HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Spettacoli 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Innovazione
 Informatica
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Docenza
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Notizie di Politica
dal 18 al 25

 

Chiaravalloti “Il federalismo fatto positivo. Tra qualche anno gli esiti positivi di Agenda 2000”

25/09 ''Si potranno riscontrare entro qualche anno gli esiti positivi di Agenda 2000. Molto di quello che si e' avviato con i Fondi Ue avra' effetti in futuro''. Ad affermarlo e' il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, secondo quanto riferisce un comunicato del portavoce, in un' intervista pubblicata dal Sole 24 Ore Sud. ''Il reddito medio pro capite dei calabresi - aggiunge Chiaravalloti - e' aumentato, fino a sfiorare il fatidico 75% della media Ue che e' il limite previsto per le regioni dell' Obiettivo 1. Abbiamo sfiorato il 75% e per ora e' stato meglio cosi' altrimenti avremmo perso gli aiuti destinati alle Regioni piu' svantaggiate''. Il presidente Chiaravalloti, rispondendo ad una domanda sul federalismo, riferisce ancora la nota del portavoce, ha affermato che ''e' il Sud che ha tutta la convenienza a cambiare gli effetti di uno Stato centralista. E' stato il Mezzogiorno ad uscire danneggiato dall' Unita' d' Italia. Il federalismo puo' essere un modo per saldare il debito storico contratto dallo Stato''. In merito alle responsabilita' del Mezzogiorno, Chiaravalloti ha inoltre sostenuto che ''non e' stata tutta colpa del Nord, naturalmente. C' e' anche una responsabilita' storica della classe dirigente meridionale, ma non e' tutto il Sud a dover pagare oggi per le colpe di chi lo ha in passato governato''.

Il coordinatore regionale di AN ha incontrato il presidente provinciale Limido

25/09 Il nuovo coordinatore regionale di An, Guglielmo Rositani, ha avuto oggi un incontro, a Cosenza, con il presidente provinciale del partito Gabriele Limido. L' iniziativa - e' detto in un comunicato - rientra in una serie di consultazioni avviate oggi e che riguarderanno tutte le province calabresi. ''Questo - ha affermato Limido - e' il primo di una serie di incontri che saranno molto utili al fine di tracciare una linea comune a tutte le province. Rositani dovra' rappresentare quella novita', tale da riuscire ad imprimere un' accelerazione che ci consentira' di ottenere un buon risultato alle prossime consultazioni elettorali. Per come lo conosco, Rositani non verra' di certo meno a questo impegno''.

Donnici (IDV) “Andare oltre schieramenti, velleitaria ipotesi del terzo polo neocentrista”

25/09 ''Davanti alla situazione drammatica in cui versa la Calabria e alla triplice emergenza sociale, morale e democratica, bisogna avere il coraggio e la responsabilita' di andare oltre le geometrie di schieramento, aprendo alla cultura, alle forze economiche e sociali, alle tante personalita' che non ne possono piu' di berlusconismo e chiaravallotismo''. Lo sostiene Beniamino Donnici, coordinatore regionale di Italia dei Valori. ''Si continuano a registrare appelli, per la verita' abbastanza velleitari, per la costituzione di un terzo polo centrista - prosegue Donnici - all' origine di questo fermento c' e' la condivisibile delusione per come gli attuali schieramenti hanno operato nell' istituzione regionale in questi anni. Tuttavia, non vediamo margini politici per operazioni di questo tipo che, anzi, rischiano di aumentare confusione ed incertezza, con il risultato gattopardesco di mantenere inalterati rapporti di forza ed equilibri di potere''. Per il coordinatore regionale di Idv ''bisognera', cioe', all' interno del centrosinistra, costruire il polo del cambiamento e dell'innovazione per ridimensionare gruppi dirigenti autoreferenziali, partiti egemoni, orde di transumanti e trasformisti. Questo polo - conclude Donnici - sara' decisivo per riportare la discussione non solo sul presidente, ma sul programma e sul Governo di salute pubblica che raccolga le donne e gli uomini migliori per costruire una Calabria libera, protagonista e solidale''. Intanto domani eletti e quadri dirigenti regionali di Italia dei Valori terranno un incontro a Lamezia Terme alla presenza del presidente dell' Assemblea nazionale degli eletti, Felice Belisario.

Il Pri calabrese propone il terzo polo con NPsi e Liberali e boccia la candidatura Chiaravalloti

25/09 Socialisti (del Nuovo Psi), Repubblicani e Liberali potrebbero rappresentare gli ingredienti politici per dar vita ad una nuova formazione politica, magari formato federazione. Una soluzione politica alla quale, appunto, sta pensando il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, sottosegretario nel governo Berlusconi. E non e' improbabile, infatti, che i Repubblicani alle prossime elezioni regionali possano allearsi con il Nuovo Psi per dar vita ad un terzo Polo. Una ipotesi che Francesco Nucara, segretario nazionale del Pri, a margine dei lavori della direzione regionale del suo partito, riunitasi a Lamezia Terme, non ha escluso. 'E' possibile, a livello nazionale stiamo lavorando in tal senso, insieme anche ai liberali - ha dichiarato Nucara -, per tentare di costituire questa alleanza laico - socialista'. La nascita di questa nuova forza politica, in ogni modo, per Nucara non significa ''andare da soli, ma stabilire una stragia comune''. ''Anche perche' - conclude il segretario nazionale del Pri -, ''andare da soli significa dare la possibilita' al centrosinistra di vincere le elezioni''. Poi Nucara, che nei giorni scorsi ha partecipato al vertice della Casa delle Liberta' a Palazzo Chigi sulle elezioni regionali, si sofferma sulla candidatura alla presidenza regionale. ''In Calabria ci sono problemi, nel senso che non si e' riusciti ad individuare ancora il candidato alla carica di presidente della Casa delle liberta'''. Per quando riguarda il candidato da scegliere tutto resta incerto. A tal proposito il segretario nazionale del Pri ha anticipato che la prossima settimana i partiti della Casa delle Liberta' si rivedranno per ''entrare piu' affondo nel merito delle scelte per la Calabria''. Per quanto riguarda Chiaravalloti, Nucara ha ribadito la posizione del Pri nei confronti del governatore, ''nulla di personale ovviamente - precisa - ma politicamente consideriamo non agibile una candidatura di Chiaravalloti''.

Fava (Udeur) “Il Centro sinistra dopo gli incontri torna al punto di partenza, il programma”

25/09 ''Anna La Rosa e' lusingata, ma non ci sta. Questo fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i possibili candidati presidenti perche' non rischiamo di sicuro un nuovo effetto Lilli Gruber''. Lo afferma Nuccio Fava (Popolari- Udeur), consigliere regionale della Calabria ''Resta in compenso disponibile Chiaravalloti che, fiducioso, - dice Fava - si bagna in acque piu' pulite, veleggiando tra le Egadi. Rassicurato del resto dal coordinatore di Forza Italia, assente dai conciliaboli romani perche' alle prese con il compito, molto piu' serio, della difesa del Catanzaro calcio. Anche su questo con la totale comprensione del presidente Berlusconi, che, in ogni caso, decide lui per tutti. Compreso l'annullamento della manifestazione oceanica pro-Chiaravalloti, che avrebbe dovuto tenersi nello stadio di Catanzaro. Magari con l'intervento del ministro Alemanno, grande amico del capo di gabinetto del governatore, che appare comunque sempre piu' in uscita''. ''Sul fronte del centro-sinistra - continua Fava - conclusi, ormai, gli incontri bilaterali a cui tenevano cosi' tanto i Ds, si torna, finalmente, al punto di partenza: costruzione e definizione del programma e scelta del candidato piu' idoneo. Dovremmo, finalmente, essere al termine di tattiche, personalismi e tentazioni egemoniche, perche' solo tutti insieme e col consenso piu' largo possibile, si vince una partita comunque non scontata, nonostante il malgoverno di questi anni. Sarebbe bene, proprio per risultare credibili, affrontare subito, gia' nella riunione di lunedi' della Commissione autoriforma, l'impegnativo tema della nuova legge elettorale e della disciplina delle primarie, come proposto dall'onorevole Borrello (Udeur). ''Sarebbe, comunque, una scelta di estremo valore per tutto il centro-sinistra, primo segnale significativo di trasparenza - conclude Fava - e di nuovo modo di fare politica. Ne deriverebbe sicuramente non solo curiosita', ma anche interesse e partecipazione da parte della societa' calabrese''.

Incontro DS-Patto per le regionali

24/09 Una delegazione del Patto Liberaldemocratici, guidata dal coordinatore regionale Tonino
Perrelli, ha incontrato a Reggio Calabria una delegazione dei Ds capeggiata dal segretario regionale Nicola Adamo. ''L' incontro molto positivo - e' scritto in una nota dei pattisti - ha segnato dopo quello avuto con la Margherita il ritorno come ha affermato Perrelli alla 'casa dei padri', rifacendosi alle forti caratterizzazioni riformiste del Patto, mortificate dall' esperienza avuta nella attuale legislatura regionale nel centrodestra. Le due delegazioni si sono trovate d' accordo circa la pari dignita' sia nella redazione del Programma del centrosinistra che nella scelta del candidato alla presidenza''. ''Il coordinatore del Patto liberaldemocratici - prosegue la nota - ha affermato che, in ogni caso, votera' il candidato di centrosinistra qualunque esso sia, visto che la rosa dei nomi che attualmente costituiscono i papabili e' fatta di esponenti di altissimo profilo. Adamo, dal canto suo, ha convenuto con gli esponenti pattisti sulla necessita' di formulare queste scelte nel piu' breve tempo possibile e non oltre il 15 ottobre. Le due delegazioni - conclude il comunicato - si sono dette d'accordo circa l' indizione, a breve, di una riunione dell' intera coalizione di centrosinistra''.

Chiaravalloti "tagliato" da Berlusconi: Pittelli smentisce, il Governatore parla di scoop giornalistici

24/09 ''Non e' abitudine del presidente Berlusconi liquidare a mezzo stampa o con dichiarazioni del tipo che gli sono state attribuite personalita' come il presidente Chiaravalloti. Le notizie apparse oggi, dunque, non sono credibili''. Cosi' il coordinatore regionale della Calabria di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, ha commentato le notizie riguardo l' esito di una riunione della Casa delle liberta', svoltasi ieri a Roma, nel corso della quale sarebbe stata deciso di non ricandidare Giuseppe Chiaravalloti alla Presidenza della Giunta regionale calabrese. ''Sono sicuro, comunque - ha aggiunto Pittelli - che se nel corso della riunione di cui si e' parlato si fosse discusso della Calabria, sarei stato sicuramente presente''.
Non si fa attendere la replica del Presidente Chiaravallotti che precisa alle agenzie: ''Schermaglie senza alcuna base, senza senso e senza significato che non vogliono dire proprio nulla. La riunione c' e' stata e si sono dette tante cose, ma, personalmente, non attribuisco alcuna credibilita' alle notizie apparse sulla stampa''. ''Se decideranno di non ricandidarmi - ha aggiunto Chiaravalloti - ne prendero' eventualmente atto con la massima serenita'. Al momento siamo al livello di scoop giornalistici nell' ambito dei quali ciascuno legge le cose come vuole e dice cio' che vuole. Tutto questo, comunque, mi lascia perfettamente indifferente. Ci troviamo di fronte, soltanto, ad una delle tante voci che circolano in questo periodo. E chissa' quante altre ce ne saranno in futuro''. ''Per quanto mi riguarda - ha affermato ancora il governatore della Calabria - confermo la mia totale fedelta' alla Casa delle liberta' coalizione e la mia disponibilita' a ricandidarmi per la presidenza della Regione nel caso in cui si giunga all' interno della coalizione ad una convergenza sul mio nome. La situazione, in sostanza, resta quella che era''.

