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Notizie dall'Università
dal 27/9 al 23/10
Incontro
tra ricercatori UniCal e forze politiche e sociali lunedì 25
alle 16.
23/10 Il coordinamento ricercatori dell'Università
della Calabria ha promosso, per lunedì 25 ottobre, alle ore 16,00,
nella sala A dell'aula magna, un incontro con i rappresentanti dei partiti
politici e le organizzazioni sindacali per un confronto - approfondimento
sullo stato giuridico del personale dell'Università in contrasto
con il DDL Moratti. È prevista la partecipazione di Rifondazione
Comunista, Democratici di Sinistra, Partito Socialista Europeo, Margherita,
SDI, Verdi, CGIL Calabria, FLC CGIL Calabria, CGIL Scuola, CISL e UIL
Cosenza.
Intanto sempre contro il DDL Moratti per martedì 26 ottobre,
in Piazza XI Settembre - Cosenza, è stata organizzata dal corso
di laurea in Discipline Economiche e Sociali della Facoltà di
Economia dell'Università della Calabria un ciclo di lezioni in
piazza, a partire dalle ore 9,00 per finire alle 17,00. A tenere le
lezioni in piazza saranno le professoresse: Giovanna Vingelli (Pari
opportunità), Laura Fiocco (Globalizzazione del mondo di produzione
capitalistico), Carmen Argondizzo (Lingua inglese per le scienze economiche
e sociali).
Con questa manifestazione, professori e ricercatori, intendono proporre
all'opinione pubblica la questione universitaria che con il DDL Moratti
si prefigura una università pubblica indebolita, privata del
numero necessario di docenti, soggetta alle ingerenze dei poteri economici,
disegnata intorno alla precarizzazione delle figure docenti e alla conferma
ed estensione degli attuali livelli di precarizzazione.
Violenze
sui minori, convegno all’Unical lunedì 25
23/10 Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università
della Calabria, in collaborazione con l'Assessorato alla Sanità,
ha organizzato un convegno dal titolo "Interventi socio-sanitari
per la prevenzione, diagnosi e terapia dell'abuso o della violenza sui
minori", che si terrà lunedì 25 ottobre 2004, presso
l'Altafiumara Hotel di Reggio Calabria. L'incontro si aprirà
alle ore 9,00 con i saluti di Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio
Calabria; Gianbattista Luzzo, Assessore Sanità Regione Calabria;
e Giovanni Latorre, Rettore Università della Calabria.Interverranno:
Angela Costabile, docente UniCal e Responsabile Scientifico del Progetto;
Filomena Drago, referente ASL n.9 - Locri; Elisabetta Santoro, referente
ASL n.10 - Palmi; Maria Squillace, referente ASL n.11 - Reggio Calabria.
I lavori saranno chiusi dalla prof.ssa Angela Costabile.
Il
26 contro il DDL Moratti lezioni dell’Unical in piazza a Cosenza
22/10 Ancora un' iniziativa all' Universita' della Calabria in segno
di protesta contro il ddl del ministro dell' Istruzione, Letizia Moratti,
sullo stato giuridico dei docenti universitari. ''Un provvedimento -
e' detto in una nota - che non riguarda soltanto il riordino delle carriere
e degli accessi alla docenza, ma contiene ed introduce principi di fondo
che snaturano il ruolo dell' universita' pubblica, della ricerca e della
didattica universitaria''. Martedi' prossimo, 26 ottobre, le lezioni
del corso di laurea in Discipline economiche e sociali si svolgeranno
non all' universita' ma in una piazza di Cosenza ''assolvendo comunque
in tal modo - si aggiunge nel comunicato - agli obblighi didattici stabiliti
per docenti e studenti. Il futuro dell' Universita' riguarda tutti i
cittadini. Non e' questione separata. Bloccare l'iter parlamentare in
base al quale si vorrebbe approvare entro l'anno (o anche prima) il
Ddl Moratti, e quindi riaprire una democratica discussione che coinvolga
tutti, appare a questo punto un obiettivo del quale dovrebbero farsi
carico tutte le forze politiche e sociali calabresi, a partire da deputati
e senatori, siano essi di centrodestra o di centrosinistra''.
Pubblicata
la nuova graduatoria di iscrizione all’Unical. Ammessi 627 studenti
22/10 È stata pubblicata la graduatoria dei
candidati che hanno presentato domanda di iscrizione all'Università
della Calabria per l'anno accademico 2004/2005 dopo il 20 agosto ed
entro il 7 ottobre 2004 sui posti ancora rimasti disponibili.
Si tratta di graduatorie che prevedono l'ammissione di 627 studenti,
così distribuiti per corso di laurea: 147 Ingegneria, 19 Ingegneria
gestionale per il Polo Didattico di Crotone, 6 Filosofia e Scienze Umanistiche,
60 Lettere, 58 Storia, 14 Chimica, 17 Fisica, 34 Gestione dei Rischi
Naturali per il Polo Didattico di Vibo Valentia, 3 Matematica, 13 Scienze
dei Materiali, 14 Scienze e Tecniche per il Restauro e la Conservazione
dei Beni Culturali, 6 Informazione Scientifica sul Farmaco, 7 Scienze
della Nutrizione, 106 Tossicologia dell'Ambiente, 48 Tecnologie dei
Prodotti Cosmetici, 16 Economia, 28 Metodi Quantitativi per l'Economia
e la Gestione dei dati, 31 Scienze Geo-topo-cartografiche, Estimative,
Territoriali.
Tutti coloro che sono stati collocati in dette graduatorie nella posizione
di vincitore debbono produrre la relativa documentazione di immatricolazione
entro e non oltre il 29 ottobre 2004. Le stesse graduatorie possono
essere consultate attraverso il sito web: www.segreterie.unical.it
È stata, altresì, pubblicata la graduatoria di surroga
per il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, i cui termini
di scadenza della fase di immatricolazione scadono, anche in questa
occasione, per il 29 ottobre 2004.
L'area didattica dell'Università della Calabria rende pure noto,
attraverso un avviso, che le domande di immatricolazione e i versamenti
effettuati anche oltre i termini fissati, nonché le richieste
di iscrizione fuori termine pervenute o che dovessero pervenire entro
il 25 ottobre 2004 dai candidati risultati vincitori nelle graduatorie
di ammissione sono accolte in soprannumero rispetto ai posti messi a
concorso. È stato, altresì, reso noto che i versamenti
relativi alla prima rata della tassa di immatricolazione ,effettuati
da candidati risultati vincitori a due corsi di laurea, sono validi
per il corso di laurea espressamente indicato per iscritto dallo stesso
studente.
Trenta
studenti della Facoltà di Scienze Politiche andranno a Bruxelles.
22/10 La Facoltà di Scienze Politiche dell'Università
della Calabria ha organizzato uno stage formativo presso la Commissione
Europea di Bruxelles, con la partecipazione di 30 studenti. Il gruppo
di studenti, che avrà come referente il prof. Massimo Fragola,
partirà domenica 24 ottobre. L'iniziativa si inserisce nell'ambito
del corso di diritto dell'Unione Europea, che ha come docente lo stesso
prof. Massimo Fragola. È intendimento del preside della Facoltà
di Scienze Politiche, prof. Silvio Gambino, rinnovare ogni anno questa
iniziativa, che prevede, da parte della Commissione, anche una borsa
per le spese di viaggio. Tale programma consente alla Facoltà
di Scienze Politiche di incrementare le opportunità e i collegamenti
a carattere internazionale, verso i quali si registra un crescente interesse,
oltre che da parte dei docenti, soprattutto, dagli studenti.
A
rischio d’estinzione scoiattoli e ghiri in Italia
22/10 "Biologia, ecologia e conservazione di Sciuridi
e Gliridi in Italia", è il titolo di un convegno, in corso
di svolgimento, nell'aula magna dell'Università della Calabria,
promosso dall'Associazione Teriologica Italiana (ATI) in collaborazione
con il Laboratorio di Teriologia del Dipartimento di Ecologia dell'UniCal.
Il tema dibattuto nell'incontro parte dal riscontro di due fattori di
rischio riguardo queste specie: l'estinzione e l'introduzione di specie
alloctone con effetti negativi per quelle autoctone. Le specie in questione
sono lo scoiattolo, appartenente alla famiglia degli Sciridi, e il ghiro,
della famiglia dei Ghiridi. Il rischio di estinzione di queste specie
forestali è legato all'alterazione dei boschi; il secondo tipo
di rischio è dato dalla valutazione di diverse strategie regionali,
le quali hanno messo in luce la necessità di contenere la diffusione
di alcune specie per evitare il declino di quelle native.
Al convegno, che si chiuderà domani, sabato 23 ottobre, con una
escursione in Sila, hanno partecipato studiosi dell'ATI, che attualmente
conta 200 iscritti, e appassionati di mammiferi. Nel corso dei lavori,
sono emerse due diverse posizioni tra coloro che sono motivati da un
interesse gestionale (biologi) e coloro che, invece, sono spinti da
motivazioni conservazionistiche (ecologi). La scelta dell'Università
della Calabria come sede del convegno si colloca nell'ambito di una
continuità tematica, dal momento che lo stesso tema era stato
già affrontato nel 1993 nella stessa Università della
Calabria.
Siglata
una convenzione tra Unical e Centro Servizi Volontariato
21/10 I Centri di Servizio per il Volontariato calabresi hanno siglato
una convenzione con l' Universita' della Calabria che permettera' di
conoscere meglio il mondo variegato del volontariato. La convenzione
e' stata firmata tra il Dipartimento di sociologia e scienze politiche
dell' Unical e i Csv che operano in Calabria e riguarda, e' scritto
in un comunicato, la conduzione di una ricerca sulle associazioni di
volontariato presenti sul nostro territorio. ''La ricerca - afferma
la nota - e' un aspetto importante dell' attivita' dei Csv perche' ha
lo scopo di mettere in luce i problemi e le caratteristiche del volontariato
calabrese, cercando di carpirne bisogni, desideri e aspettative, ma
allo stesso tempo analizzarne la conformazione. Attraverso questo tipo
di collaborazione si rafforza, inoltre, la rete di rapporti tra le istituzioni
di volontariato e l' universita', precedentemente creata con l' istituzione
del corso di laurea in Scienze dei Servizi Sociali della Facolta' di
Scienze Politiche''. La convenzione e' stato oggetto di approfondimento
nel corso di un incontro al quale hanno partecipato i presidenti dei
Csv calabresi: Annamaria Bevilacqua Odoardi (Cosenza), Walter Amato
(Catanzaro), Antonio Naso (Vibo Valentia), Filippo Pestito (Crotone).
Presenti anche il coordinatore dei Csv calabresi, Francesco Cosentini
e il direttore del Csv di Cosenza, Gianni Malgeri. Per l' Universita'
della Calabria hanno partecipato il rettore, Giovanni Latorre e il presidente
del corso di laurea in Scienze dei servizi sociali, Piero Fantozzi.
''I Csv - conclude la nota - avranno cosi' al loro fianco un partner
prestigioso come l' universita' che supportera' con le proprie competenze
e conoscenze l' attivita' di ricerca dei centri''.
L’iniziativa
“Gli itinerari della chimica in Calabria”
21/10 La chimica nella scuola, il modo come valorizzarla e soprattutto
le metodologie di apprendimento da parte dei giovani per consentire
loro delle brillanti carriere professionali e di ricercatori in campo
nazionale e internazionale sono gli obiettivi primari che stanno alla
base della manifestazione "Gli itinerari della Chimica in Calabria",
giunta alla sesta edizione, organizzata dalla sezione Calabria, della
Società Chimica Italiana e dall'Università della Calabria,
i cui lavori hanno preso il via stamani, nell'aula magna dell'Università,
con la partecipazione di circa 700 studenti, accompagnati dai rispettivi
docenti, provenienti dagli Istituti scolastici superiori di Cosenza,
Rende, Scalea, Trebisacce, Rossano, Montalto Uffugo, San Giovanni in
Fiore, San Demetrio Corone, Acri, Castrovillari, Catanzaro, Soverato,
Lamezia Terme, Reggio Calabria, Roccella Ionica, Cittanova.
I lavori si sono aperti con la introduzione del Presidente della SCI
Calabria, prof. Angelo Liguori, e con dei brevi interventi di saluto
delle autorità accademiche e politiche della regione, che hanno
evidenziato l'importanza dello studio della chimica non solo nelle scuole
medie e superiori ma anche nell'Università perché il linguaggio
chimico è altamente formativo in quanto ci aiuta a ragionare.
La chimica ha messo a punto la possibilità di coltivare in modo
più avanzato, permettendo ai giovani di non essere contadini
ma studenti. Bisogna capire come usare in modo utile, vantaggioso ma
soprattutto intelligente tutto ciò che si crea.
Un contributo di alto valore scientifico sui temi legati alla ricerca
e allo studio della chimica è stato portato dal prof. Luigi Cerruti,
dell'Università di Torino, che ha focalizzato gli aspetti prevalenti
della chimica emersi nell'arco del Novecento; mentre il prof. Giuseppe
Chidichimo, dell'Università della Calabria, si è soffermato
a fare il punto sulla Risonanza Magnetica Nucleare, mettendo in evidenza
le immagini delle molecole e degli organi del corpo umano; ripresa pure
dal prof. G.Bisignani, dell'ospedale di Castrovillari, che ha posto
al centro della indagine e della ricerca scientifica la stessa Risonanza
Magnetica Nucleare per quanto riguarda lo studio del cuore.
Particolarmente atteso è stato il momento riservato alla premiazione
degli studenti vincitori dei giochi della chimica 2004 - edizione regionale
- che ha registrato una partecipazione di oltre 800 studenti di diversi
istituti scolastici superiori della regione. A vincere l'edizione 2004
sono stati: per il primo posto gli studenti: Maria Domenica Luzzi (liceo
classico San Demetrio Corone), Pittella Emanuela (Istituto d'istruzione
superiore "Fermi" - catanzaro), Mirco D'Alessandro (Istituto
Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato "Leonardo
Da Vinci - Castrovillari ), Silvia Filici (Istituto Professionale per
i Servizi Sociali di Cosenza), Carlo Alia ( Istituto Tecnico Industriale
"Maiorana" di Roccella Ionica), Giuseppina Carlomagno (Istituto
Professionale per l'industria e l'artigianato "Ezio Aletti"
di Trebisacce), Eugenia Giorno (Istituto tecnico per le attività
sociali "A.Nitti" di Cosenza), Mariangela Cuzzola (IIS "da
Emploi" - Istituto Tecnico per le attività sociali "M.Guerrisi"
di Reggio Calabria) e Ilenia Crea, Elvira Argirò (Liceo Scientifico
di Scalea), Francesca Natalini (Istituto Professionale per l'industria
e l'artigianato di Acri), Francesco Lappano (Liceo Scientifico "Pitagora"
di Rende, Rosanna Guarnieri ( Liceo Classico "Bernardino Telesio"
di Cosenza, Emanuele Galiano (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi"
di Catanzaro, Rosanna Verdiglione (Liceo Scientifico"Luigi Siciliani"
di Catanzaro), Rosario Meduri (Istituto tecnico Industriale " A.
Panella" di Reggio Calabria).
Il secondo posto, nelle diverse categorie, è stato raggiunto
dagli studenti: Martino Mancuso (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi"
di Catanzaro), Salvatore Timpani (Liceo Scientifico "Luigi Siciliani
di Catanzaro), Roberto Focaraccio (Istituto Tecnico Industriale "E.Fermi"
di Castrovillari). Il terso posto è stato occupato dagli studenti:
Stefano Gualtieri (Istituto Tecnico Commerciale "B.Grimaldi"
di Catanzaro), Mariella Celico (Liceo Scientifico "Luigi Siciliani"
,Catanzaro), Annarita Parisi (Istituto tecnico Industriale "Fermi"
Castrovillari).
Gli Itinerari della Chimica sono poi proseguiti con la sessione poster
e con numerose relazioni scientifiche sui prodotti della ricerca dell'area
chimica in Calabria, i cui lavori si chiuderanno nella giornata di domani,
venerdì 22 ottobre, sempre nell'aula magna dell'Università
della Calabria.
Convegno
"Il documentarismo: lavoro e metodo". Al centro laureati di
Corso Telesio
21/10 L'Ufficio Orientamento Laureati dell'Università
della Calabria ha promosso per domani, venerdì 22 ottobre, con
inizio alle ore 14,00, presso l'Associazione Laureati Università
della Calabria, che ha sede in corso Telesio(ex albergo Bologna), il
seminario dal titolo "Il documentarismo: lavoro e metodo",
che rientra nell'ambito del Progetto Oracolo. Relatore sarà il
dott. Gianfranco Donadio. L'iniziativa è aperta soprattutto a
laureati e laureandi dell'Università della Calabria per un'occasione
di riflessione e formazione su come entrare nel mondo del lavoro.
Ritornano
gli Itinerari della Chimica in Calabria.
20/10 La sezione Calabria della Società Chimica
Italiana e l'Università della Calabria hanno promosso dal 21
al 22 ottobre, nell'aula magna, la sesta edizione degli Itinerari della
Chimica in Calabria, nell'ambito della quale vi saranno tre sessioni
che riguarderanno: gli sviluppi della ricerca chimica per la tecnologia
e l'innovazione in Calabria; la chimica nella scuola; raccontare la
ricerca. Nella giornata di apertura è pure prevista la premiazione
dei giochi della chimica - edizione 2004.
Alla manifestazione, che prenderà il via domani, giovedì
21 ottobre, con la cerimonia di apertura prevista per le ore 9:30, nell'aula
magna dell'Università, interverranno circa 700 studenti provenienti
da numerose scuole medie superiori della Calabria, accompagnati dai
loro dicenti e da molti dirigenti scolastici.
Il programma della cerimonia di apertura prevede l'intervento del Rettore,
prof. Giovanni Latorre, nonché dei presidi delle Facoltà
di Ingegneria, Laura Luchi, di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali,
Roberto Bartolino, e di Farmacia, Sebastiano Andò. I lavori si
apriranno con una introduzione del presidente della Sezione Calabria
della Società Chimica Italiana, prof. Angelo Liguori, che da
anni è impegnato ormai nella divulgazione scientifica della cultura
chimica e nell'avanzamento e aggiornamento della didattica della chimica
nella scuola calabrese.
Sempre nella mattinata, per le ore 10:00, è in programma la sessione
"La chimica nella scuola", che avrà come relatore il
prof. Luigi Cerruti, dell'università di Torino, che parlerà
sul tema: "Bella e potente la chimica del 900"; seguirà
una relazione del prof. Giuseppe Chidichimo, dell'Università
della Calabria, che relazionerà su: "La Risonanza Magnetica
Nucleare: le immagini delle molecole e degli organi del corpo umano".
Un tema, questo, che sarà pure trattato dal prof. G. Bisignani,
dell'Ospedale di Castrovillari, con dei contributi riguardanti immagini
del cuore.
Nella parte finale della mattinata è prevista le premiazione
degli studenti che hanno vinto l'edizione 2004 dei Giochi della Chimica.
I lavori poi proseguiranno nel pomeriggio con la sessione Poster che
ha come tema: "Raccontare la ricerca e i prodotti della ricerca
di area chimica in Calabria", i cui lavori proseguiranno poi anche
nella mattinata di venerdì 22 ottobre. Saranno presentate e illustrate
complessivamente una quarantina di attività di ricerca prodotte
e in corso di svolgimento in diversi centri di ricerca calabresi. Gli
scienziati iscritti al convegno sono oltre 200 e provengono dai centri
di ricerca calabresi e da altre università italiane e l'evento
costituirà un momento di incontro per valutare gli sviluppi della
ricerca chimica per la tecnologia e l'innovazione in Calabria.
Workshop
“Servir” giovedì nella sala stampa dell’Unical
20/10 Un Workshop "Data Warehouse e Data Mining"
si svolgerà domani, giovedì 21 ottobre, con inizio alle
ore 9:30, nella sala stampa dell'aula magna dell'Università della
Calabria. Il Workshop rientra nelle attività del laboratorio
tematico, gestione di Data Warehouse di interesse sociale ed ambientale,
di cui è responsabile il prof. Sergio Greco all'interno del Progetto
SERVIR (Sperimentazione di Servizi Innovativi Alle Imprese Produttrici
di Software), gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria,
Calpark.
