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Notizie dalla Città dal 20 al 31 dicembre
Mons.
Agostino: “Bisogna riempire il tempo di contenuti”
31/12 ''Mentre il tempo scorre, noi dobbiamo riempirlo
di contenuti per realizzarci in quello che siamo stati chiamati ad essere
nel nostro oggi''. Questo, tra l’altro, quanto ha affermato l'arcivescovo
di Cosenza, Monsignor Giuseppe Agostino, nel corso della messa di oggi
pomeriggio alla fine della quale ha intonato con i fedeli il canto del
'Te Deum', in segno di ringraziamento per l'anno che sta per concludersi.
Nell' omelia pronunciata durante la messa Mons. Agostino si e' soffermato
sulla visione cristiana del tempo. ''Il Te Deum - ha detto Mons. Agostino
- e' un antico inno cristiano che, nella tradizione patristica e spirituale,
sintetizza i quattro elementi fondamentali della preghiera: la lode,
l' adorazione, la domanda di perdono, la proiezione verso il futuro''.
L' Arcivescovo ha poi affrontato il tema del valore del tempo sostenendo
che ''esso e' un dono che deve essere colto non come un puro consumarsi
senza senso, ma come occasione di incontro con il Dio che viene. In
questa prospettiva deve essere corretta una forma mentis molto diffusa
e non cristiana che porta a vivere la festa di Capodanno come un rito
che esorcizza lo scorrere del tempo e che nasconde, in fondo, il rifiuto
di cio' che la storia porta - anche drammaticamente - con se', come
il disastro che ha colpito duramente, nei giorni scorsi, l' area dell'
Oceano Indiano''. ''Il tempo - ha concluso - non ha un inizio e una
fine, secondo la nostra concezione di un tempo misurabile, ne' gli scenari
drammatici di questi giorni prefigurano una sorta di fine del mondo.
Esso deve essere compreso, in un' ottica cristiana, come dono nel suo
principio e come restituzione della nostra vita a Dio, secondo i doni
ricevuti, nel suo compimento. Il giudizio, quando il Signore verra'
di nuovo a giudicare i vivi e i morti, e', appunto, la restituzione
a Dio del dono della vita e del tempo''.
Non
ancora registrato all’anagrafe il figlio, appena nato, del Sindaco
31/12 Non e' stato ancora registrato all' Ufficio anagrafe
del Comune di Cosenza Filippo Eugenio Catizone, figlio del sindaco,
Eva Catizone, frutto della relazione del primo cittadino con il segretario
dei Ds della Calabria, Nicola Adamo. Nessuno dei familiari di Eva Catizone
si e' recato stamattina in Comune. Oggi pomeriggio gli uffici dell'
anagrafe sono chiusi e lo saranno anche domani, giorno di Capodanno,
e domenica. Per l' eventuale registrazione della nascita di Filippo
Eugenio Catizone, dunque, si dovra' attendere la giornata di lunedi'.
Il sindaco Catizone, sin da quando annuncio', con un' intervista, di
essere incinta, ha sempre detto di volere registrare il figlio col proprio
cognome, aggiungendo di essere intenzionata ad imporre al nascituro
il nome del padre, morto in un incidente stradale. Il bambino, oltre
a Filippo, porta il nome di Eugenio, in onore del santo festeggiato
nel giorno della sua nascita. Nessun riferimento venne fatto nell' intervista
dal sindaco Catizone al padre del bambino. Soltanto qualche giorno dopo
Nicola Adamo, sposato e gia' padre di due figli, rivelo', anch' egli
con un' intervista ad un quotidiano, di essere il padre del bambino
che Eva Catizone portava in grambo, riferendo di avere avuto col sindaco
di Cosenza una relazione extraconiugale e chiedendo scusa alla moglie
ed ai figli. Adamo da ieri non e' rintracciabile. I suoi telefoni cellulari
risultano spenti e nessuno sa dove sia. Il segretario regionale dei
Ds, ieri mattina, non ha neppure partecipato a Falerna (Catanzaro) allo
scambio di auguri per il 2005 organizzato da Agazio Loiero, candidato
per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria nelle elezioni
che si svolgeranno nella prossima primavera. I collaboratori piu' stretti
di Adamo continuano a riferire di non sapere dove si trovi il segretario
regionale dei Ds, che secondo quanto si e' appreso non gradisce, in
questo momento, contatti con la stampa. ''Il momento e' troppo delicato
- ha riferito un amico di Adamo - ed e' giusto che Nicola lo viva nel
modo piu' privato ed appartato possibile, anche perche' di questa storia
sui giornali si e' parlato anche troppo. La sua maggiore preoccupazione,
comunque, e' che questa vicenda provochi il minor danno possibile alla
moglie ed ai due figli, nei confronti dei quali nutre un amore profondo
e che sono le persone a cui, nel modo piu' assoluto, tiene di piu'''.
Ad Eva Catizone, intanto, continuano a giungere messaggi di congratulazioni
e di auguri ed omaggi floreali. Ci vorranno almeno un paio di giorni
prima che il Sindaco di Cosenza venga dimesso dalla casa di cura La
Madonnina, dove alle 8,35 di ieri e' avvenuto il parto, con taglio cesareo.
Stando a quanto si e' appreso da fonti mediche, madre e figlio godono
di ottima salute. Stamattina Eva Catizone ha anche cominciato l' allattamento
del figlio al seno, un' esperienza che ha reso ancora piu' raggiante
il sindaco, gia' estremamente felice per la maternita'.
Capodanno
senza fuochi d’artificio per rispetto alle vittime del maremoto
31/12 Il Sindaco Eva Catizone, d’intesa con il
Presidente dell’Amministrazione Provinciale Mario Oliverio, ha
deciso, in segno di rispetto per le vittime del terribile maremoto nel
Sud-est asiatico, di annullare lo spettacolo di fuochi d’artificio
che era stato programmato per la mezzanotte dal Castello Svevo. Resta,
invece, confermato il concerto della cantante Gianna Nannini che si
terrà regolarmente in Piazza dei Bruzi a partire dalle 00,30.
Non un semplice concerto quello della Nannini, ma, come più volte
ricordato, un’iniziativa all’insegna della solidarietà
e della pace. Si tratta, infatti, dell’evento iniziale dell’adesione
dei due Enti, Comune e Provincia di Cosenza, alla campagna di cooperazione
internazionale “Altrimenti io non gioco”, organizzata dal
Cric Calabria e finalizzata alla costruzione e ricostruzione di luoghi
per l'infanzia per i bambini palestinesi. Ricordiamo che tutti possono
partecipare alla campagna di sensibilizzazione, durante il concerto,
con il loro contributo minimo di due euro o con versamenti di importo
superiore, utilizzando i punti di raccolta che saranno allestiti nell’area
dello stesso concerto.
Ambulante
arrestato a Cosenza per detenzione di armi e munizioni
31/12 Un commerciante ambulante di 46 anni, Eugenio
Russo, e' stato arrestato a Cosenza dagli agenti dalla sezione antirapine
della Questura, coordinata dal vice questore Stefano Dodaro, con l'accusa
di detenzione illegale di armi e munizioni. Nel corso di una perquisizione
domiciliare nell'abitazione dell'uomo, in via degli Stadi a Cosenza,
i poliziotti in uno scantinato hanno ritrovato un revolver calibro 38,
con matricola abrasa ed in ottimo stato di conservazione, 96 proiettili
(24 calibro 38 con ogiva modificata e 75 calibro 7,65), tre caricatori
per pistola semiautomatica calibro 7,65, di cui due bifilari. L'uomo,
dopo le formalita' di legge, e' stato rinchiuso nel carcere cittadino
di via Popilia a disposizione del sostituto procuratore Donatella Donato.
Sono in corso accertamenti sul materiale sequestrato per verificare
un eventuale utilizzo in reati compiuti nel cosentino
Sabato
15 convegno sulla mediazione familiare
31/12 “Una nuova risorsa per continuare ad essere
genitori oltre il legame coniugale”. È questo il tema di
un convegno sulla mediazione familiare che si svolgerà a Cosenza,
nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alle 9.30 di sabato
15 gennaio 2005.
L’importanza della mediazione familiare come strumento per facilitare
il dialogo tra i coniugi che intendono separarsi, questo l’obiettivo
del convegno, anche in relazione al progetto di vita per i figli, alle
modalità di affidamento e frequentazioni degli stessi e alla
riorganizzazione delle relazioni familiari. L’incontro è
organizzato dagli Assessorati alle Politiche Femminili e al Welfare.
Parteciperanno, insieme al Sindaco Eva Catizone, gli Assessori Felicita
Cinnante e Giovanni Serra, il Presidente della Società italiana
Mediazione Familiare Francesco Canevelli; Angela Costabile docente di
psicologia dello sviluppo all’Unical; Antonio Baffa presidente
dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.
Capodanno
senz’acqua
31/12 A causa dell’alta torbidità delle
acque, stamane l’impianto di potabilizzazione di Piano Lago è
andato in blocco alle ore 04,00. Lo comunica la Sorical, Società
Risorse Idriche Calabresi, la quale assicura che l’erogazione
dell’acqua riprenderà non appena i parametri chimico- fisici
di essa rientreranno nella norma.
Lavori
di sistemazione in Via Veterani dello Sport
31/12 Il Settore Lavori Pubblici comunica che a partire
dalle ore 7.00 di lunedì 3 gennaio 2005 avranno inizio i lavori
di sistemazione della bretella antistante le piscine comunali in Via
Veterani dello Sport. La strada sarà chiusa al traffico fino
alla conclusione dei lavori.
Gli
auguri di Pittelli (FI) al Sindaco single
30/12 ''Giungano sincere ed affettuose le mie piu'
vive felicitazioni al sindaco di Cosenza, Eva Catizone, per il lieto
evento''. A sostenerlo e' il coordinatore regionale di Forza Italia,
Giancarlo Pittelli, in un messaggio augurale rivolto a Eva Catizone
per la nascita del suo primogenito. ''Una vita che nasce - ha sostenuto
Pittelli - e' un miracolo che si rinnova davanti al quale tutto acquista
un senso nuovo e piu' importante. Ad Eva Catizone e al suo bambino gli
auguri piu' sinceri per un futuro radioso e felice''.
Gli
auguri di De Rose al Sindaco single
30/12 ''Rivolgo i piu' sinceri auguri al sindaco per
la nascita del bambino: una bella notizia , soprattutto perche' e' nato
sano e perche' il parto e' stato regolare''. E' quanto sostiene in una
nota il leader dell'opposizione in consiglio comunale a Cosenza, Umberto
De Rose, circa la nascita del figlio del sindaco, Eva Catizone. ''Guai
se le divisioni aspre - ha aggiunto - riguardassero aspetti della vita
privata che, in questo caso, rappresentano una gioia per tutti. Sui
Pur finalmente l'amministrazione comunale concepisce uno sviluppo del
territorio che e' simile alle nostre indicazioni. I Pur rappresentano
un progetto d'insieme condivisbile a differenza del Pru che e', purtroppo,
una grande colata di cemento senza prospettive di riqualificazione''.
''Ci sembra, invece - ha concluso De Rose- che le linee dei Pur vadano
nelal direzione di uno sviluppo strategico che integra l'edilizia in
una prospettiva di vivibilita'. Del resto l'autorevole voce del Presidente
dell'ordine degli Architetti, Mario Occhiuto, aveva sintetizzato la
necessita' di costruire il bello: un richiamo che andava giustamente
fatto a tutte le categorie profesisonali e non solo al Comune''.
Il
Comune avvisa: attenti alle truffe
30/12 Nei giorni scorsi alcuni truffatori, spacciandosi
per incaricati dell’ufficio tributi del Comune, si sono recati
presso le abitazioni di alcuni cittadini per riscuotere il pagamento
delle bollette. Finora due le persone raggirate, che, insospettite,
hanno contattato il Comune. L’ufficio tributi invita alla prudenza
e ricorda che le imposte vanno pagate solo all’Etr, tramite bollettino
postale o bancario. Non esistono dipendenti comunali incaricati della
riscossione dei tributi a domicilio, ma esclusivamente letturisti, predisposti
alla lettura dei contatori e riconoscibili dal tesserino comunale.
Concerto
di Pace del coro “Aura Artis” il 2 Gennaio
30/12 Il centro Socio Culturale Vittorio Bachelet e
la V Circoscrizione di Cosenza festeggeranno il nuovo anno con il Concerto
della Pace del Coro Polifonico “Aura Artis”. Lo spettacolo
si terrà domenica 2 Gennaio 2005 alle ore 19:00 presso la parrocchia
Santa Teresa del Bambin Gesù di Cosenza. Il pubblico potrà
ascoltare le voci dei soprani Manuela Greco, Lucia Lattari, Vera Macchione
(voce solista), Mariella Molinaro, Olga Rovito; dei contralti Paola
Greco, Elisa Marchio, Virna Perrotta, Caterina Salvaggio; dei tenori
Giovambattista Alagia, Vincenzo Bastone (voce solista), Angelo D’Ambrosio,
Alessandro Vuono; dei bassi Gianni Belluscio, Achille Ciuffi, Pasquale
Guzzo, Francesco Pignataro.
Rinviato
il Capodanno dei Bambini in Piazza XI Settembre
30/12 Il Capodanno dei Bambini, previsto per oggi giovedì
30 dicembre 2004 in Piazza XI Settembre, è stato rinviato, a
causa del maltempo, a lunedì 3 gennaio 2005 alle ore 16:00. La
manifestazione, organizzata dalla Città dei Ragazzi, dalle Ludoteche
Comunali “Il Mondo di Oz” e dalla Biblioteca dei Ragazzi,
è a sostegno della campagna “Altrimenti io non gioco”,
promossa dall’Amministrazione Comunale, da quella Provinciale
e dal CRIC, Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione. Una
festa solidale, per un Capodanno dei diritti, che intende sensibilizzare
bambini e famiglie alla raccolta di fondi per la costruzione di asili
in Palestina. Sono confermate tutte le iniziative previste in programma.
Bambini e famiglie potranno visitare due mostre che testimoniano impegno
sociale. La prima è “Miloud e i ragazzi di Bucarest. Un
naso rosso contro l’indifferenza”, curata da COOPI; la seconda,
“I bambini e il disegno”, è curata da Gabriella Balemi
con testimonianze di bambini e bambine che vivono in istituti dell’Africa
e dei Paesi dell’Est. Per quanto riguarda la parte ludica sarà
proposto un grande gioco dell’oca, una esilarante caccia al tesoro
dal titolo emblematico “Caccia ai diritti”, e un laboratorio
di videobox. Tutto indirizzato a stimolare riflessioni sulla convenzione
internazionale sui diritti dell’infanzia. La creatività
e la fantasia troveranno sfogo nei laboratori artistici “arte
in gioco” e nel laboratorio di percussioni “musica dal mondo”.
La manifestazione si concluderà con due momenti di spettacolo.
Il primo sarà proposto dal coro comunale delle bambine e dei
bambini “Voci in città”, diretto dal M° Daniela
Arena; il secondo dal fantasista e mangiafuoco Francesco Votano che
si esibirà come giocoliere e clown.
E’
nato il figlio del Sindaco Catizone e del Segretario regionale dei DS
30/12 E venne il giorno in cui le cronache devono per
forza parlarne. Si tratta del figlio del Sindaco di Cosenza Eva Catizone
e del segretario regionale dei DS, Nicola Adamo. Filippo Eugenio è
nato alle 8,35 con un parto cesareo nella Clinica “La Madonnina”
di Cosenza. e sta bene. Così come sta bene la mamma, il Sindaco
di Cosenza Eva Catizone. Ad assisterla durante il parto sono stati il
prof. Fulvio Zullo ed il dott. Raffaele Misasi, ai quali il primo cittadino
di Cosenza ha espresso il suo personale ringraziamento''. Stanno bene
sia la mamma che il bambino'' ha detto il dott. Raffaele Misasi. ''Abbiamo
deciso di anticipare il parto (circa 10 giorni ndr) - ha aggiunto il
medico - per problemi che erano sorti qualche giorno fa. Alle 8,35 siamo
intervenuti. E' nato un bel maschietto di due chili e 200 grammi. La
mamma ha partecipato al parto perche' e' stata praticata un' anestesia
epidurale e naturalmente ha seguito tutte le fasi''. ''Adesso - ha concluso
Misasi - il bimbo e' vicino alla mamma. Tutto si e' svolto nella maniera
piu' tranquilla e rilassata possibile''. . Filippo Eugenio, famoso suo
malgrado, ancor prima di nascere, per la notorietà a cui il suo
concepimento è stata data, ha occupato le cronache rosa di tutti
i giornali di questa estate. Eva Catizone, che si era separata dal marito,
nella scorsa estate rese allora noto il suo stato di gravidanza ad un
quotidiano locale al qual dichiarò che il padre aveva espresso
l'intendimento di non riconoscere il figlio. Dopo due giorni su di un
altro quotidiano locale il segretario calabrese dei Ds, Nicola Adamo,
sposato e padre di due bambini, rivelo' di essere lui il padre del figlio
che la Catizone portava in grembo, dicendosi anche pronto a prendersi
tutte le responsabilita'. La storia occupo' per giorni le cronache rosa
di quotidiani e rotocalchi, tanto che Adamo presento' anche le dimissioni
da segretario regionale del partito, respinte da Fassino. Le stesse
cronache , divenute poi eccessive, vennero placate dalla richiesta della
moglie del Segretario dei DS che chiese il silenzio stampa sulla vicenda.
Eva Catizone, nel corso dell'intervista rilasciata in estate, con l'annuncio
del suo stato di gravidanza, aveva anche detto che il figlio avrebbe
portato il nome del nonno, Filippo Catizone (tragicamente scomparso
alcuni giorni dopo le elezioni a Sindaco), anche se poi e' stato aggiunto
il nome di Eugenio,santo che si festeggia oggi. Al Sindaco vanno gli
auguri della Redazione.
Il
31 dicembre il Te Deum del Vescovo. Il Primo gennaio giornata mondiale
della pace. Il messaggio del Papa
29/12 Venerdì 31 dicembre alle ore 17.00, nella
Cattedrale di Cosenza, l’Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe
Agostino, Amministratore Apostolico di Cosenza-Bisignano, intonerà
il Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso.
Il primo gennaio, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio,
sarà celebrata la XXXVIII Giornata Mondiale per la Pace. Il tema
del Messaggio di Papa Giovanni Paolo II è: «Non lasciarti
vincere dal male, ma vinci con il bene il male», cui si allega
il testo.
Fu Paolo VI, nel 1968, a volere la Giornata Mondiale della Pace, iniziando
la serie dei messaggi pontifici: «Ci rivolgiamo a tutti gli uomini
di buona volontà - egli scriveva - per esortarli a celebrare
la “Giornata della Pace”, in tutto il mondo, il primo giorno
dell’anno civile, 1° gennaio 1968. Sarebbe Nostro desiderio
che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e
come promessa - all’inizio del calendario che misura e descrive
il cammino della vita umana nel tempo - che sia la Pace con il suo giusto
e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire.