Pirillo (Margherita): “Il centrosinistra punti su di una matrice unitaria”

24/09 Una matrice unitaria e solidale deve unire le forze di centrosinistra nel percorso che ci separa dalla competizione elettorale regionale. Solo in tal modo sarà possibile avviare un progetto di rinascita, sociale in primo luogo, su cui porre le basi per il futuro governo della Regione. Urge un piano organico di interventi nella direzione della difesa dei tratti costieri calabresi, di una più incisiva tutela ambientale, e di un miglioramento del sistema viario ed infrastrutturale, vere e proprie precondizioni di sviluppo, su cui la politica nazionale e regionale segna ormai da tempo il passo. Il mio intervento su un argomento così delicato, come è quello dello stato delle nostre coste e sull’inquinamento marino, è dettato dal principio di fondo che vede questi temi al centro di un nuovo processo sociale ed economico. Il centrosinistra, e la Margherita in particolare, deve assumere la sfida di saper ben coniugare le esigenze dello sviluppo con quelle di salubrità dell’ambiente. Intendiamo predisporre una efficace terapia d’urto contro ogni forma di inquinamento (marino, elettromagnetico, etc.) ma anche contro l’abusivismo dilagante e di gravissimo impatto ambientale. La società civile calabrese ha dimostrato una straordinaria sensibilità sulle tematiche ambientali: la nascita spontanea di numerosi comitati di difesa del nostro patrimonio naturalistico deve fungere da stimolo ed impulso affinché i pubblici poteri riescano finalmente ad apprestare interventi adeguati in tale direzione.I problemi connessi alla stagione balneare vedono la Calabria primeggiare nella classifica delle regioni in cui i turisti hanno riscontrato il maggior numero di “danni” al suo mare e al litorale.
La colpevole assenza delle istituzioni regionali e i monitoraggi e campionamenti eseguiti sulle nostre acque hanno confermato, nonostante la interessata propaganda dall’assessorato regionale all’ambiente, il cattivo stato di salute del mare.
Vere e proprie “sacche” di illegalità diffusa, scarso controllo da parte degli organi competenti, inadeguatezze delle politiche ambientali, hanno determinato una situazione di emergenza che è al limite della sopportabilità.
Giuste le rimostranze dei turisti e dei residenti che non hanno potuto godere delle splendide acque tirreniche infestate da un altissimo tasso di colibatteri fecali, e della perenne “striscia gialla”. Purtroppo i dati, questi sì attendibili, riscontrati dalle associazioni ambientaliste, evidenziano un peggioramento della situazione delle fasce costiere e dei litorali; se non riusciremo a fronteggiare con serietà e competenza gli abusi e il degrado ambientale, e se non riusciremo ad ottimizzare il funzionamento degli impianti di depurazione onde evitare scarichi di liquami fognari in mare, nessuna prospettiva turistica sarà possibile scorgere all’orizzonte.
Occorre inoltre avere consapevolezza che nessuna dinamica di crescita sarà possibile avviare, se non si interviene risolutivamente per eliminare le deficienze infrastrutturali che storicamente segnano il gap della nostra regione con le altre realtà territoriali.
La rete viaria calabrese versa in una situazione di estrema precarietà, del tutto inadeguata a supportare le esigenze di una società e di un tessuto economico e sociale che aspirano a fuoriuscire dalla situazione di marginalità. L’ammodernamento delle reti stradali, l’incremento dei trasporti su rotaia, il definitivo decollo delle strutture portuali, sono questioni di fondamentale importanza che il centrosinistra dovrà assumere a priorità dell’azione amministrativa.
Siamo pronti ad affrontare con decisione le questioni che attanagliano la nostra terra. Abbiamo però la consapevolezza che solo attraverso un ragionamento a più voci, ed attraverso la partecipazione di tutte le componenti della società civile, sarà possibile progettare un nuovo governo della regione che sappia porsi quale riferimento credibile ed autorevole, in grado di accompagnare il percorso della Calabria verso la modernità.

Chiaravalloti favorevole ad un federalismo equilibrato

24/09 ''Nel cammino 'federale' puo' significare tanto. Per la Calabria e per il Mezzogiorno quel termine ''federalismo equilibrato'' citato dal Ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, e' un riconoscimento alla posizione di chi, come noi, non voleva un federalismo selvaggio e affrettato''. Un giudizio sostanzialmente positivo sugli ultimi sviluppi del dibattito sul federalismo viene espresso dal Presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti. ''Equilibrato significa di per se' che il federalismo cosi' progettato - prosegue Chiaravalloti - terra' conto delle differenti realta' del Paese, puntando ad eliminare disparita' tra i cittadini''. ''Una condizione che il governo Berlusconi ha ben chiara e per la quale e' stato finalmente avviato - aggiunge il Presidente calabrese - un processo di recupero del Mezzogiorno, che rispetti anche le vocazioni del territorio. Un passo decisamente avanti verso il federalismo che all'aggettivo 'solidale', sollecitato da tempo dallo stesso Presidente Ciampi, aggiunge ora - conclude Chiaravalloti - anche quel pizzico di buon senso che forse ancora mancava''.

L’Udeur chiede la Presidenza alla Regione

24/09 Insieme al segretario nazionale Clemente Mastella e al responsabile organizzativo, Nicodemo Filippelli, si e' riunita alla Camera dei Deputati la delegazione calabrese dei Popolari Udeur. Il commissario regionale, Anronio Borrello, accompagnato dai consiglieri regionali Fava, Morrone, Tripodi e Torchia, e dagli onorevoli Bergamo, Lamacchia e Veneto, ha esposto i termini della situazione calabrese, in completa sintonia con l'analisi compiuta dal segretario nazionale. Secondo Mastella, infatti, e' sempre piu' necessario rafforzare il ruolo e la funzione del Centro nella coalizione - si legge in un comunicato – con lo scopo di riequilibrare tutto il centro-sinistra, renderlo piu' credibile, ed in grado di vincere l'impegnativa battaglia per un nuovo governo. Senza un forte Centro, infatti, non e' immaginabile una coalizione che persuada e rassicuri specie quelle fasce di elettorato scontente e insoddisfatte della Casa delle liberta', ma non ancora orientate a convergere sul centro-sinistra. Il ruolo del Centro risulta, quindi, strategico per tutta la coalizione e per raggiungere l'obiettivo di una vittoria non facile e non scontata. ''L'analisi e l'approfondimento della situazione calabrese si e', dunque, inserita perfettamente - spiega il comunicato - in questa valutazione del segretario nazionale e, se possibile, l'ha rafforzata. Comune e' stato l'allarme di una Calabria allo stremo, che ha urgente bisogno del recupero e del coinvolgimento di tutte le forze disponibili sul piano culturale, imprenditoriale, del lavoro e dell'associazionismo laico e cattolico. Pertanto, all'unanimita', e' stato deciso di sviluppare una iniziativa efficace nei confronti di tutti i partiti alleati, richiamandoli ad un comune senso di responsabilita'. In questo spirito costruttivo e di leale volonta' di collaborazione e' stata ribadita la richiesta della presidenza della regione e, all'unanimita', e' stata indicata la candidatura dell'avvocato Armando Veneto, quale personalita' politica e professionale in grado di sintetizzare ed esprimere al meglio le istanze di rinnovamento e di crescita della Calabria, di cui tutto il centro-sinistra deve farsi carico per esprimere una concreta e credibile proposta di buon governo dopo le fallimentari esperienze e le mancate promesse fin qui amaramente registrate''.

Uniti nell’Ullivo incontrano i Rettori delle università calabresi

23/09 Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds, e Franco Bruno, segretario regionale della Margherita, hanno incontrato oggi, in rappresentanza di Uniti nell' Ulivo, i rettori delle tre universita' della Calabria, Giovanni Latorre dell' Unical, Alessandro Bianchi (Reggio Calabria) e Salvatore Venuta (Catanzaro). L' incontro, svoltosi a Germaneto di Catanzaro presso la sede del rettorato dell' Universita' del capoluogo, fa seguito a quelli gia' svolti tra le forze politiche del centrosinistra e le forze sociali, culturali ed economiche della regione ''al fine di arrivare in tempi ristretti - e' detto in una nota - alla scelta del candidato a presidente della Regione per il centrosinistra insieme alle decisioni relative alle grandi opzioni programmatiche per le elezioni regionali del 2005''. Adamo e Bruno hanno riferito ai Rettori, riferisce ancora il comunicato, che ''la ricerca e' un punto centrale nelle dinamiche che ci dovrebbero portare a costruire una nuova classe dirigente, ovviando cosi' alla crisi dell' azione di governo regionale della Giunta Chiaravalloti che non ha precedenti nella storia del regionalismo calabrese. Sprecati questi anni di opportunita', nessuno puo' permettersi di perdere altro tempo. Lo sforzo deve essere ampio e per vincere. Dobbiamo essere affidabili e credibili e abbiamo incontrato i rettori per sottoscrivere impegni che dovrebbero poi essere a verifica permanente nell' azione di governo. Abbiamo chiesto di costruire e si puo' in questo caso costruire coniugando identita' e progetto, La centralita' della ricerca e dell' universita' e' al centro dell' idea della Calabria del futuro''. I tre rettori, e' detto nel comunicato, ''hanno ritenuto l' incontro un ottimo nuovo metodo di lavoro che deve continuare. Il rettore Latorre e' andato piu' avanti ed ha proposto al centrosinistra calabrese una costituente di programma che dovrebbe essere una mediazione per le scelte programmatiche''. ''Per quanto ci riguarda - ha detto, in una dichiarazione, Nicola Adamo - abbiamo cominciato un virtuoso percorso per aggregare intorno ad un' idea di Calabria attiva le forze del cambiamento. Siamo soddisfatti degli incontri svolti; abbiamo registrato piene convergenze sul giudizio circa l' operato fallimentare del centrodestra e significative convergenze anche sulle cose da fare. Prevalente e pressante e' la necessita' di creare sinergie per determinare una svolta. Si conviene che quanti hanno fallito al governo della Calabria vadano all' opposizione. E' il tempo dell' alternanza. La svolta consiste nel cambiare metodo di governo. Riprendere il principio della concertazione e valorizzare le complementarieta' delle diverse funzioni. Il mondo produttivo e le nostre universita' dovranno essere l' asse portante di uno sforzo di governo reale per una Calabria che vuole competere ed essere autopropulsiva''.

Il consigliere provinciale Forte (Idv) in difesa dell’on. Caligiuri

23/09 ''Pur appartenendo al centrosinistra, penso che sia giusto difendere i politici locali , a prescindere dal partito in cui militano, quando vengono duramente attaccati. E' il caso dell'on. Giovanbattista Caligiuri, di Forza Italia, che il presidente Berlusconi ha definito, nei giorni scorsi, ''uno dei 50 parlamentari che ogni giorno mi chiedono di entrare nel governo''. Lo ha detto il consigliere provinciale di Cosenza, Angelo Forte. ''Nella stessa giornata - prosegue Forte - il quotidiano Libero lo ha inserito al terz'ultimo posto fra i peggiori deputati per rendimento. Penso che si tratti di attacchi ingenerosi. L'on. Caligiuri e' un avversario corretto che, peraltro, ha sempre contribuito, con grande abnegazione, con la giunta di sinistra del Comune. Non mi interessa sapere se egli entrera' nel Governo, ma credo che non sia civile esprimersi in questi modi e che Berlusconi dovrebbe rispettare Cosenza e la sua provincia''.

De Rose denuncia un maccartismo di sinistra negli enti pubblici

23/09 ''Penso che se il sen. Mc Carty fosse vivo e venisse oggi in Calabria impallidirebbe: certo, i suoi metodi rimangono discutibili, ma il paragone provocatorio serve a stabilire come nella Regione, purtroppo, si siano privilegiati poco i meriti e molto alcune dinamiche consociative che hanno premiato apparati del centrosinistra''. E' quanto sostiene in una nota il leader della Cdl in consiglio comunale a Cosenza, Umberto De Rose. ''Non guardo ai quadri dipendenti - ha aggiunto De Rose - dove dovrebbe essere sempre il merito a discriminare le scelte, ma alle nomine: nella Giunta regionale, ma anche in molte aziende di emancipazione, ci sono esponenti che nelle azioni e nei comportamenti rispondono al centrosinistra. L' elenco e' lungo e potrebbe iniziare dai cosiddetti tecnici e porterebbe ad analizzare quella sorta di complesso di inferiorita' che anima il centrodestra: cio' che e' culturalmente valido appartiene alla sinistra''. ''Chiedo ai coordinatori regionali della Cdl - ha proseguito - se pensano di vincere le prossime elezioni mantenendo queste situazioni cosi' diffuse che sono vincolate al concetto di restaurazione: mica sono stati presi tecnici bravi e competenti in grado di incidere''. ''I tanti professionisti di area - ha concluso - che aspettano di essere valorizzati, a fronte di lobbies politiche che si sono insediate nella gestione del potere e che,
certamente, faranno voti al centrosinistra''.

