Le
associazioni gridano: stop al cemento”
22/02 In una nota redatta dalle associazioni Ciroma,
La Kasba e dalla Federazione dei Senza Nome, viene lanciato un pesante
grido d’accusa contro la continua invasione di cemento in città.
“Sembra che negli ultimi tempi il tema della qualità della
vita sia diventato di grande attualità: le discussioni, ancora
in atto sulle scelte urbanistiche e sull'utilizzo sociale di spazi di
proprietà pubblica che insieme ad altri abbiamo contribuito ad
alimentare, sono il segno di una ritrovata capacità di partecipazione
alla sfera pubblica. Speriamo dunque che non si cada nella solita bieca
equivalenza, come avvenuto in passato sulla vicenda della demolizione
e ricostruzione di Piazza Duomo - tanto per dirne una - scambiando la
richiesta di discussione per lagnanza, o i cittadini che si interessano
delle cose comuni per marionette manovrate da chissà quali interessi.
Il nostro tentativo è quello di immaginare una città diversa,
una città che faccia venir voglia di viverci. Dunque….
Dunque stanno per cambiare il volto di Cosenza, ma nonostante i frequenti
tentativi di produrre inchieste e campagne di informazione sulla cementificazione,
non siamo ancora riusciti a darci una risposta ad elementari domande:
1. E' in grado l'Amministrazione comunale di rispondere alle richieste
di uso sociale degli spazi di proprietà pubblica che si moltiplicano
sul territorio cosentino?
2. E' opportuno insistere ancora, come per certi versi sta facendo l'amministrazione
Catizone ( seppur accanto ad importanti iniziative di qualificazione
urbana) sugli aspetti espansivi dello sviluppo urbanistico?
Prendiamo per esempio l’asse centrale del viale Mancini, sede
dell’unica vera area dismessa, attualmente invasa da chilometri
quadrati di amianto sfibrato e vecchi capannoni delle ferrovie. Chi
vi costruirà? Cosa vi costruiranno?
Si sa solo che quei terreni, al catasto, risultano di proprietà
del demanio statale e che alcune società immobiliari hanno manifestato
interesse e disponibilità ad acquistarli. Si sa che probabilmente
si farà una gara e, solo a parità di prezzo, il comune
di Cosenza potrà esercitare il diritto di prelazione. Si sa che
palazzo dei Bruzi dovrà ripiegare su Gergeri se vorrà
realizzare il Planetario, perché quando ha provato ad ottenere
i terreni limitrofi al viale Mancini, avrebbe incontrato un secco rifiuto
dalla controparte.
Si sanno dunque tante mezze verità, ma alle domande su “chi
e cosa”, nessuno risponde. Non lo sa nessuno. Strano, perché
tutti dovremmo interrogarci, preoccuparci che non spunti un’altra
fila compatta di palazzoni. Qualche dato? Molti dei morti ammazzati
nel corso della recente mattanza tra i clan sono probabilmente da ricondurre
a conflitti di interessi sulle forniture di materiali necessari a realizzare
centralissime opere pubbliche. A Cosenza in quattro anni sono stati
avviati cantieri per trecentomila metri cubi di cemento. Il patrimonio
immobiliare esistente, secondo fonti interne alla stessa amministrazione
comunale, potrebbe bastare ad ospitare il doppio della popolazione attualmente
residente. Non si hanno più notizie del contratto di quartiere
sul centro storico che avrebbe dovuto contribuire a riqualificare i
rioni interni di Cosenza Vecchia. Insomma, lentamente gli investimenti
abbandonano il colle Pancrazio e si concentrano sui quartieri nuovi,
dove le concessioni fioccano.
Tutto ciò per dire che lo spazio pubblico a Cosenza è
in via d’esaurimento. Siamo agli ultimi sgoccioli di metri quadri
venduti a caro prezzo. La città è ormai tutta inglobata
nel suo delirio cementizio. Appare assolutamente ridicola, se non inquietante,
l’argomentazione di chi sostiene l’inevitabilità
della politica del mattone selvaggio, in quanto l’economia cosentina
si spegnerebbe in assenza di investimenti nell’edilizia. Anche
i proventi dello spaccio di eroina o delle tangenti garantiscono la
sussistenza per centinaia di famiglie. Ma non è una buona ragione
per incrementare le estorsioni o il consumo di “roba”.
L'uso degli stabili, dei palazzi, delle aree dimesse di proprietà
comunale è materia di decisioni comuni, è qualcosa che
RIGUARDA TUTTI. Lo stato di salute della democrazia di una città
si misura propriamente dalla capacità dei cittadini di discutere
e decidere su aspetti della vita urbana: per questo chiediamo che si
apra un ampia discussione tra i cittadini e in particolare fra quanti,
associazioni, gruppi informali, centri sociali, quartieri, hanno dimostrato,
con la loro disinteressata opera negli scorsi anni, di avere intelligenza,
passione, creatività e competenze tali da arricchire, dal basso,
non le loro tasche ma la vita sociale dell'intera città.
Recuperare all’uso cittadino tutti gli spazi dismessi e dimenticati
per avviare delle esperienze di autogestione da parte di cittadini interessati.
In questi spazi vogliamo fare quello che ci piace fare. Rompere la solitudine
urbana con la creazione di spazi comuni per agire.
Chiediamo a tutti di partecipare ad una pubblica assemblea che si terrà
tra la metà e la fine di marzo nella casa delle culture. Invitiamo,
in particolar modo, quei cittadini che apertamente hanno espresso la
propria opinione: Massimo Covello e tutta la Cgil, Eugenio Anselmo,
Raffaella Caruso, Emilio Tarditi, Paolo Piersante, Luigi La Daga...”
Attentato
a Serra, Lo speciale
Inaugurato
il Centro servizi per il volontariato
22/02 Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ed il vicesindaco, Maria
Francesca Corigliano, hanno inaugurato oggi pomeriggio la sede di Cosenza
del Centro servizi per il volontariato. Il Centro e' ospitato, in via
Rivocati, in locali di proprieta' comunale e si trova nelle immediate
vicinanze del Municipio. Eva Catizone e Maria Francesca Corigliano hanno
espresso ''soddisfazione per l' apertura del Centro servizi, che nasce
- hanno detto - per offrire servizi alle associazioni di volontariato
in modo da sostenerne e qualificarne l' attivita'''. Il Centro servizi
opera, in particolare, cosi' come previsto dalla legge, nei settori
della formazione, delle promozione del volontariato, della consulenza
e della documentazione. ''La scelta dell' Amministrazione comunale di
promuovere l' istituzione del Centro e di mettere a disposizione una
sede - ha detto il sindaco Catizone - risponde all' intenzione di sostenere
concretamente lo sviluppo del volontariato cosentino secondo il principio
di sussidiarieta' per favorire lo sviluppo di una comunita' locale che
sia sempre piu' ampiamente e profondamente solidale''. Il sindaco ed
il vicesindaco hanno espresso inoltre un ''particolare apprezzamento''
per l' opera del presidente del Centro servizi, Anna Maria Odoardi,
''che rappresenta per tutti in citta' - hanno detto - un raro esempio
di impegno profuso nella concretezza per il bene comune''.
Inizia
il processo contro i noglobal: Diffuso un documento.
22/02 “La rivoluzione non è un diritto”
(citazione riportata nella memoria del pubblico ministero Domenico Fiordalisi)
- recita un documento diffuso dai noglobal, alla vigilia del processo
presso il Tribunale di Cosenza che avrà inizio mercoledì
23. Il documento firmato “i sovversivi di Cosenza” prosegue:
“Cospirazione politica col fine di costituire un’associazione
sovversiva di almeno 20.000 persone… attentato all’ordine
economico dello stato… istigazione alla disobbedienza delle leggi
dello stato…” sono le accuse per cui ci processeranno (ormai
è certo) presso il tribunale di Cosenza. Il 23 gennaio, come
si dice, il processo entra finalmente “nel vivo”. In realtà
non c’è ragione per cui il tribunale di Cosenza debba processarci
per avvenimenti che hanno avuto luogo altrove, ma tutto sommato è
meglio così, che in un processo politico la separatezza del potere
si riproduca nell’arbitrio dei suoi dispositivi. A Cosenza ci
processeranno per criminalizzare ed esorcizzare l’insorgenza sociale
che a Napoli e Genova nel 2001 li ha spaventati, ci processeranno perché
il falso in bilancio, gli abusi edilizi, gli affari coi mafiosi, tutto
quello che serve per arricchirsi può essere condonato, ma se
una generazione si mette in movimento spinta dall’insopprimibile
esigenza di contrastare la guerra e la miseria globale, allora questo
non può essere “condonato”. Perciò una parte
del movimento dei movimenti oggi è nei tribunali, a rappresentare
quella moltitudine irrapresentabile. Siamo stati scelti secondo gli
insondabili criteri elettivi di zelanti pubblici ministeri come Domenico
Fiordalisi. Come risulta dalle carte processuali siamo stati scelti
addirittura in maniera “preventiva”, quando, prima che accadessero
i fatti, si cercava già di costruire i colpevoli. Andiamo alla
sbarra per gratificare il lavoro di apparati come i ros del generale
Ganzer, ormai specializzati nella persecuzione politica. Il teorema
Fiordalisi incardina un’ipotesi che descrive il movimento contro
la globalizzazione autoritaria e la guerra permanente come un’enorme
e verticistica macchinazione criminale, speculare probabilmente all’immaginario
culturale dei nostri accusatori. Il tentativo e’ di adattare ai
nuovi movimenti l’armamentario repressivo delle leggi d’emergenza
e del codice fascista. Questo teorema del resto è indispensabile
per ribaltare le responsabilità storiche e politiche sulla gravissima
repressione che si è scatenata contro i movimenti stessi, coi
pestaggi di massa, le sevizie nelle caserme Raniero e Bolzaneto, l’assalto
alla scuola Diaz, l’uso di gas tossici e di armi da fuoco fino
all’assassinio del nostro fratello Carlo Giuliani. Il processo
di Cosenza si lega perciò indissolubilmente ai processi che presso
il tribunale di Genova e di Napoli cercano i colpevoli tra i manifestanti
di quei controvertici, confondendo volutamente la violenza delle “forze
dell’ordine” con la resistenza diffusa che essa ha provocato.
Se è così siamo tutti inquisiti, perché in decine
di migliaia, in quelle manifestazioni, abbiamo cercato di resistere
alle cariche selvagge, ai blindati lanciati a folle velocità,
ai proiettili e alle manganellate. Perché anche noi avremmo afferrato
la prima cosa che ci è capitata per le mani, pur di impedire
a quel carabiniere rimasto sconosciuto, di puntare la pistola e sparare
contro un nostro fratello, come ebbe il coraggio di fare Carlo. Siamo
tutti sovversivi perché tutti abbiamo contestato il primato del
profitto sull’umanità e continuiamo a farlo nella materialità
dei conflitti sociali che attraversano i nostri territori. Se mettiamo
in sequenza le scene di Praga, di Napoli, di Goteborg e di Genova vediamo
un processo che in forme bipartisan e sovranazionali cerca di sterilizzare
con la violenza degli stati la radicalità di una contestazione
arrivata ormai anche nelle metropoli dell’occidente. Chi programma
ed esegue le mattanze di Jenin o di Falluja ovviamente non tollera intralci.
Nei giorni del vertici internazionali abbiamo quindi visto all’opera
quello “stato d’eccezione”, quella sospensione dei
diritti civili che quotidianamente si riproduce nelle mille Guantanamo
di cui è disseminato il pianeta. Chi vede nelle giornate di Genova
un parto esclusivo della destra neocons di Silvio Berlusconi si attesta
probabilmente su uno schema consolatorio che nei prossimi anni riserverà
altre spiacevoli “sorprese”. In questi anni, nelle forme
reticolari e autonome che gli sono proprie, il virus di Genova si è
diffuso da Melfi ad Acerra, da Scanzano a Termini Imerese, “istigando
a disobbedire alle leggi dello stato” quando queste devastano
e affamano i nostri territori, “attentando all’ordine economico”
del neoliberismo selvaggio, riproducendosi in libere associazioni di
“almeno 20.000 persone”. Troppo lavoro dottor Fiordalisi!
Inutile perciò cercare di dividerci in “sovversivi buoni”
e “sovversivi cattivi”… In un contesto in cui la paranoia
securitaria si traduce ormai in oltre 7000 procedimenti giudiziari contro
la generazione di attivisti che in questo paese ha ripreso voce e parola,
la posta in palio è l’agibilità stessa del conflitto
sociale: lo dimostra la campagna di demonizzazione sulle iniziative
del precariato sociale del 6 novembre scorso. Una morsa soffocante per
un movimento chiamato oggi a interrogarsi su cosa significhi costruire
la resistenza sociale al modello di guerra permanente. A chi ci è
solidale diciamo perciò che non si può eludere questo
nodo, che il processo di Cosenza non è un evento eccezionale,
ma un’eccezionale conferma della blindatura autoritaria cui è
sottoposta la società. La solidarietà deve tradursi in
mobilitazione contro la criminalizzazione dei movimenti e la carcerizzazione
del sociale, vincendo la tentazione comune alla destra e a tanta parte
del centrosinistra di usare il carcere come discarica sociale e i tribunali
come luoghi dove risolvere lo scontro politico. Ai nostri accusatori
diciamo che questo processo non ci terra’ in ostaggio. Continueremo
a batterci contro l’inumanità della guerra, la vergogna
dei cpt, la precarietà economica ed esistenziale in cui vorrebbero
perimetrarci la vita. Lo faremo al fianco delle centinaia di migliaia
di persone che dal primo momento si sono mobilitate quando gli arresti
di Cosenza aggredirono clamorosamente il movimento e che numerosissime
sono tornate in piazza proprio a Cosenza il 27 novembre, quando pure
i riflettori si erano spenti ma non, evidentemente, la nuova consapevolezza
della gente. Voi, intanto – conclude la nota - continuate pure
a lavorare per noi.”
Morrone
(Fiamma) “Caso Piperno: questo centrodestra specula su tutto”
22/02 “Qual'è la reale intenzione degli
esponenti della Casa delle Libertà che si sono fatti promotori
di una raccolta di firme per sospendere la delega di assessore a Franco
Piperno? Sicuramente non quella di ottenere giustizia per i fratelli
Mattei . Questo centrodestra cerca di speculare su tutto !” E’
quanto afferma il segretario cittadino della Fiamma Tricolore, marcello
Morrone. “Ci sembra di rivivere quegli anni di tangentopoli quando
in tanti si dichiaravano meravigliati del fatto che Di Lorenzo e company
potevano essersi macchiati di peculato ed altri vari reati, mentre invece
tutti sapevano, in realtà, come funzionassero le cose - afferma
Morrone - ci sono volute le dichiarazioni di Lollo per arrivare a capire
che in qualche modo anche Piperno aveva potuto avere un ruolo ,non sappiamo
se determinante o meno ,nella vicenda? Quello che desta in noi stupore
è la presenza di Mimmo Barile alla conferenza stampa di ieri
. E diciamo ciò in quanto consideriamo Barile uno degli artefici
dell'alleanza del 93 che portò Giacomo Mancini (allora politicamente
finito) alla carica di Sindaco della Città dei Bruzi . E Mancini
apparteneva al Soccorso Rosso ! Questo Barile non lo sapeva? Non sapeva
il leader della Casa delle Libertà in Consiglio Provinciale che
Giacomo Mancini andava a fare visita nelle carceri ai compagni arrestati
per avere commesso episodi di violenza a danno di camerati? E non è
figlia di quella strana alleanza questa Amministrazione comunale ? E
non fu l'alleato di Barile , on. Giacomo Mancini , a volere Piperno
assessore del nostro Comune? E Giacomo Mancini abbatte gli steccati
! scrivevano allora . Solo che il leader socialista si prese i voti
determinanti di una certa parte della destra ma poi gli assessori li
scelse tra i suoi amici. Sono passati trent'anni dal rogo di Primavalle
ma per noi della Fiamma tricolore è come se quell'incendio bruciasse
ancora .Però non predichiamo vendetta perchè non vogliamo
che si ritorni mai più a respirare il clima di quegli anni. Non
vogliamo più respirare quello smog che inquinava i nostri giovani
e la loro giovinezza . E quando diciamo nostri giovani non ci riferiamo
solo a quelli di destra .. D'Alema in quegli anni lanciava bottiglie
molotov , Fini si nascondeva per vigliaccheria ma tanti altri ,ravvedutisi
poi sulla via di Montecitorio o Palazzo Madama , erano in piazza a sostenere
scontri con gli avversari . Roma fu teatro di tante battaglie e se nelle
altre città si davano manganellate, nella capitale si sparava
e si moriva . Ciavatta , Bigonzetti , Recchioni , Mantakas , Mancia
e tanti altri caddero vittime della violenza della sinistra ma anche
nostri avversari morirono mentre lo Stato su quelle morti si rafforzava.
Non vogliamo strumentalizzare la morte di tanti camerati e così
come mettiamo sullo stesso piano i ragazzi della Repubblica Sociale
ed i partigiani noi oggi , quasi cinquantenni , abbiamo acquisito la
consapevolezza che una lacrima va versata per tutti i morti di quegli
anni di piombo, siano essi di destra o di sinistra . Ragazzi di vent'anni
o anche di meno ! Non raccoglieremo firme per ritirare la delega a Piperno
perchè siamo certi che tra quelle firme ci saranno quelle di
tanta gente che non ha mai avuto la sensibilità piangere per
la morte dei fratelli Mattei e né per tutti gli altri giovani
caduti in quei tristi anni . Piperno ,se ha una coscienza, sa come deve
comportarsi!”
Via
libera della Giunta al bilancio di previsione per il 2005
22/02 La Giunta municipale ha dato via libera, ieri
sera, al bilancio di previsione 2005 ed ai documenti connessi, che ora
passeranno al vaglio delle Circoscrizioni, della Commissione Bilancio
e, infine, del Consiglio comunale. Il bilancio chiude entrate e spese
complessive a 349.897.502,86 euro con un incremento, rispetto all’anno
precedente, di circa 70 milioni, in buona parte dovuto alle previsioni
maggiori (sia in entrata che in uscita) contenute nel Piano delle opere
pubbliche, pure approvato ieri in Giunta. Il Piano 2005 prevede, tra
l’altro, il recupero e restauro di Chiese, della caserma Fratelli
Bandiera, del Castello, dell’Arenella, di Santa Lucia, del Convento
S.Agostino e di altri luoghi del centro storico; la riqualificazione
delle aree urbane e del lungofiume; l’inizio di lavori per grandi
infrastrutture come il ponte sul Crati, il III lotto Viale Parco, la
razionalizzazione del sistema viario di accesso alla città. “Il
bilancio 2005 – ha commentato il sindaco Eva Catizone - non può
che risentire degli ulteriori tagli decretati dal Governo Berlusconi.
Ancora una volta, però, abbiamo voluto evitare che gli effetti
di questa politica penalizzante per gli enti locali ricadessero sui
cittadini, soprattutto sulle categorie più deboli. Abbiamo riconfermato,
perciò, l’impegno del Comune verso i lavoratori delle cooperative
sociali e verso le famiglie con redditi molto bassi, ai quali vengono
assicurate anche quest’anno le agevolazioni su una serie di tariffe
per servizi essenziali come quelle per i consumi di acqua o per i rifiuti.”
Le entrate sono così ripartite:
- tributarie 34..326.135,95
- da trasferimenti statali, regionali ecc. 32.800.328,27
- extratributarie 19.990.460,17
- da alienazioni, trasferimenti
capitale e riscossioni crediti 204.917.262,04
- da accensioni prestiti 35.930.060,16
- da servizi per conto terzi 21.933.256,27
Le spese
- correnti 84.425.379,39
- in conto capitale 222.075.813,04
- per rimborso prestiti 21.463.054,16
- per servizi per conto terzi 21.933.256,27
Invariate le aliquote ICI, che per la prima casa è al 6 per mille
e per gli altri immobili al 7 per mille. Invariate anche le tariffe
relative all’addizionale Enel, ai diritti di segreteria, di stato
civile e di anagrafe, al servizio acquedotto, fognatura e depurazione,
la Tariffa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), le tariffe
idriche. Riconfermate le agevolazioni per le categorie meno abbienti
relative a Tarsu, Ici ed acqua, con una ridefinizione dei criteri per
il godimento dei benefici, che fa partire il diritto da un reddito inferiore
a 5.408,00 euro annui (una persona sola) ad un reddito massimo di 27.040
(nucleo familiare di 10 persone). Le aliquote sono più vantaggiose
se nel nucleo familiare c’è un disabile. Lievi ritocchi
in aumento riguardano solo i servizi pubblici a domanda individuale.
Oggi
l’intitolazione di via Paul Harris, fondatore del Rotary
22/02 Una strada di Cosenza sarà intitolata
al fondatore del Rotary International Paul Harris mercoledì,
23 febbraio, giorno in cui negli oltre 31.000 club sparsi in tutto il
mondo, si festeggeranno i cento anni dell’associazione nata a
Chicago e fondata sui valori dell’amicizia universale e della
solidarietà verso le popolazioni meno fortunate.
L’Amministrazione comunale ha favorevolmente accolto la richiesta
formulata in tal senso dal Presidente della Commissione per il Centenario
dr. Pietro Niccoli e dai Presidenti del Club Cosenza dr. Vincenzo Bavasso
e del Club Cosenza Nord Demetrio Festa. La strada prescelta è
la traversa di corso Mazzini fin qui denominata via Ganale Doria, in
ricordo della battaglia svoltasi nel 1936 nei pressi dell’omonimo
fiume nel corso della Campagna d’Etiopia. Alla cerimonia, fissata
per le ore 11 all’incrocio con corso Mazzini, parteciperà
il sindaco Eva Catizone.
Venerdì
inizia il secondo appuntamento del progetto “La città dei
ragazzi per la scuola”
22/02 Avrà luogo, da venerdì 25 a domenica
27 febbraio 2005, il secondo appuntamento delle attività di formazione
ed aggiornamento per i docenti, gli operatori culturali, gli studenti
del DAMS e del Conservatorio di Musica, previsto dal Progetto 2005 "
La Città dei Ragazzi per la scuola".
Conduttore del Seminario - Laboratorio "Viaggi tra giochi di parole
e Musiche. Fare musica nella nuova scuola" è Mario Piatti,
pedagogista e autore di saggi e libri sui temi della pedagogia e della
didattica musicale.
Il seminario propone metodi e tecniche di animazione musicale a partire
dalle filastrocche, giocando con la voce, esplorando timbri e ritmi
di una musica parlata, fino alla costruzione di eventi musicali che
hanno come nucleo generativo una canzone. L'intento ultimo è
quello di fornire strumenti utili per inventare situazioni didattiche
ed animative volte a favorire la creatività e la fantasia dei
più piccoli.
Ancora una volta, dunque, la Città dei Ragazzi del comune di
Cosenza e l'A.T.I. "cidierre" propongono opportunità
qualificate di aggiornamento volte ad arricchire l'esperienza didattica
degli insegnanti e il percorso degli operatori che costruiscono, quotidianamente,
e attraverso azioni ludiche ed creative, relazioni significative con
i minori.
Sabato pomeriggio, inoltre, alle ore 17,30, è previsto presso
la Sala Cine Teatro dello Scrigno Giallo un incontro di Animazione Musicale
Pubblica, rivolto soprattutto alle famiglie, durante il quale verrà
presentato il libro di M. Piatti ed E. Strobino “Anghingò”
Edizioni ETS 2003.
Bomba
di piccolo potenziale sull’auto dell’assessore Serra
22/02 Una bomba di piccolo potenziale è esplosa
sul tetto della vettura dell’assessore alle politiche sociali
del Comune di Cosenza Giovanni Serra. L’ordigno che ha aperto
uno squarcio di trenta centimetri sul soffitto dell’auto avrebbe
potuto provocare dei feriti. L’attentato è avvenuto in
tarda mattinata in pieno centro cittadino in una traversa vicino al
Tribunale di Cosenza dove è situata la sede del Delfino, comunità
per tossicodipendenti di cui l’assessore Serra è uno dei
fondatori e uno dei principali animatori. Sgomento in città e
in tutti gli ambienti per il gesto su cui stanno indagando gli agenti
della Digos. Sulle motivazioni si fanno tante ipotesi e la Questura
di Cosenza non tralascia alcuna pista. Serra si occupa del volontariato,
degli anziani, dei pèroblemi della casa deii minori e dei tossicodipendenti.
Un impegno di frontiera che non trova alcun riscontro oggettivo su quanto
subito. Un messaggio trasversale? Uno sbaglio? Difficile trovare motivazioni
in un atto così subdolo contro una persona così impegnata
fortemente verso coloro che soffrono. ''Siamo sconcertati - ha detto
il Sidcaco Catizone - per questo gravissimo episodio che avrebbe anche
potuto avere conseguenze molto più gravi. Attendiamo fiduciosi
che le indagini delle autorità competenti possano chiarire cosa
c'è dietro a questo nuovo, inquietante attacco ad un rappresentante
delle istituzioni. Giovanni Serra non è solo uno degli esponenti
più qualificati ed attivi di questa Amministrazione. Il suo impegno
volontaristico è infatti noto ed apprezzato in tutta la città
da diversi anni”. A Giovanni Serra Sindaco e giunta esprimo ''stima
ed affetto, invitandolo ad andare avanti consapevole del plauso di quanti
ne conoscono il lavoro disinteressato e generoso e la limpidezza nell'azione
amministrativa, che mai potrà essere condizionata da un atto
intimidatorio''. Giovanni Serra, che ha 40 anni, , laureato in Scienze
Geologiche, e' assessore comunale a Cosenza dal maggio del 2004, quando
il sindaco, Eva Catizone, ha provveduto ad un rimpasto nell' esecutivo.
Serra, che non e' iscritto ad alcun partito, e' molto vicino agli ambienti
cattolici e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. Ha un rapporto
molto stretto con l' arcivescovo di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino.
Serra e' stato anche presidente della Caritas diocesiana e dell' Azione
cattolica di Cosenza, incarichi da cui si e' dimesso nel momento in
cui e' stato nominato assessore.
Il
23 riprende il processo noglobal a Cosenza
21/09 Il Comitato “Liberi Tutti”, composto
da Confederazione Cobas, CGIL Camera del lavoro Cosenza, Federazione
dei Senza Nome, Uni Cobas, PRC Regionale, Movimento Ambientalista del
Tirreno, associazione “La Kasbah” ricorda in una nota che
“riprenderà a Cosenza in Corte d’Assise, a partire
dalle ore 9,30 del 23 febbraio, il processo contro i tredici militanti
del Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva, propaganda sovversiva,
cospirazione politica, turbativa delle funzioni internazionali di governo,
attentato agli organi costituzionali dello Stato. Nella terza udienza
si parlerà di intercettazioni telefoniche e della loro legittimita’.
E’ una tappa quindi molto importante, in quanto l’intero
“Teorema Fiordalisi” si basa esclusivamente sulle intercettazioni
telefoniche. Si tratta di migliaia e migliaia di pagine racchiuse in
una cinquantina di faldoni dove sono state registrate le telefonate
intercorse fra i militanti del sud ribelle nell’organizzare riunioni
pubbliche, assemblee popolari, manifestazioni, ma anche conversazioni
private tra familiari. L’intercettazione telefonica è diventata
nella nostra Calabria l’unica attività investigativa, e
nessuno è escluso dall’essere intercettato, dai sindaci
ai vescovi, dagli avvocati ai loro assistiti, tutti sono ascoltati e
registrati, in aperta violazione delle più elementari regole
sulla privacy. Le intercettazioni sono avvenute all’interno di
furgoni mobili, attraverso l’ingresso nelle case, forzando le
porte, piazzando microspie nelle auto. Su questo si basa il processo
al sud ribelle: sulle parole e mai sui fatti, sulle discussioni e le
opinioni e mai su specifici atti di violenza, di cui nessuno dei 13
imputati è accusato se non in modo vago e comunque senza prove
né fotografiche né video. Il movimento no global –
si legge infine nella nota - chiama quindi tutti i militanti, i democratici,
i cittadini, a presenziare mercoledì 23 febbraio a partire dalle
ore 9,30 all’udienza del processo per far sentire la propria vicinanza
e solidarietà ai 13 imputati. “
Avviata
la raccolta di firme della CDL per il ritiro delle deleghe all’ass.
Piperno
21/02 E' stata presentata stamani nel corso di una
conferenza stampa a Cosenza l'iniziativa popolare, ai sensi dell'art.
8, comma 1 , dello Statuto Comunale di Cosenza, della Cdl per chiedere
al sindaco Catizone di ritirare le deleghe all'assessore Franco Piperno,
indicato dalla famiglia Mattei come mandante della strage di Primavalle.
