La riunione dei
Socialisti e “progetto Calabrie” allargata a tutta la
Fed. Discusse le regole per arrivare all’assemblea del 28 novembre.
07/11 Giovanni Latorre, ispiratore di ''Progetto Calabrie'', parla
di ''problemi aperti'', il portavoce della Fed, Marco Minniti, di
''nodi da sciogliere'': dalla conferenza di oggi a Gizzeria convocata
da Progetto Calabrie, Unita' socialista e dal Prc, cui hanno partecipato
tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra, esce confermata
e condivisa l' assemblea del 28 novembre dei grandi elettori, ma restano
alcuni punti che devono essere chiariti. Aprendo i lavori, Minniti,
ha ricordato che negli ultimi giorni si sono registrati ''tre fatti
rilevanti''. Quindi, entrando nel vivo della situazione politica,
ha rimarcato che ''la Fed costituisce una spinta ad agire con piu'
fermezza e costruire un grande centrosinistra unito'', ed ha sottolineato
che la Gad ''si e' strutturata ed ha potuto valutare positivamente
la richiesta di Democrazia europea, Patto Segni e Psdi''. ''L' assemblea
del 28 - ha proseguito Minniti - non e' una richiesta, ma una decisione.
E' il primo appuntamento in Italia con questa caratteristiche. La
Calabria, vista sempre come fanalino di coda per proposte politiche,
oggi, fa qualcosa che non viene fatta in nessuna parte d' Italia.
Dall' assemblea devono venire fuori 5-6 idee forti''. Ecco perche',
secondo Minniti, ''deve essere ampia e aperta ad almeno un migliaio
di persone, perche' deve rappresentare quello che e' oggi il centrosinistra
calabrese. L' assemblea non sara' solo un passaggio democratico importante,
ma sara' l' assemblea fondante del centrosinistra calabrese''. Al
riguardo Minniti e' stato categorico: ''Non si puo' fare una grande
assemblea e sbagliare le regole, che saranno valutate insieme con
il Forum del centrosinistra. Non mi spaventa un' assemblea dei grandi
elettori, ma sarebbe bene che giungessimo al 28 novembre con alcuni
nodi sciolti''. Minniti ha anche sostenuto che ''la cooperazione che
deve esserci tra tavolo calabrese e tavolo nazionale e' per sciogliere
questi nodi''. Per l' esponente Ds, infine, una volta che l' assemblea
sceglie ''tutti insieme devono accettare la decisione''. Anche negli
interventi successivi e' stata rimarcata l' importanza dell' assemblea
del 28.
- Per Cesare Marini, pero', occorre evitare che diventi ''un'assemblea
di parata''. Cesare Marini, infatti, ha poi sostenuto ''del tutto
naturale il fatto che tutto il centrosinistra si e' trovato nella
Gad''. La Gad, per Marini, ''non e' solo un' alleanza tra partiti.
Ieri c' e' stata la formalizzazione di tutto questo, ma, in realta',
di fatto, gia' esisteva. Oggi prosegue l' approfondimento, il confronto.
Abbiamo bisogno di discutere e stiamo facendo questo''. Infine sulla
scelta del candidato l' esponente socialista ha asupicato che che
si possa decidere attraverso un coinvolgimento della societa' civile
e con votazione a scrutinio segreto''.
- Latore, nel suo intervento, ha ribadito quelli che sono ''i paletti''
del movimento: ''l' assemblea dovra' essere composta per un terzo
dalla rappresentanza dei partiti, che dovranno stabilire tra loro
in che percentuale, per un terzo dalle istituzioni, per un terzo da
associazioni, sindacati, movimenti che si rifanno al centrosinistra.
Da qui al 28 bisogna chiarirci le idee su come organizzare l' assemblea
che dovra' essere condotta e composta di regole perche' anche un'
assemblea puo' essere svuotata''. Latorre, quindi, ha concluso ribadendo
un punto centrale del pensiero di Progetto Calabrie: ''dobbiamo chiedere
ai vertici dei partiti che la Calabria non faccia parte degli equilibri
nazionali. Che questo si faccia in altre regioni. Programmi e candidati
della Calabria si devono fare in Calabria''.
- Una questione, questa, sollevata anche da Giacomo Mancini, secondo
il quale ''il centrosinistra vince in Calabria se e' orgoglioso lui
per primo e se vengono valorizzate le forze che ci sono, non solo
quelle che esistono a livello nazionale, ma anche quelle a livello
locale perche' hanno un loro peso''. Di ''regole'' per come dovra'
lavorare la commissione, ha parlato anche Sandro Bianchi, rettore
dell' Universita' di Reggio Calabria che, tra l' altro, ha chiesto
l' istituzione di tre commissioni che si occupino ciascuna di un argomento:
''Una del programma che deve dire cose che riguardano il sistema produttivo
e del lavoro, ricordando anche la situazione sociale; L' altra (etico-istituzionale)
dovra' pensare le modifiche al sistema statutario della regione la
terza (garanti e saggi), invece, deve ragionare sulle persone. Il
coordinatore di questa commissione - ha concluso - sara' quello che
poi dovra' presiedere il tavolo dell' assemblea''. Infine Bianchi
ha chiesto ''di fare emergere la componente femminile''. Un' ulteriore
occasione d' incontro, intanto, e' fissata per domenica prossima a
Lamezia, quando il centrosinistra tornera' a riunirsi per decidere
come strutturare l' assemblea e, quindi, che tipo di poteri dovra'
avere.
Tripodi (Pdci)
“Il Consiglio regionale discuta delle cure palliative dei malati
terminali”
07/11 Un' integrazione dell' ordine del giorno della seduta del Consiglio
regionale di domani con l' inserimento della mozione sul sostegno
alla cure palliative ed alla rete dei servizi per l' assistenza e
la cura dei malati terminali e' stata chiesta dal capogruppo al Consiglio
del Pdci, Michelangelo Tripodi, in una lettera inviata al presidente
dell' Assemblea, Luigi Fedele. ''Dopo aver preso visione dell' ordine
del giorno - ha scritto Tripodi - ho constatato con grande stupore
che tra i punti previsti per la trattazione non e' stata inserita
la mozione, di cui sono primo firmatario, che impegna la Giunta regionale
a destinare i fondi necessari per garantire il funzionamento della
Rete dei servizi ai malati terminali su tutto il territorio regionale
e per la gestione dei Centri residenziali di cure palliative a favore
dei malati inguaribili, meglio conosciuti come 'Hospice', di Reggio
Calabria e Rossano. Mi pregio ricordare che nell' ultima seduta il
Consiglio regionale, su mia proposta, all' unanimita' aveva approvato
l' inserimento all' ordine del giorno della suddetta mozione per la
sua successiva trattazione ed approvazione''.
''Augurandomi che la mancata iscrizione della mozione presentata dal
sottoscritto e da altri 14 consiglieri - ha concluso Tripodi - sia
frutto di una sua semplice dimenticanza e non di una scelta preordinata,
le chiedo di voler provvedere all' integrazione dell' ordine del giorno''.
Zavettieri (NPsi)
“Il partito socialista unica vera realtà dello scenario
calabrese”
06/11 ''I partiti della Casa delle liberta', navigano in cattive
acque. Mi sembrano partiti sordomuti perche' non discutono di programmi''
Lo ha detto Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, assessore regionale
alla Cultura, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia a margine
del convegno organizzato dalle Donne socialiste. ''Se si considera
poi - ha aggiunto Zavettieri - che il centrosinistra e' una Torre
di Babele, c' e' poco da stare allegri. In realta', la grande novita'
nello scenario politico calabrese e' il Partito socialista. Non perche'
lo dicono i socialisti, ma perche' lo hanno scelto gli elettori. L'
elettorato calabrese ha preso dal mucchio di partiti indistinti e
di forze indistinte il Partito socialista e gli ha dato un grande
ruolo, una centralita', indicandolo, col sette per cento, come partito
chiave che deve incidere sulle scelte e sul quadro politico regionale''.
''Noi - ha detto ancora Zavettieri - non siamo un partito delle Casa
delle Liberta', ma un partito alleato che puo' confermare l' alleanza
se verifica la persistenza, in questo senso, delle condizioni positive,
ma che potrebbe scegliere diversamente se queste condizioni non ci
fossero piu'. C' e' poi sempre la scelta dell'autonomia, che per i
socialisti e' una condizione ideale per portare avanti il progetto
della ricomposizione non legata a scadenze prossime regionali ma ad
una prospettiva di fondo: ricostruire una forza socialista autonoma
fuori dai poli. Anche perche' questo bipolarismo mi pare che traballi.
Se facciamo una valutazione rispetto alle ultime elezioni suppletive,
il centrosinistra ha cantato vittoria, forse giustamente, perche'
ha vinto 7 a 0 e il Polo si e' leccato le ferite. Ma la verita' e'
che e' stato bocciato il bipolarismo perche' se oltre il 60% degli
elettori non vota e alla fine respinge le candidature dai due poli,
significa che questo sistema non ha il consenso sufficiente per reggere
e svilupparsi. Se poi ci sono collegi nei quali c' e' una forbice
enorme, nel senso che il candidato del centrosinistra prende l' 81%
e il candidato del Polo si ferma al 13 o al 15%, non fare una riflessione
su questo significa nascondere la testa sotto la sabbia. Noi siamo
un partito che ragiona e che vuole costringere gli altri a fare altrettanto''.
Sulla sclta del candidato Zavettieri ha affermato: ''Nessun partito
della Casa delle liberta' puo' rivendicare una sua leadership effettiva
per la scelta del candidato alla presidenza della Giunta''. ''Quindi
- ha aggiunto Zavettieri - bisogna valutare chi puo' rappresentare
l' elemento di sintesi sul piano politico e territoriale ed essere
elemento di garanzia nella ricomposizione di una coalizione che dovrebbe
rinegoziare tutto. In ogni caso, nel momento in cui il presidente
uscente non dovesse essere piu' in corsa e si aprisse uno scenario
diverso, non toccherebbe a noi fare il nome del candidato. Devono
essere gli altri a farlo''.
Infine Zavettieri si fa portavoce di una proposta: ''Sarebbe una bella
idea candidare una donna alla presidenza della Regione. Di donne da
candidare, tra l' altro - ha aggiunto Zavettieri - se uscissimo fuori
dagli schemi, ce ne sarebbero. Anche perche' le donne rappresentano
una nuova risorsa fuori dagli schemi. Una donna sarebbe, quindi, piu'
libera di scegliere e di realizzare un programma concordato''.
I Socialisti
confermano la lista unitaria con il proprio candidato
06/11 Unita' socialista conferma che alle prossime elezioni regionali
presentera' una lista unitaria socialista che avra' come candidato
presidente il senatore Cesare Marini. E' quanto si afferma in un documento
diffuso a conclusione di una riunione svoltasi a Lamezia Terme a margine
della riunione tra i partiti del centrosinistra e il movimento Progetto
Calabrie. ''Riconfermiamo - e' detto ancora nel documento - la linea
politica che e' stata sin qui seguita dalla federazione e che e' anzi
all' origine della costituzione della stessa federazione. Ribadiamo
la necessita' di una svolta profonda nel governo della Regione, il
cui presupposto non e' solo la vittoria del centrosinistra, ma anche
la disponibilita' e la capacita' di quest' ultimo di avviare una fase
radicalmente nuova nella vita della Regione fondata su un nuovo spirito
pubblico, un chiaro profilo politico e una base programmatica adeguata
alla soluzione dei drammatici problemi della Calabria. E' auspicabile
che il convegno di Gizzeria, promosso per domani da Unita' socialista,
Rifondazione comunista, Udeur e Progetto Calabrie ed aperto a tutte
le forze del centrosinistra, segni un passo in avanti importante in
questa direzione. Unita' Socialista ribadisce la convinzione che in
questo contesto, il centrosinistra ha bisogno di una forza socialista
autonoma che, avviando il processo di ricomposizione della diaspora,
apporti alla coalizione il valore aggiunto del consenso che i socialisti
possono avere nell' elettorato calabrese e della loro capacita' di
progettazione e innovazione. Di conseguenza sara' presentata, come
gia' deciso in precedenza, una lista unitaria socialista alle prossime
elezioni regionali. Viene tenuta anche ferma la candidatura di Cesare
Marini alla presidenza della Regione proprio come espressione di questa
significativa presenza socialista nella societa' calabrese''. Unita'
socialista ha deciso inoltre di convocare per il 12 novembre il Direttivo
di Unita' Socialista con all' ordine del giorno una piu' approfondita
riflessione sulla situazione politica e l' elezione degli organi esecutivi
della Federazione. E' stato inoltre convocato per il 27 novembre un
convegno programmatico.
Tripodi (PDCI)
“Fatto un passo in avanti da parte del GAD”
06/11 ''Oggi e' stato fatto un passo in avanti nel confronto del
centrosinistra calabrese in vista delle prossime elezioni regionali''.
Lo ha detto Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei Comunisti
italiani, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione
della riunione della Gad. ''L' incontro di oggi - ha aggiunto Tripodi
- e' servito a tracciare un percorso comune in vista anche dell'assemblea
dei grandi elettori fissata per il prossimo 28 novembre. Ovviamente
in questa fase si dovranno definire le regole. Domani faremo un' ulteriore
riunione del tavolo della Gad, una Gad allargata perche' abbiamo deciso
di estenderla anche a Democrazia europea ed al Psdi. C' e' poi il
Forum, che resta aperto, allargato al sindacato, alla societa' civile,
a forze economiche, alle categorie produttive e via dicendo. In quest'
ambito sara' sostanzialmente sancito il percorso delle regole e tutto
lo schema che e' stato, in qualche modo, ipotizzato in questa prima
riunione di stamattina''. Secondo Tripodi, ''il fatto importante e'
che l' iniziativa prevista per domani su iniziativa di Progetto Calabrie,
Prc e Socialisti democratici cambia natura, trasformandosi in un'
iniziativa complessiva di tutto il centrosinistra. Credo che, in qualche
modo, ci rimettiamo sul binario giusto, quel binario che ci divra'
portare alla vittoria nelle elezioni regionali della prossima primavera.
Dopo i momenti di tensione e di conflitto che, in questi giorni, ci
sono stati, mi pare che, comunque, si vada verso un rasserenamento
dei rapporti ed e' chiaro che, a questo punto, il problema e' arrivare
all' assemblea degli elettori definendo lo schema di programma che,
per quanto ci riguarda, deve essere fortemente connotato da forti
discriminanti politiche programmatiche su questioni fondamentali come
il Ponte, il lavoro, la lotta alla 'ndranghetan ed il nuovo Piano
regionale dei rifiuti. Tutti temi su cui il centrosinistra deve dire
parole di novita' rispetto alle scelte ed alla pratica del centrodestra''.
''Contemporaneamente - ha detto ancora Tripodi - vedremo quale sara'
l'indicazione del candidato che sara' prevalente. C'e' un impegno,
comunque, a rendere vincolanti le decisioni dell' assemblea dei grandi
elettori. In altri termini, tutti i partiti e tutte le forze rappresentati
nell' assemblea si impegnano a sostenere le scelte che anche a maggioranza
dovessero essere assunte. Mi sembra sia un fatto importante perche'
significa che si lavora in un clima nuovo e anche con la possibilita'
di raggiungere gli obiettivi sperati''.
Borrello (Udeur)
chiede equilibrio sulla scelta del candidato
06/11 ''C' e' una discussione aperta a livello romano tra i segretari
nazionali dei partiti del centrosinistra improntata su un equilibrio
tra le forze politiche per la scelta dei candidati a presidente nelle
regioni del Mezzogiorno''. Lo ha detto il coordinatore regionale dell'
Udeur, Antonio Borrello, a conclusione della riunione della Grande
alleanza democratica svoltasi oggi a Lamezia Terme. ''Abbiamo espresso
delle difficolta' - ha aggiunto Borrello - a convincerci del fatto
che in Calabria, mentre i segretari nazionali a Roma discutono di
queste cose, e lo faranno a Roma il 12 alla presenza di Prodi salvo
disdetta della riunione, si possa, a prescindere dalla discussione
che si sta facendo a Roma, avere l' autonomia per decidere. Io ho
difficolta' a convincermi di questo essendo un rappresentante di un
partito che e' seduto a quel tavolo romano che ha fatto rivendicazioni
di equilibrio all' interno della coalizione. L' Udeur, essendo una
forza politica molto rappresentativa, non puo' accettare il principio
che Ds e Margherita dividano tutto''.
Loiero: “Buono
il metodo di scelta adottato per la scelta del candidato”
06/11 ''Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, totalmente diverso da
quello compiuto in tutte le altre regioni d' Italia''. Cosi' Agazio
Loiero, vicecapogruppo alla Camera della Margherita, ha commentato
la decisione presa dalla Grande Alleanza Democratica (GAD), a conclusione
di una riunione, di affidare ad un' assemblea dei grandi elettori,
che si riunira' il 28 novembre, l' individuazione del candidato del
centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale della Calabria
. ''Certo, se devo dirla tutta - aggiunge Loiero - personalmente non
avevo alcuna convenienza ad accettare un criterio inedito che rinvia
ad un' assemblea calabrese la scelta del candidato presidente. Non
sfugge a nessuno, infatti, che io sono sempre stato considerato il
candidato scelto da Roma, come fossi una persona imposta dall' alto
e priva di consenso nel suo territorio. Chi ha un minimo di conoscenza
della Calabria sa perfettamente che non e' cosi'. Ma siccome credo
sempre al valore alto della democrazia, non posso non convenire che
il metodo adottato sia quello giusto''.
Nucera (SDI)
“Incontro di Lamezia molto produttivo”
06/11 ''L'incontro di oggi e' stato produttivo perche' ci siamo dati
delle scadenze precise per quanto riguarda la costruzione del programma
e per l'indicazione a presidente, uscendo dalla confusione e dalla
genericita'''. Lo ha detto, a conclusione dell' incontro della Gad
svoltosi a Lamezia Terme, il segretario regionale dello Sdi, Ercole
Nuera. ''La Gad calabrese, in particolare - ha aggiunto Nucera - ha
deciso di darsi delle regole attraverso un'assemblea dei grandi elettori
che dovrebbero indicare il programma ed il presidente. Entro il 28
novembre si deve pervenire ad una conclusione sul programma e sull'indicazione
del presidente. Decideremo tutto qui perche', in caso contrario, sarebbe
una contraddizione: se deve decidere tutto Roma, e' inutile che facciamo
l'assemblea dei grandi elettori. Sarebbe solo una perdita di tempo''.
Latorre soddisfatto
dell’incontro di Lamezia
06/11 ''Sono molto soddisfatto dell' incontro svoltosi oggi a Lamezia
Terme. Ringrazio la classe politica regionale dell' attenzione che
ci ha voluto riservare. E' un riconoscimento implicito del buon lavoro
di provocazione culturale e politica che abbiamo fatto''. Cosi' Giovanni
Latorre, uno degli ispiratori del movimento Progetto Calabria, ha
commentato l' incontro avuto oggi a Lamezia con i rappresentanti della
Grande Alleanza Democratica. ''Sono soddisfatto - ha aggiunto Latorre
- perche' sin dall' inizio abbiamo posto la questione secondo cui
la scelta di programmi e candidati avvenga attraverso un metodo partecipato
e democratico. E' significativo inoltre che l' assemblea dei grandi
elettori di cui si e' decisa la costituzione sia stata accettata da
tutte le forze politiche. Nei prossimi giorni affronteremo la questione
della definizione del regolamento riguardo la composizione ed il funzionamento
dell' assemblea. Mi ritengo, quindi, molto soddisfatto di questo importante
risultato raggiunto che, tra l'altro, segna un forte grado di convergenza
di tutte le forze del centrosinistra e dei movimenti che anche noi
in parte rappresentiamo''.
Minniti (DS):
“Definito il percorso del GAD calabrese per l’individuazione
del candidato”
06/11 ''Abbiamo definito un percorso della Grande Alleanza Democratica
calabrese che, in rapporto con i livelli nazionali, punta ad individuare
in tempi rapidi, con un'ampia legittimazione democratica, il candidato
a presidente della Giunta regionale ed il programma di governo del
centrosinistra per la Calabria''. Cosi' Marco Minniti, portavoce in
Calabria della Federazione Uniti nell' Ulivo, ha commentato la riunione
della Gad svoltasi a Lamezia Terme in vista delle prossime elezioni
regionali. ''Quello di stamattina a mio avviso - ha aggiunto Minniti
- e' stato un incontro molto positivo. Importante, in particolare,
e' la costituzione di una commissione che lavorera' in questi giorni
per definire le regole in vista della convocazione per il 28 novembre
dell'assemblea dei grandi elettori del centrosinistra calabrese che
decidera', con una discussione ampia, libera ed approfondita, il candidato
ed il programma che ci portera' alle prossime elezioni. Assemblea
che dovra' rappresentare la fisionomia della Gad di Calabria. Saranno
dunque i partiti, i movimenti, le associazioni, i sindaci, gli amministratori,
i presidenti delle province, i sindacati e gli imprenditori, come
componenti di una grande assemblea democratica, che si assumeranno
la responsabilita' di prendere le decisioni. Una scelta molto impegnativa
che non so se ha eguali in altre regioni d'Italia''. Secondo Minniti,
inoltre, ''sono superati gli elementi di tensione che avevano portato
alla convocazione per domani dell' incontro tra i rappresentanti di
Unita' socialista, Rifondazione comunista e Progetto Calabrie. Lo
strappo, ormai, e' ampiamente ricucito anche perche' all' incontro
di oggi hanno partecipato anche i rappresentanti di Progetto Calabrie.
Alla riunione di domani ci sara' anche la Gad. Sara' un momento importante
per l' avvio della discussione programmatica. Insomma, mi pare che
siamo partiti con il piede giusto''.
Leone (FI) approva
il piano delle opere pubbliche della Regione
06/11 ''Desidero ringraziare la Giunta regionale ed in particolare
l' assessore ai Lavori pubblici Giovanni Grimaldi per avere approvato
il piano delle opere pubbliche che portera' sui territori calabresi
investimenti per oltre 220 miliardi di vecchie lire''. Lo afferma
Gianfranco Leone, capogruppo di Forza Italia alla Regione. ''Si tratta
di un provvedimento - sostiene Leone - che consentira' di poter effettuare
interventi importanti e riqualificanti in molti comuni della Regione''.
Per Leone, ''l' esecutivo e l' assessore ai lavori pubblici hanno
fatto un ottimo lavoro, privilegiando nella individuazione delle opere
da finanziare, quelle confacentesi con la possibilita' di intervenire
in alcuni casi anche radicalmente, nella questione delle carenze strutturali
e di collegamenti delle aree interne. Problemi atavici della nostra
regione''. ''E' stato compiuto un lavoro intelligente - sottolinea
ancora il capogruppo di Fi alla Regione - senza nessun privilegio
per Comuni amministrati dal centrodestra e soprattutto senza nessuna
discriminazione per i comuni amministrati dal centrosinistra. Si tratta
di un atteggiamento doverosamente istituzionale che dimostra il senso
di responsabilita' che il nostro esecutivo continua a tenere nei riguardi
delle popolazioni amministrate''.
Pilieci (Udc)
ricorda la figura di Zaccagnini
06/11 Nella ricorrenza della morte del leader democristiano Benigno
Zaccagnini ''e' doveroso ricordare la sua figura di uomo mite ed autentico,
servitore delle istituzioni e del paese, padre nobile di una gloriosa
ed indimenticata tradizione politica ed umana'': lo afferma Franco
Pilieci, consigliere regionale dell' Udc. ''La sua lezione continua
ad essere per tutti motivo di sincero arricchimento ed il suo ricordo
e' occasione di ulteriore riflessione - sostiene Pilieci - Per molti
di noi, figli orgogliosi della Prima Repubblica, evocare il ruolo
di Zaccagnini, significa riattualizzare lo spirito piu' autentico
ed attuale di una vicenda storica e di una scuola politica, quella
della Democrazia Cristiana, che ha fatto grande il nostro Paese garantendo
agli italiani benessere economico e sviluppo civile e sociale''. ''Il
suo esempio e' di grandissima importanza e delicatezza, da presidente
del gruppo parlamentare della Dc prima e da segretario dello stesso
partito dopo - prosegue Pilieci - ha servito con lealta' il nostro
Paese mentre la sua storia personale e politica e' risultata inevitabilmente
segnata dalla vicenda dell' omicidio del presidente Aldo Moro, prima
con la quotidiana sofferenza durante il lungo ed interminabile sequestro,
poi con la devastante notizia del suo assassinio e successivamente
con il grande dolore che quella vicenda ha prodotto''.
Jole Santelli
“Informazione necessaria per abbattere le barriere dell’indifferenza”
06/11 ''L' informazione ha un ruolo primario per la giustizia minorile
perche' la grande sfida da vincere, in quest' ambito cosi' delicato,
e' soprattutto quella culturale'': lo ha detto Jole Santelli, sottosegretario
alla Giustizia, partecipando a Catanzaro alla presentazione di un
percorso progettuale di educazione alla legalita' che vede il coinvolgimento
del Centro per la giustizia minorile di Calabria e Basilicata. ''Il
mondo della giustizia minorile - ha aggiunto il sottosegretario Santelli
- e' poco conosciuto sia nella sua realta' oggettiva, sia nel percorso
da seguire per attuare pienamente il recupero. L' informazione e'
necessaria proprio per abbattere le barriere del pregiudizio e dell'
indifferenza''.
Tassone: “Non
esiste nessuna mia candidatura”
06/11 ''Non c' e' nessuna proposta che mi riguardi e, dunque, non
si pone alcuna questione in questo senso'': lo ha detto Mario Tassone,
viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, a Catanzaro, rispondendo
ad una domanda sulla sua possibile candidatura alla presidenza della
Giunta regionale della Calabria. ''C' e' un grande impegno - ha aggiunto
il viceministro - per ricercare una soluzione, la piu' utile e la
piu' rispondente agli interessi della Calabria. Certo siamo in una
fase molto delicata e le soluzioni devono essere le piu' idonee''.
Secondo Tassone, inoltre, ''vanno valutate attentamente le candidature
delle persone che, in questi giorni, si sono proposte o sono state
proposte''.
Corbelli: “I
due poli calabresi pensano solo alle poltrone”
06/11 ''La Calabria, se oggi registra record negativi un po' in tutti
i campi, lo deve anche a questa classe dirigente e politica, la stessa
che oggi si ripropone per la guida della Regione''. A sostenerlo e'
stato il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che
accusa i due principali schieramenti ''di non parlare dei problemi
e delle priorita' della regione'' e di occuparsi ''solo di poltrone''.
Critiche sono state espresse anche ''a quella stampa calabrese che
continua a dare spazio solo a questo squallido teatrino della politica''.
