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Notizie dall'Università
dal 27/9 al 23/10

 

Incontro tra ricercatori UniCal e forze politiche e sociali lunedì 25 alle 16.

23/10 Il coordinamento ricercatori dell'Università della Calabria ha promosso, per lunedì 25 ottobre, alle ore 16,00, nella sala A dell'aula magna, un incontro con i rappresentanti dei partiti politici e le organizzazioni sindacali per un confronto - approfondimento sullo stato giuridico del personale dell'Università in contrasto con il DDL Moratti. È prevista la partecipazione di Rifondazione Comunista, Democratici di Sinistra, Partito Socialista Europeo, Margherita, SDI, Verdi, CGIL Calabria, FLC CGIL Calabria, CGIL Scuola, CISL e UIL Cosenza.
Intanto sempre contro il DDL Moratti per martedì 26 ottobre, in Piazza XI Settembre - Cosenza, è stata organizzata dal corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali della Facoltà di Economia dell'Università della Calabria un ciclo di lezioni in piazza, a partire dalle ore 9,00 per finire alle 17,00. A tenere le lezioni in piazza saranno le professoresse: Giovanna Vingelli (Pari opportunità), Laura Fiocco (Globalizzazione del mondo di produzione capitalistico), Carmen Argondizzo (Lingua inglese per le scienze economiche e sociali).
Con questa manifestazione, professori e ricercatori, intendono proporre all'opinione pubblica la questione universitaria che con il DDL Moratti si prefigura una università pubblica indebolita, privata del numero necessario di docenti, soggetta alle ingerenze dei poteri economici, disegnata intorno alla precarizzazione delle figure docenti e alla conferma ed estensione degli attuali livelli di precarizzazione.

Violenze sui minori, convegno all’Unical lunedì 25

23/10 Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università della Calabria, in collaborazione con l'Assessorato alla Sanità, ha organizzato un convegno dal titolo "Interventi socio-sanitari per la prevenzione, diagnosi e terapia dell'abuso o della violenza sui minori", che si terrà lunedì 25 ottobre 2004, presso l'Altafiumara Hotel di Reggio Calabria. L'incontro si aprirà alle ore 9,00 con i saluti di Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria; Gianbattista Luzzo, Assessore Sanità Regione Calabria; e Giovanni Latorre, Rettore Università della Calabria.Interverranno: Angela Costabile, docente UniCal e Responsabile Scientifico del Progetto; Filomena Drago, referente ASL n.9 - Locri; Elisabetta Santoro, referente ASL n.10 - Palmi; Maria Squillace, referente ASL n.11 - Reggio Calabria. I lavori saranno chiusi dalla prof.ssa Angela Costabile.

Il 26 contro il DDL Moratti lezioni dell’Unical in piazza a Cosenza

22/10 Ancora un' iniziativa all' Universita' della Calabria in segno di protesta contro il ddl del ministro dell' Istruzione, Letizia Moratti, sullo stato giuridico dei docenti universitari. ''Un provvedimento - e' detto in una nota - che non riguarda soltanto il riordino delle carriere e degli accessi alla docenza, ma contiene ed introduce principi di fondo che snaturano il ruolo dell' universita' pubblica, della ricerca e della didattica universitaria''. Martedi' prossimo, 26 ottobre, le lezioni del corso di laurea in Discipline economiche e sociali si svolgeranno non all' universita' ma in una piazza di Cosenza ''assolvendo comunque in tal modo - si aggiunge nel comunicato - agli obblighi didattici stabiliti per docenti e studenti. Il futuro dell' Universita' riguarda tutti i cittadini. Non e' questione separata. Bloccare l'iter parlamentare in base al quale si vorrebbe approvare entro l'anno (o anche prima) il Ddl Moratti, e quindi riaprire una democratica discussione che coinvolga tutti, appare a questo punto un obiettivo del quale dovrebbero farsi carico tutte le forze politiche e sociali calabresi, a partire da deputati e senatori, siano essi di centrodestra o di centrosinistra''.

Pubblicata la nuova graduatoria di iscrizione all’Unical. Ammessi 627 studenti

22/10 È stata pubblicata la graduatoria dei candidati che hanno presentato domanda di iscrizione all'Università della Calabria per l'anno accademico 2004/2005 dopo il 20 agosto ed entro il 7 ottobre 2004 sui posti ancora rimasti disponibili.
Si tratta di graduatorie che prevedono l'ammissione di 627 studenti, così distribuiti per corso di laurea: 147 Ingegneria, 19 Ingegneria gestionale per il Polo Didattico di Crotone, 6 Filosofia e Scienze Umanistiche, 60 Lettere, 58 Storia, 14 Chimica, 17 Fisica, 34 Gestione dei Rischi Naturali per il Polo Didattico di Vibo Valentia, 3 Matematica, 13 Scienze dei Materiali, 14 Scienze e Tecniche per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali, 6 Informazione Scientifica sul Farmaco, 7 Scienze della Nutrizione, 106 Tossicologia dell'Ambiente, 48 Tecnologie dei Prodotti Cosmetici, 16 Economia, 28 Metodi Quantitativi per l'Economia e la Gestione dei dati, 31 Scienze Geo-topo-cartografiche, Estimative, Territoriali.
Tutti coloro che sono stati collocati in dette graduatorie nella posizione di vincitore debbono produrre la relativa documentazione di immatricolazione entro e non oltre il 29 ottobre 2004. Le stesse graduatorie possono essere consultate attraverso il sito web: www.segreterie.unical.it
È stata, altresì, pubblicata la graduatoria di surroga per il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, i cui termini di scadenza della fase di immatricolazione scadono, anche in questa occasione, per il 29 ottobre 2004.
L'area didattica dell'Università della Calabria rende pure noto, attraverso un avviso, che le domande di immatricolazione e i versamenti effettuati anche oltre i termini fissati, nonché le richieste di iscrizione fuori termine pervenute o che dovessero pervenire entro il 25 ottobre 2004 dai candidati risultati vincitori nelle graduatorie di ammissione sono accolte in soprannumero rispetto ai posti messi a concorso. È stato, altresì, reso noto che i versamenti relativi alla prima rata della tassa di immatricolazione ,effettuati da candidati risultati vincitori a due corsi di laurea, sono validi per il corso di laurea espressamente indicato per iscritto dallo stesso studente.

Trenta studenti della Facoltà di Scienze Politiche andranno a Bruxelles.

22/10 La Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Calabria ha organizzato uno stage formativo presso la Commissione Europea di Bruxelles, con la partecipazione di 30 studenti. Il gruppo di studenti, che avrà come referente il prof. Massimo Fragola, partirà domenica 24 ottobre. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del corso di diritto dell'Unione Europea, che ha come docente lo stesso prof. Massimo Fragola. È intendimento del preside della Facoltà di Scienze Politiche, prof. Silvio Gambino, rinnovare ogni anno questa iniziativa, che prevede, da parte della Commissione, anche una borsa per le spese di viaggio. Tale programma consente alla Facoltà di Scienze Politiche di incrementare le opportunità e i collegamenti a carattere internazionale, verso i quali si registra un crescente interesse, oltre che da parte dei docenti, soprattutto, dagli studenti.

A rischio d’estinzione scoiattoli e ghiri in Italia

22/10 "Biologia, ecologia e conservazione di Sciuridi e Gliridi in Italia", è il titolo di un convegno, in corso di svolgimento, nell'aula magna dell'Università della Calabria, promosso dall'Associazione Teriologica Italiana (ATI) in collaborazione con il Laboratorio di Teriologia del Dipartimento di Ecologia dell'UniCal. Il tema dibattuto nell'incontro parte dal riscontro di due fattori di rischio riguardo queste specie: l'estinzione e l'introduzione di specie alloctone con effetti negativi per quelle autoctone. Le specie in questione sono lo scoiattolo, appartenente alla famiglia degli Sciridi, e il ghiro, della famiglia dei Ghiridi. Il rischio di estinzione di queste specie forestali è legato all'alterazione dei boschi; il secondo tipo di rischio è dato dalla valutazione di diverse strategie regionali, le quali hanno messo in luce la necessità di contenere la diffusione di alcune specie per evitare il declino di quelle native.
Al convegno, che si chiuderà domani, sabato 23 ottobre, con una escursione in Sila, hanno partecipato studiosi dell'ATI, che attualmente conta 200 iscritti, e appassionati di mammiferi. Nel corso dei lavori, sono emerse due diverse posizioni tra coloro che sono motivati da un interesse gestionale (biologi) e coloro che, invece, sono spinti da motivazioni conservazionistiche (ecologi). La scelta dell'Università della Calabria come sede del convegno si colloca nell'ambito di una continuità tematica, dal momento che lo stesso tema era stato già affrontato nel 1993 nella stessa Università della Calabria.

Siglata una convenzione tra Unical e Centro Servizi Volontariato

21/10 I Centri di Servizio per il Volontariato calabresi hanno siglato una convenzione con l' Universita' della Calabria che permettera' di conoscere meglio il mondo variegato del volontariato. La convenzione e' stata firmata tra il Dipartimento di sociologia e scienze politiche dell' Unical e i Csv che operano in Calabria e riguarda, e' scritto in un comunicato, la conduzione di una ricerca sulle associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio. ''La ricerca - afferma la nota - e' un aspetto importante dell' attivita' dei Csv perche' ha lo scopo di mettere in luce i problemi e le caratteristiche del volontariato calabrese, cercando di carpirne bisogni, desideri e aspettative, ma allo stesso tempo analizzarne la conformazione. Attraverso questo tipo di collaborazione si rafforza, inoltre, la rete di rapporti tra le istituzioni di volontariato e l' universita', precedentemente creata con l' istituzione del corso di laurea in Scienze dei Servizi Sociali della Facolta' di Scienze Politiche''. La convenzione e' stato oggetto di approfondimento nel corso di un incontro al quale hanno partecipato i presidenti dei Csv calabresi: Annamaria Bevilacqua Odoardi (Cosenza), Walter Amato (Catanzaro), Antonio Naso (Vibo Valentia), Filippo Pestito (Crotone). Presenti anche il coordinatore dei Csv calabresi, Francesco Cosentini e il direttore del Csv di Cosenza, Gianni Malgeri. Per l' Universita' della Calabria hanno partecipato il rettore, Giovanni Latorre e il presidente del corso di laurea in Scienze dei servizi sociali, Piero Fantozzi. ''I Csv - conclude la nota - avranno cosi' al loro fianco un partner prestigioso come l' universita' che supportera' con le proprie competenze e conoscenze l' attivita' di ricerca dei centri''.

L’iniziativa “Gli itinerari della chimica in Calabria”

21/10 La chimica nella scuola, il modo come valorizzarla e soprattutto le metodologie di apprendimento da parte dei giovani per consentire loro delle brillanti carriere professionali e di ricercatori in campo nazionale e internazionale sono gli obiettivi primari che stanno alla base della manifestazione "Gli itinerari della Chimica in Calabria", giunta alla sesta edizione, organizzata dalla sezione Calabria, della Società Chimica Italiana e dall'Università della Calabria, i cui lavori hanno preso il via stamani, nell'aula magna dell'Università, con la partecipazione di circa 700 studenti, accompagnati dai rispettivi docenti, provenienti dagli Istituti scolastici superiori di Cosenza, Rende, Scalea, Trebisacce, Rossano, Montalto Uffugo, San Giovanni in Fiore, San Demetrio Corone, Acri, Castrovillari, Catanzaro, Soverato, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Roccella Ionica, Cittanova.
I lavori si sono aperti con la introduzione del Presidente della SCI Calabria, prof. Angelo Liguori, e con dei brevi interventi di saluto delle autorità accademiche e politiche della regione, che hanno evidenziato l'importanza dello studio della chimica non solo nelle scuole medie e superiori ma anche nell'Università perché il linguaggio chimico è altamente formativo in quanto ci aiuta a ragionare. La chimica ha messo a punto la possibilità di coltivare in modo più avanzato, permettendo ai giovani di non essere contadini ma studenti. Bisogna capire come usare in modo utile, vantaggioso ma soprattutto intelligente tutto ciò che si crea.
Un contributo di alto valore scientifico sui temi legati alla ricerca e allo studio della chimica è stato portato dal prof. Luigi Cerruti, dell'Università di Torino, che ha focalizzato gli aspetti prevalenti della chimica emersi nell'arco del Novecento; mentre il prof. Giuseppe Chidichimo, dell'Università della Calabria, si è soffermato a fare il punto sulla Risonanza Magnetica Nucleare, mettendo in evidenza le immagini delle molecole e degli organi del corpo umano; ripresa pure dal prof. G.Bisignani, dell'ospedale di Castrovillari, che ha posto al centro della indagine e della ricerca scientifica la stessa Risonanza Magnetica Nucleare per quanto riguarda lo studio del cuore.
Particolarmente atteso è stato il momento riservato alla premiazione degli studenti vincitori dei giochi della chimica 2004 - edizione regionale - che ha registrato una partecipazione di oltre 800 studenti di diversi istituti scolastici superiori della regione. A vincere l'edizione 2004 sono stati: per il primo posto gli studenti: Maria Domenica Luzzi (liceo classico San Demetrio Corone), Pittella Emanuela (Istituto d'istruzione superiore "Fermi" - catanzaro), Mirco D'Alessandro (Istituto Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato "Leonardo Da Vinci - Castrovillari ), Silvia Filici (Istituto Professionale per i Servizi Sociali di Cosenza), Carlo Alia ( Istituto Tecnico Industriale "Maiorana" di Roccella Ionica), Giuseppina Carlomagno (Istituto Professionale per l'industria e l'artigianato "Ezio Aletti" di Trebisacce), Eugenia Giorno (Istituto tecnico per le attività sociali "A.Nitti" di Cosenza), Mariangela Cuzzola (IIS "da Emploi" - Istituto Tecnico per le attività sociali "M.Guerrisi" di Reggio Calabria) e Ilenia Crea, Elvira Argirò (Liceo Scientifico di Scalea), Francesca Natalini (Istituto Professionale per l'industria e l'artigianato di Acri), Francesco Lappano (Liceo Scientifico "Pitagora" di Rende, Rosanna Guarnieri ( Liceo Classico "Bernardino Telesio" di Cosenza, Emanuele Galiano (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi" di Catanzaro, Rosanna Verdiglione (Liceo Scientifico"Luigi Siciliani" di Catanzaro), Rosario Meduri (Istituto tecnico Industriale " A. Panella" di Reggio Calabria).
Il secondo posto, nelle diverse categorie, è stato raggiunto dagli studenti: Martino Mancuso (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi" di Catanzaro), Salvatore Timpani (Liceo Scientifico "Luigi Siciliani di Catanzaro), Roberto Focaraccio (Istituto Tecnico Industriale "E.Fermi" di Castrovillari). Il terso posto è stato occupato dagli studenti: Stefano Gualtieri (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi" di Catanzaro), Mariella Celico (Liceo Scientifico "Luigi Siciliani" ,Catanzaro), Annarita Parisi (Istituto tecnico Industriale "Fermi" Castrovillari).
Gli Itinerari della Chimica sono poi proseguiti con la sessione poster e con numerose relazioni scientifiche sui prodotti della ricerca dell'area chimica in Calabria, i cui lavori si chiuderanno nella giornata di domani, venerdì 22 ottobre, sempre nell'aula magna dell'Università della Calabria.

Convegno "Il documentarismo: lavoro e metodo". Al centro laureati di Corso Telesio

21/10 L'Ufficio Orientamento Laureati dell'Università della Calabria ha promosso per domani, venerdì 22 ottobre, con inizio alle ore 14,00, presso l'Associazione Laureati Università della Calabria, che ha sede in corso Telesio(ex albergo Bologna), il seminario dal titolo "Il documentarismo: lavoro e metodo", che rientra nell'ambito del Progetto Oracolo. Relatore sarà il dott. Gianfranco Donadio. L'iniziativa è aperta soprattutto a laureati e laureandi dell'Università della Calabria per un'occasione di riflessione e formazione su come entrare nel mondo del lavoro.

Ritornano gli Itinerari della Chimica in Calabria.

20/10 La sezione Calabria della Società Chimica Italiana e l'Università della Calabria hanno promosso dal 21 al 22 ottobre, nell'aula magna, la sesta edizione degli Itinerari della Chimica in Calabria, nell'ambito della quale vi saranno tre sessioni che riguarderanno: gli sviluppi della ricerca chimica per la tecnologia e l'innovazione in Calabria; la chimica nella scuola; raccontare la ricerca. Nella giornata di apertura è pure prevista la premiazione dei giochi della chimica - edizione 2004.
Alla manifestazione, che prenderà il via domani, giovedì 21 ottobre, con la cerimonia di apertura prevista per le ore 9:30, nell'aula magna dell'Università, interverranno circa 700 studenti provenienti da numerose scuole medie superiori della Calabria, accompagnati dai loro dicenti e da molti dirigenti scolastici.
Il programma della cerimonia di apertura prevede l'intervento del Rettore, prof. Giovanni Latorre, nonché dei presidi delle Facoltà di Ingegneria, Laura Luchi, di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Roberto Bartolino, e di Farmacia, Sebastiano Andò. I lavori si apriranno con una introduzione del presidente della Sezione Calabria della Società Chimica Italiana, prof. Angelo Liguori, che da anni è impegnato ormai nella divulgazione scientifica della cultura chimica e nell'avanzamento e aggiornamento della didattica della chimica nella scuola calabrese.
Sempre nella mattinata, per le ore 10:00, è in programma la sessione "La chimica nella scuola", che avrà come relatore il prof. Luigi Cerruti, dell'università di Torino, che parlerà sul tema: "Bella e potente la chimica del 900"; seguirà una relazione del prof. Giuseppe Chidichimo, dell'Università della Calabria, che relazionerà su: "La Risonanza Magnetica Nucleare: le immagini delle molecole e degli organi del corpo umano". Un tema, questo, che sarà pure trattato dal prof. G. Bisignani, dell'Ospedale di Castrovillari, con dei contributi riguardanti immagini del cuore.
Nella parte finale della mattinata è prevista le premiazione degli studenti che hanno vinto l'edizione 2004 dei Giochi della Chimica. I lavori poi proseguiranno nel pomeriggio con la sessione Poster che ha come tema: "Raccontare la ricerca e i prodotti della ricerca di area chimica in Calabria", i cui lavori proseguiranno poi anche nella mattinata di venerdì 22 ottobre. Saranno presentate e illustrate complessivamente una quarantina di attività di ricerca prodotte e in corso di svolgimento in diversi centri di ricerca calabresi. Gli scienziati iscritti al convegno sono oltre 200 e provengono dai centri di ricerca calabresi e da altre università italiane e l'evento costituirà un momento di incontro per valutare gli sviluppi della ricerca chimica per la tecnologia e l'innovazione in Calabria.

Workshop “Servir” giovedì nella sala stampa dell’Unical

20/10 Un Workshop "Data Warehouse e Data Mining" si svolgerà domani, giovedì 21 ottobre, con inizio alle ore 9:30, nella sala stampa dell'aula magna dell'Università della Calabria. Il Workshop rientra nelle attività del laboratorio tematico, gestione di Data Warehouse di interesse sociale ed ambientale, di cui è responsabile il prof. Sergio Greco all'interno del Progetto SERVIR (Sperimentazione di Servizi Innovativi Alle Imprese Produttrici di Software), gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria, Calpark.