Nel corso della conferenza stampa, e' stato consegnato il documento
redatto dal giornalista Mario Campanella, dal coordinatore della Cdl
al Consiglio Provinciale, Mimmo Barile, dal leader dell'opposizione
del Comune, Umberto De Rose, dal docente liceale, Michele Sapia , che
fu segretario provinciale dei giovani missini negli anni settanta, rivolto
al candidato a governatore del centrosinistra Agazio Loiero. Nel documento
si legge che '' le gravi accuse formulate nei confronti dell'assessore
Piperno impongono di salvaguardare l'istituzione comunale. Cosenza e'
l'unica citta' capoluogo che amministrate - si legge - ed il vostro
silenzio contrasta con il dolore che quella strage determino' nell'opinione
pubblica.Se si trattasse di un reato amministrativo non ci permetteremmo
nemmeno di chiedere questa misura, che e' , invece, indispensabile per
separare la storia di Piperno da quella della citta'. La signora Mattei
- continua la lettera - piange i suoi morti, bruciati in nome di una
caccia folle e terribile, 'colpevoli' solo di essere i figli di un onesto
militante missino. Quella strage e' imputabile a Potere Operaio di cui
Piperno era leader - prosegue la lettera- e lei che si definisce cattolico
e democristiano e che ambisce a governare una Regione, non puo' far
finta di niente''. L'iniziativa per le dimissioni di Franco Piperno
coinvolgera'- hanno detto i relatori durante la conferenza stampa -
tutta la provincia, poiche' la norma dello Statuto in oggetto prevede
che '' in presenza di piu' di duecento firme di cittadini, non necessariamente
residenti a Cosenza, il Sindaco sia tenuto a dare risposta scritta entro
trenta giorni''.
Diritti
Civili chiede l’intervento del Sindaco per il pensionato di Contrada
Molara
21/02 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere
provinciale Franco Corbelli chiede al sindaco di Cosenza, Eva Catizone,
di intervenire e risolvere il problema del pensionato Emanuele P., 74
anni, gravemente malato (ha un tumore e il diabete) costretto a vivere
tra i ruderi in contrada Molara. Quest' uomo vive in condizioni disumane
in attesa che il Comune gli restituisca la casa assegnata. Da qualche
giorno il suo ''rudere'' e' pure senza luce e acqua. L' opera di bonifica
avviata dall' Amministrazione comunale nella zona di contrada Molara,
una delle piu' degradate della citta' bruzia, ha portato alla demolizione
di buona parte delle case di questo quartiere cittadino. ''La giusta
e sacrosanta protesta di questo anziano uomo deve trovare doveroso ascolto
presso l' Istituzione comunale. Il sindaco deve accogliere le richieste
di questo pensionato e porre fine alla precaria e disumana condizione
nella quale e' costretto a vivere. Non si puo' ignorare il dramma di
questo poveruomo, ne' offrire l' alternativa dell' albergo che lo stesso
rifiuta. Deve essere riconosciuto e garantito il diritto del pensionato
- afferma Corbelli - La particolare e drammatica situazione che lo stesso
vive, per le sue gravissime condizioni di salute, deve rappresentare
una priorita' da affrontare con urgenza. Come si puo' continuare a lasciar
vivere in un rudere, con il freddo e la pioggia di questi giorni, un
uomo di 74 anni, malato di tumore e di diabete? Il pensionato per le
sue gravi condizioni di salute deve recarsi 3 volte al giorno in ospedale
per prendere l' insulina e periodicamente deve andare a Catanzaro per
essere sottoposto al trattamento di radioterapia. Al di la' delle responsabilita'
e delle stesse competenze occorre un immediato intervento''.
Sulle
barriere architettoniche confronto tra amministratori a Trieste
21/02 L’assessore ai diritti del cittadino Vincenzo
Gallo e il geom. Attilio Alfieri dell’Ufficio tecnico del Comune
di Cosenza nella scorsa settimana hanno incontrato presso la sede del
Comune di Trieste, l’Assessore ai lavori Pubblici Giorgio Rossi
e alcuni tecnici comunali, per uno scambio di informazioni sulle problematiche
relative all’abbattimento delle barriere architettoniche per non
vedenti e, in generale, all’inclusione sociale delle persone con
disabilità.
All’incontro erano presenti anche il presidente dell’Unione
Ciechi di Trieste e i responsabili dell’impresa appaltatrice che
stanno realizzando i lavori. Il progetto prevede l’utilizzo di
un sistema di orientamento ed informativo a raggi infrarossi in spazi
esterni ed in edifici pubblici e l’uso di segnali tattili solo
in corrispondenza degli attraversamenti e di altre zone di pericolo.
L’Assessore Rossi ha precisato che dopo l’esito molto positivo
dei primi esperimenti in due strade cittadine (che risultano i primi
interventi in spazi esterni realizzati in Europa utilizzando questo
sistema) e in un percorso in montagna che verrà inaugurato a
giorni, l’Amministrazione Comunale di Trieste ha già previsto
nuovi interventi, alcuni già finanziati ed altri ancora da finanziare,
che riguarderanno altre strade ed edifici pubblici. L’assessore
Gallo ha espresso apprezzamento ed interesse per l’utilizzo di
queste nuove tecnologie, manifestando la disponibilità a mettere
in rete anche le esperienze realizzate dall’Amministrazione Comunale
di Cosenza per favorire la mobilità delle persone con disabilità.
Tra queste il servizio taxi e di accompagnamento per persone con difficoltà
di movimento, che non è stato ancora realizzato a Trieste e in
gran parte delle città italiane. La visita si è conclusa
con un sopralluogo lungo le strade cittadine, nella stazione ferroviaria
e nel percorso in montagna dove è stato già installato
il sistema a raggi infrarossi per l’orientamento dei non vedenti.
Una
strada di Cosenza sarà intitolata a Paul Harris, il fondatore
del Rotary Club
21/02 Una strada di Cosenza sarà intitolata
al fondatore del Rotary International Paul Harris il prossimo 23 febbraio,
giorno in cui negli oltre 31.000 club sparsi in tutto il mondo, si festeggeranno
i cento anni dell’associazione nata a Chicago e fondata sui valori
dell’amicizia universale e della solidarietà verso le popolazioni
meno fortunate. L’Amministrazione comunale ha favorevolmente accolto
la richiesta formulata in tal senso dal Presidente della Commissione
per il Centenario dr. Pietro Niccoli e dai Presidenti del Club Cosenza
dr. Vincenzo Bavasso e del Club Cosenza Nord Demetrio Festa. La strada
prescelta è la traversa di corso Mazzini fin qui denominata via
Ganale Doria, in ricordo della battaglia svoltasi nel 1936 nei pressi
dell’omonimo fiume nel corso della Campagna d’Etiopia. Alla
cerimonia, fissata per le ore 11 all’incrocio con corso Mazzini,
parteciperà il sindaco Eva Catizone.
Evade
dai domiciliari a Cosenza e viene arrestato a Novara su di un auto rubata
21/02 Nel luglio del 2004 era evaso dagli arresti domiciliari
concessigli a Cosenza, dove scontava 6 anni di reclusione per traffico
di stupefacenti. L' uomo, un calabrese venticinquenne di cui i carabinieri
non hanno fornito le generalita', aveva trovato dimora nell' abitato
di Cerano (Novara) E proprio vicino a questo paese, durante un controllo
stradale, e' stato fermato dai carabinieri. Era su un' auto (poi risultata
rubata) insieme ad altre tre persone. Il calabrese ha cercato di fuggire,
prima con la vettura e poi a piedi, ma e' stato fermato. Sull' auto
i carabinieri hanno trovato una pistola, una divisa da vigilante e assegni
di dubbia provenienza.
Rogo
Primavalle: La CDL promuove una raccolta di firme per le dimissioni
dell'ass. Piperno
19/02 Una raccolta di firme per chiedere che Franco
Piperno venga allontanato dalla Giunta comunale di Cosenza sino a quando
non sara' definitivamente chiarito il suo ruolo nella drammatica vicenda
di Primavalle. A promuoverla e' la Csa della Liberta' di Cosenza dopo
la denuncia presentata dall'avvocato della famiglia Mattei, Luciano
Randazzo, che ha indicato Piperno, Lanfranco Pace e Valerio Morucci
come mandanti dell'attentato in cui hanno perso la vita Stefano e Virgilio
Mattei. L'iniziativa sara' presentata lunedi' prossimo, alle 10,30,
nella sala pre-consiliare del Comune di Cosenza, dal coordinatore della
Cdl al Consiglio provinciale, Mimmo Barile, dal coordinatore comunale,
Umberto De Rose, dal giornalista Mario Campanella e dal docente liceale
Michele Sapia, primo presidente provinciale di An a Cosenza e segretario
dei giovani missini negli anni settanta. ''Piperno avrebbe dovuto autosospendersi
–sostiene Barile- per amore e senso di responsabilita' verso una
citta' che gli ha dato tanto e che oggi gli chiedeva di lasciare il
potere sino a quando non fossero stati chiariti i termini di una vicenda
cosi' grave''. ''Proprio la gravita' e la drammaticita' di Primavalle
–aggiunge Barile- dove mori' un bambino di 8 anni per la follia
omicida ci impone di chiedere un atto politico che e' assolutamente
compatibile con il garantismo: non avremmo formulato nemmeno la richiesta
se si fosse trattato di un'indagine o anche di un rinvio a giudizio
per fatti amministrativi. Il problema e' l'assoluta indifferenza del
sindaco di una citta' che ogni giorno viene accomunata a Piperno sulla
stampa nazionale per un grave fatto che non la riguarda e che deve essere
tenuto separato dalla vita di Cosenza''.
Ungherese
arrestato per evasione dai domiciliari
19/02 Un cittadino ungherese, Costantino Vladuka, di
31 anni, e' stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Cosenza
per evasione dagli arresti domiciliari e minacce a pubblico ufficiale.
Gli agenti della squadra volante sono intervenuti in un bar di Cosenza
perche' quattro stranieri stavano infastidendo alcuni clienti. Giunti
nel bar gli agenti hanno individuato i quattro stranieri tra cui Vladuka
che, secondo quanto si e' appreso, era ubriaco. Nel corso di controlli
e' emerso che Vladuka era evaso dagli arresti domiciliari. Quando gli
agenti lo hanno arrestato l'uomo ha opposto resistenza minacciandoli.
Rumeno
arrestato a Cosenza per importazione di stupefacenti
19/02 Un cittadino rumeno, Catalin Eduard Filip, 32
anni, e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile a Cosenza
perche' deve scontare una condanna ad un anno e sette mesi di reclusione
per il reato di importazione di sostanze stupefacenti. All'uomo e' stato
notificato un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di
Roma. Catalin avrebbe compiuto il reato nel novembre del 2000 a Crotone.
Massimo
Celani nominato dal Sindaco nella Commissione diritti per gli animali
19/02 Massimo Celani, docente di Comunicazione all’Unical
e creativo pubblicitario, noto in città anche per il suo impegno
animalista, è il nuovo delegato del Sindaco in seno alla Commissione
per i diritti degli animali. Celani ha incontrato questa mattina il
vicesindaco e assessore ai diritti degli animali Maria Francesca Corigliano,
che gli ha chiesto di collaborare in questo settore “certamente
difficile – ha rilevato la Corigliano- perché si devono
contemperare le giuste esigenze dei cittadini con l’ altrettanto
importante tutela degli animali in quanto esseri senzienti, peraltro
in un momento normativo in evoluzione che tende a dare il giusto peso
all’importanza degli animali nella vita dell’uomo. E’
anche, purtroppo, un campo in cui c’è stato a livello regionale
grande immobilismo.” Il vicesindaco ha quindi ringraziato Celani
per la sua disponibilità a questo nuovo impegno, che viene assunto
a titolo gratuito come previsto dal Regolamento comunale in materia.
“Con Massimo Celani –ha dichiarato infine il vicesindaco-
acquisiamo un’autentica risorsa in quanto si tratta di animalista
convinto, con una grande passione ed una competenza specifica maturata
in molti anni di volontariato, svolto senza poter contare su sostegni
istituzionali. Sono certa che con questo apporto riusciremo a rilanciare
l’azione della Commissione che da qualche mese aveva subìto
una battuta d’arresto, nonostante non fosse mai venuta meno l’attenzione
delle associazioni animaliste presenti ”.
Processo
Twister: 40 rinvii a giudizio.
18/02 Il Gup istruttore di Catanzaro ha rinviato a
giudizio i 40 imputati del processo
Twister. Si tratta di imprenditori, commercianti, dirigenti di banca
e boss mafiosi coinvolti nell’indagine che nel mese di marzo dello
scorso anno condusse
all’arresto di 36 persone. L’accusa fu di usura estorsione
e riciclaggio. L’inchiesta fece molto scalpore in città
per l’alto numero di insospettabili caduti nella rete in mezzo
a dei malavitosi. L’indagine scoprì in pratica un livello
sotterraneo della città a tutti conosciuto ma da tutti nascosto.
Tra i tanti arrestati,
nomi eccellenti quali quelli degli appartenenti delle famiglie Presta
e Chirillo e quello dell’imprenditore Pietro Citrigno. Tutti gli
imputati compariranno davanti al Tribunale di Cosenza il 14 giugno di
quest’anno.
Cosenza
tra le migliori città per Bus ecologici
18/02 Dato sorprendente ma vero, Cosenza, nonostante
luso di molti mezzi antiquati adibiti al trasporto pubblico, è
nelle prime posizioni per il minor inquinamento dei mezzi pubblici.
Non conosciamo il periodo della rilevazione ma c’è da ritenere
che molto ha pesato l’uso del gasolio ecologico. Ma per i nus
e mezzi di trasporto pubblico ecologici, la maglia rosa va a Udine.
Questa, in dettaglio, la classifica stilata da Ambiente Italia. Ad ogni
citta' viene assegnato un voto da 0 a 100 in base alla quantita' e qualita'
di interventi effettuati sul trasporto pubblico urbano. A conquistare
la maglia rosa e' Udine che ottiene 83 su 100. Bene anche Parma (64);
Milano (64) e Cremona (60). Nella classifica troviamo poi Lucca (55);
Bolzano (55); Rovigo (53); Verona (52); Cosenza e Siracusa (entrambe
con 50). Con Macerata che guadagna 44 voti su 100, la classifica invade
la fetta di giudici che vanno da 50 a 0. Con 43 punti troviamo Pesaro,
Modena, Ravenna. E poi Biella (42); Perugia (41); Reggio Emilia (40);
Torino (38); Pistoia (35); Livorno (34); Padova (31); Ferrara (29);
Cagliari (28); Bologna (27); Firenze (26); Bari (26); Roma (24); Terni
(24); Napoli (22); Mantova (21) e Brescia (20). Con meno di 20 punti
troviamo invece Pavia, Bergamo, Vicenza (tutte con 19 voti), con un
punto in meno Palermo. E poi Genova e Vercelli (entrambe a 17), e Lecce
(15) e Alessandria (15). Con 14 voti Prato; Lecco; Catania; Piacenza;Siena.
E poi La Spezia (13); Trento e Novara (12), Caltanissetta e Imperia
(11). A dieci punti Massa, Foggia, Chieti e Grosseto. Sotto ai 10 voti
Savona (9), Forli' (8), Ancona (8), Aosta, Belluno, Brindisi (7), Como
(6), Trapani (5), Pordenone e Reggio Calabria (4) e poi Pescara, Varese,
Catanzaro, Caserta (3): A due punti Trieste e Venezia e con uno Taranto.
Nutrito infine il gruppo delle maglie nere. Ad avere ottenuto zero voti
sono infatti 32 citta': Agrigento, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino,
Benevento, Campobasso, Crotone, Cuneo, Enna, Frosinone, Gorizia, Isernia,
L'Aquila, Latina, Lodi, Matera, Messina, Nuoro, Oristano, Potenza, Ragusa,
Rieti, Rimini, Salerno, Sassari, Sondrio, Teramo, Treviso, Verbania,
Vibo Valentia, Viterbo.
Manifestazioni
a Cosenza per i cento anni del Rotary
18/02 Il 23 febbraio del 1905 l’avvocato Paul
Harris fondava a Chicago, con tre soli amici, la prima cellula di quella
che sarebbe diventata una delle organizzazioni più capillari
al mondo. Il Rotary International conta oggi 31.936 club in 166 Paesi
e circa 1.300.000 soci, che hanno l’ impegno di dedicare un po’
del proprio tempo e del proprio talento al servizio delle comunità
meno fortunate, in spirito di amicizia universale. I 100 anni del Rotary
vengono in questi giorni celebrati in tutto il mondo e, naturalmente,
anche a Cosenza. Questa mattina il Presidente della Commissione per
il Centenario dr. Pietro Niccoli e i Presidenti dei Rotary Club Cosenza
dr. Vincenzo Bavasso e Club Cosenza Nord prof. Demetrio Festa, hanno
presentato alla stampa le iniziative programmate. Si comincia la prossima
settimana, il 23 febbraio, con una significativa cerimonia resa possibile
dall’Amministrazione comunale che ha accolto la richiesta dei
Club di intitolare a Paul Harris, che l’Onu ha proclamato benefattore
dell’umanità, la traversa di corso Mazzini attualmente
denominata via Ganale Doria (fiume dell’Etiopia nei pressi del
quale si svolse una battaglia nel gennaio del 1936). Alle ore 11 la
nuova insegna stradale verrà scoperta alla presenza dei soci
dei Club cosentini e del sindaco Eva Catizone. L’8 aprile, poi,
si svolgerà il Gran Galà del Centenario, mentre il 16
aprile, al Teatro Rendano, un Convegno di studio sarà occasione
per riflettere sul ruolo del Rotary nell’attuale momento storico
che, non solo in Italia, vede sempre più necessari e preziosi
i rapporti di collaborazione tra mondo dell’associazionismo e
istituzioni pubbliche. I risultati fin qui raggiunti dal Rotary International
e dalla Fondazione sua emanazione dicono molto sul buon lavoro svolto.
Basti citare il progetto PolioPlus, che si avvia alla conclusione, e
che ha già ottenuto al 99% l’ obiettivo di debellare la
poliomelite da ogni parte della terra, impiegando risorse per 550 milioni
di dollari. Ma moltissimi sono anche i progetti locali, solo alcuni
dei quali sono stati citati stamane dai tre relatori. Il Club Cosenza,
quello storico perché nato nel 1949, ha, tra l’altro, lavorato
per diversi anni all’informazione di circa 8.000 studenti sugli
effetti delle droghe, mentre attualmente è impegnato, insieme
ad altri club della provincia, nel progetto “India” per
la realizzazione di un ospedale a Bombay e di altre strutture utili
a quelle popolazioni. Più giovane il Club Cosenza nord, sorto
nel 1986, ma anch’esso con all’attivo vari traguardi, tra
cui, di pochi giorni fa, la consegna di un’ambulanza all’Asl
n.4. Al momento, le forze sono concentrate sull’ambizione di salvare
un bosco, uno dei molti che altrimenti perirebbero per incuria o totale
abbandono, mentre possono dare tanto ai territori che li tengono in
conto. Rotary è soprattutto servizio senza secondi fini, dunque,
e non solo convivio e nomi illustri, elementi che pure ci sono, ma vanno
correttamente inquadrati a dispetto di vecchi stereotipi che non hanno
ragion d’essere. I momenti d’incontro servono a rafforzare
lo spirito di amicizia sul quale si fondano poi i progetti sociali e
il loro successo, che peraltro deve poter contare su adeguate risorse
finanziarie. E non si può che andare orgogliosi di nomi di rotariani
come J.F. Kennedy, Eisenhower, Albert Sabin, Winston Churchill; o, in
Italia, Guglielmo Marconi, Alcide De Gasperi, Eugenio Montale e tanti
altri ancora, autorevoli testimonial che possono favorire la percezione
più giusta dell’essenza dell’organizzazione che si
ritrova a festeggiare i suoi primi cento anni. Centenario sì,
ma non vecchio – è stato ribadito stamane - poiché
oggi più che mai il Rotary può contare sul vigore e sull’entusiasmo
di una moltitudine di adulti e di giovanissimi, che credono valga la
pena dedicare una parte della propria vita al lavoro collettivo solidale,
generoso, disinteressato e, perciò, nobile.
Cosenza
invitata al dibattito sul Mezzogiorno organizzato dall’ “Unione”
a Napoli
18/02 Alle “Idee del Mezzogiorno” è
dedicata una delle prime manifestazioni organizzate nel Sud da L’
Unione, nuovissima sigla della coalizione di centrosinistra. Saranno
due giorni di dibattiti e tavole rotonde, alla Città della Scienza
di Napoli, sabato 19 e domenica 20, con la conclusione del leader Romano
Prodi. Si parlerà di Mezzogiorno e di città del sud in
relazione alla competitività del Paese, alle prospettive, al
lavoro che non c’è e a quello che potrebbe venire. E, in
questo ambito, ancora una volta non mancherà il punto di vista
della città di Cosenza, sempre più spesso chiamata a rappresentare
il Sud che cambia e dal quale vengono idee fresche. Il sindaco Eva Catizone
è stata invitata a dire la sua nell’ambito della tavola
rotonda che si terrà domani, sabato, con inizio alle 15 ed alla
quale partecipano anche Rosa Russo Jervolino, Michele Emiliano, Filippo
Bubbico, Luciano D’Alfonso, Enzo Divella, Stefania Pezzopane e
Bruno Marziano. A condurre il dibattito sarà il direttore del
quotidiano Il Riformista Antonio Polito. Le conclusioni sono affidate
a Massimo D’Alema.
In
carcere l’ex consigliere Pino Tursi Prato
17/01 L'ex consigliere regionale del Psdi, Pino Tursi
Prato, gia' presidente dell'Unita' sanitaria locale di Cosenza, si e'
costituito questa mattina, accompagnato dal legale di fiducia, ai magistrati
della procura della Repubblica cosentina. L'uomo era stato condannato,
nel settembre del 2002, per i reati di turbativa d'asta e corruzione,
e deve scontare tre anni di reclusione. Pino Tursi Prato, nello scorso
mese di novembre, era stato anche condannato, dalla Corte d'appello
di Catanzaro, per il reato di concorso esterno di associazione mafiosa.
L'ex consigliere regionale, dopo le formalita' di rito, e' stato rinchiuso
in carcere.
Caruso
(An) “Giusta l’apertura di uno sportello per la gestione
del Prg a Cosenza”
17/02 ''Ritengo che la proposta del presidente dell'
ordine degli Architetti, Mario Occhiuto, circa l' apertura di uno sportello
per la gestione del Prg e delle varianti urbanistiche sia opportuna
ed efficace e puo' essere il primo strumento per saldare il rapporto
fra cittadinanza e istituzione''. A sostenerlo, in una nota, e' stato
il deputato di An, Roberto Caruso. ''Le polemiche sull' urbanistica
a Cosenza - ha aggiunto Caruso - sono state, in molti casi, giustificate:
non sono d' accordo con alcuni recenti interventi che prospettano l'
equazione sviluppo uguale deterioramento sociale, anche se ne rispetto
profondamente i contenuti. La gente di Cosenza vuole sapere il destino
del suo territorio ed anche correggere, modificare, cio' che e' modificabile
e che riguarda opzioni possibili di interventi. Per questo - ha concluso
- ritengo possibile l' apertura di uno sportello ed intelligente l'
idea che va al piu' presto realizzata''.
Presentazione
delle manifestazioni per i 100 anni del Rotary Club all’Holiday
Inn
Il 23 febbraio prossimo si celebrano i 100 anni di
servizio del Rotary, fondato nel 1905 a Chicago dall’avvocato
Paul Harris. In occasione del Centenario, i Rotary Club Cosenza e Cosenza
nord hanno organizzato una serie di manifestazioni, che verranno illustrate
alla stampa, venerdì 18 febbraio. L’appuntamento è
per le ore 11 all’ Hotel Holiday Inn di Cosenza.
Un
arresto per droga a Cosenza
17/02 La squadra mobile di Cosenza ha arrestato Giovanni
Scarpato, di 33 anni, in esecuzione di un provvedimento di fermo emesso
dalla Procura di Napoli. L' uomo, che si trovava nella comunita' terapeutica
''Il delfino'', e' accusato del reato di detenzione a fini di spaccio
di 17 involucri di cellophane contenenti 3,4 grammi di eroina.
Fiamma:
“Nelle scuole elementari di San Vito bambini in classe con il
cappotto”
17/01 Denuncia della sezione cittadina della Fiamma
“Anche nel 2004 ,come di consuetudine ,all'apertura dell'anno
scolastico gli amministratori comunali si sono lasciati andare a dichiarazioni
di soddisfazione sulle condizioni delle scuole cittadine. I problemi
erano stati tutti risolti durante l'estate e gli alunni avrebbero potuto
trovare ospitalità in aule perfettamente agibili. Da subito invece
sono arrivate smentite a queste dichiarazioni ! Tanti problemi in tante
scuole ,denunciati subito ma non ancora risolti. Oggi apprendiamo che
nella Scuola elementare "Scipione Valentini"di via SAVERIO
ALBO ,in San Vito Alto i nostri ragazzi sono costretti a stare in classe
con guanti , sciarpe e cappotti perchè i riscaldamenti non funzionano
. E mentre dalle TV arrivano inviti alla vaccinazione contro il pericolo
influenza tanti ragazzi sono costretti a stare in aule gelide. Vengono
inoltre segnalate tante altre disfunzioni e situazioni di pericolo quale
l'impianto elettrico fuori norma CEE . Ecco quel che intendono i nostri
amministratori per scuola dell'obbligo:obbligare gli alunni a stare
in queste aule in condizioni da terzo mondo . Alla faccia della "città
europea”
Arrestato
l'imprenditore Intrieri
17/02 Incredulità e sorpresa è quanto
hanno provato i tifosi e sportivi cosentini nell’apprendere dell’arresto
del Presidente della nuova società di calcio cosentina Fortitudo
Cosenza, Gaetano Intrieri, che stava progettando il rilancio del Cosenza
Football Club ad una nuova vita. Giusto ventiquattro ore fa, Intrieri,
volle ed ottenne un incontro con il Presidente del Rende per vagliare
la possibilità di cedergli la società. L’incontro,
come noto, non ebbe un gran riscontro per la cifra, giudicata eccessiva
dalla controparte. E dunque a sole ventiquattro ore dall’incontro,
Intrieri è stato tratto in arresto dalle Fiamme Gialle di Parma
nella città di Reggio Calabria. Ma l’arresto non ha nulla
a che vedere con il calcio e la società del Cosenza Football
Club. L’imprenditore, titolare anche di alcune aziende agricole
nel lamentino, di origini siciliane ma residente nei pressi di Cosenza,
è stato arrestato, per le conseguenze del crack della Gandalf
Airlines spa di cui fu l’ultimo Amministratore Delegato. La Gandalf,
costituita nel 1999, fu dichiarata fallita il 2 febbraio 2004 dal Tribunale
di Parma. Fu messa in liquidazione e un mese dopo fu venduta, tramite
asta fallimentare, alla Alitalia Express. Sempre nel 2004, la Procura
di Parma aveva aperto una istruttoria verso Intrieri per verificare
la sussistenza del reato di bancarotta fraudolenta.. Titolare dell’inchiesta
il PM di Parma Pietro Errede, il quale quest’oggi ha richiesto
ne ha richiesto l’arresto. L’ordinanza è stata emezza
dal Gip di Parma Pietro Rogato. All' ex amministratore delegato di Gandalf
Airlines Spa sono stati contestati i capi di imputazione legati alla
legge fallimentare, con stretto riguardo agli articoli 216 primo comma,
tra i quali vi e' la bancarotta fraudolenta. L’arresto è
stato preceduto e seguito da varie perquisizioni condotte dalla Guardia
di Finanza di Parma assieme al Nucleo di Polizia Tributaria, ed ha interessato
i reparti di Cosenza, Lamezia Terme e Reggio Calabria. Secondo le Fiamme
Gialle, le complesse indagini avviate alla fine del 2003 e l'acquisizione
di documentazione contabile e bancaria, ottenuta anche grazie a rogatorie
internazionali in collaborazione con la magistratura di Chur (Svizzera),
avrebbero permesso di accertare la distrazione di importanti somme dal
patrimonio societario, fatte confluire, dopo una serie di passaggi tra
diversi conti, a favore di posizioni bancarie personali di Intrieri.
Secondo quanto e' emerso dalla indagini della procura la compagnia area
avrebbe accumulato debiti per un valore superiore ai 40 milioni di euro.
Ad Intrieri sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Interrogazione
del PSE sulla posizione del neo Direttore Generale e sulla terza gara
per la Cosenza Acque
16/02 Il gruppo consiliare al comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini, ha rivolto una interrogazione al Sindaco per sapere
qual è la posizione che il Comune di Cosenza intende assumere
dinanzi alla terza gara a procedura concordata bandita dall'Ato per
conto della Società Cosenza Acque, al fine di individuare un
socio privato, dopo che le prime due sono andate deserte. I consiglieri
del Pse-Lista Mancini hanno inoltre chiesto al Sindaco di sapere se
la nomina dell'ing. Collorafi a Direttore Generale del Comune di Cosenza
sia stata preceduta e accompagnata dalle sue dimissioni da tutti gli
incarichi in seno a enti, aziende e società che si occupano della
gestione di servizi ai quali anche l'istituzione comunale è interessata,
essendo egli anche membro del Consiglio di Amministrazione della Società
Cosenza Acque Spa. In particolare i consiglieri del Pse-Lista Mancini
hanno chiesto al Sindaco se l'ing. Collorafi abbia presentato le proprie
dimissioni dagli incarichi ricoperti nella Società Cosenza Acque
che la Provincia ha promosso per la gestione del servizio idrico integrato,
al fine di evitare che si configuri una chiara ed evidente condizione
di conflitti di interesse.
Convegno
sulla sicurezza sul lavoro il 18 al Ridotto del Rendano, organizzato
dagli Ingegneri
16/02 Si terrà venerdì 18, al Ridotto
del Teatro Rendano, a partire dalle ore 15, il Convegno sul tema: "Testo
unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, cosa cambia?”
