Chiaravalloti
“Il federalismo fatto positivo. Tra qualche anno gli esiti positivi
di Agenda 2000”
25/09 ''Si potranno riscontrare entro qualche anno gli esiti positivi
di Agenda 2000. Molto di quello che si e' avviato con i Fondi Ue avra'
effetti in futuro''. Ad affermarlo e' il presidente della Giunta calabrese,
Giuseppe Chiaravalloti, secondo quanto riferisce un comunicato del
portavoce, in un' intervista pubblicata dal Sole 24 Ore Sud. ''Il
reddito medio pro capite dei calabresi - aggiunge Chiaravalloti -
e' aumentato, fino a sfiorare il fatidico 75% della media Ue che e'
il limite previsto per le regioni dell' Obiettivo 1. Abbiamo sfiorato
il 75% e per ora e' stato meglio cosi' altrimenti avremmo perso gli
aiuti destinati alle Regioni piu' svantaggiate''. Il presidente Chiaravalloti,
rispondendo ad una domanda sul federalismo, riferisce ancora la nota
del portavoce, ha affermato che ''e' il Sud che ha tutta la convenienza
a cambiare gli effetti di uno Stato centralista. E' stato il Mezzogiorno
ad uscire danneggiato dall' Unita' d' Italia. Il federalismo puo'
essere un modo per saldare il debito storico contratto dallo Stato''.
In merito alle responsabilita' del Mezzogiorno, Chiaravalloti ha inoltre
sostenuto che ''non e' stata tutta colpa del Nord, naturalmente. C'
e' anche una responsabilita' storica della classe dirigente meridionale,
ma non e' tutto il Sud a dover pagare oggi per le colpe di chi lo
ha in passato governato''.
Il coordinatore
regionale di AN ha incontrato il presidente provinciale Limido
25/09 Il nuovo coordinatore regionale di An, Guglielmo Rositani,
ha avuto oggi un incontro, a Cosenza, con il presidente provinciale
del partito Gabriele Limido. L' iniziativa - e' detto in un comunicato
- rientra in una serie di consultazioni avviate oggi e che riguarderanno
tutte le province calabresi. ''Questo - ha affermato Limido - e' il
primo di una serie di incontri che saranno molto utili al fine di
tracciare una linea comune a tutte le province. Rositani dovra' rappresentare
quella novita', tale da riuscire ad imprimere un' accelerazione che
ci consentira' di ottenere un buon risultato alle prossime consultazioni
elettorali. Per come lo conosco, Rositani non verra' di certo meno
a questo impegno''.
Donnici (IDV)
“Andare oltre schieramenti, velleitaria ipotesi del terzo polo
neocentrista”
25/09 ''Davanti alla situazione drammatica in cui versa la Calabria
e alla triplice emergenza sociale, morale e democratica, bisogna avere
il coraggio e la responsabilita' di andare oltre le geometrie di schieramento,
aprendo alla cultura, alle forze economiche e sociali, alle tante
personalita' che non ne possono piu' di berlusconismo e chiaravallotismo''.
Lo sostiene Beniamino Donnici, coordinatore regionale di Italia dei
Valori. ''Si continuano a registrare appelli, per la verita' abbastanza
velleitari, per la costituzione di un terzo polo centrista - prosegue
Donnici - all' origine di questo fermento c' e' la condivisibile delusione
per come gli attuali schieramenti hanno operato nell' istituzione
regionale in questi anni. Tuttavia, non vediamo margini politici per
operazioni di questo tipo che, anzi, rischiano di aumentare confusione
ed incertezza, con il risultato gattopardesco di mantenere inalterati
rapporti di forza ed equilibri di potere''. Per il coordinatore regionale
di Idv ''bisognera', cioe', all' interno del centrosinistra, costruire
il polo del cambiamento e dell'innovazione per ridimensionare gruppi
dirigenti autoreferenziali, partiti egemoni, orde di transumanti e
trasformisti. Questo polo - conclude Donnici - sara' decisivo per
riportare la discussione non solo sul presidente, ma sul programma
e sul Governo di salute pubblica che raccolga le donne e gli uomini
migliori per costruire una Calabria libera, protagonista e solidale''.
Intanto domani eletti e quadri dirigenti regionali di Italia dei Valori
terranno un incontro a Lamezia Terme alla presenza del presidente
dell' Assemblea nazionale degli eletti, Felice Belisario.
Il Pri calabrese
propone il terzo polo con NPsi e Liberali e boccia la candidatura
Chiaravalloti
25/09 Socialisti (del Nuovo Psi), Repubblicani e Liberali potrebbero
rappresentare gli ingredienti politici per dar vita ad una nuova formazione
politica, magari formato federazione. Una soluzione politica alla
quale, appunto, sta pensando il segretario nazionale del Pri, Francesco
Nucara, sottosegretario nel governo Berlusconi. E non e' improbabile,
infatti, che i Repubblicani alle prossime elezioni regionali possano
allearsi con il Nuovo Psi per dar vita ad un terzo Polo. Una ipotesi
che Francesco Nucara, segretario nazionale del Pri, a margine dei
lavori della direzione regionale del suo partito, riunitasi a Lamezia
Terme, non ha escluso. 'E' possibile, a livello nazionale stiamo lavorando
in tal senso, insieme anche ai liberali - ha dichiarato Nucara -,
per tentare di costituire questa alleanza laico - socialista'. La
nascita di questa nuova forza politica, in ogni modo, per Nucara non
significa ''andare da soli, ma stabilire una stragia comune''. ''Anche
perche' - conclude il segretario nazionale del Pri -, ''andare da
soli significa dare la possibilita' al centrosinistra di vincere le
elezioni''. Poi Nucara, che nei giorni scorsi ha partecipato al vertice
della Casa delle Liberta' a Palazzo Chigi sulle elezioni regionali,
si sofferma sulla candidatura alla presidenza regionale. ''In Calabria
ci sono problemi, nel senso che non si e' riusciti ad individuare
ancora il candidato alla carica di presidente della Casa delle liberta'''.
Per quando riguarda il candidato da scegliere tutto resta incerto.
A tal proposito il segretario nazionale del Pri ha anticipato che
la prossima settimana i partiti della Casa delle Liberta' si rivedranno
per ''entrare piu' affondo nel merito delle scelte per la Calabria''.
Per quanto riguarda Chiaravalloti, Nucara ha ribadito la posizione
del Pri nei confronti del governatore, ''nulla di personale ovviamente
- precisa - ma politicamente consideriamo non agibile una candidatura
di Chiaravalloti''.
Fava (Udeur)
“Il Centro sinistra dopo gli incontri torna al punto di partenza,
il programma”
25/09 ''Anna La Rosa e' lusingata, ma non ci sta. Questo fa tirare
un sospiro di sollievo a tutti i possibili candidati presidenti perche'
non rischiamo di sicuro un nuovo effetto Lilli Gruber''. Lo afferma
Nuccio Fava (Popolari- Udeur), consigliere regionale della Calabria
''Resta in compenso disponibile Chiaravalloti che, fiducioso, - dice
Fava - si bagna in acque piu' pulite, veleggiando tra le Egadi. Rassicurato
del resto dal coordinatore di Forza Italia, assente dai conciliaboli
romani perche' alle prese con il compito, molto piu' serio, della
difesa del Catanzaro calcio. Anche su questo con la totale comprensione
del presidente Berlusconi, che, in ogni caso, decide lui per tutti.
Compreso l'annullamento della manifestazione oceanica pro-Chiaravalloti,
che avrebbe dovuto tenersi nello stadio di Catanzaro. Magari con l'intervento
del ministro Alemanno, grande amico del capo di gabinetto del governatore,
che appare comunque sempre piu' in uscita''. ''Sul fronte del centro-sinistra
- continua Fava - conclusi, ormai, gli incontri bilaterali a cui tenevano
cosi' tanto i Ds, si torna, finalmente, al punto di partenza: costruzione
e definizione del programma e scelta del candidato piu' idoneo. Dovremmo,
finalmente, essere al termine di tattiche, personalismi e tentazioni
egemoniche, perche' solo tutti insieme e col consenso piu' largo possibile,
si vince una partita comunque non scontata, nonostante il malgoverno
di questi anni. Sarebbe bene, proprio per risultare credibili, affrontare
subito, gia' nella riunione di lunedi' della Commissione autoriforma,
l'impegnativo tema della nuova legge elettorale e della disciplina
delle primarie, come proposto dall'onorevole Borrello (Udeur). ''Sarebbe,
comunque, una scelta di estremo valore per tutto il centro-sinistra,
primo segnale significativo di trasparenza - conclude Fava - e di
nuovo modo di fare politica. Ne deriverebbe sicuramente non solo curiosita',
ma anche interesse e partecipazione da parte della societa' calabrese''.
Incontro
DS-Patto per le regionali
24/09 Una delegazione del Patto Liberaldemocratici,
guidata dal coordinatore regionale Tonino
Perrelli, ha incontrato a Reggio Calabria una delegazione dei Ds capeggiata
dal segretario regionale Nicola Adamo. ''L' incontro molto positivo
- e' scritto in una nota dei pattisti - ha segnato dopo quello avuto
con la Margherita il ritorno come ha affermato Perrelli alla 'casa
dei padri', rifacendosi alle forti caratterizzazioni riformiste del
Patto, mortificate dall' esperienza avuta nella attuale legislatura
regionale nel centrodestra. Le due delegazioni si sono trovate d'
accordo circa la pari dignita' sia nella redazione del Programma del
centrosinistra che nella scelta del candidato alla presidenza''. ''Il
coordinatore del Patto liberaldemocratici - prosegue la nota - ha
affermato che, in ogni caso, votera' il candidato di centrosinistra
qualunque esso sia, visto che la rosa dei nomi che attualmente costituiscono
i papabili e' fatta di esponenti di altissimo profilo. Adamo, dal
canto suo, ha convenuto con gli esponenti pattisti sulla necessita'
di formulare queste scelte nel piu' breve tempo possibile e non oltre
il 15 ottobre. Le due delegazioni - conclude il comunicato - si sono
dette d'accordo circa l' indizione, a breve, di una riunione dell'
intera coalizione di centrosinistra''.
Chiaravalloti
"tagliato" da Berlusconi: Pittelli smentisce, il Governatore
parla di scoop giornalistici
24/09 ''Non e' abitudine del presidente Berlusconi
liquidare a mezzo stampa o con dichiarazioni del tipo che gli sono
state attribuite personalita' come il presidente Chiaravalloti. Le
notizie apparse oggi, dunque, non sono credibili''. Cosi' il coordinatore
regionale della Calabria di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, ha commentato
le notizie riguardo l' esito di una riunione della Casa delle liberta',
svoltasi ieri a Roma, nel corso della quale sarebbe stata deciso di
non ricandidare Giuseppe Chiaravalloti alla Presidenza della Giunta
regionale calabrese. ''Sono sicuro, comunque - ha aggiunto Pittelli
- che se nel corso della riunione di cui si e' parlato si fosse discusso
della Calabria, sarei stato sicuramente presente''.
Non si fa attendere la replica del Presidente
Chiaravallotti che precisa alle agenzie: ''Schermaglie
senza alcuna base, senza senso e senza significato che non vogliono
dire proprio nulla. La riunione c' e' stata e si sono dette tante
cose, ma, personalmente, non attribuisco alcuna credibilita' alle
notizie apparse sulla stampa''. ''Se decideranno di non ricandidarmi
- ha aggiunto Chiaravalloti - ne prendero' eventualmente atto con
la massima serenita'. Al momento siamo al livello di scoop giornalistici
nell' ambito dei quali ciascuno legge le cose come vuole e dice cio'
che vuole. Tutto questo, comunque, mi lascia perfettamente indifferente.
Ci troviamo di fronte, soltanto, ad una delle tante voci che circolano
in questo periodo. E chissa' quante altre ce ne saranno in futuro''.
''Per quanto mi riguarda - ha affermato ancora il governatore della
Calabria - confermo la mia totale fedelta' alla Casa delle liberta'
coalizione e la mia disponibilita' a ricandidarmi per la presidenza
della Regione nel caso in cui si giunga all' interno della coalizione
ad una convergenza sul mio nome. La situazione, in sostanza, resta
quella che era''.
Pirillo (Margherita):
“Il centrosinistra punti su di una matrice unitaria”
24/09 Una matrice unitaria e solidale deve unire le forze di centrosinistra
nel percorso che ci separa dalla competizione elettorale regionale.
Solo in tal modo sarà possibile avviare un progetto di rinascita,
sociale in primo luogo, su cui porre le basi per il futuro governo
della Regione. Urge un piano organico di interventi nella direzione
della difesa dei tratti costieri calabresi, di una più incisiva
tutela ambientale, e di un miglioramento del sistema viario ed infrastrutturale,
vere e proprie precondizioni di sviluppo, su cui la politica nazionale
e regionale segna ormai da tempo il passo. Il mio intervento su un
argomento così delicato, come è quello dello stato delle
nostre coste e sull’inquinamento marino, è dettato dal
principio di fondo che vede questi temi al centro di un nuovo processo
sociale ed economico. Il centrosinistra, e la Margherita in particolare,
deve assumere la sfida di saper ben coniugare le esigenze dello sviluppo
con quelle di salubrità dell’ambiente. Intendiamo predisporre
una efficace terapia d’urto contro ogni forma di inquinamento
(marino, elettromagnetico, etc.) ma anche contro l’abusivismo
dilagante e di gravissimo impatto ambientale. La società civile
calabrese ha dimostrato una straordinaria sensibilità sulle
tematiche ambientali: la nascita spontanea di numerosi comitati di
difesa del nostro patrimonio naturalistico deve fungere da stimolo
ed impulso affinché i pubblici poteri riescano finalmente ad
apprestare interventi adeguati in tale direzione.I problemi connessi
alla stagione balneare vedono la Calabria primeggiare nella classifica
delle regioni in cui i turisti hanno riscontrato il maggior numero
di “danni” al suo mare e al litorale.