Rese note le liste dei candidati alle elezioni RSU dell’Unical

20/10 Rese note le liste e i candidati delle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) dell'Università della Calabria, le cui elezioni si svolgeranno dal 15 al 19 novembre 2004. Sono state presentate, presso l'Ufficio Elettorale dell'Università della Calabria il 18 ottobre, complessivamente 7 liste, così denominate nell'ordine: 1) UGL Università e Ricerca; 2) CISL Università; 3) CSA della CISAL Università; 4) UIL Pubblica Amministrazione; 5) Fed.CONFSAL/SNALS Univ.-CISAPUNI; 6) RdB Pubblico Impiego; 7) CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza. I candidati complessivi distribuiti nelle 7 liste sono 49, così distribuiti: UGL Università e Ricerca - Cospite Rocco; CISL Università - Spataro Lorenzo, Forte Battista, Mazzulla Salvatore (detto Franco), Natalizio Gianfranco, De Masi Francesco, Cammarano Giuseppe Antonio (detto Pino), Rossi Ferdinando, Crea Ugo, Alò Lucio, Golluscio Vincenza, D'Agostino Francesco, Leonetti Maria Carmela; CSA della CISAL Università - Candido Lina Fortunata, Lavorato Francesco, Pulice Francesco, Morrone Franca Eleonora, Tempestoso Francesco, Pittelli Pietro; UIL Pubblica Amministrazione - Turano Pasquale, Ricchio Salvatore, Reale Maria Rosaria Chiara, Martire Gaetano, Lombardi Mario, Littera Giuseppe, Infusino Carlo, Gallo Sonia, De Rango Pietro, Bosco Gianpiero, Bloise Armando, Bartucci Roberto; Fed.CONFSAL/SNALS Univ.-CISAPUNI - Covello Luigi, Nigro Maria Cristina, Fabio Vito, Stocco Ippolito; RdB Pubblico Impiego - Taranto Nicola, Meo Paola Antonietta; CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza - Fiore Marcello, Aquila Mirella, Biafora Salvatore, Cerenzia Rosalba, De Caro Giovanni, Dodero Giovanni, Ferraro Carlo, Lo Feudo Mario, Melfi Giuseppe, Massaro Pasquale, Milizia Giuseppe, Vizzari Giuseppe.

L’on Pirillo contro la “Riforma Moratti”

19/10 Dichiarazione dell’On. Mario PIRILLO in merito al D.d.l. sul riordino dello stato giuridico dei professori universitari.: “Le decisioni assunte dal governo centrale, con la cosiddetta “Riforma Moratti”, rischiano di mettere in serio pericolo la cultura universitaria. E’ una riforma sbagliata che penalizza ingiustamente il mondo accademico e che denota i limiti e le deficienze di un intervento legislativo che allontana studenti e ricercatori dalla realtà universitaria. Occorre difendere con tenacia il virtuoso contesto di studio e di ricerca che vede le Università calabresi occupare posizioni di indiscusso rilievo nell’erogazione di sapere, cultura ed innovazione . Il centrosinistra deve responsabilmente sostenere le ragioni del mondo universitario (studenti, ricercatori, accademici) ed essere in grado di porre al centro del dibattito istituzionale un percorso unitario per dire “no” al disegno di legge Moratti, in difesa della scuola pubblica. Il Consiglio regionale calabrese non può restare indifferente rispetto al rischio di depotenziamento delle realtà universitarie. In tale ottica intendo adoperarmi fin da subito al fine di difendere l’autonomia, ma soprattutto le risorse umane e professionali delle nostre Università, e tutelare in tal modo formazione culturale messa in discussione da un ddl scellerato. Ho già assicurato la mia adesione all’incontro organizzato dall’Università della Calabria previsto per lunedì prossimo. Ho provveduto ad informare della situazione i parlamentari della Margherita, i quali hanno assicurato il loro pieno sostegno all’iniziativa.

Accordo dell’Unical sul volontariato

19/10 E’ stato compiuto un ulteriore passo in avanti nell’ambito della instaurazione di un solido legame tra università e territorio con la firma di una convenzione tra il Dipartimento di Sociologia e Scienze Politiche dell’Università della Calabria e il Centro Servizi Volontariato, un ente che opera nelle cinque province calabresi.L’accordo, stipulato alla presenza del Rettore, prof. Giovanni Latorre, riguarda la conduzione di una ricerca sulle associazioni di volontariato in Calabria. Alla convenzione seguirà una lettera d’intenti con cui ogni Ente coinvolto in attività di volontariato darà conferma della propria adesione all’iniziativa.La ricerca è particolarmente importante poiché ha come scopo quello di mettere in luce i problemi e le caratteristiche del volontariato in Calabria; essa esprime inoltre l’intento- sottolineato tra l’altro dallo stesso Rettore- di rafforzare la rete di rapporti tra le istituzioni di volontariato e l’università, precedentemente creata attraverso l’istituzione del corso di laurea in Scienze dei Servizi Sociali della Facoltà di Scienze Politiche.Il documento di convenzione è stato oggetto di approfondimento nel corso di un incontro che si è tenuto nella sala "Antonio Guarasci" del Consiglio di Amministrazione dell'Università alla presenza oltre che del Rettore, prof. Giovanni Latorre, anche dei presidenti dei Centri di servizio di volontariato intervenuti nella occasione: Annamaria Bevilacqua Odoardi (Cosenza), Walter Amato (Catanzaro), Antonio Naso (Vibo Valentia), Filippo Pestito (Crotone). All'incontro hanno pure partecipato: il coordinatore del CSV Calabria, Francesco Cosentini; il direttode del CSV di Cosenza, Gianni Malgeri; il presidente del corso di Laurea in Scienze dei servizi Sociali dell'Università della Calabria, prof. Piero Fantozzi.I diversi presidenti, durante la breve discussione, hanno ribadito i vantaggi derivanti dalla possibilità di poter usufruire delle competenze e delle conoscenze messe in campo dall’Ateneo calabrese riguardo alle principali aree di azione dell’attività di volontariato, che sono: area socio-assistenziale, area culturale e protezione civile.

Assemblea generale dell’Unical il 20 al cubo 32

19/10 Un'assemblea generale di tutti gli studenti, aperta a ricercatori, docenti, precari e al personale tecnico amministrativo dell'Ateneo, è stata convocata per domani, mercoledì 20 ottobre, alle ore 11,30, nell'aula CF3 del cubo 32 - livello ponte coperto

Due seminari dell'ufficio Orientamento laureati.

19/10 L'ufficio Orientamento laureati dell'Università della Calabria ha organizzato per domani, mercoledì 20 ottobre, con inizio alle ore 9,00, nell'ambito del Progetto Oracolo, presso la sede dell'Associazione laureati dell'UniCal (ex albergo Bologna di Cosenza) due seminari rivolti a laureati e laureandi dell'Università della Calabria, che avranno come tema: " Riviste culturali tra editoria e politica" e "Il lavoro nella Costituzione". Su questi due argomenti relazioneranno, rispettivamente il dott. Guido Liguori e il prof. Giovanni Moschella. I seminari, come noto, rientrano nell'ambito di quegli incontri finalizzati a preparare i giovani laureati per un inserimento nel mondo del lavoro.

Corsi di lingue indetti dal Cruc

19/10 Il circolo ricreativo dell'Università della Calabria ha promosso dei corsi di inglese, spagnolo e francese per il personale dell'Università. Le iscrizioni vanno presentate entro il prossimo 22 ottobre. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla dott.ssa Paola Sdao, presso il Dipartimento di Matematica - cubo 30b; oppure telefonando al numero 0984/496407, o tramite e-mail p.sdao@unical.it . Il bando è disponibile al sito web: http://home.unical.it/cruc

Il 23 scadono i termini per chiedere uno stand alla “Festa dei Popoli”

19/10 La festa dei popoli promossa dall'Associazione universitaria Arci Atlante è in fase di preparazione e per il prossimo 23 ottobre scadono i termini per la presentazione delle domande circa la organizzazione di stand. Per prenotare lo spazio si può contattare l'Arci attraverso il numero 338/7689640 o tramite e-mail arciatlante@yahoo.it

Protesta della commissione di Laurea in Ingegneria Industriale contro il DDL Moratti. Spostate le sedute di laurea

18/10 A firma del Presidente della Commissione in Ingegneria Industria, Prof. Libero Nigro, è diramato il seguente comunicato: “La commissione di Laurea in Ingegneria Industriale convocata presso l’aula Magna dell’Unical in prima seduta giorno 18/10/2004 alle ore 9:00, in seconda seduta giorno 18/10/2004 alle ore 15:00, in terza seduta giorno 19/10/2004 alle ore 9:00 ed in quarta seduta giorno 19/10/2004 alle ore 15:00, per procedere all’esame finale di 63 laureandi nei corsi di laurea di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica, rende noto che per protesta al disegno di legge delega mirante a riordinare lo stato giuridico dei professori universitari, i propri lavori seguiranno un calendario modificato come segue: prima seduta giorno 18/10/2004 ore 15:00, seconda seduta giorno 18/10/2004 ore 19:30, terza e quarta seduta come da precedente convocazione.
La commissione si scusa per gli inevitabili disagi arrecati ai candidati e alle rispettive famiglie e precisa che proprio come segno di responsabilità verso i laureandi sono state adottate misure atte a minimizzare le difficoltà, ad esempio decidendo di esaminare per il pomeriggio di lunedì 18/10/2004 gli allievi con una collocazione geografica più lontana dall’università e nella seduta serale gli allievi più vicini, e di mantenere inalterato il calendario delle due sedute di martedì 19/10/2004.
La commissione ricorda che la facoltà di Ingegneria, a seguito della decisione di molti docenti e ricercatori di voler rinunciare alle supplenze e affidamenti di insegnamenti per l’a.a. 2004/2005, si è vista costretta a rinviare l’inizio dell’anno accademico di due settimane, dopo le quali il senso di responsabilità verso gli studenti è prevalso, le domande di rinuncia sono state ritirate cosi consentendo l’inizio delle lezioni secondo l’orario della facoltà giorno 11/10/2004. Tuttavia le ragioni alla base del dissenso nei confronti dei provvedimenti governativi per l’università non sono venute meno per cui, in varie forme, la protesta verso un disegno di legge delega ritenuto negativo per il futuro dell’istituzione universitaria continua.
La commissione, in particolare, fa proprie le istanze di protesta attualmente presenti nelle facoltà di molti atenei e dichiara di non condividere, tra l’altro, i punti riguardanti la precarizzazione del personale docente e la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori universitari, condizioni che sicuramente avrebbero un forte impatto negativo sulla qualità delle attività di ricerca e di didattica che sono l’essenza stessa dell’università.
La commissione, infine, associandosi a quanto deliberato dal consiglio di Facoltà di Ingegneria, chiede che il disegno di legge delega, esaminato dalla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati in data 31 luglio 2004, venga immediatamente ritirato dal ministro Moratti, che si eviti in ogni caso un’accelerazione dei tempi di approvazione nelle aule parlamentari, e che si apra invece un ampio dibattito con l’università che affronti tutte le questioni concernenti il futuro dell’istruzione universitaria".

Sit-In di studenti e ricercatori dell'UniCal presso il Rettorato.

18/10 Sulle note delle famose canzoni di Rino Gaetano si è tenuto stamani nell'area sottostante il Rettorato il Sit-In dei ricercatori al quale hanno aderito tantissimi studenti e componenti delle organizzazioni sindacali con qualche politico. Ampio spazio è stato dato agli studenti che hanno espresso il loro rammarico per l'attuale situazione che da un po’ di tempo investe le università italiane. E' necessario scendere in campo tutti uniti - hanno evidenziato alcuni studenti - non solo per sostenere i ricercatori, ma anche per far presente che l'Università della Calabria sta vivendo nel caos. Deve essere una protesta non solo contro il DDL Moratti, ma contro tutte le novità apportate dalla Ministra, che sta rendendo privata ed esclusiva un'istituzione fino a qualche anno fa pubblica.
I manifestanti hanno richiesto a gran voce la presenza del Rettore, prof. Giovanni Latorre, che in tarda mattinata è sceso a confrontarsi con gli studenti e i ricercatori . Con il suo intervento ha dimostrato di sostenere l'agitazione in corso proponendo, su sollecitazione degli stessi studenti, l'attuazione di una giornata di sciopero a carattere nazionale con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per arrivare all'interno di questa giornata a discutere e riflettere sulle tematiche sociali, politiche ed economiche individuate nel corso del dibattito dagli studenti.
Intanto è stato convocato per lunedì 25 un incontro con Zuccherini, commissario regionale di Rifondazione Comunista, per illustrare meglio il quadro della situazione

Successo degli studenti di Scienze della Comunicazione al primo Expo sull’e-learning di Ferrara.

18/10 L'Università della Calabria, ed in particolare i Dipartimenti di Linguistica e di Scienze dell'Educazione, con il contributo degli studenti del corso di Laurea in "Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza", ha partecipato al primo Expo sulla e-learning svoltosi a Ferrara, al quale hanno partecipato numerose Università italiane e moltissime aziende.
Mentre le Università - ha dichiarato lo studente Alessandro Martire, componente del consiglio del corso di Laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza - hanno presentato le proprie piattaforme di e-learning, le imprese hanno, invece, proposto i propri prodotti informatici. In questo ambito l'Università della Calabria ha presentato la piattaforma "edoc", il portale "didado" e la community "mondoailati". Il confronto con le altre Università italiane sulle piattaforme e-learning utilizzate ha portato alla luce il grado di avanguardia che il sito di Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza ha raggiunto. Non sono mancati - ha detto ancora lo studente Alessandro Martire - gli apprezzamenti espressi da diverse Università fra le quali: l'Università telematica "G.Marconi", l'Università di Bari e l'Università di Ferrara. In generale sono stati raccolti apprezzamenti da tutti, oltre che dagli espositori, anche dai singoli visitatori che volevano sapere qualcosa in più sull'Università della Calabria, dai più indicata come una "bella realtà del Mezzogiorno d'Italia".

Convocato il consiglio di amministrazione del Centro Residenziale.

18/10 Il presidente del Centro Residenziale dell'Università della Calabria, prof. Pietro Brandmayr, ha convocato per domani, martedì 19 ottobre, alle ore 9,30, negli uffici del Centro, il consiglio di amministrazione per discutere su 10 punti all'ordine del giorno, tra i quali si evidenziano: assestamento bilancio esercizio finanziario 2004; pratiche commissione diritto allo studio; pratiche commissione servizi; problemi vari del personale e degli studenti.

Viaggio a Bruxelles presso la Commissione europea per 30 studenti Unical

17/10 Nell'ambito del corso di Diritto dell'Unione europea tenuto dal Prof. Massimo Fragola presso la Facoltà di Scienze Politiche il 24 ottobre p.v. inizierà una serie di stages formativi per gli studenti del corso che intendono approfondire sul piano pratico ciò che hanno studiato in aula. La Commissione europea sollecita queste iniziative contribuendo economicamente alle spese di viaggio e soggiorno.

Rettore Latorre sul DDL Moratti “No alla liceizzazione degli atenei”

17/10 'Il Ddl di riforma dello stato giuridico dei docenti universitari elimina il nesso tra didattica e ricerca ed accelera il fenomeno, gia' presente, della licealizzazione degli atenei''. A sostenerlo, in una nota, e' il rettore dell' Universita' della Calabria, Giovanni Latorre. ''Il provvedimento - aggiunge Latorre - e' parte di un disegno piu' generale che colpisce duramente il sistema pubblico di alta formazione e ricerca e modifica radicalmente l' idea stessa di Universita' che storicamente si e' determinata in Italia ed in Europa. Il Ddl ed altre misure gia' introdotte o che si vorrebbe varare puntano ad assoggettare a regole ed a metodi di valutazione puramente di mercato l' attivita' didattica e di ricerca delle singole universita' all' interno di uno scenario che evolve verso una gerarchizzazione marcata degli atenei, con una graduazione su piu' livelli. Ovviamente, i finanziamenti che verranno sempre piu' dal privato andranno verso le strutture ritenute di eccellenza, che saranno quasi totalmente private. In questo quadro si colloca e si spiega la precarizzazione del lavoro didattico e di ricerca nelle universita' e lo stato giuridico proposto nel Ddl in discussione''. Secondo il Rettore dell' Unical, ''la lotta dei ricercatori esplosa in questi giorni, che sta dilagando, parte dalla rivendicazione di sacrosanti diritti della categoria, ma incrocia le questioni centrali del ruolo, delle finalita' e della funzione dell' alta formazione della ricerca nella 'societa' della conoscenza' a cui tutti, a partire dal mondo dell' universita' nel suo insieme (studenti, docenti e personale dipendente tutto) sono o dovrebbero essere interessati.Ai ricercatori va il sostegno del mondo universitario. Ma non basta. Io penso che si debba lavorare per allargare l' obiettivo delle rivendicazioni, costruire le necessarie convergenze all' interno dei singoli atenei ed una proposta forte che punti al recupero del ruolo e dei caratteri fondanti dell' universita', della sua natura pubblica, della sua autonomia e del suo rapporto stretto, ma autonomo, con l'insieme della societa' e con il sistema produttivo e dei servizi, in un' ottica di inclusione e non di esclusione della stragrande maggioranza degli studenti alla formazione che conta''. ''E' necessario, oltre allo sviluppo del percorso di mobilitazione nazionale gia' avviato da sindacati e comitati, creare in ogni ateneo - conclude Latorre - un forum permanente di tutti i soggetti interessati che si muova sul fronte interno cercando, per esempio, di realizzare un equilibrio condiviso tra la lotta generale e le esigenze e necessita' degli studenti e delle attivita' di ricerca''.

