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Notizie dalla Città dal 7 al 19 dicembre
Adamo
(PSE) “Quando riprendono i lavori dei progetti per il centro storico?”
19/12 Il consigliere comunale di Cosenza del Pse-Lista
Mancini Vincenzo Adamo ha rilasciato la seguente dichiarazione: Devo
ringraziare il consigliere comunale dei Ds venuto dalle cronache rosa
di questa estate per il caloroso appello rivolto al Presidente Oliverio
affinché il mio partito possa avere un posto nella giunta provinciale.
Lo ringrazio perché sono sicuro che il suo intervento sarà
determinante nella scelta che andrà a fare il Presidente della
Provincia. La beneficenza, politica e non, è diventata oramai
pratica quotidiana di alcuni esponenti diessini, salvo poi apprendere
che quegli atti di generosità sono il frutto di becere mistificazioni
tese a sfruttare l'ansia di chi soffre con operazioni di marketing di
pessimo gusto. Vorrei ricordare all'illustre consigliere, "figlio"
delle vicende agostane, che la città, ed il centro storico in
particolare, aspetta ancora di potere verificare l'operatività
della giunta ribaltonista, che si è distinta in questi otto mesi
solo per la sorprendente loquacità di alcuni esponenti nel corso
di affollate assemblee. Dove sono i fatti di cui parla? Perché
non interroga il suo assessore Ambrogio sui tempi di conclusione del
contratto di quartiere di S. Lucia o su quando riprenderanno i lavori
dello Spirito Santo?
Ma quali fatti, se non quelli avviati dal Sindaco Mancini, potrà
vantare nell'immediato futuro il suo partito per chiedere consensi agli
elettori nelle prossime regionali?
La verità è che se c'è qualcuno che ha campato
di rendita alle spalle delle realizzazioni avviate e concluse dall'Amministrazione
Mancini questo è il partito dei Ds, raccogliendo molto più
dei reali meriti, ed oggi ne abbiamo tutti la conferma.
Lunedì
mattina presentazione di un progetto di prevenzione sull’abuso
dei minori
19/12 Sara' presentato domani mattina a Cosenza, nella
sede dell'Asl, il progetto di prevenzione degli abusi ai minori e de
disagio adolescenziale. Alla presentazione interverranno, il direttore
generale Francesco Buoncristiano, il capo dipartimento materno-infantile,
Felice Pupo, la psicologa Francesca Zinno. Il progetto prevede una serie
di interventi terapeutici e sociali in favore die minori disagiati,
di quelli vittime di abusi e degli adolescenti in situazioni di crisi,
con un supporto alle famiglie. ''Abbiamo istituito un numero verde -
ha detto Buoncristiano - e realizzato una serie di opuscoli che verranno
distribuiti alle famiglie: coinvolgeremo la Scuola e le istituzioni
sociali, chiedendo collaborazione. Una rete di servizi sociali sara'
erogata attraverso i tanti consultori presenti, significa fare prevenzione
del disagio : e' un'opportunita' che non vogliamo disperdere''.
Martedì
mattina apre finalmente l’istmo stradale che accede a via Popilia
19/12 Ci sono voluti oltre quattro mesi per aprire
il pezzetto di strada, vitale per il traffico, che collega la zona sud
con via Popilia aprendo nuovo sviluppo per la zona e alleggerendo di
conseguenza il traffico su viale Mancini. Finalmente una nota dell’Amministarzione
comunale annuncia la tanto attesa inaugurazione dell’istmo di
50 metri per martedi' mattina. Il pezzetto di asfalto, davvero importante
per il traffico cittadino è quello posto dietro il nuovo supermercato
di piazza Matteotti. ''La nuova strada - e' scritto in una nota del
Capo Ufficio Stampa del Comune di Cosenza, Elena Scrivano- dovrebbe
migliorare sensibilmente tutto il traffico in direzione Sud-Nord, sia
quello diretto a Via Popilia, sia i flussi veicolari che vengono canalizzati
su Viale Giacomo Mancini. Questo migliore fluidificazione del traffico
consentira' di accedere piu' agevolmente anche verso il Ponte Europa
ed il Ponte sul Crati, aggirando le arterie centrali della citta'''.
La nuova bretella, secondo l'amministrazione comunale, migliorera' sensibilmente
anche la prospettiva della citta' che guarda verso via Popilia. Alla
manifestazione partecipera' il Sindaco
Le
felicitazioni di Vincenzo Adamo (PSE) alla nomina di Mons. Nunnari
19/12 ''Sono lieto del suo arrivo nella nostra citta'
e desidero esprimere le piu' sentite felicitazioni per la sua nomina
alla guida dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano''. E' quanto ha scritto
il consigliere provinciale del Pse-Lista Mancini, Vincenzo Adamo, in
un messaggio inviato al nuovo arcivescovo di Cosenza, monsignor Salvatore
Nunnari. ''Certo che - ha concluso - con la sua guida spirituale e la
vivacita' della sua opera pastorale rafforzera' quel percorso di fede
e di cristianita' che ha caratterizzato l'attivita' di Monsignor Giuseppe
Agostino, le rappresento i miei sentimenti di stima e di amicizia, sicuro
che diventera' subito un insostituibile punto di riferimento per tutta
la comunita'''.