La colpevole assenza delle istituzioni regionali e i monitoraggi e
campionamenti eseguiti sulle nostre acque hanno confermato, nonostante
la interessata propaganda dall’assessorato regionale all’ambiente,
il cattivo stato di salute del mare.
Vere e proprie “sacche” di illegalità diffusa,
scarso controllo da parte degli organi competenti, inadeguatezze delle
politiche ambientali, hanno determinato una situazione di emergenza
che è al limite della sopportabilità.
Giuste le rimostranze dei turisti e dei residenti che non hanno potuto
godere delle splendide acque tirreniche infestate da un altissimo
tasso di colibatteri fecali, e della perenne “striscia gialla”.
Purtroppo i dati, questi sì attendibili, riscontrati dalle
associazioni ambientaliste, evidenziano un peggioramento della situazione
delle fasce costiere e dei litorali; se non riusciremo a fronteggiare
con serietà e competenza gli abusi e il degrado ambientale,
e se non riusciremo ad ottimizzare il funzionamento degli impianti
di depurazione onde evitare scarichi di liquami fognari in mare, nessuna
prospettiva turistica sarà possibile scorgere all’orizzonte.
Occorre inoltre avere consapevolezza che nessuna dinamica di crescita
sarà possibile avviare, se non si interviene risolutivamente
per eliminare le deficienze infrastrutturali che storicamente segnano
il gap della nostra regione con le altre realtà territoriali.
La rete viaria calabrese versa in una situazione di estrema precarietà,
del tutto inadeguata a supportare le esigenze di una società
e di un tessuto economico e sociale che aspirano a fuoriuscire dalla
situazione di marginalità. L’ammodernamento delle reti
stradali, l’incremento dei trasporti su rotaia, il definitivo
decollo delle strutture portuali, sono questioni di fondamentale importanza
che il centrosinistra dovrà assumere a priorità dell’azione
amministrativa.
Siamo pronti ad affrontare con decisione le questioni che attanagliano
la nostra terra. Abbiamo però la consapevolezza che solo attraverso
un ragionamento a più voci, ed attraverso la partecipazione
di tutte le componenti della società civile, sarà possibile
progettare un nuovo governo della regione che sappia porsi quale riferimento
credibile ed autorevole, in grado di accompagnare il percorso della
Calabria verso la modernità.
Chiaravalloti
favorevole ad un federalismo equilibrato
24/09 ''Nel cammino 'federale' puo' significare tanto. Per la Calabria
e per il Mezzogiorno quel termine ''federalismo equilibrato'' citato
dal Ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, e' un riconoscimento
alla posizione di chi, come noi, non voleva un federalismo selvaggio
e affrettato''. Un giudizio sostanzialmente positivo sugli ultimi
sviluppi del dibattito sul federalismo viene espresso dal Presidente
della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti. ''Equilibrato significa
di per se' che il federalismo cosi' progettato - prosegue Chiaravalloti
- terra' conto delle differenti realta' del Paese, puntando ad eliminare
disparita' tra i cittadini''. ''Una condizione che il governo Berlusconi
ha ben chiara e per la quale e' stato finalmente avviato - aggiunge
il Presidente calabrese - un processo di recupero del Mezzogiorno,
che rispetti anche le vocazioni del territorio. Un passo decisamente
avanti verso il federalismo che all'aggettivo 'solidale', sollecitato
da tempo dallo stesso Presidente Ciampi, aggiunge ora - conclude Chiaravalloti
- anche quel pizzico di buon senso che forse ancora mancava''.
L’Udeur
chiede la Presidenza alla Regione
24/09 Insieme al segretario nazionale Clemente Mastella e al responsabile
organizzativo, Nicodemo Filippelli, si e' riunita alla Camera dei
Deputati la delegazione calabrese dei Popolari Udeur. Il commissario
regionale, Anronio Borrello, accompagnato dai consiglieri regionali
Fava, Morrone, Tripodi e Torchia, e dagli onorevoli Bergamo, Lamacchia
e Veneto, ha esposto i termini della situazione calabrese, in completa
sintonia con l'analisi compiuta dal segretario nazionale. Secondo
Mastella, infatti, e' sempre piu' necessario rafforzare il ruolo e
la funzione del Centro nella coalizione - si legge in un comunicato
– con lo scopo di riequilibrare tutto il centro-sinistra, renderlo
piu' credibile, ed in grado di vincere l'impegnativa battaglia per
un nuovo governo. Senza un forte Centro, infatti, non e' immaginabile
una coalizione che persuada e rassicuri specie quelle fasce di elettorato
scontente e insoddisfatte della Casa delle liberta', ma non ancora
orientate a convergere sul centro-sinistra. Il ruolo del Centro risulta,
quindi, strategico per tutta la coalizione e per raggiungere l'obiettivo
di una vittoria non facile e non scontata. ''L'analisi e l'approfondimento
della situazione calabrese si e', dunque, inserita perfettamente -
spiega il comunicato - in questa valutazione del segretario nazionale
e, se possibile, l'ha rafforzata. Comune e' stato l'allarme di una
Calabria allo stremo, che ha urgente bisogno del recupero e del coinvolgimento
di tutte le forze disponibili sul piano culturale, imprenditoriale,
del lavoro e dell'associazionismo laico e cattolico. Pertanto, all'unanimita',
e' stato deciso di sviluppare una iniziativa efficace nei confronti
di tutti i partiti alleati, richiamandoli ad un comune senso di responsabilita'.
In questo spirito costruttivo e di leale volonta' di collaborazione
e' stata ribadita la richiesta della presidenza della regione e, all'unanimita',
e' stata indicata la candidatura dell'avvocato Armando Veneto, quale
personalita' politica e professionale in grado di sintetizzare ed
esprimere al meglio le istanze di rinnovamento e di crescita della
Calabria, di cui tutto il centro-sinistra deve farsi carico per esprimere
una concreta e credibile proposta di buon governo dopo le fallimentari
esperienze e le mancate promesse fin qui amaramente registrate''.
Uniti nell’Ullivo
incontrano i Rettori delle università calabresi
23/09 Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds, e Franco Bruno,
segretario regionale della Margherita, hanno incontrato oggi, in rappresentanza
di Uniti nell' Ulivo, i rettori delle tre universita' della Calabria,
Giovanni Latorre dell' Unical, Alessandro Bianchi (Reggio Calabria)
e Salvatore Venuta (Catanzaro). L' incontro, svoltosi a Germaneto
di Catanzaro presso la sede del rettorato dell' Universita' del capoluogo,
fa seguito a quelli gia' svolti tra le forze politiche del centrosinistra
e le forze sociali, culturali ed economiche della regione ''al fine
di arrivare in tempi ristretti - e' detto in una nota - alla scelta
del candidato a presidente della Regione per il centrosinistra insieme
alle decisioni relative alle grandi opzioni programmatiche per le
elezioni regionali del 2005''. Adamo e Bruno hanno riferito ai Rettori,
riferisce ancora il comunicato, che ''la ricerca e' un punto centrale
nelle dinamiche che ci dovrebbero portare a costruire una nuova classe
dirigente, ovviando cosi' alla crisi dell' azione di governo regionale
della Giunta Chiaravalloti che non ha precedenti nella storia del
regionalismo calabrese. Sprecati questi anni di opportunita', nessuno
puo' permettersi di perdere altro tempo. Lo sforzo deve essere ampio
e per vincere. Dobbiamo essere affidabili e credibili e abbiamo incontrato
i rettori per sottoscrivere impegni che dovrebbero poi essere a verifica
permanente nell' azione di governo. Abbiamo chiesto di costruire e
si puo' in questo caso costruire coniugando identita' e progetto,
La centralita' della ricerca e dell' universita' e' al centro dell'
idea della Calabria del futuro''. I tre rettori, e' detto nel comunicato,
''hanno ritenuto l' incontro un ottimo nuovo metodo di lavoro che
deve continuare. Il rettore Latorre e' andato piu' avanti ed ha proposto
al centrosinistra calabrese una costituente di programma che dovrebbe
essere una mediazione per le scelte programmatiche''. ''Per quanto
ci riguarda - ha detto, in una dichiarazione, Nicola Adamo - abbiamo
cominciato un virtuoso percorso per aggregare intorno ad un' idea
di Calabria attiva le forze del cambiamento. Siamo soddisfatti degli
incontri svolti; abbiamo registrato piene convergenze sul giudizio
circa l' operato fallimentare del centrodestra e significative convergenze
anche sulle cose da fare. Prevalente e pressante e' la necessita'
di creare sinergie per determinare una svolta. Si conviene che quanti
hanno fallito al governo della Calabria vadano all' opposizione. E'
il tempo dell' alternanza. La svolta consiste nel cambiare metodo
di governo. Riprendere il principio della concertazione e valorizzare
le complementarieta' delle diverse funzioni. Il mondo produttivo e
le nostre universita' dovranno essere l' asse portante di uno sforzo
di governo reale per una Calabria che vuole competere ed essere autopropulsiva''.
Il consigliere
provinciale Forte (Idv) in difesa dell’on. Caligiuri
23/09 ''Pur appartenendo al centrosinistra, penso che sia giusto
difendere i politici locali , a prescindere dal partito in cui militano,
quando vengono duramente attaccati. E' il caso dell'on. Giovanbattista
Caligiuri, di Forza Italia, che il presidente Berlusconi ha definito,
nei giorni scorsi, ''uno dei 50 parlamentari che ogni giorno mi chiedono
di entrare nel governo''. Lo ha detto il consigliere provinciale di
Cosenza, Angelo Forte. ''Nella stessa giornata - prosegue Forte -
il quotidiano Libero lo ha inserito al terz'ultimo posto fra i peggiori
deputati per rendimento. Penso che si tratti di attacchi ingenerosi.
L'on. Caligiuri e' un avversario corretto che, peraltro, ha sempre
contribuito, con grande abnegazione, con la giunta di sinistra del
Comune. Non mi interessa sapere se egli entrera' nel Governo, ma credo
che non sia civile esprimersi in questi modi e che Berlusconi dovrebbe
rispettare Cosenza e la sua provincia''.
De Rose denuncia
un maccartismo di sinistra negli enti pubblici
23/09 ''Penso che se il sen. Mc Carty fosse vivo e venisse oggi in
Calabria impallidirebbe: certo, i suoi metodi rimangono discutibili,
ma il paragone provocatorio serve a stabilire come nella Regione,
purtroppo, si siano privilegiati poco i meriti e molto alcune dinamiche
consociative che hanno premiato apparati del centrosinistra''. E'
quanto sostiene in una nota il leader della Cdl in consiglio comunale
a Cosenza, Umberto De Rose. ''Non guardo ai quadri dipendenti - ha
aggiunto De Rose - dove dovrebbe essere sempre il merito a discriminare
le scelte, ma alle nomine: nella Giunta regionale, ma anche in molte
aziende di emancipazione, ci sono esponenti che nelle azioni e nei
comportamenti rispondono al centrosinistra. L' elenco e' lungo e potrebbe
iniziare dai cosiddetti tecnici e porterebbe ad analizzare quella
sorta di complesso di inferiorita' che anima il centrodestra: cio'
che e' culturalmente valido appartiene alla sinistra''. ''Chiedo ai
coordinatori regionali della Cdl - ha proseguito - se pensano di vincere
le prossime elezioni mantenendo queste situazioni cosi' diffuse che
sono vincolate al concetto di restaurazione: mica sono stati presi
tecnici bravi e competenti in grado di incidere''. ''I tanti professionisti
di area - ha concluso - che aspettano di essere valorizzati, a fronte
di lobbies politiche che si sono insediate nella gestione del potere
e che,
certamente, faranno voti al centrosinistra''.
Uniti nell’Ulivo
incontra le organizzazioni agricole e Confindustria Caabria
22/09 La delegazione di Uniti nell' Ulivo ha incontrato quest’oggi
le Organizzazioni agricole e nel pomeriggio Confindustria Calabria,
capitanata dal Presidente Callipo. Le riunioni si inseriscono nell'
ambito degli incontri promossi al fine di indicare il candidato presidente
ed il programma del centrosinistra per le elezioni regionali del 2005.
