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Notizie dalla Città
dal 20 al 31 dicembre

Mons. Agostino: “Bisogna riempire il tempo di contenuti”

31/12 ''Mentre il tempo scorre, noi dobbiamo riempirlo di contenuti per realizzarci in quello che siamo stati chiamati ad essere nel nostro oggi''. Questo, tra l’altro, quanto ha affermato l'arcivescovo di Cosenza, Monsignor Giuseppe Agostino, nel corso della messa di oggi pomeriggio alla fine della quale ha intonato con i fedeli il canto del 'Te Deum', in segno di ringraziamento per l'anno che sta per concludersi. Nell' omelia pronunciata durante la messa Mons. Agostino si e' soffermato sulla visione cristiana del tempo. ''Il Te Deum - ha detto Mons. Agostino - e' un antico inno cristiano che, nella tradizione patristica e spirituale, sintetizza i quattro elementi fondamentali della preghiera: la lode, l' adorazione, la domanda di perdono, la proiezione verso il futuro''. L' Arcivescovo ha poi affrontato il tema del valore del tempo sostenendo che ''esso e' un dono che deve essere colto non come un puro consumarsi senza senso, ma come occasione di incontro con il Dio che viene. In questa prospettiva deve essere corretta una forma mentis molto diffusa e non cristiana che porta a vivere la festa di Capodanno come un rito che esorcizza lo scorrere del tempo e che nasconde, in fondo, il rifiuto di cio' che la storia porta - anche drammaticamente - con se', come il disastro che ha colpito duramente, nei giorni scorsi, l' area dell' Oceano Indiano''. ''Il tempo - ha concluso - non ha un inizio e una fine, secondo la nostra concezione di un tempo misurabile, ne' gli scenari drammatici di questi giorni prefigurano una sorta di fine del mondo. Esso deve essere compreso, in un' ottica cristiana, come dono nel suo principio e come restituzione della nostra vita a Dio, secondo i doni ricevuti, nel suo compimento. Il giudizio, quando il Signore verra' di nuovo a giudicare i vivi e i morti, e', appunto, la restituzione a Dio del dono della vita e del tempo''.

Non ancora registrato all’anagrafe il figlio, appena nato, del Sindaco

31/12 Non e' stato ancora registrato all' Ufficio anagrafe del Comune di Cosenza Filippo Eugenio Catizone, figlio del sindaco, Eva Catizone, frutto della relazione del primo cittadino con il segretario dei Ds della Calabria, Nicola Adamo. Nessuno dei familiari di Eva Catizone si e' recato stamattina in Comune. Oggi pomeriggio gli uffici dell' anagrafe sono chiusi e lo saranno anche domani, giorno di Capodanno, e domenica. Per l' eventuale registrazione della nascita di Filippo Eugenio Catizone, dunque, si dovra' attendere la giornata di lunedi'. Il sindaco Catizone, sin da quando annuncio', con un' intervista, di essere incinta, ha sempre detto di volere registrare il figlio col proprio cognome, aggiungendo di essere intenzionata ad imporre al nascituro il nome del padre, morto in un incidente stradale. Il bambino, oltre a Filippo, porta il nome di Eugenio, in onore del santo festeggiato nel giorno della sua nascita. Nessun riferimento venne fatto nell' intervista dal sindaco Catizone al padre del bambino. Soltanto qualche giorno dopo Nicola Adamo, sposato e gia' padre di due figli, rivelo', anch' egli con un' intervista ad un quotidiano, di essere il padre del bambino che Eva Catizone portava in grambo, riferendo di avere avuto col sindaco di Cosenza una relazione extraconiugale e chiedendo scusa alla moglie ed ai figli. Adamo da ieri non e' rintracciabile. I suoi telefoni cellulari risultano spenti e nessuno sa dove sia. Il segretario regionale dei Ds, ieri mattina, non ha neppure partecipato a Falerna (Catanzaro) allo scambio di auguri per il 2005 organizzato da Agazio Loiero, candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria nelle elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera. I collaboratori piu' stretti di Adamo continuano a riferire di non sapere dove si trovi il segretario regionale dei Ds, che secondo quanto si e' appreso non gradisce, in questo momento, contatti con la stampa. ''Il momento e' troppo delicato - ha riferito un amico di Adamo - ed e' giusto che Nicola lo viva nel modo piu' privato ed appartato possibile, anche perche' di questa storia sui giornali si e' parlato anche troppo. La sua maggiore preoccupazione, comunque, e' che questa vicenda provochi il minor danno possibile alla moglie ed ai due figli, nei confronti dei quali nutre un amore profondo e che sono le persone a cui, nel modo piu' assoluto, tiene di piu'''. Ad Eva Catizone, intanto, continuano a giungere messaggi di congratulazioni e di auguri ed omaggi floreali. Ci vorranno almeno un paio di giorni prima che il Sindaco di Cosenza venga dimesso dalla casa di cura La Madonnina, dove alle 8,35 di ieri e' avvenuto il parto, con taglio cesareo. Stando a quanto si e' appreso da fonti mediche, madre e figlio godono di ottima salute. Stamattina Eva Catizone ha anche cominciato l' allattamento del figlio al seno, un' esperienza che ha reso ancora piu' raggiante il sindaco, gia' estremamente felice per la maternita'.

Capodanno senza fuochi d’artificio per rispetto alle vittime del maremoto

31/12 Il Sindaco Eva Catizone, d’intesa con il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Mario Oliverio, ha deciso, in segno di rispetto per le vittime del terribile maremoto nel Sud-est asiatico, di annullare lo spettacolo di fuochi d’artificio che era stato programmato per la mezzanotte dal Castello Svevo. Resta, invece, confermato il concerto della cantante Gianna Nannini che si terrà regolarmente in Piazza dei Bruzi a partire dalle 00,30. Non un semplice concerto quello della Nannini, ma, come più volte ricordato, un’iniziativa all’insegna della solidarietà e della pace. Si tratta, infatti, dell’evento iniziale dell’adesione dei due Enti, Comune e Provincia di Cosenza, alla campagna di cooperazione internazionale “Altrimenti io non gioco”, organizzata dal Cric Calabria e finalizzata alla costruzione e ricostruzione di luoghi per l'infanzia per i bambini palestinesi. Ricordiamo che tutti possono partecipare alla campagna di sensibilizzazione, durante il concerto, con il loro contributo minimo di due euro o con versamenti di importo superiore, utilizzando i punti di raccolta che saranno allestiti nell’area dello stesso concerto.

Ambulante arrestato a Cosenza per detenzione di armi e munizioni

31/12 Un commerciante ambulante di 46 anni, Eugenio Russo, e' stato arrestato a Cosenza dagli agenti dalla sezione antirapine della Questura, coordinata dal vice questore Stefano Dodaro, con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. Nel corso di una perquisizione domiciliare nell'abitazione dell'uomo, in via degli Stadi a Cosenza, i poliziotti in uno scantinato hanno ritrovato un revolver calibro 38, con matricola abrasa ed in ottimo stato di conservazione, 96 proiettili (24 calibro 38 con ogiva modificata e 75 calibro 7,65), tre caricatori per pistola semiautomatica calibro 7,65, di cui due bifilari. L'uomo, dopo le formalita' di legge, e' stato rinchiuso nel carcere cittadino di via Popilia a disposizione del sostituto procuratore Donatella Donato. Sono in corso accertamenti sul materiale sequestrato per verificare un eventuale utilizzo in reati compiuti nel cosentino

Sabato 15 convegno sulla mediazione familiare

31/12 “Una nuova risorsa per continuare ad essere genitori oltre il legame coniugale”. È questo il tema di un convegno sulla mediazione familiare che si svolgerà a Cosenza, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alle 9.30 di sabato 15 gennaio 2005.
L’importanza della mediazione familiare come strumento per facilitare il dialogo tra i coniugi che intendono separarsi, questo l’obiettivo del convegno, anche in relazione al progetto di vita per i figli, alle modalità di affidamento e frequentazioni degli stessi e alla riorganizzazione delle relazioni familiari. L’incontro è organizzato dagli Assessorati alle Politiche Femminili e al Welfare. Parteciperanno, insieme al Sindaco Eva Catizone, gli Assessori Felicita Cinnante e Giovanni Serra, il Presidente della Società italiana Mediazione Familiare Francesco Canevelli; Angela Costabile docente di psicologia dello sviluppo all’Unical; Antonio Baffa presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.

Capodanno senz’acqua

31/12 A causa dell’alta torbidità delle acque, stamane l’impianto di potabilizzazione di Piano Lago è andato in blocco alle ore 04,00. Lo comunica la Sorical, Società Risorse Idriche Calabresi, la quale assicura che l’erogazione dell’acqua riprenderà non appena i parametri chimico- fisici di essa rientreranno nella norma.

Lavori di sistemazione in Via Veterani dello Sport

31/12 Il Settore Lavori Pubblici comunica che a partire dalle ore 7.00 di lunedì 3 gennaio 2005 avranno inizio i lavori di sistemazione della bretella antistante le piscine comunali in Via Veterani dello Sport. La strada sarà chiusa al traffico fino alla conclusione dei lavori.

Gli auguri di Pittelli (FI) al Sindaco single

30/12 ''Giungano sincere ed affettuose le mie piu' vive felicitazioni al sindaco di Cosenza, Eva Catizone, per il lieto evento''. A sostenerlo e' il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, in un messaggio augurale rivolto a Eva Catizone per la nascita del suo primogenito. ''Una vita che nasce - ha sostenuto Pittelli - e' un miracolo che si rinnova davanti al quale tutto acquista un senso nuovo e piu' importante. Ad Eva Catizone e al suo bambino gli auguri piu' sinceri per un futuro radioso e felice''.

Gli auguri di De Rose al Sindaco single

30/12 ''Rivolgo i piu' sinceri auguri al sindaco per la nascita del bambino: una bella notizia , soprattutto perche' e' nato sano e perche' il parto e' stato regolare''. E' quanto sostiene in una nota il leader dell'opposizione in consiglio comunale a Cosenza, Umberto De Rose, circa la nascita del figlio del sindaco, Eva Catizone. ''Guai se le divisioni aspre - ha aggiunto - riguardassero aspetti della vita privata che, in questo caso, rappresentano una gioia per tutti. Sui Pur finalmente l'amministrazione comunale concepisce uno sviluppo del territorio che e' simile alle nostre indicazioni. I Pur rappresentano un progetto d'insieme condivisbile a differenza del Pru che e', purtroppo, una grande colata di cemento senza prospettive di riqualificazione''. ''Ci sembra, invece - ha concluso De Rose- che le linee dei Pur vadano nelal direzione di uno sviluppo strategico che integra l'edilizia in una prospettiva di vivibilita'. Del resto l'autorevole voce del Presidente dell'ordine degli Architetti, Mario Occhiuto, aveva sintetizzato la necessita' di costruire il bello: un richiamo che andava giustamente fatto a tutte le categorie profesisonali e non solo al Comune''.

Il Comune avvisa: attenti alle truffe

30/12 Nei giorni scorsi alcuni truffatori, spacciandosi per incaricati dell’ufficio tributi del Comune, si sono recati presso le abitazioni di alcuni cittadini per riscuotere il pagamento delle bollette. Finora due le persone raggirate, che, insospettite, hanno contattato il Comune. L’ufficio tributi invita alla prudenza e ricorda che le imposte vanno pagate solo all’Etr, tramite bollettino postale o bancario. Non esistono dipendenti comunali incaricati della riscossione dei tributi a domicilio, ma esclusivamente letturisti, predisposti alla lettura dei contatori e riconoscibili dal tesserino comunale.

Concerto di Pace del coro “Aura Artis” il 2 Gennaio

30/12 Il centro Socio Culturale Vittorio Bachelet e la V Circoscrizione di Cosenza festeggeranno il nuovo anno con il Concerto della Pace del Coro Polifonico “Aura Artis”. Lo spettacolo si terrà domenica 2 Gennaio 2005 alle ore 19:00 presso la parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di Cosenza. Il pubblico potrà ascoltare le voci dei soprani Manuela Greco, Lucia Lattari, Vera Macchione (voce solista), Mariella Molinaro, Olga Rovito; dei contralti Paola Greco, Elisa Marchio, Virna Perrotta, Caterina Salvaggio; dei tenori Giovambattista Alagia, Vincenzo Bastone (voce solista), Angelo D’Ambrosio, Alessandro Vuono; dei bassi Gianni Belluscio, Achille Ciuffi, Pasquale Guzzo, Francesco Pignataro.

Rinviato il Capodanno dei Bambini in Piazza XI Settembre

30/12 Il Capodanno dei Bambini, previsto per oggi giovedì 30 dicembre 2004 in Piazza XI Settembre, è stato rinviato, a causa del maltempo, a lunedì 3 gennaio 2005 alle ore 16:00. La manifestazione, organizzata dalla Città dei Ragazzi, dalle Ludoteche Comunali “Il Mondo di Oz” e dalla Biblioteca dei Ragazzi, è a sostegno della campagna “Altrimenti io non gioco”, promossa dall’Amministrazione Comunale, da quella Provinciale e dal CRIC, Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione. Una festa solidale, per un Capodanno dei diritti, che intende sensibilizzare bambini e famiglie alla raccolta di fondi per la costruzione di asili in Palestina. Sono confermate tutte le iniziative previste in programma. Bambini e famiglie potranno visitare due mostre che testimoniano impegno sociale. La prima è “Miloud e i ragazzi di Bucarest. Un naso rosso contro l’indifferenza”, curata da COOPI; la seconda, “I bambini e il disegno”, è curata da Gabriella Balemi con testimonianze di bambini e bambine che vivono in istituti dell’Africa e dei Paesi dell’Est. Per quanto riguarda la parte ludica sarà proposto un grande gioco dell’oca, una esilarante caccia al tesoro dal titolo emblematico “Caccia ai diritti”, e un laboratorio di videobox. Tutto indirizzato a stimolare riflessioni sulla convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. La creatività e la fantasia troveranno sfogo nei laboratori artistici “arte in gioco” e nel laboratorio di percussioni “musica dal mondo”. La manifestazione si concluderà con due momenti di spettacolo. Il primo sarà proposto dal coro comunale delle bambine e dei bambini “Voci in città”, diretto dal M° Daniela Arena; il secondo dal fantasista e mangiafuoco Francesco Votano che si esibirà come giocoliere e clown.

E’ nato il figlio del Sindaco Catizone e del Segretario regionale dei DS

30/12 E venne il giorno in cui le cronache devono per forza parlarne. Si tratta del figlio del Sindaco di Cosenza Eva Catizone e del segretario regionale dei DS, Nicola Adamo. Filippo Eugenio è nato alle 8,35 con un parto cesareo nella Clinica “La Madonnina” di Cosenza. e sta bene. Così come sta bene la mamma, il Sindaco di Cosenza Eva Catizone. Ad assisterla durante il parto sono stati il prof. Fulvio Zullo ed il dott. Raffaele Misasi, ai quali il primo cittadino di Cosenza ha espresso il suo personale ringraziamento''. Stanno bene sia la mamma che il bambino'' ha detto il dott. Raffaele Misasi. ''Abbiamo deciso di anticipare il parto (circa 10 giorni ndr) - ha aggiunto il medico - per problemi che erano sorti qualche giorno fa. Alle 8,35 siamo intervenuti. E' nato un bel maschietto di due chili e 200 grammi. La mamma ha partecipato al parto perche' e' stata praticata un' anestesia epidurale e naturalmente ha seguito tutte le fasi''. ''Adesso - ha concluso Misasi - il bimbo e' vicino alla mamma. Tutto si e' svolto nella maniera piu' tranquilla e rilassata possibile''. . Filippo Eugenio, famoso suo malgrado, ancor prima di nascere, per la notorietà a cui il suo concepimento è stata data, ha occupato le cronache rosa di tutti i giornali di questa estate. Eva Catizone, che si era separata dal marito, nella scorsa estate rese allora noto il suo stato di gravidanza ad un quotidiano locale al qual dichiarò che il padre aveva espresso l'intendimento di non riconoscere il figlio. Dopo due giorni su di un altro quotidiano locale il segretario calabrese dei Ds, Nicola Adamo, sposato e padre di due bambini, rivelo' di essere lui il padre del figlio che la Catizone portava in grembo, dicendosi anche pronto a prendersi tutte le responsabilita'. La storia occupo' per giorni le cronache rosa di quotidiani e rotocalchi, tanto che Adamo presento' anche le dimissioni da segretario regionale del partito, respinte da Fassino. Le stesse cronache , divenute poi eccessive, vennero placate dalla richiesta della moglie del Segretario dei DS che chiese il silenzio stampa sulla vicenda. Eva Catizone, nel corso dell'intervista rilasciata in estate, con l'annuncio del suo stato di gravidanza, aveva anche detto che il figlio avrebbe portato il nome del nonno, Filippo Catizone (tragicamente scomparso alcuni giorni dopo le elezioni a Sindaco), anche se poi e' stato aggiunto il nome di Eugenio,santo che si festeggia oggi. Al Sindaco vanno gli auguri della Redazione.