Nomina
di Nunnari a Vescovo, le felicitazioni di Gasparri, Fuda e Santelli
Dopo la nomina di Mons. Salvatore Nunnari a vescovo
della Diocesi di Cosenza-Bisignano, sono giunte le felicitazioni del
Ministro per le Comunicazioni Maurizio Gasparri (ricordiamo che Mons.
Nunnari è un giornalista pubblicista ed è stato Direttore
di una televisione privata) del sottosegretario Jole Santelli e del
Presidente della Provincia di Reggio Calabria e suo concittadino , Pietro
Fuda.
Il Ministro alle Comunicazioni Maurizio
Gasparri “Pastore sensibile ai problemi dell’occupazione”
''Apprendo con gioia la notizia della nomina di mons. Salvatore Nunnari,
al quale mi lega una profonda amicizia ed una stima maturata nel tempo,
ad arcivescovo di Cosenza''. ''Mons. Nunnari - - ha aggiunto Gasparri
- e' un uomo che ha dedicato la sua vita all' attivita' pastorale. Sono
tanti gli episodi della vita che mi legano a mons. Nunnari, che ha fatto
della sua vita una missione tra coloro che soffrono. Ha sempre avuto
grande attenzione per il mondo dei giovani e dei suoi problemi, prima
come insegnante di religione nelle scuole e poi come coordinatore dell'
Associazione scout dell' Arcidiocesi. Ma soprattutto ha dimostrato,
come presidente della Commissione pastorale per il lavoro ed i problemi
sociali, di essere sensibile alle complesse problematiche dell' occupazione
e degli strati piu' umili della societa'''. ''Per questo - ha concluso
Gasparri - sono convinto che la sua nomina sia il giusto premio per
chi ha saputo seguire durante la propria vita i valori della fede e
della carita' e che a Cosenza mons. Nunnari sapra' far valere quelle
virtu' che da sempre lo contraddistinguono''.
il viceministro alla Giustizia Jole Santelli:
“Uomo di fede ed operosità”
''Voglio fare i miei piu' fervidi auguri a monsignor Salvatore Nunnari
per la nomina ad Arcivescovo di Cosenza e Bisignano''. ''I miei auspici
e il mio favorevole afflato al nuovo Arcivescovo - ha aggiunto Santelli
- sono parte delle attese della citta' di Cosenza. Mons. Nunnari, uomo
di fede e di operosita', potra' mettere al servizio della comunita'
cosentina la sua decennale esperienza per una missione di pace e coesione
sociale, tanto necessaria per la nostra citta'''.
Il presidente della Provincia di Reggio
Calabria, Pietro Fuda, “Uomo amato dai reggini”
''Non puo' essere taciuta - ha sostenuto Fuda - la grande felicita'
per l' uomo e per il 'pastore di anime', tanto amato dai reggini fin
dagli inizi del suo sacerdozio, grande uomo di Chiesa che ha goduto
della stima assoluta e della continua riconoscenza dei fedeli della
diocesi di Sant' Angelo dei Lombardi, che oggi ritorna nella sua regione,
per continuare il cammino intrapreso da mons. Agostino. A lui ed all'
intero apparato ecclesiastico calabrese giungano i piu' cari auguri
per questa nomina, in forza della quale, ancora una volta, la Chiesa
sapra' essere, come sempre, attenta alle esigenze ed ai bisogni, materiali
e spirituali, dei fedeli e dell'intero territorio''.
Mons.
Salvatore Nunnari nuovo Vescovo di Cosenza
18/12
S. E. Mons. Salvatore Nunnari è l’Arcivescovo Metropolita
eletto di Cosenza-Bisignano. Lo ha annunziato ufficialmente al Clero
e ai Giornalisti questa mattina alle ore 12.00 nella Cattedrale di Cosenza,
dopo una preghiera comunitaria, S. E. Mons. Giuseppe Agostino, da oggi
Amministratore apostolico dell’Arcidiocesi, con tutte le facoltà
del Vescovo. «Ho scelto la Cattedrale per annunziare l’elezione
del nuovo Arcivescovo - ha detto Mons. Agostino - perché quello
che stiamo compiendo ha la pregnanza di un gesto ecclesiale».
Il nuovo Arcivescovo - fino ad oggi titolare dell’Arcidiocesi
di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia - farà
il suo ingresso a Cosenza prima della Pasqua. Mons. Agostino lo accoglierà
e gli consegnerà il Pastorale, segno del ministero episcopale.
Curriculum vitae di S. E. Mons. Salvatore Nunnari
Mons. Salvatore Nunnari è nato a Reggio Calabria l’11 giugno
1939. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario Arcivescovile di
Reggio Calabria e il corso liceale, filosofico e teologico nel Seminario
Regionale “Pio XI” di Reggio Calabria. È stato ordinato
Presbitero il 12 luglio 1964 a Reggio Calabria, sua Diocesi d’origine
e d’appartenenza. Ha frequentato la Facoltà Teologica “Ignatianum”
dei Padri Gesuiti di Messina, conseguendo la Licenza in Teologia Pastorale.
È giornalista pubblicista ed autore di vari articoli su riviste
e giornali. Nel 1964, appena ordinato sacerdote, fu nominato Vicario
Cooperatore della parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso, dove prestò
servizio fino al 1975, mentre era docente di Religione nelle Scuole
Medie Statali. Nel 1970 fu designato Assistente diocesano del Movimento
Studenti, al quale ha offerto il proprio ministero fino al 1972, allorché
ricevette l’incarico di Segretario del Consiglio presbiterale
dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria, che svolse fino al 1981.