Rese
note le liste dei candidati alle elezioni RSU dell’Unical
20/10 Rese note le liste e i candidati delle elezioni
delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) dell'Università
della Calabria, le cui elezioni si svolgeranno dal 15 al 19 novembre
2004. Sono state presentate, presso l'Ufficio Elettorale dell'Università
della Calabria il 18 ottobre, complessivamente 7 liste, così
denominate nell'ordine: 1) UGL Università e Ricerca; 2) CISL
Università; 3) CSA della CISAL Università; 4) UIL Pubblica
Amministrazione; 5) Fed.CONFSAL/SNALS Univ.-CISAPUNI; 6) RdB Pubblico
Impiego; 7) CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza. I candidati
complessivi distribuiti nelle 7 liste sono 49, così distribuiti:
UGL Università e Ricerca - Cospite Rocco; CISL Università
- Spataro Lorenzo, Forte Battista, Mazzulla Salvatore (detto Franco),
Natalizio Gianfranco, De Masi Francesco, Cammarano Giuseppe Antonio
(detto Pino), Rossi Ferdinando, Crea Ugo, Alò Lucio, Golluscio
Vincenza, D'Agostino Francesco, Leonetti Maria Carmela; CSA della CISAL
Università - Candido Lina Fortunata, Lavorato Francesco, Pulice
Francesco, Morrone Franca Eleonora, Tempestoso Francesco, Pittelli Pietro;
UIL Pubblica Amministrazione - Turano Pasquale, Ricchio Salvatore, Reale
Maria Rosaria Chiara, Martire Gaetano, Lombardi Mario, Littera Giuseppe,
Infusino Carlo, Gallo Sonia, De Rango Pietro, Bosco Gianpiero, Bloise
Armando, Bartucci Roberto; Fed.CONFSAL/SNALS Univ.-CISAPUNI - Covello
Luigi, Nigro Maria Cristina, Fabio Vito, Stocco Ippolito; RdB Pubblico
Impiego - Taranto Nicola, Meo Paola Antonietta; CGIL Federazione Lavoratori
della Conoscenza - Fiore Marcello, Aquila Mirella, Biafora Salvatore,
Cerenzia Rosalba, De Caro Giovanni, Dodero Giovanni, Ferraro Carlo,
Lo Feudo Mario, Melfi Giuseppe, Massaro Pasquale, Milizia Giuseppe,
Vizzari Giuseppe.
L’on
Pirillo contro la “Riforma Moratti”
19/10 Dichiarazione dell’On. Mario PIRILLO in
merito al D.d.l. sul riordino dello stato giuridico dei professori universitari.:
“Le decisioni assunte dal governo centrale, con la cosiddetta
“Riforma Moratti”, rischiano di mettere in serio pericolo
la cultura universitaria. E’ una riforma sbagliata che penalizza
ingiustamente il mondo accademico e che denota i limiti e le deficienze
di un intervento legislativo che allontana studenti e ricercatori dalla
realtà universitaria. Occorre difendere con tenacia il virtuoso
contesto di studio e di ricerca che vede le Università calabresi
occupare posizioni di indiscusso rilievo nell’erogazione di sapere,
cultura ed innovazione . Il centrosinistra deve responsabilmente sostenere
le ragioni del mondo universitario (studenti, ricercatori, accademici)
ed essere in grado di porre al centro del dibattito istituzionale un
percorso unitario per dire “no” al disegno di legge Moratti,
in difesa della scuola pubblica. Il Consiglio regionale calabrese non
può restare indifferente rispetto al rischio di depotenziamento
delle realtà universitarie. In tale ottica intendo adoperarmi
fin da subito al fine di difendere l’autonomia, ma soprattutto
le risorse umane e professionali delle nostre Università, e tutelare
in tal modo formazione culturale messa in discussione da un ddl scellerato.
Ho già assicurato la mia adesione all’incontro organizzato
dall’Università della Calabria previsto per lunedì
prossimo. Ho provveduto ad informare della situazione i parlamentari
della Margherita, i quali hanno assicurato il loro pieno sostegno all’iniziativa.
Accordo
dell’Unical sul volontariato
19/10 E’ stato compiuto un ulteriore passo in
avanti nell’ambito della instaurazione di un solido legame tra
università e territorio con la firma di una convenzione tra il
Dipartimento di Sociologia e Scienze Politiche dell’Università
della Calabria e il Centro Servizi Volontariato, un ente che opera nelle
cinque province calabresi.L’accordo, stipulato alla presenza del
Rettore, prof. Giovanni Latorre, riguarda la conduzione di una ricerca
sulle associazioni di volontariato in Calabria. Alla convenzione seguirà
una lettera d’intenti con cui ogni Ente coinvolto in attività
di volontariato darà conferma della propria adesione all’iniziativa.La
ricerca è particolarmente importante poiché ha come scopo
quello di mettere in luce i problemi e le caratteristiche del volontariato
in Calabria; essa esprime inoltre l’intento- sottolineato tra
l’altro dallo stesso Rettore- di rafforzare la rete di rapporti
tra le istituzioni di volontariato e l’università, precedentemente
creata attraverso l’istituzione del corso di laurea in Scienze
dei Servizi Sociali della Facoltà di Scienze Politiche.Il documento
di convenzione è stato oggetto di approfondimento nel corso di
un incontro che si è tenuto nella sala "Antonio Guarasci"
del Consiglio di Amministrazione dell'Università alla presenza
oltre che del Rettore, prof. Giovanni Latorre, anche dei presidenti
dei Centri di servizio di volontariato intervenuti nella occasione:
Annamaria Bevilacqua Odoardi (Cosenza), Walter Amato (Catanzaro), Antonio
Naso (Vibo Valentia), Filippo Pestito (Crotone). All'incontro hanno
pure partecipato: il coordinatore del CSV Calabria, Francesco Cosentini;
il direttode del CSV di Cosenza, Gianni Malgeri; il presidente del corso
di Laurea in Scienze dei servizi Sociali dell'Università della
Calabria, prof. Piero Fantozzi.I diversi presidenti, durante la breve
discussione, hanno ribadito i vantaggi derivanti dalla possibilità
di poter usufruire delle competenze e delle conoscenze messe in campo
dall’Ateneo calabrese riguardo alle principali aree di azione
dell’attività di volontariato, che sono: area socio-assistenziale,
area culturale e protezione civile.
Assemblea
generale dell’Unical il 20 al cubo 32
19/10 Un'assemblea generale di tutti gli studenti,
aperta a ricercatori, docenti, precari e al personale tecnico amministrativo
dell'Ateneo, è stata convocata per domani, mercoledì 20
ottobre, alle ore 11,30, nell'aula CF3 del cubo 32 - livello ponte coperto
Due
seminari dell'ufficio Orientamento laureati.
19/10 L'ufficio Orientamento laureati dell'Università
della Calabria ha organizzato per domani, mercoledì 20 ottobre,
con inizio alle ore 9,00, nell'ambito del Progetto Oracolo, presso la
sede dell'Associazione laureati dell'UniCal (ex albergo Bologna di Cosenza)
due seminari rivolti a laureati e laureandi dell'Università della
Calabria, che avranno come tema: " Riviste culturali tra editoria
e politica" e "Il lavoro nella Costituzione". Su questi
due argomenti relazioneranno, rispettivamente il dott. Guido Liguori
e il prof. Giovanni Moschella. I seminari, come noto, rientrano nell'ambito
di quegli incontri finalizzati a preparare i giovani laureati per un
inserimento nel mondo del lavoro.
Corsi
di lingue indetti dal Cruc
19/10 Il circolo ricreativo dell'Università
della Calabria ha promosso dei corsi di inglese, spagnolo e francese
per il personale dell'Università. Le iscrizioni vanno presentate
entro il prossimo 22 ottobre. Per ulteriori informazioni ci si può
rivolgere alla dott.ssa Paola Sdao, presso il Dipartimento di Matematica
- cubo 30b; oppure telefonando al numero 0984/496407, o tramite e-mail
p.sdao@unical.it . Il bando è disponibile al sito web: http://home.unical.it/cruc
Il
23 scadono i termini per chiedere uno stand alla “Festa dei Popoli”
19/10 La festa dei popoli promossa dall'Associazione
universitaria Arci Atlante è in fase di preparazione e per il
prossimo 23 ottobre scadono i termini per la presentazione delle domande
circa la organizzazione di stand. Per prenotare lo spazio si può
contattare l'Arci attraverso il numero 338/7689640 o tramite e-mail
arciatlante@yahoo.it
Protesta
della commissione di Laurea in Ingegneria Industriale contro il DDL
Moratti. Spostate le sedute di laurea
18/10 A firma del Presidente della Commissione in Ingegneria
Industria, Prof. Libero Nigro, è diramato il seguente comunicato:
“La commissione di Laurea in Ingegneria Industriale convocata
presso l’aula Magna dell’Unical in prima seduta giorno 18/10/2004
alle ore 9:00, in seconda seduta giorno 18/10/2004 alle ore 15:00, in
terza seduta giorno 19/10/2004 alle ore 9:00 ed in quarta seduta giorno
19/10/2004 alle ore 15:00, per procedere all’esame finale di 63
laureandi nei corsi di laurea di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica
e Meccanica, rende noto che per protesta al disegno di legge delega
mirante a riordinare lo stato giuridico dei professori universitari,
i propri lavori seguiranno un calendario modificato come segue: prima
seduta giorno 18/10/2004 ore 15:00, seconda seduta giorno 18/10/2004
ore 19:30, terza e quarta seduta come da precedente convocazione.
La commissione si scusa per gli inevitabili disagi arrecati ai candidati
e alle rispettive famiglie e precisa che proprio come segno di responsabilità
verso i laureandi sono state adottate misure atte a minimizzare le difficoltà,
ad esempio decidendo di esaminare per il pomeriggio di lunedì
18/10/2004 gli allievi con una collocazione geografica più lontana
dall’università e nella seduta serale gli allievi più
vicini, e di mantenere inalterato il calendario delle due sedute di
martedì 19/10/2004.
La commissione ricorda che la facoltà di Ingegneria, a seguito
della decisione di molti docenti e ricercatori di voler rinunciare alle
supplenze e affidamenti di insegnamenti per l’a.a. 2004/2005,
si è vista costretta a rinviare l’inizio dell’anno
accademico di due settimane, dopo le quali il senso di responsabilità
verso gli studenti è prevalso, le domande di rinuncia sono state
ritirate cosi consentendo l’inizio delle lezioni secondo l’orario
della facoltà giorno 11/10/2004. Tuttavia le ragioni alla base
del dissenso nei confronti dei provvedimenti governativi per l’università
non sono venute meno per cui, in varie forme, la protesta verso un disegno
di legge delega ritenuto negativo per il futuro dell’istituzione
universitaria continua.
La commissione, in particolare, fa proprie le istanze di protesta attualmente
presenti nelle facoltà di molti atenei e dichiara di non condividere,
tra l’altro, i punti riguardanti la precarizzazione del personale
docente e la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori universitari,
condizioni che sicuramente avrebbero un forte impatto negativo sulla
qualità delle attività di ricerca e di didattica che sono
l’essenza stessa dell’università.
La commissione, infine, associandosi a quanto deliberato dal consiglio
di Facoltà di Ingegneria, chiede che il disegno di legge delega,
esaminato dalla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati in
data 31 luglio 2004, venga immediatamente ritirato dal ministro Moratti,
che si eviti in ogni caso un’accelerazione dei tempi di approvazione
nelle aule parlamentari, e che si apra invece un ampio dibattito con
l’università che affronti tutte le questioni concernenti
il futuro dell’istruzione universitaria".
Sit-In
di studenti e ricercatori dell'UniCal presso il Rettorato.
18/10 Sulle note delle famose canzoni di Rino Gaetano
si è tenuto stamani nell'area sottostante il Rettorato il Sit-In
dei ricercatori al quale hanno aderito tantissimi studenti e componenti
delle organizzazioni sindacali con qualche politico. Ampio spazio è
stato dato agli studenti che hanno espresso il loro rammarico per l'attuale
situazione che da un po’ di tempo investe le università
italiane. E' necessario scendere in campo tutti uniti - hanno evidenziato
alcuni studenti - non solo per sostenere i ricercatori, ma anche per
far presente che l'Università della Calabria sta vivendo nel
caos. Deve essere una protesta non solo contro il DDL Moratti, ma contro
tutte le novità apportate dalla Ministra, che sta rendendo privata
ed esclusiva un'istituzione fino a qualche anno fa pubblica.
I manifestanti hanno richiesto a gran voce la presenza del Rettore,
prof. Giovanni Latorre, che in tarda mattinata è sceso a confrontarsi
con gli studenti e i ricercatori . Con il suo intervento ha dimostrato
di sostenere l'agitazione in corso proponendo, su sollecitazione degli
stessi studenti, l'attuazione di una giornata di sciopero a carattere
nazionale con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per arrivare
all'interno di questa giornata a discutere e riflettere sulle tematiche
sociali, politiche ed economiche individuate nel corso del dibattito
dagli studenti.
Intanto è stato convocato per lunedì 25 un incontro con
Zuccherini, commissario regionale di Rifondazione Comunista, per illustrare
meglio il quadro della situazione
Successo
degli studenti di Scienze della Comunicazione al primo Expo sull’e-learning
di Ferrara.
18/10 L'Università della Calabria, ed in particolare
i Dipartimenti di Linguistica e di Scienze dell'Educazione, con il contributo
degli studenti del corso di Laurea in "Filosofie e Scienze della
Comunicazione e della Conoscenza", ha partecipato al primo Expo
sulla e-learning svoltosi a Ferrara, al quale hanno partecipato numerose
Università italiane e moltissime aziende.
Mentre le Università - ha dichiarato lo studente Alessandro Martire,
componente del consiglio del corso di Laurea in Filosofie e Scienze
della Comunicazione e della Conoscenza - hanno presentato le proprie
piattaforme di e-learning, le imprese hanno, invece, proposto i propri
prodotti informatici. In questo ambito l'Università della Calabria
ha presentato la piattaforma "edoc", il portale "didado"
e la community "mondoailati". Il confronto con le altre Università
italiane sulle piattaforme e-learning utilizzate ha portato alla luce
il grado di avanguardia che il sito di Filosofie e Scienze della Comunicazione
e della Conoscenza ha raggiunto. Non sono mancati - ha detto ancora
lo studente Alessandro Martire - gli apprezzamenti espressi da diverse
Università fra le quali: l'Università telematica "G.Marconi",
l'Università di Bari e l'Università di Ferrara. In generale
sono stati raccolti apprezzamenti da tutti, oltre che dagli espositori,
anche dai singoli visitatori che volevano sapere qualcosa in più
sull'Università della Calabria, dai più indicata come
una "bella realtà del Mezzogiorno d'Italia".
Convocato
il consiglio di amministrazione del Centro Residenziale.
18/10 Il presidente del Centro Residenziale dell'Università
della Calabria, prof. Pietro Brandmayr, ha convocato per domani, martedì
19 ottobre, alle ore 9,30, negli uffici del Centro, il consiglio di
amministrazione per discutere su 10 punti all'ordine del giorno, tra
i quali si evidenziano: assestamento bilancio esercizio finanziario
2004; pratiche commissione diritto allo studio; pratiche commissione
servizi; problemi vari del personale e degli studenti.
Viaggio
a Bruxelles presso la Commissione europea per 30 studenti Unical
17/10 Nell'ambito del corso di Diritto dell'Unione
europea tenuto dal Prof. Massimo Fragola presso la Facoltà di
Scienze Politiche il 24 ottobre p.v. inizierà una serie di stages
formativi per gli studenti del corso che intendono approfondire sul
piano pratico ciò che hanno studiato in aula. La Commissione
europea sollecita queste iniziative contribuendo economicamente alle
spese di viaggio e soggiorno.
Rettore
Latorre sul DDL Moratti “No alla liceizzazione degli atenei”
17/10 'Il Ddl di riforma dello stato giuridico dei
docenti universitari elimina il nesso tra didattica e ricerca ed accelera
il fenomeno, gia' presente, della licealizzazione degli atenei''. A
sostenerlo, in una nota, e' il rettore dell' Universita' della Calabria,
Giovanni Latorre. ''Il provvedimento - aggiunge Latorre - e' parte di
un disegno piu' generale che colpisce duramente il sistema pubblico
di alta formazione e ricerca e modifica radicalmente l' idea stessa
di Universita' che storicamente si e' determinata in Italia ed in Europa.
Il Ddl ed altre misure gia' introdotte o che si vorrebbe varare puntano
ad assoggettare a regole ed a metodi di valutazione puramente di mercato
l' attivita' didattica e di ricerca delle singole universita' all' interno
di uno scenario che evolve verso una gerarchizzazione marcata degli
atenei, con una graduazione su piu' livelli. Ovviamente, i finanziamenti
che verranno sempre piu' dal privato andranno verso le strutture ritenute
di eccellenza, che saranno quasi totalmente private. In questo quadro
si colloca e si spiega la precarizzazione del lavoro didattico e di
ricerca nelle universita' e lo stato giuridico proposto nel Ddl in discussione''.
Secondo il Rettore dell' Unical, ''la lotta dei ricercatori esplosa
in questi giorni, che sta dilagando, parte dalla rivendicazione di sacrosanti
diritti della categoria, ma incrocia le questioni centrali del ruolo,
delle finalita' e della funzione dell' alta formazione della ricerca
nella 'societa' della conoscenza' a cui tutti, a partire dal mondo dell'
universita' nel suo insieme (studenti, docenti e personale dipendente
tutto) sono o dovrebbero essere interessati.Ai ricercatori va il sostegno
del mondo universitario. Ma non basta. Io penso che si debba lavorare
per allargare l' obiettivo delle rivendicazioni, costruire le necessarie
convergenze all' interno dei singoli atenei ed una proposta forte che
punti al recupero del ruolo e dei caratteri fondanti dell' universita',
della sua natura pubblica, della sua autonomia e del suo rapporto stretto,
ma autonomo, con l'insieme della societa' e con il sistema produttivo
e dei servizi, in un' ottica di inclusione e non di esclusione della
stragrande maggioranza degli studenti alla formazione che conta''. ''E'
necessario, oltre allo sviluppo del percorso di mobilitazione nazionale
gia' avviato da sindacati e comitati, creare in ogni ateneo - conclude
Latorre - un forum permanente di tutti i soggetti interessati che si
muova sul fronte interno cercando, per esempio, di realizzare un equilibrio
condiviso tra la lotta generale e le esigenze e necessita' degli studenti
e delle attivita' di ricerca''.
Continua
la protesta all’Unical contro il DDL Moratti
16/10 Con un nuovo documento contro il decreto Moratti
sullo stato giuridico dei docenti universitari continua la protesta
all'Unical. Questa volta è intervenuta la Commissione per la
Valorizzazione dei Risultati della Ricerca e per il Trasferimento Tecnologico
dell'Università della Calabria, presieduta dal prof. Riccardo
Barberi, che all'unanimità con un documento si associa alle proteste
in atto in tutti gli Atenei italiani e chiede la sospensione dell'iter
parlamentare del disegno di legge sullo stato giuridico dei docenti
universitari e sul relativo reclutamento, per una sua complessiva ridiscussione.
"L'attuale forma del DDL Moratti - si attesta nel documento - con
la soppressione del ruolo dei ricercatori e la precarizzazione dell'accesso
dei giovani alla carriera universitaria, con la mortificazione complessiva
del ruolo delle Università nel campo della ricerca e della formazione
di eccellenza, di fatto rende più difficile il ruolo delle Università,
quali centri propulsivi di sviluppo locale.La valorizzazione dei prodotti
della ricerca, uno dei processi di ammodernamento delle università
italiane, necessita di atenei dinamici e responsabili, che siano competitivi
a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica, sia fondamentale
che applicata. Non si possono infatti ottenere buoni prodotti di ricerca
applicata senza l'humus della ricerca diffusa di base. I membri della
Commissione - conclude il documento - ribadiscono quindi che la riforma
universitaria non può prescindere dalle reali esigente di rinnovamento
delle Università italiane e del nuovo impegno a cui sono chiamate
a rispondere nel complessivo processo di ammodernamento del sistema
produttivo nazionale".
