alla grande - ha detto il direttore sanitario dell' azienda ospedaliera di Cosenza, Gianfranco Scarpelli - e possiamo disporre di una cardiologia interventistica di primo livello, che effettua angioplastiche, ed interviene con l' applicazione dei pace-maker nei casi di fibrillazione e di bradicardia''. Sabato mattina nel teatro Rendano di Cosenza si terra' un convegno sul tema 'Le nuove frontiere della cardiologia cosentina'.

Partito, alla Città dei ragazzi, il Carnevale 2005

03/02 Partite oggi le manifestazioni di Carnevale previste dalla Città dei Ragazzi e dalle Ludoteche comunali “Il mondo di Oz”del Comune di Cosenza. La prima iniziativa, Carnevale Rock, è rivolta agli adolescenti e avrà luogo giovedì 3 febbraio a partire dalle ore 18,00 presso lo Scrigno giallo di Città dei Ragazzi. Per l’occasione, è prevista l’esibizione di numerose rock band giovanili. Special guest della serata saranno i Taranta Terapy, gruppo cosentino che ha appena inciso un suggestivo disco etno elettronico. Il secondo appuntamento, riservato a tutti i bambini e le bambine della città, è previsto, invece, per sabato 5 febbraio quando, per il “Carnevale Magico dei bambini”, numerosi eventi si susseguiranno tra la Piazza e lo Scrigno Giallo della Città dei Ragazzi. Trampolieri e mangiafuoco apriranno la kermesse di teatro di strada lasciando spazio, successivamente, ad abili contorsionisti, tantissima giocoleria, spettacoli di prestigio ed illusioni, numeri da circo. Una particolare installazione circense del Popily Street Circus, curata dalle bambine e dai bambini della ludoteca comunale di Via Popilia, allieterà il pomeriggio dei partecipanti all’iniziativa. Concluderanno la manifestazione una sfilata di mascherine, volta a valorizzare la creatività, l’originalità e la fantasia dei piccoli che avranno deciso di costruirsi gli abiti di carnevale con materiali poveri e di riciclo, ed un buffet per la degustazione di dolci tipici carnascialeschi.

Abbattute le baracche davanti a S.Agostino

03/02 “Sono state abbattute le vecchie baracche in disuso che ostruivano il marciapiede di via Martiri, davanti al Complesso di S.Agostino.” è quanto recita una nota di Palazzo dei Bruzzi diramata questo pomeriggio. “E’ stata demolita anche la baracca che fino a qualche settimana fa – continua la nota - veniva utilizzata per la vendita di ortofrutta. La misura agevola una migliore vivibilità di quegli spazi pubblici. L’Amministrazione comunale nei prossimi giorni attuerà il progetto di sistemazione complessiva dell’area antistante la Chiesa e la piazza di S. Agostino, in preparazione del grande evento del 12 marzo quando sarà inaugurata la Mostra di pittura contemporanea “Capolavori del ‘900 della collezione Bilotti”, che verrà ospitata nelle Sale dell’ex Convento di S.Agostino, oggi sede del Museo dei Bruzi.”

Il Sindaco incontra lo Sdi, Carnevale, Longo e Petrozza. Chiesta la ricomposizone con il PSE

02/02 Il ritrovarsi dell’intero centrosinistra sul progetto politico dell’Amministrazione comunale è un imperativo per lo SDI, la cui delegazione ha incontrato oggi il sindaco Eva Catizone e il vicesindaco Maria Francesca Corigliano. Erano presenti il segretario provinciale Mimmo Genise, il Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco e il capogruppo consiliare Carlo Salatino. Parte del colloquio si è incentrata sul ruolo dei partiti. Il sindaco ha esordito dicendo di ritenere molto utili le consultazioni, che sarà bene intensificare quale buona pratica di politica d’ascolto dei partiti, sia per valutare l’attuale fase politica che quella futura. D’accordo su questa impostazione il segretario Genise, secondo cui i partiti non debbono essere tenuti a distanza dalle istituzioni, essendo il loro ruolo essenziale per la realizzazione di un progetto politico. E per quanto riguarda Cosenza “L’intero centrosinistra –ha detto- deve lavorare per la propria ricomposizione interna, anche per tutelarsi in vista delle scadenze elettorali vicine come di quelle più lontane. Lo Sdi, dunque, si propone di lavorare per superare le attuali difficoltà e ricompattare il centrosinistra, attuando un progetto politico che renda sereno il cammino futuro dell’Amministrazione comunale, in modo da non essere costretta a costante precarietà nella ricerca del 21° voto”. Mimmo Genise ha quindi rivolto al sindaco l’invito a voler considerare la opportunità di esperire un tentativo di ricomposizione con il Pse. Carlo Salatino ha portato la propria testimonianza di osservatore, in questi anni, di un percorso che il sindaco ha seguito in direzione del recupero del rapporto con le forze politiche. “E’ ormai superata la concezione negativa della forza-partito. Ma bisogna ora che si ritrovi l’unità fra i partiti del centrosinistra, in nome di un progetto comune, per arrivare a fine legislatura più forti di prima.” Eguale auspicio è venuto dal Presidente Greco. “Il problema –ha detto- è di affrancarsi da esigenze solo tattiche e di innalzare le sfide. Dobbiamo capire in quanti siamo realmente a credere nel progetto per la città.” Il sindaco Catizone ha ringraziato per questi contributi. “Non condivido –ha detto- le critiche che vengono mosse ai partiti, ai quali tutti poi ricorriamo al momento delle elezioni. La fase politica che viviamo non è quella di qualche anno fa e richiede una gestione collettiva dei problemi. Alcune incomprensioni, che hanno poi portato ad atti politici, si sono consumate proprio su una diversa visione: da una parte la predilezione per l’autoreferenzialità, dall’altra la ricerca della coralità. Auspico insieme a voi –ha aggiunto il sindaco- che si ritrovi unità, consapevole che questa Amministrazione ha solo subìto alcune scelte diverse” Il sindaco ha concluso esprimendo la convinzione che i problemi potranno trovare soluzione solo nel coinvolgimento di tutte le forze del centrosinistra.
Dopo lo Sdi il Sindaco ha incontrato il consigliere Carnevale eletto nelle liste dei DS ed ora nel gruppo misto. A proposito di Carnevale il Sindaco Catizone ha premesso che il suo coinvolgimento nel giro di consultazioni è stato un atto doveroso, nell’ambito di un percorso idoneo a stimolare una valutazione complessiva dell’attuale momento da parte di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza.Carnevale ha dato il suo pieno appoggio al Sindaco ed ha espresso la sua lealtà nel continuare il suo programma. Carnevale ha infine auspicato l’allargamento della maggioranza di Palazzo dei Bruzi come segno di ritrovata coesione all’interno del centrosinistra.
Infine gli ex consiglieri del PSE Longo e Petrozzahanno chiuso con il loro incontro la giornata di colloqui. Longo e Petrozza hanno ribadito il loro atteggiamento di pieno appoggio e condivisione del percorso politico-amministrativo tracciato dal Sindaco Eva Catizone, auspicando per il futuro una maggiore partecipazione culturale e politica dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione. Gli incontri bilaterali proseguiranno domani con i rappresentanti di “Alleanza riformisti socialisti Europei” che il Sindaco vedrà alle ore 16,00. Della delegazione, guidata dal segretario provinciale, Avv.Alessandro Filice, farà parte il capogruppo in Consiglio comunale Francesco Savastano.