Il Convegno, organizzato dall´ Ordine degli Ingegneri della provincia
di Cosenza e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, prevede gli interventi
di Anna Maria Faventi, Dirigente responsabile della divisione di tutela
della sicurezza sul luogo di lavoro del Ministero del Welfare, che relazionerà
sulle Finalità e principi generali innovativi e di coordinamento
del D.L. di attuazione della Legge 229/03 di sicurezza e tutela sui
luoghi di lavoro. Formazione, Capacità e requisiti professionali
degli Addetti e Responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione
sarà, invece, l´argomento dell´intervento di Donato
Lombardi componente del Coordinamento tecnico delle regioni e delle
province autonome di Trento e Bolzano. Infine, Ambrogio Mascherpa, "Datore
di Lavoro" della Provincia di Cosenza presenterà le "Guida
pratica sull´applicazione delle norme di sicurezza e salute nei
cantieri".
Sono previsti i saluti del Sindaco di Cosenza Eva Catizone, dell´Assessore
al lavoro della provincia di Cosenza Donatella Laudadio, di Ferdinando
Luminoso, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e
di Menotti Imbrogno, Presidente dell´Ordine degli Ingegneri della
Provincia di Cosenza. <<Si tratta di un argomento estremamente
interessante - spiega il Presidente dell´Ordine degli Ingegneri
di Cosenza, Menotti Imbrogno - Il testo Unico su una materia così
vasta come quella della salute e della sicurezza sul lavoro, è
sicuramente uno sforzo apprezzabile per semplificare una materia piuttosto
complessa. Tuttavia le modifiche introdotte rischiano di mettere in
crisi un sistema di regole e rapporti che sta ottenendo i primi e concreti
risultati. Il Legislatore, infatti - continua Menotti Imbrogno - vuole
innalzare le misure di sicurezza, attualmente ancorate ad una normativa
in larga parte obsoleta, attraverso un meccanismo che rischia di trasformare
norme obbligatorie, che hanno garantito fino ad oggi livelli essenziali
di sicurezza, in regole volontarie. Si tratta solo di uno dei diversi
punti che non ci convincono pienamente e che renderà sicuramente
interessante questo importante appuntamento che vede la presenza dei
massimi esperti del settore>>.
Alla
Città dei ragazzi parte il laboratorio “Le parole alla
musica” con Daniele Moraca
16/02 Prenderà il suo avvio, giovedì
17 febbraio alle ore 15.30 presso la Città dei Ragazzi del Comune
di Cosenza, l’itinerario didattico “Le parole della musica
– Laboratorio della canzone d’autore”, rivolto alle
scuole secondarie di secondo grado. L’attività, che fa
parte del Progetto Scuole 2005 promosso dal Comune di Cosenza e dall’A.T.I.
“cidierre”, propone un viaggio attraverso la cultura musicale
italiana e analizza, in particolare, le produzioni artistiche dei cantautori
più rappresentativi della musica d’autore. Un viaggio tra
musica e poesia, dunque, volto a stimolare il piacere di fare musica
insieme e finalizzato a favorire la conoscenza e lo scambio di esperienze
letterarie e musicali. Partendo dall’analisi di alcuni temi, infatti,
e attraverso un lavoro collettivo, i partecipanti al corso saranno spinti
alla elaborazione melodica e poetica di canzoni. A conclusione dell’itinerario,
inoltre, è previsto un concerto-esibizione che raccoglierà
spunti, emozioni e competenze sviluppate durante i sei incontri laboratoriali
previsti dal progetto. Per lo svolgimento del laboratorio la Città
dei Ragazzi si avvale della collaborazione di Daniele Moraca, cantautore
e musicista di grande spessore, nonché docente e studioso attento
della storia della canzone d’autore.
La
creolina gettata anche nelle scuole medie di via Roma
15/02 “E’ assolutamente deprecabile quel
che è accaduto questa notte nella scuola media Zumbini di via
Roma”. Lo ha detto il Vicesindaco ed Assessore alla scuola Maria
Francesca Corigliano commentando la notizia degli atti di vandalismo
perpetrati la notte scorsa ad opera di ignoti, che, introdottisi nella
scuola, hanno cosparso i locali di creolina. “L’atto vandalico
perpetrato nella scuola “Bonaventura Zumbini” – ha
aggiunto il Vicesindaco – è un episodio di inaudita gravità
che l’Amministrazione comunale stigmatizza fortemente, auspicando
che su di esso venga fatta luce al più presto. Quando nel mirino
degli sconsiderati entrano le aule di una scuola, bisogna riflettere
attentamente su ciò che sta accadendo e creare in tutti i modi
le condizioni perché atti del genere non abbiano più a
verificarsi. E’ un percorso difficile, ma non impossibile e le
istituzioni hanno il dovere di indagare a fondo fenomeni come questi
perché spesso si tratta di manifestazioni di violenza assolutamente
gratuite che denotano assoluta mancanza di senso civico e di ogni forma
di rispetto verso la cosa pubblica.” Il Sindaco Catizone e la
stessa Corigliano hanno ricevuto nel pomeriggio di oggi la comunicazione
del direttore dell’Unione Operativa di Igiene Pubblica dell’Azienda
sanitaria n.4 di Cosenza, dott.Fabio Fabiano, nella quale si è
data informazione al primo cittadino ed all’assessore alla scuola
di un sopralluogo ispettivo effettuato nello stesso pomeriggio presso
la scuola media “Zumbini”.
A seguito dello stesso sopralluogo, i locali nei quali è stata
sparsa la creolina dai vandali sono stati ritenuti, dall’azienda
sanitaria, idonei per la ripresa dell’attività scolastica.
“Musicar
narrando” alla Città dei ragazzi
15/01 Avrà luogo mercoledì 16 febbraio,
alle ore 9.00, il primo appuntamento della Rassegna di Musica e Fiaba
“Musicar Narrando”, organizzata dalla Città dei Ragazzi
del Comune di Cosenza e dall’ A.T.I. “cidierre”.
L’iniziativa che prevede quattro diversi concerti animati ispirati
ai racconti di Roberto Piumini e Gianni Rodari, è rivolta alle
scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di 1°
grado e si pone l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi alla
musica e alla lettura. La strategia culturale, che sottende al progetto
pedagogico-musicale, mira a sollecitare l’interazione tra il mondo
dei più piccoli e la creatività artistica e musicale degli
adulti.
Domani, quindi, il primo appuntamento con gli strumenti a fiato dell’Orchestra
Philarmonia Mediterranea che presentano, in due diverse repliche, “I
due coccodrilli e l’origine del jazz” di Roberto Piumini.
Nel corso degli appuntamenti verranno distribuiti, agli insegnanti partecipanti
e nella prospettiva di creare connessioni e relazioni all’interno
del sistema formativo, quaderni operativi finalizzati non solo a fornire
un approfondimento alle attività proposte ma, altresì,
ad offrire spunti pedagogici e metodi per riprodurre l’esperienza
educativa all’interno dei contesti scolastici di appartenenza.
Contemporaneamente, gli studenti avranno in dono un poster didattico,
realizzato con il contributo del Centro Didattico Editoriale Sauzullo,
che riassume il senso e le informazioni principali dello spettacolo
proposto.
Grande attesa, dunque, per i quattro appuntamenti musicali che hanno
già registrato un grande successo di richieste e prenotazioni
da parte delle scuole. Il tutto esaurito, infatti, ha indotto gli organizzatori
ad esportare l’esperienza, prevedendo delle repliche extraterritoriali
nei Comuni di Rossano e Corigliano.
L’Amministrazione
comunale incontra i dirigenti scolastici
15/01 Nell’ottica di una collaborazione sempre
più stretta tra il Comune e le scuole cittadine si è svolto
questa mattina un incontro tra i dirigenti scolastici e il Vice Sindaco
e Assessore alla Scuola Maria Francesca Corigliano. “Siamo in
fase di previsione di bilancio – ha detto in apertura il Vice
Sindaco Corigliano – e sottoposti alle ristrettezze finanziarie
che derivano da competenze sempre più ampie e da trasferimenti
statali sempre più esigui. L’obiettivo dell’incontro,
quindi, è quello di attuare una scelta corresponsabile mediando
le effettive priorità degli istituti scolastici con la disponibilità
finanziaria dell’Ente”. Un budget per arredi e un contributo
generico per far fronte alle esigenze immediate è già
previsto nel bilancio, mentre nel corso dell’incontro è
emersa la necessità di diversificare lo stanziamento a seconda
del numero degli alunni e dei plessi presenti in ogni circolo didattico.“Per
ciò che riguarda le offerte formative – ha aggiunto Maria
Francesca Corigliano - riteniamo che siano da individuare tra le molteplici
attività della Città dei Ragazzi”. Erano presenti:
• Scuola Media Don Milani
• Istituto Comprensivo di Via Spirito Santo
• Primo Circolo Direzione Didattica di Via Milelli
• Settimo Circolo Direzione Didattica Via Giulia
• Ottavo Circolo Direzione Didattica Via Aldo Moro
Al termine dell’incontro il Vice Sindaco ha ringraziato i partecipanti.
“Ho molto apprezzato la disponibilità e il senso di responsabilità
dei dirigenti presenti o rappresentati, che hanno saputo cogliere la
proposta di condividere una fase importante di previsione del bilancio
cittadino relativamente al settore scolastico coerentemente con l’esigenza
di elaborare una proposta di bilancio realmente partecipato”.
Il
Rotary Club Cosenza Nord donerà giorno 16 un ambulanza all’AS4
14/02 Dopo circa tre anni di raccolta fondi fra i soci,
si concretizza l’impegno del Club Cosenza Nord del Rotary di donare
all’Azienda sanitaria n.4 un’ambulanza dotata delle più
innovative tecnologie di primo soccorso. Mercoledì 16 febbraio
alle 9,30, presso l’Asl di via Alimena (ex Inam), si svolgerà
la cerimonia di consegna dell’ambulanza al direttore generale
Francesco Buoncristiano da parte dell’attuale Presidente del Club
Cosenza Nord Demetrio Festa e dei predecessori Presidenti Piercostanzo
Loizzo, Gianfranco Marcelli e Franco Roseti.
Convegno
“Uno sguardo riassuntivo” sull’azione pastorale di
Mons. Agostino nell’Arcidiocesi il 17 al Seminario
14/02 «Il profilo dell’azione pastorale
di Mons. Giuseppe Agostino nella Chiesa di Cosenza-Bisignano»
è il tema del convegno che si terrà giovedì 17
febbraio alle ore 16.00 nell’Auditorium “Giovanni Paolo
II” (complesso del Seminario Cosentino - Via Rossini, Rende).
L’iniziativa è stata voluta dall’Arcidiocesi cosentino-bisignanese
che, «al termine del mandato apostolico del Padre Arcivescovo,
con gratitudine al Signore per il prezioso dono della sua presenza e
della sua illuminata guida pastorale», vuole tracciare riassuntivamente
le linee portanti del suo ministero episcopale. Durante l’incontro
- che si concluderà con un intervento dello stesso Arcivescovo
Metropolita - sarà presentato in sintesi il percorso dell’Arcidiocesi
durante l’episcopato di Mons. Agostino nei diversi ambiti dell’azione
pastorale: evangelizzazione e catechesi (a cura di Padre Celeste Garrafa,
delegato diocesano per la catechesi), seminario e vocazioni (a cura
di Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario Cosentino), santità
e cause di canonizzazione (a cura di Don Enzo Gabrieli, delegato per
l’ufficio “Santi e reliquie”), feste religiose e pietà
popolare (a cura di Mons. Pier Maria del Vecchio, responsabile diocesano
per la pietà popolare e le feste religiose), servizio della carità
(a cura di Don Francesco Perrone, direttore della Caritas diocesana),
aspetti del magistero sociale (a cura dell’Ing. Alfonso Senatore,
Vice Presidente dell’Azione Cattolica diocesana per il Settore
Giovani), vita religiosa e comunitaria (a cura di una suora delegata
dal Consiglio delle superiori delle comunità religiose), formazione
cristiana (a cura della Dott.ssa Alessandra Luberto, della Consulta
diocesana per la pastorale giovanile e Segretaria dell’Azione
Cattolica diocesana).Il saluto introduttivo di Mons. Lorenzo Bilotto,
Vicario generale, aprirà i lavori che saranno coordinati da Raffaele
Zunino, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi.
Nel frattempo la Chiesa di Cosenza-Bisignano si prepara ad accogliere
il nuovo Arcivescovo, S. E. Mons. Salvatore Nunnari, che farà
il suo ingresso nel pomeriggio di sabato 26 febbraio.
Clima
teso alla presentazione del Presidente Greco. La maggioranza non lo
vuole?
12/01 Clima teso per la presentazione dello studio
del Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco, questa mattina
a Palazzo dei Bruzi. Una specie di ultimatum la nota dei capigruppo
di maggioranza che ieri sera l’Amministrazione ha diffuso tramite
il solerte ufficio stampa. E Greco, presentatosi con tutto lo stato
maggiore dello SDI, il segretario Genise e il Presidente del Consiglio
Provinciale non chè leader indiscusso dell’hinterland cosentino,
Cecchino Principe, ha subito chiesto se la nota era un appello ad andarsene.
Ha chiesto chiarezza. Ma nessuna "nota" è arrivata.
I cattivi dicono che l’ondata di spoiling system di stile sovietico
è arrivata ormai all’apice. Quando si tocca un presidente
di Consiglio con quelle affermazioni, è un chiaro sintomo di
malessere contro la massima autorità del Consiglio comunale.
Ma non una nota non una parola, nessun fatto politico è emerso
se non la disponibilità di Greco ad ascoltare. Sempre i soliti
maligni identificano il lui l’ultimo baluardo eretto dai socialisti
di Mancini in comune. Tutti ricordano la sua elezione avvenuta grazie
alla volontà dei socialisti di sottolineare l’importante
vittoria arancione alle elezioni con un segno politico tangibile quale
la figura del Presidente del Consiglio comunale. Già allora,
l’11 di luglio 2002 appena insediato il nuovo Consiglio si intravedeva
il futuro: Greco fu eletto con 15 voti e 12 voti ebbero Gentile, candidato
dalla Cdl, e Perugini (candidato alternativo al Sindaco Catizone) con
l’esclusione di Ciacco che se ne andò dall’aula.
Una spaccatura a tre, netta in aula, rimarcata il giorno dopo dai giornali.
Il Sindaco Catizone, il giorno dopo, fece uscire addirittura un comunicato,
datato 12 luglio 2002, di solidarietà all’.on Giacomo Mancini
jr che diceva “Chi parla di rottura del centrosinistra- afferma
la Catizone- ha una visione miope e distorta. Non è spargendo
veleni e minacciando od attuando piccole vendette che si assicura l'unità
del centrosinistra. E' questo un percorso che non condividiamo e che
non fa altro che alimentare divisioni che sono inaccettabili. Chi parla
ingiustamente di accaparramenti o di concentrazioni di potere nelle
mani di pochi sbaglia e, peggio ancora, rimuove troppo sbrigativamente
l'esistenza a Cosenza di un patto federativo tra DS e PSE che ha consentito
di ottenere, nelle competizioni elettorali che si sono succedute, dalle
politiche alle più recenti amministrative, risultati che hanno
impedito al centrodestra di conquistare la città di Cosenza,
unica roccaforte in Calabria a reggere l'urto della casa delle libertà”.
Quanto sono lontani quei tempi, o quanto sono attuali? Tutti ricordano
la serata di schietta politica che vide prevalere le tesi di Giacomo
Mancini Jr sul gruppo dei DS, capeggiato da Adamo, che non gradiva l’elezione
di Greco e alla fine l’esultanza di troppo di qualche arancione
fu pagata con la promessa, poi mantenuta, di taglio da Palazzo dei Bruzi.
“tu qua non ci metti più piede", gli fu detto. Sono
le stesse persone che allora hanno imposto ed ottenuto i vari cambiamenti
interni a cui oggi assistiamo inermi. Via dirigenti di spicco e collaboratori
che fecero la fortuna del vecchio Giacomo Mancini e della sua politica
vincente ed innovativa che portò con la politica del fare in
auge Cosenza modello per il centro sinistra e per l’Italia tutta,
via tutti quei politici che hanno rifiutato di ruotare intorno alla
galassia diessina, via tutti coloro che non si sono piegati alla “novità”
dei nuovi amministratori, via assessori non graditi ai Soviet. Rottura
con tutti i patti federativi, perché si sappia chi comanda a
Palazzo dei Bruzi. Per il bene comune, di mantenere in piedi l’unica
realtà di centrosinistra, a tutti i costi. Il grave è
che lo sottolinea l’uomo qualunque per strada. E i risultati ottenuti
si vedono in giro, con chiunque se ne parli. Basta camminare a piedi
per la città per ascoltare il malcontento che tocca tutti i settori.
Non ci nascondiamo dietro un dito. Cosenza ha espresso con i voti un
percorso legato all’importante esperienza manciniana, ed oggi,
invece, assiste a tutt’altra cosa. Ma Greco ha fatto appieno il
suo dovere ed ha portato una ventata di novità, proponendo uno
studio accurato sul funzionamento del Consiglio comunale. Qualcosa di
concreto e reale che vola sopra le minacce di rimpasti e rimpastini
che si rincorrono per i corridoi di palazzo dei Bruzi, in pratica, da
sempre. Ogni mese la stessa tortura per assessori, dirigenti, e sotto
dirigenti. Attenzione che rimpastiamo! I frutti, sono il clima pesante
che si respira nel Palazzo di città. L’ultimo esempio della
nota stonata, badate bene, scritta dai gruppi di maggioranza contro
il Presidente del Consiglio comunale, suona come tetra e fosca dell’ennesimo
taglio in stile sovietico: Greco prepara le valige. Sempre, come lo
scorso anno, sotto elezioni, davanti a movimenti importanti che stanno
modificando la politica locale e regionale con un voto che segnerà
cambiamenti di un certo spessore. Ma il Presidente Greco va per la sua
strada e presenta l’analisi sulle attività dei primi trenta
mesi del Consiglio Comunale di Cosenza. “Si tratta di una iniziativa
– ha spiegato lo stesso Presidente Greco – nata con l’intento
di offrire un contributo di riflessione concentrato su dati statistici
sul funzionamento del Consiglio Comunale. Un doveroso passaggio –
ha sottolineato Greco - seguendo l’etica dettata dal Codice Europeo
di comportamento per gli eletti locali e regionali. I dati raccolti,
in attesa di avere una documentazione simile anche dalle altre città
calabresi alle quali porterò la nostra esperienza in qualità
di presidente regionale dei consigli comunali che aderiscono all’Anci,
sono stati confrontati con i dati dei primi trenta mesi della precedente
consiliatura”. Nello studio vengono presentati dati quantitativi
sul lavoro svolto, dal numero di sedute alle pratiche mediamente discusse
per ogni riunione consiliare, dai tempi mediamente concessi ai consiglieri
per prendere visione delle pratiche ai tempi che separano l’approvazione
delle pratiche dalla loro pubblicazione. Greco ha poi proseguito presentando
le innovazioni istituzionali introdotte con l’attuale consiliatura.
Si parte dal question time, cioè la risposta in aula dell’Amministrazione
alle interrogazioni dei consiglieri comunali, alla formazione di un
vero e proprio ufficio di presidenza pienamente inserito nell’organigramma
del Comune. In otto allegati sono stati forniti i dati statistici riguardanti
le consiliature 1997/2002 e 2002/2007, la composizione delle pratiche
per giorni di giacenza, gli elenchi dettagliati delle pratiche analizzate
e delle interrogazioni trattate, lo schema sintetico del lavoro svolto
dal 12 luglio al 25 settembre 2002, l’elenco delle pratiche di
maggiore rilevanza e i tempi di predisposizione delle pratiche di Consiglio.
“Si tratta – ha concluso Saverio Greco nella sua relazione
introduttiva – di un lavoro di analisi di dati statistici, che
non presenta giudizi politici ma che ha il solo intento di offrire strumenti
per capire se e cosa si può ancora migliorare”.
L’ass.
Piperno, Pace e Morucci denunciati come mandanti del rogo di Primavalle.
Per Piperno è “Un irresponsabile clima di guerra civile”
11/02
Il legale della famiglia Mattei, Luciano Randazzo, ha presentato oggi
una denuncia in procura per chiedere che si proceda penalmente nei confronti
di ''Lanfranco Pace, Valerio Morucci e Franco Piperno quali mandanti
del duplice omicidio - si legge nell' atto consegnato al procuratore
Giovanni Ferrara - di Stefano e Virgilio Mattei nonche' nei confronti
di tutti coloro che ebbero a concorrere nell' esecuzione della strage''.
lla denuncia di quattro pagine presentata per conto di Giampaolo, Silvia,
Annamaria e Antonella Mattei, si afferma che l' attentato all' abitazione
dell' allora segretario della sezione del Msi ''si inseriva nel quadro
di un' attivita' di contrasto di Potere Operaio alla crescita politica
della sezione missina nel quartiere di Primavalle''. ''Troppi - scrive
l' avvocato Randazzo nell' atto depositato stamattina - sono i punti
oscuri non chiariti circa il coinvolgimento dei dirigenti di allora
di Potere Operaio. Il dato certo e' rappresentato dalla immediata redazione
di un opuscolo denominato 'Controinchiesta', ed edito dalla casa editrice
'Savelli editore', in cui il grave attentato veniva fatto riferire alla
cosiddetta 'faida interna tra fascisti'''. ''Elemento fondamentale,
questo - si legge nella denuncia - che induce a ritenere come il fatto
di sangue era gia' preventivamente a conoscenza dei vertici politici.
Appaiono, pertanto banali le giustificazioni che oggi Pace, Piperno
e Morucci, identificabili al momento quali responsabili di allora di
questa struttura politico-militare, adducono a sostegno della loro estraneita'.
Ridurre il gravissimo fatto avvenuto a Primavalle, che non ha precedenti,
ad una iniziativa di un gruppo scriteriato e banditesco come oggi gli
stessi suindicati vorrebbero far credere, non puo' trovare giustificazione
alla luce di una valutazione probatoria nonche' dalle stesse ammissioni
degli interessati''. Secondo Randazzo ''il fatto di sangue avvenuto
a Primavalle rappresenta sicuramente l' inizio di un piano scientifico
ed organizzato per introdurre mezzi e sistemi che caratterizzarono l'
Italia negli scorsi anni, sistemi e metodi impostati essenzialmente
sulla violenza politica quale strumento di imposizione di ideologie''.
''Tali impostazioni - per il legale della famiglia Mattei - qualche
volta ai limiti della farneticazione, sono facilmente individuabili
nei vari scritti e comunicati nei quali i dirigenti politici, e, come
si sono definiti, anche militari, ebbero a diffondere''.
Immediata la replica dell’Ass. prof.
Piperno che definisce il tutto come una irresponsabile
clima di guerra civile
''Siamo stati in primo luogo noi ad indagare e cercare di capire com'
erano andati i fatti di Primavalle''. Franco Piperno, ex leader di Potere
operaio, commenta con parole che esprimono indignazione e rabbia la
denuncia presentata nei suoi confronti e di Lanfranco Pace e Valerio
Morucci dall' avv. Luciano Randazzo, legale della famiglia Mattei, indicandoli
come mandanti del rogo di Primavalle in cui morirono i fratelli Stefano
e Virgilio Mattei. Piperno non ci sta di fronte al tentativo di coinvolgerlo
in una vicenda che ha segnato profondamente la storia di Potere operaio
e che e' tornata prepotentemente d' attualita' dopo l' intervista di
Achille Lollo al Corriere della sera. ''Naturalmente e' vero - aggiunge
Piperno - che all' inizio eravamo convinti che Lollo e gli altri compagni
non c' entrassero nulla con la morte dei fratelli Mattei. La prova e'
che li abbiamo mandati a dormire a casa, dove poi lo stesso Lollo e'
stato arrestato''. Ma Piperno prende spunto dall' episodio specifico
per fare riferimento al clima di forte tensione che all' epoca si creo'
attorno a Potere operaio ed agli stessi leader del movimento. ''Se i
magistrati avessero avuto il minimo appiglio - dice - non avrebbero
esitato un attimo per attribuirci la responsabilita' anche del rogo
di Primavalle. Eppure siamo stati accusati di tutto tranne che della
morte dei fratelli Mattei. Per capire il clima di quegli anni nei nostri
confronti basta pensare che ci fu un momento in cui a me personalmente
venivano contestati qualcosa come 23 omicidi e 40 rapine. Sarebbe bastato
poco, dunque, attribuirci anche i fatti di Primavalle''. Piperno si
dice ''sconcertato'' per il tentativo dell' avv. Randazzo di coinvolgerlo
nel rogo in cui morirono i fratelli Mattei. ''Ci troviamo di fronte
- dice - ad un modo irresponsabile da parte della destra di alimentare
un clima di guerra civile, che non ci vuole niente in Italia perche'
torni. Un comportamento di totale irresponsabilita' al quale, pero',
io non mi presto. L' avv. Randazzo fa soltanto il suo mestiere e la
sua iniziativa e' solo parte dello spettacolo che e' in corso''. ''In
realta' - dice ancora l' ex leader di Potere operaio - l' unica cosa
realmente grave che ha detto Lollo, anche se non so quanto questo possa
essere vero, e' che un procuratore della Repubblica ando' a trovarlo
in carcere per barattare la sua liberta' con le accuse nei nostri confronti.
In un Paese normale sarebbe stata questa la vera notizia. Ma su questo,
stranamente, tutti tacciono e si cerca soltanto di stabilire se nel
rogo di Primavalle ci sono stati dei mandanti. E' assurdo''.
Il
PSE chiede all’Amministrazione di intitolare una strada ai fratelli
Mattei vittime del rogo di Primavalle
11/02 Il gruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di
Cosenza ha sollecitato l'Amministrazione Comunale ad intitolare una
via della città a Virgilio e Stefano Mattei. La notte tra il
15 e il 16 aprile del 1973, a Roma, nel quartiere di Primavalle, un
gruppo di militanti di Potere Operaio versarono una tanica di benzina
sotto la porta dell'abitazione di Mario Mattei, allora segretario di
una sezione del Msi. L'incendio che ne scaturì devastò
l'appartamento dei Mattei e provocò l'orrenda morte di due dei
sei figli del militante di destra: Virgilio che aveva 22 anni e Stefano
di soli 8. La tragica vicenda, sebbene risalente negli anni, è
ancora bene impressa nella memoria collettiva a causa della terribile
e drammatica foto che ritrae il volto del povero Virgilio Mattei carbonizzato
mentre tenta di affacciarsi dalla finestra dell'appartamento per sfuggire
alla violenza delle fiamme. Nelle ultime settimane, poi, si è
tornato a parlare della strage di Primavalle: prima a causa della prescrizione
della pena inflitta ai responsabili del terribile gesto e, subito dopo,
per una intervista al Corriere della Sera nella quale uno di loro, Achille
Lollo, ha indicato altri tre militanti di Potere Operaio come corresponsabili
della strage. Riteniamo giusto che anche Cosenza ricordi e onori quei
morti. Già il sindaco di Roma, qualche mese fa, aveva intitolato
una via della Capitale a Virgilio e Stefano Mattei. Identico omaggio
deve adesso compiere Cosenza che ha una storia di democrazia e di profondo
rispetto per le diverse posizioni ideologiche e politiche. Il gesto
avrebbe poi oggi il profondo significato di condanna di coloro che all'epoca
erano a conoscenza dei fatti e delle responsabilità e che, per
convenienza o per viltà, hanno taciuto e rappresenterebbe bene
quello che riteniamo essere il sentimento di tutti i democratici che
chiedono che venga fatta giustizia anche per porre le basi di una pacificazione
profonda e convinta dopo decenni di scontri ed eventi funesti.
Barile,
De Rose e Morrone protestano contro le dichiarazioni del sindaco Catizone
sulle foibe
11/02 E’ bastata una intervista su di un quotidiano
locale del Sindaco Catizone sulle foibe che si sono levate in coro le
proteste del coordinatore della CDL in provincia Barile, del consigliere
comunale della CDL De Rose e del segretario cittadino della Fiamma Morrone.
Per Barile, il Sindaco
è stata inopportuna e banale. Recita la sua nota: “Inopportuna
e banale la dichiarazione del Sindaco di Cosenza sulla tragedia delle
Foibe che ha definito la "Giornata del ricordo" come "una
manifestazione di cui non se ne sentiva il bisogno". Banale perché
vuole perpetuare il silenzio sulla più grande operazione di pulizia
etnica che si sia consumata sul territorio italiano da parte delle truppe
comuniste di Tito. Banale perchè vuole essere assolutoria, banale
perché vuole sminuire una tragedia di immani proporzioni costata
la vita ad oltre diecimila innocenti, banale perchè non sa riconoscere
le responsabilità. Nel suo dire rinveniamo quella stessa banalità
del male che fa esecrare altri crimini. Il nostro vispo primo cittadino
si occupa lodevolmente anche di una decina di noglobal ma non di diecimila
assassinati nelle Foibe. I diritti civili sono a senso unico?”,
Il consigliere De Rose
si aspetta le scuse della Catizone: “E' vergognoso dichiarare
che la giornata sulle foibe e' inutile: come puo' un sindaco agire in
questo modo? Catizone deve chiedere scusa ai tanti italiani uccisi da
Tito, alle loro famiglie ed ai nostri connazionali, alcuni dei quali
vivono a Cosenza, vittime di una pagina tremenda della storia''. ''La
leggerezza delle dichiarazioni di Catizone - aggiunge De Rose - e' ormai
un' abitudine e getta ombre sul senso istituzionale dell' Amministrazione.