- Sul fronte nazionale, intanto, la Conferenza dei Rettori (CRUI)
ha avviato un lavoro per un efficace raccordo con tutte le forze interne
degli atenei, compreso il coordinamento nazionale dei ricercatori, al
fine di individuare proposte organiche e condivise. Per questo il Presidente
della CRUI, Piero Tosi, ha fissato nella prossima settimana un incontro
con i rappresentanti dei ricercatori, dopo che il Ministro Moratti ha
rilasciato delle dichiarazioni di condivisione circa l'esigenza di sospendere
l'iter parlamentare del ddl.
- Intanto nella Facoltà di Ingegneria dell'Università
della Calabria, in segno di protesta e condivisione, la commissione
di laurea dell'indirizzo ingegneria industriale ha stabilito che le
due sedute di laurea fissate nell'aula magna per lunedì 18 e
martedì 19 ottobre dovranno avere luogo dalle ore 15,30 alle
23,30. E' la prima volta che accade un fatto del genere ed è
stato adottato proprio per una compartecipazione da parte delle famiglie
dei neo laureati allo stato di agitazione proclamato dai ricercatori.
I candidati sono complessivamente 62 ed è stato deciso, comunque,
che i primi a sottoporsi all'esame finale di presentazione della tesi
di laurea saranno quelli che risultano residenti in comuni distanti
dalla sede dell'Università per non creare eccessivi disagi; mentre
quelli dell'area cosentina dovranno munirsi di pazienza e disponibilità
verso tale decisione adottata dalla commissione di laurea.
Clima
elettorale all'Università della Calabria.
16/10 Il direttore amministrativo dell'Università
della Calabria, dott.ssa Bruna Adamo, ha comunicato che le candidature
e le relative firme di sostegno per le elezioni riguardante il rinnovo
delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), che si terranno dal 15
al 19 novembre, dovranno essere presentate all'Ufficio Elettorale dell'Ateneo
entro e non oltre lunedì 18 ottobre, dalle ore 9,00 alle 13,00
e dalle 15,00 alle 18,00.
Aperta
la prima conferenza sulla ricerca scientifica di Ingegneria
15/10 La prima conferenza sulla ricerca scientifica
promossa dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università della
Calabria si è aperta stamani, nell'aula magna, con le introduzioni
della preside, prof.ssa Laura Luchi, e del pro-rettore, prof. Lucio
Grandinetti, i quali hanno evidenziato l' importanza del rapporto sinergico
che va creato tra l'Università e le diverse istituzioni locali,
nonché il mondo delle imprese e dell'economia, per incidere,
attraverso la ricerca, sullo sviluppo della Calabria. Per la preside
Luchi le diverse realtà dipartimentali della Facoltà di
Ingegneria sono già aperte ad ogni possibilità di intervento
per programmare lo sviluppo del territorio calabrese; mentre per il
pro-rettore ,Lucio Grandinetti, l'Ateneo di Arcavacata è già
sulla strada per essere presente e competitivo nelle sfide dell'alta
tecnologia e dell'innovazione in quanto ha alle spalle un bagaglio ricco
di esperienze in tale campo. "Nella classifica mondiale sulla competitività
l'Italia occupa uno degli ultimi posti e questo- ha affermato il prof.
Grandinetti- ci deve mettere nelle condizioni di ben lavorare per ottenere
migliori piazzamenti se è vero che la ricerca scientifica e la
competizione sono legati allo sviluppo del nostro Paese".
La conferenza ha poi registrato gli interventi del sindaco di Cosenza,
Eva Catizone, e del presidente della Confindustria Calabria, Filippo
Callipo, nonché di un rappresentante dell'amministrazione provinciale
di Cosenza. In particolare il sindaco Catizone ha evidenziato l'ottimo
rapporto esistente tra l'Università della Calabria e il comune
di Cosenza per numerose iniziative e collaborazioni in materia di impegni
culturali, ma soprattutto in materia di competenze scientifiche; ha
pure denunciato la scarsa attenzione del sistema governativo nei confronti
della ricerca, ignorando che lo sviluppo del territorio dipende dal
grado di implementazione della ricerca.
Per il presidente della Confindustria calabrese, Filippo Callipo, è
fondamentale rendere sempre più competitive le aziende calabresi
attraverso il supporto della ricerca scientifica per la produzione di
prodotti innovativi in modo da essere concorrenziali nel mercato.
Il rappresentante dell'amministrazione provinciale di Cosenza, nel suo
intervento, ha espresso una disponibilità a istituzionalizzare
i rapporti con l'Università della Calabria sempre per essere
più incisivi nella realizzazione delle progettualità di
sviluppo del territorio.
La conferenza è entrata poi nel vivo dei contenuti legati al
tema della produzione scientifica attualmente in corso di svolgimento
nei laboratori e nei dipartimenti della Facoltà di Ingegneria.
Si è partiti con la presentazione, a cura del prof. Giovanni
Falcone, delle attività di ricerca del dipartimento di Fisica,
dove si evidenziano quelle che sono particolarmente legate allo sviluppo
del territorio quali la sismicità dei suoli e la fisica ambientale,
l'astrofisica solare, le nanoscienze e le nanotecnologie , i cui contenuti
mirano ad eliminare le difficoltà legate alla gestione tecnologica
delle conoscenze.
Le attività di ricerca del dipartimento di difesa del suolo sono
state presentate dal prof. Giovanni Dente, segnalando in particolare
tutte le ricerche legate al dissesto idrogeologico della Calabria, lo
stato dell'erosione costiera calabrese e l'analisi della gestione dei
territori forestali. Puntuale è stata poi la presentazione delle
attività di ricerca del dipartimento di pianificazione territoriale,
a cura del prof. Demetrio Festa, estesa alle aree ambientali, dei trasporti,
economico - estimative, urbanistiche e territoriali, di rappresentazione
e topografia, di pianificazione urbanistica e territoriale.
La conferenza sempre in mattinata è proseguita con la presentazione
di altre attività di ricerca curate dai dipartimenti di strutture,
ingegneria chimica e dei materiali, elettronica - informatica e sistemistica,
meccanica e organizzazione aziendale. Tutti questi dipartimenti hanno
predisposto nella stessa aula magna numerosi poster che ne illustrano
i contenuti e che focalizzano la vastità dell'impegno scientifico
della Facoltà di Ingegneria.
La conferenza si chiuderà nel pomeriggio con la tavola rotonda
che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente Giuseppe
Chiaravalloti, del rettore Giovanni Latorre, dell'assessore Saverio
Zavettieri, del presidente di Unioncamere, Paolo Abramo, ed altri.
Aumentano
gli accordi internazionali dell'Università della Calabria.
14/10 Una lettera di intenti per scambi di studenti,
docenti, e collaborazione scientifica è stata firmata ieri dal
Rettore dell'Università della Calabria, prof. Giovanni Latorre,
e dal Rettore dell'Università delle isole islandesi Faroer ,
prof.ssa Malan Marnersdottir. L'accordo prevede una collaborazione nel
campo dell'educazione e della ricerca scientifica con particolare riguardo
alle aree tematiche di comune interesse che possono essere: la cultura
della pesca e le tecniche di conservazione dei prodotti ittici, gli
studi e le ricerche sulle politiche e sui diritti delle lingue. Al fine
di dare attuazione all'accordo le parti si sono impegnate a intensificare
i contatti diretti, la cooperazione fra i componenti delle facoltà,
i dipartimenti, gli istituti e i centri di ricerca interessati. L'accordo
prevede pure lo scambio di informazioni, di materiali bibliografici
e di pubblicazioni di ricerca. Nella circostanza è stata organizzata
nella sala stampa dell'aula magna una conferenza sul tema: "Autonomia,
lettertura, lingua nelle Isole Faroer", tenuta dal Pro Rettore,
prof. Francesco Altimari, dal prof. Cesare Pitto, nonché dalla
stessa prof.ssa Malan Marnesdottir, nel corso della quale il dottor
Gianfranco Contri ha presentato il dizionario di lingua Faroese/Italiano.
In tale occasione è stata pure illustrata la collocazione e l'offerta
didattica di questa Università che è collocata all'interno
del complesso delle Isole Faroer con una popolazione di 45.000 abitanti
e con tre Facoltà.
Da segnalare che in mattinata il Rettore Malan Marnesdottir , il prof.
Gianfranco Contri ed il prof. Cesare Pitto, antropologo dell'Università
della Calabria, che ne ha curato l'accordo, sono stati ricevuti dal
vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza, avv. Salvatore
Perugini.
"E' un benvenuto in Calabria che do particolarmente volentieri
- ha detto Perugini - poiché la Provincia di Cosenza è
impegnata nell'avvio di un processo di internazionalizzazione che guarda
con estremo favore all'incontro con le civiltà e le esperienze
di Paesi distanti dalla Calabria e dall'Italia".
" Le distanze geografiche - ha affermato da parte sul il Rettore
dell'Università delle Isole Faroer - vengono accorciate notevolmente
laddove si intessono relazioni foriere di scambi, come quello avviate
oggi .L'incontro con realtà così diverse dalle nostre
non può non arricchire di esperienze e conoscenze che possono
risultare preziose ".
Aperta
la ventunesima cattedra “Antonio Guarasci”
14/10 "Modellistica numerica per la protezione
idraulica del territorio", è il tema della ventunesima Cattedra
"Antonio Guarasci" organizzata dalla Fondazione Antonio Guarasci
in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell'Università
della Calabria, coordinata dal prof. Francesco Macchione, Ordinario
di costruzioni idrauliche. La valutazione del rischio idraulico connesso
agli allagamenti spesso in ambito tecnico è svolta ricorrendo
a metodi speditivi, anche a causa dell'urgenza imposta dalle normative
che si susseguono sull'argomento."In realtà le piene, soprattutto
quelle che evolvono rapidamente nel tempo, quelle che interessano vaste
aree limitrofi ai corsi d'acqua - ci ha dichiarato il prof. Francesco
Macchione - possono richiedere metodi molto più avanzati e calcoli
complessi. Inoltre in alcuni casi occorre poter valutare le ingenti
modificazioni al fondo e alle sponde degli alvei a causa di fenomeni
di erosione e di deposito che possono raggiungere valori di alcuni metri.Il
corso ha l'obiettivo di trattare queste situazioni complesse, analizzando
i metodi di calcolo più aggiornati e mostrando esempi di applicazioni
a situazioni reali".Le lezioni, per un ammontare di dieci ore,
saranno tenute da docenti universitari e da esperti di chiara fama,
le quali si svolgeranno nel mese di novembre 2004 secondo un calendario
che verrà comunicato nella lettera di ammissione.I candidati
per essere ammessi al corso dovranno possedere i seguenti requisiti:
laurea in ingegneria o in geologia, oppure un diploma universitario
in ingegneria o in geologia. La partecipazione è aperta anche
a laureandi della Facoltà di Ingegneria se particolarmente interessati
alle tematiche del corso. E' aperta altresì ai diplomati che
hanno interesse al tema nel numero massimo di 20 unità.
Saranno ammessi al corso i primi 100 richiedenti in possesso dei requisiti
e per l'accettazione farà fede il protocollo della Fondazione
sulla base dell'inoltro o presentazione. Al termine del corso verrà
rilasciato un attestato di frequenza e per i laureandi sarà proposto
un numero di crediti formativi pari a quello deliberato dai singoli
corsi di laurea di appartenenza, secondo la normativa prevista dai nuovi
ordinamenti universitari.
La domanda di iscrizione va fatta pervenire in carta semplice entro
e non oltre le ore 12,00 del 5 novembre 2004, alla Fondazione "Antonio
Guarasci" - via Adige, 31/B - 87100 Cosenza.
Per ulteriori informazioni si invitano gli interessati a consultare
il bando sul sito Internet: www.fondazioneguarasci.com ; o telefonando
nell'orario e nei giorni d'ufficio al seguente numero della Fondazione
Guarasci: 0984/74720.
Lettera
dei Ricercatori dell'Università della Calabria agli studenti.
13/10 I ricercatori hanno indirizzato a tutti gli studenti
dell'Università della Calabria, che in questi giorni stanno vivendo
un disagio per lo stato di agitazione in atto nell'Ateneo, una lettera
aperta con la quale illustrano la loro posizione. Riportiamo a seguire
il testo della lettera:
"Con questa lettera desideriamo spiegare in prima persona agli
studenti e alle loro famiglie le motivazioni che, in risposta al Disegno
di Legge Moratti sul riordino dello stato giuridico dei professori universitari,
hanno portato noi ricercatori, e numerosi professori ordinari ed associati,
ad astenerci da tutti i carichi didattici non obbligatori per legge.
Come cittadini italiani, e come docenti di fatto (supplenti temporanei)
di una Università pubblica, viviamo con estrema sofferenza la
politica dell’attuale Governo, esclusivamente improntata al criterio
del “meno Stato – più mercato”, laddove l’avanzamento
del mercato viene realizzato attraverso la riduzione dei diritti e delle
garanzie fondamentali di uno stato civile e democratico: in primo luogo
la giustizia, la sanità, l’istruzione.
Noi riteniamo che garantire ad ogni individuo uguali opportunità
di accesso alla formazione, di base e superiore, e dotarlo degli strumenti
di giudizio e di interpretazione della realtà, sia una funzione
prioritaria di uno Stato che abbia a cuore l’uguaglianza dei cittadini.
In questa prospettiva promuovere la ricerca e l’istruzione pubblica,
e difenderla da interessi privatistici, significa favorire non solo
la crescita di un sapere accessibile a tutti, ma anche lo sviluppo civile,
culturale ed economico del Paese. All’opposto, il DDL Moratti
organicamente si inquadra nella strategia di svilimento dello Stato
democratico promossa dall’attuale Governo.
In particolare, il DDL rende precaria la carriera di un docente universitario
anche fino a 50 anni, contratto dopo contratto, allontanando i giovani
migliori da tale prospettiva, esponendo gli attuali e i futuri precari
a pressioni e ricatti, umiliando le loro aspirazioni; prevede la messa
ad esaurimento del ruolo dei ricercatori, cioè la cancellazione
del primo gradino della docenza. Ciò comporta la perdita di almeno
22.000 posti di lavoro in ruolo, e pone in evidenza lo scarso peso che
il Governo assegna alla formazione di docenti qualificati: umilia infatti
quelle figure (i ricercatori) che in questi anni hanno svolto ricerca
a tempo pieno e hanno retto il peso del passaggio da una università
di élite ad una università aperta a tutti, accollandosi
volontaristicamente la responsabilità del 40 % degli insegnamenti,
come tutti gli studenti hanno avuto modo di vedere.
L’attacco all’Università pubblica è mortale
in un Paese come l’Italia, in cui le aziende private si distinguono,
nel contesto internazionale, per la carenza di ricerca e innovazione.
Un ulteriore arretramento su questo terreno accelererà l’allineamento
dell’Italia tra i Paesi privi di tecnologia e prestatori di manodopera
a basso costo: diminuzione del reddito e miseria.Quel che è peggio
è che l’iter del DDL prosegue inesorabile il suo corso,
benché osteggiato apertamente non solo dai ricercatori e dai
precari, ma anche da moltissimi professori, da senati accademici e rettori
di numerose università italiane.
Il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori e il Coordinamento dei Ricercatori
UniCal già nel marzo 2004 avevano reso noto che, laddove il DDL
Moratti non fosse stato ritirato, avrebbero messo in atto l’attuale
forma di protesta: lo scopo è quello di evitare un danno irreversibile
alla qualità della ricerca e della formazione universitaria.
Per questo ci rivolgiamo agli studenti e alle loro famiglie: per chiedere
di condividere e sostenere la nostra lotta, che non è corporativa
come qualcuno vorrebbe fare apparire. È una battaglia civile
che vuole opporsi agli attuali disegni di trasformazione dei principi
democratici della nostra Costituzione". Per domani, giovedì
14 ottobre, alle ore 11,00, nella Sala B dell'Aula Magna, è stata
convocata una CONFERENZA STAMPA del Comitato "Fermiamo la Moratti
".
Pubblicata
una terza graduatoria di surroga.
13/10 E' stata pubblicata stamani una terza graduatoria di surroga
che consente a 92 studenti che hanno partecipato al concorso di ammissione
ai corsi di laurea dell'Università della Calabria per l'anno
accademico 2004/2005 di potersi immatricolare entro e non oltre il prossimo
19 ottobre. Si tratta di studenti che si possono immatricolare nel numero
riportato ai seguenti corsi di laurea: 2 per Discipline Economiche e
Sociali, 3 per Economia Aziendale, 3 per Diritto ed Economia, 2 per
Scienze Naturali, 3 per Matematica, 1 per Scienze Geologiche, 5 per
Scienze Biologiche, 2 per Informatica, 2 per Scienze politiche, 3 per
Scienze del Servizio Sociale, 4 per Farmacia, 1 per Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche, 5 per scienza della Nutrizione, 3 per DAMS, 2 per Lingue
e Culture Moderne, 2 per Filosofie e Scienze della Comunicazione e della
Conoscenza, 5 per Scienze dell'Educazione, 5 per Storia e Conservazione
del Patrimonio Artistico e Culturale, 45 per Filosofia e Scienze Umane.
Intanto è stata pure pubblicata la graduatoria degli studenti
vincitori del concorso relativo al corso di Laurea in Scienze della
Formazione Primaria che comprende 250 nominativi di studenti dichiarati
vincitori. Per tali studenti scatta la fase di immatricolazione prevista
entro e non oltre il prossimo 15 ottobre. Le nuove graduatorie possono
essere consultate attraverso il sito internet: www.segreterie.unical.it
Si evidenzia inoltre che l'area didattica dell'Università sta
predisponendo una nuova graduatoria che prende in considerazione tutte
le domande di iscrizione che sono giunte dopo il 20 agosto 2004, data
di scadenza del concorso di ammissione, e che sono numerosissime.
Venerdì
15 conferenza sulla ricerca in Ingegneria nell’aula magna
13/10 Una conferenza sulla ricerca è stata organizzata dalla
Facoltà di Ingegneria per venerdì 15 ottobre. La Facoltà
di Ingegneria dell'Università della Calabria ha promosso per
venerdì 15 ottobre, nell'aula magna, la prima conferenza della
Ricerca in Ingegneria dell'Università della Calabria, i cui lavori
avranno inizio nella mattinata, alle ore 9,00, per terminare nel pomeriggio
con una tavola rotonda che avrà il tema: "La Facoltà
di Ingegneria dell'Università della Calabria ed il territorio:
la ricerca in Ingegneria per una Ingegneria dell'innovazione".
Il successo di un sistema produttivo è sempre più legato
alla sua capacità di sviluppare innovazione. Lo scopo dell'iniziativa
è quello di far conoscere i principali temi toccati dalle attività
di ricerca svolte all'interno della Facoltà in modo da stimolare
la creazione di ulteriori sinergie e collaborazioni tra realtà
operanti nel territorio e gruppi di ricerca operanti nella Facoltà.
Infatti, tenuto conto delle loro dimensioni, delle ridotte capacità
finanziarie in gioco, delle carenze infrastrutturali e del contesto
ambientale del territorio, le aziende che operano all'interno della
realtà produttiva calabrese, ben difficilmente da sole sono in
grado di attivare programmi di ricerca a sviluppo per ottenere significative
innovazioni di prodotto/processo. Appare, quindi, evidente che per assicurare
adeguati livelli di competitività occorre affrontare il problema
in modo diverso creando ad esempio, a tal fine, un sistema integrato
di sviluppo attraverso la partecipazione degli enti locali, del tessuto
produttivo regionale, degli studi professionali, degli istituti di credito
e del mondo accademico.