''Personaggi trasformisti, riciclati, figli della Prima Repubblica
- ha sostenuto Corbelli - si contendono il potere e le poltrone con
una guerra fratricida. La stampa calabrese, purtroppo, tranne rare
eccezioni, non denuncia questi progetti di accaparramento''.
Meduri (Margherita)
“A Minniti il compito di costruire l’unità del
centrosinistra”
06/11 ''L' indicazione di Marco Minniti, leader indiscusso e come
tale riconosciuto, a portavoce della Fed e' la dimostrazione che la
Margherita, i Ds, lo Sdi e i repubblicani europei vogliono fare sul
serio. Si apre finalmente un processo politico vero''. A sostenerlo
e' stato il deputato della Margherita, Luigi Meduri. ''A Minniti -
ha aggiunto Meduri - e' affidato il compito di costruire le condizioni
migliori per l' unita' del centrosinistra in vista dell' importantissima,
per la Calabria, battaglia per la riconquista della Regione. Minniti
ha l' autorita' ed il prestigio per smorzare i toni delle polemiche
interne ed e' in grado di raccordare nel modo giusto la federazione
che nascera' e le altre forze del centrosinistra che assieme formano
la grande alleanza democratica''. ''Le modalita' che dovranno riguardare
la cessione di quote di sovranita' dei partiti, la valutazione sulle
liste dei candidati e la composizione dell' assemblea costituente
- ha concluso Meduri - saranno il primo banco di prova che sicuramente
tutti affronteranno con spirito costruttivo''.
Nasce la Federazione
Uniti nell’Ulivo. Minniti nominato suo portavoce
05/11 La Federazione Uniti nell' Ulivo diventa un soggetto politico
a pieno titolo anche in Calabria con la prospettiva di svolgere un
ruolo determinante, nell' ambito delle strategie del centrosinistra,
anche in vista delle elezioni regionali della prossima primavera.
La nascita della ''Fed'', come la Federazione viene comunemente chiamata
nel gergo politico, e' stata sancita stasera nel corso di una riunione
svoltasi a Lamezia Terme cui hanno partecipato i responsabili regionali
dei partiti che hanno costituito la lista Uniti nell' Ulivo varata
in occasione delle scorse elezioni europee. E che si tratti di un'
iniziativa particolarmente significativa e' dimostrato dal fatto che
portavoce per la Calabria del nuovo soggetto politico e' stato nominato
Marco Minniti, leader dei Ds della Calabria. La costituzione della
federazione Uniti nell' Ulivo come nuovo soggetto politico e' stata
decisa in funzione delle prossime elezioni regionali, in occasione
delle quali la ''Fed'' potrebbe presentare un' unica lista. E se cio'
non dovesse avvenire, il nuovo soggetto politico potrebbe comunque
costituire in Consiglio regionale un unico gruppo. Le mosse future
della ''Fed'' sono legate, comunque, alle novita' che saranno introdotte
con la nuova legge elettorale regionale ed alla soglia di sbarramento
che sara' fissata. Soglia che costringera' i partiti minori a stringere
alleanze per essere certi di essere rappresentati nel nuovo Consiglio
regionale. La nascita della Federazione Uniti nell' Ulivo e' stata
salutata con soddisfazione da tutti i partecipanti alla riunione svoltasi
a Lamezia Terme. ''Abbiamo aperto oggi - ha detto il segretario regionale
dei Ds, Nicola Adamo - un processo politico vero. Il risultato cui
si e' pervenuto questa sera nell' area di Uniti nell'Ulivo e' un risultato
assai importante per il centrosinistra calabrese perche' ha preso
corpo ed e' partito l'iter di insediamento della federazione calabrese
di Uniti nell'Ulivo. E gia' stasera i segretari regionali hanno fatto
una scelta importante: l'onorevole Marco Minniti e' stato nominato
portavoce della federazione. Sara' lui, adesso, penso in tempi rapidi,
insieme ai partiti, a dirigere la fase di costituzione dell'organismo
della federazione di ''Uniti nell'Ulivo''. Tonino Leone, dello Sdi,
che ha parlato anche a nome di Unita' socialista, ha detto che ''Marco
Minniti e' la personalita' giusta per svolgere l' incarico di portavoce
perche' e' fuori dalla mischia ed ha la statura politica adeguata
per accelerare, intanto, il processo unitario in Calabria e, contemporaneamente,
insediare immediatamente gli organismi. Si costituisce cosi' a livello
regionale un punto di centralita' politica, oltre che di confronto
e di riflessione, che aiuta anche il percorso unitario. Si possono
superare incomprensioni e si puo' pervenire, quindi, alla soluzione
di molti problemi che sono sul tappeto''. Per Franco Bruno, segretario
regionale della Margherita, ''quella di oggi e' stata una giornata
importante per il centrosinistra calabrese. Si rafforza un percorso
unitario. La Calabria si mette alla testa di un processo di innovazione.
Nasce un nuovo soggetto politico cui i partiti affideranno quote di
sovranita' su materie di concordare che definiremo in tempi brevi.
Ma la stessa designazione di Minniti a portavoce dimostra che facciamo
sul serio e che abbiamo voglia di costruire intorno al presidente
e intorno alla squadra, un gruppo di consiglieri veramente di riferimento
per avere un profilo credibile ed autorevole da proporre in Calabria
ed al di fuori dalla Calabria''. Nel corso della riunione di stasera
non si e' parlato della scelta del candidato del centrosinistra per
la presidenza della Giunta regionale. In questo senso Nicola Adamo,
rispondendo alle domande dei giornalisti, e' stato categorico. ''Stasera
- ha detto - non abbiamo parlato di candidatura, ma soltanto della
nascita della Federazione di Uniti nell'Ulivo''.
Guagliardi (Rifondazione)
“La Calabria non può sopportare la terza sconfitta consecutiva
del centrosinistra”
05/11 ''Nel centrosinistra allargato e nel forum per l' alleanza
regionale c' e' una consapevolezza: questa Calabria non puo' sopportare
la condanna di una terza sconfitta consecutiva dalle destre''. Lo
sostiene Damiano Guagliardi, consigliere regionale di Rifondazione
comunista. ''Dobbiamo fare di tutto per mandare a casa questa maggioranza
regionale sono le parole d' ordine di chi si appresta a costruire
l'alternativa al governo regionale di Chiaravalloti - prosegue Guagliardi
- a me sembra, tuttavia, che, mentre si afferma cio', una sorta di
follia integrale nel centro sinistra allargato, oggettivamente, lavora
in direzione opposta a favore della vittoria delle destre, delle quali,
presi dai nostri bisticci interni, trascuriamo la pericolosita' e
l' intenso lavoro di consolidamento di un sistema clientelare concreto
e diffuso. Noi discutiamo e stiamo fermi - aggiunge il consigliere
regionale di Rifondazione comunista - loro deliberano nel palazzo
della Giunta, stringono alleanze e patti di interessi forti, operano
sottotraccia con segmenti popolari poveri e precari, ma anche politicamente
deboli di fronte alle promesse spicciole''. ''La Calabria - prosegue
Guagliardi - forse ci aspetta ancora. Penso non per molto. Poi ognuno
sara' responsabile del destino funesto di una regione che oggi come
oggi merita il buon senso e la volonta' di togliere il destino dei
calabresi dalle mani di quei poteri forti che stanno nei due schieramenti,
e che ancora non sono decisi per quale schieramento parteggiare. Vorrei
soltanto che una volta si guardasse ai tanti volti anonimi e sofferenti
di questa regione che vogliono dire no ad un destino baro e malvagio''
Galati (NPsi)
“Nasce male il polo oncologico di Germaneto”
05/11 ''Nasce male la Fondazione 'Tommaso Campanella' che dovrebbe
gestire la fase iniziale del Centro oncologico di eccellenza e di
alta specializzazione per la ricerca e la cura dei tumori di Germaneto''.
Lo afferma Francesco Galati capogruppo del Nuovo Psi alla Regione
secondo cui ''la strada scelta dalla giunta regionale rischia di vanificare
il grande obiettivo, quello cioe' della creazione in Calabria di un
centro di eccellenza di valenza nazionale, unico nel meridione''.
Per Galati, che definisce discutibile anche la scelta del nome dato
all' organismo, ''la consegna 'chiavi in mano' della Fondazione al
rettore dell' Universita' fa sorgere piu' di un legittimo interrogativo
e ci si chiede, in particolare, se la Regione abbia realmente perseguito,
in questa operazione l' interesse pubblico. Emergono, infatti, seri
dubbi sulla legittimita' dell' atto prodotto dalla Regione, soprattutto
in relazione al conferimento ed all' utilizzazione delle risorse finanziarie
che in parte vengono destinate, cosa inaudita, al pagamento di attrezzature
acquistate dall' Universita'''. Per Galati, inoltre, la distinzione
tra Fondatori e Partecipanti istituzionali la dice lunga sulla volonta'
di monopolizzare la vita del nascente Centro oncologico. Alla Provincia
e al Comune di Catanzaro viene solo lasciata la 'possibilita'' di
acquisire su richiesta la qualita' di Partecipanti istituzionali,
mentre le altre province non vengono per nulla coinvolte, pur rivestendo
il Polo Oncologico una dimensione ultra-regionale''. Il capogruppo
del Nuovo Psi alla Regione parla di ''volonta' egemonizzatrice'' a
riguardo della composizione del Consiglio di amministrazione e di
''spartizione'' per quanto concerne la nomina dei direttori generale,
amministrativo e sanitario (spettanti al presidente della Regione)
e di direttore scientifico e comitato tecnico scientifico (di pertinenza
del Rettore). ''L' assessore regionale socialista Saverio Zavettieri
- prosegue Galati che preannuncia iniziative di mobilitazione - ha
votato contro la delibera che ha approvato lo statuto della Fondazione.
Mi auguro che gli enti territoriali non assistano rassegnati a questa
'svendita' della sanita' catanzarese e rifiutino di partecipare ad
una Fondazione dove non conterebbero nulla''.
Da lunedì
parte la stagione congressuale dei DS
05/11 Prende il via anche in Calabria la stagione congressuale dei
Democratici di sinistra, che entro il 6 dicembre vedra' lo svolgimento
di circa 450 congressi delle unioni di base che discuteranno le tesi
contenute nelle mozioni presentate a livello nazionale. Sono stati
indetti per il 9 gennaio - e' scritto in un comunicato - i congressi
provinciali di Cosenza e Crotone, mentre il 16 gennaio si terranno
quelli delle federazioni di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria.
Il 23 gennaio, infine, e' in programma il Congresso regionale. Gli
iscritti, inoltre, voteranno direttamente il segretario nazionale:
Piero Fassino e' l' unico candidato proposto. Intanto si annunciano
e susseguono le iniziative di presentazione delle mozioni. La mozione
''Per vincere. La sinistra che unisce'' che sostiene il segretario
nazionale - riferisce ancora la nota - sara' presentata con l' assemblea
regionale dei componenti delle direzioni provinciali delle cinque
federazioni, che si svolgera' a Catanzaro nella sede dell' ex Motel
Agip, lunedi' 8 novembre alle ore 16.00. Sono previsti gli interventi
di Nicola Adamo, Marco Minniti ed Antonello Cabras della segreteria
nazionale. ''La campagna congressuale dei Ds in Calabria - ha detto
i segretario regionale Nicola Adamo - dovra' costituire un evento
democratico di massa. Sono 32 mila gli iscritti al partito in Calabria''.
Per Adamo si tratta di ''una forza della democrazia.Non va piu' al
congresso una formazione politica post comunista - aggiunge il segretario
regionale dei Ds - ma il nuovo partito del socialismo europeo. Fondamentale
e' la funzione delle componenti politico-culturale che hanno cofondato
i Ds e cioe' Cristiano sociali, Laburisti e Riformatori per l' Europa''.
''L' insediamento organizzativo - ha detto ancora il segretario regionale
dei Ds - conta, ormai, il 65% circa di iscritti che non hanno mai
aderito al Pci. E' questa formazione politica una leva generatrice
del grande progetto riformista che assume strategicamente l' ambizione
di dare vita ad un nuovo soggetto unitario che sia il luogo dell'
incrocio e della contaminazione delle culture democratiche e progressiste
storiche del nostro Paese''. Per Adamo ''anche in Calabria 'Uniti
nell' Ulivo' puo' rappresentare almeno un terzo della societa'. Per
andare avanti in questo processo, e' necessario, che le parole chiave
del congresso siano unita' ed innovazione: l' approdo congressuale
non puo' non essere l' unita' del gruppo dirigente ed il suo rinnovamento.
Un congresso che non sara' avulso dal contesto calabrese. Il tema
della svolta al governo della regione, l' inizio di una nuova fase
storica del regionalismo - ha concluso Adamo - sono gli assi portanti
di un progetto su cui i Ds si impegneranno in queste settimane per
contribuire alla costruzione di una coalizione di centrosinistra credibile
ed affidabile''.
Morrone (Udeur) “L’attentato
a Vilardi dimostra che la criminalità e forte nella regione”
05/11 Il Consigliere regionale del partito Popolari-Udeur, Ennio
Morrone, in relazione al recente attentato subito dal consigliere
comunale di Bisignano(Cs), dr. Sandro Vilardi, ha rilasciato la seguente
dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale: “Il
vile attentato che l’altro ieri è stato commesso contro
un consigliere comunale di Bisignano, il dottor Sandro Vilardi, dimostra
che la criminalità è sempre più forte nella nostra
regione. In primo luogo, si conferma necessario, a mio parere, chiudere
ogni varco ai tentativi di infiltrazione della criminalità
organizzata tra le fila dei partiti politici e nelle loro liste elettorali,
salvaguardando così le istituzioni dai pericoli che loro comportano
per la presenza di elementi contigui o vicini alle organizzazioni
criminali. Vi è il fondato sospetto che troppi sindaci ed amministratori
locali rispondano ormai, più che agli indirizzi politico-amministrativi
decisi dalle forze politiche di appartenenza, ad interessi che sono
invece distanti e distinti dal bene generale, che è alla base
di ogni decisione delle nostre comunità locali. Bisogna, dunque,
porre, e con forza, una nuova questione morale nei partiti, soprattutto
in relazione alla selezione delle classi dirigenti, sapendo che questa
operazione è a tutela della democrazia e del prestigio delle
stesse istituzioni locali. Nel mio partito mi sto adoperando affinché
non si verifichino pericoli del genere, impegnandomi unitamente al
gruppo dirigente provinciale di Cosenza a respingere le adesioni fittizie
e strumentali di “personaggi” politici che in passato
hanno dimorato nelle patrie galere e che oggi sono noti all’opinione
pubblica come sospetti di essere “vicini” alle cosche
criminali.Ribadisco, quindi, alla luce di questo mio impegno, che
come nel mio, anche negli altri partititi bisogna porre con forza
la questione morale, perché personaggi equivoci evitino di
continuare ad operare screditando le istituzioni.Ritengo che la lotta
alla criminalità organizzata, infine, debba essere messa al
primo punto del programma del centrosinistra per le prossime elezioni
regionali evitando altresì di candidare e quindi di immettere
nelle istituzioni, elementi caratterizzati da un’immagine pubblica
di affinità con la criminalità organizzata”.
Candidature del
GAD in alto mare. Slittato al 12 il vertice con Prodi
04/11 Il vertice di domani era slittato perche', come spiegava ieri
Villetti, dello Sdi, "si deve preparare: se deve essere solo
fonte di tensione meglio rinviarlo". E da via Nazionale facevano
notare che non sarebbe stato inutile attendere la presenza di Romano
Prodi. In effetti restano ancora cinque i problemi irrisolti:Piemonte,
Lombardia, Calabria, Puglia e Basilicata, in pratica i nodi più
caldi. In Basilicata e' forte il nome di Di Filippo (Dl). Ma questo
potrebbe entrare nella partita di giro che si apre per risolvere il
rebus della Calabria. Qui il candidato dei Dl Agazio Loiero viene
osteggiato dall'Udeur, il nome di Minniti (Ds) e' uscito ormai di
scena, mentre lo Sdi candida Cesare Marini e il movimento dei professori
(che domenica ha una riunione di programma con Sdi e Udeur) avanza
la proposta del rettore Latorre. Ma soprattutto in Calabria il veto
dell'Udeur verso Loiero si unisce alla richiesta delpartito di avere
un suo candidato, l'alternativa proposta e' la candidatura in Basilicata.
In serata Massimo D'Alema, parlando a Napoli, si e' detto sconcertato
per le dichiarazioni di Pomicino e del diessino De Luca. Poi ha sollecitato:
"Il centrosinistra deve trovare una sua larga unita' che comprenda
tutti i partiti e tutte le personalita'". Per limare la lista
potrebbe esserci gia' qualche pour parler questa sera a Genova, dove
i responsabili enti locali di tutta la Gad partecipano al congresso
dell'Anci e venerdi' prossimo il vertice dei segretari, probabilmente
con Prodi. ''Se su dieci questioni di politica interna ed estera magari
eravamo d'accordo - osserva poi sempre il socialista Roberto Villetti,
tra i primi a consigliare un rinvio del vertice - ma non sulle candidature
in Calabria o in Puglia, rischiavamo di uscire dal vertice con un'immagine
di coalizione divisa. Allora conviene che questi incontri siano sempre
preparati con colloqui bilaterali e riunioni dei responsabili enti
locali e che solo quando si raggiunga un accordo si riuniscano i segretari''.
Comunque sia, per restare sul caso Calabria, lo stesso Villetti mette
i puntini sulle 'i': ''Su Loiero, non solo Mastella, ma anche il Prc
e' molto critico. Noi abbiamo messo in campo una candidatura come
quella di Cesare Marini che e' molto importante e puo' far vincere
il centrosinistra. Vedremo''. Ed e' proprio il nodo Mastella a scuotere
gli equilibri della Gad: il leader dell'Udeur aspetta un segnale concreto
sulle candidature, che pero' non arriva, anche se nel partito del
Campanile c'e' un cauto ottimismo; e quindi, oltre la Calabria, resta
appesa ancora la Basilicata, rivendicata in primis dalla Margherita,
ma anche dallo stesso Mastella.
Incontro delle
delegazioni di DS e Progetto Calabrie a Lamezia. Fissata riunione
per sabato
04/11 ''Si sono registrate significative convergenze'' nel corso
dell' incontro svoltosi oggi a Lamezia Terme tra una delegazione dei
Ds ed una di Progetto Calabrie sui ''temi relativi alla delicata fase
di preparazione della competizione elettorale della prossima primavera
e alla costruzione di un percorso programmatico e politico che tenga
unito il centrosinistra calabrese, lo allarghi quanto piu' possibile
a forze importanti della societa' civile, lo renda coerente alle esigenze
di un reale cambiamento istituzionale e politico''. ''Allo scopo di
stabilire in maniera definitiva un percorso comune a tutte le forze
del centrosinistra, sia sulle questioni programmatiche sia sul metodo
e sui criteri per l' individuazione del candidato presidente - e'
scritto nel documento congiunto redatto al termine dell' incontro
- si e' convenuto di promuovere una riunione dei partiti del centrosinistra
e dei rappresentanti di Progetto Calabrie''. In merito ai risultati
della riunione, Sergio Lagana', di Progetto Calabrie, ha sostenuto
che ''l' assemblea costituente di programma del centrosinistra e'
l' unica sede per selezionare il candidato per il centrosinistra''.
Cdl “La
Fondazione Euromediterranea un carrozzone clienterale”
04/11 “Un carrozzone clientelare. Ribadiamo con forza al termine
della riunione straordinaria della Commissione Bilancio, il giudizio
negativo sulla costituenda ‘Fondazione Euromediterranea’.”.
Questo quanto espresso dal coordinatore della CDL alla Provincia Mimmo
Barile e dai consiglieri Straface (AN) e Ponzio (FI) che in una nota
sottolineano il loro giudizio negativo. “ In altro modo –
continua la nota - non può chiamarsi questa Fondazione dalle
finalità indefinite e dai compiti assolutamente vaghi che si
vuole avviare, con grande urgenza, destinandole un cospicuo fondo
iniziale. Ci chiediamo perché tutta questa fretta. Perché
il Presidente Oliverio intenda a tutti i costi dare vita a questo
nuovo ente senza che prima ci sia una democratica fase propedeutica
di confronto e discussione per capire quali benefici concreti possa
portare al territorio della Provincia di Cosenza. Per il momento queste
indispensabili informazioni mancano, oppure si vogliono deliberatamente
omettere per nascondere l’inconsistenza di questa iniziativa
destinata, unicamente, a sottrarre preziose risorse ad un territorio
stretto nella morsa di mille emergenze e con un Ente provincia che,
in vista delle deleghe regionali, dovrebbe investire in innovazione
tecnologica e Formazione del personale. Si parla di Fondazione in
grado di favorire l’internazionalizzazione delle imprese, senza
avere alcuna conoscenza della materia, senza sapere che a Lamezia
Terme esiste già uno sportello regionale per l’internazionalizzazione
che aprirà una sede distaccata proprio a Cosenza. Ed ancora,
si parla di organizzare una Fiera Euromediterranea - copiando il nome
di un altro noto evento fieristico - che vedrà la presenza
degli Ambasciatori di diversi paesi esteri. Vorremmo ricordare a Oliverio,
che spesso dimentica che è il Presidente della Provincia di
Cosenza e non il Ministro degli Esteri, che esiste un Ente Fiera che
da anni si batte per vedere realizzato un quartiere fieristico degno
di questo nome e capace d’ospitare eventi di valenza internazionale.
Un ultima, ma indicativa, considerazione: Mentre si tentano di destinare
somme consistenti per la ‘Fondazione Euromediterranea’
solo a pochi metri, in piazza Prefettura, i dipendenti della Biblioteca
Civica, riuniti in assemblea permanente, rivendicano il loro sacrosanto
diritto al lavoro. Vada Mario Oliverio, nei pochi momenti liberi dagli
impegni romani, a spiegare loro che le tanto sbandierate ristrettezze
di bilancio non permettono un impegno maggiore da parte della Provincia.
Gli consigliamo, però, in questa occasione, di non parlare
della Fondazione Euromediterranea. Sarebbe inopportuno.”
Franco Bruno
(Margherita) propone la Federazione regionale di “Uniti nell’Ulivo”
04/11 Il Coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, ha
inviato ai Segretari regionali dei partiti che hanno condiviso l’esperienza
della lista unitaria nelle recenti elezioni europee una lettera con
il fine di proporre la Federazione regionale de partiti che hanno
dato vita a “Uniti nell’Ulivo”. Nella stessa, Bruno,
propone anche, ai segretari dei partiti, una riunione per venerdì
5 a Lamezia. Questo il testo integrale della lettera:
“Ai Segretari regionali dei partiti della Lista Unitaria LORO
SEDI. Carissimi, la crisi del centrodestra che al momento appare in
Calabria irreversibile e che rischia d'esplodere non appena al suo
interno si porrà il problema di effettuare scelte sostanziali,
ci induce, anche alla luce delle decisioni assunte dagli organismi
nazionali delle nostre forze politiche, ad anticipare la Federazione
regionale tra i partiti che hanno dato vita alla Lista "Uniti
nell'Ulivo" alle passate elezioni europee. Tale percorso, indispensabile
per affrontare le prossime elezioni regionali su tutto il territorio
nazionale e quanto mai necessario in una regione come la Calabria
che dieci anni di governo di centrodestra hanno avviato verso un preoccupante
declino, ci consentirà di affrontare in grande spirito costruttivo
ed unitario le prossime elezioni: da un forte contributo programmatico,
all'indicazione del candidato Presidente, fino alle scelte per affrontare
nel modo più efficace la questione stessa della rappresentanza
proporzionale alle prossime consultazioni elettorali.
Vi propongo in sostanza di dar vita ad un'operazione politica che
faccia della Calabria luogo d'innovazione e di progettualità
unitaria. Oggi c'è bisogno di un di più d'unità.
La Federazione dell'Ulivo di Calabria, dunque, come un contributo
d'unità che sappia parlare a tutto il centrosinistra, consapevoli
come siamo che l'Ulivo e la Grande Alleanza Democratica, aperta al
contributo di movimenti, associazioni e singole personalità,
sono due facce della stessa medaglia. Due facce importanti e indispensabili
per vincere. Sono convinto che la Federazione, che dovrà dotarsi
di organi nei quali sia garantita un'equilibrata rappresentanza dei
partiti promotori, non potrà che essere il prodotto di una
discussione feconda che trovi spunti di riflessione adeguati alla
grande sfida che ci attende. Ecco perché ritengo sia utile
andare ad una pronta verifica delle nostre volontà politiche.
A tal fine ritengo opportuno promuovere un confronto con i Segretari
regionali dei partiti costitutivi della Federazione "Uniti nell'Ulivo".
L'incontro potrebbe svolgersi venerdì 05 c. m., alle ore 15.00,
presso l'Hotel Lamezia di Lamezia Terme. Cordialità Franco
Bruno”
Leone (FI) “Chiaravalloti
non ha ancora sciolto la riserva”
04/11 ''Rimane fermo il fatto che in questo momento il presidente
Giuseppe Chiaravalloti ancora non ha sciolto la riserva. Noi siamo
fedeli sostenitori del suo operato. Lo siamo stati nell' arco di questi
cinque anni e continuiamo a rispettare le sue scelte''. A sostenerlo
e' stato Gianfranco Leone, capogruppo di Forza Italia alla Regione,
a margine di una riunione, svoltasi a Lamezia, del gruppo consiliare.
''Laddove decidesse diversamente, di interrompere questo percorso
- ha aggiunto Leone - siamo pronti, come gruppo regionale di Forza
Italia che e' composto di nove consiglieri e ha un po' guidato le
sorti di questa legislatura, eventualmente, a dare anche una nostra
indicazione per il nominativo che dovra' correre per la presidenza.
Se Chiaravalloti non vuole correre, il centrodestra, almeno Forza
Italia, formulera' dei nominativi che dovranno poi essere vagliati
dalla coalizione perche' c' e' una coalizione di centrodestra. Poi
a livello romano ci sono state delle anticipazioni e penso che le
nostre riflessioni si aggiungeranno a quelle per scegliere un candidato''.
Nel corso della riunione e' stata analizzata anche la situazione relativa
alla legge elettorale che, ha detto Leone, ''e' l' ultima parte che
riguarda la stagione delle riforme cui era dedicata questa legislatura.
Abbiamo anche esaminato - ha aggiunto - quelli che sono i possibili
scenari che possono manifestarsi con la formulazione della legge elettorale,
ad esempio con lo sbarramento''.
Domenica l’incontro
di Unità Socialista, Progetto Calabrie e Rifondazione a Gizzeria.