Effettuare quelle dichiarazioni mentre si dovrebbe rappresentare tutta
una citta' e' un altro punto a sfavore di un Sindaco che non perde occasione
per stare in silenzio. Il centrosinistra isoli questa posizione personale
e assurda, che offende una memoria collettiva: nel momento in cui Fini
e Violante cercano di effettuare un'operazione di condivisione della
memoria apprezzabile, Catizone offende tutti''.
Il segretario della Fiamma Morrone
parla di indegno comportamento di un Sindaco: “Purtroppo la storia
la scrivono i vincitori e in essa non c'è una pagina in cui si
parli degnamente e con onestà del "sangue dei vinti".Oggi
, a distanza di sessant'anni, si apre uno squarcio di verità
sulla tragica fine di tanti nostri connazionali trucidati dai partigiani
di Tito ! Ma a distanza di sessant'anni c'è chi non accetta questi
spiragli di veritàstorica !<<Una celebrazione distante
dal senso comune >>! E' questo il succo della dichiarazione rilasciata
dal Sindaco Eva Catizone ad un cronista di un importante quotidiano
locale ! Sarebbe stato meglio se il Sindaco della città dei Bruzi
non avesse espresso alcun commento sulla giornata del Ricordo e sulle
vittime delle foibe. E' indegno per un Sindaco che indossa la fascia
tricolore liquidare una "atroce questione nazionale " con
poche battute ,queste si, fuori dal senso comune.Tanti nostri connazionali
uccisi dai partigiani Titini non meritano , per questo Sindaco e per
la sua Giunta ,di essere ricordati .Non ne sentiva assolutamente il
bisogno, la dottoressa Catizone , di celebrare questa giornata .Non
ci sentiamo più di aggiungere nulla ! <<una celebrazione
distante dal senso comune o da questo Comune?>> I cosentini giudicheranno
da soli .Oltre allo scempio amministrativo oggi siamo costretti a registrare
la mentalità antitaliana del successore di Giacomo Mancini ,e
quindi di tutta quella parte politica che costituisce la sua maggioranza
alla guida della Città dei Bruzi ! Sindaco, lei non ci ha mai
rappresentato , ma da oggi in poi ci rappresenterà ancora di
meno ! Dovrebbe dismettere quella fascia tricolore .... !” Infine
il segretario cittadino della Fiamma fa “un appello ai politici
seri affinchè si adoperino per fare intitolare una via ai martiri
delle foibe . Se ce ne sono si facciano avanti !”
Acque
agitate a Palazzo dei Bruzi. Lo studio del Presidente Greco sul Consiglio
irrita i capigruppo
11/02 E’ prevista per sabato alle 11, nella saletta
adiacente alla Sala del Consiglio comunale un accurato studio sull’attività
dell’attuale Consiglio comunale cosentino. Il lavoro, intitolato
“Un Consiglio a metà”, è stato curato dal
Presidente Saverio Greco, che sarà in conferenza stampa insieme
al sindaco Eva Catizone. Ma, non se ne capiscono ancora i motivi, i
capigruppo della maggioranza si sono fatti sentire con un documento
molto forte contro la manifestazione. Dice il documento: “Rimaniamo
fortemente e negativamente sorpresi nell’apprendere, tramite invito
cartaceo, che il Presidente del Consiglio ha inteso convocare una conferenza
stampa avente per oggetto il lavoro consiliare prodotto in questa prima
parte di consiliatura.”. Il documento, firmato dai capigruppo
di maggioranza in Consiglio comunale Elena Hoo dei DS, Elio Bozzo della
Margherita, Antonio Ciacco del PDCI, Agostino Conforti del PSDI, Carlo
Salatino dello SDI, Francesco Cribari di Europei per Cosenza, Ortensio
Longo del gruppo misto ed Enzo Paolini dei Radicali e Socialisti per
l’Ulivo, continua con le precisazioni: “Sorpresa e derivano
dal fatto che tale iniziativa è nata senza alcun coinvolgimento
dei consiglieri comunali, né, tanto meno, della Conferenza dei
capigruppo o dei colleghi dell’Ufficio di Presidenza. Se lo scopo
di tale iniziativa – prosegue il documento- doveva essere quello
di divulgare l’attività consiliare, ci sembra davvero paradossale
che nessun consigliere sia stato sentito in merito all’opportunità,
ai tempi ed alle modalità della medesima. Intuiamo, invece, lo
spirito fortemente autocelebrativo dell’iniziativa che, per le
modalità con cui è stata partecipata ai consiglieri comunali,
offende la dignità degli stessi, relegandoli al ruolo opzionale
di liberi partecipanti.Non ci convince neanche la tempistica dell’iniziativa
che non trova certo giustificazione in una visione meramente aritmetica
della consiliatura, giunta a metà percorso. Rimaniamo comunque
– conclude il documento dei capigruppo – in attesa di capirne
i significati reali.”
Cultura
della legalità: Gli studenti al film “I cento Passi”,
presente Giovanni Impastato
11/02 Un richiamo forte e deciso alla cultura della
legalità contro la mafia è stato rivolto oggi ai giovani
delle scuole superiori cittadine che hanno assistito alla proiezione
del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, organizzata
dal Comune di Cosenza, in collaborazione con la società Kostner
e su proposta della Direzione Coordinamento Antimafia.
Cento passi separano a Cinisi, in Sicilia, la casa della famiglia Impastato
da quella del boss della mafia Gaetano Badalamenti. La stessa famiglia
Impastato è inserita all’interno della cupola. Ma il giovane
Peppino si ribella. Denuncia lo status quo consolidato nella sua terra
e porta avanti, dalle pagine de L’idea socialista e dai microfoni
di Radio Aut una battaglia ironica e pungente contro “Mafiopoli”
e “Tano Seduto”. Per non parlare delle altre iniziative:
dal circolo “Musica e cultura” alle mostre fotografiche
in piazze per documentare le illegalità e le speculazioni. Nel
1978 si candida alle elezioni comunali a Cinisi, ma pochi giorni prima
del voto, il 9 maggio, viene ucciso dalla mafia e il suo corpo dilaniato
da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferroviaria Palermo-Trapani.
Si parla di attentato terroristico provocato dallo stesso Impastato
e di suicidio. Sono necessari ventitre anni perché si arrivi
alla condanna del mandante del delitto, Gaetano Badalamenti. Ventitre
anni in cui la famiglia di Peppino, la madre Felicia e il fratello Giovanni,
non hanno smesso di lottare perché venisse fatta giustizia. Proprio
Giovanni era presente al cinema Citrigno per incontrare i ragazzi.
“La sua presenza – ha detto il sindaco di Cosenza, Eva Catizone
– è per noi motivo di orgoglio e di stimolo. L’Amministrazione
Comunale si è sempre impegnata – ha continuato –
per promuovere percorsi di legalità e di sviluppo, perché
non può esserci sviluppo senza legalità. A cominciare
dai processi di mafia in cui ci siamo costituiti parte civile, per dire
il nostro no sereno ma deciso alla malavita”.
La lotta alla mafia non può prescindere dal coinvolgimento delle
giovani generazioni.
“Solo con voi, cittadini del futuro – ha concluso il Sindaco,
rivolgendosi ai numerosi ragazzi presenti – è possibile
costruire un futuro migliore per il nostro territorio”.
L’appuntamento di oggi, hanno anticipato il vice sindaco, Maria
Francesca Corigliano, e Adriana Musella, presidente del Coordinamento
Nazionale Antimafia, è solo il primo di una serie di iniziative
analoghe che verranno organizzate per le scuole.
“Il cinema – ha detto Maria Francesca Corigliano –
suscita emozioni e porta a riflettere sui fatti. Il film che vi abbiamo
proposto oggi è un incontro con la storia del nostro Paese e
con chi ne ha fatto parte”.
“La vicenda di Peppino Impastato – ha sottolineato Adriana
Musella – è la testimonianza di come la tenacia e la voglia
di giustizia e verità alla fine abbiano la meglio su tutto”.
La strada che conduce alla verità non è facile, la vicenda
giudiziaria di Impastato lo testimonia. “Una vergogna del nostro
Paese – ha continuato la Musella – Solo grazie alla tenacia
di Giovanni Impastato e della madre Felicia si è arrivati alla
verità. Proprio a Felicia, punto di riferimento del Coordinamento
Nazionale Antimafia, vogliamo dedicare questi incontri”.
“La giornata di oggi – ha esordito Giovanni Impastato –
mi ha regalato grandi emozioni”.
“Questo film, vincitore del Leone d’oro per la sceneggiatura
al Festival del cinema di Venezia nel 2000 – ha continuato –
ci ha permesso di far conoscere la figura di Peppino al grande pubblico”.
Peppino non era una eroe, secondo il fratello. Era solo un giovane che
ha lottato per cambiare la realtà. Lottare contro la mafia è
difficile, ha ammesso, perché la mafia è legata alle istituzione
e perché fa leva sull’omertà. Alla cultura del silenzio
bisogna opporre quella della legalità.
“La lotta contro la mafia per Peppino ha rappresentato una rottura
culturale e storica, non solo con la società in cui viveva, ma
con la sua stessa famiglia, con il padre, che, pur amandolo, lo cacciò
di casa”.
“Peppino – ha proseguito – è stato l’unico
militante del movimento antimafia che ha combattuto la mafia con l’ironia.
È stato il pioniere di una nuova lotta, portata avanti con mezzi
inediti: il giornale, la radio, le iniziative culturali”.
“La vicenda di Peppino non si è conclusa quel 9 maggio.
Noi l’abbiamo continuata, rifiutando la logica della vendetta
e chiedendo reale giustizia. Sta anche a voi – ha concluso –
raccoglierne l’eredità”.
Il
nuovo Sovrintendente di Cosenza in visita dal Sindaco
11/02
Salvatore Abita, da poco a Cosenza per ricoprire il ruolo di Sovrintendente
per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, ha reso oggi
visita al Sindaco Eva Catizone. Ad accoglierlo a Palazzo dei Bruzi c’erano
anche gli assessori Franco Ambrogio e Giovanni Serra. Il Sovrintendente
era accompagnato dalla funzionaria dott.ssa Rosanna Caputo.
Il dott. Abita, che proviene dalla Sovrintendenza di Bari, si è
detto molto lieto di potersi confrontare con una realtà culturalmente
vivace come quella cosentina.
Inevitabile parlare dei prossimi importanti appuntamenti artistici che
la città si appresta a vivere con la realizzazione del Museo
all’aperto e con la Mostra dei pittori del ‘900.
Il Sovrintendente si è dichiarato appassionato di pittura ed
ha espresso l’intenzione di lavorare sulle orme di chi lo ha preceduto
con tanta competenza. L’obiettivo è anche quello di ampliare
gli spazi e, quindi, l’offerta culturale di palazzo Arnone, attingendo
dal vasto patrimonio territoriale.
Al proposito, ci si è soffermati sulla bella, ma poco fruita,
collezione della Banca Carime, che meriterebbe –hanno convenuto
il sindaco e il dr. Abita- di venire esposta permanentemente piuttosto
che restare chiusa nei caveau dell’istituto. Palazzo Arnone sarebbe
ben lieto di spalancare le sue porte agli importanti dipinti ed il sindaco
ha auspicato che la sensibilità dimostrata da un privato quale
Bilotti possa essere replicata da un istituto di credito radicato nel
territorio come la Carime.
“Chiederemo ufficialmente non un’altra donazione –ha
specificato Eva Catizone- ma che sia data ai cittadini la possibilità
di godere della vista di queste opere”.
L’incontro si è concluso con l’impegno ad una stretta
collaborazione ed il pensiero già ai prossimi appuntamenti culturali,
a partire dal 3 marzo quando verrà collocata sull’isola
pedonale la Grande Bagnante di Emilio Greco, al 12 marzo, data dell’inaugurazione
nel Complesso di S. Agostino della Mostra di pittura cui hanno lavorato
sia il sindaco Catizone che la Sovrintendente uscente Rossella Vodret.
Ettore
Cozza lascia la guida della Croce Rossa dopo 30 anni di attività
10/02 Ettore Cozza, commissario del comitato provinciale
di Cosenza, dopo trent' anni di attivita', lascia la guida della Croce
Rossa. Cozza, incontrando stamani i giornalisti, ha ricordato che dal
1970 la Croce rossa cosentina ''attraverso la partecipazione attiva
delle varie componenti, ha partecipato ad eventi calamitosi in varie
regioni d' Italia, a Gemona in Friuli, nel 1976, in Basilicata e Campania
nel 1980, ma anche nelle Marche, in Abruzzo e Molise, ricoprendo ruoli
di responsabilita'. La presenza del Corpo militare di Cosenza della
Croce Rossa e' stato registrato in Albania ed oggi in Iraq''. Nel suo
bilancio il commissario, che ha ricoperto anche la carica di presidente
della Cri di Cosenza, ha sottolineato che oggi la ''Croce rossa cosentina
conta quasi 1.800 volontari dislocati in vari comuni della provincia
di Cosenza che operano con le autoambulanze, sia svolgendo attivita'
di solidarieta' e assistenza nei confronti delle persone bisognose,
di malati terminali e nelle corsie degli ospedali''. ''E' attivo inoltre
in via Popilia - ha aggiunto Cozza - un ambulatorio con la presenza
di medici volontari per la misurazione della pressione, per visite ginecologiche
e cardiologiche. Ogni anno le componenti offrono la possibilita' di
far parte dell' associazione istituendo corsi di formazione di base
per tutte le fasce d' eta' dai 14 ai 65 anni e corsi di specializzazione
per il personale gia' attivo''.
E’
Franco Collorafi il nuovo Direttore Generale di Palazzo dei Bruzi
10/02 E’ Franco Collorafi, come da noi anticipato,
il nuovo Direttore Generale del Comune di Cosenza. Lo annuncia un comunicato
del Comune di Cosenza che afferma: “La decisione è stata
adottata stamane dalla Giunta municipale riunitasi sotto la presidenza
del Sindaco Eva Catizone, alla quale spetterà ora la nomina formale
con proprio atto. L’ing. Collorafi è stato per diversi
anni Dirigente del Settore lavori pubblici del Comune capoluogo. Si
era poi collocato in posizione di fuori ruolo dal 1° gennaio 2002
per ricoprire l’incarico di responsabile della Segreteria tecnico-operativa
dell’ATO di Cosenza. Il neo direttore generale conosce, dunque,
bene la struttura comunale e – si legge nel deliberato di Giunta-
“possiede i requisiti di professionalità e specializzazione
necessari a ricoprire le funzioni”. Quali i compiti del direttore
generale? La delibera li riassume sinteticamente: “sovraintendenza
alla gestione; attuazione degli indirizzi e degli obiettivi; predisposizione
del piano degli obiettivi; predisposizione del Piano economico gestionale
(PEG); esercizio delle funzioni di coordinamento dei dirigenti e/o responsabili
degli uffici e servizi”. Franco Collorafi ha 55 anni, è
sposato ed ha due figlie. Siciliano della provincia di Messina, si è
laureato in Ingegneria civile all’Università di Palermo.
Vive a Cosenza dal 1975, data del matrimonio. Nella sua vita professionale
ha collezionato diversi attestati di specializzazione nel settore die
lavori pubblici e della gestione tecnico-amministrativa. Ha conseguito
il Diploma di management pubblico. Il Sindaco ha espresso apprezzamento
per il ritorno del valido professionista, con il quale c’è
stata già negli anni scorsi una stretta collaborazione e di cui
ha dichiarato di apprezzare le doti sia professionali che umane.”
Il
Sindaco accoglie la richiesta del PSE a dedicare una strada al compianto
Riccardo Misasi
10/02 “Finalmente su un punto siamo d’accordo
con il PSE: l’intitolazione di una strada a Riccardo Misasi, provvedimento
che riteniamo sia un atto dovuto nei confronti di colui che, oltre ad
essere stato un nostro insigne concittadino, ha rappresentato degnamente
la nostra città e la Calabria, divenendo uno dei protagonisti
della politica nazionale.” Lo ha affermato il Sindaco Eva Catizone
in risposta al gruppo consiliare del PSE-Lista Mancini che ha chiesto
in un documento l’intitolazione di una strada per il politico
e più volte ministro cosentino. “L’Amministrazione
comunale- precisa ancora il Sindaco - non ha mai ignorato le sollecitazioni
che le sono state rivolte sull’opportunità della intitolazione,
tanto più che ad una proposta avanzata dall’attuale segretario
provinciale della Margherita Mimmo Bevacqua rispondemmo manifestando
il nostro accoglimento, peraltro supportato da una lettera allo stesso
Bevacqua nella quale ci dichiaravamo pienamente d’accordo. In
quella lettera non mancammo di sottolineare le motivazioni del nostro
accoglimento. Abbiamo a tal proposito attivato tutte le procedure previste
dalla legge e nell’ambito di un riordino più complessivo
della toponomastica cittadina avremo presto anche una strada intitolata
a Misasi. A Riccardo Misasi – ha sottolineato ancora la Catizone
– ci legano testimonianze e ricordi politici, oltre che personali
e privati. Nella nostra memoria è indelebile il ricordo della
sua azione politica che seppe interpretare i bisogni della collettività
sin dagli inizi della sua attività, dagli scranni del consiglio
comunale di Cosenza e da allora si fece apprezzare per la modernità
del suo pensiero, impregnato di un desiderio di riscatto e di crescita
per la Calabria che viveva un momento di grande arretratezza economica
e culturale. Dotato di grande acume politico, diede un impulso decisivo
alla modernizzazione del partito nel quale militava, riconoscendo la
validità e la necessità di una politica di centrosinistra
nel Paese. Per il resto – ha concluso il Sindaco - la storia la
conosciamo e la ricordiamo tutti, ben sapendo che la storia non si può
scrivere, come accadeva in Unione Sovietica, a seconda di chi deteneva
il comando, sostituendo fotografie o modificando i testi scritti.”
Dal
primo marzo partono due nuovi progetti con 12 volontari
10/01 L’Amministrazione comunale informa che
dal 1° marzo saranno avviati altri due progetti finanziati dal Servizio
Civile Nazionale, che permetteranno l’impiego per un anno di altri
12 giovani volontari, che si aggiungeranno ai 25 già in attività.
Il primo progetto, promosso dall’Assessorato alle politiche scolastiche,
settore educazione e promozione culturale, ha per titolo “San
Cristoforo: una scuola più sicura”. 6 giovani volontari
saranno presenti sugli scuolabus e nelle scuole, per l’assistenza
a bambini in stato di disagio sociale e con disabilità. Il secondo
progetto, promosso dall’Assessorato ai diritti del cittadino,
settore pianificazione e patrimonio ambientale, ha per titolo “Itinerari
Verdi a Cosenza” e sarà realizzato con l’aiuto di
6 giovani laureati e diplomati in varie discipline (architettura, archeologia,
scienze naturali, lingue, ecc,). Saranno così integrati gli obiettivi
perseguiti da un primo progetto già finanziato dal servizio civile,
avviato nell’agosto 2004, che negli ultimi mesi ha permesso l’individuazione
di vari manufatti di interesse storico e archeologico e attirato anche
l’interesse di qualificate riviste nazionali.Questo intervento
prevede il ripristino e la valorizzazione della rete sentieristica di
proprietà comunale nelle colline a sud della città sottoposte
a vincolo paesaggistico, ma anche la realizzazione di percorsi accessibili
per persone disabili e anziane. I progetti sono stati presentati agli
Uffici del Servizio Civile Nazionale il 13 maggio 2004 e sono stati
approvati nell’ottobre 2004. In seguito alla pubblicazione di
un bando sono pervenute all’Amministrazione Comunale 156 domande.
Dopo le selezioni da parte di una commissione tecnica interna, la graduatoria
è stata inviata all’Ufficio del Servizio Civile Nazionale
nel dicembre 2004 e il 7 febbraio è pervenuta l’approvazione.
Sempre il 1° marzo, alle ore 11, i giovani volontari saranno salutati
dal sindaco Eva Catizone, dal vicesindaco Maria Francesca Corigliano
e dall’assessore Vincenzo Gallo, nel Salone di Rappresentanza.
Ammanchi
di incassi dei parcheggi all’AMACO. Denunzia del Presidente alla
Procura.
10/02 Questa mattina il Sindaco Eva Catizone ha ricevuto
a Palazzo dei Bruzi la visita del Presidente dell’Amaco Francesco
Cribari che ha trasmesso al primo cittadino la copia di un esposto-denuncia
che lo stesso Presidente ha depositato questa mattina in Procura. La
denuncia depositata da Cribari alla Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Cosenza riguarda la sottrazione di incassi del servizio
parcometri. Da una verifica dettagliata effettuata all’interno
dell’azienda è emerso che alcuni scarichi contabili dei
parcometri non sono stati versati nelle casse sociali. L’azienda
– ha informato il Presidente Cribari – ha avviato un’indagine
amministrativa che è tutt’ora in corso. Stando ai fatti,
si è ritenuto di dover informare dell’accaduto la magistratura.
Rilevata la gravità della situazione, il Sindaco Catizone ha
invitato il Presidente dell’Amaco ad andare fino in fondo nell’accertamento
delle responsabilità, confermando il suo sostegno e quello dell’Amministrazione
comunale all’azione intrapresa da Cribari. Parimenti il Sindaco
Catizone ha espresso piena fiducia nell’operato dei magistrati
auspicando, in tempi brevi, l’accertamento della verità.
Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale si è riservata
di assumere tutte le iniziative che dovessero essere necessarie per
il risarcimento dei danni subiti, sia quelli materiali che quelli di
immagine.
Il
12, festa della Madonna del Pilerio Patrona della città, chiusura
obbligatoria per i negozi
10/02 Pervengono al Comune richieste di chiarimento
sulla possibilità di tenere aperti gli esercizi commerciali sabato
12 febbraio, Festa della Madonna del Pilerio, Patrona della città.
L’Amministrazione precisa al proposito che si tratta di giornata
festiva durante la quale vige l’obbligo della chiusura dei negozi.
Il 12 febbraio, infatti, non è compreso tra le giornate di apertura
in deroga previste dal calendario concordato con gli operatori commerciali
e le organizzazioni di categoria e ufficializzato nell’ordinanza
sindacale dello scorso dicembre.
Dal
12 febbraio la quinta giornata della raccolta del farmaco a Cosenza
10/02
Si svolgerà in due giornate, il 12 e nel pomeriggio del 14 febbraio,
la V Giornata di raccolta del farmaco che vedrà coinvolte 60
province in tutta Italia. L’iniziativa, organizzata dal Banco
Farmaceutico con la collaborazione della Federfarma e della Compagnia
delle opere e sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica,
è ormai una realtà consolidata. Lo scorso anno, infatti,
sono stati raccolti oltre 140.000 farmaci per un valore di 790.000 euro.
È stato così possibile rispondere alle esigenze di 420
enti assistenziali (12 nella nostra città) che con la loro opera
hanno permesso di raggiungere 230.000 persone indigenti in tutta l’Italia.
Alla conferenza stampa di presentazione della iniziativa cosentina hanno
preso parte gli Assessori Roberto D’Alessandro e Giovanni Serra,
il responsabile provinciale del Banco Farmaceutico Michele Florio e
il presidente regionale della Compagnia delle Opere avv. Lacaria. “Sull’intero
territorio nazionale l’iniziativa sarà realizzata nella
sola giornata di sabato 12 febbraio, mentre a Cosenza – ha spiegato
il presidente provinciale del Banco Farmaceutico Michele Florio –
in considerazione delle festività per la Madonna del Pilerio,
abbiamo previsto anche il pomeriggio di lunedì 14 febbraio”.
I volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini ad acquistare
farmaci da banco in 27 farmacie cittadine. A Cosenza i medicinali saranno
distribuiti a 12 associazioni di volontariato che provvederanno, a loro
volta, a consegnarli a chi ne ha bisogno. Questo l’elenco delle
associazioni: Croce Bianca, Ist. Educativo Femminile S. Maria delle
vergini, Parrocchia S. Teresa del Bambino Gesù, Comunità
Regina Pacis, Oasi Francescana, Amico Volontario, Coop. Sociale La Terra,
Centro di solidarietà Il Delfino, Casa Famiglia Cuore Immacolato
di Maria, ASIT, Parrocchie S. Maria della Sanità e S. Giuseppe
Charitas. L’Assessore alla salute del cittadino Roberto D’Alessandro,
esprimendo un plauso all’iniziativa, ha manifestato la volontà
di collaborazione dell’Amministrazione Comunale mettendo in evidenza
un consumo a volte eccessivo di farmaci, mentre c’è chi
ne ha bisogno per davvero. L’Assessore Serra, da parte sua, ha
evidenziato il valore concreto e culturale della iniziativa. “C’è
un valore aggiunto nella sussidiarietà – ha detto Serra
– che contribuisce alla crescita sociale ricordando che non tutto
può venire dalle istituzioni”. Un tema, quello della sussidiarietà,
ripreso dall’Avv. Lacaria, il quale ha spiegato che la Compagnia
delle Opere agisce proprio in questa ottica, ispirandosi ai valori della
dottrina sociale della Chiesa.
Un
arresto a Cosenza
10/02 Un uomo, Ruggiero Esposito, di 42 anni, e' stato
arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Cosenza perche' deve
scontare una condanna a due mesi e venti giorni di reclusione per evasione
dagli arresti domiciliari. All'uomo e' stato notificato un provvedimento
restrittivo emesso dalla procura di Cosenza.
IL
PSE chiede l’intitolazione di una importante strada di Cosenza
a Riccardo Misasi
09/02 Il gruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di
Cosenza ha approvato il seguente documento a sostegno dell'intitolazione
di una strada importante di Cosenza all'on. Riccardo Misasi. "Tra
i compiti imprescindibili del bravo amministratore vi è certamente
quello di onorare la memoria delle donne e degli uomini che hanno contribuito
a scrivere la storia della comunità. Per questo motivo riteniamo
giuste e sacrosante le ripetute sollecitazioni rivolte all'amministrazione,
che fino a questo momento ha inspiegabilmente ignorato, provenienti
da diversi settori della politica e della cultura cittadina per intitolare
un'arteria importante di Cosenza a Riccardo Misasi. Il leader democristiano
è stato uno dei pochi dirigenti politici che ha dato lustro alla
città di Cosenza, recitando un ruolo da protagonista sul palcoscenico
nazionale grazie ai prestigiosi incarichi politici e istituzionali che
ha ricoperto nel corso della sua fervida militanza. La collaborazione
tra democristiani e socialisti ed in particolar modo tra i leader più
prestigiosi di quei partiti, Riccardo Misasi e Giacomo Mancini, ha consentito
di raggiungere risultati indelebili con l'avvento del primo centrosinistra
per la crescita e lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno e, allo
stesso tempo, ha fatto guadagnare a Cosenza un ruolo di primo piano
oggi del tutto scomparso.Il rispetto e la considerazione reciproca tra
i due filoni politici è sempre esistito anche quando i rapporti
tra i due leader è stato caratterizzato da differenziazioni e
da contrasti anche violenti. A tal proposito ricordiamo con rimpianto,
rispetto ai continui oltraggi che vengono perpetrati nel presente, che
il triste giorno del decesso dell'on. Misasi l'allora sindaco Mancini
proclamò il lutto cittadino e offrì ai familiari e ai
tantissimi cosentini e calabresi l'accoglienza nel salone di rappresentanza
di palazzo dei Bruzi dove fu prima allestita la camera ardente e poi
celebrata una toccante cerimonia di commemorazione.Oggi riteniamo giusto,
oltre che auspicabile, che Cosenza, dopo aver onorato Giacomo Mancini,
al quale è stato intitolato il Viale Parco, faccia lo stesso
con Riccardo Misasi.
Dalle
ore 9 niente acqua nella zona nordest di Cosenza
09/02 L’erogazione dell’acqua sarà
interrotta domani, giovedì 10 febbraio 2005, a causa di lavori
di ristrutturazione della rete idrica al I lotto di Via Popilia. L’interruzione
inizierà alle ore 9.00 e proseguirà fino alla conclusione
dei lavori di messa in esercizio della rete idrica di recente realizzazione.
Le zone interessate sono quelle comprese tra Viale Giacomo Mancini,
Via Cesare Gabriele, Viale Cosmai, Viale Paolo Borsellino, Via Libero
Grassi, Via Molicella e zone limitrofe.
Sabato
12 Saverio Greco presenta “Un Consiglio a metà”,
studio sull’attività del Consiglio
09/02 Le leggi di riforma della Pubblica Amministrazione,
susseguitesi nell’ultimo decennio, hanno prodotto sensibili cambiamenti
all’interno delle istituzioni. Sul ruolo delle assemblee elettive
degli enti locali molto si dibatte. A fornire dati obiettivi, utili
anche per il quadro generale, arriva un accurato studio sull’attività
dell’attuale Consiglio comunale cosentino, a cura dell’Ufficio
di Presidenza. Il Presidente Saverio Greco ha intitolato la sua ricerca
“Un Consiglio a metà”, titolo riferito al fatto che
si è ancora solo a metà consiliatura, ma che forse allude
anche ad altro. Il lavoro, ricco di analisi statistiche sul lavoro svolto
e di suggerimenti per rendere migliore quello futuro, verrà presentato
alla stampa sabato 12 febbraio alle ore 11 nella saletta adiacente alla
Sala del Consiglio comunale. Insieme a Saverio Greco ci sarà
il sindaco Eva Catizone.