La manifestazione intende configurarsi come un primo momento di confronto
in questa direzione tra gli attori coinvolti. Nella mattinata la conferenza
prevede, dopo il saluto della autorità politiche ed accademiche,
la presentazione delle attività di ricerca realizzate dai diversi
dipartimenti afferenti alla Facoltà di Ingegneria.
La conferenza proseguirà nel pomeriggio, alle ore 15,30, con
la tavola rotonda che sarà coordinata dal prof. Rosario Aiello.
Sono previsti gli interventi: Giovanni Latorre, Giuseppe Chiaravalloti,
Saverio Zavettieri, Filippo Callipo, Raffaele De Rango, Gaetano Lumare,
Paolo Abramo, Luigi Siciliani, Ermanna Carci Greco, Giorgio Tenuta,
Sergio De Julio.
Si
è parlato di devolution, all’Unical. Presente il Presidente
Callipo
12/10 Con la devolution si apre una minaccia per la
Calabria. Di ciò si è parlato stamani nell'aula magna
dell'Università della Calabria con il seminario organizzato dal
corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali per lo sviluppo,
la cooperazione e la pace, e che ha avuto come tema di discussione:
"Sviluppo locale e Federalismo Fiscale - problemi e prospettive".
È stata un'occasione, con la introduzione del prof. Osvaldo Pieroni,
per focalizzare l'importanza del coinvolgimento degli studenti nelle
attività di ricerca, utilizzando i canali del tirocinio, che
in questo caso hanno fotografato, alla luce anche di uno stage realizzato
dalla Confindustria Calabria sul Federalismo a Costituzione Invariata,
i pericoli che possono derivare da un disegno di legge come quello della
devolution. A parlare e illustrare i risultati della ricerca promossa
dalla Confindustria sono intervenuti gli studenti Giorgio Nigro e Salvatore
Morcavallo.
In particolare, i due studenti hanno svolto il loro lavoro ricavando
delle informazioni omogenee sui flussi finanziari dei quattro enti regionali
meridionali presi a campione (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia)
con dati riferiti agli anni 2001 e 2002. L'indagine ha evidenziato che
tre delle quattro regioni analizzate si trovano al di sotto della media
della Regioni a Statuto Ordinario. La regione che si distingue dalle
altre per spirito di autonomia finanziaria è la Calabria, con
un punteggio che si assesta a 70,08; mentre quella meno autonoma e quindi
dipendente dai finanziamenti statali e comunitari è la Puglia,
con una percentuale del 48,04%. In merito al grado di dipendenza erariale
delle regioni campione, la Calabria risulta essere la regione, tra quelle
in esame, che dipende meno dai finanziamenti dello Stato. Segue, in
ordine, la Campania, la Basilicata e la Puglia. La regione che ha a
disposizione più risorse per effettuare spese diverse da quelle
per il personale è la Basilicata (1, 29) segue la Calabria con
l'1,69, la Puglia con l'8,8, mentre ultima risulta la Campania con 8,9.
Il seminario si è aperto, comunque, con gli interventi di saluto
del Pro Rettore, prof. Francesco Altimari, e del preside della Facoltà
di Economia, prof. Giuseppe De Bartolo, mentre il prof. Osvaldo Pieroni,
preside del Corso di Laurea DES Unical, nella sua introduzione ha rimarcato
il significato positivo registrato nelle attività di tirocinio
attraverso l'apertura e la disponibilità manifestate da parte
di diversi enti pubblici e privati e che deve costituire uno stimolo
per incrementare sempre più queste nuove forme di formazione
particolarmente attese dai giovani studenti. "In particolare le
attività di tirocinio - ha sottolineato il prof. Pieroni - hanno
misurato il grado di preparazione degli studenti ed una rispondenza
alle loro attese mettendoli nelle condizioni di cogliere le specificità
sociali ed economiche di ambiti territoriali circoscritti e la capacità
di individuare connessioni orizzontali al fine di facilitare processi
di sviluppo e cooperazione che valorizzino risorse umane ed ambientali
endogene".
Il seminario è stato coordinato dalla professoressa Elena Granaglia,
docente presso l'Università della Calabria, che, soffermandosi
sull'attuale disegno di legge della devolution e del dibattito politico
che si è sviluppato, ha sottolineato alcuni degli aspetti negativi
e positivi che andranno a verificarsi e che comunque per trovare soluzioni
e posizioni eque occorre guardare ad esperienze già in vigore
in altri Paesi.
"Non ci si può illudere di contrastare la complessità
esistente - ha sottolineato la docente universitaria - con semplicismi
legislativi. Al contrario, se si considera l'esperienza di uno stato
federale come gli USA, si nota come l'essenza stessa dell'esperienza
federale si sostanzi nella continua condivisione dei poteri tra governo
federale e stati e, dunque, nella disponibilità a cooperare piuttosto
che nella creazione di domini esclusivi".
Nel dibattito è poi intervenuto, in rappresentanza del Presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il sindaco di Spezzano Sila,
Pietro Lecce, che ha sottolineato l'importanza del Federalismo come
una opportunità di rilancio per il Sud e in particolare per la
Calabria, dal momento che consente di valorizzare le risorse interne
alla nostra regione. Per ottenere ciò bisogna puntare sul miglioramento
della qualità della classe dirigente.
I lavori sono, poi, proseguiti con una puntuale relazione del Giudice
della Corte dei Conti di Catanzaro, Quirino Lorelli, che ha riscontrato
una diminuzione della qualità dei servizi erogati dagli enti
locali conseguente all'aumento della spesa pubblica, dovuto, soprattutto,
all'invecchiamento della popolazione e al sorgere di nuove fasce di
popolazione che richiedono forme assistenziali crescenti e che ha determinato
un irrigidimento del mercato del lavoro.
Le conclusioni sono state tratte dal Presidente della Confindustria
Calabria, Filippo Callipo, il quale ha posto l'attenzione sulla necessità
di una maggiore presenza dello Stato in Calabria, sostenendo una maggiore
sensibilizzazione da parte di tutti i parlamentari calabresi e dei rappresentanti
nazionali. Per questo, ha sollecitato il Presidente Callipo, è
importante che l'Università si mobiliti a creare un tavolo di
confronto su queste problematiche con rappresentanti locali e nazionali
in modo da costituire forme di conoscenza reale dei problemi per un
Sud che vuole e deve crescere sotto i diversi aspetti sociali ed economici.
Da questo dibattito è scaturita l'idea di continuità sia
per le attività di tirocinio e studio, come di confronto con
tutte le componenti sociali, culturali, economiche e politiche del nostro
territorio.
Il
movimento Filo Rosso organizza, per il 13 e14, due giornate di dibattiti
e convegni all’Unical
12/10 Domani e dopodomani, rispettivamente mercoledì
13 ottobre e giovedì 14, lo spazio sociale Filo Rosso e l'associazione
culturale universitaria Entropia hanno organizzato due giornate di..
movimento al Polifunzionale, centro storico dell'ateneo di Arcavacata.
Per riprendere a parlare di globalizzazione, disobbedienza sociale e
fame chimica...Due giorni di autoformazione nella Libera Università
della Calabria. Questo il programma: Mercoledì 13 ore 17:30 c/o
Aula Circolare presentazione del libro "Maledetta Globalizzazione.
Frammenti di vita e disobbedienza sociale" di Francesco Caruso
(Ed. Carocci) con F. Caruso, don Vitaliano della Sala, Guido Lutrario
(action Roma) e Franco Piperno (docente Unical); alle ore 22:00 c/o
il Kantiere live zone concerto dei Miss Fraulein; Giovedì 14
ore 17:30 c/o Aula Circolare proiezione in anteprima del film "Fame
chimica" di Paolo Vari e Antonio Bocola + dibattito con il regista
A. Bocola, Massimo Celani (docente Unical), Paride Leporace (giornalista),
manolo Muoio (performer).
Per
il 14 Workshop sulle leggi per l'informatica all'UniCal.
12/10 Il Parco Scientifico e Tecnologico "Calpark"
ha promosso per domani, mercoledì 14 ottobre, nella sala stampa
dell'aula magna dell'Università della Calabria, un workshop sul
tema: "Le leggi per l'informatica - Privacy, diritto d'autore,
commercio elettronico, crimini on-line". Il workshop, erogato nell'ambito
delle attività sperimentative dei servizi di progetto "Servir
- Sperimentazione di servizi innovativi alle imprese produttrici di
software", propone una panoramica generale, a livello avanzato,
dello stato dell'arte in materia crittografia e crittanalisi, computer
& network forencics, computer crimes e sicurezza, commercio elettronico,
privacy, diritto d'autore. Un importante appuntamento che risulta di
grande interesse non soltanto per le imprese calabresi produttrici di
software, reale target utente del progetto Servir, che possono così
affrontare, in modo più preparato, sicuro e consapevole, le nuove
occasioni di business offerte da Internet, ma anche per privati e professionisti
(avvocati, commercialisti, consulenti, ecc.) offrendo un punto d'osservazione
privilegiato su temi di estrema attualità e una rassegna nazionale
che copre le principali problematiche del diritto delle nuove tecnologie.
Non solo: il workshop è altresì l'occasione per affrontare
gli aspetti più tecnici del diritto di Internet, associando l'analisi
teorica alla pratica quotidiana del diritto.
Domani
all’Unical presentazione di uno studio sul federalismo fiscale
11/10 'Federalismo fiscale a costituzione invariata
ed impatto della devolution su quattro delle 15 Regioni a Statuto ordinario''.
Lo studio, che verra' presentato domani, martedi', 12 ottobre, alle
ore 10,00, nella sala stampa - Aula Magna dell'Universita' della Calabria,
tiene conto delle relazioni elaborate dalle Corti dei Conti di quattro
regioni Meridionali: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Il decreto
56 ripartisce, dal 2001 al 2013, i fondi fra le quindici Regioni a statuto
ordinario e lo fa distribuendo le risorse in proporzione ai consumi.
Quindi, piu' un'area e' ricca, piu' denaro riceve per la sanita' e i
servizi sociali. E' vero che il 56 prevede un fondo di perequazione
- speiega un comunicato – tuttavia questo si riduce anno per anno,
strangolando in sostanza i bilanci delle Regioni meridionali, come si
sono accorte Campania e Puglia, che hanno presentato ricorso. Con l'applicazione
dell'articolo 119 della Costituzione, attesa da tre anni, la musica
dovrebbe cambiare. Nel testo della carta fondamentale della Repubblica,
infatti, dall'ottobre 2001 e' scritto che il fondo perequativo deve
consentire a ogni Regione (ma anche Comune, Provincia e, quando ci sara',
Citta' metropolitana) di ''finanziare integralmente le funzioni pubbliche
loro attribuite''. Con l'ausilio di due studenti del corso di laurea
in Discipline economico e sociali, nei mesi di luglio ed agosto, Confindustria
Calabria ha elaborato una ''simulazione'' riguardo il possibile impatto
che la riforma federalista dello Stato, ancora in atto, potrebbe avere
su alcune regioni meridionali, compresa la Calabria. Martedi', 12 ottobre,
alle ore 10,00, i dati saranno commentati alla presenza di Giovanni
La Torre, Rettore dell'Universita' della Calabria; Giuseppe de Bartolo,
Preside della Facolta' di Economia; Filippo Callipo, Presidente di Confindustria
Calabria; Quirino Lorelli, Giudice della Corte dei Conti; Mario Oliviero,
Presidente Giunta provinciale Cosenza; Elena Granaglia, Docente di Scienze
delle Finanze. L'invito e' stato esteso anche ai Direttori generali
degli Assessorati regionali, ai Presidenti delle cinque province calabresi,
nonche' ai cinque Sindaci dei Comuni capoluogo.
Giudizio
negativo sul DDL Moratti dal Senato Accademico dell’Univeristà
Mediterranea
11/10 Il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione dell'
Universita' degli studi Mediterranea di Reggio Calabria hanno approvato
una mozione sul Ddl Moratti esprimendo un giudizio ''assolutamente negativo
sul Ddl che mantiene l' articolazione della docenza su sole due fasce
abolendo il ruolo di ricercatori universitari. La decisione di porre
ad esaurimento il ruolo dei ricercatori, oltre che a mortificare quelli
attualmente in servizio, pregiudica la capacita' dell' Universita' di
acquisire alla ricerca giovani capaci e motivati''. L' Universita' di
Reggio ritiene che ''si debba ribadire un fermo riconoscimento delle
attivita' didattiche che i ricercatori universitari hanno finora svolto
e continuano a svolgere in un contesto universitario che richiede, con
l' adozione delle lauree triennali e specialistiche, una crescente richiesta
di didattica negli Atenei; reputa che alta considerazione si debba attribuire
al lavoro scientifico dei ricercatori cui e' legato lo sviluppo e le
sorti del nostro Paese e che vengano loro offerte concrete, reali e
dignitose possibilita' di carriera; esprime un solidale appoggio alle
proteste dei ricercatori e manifestano estrema preoccupazione e disagio
per le forme di protesta che stanno emergendo dal corpo docente dell'
Ateneo che rischiano di pregiudicare l' inizio delle attivita' didattiche
dell' anno accademico; chiede che, in accordo con quanto gia' espresso
dal presidente della Crui nella ''Relazione sullo stato delle Universita'
italiane'' e dalla mozione approvata dal Comitato di Presidenza della
Crui riunito in data 6 ottobre 2004, vengano introdotti significativi
cambiamenti nel testo del Ddl orientati al recupero di risorse finanziarie
che consentano al mondo accademico di affrontare con serenita' ed efficacia
i gravosi compiti della didattica e della ricerca; suggerisce al mondo
universitario e, segnatamente, alla Crui di predisporre un proprio progetto
di riforma della docenza universitaria, inoltrandolo al Miur''.
Rinnovata
la convenzione d'ingresso nei cinema di Cosenza e Rende.
11/10 Le società Kostner e Acca per le sale
cinematografiche di Cosenza (Citrigno - Modernissimo - San Nicola) ed
il Cinema Garden di Rende hanno rinnovato anche per l'anno accademico
2004/2005 la convenzione che prevede per gli studenti universitari e
per il corpo docente e non docente condizioni speciali di riduzione
del biglietto d'ingresso nelle sale per spettacoli cinematografici.
In particolare per le sale cinematografiche di Cosenza la riduzione
del biglietto concordato è pari al 50% per tutti i giorni della
settimana; mentre il cinema Garden di Rende praticherà una riduzione
del 30% nelle sole giornate di mercoledì e giovedì. Tale
accordo viene meno solo durante il periodo delle festività natalizie
e pasquali e in quelle circostanze in cui le case di distribuzione impongono
il prezzo pieno per film speciali. Per usufruire di tale accordo sia
gli studenti che il corpo docente e non docente dell'Università
della Calabria devono esibire alla cassa un documento di riconoscimento
attestante l'appartenenza alla comunità universitaria dell'Ateneo
di Arcavacata (tesserino mensa, libretto universitario, tesserino CRUC).
Congresso
del Gruppo Interdivisionale di Chimica Organometallica (G.I.C.O.).
11/10 La Società Chimica Italiana e il Dipartimento
di Chimica dell'Università della Calabria hanno organizzato il
VI Congresso del Gruppo Interdivisionale di Chimica Organometallica
(G.I.C.O.). Il congresso ha beneficiato della sponsorizzazione di varie
istituzioni di ricerca, tra cui il Centro di Eccellenza del MIUR "
Materiali Funzionali Nanostrutturati " (CEMIF.CAL) con sede nell'Università
della Calabria, e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza
e Tecnologia dei Materiali (INSTM). Nel corso del convegno, in cui sono
stati presentati gli ultimi risultati della ricerca in quest'ambito
della chimica che spazia dalla catalisi ai nuovi materiali, sono intervenuti
speakers di livello internazionale, quali J.P. Genet dell'Ecole Nationale
Superieure de Chemie di Parigi e C.Tischierske della Martin Luther University
di Halle (Germania), e sono stati conferiti: il Premio "F. Bonati"
alla Dott.ssa Claudia Graiff dell'Università di Parma, per i
suoi studi sulla reattività dei cluster metallici a base di selenio;
nonchè il Premio "G.I.C.O.Senior" alla carriera al
Prof. Stefano Maiorana, dell'Università Statale di Milano. I
lavori del Congresso si sono conclusi con gli interventi del Prof. Rigo
(GICO), in rappresentanza del Comitato Scientifico, e del Prof. Mauro
Ghedini (Dipartimento di Chimica dell'UNICAL e Centro di Eccellenza
CEMIF.CAL), in rappresentanza del Comitato Organizzatore del congresso.
Il
Rettore Latorre, sottolinea il successo di“Lezioni di Campus”.
08/10 <<A poche ore, ormai, dalla sua chiusura,
prevista per domani, anche l’edizione 2004 di “Lezioni di
Campus” si conferma un successo straordinario e senza precedenti
a livello italiano.
In nessun altro ateneo del nostro Paese, infatti, si registrano manifestazioni
di questa portata e presenze tanto numerose, come è avvenuto
anche quest’anno all’Università della Calabria.
Durante la settimana, infatti, gli stand della tensostruttura realizzata
per l’occasione, sono stati visitati da oltre 25 mila studenti
che frequentano l’ultimo anno delle superiori, provenienti da
ogni parte della regione.
E’ stato uno spettacolo bellissimo ed emozionante, quello al quale
per sei giorni abbiamo assistito, a diretto contatto con tanti giovani
che il prossimo anno, grazie anche alle risposte e alle indicazioni
ricevute durante lo svolgimento di “Lezioni di Campus” riguardo
ai diversi corsi di laurea attivati dal nostro ateneo, affronteranno
la scelta universitaria con le idee più chiare e il giusto grado
di valutazione.
Non sappiamo se e quanti di loro diventeranno nostri studenti, ma non
è l’aspetto che più ci interessa in questo momento.
Ci piace, invece, prendere atto – e di questo siamo evidentemente
molto soddisfatti - di ciò che siamo riusciti ad offrire a questi
giovani e del contributo rilevante che, anche stavolta, è stato
dato per orientare nel migliore dei modi tante risorse ed intelligenze
così preziose per la Calabria.
Quella che sta per concludersi, però, non è che una parte
di un discorso molto più ampio e complesso.
Bisogna adesso, come tanto il nostro ateneo che l’intero sistema
universitario calabrese stanno facendo, continuare ad impegnarsi per
evitare che, una volta formati, questi studenti, privi purtroppo di
certezze e senza opportunità di lavoro, decidano, come hanno
fatto tanti prima di loro, di lasciare la nostra regione.
E’ un obiettivo che dobbiamo sforzarci tutti di raggiungere, scongiurando
la sciagurata ipotesi che l’enorme capitale umano di cui la Calabria
dispone venga per l’ennesima volta disperso piuttosto che essere
posto al servizio delle esigenze e della grave realtà economica
e sociale da cui questa realtà è interessata.
E’ uno sforzo che, evidentemente, le Università non possono
affrontare da sole e al quale le istituzioni debbono dare il proprio
sostegno, invertendo un trend che finora ci ha molto penalizzato privandoci
spesso delle intelligenze migliori e dei contributi necessari per dare
una svolta decisiva ai problemi e alle prospettive della Calabria>.
I
giovani di “Filo Rosso” spiegano la loro non adesione al
Progetto Calabrie
08/10
”Amiamo la Calabria e i suoi dialetti, per questo abbiamo deciso
di non emigrare, di studiare e svolgere lavori precari qui nella nostra
terra.” Questo è quanto affermano in una lettera aperta
gli aderenti al movimento dello spazio sociale autogestito “Filo
Rosso” dell’Università della Calabria. “Per
questo abbiamo scelto l'università della Calabria – continua
la lettera aperta - come luogo d'esercizio della critica e la costruzione
di un altro mondo possibile. Per questo abbiamo aperto nell'ateneo di
Arcavacata un centro sociale autogestito, dove gli studenti calabresi
possano ri/conoscersi, discutere, prendere parola, autoformarsi, ribellarsi
ai luoghi comuni sul Sud. Le forze politiche, sindacali, gli intellettuali
e i docenti, da sempre vicini alla nostra esperienza,
siedono oggi allo stesso tavolo con chi non sgombera, ma semplicemente
ignora. Quel movimento di cui facciamo parte non per scopi elettorali
ma per vissuto personale nelle strade di Genova e di Cosenza, sembra
oggi appiattito su una improbabile candidatura alle elezioni regionali.