Loiero: "Non so di cosa si tratti"
04/11 Unita' socialista, Rifondazione comunista e Progetto Calabrie
hanno promosso per domenica una conferenza aperta a tutte le forze
politiche, sociali e culturali che si riconoscono nel centrosinistra.
L' appuntamento e' stato fissato a partire dalle 9.30 nell' Hotel
Caposuvero di Gizzeria. La discussione si sviluppera' attraverso vari
contributi. Polemica la dichiarazione di Agazio Loierio che ha dichiarato:
''Non so neanche di cosa si tratti. Appena avro' l' invito lo valutero'''.
Loiero, avvicinato dai giornalisti a margine di una conferenza stampa
di parlamentari del centrosinistra per illustrare le proposte e le
iniziative sulla prossima legge finanziaria, non ha voluto fare altri
commenti sulle iniziative di Progetto Calabrie
Gagliardi (UDC)
presenta un progetto di legge sui distretti industriali in Calabria
04/11 Mario Albino Gagliardi, vicecapogruppo dell' Udc nel Cosiglio
regionale, ha presentato un progetto di legge per la ''promozione,
l' individuazione, il riconoscimento, l' istituzione e l' organizzazione
dei sistemi produttivi locali e dei distretti industriali''. ''L'
istituzione e la regolamentazione dei sistemi produttivi locali e
dei distretti locali, introdotti a livello nazionale dalla legge n.
317 del 1991 - e' detto in un comunicato - era stata demandata dal
legislatore alle Regioni. A distanza di tempo, tuttavia, nonostante
rilevanti modifiche legislative intervenute nel corso degli anni,
come la legge n. 140 del 1999, la Regione Calabria non si e' ancora
dotata di tali importanti strumenti''. ''Il progetto di legge da me
formulato - ha detto Gagliardi - tende a colmare questa grave lacuna,
ponendosi l' obiettivo di munire la nostra Regione della normativa
per l' individuazione, il riconoscimento, l' istituzione e l' organizzazione
dei sistemi produttivi locali e dei distretti industriali, attribuendo
loro anche la funzione di referenti a livello locale dei programmi
di sviluppo economico''. Secondo quanto prevede il progetto di legge
presentato da Gagliardi, ''l' individuazione dei sistemi produttivi
locali e dei distretti industriali viene demandata alla Giunta regionale,
sulla scorta di un' apposita deliberazione del Consiglio adottata
sulla base della rilevazione dei fattori demografici, sociali ed economici
del territorio regionale, mediante l' utilizzo di metodologie ed indicatori
messi a punto dall'Istat. I sistemi produttivi locali ed i distretti
industriali vengono disegnati normativamente come referenti territoriali
delle politiche regionali a sostegno dell' impresa e dei sistemi d'
impresa. Nella loro autonomia predispongono periodicamente un programma
di sviluppo, consistente in un documento di orientamento ed indirizzo
nel quale sono evidenziati gli obiettivi e le strategie di politica
industriale locale che si ritiene di perseguire. Nell' ambito di ciascun
distretto e' costituito, quale sede di confronto permanente, un comitato
di distretto nel quale sono rappresentati, oltre gli imprenditori,
gli enti locali di maggior dimensione, le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative, le camere di commercio, le universita'
e Sviluppo Italia Calabria. Tra le peculiarita' della proposta di
legge, il riconoscimento legislativo dei progetti innovativi e di
sviluppo, destinati a favorire il consolidamento del tessuto imprenditoriale,
e la possibilita' di attingere alle provvidenze e benefici previsti
per le zone di crisi''. ''Se questa legge fosse stata gia' in vigore
- sottolinea Gagliardi - sarebbe stato possibile, per esempio, fare
ricorso agli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori del polo
tessile di Cammarata o della Foderauto di Belvedere''. Il progetto
di legge Gagliardi e' stato assegnato, per essere esaminato, alla
seconda commissione consiliare di Sviluppo economico.
Magarò
(Pse) replica alla nota degli amministratori: “L’unità
della coalizione va praticata con i fatti”
03/11 ''L' unita' della coalizione e' un nobile obiettivo che tutti
i dirigenti del centrosinistra hanno il dovere di non limitarsi a
predicare alla bisogna ma, al contrario, devono praticare con atti
concreti''. Questo sostiene in una nota il coordinatore provinciale
del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', in riferimento al documento
sottoscritto da alcuni amministratori del centrosinistra calabrese.
''In particolare - ha aggiunto Magaro' - chi e' responsabile di immotivate
esclusioni di forze politiche radicate dal governo della provincia
di Cosenza e chi ha cancellato e infangato l' esperienza di Giacomo
Mancini al comune di Cosenza, nel felice momento in cui riscopre l'
importanza dell' unita' della coalizione deve essere conseguenziale
e coerente rimuovendo immediatamente i gravi atti di ostilita' perpetrati
contro i socialisti''.
Nucera (Sdi)
a Pignataro (CGIL): “Distinzione dei ruoli. Pignataro venga
domenica a dare il suo contributo sul programma”
03/11 ''Prescindendo dal ruolo che intende svolgere, invitiamo il
segretario regionale della Cgil a partecipare, unitamente alle altre
organizzazioni sindacali, al dibattito organizzato per domenica, per
confrontarsi non gia' sulla scelta del candidato, non e' all' ordine
del giorno, ma sulla definizione di punti programmatici qualificanti
e di netta discontinuita', su cui il centrosinistra, unito e forte,
si dovra' impegnare con i cittadini calabresi per averne il consenso''.
A sostenerlo e' stato il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera,
rispondendo cosi' a Fernando Pignataro che ieri era intervenuto sull'
iniziativa promossa da Progetto Calabrie e Federazione socialista.
''Se Pignataro - ha sostenuto Nucera - ha compiuto la scelta di entrare
in politica, noi ne siamo contenti: il centrosinistra trarra' sicuramente
giovamento dal contributo che uno come lui, proveniente dal movimento
sindacale, potra' dare per la risoluzione dei problemi della Calabria.
Se pensa invece, di ergersi a giudice dei Socialisti, non siamo disposti
a riconoscergli questo ruolo: per troppi anni, dirigenti politici
come lui, si sono alternati a distribuire pagelle e ad esprimere gratuiti
giudizi''. ''La Federazione Socialista calabrese - ha proseguito il
segretario dello Sdi - non e' afflitta da dubbi sulla propria collocazione
politica e non ha nella sua agenda la costituzione di 'terzi poli',
nel presente o nel futuro. Al segretario della Cgil giova rammentare
che, noi socialisti, siamo un valore imprescindibile del centrosinistra,
di cui siamo parte costituente. Se Pignataro vuole criticare i socialisti,
lo faccia in modo chiaro e trasparente su argomenti veri, senza attribuirci
strategie frutto della sua immaginazione''. ''Riteniamo altresi' opportuno
ricordare al segretario regionale della Cgil - ha affermato Nucera
- che il senatore Marini e' stato proposto come candidato alla carica
di Presidente della Giunta regionale, da tutti i socialisti calabresi
del centrosinistra e dalla Direzione nazionale dello Sdi e che, anche
su questa candidatura, al pari di quelle di Loiero, Minniti e Veneto,
e' in corso una valutazione dei massimi livelli politici nazionali.
Per la verita', il nostro auspicio era e rimane quello che il segretario
regionale di un grande sindacato, quale e' la Cgil, anziche' preoccuparsi
di entrare da tifoso nel dibattito sulla scelta del candidato presidente,
contribuisse, anche con la visione laica propria del sindacato, a
trovare soluzioni unitarie e condivise per cambiare la Calabria e
ridare speranza ai cittadini calabresi''.
Progetto Calabrie
chiarisce: “Non siamo usciti dal centrosinistra ma dal Forum”
03/11 ''Non siamo usciti dal centrosinistra, ma dal Forum''. Giuseppe
Pierino di Progetto Calabria e' categorico e nell' introdurre l' incontro
tra Progetto Calabria ed i movimenti esistenti nell' area di centrosinistra,
ribadisce: ''Abbiamo sempre detto che siamo nel centrosinistra e ci
restiamo. Non abbiamo idee manovriere''. Pero' poi aggiunge: ''Vogliamo
rimanere nel centrosinistra, naturalmente se ci sono le condizioni,
se gli altri cooperano. Vogliamo dare una mano all' unita' del centrosinistra
ed alla vittoria. Pero' se questo gli altri non lo fanno e' chiaro
che non dipendera' da noi''. Ed in effetti, da quanto si e' appreso,
nel corso dell' incontro svoltosi stasera a Lamezia Terme (assenti,
tra gli altri, il rettore dell' Universita' di Reggio, Alessandro
Bianchi, Pierino Bevilacqua e Armando Vitale), l' ipotesi del terzo
polo sarebbe stata ventilata piu' volte, anche se non proprio in maniera
esplicita, incontrando, pero' opposizione da settori dello stesso
Progetto Calabrie, tra i quali Massimo Covello, segretario della Camera
del lavoro di Cosenza, del presidente del movimento L' Aranceto di
Crotone. Perplessita' sono state espresse anche dal prof. Piero Fantozzi,
dell' Unical. Per il rettore dell' Unical, Giovanni Latorre, comunque,
quello di stasera e' stato solo ''un modo per rinserrare le fila e
per chiarire, se c' e' da chiarire, alcune posizioni che sulla stampa
sono state alquanto deformate. Qualcuno ha detto che siamo usciti
dal centrosinistra. Una corbelleria. Semplicemente riteniamo che il
momento organizzativo del Forum non fosse piu' efficace peri arrivare
a un' assemblea piu' vasta''. Per domenica, intanto, resta confermato
l' incontro promosso da Progetto Calabrie. Pierino ha posto come punti
centrali l' avvio di ''una discussione sui termini della svolta, dell'
idea stessa di Calabria e del programma che la nuova Giunta deve realizzare
per uscire dalla crisi. L' altra questione - ha aggiunto - e' quale
garanzia possono dare gli uomini che candidiamo per l' attuazione
del programma. La discussione e' tutta qui. Comprendiamo che ci possono
essere opinioni diverse. Pero' si possono superare in maniera unitaria,
con l' accordo di tutti''. In altri termini, dare vita ad una vera
e propria ''assemblea alla quale partecipano le persone, i movimenti,
i partiti, le amministrazioni, le associazioni di categoria, le forze
sociali, che decida sul programma e sulla scelta del candidato''.
''Nel caso in cui ci sia un candidato che non ci piace - ha aggiunto
Pierino - alla fine accetteremo la volonta' della maggioranza. Non
possiamo accettare, pero', preliminarmente quello che viene confezionato
da altri se non partecipiamo alla scelta. La questione dell' unita'
del centrosinistra si puo' risolvere partecipando tutti a questo sforzo,
a una conferenza che e' stata proposta da noi, dai compagni di Rifondazione,
da Nicola Adamo, ieri da Iovene e Vitale, e nei giorni scorsi dai
socialisti. Non vedo per quale motivo non si puo' realizzare questa
conferenza, ma deve essere fata prima della scelta''. E, se le cose
non dovessero andare come previsto? ''Se cosi' fosse - ha risposto
Pierino - se valutiamo che la nostra azione non ha sortito effetto
per la sordita' di forze che non vogliono lavorare per un cambiamento,
a quel punto decideremo il comportamento da tenere.Nessuno si puo'
attendere che accettiamo decisioni che vengono prese se non vanno
nella direzione di un cambiamento e di un avvio del ricambio del personale
politico''. Al riguardo Latorre ha ribadito che la funzione del movimento
''e' quella di richiamare l' attenzione dei partiti sull' esigenza
che per programmi e candidature si segua un metodo democratico. La
nostra proposta - ha detto - e' sempre la stessa. Il metodo e' quello
di un' assemblea costituente per i programmi e le candidature. Stiamo
registrando delle convergenze e riteniamo che il discorso stia facendo
passi in avanti. La riunione di domenica registrera' ulteriori disponibilita'.
Non disperiamo affatto che tutto il centrosinistra possa riconoscersi
in questa esigenza di partecipazione democratica''. Alla riunione
ha partecipato anche Franco Ambrogio, della sinistra Ds Calabria,
che, nel ribadire ''che si deve mantenere lo spirito originario del
progetto, creare una forza di centrosinistra molto piu' larga, non
racchiusa nei partiti, ma rappresentativa della societa' civile, fondata
su un programma condiviso e su un segnale di forte cambiamento'',
ha evidenziato che ''questa impostazione originaria deve essere mantenuta,
al di fuori di manovre politiche o politiciste senza velleita' di
divisione e di creazione di terzo polo''. Su questo Ambrogio non ha
alcun dubbio: ''bisogna che la discussione avvenga all' interno del
centrosinistra. L' ancoraggio deve essere quello di un' assemblea
regionale quale era stata proposta e che era stata condivisa anche
da gran parte dei partiti per giungere alla definizione del programma
e del candidato''. All' incontro ha partecipato anche una rappresentanza
di amministratori della provincia di Reggio Calabria tra cui Francesco
Morano, sindaco di Cittanova: ''La nostra presenza - ha detto - e'
di persone interessate a rafforzare il centrosinistra, favorire i
percorsi reali di partecipazione. L' idea di una grande assemblea
che discuta ed approvi un programma e scelga metodi di selezione anche
del futuro gruppo dirigente e, quindi, dei candidati, e' una cosa
che ci convince e che abbiamo lanciato in una assemblea con oltre
40 comuni amministrati e non amministrati dal centrosinistra nella
provincia di Reggio''.
Donnici (IDV)
“Convocare l’Assemblea costituente del Gad calabrese”
03/11 ''C' e' bisogno di un' accelerazione nel processo di individuazione
del candidato presidente e del programma. Superata questa fase di
necessario confronto tra i partiti, a livello nazionale e regionale,
si dovra' puntare alla convocazione dell' Assemblea costituente della
Gad calabrese, allargata a rappresentanti istituzionali, sindacati,
forze economiche e societa' civile''. Lo ha dichiarato il Coordinatore
regionale dell' Italia dei Valori, Beniamino Donnici, che ribadisce
l' esigenza di tempestivita' nelle decisioni e denuncia il rischio
di logoramento in atto. ''Un' assemblea vera - ha sostenuto Donnici
- nella quale ogni segmento della societa' calabrese che voglia costruire
l' alternativa alla fallimentare gestione della Cdl abbia la possibilita'
di esprimersi e contare''. ''Gli elettori del centrosinistra - ha
aggiunto l' esponente di Idv - non comprendono piu' i tatticismi,
le furbizie e le posizioni strumentali. Ogni giorno nascono e muoiono
candidati, si inventano alleanze e cartelli elettorali che magari
dureranno una breve stagione ma, nel frattempo, avranno alimentato
dubbi e confusione, rendendo precaria ed incerta una partita elettorale
altrimenti gia' chiusa. Eppure, la Calabria non e' una regione come
le altre. La crisi di credibilita' delle istituzioni e della stessa
democrazia sta raggiungendo il punto di non ritorno e richiede una
consapevolezza, un' attenzione e un rigore che non sempre si rintracciano
tra i gruppi dirigenti, piu' attenti al piccolo cabotaggio che agli
interessi generali''.
Rositani (AN)
invita la CDL a definire al più presto il programma
03/11 E' stata inviata oggi dal coordinatore regionale di An in Calabria,
Guglielmo Rositani, una lettera ai coordinatori regionali della Casa
delle Liberta', con l'obiettivo di definire al piu' presto il lavoro
da svolgere in vista delle prossime elezioni regionali. ''In previsione
della riunione che si dovra' tenere prima del prossimo 15 dicembre
- ha scritto Rositani - e alla luce degli orientamenti emersi dalla
riunione dei segretari nazionali e con riferimento alla notizia circa
la decisione del presidente Giuseppe Chiaravalloti di non ricandidarsi,
ritengo necessario ed urgenti incontrarci per definire una serie di
argomenti''. Rositani, nel testo, ha inoltre posto l'accento sulla
nuova legge elettorale, sul programma, sull'organizzazione della conferenza
programmatica e sui criteri per la scelta del candidato alla presidenza
della Regione.
Protezione Civile
in pessime condizioni, mozione del centrosinistra regionale
03/11 ''La struttura regionale della Protezione civile versa in pessime
condizioni gestionali ed amministrative e per tale motivo la gestione
della struttura merita un approfondimento ed un' analisi attenta da
parte del Consiglio regionale''. A sostenerlo sono alcuni consiglieri
del centrosinistra in una mozione presentata all' Assemblea nella
quale si rileva anche che ''la Giunta regionale ha illegittimamente
trasferito il settore della Protezione civile dal Dipartimento della
Presidenza a quello Foreste e Forestazione, violando cosi' il disposto
della l.r. 4/97''. Nella mozione, presentata da Adamo, Guagliardi,
Bova, Tommasi, Fortugno, Michelangelo Tripodi e Pacenza, si rileva
che ''tale trasferimento, unitamente a scelte poco illuminanti sul
piano strategico-operativo, e' stato anche causa di un evidentissimo
calo di efficienza del settore''. Inoltre, gli esponenti di centrosinistra,
rilevano che il responsabile della sala operativa regionale ''di fatto
e senza alcuna contestazione e motivazione e' stato sostituito con
un parente del Direttore generale del Dipartimento Foreste e Forestazione.
La Sala - e' scritto nella mozione - e' stata il punto di riferimento
a tutti i livelli per operativita' ed efficienza. Nel corso dell'
esercitazione nazionale 'Arco Calabria 2001', il Dipartimento nazionale
della Protezione civile ha espresso grande apprezzamento per tale
struttura, confermando tale valutazione anche nel corso della cosiddetta
'Emergenza Stromboli' nel corso della quale la Sala operativa e' stata
utilizzata dal Dipartimento nazionale per coordinare tutte le operazioni
connesse. Lo stesso assessore Gallo, in conferenza stampa, la definiva
'il fiore all' occhiello' della Regione''. I consiglieri di centrosinistra
sostengono inoltre che la struttura a causa ''di scelte sbagliate
ed improduttive, si trova oggi in stato di sostanziale inoperativita'.
Infatti - e' scritto nella mozione - sebbene sia stato avviato un
inutile, anzi peggiorativo, quanto dispendioso intervento di ammodernamento
della Sala operativa, questa dall' agosto 2003 e' di fatto inutilizzabile
e il servizio antincendio boschivo, che avrebbe dovuto essere gestito
dalla Sala operativa unificata permanente (Soup) continua ad essere
gestito da altri enti a seguito di convenzioni onerose''. Il Dipartimento
Foreste e Forestazione, inoltre, a giudizio degli esponenti del centrosinistra,
ha anche ''assunto una serie di atti e provvedimenti che si sono tradotti
in veri e propri fallimenti organizzativi, che hanno causato solo
uno sperpero di risorse pubbliche senza minimamente migliorare il
servizio, anzi peggiorandolo con l' acquisto dissennato di strumenti
e macchinari inutili''. Al riguardo, nella mozione, si ricorda il
recente acquisto di mezzi e attrezzature per associazioni di volontariato
''che ha portato all' assegnazione di due costosi gommoni ad un' associazione
il cui Presidente risulta essere componente dello stesso partito dell'
assessore Gallo''. Nella mozione si afferma anche che i dipendenti,
dal 13 luglio scorso, ''si sarebbero limitati a svolgere il proprio
lavoro secondo l' orario dei dipendenti regionali. Una protesta motivata
- si afferma - per la 'ingovernabilita' gestionale e quindi operativa'
della struttura. In un articolo giornalistico i dipendenti lamentavano
lo sperpero delle risorse assegnate alla Protezione civile a fronte
di nuove ed importanti funzioni conferite dallo Stato e la mancata
attivazione della costosa sala operativa''. ''Non vi e' alcun dubbio
- conclude la mozione - che il Consiglio regionale deve essere portato
a conoscenza delle scelte operate, dei programmi che le hanno ispirate
che necessariamente devono essere a livello regionale. Il settore
della Protezione civile non puo' operare in uno stato di crescente
tensione ed utilizzare la sua particolare specificita' per vantaggi
personali o peggio ancora elettoralistici. Un settore che, invece
richiede professionalita', esperienza, unita' di intenti e cooperazione
in funzione della salvaguardia della salute e dell' incolumita' e
della sicurezza pubblica''.
Aieta (SDI) “Fondazione
euromediterranea: Nessuna fronda socialista contro Oliverio”
03/11 Sulla Fondazione euromediterranea non esiste una fronda socialista
alla Provincia contro il Presidente Mario Oliverio, per come rappresentato
dai quotidiani locali in data odierna: la richiesta di chiarimenti
sulla questione, a firma dei Consiglieri Vincenzo Adamo e Leonardo
Trento, assolutamente legittima nell’ambito della funzione di
controllo che il Consiglio Provinciale è chiamato a svolgere,
non rappresenta una polemica congiunta fra il PSE e il Gruppo dello
SDI; ma può e deve essere letta come una ulteriore spinta nei
confronti dell’esecutivo per un coinvolgimento ancora più
pregnante ed intensivo degli eletti: una esigenza di cui l’ottimo
Consigliere Leonardo Trento ha voluto farsi personale interprete e
portavoce.
Ciò è tanto più chiaro, in quanto proprio il
Presidente della Prima Commissione Consiliare Giuseppe Aieta –
Consigliere Provinciale dei Socialisti Democratici Italiani –
chiarisce i termini della questione sollevata dai consiglieri Adamo
e Trento in merito alla variazione di bilancio discussa nella Commissione
stessa e relativa a questioni specifiche sollevate dalle opposizioni.
“Credo – ha dichiarato Giuseppe Aieta – che sulla
questione non esistano situazioni allarmanti, in quanto il Presidente
Mario Oliverio nella giornata di venerdì scorso ha concordato
con il sottoscritto un incontro in commissione, peraltro preventivamente
portato a conoscenza dei componenti e regolarmente convocato per giovedì
4 novembre, alle ore 16.00”.
Per il Presidente della Prima Commissione Consiliare è perciò
“strumentale alzare polveroni prima che si sia discusso democraticamente
di un argomento, peraltro presente nel programma elettorale del presidente
Oliverio e della coalizione che lo ha sostenuto”. Giuseppe Aieta
ha quindi concluso assicurando che nel merito della questione si discuterà
con la massima trasparenza e con tutti gli approfondimenti che i consiglieri
richiederanno, anche perché il ruolo delle Commissioni Consiliari
permanenti è proprio quello di trattare gli affari di competenza
del consiglio in modo approfondito e specifico.
Chiaravalloti
“La regione Calabria presto otterrà il rating di valutazione”
03/11 ''Noi stiamo ottenendo riconoscimenti e mietendo successi e
la Regione sta per avere il rating da una delle primarie societa'
mondiali di valutazione''. E' quanto ha sostenuto Giuseppe Chiaravalloti,
presidente della Giunta regionale della Calabria. ''Bisogna salvaguardare,
dal mio punto di vista - ha aggiunto Chiaravalloti - il patrimonio
di lavoro, le prospettive gia' delineate e le vie su cui ci siamo
avviati. Il grandissimo sforzo di razionalizzazione del sistema che
e' stato fatto. Cosa che viene spesso sottaciuta o non sufficientemente
evidenziata. Ma ci penseremo noi a presentare i bilanci. Li presenteremo
a chi di dovere e non abbiamo tema di smentita''. Tra le attivita'
messe in evidenza dal presidente della Giunta regionale ci sono la
razionalizzazione dei bilanci (''che e' stata accelerata rispetto
al passato''); il censimento del patrimonio; la riflessione aperta
sull' organizzazione del personale, sulle strutture burocratiche.
sull' attuazione del sistema di deleghe al sistema territoriale;,sulla
cartografia. ''Abbiamo avviato un' interlocuzione forte con il Governo
sulle opere pubbliche - ha concluso Chiaravalloti - e dobbiamo per
questo salvaguardare il patrimonio della legislatura che e' stata,
secondo me, ricchissima di avvenimenti, di impegni, di ricerca di
prospettive e anche di successi e di risultati raggiunti''.
Corbelli chiede
al Consiglio Provinciale di discutere del caso Foderauto
03/11 Il consigliere provinciale Franco Corbelli ha chiesto la convocazione
di una seduta straordinaria del Consiglio per discutere della vertenza
della Foderauto e da tenersi a Belvedere, nella sede della fabbrica,
o, in alternativa, nella sede comunale. ''Ancora una grave minaccia
- ha sostenuto Corbelli - alla gia' assai precaria situazione occupazionale
della nostra regione. I lavoratori della Foderauto vanno difesi strenuamente
ponendo in essere tutte quelle iniziative istituzionali e di protesta
pacifica possibili. Per questo chiedo, come capogruppo di Diritti
Civili, ai presidenti del Consiglio provinciale, Principe, e della
Giunta, Oliverio, la convocazione immediata di un Consiglio ad hoc
da tenere a Belvedere possibilmente nella sede della fabbrica Foderauto
o in alternativa nella sala del Consiglio comunale della cittadina
tirrenica. Bisogna difendere i lavoratori della Foderauto, se necessario
anche facendo le barricate democratiche''.
Gentile (FI)
“Non so niente della mia candidatura. Decideranno i partiti”
03/11 ''Ufficialmente non so niente, non mi sono mosso e tutto dipende
dai partiti e dal presidente Chiaravalloti che ancora non ha rinunciato'':
cosi' Giuseppe Gentile, assessore alle Attivita' produttive della
Regione Calabria, rispondendo ad una domanda sull' eventualita' che
sia lui, su indicazione del premier, Silvio Berlusconi, il candidato
della Cdl alla presidenza della Regione Calabria. 'Mi fa piacere che
sia stato fatto il mio nome - ha aggiunto Gentile - apprezzo e ringrazio,
ma non posso andare oltre questo. Non dipende da me e non sono in
grado di sapere le valutazioni dei partiti. Quando decideranno noi
siamo qui''.
Chiaravalloti
“Riserve personali sulla mia candidatura”
03/11 ''Con il presidente Berlusconi abbiamo avuto un franco colloquio
nel corso del quale ho espresso certe mie riserve sull'opportunita'
che mi ricandidi e continui, dovute a ragioni non politiche, ma di
natura personale''. Lo ha detto Giuseppe Chiaravalloti, presidente
della giunta regionale della Calabria, parlando con i giornalisti
a margine della presentazione dell'intesa tra Regione e Universita'
di Catanzaro per la creazione del Polo oncologico di Germaneto. ''Insomma
- ha affermato Chiaravalloti - sento il peso, la stanchezza di cinque
anni di battaglie tremende e ho qualche perplessita' sulla mia tenuta,
sulla mia durata. Solo in funzione di questa condizione mia personale
ho detto che ci devo pensare un po' ''. Chiaravalloti ha aggiunto:
''Berlusconi mi ha rassicurato dicendomi che aspettava serenamente
la mia decisione e che poi si sarebbe passati alla ricerca di altre
soluzioni. Tutto qui. Tutto e' rimasto fermo a questo punto. Ho saputo
che molte persone poco interessate mi hanno dato per morto, seppellito,
rinunciatario. La situazione non e' esattamente cosi'. A meno che
il presidente Berlusconi e il coordinatore nazionale di Forza Italia,
Bondi - ha detto ancora con tono ironico - non abbiano voluto pigliarmi
per i fondelli. Cosa che non credo''. ''Personalmente - ha sostenuto
ancora il governatore - non penso che sia un singolo soggetto che
possa determinare la vittoria: io o un altro saremo piu' o meno validi.
