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Sport: Calcio

 

Le amichevoli dei due Cosenza. Novità per il 1914.

20/01 Si sono disputate questo pomeriggio le due amichevoli infrasettimanali dei due Cosenza. Sul terreno del Sanvitino facce allegre e volti distesi per i giocatori del Cosenza Calcio che hanno giocato la partitella infrasettimanale contro la squadra Juniores. Tre a zero il risultato finale con un'unica firma, quella di Vincenzo Cosa. L’attaccante soddisfatto anche degli ultimi sviluppi, ha deciso, come avevamo anticipato ieri, di rimanere a Cosenza viste anche le buone notizie che gli amministratori hanno fornito alla squadra. Sembra infatti che sono in arrivo i soldi della vendita di Rocco Sabato al Cagliari e che dopo la sentenza che intima ai dirigenti sardi di pagare il Cosenza, i soldi stiano per arrivare nelle casse sociali e garantire così la tranquilla copertura delle spese del campionato in corso. Ai bordi del campo una gradita visita, quella del dirigente della neo costituita Fortitudo Cosenza, Tonino Algieri, in visita di cortesia. Movimenti societario in vista? Non è dato a sapere. Invece voci sempre più insistenti parlano dell’interessamento di Chiappetta al Cosenza Calcio. Sembra che la trattativa stia andando avanti e che a fine campionato ci siano grosse novità. Intanto in organico è arrivato un difensore classe 85, Marco Stabile, ex Alcamo e Marsala che dovrebbe coprire il posto lasciato vuoto da Pannullo. Tra oggi è domani è previsto il suo tesseramento. Continua ad allenarsi a parte anche il difensore Altamura che aspetta un contratto dal Cosenza Calcio. Sul fronte degli infortunati Leotta ha ripreso a correre ed invece Salami e Morfò rimangono fermi ai box. Fermi anche Ferrentino e D’Arienzo, ma per i due il recupero sembra possibile per domenica. Venerdì una sola seduta. Per quanto riguarda il Cosenza Football Club. Che ha giocato in amichevole a Spezzano Albanese contro la locale squadra che milita in prima categoria la partita è terminata 6 a 0 a favore dei Lupi. A segno, con una doppietta ciascuno, Gallicchio, Marano e Spinelli. Insieme a loro continua ad allenarsi il centrocampista Mascioli. New entry nel settore d’attacco. Si tratta dell’attaccante scuola Milan Taccardio classe 82. In visone per un probabile ingaggio. Domani doppia seduta di allenamento.

I giocatori dell’FC si allenano. Varata la srl.

19/01 Notizie positive questa sera da parte del Cosenza Football Club. Pare che i soci, dopo l’ennesima riunione svoltasi questo pomeriggio, hanno trovato l’accordo per la nuova società di capitali, la srl primo tassello di un progetto che prevede la ristrutturazione della As Cosenza Football Club, e si sono trasferiti in quel di Catanzaro dove verso le 20 davanti al Notaio Pansanella avrebbero finalmente sottoscritto gli atti costitutivi della Fortitudo Cosenza srl. Per avere la conferma dell’operazione serve attendere qualche giorno, necessario per la vidima delle pratiche burocratiche e la registrazione della società. Un primo passo importante, quindi, è stato fatto. Ora bisogna attendere gli effetti benefici di questa operazione. Ricordiamo che la nuova società, fino a giugno, opererà parallelamente al Cosenza FC e solo allora rileverà il suo posto. Ma il condizionale rimane d’obbligo. Anche sul campo torna la tranquillità ed i giocatori hanno ripreso a lavorare dopo la protesta di ieri. Per domenica Mister Modica ha ancora una volta gli uomini contati, visto che Aruta rimarrà fermo per un turno per effetto della squalifica. I giocatori hanno svolto una doppia seduta. Domani giocheranno un amichevole a Spezzano Albanese contro la squadra locale. Nessuna novità sui pagamenti che dovrebbero essere effettuati a registrazione della società avvenuta. Dal Cosenza Calcio invece nessuna novità. Normale seduta di allenamento per gli uomini di Marulla e i due, Salami e Leotta, giocatori infortunati che hanno lavorato a parte. Per domani è prevista la partitelle in famiglia al San Vito. Sul front edle mercato si registra il diniego degli Amministratori a vendere i pezzi migliori. Il depauperamento del parco giocatori sarebbe un problema. Per questo motivo i vari Cosa e Panico che hanno avuto contatti dalla Spal non si muoveranno da Cosenza.

I giocatori dell’FC in sciopero

18/01 Giorno dopo giorno una nuova puntata di quella telenovela calcistica che non sembra finire più si è aggiunta in maniera del tutto clamorosa. I giocatori hanno incrociato le scarpette ed hanno deciso di non scendere in campo. Per tutti ha parlato Sossio Aruta che ha detto a parole il comunicato concordato con i compagni: “Abbiamo deciso di non allenarci fin quando non avremo precise garanzie sulle questioni societarie e soprattutto sul pagamento dei nostri stipendi. Ora è il momento di fare chiarezza. Vogliamo risposte concrete altrimenti il nostro stato di agitazione proseguirà ad oltranza”. Un gesto che serve a dare una scossa all’ambiente. Pare che con l asocietà i giocatori, che avanzano due mensilità, erano rimasti d’accordo che nella scorsa settimana li avrebbero ricevuti entrambi uno il mercoledì e l’altro il venerdì. Cosa che puntualmente non è accaduta e che ha fatto scattare la protesta. Inoltre le vicende societarie continuano ad essere non del tutto definite. Oggi pomeriggio alle 15 presso lo studio di un legale cosentino ci sarebbe dovuto essere un incontro con i componenti la cordata cosentina. L’incontro non si è fatto, per l’assenza di Santino Falbo, ed è stato spostato alle 19. In questo secondo incontro, propedeutico alla formulazione della società di capitali, Fortitudo Cosenza srl, che, secondo le ultime informazioni dovrebbe essere varata dal notaio Pansanella a Catanzaro domani mattina, si sarebbero dovuti chiarire i particolari della partecipazione dei soci attuali detentori della As Cosenza Football Club. Inoltre Mister Modica ha fatto presente di aver parlato con la società ed ha fatto le sue richieste. Si parla di almeno tre giocatori. Il Mister ha ribadito ancora una volta che domenica le colpe sono state sue anche se i giocatori sono scesi in campo troppo contratti e senza motivazioni derivate dalla situazione societaria non ancora definita. Insomma ancora tanti interrogativi che dovranno essere chiariti. Ai giocatori è stato chiesto se avessero intenzione di saltare la partita i domenica e loro di rimando hanno replicato che non dipende da loro ma che sono abbastanza fiduciosi, Domani va in scena la nuova puntata. Nel frattempo i tifosi di Cosenza rumoreggiano e danno segni di insofferenza. Per bocca di uno degli elementi storici della tifoseria è stato dato un ultimatum a chiarire la situazione che sta cadendo nel grottesco. Come dargli torto. Dal taccuino leggiamo che per il Cosenza 1914 è stata una normale giornata di allenamento con ancora Leotta e Salami germi alle prese con i loro relativi acciacchi. Mentre per Leottè e probabile un suo rientro per domenica, per Salami si parla di altri quindici giorni di stop. Novità nell’organico. E’ stato restituito al Genoa il difensore Melis. Tr ai motivi la non proprio brillante prestazione dell’ultima gara in casa.

Pareggiano Rende e 1914. Sconfitta in casa l’FC

16/01 Giornata non del tutto positiva, quella che le tre squadre cosentine di calcio hanno vissuto questo pomeriggio sotto un freddo sole. Mentre avanza a piccoli passi la formazione di Dellisanti che senza l’attaccante Tirocini, oggi appiedato per l’influenza, non riesce a trovare la rete, si mangia le mani Gigi Marulla che a due minuti dal termine trova il gol beffa che lo priva di due punti importanti. Tutto sbagliato, invece per l’Effeci di Modica che incerottato al massimo, tra dirigenza e giocatori perde maldestramente in casa. Ma veniamo per gradi. Dellisanti oggi doveva dare un segnale positivo all’ambiente ed al Presidente Chiappetta che si aspettano una salvezza tranquilla dal tecnico navigato. Risolto qualche problema di quadratura della difesa, oggi il pacchetto arretrato ha resistito bene alle cariche della Rosetana, il Rende non è riuscito a trovare la via del gol sfiorato più volte. Tatti ancora non è al top della condizione ed oggi era schierato in un ruolo atipico per lui che predilige le fasce e il riferimento di un ariete. Assente giustificato il matador delle ultime quattro gare, Brunello Tirocini, bloccato dall’influenza, il Mister ha dovuto fare di necessità virtù. Ma nulla da fare ed un solo punto, per i biancorossi, che comunque fa classifica. Un solo punto anche per il Cosenza calcio che per quasi tutta la partita ha accarezzato l’idea di portare a casa tutti e tre i punti, ma come nelle ultime due gare anche oggi la sindrome dell’88 ha colpito la squadra di Marulla. In vantaggio al 10’ con un colpo di testa di Coluccio, il Cosenza si è poi trovato in superiorità numerica per tutto il secondo tempo dopo che il portiere di casa si è fatto espellere per una parata fuori dall’area. Ma invece di beneficiare del vantaggio i lupi hanno sofferto il ritorno d’orgoglio della Rosarnese di Mister Condito. Prima che il solito Saffioti realizzasse al 88’ la rete del pareggio i padroni di casa si sono visti annullare un gol. Marulla aveva dovuto fare a meno di Leotta e Salami, infortunati, ed ha pure giocato con Cosa a mezzo servizio, entrato soltanto a trenta minuti dalla fine. Tutto sommato un risultato positivo che vuol dire un punto nella bisaccia contro una squadra che sa farsi valere. Chi invece ha deluso completamente le aspettative sotto tutti i punti di vista è il Cosenza FC che oggi ha perso malamente in casa contro una Rossanese che ha giocato la sua onesta partita. Gravi colpe dell’allenatore che si ostina a far giocare un 4-3-3 a degli uomini che non sono adatti a questo tipo di gioco. Ci vengono in mente le dichiarazioni di Accardi fatte in settimana e riscontriamo l’inutilità di Aruta sprecato sulle fasce, di Rivolta e Spinelli al centro. Ma anche il Mister può sbagliare e bisogna dire che onestamente a fine gara si è richiamato tutte le colpe. Una situazione abbastanza delicata per tutto il gruppo. Cambiamenti societari e dichiarazioni velenose in settimana hanno distratto i giocatori se poi aggiungiamo la ciliegina del Persidente Intrieri che tranquillamente annuncia che la società di capitali non è stata fatta perché i soci non si sono presentati dal notaio ed ancora la capitalizzazione non è stata operata, ci interroghiamo sulla bontà della fonte che prima ci tiene a comunicare il tutto come cose già avvenute e poi pubblicamente le smentisce. Un film visto e rivisto che fa il paio all’increscioso episodio dell’acqua fredda negli spogliatoi per la squadra ospite. Episodio prima denunciato dal Presidente Guerriero ad una radio locale e poi smentito successivamente. Sta di fatto che la cosa è accaduta ed è stata il frutto di una ripicca per lo stesso trattamento ricevuto dal Cosenza FC nella gara d’andata. Anche allora acqua fredda negli spogliatoi per gli ospiti. Questo purtroppo è quanto accade oggi a Cosenza. Una sola scusante, che può essere relativamente poca cosa. Tutto questo non fa parte della nostra storia, non fa parte della nostra cultura. Cosenza ha sempre profuso, a piene mani, lezioni di sport e di fair play. Qua invece qualcuno improvvisa troppo e continua su di una scia non consona con le tradizioni rossoblu. A nome di tutti gli sportivi cosentini ci sentiamo in obbligo di chiedere scusa per quanto accaduto.

Serie C2 Girone C

RENDE - ROSETANA 0-0
RENDE: Ambrosi, Caridi, Riolo, Moschella, David, Lo Polito (58` Maniero), Galantucci, Catalano, Tatti (75` Prete), Occhiuzzi V., Perrelli. In panchina: Vitale, Toscano, D’agostino, Montano, Criniti All. Dellisanti
ROSETANA: Scarabattola, Cocca, Bacchi, Del Tongo, Mucciante, Sampino, Cichella, Iannotti, Falco (59` Damiano), Bizzarri (71` De Leonardis), La Cava. In panchina: Vivan, Marinelli, Caligiuti, Valente. All. Pierini
ARBITRO: Baratta di Salerno
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: Perrelli, Caridi (R), Cocca, Del Tongo, Iannotti (R)
SPETTATORI: 150 circa

Risultati
Cavese-V. Lamezia 3-0; Giugliano-Morro d'Oro 0-0; Igea Virtus-Latina 0-1; Manfredonia-Ragusa 2-0; Melfi-Juve Stabia 0-1; Potenza-Gela rinv. i.c.; Pro Vasto-Nocerina 2-0; Rende-Rosetana 0-0; Taranto-Castelsangro 1-1

Classifica
Cavese 40 , Manfredonia 38 , Juve Stabia 37 , Gela 34 , Giugliano 33, Pro Vasto 28, Rosetana 26*, Potenza 26, Melfi 26 , Latina 25, Morro d'Oro 25, V. Lamezia 23, Rende 22 , Igea Virtus 22, Castelsangro 17, Ragusa 14, Nocerina 14, Taranto 10.
*Rosetana 2 punti di penalizzazione
(In serie C1 la prima, ai playoff dalla seconda alla quinta; in serie D l'ultima, ai playout dalla quint'ultima alla penultima)

Prossimo turno (23/1, ore 14.30)
Castelsangro-Cavese; Juve Stabia-Pro Vasto; Latina-Giugliano; Rosetana-Igea Virtus; Gela-Manfredonia; V. Lamezia-Melfi; Nocerina-Potenza; Morro d'Oro-Rende; Ragusa-Taranto.

Serie D Girone I

Rosarnese-Cosenza 1-1 (0-1)
Marcatori: 5¹ pt Caracciolo (C), 43¹ st Saffioti (R)
Rosarnese: Ferla; Tedesco Sparti Papasidero Pappalardo; Nocera, Cundari Nesci Ribecco (42¹ Fiamingo); Fiorino (81’ Ferrante) Saffioti. In panchina: Mazzarella, Startari, Raffa, Marino, Gambino. Allenatore:Condito
Cosenza: Panico; Coluccio D¹Arienzo Gasparini; Li Bassi, Caracciolo Scarnato Crescibene De Miglio; Mosciaro (70¹ Ferrentino) El Aoudi (57’ Cosa). In panchina: Tiano, De Giacomo, Melis, Tortorella, Nuzzaci. Allenatore: Marulla
Arbitro: Cafari Panico di Cassino
Ammoniti: Fiorino, Sparti, Cundari (R), Caracciolo (C).
Espulso Ferla (R) al 42¹ pt per aver toccato il pallone con le mani fuori dall¹area di rigore.
Angoli 7-1 per la Rosarnese.
Recupero 4¹ pt - 4¹ st.
Spettatori 300 circa (30 ospiti)

Cosenza FC - Rossanese 0-2 (0-1)
Marcatori: 19 Lo Monaco (R), 55’ D’amblè (R)
Cosenza FC: Fischetti, Moretto, Ginobili, Rivolta (64’ Bonelli), Colle, tankoua, Aruta, Spinelli, Rustico, Tocci (46’ Morrone), Marano (50’ Gallicchio). In panchina: Ramunno, Belmonte, Morrone, La Gamba, Fiscina. All. Modica
Rossanese: Rizza, Scarlato, Ambrosecchia, Amoroso, De Luca, Morano,.Privitera (83’ Santosuosso), Stasi, D’Amblè, Camarda, Lo Monaco (70’ Cicchetti). In panchina: Pergolizzi, Marciano, Grassoni, Cersosimo, Lista. All. Zampollini
Arbitro: Sabatini di Viterbo
Ammoniti: Aruta, Moretto (C); Rizza, Amaoruso (R)
Angoli 11-1 per il Cosenza
Recupero: 1’ – 4’
Spettatori 150 circa (60 ospiti)

Risultati
Adrano-Modica 2-2, Alcamo-Castelvetrano 2-1, Casertana-Sapri 1-0, Cosenza F.C.-Rossanese 0-2, Marsala-Trapani 0-1, Milazzo-Giarre 0-1, Pomigliano-Vibonese 2-1, Rosarnese-Cosenza 1-1, Siracusa-Paganese 2-2

Classifica
Modica 39, Sapri 37, Paganese 37, Alcamo 33 , Trapani 29, Giarre 28, Rosarnese 28, Vibonese 27, Pomigliano 26, Cosenza F.C. 25, Siracusa 25, Rossanese 22, Cosenza 21, Castelvetrano 21, Marsala 17, Adrano 15,
Milazzo 13, Casertana 11
Casertana 3 punti di penalizzazione
(In serie C2 la prima; in Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima).

Prossimo turno:
Cosenza -Marsala; Folgore-Milazzo; Giarre-Cosenza F.C.; Modica-Rosarnese; Paganese-Adrano; Rossanese-Pomigliano; Siracusa-Casertana; Trapani-Alcamo; Vibonese-Sapri.

Derby amichevole tra Rende e Cosenza in parità. All’FC arriva un centrocampista.

13/01 Termina 1 a 1 il derby amichevole giocato questo pomeriggio allo stadio Lorenzon di Rende davanti ad oltre un centinaio di spettatori. Una partita vera anche se giocata con il sorriso sulle labbra. A farne le spese è stato il laterale Salami maltrattato più del dovuto ed uscito precauzionalmente dal terreno di gioco. Il Rende schierava una formazione atipica con un 3-4-3 senza alcuni titolari. In porta si è rivisto Vitale, ex del Cosenza FC lo scorso anno, in difesa i biancorossi erano schierati a tre con Caridi, Moschella e David. A centrocampo Perrelli, Lo Polito, Catalano e Riolo ed in attacco una vecchia conoscenza rossoblu, Tommy Tatti affiancato da Galantucci e Prete. Il Cosenza, schierato con uno sperimentale il 3-5-2, schierava l’inossidabile Panico tra i pali, Coluccio, D’Arienzo e Tortorella in difesa, centrocampo a cinque con Li Bassi e De Miglio esterni e Caracciolo, Gasparini e Crescibene al centro. In attacco Cosa ed El Aoudi. Gara subito in discesa per il Cosenza che con El Aoudi, servito perfettamente da Crescibene che raccoglieva una sfera portata giù da de Miglio, siglava dopo appena 7 minuti il gol del vantaggio. Il Rende prova, prima con Tatti e poi con Prete, a cercare di raddrizzare la partita ma la difesa schierata a tre da Marulla ha retto bene l’impatto, supportata da un buon filtro a centrocampo. Nella ripresa il Rende fa entrare Maniero e poi durante il secondo tempo D’Agostino. Il Cosenza invece rivoluzione tutto e manda Tiano tra i pali a rilevare Panico, difesa a quattro con Melis, Altamura, Morfò e Tortorella. Centrocampo formato da Salami, Scarnato, Ferrentino e Nuzzaci e attacco schierato con Mosciaro e De Giacomo, ripresosi dall’influenza. E’ di nuovo il Cosenza che ha l’opportunità per raddoppiare ma Mosciaro, solo davanti a Vitale, non riesce a metterla dentro. Gol fumato gol subito. Dopo dieci minuti il Rende, grazie ad una clamorosa ingenuità di Tiano, pareggia su punizione con il solito Moschella, specialista dei tiri piazzati, che con un pallonetto sorvola la barriera. Nel finale unica azione degna di nota una traversa di Galantucci che prende i legni con un tiro da fuori. Tutto sommato una buona prestazione per la squadra di Marulla che dimostra di essere una buona formazione per il campionato in cui milita. Soltanto un po’ di lentezza in avanti e qualche disattenzione di Cosa che avrebbe potuto dare di più. Ma l’importante è che la domenica sia un altro … Cosa. Per il Cosenza Football Club, invece, partitella in famiglia al sanvitino con cinque reti realizzate, tre dal solito Aruta e due da Rustico. Nessuna novità nell’organico societario ed in quello organizzativo, Dopo l’abbandono di Pavone si seguono le piste di Aggradi come nuovo Ds. La novità invece viene nell’organico calciatori dove è arrivato a puntellare il centrocampo il centrale Masciali, classe 74, proveniente dal Guidonia. Nessuna altra operazione è stata segnalata in ambito societario dove, pare, che per la registrazione della società si vada per le lunghe. Il Giudice sportivo, infine, ha squalificato Campione per la quarta sanzione presa domenica ed ha comunicato che la gara del Cosenza Calcio contro la Rosarnese verrò disputata a Locri su campo neutro.

Il Cosenza 2005 diventa Fortitudo Cosenza

11/01 Tiene banco in città, come tutte le cose nuove e radicali, l’apertura della nuova società di capitale che dovrebbe gestire il prosieguo del Cosenza Football Club. Dalla neo società ci fanno sapere che, dopo le insistenze e le pressioni dei tifosi il nome della stessa verrà oggi modificato in Fortitudo Cosenza s.r.l. Non è piaciuto il blitz di ieri con cui si scelse il nome di Cosenza Calcio 2005 per la troppa attinenza all’attuale società Cosenza Calcio 1914. Una scelta dettata anche da una ricerca storica che vede nella Fortitudo Cosenza la prima formazione di calcio che a Cosenza nel 1911 iniziò l’avventura nel pallone. Ma si sono alzati notevolmente i toni del dibattito intorno alla vicenda. Pare che la registrazione della nuova società, avvenuta a Catanzaro, non sia stata affatto gradita dalla maggior parte dei tifosi, per il noto dissidio campanilistico tra le due cittadine calabresi. Ma il problema è di poco conto. In molti si aspettano una svolta reale nella gestione del calcio cittadino e chiedono un cambiamento, orientato verso la trasparenza. La diffidenza ancora la fa da padrone e tutto quel gran entusiasmo che ci si aspettava da un evento del genere non lo si è registrato affatto. Come ogni nuovo evento, sono tante le critiche che si muovono, e questa volta a ragion veduta, perché gli stessi attori dell’operazione di oggi sono stati di scena giusto dodici mesi fa. Brutti ricordi che continuano sulla scia dei pasticci ancora oggi vivi nella mente di tutti. I tifosi chiedono ora atti concreti che possano dimostrare la bontà dell’operazione. Probabilmente per rinnovare la fiducia bisogna agire presto con risultati tangibili. Uno di questi potrebbe essere l’ingaggio del Direttore sportivo Pavone. Oggi Pavon era a Cosenza al San Vito a chiacchierare fitto fitto con il patron Algieri. La chiacchierata si è spostata in serata a Lamezia dove Intrieri, Pavone, Modica, Algieri e Mastroianni si sono chiusi in riunione per analizzare la situazione dell’organico. La cosa è continuata fino a notte. Un modo di fare (quello delle riunioni notturne) che si ripete nel tempo. Già lo scorso anno assistemmo alle stesse vicende. Si spera, ora, con risultato diverso. Ma l’operazione è avviata e difficilmente il gruppo tornerà indietro, anzi. Per la giornata di oggi, dunque, carnet pieno di appuntamenti, con in testa (ci dicono dalla società) la visita, già programmata, dal notaio per la verifica delle nuove carte, che mancavano ieri, e del cambio di denominazione sociale. Una situazione che va evolvendosi di ora in ora. Non c’è fretta comunque, perché, come sottolinea lo stesso Intrieri, la Lega sta dando le giuste direttive per muoversi in maniera corretta ed efficace ed arrivare a giugno con tutti i procedimenti correttamente espletati. Insomma la costituzione di questo nuovo incarto societario che fagociterà l’Associazione sportiva comincia a prender forma. A quando l’appuntamento con i soci del Cosenza Calcio per fare delle due una unica società? Questo si chiedono e chiedono espressamente tutti i tifosi a cui tengono a cuore le sorti del calcio cosentino. Ora è il momento giusto per fare il grande passo e trovare anche la soluzione ideale per fare un unico progetto vincente che, siamo sicuri, raccoglierebbe l’entusiasmo di tutta una città. Intanto le due squadre hanno ripreso normalmente la preparazione. Nessuna delle due evidenzia problemi particolari. I giocatori sono tutti disponibile e, per la cronaca, non è andato via nessuno.

Costituita la Cosenza Calcio 2005 s.r.l.