Il 31 dicembre il Te Deum del Vescovo. Il Primo gennaio giornata mondiale della pace. Il messaggio del Papa

29/12 Venerdì 31 dicembre alle ore 17.00, nella Cattedrale di Cosenza, l’Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Agostino, Amministratore Apostolico di Cosenza-Bisignano, intonerà il Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso.
Il primo gennaio, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, sarà celebrata la XXXVIII Giornata Mondiale per la Pace. Il tema del Messaggio di Papa Giovanni Paolo II è: «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male», cui si allega il testo.
Fu Paolo VI, nel 1968, a volere la Giornata Mondiale della Pace, iniziando la serie dei messaggi pontifici: «Ci rivolgiamo a tutti gli uomini di buona volontà - egli scriveva - per esortarli a celebrare la “Giornata della Pace”, in tutto il mondo, il primo giorno dell’anno civile, 1° gennaio 1968. Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa - all’inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo - che sia la Pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire. Noi pensiamo che la proposta interpreti le aspirazioni dei Popoli, del loro Governanti, degli Enti internazionali che attendono a conservare la pace nel mondo, delle Istituzioni religiose tanto interessate alla promozione della pace, dei Movimenti culturali, politici e sociali che della pace fanno il loro ideale, della Gioventù - in cui più viva è la perspicacia delle vie nuove della civiltà, doverosamente orientate verso un suo pacifico sviluppo - degli uomini saggi che vedono quanto oggi la pace sia al tempo stesso necessaria e minacciata».
Alla riflessione sul tema del Messaggio pontificio e alla preghiera per la pace nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano saranno dedicate diverse iniziative.
A Cosenza, a cura delle Foranie Urbane, sarà celebrata SABATO 8 GENNAIO alle ORE 19.30, nella PARROCCHIA di CRISTO RE in Via Popilia, una VEGLIA DI PREGHIERA, presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Agostino.
Un’ulteriore occasione di riflessione sul percorso delineato dal 1968 al 2005 dai Messaggi pontifici sarà proposta - a cura della Commissione per il Laicato e dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro - con una conferenza-dibattito sul tema: «38 anni di messaggi dei Papi per la pace: una lettura storica». L’incontro si terrà sabato 22 gennaio, alle ore 17.00, nel salone del Seminario Cosentino in Rende. Relatore sarà il Vice Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Ernesto Preziosi. Introdurrà S. E. Mons. Giuseppe Agostino.
Il messaggio del Papa per la celebrazione della giornata mondiale della pace Non lasciarti vincere dal male ma vinci con il bene il male:
1. All'inizio del nuovo anno, torno a rivolgere la mia parola ai responsabili delle Nazioni ed a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, che avvertono quanto necessario sia costruire la pace nel mondo. Ho scelto come tema per la Giornata Mondiale della Pace 2005 l'esortazione di san Paolo nella Lettera ai Romani: « Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male » (12,21). Il male non si sconfigge con il male: su quella strada, infatti, anziché vincere il male, ci si fa vincere dal male.
La prospettiva delineata dal grande Apostolo pone in evidenza una verità di fondo: la pace è il risultato di una lunga ed impegnativa battaglia, vinta quando il male è sconfitto con il bene. Di fronte ai drammatici scenari di violenti scontri fratricidi, in atto in varie parti del mondo, dinanzi alle inenarrabili sofferenze ed ingiustizie che ne scaturiscono, l'unica scelta veramente costruttiva è di fuggire il male con orrore e di attaccarsi al bene (cfr Rm 12,9), come suggerisce ancora san Paolo.
La pace è un bene da promuovere con il bene: essa è un bene per le persone, per le famiglie, per le Nazioni della terra e per l'intera umanità; è però un bene da custodire e coltivare mediante scelte e opere di bene. Si comprende allora la profonda verità di un'altra massima di Paolo: « Non rendete a nessuno male per male » (Rm 12,17). L'unico modo per uscire dal circolo vizioso del male per il male è quello di accogliere la parola dell'Apostolo: « Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male » (Rm 12,21).
Il male, il bene e l'amore
2. Fin dalle origini, l'umanità ha conosciuto la tragica esperienza del male e ha cercato di coglierne le radici e spiegarne le cause. Il male non è una forza anonima che opera nel mondo in virtù di meccanismi deterministici e impersonali. Il male passa attraverso la libertà umana. Proprio questa facoltà, che distingue l'uomo dagli altri viventi sulla terra, sta al centro del dramma del male e ad esso costantemente si accompagna. Il male ha sempre un volto e un nome: il volto e il nome di uomini e di donne che liberamente lo scelgono. La Sacra Scrittura insegna che, agli inizi della storia, Adamo ed Eva si ribellarono a Dio e Abele fu ucciso dal fratello Caino (cfr Gn 3-4). Furono le prime scelte sbagliate, a cui ne seguirono innumerevoli altre nel corso dei secoli. Ciascuna di esse porta in sé un'essenziale connotazione morale, che implica precise responsabilità da parte del soggetto e chiama in causa le relazioni fondamentali della persona con Dio, con le altre persone e con il creato.
A cercarne le componenti profonde, il male è, in definitiva, un tragico sottrarsi alle esigenze dell'amore(1). Il bene morale, invece, nasce dall'amore, si manifesta come amore ed è orientato all'amore. Questo discorso è particolarmente chiaro per il cristiano, il quale sa che la partecipazione all'unico Corpo mistico di Cristo lo pone in una relazione particolare non solo con il Signore, ma anche con i fratelli. La logica dell'amore cristiano, che nel Vangelo costituisce il cuore pulsante del bene morale, spinge, se portata alle conseguenze, fino all'amore per i nemici: « Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete dagli da bere » (Rm 12,20).
La « grammatica » della legge morale universale
3. Volgendo lo sguardo all'attuale situazione del mondo, non si può non constatare un impressionante dilagare di molteplici manifestazioni sociali e politiche del male: dal disordine sociale all'anarchia e alla guerra, dall'ingiustizia alla violenza contro l'altro e alla sua soppressione. Per orientare il proprio cammino tra gli opposti richiami del bene e del male, la famiglia umana ha urgente necessità di far tesoro del comune patrimonio di valori morali ricevuto in dono da Dio stesso. Per questo, a quanti sono determinati a vincere il male con il bene san Paolo rivolge l'invito a coltivare nobili e disinteressati atteggiamenti di generosità e di pace (cfr Rm 12,17-21).
Parlando all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dieci anni or sono, della comune impresa al servizio della pace, ebbi a far riferimento alla « grammatica » della legge morale universale(2), richiamata dalla Chiesa nei suoi molteplici pronunciamenti in questa materia. Ispirando valori e principi comuni, tale legge unisce gli uomini tra loro, pur nella diversità delle rispettive culture, ed è immutabile: « rimane sotto l'evolversi delle idee e dei costumi e ne sostiene il progresso... Anche se si arriva a negare i suoi principi, non la si può però distruggere, né strappare dal cuore dell'uomo. Sempre risorge nella vita degli individui e delle società »(3).
4. Questa comune grammatica della legge morale impone di impegnarsi sempre e con responsabilità per far sì che la vita delle persone e dei popoli venga rispettata e promossa. Alla sua luce non possono non essere stigmatizzati con vigore i mali di carattere sociale e politico che affliggono il mondo, soprattutto quelli provocati dalle esplosioni della violenza. In questo contesto, come non andare con il pensiero all'amato Continente africano, dove perdurano conflitti che hanno mietuto e continuano a mietere milioni di vittime? Come non evocare la pericolosa situazione della Palestina, la Terra di Gesù, dove non si riescono ad annodare, nella verità e nella giustizia, i fili della mutua comprensione, spezzati da un conflitto che ogni giorno attentati e vendette alimentano in modo preoccupante? E che dire del tragico fenomeno della violenza terroristica che sembra spingere il mondo intero verso un futuro di paura e di angoscia? Come, infine, non constatare con amarezza che il dramma iracheno si prolunga, purtroppo, in situazioni di incertezza e di insicurezza per tutti?
Per conseguire il bene della pace bisogna, con lucida consapevolezza, affermare che la violenza è un male inaccettabile e che mai risolve i problemi. « La violenza è una menzogna, poiché è contraria alla verità della nostra fede, alla verità della nostra umanità. La violenza distrugge ciò che sostiene di difendere: la dignità, la vita, la libertà degli esseri umani »(4). È pertanto indispensabile promuovere una grande opera educativa delle coscienze, che formi tutti, soprattutto le nuove generazioni, al bene aprendo loro l'orizzonte dell'umanesimo integrale e solidale, che la Chiesa indica e auspica. Su queste basi è possibile dar vita ad un ordine sociale, economico e politico che tenga conto della dignità, della libertà e dei diritti fondamentali di ogni persona.
Il bene della pace e il bene comune
5. Per promuovere la pace, vincendo il male con il bene, occorre soffermarsi con particolare attenzione sul bene comune(5) e sulle sue declinazioni sociali e politiche. Quando, infatti, a tutti i livelli si coltiva il bene comune, si coltiva la pace. Può forse la persona realizzare pienamente se stessa prescindendo dalla sua natura sociale, cioè dal suo essere « con » e « per » gli altri? Il bene comune la riguarda da vicino. Riguarda da vicino tutte le forme espressive della socialità umana: la famiglia, i gruppi, le associazioni, le città, le regioni, gli Stati, le comunità dei popoli e delle Nazioni. Tutti, in qualche modo, sono coinvolti nell'impegno per il bene comune, nella ricerca costante del bene altrui come se fosse proprio. Tale responsabilità compete, in particolare, all'autorità politica, ad ogni livello del suo esercizio, perché essa è chiamata a creare quell'insieme di condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esseri umani lo sviluppo integrale della loro persona(6).
Il bene comune, pertanto, esige il rispetto e la promozione della persona e dei suoi diritti fondamentali, come pure il rispetto e la promozione dei diritti delle Nazioni in prospettiva universale. Dice in proposito il Concilio Vaticano II: « Dall'interdipendenza ogni giorno più stretta e poco alla volta estesa al mondo intero deriva che il bene comune ... diventa oggi sempre più universale ed implica diritti e doveri che interessano l'intero genere umano. Pertanto ogni comunità deve tener conto delle necessità e delle legittime aspirazioni delle altre comunità, anzi del bene comune di tutta la famiglia umana »(7). Il bene dell'intera umanità, anche per le generazioni future, richiede una vera cooperazione internazionale, a cui ogni Nazione deve offrire il suo apporto(8).
Tuttavia, visioni decisamente riduttive della realtà umana trasformano il bene comune in semplice benessere socio-economico, privo di ogni finalizzazione trascendente, e lo svuotano della sua più profonda ragion d'essere. Il bene comune, invece, riveste anche una dimensione trascendente, perché è Dio il fine ultimo delle sue creature(9). I cristiani inoltre sanno che Gesù ha fatto piena luce sulla realizzazione del vero bene comune dell'umanità. Verso Cristo cammina e in Lui culmina la storia: grazie a Lui, per mezzo di Lui e in vista di Lui, ogni realtà umana può essere condotta al suo pieno compimento in Dio.
Il bene della pace e l'uso dei beni della terra
6. Poiché il bene della pace è strettamente collegato allo sviluppo di tutti i popoli, è indispensabile tener conto delle implicazioni etiche dell'uso dei beni della terra. Il Concilio Vaticano II ha opportunamente ricordato che « Dio ha destinato la terra con tutto quello che in essa è contenuto all'uso di tutti gli uomini e popoli, sicché i beni creati devono pervenire a tutti con equo criterio, avendo per guida la giustizia e per compagna la carità »(10).
L'appartenenza alla famiglia umana conferisce ad ogni persona una specie di cittadinanza mondiale, rendendola titolare di diritti e di doveri, essendo gli uomini uniti da una comunanza di origine e di supremo destino. Basta che un bambino venga concepito perché sia titolare di diritti, meriti attenzioni e cure e qualcuno abbia il dovere di provvedervi. La condanna del razzismo, la tutela delle minoranze, l'assistenza ai profughi e ai rifugiati, la mobilitazione della solidarietà internazionale nei confronti di tutti i bisognosi non sono che coerenti applicazioni del principio della cittadinanza mondiale.
7. Il bene della pace va visto oggi in stretta relazione con i nuovi beni, che provengono dalla conoscenza scientifica e dal progresso tecnologico. Anche questi, in applicazione del principio della destinazione universale dei beni della terra, vanno posti a servizio dei bisogni primari dell'uomo. Opportune iniziative a livello internazionale possono dare piena attuazione al principio della destinazione universale dei beni, assicurando a tutti — individui e Nazioni — le condizioni di base per partecipare allo sviluppo. Ciò diventa possibile se si abbattono le barriere e i monopoli che lasciano ai margini tanti popoli(11).
Il bene della pace sarà poi meglio garantito se la comunità internazionale si farà carico, con maggiore senso di responsabilità, di quelli che vengono comunemente identificati come beni pubblici. Sono quei beni dei quali tutti i cittadini godono automaticamente senza aver operato scelte precise in proposito. È quanto avviene, a livello nazionale, per beni quali, ad esempio, il sistema giudiziario, il sistema di difesa, la rete stradale o ferroviaria. Nel mondo, investito oggi in pieno dal fenomeno della globalizzazione, sono sempre più numerosi i beni pubblici che assumono carattere globale e conseguentemente aumentano pure di giorno in giorno gli interessi comuni. Basti pensare alla lotta alla povertà, alla ricerca della pace e della sicurezza, alla preoccupazione per i cambiamenti climatici, al controllo della diffusione delle malattie. A tali interessi, la Comunità internazionale deve rispondere con una rete sempre più ampia di accordi giuridici, atta a regolamentare il godimento dei beni pubblici, ispirandosi agli universali principi dell'equità e della solidarietà.
8. Il principio della destinazione universale dei beni consente, inoltre, di affrontare adeguatamente la sfida della povertà, soprattutto tenendo conto delle condizioni di miseria in cui vive ancora oltre un miliardo di esseri umani. La Comunità internazionale si è posta come obiettivo prioritario, all'inizio del nuovo millennio, il dimezzamento del numero di queste persone entro l'anno 2015. La Chiesa sostiene ed incoraggia tale impegno ed invita i credenti in Cristo a manifestare, in modo concreto e in ogni ambito, un amore preferenziale per i poveri(12).
Il dramma della povertà appare ancora strettamente connesso con la questione del debito estero dei Paesi poveri. Malgrado i significativi progressi sinora compiuti, la questione non ha ancora trovato adeguata soluzione. Sono trascorsi quindici anni da quando ebbi a richiamare l'attenzione della pubblica opinione sul fatto che il debito estero dei Paesi poveri « è intimamente legato ad un insieme di altri problemi, quali l'investimento estero, il giusto funzionamento delle maggiori organizzazioni internazionali, il prezzo delle materie prime e così via »(13). I recenti meccanismi per la riduzione dei debiti, maggiormente centrati sulle esigenze dei poveri, hanno senz'altro migliorato la qualità della crescita economica. Quest'ultima, tuttavia, per una serie di fattori, risulta quantitativamente ancora insufficiente, specie in vista del raggiungimento degli obiettivi stabiliti all'inizio del millennio. I Paesi poveri restano prigionieri di un circolo vizioso: i bassi redditi e la crescita lenta limitano il risparmio e, a loro volta, gli investimenti deboli e l'uso inefficace del risparmio non favoriscono la crescita.
9. Come ha affermato il Papa Paolo VI e come io stesso ho ribadito, l'unico rimedio veramente efficace per consentire agli Stati di affrontare la drammatica questione della povertà è di fornire loro le risorse necessarie mediante finanziamenti esteri — pubblici e privati — concessi a condizioni accessibili, nel quadro di rapporti commerciali internazionali regolati secondo equità(14). Si rende doverosamente necessaria una mobilitazione morale ed economica, rispettosa da una parte degli accordi presi in favore dei Paesi poveri, ma disposta dall'altra a rivedere quegli accordi che l'esperienza avesse dimostrato essere troppo onerosi per determinati Paesi. In questa prospettiva, si rivela auspicabile e necessario imprimere un nuovo slancio all'aiuto pubblico allo sviluppo, ed esplorare, malgrado le difficoltà che può presentare questo percorso, le proposte di nuove forme di finanziamento allo sviluppo(15). Alcuni governi stanno già valutando attentamente meccanismi promettenti che vanno in questa direzione, iniziative significative da portare avanti in modo autenticamente condiviso e nel rispetto del principio di sussidiarietà. Occorre pure controllare che la gestione delle risorse economiche destinate allo sviluppo dei Paesi poveri segua scrupolosi criteri di buona amministrazione, sia da parte dei donatori che dei destinatari. La Chiesa incoraggia ed offre a questi sforzi il suo apporto. Basti citare, ad esempio, il prezioso contributo dato attraverso le numerose agenzie cattoliche di aiuto e di sviluppo.
10. Al termine del Grande Giubileo dell'Anno 2000, nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte ho fatto cenno all'urgenza di una nuova fantasia della carità(16) per diffondere nel mondo il Vangelo della speranza. Ciò si rende evidente particolarmente quando ci si avvicina ai tanti e delicati problemi che ostacolano lo sviluppo del Continente africano: si pensi ai numerosi conflitti armati, alle malattie pandemiche rese più pericolose dalle condizioni di miseria, all'instabilità politica cui si accompagna una diffusa insicurezza sociale. Sono realtà drammatiche che sollecitano un cammino radicalmente nuovo per l'Africa: è necessario dar vita a forme nuove di solidarietà, a livello bilaterale e multilaterale, con un più deciso impegno di tutti, nella piena consapevolezza che il bene dei popoli africani rappresenta una condizione indispensabile per il raggiungimento del bene comune universale.
Possano i popoli africani prendere in mano da protagonisti il proprio destino e il proprio sviluppo culturale, civile, sociale ed economico! L'Africa cessi di essere solo oggetto di assistenza, per divenire responsabile soggetto di condivisioni convinte e produttive! Per raggiungere tali obiettivi si rende necessaria una nuova cultura politica, specialmente nell'ambito della cooperazione internazionale. Ancora una volta vorrei ribadire che il mancato adempimento delle reiterate promesse relative all'aiuto pubblico allo sviluppo, la questione tuttora aperta del pesante debito internazionale dei Paesi africani e l'assenza di una speciale considerazione per essi nei rapporti commerciali internazionali, costituiscono gravi ostacoli alla pace, e pertanto vanno affrontati e superati con urgenza. Mai come oggi risulta determinante e decisiva, per la realizzazione della pace nel mondo, la consapevolezza dell'interdipendenza tra Paesi ricchi e poveri, per cui « lo sviluppo o diventa comune a tutte le parti del mondo, o subisce un processo di retrocessione anche nelle zone segnate da un costante progresso »(17).
Universalità del male e speranza cristiana
11. Di fronte ai tanti drammi che affliggono il mondo, i cristiani confessano con umile fiducia che solo Dio rende possibile all'uomo ed ai popoli il superamento del male per raggiungere il bene. Con la sua morte e risurrezione Cristo ci ha redenti e riscattati « a caro prezzo » (1 Cor 6,20; 7,23), ottenendo la salvezza per tutti. Con il suo aiuto, pertanto, è possibile a tutti vincere il male con il bene.
Fondandosi sulla certezza che il male non prevarrà, il cristiano coltiva un'indomita speranza che lo sostiene nel promuovere la giustizia e la pace. Nonostante i peccati personali e sociali che segnano l'agire umano, la speranza imprime slancio sempre rinnovato all'impegno per la giustizia e la pace, insieme ad una ferma fiducia nella possibilità di costruire un mondo migliore.
Se nel mondo è presente ed agisce il « mistero dell'iniquità » (2 Ts 2,7), non va dimenticato che l'uomo redento ha in sé sufficienti energie per contrastarlo. Creato ad immagine di Dio e redento da Cristo « che si è unito in certo modo ad ogni uomo »(18) questi può cooperare attivamente al trionfo del bene. L'azione dello « Spirito del Signore riempie l'universo » (Sap 1,7). I cristiani, specialmente i fedeli laici, « non nascondano questa speranza nell'interiorità del loro animo, ma con la continua conversione e la lotta “contro i dominatori di questo mondo di tenebra e contro gli spiriti del male” (Ef 6,12) la esprimano anche attraverso le strutture della vita secolare »(19).
12. Nessun uomo, nessuna donna di buona volontà può sottrarsi all'impegno di lottare per vincere con il bene il male. È una lotta che si combatte validamente soltanto con le armi dell'amore. Quando il bene vince il male, regna l'amore e dove regna l'amore regna la pace. È l'insegnamento del Vangelo, riproposto dal Concilio Vaticano II: « La legge fondamentale della perfezione umana, e perciò anche della trasformazione del mondo, è il nuovo comandamento della carità »(20).
Ciò è vero anche in ambito sociale e politico. A questo proposito, il Papa LeoneXIII scriveva che quanti hanno il dovere di provvedere al bene della pace nelle relazioni tra i popoli devono alimentare in sé e accendere negli altri « la carità, signora e regina di tutte le virtù »(21). I cristiani siano testimoni convinti di questa verità; sappiano mostrare con la loro vita che l'amore è l'unica forza capace di condurre alla perfezione personale e sociale, l'unico dinamismo in grado di far avanzare la storia verso il bene e la pace.
In quest'anno dedicato all'Eucaristia, i figli della Chiesa trovino nel sommo Sacramento dell'amore la sorgente di ogni comunione: della comunione con Gesù Redentore e, in Lui, con ogni essere umano. È in virtù della morte e risurrezione di Cristo, rese sacramentalmente presenti in ogni Celebrazione eucaristica, che siamo salvati dal male e resi capaci di fare il bene. È in virtù della vita nuova di cui Egli ci ha fatto dono che possiamo riconoscerci fratelli, al di là di ogni differenza di lingua, di nazionalità, di cultura. In una parola, è in virtù della partecipazione allo stesso Pane e allo stesso Calice che possiamo sentirci « famiglia di Dio » e insieme recare uno specifico ed efficace contributo all'edificazione di un mondo fondato sui valori della giustizia, della libertà e della pace.
Dal Vaticano, 8 Dicembre 2004.
GIOVANNI PAOLO II
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(1) A questo proposito, Agostino afferma: «Due amori hanno fondato due città: l'amore di sé, portato fino al disprezzo di Dio, ha generato la città terrena; l'amore di Dio, portato fino al disprezzo di sé, ha generato la città celeste» (De Civitate Dei, XIV, 28).
(2) Cfr Discorso per il 50o di fondazione dell'ONU (5 ottobre 1995), 3: Insegnamenti XVIII/2 (1995), 732.
(3) Catechismo della Chiesa Cattolica, 1958.
(4) Giovanni Paolo II, Omelia presso Drogheda, Irlanda (29 settembre 1979), 9: AAS 71 (1979), 1081.
(5) Secondo una vasta accezione, per bene comune s'intende «l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente». Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 26.
(6) Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961), 417.
(7) Cost. past. Gaudium et spes, 26.
(8) Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961), 421.
(9) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 41: AAS 83 (1991), 844.
(10)) Cost. past. Gaudium et spes, 69.
(11) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 35: AAS 83 (1991), 837.
(12) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 42: AAS 80 (1988), 572.
(13) Discorso ai partecipanti alla Settimana di studio della Pontificia Accademia delle Scienze (27 ottobre 1989), 6: Insegnamenti XII/2 (1989), 1050.
(14) Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio, 56-61: AAS 59 (1967), 285-287; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 33-34: AAS 80 (1988), 557-560.
(15) Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio al Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: L'Osservatore Romano 10 luglio 2004, p.5.
(16) Cfr n.50: AAS 93 (2001), 303.
(17) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 17: AAS 80 (1988), 532.
(18) Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 22.
(19) Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 35.
(20) Cost. past. Gaudium et spes, 38.
(21) Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII 11 (1892), 143; cfr Benedetto XV, Lett. enc. Pacem Dei: AAS 12 (1920), 215.