Continua la protesta all’Unical contro il DDL Moratti

16/10 Con un nuovo documento contro il decreto Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari continua la protesta all'Unical. Questa volta è intervenuta la Commissione per la Valorizzazione dei Risultati della Ricerca e per il Trasferimento Tecnologico dell'Università della Calabria, presieduta dal prof. Riccardo Barberi, che all'unanimità con un documento si associa alle proteste in atto in tutti gli Atenei italiani e chiede la sospensione dell'iter parlamentare del disegno di legge sullo stato giuridico dei docenti universitari e sul relativo reclutamento, per una sua complessiva ridiscussione.
"L'attuale forma del DDL Moratti - si attesta nel documento - con la soppressione del ruolo dei ricercatori e la precarizzazione dell'accesso dei giovani alla carriera universitaria, con la mortificazione complessiva del ruolo delle Università nel campo della ricerca e della formazione di eccellenza, di fatto rende più difficile il ruolo delle Università, quali centri propulsivi di sviluppo locale.La valorizzazione dei prodotti della ricerca, uno dei processi di ammodernamento delle università italiane, necessita di atenei dinamici e responsabili, che siano competitivi a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica, sia fondamentale che applicata. Non si possono infatti ottenere buoni prodotti di ricerca applicata senza l'humus della ricerca diffusa di base. I membri della Commissione - conclude il documento - ribadiscono quindi che la riforma universitaria non può prescindere dalle reali esigente di rinnovamento delle Università italiane e del nuovo impegno a cui sono chiamate a rispondere nel complessivo processo di ammodernamento del sistema produttivo nazionale".
- Sul fronte nazionale, intanto, la Conferenza dei Rettori (CRUI) ha avviato un lavoro per un efficace raccordo con tutte le forze interne degli atenei, compreso il coordinamento nazionale dei ricercatori, al fine di individuare proposte organiche e condivise. Per questo il Presidente della CRUI, Piero Tosi, ha fissato nella prossima settimana un incontro con i rappresentanti dei ricercatori, dopo che il Ministro Moratti ha rilasciato delle dichiarazioni di condivisione circa l'esigenza di sospendere l'iter parlamentare del ddl.
- Intanto nella Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria, in segno di protesta e condivisione, la commissione di laurea dell'indirizzo ingegneria industriale ha stabilito che le due sedute di laurea fissate nell'aula magna per lunedì 18 e martedì 19 ottobre dovranno avere luogo dalle ore 15,30 alle 23,30. E' la prima volta che accade un fatto del genere ed è stato adottato proprio per una compartecipazione da parte delle famiglie dei neo laureati allo stato di agitazione proclamato dai ricercatori.
I candidati sono complessivamente 62 ed è stato deciso, comunque, che i primi a sottoporsi all'esame finale di presentazione della tesi di laurea saranno quelli che risultano residenti in comuni distanti dalla sede dell'Università per non creare eccessivi disagi; mentre quelli dell'area cosentina dovranno munirsi di pazienza e disponibilità verso tale decisione adottata dalla commissione di laurea.

Clima elettorale all'Università della Calabria.

16/10 Il direttore amministrativo dell'Università della Calabria, dott.ssa Bruna Adamo, ha comunicato che le candidature e le relative firme di sostegno per le elezioni riguardante il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), che si terranno dal 15 al 19 novembre, dovranno essere presentate all'Ufficio Elettorale dell'Ateneo entro e non oltre lunedì 18 ottobre, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

Aperta la prima conferenza sulla ricerca scientifica di Ingegneria

15/10 La prima conferenza sulla ricerca scientifica promossa dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria si è aperta stamani, nell'aula magna, con le introduzioni della preside, prof.ssa Laura Luchi, e del pro-rettore, prof. Lucio Grandinetti, i quali hanno evidenziato l' importanza del rapporto sinergico che va creato tra l'Università e le diverse istituzioni locali, nonché il mondo delle imprese e dell'economia, per incidere, attraverso la ricerca, sullo sviluppo della Calabria. Per la preside Luchi le diverse realtà dipartimentali della Facoltà di Ingegneria sono già aperte ad ogni possibilità di intervento per programmare lo sviluppo del territorio calabrese; mentre per il pro-rettore ,Lucio Grandinetti, l'Ateneo di Arcavacata è già sulla strada per essere presente e competitivo nelle sfide dell'alta tecnologia e dell'innovazione in quanto ha alle spalle un bagaglio ricco di esperienze in tale campo. "Nella classifica mondiale sulla competitività l'Italia occupa uno degli ultimi posti e questo- ha affermato il prof. Grandinetti- ci deve mettere nelle condizioni di ben lavorare per ottenere migliori piazzamenti se è vero che la ricerca scientifica e la competizione sono legati allo sviluppo del nostro Paese".
La conferenza ha poi registrato gli interventi del sindaco di Cosenza, Eva Catizone, e del presidente della Confindustria Calabria, Filippo Callipo, nonché di un rappresentante dell'amministrazione provinciale di Cosenza. In particolare il sindaco Catizone ha evidenziato l'ottimo rapporto esistente tra l'Università della Calabria e il comune di Cosenza per numerose iniziative e collaborazioni in materia di impegni culturali, ma soprattutto in materia di competenze scientifiche; ha pure denunciato la scarsa attenzione del sistema governativo nei confronti della ricerca, ignorando che lo sviluppo del territorio dipende dal grado di implementazione della ricerca.
Per il presidente della Confindustria calabrese, Filippo Callipo, è fondamentale rendere sempre più competitive le aziende calabresi attraverso il supporto della ricerca scientifica per la produzione di prodotti innovativi in modo da essere concorrenziali nel mercato.
Il rappresentante dell'amministrazione provinciale di Cosenza, nel suo intervento, ha espresso una disponibilità a istituzionalizzare i rapporti con l'Università della Calabria sempre per essere più incisivi nella realizzazione delle progettualità di sviluppo del territorio.
La conferenza è entrata poi nel vivo dei contenuti legati al tema della produzione scientifica attualmente in corso di svolgimento nei laboratori e nei dipartimenti della Facoltà di Ingegneria. Si è partiti con la presentazione, a cura del prof. Giovanni Falcone, delle attività di ricerca del dipartimento di Fisica, dove si evidenziano quelle che sono particolarmente legate allo sviluppo del territorio quali la sismicità dei suoli e la fisica ambientale, l'astrofisica solare, le nanoscienze e le nanotecnologie , i cui contenuti mirano ad eliminare le difficoltà legate alla gestione tecnologica delle conoscenze.
Le attività di ricerca del dipartimento di difesa del suolo sono state presentate dal prof. Giovanni Dente, segnalando in particolare tutte le ricerche legate al dissesto idrogeologico della Calabria, lo stato dell'erosione costiera calabrese e l'analisi della gestione dei territori forestali. Puntuale è stata poi la presentazione delle attività di ricerca del dipartimento di pianificazione territoriale, a cura del prof. Demetrio Festa, estesa alle aree ambientali, dei trasporti, economico - estimative, urbanistiche e territoriali, di rappresentazione e topografia, di pianificazione urbanistica e territoriale.
La conferenza sempre in mattinata è proseguita con la presentazione di altre attività di ricerca curate dai dipartimenti di strutture, ingegneria chimica e dei materiali, elettronica - informatica e sistemistica, meccanica e organizzazione aziendale. Tutti questi dipartimenti hanno predisposto nella stessa aula magna numerosi poster che ne illustrano i contenuti e che focalizzano la vastità dell'impegno scientifico della Facoltà di Ingegneria.
La conferenza si chiuderà nel pomeriggio con la tavola rotonda che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente Giuseppe Chiaravalloti, del rettore Giovanni Latorre, dell'assessore Saverio Zavettieri, del presidente di Unioncamere, Paolo Abramo, ed altri.

Aumentano gli accordi internazionali dell'Università della Calabria.

14/10 Una lettera di intenti per scambi di studenti, docenti, e collaborazione scientifica è stata firmata ieri dal Rettore dell'Università della Calabria, prof. Giovanni Latorre, e dal Rettore dell'Università delle isole islandesi Faroer , prof.ssa Malan Marnersdottir. L'accordo prevede una collaborazione nel campo dell'educazione e della ricerca scientifica con particolare riguardo alle aree tematiche di comune interesse che possono essere: la cultura della pesca e le tecniche di conservazione dei prodotti ittici, gli studi e le ricerche sulle politiche e sui diritti delle lingue. Al fine di dare attuazione all'accordo le parti si sono impegnate a intensificare i contatti diretti, la cooperazione fra i componenti delle facoltà, i dipartimenti, gli istituti e i centri di ricerca interessati. L'accordo prevede pure lo scambio di informazioni, di materiali bibliografici e di pubblicazioni di ricerca. Nella circostanza è stata organizzata nella sala stampa dell'aula magna una conferenza sul tema: "Autonomia, lettertura, lingua nelle Isole Faroer", tenuta dal Pro Rettore, prof. Francesco Altimari, dal prof. Cesare Pitto, nonché dalla stessa prof.ssa Malan Marnesdottir, nel corso della quale il dottor Gianfranco Contri ha presentato il dizionario di lingua Faroese/Italiano. In tale occasione è stata pure illustrata la collocazione e l'offerta didattica di questa Università che è collocata all'interno del complesso delle Isole Faroer con una popolazione di 45.000 abitanti e con tre Facoltà.
Da segnalare che in mattinata il Rettore Malan Marnesdottir , il prof. Gianfranco Contri ed il prof. Cesare Pitto, antropologo dell'Università della Calabria, che ne ha curato l'accordo, sono stati ricevuti dal vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza, avv. Salvatore Perugini.
"E' un benvenuto in Calabria che do particolarmente volentieri - ha detto Perugini - poiché la Provincia di Cosenza è impegnata nell'avvio di un processo di internazionalizzazione che guarda con estremo favore all'incontro con le civiltà e le esperienze di Paesi distanti dalla Calabria e dall'Italia".
" Le distanze geografiche - ha affermato da parte sul il Rettore dell'Università delle Isole Faroer - vengono accorciate notevolmente laddove si intessono relazioni foriere di scambi, come quello avviate oggi .L'incontro con realtà così diverse dalle nostre non può non arricchire di esperienze e conoscenze che possono risultare preziose ".

Aperta la ventunesima cattedra “Antonio Guarasci”

14/10 "Modellistica numerica per la protezione idraulica del territorio", è il tema della ventunesima Cattedra "Antonio Guarasci" organizzata dalla Fondazione Antonio Guarasci in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria, coordinata dal prof. Francesco Macchione, Ordinario di costruzioni idrauliche. La valutazione del rischio idraulico connesso agli allagamenti spesso in ambito tecnico è svolta ricorrendo a metodi speditivi, anche a causa dell'urgenza imposta dalle normative che si susseguono sull'argomento."In realtà le piene, soprattutto quelle che evolvono rapidamente nel tempo, quelle che interessano vaste aree limitrofi ai corsi d'acqua - ci ha dichiarato il prof. Francesco Macchione - possono richiedere metodi molto più avanzati e calcoli complessi. Inoltre in alcuni casi occorre poter valutare le ingenti modificazioni al fondo e alle sponde degli alvei a causa di fenomeni di erosione e di deposito che possono raggiungere valori di alcuni metri.Il corso ha l'obiettivo di trattare queste situazioni complesse, analizzando i metodi di calcolo più aggiornati e mostrando esempi di applicazioni a situazioni reali".Le lezioni, per un ammontare di dieci ore, saranno tenute da docenti universitari e da esperti di chiara fama, le quali si svolgeranno nel mese di novembre 2004 secondo un calendario che verrà comunicato nella lettera di ammissione.I candidati per essere ammessi al corso dovranno possedere i seguenti requisiti: laurea in ingegneria o in geologia, oppure un diploma universitario in ingegneria o in geologia. La partecipazione è aperta anche a laureandi della Facoltà di Ingegneria se particolarmente interessati alle tematiche del corso. E' aperta altresì ai diplomati che hanno interesse al tema nel numero massimo di 20 unità.
Saranno ammessi al corso i primi 100 richiedenti in possesso dei requisiti e per l'accettazione farà fede il protocollo della Fondazione sulla base dell'inoltro o presentazione. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza e per i laureandi sarà proposto un numero di crediti formativi pari a quello deliberato dai singoli corsi di laurea di appartenenza, secondo la normativa prevista dai nuovi ordinamenti universitari.
La domanda di iscrizione va fatta pervenire in carta semplice entro e non oltre le ore 12,00 del 5 novembre 2004, alla Fondazione "Antonio Guarasci" - via Adige, 31/B - 87100 Cosenza.
Per ulteriori informazioni si invitano gli interessati a consultare il bando sul sito Internet: www.fondazioneguarasci.com ; o telefonando nell'orario e nei giorni d'ufficio al seguente numero della Fondazione Guarasci: 0984/74720.

Lettera dei Ricercatori dell'Università della Calabria agli studenti.

13/10 I ricercatori hanno indirizzato a tutti gli studenti dell'Università della Calabria, che in questi giorni stanno vivendo un disagio per lo stato di agitazione in atto nell'Ateneo, una lettera aperta con la quale illustrano la loro posizione. Riportiamo a seguire il testo della lettera:
"Con questa lettera desideriamo spiegare in prima persona agli studenti e alle loro famiglie le motivazioni che, in risposta al Disegno di Legge Moratti sul riordino dello stato giuridico dei professori universitari, hanno portato noi ricercatori, e numerosi professori ordinari ed associati, ad astenerci da tutti i carichi didattici non obbligatori per legge.
Come cittadini italiani, e come docenti di fatto (supplenti temporanei) di una Università pubblica, viviamo con estrema sofferenza la politica dell’attuale Governo, esclusivamente improntata al criterio del “meno Stato – più mercato”, laddove l’avanzamento del mercato viene realizzato attraverso la riduzione dei diritti e delle garanzie fondamentali di uno stato civile e democratico: in primo luogo la giustizia, la sanità, l’istruzione.
Noi riteniamo che garantire ad ogni individuo uguali opportunità di accesso alla formazione, di base e superiore, e dotarlo degli strumenti di giudizio e di interpretazione della realtà, sia una funzione prioritaria di uno Stato che abbia a cuore l’uguaglianza dei cittadini. In questa prospettiva promuovere la ricerca e l’istruzione pubblica, e difenderla da interessi privatistici, significa favorire non solo la crescita di un sapere accessibile a tutti, ma anche lo sviluppo civile, culturale ed economico del Paese. All’opposto, il DDL Moratti organicamente si inquadra nella strategia di svilimento dello Stato democratico promossa dall’attuale Governo.
In particolare, il DDL rende precaria la carriera di un docente universitario anche fino a 50 anni, contratto dopo contratto, allontanando i giovani migliori da tale prospettiva, esponendo gli attuali e i futuri precari a pressioni e ricatti, umiliando le loro aspirazioni; prevede la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori, cioè la cancellazione del primo gradino della docenza. Ciò comporta la perdita di almeno 22.000 posti di lavoro in ruolo, e pone in evidenza lo scarso peso che il Governo assegna alla formazione di docenti qualificati: umilia infatti quelle figure (i ricercatori) che in questi anni hanno svolto ricerca a tempo pieno e hanno retto il peso del passaggio da una università di élite ad una università aperta a tutti, accollandosi volontaristicamente la responsabilità del 40 % degli insegnamenti, come tutti gli studenti hanno avuto modo di vedere.
L’attacco all’Università pubblica è mortale in un Paese come l’Italia, in cui le aziende private si distinguono, nel contesto internazionale, per la carenza di ricerca e innovazione. Un ulteriore arretramento su questo terreno accelererà l’allineamento dell’Italia tra i Paesi privi di tecnologia e prestatori di manodopera a basso costo: diminuzione del reddito e miseria.Quel che è peggio è che l’iter del DDL prosegue inesorabile il suo corso, benché osteggiato apertamente non solo dai ricercatori e dai precari, ma anche da moltissimi professori, da senati accademici e rettori di numerose università italiane.
Il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori e il Coordinamento dei Ricercatori UniCal già nel marzo 2004 avevano reso noto che, laddove il DDL Moratti non fosse stato ritirato, avrebbero messo in atto l’attuale forma di protesta: lo scopo è quello di evitare un danno irreversibile alla qualità della ricerca e della formazione universitaria.
Per questo ci rivolgiamo agli studenti e alle loro famiglie: per chiedere di condividere e sostenere la nostra lotta, che non è corporativa come qualcuno vorrebbe fare apparire. È una battaglia civile che vuole opporsi agli attuali disegni di trasformazione dei principi democratici della nostra Costituzione". Per domani, giovedì 14 ottobre, alle ore 11,00, nella Sala B dell'Aula Magna, è stata convocata una CONFERENZA STAMPA del Comitato "Fermiamo la Moratti ".

Pubblicata una terza graduatoria di surroga.

13/10 E' stata pubblicata stamani una terza graduatoria di surroga che consente a 92 studenti che hanno partecipato al concorso di ammissione ai corsi di laurea dell'Università della Calabria per l'anno accademico 2004/2005 di potersi immatricolare entro e non oltre il prossimo 19 ottobre. Si tratta di studenti che si possono immatricolare nel numero riportato ai seguenti corsi di laurea: 2 per Discipline Economiche e Sociali, 3 per Economia Aziendale, 3 per Diritto ed Economia, 2 per Scienze Naturali, 3 per Matematica, 1 per Scienze Geologiche, 5 per Scienze Biologiche, 2 per Informatica, 2 per Scienze politiche, 3 per Scienze del Servizio Sociale, 4 per Farmacia, 1 per Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, 5 per scienza della Nutrizione, 3 per DAMS, 2 per Lingue e Culture Moderne, 2 per Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza, 5 per Scienze dell'Educazione, 5 per Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico e Culturale, 45 per Filosofia e Scienze Umane.
Intanto è stata pure pubblicata la graduatoria degli studenti vincitori del concorso relativo al corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria che comprende 250 nominativi di studenti dichiarati vincitori. Per tali studenti scatta la fase di immatricolazione prevista entro e non oltre il prossimo 15 ottobre. Le nuove graduatorie possono essere consultate attraverso il sito internet: www.segreterie.unical.it
Si evidenzia inoltre che l'area didattica dell'Università sta predisponendo una nuova graduatoria che prende in considerazione tutte le domande di iscrizione che sono giunte dopo il 20 agosto 2004, data di scadenza del concorso di ammissione, e che sono numerosissime.

Venerdì 15 conferenza sulla ricerca in Ingegneria nell’aula magna

13/10 Una conferenza sulla ricerca è stata organizzata dalla Facoltà di Ingegneria per venerdì 15 ottobre. La Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria ha promosso per venerdì 15 ottobre, nell'aula magna, la prima conferenza della Ricerca in Ingegneria dell'Università della Calabria, i cui lavori avranno inizio nella mattinata, alle ore 9,00, per terminare nel pomeriggio con una tavola rotonda che avrà il tema: "La Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria ed il territorio: la ricerca in Ingegneria per una Ingegneria dell'innovazione".
Il successo di un sistema produttivo è sempre più legato alla sua capacità di sviluppare innovazione. Lo scopo dell'iniziativa è quello di far conoscere i principali temi toccati dalle attività di ricerca svolte all'interno della Facoltà in modo da stimolare la creazione di ulteriori sinergie e collaborazioni tra realtà operanti nel territorio e gruppi di ricerca operanti nella Facoltà.
Infatti, tenuto conto delle loro dimensioni, delle ridotte capacità finanziarie in gioco, delle carenze infrastrutturali e del contesto ambientale del territorio, le aziende che operano all'interno della realtà produttiva calabrese, ben difficilmente da sole sono in grado di attivare programmi di ricerca a sviluppo per ottenere significative innovazioni di prodotto/processo. Appare, quindi, evidente che per assicurare adeguati livelli di competitività occorre affrontare il problema in modo diverso creando ad esempio, a tal fine, un sistema integrato di sviluppo attraverso la partecipazione degli enti locali, del tessuto produttivo regionale, degli studi professionali, degli istituti di credito e del mondo accademico.
La manifestazione intende configurarsi come un primo momento di confronto in questa direzione tra gli attori coinvolti. Nella mattinata la conferenza prevede, dopo il saluto della autorità politiche ed accademiche, la presentazione delle attività di ricerca realizzate dai diversi dipartimenti afferenti alla Facoltà di Ingegneria.
La conferenza proseguirà nel pomeriggio, alle ore 15,30, con la tavola rotonda che sarà coordinata dal prof. Rosario Aiello. Sono previsti gli interventi: Giovanni Latorre, Giuseppe Chiaravalloti, Saverio Zavettieri, Filippo Callipo, Raffaele De Rango, Gaetano Lumare, Paolo Abramo, Luigi Siciliani, Ermanna Carci Greco, Giorgio Tenuta, Sergio De Julio.