10/01 E’ stata costituita quest’oggi presso il Notaio Pansarella di Catanzaro la società “Cosenza Calcio 2005 s.r.l.”. Lo ha comunicato a voce Gaetano Intrieri che molto probabilmente rivestirà i panni del Presidente della società. La società, costituita con un capitale sociale di 400.000 euro, vedrà oggi ultimato l’iter burocratico che ancora è rimasto sospeso per la presentazione di alcuni documenti. Versato il 25% della quota sociale in banca, la società vedrà, molto probabilmente, l’imprenditore Algieri come vicepresidente. La società è composta da due macroquote divise al 50% e detenute una dal gruppo Intrieri-Mastroianni e l’altra dal gruppo Algieri-Pellicori. Quest’ultimo gruppo è il trait d’union con l’attuale società AS Cosenza Football Club. Ma per la Lega ancora sarà operativa la AS, questo perché soltanto a fine campionato la S.r.l. potrà subentrare, dopo le verifiche di rito, ed assorbire la Associazione Sportiva ed il suo titolo sportivo. Un mero atto formale perché sin da subito la s.r.l. si farà carico della gestione economica e strutturale della società. Sul piatto sarebbero dichiarati soltanto 50.000 euro di debito e il rimanente costo del titolo sportivo, che dicono non debba esser pagato dall’attuale AS, verso i Di Dieco (ex proprietari del titolo del Castrovillari) e che ammonta a 200.000 euro, ma dai soci precedenti. Una situazione abbastanza complicata ma che ci assicurano non essere influente. Sarà. Intanto i nuovi soci sono alla ricerca di un Direttore Sportivo ed di un Direttore Generale. Nessun entusiasmo sulla piazza, visti i precedenti. I tifosi aspettano atti concreti. Se è vero che il contenitore societario è stato creato ora si aspettano solo i programmi concreti e soprattutto i risultati. Ma quello che più preme ai tifosi è il veder rappresentata la città da un unica squadra. Questo rimane l’obiettivo più difficile da raggiungere. Nessuno si nasconde che il tifo è le simpatie sono tutte per il Cosenza Calcio 1914 che è la storia dei novantenni di calcio a Cosenza. Una fusione ora sarebbe l’obiettivo da raggiungere. Sarà possibile?

Anno nuovo, calcio vecchio. Perde il Rende. Pareggiano 1914 e FC.

09/01 La befana ha portato pochi regali alle squadre cosentine. Se si aspettava un inizio del nuovo anno con i fuochi pirotecnici, bè, è stato solo un abbaglio. Lo ha dimostrato, purtroppo il Rende che fuori casa continua a singhiozzare e prendere gol a due la volta. E questa volta ci ha messo una pezza Ambrosi, uno dei migliori in campo. Ma così non va. Se giovedì scorso sembrava che erano stati messi da parte tutti i problemi che riguardano l’attacco, la giornata di oggi li ha visti riconfermati. Fuori dalle mura amiche, la squadra di Delli Santi continua a soffrire d’anemia. Un alti e bassi che non giova alla classifica ritornata preoccupante, un quint’ultimo posto, anche se con cinque punti di distacco dalle ultime quattro, che fa comunque venire i brividi. Bisogne porre rimedio subito e mettere mano a centrocampo e difesa. Invece per le cosentine una giornata dai due volti. Il Cosenza Calcio sembrava volesse seppellire di gol l’Adrano ma la scarsa giornata di vena di Melis e la sfortuna ( o la delusione di non essere andato alla Spal?) di Cosa hanno fatto di una vittoria più che certa, due reti in un minuto non le si vedevano da tempo al San Vito, una quasi sconfitta con il solito gol incassatoa due minuti dal termine della gara. Eppure quando gli undici di Marulla decidevano di affondare i colpi lo facevano senza problemi. Nel primo tempo ben sette occasioni per i padroni di casa con Giacalone che faceva gli straordinari e in due occasioni compiva veri e propri miracoli parando l’impossibile. Gli attaccanyi però, Cosa e Leotta, sbagliavano o per imprecisione o per troppa precipitazione. Sta di fatto che il pallone arrivava puntualmente in area buttato o da Salami o da De Miglio. Sicuramente ha influito, però, la formazione d’emergenza che Marulla ha dovuto schierare. Scarnato squalificato, De Giacomo ed El Aoudi influenzati, a centrocampo due doppioni come Crescibene e Caracciolo, che per la regola degli under era l’unica soluzione possibile, hanno un po’ mischiato il gioco, con l’under che faceva notare troppo la sua immaturità. Sulle fasce andava tutto bene. Esempio ne è stato il secondo gol, molto bello e quasi da manuale, con discesa di Salami e drop vincente di Leotta. Ma due banali errori difensivi hanno inficiato quanto di buono la squadra aveva espresso.Addirittura sul 2-1, Giacalone compiva l’ennesimo miracolo salvando d’intuito un tiro a colpo sicuro di Cosa. Ma anche stavolta bisogna fare i conti con gli avversari che nel finale rischiano addirittura di vincere la partita. Nello spogliatoio il Presidente Padre Fedele ci dice di essere arrabbiato perché non credeva a quanto accaduto. Lo stesso ha poi rassicurato la stampa che Cosa a Panico non andranno via. “Io ero pronto a firmare la loro cessione, non posso trattenere chi vuole andare a giocare in campionati superiori ma poi saputo che i due avrebbero dovuto fare panchina, le cose sono cambiate”. Quello che non è cambiato è il risultato. Anche stavolta tanto bel gioco ed un solo punto nel carniere. Ma se Atene piange, Sparta non ride. Anche il Football Club non è riuscito ad andare oltre il pareggio nonostante avesse giocato per oltre un ora con l’uomo in più. Andata in vantaggio con un rigore trasformato da Aruta, la squadra di Modica ha subito il pareggio da Fanelli che è stato, ingenuamente, subito espulso per doppia ammonizione, per aver festeggiato un po’ troppo vivacemente il gol. Gli uomini di casa ci provano in tutte le maniere e per poco Colle non combinava la frittata con un retro passaggio che Fischetti ha salvato per miracolo.

Seire C2 Giorne C

LATINA-RENDE 2-0 (0-0)
RETI: 48' Chiurato, 77' Vitali
LATINA: Orlandi; Martinelli , Mengo , Farina , Vitali ; Lenzini (65' Pesce ), Manoni , Caputi , Agodirin (66' Marchetti ); Parma (77' Miani ), Chiurato . A disp.: Gavillucci, Ruggiero, Santarelli, Fuoco. ALL.: Favarin
RENDE: Ambrosi ; Morelli , Moschella , La Spada , Montano (79' Riolo ); Occhiuzzi , Lo Polito , Perrelli , Catalano (59' Tatti ); Trocini , Galantucci . A disp: Vitale, Caridi, Maniero, Riolo, D'Agostino, Prete. ALL: Dellisanti
ARBITRO: Marzaloni di Rimini
RECUPERO: 2’ pt – 5’ st
AMMONITI: Farina, Manoni, Orlandi (L) , Catalano Tirocini, La Spada, Morelli, Tatti (R)
SPETTATORI: 1500 circa
ANGOLI: 8-1 per il Latina

Risultati: Castelsangro-Melfi 2-0, Gela-Giugliano 4-0, Juve Stabia-Taranto 1-0, Latina-Rende 2-0, Morro d'Oro-Potenza 2-1, Nocerina-Manfredonia 2-2, Ragusa-Cavese 1-2, Rosetana-Pro Vasto 0-1, V. Lamezia-Igea Virtus 0-2

Classifica : Cavese 37, Manfredonia 35, Gela 34 , Juve Stabia 34 , Giugliano 32 , Potenza 26 , Melfi 26 , Pro Vasto 25 , Rosetana 25* , Morro d'Oro 24, V. Lamezia 23, Latina 22 , Igea Virtus 22, Rende 21, Castelsangro 16, Ragusa 14, Nocerina 14, Taranto 9
*Rosetana 2 punti di penalizzazione

Prossimo turno (16/1, ore 14.30): Taranto-Castelsangro; Potenza-Gela; Melfi-Juve Stabia; Igea Virtus-Latina; Giugliano-Morro d'Oro; Pro Vasto-Nocerina; Manfredonia-Ragusa; Rende-Rosetana; Cavese-V. Lamezia.

Marcatori
13 Reti: Perna (Giugliano).
8 Reti: Scichilone (3 rig.) (Cavese); Piccioni, Vadacca (1 rig.) (Manfredonia).
7 Reti: Ferrara (Melfi).
6 Reti: Carboni (1 rig.), Levacovich (4 rig.) (Gela); Pignalosa (1 rig.) (Giugliano); Ambrosi (4 rig.), Castaldo (Juve Stabia); Brutto (Manfredonia); Parente (3 rig.) (Pro Vasto).
5 Reti: Bevo (3 rig.) (Igea Virtus); Mitri (1 rig.) (Manfredonia); Zotti (2 rig.) (Potenza); Battisti (Rosetana); Belmonte, Rogazzo (2 rig.) (V. Lamezia).
4 Reti: Ibewke (Castelsangro); Albano (2 rig.), Miani (Latina); Sergi (1 rig.) (Morro d'Oro); Caracciolese, Garofalo (Potenza); Di Corcia (1 rig.) (Pro Vasto); Galantucci, Moschella, Trocini (1 rig.) (Rende); Bizzarri (Rosetana); Mignogna (2 rig.) (Taranto).
3 Reti: Marini (1 rig.), Radi (Castelsangro); Marchano, Placentino (Cavese); Amodeo (1 rig.), Esposito (Igea Virtus); Di Napoli (Juve Stabia); Schiavon (2 rig.) (Melfi); Giordano (1 rig.), Mazzeo (Nocerina); Lisi (Potenza); Marasco (Pro Vasto); Plasmati (1 rig.) (Ragusa); Caputo (V. Lamezia).
2 Reti: Alfano, D'Amico, Galizia, Nappi (Cavese); Cuffa, Lo Coco, Scopelliti, Unniemi (Gela); Del Grande, Fonseca, Migliaccio (Giugliano); Ancione, Catania (Igea Virtus); Rufini, Sibilli (Juve Stabia); D'Aniello (1 rig.) (Latina); Manca, Togni, Trinchera (Manfredonia); Costanzo (Melfi); Catelli (2 rig.), Cicconi, Martelli, Santinelli (Morro d'Oro); Pirrone (Potenza); Marziano, Muratore (Pro Vasto); Artico, Bonaffini, Cau, Parma (1 rig.) (Ragusa); Maniero (Rende); Colella (1 rig.), Del Tongo, Falco, La Cava (Rosetana); Alessandri', Mangiapane (V. Lamezia).
1 Rete: Crovi, Di Prisco, Francis (Castelsangro); Mari, Schetter, Tantomir (Cavese); Abate, Berti, Catalucci, Giardina, Montalbano (Gela); Ciotola, Franzese, Risi, Troise, Vives (Giugliano); Matinella, Morelli (Igea Virtus); Andreulli, Delle Vedove, Esposito, Ruggiero (Juve Stabia); Agodyrin, Chiurato, Kolowole, Pesce, Vitali (Latina); Calabro, Muchado, Turone (Manfredonia); Campofranco, Cuomo, Del Sorbo, F. Russo, Lorusso, Mauro, Pasca (Melfi); Ludovisi, Peruzzi, Pinciarelli, Rulli (Morro d'Oro); Cammarota, Guida, Paco Soares, Rosa (Nocerina); Bonomi, Braca, Di Meo (Pro Vasto); Erbini (Ragusa); La Spada, Orlando, Perrelli (Rende); De Leonardis, Marinelli, Marzio (Rosetana); Amico, Fumarola, Madde' (Taranto); Gallo, Giusino, Marsico, Migliorelli, Zamigna (V. Lamezia)

Serie D Girone I

COSENZA – ADRANO 2-2 (0-0)
MARCATORI: 54’ e 55’ Leotta (C) , 70’ Pugliesi (A), 88’ Pannitteri (A)
COSENZA: Panico, Tortorella, Melis, D’Arienzo, Gasparini, Caracciolo, Salami (74’ Nuzzaci), De Miglio, Cosa, Crescibene, Leotta (62’ Mosciaro). In panchina: Tiano, Ferrentino, Morfò, Libassi, Coluccio. ALL. Marulla
ADRANO: Giacalone, Vezzosi, Sisalli, Celani, Del Giudice, Del Vecchio, Armenise, Privitera, Pannitteri, Pugliesi, Alberi. In panchina: Cancellieri, Fornaciari, Cutrufello, Spezia, Bue, Piazza. ALL. Pannitteri
ARBITRO: Laterza di Matera
RECUPERO: 2’ pt – 4’ st
AMMONITI: Gasparini, Salami, Melis, Tortorella (C)
ANGOLI: 6-6 (4-3) per il Cosenza
SPETTATORI: 500 circa


VIBONESE-COSENZA FC 1-1 (1-1)
RETI: 7' Aruta rigore (C), 32' Fanelli (V)
VIBONESE: Graci; N'Doum, Calarco, Daniele, Taverniti; Fanelli, Cordiano, Campo, Cornacchione (83' Spader); Tiscione (86' Roganti), Basilico (73' Melillo). In panchina: Lovera, Riso, Simoni, Cataldo. ALL. Geretto
COSENZA FC: Fischetti; Moretto (80' Morrone), Colle, Ginobili, Bonelli (66' Tankoua); Campione, Abbenante, Spinelli; Marano (84' Gallicchio), Garrone, Aruta. In panchina: Ramunno, Levato, Fiscina, Rustico. ALL. Modica
ARBITRO: Gambini di Roma
RECUPERO: 3’ pt- 5’st
AMMONITI: Daniele, Calarco (V), Campione, Spinelli (C).
ESPULSI: Fanelli (V) al 32’ per doppia ammonizione
ANGOLI 6-3 per la Vibonese
SPETTATORI: 500 circa

Risultati: Cosenza -Adrano 2-2 , Folgore- Marsala 1-1, Giarre- Alcamo 0-2 , Modica- Siracusa 2-0 , Paganese – Casertana 3-2, Rossanese - Milazzo 3-1 , Sapri - Pomigliano 1-0 , Trapani - Rosarnese 1-2 , Vibonese- Cosenza FC 1-1

Classifica: Modica 38 ,Sapri 37 ,Paganese 36 ,Alcamo 30 ,Rosarnese 27 ,Vibonese 27 ,Trapani 26 ,Cosenza FC 25 ,Giarre 25 ,Siracusa 24 ,Pomigliano 23 ,Folgore Castelvetrano 21 ,Cosenza 20 ,Rossanese 19 Marsala 17 , Adrano 14 , Milazzo 13 Casertana 8*
Casertana 3 punti di penalizzazione

Prossimo Turno: Adrano – Modica, Alcamo- Folgore, Casertana- Sapri, Cosenza FC - Rossanese, Marsala - Trapani, Milazzo - Giarre, Pomigliano - Vibonese, Rosarnese- Cosenza, Siracusa.- Paganese

FC: Accordo fatto per la srl. Si aspetta il passo ufficiale

07/01 E’ fatta. Almeno a parole gli accordi formali ci sono. Stiamo parlando della trasformazione in srl del Cosenza Football Club, primo passo, che andava fatto lo scorso anno entro tre mesi, per portare a termine il progetto che portava alla costituzione di un nocciolo che serve a far nascere la cittadella dello sport, per come promesso dal Sindaco nella gara ad evidenza pubblica che assegnò la gestione della nuova società di calcio agli allora soci imprenditori. Gli stessi che con questa operazione rimangono, ovviamente, saldi alla vecchia società che comunque avrebbe una quota parte nella srl che si sta formando. Ora bisogna aspettare la formalizzazione del tutto davanti ad un notaio. Riavvolgiamo il nastro allo scorso anno e ripartiamo dallo stesso punto. Anche allora l’accordo in linea di massima era completo, ma non si arrivò mai a quagliare. Questa volta è diverso, ci dicono. L’accordo è stato raggiunto tra le parti. Da un lato il maggiore azionista Algieri a cui andrebbe il 50% della società (a lui si riaffiancherebbero anche gli ex soci appena usciti dalla AS, Falbo, Cannella e Labonia e l’ex Presidente Pellicori) e dall’altra due gruppi di aziende agroalimentari pilotate l’una da Gaetano Intrieri, ex presidente e nocchiero dell’FC lo scorso anno, nonché ex amministratore delegato della fallita Gandalf ed ex presidente della società di pallavolo di serie A femminile di Reggio Calabria fallita appena vinto lo scudetto, e dal dott. Mastroianni di Lamezia Terme. L’accordo quadro è stato definito in tutti i dettagli. Manca soltanto il passo ufficiale, la vidima, l’ufficializzazione da un notaio. Un passo davvero difficile, che sarebbe dovuto essere fatto questa mattina ma che ancora non è stato compiuto. Insomma come lo scorso anno ora il viaggio dal Notaio è l’ultimo periglioso scoglio da superare, oltrepassato il quale, si affaccia un futuro tutto nuovo. Un nuovo assetto societario ed una nuova organizzazione interna che prevede anche la rivisitazione di tutti i quadri, tranne che di quello prettamente calcistico. Dovrebbe arrivare un nuovo direttore sportivo, sarebbe il quarto quest’anno ed un nuovo general manager. I tifosi fremono ma sono tutti restii a credere in miracoli. Opinione comune dei tifosi è quella che solo a cose fatte e dopo aver visto gli esisti della vicenda societaria si potrebbe intavolare un nuovo discorso di passione. Di promesse ce ne sono state fin troppe fino ad oggi e l’accensione di questa linea di credito, che definiamo sentimentale, è ammessa. A voi la linea. Noi aspettiamo fiduciosi l’esito positivo della vicenda. Prossimo passo la fusione in una sola squadra. Diversamente sarà sempre la solita storia. Lo scetticismo è leggittimo.

Amichevoli positive per i due Cosenza. L’FC in riunione a Lamezia. Venerdì la srl?

06/01 E’ giovedì ed è quindi tempo di partitelle. Le due compagini citatdine che giocano in serie D si sono esibite quest’oggi al sanvitino, una la mattina (il 1914) e l’altra il pomeriggio. Sei le reti realizzate dalla squadra di Marulla contro una della formazione del Real Altomonte. In campo nel secondo tempo anche Mosciaro (andato anche in gol) ieri claudicante ad un piede, e il nigeriano Salami rientrato alla base. A segnare oltre il cosentinissimo Mosciaro, Cosa e Nuzzaci con una doppietta ciascuno, e Caracciolo. Assenti per influenza De Giacomo ed El Aoudi. Sulle attuali trattative si registra l’interessamento del DS Marino per una punta, vista la probabile partenza di Cosa nella prossima o, al massimo, l’altra settimana. Di sicuro c’è che il forte centravanti domenica prossima sarà in campo. Tante le richieste nei suoi confronti da C2 e C1, ma la probabile destinazione sembra proprio essere la Spal che milita in C1 nello stesso girone del Napoli. Amaro il commento a questa operazione dagli addetti ai lavori. Se nel progetto di Pagliuso la Spal doveva essere il satellite del Cosenza ora, purtroppo, è soltanto vero il contrario. Dolore al dolore. Ma tiram’innanz e guardiamo in casa Effecì. La partita infrasettimanale della squadra di Modica è stata giocata nel pomeriggio. La gara si è disputata in famiglia e dieci sono state le reti realizzate. La parte del leone l’hanno fatta Aruta e Marano autori di un poker ciascuno. A segno anche Garrone e Bonelli. Rientro in porta per Fischetti già è in dubbio per una botta ricevuta nella tre tempi. Qualche screzio tra Tankua e Marano ha fatto arrabbiare Mister Modica. Doppia anticipata per il colored. Dal mercato arriva qualche segno, Sembra che sia quasi fatta per il centrocampista Anastasi, classe 74 ex Vittoria e Femana e per il portiere Ramunno, classe ’84, ex Rossanese. Ma le novità non si fermano qui. Pare che nell’incontro avuto tra l’ex Presidente Pellicori e la squadra mercoledì sera a Paola ci sia stata la promessa di andare a disputare l’incontro a Vibo. Rientra , per il momento, la protesta annunciata sotto Natale. Ma i giocatori vogliono certezze e l’operazione che si sta compiendo potrebbe vedere una svolta in ambito societario già domani. Difatti questa sera Alfieri, Pellicori ed Intrieri hanno tenuto a Lamezia una riunione per stabilire il uovo assetto societario e le quote della srl che si starebbe costituendo e che vedrebbe una società con 300 mila euro di capitale e l’ingresso al 50% di tre nuovi soci. La pratica, gestita da un commercialista di Catanzaro (pare braccio destro di uno dei nuovi soci) a detta dei dirigenti cosentini, dovrebbe essere perfezionata venerdì mattina a Cosenza. Aspettiamo. Memori degli eventi dello scorso anno, che aveva visto gli stessi interpreti in maniera non proprio entusiasmante, facciamo gli scongiuri. Ma di promesse e di condizionali siamo davvero pieni. Vediamo sul campo cosa riserva questa nuova scatola. Sta di fatto che i debitori dell’Associazione Sportiva che si sta abbandonando sono tornati sul piede di guerra e bussano con i loro crediti ai vari soci. Tra di loro gli attuali magazzinieri del Cosenza Calcio che aspettano da tempo le loro spettanze (quattro mesi) mai pagate. Assieme a loro gli ex giocatori ora costituitisi in un pool che aspettano di vedere onorati i loro rimborsi spese.

C2: Il Rende batte il povero Castel di Sangro con una rete per tempo.

06/01 Chi diceva che ci voleva un attaccante è servito. Brunello Tirocini alla terza marcatura, e che marcatura, in quattro partite apre la pratica Castello per il definitivo sigillo di Morchella. Un gol capolavoro, realizzato con una semirovesciata effettuata dalla lunetta dell’area di rigore, è indirizzato con tanto di francobollo e auguri ai soliti noti che cominciavano a chiedere la sua testa. In panchina il neo acquisto Tomasino Tatti, ha fatto l’esordio in maglia biancorossa a venti minuti dal termine, a mo di portafortuna. Infatti Moschella ha realizzato su punizione (la sua specialità) il gol della sicurezza due minuti dopo il suo ingresso in campo. Un tuffo nel cuore per i pochi spettatori (circa quattrocento) di questo incontro che seguivano il Cosenza al San Vito ai tempi in cui Tatti vestiva la casacca rossoblu e che ora assistono alle fasi di questo campionato semiprò. Ma il tamburino sardo è sempre lo stesso, corre e fatica da par suo. La gara, dicevamo, si è sbloccata alla mezzora grazie all’eurogol di Tirocini dopo un notevole pressing dei padroni di casa che sbagliano diversi palloni davanti la porta ed esaltano la bravura del numero uno ospite, Siringo, impegnato più di una volta. Nel secondo tempo il Castel di Sangro cambia registro e prova ad accorciare le distanze. Prima una traversa di Ibekwe, con pallore rientrato pericolosamente in campo, e poi Marini, che sfiora la traversa impensieriscono i ragazzi di Dellisanti, ma la punizione di Moschella da la mazzata giusta agli avversari che rimangono storditi e non riescono più a reagire. Per il Rende non rimane altro da fare che amministrare l’incontro e capitalizzare questi tre preziosi punti conquistati contro una diretta concorrente per la lotta salvezza. Classifica che ritorna a sorridere per una più comoda posizione nel tabellone che vede, ora, il quartultimo posto lontano ben sette punti, e il quarto posto a dieci. Metà classifica che da ossigeno alle idee della squadra e di Mister Dellisanti che ha cambiato completamente fisionomia, ora più concreta, alla squadra. Ora solo due giorni di riposo e si rigioca domenica prossima.

SERIE C2 Girone C - 17a giornata

RENDE - CASTEL DI SANGRO 2-0 (1-0)
RETI: 32` Trocini (R), 72` Moschella (R)
RENDE: Ambrosi, Morelli, Montano, Moschella, La Spada, Lo Polito (69` Tatti), Galantucci (84` Riolo), Catalano V., Trocini, Occhiuzzi, Perrelli - All. Dellisanti
CASTEL DI SANGRO: Siringo, Silveri, Martelli, Di Prisco, Jossa, Radi, Marfella (76` Cremaschini), Tricarico, Ibekwe, Marino (71` Crovi), Marini - All. Capuzzo
ARBITRO: Vincenzo Ballo (Trapani)
RECUPERO: 1` pt - 3` st
AMMONITI: Jossa (C)
SPETTATORI: 400 circa

Risultati: Gela-Melfi 3-0, Giugliano-Ragusa 1-1, Igea Virtus-Cavese 1-1, Manfredonia-Rosetana 3-1, Morro d'Oro-Juve Stabia 1-1, Nocerina-Latina 0-1, Potenza-V. Lamezia 2-2, Pro Vasto-Taranto 0-0, Rende-Castelsangro 2-0

Classifica: Manfredonia e Cavese punti 34; Giugliano 32; Juve Stabia e Gela 31; Potenza e Melfi 26; Rosetana 25; Vigor Lamezia 23; Pro Vasto 22; Morro d'Oro e Rende 21; Igea Virtus e Latina 19; Ragusa 14; Nocerina e Castel di Sangro 13; Taranto 9. Rosetana penalizzata di 2 punti.

Prossimo turno (domenica 9 gennaio):Castel di Sangro-Melfi; Gela-Giugliano; Juve Stabia-Taranto; Latina-Rende; Morro D'Oro-Potenza; Nocerina-Manfredonia; Ragusa-Cavese; Rosetana-Pro Vasto; Lamezia-Igea Virtus.

Marcatori

13 Reti: Perna (Giugliano).

8 Reti: Scichilone (3 rig.) (Cavese); Vadacca (1 rig.) (Manfredonia).

7 Reti: Piccioni (Manfredonia); Ferrara (Melfi).

6 Reti: Levacovich (4 rig.) (Gela); Pignalosa (1 rig.) (Giugliano); Castaldo (Juve Stabia); Brutto (Manfredonia); Parente (3 rig.) (Pro Vasto).