Presentate, alla casa delle Culture, le linee guida per la redazione dei PUR

29/12 “È il modo migliore di chiudere l’anno vecchio e di aprire quello nuovo”. Lo ha detto il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle linee guida per la redazione dei Programmi Unitari di Riqualificazione, tenutasi stamattina presso la Casa delle Culture. Linee guida approvate dalla Giunta Comunale lo scorso 23 dicembre. “Una giornata – ha ricordato il capo di gabinetto del Sindaco, Giuseppe Di Donna, nel coordinare la conferenza – che il Sindaco definisce storica. Proprio il 23, oltre all’approvazione in Giunta delle linee guida per i PUR, è stato, infatti, anche firmato l’accordo di programma per il Piano di Recupero Urbano, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti”. “Oggi inauguriamo un nuovo modo di fare urbanistica – ha commentato il Sindaco – sia perché concentriamo la nostra attenzione sulla qualità degli interventi edilizi, sia perché abbiamo adottato il metodo della concertazione con l’Assindustria, in particolare con la sezione edile, e con gli ordini professionali con i quali abbiamo condiviso il documento che oggi presentiamo, che rappresenta una nuova metodologia nella politica urbanistica di questa città”. “Il dibattito apertosi nelle ultime settimane sulla variante al Piano Regolatore Generale – ha aggiunto – è estremamente significativo, ma per noi l’attuazione della variante che ha avuto il grande merito di sbloccare i cantieri e di restituire a Cosenza quell’appeal che aveva perduto, deve necessariamente passare attraverso una nuova fase che rimetta al centro le esigenze estetiche. Si tratta dunque non di pensare ad una nuova variante, il cui processo di attuazione sarebbe troppo lungo, quanto piuttosto di umanizzare il nostro Piano Regolatore, riportando al centro di esso gli uomini e le donne della nostra città”. Tra le priorità e le indicazioni individuate dal documento c’è innanzitutto la zona di Gergeri. “Proprio qui – ha spiegato il primo cittadino – sorgeranno il ponte di Calatrava e il planetario, due opere significative che contribuiranno a dare una nuova immagine ed una nuova visione strategico-urbanistica della città. È importante infatti assegnare all’urbanistica un valore ed una funzione sociali. L’urbanistica, infatti, non deve avere una visione angusta e miope, né essere considerata come la scienza delle costruzioni. D’ora in avanti non bisognerà ragionare solo in termini di volumetrie, ma occorrerà badare di più alla qualità degli interventi, al fine di coniugare insieme non solo calce e mattoni, ma anche il valore sociale delle opere che si andranno nel futuro a realizzare”. “L’approvazione delle linee guida – ha detto, invece, Franco Ambrogio, assessore alle Politiche Urbanistiche del Comune di Cosenza – non è un semplice atto burocratico, ma il segnale di una scelta di politica urbanistica nuova che segnerà questa città. L’obiettivo centrale è far crescere la qualità urbana di Cosenza”. Il recupero del centro storico, la realizzazione del ponte di Calatrava, il restauro del castello svevo, il piano particolareggiato di Piazza Matteotti, la costruzione del Planetario: questi, nelle parole di Ambrogio, gli interventi prioritari. “L’opera più significativa degli ultimi anni – ha aggiunto – è stata senza dubbio viale Mancini, che ha modificato profondamente la struttura della città. È nell’area che va dal viale Parco fino al fiume che potremo dettare le linee d’intervento di una nuova Cosenza, con una qualità urbana migliore”. “L’attenzione dell’Amministrazione – ha sottolineato ancora l’assessore – sarà concentrata anche su via Popilia. La riqualificazione di quest’area – ha spiegato – andrà affrontata attraverso un progetto integrale di adeguamento funzionale e di disegno urbano della strada e delle aree interessate, condotto con la stessa cura e lo stesso approfondimento riservati a viale Mancini”. Anche l’assessore Ambrogio ha indicato come seconda priorità un significativo intervento nella zona di Gergeri, attraverso la sistemazione delle aree esistenti da una parte e dall’altra dei due fiumi. Per Gergeri – ha aggiunto Ambrogio – abbiamo bisogno di pensare ad uno strumento di qualità di regolamentazione dell’area che assume una sua strategicità dal punto di vista del rapporto con il centro storico”. Ulteriore priorità è per l’assessore Ambrogio la sistemazione del polo intorno a piazza Mancini, per il quale esiste già un piano particolareggiato, che deve essere approvato al più presto dal consiglio comunale. “Con le direttive approvate in Giunta – ha detto ancora Ambrogio – abbiamo voluto dare concretezza alle norme tecniche d’attuazione del Piano Regolatore Generale che più possono assicurare la qualità urbana negli interventi che saranno intrapresi da qui in avanti. La coralità che abbiamo raggiunto con la concertazione attivata con gli Ordini professionali e con gli attori principali, che sono gli imprenditori della città, deve produrre risultati altamente positivi per la collettività, offrendo spazi pubblici, servizi e collocazione adeguata agli interventi privati”. “L’apertura dell’isola pedonale – ha concluso Ambrogio – ha mostrato quanto sia importante per i cittadini riappropriarsi degli spazi pubblici per una maggiore fruibilità e vivibilità della città”. “Il modello di sviluppo che si va prefigurando attraverso il PIT, il PRU e il PSU – ha detto Sandro Adriano, dirigente dell’ufficio del piano del Comune di Cosenza – ha reso necessario procedere all’approvazione di queste linee guida”. “Le regole sono necessarie – ha continuato – se si vuole costruire una bella città. Ai progettisti e ai costruttori si chiede un occhio attento al contesto, nonché una maggiore omogeneità”. Creazione di spazi verdi, pedonalizzazione degli spazi, realizzazione di piazza, cura dell’arredo urbano: questi alcuni degli aspetti da tenere in considerazione nella redazione dei PUR. La volontà di dialogare e di collaborare con le imprese e gli Ordini professionali, per costruire una città più bella e più sostenibile, rappresenta senza dubbio una delle novità principali contenute nel documento presentato. Grande soddisfazione al riguardo è stata espressa, nel corso della conferenza stampa, da Mario Occhiuto, presidente dell’Ordine degli Architetti, Beniamino Tenuta, presidente regionale dell’Ordine dei Geologi, Giovanni Perri, presidente dell’Ordine degli Agronomi e dall’ingegner Carravetta, intervenuto in rappresentanza del presidente dell’Ordine degli ingegneri Menotti Imbrogno.

In moto la macchina organizzativa del capodanno 2005. I divieti al traffico.

29/12 Partita la macchina organizzativa del Comune che sta organizzando i festeggiamenti di fine anno. Quest’anno un solo spettacolo in piazza, il concerto di Gianna Nannini, sarà fruibile dai cosentini che vorranno festeggiare per strada l’arrivo del nuovo anno. In moto l’organizzazione composta da maestranze comunali cooperative di supporto e vigili urbani. Già da ieri è stato montato il palco del concerto in piazza dei Bruzi (nella foto). Prima del concerto vero e proprio, che inizierà verso le 12.40 ci saranno i consueti fuochi pirotecnici. Per usufruire a pieno dei fuochi artificali è stata predisposta anche la chiusura, oltre che delle strade limitrofe al Comune, di corso Plebiscito. Durante la serata sarà possibile contribuire alla campagna di cooperazione internazionale “Altrimenti io non gioco”, finalizzata alla raccolta fondi per la costruzione e ricostruzione di asili nido per i bambini palestinesi. Nell’area di svolgimento del concerto ci sarà un punto di raccolta delle offerte organizzato dal CRIC Calabria. L’organizzazione del concerto di questo capodanno è stata possibile grazie al contributo dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza, oltre che dall’Amministrazione Comunale di Cosenza, e di importanti sponsor privati. Al concerto della cantante Gianna Nannini sul palco, ad accompagnare la band che ha suonato per tutto il tour “perle” dell’ultimo anno, ci sarà Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel. Un contributo artistico che renderà unico il concerto di Piazza dei Bruzi.
La scheda di Fausto Mesolella
Special guest del concerto di Capodanno di Gianna Nannini a Cosenza
Prende contatti con la chitarra all’età di 12 anni suonando tutti i giorni feriali e festivi dalle 16.30 alle 17.30 durante l’ora di ricreazione consentita in un convitto nazionale che frequenterà per molti anni. Diventa professionista il 4 agosto del 1968 suonando con il suo primo gruppo, i Condor, al matrimonio di Ugo il parrucchiere di via Roma in Caserta. Dopo vari progetti musicali (Mediterranea, La prima parigina ecc.) e dopo aver curato arrangiamenti e produzioni di numerosi artisti italiani il 16 gennaio 1986 entra a far parte della PICCOLA ORCHESTRA AVION TRAVEL con i quali vince San Remo Rock nel 1987e San Remo nel 1998 con la canzone Dormi e Sogna
Dal 1992 al 1994 gira anche con la band di Paolo Belli e tra concerti ed incisioni con gli Avion forma nel 1994 il Nada Trio.
Nel 2001 cura la produzione del disco di Nada L’amore è fortissimo e il corpo no e compone la canzone Si voltò per l’album Cieli di Toscana di Andrea Bocelli nel quale album è anche chitarra solista del brano L’incontro, di cui Bono degli U2 è voce recitante.
Attualmente continua ad essere la chitarra degli Avion Travel .
I divieti di sosta per i festeggiamenti di fine anno Giorno 31 in occasione dei festeggiamenti di “Fine Anno”, con il concerto in Piazza dei Bruzi della cantante Gianna Nannini e lo spettacolo dei fuochi pirotecnici al Castello Svevo, saranno istituiti i seguenti divieti:
1) Dalle ore 21,00 del 31.12.2004 alle ore 05,00 dell’1.01.05 divieti di sosta con rimozione coatta nelle seguenti aree:
• Corso Mazzini, da Viale Trieste a Piazza XI Settembre;
• Via Montesanto, da Viale Trieste a Corso Umberto;
• Via Trento, da Viale Trieste a Corso Umberto e da Via D. Andreotta a Corso Umborto;
• Corso Umberto, da Via Monte San Michele a Piazza dei Bruzi;
• Piazza XX Settembre;
• Piazza Matteotti;
• Viale Trieste, da Piazza Matteotti a Via Montesanto.
2) a partire dalle ore 23,30 del 31.12.04 nelle stesse aree sopra elencate, è vietata anche la circolazione, fino alle ore 05,00 dell’1.01.05, salvo variazione disposta per motivi contingenti dagli agenti di polizia stradale in servizio.
3) dalle ore 23,30 del 31.12.04 alle ore 05,00 dell’1.01.05, divieto di transito da Via Monte San Michele e Via Montesanto su Via Piave e Via Adige; da Piazza Mancini su Via XIV Maggio bretella per Viale Trieste; da Piazza Rivocati e su Corso Umberto; da Via Rivocati su Via D.Andreotta. Da tale divieto sono esclusi i residenti.
4) dalle ore 20,00 divieto di transito su Via Coste del Castello eccetto i residenti.
5) dalle ore 23,00 è interdetta altresì la circolazione su Corso Plebiscito in entrambi i sensi di marcia.
Dalle limitazioni e dai divieti sopra elencati, sono esclusi i veicoli in servizio di polizia e di soccorso. Ne sono altresì esclusi i veicoli di invalidi quando non sia pregiudicata, a giudizio degli agenti di polizia stradale in servizio, la sicurezza della circolazione.
Nel corso della manifestazione gli agenti di polizia stradale in servizio adotteranno per motivi contingenti le appropriate misure di regolazione del traffico.