Questo movimento vuole e pratica un'università libera dal mercato
e dal mercato del lavoro. L'improbabile candidato vede nell'università
la più grande impresa del Sud. Abbiamo reso pubblico il conflitto
di nuovo in atto con l'amministrazione universitaria, per la mancata
apertura dello spazio occupato dal Filo Rosso nel '95. Abbiamo lanciato
la nostra piccola provocazione alla festa di liberazione, con lo striscione:
"Compagno Latorre mantieni le promesse", di cui tutti hanno
parlato, ma nessun giornale ha scritto. Aspettavamo una risposta pubblica,
politica, che non è arrivata. E' arrivata invece una risposta
silenziosa ed esemplare: ieri mattina gli operai dell'università
sono stati mandati a blindare le vetrate (nella foto). Uno spazio di
libertà è stato trasformato in una specie di fortezza,
con le grate saldate a tutte le finestre accessibili dall'esterno. Da
sottolineare che lo spazio (che al momento non contiene nulla di prezioso)
è già dotato di un sistema d'allarme. Senza contare le
telecamere che controllano già da tempo tutto il Polifunzionale.
Per noi questo è un segnale chiaro e inequivocabile. E ribadiamo:
la ri/apertura di uno spazio degli studenti è più che
legittima. Non saranno le sbarre a fermare la nostra idea di università.
Saranno i movimenti a mutare il corso delle cose. “
Prosegue
lo stato di agitazione a Scienza Politiche
Il consiglio della Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università della Calabria, con voto unanime di tutte le
sue componenti, ha deciso la prosecuzione dello stato di agitazione
contro il DDL Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari.
Tale stato di agitazione sarà realizzato in forme diverse da
quelle finora attuate, che prevedeva il blocco dell'attività
didattica, da articolarsi nel periodo dell'intero anno accademico.
Il nuovo stato di agitazione viene, quindi, mantenuto nelle seguenti
forme: 1) convocazione di un'assemblea d'ateneo da svolgersi entro il
mese di ottobre; 2) convocazione di un incontro con i deputati e i senatori
calabresi e con le organizzazioni sindacali; 3) diffusione di una lettera
aperta agli studenti e alle loro famiglie sulla situazione del sistema
universitario pubblico italiano e sui motivi delle attuali agitazioni;
4) invito a ciascun docente a dedicare spazio nelle proprie lezioni
al tema della situazione dell'università italiana e alle ragioni
della protesta in corso; 5) proposta di organizzare uno sciopero nazionale
dell'università italiana per una intera giornata con una manifestazione
nazionale.
La mozione prevede, comunque, che lunedì 11 ottobre avranno pertanto
inizio le attività del primo periodo didattico; mentre il regolare
prosieguo dell'anno accademico sarà, tuttavia, subordinato all'evoluzione
dell'iter parlamentare del DDL nonché all'attuazione di ulteriori
forme di contrasto assunte sul piano nazionale.
Tale decisione è stata assunta in considerazione del fatto che
gli studenti sono colpiti dal DDL Moratti assieme a tutte le altre componenti
del sistema universitario, e una iniziativa di contrasto dello stesso
DDL non può prescindere da un loro pieno e consapevole coinvolgimento,
difficilmente concretizzabile con la loro assenza dal campus venutasi
a determinare in seguito al blocco stesso. Questa decisione - è
scritto nella mozione - è motivata, inoltre, dalla volontà
di andare incontro alle aspettative degli studenti di vedersi garantita
comunque l'attività formativa prevista dai corsi di studio. Le
ragioni forti alla base di questa determinazione stanno, quindi, nella
volontà di difendere ed estendere il principio costituzionale
del diritto allo studio e all'istruzione, nell'immediato e come prospettiva
concreta per gli anni avvenire. Riteniamo ancora - si precisa nella
mozione del consiglio di Facoltà di Scienze Politiche - che il
carattere pubblico dell'istruzione e dell'università, messi oggi
fortemente in discussione dal DDL Moratti, è condizione imprescindibile
affinché tali diritti siano effettivamente garantiti.
Il documento del consiglio della Facoltà di Scienze Politiche
ribadisce poi le ragion che hanno impedito il regolare avvio dell'anno
accademico, sintetizzabili nei seguenti punti di forte critica al DDL
Moratti: 1) esso è fortemente lesivo dei principi di autonomia
e di responsabilità della università, con particolare
riferimento alla libertà di insegnamento e di ricerca scientifica;
2) precarizza l'accesso dei giovani alla carriera universitaria, anche
a seguito della soppressione del ruolo dei ricercatori universitari;
3) non riconosce ai ricercatori una funzione docente che di fatto gli
stessi già svolgono da anni, escludendone la stessa partecipazione
agli organi di facoltà; 4) ridimensiona pericolosamente il momento
elettivo nella modalità di composizione delle commissioni giudicatrici
dei concorsi universitari; 5) ridimensiona il carattere pubblico dell'istruzione
universitaria attraverso l'introduzione di forme di privatizzazione
dello stesso insegnamento universitario, che mette seriamente in discussione
le garanzie dell'autonomia universitaria; 6) supera il positivo regime
delle incompatibilità per i docenti prevista dalla legislazione
vigente.
Torna
la festa dei popoli all’Unical
08/10 L' associazione universitaria Arci Atlante riprendera' l' evento
culturale piu' importante dell' Unical: la festa dei popoli. La manifestazione
(si terra' all' Universita' della Calabria) che riunisce varie culture
e minoranze etniche all' insegna della tradizione, sotto forma d' artigianato,
cucina tipica, musica e spettacolo. ''La volonta' di riprendere questa
manifestazione per farne una festa, scaturisce dall' enorme bagaglio
culturale che i calabresi hanno e che purtroppo sta scomparendo'' cosi'
Giovanni Apa presidente dell' Arci Atlante sottolinea la necessita'
di un revival culturale che unisca e accomuni i vari ''popoli calabresi''
e non. ''Saranno tre giorni di dibattiti, spettacoli, mostre d'artigianato
accanto a degustazioni culinarie, esibizioni di artisti di strada e
gruppi musicali, senza mai dimenticare quei popoli ai quali la loro
cultura e' stata tolta con la forza, ed e' soprattutto a loro che l'Arci
vuole dedicare questa manifestazione'' frase significativa di Apa, che
marca l' importanza morale della festa. Inoltre si effettuera' una raccolta
fondi per l' adozione a distanza aiutando cosi' i bambini dei paesi
in via di sviluppo. L' Arci inoltre invita tutte le associazioni, studentesche
e non, di qualsiasi colore politico, a partecipare con i propri stand,
per far si' che per tre giorni vinca lo spirito associativo, la cultura
dell' uomo, la pace.
Un
milione di accessi per il sito della Facoltà d'Ingegneria dell'Unical.
In poco più di un anno
Il nuovo portale della Facoltà d'Ingegneria,
accessibile all'indirizzo www.ingegneria.unical.it, attivo da poco più
di 12 mesi, ha superato proprio in questi giorni il significativo traguardo
di un milione di accessi. Il portale, con una media di oltre 2000 accessi
giornalieri, è ormai diventato il punto di riferimento degli
studenti, offrendo sempre più servizi innovativi. Attraverso
il portale, infatti, è possibile utilizzare: 1) PIng (il Postino
di INGegneria con 300 e-mail inviate agli studenti); 2) MIng (il Messaggero
di INGegneria con quasi 1000 messaggi scambiati fra gli studenti); 3)
WIng (Wireless INGegneria - servizio di iscrizione e configurazione
della rete Wireless della Facoltà con tantissimi iscritti; 4)
Ring (Ricerca informazioni facoltà di INGegneria con circa 6000
accessi); 5) Avvisa un amico (permette agli studenti di inviarsi notifiche
per favorire la diffusione degli avvisi pubblicati, con più di
1000 notifiche inviate); 6) Chat e tanti altri servizi, che hanno l'obiettivo
di agevolare gli studenti nel loro percorso formativo.
In una nota, fatta pervenire dalla presidenza della Facoltà di
Ingegneria all'Ufficio Stampa dell'Università, si puntualizza
che, nel periodo delle immatricolazioni, viene messa a disposizione
degli studenti la sezione AREA IMMATRICOLAZIONI, dove è possibile
reperire tutte le informazione relative all'iscrizione ai corsi di studio
della facoltà, e un forum dedicato, attivato in Ring, che permette
di trovare una risposta alle tante domande e ai tanti dubbi delle aspiranti
matricole. Esiste anche una edizione online del Pre-corso di Matematica,
dove gli studenti possono seguire le stesse lezioni ed esercitazioni
svolte frontalmente e sottoporsi a test di autovalutazione e di eterovalutazione.
Un'ampia area è dedicata, poi, alla comunicazione tra docenti
e studenti, con servizi, avvisi, scadenze e moltissime altre informazioni
utili: ad esempio, tramite il portale, gli studenti possono effettuare
l'iscrizione agli insegnamenti, presentare la domanda per sostenere
la prova di conoscenza della lingua inglese (PET), verificare i risultati
degli esami e così via.
I futuri ingegneri, quindi, possono, infine, collegarsi al sito della
facoltà, valutare l'efficacia dei servizi offerti e inviare,
eventualmente, suggerimenti al WebMaster (g.salfi@unical.it)
tramite un modulo di feedback, senza bisogno della posta elettronica,
contribuendo in tal modo, indirettamente, allo sviluppo del sito.
Il
10 ottobre Messa con il Vescovo per l’inizio dell’anno accademico.
08/10 La Parrocchia Universitaria San Paolo Apostolo
ha organizzato per domenica 10 ottobre, alle ore 11:30, una Messa quale
inizio del nuovo anno accademico per la comunità universitaria
dell'Università della Calabria. La Celebrazione Eucaristica sarà
presieduta dall'Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons.
Giuseppe Agostino.
Le
riflessioni della giornata di studio sulla figura del Prof. Pietro Bucci
07/10 "Vorrei segnalarLe l'effetto forse più
importante che l'Università sta producendo nella società
calabrese. Quello di far sì che i giovani, soprattutto, credano
che non tutto è sporco, non tutto è corrotto, non tutto
è mercato nero di politicanti e mafiosi. Questa Università
è riuscita ad applicare criteri di trasparenza e di onestà
che le vengono riconosciuti da tutti, ed esplica quindi un ruolo educativo
insostituibile.
Oggi questa Università si arricchisce di una nuova Facoltà,
quella di Farmacia, che potrà giocare un ruolo significativo
in questa Regione, semprechè vengano soddisfatte le condizioni
minimali perché essa possa effettivamente operare. Vi sono infatti
le condizioni locali per attivare ricerche finalizzate ai farmaci e
alla loro sperimentazione, con la possibile attivazione in loco di un
polo industriale farmaceutico.
E' necessario però uno sforzo, da parte dello Stato, per potenziare
l'unico investimento che abbia dato frutti in Calabria, e frutti di
tutto rispetto: l'Università della Calabria. Sono orgoglioso
di ciò che oggi rappresenta la nostra Università, non
solo come polo di ottima ricerca in svariati campi, riconosciuto a livello
nazionale e internazionale, ma anche per quello che ha prodotto nel
territorio che la circonda".
I concetti sopra riportati fanno parte di un'ampia lettera che il prof.
Pietro Bucci, in qualità di presidente del Comitato Tecnico Ordinatore
della Facoltà di Farmacia inviò il 22 settembre 1992 al
ministro dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica,
on. prof. Sandro Fontana, e che il prof. Sebastiano Andò, attuale
preside della Facoltà di Farmacia, ha ricordato ieri sera nel
suo intervento della tavola rotonda che ha concluso la giornata di studio
promossa dall'Università della Calabria per ricordare il decennale
della scomparsa del prof. Pietro Bucci.
La tavola rotonda, approfittando della presenza di diversi docenti ch'ebbero
dei rapporti diretti di lavoro con il prof. Bucci, ha messo a fuoco
il suo pensiero e l'azione di carattere internazionale che sapeva trasmettere
in ogni sua azione (ne ha parlato il prof. Ya.D.Sergeyev), utilizzando
leggi e convenzioni di scambi; come pure il rapporto tra fede e ragione,
ampiamente trattato dal prof. Gian Piero Calabrò.
"Bucci ha incarnato quel rapporto tra fede e ragione, vivendo la
sua esperienza di scienziato- ha detto il prof. Calabrò- con
la consapevolezza che la verità della ricerca deve essere intesa
sempre al servizio della persona umana".
Sui destini del Consorzio Universitario a Distanza e la relativa promozione
di attività didattica a distanza, che ha visto il prof. Bucci
svolgere un ruolo di primo piano, è intervenuto l'ing. Adriano
Fama, mettendo a fuoco la grande intuizione ch'ebbe nell'introdurre
le nuove tecnologie nei processi educativi e formativi dei giovani e
non solo e che oggi, a distanza di anni, si stanno sempre più
affermando con esperienze a carattere nazionale (vedi Consorzio Nettuno).
Nel concludere i lavori della giornata, il prof. Giuseppe Chidichimo
ha sintetizzato le idee, suggerimenti e proposte, emerse dai diversi
interventi e finalizzati ad attualizzare la figura di Pietro Bucci nel
contesto sociale e scientifico nazionale.
In primo piano è stata avanzata la proposta di realizzare una
fondazione con l'obiettivo di favorire e valorizzare la formazione dei
giovani guardando ad un loro inserimento nel mondo del lavoro; come
pure in fase di partenza a breve tempo un'associazione con l'obiettivo
di dare immediatezza alla diffusione della sua memoria storica scientifica,
politica, sociale e culturale nel contesto universitario e altrove;
la creazione di cattedre da estendere nelle diverse aree scientifiche,
economiche, sociali, politiche, umanistiche e giuridiche; un centro
di incontro giovanile di culture, religioni ed esperienze diverse; la
creazione di un centro sanitario della salute per arrivare nel tempo
alla istituzione di una Facoltà di Medicina, che fu uno degli
obiettivi primari su cui il prof. Pietro Bucci si spendeva per aggregarla
alla offerta didattica dell'Università della Calabria. Di tutto
ciò dovrà discuterne un apposito comitato scientifico
che sarà oggetto di valutazione e impegno lavorativo per lo stesso
prof. Chidichimo.
Conclusa
la giornata in ricordo di Pietro Bucci
06/10 "Il compito che fu affidato all'Università
della Calabria di essere supporto di sviluppo per la Regione Calabria
- ha affermato il prof. Giuseppe Frega, intervenendo nei lavori del
convegno promosso dall'Ateneo di Arcavacata per ricordare la ricorrenza
del decimo anniversario della scomparsa del prof. Pietro Bucci - fu
portato avanti con tenacia da Pietro Bucci in un ambiente diffidente
e poco disposto ad accettare una supremazia culturale propria delle
istituzioni universitarie. Dalla politica si preferì favorire
la proliferazione delle Università in Calabria per ridurre il
peso che l'Università regionale, nata come tale, cominciava ad
avere proprio per l'azione di Pietro Bucci. Le sue scelte e la sua visione
progettuale dello sviluppo dell'Università hanno portato la stessa
ad assumere una importanza urbanistica di tutto rispetto, oggi armonicamente
realizzata ma non ancora completata secondo il disegno portato avanti
da Pietro Bucci".
Ma delle sue idee per come meglio portare a termine il progetto edilizio
dell'Università della Calabria nato attraverso un concorso internazionale
che premiò il gruppo degli architetti guidati da Gregotti ne
ha parlato in particolare il dott. Aldo Bonifati, la persona che più
di ogni altro ne ha condiviso i sogni e le speranze basate sulla ricerca
e l'investimento delle intelligenze delle persone.
"Da una vecchia legge sconosciuta ai più, individuata attraverso
una attenta ricerca e studio - ha affermato il dott. Aldo Bonifati -
il disegno urbanistico dell'Università della Calabria, che per
molti anni rimase bloccato, ha preso forma nella dimensione che noi
tutti oggi possiamo ammirare e apprezzare. Dalla legge 1136 del 1929
si è partiti per arrivare, tra mille difficoltà e resistenze,
ad assicurare una continuità di sviluppo che potrà solo
terminare quando verranno realizzate tutte le strutture ancora mancanti
e soprattutto quelle residenziali. La incidenza del pensiero del prof.
Pietro Bucci era quella che guardando alle situazioni dell'oggi sapeva
proiettarsi e leggere nel futuro, così nacque l'idea della concessione
edilizia".
Nel dibattito è poi intervenuto il prof. P. Arullani, Presidente
del Campus universitario Biomedico di Roma, ch'ebbe come primo presidente
proprio il prof. Pietro Bucci, definendolo quale pietra miliare dell'inizio
e del cammino di sviluppo accademico di questo nuovo particolare campus
universitario romano.
"La sua precedente esperienza nell'Università della Calabria
- ha affermato il prof. Arullani - unita alle sue notevoli doti umane
e scientifiche, ha fatto sì che la neonata università
ricoprisse fin dall'inizio un suo proprio ruolo e autorevolezza nel
panorama universitario italiano.
La sua formazione scientifica e la sua mentalità di ricercatore
hanno segnato il solco per la nuova università che nasceva con
la sola Facoltà di Medicina, ma con vocazione interdisciplinare
nella ricerca e nella didattica, che poteva facilmente rimanere soffocata
dalle problematiche assistenziali e didattiche proprie di questa facoltà.
Lo ricordiamo per l'entusiasmo, la profonda schiettezza di carattere,
il vigore ed il garbo con cui esprimeva le sue idee. La gioia e la serenità
non lo hanno mai abbandonato, anche durante i giorni drammatici della
sua malattia".
A chiudere gli interventi della mattinata è stato il prof. C.A.
Veracini, del dipartimento di chimica dell'Università di Pisa,
che ha ripercorso l'impegno scientifico del prof. Pietro Bucci nel breve
periodo di permanenza nell'Ateneo pisano, dove si distinse per la capacità
di dialogo e confronto scientifico con vari gruppi di lavoro di aree
interdisciplinari, sia a carattere locale che nazionale, facendone tesoro
nei suoi futuri impegni di ricercatore di successo.
La prima parte dei lavori della giornata di studio si è chiusa
con una breve, ma avvertita manifestazione, svoltasi sul piazzale del
Centro Sportivo, dove ad opera del CUS Cosenza è stato collocato
un busto bronzeo del prof. Pietro Bucci a ricordo anche della sua sensibilità
nel sostenere e stimolare le attività sportive. A togliere il
lenzuolo dalla scultura è stata la sig.ra Paola Bucci con accanto
il Rettore, prof. Giovanni Latorre, e il Presidente nazionale dei CUS.
I lavori si chiuderanno a tarda sera con altri contributi e una tavola
rotonda che saranno oggetto di un ulteriore comunicato stampa che diffonderemo
nella giornata di domani.
In
corso la giornata del ricordo di Pietro Bucci all’Unical
06/10 Una giornata emozionante nel ricordo del prof.
Pietro Bucci che l'Università della Calabria ne ha ricordato
oggi, con un convegno, la sua figura e la sua opera in ricorrenza del
decimo anniversario della sua morte. Presente la vedova, sig.ra Paola,
con la figlia Francesca, è toccato al Rettore, prof. Giovanni
Latorre, aprire e moderare la giornata di studio, in corso di svolgimento
nell'aula magna, definendo il prof. Bucci un "grande visionario"
che seppe lavorare per l'affermazione e lo sviluppo dell'Ateneo calabrese.