Noi pensiamo che la proposta interpreti le aspirazioni dei Popoli, del
loro Governanti, degli Enti internazionali che attendono a conservare
la pace nel mondo, delle Istituzioni religiose tanto interessate alla
promozione della pace, dei Movimenti culturali, politici e sociali che
della pace fanno il loro ideale, della Gioventù - in cui più
viva è la perspicacia delle vie nuove della civiltà, doverosamente
orientate verso un suo pacifico sviluppo - degli uomini saggi che vedono
quanto oggi la pace sia al tempo stesso necessaria e minacciata».
Alla riflessione sul tema del Messaggio pontificio e alla preghiera
per la pace nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano saranno dedicate
diverse iniziative.
A Cosenza, a cura delle Foranie Urbane, sarà celebrata SABATO
8 GENNAIO alle ORE 19.30, nella PARROCCHIA di CRISTO RE in Via Popilia,
una VEGLIA DI PREGHIERA, presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Agostino.
Un’ulteriore occasione di riflessione sul percorso delineato dal
1968 al 2005 dai Messaggi pontifici sarà proposta - a cura della
Commissione per il Laicato e dell’Ufficio di Pastorale Sociale
e del Lavoro - con una conferenza-dibattito sul tema: «38 anni
di messaggi dei Papi per la pace: una lettura storica». L’incontro
si terrà sabato 22 gennaio, alle ore 17.00, nel salone del Seminario
Cosentino in Rende. Relatore sarà il Vice Presidente nazionale
dell’Azione Cattolica Italiana, Ernesto Preziosi. Introdurrà
S. E. Mons. Giuseppe Agostino.
Il messaggio del Papa per la celebrazione
della giornata mondiale della pace Non lasciarti vincere dal male ma
vinci con il bene il male:
1. All'inizio del nuovo anno, torno a rivolgere la mia parola ai responsabili
delle Nazioni ed a tutti gli uomini e le donne di buona volontà,
che avvertono quanto necessario sia costruire la pace nel mondo. Ho
scelto come tema per la Giornata Mondiale della Pace 2005 l'esortazione
di san Paolo nella Lettera ai Romani: « Non lasciarti vincere
dal male, ma vinci con il bene il male » (12,21). Il male non
si sconfigge con il male: su quella strada, infatti, anziché
vincere il male, ci si fa vincere dal male.
La prospettiva delineata dal grande Apostolo pone in evidenza una verità
di fondo: la pace è il risultato di una lunga ed impegnativa
battaglia, vinta quando il male è sconfitto con il bene. Di fronte
ai drammatici scenari di violenti scontri fratricidi, in atto in varie
parti del mondo, dinanzi alle inenarrabili sofferenze ed ingiustizie
che ne scaturiscono, l'unica scelta veramente costruttiva è di
fuggire il male con orrore e di attaccarsi al bene (cfr Rm 12,9), come
suggerisce ancora san Paolo.
La pace è un bene da promuovere con il bene: essa è un
bene per le persone, per le famiglie, per le Nazioni della terra e per
l'intera umanità; è però un bene da custodire e
coltivare mediante scelte e opere di bene. Si comprende allora la profonda
verità di un'altra massima di Paolo: « Non rendete a nessuno
male per male » (Rm 12,17). L'unico modo per uscire dal circolo
vizioso del male per il male è quello di accogliere la parola
dell'Apostolo: « Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con
il bene il male » (Rm 12,21).
Il male, il bene e l'amore
2. Fin dalle origini, l'umanità ha conosciuto la tragica esperienza
del male e ha cercato di coglierne le radici e spiegarne le cause. Il
male non è una forza anonima che opera nel mondo in virtù
di meccanismi deterministici e impersonali. Il male passa attraverso
la libertà umana. Proprio questa facoltà, che distingue
l'uomo dagli altri viventi sulla terra, sta al centro del dramma del
male e ad esso costantemente si accompagna. Il male ha sempre un volto
e un nome: il volto e il nome di uomini e di donne che liberamente lo
scelgono. La Sacra Scrittura insegna che, agli inizi della storia, Adamo
ed Eva si ribellarono a Dio e Abele fu ucciso dal fratello Caino (cfr
Gn 3-4). Furono le prime scelte sbagliate, a cui ne seguirono innumerevoli
altre nel corso dei secoli. Ciascuna di esse porta in sé un'essenziale
connotazione morale, che implica precise responsabilità da parte
del soggetto e chiama in causa le relazioni fondamentali della persona
con Dio, con le altre persone e con il creato.
A cercarne le componenti profonde, il male è, in definitiva,
un tragico sottrarsi alle esigenze dell'amore(1). Il bene morale, invece,
nasce dall'amore, si manifesta come amore ed è orientato all'amore.
Questo discorso è particolarmente chiaro per il cristiano, il
quale sa che la partecipazione all'unico Corpo mistico di Cristo lo
pone in una relazione particolare non solo con il Signore, ma anche
con i fratelli. La logica dell'amore cristiano, che nel Vangelo costituisce
il cuore pulsante del bene morale, spinge, se portata alle conseguenze,
fino all'amore per i nemici: « Se il tuo nemico ha fame, dagli
da mangiare; se ha sete dagli da bere » (Rm 12,20).
La « grammatica » della
legge morale universale
3. Volgendo lo sguardo all'attuale situazione del mondo, non si può
non constatare un impressionante dilagare di molteplici manifestazioni
sociali e politiche del male: dal disordine sociale all'anarchia e alla
guerra, dall'ingiustizia alla violenza contro l'altro e alla sua soppressione.
Per orientare il proprio cammino tra gli opposti richiami del bene e
del male, la famiglia umana ha urgente necessità di far tesoro
del comune patrimonio di valori morali ricevuto in dono da Dio stesso.
Per questo, a quanti sono determinati a vincere il male con il bene
san Paolo rivolge l'invito a coltivare nobili e disinteressati atteggiamenti
di generosità e di pace (cfr Rm 12,17-21).
Parlando all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dieci anni or sono,
della comune impresa al servizio della pace, ebbi a far riferimento
alla « grammatica » della legge morale universale(2), richiamata
dalla Chiesa nei suoi molteplici pronunciamenti in questa materia. Ispirando
valori e principi comuni, tale legge unisce gli uomini tra loro, pur
nella diversità delle rispettive culture, ed è immutabile:
« rimane sotto l'evolversi delle idee e dei costumi e ne sostiene
il progresso... Anche se si arriva a negare i suoi principi, non la
si può però distruggere, né strappare dal cuore
dell'uomo. Sempre risorge nella vita degli individui e delle società
»(3).
4. Questa comune grammatica della legge morale impone di impegnarsi
sempre e con responsabilità per far sì che la vita delle
persone e dei popoli venga rispettata e promossa. Alla sua luce non
possono non essere stigmatizzati con vigore i mali di carattere sociale
e politico che affliggono il mondo, soprattutto quelli provocati dalle
esplosioni della violenza. In questo contesto, come non andare con il
pensiero all'amato Continente africano, dove perdurano conflitti che
hanno mietuto e continuano a mietere milioni di vittime? Come non evocare
la pericolosa situazione della Palestina, la Terra di Gesù, dove
non si riescono ad annodare, nella verità e nella giustizia,
i fili della mutua comprensione, spezzati da un conflitto che ogni giorno
attentati e vendette alimentano in modo preoccupante? E che dire del
tragico fenomeno della violenza terroristica che sembra spingere il
mondo intero verso un futuro di paura e di angoscia? Come, infine, non
constatare con amarezza che il dramma iracheno si prolunga, purtroppo,
in situazioni di incertezza e di insicurezza per tutti?
Per conseguire il bene della pace bisogna, con lucida consapevolezza,
affermare che la violenza è un male inaccettabile e che mai risolve
i problemi. « La violenza è una menzogna, poiché
è contraria alla verità della nostra fede, alla verità
della nostra umanità. La violenza distrugge ciò che sostiene
di difendere: la dignità, la vita, la libertà degli esseri
umani »(4). È pertanto indispensabile promuovere una grande
opera educativa delle coscienze, che formi tutti, soprattutto le nuove
generazioni, al bene aprendo loro l'orizzonte dell'umanesimo integrale
e solidale, che la Chiesa indica e auspica. Su queste basi è
possibile dar vita ad un ordine sociale, economico e politico che tenga
conto della dignità, della libertà e dei diritti fondamentali
di ogni persona.
Il bene della pace e il bene comune
5. Per promuovere la pace, vincendo il male con il bene, occorre soffermarsi
con particolare attenzione sul bene comune(5) e sulle sue declinazioni
sociali e politiche. Quando, infatti, a tutti i livelli si coltiva il
bene comune, si coltiva la pace. Può forse la persona realizzare
pienamente se stessa prescindendo dalla sua natura sociale, cioè
dal suo essere « con » e « per » gli altri?
Il bene comune la riguarda da vicino. Riguarda da vicino tutte le forme
espressive della socialità umana: la famiglia, i gruppi, le associazioni,
le città, le regioni, gli Stati, le comunità dei popoli
e delle Nazioni. Tutti, in qualche modo, sono coinvolti nell'impegno
per il bene comune, nella ricerca costante del bene altrui come se fosse
proprio. Tale responsabilità compete, in particolare, all'autorità
politica, ad ogni livello del suo esercizio, perché essa è
chiamata a creare quell'insieme di condizioni sociali che consentono
e favoriscono negli esseri umani lo sviluppo integrale della loro persona(6).
Il bene comune, pertanto, esige il rispetto e la promozione della persona
e dei suoi diritti fondamentali, come pure il rispetto e la promozione
dei diritti delle Nazioni in prospettiva universale. Dice in proposito
il Concilio Vaticano II: « Dall'interdipendenza ogni giorno più
stretta e poco alla volta estesa al mondo intero deriva che il bene
comune ... diventa oggi sempre più universale ed implica diritti
e doveri che interessano l'intero genere umano. Pertanto ogni comunità
deve tener conto delle necessità e delle legittime aspirazioni
delle altre comunità, anzi del bene comune di tutta la famiglia
umana »(7). Il bene dell'intera umanità, anche per le generazioni
future, richiede una vera cooperazione internazionale, a cui ogni Nazione
deve offrire il suo apporto(8).
Tuttavia, visioni decisamente riduttive della realtà umana trasformano
il bene comune in semplice benessere socio-economico, privo di ogni
finalizzazione trascendente, e lo svuotano della sua più profonda
ragion d'essere. Il bene comune, invece, riveste anche una dimensione
trascendente, perché è Dio il fine ultimo delle sue creature(9).
I cristiani inoltre sanno che Gesù ha fatto piena luce sulla
realizzazione del vero bene comune dell'umanità. Verso Cristo
cammina e in Lui culmina la storia: grazie a Lui, per mezzo di Lui e
in vista di Lui, ogni realtà umana può essere condotta
al suo pieno compimento in Dio.
Il bene della pace e l'uso dei beni
della terra
6. Poiché il bene della pace è strettamente collegato
allo sviluppo di tutti i popoli, è indispensabile tener conto
delle implicazioni etiche dell'uso dei beni della terra. Il Concilio
Vaticano II ha opportunamente ricordato che « Dio ha destinato
la terra con tutto quello che in essa è contenuto all'uso di
tutti gli uomini e popoli, sicché i beni creati devono pervenire
a tutti con equo criterio, avendo per guida la giustizia e per compagna
la carità »(10).
L'appartenenza alla famiglia umana conferisce ad ogni persona una specie
di cittadinanza mondiale, rendendola titolare di diritti e di doveri,
essendo gli uomini uniti da una comunanza di origine e di supremo destino.
Basta che un bambino venga concepito perché sia titolare di diritti,
meriti attenzioni e cure e qualcuno abbia il dovere di provvedervi.
La condanna del razzismo, la tutela delle minoranze, l'assistenza ai
profughi e ai rifugiati, la mobilitazione della solidarietà internazionale
nei confronti di tutti i bisognosi non sono che coerenti applicazioni
del principio della cittadinanza mondiale.
7. Il bene della pace va visto oggi in stretta relazione con i nuovi
beni, che provengono dalla conoscenza scientifica e dal progresso tecnologico.
Anche questi, in applicazione del principio della destinazione universale
dei beni della terra, vanno posti a servizio dei bisogni primari dell'uomo.
Opportune iniziative a livello internazionale possono dare piena attuazione
al principio della destinazione universale dei beni, assicurando a tutti
— individui e Nazioni — le condizioni di base per partecipare
allo sviluppo. Ciò diventa possibile se si abbattono le barriere
e i monopoli che lasciano ai margini tanti popoli(11).
Il bene della pace sarà poi meglio garantito se la comunità
internazionale si farà carico, con maggiore senso di responsabilità,
di quelli che vengono comunemente identificati come beni pubblici. Sono
quei beni dei quali tutti i cittadini godono automaticamente senza aver
operato scelte precise in proposito. È quanto avviene, a livello
nazionale, per beni quali, ad esempio, il sistema giudiziario, il sistema
di difesa, la rete stradale o ferroviaria. Nel mondo, investito oggi
in pieno dal fenomeno della globalizzazione, sono sempre più
numerosi i beni pubblici che assumono carattere globale e conseguentemente
aumentano pure di giorno in giorno gli interessi comuni. Basti pensare
alla lotta alla povertà, alla ricerca della pace e della sicurezza,
alla preoccupazione per i cambiamenti climatici, al controllo della
diffusione delle malattie. A tali interessi, la Comunità internazionale
deve rispondere con una rete sempre più ampia di accordi giuridici,
atta a regolamentare il godimento dei beni pubblici, ispirandosi agli
universali principi dell'equità e della solidarietà.
8. Il principio della destinazione universale dei beni consente, inoltre,
di affrontare adeguatamente la sfida della povertà, soprattutto
tenendo conto delle condizioni di miseria in cui vive ancora oltre un
miliardo di esseri umani. La Comunità internazionale si è
posta come obiettivo prioritario, all'inizio del nuovo millennio, il
dimezzamento del numero di queste persone entro l'anno 2015. La Chiesa
sostiene ed incoraggia tale impegno ed invita i credenti in Cristo a
manifestare, in modo concreto e in ogni ambito, un amore preferenziale
per i poveri(12).
Il dramma della povertà appare ancora strettamente connesso con
la questione del debito estero dei Paesi poveri. Malgrado i significativi
progressi sinora compiuti, la questione non ha ancora trovato adeguata
soluzione. Sono trascorsi quindici anni da quando ebbi a richiamare
l'attenzione della pubblica opinione sul fatto che il debito estero
dei Paesi poveri « è intimamente legato ad un insieme di
altri problemi, quali l'investimento estero, il giusto funzionamento
delle maggiori organizzazioni internazionali, il prezzo delle materie
prime e così via »(13). I recenti meccanismi per la riduzione
dei debiti, maggiormente centrati sulle esigenze dei poveri, hanno senz'altro
migliorato la qualità della crescita economica. Quest'ultima,
tuttavia, per una serie di fattori, risulta quantitativamente ancora
insufficiente, specie in vista del raggiungimento degli obiettivi stabiliti
all'inizio del millennio. I Paesi poveri restano prigionieri di un circolo
vizioso: i bassi redditi e la crescita lenta limitano il risparmio e,
a loro volta, gli investimenti deboli e l'uso inefficace del risparmio
non favoriscono la crescita.
9. Come ha affermato il Papa Paolo VI e come io stesso ho ribadito,
l'unico rimedio veramente efficace per consentire agli Stati di affrontare
la drammatica questione della povertà è di fornire loro
le risorse necessarie mediante finanziamenti esteri — pubblici
e privati — concessi a condizioni accessibili, nel quadro di rapporti
commerciali internazionali regolati secondo equità(14). Si rende
doverosamente necessaria una mobilitazione morale ed economica, rispettosa
da una parte degli accordi presi in favore dei Paesi poveri, ma disposta
dall'altra a rivedere quegli accordi che l'esperienza avesse dimostrato
essere troppo onerosi per determinati Paesi. In questa prospettiva,
si rivela auspicabile e necessario imprimere un nuovo slancio all'aiuto
pubblico allo sviluppo, ed esplorare, malgrado le difficoltà
che può presentare questo percorso, le proposte di nuove forme
di finanziamento allo sviluppo(15). Alcuni governi stanno già
valutando attentamente meccanismi promettenti che vanno in questa direzione,
iniziative significative da portare avanti in modo autenticamente condiviso
e nel rispetto del principio di sussidiarietà. Occorre pure controllare
che la gestione delle risorse economiche destinate allo sviluppo dei
Paesi poveri segua scrupolosi criteri di buona amministrazione, sia
da parte dei donatori che dei destinatari. La Chiesa incoraggia ed offre
a questi sforzi il suo apporto. Basti citare, ad esempio, il prezioso
contributo dato attraverso le numerose agenzie cattoliche di aiuto e
di sviluppo.
10. Al termine del Grande Giubileo dell'Anno 2000, nella Lettera apostolica
Novo millennio ineunte ho fatto cenno all'urgenza di una nuova fantasia
della carità(16) per diffondere nel mondo il Vangelo della speranza.
Ciò si rende evidente particolarmente quando ci si avvicina ai
tanti e delicati problemi che ostacolano lo sviluppo del Continente
africano: si pensi ai numerosi conflitti armati, alle malattie pandemiche
rese più pericolose dalle condizioni di miseria, all'instabilità
politica cui si accompagna una diffusa insicurezza sociale. Sono realtà
drammatiche che sollecitano un cammino radicalmente nuovo per l'Africa:
è necessario dar vita a forme nuove di solidarietà, a
livello bilaterale e multilaterale, con un più deciso impegno
di tutti, nella piena consapevolezza che il bene dei popoli africani
rappresenta una condizione indispensabile per il raggiungimento del
bene comune universale.
Possano i popoli africani prendere in mano da protagonisti il proprio
destino e il proprio sviluppo culturale, civile, sociale ed economico!
L'Africa cessi di essere solo oggetto di assistenza, per divenire responsabile
soggetto di condivisioni convinte e produttive! Per raggiungere tali
obiettivi si rende necessaria una nuova cultura politica, specialmente
nell'ambito della cooperazione internazionale. Ancora una volta vorrei
ribadire che il mancato adempimento delle reiterate promesse relative
all'aiuto pubblico allo sviluppo, la questione tuttora aperta del pesante
debito internazionale dei Paesi africani e l'assenza di una speciale
considerazione per essi nei rapporti commerciali internazionali, costituiscono
gravi ostacoli alla pace, e pertanto vanno affrontati e superati con
urgenza. Mai come oggi risulta determinante e decisiva, per la realizzazione
della pace nel mondo, la consapevolezza dell'interdipendenza tra Paesi
ricchi e poveri, per cui « lo sviluppo o diventa comune a tutte
le parti del mondo, o subisce un processo di retrocessione anche nelle
zone segnate da un costante progresso »(17).
Universalità del male e speranza
cristiana
11. Di fronte ai tanti drammi che affliggono il mondo, i cristiani confessano
con umile fiducia che solo Dio rende possibile all'uomo ed ai popoli
il superamento del male per raggiungere il bene. Con la sua morte e
risurrezione Cristo ci ha redenti e riscattati « a caro prezzo
» (1 Cor 6,20; 7,23), ottenendo la salvezza per tutti. Con il
suo aiuto, pertanto, è possibile a tutti vincere il male con
il bene.