Le azioni dell’Amministrazione Comunale a favore delle persone con disabilità o in stato di disagio sociale

28/12 Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota dell’Amministrazione comunale sulle principali azioni avviate o realizzate dall’Amministrazione a favore delle persone con disabilità e in stato di disagio sociale, nel periodo luglio 2002-dicembre 2004:
Comunicazione e sensibilizzazione:
- Azioni di informazione e di sensibilizzazione, con diffusione di documenti e dati statistici sui temi dei diritti umani, della disabilità e del disagio sociale (povertà, disoccupazione, squilibri territoriali, carceri, usura, immigrazione, ecc.);
- Organizzazione di una mostra multimediale sui diritti umani, in collaborazione con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, patrocinata anche dall’Onu, visitata da oltre 8500 persone; patrocinio alla raccolta di firme per introdurre l’insegnamento dei diritti umani nelle scuole;
- Patrocinio e sostegno di iniziative e convegni promossi da associazioni, soprattutto in occasione dell’anno europeo delle persone con disabilità.
Assistenza domiciliare:
- L’Amministrazione eroga un servizio di assistenza domiciliare utilizzando 27 persone della cooperativa Demetra, la cui attività è finanziata con fondi comunali, e 8 operatori del progetto Germoglio, finanziato dalla Regione. Un finanziamento a sostegno dell’attività di assistenza domiciliare è stato ottenuto nell’ambito del Piano di Sviluppo Urbano (PSU).
Mobilità e partecipazione sociale:
- Realizzazione del progetto “In giro per la città”, con l’erogazione di un servizio taxi comunale e l’ acquisto di due autoveicoli accessibili a tutti. Sono attualmente utilizzati 27 operatori della cooperativa Demetra e 8 autisti, che offrono servizi a circa 100 utenti con difficoltà di movimento.
- Ottenimento di un finanziamento per il potenziamento del servizio taxi nell’ambito del PSU.
- Approvazione del Progetto “Mobilità per tutti”, presentato al Servizio Civile Nazionale, che prevede l’utilizzo di 10 giovani volontari per potenziare il servizio taxi e favorire l’integrazione sociale delle persone con difficoltà di movimento. Il progetto è stato attivato nell’agosto 2004;
- Presentazione al Ministero del Welfare di un progetto su un “Osservatorio sull’inclusione sociale delle persone con disabilità”, in collaborazione con l’Istat.
Inserimento al lavoro:
- Diffusione della conoscenza della legislazione sul diritto al lavoro delle persone disabili;
- Attivazione di uno sportello comunale per fornire informazioni alle persone con disabilità, interessate ad avviare nuove iniziative imprenditoriali, in occasione della pubblicazione di un bando regionale;
- Presentazione al Ministero del Lavoro del progetto “Integrazione lavorativa. Le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica”, in collaborazione con l’A.S.P.H.I..
Sport per tutti ed integrato
- Ottenimento nell’ambito del PSU di un finanziamento per la realizzazione di una piscina per la riabilitazione e lo sport terapia;
- Acquisto di piccole attrezzature sportive utilizzabili anche da persone con disabilità fornite ad un centro di riabilitazione pubblico e ad alcune case famiglia;
- Organizzazione di una iniziativa dimostrativa di nuoto, presso la piscina comunale di Cosenza, nella quale si sono esibiti nuotatori disabili (del S. Lucia di Roma) e non;
- Patrocinio e sostegno di manifestazioni sportive organizzate dalla Federazione Italiana Sport Disabili;
- Sperimentazione di handybikes, particolari biciclette a mano, per bambini con disabilità motoria, messe a disposizione dall’Amministrazione per il giorno dell’Epifania 2003.
Ricerca scientifica:
- Promozione del “Progetto del centro di ricerche biomediche e di servizi integrati sanitari e sociali, per persone con lesioni midollari e cerebrali e problemi osteomuscolari”, il cui studio di fattibilità è stato già cofinanziato dal Cipe nel 2000, presentato alla Regione nel 2001 dal Comune di Cosenza e da altri enti. Il progetto è stato riproposto al Ministero del Tesoro nel dicembre 2004.
Lo studio di fattibilità prevede un centro sanitario nell’area ospedaliera di Cosenza, con una foresteria, un centro di ricerca tecnologica/biomedica presso l’Università della Calabria, il potenziamento e il miglioramento dell’accessibilità degli impianti sportivi;
- Promozione di un progetto di ricerca industriale sulla “Mobilità difficile”, presentato dal Centro Ricerche Fiat al Ministero della Ricerca Scientifica, che prevede il Comune di Cosenza tra i partner. Da sottolineare che nell’ambito del Programma di Sviluppo Urbano è stato approvato un finanziamento per la realizzazione di un Centro per la mobilità delle persone con difficoltà di movimento;
- Promozione di un progetto di ricerca che prevede l’utilizzo di raggi infrarossi e di sistemi satellitari per l’orientamento dei non vedenti, la cui sperimentazione è stata già avviata a Trieste. Il progetto è stato presentato alla Regione Calabria nel settembre 2004 da un’impresa veneta.
- Promozione di un Progetto di ricerca sulle cellule staminali e avvio di un rapporto di collaborazione tra gruppi di ricerca del S. Raffaele di Milano e di ricercatori dell’Università della Calabria. Una prima proposta di finanziamento è stata presentata alla Regione nel settembre 2004.
Patto territoriale sociale e sostegno alle imprese sociali:
- Nell’ambito del PIT è stato previsto un patto territoriale sociale riguardante più comuni, con interventi a sostegno anche della domanda e dell’offerta di servizi ai cittadini e di finanziamenti per imprese sociali. E in fase di elaborazione anche il piano di zona previsto dalla legge 328.
Alloggi per persone con gravi disabilità non autosufficienti
- Interventi a favore delle persone con disabilità psichica: Patrocinio e sostegno ad un convegno organizzato dalla Diapsigra su “Psichiatria e Diritti di Cittadinanza”, al quale hanno partecipato il Sottosegretario Guidi ed esperti nazionali; Richiesta di mutuo per una casa famiglia per persone con disabilità psichica;
- Inserimento nel piano triennale e nel PSU di un progetto di alloggi per il dopo di noi, per soggetti con sofferenza psichiatrica e per persone rimaste prive del sostegno dei familiari.
Barriere architettoniche:
- Elaborazione di un piano per il censimento e l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- Tra gli interventi che hanno già permesso o consentiranno a breve di aumentare il grado di accessibilità degli spazi esterni sono da segnalare la pedonalizzazione di Corso Mazzini, il rifacimento di Piazza Valdesi, Piazza Spirito Santo, Piazza Loreto, Lungo Crati, la realizzazione di percorsi pedonali accessibili in alcune vie cittadine e interventi in parchi urbani (tra questi la realizzazione di una struttura per i giochi accessibili a tutti nel parco Nicholas Green e di servizi igienici per disabili nella villa comunale). Sono da segnalare anche interventi in alcune scuole, nel teatro Rendano, nel convento di S. Agostino e in uffici comunali.
Il settore lavori pubblici ha bandito nel dicembre 2004 una gara per lavori di circa 230.000 Euro per l’abbattimento di barriere architettoniche in edifici e spazi pubblici. Sono, inoltre, stati di recente richiesti mutui per aumentare l’accessibilità in alcune scuole; si prevede a breve anche l’erogazione di contributi, trasferiti dalla Regione in base alla legge 13 nel dicembre 2004, per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati relativi a domande presentate dai cittadini nel 2001 e nel 2002;
- Approvazione del progetto “Itinerari verdi – alla riscoperta di antichi sentieri a sud della città”, avviato nell’agosto 2004, che prevede anche l’utilizzo di 15 volontari del servizio civile nazionale. L’obiettivo è la valorizzazione dell’area a sud del centro storico, sottoposta a vincolo paesaggistico. Sono stati individuati già tre mulini ad acqua e un ponte, probabilmente di origine romana, sono stati riaperti alcuni percorsi storici e individuati alcuni itinerari accessibili anche a persone con difficoltà motoria. E’stato finanziato anche un secondo progetto che prevede l’utilizzo di 6 giovani volontari.

Il 30, Capodanno dei Bambini in Piazza XI Settembre

28/12 Giovedì prossimo, in Piazza XI Settembre, si svolgerà il Capodanno dei Bambini, una manifestazione organizzata dalla Città dei Ragazzi, dalle Ludoteche Comunali “Il Mondo di Oz” e dalla Biblioteca dei Ragazzi a sostegno della campagna “Altrimenti io non gioco”, promossa dall’Amministrazione Comunale, da quella Provinciale e dal CRIC, Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione. La manifestazione di giovedì 30 dicembre, che inizierà alle 16.00, ha lo scopo di sensibilizzare bambini e famiglie alla raccolta di fondi per l’istituzione di servizi educativi nei territori palestinesi. La manifestazione prevede due mostre che testimoniano impegno sociale. La prima è “Miloud e i ragazzi di Bucarest. Un naso rosso contro l’indifferenza”, curata da COOPI; la seconda, “I bambini e il disegno”, è curata da Gabriella Baleni con testimonianze di bambini e bambine che vivono in istituti dell’Africa e dei Paesi dell’Est. Per quanto riguarda la parte ludica sarà proposto un grande gioco dell’oca, una esilarante caccia al tesoro dal titolo emblematico “Caccia ai diritti”, e un laboratorio di videobox. Tutto indirizzato a stimolare riflessioni sulla convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia.
La creatività e la fantasia troveranno sfogo nei laboratori artistici “arte in gioco” e nel laboratorio di percussioni “musica dal mondo”. La manifestazione si concluderà con due momenti di spettacolo. Il primo sarà proposto dal coro comunale delle bambine e dei bambini “Voci in città”, diretto dal M° Daniela Arena; il secondo dal fantasista e mangiafuoco Francesco Votano che si esibirà come giocoliere e clown.

Anno Nuovo, calendario degli anziani del Centro di Serra Spiga

28/12 Un calendario per seguire in maniera originale ogni giorno del nuovo anno. È quello che hanno realizzato gli anziani del Centro Sociale Comunale di Serra Spiga in vista del 2005. La pubblicazione, hanno scritto gli anziani sul frontespizio del calendario, è un omaggio e un ringraziamento alla Città di Cosenza e a quanti hanno lavorato alla nascita di questo spazio. All’interno, con il susseguirsi dei giorni e dei mesi, tante fotografie per ripercorrere la vita e le molteplici attività del Centro. Il calendario è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Cosenza e della VI Circoscrizione, e la collaborazione dell’Arci Nuova Associazione e dell’Arci Servizio Civile.

Incendio in una abitazione del centro. Sfiorata la tragedia

28/12 E’ accaduto nella notte del 28 dicembre alle due del mattino in un’abitazione del palazzo sito in pieno centro al numero civico 334 di viale della Repubblica, a due passi dalla caserma dei Vigili del Fuoco. Una chiamata è arrivata al 115, c’è un incendio, correte. La solita chiamata che fa scattare a mille l’adrenalina dei vigili del fuoco che come tante altre volte balzano in piedi a qualunque ora, per prestare la loro preziosa opera di soccorso. I vigili arrivano sul posto con tre mezzi. Due autobotti ed un’autoscala. Piove a dirotto. Come al solito chi ha chiamato, preso dalla paura dell’attimo, avvolto da un fumo grigio inteso e dall’odore acre e fastidioso, non ha avuto il tempo di capire, ma soprattutto, di spiegare i motivi di tanto fumo. C’è paura e si vivono attimi di panico. Al quinto piano dello stabile gli appartamenti sono letteralmente invasi dal fumo. Nessuno riesce a capire dove e cosa possa aver scatenato quest’inizio d’inferno. Si parla prima di un materasso bruciato e si teme per la vita delle persone che abitano nell’appartamento dove si sono sprigionate le fiamme.. Corre la paura negli abitanti del numero 334 di via della Repubblica. I vigili del fuoco, arrivati in un baleno sul posto, capiscono subito che le fiamme non sono al quinto piano ma si sono sviluppate all’interno dell’appartamento del piano di sotto. Gli ultimi tre piani del palazzo vengono evacuati. Nell’appartamento dove si è sviluppato l’incendio vivono, da sole, una donna anziana di 83 anni e sua figlia , diversamente abile, di 56. Due persone che non riescono a badarsi da sole in circostanze di emergenza come questa. Nel frattempo, avvisati dai pompieri, arriva una squadra del 118 ed una pattuglia dei carabinieri. Gli inquilini vengo subito visitati dai medici nelle scale. I vigili del fuoco sfondano la porta del quarto piano, dove vivono le due donne sole, e le portano, con l’ossigeno alla bocca, fuori dall’appartamento. L’incendio è partito dal frigorifero in cucina. Così sembra da un primo controllo. Infatti, il fuoco ha disintegrato il materiale di coibentazione del frigo producendo l’intenso fumo e sviluppando le fiamme. La manichetta d’acqua, salita lungo le scale, fa in tempo a spegnere l’incendio che ha bruciato la cucina e le suppellettili e che stava per attecchire al tubo del metano posto li di fianco. Una strage sfiorata per un soffio. La cucina è quasi cotta. Le mattonelle sono saltate dal muro. L’arredamento di metallo ha frenato la corsa del fuoco ed i vigili sono arrivati in tempo. Le due donne sole, immerse nel sonno, non si erano accorte di nulla. I parenti delle due donne, chiamati subito dai vicini, le accompagnano in ospedale sull’ambulanza del 118. Una di loro, poi, è di prezioso aiuto per spiegare il principio dell’incendio. Il frigo non si è incendiato per un corto circuito ma bensì per un semplice alberello di natale, posto sullo stesso, e le cui lucine, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sono andate in corto circuito. Uno di quegli alberelli senza marchio di sicurezza che sembrano innocenti oggetti di Natale ma che, in questo caso, si è trasformato in una miccia per una tragedia sfiorata. I figli della donna raccontano che la madre ha sempre rifiutato l’assistenza di qualcuno. Speriamo che dopo questa grande paura le cose cambino. Dall'ospedale, dopo gli accertamenti del caso (emogasanalisi per verificare lo stato di ossigenzione del sangue), le donne vengono dimesse dopo alcune ore. Verso le tre torna la normalità. Si stilano i verbali di carabinieri e vigili e si ringrazia il cielo perché anche questa volta, grazie alla prontezza di tutti, tutto è andato per il meglio. Meglio così.


 

Forte (IDV) censura il segretario cittadino di Italia dei Valori

27/12 Il consigliere provinciale di Italia dei Valori, dott. Angelo Forte, interviene nella polemica sollevata dalle dichiarazioni ultimative del segretario cittadino di Cosenza nei confronti del Sindaco, Eva Catizone, perché sia attribuito ai dipietristi un posto nella Giunta comunale di Palazzo dei Bruzi.
"La richiesta di un assessorato per i dipietristi anche a Palazzo dei Bruzi - ha dichiarato il consigliere Forte - pur legittima nella sostanza, perché in politica devono contare i fatti e non solo le parole, suona come inopportuna, essendo giunta a turbare l'atmosfera prenatalizia, e censurabile per i modi con cui è stata avanzata e per il metodo seguito, degno della vecchia partitocrazia, che contraddice le pur sbandierate intenzioni di rinnovamento, delle idee e della classe dirigente".
"Nelle accorate parole del segretario cittadino di IdV, infatti, non ho letto alcuna seria proposta politica programmatica, né alcuna innovativa progettualità su cui legittimamente fondare la richiesta avanzata, ma soltanto l'ormai consueta litania, già stancamente officiata in Giunta provinciale, che vorrebbe ridurre l'apporto di una forza politica al governo di un ente locale ad uno strapuntino che ha sempre più, ahimè, il sapore di un'elemosina".
"Non conosco i termini degli accordi intervenuti tra la delegazione dipietrista ed il Sindaco della Città, ma se le ragioni dell'ingresso nella Giunta comunale di Cosenza di Italia dei Valori sono, come sembra, strettamente politiche, il Sindaco Eva Catizone non potrà conferire la delega assessorile che ad Amedeo Pingitore o a Sergio Del Giudice : la presenza di Italia dei Valori a Palazzo dei Bruzi si deve infatti solo a loro ed alla loro recente scelta di campo, che ha evidentemente posto rimedio agli errori tattici e strategici commessi dal partito anche in ambito elettorale".

Leone (FI) “I finanziamentoi del PRU a Cosenza sono solo merito della Giunta regionale”

27/12 ''La sinistra si comporta, nella vicenda Pru, come il draghetto Grisu', senza avere lo stesso candore: da un lato vuole appiccare il fuoco, dall' altro sogna di fare il pompiere''. Ad affermarlo e' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Calabria, Gianfranco Leone. ''Ascrivere addirittura alla giunta Meduri-Adamo-Bova - ha sostenuto Leone - il merito dei quaranta miliardi di investimento dati a Cosenza e' un esercizio di fantasia che non ha eguali. Sarebbe stato piu' giusto e logico dire la verita' e ribadire quanto affermato dagli stessi amministratori comunali di Cosenza e cioe' che il merito del finanziamento va dato alla regione. Del resto la Regione e' un' istituzione pubblica ed e' giusto e doveroso che approvi i progetti delle amministrazioni a prescindere dal colore politico''. ''Dalle fila della Cdl - ha proseguito Leone - nessuno si e' detto contrario al finanziamento ed al fatto che le risorse regionali debbano essere investite su Cosenza: ci sono state delle diversificazioni dialettiche sull' uso e sui progetti, ma vivaddio siamo in democrazia ed e' importante che il confronto sia aperto e critico. Fare come il draghetto Grisu' rivendicando meriti inesistenti sullo stesso piano cronologico svilisce molto il dibattito. Leone ha anche affermato di ''voler rivendicare alcune cose importanti che sono state realizzate in questa legislatura: ce ne sarebbero mille, ma ricordo l' estensione della Sabatini alle Pmi, la riorganizzazione della protezione civile, i dati di crescita sul turismo regionale, i progetti di valorizzazione della montagna che tutta l' Europa ci invidia e che, grazie al direttore di settore, Rosario Calvano, hanno attratto investimenti comunitari e l' attenzione di tutti i paesi del Mediterraneo''.

Intersiel e Carisiel, unite nella lotta, andranno assieme dal Prefetto

27/10 In una nota della RSU dell’Intersiel si evidenzia la necessita di unire la lotta delle due aziende del comparto informatico calabrese. “La sempre preoccupante situazione delle aziende informatiche Intersiel e Carisiel – recita la nota della RSU- non possono essere affrontate in modo disomogeneo e distaccato. Pertanto l'incontro con il Prefetto di Cosenza per mercoledì 29 alle 10 in Prefettura dovrà necessariamente prevedere anche la presenza dei rappresentanti dei lavoratori di INTERSIEL. Non si comprende ancora che dividere il problema in due e seguire strade separate, può solo indebolire la lotta dei lavoratori delle aziende contro l'indifferenza e l'indisponenza di Telecom Italia. L'arroganza del gigante delle telecomunicazioni non può essere combattuta da soli e senza proposte e idee concrete.La professionalità e le competenze che il settore Informatico rappresenta in Calabria è esportato con successo in tutta italia. E' questo che bisogna far comprendere, ed in questo che le istituzioni devono fare da garante e far comprendere a Telecom Italia che investire in Calabria è una grossa opportunità. “

Individuato un nuovo ponte romano sullo Iassa

27/12 Sono pervenute varie richieste all’Amministrazione comunale per effettuare escursioni in questo periodo festivo, nella zona a sud della città, lungo i percorsi storici individuati nell’ambito del Progetto Itinerari Verdi. Appartenenti ad associazioni ambientaliste e culturali, gruppi scout, scuole ricercatori universitari, ma anche ospiti di comunità alloggio hanno chiesto di percorrere tratti della rete sentieristica lungo i quali i giovani volontari del servizio civile, coordinati dai tecnici dell’Ufficio del Piano, hanno individuato tre antichi mulini ad acqua ed un ponte, che secondo alcuni esperti potrebbe essere di età romana. E’ da sottolineare che è stata elaborata anche una carta dei sentieri e sono stati previsti percorsi con vari gradi di difficoltà, accessibili ad anziani e disabili. I giovani archeologi continuano, inoltre, ad individuare antichi manufatti. Hanno di recente avviato le indagini relative anche ad una struttura con più arcate, situata lungo il fiume Iassa, nei pressi di una cava. E’ stata già segnalata ad esperti dell’Università della Calabria, che si sono riservati di effettuare un sopralluogo nei prossimi giorni. Per richiedere di effettuare visite guidate è possibile telefonare nei giorni feriali al n. 0984/813387.