Si è parlato di devolution, all’Unical. Presente il Presidente Callipo

12/10 Con la devolution si apre una minaccia per la Calabria. Di ciò si è parlato stamani nell'aula magna dell'Università della Calabria con il seminario organizzato dal corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali per lo sviluppo, la cooperazione e la pace, e che ha avuto come tema di discussione: "Sviluppo locale e Federalismo Fiscale - problemi e prospettive". È stata un'occasione, con la introduzione del prof. Osvaldo Pieroni, per focalizzare l'importanza del coinvolgimento degli studenti nelle attività di ricerca, utilizzando i canali del tirocinio, che in questo caso hanno fotografato, alla luce anche di uno stage realizzato dalla Confindustria Calabria sul Federalismo a Costituzione Invariata, i pericoli che possono derivare da un disegno di legge come quello della devolution. A parlare e illustrare i risultati della ricerca promossa dalla Confindustria sono intervenuti gli studenti Giorgio Nigro e Salvatore Morcavallo.
In particolare, i due studenti hanno svolto il loro lavoro ricavando delle informazioni omogenee sui flussi finanziari dei quattro enti regionali meridionali presi a campione (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) con dati riferiti agli anni 2001 e 2002. L'indagine ha evidenziato che tre delle quattro regioni analizzate si trovano al di sotto della media della Regioni a Statuto Ordinario. La regione che si distingue dalle altre per spirito di autonomia finanziaria è la Calabria, con un punteggio che si assesta a 70,08; mentre quella meno autonoma e quindi dipendente dai finanziamenti statali e comunitari è la Puglia, con una percentuale del 48,04%. In merito al grado di dipendenza erariale delle regioni campione, la Calabria risulta essere la regione, tra quelle in esame, che dipende meno dai finanziamenti dello Stato. Segue, in ordine, la Campania, la Basilicata e la Puglia. La regione che ha a disposizione più risorse per effettuare spese diverse da quelle per il personale è la Basilicata (1, 29) segue la Calabria con l'1,69, la Puglia con l'8,8, mentre ultima risulta la Campania con 8,9.
Il seminario si è aperto, comunque, con gli interventi di saluto del Pro Rettore, prof. Francesco Altimari, e del preside della Facoltà di Economia, prof. Giuseppe De Bartolo, mentre il prof. Osvaldo Pieroni, preside del Corso di Laurea DES Unical, nella sua introduzione ha rimarcato il significato positivo registrato nelle attività di tirocinio attraverso l'apertura e la disponibilità manifestate da parte di diversi enti pubblici e privati e che deve costituire uno stimolo per incrementare sempre più queste nuove forme di formazione particolarmente attese dai giovani studenti. "In particolare le attività di tirocinio - ha sottolineato il prof. Pieroni - hanno misurato il grado di preparazione degli studenti ed una rispondenza alle loro attese mettendoli nelle condizioni di cogliere le specificità sociali ed economiche di ambiti territoriali circoscritti e la capacità di individuare connessioni orizzontali al fine di facilitare processi di sviluppo e cooperazione che valorizzino risorse umane ed ambientali endogene".
Il seminario è stato coordinato dalla professoressa Elena Granaglia, docente presso l'Università della Calabria, che, soffermandosi sull'attuale disegno di legge della devolution e del dibattito politico che si è sviluppato, ha sottolineato alcuni degli aspetti negativi e positivi che andranno a verificarsi e che comunque per trovare soluzioni e posizioni eque occorre guardare ad esperienze già in vigore in altri Paesi.
"Non ci si può illudere di contrastare la complessità esistente - ha sottolineato la docente universitaria - con semplicismi legislativi. Al contrario, se si considera l'esperienza di uno stato federale come gli USA, si nota come l'essenza stessa dell'esperienza federale si sostanzi nella continua condivisione dei poteri tra governo federale e stati e, dunque, nella disponibilità a cooperare piuttosto che nella creazione di domini esclusivi".
Nel dibattito è poi intervenuto, in rappresentanza del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il sindaco di Spezzano Sila, Pietro Lecce, che ha sottolineato l'importanza del Federalismo come una opportunità di rilancio per il Sud e in particolare per la Calabria, dal momento che consente di valorizzare le risorse interne alla nostra regione. Per ottenere ciò bisogna puntare sul miglioramento della qualità della classe dirigente.
I lavori sono, poi, proseguiti con una puntuale relazione del Giudice della Corte dei Conti di Catanzaro, Quirino Lorelli, che ha riscontrato una diminuzione della qualità dei servizi erogati dagli enti locali conseguente all'aumento della spesa pubblica, dovuto, soprattutto, all'invecchiamento della popolazione e al sorgere di nuove fasce di popolazione che richiedono forme assistenziali crescenti e che ha determinato un irrigidimento del mercato del lavoro.
Le conclusioni sono state tratte dal Presidente della Confindustria Calabria, Filippo Callipo, il quale ha posto l'attenzione sulla necessità di una maggiore presenza dello Stato in Calabria, sostenendo una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti i parlamentari calabresi e dei rappresentanti nazionali. Per questo, ha sollecitato il Presidente Callipo, è importante che l'Università si mobiliti a creare un tavolo di confronto su queste problematiche con rappresentanti locali e nazionali in modo da costituire forme di conoscenza reale dei problemi per un Sud che vuole e deve crescere sotto i diversi aspetti sociali ed economici.
Da questo dibattito è scaturita l'idea di continuità sia per le attività di tirocinio e studio, come di confronto con tutte le componenti sociali, culturali, economiche e politiche del nostro territorio.

Il movimento Filo Rosso organizza, per il 13 e14, due giornate di dibattiti e convegni all’Unical

12/10 Domani e dopodomani, rispettivamente mercoledì 13 ottobre e giovedì 14, lo spazio sociale Filo Rosso e l'associazione culturale universitaria Entropia hanno organizzato due giornate di.. movimento al Polifunzionale, centro storico dell'ateneo di Arcavacata. Per riprendere a parlare di globalizzazione, disobbedienza sociale e fame chimica...Due giorni di autoformazione nella Libera Università della Calabria. Questo il programma: Mercoledì 13 ore 17:30 c/o Aula Circolare presentazione del libro "Maledetta Globalizzazione. Frammenti di vita e disobbedienza sociale" di Francesco Caruso (Ed. Carocci) con F. Caruso, don Vitaliano della Sala, Guido Lutrario (action Roma) e Franco Piperno (docente Unical); alle ore 22:00 c/o il Kantiere live zone concerto dei Miss Fraulein; Giovedì 14 ore 17:30 c/o Aula Circolare proiezione in anteprima del film "Fame chimica" di Paolo Vari e Antonio Bocola + dibattito con il regista A. Bocola, Massimo Celani (docente Unical), Paride Leporace (giornalista), manolo Muoio (performer).

Per il 14 Workshop sulle leggi per l'informatica all'UniCal.

12/10 Il Parco Scientifico e Tecnologico "Calpark" ha promosso per domani, mercoledì 14 ottobre, nella sala stampa dell'aula magna dell'Università della Calabria, un workshop sul tema: "Le leggi per l'informatica - Privacy, diritto d'autore, commercio elettronico, crimini on-line". Il workshop, erogato nell'ambito delle attività sperimentative dei servizi di progetto "Servir - Sperimentazione di servizi innovativi alle imprese produttrici di software", propone una panoramica generale, a livello avanzato, dello stato dell'arte in materia crittografia e crittanalisi, computer & network forencics, computer crimes e sicurezza, commercio elettronico, privacy, diritto d'autore. Un importante appuntamento che risulta di grande interesse non soltanto per le imprese calabresi produttrici di software, reale target utente del progetto Servir, che possono così affrontare, in modo più preparato, sicuro e consapevole, le nuove occasioni di business offerte da Internet, ma anche per privati e professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti, ecc.) offrendo un punto d'osservazione privilegiato su temi di estrema attualità e una rassegna nazionale che copre le principali problematiche del diritto delle nuove tecnologie. Non solo: il workshop è altresì l'occasione per affrontare gli aspetti più tecnici del diritto di Internet, associando l'analisi teorica alla pratica quotidiana del diritto.

Domani all’Unical presentazione di uno studio sul federalismo fiscale

11/10 'Federalismo fiscale a costituzione invariata ed impatto della devolution su quattro delle 15 Regioni a Statuto ordinario''. Lo studio, che verra' presentato domani, martedi', 12 ottobre, alle ore 10,00, nella sala stampa - Aula Magna dell'Universita' della Calabria, tiene conto delle relazioni elaborate dalle Corti dei Conti di quattro regioni Meridionali: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Il decreto 56 ripartisce, dal 2001 al 2013, i fondi fra le quindici Regioni a statuto ordinario e lo fa distribuendo le risorse in proporzione ai consumi. Quindi, piu' un'area e' ricca, piu' denaro riceve per la sanita' e i servizi sociali. E' vero che il 56 prevede un fondo di perequazione - speiega un comunicato – tuttavia questo si riduce anno per anno, strangolando in sostanza i bilanci delle Regioni meridionali, come si sono accorte Campania e Puglia, che hanno presentato ricorso. Con l'applicazione dell'articolo 119 della Costituzione, attesa da tre anni, la musica dovrebbe cambiare. Nel testo della carta fondamentale della Repubblica, infatti, dall'ottobre 2001 e' scritto che il fondo perequativo deve consentire a ogni Regione (ma anche Comune, Provincia e, quando ci sara', Citta' metropolitana) di ''finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite''. Con l'ausilio di due studenti del corso di laurea in Discipline economico e sociali, nei mesi di luglio ed agosto, Confindustria Calabria ha elaborato una ''simulazione'' riguardo il possibile impatto che la riforma federalista dello Stato, ancora in atto, potrebbe avere su alcune regioni meridionali, compresa la Calabria. Martedi', 12 ottobre, alle ore 10,00, i dati saranno commentati alla presenza di Giovanni La Torre, Rettore dell'Universita' della Calabria; Giuseppe de Bartolo, Preside della Facolta' di Economia; Filippo Callipo, Presidente di Confindustria Calabria; Quirino Lorelli, Giudice della Corte dei Conti; Mario Oliviero, Presidente Giunta provinciale Cosenza; Elena Granaglia, Docente di Scienze delle Finanze. L'invito e' stato esteso anche ai Direttori generali degli Assessorati regionali, ai Presidenti delle cinque province calabresi, nonche' ai cinque Sindaci dei Comuni capoluogo.

Giudizio negativo sul DDL Moratti dal Senato Accademico dell’Univeristà Mediterranea

11/10 Il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione dell' Universita' degli studi Mediterranea di Reggio Calabria hanno approvato una mozione sul Ddl Moratti esprimendo un giudizio ''assolutamente negativo sul Ddl che mantiene l' articolazione della docenza su sole due fasce abolendo il ruolo di ricercatori universitari. La decisione di porre ad esaurimento il ruolo dei ricercatori, oltre che a mortificare quelli attualmente in servizio, pregiudica la capacita' dell' Universita' di acquisire alla ricerca giovani capaci e motivati''. L' Universita' di Reggio ritiene che ''si debba ribadire un fermo riconoscimento delle attivita' didattiche che i ricercatori universitari hanno finora svolto e continuano a svolgere in un contesto universitario che richiede, con l' adozione delle lauree triennali e specialistiche, una crescente richiesta di didattica negli Atenei; reputa che alta considerazione si debba attribuire al lavoro scientifico dei ricercatori cui e' legato lo sviluppo e le sorti del nostro Paese e che vengano loro offerte concrete, reali e dignitose possibilita' di carriera; esprime un solidale appoggio alle proteste dei ricercatori e manifestano estrema preoccupazione e disagio per le forme di protesta che stanno emergendo dal corpo docente dell' Ateneo che rischiano di pregiudicare l' inizio delle attivita' didattiche dell' anno accademico; chiede che, in accordo con quanto gia' espresso dal presidente della Crui nella ''Relazione sullo stato delle Universita' italiane'' e dalla mozione approvata dal Comitato di Presidenza della Crui riunito in data 6 ottobre 2004, vengano introdotti significativi cambiamenti nel testo del Ddl orientati al recupero di risorse finanziarie che consentano al mondo accademico di affrontare con serenita' ed efficacia i gravosi compiti della didattica e della ricerca; suggerisce al mondo universitario e, segnatamente, alla Crui di predisporre un proprio progetto di riforma della docenza universitaria, inoltrandolo al Miur''.

Rinnovata la convenzione d'ingresso nei cinema di Cosenza e Rende.

11/10 Le società Kostner e Acca per le sale cinematografiche di Cosenza (Citrigno - Modernissimo - San Nicola) ed il Cinema Garden di Rende hanno rinnovato anche per l'anno accademico 2004/2005 la convenzione che prevede per gli studenti universitari e per il corpo docente e non docente condizioni speciali di riduzione del biglietto d'ingresso nelle sale per spettacoli cinematografici. In particolare per le sale cinematografiche di Cosenza la riduzione del biglietto concordato è pari al 50% per tutti i giorni della settimana; mentre il cinema Garden di Rende praticherà una riduzione del 30% nelle sole giornate di mercoledì e giovedì. Tale accordo viene meno solo durante il periodo delle festività natalizie e pasquali e in quelle circostanze in cui le case di distribuzione impongono il prezzo pieno per film speciali. Per usufruire di tale accordo sia gli studenti che il corpo docente e non docente dell'Università della Calabria devono esibire alla cassa un documento di riconoscimento attestante l'appartenenza alla comunità universitaria dell'Ateneo di Arcavacata (tesserino mensa, libretto universitario, tesserino CRUC).

Congresso del Gruppo Interdivisionale di Chimica Organometallica (G.I.C.O.).

11/10 La Società Chimica Italiana e il Dipartimento di Chimica dell'Università della Calabria hanno organizzato il VI Congresso del Gruppo Interdivisionale di Chimica Organometallica (G.I.C.O.). Il congresso ha beneficiato della sponsorizzazione di varie istituzioni di ricerca, tra cui il Centro di Eccellenza del MIUR " Materiali Funzionali Nanostrutturati " (CEMIF.CAL) con sede nell'Università della Calabria, e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM). Nel corso del convegno, in cui sono stati presentati gli ultimi risultati della ricerca in quest'ambito della chimica che spazia dalla catalisi ai nuovi materiali, sono intervenuti speakers di livello internazionale, quali J.P. Genet dell'Ecole Nationale Superieure de Chemie di Parigi e C.Tischierske della Martin Luther University di Halle (Germania), e sono stati conferiti: il Premio "F. Bonati" alla Dott.ssa Claudia Graiff dell'Università di Parma, per i suoi studi sulla reattività dei cluster metallici a base di selenio; nonchè il Premio "G.I.C.O.Senior" alla carriera al Prof. Stefano Maiorana, dell'Università Statale di Milano. I lavori del Congresso si sono conclusi con gli interventi del Prof. Rigo (GICO), in rappresentanza del Comitato Scientifico, e del Prof. Mauro Ghedini (Dipartimento di Chimica dell'UNICAL e Centro di Eccellenza CEMIF.CAL), in rappresentanza del Comitato Organizzatore del congresso.

Il Rettore Latorre, sottolinea il successo di“Lezioni di Campus”.

08/10 <<A poche ore, ormai, dalla sua chiusura, prevista per domani, anche l’edizione 2004 di “Lezioni di Campus” si conferma un successo straordinario e senza precedenti a livello italiano.
In nessun altro ateneo del nostro Paese, infatti, si registrano manifestazioni di questa portata e presenze tanto numerose, come è avvenuto anche quest’anno all’Università della Calabria.
Durante la settimana, infatti, gli stand della tensostruttura realizzata per l’occasione, sono stati visitati da oltre 25 mila studenti che frequentano l’ultimo anno delle superiori, provenienti da ogni parte della regione.
E’ stato uno spettacolo bellissimo ed emozionante, quello al quale per sei giorni abbiamo assistito, a diretto contatto con tanti giovani che il prossimo anno, grazie anche alle risposte e alle indicazioni ricevute durante lo svolgimento di “Lezioni di Campus” riguardo ai diversi corsi di laurea attivati dal nostro ateneo, affronteranno la scelta universitaria con le idee più chiare e il giusto grado di valutazione.
Non sappiamo se e quanti di loro diventeranno nostri studenti, ma non è l’aspetto che più ci interessa in questo momento. Ci piace, invece, prendere atto – e di questo siamo evidentemente molto soddisfatti - di ciò che siamo riusciti ad offrire a questi giovani e del contributo rilevante che, anche stavolta, è stato dato per orientare nel migliore dei modi tante risorse ed intelligenze così preziose per la Calabria.
Quella che sta per concludersi, però, non è che una parte di un discorso molto più ampio e complesso.
Bisogna adesso, come tanto il nostro ateneo che l’intero sistema universitario calabrese stanno facendo, continuare ad impegnarsi per evitare che, una volta formati, questi studenti, privi purtroppo di certezze e senza opportunità di lavoro, decidano, come hanno fatto tanti prima di loro, di lasciare la nostra regione.
E’ un obiettivo che dobbiamo sforzarci tutti di raggiungere, scongiurando la sciagurata ipotesi che l’enorme capitale umano di cui la Calabria dispone venga per l’ennesima volta disperso piuttosto che essere posto al servizio delle esigenze e della grave realtà economica e sociale da cui questa realtà è interessata.
E’ uno sforzo che, evidentemente, le Università non possono affrontare da sole e al quale le istituzioni debbono dare il proprio sostegno, invertendo un trend che finora ci ha molto penalizzato privandoci spesso delle intelligenze migliori e dei contributi necessari per dare una svolta decisiva ai problemi e alle prospettive della Calabria>.