Nel 1975 venne nominato Adiutore della parrocchia di S. Maria del Divin
Soccorso e vi rimase fino al 1983, mentre fungeva anche da Consigliere
provinciale della Coldiretti. Nel 1983 veniva chiamato a reggere la
parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso, che guidò fino al
1999, cumulando nel frattempo gli incarichi di Presidente della Commissione
per la Pastorale per il Lavoro e per i Problemi Sociali ed, in seguito,
quello di Vicario Episcopale per il coordinamento della pastorale diocesana.
Eletto Arcivescovo per la sede di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
il 30 gennaio 1999, ricevette l’Ordinazione episcopale il 20 marzo
1999. È membro della Commissione Episcopale della CEI per i problemi
sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
La riflessione di S. E. Mons. Giuseppe Agostino
«Il Signore non lascia mai sola la sua Chiesa», ha detto
Mons. Agostino dopo l’annunzio della nomina del nuovo Pastore
di Cosenza-Bisignano; «una volta - ha proseguito - il Vescovo
cambiava per morte o per inabilità, ora, dopo il Concilio Vaticano
II, anche per età. Il mio servizio episcopale in questa Chiesa
è stato prorogato di un anno, ora si realizza quanto dice la
Scrittura: altro è chi semina, altro chi innaffia, altro chi
raccoglie». Al Clero cosentino e ai Giornalisti presenti Mons.
Agostino ha poi detto di conoscere il nuovo Arcivescovo sin dai primi
anni del suo sacerdozio: «È - ha affermato - un uomo intelligente,
attivo, saggio, capace di comunione con il Clero». Mons. Agostino
ha poi confermato che, dopo l’ingresso del nuovo Pastore, egli
resterà nel Seminario Cosentino. Nel mio servizio episcopale
a Cosenza - ha aggiunto - ho cercato di fare riferimento alla Parola
di Dio. Ha poi esortato a partire sempre da Gesù, ad essere uniti
nello Spirito, ad aprirsi alla storia di oggi. «Pregate per il
nuovo Arcivescovo, per la nostra Chiesa - ha concluso - e anche per
me». Questa mattina, inoltre, è stata data lettura del
messaggio che l’Arcivescovo eletto ha rivolto all’Arcidiocesi:
PADRE SALVATORE NUNNARI Arcivescovo Metropolita eletto di Cosenza-Bisignano
Al popolo di Dio che è in Cosenza-Bisignano
Carissimi Sacerdoti, Diaconi, Religiosi e Religiose, Seminaristi, Fedeli
Laici,
giunga a voi tutti il mio primo saluto e il mio augurio di pace e di
gioia nel Signore.
Chiamato dalla bontà del Santo Padre ad essere pastore e padre
della vostra vetusta e veneranda Chiesa, avverto tutto il peso della
responsabilità che mi attende.
Ma nel momento in cui la mia vita si lega alla vostra, la mia vicenda
umana e cristiana si coinvolge per sempre nella vicenda terrena di questa
Chiesa di Cosenza-Bisignano, posso presentarmi come fratello, come nello
stupendo episodio biblico: «Ecco sono io il fratello vostro!»
(Genesi 43, 4).
Ben consapevole delle mie insufficienze e debolezze confido nella forza
che viene dall’Alto, «virtus ex alto» (Luca 24, 49).
E con essa mi sforzerò di dare alla mia Sposa una linea di povertà,
di servizio, di carità.
Sono vostro fratello, cari Sacerdoti, legati a me da un vincolo sacramentale
e ministeriale oltre che umano ed affettivo.
Senza di voi non potrò far nulla per questo popolo di Dio; senza
la vostra comunione, sarà tremendamente solitaria e infeconda
tutta la mia vita di Vescovo.
La vostra lealtà e il vostro affetto mi aiuteranno certamente
e mi sospingeranno a mettermi con voi alla ricerca, appassionata e feconda,
dell’autentica risposta all’appello di Dio.
Sono vostro fratello, fedeli tutti di questa Chiesa. Battezzato e inserito
come voi nel popolo santo di Dio in cammino nel mondo, devo ascoltare
con voi la Parola del Signore, devo scoprire con voi, alla sua luce,
i segni dei tempi, devo partecipare con voi alla purificazione della
nostra fede, al rinnovamento della nostra testimonianza cristiana.
Le vostre pene devono essere, da ora in poi, le mie pene, le vostre
speranze, le mie speranze; le vostre afflizioni, le mie afflizioni,
le vostre consolazioni, le mie consolazioni.
Io non ho certo molto da offrirvi, personalmente potrei ripetervi le
parole del Capo degli Apostoli: «Io non ho né oro né
argento» (Atti 3, 4), ma posso, con tutta umiltà e sincerità,
assicurarvi, confidando nella grazia di Dio, che tutto quello che è
mio, sarà vostro. Vostra la mia mente, vostro il mio cuore, vostra
la mia salute e la mia vita. È la grande lezione di vita trasmessami,
fin dagli anni della mia giovinezza, da Colui che mi fu padre e maestro:
Mons. Giovanni Ferro.