Mercoledì 29 a Cosenza il “Gran galà dello sport e del turismo”

27/12 Mercoledi' 29, si svolgera' a Cosenza, nel cinema teatro Italia, il ''Gran gala' dello sport e del turismo'', la festa regionale dello sport. ''Da tutta la Calabria - e' detto in un comunicato - arriveranno 60 atleti e 37 societa' sportive per ritirare il riconoscimento del Gran Gala' dello Sport e del Turismo, cerimonia di premiazione organizzata dalla societa' di pubblicita' ed editoria C&C Communication e dalla rivista Sport&Turismo, col patrocinio della Provincia e del Comune di Cosenza, della sede regionale della Rai e del Comitato Parolimpico regionale''. ''In questi due mesi di preparazione - ha detto il patron della manifestazione, Cassio Caracciolo - la cosa che ci ha gratificati maggiormente e' stato il grande entusiasmo che le Federazioni sportive regionali, cui e' stato demandato il compito di indicare i premiati, le societa' e gli stessi atleti ci hanno dimostrato. Segno evidente che l' iniziativa e' stata apprezzata. Noi, per la verita', non avevamo dubbi dopo la prima esperienza di due anni addietro a Ricadi, anche perche' conosciamo bene il mondo dei cosiddetti sport minori, con cui ci rapportiamo quotidianamente nel nostro lavoro giornalistico per il mensile Sport&Turismo e siamo consapevoli di quanta sana e giusta voglia di ribalta abbiano. Si tratta di discipline sportive che non assurgono quasi mai alla notorieta' mediatica e, comunque, non con gli spazi che invece meriterebbero. Abbiamo scoperto che la nostra regione puo' vantare campioni italiani in molti sport ed anche in alcuni strani come, ad esempio, il Surf Casting, cioe' la pesca da spiaggia con mare mosso''. La serata si sviluppera' secondo un programma che prevede momenti di spettacolo ad intervallare la consegna dei premi per i migliori risultati agonistici ottenuti da atleti e societa' nel corso di questo 2004. ''In apertura dello spettacolo - continua Caracciolo - si esibira' il cantante Gianni Testa, partner artistico di Massimo Ranieri, che dara' il via alla serata. E poi, Michele Zarrilo ed i cabarettisti Gianluca Ansanelli e Demo Mura. Oltre ai premi ed allo spettacolo, lo sport sara' il grande protagonista del Gran Gala', con esibizioni del maestro Raffaele De Stefano, per la Kick Boxing; di Angela Gallo, campionessa italiana di Ginnastica ritmica, e della Nazionale italiana di Danza standard''. Saranno molti anche i premi speciali che saranno consegnati nel corso della serata: ai tre olimpionici calabresi di Atene 2004, Giuseppina Macri', per lo Judo, Massimiliano Mondello, per il tennis tavolo, e ad Antonio Lagana', arbitro di Lotta; premio speciale per il professore Giuseppe Pellicone, vice presidente mondiale della Fijlkam e presidente della piu' antica societa' sportiva calabrese, la ''Fortitudo 1903'' di Reggio Calabria; riconoscimento anche per il cavaliere Antonino Tripodi, presidente della Pallavolo Raffaele Lamezia, per i quarant'anni di attivita' sportiva. Saranno anche premiati i giornalisti sportivi Donatella Scarnati, inviata del TG1, Stella Bruno, di Rai Sport, e Giovanni Scaramuzzino, di Radio Rai Sport e Rai International, tutti calabresi. Per l' editoria premio speciale al presidente della Societa' editrice siciliana, Giovanni Morgante, ed al direttore responsabile della ''Gazzetta del Sud'', Nino Calarco (il mensile ''Sport&Turismo'' viene distribuito con il quotidiano). Un premio e' destinato anche al turismo attribuito dai rispettivi assessorati provinciali allo Sport ed al Turismo ai Comuni di Bagnara Calabra, Cicala, Cotronei, San Fili e Filadelfia e premio speciale al Comune di Civita.

Contributo della Provincia ai volontari di Sant’Aniello

27/12 Martedì 28 Dicembre, alle ore 19,30, il Presidente, onorevole Mario Oliverio, si recherà presso l’Associazione Anziani Volontari Sant’Aniello “Insieme Solidali” di Cosenza per consegnare ai suoi responsabili un contributo dell’Amministrazione. Il contributo è stato deciso in considerazione della funzione sociale che l’Associazione Anziani assolve e servirà all’acquisto di apparecchi medicali necessari al funzionamento di un ambulatorio che è a disposizione dei soci e gli abitanti del quartiere dove ha sede l’ Associazione stessa.

Festa della Cooperativa Sociale Demetra

27/12 Anche quest’anno la Cooperativa Sociale Demetra ha organizzato la tradizionale festa di bambini per augurare “l’amore e la pace nel mondo”. La festa si svolgerà mercoledì 29 dicembre 2004, alle ore 16.00 presso la Città dei Ragazzi. Allegria e tante sorprese assicurate per tutti i partecipanti.

Scompare l’avv. Mario Paolini, decano del Foro di Cosenza

26/12 Si è spento, all’età di 82 anni Mario Paolini, avvocato emerito del Foro cosentino, con un passato politico di consigliere comunale e con un forte senso di appartenenza alla comunità cittadina. Da tempo aveva cessato l’esercizio della professione e si era ritirato a vita privata, felice di dedicarsi ai nipotini cui era molto legato.- Ha cessato di vivere confortato dalla vicinanza della moglie, dei figli, delle nuore e dei nipoti, tutti riuniti, come tradizione, per le feste di Natale.- La salma, dopo la benedizione, muoverà alle ore 9.00 dallo studio di Viale della Repubblica 110 per il cimitero di San Sisto dei Valdesi per essere tumulata nella Cappella di famiglia. Alla notizia della sua scomparsa è subito pervenuta una nota dell’Amministrazione comunale di Cosenza che ha ricordato la figura di Mario Paolini: “La notizia della scomparsa dell’avv.Mario Paolini – ha affermato la Sindaco Catizone – ci rattrista enormemente. Con lui scompare infatti non solo un uomo di profonde virtù, ma anche uno dei decani del foro di Cosenza. Ricordo ancora con particolare commozione il 21 dicembre del 2001 quando Mario Paolini, insieme ad un altro decano del foro cosentino, mio zio Luigi Cribari, venne insignito, in una affollatissima aula della Corte d’Appello, della medaglia d’oro per gli oltre cinquant’anni di professione forense. Mario Paolini seppe – ha aggiunto Eva Catizone – interpretare alla perfezione la nobile funzione dell’avvocato, conferendo alla sua lunga attività grande prestigio, elevata competenza tecnica ed un rigore non comune. Di Mario Paolini va ricordata anche – ha affermato ancora il Sindaco – la parentesi politica da consigliere comunale nella consiliatura 1964-1969, quando venne eletto nelle file del Partito liberale. Alla signora Beatrice, ai figli ed in particolare ad Enzo, consigliere comunale e capogruppo a Palazzo dei Bruzi dei Radicali e Socialisti per l’Ulivo giungano, in questo triste momento, le mie più sentite condoglianze e quelle dell’intera giunta municipale.”

Vertenza Carisiel: il 29 incontro dal Prefetto

26/12 Si fa sempre più preoccupante la situazione dei lavoratori Carisiel che continua le sue forme di lotta chiedendo,e d ottenendo, l’incontro con il Prefetto di Cosenza per mercoledì 29 alle 10 in Prefettura. All’incontro hanno dato la loro disponibilità, l’ass. Franco Piperno per il Comune di Cosenza, l’ass. Bevacqua per la Provincia di Cosenza, ed i parlamentari Camo, Oliverio, Pappaterra e Trematerra. Questa la noita emanata dalla RSU di Carisiel: “E' con profondo sconcerto che constatiamo l'indifferenza e l'indisponenza di Telecom Italia nell'affrontare i problemi relativi all'informatica in Calabria. L'atteggiamento arrogante dei vertici di Telecom nel non rispondere alle sollecitazioni e alle richieste di confronto provenienti dal mondo istituzionale calabrese ai vari livelli (non ultimo l'invito ad un tavolo di confronto sulla vertenza Carisiel S.p.A. da parte dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Calabria) dimostra che Telecom ha sempre considerato il territorio calabrese come una mera occasione di lucro e non come un' opportunità su cui investire. Non è possibile, di fronte a tali atteggiamenti, far finta di niente, mentre Telecom tenta di dismettere, come ha già fatto per la telefonia, anche le attività informatiche al Sud, mettendo a rischio il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie. E' giunto il momento di dire basta !!! Basta ad anni di facili guadagni a spese dell'intera collettività Calabrese; Basta alla politica antimeridionalista e cinica che il gruppo di Tronchetti Provera adotta ormai da parecchi anni; Basta all'ennesimo tentativo di liquidare Aziende informatiche che rappresentano il fiore all'occhiello dell'intera Regione.Le Istituzioni e la classe Politica Calabrese non hanno intenzione di sottomettersi a tali logiche, ed adotteranno tutti i provvedimenti in loro potere a tutela ed a salvaguardia del patrimonio di professionalità e di competenze che il settore Informatico rappresenta per lo sviluppo dell' intera Regione. In tale contesto, volendo evitare forme di lotta che potrebbero mettere in crisi il mantenimento dell'ordine pubblico, si chiede al Prefetto di Cosenza di ricevere una delegazione composta dai lavoratori, dalle forze politiche e dalle parti sociali al fine di promuovere un tavolo tra le parti che preveda la presenza dell'amministratore delegato della Telecom Italia ing. Carlo Buora e, altresì, segnalare al Ministero degli Interni che, nell' ipotesi di un ulteriore fallimento di tale iniziativa, i lavoratori, al fine di difendere il proprio posto di lavoro, non avrebbero altra possibilità che attuare azioni eclatanti".

La Giunta di Cosenza approva le linee guida per i PUR

26/12 La Giunta comunale di Cosenza ha approvato le linee guida per i Programmi unitari di riqualificazione (Pur), in base alle quali saranno definiti i protocolli d' intesa da sottoscrivere con gli ordini professionali. Con le linee guida, e' scritto in un comunicato, l' Amministrazione Catizone intende dare vita ad una nuova fase di attuazione della variante al Piano regolatore, ''che persegua l' obiettivo - si legge nella delibera - di attribuire anche alle singole parti della citta' alcuni valori funzionali e spaziali e definire, in questo modo, un modello di sviluppo per quanto possibile policentrico ed una particolare attenzione alla qualita' urbanistica ed edilizia degli interventi''. Le linee guida per la redazione dei Pur saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa in programma il 29 dicembre alle 12 nella Casa delle culture.

Il Sindaco a Natale in visita agli ammalati.

26/12 Natale all’insegna della solidarietà e della vicinanza a chi soffre per l’Amministrazione comunale. Ieri, in occasione del Santo Natale, il Sindaco Eva Catizone, si è recata, infatti, a far visita all’Ospedale dell’Annunziata ai malati che non hanno potuto trascorrere a casa la festività più importante dell’anno. Ad accompagnare il Sindaco, durante il suo giro nei reparti della struttura ospedaliera cittadina, è stato l’assessore Franco Ambrogio. La Catizone si è intrattenuta a dialogare con gli ammalati ed ha portato loro il saluto e gli auguri dell’Amministrazione comunale. “Abbiamo avvertito il bisogno – ha commentato il Sindaco – di portare la nostra parola di conforto a quanti soffrono anche nella giornata del Santo Natale, nella piena consapevolezza che si dovrebbe fare molto di più per loro anche negli altri giorni dell’anno, attraverso una riconsiderazione della centralità della persona umana e dei suoi diritti che vanno costantemente tutelati e garantiti. Il fatto di essere qui a Natale – ha aggiunto la Catizone – vuole essere un segno dell’attenzione dell’Amministrazione comunale verso chi, a causa delle proprie condizioni di salute, versa in uno stato di sofferenza al quale è dovuto il massimo rispetto e la più grande considerazione.”

La Regione firma il PRU. In arrivo 174 milioni di euro in investimenti strutturali

23/12 “Quella di oggi è una giornata storica per la nostra città”. Così ha detto il Sindaco Eva Catizone nel presentare l’atto conclusivo del PRU con la firma dell’accordo di programma da parte del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti. “Al Presidente Chiaravalloti e agli Assessori regionali presenti va un ringraziamento sentito e non formale. – ha aggiunto il Sindaco Catizone – La loro presenza qui è significativa e rappresenta un segnale di attenzione istituzionale nei confronti della nostra città. Quando si è capaci di superare il bene di parte per gli interessi collettivi è sempre un fatto assai importante. Questo è un progetto che parte da lontano. Era il 1999 quando il Sindaco Mancini e il Presidente dell’Assindustria Lucchetta decisero di portare avanti un progetto innovativo con una nuova visione di collaborazione interistituzionale. Il percorso è stato lungo, ma oggi siamo qui per l’ultima definitiva firma. Credo che non ci sia modo migliore per finire un anno e per iniziarne un altro. Con questo programma la Città di Cosenza cresce. Stiamo costruendo insieme un volto nuovo. Saranno investiti quasi 180 milioni di euro, che riguardano soprattutto investimenti privati molti dei quali concentrati nella zona di Via Popilia. Ci saranno anche molti investimenti pubblici. Sarà completato il Viale Mancini, in modo da congiungersi con il territorio di Rende e permettere il proseguimento della importante arteria. Opere pubbliche saranno realizzati in Via Popilia, per la riqualificazione di Torre Alta e, poi, per un’opera simbolo come il ponte Calatrava. Siamo orgogliosi e fieri di essere la prima città d’Italia che avrà un’opera dell’architetto spagnolo. Il ponte non sarà solo la porta a est della città, ma il segno di una nuova modernità architettonica. Cosenza è una città profondamente legata alla sua storia, ma anche decisamente proiettata verso il futuro. Siamo un’Amministrazione Comunale abituata a rispondere con i fatti alle polemiche. Ma oggi - ha concluso il Sindaco Catizone – tutti, nel rispetto dei ruoli, possiamo essere fieri di quello che si sta realizzando”. “Le valenze di questo atto sono molte. – ha commentato, da parte sua il Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Chiaravalloti – Ne è interessato l’orgoglio cittadino, che ne trae nuovo slancio verso il futuro. Assai importante è anche la capacità di integrazione pubblico-privato che finalmente, con questo PRU, diviene una realtà. Oltre 300 miliardi di vecchie lire sono una base enorme di risorse, capace di imprimere una spinta violenta allo sviluppo della città e del suo territorio”. Riguardo alla collaborazione istituzionale, il presidente Chiaravalloti ha commentato: “La valutazione dello sforzo prodotto dalla Città di Cosenza è avvenuta senza pregiudizi e senza eccessivi entusiasmi. Per la verità – ha proseguito il Presidente Chiaravalloti - abbiamo ricevuto qualche affettuosa critica, ma quanto stiamo facendo ci riempie di orgoglio e ci dà la misura di come la capacità dei cittadini possa determinare risultati utili per tutti. Questo – ha concluso Chiaravalloti – è lo spirito che spero possa ritrovare la gente di Calabria, che ha tutte le capacità per puntare al progresso ma, a volte, si perde in sterili polemiche”.

De Rango (Assindustria) “La infrastrutture sono attrazione di investimenti”

23/12 ''Una citta' moderna necessita di interventi strutturali e di una costante attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tra le sue dotazioni, le infrastrutture appaiono come uno dei principali fattori in grado di determinarne la competitivita' e di svolgere l' importante funzione di attrazione degli investimenti''. Lo ha sostenuto il presidente dell' Associazione degli industriali della provincia di Cosenza, Raffaele De Rango, dopo la firma del Programma di Recupero Urbano della citta'. ''Il confronto con i principali Paesi europei - ha aggiunto De Rango - mostra come sia un errore pensare che nelle economie piu' sviluppate la crescita sostenuta dallo sviluppo delle produzioni innovative ed immateriali riduca, proporzionalmente, il peso del settore delle costruzioni. Appare evidente, invece, che le costruzioni, anche in contesti economici sviluppati, continuano a rappresentare un fattore per la crescita''.

Costituito il forum cosentino di Agenda 21

23/12 È stato istituito ufficialmente a Cosenza il Forum di Agenda 21, il programma sottoscritto nel 1992 da 178 Paesi alla Conferenza ONU di Rio De Janeiro e finalizzato alla realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile per il XXI secolo. L’assessore comunale alle Politiche Femminili, Felicita Cinnante, ha spiegato gli obiettivi del Forum nel corso del primo incontro tenutosi ieri sera all’ex stazione di Piazza Matteotti. “Innanzitutto – ha detto l’assessore - si procederà ad una ricognizione sul livello di vivibilità di Cosenza e sullo stato dell’ambiente, prendendo in considerazione problemi legati all’inquinamento acustico, ambientale, nonché difficoltà sul piano sociale”. L’Amministrazione Comunale, all’interno delle proposte degli Enti Locali Italiani per gli impegni da portare ad Aalborg+10, ha selezionato tre obiettivi prioritari: la mobilità sostenibile, l’utilizzo delle risorse e i consumi, la sicurezza e la coesione sociale. Il Forum si suddividerà in tre sottogruppi, ognuno dei quali focalizzerà la sua attenzione su di un obiettivo, per evidenziarne le criticità ed elaborare, con l’aiuto di esperti, un piano di azione da presentare alle istituzioni.
L’iniziativa, finanziata dal PSU, è aperta, come hanno spiegato l’assessore e Leo Acri, dirigente dell’Ufficio Europa, ai rappresentanti della società civile organizzata, dalle associazioni culturali alle organizzazioni sindacali, dagli ordini professionali ai Comuni dell’area urbana.
Sostenibilità e partecipazione sono i due principi fondamentali su cui poggia Agenda 21.
“I portatori d’interesse – ha continuato la Cinnante – devono sentirsi protagonisti, insieme alle amministrazioni, dei processi di sviluppo locale. L’obiettivo è incidere sugli stili di vita e sulle abitudini errate di cittadini e amministratori, al fine di ridurre gli sprechi, l’inquinamento e i problemi legati all’integrazione e alla coesione sociale”.
“La strada del dialogo da noi scelta – ha concluso – è la più difficile, ma la sperimenteremo insieme a voi. È essenziale ascoltare la voce dei cittadini, condividere le scelte e sapere di lavorare in vista di obiettivi comuni”.
Tanti i soggetti interessati presenti, che hanno avanzato proposte ed espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa.
A breve inizierà a lavorare il sottogruppo dedicato ai problemi connessi alla mobilità.
Sarà attivo inoltre presto all’Info Point lo sportello di Agenda 21.