Uniti nell’Ulivo incontra le organizzazioni agricole e Confindustria Caabria

22/09 La delegazione di Uniti nell' Ulivo ha incontrato quest’oggi le Organizzazioni agricole e nel pomeriggio Confindustria Calabria, capitanata dal Presidente Callipo. Le riunioni si inseriscono nell' ambito degli incontri promossi al fine di indicare il candidato presidente ed il programma del centrosinistra per le elezioni regionali del 2005. L’incontro con i rappresentanti del mondo agricolo e delle organizzazioni professionali e agricole è avvenuta con Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds, e Salvatore Perugini in rappresentanza della Margherita, per Uniti bell’Ulivo e per la Coldiretti Claudio Venditti, per la Cia Giuseppe Mangone, presidente regionale, e Michele Drosi, vicepresidente regionale; per Confagricoltura Francesco Macri', presidente regionale, Ferdinando Rossi, presidente di Catanzaro, Giuseppe De Luca, presidente di Crotone, Alberto Statti presidente Catanzaro, Garraffa presidente di altra organizzazione collegata, Caligiuri presidente di Cosenza, Iannuzzi direttore Cosenza e Politi direttore regionale. Il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, introducendo i lavori ha sottolineato l' esigenza di lavorare per costruire una proposta di governo del centrosinistra relativa sia al programma che al candidato presidente della Regione. ''Si sono accumulati ritardi nel corso di questi anni - ha detto Adamo - non c' e' certezza sui conti della Regione, la concertazione e' stata cancellata, la burocrazia e' uno ostacolo allo sviluppo. Il governo di centrodestra ha svuotato la filosofia del Por vanificando le attese e le aspettative suscitate nel mondo delle imprese al momento della elaborazione iniziale sviluppata dalle forze del centrosinistra che vogliono impegnarsi in un confronto permanente con tutte le forze sociali ed economiche. A tal proposito sarebbe utile organizzare una grande assemblea tra queste forze e la coalizione dell' Ulivo per fare emergere indicazioni e proposte per lo sviluppo della regione''. Per le organizzazioni agricole sono intervenuti il presidente Francesco Macri, il presidente della Cia Mangone e il dirigente della Coldiretti Venditti poi Caligiuri e Iannuzzi i quali hanno messo in luce le carenze legislative che la Regione ha accumulato nel corso della legislatura, l' esigenza di riformare l' Arssa, la necessita' della pratica della concertazione come metodo permanente di confronto con le istituzioni. Sono stati rilevati poi quelli che sono i limiti principali allo sviluppo come la burocrazia, la criminalita' organizzata, la carenza del sistema informatico, una serie di interventi che rischiano di stravolgere l' ambiente e il territorio, il sistema creditizio. Mangone, Macri' e Venditti infine hanno posto l' accento sull' importanza di un corretto ed efficiente funzionamento del Consiglio regionale e delle sue stesse commissioni per accelerare tutti i provvedimenti utili per il settore. Cosi' come e' necessario puntare a prevedere investimenti e misure per consentire alle aziende di poter competere sul mercato a fronte di concorrenze soprattutto per le produzioni di agrumi e olio che mettono a dura prova il lavoro degli agricoltori calabresi. Da entrambe le parti infine si e' espresso un convinto apprezzamento per l' incontro odierno e si e' manifestata la piena disponibilita' appena avvenuta la scelta del candidato di ulteriori momenti di approfondimento per il programma. Nel pomeriggio è seguito l' incontro con la delegazione degli industriali guidati da Callipo. Per Uniti dell’Ulivo c’erano Adamo (Ds), Perugini (Margherita) e Pratico' (De) mentre la delegazione di Confindustria, guidata dal presidente Filippo Callipo, era composta da Vincenzo Restuccia e dal direttore Paone. I lavori sono stati introdotti da Adamo e successivamente ha parlato Callipo. Negli interventi, secondo quanto si e' appreso, e' stata registrata una unita' di analisi e un accordo per quanto riguarda l' attivita' della Giunta regionale e, soprattutto ''sulla completa inesistenza dell' efficacia dell' azione di governo della Giunta''. I temi al centro del colloquio hanno riguardato essenzialmente la sicurezza, la lotta alla criminalita', la mancata azione per lo sviluppo e la produttivita'. Durante la riunione, sempre secondo quanto si e' appreso, e' stata evidenziata anche l' ''inesistenza'' di qualsiasi intervento nel settore creditizio, che e' quello che da impulso all' attivita'. Durante l' incontro e' stato manifestato accordo sulla necessita' che la Regione si ponga in maniera nuova entrando realmente nel settore per guidare i processi economici e produttivi. A proposito di questo, Adamo ha rivolto critiche alle agenzie ''fotocopia'', sostenendo, ad esempio, che Sviluppo Italia Calabria andrebbe a sovrapporsi a Fincalabra e che, comunque, per entrambe non si capisce per quale scopo, dal momento, ha sostenuto Adamo, che mancano i risultati. Pieno accordo, secondo quanto si e' appreso, e' stato espresso dalle due delegazioni in merito alla necessita', una volta individuato il candidato presidente del centrosinistra, di un nuovo incontro al fine di stabilire insieme quali sono i punti nodali perche' l' azione di governo regionale sia effettivamente efficace per lo sviluppo del sistema produttivo. Al termine della riunione il Presidente Callipo ha ringraziato Adamo per l' incontro svolto.

Donnici (Idv): “Bisogna creare un alternativa credibile a Chiaravalloti”

22/09 ''Davanti alla situazione calabrese, vera e propria emergenza nazionale, con alle porte un autunno che si prospetta assai caldo, non bastano piu' i tatticismi, le furbizie e le alchimie. Il Governo Chiaravalloti ha fallito e bisogna costruire un'alternativa credibile nei programmi e nei gruppi dirigenti''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale e responsabile nazionale enti Locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici. ''Un presidente da solo non puo' bastare - ha aggiunto - c'e' bisogno di una grande squadra. Una sorta di Governo di salute pubblica che raccolga le migliore energie e competenze, le donne e gli uomini piu' capaci della Calabria. Ci attendono cinque anni di duro lavoro durante i quali bisognera' far rinascere la speranza di futuro ad un popolo che la sta perdendo. In questo senso bisogna avere il coraggio e la responsabilita' di andare oltre le geometrie di schieramento''. ''Il centrosinistra - ha proseguito Donnici - dentro il cui solco Italia dei Valori intende muoversi ed operare, deve aprirsi alla cultura, alle forze vive della societa', anche alle tante personalita' deluse dal centrodestra. Non ai transumanti, ai trasformisti ed ai gattopardi, ma alle persone perbene che hanno investito in una scommessa di cambiamento e che oggi stanno alla finestra, in attesa di un positivo segnale''. ''Costruire una Calabria libera - ha concluso - protagonista, dinamica e solidale si puo'. E se si puo' si deve''

Lumia (DS): “La ’ndrangheta è in espansione su tutto il territorio nazionale”

22/09 ''La 'ndrangheta e' da tempo la mafia che ha dimostrato di sapersi diffondere in tutto il territorio italiano ed anche all'estero, questa operazione ne e' l'ennesima conferma''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo dei Ds in commissione parlamentare Antimafia, Giuseppe Lumia, circa gli arresti compiuti stamani dai carabinieri nel catanzarese e nel Lazio. ''Le sue capacita' organizzative - ha aggiunto - l'abilita' nel riciclaggio, la spietatezza unite all'attenzione costante a cercare di infiltrarsi nella politica ne fanno una minaccia non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche per la democrazia. Per questo da tempo chiediamo che per la Calabria si pensi una strategia globale capace di agire sul versante repressivo ma anche su quello dello sviluppo delle capacita' produttive e delle attivita' sociali. Solo una risposta globale puo' essere efficace contro una mafia che e' diventata internazionale. Purtroppo continuano ad arrivare solo risposte sporadiche, affidate solo alle capacita' repressive, anche per responsabilita' del Governo regionale''. ''Troppi amministratori - ha concluso Lumia - degli enti locali calabresi continuano ad essere minacciati e vittime di attentati che solo per caso non hanno avuto conseguenze mortali. Bisogna dimostrare con i fatti che la 'ndrangheta produce solo poverta' e mancanza di sviluppo, condizioni necessarie per mantenere il suo potere''.

Napoli (AN): “Lotta alla ndrangheta, si indaghi sugli appalti”

22/09 ''La brillante operazione ''Mithos'', per la quale vanno le mie congratulazioni ai Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e dei Ros di Roma, nonche' al Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia, Gerardo Dominijanni, dimostra come la ''ndrangheta, oltre che della Calabria, sia diventata padrona anche di molte Regioni italiane''. Lo afferma, in una nota, l'0n. Angela Napoli (AN), vice Presidente della Commissione Nazionale Antimafia. ''La conclamata capacita' delle cosche calabresi di infiltrarsi nelle attivita' economiche della nostra Regione - dice l'on. Napoli - sta espandendosi anche in altre, dove il terreno appariva piu' libero, iniziando con attivita' di riciclaggio, che consente di impadronirsi di appalti, strutture edilizie e fiorenti attivita' commerciali. Ritengo che questa operazione evidenzi la necessita' di attenzionare, con indagini e controlli accurati, tutti gli appalti pubblici e le relative gare, oltre che in Calabria anche nelle altre Regioni''.

Italia dei Valori chiede un tavolo programmatico

22/09 ''Prendiamo atto che i dirigenti calabresi della ''Lista unitaria' si sono svegliati dal letargo, anche se un eccesso di attivismo, che non coinvolga tutta la coalizione, potrebbe avere effetti negativi. Ci auguriamo che gli stessi dirigenti sappiano dare un'accelerazione al processo di individuazione del candidato presidente alla Regione Calabria, producendo uno sforzo di sintesi tra le proposte da loro formulate, risparmiando ai partiti minori il compito di togliere le castagne dal fuoco''. lo ha dichiatato il Coordinatore regionale e Responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, che ribadisce l'esigenza di tempestivita', ''altrimenti non ci si potra' lamentare se i vertici nazionali interverranno nelle decisioni, condizionandole e subordinandole alla logica di pesi e contrappesi, secondo il mai logoro manuale Cencelli''. ''Per riportare la Calabria in serie A, o quanto meno per fare un campionato dignitoso - prosegue Donnici , utilizzando una metafora calcistica - c'e' bisogno di un presidente regista e di una squadra credibile, competitiva e vincente. Personalita' quali Callipo (ndr presidente Assindustria Calabria) e La Torre (ndr rettore UniCal), con compiti di diretta responsabilita', anche al massimo livello, ovvero all'interno di un organismo di permanente consultazione, saranno fondamentali. Non si esce dalla drammatica crisi che dilata ogni giorno di piu', se non si attiva un circuito virtuoso, che coinvolga istituzioni, partiti, forze economiche e sociali, personalita' deluse dal centrodestra, che oggi stanno alla finestra. In questa prospettiva l'Universita', motore di ricerca, innovazione e fucina di talenti e il mondo dell'impresa, che deve ritrovare e trasmettere fiducia, dovranno essere il lievito vero del cambiamento''. Nell'attesa che si esca dall'attuale empasse sul candidato, Donnici insiste nell'avvio del tavolo programmatico, che definisca subito alcuni punti essenziali, linee guida del progetto di un'altra Calabria libera, protagonista, dinamica e solidale.

All’esecutivo regionale dei Verdi nominata delegazione per il tavolo delle trattative del centrosinistra

22/09 Le idee programmatiche per la nuova Calabria e la partecipazione democratica e allargata a tutte le forze politiche e sociali presenti sul territorio, sono i temi che hanno dominato la riunione di esecutivo regionale della Federazione dei Verdi, svoltasi ieri a Reggio Calabria. L’organismo regionale, presenti i massimi vertici del partito in Calabria, ha anche deliberato la formazione della delegazione che siederà al tavolo del centrosinistra. La delegazione sarà formata dal segretario regionale, Leo Autelitano, dal responsabile nazionale Enti Locali, Diego Tommasi e dal responsabile regionale Politiche Istituzionali, Luigi Marrello. Nel corso della riunione è emersa da più parti la necessità di rilanciare la centralità programmatica e il coinvolgimento delle componenti sociali per la costruzione di un progetto politico reale per la nuova Calabria. Saranno queste le priorità che guideranno la delegazione dei Verdi negli incontri con le altre forze del centrosinistra. Con queste premesse e ribadendo la necessità di garantire l’autonomia del partito i Verdi si dicono pronti ad avviare incontri con le altre forze politiche e sociali e con i movimenti. “La sfida politica– ha detto il segretario regionale dei Verdi Leo Autelitano, nel corso della riunione di ieri – si gioca tutta sulla capacità progettuale e sull’individuazione di un programma di rinascita in grado di far uscire la nostra regione dalle secche sulle quali si è arenata dopo gli anni di mal governo del centrodestra”. Da queste premesse i Verdi dicono di non poter prescindere e sul programma lanciano la sfida anche ai partner di coalizione. Un programma credibile e reale che ponga mano alla valorizzazione delle risorse, ma sia anche in grado di dare risposte esaurienti al mondo dell’imprenditoria e del lavoro. La Federazione regionale è impegnata nell’elaborazione delle sue idee programmatiche che saranno presentate ufficialmente a fine ottobre nel corso dell’assemblea programmatiche del partito. “Un momento di confronto alto – ha commentato il segretario dei Verdi, riferendosi all’appuntamento regionale – durante il quale ci confronteremo con le altre forze politiche e sociali per la elaborazione delle linee programmatiche guida che accompagneranno la coalizione nel prossimo governo”. Intanto in attesa dell’assemblea programmatica di fine Ottobre i Verdi hanno ufficializzato la data della “Festa del Sole” , l’iniziativa regionale che si svolgerà a Gioisa Jonica dall’otto al dieci ottobre e che vedrà la partecipazione dei segretari del centrosinistra e dei leader politici. Un’occasione importante e un parterre d’eccezione per un confronto politico serrato sulle questioni aperte e sulle strategie elettorali per la vittoria del centrosinistra in Calabria.