Fondandosi sulla certezza che il male non prevarrà, il cristiano
coltiva un'indomita speranza che lo sostiene nel promuovere la giustizia
e la pace. Nonostante i peccati personali e sociali che segnano l'agire
umano, la speranza imprime slancio sempre rinnovato all'impegno per
la giustizia e la pace, insieme ad una ferma fiducia nella possibilità
di costruire un mondo migliore.
Se nel mondo è presente ed agisce il « mistero dell'iniquità
» (2 Ts 2,7), non va dimenticato che l'uomo redento ha in sé
sufficienti energie per contrastarlo. Creato ad immagine di Dio e redento
da Cristo « che si è unito in certo modo ad ogni uomo »(18)
questi può cooperare attivamente al trionfo del bene. L'azione
dello « Spirito del Signore riempie l'universo » (Sap 1,7).
I cristiani, specialmente i fedeli laici, « non nascondano questa
speranza nell'interiorità del loro animo, ma con la continua
conversione e la lotta “contro i dominatori di questo mondo di
tenebra e contro gli spiriti del male” (Ef 6,12) la esprimano
anche attraverso le strutture della vita secolare »(19).
12. Nessun uomo, nessuna donna di buona volontà può sottrarsi
all'impegno di lottare per vincere con il bene il male. È una
lotta che si combatte validamente soltanto con le armi dell'amore. Quando
il bene vince il male, regna l'amore e dove regna l'amore regna la pace.
È l'insegnamento del Vangelo, riproposto dal Concilio Vaticano
II: « La legge fondamentale della perfezione umana, e perciò
anche della trasformazione del mondo, è il nuovo comandamento
della carità »(20).
Ciò è vero anche in ambito sociale e politico. A questo
proposito, il Papa LeoneXIII scriveva che quanti hanno il dovere di
provvedere al bene della pace nelle relazioni tra i popoli devono alimentare
in sé e accendere negli altri « la carità, signora
e regina di tutte le virtù »(21). I cristiani siano testimoni
convinti di questa verità; sappiano mostrare con la loro vita
che l'amore è l'unica forza capace di condurre alla perfezione
personale e sociale, l'unico dinamismo in grado di far avanzare la storia
verso il bene e la pace.
In quest'anno dedicato all'Eucaristia, i figli della Chiesa trovino
nel sommo Sacramento dell'amore la sorgente di ogni comunione: della
comunione con Gesù Redentore e, in Lui, con ogni essere umano.
È in virtù della morte e risurrezione di Cristo, rese
sacramentalmente presenti in ogni Celebrazione eucaristica, che siamo
salvati dal male e resi capaci di fare il bene. È in virtù
della vita nuova di cui Egli ci ha fatto dono che possiamo riconoscerci
fratelli, al di là di ogni differenza di lingua, di nazionalità,
di cultura. In una parola, è in virtù della partecipazione
allo stesso Pane e allo stesso Calice che possiamo sentirci «
famiglia di Dio » e insieme recare uno specifico ed efficace contributo
all'edificazione di un mondo fondato sui valori della giustizia, della
libertà e della pace.
Dal Vaticano, 8 Dicembre 2004.
GIOVANNI PAOLO II
________________________________________
(1) A questo proposito, Agostino afferma: «Due amori hanno fondato
due città: l'amore di sé, portato fino al disprezzo di
Dio, ha generato la città terrena; l'amore di Dio, portato fino
al disprezzo di sé, ha generato la città celeste»
(De Civitate Dei, XIV, 28).
(2) Cfr Discorso per il 50o di fondazione dell'ONU (5 ottobre 1995),
3: Insegnamenti XVIII/2 (1995), 732.
(3) Catechismo della Chiesa Cattolica, 1958.
(4) Giovanni Paolo II, Omelia presso Drogheda, Irlanda (29 settembre
1979), 9: AAS 71 (1979), 1081.
(5) Secondo una vasta accezione, per bene comune s'intende «l'insieme
di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come
ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente
e più speditamente». Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium
et spes, 26.
(6) Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961),
417.
(7) Cost. past. Gaudium et spes, 26.
(8) Cfr Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961),
421.
(9) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 41: AAS 83 (1991),
844.
(10)) Cost. past. Gaudium et spes, 69.
(11) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 35: AAS 83
(1991), 837.
(12) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 42:
AAS 80 (1988), 572.
(13) Discorso ai partecipanti alla Settimana di studio della Pontificia
Accademia delle Scienze (27 ottobre 1989), 6: Insegnamenti XII/2 (1989),
1050.
(14) Cfr Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio, 56-61: AAS 59 (1967),
285-287; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 33-34:
AAS 80 (1988), 557-560.
(15) Cfr Giovanni Paolo II, Messaggio al Presidente del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace: L'Osservatore Romano 10 luglio 2004, p.5.
(16) Cfr n.50: AAS 93 (2001), 303.
(17) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 17: AAS
80 (1988), 532.
(18) Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 22.
(19) Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 35.
(20) Cost. past. Gaudium et spes, 38.
(21) Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII 11 (1892), 143; cfr
Benedetto XV, Lett. enc. Pacem Dei: AAS 12 (1920), 215.
Presentate,
alla casa delle Culture, le linee guida per la redazione dei PUR
29/12
“È il modo migliore di chiudere l’anno vecchio e
di aprire quello nuovo”. Lo ha detto il Sindaco di Cosenza, Eva
Catizone, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle linee
guida per la redazione dei Programmi Unitari di Riqualificazione, tenutasi
stamattina presso la Casa delle Culture. Linee guida approvate dalla
Giunta Comunale lo scorso 23 dicembre. “Una giornata – ha
ricordato il capo di gabinetto del Sindaco, Giuseppe Di Donna, nel coordinare
la conferenza – che il Sindaco definisce storica. Proprio il 23,
oltre all’approvazione in Giunta delle linee guida per i PUR,
è stato, infatti, anche firmato l’accordo di programma
per il Piano di Recupero Urbano, alla presenza del Presidente della
Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti”. “Oggi inauguriamo
un nuovo modo di fare urbanistica – ha commentato il Sindaco –
sia perché concentriamo la nostra attenzione sulla qualità
degli interventi edilizi, sia perché abbiamo adottato il metodo
della concertazione con l’Assindustria, in particolare con la
sezione edile, e con gli ordini professionali con i quali abbiamo condiviso
il documento che oggi presentiamo, che rappresenta una nuova metodologia
nella politica urbanistica di questa città”. “Il
dibattito apertosi nelle ultime settimane sulla variante al Piano Regolatore
Generale – ha aggiunto – è estremamente significativo,
ma per noi l’attuazione della variante che ha avuto il grande
merito di sbloccare i cantieri e di restituire a Cosenza quell’appeal
che aveva perduto, deve necessariamente passare attraverso una nuova
fase che rimetta al centro le esigenze estetiche. Si tratta dunque non
di pensare ad una nuova variante, il cui processo di attuazione sarebbe
troppo lungo, quanto piuttosto di umanizzare il nostro Piano Regolatore,
riportando al centro di esso gli uomini e le donne della nostra città”.
Tra le priorità e le indicazioni individuate dal documento c’è
innanzitutto la zona di Gergeri. “Proprio qui – ha spiegato
il primo cittadino – sorgeranno il ponte di Calatrava e il planetario,
due opere significative che contribuiranno a dare una nuova immagine
ed una nuova visione strategico-urbanistica della città. È
importante infatti assegnare all’urbanistica un valore ed una
funzione sociali. L’urbanistica, infatti, non deve avere una visione
angusta e miope, né essere considerata come la scienza delle
costruzioni. D’ora in avanti non bisognerà ragionare solo
in termini di volumetrie, ma occorrerà badare di più alla
qualità degli interventi, al fine di coniugare insieme non solo
calce e mattoni, ma anche il valore sociale delle opere che si andranno
nel futuro a realizzare”. “L’approvazione delle linee
guida – ha detto, invece, Franco Ambrogio, assessore alle Politiche
Urbanistiche del Comune di Cosenza – non è un semplice
atto burocratico, ma il segnale di una scelta di politica urbanistica
nuova che segnerà questa città. L’obiettivo centrale
è far crescere la qualità urbana di Cosenza”. Il
recupero del centro storico, la realizzazione del ponte di Calatrava,
il restauro del castello svevo, il piano particolareggiato di Piazza
Matteotti, la costruzione del Planetario: questi, nelle parole di Ambrogio,
gli interventi prioritari. “L’opera più significativa
degli ultimi anni – ha aggiunto – è stata senza dubbio
viale Mancini, che ha modificato profondamente la struttura della città.
È nell’area che va dal viale Parco fino al fiume che potremo
dettare le linee d’intervento di una nuova Cosenza, con una qualità
urbana migliore”. “L’attenzione dell’Amministrazione
– ha sottolineato ancora l’assessore – sarà
concentrata anche su via Popilia. La riqualificazione di quest’area
– ha spiegato – andrà affrontata attraverso un progetto
integrale di adeguamento funzionale e di disegno urbano della strada
e delle aree interessate, condotto con la stessa cura e lo stesso approfondimento
riservati a viale Mancini”. Anche l’assessore Ambrogio ha
indicato come seconda priorità un significativo intervento nella
zona di Gergeri, attraverso la sistemazione delle aree esistenti da
una parte e dall’altra dei due fiumi. Per Gergeri – ha aggiunto
Ambrogio – abbiamo bisogno di pensare ad uno strumento di qualità
di regolamentazione dell’area che assume una sua strategicità
dal punto di vista del rapporto con il centro storico”. Ulteriore
priorità è per l’assessore Ambrogio la sistemazione
del polo intorno a piazza Mancini, per il quale esiste già un
piano particolareggiato, che deve essere approvato al più presto
dal consiglio comunale. “Con le direttive approvate in Giunta
– ha detto ancora Ambrogio – abbiamo voluto dare concretezza
alle norme tecniche d’attuazione del Piano Regolatore Generale
che più possono assicurare la qualità urbana negli interventi
che saranno intrapresi da qui in avanti. La coralità che abbiamo
raggiunto con la concertazione attivata con gli Ordini professionali
e con gli attori principali, che sono gli imprenditori della città,
deve produrre risultati altamente positivi per la collettività,
offrendo spazi pubblici, servizi e collocazione adeguata agli interventi
privati”. “L’apertura dell’isola pedonale –
ha concluso Ambrogio – ha mostrato quanto sia importante per i
cittadini riappropriarsi degli spazi pubblici per una maggiore fruibilità
e vivibilità della città”. “Il modello di
sviluppo che si va prefigurando attraverso il PIT, il PRU e il PSU –
ha detto Sandro Adriano, dirigente dell’ufficio del piano del
Comune di Cosenza – ha reso necessario procedere all’approvazione
di queste linee guida”. “Le regole sono necessarie –
ha continuato – se si vuole costruire una bella città.
Ai progettisti e ai costruttori si chiede un occhio attento al contesto,
nonché una maggiore omogeneità”. Creazione di spazi
verdi, pedonalizzazione degli spazi, realizzazione di piazza, cura dell’arredo
urbano: questi alcuni degli aspetti da tenere in considerazione nella
redazione dei PUR. La volontà di dialogare e di collaborare con
le imprese e gli Ordini professionali, per costruire una città
più bella e più sostenibile, rappresenta senza dubbio
una delle novità principali contenute nel documento presentato.
Grande soddisfazione al riguardo è stata espressa, nel corso
della conferenza stampa, da Mario Occhiuto, presidente dell’Ordine
degli Architetti, Beniamino Tenuta, presidente regionale dell’Ordine
dei Geologi, Giovanni Perri, presidente dell’Ordine degli Agronomi
e dall’ingegner Carravetta, intervenuto in rappresentanza del
presidente dell’Ordine degli ingegneri Menotti Imbrogno.
In
moto la macchina organizzativa del capodanno 2005. I divieti al traffico.
29/12
Partita la macchina organizzativa del Comune che sta organizzando i
festeggiamenti di fine anno. Quest’anno un solo spettacolo in
piazza, il concerto di Gianna Nannini, sarà fruibile dai cosentini
che vorranno festeggiare per strada l’arrivo del nuovo anno. In
moto l’organizzazione composta da maestranze comunali cooperative
di supporto e vigili urbani. Già da ieri è stato montato
il palco del concerto in piazza dei Bruzi (nella foto). Prima del concerto
vero e proprio, che inizierà verso le 12.40 ci saranno i consueti
fuochi pirotecnici. Per usufruire a pieno dei fuochi artificali è
stata predisposta anche la chiusura, oltre che delle strade limitrofe
al Comune, di corso Plebiscito. Durante la serata sarà possibile
contribuire alla campagna di cooperazione internazionale “Altrimenti
io non gioco”, finalizzata alla raccolta fondi per la costruzione
e ricostruzione di asili nido per i bambini palestinesi. Nell’area
di svolgimento del concerto ci sarà un punto di raccolta delle
offerte organizzato dal CRIC Calabria. L’organizzazione del concerto
di questo capodanno è stata possibile grazie al contributo dall’Amministrazione
Provinciale di Cosenza, oltre che dall’Amministrazione Comunale
di Cosenza, e di importanti sponsor privati. Al concerto della cantante
Gianna Nannini sul palco, ad accompagnare la band che ha suonato per
tutto il tour “perle” dell’ultimo anno, ci sarà
Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel. Un contributo artistico
che renderà unico il concerto di Piazza dei Bruzi.
La scheda di Fausto Mesolella
Special guest del concerto di Capodanno di Gianna Nannini a Cosenza
Prende contatti con la chitarra all’età di 12 anni suonando
tutti i giorni feriali e festivi dalle 16.30 alle 17.30 durante l’ora
di ricreazione consentita in un convitto nazionale che frequenterà
per molti anni. Diventa professionista il 4 agosto del 1968 suonando
con il suo primo gruppo, i Condor, al matrimonio di Ugo il parrucchiere
di via Roma in Caserta. Dopo vari progetti musicali (Mediterranea, La
prima parigina ecc.) e dopo aver curato arrangiamenti e produzioni di
numerosi artisti italiani il 16 gennaio 1986 entra a far parte della
PICCOLA ORCHESTRA AVION TRAVEL con i quali vince San Remo Rock nel 1987e
San Remo nel 1998 con la canzone Dormi e Sogna
Dal 1992 al 1994 gira anche con la band di Paolo Belli e tra concerti
ed incisioni con gli Avion forma nel 1994 il Nada Trio.
Nel 2001 cura la produzione del disco di Nada L’amore è
fortissimo e il corpo no e compone la canzone Si voltò per l’album
Cieli di Toscana di Andrea Bocelli nel quale album è anche chitarra
solista del brano L’incontro, di cui Bono degli U2 è voce
recitante.
Attualmente continua ad essere la chitarra degli Avion Travel .
I divieti di sosta per i festeggiamenti
di fine anno Giorno 31 in occasione dei festeggiamenti
di “Fine Anno”, con il concerto in Piazza dei Bruzi della
cantante Gianna Nannini e lo spettacolo dei fuochi pirotecnici al Castello
Svevo, saranno istituiti i seguenti divieti:
1) Dalle ore 21,00 del 31.12.2004 alle ore 05,00 dell’1.01.05
divieti di sosta con rimozione coatta nelle seguenti aree:
• Corso Mazzini, da Viale Trieste a Piazza XI Settembre;
• Via Montesanto, da Viale Trieste a Corso Umberto;
• Via Trento, da Viale Trieste a Corso Umberto e da Via D. Andreotta
a Corso Umborto;
• Corso Umberto, da Via Monte San Michele a Piazza dei Bruzi;
• Piazza XX Settembre;
• Piazza Matteotti;
• Viale Trieste, da Piazza Matteotti a Via Montesanto.
2) a partire dalle ore 23,30 del 31.12.04 nelle stesse aree sopra elencate,
è vietata anche la circolazione, fino alle ore 05,00 dell’1.01.05,
salvo variazione disposta per motivi contingenti dagli agenti di polizia
stradale in servizio.
3) dalle ore 23,30 del 31.12.04 alle ore 05,00 dell’1.01.05, divieto
di transito da Via Monte San Michele e Via Montesanto su Via Piave e
Via Adige; da Piazza Mancini su Via XIV Maggio bretella per Viale Trieste;
da Piazza Rivocati e su Corso Umberto; da Via Rivocati su Via D.Andreotta.
Da tale divieto sono esclusi i residenti.
4) dalle ore 20,00 divieto di transito su Via Coste del Castello eccetto
i residenti.
5) dalle ore 23,00 è interdetta altresì la circolazione
su Corso Plebiscito in entrambi i sensi di marcia.
Dalle limitazioni e dai divieti sopra elencati, sono esclusi i veicoli
in servizio di polizia e di soccorso. Ne sono altresì esclusi
i veicoli di invalidi quando non sia pregiudicata, a giudizio degli
agenti di polizia stradale in servizio, la sicurezza della circolazione.
Nel corso della manifestazione gli agenti di polizia stradale in servizio
adotteranno per motivi contingenti le appropriate misure di regolazione
del traffico.
Le
azioni dell’Amministrazione Comunale a favore delle persone con
disabilità o in stato di disagio sociale
28/12 Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota dell’Amministrazione
comunale sulle principali azioni avviate o realizzate dall’Amministrazione
a favore delle persone con disabilità e in stato di disagio sociale,
nel periodo luglio 2002-dicembre 2004:
Comunicazione e sensibilizzazione:
- Azioni di informazione e di sensibilizzazione, con diffusione di documenti
e dati statistici sui temi dei diritti umani, della disabilità
e del disagio sociale (povertà, disoccupazione, squilibri territoriali,
carceri, usura, immigrazione, ecc.);
- Organizzazione di una mostra multimediale sui diritti umani, in collaborazione
con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, patrocinata anche
dall’Onu, visitata da oltre 8500 persone; patrocinio alla raccolta
di firme per introdurre l’insegnamento dei diritti umani nelle
scuole;
- Patrocinio e sostegno di iniziative e convegni promossi da associazioni,
soprattutto in occasione dell’anno europeo delle persone con disabilità.
Assistenza domiciliare:
- L’Amministrazione eroga un servizio di assistenza domiciliare
utilizzando 27 persone della cooperativa Demetra, la cui attività
è finanziata con fondi comunali, e 8 operatori del progetto Germoglio,
finanziato dalla Regione. Un finanziamento a sostegno dell’attività
di assistenza domiciliare è stato ottenuto nell’ambito
del Piano di Sviluppo Urbano (PSU).
Mobilità e partecipazione sociale:
- Realizzazione del progetto “In giro per la città”,
con l’erogazione di un servizio taxi comunale e l’ acquisto
di due autoveicoli accessibili a tutti. Sono attualmente utilizzati
27 operatori della cooperativa Demetra e 8 autisti, che offrono servizi
a circa 100 utenti con difficoltà di movimento.
- Ottenimento di un finanziamento per il potenziamento del servizio
taxi nell’ambito del PSU.