L’incontro con i rappresentanti del mondo agricolo e delle organizzazioni
professionali e agricole è avvenuta con Nicola Adamo, segretario
regionale dei Ds, e Salvatore Perugini in rappresentanza della Margherita,
per Uniti bell’Ulivo e per la Coldiretti Claudio Venditti, per
la Cia Giuseppe Mangone, presidente regionale, e Michele Drosi, vicepresidente
regionale; per Confagricoltura Francesco Macri', presidente regionale,
Ferdinando Rossi, presidente di Catanzaro, Giuseppe De Luca, presidente
di Crotone, Alberto Statti presidente Catanzaro, Garraffa presidente
di altra organizzazione collegata, Caligiuri presidente di Cosenza,
Iannuzzi direttore Cosenza e Politi direttore regionale. Il segretario
regionale dei Ds, Nicola Adamo, introducendo i lavori ha sottolineato
l' esigenza di lavorare per costruire una proposta di governo del
centrosinistra relativa sia al programma che al candidato presidente
della Regione. ''Si sono accumulati ritardi nel corso di questi anni
- ha detto Adamo - non c' e' certezza sui conti della Regione, la
concertazione e' stata cancellata, la burocrazia e' uno ostacolo allo
sviluppo. Il governo di centrodestra ha svuotato la filosofia del
Por vanificando le attese e le aspettative suscitate nel mondo delle
imprese al momento della elaborazione iniziale sviluppata dalle forze
del centrosinistra che vogliono impegnarsi in un confronto permanente
con tutte le forze sociali ed economiche. A tal proposito sarebbe
utile organizzare una grande assemblea tra queste forze e la coalizione
dell' Ulivo per fare emergere indicazioni e proposte per lo sviluppo
della regione''. Per le organizzazioni agricole sono intervenuti il
presidente Francesco Macri, il presidente della Cia Mangone e il dirigente
della Coldiretti Venditti poi Caligiuri e Iannuzzi i quali hanno messo
in luce le carenze legislative che la Regione ha accumulato nel corso
della legislatura, l' esigenza di riformare l' Arssa, la necessita'
della pratica della concertazione come metodo permanente di confronto
con le istituzioni. Sono stati rilevati poi quelli che sono i limiti
principali allo sviluppo come la burocrazia, la criminalita' organizzata,
la carenza del sistema informatico, una serie di interventi che rischiano
di stravolgere l' ambiente e il territorio, il sistema creditizio.
Mangone, Macri' e Venditti infine hanno posto l' accento sull' importanza
di un corretto ed efficiente funzionamento del Consiglio regionale
e delle sue stesse commissioni per accelerare tutti i provvedimenti
utili per il settore. Cosi' come e' necessario puntare a prevedere
investimenti e misure per consentire alle aziende di poter competere
sul mercato a fronte di concorrenze soprattutto per le produzioni
di agrumi e olio che mettono a dura prova il lavoro degli agricoltori
calabresi. Da entrambe le parti infine si e' espresso un convinto
apprezzamento per l' incontro odierno e si e' manifestata la piena
disponibilita' appena avvenuta la scelta del candidato di ulteriori
momenti di approfondimento per il programma. Nel pomeriggio è
seguito l' incontro con la delegazione degli industriali guidati da
Callipo. Per Uniti dell’Ulivo c’erano Adamo (Ds), Perugini
(Margherita) e Pratico' (De) mentre la delegazione di Confindustria,
guidata dal presidente Filippo Callipo, era composta da Vincenzo Restuccia
e dal direttore Paone. I lavori sono stati introdotti da Adamo e successivamente
ha parlato Callipo. Negli interventi, secondo quanto si e' appreso,
e' stata registrata una unita' di analisi e un accordo per quanto
riguarda l' attivita' della Giunta regionale e, soprattutto ''sulla
completa inesistenza dell' efficacia dell' azione di governo della
Giunta''. I temi al centro del colloquio hanno riguardato essenzialmente
la sicurezza, la lotta alla criminalita', la mancata azione per lo
sviluppo e la produttivita'. Durante la riunione, sempre secondo quanto
si e' appreso, e' stata evidenziata anche l' ''inesistenza'' di qualsiasi
intervento nel settore creditizio, che e' quello che da impulso all'
attivita'. Durante l' incontro e' stato manifestato accordo sulla
necessita' che la Regione si ponga in maniera nuova entrando realmente
nel settore per guidare i processi economici e produttivi. A proposito
di questo, Adamo ha rivolto critiche alle agenzie ''fotocopia'', sostenendo,
ad esempio, che Sviluppo Italia Calabria andrebbe a sovrapporsi a
Fincalabra e che, comunque, per entrambe non si capisce per quale
scopo, dal momento, ha sostenuto Adamo, che mancano i risultati. Pieno
accordo, secondo quanto si e' appreso, e' stato espresso dalle due
delegazioni in merito alla necessita', una volta individuato il candidato
presidente del centrosinistra, di un nuovo incontro al fine di stabilire
insieme quali sono i punti nodali perche' l' azione di governo regionale
sia effettivamente efficace per lo sviluppo del sistema produttivo.
Al termine della riunione il Presidente Callipo ha ringraziato Adamo
per l' incontro svolto.
Donnici (Idv):
“Bisogna creare un alternativa credibile a Chiaravalloti”
22/09 ''Davanti alla situazione calabrese, vera e propria emergenza
nazionale, con alle porte un autunno che si prospetta assai caldo,
non bastano piu' i tatticismi, le furbizie e le alchimie. Il Governo
Chiaravalloti ha fallito e bisogna costruire un'alternativa credibile
nei programmi e nei gruppi dirigenti''. E' quanto sostiene in una
nota il coordinatore regionale e responsabile nazionale enti Locali
dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici. ''Un presidente da solo
non puo' bastare - ha aggiunto - c'e' bisogno di una grande squadra.
Una sorta di Governo di salute pubblica che raccolga le migliore energie
e competenze, le donne e gli uomini piu' capaci della Calabria. Ci
attendono cinque anni di duro lavoro durante i quali bisognera' far
rinascere la speranza di futuro ad un popolo che la sta perdendo.
In questo senso bisogna avere il coraggio e la responsabilita' di
andare oltre le geometrie di schieramento''. ''Il centrosinistra -
ha proseguito Donnici - dentro il cui solco Italia dei Valori intende
muoversi ed operare, deve aprirsi alla cultura, alle forze vive della
societa', anche alle tante personalita' deluse dal centrodestra. Non
ai transumanti, ai trasformisti ed ai gattopardi, ma alle persone
perbene che hanno investito in una scommessa di cambiamento e che
oggi stanno alla finestra, in attesa di un positivo segnale''. ''Costruire
una Calabria libera - ha concluso - protagonista, dinamica e solidale
si puo'. E se si puo' si deve''
Lumia (DS): “La
’ndrangheta è in espansione su tutto il territorio nazionale”
22/09 ''La 'ndrangheta e' da tempo la mafia che ha dimostrato di
sapersi diffondere in tutto il territorio italiano ed anche all'estero,
questa operazione ne e' l'ennesima conferma''. E' quanto sostiene
in una nota il capogruppo dei Ds in commissione parlamentare Antimafia,
Giuseppe Lumia, circa gli arresti compiuti stamani dai carabinieri
nel catanzarese e nel Lazio. ''Le sue capacita' organizzative - ha
aggiunto - l'abilita' nel riciclaggio, la spietatezza unite all'attenzione
costante a cercare di infiltrarsi nella politica ne fanno una minaccia
non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche per la democrazia.
Per questo da tempo chiediamo che per la Calabria si pensi una strategia
globale capace di agire sul versante repressivo ma anche su quello
dello sviluppo delle capacita' produttive e delle attivita' sociali.
Solo una risposta globale puo' essere efficace contro una mafia che
e' diventata internazionale. Purtroppo continuano ad arrivare solo
risposte sporadiche, affidate solo alle capacita' repressive, anche
per responsabilita' del Governo regionale''. ''Troppi amministratori
- ha concluso Lumia - degli enti locali calabresi continuano ad essere
minacciati e vittime di attentati che solo per caso non hanno avuto
conseguenze mortali. Bisogna dimostrare con i fatti che la 'ndrangheta
produce solo poverta' e mancanza di sviluppo, condizioni necessarie
per mantenere il suo potere''.
Napoli (AN):
“Lotta alla ndrangheta, si indaghi sugli appalti”
22/09 ''La brillante operazione ''Mithos'', per la quale vanno le
mie congratulazioni ai Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro
e dei Ros di Roma, nonche' al Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia,
Gerardo Dominijanni, dimostra come la ''ndrangheta, oltre che della
Calabria, sia diventata padrona anche di molte Regioni italiane''.
Lo afferma, in una nota, l'0n. Angela Napoli (AN), vice Presidente
della Commissione Nazionale Antimafia. ''La conclamata capacita' delle
cosche calabresi di infiltrarsi nelle attivita' economiche della nostra
Regione - dice l'on. Napoli - sta espandendosi anche in altre, dove
il terreno appariva piu' libero, iniziando con attivita' di riciclaggio,
che consente di impadronirsi di appalti, strutture edilizie e fiorenti
attivita' commerciali. Ritengo che questa operazione evidenzi la necessita'
di attenzionare, con indagini e controlli accurati, tutti gli appalti
pubblici e le relative gare, oltre che in Calabria anche nelle altre
Regioni''.
Italia dei Valori
chiede un tavolo programmatico
22/09 ''Prendiamo atto che i dirigenti calabresi della ''Lista unitaria'
si sono svegliati dal letargo, anche se un eccesso di attivismo, che
non coinvolga tutta la coalizione, potrebbe avere effetti negativi.
Ci auguriamo che gli stessi dirigenti sappiano dare un'accelerazione
al processo di individuazione del candidato presidente alla Regione
Calabria, producendo uno sforzo di sintesi tra le proposte da loro
formulate, risparmiando ai partiti minori il compito di togliere le
castagne dal fuoco''. lo ha dichiatato il Coordinatore regionale e
Responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino
Donnici, che ribadisce l'esigenza di tempestivita', ''altrimenti non
ci si potra' lamentare se i vertici nazionali interverranno nelle
decisioni, condizionandole e subordinandole alla logica di pesi e
contrappesi, secondo il mai logoro manuale Cencelli''. ''Per riportare
la Calabria in serie A, o quanto meno per fare un campionato dignitoso
- prosegue Donnici , utilizzando una metafora calcistica - c'e' bisogno
di un presidente regista e di una squadra credibile, competitiva e
vincente. Personalita' quali Callipo (ndr presidente Assindustria
Calabria) e La Torre (ndr rettore UniCal), con compiti di diretta
responsabilita', anche al massimo livello, ovvero all'interno di un
organismo di permanente consultazione, saranno fondamentali. Non si
esce dalla drammatica crisi che dilata ogni giorno di piu', se non
si attiva un circuito virtuoso, che coinvolga istituzioni, partiti,
forze economiche e sociali, personalita' deluse dal centrodestra,
che oggi stanno alla finestra. In questa prospettiva l'Universita',
motore di ricerca, innovazione e fucina di talenti e il mondo dell'impresa,
che deve ritrovare e trasmettere fiducia, dovranno essere il lievito
vero del cambiamento''. Nell'attesa che si esca dall'attuale empasse
sul candidato, Donnici insiste nell'avvio del tavolo programmatico,
che definisca subito alcuni punti essenziali, linee guida del progetto
di un'altra Calabria libera, protagonista, dinamica e solidale.
All’esecutivo
regionale dei Verdi nominata delegazione per il tavolo delle trattative
del centrosinistra
22/09 Le idee programmatiche per la nuova Calabria e la partecipazione
democratica e allargata a tutte le forze politiche e sociali presenti
sul territorio, sono i temi che hanno dominato la riunione di esecutivo
regionale della Federazione dei Verdi, svoltasi ieri a Reggio Calabria.
L’organismo regionale, presenti i massimi vertici del partito
in Calabria, ha anche deliberato la formazione della delegazione che
siederà al tavolo del centrosinistra. La delegazione sarà
formata dal segretario regionale, Leo Autelitano, dal responsabile
nazionale Enti Locali, Diego Tommasi e dal responsabile regionale
Politiche Istituzionali, Luigi Marrello. Nel corso della riunione
è emersa da più parti la necessità di rilanciare
la centralità programmatica e il coinvolgimento delle componenti
sociali per la costruzione di un progetto politico reale per la nuova
Calabria. Saranno queste le priorità che guideranno la delegazione
dei Verdi negli incontri con le altre forze del centrosinistra. Con
queste premesse e ribadendo la necessità di garantire l’autonomia
del partito i Verdi si dicono pronti ad avviare incontri con le altre
forze politiche e sociali e con i movimenti. “La sfida politica–
ha detto il segretario regionale dei Verdi Leo Autelitano, nel corso
della riunione di ieri – si gioca tutta sulla capacità
progettuale e sull’individuazione di un programma di rinascita
in grado di far uscire la nostra regione dalle secche sulle quali
si è arenata dopo gli anni di mal governo del centrodestra”.
Da queste premesse i Verdi dicono di non poter prescindere e sul programma
lanciano la sfida anche ai partner di coalizione. Un programma credibile
e reale che ponga mano alla valorizzazione delle risorse, ma sia anche
in grado di dare risposte esaurienti al mondo dell’imprenditoria
e del lavoro. La Federazione regionale è impegnata nell’elaborazione
delle sue idee programmatiche che saranno presentate ufficialmente
a fine ottobre nel corso dell’assemblea programmatiche del partito.
“Un momento di confronto alto – ha commentato il segretario
dei Verdi, riferendosi all’appuntamento regionale – durante
il quale ci confronteremo con le altre forze politiche e sociali per
la elaborazione delle linee programmatiche guida che accompagneranno
la coalizione nel prossimo governo”. Intanto in attesa dell’assemblea
programmatica di fine Ottobre i Verdi hanno ufficializzato la data
della “Festa del Sole” , l’iniziativa regionale
che si svolgerà a Gioisa Jonica dall’otto al dieci ottobre
e che vedrà la partecipazione dei segretari del centrosinistra
e dei leader politici. Un’occasione importante e un parterre
d’eccezione per un confronto politico serrato sulle questioni
aperte e sulle strategie elettorali per la vittoria del centrosinistra
in Calabria.