I giovani di “Filo Rosso” spiegano la loro non adesione al Progetto Calabrie

08/10 ”Amiamo la Calabria e i suoi dialetti, per questo abbiamo deciso di non emigrare, di studiare e svolgere lavori precari qui nella nostra terra.” Questo è quanto affermano in una lettera aperta gli aderenti al movimento dello spazio sociale autogestito “Filo Rosso” dell’Università della Calabria. “Per questo abbiamo scelto l'università della Calabria – continua la lettera aperta - come luogo d'esercizio della critica e la costruzione di un altro mondo possibile. Per questo abbiamo aperto nell'ateneo di Arcavacata un centro sociale autogestito, dove gli studenti calabresi possano ri/conoscersi, discutere, prendere parola, autoformarsi, ribellarsi ai luoghi comuni sul Sud. Le forze politiche, sindacali, gli intellettuali e i docenti, da sempre vicini alla nostra esperienza,
siedono oggi allo stesso tavolo con chi non sgombera, ma semplicemente ignora. Quel movimento di cui facciamo parte non per scopi elettorali ma per vissuto personale nelle strade di Genova e di Cosenza, sembra oggi appiattito su una improbabile candidatura alle elezioni regionali. Questo movimento vuole e pratica un'università libera dal mercato e dal mercato del lavoro. L'improbabile candidato vede nell'università la più grande impresa del Sud. Abbiamo reso pubblico il conflitto di nuovo in atto con l'amministrazione universitaria, per la mancata apertura dello spazio occupato dal Filo Rosso nel '95. Abbiamo lanciato la nostra piccola provocazione alla festa di liberazione, con lo striscione: "Compagno Latorre mantieni le promesse", di cui tutti hanno parlato, ma nessun giornale ha scritto. Aspettavamo una risposta pubblica, politica, che non è arrivata. E' arrivata invece una risposta silenziosa ed esemplare: ieri mattina gli operai dell'università sono stati mandati a blindare le vetrate (nella foto). Uno spazio di libertà è stato trasformato in una specie di fortezza, con le grate saldate a tutte le finestre accessibili dall'esterno. Da sottolineare che lo spazio (che al momento non contiene nulla di prezioso) è già dotato di un sistema d'allarme. Senza contare le telecamere che controllano già da tempo tutto il Polifunzionale. Per noi questo è un segnale chiaro e inequivocabile. E ribadiamo: la ri/apertura di uno spazio degli studenti è più che legittima. Non saranno le sbarre a fermare la nostra idea di università. Saranno i movimenti a mutare il corso delle cose. “

Prosegue lo stato di agitazione a Scienza Politiche

Il consiglio della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Calabria, con voto unanime di tutte le sue componenti, ha deciso la prosecuzione dello stato di agitazione contro il DDL Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari. Tale stato di agitazione sarà realizzato in forme diverse da quelle finora attuate, che prevedeva il blocco dell'attività didattica, da articolarsi nel periodo dell'intero anno accademico.
Il nuovo stato di agitazione viene, quindi, mantenuto nelle seguenti forme: 1) convocazione di un'assemblea d'ateneo da svolgersi entro il mese di ottobre; 2) convocazione di un incontro con i deputati e i senatori calabresi e con le organizzazioni sindacali; 3) diffusione di una lettera aperta agli studenti e alle loro famiglie sulla situazione del sistema universitario pubblico italiano e sui motivi delle attuali agitazioni; 4) invito a ciascun docente a dedicare spazio nelle proprie lezioni al tema della situazione dell'università italiana e alle ragioni della protesta in corso; 5) proposta di organizzare uno sciopero nazionale dell'università italiana per una intera giornata con una manifestazione nazionale.
La mozione prevede, comunque, che lunedì 11 ottobre avranno pertanto inizio le attività del primo periodo didattico; mentre il regolare prosieguo dell'anno accademico sarà, tuttavia, subordinato all'evoluzione dell'iter parlamentare del DDL nonché all'attuazione di ulteriori forme di contrasto assunte sul piano nazionale.
Tale decisione è stata assunta in considerazione del fatto che gli studenti sono colpiti dal DDL Moratti assieme a tutte le altre componenti del sistema universitario, e una iniziativa di contrasto dello stesso DDL non può prescindere da un loro pieno e consapevole coinvolgimento, difficilmente concretizzabile con la loro assenza dal campus venutasi a determinare in seguito al blocco stesso. Questa decisione - è scritto nella mozione - è motivata, inoltre, dalla volontà di andare incontro alle aspettative degli studenti di vedersi garantita comunque l'attività formativa prevista dai corsi di studio. Le ragioni forti alla base di questa determinazione stanno, quindi, nella volontà di difendere ed estendere il principio costituzionale del diritto allo studio e all'istruzione, nell'immediato e come prospettiva concreta per gli anni avvenire. Riteniamo ancora - si precisa nella mozione del consiglio di Facoltà di Scienze Politiche - che il carattere pubblico dell'istruzione e dell'università, messi oggi fortemente in discussione dal DDL Moratti, è condizione imprescindibile affinché tali diritti siano effettivamente garantiti.
Il documento del consiglio della Facoltà di Scienze Politiche ribadisce poi le ragion che hanno impedito il regolare avvio dell'anno accademico, sintetizzabili nei seguenti punti di forte critica al DDL Moratti: 1) esso è fortemente lesivo dei principi di autonomia e di responsabilità della università, con particolare riferimento alla libertà di insegnamento e di ricerca scientifica; 2) precarizza l'accesso dei giovani alla carriera universitaria, anche a seguito della soppressione del ruolo dei ricercatori universitari; 3) non riconosce ai ricercatori una funzione docente che di fatto gli stessi già svolgono da anni, escludendone la stessa partecipazione agli organi di facoltà; 4) ridimensiona pericolosamente il momento elettivo nella modalità di composizione delle commissioni giudicatrici dei concorsi universitari; 5) ridimensiona il carattere pubblico dell'istruzione universitaria attraverso l'introduzione di forme di privatizzazione dello stesso insegnamento universitario, che mette seriamente in discussione le garanzie dell'autonomia universitaria; 6) supera il positivo regime delle incompatibilità per i docenti prevista dalla legislazione vigente.

Torna la festa dei popoli all’Unical

08/10 L' associazione universitaria Arci Atlante riprendera' l' evento culturale piu' importante dell' Unical: la festa dei popoli. La manifestazione (si terra' all' Universita' della Calabria) che riunisce varie culture e minoranze etniche all' insegna della tradizione, sotto forma d' artigianato, cucina tipica, musica e spettacolo. ''La volonta' di riprendere questa manifestazione per farne una festa, scaturisce dall' enorme bagaglio culturale che i calabresi hanno e che purtroppo sta scomparendo'' cosi' Giovanni Apa presidente dell' Arci Atlante sottolinea la necessita' di un revival culturale che unisca e accomuni i vari ''popoli calabresi'' e non. ''Saranno tre giorni di dibattiti, spettacoli, mostre d'artigianato accanto a degustazioni culinarie, esibizioni di artisti di strada e gruppi musicali, senza mai dimenticare quei popoli ai quali la loro cultura e' stata tolta con la forza, ed e' soprattutto a loro che l'Arci vuole dedicare questa manifestazione'' frase significativa di Apa, che marca l' importanza morale della festa. Inoltre si effettuera' una raccolta fondi per l' adozione a distanza aiutando cosi' i bambini dei paesi in via di sviluppo. L' Arci inoltre invita tutte le associazioni, studentesche e non, di qualsiasi colore politico, a partecipare con i propri stand, per far si' che per tre giorni vinca lo spirito associativo, la cultura dell' uomo, la pace.

Un milione di accessi per il sito della Facoltà d'Ingegneria dell'Unical. In poco più di un anno

Il nuovo portale della Facoltà d'Ingegneria, accessibile all'indirizzo www.ingegneria.unical.it, attivo da poco più di 12 mesi, ha superato proprio in questi giorni il significativo traguardo di un milione di accessi. Il portale, con una media di oltre 2000 accessi giornalieri, è ormai diventato il punto di riferimento degli studenti, offrendo sempre più servizi innovativi. Attraverso il portale, infatti, è possibile utilizzare: 1) PIng (il Postino di INGegneria con 300 e-mail inviate agli studenti); 2) MIng (il Messaggero di INGegneria con quasi 1000 messaggi scambiati fra gli studenti); 3) WIng (Wireless INGegneria - servizio di iscrizione e configurazione della rete Wireless della Facoltà con tantissimi iscritti; 4) Ring (Ricerca informazioni facoltà di INGegneria con circa 6000 accessi); 5) Avvisa un amico (permette agli studenti di inviarsi notifiche per favorire la diffusione degli avvisi pubblicati, con più di 1000 notifiche inviate); 6) Chat e tanti altri servizi, che hanno l'obiettivo di agevolare gli studenti nel loro percorso formativo.
In una nota, fatta pervenire dalla presidenza della Facoltà di Ingegneria all'Ufficio Stampa dell'Università, si puntualizza che, nel periodo delle immatricolazioni, viene messa a disposizione degli studenti la sezione AREA IMMATRICOLAZIONI, dove è possibile reperire tutte le informazione relative all'iscrizione ai corsi di studio della facoltà, e un forum dedicato, attivato in Ring, che permette di trovare una risposta alle tante domande e ai tanti dubbi delle aspiranti matricole. Esiste anche una edizione online del Pre-corso di Matematica, dove gli studenti possono seguire le stesse lezioni ed esercitazioni svolte frontalmente e sottoporsi a test di autovalutazione e di eterovalutazione.
Un'ampia area è dedicata, poi, alla comunicazione tra docenti e studenti, con servizi, avvisi, scadenze e moltissime altre informazioni utili: ad esempio, tramite il portale, gli studenti possono effettuare l'iscrizione agli insegnamenti, presentare la domanda per sostenere la prova di conoscenza della lingua inglese (PET), verificare i risultati degli esami e così via.
I futuri ingegneri, quindi, possono, infine, collegarsi al sito della facoltà, valutare l'efficacia dei servizi offerti e inviare, eventualmente, suggerimenti al WebMaster (g.salfi@unical.it) tramite un modulo di feedback, senza bisogno della posta elettronica, contribuendo in tal modo, indirettamente, allo sviluppo del sito.

Il 10 ottobre Messa con il Vescovo per l’inizio dell’anno accademico.

08/10 La Parrocchia Universitaria San Paolo Apostolo ha organizzato per domenica 10 ottobre, alle ore 11:30, una Messa quale inizio del nuovo anno accademico per la comunità universitaria dell'Università della Calabria. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dall'Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe Agostino.

Le riflessioni della giornata di studio sulla figura del Prof. Pietro Bucci

07/10 "Vorrei segnalarLe l'effetto forse più importante che l'Università sta producendo nella società calabrese. Quello di far sì che i giovani, soprattutto, credano che non tutto è sporco, non tutto è corrotto, non tutto è mercato nero di politicanti e mafiosi. Questa Università è riuscita ad applicare criteri di trasparenza e di onestà che le vengono riconosciuti da tutti, ed esplica quindi un ruolo educativo insostituibile.
Oggi questa Università si arricchisce di una nuova Facoltà, quella di Farmacia, che potrà giocare un ruolo significativo in questa Regione, semprechè vengano soddisfatte le condizioni minimali perché essa possa effettivamente operare. Vi sono infatti le condizioni locali per attivare ricerche finalizzate ai farmaci e alla loro sperimentazione, con la possibile attivazione in loco di un polo industriale farmaceutico.
E' necessario però uno sforzo, da parte dello Stato, per potenziare l'unico investimento che abbia dato frutti in Calabria, e frutti di tutto rispetto: l'Università della Calabria. Sono orgoglioso di ciò che oggi rappresenta la nostra Università, non solo come polo di ottima ricerca in svariati campi, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, ma anche per quello che ha prodotto nel territorio che la circonda".
I concetti sopra riportati fanno parte di un'ampia lettera che il prof. Pietro Bucci, in qualità di presidente del Comitato Tecnico Ordinatore della Facoltà di Farmacia inviò il 22 settembre 1992 al ministro dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, on. prof. Sandro Fontana, e che il prof. Sebastiano Andò, attuale preside della Facoltà di Farmacia, ha ricordato ieri sera nel suo intervento della tavola rotonda che ha concluso la giornata di studio promossa dall'Università della Calabria per ricordare il decennale della scomparsa del prof. Pietro Bucci.
La tavola rotonda, approfittando della presenza di diversi docenti ch'ebbero dei rapporti diretti di lavoro con il prof. Bucci, ha messo a fuoco il suo pensiero e l'azione di carattere internazionale che sapeva trasmettere in ogni sua azione (ne ha parlato il prof. Ya.D.Sergeyev), utilizzando leggi e convenzioni di scambi; come pure il rapporto tra fede e ragione, ampiamente trattato dal prof. Gian Piero Calabrò.
"Bucci ha incarnato quel rapporto tra fede e ragione, vivendo la sua esperienza di scienziato- ha detto il prof. Calabrò- con la consapevolezza che la verità della ricerca deve essere intesa sempre al servizio della persona umana".
Sui destini del Consorzio Universitario a Distanza e la relativa promozione di attività didattica a distanza, che ha visto il prof. Bucci svolgere un ruolo di primo piano, è intervenuto l'ing. Adriano Fama, mettendo a fuoco la grande intuizione ch'ebbe nell'introdurre le nuove tecnologie nei processi educativi e formativi dei giovani e non solo e che oggi, a distanza di anni, si stanno sempre più affermando con esperienze a carattere nazionale (vedi Consorzio Nettuno).
Nel concludere i lavori della giornata, il prof. Giuseppe Chidichimo ha sintetizzato le idee, suggerimenti e proposte, emerse dai diversi interventi e finalizzati ad attualizzare la figura di Pietro Bucci nel contesto sociale e scientifico nazionale.
In primo piano è stata avanzata la proposta di realizzare una fondazione con l'obiettivo di favorire e valorizzare la formazione dei giovani guardando ad un loro inserimento nel mondo del lavoro; come pure in fase di partenza a breve tempo un'associazione con l'obiettivo di dare immediatezza alla diffusione della sua memoria storica scientifica, politica, sociale e culturale nel contesto universitario e altrove; la creazione di cattedre da estendere nelle diverse aree scientifiche, economiche, sociali, politiche, umanistiche e giuridiche; un centro di incontro giovanile di culture, religioni ed esperienze diverse; la creazione di un centro sanitario della salute per arrivare nel tempo alla istituzione di una Facoltà di Medicina, che fu uno degli obiettivi primari su cui il prof. Pietro Bucci si spendeva per aggregarla alla offerta didattica dell'Università della Calabria. Di tutto ciò dovrà discuterne un apposito comitato scientifico che sarà oggetto di valutazione e impegno lavorativo per lo stesso prof. Chidichimo.

Conclusa la giornata in ricordo di Pietro Bucci

06/10 "Il compito che fu affidato all'Università della Calabria di essere supporto di sviluppo per la Regione Calabria - ha affermato il prof. Giuseppe Frega, intervenendo nei lavori del convegno promosso dall'Ateneo di Arcavacata per ricordare la ricorrenza del decimo anniversario della scomparsa del prof. Pietro Bucci - fu portato avanti con tenacia da Pietro Bucci in un ambiente diffidente e poco disposto ad accettare una supremazia culturale propria delle istituzioni universitarie. Dalla politica si preferì favorire la proliferazione delle Università in Calabria per ridurre il peso che l'Università regionale, nata come tale, cominciava ad avere proprio per l'azione di Pietro Bucci. Le sue scelte e la sua visione progettuale dello sviluppo dell'Università hanno portato la stessa ad assumere una importanza urbanistica di tutto rispetto, oggi armonicamente realizzata ma non ancora completata secondo il disegno portato avanti da Pietro Bucci".
Ma delle sue idee per come meglio portare a termine il progetto edilizio dell'Università della Calabria nato attraverso un concorso internazionale che premiò il gruppo degli architetti guidati da Gregotti ne ha parlato in particolare il dott. Aldo Bonifati, la persona che più di ogni altro ne ha condiviso i sogni e le speranze basate sulla ricerca e l'investimento delle intelligenze delle persone.
"Da una vecchia legge sconosciuta ai più, individuata attraverso una attenta ricerca e studio - ha affermato il dott. Aldo Bonifati - il disegno urbanistico dell'Università della Calabria, che per molti anni rimase bloccato, ha preso forma nella dimensione che noi tutti oggi possiamo ammirare e apprezzare. Dalla legge 1136 del 1929 si è partiti per arrivare, tra mille difficoltà e resistenze, ad assicurare una continuità di sviluppo che potrà solo terminare quando verranno realizzate tutte le strutture ancora mancanti e soprattutto quelle residenziali. La incidenza del pensiero del prof. Pietro Bucci era quella che guardando alle situazioni dell'oggi sapeva proiettarsi e leggere nel futuro, così nacque l'idea della concessione edilizia".
Nel dibattito è poi intervenuto il prof. P. Arullani, Presidente del Campus universitario Biomedico di Roma, ch'ebbe come primo presidente proprio il prof. Pietro Bucci, definendolo quale pietra miliare dell'inizio e del cammino di sviluppo accademico di questo nuovo particolare campus universitario romano.
"La sua precedente esperienza nell'Università della Calabria - ha affermato il prof. Arullani - unita alle sue notevoli doti umane e scientifiche, ha fatto sì che la neonata università ricoprisse fin dall'inizio un suo proprio ruolo e autorevolezza nel panorama universitario italiano.
La sua formazione scientifica e la sua mentalità di ricercatore hanno segnato il solco per la nuova università che nasceva con la sola Facoltà di Medicina, ma con vocazione interdisciplinare nella ricerca e nella didattica, che poteva facilmente rimanere soffocata dalle problematiche assistenziali e didattiche proprie di questa facoltà. Lo ricordiamo per l'entusiasmo, la profonda schiettezza di carattere, il vigore ed il garbo con cui esprimeva le sue idee. La gioia e la serenità non lo hanno mai abbandonato, anche durante i giorni drammatici della sua malattia".
A chiudere gli interventi della mattinata è stato il prof. C.A. Veracini, del dipartimento di chimica dell'Università di Pisa, che ha ripercorso l'impegno scientifico del prof. Pietro Bucci nel breve periodo di permanenza nell'Ateneo pisano, dove si distinse per la capacità di dialogo e confronto scientifico con vari gruppi di lavoro di aree interdisciplinari, sia a carattere locale che nazionale, facendone tesoro nei suoi futuri impegni di ricercatore di successo.
La prima parte dei lavori della giornata di studio si è chiusa con una breve, ma avvertita manifestazione, svoltasi sul piazzale del Centro Sportivo, dove ad opera del CUS Cosenza è stato collocato un busto bronzeo del prof. Pietro Bucci a ricordo anche della sua sensibilità nel sostenere e stimolare le attività sportive. A togliere il lenzuolo dalla scultura è stata la sig.ra Paola Bucci con accanto il Rettore, prof. Giovanni Latorre, e il Presidente nazionale dei CUS.
I lavori si chiuderanno a tarda sera con altri contributi e una tavola rotonda che saranno oggetto di un ulteriore comunicato stampa che diffonderemo nella giornata di domani.