Ripresentandola a voi con trepidante fiducia e solennissimo impegno
mi sforzerò di farla programma concreto di tutta la mia vita
di vero fratello fra tanti e degni fratelli che portano con me il nome,
la grazia e la responsabilità del cristiano.
Non dimentico tuttavia, e non posso dimenticare, anche se ciò
accresce la mia confusione, la incisiva espressione del grande Vescovo
Agostino: «Se con voi sono cristiano, per voi sono Vescovo».
Il mio umile nome si inserisce nella lunga serie dei grandi Vescovi
cosentini, la mia missione si lega a quella diuturna, instancabile e
saggia di Colui che resta con noi padre amatissimo, pastore venerato:
Mons. Giuseppe Agostino. A lui mi legano vincoli di fraterna amicizia.
Come Mons. Ferro, anche lui ha scritto molto nella mia vita di seminarista
e di sacerdote. Gli grido il mio grazie confidando nella sua preghiera
e nel suo illuminato consiglio.
Per voi sono Vescovo!
«Nell’esercizio del loro ufficio di padri e di pastori –
mi avverte il Concilio Vaticano II – i vescovi siano in mezzo
ai loro fedeli come chi serve: come buoni pastori che conoscono le loro
pecorelle e sono da esse conosciuti; come veri padri che eccellono per
il loro spirito di carità e di zelo verso tutti» (Decreto
Christus Dominus, n. 18).
Ecco quello che cercherò di fare, fino all’estremo delle
mie forze. E so che in questo non mi mancherà, se aprò
corrispondervi, la garzia del Signore. «È lui infatti il
Pastore e il Vescovo delle nostre anime» (I Lettera di Pietro
2, 25); della sua presenza dovrò essere un umile e credibile
segno; con lui dovrò confrontarmi e far sì che nel suo
volto si rispecchi di continuo, e progressivamente si configuri il volto
della Chiesa di Cosenza-Bisignano.
Grave responsabilità, formidabile peso! Ma voi, fratelli sacerdoti,
voi fedeli tutti, lo renderete più leggero, guardando all’umile
vostro Vescovo come al centro di unità e di pace, come al maestro
della fede, come a colui che presiede, in nome di Cristo, nella carità.
Sì, perché in ultimo non trovo, né per me né
per voi, altra motivazione né altro sostegno al mio rapporto
con voi se non nella carità.
La breve esperienza vissuta in Altirpinia fra gente provata e mai piegata
mi ha arricchito di tanti valori umani e cristiani che mi hanno ulteriormente
motivato, dopo l’esperienza di parroco, a stare dalla parte dei
poveri e degli emarginati, a dare voce agli ultimi restando disponibile
al servizio di ogni uomo che incontrerò sulla mia strada.
Mi accompagnino in questo viaggio e mi proteggano la Madonna del Pilerio,
Madre consolatrice e soccorritrice, i nostro Santi Francesco di Paola
e Umile da Bisignano.
A voi tutti il mio fraterno abbraccio e la mia pastorale benedizione.
+ P. Salvatore Nunnari,
Arcivescovo Metropolita Eletto
S. Angelo dei Lombardi, 18 dicembre 2004.
Al termine dell’incontro, il Vicario generale dell’Arcidiocesi,
Mons. Lorenzo Bilotto, ha espresso sentimenti di trepidante attesa verso
il nuovo Pastore e di gratitudine verso Mons. Agostino.
Inaugurata
l’isola pedonale di Corso Mazzini
18/12
“L’isola che c’è” è il nome assegnato
dalla campagna pubblicitaria dell’iniziativa che questa mattina
ha inaugurato l’isola pedonale di corso Mazzini. “Pioggia
e tuoni non hanno impedito la manifestazione, - recita una nota del
capo ufficio stampa di Palazzo dei Bruzi - opportunamente spostata al
coperto, nella Galleria Hit Cafè di Franco Giordano. Ad accogliere
il sindaco Eva Catizone e l’assessore alle Politiche urbanistiche
Franco Ambrogio, insieme a numerosi altri amministratori di Palazzo
dei Bruzi e ai cittadini, sono stati i ragazzi del Coro dell’Istituto
Alberghiero di Cosenza che hanno intonato musiche e canti natalizi,
mentre fuori alcuni di loro provvedevano a friggere i cullurielli e
sfornare altri tipici prodotti natalizi, offrendoli ai passanti. Musica
anche per strada con allievi ed insegnanti dell’Associazione musicale
Brass Collection di Mendicino, diretti da Gino Santo.L’isola pedonale
è ormai quasi completa. Mancano solo alcune traverse. Franco
Ambrogio ha ricordato come, nel corso di diversi anni, dall’iniziale
diffidenza verso questa novità si sia poi gradualmente passati
ad una convinta accettazione, favorita peraltro dai risultati di un
referendum. “Si è capito –ha detto Ambrogio- che
l’intera città, compreso l’importante settore del
commercio, ne avrebbero guadagnato.” Con i ringraziamenti per
l’Ufficio tecnico che ha progettato l’opera e per tutti
coloro che vi hanno lavorato, ha iniziato il suo intervento il sindaco.
“Corso Mazzini è stata sottratto alle auto e finalmente
i cittadini hanno un luogo dove passeggiare e fare comodamente shopping,
come nelle più belle città italiane ed europee.”