Cosi' come i problemi della Calabria sono diversi. In generale c'e'
un problema relativo alla necessita' di una classe dirigente piu'
consapevole, piu' determinata, che abbia piu' alta coscienza dei valori.
Quello della scelta del candidato mi pare secondario e succedaneo.
Sarebbe stato carino che si facessero le primarie e si desse modo
ai calabresi, agli interessati di dare loro delle indicazioni, di
scegliere''.
La presidente
del coordinamento antimafia Musella si dice delusa da Progetto Calabrie
03/11 ''Anche se a malincuore, non posso, purtroppo, celare la mia
delusione nei confronti di un movimento, quello rappresentato dagli
amici di Progetto Calabria, nel quale avevo creduto ma che, partito
con le migliori intenzioni, pare poi aver smarrito la strada maestra''.
A sostenerlo e' stata il presidente del coordinamento antimafia Riferimenti,
Adriana Musella. ''Ritengo - ha aggiunto Musella - che se davvero
si voleva esprimere un' alternativa, bisognava che questa fosse offerta
fino in fondo e, senza riserve come proposta tra le proposte in una
ipotesi progettuale complessiva; se lo scopo era propositivo, non
si puo' uscire da una coalizione di cui si afferma di far parte, adottando
vecchi metodi e ricalcando le orme proprio di quei giochi di potere
cui si ci dichiara antagonisti. Devo francamente confessare che in
questa societa' civile non mi riconosco ne' mi sento da essa rappresentata.
Mi sembra che alla fine si rischi di scadere in una logica poco edificante
per i nomi e le professionalita' che hanno dato vita al movimento''.
''In un confronto democratico - ha sostenuto Adriana Musella - non
si puo' pretendere di imporsi a tutti i costi ma, ritengo, prendendo
anche coscienza dei limiti e delle specificita' di ciascuno, bisogna
sempre tener presente l' obiettivo che non puo' essere di parte, ma
di tutti e utile alla comune causa. Nessuno piu' di me rivendica il
ruolo importante della societa' civile, ma non potra' mai esso sostituirsi
a quello della politica che e' una scienza che non s' improvvisa.
Societa' civile e societa' politica hanno infatti compiti complementari
ma non sovrapponibili. La Calabria,in questo momento piu' che mai
ha necessita' di una valida rappresentanza politica''. ''Il presidente
di questa regione - ha concluso Musella - non puo' ancora una volta
essere estratto a sorte; il suo e' un ruolo essenzialmente politico,
in una regione che e' allo sbando, il suo compito non sara' facile
e la collaborazione dovra' essere piena da parte di tutti. Le divisioni
non sono certamente le fondamenta necessarie per poter costruire''.
Il Patto Segni
apre una sede a Castrovillari
02/11 Il Patto Segni ha aperto una sede a Castrovillari, che e' stata
intitolata ad Antonio Segni. ''Non si tratta - e' detto in un comunicato
- dell' ennesima bandierina piantata sulla carta della Calabria, ma
del segno della massima attenzione con cui i liberaldemocratici guardano
al territorio calabrese''. A conclusione della cerimonia di inaugurazione,
il presidente del circolo di Castrovillari, Antonio Miceli, ha consegnato
una targa d' argento al coordinatore regionale del Patto Segni, Tonino
Perrelli.
Meduri (Margherita)
“Dichiarazioni di Bondi imbarazzanti. C’è l’assenza
del Governo sul rilancio del Mezzogiorno”
02/11 ''Consigliamo all' on. Bondi di leggere i documenti e a fare
autocritica prima di imbarcarsi in dichiarazioni francamente imbarazzanti.
Tutto si puo' dire tranne che il documento siglato oggi da sindacati
e Confindustria si inserisca nelle politiche del governo''. A sostenerlo
e' stato Luigi Meduri, deputato della Margherita. ''L' origine del
documento infatti - ha aggiunto Meduri - e' proprio legata all' assenza
di una strategia di rilancio del Mezzogiorno di cui il governo Berlusconi
si e' reso protagonista negativo negli ultimi tre anni. L' assunzione
di responsabilita' delle parti sociali e' uno sforzo da cogliere al
volo per ripristinare un percorso di concertazione che coinvolga tutti
i soggetti nella missione imprescindibile dello sviluppo delle regioni
meridionali. Occorre ora mettere in campo tutte le energie per far
si che il sud diventi polo di attrazione di investimenti rilanciando
la competitivita' del sistema paese''.
Giovedì
i DS tentano di ricucire lo strappo di Progetto Calabrie
02/11 Una delegazione dei Ds ed una dell' associazione Progetto Calabrie
si incontreranno giovedi' prossimo a Lamezia. Scopo dell' incontro,
secondo quanto riferito in una nota di Progetto Calabrie, e' quello
di ''verificare eventuali convergenze su contenuti e metodo di elaborazione
della proposta politica del centrosinistra calabrese e per riaffermare
che la scelta del candidato presidente deve essere effettuata in Calabria
con la piu' ampia partecipazione possibile''.
Gli amministratori
di centro sinistra della Calabria chiedono l’unità
02/11 ''Fermiamoci finche' siamo in tempo. La discussione all' interno
del centrosinistra per le elezioni regionali sta evidenziando elementi
di divisione che suscitano grande preoccupazione e allarme''. E' quanto
sostengono, in una nota, i presidenti delle Province di Cosenza, Vibo
Valentia e Crotone, Mario Oliverio, Ottavio Bruni e Sergio Iritale,
ed il sindaco di Cosenza, Eva Catizone. ''E' tempo - si afferma ancora
nel documento - che ognuno si assuma fino in fondo le proprie responsabilita'.
Cio' che deve stare in cima ad ogni pensiero ed azione del centrosinistra
nel suo complesso e di ogni sua forza, partito o movimento che sia,
e' la sconfitta del centrodestra in Calabria, e' togliere di mezzo
chi in questi cinque anni ha prodotto guasti immensi nel governo della
Regione, non cogliendo opportunita', sprecando enormi risorse senza
creare sviluppo ed utilizzando le leve del potere in modo privatistico
e spregiudicato. Noi amministratori locali abbiamo vissuto sulla pelle
delle popolazioni che amministriamo i danni procurati dalla maggioranza
di centrodestra alla Regione e sentiamo di farci portavoce delle nostre
popolazioni affermando che deve essere fatto di tutto per dare un
nuovo governo alla Calabria che sia in grado di operare un netto cambiamento''.
Secondo i firmatari della nota, ''la condizione primaria e' l' unita'
del centrosinistra, e' la sua capacita' di esprimere con compiutezza
la volonta' di unita' che anima la totalita' dei cittadini che vogliono
il cambiamento alla Regione. Le pur legittime istanze dei singoli
partiti e movimenti devono trovare il loro temperamento all' interno
della ricerca della maggiore unita' possibile. Non ci puo' essere
interesse di parte o ambizione personale che possa ostacolare questo
obiettivo. Chi dovesse muoversi in senso contrario all'unita' si assumerebbe
una grave responsabilita' di fronte alla Calabria. Ci appelliamo al
senso di responsabilita' e alla coscienza democratica di ogni forza
perche' si giunga rapidamente ad una sede la piu' rappresentativa
possibile per definire le scelte programmatiche e la candidatura alla
Presidenza della Regione''.
Venerdì
vertice del GAD a Roma su finanziaria e Regionali
02/11 Venerdi' mattina i segretari dei partiti della Gad, senza Romano
Prodi, si riuniranno per studiare una strategia comune con cui 'affrontare'
la Finanziaria del Governo Berlusconi e, con ogni probabilita', si
cimenteranno nel tentativo di sciogliere i nodi sulle candidature
per la corsa alle presidenze delle regioni. L'appuntamento e' fissato
per le ore 11 a Palazzo Marini. Sul tavolo dei segretari finiranno
cosi' i casi dei candidati-presidente per Piemonte, Puglia, Basilicata
e Calabria
Secondo Naccarato
(Cdl) “Chiaravalloti è ancora in campo”
02/11 Dopo la dichiarazione ufficiale del leader della Cdl, Silvio
Berlusconi, sulla non candidatura del Presidente uscente, il Presidente
della Commissione riforme della Regione, Paolo Naccarato, in una intervista
rilasciata alla TV locale Metrosat afferma che “il presidente
Chiaravalloti è ancora in campo''. ''La possibilita' reale
che Chiaravalloti possa vincere - ha aggiunto Naccarato - e' un altro
discorso, ma se mi si dice che l'ipotesi di una candidatura di Chiaravalloti
per la presidenza della Giunta regionale e' ormai archiviata, io dico
che a me non risulta. In ogni caso credo che ci siano autorevolissimi
esponenti del centrodestra che sono altrettanto pronti a scendere
in campo qualora fosse necessario. La partita, comunque, e' ancora
lunga. Credo che il centrodestra finira' col fare sempre piu' regali
al centrosinistra''.
Donnici (IDV)
presenta un esposto in Procura “Denuncia Zavettieri inquietante
e destabilizzante”
02/11 Beniamino Donnici, coordinatore regionale della Calabria e
responsabile nazionale Enti locali di Italia dei Valori, ha reso noto
di avere presentato un esposto denuncia al Procuratore della Repubblica
di Reggio Calabria sulle dichiarazioni dell'assessore regionale Saverio
Zavettieri, relative all'attentato da lui subito nel febbraio del
2004, ''attribuito - scrive Donnici - ad una sorta di regolamento
di conti politici interno a settori del centrodestra calabrese''.
Sulla vicenda, su iniziativa dello stesso Donnici e di Antonio Di
Pietro, il sen. Nello Formisano ha presentato un'interrogazione ai
Ministri Pisanu e Castelli. ''Ci mancherebbe altro - ha aggiunto Donnici
- che Idv si fermi davanti a una denuncia cosi' inquietante e destabilizzante.
Delle due l'una: o Zavettieri dice il falso e non si rende conto della
gravita' delle sue affermazioni, oppure ci troviamo davanti, in Calabria,
ad una Cdl, di cui il Nuovo Psi e' un pezzo importante, non solo responsabile
dello sfascio economico, sociale e morale che e' sotto gli occhi di
tutti, quanto capace, per regolare i propri conti politici, di utilizzare
senza scrupoli metodi delle organizzazioni criminali. Nell'un caso
e nell'altro si tratta del punto piu' basso mai toccato dalle istituzioni
e dalla stessa democrazia calabrese''. ''Siamo curiosi di conoscere
- ha concluso Donnici - le iniziative del Ministro Pisanu, che di
recente ha visitato il Consiglio regionale. Perche' quella visita
non si risolva nell'ennesima passerella, bisogna andare al cuore della
questione criminale in Calabria, bonificando la politica. In questo
direzione, l'assessore Zavettieri ha fornito al Ministro elementi
e circostanze per mettersi immediatamente al lavoro''.- ''Sorvoliamo
- ha detto ancora Donnici - sulla parte meno significativa dell' irritata
replica di Zavettieri, il quale, invece di ringraziarci per le iniziative
assunte, ci rivolge accuse risibili. Che dire infatti di un assessore
che governa la Regione, da quattro anni, con camerati ex e post e
ironizza sul nostro modesto passato politico? Non abbiamo davvero
nulla di cui vergognarci o pentirci''.
Prc “Momento
utile alla discussione la convention del 7 con Progetto Calabrie e
Socialisti Uniti”
02711 ''Un momento utile alla discussione politica che investe la
Calabria, anche se maturata in un clima di divisione della coalizione
di centrosinistra, che potrebbe risultare rischiosa per l' esito delle
prossime elezioni regionali''. E' quanto scrivono, in una nota inviata
al Commissario regionale del partito, Stefano Zuccherini, i segretari
delle federazioni di Cosenza, Crotone, Vibo Valentia a Reggio Calabria
del Partito della Rifondazione comunista facendo riferimento alla
''convention'' convocata per domenica prossima a Gizzeria dallo stesso
Commissario Zuccherini in concorso con i Socialisti Uniti e l' associazione
Progetto Calabrie. ''Ravvisiamo tuttavia la necessita' - aggiungono
i quattro segretari di federazione del Prc - di un confronto democratico
all' interno degli organismi dirigenti del nostro partito, con la
partecipazione delle rappresentanze istituzionali, affinche' il dibattito
politico si arricchisca con il coinvolgimento di tutte le articolazioni
territoriali''.
Iovane (DS) “Il
terzo polo non è assolutamente possibile”
02/11 Sull' iniziativa di Progetto Calabrie e Federazione socialista
si e' espresso anche il sen. Nuccio Iovene, dei Ds. ''Fermo restando
che chiunque e' libero di incontrare chi vuole - spiega - ho seguito
positivamente l' esperienza di Progetto Calabrie e ritengo che possa
essere un contributo importante per il centrosinistra e la battaglia
di rinnovamento. Se dovesse diventare un elemento di rottura cambierebbe
radicalmente il disegno, ma sono abbastanza certo non sara' cosi'.
Terzo polo? E' una minaccia ricorrente. Fu proposto anche nel 2000.
Credo che non sia assolutamente possibile che ci siano oggi le condizioni
per riprodurre gli errori del passato''. ''C' e' una scelta di campo
radicale evidente - spiega Iovene - che bisogna fare ed e' quella
del centrosinistra. Poi si puo' discutere chi debba avere la leadership,
come deve essere costruito il programma, la squadra. E' tutto legittimo
e anzi sacrosanto, ma alimentare ipotesi di rottura, di terzi poli,
non puo' che alimentare confusioni e contribuire a fare il gioco dell'
avversario. Se la discussione avviene nel centrosinistra sulla base
di un confronto esplicito, ma teso comunque all' unita' con comune
obiettivo di vincere le elezioni, si puo' discutere di tutto. Credo
che la costituente di programma, l' assemblea che riunisce rappresentanti
dei partiti, degli enti locali, della societa' civile, avanzata proprio
da Progetto Calabrie, possa essere effettivamente una sede utile nella
quale arrivare alla definizione del candidato ed alla sottoscrizione
del programma, ma la precondizione e' che si sia tutti uniti e tutti
d' accordo. Non puo' esserci una politica dei veti, una politica dei
veti ci ha fatti sconfiggere gia' nel '95 e nel 2000. Riproporla nel
2005 vuol dire veramente persistere nell' errore e condannarci alla
sconfitta''.
Pignataro CGIL
“Protagonismo politico esagerato quello di Zavettieri”
02/11 ''Mi pare che l' assessore Saverio Zavettieri, negli ultimi
tempi, abbia un protagonismo politico esagerato. Tra le altre cose
mi sembra che Zavettieri si arroghi anche il diritto di scegliere
il candidato di centrosinistra''. A sostenerlo, in una dichiarazione
alle agenzie, e' stato il segretario regionale della Cgil, Fernando
Pignataro. ''Mi pare insomma - ha aggiunto Pignataro - che sia non
solo l' ago della bilancia, secondo la vecchia logica craxiana. Vuole
scegliere lui sia il candidato del centrodestra che quello del centrosinistra.
Mi pare che su queste cose ci dovrebbe essere chiarezza. A partire
da Progetto Calabrie. Vorrei capire se si puo' andare a fare un' assemblea
generale per individuare una candidatura alternativa dicendo che il
candidato piu' forte e autorevole, o meglio quello che si sceglie
a livello nazionale, non e' di discontinuita', nel momento in cui
si civetta con Zavettieri, che sicuramente non e' l' esempio di discontinuita'.
E' uno degli esponenti maggiori di questa compagine di governo di
centrodestra, se n' e' assunto pienamente la responsabilita', ha usato
gli stessi metodi ed e' uno dei responsabili maggiori dello sfascio
della politica e del governo di questa regione''.
Adamo (Pse) e
Trento (Sdi) chiedono la presenza del Presidente Oliverio in commissione
bilancio
11/02 Comunicato congiunto dei Presidenti dei gruppi consiliari del
PSE e dello SDI, Adamo e Trento, alla Provincia di Cosenza: "Le
polemiche dei giorni scorsi inerenti la variazione di bilancio di
oltre 14 milioni di euro presentata dall’Assessore Ciponte nella
prima Commissione consiliare, devono far riflettere in maniera seria
la coalizione di centrosinistra sul metodo di governo che la stessa
sta attuando nell’Ente provinciale. Ciò in considerazione
del fatto che qualcuno pone in essere scelte importanti per il futuro
di questa nostra Provincia senza che alle stesse si dia la possibilità
di partecipazione ai legittimi rappresentanti dei territori ed ai
Partiti che compongono la coalizione.
Per questo motivo riteniamo quanto mai opportuna la presenza del Presidente
Oliverio alla prossima seduta della commissione bilancio che si terrà
giovedì 4 novembre, in seduta straordinaria, per riferire sui
contorni di questa variazione di bilancio, approvata il 5 ottobre
2004 dalla Giunta provinciale con delibera numero 461, all’interno
della quale viene acceso un capitolo di bilancio per una fantomatica
Fondazione Mediterranea di cui nessun Consigliere provinciale e nessuno
dei partiti della coalizione di centrosinistra conosce scopi, compiti
e funzioni.
Riteniamo che la decisione unanime di rinvio scaturita nel corso dell’ultima
seduta di Commissione bilancio, ad altra data, della discussione su
questa importante ed imponente variazione di bilancio, di cui nessuno
era a conoscenza sia un segnale ben preciso sul metodo che i Consiglieri
provinciali intendano seguire nel corso di questa legislatura, senza
imposizioni o decisioni calate dall’alto, ma con una fattiva
partecipazione alle scelte che la Provincia dovrà compiere
nell’interesse dei territori amministrati.
Noi Socialisti siamo sempre più convinti che il metodo del
confronto con i Consiglieri per la condivisione delle scelte, deve
essere costante e regolare e deve riguardare tutta l’attività
dell’Ente e non soltanto quella che necessita del consenso del
Consiglio provinciale.
In particolare, per ciò che concerne la Fondazione Mediterranea,
è opportuno che prima di deliberare una previsione di spesa
di circa 400 milioni delle vecchie lire, si sappia chi, come e quando
gestirà questa cospicua somma di denaro da destinare ad una
Fondazione di cui si condivide, al momento, solo le finalità.
Riteniamo giusto proporre, ora che si è aperto il dialogo su
tale argomento, che della Fondazione faccia parte anche una rappresentanza
del Consiglio provinciale, nonchè docenti universitari competenti
della materia ed esperti di relazioni internazionali.
Tali proposte, ma altre ne verranno, se condivise dal Presidente Oliverio
e dalla prima Commissione saranno la migliore risposta ad un centrodestra
dal fiato corto e senza prospettiva."
De Rose (CDL)
“Loiero innovatore? Una favola".
02/11 ''Che l' on. Agazio Loiero, politico di lungo corso, eletto
nel 1996 con i voti del centrodestra e poi ribaltonista, passi per
un innovatore e' una favola a cui nessuno crede ed e' sintomatico
dei problemi che ha la Calabria nel porre sul tavolo le vere questioni
politiche''. Lo sostiene Umberto De Rose, leader della Cdl al Comune
di Cosenza. Per De Rose ''Loiero e' l' espressione dell' ancien regime
ed anche il simbolo antitetico al bipolarimo: eletto in una parte
se ne va all' altra''. Il leader della Cdl, ''di famiglia e di idee
socialiste'', prende in considerazione ''il ruolo minoritario che
hanno ancora le forze riformiste ella Regione: mi pare che il modello
Catizone-Oliverio sia calzante''.
Corbelli “Scoppiano
le carceri calabresi”
02/11 Su 1.078 posti diponibili, nelle 11 case circondariali calabresi,
i detenuti presenti sono 2.290, mentre nel Sud si parla di 4.500 detenuti
in piu' rispetto alla capienza regolamentare. Il dato e' contenuto
in un servizio sul sovraffollamento delle carceri che sara' pubblicato
sul settimanale ''Diritti civili'' domani edicola. A Catanzaro - e'
scritto in un' anticipazione dei contenuti del settimanale del movimento
Diritti civili che riferisce le ultime cifre sul sovraffollamento
fornite dal Ministero della Giustizia - ci sono 592 detenuti (i posti
disponibili sono 369); a Reggio Calabria i reclusi sono 254 (i posti
163); a Vibo Valentia i detenuti sono 370 (i posti 230). ''E' una
situazione assai grave - e' detto in una nota del movimento -. L'
indultino si e' rivelato inefficace. In alcune celle ci sono anche
8-10 detenuti quando al massimo la capienza e' per 2-3 persone. Sul
dramma dei detenuti c' e' stato in tutti questi anni solo un ignobile
silenzio e tanta ipocrisia da parte delle Istituzioni e anche di certe
forze politiche che si scoprono garantiste solo per personaggi eccellenti''.
Per Diritti Civili, pero', ''quasi nessuno si e' mai occupato dei
diritti dei detenuti, nessuno ha speso una sola parola per quegli
oltre 2.500 detenuti gravemente malati che rischiano di morire abbandonati
nelle celle, come e peggio delle bestie. Diritti Civili chiede giustizia
e rispetto''.
Soriero (DS)
“Costituire subito la Federazione Uniti nell’Ulivo
01/11 Dichiarazione dell’on Giuseppe Soriero, membro della
Direzione nazionale dei DS: “Nei giorni scorsi a Vibo abbiamo
presentato un di documento di rilievo nazionale alla cui stesura hanno
collaborato forze significative della Calabria che sono tra i primi
firmatari. Mettiamo oggi in primo piano Unità e Rinnovamento
nei DS, nell' Ulivo, nel Centro - Sinistra, tenendo assieme i due
termini, perché l'Unità ha un valore importantissimo,
se però non è fine a se stessa; non ha cioè una
funzione statica, bensì assume un ruolo propulsivo di vero
Rinnovamento, nei metodi, nelle forme e nella rappresentanza della
politica e dei partiti. La nascita di un'ampia Alleanza democratica
e il ruolo propulsivo che deve assumere la Federazione Uniti nell'Ulivo,
grazie alle autorevoli sollecitazioni di Romano Prodi e al sostegno
politico espresso in maniera convinta dai DS su proposta del Segretario
Nazionale Piero Fassino, aprono una fase nuova nel confronto e nella
iniziativa politica di tutte le forze del Centro Sinistra. Possono
e devono aiutare un salto di qualità in Calabria nel rapporto
tra politica e società civile. La competizione politica con
il Polo deve sollecitare il massimo impegno unitario per vincere innanzitutto
le elezioni regionali del 2005.
A livello nazionale, la definizione del "Progetto per l'Italia
nuova" apre spazi più interessanti per la mobilitazione
di grandi energie sociali e culturali su tutto il territorio nazionale
a partire dal Mezzogiorno. Facciamo perciò appello alla più
larga partecipazione alla manifestazione indetta da Prodi per il 6
novembre a Roma contro la legge finanziaria proposta dal governo che
danneggia ancora di più la Calabria. E' un'impostazione nella
quale noi crediamo molto, giacchè da tempo, costituendo l'
Associazione "Il Campo", abbiamo sollecitato con decisione
il superamento delle divisioni correntizie di Pesaro per contribuire
all' impostazione di un nuovo e più ambizioso progetto unitario
nei DS e nell' Ulivo. Abbiamo sperimentato un lavoro coordinato di
alcune associazioni (Il Campo, Nuova Comunità, Città
Amica, La Città che vogliamo, Cittadini, Communitas 2002, Il
Cittadino, Forum delle Associazioni, Circoli Mitterand, Aprile per
la sinistra, Solaria, etc..) ed abbiamo portato avanti un'iniziativa
di alto valore simbolico: il progetto di solidarietà per l'università
di Nassiriya, la cui attuazione è già in corso, in collaborazione
con alcune importanti Università del Mezzogiorno, a partire
dalle tre università calabresi. Con l'incontro di Vibo Valentia
si intende sottolineare, ancor di più oggi, il valore dell'unità,
purchè essa non sia fine a se stessa, ma generatrice di un
reale rinnovamento nei DS, nell' Ulivo, nel Centro-sinistra.
Perciò, a nostro avviso, va accelerata ogni scelta che costruisca
da subito la federazione "Uniti nell' Ulivo".
Perciò in questa fase di impostazione della proposta elettorale
il confronto sulla proposta di Lista Unitaria deve superare la dimensione
tattica, ponendo in primo piano lo sviluppo possibile di una grande
novità già apprezzata da tanti calabresi nelle recenti
elezioni europee. E' un problema che poniamo innanzitutto ai DS, che
pure hanno assunto iniziative importanti nelle settimane scorse, alla
Margherita che sollecitiamo ad esprimere più aperture verso
l'impostazione data da Prodi; dov'è in Calabria la "sfida
creativa nel Centro-Sinistra" di cui parla Rutelli sul Corriere
della Sera?
Agli esponenti socialisti chiediamo di raccordare la legittima esigenza
di valorizzazione del loro contributo all'obiettivo prioritario della
costruzione della Federazione e della Lista Uniti nell'Ulivo, apprezzando
le valutazioni esposte proprio oggi da Boselli sul Corriere della
Sera.
Perciò chiediamo a tutti di superare la dimensione tattica
che persiste ancora nel confronto in Calabria. A nostro avviso la
costruzione della Federazione e della Lista Uniti nell' Ulivo è
un obiettivo fondamentale, perché può essere questo
il luogo privilegiato in cui possono cimentarsi assieme, superando
le attuali polemiche, tutte le forze della Sinistra riformista in
un rapporto positivo con il riformismo cattolico.
Zavettieri accusa
Donnici di speculazione “Non c’è alcuna mia autocandidatura”
01/11 ''E bravo il camerata Donnici! Sorprende che un uomo d' ordine
come lui dal fiuto professionale sopraffino abbia atteso ben otto
mesi per emettere il suo responso sulle origini dell' attentato alla
vita del sottoscritto e solo dopo alcune mie riflessioni raccolte
in un' intervista su Calabria News dell' ottimo Aldo Varano''. Lo
sostiene l' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri,
del Nuovo Psi, facendo riferimento alle dichiarazioni fatte sull'
attentato ai suoi danni dal coordinatore regionale di Italia dei valori,
Beniamino Donnici. ''Poteva arrivarci da solo e molto prima - aggiunge
Zavettieri - dando cosi' un prezioso contributo all' accertamento
della verita' che, stando alle dichiarazioni, per il nostro non riveste
alcuna importanza, importandogli invece solo la bassa e maldestra
speculazione politica. Non sfugge al coordinatore di Idv il consociativismo
e il trasversalismo imperante in una regione come la Calabria, dove
un bipolarismo anomalo e privo di progetti alternativi non ha prodotto
altro che un clima avvelenato di contrapposizione e di scontro che
sarebbe meglio per tutti non alimentare ed esasperare ulteriormente''.