5 Reti: Bevo (3 rig.) (Igea Virtus); Ambrosi (3 rig.) (Juve Stabia); Mitri (1 rig.) (Manfredonia); Battisti (Rosetana); Belmonte, Rogazzo (2 rig.) (V. Lamezia).

4 Reti: Carboni (1 rig.) (Gela); Albano (2 rig.), Miani (Latina); Sergi (1 rig.) (Morro d'Oro); Caracciolese, Garofalo, Zotti (2 rig.) (Potenza); Di Corcia (1 rig.) (Pro Vasto); Galantucci, Moschella, Trocini (1 rig.) (Rende); Bizzarri (Rosetana); Mignogna (2 rig.) (Taranto).

3 Reti: Marini (1 rig.), Radi (Castelsangro); Placentino (Cavese); Amodeo (1 rig.), Esposito (Igea Virtus); Di Napoli (Juve Stabia); Schiavon (2 rig.) (Melfi); Lisi (Potenza); Marasco (Pro Vasto); Plasmati (1 rig.) (Ragusa); Caputo (V. Lamezia).

2 Reti: Ibewke (Castelsangro); D'Amico, Galizia, Marchano, Nappi (Cavese); Cuffa, Scopelliti, Unniemi (Gela); Del Grande, Fonseca, Migliaccio (Giugliano); Catania (Igea Virtus); Rufini, Sibilli (Juve Stabia); D'Aniello (1 rig.) (Latina); Manca, Trinchera (Manfredonia); Costanzo (Melfi); Catelli (2 rig.), Cicconi, Santinelli (Morro d'Oro); Giordano (1 rig.), Mazzeo (Nocerina); Pirrone (Potenza); Marziano, Muratore (Pro Vasto); Artico, Bonaffini, Parma (1 rig.) (Ragusa); Maniero (Rende); Colella (1 rig.), Del Tongo, Falco, La Cava (Rosetana); Alessandri', Mangiapane (V. Lamezia).

1 Rete: Crovi, Di Prisco, Francis (Castelsangro); Alfano, Mari, Schetter, Tantomir (Cavese); Berti, Catalucci, Giardina, Lo Coco, Montalbano (Gela); Ciotola, Franzese, Risi, Troise, Vives (Giugliano); Ancione, Matinella, Morelli (Igea Virtus); Andreulli, Delle Vedove, Esposito, Ruggiero (Juve Stabia); Agodyrin, Kolowole, Pesce (Latina); Calabro, Muchado, Togni, Turone (Manfredonia); Campofranco, Cuomo, Del Sorbo, F. Russo, Lorusso, Mauro, Pasca (Melfi); Ludovisi, Peruzzi, Pinciarelli, Rulli (Morro d'Oro); Cammarota, Guida, Paco Soares, Rosa (Nocerina); Braca, Di Meo (Pro Vasto); Cau, Erbini (Ragusa); La Spada, Orlando, Perrelli (Rende); De Leonardis, Marinelli, Marzio (Rosetana); Amico, Fumarola, Madde' (Taranto); Gallo, Giusino, Marsico, Migliorelli, Zamigna (V. Lamezia)

Continua la telenovela del calcio a Cosenza

05/01 Una nuova puntata della telenovela calcistica si aggiunge alle altre già girate in questi ultimi due mesi in città. Oggi, dopo la tanto proclamata riunione, i dirigenti del Cosenza FC hanno annunciato che sono in procinto di trasformare il loro assetto societario. Dimessi i soci Cannella, Fabo e Labonia, che hanno firmato le lettere di dimissioni e le liberatorie societarie, i soci rimasti, Algieri e Pellicori hanno annunciato la prossima formazione della s.r.l. da mesi annunciata. Con il nuovo progetto si rivede l’ex presidente Intrieri che lo scorso anno fece parlare di se per il fallimento della Gandalf e del progetto pallavolo femminile a Reggio. Intrieri entrerebbe con altri tre nuovi soci. Di uno si sa che è Lirangi, manager di una società dilettantistica del circondario. Degli altri due si sa soltanto che sono imprenditori lametini interessati al Cosenza FC. Intanto Intrieri ha ricominciato con le dichiarazioni annunciando che sul piatto c’è un budget di 300.000 euro che servono per vincere il campionato (…). Il loro progetto prevede una immediata risalita in serie C. Molto scetticismo nell’ambiente del tifo scottato già dall’esperienza della scorsa stagione, iniziata a gennaio anche quella, che prometteva rivoluzioni e cambiamenti radicali Ancora tante parole al condizionale e tanti proclami. Vaccinati dal passato aspettiamo gli eventi da attenti osservatori. Questa mossa, di formare l’S.r.l. se portata a termine renderebbe più appetibile il nuovo giocattolo da parte di nuovi investitori, a patto che la società sia un qualcosa di vero e concreto, e per concreto intendiamo una società piena di risorse economiche, e non uno specchietto per le allodole. Tornando alla cronaca, la squadra in serata si è ritrovata in una pizzeria di Paola, lontana da orecchie indiscrete, in compagnia di Mister Modica e Mino Pellicori. Un incontro programmato da tempo e avvenuto soltanto adesso. Probabile un incontro pacificatore servito a calmare gli animi, viste le intenzioni dei giocatori di disertare la trasferta di Vibo. Per domani pomeriggio, tornando sul campo di calcio, l’effeci effettuerà una partitella in famiglia nel pomeriggio. In casa 1914, invece, si è normalmente aggregato, dopo le feste fatte in famiglia, il giocatore El Aoudi che ha svolto l’allenamento insieme agli altri compagni. Dopo il ritorno a Salerno del terzino Pannullo, l’organico è stato rimpolpato con l’arrivo del difensore Serra, a suo tempo contattato dal DS Marino. La squadra di Marulla giocherà la partitella infrasettimanale al San Vito domani mattina alle 10.30. l’incontro verrà disputato contro il Real Altomonte, squadra che milita nel campionato di promozione. Assente alla gara l’attaccante Mosciaro per noie muscolari.

Il Cosenza Football Club mostra le carte

27/12 Una situazione a dir poco anomala. Un momento di riflessione o cos’altro? Sta di fatto che dopo le dichiarazioni del socio di maggioranza Falbo, la scorsa domenica a Radio Saound “Non ce la facciamo più”, le esternazioni di Aruta “non volevamo andare a giocare a Sapri”, le dimissioni di Accardie e Tutrone, e qeust’oggi le dimissioni del Presidente Pellicori, la situazine va oltre il limite del grottesco. La conferenza stampa di quest’oggi in cui si dichiarano, per la prima volta, cifre per una ammontare di 250.000 euro di debiti, fanno davvero da contraltare a quanti, in molti, speravano nella rinascita del calcio a Cosenza attraverso il Cosenza Football Club. Un discorso chiaro, è stato fatto nella conferenza stampa. che però non offre nessuna garanzia per il futuro. “I giocatori sono garantiti” si dice, “attendiamo dei fondi che devono essere erogati”. Ma intanto i pezzi del mosaico si perdono e la società si sgretola. Con un nuovo presidente dimissionario la situazione diventa sempre più confusa. Tutto rimane sulle spalle del solo Algieri che a questo punto non può, da solo, tirare avanti la baracca. Nessuno si fa avanti ed il progetto “rilancio” si affievolisce giorno dopo giorno. Qualcuno dice che dietro questa operazione ci sia quache altro intenzionato a rilevare la società ad un euro, parenti dei soliti amici.. Ma questo film lo hanno già girato a Cosenza. Facce nuove ma fatti vecchi, è il commento dei più. Quale futuro per il Cosenza Football Club? I giocatori nel frattempo si sono allenati sul terreno del Pietro Mancini. Aruta per punizione è stato spedito alla Primavera. E per domani è prevista una doppia seduta.

Al Rende il derby calabrese di C2

22/12 E il Rende comincia a levarsi qualche soddisfazione battendo i cugini della Vigor lamezia. Si è giocato questa sera al Lorenzon il recupero (ancora non abbiamo ben capito il motivo dello spostamento di data) della 13° giornata Rende –Vigor Lamezia. La gara ha visto un predominio territoriale dei padroni di casa che hanno chiuso i varchi ai cugini e con due reti, siglate entrambe nel primo tempo (al 20’ Perrelli ed al 40’ Tirocini), ha surgelato l’incontro. Inutile la rincorsa degli ospiti che sono riusciti a realizzare un inutile gol della bandiera a due minuti dal termine del primo tempo. Tre punti per mister Delli Santi che significano una sana boccata di ossigeno ad una classifica che si era fatta davvero deficitaria. Con diciotto punti i biancorossi ora sono in una situazione di più tranquilla ed avvicnano i cugini biancoverdi fermi a quota 22.

Classifica aggiornata : CAVESE 32, MANFREDONIA 31, GIUGLIANO 31, JUVE STABIA 29 , GELA 28 , MELFI 26, ROSETANA (-2) 25, POTENZA 25, VIGOR LAMEZIA 22, PRO VASTO 21 , MORRO D'ORO 20 , RENDE 18, IGEA VIRTUS B. 18 , LATINA 16 , CASTELSANGRO 13 , RAGUSA 13 , NOCERINA 13 , TARANTO 8

Ringhio Gattuso aprirà un torneo con i detenuti del carcere di Corigliano

22/12 Ci sara' anche Rino Gattuso, calciatore del Milan e della Nazionale italiana, venerdi' 24 dicembre, vigilia di Natale, in campo per la partita inaugurale del torneo di calcio tra la squadra dei detenuti del carcere di Rossano e alcune squadre locali. Gattuso che e' nato a Schiavonea, frazione di Corigliano, sara' in Calabria per trascorrere le festivita' con i familiari. Il torneo di calcio e' stato organizzato in collaborazione con l' associazione ''Dove volano i delfini'' e padre Antonio Molinaro della Parrocchia di S. Giuseppe Murialdo.

Natale senza doni per le squadre cosentine

19/12 Giornata decisamente nera per tutte le squadre cosentine, ed anche per quelle regionali. Tutte sconfitte. Per il Cosenza che oggi giocava contro il Siarcausa la sua 17° partita di questo campionato di serie D il 17 ha portato veramente male. Non è questione di cabala, però, a meglio analizzare la partita. Squadra irriconoscibile rispettoa Pagani e giocatori in campo troppo rilassati, quasi a prendere sotto gamba l’evento. Nel primo tempo i Lupi hanno tirato in porta solo due volte. Poi una serie di marchiani errori dovuti, speriamo, dalla deconcentrazione per la vittoria di Pagani e per le feste natalizie in arrivo hanno fatto il resto. Troppi gli errori in campo. Solo la bravura di Panico, con qualche colpa sul primo gol, ha fatto si che il risultato non fosse più rotondo. Troppo tardi la squadra è entrata in partita. A dieci minuti dalla fine un rigore netto in area trasformato da Cosa dava la scossa per la reazione. Ma nulla da fare per una squadra che oggi sembrava un armata brancaleone. Una sconfitta che deve far meditare, arrivata da un Siracusa, epurato dai senatori ed in gol con un ragazzino dell’86. A lui il merito di aver dato il là alle danze. Il campionato, comunque, ora è al giro di boa e si riprende tra venti giorni. Altre 17 partite per evitare altre delusioni. Purtroppo anche a Rende non c’è da stare tanto allegri. Una brutta sconfitta rimediata a Castellamare agita fantasmi sopiti domenica scorsa con la salutare vittoria in casa. Urge immediatamente metetre mano all’organico e correggere i difetti di gioventù. La C2 non è un campionato dilettanti.
Da segnalare l’immancabile appuntamento di lunedì sera. Alle 19 presso l’Oasi Francescana di padre Fedele Bisceglia, Sergio Crocco autore del sua seconda fatica in versi “Sim’i Cosenza” presenterà il libro personalmente.

C2 Girone C, 16 giornata

Juve Stabia - Rende 1-0 (1-0)
RETI: 38` Esposito (J)
JUVE STABIA: Armellini, Dionisio, Di Napoli, Rufini, Avallone, Esposito (70` Di Domenico), Guarro, Andreulli, Ambrosi (90` Russo), Delle Vedove (86` Manzo), Castaldo - All. Di Costanzo
RENDE: Ambrosi, Morelli, David, Moschella, La Spada, Perrelli, Occhiuzzi, Lo Polito, Trocini (75` Maniero), Catalano V., Orlando (10` Galantucci) - All. Dellisanti
ARBITRO: Roland Herberg (Messina)
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Ambrosi, Di Domenico, Andreulli, Russo (J), Moschella, La Spada (R)
ESPULSI: 63` MOSCHELLA (R)
SPETTATORI: 3000

Serie D Girone I, 17a giornata

Cosenza – Siracusa 1-2
Marcatori: 44’ Boemia (s), 53’ Giacalone (rig), 80’ Cosa (rig)
Cosenza: Panico, Melis, Coluccio, D’Arienzo, De Miglio, Nuzzaci (46’ 15 Caracciolo), Ferrentino (46’ 17 Leotta), Scarnato, Cosa, Crescibene, Mosciaro (64’ 13 Libassi). All. Marulla. Panchina: 12 Tiano, 14 El Aoudi, 16 Tortorella, 18 Pannullo.
Siracusa: Aprile, Chiarello, Boemia, Nnamani, Di Dio, Giacalone, Intagliata (68’ 14 Novembrino), Casisa, Zirafa, Daniele, Genova (85’ 16 Gianneo) . All. Auteri. Panchina : Buccheri, Portuesi, D’Urso, Gianneo, Tinè.
Arbitro: Matteo Russo di Milano
Assistenti: Mario Volpe e Vincenzo Eliantonio di Venosa
Ammoniti: 31’ Zirafa per simulazione, 33’ Scarnato gioco non reg, 80’ Cosa per proteste
Espulso: 85’ Chiarello per comportamento non regolamentare (uno schiaffo a Crescibene)
Angoli 4-2 (2-1) per il Siracusa
Recupero: 3’ pt – 5’ st
Spettatori 500 circa.

SAPRI - COSENZA FC 2-0 (0-0)
RETI: 72` Ercolano (S), 85` Sparacio (S)
SAPRI: Russo, Biancardi, Scorrano, Schioppa, Nasello, Spinelli, Di Maio (80` Aiello), Vanzetto, Lio (95` Brillante), Sparacio (89` Sabatino), Ercolano - ALL. Santino Bellinvia
COSENZA: Fischetti, Campione, Tankoua, Colle, Ginobili, Pipitò (88` Spinelli), Abbenante, Rivolta, Marano, Garrone, Aruta (79` Bonelli) - ALL. Giacomo Modica
ARBITRO: Alessandro Ruini (Reggio Emilia)
RECUPERO: 3` pt -5` st
AMMONITI: Vanzetto, Biancardi, Ercolano (S), Ginobili, Campione, Aruta, Pipitò (C)
SPETTATORI: 2000 circa

le altre partite
Castelvetrano-Rosarnese 1-2
Giarre-Marsala 1-1
Modica-Paganese 2-2
Pomigliano-Casertana 2-0
Rossanese-Alcamo 5-0
Trapani-Adrano 2-2
Vibonese-Milazzo 3-0

Classifica
Modica 35 , Sapri 34, Paganese 33,Alcamo 27 ,Trapani 26, Vibonese 26 , Giarre 25 , Cosenza F.C. 24 , Rosarnese 24, Siracusa 24, Pomigliano 23, Castelvetrano 20, Cosenza 1914 19, Rossanese 16, Marsala 16, Milazzo 13 , Adrano 13, Casertana 8*
* Casertana 3 punti di penalizzazione
In serie C2 la prima; in Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima).

Prossimo turno (9/1/2005): Cosenza -Adrano; Giarre-Alcamo; Paganese-Casertana; Vibonese-Cosenza F.C.; Castelvetrano-Marsala; Rossanese-Milazzo; Sapri-Pomigliano; Trapani-Rosarnese; Modica-Siracusa.

Brutta sconfitta del Cosenza FC

18/12 Torna con due gol sul groppone il Cosenza Football Club che ha perso oggi nell’anticipo satellitare in quel di Sapri. Partita brutta, una delle peggiori prestazioni quelle viste sino ad oggi, quella giocata dai lupi di Mister Modica. Difesa schierata alta e due gol presi centralmente che la dicono lunga sulle responsabilità del tecnico. Il Presidente Pelllicori prima di partire per Sapri non nascondeva la certezza di tornare con il bottino pieno, ma così non è stato. I gol arrivati entrambi nel secondo tempo nell’ultimo quarto d’ora di gioco portano la firma di Ercolano (74’) e Sparacio (85’). Con questa vittoria il Sapri si porta virtualmente in testa al campionato. Domani gli altri incontri.

Classifica: Sapri 34, Paganese 32; Alcamo 30, Modica 31; Trapani 25; Cosenza F.C. e Giarre 24; Vibonese 23; Rosarnese e Siracusa 21; Castelvetrano e Pomigliano 20; Cosenza 1914 19; Marsala 15; Rossanese e Milazzo 13; Adrano 12; Casertana 8.

Casertana 3 punti di penalizzazione

Domenica alle 11 presentazione del DVD “Il Cosenza siamo noi”

18/12 Domenica 18 alle ore 11 presso il Cinema San Nicola presentazione del DVD “Il Cosenza siamo noi”. Un viaggio nelle emozioni rossoblu, fatto per non dimenticare e continuare a sognare. Alla presentazione dell’opera multimediale preparata da Patrizia De Napoli sarà possibile acquistare il dvd a prezzo ridotto

Goleada dei Lupi di Marulla al San Vito. L’FC vuole i tre punti a Sapri

16/12 E’ terminata 14 a 0 la partitella infrasettimanale dei Lupi di Mister Marulla, il Cosenza !914, che ha affrontato in una partita amichevole la formazione del Grimaldi che gioca in seconda categoria. Tre le triplette messe a segno da Cosa (un gol su rigore), De Giacomo e un redivivo Leotta. Le altre marcature sono state realizzate da Mosciaro, Nuzzaci, Ferrentino, El Aoudi e D’Arienzo. E’ rimasto a riposo il febbricitante Pannullo. Contento come una pasqua Mister Marulla che si aspetta per domenica il pubblico di una volta per fargli un bel regalo di fine anno. L’FC invece ha svolto una sola seduta al Pietro Mancini dove ha provato gli schemi anti Sapri. La squadra campana, forte tra le mura amiche, è avversario di tutto rispetto ma il Presidente Pellicole si aspetta tre punti da questa trasferta. Fermi Gallicchio, Coppola e Baldiserra. Differenziato per Tocci, Rustico e Fischetti, che comunque recupera per la gara, è rientrato Rivolta che si è allenato regolarmente con la squadra. Lo Gatto continua ad allenarsi ma ancora non si conoscono le decisoni in merito del giocatore, se va via o rimane. Per ora si allena. Sui movimenti di mercato si parla di un ritorno di Rutzittu.

I due Cosenza al lavoro. Partono Amedeo e Tiscione.

14/12 Clima disteso su tutti e due i terreni di allenamento delle formazioni dei Cosenza. Al San Vito il Cosenza Calcio, che domenica giocherà in casa, è stato salutato dai fumogeni dei tifosi che hanno accolto con una festa i Lupi tornati vittoriosi dal terreno della capolista. Visi sereni anche tra i giocatori che in settimana riceveranno un'altra mensilità. Ombre di crisi fugate e lavoro per tutto il gruppo, presente al completo, sotto la guida di Mister Marulla. Altra nota positiva il rientro di Leotta dall’infortunio, che quasi sicuramente sarà disponibile per domenica. Per lui oggi solo giri di campo e palestra. Un allenamento senza forzare dunque. Ma i medici sono ottimisti. Chi invece non ce la farà sicuramente, fino a fine mese, sono il portiere Marchese e l’attaccante Cipolla che continuano a lavorare con il fisioterapista Novello. A parte si sono allenati Tortorella e Morfò. Domani una sola seduta, per gli uomini di Marulla. Nessuna novità per le richieste del portiere Panico da parte di una società di serie C1. Il forte numero uno sembra intenzionato a continuare a difendere la porta rossoblu. Qualche voce incontrollata parla di Cosa al Rende, ma l’attaccante interpellato ha negato categoricamente. Sull’altra sponda, dirimpetto al San Vito, all’interno del Pietro Mancini si sono allenati i Lupi del Cosenza FC. Inizo seduta con il giallo Aruta. L’attaccante non si allena e viene visto confabulare con i dirigenti. In un primo momento era stata comunicata la sua partenza dalla città dei Bruzi. Poi in tardo pomeriggio la notizia che l’attacante si sente molto legato alla città ed ha accettato di restare a giocare in riva al Crati con il “rimborso spese” decurtato. Un vero dietrofront dettato dalla passione, visto che il forte bomber rossoblu è richiestissimo dal Modica, che farebbe carte false pur di averlo tra le proprie fila. Chi invece è andato via per davvero sono il portiere Amedeo e l’esterno Tiscione. I due hanno chiesto alla società di rescindere il contratto e si andranno ad accasare in altra società. Per Tiscione sembra aperta una porta in via Bendicenti. Con il gruppo continua ad allenarsi il forte centrocampista Lo gatto. Ancora non chiara la sua posizione. Ufficialmente è con il Cosenza FC anche se ha dichiarato che sta andando via. Non si capisce bene la situazione come stia veramente. Intanto la squadra si è allenata in vista dell’anticipo televisivo che si giocherà sabato anziché domenica, con inizio sempre alle 14.30 ma la partita verrà trasmessa in differita su RaiSat alle 18.30. Per domani, partitella in famiglia, in pratica è come se fosse giovedì. Quindi Mister Modica proverà la formazione da opporre sabato nello scontro play off con il Sapri.

Cosenza Calcio, incontro con gli amministratori. In settimana uno stipendio

13/12 E venne il giorno della verità. Si è svolto nel primo pomeriggio, nella sede di via Bendicenti l’incontro tra il presidente Padre Fedele Bisceglia e gli amministratori giudiziari della società per discutere e dipanare i problemi economici, e non solo, sorti sino ad oggi. All’incontro, molto cordiale e costruttivo, hanno partecipato i calciatori Vincenzo Cosa e Marco Scarnato in rappresentanza della squadra, l’allenatore Gigi Marulla, il diesse Ciccio Marino e il rappresentante dei club, Ttotolino Domma. Tutti concordi nel salvare le sorti del COSENZA Calcio a cominciare dagli amministratori che si sono resi disponibili in tutto ed hanno disposto il pagamento di una mensilità subito in settimana e di un’altra mensilità a breve. Chiarite le incomprensioni sorte in questi giorni, dall’incontro è scaturita anche la necessità di ricevere una mano dalle istituzioni, degli imprenditori e soprattutto dal pubblico che, come ha detto il diesse Marino è “quello che fa la differenza in questo campionato. Gli amministratori hanno dato la loro disponibilità. Ma ora tocca al pubblico. Quello che conta sono anche gli incassi domenicali, che in serie D sono vitali per una società. E poi ora più che mai la squadra merita l’applauso di tutti i tifosi, per quello che sta facendo merita l’incitamento del San Vito. In questo momento proprio il San Vito può rivelarsi l’arma in più di questa squadra, e proprio in questo momento che dobbiamo insistere perché tutti insieme possiamo salvare questa baracca ”. Sullo stesso tenore l’attaccante Vincenza Cosa che ha detto ai cronisti “i problemi ci sono, è in utile negarlo, ma ora bisogna mettere da parte le polemiche e chiedere l’impegno concreto di politici e sponsor , ma soprattutto dei tifosi che già da domenica dovrebbero regalarci un bel colpo d’occhio al San Vito”. E su sponsor e aiuti è il tono della dichiarazione di Padre Fedele che, soddisfatto dell’incontro chiede “ora la gente di Cosenza deve darci una mano. I custodi giudiziari hanno dato la loro disponibilità, faranno di tutto per salvare il Cosenza Calcio. Ma io chiedo di più e mi rivolgo ai politici ed agli imprenditori cosentini. Io sono rimasto solo ma ognuno dovrà fare qualcosa per darci una mano. Il Tribunale ha dato la massima disponibilità a dare una grossa mano ma se intorno al Cosenza non c’è l’entusiasmo che c’è sempre stato tutti penseranno che nessuno vuole la sopravvivenza di questa squadra. Dobbiamo essere tutti uniti e far capire al mondo intero che i colori rossoblu devono vivere. Quindi tutti al campo domenica e soprattutto forza politici e imprenditori, questa squadra va sponsorizzata con i fatti”. Infine Gigi Marulla “la squadra ha trovato tranquillità ma ora bisogna rendersi conto che non si può contare solo sugli amministratori. E’ la città, tutta la città, che deve muoversi. Già da domenica contro il Siracusa. La squadra è un buon gruppo e può fare grandi cose. Dobbiamo crederci, tutti”. Un grido che non lascia niente di intentato, un richiamo di un lupo che è simile all’ululato del capo branco che chiama a raccolta tutti i lupi per sferrare l’attacco. Forza ragazzi, i lupi sono di nuovo in agguato.