E presto l’isola si arricchirà delle opere del Museo all’aperto
che si realizzerà grazie alla donazione Bilotti. Il sindaco ha
detto che già entro la fine dell’anno potrebbe arrivare
la prima, la Grande Bagnante di Emilio Greco, che troverà collocazione
alla congiunzione tra via Arabia e corso Mazzini. Elena Scrivano, che
ha coordinato, ha ricordato che le ditte impegnate nel lavoro sono state
la New Building, la Savigi, la ditta Pietro Ricchio e La Mimosa. I lavori
erano iniziati nell’estate del 2003. Direttore dei lavori è
stato l’arch. Livio Pucci dell’Ufficio tecnico comunale.
L'inaugurazione all'interno dell'isola si è svolta
al riparo della pioggia
Friggono i cullurielli
Dolci tipici natalizi
Melodie natalizie
Tolleranza
zero al parcheggio selvaggio in doppia fila.
18/12 Guerra alle doppie file di auto in sosta, è
quanto si evince da un comunicato el comune di Cosenza “Più
vigili urbani in strada nei giorni che precedono le imminenti festività
natalizie e di fine anno e guerra aperta alle doppie file.” È
l’esplicativo inzio del comunicato diffuso questa mattina dall’Ufficio
Stampa di Palazzo dei Bruzi.
Questi i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale
dopo una serie di riunioni operative ed organizzative che il Sindaco
Eva Catizone, il vicesindaco Maria Francesca Corigliano, l’assessore
alla Polizia Municipale Maria Lucente e l’assessore ai lavori
pubblici Franco Ambrogio hanno avuto con il Comandante della Polizia
Municipale Ugo Dattis, con gli ispettori dei vigili urbani ed i dirigenti
dell’Amaco.
Alla luce delle decisioni assunte dal Sindaco e dai suoi collaboratori
di giunta, saranno, anzitutto, intensificati in questo periodo i servizi
relativi alla viabilità, utilizzando anche quel personale della
polizia municipale solitamente impegnato in attività amministrative
e che ora sono naturalmente rallentate. Diretta conseguenza di questo
utilizzo più consistente di vigili urbani sarà la tolleranza
zero nei confronti delle doppie file e della sosta selvaggia. A questo
proposito l’Amministrazione comunale rivolge un invito a tutti
i cittadini ed agli automobilisti ad avere maggiore senso civico, ad
utilizzare di più i parcheggi ed a collaborare con gli operatori
della Polizia Municipale al fine di agevolare il loro lavoro che si
presenta particolarmente gravoso in questo periodo di shopping natalizio
e di traffico intenso. Nello specifico, poi, sono state individuate
alcune zone di maggiore criticità nelle quali si prevedono, nel
periodo precedente il Natale, flussi di traffico anche superiori a quelli
abituali e nelle quali sarà più attento ed accurato il
controllo della Polizia Municipale. Particolare attenzione sarà
dedicata alla zona di via Caloprese, compresa tra Piazza Loreto e Piazza
Europa, dove si verificano gli inconvenienti maggiori anche per la presenza
di alcuni cantieri ancora aperti.
Due
euro per i bambini palestinesi
18/12 Da sabato 18 i cittadini possono partecipare
alla campagna di cooperazione internazionale “Altrimenti io non
gioco” finalizzata alla costruzione e ricostruzione di luoghi
per l’infanzia per i bambini palestinesi. La campagna-manifesto
del capodanno per la pace, a cui hanno aderito Amministrazione Provinciale
e Comunale di Cosenza, è organizzata dal CRIC-CALABRIA- il Centro
Regionale di Intervento per la Cooperazione ed è già stata
riconosciuta e finanziata dalla Commissione Europea. I cittadini possono
partecipare versando due euro nei punti raccolta allestiti in città
presso la Biblioteca dei Ragazzi, la Città dei Ragazzi, il Centro
Ottica Veltri in Piazza Santo Sergio di Quattromiglia, Ipersidis di
via Panebianco, Juice di via Galliano, Libreria Mondatori di Piazza
XI settembre, Gioielleria Scintille di via Roma.
Con
una cerimonia al Rendano, Monsignor Agostino insignito della cittadinanza
onoraria di Cosenza
17/12 Monsignor Giuseppe Agostino è da oggi
cittadino onorario di Cosenza. La cerimonia ufficiale si è svolta
stamane al Ridotto del teatro Rendano “Un vescovo tra la gente
e un vescovo per la gente”: così Monsignor Agostino ha
caratterizzato la sua azione pastorale, secondo il sindaco Eva Catizone.
Il Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco ha poco dopo elencato
i molti meriti di questo Vescovo che è riuscito ad entrare nel
cuore dei problemi cittadini. Numeroso il pubblico composto da autorità,
parlamentari, dalla Giunta cosentina, da consiglieri regionali, comunali
e provinciali, da rappresentanti del mondo delle associazioni, “una
platea ampiamente rappresentativa delle varie anime di questa città,
alla quale tutta compete la potestà di donare questo alto riconoscimento.”
–ha detto la giornalista Elena Scrivano, che ha coordinato. Solennità
ma anche semplicità. E, in pieno clima natalizio, per iniziare,
si è scelto di dare spazio a voci di bambini, quelle del Coro
Voci Bianche Città di Cosenza di Sara Simari, che sono stati
diretti da Eduardo Bochicchio con Anna Maria Spaccarotella al pianoforte.