''Quanto poi alla presunta autocandidatura 'sconcertante' alla guida
della Regione con la Casa delle Liberta' che Donnici mi attribuisce
- afferma ancora Zavettieri -, a parte il fatto che non esistono le
condizioni oggettive e soggettive ed esiste un candidato della Casa
delle Liberta', soltanto un pazzo potrebbe sfidare la Grande armata...
del centrosinistra ed ancora il sottoscritto non si sente vocato a
tanto. Piuttosto, tenuto conto del traffico intenso e del sovraffollamento
che si sta verificando nei paraggi del centrosinistra, il dott. Donnici,
che si e' assunto il ruolo di guardiano dei valori italici, dovrebbe
stare piu' attento alle migrazioni, ai transiti ed ai trasferimenti
che potrebbero riservare, essi si' serie sorprese, sconcertando essi
si' l' elettorato del centrosinistra''. ''Mi auguro comunque che questa
discussione - conclude Zavettieri - possa contribuire all' accertamento
dei fatti ed all' individuazione e punizione dei responsabili del
vile attentato, rimasto singolarmente nell' ombra''.
Questi passi più importanti dell’intervista
di Aldo Varano, pubblicata sabato scorso dal periodico Calabria News,
al l'assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri
che ha scatenato la polemica. ''Sono andato per esclusione - spiega
Zavettieri ad Aldo Varano - ed ho fatto una lunga disamina. Assieme
al magistrato l' avevo fatto prima. Ho ripercorso tutta la mia esperienza:
quella meno recente e quella piu' recente. In particolare, il mio
lavoro di assessore. Non ho intravisto alcun elemento specifico che
potesse determinare una reazione cosi' furibonda. Una cosa, una provocazione
forte, diciamo una cosa adeguata a determinare quella reazione violenta.
Certo, sono venuti per farmi fuori. Questo mi pare pacifico. E' la
valutazione anche degli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo
per tentato omicidio. Ho fatto la disamina e per esclusione, non avendo
intravisto alcun elemento che potesse provocare una reazione violenta,
ho concluso che l' attentato era rivolto a Zavettieri in quanto assessore
regionale. Per il lavoro e il ruolo che aveva in questa compagine
regionale. Questa e' la mia conclusione. Non contraddetta. Dopo di
che, uno delimita il campo delle indagini o dei timori riguardo chi
poteva avere interesse a farmi fuori''. Aldo Varano percepisce la
gravita' delle dichiarazioni di Zavettieri. ''C' e' grande tensione
nella stanza in cui siamo soli - commenta il giornalista - quando
gli chiedo chi, secondo lui, aveva interesse ad ammazzarlo''. E la
significativa risposta di Zavettieri al collaboratore di Calabria
News e': ''Provi a rileggersi i cambiamenti che ci sono stati, le
evoluzioni della Giunta, le questioni interne alla maggioranza, i
rapporti...Si rilegga tante cose. Per esempio, puo' leggersi i motivi
per i quali il Psi e' stato fatto fuori dalla Giunta provinciale di
Reggio nel 2002, pur avendo contribuito in maniera decisiva alla vittoria
della Cdl. Nessuno puo' convincersi del fatto che gli altri partiti
hanno scelto la rappresentanza elettiva se non per penalizzare o mettere
fuori gioco il partito. Il Polo delle liberta' della provincia di
Reggio, il giorno dopo le elezioni, e' uscito con un documento col
quale nei fatti lanciava una sfida a Chiaravalloti e alla Giunta regionale.
Da domani dovete fare i conti con noi: questo e' stato e diceva quel
documento''. A questo punto Varano fa rilevare a Zavettieri la gravita'
delle sue dichiarazioni. ''Lo interrompo - scrive - per verificare
se ho capito bene: fucilate dall' interno della maggioranza per il
lavoro di assessore? Nel Polo a voi socialisti non tutti vi amano?
Lui sorride quasi rassegnato''. E la risposta dell' assessore e':
''Nelle maggioranze di solito non si hanno tanti amici. Non e' che
nel Polo non mi amino... a me non mi amano ne' nel Polo, ne' nel centrosinistra.
Ma c' e' questo dato: io ho assunto una dimensione, come dire?, rilevante
che supera le dimensioni del mio partito. Ho avuto un ruolo che ha
sconfinato e sono visto, e sono stato visto, come una sorta di braccio
politico di Chiaravalloti. Uno con un partito da nulla, con un solo
consigliere regionale che, secondo alcuni, determina o condiziona
le scelte della Regione. Cosa non vera. Quindi, c' e' questo ruolo
politico che dava fastidio. Poi c' e' stata un' evoluzione... perche'
poi io ad ottobre del 2003 sono stato sfiduciato. C' e' stata una
fase di polemica, di attacchi... monogruppi, poi gruppi maggiori.
Dopo di che tutto ad un tratto tutti i gruppi della maggioranza, grandi
e piccoli, con i rispettivi partiti, chiedono la mia destituzione
dalla Giunta sulla base di un presupposto strumentale secondo il quale
io volevo costruire un progetto di autonomia''. ''Lo interrompo di
nuovo - scrive ancora Varano - perche' mi sembra di estrema gravita'
quel che mi sta confidando. E lui, asciutto: ''Lei mi ha chiesto quel
che ho detto ai magistrati''. ''Incalzo: insomma, lei non ha riscontri
ma pensa che qualcuno dall' interno della maggioranza...'' ''Non dall'
interno'', precisa con un tono che mi sembra piu' formale che sostanziale.
''Voglio dire che ci fossero interessi politici rispetto al mio ruolo
eccessivo, ridondante che avevo assunto dentro la maggioranza''. ''Sdrammatizzo
- scrive Varano - non si puo' dire che lei si sia bene accompagnato!
Ma Zavettieri resta teso''. ''Sara' - dice - bisogna vedere all' interno
degli schieramenti che interessi si muovono. Bisogna stare attenti
anche ai travasi, ai trasferimenti. Per finire il mio ragionamento:
a novembre non sono stato cacciato dalla Giunta, anche se lo hanno
chiesto tutti quanti. I grandi hanno fatto un documento, ma Chiaravalloti
ha resistito. Era il novembre del 2003. Nel febbraio del 2004 vengono
a farmi l' attentato''. A questo punto Varano fa un commento che non
potrebbe essere piu' esplicito. ''Non sono riusciti a cacciarla con
le carte e ci hanno provato a fucilate?''. ''Non lo so - e' la risposta
di Zavettieri -. Mi pare che sia abbastanza, come dire?,evidente''.
Zavettieri, nell' intervista, esclude l' ipotesi di dimissioni. ''In
genere - dice - non ho mai pensato di dimettermi o abbandonare il
mio lavoro. Probabilmente quando l' avro' portato a termine lo faro'.
Non ho fatto proclami. Sono andato avanti e sto andando avanti in
questo modo fino a quando avro' finito il mio incarico. Poi se vale
la pena, se si puo' cambiare qualcosa, rimango. Se non vale la pena,
faccio il pensionato''. L' assessore alla Cultura dice di non essere
preoccupato. ''No - dice - per ora non lo sono. Ho una scorta che
mi segue dalla mattina alla sera. In Calabria, fuori dalla Calabria
e dovunque vado, 24 ore su 24''.
Trematerra (Udc)
favorevole alla candidatura di Lanucara
01/11 ''Non e' stato ancora deciso niente per Scalea e la riunione
della scorsa settimana, di cui si e' parlato sulla stampa, era del
tutto informale: quando ci sara' da decidere la Cdl lo fara' nella
massima unita'''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale
e senatore dell'Udc, Gino Trematerra. ''A Scaela - ha aggiunto - abbiamo
le carte in regola per confermare la vittoria ma dovremo essere uniti
senza porre veti a nessuno''. ''Considero - ha concluso Trematerra
- altamente positiva la possibile candidatura del dott. Lanucara,
uomo di grande competenza e probita': si tratta, pero', di ipotesi
che devono essere vagliate e confermate da tutti i partiti''.
Rinnovamento
della sinistra : “Stabilire subito i tempi e programmi del centrosinistra
con metodo partecipativo”
01/11 ''Stabilire subito tempi e agenda della convenzione programmatica
del centrosinistra'' in vista delle prossime elezioni regionali ''seguendo
un metodo partecipativo'' nella definizione di programma e candidature:
e' questo uno degli obiettivi della ''Associazione per il rinnovamento
della sinistra'', costituita in Calabria da esponenti politici e militanti
che non si riconoscono nei metodi e nelle strategie dei partiti tradizionali
della sinistra. ''Partiti, soggetti sociali, rappresentanti delle
istituzioni, donne e uomini della societa' civile e della cultura
- silegge in un documento - in condizioni di parita' devono discutere
sia dei contenuti programmatici per un'altrernativa di governo della
Regione che del candidato alla Presidenza''. La convenzione programmatica,
secondo l'associazione, ''e' il luogo a cui occorre affidare concretamente
le scelte e gli orientamenti in vista delle prossime scadenze elettorali
che dovranno determinare il futuro governo della Calabria''. 'Ufficialmente
tutti i partiti politici del centrosinistra - si legge nel documento
- hanno sostenuto la necessita' che siano i calabresi a decidere del
loro futuro, elaborando programmi e progetti ed indicando una candidatura
largamante condivisa anche oltre i confini dei partiti e che rappresenti
una innovazione reale sotto il profilo politico, culturale e dei metodi''.
Per l' ''Associazione per il rinnovamento della sinistra'', anche
la necessita' di ''individuare al piu' presto programma e candidato
non deve diventare il pretesto per eludere una discussione democratica
che ancora stenta a coinvolgere la stragrande maggioranza dei calabresi''.
Su questa nostra proposta, l'associazione auspica che ''i partiti
manifestino chiaramente ed ufficialmente la loro disponibilita', facendoci
sapere se e' possibile sperare in un percorso democratico che segni
subito una discontinuita' con la vecchia politica degli accordi romani''.
Documento unitario
di Progetto Calabrie e Federazione Socialista. Convocata per il 7
riunione a Capo Suvero.
31/10 Documento unitario di Progetto Calabrie e della Federazione
Socialista i cui rappresentanti si sono incontrati a Lamezia Terme.
Nell’incontro, caratterizzata da cordialità e spirito
costruttivo, la discussione ha evidenziato una comune valutazione
delle gravi difficoltà della Calabria ed una piena unità
di vedute circa l’azione e le forze da mettere in campo per
avviare un percorso di risanamento e rinnovamento della Regione. “Il
lungo dominio del centro destra, che le forze democratiche non hanno
saputo adeguatamente contrastare – è detto nel documento
- ha fiaccato ogni anelito al cambiamento, mortificato le competenze,
sciupate o dilapidate risorse ed opportunità preziose. Il quadro
desolato della Calabria è sotto gli occhi di tutti e il suo
disastro è oggi accelerato dalla politica antimeridionalista
del Governo Berlusconi, ricattato dalla Lega. Chi ha coscienza della
condizione attuale della Calabria non può, quindi, non mettere
in cima al proprio impegno l’esigenza irrinunciabile di una
assoluta discontinuità di direzione e gestione politica della
Regione. Senza dare infatti un contenuto etico all’agire politico,
senza ricostruire uno spirito pubblico e senza una mobilitazione straordinaria
delle coscienze e degli interessi sociali, produttivi e professionali
la Calabria non avrà futuro: la violenza mafiosa crescerà,
si accentueranno le tendenze disgregatrici e i nostri errori e le
nostre meschinità e vacuità si riverseranno sulle generazioni
future. Accanto ai rischi, la Calabria possiede, tuttavia, risorse
ed energie da riscoprire e valorizzare, a partire dal suo ambiente
naturale, dal suo patrimonio storico, dalla sua collocazione euro-mediterranea,
dalla sua cultura. Per questo occorre una svolta radicale, un progetto
di reale e possibile cambiamento.
L’individuazione del candidato-Presidente non può che
corrispondere, pertanto, a tale preminente bisogno. Troppo alto sarebbe
il prezzo qualora la scelta venisse piegata ad una esigenza di equilibrio
tra i Partiti maggiori o, peggio, subordinata all’acquisizione
di ruoli personali e di potere. Oggi è dunque aperto un confronto
politico decisivo che riguarda, in primo luogo, lo schieramento del
centro sinistra che su un terreno avanzato può crescere ed
irrobustirsi, ma si rivolge ad ogni individuo o forza consapevole
della posta in gioco che desideri dare il proprio contributo ad una
netta inversione di rotta.
Il Forum dei Partiti e dei Movimenti avrebbe potuto avere un ruolo
importante di confronto, di coordinamento e promozione di una ampia
partecipazione alle decisioni del centro sinistra. E’ stato
invece liquidato da pretese egemoniche, piaggerie ed ambiguità.
E’ il caso, perciò, che ciascuna forza politica rifletta
responsabilmente e vengano accantonati comportamenti e scelte non
in linea con il cambiamento che in Calabria si rende improcrastinabile
e con i principi di pari dignità, trasparenza, collegialità
e partecipazione democratica. Non comprendere tale esigenza sarebbe
davvero esiziale. La Federazione Socialista e “Progetto Calabrie”
ritengono infine, necessario delineare una idea di Calabria ben ordinata,
moderna e democratica, in grado di esprimere le energie migliori ed
accogliendo anche le indicazioni e le richieste venute dagli Amministratori
di centro sinistra, concordano di lavorare per una definizione dei
programmi che faccia tesoro delle competenze presenti nelle università,
nel mondo della scuola, dell’associazionismo, delle professioni
e delle forze sociali e produttive.” Assieme al partito della
Rifondazione Comunista, che si era già espresso in tal senso,
i due gruppi hanno convocato per domenica prossima, 7 novembre , presso
il centro congressi di Capo Suvero, una giornata di confronto programmatico
e politico aperto a tutte le forze del centro sinistra.
Donnici (IDV)
chiede chiarezza sull’attentato a Zavettieri
31/10 ''Le allusioni, il linguaggio sibilino e le risposte dell'On
Zavettieri ad un noto giornalista, pubblicate da un periodico in edicola
oggi, gettano ombre inquietanti sul centrodestra calabrese. L'On Zavettieri
lascia, infatti, chiaramente intendere che l'attentato recentemente
subiti si configuri come un regolamento di conti politici interno
alla CdL calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore
regionale e responsabile nazionale Enti Locali dell'Italia dei Valori,
Beniamino Donnici. ''Davanti a dichiarazioni di tale gravita' - ha
aggiunto - chiediamo alla Magistratura ed al Ministro degli interni
di fare piena luce restituendo ai cittadini un minimo di certezza
e fiducia nelle istituzioni. Sul piano politico elettorale risulta
davvero sconcertante che l'On Zavettieri si proponga, dopo l'umiliante
uscita di scena di Chiaravalloti, quale potenziale candidato dello
stesso schieramento che lo avrebbe cosi' pesantemente minacciato''.
''Questi scenari - ha proseguito Donnici - che preannuniano notti
di lunghi coltelli nella Cdl impongono al centrosinistra di chiudere
immediatamente la partita sul presidente, convocando un'Assemblea
costituente della Gad calabrese, rappresentativa di istituzioni, partiti,
sindacati, forze economiche e societa' civile''. ''Al momento - ha
concluso - appare confortante che il candidato che sta riscontrando
sempre piu'larghi consensi subisca attacchi da ben individuati settori
del centrodestra. Evidentemente si tratta del candidato piu' attrezzato
e temuto''.
Margherita: ottimisti
per la scelta del candidato
31/10 In un documento approvato all'unanimità dalla direzione
regionale riunita a Lamezia, la Margherita calabrese valuta «positivamente»
il percorso avviato per costruire un’alleanza più ampia
tra le forze riformiste del centrosinistra regionale, che coinvolga
non solo i soggetti della Grande Alleanza Democratica nazionale, «ma
anche movimenti e forze politiche radicate in Calabria». La
Direzione regionale di Democrazia è Libertà si dichiara
inoltre «ottimista» sulla capacità dello schieramento
di «accelerare» la scelta del candidato alla presidenza
della Regione, valutando «con attenzione e rispetto» le
questioni poste da «alcune forze politiche determinanti».
Una scelta indispensabile per passare al «confronto sul programma
di governo della regione». Nel documento, approvato dal vertice
dei DL calabresi dopo la relazione introduttiva del Coordinatore regionale
Franco Bruno, si evidenzia «l’attuale situazione politica
di crisi in cui versano sia la Casa delle Libertà nazionale
che quella regionale, giunta fino al punto di non ricandidare l’attuale
“governatore” Chiaravalloti, provando ad utilizzarlo come
unico capro espiatorio e finendo col certificare una manifesta incapacità
del centrodestra di governare la Regione». La Margherita riconosce
che all’interno del centrosinistra «restano alcuni nodi
da sciogliere, che riguardano la necessità di designare al
più presto il candidato a Presidente». Ma esprime «apprezzamento»
per «i significativi passi in avanti compiuti negli ultimi giorni»,
sottolineando la necessità di «valutare con attenzione
e rispetto le questioni poste da alcune forze politiche importanti
e determinanti, questioni che non possono essere sottovalutate».
Tuttavia, la Direzione regionale esprime «ottimismo sulle capacità
complessive del
centrosinistra calabrese di accelerare i percorsi definitivi, provando
anche ad estendere il consenso sulla designazione del candidato presidente
della Regione oltre le sole forze politiche, in modo da spostare il
confronto con la parte più avanzata della società calabrese
sui contenuti e i programmi, definendo i contorni di un’azione
di governo in grado di rilanciare concretamente la Calabria ed accogliendo,
specie sulle questioni fondamentali di contenuto, le volontà
maggioritarie espresse dalla coalizione». A tal fine, conclude
il documento, la Margherita «continua ad essere convinta della
necessità di sviluppare anche in Calabria, in sintonia con
i livelli nazionali di partito, la costruzione della Federazione regionale
dei riformisti, a partire dalle forze che hanno costituito Uniti nell’Ulivo,
che costituisca il nucleo di riferimento di un profilo reale di cambiamento
e di avanzamento della nostra società».
Chiarella denuncia
colpi di testa in AN, “Scavalcato Rositani”
31/10 ''Il ruolo del neo coordinatore regionale di Alleanza Nazionale,
Guglielmo Rositani, e' stato a Lamezia Terme pesantemente disatteso
dal 'congelato' commissario provinciale Vanda Ferro''. E' quanto sostiene
in una nota il capogruppo in consiglio regionale di An, Egidio Chiarella.
''Rositani - ha aggiunto - ha avuto il mandato dal Presidente del
Partito, Gianfranco Fini, di dare ad An una gestione unitaria, in
Calabria e in Provincia di Catanzaro, dopo il successo elettorale
delle Europee, che ha visto An al primo posto nella nostra regione,
con il conseguente risultato di aver, nella persona dell'On. Umberto
Pirilli, l'unico parlamentare Europeo Calabrese. E' molto strano e
fuori da ogni logica, e di questo saranno informati immediatamente,
il Presidente Fini e il Coordinatore Regionale Rositani, che Vanda
Ferro, dopo le precise e indiscutibili direttive romane, partecipi
ad interpartitiche della Cdl, convocate dal segretario cittadino del
Cdu, senza avvisare il partito lametino ed i suoi massimi esponenti
Istituzionali locali a vari livelli''. ''E' infatti impensabile -
ha proseguito - in questo momento particolare, che deve vedere il
partito unito e soprattutto pronto nell'individuare una concreta strategia
politica, per abbattere la sfiducia dei lametini, che si possa parlare
delle prossime elezioni comunali in citta', senza la presenza di chi
la politica a Lamezia la vive ogni giorno in prima linea. E' molto
strano, infatti, che la Ferro abbia gia' deciso solo con alcuni presenti
dei partiti invitati, nella riunione della CdL, la linea da portare
avanti e i percorsi da sviluppare a livello programmatico in citta',
parlando di compattezza della coalizione e senza pero' preoccuparsi
di mettere in atto primo la reale unita' del nostro partito, per meglio
rafforzare il progetto lametino del centrodestra''. ''Con Rositani
- sostiene Chiarella - si era deciso che nella citta' Lamezia, non
si doveva avviare nessuna azione politica ufficiale, senza la sua
presenza e prima di avere organizzato il partito in citta', che per
ovvi motivi e' stato rimandato a dopo la formalizazzione del prossimo
direttivo provinciale di An. Mi auguro che quanto e' accaduto, sia
da imputare esclusivamente ad un semplice errore di valutazione del
''congelato'' commissario di federazione. Se non dovesse essere cosi',
sarebbe inevitabile per Vanda Ferro rassegnare, in modo chiaro e definitivo,
le continue minacciate dimissioni dal suo incarico provinciale. ''Le
elezioni a Lamezia - ha concluso - si presentano difficilissime, soprattutto
per la crisi sociale e politica che attraversa la citta' e solo un
partito come Alleanza Nazionale compatto e deciso, assieme ai partiti
della coalizione, puo' sicuramente, nel nome della sua storia locale
e della sua azione morale, aiutare a superare, per il rilancio definitivo
di un territorio troppe volte bastonato''.
Loiero: “Non
si può fare a meno del confronto nazionale”
30/10 ''Noi ci stiamo confrontando. Non ci possiamo nascondere che
c' e' un livello nazionale di cui non possiamo neanche fare a meno.
Dobbiamo miscelare questi due elementi perche' se ogni territorio
scegliesse per proprio conto, come pure sarebbe giusto e legittimo,
potrebbe capitare, per una coalizione come la nostra, di avere 14
presidenti che appartengono tutti alla Margherita o ai Ds o all' Udeur''.
A sostenerlo e' stato Agazio Loiero che oggi ha partecipato alla direzione
regionale della Margherita. ''Se non ci fossero quei passaggi di confronto
- ha aggiunto Loiero - potrebbe saltare l' equilibrio della coalizione
perche' noi non siamo al bipartitismo, ma al bipolarismo che in Italia,
per molti versi, e' anche ambiguo. Le voci autorevoli che vengono
dal mondo della cultura devono essere incluse in un programma di centrosinistra.
Tutto cio' che porta in direzione dell' innovazione, della cultura,
della ricerca, dell'impegno programmatico, e' una risorsa per noi
del centrosinistra''. ''Nessuno - ha aggiunto Loiero - vuole sostituire
i partiti. La funzione dei partiti e' centrale ancora oggi in questo
Paese, in un territorio come il nostro in cui non ci sono le grandi
scuole da cui esce la classe dirigente. Da noi il riferimento analogo,
nel tempo, sono stati i partiti. Ci deve essere quindi un mix in cui
mondo della ricerca, della cultura, insieme con i partiti, faccia
le scelte programmatiche sul territorio. Noi siamo su questa posizione,
con grande rispetto di tutti gli altri partiti che con noi contribuiranno
a fare tutte le scelte, dal candidato al programma. Il centrosinistra
e' di per se' inclusivo''. ''L' esperienza che ha il centrosinistra
- ha proseguito Loiero - la vocazione ad includere il mondo della
cultura non e' lo stesso del centrodestra. Dico questo perche' ci
sono tante voci in questi mesi che sono rimaste flebili. Penso al
sindacato che pure e' impegnato in un territorio dove e' drammatica
la situazione del lavoro. Penso ad altri mondi che noi dovremmo, in
questa lunga cavalcata che faremo fino ad aprile, coinvolgere''. Loiero
ha quindi criticato il centrodestra: ''Chiaravalloti - ha spiegato
- non si e' candidato da solo. C' e' stata una coalizione che ha visto
in Chiaravalloti la migliore delle candidature possibili. Chiaravalloti
e' il prodotto di una coalizione e quindi di questa coalizione ha
sposato la visione del mondo, la visione culturale. Adesso prendersela
per l' insuccesso solo con Chiaravalloti significa, paradossalmente,
che siccome Chiaravalloti lo cambiamo, quella visione del mondo e'
stata sconfitta. Noi vogliamo sconfiggere non gli uomini, ma la visione
del mondo di cui gli uomini sono portatori''. Parlando poi del ponte
sullo Stretto, Loiero ha rilevato come ''nelle forze politiche del
centrosinistra ci sono pareri discordi. Io ¿ ha aggiunto -
sono pronto ad ascoltare e vedere quello che la coalizione decide.
Devo dire che la proposta che ha fatto Diego Tommasi di fare un referendum
non e' una brutta cosa''. I lavori della Direzione regionale della
Margherita sono stati aperti dalla relazione, votata all' unanimita',
del segretario regionale, Franco Bruno. ''E' importante - ha detto
- risolvere quei pochi nodi che sono rimasti, nella consapevolezza
che siamo alla vigilia di un appuntamento importante che e' la scelta
del candidato presidente. Politicamente insisteremo in questi giorni
sulla necessita' di lavorare intorno al progetto della federazione
di Uniti nell' Ulivo ed abbiamo avvertito la necessita' di dare seguito
ad un' iniziativa che mette in moto un percorso che porti ad una grande
assemblea programmatica e di contenuti che riesca a valorizzare tutte
le proposte che ci sono sul tavolo''. ''I tempi di decisione - ha
concluso - non dipendono solo da noi. Noi eravamo pronti gia' da un
pezzo. Credo che ci siano delle questioni politiche importanti da
affrontare che riguardano le posizioni di alcuni alleati che noi riteniamo
fondamentali. Le posizioni politiche di questi nostri alleati, dall'
Udeur, allo Sdi, agli stessi Ds, sono posizioni che vanno assolutamente
rispettate e risolte all' interno di un confronto serrato e significativo''.
PLI “individuare
il candidato della Cdl dopo confronto tra partiti laici e riformisti”
30/10 ''Il candidato alla Presidenza della Regione Calabria, puo'
essere individuato soltanto a conclusione di un forte confronto programmatico
innanzitutto tra i partiti della Casa delle Liberta', con gli altri
partiti di ispirazione laica e riformista nonche' con le forze sindacali
e imprenditoriali e con tutte le altre espressioni della societa'
calabrese''. E' quanto emerso al termine della riunione del comitato
politico regionale del partito liberale circa le prossime elezioni
regionali. ''Tale confronto - ha detto il coordinatore regionale dei
Liberali, Ciro Palmieri - deve avvenire nell'ambito del dibattito
politico e culturale che e' stato avviato, sullo stato e sulle capacita'
degli attuali partiti di raccogliere bisogni, istanze,esigenze e tramutarle
in sintesi politiche. E' a conclusione di questo percorso che tale
auspicabile alleanza potra' definire progetto e guida politica per
la Calabria del 2005 da proporre ai calabresi alle prossime elezioni''.