"Bucci, uomo lungimirante e coraggioso - ha detto il prof. Giovanni
Latorre - diede l'avvio a un progetto troppo ambizioso per la Calabria
di un tempo. Fu anticipatore di una idea nuova, forse sconcertante per
quell'epoca; L'Università deve dipanarsi in tre dimensioni, didattica
e ricerca che insieme devono diventare strumento per lo sviluppo economico
e sociale della nostra regione".
Il ricordo di Pietro Bucci come appassionato della politica e del ruolo
che ha avuto all'interno del Consiglio Comunale di Rende è stato
focalizzato dall'on. Francesco Principe, che ha ricordato i tempi iniziali
e duri della fase di avvio e costruzione dell'Università della
Calabria, mettendo in evidenza il ruolo svolto in Consiglio Comunale
e fuori da esso.
"Bucci, uomo di grande umanità - ha affermato il Presidente
del Consiglio Provinciale di Cosenza - sapeva parlare un linguaggio
semplice e schietto senza ipocrisia e falsità".
La giornata si è poi caratterizzata per un contributo emozionante
dato dal prof. Giuseppe Chidichimo, allievo prediletto del prof. Bucci,
che ha curato la organizzazione del convegno su mandato del Rettore
Latorre - con il quale ha tracciato la sua esperienza personale di vicinanza
e di lavoro tra il mondo giovanile studentesco, ricordando i numerosi
incontri di intrattenimento nell'aula gialla dell'edificio polifunzionale
che contribuirono a creare una nuova e moderna metodologia didattica
per creare dei laureati in Calabria in grado di essere futuri professionisti
di qualità e prestigio.
"Il suo stanare i giovani - ha affermato il prof. Chidichimo -
era segno della sua ferma volontà di innovare la Calabria e di
equiparare la nostra Università alle altre d maggiore richiamo
in campo nazionale e internazionale. Non scese mai a facili compromessi
e dimostrò grande coraggio quando ci fu il blitz del generale
Dalla Chiesa con l'accusa che l'Università della Calabria era
un covo di brigatisti rossi. A distanza di anni possiamo affermare che
fu maestro di scienza e di vita".
Nella evoluzione dei lavori del convegno è poi intervenuto il
prof. Mauro Ghedini, del dipartimento di chimica dell'Università
della Calabria, che ha ripercorso le tappe del curriculum universitario
del prof. Pietro Bucci, ricordando il suo arrivo e la immediata assunzione
di guida del dipartimento di chimica, della Presidenza della Facoltà
di Scienze, Matematiche Fisiche e Naturali, nonché di Rettore
dell'Università della Calabria dal 1978 al 1987; nonché
il ruolo avuto nella istituzione della Facoltà di Farmacia.
Il prof. F. Lelj Garolla di Bard, attuale Rettore dell'Università
della Basilicata, ha portato un contributo e una memoria del prof. Pietro
Bucci, guardando agli impegni iniziali tenuti nell'Università
di Pisa come ricercatore dedito alla risonanza magnetica nucleare, attraverso
l'utilizzo della matematica quantistica, e per questo - ha affermato
- è stato considerato fin dall'avvio un innovatore.
Un ulteriore contributo è stato portato ai lavori della giornata
di studio, dall'Arcivescovo di Cosenza - Bisignano, mons. Giuseppe Agostino,
il cui messaggio è stato letto dal Rettore Latorre.
"Non posava mai. Era sempre sé stesso. Si rivelava acuto,
saggio, di vasta prospettiva, ma soprattutto libero. Molto dei nostri
discorsi si scaricavano nella sua distintiva risata- ha scritto mons.
Agostino - che rivelava un animo che non si lasciava imprigionare dalle
problematiche, ma che esplodeva come vittorioso sulla logica, sulla
organizzazione apparendo, come in fondo era "signore" delle
situazioni. Pietro Bucci fu uomo di sintesi e rimane, per questo, in
chi lo ha conosciuto una memoria viva, indicatrice di speranza".
Domani
l’Unical ricorda Pietro Bucci
05/10 Una giornata di riflessione per ricordare la
figura e l'opera del prof. Pietro Bucci è stata promossa dall'Università
della Calabria per la giornata di domani, mercoledì 6 ottobre,
nell'aula magna, nella circostanza del decennale della sua scomparsa.
Un ricordo del prof. Giuseppe Frega, che condivise con lui molti anni
di rettorato."Egli è stato certamente un uomo vero in tutte
le stagioni che ha trascorso nell'Università della Calabria.
La prima, esaltante, della fondazione dell'Università e del suo
dipartimento che da quel felice avvio trae ancora oggi le sue ragioni
di primato nell'ambito locale e nazionale. La successiva, dolorosa,
dell'ingiusta diffidenza esterna verso la nostra comunità, che
lo portò a sollecitare tutte le nostre forze perché fuori
della Calabria, nei congressi nazionali e internazionali, il nome dell'Università
della Calabria fosse immediatamente collegato a quello di una istituzione
all'avanguardia della ricerca scientifica.
La terza, operosa, di un impegno senza enfasi, senza retorica alcuna,
del suo fecondo periodo di rettorato, durante il quale sono state poste
le basi di uno sviluppo nel progresso che ha toccato tutte le aree dell'Università.
Talvolta l'ironia - che è pur sempre un sorriso - con la quale
affermava le sue idee, per dar loro più vigore, è stata
fraintesa da qualche interlocutore meno attento. In realtà per
Lui l'ironia aveva il significato di un'insistenza dell'interrogare,
con il distacco e la misura giusti per calarne il pathos interiore.
L'ultima stagione, che si è conclusa il 10 settembre 1994, lo
ha visto ancora solerte e attivo uomo di scienza con quella intensità
che la scrivania del suo studio, ricca di strumenti di calcolo, di volumi,
di fascicoli vergati dalla sua nitida grafia rendeva immediatamente
visibile al visitatore: si capiva benissimo che il disordine apparente
delle carte era sublimato dalla sua intelligenza geniale, sempre in
grado di esercitare il controllo più opportuno. E' stata anche
la stagione che lo ha portato ancora una volta a costruire: la Facoltà
di Farmacia, che senza di Lui difficilmente avrebbe preso l'avvio, e,
fuori di Arcavacata, la nuova libera Università del Campus Biomedico
di Roma.
Un tratto comune ai maestri più grandi del mondo universitario
al quale si gloriava di appartenere, certamente Pietro lo ha avuto:
quello di insegnare disincanto, speranza e fede in uno. Il disincanto
gli ha tenuto sgombro lo sguardo per vedere speranza e fede. E la speranza
e la fede lo hanno fatto muovere verso traguardi sempre più ambiziosi,
anche nel campo della vita soprannaturale.
In questa Università, in questa terra che Egli ci ha insegnato
a capire e ad amare - quasi gli appartenesse da sempre - come luogo
da riportare ad antichi splendori, sapremo tra profitto dall'insegnamento
che ci lasciato? Sapremo continuare ad ascoltare i suoi sereni richiami
alla concretezza degli ideali incarnati nelle persone giuste? Sapremo
anche noi fare tesoro del tempo che ci rimane per poterlo donare agli
amici, agli allievi, a tutta la comunità universitaria, così
come Egli faceva anche quando la malattia lo aveva minato?
E' difficile pensare che ce la faremo senza la Sua presenza, senza il
Suo esempio. Ma sarebbe consolante, per Lui, che avessimo solo la forza
di prometterglielo, confidando nel Suo aiuto invisibile".
La giornata di domani contribuirà certamente a creare le migliori
condizioni di rinnovo di una memoria e di impegno per meglio ritrovare
una identità che possa portare l'intera comunità universitaria
a tracciare mete e traguardi nuovi con al centro lo sviluppo e soprattutto
la promozione umana nei rapporti interpersonali. Non si può dimenticare
che fu un grande comunicatore impegnandosi nell'area dell'informazione
per un rapporto di trasparenza con la società. Ma questo è
un altro capitolo che certamente verrà alla luce nel corso dei
lavori.
La FLC-CGIL a fianco
dei ricercatori contro il DDL Moratti
04/10 La Federazione lavoratori della conoscenza (Flc-Cgil) ''condivide
e sostiene la lotta intrapresa dai ricercatori nelle universita' italiane
ed e' al fianco dei ricercatori delle universita' calabresi i quali
hanno, in questi giorni di inizio dei corsi, iniziato una giusta e sacrosanta
azione di protesta attraverso il rifiuto a ricoprire incarichi di supplenza
e affidamento fino a quando il Ddl Moratti sul riordino dello stato
giuridico della docenza non sara' ritirato''. A giudizio della Flc-Cgil
Calabria e' ''inaccettabile e fuori da ogni regola di confronto democratico
la improvvisa accelerazione che le forze di maggioranza, dietro una
evidente ed intollerabile spinta del Governo, hanno impresso all' iter
parlamentare per l' approvazione del disegno di legge che e' stato approvato,
dalla settima commissione cultura della Camera senza nessuna modifica
rispetto al testo originario e ignorando totalmente le sollecitazioni
e le critiche sollevate da tutto il mondo accademico e non solo''. ''Il
Ddl Moratti - e' scritto in una nota del sindacato - si inserisce nel
progetto 'privato e' bello' che questo governo sta realizzando in tutti
i settori: sanita', previdenza, formazione. Nello specifico il Governo
punta ad indebolire il sistema scolastico pubblico prestando le proprie
attenzioni nei confronti di tutte le componenti del sistema partendo
dalle scuole dell' infanzia e finendo alle universita'. Tutto il mondo
della formazione e della conoscenza e' in agitazione: lo sono le scuole
contro l' applicazione della legge 30 di riforma delle scuole elementari
e medie inferiori, lo sono gli istituti medi superiori perche' saranno
oggetto di una azione riformatrice per come annunciato dalla Ministra,
lo sono le universita' attraverso i ricercatori, il personale tecnico-amministrativo
ed anche attraverso i Rettori, i quali lamentano la mancanza di risorse
adeguate. Non e' tollerabile che si possa prevedere che 20 mila ricercatori
vengano considerati ad esaurimento dopo che giornalmente svolgono piu'
del loro istituzionale compito dato che la didattica svolta negli Atenei
e' fatta al 60% dai ricercatori. Attraverso l' introduzione di 10 anni
di precariato, un modo indiretto di applicazione della legge 30 nelle
universita', non si fa altro che asservirli, in modo subalterno e poco
rispettoso della dignita' dei lavoratori e della loro liberta' di espressione
e di ricerca, ai poteri forti presenti nelle universita'. Secondo la
Flc-Cgil, il problema dei ricercatori, ''deve essere affrontato in maniera
definitiva prima di qualsiasi riforma del sistema, che e' necessaria,
riconoscendo ai ricercatori universitari il ruolo di docenti che dal
1980 ad oggi hanno ricoperto e che ricoprono, infatti il loro rifiuto
alle supplenze ha di fatto messo in crisi il sistema didattico universitario''.
Il sindacato, inoltre, auspica anche ''una presa di posizione contro
il Ddl anche degli Organi di governo delle universita' calabresi, cosi'
come peraltro avvenuto in altri Atenei italiani. Solo attraverso una
crescita culturale della nostra regione, che contrasti il malaffare
e la clientela, e' possibile una ripresa socio-economica''.
“La
figura e le opere di Pietro Bucci”. Il 6 ottobre nell’aula
magna
04/10 L’Università della Calabria, con
l’Accademia dei Fiumi, il Campus Biomedico di Roma e la SCI Calabria,
ha promosso per mercoledì 6 ottobre, con inizio alle ore 9,00,
nell’aula magna, una giornata di riflessione sulla figura e le
opere del prof. Pietro Bucci a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta
il 10 settembre 1994.Nella circostanza verrà tracciato un vivo
ricordo degli allievi e colleghi che con lui hanno lavorato e collaborato
nell’Università della Calabria, ricordandone il ruolo di
docente, direttore del dipartimento di chimica, preside della Facoltà
di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e di Rettore. Ma saranno pure
presenti eminenti studiosi della comunità scientifica nazionale
ed internazionale che lo hanno visto primeggiare in importanti progetti
di ricerca scientifica e soprattutto come ideatore e promotore di istituzioni
accademiche di grande rilievo. Programmò e diresse per alcuni
anni il Consorzio Universitario a Distanza (CUD), fu incaricato per
primo in Italia dal Ministero dell’Istruzione a lanciare il Programma
Erasmus sulla mobilità degli studenti universitari nelle università
europee, fu il primo Presidente del Campus Biomedico di Roma. Una figura,
quella del prof. Pietro Bucci, che difficilmente potrà essere
dimenticata e che proprio lo scorso 8 settembre è stata testimoniata
al Santo Padre, Giovanni Paolo II, in occasione dell’udienza concessa
al Rettore, prof. Giovanni Latorre, e al responsabile dell’Ufficio
Stampa dell’Università, Franco Bartucci, con la consegna
di un poster appositamente realizzato.
L’evento di mercoledì 6 ottobre si aprirà alle ore
9,20 con la introduzione del Rettore, prof. Giovanni Latorre, seguito
da un intervento dell’on. Francesco Principe, Presidente del Consiglio
Provinciale di Cosenza, che parlerà sul tema: “Pietro Bucci:
un uomo da non dimenticare”. Il prof. Giuseppe Chidichimo, che
ne ha curato l’organizzazione su mandato del Rettore, relazionerà
sul tema: “Pietro Bucci: un grande maestro”.
A parlare dell’impegno del prof. Pietro Bucci nel campo della
ricerca scientifica interverranno i professori: A. Colligiani (Università
“Federico II” di Napoli), M. Ghedini (Università
della Calabria), F.Lelj Garolla di Bard (Rettore Università della
Basilicata). Faranno il punto, rispettivamente, sulle prime ricerche
del prof. Pietro Bucci a Pisa, sulla promozione della chimica in Calabria
e sul contributo che ha dato per la innovazione della ricerca chimica
italiana.
“La svolta di gestione del Rettore Bucci nel governo dell’Università
della Calabria”, su questo tema interverrà il decano dell’Ateneo,
prof. Giuseppe Frega; mentre il prof. P. Arullani (Presidente dell’Università
Campus Biomedico di Roma) traccerà una memoria del contributo
dato nell’avvio della nuova Università Campus Biomedico.
La prima parte dei lavori terminerà alle ore 13,00 con la presentazione
di un busto bronzeo realizzato dal CUS Cosenza in ricordo del prof.
Pietro Bucci e collocato negli spazi degli impianti del Centro Sportivo
dell’Università della Calabria.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno, alle ore 15,30, con altri contributi
da parte dei professori: Ya.D. Sergeyev (Università della Calabria),
C.A. Veracini (Università di Pisa), G.P. Calabrò (Università
della Calabria), ing. A.Fama (Università della Calabria), i quali
evidenzieranno il ruolo svolto nell’attivazione della cooperazione
scientifica internazionale, la figura paterna di docente e ricercatore,
l'uomo di fede e ragione, la promozione dell’attività didattica
a distanza.
Per le ore 17,30, nella sala stampa dell’aula magna, si svolgerà
una Tavola Rotonda sul tema: “Come attualizzare la figura di Pietro
Bucci nel contesto sociale scientifico nazionale”. Ne parleranno
i professori: Angelo Liguori, Nino Russo, Maurizio Longeri, G.A. Ranieri,
Sebastiano Andò, Cesare Umeton.
Destinati,
dal CIPE, 350 milioni di euro per la ricerca nel Mezzogiorno
04/10 Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione
economica, ha deliberato la ripartizione dei fondi per le aree depresse
del Paese per il periodo 2004/2006. In particolare la delibera prevede
un’assegnazione diretta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca di 350 milioni di euro, da destinare al rafforzamento
della ricerca nel Mezzogiorno.
Ne ha dato notizia in un comunicato l’ufficio stampa del MIUR
che ha pure diffuso una dichiarazione in merito del Ministro Moratti,
precisando che tali risorse andranno a sostenere soprattutto interventi
per la ricerca industriale e per la formazione di ricercatori e tecnici,
sia attraverso il finanziamento di progetti di ricerca che favoriscano
l’innovazione di prodotto delle imprese, sia con la realizzazione
di distretti ad alta tecnologia, attraverso accordi di programma che
prevedono la partecipazione congiunta di Regioni, enti locali, finanza
innovativa, mondo delle imprese e mondo scientifico.“Tali distretti
– ha precisato il Ministro Letizia Moratti – punteranno
sui settori più promettenti per la crescita economica ed occupazionale
quali bioscienze, nanoscienze ed infoscienze”.Intanto sempre l’Ufficio
Stampa del MIUR ha diffuso un comunicato sull’incontro che il
ministro Moratti ha avuto con una delegazione della CRUI sui problemi
che sono sul tappeto in questi giorni e in particolare sull’applicazione
delle deroghe alle assunzioni previste dalla Finanziaria 2004 e sugli
sviluppi dell’iter parlamentare del disegno di legge delega sullo
stato giuridico dei docenti. Per quel che riguarda le deroghe, il Ministro
Moratti ha confermato l’impegno ad ampliarne per quanto più
possibile l’area di applicazione per l’anno accademico in
corso, tenendo conto delle varie categorie coinvolte. Quanto al provvedimento
sullo stato giuridico, la delegazione CRUI ha sottolineato come esso
abbia suscitato, per alcuni aspetti, reazioni fortemente negative negli
atenei fino alla proclamazione in alcune realtà dello stato di
agitazione.Di fronte alle voci ricorrenti secondo le quali il provvedimento
potrebbe essere emanato in tempi ristretti, il Ministro – puntualizza
il comunicato dell’Ufficio Stampa del MIUR – ha ribadito
che, ferme restando le prerogative del Parlamento, non esiste alcuna
volontà di soffocarne o di accelerarne forzatamente il percorso
parlamentare, confermando la sua ampia disponibilità a proseguire
nel confronto di merito sui punti in discussione, compresi quelli al
momento più controversi.Per domani, martedì 5 ottobre,
è previsto l’insediamento del comitato tecnico designato
dal Senato Accademico dell’Università della Calabria con
il compito appunto di un profondo esame sullo stato della vertenza messo
in atto dai ricercatori e che ha comportato il rinvio dell’inizio
dei corsi per il nuovo anno accademico.
Donne,
politica e istituzioni, seminario all’Unical
04/10 "Donne, politica e istituzioni, percorsi
formativi per la promozione delle Pari Opportunità nei centri
decisionali della politica". Su questo tema si è aperta
stamani nell'aula magna dell'Università della Calabria un nuovo
percorso formativo che dovrà portare tante giovane donne della
nostra Regione ad acquisire tutte le cognizioni e le caratteristiche
culturali e sociali per interessarsi ed essere nel mondo della politica
in forma attiva e dinamica. Cento studentesse e giovane laureate calabresi
sono state selezionate per seguire questo particolare corso promosso
dal Ministero per le Pari Opportunità in collaborazione con la
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, e affidato per la realizzazione
a 17 Atenei del Sud Italia. Per l'Università della Calabria il
percorso formativo è stato curato dalla Facoltà di Scienze
Politiche.
Il corso che ha una durata di 90 ore è coordinato da Donatella
Barazzetti e dal comitato scientifico composto da Donatella Loprieno,
Giuliana Mocchi, Renate Siebert e Giovanna Vingelli.
Sarà arricchito da incontri e seminari con quante in Calabria,
sono già oggi coinvolte nella gestione della "cosa pubblica",
nelle associazioni, nelle strutture delle pari opportunità.
Guardando alla composizione formativa delle 544 concorrenti che hanno
partecipato al concorso ben 286, pari al 53% non sono studentesse. Ben
l'81% delle non studentesse risulta laureata, mentre il 55% ha una età
compresa tra i 23 e i 30 anni.
Tra le studentesse, ben 154, che hanno partecipato al concorso, più
della metà non segnala - ha detto la prof.ssa Donatella Barazzetti,
nel suo intervento di apertura della manifestazione inaugurale del corso
- di essere occupata, e questo può essere un sintomo di un effettivo
stato di inoccupazione, disoccupazione e occupazione precaria. Questi
dati testimoniano le difficoltà che soprattutto le giovani incontrano
oggi nel mercato del lavoro. Di contro vi sono 49 donne con un impiego,
13 professioniste, 6 insegnanti e 6 consulenti.
Questi dati inducono a riflettere sulle contraddizioni che, pur nei
grandi cambiamenti di questi anni, ancora caratterizzano la collocazione
delle donne soprattutto nel difficile rapporto con il lavoro.
Il Convegno si è aperto con il saluto della prof.ssa Renate Siebert,
in rappresentanza del Preside della Facoltà di Scienze Politiche,
ed ha registrato degli interventi del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone,
dell'Assessore Provinciale, Donatella Laudadio ed altre importanti figure
del mondo della cultura e della politica cittadina e della Regione Calabria.
Decreto
Moratti: Assemblea dei ricercatori dell’Unical il 4 ottobre
02/10 I ricercatori dell’Università della
Calabria si sono convocati in assemblea per le ore 11,30 di lunedì
4 ottobre, nell’aula 32B1 della Facoltà di Ingegneria (cubo
dipartimento di fisica). L’ordine del giorno della convocazione
dell’assemblea prevede un aggiornamento sullo stato della protesta
contro il DDL Moratti. Intanto i Presidi delle Facoltà hanno
concordato in Senato Accademico che l’inizio dei corsi per l’anno
accademico 2004/2005 dovrebbe avvenire a partire dal prossimo 11 ottobre
2004.
Martedì
5 all’Unical, spazio filo rosso, video proiezione “San Precario”
02/10 Il centro sociale autogestito Filo Rosso dell’università
della Calabria ha promosso per martedì 5 presso il centro posto
al polifunzionale una proiezione del video “San Precario”
composta da una compilation di immagini e inchieste sui precari dell’informazione,
autoferrotranviari, chainworkers e intermittenti francesi dello spettacolo.
La proiezione che avrà inizio alle 21.30 verrà proiettata
all’interno del centro sociale universitario Filo Rosso.
Il
Prof. Barndmayr nominato presidente della ANDISU
02/10 Il Presidente del Centro Residenziale dell’Università
della Calabria, prof. Pietro Brandmayr, è stato nominato presidente
dell’Associazione Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario
(ANDISU). L’ANDISU è un’associazione privata che
raccoglie tutti gli Enti italiani deputati alla realizzazione del diritto
allo studio degli studenti universitari e per l’istruzione superiore
in genere. Nel nuovo assetto costituzionale, che vede le Regioni nuove
protagoniste dei servizi allo studente, la funzione dell’ANDISU
sarà proprio quella di garantire a tutti gli studenti italiani,
come pure agli stranieri che vengono a trascorrere un più o meno
lungo periodo di studio in Italia, parità di diritti, facilitazioni
e servizi adeguati a “studiare bene” ed a conseguire rapidamente
il titolo di studio prescelto.
Nel suo programma il prof. Pietro Brandmayr, in qualità di nuovo
presidente dell’ANDISU, si propone di raggiungere tre obiettivi
principali: 1)un aumento dell’offerta di alloggi nelle città
italiane che hanno sedi universitarie, a prezzi accessibili e compatibili
con i livelli di reddito delle famiglie; 2)la costruzione di un “sistema
nazionale per l’erogazione dei servizi per il diritto allo studio”
che possa coordinare l’offerta in tutta Italia, garantendo standard
ragionevoli di qualità pur nel rispetto delle autonomie e prerogative
delle singole regioni; 3) un più stretto collegamento fra ricerca,
curricula e servizi degli Enti preposti al diritto allo studio universitario.
“In parole semplici – ha dichiarato il nuovo Presidente
dell’ANDISU, prof. Pietro Brandmayr - è di estrema importanza
il potenziamento di questi Enti, quasi tutti Enti strumentali delle
Regioni, in quanto sarà di grande beneficio anche per la mobilità
interateneo di docenti e studenti, con un conseguente abbassamento dei
costi sia dello studio che della ricerca, notoriamente poco finanziata
nel nostro paese”. Il prof. Pietro Brandmayr, Ordinario di Zoologia,
presso il dipartimento di ecologia dell’Università della
Calabria, è stato coordinatore locale di alcuni progetti di ricerca
di livello nazioname, come il Progetto Strategico per l’Ambiente
in Calabria (CNR), o internazionale (Icalpe – Medimont, sulla
desertificazione ed i cambiamenti ambientali nella montagna mediterranea),
e di un progetto “Life – Natura” finalizzato alla
conservazione della biodiversità nel Parco Nazionale del Pollino.
Dal 1994 al 1997 ha coordinato a livello nazionale e per la componente
della biodiversità animale la mappatura dei Siti di Importanza
Comunitaria del Programma “Natura 2000” della Comunità
Europea. Dal 1997 ricopre la carica di Presidente del Centro Residenziale
dell’Università della Calabria, deputato alla realizzazione
del diritto allo studio universitario. E’ autore di circa 1230
pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali note in campo internazionale
e nei paesi del Mediterraneo.
Il
prof. Bucci verrà ricordato mercoledì 6 all’Unical
in una giornat di studio
02/10 La figura e le opere del prof. Pietro Bucci,
già Rettore dell’Università della Calabria, saranno
oggetto di una giornata di studio da parte di eminenti studiosi a livello
nazionale e internazionale che avrà luogo mercoledì 6
ottobre, nell’aula magna dell’Ateneo di Arcavacata.A promuoverla
sono stati: l’Università, l’Accademia dei Fiumi,
il Campus Biomedico, la SCI Cal.
Rettore
Latorre: “La riforma Moratti produce un danno enorme alle università
italiane”
01/10 Questa mattina, il Senato Accademico dell’Università
della Calabria ha discusso approfonditamente dello stato di agitazione
proclamato dai propri ricercatori per protesta contro il disegno di
legge Moratti.Il Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Latorre, al termine
della riunione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: <Il mondo
universitario italiano vive uno dei momenti forse più difficili
e confusi da molti anni a questa parte. Ovunque - e Arcavacata non ha
fatto eccezione - si registrano proteste e critiche contro il disegno
di legge Moratti che, lontano dal prospettare una soluzione adeguata
dei problemi esistenti, rischia concretamente di gettare nel caos gli
atenei italiani, mortificando le legittime aspettative di migliaia di
ricercatori, ai quali viene di fatto negato il lavoro svolto fino ad
oggi e la conquista, sul campo, di diritti sacrosanti in nome dei quali
per anni hanno profuso impegno e dedicato le proprie energie.
E’, dunque, una riforma, quella proposta dalla Moratti, che produce
un danno enorme alle Università italiane e nei confronti di una
parte di esse, i ricercatori, consistente, qualificata e utile che non
solo assicurano attività di supporto didattico ma erogano direttamente
una fetta consistente e irrinunciabile di insegnamento altrimenti non
usufruibile da parte degli studenti.
Non va sottaciuto, poi, che il disegno di legge Moratti è privo
della necessaria copertura finanziaria, un altro elemento negativo che
rende questo tentativo di “riorganizzazione” della vita
universitaria ancora più discutibile e dannosa.
A subire le conseguenze di questa difficile situazione - come confermano
centinaia di assemblee in tutta Italia (tra cui quelle tenutesi ad Arcavacata),
a seguito delle quali i ricercatori per protesta hanno deciso di sospendere
le attività didattiche relative ai corsi di insegnamento tenuti
per supplenza mettendo in crisi, di fatto, le Università –
sono soprattutto gli studenti, rispetto ai quali abbiamo obblighi e
doveri ben precisi.
In questo senso e pensando appunto ai fruitori dell’attività
didattica – fermo restando, ripeto, la decisa, risoluta difesa
delle prerogative e degli interessi dei ricercatori, che il disegno
di legge Moratti mette fortemente in discussione – credo che occorra
valutare se la strada scelta finora, quella cioè dell’astensione
dall’insegnamento ancorchè non di titolarità, sia
l’unica e, soprattutto, la migliore forma di protesta in questo
momento.
Ci sono, ripeto, gli studenti, con i quali l’Università
ha sottoscritto un contratto, ma ci sono anche le loro famiglie, dalle
quali abbiamo ricevuto fiducia e apprezzamento per la proposta didattica
che abbiamo messo in campo, come confermano le numerose iscrizioni avute
anche quest’anno.
La proposta, allora, che stamattina il Senato Accademico ha fatto propria,
è di istituire, innanzitutto, un tavolo di dialogo – già
convocato per il prossimo 5 ottobre – composto dal Rettore, dai
Presidi di Facoltà, dal Presidente del Cocop, dai rappresentanti
dei ricercatori e degli studenti negli organismi dell’ateneo,
non solo per continuare a discutere dei problemi legati al Ddl Moratti,
ma per individuare soprattutto le azioni più idonee a contrastare
questo tentativo di riforma assolutamente inaccettabile e deleterio
per il futuro delle Università. E’ questo, credo, il modo
giusto ed adeguato per proseguire una legittima e doverosa azione di
protesta, ma anche per evitare che tale protesta si ripercuota su chi
non ha colpa per quanto sta accadendo.
Non meno importante è la volontà di coinvolgere in questa
battaglia, che non ho difficoltà a definire di diritto e di progresso,
anche i parlamentari calabresi, con i quali al più presto intendiamo
promuovere un incontro. Siamo convinti che possano fare molto nelle
rispettive assemblee, e aiutarci in modo altrettanto forte a fare la
nostra parte, per evitare che si compia un disegno di riordino e di
riorganizzazione inadeguato, ingiusto e contrario agli interessi di
un’Università moderna, che funziona e svolge in modo adeguato
il proprio ruolo>.
Corso
“donne. politica e istituzioni” il 4 nell’aula magna
01/10 Sarà inaugurato lunedì 4 ottobre,
alle ore 10,00, nell'aula magna dell'Università della Calabria,
il Corso "Donne, Politica e Istituzioni", promosso dal Ministero
per le Pari Opportunità, la Scuola Superiore della Pubblica Istruzione
e dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della
Calabria. Il corso è stato organizzato presso alcune università
del Centro - sud per una serie di percorsi formativi dedicati alle donne
in modo da favorirne l'accesso alle assemblee politiche ed alle cariche
elettive.L'iniziativa ha riscosso molto interesse in quanto sono state
raccolte circa 500 domande di iscrizione a fronte di una disponibilità
di 100 posti e che certamente metterà nelle condizioni i soggetti
proponenti nel ripetere tale importante iniziativa.
Intanto per lunedì vi sarà la manifestazione inaugurale
che si svolgerà nell'aula magna dell'Università della
Calabria a partire dalle ore 10,00, alla quale interverranno: Giovanni
Latorre, Bruna Adamo, Silvio Gambino, Giuliana Mocchi, Donatella Barazzetti,
Maria Rita Acciardi, Eva Catizone, Felicita Cinnante, PalmaCovello,
Maria Teresa Fagà e Dnatella Laudadio.
'obiettivo del corso è quello di fornire un insieme di conoscenze,
in parte teoriche e in parte politiche volte a promuovere l'affermazione
e l'inserimento della donna nella vita politica e nei centri decisionali,
sia alivello nazionale che locale, nelle assemblee elettive, nei consigli
e nei comitati consultivi dove le donne sono in genere in una posizione
minoritaria.
Il
4 ottobre presentazione del corso di laurea in mediazione Linguistica
01/10 La Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
della Calabria presenta, lunedì 4 ottobre, alle ore 10,00, nell'aula
Solano (cubo 20B), il corso di laurea in Mediazione Linguistica per
gli studenti che si sono immatricolati per l'anno accademico 2004/2005.
Il corso di laurea sarà presentato ai nuovi studenti dal Presidente
del corso di laurea, prof. Gian Piero Givigliano. Sarà presente
il Preside, prof. Franco Crispini e tutto il corpo docente afferente
al corso.
Il
4 ottobre giornata inaugurale del MIHT
01/10 L'Univeristà della Calabria con il Consorzio
SDIPA e la Fondazione CARICAL hanno promosso per lunedì 4 ottobre,
con inizio alle ore 11:15, nella Sala Stampa dell'aula magna, una giornata
inaugurale del Master in Imprenditorialità Hi-Tech (MIHT). Il
Master, come noto è stato realizzato dallo SDIPA in collaborazione
con SDA Bocconi e sostenuto da Sviluppo Italia, Fincalabra, Assindustria
di Cosenza e Crotone, Bioelectra e Banca Carime. In tale occasione lo
SDIPA presenterà il nuovo catalogo dell'offerta formativa rivolta
a imprenditori, dirigenti pubblici, laureati e manager di piccole e
medie imprese. La manifestazione si aprirà con i saluti del Rettore,
prof. Giovanni Latorre, del presidente della Fondazione Carical, prof.
Mario Bozzo, nonché del presidente della Camera di Commercio
di Cosenza, Nicola Lucchetti; mentre Ermelinda Pugliese e Michele Costabile
illustreranno il progetto. Sono previsti gli interventi di: Rosario
Branda, Antonio D'Africa, presidente della Bioelectra, Antonio Gargano,
presidente Fincalabra, Gaetano Lumare, presidente Assindustria di Crotone,
Andrea Pisano Massamormile, presidente Banca Carime, e Francesco Samenco,
vicepresidente Sviluppo Italia.
La
Margherita calabrese contro il DDL Moratti
30/09 ''La Margherita regionale e' contraria al disegno
di legge Moratti sul riordino della docenza che precarizza all' infinito
la professione del ricercatori, inducendo alla fuga i migliori fra essi''.
E' quanto sostengono in una nota il coordinatore regionale della Margherita
in Calabria, Franco Bruno ed i vicecoordinatori Franco Laratta, Michele
Lanzo e Giuseppe Mazzotta. Gli esponenti della Margherita calabrese
hanno espresso inoltre solidarieta' ai ricercatori universitari in protesta
contro il Ddl Moratti. ''Per le Universita' calabresi - hanno aggiunto
- l' attuazione di tale disegno rischia di vanificare anche alcuni dei
vantaggi che sapientemente il sistema universitario regionale ha colto
nel contesto dell' autonomia, consentendo una stabilizzazione importante
del corpo docente. Non vorremmo essere costretti ad assistere ad un'
operazione che reintroduca meccanismi di chiusura dell' Universita'
italiana con il rischio di penalizzare le istituzioni calabresi. Percio',
la contrarieta' al ddl deve appartenere a tutta l' Universita' e alla
Calabria intera e non restare circoscritta ai soli ricercatori''. ''Bisogna
evitare in ogni modo - concludono gli esponenti della Margherita - l'
asfissia delle nostre Universita' gia' provate dalla disattenzione dell'
Ente Regione e favorire, invece, un sistema che premi i giovani, valorizzi
i talenti e sappia e voglia investire nella conoscenza''.
Il
Presidente Fedele propone un interscambio culturale tipo Erasmus tra
le università canadesi e quelle calabresi
30/09 L’idea è quella di una sorta di
“Erasmus” tutta calabrese, mirata a valorizzare e a rendere
più stabili e intensi i rapporti di interscambio culturale, scientifico
e didattico tra le università di Cosenza, Catanzaro e Reggio
e quelle delle aree del mondo a più forte presenza di comunità
originarie dalla Calabria. Per ora è una proposta, emersa ieri
in Canada, a Toronto, nel corso della visita del presidente del Consiglio
regionale, Luigi Fedele, al Rettore Frank Iacobucci dell’Università
di Toronto, uno dei più antichi e prestigiosi atenei dell’intero
Nordamerica. “Siamo molto interessati all’idea - ha affermato
il rettore Iacobucci, che è originario di Mangone, nel Cosentino
- e sono lieto che il presidente Fedele voglia sostenere concretamente
col Consiglio regionale un progetto di così ampio respiro”.
“Per quanto ci riguarda - ha aggiunto il rettore Iacobucci - guardiamo
con grande favore alla possibilità di stabilizzare e intensificare
la collaborazione tra la Calabria e il Canada che è già
in corso, e vede impegnato il nostro ateneo, e ci può consentire
di trovare linee comuni di interessi finalizzati a creare collegamenti
permanenti con scambi culturali, di studio e ricerca, ma anche economici,
per intensificare i rapporti sociali, utilizzando quell’immenso
patrimonio umano che ha radici nella nostra regione”.
“Pensiamo a un progetto-pilota - ha sottolineato dal canto suo
il presidente Fedele - uno strumento che mira ad aggiungere nuove possibilità
e opportunità alle relazioni che già sono attive tra le
nostre università, quella della Calabria, la Magna Grecia e la
Mediterranea, ma anche l’università per stranieri di Reggio,
con l’Università di Toronto e altri atenei del Canada,
per poi estendere l’esperienza ai rapporti con altre università
del nord e del sudamerica e dell’Australia. Vogliamo rapportarci
anche con le nuove generazioni delle nostre comunità all’estero
che pretendono, giustamente, sempre più relazioni di tipo culturale
e occasioni formative e di specializzazione”. Il rettore Iacobucci
e il presidente Fedele hanno già ipotizzato per i prossimi mesi
una prima riunione in Calabria con i vertici degli atenei: “Una
riunione - ha promesso il rettore - alla quale farò di tutto
con immenso piacere per essere personalmente presente”.
“All’appuntamento - ha assicurato il presidente del Consiglio
regionale - arriveremo dopo una fase preparatoria che avvierò
fin dai prossimi giorni contattando, in proposito, i rettori Giovanni
Latorre, Alessandro Bianchi e Salvatore Venuta ma anche il rettore dell’Università
per stranieri Salvatore Berlingò”.
Fedele è stato ricevuto ufficialmente da Iacobucci nella sede
prestigiosa del Rettorato, nel cuore più antico e tipicamente
anglosassone della immensa cittadella universitaria di Toronto che comprende
ben diciassette Facoltà distribuite in tre campus. Iacobucci
ha accolto il presidente Fedele, che era accompagnato dal consultore
della Regione Calabria, Basilio Policaro, un affermato imprenditore
di Toronto, e dal giornalista e scrittore Antonio Nicaso, studioso delle
problematiche dell’integrazione italiana in nordamerica. Insieme
al rettore, ha partecipato all’incontro, che si è svolto
in un clima assolutamente cordiale e informale, il professor Domenico
Pietropaolo, dirigente del Dipartimento di Studi Italiani dell’ateneo
e anche lui calabrese, originario di Maierato (VV).
Per anni alto magistrato, è stato giudice della Corte Suprema
canadese, Frank Iacobucci è stato chiamato giusto poche settimane
fa a ricoprire ad interim la carica di Rettore dell' Università
di Toronto, subentrando al professor Robert Birgeneau andato a ricoprire
la posizione di ''ninth chancellor'' della prestigiosa
Berkley University della California. Insigne giurista, Iacobucci è
considerato il canadese di origini italiane che riveste l’incarico
istituzionale più importante nel grande stato nordamericano.
Ha mantenuto sempre forti legami con la Calabria, che considera la terra
di origine da dove è partita sua madre.
Fondata 175 anni fa, l'Università comprende diciassette Facoltà
con tre campus; ha 85 programmi di dottorato di ricerca, 9 policlinici
nella città di Toronto per la Facoltà di Medicina; 10
college confederati; 150 club di studenti; oltre
63.000 studenti con circa 10.500 professori e con un budget di circa
700 milioni di euro all'anno. Riceve 350 milioni di euro per fondi di
ricerca all'anno ed ha una biblioteca con oltre 15 milioni di volumi,
considerata una delle prime cinque
biblioteche di ricerca del Nord America. Vi sono al suo interno oltre
quattro mila studenti stranieri e 94 compagnie di spin off con cinquemila
dipendenti ed ha un fatturato di 450 milioni di euro all'anno.
Filo
Rosso: Aprire lo spazio agli studenti
29/09
Rompiamo il silenzio che è calato sullo spazio occupato dal Filo
Rosso nel 1995. Abbiamo rispettato fino ad oggi la logorante trattativa
fra le associazioni "legali" nate da quell'esperienza e ilrettorato,
con troppa pazienza, forse anche con ingenuità, perché
la consegna dello spazio ristrutturato sembrava sempre imminente”.
