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Coro di proteste sulle dichiarazioni di Berlusconi sui forestali

 

Berlusconi riaccende la miccia dei forestali “Piantano alberi e si augurano incendio”: coro di proteste.

30/12 Esternazione di Silvio Berlusconi sulla soluzione trovata quest' anno per gli 11 mila forestali calabresi indicata come non definitiva, perche' e' indispensabile trovare ''un altro lavoro certo e stabile col quale questi cittadini potranno sfamare le loro famiglie''. Nella conferenza stampa di fine anno, il premier Silvio Berlusconi ha confermato la validita' della decisione di affidare al ministro leghista Calderoli il commissariamento dei forestali, il cui lavoro ha detto di considerare ''fittizio''. Per questo motivo Berlusconi ritiene che si tratti di un impoverimento assoluto del Paese, che ''rende inaccettabile lasciare questa situazione senza tentare altre soluzioni''. Per il premier, in definitiva, quanto il governo ha fatto sui forestali ''non e' certamente un auto-goal ma testimonia la volonta' di non lasciare come sono situazione incancrenite''. Secondo Berlusconi non si puo' accettare una situazione nella quale i forestali ''mettono a dimora le piante e nello stesso tempo si augurano un incendio''. Non lo avesse mai detto e come un lampo a ciel sereno sono piovute critiche dal monto politico e sindacale:

Loiero ha chiesto ironicamente di candidare Calderoli anche alle regionali

''Mi pare che Berlusconi abbia trovato finalmente il candidato del centrodestra nella sfida elettorale delle prossime elezioni regionali in Calabria. E' il ministro leghista Calderoli''. ''Berlusconi ha affermato - prosegue Loiero - che i forestali in Calabria fanno un lavoro inutile e fittizio. E che trova normale mandare un commissario ad acta per vederci chiaro; purtroppo il nostro presidente del Consiglio non sa quante tragedie, come quella accaduta a Soverato nel settembre del 2000, sono state scongiurate dal lavoro preciso e puntuale dei forestali. Oggi dunque abbiamo appreso che non e' solo la Lega a scagliarsi contro i forestali e la Calabria, ma anche il massimo esponente del centrodestra''. ''Ma cosa pensano i rappresentanti del centrodestra calabrese - osserva l'esponente della Margherita - che si sono sbracciati nei giorni scorsi per difendere i forestali della nostra regione? E, visto che la scelta per trovare il candidato alle elezioni in Calabria e' diventata laboriosissima, se posso dare un consiglio, mandi pure Calderoli come commissario e magari lo candidi anche alle Regionali in Calabria che di certo mettera', come dice Berlusconi le cose apposto... Saranno gli elettori calabresi, ad aprile, - conclude - a decretare la fine del malgoverno del centrodestra''.

Per l’on Meduri (Margherita) “Sospetti insopportabili sui forestali”

''Ha una bella faccia tosta il presidente del Consiglio. Dice che ai lavoratori forestali della Calabria bisogna garantire un lavoro stabile, ma la sua finanziaria e' il piu' duro attacco al Mezzogiorno ed agli enti locali degli ultimi decenni''. ''Tant' e' - ha aggiunto Meduri - che da settimane sindacati ed imprenditori hanno sottoscritto un documento per lo sviluppo e la ripresa, ma il Governo non ha sentito nemmeno il dovere di una convocazione. Sono poi davvero insopportabili i sospetti che lancia sui forestali che, secondo lui, si augurerebbero l' esplosione degli incendi boschivi''.

Per il sen. Veraldi (Margherita) “Dichiarazioni offensive”

''Le dichiarazioni rese stamane dal Presidente del Consiglio sulla vicenda dei Foresatali della Calabria sono un insulto ad una intera Regione ed uno schiaffo ad una Giunta regionale che non ha piu' dignita' e prestigio ed alla quale chiediamo, con forza, di prendere le distanze da un comportamento oltraggioso e cinico''. ''Siamo ormai fuori - ha aggiunto - da ogni rispetto e da ogni controllo ed allora e' bene che il Presidente del Consiglio renda conto all' intera Calabria di quanto promesso e non mantenuto dal suo Governo in questi anni che hanno visto la Calabria impoverita ed emarginata da ogni processo di sviluppo e di integrazione e senza una reale speranza. La Giunta regionale, dopo la penosa figuraccia dei giorni scorsi con la nomina di Calderoli a Commissario per la forestazione, abbia il coraggio di un gesto netto e coraggioso; un sussulto di orgoglio e' necessario per ricordare a Berlusconi che, in questi anni, sono stati prioritari altri e ben piu' forti interessi rispetto a quelli della Calabria''. ''Sono curioso - ha proseguito Veraldi - di conoscere adesso le opinioni del ministro Alemanno e dell' on. La Russa nonche' quelle dello assessore regionale Gallo che, nei giorni scorsi, si e' affannato, e non da solo, a spiegare che la forestazione in Calabria e' un settore in ordine: oggi la 'bocciatura' di fine anno e' la ennesima dimostrazione che nessuno, nella Casa delle Liberta', in Calabria, e' in grado non solo di rappresentare, ma neppure di difendere gli interessi e la credibilita' di una intera Regione: un motivo in piu' per ricordarlo agli elettori nelle prossime regionali''.