Pirillo (Margherita) “La crisi della Foderauto mostra il collasso del settore tessile”

22/09 Dichiarazione dell’on. Mario Pirillo, capogruppo regionale della Margherita, in merito all’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Ministero delle attività produttive sulla crisi della Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo. “La drammatica situazione che sta vivendo la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo rischia di peggiorare ulteriormente una situazione che vede il settore tessile al limite del collasso. Da tempo ho denunciato lo stato di forte crisi dell’azienda provocato non solo dalla mancanza di commesse, ma anche da un piano regionale praticamente inesistente, che non ha saputo garantire la continuità occupazionale e la prosecuzione dell’attività produttiva dell’azienda belvederese. Si ripresenta, quindi tutta la drammaticità della situazione occupazionale che vive il settore tessile, non solo sul tirreno cosentino, con la Foderauto, la Marlane e l’Emiliana Tessile, ma in tutta la regione. È necessario il giusto sostegno all’industria per far si che il segmento produttivo che ha caratterizzato il piano dell’impresa, possa essere riconsiderato anche sotto ulteriori forme, quali la diversificazione di prodotto e di mercato. A questo punto l’intervento del governo nei confronti della Lear è necessario. Ci auguriamo che ciò accada, altrimenti attiveremo tutte le forme di protesta democratiche a nostra disposizione.”

Frasca : “Costruire un ponte sulle divisioni socialiste è difficile”

22/09 ''Costruire un ponte sul fiume delle divisioni socialiste che, nel corso degli ultimi dieci anni, hanno caratterizzato la loro storia, e' un' impresa oltremodo difficile''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del movimento unita' laica socialista e riformista aderente all'associazione nazionale 'Socialismo e' Liberta'', Salvatore Frasca. ''Cio' nonostante - ha aggiunto - dobbiamo dire che i passi in avanti, che sono stati compiuti da qualche settimana ad oggi, in Calabria, sono veramente notevoli. Ne e' testimonianza l' assise regionale del 13 ultimo scorso tenutasi in Cosenza ed in cui sono convenuti un migliaio di militanti e di dirigenti dell' ex Psi che, tutti insieme, hanno manifestato l' ansia mai sopita, nel corso del decennio trascorso, di potere vedere, un giorno, la rinascita del loro partito. Una rinascita sulla quale hanno ironizzato alcuni dirigenti diessini poco accorti, ma che si impone nell' attuale situazione politica, se si vuole superare la crisi che coinvolge la sinistra e creare quel ''blocco sociale di riferimento'' di cui da piu' tempo parla il prof. De Rita rimettendo, ovviamente, in funzione ''l' orologio'' fermo del centrosinistra di cui ha scritto, di recente, Stefano Folli sul Corriere della Sera''. ''Cio' si avverte in Italia - ha proseguito Frasca - ma maggiormente in Calabria, laddove la mancanza del Partito Socialista, universalmente riconosciuto come il partito delle idee, delle proposte e del fare, i poli sono piu' ''zoppi'' che altrove, la confusione regna sovrana, la situazione ristagna, la regione arretra, il malcostume dilaga e la gente non riesce a capire cosa voglia la destra e cosa voglia la sinistra. Questo marasma non poteva che produrre una classe dirigente incolta, incapace, di stampo familistico ed eloquentemente affaristica. Ora, il disagio di questa situazione si poteva facilmente percepire sul volto dei Mille pervenuti a Cosenza e, diciamo subito che, se fosse dipeso da loro, a quest' ora, l' unificazione dei socialisti sarebbe bella e fatta. Gli e' che giocano negativamente situazioni pregresse che, come con estrema sincerita' ha detto il compagno Zavettieri, hanno visto molti socialisti una volta colpiti dal ''naufragio'', salvarsi salendo sulla prima scialuppa di salvataggio, che ora non e' facile abbandonare. E' da qui, mi permetto di aggiungere, che deriva il maggiore ostacolo per la ripresa unitaria dei socialisti. Questo ostacolo lo si puo' superare solo se vi sara' in ognuno di noi uno scatto di orgoglio, di unita', di fede nei valori del socialismo che, a suo tempo, abbracciammo''. Salvatore Frasca ritiene che ''ci si voglia muovere con la decisione assunta l' altra sera a Lamezia di costruire un ''forum di tutti i socialisti'' con l' obiettivo di elaborare un programma comune e con l' intento di costituire una confederazione fra quanti intanto pensano che, nel perdurare dell' attuale sistema politico, lo schieramento non possa che essere a sinistra, riservando ai compagni del nuovo Psi di dibattere la situazione ed esprimersi definitivamente nel loro prossimo congresso regionale. Chiaro, comunque, e' per tutti i socialisti che bisogna uscire da ogni complesso di minorita' cominciando a concorrere alla scelta del candidato a Presidente della Regione, che non puo' essere un problema di esclusivo interesse dei diessini e della Margherita, ma che deve coinvolgere tutto lo schieramento di centrosinistra. Resta comunque sempre valida la proposta del compagno Cesare Marini di introdurre, per la scelta del presidente, le primarie''. ''Le primarie - ha concluso - rappresenterebbero oltretutto una valida occasione per collocare nel museo delle anticaglie quel famoso ''tavolo delle trattative'', che ha contribuito a ridurre sempre piu' gli spazi di democrazia ed ha dato i natali ad una oligarchia capace di generare solo sconfitte. Le primarie potrebbero quindi rappresentare la buona occasione per rinnovare l' attuale classe dirigente tanto povera politicamente e culturalmente quanto capace di fare i propri affari''.

Progetto Calabrie propone un incontro congiunto con i segretari del centrosinistra

21/09 Il movimento degli intellettuali e dei professori universitari creatosi attorno ad 'Ora locale' e che si e' definito ''Progetto Calabrie'' ha proposto ai segretari regionali dei partiti del centrosinistra un incontro congiunto per discutere il metodo attraverso il quale legittimare qualsiasi scelta il centrosinistra dovra' compiere sia sotto il profilo programmatico sia per gli uomini chiamati a guidare la coalizione. ''Progetto Calabrie'' in riferimento alla proposta di una costituente che e' stata avanzata nell' assemblea del 10 settembre scorso nota come ''solo l' on. Minniti, il commissario del Prc e l' Udeur hanno giudicato con favore detta proposta. Apprezzabile pure l' articolo apparso sulla stampa dell' on. Loiero che pero', nel dimostrare formale attenzione, non accoglie sostanzialmente l' idea avanzata''.

Uniti per l’Ulivo incontrano le parti sociali

21/09 E' stato aperto oggi il ciclo degli incontri bilaterali promossi dai Ds con le parti sociali, movimenti di opinione, associazioni culturali, universita' ed autonomie locali. I Ds hanno accolto ieri la proposta di svolgere tali incontri come Uniti nell' Ulivo. Il primo incontro svoltosi e' quello con Cgil, Cisl e Uil regionali. La delegazione di Uniti nell' Ulivo era guidata da Nicola Adamo, segretario Ds, e da Franco Bruno, segretario della Margherita, che hanno incontrato i segretari Luigi Sbarra per la Cisl, Roberto Castagna per la Uil, Fernando Pignataro per la Cgil. Nell' incontro centrale e' stata la riflessione sulla situazione della Calabria e sulla necessita' di mettere in campo una forte proposta capace di dare risposte concrete alle tante emergenze, rappresentate dalla precarieta', dalla disoccupazione dilagante, dai problemi dello smantellamento in atto dell' apparato produttivo, della sicurezza fortemente minacciata dalla recrudescenza criminale nei confronti dei sindaci e degli imprenditori coraggiosi che intendono non rassegnarsi. Altresi' necessario e' stato ribadito e' puntare a costruire un progetto di sviluppo capace di valorizzare le tante potenzialita' che il territorio esprime guardando al bacino del Mediterraneo come zona verso la quale attivare solidi collegamenti per un futuro di scambi produttivi e di servizi. Univoco e' stato il giudizio sull' operato della Giunta regionale e del suo Presidente: pessima sul piano della gestione e totalmente assente sul versante della programmazione e dello sviluppo. A conclusione dell' incontro i rappresentanti della lista nell' Ulivo Adamo e Bruno, nel ritenere il confronto importante ed utile, hanno ribadito la volonta' di procedere ad ulteriori incontri di merito, consapevoli della necessita' di costruire in Calabria una larga partecipazione nella definizione di un un grande progetto di svolta.
In serata la delegazione di Uniti nell' Ulivo, ha incontrato le delegazioni della Confartigianato, rappresentata da Walter Fonte, segretario regionale, e da Rocco Leotta e della Cna, rappresentata da Luigi Leone, segretario regionale, da Salvatore Colao e da Vincenzo Papparelli. Le organizzazioni, secondo quanto e' stato riferito, hanno manifestato la loro preoccupazione ''per lo scarso interesse che il Governo regionale ha prestato e presta al settore''. Nel corso dell' incontro hanno evidenziato la necessita' della ricostituzione immediata dell' ufficio regionale dell' artigianato nonche' la carenza di fondi assegnati all' Artigiancassa le cui risorse sono bastevoli appena a fare fronte alle domande pervenute nel mese di febbraio del 2004. Secondo quanto e' stato riferito giacciono, infatti, moltissime domande inevase e che non possono trovare risposta alcuna. Le organizzazioni dell' artigianato, inoltre, hanno offerto la loro disponibilita' per la formulazione del programma che la coalizione di centrosinistra si accinge ad elaborare. Le stesse organizzazioni ritengono che uno dei punti di partenza ''possa essere proprio la filosofia che ha costruito il programma del Por 2000-2006''. Le richieste delle organizzazioni dell' artigianato hanno riguardato anche la questione della territorialita', dello sviluppo integrato e di tutti gli altri settori artigianato, agricoltura e turismo, lo sviluppo dei centri di eccellenza, l' utilizzo dei punti di forza della Calabria. Infine hanno chiesto una rivisitazione accurata della burocrazia regionale e di evitare l' eccessivo ricorso alle consulenze che ''hanno demotivato tra l' altro anche le risorse buone di cui disponeva questa regione''. Uno strumento, e' stato rilevato dai rappresentanti delle organizzazioni secondo quanto e' stato riferito, che e' stato usato ''come concentrazione di voti annullando quelli che sono gli incentivi dello sviluppo per un maggiore vigore allo sviluppo della regione''.
Domani e' la volta delle associazioni agricole e quella con gli industriali guidata dal presidente Callipo.

Dichiarazione congiunta Pse e Italia dei Valori “Per la conquista della Regione al centrosinistra manca un programma credibile”

21/09 Una delegazione del Pse-Lista Mancini composta dal Segretario Salvatore Magarò, dal capogruppo alla Provincia Vincenzo Adamo, dal Capogruppo al Comune di Cosenza Elvira Maddaloni, dal responsabile Enti Locali Pietro Mari ha incontrato nella sede di Corso Umberto una delegazione del partito di Italia dei Valori composta da Maurizio Feraudo, Portavoce Provinciale e Giuseppe Scornajenghi, segretario città di Cosenza. Al termine dell'incontro le due delegazioni hanno approvato il seguente documento: "La sfida per la conquista della Regione nasconde diverse insidie per la coalizione di centro sinistra. Nonostante, infatti, sia evidente il fallimento del governo della destra le cui azioni sono state per lo più evanescenti ed in niente hanno migliorato la vita dei cittadini, il centro sinistra ancora arranca nella definizione di un programma alternativo credibile ed è ancora alla ricerca di una leadership riconosciuta. A questa situazione si aggiungono i contrasti e le divisioni all'interno di realtà importanti provocate da una mancanza di considerazione e di rispetto nei confronti di parti fondamentali della coalizione. Rimane senza alcuna spiegazione a più di due mesi dal suo varo, la composizione della giunta provinciale di Cosenza dalla quale sono state escluse sia il Pse-Lista Mancini sia Italia dei Valori nonostante le due forze abbiano fornito all'allora candidato presidente un supporto elettorale non secondario. Questa situazione di criticità aggrava l'inizio di un'attività amministrativa niente affatto lusinghiera. Se poi si pone mente al comune di Cosenza gli elementi di preoccupazione, se possibile, aumentano. La città sta attraversando una fase di rapido decadimento al quale la guida amministrativa e le forze politiche che condividono le responsabilità di gestione, in nessun modo pongono rimedio. Queste emergenze devono rappresentare il primo punto nell'agenda di quei dirigenti che hanno a cuore le sorti dell'intera coalizione. Affrontare la campagna elettorale in queste condizioni equivale a consentire alla destra, che in Calabria ha dato il peggio di sè, di continuare a governare. Per quanto riguarda il Pse-Lista Mancini e Italia dei Valori, si conferma l'impegno di lavorare per la creazione di una coalizione differente e migliore che ponga nell'eticità dell'azione politica e nella moralità dei comportamenti un elemento essenziale e imprescindibile solo attraverso la valorizzazione del quale sarà possibile disegnare percorsi vincenti".