Gli auguri del Sindaco alla struttura comunale

23/12 Tradizionale scambio di auguri nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per Sindaco, assessori, dirigenti e personale del Comune di Cosenza.
Per la prima volta la breve cerimonia si è tenuta di pomeriggio per far posto nella mattinata alla firma dell’accordo di programma del PRU (Programma di recupero Urbano) tra il Sindaco Eva Catizone ed il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti.
A formulare gli auguri di Buon Natale ai dipendenti ed alle loro famiglie è stata per prima l’assessore al personale Maria Lucente che ha ringraziato tutto il personale di Palazzo dei Bruzi per l’impegno profuso nelle attività che hanno consentito alla macchina comunale di raggiungere gli obiettivi fissati nel programma amministrativo, pur nelle oggettive difficoltà entro le quali si dibattono le autonomie locali. Ha proseguito il vicesindaco Maria Francesca Corigliano che ha ricordato la consapevolezza, da parte dell’Amministrazione, dei notevoli sforzi compiuti dal personale dipendente. “Auguro – ha detto la Corigliano- a voi ed a tutte le vostre famiglie anzitutto la salute e poi grande serenità negli affetti. Quello che ci stiamo lasciando alle spalle – ha aggiunto il vicesindaco- è stato un anno di grande evoluzione e di importanti realizzazioni. Tra poco si aprirà un anno ancora più impegnativo durante il quale quelle che oggi sono le nostre progettualità diventeranno realizzazioni e determineranno il cambiamento del disegno della nostra città.
Anche il Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco non ha voluto far mancare il suo saluto ed i suoi auguri.
“Il lavoro che ci attende – ha precisato Greco – si presenta duro e non facile, specie nelle difficoltà obiettive che vive la nostra città. Non per questo rinunceremo alle aspettative che sono tante e che, pur nella consapevolezza del momento particolare che stiamo vivendo, auspichiamo si possano realizzare.”
Dopo il Presidente del Consiglio comunale la parola è passata al Sindaco Eva Catizone.
“Cosenza – ha detto il primo cittadino – come tante realtà del Mezzogiorno d’Italia è attraversata da una fase particolare coincisa con una congiuntura economica sfavorevole sulla quale pesano i tagli e le ristrettezze imposti dal Governo agli enti locali. Ciò nonostante continuiamo a gettare le basi, e l’accordo siglato stamane ne è prova tangibile, per una crescita della nostra città. Ciò è stato possibile grazie all’apporto decisivo dei dirigenti e dei dipendenti della nostra Amministrazione comunale.”
La Catizone ha sottolineato inoltre con particolare favore la presenza nel salone di rappresentanza di una nutrita rappresentanza dei lavoratori della “Valle Crati” cui è stata regolarmente corrisposta la tredicesima mensilità.
A tutti i dipendenti comunali “che tanto hanno lavorato – ha aggiunto il Sindaco – auguro non solo un Buon Natale ed un 2005 all’insegna della pace e della serenità, ma anche un meritato riposo dalle fatiche e dal logorìo di un intero anno trascorso sul luogo di lavoro, in attesa di riprendere l’attività con rinnovato vigore per far fronte ai numerosi impegni che ci attendono.”
Lo scambio di auguri, culminato in un brindisi collettivo a base di spumante, è stato concluso dall’intervento del sindacalista Silvano Montalto che ha rivolto al Sindaco ed all’Amministrazione comunale gli auguri a nome di tutto il Consiglio della RSU e delle Organizzazioni sindacali.
“ Mi rendo interprete- ha detto Montalto rivolgendosi al primo cittadino – della volontà di tutti i lavoratori per augurarle un felice Natale ed una proficua attività per l’anno che verrà.
Le nostre aspettative, come lavoratori – ha proseguito Montalto – sono improntate all’ottimismo ed auspichiamo, pertanto, efficaci miglioramenti attraverso quella continua collaborazione che, come sempre, speriamo sia proficua e costante.”

Il PLI chiede l’elenco dei consulenti al comune di Cosenza

22/12 In una nota del Partito Liberale cosentino, a firma del segretario cittadino, Giovanni Magliocchi, viene chiesto al Sindaco, definito “pro tempore” - di rendere noto l’elenco dei consulenti del Comune per smentire, a detta della nota, le accuse mosse dal PSE sull’eventuale presenza di parenti dei consiglieri o di membri della Giunta. “Il Partito Liberale Italiano, alla luce delle recenti e gravissime accuse mosse all’odierna Amministrazione da parte degli ex sodali della stessa del PSE – Lista Mancini – riferisce la nota - circa l’eventuale assunzione di figli e parenti di consiglieri comunali e membri della Giunta, chiede che la stessa Amministrazione Comunale di Cosenza, per mezzo del Suo sindaco Pro-tempore, Voglia rendere noto alla cittadinanza l’elenco dei consulenti e delle assunzioni che il Comune di Cosenza ha effettuato dal Giugno 2002 ad oggi.E’ intollerabile e mortificante per i cittadini che la gestione della cosa pubblica da parte della sempre più esigua Giunta di Cosenza sia portata avanti secondo i soliti metodi clientelari che la stessa Sig.ra Catizone, a parole, ripugna limitandosi ad attribuirne l’appartenenza al PSE – Lista Mancini ed alle passate Amministrazioni delle quali, se non ricordiamo male, la stessa ha fatto parte per moltissimo tempo. La Città di Cosenza, i cui problemi vanno moltiplicandosi giorno dopo giorno, ha bisogno di una vera guida politica, che risolva in concreto i tantissimi problemi quali la viabilità che, né le passate Amministrazioni Mancini né l’attuale Giunta Catizone, sono state in grado di risolvere, seppur siano sempre le stesse persone a popolare la Giunta di Palazzo dei Bruzi. Questo Sindaco, purtroppo, per l’accumulo di deleghe che sta assumendo ricorda sempre più un podestà di infelice memoria. Nè può tacersi la responsabilità politica di questa Giunta che ricade come un macigno sul PSE – Lista Mancini il quale è, oggi, in opposizione a tale Amministrazione, pur essendo fautore e deus ex machina dell’attuale Sindaco. Non pensi, pertanto, di potersi scaricare la coscienza e soprattutto di poter scaricare sui cittadini di Cosenza la responsabilità e la gestione fallimentare di questa Giunta, né tantomeno di poter ingannare ulteriormente i cittadini in vista dell’ennesimo appuntamento elettorale. Cosenza deve voltar pagina ed ha bisogno di Amministratori che guardino agli interessi generali della comunità e non, come è avvenuto in questi anni ed in questi giorni, di amministratori che sono lì per tutelare i loro miseri interessi di bottega. I Liberali auspicano che al prossimo appuntamento elettorale, in vista delle elezioni regionali, i cittadini di Cosenza spazzino via quei partiti e quelle persone che rappresentano, per la nostra città e per la nostra provincia, il vecchiume, l’oscurantismo ed il fallimento e non meritano, pertanto, di poter partecipare alla gestione dell’intera Calabria.

Interrogazione di Gentile (FI) al Ministro Lunardi “Progetto per lo svingolo a sud dell’A/3 giace da anni al suo Ministero”

22/12 Il sen. Antonio Gentile, segretario della Commissione finanze e tesoro del Senato, ha inviato oggi un' interrogazione al Ministro delle infrastrutture, Lunari, in merito all' apertura di un nuovo svincolo autostradale a Cosenza sud. ''Da anni giace presso il Ministero da Lei diretto - afferma Gentile dice nell' interrogazione - una richiesta motivata tecnicamente, per la realizzazione dello svincolo autostradale a Sud di Cosenza; nonostante gli innumerevoli solleciti provenienti dalle varie istituzioni locali e della citta' capoluogo ad oggi non e' pervenuta alcuna risposta in merito.La citta' di Cosenza viene quotidianamente raggiunta da decine di migliaia di automobilisti che provengono per lo piu' dai paesi limitrofi a sud e sud-ovest di Cosenza (Rogliano, Mendicino, Paterno, Dipignano, Cerisano, Carolei, Domanico, Mangone, Malito, Belsito, Grimaldi ed altri) e che provocano un intralcio notevole al traffico cittadino comportando notevoli disagi di ordine economico e ambientale''. ''Allo stato degli atti - conclude Gentile - si e' gia individuata la zona nella quale, Mariano Santo, con una spesa non esosa si puo' realizzare un bretella che renda piu' armonioso il traffico a Sud della citta'''.

Per l’associazione dei costruttori, firma del PRU è occasione di riequilibro della città

22/12 ''La firma del Programma di Recupero Urbano (Pru) ed il suo sollecito avvio possono e debbono rappresentare l'occasione per riequilibrare la citta', stimolando un confronto di idee e di opinioni, obbligando alla collaborazione ed alla condivisione di indirizzi e realizzazioni pubblico, privato e mondo delle professioni'' . E' quanto si legge in un nota diramata dal Comitato di Presidenza di Ance Cosenza, la sezione edilizia dell'Associazione degli Industriali. ''Questo processo - si fa rilevare nel documento - assume una valenza strategica perche' serve ad affrontare in maniera sistematica ed innovativa i tanti problemi che investono l'area urbana ed a mettere in atto interventi adeguati ai tempi che viviamo ed ai cambiamenti intervenuti nei costumi e nelle abitudini. In una parola, un progetto che assuma il concetto della qualita' come elemento nuovo in grado di caratterizzare il contesto urbano proiettandolo verso il futuro''. ''La citta' -prosegue il documento- va intesa come momento unitario, pur nella molteplicita' dei suoi palazzi, delle sue attivita' produttive, delle sue strade, delle sue piazze, delle periferie e dei centri storici. Una varieta' di elementi che esprime la necessita' di ripensare la citta' in tutte le sue componenti da conservare, da recuperare, da rivitalizzare, da realizzare''. I costruttori di Ance Cosenza si dicono convinti ''che grazie al Pru tutto cio' sapra' essere possibile e praticabile, in quanto si potra' dare vita ad un primo momento di progettazione partecipata che si propone di raggiungere gli obiettivi tramite il coinvolgimento, nei processi di trasformazione urbana, delle professionalita' presenti nel territorio e delle capacita' realizzative dei soggetti privati. ''Cosenza, -dicono ancora- dopo aver riscoperto la vocazione di citta' capoluogo di provincia e di riferimento dell'area urbana, ha necessita' di operare un salto di qualita' per consolidare i risultatifin qui ottenuti ma, soprattutto, deve saper implementare tutto cio' che e' necessario ad identificare una citta' come moderna, vivibile, attrattiva''. La citta' di Cosenza, fanno rilevare i costruttori, ''ha un'economia connotata dalle attivita' legate al terziario. La popolazione cittadina, durante la giornata, cresce in proporzione geometrica rispetto ai residenti. Questo - affermano -implica un disegno di citta' che non si limiti al solo perimetro comunale ma che investa l'intero sistema territoriale, la sua viabilita', la disponibilita' di parcheggi adeguati, una politica di posizionamento strategico degli uffici''. ''Solo cosi' -sottolineano- l'intera area urbana sapra' diventare attrattiva e generatrice di economia diretta ed indotta. Non e' tempo di distinguo, di bizantinismi o di posizioni di parte. E' tempo di mettere a disposizione della collettivita' e della crescita sociale ed economica del territorio - conclude la nota - le proprie competenze e le proprie capacita' progettuali e di proposizione originale con senso di responsabilita' e spirito di servizio''.

De Rose “La Catizone salvata dalla Giunta regionale grazie al PRU”

22/12 ''La giunta regionale di centrodestra, tanto vituperata dalla sinistra, viene a salvare la giunta Catizone con un' approvazione del Pru che per altro, e' da criticare negli aspetti tecnici: un' operazione Chiaravalloti-Grimaldi che non e' funzionale ad un discorso di sviluppo serio della citta'''. Ad affermarlo e' stato Umberto De Rose. Il leader della Cdl al Comune ha ricordato come ''questa Giunta regionale, peraltro, non sia nemmeno in grado di prendersi i meriti delle cose che fa: viene in soccorso di un esecutivo che ha grandi problemi strutturali e si sentira' rispondere che l' approvazione e' un atto dovuto''. De Rose ha chiesto ''Giovanni Grimaldi, che e' un assessore tecnico, se conosca le distorsioni del piano di riqualificazione urbana. Forse - ha aggiunto - le conosce fin troppo bene, ma non ha detto una parola sulle brutture che circondano Cosenza. La giunta di centrodestra non solo non si sentira' dire nemmeno un grazie dal centrosinistra cosentino, ma ritornera' ad essere oggetto di insulti. Noi vogliamo i grandi finanziamenti su Cosenza, ma concordiamo con Enza Bruno Bossio dirigente dei Ds, quando afferma che si continua a non privilegiare l' aspetto essenziale dei livelli strutturali. Si poteva chiedere una riconversione che accantonasse il progetto Calatrava, bello ma insostenibile, e concentrasse le risorse sul recupero di via Rivocati e del centro storico, oltre che su una predisposizione seria e progettuale della rete idrica e fognaria''. ''Chiaravalloti - ha concluso De Rose - avrebbe potuto effettuare una ricognizione diversa, mentre l' assessore Grimaldi conferma di essere un corpo politicamente estraneo alla citta' ed alla coalizione. Del resto non e' un mistero che questa Giunta abbia privilegiato, nelle nomine e nelle responsabilita', elementi che non hanno alcun punto in comune con una tradizione di centrodestra. Continuo a pensare che l' analisi svolta dal nuovo Psi nel corso del congresso regionale fosse giusta e che il ritorno alla politica per la coalizione sia una condizione irrinunciabile''.

Il Presidente Chiaravalloti giovedì a Palazzo dei Bruzi per la firma del PRU

22/12 Il PRU (Programma di recupero Urbano) arriva al traguardo dell’accordo di programma tra Comune capoluogo e Regione Calabria. Giovedì 23 dicembre alle ore 11,30 saranno a Palazzo dei Bruzi il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Grimaldi per firmare insieme al sindaco di Cosenza Eva Catizone il documento, che sarà subito dopo portato alla ratifica del Consiglio comunale e che la Regione provvederà a finanziare con apposito decreto entro un mese. Il PRU è uno degli strumenti urbanistici attivati per un moderno ed equilibrato sviluppo della città. Ad esso l’Amministrazione comunale annette molta importanza in quanto si tratta di un programma coordinato di interventi sia pubblici che privati. Il PRU prende il via nel 1999 da un accordo di collaborazione, siglato presso la sede dell’Associazione degli industriali, con i costruttori cosentini, ai quali viene prospettata dai pubblici amministratori la necessità di lavorare congiuntamente per la riqualificazione delle zone urbane più degradate comprese tra il Viale Parco ed il fiume. L’importo totale del programma sarà di euro 178.300.964,42. Sono previsti 14 investimenti di ditte private per un totale di oltre 171 milioni di euro, di cui 20 milioni circa destinati ad opere pubbliche; 5 interventi pubblici a cura del Comune, realizzati in parte con le risorse dei privati ed in parte con finanziamenti pubblici (13 miliardi di vecchie lire da ripartizione delle risorse della programmazione Erp e 500 mila euro di finanziamento comunale).
Le opere pubbliche più importanti:
1) Ponte sul fiume Crati (Calatrava)
2) Sistemazione del quartiere di Torre Alta
3) Ultimo tratto del Viale Parco
4) Sistemazione della viabilità e del verde a via Popilia.

Scaduta la convenzione per i parcheggi nel centro storico. Nuovo affido.

22/12 Il servizio di custodia delle auto nei parcheggi del centro storico verrà riaffidato con procedura ad evidenza pubblica. E’ infatti scaduta la precedente convenzione che, nell’ambito dell’azione a sostegno di esperienze di associazionismo ed autogestione volte al superamento di squilibri economici e sociali e al sostegno dell’occupazione, affidava il compito al Comitato per il centro storico. Sarà il Comandante dei vigili urbani a predisporre gli atti necessari per il nuovo affidamento pubblico della gestione del servizio nelle aree e lungo le vie del centro storico, fatta salva la sosta gratuita per i residenti.

Casa della Musica all’ex GIL, presto il via ai lavori.

22/12 La vicenda della Casa della musica è durata qualche anno per intoppi burocratici, ma ora pare giunta finalmente a conclusione. Deciso nel 1998 il recupero funzionale del fabbricato ex Gil di piazza Amendola con questa destinazione, l’anno successivo era stato aggiudicato l’appalto dei lavori all’Associazione temporanea d’imprese Edil Galven s.r.l. di Rende e Vitaltec s.r.l. di Roma. Poiché, però, la Provincia non era in grado di rilasciare l’edificio oggetto di gara, i lavori non erano stati consegnati nei tempi dovuti. Ora i motivi di ostacolo alla consegna sono venuti a cadere e la Giunta municipale non intende che si perda altro tempo. Per questo ha deciso di confermare l’appalto già aggiudicato, procedendo ad un adeguamento del corrispettivo di appalto, quale soluzione equa e conveniente. Certamente di più costerebbe –è stato considerato nel testo della delibera- “un contenzioso con l’Ati aggiudicataria in caso di risoluzione del rapporto, senza sottacere che in caso di recesso l’Ente dovrebbe in ogni caso affrontare oneri di rimborso e sopportare maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzi di progetto e costi per l’espletamento di una nuova gara.” Sarà il dirigente dei lavori pubblici a procedere per addivenire ad un accordo transattivo con l’ATI aggiudicataria dei lavori, al fine di procedere con la massima celerità alla realizzazione dell’opera.