- Approvazione del Progetto “Mobilità per tutti”,
presentato al Servizio Civile Nazionale, che prevede l’utilizzo
di 10 giovani volontari per potenziare il servizio taxi e favorire l’integrazione
sociale delle persone con difficoltà di movimento. Il progetto
è stato attivato nell’agosto 2004;
- Presentazione al Ministero del Welfare di un progetto su un “Osservatorio
sull’inclusione sociale delle persone con disabilità”,
in collaborazione con l’Istat.
Inserimento al lavoro:
- Diffusione della conoscenza della legislazione sul diritto al lavoro
delle persone disabili;
- Attivazione di uno sportello comunale per fornire informazioni alle
persone con disabilità, interessate ad avviare nuove iniziative
imprenditoriali, in occasione della pubblicazione di un bando regionale;
- Presentazione al Ministero del Lavoro del progetto “Integrazione
lavorativa. Le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica”,
in collaborazione con l’A.S.P.H.I..
Sport per tutti ed integrato
- Ottenimento nell’ambito del PSU di un finanziamento per la realizzazione
di una piscina per la riabilitazione e lo sport terapia;
- Acquisto di piccole attrezzature sportive utilizzabili anche da persone
con disabilità fornite ad un centro di riabilitazione pubblico
e ad alcune case famiglia;
- Organizzazione di una iniziativa dimostrativa di nuoto, presso la
piscina comunale di Cosenza, nella quale si sono esibiti nuotatori disabili
(del S. Lucia di Roma) e non;
- Patrocinio e sostegno di manifestazioni sportive organizzate dalla
Federazione Italiana Sport Disabili;
- Sperimentazione di handybikes, particolari biciclette a mano, per
bambini con disabilità motoria, messe a disposizione dall’Amministrazione
per il giorno dell’Epifania 2003.
Ricerca scientifica:
- Promozione del “Progetto del centro di ricerche biomediche e
di servizi integrati sanitari e sociali, per persone con lesioni midollari
e cerebrali e problemi osteomuscolari”, il cui studio di fattibilità
è stato già cofinanziato dal Cipe nel 2000, presentato
alla Regione nel 2001 dal Comune di Cosenza e da altri enti. Il progetto
è stato riproposto al Ministero del Tesoro nel dicembre 2004.
Lo studio di fattibilità prevede un centro sanitario nell’area
ospedaliera di Cosenza, con una foresteria, un centro di ricerca tecnologica/biomedica
presso l’Università della Calabria, il potenziamento e
il miglioramento dell’accessibilità degli impianti sportivi;
- Promozione di un progetto di ricerca industriale sulla “Mobilità
difficile”, presentato dal Centro Ricerche Fiat al Ministero della
Ricerca Scientifica, che prevede il Comune di Cosenza tra i partner.
Da sottolineare che nell’ambito del Programma di Sviluppo Urbano
è stato approvato un finanziamento per la realizzazione di un
Centro per la mobilità delle persone con difficoltà di
movimento;
- Promozione di un progetto di ricerca che prevede l’utilizzo
di raggi infrarossi e di sistemi satellitari per l’orientamento
dei non vedenti, la cui sperimentazione è stata già avviata
a Trieste. Il progetto è stato presentato alla Regione Calabria
nel settembre 2004 da un’impresa veneta.
- Promozione di un Progetto di ricerca sulle cellule staminali e avvio
di un rapporto di collaborazione tra gruppi di ricerca del S. Raffaele
di Milano e di ricercatori dell’Università della Calabria.
Una prima proposta di finanziamento è stata presentata alla Regione
nel settembre 2004.
Patto territoriale sociale e sostegno alle imprese sociali:
- Nell’ambito del PIT è stato previsto un patto territoriale
sociale riguardante più comuni, con interventi a sostegno anche
della domanda e dell’offerta di servizi ai cittadini e di finanziamenti
per imprese sociali. E in fase di elaborazione anche il piano di zona
previsto dalla legge 328.
Alloggi per persone con gravi disabilità non autosufficienti
- Interventi a favore delle persone con disabilità psichica:
Patrocinio e sostegno ad un convegno organizzato dalla Diapsigra su
“Psichiatria e Diritti di Cittadinanza”, al quale hanno
partecipato il Sottosegretario Guidi ed esperti nazionali; Richiesta
di mutuo per una casa famiglia per persone con disabilità psichica;
- Inserimento nel piano triennale e nel PSU di un progetto di alloggi
per il dopo di noi, per soggetti con sofferenza psichiatrica e per persone
rimaste prive del sostegno dei familiari.
Barriere architettoniche:
- Elaborazione di un piano per il censimento e l’abbattimento
delle barriere architettoniche;
- Tra gli interventi che hanno già permesso o consentiranno a
breve di aumentare il grado di accessibilità degli spazi esterni
sono da segnalare la pedonalizzazione di Corso Mazzini, il rifacimento
di Piazza Valdesi, Piazza Spirito Santo, Piazza Loreto, Lungo Crati,
la realizzazione di percorsi pedonali accessibili in alcune vie cittadine
e interventi in parchi urbani (tra questi la realizzazione di una struttura
per i giochi accessibili a tutti nel parco Nicholas Green e di servizi
igienici per disabili nella villa comunale). Sono da segnalare anche
interventi in alcune scuole, nel teatro Rendano, nel convento di S.
Agostino e in uffici comunali.
Il settore lavori pubblici ha bandito nel dicembre 2004 una gara per
lavori di circa 230.000 Euro per l’abbattimento di barriere architettoniche
in edifici e spazi pubblici. Sono, inoltre, stati di recente richiesti
mutui per aumentare l’accessibilità in alcune scuole; si
prevede a breve anche l’erogazione di contributi, trasferiti dalla
Regione in base alla legge 13 nel dicembre 2004, per l’abbattimento
delle barriere architettoniche in edifici privati relativi a domande
presentate dai cittadini nel 2001 e nel 2002;
- Approvazione del progetto “Itinerari verdi – alla riscoperta
di antichi sentieri a sud della città”, avviato nell’agosto
2004, che prevede anche l’utilizzo di 15 volontari del servizio
civile nazionale. L’obiettivo è la valorizzazione dell’area
a sud del centro storico, sottoposta a vincolo paesaggistico. Sono stati
individuati già tre mulini ad acqua e un ponte, probabilmente
di origine romana, sono stati riaperti alcuni percorsi storici e individuati
alcuni itinerari accessibili anche a persone con difficoltà motoria.
E’stato finanziato anche un secondo progetto che prevede l’utilizzo
di 6 giovani volontari.
Il
30, Capodanno dei Bambini in Piazza XI Settembre
28/12 Giovedì prossimo, in Piazza XI Settembre,
si svolgerà il Capodanno dei Bambini, una manifestazione organizzata
dalla Città dei Ragazzi, dalle Ludoteche Comunali “Il Mondo
di Oz” e dalla Biblioteca dei Ragazzi a sostegno della campagna
“Altrimenti io non gioco”, promossa dall’Amministrazione
Comunale, da quella Provinciale e dal CRIC, Centro Regionale di Intervento
per la Cooperazione. La manifestazione di giovedì 30 dicembre,
che inizierà alle 16.00, ha lo scopo di sensibilizzare bambini
e famiglie alla raccolta di fondi per l’istituzione di servizi
educativi nei territori palestinesi. La manifestazione prevede due mostre
che testimoniano impegno sociale. La prima è “Miloud e
i ragazzi di Bucarest. Un naso rosso contro l’indifferenza”,
curata da COOPI; la seconda, “I bambini e il disegno”, è
curata da Gabriella Baleni con testimonianze di bambini e bambine che
vivono in istituti dell’Africa e dei Paesi dell’Est. Per
quanto riguarda la parte ludica sarà proposto un grande gioco
dell’oca, una esilarante caccia al tesoro dal titolo emblematico
“Caccia ai diritti”, e un laboratorio di videobox. Tutto
indirizzato a stimolare riflessioni sulla convenzione internazionale
sui diritti dell’infanzia.
La creatività e la fantasia troveranno sfogo nei laboratori artistici
“arte in gioco” e nel laboratorio di percussioni “musica
dal mondo”. La manifestazione si concluderà con due momenti
di spettacolo. Il primo sarà proposto dal coro comunale delle
bambine e dei bambini “Voci in città”, diretto dal
M° Daniela Arena; il secondo dal fantasista e mangiafuoco Francesco
Votano che si esibirà come giocoliere e clown.
Anno
Nuovo, calendario degli anziani del Centro di Serra Spiga
28/12 Un calendario per seguire in maniera originale
ogni giorno del nuovo anno. È quello che hanno realizzato gli
anziani del Centro Sociale Comunale di Serra Spiga in vista del 2005.
La pubblicazione, hanno scritto gli anziani sul frontespizio del calendario,
è un omaggio e un ringraziamento alla Città di Cosenza
e a quanti hanno lavorato alla nascita di questo spazio. All’interno,
con il susseguirsi dei giorni e dei mesi, tante fotografie per ripercorrere
la vita e le molteplici attività del Centro. Il calendario è
stato realizzato con il patrocinio del Comune di Cosenza e della VI
Circoscrizione, e la collaborazione dell’Arci Nuova Associazione
e dell’Arci Servizio Civile.
Incendio
in una abitazione del centro. Sfiorata la tragedia
28/12
E’ accaduto nella notte del 28 dicembre alle due del mattino in
un’abitazione del palazzo sito in pieno centro al numero civico
334 di viale della Repubblica, a due passi dalla caserma dei Vigili
del Fuoco. Una chiamata è arrivata al 115, c’è un
incendio, correte. La solita chiamata che fa scattare a mille l’adrenalina
dei vigili del fuoco che come tante altre volte balzano in piedi a qualunque
ora, per prestare la loro preziosa opera di soccorso. I vigili arrivano
sul posto con tre mezzi. Due autobotti ed un’autoscala. Piove
a dirotto. Come al solito chi ha chiamato, preso dalla paura dell’attimo,
avvolto da un fumo grigio inteso e dall’odore acre e fastidioso,
non ha avuto il tempo di capire, ma soprattutto, di spiegare i motivi
di tanto fumo. C’è paura e si vivono attimi di panico.
Al quinto piano dello stabile gli appartamenti sono letteralmente invasi
dal fumo. Nessuno riesce a capire dove e cosa possa aver scatenato quest’inizio
d’inferno. Si parla prima di un materasso bruciato e si teme per
la vita delle persone che abitano nell’appartamento dove si sono
sprigionate le fiamme.. Corre la paura negli abitanti del numero 334
di via della Repubblica. I vigili del fuoco, arrivati in un baleno sul
posto, capiscono subito che le fiamme non sono al quinto piano ma si
sono sviluppate all’interno dell’appartamento del piano
di sotto. Gli ultimi tre piani del palazzo vengono evacuati. Nell’appartamento
dove si è sviluppato l’incendio vivono, da sole, una donna
anziana di 83 anni e sua figlia , diversamente abile, di 56. Due persone
che non riescono a badarsi da sole in circostanze di emergenza come
questa. Nel frattempo, avvisati dai pompieri, arriva una squadra del
118 ed una pattuglia dei carabinieri. Gli inquilini vengo subito visitati
dai medici nelle scale. I vigili del fuoco sfondano la porta del quarto
piano, dove vivono le due donne sole, e le portano, con l’ossigeno
alla bocca, fuori dall’appartamento. L’incendio è
partito dal frigorifero in cucina. Così sembra da un primo controllo.
Infatti, il fuoco ha disintegrato il materiale di coibentazione del
frigo producendo l’intenso fumo e sviluppando le fiamme. La manichetta
d’acqua, salita lungo le scale, fa in tempo a spegnere l’incendio
che ha bruciato la cucina e le suppellettili e che stava per attecchire
al tubo del metano posto li di fianco. Una strage sfiorata per un soffio.
La cucina è quasi cotta. Le mattonelle sono saltate dal muro.
L’arredamento
di metallo ha frenato la corsa del fuoco ed i vigili sono arrivati in
tempo. Le due donne sole, immerse nel sonno, non si erano accorte di
nulla. I parenti delle due donne, chiamati subito dai vicini, le accompagnano
in ospedale sull’ambulanza del 118. Una di loro, poi, è
di prezioso aiuto per spiegare il principio dell’incendio. Il
frigo non si è incendiato per un corto circuito ma bensì
per un semplice alberello di natale, posto sullo stesso, e le cui lucine,
secondo una prima ricostruzione dei fatti, sono andate in corto circuito.
Uno di quegli alberelli senza marchio di sicurezza che sembrano innocenti
oggetti di Natale ma che, in questo caso, si è trasformato in
una miccia per una tragedia sfiorata. I figli della donna raccontano
che la madre ha sempre rifiutato l’assistenza di qualcuno. Speriamo
che dopo questa grande paura le cose cambino. Dall'ospedale, dopo gli
accertamenti del caso (emogasanalisi per verificare lo stato di ossigenzione
del sangue), le donne vengono dimesse dopo alcune ore. Verso le tre
torna la normalità. Si stilano i verbali di carabinieri e vigili
e si ringrazia il cielo perché anche questa volta, grazie alla
prontezza di tutti, tutto è andato per il meglio. Meglio così.
Forte
(IDV) censura il segretario cittadino di Italia dei Valori
27/12 Il consigliere provinciale di Italia dei Valori,
dott. Angelo Forte, interviene nella polemica sollevata dalle dichiarazioni
ultimative del segretario cittadino di Cosenza nei confronti del Sindaco,
Eva Catizone, perché sia attribuito ai dipietristi un posto nella
Giunta comunale di Palazzo dei Bruzi.
"La richiesta di un assessorato per i dipietristi anche a Palazzo
dei Bruzi - ha dichiarato il consigliere Forte - pur legittima nella
sostanza, perché in politica devono contare i fatti e non solo
le parole, suona come inopportuna, essendo giunta a turbare l'atmosfera
prenatalizia, e censurabile per i modi con cui è stata avanzata
e per il metodo seguito, degno della vecchia partitocrazia, che contraddice
le pur sbandierate intenzioni di rinnovamento, delle idee e della classe
dirigente".
"Nelle accorate parole del segretario cittadino di IdV, infatti,
non ho letto alcuna seria proposta politica programmatica, né
alcuna innovativa progettualità su cui legittimamente fondare
la richiesta avanzata, ma soltanto l'ormai consueta litania, già
stancamente officiata in Giunta provinciale, che vorrebbe ridurre l'apporto
di una forza politica al governo di un ente locale ad uno strapuntino
che ha sempre più, ahimè, il sapore di un'elemosina".
"Non conosco i termini degli accordi intervenuti tra la delegazione
dipietrista ed il Sindaco della Città, ma se le ragioni dell'ingresso
nella Giunta comunale di Cosenza di Italia dei Valori sono, come sembra,
strettamente politiche, il Sindaco Eva Catizone non potrà conferire
la delega assessorile che ad Amedeo Pingitore o a Sergio Del Giudice
: la presenza di Italia dei Valori a Palazzo dei Bruzi si deve infatti
solo a loro ed alla loro recente scelta di campo, che ha evidentemente
posto rimedio agli errori tattici e strategici commessi dal partito
anche in ambito elettorale".
Leone
(FI) “I finanziamentoi del PRU a Cosenza sono solo merito della
Giunta regionale”
27/12 ''La sinistra si comporta, nella vicenda Pru,
come il draghetto Grisu', senza avere lo stesso candore: da un lato
vuole appiccare il fuoco, dall' altro sogna di fare il pompiere''. Ad
affermarlo e' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Calabria, Gianfranco
Leone. ''Ascrivere addirittura alla giunta Meduri-Adamo-Bova - ha sostenuto
Leone - il merito dei quaranta miliardi di investimento dati a Cosenza
e' un esercizio di fantasia che non ha eguali. Sarebbe stato piu' giusto
e logico dire la verita' e ribadire quanto affermato dagli stessi amministratori
comunali di Cosenza e cioe' che il merito del finanziamento va dato
alla regione. Del resto la Regione e' un' istituzione pubblica ed e'
giusto e doveroso che approvi i progetti delle amministrazioni a prescindere
dal colore politico''. ''Dalle fila della Cdl - ha proseguito Leone
- nessuno si e' detto contrario al finanziamento ed al fatto che le
risorse regionali debbano essere investite su Cosenza: ci sono state
delle diversificazioni dialettiche sull' uso e sui progetti, ma vivaddio
siamo in democrazia ed e' importante che il confronto sia aperto e critico.
Fare come il draghetto Grisu' rivendicando meriti inesistenti sullo
stesso piano cronologico svilisce molto il dibattito. Leone ha anche
affermato di ''voler rivendicare alcune cose importanti che sono state
realizzate in questa legislatura: ce ne sarebbero mille, ma ricordo
l' estensione della Sabatini alle Pmi, la riorganizzazione della protezione
civile, i dati di crescita sul turismo regionale, i progetti di valorizzazione
della montagna che tutta l' Europa ci invidia e che, grazie al direttore
di settore, Rosario Calvano, hanno attratto investimenti comunitari
e l' attenzione di tutti i paesi del Mediterraneo''.
Intersiel
e Carisiel, unite nella lotta, andranno assieme dal Prefetto
27/10 In una nota della RSU dell’Intersiel si
evidenzia la necessita di unire la lotta delle due aziende del comparto
informatico calabrese. “La sempre preoccupante situazione delle
aziende informatiche Intersiel e Carisiel – recita la nota della
RSU- non possono essere affrontate in modo disomogeneo e distaccato.
Pertanto l'incontro con il Prefetto di Cosenza per mercoledì
29 alle 10 in Prefettura dovrà necessariamente prevedere anche
la presenza dei rappresentanti dei lavoratori di INTERSIEL. Non si comprende
ancora che dividere il problema in due e seguire strade separate, può
solo indebolire la lotta dei lavoratori delle aziende contro l'indifferenza
e l'indisponenza di Telecom Italia. L'arroganza del gigante delle telecomunicazioni
non può essere combattuta da soli e senza proposte e idee concrete.La
professionalità e le competenze che il settore Informatico rappresenta
in Calabria è esportato con successo in tutta italia. E' questo
che bisogna far comprendere, ed in questo che le istituzioni devono
fare da garante e far comprendere a Telecom Italia che investire in
Calabria è una grossa opportunità. “
Individuato
un nuovo ponte romano sullo Iassa
27/12
Sono pervenute varie richieste all’Amministrazione comunale per
effettuare escursioni in questo periodo festivo, nella zona a sud della
città, lungo i percorsi storici individuati nell’ambito
del Progetto Itinerari Verdi. Appartenenti ad associazioni ambientaliste
e culturali, gruppi scout, scuole ricercatori universitari, ma anche
ospiti di comunità alloggio hanno chiesto di percorrere tratti
della rete sentieristica lungo i quali i giovani volontari del servizio
civile, coordinati dai tecnici dell’Ufficio del Piano, hanno individuato
tre antichi mulini ad acqua ed un ponte, che secondo alcuni esperti
potrebbe essere di età romana. E’ da sottolineare che è
stata elaborata anche una carta dei sentieri e sono stati previsti percorsi
con vari gradi di difficoltà, accessibili ad anziani e disabili.
I giovani archeologi continuano, inoltre, ad individuare antichi manufatti.
Hanno di recente avviato le indagini relative anche ad una struttura
con più arcate, situata lungo il fiume Iassa, nei pressi di una
cava. E’ stata già segnalata ad esperti dell’Università
della Calabria, che si sono riservati di effettuare un sopralluogo nei
prossimi giorni. Per richiedere di effettuare visite guidate è
possibile telefonare nei giorni feriali al n. 0984/813387.
Mercoledì
29 a Cosenza il “Gran galà dello sport e del turismo”
27/12 Mercoledi' 29, si svolgera' a Cosenza, nel cinema teatro Italia,
il ''Gran gala' dello sport e del turismo'', la festa regionale dello
sport. ''Da tutta la Calabria - e' detto in un comunicato - arriveranno
60 atleti e 37 societa' sportive per ritirare il riconoscimento del
Gran Gala' dello Sport e del Turismo, cerimonia di premiazione organizzata
dalla societa' di pubblicita' ed editoria C&C Communication e dalla
rivista Sport&Turismo, col patrocinio della Provincia e del Comune
di Cosenza, della sede regionale della Rai e del Comitato Parolimpico
regionale''. ''In questi due mesi di preparazione - ha detto il patron
della manifestazione, Cassio Caracciolo - la cosa che ci ha gratificati
maggiormente e' stato il grande entusiasmo che le Federazioni sportive
regionali, cui e' stato demandato il compito di indicare i premiati,
le societa' e gli stessi atleti ci hanno dimostrato. Segno evidente
che l' iniziativa e' stata apprezzata. Noi, per la verita', non avevamo
dubbi dopo la prima esperienza di due anni addietro a Ricadi, anche
perche' conosciamo bene il mondo dei cosiddetti sport minori, con cui
ci rapportiamo quotidianamente nel nostro lavoro giornalistico per il
mensile Sport&Turismo e siamo consapevoli di quanta sana e giusta
voglia di ribalta abbiano. Si tratta di discipline sportive che non
assurgono quasi mai alla notorieta' mediatica e, comunque, non con gli
spazi che invece meriterebbero. Abbiamo scoperto che la nostra regione
puo' vantare campioni italiani in molti sport ed anche in alcuni strani
come, ad esempio, il Surf Casting, cioe' la pesca da spiaggia con mare
mosso''. La serata si sviluppera' secondo un programma che prevede momenti
di spettacolo ad intervallare la consegna dei premi per i migliori risultati
agonistici ottenuti da atleti e societa' nel corso di questo 2004. ''In
apertura dello spettacolo - continua Caracciolo - si esibira' il cantante
Gianni Testa, partner artistico di Massimo Ranieri, che dara' il via
alla serata. E poi, Michele Zarrilo ed i cabarettisti Gianluca Ansanelli
e Demo Mura. Oltre ai premi ed allo spettacolo, lo sport sara' il grande
protagonista del Gran Gala', con esibizioni del maestro Raffaele De
Stefano, per la Kick Boxing; di Angela Gallo, campionessa italiana di
Ginnastica ritmica, e della Nazionale italiana di Danza standard''.
Saranno molti anche i premi speciali che saranno consegnati nel corso
della serata: ai tre olimpionici calabresi di Atene 2004, Giuseppina
Macri', per lo Judo, Massimiliano Mondello, per il tennis tavolo, e
ad Antonio Lagana', arbitro di Lotta; premio speciale per il professore
Giuseppe Pellicone, vice presidente mondiale della Fijlkam e presidente
della piu' antica societa' sportiva calabrese, la ''Fortitudo 1903''
di Reggio Calabria; riconoscimento anche per il cavaliere Antonino Tripodi,
presidente della Pallavolo Raffaele Lamezia, per i quarant'anni di attivita'
sportiva. Saranno anche premiati i giornalisti sportivi Donatella Scarnati,
inviata del TG1, Stella Bruno, di Rai Sport, e Giovanni Scaramuzzino,
di Radio Rai Sport e Rai International, tutti calabresi. Per l' editoria
premio speciale al presidente della Societa' editrice siciliana, Giovanni
Morgante, ed al direttore responsabile della ''Gazzetta del Sud'', Nino
Calarco (il mensile ''Sport&Turismo'' viene distribuito con il quotidiano).
Un premio e' destinato anche al turismo attribuito dai rispettivi assessorati
provinciali allo Sport ed al Turismo ai Comuni di Bagnara Calabra, Cicala,
Cotronei, San Fili e Filadelfia e premio speciale al Comune di Civita.
Contributo
della Provincia ai volontari di Sant’Aniello
27/12 Martedì 28 Dicembre, alle ore 19,30, il
Presidente, onorevole Mario Oliverio, si recherà presso l’Associazione
Anziani Volontari Sant’Aniello “Insieme Solidali”
di Cosenza per consegnare ai suoi responsabili un contributo dell’Amministrazione.
Il contributo è stato deciso in considerazione della funzione
sociale che l’Associazione Anziani assolve e servirà all’acquisto
di apparecchi medicali necessari al funzionamento di un ambulatorio
che è a disposizione dei soci e gli abitanti del quartiere dove
ha sede l’ Associazione stessa.
Festa
della Cooperativa Sociale Demetra
27/12 Anche quest’anno la Cooperativa Sociale
Demetra ha organizzato la tradizionale festa di bambini per augurare
“l’amore e la pace nel mondo”. La festa si svolgerà
mercoledì 29 dicembre 2004, alle ore 16.00 presso la Città
dei Ragazzi. Allegria e tante sorprese assicurate per tutti i partecipanti.
Scompare
l’avv. Mario Paolini, decano del Foro di Cosenza
26/12
Si è spento, all’età di 82 anni Mario Paolini, avvocato
emerito del Foro cosentino, con un passato politico di consigliere comunale
e con un forte senso di appartenenza alla comunità cittadina.
Da tempo aveva cessato l’esercizio della professione e si era
ritirato a vita privata, felice di dedicarsi ai nipotini cui era molto
legato.- Ha cessato di vivere confortato dalla vicinanza della moglie,
dei figli, delle nuore e dei nipoti, tutti riuniti, come tradizione,
per le feste di Natale.- La salma, dopo la benedizione, muoverà
alle ore 9.00 dallo studio di Viale della Repubblica 110 per il cimitero
di San Sisto dei Valdesi per essere tumulata nella Cappella di famiglia.
Alla notizia della sua scomparsa è subito pervenuta una nota
dell’Amministrazione comunale di Cosenza che ha ricordato la figura
di Mario Paolini: “La notizia della scomparsa dell’avv.Mario
Paolini – ha affermato la Sindaco Catizone – ci rattrista
enormemente. Con lui scompare infatti non solo un uomo di profonde virtù,
ma anche uno dei decani del foro di Cosenza. Ricordo ancora con particolare
commozione il 21 dicembre del 2001 quando Mario Paolini, insieme ad
un altro decano del foro cosentino, mio zio Luigi Cribari, venne insignito,
in una affollatissima aula della Corte d’Appello, della medaglia
d’oro per gli oltre cinquant’anni di professione forense.
Mario Paolini seppe – ha aggiunto Eva Catizone – interpretare
alla perfezione la nobile funzione dell’avvocato, conferendo alla
sua lunga attività grande prestigio, elevata competenza tecnica
ed un rigore non comune. Di Mario Paolini va ricordata anche –
ha affermato ancora il Sindaco – la parentesi politica da consigliere
comunale nella consiliatura 1964-1969, quando venne eletto nelle file
del Partito liberale. Alla signora Beatrice, ai figli ed in particolare
ad Enzo, consigliere comunale e capogruppo a Palazzo dei Bruzi dei Radicali
e Socialisti per l’Ulivo giungano, in questo triste momento, le
mie più sentite condoglianze e quelle dell’intera giunta
municipale.”
Vertenza
Carisiel: il 29 incontro dal Prefetto
26/12 Si fa sempre più preoccupante la situazione
dei lavoratori Carisiel che continua le sue forme di lotta chiedendo,e
d ottenendo, l’incontro con il Prefetto di Cosenza per mercoledì
29 alle 10 in Prefettura. All’incontro hanno dato la loro disponibilità,
l’ass. Franco Piperno per il Comune di Cosenza, l’ass. Bevacqua
per la Provincia di Cosenza, ed i parlamentari Camo, Oliverio, Pappaterra
e Trematerra. Questa la noita emanata dalla RSU di Carisiel: “E'
con profondo sconcerto che constatiamo l'indifferenza e l'indisponenza
di Telecom Italia nell'affrontare i problemi relativi all'informatica
in Calabria. L'atteggiamento arrogante dei vertici di Telecom nel non
rispondere alle sollecitazioni e alle richieste di confronto provenienti
dal mondo istituzionale calabrese ai vari livelli (non ultimo l'invito
ad un tavolo di confronto sulla vertenza Carisiel S.p.A. da parte dell'Assessorato
alle Attività Produttive della Regione Calabria) dimostra che
Telecom ha sempre considerato il territorio calabrese come una mera
occasione di lucro e non come un' opportunità su cui investire.
Non è possibile, di fronte a tali atteggiamenti, far finta di
niente, mentre Telecom tenta di dismettere, come ha già fatto
per la telefonia, anche le attività informatiche al Sud, mettendo
a rischio il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie. E' giunto
il momento di dire basta !!! Basta ad anni di facili guadagni a spese
dell'intera collettività Calabrese; Basta alla politica antimeridionalista
e cinica che il gruppo di Tronchetti Provera adotta ormai da parecchi
anni; Basta all'ennesimo tentativo di liquidare Aziende informatiche
che rappresentano il fiore all'occhiello dell'intera Regione.Le Istituzioni
e la classe Politica Calabrese non hanno intenzione di sottomettersi
a tali logiche, ed adotteranno tutti i provvedimenti in loro potere
a tutela ed a salvaguardia del patrimonio di professionalità
e di competenze che il settore Informatico rappresenta per lo sviluppo
dell' intera Regione. In tale contesto, volendo evitare forme di lotta
che potrebbero mettere in crisi il mantenimento dell'ordine pubblico,
si chiede al Prefetto di Cosenza di ricevere una delegazione composta
dai lavoratori, dalle forze politiche e dalle parti sociali al fine
di promuovere un tavolo tra le parti che preveda la presenza dell'amministratore
delegato della Telecom Italia ing. Carlo Buora e, altresì, segnalare
al Ministero degli Interni che, nell' ipotesi di un ulteriore fallimento
di tale iniziativa, i lavoratori, al fine di difendere il proprio posto
di lavoro, non avrebbero altra possibilità che attuare azioni
eclatanti".
La
Giunta di Cosenza approva le linee guida per i PUR
26/12 La Giunta comunale di Cosenza ha approvato le
linee guida per i Programmi unitari di riqualificazione (Pur), in base
alle quali saranno definiti i protocolli d' intesa da sottoscrivere
con gli ordini professionali. Con le linee guida, e' scritto in un comunicato,
l' Amministrazione Catizone intende dare vita ad una nuova fase di attuazione
della variante al Piano regolatore, ''che persegua l' obiettivo - si
legge nella delibera - di attribuire anche alle singole parti della
citta' alcuni valori funzionali e spaziali e definire, in questo modo,
un modello di sviluppo per quanto possibile policentrico ed una particolare
attenzione alla qualita' urbanistica ed edilizia degli interventi''.
Le linee guida per la redazione dei Pur saranno illustrate nel corso
di una conferenza stampa in programma il 29 dicembre alle 12 nella Casa
delle culture.
Il
Sindaco a Natale in visita agli ammalati.
26/12 Natale all’insegna della solidarietà
e della vicinanza a chi soffre per l’Amministrazione comunale.
Ieri, in occasione del Santo Natale, il Sindaco Eva Catizone, si è
recata, infatti, a far visita all’Ospedale dell’Annunziata
ai malati che non hanno potuto trascorrere a casa la festività
più importante dell’anno. Ad accompagnare il Sindaco, durante
il suo giro nei reparti della struttura ospedaliera cittadina, è
stato l’assessore Franco Ambrogio. La Catizone si è intrattenuta
a dialogare con gli ammalati ed ha portato loro il saluto e gli auguri
dell’Amministrazione comunale. “Abbiamo avvertito il bisogno
– ha commentato il Sindaco – di portare la nostra parola
di conforto a quanti soffrono anche nella giornata del Santo Natale,
nella piena consapevolezza che si dovrebbe fare molto di più
per loro anche negli altri giorni dell’anno, attraverso una riconsiderazione
della centralità della persona umana e dei suoi diritti che vanno
costantemente tutelati e garantiti. Il fatto di essere qui a Natale
– ha aggiunto la Catizone – vuole essere un segno dell’attenzione
dell’Amministrazione comunale verso chi, a causa delle proprie
condizioni di salute, versa in uno stato di sofferenza al quale è
dovuto il massimo rispetto e la più grande considerazione.”
La
Regione firma il PRU. In arrivo 174 milioni di euro in investimenti
strutturali
23/12
“Quella di oggi è una giornata storica per la nostra città”.
Così ha detto il Sindaco Eva Catizone nel presentare l’atto
conclusivo del PRU con la firma dell’accordo di programma da parte
del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti. “Al
Presidente Chiaravalloti e agli Assessori regionali presenti va un ringraziamento
sentito e non formale. – ha aggiunto il Sindaco Catizone –
La loro presenza qui è significativa e rappresenta un segnale
di attenzione istituzionale nei confronti della nostra città.
Quando si è capaci di superare il bene di parte per gli interessi
collettivi è sempre un fatto assai importante. Questo è
un progetto che parte da lontano. Era il 1999 quando il Sindaco Mancini
e il Presidente dell’Assindustria Lucchetta decisero di portare
avanti un progetto innovativo con una nuova visione di collaborazione
interistituzionale. Il percorso è stato lungo, ma oggi siamo
qui per l’ultima definitiva firma. Credo che non ci sia modo migliore
per finire un anno e per iniziarne un altro. Con questo programma la
Città di Cosenza cresce. Stiamo costruendo insieme un volto nuovo.
Saranno investiti quasi 180 milioni di euro, che riguardano soprattutto
investimenti privati molti dei quali concentrati nella zona di Via Popilia.
Ci saranno anche molti investimenti pubblici. Sarà completato
il Viale Mancini, in modo da congiungersi con il territorio di Rende
e permettere il proseguimento della importante arteria. Opere pubbliche
saranno realizzati in Via Popilia, per la riqualificazione di Torre
Alta e, poi, per un’opera simbolo come il ponte Calatrava. Siamo
orgogliosi e fieri di essere la prima città d’Italia che
avrà un’opera dell’architetto spagnolo. Il ponte
non sarà solo la porta a est della città, ma il segno
di una nuova modernità architettonica. Cosenza è una città
profondamente legata alla sua storia, ma anche decisamente proiettata
verso il futuro. Siamo un’Amministrazione Comunale abituata a
rispondere con i fatti alle polemiche. Ma oggi - ha concluso il Sindaco
Catizone – tutti, nel rispetto dei ruoli, possiamo essere fieri
di quello che si sta realizzando”. “Le valenze di questo
atto sono molte. – ha commentato, da parte sua il Presidente della
Giunta Regionale Giuseppe Chiaravalloti – Ne è interessato
l’orgoglio cittadino, che ne trae nuovo slancio verso il futuro.
Assai importante è anche la capacità di integrazione pubblico-privato
che finalmente, con questo PRU, diviene una realtà. Oltre 300
miliardi di vecchie lire sono una base enorme di risorse, capace di
imprimere una spinta violenta allo sviluppo della città e del
suo territorio”. Riguardo alla collaborazione istituzionale, il
presidente Chiaravalloti ha commentato: “La valutazione dello
sforzo prodotto dalla Città di Cosenza è avvenuta senza
pregiudizi e senza eccessivi entusiasmi. Per la verità –
ha proseguito il Presidente Chiaravalloti - abbiamo ricevuto qualche
affettuosa critica, ma quanto stiamo facendo ci riempie di orgoglio
e ci dà la misura di come la capacità dei cittadini possa
determinare risultati utili per tutti. Questo – ha concluso Chiaravalloti
– è lo spirito che spero possa ritrovare la gente di Calabria,
che ha tutte le capacità per puntare al progresso ma, a volte,
si perde in sterili polemiche”.
De
Rango (Assindustria) “La infrastrutture sono attrazione di investimenti”
23/12 ''Una citta' moderna necessita di interventi strutturali e di
una costante attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tra
le sue dotazioni, le infrastrutture appaiono come uno dei principali
fattori in grado di determinarne la competitivita' e di svolgere l'
importante funzione di attrazione degli investimenti''. Lo ha sostenuto
il presidente dell' Associazione degli industriali della provincia di
Cosenza, Raffaele De Rango, dopo la firma del Programma di Recupero
Urbano della citta'. ''Il confronto con i principali Paesi europei -
ha aggiunto De Rango - mostra come sia un errore pensare che nelle economie
piu' sviluppate la crescita sostenuta dallo sviluppo delle produzioni
innovative ed immateriali riduca, proporzionalmente, il peso del settore
delle costruzioni. Appare evidente, invece, che le costruzioni, anche
in contesti economici sviluppati, continuano a rappresentare un fattore
per la crescita''.
Costituito
il forum cosentino di Agenda 21
23/12 È stato istituito ufficialmente a Cosenza
il Forum di Agenda 21, il programma sottoscritto nel 1992 da 178 Paesi
alla Conferenza ONU di Rio De Janeiro e finalizzato alla realizzazione
di un modello di sviluppo sostenibile per il XXI secolo. L’assessore
comunale alle Politiche Femminili, Felicita Cinnante, ha spiegato gli
obiettivi del Forum nel corso del primo incontro tenutosi ieri sera
all’ex stazione di Piazza Matteotti. “Innanzitutto –
ha detto l’assessore - si procederà ad una ricognizione
sul livello di vivibilità di Cosenza e sullo stato dell’ambiente,
prendendo in considerazione problemi legati all’inquinamento acustico,
ambientale, nonché difficoltà sul piano sociale”.
L’Amministrazione Comunale, all’interno delle proposte degli
Enti Locali Italiani per gli impegni da portare ad Aalborg+10, ha selezionato
tre obiettivi prioritari: la mobilità sostenibile, l’utilizzo
delle risorse e i consumi, la sicurezza e la coesione sociale. Il Forum
si suddividerà in tre sottogruppi, ognuno dei quali focalizzerà
la sua attenzione su di un obiettivo, per evidenziarne le criticità
ed elaborare, con l’aiuto di esperti, un piano di azione da presentare
alle istituzioni.
L’iniziativa, finanziata dal PSU, è aperta, come hanno
spiegato l’assessore e Leo Acri, dirigente dell’Ufficio
Europa, ai rappresentanti della società civile organizzata, dalle
associazioni culturali alle organizzazioni sindacali, dagli ordini professionali
ai Comuni dell’area urbana.
Sostenibilità e partecipazione sono i due principi fondamentali
su cui poggia Agenda 21.
“I portatori d’interesse – ha continuato la Cinnante
– devono sentirsi protagonisti, insieme alle amministrazioni,
dei processi di sviluppo locale. L’obiettivo è incidere
sugli stili di vita e sulle abitudini errate di cittadini e amministratori,
al fine di ridurre gli sprechi, l’inquinamento e i problemi legati
all’integrazione e alla coesione sociale”.