Arrestato
un commerciante che aveva rubato capi d’abbigliamento ad un ipermercato
09/02 Un commerciante, Pino Termine, di 33 anni, e'
stato arrestato dai carabinieri perche' sorpreso poco dopo aver compiuto
un furto in un ipermercato ' di Zumpano. L'uomo e' stato trovato in
possesso di numerosi capi di abbigliamento, per un valore di oltre 500
euro, rubati nella struttura commerciale. I carabinieri, dopo l'arresto,
hanno perquisito l'automobile del commerciante dove hanno trovato altra
merce di provenienza furtiva. La merce e' stata recuperata e restituita
ai responsabili dell'ipermercato.
Positivo
bilancio del mercato ortofrutta. Bisogna coinvolgere la Provincia
09/02 In una nota del direttore del mercato ortofrutticolo
generale di Cosenza Ettore Tucci, divulgata dall’Ufficio Stampa
di palazzo dei bruzi si sottolinea il positivo bilancio del Marcato
ortofrutticolo. “ A distanza di otto anni dal trasferimento del
Mercato ortofrutticolo da via S. Martino a contrada Bosco Sottano è
possibile trarre un bilancio dell’attività svolta nella
nuova struttura” afferma la nota. “Il Mercato ortofrutticolo
generale di Cosenza è struttura di consumo dove operano quotidianamente,
nelle fasce diurne e soprattutto in quelle notturne, 27 operatori-grossisti
fissi con la presenza di produttori agricoli. L’attività
commerciale che si svolge all’interno della struttura è
intensa nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
A seguito del trasferimento l’Amministrazione ha predisposto l’apertura
pomeridiana nei giorni di martedì e giovedì dalle ore
16 alle ore 18 durante il periodo invernale; nel periodo estivo invece
l’orario pomeridiano va dalle ore 17 alle ore 20, con particolare
attenzione alle campagne dei prodotti ortofrutticoli stagionali (uva
da mosto, pomodori, melanzane, angurie, olive etc.). Inoltre, nella
stessa struttura è stato aperto uno sportello I.C.E. (Istituto
nazionale Commercio Estero) che svolge congiuntamente alla Direzione
e alla Polizia municipale funzioni di controllo, assistenza tecnica
nonché formazione ed informazione sia per gli operatori interni
che per quelli esterni. A distanza di otto anni il Centro agro-alimentare
di Cosenza assolve in pieno il compito di approvvigionamento dell’intera
città, mentre rimane il gravoso compito del recupero della provincia
da anni allontanata dal Comparto, compito reso gravoso perché
in questi anni, nella provincia di Cosenza, sono sorte più attività
commerciali ed anche per altri aspetti di tipo strutturale. Tuttavia
lavorando intensamente su questi aspetti lacunosi e svolgendo nel contempo
alcuni correttivi nella e per la struttura (ad esempio dando più
servizi e richiamando l’intera provincia con strategie commerciali
e con altre iniziative) si potrà recuperare quanto finora perso
e permettere alla stessa di approvvigionarsi presso il comparto ortofrutticolo
di Cosenza. Tale obiettivo, attraverso uno studio approfondito ed un
costante impegno da parte dell’assessore Morrone congiuntamente
alla Direzione del Comparto ortofrutticolo potrà essere raggiunto
a breve distanza ridando alla Struttura, gestita dal Comune di Cosenza,
il ruolo più appropriato nella nostra Provincia.
Con questo intendimento la Direzione si propone di raggiungere nel più
breve tempo possibile tali obiettivi, che riguardano peraltro il corretto
approvvigionamento dei prodotti freschi e soprattutto le garanzie a
salvaguardia della salute individuale e collettiva che per il Mercato
ortofrutticolo di Cosenza ha vitale importanza.”
Mostra
fotografica subacquea alla Casa delle culture
09/02 “Dove la terra finisce” - Il Mare
e i suoi misteri interpretati attraverso le immagini di Francesco Sesso:
così si intitola la mostra fotografica che sarà inaugurata
giovedì 10 febbraio prossimo, alle ore 18.00, a Cosenza, presso
la Casa delle Culture, realizzata con il contributo ed il patrocinio
della Provincia.
L’evento culturale di grande interesse per gli appassionati e
non solo, è promosso dall’Associazione “Mediterraneo”
che si occupa di attività subacquee e cultura ambientale, e rimarrà
fruibile da giovedì 10 fino a mercoledì 23 febbraio.
All’inaugurazione della mostra interverrà il Presidente
della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio.
Francesco Sesso, che vanta un curriculum di tutto rispetto, è
stato campione italiano di fotografia subacquea nell’anno 1999
ed, in squadra, nel 2004, è componente della Nazionale Italiana
di Fotosub che vinse il campionato del mondo nell’anno 2000, fotoreporter
subacqueo professionista e ricercatore subacqueo, collaboratore delle
più prestigiose testate nazionali del settore subacqueo, sportivo
e turistico, autore di numerose opere editoriali scientifico-naturalistiche,
redatte per conto di Amministrazioni Regionali e Provinciali.
Altri meriti riguardano la collaborazione scientifica presso Università
ed Istituti Scientifici, realizzando progetti legati al mare con il
CNR; ha pubblicato di recente una pregevole Guida alla Flora e alla
Fauna Sottomarina dei mari della provincia di Cosenza, realizzata insieme
all’Università della Calabria e all’Assessorato all’Ambiente
della Provincia di Cosenza.
Appaltati
i lavori del Vittorio Emanuele
09/02 L’Assessorato all’Edilizia Pubblica
della Provincia di Cosenza ha pubblicato il bando di gara per i lavori
di ristrutturazione dell’ex Orfanotrofio Vittorio Emanuele di
Cosenza, ubicato di fianco a Palazzo Arnone. L’importo dei lavori
è di € 3.173.271,90 ed il termine di esecuzione è
fissato in diciotto mesi. “Siamo riusciti a superare tutte le
difficoltà burocratico-organizzative, sollecitando ed ottenendo
il prescritto parere della Soprintendenza -ha commentato l’Assessore
Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Oreste Morcavallo-
ed appaltando i lavori che restituiranno alla città di Cosenza
un immobile di grande pregio artistico inserito in un contesto mussale
di livello europeo”. “Siamo orgogliosi di poter affermare
-ha concluso l’Assessore Oreste Morcavallo- che l’obiettivo
del Presidente della Provincia Mario Oliverio di valorizzare il Centro
Storico di Cosenza sta trovando puntuale esecuzione”.
Il
PSE chiede una verifica politica alla GAD. Il Sindaco gli sbatte la
porta in faccia.
08/02 “Da più di un anno il Pse-Lista
Mancini è impegnato a Cosenza in una coerente battaglia amministrativa
in difesa dei risultati ottenuti grazie a dieci anni di buon governo
a guida socialista e contro il declino al quale le scelte dell'attuale
amministrazione sta condannando la città.”. Questo è
quanto afferma in un documento la segreteria politica del Pse-Lista
Mancini, riunitasi sotto la presidenza di Salvatore Magarò a
proposito della situazione politica creatasi dopo la rottura del centrosinistra
decretata dalle ultime decisioni prese dal sindaco di Cosenza.
“All'indomani della conclusione delle consultazioni avviate dal
sindaco e a causa delle decisioni da lei adottate - continua il documento
- il confronto abbandona il terreno amministrativo cittadino e si sposta
su quello politico regionale. E' evidente, infatti, che l'ennesima esclusione
ai danni del partito più votato in città rappresenta un
atto di rottura profonda della coalizione che è stato deliberatamente
perpetrato nonostante il segretario provinciale dello Sdi e alcuni consiglieri
comunali abbiano fortemente denunziato l'erroneità della condotta
del sindaco.Per questo motivo sarebbe utile, a meno di sessanta giorni
dalle elezioni regionali, che le forze della coalizione di centrosinistra
si pronunzino chiarendo se esiste in loro la volontà di collaborare
in maniera rispettosa con i socialisti calabresi o se al contrario prevale
l'ossessione antisocialista.Nella città e nella provincia di
Cosenza le donne e gli uomini che si richiamano alle posizioni di Giacomo
Mancini stanno subendo una lunga serie di mortificazioni che non costituiscono
il viatico migliore perchè affrontino con l'impegno e la passione
di sempre la nuova e impegnativa sfida elettorale.Nei mesi passati in
settori non secondari del centrosinistra sono prevalsi atteggiamenti
di profonda ostilità ai danni dei socialisti. Gli ultimi atti
verificatisi a Cosenza lasciano percepire la volontà di alcuni
di perseverare nella condotta negativa. Se questo dovesse essere l'intendimento
condiviso è evidente che il percorso verso la conquista della
regione sarà molto più periglioso e difficile di quanto
lascerebbero sperare cinque anni di cattivo governo ad opera della destra.”.
Un chiaro monito alle forze della Gad ad intervenire per chiarire la
situazione oramai arrivata a limiti estremi. E a rafforzare la tesi
della volontà politica di emarginare il PSE è il comunicato
si replica del Sindaco che tende a chiudere ogni spiraglio alla risoluzione
della vicenda.
“Invocare solo ora una pronuncia della coalizione di centrosinistra
appare strumentale, fuorviante ed anche tardivo”. Lo afferma il
Sindaco in una nota diramata dal Comune di Cosenza. Un netto rifiuto
a qualsiasi confronto politico che sancisce di fatto l’estromissione
del PSE da Palazzo dei Bruzi. “Il PSE non ha ragione di stupirsi
per la mancata inclusione nel giro di consultazioni avviate all’indomani
del consiglio comunale nel corso del quale i consiglieri dello stesso
PSE hanno scelto di restare fuori dall’aula, mentre si stava per
votare un importante programma di sviluppo fortemente voluto da Giacomo
Mancini. La condotta del PSE durante la seduta del Consiglio comunale
del 20 gennaio – ha proseguito la Catizone – è solo
l’ultimo anello di una lunga catena di atti che lo stesso partito
ha posto in essere non solo nell’aula consiliare, ma anche fuori,
dando luogo ad una vera e propria campagna denigratoria contro l’Amministrazione
comunale che è andata ben oltre la normale dialettica e contrapposizione
politica, assumendo in molti casi una connotazione di gratuiti attacchi
personali. Non può continuare oggi, pertanto, il PSE ad insistere
con il leit-motiv del cosìddetto ribaltone antisocialista nel
momento in cui a collocarsi all’opposizione sono stati proprio
i consiglieri dello stesso PSE. Proprio coloro che rifiutarono, quando
si stava producendo lo sforzo di assicurare pari dignità e rappresentanza
in giunta a tutti i partiti della coalizione, la carica di vicesindaco.
Meglio farebbero, dunque, a ripensare criticamente a tutto quello che
hanno fatto in questi mesi, piuttosto che agitare lo spettro di un loro
disimpegno alle prossime elezioni regionali, rispetto alle quali dovrebbero,
invece, spiegare come sia possibile che in una iniziativa di domenica
scorsa la loro nota dominante sia stato il parlar contro una parte ben
identificata del centrosinistra o l’attacco verso personaggi politici
altrettanto ben identificati e verso l’unica amministrazione di
centrosinistra tra i capoluoghi di provincia calabresi.”. Insomma
porte chiuse e fine di ogni dialogo che non sappiamo a quali determinazioni
porterà al primo partito, alle comunali ed alle provinciali,
della città.
Padre
Fedele lancia un appello per i bimbi del sudest asiatico
08/02 Un appello a raccogliere fondi da destinare ai
bambini dei paesi del sud-est asiatico colpiti dal maremoto, e' stato
lanciato da padre Fedele Bisceglia, fondatore dell' Oasi Francesca di
Cosenza. ''Propongo agli adulti - ha detto padre Fedele - di non fumare
e destinare l' equivalente di un pacchetto di sigarette, alle donne
di privarsi di un rossetto ed a tutti gli studenti di donare l' equivalente
di una colazione. Cosi' riusciremo a costruire 100 case e a consegnare
le 100 borse di studio''. L' obiettivo prefissato da padre Fedele e'
raccogliere 350 mila euro.
Costa
invita i candidati alle regionali ad un convegno su proposte per lo
sviluppo
08/02 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico
Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, ha invitato i
due candidati alla presidenza della Regione Calabria, Agazio Loiero
e Sergio Abramo ad intervenire ad un Convegno da tenersi nella Città
di Cosenza sabato 12 marzo sul tema: “Ipotesi per la Calabria.
Proposte di sviluppo per una Calabria più vicina all’Europa”.
Il Presidente Costa ha così commentato: <<Il Convegno che
abbiamo in animo di tenere nella Città di Cosenza vuole essere
un’opportunità per tutti i cittadini calabresi per conoscere
direttamente le varie ipotesi che i due candidati alla Presidenza della
Regione propongono sul futuro della Calabria. E’ un diritto dei
cittadini conoscere chiaramente le idee e non votare sulla base di suggerimenti
generici e clientelari, è un dovere della politica coinvolgere
i cittadini.
E’ un Convegno che rappresenta il sogno di iniziare un nuovo percorso,
basato sulla chiarezza e sulle idee concrete, per la nostra regione.
Spero che i due candidati accettino l’invito.
Da Calabrese, - ha continuato il Presidente Costa - sento il dovere
di prestare questo servizio ai miei corregionali, nella speranza di
vedere le cose cambiare in un futuro non molto remoto. Si tratta di
un’iniziativa che punta a creare sinergie tra il mondo della politica
e quello della società civile, per colmare il gap tra queste
due realtà che troppo poco dialogano nella nostra regione. Occorre
una strategia di reazione, occorre reinterpretare la realtà e
la politica e modificarle in senso positivo. Occorre – ha concluso
Costa - anzitutto nutrire fiducia nelle proprie capacità propositive
e restare responsabilmente disponibili per accettare le sfide che vengono
continuamente lanciate dalla globalizzazione dei mercati, dalla forza
dell’Europa che diviene più larga, dalle frontiere tecnologiche
più avanzate, dalla competitività dei sistemi industriali
emergenti. Un incontro che vuole essere un’opportunità
per la politica e per i cittadini>>.
A
marzo Cosenza avrà il suo Museo all’aperto
08/02
Entro la fine di marzo saranno sistemate tutte le opere che Carlo Bilotti
sta per donare alla città di Cosenza. Lo ha preannunciato il
Sindaco, Eva Catizone, nella conferenza stampa di presentazione del
progetto MAP, Museo all’aperto. La prima opera a trovare collocazione
sarà la Bagnante di Emilio Greco, che sarà sistemata in
Largo Lisa Bilotti, all’angolo tra Corso Mazzini e Via Arabia.
“La tradizione del museo all’aperto è abbastanza
radicata in Italia e nel mondo – ha detto inizialmente l’architetto
Mosé Ricci, coordinatore della Commissione di lavoro sul progetto
di Museo all’aperto– ma solitamente gli allestimenti sono
ospitati in spazi privati, fruibili dietro il pagamento di un biglietto.
Altri, invece, sono per lo più allestimenti temporanei che durano
lo spazio di una mostra.
Gli elementi caratterizzanti del Museo all’Aperto di Cosenza –
ha proseguito l’arch. Ricci – sono rappresentati in primo
luogo dalle opere d’arte, poi dai diversi percorsi possibili che
renderanno il Museo nuovo elemento di identità per la città,
sia per i suoi abitanti che per i visitatori.
Le opere lungo Corso Mazzini saranno sistemate su un basamento in vetro
che, tuttavia, non sarà molto alto in modo da tenerle all’altezza
della gente che passa. Non si tratterà di semplici basi d’appoggio,
ma di veri e propri contenitori dove ci saranno sistemi di illuminazione,
un apparato comunicativo di interazione con il pubblico e una parte
dei sistemi di sicurezza previsti. Si tratta di basamenti assai particolari,
studiati da un apposito istituto di Ivrea e realizzati dalla ditta Bodino
di Torino, specializzata in allestimenti museali”.
Le opere di Pietro Consagra saranno sistemate nella attuale Piazza Fera,
in attesa del compimento del progetto di ristrutturazione. Le statue,
che saranno chiamate a convivere con le automobili, si eleveranno su
un piedistallo alto quanto le auto stesse. In questo modo saranno fruibili
da ogni parte della piazza.
Il posizionamento delle opere, da Piazza 11 Settembre a Piazza Fera,
avverrà secondo quest’ordine: il Cardinale di Manzù;
la Bagnante di Emilio Greco; San Giorgio e il drago di Dalì;
Ettore e Andromaca di De Chirico; la Testa di Mirò; L’Orologio
di Dalì; il 7 di Indiana; i Paracarri e la Bifrontale di Consagra.
Il Museo all’aperto sarà inaugurato il 3 marzo con la Bagnante
e proseguirà, poi, intorno alla metà del mese, con la
sistemazione delle opere di Consagra. Entro la fine del mese, infine,
saranno al loro posto tutte le altre opere, omaggio di Carlo Bilotti
alla città di Cosenza. Rimarrà da collocare soltanto il
Lupo della Sila al quale sta lavorando Mimmo Rotella.
Il 12 marzo, invece, sarà inaugurata al Museo di Sant’Agostino
la importantissima Mostra dei pittori del ‘900 alla quale parteciperà
lo stesso Carlo Bilotti.
Il fratello di Carlo Bilotti, Enzo, presente alla conferenza stampa,
ha ringraziato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale “per
la passione e l’entusiasmo con i quali hanno sposato questa idea,
per realizzare la quale è stata necessaria una organizzazione
non indifferente”.
Alla inaugurazione della mostra di pittura parteciperà anche
Walter Veltroni, Sindaco di Roma, dove pure sono in corso progetti museali
possibili grazie al mecenatismo della famiglia Bilotti.
“La presenza di Veltroni - ha concluso il Sindaco Eva Catizone
- sarà una ulteriore testimonianza del filo rosso che lega Cosenza
e Roma”.
Di
nuovo città senz’acqua per la rottura dello Zumpo
08/02 E’ bastata ancora una volta una frana,
questa volta in località Ave Maria, a monte di Aprigliano, a
causare una rottura sulla tratta dell’acquedotto dello Zumpo.
Ancora una volta a causa di una intemperie la città rimane senz’acqua.
Il Comune fa sapere che “raggiungere il posto è stato assai
complicato per le squadre di emergenza a causa della neve che ricopre,
abbondante, l’intera presila.Il ripristino del servizio, salvo
eventuali imprevisti, dovrebbe avvenire entro la giornata di domani”.
Seminario
su “Quanto conta il voto a sud" il 25 a Cosenza con Loiero,
Macaluso, Malgeri e Signorile
07/02 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione, Gennaro Malgeri, direttore de "L'Indipendente"
e deputato di An, Emanuele Macalauso, direttore de "Le Ragioni
del Socialismo" e Claudio Signorile, dirigente di primo piano del
PSI, animeranno la tavola rotonda conclusiva del seminario di studio
organizzato dalla fondazione Giacomo Mancini dal titolo "Quanto
conta il voto del Sud?". Il confronto tra i leader politici sarà
nominato da Simona Colarizi, presidente del comitato scientifico della
Fondazione, e si svolgerà venerdì 25 febbraio, alle ore
16 nella sala delle conferenze di Palazzo Arnone a Cosenza. Scopo del
seminario è riflettere su quanto il voto del Sud abbia influito
sugli equilibri politici nazionali nella storia dell'Italia repubblicana,
attraverso l'approfondimento di quattro momenti elettorali nei quali
i voti del Sud sono stati fondamentali nel mutamento del quadro politico
nazionale, oppure nel frenare le cadute al centro-nord di determinate
forze politiche o ancora nel ritardare la crisi di un sistema politico.
Sono stati individuati quattro momenti: il primo riguarda le elezioni
del 1948, fondamentali per definire l'egemonia elettorale della DC al
Sud, il secondo le elezioni del 1958, in cui i voti conquistati al Sud
hanno frenato quella che altrimenti sarebbe stata un'emorragia elettorale
del PCI, il terzo le elezioni del 1975, in cui i comuni delle città
grandi e medie del Sud vengono conquistate dalla sinistra, il quarto
le elezioni del 1992, in cui il Sud frena parzialmente il crollo di
consensi elettorali dei partiti della maggioranza, in particolare il
PSI, al Nord.Il seminario sarà diviso in due parti; nella mattinata
a partire dalle ore nove e trenta saranno presentate quattro relazioni
da parte di studiosi specialisti delle diverse questioni. I lavori saranno
introdotti da Antonio Landolfi, Presidente della Fondazione che solleciterà
gli interventi di: Santi Fedele, (Univ. Di Messina), che disquisirà
su "Le elezioni del 1948 e la formazione dell'egemonia democristiana";
Paolo Mattera, (Univ. Roma III), che relazionerà su "Il
1958 tenuta del PCI e avanzamento del PSI"; Gianni Cerchia (Univ.
Degli studi del Molise), che interverrà su "Le elezioni
amministrative del 1975: le giunte rosse nel Sud"; Carmine Pinto
(Univ. Di Salerno), che discuterà su "Le elezioni politiche
del 1992". Il coordinamento del dibattito sarà affidato
al prof. Marco Gervasoni. Nel pomeriggio, si svolgerà la tavola
rotonda con Loiero, Malgeri, Macaluso e Signorile, coordinata da Simona
Colarizi.
Carnevale
violento a Cosenza. Due aggressioni nel centro. Una con rapina.
07/02 Tre minorenni di eta' compresa tra i 14 ed i
15 anni, sono stati denunciati dagli agenti della squadra volante della
Questura di Cosenza per lesioni gravi. Uno e' stato denunciato anche
per rapina. Un altro ragazzo, minore di 14 anni, e' stato rintracciato
ma non denunciato perche' non imputabile. I quattro, secondo l' accusa,
stamani hanno aggredito, in corso Mazzini, una donna. Dopo averle spruzzato
della schiuma negli occhi, l' hanno spinta ripetutamente contro una
vetrina colpendola a calci. La giovane, che poco prima aveva subito
un' altra aggressione, ha riportato un trauma cranico e contusioni agli
arti inferiori e superiori guaribili in cinque giorni. Sempre stamani,
un ragazzo di 15 anni e' stato aggredito da un gruppetto di giovani
che dopo averlo percosso lo hanno rapinato. Il ragazzo ha riportato
lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Dei due episodi sono stati
informati gli agenti della volante, impegnati in un servizio straordinario
di controllo del territorio disposto dal questore, Guido Marino, in
occasione del carnevale. La descrizione fornita dalle vittime e da alcuni
testimoni ha consentito ai poliziotti, nonostante non poche difficolta',
di identificare i quattro minori corrispondenti all' identikit degli
aggressori.
Gran
galà di solidarietà giovedì 10 al Rendano
07/02 Grande galà della solidarietà giovedì
10 febbraio 2005 alle ore 19.30 presso il Teatro Rendano di Cosenza.
La serata è stata programmata in occasione della premiazione
dei partecipanti alla manifestazione “Il presepe più bello
per un Natale più buono”, la mostra presepiale organizzata
con la collaborazione del Provveditore agli studi di Cosenza tra tutte
le scuole della Provincia.Sono state invitate le maggiori personalità
civili e religiose oltre alle scuole della Provincia di Cosenza ed a
tutti i benefattori che hanno contribuito o vogliono contribuire alla
raccolta fondi pro Thailandia. Padre Fedele, appena ritornato da Phuket,
illustrerà la personale esperienza vissuta nelle terre terremotate
e le prossime realizzazioni che, in collaborazione con la Provincia
dei Frati Minori Lombardi, intenderà attuare per le popolazioni
colpite dallo tsunami.
Mercoledì
presentazione in Comune di un romanzo di un tredicenne
07/02 Sarà presentato mercoledì 9 febbraio,
alle ore 17, nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza il libro:
“Onore della Morte” di Giorgio Federico Sabato. Alla presentazione
del volume, edito dalla Klipper Edizioni di Cosenza, parteciperanno,
oltre all’autore della pubblicazione, Eva Catizone, Sindaco di
Cosenza; Maria Francesca Corigliano, Vive Sindaco e Assessore alla diffusione
del libro; Giuseppe Spadafora, Docente dell’università
della Calabria; Viviana Burza, Docente dell’Università
della Calabria; Costanza Turano, Preside della scuola media N. Misasi
di Cosenza e Francesco Montemurro della Klipper Edizioni.
“Onore della Morte" è un romanzo, scritto dal tredicenne
Giorgio Federico Sabato, che sta avendo, a solo poche settimane dall’uscita,
uno straordinario successo di critica e vendita. Si tratta di un’opera
che interpreta pienamente le tendenze in voga del genere Epico-fantastico.
Una appassionante fiaba che narra di avventure in luoghi remoti e terribili,
di segreti paurosi che si svelano a poco a poco, di creature crudeli,
di battaglie sanguinarie in città incantate e necropoli tenebrose
in cui dimorano esseri che spaventano al solo nominarli, di eserciti
luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito
con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché
dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e
malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.
La
Consulta per la promozione della qualità in urbanistica in visita
al Comune
07/02 Prima visita ufficiale, subito dopo la sua istituzione,
per la Consulta per la promozione della qualità nelle attività
urbanistiche ed edilizie. I rappresentanti del neonato organismo, che
raggruppa al suo interno l’Assindustria e gli Ordini professionali
degli architetti, ingegneri, geologi, agronomi e geometri, hanno incontrato
questa mattina a Palazzo dei Bruzi il Sindaco Eva Catizone per una visita
ufficiale. La Consulta era guidata dal suo coordinatore, Giuseppe Gaglioti,
Presidente della sezione edile dell’Assindustria. Presenti, tra
gli altri, il direttore dell’Assindustria Sarino Branda, che è
segretario della Consulta, il Vicepresidente dell’Ordine degli
Architetti Domenico Cucunato, insieme all’Arch.Carlo De Giacomo,
il Vicepresidente dell’Ordine degli ingegneri Emilio Carravetta,
il Presidente dell’Ordine regionale dei geologi Beniamino Tenuta
e quello dell’ordine degli agronomi Giovanni Perri. Per il Comune
ha preso parte all’incontro l’assessore all’urbanistica
ed ai lavori pubblici Franco Ambrogio. Il coordinatore della Consulta
Gaglioti, nell’introdurre l’incontro, ha ufficializzato
al Sindaco Catizone l’intenzione di dar vita, con questo nuovo
organismo ed attraverso un apposito protocollo d’intesa, ad una
collaborazione e concertazione concrete tra Assindustria, ordini professionali
ed Amministrazione comunale, dalle quali dovrà scaturire un disegno
di sviluppo armonico della città. Gaglioti ha poi illustrato
al Sindaco gli obiettivi e le finalità della Consulta che non
ha esitato a definire un’occasione unica e quasi storica per il
territorio e la sua crescita qualitativa. Dal vicepresidente dell’Ordine
degli Architetti Cucunato è venuta poi la sollecitazione a trasfondere
in un unico protocollo di intesa quello che era stato da tempo elaborato
dallo stesso Ordine e la proposta ha trovato pieno accoglimento. La
stesura dello stesso protocollo definitivo avverrà nei prossimi
giorni. Apprezzamento per lo spirito unitario di concertazione creatosi
grazie all’istituzione della Consulta è stato espresso
dal Presidente dell’Ordine degli agronomi Giovanni Perri. “Questo
organismo – ha detto Perri – potrà dare un apporto
più che positivo allo sviluppo della città in senso armonico.
Cosenza – ha aggiunto – può e deve essere la città
dei Parchi. Valorizzare queste risorse significa ricreare le condizioni
per una effettiva vivibilità ambientale.” Perri ha anche
sollecitato il Sindaco e l’Amministrazione per un avvio concreto
dei progetti di fitodepurazione. Un maggiore coinvolgimento della Consulta
nel processo di qualificazione urbana degli interventi che saranno attuati
dall’Amministrazione comunale è stato rivendicato dal Presidente
dell’ordine dei geologi Beniamino Tenuta che ha auspicato un raccordo
concreto tra l’Amministrazione e l’organismo tecnico della
Consulta in via di formazione. Tenuta ha giudicato estremamente positiva
la concertazione avviata tra Comune e Consulta, alla quale l’Amministrazione
si potrà riferire, ove lo ritenga opportuno, come organo consultivo
composto da consolidate esperienze e professionalità per quelle
valutazioni riguardanti i propri processi amministrativi. “La
fase che si è aperta oggi dopo le proficue discussioni di questi
ultimi mesi – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici
ed all’urbanistica Franco Ambrogio – ci rende tutti consapevoli
di poter dare un significativo contributo per la crescita, nei prossimi
anni, di una città più vivibile e di qualità. E’
tempo di passare – ha detto ancora Ambrogio – dalle buone
intenzioni e dalle manifestazioni di volontà alla pratica delle
scelte. La Consulta è un momento importante perché rappresenta
lo strumento e la sede che consente un confronto più unitario
con l’Amministrazione comunale per approdare ad una collaborazione
ancora più stringente ed esplicita, anche attraverso il rafforzamento
delle nostre strutture tecniche.” L’incontro di questa mattina
è stato concluso dal Sindaco Catizone che ha preliminarmente
ringraziato i rappresentanti della Consulta per la visita di cortesia.“L’Amministrazione
– ha precisato la Catizone – si è sempre battuta
per garantire alla città una nuova qualità della vita.
Siamo passati da una prima fase caratterizzata dallo sblocco del Piano
Regolatore Generale a quella che è oggi diventata una priorità:
consentire le volumetrie che il PRG impone sulla base, però,
della qualità e della sostenibilità che diventano per
noi principi irrinunciabili. E’ per questo – ha detto ancora
il Sindaco - che salutiamo di buon grado la nascita di una apposita
Consulta per la promozione della qualità nelle attività
urbanistiche ed edilizie. Reputiamo, pertanto, necessario arrivare in
tempi brevi alla formalizzazione di questa cooperazione attraverso un
protocollo d’intesa che ci veda insieme protagonisti dello sviluppo
della nostra città, nell’interesse della collettività
che siamo chiamati ad amministrare.”