Secondo i Liberaldemocratici “a Berlusconi è caduta la maschera”

''E' caduta la maschera del premier Berlusconi nelle parole pronunciate durante la conferenza stampa di fine anno a Villa Madama, sulla questione dei forestali della Calabria''. ''Il Partito dei Liberaldemocratici – si legge in una nota - stigmatizza la presa in giro che Berlusconi e Bossi hanno espresso su tale situazione ribadendo la natura esclusivamente propagandistica ed elettorale del provvedimento della Finanziaria. L' ennesima presa in giro per il popolo calabrese che deve fare tesoro di queste parole e ricordarle al momento del voto affinche' questi personaggi possano non godere piu' del potere e dei privilegi che hanno loro consentito tanta arroganza e superiorita'. Non accettiamo sceriffi vestiti di verde che ancora una volta sono un insulto alla miseria ed alla dignita' del popolo calabrese, come pure la scarsa considerazione per le recenti nomine dei viceministri e sottosegretari fatte per ampliare le operazioni propagandistiche e di potere che saranno ben comprese dal popolo italiano''.

Castagna (UIL) “Offesa ingiusta e ingiustificata da chi non conosce il problema”

Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sui forestali della Calabria "non solo sono allucinanti, ma dimostrano la scarsa conoscenza del problema". Questo il commento del Segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, che definisce le considerazioni del Presidente "una offesa ingiusta ed ingiustificata nei confronti dei calabresi". Al Presidente del Consiglio, lo staff degli esperti che gli stanno attorno, secondo Castagna, dovrebbe ricordare che "da svariati decenni i governi che si sono succeduti hanno sempre provveduto a finanziare l'intervento verso la Calabria per salvaguardare il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico e non per rispondere ad una esigenza di tipo occupazionale. Se oggi la Calabria, nonostante le abbondanti pioggie, non subisce i danni che qualche anno fa hanno provocato disastri e costi elevatissimi per la collettivita' in Piemonte, con oltre ottomila miliardi di vecchie lire, lo si deve al lavoro dei forestali. Sul numero dei forestali, poi, siamo in presenza - prosegue Castagna – di un numero fisiologico per preservare e presiedere ad un territorio montano e boschivo che e' uno dei piu' estesi in europa. Si potrebbe interloquire sull' utilizzo di questo patrimonio di risorse umane e professionali, sulla gestione dell'AFOR e su vari Enti Strumentali che,per volere di chi governa, sono inefficienti e malgovernati, ma da questo a scaricare sui lavoratori demeriti che non hanno e' poco corretto da parte del Presidente del Consiglio". Sulla nomina, infine, del Commissario ad acta Calderoli, "siamo in presenza - per il segretario regionale della Uil - di una scelta grottesca e folkloristica. Che il Presidente risenta del condizionamento della Lega cio' appare evidente ma che questo debba servire a far apparire i forestali inutili e dannosi e' un atto ingiusto ed ingeneroso verso una terra che ha sempre subito azioni di pirateria imprenditoriale e di scarsa attenzione da parte dei vari governi che si sono succeduti". "Se ci sara' l'occasione -conclude Castagna - faremo capire al Presidente, cosi' come abbiamo fatto nell'incontro con la delegazione del Governo presieduta dal Ministro La Loggia, come stanno veramente le cose sulla forestazione in Calabria, per evitare che una importante occasione, come la conferenza stampa di fine anno, possa essere falsata dalla scarsa conoscenza di un problema".