Gennarino Gattuso raccoglie quasi cinquecentomila euro per un centro sportivo a Corigliano

13/12 Gennaro Gattuso ha presentato questo pomeriggio in una conferenza stampa al C-side, il locale di Milano di cui e' proprietario insieme ad altri giocatori, i primi risultati della fondazione benefica da lui creata: in un anno di vita la fondazione ''Forza ragazzi onlus'' ha raccolto 477 mila euro da destinare alla realizzazione di un moderno e attrezzato centro sportivo a Corigliano, suo paese. ''Gli incassi della fondazione - ha spiegato Gattuso - provengono principalmente dal merchandising e dalle offerte dei singoli tifosi durante gli eventi che la fondazione ha organizzato''. Alla fondazione sono andati anche i proventi del libro dello stesso Gattuso ''In Rino Veritas'', un autentico successo editoriale. Da domani parte un'altra iniziativa della fondazione: in edicola insieme alla Gazzetta dello Sport ci sara' il Dvd con le imprese di Gattuso ''In video veritas''. ''I lavori del centro sportivo non sono ancora iniziati - ha precisato Gattuso - per una serie di incomprensioni con l'amministrazione comunale. Il 20 gennaio dovrebbe comunque essere approvata la delibera che sblocca la realizzazione dell'impianto''. ''Quando torno al mio paese - ha detto il centrocampista rossonero - vedo sempre i ragazzini che giocano sulla sabbia e allora mi e' sembrato un dovere morale fare qualcosa perche' anche i giovani della mia terra avessero una possibilita' di allenarsi seriamente''. Gattuso ha poi concluso: ''Io sono un uomo fortunato, ho visto nel corso degli anni gente piu' tecnicamente dotata di me non fare la carriera che ho fatto io. Avevo promesso che se io ce l'avessi fatta avrei fatto qualche cosa di utile per gli altri''.

Cosenza 1914 corsaro a Pagani, pari dell’FC, brinda ai tre punti il neo Delli Santi a Rende

12/12 Un Cosenza che non ti aspetti chiude il primo tempo con due reti di vantaggio (ad opera del solito Cosa) , sul campo della capolista (mai battuta in casa), e si morde le mani per un gol sbagliato da Mosciaro. Nel secondo tempo i padroni di casa innestano un’ispirato Suarez che in otto minuti riporta la gara sui binari dell’equilibrio con una doppietta. E’ il cosentinissimo Crescibene a inventarsi un eurogol al 91. Una iniezione di fiducia. Vittoria e tre punti ai Lupi. Festa a metà negli spogliatoi per il pensiero dell’incontro di domani con gli amministratori che dovrebbero risolvere il problema stipendi. Marulla contento della prestazione dei suoi ragazzi “Hanno dato l’anima in campo” è preoccupato per la situazione degli amministratori che non hanno pagato gli stipendi e non ne fa mistero con i giornalisti. “Se domani non pagano i giocatori, molti di loro andranno via ed io mi ritrovo a metà di un opera che cominciava a dare i suoi frutti. Nelle iltime quattro gare, tre vittorie ed un pareggio. La squadra sta proprio andando come deve andare”. Per la cronaca, la Casertana non si è presentata neanche oggi in campo subirà dopo il giudice sportivo la sconfitta a tavolino a favore defli avversari di turno, il Modica. Successivamente interverrà la Federazione che radierà, a meno di clamorosi imprevisti, la compagine campana e decurterà dalla classifica tutti i punti che le squadre, che hanno giocato contro di lei, hanno conquistato sul campo e a tavolino. Un epilogo davvero triste per una nobile decaduta. Il Cosenza FC, invece, soffre delle solite amnesie e dopo essere passato in vantaggio, pareggia per 2 a 2 una rocambolesca partita ancora una volta macchiata da un finale adir poco incredibile. La gara si avvia su di un 1 a 1, giusto per le occasioni sbagliate da ambo le parti. Ma nei minuti di recupero il cosentino Marano trova il drop per segnare il gol del vantaggio. Parapiglia in campo ed espulsione di un giocatore del Pomigliano. I quattro minuti di recupero assegnati dall’arbitro passano in fretta e al quinto minuto di recupero ( si continua a giocare per il tempo perso per l’espulsione) il Pomigliano in dieci pareggia un incredibile 2 a 2. Nel Cosenza FC si evidenzia il solito calo del secondo tempo che offusca la buona prestazione dei primi quarantacinque minuti. Oltre Campagnano il neo arrivato Mister Delli Santi brinda con una vittoria la sua prima apparizione nella squadra della torre. Eppure la gara era cominciata male. L’Arbitro al 10 del primo tempo annullava un gol regolarissimo al Ragusa per un dubbio fuorigioco e alla mezzora i sicliani replicano però questa volta il gol è regolare. In quattro minuti Tirocini perviene al pareggio e al 66’ Moschella raddrizza il risultato con un gol che vale tre punti.

Campionato Serie C2 girone C 15a giornata

RENDE-RAGUSA 2-1(1-1)
RETI: 30` Artiaco (Ra), 34` Trocini (Re) 66` Moschella (Re)

Risultati: Gela-Latina 1-0, Giugliano-Rosetana 3-2, Igea Virtus-Castel di Sangro 0-0, Manfredonia-Juve Stabia 2-0, Morro D'Oro-Taranto 1-0, Nocerina-Cavese posticipata a martedi' 14/12, Potenza-Melfi 1-0, Pro Vasto-Vigor Lamezia 1-0, Rende-Ragusa 2-1.


Classifica: Cavese 29; Manfredonia e Giugliano 28; Juve Stabia 26; Gela e Potenza 25; Melfi 23; Rosetana e Vigor Lamezia 22; Pro Vasto 20. Morro d'Oro 19; Igea Virtus 18; Rende 15; Latina e Nocerina 13; Ragusa e Castel di Sangro 12; Taranto 8.

Prossimo turno (domenica 19 dicembre): Castel di Sangro-Morro D'Oro, Cavese-Giugliano, Juve Stabia-Rende, Latina-Potenza, Melfi-Igea Virtus, Ragusa-Pro Vasto, Rosetana-Nocerina, Taranto-Manfredonia, Vigor Lamezia-Gela.

Campionato Serie D girone I 16 giornata

PAGANESE - COSENZA 2-3 (0-2)
RETI: 7 e 34` Cosa (C), 47’ e 63’ Suarez (P), 91` Crescibene (C)
PAGANESE: Cosimo, Leone, De Maio, Piemonte, De Sanzo. Ianni, Nunnari, Cangiano (46’ Suarez), Scarpa, Armonia, Romano. - ALL. De Feo
COSENZA: Panico, Tortorella, Coluccio, D`Arienzo, De Miglio, Nuzzaci (55` Melis), Libassi (55` Basile), Gasperini, Cosa, Crescibene A., Mosciaro (58` Ferrentino) - ALL. Marulla
ARBITRO: Giorgio Schenone (Genova)
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: De Miglio (C), Sanzo (P)
SPETTATORI: Circa 2500

COSENZA FC - POMIGLIANO 2-2 (1-0)
RETI: 17’ Melillo (C), 67’ Cardone (P), 91 Marano (C) 96 Logoluso (P)
COSENZA FC: Fischetti, Campione (23’ st. Moretto), Bonelli, Abbenante, Colle, Tankoua, Melillo (25’ st. Marano), Pipitò (43’ st. Tiscione), Garrone, Rivolta, Aruta. ALL. Modica.
POMIGLIANO: Micera, Imbraco, Cesariello (1’ st. Logoluso), Guadagno, Mozzarella, Allocca, Cardone, Bonetti, Di Sabato (16’ st. Liccardi), Esposito, Mandarano (42’ st. Leone). ALL. Amato. ARBITRO: Cafari di Cassino
RECUPERO: 1` pt - 7` st
AMMONITI: Pipitò, Marano (C), Cesariello, Allocca, Cardone, Mandarano (P).
ESPULSO: 94 Imbriaco (P).
SPETTATORI: Circa 300


Risultati: Adrano-Castelvetrano 3-2, Alcamo-Vibonese 1-1, Casertana-Modica n.d., Cosenza F.C.-Pomigliano 2-2, Marsala-Rossanese 2-0, Milazzo-Sapri 2-2, Paganese-Cosenza 1914 2-3, Rosarnese-Giarre 3-0, Siracusa-Trapani 0-0

Classifica: Modica 34, Paganese 32, Sapri 31, Alcamo 27, Trapani 25 , Cosenza F.C. 24 ; Giarre 24 , Vibonese 23, Rosarnese 21, Siracusa 21, Castelvetrano 20, Pomigliano 20 , Cosenza 19, Marsala 15,Rossanese 13, Milazzo 13, Adrano 12, Casertana 8

Casertana 3 punti di penalizzazione
(In serie C2 la prima; in Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima).

Prossimo turno: Cosenza -Siracusa; Castelvetrano-Rosarnese; Giarre-Marsala; Modica-Paganese; Pomigliano-Casertana; Rossanese-Alcamo; Sapri-Cosenza F.C.; Trapani-Adrano; Vibonese-Milazzo.

 


Cosenza beffato nel finale. A Caserta non si è giocato. Rende a picco

08/12 Chi non è stato al campo oggi ha avuto il torto di perdersi una bella partita di calcio. Squadra tecnica e quadrata quella di Marulla, nonostante le precarie condizioni di alcuni giocatori, (De Giacomo ha bisogno ancora di fare esperienza,) e la mancanza di una valida seconda punta di peso, hanno portato l’undici del bomber di Stilo a confezionare il quasi capolavoro della giornata. Solo una corta respinta di Panico, fino ad allora il migliore in campo, ha permesso ai siciliani di Mister Rigoli di poter giungere all’agognato pareggio, sfiorato in altre due occasioni (un palo ed una prodigiosa parata di Panico). Ma per Marulla e per tutta la squadra la grande delusione di vedersi raggiungere al 90’ a risultato ormai acquisito. In più, Merletti, l’estremo difensore del Modica, nei minuti di recupero, ha compiuto il miracolo salvando un avvelenatissimo pallone, scagliato da Crescibene e diretto nell’angolino sinistro in alto della sua porta, con un prodigioso colpo di reni. Una parata che è valsa un punto ai siciliani che alla fine hanno addirittura, per bocca del loro allenatore, recriminato sul pareggio e accusato Marulla di aver fatto barricate. Sul nostro taccuino abbiamo cercato le conclusioni degli ospiti ma nel primo tempo abbiamo trovato solo due punizioni mandate alte sulla traversa e nel secondo due buone occasioni non sfruttate dal Modica, in superiorità numerica per l’ingenua espulsione di capitan Scarnato per doppia ammonizione (si beccherà anche due giornate di squalifica essendo capitano) e un gioco diventato più insistente quando il Cosenza ha retrocesso il suo raggio d’azione per evidente calo fisico. Ma al Modica va riconosciuto l’onore delle armi. Conquistare un punto con la seconda in classifica è sempre una buona impresa, visto che , anche questa domenica, la giacchetta nera di turno ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Ma se il Cosenza cresce e si va valere in campo, con un Vincenzo Cosa uomo in più (a segno ancora una volta) , le cose in ambito societario non si chiariscono affatto. Padre Fedele a fine gara ha invitato la stampa a partecipare alla riunione di domani pomeriggio con gli amministratori giudiziari per cercare di sbloccare la vicenda degli stipendi. Il Tribunale nel frattempo ha fissato per il 12 gennaio la seduta in cui verrà discussa la richiesta di sblocco della azioni e dei conti correnti del Cosenza Calcio. Una troppo lontana per i giocatori che preferirebbero passare un natale tranquillo. Ma per domani pomeriggio Padre Fedele ha promesso battaglia. Nel frattempo, in sala stampa, ha rifatto la sua apparizione il mezzo busto di Denis Bergamini da tempo lasciato custodito in qualche magazzino. Un gesto voluto da Padre Fedele che in settimana aveva chiesto la sua esposizione. Accontentato il frate ora verificheremo se anche gli amministratori giudiziari metteranno giù le armi delle polemiche e troveranno una soluzione per questa vicenda che, agli occhi dei più, ha dell’incredibile. Se poi mettiamo in conto il fatto che in serata, durante uan trasmissione sportiva irradiata da una radio locale, uno degli azionisti del Cosenza Football Club, Santino Falbo, ha candidamente ammesso che entrambe le società sono oramai arrivate al limite “Non ce la facciamo” più il suo commento, e si rischi anche qui una caso Casertana allora il quadro si oscura di tinte fosche. Delle stesse tinte che oggi a Caserta hanno disegnato una nuova rinuncia a giocare, questa volta contro il Cosenza Footbal Club (che incamera i tre punti a tavolino) e che fanno riflettere sulla situazione che si vive nel capoluogo bruzio. In tutto questo la classifica si appiattisce in testa ed in coda e le speranze rimangono immutate per conquistarsi un psoto al sole. Ma se malauguratamente domenica prossima la Casertana non dovesse di nuovo giocare allora scatterebbe automaticamente la radiazione dal campionato nei suoi confronti ed i punti conquistati contro di essa si dissolveranno come neve al sole, per tutte le squadre del campionato dando vita ad una nuova classifica. Una lotta infinita, un odissea che il migliore Omero non avrebbe potuto scrivere peggio di quanto la stanno vivendo tutti i cosentini. Ma le nostre parole e le noster riflessioni servono a ben poco. Se non si riuniscono le forze e gli imprenditori non investono, il giorno in cui il pallone tornerà a rotolare felice e senza pensieri sull’erba del San Vito si allontana sempre di più. Il guaio è che anche oltre Campagnano le cose si complicano maledettamente. Un Rende senza paracadute perde sul terreno della ultima in classifica, il Taranto dai mille problemi, e non riesce ad alzare la testa da una caduta che adesso prende i contorni di una vera e propria crisi. Quinta sconfitta e terz’ultima posizione in graduatoria, in condominio con il Ragusa anche se c’è da recuperare una partita contro la Vigor. Da più parti si ventila l’esonero di Mister Simeoni. E la solita ricetta, i problemi di tutti ricadono sempre sulla testa dell’allenatore. Oltre Campagano c’è disappunto per la debacle allo Jacovone e qualcuno pensa ad una manovra dei giocatori che vogliono farsi fuori l’allenatore, ma sono le solite storielle che si raccontano quando si vuole distogliere l’attenzione sui problemi reali. Il Rende, da molti, è stato giudicato formazione non idonea alla C2 e necessiterebbe immediatamente di rinforzi. Altri invece vorrebbero porre l’indice contro la deludente campagna abbonamenti che avrebbe scoraggiato il combattivo presidente Chiappetta. La verità, come al solito sta in mezzo. Non è possibile che la stessa formazione di inizio campionato che viaggiava a pochi punti dalle prime sia di colpo crollata. Sarà la crisi autunnale, saranno le tante voci che girano intorno la società, sta di fatto che c’è più di un nervo scoperto e i risultati ne sono la logica conseguenza.

Serie C2 Giorne C

TARANTO - RENDE 2-1 (2-1)
RETI: 36` Mignogna (T), 44` Fumarola (T), 46` Maniero (R)
TARANTO: Signorile, Arabia, Maddè, Sangermano, Bracco, Marrazza, Mollo, Del Gaudio, Fumarola (88` Bennardo), Mignogna (81` Scarci), Amico (54` Malagnino) - ALL. Giuseppe Sabadini
RENDE: Ambrosi, Morelli (73` Orlando), Montano, Moschella, La Spada, Perrelli, Galantucci, Catalano V. (60` Riolo), Trocini, Occhiuzzi (81` Lo Polito), Maniero - ALL. Daniele Simeoni
ARBITRO: Christian Rubino C. (Acerno)
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Fumarola, Maddè, Del Gaudio, Malagnino (T), Moschella, Ambrosi, Riolo (R)
ESPULSI: 93` Montano (R)
SPETTATORI: Circa 1000

Risultati della 14/a giornata C2 girone C.
Castel di Sangro-Nocerina 0-1; Cavese-Manfredonia 2-0; Juve Stabia-Igea Virtus 2-1; Latina-Morro D'Oro inizio ore 20,30; Melfi-Pro Vasto 1-0; Ragusa-Gela 0-0; Rosetana-Potenza 0-2; Taranto-Rende 2-1; Vigor Lamezia-Giugliano 1-1.

Classifica alla 14a giornata
Cavese 29; Juve Stabia 26; Manfredonia, Giugliano 25; Melfi 23; Rosetana, Vigor Lamezia, Gela, Potenza 22; Pro Vasto, Igea Virtus 17; Latina, Morro d'Oro, Nocerina 13; Rende, Ragusa 12; Castel di Sangro 11; Taranto 8.
Latina, Morro D'Oro, Juve S., Cavese, Rende, Vigor L. 1 gara in meno. Rosetana 2 punti in meno.

Prossimo turno (12/12): Gela-Latina; Giugliano-Rosetana; Igea Virtus-Castel di Sangro; Manfredonia-Juve S.; Morro D'Oro-Taranto; Nocerina-Cavese; Potenza-Melfi; Pro Vasto-Vigor L.; Rende-Ragusa.

Serie D Girone I

CASERTANA - COSENZA FC non disputata perchè la Casertana non si è presentata

COSENZA - MODICA 1-1 (0-0)
RETI: 51` Cosa (C), 90` Gulino (M)
COSENZA: Panico, Tortorella, Coluccio, D`Arienzo, De Miglio, Nuzzaci (61` Gasperini), Ferrentino (69` Pannullo), Scarnato, Cosa, Crescibene A., De Giacomo (46` Libassi) - ALL. Luigi Marulla
MODICA: Merletti, Agosta, Amenta, Italia (80` Auricchio), Tasca, Parlagreco, Bernardi, Cervillera, Catania (58` Barraco), Bonarrigo (61` Corbino), Gulino - ALL. Giuseppe Rigoli
ARBITRO: Stefano Del Giovane (Albano Laziale)
RECUPERO: 1` pt - 5` st
AMMONITI: Panico, De Miglio, Scarnato (C), Cervillera, Parlagreco, Agosta, Bernardi (M)
ESPULSI: 76` Scarnato (C)
SPETTATORI: Circa 600

Risultati 15 gironata Serie D Girone I
Casertana-Cosenza F.C. n.d., Castelvetrano-Siracusa 1-0, Cosenza 1914-Modica 1-1, Giarre-Adrano 4-1, Pomigliano-Milazzo 1-1, Rossanese-Rosarnese 0-0, Sapri-Alcamo 3-1, Trapani-Paganese 2-1, Vibonese-Marsala 0-0

Classifica 15 giornata
Paganese 32, Modica 31, Sapri 30, Alcamo 26, Giarre 24, Trapani 24, Cosenza F.C. 23*, Vibonese 22, Castelvetrano 20, Siracusa 20, Pomigliano 19, Rosarnese 18, Cosenza 16, Rossanese 13, Milazzo 16, Marsala 12, Casertana 9**, Adrano 9

* tre punti a tavolino, ** Casertana 2 punti di penalizzazione
(In serie C2 la prima; in Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima).

Prossimo turno (12/12) : Adrano-Castelvetrano; Alcamo-Vibonese; Casertana-Modica; Cosenza F.C.-Pomigliano; Marsala-Rossanese; Milazzo-Sapri; Paganese-Cosenza 1914; Rosarnese-Giarre; Siracusa-Trapani.

Il Prefetto vieta l’incontro dell’Amantea sul campo del Real Cosenza, inidoneo ai servizi di vigilanza

07/12 Il prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, ha vietato l' incontro di calcio che avrebbe dovuto svolgersi domani sul campo del Real Cosenza tra l' Amantea e l' Isola Capo Rizzuto, valido per il campionato di promozione. La partita si sarebbe dovuta svolgere a Cosenza perche' lo stadio di Amantea e' stato sequestrato dal gip del Tribunale di Paola, su richiesta della Procura della Repubblica, nell' ambito di un' inchiesta sull' agibilita' delle strutture sportive del comprensorio. Secondo il prefetto D' Amico, la partita non si puo' disputare sul campo del Real Cosenza poiche' la struttura, per le sue caratteristiche, non consente di attuare idonei servizi d' ordine e vigilanza ''quanto mai necessari - e' detto in una nota della Prefettura - alla luce dei precedenti esistenti tra le opposte tifoserie. Da qui la grave ed urgente necessita' di prevenire situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica''.

Il Cosenza non gioca e vince. L’FC perde con l’ultima in classifica. Il Rende fermo per il campo bloccato dal Prefetto.

05/12 Una domenica da dimenticare per il calcio cosentino. Dopo quasi settantanni il Cosenza vince una partita a tavolino per la mancanza dell’avversario. Accadde nel lontano campionato 35-36 Quando il Cosenza giocava in C1 e a Prato la squadra di casa non si peresentò alal terna arbitrale. Vittoria a tavolino per 0 a 2 per i lupi. Oggi si ripete la scena per i giovani degli anni duemila. Al San Vito non si presenta la Casertana e partita che viene, a norma di regolamento, assegnata al Cosenza Calcio per tre a zero. Una domenica brutta anche perché, il Cosenza FC a Milazzo perde con l’ultima in classifica e di fatto accorcia la graduatoria con gruppone che si forma verso coda. Ma di più grave c’è che il primo posto si allontana a 12 punti anche sei i play off rimangono ad un punto. Ma a che servono? C’è da dire però che Mister Modica ha mandato in campo con una formazione imbottita di giovani per via delle tante assenze e delle due squalifiche. Questo può servire da giustificazione ma non basta. Non si può giocare senza la cattiveria necessaria contro l’ultima in classifica. Se l’organico difetta, allora è giusto apportare i correttivi e non nascondersi dietro le assenze. Nella panoramica calcistica cittadina, però, si infila anche l’altro episodio che sta facendo discutere la tifoseria di oltre Campagnano e cioè la gara non disputata per ordini di sicurezza tra Rende e Lamezia. In questi ultimi tempi, le Prefetture stanno usando il pugno di ferro contro gli impianti non adeguati e non considerati a norma. Troppe le .grane ed il lavoro per gli agenti di sicurezza a tenere sotto controllo il pubblico della domenica. E se prima si era chiuso un occhio da settembre in poi questo non accade più. A dire il vero sono molti gli impianti che non rispettano le recenti norme di sicurezza e nessuno più vuole prendersi le responsabilità, visto l’esiguo numero di addetti alla sicurezza disponibili la domenica, di quanto possa accadere. Alla questione ci si aggiunge anche un taglio dei costi che fino ad ora ricadevano completamente sullo Stato. Ma questo è una piccola parte del problema impianti. Il più delle volte ci si trova davanti a stadi fatiscenti sprovvisti delle ben più minime attrezzature di sicurezza. Collegamenti tra spogliatoi e tribune, tribune che danno direttamente sul campo senza adeguata protezione, uscite di sicurezza inesistenti tre le tante mancanze imposte dalla legge sulla sicurezza per gli impianti sportivi. Il Rende ne fa subito le spese tra l’altro viene segnalata la mancanza di una adeguata tribuna ospiti, considerata troppo vicina alla tribuna dei tifosi di casa, oltre ai lavori di ammodernamento e di messa a norma non ancora ultimati. E un derby, secondo le forze di sicurezza diventa sempre un problema, qualunque sia la situazione di entrambe le squadre. Ma torniamo a casa nostra e più precisamente all’incredibile assenza della squadra ospite al San Vito. Padre Fedele, il Presidente del Cosenza calcio, ha detto molto sportivamente in una conferenza al San Vito che avrebbe preferito battere la Casertana sul campo e non a tavolino. Ma se questa è la situazione che una squadra non si presenta a giocare allora questo deve essere un monito ed un campanello d’allarme per tutti i padroni del vapore del mondo del calcio. “Ingaggi troppo alti e spese esagerate, anche in una categoria, come quella dei dilettanti che bisogno di più umiltà”. Si sa che il mondo del calco sta vivendo una crisi profonda per l’implosione, prevedibile, della situazione conomica divenuta insostenibile. Dalla A agli ultimi campionati di terza categoria è troppo il denaro che muove le cose. “Si è perso il senso dell’etimo ‘Giuoco’ che sta nella sigla della Federazione. C’è sempre meno sport e sempre più interessi di varia natura che dopano il calcio” – ha ancora affermato padre Fedele. “Ho sottolineato questo problema giusto in questa settimana quando sono stato a votare il Presidente Punghelliini. Nell’assemblea con tutte le società ho avuto un grande applauso per le mie denunce. Troppi soldi stanno distruggendo il calcio. E’ ora che ci si dia una regolata tutti”. Insomma un opera moralizzatrice quella del Presidente rossoblu che si è anche soffermato sulla sua vicenda societaria. Alla domanda se il Cosenza corre questo rischio il presidente ha risposto che il “Cosenza Calcio rispetto a tutte le compagini di D è la società più ricca. Però ha il problema che i suoi soldi sono bloccati in banca e non si possono toccare”. Una guerra aperta con gli amministratori giudiziari in pratica. E c’è di più, “il Cosenza vanta oltre cinque miliardi dalla Lega che ancora non ha spedito alla società E’ di ieri l’altro la richiesta di ulteriore documentazione sulla ricapitalizzazione da parte della Lega. Atti pubblici che chiunque può verificare. Come tutti sanno il Cosenza questa estate ha fatto il condono ed ha ricapitalizzato la società,ed ha una situazione contabile a posto. Ma nonostante questo ancora vengono mossi problemi”. Sempre più battagliero il Presidente ha promesso che andrà sino in fondo e se entro mercoledì sera la cosa non si blocca, indirà una conferenza stampa in cui denuncerà tutto quello che sta subendo in questi gironi raccontando per filo e per segno tutti i particolari. Apettiamo.