Il
3 marzo arriva la « Grande bagnante » di Emilio Greco
07/02 Il prestigioso progetto del Museo all’aperto
di Cosenza inizierà a concretizzarsi il 3 marzo prossimo. E’
questa la data scelta per posizionare sull’isola pedonale la prima
delle sculture che Carlo Bilotti ha deciso di donare alla sua città
d’origine, la Grande Bagnante di Emilio Greco.Si apre così
per la città capoluogo una nuova stagione che avrà quale
ulteriore, importantissima tappa a breve scadenza la Mostra dei pittori
del ‘900 che, sempre grazie al mecenatismo del facoltoso concittadino,
sarà inaugurata il 12 marzo prossimo nelle sale del Complesso
di S. Agostino, dove resterà fino al 30 giugno.La statua di Greco
troverà collocazione su corso Mazzini nello slargo alla congiunzione
con via Arabia, che verrà intitolato a Lisa Bilotti, la figlia
di Carlo scomparsa appena ventenne per una grave malattia.Per definire
gli ultimi dettagli tecnici sarà domani a Cosenza l’urbanista
Mosè Ricci che è a capo della Commissione che sta lavorando
al progetto di Museo all’aperto. Il prof. Ricci sarà lieto
di incontrare i giornalisti, sempre domani alle 13, nella stanza del
sindaco Eva Catizone, per fornire ogni informazione sul progetto.
Secondo
l’ass. D’Alessando sulla cardiologia occorre un dibattito
07/02 In risposta a quanto dichiarato oggi dal direttore
sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza e, nei giorni scorsi,
dai vertici dell’Azienda Sanitaria, l’Assessore comunale
alla salute del cittadino Roberto D’Alessandro invita ad un dibattito
pubblico sui temi della sanità, con particolare riferimento alla
cardiochirurgia e all’angioplastica. “Ognuno di noi rimane
della propria opinione – dice D’Alessandro – ma tutto
ciò non può essere sufficiente, visto che parliamo di
un bene pubblico di grande importanza come la sanità. È
giusto che i cittadini, che sono i diretti interessati, vengano messi
in condizione di sapere qual è la verità. Per questo –
conclude l’Assessore D’Alessandro - credo che l’unico
modo sia l’organizzazione di un dibattito pubblico. Una assemblea
aperta, dinanzi alla quale confrontare le differenti concezioni di sanità
dei nostri diversi schieramenti politici.
Onde evitare che la mia richiesta resti nel dimenticatoio, resto in
attenta attesa di sapere dove e quando poter effettuare questo incontro,
a tutto vantaggio dell’opinione pubblica”.
Ass.
Serra “Non bisogna legare la politica con la bioetica”
07/02 Nota dell’Assessore alle politiche di welfare
Giovanni Serra: “Ho letto con qualche perplessità della
proposta – avanzata da più persone nelle scorse settimane
– di legare i temi della campagna referendaria sulla fecondazione
artificiale alla campagna elettorale per le regionali del prossimo mese
di aprile. La proposta formulata è che le forze politiche favorevoli
all’approvazione dei referendum introducano il tema nei loro programmi
elettorali.Mi pare che la proposta presenti alcuni problemi. Quale nesso,
infatti, esiste fra i temi della bioetica, propri della Legge 40, e
quelli del governo regionale? Il rischio è di trasformare la
riflessione politico-amministrativa in una riflessione ideologica. Lo
scenario, infatti, potrebbe essere quello di forze politiche che –
invece di dire cosa propongono per lo sviluppo della Regione, per la
promozione delle reti infrastrutturali, per la qualità dell’ambiente,
per la realizzazione del nuovo sistema di welfare, per il rilancio del
turismo, per la crescita occupazionale, ecc. – si pongano come
paladini di una o dell’altra posizione circa la tutela della vita,
i diritti delle donne, la libertà della ricerca. Tutto ciò
rappresenterebbe un grande imbroglio per i calabresi, che sono purtroppo
abituati a programmi elettorali generici e spesso difficilmente distinguibili
sulle proposte concrete. No! È necessario che i programmi elettorali
per le regionali parlino di temi specifici e prospettino come i diversi
schieramenti intendono governare la nostra regione in caso di vittoria
elettorale. Di vita, ricerca, embrioni, staminali si dovrà parlare
– con la necessaria precisione e superando molti luoghi comuni
e parole d’ordine – dopo il 4 aprile, in vista dell’appuntamento
referendario. Anche in quel caso sarà opportuno superare l’approccio
ideologico e riflettere su fatti concreti, evitando pure che la questione
si trasformi in una surrettizia contrapposizione fra cattolici e laicisti,
che non corrisponde ai termini della questione e della quale il nostro
Paese non ha affatto bisogno.”
Il
Comune rinvia per maltempo la manutenzione delle strade dissestate della
città
05/01 “Diverse segnalazioni arrivano in questi
giorni al Comune, attraverso la stampa o in modo diretto, relativamente
alle cattive condizioni delle strade cittadine Soprattutto si lamentano
presenza di buche e, in alcuni punti, il pessimo stato di pavimentazioni
che pure erano state appena completate.”. Inizia così il
comunicato stampa dell’Amministrazione comunale cosentina che
dopo le ultime segnalazioni delle buche, molte delle quali possono ben
definirsi voragini, si sono aperte in molte strade della città.
Il freddo ha messo a nudo la cattiva manutenzione di vie e viali e le
macchine dei cosentini devono esercitarsi con autentiche gimcane per
evitare danni alle autovetture. Eppure, visto le ristrettezze economiche,
l’Amministrazione spende budget da mille e una notte per affrontare
la recente stagione lirica piuttosto che mettere a posto i servizi,
in questo caso le strade, vero biglietto da visita di una città.
Ma, ci fanno sapere da palazzo dei Bruzi, “l’Ufficio tecnico
del Comune interviene per precisare che è continuo e accurato
il monitoraggio delle strade, il cui stato è, dunque, a conoscenza
degli uffici preposti. Per rimediare, però, sarà necessario
ancora un po’ di tempo in quanto le cattive condizioni atmosferiche
e le basse temperature renderebbero del tutto inutili interventi complessivi
immediati. Vengono invece costantemente effettuati lavori parziali,
ma urgenti, in particolare per colmare le buche sul manto stradale.Per
quanto riguarda il dissesto su strade pavimentate di recente, le ditte
interessate saranno senz’altro invitate al ripristino dei luoghi,
ma anche questo potrà avvenire solo quando il tempo migliorerà.Per
quanto riguarda Lungo Crati, infine, è previsto che il tratto
da piazza Valdesi al parcheggio sotto la Casa delle Culture venga chiuso
al traffico da lunedì prossimo e fino alla domenica successiva.
La misura si rende necessaria per consentire alla ditta, che finora
ha lavorato senza che il traffico venisse sospeso, di completare al
meglio il lavoro, dando un assetto definitivo all’opera, che,
com’è noto, ha interessato l’intero Lungo Crati fino
a piazza Spirito Santo.”. Non si potevano effettuare prima della
stagione delle piogge e del freddo i lavori di bitumazione? Insomma
non è mai troppo tardi o forse è meglio ricordare il motto
“prevenire è meglio che curare?”
Forza
Italia a convegno a Cosenza
05/02 Domenica mattina nella sede provinciale di Forza
Italia a Cosenza, si terra' un incontro sul tema ''Forza Italia, forza
di Governo - una nuova fase per Cosenza e la Calabria''. All'incontro
interverranno il candidato della Cdl alla presidenza della Regione,
Sergio Abramo, l'assessore regionale al turismo, Pino Gentile. L'incontro
vedra' la presenza del coordinatore regionale di Fi, Giancarlo Pittelli,
del coordinatore provinciale, Sergio Bartoletti, e del capogruppo al
consiglio regionale, Gianfranco Leone. ''Vogliamo dare vita ad una stagione
del fare - ha detto Pino Gentile - che continui per molti versi l' azione
intrapresa dall' attuale esecutivo e si apra a nuovi suggerimenti da
parte dei giovani, del mondo imprenditoriale, ma anche e soprattutto
degli artigiani e dei commercianti che costituiscono ancora un tessuto
importante della Regione''. ''Intorno a Sergio Abramo - ha aggiunto
Gentile - Forza Italia vuole costruire una rete di rapporti sociali
e politici che parta proprio da realta' come quelle della provincia
di Cosenza. La politica del fare che ha sempre contraddistinto la nostra
azione ed ha guidato Sergio Abramo nella sua esperienza esaltante di
Sindaco di Catanzaro, sara' il nostro principale motivo di confronto
e di programma politico''.
E’
morto l’imprenditore Antonio Tenuta
05/02 E' morto quest’oggi a Cosenza l' imprenditore
Antonio Tenuta, fondatore dell' azienda Giat produttrice di surgelati
per numerose e famose marche del settore. La Giat e' stata la prima
vera grande industria del cosentino. I funerali, secondo quanto si e'
saputo, si svolgeranno domani alle 11.30 nei locali dello stabilimento
a Mongrassano. alla Famiglia tenuta vanno le nostre condoglianze.
PSE:
“Colloqui del Sindaco con i partiti ennesima farsa. La verifica
non si fa al chiuso delle stanze”
04/02 “Fin da subito è sembrato evidente
che le dimissioni annunziate, ma mai formalizzate, del Sindaco erano
figlie di motivazioni distanti dalle dinamiche politiche e differenti
dalle problematiche amministrative”. Questo è quanto afferma
il documento della segreteria politica del PSE-Lista Mancini riunita
questo pomeriggio sotto la presidenza di Salvatore Magarò. “Ed
infatti – continua la nota del PSE - dopo due settimane di stanche
liturgie della vecchia politica, si è avuta la conferma che i
colloqui con partiti, partitini e gruppuscoli vari hanno rappresentato
l'ennesima farsa che Cosenza è costretta a subire dopo il ribaltone
antisocialista della primavera scorsa. Una verifica seria non si svolge
nel chiuso delle stanze, ma al contrario, necessita di un confronto
pubblico nell'assise del consiglio comunale nella quale gli amministratori
avrebbero dovuto prendere atto della sempre più diffusa insoddisfazione
della cittadinanza nei confronti di una condotta amministrativa che
sta cancellando una stagione di dieci anni di buon governo. Invece di
privilegiare il confronto partecipato e democratico si è preferito
continuare ad eludere le tante criticità che affliggono i cosentini
e si è perseverato nell'alimentare divisioni e nel fomentare
contrapposizioni contro le ragioni del primo partito della città.
Alle tante e sempre più gravi responsabilità amministrative,
ascrivibili ai dirigenti che occupano le stanze del Comune, da oggi
si aggiunge la pesante colpa di aver inferto una stoccata letale all'unità
del centrosinistra, impegnato nella difficile sfida per il governo della
Regione. Eppure, prima il segretario dello Sdi Mimmo Genise e poi i
consiglieri Paolini e Savastano avevano sottolineato l'erroneità
di continuare nell'atteggiamento ostile verso le ragioni dei socialisti.
Ancora di più è sconcertante che l'ennesima azione contro
i socialisti avvenga all'indomani dell'inizio del congresso nazionale
dei Ds, nel quale è stato percepibile il rispetto e la considerazione
verso la storia socialista, evidenziata nel video di apertura nel quale
sono comparse le immagini di Sandro Pertini, dello striscione con su
scritto "Viva il Primo maggio" con il simbolo del PSI, dell'apparizione
della testata dell'Avanti e, ancora di più, nel prosieguo dei
lavori aperti dal saluto di una deputata socialista della Toscana e
dalla brillante relazione di Piero Fassino nella quale ha annunziato
il cambiamento del nome di Ds con quello di Partito del Socialismo Europeo,
lo stesso che a Cosenza più di un decennio fa è stato
scelto da Giacomo Mancini per guidare le battaglie di rinnovamento del
campo riformista.
Purtroppo a Cosenza e in Calabria ancora oggi operano dirigenti che
seguono impostazioni differenti da quelle di Fassino e antistoriche,
che perseguono quotidianamente i socialisti, colpendo i loro simboli
salvo poi accorgersi, cinicamente, del ruolo irrinunziabile dei socialisti
dopo che essi sono stati vittime di violenze.”
Nessuna
novità dall’incontro con l’Udeur. Arriva Collorafi
come City manager?
04/02
Si è concluso questo pomeriggio il ciclo di consultazioni avviato
dal sindaco Eva Catizone all’indomani della seduta consiliare
del 20 gennaio per una verifica politica all’interno dei partiti
della maggioranza. L’ultimo incontro è stato con l’Udeur.
Nella delegazione era presenta anche il consigliere Cinerari ex PSE,
da poco approdato nel partito di Mastella. La delegazione, dopo l’ultima
crisi che ha impedito al Congresso provinciale di eleggere il segretario,
era guidata dal commissario designato direttamente da Mastella, il consigliere
provinciale Mario Caligiuri. Al tavolo dell’incontro, oltre al
Sindaco erano presenti da un lato i consiglieri Ambrosiano e Lopez e
dall’altro, Magnelli, oltre al su citato Cinerari. A far loro
compagnia c’era anche l’ass. Morrone. Caligiuri ha riconfermato
l’appoggio al Sindaco e in pratica non ha aggiunto niente di nuovo
a quanto già si conosceva. Simpatica la proposta del consigliere
Ambrosiano che ha espresso l’auspicio che “il sindaco possa
dare ai partiti il giusto input perché si bandiscano le liti
e si possa lavorare intensamente in modo da replicare nel 2007 l’esperienza
Catizone”. Un nuovo Cinerari, in veste Udeur, ha affermato: “Ho
sempre creduto in questo percorso politico e continuo a farlo in quanto
esponente di un centrosinistra in cui credo fortemente, così
come credo nell’esigenza di essere uniti in vista dell’appuntamento
elettorale.”. Infine il Sindaco ha ringraziato tutti della cortese
visita ed ha ribadito “Grazie per il vostro sostegno, che peraltro
verifichiamo ogni giorno anche attraverso l’impegno di un bravo
assessore. Il clima unitario è senz’altro utile a lavorare
tutti meglio.”
Con questa riunione il Sindaco ha quindi ritenuto conclusi i balli ed
ha programmato una riunione con i capigruppo della maggioranza. Apprendiamo
quindi che esiste una nuova maggioranza a Palazzo dei Bruzi e che il
partito del PSE non ne fa parte. La serie d’incontri voluta dal
Sindaco per chiarire la situazione dopo la burrascosa ultima seduta
di Consiglio, ha lasciato tutto com’era prima. Nessuna apertura
verso il PSE così come auspicavano tutti i socialisti e nessuno
schiarimento rispetto a prima. Si prevedono nuove fibrillazioni. Intanto
radio Palazzo dei Bruzi fa sapere che è pronto e scalpita per
entrare in scena l’ex Ingegnere capo del Comune, Collorafi, a
suo tempo trasferitosi all’ATO 1 di Cosenza, come neo City Manager.
Quindi l’ultima operazione dello spoiling system prende forma
e messa da parte la brava Antonella Molezzi la Catizone riafferma il
suo potere. Sindaco nuovo, quindi, e squadra nuova, proprio come promesso
durante la campagna elettorale a tutti i collaboratori, interni ed esterni,
di Mancini. Una squadra che portò alle stelle Cosenza ed il nome
di Cosenza, riconosciuta in tutta Italia come nuovo modello del buon
governare. Un segno dei tempi.
Adamo
(PSE) chiede delucidazioni all’Ass. Ambrogio sui piani particolareggiati
a sud città”
04/01 In una interrogazione presentata al Consiglio
Comunale di Cosenza il Consigliere del PSE, Vincenzo Adamo chiede lumi
all’assessore all’urbanistica a proposito dei paini particolareggiati
a sud della città. Nell’interrogazione presentata il 31
gennaio al Presidente del Consiglio comunale, Adamo che ha per oggetto
“piani particolareggiati delle zone a sud di Cosenza, S. Ippolito,
Borgo Partenope, Donnici, Guarassano ed altre ancora”. Il Consigliere
Adamo scrive: “Premesso che molti cittadini proprietari di terreni
ricadenti nelle zone sopramenzionate hanno presentato, già da
qualche anno, progetti per l'edificazione di abitazioni ad uso privato;
- che lo sviluppo di tali aree passa anche attraverso la realizzazione
di opere private che soddisferebbero le legittime esigenze dei residenti
proprietari; - che l'approvazione dei progetti è condizionata
alla conclusione dell'iter amministrativo riguardante l'approvazione
dei piani particolareggiati ricadenti nelle zone a sud della città;
- che tale iter risulta essere, senza alcuna giustificazione particolare,
lungo e tortuoso; - che malgrado le dichiarazioni verbali rilasciate
nelle competenti sedi circoscrizionali dai dirigenti degli uffici comunali
nulla è successo in favore di una rapida soluzione della procedura
avviata; CHIEDE che l'assessore all'urbanistica voglia riferire, in
forma scritta, così come prevede il regolamento comunale, a che
punto sia l'iter amministrativo di approvazione dei piani particolareggiati
indicati in oggetto, quali siano i problemi che ne rallentano il percorso,
quali iniziative voglia intraprendere per imprimere alla procedura una
maggiore speditezza gradita ai cittadini in attesa di risposte concrete.
VINCENZO ADAMO Consigliere comunale PSE_LISTA MANCINI”
Mari
(PSE) “A Cosenza nascono le baraccopoli e l’assessore al
ramo non se ne accorge”.
04/02 Il Consigliere Comunale Pietro Mari, del PSE-LISTA
MANCINI, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Nel plaudire
alla brillante ed efficace azione organizzata dalla Questura di Cosenza
per sgomberare e demolire la baraccopoli di Vaglio Lise, ritengo d'interpretare
i sentimenti della maggioranza dei cittadini che non dimenticano la
determinazione con cui il Sindaco Mancini, ha eliminato la vergogna
di Gergeri, la baraccopoli di Lungo Crati, il fatiscente quartiere all'amianto
di Contrada Molara e tante altre brutture, riuscendo peraltro ad individuare
efficaci soluzioni alternative, nello spirito di solidarietà
vera, che deve essere la bussola di un'amministrazione socialista. Un
sentito ringraziamento va indirizzato all'Oasi Francescana, che non
si è sottratta all'obbligo di fornire la prima assistenza, sostituendosi
ancora una volta alle istituzioni nell'inquietante indifferenza dell'Amministrazione
Comunale. Ci si chiede tuttavia come sia possibile che una baraccopoli
capace di ospitare oltre 30 nuclei familiari con moltissimi bambini
possa sorgere, lungo una strada, quella che conduce dalla Stazione di
Vaglio Lise al Mercato Generale, utilizzata ogni giorno da personale
del Comune, senza che in tre mesi chi è preposto al governo ed
al controllo urbanistico del territorio cittadino, si sia accorto di
nulla. Vorrei chiederlo al solerte assessore all'urbanistica -pro tempore
di Palazzo dei Bruzi, ma forse ha ragione chi sostiene che sarebbe tempo
sprecato, perché Egli in quaranta anni di attività politica
ed amministrativa non ha mai avuto il tempo di occuparsi delle baraccopoli,
ed oggi, che la Sua attenzione è tutta concentrata sulla gestione
dei 180 milioni di euro che dovranno arrivare nelle casse comunali con
i PRU, certamente non ha tempo per le baracche.
Voglio invece sperare che coloro i quali, negli ultimi mesi, hanno discettato
di "qualità urbana" e di "attenzione al governo
del territorio" non ubbidiscano alla linea del silenzio e dell'indifferenza
scelta dal Palazzo. "
Il
Comune replica a Mari: “L’Amministrazione non ha bisogno
di sollecitazioni”
04/02 Ed in una nota dell’Ufficio stampa del
Comune arriva la replica all’’ing. Pietro Mari che lamentava
la disattenzione dell’Amminsitarzione nel proliferare delle baracche
a Cosenza: “L’Amministrazione comunale non ha bisogno delle
sollecitazioni del consigliere comunale Mari che all’improvviso
ed anche deamicisianamente si sente vicino a problematiche che il Sindaco
Eva Catizone e la sua giunta affrontano tutti i giorni con la dovuta
sensibilità e partecipazione.” Hanno affermato l’assessore
Giovanna Tartoni che ha seguito in prima persona per conto dell’Amministrazione
comunale tutte le fasi dello sgombero della tendopoli di Vaglio Lise,
e l’assessore Giovanni Serra, in risposta a quanto dichiarato
oggi dal consigliere comunale del PSE Pietro Mari e diffuso nel pomeriggio
dalle agenzie di stampa.
“Al fine di dare la giusta versione dei fatti e ristabilire quella
verità che Mari ha provveduto, invece, a travisare, è
bene precisare – puntualizzano la Tartoni e Serra– che nella
tendopoli messa in piedi dagli extracomunitari rumeni lungo il fiume,
la mattina dell’intervento della Polizia di Stato, concertato
in un clima di assoluta collaborazione con l’Amministrazione comunale
e la Polizia Municipale, vi erano 7 persone e non 32 nuclei familiari,
come riferito da Mari. Le altre persone, in tutto 25, sono state fermate
in altre zone della città e poi radunate insieme a quelle rinvenute
nella tendopoli. Va aggiunto per completezza di informazione che i bambini
presenti nella tendopoli lungo il fiume erano pochissimi e non una quindicina,
come viene riferito ancora stamane.
L’Amministrazione comunale – precisano ancora gli assessori
Tartoni e Serra – è stata presente e partecipe all’operazione
sin dalle fasi preparatorie ed ha concordato con la Questura le modalità
più consone e meno traumatiche dello stesso intervento per le
persone coinvolte, garantendo il proprio supporto logistico attraverso
la messa a disposizione di locali idonei, puliti e riscaldati presso
il Comando della Polizia Municipale dotandoli di servizi adeguati per
i bisogni delle persone fermate, compresi i bambini.
Gli amministratori comunali ed il personale della Polizia Municipale
hanno assicurato la loro costante presenza ed assistenza dall’alba
fino alle ore 21,00, preoccupandosi loro stessi di trovare un’adeguata
sistemazione per la notte, anche se provvisoria, presso l’Oasi
francescana. In ogni caso, sono state solo 11 le persone che hanno avuto
bisogno di trascorrere la notte presso l’Oasi francescana. Le
altre avevano tutte un alloggio in città.
Da tener presente che il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale
nelle settimane precedenti, in collaborazione con vari gruppi di volontariato,
ha anche consentito di organizzare il rientro nelle zone di origine
di un gruppo di rumeni tra quelli presenti nella tendopoli.
E’ questo una connotazione di questa Amministrazione che si rende
artefice di un modo solidale di agire in rete con altre associazioni
attive in città che hanno a cuore le sorti dei soggetti più
svantaggiati.
Al consigliere Mari diciamo ancora – prosegue l’intervento
di Giovanna Tartoni e Giovanni Serra – che un consigliere così
attento alla storia della città e dei cosentini non può
confondere la realtà di Gergeri e di quei rom, a tutti gli effetti
cittadini di Cosenza, che per loro sfortuna hanno vissuto per oltre
40 anni in una vera baraccopoli, con quella di una tendopoli di fortuna
abitata negli ultimi mesi da alcuni disperati extracomunitari che, complice
una legge alquanto discutibile, non possono ottenere lo status di lavoratori
o di cittadini e sono costretti a nascondersi ed a darsi alla clandestinità.
Per l’Amministrazione comunale l’attenzione verso i ceti
più sfortunati e più svantaggiati della società,
non solo di quella cosentina, resta e deve restare una priorità
assoluta. Per queste ragioni offriremo i nostri servizi anche a coloro
che hanno scelto Cosenza come rifugio, transitorio o definitivo. E questo
faremo senza utilizzare a fini strumentali, come ha fatto il consigliere
Mari, vicende dolorose come quella che si è verificata due giorni
fa.”
A
Cosenza nasce Baobab l’associazione delle associazioni dei migranti
04/02 E’ stata presentata a Cosenza l’Associazione
delle Associazioni Baobab. L’Associazione ha la finalità
principale di promuovere i diritti dei migranti, contrastando ogni forma
di abuso, discriminazione e pregiudizio nei loro confronti, e favorendo
la solidarietà reciproca tra le comunità migranti di diversa
origine e tra queste ed i cittadini italiani.
Sono soci fondatori dell’Associazione, nelle persone di un loro
rappresentante, le organizzazioni che hanno sottoscritto l’atto
costitutivo: la Piccola Comunità Filippina, la Piccola Comunità
Rumena, l’associazione “Alba”, l’associazione
“Comunità Brasiliana”, il “Consiglio Islamico
ASSALAM – ONLUS” di Cosenza, la Comunità “Suore
di Maria Bambina” – Cosenza, l’Azione Cattolica Italiana
dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, l’Associazione
Culturale Multietnica “La Kasbah”, il Centro Informazione
Immigrati ONLUS, il Movimento Giovanile Missionario, la Comunità
di S.Egidio. L’Associazione delle Associazioni Baobab è
nata come esito di un percorso di coordinamento tra le associazioni
che si impegnano a difendere i diritti dei migranti, iniziato con la
Festa dei popoli 2003 e concretizzato nella petizione popolare dell’ottobre
2004, per promuovere il decentramento amministrativo delle pratiche
del permesso di soggiorno. Su questo punto l’associazione sta
elaborando un protocollo d’intesa con le Istituzioni provinciali.
Nuovi
appuntamenti per il carnevale alle ludoteche comunali
04/02 Si aggiungono due nuovi appuntamenti al Carnevale
2005 programmato dall’Amministrazione Comunale di Cosenza. Protagonisti,
ancora una volta, i bambini e le bambine della nostra città per
i quali, lunedì 7 febbraio dalle ore 15.00, sono previste, presso
le ludoteche comunali “Il mondo di Oz” di Via Popilia e
Serra Spiga, due divertentissime feste di Carnevale. Dopo tre settimane
di iniziative e laboratori carnascialeschi, svolti all’interno
delle strutture ludiche, due feste in maschera allieteranno il pomeriggio
dei piccoli partecipanti, in un clima di allegria e spensieratezza.Ad
aprire la manifestazione, in entrambe le strutture, saranno i laboratori
di trucco e travestimenti. Seguiranno diversi momenti di animazione
ludica ed un ricco buffet con dolci topici di questa festa. Per ulteriori
informazioni è possibile chiamare i numeri 0984/393360 –
33101.
Anche la ludoteca del centro storico, che ha sede presso la Casa delle
Culture, festeggerà il suo Carnevale. La prima festa di Carnevale
per la nuova struttura, inauguratasi il 25 ottobre del 2004, è
stata programmata per lunedì prossimo 7 febbraio, alle ore 17,00.
La manifestazione è stata promossa dagli operatori della Cooperativa
“Demetra”, che gestisce la ludoteca, e dagli stessi bambini
che la frequentano. Previsti canti e balli, rigorosamente in maschera,
ed anche la degustazione di dolci tipici della tradizione carnacialesca.
Sarà questa un’importante occasione di aggregazione con
le famiglie del centro storico, tra le finalità primarie che
la Cooperativa “Demetra” ha inteso perseguire sin dall’apertura
della ludoteca.
Il
cardiologo del papa, Filippo Crea, al Rendano per un convegno
04/02 Filippo Crea, 52 anni, cosentino, ordinario di
cardiologia all' Universita' del Sacro Cuore e balzato agli onori della
cronaca per essere il cardiologo di fiducia di Sua Santita', Papa Giovanni
Paolo II e' tra i relatori di un convegno sulle nuove frontiere della
cardiologia che si terra', domani, nel ridotto del Teatro Rendano. L'
iniziativa, promossa dall' Azienda ospedaliera di Cosenza - e' detto
in un comunicato - giunge proprio nel momento in cui e' partita la cardiologia
interventistica a Cosenza. Oltre al prof. Crea, alla cui scuola appartiene
il direttore dell' Unita' operativa di cardiologia di Cosenza, Antonino
Buffon, interverranno il presidente dell' Ordine dei medici di Cosenza,
Eugenio Corcioni; il direttore dell' U.O.C. del Mariano Santo, Francesco
De Rosa; il direttore del dipartimento di cardiologia dell' Universita'
di Catanzaro, Ciro Indolfi; il direttore di cardiochirurgia del S. Anna
di Catanzaro, Mauro Cassese; il sindaco di Cosenza Eva Catizone e il
direttore generale dell' Azienda ospedaliera di Cosenza, Antonio Belcastro.
Le conclusioni saranno tratte dall' assessore regionale alla Sanita',
Giovanni Luzzo, e dal sen. Antonio Gentile che ha affermato: ''Sono
contento che il mio amico d'infanzia Filippo Crea, grande cattedratico
di cardiologia, famoso in Italia ed all'estero, sia diventato un personaggio
popolare per essere il cardiologo del Papa. E' un onore per Cosenza
che gli ha dato i natali. Crea e' stato vicino alla sua citta', proprio
nella fase di costruzione della nuova caridologia interventistica: averlo
fra di noi e' motivo di felicita'''..