In corso la giornata del ricordo di Pietro Bucci all’Unical

06/10 Una giornata emozionante nel ricordo del prof. Pietro Bucci che l'Università della Calabria ne ha ricordato oggi, con un convegno, la sua figura e la sua opera in ricorrenza del decimo anniversario della sua morte. Presente la vedova, sig.ra Paola, con la figlia Francesca, è toccato al Rettore, prof. Giovanni Latorre, aprire e moderare la giornata di studio, in corso di svolgimento nell'aula magna, definendo il prof. Bucci un "grande visionario" che seppe lavorare per l'affermazione e lo sviluppo dell'Ateneo calabrese.
"Bucci, uomo lungimirante e coraggioso - ha detto il prof. Giovanni Latorre - diede l'avvio a un progetto troppo ambizioso per la Calabria di un tempo. Fu anticipatore di una idea nuova, forse sconcertante per quell'epoca; L'Università deve dipanarsi in tre dimensioni, didattica e ricerca che insieme devono diventare strumento per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione".
Il ricordo di Pietro Bucci come appassionato della politica e del ruolo che ha avuto all'interno del Consiglio Comunale di Rende è stato focalizzato dall'on. Francesco Principe, che ha ricordato i tempi iniziali e duri della fase di avvio e costruzione dell'Università della Calabria, mettendo in evidenza il ruolo svolto in Consiglio Comunale e fuori da esso.
"Bucci, uomo di grande umanità - ha affermato il Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza - sapeva parlare un linguaggio semplice e schietto senza ipocrisia e falsità".
La giornata si è poi caratterizzata per un contributo emozionante dato dal prof. Giuseppe Chidichimo, allievo prediletto del prof. Bucci, che ha curato la organizzazione del convegno su mandato del Rettore Latorre - con il quale ha tracciato la sua esperienza personale di vicinanza e di lavoro tra il mondo giovanile studentesco, ricordando i numerosi incontri di intrattenimento nell'aula gialla dell'edificio polifunzionale che contribuirono a creare una nuova e moderna metodologia didattica per creare dei laureati in Calabria in grado di essere futuri professionisti di qualità e prestigio.
"Il suo stanare i giovani - ha affermato il prof. Chidichimo - era segno della sua ferma volontà di innovare la Calabria e di equiparare la nostra Università alle altre d maggiore richiamo in campo nazionale e internazionale. Non scese mai a facili compromessi e dimostrò grande coraggio quando ci fu il blitz del generale Dalla Chiesa con l'accusa che l'Università della Calabria era un covo di brigatisti rossi. A distanza di anni possiamo affermare che fu maestro di scienza e di vita".
Nella evoluzione dei lavori del convegno è poi intervenuto il prof. Mauro Ghedini, del dipartimento di chimica dell'Università della Calabria, che ha ripercorso le tappe del curriculum universitario del prof. Pietro Bucci, ricordando il suo arrivo e la immediata assunzione di guida del dipartimento di chimica, della Presidenza della Facoltà di Scienze, Matematiche Fisiche e Naturali, nonché di Rettore dell'Università della Calabria dal 1978 al 1987; nonché il ruolo avuto nella istituzione della Facoltà di Farmacia.
Il prof. F. Lelj Garolla di Bard, attuale Rettore dell'Università della Basilicata, ha portato un contributo e una memoria del prof. Pietro Bucci, guardando agli impegni iniziali tenuti nell'Università di Pisa come ricercatore dedito alla risonanza magnetica nucleare, attraverso l'utilizzo della matematica quantistica, e per questo - ha affermato - è stato considerato fin dall'avvio un innovatore.
Un ulteriore contributo è stato portato ai lavori della giornata di studio, dall'Arcivescovo di Cosenza - Bisignano, mons. Giuseppe Agostino, il cui messaggio è stato letto dal Rettore Latorre.
"Non posava mai. Era sempre sé stesso. Si rivelava acuto, saggio, di vasta prospettiva, ma soprattutto libero. Molto dei nostri discorsi si scaricavano nella sua distintiva risata- ha scritto mons. Agostino - che rivelava un animo che non si lasciava imprigionare dalle problematiche, ma che esplodeva come vittorioso sulla logica, sulla organizzazione apparendo, come in fondo era "signore" delle situazioni. Pietro Bucci fu uomo di sintesi e rimane, per questo, in chi lo ha conosciuto una memoria viva, indicatrice di speranza".

Domani l’Unical ricorda Pietro Bucci

05/10 Una giornata di riflessione per ricordare la figura e l'opera del prof. Pietro Bucci è stata promossa dall'Università della Calabria per la giornata di domani, mercoledì 6 ottobre, nell'aula magna, nella circostanza del decennale della sua scomparsa. Un ricordo del prof. Giuseppe Frega, che condivise con lui molti anni di rettorato."Egli è stato certamente un uomo vero in tutte le stagioni che ha trascorso nell'Università della Calabria. La prima, esaltante, della fondazione dell'Università e del suo dipartimento che da quel felice avvio trae ancora oggi le sue ragioni di primato nell'ambito locale e nazionale. La successiva, dolorosa, dell'ingiusta diffidenza esterna verso la nostra comunità, che lo portò a sollecitare tutte le nostre forze perché fuori della Calabria, nei congressi nazionali e internazionali, il nome dell'Università della Calabria fosse immediatamente collegato a quello di una istituzione all'avanguardia della ricerca scientifica.
La terza, operosa, di un impegno senza enfasi, senza retorica alcuna, del suo fecondo periodo di rettorato, durante il quale sono state poste le basi di uno sviluppo nel progresso che ha toccato tutte le aree dell'Università.
Talvolta l'ironia - che è pur sempre un sorriso - con la quale affermava le sue idee, per dar loro più vigore, è stata fraintesa da qualche interlocutore meno attento. In realtà per Lui l'ironia aveva il significato di un'insistenza dell'interrogare, con il distacco e la misura giusti per calarne il pathos interiore.
L'ultima stagione, che si è conclusa il 10 settembre 1994, lo ha visto ancora solerte e attivo uomo di scienza con quella intensità che la scrivania del suo studio, ricca di strumenti di calcolo, di volumi, di fascicoli vergati dalla sua nitida grafia rendeva immediatamente visibile al visitatore: si capiva benissimo che il disordine apparente delle carte era sublimato dalla sua intelligenza geniale, sempre in grado di esercitare il controllo più opportuno. E' stata anche la stagione che lo ha portato ancora una volta a costruire: la Facoltà di Farmacia, che senza di Lui difficilmente avrebbe preso l'avvio, e, fuori di Arcavacata, la nuova libera Università del Campus Biomedico di Roma.
Un tratto comune ai maestri più grandi del mondo universitario al quale si gloriava di appartenere, certamente Pietro lo ha avuto: quello di insegnare disincanto, speranza e fede in uno. Il disincanto gli ha tenuto sgombro lo sguardo per vedere speranza e fede. E la speranza e la fede lo hanno fatto muovere verso traguardi sempre più ambiziosi, anche nel campo della vita soprannaturale.
In questa Università, in questa terra che Egli ci ha insegnato a capire e ad amare - quasi gli appartenesse da sempre - come luogo da riportare ad antichi splendori, sapremo tra profitto dall'insegnamento che ci lasciato? Sapremo continuare ad ascoltare i suoi sereni richiami alla concretezza degli ideali incarnati nelle persone giuste? Sapremo anche noi fare tesoro del tempo che ci rimane per poterlo donare agli amici, agli allievi, a tutta la comunità universitaria, così come Egli faceva anche quando la malattia lo aveva minato?
E' difficile pensare che ce la faremo senza la Sua presenza, senza il Suo esempio. Ma sarebbe consolante, per Lui, che avessimo solo la forza di prometterglielo, confidando nel Suo aiuto invisibile".
La giornata di domani contribuirà certamente a creare le migliori condizioni di rinnovo di una memoria e di impegno per meglio ritrovare una identità che possa portare l'intera comunità universitaria a tracciare mete e traguardi nuovi con al centro lo sviluppo e soprattutto la promozione umana nei rapporti interpersonali. Non si può dimenticare che fu un grande comunicatore impegnandosi nell'area dell'informazione per un rapporto di trasparenza con la società. Ma questo è un altro capitolo che certamente verrà alla luce nel corso dei lavori.

La FLC-CGIL a fianco dei ricercatori contro il DDL Moratti

04/10 La Federazione lavoratori della conoscenza (Flc-Cgil) ''condivide e sostiene la lotta intrapresa dai ricercatori nelle universita' italiane ed e' al fianco dei ricercatori delle universita' calabresi i quali hanno, in questi giorni di inizio dei corsi, iniziato una giusta e sacrosanta azione di protesta attraverso il rifiuto a ricoprire incarichi di supplenza e affidamento fino a quando il Ddl Moratti sul riordino dello stato giuridico della docenza non sara' ritirato''. A giudizio della Flc-Cgil Calabria e' ''inaccettabile e fuori da ogni regola di confronto democratico la improvvisa accelerazione che le forze di maggioranza, dietro una evidente ed intollerabile spinta del Governo, hanno impresso all' iter parlamentare per l' approvazione del disegno di legge che e' stato approvato, dalla settima commissione cultura della Camera senza nessuna modifica rispetto al testo originario e ignorando totalmente le sollecitazioni e le critiche sollevate da tutto il mondo accademico e non solo''. ''Il Ddl Moratti - e' scritto in una nota del sindacato - si inserisce nel progetto 'privato e' bello' che questo governo sta realizzando in tutti i settori: sanita', previdenza, formazione. Nello specifico il Governo punta ad indebolire il sistema scolastico pubblico prestando le proprie attenzioni nei confronti di tutte le componenti del sistema partendo dalle scuole dell' infanzia e finendo alle universita'. Tutto il mondo della formazione e della conoscenza e' in agitazione: lo sono le scuole contro l' applicazione della legge 30 di riforma delle scuole elementari e medie inferiori, lo sono gli istituti medi superiori perche' saranno oggetto di una azione riformatrice per come annunciato dalla Ministra, lo sono le universita' attraverso i ricercatori, il personale tecnico-amministrativo ed anche attraverso i Rettori, i quali lamentano la mancanza di risorse adeguate. Non e' tollerabile che si possa prevedere che 20 mila ricercatori vengano considerati ad esaurimento dopo che giornalmente svolgono piu' del loro istituzionale compito dato che la didattica svolta negli Atenei e' fatta al 60% dai ricercatori. Attraverso l' introduzione di 10 anni di precariato, un modo indiretto di applicazione della legge 30 nelle universita', non si fa altro che asservirli, in modo subalterno e poco rispettoso della dignita' dei lavoratori e della loro liberta' di espressione e di ricerca, ai poteri forti presenti nelle universita'. Secondo la Flc-Cgil, il problema dei ricercatori, ''deve essere affrontato in maniera definitiva prima di qualsiasi riforma del sistema, che e' necessaria, riconoscendo ai ricercatori universitari il ruolo di docenti che dal 1980 ad oggi hanno ricoperto e che ricoprono, infatti il loro rifiuto alle supplenze ha di fatto messo in crisi il sistema didattico universitario''. Il sindacato, inoltre, auspica anche ''una presa di posizione contro il Ddl anche degli Organi di governo delle universita' calabresi, cosi' come peraltro avvenuto in altri Atenei italiani. Solo attraverso una crescita culturale della nostra regione, che contrasti il malaffare e la clientela, e' possibile una ripresa socio-economica''.

“La figura e le opere di Pietro Bucci”. Il 6 ottobre nell’aula magna

04/10 L’Università della Calabria, con l’Accademia dei Fiumi, il Campus Biomedico di Roma e la SCI Calabria, ha promosso per mercoledì 6 ottobre, con inizio alle ore 9,00, nell’aula magna, una giornata di riflessione sulla figura e le opere del prof. Pietro Bucci a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 10 settembre 1994.Nella circostanza verrà tracciato un vivo ricordo degli allievi e colleghi che con lui hanno lavorato e collaborato nell’Università della Calabria, ricordandone il ruolo di docente, direttore del dipartimento di chimica, preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e di Rettore. Ma saranno pure presenti eminenti studiosi della comunità scientifica nazionale ed internazionale che lo hanno visto primeggiare in importanti progetti di ricerca scientifica e soprattutto come ideatore e promotore di istituzioni accademiche di grande rilievo. Programmò e diresse per alcuni anni il Consorzio Universitario a Distanza (CUD), fu incaricato per primo in Italia dal Ministero dell’Istruzione a lanciare il Programma Erasmus sulla mobilità degli studenti universitari nelle università europee, fu il primo Presidente del Campus Biomedico di Roma. Una figura, quella del prof. Pietro Bucci, che difficilmente potrà essere dimenticata e che proprio lo scorso 8 settembre è stata testimoniata al Santo Padre, Giovanni Paolo II, in occasione dell’udienza concessa al Rettore, prof. Giovanni Latorre, e al responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Università, Franco Bartucci, con la consegna di un poster appositamente realizzato.
L’evento di mercoledì 6 ottobre si aprirà alle ore 9,20 con la introduzione del Rettore, prof. Giovanni Latorre, seguito da un intervento dell’on. Francesco Principe, Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza, che parlerà sul tema: “Pietro Bucci: un uomo da non dimenticare”. Il prof. Giuseppe Chidichimo, che ne ha curato l’organizzazione su mandato del Rettore, relazionerà sul tema: “Pietro Bucci: un grande maestro”.
A parlare dell’impegno del prof. Pietro Bucci nel campo della ricerca scientifica interverranno i professori: A. Colligiani (Università “Federico II” di Napoli), M. Ghedini (Università della Calabria), F.Lelj Garolla di Bard (Rettore Università della Basilicata). Faranno il punto, rispettivamente, sulle prime ricerche del prof. Pietro Bucci a Pisa, sulla promozione della chimica in Calabria e sul contributo che ha dato per la innovazione della ricerca chimica italiana.
“La svolta di gestione del Rettore Bucci nel governo dell’Università della Calabria”, su questo tema interverrà il decano dell’Ateneo, prof. Giuseppe Frega; mentre il prof. P. Arullani (Presidente dell’Università Campus Biomedico di Roma) traccerà una memoria del contributo dato nell’avvio della nuova Università Campus Biomedico.
La prima parte dei lavori terminerà alle ore 13,00 con la presentazione di un busto bronzeo realizzato dal CUS Cosenza in ricordo del prof. Pietro Bucci e collocato negli spazi degli impianti del Centro Sportivo dell’Università della Calabria.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno, alle ore 15,30, con altri contributi da parte dei professori: Ya.D. Sergeyev (Università della Calabria), C.A. Veracini (Università di Pisa), G.P. Calabrò (Università della Calabria), ing. A.Fama (Università della Calabria), i quali evidenzieranno il ruolo svolto nell’attivazione della cooperazione scientifica internazionale, la figura paterna di docente e ricercatore, l'uomo di fede e ragione, la promozione dell’attività didattica a distanza.
Per le ore 17,30, nella sala stampa dell’aula magna, si svolgerà una Tavola Rotonda sul tema: “Come attualizzare la figura di Pietro Bucci nel contesto sociale scientifico nazionale”. Ne parleranno i professori: Angelo Liguori, Nino Russo, Maurizio Longeri, G.A. Ranieri, Sebastiano Andò, Cesare Umeton.

Destinati, dal CIPE, 350 milioni di euro per la ricerca nel Mezzogiorno

04/10 Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha deliberato la ripartizione dei fondi per le aree depresse del Paese per il periodo 2004/2006. In particolare la delibera prevede un’assegnazione diretta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di 350 milioni di euro, da destinare al rafforzamento della ricerca nel Mezzogiorno.
Ne ha dato notizia in un comunicato l’ufficio stampa del MIUR che ha pure diffuso una dichiarazione in merito del Ministro Moratti, precisando che tali risorse andranno a sostenere soprattutto interventi per la ricerca industriale e per la formazione di ricercatori e tecnici, sia attraverso il finanziamento di progetti di ricerca che favoriscano l’innovazione di prodotto delle imprese, sia con la realizzazione di distretti ad alta tecnologia, attraverso accordi di programma che prevedono la partecipazione congiunta di Regioni, enti locali, finanza innovativa, mondo delle imprese e mondo scientifico.“Tali distretti – ha precisato il Ministro Letizia Moratti – punteranno sui settori più promettenti per la crescita economica ed occupazionale quali bioscienze, nanoscienze ed infoscienze”.Intanto sempre l’Ufficio Stampa del MIUR ha diffuso un comunicato sull’incontro che il ministro Moratti ha avuto con una delegazione della CRUI sui problemi che sono sul tappeto in questi giorni e in particolare sull’applicazione delle deroghe alle assunzioni previste dalla Finanziaria 2004 e sugli sviluppi dell’iter parlamentare del disegno di legge delega sullo stato giuridico dei docenti. Per quel che riguarda le deroghe, il Ministro Moratti ha confermato l’impegno ad ampliarne per quanto più possibile l’area di applicazione per l’anno accademico in corso, tenendo conto delle varie categorie coinvolte. Quanto al provvedimento sullo stato giuridico, la delegazione CRUI ha sottolineato come esso abbia suscitato, per alcuni aspetti, reazioni fortemente negative negli atenei fino alla proclamazione in alcune realtà dello stato di agitazione.Di fronte alle voci ricorrenti secondo le quali il provvedimento potrebbe essere emanato in tempi ristretti, il Ministro – puntualizza il comunicato dell’Ufficio Stampa del MIUR – ha ribadito che, ferme restando le prerogative del Parlamento, non esiste alcuna volontà di soffocarne o di accelerarne forzatamente il percorso parlamentare, confermando la sua ampia disponibilità a proseguire nel confronto di merito sui punti in discussione, compresi quelli al momento più controversi.Per domani, martedì 5 ottobre, è previsto l’insediamento del comitato tecnico designato dal Senato Accademico dell’Università della Calabria con il compito appunto di un profondo esame sullo stato della vertenza messo in atto dai ricercatori e che ha comportato il rinvio dell’inizio dei corsi per il nuovo anno accademico.

Donne, politica e istituzioni, seminario all’Unical

04/10 "Donne, politica e istituzioni, percorsi formativi per la promozione delle Pari Opportunità nei centri decisionali della politica". Su questo tema si è aperta stamani nell'aula magna dell'Università della Calabria un nuovo percorso formativo che dovrà portare tante giovane donne della nostra Regione ad acquisire tutte le cognizioni e le caratteristiche culturali e sociali per interessarsi ed essere nel mondo della politica in forma attiva e dinamica. Cento studentesse e giovane laureate calabresi sono state selezionate per seguire questo particolare corso promosso dal Ministero per le Pari Opportunità in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, e affidato per la realizzazione a 17 Atenei del Sud Italia. Per l'Università della Calabria il percorso formativo è stato curato dalla Facoltà di Scienze Politiche.
Il corso che ha una durata di 90 ore è coordinato da Donatella Barazzetti e dal comitato scientifico composto da Donatella Loprieno, Giuliana Mocchi, Renate Siebert e Giovanna Vingelli.
Sarà arricchito da incontri e seminari con quante in Calabria, sono già oggi coinvolte nella gestione della "cosa pubblica", nelle associazioni, nelle strutture delle pari opportunità.
Guardando alla composizione formativa delle 544 concorrenti che hanno partecipato al concorso ben 286, pari al 53% non sono studentesse. Ben l'81% delle non studentesse risulta laureata, mentre il 55% ha una età compresa tra i 23 e i 30 anni.
Tra le studentesse, ben 154, che hanno partecipato al concorso, più della metà non segnala - ha detto la prof.ssa Donatella Barazzetti, nel suo intervento di apertura della manifestazione inaugurale del corso - di essere occupata, e questo può essere un sintomo di un effettivo stato di inoccupazione, disoccupazione e occupazione precaria. Questi dati testimoniano le difficoltà che soprattutto le giovani incontrano oggi nel mercato del lavoro. Di contro vi sono 49 donne con un impiego, 13 professioniste, 6 insegnanti e 6 consulenti.
Questi dati inducono a riflettere sulle contraddizioni che, pur nei grandi cambiamenti di questi anni, ancora caratterizzano la collocazione delle donne soprattutto nel difficile rapporto con il lavoro.
Il Convegno si è aperto con il saluto della prof.ssa Renate Siebert, in rappresentanza del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, ed ha registrato degli interventi del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, dell'Assessore Provinciale, Donatella Laudadio ed altre importanti figure del mondo della cultura e della politica cittadina e della Regione Calabria.