Pirillo (Margherita)
“La crisi della Foderauto mostra il collasso del settore tessile”
22/09 Dichiarazione dell’on. Mario Pirillo, capogruppo regionale
della Margherita, in merito all’incontro che si è tenuto
ieri pomeriggio presso il Ministero delle attività produttive
sulla crisi della Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo. “La
drammatica situazione che sta vivendo la Foderauto Bruzia di Belvedere
Marittimo rischia di peggiorare ulteriormente una situazione che vede
il settore tessile al limite del collasso. Da tempo ho denunciato
lo stato di forte crisi dell’azienda provocato non solo dalla
mancanza di commesse, ma anche da un piano regionale praticamente
inesistente, che non ha saputo garantire la continuità occupazionale
e la prosecuzione dell’attività produttiva dell’azienda
belvederese. Si ripresenta, quindi tutta la drammaticità della
situazione occupazionale che vive il settore tessile, non solo sul
tirreno cosentino, con la Foderauto, la Marlane e l’Emiliana
Tessile, ma in tutta la regione. È necessario il giusto sostegno
all’industria per far si che il segmento produttivo che ha caratterizzato
il piano dell’impresa, possa essere riconsiderato anche sotto
ulteriori forme, quali la diversificazione di prodotto e di mercato.
A questo punto l’intervento del governo nei confronti della
Lear è necessario. Ci auguriamo che ciò accada, altrimenti
attiveremo tutte le forme di protesta democratiche a nostra disposizione.”
Frasca : “Costruire
un ponte sulle divisioni socialiste è difficile”
22/09 ''Costruire un ponte sul fiume delle divisioni socialiste che,
nel corso degli ultimi dieci anni, hanno caratterizzato la loro storia,
e' un' impresa oltremodo difficile''. E' quanto sostiene in una nota
il presidente del movimento unita' laica socialista e riformista aderente
all'associazione nazionale 'Socialismo e' Liberta'', Salvatore Frasca.
''Cio' nonostante - ha aggiunto - dobbiamo dire che i passi in avanti,
che sono stati compiuti da qualche settimana ad oggi, in Calabria,
sono veramente notevoli. Ne e' testimonianza l' assise regionale del
13 ultimo scorso tenutasi in Cosenza ed in cui sono convenuti un migliaio
di militanti e di dirigenti dell' ex Psi che, tutti insieme, hanno
manifestato l' ansia mai sopita, nel corso del decennio trascorso,
di potere vedere, un giorno, la rinascita del loro partito. Una rinascita
sulla quale hanno ironizzato alcuni dirigenti diessini poco accorti,
ma che si impone nell' attuale situazione politica, se si vuole superare
la crisi che coinvolge la sinistra e creare quel ''blocco sociale
di riferimento'' di cui da piu' tempo parla il prof. De Rita rimettendo,
ovviamente, in funzione ''l' orologio'' fermo del centrosinistra di
cui ha scritto, di recente, Stefano Folli sul Corriere della Sera''.
''Cio' si avverte in Italia - ha proseguito Frasca - ma maggiormente
in Calabria, laddove la mancanza del Partito Socialista, universalmente
riconosciuto come il partito delle idee, delle proposte e del fare,
i poli sono piu' ''zoppi'' che altrove, la confusione regna sovrana,
la situazione ristagna, la regione arretra, il malcostume dilaga e
la gente non riesce a capire cosa voglia la destra e cosa voglia la
sinistra. Questo marasma non poteva che produrre una classe dirigente
incolta, incapace, di stampo familistico ed eloquentemente affaristica.
Ora, il disagio di questa situazione si poteva facilmente percepire
sul volto dei Mille pervenuti a Cosenza e, diciamo subito che, se
fosse dipeso da loro, a quest' ora, l' unificazione dei socialisti
sarebbe bella e fatta. Gli e' che giocano negativamente situazioni
pregresse che, come con estrema sincerita' ha detto il compagno Zavettieri,
hanno visto molti socialisti una volta colpiti dal ''naufragio'',
salvarsi salendo sulla prima scialuppa di salvataggio, che ora non
e' facile abbandonare. E' da qui, mi permetto di aggiungere, che deriva
il maggiore ostacolo per la ripresa unitaria dei socialisti. Questo
ostacolo lo si puo' superare solo se vi sara' in ognuno di noi uno
scatto di orgoglio, di unita', di fede nei valori del socialismo che,
a suo tempo, abbracciammo''. Salvatore Frasca ritiene che ''ci si
voglia muovere con la decisione assunta l' altra sera a Lamezia di
costruire un ''forum di tutti i socialisti'' con l' obiettivo di elaborare
un programma comune e con l' intento di costituire una confederazione
fra quanti intanto pensano che, nel perdurare dell' attuale sistema
politico, lo schieramento non possa che essere a sinistra, riservando
ai compagni del nuovo Psi di dibattere la situazione ed esprimersi
definitivamente nel loro prossimo congresso regionale. Chiaro, comunque,
e' per tutti i socialisti che bisogna uscire da ogni complesso di
minorita' cominciando a concorrere alla scelta del candidato a Presidente
della Regione, che non puo' essere un problema di esclusivo interesse
dei diessini e della Margherita, ma che deve coinvolgere tutto lo
schieramento di centrosinistra. Resta comunque sempre valida la proposta
del compagno Cesare Marini di introdurre, per la scelta del presidente,
le primarie''. ''Le primarie - ha concluso - rappresenterebbero oltretutto
una valida occasione per collocare nel museo delle anticaglie quel
famoso ''tavolo delle trattative'', che ha contribuito a ridurre sempre
piu' gli spazi di democrazia ed ha dato i natali ad una oligarchia
capace di generare solo sconfitte. Le primarie potrebbero quindi rappresentare
la buona occasione per rinnovare l' attuale classe dirigente tanto
povera politicamente e culturalmente quanto capace di fare i propri
affari''.
Progetto Calabrie
propone un incontro congiunto con i segretari del centrosinistra
21/09 Il movimento degli intellettuali e dei professori universitari
creatosi attorno ad 'Ora locale' e che si e' definito ''Progetto Calabrie''
ha proposto ai segretari regionali dei partiti del centrosinistra
un incontro congiunto per discutere il metodo attraverso il quale
legittimare qualsiasi scelta il centrosinistra dovra' compiere sia
sotto il profilo programmatico sia per gli uomini chiamati a guidare
la coalizione. ''Progetto Calabrie'' in riferimento alla proposta
di una costituente che e' stata avanzata nell' assemblea del 10 settembre
scorso nota come ''solo l' on. Minniti, il commissario del Prc e l'
Udeur hanno giudicato con favore detta proposta. Apprezzabile pure
l' articolo apparso sulla stampa dell' on. Loiero che pero', nel dimostrare
formale attenzione, non accoglie sostanzialmente l' idea avanzata''.
Uniti per l’Ulivo
incontrano le parti sociali
21/09 E' stato aperto oggi il ciclo degli incontri bilaterali promossi
dai Ds con le parti sociali, movimenti di opinione, associazioni culturali,
universita' ed autonomie locali. I Ds hanno accolto ieri la proposta
di svolgere tali incontri come Uniti nell' Ulivo. Il primo incontro
svoltosi e' quello con Cgil, Cisl e Uil regionali. La delegazione
di Uniti nell' Ulivo era guidata da Nicola Adamo, segretario Ds, e
da Franco Bruno, segretario della Margherita, che hanno incontrato
i segretari Luigi Sbarra per la Cisl, Roberto Castagna
per la Uil, Fernando Pignataro per la Cgil.
Nell' incontro centrale e' stata la riflessione sulla situazione della
Calabria e sulla necessita' di mettere in campo una forte proposta
capace di dare risposte concrete alle tante emergenze, rappresentate
dalla precarieta', dalla disoccupazione dilagante, dai problemi dello
smantellamento in atto dell' apparato produttivo, della sicurezza
fortemente minacciata dalla recrudescenza criminale nei confronti
dei sindaci e degli imprenditori coraggiosi che intendono non rassegnarsi.
Altresi' necessario e' stato ribadito e' puntare a costruire un progetto
di sviluppo capace di valorizzare le tante potenzialita' che il territorio
esprime guardando al bacino del Mediterraneo come zona verso la quale
attivare solidi collegamenti per un futuro di scambi produttivi e
di servizi. Univoco e' stato il giudizio sull' operato della Giunta
regionale e del suo Presidente: pessima sul piano della gestione e
totalmente assente sul versante della programmazione e dello sviluppo.
A conclusione dell' incontro i rappresentanti della lista nell' Ulivo
Adamo e Bruno, nel ritenere il confronto importante ed utile, hanno
ribadito la volonta' di procedere ad ulteriori incontri di merito,
consapevoli della necessita' di costruire in Calabria una larga partecipazione
nella definizione di un un grande progetto di svolta.
In serata la delegazione di Uniti nell' Ulivo, ha incontrato le delegazioni
della Confartigianato, rappresentata da Walter Fonte,
segretario regionale, e da Rocco Leotta e della Cna,
rappresentata da Luigi Leone, segretario regionale, da Salvatore Colao
e da Vincenzo Papparelli. Le organizzazioni, secondo quanto e' stato
riferito, hanno manifestato la loro preoccupazione ''per lo scarso
interesse che il Governo regionale ha prestato e presta al settore''.
Nel corso dell' incontro hanno evidenziato la necessita' della ricostituzione
immediata dell' ufficio regionale dell' artigianato nonche' la carenza
di fondi assegnati all' Artigiancassa le cui risorse sono bastevoli
appena a fare fronte alle domande pervenute nel mese di febbraio del
2004. Secondo quanto e' stato riferito giacciono, infatti, moltissime
domande inevase e che non possono trovare risposta alcuna. Le organizzazioni
dell' artigianato, inoltre, hanno offerto la loro disponibilita' per
la formulazione del programma che la coalizione di centrosinistra
si accinge ad elaborare. Le stesse organizzazioni ritengono che uno
dei punti di partenza ''possa essere proprio la filosofia che ha costruito
il programma del Por 2000-2006''. Le richieste delle organizzazioni
dell' artigianato hanno riguardato anche la questione della territorialita',
dello sviluppo integrato e di tutti gli altri settori artigianato,
agricoltura e turismo, lo sviluppo dei centri di eccellenza, l' utilizzo
dei punti di forza della Calabria. Infine hanno chiesto una rivisitazione
accurata della burocrazia regionale e di evitare l' eccessivo ricorso
alle consulenze che ''hanno demotivato tra l' altro anche le risorse
buone di cui disponeva questa regione''. Uno strumento, e' stato rilevato
dai rappresentanti delle organizzazioni secondo quanto e' stato riferito,
che e' stato usato ''come concentrazione di voti annullando quelli
che sono gli incentivi dello sviluppo per un maggiore vigore allo
sviluppo della regione''.
Domani e' la volta delle associazioni agricole e quella con gli industriali
guidata dal presidente Callipo.
Dichiarazione
congiunta Pse e Italia dei Valori “Per la conquista della Regione
al centrosinistra manca un programma credibile”
21/09 Una delegazione del Pse-Lista Mancini composta dal Segretario
Salvatore Magarò, dal capogruppo alla Provincia Vincenzo Adamo,
dal Capogruppo al Comune di Cosenza Elvira Maddaloni, dal responsabile
Enti Locali Pietro Mari ha incontrato nella sede di Corso Umberto
una delegazione del partito di Italia dei Valori composta da Maurizio
Feraudo, Portavoce Provinciale e Giuseppe Scornajenghi, segretario
città di Cosenza. Al termine dell'incontro le due delegazioni
hanno approvato il seguente documento: "La sfida per la conquista
della Regione nasconde diverse insidie per la coalizione di centro
sinistra. Nonostante, infatti, sia evidente il fallimento del governo
della destra le cui azioni sono state per lo più evanescenti
ed in niente hanno migliorato la vita dei cittadini, il centro sinistra
ancora arranca nella definizione di un programma alternativo credibile
ed è ancora alla ricerca di una leadership riconosciuta. A
questa situazione si aggiungono i contrasti e le divisioni all'interno
di realtà importanti provocate da una mancanza di considerazione
e di rispetto nei confronti di parti fondamentali della coalizione.
Rimane senza alcuna spiegazione a più di due mesi dal suo varo,
la composizione della giunta provinciale di Cosenza dalla quale sono
state escluse sia il Pse-Lista Mancini sia Italia dei Valori nonostante
le due forze abbiano fornito all'allora candidato presidente un supporto
elettorale non secondario. Questa situazione di criticità aggrava
l'inizio di un'attività amministrativa niente affatto lusinghiera.
Se poi si pone mente al comune di Cosenza gli elementi di preoccupazione,
se possibile, aumentano. La città sta attraversando una fase
di rapido decadimento al quale la guida amministrativa e le forze
politiche che condividono le responsabilità di gestione, in
nessun modo pongono rimedio. Queste emergenze devono rappresentare
il primo punto nell'agenda di quei dirigenti che hanno a cuore le
sorti dell'intera coalizione. Affrontare la campagna elettorale in
queste condizioni equivale a consentire alla destra, che in Calabria
ha dato il peggio di sè, di continuare a governare. Per quanto
riguarda il Pse-Lista Mancini e Italia dei Valori, si conferma l'impegno
di lavorare per la creazione di una coalizione differente e migliore
che ponga nell'eticità dell'azione politica e nella moralità
dei comportamenti un elemento essenziale e imprescindibile solo attraverso
la valorizzazione del quale sarà possibile disegnare percorsi
vincenti".
Pacenza (DS)
chiede chiarezza sulle transazioni miliardarie dei direttori ASL
21/09 “Sull’intricata questione delle transazioni miliardarie
fra la Regione e diversi direttori generali di Aziende sanitarie ed
ospedaliere, occorre la massima chiarezza”. E’ quanto
sostiene il consigliere regionale dei Ds, Franco Pacenza, che nella
seduta odierna della prima Commissione permanente del Consiglio regionale
ha chiesto “ ed ottenuto l’audizione, per martedì
prossimo, del direttore generale dell’Avvocatura regionale.
Vogliamo comprendere – chiede Pacenza - come mai, benché
altre sostanziose transazioni siano state già definite, solo
oggi si chiede alla Commissione di esprimere un parere ?” “Quanto
da anni ormai andiamo sostenendo, a proposito di sprechi e gestione
allegra nella sanità, trova oggi – aggiunge Pacenza -
un’incontestabile conferma. Nel tempo, l’attuale Giunta
regionale, ha rimosso complessivamente circa sessanta manager, tra
direttori generali e commissari; ciò ha provocato una serie
di contenziosi che oggi arrivano all’incasso per somme significative
dell’ordine, tanto per capirci, di mezzo miliardo di vecchie
lire per ciascuno dei ricorrenti”. Argomenta l’esponente
del centrosinistra: “A questo punto, i calabresi, con chiarezza
assoluta, debbono sapere che da una parte, nel sistema sanitario,
si stringono fino all’inverosimile i cordoni della borsa e dall’altra,
con l’unico obiettivo di condizionare le scelte nel sistema
sanitario, si governa violando le norme vigenti ed esponendo la Regione
a contenziosi miliardari di cui oggi si pagano le conseguenze. Per
esempio: quanto costerà ai calabresi la girandola di manager
cui abbiamo assistito in questi anni?”
“C’è, anche in questa vergognosa questione, una
precisa responsabilità che ricade pienamente sulla Presidenza
della Regione, la quale dispone dei poteri di nomina e revoca dei
direttori generali. Altrettanto preoccupante è – sottolinea
Pacenza – l’intera vicenda del contenzioso cui è
esposta la Regione, soprattutto per quanto riguarda i costi economici
“.
Borrello (Udeur)
presenta un progetto di legge regionale per le elezioni primarie
21/09 “Istituzione di elezioni primarie per la designazione
delle candidature alla carica di Presidente della Giunta” è
il titolo del progetto di legge presentato stamani da Antonio Borrello,
capogruppo di Udp-Udeur. Il progetto di legge, depositato oggi presso
la segreteria generale, mira a disciplinare la scelta del candidato
alla Presidenza della Regione attraverso elezioni “primarie”,
assicurando - asserisce il consigliere regionale di Udp-Udeur - l’esigenza
di trasparenza delle consultazioni elettorali”. “La forma
di governo presidenzialista (elezione diretta del Presidente della
Regione) scelta col nuovo Statuto – commenta Borrello –
induce, come logica conseguenza, l’esigenza di disporre di uno
strumento legislativo che porti all’individuazione dei candidati
alla Presidenza della Regione. Sarebbe una contraddizione in termini,
l’idea che alla elezione diretta del Capo dell’Esecutivo,
non si faccia corrispondere un meccanismo quale le elezioni primarie
per consentire al cittadino-elettore di esprimere democraticamente
il proprio gradimento “a priori” attraverso un vaglio
il più ampio e partecipato possibile”. La proposta di
legge – è scritto nella relazione - “impone lo
strumento delle primarie a tutte le forze politiche che intendono
presentare candidati alla Presidenza della Regione, e definisce, fra
l’altro, le procedure di indizione delle stesse, le modalità
di partecipazione, le norme per la presentazione delle candidature,
il luogo di svolgimento e, per quanto concerne la modalità
di voto, lo spoglio, mentre per quanto attiene la proclamazione, si
richiamano le norme per la elezione del Consiglio regionale”.
Più specificamente, all’art. 2 il progetto prevede che
“le liste (presentate nelle elezioni del Consiglio e del Presidente
della Regione) devono avere come candidati alla Presidenza i più
votati nelle rispettive graduatorie a conclusione delle elezioni primarie”.
Secondo quanto stabilisce l’art. 3, “i candidati nelle
elezioni primarie non possono essere candidati in liste diverse da
quella per la quale si sono proposti nelle primarie”. Borrello
insiste sui “notevoli benefici che si avrebbero con l’introduzione
delle ‘primarie’ che “porterebbero alla luce del
sole le persone con i loro progetti programmatici e di governo; eviterebbero
gli infiniti patteggiamenti tra pochi interlocutori; aiuterebbero
un processo strettamente legato al Presidenzialismo”. Secondo
l’esponente del centrosinistra “sono maturi i tempi per
l’introduzione delle primarie nella legislazione regionale calabrese,
perché le stesse non sono più avvertite come idee velleitarie
usate strumentalmente per contrapporre una presunta volontà
di partecipazione dei cittadini”.
Donnici (IDV)
“Il centro sinistra acceleri la scelta del candidato presidente”
21/09 ''Dare accelerazione al processo di individuazione del candidato
presidente, producendo uno sforzo di sintesi tra le proposte formulate
e risparmiando ai partiti minori il compito di togliere le castagne
dal fuoco'': e' quanto chiede, in una dichiarazione, Beniamino Donnici,
responsabile nazionale enti locali e coordinatore regionale di Italia
dei Valori, secondo cui ''si deve avviare al piu' presto un tavolo
programmatico''. ''Prendiamo atto - sostiene Donnici - che i dirigenti
calabresi della 'Lista unitaria' si sono svegliati dal letargo, anche
se un eccesso di attivismo che non dovesse coinvolgere, tutta la coalizione
potrebbe avere effetti negativi''. Per il coordinatore regionale del
partito dipietrista ''c' e' un' esigenza di tempestivita', altrimenti
non ci si potra' lamentare se i vertici nazionali interverranno nelle
decisioni, condizionandole e subordinandole alla logica di pesi e
contrappesi, secondo il mai logoro manuale Cencelli''. A giudizio
di Donnici, che si affida ad una metafora calcistica, ''per riportare
la Calabria in serie A, o quanto meno per fare un campionato dignitoso,
c' e' bisogno di un presidente regista e di una squadra credibile,
competitiva e vincente. Personalita' quali Callipo e La Torre, con
compiti di diretta responsabilita', anche al massimo livello, ovvero
all' interno di un organismo di permanente consultazione - prosegue
- saranno fondamentali. Non si esce dalla drammatica crisi che dilata
ogni giorno di piu', se non si attiva un circuito virtuoso che coinvolga
istituzioni, partiti, forze economiche e sociali, personalita' deluse
dal centrodestra che oggi stanno alla finestra. In questa prospettiva
- conclude Donnici - l' Universita', motore di ricerca, innovazione
e fucina di talenti e il mondo dell' impresa, che deve ritrovare e
trasmettere fiducia, dovranno essere il lievito vero del cambiamento''.
Per Donnici il ''tavolo'' programmatico ''dovra' definire subito le
linee guida del progetto di un' altra Calabria libera, protagonista,
dinamica e solidale''.
Traversa (AN):
“Rositani un’ottima scelta super partes”
21/09 ''Gianfranco Fini mi ha telefonato stamani per dirmi che aveva
accettato le mie dimissioni ed aveva nominato coordinatore l'on. Guglielmo
Rositani. E' un' ottima scelta perche' e' al di sopra delle correnti,
non fa capo ne' al gruppo di Destra sociale ne' a quello di Destra
protagonista''. Cosi' Michele Traversa, presidente della Provincia
di Catanzaro ed ex coordinatore di An in Calabria, ha commentato l'avvicendamento
deciso dal presidente del partito dopo le sue dimissioni. ''Con Fini
- ha detto Traversa - ho parlato spesso in questi due giorni e gli
ho spiegato i motivi che mi hanno spinto a presentare le dimissioni,
che per me non erano uno scherzo, e lui ha compreso. Gli ho spiegato
che nella difficile situazione calabrese non e' facile per me, essendo
vicino a Gasparri, gestire e coordinare tutti''. Traversa aveva inviato
sabato mattina un telegramma a Fini annunciando le sue dimissioni
in conseguenza delle critiche rivoltegli da Destra sociale nel corso
di una riunione a Roma. ''Critiche - ha spiegato Traversa - provenienti
da una sola parte e dovute, principalmente, al fatto che ero vicino
a Gasparri. Non penso che potessero essere critiche sulla gestione
e sui risultati elettorali, visto che sono stati positivi per An in
Calabria. Il riscontro all'organizzazione di un partito si ha con
i risultati elettorali: noi abbiamo vinto alla provincia di Catanzaro,
con la mia elezione, e siamo il primo partito in Calabria. Mi sembra
che nessuno possa mettere in dubbio la mia attivita'''. A chiudere
la campagna elettorale di Traversa fu proprio Alemanno, leader di
Destra sociale. ''Questo non c'entra - ha sostenuto Traversa - Alemanno
e' una persona per bene. Quando ci sono le elezioni non guardiamo
alle correnti. Diciamo che tranne qualche esponente lametino non ci
sono stati problemi. A Lamezia c'e' stato qualche esponente di An
che non ha votato per me alle elezioni provinciali''. Traversa ha
definito ''ottima'' la scelta di Rositani. ''E' un coordinatore di
garanzia - ha sostenuto - Di conseguenza spero che riuscira' a portare
a compimento tutto quello che io non sono riuscito a fare per via
delle varie anime che ci sono all'interno di An in Calabria. Rositani
e' calabrese di origine quindi conosce la regione ed in piu e' stato
anche responsabile organizzativo di An e quindi conosce la macchina
del partito. Ci sono tutti i presupposti per ricompattare il partito
e consolidare la posizione di An in Calabria. Fini ha fatto una scelta
felice. In Calabria, a mio avviso, non poteva trovare nessun altro
al di sopra delle parti''.
Rositani nuovo
coordinatore regionale di AN
21/09 Guglielmo Rositani e' il nuovo coordinatore regionale di An
della Calabria, mentre Alfredo Mantovano e' il nuovo coordinatore
della Puglia. Le nomine sono state decise dal presidente nazionale
del partito, Gianfranco Fini in seguito alle dimissioni dei due coordinatori
precedenti, Michele Traversa (Calabria) e Salvatore Tatarella (Puglia).
Fini, secondo quanto riferito in un comunicato di An diffuso in Calabria,
ha anche provveduto a sostituire i dimissionari presidenti provinciali
di Reggio Calabria, Zoccali, e di Bari, Amoruso, nominando Giuseppe
Valentino commissario straordinario della presidenza provinciale di
Reggio Calabria e Rosario Polizzi commissario straordinario della
presidenza provinciale di Bari. A tutti, e' scritto nella nota, il
presidente del partito ha rivolto il ringraziamento per quanto fatto
e l'augurio di buon
lavoro per il nuovo incarico.
Il movimento
dei Diritti civili cerca l’accordo con il centrosinistra per
le regionali
21/09 ''All' assemblea regionale del movimento che svolgeremo il
primo ottobre sottoporremo la proposta di valutare la possibilita'
di incontrarsi con il centrosinistra nel tentativo di dare alla Calabria
un governo di svolta e di discontinuita''': lo ha detto Franco Corbelli,
leader di Diritti civili, secondo quanto rende noto un comunicato,
in occasione dell' incontro che una delegazione del movimento ha avuto
con i Ds nell' ambito del programma di incontri bilaterali. La delegazione
Ds, guidata dal segretario regionale Nicola Adamo e da Mario Paraboschi,
ha incontrato la delegazione di Diritti civili guidata dal presidente
Franco Corbelli, presenti Enrico Quintieri, Ugo Mango, Mimmo Lo Feudo,
Giuseppe De Rose. ''Ovviamente - ha aggiunto Corbelli - rimaniamo
in attesa di conoscere il candidato presidente ed il programma che
costituiranno la proposta di governo a cui perviene il centrosinistra.
Noi, come nelle elezioni del 2000, saremo presenti nell' agone elettorale.
Il nostro impegno sara' sempre piu' rivolto a coniugare la protesta
con la proposta. Nel caso di un' intesa elettorale - ha sottolineato
- ci proponiamo di essere i controllori, i garanti del patto che la
coalizione di governo stipula con gli elettori''. Adamo, riporta la
nota, ha espresso ''piena soddisfazione per l' attenzione riservata,
nell' incontro odierno, ai temi dei diritti civili, della legalita',
della trasparenza. Come Ds faremo di tutto per avere Corbelli insieme
a noi come parte importante del nuovo schieramento di governo. Da
oggi e' utile e giusto che tra Ds e il movimento di Corbelli si dia
vita ad una sorta di collaborazione permanente''. Adamo e Corbelli
- conclude il comunicato - hanno, infine, convenuto sul riconoscimento
delle reciproche diversita' di funzioni tra il partito politico ed
il Movimento, e sulla valorizzazione delle rispettive autonomie di
identita'
politico-culturale.
La Margherita
verso l’innovazione. I circoli regionali consultati via sms
21/09 La Margherita avvierà in Calabria il primo esperimento
di “democrazia elettronica” per favorire la partecipazione
dei propri dirigenti di base alle scelte più significative
del partito. La sperimentazione coinvolgerà i presidenti dei
597 Circoli costituiti nella regione, i quali di volta in volta saranno
chiamati ad esprimersi direttamente, attraverso sms.
I Circoli non sono sezioni di partito né club ristretti, ma
libere associazioni di cittadini che operano in piena autonomia, nate
con l’obiettivo di impedire tutte le forme di chiusura che nel
tempo avevano logorato le strutture partitiche tradizionali. Chiunque,
purché in grado di coinvolgere da 15 a 50 persone, può
costituire infatti un Circolo tematico o territoriale.
La sperimentazione della consultazione via sms coincide con l’avvio
del rinnovo del tesseramento alla Margherita, che passa soprattutto
attraverso i Circoli, e dell’approvazione dello Statuto regionale
del partito, che potrà istituzionalizzare il meccanismo di
coinvolgimento diretto dei presidenti di Circolo.
«Il progetto - spiega il coordinatore regionale della Margherita,
Franco Bruno - non intende sostituire l’esperienza, che passa
attraverso la partecipazione diretta dei singoli alla vita democratica
del partito. Nessuno strumento potrà surrogare l’importanza
di incontrarsi, dialogare, confrontarsi e fare sintesi. Tuttavia,
la necessità di valorizzare le potenzialità dei Circoli
e quella di affrontare laicamente le sfide che i nuovi strumenti tecnologici
comportano ha spinto la dirigenza regionale della Margherita a provare
ad allargare, anche attraverso questa fase sperimentale, la base di
condivisione di alcune impostazioni politiche».
I Presidenti dei Circoli verranno chiamati ad esprimersi, nella fase
sperimentale con parere consultivo, sia su alcune questioni previste
statutariamente sia ogni qualvolta il partito ne ravvisi la necessità.
Se i tempi consiliari lo consentiranno, i presidenti dei Circoli della
Margherita calabrese saranno presto chiamati ad esprimere il loro
parere su alcuni aspetti della legge elettorale. La prima domanda
alla quale i dirigenti di base dovranno rispondere sarà relativa
alla scelta se mantenere o meno il sistema della preferenza unica.
«Il progetto messo in campo dalla Margherita calabrese - spiega
ancora Franco Bruno - vuol essere anche un contributo alla riflessione
che sta impegnando il partito a livello nazionale sul futuro dello
strumento rappresentato dai Circoli. La necessità di assumere
decisioni politiche in tempi più ristretti non può essere
prerogativa di una leadership ristretta, che spesso rischia l’autoreferenzialità,
ma va coniugata con la voglia di partecipazione che alcuni soggetti
esprimono. Questa esigenza può essere affrontata anche grazie
alle nuove tecnologie, che restano comunque strumenti al servizio
della persona».
Continua il dibattito
in casa socialista. Il Psi punta al percorso, lo Sdi allo schieramento
20/09 Continua il dibattito in casa socialista. Mentre Marini, Pappaterra
e Incarnato fanno fronte comune con lo Sdi a favore soltanto di una
lista comune, l’ass. Zavettieri va squisitamente
sul piano politico e tiene a precisare che si tratta di una verifica
di percorso comune, un dibattito della base dei socialisti, e “non
la ricerca di uno schieramento”. Questo il suo commento nella
riunione pubblica di Lamezia, dove hanno partecipato delle componenti
socialiste impegnate nella definizione del progetto che mira al superamento
della diaspora. ''Siamo qui per proporre un forum con la base socialista,
per verificare se c' e' la possibilita' di avviare un percorso, non
per ascoltare questioni legate agli schieramenti ed altre cose del
genere. Lo abbiamo detto a Cosenza e lo ribadiamo stasera a Lamezia.
Forse lo Sdi ha difficolta' a fare mezzo passo fuori dalla sua posizione
attuale e tira in ballo argomenti inutili''. ''Sono gli stessi - ha
aggiunto - che parlano di lista unitaria, di progetto riformista con
cattolici e comunisti. La questione e' diversa. Il percorso che si
intende perseguire puo' prescindere dalle prossime consultazioni elettorali
per il rinnovo del Consiglio regionale. La nostra azione deve inserirsi
nello spazio che c' e' tra i due poli''. Rispondendo poi alla domanda
del perche' avesse ribadito la sua posizione su Chiaravalloti, Zavettieri
ha detto: ''perche' e' proibito forse?''. ''Se devo dimettermi dalla
Giunta per un progetto serio che mette in discussione l' attuale sistema
lo faccio immediatamente - ha concluso - ma non vado dietro ad altre
sciocchezze''.
Prima il senatore Cesare Marini aveva sostenuto in
una nota : ''La posizione dello Sdi e' chiara: siamo nel centrosinistra
come quasi tutte le identita' socialiste, tranne il Nuovo Psi. Non
si e' mai posto una eventuale formazione del terzo polo. Siamo in
attesa che il Nuovo Psi decida se intende portare a termine il processo
iniziato di modifica della posizione''. ''Siamo disponibili - ha aggiunto
- ad allearci con tutti i socialisti che si collocano nel centrosinistra
con un rapporto tutto da definire''. Rispondendo poi alla domanda
se fosse ottimista o meno Marini ha risposto ''non sono ne' ottimista
ne' pessimista. La politica deve essere conseguenziale rispetto agli
impegni che si assumono e alle linee che si declamano''.
A far da spalla alla posizione del suo capogruppo, il consigliere
regionale Luigi Incarnato ha esplicato in un'altra nota “La
nostra scelta principale e' rappresentata dalla costituzione di una
lista unitaria. All' interno della quale abbiamo l' ambizione di far
convergere un' ampia area socialista affinche' si possa realizzare
quella forza riformista utile alla Calabria''. Rispondendo poi alla
domanda se il progetto di unita' socialista puo' andare avanti, Incarnato
ha detto che ''e' utile dialogare con quanti in questi anni a differenza
dello Sdi hanno vissuto esperienze diverse da quelle del centrosinistra
affinche' si possa realizzare in questa regione un progetto autentico
di cambiamento che il centrodestra nonostante le promesse, non e'
riuscito a realizzare''.
Insomma, un mezzo passo avanti e tre indietro, che evidenziano la
dipendenza dello Sdi da una situazione contingente alle elezioni e
si allontanano, in un certo senso, da un discoso più ampio
e lungimirante che prevede la riunificazione dei socialisti in un’ampia
area politica di leadership e non di sudditanza. Il dibattito continua
ed i socialisti pure.
Chieffallo (NPsi)
“Dimissioni Traversa in momento delicato e cruciale per la Cdl”
20/09 ''Le vicende che leggo sulla stampa relative alle dimissioni
di Traversa da coordinatore di An regionale, preoccupano perché
avvengono in un momento delicato, oserei dire cruciale, della vita
politica regionale''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale
del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, circa le dimissioni di Michele
Traversa. ''Traversa non ha certo bisogno di solidarieta' - ha aggiunto
- perche' il suo lavoro intelligente, tutto proteso a favore della
soluzione dei problemi della nostra regione ha sempre ricevuto apprezzamenti
unanimi per la coerenza dei suoi comportamenti e per la lungimiranza
politica che ne ha contraddistinto l' azione politica, ma non vorrei
che le sue dimissioni mettessero in difficolta' il grande lavoro svolto
in sintonia e in sinergia tra le forze politiche della maggioranza
per superare lo stato di stallo che caratterizza l' attuale momento
politico regionale. I socialisti sono preoccupati che le difficolta'
riscontrate all' interno dell' Udc, delle quali naturalmente si ha
rispetto, possano sommarsi a quelle di An, di fatto paralizzando ulteriormente
ogni iniziativa politica che in questo momento giova alla strategia
organizzativa in vista della scadenza elettorale delle regionali''.
Il coordinatore regionale del Nuovo Psi ha poi aggiunto che ''mi auguro
che al piu' presto e comunque in tempi brevissimi i partiti della
Cdl possano riprendere il dialogo per affrontare definitivamente,
dopo avere individuato in Chiaravalloti il presidente della prossima
legislatura, i nodi organizzativi e di sostanza che rappresentano
punti irrinunciabili per concorrere a vincere le prossime elezioni
regionali. E tal proposito e bandendo la politica retorica molto in
voga in questo periodo, per contribuire a riallacciare un rapporti
di fiducia tra cittadini e politica, i Socialisti hanno elaborato
e approvato linee programmatiche, per costruire una Calabria nuova,
su cui chiedono il confronto in primis con le forze politiche di maggioranza
ma in generale con tutte le forze presenti in Calabria compresi i
movimenti culturali''. ''E' una sfida importante - ha concluso - alla
quale, speriamo, si risponda adeguatamente con la speranza che questa
nostra regione possa finalmente collegarsi con le realta' piu' avanzate
d' Italia e d' Europa''.
De Rose: “Il
Ministro Gasparri può mediare le fibrillazioni della CDL”
20/09 ''Credo che l' on. Maurizio Gasparri, che per me e' uno dei
migliori politici nazionali, sia l' uomo giusto per far discutere
il centrodestra calabrese arrivando ad una sintesi di programma e
di uomini, perche' ci sono le condizioni per poter vincere ancora
alle regionali''. Lo ha affermato, in una nota, Umberto De Rose, leader
dell' opposizione di centrodestra al Consiglio comunale di Cosenza.
''Penso che le fibrillazioni esistenti nei partiti - ha aggiunto De
Rose - debbano trovare una mediazione autorevole e Gasparri ha la
capacita' ed il fiuto per sapere indicare una strada che non sia surrettizia,
ed il rischio c' e', ma inserita nel contesto dei bisogni inespressi
della popolazione calabrese''. De Rose ha anche detto che ''senza
voler inficiare la persona, l' on. Agazio Loiero, possibile candidato
del centrosinistra, e' la metafora di un sistema politico legato ad
una versatilita' che e' antitetica al bipolarismo: vorrei ricordare
agli immemori che Loiero fu eletto nel '96 con i voti della Cdl e
che due anni dopo fece il ministro per la sinistra. Sono questi i
rinnovatori che ha in mano il centrosinistra calabrese? E non sarebbe,
invece, piu' coerente presentare persone credibili, in linea con quella
chiarezza che il meccanismo elettorale impone?''.
Uniti nell’Ulivo,
lista unitaria aperta, riuniti oggi a Lamezia
20/09 Si e' svolta a Lamezia Terme la riunione di ''Uniti nell' Ulivo''
con la partecipazione dei segretari regionali Ds, Sdi, Margherita,
Repubblicani europei, Democrazia Europea, Psdi e Pse Lista Mancini.
La delegazione dei Ds era formata dal segretario regionale e da Enzo
Lauria, Franco Lucia, Mario Paraboschi, Lillo Zappia, Giuseppe Bova;
la delegazione del Pse da Salvatore Magaro' e Pietro Mari; La delegazione
del Psdi da Colella, Conforti, Arcuri e Gullace; la delegazione dello
Sdi da Luigi Incarnato; la delegazione della Margherita da Franco
Bruno, Franco Laratta, Mario Lagana'; la delegazione di Democrazia
Europea da Migliori e Deni; la delegazione dei Repubblicani Europei
per l' Europa da Roberto Cangiamila. A conclusione dell'incontro e'
stato deciso di promuovere un tavolo di coordinamento del progetto
Uniti nell' Ulivo, di intervenire rapidamente insieme a tutta la coalizione
di centrosinistra, attraverso il confronto attivo dei movimenti di
opinione, forze culturali e sociali, di diretta espressione autonoma
della societa' civile alla definizione di una proposta di governo
credibile e alternativa al fallimento del centrodestra. I tempi sono
rapidi, quindi, per la scelta del candidato presidente e del programma
di svolta. ''In questo contesto - ha dichiarato il segretario regionale
Ds, Nicola Adamo - diventa strategico, la vera novita' politico-programmatica,
la presentazione di una lista unitaria aperta di Uniti nell' Ulivo
alle elezioni. Tale decisione e' prioritaria anche al fine di capire
il come scegliere un presidente, formare una coalizione, e indicare
infine un programma che avranno il compito assai arduo di far risalire
la china ad una regione ridotta allo sfascio. Dare insomma alla coalizione
un centro strategico di un' area che rappresenti almeno un terzo dei
calabresi e una leva su cui investire per dare un profilo affidabile
sia per la stabilita' che per la qualita' dell' azione di governo
della regione''. Prima di prendere parte all' incontro, il segretario
regionale dei Ds, Nicola Adamo, ha ribadito che ''la coalizione, l'
intera coalizione di centrosinistra, che va ben oltre Uniti nell'
Ulivo, rimane la sede sovrana per dirigere questa fase. Per cui accelerare
vorra' dire subito convocare questa coalizione''. ''Una coalizione
- ha aggiunto Adamo - che comincia a discutere del programma e del
candidato a presidente per decidere rapidamente. Una coalizione che
non si dovra' necessariamente chiudere, dovra' discutere anche con
le forze della societa' civile e quelle di espressione autonoma la
modalita' per come arrivare alla scelta del presidente. Poi Uniti
nell' Ulivo, secondo me, diventa una necessita'. Una necessita' per
caratterizzare il centrosinistra di una vera novita' politica, rappresentare
nel centrosinistra un' area che punta ad esprimere il consenso di
oltre un terzo della societa' calabrese. Intorno ad Uniti nell' Ulivo
deve ruotare il programma che di per se' e' un' opzione strategica
e da' identita' ad un profilo di governo credibile ed alternativo
a quello del centrodestra e da questa area, ormai mi pare scontato,
bisogna esprimere il presidente. Io dico di piu'. Sarebbe una velleita'
pensare alla scelta di un presidente che stia in quest' area se prima
non c' e' la composizione di Uniti nell' Ulivo. Per cui diventa pregiudiziale
rispetto alla stessa questione della scelta definitiva del candidato
presidente decidere la presentazione della lista unitaria. Oggi abbiamo
fatto un passo in avanti dal momento che abbiamo deciso di istituire
un coordinamento permanente di Uniti nell' Ulivo''. ''Io non ci sto
ad andare per le lunghe - concluso Adamo riferendosi ai tempi - Se
non si fa presto, bisogna dire ai calabresi che il centrosinistra
calabrese non e' stato in grado di decidere rapidamente il candidato
a presidente ed allora bisognera' porre il problema di come decidere
e chi decide''.