“La strada del dialogo da noi scelta – ha concluso –
è la più difficile, ma la sperimenteremo insieme a voi.
È essenziale ascoltare la voce dei cittadini, condividere le
scelte e sapere di lavorare in vista di obiettivi comuni”.
Tanti i soggetti interessati presenti, che hanno avanzato proposte ed
espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa.
A breve inizierà a lavorare il sottogruppo dedicato ai problemi
connessi alla mobilità.
Sarà attivo inoltre presto all’Info Point lo sportello
di Agenda 21.
Gli
auguri del Sindaco alla struttura comunale
23/12
Tradizionale scambio di auguri nel salone di rappresentanza di Palazzo
dei Bruzi per Sindaco, assessori, dirigenti e personale del Comune di
Cosenza.
Per la prima volta la breve cerimonia si è tenuta di pomeriggio
per far posto nella mattinata alla firma dell’accordo di programma
del PRU (Programma di recupero Urbano) tra il Sindaco Eva Catizone ed
il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti.
A formulare gli auguri di Buon Natale ai dipendenti ed alle loro famiglie
è stata per prima l’assessore al personale Maria Lucente
che ha ringraziato tutto il personale di Palazzo dei Bruzi per l’impegno
profuso nelle attività che hanno consentito alla macchina comunale
di raggiungere gli obiettivi fissati nel programma amministrativo, pur
nelle oggettive difficoltà entro le quali si dibattono le autonomie
locali. Ha proseguito il vicesindaco Maria Francesca Corigliano che
ha ricordato la consapevolezza, da parte dell’Amministrazione,
dei notevoli sforzi compiuti dal personale dipendente. “Auguro
– ha detto la Corigliano- a voi ed a tutte le vostre famiglie
anzitutto la salute e poi grande serenità negli affetti. Quello
che ci stiamo lasciando alle spalle – ha aggiunto il vicesindaco-
è stato un anno di grande evoluzione e di importanti realizzazioni.
Tra poco si aprirà un anno ancora più impegnativo durante
il quale quelle che oggi sono le nostre progettualità diventeranno
realizzazioni e determineranno il cambiamento del disegno della nostra
città.
Anche il Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco non ha voluto
far mancare il suo saluto ed i suoi auguri.
“Il lavoro che ci attende – ha precisato Greco – si
presenta duro e non facile, specie nelle difficoltà obiettive
che vive la nostra città. Non per questo rinunceremo alle aspettative
che sono tante e che, pur nella consapevolezza del momento particolare
che stiamo vivendo, auspichiamo si possano realizzare.”
Dopo il Presidente del Consiglio comunale la parola è passata
al Sindaco Eva Catizone.
“Cosenza – ha detto il primo cittadino – come tante
realtà del Mezzogiorno d’Italia è attraversata da
una fase particolare coincisa con una congiuntura economica sfavorevole
sulla quale pesano i tagli e le ristrettezze imposti dal Governo agli
enti locali. Ciò nonostante continuiamo a gettare le basi, e
l’accordo siglato stamane ne è prova tangibile, per una
crescita della nostra città. Ciò è stato possibile
grazie all’apporto decisivo dei dirigenti e dei dipendenti della
nostra Amministrazione comunale.”
La Catizone ha sottolineato inoltre con particolare favore la presenza
nel salone di rappresentanza di una nutrita rappresentanza dei lavoratori
della “Valle Crati” cui è stata regolarmente corrisposta
la tredicesima mensilità.
A tutti i dipendenti comunali “che tanto hanno lavorato –
ha aggiunto il Sindaco – auguro non solo un Buon Natale ed un
2005 all’insegna della pace e della serenità, ma anche
un meritato riposo dalle fatiche e dal logorìo di un intero anno
trascorso sul luogo di lavoro, in attesa di riprendere l’attività
con rinnovato vigore per far fronte ai numerosi impegni che ci attendono.”
Lo scambio di auguri, culminato in un brindisi collettivo a base di
spumante, è stato concluso dall’intervento del sindacalista
Silvano Montalto che ha rivolto al Sindaco ed all’Amministrazione
comunale gli auguri a nome di tutto il Consiglio della RSU e delle Organizzazioni
sindacali.
“ Mi rendo interprete- ha detto Montalto rivolgendosi al primo
cittadino – della volontà di tutti i lavoratori per augurarle
un felice Natale ed una proficua attività per l’anno che
verrà.
Le nostre aspettative, come lavoratori – ha proseguito Montalto
– sono improntate all’ottimismo ed auspichiamo, pertanto,
efficaci miglioramenti attraverso quella continua collaborazione che,
come sempre, speriamo sia proficua e costante.”
Il
PLI chiede l’elenco dei consulenti al comune di Cosenza
22/12 In una nota del Partito Liberale cosentino, a
firma del segretario cittadino, Giovanni Magliocchi, viene chiesto al
Sindaco, definito “pro tempore” - di rendere noto l’elenco
dei consulenti del Comune per smentire, a detta della nota, le accuse
mosse dal PSE sull’eventuale presenza di parenti dei consiglieri
o di membri della Giunta. “Il Partito Liberale Italiano, alla
luce delle recenti e gravissime accuse mosse all’odierna Amministrazione
da parte degli ex sodali della stessa del PSE – Lista Mancini
– riferisce la nota - circa l’eventuale assunzione di figli
e parenti di consiglieri comunali e membri della Giunta, chiede che
la stessa Amministrazione Comunale di Cosenza, per mezzo del Suo sindaco
Pro-tempore, Voglia rendere noto alla cittadinanza l’elenco dei
consulenti e delle assunzioni che il Comune di Cosenza ha effettuato
dal Giugno 2002 ad oggi.E’ intollerabile e mortificante per i
cittadini che la gestione della cosa pubblica da parte della sempre
più esigua Giunta di Cosenza sia portata avanti secondo i soliti
metodi clientelari che la stessa Sig.ra Catizone, a parole, ripugna
limitandosi ad attribuirne l’appartenenza al PSE – Lista
Mancini ed alle passate Amministrazioni delle quali, se non ricordiamo
male, la stessa ha fatto parte per moltissimo tempo. La Città
di Cosenza, i cui problemi vanno moltiplicandosi giorno dopo giorno,
ha bisogno di una vera guida politica, che risolva in concreto i tantissimi
problemi quali la viabilità che, né le passate Amministrazioni
Mancini né l’attuale Giunta Catizone, sono state in grado
di risolvere, seppur siano sempre le stesse persone a popolare la Giunta
di Palazzo dei Bruzi. Questo Sindaco, purtroppo, per l’accumulo
di deleghe che sta assumendo ricorda sempre più un podestà
di infelice memoria. Nè può tacersi la responsabilità
politica di questa Giunta che ricade come un macigno sul PSE –
Lista Mancini il quale è, oggi, in opposizione a tale Amministrazione,
pur essendo fautore e deus ex machina dell’attuale Sindaco. Non
pensi, pertanto, di potersi scaricare la coscienza e soprattutto di
poter scaricare sui cittadini di Cosenza la responsabilità e
la gestione fallimentare di questa Giunta, né tantomeno di poter
ingannare ulteriormente i cittadini in vista dell’ennesimo appuntamento
elettorale. Cosenza deve voltar pagina ed ha bisogno di Amministratori
che guardino agli interessi generali della comunità e non, come
è avvenuto in questi anni ed in questi giorni, di amministratori
che sono lì per tutelare i loro miseri interessi di bottega.
I Liberali auspicano che al prossimo appuntamento elettorale, in vista
delle elezioni regionali, i cittadini di Cosenza spazzino via quei partiti
e quelle persone che rappresentano, per la nostra città e per
la nostra provincia, il vecchiume, l’oscurantismo ed il fallimento
e non meritano, pertanto, di poter partecipare alla gestione dell’intera
Calabria.
Interrogazione
di Gentile (FI) al Ministro Lunardi “Progetto per lo svingolo
a sud dell’A/3 giace da anni al suo Ministero”
22/12 Il sen. Antonio Gentile, segretario della Commissione
finanze e tesoro del Senato, ha inviato oggi un' interrogazione al Ministro
delle infrastrutture, Lunari, in merito all' apertura di un nuovo svincolo
autostradale a Cosenza sud. ''Da anni giace presso il Ministero da Lei
diretto - afferma Gentile dice nell' interrogazione - una richiesta
motivata tecnicamente, per la realizzazione dello svincolo autostradale
a Sud di Cosenza; nonostante gli innumerevoli solleciti provenienti
dalle varie istituzioni locali e della citta' capoluogo ad oggi non
e' pervenuta alcuna risposta in merito.La citta' di Cosenza viene quotidianamente
raggiunta da decine di migliaia di automobilisti che provengono per
lo piu' dai paesi limitrofi a sud e sud-ovest di Cosenza (Rogliano,
Mendicino, Paterno, Dipignano, Cerisano, Carolei, Domanico, Mangone,
Malito, Belsito, Grimaldi ed altri) e che provocano un intralcio notevole
al traffico cittadino comportando notevoli disagi di ordine economico
e ambientale''. ''Allo stato degli atti - conclude Gentile - si e' gia
individuata la zona nella quale, Mariano Santo, con una spesa non esosa
si puo' realizzare un bretella che renda piu' armonioso il traffico
a Sud della citta'''.
Per
l’associazione dei costruttori, firma del PRU è occasione
di riequilibro della città
22/12 ''La firma del Programma di Recupero Urbano (Pru)
ed il suo sollecito avvio possono e debbono rappresentare l'occasione
per riequilibrare la citta', stimolando un confronto di idee e di opinioni,
obbligando alla collaborazione ed alla condivisione di indirizzi e realizzazioni
pubblico, privato e mondo delle professioni'' . E' quanto si legge in
un nota diramata dal Comitato di Presidenza di Ance Cosenza, la sezione
edilizia dell'Associazione degli Industriali. ''Questo processo - si
fa rilevare nel documento - assume una valenza strategica perche' serve
ad affrontare in maniera sistematica ed innovativa i tanti problemi
che investono l'area urbana ed a mettere in atto interventi adeguati
ai tempi che viviamo ed ai cambiamenti intervenuti nei costumi e nelle
abitudini. In una parola, un progetto che assuma il concetto della qualita'
come elemento nuovo in grado di caratterizzare il contesto urbano proiettandolo
verso il futuro''. ''La citta' -prosegue il documento- va intesa come
momento unitario, pur nella molteplicita' dei suoi palazzi, delle sue
attivita' produttive, delle sue strade, delle sue piazze, delle periferie
e dei centri storici. Una varieta' di elementi che esprime la necessita'
di ripensare la citta' in tutte le sue componenti da conservare, da
recuperare, da rivitalizzare, da realizzare''. I costruttori di Ance
Cosenza si dicono convinti ''che grazie al Pru tutto cio' sapra' essere
possibile e praticabile, in quanto si potra' dare vita ad un primo momento
di progettazione partecipata che si propone di raggiungere gli obiettivi
tramite il coinvolgimento, nei processi di trasformazione urbana, delle
professionalita' presenti nel territorio e delle capacita' realizzative
dei soggetti privati. ''Cosenza, -dicono ancora- dopo aver riscoperto
la vocazione di citta' capoluogo di provincia e di riferimento dell'area
urbana, ha necessita' di operare un salto di qualita' per consolidare
i risultatifin qui ottenuti ma, soprattutto, deve saper implementare
tutto cio' che e' necessario ad identificare una citta' come moderna,
vivibile, attrattiva''. La citta' di Cosenza, fanno rilevare i costruttori,
''ha un'economia connotata dalle attivita' legate al terziario. La popolazione
cittadina, durante la giornata, cresce in proporzione geometrica rispetto
ai residenti. Questo - affermano -implica un disegno di citta' che non
si limiti al solo perimetro comunale ma che investa l'intero sistema
territoriale, la sua viabilita', la disponibilita' di parcheggi adeguati,
una politica di posizionamento strategico degli uffici''. ''Solo cosi'
-sottolineano- l'intera area urbana sapra' diventare attrattiva e generatrice
di economia diretta ed indotta. Non e' tempo di distinguo, di bizantinismi
o di posizioni di parte. E' tempo di mettere a disposizione della collettivita'
e della crescita sociale ed economica del territorio - conclude la nota
- le proprie competenze e le proprie capacita' progettuali e di proposizione
originale con senso di responsabilita' e spirito di servizio''.
De
Rose “La Catizone salvata dalla Giunta regionale grazie al PRU”
22/12 ''La giunta regionale di centrodestra, tanto
vituperata dalla sinistra, viene a salvare la giunta Catizone con un'
approvazione del Pru che per altro, e' da criticare negli aspetti tecnici:
un' operazione Chiaravalloti-Grimaldi che non e' funzionale ad un discorso
di sviluppo serio della citta'''. Ad affermarlo e' stato Umberto De
Rose. Il leader della Cdl al Comune ha ricordato come ''questa Giunta
regionale, peraltro, non sia nemmeno in grado di prendersi i meriti
delle cose che fa: viene in soccorso di un esecutivo che ha grandi problemi
strutturali e si sentira' rispondere che l' approvazione e' un atto
dovuto''. De Rose ha chiesto ''Giovanni Grimaldi, che e' un assessore
tecnico, se conosca le distorsioni del piano di riqualificazione urbana.
Forse - ha aggiunto - le conosce fin troppo bene, ma non ha detto una
parola sulle brutture che circondano Cosenza. La giunta di centrodestra
non solo non si sentira' dire nemmeno un grazie dal centrosinistra cosentino,
ma ritornera' ad essere oggetto di insulti. Noi vogliamo i grandi finanziamenti
su Cosenza, ma concordiamo con Enza Bruno Bossio dirigente dei Ds, quando
afferma che si continua a non privilegiare l' aspetto essenziale dei
livelli strutturali. Si poteva chiedere una riconversione che accantonasse
il progetto Calatrava, bello ma insostenibile, e concentrasse le risorse
sul recupero di via Rivocati e del centro storico, oltre che su una
predisposizione seria e progettuale della rete idrica e fognaria''.
''Chiaravalloti - ha concluso De Rose - avrebbe potuto effettuare una
ricognizione diversa, mentre l' assessore Grimaldi conferma di essere
un corpo politicamente estraneo alla citta' ed alla coalizione. Del
resto non e' un mistero che questa Giunta abbia privilegiato, nelle
nomine e nelle responsabilita', elementi che non hanno alcun punto in
comune con una tradizione di centrodestra. Continuo a pensare che l'
analisi svolta dal nuovo Psi nel corso del congresso regionale fosse
giusta e che il ritorno alla politica per la coalizione sia una condizione
irrinunciabile''.
Il
Presidente Chiaravalloti giovedì a Palazzo dei Bruzi per la firma
del PRU
22/12 Il PRU (Programma di recupero Urbano) arriva
al traguardo dell’accordo di programma tra Comune capoluogo e
Regione Calabria. Giovedì 23 dicembre alle ore 11,30 saranno
a Palazzo dei Bruzi il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti
e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Grimaldi per firmare
insieme al sindaco di Cosenza Eva Catizone il documento, che sarà
subito dopo portato alla ratifica del Consiglio comunale e che la Regione
provvederà a finanziare con apposito decreto entro un mese. Il
PRU è uno degli strumenti urbanistici attivati per un moderno
ed equilibrato sviluppo della città. Ad esso l’Amministrazione
comunale annette molta importanza in quanto si tratta di un programma
coordinato di interventi sia pubblici che privati. Il PRU prende il
via nel 1999 da un accordo di collaborazione, siglato presso la sede
dell’Associazione degli industriali, con i costruttori cosentini,
ai quali viene prospettata dai pubblici amministratori la necessità
di lavorare congiuntamente per la riqualificazione delle zone urbane
più degradate comprese tra il Viale Parco ed il fiume. L’importo
totale del programma sarà di euro 178.300.964,42. Sono previsti
14 investimenti di ditte private per un totale di oltre 171 milioni
di euro, di cui 20 milioni circa destinati ad opere pubbliche; 5 interventi
pubblici a cura del Comune, realizzati in parte con le risorse dei privati
ed in parte con finanziamenti pubblici (13 miliardi di vecchie lire
da ripartizione delle risorse della programmazione Erp e 500 mila euro
di finanziamento comunale).
Le opere pubbliche più importanti:
1) Ponte sul fiume Crati (Calatrava)
2) Sistemazione del quartiere di Torre Alta
3) Ultimo tratto del Viale Parco
4) Sistemazione della viabilità e del verde a via Popilia.
Scaduta
la convenzione per i parcheggi nel centro storico. Nuovo affido.
22/12 Il servizio di custodia delle auto nei parcheggi
del centro storico verrà riaffidato con procedura ad evidenza
pubblica. E’ infatti scaduta la precedente convenzione che, nell’ambito
dell’azione a sostegno di esperienze di associazionismo ed autogestione
volte al superamento di squilibri economici e sociali e al sostegno
dell’occupazione, affidava il compito al Comitato per il centro
storico. Sarà il Comandante dei vigili urbani a predisporre gli
atti necessari per il nuovo affidamento pubblico della gestione del
servizio nelle aree e lungo le vie del centro storico, fatta salva la
sosta gratuita per i residenti.
Casa
della Musica all’ex GIL, presto il via ai lavori.
22/12 La vicenda della Casa della musica è durata
qualche anno per intoppi burocratici, ma ora pare giunta finalmente
a conclusione. Deciso nel 1998 il recupero funzionale del fabbricato
ex Gil di piazza Amendola con questa destinazione, l’anno successivo
era stato aggiudicato l’appalto dei lavori all’Associazione
temporanea d’imprese Edil Galven s.r.l. di Rende e Vitaltec s.r.l.
di Roma. Poiché, però, la Provincia non era in grado di
rilasciare l’edificio oggetto di gara, i lavori non erano stati
consegnati nei tempi dovuti. Ora i motivi di ostacolo alla consegna
sono venuti a cadere e la Giunta municipale non intende che si perda
altro tempo. Per questo ha deciso di confermare l’appalto già
aggiudicato, procedendo ad un adeguamento del corrispettivo di appalto,
quale soluzione equa e conveniente. Certamente di più costerebbe
–è stato considerato nel testo della delibera- “un
contenzioso con l’Ati aggiudicataria in caso di risoluzione del
rapporto, senza sottacere che in caso di recesso l’Ente dovrebbe
in ogni caso affrontare oneri di rimborso e sopportare maggiori costi
derivanti dall’aggiornamento dei prezzi di progetto e costi per
l’espletamento di una nuova gara.” Sarà il dirigente
dei lavori pubblici a procedere per addivenire ad un accordo transattivo
con l’ATI aggiudicataria dei lavori, al fine di procedere con
la massima celerità alla realizzazione dell’opera.