Decreto Moratti: Assemblea dei ricercatori dell’Unical il 4 ottobre

02/10 I ricercatori dell’Università della Calabria si sono convocati in assemblea per le ore 11,30 di lunedì 4 ottobre, nell’aula 32B1 della Facoltà di Ingegneria (cubo dipartimento di fisica). L’ordine del giorno della convocazione dell’assemblea prevede un aggiornamento sullo stato della protesta contro il DDL Moratti. Intanto i Presidi delle Facoltà hanno concordato in Senato Accademico che l’inizio dei corsi per l’anno accademico 2004/2005 dovrebbe avvenire a partire dal prossimo 11 ottobre 2004.

Martedì 5 all’Unical, spazio filo rosso, video proiezione “San Precario”

02/10 Il centro sociale autogestito Filo Rosso dell’università della Calabria ha promosso per martedì 5 presso il centro posto al polifunzionale una proiezione del video “San Precario” composta da una compilation di immagini e inchieste sui precari dell’informazione, autoferrotranviari, chainworkers e intermittenti francesi dello spettacolo. La proiezione che avrà inizio alle 21.30 verrà proiettata all’interno del centro sociale universitario Filo Rosso.

Il Prof. Barndmayr nominato presidente della ANDISU

02/10 Il Presidente del Centro Residenziale dell’Università della Calabria, prof. Pietro Brandmayr, è stato nominato presidente dell’Associazione Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU). L’ANDISU è un’associazione privata che raccoglie tutti gli Enti italiani deputati alla realizzazione del diritto allo studio degli studenti universitari e per l’istruzione superiore in genere. Nel nuovo assetto costituzionale, che vede le Regioni nuove protagoniste dei servizi allo studente, la funzione dell’ANDISU sarà proprio quella di garantire a tutti gli studenti italiani, come pure agli stranieri che vengono a trascorrere un più o meno lungo periodo di studio in Italia, parità di diritti, facilitazioni e servizi adeguati a “studiare bene” ed a conseguire rapidamente il titolo di studio prescelto.
Nel suo programma il prof. Pietro Brandmayr, in qualità di nuovo presidente dell’ANDISU, si propone di raggiungere tre obiettivi principali: 1)un aumento dell’offerta di alloggi nelle città italiane che hanno sedi universitarie, a prezzi accessibili e compatibili con i livelli di reddito delle famiglie; 2)la costruzione di un “sistema nazionale per l’erogazione dei servizi per il diritto allo studio” che possa coordinare l’offerta in tutta Italia, garantendo standard ragionevoli di qualità pur nel rispetto delle autonomie e prerogative delle singole regioni; 3) un più stretto collegamento fra ricerca, curricula e servizi degli Enti preposti al diritto allo studio universitario.
“In parole semplici – ha dichiarato il nuovo Presidente dell’ANDISU, prof. Pietro Brandmayr - è di estrema importanza il potenziamento di questi Enti, quasi tutti Enti strumentali delle Regioni, in quanto sarà di grande beneficio anche per la mobilità interateneo di docenti e studenti, con un conseguente abbassamento dei costi sia dello studio che della ricerca, notoriamente poco finanziata nel nostro paese”. Il prof. Pietro Brandmayr, Ordinario di Zoologia, presso il dipartimento di ecologia dell’Università della Calabria, è stato coordinatore locale di alcuni progetti di ricerca di livello nazioname, come il Progetto Strategico per l’Ambiente in Calabria (CNR), o internazionale (Icalpe – Medimont, sulla desertificazione ed i cambiamenti ambientali nella montagna mediterranea), e di un progetto “Life – Natura” finalizzato alla conservazione della biodiversità nel Parco Nazionale del Pollino. Dal 1994 al 1997 ha coordinato a livello nazionale e per la componente della biodiversità animale la mappatura dei Siti di Importanza Comunitaria del Programma “Natura 2000” della Comunità Europea. Dal 1997 ricopre la carica di Presidente del Centro Residenziale dell’Università della Calabria, deputato alla realizzazione del diritto allo studio universitario. E’ autore di circa 1230 pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali note in campo internazionale e nei paesi del Mediterraneo.

Il prof. Bucci verrà ricordato mercoledì 6 all’Unical in una giornat di studio

02/10 La figura e le opere del prof. Pietro Bucci, già Rettore dell’Università della Calabria, saranno oggetto di una giornata di studio da parte di eminenti studiosi a livello nazionale e internazionale che avrà luogo mercoledì 6 ottobre, nell’aula magna dell’Ateneo di Arcavacata.A promuoverla sono stati: l’Università, l’Accademia dei Fiumi, il Campus Biomedico, la SCI Cal.

Rettore Latorre: “La riforma Moratti produce un danno enorme alle università italiane”

01/10 Questa mattina, il Senato Accademico dell’Università della Calabria ha discusso approfonditamente dello stato di agitazione proclamato dai propri ricercatori per protesta contro il disegno di legge Moratti.Il Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Latorre, al termine della riunione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: <Il mondo universitario italiano vive uno dei momenti forse più difficili e confusi da molti anni a questa parte. Ovunque - e Arcavacata non ha fatto eccezione - si registrano proteste e critiche contro il disegno di legge Moratti che, lontano dal prospettare una soluzione adeguata dei problemi esistenti, rischia concretamente di gettare nel caos gli atenei italiani, mortificando le legittime aspettative di migliaia di ricercatori, ai quali viene di fatto negato il lavoro svolto fino ad oggi e la conquista, sul campo, di diritti sacrosanti in nome dei quali per anni hanno profuso impegno e dedicato le proprie energie.
E’, dunque, una riforma, quella proposta dalla Moratti, che produce un danno enorme alle Università italiane e nei confronti di una parte di esse, i ricercatori, consistente, qualificata e utile che non solo assicurano attività di supporto didattico ma erogano direttamente una fetta consistente e irrinunciabile di insegnamento altrimenti non usufruibile da parte degli studenti.
Non va sottaciuto, poi, che il disegno di legge Moratti è privo della necessaria copertura finanziaria, un altro elemento negativo che rende questo tentativo di “riorganizzazione” della vita universitaria ancora più discutibile e dannosa.
A subire le conseguenze di questa difficile situazione - come confermano centinaia di assemblee in tutta Italia (tra cui quelle tenutesi ad Arcavacata), a seguito delle quali i ricercatori per protesta hanno deciso di sospendere le attività didattiche relative ai corsi di insegnamento tenuti per supplenza mettendo in crisi, di fatto, le Università – sono soprattutto gli studenti, rispetto ai quali abbiamo obblighi e doveri ben precisi.
In questo senso e pensando appunto ai fruitori dell’attività didattica – fermo restando, ripeto, la decisa, risoluta difesa delle prerogative e degli interessi dei ricercatori, che il disegno di legge Moratti mette fortemente in discussione – credo che occorra valutare se la strada scelta finora, quella cioè dell’astensione dall’insegnamento ancorchè non di titolarità, sia l’unica e, soprattutto, la migliore forma di protesta in questo momento.
Ci sono, ripeto, gli studenti, con i quali l’Università ha sottoscritto un contratto, ma ci sono anche le loro famiglie, dalle quali abbiamo ricevuto fiducia e apprezzamento per la proposta didattica che abbiamo messo in campo, come confermano le numerose iscrizioni avute anche quest’anno.
La proposta, allora, che stamattina il Senato Accademico ha fatto propria, è di istituire, innanzitutto, un tavolo di dialogo – già convocato per il prossimo 5 ottobre – composto dal Rettore, dai Presidi di Facoltà, dal Presidente del Cocop, dai rappresentanti dei ricercatori e degli studenti negli organismi dell’ateneo, non solo per continuare a discutere dei problemi legati al Ddl Moratti, ma per individuare soprattutto le azioni più idonee a contrastare questo tentativo di riforma assolutamente inaccettabile e deleterio per il futuro delle Università. E’ questo, credo, il modo giusto ed adeguato per proseguire una legittima e doverosa azione di protesta, ma anche per evitare che tale protesta si ripercuota su chi non ha colpa per quanto sta accadendo.
Non meno importante è la volontà di coinvolgere in questa battaglia, che non ho difficoltà a definire di diritto e di progresso, anche i parlamentari calabresi, con i quali al più presto intendiamo promuovere un incontro. Siamo convinti che possano fare molto nelle rispettive assemblee, e aiutarci in modo altrettanto forte a fare la nostra parte, per evitare che si compia un disegno di riordino e di riorganizzazione inadeguato, ingiusto e contrario agli interessi di un’Università moderna, che funziona e svolge in modo adeguato il proprio ruolo>.

Corso “donne. politica e istituzioni” il 4 nell’aula magna

01/10 Sarà inaugurato lunedì 4 ottobre, alle ore 10,00, nell'aula magna dell'Università della Calabria, il Corso "Donne, Politica e Istituzioni", promosso dal Ministero per le Pari Opportunità, la Scuola Superiore della Pubblica Istruzione e dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Calabria. Il corso è stato organizzato presso alcune università del Centro - sud per una serie di percorsi formativi dedicati alle donne in modo da favorirne l'accesso alle assemblee politiche ed alle cariche elettive.L'iniziativa ha riscosso molto interesse in quanto sono state raccolte circa 500 domande di iscrizione a fronte di una disponibilità di 100 posti e che certamente metterà nelle condizioni i soggetti proponenti nel ripetere tale importante iniziativa.
Intanto per lunedì vi sarà la manifestazione inaugurale che si svolgerà nell'aula magna dell'Università della Calabria a partire dalle ore 10,00, alla quale interverranno: Giovanni Latorre, Bruna Adamo, Silvio Gambino, Giuliana Mocchi, Donatella Barazzetti, Maria Rita Acciardi, Eva Catizone, Felicita Cinnante, PalmaCovello, Maria Teresa Fagà e Dnatella Laudadio.
'obiettivo del corso è quello di fornire un insieme di conoscenze, in parte teoriche e in parte politiche volte a promuovere l'affermazione e l'inserimento della donna nella vita politica e nei centri decisionali, sia alivello nazionale che locale, nelle assemblee elettive, nei consigli e nei comitati consultivi dove le donne sono in genere in una posizione minoritaria.

Il 4 ottobre presentazione del corso di laurea in mediazione Linguistica

01/10 La Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria presenta, lunedì 4 ottobre, alle ore 10,00, nell'aula Solano (cubo 20B), il corso di laurea in Mediazione Linguistica per gli studenti che si sono immatricolati per l'anno accademico 2004/2005. Il corso di laurea sarà presentato ai nuovi studenti dal Presidente del corso di laurea, prof. Gian Piero Givigliano. Sarà presente il Preside, prof. Franco Crispini e tutto il corpo docente afferente al corso.

Il 4 ottobre giornata inaugurale del MIHT

01/10 L'Univeristà della Calabria con il Consorzio SDIPA e la Fondazione CARICAL hanno promosso per lunedì 4 ottobre, con inizio alle ore 11:15, nella Sala Stampa dell'aula magna, una giornata inaugurale del Master in Imprenditorialità Hi-Tech (MIHT). Il Master, come noto è stato realizzato dallo SDIPA in collaborazione con SDA Bocconi e sostenuto da Sviluppo Italia, Fincalabra, Assindustria di Cosenza e Crotone, Bioelectra e Banca Carime. In tale occasione lo SDIPA presenterà il nuovo catalogo dell'offerta formativa rivolta a imprenditori, dirigenti pubblici, laureati e manager di piccole e medie imprese. La manifestazione si aprirà con i saluti del Rettore, prof. Giovanni Latorre, del presidente della Fondazione Carical, prof. Mario Bozzo, nonché del presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Nicola Lucchetti; mentre Ermelinda Pugliese e Michele Costabile illustreranno il progetto. Sono previsti gli interventi di: Rosario Branda, Antonio D'Africa, presidente della Bioelectra, Antonio Gargano, presidente Fincalabra, Gaetano Lumare, presidente Assindustria di Crotone, Andrea Pisano Massamormile, presidente Banca Carime, e Francesco Samenco, vicepresidente Sviluppo Italia.

La Margherita calabrese contro il DDL Moratti

30/09 ''La Margherita regionale e' contraria al disegno di legge Moratti sul riordino della docenza che precarizza all' infinito la professione del ricercatori, inducendo alla fuga i migliori fra essi''. E' quanto sostengono in una nota il coordinatore regionale della Margherita in Calabria, Franco Bruno ed i vicecoordinatori Franco Laratta, Michele Lanzo e Giuseppe Mazzotta. Gli esponenti della Margherita calabrese hanno espresso inoltre solidarieta' ai ricercatori universitari in protesta contro il Ddl Moratti. ''Per le Universita' calabresi - hanno aggiunto - l' attuazione di tale disegno rischia di vanificare anche alcuni dei vantaggi che sapientemente il sistema universitario regionale ha colto nel contesto dell' autonomia, consentendo una stabilizzazione importante del corpo docente. Non vorremmo essere costretti ad assistere ad un' operazione che reintroduca meccanismi di chiusura dell' Universita' italiana con il rischio di penalizzare le istituzioni calabresi. Percio', la contrarieta' al ddl deve appartenere a tutta l' Universita' e alla Calabria intera e non restare circoscritta ai soli ricercatori''. ''Bisogna evitare in ogni modo - concludono gli esponenti della Margherita - l' asfissia delle nostre Universita' gia' provate dalla disattenzione dell' Ente Regione e favorire, invece, un sistema che premi i giovani, valorizzi i talenti e sappia e voglia investire nella conoscenza''.

Il Presidente Fedele propone un interscambio culturale tipo Erasmus tra le università canadesi e quelle calabresi

30/09 L’idea è quella di una sorta di “Erasmus” tutta calabrese, mirata a valorizzare e a rendere più stabili e intensi i rapporti di interscambio culturale, scientifico e didattico tra le università di Cosenza, Catanzaro e Reggio e quelle delle aree del mondo a più forte presenza di comunità originarie dalla Calabria. Per ora è una proposta, emersa ieri in Canada, a Toronto, nel corso della visita del presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, al Rettore Frank Iacobucci dell’Università di Toronto, uno dei più antichi e prestigiosi atenei dell’intero Nordamerica. “Siamo molto interessati all’idea - ha affermato il rettore Iacobucci, che è originario di Mangone, nel Cosentino - e sono lieto che il presidente Fedele voglia sostenere concretamente col Consiglio regionale un progetto di così ampio respiro”. “Per quanto ci riguarda - ha aggiunto il rettore Iacobucci - guardiamo con grande favore alla possibilità di stabilizzare e intensificare la collaborazione tra la Calabria e il Canada che è già in corso, e vede impegnato il nostro ateneo, e ci può consentire di trovare linee comuni di interessi finalizzati a creare collegamenti permanenti con scambi culturali, di studio e ricerca, ma anche economici, per intensificare i rapporti sociali, utilizzando quell’immenso patrimonio umano che ha radici nella nostra regione”.
“Pensiamo a un progetto-pilota - ha sottolineato dal canto suo il presidente Fedele - uno strumento che mira ad aggiungere nuove possibilità e opportunità alle relazioni che già sono attive tra le nostre università, quella della Calabria, la Magna Grecia e la Mediterranea, ma anche l’università per stranieri di Reggio, con l’Università di Toronto e altri atenei del Canada, per poi estendere l’esperienza ai rapporti con altre università del nord e del sudamerica e dell’Australia. Vogliamo rapportarci anche con le nuove generazioni delle nostre comunità all’estero che pretendono, giustamente, sempre più relazioni di tipo culturale e occasioni formative e di specializzazione”. Il rettore Iacobucci e il presidente Fedele hanno già ipotizzato per i prossimi mesi una prima riunione in Calabria con i vertici degli atenei: “Una riunione - ha promesso il rettore - alla quale farò di tutto con immenso piacere per essere personalmente presente”.
“All’appuntamento - ha assicurato il presidente del Consiglio regionale - arriveremo dopo una fase preparatoria che avvierò fin dai prossimi giorni contattando, in proposito, i rettori Giovanni Latorre, Alessandro Bianchi e Salvatore Venuta ma anche il rettore dell’Università per stranieri Salvatore Berlingò”.
Fedele è stato ricevuto ufficialmente da Iacobucci nella sede prestigiosa del Rettorato, nel cuore più antico e tipicamente anglosassone della immensa cittadella universitaria di Toronto che comprende ben diciassette Facoltà distribuite in tre campus. Iacobucci ha accolto il presidente Fedele, che era accompagnato dal consultore della Regione Calabria, Basilio Policaro, un affermato imprenditore di Toronto, e dal giornalista e scrittore Antonio Nicaso, studioso delle problematiche dell’integrazione italiana in nordamerica. Insieme al rettore, ha partecipato all’incontro, che si è svolto in un clima assolutamente cordiale e informale, il professor Domenico Pietropaolo, dirigente del Dipartimento di Studi Italiani dell’ateneo e anche lui calabrese, originario di Maierato (VV).
Per anni alto magistrato, è stato giudice della Corte Suprema canadese, Frank Iacobucci è stato chiamato giusto poche settimane fa a ricoprire ad interim la carica di Rettore dell' Università di Toronto, subentrando al professor Robert Birgeneau andato a ricoprire la posizione di ''ninth chancellor'' della prestigiosa
Berkley University della California. Insigne giurista, Iacobucci è considerato il canadese di origini italiane che riveste l’incarico istituzionale più importante nel grande stato nordamericano. Ha mantenuto sempre forti legami con la Calabria, che considera la terra di origine da dove è partita sua madre.
Fondata 175 anni fa, l'Università comprende diciassette Facoltà con tre campus; ha 85 programmi di dottorato di ricerca, 9 policlinici nella città di Toronto per la Facoltà di Medicina; 10 college confederati; 150 club di studenti; oltre
63.000 studenti con circa 10.500 professori e con un budget di circa 700 milioni di euro all'anno. Riceve 350 milioni di euro per fondi di ricerca all'anno ed ha una biblioteca con oltre 15 milioni di volumi, considerata una delle prime cinque
biblioteche di ricerca del Nord America. Vi sono al suo interno oltre quattro mila studenti stranieri e 94 compagnie di spin off con cinquemila dipendenti ed ha un fatturato di 450 milioni di euro all'anno.