Il terzo polo
di Corbelli “Novità che cresce come alternativa politica”
20/09 ''Il terzo Polo cresce e si espande in tutta la Calabria. E'
gia' una realta' che si pone come la vera novita' e concreta alternativa
politica per le prossime elezioni regionali del 2005''. E' quanto
sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti civili e consigliere
provinciale di Cosenza, Franco Corbelli. ''Un terzo Polo - ha aggiunto
- pronto a dialogare con tutti che mira a scompaginare e ridisegnare
i due Poli per creare una nuova aggregazione politica, culturale,
sociale, che sia espressione della societa' civile, del mondo del
lavoro, delle categorie produttive, delle associazioni, del volontariato,
delle Universita' calabresi, dei giovani. Oggi c' e' un' occasione
storica e irripetibile per cambiare finalmente la classe dirigente
e politica calabrese. Occorre un atto di coraggio da parte di tutti
quei personaggi, soggetti politici, movimenti e associazioni che hanno
manifestato la volonta' e il desiderio di scendere in campo per cambiare
e rinnovare la classe politica e dirigente calabrese''. ''Chiediamo
- ha proseguito - a tutti quei personaggi importanti che hanno manifestato
interesse per il terzo Polo di dire subito e chiaramente quello che
vogliono fare. Una cosa e' certa: occorre uscire dall' ambiguita'
e dire quello che si vuole fare. Non si puo' piu' perdere tempo per
la scelta del candidato Presidente del terzo Polo''. ''In questa settimana
- ha concluso - incontreremo le delegazioni di diversi partiti leader
delle due coalizioni del centrosinistra e del centrodestra e movimenti.
Ascolteremo tutti e poi decideremo cosa fare''.
Si è dimesso
da coordinatore regionale di AN il presidente Traversa
20/09 Si è dimesso dall’incarico si coordinatore regionale
di Alleanza Nazionale in Calabria, Michele Traversa. La decisione
di dimettersi da coordinatore l'ha comunicata al presidente del partito
Gianfranco Fini con un telegramma. Alla base delle sue decisioni le
critiche che si sono
state rivolte da alcuni esponenti della Destra sociale che Traversa
ha definito ''ingenerose'', all'indomani del vertice di Roma, sulla
incompatibilita' a rivestire il ruolo di coordinatore regionale di
Alleanza nazionale. La decisione di Traversa, che ricopre la carica
di presidente dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro, sarebbe
legata ad una serie di incomprensioni e fibrillazioni tra le diverse
correnti del partito, ad alcune polemiche su alcuni doppi incarichi
di
amministratori e dirigenti ed altri contrasti interni. Ora Traversa
''aspetta comunicazioni da Roma''.
Tommasi sulle
dimissioni di Traversa: “Una coalizione allo sbando che manifesta
il suo fallimento”
20/09 “Il fallimento amministrativo della giunta Chiaravalloti
non ha tardato a proiettare le sue gravi ripercussioni anche sulla
tenuta stessa della coalizione di centrodestra”. Così
il capogruppo dei Verdi Diego Tommasi all’indomani delle dimissioni
del coordinatore regionale di An, Michele Traversa.“Una coalizione
allo sbando che giorno dopo giorno manifesta sempre più i segni
del fallimento politico e programmatico. Il centrodestra in Calabria
è inesistente: l’avvicendamento di Pittella a Caligiuri
nella guida di Fi, le dimissioni odierne di Traversa in An, l’insofferenza
di Nucara nel Pri e l’instabilità di Zavettieri nel Nuovo
Psi, sono la chiara dimostrazione dell’imbarazzo e del disagio
che i rappresentanti delle singole forze politiche provano rispetto
all’assoluta mancanza di politica che ha caratterizzato il governo
Chiaravalloti”.
L’esponente del centrosinistra calabrese guarda allo stato di
degrado della politica del governo di centrodestra e presagisce gli
scenari futuri
“Sono sempre più profonde la sabbie mobili - ha detto
Tommasi – nelle quali si trova la Casa delle libertà,
una palude dalla quale sarà difficile uscire visto che il polo
delle Libertà si trova a dover affrontare, alla vigilia di
una competizione elettorale regionale, problemi di tipo organizzativo
strutturali derivanti dalle dimissioni di coordinatori e dirigenti
regionali.”.
“Se il centrosinistra è impegnato all’elaborazione
di un programma in grado di fronteggiare anche i danni causati dal
mal governo di questo ultimo quinquennio – ha concluso Tommasi
- il centrodestra continua a vivere in uno stato comatoso”.
Trematerra (Udc)
“Quante falsità sul tessile di Castrovillari”
20/09 ''Ho sentito tante falsita' in questi giorni sul tessile di
Castrovillari, comprese le dichiarazioni di qualche novello Messia
a cui manca la moltiplicazione di pani e pesci: quello che e' successo
oggi e' figlio delle disattenzioni del passato''. E' quanto afferma
in una nota il senatore dell'Udc Gino Trematerra circa la situazione
del settore tessile a Castrovillari. ''Abbiamo chiesto - ha aggiunto
- la proroga della cassa integrazione ed abbiamo posto con forza,
negli organismi competenti, la questione della riconversione, perche'
fummo noi i protagonisti (nelle vesti di assessore regionale al lavoro)
di quello che accadde a Praia a Mare: purtroppo qualche politicante
di pessima risma pensa di fare demagogia continuando a fare il cabarettista''.
''Ci sara' - ha concluso - una forte mobilitazione, anche contro i
ritardi della task force di Borghini che cosi' com' e' non serve a
niente. Bisogna trovare tutti insieme delle soluzioni condivise, non
lasciando spazi ai saltimbanco che generano solo confusione''.
Pappaterra (Sdi)
critica Zavettieri: (NPsi) “Non si può sostenere Chiaravalloti,
artefice di un disastro”
20/09 ''Occorre costituire un grande partito riformista e per realizzare
questa prospettiva devono impegnarsi anche i socialisti, iniziando
a sostenere anche in vista delle prossime elezioni regionali la lista
Uniti nell' Ulivo e la federazione tra le forze che la compongono''.
E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Domenico Pappaterra, deputato
dello Sdi. Nella dichiarazione Pappaterra critica l' assessore regionale
alla Cultura Saverio Zavettieri, sostenendo che ''non si puo' pensare
di essere interpreti delle nuove spinte sociali, e di conseguenza
dei desideri di cambiamento della societa' calabrese, e, al contempo,
sostenere la candidatura del presidente uscente della Regione, Giuseppe
Chiaravalloti, che e' stato l' artefice principale del disastro sociale
ed economico della Calabria. Zavettieri chiede poi la moralizzazione
degli enti regionali facendo finta di non sapere che proprio alla
presidenza di uno di questi enti e' stato nominato il segretario regionale
del suo partito. Lo stesso assessore regionale alla Cultura, poi,
affida al velleitario superamento del bipolarismo la prospettiva unitaria
dei socialisti per evitare di fare la scelta piu' logica e coerente:
collocare i socialisti nel loro ambito naturale rappresentato dalla
sinistra italiana ed europea. Non si puo' esprimere consenso per una
candidatura socialista alla presidenza della Regione e, al contempo,
non fare nulla per sostenerla. Se la scelta di Cesare Marini per la
candidatura alla presidenza della Regione fosse appoggiata dal partito
di Zavettieri avrebbe molte piu' chances di successo per il suo inequivocabile
valore aggiunto, politico ed elettorale''. Secondo Pappaterra, inoltre,
''le polemiche sulla composizione della Giunta provinciale di Cosenza
non devono produrre conseguenze sullo straordinario lavoro politico
che ha portato prima all' indicazione dell' on. Mario Oliverio come
candidato e, successivamente, alla sua elezione a presidente. Occorre
realizzare gli impegni assunti con i cittadini che riguardano, da
una parte, la possibilita' di restituire centralita' ai territori
virtuosi della provincia cosentina, ciascuno con le sue peculiarita',
e, dall' altra, quella di favorire proprio da Cosenza un processo
di cambiamento della Calabria. Il tempo, poi, produrra' i necessari
aggiustamenti e tutto tornera' in ordine''.Pappaterra aveva toccato
i temi dell' unita' socialista in un' ampia intervista pubblicata
ieri dalla 'Provincia cosentina' in cui, tra l' altro, aveva fatto
riferimento al convegno sull' unita' socialista svoltosi di recente
a Cosenza. ''E' stata una buona iniziativa - aveva sostenuto Pappaterra
nell' intervista - ed ho condiviso anche lo spirito di chi l' ha organizzata.
Forse per la mancanza di un dibattito allargato e per l' eccessivo
tatticismo, pero', non sono stati evidenziati i motivi che da oltre
dieci anni hanno impedito fino ad oggi la ricomposizione delle forze
socialiste nate dopo la tremenda crisi del glorioso Psi. Mi sembra
che sia prevalsa in tutti la tattica, a discapito di una prova di
trasparenza politica che e' dovuta in primis ai socialisti e, piu'
in generale, ai cittadini calabresi. Per usare un gergo calcistico,
il pallone e' rimasto a centrocampo e soprattutto il giocatore che
piu' di altri aveva il dovere di sbloccare la partita, ed il riferimento
e' all' assessore Zavettieri, non l' ha fatto''.
La CISAL contraria
alla candidatura Chiaravalloti
20/09 '' La ben nota allergia di Chiaravalloti al sindacato e la
sua indifferenza alle legittime istanze dei lavoratori e pensionati,
che ci onoriamo rappresentare a livello nazionale e regionale, oggi
le costa il convinto e motivato ''no'' della Confederazione alla sua
ricandidatura''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale
della Cisal, Nicola Maria Cavallaro. ''Il Presidente Chiaravalloti
- ha aggiunto - nonostante i reiterati inviti, non si e' mai degnato
di accogliere ne' l' invito ad incontrare il segretario generale della
Confederazione, ne' i vertici regionali, dimostrando in tal senso
di disattendere e comunque snobbare le attese e le proposte di lavoratori
e pensionati. La Cisal considera fortemente deludente il comportamento
di una giunta che fino ad oggi, per come, peraltro, viene sottolineato
da altre autorevoli postazioni politiche, si e' distinta per scarsa
progettualita', per rappresentare il fanalino di coda tra le istituzioni
che contano e per aver ignorato le proposte delle piccole e medie
imprese che, ognuno per la loro parte, tentano disperatamente di inserirsi
nei circuiti produttivi nel tentativo di dare una forte spallata al
preoccupante fenomeno della disoccupazione che quest' anno in Calabria
ha anche toccato il settore del turismo''. ''Resta eloquente - ha
proseguito Cavallaro - la mancanza di un sereno e costruttivo confronto
con le organizzazioni sindacali e tra queste il primo sindacato autonomo,
la Cisal, che continua a bocciare i comportamenti di una classe dirigente
e politica regionale che va distinguendosi per l' incapacita' di rendere
competitivo un territorio che brilla sempre per l' allegra gestione
imposta dal Presidente della Regione''. ''La sua e' stata - ha concluso
- una stagione fallimentare e non solo per aver voltato le spalle
alle iniziative del mondo dell' imprenditoria e alle speranze dei
giovani''.
Zavettieri scrive
agli studenti calabresi “Dopo la strage di Beslan, necessario
tornare alla razionalità”
19/09 ''Un clima pesante grava sull'anno scolastico che sta per iniziare:
la strage dei bambini di Beslan, di cui rimangono vive le immagini,
nel cuore e negli occhi di tutti, non riguarda soltanto le loro famiglie
e il loro Paese ma l'intera comunita' internazionale''. E' quanto
sostiene in una nota l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione,
Saverio Zavettieri, in un messaggio inviato agli studenti calabresi
in occasione del nuovo anno scolastico. ''Credevamo - ha aggiunto
- che, indipendentemente dalle motivazioni che spingono, in tante
parti del mondo, uomini e donne ad impugnare le armi e a usarle, fosse
rispettata la tacita intesa, che poneva al riparo i bambini ed il
loro ambiente naturale: la scuola. Beslan, ma non solo, dimostra che
il buio della coscienza ha fatto crollare anche l'ultimo tabu', e
il dolore dell'Ossezia e' diventato dolore del mondo.Non mancano altri
motivi che accrescono il senso di doloroso stupore con cui, soprattutto
i giovani, guardano all'attuale momento. Penso all'ondata terroristica,
alle due volontarie italiane prigioniere in Iraq, ai venti operai
nepalesi, trucidati nella stessa terra e quasi ignorati dal resto
del mondo, ai giovani e giovanissimi che quotidianamente cadono in
Iraq, in Sudan, in Palestina, in Israele, vittime dell'odio e del
fanatismo''. ''I giovani calabresi - ha proseguito Zavettieri - che
hanno avuto modo di esprimere, non soltanto l'umana solidarieta' alle
vittime, ma anche di riflettere sugli eventi di questi giorni in maniera,
non fosse altro che per viverli da lontano, piu' serena, rispetto
a coloro che ne sono coinvolti, hanno compreso che e' necessario il
ritorno alla razionalita' e che l'unica strada da percorrere e' quella
della ragione e della riflessione. Cosi', l'inizio di quest'anno scolastico,
turbato dall'eco di eventi dolorosi, puo' ridiventare occasione di
sereno confronto sui problemi della societa' e della scuola. E se
e' vero che essi non hanno ne' il carattere ne' la gravita' di quelli,
e', tuttavia, utile, insieme all'augurio di buon lavoro a studenti,
insegnanti e dirigenti, svolgere qualche riflessione su alcuni di
quei problemi e, in particolare, su quelli che piu' direttamente coinvolgono
i compiti della Regione.Mi riferisco, soprattutto, alla dispersione
ed alla situazione dell'edilizia scolastica''. L'assessore regionale
alla Pubblica Istruzione ricorda inoltre che ''la Calabria continua
a detenere il triste primato nella dispersione scolastica, a cui si
aggiunge un progressivo, inesorabile decremento nelle iscrizioni.