Quindi, gli interventi del sindaco, che ha spiegato la genesi della
proposta adottata nel giugno scorso dalla Giunta municipale, e subito
dopo del Presidente del Consiglio comunale, che ha illustrato la decisione
all’unanimità dell’assemblea cittadina nella riunione
del 19 novembre scorso. Infine, dopo la consegna della pergamena con
la motivazione della onorificienza, l’intervento di ringraziamento
di Monsignor Agostino. Il Padre Arcivescovo ha portato in dono al Sindaco
di Cosenza un Crocifisso in avorio del ’600, custodito all’interno
di una teca in legno.
Il Discorso di ringraziamento di S.E.
Mons. Giuseppe Agostino Arcivescovo di Cosenza:
Signor Sindaco, onorevoli assessori e stimati consiglieri comunali,
grazie della vostra nobiltà e, soprattutto, del vostro affetto
che mi commuove. Sono io onorato di essere ascritto come civis di questa
città ricca di storia, di valori e di potenzialità.
1. Il Signore mi ha voluto Vescovo di questa gloriosa Chiesa cosentino-bisignanese
dopo venticinque anni di episcopato intenso, affascinante, nella città
di Crotone e nel suo comprensorio.
Sono stato chiamato a questa missione, stranamente o misteriosamente,
all’età di settant’anni. Sono venuto nella fede,
nello spirito del Vangelo. Ora, la legge della Chiesa cui obbedisco
con spirito docile e credente mi chiede di rinunziare non all’essere
Vescovo, che è una consacrazione indelebile, ma al governo pastorale
di una Chiesa. Lo farò, appena informato, ma ritengo presto.
Nella mia ultima lettera di pastore ho scritto, con il dire di S. Paolo,
che «non giudico la mia vita meritevole di nulla» (Atti
20, 24).
Ho reso convintamene, pur dentro i limiti della mia umanità,
il mio servizio a Cristo per l’uomo ed all’uomo per Cristo.
Non sono stato uomo di parte se non nel senso di aver cercato di essere
dalla parte del Vangelo, dalla parte degli ultimi, di aver servito la
Verità che, in quanto tale, discrimina, denunzia, pur se deve
cercare sempre di capire e di amare.
Ora, come dicevo, mentre sto per chiudere il mio mandato, questo apprezzato
Consiglio comunale ha voluto iscrivermi nella storia di questa città
come cittadino onorario.
Ho pensato dentro di me, pur apprezzando il vostro gesto, che non c’era
bisogno perché questa città era già entrata nel
mio cuore. In questa città mi sono sforzato di essere padre,
servo di tante sofferenze e profeta per tante ingiustizie.
Sono stato padre convintamente e con non poche incomprensioni e da tante
parti. Essere padre fa sempre soffrire, ma rimane per sempre.
2. Il cristiano, dice un antico scritto cristiano del sec. II (la Lettera
a Diogneto), è straniero nella sua patria e cittadino in quella
degli altri. Questo perché il cristiano è uomo universale
e sa che la sua vera patria è nei cieli.
Tuttavia, accettare una nobile attenzione qual è la vostra, percepire
l’affetto commovente di un popolo, specie degli ultimi, è
motivo di conforto.
Vi sono grato e, mentre voi avete voluto onorarmi della cittadinanza,
vi dico che sono io onorato di essere nella memoria, anche civica, di
questa città che è stata la mia passione di povero credente
nel Signore che soffrì per amore e che si oppose a tutti i soprusi
e le ingiustizie dei sazi della terra.
Dico alla civitas cosentina: grazie di quanto mi avete insegnato, grazie
della vostra nobiltà, grazie delle vostre passioni umane e sociali.
3. Se mi è permesso esprimere una mia riflessione, sento di dire
quanto segue alla gloriosa città di Cosenza. I tempi sono difficili,
ma anche belli. Non ci sono solo ombre, ma anche luci. Anzi, le ombre
non ci sono se non c’è la luce. C’è, oggi,
una trasformazione sociale, etica, valoriale che ci lascia pensosi e
che ci impegna con maggiore responsabilità.
È giusto domandarsi: quale civitas vogliamo costruire? Con quali
fondamenta e cementazione? Sento di dirvi: radichiamoci sui valori perenni,
universali, iscritti nella nostra coscienza.
Mi donando: possiamo, ancora, dire che la radice e la luce dei valori
è il Vangelo di Gesù?
Capisco bene che lo Stato è e deve essere laico, e lo è
in quanto rispetta tutte le fedi senza identificarsi con nessuna.
Non si cerca, quindi, uno Stato e, nel nostro caso, una civitas confessionale,
integrista dal punto di vista religioso, ma neppure una città
asettica, avventuriera, neutra.
Laicità non coincide con laicismo. E mi spiego: c’è,
sempre e comunque, un diritto di natura da rispettare e c’è
la coscienza della maggioranza dei cittadini, se non la quasi totalità,
che nella nostra città è cristianamente ispirata.
Si tratta, quindi, di rispettare l’uomo, di cercare il suo bene
integrale, di rispettare la famiglia e di essere aperti alla giustizia
globale. C’è da far crescere una cultura partecipativa
nel superare sistemi e metodi clientelari, da avere una progettualità
e, soprattutto, tanta passione per gli ultimi.
Questa è la verità di una civitas costruttiva. Lo so bene
che tale verità non si trova nel relativismo etico e nello smontaggio
delle nostre radici che sono ispirate all’umanesimo cristiano.