Il
Sindaco prende tempo aspettando segnali
03/02 Si è svolto oggi quello che la nota dell’Ufficio
Stampa del Comune ha definito il penultimo incontro bilaterale del Sindaco
Catizone con i partiti. Dice infatti la nota che ci sarà “Domani,
ultimo incontro bilaterale, in programma alle 17, con la delegazione
dell’Udeur che sarà guidata, su espressa indicazione del
commissario sen. Nicodemo Filippelli, dal capogruppo alla Provincia
Mario Caligiuri.”, Un preambolo che dà il quadro completo
della situazione attuale a Palazzo dei Bruzi. Dopo l’ennesima
richiesta, avvenuta oggi, dal rappresentatene del monogruppo consiliare
di “Alleanza Riformista Socialisti europei” composta dall’ex
consigliere socialista eletto nelle liste del Nuovo Psi e poi collocatosi
nel gruppo Misto, Francesco Savastano, di “allargare il sostegno
all’Amministrazione e cercare di recuperare l’apporto del
PSE”, il primo cittadino si è detta parimenti d’accordo,
“sull’opportunità di un consolidamento della maggioranza
facendo però presente che esistono alcuni nodi politici da sciogliere”.
Un prendersi tempo che rivela un’attesa, probabilmente richiesta
da Roma, per il progetto, attualmente riposto nel cassetto, di rimischiare,
dopo appena 10 mesi, di nuovo la Giunta. E’ vero che la nuova
legge che ha dato pieni poteri ai Sindaci è stata fatta per evitare
le continue crisi del passato, ma in questo caso lo scavalcamento della
politica sta mostrando i suoi limiti evidenti che stanno ottenendo peggiori
risultati. Una maggioranza consistente a Palazzo dei Bruzi guidata da
DS e PSE, appena dopo le elezioni, dilapidata, in un men che non si
dica, da chi la maggioranza non ha mai avuto in città. La cosa
che più fa riflettere è la scelta di mantenere su a tutti
i costi una Giunta alla perenne ricerca del ventunesimo voto. Un lavoro
che logora e che allontana dalla realtà, politica e sociale,
chi dovrebbe preoccuparsi dei problemi della città. Saranno quindi
i paletti posti da Roma i nodi da sciogliere o un mero prender tempo
per aspettare l’evolversi dei fatti? Sta di fatto che, invece
che dal Sindaco, i contatti di primo tipo non sono partiti da Palazzo
dei Bruzi ma da una nota sui giornali del capogruppo dei DS in Consiglio
comunale. Giusto per rafforzare le nostre tesi. Ci sarà un futuro
per questa situazione o bisogna aspettare il dopo elezioni, facendo
l’ulteriore sacrificio, che qualcuno si augura definitivo, e che
invece le prime indicazioni stanno ad indicare come pericolosamente
letale? Senza correre troppo in fantapolitica, i fatti ci dicono che
l’ultimo degli incontri “bilaterali” (anche la formula
è stata prestata) potrà nascondere qualche sorpresa. E
sì perché se il nuovo rimpasto prevedeva una poltrona
per IDV ed una per un socialista libero, l’Udeur, divisa, cosa
si aspetta? Probabilmente nulla. Ma questo tourbillon di ipotesi e strategie,
mai pensate con i partiti, altro non fa che aggiungere caos al caos.
E intanto l’incontro con il PSE, vero partito matrice della maggioranza
della colazione attuale e componente della GAD, non viene fissato. Relegato,
dopo il recente spoiling system, come partito di serie inferiore, il
gruppo artefice della vittoria in Comune viene trattato come se fosse
l’ultima ruota del carro, con evidente offesa per tutta la storia
socialista di cui è impregnata una intera città, una intera
provincia e, soprattutto, una intera regione.
-
Per completezza d’informazione pubblichiamo anche la nota integrale
del comune diramata oggi dopo l’incontro con il consigliere Savastano:
“Consultazione, questo pomeriggio, del sindaco Eva Catizone
con i rappresentanti del Movimento Alleanza Riformista Socialisti Europei.
La delegazione era composta dal segretario nazionale Cosimo Savastano,
dal segretario provinciale Alessandro Filice, dal membro dell’esecutivo
Leonardo Fazio, dal consigliere comunale Francesco Savastano. “Siamo
un Movimento nuovo che ha voglia di fare tanto”–ha esordito
il segretario Filice. “In questo momento di fibrillazioni nel
centrosinistra –ha continuato- riteniamo che ci si debba, invece,
sforzare di recuperare una politica unitaria, a sostegno sia dell’esperienza
cosentina che del centrosinistra in vista delle elezioni regionali.
Vorremmo, poi, poter dare un nostro contributo incisivo all’azione
politico-amministrativa comunale attraverso un maggiore coinvolgimento
nei progetti e nelle scelte”. “Non ci interessano posti
in Giunta –ha precisato Francesco Savastano- quanto la possibilità
di offrire le nostre idee ad integrazione del programma del sindaco,
sul quale ci ritroviamo. La città sta crescendo e sentiamo di
poter essere utili a questo processo.” Francesco Savastano è
quindi tornato sul momento che vive il centrosinistra cosentino, esprimendo
la convinzione che sia necessario allargare il sostegno all’Amministrazione
e cercare di recuperare l’apporto del PSE. Secondo Savastano il
rafforzamento della coalizione è indispensabile anche per contrastare
un clima di trasversalismi che si sta ricreando e che mira a destabilizzare
partiti e istituzioni. Il sindaco Catizone ha espresso massima disponibilità
ad accogliere ogni suggerimento che vada in direzione della crescita
della città. “Sono bene accette e utili anche per un programma
già valido le proposte di integrazione avanzate con spirito costruttivo.”
Sull’opportunità di un consolidamento della maggioranza
il sindaco si è detta parimenti d’accordo, facendo però
presente che esistono alcuni nodi politici da sciogliere.”
Giornata
della memoria a Cosenza. Incontro su di un libro di un campo a Dortmund
03/02 Oltre trecento gli studenti del Liceo Scientifico
“G.Scorza” di Cosenza che, stamane, hanno preso parte all’incontro
col Giornalista Francesco Kostner che ha presentato il libro: “55998,
Campo di Concentramento di Dortmund” (Klipper Edizioni). L’appuntamento
è stato organizzato in occasione del “Giorno della Memoria”
e fa parte di un lungo tour che l’autore del volume (giunto alla
IV edizione) sta realizzando in tutta la regione. Particolarmente intenso
l’incontro di oggi che ha registrato il grande interesse da parte
degli studenti che hanno posto all’autore di “55998”
diverse, interessantissime, domande. 55998, si basa su una storia vera,
e racconta la vicenda di Umberto De Luca, calabrese di San Pietro di
Amantea, che racconta la sua dolorosa esperienza nel campo di concentramento
di Dortmund alla nipotina Ilara. Un racconto toccante che riesce a fornire
un quadro completo di una delle pagine più nere della storia
del ‘900. Il libro ha un alto valore educativo e pedagogico tanto
da risultare una delle pubblicazioni calabresi maggiormente adottate
nelle scuole medie inferiori e superiori, grazie anche ad un apparato
didattico che guida lo studente in un percorso d’apprendimento
graduale e completo.
Eseguiti
altri due interventi di angioplastica all’Annunziata
03/02 Altri due interventi di angioplastica, per un
totale di quattro in due settimane, sono stati eseguiti nella divisione
di cardiologia dell' ospedale civile dell' Annunziata di Cosenza dall'
equipe del primario, Antonino Buffon. I due interventi, compiuti su
pazienti di sesso maschile di mezza eta', sono perfettamente riusciti.
Ai due cardiopatici sono stati impiantati gli 'stent' a lento rilascio
di medicinale. Gli interventi effettuati in ospedale prevedono la presenza
di cardiochirurghi nel caso in cui ci fossero problemi durante l' intervento
mini-invasivo. ''Stiamo procedendo alla grande - ha detto il direttore
sanitario dell' azienda ospedaliera di Cosenza, Gianfranco Scarpelli
- e possiamo disporre di una cardiologia interventistica di primo livello,
che effettua angioplastiche, ed interviene con l' applicazione dei pace-maker
nei casi di fibrillazione e di bradicardia''. Sabato mattina nel teatro
Rendano di Cosenza si terra' un convegno sul tema 'Le nuove frontiere
della cardiologia cosentina'.
Partito,
alla Città dei ragazzi, il Carnevale 2005
03/02 Partite oggi le manifestazioni di Carnevale previste
dalla Città dei Ragazzi e dalle Ludoteche comunali “Il
mondo di Oz”del Comune di Cosenza. La prima iniziativa, Carnevale
Rock, è rivolta agli adolescenti e avrà luogo giovedì
3 febbraio a partire dalle ore 18,00 presso lo Scrigno giallo di Città
dei Ragazzi. Per l’occasione, è prevista l’esibizione
di numerose rock band giovanili. Special guest della serata saranno
i Taranta Terapy, gruppo cosentino che ha appena inciso un suggestivo
disco etno elettronico. Il secondo appuntamento, riservato a tutti i
bambini e le bambine della città, è previsto, invece,
per sabato 5 febbraio quando, per il “Carnevale Magico dei bambini”,
numerosi eventi si susseguiranno tra la Piazza e lo Scrigno Giallo della
Città dei Ragazzi. Trampolieri e mangiafuoco apriranno la kermesse
di teatro di strada lasciando spazio, successivamente, ad abili contorsionisti,
tantissima giocoleria, spettacoli di prestigio ed illusioni, numeri
da circo. Una particolare installazione circense del Popily Street Circus,
curata dalle bambine e dai bambini della ludoteca comunale di Via Popilia,
allieterà il pomeriggio dei partecipanti all’iniziativa.
Concluderanno la manifestazione una sfilata di mascherine, volta a valorizzare
la creatività, l’originalità e la fantasia dei piccoli
che avranno deciso di costruirsi gli abiti di carnevale con materiali
poveri e di riciclo, ed un buffet per la degustazione di dolci tipici
carnascialeschi.
Abbattute
le baracche davanti a S.Agostino
03/02 “Sono state abbattute le vecchie baracche
in disuso che ostruivano il marciapiede di via Martiri, davanti al Complesso
di S.Agostino.” è quanto recita una nota di Palazzo dei
Bruzzi diramata questo pomeriggio. “E’ stata demolita anche
la baracca che fino a qualche settimana fa – continua la nota
- veniva utilizzata per la vendita di ortofrutta. La misura agevola
una migliore vivibilità di quegli spazi pubblici. L’Amministrazione
comunale nei prossimi giorni attuerà il progetto di sistemazione
complessiva dell’area antistante la Chiesa e la piazza di S. Agostino,
in preparazione del grande evento del 12 marzo quando sarà inaugurata
la Mostra di pittura contemporanea “Capolavori del ‘900
della collezione Bilotti”, che verrà ospitata nelle Sale
dell’ex Convento di S.Agostino, oggi sede del Museo dei Bruzi.”
Il
Sindaco incontra lo Sdi, Carnevale, Longo e Petrozza. Chiesta la ricomposizone
con il PSE
02/02 Il ritrovarsi dell’intero centrosinistra
sul progetto politico dell’Amministrazione comunale è un
imperativo per lo SDI, la cui delegazione ha incontrato oggi il sindaco
Eva Catizone e il vicesindaco Maria Francesca Corigliano. Erano presenti
il segretario provinciale Mimmo Genise, il Presidente del Consiglio
comunale Saverio Greco e il capogruppo consiliare Carlo Salatino. Parte
del colloquio si è incentrata sul ruolo dei partiti. Il sindaco
ha esordito dicendo di ritenere molto utili le consultazioni, che sarà
bene intensificare quale buona pratica di politica d’ascolto dei
partiti, sia per valutare l’attuale fase politica che quella futura.
D’accordo su questa impostazione il segretario Genise, secondo
cui i partiti non debbono essere tenuti a distanza dalle istituzioni,
essendo il loro ruolo essenziale per la realizzazione di un progetto
politico. E per quanto riguarda Cosenza “L’intero centrosinistra
–ha detto- deve lavorare per la propria ricomposizione interna,
anche per tutelarsi in vista delle scadenze elettorali vicine come di
quelle più lontane. Lo Sdi, dunque, si propone di lavorare per
superare le attuali difficoltà e ricompattare il centrosinistra,
attuando un progetto politico che renda sereno il cammino futuro dell’Amministrazione
comunale, in modo da non essere costretta a costante precarietà
nella ricerca del 21° voto”. Mimmo Genise ha quindi rivolto
al sindaco l’invito a voler considerare la opportunità
di esperire un tentativo di ricomposizione con il Pse. Carlo Salatino
ha portato la propria testimonianza di osservatore, in questi anni,
di un percorso che il sindaco ha seguito in direzione del recupero del
rapporto con le forze politiche. “E’ ormai superata la concezione
negativa della forza-partito. Ma bisogna ora che si ritrovi l’unità
fra i partiti del centrosinistra, in nome di un progetto comune, per
arrivare a fine legislatura più forti di prima.” Eguale
auspicio è venuto dal Presidente Greco. “Il problema –ha
detto- è di affrancarsi da esigenze solo tattiche e di innalzare
le sfide. Dobbiamo capire in quanti siamo realmente a credere nel progetto
per la città.” Il sindaco Catizone ha ringraziato per questi
contributi. “Non condivido –ha detto- le critiche che vengono
mosse ai partiti, ai quali tutti poi ricorriamo al momento delle elezioni.
La fase politica che viviamo non è quella di qualche anno fa
e richiede una gestione collettiva dei problemi. Alcune incomprensioni,
che hanno poi portato ad atti politici, si sono consumate proprio su
una diversa visione: da una parte la predilezione per l’autoreferenzialità,
dall’altra la ricerca della coralità. Auspico insieme a
voi –ha aggiunto il sindaco- che si ritrovi unità, consapevole
che questa Amministrazione ha solo subìto alcune scelte diverse”
Il sindaco ha concluso esprimendo la convinzione che i problemi potranno
trovare soluzione solo nel coinvolgimento di tutte le forze del centrosinistra.
Dopo lo Sdi il Sindaco ha incontrato il consigliere Carnevale eletto
nelle liste dei DS ed ora nel gruppo misto. A proposito di Carnevale
il Sindaco Catizone ha premesso che il suo coinvolgimento nel giro di
consultazioni è stato un atto doveroso, nell’ambito di
un percorso idoneo a stimolare una valutazione complessiva dell’attuale
momento da parte di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza.Carnevale
ha dato il suo pieno appoggio al Sindaco ed ha espresso la sua lealtà
nel continuare il suo programma. Carnevale ha infine auspicato l’allargamento
della maggioranza di Palazzo dei Bruzi come segno di ritrovata coesione
all’interno del centrosinistra.
Infine gli ex consiglieri del PSE Longo e Petrozzahanno chiuso con il
loro incontro la giornata di colloqui. Longo e Petrozza hanno ribadito
il loro atteggiamento di pieno appoggio e condivisione del percorso
politico-amministrativo tracciato dal Sindaco Eva Catizone, auspicando
per il futuro una maggiore partecipazione culturale e politica dei cittadini
alle scelte dell’Amministrazione. Gli incontri bilaterali proseguiranno
domani con i rappresentanti di “Alleanza riformisti socialisti
Europei” che il Sindaco vedrà alle ore 16,00. Della delegazione,
guidata dal segretario provinciale, Avv.Alessandro Filice, farà
parte il capogruppo in Consiglio comunale Francesco Savastano.
Quaranta
clandestini individuati a Cosenza, Un fermo.
02/02 Operazione dalla Questura di Cosenza e dalla
Polizia municipale in città sulla presenza di nuclei extracomunitari,
in particolare di etnia rumena. L’operazione ha portato all' individuazione
di circa quaranta immigrati clandestini di varia nazionalita' nei confronti
dei quali e' stata avviata la procedura per l' espulsione dal territorio
nazionale. Gli immigrati, tra cui ci sono dieci minori, abitavano in
sei baracche lungo il fiume Crati in condizioni igieniche, secondo quanto
hanno riferito gli investigatori, molto precarie. Il gruppo di clandestini
viveva dei proventi derivanti dall' accatonaggio e da lavori occasionali.
Nessuno degli immigrati, comunque, secondo quanto e' emerso dalle indagini,
ha pendenze con la giustizia. Dei clandestini una persona è stata
fermata perché aveva ridotto la figlia in schiavitu'. Si tratta
di un' immigrata rumena di 41 anni, Nazarica Lakatos. Il fermo e' stato
disposto dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di
Cosenza, Donatella Donato. La figlia dell' immigrata, che ha dieci anni,
sarebbe stata costretta dalla donna a svolgere attivita' di accattonaggio.
Indagini sono anche in corso, secondo quanto si e' appreso, per verificare
se la bambina abbia subito maltrattamenti. Inoltre i clandestini erano
esposti al rischio di una possibile esondazione del fiume Crati i clandestini,
dieci dei quali minori, individuati dalla polizia a Cosenza. Le due
baracche in cui vivevano gli immigrati, tutti di nazionalita' rumena,
sorgevano proprio sul letto del fiume, con i conseguenti pericoli per
la loro incolumita'. Il questore di Cosenza, Guido Marino, nel corso
di un incontro con i giornalisti, ha detto che l' operazione fatta stamattina
che ha portato all' individuazione del gruppo di immigrati e' stata
fatta anche per sottrarre i clandestini ai rischi cui erano esposti.
Il gruppo di immigrati che e' stato individuato era composto da 6-7
nuclei familiari che vivevano tutti insieme nelle due baracche. I clandestini
sono stati trasferiti in un centro d' accoglienza messo a disposizione
dal Comune di Cosenza. Le due baracche occupate dagli immigrati, che
servivano anche come punto di riferimento per clandestini di passaggio
a Cosenza, sono state distrutte.
Il
Sindaco Catizone e il Presidente Oliverio scrivono ai vertici di Trenitalia
per la stazione di Vaglio Lise
02/02 ''Faremo la nostra parte per scongiurare la chiusura
degli uffici della stazione di Cosenza, Italferr, Trenitalia, Rfi, e
per restituire dignita' ed un giusto ruolo ai ferrovieri ed ai cittadini
di tutta la provincia che quotidianamente sopportano vessazioni e disagi''.
A sostenerlo sono stati il presidente della Provincia di Cosenza, Mario
Oliverio, ed il sindaco, Eva Catizone. Anche la Provincia ed il Comune,
dunque, intervengono nella vertenza che riguarda i lavoratori delle
Ferrovie dello Stato, ente che, e' la convinzione, sta abbandonando
la citta' e la Provincia. ''Circostanza - e' scritto in una nota - che
si evince da uffici che vengono chiusi, stazioni abbandonate, treni
in ritardo o soppressi che sono, purtroppo, nella provincia di Cosenza
all' ordine del giorno''. La Provincia ed il Comune di Cosenza hanno
inviato una lettera al Ministro alle Infrastrutture e trasporti, all'
Amministratore delegato di Italferr, all' Amministratore delegato Rfi,
al Presidente del Consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello
Stato ed all' Assessorato ai Trasporti della Regione Calabria. ''Il
mantenimento nella stazione di Cosenza degli uffici Italferr, Trenitalia,
RFI e la salvaguardia delle realta' esistenti sulla costa ionica e sulla
tirrenica - hanno sostenuto Oliverio e Catizone - sono priorita' della
Provincia e del Comune di Cosenza, alle quali non e' possibile rinunciare''.
Oliverio e Catizone hanno anche sollecitato la fissazione di un incontro
urgente.
Da
Giovedì il carnevale dei Quartieri
Definito dall’Amministrazione comunale d’intesa con le
Circoscrizioni cittadine il programma del Carnevale 2005 a Cosenza.
In allegato il calendario delle manifestazioni da giovedì 3 febbraio
fino alla conclusione di martedì grasso con la ormai storica
sfilata, che avrà diversi percorsi nei quartieri prima del raduno
generale alle 17 in piazza Europa
Il programma
Il programma di martedì grasso
MARTEDI’ 8 FEBBRAIO 2005
CITTA’ VECCHIA
ORE 14.30 CIRCA INIZIO SFILATA NELLA CITTA’ VECCHIA.
PERCORSO: PIAZZA PREFETTURA – CORSO TELESIO (CONTROSENSO) –
PIAZZA VALDESI – PONTE MARIO MARTIRE – VIA MILELLI –
PIAZZA AMENDOLA (ORE 15.00).
VIA RIVOCATI
RADUNO IV CIRCOSCRIZIONE ORE 15.00 PIAZZA AMENDOLA.
PERCORSO: PIAZZA AMENDOLA – VIA LUNGO BUSENTO TRIPOLI –
VIA MASSAUA (CONTROSENSO) VIA ROMUALDO MONTAGNA – PIAZZA RIFORMA
– VIA RIVOCATI – VIA DAVIDE ANDREOTTI – VIA TRENTO
– VIA PIAVE – VIA VITTORIO VENETO – VIA ROMA - PIAZZA
LORETO – VIA CALOPRESE – PIAZZA EUROPA.
VIA DEGLI STADI
RADUNO VI CIRCOSCRIZIONE ORE 16.00 VIA DEGLI STADI.
PERCORSO: VIA DEGLI STADI – VIA POMPONIO LETO – PIAZZA EUROPA
(ORE 17.00 CIRCA).
VIA POPILIA
RADUNO VII CIRCOSCRIZIONE (ORE 15.00) VIA REGGIO CALABRIA.
PERCORSO: VIA REGGIO CALABRIA – VIA POPILIA – VIA BOSCO
DE NICOLA (PARCO NICOLAS GREEN) – VIALE COSMAI – VIA NEGRONI
– VIA PANEBIANCO – PIAZZA EUROPA (ORE 17.00 CIRCA).
RADUNO GENERALE E PERCORSO SFILATA
PIAZZA EUROPA (ORE 17.00) ZONA RIMOZIONE SU TUTTA LA PIAZZA.
PERCORSO: VIA CALOPRESE (CONTROSENSO) – PIAZZA LORETO –
VIA CALOPRESE – PIAZZA FERA – VIA ALIMENA – PIAZZA
SCURA – VIA MONTESANTO – VIALE TRIESTE – VIA VITTORIO
VENETO – VIA DEL SEMPIONE – PIAZZA RIFORMA – CORSO
UMBERTO – PIAZZA DEI BRUZI – CORSO MAZZINI – PIAZZA
XI SETTEMBRE (ALBERO CUCCAGNA E PALCO CON MUSICA).
Morrone
(Fiamma) chiede l’intiolazione della scalinata dei due leoni ai
due giovani morti nel rogo di Primavalle”
02/02 In una nota inviata alla stampa il segretario
cittadino della Fiamma tricolore chiede l’intolazione delal scalinata
dei due leoni e della relativa piazzetta ai due giovani periti nel rogo
di Primavalle ”Esilarante! Davvero non riusciamo a trovare altro
aggettivo per la trovata del Presidente della IV CIRCOSCRIZIONE di Cosenza
che ha proposto di intitolare la piazzetta della "Scalinata dei
due leoni" al compianto padre del Sindaco ,dottor Filippo Catizone
. Non ce ne vogliano né il Sindaco ,nè i suoi familiari
,nulla abbiamo contro il defunto dottore ma non possiamo certo tacere
davanti a questa proposta ! Al luminare della "medicina ostetrica"si
intitoli, se si vuole ,il reparto di ostetricia dell'Annunziata ! Perchè
snaturare il corso della storia ? Perchè non dare a Cesare quello
che
di Cesare è? Perchè non intitolare l'opera a chi queste
opere ha voluto ? Le opere architettoniche del periodo fascista continuano
a rimanere,deteriorate solo in parte dal tempo e molto dalla scarsa
sensibilità delle amministrazioni succedutesi alla guida della
città, opere di estrema bellezza.. Sarebbe cosa giusta intitolarla
a Benito Mussolini ma la mentalità "democratica "dei
nostri governanti non è tanto aperta! Giunga allora da Piperno
e da questa amministrazione comunale un segnale di pacificazione e di
libertà. In questi giorni si sta consumando un atto vergognoso
che rende liberi di tornare in Italia gli assassini dei fratelli Mattei
, bruciati vivi nella loro casa (nonché sezione dell'MSI) in
Roma . Intitoliamo a Stefano e Virgilio Mattei ,giovani martiri degli
anni di
piombo , questa scalinata e la piazzetta !”
A
Cosenza aumenta la qualità ambientale
02/02 I dati del Rapporto sull’Ecosistema urbano
2005 di Legambiente vengono commentati con comprensibile soddisfazione
a Palazzo dei Bruzi. “Cosenza – dice l’assessore al
ramo Giovanna Tartoni - risale diverse posizioni e si attesta su di
un livello che ci gratifica perché autorevole conferma del fatto
che stiamo lavorando bene. I risultati statistici danno, dunque, il
giusto riconoscimento agli sforzi dell’Amministrazione comunale
nell’ambito delle politiche ambientali, ma oggi più che
mai non possiamo né dobbiamo accontentarci. Piuttosto, leggiamo
il buon posto raggiunto nella classifica della qualità urbana
come un incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa. E siamo
certi che le attività già in cantiere sono tali da prefigurare
concrete possibilità di ulteriori significativi miglioramenti
per le prossime rilevazioni.” Il rapporto di Legambiente segnala
Cosenza come la migliore città della Calabria per qualità
urbana per avere “un’ottima rete di monitoraggio dell’aria,
una buona qualità delle acque potabili e la quasi totalità
della popolazione (95%) servita da impianti di depurazione. Cosenza
– prosegue il rapporto- è leader regionale della raccolta
differenziata con l’11% e la percentuale più alta di verde
urbano fruibile dai cittadini con 13 mq/abitante. Paga però la
deficienza di isole pedonali e zone a traffico limitato”.
Festa
di San Valentino al Centro di Informazione Sessuale
02/02 In vista della prossima festa di San Valentino
il Centro di Informazione Sessuale ha organizzato un laboratorio di
scrittura creativa sul tema: Coniugare il verbo amare.
La struttura del laboratorio prevede quattro appuntamenti prima della
festa finale con musiche e danze.
Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario:
04 febbraio: fai un test al tuo cuore. Test psicologico per entrare
nel tema;
05 febbraio: scegli un tempo del verbo amare e coniugalo;
11 febbraio: cattura le immagini (descrizione fenomenologia dell’innamoramento);
12 febbraio: fai emergere un vissuto emotivo (racconta o descrivi una
storia d’amore);
14 febbraio: festa finale di musica, danza, lettura dei testi.
Gli incontri si svolgeranno presso il Centro d’Informazione Sessuale
del Comune in Via Cirene, dalle 16.00 in poi.
Continuano
gli incontri del Sindaco. Chiesto il ricompattamento con i socialisti
01/02 Proseguono gli incontri bilaterali del Sindaco
di Cosenza con i partiti della maggioranza per verificare la stabilità
della coalizione. Oggi il sindaco Eva Catizone ha ricevuto prima la
delegazione del Psdi che nel corso dei colloqui ha sostenuto che ''l'esperienza
amministrativa della giunta è positiva e deve andare avanti,
ma è anche necessario procedere ad un ricompattamento della maggioranza
che metta al riparo da sorprese sgradite e che tenga conto delle disponibilità
già presenti in consiglio comunale''. Poi ha sentito la delegazione
dei Radicali, Socialisti e Liberali i quali chiedono un chiarimento
politico con il Pse. Infatti i radicali ''non vedono con ottimismo il
futuro delle maggioranza se non verrà sciolto il nodo della ricomposizione
dell'area socialista''. Pur non presenti in consiglio, il Sindaco ha
ricevuto la delegazione dei Verdi che hanno incoraggiano il primo cittadino
a proseguire nella sua azione politica. Domani, a sorpresa, il Sindaco
incontrerà la delegazione dello Sdi e i singoli rappresentanti
del gruppo misto Franco Carnevale, ex PSE ed ex DS e i due ex PSE Longo
e Petrozza. Una mossa davvero nuova nel panorama della politica nazionale.
Ora le trattative politiche di maggioranza si svolgono anche con i singoli
consiglieri allo scopo di costruire quella unità che non c’è
più. Una operazione che è proprio segno dei tempi. Una
volontà di costruire una maggioranza con i pezzi ed i pezzettini
pur di vincere una sorta di gara di ripicca contro il partito del PSE,
abbandonato dopo gli ultimi avvenimenti. Il partito che ha portato il
Sindaco sullo scranno di comando, oggi invece non viene preso neanche
in considerazione. Sono oltre dodici anni che non si vedevano operazioni
del genere. Un ritorno a quella politica che ha portato la città
alla non governabilità del passato. Infine nel quadro politico
manca l’incontro con L’Udeur che ultimamente ha aumentato
le proprie fila, da tre a quattro, con l’ingresso dell’ex
PSE Salvatore Cinerari. Ma anche l’Udeur sta vivendo una situazione
particolare. Al suo interno solo uno dei tre consiglieri, Ambrosiano,
siede idealmente tra i banchi della maggioranza. Gli altri, legati al
leader Morrone, non sono soddisfatti, dopo gli ultimi eventi post congressuali,
della situazione del partito e della situazione che si vive al Comune.
Infatti una sorta di rivoluzione sta portando un nuovo segretario provinciale
a Cosenza. Ma finchè non verrà nominato, il Sindaco non
ha un interlocutore valido che rappresenti l’Udeur. Insomma una
situazione legata con lo spago che potrebbe portare ad una mozione di
sfiducia se le consultazioni non rientrano nei normali canoni della
politica. Correttezza vuole che anche il PSE debba essere sentito, così
come hanno affermato oggi i radical socialisti ed i socialdemocratici.
Venerdì
4 al Seminario Cosentino convegno sui problemi della procreazione asistita
01/02 «Fidarsi della vita» è il tema dell’iniziativa
che si terrà venerdì 4 febbraio, a partire dalle ore 16.30,
nel Seminario Cosentino (Via Rossini – Rende), in occasione della
26.ma Giornata per la vita (domenica 6 febbraio).