Serie C2 Girone C

RISULTATI: Gela-Cavese 1-1; Giugliano-Melfi 1-1; Igea Virtus-Taranto 1-0 (sabato); Manfredonia-Pro Vasto 2-0; Morro d'Oro-Ragusa 2-0; Nocerina-Juve Stabia 0-0; Potenza-Castel di Sangro 2-0 (venerdi'); Rende-Vigor Lamezia rinviata. Rosetana-Latina 0-0.

CLASSIFICA: Cavese punti 26; Manfredonia 25; Giugliano e Rosetana 24; Juve Stabia 23; Vigor Lamezia e Gela 21; Melfi 20; Potenza 19; Pro Vasto e Igea Virtus 17; Morro D'Oro e Latina 13; Rende 12; Castel di Sangro e Ragusa 11; Nocerina 10; Taranto 5. Cavese, Juve Stabia, Rende e Vigor Lamezia 1 gara in meno.

PROSSIMO TURNO (8/12): Castelsangro-Nocerina; Cavese-Manfredonia; Juve Stabia-Igea Virtus; Latina-Morro d'Oro; Melfi-Pro Vasto; Ragusa-Gela; Rosetana-Potenza; Taranto-Rende; Lamezia-Giugliano.

Serie D Girone I

COSENZA - CASERTANA non disputata per mancanza degli ospiti

MILAZZO - COSENZA FC 1-0 (0-0)

RETI: 46` Arena (M)
MILAZZO: Monastra, Romeo, Sansone, Arena, Alderuccio, Morabito, Guido, Greco (76` Giuffrida), Chiera, Riganò (65` Fortugno), Scozzafava (85` Cogliandro) - ALL. Gaetano Di Maria
COSENZA: Fischetti, Campione, Bonelli (89` Greco), Rivolta, Colle, Tankoua, Marano, Pipitò (74` Vassallo), Garrone, Coppola (25` Morrone), Aruta - ALL. Giacomo Modica
ARBITRO: Fabio De Gasperi
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: Alderuccio, Scozzafava, Morabito, Giuffrida (M), Aruta, Pipitò (C)
SPETTATORI: 500

RISULTATI: Adrano – Rossanese 1-1; Alcamo – Pomigliano 1-0; Cosenza– Casertana n.d.; Marsala 2000 – Sapri; 0-0; Milazzo – Cosenza FC 1-0; Modica – Trapani 4-0; Paganese - Folgore Castelvetrano 2-1; Rosarnese – Vibonese 1-1; Siracusa – Giarre; 1-0

CLASSIFICA Paganese 32; Modica 30; Sapri 27; Alcamo 26; Giarre 21; Trapani 21; Vibonese 21; Cosenza FC 20; Siracusa 20; Pomigliano 18; Folgore Castelvetrano 17; Rosarnese 17; Cosenza 12; Rossanese 12; Casertana 11; Milazzo 11; Marsala 2000 11; Adrano 9

PROSSIMO TURNO (8/12): Casertana - Cosenza FC; Cosenza Calcio – Modica; Folgore - Siracusa; Giarre - Adrano; Pomigliano - Milazzo; Rossanese – Rosarnese; Sapri – Alcamo; Trapani - Paganese; Vibonese - Marsala.

Tutto tranquillo all’ombra del San Vito

30/11 I soliti birichini sono stati serviti di nuovo. Una tensione proveniente dal mondo del calcio in maniera così forte, la si vive solo in questa città, dipendente in tutte le salse, dal dio pallone. Da una settima a questa parte, si vociferava che oggi sarebbe morto il pallone e il Cosenza Calcio non ci sarebbe stato più. Come tutte le “palle” montate ad arte, anche questa si è sgonfiata naturalmente. Calciatori del Cosenza calcio regolarmente sul campo ad allenarsi. Il Direttore Sportivo Ciccio Marino a bordo campo, e mezzo mondo, visto che siamo nell’era globale di internet, ad aspettare il caustico evento. Un clima alimentato dalle note vicende societarie che ancora una volta, contrappongono il buon Padre Fedele contro gli amministratori giudiziari. A dire il vero il monaco è abituato a ben altro che queste scaramucce, ma siccome in mezzo ci sta la passione, la tensione viene condivisa da tutta la città. Il discorso è sempre lo stesso. I fondi che sono stati assegnati per la gestione della squadra e che, dopo tanti tira e molla non vengono neanche sfiorati. Non ne conosciamo i motivi e non ci avventuriamo in giustificazioni o accuse. Registriamo però che il consistente calo di spettatori, che aveva permesso di fare due conti ad inizio campionato, stanno mettendo in crisi l’inventiva ed i conti fatti da Padre Fedele. In poche parole la riduzione degli incassi sta portando ad un prolungamento dei tempi di pagamento dei calciatori. DI uscite ce ne sarebbero diverse e di mezzo, però, ci sarebbe sempre la magistratura fatta di ricorsi, cause, rinvii e perdite di tempo per l’istruzione delle pratiche. Come tutti sanno il Cosenza Calcio è di nuovo ricorso al TAR del Lazio ed al Consiglio di Stato sparando, questa volta, su di un obiettivo molto più grosso. Non si conoscono i termini esatti, o meglio, non si vogliono far conoscere troppi particolari, ma da quanto è trapelato sul bancone degli accusati ci sono tutti. Ma proprio tutti. Dalla Lega di A, a quella dei Dilettanti. Dalla Camera di Conciliazione del Coni agli organi di controllo. Dalla prima società di calcio di serie A a l’ultima società di serie D. Qualcosa di veramente grosso. Ma questo che c’azzecca con gli stipendi direte voi? Bhè in un certo senso c’entra e sicuramente c’entrano molte situazioni che stanno accadendo intorno al mondo del calcio. Altro non saprei dirvi perché non conosco e non mi avventuro a preconizzare. Non ho la palla di vetro ma ascolto molto bene con le orecchi e vedo con i miei occhi che molti atteggiamenti che ad inizio campionato erano burberi oggi sono completamente cambiati. Probabilmente saranno solo sensazioni a pelle, superficiali. Ma noi non abbiamo fretta. Aspettiamo e nel frattempo giochiamo questo bel campionato di serie D con due squadre della stessa città con tante energie che si disperdono e con la fantasia dei tifosi che a furia di sentirne di tutti i colori comincia, oltre che a stufarsene, a prendere in giro la triste realtà imposta da un mondo, quello del calcio, che non è per niente educativo nei confronti di tutti. Un mondo governato da una montagna di denari che non conosce la lealtà sportiva, calpesta la giustizia e addirittura è capace di nascondere il più grosso scandalo di tutti i tempi, quello che sta venendo fuori dal processo alla società modello, che fa ancora di più inorridire la piccola cittadina di Cosenza messa alla berlina e trattata come una sorta di covo di delinquenti dove si congiurava contro il mondo del pallone. Ma distribuire epo normalmente, per anni, come testimoniano gli stessi giocatori, a prescindere dalla volontarietà e dalla giuridica conseguenziale, e per gli stessi motivi ottenere risultati strabilianti, è una cosa normale?
Se fosse successo in una piccola società come quella del Cosenza, probabilmente, alla luce di quanto visto sino ad oggi, la città sarebbe stata rasa al suolo e i suoi abitanti internati a Caprera per concorso in tifo plurimo e accompagnato dai bambini. C’è poco da ridere. Qui i due persi, e che pesi, e le due misure sono così evidenti che un orbo riacquisterebbe di colpo la vista. Ma intanto dobbiamo fare i conti con una realtà che ci viene calata come “normale” e “necessaria” perché un presidente è sotto inchiesta e quindi la scusa per spazzare il più debole è bella e che servita. Ma ci sono ancora persone che credono nei valori della giustizia e della verità e per quei valori continueranno a gridare forte al mondo: Forza Cosenza, vinci per noi!

Confermata dal Prefetto l’inagibilità del Lorenzon

30/11 E’ stata confermata dal Prefetto Diego D’Amico l’inagibilità del campo di calcio del Rende. Pertanto il previsto incontro al ''Lorenzon'', tra il Rende e la Vigor Lamezia previsto per il 5 dicembre non potra' esser disputato. La decisone è scaturita al termine di una nuova riunione di coordinamento delle Forze di Polizia, che si e' tenuta nel pomeriggio in Prefettura, ed a cui ha partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine, anche il vice sindaco del Comune di Rende, Chiappetta, per riesaminare la problematica connessa alle condizioni di sicurezza del campo sportivo ''Marco Lorenzon''. Nell'incontro, secondo quanto riferisce una nota della Prefettura, e' stata ribadita, sulla base di sopralluoghi effettuati, la persistente mancanza delle condizioni di sicurezza dell'impianto, nel quale sono tuttora in corso consistenti lavori di ristrutturazione, non ripristinabili nell'immediato. Subito dopo la riunione, e' stato emanato da parte del Prefetto un apposito provvedimento finalizzato ad inibire, per ragioni di sicurezza, lo svolgimento dell'incontro calcistico, che sara' tempestivamente comunicato alla competente Lega Calcio per le determinazioni di competenza e che dovra' adesso individuare la struttura nella quale fare giocare la partita.

I Cosenza vincono entrambi, pesante debacle del Rende

28/11 I Cosenza che non ti aspetti vengono fuori nel momento in cui sembrano esserci all’orizzonte scelte importanti. Di sicuro l’impegno dei giocatori c’è tutto e lo hanno dimostrato nelle due gare vinte entrambe con un gol in zona over Cesarini. Uno strano destino che le accomuna tutte e due le squadre. Le scelte sono, ovviamente di ordine societario. In entrambi i casi le riunioni si susseguono e le voci in città si fanno sempre più fitte fino a raggiungere il livello di pettegolezzo. Ma veniamo per gradi. Il Cosenza FC offre una buona prestazione in campo nei primi 45 minuti ma poi nel secondo tempo sembra che le due squadre si siano accordate per il pareggio. L’Alcamo, venuto decisamente a cercare punti a Cosenza però, la fa decisamente sporca ed con la sua pratica di gioco/non gioco irretisce pubblico, calciatori e terna arbitrale, che fa giocare la partita per otto minuti oltre il tempo regolamentare. Otto minuti in cui succede di tutto. Due espulsioni. Melillo per doppia ammonizione e Perricone che negli ultimi incredibili tre minuti si fa espellere per scorrettezze allorquando l’ultima punizione viene battuta in quattro minuti. Si, tre minuti di rissa e un minuto di contestazioni. Ma alla fine la punizione si trasforma in una volee per Garrone che di testa la butta dentro per l’uno a zero finale. Insomma tre punti che riaccendono le speranze play off per il Cosenza FC. In Sicilia invece il Cosenza Calcio, con un Crescibene in più, espugna il campo del Trapani, per la sua prima vittoria stagionale fuoricasa. Anche qui alti e bassi con il Cosenza che più volte si rende pericoloso ma non riesce a concretizzare se non negli ultimi minuti di recupero quando una rasoiata di Ferrentino regala tre punti e una posizione in più alla classifica del Cosenza Calcio. Molto si è detto della situazione societaria. Qualcuno addirittura ha detto che martedì sarebbero andati via in tanti. Ma da via Bendicenti smentiscono tutto. Bisognerà aspettare martedi, alla ripresa della preparazione per capire cosa bolle in pentola. Di sicuro padre Fedele non sta con le mani in mano. Vedremo.
Chi invece soffre più del dovuto è il Rende che le prende di santa ragione a Vasto dopo che nel primo tempo era riuscito a pareggiare al rigore subito, con Maniero. Crollo inspiegabile nel secondo tempo con il Pro Vasto che infila, come ciliegie, altre tre reti ad un rende inspiegabilmente poco reattivo. Eppure la squadra di casa aveva appena due punti in più del Rende. In classifica si avvicina come un baratro la quart’ultima posizione ad un punto. Crisi novembrina o cos’altro?

Serie C2 Girone C

PRO VASTO - RENDE 4-1 (1-1)

RETI: rig. 10` Parente (P), 21` Maniero (R), 47` Parente (P), 61` Marasco (P), 64` Marasco (P)
PRO VASTO: Marconato, Ukah, Bruno, Dombolo Pungu, Di Meo, Braca, Di Corcia (57` Maury), Bochu, Campanile (57` Marziano), Parente (71` D`Allocco), Marasco - ALL. Fausto Silipo
RENDE: Ambrosi, Toscano (57` Trocini), Montano, Caridi, David, Lo Polito, Galantucci, Catalano V. (77` D`Agostino), Maniero, Occhiuzzi, Orlando (70` Perrelli) - ALL. Daniele Simeoni
ARBITRO: Luca Andolfatto (Bassano Del Grappa)
RECUPERO: 2` pt, 5` st
AMMONITI: Parente, Marziano (P), Orlando, Maniero (R)
SPETTATORI: circa 2500

Risultati 12a giornata: Castel di Sangro-Gela 3-1; Juve Stabia-Cavese rinviata; Manfredonia-Igea Virtus 2-1; Melfi-Morro D'Oro 1-1; Nocerina-Giugliano 0-2; Pro Vasto-Rende 4-1; Ragusa-Latina 2-0; sabato Taranto-Potenza 0-1; Vigor Lamezia-Rosetana 3-1.

Classifica: Cavese 25; Giugliano e Rosetana 23; Juve Stabia e Manfredonia 22; Vigor Lamezia 21; Gela 20; Melfi 19; Pro Vasto 17; Potenza 16; Igea Virtus 14; Rende e Latina 12; Castel di Sangro e Ragusa 11; Morro d'Oro 10; Nocerina 9; Taranto 5. Juve Stabia e Cavese una gara in meno.

Prossimo turno (5/12): Gela-Cavese; Giugliano-Melfi; Igea Virtus-Taranto; Manfredonia-Pro Vasto; Morro D'Oro-Ragusa; Nocerina-Juve Stabia; Potenza-Castel di Sangro (3/12) Rende-Vigor Lamezia; Rosetana-Latina.

Serie D Giorne I

COSENZA FC - ALCAMO 1-0 (0-0)

RETI: 97` Garrone (C)
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Rivolta (93` Coppola), Abbenante, Colle, Tankoua, Melillo, Pipitò, Garrone, Tocci (76` Bonelli), Aruta (82` Marano) - ALL. Giacomo Modica
ALCAMO: Zabbia, Colletto (50` Vassallo), Catalano, Guarini (58` Di Maria), Perricone, Bonino, Alfano, Lo Bue, Lasme, Correnti G., Levantino - ALL. Salvatore Aiello
ARBITRO: Angelo Martino Giancola (Vasto)
RECUPERO: 2` pt , 8` st
AMMONITI: Melillo, Abbenante, Campione, Tankoua, Marano (C), Bonino (A)
ESPULSI: 90` Melillo (C), 92` Perricone (A)
SPETTATORI: 400 circa

TRAPANI - COSENZA 0-1 (0-0)

RETI: 92` Ferrentino (C)
TRAPANI: Mistretta, Di Girolamo, Delfino, Lunetto, Perricone, Piccolo, Bifara, Faraone (76` Marceno`), Okolie (45` Cucinella), Buscaino (51` Martino), Di Maggio - ALL. Dario Golesano
COSENZA: Panico, Tortorella, Coluccio, Melis (30` Libassi), D`arienzo, Caracciolo (53` Ferrentino), De Miglio, Scarnato, Cosa, Crescibene A., Leotta (63` El Aoudi) - ALL. Luigi Marulla
ARBITRO: Giacomo Paganessi (Bergamo)
RECUPERO: 4` pt , 7` st
AMMONITI: Leotta, Crescibene A., Ferrentino, Scarnato, Caracciolo (C)
SPETTATORI: 1000

Risultati 13a giornata: Casertana-Milazzo 0-0, Castelvetrano-Modica 1-2, Cosenza F.C.-Alcamo 1-0, Giarre-Paganese 1-2, Pomigliano-Marsala 0-1, Rossanese-Siracusa 1-0, Sapri-Rosarnese 2-1, Trapani-Cosenza 1914 0-1, Vibonese-Adrano 3-1

Classifica: Paganese 29, Modica 27,Sapri 26, Alcamo 23, Trapani 21, Giarre 21, Cosenza F.C. 20, Vibonese 20, Pomigliano 18, Castelvetrano 17, Siracusa 17, Rosarnese 16, Cosenza 1914 12, Rossanese 11, Casertana 11, Marsala 10, Milazzo 8, Adrano 8

In serie C2 la prima; in Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima

Prossimo turno (5/12) Adrano – Rossanese; Alcamo – Pomigliano, Cosenza – Casertana; Marsala 2000 – Sapri; Milazzo – Cosenza FC; Modica – Trapani; Paganese - Folgore Castelvetrano; Rosarnese – Vibonese; Siracusa - Giarre

 

Gli Ultras del Rende scrivono al Prefetto “Mai accaduti disordini, perché divieto del Lorenzon?”

26/11 Gli ultras del Rende hanno appreso con sconcerto e stupore la decisione del Prefetto di Cosenza di non far disputare, nello stadio 'Marco Lorenzon', la partita con la Vigor Lamezia. ''Ci chiediamo - e' scritto in una nota della tifoseria del Rende - in base a quale criterio lo stadio e' stato agibile per le partite precedenti, non ultima quella con il Melfi, e non e' piu' agibile per la partita contro la squadra biancoverde. Ci chiediamo inoltre se la motivazione possa essere stata presa per evitare possibili problemi di ordine pubblico. Negli ultimi anni, in nessuna occasione si sono fatti registrare disordini tra tifoserie avversarie. E allora, che potrebbe succedere questa volta?''. ''Noi chiediamo - prosegue la nota - espressamente l'impegno e l'appoggio delle autorita' politiche cittadine, che facciano tutto il possibile, che amplifichino le nostre voci, a voler ribadire un intangibile diritto, nostro e di tutta la citta': che la partita si giochi allo Stadio Comunale 'Marco Lorenzon', perche' il Rende Calcio e' un bene della citta' e di tutta la cittadinanza, non solo dei tifosi che lo seguono assiduamente, in casa e fuori''. ''Noi speriamo - conclude la nota - che il Signor Prefetto riveda questa sua decisione e decida di cambiarla tornando sui suoi passi, facendo in modo che il match si disputi, cosi' come dovrebbe essere, in casa del Rende Calcio. E in quello stadio Marco Lorenzon che sta si' subendo un importante restyling, ma che, negli ultimi anni, non e' mai stato soggetto a disordi e a problemi di ordine pubblico di alcun tipo''.

Al lavoro i due Cosenza

24/11 Mercoledì di lavoro intenso per le due squadre rossoblù. Il Cosenza FC ha svolto una doppia seduta di allenamento al San Vito dividendo, in seduta atletica la mattina e tattica il pomeriggio, il programma dei lavori. Nessuna novità di rilievo tranne il rapporto dell’infermeria che continua a trattenere calciatori come Gallicchio e Tiscione che svolgono terapia e Baldisserra, Gionobili e Rustico completamente fermi. Domani due porte al sanvitino contro la formazione del RLB che milita nel campionato ACSI. Per il Cosenza Calcio una sola seduta di allenamento alla real Cosenza. Mister Marulla ha preferito condensare il lavoro in mezza giornata. Nessuna novità negli indisponibili che continuano ad essere D’Arienzo e Panico. Domani pomeriggio amichevole a Piane Crati contro la locale squadra.

Il derby Rende – Lamezia non si gioca al Lorenzon per problemi di sicurezza

24/11 La partita del girone C del campionato di calcio di C2 tra Rende e Vigor Lamezia non si svolgera' nello stadio rendese ''Marco Lorenzon''. La decisione e' stata presa stamani, per mancanza delle condizioni di sicurezza, nel corso di una riunione svoltasi nella Prefettura di Cosenza. Alla riunione, presieduta dal prefetto Diego D' Amico, hanno partecipato i vertici delle forze dell' ordine e il vicesindaco di Rende. Durante l' incontro e' stato rilevato come nell' impianto siano in corso ''lavori di ristrutturazione di notevole consistenza''. In considerazione della ''presumibile, elevata affluenza dei tifosi ospiti'' e in presenza dei lavori, e' scritto in un comunicato della Prefettura, ''e' emersa la mancanza di adeguate condizioni di sicurezza dell' impianto necessarie a consentire lo svolgimento dell' incontro calcistico'' e ''si e' ravvisata, pertanto, la necessita' di inibire, per la manifestazione calcistica, l' impianto sportivo''.

Il Cosenza Calcio presenta ricorso al Consiglio di Stato ed al Tar del Lazio.

23/11 Non è cronaca dello scorso anno ma il clamoroso epilogo delle ultime riunioni avute tra legali, amministratori e Lega. Il Cosenza Calcio 1914, società ammessa (e non ripescata) in serie D in seguito a una sentenza favorevole del Consiglio di Stato dopo non essere stata ammessa alla serie C1 o al ripescaggio in B, ha fatto ricorso al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. Il ricorso e' per "l'annullamento dei provvedimenti relativi all'iscrizione al campionato dilettantistico di serie D della societa' Cosenza Calcio 1914 SpA per la stagione sportiva 2004/2005 e perché la Camera di Conciliazione del CONI non può emettere lodi arbitrali. Da fonti vicine alla società si è appreso che le carte relative alla sentenza, mai ufficializzate alla società Cosenza Calcio sarebbero, in un primo momento, scomparse. Tant’è che nei verbali del ricorso al Consiglio di Stato questa sentenza non comparve ma veniva soltanto menzionata. A giugno, come per incanto le misteriose carte riappaiono ma non parlano più di problemi economici ma solo della mancanza della liberatoria del signor Mondonico. Liberatoria che fu regolarmente presentata due giorni dopo perché l’allenatore in quel periodo era indisposto (malato). Ma non fu solo il Cosenza a presentare la liberatoria in ritardo. Molte altre società, come raccontano i verbali dei Carabinieri che hanno eseguito le perquisizioni nelle loro sedi, presentarono le liberatorie con giorni di ritardo. Inoltre il Cosenza non ha potuto godere del privilegio del ripescaggio nonostante, in tempo utile (il 9 agosto 2004), avesse presentato regolare domanda di riammissione e di iscrizione ed avesse tutte le priorità ed i diritti per la ricezione dell’istanza presentata. Beffa alle beffe si preferì lasciare un campionato di serie C1 (il girone A) senza una squadra procedendo ad un ripescaggio, a settembre, a campionato già iniziato (la C2) del Pro Vasto in seguito alla riammissione della Viterbese in C1. Ancora più incredibile il fatto che il Cosenza è tuttora considerato una società della Lega di A e B viste le comunicazioni ufficiali pervenute a giugno in sede dalla società dove, alla richiesta del versamento dei contributi spettanti alla società, lo stesso Presidente Macalli con lettera da lui siglata, il 24 giugno 2004, scrive che la competenza è della Lega di A e di B. Successivamente la stessa Lega di C continua a mandare la corrispondenza al Cosenza Calcio come se fosse un suo normale affiliato, inviti a riunioni e documentazioni, giusto per come l’ordinanza del TAR e del Consiglio di Stato imponeva. Insomma tanti misteri e tante circostanze poco chiare che hanno indotto i legali, avvocati Lubrano e avvocato Carratelli a chiedere giustizia per quello che, ancora oggi appare il caso del secolo. Il Cosenza Calcio non è fallito però ha subito lo steso trattamento che subiscono le società fallite. Non solo due pesi e due misure ma ancora carteggi che scompaiono e riappaiono, modificati, senza essere stati mai ufficializzati alla società. Una vicenda che non ha ancora visto la parola fine e che riapre nuovi scenari e nuove prospettive legali, a dir poco, eclatanti. La societa', nel ricorso, chiede anche il risarcimento dei danni. Secondo indiscrezioni il ricorso dovrebbe essere trattato nella primavera del 2005.

Inizio della preparazione in sordina per i due Cosenza

23/11 Non c’era nessuna voglia di parlare in nessuna delle due società quest’oggi al San Vito dove tutte e due le formazioni hanno ripreso la preparazione. La mattina i Lupi di Marulla hanno svolto l’allenamento sul terreno ai bordi del San Vito, visto che non hanno trovato una sistemazione migliore, svolgendo la loro seduta senza rilasciare dichiarazioni. Volti non tanto allegri per l’infruttuosa prestazione di domenica e nessuna voglia di parlare. Non cambia il ritornello nel pomeriggio, allorquando tocca ai Lupi di Modica riprendere la preparazione. I giornalisti hanno aspettato sino alle 16.30 l’arrivo dell’allenatore in sala stampa ma nessuno si è presentato. Chiusi nello spogliatoio il Mister ha parlato con i giocatori.Anche qui bocche cucite e magone per la partita di domenica. L’allenamento è poi iniziato sul terreno del sanvitino. Insomma se Sparta piange, Atene non ride. In tutte e due le società aria tesa e riflessioni che guardano molto al futuro e poco al presente. Chissà quali sviluppi si prevedono. Per adesso ci teniamo alla raltà e alla cronaca nuda e cruda fatta degli stop di D’Arienzo e Panico per problemi fisici e dall’altra parte per Ginobili e Rustico entrambi per distorsione del ginocchio. Domani è un altro giorno e si vedrà.

