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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Forestali senza stipendio. Proteste con esito positivo all'Afor.
Giornata di tensione per i forestali senza stipendio. L’accordo con l’Afor placa la protesta 14/02 Ci sono stati momenti di tensione oggi a Catanzaro a causa
di una manifestazione di protesta inscenata da circa tremila operai
forestali che ha portato anche all' occupazione da parte dei lavoratori
degli uffici dell' Afor e dell' assessorato regionale alla Forestazione.
L' iniziativa e' stata promossa per protestare contro il mancato pagamento
degli stipendi di dicembre e di gennaio. La situazione si e' sbloccata
soltanto dopo che il presidente dell' Afor, Francesco Macri', ha trovato
un accordo con i dirigenti dei sindacati confederali di settore e
con i lavoratori a conclusione di una riunione estremamente infuocata
in cui si sono vissuti momento di forte contrapposizione a causa dell'
esasperazione dei lavoratori, concretizzatasi in urla a proteste nei
confronti dello stesso Macri', dello stesso gruppo dirigente dell'
Afor e della Regione. La protesta e' iniziativa con un presidio da
parte dei lavoratori davanti la sede dell' Afor e dell' assessorato
regionale alla Forestazione, presenti i responsabili regionali dei
sindacati confederali di categoria, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil.
A distanza di qualche ora, quando gia' la tensione aveva raggiunto
livelli allarmanti, presenti decine di poliziotti e carabinieri, i
lavoratori hanno deciso di passare alle vie di fatto occupando le
sedi dell' Afor e dell' assessorato regionale. I momenti di maggiore
tensione si sono vissuti nella sede dell' Afor, ''occupata'' di fatto
da una migliaio di lavoratori. Nel momento dell' occupazione, tra
l' altro, c' e' stato anche qualche tafferuglio, tanto che una porta
a vetri, a causa della ressa che si e' creata, e' andata in frantumi.
Nessuno, comunque, e' rimasto ferito. Nel verbale di accordo, il presidente
Macri' si e' impegnato ad effettuare il pagamento della retribuzione
di dicembre entro venerdi' prossimo, 18 febbraio. Per quanto riguarda
la mensilita' di gennaio, inoltre, Macri' si e' impegnato a depositare
la documentazione contabile entro il 22 febbraio per incominciare
ad effettuare i pagamenti gia' dal giorno successivo e, comunque,
entro il 28 febbraio. Macri', inoltre, si e' impegnato, a decorrere
dalla mensilita' di febbraio 2005, a rispettare l' accordo sottoscritto
con i sindacati di categoria nello scorso mese di aprile, che prevede
il pagamento delle competenze entro il 27 di ogni mese. Le parti si
sono anche accordate affinche' ci sia un utilizzo nel rispetto della
normativa della cassa integrazione guadagni ''che non puo' essere
utilizzata per altri fini - e' detto nel verbale di accordo - e ove
ricorrano le effettive condizioni''. Il presidente Macri' ha anche
assicurato che convochera' i rappresentanti sindacali entro la fine
di febbraio per un esame dell' intera problematica del comparto. Il Presidente dell’AFOR, Macrì, “I forestali meritano considerazione e impegno” ''I forestali meritano considerazione e impegno''. Lo ha detto il
presidente dell'Afor, Francesco Macrì, al termine della protesta
degli operai idraulici forestali e dopo la firma di un accordo tra
la stessa azienda e le organizzazioni sindacali di categoria Flai-Cgil,
Fai-Cisl e Uila-Uil. L'accordo sottoscritto tra il presidente dell'Afor,
Francesco Macri' ein sindacati prevede che entro la fine di questa
settimana sara' pagata la mensilita' di dicembre ed entro fine mese
quella di gennaio. Per il Presidente dell'Afor ''gli operai forestali
rappresentano una risorsa produttiva della quale la Regione Calabria
non può fare a meno in quanto, negli anni, hanno garantito
la tutela idrogeologica del territorio e, spesso, in molti casi, l'attività
sostitutiva di altre amministrazioni pubbliche in funzione di protezione
civile e tutela dell'ambiente. La tendenza in atto, sta già
modificando l'assetto interno dell'Azienda attraverso la realizzazione
di nuove attività nel settore delle foreste''. In questa direzione,
il presidente e i vertici dell'Afor hanno chiesto ''un incontro con
il presidente della regione Chiaravalloti e il prefetto del capoluogo,
per avere garanzie sugli impegni assunti, affinché possano
essere resi, in tempi brevi, nella loro completezza''. Il presidente
Macrì auspica ''di continuare una collaborazione produttiva
con le rappresentanze sindacali, tali da non generare manifestazioni
che si sarebbero potute evitare, dal momento che il provvedimento
dei salari era già stato disposto precedentemente all'occupazione
della sede''. In futuro, secondo il presidente Macrì, ''sarebbe
senz'altro più opportuna la richiesta di contatti preventiviutili
a garantire la risoluzione dei problemi in modo più veloce
e senz'altro più civile''. Adamo (DS) al Ministro Calderoli “Dov’è”. Il Ministro ribatte: “Adamo poco informato” ''Quello che avviene con le manifestazioni di oggi, dopo i blocchi
di meta' dicembre, e' incredibile. I Democratrici di sinistra esprimono
solidarieta' attiva ai lavoratori forestali in lotta per rivendicare
il diritto al salario. E' inquietante. Non accadeva da tanti anni
che ai forestali non venissero pagati gli stipendi dovuti''. Lo afferma
in una dichiarazione il segretario dei Ds della Calabria, Nicola Adamo.
''Il commissario leghista nominato da Berlusconi, il ministro Calderoli,
avrebbe dovuto - dice Adamo - verificare la trasparenza amministrativa
ed il tasso di utilita' sociale dell' impiego della manodopera idraulico-forestale.
Ma non si capisce che fine abbia fatto questo commissario del Nord,
accettato supinamente dal centrodestra calabrese. Calderoli non si
e' mai visto da queste parti ed ora sta succedendo esattamente cio'
che avevamo previsto: si vogliono criminalizzare 10mila lavoratori
e cancellare questa categoria. Noi non ci stiamo; vogliamo, invece,
una forestazione produttiva. Vogliamo utilizzare i forestali come
la risorsa strategica per un efficace piano di messa in sicurezza
e di ammodernamento del territorio calabrese. Non chiediamo assistenza,
vogliamo che i soldi pubblici da spendere nella forestazione siano
generatori di una nuova domanda di sviluppo. Soprattutto non vogliamo
che la Calabria venga criminalizzata da una gestione sciagurata della
cosa pubblica, a Roma e a Catanzaro, da governi inefficienti e nemici
della Calabria''. Pignataro (CGIL) “Domina l’incapacità” ''Siamo alle solite: per risolvere i problemi delle spettanze dei
lavoratori occorre inasprire la vertenza, portando i lavoratori ad
attuare iniziative di lotta dure''. Cosi' Fernando Pignataro, segretario
generale della Cgil della Calabria, ha commentato il raggiungimento
dell' accordo tra l' Afor ed i sindacati confederali del settore forestazione.
''E' stata individuata una soluzione - ha aggiunto Pignataro - che
poteva essere concordata molto prima. In ogni caso, c' era un impegno
a stabilizzare i pagamenti che e' stato disatteso e che ha provocato
l' iniziativa odierna. Si sono toccate con mano ancora una volta incapacita'
e scarsa volonta' ed e' stata posta in essere una sfida al sindacato
ed ai lavoratori''. ''Il fatto che sia stato sottoscritto una verbale
di accordo - ha detto ancora il segretario generale della Cgil Calabria
- non cambia il nostro giudizio politico ne' sull' assessore regionale
alla Forestazione, ne' sul presidente dell' Afor e sul gruppo dirigente
dell' azienda. Verificheremo l' attuazione degli impegni che sono
stati assunti sapendo che su vicende come qeusta non si puo' piu'
scherzare, ma occorre trovare soluzioni definitive. La categoria resta
mobilitata e vuole essere comunque impegnata per la realizzazione
di iniziative piu' serie che poi si sostanziano nella sfida lanciata
dal sindacato per la riqualificazione e la produttivita' dell' intero
comparto forestazione''. Sculco (DL) “Un modo indecente di affrontare i problemi” Per il presidente della Margherita della provincia di Crotone Enzo Sculco, ex segretario regionale della Cisl, 'siamo davanti ad un modo a dir poco indecente di affrontare le questioni serie poste dai forestali calabresi. Una risorsa cosi fondamentale per lo sviluppo della Calabria, rischia di rimanere schiacciata tra un Governo che, vittima dei pregiudizi antimeridionali piu' deplorevoli, agita lo spettro della Lega e il pressappochismo di una Giunta regionale incapace, nei fatti, di utilizzare i forestali al meglio delle loro possibilita' all' interno di una progettualita' ben definita. Occorre, giunti a questo punto, che la Giunta regionale e le forze politiche che riflettono posizioni dichiaratamente contrarie agli interessi della Calabria, non facciano altri danni. In questo senso, i forestali anzitutto ed i calabresi oggi hanno l'occasione preziosa per rendere innocuo il centrodestra mandandolo all'opposizione''. Meduri (DL) “Perché con questo governo regionale si deve arrivare all’emergenza?” ''Ma e' mai possibile che con questo governo regionale, per vedere
riconosciuti i propri diritti, si debba sempre arrivare a situazioni
di emergenza?''. A sostenerlo e' stato il deputato della Margherita,
Luigi Meduri, in merito alla nuova manifestazione dei lavoratori forestali
calabresi. ''La nostra regione - ha aggiunto Meduri - e' una delle
terre piu' aspre e boscose d' Italia, ed i lavoratori forestali sono
una risorsa strategica che merita rispetto e considerazione. Il fallimento
di questo governo regionale e' davanti agli occhi di tutti, ogni giorno
la Calabria vive un' emergenza che rende oramai urgente un ricambio
dei vertici di una regione che negli ultimi quattro anni, e' stata
dimenticata e abbandonata a se stessa''. La protesta scatenata dal fatto che i lavoratori da dicembre erano senza stipendio Circa quattromila lavoratori forestali, secondo stime sindacali,
hanno partecipato a tre manifestazioni, due a Catanzaro ed una a Vibo
Valentia, organizzate dai sindacati confederali di categoria, Flai-Cgil,
Fai-Cisl e Uila-Uil, in segno di protesta contro il mancato pagamento
degli stipendi di dicembre e gennaio e della tredicesima. I lavoratori
si erano concentrati a Catanzaro davanti le sedi dell' assessorato
regionale alla Forestazione e dell' Afor, l' Azienda forestale regionale.
Il terzo concentramento e' in stato fatto davanti la sede dell' Afor
di Vibo Valentia. ''La protesta dei lavoratori - ha spiegato Antonio
Spataro, della Flai-Cgil - ha come obiettivo l' Afor ed i Consorzi
di bonifica, enti strumentali della Regione, incapaci di gestire i
fondi della forestazione. La gravissima responsabilita' degli enti
strumentali e' soprattutto quella di sottrarsi all' obbligo normativo
di destinare prioritariamente alle retribuzioni dei lavoratori i finanziamenti
che pur ricevono puntualmente dalla Regione. Responsabilita' che e'
la dimostrazione del loro fallimento per l' avvio di una politica
che punti realmente all' utilizzo produttivo della risorsa rappresentata
dai lavoratori forestali''. Una delegazione dei lavoratori ha incontrato
in mattinata l' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo,
ed il direttore generale del Dipartimento, Rosario Calvano.
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