''Per i liberali calabresi - ha concluso - e' necessario che si provveda,
in tempi brevissimi, alla elaborazione della legge elettorale per
le elezioni del Consiglio Regionale e nella quale, pur nel rispetto
della scelta presidenzialista, vengano introdotti meccanismi che assicurino
il massimo del pluralismo e della rappresentativita'''.
Caruso (No Global)
“Il movimento torni ad essere concreto”
30/10 “Il movimento torni ad essere concreto,ad offrire sbocchi
reali a quanti scendono in piazza per protestare”. E' l'appello
del disobbediente Francesco Caruso, uno dei pochissmi Disobbedienti
che hanno partecipato alla manifestazione per la pace in corso a Roma.
“Dopo tante manifestazioni contro la pace, spiega Caruso, forse
oggi la gente preferisce fare i blocchi per impedire la costruzione
dell'inceneritore ad Acerra. Quello e' un risultato piu' visibile,
concreto, immediatamente realizzabile”. Per Caruso il movimento
non e' in crisi ma forse e' in crisi la sua "guida politica"
vale a dire le tante associazioni che lo guidano e che stentano a
individuare battaglie coinvolgenti. Caruso annuncia che una verifica
su tutto questo ci sara' il 6 novembre prossimo proprio alla manifestazione
indetta per il sostegno ai precari e per chiedere il reddito garantito
per i disoccupati. "Sara' quella l'occasione per capire se questi
problemi stanno veramente a cuore al movimento. Un altro appuntamento
e' per il 27 a Cosenza in prossimita' del processo contro i Disobbedienti.
"In quella occasione - dice Caruso - voglio vedere se i rappresentanti
politici del movimento parteciperanno a questa protesta. Anche perche',
non vorrei che passase il principio che mentre alcuni vanno al governo,
noi andiamo in galera".
Costituita la
Federazione “Unità Socialista”
30/10 Va avanti il progetto di unificazione socialista e con un atto
costitutivo viene formalmente creata la Federazione “Unità
Socialista”. Questo l’atto costitutivo: “Con il
presente atto i rappresentanti dei Socialisti Democratici Italiani
(Sdi), del Pse-Lista Mancini, della Federazione dei Laburisti, del
Movimento "Socialismo è libertà, dell'Associazione
"Pensiero Laico", dell'Associazione "Unità dei
Riformisti" decidono, dando attuazione alle precedenti deliberazioni,
di costituire, come costituiscono, una Federazione denominata "Unità
Socialista". "Unità Socialista" si pone come
scopo quello di raccogliere in una grande formazione politica, collocata
nel centrosinistra, tutti i socialisti, laici, democratici, i quali
ritengono che in Calabria, come anche in Italia, ci sia oggi bisogno
di un partito socialista iscritto nella storia del movimento socialista
italiano ed europeo. In Calabria, in particolar modo, occorre riprendere
lo slancio riformatore e innovativo che costituisce l'eredità
migliore del vecchio Partito Socialista e che occorre rinnovare profondamente,
adeguandolo alle sfide e alle esigenze dell'oggi. Questo obiettivo
va perseguito con la collaborazione e il coinvolgimento di tutte le
forze sociali e culturali e di tutti i calabresi che sono interessati
ad una prospettiva di cambiamento e di progresso, capace di portare
la nostra regione fuori dalla situazione drammatica della quale si
trova. "Unità Socialista" presenterà, per
le elezioni regionali del 2005, una lista unitaria nelle cinque province
calabresi, contrassegnata da un unico simbolo rappresentativo dell'unità
socialista. Lo stesso sarà fatto con riferimento alle elezioni
negli enti locali. Gli organi direttivi di "Unità Socialista"
saranno eletti sulla base dello statuto, secondo criteri di rappresentatività
e nella pari dignità politica di tutti. "Unità
Socialista" sarà provvisoriamente guidata, in attesa delle
elezioni a termini di statuto, da un comitato direttivo provvisorio
composto da: Albo Pino, Altimari Santino, Angotti Giovanni, Brancati
Aldo, Buccafurri Rocco, Calabretta Gino, Cantafio Antonio, Carmeli
Salvatore, Casalinuovo Mario, Castagna Roberto, Comito Gianfranco,
Costa Fausto, Cotroneo Nino, Crea Sergio, De Onofrio Mario, Fortunato
Giovanni, Genise Mimmo, Gigliotti Riccardo, Gigliotti Roberto, Guerriero
Giuseppe, Iacino Pino, Iaconantonio Domenico, Ingenito Roberto, Leone
Tonino, Magari Salvatore, Mari Pietro, Mercuri Francesco, Mollica
Edoardo, Naccarato Romeo, Nisticò Franco, Numera Ercole, Olivieri
Loredana, Olivo Rosario, Palermo Beppe, Papasso Gianni, Parisi EugenioPetrelli
PaoloPezzo Patrizia Poerio Giuseppe Salerno VincenzoSansosti Simona,
Senise Domenico, Timpano Angelo, Vallone Lidio, Zannino Renzo, Ziccarelli
Vincenzo,Zito Sisinio. Parteciperanno inoltre al comitato direttivo
i parlamentari socialisti in carica, gli ex parlamentari, i consiglieri
regionali in carica e gli ex consiglieri regionali.”
I Verdi a Lamezia
rilanciano la candidatura Loiero
30/10 (Savaglio) Dall’Assemblea Programmatica Regionale dei
Verdi di Lamezia Terme arrivano le risposte ai professori di “Progetto
Calabrie” e si rilancia la candidatura di Agazio Loiero a presidente
della regione. L’incontro, al quale oltre ai vertici regionali
del partito hanno preso parte diversi esponenti del centrosinistra,
è stato un’occasione per compiere dei passi concreti
in vista delle prossime regionali. Bisogna dar atto ai Verdi di essere
il primo partito che ha iniziato a parlare concretamente di programmi
e contenuti. La bozza di piattaforma programmatica è stata
presentata dal segretario regionale Leo Autolitano. Oltre a ribadire
le abituali istanze di salvaguardia dell’ambiente naturale e
culturale della Calabria, Autolitano ha riaffermato in modo netto
e perentorio il no dei Verdi alla realizzazione del ponte sullo stretto
di Messina; si è poi soffermato sulle esigenze di avviare una
seria politica infrastrutturale puntando sulla realizzazione di strutture
utili e necessarie quali l’ammodernamento della rete ferroviaria
e la realizzazione di una efficiente strada di comunicazione sul tratto
ionico. Autolitano ha quindi sommariamente illustrato alcune idee
dei Verdi in tema di sviluppo economico della regione, sottolineando
la necessità di puntare sulla valorizzazione delle risorse
locali: agroindustria, industria del legno, artigianato e turismo
sostenibile.Il dibattito ha visto quindi l’avvicendarsi dei
vari leader del centrosinistra presenti.
Il senatore Nuccio Iovine (DS) ha espresso l’auspicio di una
soluzione a breve per la scelta del candidato alla presidenza della
regione, ed ha sottolineato la necessità che la Calabria possa
a breve essere governata e cambiata, dopo gli errori e le omissioni
del centrodestra nell’ultimo decennio.
Per l’on. Mimmo Pappaterra (Sdi), “dopo il fallimento
palese del centrodestra, confermato anche dalla mancata ricandidatura
di Chiaravalloti, bisogna ritornare ad una positiva esperienza di
governo del centrosinistra, e sarà importante il ruolo dei
Verdi nel sostegno della GAD (Grande alleanza democratica)”.
Beniamino Donnici (IdV) ha attaccato i “professori” di
Progetto Calabria, definendo “strano che qualcuno si scandalizzi
che si parli anche a Roma delle elezioni calabresi” ed ha invitato
gli alleati a non illudersi che la partita per la riconquista della
regione sia già vinta. Ha poi affermato come in Calabria è
necessario ridare fiato alla speranza.
Il segretario regionale dei DS, Nicola Adamo, ha attaccato chi, “non
avendo più argomenti attacca il centrosinistra dicendo che
non ha un programma”. Per Adamo dall’esperienza dei forum
“è nato un programma che è stato giudicato positivamente
anche a livello europeo, e per progettarlo abbiamo incontrato tutti,
università comprese”.
Diego Tommasi, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, ha fatto
da padrone di casa. Ha affermato che se oggi si stanno concretizzando
le condizioni per mandare a casa il centrodestra vuol dire che qualcuno
ha lavorato bene all’opposizione. Più che lavorare sui
nomi si preferisce lavorare sui programmi. Per Tommasi “L’allargamento
ad altre forze che bussano alle porte del centrosinistra è
indispensabile, ma non con quei soggetti che si preparano a saltare
sul carro dei probabili vincitori per essere vicini a chi governerà
la Regione, bensì per contribuire in termini di apporti politico-programmatici”.
E’ toccato quindi ai due aspiranti candidati a presidente della
regione intervenire e presentarsi. Agazio Loiero ha volato alto ricordando
le difficoltà del fare politica in Calabria, anche a causa
della innata tendenza dei calabresi ad esporsi a lotte fratricide.
Per Loiero anche i dibattiti e gli scontri all’interno della
coalizione possono assumere un aspetto positivo perché lasciano
capire che c’è un vero confronto, vero sale della democrazia.
Loiero ha quindi criticato le riforme in cantiere a livello nazionale
(dalla riforma costituzionale al federalismo fiscale) sostenendo che
dopo gli anni di governo del centrodestra è necessario per
i cittadini italiani e calabresi recuperare i diritti che sono stati
lesi.
Cesare Marini, apparso un po’ in difficoltà forse perché
il vento sembra spingere sempre più a favore della candidatura
Loiero, ha cercato di presentarsi come paladino delle forze minori
del centrosinistra, invitando i Verdi a chiedere esplicitamente a
colui che sarà candidato presidente di schierarsi contro il
Ponte e cercando sponde verso Italia dei Valori parlando della necessità
di moralità nella gestione della cosa pubblica.
Cdl “Alla
Provincia la Giunta dei carrozzoni e dei consulenti”
30/10 Duro documento dei consiglieri della CDL alla Provincia contro
la Giunta Oliverio: “La Giunta dei carrozzoni e dei consulenti.
Si sta caratterizzando in questo modo l’esecutivo guidato da
Mario Oliverio. Nell’ultima riunione della Commissione Bilancio
è successo un fatto grave che oltre a trovare la ferma opposizione
della minoranza ha, addirittura, fatto nascere dubbi nella maggioranza
che sostiene Oliverio, tanto da determinare il rinvio della discussione.
Sono stati ritenuti inaccettabili i metodi relativi alle due proposte
di finanziamento presentate, dall’Assessore Ciponte, con la
variazione di bilancio: La Fondazione Mediterranea ed il porto di
Corigliano. La Fondazione è apparsa subito per quello che in
realtà è: un carrozzone clientelare per il quale pensiamo
già chi possano essere i beneficiari. Si tentano d'impegnare
ingenti fondi per una struttura che dovrebbe favorire l’internazionalizzazione
senza avere di questa materia la minima conoscenza e senza considerare
quanto si sta facendo e si è fatto sia a livello regionale
che nazionale. Davvero un brutto segnale quello dato dalla Giunta
Oliverio che in quattro mesi non è riuscita a dare alcuna risposta
ai gravi problemi del territorio. In questi mesi abbiamo visto assegnata
solo qualche consulenza. Nient’altro. I problemi del territorio
rimangono tali come la questione-lavoro, che è la prima, più
importante, emergenza. I punti di crisi del territorio (Intersiel-Carisiel,
Cooperativa Paolo Cappello, Foderauto ecc.) vengono considerati, in
maniera tardiva ed inefficace, solo quando esplode la protesta. Non
è certamente un modo corretto d’amministrare e di progettare
lo sviluppo di un territorio. I Consiglieri della Cdl: Mimmo Barile,
Pasqualina Straface, Antonio Pucci, Gianfranco Ponzio,Piercarlo Chiappetta.”
Donnici (Idv)
“Allarmante l’abbandono di Progetto Calabrie”
30/10 ''L'abbandono di 'Progetto Calabrie' costituisce un segnale
allarmante del logoramento cui e' sottoposta la coalizione di centrosinistra
a causa dell'incomprensibile ritardo nella scelta del candidato presidente
e della contestuale definizione del programma e della squadra''. E'
quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale e responsabile
nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, circa
l'abbandono di 'Progetto Calabrie' dal forum del centrosinistra. ''Vogliamo
augurarci - ha aggiunto - che la porta non sia stata sbattuta in faccia
alle forze politiche, le quali non meriterebbero un tal trattamento,
ma che sia stata lasciata aperta ad una ulteriore riflessione, altrimenti
si tratterebbe della conferma della teoria dell'eterogenesi dei fini.
Infatti, dopo aver creato positivi fermenti ed inquietudini, indicando
l'esigenza di superare la fallimentare gestione del centrodestra ,
le Universita' finirebbero, sia pure indirettamente, per fare da sponda
all'ennesima restaurazione''. ''D'altra parte - ha proseguito Donnici
- non si puo' ingenuamente ritenere che nella scelta del candidato
presidente non pesino valutazioni, equilibri e mediazioni tra i partiti,
che chiamano in causa anche livelli nazionali. E' sempre stato cosi',
da che mondo e' mondo, e stupisce che qualcuno se ne scandalizzi ora.
Questa e' una regione difficile, in cui la rivoluzione da compiere
e' il cambiamento possibile. Oggi ci sono tutte le condizioni per
realizzarlo, se si uscisse dalle ipocrisie e dalle strumentalizzazioni,
ufficializzando la scelta del candidato e costruendo insieme a lui
un progetto alternativo ed una grande squadra''. ''Bisogna scongiurare
- ha concluso - le tentazioni gattopardesche e consociative, sempre
dietro l'angolo, e Idv si battera' perche' il ruolo delle forze vive
della societa', degli Atenei, del mondo dell'impresa, del lavoro,
delle professioni sia protagonista e decisivo''.
Corbelli si candida
alla presidenza della Regione
30/10 Il movimento Diritti Civili ha annunciato la candidatura di
Franco Corbelli alla Presidenza della Regione Calabria per le regionali
del 2005. Corbelli sara' sostenuto dalla lista Diritti Civili-Terzo
Polo Calabria. ''Siamo pronti - e' scritto in un comunicato del movimento
- ad accettare il sostegno e ad allearci, sulla base di una chiaro
programma che punti al cambiamento, al rinnovamento della classe politica
e dirigente e al rilancio della Calabria, con uno dei due schieramenti,
centrodestra o centrosinistra. Siamo al di fuori dei partiti e il
nostro ruolo e la nostra storia sono una garanzia di assoluta indipendenza
da tutti e da tutto. Per questo se uno dei Poli volesse sostenere
la candidatura Corbelli alla Presidenza non avremmo alcuna difficolta'
ad accettare questo sostegno e questa alleanza elettorale''. ''Una
cosa e' certa - conclude la nota - anche da soli, cosi' come abbiamo
gia' fatto alle regionali del 2000 e alle provinciali del 13 giugno
scorso, saremo presenti come Terzo Polo con la candidatura Corbelli
alla Presidenza''.
Pizzimenti :
“Riflettere dopo la decisione di Chiaravalloti”
30/10 La rinuncia del presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti,
a riproporre la sua candidatura e' stata oggetto di dibattito tra
i rappresentanti istituzionali del Movimento Liberal Sgarbi calabrese.
Lo si e' appreso da una nota del presidente del gruppo consiliare
Liberal-Sgarbi alla Regione, Giuseppe Pezzimenti. Pezzimenti, che
ha introdotto i lavori della riunione, ha detto che ''la decisione
del presidente Chiaravalloti induce a riflettere sugli scenari che
si apriranno. Nel recente passato avevamo sostenuto la ricandidatura
di Chiaravalloti perche' la ritenevamo e riteniamo non solo autorevole,
ma anche in grado di capitalizzare l'attivita' svolta dall'esecutivo.
L'assenza di un tavolo di consultazione permanente, piu' volte sollecitato
e mai istituito da parte di Forza Italia e degli altri partner della
Casa delle Liberta', fa si che notizie di candidature si apprendano
dalla stampa, non ultima quella dell'on. Nucara''. ''Proseguendo in
tal maniera - ha aggiunto Pezzimenti - si alimenta la confusione ed
i potenziali elettori del centrodestra rimangono disorientati. Se
la coalizione non sara' in grado di individuare, entro i prossimi
quindici giorni, il candidato che dovra' guidarla per il rinnovo del
consiglio regionale, difficilmente si potranno realizzare le condizioni
per continuare a governare la Regione Calabria. Il malcontento dei
cittadini, la crisi economica imperante, la disattenzione del governo
nei confronti del Mezzogiorno, la lentezza con la quale si materializzano
gli interventi pubblici, il ritardato impiego dei modesti investimenti
statali e regionali, la disoccupazione e soprattutto quella giovanile
in continuo aumento, - ha proseguito l'esponente politico - non fanno
altro che alimentare la tendenza, e gli ultimi risultati elettorali
la confermano, che vede il centrodestra perdente. Pur non essendo
il centrosinistra in grado di proporre alternative che ottengano consensi,
vince nei collegi per i voti di protesta che in un sistema maggioritario
e bipolare avvantaggiano l'opposizione quando la maggioranza che governa
non e' in grado di garantire certezze''. Il capogruppo Pezzimenti
ha infine comunicato che nei prossimi giorni incontrera' il presidente
Chiaravalloti per sollecitargli la riproposizione del progetto ''Imprendigiovani''
per come deciso in Aula dal Consiglio Regionale il 3 agosto scorso.
Nel corso della seduta consiliare - prosegue la nota - era stato approvato
l'ordine del giorno n. 57, proposto dallo stesso Pezzimenti, che impegnava
la giunta regionale ad utilizzare le risorse finanziarie dell'annualita'
2003/2004 del Por Calabria, per complessivi 10 milioni di euro, al
netto della quota di cofinanziamento a carico dei privati, per favorire
ed incentivare lo sviluppo della imprenditorialita' giovanile, la
promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro e
l'inserimento od il reinserimento di giovani ed adulti attraverso
progetti finalizzati che interessino l'intero territorio calabrese.
Chiarella “AN
è favorevole a un nuovo bando per l’AFOR”
30/10 ''Il Presidente del Consiglio Regionale, Luigi Fedele, sa benissimo
che tutta An, assieme al Coordinatore Regionale, Guglielmo Rositani,
e' stata sin dal primo momento per un nuovo bando che individuasse
le professionalita' per la composizione del nuovo Consiglio d'Amministrazione
dell'Afor, dopo il suo scioglimento, che ha indotto la Giunta Regionale
al suo commissariamento''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo
di An in consiglio regionale, Egidio Chiarella. ''Durante il Consiglio
Regionale di ieri - ha aggiunto - non e' stato aperto nessun dibattito
sul tema e quanto avvenuto ha il sapore di un blitz di vecchia memoria
di insana politica. Ne' io, ne' i miei collegi di partito abbiamo
espresso un voto in aula in favore dell'attribuzione di una delega
al Presidente Fedele finalizzata a nominare il Consiglio d'Amministrazione
dell'Afor''. ''Si rischia in questo modo - ha concluso Chiarella -
di avvelenare il dibattito politico prima delle elezioni regionali,
prendendo in giro anche gli eletti del nuovo Consiglio d'Amministrazione
dell'Afor, verso i quali non nutriamo alcuna riserva perche' gli stessi
sono soggetti a ricorsi per vizi sostanziali dei decreti del presidente
del consiglio regionale che li ha nominati''.
Berlusconi non
esclude la candidatura di Pino Gentile alla Regione
29/10 “Giuseppe Chiaravalloti non sara' candidato della Cdl
come governatore alle prossime elezioni regionali in Calabria.”
ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, conversando
con i giornalisti al termine della cena con Pier Ferdinando Casini,
Gianfranco Fini e Marco Follini. Chiaravalloti ''preferisce altre
strade - ha spiegato il premier -. Abbiamo esaminato la situazione
della Calabria nell'ultimo vertice di questa settimana. E' un tema
che stiamo approfondendo, abbiamo in corso sondaggi e contatti con
i rappresentanti locali. C'e' un tavolo regionale che si riunira'
tra poco per arrivare il piu' presto possibile a un nuovo candidato''.
Alla domanda “Potrebbe essere Pino Gentile il candidato della
Cdl in Calabria?” Berlusconi ha risposto ''E' uno dei nomi che
sono sul tavolo''
Franceschini
(Margherita) “Su Loiero decide la Coalizione. Udeur partito
importante”
29/10 Sara' la coalizione di centrosinistra calabrese, ''a decidere
se Agazio Loiero sara' il candidato presidente nelle prossime consultazioni
regionali''. Lo ha detto il coordinatore della Margherita, Dario Franceschini
parlando con la stampa a Lamezia Terme. ''Noi sappiamo - ha aggiunto
Franceschini - che Loiero e' una personalita' del centrosinistra a
livello nazionale e che potrebbe far vincere la coalizione in questa
regione. E, questo, una volta vinta, potra' dar peso alla Calabria
perche' la regione ha bisogno di avere peso sul piano nazionale. E'
una offerta che la Margherita fa alla coalizione''.
Poi, commentando le dichiarazioni del leader di Popolari-Udeur, Clemente
Mastella, che ha minacciato di correre da solo alle regionali del
2005 e di presentarsi come candidato presidente in Campania Franceschini
ha dichiarato ''Non c'e' bisogno di atti di rottura. So che l'Udeur
e' un partito importante nel centrosinistra che in alcune regioni,
in particolare del Mezzogiorno, il suo apporto puo' essere determinante
e, quindi, credo che nell'aiutare la composizione di un quadro nazionale,
che deve comunque tenere conto e dare priorita' alle scelte delle
singole regioni, lavoreremo perche' l'Udeur abbia il riconoscimento
che deve avere. Quindi non c'e' bisogno di fare atti di rottura perche'
tutti stiamo lavorando affinche' il centrosinistra sia una coalizione
in cui tutti hanno gli stessi diritti e le stesse potenzialita'. Cerchiamo
dappertutto i candidati migliori per vincere''.
Liberaldemocratici:
“Per la Calabria serve un’azione forte ed incisiva”
29/10 ''La Calabria non vuole 'professori' o 'dirigenti d' azienda'
che hanno interessi subdoli a tutela delle proprie attivita' dirette
o collegate; la Calabria ha bisogno di un' azione forte ed incisiva,
partendo dal programma di governo ed individuando, ancor prima del
candidato alla Presidenza, la squadra migliore e concretamente competente
che porti alla reale rinascita di questa terra martoriata e continuamente
depredata''. A sostenerlo e' la Consulta regionale del Patto Segni-Patto
Liberaldemocratici. ''In politica, come nella vita - e' scritto in
un comunicato - non si puo' mai dare nulla per scontato. E cosi' mentre
chi credeva e sperava in una riconferma alla guida della Regione Calabria
per le prossime elezioni, si e' visto crudelmente scaricato dai suoi
sostenitori o per meglio dire affossatori, in cambio di un probabile
alto incarico, cosi' come chi, fino a qualche mese fa ha fatto della
lotta al Sud d' Italia la ragione della sua esistenza al Governo,
oggi viene in Calabria a dare consigli di Meridionalismo e si accompagna
a quei personaggi che hanno vissuto alle spalle dei calabresi attraverso
la creazione dei monogruppo e delle sigle inesistenti. Costoro, dopo
aver consentito alle banche del Nord di impossessarsi della Carime,
della Banca 121, e di tutte quelle piccole realta' che sono nate con
la forza del Sud e che oggi sono diventate soltanto degli strumenti
di prelievo per le nostre popolazioni, si permettono di proporre nuove
banche del Sud, definendole quasi l' unico strumento e mezzo che consentirebbe
al Mezzogiorno di risollevarsi''. ''Certo - prosegue la nota - siamo
in clima preelettorale, si tende a parlare a vanvera e molto spesso
confondendo gli ambiti.Noi Liberaldemocratici siamo fermamente contrari
agli ex-ministri leghisti e trasformisti che mai hanno degnato di
attenzione e di una visita la nostra Regione e che vengono oggi in
cerca di voti come peggiori voltagabbana. Una cosa pero' e' certa:
la gente, che qualcuno considera solo quando si e' in aria di votazioni,
sta prendendo sempre piu' coscienza e conoscenza delle incongruenze
e delle contraddizioni che animano i nostri politici o spesso solo
politicanti. Assistiamo ad una passerella di 'personaggi in cerca
d' autore', una inverosimile 'societa' civile' che improvvisamente
si risveglia dal torpore, una folta schiera di 'pretendenti al trono'
cercano sponsor e sostegni alla propria candidatura. La Calabria di
questi anni, e' stata la peggiore che la storia della nostra Regione
possa annoverare; quanto si poteva fare non e' stato fatto e tutta
la responsabilita' deve ricadere su quanti hanno portato a questa
disfatta, senza false ipocrisie''. ''Occorre cambiare registro - concludono
i Liberaldemocratici - occorre parlare di programmi e di uomini seri,
di quegli uomini che hanno dimostrato con la forza delle proprie azioni
di meritare un posto d' onore, che hanno mantenuti fermi i propri
principi e che hanno a cuore la Calabria perche' Meridionalisti convinti
e fermi Europeisti; chi parla a sproposito e' meglio che rimanga nel
proprio ambito oppure abbia il coraggio di proporsi e di dimostrare
il proprio valore''.
Veneto (Udeur)
“La candidatura Udeur per equilibrio delle forze”
29/10 ''I Popolari Udeur sostengono con chiarezza la mia candidatura
per la Calabria; e se la pretesa ad arraffare tutto per se, con il
conseguente varo di una coalizione di 'sinistra e basta' dovesse avere
il sopravvento, essi correranno da soli; per offrire all' elettorato
di centro un riferimento; ed ai calabresi l' occasione per sentirsi
liberi di scegliere fuori dai condizionamenti del sistema politico,
quando esso mostra di essere interessato piu' al potere che al servizio''.