Mi auguro che in tutti ci sia se non questa convinzione, almeno questa
attenzione.
Onorandomi di essere ricordato dalla civitas cosentina, invoco da Dio
ogni benedizione e pace su tutti.
Come sapete, ho deciso di restare a Cosenza, presso il Seminario Teologico,
da me riaperto e che sta per avere i gradi accademici. Sarò silenziosamente,
quindi, in mezzo a voi, testimoniandovi affetto e chiedendo al Signore,
nella preghiera, cuore della storia, strade di verità nella libertà,
di carità nella liberazione da tutte le lobbies ed i sottoboschi
che, purtroppo, sono la parte sommersa di questa città, e invocando,
con l’umile sapienza dell’età e della mia lunga esperienza
sacerdotale, che tacciano le lingue, si spengano le risse e ci si apra
al dialogo sincero, costruttivo nella fede credente o, come alcuni amano
dire, laica, che è così riassumibile: chi ha autorità
sia servo e lo sia per costruire la pace e la serenità di tutti.
Grazie, ancora, con cuore amico e, consentitemi, cristianamente paterno.
Anche il Presidente della Provincia, onorevole
Mario Oliverio, ha partecipato stamani alla cerimonia
di conferimento della cittadinanza onoraria di Cosenza a Monsignor Giuseppe
Agostino.
Relativamente all’evento, il Presidente della Provincia di Cosenza
ha dichiarato:
“Sento di esprimere apprezzamento e condivisione per la scelta
del Consiglio Comunale di Cosenza di conferire la cittadinanza onoraria
a Monsignor Agostino. Il Suo alto magistero ha segnato positivamente
la nostra comunità, la Sua guida spirituale ha gettato semi che
germoglieranno.
Il suo ruolo così attivo nella società è stato
un punto di riferimento sul piano morale ed anche sulle questioni sociali.
In particolare, ha saputo dare voce alle sofferenze, ai deboli, agli
indifesi.
Non si è risparmiato e con coraggio ha messo il dito in piaghe
purulente- una per tutte sull’usura- sollecitando riflessione
ed attenzione alle istituzioni ed agli uomini e donne della nostra realtà.
La Sua, è stata una lezione morale che lascia il segno e che
sarà sicuramente ancora un faro per la nostra comunità.”
L’intervento del sindaco Eva Catizone
Prima ancora di iniziare questo mio breve intervento di saluto, desidero
ringraziare Voi tutti per la partecipazione a questa mattinata che deve
essere intesa, anche e soprattutto, come un saluto collettivo della
Città al nostro Padre Arcivescovo.
Noi abbiamo inteso organizzare un momento che vuole essere non solo
un momento istituzionale. Per questo abbiamo tenuto ad una presenza
così diffusa del mondo delle associazioni, del mondo del volontariato
e del terzo settore; insomma di tutta la società civile cittadina.
Dico questo nella consapevolezza del fatto che il nostro vuole essere
una sorta di saluto corale, ma principalmente un saluto vero e non formale.
E sulla diarchia fra forma e sostanza, voglio subito porre l’accento
sull’importanza dell’istituto della cittadinanza onoraria
che, a nostro avviso, oggi più che mai è legata alla categoria
dell’essere piuttosto che non a quella dell’apparire.
Per questo noi abbiamo tenuto e teniamo in modo particolare a questa
prima cittadinanza onoraria che, come è stato messo in evidenza,
ha avuto un iter che è un iter formale giusto che è quello
del passaggio in Giunta e poi del passaggio consiliare e che deve essere
intesa come tributo ad un Vescovo che ha avuto, credo, tanti meriti.
Non sta a noi oggi mettere in evidenza, quelli che sono i meriti di
questo Vescovo, ma penso che la caratteristica principale è stata
e resta quella di essere stato un Vescovo tra la gente e un Vescovo
per la gente che ha sicuramente rappresentato e continua a rappresentare
una vera guida spirituale per la collettività. E questo riconoscimento
vuole anche essere la testimonianza di quel legame inscindibile che,
a nostro avviso, si è sostanziato tra la città e questo
Prelato. E allora, questo nostro gesto non vuole essere soltanto un
gesto simbolico come molto spesso le cittadinanze onorarie diventano,
ma vuole essere ancora una volta un riconoscimento vero per l’impegno
civile svolto a favore della crescita di una comunità e di una
collettività.
Ecco, io credo che la presenza di Monsignor Agostino in questa città
non sia avvenuta per caso; voglio dire, cioè, che Monsignore
appartiene a quelle persone che passano fortunatamente in una città
non invano.
Ma credo che abbia profondamente inciso sulla nostra comunità.
Sono tante le motivazioni che ci hanno spunto a conferire questa prima
cittadinanza onoraria, ma non sta a me tracciare un exursus.
Io qui voglio mettere soltanto in evidenza il legame che a mio avviso
si è sviluppato forte tra questa città e il nostro Padre
Arcivescovo.
Dico il nostro Padre Arcivescovo perché non dimentico la prima
volta dell’ingresso di Monsignor Agostino in Duomo: era, credo,
settembre del ’98 e la cosa che mi colpì maggiormente fu
proprio questa denominazione. I nomi non sono mai arbitrari, non vengono
mai scelti a caso. Monsignore disse subito a questa collettività:
“Chiamatemi Padre”.