Il planetario sarà situato a Gergeri

22/12 Già finanziato attraverso il PSU, il cui protocollo è stato firmato nel luglio scorso con la Regione, il Planetario sarà una delle prime grandi opere pubbliche ad essere realizzate nei prossimi mesi a Cosenza. Ma non sorgerà, come finora previsto, nell’area dell’ex stazione ferroviaria di piazza Matteotti, a ridosso del Centro “I due fiumi”, bensì qualche centinaio di metri più ad est, al di là del fiume, in quella parte di Gergeri già destinata, anni fa, al mercato ortofrutticolo. La nuova collocazione è stata deliberata dalla Giunta municipale in considerazione di vari fattori. Intanto, è insufficiente l’area al momento disponibile sul sito originario e troppo lunghi diverrebbero i tempi per procedere all’acquisizione delle centinaia di metri quadrati in più occorrenti. Ma ci sono, soprattutto, ragioni urbanistiche a suggerire lo spostamento della importante struttura.Il Planetario, infatti, andrà a posizionarsi in un’area estremamente significativa, in passato negativamente connotata, ma che oggi si appresta invece a diventare fulcro dello sviluppo urbanistico cittadino, dopo gli interventi di abbattimento del rilevato e di ogni ostacolo all’integrazione di Gergeri con il resto della città e in previsione di un rilevante sviluppo urbano.Il Planetario, dunque, svolgerà non solo la propria funzione strettamente scientifica, ma sarà elemento di valorizzazione del lavoro che l’Amministrazione Catizone sta compiendo per disegnare una Cosenza moderna, cominciando proprio dalla zona di congiunzione del centro storico con la città nuova. E con questa soluzione, il fiume diverrà ancor più protagonista nel futuro urbaistico cittadino, potendo contare fra qualche anno sulla presenza attrattiva, a poche decine di metri di distanza l’una dall’altra, di due opere importanti come il Planetario ed il ponte di Calatrava.
La nuova sistemazione risulterà meglio gestibile anche dal punto di vista della viabilità, in quanto sarà facilmente raggiungibile e i visitatori potranno contare su di un’ampia area di parcheggio.

Lo “scrigno bianco” della Città dei ragazzi intitolato a prof. Giovanbattista Lezzi

22/12 Sarà dedicato a Giovanbattista Lezzi lo scrigno bianco, uno dei padiglioni attrezzati della Città dei Ragazzi. Lo ha deciso la Giunta Comunale, riunitasi ieri sotto la presidenza del Sindaco Eva Catizone. Il prof. Giovanbattista Lezzi, pedagogo, è nato a Cosenza il 1951 e prematuramente scomparso nel novembre del 2000. Laureatosi all’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento della filosofia e delle scienze dell’educazione negli istituti superiori, svolgendo una interessante ricerca su percorsi per l’integrazione sociale e culturale dei soggetti svantaggiati e occupandosi dei disabili e dei Rom, tanto da diventare punto di riferimento importante per i rapporti tra scuola e famiglie dei nomadi in provincia di Cosenza. Presidente provinciale dell’AIMC, Associazione Maestri Cattolici, in cui ha militato sin dai primissimi anni di attività professionale, ha svolto funzioni di coordinamento delle attività di formazione docenti a livello provinciale e assolto compiti di responsabilità per l’assegnazione del personale docente specializzato (insegnanti di sostegno) divenendo per le scuole della provincia e per le famiglie dei soggetti in situazione di handicap un interlocutore privilegiato. Segretario del GHL (gruppo interistituzionale per i soggetti in situazione di handicap), è stato membro della Consulta regionale per il diritto allo studio; ha rivestito la funzione di consigliere provinciale CISL nel consiglio scolastico provinciale ed è stato membro di numerose commissioni e gruppi di lavoro in seno all’ex Provveditorato di Cosenza. La Giunta ha anche deciso l’istituzione di un mercatino settimanale di commercio ambulante nella zona di Via Popilia. Accogliendo una proposta del dirigente del Servizio Attività Economiche e Produttive, l’Amministrazione ha individuato in Via Curcio e zone limitrofe la zona dove si svolgerà il mercatino nelle giornate lavorative del lunedì di ogni settimana dell’anno.

Enzo Paolini: “L’operazione dei DS è quella di liberarsi dal mito di Giacomo Mancini”

21/12 Dichiarazione di Enzo Paolini, del gruppo comunale Radicali, Socialisti, Liberali, sulle difficolta’ finanziarie del comune di Cosenza e le responsabilita’ addebitate a Giacomo Mancini. “Sto seguendo, con stupita curiosita’, le esternazioni che esponenti autorevoli e meno autorevoli dei DS vanno inserendo nel dibattito politico per accreditare la tesi che se i conti comunali non godono di buona salute, se la situazione finanziaria e’ critica, le ragioni vanno ricercate nella “gestione” Mancini, nelle scelte amministrative fatte da quel sindaco e dalle sue giunte, nei debiti contratti per realizzare quel “rinascimento” della citta’ fino a ieri da tutti esaltato e acquisito alle cronache nazionali.
Ora non si tratta di alzare gli scudi in difesa della memoria e dei meriti di Giacomo Mancini, la cui figura non appartiene piu’ alla cronaca delle miserie della politica di bottega, bensi’ di collocare le responsabilita’- se di responsabilita’ si vuole parlare - nel contesto delle decisioni prese e delle scelte fatte a suo tempo.
Puo’ anche essere che, a distanza di tempo, iniziative prese sotto l’abile regia di Giacomo Mancini siano diventate ingestibili una volta che non e’ stato piu’ lui a gestirle in prima persona, forte del suo carisma e della sua autorevolezza.
Se cosi’ dovesse essere, non ci sarebbe di che stupirsi a meno che qualcuno non si consideri alla pari col vecchio patriarca socialista e, conseguentemente, cerca di sottrarsi ad un giudizio di inadeguatezza.
Piu’ realisticamente l’operazione politica avviata dai DS e’ spregiudicatamente orientata a liberarsi definitivamente del “mito” di Giacomo Mancini , mettendo in crisi la linea della continuita’ amministrativa in nome della quale e’ stato chiesto ai cosentini di votare il sindaco designato da Mancini, per inaugurare un nuovo corso politico- amministrativo fortemente marcato dalla leadership diessina all’interno della maggioranza, partendo dal piano regolatore e dalle sue varianti possibili. Nessuno si scandalizza, figuriamoci.
Altra cosa e’, pero’, ricostruire talune vicende amministrative del passato con versioni di comodo per trovare giustificazioni a difficolta’ del momento.
Quella dei conti comunali in “pre-dissesto” e’ una vecchia polemica, alimentata a fasi alterne, a seconda della considerazione politica che Giacomo Mancini riservava ai partiti e ai loro apparati, notoriamente tenuti a debita distanza da Palazzo dei Bruzi. Di questa distanza i DS hanno sempre sofferto molto ed hanno sempre cercato di rifarsi mettendo in discussione l’assetto finanziario della gestione comunale. Finche’ Mancini un giorno, per chiudere con queste provocazioni che Nicola Adamo ricordera’ certamente, concesse la costituzione di una commissione incaricata di fare luce sui conti comunali e verificarne la compatibilita’.
Mancini nomino’ il sottoscritto e due docenti universitari, i DS tre esponenti del partito e cioe’ Aloe, Cannataro e Giorgio Scanga, i primi due funzionari di banca ed il terzo presidente dei dottori commercialisti della Calabria.
La commissione analizzo’ i conti e concluse che non vi erano ragioni di allarme, che gli investimenti programmati avevano copertura finanziaria e che, semmai,la spesa andava razionalizzata la’ dove presentava elementi di improduttivita’. Mancini, del resto, conosceva molto bene talune zone grigie dell’amministrazione dove si annidavano privilegi ingiustificati e rendite di posizione.
Sorprende non poco, quindi, che qualche autorevole assessore rifaccia oggi quei conti sottraendosi all’obbligo di chiederne spiegazione agli esperti del suo partito a suo tempo nominati. Non so a quali lettere faccia riferimento Aloe quando asserisce di avere rappresentato a Mancini le sue preoccupazioni sui conti comunali.
Ho buona memoria di quella vicenda e, la’ dove la memoria non mi dovesse aiutare, posso sempre attingere ai verbali di quella commissione di cui Aloe fece parte.
Non sfugge a nessuno che la questione dei conti comunali nasce all’interno del conflitto, sempre piu’ aspro, fra DS e PSE ma pensare di cancellare i socialisti dalla scena politica seminando ombre sul decennio manciniano non porta lontano.
La guida della citta’ si chiede sulla base dei propri meriti, se ve ne sono, e non cercando di screditare Mancini e quanti con lui, compreso l’attuale sindaco, sono andati sempre orgogliosi di quella rinascita della citta’ fortemente voluta.”

La soddisfazione del Sindaco di Reggio, Scopelliti, per la nomina di Mons. Nunnari

21/12 Compiacimento e soddisfazione per la nomina di monsignor Salvatore Nunnari ad arcivescovo della diocesi di Cosenza - Bisignano sono espressi dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''Si tratta - ha aggiunto - di un autentico reggino che con il suo operato e' riuscito a comunicare, nella sua attivita' pastorale, i veri valori della chiesa, della cristianita' e della fede. Mons. Nunnari, che non ha mai dimenticato le proprie radici, torna nella sua terra, la Calabria, che gli ha regalato sempre grandi soddisfazioni. Per la Calabria, per la sua Reggio in particolare, ha capito ed interpretato le esigenze della popolazione anche in periodi particolari della citta'''. ''Un servitore della Chiesa - ha proseguito Scopelliti - che, nel corso del suo sacerdozio in citta', e' riuscito soprattutto tra la gente semplice, a farsi amare non solo per i suo modi, ma anche per il clima di fraternita' umana e cristiana creata con i fedeli. La nomina di Mons. Nunnari ad arcivescovo di Cosenza - Bisignano, e' senza dubbio, un grande riconoscimento anche per la straordinaria opera pastorale nella diocesi di Sant'Angelo dei lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia''. ''Voglio esprimere - ha concluso - infine un augurio a tutto il mondo ecclesiastico calabrese per questo importante riconoscimento. Nunnari continuera' l'eccellente lavoro di Mons. Agostino a Cosenza''.

L’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi replica al PSE sull’isola pedonale

21/12 L’Amministrazione comunale replica con un comunicato alla nota del Pse sull’isola pedonale di corso Mazzini. “Che l’isola pedonale sia stata opera fortemente voluta da Giacomo Mancini, nessuno di certo intende negare o sottovalutare. Altrettanto vero è che la stessa opera è stata parte importante del programma del sindaco Catizone ed ha, anzi, costituito uno dei punti sui quali i toni della polemica sono stati più aspri con chi, nel centrodestra, ne sosteneva l’inutilità, anzi la dannosità. I cittadini hanno votato il programma di Eva Catizone ed hanno così consentito che l’idea non restasse solo un’intenzione, ma venisse realizzata concretamente. Ciò precisato, vanno senz’altro rinnovati i complimenti all’attuale dirigente dell’Ufficio tecnico per aver ottenuto una ripresa spedita dei lavori e recuperato le lentezze del periodo precedente. Di queste ultime qualcuno dovrebbe chiedere scusa ai cittadini per i disagi arrecati, essendosi evidentemente troppo poco dedicato all’isola pedonale a vantaggio di altre pratiche come le autorizzazioni edilizie per villette all’ingresso dell’autostrada. O anche per aver permesso lo spostamento di un pregevole monumento di Baccelli senza prevedere le adeguate misure di garanzia e salvaguardia.Su questo punto, comunque, attendiamo le conclusioni cui arriverà la Commissione incaricata di accertare le responsabilità della sparizione della statua di piazza Spirito Santo. Infine, il sindaco nel corso della inaugurazione dell’isola pedonale, ha parlato sì di un’estensione dell’isola pedonale, ma non ha citato viale Trieste –come erroneamente sostiene il Pse. E, in ogni caso, i cittadini possono stare tranquilli che anche per il prolungamento dell’isola pedonale, questa Amministrazione, come è suo costume, si muoverà con le accortezze procedurali e finanziarie necessarie.”

Divieti di sosta in via Caloprese dopo le festività

21/12 L’Amministrazione comunale precisa di aver rinviato a dopo le feste l’istituzione dei divieti di sosta su via Caloprese esclusivamente per affrontare più ponderatamente il problema della circolazione automobilistica nella popolosa zona. Sbaglia chi definisce questo un dietrofront, così cercando di esasperare i termini di una questione che l’Amministrazione, invece, intende risolvere in maniera razionale. I divieti saranno attuati, ma solo dopo aver adeguatamente informato e preparato i cittadini alla misura, che interesserà una delle arterie più importanti della città, sulla quale è comunque indispensabile intervenire.

Nasce il Forum comunale per il Patrimonio artistico e culturale

21/12 Si è ufficialmente costituito, il Forum per la valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale della città di Cosenza. L’Amministrazione Comunale, in linea con quanto previsto nel programma del Sindaco e coerentemente con la politica di promozione culturale attuata dall’Assessorato alla Cultura e dall’ Assessorato alla Valorizzazione del Patrimonio Artistico, ha riunito in assemblea aperta, ieri nel salone dell’ex stazione ferroviaria, i rappresentanti di associazioni ed enti culturali che operano sul territorio cosentino, al fine di costituire ufficialmente il Forum per il Patrimonio Artistico e Culturale, con compiti di elaborazione e di confronto su proposte di indirizzo e di progetto che l’Amministrazione Comunale intende promuovere. L’assemblea, estremamente qualificata per le presenze e per il livello degli interventi, ha posto all’attenzione dell’Assessore Giovanna Tartoni e dei Dirigenti comunali del Settore Cultura, una serie di spunti che verranno ordinati e riproposti nel prossimo incontro del Forum, quando verranno anche strutturati i gruppi di lavoro. Per quella occasione, fin d’ora sono invitati a partecipare al Forum tutti i soggetti culturali e/o economici,che, a vario titolo, possono essere interessati a dare il loro contributo.

Inaugurata bretella di collegamento Piazza Mancini – Via Popilia

21/12 E’ stata inaugurata questa mattina la bretella di collegamento tra Via Popilia e Piazza Giacomo Mancini, in pieno centro cittadino. “Quest’opera avrà un impatto molto positivo sul traffico – ha commentato il Sindaco Eva Catizone – perché va ad incidere direttamente su uno dei nodi stradali più frequentato. Ma il valore di questa bretella non è solo materiale – ha proseguito il Sindaco Catizone - perché si tratta, soprattutto di un nuovo modo di comunicare tra il Centro e Via Popilia. Un’opera di alto valore sociale, che sancisce la definitiva conclusione dell’isolamento di Via Popilia. Si realizza così – ha concluso il Sindaco Eva Catizone - un altro punto del programma, quello in cui parlavamo della città policentrica, giacché il centro propriamente detto e quella che una volta era considerata una strada periferica sono diventati un tutt’uno”. Con il Sindaco erano presenti dirigenti comunali e gli Assessori ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio, alla Polizia Municipale Maria Lucente, e all’Ambiente Giovanna Tartoni,

PSE,“Isola pedonale: inaugurato un altro pezzo del progetto di Giacomo Mancini”

20/12 Il gruppo consiliare del PSE-Lista Mancini al Comune di Cosenza ha rilasciato la seguente dichiarazione: Complimenti ai bravi progettisti e ai preparati tecnici del comune, alle imprese e alle maestranze che sono riusciti ad ultimare i lavori dell'isola pedonale di Corso Mazzini nonostante che, dallo sciagurato avvento della giunta del ribaltone antisocialista, non abbiano più trovato interlocutori validi e credibili all'interno delle stanze del Comune. Un'altra opera ideata, pensata e realizzata da Giacomo Mancini è stata regalata alla città di Cosenza. Meraviglia che nessuno tra i professionisti della distruzione, che sono intervenuti alla cerimonia di inaugurazione, abbia sentito il dovere di rendere omaggio alla giusta intuizione di Giacomo Mancini che con caparbietà, sfidando in perfetta solitudine le aspre critiche rivoltegli, ha creduto alla bontà del progetto che in poco tempo è stato realizzato. Al contrario, durante l'inaugurazione si sono ascoltate improbabili dichiarazioni di paternità da parte di chi può vantare il solo merito di avere ideato una staccionata e di aver smarrito e irrimediabilmente rovinato le opere di Baccelli. Un mancato omaggio che ha infastidito i pochi presenti e che ha turbato finanche gli elementi naturali che hanno scatenato su Cosenza un violento acquazzone. Oggi, deve iniziare la sfida di rendere funzionale alle nuove esigenze il salotto del centro della città. Tante priorità sono già evidenti: la sicurezza per i cittadini che passeggiano deve essere garantita con l'installazione di telecamere e la presenza più continua delle forze dell'ordine e di polizia municipale, resa improrogabile dai ripetuti episodi di violenza provocati anche dai giovanissimi; l'abbellimento della zona pedonale deve essere ottenuto con l'installazione di elementi di arredo urbano adeguato; il risanamento delle traverse di Corso Mazzini deve essere realizzato con l'accelerazione dei lavori di pavimentazione e di miglioria; la definizione dell'accesso e della sosta dei veicoli di proprietà dei residenti e dei commercianti deve essere agevolato e regolamentato con appositi permessi. Sono queste alcune tra le richieste che quotidianamente formulano i cittadini alle quali un'amministrazione seria e capace avrebbe già dovuto fornire risposte serie ed adeguate. Purtroppo la giunta del ribaltone antisocialista dimostra anche sui punti dove ha la strada spianata dai progetti di Giacomo Mancini, di non saper mantenere il passo e di non riuscire a procedere compatta, visto che da una parte il sindaco annuncia la prosecuzione dei lavori fino a Viale Trieste, dall'altra l'intervento non è stato nemmeno inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Rassicuriamo i cosentini che il salotto del centro della città sarà ultimato dal prossimo sindaco che sarà socialista e che saprà ricordare ed onorare il passato e riuscirà a gratificare le aspettative dei cittadini per il futuro.