A sostenerlo e' stato Armando Veneto, indicato quale candidato alla
presidenza dai Popolari-Udeur. ''Le reazioni suscitate dal mio intervento
circa le candidature alla presidenza della regione Calabria - ha sostenuto
Veneto - mi inducono a tornare sull' argomento, per alcune necessarie
precisazioni. Io non ho detto di non essere candidato; ho detto di
non essermi candidato, nel senso di non aver fatto nulla per ottenere
una mia personale candidatura, ma di essermi messo a disposizione
del mio partito dei Popolari Udeur e della Calabria, per una battaglia
i cui scopi condivido; e che enunzio brevemente, dopo averne concordato
i termini con il segretario Mastella''. ''Nell' area meridionale -
ha sostenuto Veneto - nelle ultime consultazioni elettorali, la Margherita
ha ottenuto poco piu' del 12% dei voti; l' Udeur quasi il 7%. Non
c' e' dunque nessuna ragione per la quale la Margherita debba imporre
suoi candidati in Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria; tra l' altro
senza il riconoscimento del ruolo dei Popolari Udeur la coalizione
sarebbe fortemente sbilanciata a sinistra ed il centro verrebbe cancellato
dalla scena politica che ha contribuito in modo decisivo a stabilizzare
in favore del centro sinistra. I Popolari Udeur hanno chiesto la presidenza
di una di queste regioni (visto che in Campania i Ds hanno gia' il
loro candidato) per la lotta che da sempre svolgono per un mezzogiorno
affrancato e libero da condizionamenti e avventurismi; per mantenere
l'equilibrio tra componenti della coalizione; per battere ogni pretesa
egemonica''. Dopo avere paventato la possibilita' che i Popolari-Udeur
possano correre da sola ''se la pretesa ad arraffare tutto per se
dovesse avere il sopravvento'', Veneto ha concluso sostenendo che
''non ha senso schierarsi contro la politica del 'padrone del vapore'
per riesumarla in casa propria senza aver neppure il carisma per farlo''.
Pirillo “Preoccupazione
per la crisi alla Foderauto Bruzia”
29/10 Dichiarazione On. Mario Pirillo in merito alla riunione in
corso presso la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo (Cs), organizzata
dalla direzione aziendale allo scopo di illustrare lo stato di crisi
che sta investendo l’azienda e la vertenza in essere con la
Lear Corporation Spa: “La crisi che sta interessando ormai da
tempo il settore tessile, e quindi la Foderauto Bruzia di Belvedere
Marittimo, mi preoccupa fortemente. La scarsa incisività dei
governi, regionale e nazionale, ha colpito duramente il mondo del
lavoro calabrese. I giovani chiedono legittimamente occupazione, le
maestranze di poter continuare a lavorare: la sola risposta data è
stata una silenziosa politica economica e sociale.
Assistiamo purtroppo a manifestazioni di protesta attuate da lavoratori
che lamentano la perdita del posto di lavoro. Ciò sta accadendo
a Belvedere Marittimo, dove l’azienda è ad un passo dalla
chiusura. Non dobbiamo permettere che ciò accada.
Solo il centrosinistra può offrire un nuovo concetto di politica
economica, che deve nascere e svilupparsi facendo riferimento alle
realtà locali, come la Foderauto Bruzia. È ciò
che chiede il mondo del lavoro: una nuova classe dirigente che sappia
sostenere le esigenze dei settori trainanti l’economia.”
Violante a Lamezia
ha presentato una proposta di legge per il salario minimo ai giovani
disoccupati del Sud
29/10 E' stata presentata stamane a Lamezia Terme la proposta di
legge di iniziativa popolare per dare un salario minimo ai giovani
disoccupati del Sud. Dell'iniziativa si e' fatto promotore il capogruppo
dei Ds alla Camera Luciano Violante che e' intervenuto alla manifestazione
organizzata a Lamezia Terme. ''L'occupabilita' delle giovani generazioni
- ha detto Violante - costituisce lo snodo della crescita del sistema
Paese che va recuperata non forzando ulteriormente le aree oggi piu'
dinamiche, ma intervenendo evidentemente laddove la competitivita'
dei sistemi produttivi locali e' in calo e le risorse umane non trovano
opportunita'. Un tema di fondo che riguarda non solo il Mezzogiorno
ma l'intero Paese che, per mantenere nei prossimi cinque anni il livello
di crescita del Prodotto interno lordo, secondo le analisi economiche,
necessita di una crescita occupazionale, nei termini di aumento del
numero degli occupati, stimato in almeno due milioni di unita'. Una
crescita che non puo' non essere sostenuta da nuove ed avanzate politiche
del lavoro, in grado di intervenire per avvicinare domanda ed offerta''.
La proposta di legge, comunque, sarebbe ''in linea con le novita'
- ha aggiunto - che, lentamente, il nostro legislatore sta introducendo
per garantire ai disoccupati servizi di orientamento e l'accesso a
programmi di inserimento al lavoro. Si pone quale obiettivo di collegare,
in via sperimentale nelle Regioni del Mezzogiorno, la funzione dei
nuovi servizi per l'impiego alla realizzazione di programmi di inserimento
al lavoro che poggino sull'erogazione dei una indennita' di partecipazione''.
Nel corso del suo intervento Violante ha anche evidenziato il lavoro
fatto svolto per la raccolta delle firme in Calabria dove ''c'e' un
grande capitale umano, poiche' non riguarda un sussidio di assistenza.
Il bonus e' individuale ma subordinato alla effettiva partecipazione
ad un percorso pubblico, organizzato a livello locale dal sistema
dei servizi per l'impiego su standard europei e con assistenza regionale
e finanziamenti regionali e nazionali''. Per Violante oggi non solo
c'e' ''un impoverimento del ceto medio ma si sta assistendo anche
ad una nuova emigrazione del Sud, diversa dal passato e, cioe', all'emigrazione
delle intelligenze che provoca un impoverimento del Mezzogiorno. Ma
non solo. infatti, non utilizzare il capitale del Mezzogiorno, significa
impoverire l'Italia''.
Mistorni (Margherita)
chiede il sostegno finanziario della Comunità Montana Alto
Tirreno cosentino
29/10 Il rispetto, da parte della Giunta regionale, dell' ordine
del giorno approvato dall' assemblea in relazione al sostegno finanziario
della Comunita' montana ''Alto Tirreno Cosentino'' e' stato chiesto,
in apertura dei lavori del Consiglio regionale, da Giuseppe Mistorni,
capogruppo del Ppi-Margherita. ''Tale atto - ha spiegato Mistorni
- riguarda il contenzioso fra la Comunita' Montana, delegata dalla
Regione per alcuni lavori di disinquinamento, e la societa' appaltatrice
degli stessi lavori. Bisogna prendere atto - ha aggiunto - come le
maggiori spese sono derivate da cause non imputabili all' Ente intermedio
ma da ascrivere a vari imprevisti che hanno rallentato la realizzazione
delle opere nei tempi previsti''. Il capogruppo del Ppi-Margherita
alla Regione, riferisce un comunicato, ha sottolineato come la Comunita'
Montana non sia oggi nelle condizioni di far fronte a questi maggiori
oneri, tant' e' che, per carenza di risorse finanziarie, non sta pagando
nemmeno gli stipendi.
Progetto Calabrie
esce dal Forum dei partiti del Centro sinistra.
29/10 Delegittimato dalla riunione dei partiti tenutasi a Roma, ormai
il Forum può servire soltanto a coprire un grave stato di minorità
della classe politica regionale. Sappiamo che non tutti i partecipanti
hanno avuto il medesimo atteggiamento autoreferenziale e che c’è
ancora, per fortuna, una resistenza ai metodi prevaricatori e alle
manovre che sviliscono la politica e danneggiano la Calabria. Ma la
pur legittima riunione di ieri l’altro, avocando a sé
decisioni che appartengono ad uno schieramento più vasto e
rappresentativo delle istanze sociali e innovatrici che oggi si agitano
in Calabria, nega l’idea stessa di una candidatura coerente
ad un progetto di rinascita della Regione, sottratta a trattativa
privata e baratti e scelta con metodo democratico. Forte ci pare dunque
la coazione a ripetere gli errori del 1995 e del 2000. Sarebbe stato
più corretto e dignitoso lo scioglimento del Forum. Ma questo,
ora, non riguarda più noi che così intendiamo mandare
un segnale: nessuno s’illuda che possa esservi un vincolo di
schieramento senza che le scelte fondamentali siano democraticamente
adottate da un’assemblea regionale largamente rappresentativa.
Margherita, IDV,
SDE, AD, DE, PSDI e Patto Segni “Superare le difficoltà
per la designazione del candidato”
29/10 Si è svolto ieri a Lamezia un incontro al quale hanno
partecipato le rappresentanze regionali della Margherita, di Italia
dei Valori, del PSDI, del Patto Segni, di Democrazia Europea, dello
SDE, di Azione Democratica per fare il punto sulla situazione e sui
percorsi politici, programmatici ed organizzativi verso le elezioni
regionali, alla luce delle positive determinazioni della riunione
del centrosinistra tenuta mercoledì scorso a Roma, che ha fatto
registrare notevoli passi in avanti per la designazione del candidato
alla presidenza della Regione.
I partiti ed i movimenti presenti hanno sottolineato l’esigenza
di superare rapidamente e positivamente ogni residua difficoltà
per ufficializzare la designazione del candidato presidente e consentirgli,
sulla scorta delle indicazioni delle forze politiche e nel più
largo ed attivo coinvolgimento delle forze vive della società
calabrese, di definire un progetto alternativo ed una squadra all’altezza
delle sfide che attendono la regione.
Il “luogo” per dare l’imprimatur al candidato presidente
del centrosinistra, valorizzando gli apporti e le sensibilità
di cui sono espressione le diverse proposte, potrebbe essere individuato,
secondo gli intervenuti all’incontro di Lamezia, in una grande
assemblea regionale che registri la partecipazione di rappresentanti
politici ed istituzionali, forze economiche, sindacati, movimenti,
associazioni e singole personalità.
Mistorni (Margherita)
“Mercoledì Foderato in cassa integrazione, intervenga
il Presidente della Giunta”
29/10 “Mercoledì prossimo trecentoventi persone, senza
aggiungere le ripercussioni che ci saranno sull’indotto, saranno
messe dall’azienda Foderato Brutia in cassa integrazione con
il drammatico esito del licenziamento. E’ l’allarme che
ho lanciato questa mattina in Consiglio regionale”. Ad avviso
del capogruppo del Ppi-Margherita Giuseppe Mistorni: “Si giungerà
a questa triste conclusione a causa della mancanza di commesse da
parte della Lear - la sezione italiana della multinazionale che si
occupa del commesse nel settore automobilistico - all’azienda
calabrese. E’ quindi assolutamente urgente che il Presidente
della Giunta regionale intervenga, in maniera forte, presso la Presidenza
del Consigli dei ministri, affinché la Lear riveda le proprie
scelte che stanno condannando a morte un’importante azienda
calabrese”.“In Calabria ci troviamo già in una
situazione economicamente difficile, per cui le eventuali riconversioni
di aziende in crisi sarebbero impossibili. Serve, pertanto, un intervento
autorevole non soltanto presso le autorità politiche nazionali
e la Lear ma anche nei confronti della Fiat. Il Governo del Paese
ha il dovere di soddisfare le istanze dell’azienda calabrese,
atteso che recentemente ha dato ingenti finanziamenti alla Laer per
ammodernare le proprie strutture”.
Richiesta di
odg dei consiglieri Pirillo e Fortugno (Margherita) per il Consiglio
regionale
29/10 “E’ degna di considerazione e sostegno la mobilitazione
del sindacato dei pensionati che, nell’attivo unitario indetto
a Lamezia Terme, ha rivendicato l’inserimento nella Finanziaria
2005 di misure dall’alta valenza sociale, volte a dare sollievo
alla condizione di pensionati, disoccupati, famiglie monoreddito,
che nel recente Rapporto Istat sull’andamento della povertà
sono definite a rischio disagio estremo”.
E’ quanto affermano i consiglieri regionali della Margherita
Mario Pirillo e Francesco Fortugno, che hanno presentato in Consiglio
un ordine del giorno con il quale hanno chiesto alla Giunta regionale
di attivarsi presso il Governo “ affinché la legge finanziaria
2005 contempli misure straordinarie in grado di avviare stabili dinamiche
di sviluppo e colmare i gap storici che separano la nostra regione
dal resto del Paese”.
Argomentano i due esponenti regionali della Margherita: “La
Finanziaria non contiene misure in grado di fronteggiare il livello
preoccupante di emergenza economica e sociale che la nostra regione
ormai da tempo vive e che le consistenti riduzioni dei trasferimenti
statali agli enti locali obbliga questi ultimi ad inasprire la leva
fiscale od abbassare sensibilmente i livelli quali-quantitativi dei
servizi offerti, con l’inevitabile conseguenza di pregiudicare
ulteriormente la capacità di sostentamento delle fasce più
deboli della società”.
“La Margherita calabrese - concludono Pirillo e Fortugno - su
tale questione è impegnata in una azione di forte sensibilizzazione
sul territorio regionale che, attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze
sindacali, dalle categorie produttive e dagli organismi associativi
degli enti locali, sia in grado di scongiurare il rischio di ulteriore
marginalizzazione delle aree più deboli del Paese”
Il 30 Direzione
Regionale della Margherita a Lamezia
29/10 Si riunirà domani a Lamezia alle ore 12.00, presso il
Grand Hotel, la Direzione regionale della Margherita.I lavori saranno
introdotti dal Coordinatore regionale Franco Bruno. All’ordine
del giorno l’esame della situazione politica regionale alla
luce degli ultimi sviluppi.
Sabato 30 a Lamezia
l’assemblea programmatica dei Verdi calabresi
29/10 Occupazione, solarizzazione, vie del mare, rete dei parchi
e una nuova offerta turistica in grado di rilanciare accanto al turismo
balneare, anche gli itinerari storico-culturali, enogastronomici e
religiosi di una regione che ha radici antiche. E poi le battaglie
per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei territori
e della biodiversità: agricoltura biologica, filiere di qualità,
sicurezza alimentare e grande attenzione ai temi del sociale e dei
servizi. I Verdi invitano ad una discussione partecipata sul programma:
un progetto politico e programmatico articolato per ridisegnare il
furto della Calabria. E domani a Lametia Terme, presso l’hotel
Phelipe, con inizio alle ore 9,30 si svolgerà l’Assenblea
Programmatica regionale: un confronto serrato per la costruzione e
la condivisione di un percorso politico nuovo in vista delle regionali
2005. A confrontarsi sulle tematiche legate ad un nuovo governo della
Regione e sulle emergenze da risolvere, i massimi vertici del partito
in Calabria ma anche i rappresentanti dei partiti della coalizione
di centrosinistra i consiglieri regionali e i rappresentanti istituzionali.
Violante a Taurianuova
“In Calabria il centrosinistra vincerà”
28/10 ''Credo che il centrosinistra vincera'. Il disastro nel quale
la giunta Chiaravalloti ha trascinato la Calabria e' evidente''. Questo
è quanto ha affermato il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano
Violante, questa sera a Taurianova ad una manifestazione per ricordare
Walter Schepis, il dirigente della sinistra giovanile scomparso nel
maggio scorso.. ''Credo - ha aggiunto - che noi abbiamo molti uomini
tra i quali scegliere il candidato giusto per ridare futuro a questa
regione. Lo faremo nei prossimi giorni e sara' un candidato vincente.
A differenza del centrodestra noi abbiamo molti dirigenti, molte persone
capaci e stiamo discutendo attualmente non solo sulla singola persona,
cioe' sul candidato a presidente, ma anche sulla squadra che dovra'
dirigere la Calabria, e questo comporta un po' di tempo in piu'''.
''Per adesso - ha concluso Violante tutte le candidature sono sul
tavolo. L'importante e' trovare un nome serio, capace e in grado di
dirigere bene la Calabria che ha bisogno per il suo rilancio di un
formidabile motore turbo''. Violante ha parlato della finanziaria
affermando che ''Il Mezzogiorno da questo governo e' stato completamente
dimenticato purtroppo. Ha cancellato il prestito d' onore, ha cancellato
il credito d' imposta, e' stato dimenticato nelle leggi finanziarie''.
''In sostanza e' un governo - ha aggiunto - molto nordista che ha
in mente il sud come problema e non ha capito che la vera competitivita'
dello sviluppo dell' Italia puo' venire dal Mezzogiorno''. Poi Violante
ha anche parlato di sicurezza affermando che ''In Calabria c' e' un
abbassamento di tensione da parte del Governo nella lotta alla criminalita'
organizzata''.
Franco Costabile
aderisce al PSE
28/10 Franco Costabile, funzionario della Telecom, gia' presidente
della settima circoscrizione e segretario cittadino dell'Udeur, ha
aderito al Pse-Lista Mancini di Cosenza. Ne da' notizia il segretario
provinciale del movimento, Salvatore Magaro'. Il passaggio di Costabile
nel Pse e' stato sancito nei giorni scorsi nel corso di una riunione,
alla quale hanno partecipato, oltre Magaro' ed allo stesso Costabile,
Rosella Oliverio, Anna Falcone, Giannino Dodaro, Roberto Aiello, ed
il presidente del movimento giovanile, Santo Serra. ''Costabile ha
avuto una lunga esperienza anche nel mondo cattolico - si legge in
una nota - e nel campo del sociale, nel quale ha ricoperto il ruolo
di dirigente regionale delle Acli''.
La Margherita
replica ai DS: “Insistere sul listone danneggia al FED”
28/10 Si è conclusa con un secco no al nuovo affondo dei Ds
sulle liste unitarie per le regionali la riunione dell'esecutivo della
Margherita, durata oltre tre ore. Listone o liste di partito, si deciderà
regione per regione seguendo "le scelte deliberate dal Partito
in Assemblea Federale e concordate unanimemente nell'ultimo incontro
tra Romano Prodi e i partiti della Federazione dell'Ulivo", si
legge nella nota finale del vertice dielle. "Insistere sul listone
unitario rischia di farci perdere di vista i nostri obiettivi prioritari
- dicono alla Margherita - che sono la costruzione della federazione
e la vittoria elettorale della coalizione. Le liste sono solo uno
strumento, lasciamo decidere a livello locale quale strumento è
più efficace per vincere. Confondere lo strumento con il fine
rischia di indebolire lo strumento". Insomma: uno scontro sulle
liste renderebbe più faticoso il cammino della federazione.
La riunione è servita anche per fare il punto sulla trattativa
nel centrosinistra per le candidature alle regionali. Entro la prima
decade di novembre la Gad dovrebbe essere possibile presentare l'intera
squadra dei candidati governatori. La Margherita ha esaminato gli
esiti della riunione di ieri sulle regionali, alla quale ha partecipato
tutto il centrosinistra. Mentre vanno verso una definizione le questioni
che riguardano la Calabria e la Basilicata, resta il nodo della Puglia,
dove alla candidatura del deputato di Rifondazione Nichi Vendola,
Ds e Margherita hanno opposto quella dell'industriale Vincenzo Divella,
neo eletto presidente della Provincia. "E certamente - fa notare
il responsabile Enti locali del partito, Giuseppe Fioroni, all'uscita
dalla riunione dell'esecutivo - l'autorevolezza della candidatura
Divella non sfugge a nessuno". E la Puglia, fa notare Fioroni,
è un pezzo decisivo della sfida: "Mandare a casa l'attuale
presidente Raffaele Fitto significa mandare a casa un pezzo di Berlusconi".
Galati: “Dall’Europa
un premio di 40 milioni di euro per la legge 488 Artigiani”
28/10 ''Un premio di 40 milioni di euro da parte della Comunita'
Europea all'Italia, da utilizzare sul primo bando per la legge 488
Artigiani. E' stato possibile nell'ambito della rimodulazione dei
fondi che il Ministero delle Attivita' Produttive ha deciso di impegnare
per dare forza ad un settore importante per lo sviluppo del nostro
sistema produttivo''. E' quanto ha detto il sottosegretario alle Attivita'
Produttive, Giuseppe Galati, partecipando oggi al convegno dell'Artigiancassa.
Questo intervento - e' scritto in una nota di Galati - consentira'
l'approvazione del 50% delle domande presentate che produrranno investimenti
complessivi per un miliardo di euro. ''Penso poi - ha continuato-
ad una struttura regionale intermedia tra le Istituzioni e le imprese
che faccia da ponte con gli imprenditori artigiani. In questo modo
sara' possibile canalizzare le informazioni e agevolare i modi di
accesso al credito. L'obiettivo della politica e' quello di creare
degli strumenti necessari per consentire alle imprese di produrre
piu' occupazione e benessere''. ''Pertanto e' indispensabile ed utile
- ha concluso Galati - per rendere piu' moderne e competitive le aziende
artigiane e valorizzare questo patrimonio, che significa anche rilanciare
ed incentivare il made in Italy, vanto del nostro Paese nel mondo''.
Leo Trento (Sdi)
chiede l’abolizone del limite di 60 Km sulla A/3 tra Cosenza
e Tarsia
28/10 Il Presidente del gruppo dello SDI alla Provincia chiede, in
un interrogazione che l’ANAS si attivi per togliere il linite
di 60 KMh sul tratto di autostrada compreso tra Cosenza e Tarsia.
Questo il testo originaled ell’interrogazione: “ORDINE
DEL GIORNO (ai sensi dell’ art. 72 del Regolamento del Consiglio
provinciale) DEL 28 OTTOBRE 2004 AVENTE AD OGGETTO: “LIMITE
VELOCITÀ 60 KMH TRATTA AUTOSTRADALE SALERNO – REGGIO
CALABRIA RICOMPRESA TRA GLI SVINCOLI DI TARSIA E COSENZA NORD”
Considerato: Che il tratto dell’autostrada Salerno - Reggio
Calabria è interessato da una serie di lavori di ammodernamento
atti ad adeguare un’arteria vitale per lo sviluppo del meridione
d’Italia agli standard europei;
Che i suddetti lavori sono stati oggetto negli anni scorsi di indagini
da parte dell’Autorità giudiziaria;
che a seguito di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria
è stato apposto da circa due anni, tra gli svincoli di Tarsia
e Cosenza nord, un limite di velocità pari a 60 kmh;
Che nello stesso tratto autostradale i lavori di ammodernamento sono
ormai ultimati da diversi mesi;
Che il limite di 60 kmh rappresenta elemento di pericolo per la corretta
circolazione dei vicoli su un tratto autostradale ormai ultimato;
Che non sussistono condizioni di pericolo tali da richiedere un limite
di velocità così basso;
Che è stato avviato un tavolo di concertazione tra la Provincia
di Cosenza e la società ANAS spa gestore del tratto autostradale
suddetto.
Tanto considerato, il Consiglio provinciale di Cosenza con un voto
di interesse locale,CHIEDE all’ANAS spa di attivarsi affinché
si possa rimuovere al più presto il limite di velocità
di 60 kmh dalla tratta autostradale ricompressa tra gli svincoli di
Tarsia e Cosenza nord.
Convegno
di ANAS e Fillea sulla A3, interventi di Iannuzzi e Oliverio
28/10 ''Il confronto odierno tra Anas e Fillea Cgil
sullo stato dei lavori della Salerno-Reggio Calabria conferma una
volta di piu' la fondatezza delle critiche che la Margherita ha rivolto
con precisione e continuita' in questi anni alla gestione dei lavori
di quest' opera strategica. I lavori procedono tra rinvii e ritardi,
con la perdurante incertezza dei finanziamenti necessari''. E' quanto
sostiene in una nota il responsabile delle infrastrutture
della Margherita, Tino Iannuzzi. ''I lotti ultimati - ha
aggiunto - o in via di chiusura sono quelli appaltati nella precedente
legislatura, diversi sono poi i lotti con contratti recisi o in via
di rescissione. Per quanto riguarda poi i maxilotto, va evidenziato
che per il primo, riguardante il tratto salernitano Sicignano-Atena
Lucana, i lavori procedono con lentezza; tant'e' vero che, alla luce
dei dati ufficiali forniti in Parlamento dal governo e in via di contabilizzazione,
il primo stato di avanzamento e' di appena il 5% delle opere per un
importo di circa 20 milioni di euro. Se questo e' il ritmo, sara'
estremamente difficile il rispetto della scadenza contrattuale (ottobre
2006) per la conclusione del maxilotto. Per quanto riguarda il quinto
maxilotto (tratto calabrese tra Scilla e Gioia Tauro) manca ancora
il finanziamento, benche' il governo avesse annunciato sin dal maggio
scorso l' intervenuta assegnazione da parte del Cipe''. ''In ogni
caso - ha proseguito Iannuzzi - per il finanziamento degli altri cinque
maxilotto e degli altri appalti necessari, non vi e' traccia alcuna
dei 3,3 miliardi di euro necessari. Del resto, secondo il ministro
Lunardi, tutti i maxilotto avrebbero dovuto essere appaltati entro
i primi mesi del 2004! I ritardi sono evidenti e pesantissimi: ed
allora nella finanziaria in discussione si assegnino finalmente i
fondi necessari al completamento dell' opera, per evitare che la conclusione
dei lavori fissata inizialmente dal governo Berlusconi nel 2003, poi
posticipata al 2005 ed infine preventivata per il 2008 sia destinata
a nuovi indefiniti rinvii con gravissimi disagi per le comunita' e
per il sistema economico e produttivo del mezzogiorno''.
Al convegno ha partecipato anche il Presidente della Provincia
Mario Oliverio che ha affermato tra l’altro “Esprimo
innanzitutto grande apprezzamento per il Segretario nazionale della
CGIL, Epifani, che ha ricollocato la Salerno-Reggio Calabria al centro
dell’attenzione nazionale. La sua realizzazione registra un
ritardo grave e colpevole. Nel corso di questi ultimi anni c’è
stata una caduta di attenzione ed una insufficienza di risorse destinate
all’ammodernamento dell’importante arteria. Anche la legge-obiettivo,
in occasione della quale il governo nazionale aveva annunciato la
destinazione di consistenti risorse per la SA-RC e l’accellerazione
delle procedure di progettazione ed appalto attraverso l’accorpamento
dei lotti con il general contractor, allo stato, si è rivelata
una delusione. I fatti dicono che sono in via di completamento i lavori
iniziati ed appaltati fino al 2001 ed oggi è stato aggiudicato
un solo megalotto nell’area campana. Anche nella Finanziaria
proposta dal Governo ed all’esame del Parlamento, le risorse
destinate alle infrastrutture ed in particolare alla regioni del Mezzogiorno,
sono assolutamente irrisorie ed al di sotto dei programmi annunciati.