Il
planetario sarà situato a Gergeri
22/12 Già finanziato attraverso il PSU, il cui
protocollo è stato firmato nel luglio scorso con la Regione,
il Planetario sarà una delle prime grandi opere pubbliche ad
essere realizzate nei prossimi mesi a Cosenza. Ma non sorgerà,
come finora previsto, nell’area dell’ex stazione ferroviaria
di piazza Matteotti, a ridosso del Centro “I due fiumi”,
bensì qualche centinaio di metri più ad est, al di là
del fiume, in quella parte di Gergeri già destinata, anni fa,
al mercato ortofrutticolo. La nuova collocazione è stata deliberata
dalla Giunta municipale in considerazione di vari fattori. Intanto,
è insufficiente l’area al momento disponibile sul sito
originario e troppo lunghi diverrebbero i tempi per procedere all’acquisizione
delle centinaia di metri quadrati in più occorrenti. Ma ci sono,
soprattutto, ragioni urbanistiche a suggerire lo spostamento della importante
struttura.Il Planetario, infatti, andrà a posizionarsi in un’area
estremamente significativa, in passato negativamente connotata, ma che
oggi si appresta invece a diventare fulcro dello sviluppo urbanistico
cittadino, dopo gli interventi di abbattimento del rilevato e di ogni
ostacolo all’integrazione di Gergeri con il resto della città
e in previsione di un rilevante sviluppo urbano.Il Planetario, dunque,
svolgerà non solo la propria funzione strettamente scientifica,
ma sarà elemento di valorizzazione del lavoro che l’Amministrazione
Catizone sta compiendo per disegnare una Cosenza moderna, cominciando
proprio dalla zona di congiunzione del centro storico con la città
nuova. E con questa soluzione, il fiume diverrà ancor più
protagonista nel futuro urbaistico cittadino, potendo contare fra qualche
anno sulla presenza attrattiva, a poche decine di metri di distanza
l’una dall’altra, di due opere importanti come il Planetario
ed il ponte di Calatrava.
La nuova sistemazione risulterà meglio gestibile anche dal punto
di vista della viabilità, in quanto sarà facilmente raggiungibile
e i visitatori potranno contare su di un’ampia area di parcheggio.
Lo
“scrigno bianco” della Città dei ragazzi intitolato
a prof. Giovanbattista Lezzi
22/12 Sarà dedicato a Giovanbattista Lezzi lo
scrigno bianco, uno dei padiglioni attrezzati della Città dei
Ragazzi. Lo ha deciso la Giunta Comunale, riunitasi ieri sotto la presidenza
del Sindaco Eva Catizone. Il prof. Giovanbattista Lezzi, pedagogo, è
nato a Cosenza il 1951 e prematuramente scomparso nel novembre del 2000.
Laureatosi all’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito
l’abilitazione all’insegnamento della filosofia e delle
scienze dell’educazione negli istituti superiori, svolgendo una
interessante ricerca su percorsi per l’integrazione sociale e
culturale dei soggetti svantaggiati e occupandosi dei disabili e dei
Rom, tanto da diventare punto di riferimento importante per i rapporti
tra scuola e famiglie dei nomadi in provincia di Cosenza. Presidente
provinciale dell’AIMC, Associazione Maestri Cattolici, in cui
ha militato sin dai primissimi anni di attività professionale,
ha svolto funzioni di coordinamento delle attività di formazione
docenti a livello provinciale e assolto compiti di responsabilità
per l’assegnazione del personale docente specializzato (insegnanti
di sostegno) divenendo per le scuole della provincia e per le famiglie
dei soggetti in situazione di handicap un interlocutore privilegiato.
Segretario del GHL (gruppo interistituzionale per i soggetti in situazione
di handicap), è stato membro della Consulta regionale per il
diritto allo studio; ha rivestito la funzione di consigliere provinciale
CISL nel consiglio scolastico provinciale ed è stato membro di
numerose commissioni e gruppi di lavoro in seno all’ex Provveditorato
di Cosenza. La Giunta ha anche deciso l’istituzione di un mercatino
settimanale di commercio ambulante nella zona di Via Popilia. Accogliendo
una proposta del dirigente del Servizio Attività Economiche e
Produttive, l’Amministrazione ha individuato in Via Curcio e zone
limitrofe la zona dove si svolgerà il mercatino nelle giornate
lavorative del lunedì di ogni settimana dell’anno.
Enzo
Paolini: “L’operazione dei DS è quella di liberarsi
dal mito di Giacomo Mancini”
21/12 Dichiarazione di Enzo Paolini, del gruppo comunale
Radicali, Socialisti, Liberali, sulle difficolta’ finanziarie
del comune di Cosenza e le responsabilita’ addebitate a Giacomo
Mancini. “Sto seguendo, con stupita curiosita’, le esternazioni
che esponenti autorevoli e meno autorevoli dei DS vanno inserendo nel
dibattito politico per accreditare la tesi che se i conti comunali non
godono di buona salute, se la situazione finanziaria e’ critica,
le ragioni vanno ricercate nella “gestione” Mancini, nelle
scelte amministrative fatte da quel sindaco e dalle sue giunte, nei
debiti contratti per realizzare quel “rinascimento” della
citta’ fino a ieri da tutti esaltato e acquisito alle cronache
nazionali.
Ora non si tratta di alzare gli scudi in difesa della memoria e dei
meriti di Giacomo Mancini, la cui figura non appartiene piu’ alla
cronaca delle miserie della politica di bottega, bensi’ di collocare
le responsabilita’- se di responsabilita’ si vuole parlare
- nel contesto delle decisioni prese e delle scelte fatte a suo tempo.
Puo’ anche essere che, a distanza di tempo, iniziative prese sotto
l’abile regia di Giacomo Mancini siano diventate ingestibili una
volta che non e’ stato piu’ lui a gestirle in prima persona,
forte del suo carisma e della sua autorevolezza.
Se cosi’ dovesse essere, non ci sarebbe di che stupirsi a meno
che qualcuno non si consideri alla pari col vecchio patriarca socialista
e, conseguentemente, cerca di sottrarsi ad un giudizio di inadeguatezza.
Piu’ realisticamente l’operazione politica avviata dai DS
e’ spregiudicatamente orientata a liberarsi definitivamente del
“mito” di Giacomo Mancini , mettendo in crisi la linea della
continuita’ amministrativa in nome della quale e’ stato
chiesto ai cosentini di votare il sindaco designato da Mancini, per
inaugurare un nuovo corso politico- amministrativo fortemente marcato
dalla leadership diessina all’interno della maggioranza, partendo
dal piano regolatore e dalle sue varianti possibili. Nessuno si scandalizza,
figuriamoci.
Altra cosa e’, pero’, ricostruire talune vicende amministrative
del passato con versioni di comodo per trovare giustificazioni a difficolta’
del momento.
Quella dei conti comunali in “pre-dissesto” e’ una
vecchia polemica, alimentata a fasi alterne, a seconda della considerazione
politica che Giacomo Mancini riservava ai partiti e ai loro apparati,
notoriamente tenuti a debita distanza da Palazzo dei Bruzi. Di questa
distanza i DS hanno sempre sofferto molto ed hanno sempre cercato di
rifarsi mettendo in discussione l’assetto finanziario della gestione
comunale. Finche’ Mancini un giorno, per chiudere con queste provocazioni
che Nicola Adamo ricordera’ certamente, concesse la costituzione
di una commissione incaricata di fare luce sui conti comunali e verificarne
la compatibilita’.
Mancini nomino’ il sottoscritto e due docenti universitari, i
DS tre esponenti del partito e cioe’ Aloe, Cannataro e Giorgio
Scanga, i primi due funzionari di banca ed il terzo presidente dei dottori
commercialisti della Calabria.
La commissione analizzo’ i conti e concluse che non vi erano ragioni
di allarme, che gli investimenti programmati avevano copertura finanziaria
e che, semmai,la spesa andava razionalizzata la’ dove presentava
elementi di improduttivita’. Mancini, del resto, conosceva molto
bene talune zone grigie dell’amministrazione dove si annidavano
privilegi ingiustificati e rendite di posizione.
Sorprende non poco, quindi, che qualche autorevole assessore rifaccia
oggi quei conti sottraendosi all’obbligo di chiederne spiegazione
agli esperti del suo partito a suo tempo nominati. Non so a quali lettere
faccia riferimento Aloe quando asserisce di avere rappresentato a Mancini
le sue preoccupazioni sui conti comunali.
Ho buona memoria di quella vicenda e, la’ dove la memoria non
mi dovesse aiutare, posso sempre attingere ai verbali di quella commissione
di cui Aloe fece parte.
Non sfugge a nessuno che la questione dei conti comunali nasce all’interno
del conflitto, sempre piu’ aspro, fra DS e PSE ma pensare di cancellare
i socialisti dalla scena politica seminando ombre sul decennio manciniano
non porta lontano.
La guida della citta’ si chiede sulla base dei propri meriti,
se ve ne sono, e non cercando di screditare Mancini e quanti con lui,
compreso l’attuale sindaco, sono andati sempre orgogliosi di quella
rinascita della citta’ fortemente voluta.”
La
soddisfazione del Sindaco di Reggio, Scopelliti, per la nomina di Mons.
Nunnari
21/12 Compiacimento e soddisfazione per la nomina di
monsignor Salvatore Nunnari ad arcivescovo della diocesi di Cosenza
- Bisignano sono espressi dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.
''Si tratta - ha aggiunto - di un autentico reggino che con il suo operato
e' riuscito a comunicare, nella sua attivita' pastorale, i veri valori
della chiesa, della cristianita' e della fede. Mons. Nunnari, che non
ha mai dimenticato le proprie radici, torna nella sua terra, la Calabria,
che gli ha regalato sempre grandi soddisfazioni. Per la Calabria, per
la sua Reggio in particolare, ha capito ed interpretato le esigenze
della popolazione anche in periodi particolari della citta'''. ''Un
servitore della Chiesa - ha proseguito Scopelliti - che, nel corso del
suo sacerdozio in citta', e' riuscito soprattutto tra la gente semplice,
a farsi amare non solo per i suo modi, ma anche per il clima di fraternita'
umana e cristiana creata con i fedeli. La nomina di Mons. Nunnari ad
arcivescovo di Cosenza - Bisignano, e' senza dubbio, un grande riconoscimento
anche per la straordinaria opera pastorale nella diocesi di Sant'Angelo
dei lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia''. ''Voglio esprimere - ha concluso
- infine un augurio a tutto il mondo ecclesiastico calabrese per questo
importante riconoscimento. Nunnari continuera' l'eccellente lavoro di
Mons. Agostino a Cosenza''.
L’Amministrazione
di Palazzo dei Bruzi replica al PSE sull’isola pedonale
21/12 L’Amministrazione comunale replica con
un comunicato alla nota del Pse sull’isola pedonale di corso Mazzini.
“Che l’isola pedonale sia stata opera fortemente voluta
da Giacomo Mancini, nessuno di certo intende negare o sottovalutare.
Altrettanto vero è che la stessa opera è stata parte importante
del programma del sindaco Catizone ed ha, anzi, costituito uno dei punti
sui quali i toni della polemica sono stati più aspri con chi,
nel centrodestra, ne sosteneva l’inutilità, anzi la dannosità.
I cittadini hanno votato il programma di Eva Catizone ed hanno così
consentito che l’idea non restasse solo un’intenzione, ma
venisse realizzata concretamente. Ciò precisato, vanno senz’altro
rinnovati i complimenti all’attuale dirigente dell’Ufficio
tecnico per aver ottenuto una ripresa spedita dei lavori e recuperato
le lentezze del periodo precedente. Di queste ultime qualcuno dovrebbe
chiedere scusa ai cittadini per i disagi arrecati, essendosi evidentemente
troppo poco dedicato all’isola pedonale a vantaggio di altre pratiche
come le autorizzazioni edilizie per villette all’ingresso dell’autostrada.
O anche per aver permesso lo spostamento di un pregevole monumento di
Baccelli senza prevedere le adeguate misure di garanzia e salvaguardia.Su
questo punto, comunque, attendiamo le conclusioni cui arriverà
la Commissione incaricata di accertare le responsabilità della
sparizione della statua di piazza Spirito Santo. Infine, il sindaco
nel corso della inaugurazione dell’isola pedonale, ha parlato
sì di un’estensione dell’isola pedonale, ma non ha
citato viale Trieste –come erroneamente sostiene il Pse. E, in
ogni caso, i cittadini possono stare tranquilli che anche per il prolungamento
dell’isola pedonale, questa Amministrazione, come è suo
costume, si muoverà con le accortezze procedurali e finanziarie
necessarie.”
Divieti
di sosta in via Caloprese dopo le festività
21/12 L’Amministrazione comunale precisa di aver
rinviato a dopo le feste l’istituzione dei divieti di sosta su
via Caloprese esclusivamente per affrontare più ponderatamente
il problema della circolazione automobilistica nella popolosa zona.
Sbaglia chi definisce questo un dietrofront, così cercando di
esasperare i termini di una questione che l’Amministrazione, invece,
intende risolvere in maniera razionale. I divieti saranno attuati, ma
solo dopo aver adeguatamente informato e preparato i cittadini alla
misura, che interesserà una delle arterie più importanti
della città, sulla quale è comunque indispensabile intervenire.
Nasce
il Forum comunale per il Patrimonio artistico e culturale
21/12 Si è ufficialmente costituito, il Forum
per la valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale della città
di Cosenza. L’Amministrazione Comunale, in linea con quanto previsto
nel programma del Sindaco e coerentemente con la politica di promozione
culturale attuata dall’Assessorato alla Cultura e dall’
Assessorato alla Valorizzazione del Patrimonio Artistico, ha riunito
in assemblea aperta, ieri nel salone dell’ex stazione ferroviaria,
i rappresentanti di associazioni ed enti culturali che operano sul territorio
cosentino, al fine di costituire ufficialmente il Forum per il Patrimonio
Artistico e Culturale, con compiti di elaborazione e di confronto su
proposte di indirizzo e di progetto che l’Amministrazione Comunale
intende promuovere. L’assemblea, estremamente qualificata per
le presenze e per il livello degli interventi, ha posto all’attenzione
dell’Assessore Giovanna Tartoni e dei Dirigenti comunali del Settore
Cultura, una serie di spunti che verranno ordinati e riproposti nel
prossimo incontro del Forum, quando verranno anche strutturati i gruppi
di lavoro. Per quella occasione, fin d’ora sono invitati a partecipare
al Forum tutti i soggetti culturali e/o economici,che, a vario titolo,
possono essere interessati a dare il loro contributo.
Inaugurata
bretella di collegamento Piazza Mancini – Via Popilia
21/12 E’ stata inaugurata questa mattina la bretella
di collegamento tra Via Popilia e Piazza Giacomo Mancini, in pieno centro
cittadino. “Quest’opera avrà un impatto molto positivo
sul traffico – ha commentato il Sindaco Eva Catizone – perché
va ad incidere direttamente su uno dei nodi stradali più frequentato.
Ma il valore di questa bretella non è solo materiale –
ha proseguito il Sindaco Catizone - perché si tratta, soprattutto
di un nuovo modo di comunicare tra il Centro e Via Popilia. Un’opera
di alto valore sociale, che sancisce la definitiva conclusione dell’isolamento
di Via Popilia. Si realizza così – ha concluso il Sindaco
Eva Catizone - un altro punto del programma, quello in cui parlavamo
della città policentrica, giacché il centro propriamente
detto e quella che una volta era considerata una strada periferica sono
diventati un tutt’uno”. Con il Sindaco erano presenti dirigenti
comunali e gli Assessori ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio, alla Polizia
Municipale Maria Lucente, e all’Ambiente Giovanna Tartoni,
PSE,“Isola
pedonale: inaugurato un altro pezzo del progetto di Giacomo Mancini”
20/12 Il gruppo consiliare del PSE-Lista Mancini al
Comune di Cosenza ha rilasciato la seguente dichiarazione: Complimenti
ai bravi progettisti e ai preparati tecnici del comune, alle imprese
e alle maestranze che sono riusciti ad ultimare i lavori dell'isola
pedonale di Corso Mazzini nonostante che, dallo sciagurato avvento della
giunta del ribaltone antisocialista, non abbiano più trovato
interlocutori validi e credibili all'interno delle stanze del Comune.
Un'altra opera ideata, pensata e realizzata da Giacomo Mancini è
stata regalata alla città di Cosenza. Meraviglia che nessuno
tra i professionisti della distruzione, che sono intervenuti alla cerimonia
di inaugurazione, abbia sentito il dovere di rendere omaggio alla giusta
intuizione di Giacomo Mancini che con caparbietà, sfidando in
perfetta solitudine le aspre critiche rivoltegli, ha creduto alla bontà
del progetto che in poco tempo è stato realizzato. Al contrario,
durante l'inaugurazione si sono ascoltate improbabili dichiarazioni
di paternità da parte di chi può vantare il solo merito
di avere ideato una staccionata e di aver smarrito e irrimediabilmente
rovinato le opere di Baccelli. Un mancato omaggio che ha infastidito
i pochi presenti e che ha turbato finanche gli elementi naturali che
hanno scatenato su Cosenza un violento acquazzone. Oggi, deve iniziare
la sfida di rendere funzionale alle nuove esigenze il salotto del centro
della città. Tante priorità sono già evidenti:
la sicurezza per i cittadini che passeggiano deve essere garantita con
l'installazione di telecamere e la presenza più continua delle
forze dell'ordine e di polizia municipale, resa improrogabile dai ripetuti
episodi di violenza provocati anche dai giovanissimi; l'abbellimento
della zona pedonale deve essere ottenuto con l'installazione di elementi
di arredo urbano adeguato; il risanamento delle traverse di Corso Mazzini
deve essere realizzato con l'accelerazione dei lavori di pavimentazione
e di miglioria; la definizione dell'accesso e della sosta dei veicoli
di proprietà dei residenti e dei commercianti deve essere agevolato
e regolamentato con appositi permessi. Sono queste alcune tra le richieste
che quotidianamente formulano i cittadini alle quali un'amministrazione
seria e capace avrebbe già dovuto fornire risposte serie ed adeguate.
Purtroppo la giunta del ribaltone antisocialista dimostra anche sui
punti dove ha la strada spianata dai progetti di Giacomo Mancini, di
non saper mantenere il passo e di non riuscire a procedere compatta,
visto che da una parte il sindaco annuncia la prosecuzione dei lavori
fino a Viale Trieste, dall'altra l'intervento non è stato nemmeno
inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Rassicuriamo i cosentini
che il salotto del centro della città sarà ultimato dal
prossimo sindaco che sarà socialista e che saprà ricordare
ed onorare il passato e riuscirà a gratificare le aspettative
dei cittadini per il futuro.