Pacenza (DS) chiede chiarezza sulle transazioni miliardarie dei direttori ASL

21/09 “Sull’intricata questione delle transazioni miliardarie fra la Regione e diversi direttori generali di Aziende sanitarie ed ospedaliere, occorre la massima chiarezza”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale dei Ds, Franco Pacenza, che nella seduta odierna della prima Commissione permanente del Consiglio regionale ha chiesto “ ed ottenuto l’audizione, per martedì prossimo, del direttore generale dell’Avvocatura regionale. Vogliamo comprendere – chiede Pacenza - come mai, benché altre sostanziose transazioni siano state già definite, solo oggi si chiede alla Commissione di esprimere un parere ?” “Quanto da anni ormai andiamo sostenendo, a proposito di sprechi e gestione allegra nella sanità, trova oggi – aggiunge Pacenza - un’incontestabile conferma. Nel tempo, l’attuale Giunta regionale, ha rimosso complessivamente circa sessanta manager, tra direttori generali e commissari; ciò ha provocato una serie di contenziosi che oggi arrivano all’incasso per somme significative dell’ordine, tanto per capirci, di mezzo miliardo di vecchie lire per ciascuno dei ricorrenti”. Argomenta l’esponente del centrosinistra: “A questo punto, i calabresi, con chiarezza assoluta, debbono sapere che da una parte, nel sistema sanitario, si stringono fino all’inverosimile i cordoni della borsa e dall’altra, con l’unico obiettivo di condizionare le scelte nel sistema sanitario, si governa violando le norme vigenti ed esponendo la Regione a contenziosi miliardari di cui oggi si pagano le conseguenze. Per esempio: quanto costerà ai calabresi la girandola di manager cui abbiamo assistito in questi anni?”
“C’è, anche in questa vergognosa questione, una precisa responsabilità che ricade pienamente sulla Presidenza della Regione, la quale dispone dei poteri di nomina e revoca dei direttori generali. Altrettanto preoccupante è – sottolinea Pacenza – l’intera vicenda del contenzioso cui è esposta la Regione, soprattutto per quanto riguarda i costi economici “.

Borrello (Udeur) presenta un progetto di legge regionale per le elezioni primarie

21/09 “Istituzione di elezioni primarie per la designazione delle candidature alla carica di Presidente della Giunta” è il titolo del progetto di legge presentato stamani da Antonio Borrello, capogruppo di Udp-Udeur. Il progetto di legge, depositato oggi presso la segreteria generale, mira a disciplinare la scelta del candidato alla Presidenza della Regione attraverso elezioni “primarie”, assicurando - asserisce il consigliere regionale di Udp-Udeur - l’esigenza di trasparenza delle consultazioni elettorali”. “La forma di governo presidenzialista (elezione diretta del Presidente della Regione) scelta col nuovo Statuto – commenta Borrello – induce, come logica conseguenza, l’esigenza di disporre di uno strumento legislativo che porti all’individuazione dei candidati alla Presidenza della Regione. Sarebbe una contraddizione in termini, l’idea che alla elezione diretta del Capo dell’Esecutivo, non si faccia corrispondere un meccanismo quale le elezioni primarie per consentire al cittadino-elettore di esprimere democraticamente il proprio gradimento “a priori” attraverso un vaglio il più ampio e partecipato possibile”. La proposta di legge – è scritto nella relazione - “impone lo strumento delle primarie a tutte le forze politiche che intendono presentare candidati alla Presidenza della Regione, e definisce, fra l’altro, le procedure di indizione delle stesse, le modalità di partecipazione, le norme per la presentazione delle candidature, il luogo di svolgimento e, per quanto concerne la modalità di voto, lo spoglio, mentre per quanto attiene la proclamazione, si richiamano le norme per la elezione del Consiglio regionale”. Più specificamente, all’art. 2 il progetto prevede che “le liste (presentate nelle elezioni del Consiglio e del Presidente della Regione) devono avere come candidati alla Presidenza i più votati nelle rispettive graduatorie a conclusione delle elezioni primarie”. Secondo quanto stabilisce l’art. 3, “i candidati nelle elezioni primarie non possono essere candidati in liste diverse da quella per la quale si sono proposti nelle primarie”. Borrello insiste sui “notevoli benefici che si avrebbero con l’introduzione delle ‘primarie’ che “porterebbero alla luce del sole le persone con i loro progetti programmatici e di governo; eviterebbero gli infiniti patteggiamenti tra pochi interlocutori; aiuterebbero un processo strettamente legato al Presidenzialismo”. Secondo l’esponente del centrosinistra “sono maturi i tempi per l’introduzione delle primarie nella legislazione regionale calabrese, perché le stesse non sono più avvertite come idee velleitarie usate strumentalmente per contrapporre una presunta volontà di partecipazione dei cittadini”.

Donnici (IDV) “Il centro sinistra acceleri la scelta del candidato presidente”

21/09 ''Dare accelerazione al processo di individuazione del candidato presidente, producendo uno sforzo di sintesi tra le proposte formulate e risparmiando ai partiti minori il compito di togliere le castagne dal fuoco'': e' quanto chiede, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, responsabile nazionale enti locali e coordinatore regionale di Italia dei Valori, secondo cui ''si deve avviare al piu' presto un tavolo programmatico''. ''Prendiamo atto - sostiene Donnici - che i dirigenti calabresi della 'Lista unitaria' si sono svegliati dal letargo, anche se un eccesso di attivismo che non dovesse coinvolgere, tutta la coalizione potrebbe avere effetti negativi''. Per il coordinatore regionale del partito dipietrista ''c' e' un' esigenza di tempestivita', altrimenti non ci si potra' lamentare se i vertici nazionali interverranno nelle decisioni, condizionandole e subordinandole alla logica di pesi e contrappesi, secondo il mai logoro manuale Cencelli''. A giudizio di Donnici, che si affida ad una metafora calcistica, ''per riportare la Calabria in serie A, o quanto meno per fare un campionato dignitoso, c' e' bisogno di un presidente regista e di una squadra credibile, competitiva e vincente. Personalita' quali Callipo e La Torre, con compiti di diretta responsabilita', anche al massimo livello, ovvero all' interno di un organismo di permanente consultazione - prosegue - saranno fondamentali. Non si esce dalla drammatica crisi che dilata ogni giorno di piu', se non si attiva un circuito virtuoso che coinvolga istituzioni, partiti, forze economiche e sociali, personalita' deluse dal centrodestra che oggi stanno alla finestra. In questa prospettiva - conclude Donnici - l' Universita', motore di ricerca, innovazione e fucina di talenti e il mondo dell' impresa, che deve ritrovare e trasmettere fiducia, dovranno essere il lievito vero del cambiamento''. Per Donnici il ''tavolo'' programmatico ''dovra' definire subito le linee guida del progetto di un' altra Calabria libera, protagonista, dinamica e solidale''.

Traversa (AN): “Rositani un’ottima scelta super partes”

21/09 ''Gianfranco Fini mi ha telefonato stamani per dirmi che aveva accettato le mie dimissioni ed aveva nominato coordinatore l'on. Guglielmo Rositani. E' un' ottima scelta perche' e' al di sopra delle correnti, non fa capo ne' al gruppo di Destra sociale ne' a quello di Destra protagonista''. Cosi' Michele Traversa, presidente della Provincia di Catanzaro ed ex coordinatore di An in Calabria, ha commentato l'avvicendamento deciso dal presidente del partito dopo le sue dimissioni. ''Con Fini - ha detto Traversa - ho parlato spesso in questi due giorni e gli ho spiegato i motivi che mi hanno spinto a presentare le dimissioni, che per me non erano uno scherzo, e lui ha compreso. Gli ho spiegato che nella difficile situazione calabrese non e' facile per me, essendo vicino a Gasparri, gestire e coordinare tutti''. Traversa aveva inviato sabato mattina un telegramma a Fini annunciando le sue dimissioni in conseguenza delle critiche rivoltegli da Destra sociale nel corso di una riunione a Roma. ''Critiche - ha spiegato Traversa - provenienti da una sola parte e dovute, principalmente, al fatto che ero vicino a Gasparri. Non penso che potessero essere critiche sulla gestione e sui risultati elettorali, visto che sono stati positivi per An in Calabria. Il riscontro all'organizzazione di un partito si ha con i risultati elettorali: noi abbiamo vinto alla provincia di Catanzaro, con la mia elezione, e siamo il primo partito in Calabria. Mi sembra che nessuno possa mettere in dubbio la mia attivita'''. A chiudere la campagna elettorale di Traversa fu proprio Alemanno, leader di Destra sociale. ''Questo non c'entra - ha sostenuto Traversa - Alemanno e' una persona per bene. Quando ci sono le elezioni non guardiamo alle correnti. Diciamo che tranne qualche esponente lametino non ci sono stati problemi. A Lamezia c'e' stato qualche esponente di An che non ha votato per me alle elezioni provinciali''. Traversa ha definito ''ottima'' la scelta di Rositani. ''E' un coordinatore di garanzia - ha sostenuto - Di conseguenza spero che riuscira' a portare a compimento tutto quello che io non sono riuscito a fare per via delle varie anime che ci sono all'interno di An in Calabria. Rositani e' calabrese di origine quindi conosce la regione ed in piu e' stato anche responsabile organizzativo di An e quindi conosce la macchina del partito. Ci sono tutti i presupposti per ricompattare il partito e consolidare la posizione di An in Calabria. Fini ha fatto una scelta felice. In Calabria, a mio avviso, non poteva trovare nessun altro al di sopra delle parti''.

Rositani nuovo coordinatore regionale di AN

21/09 Guglielmo Rositani e' il nuovo coordinatore regionale di An della Calabria, mentre Alfredo Mantovano e' il nuovo coordinatore della Puglia. Le nomine sono state decise dal presidente nazionale del partito, Gianfranco Fini in seguito alle dimissioni dei due coordinatori precedenti, Michele Traversa (Calabria) e Salvatore Tatarella (Puglia). Fini, secondo quanto riferito in un comunicato di An diffuso in Calabria, ha anche provveduto a sostituire i dimissionari presidenti provinciali di Reggio Calabria, Zoccali, e di Bari, Amoruso, nominando Giuseppe Valentino commissario straordinario della presidenza provinciale di Reggio Calabria e Rosario Polizzi commissario straordinario della presidenza provinciale di Bari. A tutti, e' scritto nella nota, il presidente del partito ha rivolto il ringraziamento per quanto fatto e l'augurio di buon
lavoro per il nuovo incarico.

Il movimento dei Diritti civili cerca l’accordo con il centrosinistra per le regionali

21/09 ''All' assemblea regionale del movimento che svolgeremo il primo ottobre sottoporremo la proposta di valutare la possibilita' di incontrarsi con il centrosinistra nel tentativo di dare alla Calabria un governo di svolta e di discontinuita''': lo ha detto Franco Corbelli, leader di Diritti civili, secondo quanto rende noto un comunicato, in occasione dell' incontro che una delegazione del movimento ha avuto con i Ds nell' ambito del programma di incontri bilaterali. La delegazione Ds, guidata dal segretario regionale Nicola Adamo e da Mario Paraboschi, ha incontrato la delegazione di Diritti civili guidata dal presidente Franco Corbelli, presenti Enrico Quintieri, Ugo Mango, Mimmo Lo Feudo, Giuseppe De Rose. ''Ovviamente - ha aggiunto Corbelli - rimaniamo in attesa di conoscere il candidato presidente ed il programma che costituiranno la proposta di governo a cui perviene il centrosinistra. Noi, come nelle elezioni del 2000, saremo presenti nell' agone elettorale. Il nostro impegno sara' sempre piu' rivolto a coniugare la protesta con la proposta. Nel caso di un' intesa elettorale - ha sottolineato - ci proponiamo di essere i controllori, i garanti del patto che la coalizione di governo stipula con gli elettori''. Adamo, riporta la nota, ha espresso ''piena soddisfazione per l' attenzione riservata, nell' incontro odierno, ai temi dei diritti civili, della legalita', della trasparenza. Come Ds faremo di tutto per avere Corbelli insieme a noi come parte importante del nuovo schieramento di governo. Da oggi e' utile e giusto che tra Ds e il movimento di Corbelli si dia vita ad una sorta di collaborazione permanente''. Adamo e Corbelli - conclude il comunicato - hanno, infine, convenuto sul riconoscimento delle reciproche diversita' di funzioni tra il partito politico ed il Movimento, e sulla valorizzazione delle rispettive autonomie di identita'
politico-culturale.