Il processo No Global resta a Cosenza. Udienza aggiornata al 23 febbraio

20/12 Seconda udienza, questa mattina a Cosenza, del processo ai no global. La Corte d'Assise -presieduta dal giudice maria Antonietta Onorati - dopo circa tre ore di camera di consiglio ha rigettato tutte le eccezioni che lo scorso 2 dicembre erano state avanzate dai difensori dei tredici imputati. Il giudice ha inoltre disposto l'acquisizione dei decreti relativi alle intercettazioni telefoniche e dei decreti delle perquisizioni e dei sequestri. In particolare e' stato chiesto l'acquisizione agli atti del processo del volantino di Francesco Cirillo dal titolo "la globalizzazione sotto casa". Per quanto riguarda il documento del Nipr ritrovato alla Zanussi di Quattromiglia, documento che in certo senso ha dato l'inizio alle indagini, non fa parte del dibattimento ma in ogni caso il pm potra' produrlo come documento processuale. Per quanto riguarda lo spostamento della sede del processo richiesta dal collegio difensivo e' stata rigettata perche' il reato e' iniziato in provincia di Cosenza, ossia dalla data di divulgazione del volantino di Francesco Cirillo, avvenuto a Diamante, una circostanza dovuta anche al fatto che gli avvocati difensori non hanno prodotto altri documenti. Per il trasferimento del processo alla Dda, anche in questo caso l'eccezione e' stata rigettatata dal momento che il reato – in particolare quello inerente l'art. 305 c.p. cospirazione sovversiva - ha avuto inizio prima dell'entrata in vigore della nuova legge che affida questo reato alla "distrettuale". l'udienza, infine, e' stata rinviata al 23 febbraio, giorno in cui si discutera' dell'ammissione delle prove e saranno sciolte alcune le riserve della Corte. Il processo vede imputate tredici persone coinvolte nell'inchiesta sui gravi incidenti avvenuti a Napoli e Genova rispettivamente nel marzo e nel luglio del 2001. La Presidenza del Consiglio s'e' costituita parte civile e ha anche chiesto un risarcimento di danni pari a cinque milioni di euro.

Martedì 21 all’Oasi Francescana il “Pranzo dei poveri”

20/12 Giorno 21 dicembre p.v. alle ore 13.00 l’Oasi Francescana è in festa. L’ormai tradizionale “Pranzo dei Poveri” in occasione delle feste natalizie, giunto alla sua ennesima edizione, in concomitanza con la partenza del Fondatore, P. Fedele Bisceglia, alla volta di POUNGA (Congo-Brazzaville) e KINSHASA (Rep. Democratica del Congo), dove l’attenderà lo sdoganamento di 2 maestosi container, precedentemente spediti, contenenti due ampi prefabbricati per l’allestimento di clinica e dispensario in quelle terre.
Motivo unico ed originale di integrazione tra la cosiddetta “società civile” e poveri, emarginati, extracomunitari, detenuti in semilibertà, ragazze madri e bimbi in stato di disagio, ex prostitute … che affollano la struttura.
Molte le personalità invitate, solo per citarne alcune, dall’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Mons. Agostino al Sindaco dott.ssa Eva Catizzone, dal Presidente della Regione Calabria Dott. Chiaravalloti al Presidente della Provincia Mario Oliverio nonché ai decennali emeriti benefattori della struttura Franco Malizia, Sergio Mazzuca di “Scintille”, l’orafo Spadafora, il dott. Berardelli, i dott.ri Parise e Lupia, il Direttore del Carrefour… e molti altri.
Ospite d’eccezione la FONDAZIONE VODAFONE che ha appena deliberato il finanziamento di un nostro progetto.
Volontari, Obiettori di Coscienza e Operatori della struttura sono già all’opera per affinare gli ultimi preparativi.

La Commissione regionale sanità ha stabilito l’eccellenza del centro trapianti dell’Annunziata

20/12 La commissione regionale Sanita' ha stabilito ''l' alta professionalita' e l' eccellenza del centro trapianti di Cosenza''. Lo ha reso noto l' Azienda ospedaliera di Cosenza in un comunicato nel quale si afferma che si tratta di un riconoscimento che arriva dopo la presa in esame dei dati sull' attivita' del centro trapianti di Cosenza. ''La rigidita' e la severita' con cui sono stati effettuati i rilievi - ha detto il direttore generale dell' Azienda, Antonio Belcastro - sono motivo di orgoglio per noi, ma soprattutto per i nostri chirurghi, gli anestesisti, i nefrologi, i medici di laboratorio, gli infermieri professionali e tutte le figure che compongono il centro trapianti. Cosenza ha una tradizione che non si e' persa e che ci vede oggi protagonisti dei trapianti e degli espianti di rene, dei trapianti e degli espianti di cornee, degli espianti di altri organi vitali. Il deliberato della Commissione regionale Sanita' - ha concluso Belcastro - e' tanto piu' prezioso in quanto arriva da un organismo legislativo, istituzionale e bipartisan''.

Gentile (FI) “Lo svincolo a sud della A/3 un opportunità per la città”

20/12 ''Lo svincolo a sud dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria e' una necessita', ma anche una grande opportunita' da far cogliere ai sindaci, agli amministratori che devono riunirsi intorno a questo progetto senza alcuna esclusione partitica: per questo vi invito a costituire un comitato bipartisan, che sia calato nelle esigenze della popolazione''. Cosi' il sen. Antonio Gentile, di Fi, ha chiuso, a Mendicino, nella sala della Comunita' montana, un convegno sullo svincolo a sud organizzato dal locale circolo di Forza Italia. Il parlamentare ha ricordato come ''la questione dello svincolo debba essere riallacciata al modo di ripensare la citta' di Cosenza: si nota uno squilibrio verso nord che e' improduttivo, mentre l' asse centro storico-sud e' ancora marginalizzato. Bisogna ridiscutere il rapporto con l' Universita' - ha aggiunto - sapendo che solo l' istituzione di una facolta' nel centro storico e' in grado di rivitalizzare Cosenza: la mia proposta circa l' acquisizione del Palazzo delle Poste in Piazza Crispi e' ancora valida e attuale, ma l' Unical deve dirci in modo chiaro se possiamo fare affidamento su di essa o se dobbiamo volgere lo sguardo ad altri Atenei''.

Qualità della vita: Cosenza perde cinque posti

20/12 La pagella finale pubblicata oggi dal Sole 24 Ore nel tradizionale dossier sulla qualita' della vita nel 2004 vede una crescita di posizioni, rispetto al 2003, di tre capoluoghi calabresi, mentre Cosenza perde cinque posizioni e Crotone addirittura 25. Ma sono Crotone e Cosenza i posti che in Italia sono in testa nella speciale classifica sul percepimento da parte dei cittadini di un miglioramento. In graduatoria finale Reggio Calabria si pone al 97/mo posto (era al 99/mo nel 2003); Crotone al 93/mo (era 68/mo nel 2003); Cosenza al 91/mo (era all' 86/mo l' anno scorso); Catanzaro all' 86/mo posto (era al 93/mo nel 2003) e Vibo Valentia all' 84/mo (era all' 86/mo posto l' anno scorso). Spulciando nelle varie classifiche del quotidiano economico, vicino alle posizioni di Confindustria, emerge come, in generale, il sud sia in recupero su alcuni segmenti che riguardano, ad esempio, la popolazione e la criminalita' nei piccoli centri e anche sul saldo delle imprese. La Calabria e' in vetta nell' indice di percezione di miglioramento della qualita' della vita rispetto a due-tre anni fa. Nel 2004, infatti, il luogo in cui si e' maggiormente percepito un miglioramento della qualita' della vita e' Crotone (quasi un residente su tre ha risposto affermativamente), seguita da un' altra calabrese, Cosenza.

Immigrato rumeno arrestato per furto ad un ipermercato.

20/12 Un immigrato rumeno, Sabin Ciuran, di 23 anni, e' stato arrestato e tre suoi connazionali sono stati denunciati in stato di liberta' dai carabinieri con l' accusa di avere rubato capi d' abbigliamento e generi alimentari nel grande ipermercato di Zumpano. Il responsabile del furto ed i suoi presunti complici sono stati bloccati dai militari della Compagnia di Cosenza. La refurtiva recuperata dai carabinieri ha un valore di circa mille euro.

Giovedì 23 la firma del PRU a Palazzo dei Bruzi con il Governatore Chiaravalloti

20/12 Il PRU (Programma di recupero Urbano) arriva al traguardo dell’accordo di programma tra Comune capoluogo e Regione Calabria. Giovedì 23 dicembre alle ore 11,30 saranno a Palazzo dei Bruzi il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Grimaldi per firmare insieme al sindaco di Cosenza Eva Catizone il documento, che sarà subito dopo portato alla ratifica del Consiglio comunale e che la Regione provvederà a finanziare con apposito decreto entro un mese. Il PRU è uno degli strumenti urbanistici attivati per un moderno ed equilibrato sviluppo della città. Ad esso l’Amministrazione comunale annette molta importanza in quanto si tratta di un programma coordinato di interventi sia pubblici che privati. Il PRU prende il via nel 1999 da un accordo di collaborazione, siglato presso la sede dell’Associazione degli industriali, con i costruttori cosentini, ai quali viene prospettata dai pubblici amministratori la necessità di lavorare congiuntamente per la riqualificazione delle zone urbane più degradate comprese tra il Viale Parco ed il fiume. L’importo totale del programma sarà di 178.300.964,42 euro.
Sono previsti 14 investimenti di ditte private per un totale di oltre 171 milioni di euro, di cui 20 milioni circa destinati ad opere pubbliche; 5 interventi pubblici a cura del Comune, realizzati in parte con le risorse dei privati ed in parte con finanziamenti pubblici (13 miliardi di vecchie lire da ripartizione delle risorse della programmazione Erp e 500 mila euro di finanziamento comunale). Le opere pubbliche più importanti:
1) Ponte sul fiume Crati (Calatrava)
2) Sistemazione del quartiere di Torre Alta
3) Ultimo tratto del Viale Parco
4) Sistemazione della viabilità e del verde a via Popilia

De Rose (Cdl) “Manca una visone d’insieme dello sviluppo urbanistico”

20/12 ''Sono imminenti 400 mila metri cubi di costruzione a Cosenza: capisco ed apprezzo il senso critico che viene dai diesse, ma non posso non pensare che sia un gioco delle parti, atteso che si tratta del partito piu' influente sull'urbanistica''. E' quanto sostiene in una nota il leader dell'opposizione in consiglio comunale, Umberto De Rose. ''Anche qui siamo state facili Cassandre - ha aggiunto - ed oggi incassiamo il paradossale sostegno di forze della maggioranza: ma e' troppo poco e certo non serve a delineare i contorni di una citta' che non ha un progetto estetico, come ha confermato lo stesso Presidente dell'Ordine degli Architetti.Giovedi' sara' a Cosenza il presidente Chiaravalloti per la firma del Psu: a lui chiedo di farsi un giro in citta' per verificare come non ci sia una visione d'insieme sullo sviluppo urbanistico, ma una sola , mera concezione edilizia. Non puo' bastare dire che bisogna cambiare il Prg se poi si inseriscono contenuti che ne esulano la stessa struttura: i Pru, i contratti di quartiere, sono forme che prescindono dalle stesse indicazioni della variante''. ''Basterebbe guardare - ha proseguito De Rose - cio' che sta accadendo sulle colline dell'Ospedale per capire che la vicenda degli ecomostri si e' estesa in citta': non abbiamo letto una sola parola critica dalle associazioni ambientaliste e dai partiti che si richiamano al rispetto dell'ambiente. C' e' il rischio concreto di tagliare a due Cosenza - continua De Rose - con uno spartiacque che ne delimita le funzioni: quello che accadra' su Viale Mancini sara' un impatto traumatico''. ''Quattrocento mila metri cubi di costruzione - ha concluso - non saranno sopportabili da una citta' che ha una media di edificazione che non ha eguali in Italia: e ci viene da chiedere come faccia il Comune ad essere uno dei primi del Meridione come tassazione, disponendo di oneri di urbanizzazione e di Ici che consentirebbero davvero di tagliare le tasse''.

Il Sindaco Catizone si congratula con il neo direttore del Corsera Paolo Mieli

20/12 “Ti esprimo le mie più vive felicitazioni per il tuo ritorno a Via Solferino. Per quanto inaspettato, so che questo ritorno a casa ti ha fatto piacere, trasmettendoti nuovi stimoli per una nuova ed esaltante avventura.”. Inizia così il telegramma che il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato al giornalista Paolo Mieli, che è stato nominato nuovamente direttore del “Corriere della Sera”, dopo averne retto le sorti dal 1992 al 1997. “Le sfide future che attendono il “Corriere” – ha aggiunto la Catizone nel telegramma a Mieli - potranno dunque contare sulla tua grande esperienza, la tua eccelsa cultura e sulle enormi capacità professionali che hanno contrassegnato il tuo cammino di giornalista indipendente ed autorevole, doti che non mancherai di trasferire in questa tua seconda direzione al servizio di una informazione libera, sempre obiettiva ed in nessun modo condizionata da ingerenze esterne.”

Le felicitazioni del Presidente Oliverio al nuovo Presule cosentino

20/12 Il Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio, ha inviato un telegramma di felicitazioni a Sua Eccellenza Padre Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita eletto di Cosenza-Bisignano. Questo il testo: “ Desidero esprimerLe tutta la nostra gioia per il nuovo impegno pastorale che La porterà a guidare Diocesi di Cosenza-Bisignano. Ci conforta il riconoscerLa Ministro impegnato in una azione pastorale di servizio e di carità che sicuramente avrà i suoi effetti positivi sulla nostra società che ha bisogno di una guida forte, autorevole, illuminata. Auguro fortemente che con il Suo atteso arrivo possa proseguire un cammino comune, ispirato dalla Sua illustre esperienza, volto al bene della nostra comunità.”

Cosenza tra le ottantacinque “Città del Cuore”

20/12 La città di Cosenza ha ricevuto oggi, nell’ambito della giornata dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, il riconoscimento “Città del Cuore”, per essersi distinta, insieme ad altre ottantaquattro città italiane, nella prevenzione dei disturbi cardiaci. “Si tratta di un riconoscimento importante – ha commentato il Sindaco Eva Catizone, nel ricevere la targa dal dott. Mario Chiatto, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) – che premia tutte quelle persone che hanno lavorato per realizzare questa giornata e che quotidianamente si adoperano in campagne di sensibilizzazione a tutela della salute pubblica”. Il primo cittadino di Cosenza ha sottolineato il ruolo attivo dei Comuni nell’ambito della prevenzione e l’attenzione che bisogna rivolgere alle giovani generazioni. “È necessario investire sui giovani – ha concluso – per costruire il futuro”. “La presenza di tanti giovani e la collaborazione tra soggetti diversi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita – ha commentato Giuseppe Trebisacce, Pro-rettore dell’Unical – sono i punti di forza di questa lodevole iniziativa”. Presente alla premiazione anche il dott. Franco Boncompagni, consigliere nazionale dell’ANMCO e cardiologo presso l’Ospedale Civile di Cosenza. La giornata di oggi, promossa, nell’ambito dell’Anno del Cuore, dall’ANMCO e dall’Heart Care Foundation, Fondazione Italiana per la lotta alle Malattie Cardiovascolari, con il patrocinio dell’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) e del corso di laurea in Scienze dell’Educazione dell’Unical, ha visto due momenti. Nel Salone di Rappresentanza del Comune dalle 9,00 alle 15,00 il personale dipendente del Comune ha potuto sottoporsi ad uno screening sui fattori di rischio cardiovascolari attraverso valutazione clinica e determinazione della colerostemia. La Città dei Ragazzi, dove si è svolta anche la consegna della targa, ha visto il susseguirsi di appuntamenti dedicati ai più giovani, presenti in gran numero. “Bambini e adolescenti – ha ricordato infatti il vicesindaco Maria Francesca Corigliano – acquisiscono in famiglia spesso cattive abitudini, nocive per il cuore”. Gli alunni del Circolo Didattico S. Pertini di Cosenza sono stati protagonisti de “La famiglia dei fattori di rischio”, atto unico di Pasquale Carelli. I bambini hanno dato vita a diabete, ipertensione, nicotina, iperlipemia e vita sedentaria, principali nemici del nostro cuore. Un modo originale e divertente per promuovere presso grandi e piccoli uno stile di vita più sano. Un video dal titolo “Parliamo di cuore” è stata invece l’occasione per affrontare il problema con gli studenti degli istituti tecnici “Pezzullo” e “Serra” e del liceo scientifico “E. Fermi”.

Martedì manca la corrente nella zona di Piscopani

20/12 L’ENEL ha comunicato che domani, martedì 21 dicembre, ci sarà una interruzione di energia elettrica dalle ore 8 alle 18. Sono interessate le zone di contrada Grotte Piscopani, Piscopani, Vallone di Rovito, Galleria Anas. I cittadini delle zone interessate sono invitati a non prendere l’ascensore nel periodo sopra indicato.

Prorogato il termine del controllo degli impianti termici

20/12 Prorogato dal 31 dicembre 2004 al 30 giugno 2005 il termine per mettersi in regola con i controlli degli impianti termici dovuti per il biennio 2003-2004. Si ricorda che la legge impone sulle caldaie di potenza inferiore a 35 kw i controlli periodici e la redazione del "Rapporto tecnico di controllo", secondo il modello H. Per la compilazione del modello gli utenti dovranno rivolgersi ai manutentori degli impianti o ai responsabili dell'esercizio e manutenzione. Al rapporto tecnico di controllo andrà poi allegata la ricevuta di versamento pari a 5,00 Euro da effettuare mediante bollettino di c/c postale n 301895, intestato a: comune di Cosenza- servizio di Tesoreria Comunale, avente per causale “Verifiche Impianti termici Biennio 2003-2004”. Il rapporto tecnico di controllo e la ricevuta di versamento devono infine essere inviate a: Comune di Cosenza - Settore LLPP - Piazza dei Bruzi - 87100 Cosenza. Il Comune effettuerà controlli a campione sul 5% degli impianti di cui sarà pervenuto il rapporto tecnico, oltre a controlli su tutti gli altri impianti compresi quelli aventi potenza uguale o superiore ai 35 kW. L'inosservanza delle prescrizioni è punibile con una sanzione amministrativa da 516,46 Euro a 2582,29 Euro.

Istituiti dal Comune nuovi divieti di sosta

20/12 Ordinanza del Comando di polizia municipale per l’istituzione di nuovi divieti di sosta che dal 22 dicembre saranno vigenti su:
- piazza Loreto (lato destro) dall’incrocio con via Roma all’incrocio con via Nicola Serra
- via Trento (lato destro) nel tratto compreso tra viale Trieste e corso Umberto.
Dopo le festività natalizie si procederà alla istituzione di divieti di sosta anche su via Caloprese (lato destro) dall’incrocio con via Nicola Serra a via Zupi. La misura tende a migliorare la fluidità della circolazione veicolare.

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