Pareggiano i due Cosenza. Rende sconfitto di misura.

Nuzzaci in azione

21/11 Giornata novembrina decisamente sotto tono per le tre squadre cosentine impegnate oggi nei campionati di C2 e D. Il Rende torna di nuovo senza punti dalla trasferta siciliana di Barcellona PdG dove la Igea Virus (formazione che stava un punto sotto i biancorossi) ha battuto di misura (1-0) la formazione di Simeoni. Gara terminata sullo 0-0 per i primi 45 minuti e risolta dai padroni di casa solo dieci minuti prima dello scadere con il gol di Esposito realizzato direttamente da calcio di punizone. Si mangia le mani Trocini che nel primo tempo pensava di aver fatto secco il numero uno siciliano che invece replicava da par suo inventandosi una parata incredibile sul tiro a botta sicura. Un periodo nero che deve passare al più presto vista anche la classifica che vede il quart’ultimo posto a soli tre punti. Domenica prossima nuova trasferta, questa volta verso nord, a Vasto per una gara che si preannuncia combattuta. Ma a Cosenza non c’è nessuna voglia di festeggiare per i pareggi raccolti dalle due formazioni rossoblu. Gli uomini di Marulla hanno fatto di tutto per non segnare contro una Folgore 2000 non proprio impossibile. L’assenza del realizzatore Cosa si è fatta sentire più del dovuto anche se il Cosenza recrimina per due pali ed una traversa. Nella gara, disputata su di un campo ridotto veramente male, si sono visti all’opera i due nuovi arrivi, De Miglio e Nuzzaci (nella foto) , entrambi a corto di preparazione. De Miglio era fermo da giugno dello scorso anno e Nuzzaci idem. Ma i due hanno fatto vedere buone cose e per il Mister saranno sicuramente utili nel prosieguo del campionato. Dicevamo gara sfortunata per la quantità industriale di palloni messi in area e non sfruttati dagli avanti rossoblu (oggi in divisa gialla per dovere di ospitalità, visto che la Folgore veste anche di rossoblu) e ospiti che, ridotti in dieci per l’espulsione di Turano, si sono mangiati il gol della beffa a dieci minuti dalla fine. Panico è dovuto intervenire in tre occasioni. Ma in tutte e tre ha compiuto l’ennesimo miracolo che fa parte, oramai, del suo repertorio domenicale. Unica nota stonata ad un arbitraggio perfetto, il fallo in area di rigore a danno di De Giacomo, trattenuto per la maglia la momento del tiro. Il ragazzo non è caduto (altri più volponi di lui si sarebbero tuffati al primo tocco ma lui ha voluto resistere in peidi) e l’avversario, non visto dall’arbitro, lo ha fermato quando ormai era lanciato per la rete sicura da pochi passi. Classifica abbastanza invariata e quartultimo posto ad un punto. Serve urgentemente una inversione di tendenza e domenica trasferta ostica a Trapani.. Per il Cosenza FC, invece, un mezzo passo falso quello fatto oggi contro la ultima in classifica. In vantaggio già nei primi minuti con una rete di testa di Garrone che ha deviato in porta una punizione di Melillo, e padroni di casa che raggiungono il pareggio dopo quasi un ora. Poi un’occasione limpida per parte l’ascia l’amaro in bocca ad entrambe le formazioni. Per il Football club, in pratica, un mezzo passo falso verso l’aggancio della zona alta della classifica. Domenica in casa altro cliente ostico. Quell’Alcamo che oggi si è portato a soli tre punti dalla vetta.

Serie C2 girone C

IGEA VIRTUS - RENDE 1-0 (0-0)

MARCATORI: 79` Esposito G. (I)
IGEA VIRTUS: Leacche, Matrisciano, Alizzi, Matinella, Gambuzza, Esposito G., Trionfante (74` Esposito F.), Iachetti (83` Melfi), Catania, Bevo, Ancione (90` Ancione) - ALL. Andrea Pensabene
RENDE: Ambrosi, Toscano (80` Prete), Montano, Moschella, La Spada, Perrelli, Galantucci, Catalano V., Trocini, Occhiuzzi (72` Caridi), Orlando (62` Riolo) - ALL. Daniele Simeoni
ARBITRO: Vincenzo Manna (Isernia)
RECUPERO: 2` pt; 6` st
AMMONITI: Bevo, Matinella, Esposito G., Alizzi (I), Moschella, La Spada (R)
SPETTATORI: circa 800

Risultati:
Cavese-Melfi 2-0
Gela-Juve Stabia 2-0
Giugliano-Castel di Sangro 2-1
Igea Virtus-Rende 1-0
Latina-Pro Vasto 1-1
Morro D'Oro-Nocerina 2-1
Potenza-Manfredonia 3-2
Rosetana-Taranto 2-1
Vigor Lamezia-Ragusa 0-0.

Classifica: Cavese 25; Rosetana 23; Juve Stabia 22; Giugliano e Gela 20; Manfredonia 19; Melfi 18; V.Lamezia 15; Igea Virtus e Pro Vasto 14. Potenza 13; Rende e Latina 12; Morro d'Oro e Nocerina 9; Castel di Sangro e Ragusa 8; Taranto 5. Vigor Lamezia e Nocerina una gara in meno.

Prossimo turno (28 novembre): Castel di Sangro-Gela, Juve Stabia-Cavese, Manfredonia-Igea Virtus, Melfi-Morro D'Oro, Nocerina-Giugliano, Pro Vasto-Rende, Ragusa-Latina, Taranto-Potenza, Vigor Lamezia-Rosetana.

Serie D giorne I

COSENZA - CASTELVETRANO 0-0 (0-0)

COSENZA: Panico, Tortorella, Pannullo, Melis, D`arienzo, De Miglio (68` El Aoudi), Nuzzaci, Scarnato, Mosciaro (41` De Giacomo), Gasperini, Leotta (80` Ferrentino) - ALL. Luigi Marulla
CASTELVETRANO: Tilaro, Scimemi, Turano, Tarantino, Feliciello, Termine, Lombardo (66` Lamia), Pirrone, La Vaccara, Marino (91` Di Giuseppe), Buetto (74` Raimondi) - ALL. Riccardo Chico
ARBITRO: Angelo Cervellera di Taranto
RECUPERO: 3` pt ; 4` st
AMMONITI: De Miglio, Mosciaro, Scarnato (C), Turano, Feliciello (C)
ESPULSI: 73` Turano (C)
SPETTATORI: Circa 200

MARSALA - COSENZA FC 1-1 (0-1)

MARCATORI: 1` Garrone (C), 55` Erbini (M)
MARSALA: Tarantino, Cosentino, Solina, Alampi, Perdichizzi, Guarneri, Paterniti, Ciulla G., Erbini, Formisano, Benenati (76` Sorrentino) - ALL. Enzo Domingo
COSENZA FC : Fischetti, Campione, Ginobili, Abbenante, Colle, Tankoua, Melillo (88` Marano), Pipitò, Garrone, Tocci (80` Morrone), Aruta (65` Rivolta) - ALL. Giacomo Modica
ARBITRO: Calogero Giardina
RECUPERO: 2` pt ; 5` st
AMMONITI: Ciulla G., Cosentino, Guarneri, Paterniti, Benenati, Erbini (M), Melillo (C)
SPETTATORI: Circa 800

Risultati

Adrano-Sapri 2-3
Alcamo-Milazzo 1-0
Cosenza 1914-Castelvetrano 0-0
Marsala-Cosenza F.C. 1-1
Modica-Giarre 4-1
Paganese-Rossanese 2-1
Rosarnese-Pomigliano 0-0
Siracusa-Vibonese 4-0
Trapani-Casertana 1-0

La classifica:
Paganese 26, Modica 24, Sapri 23, Alcamo 23 , Trapani 21 ,Giarre 21 ,Pomigliano 18 , Cosenza F.C. 17, Castelvetrano 17 ,Siracusa 17 ,Vibonese 17 , Rosarnese 16, Casertana 10 , Cosenza 9 , Rossanese 8 , Adrano 8 , Milazzo 7, Marsala 7

Prossimo turno (28/11): Casertana-Milazzo; Cosenza F.C.-Alcamo; Castelvetrano-Modica; Giarre-Paganese; Pomigliano-Marsala; Rossanese-Siracusa; Sapri-Rosarnese; Trapani-Cosenza; Vibonese-Adrano.

Problemi per tutti e due i Mister. San Vito alle corde.

19/01 Oggi unico allenamento per il 1914 che sta provando a recuperare D’Arienzo. Infatti per lui intensa seduto di palestra con fisioterapia riabilitativa per la caviglia. I medici non si sbilanciano ma sperano di farcela per domenica. Marulla si dice un tantino preoccupato per il buono score fuori casa del Castelvetrano e deve fare i conti con l’assenza di Cosa che aveva cominciato a segnare regolarmente. Probabile il rientro di Leotta domanica tra gli avanti rossoblu che oggi hanno sostenuto una sola seduta pomeridiana. I problemi più seri, però, provengono da Palazzo dei Bruzi che, non si consoce il motivo, ha autorizzato l’incontro di calcio di Eccellenza per sabato pomeriggio dell’Amantea contro l’Acri. Tutto stasera un forte acquazzone ha spugnato il terreno e Marulla e lo staff tecnico non per niente affatto contento di sapere che dovrà giocare su di un campo, molto probabilmente ridotto come un orto. E’ inevitabile, il terreno allenatto dalla pioggia potrebbe addirittura risentire di due gare consecutive e riportare anche danni al manto erboso. Ma così vanno le cose quest’anno a Cosenza. Una piccola nota positiva la riservano gli amministratori del Cosenza Calcio che , reduci da Milano per un incontro in Lega, sono tornati con buone notizie ma senza denari. Il loro ottimismo, però, lascia ben sperare in qualcosa di buono sul fronte economico. Dall’altra sponda, il fratello piccolo, l’FC, ha diramato la lista dei convocati perchè sabato mattina presto si partirà alla volta di Marsala, la trasferta più lontana del campionato. Oggi la squadra ha sostenuto una doppia seduta con Mister Modica che ha fatto provare alcuni schemi. Come dicevamo, anche qui i problemi non mancano. Come preannunciato in settimana Gallicchio resta a casa e a far compagnia a lui ci sono Baldiserra, Tiscione e Rustico, oltre a Garritano Greco. Per Modica problemi relativi in attacco, anche se gli mancherà il capocannoniere Gallicchio. La differenza potrebbe farla Rivolta disponibile, pare, dal primo minuto.

Le amichevoli dei due Cosenza

18/11 E’ terminata 9 a 4 la partitella infrasettimanale del Cosenza Calcio giocata al San Vito contro una mista Juniores-titolari. Marulla ha fatto giocare tre tempi di trenta minuti k’uno. Mattatore della giornata Mosciaro che ha realizzato un bel poker. A segno anche Cosa, con una tripletta, ma nelle vesti si sparring partner. Le altre reti sono state realizzate da Cipolla, De Giacomo, De Miglio e Libassi. Ancora Fermo D’Arienzo. Nella partitella ha giocato il centrocampista Crescibene che oggi ha siglato il contratto con il Cosenza Calcio. Domani una sola seduta pomeridiana al San Vito. Il Cosenza Football Club, invece, ha giocato a San Fili contro la locale squadra ed ha vinto per 3 a0. A segno sono andati due volte Aruta e Rivolta. Fermo Gallicchio e rientro di Ginobili dalla squalifica che quindi domenica sarà disponibile. A parte Baldisserra e Vassallo. Domani doppia seduta e sabato mattina partenza per Marsala dove la squadra sosterrà la rifinitura..

Si bloccano D’Arienzo e Gallicchio

17/11 Giorno diciassette porta sfiga ai meridionali e particolarmente ai calabresi. Non sappiamo altrove ma alla fine della giornata qui sembra che si sia dato oltre il consentito. Entrambe le squadra hanno ripreso la preparazione sui rispettivi campi. Sul Mancini il FC e al sanvitino il 1914. Doppia seduta per tutte e due un fermo a testa che molto probabilmente salteranno la gara di domenica. Per D’Arienzo distorsione alla caviglia, per Gallicchio noie muscolari che non lasciano intraveder nulla di buono. Insomma ferro di cavallo alla mano, la situazione diventa un tantino complicata per tutti e due gli allenatori. Problemi difensivi per Marulla,e bomber out per Modica. Intendiamoci, entrambi hanno le sostituzioni e le alternative valide, ma guarda caso i due giocatori erano quelli che ora stavano rendendo al meglio. Sul fronte del via-vai (altro termine non riusciamo ad associare) c’è da registrare l’ingresso di Crescibene nel 1914 che domani mattina metterà nero su bianco dopo che questa sera ha trovato l’accordo con Ciccio Marino. Al FC, invece, in prova un portiere davvero under, un classe 87, che sembrerebbe buono per la Juniores. Gli addetti sono in attesa di un portiere di categoria. Per domani pomeriggio entrambe le formazioni giocano l’infrasettimanale. L’FC va a San file a disputare la partitella con i locali e il 1914 è al San Vito con la Juniores.

Ripresa la preparazione dei due Cosenza.

16/11 Si sono invertite le posizioni questa settimana, 1914 al San Vito e Football Club, fuori casa, al mancini. Ironia della sorte si è anche sbloccata la lavanderia, che da tempo la magistratura aveva bloccato, e cioè dopo la fine dello scorso campionato. Si è addivenuti ad una soluzione salomonica. Qualcuno la definisce ilare, ed in effetti un poco lo è. Sentite come è stato regolamentato l’uso della lavanderia: la squadra che gioca in casa la domenica puà lavare gli indumenti dalle 17 alle 19, la squadra che gioca fuori casa li può lavare dalle 19 alle 21. Insomma straordinari per le macchine, lasciate ferme per quasi tre mesi ed ora al lavoro a apieno regime. Terranno? Mah! Ma tornando alla preparazione, il Cosenza 1914 ha effettuato una sola seduta, iniziata con la conferenza di Mister Marulla che si è detto amareggiato per le tante occasioni fallite domenica a Zafferana. Il tecnico non ha nascosto il fatto di aver chiesto altri validi attaccanti per la squadra. Tra le altre cose domenica mancherà Cosa, squalificato per un turno, che fino ad oggi stava segnando regolarmente. Il mister ha detto di provare a recuperare Leotta in settimana ed ha presentato i due nuovi arrivi, il difensore De Miglio e l’estrno destro Nuzzacci, classe 83 proveniente dal Lecce. Domani mattina dovrebbe firmare Crescibene. Oggi era assente il solo Panico che ha usufruito di un permesso familiare. Sull’altro fronte del Cosenza Football Club, invece, oggi è stata svolta una doppia seduta di allenamento. La mattina tutti a scuola da Mister Modica, che ha tenuto chiusi per due ore i giocatori nello spogliatoio. Prima li ha fatto assistere all’incontro di domenica scorsa sottolineando gli errori e poi matita alla mano, ha eseguito tattica alla lavagna. Un po’ esagerato per una squadra di serie D, ma questi sono stati i suoi dettami. Secondo Modica la lezione teorica, se affrontata bene, porta più frutti del campo. Sarà. Nel pomeriggio allenamento con organico diviso in due tronconi. Come al solito difesa ad Aloi e attacco e centrocampo con Mister Modica. Fermo per precauzione Gallicchio. A parte Tiscione che risente ancora dei problemi al gomito. La scoietà è sulle tracce di un centrocampista tecnicodi spessore (cheisto espressamente dal Mister) e di un valido portiere.

Sequestrati i campi sportivi di Corigliano.

15/11 Continua l’opera di controllo e verifica dei campi sportivi calabresi, a tutt’oggi non adeguati alle normative di sicurezza privi del certificato di agibilità. Oggi i campi sportivi di Corigliano Calabro, Brillia e Valle Sant' Antonio, sono stati posti sotto sequestro in esecuzione di un decreto emesso dal gip del Tribunale di Rossano. I campi sono risultati privi del certificato di agibilita'. I carabinieri di Corigliano hanno posto stamane i sigilli ai cancelli dei due campi.

Bicchiere mezzo vuoto per il calcio cosentino. Pareggiano Rende e FC, perde il 1914.

14/11 Domenica più in scuro, in clima con il cattivo tempo che sta imperversando nella regione, per le squadre cosentine impegnate nei campionati di calcio. Il Rende, seppure con uno striminzito 0-0 si deve accontentare di un punticino raccolto fra le mura amiche per uscire dalla crisi che la vedeva ferma da due domeniche al palo, con due sconfitte consecutive. Un pareggio che muove la classifica e dà qualche segnale positivo a Mister Simeoni. Un punto di vantaggio sulla quart’ultima che ora si trova a cinque lunghezze. Per il Cosenza FC c’è invece da mordersi le mani per il pareggio raccolto al San Vito, anche se, ad onor del vero, in una gara praticamente statica dove nel secondo tempo il cronometro dei cronisti ha registrato solo dieci minuti di gioco vero, di giocare lo si è fatto solo a sprazzi. In vantaggio con il sudamericano Garrone, servito di fino da Aruta, sullo scadere del primo tempo, l’FC subisce il pareggio degli ospiti che con la unica vera azione della gara sfruttano una disattenzione difensiva che lascia Nesci, una vera spina nel fianco per gli uomini di Modica, libero di segnare dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo. I due legni presi da Aruta e Melillo altro non fanno che sottolineare la scarsa vena produttiva degli avanti, avuta in questa giornata. Questa è la serie D. Poco gioco e possesso del campo. Tecnica e tattica non servono ad un granchè. Va decisamente male, invece, al Cosenza Calcio che perde in malo modo in quel di Giarre dove un rigore fischiato dal fiscalissimo arbitro di turno, al minuto 26 per un mani non intenzionale di Melis, apre le porte al Giarre che dopo sette minuti, sull’onda dell’entusiasmo raddopiia e mette l’ipoteca alla partita. Nel secondo tempo il Cosenza prova a reagire ma la terza rete, arrivata a 15 minuti dall’inizio della ripresa piega le velleità dei lupi di Marulla che però insistono nel cercare il gol che trovano soltanto su rigore al 71’ con Cosa. Brutta sconfitta e classifica che si fa di nuovo preoccupante, anche se rimane corta. Quint’ultimo posto in classifica in condominio con Rossanese ed Adrano e morale sotto i tacchi. Da registrare in casa rossoblu, l’arrivo di De Miglio che ha firmato sabato con i Lupi di Marulla ( ma non può giocare per i postumi di una frattura ad un braccio non ancora riabilitato completamente) e quello di Crescibene che da martedì sarà disponibile al tecnico.

Tabellini e classifiche:

Serie C2 Giorne C

RENDE -MELFI 0-0

RENDE: Ambrosi, Morelli, Montano, Moschella, La Spada, Perrelli, Galantucci (60` Toscano), Catalano V., Trocini (77` Maniero), Occhiuzzi, Orlando (55` Riolo) - ALL. Daniele Simeoni
MELFI: Fumagalli, Russo F., Tarini, Cuomo, De Falco, Zamboni, Brescia, Campofranco (81` Paris), Ferrara (88` Schiavon), Costanzo (67` Doumbia), Pasca - ALL. Aldo Papagni
ARBITRO: Carmine La Mura (Nocera Inferiore)
RECUPERO: 2` pt - 6` st
AMMONITI: Montano (R), Ferrara, Tarini (M)
ESPULSI: 59` MORELLI (R)
SPETTATORI: circa 400

Classifica: Juve Stabia e Cavese p. 22; Rosetana 20; Manfredonia 19; Melfi 18; Giugliano e Gela 17; Vigor Lamezia 14; Pro Vasto 13; Rende 12; Igea Virtus e Latina 11; Potenza 10; Nocerina 9; Castel di Sangro 8; Ragusa 7; Morro d'Oro 6; Taranto 5. Vigor Lamezia e Nocerina una gara in meno.

Prossimo turno (21/11): Cavese-Melfi; Gela-Juve Stabia; Giugliano-Castel di Sangro; Igea Virtus-Rende; Latina-Pro Vasto; Morro d'Oro-Nocerina; Potenza-Manfredonia; Rosetana-Taranto; Vigor Lamezia-Ragusa.

Serie D Girone I

COSENZA-ROSARNESE 1-1 (1-0)

RETI: 46` Garrone (C), 56` Nesci (R)
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Bonelli, Lo Gatto, Colle, Tankoua, Aruta (86` Rustico), Coppola (66` Melillo), Garrone, Gallicchio, Tocci - ALL. Giacomo Modica
ROSARNESE: Vadala`, Tedesco (65` Raffa), Pappalardo, Cundari, Sparti, Papasidero, Ribecco, Marino (86` Ferrante), Saffioti, Nesci, Fiorino - ALL. Pietro Armenise All.
ARBITRO: Roberto Scolozzi
RECUPERO: 2` pt - 4` st
AMMONITI: Bonelli, Lo Gatto (C), Cundari, Ribecco (R)
SPETTATORI: Circa 400

GIARRE-COSENZA 3-1 (2-0)
Campo neutro di Zafferana Etnea

RETI: rig. 26` Torre (G), 33` Marchese (G), 61` Torre (G), rig. 71` Cosa (C)
GIARRE: Canale, Curcuruto, Parisi, Aiello, Fascetto, Quattrocchi, Marchese, Privitera (81` Vadalà), Sene Pape (70` Direnzo), Torre, Fisicaro - ALL. Alberto Amoroso All.
COSENZA : Panico, Tortorella, Pannullo, Melis, D`Arienzo, Coluccio (46` Caracciolo), El Aoudi, Scarnato (58` Ferrentino), Cosa, Gasperini, Basile (46` Mosciaro) - ALL. Luigi Marulla
ARBITRO: Ugo Faggiano
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Privitera, Sene Pape (G), Coluccio, D`Arienzo, Pannullo (C)
SPETTATORI: Circa 350

Risultati 11a giornata
Partita Risultato
Casertana - Alcamo 0 - 0
Cosenza FC - Rosarnese 1 - 1
Folgore Castelvetrano - Trapani 0 - 0
Giarre - Cosenza 3 - 1
Milazzo - Marsala 2000 1 - 1
Pomigliano - Adrano 2 - 0
Rossanese - Modica 2 - 0
Sapri - Siracusa 5 - 1
Vibonese - Paganese 1 - 2

 

Classifica
Squadra
Punti
Paganese 23
Giarre 21
Modica 21
Sapri 20
Alcamo 20
Trapani 18
Pomigliano 17
Vibonese 17
Cosenza FC 16
Folgore Castelvetrano 16
Rosarnese 15
Siracusa 14
Casertana 10
Cosenza 8
Rossanese 8
Adrano 8
Milazzo 7
Marsala 2000 6

 

Riunione in Provincia per l’istituzione di una commissione che si occupi del caso Cosenza

12/11 Una riunione operativa si e' svolta stamane tra i consiglieri provinciali Piercarlo Chiappetta e Franco Corbelli ed il presidente del consiglio, Francesco Principe. L'incontro ha riguardato l'istituzione di una commissione provinciale speciale finalizzata ad una unica societa' con una forte squadra che sia in grado di competere nel calcio professionistico. ''Il Presidente Principe - e' scritto in una nota - ha manifestato grande apprezzamento per questa iniziativa ed ha garantito tutto il suo sostegno per riportare Cosenza nel calcio professionistico. L'idea di Corbelli e Chiappetta prevede la costituzione di una speciale Commissione provinciale (si pensa a 7 componenti: 3 del centrosinistra, 3 del centrodestra, piu' Diritti Civili) a cui sara' demandato il compito di avviare le trattative sia con i dirigenti delle due formazioni cosentine (Cosenza 1914 e Cosenza Fc) che con gli imprenditori locali e anche di altre province calabresi. Contestualmente sara' avviata una forte azione politica bipartisan per arrivare ad avere riconosciuto il prossimo anno il diritto al ripescaggio almeno in serie C1''. Il consigliere provinciale Franco Corbelli ha detto che ''con il collega Chiappetta e con tutto il Consiglio provinciale vogliamo riprendere concretamente il discorso del calcio a Cosenza. Con questa iniziativa puntiamo a creare le condizioni perche' finalmente si arrivi alla costituzione di una unica societa' capace di allestire una squadra forte e vincente. Per questo dopo aver ottenuto l'ok entusiasta oggi del presidente del Consiglio provinciale, Principe, lunedi' incontreremo il presidente Oliverio''. ''Saranno poi avviati - ha concluso - i primi incontri con gli imprenditori cosentini e calabresi. Contestualmente promuoveremo una forte iniziativa politica per riportare il caso Cosenza al centro dell'attenzione dei vertici nazionali della Figc e della Lega. L'obiettivo e' quello di ottenere quello che ci e' stato arbitrariamente tolto lo scorso anno''. Ma uno dei diretti interessati, e cioè Padre Fedele, Presidente del Cosenza Calcio ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di unificare le due società attualmente esistenti. Una sorta di braccio di ferro dei politici che provano a seguire una nuova strada. Sarà un refrain già visto? In molti dicono di sì, con le elezioni alle porte la cosa non è molto gradita agli sportivi che già intravedono l’ennesima presa per i fondelli. Troppe le iniziative partite e poi fallite fino ad oggi. Promesse che non si sono mai avverate.

Sono terminate sei a uno, tutte e due le amichevoli dei Cosenza. Inserata su SKY si parla di Denis

11/11 Sono terminate tutte e due per 6 a 1 le amichevoli infrasettimanali dei due Cosenza. Mentre l’FC giocava al San Vito, il Cosenza Calcio disputava il suo incontro sul impantanato terreno di Casole bruzio sotto una pioggia battente. A dire il vero, il terreno è riuscito a drenare molto bene l’acqua, anche se ad ogni caduta dei giocatori l’acqua schizzava via tanta. Ma veniamo alla partitella. Contro la squadra di Mister Marulla, si è opposta la Juniores di Mister Carmelo Miceli. Sei a uno il risultato finale. Tre le reti realizzate nel primo tempo dal rientrante De Giacomo, Coluccio, e l’altro giocatore appena rientrato, Caracciolo. Le altre tre reti sono state realizzate da Mosciaro (una doppietta) e Crescibene. Il ragazzo sta bene e molto probabilmente domani firmerà per il Cosenza Calcio. Pannullo, D’Arienzo, Tortorelal e Commodi sono stati mandati anzitempo negli spogliatoi. Mosciaro, nonostante la doppietta, ha continuato ad accusare dolori e per Mister Marulla sorgono i problemi per come allestire l’attacco. Infatti anche gli altri due attaccanti, Cosa e Leotta, che però non hanno giocato, sono stati tenuti quasi a riposo. Per loro solo giri di campo. Il gol della bandiera degli Juniores è stato realizzato da Garritano. Domani i Lupi di Marulla effettueranno una sola seduta a Casole. Passando all’altro campo, cioè al San Vito, dove anche qui la partita è terminata 6 a 1, l’amichevole del Cosenza Fc è stata giocata conto lo Scalea, squadra che milita nel campionato di Eccellenza.. Come di consueto la partita è stata giocata in tre tempi da trenta minuti l’uno. Nle primo tempo, terminato 4 a 0 sono andati a segno Melillo, Aruta, Tankua e Rustico. Nel secondo tempo un gol per parte realizzati da Garrone e Lacerra, con Gallicchio che ha sbagliato un calcio di rigore. Nel terzo ed ultimo tempo a segno ancora Aruta. Soddisfatto Mister Modica. Fermi Baldiserra, Amedeo e De Miglio, a cui è stato consegnato il cartellino e che quindi dovrebbe andare vie per accasarsi da altra parte. Il portiere Lucente, annunciato come nuovo acquisto non viene più. A parte lavoro differenziato per Vassallo, Tiscione e Ginobili. Quest’ultimo squalificato per domenica prossima. In panchina domenica dovrebbe sedere il giovane portiere Rigilacciolo. Domani una sola seduta al San Vito.
Si parlera' anche del caso di Donato Bergamini, il centrocampista del Cosenza. Che allora militava in Serie B e che è stato trovato morto sotto le ruote di un camion la sera del 18 novembre 1989. L’occasione l’ha offerta il libro 'Sono stato io', di Oliviero Beha, che è il filo conduttore della puntata di domani de 'Lo Sciagurato Egidio' la rubrica settimanale che abbina il calcio e la memoria storica sportiva a pubblicazioni, libri e musica, condotta da Giorgio Porra', in onda ogni venerdi' alle 23 su SKY Sport 1. Ospite in studio: il giornalista Oliviero Beha.

Continua la preparazione dei due Cosenza

10/11 Prosegue la preparazione delle squadre rossoblu cosentine. A Casole il Cosenza Calcio ha svolto un'unica seduta di allenamento basata su di una serie di partitelle. A parte hanno lavorato Cosa Leotta, D’Arienzo, Pannullo e Tortorella. Integrati nella rosa a pieno ritmo, dopo i relativi infortuni, i giocatori De Giacomo e Caracciolo. Domani pomeriggio amichevole con la Juniores a Casole.
In casa Football Club doppia seduta per i ragazzi di Modica al Sanvitino. Mattina atletica con Mister Aloia e poi pallone con difesa in mano ad Aloia e attacco con Modica. Nel pomeriggio allenamento con minipartitelle con Modica.Allenamento differenziato per Amedeo, Tiscione e Vassallo. Novità in uscita. è andato via Pantaleo che già da tempo premeva per andare via. Faccia nuova nello spogliatoio, è arrivato, come preannunciato dalla stampa nei giorni scorsi, l’uomo di fiducia del General Manager Accardi e cioè Massimo Tutrone che a Palermo allenava una delle migliori formazioni giovanili. Roma rimane a fare quello che aveva sempre fatto, una sorta di team manager con qualche mansione in più. Per domani pomeriggio è prevista una due porte con lo Scalea, squadra che milita nel campionato di Eccellenza. Per concludere una notizia curiosa. Santino Parise, ex centrocampista del Cosenza FC è da oggi il nuovo allenatore del Corigliano. Auguri.

Calcio, ripresa della preparazione per i due Cosenza

9/11 Riprende al San Vito la preparazione del Cosenza Football Club. Trovato l’accordo con la società del Cosenza Calcio che in pratica definisce una settimana per uno l’uso, ovviamente per chi gioca in casa, della struttura. La giornata è iniziata con la conferenza di Mister Modica che si è detto contentissimo di quanto fatto sinora. Due partite due vittorie per lui sono un ottimo inizio. Sulla gara di domenica il Mister dell’FC ha detto di essere contento solo a metà. Infatti se nel primo tempo è rimasto felicissimo del gioco dei ragazzi, nel secondo pretendeva di più. “Ma se la squadra va bene – ha detto il Mister - il merito non è solo mio o dei giocatori, va soprattutto a Sannino che ha svolto un ottima preparazione ed ha dato il gioco alla squadra. Solo che con questi elementi si poteva fare un gioco più offensivo ed io l’ho fatto. Domenica rientrano Aruta e Tiscione, ha continuato il tecnico, per me sono due acquisti. La squadra ora e in ottima forma”. Sul discorso del calciomercato, il Mister ha detto di aver parlato con la società e di aver chiesto soltanto di rimanere vigili. Poi in campo. I giocatori si sono allenati prima con Mister Aloia e dopo hanno lavorato sulla palla. Lavoro differenziato per Vassallo, Tiscione, Pipitò e Coppola. Fermi Baldisserra e De Miglio che si trova a Crotone a fare fisioterapia da un medico di sua fiducia. Domani doppia seduta al San Vito. In casa Cosenza Calcio, tutto tranquillo dopo prima vittoria di doemncia scorsa. Mister Marulla lavora soltanto sulla continuità. “Spero che a Giarre non facciamo passi indietro” ha detto il tecnico rossoblu. La preparazione è quindi ripresa sul campo dell’Hotel Virginia a Casole dove erano presenti tutti i giocatori. Incluso Leotta, che veniva dato addirittura per fuggiasco, nei giorni scorsi e che oggi ha svolto una seduta differenziata assieme a Cosa, Pannullo e Tortorella. I problemi nascono per Mosciaro che ancora non riesce ad uscire fuori dal dolore all’inguine. Marulla, dopo aver consultato i medici, è propenso a lasciarlo a riposo per l’intere settimana in modo da svolgere la giusta terapia che possa risolvere il suo caso. Sul fronte del mercato il DS Marino ha confermato ai cronisti che è in trattative per due giocatori, D’Amblè e Impiccichè, un centrocampista e un difensore candidati alla maglia rossoblù.

Il Rende crolla a Cava. I Cosenza sugli scudi

07/11 Seconda confitta consecutiva per il Rende di Simeoni che nel campo completamente vuoto di Cava dei Tirreni (si è giocato a porte chiuse) perde per uno a zero contro la Cavese. Della gara non abbiamo nessun commento se non il tabellino. La nota negativa, viene evidenziata dalla classifica che se prima vedeva il Rende a ridosso dell prime, dopo due sconfitte la squadra di oltre Campagnano è a soli tre punti dal quart’ultimo posto. Chi fa festa, invece è Cosenza, in entrambi i formati, 14 o FC, che in casa e fuori realizza le doppiette dei suoi centravanti che regalano due vittorie importanti. La prima doppietta del bomber Gallicchio, lanciatissimo nella graduatoria dei marcatori (quattro reti nelle ultime due gare), porta il Cosenza FC ad una zona di media classifica con la vetta a sei punti. L’altra doppietta, quella di Vincenzo Cosa, unico over rimasto con il Cosenza Calcio, dopo l’epurazione avvenuta in settimana, ha fatto da regalo al Presidente Padre Fedele che oggi compiva gli anni. Tre punti che servivano come il pane alla truppa di Marulla che ora cercherà di recuperare il tempo ed il gioco perduto. In una classifica che sostanzialmente continua a compattarsi e vede formarsi un bel gruppone composta da dodici squadre nell’arco di sei punti, nessuna prende il largo in maniera decisa e la vetta si sposta di soltanto un punto da tre domenica a questa parte. La coda corre anch’essa. Il Cosenza Calcio, che lascia iil penultimo posto e aggancia il quintultimo in condominio con l’Adrano, al quartultimo posto, cerca di agganciare il centro classifica a sei punti di distanza. Domenica prime verifica a Giarre per il Cosenza Calcio e la matricola Rosarnese in viaggio in casa del Football Club.

Serie C2 girone C

CAVESE - RENDE 1-0 (0-0)
RETI : 65` Scichilone
CAVESE : Mancinelli; Panini, Pagano; D`Amico, Cipriani, Mari; Placentino ( 60` Marchano ), Tatomir, Scichilone, Schetter ( 90` Alfano ), Galizia ( 75` Folino ) All. Campilongo - Pidone
RENDE : Ambrosi; Morelli, David ( 75` Toscano ); Moschella, La Spada, Lo Polito ( 78` Perrelli ); Galantucci, Catalano, Trocini, Occhiuzzi, Orlando ( 69` Maniero ) All. Simeoni
ARBITRO: Morabito di Messina
AMMONITI : Cipriani, Mari, Schetter (C), Galantucci, Maniero (R)
RECUPERO : 6 minuti 2`pt, 4`st
SPETTATORI : Nessuno. Gara si è disputata a porte chiuse

Classifica: Cavese punti 22; Juve Stabia 19; Rosetana e Melfi 17; Gela e Manfredonia 16; Vigor Lamezia e Giugliano 14; Rende 11. Pro Vasto e Potenza 10; Nocerina, Castel di Sangro, Igea Virtus e Latina 8; Ragusa 7; Morro d'Oro 6; Taranto 5. Vigor Lamezia e Nocerina una gara in meno

Serie D Giorne I

ADRANO - COSENZA FC 1-2 (1-2)
RETI: 20` Gallicchio (C), rig. 30` Gallicchio (C), 45` Fornaciari (A)
ADRANO: Giacalone G., Di Dio (46` Vezzosi), Sisalli, Giacalone A., Del Vecchio, Fornaciari, Garufi, Messina, Bua (76` Rustico), Puglisi, Seminara (71` Celani) - All. Pulvirenti
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Colle, Tankoua, Bonelli (76` Moretto), Abbenante, Melillo (61` Pantaleo), Coppola (67` Ginobili), Garrone, Gallicchio, Tocci - All. Modica
ARBITRO: Omar Gava
RECUPERO: 3` pt , 4` st
AMMONITI: Fornaciari, Giacalone G. (A), Abbenante, Ginobili (C)
SPETTATORI: 150

COSENZA - ROSSANESE 2-0 (2-0)
RETI: 2` Cosa (C), 11` Cosa (C)
COSENZA: Panico, Tortorella, Pannullo, Melis, D`Arienzo, Coluccio, El Aoudi (75` Ferrentino), Scarnato, Cosa (46` Mosciaro), Gasparini, Basile (64` Libassi). A disp Marchese, Cipolla, Micelotta, Larach- All. Miceli
ROSSANESE: Rizza, Cangelosi, Urso, Camarda, Morano, Marciano, Santosuosso (51` Privitera), Stasi, Caggianelli (72` Elliott), Tortora, Cosenza (44` Grassani). A disp. Ramunno, Scarlato, Cersosimo, Ambrosecchia. All. Zampollini
ARBITRO: Marco Viti
RECUPERO: 3` pt, 4` st
ANGOLI: 7-4 per la Rossanese (pt 2-3)
AMMONITI: Libassi, Scarnato (C), Caggianelli, Marciano (R)
ESPULSI: 43` MARCIANO (R) per doppia ammonizione
SPETTATORI: circa 500

Serie D Gir. I - 10a Giornata
Adrano - Cosenza FC 1 - 2
Cosenza - Rossanese 2 - 0
Folgore - Casertana 1 - 1
Marsala 2000 - Alcamo 1 - 1
Modica - Vibonese 1 - 0
Paganese - Sapri 1 - 1
Rosarnese - Milazzo 1 - 0
Siracusa - Pomigliano 1 - 2
Trapani - Giarre 2 - 0

 

Classifica
Squadra
Punti
Modica 21
Paganese 20
Alcamo 19
Giarre 18
Trapani 17
Sapri 17
Vibonese 17
Cosenza FC 15
Folgore 15
Pomigliano 14
Siracusa 14
Rosarnese 14
Casertana 9
Cosenza 8
Adrano 8
Milazzo 6
Rossanese 5
Marsala 2000 5

 

 

Per la carenza di sicurezza sequestrati anche i campi di calcio di Cetraro e Paola

05/11 I campi di calcio di Paola e Cetraro sono stati sequestrati perche' carenti sotto l' aspetto della sicurezza. La squadre di calcio che utilizzano i due impianti militano, rispettivamente, nei campionati di Eccellenza e Promozione. Il relativo provvedimento e' stato adottato dal gip del Tribunale dei Paola, Salvatore Carpino, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi. Il sequestro e' stato deciso nell' ambito dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Paola che ha gia' portato, nelle settimane scorse, alla chiusura, sempre in relazione al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, di altri 11 campi di calcio. Il sostituto procuratore Fiordalisi ha anche emesso due informazioni di garanzia nei confronti dei sindaci di Paola e Cetraro, Roberto Perrotta e Ciro Visca, per l' autorizzazione concessa per l' utilizzo degli impianti malgrado l' assenza delle condizioni di sicurezza.

Rubate divise e palloni nella sede del Cosenza Football Club

02/11 Nenache il tempo di godersi la meritata vittoria di domenica che una doccia gelata è cascata tra capo e collo alla squadra del Cosenza FC. Infatti una trentina di divise e una quindicina di palloni sono stati rubati nella sede del Cosenza FC, squadra che milita nel campionato di serie D. Ignoti,la scorsa notte, hanno fatto visita alla sede della società e dopo aver scassinato il portoned'ingresso dei locali del San Vito che ospitano la squadra, i ladri hanno fatto man bassa di divise e palloni. Sono stati i responsabili dei locali a scoprire il furto. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.

Gallicchio re del Cosenza FC. Perdono Rende e Cosenza 1914

31/10 Una domenica strana, questa delle streghe di Hallowen, dove con il crollo del Rende e il dissolversi del Cosenza a Vibo, l’altro Cosenza, quello nuovo, mata con un incredibile 3 a 0 una delle pretendenti alla vittoria al campionato, il Siracusa. C’è da chiarire subito che il risultato sul campo non fa una grinza ma è stato agevolato dalla segnatura della prima rete su rigore (sacrosanto) e della espulsione di Cicchetti che ha fatto continuare la partita con un uomo in meno al Siracusa. Poi aggiungiamo che la terza segnatura è stata agevolata da una corta respinta dell difesa, bè, fate un po’ voi. Un po’ come domenica scorsa a Pagani, oggi il Cosenza ha visto restituito con gli interessi quanto tolto domenica scorda con un esagerato 4 a 1. In tutto questo però c’è da annotare che una stella sta nascendo. Gallicchio, oggi autore di una doppietta, comincia a scalare la vetta dei marcatori e si piazza a quota sette. Dall’altra parte del Campagnano invece, si assiste alla prima sonora debacle interna del Rende che ne becca addirittura quattro dal Giugliano. Il rende che si presentava ad inizio gara con la migliore difesa del campionato ora si deve leccare le ferite. Invece il Giugliano, che ha raggiunto il Rende in classifica, ha dimostrato di essere una validissima formazione, venuta a giocare sotto la torre con un aggressivo 4-3-3. Ed h avuto ragione. Nulla hanno potuto ( o fatto) i ragazzi di Mister Simeoni per evitare la sconfitta. Come hanno sottolineato prima il Mister e poi il DS a fine gara, qualcuno ha cominciato a volare alto toppo presto. Aver fermato, venerdì scorso, la capolista ha fatto più male che bene, facendo montare un po’ la testa a più di un giocatore. Serve correre subito ai ripari e tenere ben saldi i piedi per terra, anche se la classifica continua ad essere buona. Undici punti e una posizione di media graduatoria sono un buon viatico per continuare a fare bene e salvarsi prima del tempo debito. Bisogna soltanto che i ragazzi recuperino l’umiltà di inizio campionato. Da una delusione ad un'altra. Il Cosenza h aVibo ha perso la faccia e la partita. Una gara giocata, si fuori casa, con una squadra che sta facendo bene, non può permettersi il lusso di passeggiare per quasi un ora e poi, quando si è ridotti in dieci ci si ricorda che le partite le si vincono con la grinta. E si perché nel primo tempo a parte l’inizio di gara a spron battuto e la nitida occasione per Mosciaro, la Vibonese avrebbe meritato di andare in doppio vantaggio in almeno due occasione. Santo panico ha fatto un paio di miracoli, ma nulla ha potuto sull’inzuccata di testa di Cordiano, al minuto tredici, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La difesa ha davvero ballato. Nel secondo tempo Marulla ha provato a cambiare qualcosa ma non è successo nulla se non una nuova occasione mal sfruttata da Montesano che prima su punizione, si vede bloccare un gran tiro e poi a botta sicura di testa spedisce la sfera debolmente tra le braccia del portiere. Solo dieci minuti di pressing con un uomo in meno, Manoni espulso per doppia ammonizione, non sono tali da giustificare lo sciopero effettuato lo scorso martedì. Normalmente le società di calcio pagano sempre con un mese di ritardo gli stipendi, ma la protesta, giudicata eccessiva da tutti, e la sconfitta meritata di oggi, hanno fatto imbestialire padre Fedele che interpellato ha promesso fuoco e fiamme per martedì. Il sanguigno presidente ha assicurato che farà piazza pulita di tutti i senatori che non hanno sudato la maglia. Nel suo mirino gli artefici della protesta di martedì. “Manderòvia tutti gli anziani e giocherò il resto del campionato con i ragazzi, ha dichiarato il Presidente Padre Fedele Bisceglia, almeno ci divertiremo di più”. Durissime le sue parole. Ma come dargli torto? Intanto registriamo l’inaugurazione di Piazza Gigino Lupo, davanti lo stadio, che ha visto insieme tutti i dirigenti e gli allenatori delle due squadre commemorare “il padre di tutti i tifosi”. Che siano le prove di una unificazione? Forse si, forse no. Intanti i tifosi soffrono maledettamente una situazione diventata incredibile. Nelle parole è emersa la voglia di riunirsi in un'unica squadra e in un unico tifo, ma ancora troppi angoli acuti esistono perché ciò possa avvenire. Padre Fedele, che si è messo alla regia di un operazione importante, chiede tempo. E per quest’anno c’è tutto il tempo che si vuole, purtroppo.

RENDE - GIUGLIANO 1-4 (0-1)
RETI: 44` Risi (G), 68` rig. Trocini (R), 70` Perna (G), 74` Pignalosa (G), 85` rig. Perna (G)
RENDE: Ambrosi; Morelli, Montano ( 64` Riolo ); Moschella, La Spada, Perrelli (56` Toscano D.); Galantucci, Catalano, Trocini, Occhiuzzi (74` Maniero), Orlando All. Simeoni
GIUGLIANO: Gragnaniello; Risi, Esposito; Castaldo, Migliaccio, Di Rocco; Vives, Cejas, Fonseca (61` Troise, 77` Toscano G.), Perna, Del Grande (46` Pignalosa) All. Porta
ARBITRO: Iannello di Genova
AMMONITI: Montano (R), Risi, Gragnaniello (G)
RECUPERO: 2`pt, 5`st
SPETTATORI: 500 circa

Risultati: Igea Virtus-Gela 1-0; Juve Stabia-Rosetana 1-0; Manfredonia-Melfi 0-1; Morro d'Oro-Vigor Lamezia 0-0; Nocerina-Ragusa 0-1; Potenza-Cavese 0-2; Pro Vasto-Castel di Sangro 2-1; Rende-Giugliano 1-4; Taranto-Latina 1-0.


Classifica C2 girone C 8a giornata: Cavese 19; Juve Stabia 16; Manfredonia 15; Vigor Lamezia, Rosetana e Melfi 14; Gela 13; Giugliano e Rende 11; Potenza 10; Castel di Sangro, Igea Virtus e Nocerina 8; Pro Vasto, Latina e Ragusa 7; Morro d'Oro 6; Taranto 5.

COSENZA FC- SIRACUSA 3-0 (1-0)
RETI: rig. 35` Gallicchio (C), 54` Garrone (C), 79` Gallicchio (C)
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Ginobili, Lo Gatto (71` Abbenante), Colle, Tankoua, Melillo (87` Coppola), Pipitò, Garrone, Gallicchio (90` Pantaleo), Tocci - All. Giacomo Modica
SIRACUSA: Aprile, Chiarello, Boemia, Daniele (46` Nnanami Nandi), Cicchetti, Giacalone, Novembrino (46` Casisa), Bucciarelli (53` Zirafa), Pisano, Filicetti, Majella N. - All. Gaetano Auteri
ARBITRO: Luigi Nasca
RECUPERO: 3` pt, 5` st)
AMMONITI: Gallicchio, Ginobili (C)
ESPULSI: 41` CICCHETTI (S)
SPETTATORI: 400 circa

NUOVA VIBONESE - COSENZA 1-0 (1-0)
RETI: 12` Cordiano (N)
NUOVA VIBONESE: Bastiera, N`doum, Cornacchione, Conversano, Simoni, Daniele, Fanelli, Cordiano, Roganti (89` Ybalo), Marra (78` Crupi), Basilico (86` Taverniti) - All. Gabriele Geretto
COSENZA: Panico, Coluccio, Pannullo, D`arienzo, Gorrini (76` El Aoudi), Scarnato, Libassi, Manoni, Cosa, Basile (46` Montesano), Mosciaro (46` Ferrentino) - All. Gigi Marulla
ARBITRO: Mauro Vivenzi (Brescia)
RECUPERO: 2` pt , 4` st
AMMONITI: Fanelli (N), Cosa, Ferrentino, Gorrini, Manoni (C)
ESPULSI: 52` MANONI (C)
SPETTATORI: 1000 circa con una 50ina di tifosi provenienti da Cosenza

Serie D Gir. I - 9a Giornata
Partita Risultato 
Alcamo - Rosarnese 1 - 0
Casertana - Marsala 2000 2 - 0
Cosenza FC - Siracusa 3 - 0
Giarre - Folgore Castelvetrano 2 - 2
Milazzo - Adrano 2 - 1
Pomigliano - Paganese 2 - 1
Rossanese - Trapani 1 - 2
Sapri - Modica 2 - 1
Vibonese - Cosenza 1 - 0

 

Classifica
Squadra
Punti
Paganese 19
Giarre 18
Modica 18
Alcamo 18
Vibonese 17
Sapri 16
Trapani 14
Folgore Castelvetrano 14
Siracusa 14
Cosenza FC 12
Pomigliano 11
Rosarnese 11
Adrano 8
Casertana 8
Milazzo 6
Cosenza 5
Rossanese 5
Marsala 2000 4

 

 

Ad Albidona un giocatore picchia l’arbitro e viene squalificato per tre anni

28/10 P.R., calciatore poco piu' che ventenne militante nell'Albidona, squadra iscritta al girone A di seconda categoria calabrese, e' stato squalificato per tre anni (fino al 23 ottobre 2007) dal giudice sportivo per avere aggredito con un calcio al ginocchio l'arbitro che domenica scorsa ha diretto la gara Roseto-Albidona, valida per la seconda giornata di campionato. In base alla ricostruzione dei fatti elaborata dalla magistratura sportiva, subito dopo la rete del pareggio da parte dei locali, i giocatori dell'Albidona si sono avventati contro il direttore di gara per protestare. In questo momento il calciatore lo avrebbe colpito con un calcio al ginocchio destro provocandogli un trauma contusivo con escoriazione e dolori tali da non piu' consentirgli il proseguimento della gara, e consigliargli il ricorso alle cure dell'ospedale di Corigliano, ove e' stato giudicato guaribile in 7 giorni. L'arbitro e' stato soccorso e aiutato a rientrare negli spogliatoi da un carabiniere e dai dirigenti del Roseto. Il giudice sportivo ha anche assegnato la vittoria a tavolino per 3-0 al Roseto. Un altro giocatore dell'Albidona, G.M., e' stato squalificato per 2 giornate, mentre la societa' e' stata multata di 150 euro per "responsabilita' oggettiva".

Giornata brutta per i Cosenza

24/10 Due società legate da scelte e da comportamenti indecifrabili. Su entrambe le panchine, con motivazioni diverse dicono alcuni, non sedevano ne gli allenatori ne i loro sostituti. Su quella del Cosenza Calcio oggi c’era Zunico, su quella del FootBall Clube oggi c’era Costantino, l’allenatore delle giovanili. Non è un caso ma il vento della crisi sta facendo piazza pulita delle belligeranti dichiarazioni di inizio campionato. Da ammirare la scelta di Gigi Marulla che aspetta la definizione di un programma societario chiaro prima di sciogliere le riserve. Commovente la sua dichiarazione di essersi reso disponibile, anche gratuitamente, per fare soltanto il bene della suo glorioso Cosenza. Lui come Marino, come Zunico, come De Rosa, in campo al lavoro solo per la passione. Ma giocare solo con quella non tutti i giocatori sono d’accordo. E allora spunta fuori l’ipotesi “opzione zero”, intendiamoci, ad oggi solo una ipotesi, di fare una squadra competitiva fatta solo di giovani. La situazione societaria ancora non è chiara e il Presidente Padre Fedele, oggi vispo ospite di Domenica IN sul tema della castità, manda a dire che lui sta continuando a costruire un progetto valido. In questo ambito spunta fuori questa opzione zero che vedrebbe il taglio degli ingaggi più onerosi fin quando gli Amministratori giudiziari non spiegheranno i motivi dei ritardi nei pagamenti. In questa settimana alcuni nodi importanti, sembra che verranno sciolti. Nelle tante ipotesi spunta anche quella di una nuova società che rileverebbe il titolo sportivo del 1914. Ma ancora non se ne sa nulla di preciso. E’ tutto un cantiere aperto, legato dai tanti vincoli che la società sotto sequestro pone. Nella gara giocata sul campo neutro di Cirò, i Lupi di Marulla hanno abbozzato qualcosa di buono. Primo tempo alla ricerca degli equilibri, scombussolato dall’infortunio di Leotta, e secondo tempo giocato all’insegna delle occasioni sfumate. Un palo, tre tiri a porta sguarnita e un uomo in più (espulsione di Pulejo) per quasi trenta minuti non hanno fruttato i tre punti necessari all’inversione di tendenza di questo campionato. Otto gare, cinque pareggi e tre sconfitte il bottino del Cosenza Calcio fino ad oggi. Un ruolino davvero fallimentare. Le giustificazioni ci sono, ma fino ad un certo punto. Tempo fa scrivevamo che un’epoca si è conclusa e che è necessario rifondare tutta la società. Padre Fedele si è imbarcato in questa impresa e . a giudizio dei soliti bene informati, pare che sia arrivato al dunque. In settimana dovrebbero svelarsi alcuni movimenti delicati che permetterebbero di capire qualcosa di più in questa incredibile matassa intrigata. Sta di fatto che giocando con questa situazione anche i calciatori in campo non hanno la testa tranquilla per rendere al meglio. Lo stesso si può dire, anche se per aspetti simili ma diversi, del Cosenza Football Club che sul terreno della capolista si è presentato con l’allenatore delle giovanili, Costantino in panchina. Partenza razzi, con un pronti via e gol in quattro minuti e poi la perdita della ragione e della calma. Paganese che lotta e vince soltanto grazie a due papere del giovanissimo Fischetti ed al solito, purtroppo, nervosismo di Aruta che lo porta anzitempo negli spogliatoi. Regalare un uomo in più alla capolista, provandosi contemporaneamente della punta di diamante della squadra, equivale al suicidio. Così è stato. Quattro reti che non rendono giustizia al Cosenza Football Club. Ma la testa anche qui non è libera. Le dimissioni/licenziamento di Sannino (come quelle di de Rosa), con l’aggravamento del caos societario fanno il resto e rendono instabile un gruppo modellato in tre mesi di lavoro. Il caos regna supremo in città. Se Atene piange, Sparta non ride, insomma. E rispuntano i progetti di fusione, le promesse di nuovi ingaggi, gli allenatori che ancora non firmano, i cugini di Rende che si offrono gratuitamente per le polemiche senza essere stati chiamati in causa. Bhè, qualcuno diceva che il caos è grande sotto il cielo, ma qui si stanno superando tutti i limiti. Ancora soltanto parole e nessuna certezza messa in un piatto sempre più vuoto. Un epoca si è chiusa, ma si ha paura a rifondare e riaprire un nuovo ciclo. Il finale però, lo lasciamo ad un briciolo di speranza. In questo mare in tempesta, un nocchiero ancora deve dire la sua. Aspettiamo quest’altra settimana di passione e quest’ultimo lumicino lasciato acceso dal Frate Francescano. Non c’è molto da scegliere.

COSENZA - SAPRI 0-0

COSENZA 1914: Panico, Tortorella, Melis (46` Gasperini), Scarnato, Coluccio, Gorrini, Libassi, Manoni, Cosa, Montesano (46` Mosciaro), Leotta (12` D`arienzo) - All. Giacomo Zunico
SAPRI: Russo, Pulejo, Marcosano, Vanzetto, Schioppa, Spinelli, Sabatino (72` Mancuso), Di Maio, Sparacio (87` Spanò), Lio, Ercolano - All. Santino Bellinvia
ARBITRO: Nicolò Calò (Molfetta)
AMMONITI: Cosa (C), Schioppa, Pulejo (S)
ESPULSI: 62` PULEJO (S)
SPETTATORI: 200
RECUPERO: 4` pt - 3` st

PAGANESE - COSENZA FC 4-1 (1-1)

RETI: 4` Gallicchio (C), 11` Suarez (P), 54` Scarpa (P), 77` Cozzolino (P), 82` Marigliano (P)
PAGANESE: Cosimo (21` Masullo), Leone, De Maio, Ciardiello, Minichini, Piemonte, Pieraccini (74` Cozzolino), Cangiano, Scarpa, Armonia (21` Marigliano), Suarez - ALL. Cosimo De Feo
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Ginobili (71` Garrone), Tankoua, Lo Gatto, Colle, Melillo (85` Pantaleo), Tocci (74` Marano), Aruta, Gallicchio, Pipitò - All. Andrea Costantino
ARBITRO: Guido Federico Di Francesco (Teramo)

AMMONITI: Pieraccini (P), Melillo, Campione, Tankoua, Pipitò (C)
ESPULSI: 63` ARUTA (C)
SPETTATORI: 4000
RECUPERO: 4 minuti (2` pt + 2` st)

Serie D girone I - 8aGiornata
Partita Risultato
Adrano - Alcamo 1 - 3
Cosenza 1914 - Sapri 0 - 0
Folgore Castelvetrano - Rossanese 1 - 0
Giarre - Casertana 4 - 1
Modica - Pomigliano 3 - 2
Paganese - Cosenza 4 - 1
Rosarnese - Marsala 2000 2 - 1
Siracusa - Milazzo 1 - 0
Trapani - Vibonese 1 - 1

 

Serie D girone I
Squadra
Punti
Paganese 19
Modica 18
Giarre 17
Alcamo 15
Siracusa 14
Vibonese 14
Sapri 13
Folgore Castelvetrano 13
Trapani 11
Rosarnese 11
Cosenza FC 9
Adrano 8
Pomigliano 8
Cosenza 5
Rossanese 5
Casertana 5
Marsala 2000 4
Milazzo 3

 

Padre Fedele invita i tifosi ad andare a Cirò. “La squadra ha bisogno di sostegno”

23/10 ''Il Cosenza 1914, in occasione dell' incontro di domani contro il Sapri, che si giochera' a Ciro' Marina a causa della squalifica del campo, ha bisogno del sostegno dei suoi tifosi''. Lo afferma, in una nota, il presidente della societa', padre Fedele Bisceglia. ''Sarebbe auspicabile, dunque - aggiunge padre Fedele - che i tifosi si mettessero in viaggio, gia' dalle prime ore del mattino, verso Ciro' Marina per assistere al debutto, come allenatore, di Gigi Marulla, che, sono sicuro, regalera' alla squadra la prima vittoria della stagione. Ringrazio in anticipo il popolo di Ciro' Marina per l' ospitalita' riservataci, invitandoli ad unirsi ai nostri tifosi nel sostenere la squadra''.

Pareggia il Rende. Nuovo allenatore al Cs FC. Il Cosenza a Cirò.

22/10 Rende e Manfredonia hanno pareggiato 0-0 nell'anticipo di questa sera della settima giornata della serie C2. Pubblico delle grandi occasioni e Stadio Lorenzon rimesso a nuovo che faceva bella figura di sé. Le due migliori difese del campionato (solo 3 gol incassati per entrambe) hanno rispettato il pronostico e non sono riuscite a farsi del male, anche se per il Manfredonia sono state le occasioni più ghiotte. Il Manfredonia resta per ora in testa alla classifica del girone C e rende che con il pareggio di una diretta contendente conferma la sua buona posizione di classifica che risulta essere così composta: Manfredonia 15 punti; Cavese 13; Gela 12; rende e Rosetana 11; V. Lamezia, Juve Stabia e Potenza 10; Castelsangro, Melfi e Nocerina 8; Latina 7; Morro d'Oro e Giugliano 5; Igea Virtus e Ragusa 4; Pro Vasto 3; Taranto 1. (In serie C1 la prima, ai playoff dalla seconda alla quinta; in serie D l'ultima, ai playout dalla quint'ultima alla penultima). In serie D invece due importanti novità nel taccuino. Una riguarda la panchina del Cosenza Football Club che, è stata affidata al giovane Giacomo Modica (sempre secondo con Zeman ad Avellino e Salerno) ex calciatore di Palermo e Messina e al debutto assoluto su di una panchina. L’altra novità riguarda il Cosenza Calcio a cui è stata ridotta di una giornata la squalifica del campo, ma che comunque dovrà giocare la prossima gara interna, cioè quella di domenica contro il Sapri, sul campo neutro di Cirò. Da domenica la serie D inizierà a giocare alle 14.30.

Dieci stadi, sequestrati sul Tirreno, dichiarati inagibili e chiusi dai CC

21/10 Dieci campi sportivi situati nella zona di Paola sono stati sequestrati perche' ritenuti inagibili in seguito ai sopralluoghi effettuati dalla Commissione di vigilanza e sicurezza. Ad eseguire il provvedimento, disposto dal Gip del Tribunale di Paola, Salvatore Carpino, su richiesta dei sostituti procuratori Domenico Fiordalisi e Tullia Monteleone, sono stati i carabinieri di Paola che hanno apposto i sigilli agli stadi di Aiello Calabro, Cleto, Amantea, Campora San Giovanni frazione di Amantea, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, Guardia Piemontese, Acquappesa e Fuscaldo. Le squadre che giocano in questi impianti militano nei campionati che vanno sino all' eccellenza. Secondo le indagini condotte dai carabinieri, nello scorso campionato, i sindaci o gli uffici preposti avevano autorizzato arbitrariamente l' utilizzo degli impianti.

Terremoto nel calcio cosentino. Via De Rosa e Sannino

19/10 Un pomeriggio dal sapore particolare. Una giornata non come tante alte. L’apice della crisi pallonare arriva a toccare vette sconosciute ai più. Se da un lato in quel di Casole, sembrava una cosa scontata la sostituzione di De Rosa con Marulla, con tutti gli strascichi del caso, all’altro nessuno si aspettava che Mister Sannino e l’intero staff tecnico si dimettessero di punto in bianco dal FC. Ma andiamo con ordine. Ieri sera in sede rossoblu, via Bendicenti, riunione fiume di Padre Fedele con i dirigenti che ha avuto un seguito questa mattina. Oggetto della riunione la conduzione tecnica della squadra. A padre Fedele non è andata giù l’ultima sconfitta e quindi oggi, grande pour parler con De Rosa per ottenere le sue dimissioni. De Rosa dal canto suo non ci sta ed annuncia per oggi una conferenza stampa alle 11. La società però con un comunicato stampa ufficializza l’ingaggio, come da noi ieri anticipato, del mitico Gigi Marulla. “Mi spiace per mio fratello, ma questo per me è come un sogno realizzato”, puntualizza il bomber di tutti i tempi del Cosenza Calcio. Intermezzo con gli ultrà che vengono accompagnati nello spogliatoio e reclamano l’attaccamento alla maglia da parte dei giocatori. Quindi il vero insediamento di Marulla e suo primo allenamento da allenatore in prima con la squadra, da lui bramata, accompagnato dal Presidente Padre Fedele a cui fanno male i sandali. E si perché qualche pietruzza deve essergli conficcata nel frattempo. Ma non c’è problema. Ecco come le toglie: “Ringrazio De Rosa per la buona opera ma 4 punti in sette partite sono pochi”. Gli stipendi ai giocatori? “ Non so come fare, in cassa ci sono i soldi ma gli amministratori non li vogliono utilizzare, anzi, anche lo scorso anno, ai tempi della iscrizione al campionato i soldi contanti per iscrivere il Cosenza in C1 c’erano, ma loro non li hanno utilizzati. E’ giusto che ora ne rispondano ad una intera città”. Rivelazione pesante come un macigno che cade da una montagna. Evidentemente Padre Fedele non ne può più e racconta la sua verità per venire al dunque nell’attesa di traghettare la società in buone mani. “Pensate che mi hanno persino chiesto di dimettermi” confessa candidamente il Frate. Ma non finisce qui. “Sto lavorando per riportare il Cosenza direttamente in C1 – aggiunge il francescano – ma come ancora non posso svelarvelo. Posso solo anticiparvi che sto lavorando anche per riunire tutta la tifoseria sotto un'unica bandiera”. Parole sibilline che non mostrano i suoi progetti. Sicuramente la sua vulcanica testa ha in mente qualcosa di nuovo. “Ma dovete ancoa avere pazienza” è il suo finale. Ne abbiamo tanta, caro Padre, è da oltre un anno che stiamo avendone. Ma continuiamo nella giornata tellurico-calcistica cosentina. Mentre Padre Fedele spiegava ai presenti i suoi progetti, in quel del San Vito, come un lampo a ciel sereno, arrivavano le dimissioni, abbastanza burrascose dobbiamo dire, di Mister Sannino. Appena iniziato l’allenamento si precipita il Presidente Pellicori in campo ed ha un vivace scontro dialettico con Mister Sannino. Al termine l’allenatore viene invitato a raccogliere la sua roba ed ad andarsene. Ancora non sono chiari i motivi di questo comportamento. In serata alcuni tifosi della società ci svelano che ci siano dei dissapori all’interno dello staff dirigenziale e che Sannino non digerisca molto qeust situazione. Da aggiungere che sulla stampa, in questi giorni, sono uscite delle notizie che riguarderebbero problemi con vecchie pendenze della scorsa stagione che si sono acuite nell’ultima settimana. Sannino, sentito dai colleghi, esclude problemi economici, ma non spiega i motivi di questa repentina decisone. Fatto sta che di punto in bianco il Cosenza Football Club si ritrova, senza allenatore, senza vice, senza preparatore atletico e senza direttore sportivo. Una decapitazione in piena regola. Se eravamo in politica avremmo compreso. Ma nel calcio cose del genere lasciano molto a pensare. Cosa sarà accaduto nella giovine seconda società calcistica cosentina? Non è dato a sapere. Nel frattempo la squadra è stata affidata all’allenatore della Juniores. I calciatori mostrano di non gradire molto la situazione e cercano di non paventare molto il loro malcontento. Qualcuno di loro parla con qualche tifoso e si lascia scappare un “non sarà più come prima”. Che vorrà dire? L’avvento di un nuovo Mister rimetterà in discussione gli equilibri di spogliatoio che si sono creati o cos’altro? Vedremo nei prossimi giorni. Nel frattempo in città è partito il toto allenatore. Diversi i nomi che si fanno, su tutti Delli Santi, Pasquino e Aita. Vedremo, Anche qui il dubbio rimane, ma la certezza che il calcio a Cosenza è pressoché steso al tappeto è indubbiamente la più amara delle conclusioni. Quale sarà la prossima puntata?

Il Cosenza calcio affida la squadra a Marulla

18/10 Dovrebbe essere Gigi Marulla il nuovo allenatore del Cosenza calcio. La decisone potrebbe essere presa questa mattina, dopo che in serata Padre Fedele Bisceglia ha tenuto un summit con lo staff organizzativo. Dei contenuti della riunione nessuna notizia, sta di fatto che gli ultimi avvenimenti hanno fatto arrabbiare, e non poco, il Presidente Fedele per il secco carniere che si ritrova. Una squadra che è stata costruita per fare bene non può trovarsi alla settima giornata con soli quattro punti. Perciò, molto probabilmente, la seduta di oggi pomeriggio dovrebbe essere guidata dal bomber di Stilo, bandiera rossoblu sempre al vento, artefice la scorsa stagione, di una incredibile rimonta con solo un manipolo di ragazzi a disposizione . Nelle prossime ore ne sapremo di più.

I Cosenza deludono. Il Rende fa l’eroe in nove

Il Cosenza a Pomigliano

17/10 Ancora una domenica all’insegna della delusione. Il Cosenza FC illude tutti in casa ma rischia di lasciarci le penne dopo esser andato in vantaggio con Aruta su rigore. Il Modica fa valere la sua classe e in dieci minuti piazza un micidiale uno-due che stordisce gli uomini di Sannino ma non li stende. Il pareggio arriva a dieci minuti dalla fine ad opera di Melillo. Peggio fa il Cosenza Calcio che a Pomigliano d’Arco regala vittoria e partita con una grossolana papera della difesa. Ma la situazione è più grigia di quanto non possano mostrare i fatti. Entrambe le squadre stanno attraversano una grossa crisi societaria che potrebbe portare ad ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. Giocatori che vanno e vengono, contratti che si strappano, emolumenti bloccati, under pagati 100 euro al mese. Succede un po’ di tutto nella città dei Bruzi, fino a qualche tempo fa paladina del calcio professionista in Calabria. Oggi sono di scena soltanto divisioni e beghe classiche di un ambiente arrivato oramai alla frutta. Ma luce non se ne vede. False le voci di Chiappetta alla guida di un rilancio del calcio cosentino, messe in giro da chi vuol vendere una barca che fa acqua da tutte le parti, e che, cortesemente ci fanno notare da oltre Campagnano, ha un compromesso con la città di Rende per il vincolo del titolo sportivo del valore di circa tre miliardi delle vecchie lire. Così come falsi i discorsi montati ad arte di una ricostruzione societaria sempre promessa e mai realizzata, dall’altra sponda. Tra l’altro, il Rende, sempre più padrone della situazione oggi è andato a prendersi un punto a Nocera, sotto di un gol e con due uomini in meno. Questo vuol dire 10 punti in classifica e quinto posto a quattro punti dalla prima. Non so se mi spiego. Da contraltare il discorso sul suo poco pubblico purtroppo, e non me ne vogliano i cari amici rendesi, rimane. Non è pensabile che una serie C2 possa essere mantenuta con l’incasso (grazie anche ai tifosi ospiti) di circa seicento spettatori (a proposito, come mai le cifre dei paganti non vengono mai comunicate?), accompagnati da mogli e figli. Non vogliamo far montare una polemica inutile. Oggi il calcio non rende. E questo discorso non solo vale per il Rende ma vale soprattutto per la folle impresa dei due Cosenza che si stanno dividendo un piatto di lenticchie. Anche in riva al Crati l’FC non raccoglie più di 400 spettatori (anche qui il discorso sugli incassi, avremmo preferito averlo sui numeri reali non sulle parole) e il 1914 non supera i 2000. Cifra, quest’ultima, che forse giustifica un campionato di D, ma visti i risultati non promette nulla per il futuro. Se poi ci si aggiunge che il progetto del Frate Francescano viene osteggiato addirittura dagli amministratori, bè, questo la dice lunga sul come una soluzione alla crisi del calcio possa essere trovata. Un adagio degli antichi recitava (e ancora continua a valere) “senza sordi un si nni cantanu misse”. Qua continuiamo a ripetere la nostra e questa settimana ci aggiungiamo, che senza progetti chiari, oltre che la olentissima pecunia, non si va avanti. Giusto oggi in quel di Pomigliano, ho ricevute le “condoglianze” da due tifosi napoletani che, giustamente, lamentavano il loro torto subito per la retrocessione in C1. “Ma siete proprio la squadra che l’anno scorso ha battuto il Napoli al San Paolo” ed io di rimando “Si”, e lui “proprio come il Napoli che oggi gioca in C1”, ed io “Veramente a noi ci hanno trattato peggio siamo nella melma della serie D, senza speranze e con le ali tagliate” e lui “ma perché non unite le due squadre in una, così non andate da nessuna parte”. Non ho potuto far altro che annuire e rimanere in silenzio.

C2

NOCERINA – RENDE 1-1 (1-0)
RETI 44’ rig. Giordano (N), 61’ Galantucci (R)
NOCERINA : Farelli; Di Lello, Pezzoli ( 83’ Mazzeo ); Rocco, Chiavaroli, Pennacchietti; Paco Soares, Cammarota, Rosa ( 71’ Di Giacomo ), Giordano, Garofalo All. Provenza
RENDE : Ambrosi; Toscano, Montano ( 75’ David ); Moschella, La Spada, Perrelli ( 71’ Lo Polito ); Galantucci, Catalano, Prete, Occhiuzzi ( 85’ Morelli ), Riolo All. Simeoni
ARBITRO : Beretta di Treviglio
AMMONITI : Rocco, Chiavaroli, Giordano (N), Catalano, Prete (R)
ESPULSI : 40’ Prete (R), 70’ Rocco (N), 76’ Catalano (R)
RECUPERO : 1’ pt - 5’ st
SPETTATORI : 1500 circa

 

Serie D Girone I

COSENZA - MODICA 2-2 (1-2)
RETI: 11` Aruta (C) rig, 32` Corbino (M), 41` Barraco (M), 73` Melillo (C)
COSENZA: Amedeo (46` Fischetti), Moretto, Tankoua, Colle, Ginobili, Covello (46` Campione), Pantaleo, Lo Gatto (59` Melillo), Marano, Aruta, Gallicchio - ALL. Giuseppe Sannino
MODICA: Merletti, Pianese, Tasca, Parlagreco, Amenta (62` Fecarotta), Favata, Bernardi, Cacciola, Catania, Barraco (56` Di Renzo), Corbino (77` Cervillera) - ALL. Giuseppe Rigoli
ARBITRO: Alessandro Pizzi (Saronno)
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Ginobili, Pantaleo, Aruta (C), Di Renzo, Fecarotta (M)
ESPULSI: 70` MORETTO (C), 70` CACCIOLA (M)
SPETTATORI: 400

POMIGLIANO - COSENZA 1914 1-0 (1-0)
RETI: 38` Bonetti (P)
POMIGLIANO: Micera, Follera, Cesariello, Gelotto, Mazzarella, Trifone, Cardone (92` Imbriaco), Bonetti, Di Sabato (87` Esposito), Mandarano, Marotta (47` Amodio) - ALL. Salvatore Amato
COSENZA 1914: Panico, Pannullo, Commodi (46` Caracciolo), Manoni, D`arienzo, Gorrini, Leotta, Salami, Cosa (46` Montesano), Gasperini (67` El Aoudi), Libassi - ALL. Luigi De Rosa
ARBITRO: Fabio Paoloemilio
ANGOLI: 6-3 per il Cosenza (pt 3-1)
RECUPERO: 3` pt - 4` st
AMMONITI: Mazzarella, Gelotto, Follera (P), D`arienzo, Manoni (C)
SPETTATORI: 700

Serie D girone I - 7 aGiornata
Partita Risultato
Alcamo - Siracusa 0 - 0
Casertana - Rosarnese 2 - 0
Cosenza FC - Modica 2 - 2
Marsala 2000 - Adrano 0 - 0
Milazzo - Paganese 0 - 1
Pomigliano - Cosenza 1 - 0
Rossanese - Giarre 0 - 1
Sapri - Trapani 2 - 1
Vibonese - Folgore Castelvetrano 1 - 3

 

Serie D girone I
Squadra
Punti
Paganese 16
Modica 15
Giarre 14
Vibonese 13
Alcamo 12
Sapri 12
Siracusa 11
Trapani 10
Folgore Castelvetrano 10
Cosenza FC 9
Adrano 8
Pomigliano 8
Rosarnese 8
Rossanese 5
Casertana 5
Cosenza 4
Marsala 2000 4
Milazzo 3

 

 

 

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