L’incontro è promosso dall’Ufficio Famiglia dell’Arcidiocesi
di Cosenza-Bisignano e da diverse associazioni, movimenti e centri culturali
(Associazione Genitori, Alleanza Cattolica, Azione Cattolica Italiana,
Apostolato della Preghiera, Centro “Vittorio Bachelet”,
Focolari, Rinnovamento nello Spirito Santo, UNITALSI).
Alle ore 16,30 è prevista l’accoglienza. L’incontro
inizierà alle ore 17.00 con musiche e canti animati dal Rinnovamento
nello Spirito Santo.
Mons. Vincenzo Filice, delegato per la pastorale familiare dell’Arcidiocesi
di Cosenza-Bisignano, presenterà il tema della giornata.
Subito dopo, il Prof. Dario Sacchini, del Centro di Bioetica dell’Università
Cattolica del S. Cuore (Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico
“A. Gemelli” - Roma) terrà una relazione sugli «Aspetti
medici ed etici della cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita».
Dopo il confronto col pubblico, vi saranno alcune testimonianze: la
presentazione del Progetto "Jamila" del Laboratorio onlus
dell’Istituto Tecnico Commerciale "V. Cosentino" (Rende),
la situazione degli immigrati a Cosenza (a cura del Settore Giovani
di Azione Cattolica), la vita di una coppia (a cura del movimento dei
Focolarini), «I viaggi della speranza» (video sull’apostolato
dell’UNITALSI)
Il Prof. Dario Sacchini è, tra l’altro, Coordinatore di
redazione della rivista internazionale di bioetica Medicina e Morale,
pubblicazione ufficiale del Centro di Bioetica dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore. La sua relazione sugli «Aspetti medici
ed etici sulla cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita»
(PMA) sarà basata su un approccio rigorosamente analitico agli
aspetti medico-scientifici della PMA, partendo dai problemi della sterilità,
proseguendo con una sintetica illustrazione delle singole tecniche riproduttive,
esaminando le complicazioni (a carico della madre e del nascituro) ad
esse correlate. Nella seconda parte dell’intervento saranno esaminate
le principali questioni etiche relative alle tecniche di Procreazione
Medicalmente Assistita: in particolare, lo statuto dell’embrione
umano; l’impatto sul luogo sociale della procreazione, cioè
la famiglia; la de-personalizzazione della generazione umana; la “neutralità”
del counselling medico
La
Polizia Stradale di Cosenza smaschera un traffico di Harleye auto rubate.
19 arresti tra i quali un agente di PS e tre funzionari della Motorizzazione
31/01 Smantellata dalla Polizia Stradale di Cosenza
una organizzazione criminale che vendeva le famose moto Harley Davidson
e auto fuoristrada, rubate e taroccate. La Polizia ha eseguito 19 ordinanze
contro i responsabili dell’organizzazione ritenuta responsabile
del riciclaggio di motocicli immatricolati in Italia con documenti falsi
di origine inglese o americana. Tra gli arrestati tre impiegati delle
motorizzazioni di Cosenza, Reggio e Macerata ed un agente di PS in servizio
alla Polizia di Castrovillari. Le complesse indagini, eseguite con l'ausilio
di intercettazioni telefoniche, hanno permesso di individuare un gruppo
criminale che aveva già immesso sul mercato motociclistico del
centro nord, attraverso false ditte, centinaia di Harley Davidson rubate
e munite di documenti contraffatti. Nel corso dell'operazione la Polizia
Stradale di Cosenza, in collaborazione con le Sezioni di Polizia Giudiziaria
della Polizia Stradale di Catanzaro, Milano, Firenze, Ancona e l'ausilio
della sezione furti auto di New Scotland Yard di Londra, ha denunciato
circa 50 persone, sequestrato 310 Harley Davidson e numerosi timbri
e sigilli italiani e stranieri. Oltre alle Harley, l'organizzazione
commerciava illecitamente anche fuoristrada di lusso, della Mercedes
e altre marche, che venivano fatti sbarcare nel porto di Gioia Tauro
per poi essere immatricolati nella motorizzazione di Reggio Calabria.
Nell'operazione sono state sequestrati anche falsi sigilli delle dogane
e delle ambasciate italiane e canadesi.
Per smantellare l’organizzazione ci sono voluti due anni di indagini,
trecento agenti impiegati nell'operazione e il controllo di piu' di
cinquecento veicoli tra moto e auto. Questi i numeri della prima trance
dell’inchiesta che si e' conclusa stamane. Dell'organizzazione
facevano parte, oltre ai funzionari delle Motorizzazioni Civili e il
poliziotto, anche titolari di autogarage, d'agenzia pratiche auto e
titolari di concessionarie per la vendita di moto ed automobili. Nel
corso dell’operazione sono state sequestrate, pure, alcune targhe
destinate ai veicoli e moltissimi timbri falsi, sigilli doganali e sigilli
delle ambasciate italiane e canadesi che servivano per confezionare
i documenti. Le societa' individuate (la American dreams, Perfomance
Motorcycles e la Motorcycles) hanno sede a Castrovillari in provincia
di Cosenza, Cerreto D'Esi in provincia di Macerata e a Fosnovo in provincia
di Massa Carrara. Queste aziende, oltre a riciclare le moto rubate,
producevano clandestinamente (attraverso l'utilizzo di telai che venivano
importati dalla Svezia e pezzi di ricambio provenienti da furti) delle
moto di alto valore commerciale che venivano immatricolate con false
documentazioni. Per quanto riguarda le auto (in massima parte fuoristrada
e supersportive), invece, veniva falsificata la documentazione -che
veniva prodotta nella base di Castrovillari. Nel caso specifico la Hummer
un veicolo che supera abbondantemente i 35 quintali e quindi guidabile
con patente C era commercializzato come una vettura inferiore a tale
massa e quindi guidabile con una normale patente di categoria B. Il
giro d'affari era abbastanza remunerativo, basti pensare che il prezzo
medio di una Harley s'aggira attorno ai ventimila euro. Il prezzo medio
delle vetture, invece s'aggirava intorno agli ottantacinquemila euro.
I veicoli venivano immessi sul mercato del centro nord dalla societa'
Vally punto America.. I presunti componenti l' organizzazione sono anche
accusati di avere venduto, soprattutto nel nord Italia, autoveicoli,
che giungevano nel porto di Gioia Tauro, prodotti negli Stati Uniti
ed importati clandestinamente dal Canada. Attraverso una falsa documentazione
l' organizzazione faceva in modo che gli autoveicoli importati risultassero
in regola con le direttive della Cee, che erano dotati di impianto Gpl
e che potevano essere guidate con la patente di categoria B. Delle 19
persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi, 12 sono state portate
in carcere, mentre sette sono state poste agli arresti domiciliari.
Le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Polizia stradale sono
state emesse dal gip del Tribunale di Cosenza, Loredana De Franco, su
richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi.
I funzionari arrestati sono Antonio Marra, di 55 anni della Motorizzazione
di Cosenza; Angelo Messi, di 40 anni della Motorizzazione di Macerata,
e Giancarlo Cutrupi, di 55 anni della Motorizzazione di Reggio Calabria,
per i quali e' stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il poliziotto
coinvolto nell' operazione e' Giovambattista Miceli, di 36 anni, in
servizio nel Commissariato di Castrovillari. L' organizzazione avrebbe
avuto la sua base operativa a Castrovillari. Le moto oggetto del traffico,
dopo la loro immatricolazione, venivano vendute nel nord e del centro
Italia. Le altre persone arrestate nel corso dell' operazione sono:
Nicola Scoccimarro, di 43 anni, di Fosdinovo (Massa Carrara), titolare
della concessionaria ''Motorcycles''; Aldo Lanciano (47), di Castrovillari,
titolare dell' ''American Dream''; Vincenzo Palmisano (51), di Castrovillari,
rappresentante legale dell' agenzia di pratiche auto ''Franco sas'';
Roberto Gentili (33), di Macerata, rappresentante legale della ''Performance
Motorcycles''; Moreno Mosciatti (37), di Matelica (Macerata); Flaviano
Mancia (46), di Matelica, titolare dell' agenzia di consulenza per la
Motorizzazione ''Prisma''; Vincenzo Bagala' (41), di Varapodio, titolare
di un' agenzia di pratiche auto; Mauro Valli (40), di Bovisio Masciago
(Milano), titolare di una concessionaria per la vendita di moto, e Sabrina
Valli (40), di Varedo (Milano), tutti condotti in carcere. Sono stati
posti, invece, agli arresti domiciliari Cristian Acciarri, di 30 anni,
di Recanati (Ancona), responsabile tecnico della ''Performance Motorcycles'';
Massimo Colombi (35), di Castelnuovo Magra (La Spezia); David Miccoli
(29), residente a La Spezia; Giuseppe Quarta (41), di Veglie (Lecce),
rappresentante legale della concessionaria ''Legend Store''; Nicola
Affortunato (26), di Castrovillari, e Roberto Lanciano (25), anch' egli
di Castrovillari.
Il
Sindaco Catizone incontra, IDV, Pdci e l’associazione Europei
per Cosenza
31/01 Continua il giro di incontri bilaterali voluti
dal Sindaco Catizone per verificare il sostegno politico alla sua Giunta.
Dopo DS e Margherita oggi è toccato a Italia dei Valori e PdCI.
I Comunisti Italiani hanno rinnovato il loro incondizionato sostegno
al Sindaco. Il segretari provinciale Morrone ha affermato di voler “completare
la consiliatura per realizzare il programma del sindaco e per dare ancora
più consistenza ai risultati già raggiunti''. Comunque,
sostiene il segretario provinciale dei comunisti italiani, ''sarebbe
importante tornare in Consiglio comunale per verificare la sussistenza
delle condizioni per considerare chiusa questa parentesi critica''.
In ogni Caso il Pdci esprime ''piena fiducia verso il sindaco e la sua
azione politica-amministrativa, nel rispetto di un programma ampiamente
condiviso''. Sullo stesso tono l’incontro con Italia dei Valori
che ha confermato il sostegno al Sindaco e le ha chiesto un documento
formale da approvare al più presto in Consiglio comunale. Al
termine della giornata il Sindaco ha incontrato l’avv. Cribari
eletto nella lista della associazione Europei per Cosenza. All’incontro
era presente anche il presidente dell’associazione, Pier Luigi
Rocca. Per domani sono previste le ultime, così pare, tre delegazioni.
Quella dei verdi, che però non hanno alcun consigliere, ma che
hanno invece un assessore, dei radicali rappresentati da Enzo Paolini
e da Agostino Conforti in rappresentanza del PSDI che, dopo la sua uscita
dello SDI, è l’unico rappresentante socialista ammesso
nella “lista degli amici”. Per SDI e PSE nessun segno, nessun
invito. Continua l’attrito che in pratica sta caratterizzando
la caduta di consenso di questa maggioranza dimezzata.
Presentazione
del libro “Onore della morte” di Giorgio Federico Sabato
31/01 Sarà presentato mercoledì 9 febbraio 2005, alle
ore 17.00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi il libro
“Onore della morte” di Giorgio Federico Sabato. Alla presentazione
del libro, stampato per i tipi della Klipper Edizioni, parteciperanno
il Sindaco Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore alla diffusione
del libro Maria Francesca Corigliano, Giuseppe Spadafora e Viviana Burza
docenti dell’Università della Calabria, Costanza Turano
preside della Scuola media “N. Misasi” di Cosenza, Francesco
Montemurro della Klipper edizioni.
Conferenza
Stampa sullo statuto della Biblioteca Civica
29/01
Si è svolta questa mattina nella stanza del Sindaco Eva Catizone
una conferenza stampa sul nuovo statuto della Biblioteca Civica che
sta per essere discusso in Consiglio Provinciale e in Consiglio Comunale.
Alla Conferenza hanno partecipato per il Comune il Sindaco, Eva Catizone,
e il Vice Sindaco, Maria Francesca Corigliano; per l’Amministrazione
Provinciale il Vice Presidente Salvatore Perugini. Erano presenti anche
rappresentanti sindacali e del personale della Biblioteca Civica.
“Ci avviamo a mettere la parola fine sui problemi che hanno caratterizzato
la vita della Civica negli ultimi trent’anni -. Ha affermato inizialmente
il Vice Sindaco Corigliano – e il merito esclusivo va attribuito
all’azione del Sindaco Catizone e del Presidente Oliverio.
Avremmo voluto convocare una conferenza stampa al momento dell’approvazione
definitiva dello statuto, ma ci siamo visti costretti ad anticipare
i tempi a causa delle esternazioni dell’Avv. Carbone, presidente
dell’Accademia Cosentina; affermazioni di cui non comprendiamo
il senso, visto che egli ha firmato con la nostra stessa soddisfazione
la bozza finale dello statuto.
Allo stesso modo dispiace dover constatare ancora una volta che la stampa
cosentina si senta autoinvestita di un ruolo politico rinunciando a
dare una corretta informazione quando questa porta ad un plauso verso
un ente pubblico che ottiene risultati positivi.
Con questo statuto, raggiunto al termine di un lungo percorso, si supera
la precarietà a cui era costretto il personale e si avvia il
rilancio della Biblioteca Civica. Comune e Provincia si impegnano a
vincolare fondi dei propri bilanci per coprire, ognuno al 50%, le spese
di gestione annuali della Biblioteca. Come amministratori pubblici abbiamo,
però, il dovere di controllare come vengono spesi i soldi pubblici.
Per questo motivo è previsto che il Sindaco e il Presidente della
Provincia, o un loro rappresentante, sia membro del Consiglio di amministrazione
della Biblioteca. Inoltre sarà costituito il collegio dei revisori
dei conti, costituito dai presidenti dei collegi di Comune e provincia,
e un comitato scientifico, costituito da persone di alto spessore culturale,
che dia impulso alle attività della Civica.
Per quanto ci riguarda – ha proseguito il Vice Sindaco –
chiariamo subito che non c’è alcuna volontà di lottizzare
nulla. Tutte le cariche previste nel Consiglio di Amministrazione della
Biblioteca Civica sono gratuite”.
Il Vice Presidente della Provincia, Salvatore Perugini, dopo aver ringraziato
il personale della Biblioteca e le Organizzazioni Sindacali, ha evidenziato
che i dipendenti della Civica si sono dissociati dalle polemiche apparse
sulla stampa dando atto agli enti locali di aver svolto un ruolo decisivo.
“In qualità di socio corrispondente dell’Accademia
Cosentina – ha detto Perugini – ricordo presidenti come
Gullo e come altri, con i quali bastava una stretta di mano per decidere
qualsiasi cosa. Devo prendere atto di quanto siano cambiati i tempi
e che oggi non solo non basta più una stretta di mano, ma neanche
un atto liberamente e pubblicamente sottoscritto, perché un impegno
si possa considerare sancito.
Eppure lo statuto non nasce come un fungo, ma è la conclusione
di un percorso che ha interessato i tre soci della Civica: Comune, Provincia
e Accademia Cosentina. Con discussioni e confronti allargati anche al
personale dipendente e alle organizzazioni sindacali. E’ solo
al termine di questo percorso, nel corso del quale ognuno ha proposto
legittimamente le modifiche che riteneva opportune, che si è
giunti all’assunzione di atti formali. Non si può dire:
io ho compiuto tutto il percorso, ho sottoscritto ogni atto, ma adesso
lo disconosco.
Al termine di questo percorso ogni socio si è impegnato ad approvare
lo statuto al proprio interno, con le forme più appropriate.
L’Accademia Cosentina, a detta del Presidente, ha dato la sua
adesione. La Provincia ha già registrato l’approvazione
all’unanimità da parte di due Commissioni Consiliari, Istituzionale
e Cultura. Una approvazione all’unanimità che non ha impedito
al Vice Presidente della Commissione Istituzionale, che pure ha convocato
e presieduto quella riunione a causa dell’assenza del Presidente,
di chiedere che tutto lo statuto venga rimesso in discussione.
Forse – conclude Salvatore Perugini - a qualcuno dispiace che
un problema che si trascinava da trent’anni possa cominciare a
considerarsi risolto. In ogni caso lo statuto della Biblioteca Civica
sarà portato alla valutazione del Consiglio Provinciale al più
presto”.
Nel nuovo statuto è previsto che la Presidenza della Biblioteca
spetti di diritto al Presidente dell’Accademia Cosentina. Nuovi
soci potranno entrare in qualunque momento, a cominciare dalla Regione
e da altri enti pubblici, senza escludere l’eventuale apporto
di finanziatori privati.
Anche i rappresentanti sindacali presenti hanno espresso la propria
approvazione per il percorso fin qui seguito, auspicando una rapida
soluzione della vicenda con l’approvazione definitiva dello statuto.
“Noi alla Biblioteca Civica teniamo molto – ha detto al
termine della conferenza stampa il Sindaco di Cosenza Eva Catizone –
ma non la consideriamo un mausoleo. I libri vivono la loro vita nella
lettura, per questo vogliamo che la Biblioteca Civica diventi un luogo
frequentato e non autoreferenziale. Il nostro obiettivo è il
rilancio di questa importante istituzione culturale, senza dimenticare
le giuste assicurazioni per il personale che vi lavora quotidianamente”.
Bimba
deceduta all’Annunziata per un sospetto caso di meningite
29/05 Una bambina di 5 anni e' deceduta,la scorsa notte
nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza, probabilmente in seguito ad
una meningite da meningococco. La piccola, che frequentava la scuola
materna di Luzzi, piccolo centro dell'hinterland cosentino, era stata
colpita da febbre improvvisa e insistente. I genitori l'hanno portata
dalla pediatra, che sospettando il peggio, aveva disposto l'immediato
ricovero della bambina in ospedale. I sanitari in servizio nel reparto
di malattie infettive dell'Annunziata, nonostante le intense cure, non
sono riusciti a salvare la bambina che e' deceduta durante la notte.
La notizia si e' diffusa nella mattinata di oggi, quando, su disposizione
dell'Unita' Operativa di igiene pubblica dell'Asl 4 di Cosenza, le scuole
materne ed elementari di Luzzi sono state, con decorrenza immediata,
chiuse per cinque giorni.
Manifestazioni
della “Memoria” alla Città dei Ragazzi
29/01 Nell' ambito del ''Memoria Meeting'' l' iniziativa
organizzata dalla Fondazione Ferramonti che, dal 26 e fino al prossimo
13 febbraio prevede una serie di iniziative sulla giornata della memoria,
alla Citta' dei ragazzi, a Cosenza, e' stata dedicata un'intera giornata
alla memoria. Alla presentazione della manifestazione, organizzata dal
Comune di Cosenza e dall' Ati Cidierre, in collaborazione con la Fondazione
Internazionale Ferramonti di Tarsia, sono intervenuti il vice sindaco
di Cosenza Maria Francesca Corigliano; Carlo Spartaco Capogreco, presidente
della Fondazione Ferramonti, Margherita Maletta, insegnante del V Circolo
didattico di via Negroni e Dora Ricca, dell' Ati Cidierre. All' interno
degli scrigni della Citta' dei Ragazzi, e' scritto in un comunicato,
hanno avuto luogo laboratori ed installazioni tematiche rivolte alle
scuole di ogni ordine e grado come ''La tela della memoria'', installazione
di pittura e scrittura estemporanea; la ''Staffetta letteraria'', laboratorio
di lettura; una ''Maratona video'', immagini in successione di documentari
e film sull' Olocausto; il ''Videobox'', raccolta in video di sensazioni
ed emozioni sull' orrore delle persecuzioni razziali; ''Esposizione
tematica di libri'', a cura della Biblioteca dei Ragazzi; ''Per non
dimenticare'', elaborazione multimediale a cura del V circolo S. Pertini
di Via Negroni. Con l' inaugurazione della mostra ''I ragazzi ebrei
di Villa Emma a Nonantola, 1942-43'', curata da Klaus Voigt, consigliere
scientifico della Fondazione Ferramonti, si e' dato il via alla giornata
ricca di eventi. ''E' importante - ha sostenuto il vice sindaco Maria
Francesca Corigliano - recuperare e valorizzare la memoria storica della
Shoa affinche' nei giovani possa essere favorita una cultura della coscienza
e la solidarieta' tra popoli''. La mostra, che rappresenta un documento
raro e prezioso dell' esperienza di un gruppo di ragazzi ebrei di varia
nazionalita' che dal luglio 1942 al settembre 1943 fu ospitato a Villa
Emma, presso Nonantola, nel modenese, potra' essere visitata fino al
6 febbraio prossimo. Immagini e testi della mostra documentano una esperienza
straordinaria di solidarieta' e raccontano le vicende dei 73 ragazzi
ebrei che, insieme ai loro accompagnatori, accolti nella villa, furono
salvati dalle persecuzioni naziste. La mostra, unitamente ai laboratori
previsti, ha richiamato ad una profonda riflessione sul valore della
memoria e della solidarieta' i piu' giovani, che hanno rivolto numerose
domande agli interlocutori Maria Francesca Corigliano, Carlo Spartaco
Capogreco e Margherita Maletta.
Biblioteca
Civica: Barile chiede chiarimenti al Presidente Oliverio
29/01 Nella interrogazione del coordinatore della Cdl
in Consiglio Provinciale Domenico Barile al Presidente della Provincia
Mario Oliverio circa la delicata questione della biblioteca civica,
oltre , oltre a chiedere chiarimenti circa lo Statuto della Civica,
viene anche chiesto al presidente Oliverio di rendere pubblica ogni
corrispondenza intercorsa tra la Provincia, la biblioteca Civica ed
il presidente Carbone. Questo il testo della dichiarazione reso pubblico
questo pomeriggio: “PREMESSO Che la biblioteca civica di Cosenza
costituisce un inestimabile patrimonio culturale che dal 1871 , anno
della sua fondazione da parte dell’Accademia Cosentina, è
sempre stata improntata alla totale indipendenza da ogni condizionamento
di carattere ideologico, politico o economico al fine di garantire ai
cittadini massima e totale fruizione come biblioteca storica di conservazione
e biblioteca moderna di cultura generale nonché come Ente capace
di svolgere una pregevole attività di sviluppo e diffusione della
cultura. Che la stampa locale ha reso pubblica una lettera-denuncia
da parte del Presidente dell’Accademia Cosentina e della biblioteca,
Piero Carbone, nella quale sono contenute accuse gravissime nei confronti
di Comune e Provincia di Cosenza che , in base al nuovo Statuto, andrebbero
a limitare l’indipendenza di questa Istituzione culturale facendone
terreno di lottizzazione politica. Il Consigliere provinciale, Domenico
Barile capogruppo del gruppo Misto CHIEDE che il presidente Gerardo
Mario Oliverio faccia chiarezza circa l’esternazione del Presidente
Piero Carbone esponendo i termini del nuovo Statuto ed evidenziando
in particolare in che maniera questo garantisce l’indipendenza
della biblioteca civica. Si chiede, inoltre di rendere pubblica ogni
corrispondenza intercorsa nelle scorse settimane tra l’Ente Provincia,
la biblioteca ed il Presidente Carbone”.
I
Liberal democratici candidano Piero Carbone alle regionali
29/01 Il presidente della Biblioteca civica di Cosenza,
Piero Carbone, sara' candidato alla Regione ''nel Partito dei Liberaldemocratici
nella coalizione di centrosinistra al fianco del candidato alla Presidenza,
Agazio Loiero''. Lo ha reso noto il Patto in un comunicato. ''Piero
Carbone, uomo libero, professionista stimato e molto conosciuto - e'
scritto nel comunicato - da sempre, si sta sforzando di definire il
'giusto' contro chi ha deciso di lasciare ai margini della verita' il
vissuto soggettivo e sociale della sua esistenza: un lungo, appassionato
viaggio nel labirinto chiamato 'giustizia', alla scoperta di quel mistero
della verita' che tanto intimidisce il cittadino''.
Cosentino
condannato a 14 anni a Busto Arsizio
29/01 Il gup del Tribunale di Busto Arsizio (Varese),
Luisa Bovitutti, ha condannato per omicidio a 14 anni di carcere, piu'
altri tre di reclusione in struttura protetta, Bruno Nocito, 39 anni,
originario di Cosenza e residente a Seveso (Milano). Nel maggio 2002
Nocito aveva ucciso con un colpo di pistola Francesco Musto, 40 anni,
originario di Potenza e abitante a Cogliate. Poi aveva bruciato il cadavere
che era stato trovato carbonizzato a bordo di un'auto alla periferia
di Gerenzano (Varese). L'omicidio era scaturito dal fatto che Nocito
temeva che Musto avesse intenzione di denunciarlo ai carabinieri per
questioni legate allo spaccio di droga. Nell'auto, parzialmente bruciata,
i carabinieri avevano trovato le impronte dell' omicida: queste, aggiunte
ad altri elementi, avevano portato gli inquirenti sulle sue tracce.
E' emerso anche che Nocito era gia' stato condannato nel 1991 a 17 anni
di carcere per un altro omicidio avvenuto nel 1989 a Ceriano Laghetto,
nel Milanese. In fase di udienza, i periti della difesa e del giudice
hanno sostenuto che l'imputato e' parzialmente incapace di intendere,
il che gli e' valso una riduzione di pena a cui si e' aggiunto lo sconto
per aver chiesto il rito abbreviato. L'accusa invece aveva chiesto una
condanna a 20 anni di carcere.
Barile
(Cdl) “Giù le mani dalla Biblioteca Civica”
28/01 Giù le mani dalla biblioteca civica. Il
coordinatore della Cdl in Consiglio Provinciale, Mimmo Barile, ha immediatamente
predisposto una interrogazione al Presidente della Provincia Mario Oliverio
a seguito della lettere del Presidente Piero Carbone pubblicata sulla
stampa locale. <<Vogliamo capire se la revisione dello Statuto
della biblioteca civica, da sempre Istituzione indipendente, sia stato
il pretesto per garantirne il controllo da parte della provincia e del
Comune. La denuncia del Presidente dell'Accademia cosentina, Piero Carbone,
persona che gode di grande stima, è gravissima e deve destare
grande allarme. Carbone - continua Mimmo Barile - lancia delle pesantissime
accuse che non possono rimanere inascoltate e che devono trovare da
parte della Cdl grande attenzione. Ci opporremmo fermamente ad un biblioteca
che diventa terreno di lottizzazione politica ed oggetto d'inciucio
e clientelismo. Ci opporremo fermamente a quanti per anni hanno reso
incerto lo stipendio dei dipendenti della Civica i cui diritti salvaguarderemo
sempre. La biblioteca rappresenta un'inestimabile patrimonio culturale
che dal 1871, anno della sua fondazione da parte dell'Accademia Cosentina,
è sempre stato improntato alla totale indipendenza da ogni condizionamento
di carattere ideologico e politico. Tale la lasceremo ai nostri figli>>.
Il
26 febbraio si insedia Monsignor Nunnari
28/01 Definito in linea di massima il programma organizzativo
dell’insediamento di Monsignor Nunnari nell’Episcopio di
Cosenza Bisognano. Sua Eccellenza il Vescovo Nunnari arriverà
in città via autostrada il 26 febbraio prossimo. Il suo arrivo
è previsto per le ore 15.30. Appena arrivato, Monsignor Nunnari
visiterà l’Oasi dei Poveri di Padre Fedele per incontrare
il mondo della sofferenza e della carità. Verso le 16 il neo
Presule cosentino si recherà in piazza Prefettura per incontrare
le autorità civili. L’insediamento nell’Episcopio
avverrà in cattedrale alle 17 dove durante la messa celebrata
da Monsignor Agostino, avverrà il simbolico passaggio delle consegne,
in cui Monsignor Agostino consegnerà bastone episcopale e mitra
a Monsignor Nunnari.
La
Margherita riconferma la fiducia alla Catizone
28/01 Dopo i Democratici di Sinistra il sindaco di
Cosenza, Eva Catizone, nell'ambito degli incontri bilaterali, promossi
per verificare la stabilita' politica della sua coalizione, ha incontrato,
questa mattina a Palazzo dei Bruzi, la delegazione della Margherita
che le ha riconfermato ''il sostegno senza riserve''. La delegazione
della Margherita, composta dal segretario e assessore provinciale Mimmo
Bevacqua, dal capogruppo in Consiglio comunale Elio Bozzo, dal consigliere
Salvatore Dionesalvi, dall'assessore Roberto D'Alessandro, e' stata
accolta dal primo cittadino e dal vice sindaco Maria Francesca Corigliano.
Assente invece, perche' colpito dall'influenza, il segretario cittadino
Giuseppe Maiorca. Niente di nuovo, dunque, sotto il sole dopo l’incontro
con i due gruppi che attualmente guidano la maggioranza della GAD e
che hanno dimostrato tutto l’interesse a non spostare una virgola
all’interno del Comune soprattutto in questo momento di pressione
da elezioni, anche se ad onor del vero, i due gruppi rappresentano soltanto
8 voti su ventuno all’interno di Palazzo dei Bruzi. Nei numeri,
quindi i due gruppi non assicurano alcunché. Sicuramente hanno
riproposto la fiducia nel Primo cittadino. Aspettiamo gli incontri con
gli altri partiti.
Per le notizie dal 1 al 27 gennaio 2005 premi qui |
dal 20 al 31 dicembre premi qui |
dal 7 al 19 dicembre premi qui |
dal 21 novembre al 6 dicembre premi qui |
dal 9 al 20 novembre premi qui |
dal 27 ottobre al 8 novembre premi qui |
dal 15 al 16 ottobre premi qui |
dal 2 al 14 ottobre premi qui |
dal 20/9 al 1 ottobre premi qui |
dal 9 al 18 settembre premi qui |
dal 8 agosto al 8 settembre premi qui |
dal 15 luglio al 7 agosto premi qui