Si pone in primo luogo un problema di modifiche radicali ala legge
Finanziaria in direzione di una finalizzazione di risorse adeguate
per l’ammodernamento infrastrutturale del Mezzogiorno e della
Calabria. Si pone altresì l’esigenza di un confronto
con le realtà locali e per questo abbiamo già chiesto
un incontro alla Direzione Generale dell’ANAS al fine di evitare
di accentuare, con l’ammodernamento strutturale, i caratteri
di transitorietà della nostra regione e di fare della SA-RC
un’occasione strategica per lo sviluppo e la crescita.Vogliamo
concertare in sede di progettazione e di realizzazione dell’opera
interventi mirati per creare occasioni di sviluppo ed un migliore
raccordo con i comprensori della nostra provincia (Sibari-Pollino-
Sila) e con le strade di penetrazione del territorio provinciale (SS
107 direzione Tirreno-Jonio, SS 660, ex SS 19 ecc.).In particolare
si tratta di definire un progetto adeguato per quanto riguarda il
tratto tra Montalto e Rogliano, oggi diventato una circonvallazione
urbana.E’ necessario prevedere un sistema di svincoli e di raccordi
che tenga conto della mobilità dell’area urbana e verso
l’Università della Calabria, e penso allo svincolo a
Sud di Cosenza, allo svincolo nella zona Nord di Rende, a Settimo,
ed un raccordo dello svincolo di Montalto verso l’UNICAL e alla
direttrice verso Bisignano-Acri.Su queste problematiche, di concerto
con le forze sociali, ci muoveremo con determinazione affinché
possano modificarsi gli orientamenti nelle politiche nazionali e le
realtà locali possano essere ascoltate nella loro funzione
propositiva, nell’interesse dei territori.”
Regionali, Tassone:
“Nessuna indisponibilità”. Probabile candidato
del Nuovo Psi o del Pri
27/10 Pronte le prime reazioni alle indiscrezioni che hanno confermato
la rinuncia alla ricandidatura di Chiaravalloti alla Regione. Nella
riunione di stamattina, il premier della CDL, Berlusconi, sondaggi
alla mano, avrebbe preferito glissare sulle candidature di Chiaravalloti
e avrebbe raccolto l0indisponibilità di Tassonee che in un'altra
dichiarazione, invece, fa sapere di non essere stato interpellato.
''Nessuno mi ha posto formalmente l'ipotesi di candidarmi alla presidenza
della giunta regionale della Calabria'' ha detto il vice ministro
alle infrastrutture Mario Tassone. ''Quando mi verra' prospetta questa
ipotesi di candidarmi la valutero' con grande senso di responsabilita'politica
e con spirito di servizio''. Una questione di lana caprina. Evidentemente
nella stanza dei bottoni, sondaggi alla mano, la candidatura del viceministro
non aveva buone performances. Cosa che invece pare che abbiano socialisti
e repubblicani. Infatti dopo la riunione sono trapelate altre indiscrezioni
che parlano con insistenza dell'offerta di una candidatura per il
Nuovo Psi o il Pri. Bobo Craxi, reduce dal summit, non si sbilancia:
''Il clima era buono. Ognuno ha fatto la sua parte e stranamente,
c'e' stata una nuova attenzione nei confronti dei piccoli partiti''.
Comunque, l'individuazione dell'eventuale successore di Chiaravalloti
sara' oggetto di un tavolo regionale.
Riunione del
centrosinistra a Roma, Mastella fa pressing, i DS ritirano Minniti
27/10 Oggi a Roma i responsabili Enti locali della Gad hanno incontrato
i segretari regionali dei partiti di Calabria, Puglia e Basilicata.
In quest'ultima regione sembra reggere l'accordo tra Ds e Margherita
per il Dl De Filippo, mentre in Puglia salgono le quotazioni del presidente
della provincia di Bari, Vincenzo Divella (sponsorizzato dalla Quercia),
anche se Rifondazione comunista insiste con Nichi Vendola. In Calabria
i Ds hanno fatto un passo indietro con Marco Minniti. Non mollano
i Dl con Agazio Loiero, l'Udeur con Armando Veneto e lo Sdi, molto
forte in regione, che propone Cesare Marini. In vantaggio sembra Loiero,
ma in regione, tra socialisti e altri alleati della Gad tira aria
di rivolta contro quello che viene definito un candidato perdente,
e che sarebbe imposto dal segretario organizzativo della Margherita
Franco Marini. Pesa su tutto il 'caso Mastella', che rivendica un
governatore in una regione del Mezzogiorno. Dirigenti dell'Udeur fanno
sapere che il leader e' molto determinato e il partito diffonde un
secco comunicato: allo stato dell'arte, corriamo da soli in tutte
le regioni.
Chiarvalloti
non commenta. Taverniti “sondaggi inattendibili”
27/10 Nessun segnale e nessuna reazione dal parte del gruppo Chiaravalloti.
Infatti fino a tarda sera nessun commento è giunto da parte
del presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti,
su quanto sarebbe emerso nel corso del vertice nazionale della Cdl,
svoltosi stamani, durante il quale si e' parlato delle candidature
per le prossime regionali. Chiaravalloti - secondo quanto si e' appreso
dal portavoce si trova in queste ore a Roma per una serie di incontri
istituzionali gia' programmati precedentemente. Ma chi ha espresso
una opinione è stato il portavoce della Presidenza della Giunta
regionale, Fausto Taverniti che ha una sua teoria in proposito, che
mette in dubbio i sondaggi in mano al Premier.''I sondaggi rischiano
di diventare come le opinioni: ognuno ne dispone di propri cosi' come
la propria fantasia alimenta le idee personali. Non intendiamo, quindi,
entrare nel merito dei dati di un sondaggio relativo alla 'fiducia'
ed alla 'efficacia' dei Presidenti delle Regioni: sono valutazioni
che lasciamo al confronto con altri sondaggi e ricerche di mercato
che, nei limiti di analoga attendibilita', dimostrano quasi sempre
l' esatto contrario''. ''Di sicuro - ha aggiunto Taveniti - c' e',
pero', da chiarire che il sondaggio reso noto e' presente sul sito
del Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, unicamente
come 'atto dovuto' previsto dalla Legge sulla 'par condicio' e quindi
l' utilizzo, secondo le norme previste, del sito web del Dipartimento
Editoria non presuppone alcuna verifica o accettazione da parte della
Presidenza del Consiglio, che pone tale attivita' quale 'strumento
di servizio' dovuto prima 'di poter essere diffuso' sulla stampa da
parte del committente che deve sempre risultare ed obbligatoriamente
essere indicato. Se sulla attendibilita' del sondaggio il confronto
con altri lascia intendere tutti i limiti di tali procedure - conclude
il portavoce - sulla specifica liceita' del valore auto-attribuito
attraverso la pubblicazione del 'sondaggio' sul sito della Presidenza
del Consiglio, i dubbi sono piu' che legittimi''.
Lo Sdi Calabria
conferma la candidatura di Cesare Marini
27/10 La segreteria regionale dello Sdi della Calabria riconferma
la candidatura di Cesare Marini, capogruppo socialista al Senato,
alla presidenza della Giunta regionale. ''Il confronto ultimo nel
centro sinistra - si legge in una nota - non ha fatto emergere candidati
che possano essere ritenuti piu' forti del senatore Marini, che rimane
pertanto, per i socialisti calabresi, la soluzione unitaria piu' forte''.
''Lo Sdi - conclude la nota - ritiene irrinunciabile la candidatura
del presidente del gruppo Misto al Senato per l'esperienza politica
che ha maturato in tanti anni di attivita' politica ritenuta unanimemente
di alto profilo professionale''.
Donnici (IDV)
“La non ricandidatura di Chaiarvalloti prova il suo fallimento”
27/10 ''Le decisioni scaturite dalla riunione di stamane, a Palazzo
Chigi, della Cdl sono la prova provata del fallimento del governo
di centrodestra calabrese, che ha portato la regione in una condizione
di crisi economica, sociale, politica e morale senza precedenti''.
Lo ha dichiarato Beniamino Donnici, coordinatore Regionale IDV della
Calabria e responsabile nazionale Enti locali del partito. ''Pertanto,
il centrosinistra - continua Donnici - farebbe bene a scegliere, immediatamente,
il candidato presidente, definendo contestualmente, un progetto ed
una squadra all'altezza della sfida di ricostruzione, che ci sta davanti.
L'auspicio e' che il vertice, romano sia foriero di novita' positive
perche' paradossalmente proprio la sostituzione di Chiaravalloti con
un altro candidato rende la partita elettorale tutt'altro che scontata''.
Riformatori:
“In Calabria c’è bisogno di unità”
27/10 ''In Calabria il centrosinistra deve vincere. C' e' bisogno
di unita'. Ci vuole un candidato che raccolga il consenso generalizzato
di tutta l' area del centrosinistra. Deve avere un profilo di alto
valore''. A sostenerlo, in un comunicato, sono i Riformatori per l'
Europa-Calabria sulla scelta del candidato del centrosinistra a Presidente
della Giunta regionale. ''Deve rappresentare - prosegue la nota -
carattere di discontinuita', innovazione culturale e deve essere deciso
in Calabria da una assemblea di grandi elettori, rappresentativi dei
partiti della coalizione del mondo delle associazioni produttive,
culturali, sindacali, e sociali. La storia passata ci dice che ben
due volte consecutive (1995 e 2000) ha deciso Roma, e' la coalizione
in Calabria ha perso. Ancora. Per ben due volte e' stato designato
un candidato di una forza popolare che seppure prestigiosa, radicata
e meritoria, non ha fatto cogliere al popolo di centrosinistra il
risultato auspicato: la vittoria. E' giunto il momento di puntare
al superamento di vecchie logore strategie''. A giudizio dei Riformatori
''bisogna guardare in piu' direzioni sapendo che alla luce dei risultati
delle elezioni Europee e delle Amministrative Provinciali, i fatti
ci dicono che il centrosinistra ha vinto e gode di ottima salute in
provincia di Cosenza, ha riconquistato l' Amministrazione Provinciale
di Crotone strappandola al centrodestra, ha riconfermato l' Amministrazione
di centrosinistra in provincia di Vibo Valentia, ha migliorato, la
propria performance elettorale nonostante non abbia vinto anche in
provincia di Catanzaro. Il punto debole - e' scritto nel comunicato
- resta la provincia di Reggio Calabria. E anche da qui che bisogna
ripartire scandagliando minuziosamente le preziose energie in campo.
I riformatori per l' Europa sono del parere che il candidato alla
presidenza non puo' che essere un Riformista. Questo perche' la regione,
per l' evidente incapacita' del Governo di centrodestra, e' ultima
in ogni campo ed al collasso produttivo, economico, sociale e della
tenuta democratica''. ''Il profilo del candidato a Presidente - proseguono
i Riformatori - dovra' invertire questo stato di cose. In tale direzione
alcuni veti su prestigiosi candidati proposti con la conseguente minaccia
di fuoriuscita dalla coalizione di centrosinistra di forze importanti
come l' Udeur, e' un lusso che il centrosinistra non si puo' permettere.
Bisogna riflettere su questo. Per queste ragioni essendo in campo
altre figure altrettanto prestigiose oltre quella dell' on. Loiero,
come quelle rappresentate dall' on. Marco Minniti e dal sen. Cesare
Marini, se lo spirito che muove tutte le forze per vincere e' sincero
ed effettivo, devono essere prese altrettanto in considerazione al
fine di dare alla Calabria quel profilo di un governatore riformista
e riformatore, degno delle migliori tradizioni della cultura socialista/riformista''.
Zavettieri (NPsi):
“ I rettori abbandonati dal centrosinistra, perché non
si confrontano con il Nuovo Psi?”
27/10 ''Siamo nella stretta della scelta dei candidati oggi in Calabria,
si discute solo del totopresidente e nel Polo e soprattutto nel centrosinistra.
Nessuno discute di programmi, di confronto di programmi e progetti''.
Parte cosi' la conversazione di Saverio Zavettieri con l' Ansa sulla
situazione politica regionale, con una precisa proposta al movimento
dei Professori. ''Ci sono - dice Zavettieri - solo due documenti allo
stato: il documento programmatico dei rettori e il documento programmatico
del Nuovo Psi. Discussione zero. Confronto zero. Si capisce per i
socialisti che ovviamente sono visti con grandi riserve sia dal Polo
che dal centrosinistra, perche' discutere di un documento significa
accreditare un interlocutore politico e quindi chiaramente i poli
non hanno interesse ad accettare la sfida del Nuovo Psi che e' una
sfida che va nelle due direzioni. Io trovo assurdo pero' che nell'
ambito del centrosinistra nessuno discuta del documento dei rettori.
Non c' e' un confronto, gli hanno riservato un trattamento per cosi'
dire barbino. E' vero che il documento dei rettori sta nel recinto
del centrosinistra, cioe' si muove solo nell' ambito del centrosinistra
ed e' sbagliato. Che le alleanze siano preferibilmente sul centrosinistra
non ci piove ma chi avanza un documento politico e una proposta deve
confrontarsi con tutti in una realta' politica e sociale, non puo'
dire questo e' un programma che discuto solo con voi. Con voi faccio
le alleanze per cui questo limite di averlo collocato nel recinto
del centrosinistra gli ha riservato questo trattamento cioe' nessuna
fortuna. Perche' il movimento dei rettori non si confronta sul suo
documento con il Nuovo Psi?''.
Proclamato a
Roma il nuovo direttivo di “Socialismo e Libertà”.
Molti i calabresi nel direttivo.
27/10 Cresce la presenza calabrese all' interno del direttivo di
''Socialismo e' liberta''' che ieri, a Roma, ha celebrato il congresso
attraverso il quale e' stata sancita la trasformazione dell' associazione
in movimento politico. All' interno dell' organismo dirigente di ''Socialismo
e' Liberta''', presieduto da Rino Formica, sono entrati a far parte,
oltre a Sisinio Zito, Rosario Olivo, Pino Napoli, Sandro Principe
e Roberto Castagna, che ne facevano gia' parte, anche l' ex deputato
Salvatore Frasca, il consigliere provinciale di Vibo Fausto Costa,
Gianfranco Comito di Vibo, Alfonso Del Vecchio, assessore provinciale
a Vibo, Franco Nistico' di Catanzaro e il prof. Edoardo Mollica dell'
universita' di Reggio Calabria. Al segretario generale della Uil,
Castagna si sono aggiunti altri due sindacalisti Benedetto di Iacovo
e Pino Zito. Per il movimento giovanile e' entrato Nicola Carnovale.
Del comitato dei garanti e' entrato a far parte Mario Casalinuovo.
''Non c' e' dubbio che la folta rappresentanza calabrese in un organismo
del quale fanno parte, oltre a Formica, Pietro Larizza, presidente
del Cnel; Luigi Angeletti, segretario dell' Uil; Emanuele Macaluso;
l' ex sindaco di Milano ed ex ministro Aldo Aniasi e molti altri deputati
dell' ex Partito Socialista Italiano oltre a parlamentari e consiglieri
regionali dello Sdi e dei Ds-Laburisti - e' detto in un comunicato
- si spiega con l' interesse che ha suscitato a livello nazionale
la decisione dello Sdi, del Pse, dei Laburisti, di 'Socialismo e'
liberta'' e di 'Pensiero Laico' di presentarsi insieme in un' unica
lista alle prossime elezioni regionali''. Nel comunicato si precisa
che ''il caso Calabria e' stato richiamato in molti degli interventi
al Congresso, a cominciare da quello del leader del movimento Rino
Formica che ha anche rivolto un pensiero al sindaco di Rende, Sandro
Principe, auspicandone il pronto rientro in Calabria''.
Progetto Calabrie:
“La riunione del centrosinistra a Roma riduce il forum regionale
ad una presa in giro”
27/10 ''La riunione dei partiti del centrosinistra convocata per
oggi a Roma, se da un lato e' pienamente legittima, dall' altro, pero',
svuota il Forum insediato dalla coalizione di qualsivoglia funzione,
visto che si preferisce non utilizzare quella sede per assumere decisioni''.
Lo afferma in una dichiarazione Tonino Perna, presidente del Parco
Aspromonte, a nome dell' associazione Progetto Calabrie. ''Non vorremmo
- conclude Perna - che tutto si risolvesse in una grande presa in
giro''.
Zavettieri (NPsi):
“Alle suppletive ha perso il bipolarismo oligarchico”
27/10 ''Ho sentito tutte queste dichiarazioni che sono state fatte
dopo le suppletive che indubbiamente non hanno carattere generale
pero' la cosa che nessuno dice che lo sconfitto e' il bipolarismo
oligarchico perche' quando al voto non partecipano i due terzi dell'
elettorato uno deve chiedersi perche' i due terzi dell' elettorato
non partecipano''. E' l' osservazione che fa Saverio Zavettieri, assessore
regionale e leader calabrese del Nuovo Psi, in una conversazione con
l' Ansa. ''Ne' si puo' dire, siccome sono suppletive non c' e' interesse
perche' c' era interesse - aggiunge Zavettieri - dei poli, delle coalizioni.
In Italia se si vota a 'Carrapipi' diventa un test nazionale. Se i
poli erano impegnati sui rispettivi candidati e l' elettorato non
e' andato a votare rifiuta l' indicazione dei poli di questo che io
chiamo un bipolarismo oligarchico. Questa e' la prima questione che
poi dopo il voto europeo che di fatto aveva ridimensionato il peso
dei poli c' e' questo voto delle suppletive. A me viene da ridere
quando uno come D'Antoni, che e' un uomo del sindacato e del sociale,
canta vittoria sul segnale che parte dal sud. Lui puo' cantare vittoria
come neo deputato pero' uno che viene eletto con appena il 10% dell'
elettorato, perche' i suoi 13 mila voti corrispondono appena al 10%
dell' elettorato, ma che segnale deve dare che c' e' un distacco totale
dell' elettorato dalle istituzioni! Che i poli comincino a fare riflessioni
e non a parlare solo di alleanze. Quando dicono tutti e due che hanno
perso e il Polo dice noi abbiamo perso perche' l' alleanza era divisa,
vi dovete chiedere delle cause del perche' il polo e' diviso. E' diviso
perche' non ha un progetto nel quale si ritrovino tutti. Perche' se
si fa solo il discorso diciamo delle attribuzioni dei seggi, cosi'
come fanno dei dosaggi e' chiaro che l' elettorato non si riconosce.
L' elettorato e' unito se ha un progetto comune non se la spartizione
va bene. Quindi e' questa secondo me e' l' interpretazione. Analoga
superficialita' trovo nelle dichiarazioni degli esponenti del Nuovo
Psi che guardano solo al dato numerico, al rapporto Polo Ulivo e al
dato interno di chi piglia qualche voto in piu' e di chi piglia in
meno ignorando questo dato fondamentale grave per una forza che contesta
il sistema bipolare cosi' come si sta sviluppando nel nostro Paese
(un rigo anche di diversificazione rispetto alle posizioni dei socialisti)''.
Regione: Chiaravalloti
rinuncia, Berlusconi propone una candidatura laico socialista per
la Calabria
27/10 Dovra' esserci "una piena intesa a livello locale",
altrimenti sara' necessaria "un'eventuale correzione a livello
nazionale". Queste le condizioni fissate dai rappresentanti della
Casa delle Liberta' che in un vertice a palazzo Chigi hanno confermato
i governatori uscenti per le prossime elezioni regionali tranne per
la Calabria. "Dovranno comunque - questa la premessa - attivare
i tavoli con i partiti locali, chiudere gli accordi per poter formalizzare
la propria candidatura". Alla presenza di Silvio Berlusconi e
Gianfranco Fini il vertice non avrebbe portato ad alcuna considerazione
riguardo alle cosiddette 'regioni rosse': "Non ci sono - riferisce
un partecipante all'incontro di maggioranza tenutosi a palazzo Chigi
- nomi forti da contrapporre a quelli del centrosinistra". Diverse
le ipotesi vagliate e, sempre a quanto viene riferito, per l'Emilia
si sarebbero fatti anche i nomi dei ministri quali Carlo Giovanardi
e Pietro Lunardi mentre per le Marche quello del viceministro Mario
Baldassarri. Sul tavolo anche la questione della Calabria, con il
governatore uscente, Giuseppe Chiaravalloti, che avrebbe deciso di
rinunciare ad una nuova candidatura. Un tavolo regionale ad hoc lavorera'
per individuare un nuovo candidato, e nel corso della riunione si
sarebbe accennato anche all'ipotesi di una candidatura laico-socialista
mentre sarebbe tramontata definitivamente l'ipotesi di Mario Tassone
per l'indisponibilita' dell'esponente dell'Udc. Per quanto riguarda
la Campania, Berlusconi avrebbe avocato a se' l'indicazione di una
candidatura da sottoporre al vaglio degli alleati. Non sono stati
affrontati gli altri nodi, quelli relativi all'Umbria e alla Toscana.
Oltre che della scelta dei candidati, il vertice avrebbe brevemente
discusso di un possibile ''restyling'' della formula Casa delle Liberta',
in modo da presentare alle prossime regionali una nuova sigla che
possa competere in termini di appeal elettorale alla novita' della
Grande Alleanza Democratica di Romano Prodi. Proprio Berlusconi avrebbe
proposto di lanciare la formula ''Centro dei democratici'', o ''Centro
democratico''. Su quest'ultima ipotesi avrebbe ironizzato Gianfranco
Fini: ''Sembra piu' un cartello stradale - avrebbe detto il vice premier
sorridente - che il nome di una coalizione politica''. Sempre in un
clima di grande cordialita', il centrista Luca Volonte' avrebbe proposto
di invertire i due termini: ''Tanto vale presentarci come 'Democratici
di centro', e se siete d'accordo tutti possiamo anche riassumere il
tutto alle sole iniziali, Dc. A me andrebbe bene...''.
Adamo (DS) “Il
centrosinistra ha bisogno di un candidato che unisca e faccia vincere
la coalizione”
27/10 Un no all'ipotesi di un ticket per la presidenza della Regione
Calabria, con l'indicazione del candidato presidente affiancato al
nome del vice presidente, e' venuto dal segretario regionale dei Ds,
Nicola Adamo. Adamo, in viaggio per Roma dove oggi pomeriggio e' in
programma un incontro tra i segretari regionali del centrosinistra
di Calabria, Basilicata e Puglia per affrontare il tema delle candidature,
ha ricordato che l'idea del ticket era contenuta nello Statuto approvato
dal Consiglio regionale e poi bocciato dalla Corte costituzionale.
''Visto quello che e' successo - ha sostenuto - sarebbe un controsenso.
Vorrebbe dire sottoporre ai calabresi un qualcosa che la legge ha
vietato. Il centrosinistra in Calabria, dunque, non deve presentare
alcun ticket. Sarebbe un segno di debolezza politica e elettorale.
E' bene che questa idea, al di la' dei nomi che dovrebbero comporre
il ticket, venga subito archiviata''. Il segretario dei Ds ha quindi
ribadito che il centrosinistra ''ha bisogno di un candidato presidente
che unisca e che faccia vincere la coalizione e che sia sostenuto
da un programma credibile di svolta''.
Il sei novembre
incontro delle donne socialiste a Lamezia
27/10 Il 6 novembre, alle ore 16.00, nella Biblioteca Comunale di
Vibo Valentia, si terra' un incontro, organizzato dal gruppo Donne
Socialiste sul tema ''politici e legge elettorale''. Dopo i saluti
del segretario provinciale del Nuovo PSI, Carlo Pantano, introdurra'
i lavori la presidente del coordinamento femminile Nuovo PSI Patrizia
Carrozza, la quale attesta che ''le donne si devono far sentire per
difendere i propri diritti spesso vanificati da un sistema sociale
che li ha tenute fuori dalle istituzioni e dalla politica. Pertanto,
la nuova legge elettorale regionale dovra' garantire parita' di accesso
a uomini e donne alle cariche elettive, come stabilisce l'articolo
51 della nostra Costituzione''. Interverranno Maria Rita Acciardi,
presidente commissione regionale pari opportunita', Rita Anania, consigliera
comunale di Ciro' Marina (Kr), Erminia Anselmo, segretaria provinciale
Nuovo PSI di Cosenza, Angela Romeo, segretaria provinciale di Reggio
Calabria e Giuditta De Santis segretaria della sezione di Rende, Delly
Fabiano, direttrice Lami Unical, Maria Teresa Laurito, presidente
dell'ARDIS. saranno presenti anche anche il senatore Franco Crino',
il segretario regionale del Nuovo PSI, Leopoldo Chieffallo, il consigliere
regionale, Francesco Galati. Concludera' l'iniziativa l'assessore
regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura, Saverio Zavettieri.
Magorno (DS)
replica a Barile (CDL): “La Provincia non ha nessuna competenza
sulla materia del lavoro”
27/10 Dal capogruppo DS in Consiglio Provinciale, Ernesto Magorno,
in risposta al consigliere Domenico Barile, coordinatore della Casa
delle Libertà. Il consigliere Magorno ha seguito per conto
della Provincia numerose vertenze sia nel livello locale che nei tavoli
aperti presso il Ministero del Lavoro. “Constato che anche Barile
si è accorto che nella nostra provincia vi sono diversi punti
di crisi che investono attività produttive importanti e significative
( tessile di Castrovillari, Foderauto, tessile di Cetraro, Carisiel,
Intersiel, etc. ). E’ certamente utile, però, ricordargli
che- come dovrebbe sapere in qualità di candidato presidente
alla ultime elezioni- l’Ente Provincia non ha nessuna competenza
né delega di funzione sulla materia del lavoro. Pieni poteri,
al contrario, hanno il Governo e la Regione, grande assente in tutte
le vertenze aperte. Quelle stesse vertenze- è curioso che l’esponente
del centrodestra in Consiglio Provinciale non se ne sia accorto- che
ci hanno visto protagonisti assieme alle organizzazioni sindacali,
spesso a rappresentare le istituzioni in solitudine, come è
avvenuto anche recentemente al Ministero delle Attività Produttive
per affrontare la vicenda del settore tessile e della Foderauto. Senza
contare le espressioni di fattiva solidarietà assicurate, come
nel recentissimo caso, tra i tanti, della vertenza Carisiel per la
quale è stato sollecitato un intervento alla Regione ed iniziative
alla Telecom. Barile, evidentemente disarmato dalle evidenti e pesanti
responsabilità del governo nazionale e della giunta Chiaravalloti,
inventa falsi bersagli. Le questioni del lavoro richiedono iniziative
ed interventi adeguati da parte dello Stato e della Regione che devono
orientare le loro politiche ed i loro programmi di investimento verso
il Mezzogiorno e la Calabria. Richiedono anche iniziative adeguate
per la emersione del lavoro nero che, come Barile ben sa, è
una piaga drammatica che pesa nella vita di migliaia di uomini e di
donne della nostra terra. Barile piuttosto che fare il grillo parlante,
farebbe bene a fornire ai calabresi ed ai cosentini il bilancio della
sua attività di Presidente della Commissione regionale per
l’emersione del lavoro nero che, da quanto si può evincere
dai dati forniti da diversi istituti di statistica, conferma la Calabria
nel suo record negativo nazionale”.