Il
processo No Global resta a Cosenza. Udienza aggiornata al 23 febbraio
20/12 Seconda udienza, questa mattina a Cosenza, del processo ai no
global. La Corte d'Assise -presieduta dal giudice maria Antonietta Onorati
- dopo circa tre ore di camera di consiglio ha rigettato tutte le eccezioni
che lo scorso 2 dicembre erano state avanzate dai difensori dei tredici
imputati. Il giudice ha inoltre disposto l'acquisizione dei decreti
relativi alle intercettazioni telefoniche e dei decreti delle perquisizioni
e dei sequestri. In particolare e' stato chiesto l'acquisizione agli
atti del processo del volantino di Francesco Cirillo dal titolo "la
globalizzazione sotto casa". Per quanto riguarda il documento del
Nipr ritrovato alla Zanussi di Quattromiglia, documento che in certo
senso ha dato l'inizio alle indagini, non fa parte del dibattimento
ma in ogni caso il pm potra' produrlo come documento processuale. Per
quanto riguarda lo spostamento della sede del processo richiesta dal
collegio difensivo e' stata rigettata perche' il reato e' iniziato in
provincia di Cosenza, ossia dalla data di divulgazione del volantino
di Francesco Cirillo, avvenuto a Diamante, una circostanza dovuta anche
al fatto che gli avvocati difensori non hanno prodotto altri documenti.
Per il trasferimento del processo alla Dda, anche in questo caso l'eccezione
e' stata rigettatata dal momento che il reato – in particolare
quello inerente l'art. 305 c.p. cospirazione sovversiva - ha avuto inizio
prima dell'entrata in vigore della nuova legge che affida questo reato
alla "distrettuale". l'udienza, infine, e' stata rinviata
al 23 febbraio, giorno in cui si discutera' dell'ammissione delle prove
e saranno sciolte alcune le riserve della Corte. Il processo vede imputate
tredici persone coinvolte nell'inchiesta sui gravi incidenti avvenuti
a Napoli e Genova rispettivamente nel marzo e nel luglio del 2001. La
Presidenza del Consiglio s'e' costituita parte civile e ha anche chiesto
un risarcimento di danni pari a cinque milioni di euro.
Martedì
21 all’Oasi Francescana il “Pranzo dei poveri”
20/12
Giorno 21 dicembre p.v. alle ore 13.00 l’Oasi Francescana è
in festa. L’ormai tradizionale “Pranzo dei Poveri”
in occasione delle feste natalizie, giunto alla sua ennesima edizione,
in concomitanza con la partenza del Fondatore, P. Fedele Bisceglia,
alla volta di POUNGA (Congo-Brazzaville) e KINSHASA (Rep. Democratica
del Congo), dove l’attenderà lo sdoganamento di 2 maestosi
container, precedentemente spediti, contenenti due ampi prefabbricati
per l’allestimento di clinica e dispensario in quelle terre.
Motivo unico ed originale di integrazione tra la cosiddetta “società
civile” e poveri, emarginati, extracomunitari, detenuti in semilibertà,
ragazze madri e bimbi in stato di disagio, ex prostitute … che
affollano la struttura.
Molte le personalità invitate, solo per citarne alcune, dall’Arcivescovo
di Cosenza-Bisignano Mons. Agostino al Sindaco dott.ssa Eva Catizzone,
dal Presidente della Regione Calabria Dott. Chiaravalloti al Presidente
della Provincia Mario Oliverio nonché ai decennali emeriti benefattori
della struttura Franco Malizia, Sergio Mazzuca di “Scintille”,
l’orafo Spadafora, il dott. Berardelli, i dott.ri Parise e Lupia,
il Direttore del Carrefour… e molti altri.
Ospite d’eccezione la FONDAZIONE VODAFONE che ha appena deliberato
il finanziamento di un nostro progetto.
Volontari, Obiettori di Coscienza e Operatori della struttura sono già
all’opera per affinare gli ultimi preparativi.
La
Commissione regionale sanità ha stabilito l’eccellenza
del centro trapianti dell’Annunziata
20/12 La commissione regionale Sanita' ha stabilito
''l' alta professionalita' e l' eccellenza del centro trapianti di Cosenza''.
Lo ha reso noto l' Azienda ospedaliera di Cosenza in un comunicato nel
quale si afferma che si tratta di un riconoscimento che arriva dopo
la presa in esame dei dati sull' attivita' del centro trapianti di Cosenza.
''La rigidita' e la severita' con cui sono stati effettuati i rilievi
- ha detto il direttore generale dell' Azienda, Antonio Belcastro -
sono motivo di orgoglio per noi, ma soprattutto per i nostri chirurghi,
gli anestesisti, i nefrologi, i medici di laboratorio, gli infermieri
professionali e tutte le figure che compongono il centro trapianti.
Cosenza ha una tradizione che non si e' persa e che ci vede oggi protagonisti
dei trapianti e degli espianti di rene, dei trapianti e degli espianti
di cornee, degli espianti di altri organi vitali. Il deliberato della
Commissione regionale Sanita' - ha concluso Belcastro - e' tanto piu'
prezioso in quanto arriva da un organismo legislativo, istituzionale
e bipartisan''.
Gentile
(FI) “Lo svincolo a sud della A/3 un opportunità per la
città”
20/12 ''Lo svincolo a sud dell' autostrada Salerno-Reggio
Calabria e' una necessita', ma anche una grande opportunita' da far
cogliere ai sindaci, agli amministratori che devono riunirsi intorno
a questo progetto senza alcuna esclusione partitica: per questo vi invito
a costituire un comitato bipartisan, che sia calato nelle esigenze della
popolazione''. Cosi' il sen. Antonio Gentile, di Fi, ha chiuso, a Mendicino,
nella sala della Comunita' montana, un convegno sullo svincolo a sud
organizzato dal locale circolo di Forza Italia. Il parlamentare ha ricordato
come ''la questione dello svincolo debba essere riallacciata al modo
di ripensare la citta' di Cosenza: si nota uno squilibrio verso nord
che e' improduttivo, mentre l' asse centro storico-sud e' ancora marginalizzato.
Bisogna ridiscutere il rapporto con l' Universita' - ha aggiunto - sapendo
che solo l' istituzione di una facolta' nel centro storico e' in grado
di rivitalizzare Cosenza: la mia proposta circa l' acquisizione del
Palazzo delle Poste in Piazza Crispi e' ancora valida e attuale, ma
l' Unical deve dirci in modo chiaro se possiamo fare affidamento su
di essa o se dobbiamo volgere lo sguardo ad altri Atenei''.
Qualità
della vita: Cosenza perde cinque posti
20/12 La pagella finale pubblicata oggi dal Sole 24
Ore nel tradizionale dossier sulla qualita' della vita nel 2004 vede
una crescita di posizioni, rispetto al 2003, di tre capoluoghi calabresi,
mentre Cosenza perde cinque posizioni e Crotone addirittura 25. Ma sono
Crotone e Cosenza i posti che in Italia sono in testa nella speciale
classifica sul percepimento da parte dei cittadini di un miglioramento.
In graduatoria finale Reggio Calabria si pone al 97/mo posto (era al
99/mo nel 2003); Crotone al 93/mo (era 68/mo nel 2003); Cosenza al 91/mo
(era all' 86/mo l' anno scorso); Catanzaro all' 86/mo posto (era al
93/mo nel 2003) e Vibo Valentia all' 84/mo (era all' 86/mo posto l'
anno scorso). Spulciando nelle varie classifiche del quotidiano economico,
vicino alle posizioni di Confindustria, emerge come, in generale, il
sud sia in recupero su alcuni segmenti che riguardano, ad esempio, la
popolazione e la criminalita' nei piccoli centri e anche sul saldo delle
imprese. La Calabria e' in vetta nell' indice di percezione di miglioramento
della qualita' della vita rispetto a due-tre anni fa. Nel 2004, infatti,
il luogo in cui si e' maggiormente percepito un miglioramento della
qualita' della vita e' Crotone (quasi un residente su tre ha risposto
affermativamente), seguita da un' altra calabrese, Cosenza.
Immigrato
rumeno arrestato per furto ad un ipermercato.
20/12 Un immigrato rumeno, Sabin Ciuran, di 23 anni,
e' stato arrestato e tre suoi connazionali sono stati denunciati in
stato di liberta' dai carabinieri con l' accusa di avere rubato capi
d' abbigliamento e generi alimentari nel grande ipermercato di Zumpano.
Il responsabile del furto ed i suoi presunti complici sono stati bloccati
dai militari della Compagnia di Cosenza. La refurtiva recuperata dai
carabinieri ha un valore di circa mille euro.
Giovedì
23 la firma del PRU a Palazzo dei Bruzi con il Governatore Chiaravalloti
20/12 Il PRU (Programma di recupero Urbano) arriva
al traguardo dell’accordo di programma tra Comune capoluogo e
Regione Calabria. Giovedì 23 dicembre alle ore 11,30 saranno
a Palazzo dei Bruzi il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti
e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Grimaldi per firmare
insieme al sindaco di Cosenza Eva Catizone il documento, che sarà
subito dopo portato alla ratifica del Consiglio comunale e che la Regione
provvederà a finanziare con apposito decreto entro un mese. Il
PRU è uno degli strumenti urbanistici attivati per un moderno
ed equilibrato sviluppo della città. Ad esso l’Amministrazione
comunale annette molta importanza in quanto si tratta di un programma
coordinato di interventi sia pubblici che privati. Il PRU prende il
via nel 1999 da un accordo di collaborazione, siglato presso la sede
dell’Associazione degli industriali, con i costruttori cosentini,
ai quali viene prospettata dai pubblici amministratori la necessità
di lavorare congiuntamente per la riqualificazione delle zone urbane
più degradate comprese tra il Viale Parco ed il fiume. L’importo
totale del programma sarà di 178.300.964,42 euro.
Sono previsti 14 investimenti di ditte private per un totale di oltre
171 milioni di euro, di cui 20 milioni circa destinati ad opere pubbliche;
5 interventi pubblici a cura del Comune, realizzati in parte con le
risorse dei privati ed in parte con finanziamenti pubblici (13 miliardi
di vecchie lire da ripartizione delle risorse della programmazione Erp
e 500 mila euro di finanziamento comunale). Le opere pubbliche più
importanti:
1) Ponte sul fiume Crati (Calatrava)
2) Sistemazione del quartiere di Torre Alta
3) Ultimo tratto del Viale Parco
4) Sistemazione della viabilità e del verde a via Popilia
De
Rose (Cdl) “Manca una visone d’insieme dello sviluppo urbanistico”
20/12 ''Sono imminenti 400 mila metri cubi di costruzione a Cosenza:
capisco ed apprezzo il senso critico che viene dai diesse, ma non posso
non pensare che sia un gioco delle parti, atteso che si tratta del partito
piu' influente sull'urbanistica''. E' quanto sostiene in una nota il
leader dell'opposizione in consiglio comunale, Umberto De Rose. ''Anche
qui siamo state facili Cassandre - ha aggiunto - ed oggi incassiamo
il paradossale sostegno di forze della maggioranza: ma e' troppo poco
e certo non serve a delineare i contorni di una citta' che non ha un
progetto estetico, come ha confermato lo stesso Presidente dell'Ordine
degli Architetti.Giovedi' sara' a Cosenza il presidente Chiaravalloti
per la firma del Psu: a lui chiedo di farsi un giro in citta' per verificare
come non ci sia una visione d'insieme sullo sviluppo urbanistico, ma
una sola , mera concezione edilizia. Non puo' bastare dire che bisogna
cambiare il Prg se poi si inseriscono contenuti che ne esulano la stessa
struttura: i Pru, i contratti di quartiere, sono forme che prescindono
dalle stesse indicazioni della variante''. ''Basterebbe guardare - ha
proseguito De Rose - cio' che sta accadendo sulle colline dell'Ospedale
per capire che la vicenda degli ecomostri si e' estesa in citta': non
abbiamo letto una sola parola critica dalle associazioni ambientaliste
e dai partiti che si richiamano al rispetto dell'ambiente. C' e' il
rischio concreto di tagliare a due Cosenza - continua De Rose - con
uno spartiacque che ne delimita le funzioni: quello che accadra' su
Viale Mancini sara' un impatto traumatico''. ''Quattrocento mila metri
cubi di costruzione - ha concluso - non saranno sopportabili da una
citta' che ha una media di edificazione che non ha eguali in Italia:
e ci viene da chiedere come faccia il Comune ad essere uno dei primi
del Meridione come tassazione, disponendo di oneri di urbanizzazione
e di Ici che consentirebbero davvero di tagliare le tasse''.
Il
Sindaco Catizone si congratula con il neo direttore del Corsera Paolo
Mieli
20/12 “Ti esprimo le mie più vive felicitazioni
per il tuo ritorno a Via Solferino. Per quanto inaspettato, so che questo
ritorno a casa ti ha fatto piacere, trasmettendoti nuovi stimoli per
una nuova ed esaltante avventura.”. Inizia così il telegramma
che il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato al giornalista Paolo Mieli,
che è stato nominato nuovamente direttore del “Corriere
della Sera”, dopo averne retto le sorti dal 1992 al 1997. “Le
sfide future che attendono il “Corriere” – ha aggiunto
la Catizone nel telegramma a Mieli - potranno dunque contare sulla tua
grande esperienza, la tua eccelsa cultura e sulle enormi capacità
professionali che hanno contrassegnato il tuo cammino di giornalista
indipendente ed autorevole, doti che non mancherai di trasferire in
questa tua seconda direzione al servizio di una informazione libera,
sempre obiettiva ed in nessun modo condizionata da ingerenze esterne.”
Le
felicitazioni del Presidente Oliverio al nuovo Presule cosentino
20/12 Il Presidente della Provincia, onorevole Mario
Oliverio, ha inviato un telegramma di felicitazioni a Sua Eccellenza
Padre Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita eletto di Cosenza-Bisignano.
Questo il testo: “ Desidero esprimerLe tutta la nostra gioia per
il nuovo impegno pastorale che La porterà a guidare Diocesi di
Cosenza-Bisignano. Ci conforta il riconoscerLa Ministro impegnato in
una azione pastorale di servizio e di carità che sicuramente
avrà i suoi effetti positivi sulla nostra società che
ha bisogno di una guida forte, autorevole, illuminata. Auguro fortemente
che con il Suo atteso arrivo possa proseguire un cammino comune, ispirato
dalla Sua illustre esperienza, volto al bene della nostra comunità.”
Cosenza
tra le ottantacinque “Città del Cuore”
20/12
La città di Cosenza ha ricevuto oggi, nell’ambito della
giornata dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, il
riconoscimento “Città del Cuore”, per essersi distinta,
insieme ad altre ottantaquattro città italiane, nella prevenzione
dei disturbi cardiaci. “Si tratta di un riconoscimento importante
– ha commentato il Sindaco Eva Catizone, nel ricevere la targa
dal dott. Mario Chiatto, Presidente Regionale dell’Associazione
Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) – che premia tutte
quelle persone che hanno lavorato per realizzare questa giornata e che
quotidianamente si adoperano in campagne di sensibilizzazione a tutela
della salute pubblica”. Il primo cittadino di Cosenza ha sottolineato
il ruolo attivo dei Comuni nell’ambito della prevenzione e l’attenzione
che bisogna rivolgere alle giovani generazioni. “È necessario
investire sui giovani – ha concluso – per costruire il futuro”.
“La presenza di tanti giovani e la collaborazione tra soggetti
diversi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita
– ha commentato Giuseppe Trebisacce, Pro-rettore dell’Unical
– sono i punti di forza di questa lodevole iniziativa”.
Presente alla premiazione anche il dott. Franco Boncompagni, consigliere
nazionale dell’ANMCO e cardiologo presso l’Ospedale Civile
di Cosenza. La giornata di oggi, promossa, nell’ambito dell’Anno
del Cuore, dall’ANMCO e dall’Heart Care Foundation, Fondazione
Italiana per la lotta alle Malattie Cardiovascolari, con il patrocinio
dell’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) e del corso
di laurea in Scienze dell’Educazione dell’Unical, ha visto
due momenti. Nel Salone di Rappresentanza del Comune dalle 9,00 alle
15,00 il personale dipendente del Comune ha potuto sottoporsi ad uno
screening sui fattori di rischio cardiovascolari attraverso valutazione
clinica e determinazione della colerostemia. La Città dei Ragazzi,
dove si è svolta anche la consegna della targa, ha visto il susseguirsi
di appuntamenti dedicati ai più giovani, presenti in gran numero.
“Bambini e adolescenti – ha ricordato infatti il vicesindaco
Maria Francesca Corigliano – acquisiscono in famiglia spesso cattive
abitudini, nocive per il cuore”. Gli alunni del Circolo Didattico
S. Pertini di Cosenza sono stati protagonisti de “La famiglia
dei fattori di rischio”, atto unico di Pasquale Carelli. I bambini
hanno dato vita a diabete, ipertensione, nicotina, iperlipemia e vita
sedentaria, principali nemici del nostro cuore. Un modo originale e
divertente per promuovere presso grandi e piccoli uno stile di vita
più sano. Un video dal titolo “Parliamo di cuore”
è stata invece l’occasione per affrontare il problema con
gli studenti degli istituti tecnici “Pezzullo” e “Serra”
e del liceo scientifico “E. Fermi”.
Martedì
manca la corrente nella zona di Piscopani
20/12 L’ENEL ha comunicato che domani, martedì
21 dicembre, ci sarà una interruzione di energia elettrica dalle
ore 8 alle 18. Sono interessate le zone di contrada Grotte Piscopani,
Piscopani, Vallone di Rovito, Galleria Anas. I cittadini delle zone
interessate sono invitati a non prendere l’ascensore nel periodo
sopra indicato.
Prorogato
il termine del controllo degli impianti termici
20/12 Prorogato dal 31 dicembre 2004 al 30 giugno 2005
il termine per mettersi in regola con i controlli degli impianti termici
dovuti per il biennio 2003-2004. Si ricorda che la legge impone sulle
caldaie di potenza inferiore a 35 kw i controlli periodici e la redazione
del "Rapporto tecnico di controllo", secondo il modello H.
Per la compilazione del modello gli utenti dovranno rivolgersi ai manutentori
degli impianti o ai responsabili dell'esercizio e manutenzione. Al rapporto
tecnico di controllo andrà poi allegata la ricevuta di versamento
pari a 5,00 Euro da effettuare mediante bollettino di c/c postale n
301895, intestato a: comune di Cosenza- servizio di Tesoreria Comunale,
avente per causale “Verifiche Impianti termici Biennio 2003-2004”.
Il rapporto tecnico di controllo e la ricevuta di versamento devono
infine essere inviate a: Comune di Cosenza - Settore LLPP - Piazza dei
Bruzi - 87100 Cosenza. Il Comune effettuerà controlli a campione
sul 5% degli impianti di cui sarà pervenuto il rapporto tecnico,
oltre a controlli su tutti gli altri impianti compresi quelli aventi
potenza uguale o superiore ai 35 kW. L'inosservanza delle prescrizioni
è punibile con una sanzione amministrativa da 516,46 Euro a 2582,29
Euro.
Istituiti
dal Comune nuovi divieti di sosta
20/12 Ordinanza del Comando di polizia municipale per l’istituzione
di nuovi divieti di sosta che dal 22 dicembre saranno vigenti su:
- piazza Loreto (lato destro) dall’incrocio con via Roma all’incrocio
con via Nicola Serra
- via Trento (lato destro) nel tratto compreso tra viale Trieste e corso
Umberto.
Dopo le festività natalizie si procederà alla istituzione
di divieti di sosta anche su via Caloprese (lato destro) dall’incrocio
con via Nicola Serra a via Zupi. La misura tende a migliorare la fluidità
della circolazione veicolare.
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