Quaranta clandestini individuati a Cosenza, Un fermo.

02/02 Operazione dalla Questura di Cosenza e dalla Polizia municipale in città sulla presenza di nuclei extracomunitari, in particolare di etnia rumena. L’operazione ha portato all' individuazione di circa quaranta immigrati clandestini di varia nazionalita' nei confronti dei quali e' stata avviata la procedura per l' espulsione dal territorio nazionale. Gli immigrati, tra cui ci sono dieci minori, abitavano in sei baracche lungo il fiume Crati in condizioni igieniche, secondo quanto hanno riferito gli investigatori, molto precarie. Il gruppo di clandestini viveva dei proventi derivanti dall' accatonaggio e da lavori occasionali. Nessuno degli immigrati, comunque, secondo quanto e' emerso dalle indagini, ha pendenze con la giustizia. Dei clandestini una persona è stata fermata perché aveva ridotto la figlia in schiavitu'. Si tratta di un' immigrata rumena di 41 anni, Nazarica Lakatos. Il fermo e' stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Cosenza, Donatella Donato. La figlia dell' immigrata, che ha dieci anni, sarebbe stata costretta dalla donna a svolgere attivita' di accattonaggio. Indagini sono anche in corso, secondo quanto si e' appreso, per verificare se la bambina abbia subito maltrattamenti. Inoltre i clandestini erano esposti al rischio di una possibile esondazione del fiume Crati i clandestini, dieci dei quali minori, individuati dalla polizia a Cosenza. Le due baracche in cui vivevano gli immigrati, tutti di nazionalita' rumena, sorgevano proprio sul letto del fiume, con i conseguenti pericoli per la loro incolumita'. Il questore di Cosenza, Guido Marino, nel corso di un incontro con i giornalisti, ha detto che l' operazione fatta stamattina che ha portato all' individuazione del gruppo di immigrati e' stata fatta anche per sottrarre i clandestini ai rischi cui erano esposti. Il gruppo di immigrati che e' stato individuato era composto da 6-7 nuclei familiari che vivevano tutti insieme nelle due baracche. I clandestini sono stati trasferiti in un centro d' accoglienza messo a disposizione dal Comune di Cosenza. Le due baracche occupate dagli immigrati, che servivano anche come punto di riferimento per clandestini di passaggio a Cosenza, sono state distrutte.

Il Sindaco Catizone e il Presidente Oliverio scrivono ai vertici di Trenitalia per la stazione di Vaglio Lise

02/02 ''Faremo la nostra parte per scongiurare la chiusura degli uffici della stazione di Cosenza, Italferr, Trenitalia, Rfi, e per restituire dignita' ed un giusto ruolo ai ferrovieri ed ai cittadini di tutta la provincia che quotidianamente sopportano vessazioni e disagi''. A sostenerlo sono stati il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ed il sindaco, Eva Catizone. Anche la Provincia ed il Comune, dunque, intervengono nella vertenza che riguarda i lavoratori delle Ferrovie dello Stato, ente che, e' la convinzione, sta abbandonando la citta' e la Provincia. ''Circostanza - e' scritto in una nota - che si evince da uffici che vengono chiusi, stazioni abbandonate, treni in ritardo o soppressi che sono, purtroppo, nella provincia di Cosenza all' ordine del giorno''. La Provincia ed il Comune di Cosenza hanno inviato una lettera al Ministro alle Infrastrutture e trasporti, all' Amministratore delegato di Italferr, all' Amministratore delegato Rfi, al Presidente del Consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato ed all' Assessorato ai Trasporti della Regione Calabria. ''Il mantenimento nella stazione di Cosenza degli uffici Italferr, Trenitalia, RFI e la salvaguardia delle realta' esistenti sulla costa ionica e sulla tirrenica - hanno sostenuto Oliverio e Catizone - sono priorita' della Provincia e del Comune di Cosenza, alle quali non e' possibile rinunciare''. Oliverio e Catizone hanno anche sollecitato la fissazione di un incontro urgente.

Da Giovedì il carnevale dei Quartieri

Definito dall’Amministrazione comunale d’intesa con le Circoscrizioni cittadine il programma del Carnevale 2005 a Cosenza.
In allegato il calendario delle manifestazioni da giovedì 3 febbraio fino alla conclusione di martedì grasso con la ormai storica sfilata, che avrà diversi percorsi nei quartieri prima del raduno generale alle 17 in piazza Europa
Il programma

Il manifesto del Carnevale 2005
Il programma di martedì grasso

MARTEDI’ 8 FEBBRAIO 2005
CITTA’ VECCHIA

ORE 14.30 CIRCA INIZIO SFILATA NELLA CITTA’ VECCHIA.
PERCORSO: PIAZZA PREFETTURA – CORSO TELESIO (CONTROSENSO) – PIAZZA VALDESI – PONTE MARIO MARTIRE – VIA MILELLI – PIAZZA AMENDOLA (ORE 15.00).
VIA RIVOCATI
RADUNO IV CIRCOSCRIZIONE ORE 15.00 PIAZZA AMENDOLA.
PERCORSO: PIAZZA AMENDOLA – VIA LUNGO BUSENTO TRIPOLI – VIA MASSAUA (CONTROSENSO) VIA ROMUALDO MONTAGNA – PIAZZA RIFORMA – VIA RIVOCATI – VIA DAVIDE ANDREOTTI – VIA TRENTO – VIA PIAVE – VIA VITTORIO VENETO – VIA ROMA - PIAZZA LORETO – VIA CALOPRESE – PIAZZA EUROPA.
VIA DEGLI STADI
RADUNO VI CIRCOSCRIZIONE ORE 16.00 VIA DEGLI STADI.
PERCORSO: VIA DEGLI STADI – VIA POMPONIO LETO – PIAZZA EUROPA (ORE 17.00 CIRCA).
VIA POPILIA
RADUNO VII CIRCOSCRIZIONE (ORE 15.00) VIA REGGIO CALABRIA.
PERCORSO: VIA REGGIO CALABRIA – VIA POPILIA – VIA BOSCO DE NICOLA (PARCO NICOLAS GREEN) – VIALE COSMAI – VIA NEGRONI – VIA PANEBIANCO – PIAZZA EUROPA (ORE 17.00 CIRCA).
RADUNO GENERALE E PERCORSO SFILATA
PIAZZA EUROPA (ORE 17.00) ZONA RIMOZIONE SU TUTTA LA PIAZZA.
PERCORSO: VIA CALOPRESE (CONTROSENSO) – PIAZZA LORETO – VIA CALOPRESE – PIAZZA FERA – VIA ALIMENA – PIAZZA SCURA – VIA MONTESANTO – VIALE TRIESTE – VIA VITTORIO VENETO – VIA DEL SEMPIONE – PIAZZA RIFORMA – CORSO UMBERTO – PIAZZA DEI BRUZI – CORSO MAZZINI – PIAZZA XI SETTEMBRE (ALBERO CUCCAGNA E PALCO CON MUSICA).

Morrone (Fiamma) chiede l’intiolazione della scalinata dei due leoni ai due giovani morti nel rogo di Primavalle”

02/02 In una nota inviata alla stampa il segretario cittadino della Fiamma tricolore chiede l’intolazione delal scalinata dei due leoni e della relativa piazzetta ai due giovani periti nel rogo di Primavalle ”Esilarante! Davvero non riusciamo a trovare altro aggettivo per la trovata del Presidente della IV CIRCOSCRIZIONE di Cosenza che ha proposto di intitolare la piazzetta della "Scalinata dei due leoni" al compianto padre del Sindaco ,dottor Filippo Catizone . Non ce ne vogliano né il Sindaco ,nè i suoi familiari ,nulla abbiamo contro il defunto dottore ma non possiamo certo tacere davanti a questa proposta ! Al luminare della "medicina ostetrica"si intitoli, se si vuole ,il reparto di ostetricia dell'Annunziata ! Perchè snaturare il corso della storia ? Perchè non dare a Cesare quello che
di Cesare è? Perchè non intitolare l'opera a chi queste opere ha voluto ? Le opere architettoniche del periodo fascista continuano a rimanere,deteriorate solo in parte dal tempo e molto dalla scarsa sensibilità delle amministrazioni succedutesi alla guida della città, opere di estrema bellezza.. Sarebbe cosa giusta intitolarla a Benito Mussolini ma la mentalità "democratica "dei nostri governanti non è tanto aperta! Giunga allora da Piperno e da questa amministrazione comunale un segnale di pacificazione e di libertà. In questi giorni si sta consumando un atto vergognoso che rende liberi di tornare in Italia gli assassini dei fratelli Mattei , bruciati vivi nella loro casa (nonché sezione dell'MSI) in Roma . Intitoliamo a Stefano e Virgilio Mattei ,giovani martiri degli anni di
piombo , questa scalinata e la piazzetta !”

A Cosenza aumenta la qualità ambientale

02/02 I dati del Rapporto sull’Ecosistema urbano 2005 di Legambiente vengono commentati con comprensibile soddisfazione a Palazzo dei Bruzi. “Cosenza – dice l’assessore al ramo Giovanna Tartoni - risale diverse posizioni e si attesta su di un livello che ci gratifica perché autorevole conferma del fatto che stiamo lavorando bene. I risultati statistici danno, dunque, il giusto riconoscimento agli sforzi dell’Amministrazione comunale nell’ambito delle politiche ambientali, ma oggi più che mai non possiamo né dobbiamo accontentarci. Piuttosto, leggiamo il buon posto raggiunto nella classifica della qualità urbana come un incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa. E siamo certi che le attività già in cantiere sono tali da prefigurare concrete possibilità di ulteriori significativi miglioramenti per le prossime rilevazioni.” Il rapporto di Legambiente segnala Cosenza come la migliore città della Calabria per qualità urbana per avere “un’ottima rete di monitoraggio dell’aria, una buona qualità delle acque potabili e la quasi totalità della popolazione (95%) servita da impianti di depurazione. Cosenza – prosegue il rapporto- è leader regionale della raccolta differenziata con l’11% e la percentuale più alta di verde urbano fruibile dai cittadini con 13 mq/abitante. Paga però la deficienza di isole pedonali e zone a traffico limitato”.

Festa di San Valentino al Centro di Informazione Sessuale

02/02 In vista della prossima festa di San Valentino il Centro di Informazione Sessuale ha organizzato un laboratorio di scrittura creativa sul tema: Coniugare il verbo amare.
La struttura del laboratorio prevede quattro appuntamenti prima della festa finale con musiche e danze.
Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario:
04 febbraio: fai un test al tuo cuore. Test psicologico per entrare nel tema;
05 febbraio: scegli un tempo del verbo amare e coniugalo;
11 febbraio: cattura le immagini (descrizione fenomenologia dell’innamoramento);
12 febbraio: fai emergere un vissuto emotivo (racconta o descrivi una storia d’amore);
14 febbraio: festa finale di musica, danza, lettura dei testi.
Gli incontri si svolgeranno presso il Centro d’Informazione Sessuale del Comune in Via Cirene, dalle 16.00 in poi.

Continuano gli incontri del Sindaco. Chiesto il ricompattamento con i socialisti

01/02 Proseguono gli incontri bilaterali del Sindaco di Cosenza con i partiti della maggioranza per verificare la stabilità della coalizione. Oggi il sindaco Eva Catizone ha ricevuto prima la delegazione del Psdi che nel corso dei colloqui ha sostenuto che ''l'esperienza amministrativa della giunta è positiva e deve andare avanti, ma è anche necessario procedere ad un ricompattamento della maggioranza che metta al riparo da sorprese sgradite e che tenga conto delle disponibilità già presenti in consiglio comunale''. Poi ha sentito la delegazione dei Radicali, Socialisti e Liberali i quali chiedono un chiarimento politico con il Pse. Infatti i radicali ''non vedono con ottimismo il futuro delle maggioranza se non verrà sciolto il nodo della ricomposizione dell'area socialista''. Pur non presenti in consiglio, il Sindaco ha ricevuto la delegazione dei Verdi che hanno incoraggiano il primo cittadino a proseguire nella sua azione politica. Domani, a sorpresa, il Sindaco incontrerà la delegazione dello Sdi e i singoli rappresentanti del gruppo misto Franco Carnevale, ex PSE ed ex DS e i due ex PSE Longo e Petrozza. Una mossa davvero nuova nel panorama della politica nazionale. Ora le trattative politiche di maggioranza si svolgono anche con i singoli consiglieri allo scopo di costruire quella unità che non c’è più. Una operazione che è proprio segno dei tempi. Una volontà di costruire una maggioranza con i pezzi ed i pezzettini pur di vincere una sorta di gara di ripicca contro il partito del PSE, abbandonato dopo gli ultimi avvenimenti. Il partito che ha portato il Sindaco sullo scranno di comando, oggi invece non viene preso neanche in considerazione. Sono oltre dodici anni che non si vedevano operazioni del genere. Un ritorno a quella politica che ha portato la città alla non governabilità del passato. Infine nel quadro politico manca l’incontro con L’Udeur che ultimamente ha aumentato le proprie fila, da tre a quattro, con l’ingresso dell’ex PSE Salvatore Cinerari. Ma anche l’Udeur sta vivendo una situazione particolare. Al suo interno solo uno dei tre consiglieri, Ambrosiano, siede idealmente tra i banchi della maggioranza. Gli altri, legati al leader Morrone, non sono soddisfatti, dopo gli ultimi eventi post congressuali, della situazione del partito e della situazione che si vive al Comune. Infatti una sorta di rivoluzione sta portando un nuovo segretario provinciale a Cosenza. Ma finchè non verrà nominato, il Sindaco non ha un interlocutore valido che rappresenti l’Udeur. Insomma una situazione legata con lo spago che potrebbe portare ad una mozione di sfiducia se le consultazioni non rientrano nei normali canoni della politica. Correttezza vuole che anche il PSE debba essere sentito, così come hanno affermato oggi i radical socialisti ed i socialdemocratici.

Venerdì 4 al Seminario Cosentino convegno sui problemi della procreazione asistita


01/02 «Fidarsi della vita» è il tema dell’iniziativa che si terrà venerdì 4 febbraio, a partire dalle ore 16.30, nel Seminario Cosentino (Via Rossini – Rende), in occasione della 26.ma Giornata per la vita (domenica 6 febbraio).
L’incontro è promosso dall’Ufficio Famiglia dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e da diverse associazioni, movimenti e centri culturali (Associazione Genitori, Alleanza Cattolica, Azione Cattolica Italiana, Apostolato della Preghiera, Centro “Vittorio Bachelet”, Focolari, Rinnovamento nello Spirito Santo, UNITALSI).
Alle ore 16,30 è prevista l’accoglienza. L’incontro inizierà alle ore 17.00 con musiche e canti animati dal Rinnovamento nello Spirito Santo.
Mons. Vincenzo Filice, delegato per la pastorale familiare dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, presenterà il tema della giornata.
Subito dopo, il Prof. Dario Sacchini, del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore (Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico “A. Gemelli” - Roma) terrà una relazione sugli «Aspetti medici ed etici della cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita».
Dopo il confronto col pubblico, vi saranno alcune testimonianze: la presentazione del Progetto "Jamila" del Laboratorio onlus dell’Istituto Tecnico Commerciale "V. Cosentino" (Rende), la situazione degli immigrati a Cosenza (a cura del Settore Giovani di Azione Cattolica), la vita di una coppia (a cura del movimento dei Focolarini), «I viaggi della speranza» (video sull’apostolato dell’UNITALSI)
Il Prof. Dario Sacchini è, tra l’altro, Coordinatore di redazione della rivista internazionale di bioetica Medicina e Morale, pubblicazione ufficiale del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La sua relazione sugli «Aspetti medici ed etici sulla cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita» (PMA) sarà basata su un approccio rigorosamente analitico agli aspetti medico-scientifici della PMA, partendo dai problemi della sterilità, proseguendo con una sintetica illustrazione delle singole tecniche riproduttive, esaminando le complicazioni (a carico della madre e del nascituro) ad esse correlate. Nella seconda parte dell’intervento saranno esaminate le principali questioni etiche relative alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita: in particolare, lo statuto dell’embrione umano; l’impatto sul luogo sociale della procreazione, cioè la famiglia; la de-personalizzazione della generazione umana; la “neutralità” del counselling medico

La Polizia Stradale di Cosenza smaschera un traffico di Harleye auto rubate. 19 arresti tra i quali un agente di PS e tre funzionari della Motorizzazione

31/01 Smantellata dalla Polizia Stradale di Cosenza una organizzazione criminale che vendeva le famose moto Harley Davidson e auto fuoristrada, rubate e taroccate. La Polizia ha eseguito 19 ordinanze contro i responsabili dell’organizzazione ritenuta responsabile del riciclaggio di motocicli immatricolati in Italia con documenti falsi di origine inglese o americana. Tra gli arrestati tre impiegati delle motorizzazioni di Cosenza, Reggio e Macerata ed un agente di PS in servizio alla Polizia di Castrovillari. Le complesse indagini, eseguite con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno permesso di individuare un gruppo criminale che aveva già immesso sul mercato motociclistico del centro nord, attraverso false ditte, centinaia di Harley Davidson rubate e munite di documenti contraffatti. Nel corso dell'operazione la Polizia Stradale di Cosenza, in collaborazione con le Sezioni di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Catanzaro, Milano, Firenze, Ancona e l'ausilio della sezione furti auto di New Scotland Yard di Londra, ha denunciato circa 50 persone, sequestrato 310 Harley Davidson e numerosi timbri e sigilli italiani e stranieri. Oltre alle Harley, l'organizzazione commerciava illecitamente anche fuoristrada di lusso, della Mercedes e altre marche, che venivano fatti sbarcare nel porto di Gioia Tauro per poi essere immatricolati nella motorizzazione di Reggio Calabria. Nell'operazione sono state sequestrati anche falsi sigilli delle dogane e delle ambasciate italiane e canadesi.
Per smantellare l’organizzazione ci sono voluti due anni di indagini, trecento agenti impiegati nell'operazione e il controllo di piu' di cinquecento veicoli tra moto e auto. Questi i numeri della prima trance dell’inchiesta che si e' conclusa stamane. Dell'organizzazione facevano parte, oltre ai funzionari delle Motorizzazioni Civili e il poliziotto, anche titolari di autogarage, d'agenzia pratiche auto e titolari di concessionarie per la vendita di moto ed automobili. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate, pure, alcune targhe destinate ai veicoli e moltissimi timbri falsi, sigilli doganali e sigilli delle ambasciate italiane e canadesi che servivano per confezionare i documenti. Le societa' individuate (la American dreams, Perfomance Motorcycles e la Motorcycles) hanno sede a Castrovillari in provincia di Cosenza, Cerreto D'Esi in provincia di Macerata e a Fosnovo in provincia di Massa Carrara. Queste aziende, oltre a riciclare le moto rubate, producevano clandestinamente (attraverso l'utilizzo di telai che venivano importati dalla Svezia e pezzi di ricambio provenienti da furti) delle moto di alto valore commerciale che venivano immatricolate con false documentazioni. Per quanto riguarda le auto (in massima parte fuoristrada e supersportive), invece, veniva falsificata la documentazione -che veniva prodotta nella base di Castrovillari. Nel caso specifico la Hummer un veicolo che supera abbondantemente i 35 quintali e quindi guidabile con patente C era commercializzato come una vettura inferiore a tale massa e quindi guidabile con una normale patente di categoria B. Il giro d'affari era abbastanza remunerativo, basti pensare che il prezzo medio di una Harley s'aggira attorno ai ventimila euro. Il prezzo medio delle vetture, invece s'aggirava intorno agli ottantacinquemila euro. I veicoli venivano immessi sul mercato del centro nord dalla societa' Vally punto America.. I presunti componenti l' organizzazione sono anche accusati di avere venduto, soprattutto nel nord Italia, autoveicoli, che giungevano nel porto di Gioia Tauro, prodotti negli Stati Uniti ed importati clandestinamente dal Canada. Attraverso una falsa documentazione l' organizzazione faceva in modo che gli autoveicoli importati risultassero in regola con le direttive della Cee, che erano dotati di impianto Gpl e che potevano essere guidate con la patente di categoria B. Delle 19 persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi, 12 sono state portate in carcere, mentre sette sono state poste agli arresti domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Polizia stradale sono state emesse dal gip del Tribunale di Cosenza, Loredana De Franco, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi. I funzionari arrestati sono Antonio Marra, di 55 anni della Motorizzazione di Cosenza; Angelo Messi, di 40 anni della Motorizzazione di Macerata, e Giancarlo Cutrupi, di 55 anni della Motorizzazione di Reggio Calabria, per i quali e' stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il poliziotto coinvolto nell' operazione e' Giovambattista Miceli, di 36 anni, in servizio nel Commissariato di Castrovillari. L' organizzazione avrebbe avuto la sua base operativa a Castrovillari. Le moto oggetto del traffico, dopo la loro immatricolazione, venivano vendute nel nord e del centro Italia. Le altre persone arrestate nel corso dell' operazione sono: Nicola Scoccimarro, di 43 anni, di Fosdinovo (Massa Carrara), titolare della concessionaria ''Motorcycles''; Aldo Lanciano (47), di Castrovillari, titolare dell' ''American Dream''; Vincenzo Palmisano (51), di Castrovillari, rappresentante legale dell' agenzia di pratiche auto ''Franco sas''; Roberto Gentili (33), di Macerata, rappresentante legale della ''Performance Motorcycles''; Moreno Mosciatti (37), di Matelica (Macerata); Flaviano Mancia (46), di Matelica, titolare dell' agenzia di consulenza per la Motorizzazione ''Prisma''; Vincenzo Bagala' (41), di Varapodio, titolare di un' agenzia di pratiche auto; Mauro Valli (40), di Bovisio Masciago (Milano), titolare di una concessionaria per la vendita di moto, e Sabrina Valli (40), di Varedo (Milano), tutti condotti in carcere. Sono stati posti, invece, agli arresti domiciliari Cristian Acciarri, di 30 anni, di Recanati (Ancona), responsabile tecnico della ''Performance Motorcycles''; Massimo Colombi (35), di Castelnuovo Magra (La Spezia); David Miccoli (29), residente a La Spezia; Giuseppe Quarta (41), di Veglie (Lecce), rappresentante legale della concessionaria ''Legend Store''; Nicola Affortunato (26), di Castrovillari, e Roberto Lanciano (25), anch' egli di Castrovillari.

Il Sindaco Catizone incontra, IDV, Pdci e l’associazione Europei per Cosenza

31/01 Continua il giro di incontri bilaterali voluti dal Sindaco Catizone per verificare il sostegno politico alla sua Giunta. Dopo DS e Margherita oggi è toccato a Italia dei Valori e PdCI. I Comunisti Italiani hanno rinnovato il loro incondizionato sostegno al Sindaco. Il segretari provinciale Morrone ha affermato di voler “completare la consiliatura per realizzare il programma del sindaco e per dare ancora più consistenza ai risultati già raggiunti''. Comunque, sostiene il segretario provinciale dei comunisti italiani, ''sarebbe importante tornare in Consiglio comunale per verificare la sussistenza delle condizioni per considerare chiusa questa parentesi critica''. In ogni Caso il Pdci esprime ''piena fiducia verso il sindaco e la sua azione politica-amministrativa, nel rispetto di un programma ampiamente condiviso''. Sullo stesso tono l’incontro con Italia dei Valori che ha confermato il sostegno al Sindaco e le ha chiesto un documento formale da approvare al più presto in Consiglio comunale. Al termine della giornata il Sindaco ha incontrato l’avv. Cribari eletto nella lista della associazione Europei per Cosenza. All’incontro era presente anche il presidente dell’associazione, Pier Luigi Rocca. Per domani sono previste le ultime, così pare, tre delegazioni. Quella dei verdi, che però non hanno alcun consigliere, ma che hanno invece un assessore, dei radicali rappresentati da Enzo Paolini e da Agostino Conforti in rappresentanza del PSDI che, dopo la sua uscita dello SDI, è l’unico rappresentante socialista ammesso nella “lista degli amici”. Per SDI e PSE nessun segno, nessun invito. Continua l’attrito che in pratica sta caratterizzando la caduta di consenso di questa maggioranza dimezzata.

Presentazione del libro “Onore della morte” di Giorgio Federico Sabato

31/01 Sarà presentato mercoledì 9 febbraio 2005, alle ore 17.00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi il libro “Onore della morte” di Giorgio Federico Sabato. Alla presentazione del libro, stampato per i tipi della Klipper Edizioni, parteciperanno il Sindaco Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore alla diffusione del libro Maria Francesca Corigliano, Giuseppe Spadafora e Viviana Burza docenti dell’Università della Calabria, Costanza Turano preside della Scuola media “N. Misasi” di Cosenza, Francesco Montemurro della Klipper edizioni.

Conferenza Stampa sullo statuto della Biblioteca Civica

29/01 Si è svolta questa mattina nella stanza del Sindaco Eva Catizone una conferenza stampa sul nuovo statuto della Biblioteca Civica che sta per essere discusso in Consiglio Provinciale e in Consiglio Comunale.
Alla Conferenza hanno partecipato per il Comune il Sindaco, Eva Catizone, e il Vice Sindaco, Maria Francesca Corigliano; per l’Amministrazione Provinciale il Vice Presidente Salvatore Perugini. Erano presenti anche rappresentanti sindacali e del personale della Biblioteca Civica.
“Ci avviamo a mettere la parola fine sui problemi che hanno caratterizzato la vita della Civica negli ultimi trent’anni -. Ha affermato inizialmente il Vice Sindaco Corigliano – e il merito esclusivo va attribuito all’azione del Sindaco Catizone e del Presidente Oliverio.
Avremmo voluto convocare una conferenza stampa al momento dell’approvazione definitiva dello statuto, ma ci siamo visti costretti ad anticipare i tempi a causa delle esternazioni dell’Avv. Carbone, presidente dell’Accademia Cosentina; affermazioni di cui non comprendiamo il senso, visto che egli ha firmato con la nostra stessa soddisfazione la bozza finale dello statuto.
Allo stesso modo dispiace dover constatare ancora una volta che la stampa cosentina si senta autoinvestita di un ruolo politico rinunciando a dare una corretta informazione quando questa porta ad un plauso verso un ente pubblico che ottiene risultati positivi.
Con questo statuto, raggiunto al termine di un lungo percorso, si supera la precarietà a cui era costretto il personale e si avvia il rilancio della Biblioteca Civica. Comune e Provincia si impegnano a vincolare fondi dei propri bilanci per coprire, ognuno al 50%, le spese di gestione annuali della Biblioteca. Come amministratori pubblici abbiamo, però, il dovere di controllare come vengono spesi i soldi pubblici. Per questo motivo è previsto che il Sindaco e il Presidente della Provincia, o un loro rappresentante, sia membro del Consiglio di amministrazione della Biblioteca. Inoltre sarà costituito il collegio dei revisori dei conti, costituito dai presidenti dei collegi di Comune e provincia, e un comitato scientifico, costituito da persone di alto spessore culturale, che dia impulso alle attività della Civica.
Per quanto ci riguarda – ha proseguito il Vice Sindaco – chiariamo subito che non c’è alcuna volontà di lottizzare nulla. Tutte le cariche previste nel Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Civica sono gratuite”.
Il Vice Presidente della Provincia, Salvatore Perugini, dopo aver ringraziato il personale della Biblioteca e le Organizzazioni Sindacali, ha evidenziato che i dipendenti della Civica si sono dissociati dalle polemiche apparse sulla stampa dando atto agli enti locali di aver svolto un ruolo decisivo.
“In qualità di socio corrispondente dell’Accademia Cosentina – ha detto Perugini – ricordo presidenti come Gullo e come altri, con i quali bastava una stretta di mano per decidere qualsiasi cosa. Devo prendere atto di quanto siano cambiati i tempi e che oggi non solo non basta più una stretta di mano, ma neanche un atto liberamente e pubblicamente sottoscritto, perché un impegno si possa considerare sancito.
Eppure lo statuto non nasce come un fungo, ma è la conclusione di un percorso che ha interessato i tre soci della Civica: Comune, Provincia e Accademia Cosentina. Con discussioni e confronti allargati anche al personale dipendente e alle organizzazioni sindacali. E’ solo al termine di questo percorso, nel corso del quale ognuno ha proposto legittimamente le modifiche che riteneva opportune, che si è giunti all’assunzione di atti formali. Non si può dire: io ho compiuto tutto il percorso, ho sottoscritto ogni atto, ma adesso lo disconosco.
Al termine di questo percorso ogni socio si è impegnato ad approvare lo statuto al proprio interno, con le forme più appropriate. L’Accademia Cosentina, a detta del Presidente, ha dato la sua adesione. La Provincia ha già registrato l’approvazione all’unanimità da parte di due Commissioni Consiliari, Istituzionale e Cultura. Una approvazione all’unanimità che non ha impedito al Vice Presidente della Commissione Istituzionale, che pure ha convocato e presieduto quella riunione a causa dell’assenza del Presidente, di chiedere che tutto lo statuto venga rimesso in discussione.
Forse – conclude Salvatore Perugini - a qualcuno dispiace che un problema che si trascinava da trent’anni possa cominciare a considerarsi risolto. In ogni caso lo statuto della Biblioteca Civica sarà portato alla valutazione del Consiglio Provinciale al più presto”.
Nel nuovo statuto è previsto che la Presidenza della Biblioteca spetti di diritto al Presidente dell’Accademia Cosentina. Nuovi soci potranno entrare in qualunque momento, a cominciare dalla Regione e da altri enti pubblici, senza escludere l’eventuale apporto di finanziatori privati.
Anche i rappresentanti sindacali presenti hanno espresso la propria approvazione per il percorso fin qui seguito, auspicando una rapida soluzione della vicenda con l’approvazione definitiva dello statuto.
“Noi alla Biblioteca Civica teniamo molto – ha detto al termine della conferenza stampa il Sindaco di Cosenza Eva Catizone – ma non la consideriamo un mausoleo. I libri vivono la loro vita nella lettura, per questo vogliamo che la Biblioteca Civica diventi un luogo frequentato e non autoreferenziale. Il nostro obiettivo è il rilancio di questa importante istituzione culturale, senza dimenticare le giuste assicurazioni per il personale che vi lavora quotidianamente”.

Bimba deceduta all’Annunziata per un sospetto caso di meningite

29/05 Una bambina di 5 anni e' deceduta,la scorsa notte nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza, probabilmente in seguito ad una meningite da meningococco. La piccola, che frequentava la scuola materna di Luzzi, piccolo centro dell'hinterland cosentino, era stata colpita da febbre improvvisa e insistente. I genitori l'hanno portata dalla pediatra, che sospettando il peggio, aveva disposto l'immediato ricovero della bambina in ospedale. I sanitari in servizio nel reparto di malattie infettive dell'Annunziata, nonostante le intense cure, non sono riusciti a salvare la bambina che e' deceduta durante la notte. La notizia si e' diffusa nella mattinata di oggi, quando, su disposizione dell'Unita' Operativa di igiene pubblica dell'Asl 4 di Cosenza, le scuole materne ed elementari di Luzzi sono state, con decorrenza immediata, chiuse per cinque giorni.

Manifestazioni della “Memoria” alla Città dei Ragazzi

29/01 Nell' ambito del ''Memoria Meeting'' l' iniziativa organizzata dalla Fondazione Ferramonti che, dal 26 e fino al prossimo 13 febbraio prevede una serie di iniziative sulla giornata della memoria, alla Citta' dei ragazzi, a Cosenza, e' stata dedicata un'intera giornata alla memoria. Alla presentazione della manifestazione, organizzata dal Comune di Cosenza e dall' Ati Cidierre, in collaborazione con la Fondazione Internazionale Ferramonti di Tarsia, sono intervenuti il vice sindaco di Cosenza Maria Francesca Corigliano; Carlo Spartaco Capogreco, presidente della Fondazione Ferramonti, Margherita Maletta, insegnante del V Circolo didattico di via Negroni e Dora Ricca, dell' Ati Cidierre. All' interno degli scrigni della Citta' dei Ragazzi, e' scritto in un comunicato, hanno avuto luogo laboratori ed installazioni tematiche rivolte alle scuole di ogni ordine e grado come ''La tela della memoria'', installazione di pittura e scrittura estemporanea; la ''Staffetta letteraria'', laboratorio di lettura; una ''Maratona video'', immagini in successione di documentari e film sull' Olocausto; il ''Videobox'', raccolta in video di sensazioni ed emozioni sull' orrore delle persecuzioni razziali; ''Esposizione tematica di libri'', a cura della Biblioteca dei Ragazzi; ''Per non dimenticare'', elaborazione multimediale a cura del V circolo S. Pertini di Via Negroni. Con l' inaugurazione della mostra ''I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola, 1942-43'', curata da Klaus Voigt, consigliere scientifico della Fondazione Ferramonti, si e' dato il via alla giornata ricca di eventi. ''E' importante - ha sostenuto il vice sindaco Maria Francesca Corigliano - recuperare e valorizzare la memoria storica della Shoa affinche' nei giovani possa essere favorita una cultura della coscienza e la solidarieta' tra popoli''. La mostra, che rappresenta un documento raro e prezioso dell' esperienza di un gruppo di ragazzi ebrei di varia nazionalita' che dal luglio 1942 al settembre 1943 fu ospitato a Villa Emma, presso Nonantola, nel modenese, potra' essere visitata fino al 6 febbraio prossimo. Immagini e testi della mostra documentano una esperienza straordinaria di solidarieta' e raccontano le vicende dei 73 ragazzi ebrei che, insieme ai loro accompagnatori, accolti nella villa, furono salvati dalle persecuzioni naziste. La mostra, unitamente ai laboratori previsti, ha richiamato ad una profonda riflessione sul valore della memoria e della solidarieta' i piu' giovani, che hanno rivolto numerose domande agli interlocutori Maria Francesca Corigliano, Carlo Spartaco Capogreco e Margherita Maletta.

Biblioteca Civica: Barile chiede chiarimenti al Presidente Oliverio

29/01 Nella interrogazione del coordinatore della Cdl in Consiglio Provinciale Domenico Barile al Presidente della Provincia Mario Oliverio circa la delicata questione della biblioteca civica, oltre , oltre a chiedere chiarimenti circa lo Statuto della Civica, viene anche chiesto al presidente Oliverio di rendere pubblica ogni corrispondenza intercorsa tra la Provincia, la biblioteca Civica ed il presidente Carbone. Questo il testo della dichiarazione reso pubblico questo pomeriggio: “PREMESSO Che la biblioteca civica di Cosenza costituisce un inestimabile patrimonio culturale che dal 1871 , anno della sua fondazione da parte dell’Accademia Cosentina, è sempre stata improntata alla totale indipendenza da ogni condizionamento di carattere ideologico, politico o economico al fine di garantire ai cittadini massima e totale fruizione come biblioteca storica di conservazione e biblioteca moderna di cultura generale nonché come Ente capace di svolgere una pregevole attività di sviluppo e diffusione della cultura. Che la stampa locale ha reso pubblica una lettera-denuncia da parte del Presidente dell’Accademia Cosentina e della biblioteca, Piero Carbone, nella quale sono contenute accuse gravissime nei confronti di Comune e Provincia di Cosenza che , in base al nuovo Statuto, andrebbero a limitare l’indipendenza di questa Istituzione culturale facendone terreno di lottizzazione politica. Il Consigliere provinciale, Domenico Barile capogruppo del gruppo Misto CHIEDE che il presidente Gerardo Mario Oliverio faccia chiarezza circa l’esternazione del Presidente Piero Carbone esponendo i termini del nuovo Statuto ed evidenziando in particolare in che maniera questo garantisce l’indipendenza della biblioteca civica. Si chiede, inoltre di rendere pubblica ogni corrispondenza intercorsa nelle scorse settimane tra l’Ente Provincia, la biblioteca ed il Presidente Carbone”.

I Liberal democratici candidano Piero Carbone alle regionali

29/01 Il presidente della Biblioteca civica di Cosenza, Piero Carbone, sara' candidato alla Regione ''nel Partito dei Liberaldemocratici nella coalizione di centrosinistra al fianco del candidato alla Presidenza, Agazio Loiero''. Lo ha reso noto il Patto in un comunicato. ''Piero Carbone, uomo libero, professionista stimato e molto conosciuto - e' scritto nel comunicato - da sempre, si sta sforzando di definire il 'giusto' contro chi ha deciso di lasciare ai margini della verita' il vissuto soggettivo e sociale della sua esistenza: un lungo, appassionato viaggio nel labirinto chiamato 'giustizia', alla scoperta di quel mistero della verita' che tanto intimidisce il cittadino''.

Cosentino condannato a 14 anni a Busto Arsizio

29/01 Il gup del Tribunale di Busto Arsizio (Varese), Luisa Bovitutti, ha condannato per omicidio a 14 anni di carcere, piu' altri tre di reclusione in struttura protetta, Bruno Nocito, 39 anni, originario di Cosenza e residente a Seveso (Milano). Nel maggio 2002 Nocito aveva ucciso con un colpo di pistola Francesco Musto, 40 anni, originario di Potenza e abitante a Cogliate. Poi aveva bruciato il cadavere che era stato trovato carbonizzato a bordo di un'auto alla periferia di Gerenzano (Varese). L'omicidio era scaturito dal fatto che Nocito temeva che Musto avesse intenzione di denunciarlo ai carabinieri per questioni legate allo spaccio di droga. Nell'auto, parzialmente bruciata, i carabinieri avevano trovato le impronte dell' omicida: queste, aggiunte ad altri elementi, avevano portato gli inquirenti sulle sue tracce. E' emerso anche che Nocito era gia' stato condannato nel 1991 a 17 anni di carcere per un altro omicidio avvenuto nel 1989 a Ceriano Laghetto, nel Milanese. In fase di udienza, i periti della difesa e del giudice hanno sostenuto che l'imputato e' parzialmente incapace di intendere, il che gli e' valso una riduzione di pena a cui si e' aggiunto lo sconto per aver chiesto il rito abbreviato. L'accusa invece aveva chiesto una condanna a 20 anni di carcere.

Barile (Cdl) “Giù le mani dalla Biblioteca Civica”

28/01 Giù le mani dalla biblioteca civica. Il coordinatore della Cdl in Consiglio Provinciale, Mimmo Barile, ha immediatamente predisposto una interrogazione al Presidente della Provincia Mario Oliverio a seguito della lettere del Presidente Piero Carbone pubblicata sulla stampa locale. <<Vogliamo capire se la revisione dello Statuto della biblioteca civica, da sempre Istituzione indipendente, sia stato il pretesto per garantirne il controllo da parte della provincia e del Comune. La denuncia del Presidente dell'Accademia cosentina, Piero Carbone, persona che gode di grande stima, è gravissima e deve destare grande allarme. Carbone - continua Mimmo Barile - lancia delle pesantissime accuse che non possono rimanere inascoltate e che devono trovare da parte della Cdl grande attenzione. Ci opporremmo fermamente ad un biblioteca che diventa terreno di lottizzazione politica ed oggetto d'inciucio e clientelismo. Ci opporremo fermamente a quanti per anni hanno reso incerto lo stipendio dei dipendenti della Civica i cui diritti salvaguarderemo sempre. La biblioteca rappresenta un'inestimabile patrimonio culturale che dal 1871, anno della sua fondazione da parte dell'Accademia Cosentina, è sempre stato improntato alla totale indipendenza da ogni condizionamento di carattere ideologico e politico. Tale la lasceremo ai nostri figli>>.

Il 26 febbraio si insedia Monsignor Nunnari

28/01 Definito in linea di massima il programma organizzativo dell’insediamento di Monsignor Nunnari nell’Episcopio di Cosenza Bisognano. Sua Eccellenza il Vescovo Nunnari arriverà in città via autostrada il 26 febbraio prossimo. Il suo arrivo è previsto per le ore 15.30. Appena arrivato, Monsignor Nunnari visiterà l’Oasi dei Poveri di Padre Fedele per incontrare il mondo della sofferenza e della carità. Verso le 16 il neo Presule cosentino si recherà in piazza Prefettura per incontrare le autorità civili. L’insediamento nell’Episcopio avverrà in cattedrale alle 17 dove durante la messa celebrata da Monsignor Agostino, avverrà il simbolico passaggio delle consegne, in cui Monsignor Agostino consegnerà bastone episcopale e mitra a Monsignor Nunnari.

La Margherita riconferma la fiducia alla Catizone

28/01 Dopo i Democratici di Sinistra il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, nell'ambito degli incontri bilaterali, promossi per verificare la stabilita' politica della sua coalizione, ha incontrato, questa mattina a Palazzo dei Bruzi, la delegazione della Margherita che le ha riconfermato ''il sostegno senza riserve''. La delegazione della Margherita, composta dal segretario e assessore provinciale Mimmo Bevacqua, dal capogruppo in Consiglio comunale Elio Bozzo, dal consigliere Salvatore Dionesalvi, dall'assessore Roberto D'Alessandro, e' stata accolta dal primo cittadino e dal vice sindaco Maria Francesca Corigliano. Assente invece, perche' colpito dall'influenza, il segretario cittadino Giuseppe Maiorca. Niente di nuovo, dunque, sotto il sole dopo l’incontro con i due gruppi che attualmente guidano la maggioranza della GAD e che hanno dimostrato tutto l’interesse a non spostare una virgola all’interno del Comune soprattutto in questo momento di pressione da elezioni, anche se ad onor del vero, i due gruppi rappresentano soltanto 8 voti su ventuno all’interno di Palazzo dei Bruzi. Nei numeri, quindi i due gruppi non assicurano alcunché. Sicuramente hanno riproposto la fiducia nel Primo cittadino. Aspettiamo gli incontri con gli altri partiti.

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