La Margherita verso l’innovazione. I circoli regionali consultati via sms

21/09 La Margherita avvierà in Calabria il primo esperimento di “democrazia elettronica” per favorire la partecipazione dei propri dirigenti di base alle scelte più significative del partito. La sperimentazione coinvolgerà i presidenti dei 597 Circoli costituiti nella regione, i quali di volta in volta saranno chiamati ad esprimersi direttamente, attraverso sms.
I Circoli non sono sezioni di partito né club ristretti, ma libere associazioni di cittadini che operano in piena autonomia, nate con l’obiettivo di impedire tutte le forme di chiusura che nel tempo avevano logorato le strutture partitiche tradizionali. Chiunque, purché in grado di coinvolgere da 15 a 50 persone, può costituire infatti un Circolo tematico o territoriale.
La sperimentazione della consultazione via sms coincide con l’avvio del rinnovo del tesseramento alla Margherita, che passa soprattutto attraverso i Circoli, e dell’approvazione dello Statuto regionale del partito, che potrà istituzionalizzare il meccanismo di coinvolgimento diretto dei presidenti di Circolo.
«Il progetto - spiega il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno - non intende sostituire l’esperienza, che passa attraverso la partecipazione diretta dei singoli alla vita democratica del partito. Nessuno strumento potrà surrogare l’importanza di incontrarsi, dialogare, confrontarsi e fare sintesi. Tuttavia, la necessità di valorizzare le potenzialità dei Circoli e quella di affrontare laicamente le sfide che i nuovi strumenti tecnologici comportano ha spinto la dirigenza regionale della Margherita a provare ad allargare, anche attraverso questa fase sperimentale, la base di condivisione di alcune impostazioni politiche».
I Presidenti dei Circoli verranno chiamati ad esprimersi, nella fase sperimentale con parere consultivo, sia su alcune questioni previste statutariamente sia ogni qualvolta il partito ne ravvisi la necessità. Se i tempi consiliari lo consentiranno, i presidenti dei Circoli della Margherita calabrese saranno presto chiamati ad esprimere il loro parere su alcuni aspetti della legge elettorale. La prima domanda alla quale i dirigenti di base dovranno rispondere sarà relativa alla scelta se mantenere o meno il sistema della preferenza unica.
«Il progetto messo in campo dalla Margherita calabrese - spiega ancora Franco Bruno - vuol essere anche un contributo alla riflessione che sta impegnando il partito a livello nazionale sul futuro dello strumento rappresentato dai Circoli. La necessità di assumere decisioni politiche in tempi più ristretti non può essere prerogativa di una leadership ristretta, che spesso rischia l’autoreferenzialità, ma va coniugata con la voglia di partecipazione che alcuni soggetti esprimono. Questa esigenza può essere affrontata anche grazie alle nuove tecnologie, che restano comunque strumenti al servizio della persona».

Continua il dibattito in casa socialista. Il Psi punta al percorso, lo Sdi allo schieramento

20/09 Continua il dibattito in casa socialista. Mentre Marini, Pappaterra e Incarnato fanno fronte comune con lo Sdi a favore soltanto di una lista comune, l’ass. Zavettieri va squisitamente sul piano politico e tiene a precisare che si tratta di una verifica di percorso comune, un dibattito della base dei socialisti, e “non la ricerca di uno schieramento”. Questo il suo commento nella riunione pubblica di Lamezia, dove hanno partecipato delle componenti socialiste impegnate nella definizione del progetto che mira al superamento della diaspora. ''Siamo qui per proporre un forum con la base socialista, per verificare se c' e' la possibilita' di avviare un percorso, non per ascoltare questioni legate agli schieramenti ed altre cose del genere. Lo abbiamo detto a Cosenza e lo ribadiamo stasera a Lamezia. Forse lo Sdi ha difficolta' a fare mezzo passo fuori dalla sua posizione attuale e tira in ballo argomenti inutili''. ''Sono gli stessi - ha aggiunto - che parlano di lista unitaria, di progetto riformista con cattolici e comunisti. La questione e' diversa. Il percorso che si intende perseguire puo' prescindere dalle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale. La nostra azione deve inserirsi nello spazio che c' e' tra i due poli''. Rispondendo poi alla domanda del perche' avesse ribadito la sua posizione su Chiaravalloti, Zavettieri ha detto: ''perche' e' proibito forse?''. ''Se devo dimettermi dalla Giunta per un progetto serio che mette in discussione l' attuale sistema lo faccio immediatamente - ha concluso - ma non vado dietro ad altre sciocchezze''.
Prima il senatore Cesare Marini aveva sostenuto in una nota : ''La posizione dello Sdi e' chiara: siamo nel centrosinistra come quasi tutte le identita' socialiste, tranne il Nuovo Psi. Non si e' mai posto una eventuale formazione del terzo polo. Siamo in attesa che il Nuovo Psi decida se intende portare a termine il processo iniziato di modifica della posizione''. ''Siamo disponibili - ha aggiunto - ad allearci con tutti i socialisti che si collocano nel centrosinistra con un rapporto tutto da definire''. Rispondendo poi alla domanda se fosse ottimista o meno Marini ha risposto ''non sono ne' ottimista ne' pessimista. La politica deve essere conseguenziale rispetto agli impegni che si assumono e alle linee che si declamano''.
A far da spalla alla posizione del suo capogruppo, il consigliere regionale Luigi Incarnato ha esplicato in un'altra nota “La nostra scelta principale e' rappresentata dalla costituzione di una lista unitaria. All' interno della quale abbiamo l' ambizione di far convergere un' ampia area socialista affinche' si possa realizzare quella forza riformista utile alla Calabria''. Rispondendo poi alla domanda se il progetto di unita' socialista puo' andare avanti, Incarnato ha detto che ''e' utile dialogare con quanti in questi anni a differenza dello Sdi hanno vissuto esperienze diverse da quelle del centrosinistra affinche' si possa realizzare in questa regione un progetto autentico di cambiamento che il centrodestra nonostante le promesse, non e' riuscito a realizzare''.
Insomma, un mezzo passo avanti e tre indietro, che evidenziano la dipendenza dello Sdi da una situazione contingente alle elezioni e si allontanano, in un certo senso, da un discoso più ampio e lungimirante che prevede la riunificazione dei socialisti in un’ampia area politica di leadership e non di sudditanza. Il dibattito continua ed i socialisti pure.

Chieffallo (NPsi) “Dimissioni Traversa in momento delicato e cruciale per la Cdl”

20/09 ''Le vicende che leggo sulla stampa relative alle dimissioni di Traversa da coordinatore di An regionale, preoccupano perché avvengono in un momento delicato, oserei dire cruciale, della vita politica regionale''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, circa le dimissioni di Michele Traversa. ''Traversa non ha certo bisogno di solidarieta' - ha aggiunto - perche' il suo lavoro intelligente, tutto proteso a favore della soluzione dei problemi della nostra regione ha sempre ricevuto apprezzamenti unanimi per la coerenza dei suoi comportamenti e per la lungimiranza politica che ne ha contraddistinto l' azione politica, ma non vorrei che le sue dimissioni mettessero in difficolta' il grande lavoro svolto in sintonia e in sinergia tra le forze politiche della maggioranza per superare lo stato di stallo che caratterizza l' attuale momento politico regionale. I socialisti sono preoccupati che le difficolta' riscontrate all' interno dell' Udc, delle quali naturalmente si ha rispetto, possano sommarsi a quelle di An, di fatto paralizzando ulteriormente ogni iniziativa politica che in questo momento giova alla strategia organizzativa in vista della scadenza elettorale delle regionali''. Il coordinatore regionale del Nuovo Psi ha poi aggiunto che ''mi auguro che al piu' presto e comunque in tempi brevissimi i partiti della Cdl possano riprendere il dialogo per affrontare definitivamente, dopo avere individuato in Chiaravalloti il presidente della prossima legislatura, i nodi organizzativi e di sostanza che rappresentano punti irrinunciabili per concorrere a vincere le prossime elezioni regionali. E tal proposito e bandendo la politica retorica molto in voga in questo periodo, per contribuire a riallacciare un rapporti di fiducia tra cittadini e politica, i Socialisti hanno elaborato e approvato linee programmatiche, per costruire una Calabria nuova, su cui chiedono il confronto in primis con le forze politiche di maggioranza ma in generale con tutte le forze presenti in Calabria compresi i movimenti culturali''. ''E' una sfida importante - ha concluso - alla quale, speriamo, si risponda adeguatamente con la speranza che questa nostra regione possa finalmente collegarsi con le realta' piu' avanzate d' Italia e d' Europa''.

De Rose: “Il Ministro Gasparri può mediare le fibrillazioni della CDL”

20/09 ''Credo che l' on. Maurizio Gasparri, che per me e' uno dei migliori politici nazionali, sia l' uomo giusto per far discutere il centrodestra calabrese arrivando ad una sintesi di programma e di uomini, perche' ci sono le condizioni per poter vincere ancora alle regionali''. Lo ha affermato, in una nota, Umberto De Rose, leader dell' opposizione di centrodestra al Consiglio comunale di Cosenza. ''Penso che le fibrillazioni esistenti nei partiti - ha aggiunto De Rose - debbano trovare una mediazione autorevole e Gasparri ha la capacita' ed il fiuto per sapere indicare una strada che non sia surrettizia, ed il rischio c' e', ma inserita nel contesto dei bisogni inespressi della popolazione calabrese''. De Rose ha anche detto che ''senza voler inficiare la persona, l' on. Agazio Loiero, possibile candidato del centrosinistra, e' la metafora di un sistema politico legato ad una versatilita' che e' antitetica al bipolarismo: vorrei ricordare agli immemori che Loiero fu eletto nel '96 con i voti della Cdl e che due anni dopo fece il ministro per la sinistra. Sono questi i rinnovatori che ha in mano il centrosinistra calabrese? E non sarebbe, invece, piu' coerente presentare persone credibili, in linea con quella chiarezza che il meccanismo elettorale impone?''.

Uniti nell’Ulivo, lista unitaria aperta, riuniti oggi a Lamezia

20/09 Si e' svolta a Lamezia Terme la riunione di ''Uniti nell' Ulivo'' con la partecipazione dei segretari regionali Ds, Sdi, Margherita, Repubblicani europei, Democrazia Europea, Psdi e Pse Lista Mancini. La delegazione dei Ds era formata dal segretario regionale e da Enzo Lauria, Franco Lucia, Mario Paraboschi, Lillo Zappia, Giuseppe Bova; la delegazione del Pse da Salvatore Magaro' e Pietro Mari; La delegazione del Psdi da Colella, Conforti, Arcuri e Gullace; la delegazione dello Sdi da Luigi Incarnato; la delegazione della Margherita da Franco Bruno, Franco Laratta, Mario Lagana'; la delegazione di Democrazia Europea da Migliori e Deni; la delegazione dei Repubblicani Europei per l' Europa da Roberto Cangiamila. A conclusione dell'incontro e' stato deciso di promuovere un tavolo di coordinamento del progetto Uniti nell' Ulivo, di intervenire rapidamente insieme a tutta la coalizione di centrosinistra, attraverso il confronto attivo dei movimenti di opinione, forze culturali e sociali, di diretta espressione autonoma della societa' civile alla definizione di una proposta di governo credibile e alternativa al fallimento del centrodestra. I tempi sono rapidi, quindi, per la scelta del candidato presidente e del programma di svolta. ''In questo contesto - ha dichiarato il segretario regionale Ds, Nicola Adamo - diventa strategico, la vera novita' politico-programmatica, la presentazione di una lista unitaria aperta di Uniti nell' Ulivo alle elezioni. Tale decisione e' prioritaria anche al fine di capire il come scegliere un presidente, formare una coalizione, e indicare infine un programma che avranno il compito assai arduo di far risalire la china ad una regione ridotta allo sfascio. Dare insomma alla coalizione un centro strategico di un' area che rappresenti almeno un terzo dei calabresi e una leva su cui investire per dare un profilo affidabile sia per la stabilita' che per la qualita' dell' azione di governo della regione''. Prima di prendere parte all' incontro, il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, ha ribadito che ''la coalizione, l' intera coalizione di centrosinistra, che va ben oltre Uniti nell' Ulivo, rimane la sede sovrana per dirigere questa fase. Per cui accelerare vorra' dire subito convocare questa coalizione''. ''Una coalizione - ha aggiunto Adamo - che comincia a discutere del programma e del candidato a presidente per decidere rapidamente. Una coalizione che non si dovra' necessariamente chiudere, dovra' discutere anche con le forze della societa' civile e quelle di espressione autonoma la modalita' per come arrivare alla scelta del presidente. Poi Uniti nell' Ulivo, secondo me, diventa una necessita'. Una necessita' per caratterizzare il centrosinistra di una vera novita' politica, rappresentare nel centrosinistra un' area che punta ad esprimere il consenso di oltre un terzo della societa' calabrese. Intorno ad Uniti nell' Ulivo deve ruotare il programma che di per se' e' un' opzione strategica e da' identita' ad un profilo di governo credibile ed alternativo a quello del centrodestra e da questa area, ormai mi pare scontato, bisogna esprimere il presidente. Io dico di piu'. Sarebbe una velleita' pensare alla scelta di un presidente che stia in quest' area se prima non c' e' la composizione di Uniti nell' Ulivo. Per cui diventa pregiudiziale rispetto alla stessa questione della scelta definitiva del candidato presidente decidere la presentazione della lista unitaria. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti dal momento che abbiamo deciso di istituire un coordinamento permanente di Uniti nell' Ulivo''. ''Io non ci sto ad andare per le lunghe - concluso Adamo riferendosi ai tempi - Se non si fa presto, bisogna dire ai calabresi che il centrosinistra calabrese non e' stato in grado di decidere rapidamente il candidato a presidente ed allora bisognera' porre il problema di come decidere e chi decide''.