Il confronto dei dati degli ultimi due anni indica un saldo negativo,
per l'anno scolastico 2004-2005, del 4%, del 3% e del 5% circa, rispettivamente
per le iscrizioni alla scuola per l'infanzia,alla primaria e alla
secondaria di primo grado. In cifre assolute 5.700 iscrizioni in meno
rispetto al precedente anno scolastico, frutto della dispersione non
ancora debellata e degli abbandoni, oltre che del calo demografico
della popolazione, ma soprattutto della ripresa del flusso migratorio
verso il Nord che coinvolge intere famiglie di calabresi''. ''Per
far fronte - sostiene Zavettieri - a tale situazione non e' sufficiente
l'intervento della sola Regione, ma e' richiesto un concorso di contributi
e di azioni mirate, che investono la formazione professionale, la
responsabilita' delle Imprese e le politiche per gli investimenti
nel Mezzogiorno da parte del Governo e dei centri decisionali del
Paese. Per la parte che riguarda questo la Regione, tuttavia, non
si e' perso tempo. Laddove, poi, come in Calabria, si e' riusciti
ad organizzare un coordinamento semplice ed efficace, operando con
determinazione e chiarezza di obiettivi, con le istituzioni scolastiche,
con gli enti locali e la direzione regionale del Miur, i risultati
appaiono ancora piu' incoraggianti. Per questi motivi colgo l'occasione
per ringraziare quanti, dirigenti scolastici, docenti, funzionari
della Regione edell'Ufficio Scolastico Regionale, operando nei diversi
segmenti dell'attivita' dell'Assessorato (POR, Osservatorio antimafia
e per l'educazione alla legalita', Dipartimento) con il loro lavoro
hanno reso possibili questi risultati''. ''Il ringraziamento piu'
sentito - ha concluso - insieme all'augurio di un anno scolastico
ricco di soddisfazioni e di risultati, va, pero', ai ragazzi ed alle
ragazze calabresi ed ai loro insegnanti, per l'impegno che esercitano
quotidianamente per arricchire se stessi di esperienze culturali e
umane, di passione e di fiducia perche' e' cio' di cui ha bisogno
la loro terra''.
Acri (DS) “Il
dibattito dei socialisti merita attenzione e rispetto”
19/09 ''Il dibattito in atto in casa socialista merita attenzione
e grande rispetto, per il contributo alto che la componente socialista
ha dato e da alla coalizione di centrosinistra''. E' quanto sostiene
il presidente regionale di Lega Autonomie ed ex presidente della Provincia
di Cosenza, Antonio Acri. ''Ho avuto modo - ha aggiunto - negli anni
in cui ho ricoperto il delicato ruolo di Presidente della Provincia
piu' vasta della Calabria, di apprezzare coerenza, disponibilita'
al dialogo e contributo alla causa comune. Ritengo che allo stato
non c'e' e non puo' esserci una ''questione socialista'' come alcuni
astutamente e, forse, per obiettivi personali vanno sostenendo. I
socialisti sono e rimarranno una forza fondamentale nel progetto politico
del centrosinistra''. ''Del resto ¿ ha proseguito Acri ¿
i numeri e le presenze istituzionali di estrazione socialista, impegnati
nell'affermare i principi della cultura riformista, rappresentano
la spia inconfutabile del ruolo che i discendenti di Turati occupano
all'interno della coalizione. Rimango pertanto dell'idea che bisogna
unirsi per lavorare di piu' e meglio''. ''La nostra Regione - ha concluso
- ha bisogno della massima unita' e coesione, rifuggendo da tentativi
che non trovano alcun ancoraggio nell'attuale scenario politico''.
Il consigliere
Carbone aderisce al PSE
19/09 Il consigliere comunale del Comune di Falconara Albanese e
assessore della comunita' dell'Appennino Paolano, Antonio Carbone,
ha aderito al Pse-Lista Mancini. Lo si e' appreso da una nota del
Pse-Lista Mancini. Carbone ha ricoperto incarichi di rilievo sia nel
direttivo provinciale del Psi, sia nel suo comune di Falconara dove
e' stato per diversi anni segretario della locale sezione. ''L'adesione
- e' scritto nella nota - di Antonio Carbone al Pse-Lista Mancini
testimonia il forte radicamento che il movimento socialista continua
ad avere nei centri della provincia di Cosenza''.
La Margherita,
alle elezioni con liste proprie, sottolinea la “cooperazione
rafforzata” con la sinistra riformista
18/09 Si è tenuta ieri pomeriggio a Lamezia la Direzione regionale
della Margherita - Democrazia è Libertà per definire
le prospettive politiche in previsione delle prossime elezioni regionali.
I lavori sono stati aperti dalla relazione del Coordinatore regionale
Franco Bruno e arricchiti da un intenso dibattito nel corso del quale
sono stati molto apprezzati gli interventi del Senatore Veraldi e
degli On. Camo e Loiero. La Direzione dei DL ha sostanzialmente registrato
una unanime convergenza sulla necessità di accelerare i tempi
delle scelte sia in merito al progetto politico che alla candidatura
a Presidente, sottolineando il rischio che il centrosinistra corre
continuando ad attardarsi in improduttivi riti di interpartitiche
defatiganti o incontri che non sfociano in scelte rapide. La conferma
dell’unanimità del partito sulle indicazioni emerse dal
Congresso, compresa la scelta unitaria relativa sia alla gestione
collegiale del partito stesso, sia all’indicazione di un proprio
candidato da offrire alla coalizione tutta, sono stati il motivo dominante
del confronto. «Da un lato gli anni di governo del centrodestra
ci presentano una regione stremata - ha detto tra le altgre cose nell’introduzione
ai lavori Franco Bruno -, dall’altro la Calabria resta una terra
con grandi potenzialità di crescita. In questo scenario il
centrosinistra deve inserire la propria proposta di governo alternativo
ed autorevole e proprio per questo la Margherita sta chiedendo di
scegliere presto il candidato a Presidente. Si avverte la necessità
di consentire fin da subito al candidato del centrosinistra di parlare
con i calabresi per definire un nucleo di contenuti da perseguire
nell’azione di governo. La Margherita ha già ufficializzato
la propria proposta di candidatura, ricevendo un convinto sostegno
di significativi settori politici e sociali. Adesso vi è la
necessità di contribuire non al programma - quello lo disegnerà
il candidato attraverso l’ascolto e la condivisione di tutta
la società calabrese -, ma ad un’agenda politica che
tenga conto almeno di cinque questioni cruciali che dovranno innervare
l’azione di governo della nostra coalizione e che riguardano:
a) la Calabria, la scelta europea e il Mezzogiorno; b) la crescita,
l’istruzione, l’innovazione; c) la Calabria sociale e
il reddito minimo garantito; d) la salvaguardia del futuro di questa
terra». «Accanto a questo - ha aggiunto Bruno - è
affidato a noi, e soprattutto alle forze che costituiranno la Federazione
riformista, il compito di allargare al massimo la coalizione senza
rischiare di essere coinvolti in sospetti di trasversalismi con soggetti
che hanno rivestito ruoli di governo importanti in questa opaca stagione
della Calabria. La Federazione è l’altro snodo fondamentale
che deve coinvolgere tutte le forze che hanno già votato la
lista “Uniti per l’Ulivo”. Costruire un nucleo di
Consiglieri regionali che collabori con il Presidente e la Giunta
sulla base di un comune sentire è un’altra condizione
per essere credibili. La legge elettorale deve rispondere a questi
requisiti: rafforzare il bipolarismo, garantire la governabilità
e aumentare la presenza di forze affini. Questo non significa a priori
sbarramento e, quindi, rottura politica con alleati tradizionali e
storici. Tutt’altro. Significa introdurre meccanismi che garantiscano
tutti, ma - nel contempo - favoriscano la governabilità. Sotto
questo aspetto l’attuale listino andrebbe modificato. Non più
un listino bloccato, ma una lista regionale con la previsione dell’attribuzione
del voto (o dei voti) di preferenza. In sintesi - ha concluso Bruno
- la cooperazione rafforzata tra le forze riformiste e la proposta
di Federazione, che andrebbe coordinata dal candidato a Presidente,
la rapida definizione della scelta del candidato, la legge elettorale
e il cantiere programmatico sono i punti da declinare insieme in questo
momento senza pensarli slegati tra di loro». Il senatore Donato
Veraldi ha ribadito la ''necessita' che il partito recuperi una maggiore
coesione interna ma, soprattutto, che valorizzi appieno peculiarita',
ruolo e immagine, rispetto anche ai rapporti con le forze della coalizione''.
Anche negli interventi degli altri parlamentari, come ad esempio quello
di Geppino Camo e' stato evidenziata la necessita' di ''collegialita'
e condivisione della scelte''. E' stato deciso, inoltre, di stilare
un documento nel quale condensare le linee guida del partito per i
prossimi mesi, emerse dalla riunione. E' stato, infine, deciso di
indire una riunione per la prossima settimana nella quale sono stati
invitati a partecipare tutte quelle forze che nell'ultima competizione
elettorale hanno sostenuto i candidati della Margherita
Nucara (Repubblicani):
“Alle regionali priorità alla politica e ai programmi”
18/09 ''Intendiamo affrontare la campagna elettorale per le regionali
ragionando per priorita'. La prima e' il problema politico e la seconda
e' il programma''. E' quanto ha detto Francesco Nucara, segretario
nazionale dei Repubblicani e sottosegretario all' ambiente, nel corso
di un incontro con esponenti del partito a Rende. ''La situazione
calabrese - ha aggiunto - e' particolare. Noi abbiamo contribuito
in modo determinante a far eleggere questo governo, ma, non siamo
pero' mai stati coinvolti in nulla. Decideremo la nostra azione politica
in base a chi guidera' la coalizione, alla squadra e ai programmi.
Nel centrosinistra Loiero e Minniti sono degni di fiducia sul piano
personale. Il problema e' il centrodestra dove circolano troppi nomi.
Ci sono tanti aspiranti, ma nessun partito esce fuori allo scoperto.
Se Forza Italia non e' in grado di lanciare un nome si faccia da parte''.
''Il 25 settembre - ha concluso Nucara - e' in programma la direzione
regionale del partito e decideremo il da farsi. Noi stiamo nel centrodestra,
il problema non e' Chiaravalloti ma capire come si articola la formulazione
della classe dirigente della Calabria''.
Lunedì
a Lamezia riunione di “Uniti nell’Ulivo”
18/09 Si svolgera' lunedi', a Lamezia Terme, alle ore 12, la riunione
di Uniti nell' Ulivo. Alla riunione parteciperanno, insieme a Sdi,
Ds, Margherita, Repubblicani europei, anche Democrazia Europea, il
Partito Socialdemocratico Italiano e il Pse-Lista Mancini. Alla riunione
parteciperanno tutti i segretari regionali. L' incontro, e' scritto
in una nota dei Ds, ''si svolge a valle della tornata di incontri
bilaterali svoltisi su promozione dei Democratici di sinistra per
discutere le questioni regionali. Valutera' in quella sede Uniti nell'
Ulivo come proseguire sul percorso del progetto unitario ed al tempo
stesso come accelerare i tempi della decisione riguardo alla proposta
di governo che il centrosinistra dovra' mettere in campo con la scelta
di un presidente e di un programma''.
Corbelli “Avviare
il dibattito sulla questione della Provincia della Sibaritide”
18/09 ''Sempre piu' pressante giunge dalla periferia la richiesta
di promuovere finalmente il dibattito sulla questione della Provincia
della Sibaritide''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere
provinciale di Cosenza e leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli. ''Da Corigliano, Rossano, Spezzano, Terranova a Cassano
- prosegue la nota - arriva la richiesta di un impegno a partiti e
istituzioni per mettere in atto la pressione politica ed istituzionale
indispensabile nei confronti dei partiti nazionali e del governo dopo
la ingiustificabile discriminazione a sfavore delle altre proposte
avente i requisiti richiesti, tra cui Sibari, ed a favore delle sole
Monza, Fermo e Barletta. Lo stesso governo ha assunto impegni precisi
in materia. Ben vengano dunque le ultime prese di posizione della
Margherita di Corigliano, dell' assessore provinciale Bevacqua, e
del sindaco di Amendolara, Mario Melfi, e di tutti quelli che si sono
dichiarati favorevoli al progetto Provincia. Non basta suddividere
la grande e vasta provincia di Cosenza in ''zone omogenee operative'',
come ha detto l'amico Bevacqua . Occorre l' istituzione della Provincia
della Sibaritide''. ''Sibari - ha aggiunto Corbelli - e' provincia
nei fatti sin dalla Magna Grecia. E' terra ricca ma abbandonata, e'
omogenea e percio' non divisibile. Chiunque si oppone a questo nuova
provincia vuole che nulla cambi e si pone contro non soltanto gli
interessi reali del territorio cosentino, ma soprattutto fuori dalla
stessa legge. Si chiede a tutti la concreta solidarieta' della classe
dirigente cosentina e calabrese. Diritti Civili sostiene da sempre
la giusta battaglia della Provincia della Sibaritide. Portero' insieme
al collega consigliere Melfi questo problema in Consiglio provinciale.
Bisogna dunque non perdere piu' tempo in fronzoli, aprire subito il
dibattito nell' assise provinciale''. ''Chiedero' nella mia veste
di consigliere - ha concluso Corbelli - di nominare una delegazione
della Provincia che per le strategie necessarie prenda subito contatti
con il Comitato per la Provincia della Sibaritide ad iniziare dal
suo presidente, nonche' coordinatore nazionale delle citta' aspiranti
province, Giacinto Casciaro''.