A sostenerlo in una nota e' lo stesso Filo Rosso in relazione alla struttura
situata nell' Unical e riservata agli studenti. “Ebbene, -continua
la nota – la lentezza burocratica unita all'indifferenza politica,
hanno lasciato passare 4 ANNI. Quell'occupazione nasceva dal bisogno
dei movimenti studenteschi di creare luoghi di aggregazione, socialità
e democrazia partecipata. Ebbene, lo stesso spazio occupato con questo
obiettivo è ad oggi paradossalmente chiuso agli studenti. Disegnato
su un progetto di centro multimediale e "polifunzionale",
la struttura prevede: una sala internet, una biblioteca sui movimenti,
una redazione web-radio-tv. A questo scopo l'università ha acquistato
dei computer che, nonostante i ripetuti solleciti da parte dell'associazione
Entropia, rimangono tuttora chiusi in un magazzino, a fronte della domanda
sempre crescente di postazioni internet da parte degli studenti. La
medesima associazione, grazie ad un progetto sostenuto dalla Provincia
di Cosenza, si è dotata di una prima bibliografia sui movimenti
che, pur nei limiti di spazio e di accessibilità, è a
disposizione di studenti e ricercatori, in attesa di una sistemazione
migliore; per non parlare della webradiotv, allestita fra mille difficoltà,
con una connessione tramite linea telefonica a 56k, e senza accesso
alla fibra ottica dell'Unical. E' questa l'attenzione che il rettore
riserva ai suoi studenti?
E'questa l'efficienza amministrativa di cui tanto si vanta? La consegna
dello spazio viene rimandata ogni volta per motivi diversi, i più
disparati: ora il certificato dei vigili del fuoco, ora "dovete
cambiare presidente", ora il regolamento delle associazioni studentesche.
Una scusa per ogni stagione, nel tentativo di spegnere il pensiero critico,
indurre alla passività, ridurre alla normalizzzazione. Il rettore
ha firmato un decreto d'assegnazione (il n. 651 del 12 marzo 2003) per
sancire un patto, un accordo politico, scaturito dopo anni di occupazione
e di lotte studentesche, ma non lo rispetta. Il magnifico pensa a finanziare
un'inutile fiera del lavoro, si preoccupa di "prestare" gli
spazi degli studenti ad aziende private, si dice "vicino ai movimenti"
perché fa tendenza in clima elettorale, e poi non rispetta i
patti con gli studenti. A questo punto ci sentiamo in diritto (e in
dovere) di dettarla noi una piccola condizione, solo una: aprite quella
porta!”
Conferenza
dei ricercatori dell’Unical in stato di agitazione contro il DDL
Moratti
29/09 Si è svolta stamane all’Unical la
conferenza dei ricercatori contro il DDL Moratti. Questo il documento
redatto al termine della conferenza: “I Ricercatori Unical esprimono
il più totale dissenso rispetto ai contenuti del disegno di legge
delega sullo stato giuridico della docenza universitaria approvato dalla
VII Commissione Cultura della Camera lo scorso 31 luglio. Tale disegno
di legge, che mantiene lo strumento della delega e lascia intatti tutti
i punti che hanno determinato un ferma presa di posizione in senso critico
da parte di tutto il mondo accademico, recentemente sottolineata anche
dalle mozioni della CRUI e dei vari Senati Accademici, si inquadra in
una generale destrutturazione del sistema pubblico dell'istruzione e
della ricerca anche attraverso l’applicazione mirata della legge30.
Sono contrari alla messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori e
all'introduzione del titolo di "professore aggiunto" per il
quale si prevede un'attività ancor più subalterna nei
confronti delle altre due fasce e che non attribuisce ai ricercatori
il ruolo di professore già riconosciuto, in larga misura, da
leggi emanate successivamente al DPR 382/80 e di fatto svolto dai ricercatori,
senza i quali l'attuazione del nuovo ordinamento didattico sarebbe stata
impossibile;
In particolare l’Assemblea esprime preoccupazione sui seguenti
punti:
- la legge riduce drasticamente il numero dei docenti in ruolo con una
perdita, a breve e medio termine, di 20.000 posti di lavoro in ruolo;
- la previsione di un lungo precariato allontanerà nei fatti
sempre più i giovani dall'intraprendere una carriera universitaria
che si prospetta ancor più vessatoria in un sistema che raramente
premia l'efficienza e il merito;
- questi fenomeni, in Calabria, possono innescare dinamiche ancora più
negative, soprattutto in relazione alla legge sulla devolution recentemente
approvata alla Camera;
- la Calabria rischia di entrare in una condizione di caotica destabilizzazione
del sistema formativo considerando, fra l’altro, che non possiede
università private e che, in ogni caso, le famiglie, in massima
parte, non potrebbero pagare le esose rette delle università
private;
- da fonte CRUI si apprende che il DDL non ha copertura finanziaria:
in questa situazione appare scandaloso il tentativo di sostituire la
normativa vigente con una nuova legge, peraltro iniqua. Il risultato
immediato è l’ impedimento di fatto del normale funzionamento
delle università e la disarticolazione di tutto il sistema universitario:
Di conseguenza, in segno di forte opposizione nei confronti della linea
adottata dal Governo, e non essendosi altresì manifestata da
parte del Ministro la disponibilità a rivedere profondamente
i contenuti della riforma, in sintonia con le decisioni assunte dal
Coordinamento Nazionale dei Ricercatori del 20 Settembre 2004, è
stata RIBADITA l'indisponibilità dei Ricercatori dell’Università
della Calabria a ricoprire incarichi di supplenza e affidamento fino
a quando il DDL non sarà ritirato o il suo iter parlamentare
non sarà formalmente interrotto e si è CHIESTO al Senato
Accademico e al Rettore di appoggiare la protesta, ritardando l'apertura
dell'anno accademico, al fine di contribuire all'avvio di un reale e
deciso mutamento di rotta.
Sulla base di quanto sopra durante la CONFERENZA STAMPA sono stati ancora
una volta ricordati alcuni appelli rivolti dall'Assemblea dei Ricercatori
al altri soggetti per rendere più efficace la vertenza in atto.
In particolare gli appelli sono stati rivolti:
- a tutti coloro che avessero già espresso l'intenzione di ricoprire
incarichi di insegnamento di ritirare la propria disponibilità;
- ai docenti delle altre fasce e ai precari di partecipare a tale forma
di protesta;
- agli studenti di sostenere questa protesta che non intende penalizzarli
ma che, diversamente, mira all'obiettivo di tutelare il loro diritto
ad avere un'università altamente formativa, dimostrando che non
è possibile proporre un'offerta didattica come quella attuale
con lo scarso numero di docenti di cui intende avvalersi questo Ministro;
- alle organizzazioni sindacali e alle associazioni della docenza di
appoggiare la protesta attraverso specifiche e ulteriori iniziative
di lotta proclamate a livello nazionale;
- a tutte le forze politiche di avviare e sostenere un confronto serio
e costruttivo, mirato al raggiungimento di una riforma universitaria
utile per il Paese e condivisa anche dalla maggioranza del mondo universitario;
- agli organi di stampa di dare adeguato spazio all'informazione sui
motivi di questa protesta.
Resta, comunque inteso che i ricercatori si ritroveranno ancora una
volta in assemblea il prossimo 4 ottobre per una valutazione degli sviluppi
che verranno registrati a seguito dell'incontro che il Presidente dellaCRUI
avrà domani con il Ministro Moratti, nonché delle decisioni
che saranno assunte dal Senato Accademico dell'Università convocato
dal Rettore, prof. Giovanni Latorre, per la mattinata del 1° ottobre
prossimo.
Film
di Becker dimani a conclusione degli inconri italo-tedeschi all’Unical
29/09 Si chiude, giovedì 30 settembre, il ciclo
di incontri promossi dal Centro Arti Musica e Spettacolo e dal Centro
Residenziale dell'Università della Calabria, in collaborazione
con l'Istituto Culturale Italo Tedesco, sui festeggiamenti per i 15
anni di riunificazione tedesca. Per le ore 18,30 nei locali del CAMS
(edificio polifunzionale) è in programma la proiezione del film
di Wolfgang Becker "Goodbye Lenin", vincitore del festival
di Berlino 2003.Tutte le manifestazioni sono state organizzate con il
patrocinio del Goethe Institut Inter Nationes di Napoli e del Consolato
Generale della Repubblica di Germania che ha sede a Napoli.
Convenzione
tra Unical, UnionCamere e Assindustria Calabria per promozione dei programmi
di ricerca e sviluppo
28/09 Su iniziativa dell'Università della Calabria,
della Confindustria Calabria e dell'Unione Regionale delle Camere di
Commercio della Calabria è stato costituito un Comitato Regionale
per la promozione dei programmi di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica
(R&ST). La convenzione è stata firmata stamani, nell'aula
magna dell'Università della Calabria, dai massimi rappresentanti
delle tre istituzioni, prof. Giovanni Latorre, dott. Filippo Callipo,
dott. Paolo Abramo. Tale Comitato Regionale si impegna a: sostenere
un confronto aperto sulle politiche a sostegno dell'innovazione e del
trasferimento tecnologico, programmando studi e analisi, tavoli di lavoro
congiunti, iniziative seminariali e incontri pubblici; favorire la costruzione
di una rete fra gli operatori regionali di R&ST per lo scambio di
informazioni e l'organizzazione di iniziative comuni; sostenere, in
particolare, le attività di informazione e assistenza dello Sportello
Regionale APRE per la promozione della ricerca europea; favorire l'allargamento
del Comitato stesso a tutti gli operatori regionali di R&ST interessati.
Nell'ambito delle attività a supporto dello Sportello Regionale
APRE per la promozione della ricerca europea, le organizzazioni aderenti
al Comitato si impegnano in particolare a: veicolare attraverso i propri
canali informativi e nei modi ritenuti più opportuni le informazioni
diffuse dallo Sportello APRE sui programmi europei di R&ST; utilizzare
il logo dell'APRE solo per le iniziative concordate con lo Sportello
APRE Calabria; assistere le richieste di informazione e assistenza sui
programmi di ricerca provenienti dai membri del Comitato Regionale e
dai loro associati.
L'Università della Calabria, inoltre, si impegna a farsi carico
della quota annuale di adesione all'APRE e coprire i costi per il funzionamento
dello sportello presso il Liaison Office di Ateneo, dotandolo del personale
necessario ad assicurare una copertura dei servizi di informazione,
assistenza tecnica e consulenza sui programmi europei di R&ST.
"La convenzione - ha detto il presidente Callipo - costituisce
uno strumento valido per creare le migliori condizioni di sviluppo della
nostra regione e per valorizzare soprattutto in loco i migliori cervelli.
La forza lavoro intellettuale, le università, il porto di Gioia
Tauro sono gli strumenti su cui puntare per essere fonte di sviluppo
e aprire una finestra sul mondo".
"Il fatto positivo della convenzione - ha detto il presidente Abramo
- è che rappresenta un punto di partenza per creare una vera
sinergia tra istituzioni, ma soprattutto una rete di sistema che dovrà
portare al coinvolgimento della società. E' un metodo nuovo di
lavoro nello stare insieme per progettare e programmare lo sviluppo
della Calabria".
"La Calabria non è una regione povera - ha affermato il
Rettore Latorre - ma per valorizzare al meglio tutte le sue potenzialità
bisogna individuare uno strumento di coordinamento. Il documento sottoscritto
costituisce un punto strategico per andare verso questa direzione pensando
soprattutto al mondo giovanile verso il quale ognuno è chiamato
a dare il suo contributo in difesa di un futuro più sereno".
I
ricercatori in protesta contro il DDL Moratti. Domani conferenza stampa
28/09 E’ stata indetta per domani, mercoledì
29 settembre, alle ore 10,30, nella sala stampa dell'aula magna, dai
ricercatori dell'Università della Calabria, una conferenza stampa
nel corso della quale illustreranno l'articolazione della protesta a
livello nazionale e locale contro il DDL Moratti, con particolare riferimento
all'indisponibilità a ricoprire incarichi di insegnamento per
l'anno accademico 2004/2005. Per questa Conferenza Stampa i ricercatori
hanno chiesto la partecipazione del Rettore, dei Presidi e dei Presidenti
dei corsi di area, nonché tutte quelle forze politiche, amministrative
e sindacali interessati verso tale problema. Come noto l'agitazione
in atto ha creato un blocco dei corsi in tutte le Facoltà; mentre
il Rettore, prof. Giovanni Latorre, ha convocato in seduta straordinaria,
con all'ordine del giorno la vertenza dei ricercatori, per il prossimo
1° ottobre il Senato Accademico. Intanto a livello nazionale per
giovedì 30 settembre è in programma un incontro tra il
Ministro Letizia Moratti e il Presidente della CRUI, prof. Piero Tosi,
che nella Conferenza tenuta a Roma lo scorso 21 settembre sullo stato
delle Università italiane criticò il DDL Moratti e indicò
delle possibili soluzioni. Una relazione apprezzata dallo stesso Ministro
che non ha fatto mancare una sua dichiarazione in merito. "Per
quanto riguarda il disegno di legge sul riordino dello stato giuridico
dei docenti, attualmente all'esame del Parlamento - ha dichiarato il
Ministro - ho colto le condivisioni e le criticità evidenziate
dal presidente Tosi. Ribadisco che attraverso questo provvedimento noi
intendiamo in primo luogo allargare la base accademica attraverso l'immissione
di nuove leve di ricercatori, che dovranno peraltro essere adeguatamente
retribuiti. Come già più volte ho detto, ribadisco infine
che l'attuazione della legge - delega sarà graduale e correlata
ai necessari finanziamenti".
Attraverso la Conferenza Stampa di domani e in attesa dei chiarimenti
che vi saranno dall'incontro tra il Ministro Moratti e il Presidente
Tosi si potrà capire quale sarà l'evoluzione della vertenza
e dello stato di agitazione in atto. Si invitano tutti gli organi d'informazione
a intervenire a tale importante Conferenza Stampa.
Iniziato
il Congresso IEEE all’Unical
27/09 Circa 50 studenti stranieri provenienti da ogni
parte del mondo partecipano da stamani all'Università della Calabria
alla prima conferenza promossa dall'IEEE (Institute of Electrical and
Electronics Engineers) e dalle Associazioni studentesche di ingegneria
EESTEC e ASI Unical. La conferenza, che si è aperta stamani nell'aula
magna dell'Università della Calabria, si chiuderà il 3
ottobre con delle escursioni turistiche. Sono in programma diversi incontri
seminari sull'apprendimento insegnamento a distanza, sulle tecnologie
adottate e sulle nuove metodologie di insegnamento.Nel contesto dei
lavori sono stati collocati delle sessioni in video conferenza con il
CNIT di Bologna e delle tematiche di approfondimento sui "radio
amatori".
Per quanto riguarda le escursioni il gruppo di studenti sarà
portato in visita nel Parco Nazionale della Sila e lungo la fascia tirrenica
con tappe a Falerna e visite guidate nei centri storici di Cosenza,
Rende, Montalto Uffugo. Nella giornata di domani, martedì 28
settembre, in mattinata è programmata una sessione che avrà
luogo nell'aula seminari della Facoltà di Economia; mentre nel
pomeriggio il gruppo, prima di una escursione nel centro storico di
Rende, si troverà nella sala stampa dell'aula magna per una sessione
di poster, presieduta da Annalisa Socievole.
Pubblicata
la seconda graduatoria surroga per l’ammissione all’Unical
27/09 Pubblicata la seconda graduatoria di surroga
del concorso di ammissione ai corsi di laurea dell’Università
della Calabria per l’anno accademico 2004/2005. La stessa può
essere consultata sia attraverso il sito Internet: www.segreterie.unical.it,
oppure sulle bacheche collocate nell’area della segreteria studenti.
Tutti gli studenti dichiarati vincitori nelle diverse graduatorie della
seconda surroga debbono immatricolarsi entro e non oltre il 4 ottobre
2004.
Ma attenzione, in quanto vi sono delle interessanti novità a
seguito di due decreti rettorali che stabiliscono delle aperture circa
la procedura di immatricolazione. Anzitutto il numero degli studenti
ammissibili ai corsi di laurea in Tecnologia dei Prodotti Cosmetici
e in Tossicologia dell’Ambiente della Facoltà di Farmacia
sono stati aumentati rispettivamente da 60 a 150.
Considerato poi che molti candidati risultati vincitori hanno, erroneamente,
effettuato il versamento in Istituti bancari diversi dalla Banca CARIME
e che questa ha rendicontato i versamenti nominativi in data successiva
a quella della surroga; mentre altri trovatisi in grossa difficoltà
sia per il sistema di immatricolazione on line e sia per le informazioni
bancarie ricevute al decreto di proroga dei termini a causa dello sciopero
bancario (10 settembre) coincidente con il termine ultimo di immatricolazione,
rinviato al 13 settembre; per tutti costoro è stato previsto
che possono immatricolarsi in soprannumero per i corsi risultati vincitori
rispetto ai posti messi a concorso.
Il Decreto stabilisce poi che alcuni studenti immatricolatisi al corso
di laurea in Ingegneria sono risultati vincitori anche al corso di laurea
specialistica a ciclo unico in Ingegneria Edile/Architettura e, pertanto,
i versamenti relativi alla prima rata della tassa di immatricolazione
sono validi per il corso di laurea espressamente indicato per iscritto
dal candidato.
I posti ancora disponibili sono assegnati, fino ad esaurimento e, comunque,
non oltre il 7 ottobre 2004, ai candidati che hanno presentato domanda
anche dopo l’8 settembre 2004.
Con un secondo decreto il Rettore, prof. Giovanni Latorre, ha ammesso
in soprannumero sei studenti disabili dichiarati non vincitori nelle
precedenti graduatorie di ammissione. Un invito, quindi, a fare molta
attenzione alla seconda graduatoria di surroga e chiedere agli appositi
sportelli della segreteria studenti le informazioni giuste relative
ai decreti rettorali 2483 e 2518.
Trasferito
di aula il concorso di ammissione a Scienza della Formazione
27/09 Per il concorso di ammissione al primo anno del
corso di laurea il Scienze della Formazione Primaria, la cui prova scritta
si svolgerà mercoledì 29 settembre, alle ore 10,00, è
stato predisposto un trasferimento di aule, dato l’alto numero
di candidati. Sono, infatti, 526 coloro che hanno chiesto di iscriversi
a questo corso di laurea che prevede una disponibilità di 250
posti. Le prove concorsuali non si svolgeranno nelle aule L ed L1 dell’edificio
polifunzionale come previsto nel bando, ma nelle aule: IRIS (cubo29/C-
piano pedonale) da Acquesta Anastasia a Esposito Rosa; Filol 8 (cubo
28/C – piano terra) da Falcone Emiliana a Munno Maria; Storia
1 (cubo 28/C – piano terra) da Musca Tiziana a Zumpano Lidia.
Un
Workshop sulla formazione a distanza domani nell’aula magna dell’Unical
27/09 Promosso dal Parco Scientifico e Tecnologico
della Calabria - CALPARK, si svolgerà domani, martedì
28 settembre, con inizio alle ore 9,00, nell'aula magna dell'Università
della Calabria, un Workshop su: "E - learning: formazione a distanza,
formazione tecnologica ed apprendimento collaborativo in rete".
Il workshop, erogato nell'ambito delle attività di sperimentazione
dei servizi del progetto "Servir - Sperimentazione di servizi innovativi
alle imprese produttrici di software", intende discutere delle
tematiche più importanti dell'E - learning riguardo i contenuti
e la gestione delle basi di conoscenza. Nel corso dei lavori saranno
presentate importanti piattaforme per l'E - learning e significative
esperienze fatte nel campo dell'apprendimento a distanza.Il programma
prevede, dopo la introduzione del prof. Giovanni Latorre, le relazioni
di: Gianna Martinengo, Claudia Marchiselli, Elena Albert, Giuseppe Lombardi,
Alberto Muritano, Pasquale Rullo, Antonio Volpentesta. Le conclusioni
saranno a cura del prof. Domenico Saccà; mentre i lavori saranno
coordinati dall'ing. Sergio Scrivano.
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