Il terzo polo di Corbelli “Novità che cresce come alternativa politica”

20/09 ''Il terzo Polo cresce e si espande in tutta la Calabria. E' gia' una realta' che si pone come la vera novita' e concreta alternativa politica per le prossime elezioni regionali del 2005''. E' quanto sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli. ''Un terzo Polo - ha aggiunto - pronto a dialogare con tutti che mira a scompaginare e ridisegnare i due Poli per creare una nuova aggregazione politica, culturale, sociale, che sia espressione della societa' civile, del mondo del lavoro, delle categorie produttive, delle associazioni, del volontariato, delle Universita' calabresi, dei giovani. Oggi c' e' un' occasione storica e irripetibile per cambiare finalmente la classe dirigente e politica calabrese. Occorre un atto di coraggio da parte di tutti quei personaggi, soggetti politici, movimenti e associazioni che hanno manifestato la volonta' e il desiderio di scendere in campo per cambiare e rinnovare la classe politica e dirigente calabrese''. ''Chiediamo - ha proseguito - a tutti quei personaggi importanti che hanno manifestato interesse per il terzo Polo di dire subito e chiaramente quello che vogliono fare. Una cosa e' certa: occorre uscire dall' ambiguita' e dire quello che si vuole fare. Non si puo' piu' perdere tempo per la scelta del candidato Presidente del terzo Polo''. ''In questa settimana - ha concluso - incontreremo le delegazioni di diversi partiti leader delle due coalizioni del centrosinistra e del centrodestra e movimenti. Ascolteremo tutti e poi decideremo cosa fare''.

Si è dimesso da coordinatore regionale di AN il presidente Traversa

20/09 Si è dimesso dall’incarico si coordinatore regionale di Alleanza Nazionale in Calabria, Michele Traversa. La decisione di dimettersi da coordinatore l'ha comunicata al presidente del partito Gianfranco Fini con un telegramma. Alla base delle sue decisioni le critiche che si sono
state rivolte da alcuni esponenti della Destra sociale che Traversa ha definito ''ingenerose'', all'indomani del vertice di Roma, sulla incompatibilita' a rivestire il ruolo di coordinatore regionale di Alleanza nazionale. La decisione di Traversa, che ricopre la carica di presidente dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro, sarebbe legata ad una serie di incomprensioni e fibrillazioni tra le diverse correnti del partito, ad alcune polemiche su alcuni doppi incarichi di
amministratori e dirigenti ed altri contrasti interni. Ora Traversa ''aspetta comunicazioni da Roma''.

Tommasi sulle dimissioni di Traversa: “Una coalizione allo sbando che manifesta il suo fallimento”

20/09 “Il fallimento amministrativo della giunta Chiaravalloti non ha tardato a proiettare le sue gravi ripercussioni anche sulla tenuta stessa della coalizione di centrodestra”. Così il capogruppo dei Verdi Diego Tommasi all’indomani delle dimissioni del coordinatore regionale di An, Michele Traversa.“Una coalizione allo sbando che giorno dopo giorno manifesta sempre più i segni del fallimento politico e programmatico. Il centrodestra in Calabria è inesistente: l’avvicendamento di Pittella a Caligiuri nella guida di Fi, le dimissioni odierne di Traversa in An, l’insofferenza di Nucara nel Pri e l’instabilità di Zavettieri nel Nuovo Psi, sono la chiara dimostrazione dell’imbarazzo e del disagio che i rappresentanti delle singole forze politiche provano rispetto all’assoluta mancanza di politica che ha caratterizzato il governo Chiaravalloti”.
L’esponente del centrosinistra calabrese guarda allo stato di degrado della politica del governo di centrodestra e presagisce gli scenari futuri
“Sono sempre più profonde la sabbie mobili - ha detto Tommasi – nelle quali si trova la Casa delle libertà, una palude dalla quale sarà difficile uscire visto che il polo delle Libertà si trova a dover affrontare, alla vigilia di una competizione elettorale regionale, problemi di tipo organizzativo strutturali derivanti dalle dimissioni di coordinatori e dirigenti regionali.”.
“Se il centrosinistra è impegnato all’elaborazione di un programma in grado di fronteggiare anche i danni causati dal mal governo di questo ultimo quinquennio – ha concluso Tommasi - il centrodestra continua a vivere in uno stato comatoso”.

Trematerra (Udc) “Quante falsità sul tessile di Castrovillari”

20/09 ''Ho sentito tante falsita' in questi giorni sul tessile di Castrovillari, comprese le dichiarazioni di qualche novello Messia a cui manca la moltiplicazione di pani e pesci: quello che e' successo oggi e' figlio delle disattenzioni del passato''. E' quanto afferma in una nota il senatore dell'Udc Gino Trematerra circa la situazione del settore tessile a Castrovillari. ''Abbiamo chiesto - ha aggiunto - la proroga della cassa integrazione ed abbiamo posto con forza, negli organismi competenti, la questione della riconversione, perche' fummo noi i protagonisti (nelle vesti di assessore regionale al lavoro) di quello che accadde a Praia a Mare: purtroppo qualche politicante di pessima risma pensa di fare demagogia continuando a fare il cabarettista''. ''Ci sara' - ha concluso - una forte mobilitazione, anche contro i ritardi della task force di Borghini che cosi' com' e' non serve a niente. Bisogna trovare tutti insieme delle soluzioni condivise, non lasciando spazi ai saltimbanco che generano solo confusione''.

Pappaterra (Sdi) critica Zavettieri: (NPsi) “Non si può sostenere Chiaravalloti, artefice di un disastro”

20/09 ''Occorre costituire un grande partito riformista e per realizzare questa prospettiva devono impegnarsi anche i socialisti, iniziando a sostenere anche in vista delle prossime elezioni regionali la lista Uniti nell' Ulivo e la federazione tra le forze che la compongono''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi. Nella dichiarazione Pappaterra critica l' assessore regionale alla Cultura Saverio Zavettieri, sostenendo che ''non si puo' pensare di essere interpreti delle nuove spinte sociali, e di conseguenza dei desideri di cambiamento della societa' calabrese, e, al contempo, sostenere la candidatura del presidente uscente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, che e' stato l' artefice principale del disastro sociale ed economico della Calabria. Zavettieri chiede poi la moralizzazione degli enti regionali facendo finta di non sapere che proprio alla presidenza di uno di questi enti e' stato nominato il segretario regionale del suo partito. Lo stesso assessore regionale alla Cultura, poi, affida al velleitario superamento del bipolarismo la prospettiva unitaria dei socialisti per evitare di fare la scelta piu' logica e coerente: collocare i socialisti nel loro ambito naturale rappresentato dalla sinistra italiana ed europea. Non si puo' esprimere consenso per una candidatura socialista alla presidenza della Regione e, al contempo, non fare nulla per sostenerla. Se la scelta di Cesare Marini per la candidatura alla presidenza della Regione fosse appoggiata dal partito di Zavettieri avrebbe molte piu' chances di successo per il suo inequivocabile valore aggiunto, politico ed elettorale''. Secondo Pappaterra, inoltre, ''le polemiche sulla composizione della Giunta provinciale di Cosenza non devono produrre conseguenze sullo straordinario lavoro politico che ha portato prima all' indicazione dell' on. Mario Oliverio come candidato e, successivamente, alla sua elezione a presidente. Occorre realizzare gli impegni assunti con i cittadini che riguardano, da una parte, la possibilita' di restituire centralita' ai territori virtuosi della provincia cosentina, ciascuno con le sue peculiarita', e, dall' altra, quella di favorire proprio da Cosenza un processo di cambiamento della Calabria. Il tempo, poi, produrra' i necessari aggiustamenti e tutto tornera' in ordine''.Pappaterra aveva toccato i temi dell' unita' socialista in un' ampia intervista pubblicata ieri dalla 'Provincia cosentina' in cui, tra l' altro, aveva fatto riferimento al convegno sull' unita' socialista svoltosi di recente a Cosenza. ''E' stata una buona iniziativa - aveva sostenuto Pappaterra nell' intervista - ed ho condiviso anche lo spirito di chi l' ha organizzata. Forse per la mancanza di un dibattito allargato e per l' eccessivo tatticismo, pero', non sono stati evidenziati i motivi che da oltre dieci anni hanno impedito fino ad oggi la ricomposizione delle forze socialiste nate dopo la tremenda crisi del glorioso Psi. Mi sembra che sia prevalsa in tutti la tattica, a discapito di una prova di trasparenza politica che e' dovuta in primis ai socialisti e, piu' in generale, ai cittadini calabresi. Per usare un gergo calcistico, il pallone e' rimasto a centrocampo e soprattutto il giocatore che piu' di altri aveva il dovere di sbloccare la partita, ed il riferimento e' all' assessore Zavettieri, non l' ha fatto''.

La CISAL contraria alla candidatura Chiaravalloti

20/09 '' La ben nota allergia di Chiaravalloti al sindacato e la sua indifferenza alle legittime istanze dei lavoratori e pensionati, che ci onoriamo rappresentare a livello nazionale e regionale, oggi le costa il convinto e motivato ''no'' della Confederazione alla sua ricandidatura''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale della Cisal, Nicola Maria Cavallaro. ''Il Presidente Chiaravalloti - ha aggiunto - nonostante i reiterati inviti, non si e' mai degnato di accogliere ne' l' invito ad incontrare il segretario generale della Confederazione, ne' i vertici regionali, dimostrando in tal senso di disattendere e comunque snobbare le attese e le proposte di lavoratori e pensionati. La Cisal considera fortemente deludente il comportamento di una giunta che fino ad oggi, per come, peraltro, viene sottolineato da altre autorevoli postazioni politiche, si e' distinta per scarsa progettualita', per rappresentare il fanalino di coda tra le istituzioni che contano e per aver ignorato le proposte delle piccole e medie imprese che, ognuno per la loro parte, tentano disperatamente di inserirsi nei circuiti produttivi nel tentativo di dare una forte spallata al preoccupante fenomeno della disoccupazione che quest' anno in Calabria ha anche toccato il settore del turismo''. ''Resta eloquente - ha proseguito Cavallaro - la mancanza di un sereno e costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali e tra queste il primo sindacato autonomo, la Cisal, che continua a bocciare i comportamenti di una classe dirigente e politica regionale che va distinguendosi per l' incapacita' di rendere competitivo un territorio che brilla sempre per l' allegra gestione imposta dal Presidente della Regione''. ''La sua e' stata - ha concluso - una stagione fallimentare e non solo per aver voltato le spalle alle iniziative del mondo dell' imprenditoria e alle speranze dei giovani''.

Zavettieri scrive agli studenti calabresi “Dopo la strage di Beslan, necessario tornare alla razionalità”

19/09 ''Un clima pesante grava sull'anno scolastico che sta per iniziare: la strage dei bambini di Beslan, di cui rimangono vive le immagini, nel cuore e negli occhi di tutti, non riguarda soltanto le loro famiglie e il loro Paese ma l'intera comunita' internazionale''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Saverio Zavettieri, in un messaggio inviato agli studenti calabresi in occasione del nuovo anno scolastico. ''Credevamo - ha aggiunto - che, indipendentemente dalle motivazioni che spingono, in tante parti del mondo, uomini e donne ad impugnare le armi e a usarle, fosse rispettata la tacita intesa, che poneva al riparo i bambini ed il loro ambiente naturale: la scuola. Beslan, ma non solo, dimostra che il buio della coscienza ha fatto crollare anche l'ultimo tabu', e il dolore dell'Ossezia e' diventato dolore del mondo.Non mancano altri motivi che accrescono il senso di doloroso stupore con cui, soprattutto i giovani, guardano all'attuale momento. Penso all'ondata terroristica, alle due volontarie italiane prigioniere in Iraq, ai venti operai nepalesi, trucidati nella stessa terra e quasi ignorati dal resto del mondo, ai giovani e giovanissimi che quotidianamente cadono in Iraq, in Sudan, in Palestina, in Israele, vittime dell'odio e del fanatismo''. ''I giovani calabresi - ha proseguito Zavettieri - che hanno avuto modo di esprimere, non soltanto l'umana solidarieta' alle vittime, ma anche di riflettere sugli eventi di questi giorni in maniera, non fosse altro che per viverli da lontano, piu' serena, rispetto a coloro che ne sono coinvolti, hanno compreso che e' necessario il ritorno alla razionalita' e che l'unica strada da percorrere e' quella della ragione e della riflessione. Cosi', l'inizio di quest'anno scolastico, turbato dall'eco di eventi dolorosi, puo' ridiventare occasione di sereno confronto sui problemi della societa' e della scuola. E se e' vero che essi non hanno ne' il carattere ne' la gravita' di quelli, e', tuttavia, utile, insieme all'augurio di buon lavoro a studenti, insegnanti e dirigenti, svolgere qualche riflessione su alcuni di quei problemi e, in particolare, su quelli che piu' direttamente coinvolgono i compiti della Regione.Mi riferisco, soprattutto, alla dispersione ed alla situazione dell'edilizia scolastica''. L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione ricorda inoltre che ''la Calabria continua a detenere il triste primato nella dispersione scolastica, a cui si aggiunge un progressivo, inesorabile decremento nelle iscrizioni. Il confronto dei dati degli ultimi due anni indica un saldo negativo, per l'anno scolastico 2004-2005, del 4%, del 3% e del 5% circa, rispettivamente per le iscrizioni alla scuola per l'infanzia,alla primaria e alla secondaria di primo grado. In cifre assolute 5.700 iscrizioni in meno rispetto al precedente anno scolastico, frutto della dispersione non ancora debellata e degli abbandoni, oltre che del calo demografico della popolazione, ma soprattutto della ripresa del flusso migratorio verso il Nord che coinvolge intere famiglie di calabresi''. ''Per far fronte - sostiene Zavettieri - a tale situazione non e' sufficiente l'intervento della sola Regione, ma e' richiesto un concorso di contributi e di azioni mirate, che investono la formazione professionale, la responsabilita' delle Imprese e le politiche per gli investimenti nel Mezzogiorno da parte del Governo e dei centri decisionali del Paese. Per la parte che riguarda questo la Regione, tuttavia, non si e' perso tempo. Laddove, poi, come in Calabria, si e' riusciti ad organizzare un coordinamento semplice ed efficace, operando con determinazione e chiarezza di obiettivi, con le istituzioni scolastiche, con gli enti locali e la direzione regionale del Miur, i risultati appaiono ancora piu' incoraggianti. Per questi motivi colgo l'occasione per ringraziare quanti, dirigenti scolastici, docenti, funzionari della Regione edell'Ufficio Scolastico Regionale, operando nei diversi segmenti dell'attivita' dell'Assessorato (POR, Osservatorio antimafia e per l'educazione alla legalita', Dipartimento) con il loro lavoro hanno reso possibili questi risultati''. ''Il ringraziamento piu' sentito - ha concluso - insieme all'augurio di un anno scolastico ricco di soddisfazioni e di risultati, va, pero', ai ragazzi ed alle ragazze calabresi ed ai loro insegnanti, per l'impegno che esercitano quotidianamente per arricchire se stessi di esperienze culturali e umane, di passione e di fiducia perche' e' cio' di cui ha bisogno la loro terra''.