Sbarra (CISL): “Considerazioni sprezzanti ed irriguardose”

"Le sprezzanti ed irriguardose considerazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, rappresentano un'offesa ed un insulto non solo verso i lavoratori forestali ma anche e soprattutto verso l'intera regione Calabria". Ad affermarlo, in una nota, e' il segretario generale della Cisl calabrese, Luigi Sbarra. "Del resto - prosegue il leader della Cisl - lo sproloquio e l'aggressione verbale del Presidente sui forestali dimostra in primo luogo la disinformazione, i tanti luoghi comuni, le visioni antiquate e stereotipate che il Governo ha delle problematiche del settore; dall'altro la pessima considerazione che Berlusconi ha dell'attuale Giunta regionale di centrodestra considerato che la stessa ha governato il settore e la Regione negli ultimi 10 anni. L'ennesimo attacco del Governo ai forestali calabresi - per Sbarra - dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto era vero il desiderio di smantellare il settore attraverso la cancellazione delle risorse nella Finanziaria e quanto sia stato invece importante l'aver messo in campo, come sindacato calabrese, una forte e dura iniziativa di protesta, di lotta e di mobilitazione dei lavoratori per difendere il futuro della forestazione in Calabria ed il mantenimento di 11.000 posti di lavoro". La Cisl calabrese continua a ritenere la forestazione "importante per l'economia della regione non solo perche' trovano occupazione quasi 11.000 persone ma anche per il contributo che il comparto da alle politiche di salvaguardia del patrimonio boschivo, per gli interventi di difesa del suolo e di prevenzione dei disastri e calamita' naturali legate alle continue e ricorrenti alluvioni, di contrasto e riduzione del fenomeno degli incendi boschivi, di fruizione dell'ambiente naturalistico. Certo, occorre rilanciare il settore - prosegue Sbarra - garantendo target di maggiore produttivita' attraverso programmi e progetti mirati ed un impiego piu' oculato ed intelligente della forza lavoro. Ma questo e' responsabilita' della Regione, dell'Afor, dei Consorzi di bonifica, che devono meglio elaborare e programmare gli interventi i quali devono essere sottoposti a verifiche, controlli e collaudi e non lasciati invece al pressapochismo ed alla inconcludenza di una classe dirigente inadeguata ed incapace. Anche per questo come sindacato invitiamo i lavoratori forestali - conclude Sbarra - a mantenere alta l'attenzione e la vigilanza perche' solo con il protagonismo sociale, con le iniziative di lotta e di mobilitazione, con l'impegno generoso dei calabresi, riusciremo ad allontanare discriminazioni, provocazioni ed insulti di quanti hanno visioni antisociali ed antimeridionali per affermare invece una nuova e diversa prospettiva di sviluppo e di crescita economica, produttiva ed occupazionale della nostra regione".

Secondo il Ministro Alemanno “C’è un piano per renderli redditizi”

''Non si tratta di lavori fittizi, ma di lavori a bassa produttivita' che la Regione Calabria si e' impegnata a rendere redditizi con il piano di stabilizzazione e produttivita' che il Governo ha recentemente co-finanziato''. Cosi' il Ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno commenta, in una nota, le dichiarazioni sugli operai forestali della Calabria rese oggi dal Presidente del Consiglio durante la conferenza stampa di fine anno. ''Mi spiace che fino ad oggi - rileva il ministro - non siamo riusciti a rappresentare al Presidente Berlusconi l'esatta situazione degli operai idraulici della Calabria, al di fuori dei luoghi comuni e delle denigrazioni che troppo spesso vengono fatte. Mi sembra utile ricordare, in tale contesto, che fino a pochi anni fa - aggiunge - in Calabria gli operai forestali erano 36 mila, oggi sono ridotti a 10 mila e secondo quanto previsto dal piano regionale dovranno essere tutti stabilizzati entro il 2006''. ''E' evidente quindi - prosegue Alemanno - che l'obiettivo e' quello di portare questi lavoratori ad un lavoro stabile, adeguatamente retribuito e funzionale allo sviluppo della Regione, nella consapevolezza che tutto cio' sara' possibile portando a pieno sfruttamento economico e a piena redditivita' il considerevole patrimonio della Calabria. Per questa prospettiva - aggiunge - allo stato attuale non servono commissari governativi perche' la giunta regionale della Calabria sta rispettando gli impegni presi''. ''Il Ministero delle Politiche agricole e forestali - assicura il ministro - collaborera' fattivamente con gli assessorati competenti della Regione Calabria affinche' il piano di stabilizzazione raggiunga rapidamente e positivamente tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi''.

Chiaravalloti: “Berlusconi non li ha definiti fannulloni”

''Il Presidente del Consiglio ha evidentemente maggiori elementi per giudicare complessivamente le azioni compiute dagli italiani e quindi anche dagli operai idraulico forestali della Calabria''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. ''Ritengo comunque - sostiene Chiaravolloti - che il presidente Berlusconi non intendesse 'semplificare' sui forestali, descrivendoli come dei 'fannulloni', ma intendesse richiamare l' attenzione di tutti sul rispetto di un programma concordato riguardante il futuro di quei lavoratori''. ''Se tra gli operai forestali c'e' qualche 'fannullone' - conclude Chiaravalloti - dovra' essere isolato dagli stessi lavoratori che stanno svolgendo con coscienza il proprio dovere''.

 

 

 

 

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