Filo Rosso: Aprire lo spazio agli studenti

29/09 Rompiamo il silenzio che è calato sullo spazio occupato dal Filo Rosso nel 1995. Abbiamo rispettato fino ad oggi la logorante trattativa fra le associazioni "legali" nate da quell'esperienza e ilrettorato, con troppa pazienza, forse anche con ingenuità, perché la consegna dello spazio ristrutturato sembrava sempre imminente”. A sostenerlo in una nota e' lo stesso Filo Rosso in relazione alla struttura situata nell' Unical e riservata agli studenti. “Ebbene, -continua la nota – la lentezza burocratica unita all'indifferenza politica, hanno lasciato passare 4 ANNI. Quell'occupazione nasceva dal bisogno dei movimenti studenteschi di creare luoghi di aggregazione, socialità e democrazia partecipata. Ebbene, lo stesso spazio occupato con questo obiettivo è ad oggi paradossalmente chiuso agli studenti. Disegnato su un progetto di centro multimediale e "polifunzionale", la struttura prevede: una sala internet, una biblioteca sui movimenti, una redazione web-radio-tv. A questo scopo l'università ha acquistato dei computer che, nonostante i ripetuti solleciti da parte dell'associazione Entropia, rimangono tuttora chiusi in un magazzino, a fronte della domanda sempre crescente di postazioni internet da parte degli studenti. La medesima associazione, grazie ad un progetto sostenuto dalla Provincia di Cosenza, si è dotata di una prima bibliografia sui movimenti che, pur nei limiti di spazio e di accessibilità, è a disposizione di studenti e ricercatori, in attesa di una sistemazione migliore; per non parlare della webradiotv, allestita fra mille difficoltà, con una connessione tramite linea telefonica a 56k, e senza accesso alla fibra ottica dell'Unical. E' questa l'attenzione che il rettore riserva ai suoi studenti?
E'questa l'efficienza amministrativa di cui tanto si vanta? La consegna dello spazio viene rimandata ogni volta per motivi diversi, i più disparati: ora il certificato dei vigili del fuoco, ora "dovete cambiare presidente", ora il regolamento delle associazioni studentesche. Una scusa per ogni stagione, nel tentativo di spegnere il pensiero critico, indurre alla passività, ridurre alla normalizzzazione. Il rettore ha firmato un decreto d'assegnazione (il n. 651 del 12 marzo 2003) per sancire un patto, un accordo politico, scaturito dopo anni di occupazione e di lotte studentesche, ma non lo rispetta. Il magnifico pensa a finanziare un'inutile fiera del lavoro, si preoccupa di "prestare" gli spazi degli studenti ad aziende private, si dice "vicino ai movimenti" perché fa tendenza in clima elettorale, e poi non rispetta i patti con gli studenti. A questo punto ci sentiamo in diritto (e in dovere) di dettarla noi una piccola condizione, solo una: aprite quella porta!”

Conferenza dei ricercatori dell’Unical in stato di agitazione contro il DDL Moratti

29/09 Si è svolta stamane all’Unical la conferenza dei ricercatori contro il DDL Moratti. Questo il documento redatto al termine della conferenza: “I Ricercatori Unical esprimono il più totale dissenso rispetto ai contenuti del disegno di legge delega sullo stato giuridico della docenza universitaria approvato dalla VII Commissione Cultura della Camera lo scorso 31 luglio. Tale disegno di legge, che mantiene lo strumento della delega e lascia intatti tutti i punti che hanno determinato un ferma presa di posizione in senso critico da parte di tutto il mondo accademico, recentemente sottolineata anche dalle mozioni della CRUI e dei vari Senati Accademici, si inquadra in una generale destrutturazione del sistema pubblico dell'istruzione e della ricerca anche attraverso l’applicazione mirata della legge30.
Sono contrari alla messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori e all'introduzione del titolo di "professore aggiunto" per il quale si prevede un'attività ancor più subalterna nei confronti delle altre due fasce e che non attribuisce ai ricercatori il ruolo di professore già riconosciuto, in larga misura, da leggi emanate successivamente al DPR 382/80 e di fatto svolto dai ricercatori, senza i quali l'attuazione del nuovo ordinamento didattico sarebbe stata impossibile;
In particolare l’Assemblea esprime preoccupazione sui seguenti punti:
- la legge riduce drasticamente il numero dei docenti in ruolo con una perdita, a breve e medio termine, di 20.000 posti di lavoro in ruolo;
- la previsione di un lungo precariato allontanerà nei fatti sempre più i giovani dall'intraprendere una carriera universitaria che si prospetta ancor più vessatoria in un sistema che raramente premia l'efficienza e il merito;
- questi fenomeni, in Calabria, possono innescare dinamiche ancora più negative, soprattutto in relazione alla legge sulla devolution recentemente approvata alla Camera;
- la Calabria rischia di entrare in una condizione di caotica destabilizzazione del sistema formativo considerando, fra l’altro, che non possiede università private e che, in ogni caso, le famiglie, in massima parte, non potrebbero pagare le esose rette delle università private;
- da fonte CRUI si apprende che il DDL non ha copertura finanziaria: in questa situazione appare scandaloso il tentativo di sostituire la normativa vigente con una nuova legge, peraltro iniqua. Il risultato immediato è l’ impedimento di fatto del normale funzionamento delle università e la disarticolazione di tutto il sistema universitario:
Di conseguenza, in segno di forte opposizione nei confronti della linea adottata dal Governo, e non essendosi altresì manifestata da parte del Ministro la disponibilità a rivedere profondamente i contenuti della riforma, in sintonia con le decisioni assunte dal Coordinamento Nazionale dei Ricercatori del 20 Settembre 2004, è stata RIBADITA l'indisponibilità dei Ricercatori dell’Università della Calabria a ricoprire incarichi di supplenza e affidamento fino a quando il DDL non sarà ritirato o il suo iter parlamentare non sarà formalmente interrotto e si è CHIESTO al Senato Accademico e al Rettore di appoggiare la protesta, ritardando l'apertura dell'anno accademico, al fine di contribuire all'avvio di un reale e deciso mutamento di rotta.
Sulla base di quanto sopra durante la CONFERENZA STAMPA sono stati ancora una volta ricordati alcuni appelli rivolti dall'Assemblea dei Ricercatori al altri soggetti per rendere più efficace la vertenza in atto. In particolare gli appelli sono stati rivolti:
- a tutti coloro che avessero già espresso l'intenzione di ricoprire incarichi di insegnamento di ritirare la propria disponibilità;
- ai docenti delle altre fasce e ai precari di partecipare a tale forma di protesta;
- agli studenti di sostenere questa protesta che non intende penalizzarli ma che, diversamente, mira all'obiettivo di tutelare il loro diritto ad avere un'università altamente formativa, dimostrando che non è possibile proporre un'offerta didattica come quella attuale con lo scarso numero di docenti di cui intende avvalersi questo Ministro;
- alle organizzazioni sindacali e alle associazioni della docenza di appoggiare la protesta attraverso specifiche e ulteriori iniziative di lotta proclamate a livello nazionale;
- a tutte le forze politiche di avviare e sostenere un confronto serio e costruttivo, mirato al raggiungimento di una riforma universitaria utile per il Paese e condivisa anche dalla maggioranza del mondo universitario;
- agli organi di stampa di dare adeguato spazio all'informazione sui motivi di questa protesta.
Resta, comunque inteso che i ricercatori si ritroveranno ancora una volta in assemblea il prossimo 4 ottobre per una valutazione degli sviluppi che verranno registrati a seguito dell'incontro che il Presidente dellaCRUI avrà domani con il Ministro Moratti, nonché delle decisioni che saranno assunte dal Senato Accademico dell'Università convocato dal Rettore, prof. Giovanni Latorre, per la mattinata del 1° ottobre prossimo.

Film di Becker dimani a conclusione degli inconri italo-tedeschi all’Unical

29/09 Si chiude, giovedì 30 settembre, il ciclo di incontri promossi dal Centro Arti Musica e Spettacolo e dal Centro Residenziale dell'Università della Calabria, in collaborazione con l'Istituto Culturale Italo Tedesco, sui festeggiamenti per i 15 anni di riunificazione tedesca. Per le ore 18,30 nei locali del CAMS (edificio polifunzionale) è in programma la proiezione del film di Wolfgang Becker "Goodbye Lenin", vincitore del festival di Berlino 2003.Tutte le manifestazioni sono state organizzate con il patrocinio del Goethe Institut Inter Nationes di Napoli e del Consolato Generale della Repubblica di Germania che ha sede a Napoli.

Convenzione tra Unical, UnionCamere e Assindustria Calabria per promozione dei programmi di ricerca e sviluppo

28/09 Su iniziativa dell'Università della Calabria, della Confindustria Calabria e dell'Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria è stato costituito un Comitato Regionale per la promozione dei programmi di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica (R&ST). La convenzione è stata firmata stamani, nell'aula magna dell'Università della Calabria, dai massimi rappresentanti delle tre istituzioni, prof. Giovanni Latorre, dott. Filippo Callipo, dott. Paolo Abramo. Tale Comitato Regionale si impegna a: sostenere un confronto aperto sulle politiche a sostegno dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, programmando studi e analisi, tavoli di lavoro congiunti, iniziative seminariali e incontri pubblici; favorire la costruzione di una rete fra gli operatori regionali di R&ST per lo scambio di informazioni e l'organizzazione di iniziative comuni; sostenere, in particolare, le attività di informazione e assistenza dello Sportello Regionale APRE per la promozione della ricerca europea; favorire l'allargamento del Comitato stesso a tutti gli operatori regionali di R&ST interessati. Nell'ambito delle attività a supporto dello Sportello Regionale APRE per la promozione della ricerca europea, le organizzazioni aderenti al Comitato si impegnano in particolare a: veicolare attraverso i propri canali informativi e nei modi ritenuti più opportuni le informazioni diffuse dallo Sportello APRE sui programmi europei di R&ST; utilizzare il logo dell'APRE solo per le iniziative concordate con lo Sportello APRE Calabria; assistere le richieste di informazione e assistenza sui programmi di ricerca provenienti dai membri del Comitato Regionale e dai loro associati.
L'Università della Calabria, inoltre, si impegna a farsi carico della quota annuale di adesione all'APRE e coprire i costi per il funzionamento dello sportello presso il Liaison Office di Ateneo, dotandolo del personale necessario ad assicurare una copertura dei servizi di informazione, assistenza tecnica e consulenza sui programmi europei di R&ST.
"La convenzione - ha detto il presidente Callipo - costituisce uno strumento valido per creare le migliori condizioni di sviluppo della nostra regione e per valorizzare soprattutto in loco i migliori cervelli. La forza lavoro intellettuale, le università, il porto di Gioia Tauro sono gli strumenti su cui puntare per essere fonte di sviluppo e aprire una finestra sul mondo".
"Il fatto positivo della convenzione - ha detto il presidente Abramo - è che rappresenta un punto di partenza per creare una vera sinergia tra istituzioni, ma soprattutto una rete di sistema che dovrà portare al coinvolgimento della società. E' un metodo nuovo di lavoro nello stare insieme per progettare e programmare lo sviluppo della Calabria".
"La Calabria non è una regione povera - ha affermato il Rettore Latorre - ma per valorizzare al meglio tutte le sue potenzialità bisogna individuare uno strumento di coordinamento. Il documento sottoscritto costituisce un punto strategico per andare verso questa direzione pensando soprattutto al mondo giovanile verso il quale ognuno è chiamato a dare il suo contributo in difesa di un futuro più sereno".

I ricercatori in protesta contro il DDL Moratti. Domani conferenza stampa

28/09 E’ stata indetta per domani, mercoledì 29 settembre, alle ore 10,30, nella sala stampa dell'aula magna, dai ricercatori dell'Università della Calabria, una conferenza stampa nel corso della quale illustreranno l'articolazione della protesta a livello nazionale e locale contro il DDL Moratti, con particolare riferimento all'indisponibilità a ricoprire incarichi di insegnamento per l'anno accademico 2004/2005. Per questa Conferenza Stampa i ricercatori hanno chiesto la partecipazione del Rettore, dei Presidi e dei Presidenti dei corsi di area, nonché tutte quelle forze politiche, amministrative e sindacali interessati verso tale problema. Come noto l'agitazione in atto ha creato un blocco dei corsi in tutte le Facoltà; mentre il Rettore, prof. Giovanni Latorre, ha convocato in seduta straordinaria, con all'ordine del giorno la vertenza dei ricercatori, per il prossimo 1° ottobre il Senato Accademico. Intanto a livello nazionale per giovedì 30 settembre è in programma un incontro tra il Ministro Letizia Moratti e il Presidente della CRUI, prof. Piero Tosi, che nella Conferenza tenuta a Roma lo scorso 21 settembre sullo stato delle Università italiane criticò il DDL Moratti e indicò delle possibili soluzioni. Una relazione apprezzata dallo stesso Ministro che non ha fatto mancare una sua dichiarazione in merito. "Per quanto riguarda il disegno di legge sul riordino dello stato giuridico dei docenti, attualmente all'esame del Parlamento - ha dichiarato il Ministro - ho colto le condivisioni e le criticità evidenziate dal presidente Tosi. Ribadisco che attraverso questo provvedimento noi intendiamo in primo luogo allargare la base accademica attraverso l'immissione di nuove leve di ricercatori, che dovranno peraltro essere adeguatamente retribuiti. Come già più volte ho detto, ribadisco infine che l'attuazione della legge - delega sarà graduale e correlata ai necessari finanziamenti".
Attraverso la Conferenza Stampa di domani e in attesa dei chiarimenti che vi saranno dall'incontro tra il Ministro Moratti e il Presidente Tosi si potrà capire quale sarà l'evoluzione della vertenza e dello stato di agitazione in atto. Si invitano tutti gli organi d'informazione a intervenire a tale importante Conferenza Stampa.

Iniziato il Congresso IEEE all’Unical

27/09 Circa 50 studenti stranieri provenienti da ogni parte del mondo partecipano da stamani all'Università della Calabria alla prima conferenza promossa dall'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e dalle Associazioni studentesche di ingegneria EESTEC e ASI Unical. La conferenza, che si è aperta stamani nell'aula magna dell'Università della Calabria, si chiuderà il 3 ottobre con delle escursioni turistiche. Sono in programma diversi incontri seminari sull'apprendimento insegnamento a distanza, sulle tecnologie adottate e sulle nuove metodologie di insegnamento.Nel contesto dei lavori sono stati collocati delle sessioni in video conferenza con il CNIT di Bologna e delle tematiche di approfondimento sui "radio amatori".
Per quanto riguarda le escursioni il gruppo di studenti sarà portato in visita nel Parco Nazionale della Sila e lungo la fascia tirrenica con tappe a Falerna e visite guidate nei centri storici di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo. Nella giornata di domani, martedì 28 settembre, in mattinata è programmata una sessione che avrà luogo nell'aula seminari della Facoltà di Economia; mentre nel pomeriggio il gruppo, prima di una escursione nel centro storico di Rende, si troverà nella sala stampa dell'aula magna per una sessione di poster, presieduta da Annalisa Socievole.

Pubblicata la seconda graduatoria surroga per l’ammissione all’Unical

27/09 Pubblicata la seconda graduatoria di surroga del concorso di ammissione ai corsi di laurea dell’Università della Calabria per l’anno accademico 2004/2005. La stessa può essere consultata sia attraverso il sito Internet: www.segreterie.unical.it, oppure sulle bacheche collocate nell’area della segreteria studenti. Tutti gli studenti dichiarati vincitori nelle diverse graduatorie della seconda surroga debbono immatricolarsi entro e non oltre il 4 ottobre 2004.
Ma attenzione, in quanto vi sono delle interessanti novità a seguito di due decreti rettorali che stabiliscono delle aperture circa la procedura di immatricolazione. Anzitutto il numero degli studenti ammissibili ai corsi di laurea in Tecnologia dei Prodotti Cosmetici e in Tossicologia dell’Ambiente della Facoltà di Farmacia sono stati aumentati rispettivamente da 60 a 150.
Considerato poi che molti candidati risultati vincitori hanno, erroneamente, effettuato il versamento in Istituti bancari diversi dalla Banca CARIME e che questa ha rendicontato i versamenti nominativi in data successiva a quella della surroga; mentre altri trovatisi in grossa difficoltà sia per il sistema di immatricolazione on line e sia per le informazioni bancarie ricevute al decreto di proroga dei termini a causa dello sciopero bancario (10 settembre) coincidente con il termine ultimo di immatricolazione, rinviato al 13 settembre; per tutti costoro è stato previsto che possono immatricolarsi in soprannumero per i corsi risultati vincitori rispetto ai posti messi a concorso.
Il Decreto stabilisce poi che alcuni studenti immatricolatisi al corso di laurea in Ingegneria sono risultati vincitori anche al corso di laurea specialistica a ciclo unico in Ingegneria Edile/Architettura e, pertanto, i versamenti relativi alla prima rata della tassa di immatricolazione sono validi per il corso di laurea espressamente indicato per iscritto dal candidato.
I posti ancora disponibili sono assegnati, fino ad esaurimento e, comunque, non oltre il 7 ottobre 2004, ai candidati che hanno presentato domanda anche dopo l’8 settembre 2004.
Con un secondo decreto il Rettore, prof. Giovanni Latorre, ha ammesso in soprannumero sei studenti disabili dichiarati non vincitori nelle precedenti graduatorie di ammissione. Un invito, quindi, a fare molta attenzione alla seconda graduatoria di surroga e chiedere agli appositi sportelli della segreteria studenti le informazioni giuste relative ai decreti rettorali 2483 e 2518.

Trasferito di aula il concorso di ammissione a Scienza della Formazione

27/09 Per il concorso di ammissione al primo anno del corso di laurea il Scienze della Formazione Primaria, la cui prova scritta si svolgerà mercoledì 29 settembre, alle ore 10,00, è stato predisposto un trasferimento di aule, dato l’alto numero di candidati. Sono, infatti, 526 coloro che hanno chiesto di iscriversi a questo corso di laurea che prevede una disponibilità di 250 posti. Le prove concorsuali non si svolgeranno nelle aule L ed L1 dell’edificio polifunzionale come previsto nel bando, ma nelle aule: IRIS (cubo29/C- piano pedonale) da Acquesta Anastasia a Esposito Rosa; Filol 8 (cubo 28/C – piano terra) da Falcone Emiliana a Munno Maria; Storia 1 (cubo 28/C – piano terra) da Musca Tiziana a Zumpano Lidia.

Un Workshop sulla formazione a distanza domani nell’aula magna dell’Unical

27/09 Promosso dal Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria - CALPARK, si svolgerà domani, martedì 28 settembre, con inizio alle ore 9,00, nell'aula magna dell'Università della Calabria, un Workshop su: "E - learning: formazione a distanza, formazione tecnologica ed apprendimento collaborativo in rete". Il workshop, erogato nell'ambito delle attività di sperimentazione dei servizi del progetto "Servir - Sperimentazione di servizi innovativi alle imprese produttrici di software", intende discutere delle tematiche più importanti dell'E - learning riguardo i contenuti e la gestione delle basi di conoscenza. Nel corso dei lavori saranno presentate importanti piattaforme per l'E - learning e significative esperienze fatte nel campo dell'apprendimento a distanza.Il programma prevede, dopo la introduzione del prof. Giovanni Latorre, le relazioni di: Gianna Martinengo, Claudia Marchiselli, Elena Albert, Giuseppe Lombardi, Alberto Muritano, Pasquale Rullo, Antonio Volpentesta. Le conclusioni saranno a cura del prof. Domenico Saccà; mentre i lavori saranno coordinati dall'ing. Sergio Scrivano.

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