Acri (DS) “Il dibattito dei socialisti merita attenzione e rispetto”

19/09 ''Il dibattito in atto in casa socialista merita attenzione e grande rispetto, per il contributo alto che la componente socialista ha dato e da alla coalizione di centrosinistra''. E' quanto sostiene il presidente regionale di Lega Autonomie ed ex presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri. ''Ho avuto modo - ha aggiunto - negli anni in cui ho ricoperto il delicato ruolo di Presidente della Provincia piu' vasta della Calabria, di apprezzare coerenza, disponibilita' al dialogo e contributo alla causa comune. Ritengo che allo stato non c'e' e non puo' esserci una ''questione socialista'' come alcuni astutamente e, forse, per obiettivi personali vanno sostenendo. I socialisti sono e rimarranno una forza fondamentale nel progetto politico del centrosinistra''. ''Del resto ¿ ha proseguito Acri ¿ i numeri e le presenze istituzionali di estrazione socialista, impegnati nell'affermare i principi della cultura riformista, rappresentano la spia inconfutabile del ruolo che i discendenti di Turati occupano all'interno della coalizione. Rimango pertanto dell'idea che bisogna unirsi per lavorare di piu' e meglio''. ''La nostra Regione - ha concluso - ha bisogno della massima unita' e coesione, rifuggendo da tentativi che non trovano alcun ancoraggio nell'attuale scenario politico''.

Il consigliere Carbone aderisce al PSE

19/09 Il consigliere comunale del Comune di Falconara Albanese e assessore della comunita' dell'Appennino Paolano, Antonio Carbone, ha aderito al Pse-Lista Mancini. Lo si e' appreso da una nota del Pse-Lista Mancini. Carbone ha ricoperto incarichi di rilievo sia nel direttivo provinciale del Psi, sia nel suo comune di Falconara dove e' stato per diversi anni segretario della locale sezione. ''L'adesione - e' scritto nella nota - di Antonio Carbone al Pse-Lista Mancini testimonia il forte radicamento che il movimento socialista continua ad avere nei centri della provincia di Cosenza''.

La Margherita, alle elezioni con liste proprie, sottolinea la “cooperazione rafforzata” con la sinistra riformista

18/09 Si è tenuta ieri pomeriggio a Lamezia la Direzione regionale della Margherita - Democrazia è Libertà per definire le prospettive politiche in previsione delle prossime elezioni regionali. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Coordinatore regionale Franco Bruno e arricchiti da un intenso dibattito nel corso del quale sono stati molto apprezzati gli interventi del Senatore Veraldi e degli On. Camo e Loiero. La Direzione dei DL ha sostanzialmente registrato una unanime convergenza sulla necessità di accelerare i tempi delle scelte sia in merito al progetto politico che alla candidatura a Presidente, sottolineando il rischio che il centrosinistra corre continuando ad attardarsi in improduttivi riti di interpartitiche defatiganti o incontri che non sfociano in scelte rapide. La conferma dell’unanimità del partito sulle indicazioni emerse dal Congresso, compresa la scelta unitaria relativa sia alla gestione collegiale del partito stesso, sia all’indicazione di un proprio candidato da offrire alla coalizione tutta, sono stati il motivo dominante del confronto. «Da un lato gli anni di governo del centrodestra ci presentano una regione stremata - ha detto tra le altgre cose nell’introduzione ai lavori Franco Bruno -, dall’altro la Calabria resta una terra con grandi potenzialità di crescita. In questo scenario il centrosinistra deve inserire la propria proposta di governo alternativo ed autorevole e proprio per questo la Margherita sta chiedendo di scegliere presto il candidato a Presidente. Si avverte la necessità di consentire fin da subito al candidato del centrosinistra di parlare con i calabresi per definire un nucleo di contenuti da perseguire nell’azione di governo. La Margherita ha già ufficializzato la propria proposta di candidatura, ricevendo un convinto sostegno di significativi settori politici e sociali. Adesso vi è la necessità di contribuire non al programma - quello lo disegnerà il candidato attraverso l’ascolto e la condivisione di tutta la società calabrese -, ma ad un’agenda politica che tenga conto almeno di cinque questioni cruciali che dovranno innervare l’azione di governo della nostra coalizione e che riguardano: a) la Calabria, la scelta europea e il Mezzogiorno; b) la crescita, l’istruzione, l’innovazione; c) la Calabria sociale e il reddito minimo garantito; d) la salvaguardia del futuro di questa terra». «Accanto a questo - ha aggiunto Bruno - è affidato a noi, e soprattutto alle forze che costituiranno la Federazione riformista, il compito di allargare al massimo la coalizione senza rischiare di essere coinvolti in sospetti di trasversalismi con soggetti che hanno rivestito ruoli di governo importanti in questa opaca stagione della Calabria. La Federazione è l’altro snodo fondamentale che deve coinvolgere tutte le forze che hanno già votato la lista “Uniti per l’Ulivo”. Costruire un nucleo di Consiglieri regionali che collabori con il Presidente e la Giunta sulla base di un comune sentire è un’altra condizione per essere credibili. La legge elettorale deve rispondere a questi requisiti: rafforzare il bipolarismo, garantire la governabilità e aumentare la presenza di forze affini. Questo non significa a priori sbarramento e, quindi, rottura politica con alleati tradizionali e storici. Tutt’altro. Significa introdurre meccanismi che garantiscano tutti, ma - nel contempo - favoriscano la governabilità. Sotto questo aspetto l’attuale listino andrebbe modificato. Non più un listino bloccato, ma una lista regionale con la previsione dell’attribuzione del voto (o dei voti) di preferenza. In sintesi - ha concluso Bruno - la cooperazione rafforzata tra le forze riformiste e la proposta di Federazione, che andrebbe coordinata dal candidato a Presidente, la rapida definizione della scelta del candidato, la legge elettorale e il cantiere programmatico sono i punti da declinare insieme in questo momento senza pensarli slegati tra di loro». Il senatore Donato Veraldi ha ribadito la ''necessita' che il partito recuperi una maggiore coesione interna ma, soprattutto, che valorizzi appieno peculiarita', ruolo e immagine, rispetto anche ai rapporti con le forze della coalizione''. Anche negli interventi degli altri parlamentari, come ad esempio quello di Geppino Camo e' stato evidenziata la necessita' di ''collegialita' e condivisione della scelte''. E' stato deciso, inoltre, di stilare un documento nel quale condensare le linee guida del partito per i prossimi mesi, emerse dalla riunione. E' stato, infine, deciso di indire una riunione per la prossima settimana nella quale sono stati invitati a partecipare tutte quelle forze che nell'ultima competizione elettorale hanno sostenuto i candidati della Margherita

Nucara (Repubblicani): “Alle regionali priorità alla politica e ai programmi”

18/09 ''Intendiamo affrontare la campagna elettorale per le regionali ragionando per priorita'. La prima e' il problema politico e la seconda e' il programma''. E' quanto ha detto Francesco Nucara, segretario nazionale dei Repubblicani e sottosegretario all' ambiente, nel corso di un incontro con esponenti del partito a Rende. ''La situazione calabrese - ha aggiunto - e' particolare. Noi abbiamo contribuito in modo determinante a far eleggere questo governo, ma, non siamo pero' mai stati coinvolti in nulla. Decideremo la nostra azione politica in base a chi guidera' la coalizione, alla squadra e ai programmi. Nel centrosinistra Loiero e Minniti sono degni di fiducia sul piano personale. Il problema e' il centrodestra dove circolano troppi nomi. Ci sono tanti aspiranti, ma nessun partito esce fuori allo scoperto. Se Forza Italia non e' in grado di lanciare un nome si faccia da parte''. ''Il 25 settembre - ha concluso Nucara - e' in programma la direzione regionale del partito e decideremo il da farsi. Noi stiamo nel centrodestra, il problema non e' Chiaravalloti ma capire come si articola la formulazione della classe dirigente della Calabria''.

Lunedì a Lamezia riunione di “Uniti nell’Ulivo”

18/09 Si svolgera' lunedi', a Lamezia Terme, alle ore 12, la riunione di Uniti nell' Ulivo. Alla riunione parteciperanno, insieme a Sdi, Ds, Margherita, Repubblicani europei, anche Democrazia Europea, il Partito Socialdemocratico Italiano e il Pse-Lista Mancini. Alla riunione parteciperanno tutti i segretari regionali. L' incontro, e' scritto in una nota dei Ds, ''si svolge a valle della tornata di incontri bilaterali svoltisi su promozione dei Democratici di sinistra per discutere le questioni regionali. Valutera' in quella sede Uniti nell' Ulivo come proseguire sul percorso del progetto unitario ed al tempo stesso come accelerare i tempi della decisione riguardo alla proposta di governo che il centrosinistra dovra' mettere in campo con la scelta di un presidente e di un programma''.

Corbelli “Avviare il dibattito sulla questione della Provincia della Sibaritide”

18/09 ''Sempre piu' pressante giunge dalla periferia la richiesta di promuovere finalmente il dibattito sulla questione della Provincia della Sibaritide''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere provinciale di Cosenza e leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. ''Da Corigliano, Rossano, Spezzano, Terranova a Cassano - prosegue la nota - arriva la richiesta di un impegno a partiti e istituzioni per mettere in atto la pressione politica ed istituzionale indispensabile nei confronti dei partiti nazionali e del governo dopo la ingiustificabile discriminazione a sfavore delle altre proposte avente i requisiti richiesti, tra cui Sibari, ed a favore delle sole Monza, Fermo e Barletta. Lo stesso governo ha assunto impegni precisi in materia. Ben vengano dunque le ultime prese di posizione della Margherita di Corigliano, dell' assessore provinciale Bevacqua, e del sindaco di Amendolara, Mario Melfi, e di tutti quelli che si sono dichiarati favorevoli al progetto Provincia. Non basta suddividere la grande e vasta provincia di Cosenza in ''zone omogenee operative'', come ha detto l'amico Bevacqua . Occorre l' istituzione della Provincia della Sibaritide''. ''Sibari - ha aggiunto Corbelli - e' provincia nei fatti sin dalla Magna Grecia. E' terra ricca ma abbandonata, e' omogenea e percio' non divisibile. Chiunque si oppone a questo nuova provincia vuole che nulla cambi e si pone contro non soltanto gli interessi reali del territorio cosentino, ma soprattutto fuori dalla stessa legge. Si chiede a tutti la concreta solidarieta' della classe dirigente cosentina e calabrese. Diritti Civili sostiene da sempre la giusta battaglia della Provincia della Sibaritide. Portero' insieme al collega consigliere Melfi questo problema in Consiglio provinciale. Bisogna dunque non perdere piu' tempo in fronzoli, aprire subito il dibattito nell' assise provinciale''. ''Chiedero' nella mia veste di consigliere - ha concluso Corbelli - di nominare una delegazione della Provincia che per le strategie necessarie prenda subito contatti con il Comitato per la Provincia della Sibaritide ad iniziare dal suo presidente, nonche' coordinatore nazionale delle citta' aspiranti province, Giacinto Casciaro''.

Notizie dal 8/9 al 17/9, dal 21/8 al 7/9, dal 1/8 al 20/8, dal 22/7 al 31/7, dal 10/7 al 21/7, dal 30/6 al 9/7, dal 19/6 al 29/6, dal 8/6 al 18/6, dal 1/6 al 7/6, dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5, dal 10/5 al 18/5, dal 27/4 al 8/5, dal 14/4 al 26/4, dal 30/3 al 14/4, da febbraio al 30/3.

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2004 NuovaCosenza.com Testata Giornalistica online
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti