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Forestali: Ballarò scatena un putiferio. Indignazione bipartizan e polemiche
Forestali: Ballarò scatena un putiferio. Indignazione bipartizan e polemiche. 20/01 La polemica innescata dall’Assesore Gallo sulla trasmissione Ballarò, aproposito delle mistificazioni sui forestali, ha aperto oggi una ridda di polemiche sul caso. Oltre alle prese di posizione si è anche innescata una nuova polemica sul neo candidato alal Regione Sergio Abramo che ha evidenziato una via preferenziale di rapporti con il Presidente del Consiglio Berlusconi. Alla sua esternazione hanno subito replicato i componenti della GAD sulla inopportunità e in correttezza delle dichiarazioni. Intanto l’assessore Gallo prosegue con le sue accuse e di rimando le repliche. Abramo: “Ho ricevuto assicurazioni sui fondi dei forestali da Berlusconi. Ho chiesto che il commissario sia calabrese” ''Ho ricevuto assicurazioni dal presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, che, nei prossimi anni, i fondi destinati alla Calabria
per la forestazione non subiranno alcun taglio''. A sostenerlo e'
stato il candidato della Cdl alla presidenza della Regione Calabria,
Sergio Abramo, replicando alle dichiarazioni di ieri del candidato
di centrosinistra, Agazio Loiero. ''Ho l' impressione - ha sostenuto
Abramo - che il candidato del centrosinistra ceda molto alla propaganda
piuttosto che prospettare soluzioni a una delle questioni storiche
della Calabria, com' e' quella dei lavoratori idraulico forestali.
Egli mi tira in ballo credendo di trovarmi impreparato e invece cosi'
non e' . Il mio primo atto da candidato della Cdl e' stato, infatti,
l' incontro di ieri con il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
con il quale ho affrontato proprio il tema dei forestali calabresi''.
''Dal Capo del Governo - ha proseguito Abramo - ho ricevuto assicurazioni
che, nei prossimi anni, i fondi destinati alla Calabria per la forestazione
non subiranno alcun taglio e dunque nessun timore deve compromettere
la serenita' di queste migliaia di lavoratori nostri conterranei,
che una trasmissione televisiva, palesemente vicina alle posizioni
politiche del centrosinistra, ha falsamente dipinto come fannulloni,
parassiti, fiancheggiatori delle organizzazioni criminali''. ''Con
il Presidente Berlusconi - ha sostenuto il candidato della Cdl - ho
anche discusso il tema della nomina del commissario, sostenendo che
dovra' essere un calabrese, perche' sono convinto che possediamo tutti
i requisiti necessari a svolgere anche questo compito. Per quanto
mi riguarda, posso assicurare che, nel caso in cui gli elettori calabresi
dovessero affidarmi il compito di guidare la Regione nei prossimi
cinque anni, il mio impegno sara' quello di rendere concreto e portare
avanti il progetto di una forestazione produttiva, che dia dignita'
ai lavoratori, ma che, soprattutto, valorizzi quanto piu' possibile
una delle risorse endogene piu' preziose della Calabria. La mia agenda
politica, dunque - ha concluso Abramo - non comprende propaganda e
strumentalizzazioni di sorta a differenza di quanto mi pare capiti
ad altri. Non mi sottraggo al confronto, ma auspico che avvenga sul
lavoro e sulle idee concrete che ognuno sara' in grado di offrire
al giudizio dei calabresi''. Adamo (DS) “Perché Berlusconi parla con Abramo e non con Chiaravalloti?” Durissima polemica dei Ds sul problema dei forestali: ''Abramo -
dice il segretario regionale dei Ds calabresi, Nicola Adamo - tratta
i forestali come se fossero dei cretini. E' chiara ed evidente la
presa in giro. Dice che Berlusconi lo ha rassicurato e che nei prossimi
anni ci sarebbero i fondi per i forestali. E' un modo assai inconsueto
ed anomalo quello di Abramo e di Berlusconi: perche' Berlusconi non
parla con l' attuale governatore? Perche' Berlusconi promette per
il futuro e non e' in grado di garantire il certo per la fase attuale?''.
Per Adamo, ''emerge una chiara concezione dell' uso proprietario delle
istituzioni. Si vuole utilizzare addirittura la Presidenza del Consiglio
dei Ministri non solo per prendere in giro i calabresi ma per fare
promesse che difficilmente saranno mantenute, soprattutto se regge
l' alleanza con Bossi e la Lega Nord. Cosi' si vuole utilizzare la
presidenza del Consiglio dei Ministri per fare vera e propria propaganda
e campagna elettorale. La Calabria ha avuto un' altra prova per capire
quanto sia importante e necessario cambiare e cambiare per una vera
svolta''. Bruno (DL) “Uscite di Abramo fuori dal mondo” ''Le prime uscite di Abramo, in qualita' di candidato, ci lasciano
molto a disagio. E appaiono davvero fuori dal mondo''. A sostenerlo
e' stato Franco Bruno, segretario regionale della Margherita in Calabria,
commentando le dichiarazioni del candidato della Cdl alla presidenza
della Regione. “E' inutile - ha aggiunto Bruno - che Abramo
ci dica quello che Berlusconi gli riferisce in privato. Sono cose
che non interessano ai calabresi. Noi sappiamo quello che Berlusconi
ha detto in pubblico sui forestali. E lo ha detto nell' importante
e istituzionale sede della conferenza stampa di fine anno''. ''In
quella sede - ha sostenuto Bruno - Berlusconi ha detto che i forestali
sono persone che provocano gli incendi per poi spegnerli. Insomma
che svolgerebbero un lavoro parassitario. Noi non pensiamo che sia
cosi'. I forestali, come ha giustamente ribadito Rutelli a Ballaro',
svolgono un lavoro produttivo difendendo il territorio dal dissesto
idrogeologico''. Del caso Ballarò se ne occuperà la Giunta regionale La Giunta regionale calabrese si occupera' della questione dei forestali
calabresi, alla luce delle situazioni emerse dopo l' inchiesta della
trasmissione ''Ballaro'', in una riunione urgente convocata per mercoledi'
26 gennaio dal presidente Giuseppe Chiaravalloti. A darne notizia
e' stato l' assessore regionale alla Forestazione Dionisio Gallo che,
incontrando i giornalisti stamani a Catanzaro, ha reso noto di avere
inviato nelle scorse ore una richiesta in tal senso al presidente
della Regione. ''Richiesta - ha aggiunto Gallo - subito assecondata
dal presidente Chiaravalloti''. Sculco (DL) “Gallo pensi ai suoi alleati della Lega che hanno contribuito alla cancellazione dei fondi” ''Non e' colpa della stampa e neanche di una trasmissione intelligente
come Ballaro', che nella Rai dei nostri giorni e' come una boccata
d'ossigeno, se nel Paese passa un'idea negativa sui forestali calabresi.
Gli allarmismi e le minacce dell'assessore Gallo, tradiscono soltanto
la schizofrenia comportamentale che caratterizza l'aggregazione di
centrodestra'': lo afferma il presidente della Margherita di Crotone,e
Enzo Sculco. ''Sono la Lega - dice Sculco - ed il presidente Berlusconi,
secondo cui i forestali piantano alberi per poi bruciarli, a demonizzare
la forestazione calabrese. Il problema e' che la visione antimeridionale
della Lega condiziona il centrodestra, al punto che la questione dei
forestali non e' che uno dei tanti, gravissimi, aspetti della sottovalutazione
delle emergenze sociali del Sud. E' la Lega che, appoggiata dai suoi
alleati, ha finora contribuito a cancellare dall'agenda del Governo
la questione meridionale a vantaggio di una supposta questione settentrionale.
Il problema dell'assessore Gallo e della Giunta regionale di cui e'
parte e' che loro, non Ballaro' e Giovanni Floris, sono gli alleati
fedelissimi della Lega e di Berlusconi''. Gallo “Comparto verso la produttività” ''Siamo stati capaci di rendere liberi oltre dieci mila lavoratori
ed e' questa la nostra piu' grande soddisfazione'': lo ha detto Dionisio
Gallo, assessore regionale alla Forestazione, incontrando i giornalisti
a Catanzaro all' indomani delle polemiche scatenate da un' inchiesta
andata in onda nella puntata di martedi' scorso della trasmissione
televisiva ''Ballaro'''. Gallo, assieme al capo di gabinetto della
presidenza della Giunta regionale Franco Morelli e al direttore generale
del Dipartimento Forestazione, Rosario Calvano, va all' attacco ripercorrendo
- anche attraverso la distribuzione di copie di alcuni documenti relativi
all' intesa con i sindacati, alla delibera dell' esecutivo e all'
accordo con il governo nazionale dello scorso 11 dicembre - le tappe
della vicenda tornata prepotentemente d' attualita' dopo l' inchiesta
televisiva del giornalista Alessandro Poggi, presente con una troupe
all' incontro. All' assessore regionale alla Forestazione non sono
andate giu' le affermazioni fatte da Giovanni Donato, segretario regionale
della Flai Cgil circa le modalita' relative dei corsi per la formazione
di idraulico forestali da immettere nel settore per mantenere la quota
di dieci mila lavoratori sancita dall' accordo tra Regione e Governo.
''Alcune dichiarazioni che sono state fatte negli ultimi giorni -
ha detto Gallo - saranno oggetto, ovviamente, di una querela perche'
un sindacalista che si e' permesso di fare delle insinuazioni rispetto
all' avvio di una selezione per l ' avvio di un corso di formazione.
Anche perche' - ha aggiunto Gallo - ci sono i documenti che parlano
e l' accordo relativo era stato fatto con le organizzazioni sindacali
e reca le firme dei segretari generali regionali e di quelli del comparto''.
Per l' assessore ''tutto quello che e' stato non aveva altri fini:
altrimenti non si capisce perche' i sindacati avessero dovuto accondiscendere.
Siccome le insinuazioni sono state date in pasto all' opinione pubblica
nazionale chi le ha pronunciate dovra' risponderne anche rifondendo
i danni economici d' immagine''. Dopo avere sottolineato che anche
le notizie riferite nel corso della trasmissione dal presidente dell'
Afor circa irregolarita' contabili saranno oggetto di un' indagine
interna, gia' disposta dal direttore del Dipartimento, Gallo ha precisato
che ''avremmo preferito che il presidente dell' Afor queste cose le
dicesse prima all' Assessorato. Questo non cambia nulla, apprendiamo
la notizia e la trasferiremo all' Autorita' giudiziaria. Se la magistratura
dovesse ritenere di avviare un' inchiesta lo fara' congruamente''.
A giudizio di Gallo, inoltre, ''tale notizia non inficia il processo
che abbiamo avviato, anzi da' il segnale di come nella forestazione
le cose negli ultimi tempi siano cambiate, di come il settore stia
diventando sempre di piu' un comparto produttivo non solo per la manutenzione
del territorio ma anche dal punto di vista concreto. Abbiamo avviato
dei programmi attraverso i quali si fara' si' - ha sostenuto Gallo
- che la risorsa legno possa produrre ricchezza da reinvestire nel
comparto. Stiamo andando verso la direzione giusta e credo, al di
la' di tutto, di aver dato dignita' ai lavoratori e proseguire adesso
per dare produttivita' al comparto sia l' unica strada da seguire''.
''La forestazione in Calabria - ha detto ancora Gallo - significa
occupazione ma soprattutto chiama in causa la manutenzione del territorio.
Un percorso che ha rappresentato molto anche in termini di lotta agli
incendi (ridottisi del 70% negli ultimi anni), e nell' attuazione
di un piano di contrasto che pone la Calabria tra le prime regioni
italiane''. Gallo, che riconosce la necessita' di ''un altro ulteriore
scossone sul piano della gestione'', non ha risparmiato critiche agli
''sciacalli che si fanno risentire, cercando ancora una volta di cancellare
quanto di buono e' stato fatto o si fara' per gretto tornaconto personale,
dimenticando le loro pesanti responsabilita' per il passato''. 'Il
presidente Chiaravalloti - ha detto Morelli, intervenendo in rappresentanza
del governatore a letto con l' influenza - ha sempre assicurato sostegno
all' assessore Gallo e lo conferma anche in questa circostanza non
avendo, nel proprio armadio, su questa problematica, nemmeno lo scheletro
di una zampa di formica. Il fenomeno forestali non esiste. I lavoratori
- ha aggiunto Morelli - sono coloro in quali si alzano la mattina
e con la schiena diritta vanno a lavorare. Per questo non c' e' alcun
timore da parte nostra, se e quando vorra', ad ospitare il ministro
Roberto Calderoli' UGL “Accuse ingiuste e strumentali” ''Basta alle accuse ingiuste, faziose e politicamente strumentali
volte a gettare discredito verso i lavoratori forestali della Calabria''.
A sostenerlo e' la segreteria regionale Ugl Agroalimentare. ''L' Ugl,
da anni impegnata per un reale e concreto rilancio del settore - prosegue
la nota - ritiene sconcertante ed indecente la trasmissione Ballaro',
che ancora una volta esprime chiaramente il disegno strumentale di
una ben orchestrata campagna denigratoria, con recita a soggetto predefinito,
tesa a stravolgere la realta' e ad affossare i tentativi per un positivo
recupero funzionale e l' apertura di nuove prospettive del settore
forestale, possibili dopo il superamento della L.442/84 e la stabilizzazione
dei lavoratori. Ancora piu' sconcertante, appare la recita della Flai-Cgil
cosentina che, nell' ironizzare sulle nuove possibili assunzioni nella
primavera del 2004 ha dimenticato gli accordi presi dai segretari
regionali di categoria e confederali della Cgil''. ''Stupore e concerto
- conclude la nota dell' Ugl - destano inoltre le pesanti dichiarazioni
del presidente e del direttore generale Afor, riguardo presunte gravi
irregolarita' amministrative e contabili che avrebbero rilevato. La
gravita' di quanto sostenuto, impone immediata chiarezza in merito
e la trasmissione degli atti relativi alle autorita' giudiziarie per
l' accertamento della verita' dei fatti e l' individuazione di eventuali
responsabilita''' Pdci: “I forestali una grande risorsa per la Calabria” ''I lavoratori forestali rappresentano, in Calabria, una grande risorsa
umana e sociale spesso male utilizzata, perche' di fronte all' attuale
situazione e' necessario verificare, con attenzione ad una qualita'
programmatica del settore del comparto forestale, che vada in direzione
dell' assetto idrogeologico del territorio, di un ritorno economico
utilizzando tutte le potenzialita' del bosco e degli interessi dei
lavoratori idraulico- forestali''. A sostenerlo e' un comunicato della
federazione di Catanzaro del Pdci firmato da Serafino Chiera, ordinario
di Agraria. ''La nomina del Ministro Calderoli a Commissario ad acta
per la Calabria per la questione degli operai idraulico-forestali
- e' scritto nella nota - non ha fatto altro che aumentare le polemiche
e lo sconforto. E infatti, gia' dalle prime affermazioni, il Ministro-Commissario
dimostra di avere il dente avvelenato nei confronti degli operai calabresi.
Egli parte dal presupposto denigratorio secondo cui nell' Italia del
Nord ci sono meno operai forestali, ma che, nonostante tutto, producono
di piu' rispetto agli 11.000 calabresi. Da sempre nelle regioni settentrionali
e' stata portata avanti la politica dello sviluppo industriale; al
Sud, invece, persiste una politica classica e le uniche fonti di ricchezza
sono rappresentate dal turismo e dal comparto forestale. Non si e'
mai pensato di attuare, specie per l' ambito forestale, 'la politica'
della programmazione, dell' organizzazione e, quindi, della produttivita'.
Non e' stato fatto mai un vero e proprio programma di sviluppo sociale
e produttivo del comparto forestale. Oggi, la Calabria vanta un territorio
boschivo considerevole, eppure importa legname dall' estero''. ''La
mancata programmazione e la diminuzione del prelievo di legno dai
boschi - prosegue la nota - portano ad una cospicua e costante passivita'
della bilancia dei pagamenti. Promesse ed illusioni sempre tante,
tutte puntualmente svanite nel nulla. La Calabria non e' una Regione
povera, come qualcuno l' ha definita, e' stata resa tale dai politici
di turno a tutto vantaggio del clientelismo. La nomina del Commissario
Calderoli e' uno scacco matto per l' Assessore regionale alle Foreste
e Forestazione e cio' dimostra che in Calabria la politica e' ancora
ad un livello assistenziale e non programmatico. L' operaio idraulico-forestale
calabrese, infatti, non ha bisogno di essere rappresentato dal Commissario
Ministro della Lega Nord per essere produttivo; semmai, e la storia
ce lo insegna, e' stato il calabrese, ed il meridionale in genere,
che in ogni parte dell' Italia settentrionale, ed anche nei paesi
stranieri, che con la preziosa opera del suo braccio e del suo cervello
ha portato una personalita' alla quale viene riconosciuta rispetto
e stima messe oggi in discussione. La questione forestale della Calabria,
di cui si sono interessati i politici ed i tecnici, riguarda principalmente
i lavoratori forestali, la politica ed i sindacati. Non puo' il Governo
chiedere la riduzione degli organici, ma, piuttosto, un risanamento
del comparto per passare da un sistema assistenziale ad uno produttivo,
in un quadro di sviluppo piu' generale''. Gallo ha annunciato querele contro sindacalista CGIL. L' assessore alla Forestazione della Regione Calabria, Dionisio Gallo ha annunciato stamani la presentazione di una querela nei confronti del segretario della Flai Cgil di Cosenza, Giovanni Donato, in relazione alle dichiarazioni rese dal sindacalista nella puntata di martedi' scorso, nell' ambito di un' inchiesta sul comparto realizzata dalla trasmissione televisiva ''Ballaro''' . Gallo, incontrando i giornalisti a Catanzaro assieme al capo di gabinetto della Presidenza della Giunta regionale Franco Morelli e al direttore generale dell' Assessorato, ha motivato la decisione di rivolgersi all' autorita' giudiziaria circa le dichiarazioni del sindacalista in merito alla realizzazione dei corsi per la formazione di 1.200 idraulici forestali. .''Querelero' Donato - ha sostenuto Gallo - perche' debbo tutelare la mia onorabilita' e quella del Governo regionale rispetto alle scempiaggini dette anche perche' dimostrero' con i fatti che l' accordo per la formazione di 1.200 operatori idraulico forestali, era stato sottoscritto nell' aprile del 2004 dai segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil e da quelli di categoria delle stesse sigle''. Riferendosi ancora alle dichiarazioni del sindacalista, Gallo ha parlato di ''sciocchezze che smentiscono il suo segretario regionale. Comunque querelero' Donato - ha detto ancora Gallo - perche' ha fatto delle insinuazioni estremamente pesanti che non hanno alcun senso e alcuna valenza e dovra' rispondere di questo''. Gallo ha aggiunto che dalla stessa trasmissione televisiva di martedi' sera ''sono venute alla luce altre notizie, che provengono peraltro da un ente intermedio della Regione, che saranno anche quelle oggetto di attenzione di un' indagine interna che il direttore generale del dipartimento ha gia' disposto''. Il riferimento e' all' intervento del presidente dell' Afor, Francesco Macri', in relazione a situazioni
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