Io credo che in questa scelta ci sia tutta l’essenza di un Vescovo
che fin dall’atto di denominazione decide di essere ancora più
vicino alla gente.
Cosa dire della caratterizzazione del Suo Episcopato?
A me piace mettere in evidenza la sua attenzione verso i Figli che hanno,
per così dire, caratterizzato questa città e mi piace
qui ricordare i processi di canonizzazione, da un lato di Gioacchino
da Fiore che è anche una icona di questo nostro territorio e
il processo di canonizzazione per Suor Elena Aiello che, invece appartiene
alla memoria storica di questa nostra Città.
Ma ancora di più voglio mettere in evidenza gli atti di solidarietà,
gli atti rivolti alla accoglienza e all’attenzione nei confronti
delle diversità, in primo luogo quelli etniche. Se noi oggi riflettiamo
in modo operativo e attivo, anche verso i diritti degli immigrati lo
dobbiamo anche a questa riflessione che Monsignor Agostino ha sviluppato
nella nostra città, per questa attenzione verso i più
umili e i più deboli, insomma verso coloro i quali sono maggiormente
sofferenti.
Ma mi piace mettere in evidenza anche le grandi battaglie di civiltà
portate avanti in nome e per conto dell’affermazione dei diritti
e delle libertà.
Così come l’aver voluto guardare con occhio attento, senza
infingimenti i mali che sono anche nella nostra società.
Penso principalmente all’usura e a questa Fondazione assai meritoria
alla quale l'Amministrazione partecipa attivamente, che vuole essere
anche un nostro modo di rispondere ad uno dei mali peggiori che affligge
la società cosentina.
Così come credo che non vada dimenticata la cura e l’attenzione
verso le giovani generazioni che rappresentano il futuro della nostra
città.
Io credo che la presenza di Monsignore ha significato crescita; ha significato
sicuramente crescita sociale, crescita politica e crescita economica.
Ha significato anche crescita dei cervelli contro le ipocrisie, perché
Monsignore è stato e resta un Vescovo che ha detto anche delle
verità che ci hanno fatto capire meglio il tessuto della nostra
società; e se oggi noi siamo più maturi, se oggi noi,
abbiamo in qualche modo lasciato da parte la riflessione sulle cose
e ci siamo spinti di più su una riflessione sugli uomini e sulle
donne della nostra città, credo che lo dobbiamo anche a questa
presenza.
Una presenza che è stata anche significativa e importante per
tutto il percorso di rivalutazione del nostro Centro Storico.
Lo dico pensando ad alcuni programmi che porteremo avanti insieme.
Lo dico pensando ad un programma, in modo particolare, che è
il PIT; mi piace farlo in questa giornata, ricordando anche la presenza
di un Sindaco che domani, finalmente, tornerà nei suoi territori,
che è Sandro Principe, e al quale tutti noi mandiamo insieme
e coralmente un augurio di benvenuto.
Però, in quel programma è prevista un’attenzione
assai significativa nei confronti proprio di tutto il patrimonio artistico
che è connesso al Centro Storico e che riguarda le Chiese cittadine.
Per concludere, io credo che c’era già un alto grado di
collaborazione tra l’Amminstrazione Comunale e la Curia locale.
Però sicuramente la presenza di Monsignor Agostino è servita
a sostanziare ancora di più di contenuti e a rendere reale questa
collaborazione che, dicevo, già esisteva.
E allora l’augurio va intanto per queste Festività natalizie
e poi posso dire che noi siamo assai lieti e contenti che Monsignor
Agostino abbia scelto Cosenza come Sua città d’elezione.
Sappiamo bene quanto Egli sia legato alla sua Reggio, ma io credo che
la scelta dei luoghi dove poi si decide di vivere non sia assolutamente
casuale.
E allora noi apprezziamo in modo particolare la scelta di restare e
posso dire, concludendo, che Cosenza è una città che non
ha porte, perché è una città libera e libertaria
fin dall’atto della sua fondazione.
Però, posso simbolicamente dire che le porte di questa città
resteranno sempre e comunque aperte nei confronti di questo nuovo Cittadino
di questa nostra città.
Vi ringrazio.
Il discorso del Presidente del Consiglio
comunale Saverio Greco
Lo scorso 19 novembre, il Consiglio comunale della Città di Cosenza
ha deliberato di conferire a Mons. Agostino, la cittadinanza onoraria,
così come proposto dalla Giunta del Sindaco Catizone.
La cittadinanza è una condizione giuridica che si assume all’atto
della nascita o si elegge nel corso della vita.
E’ un insieme di diritti e di doveri che gli uomini liberi osservano
per una ordinata conduzione della dimensione sociale.
Oltre a questo la cittadinanza è un forte segno distintivo per
ciascuno; è un’identità collettiva che aggrega ;
è una storia comune che proietta nel futuro il contributo di
ciascuno; è un sentimento di appartenenza che ci rafforza; è
l’orgoglio per quanto di buono una città sappia offrire
unitamente alla sofferenza per l’ingiustizia che pure ne può
caratterizzare i vari aspetti della sua vita.
Questa dimensione culturale e sociale del concetto di cittadinanza si
vuole valorizzare e rafforzare con il conferimento della “cittadinanza
onoraria”. Un atto che se da un lato punta a rendere onore ad
un benemerito per l’alto contributo offerto alla comunità
cittadina, dall’altro punta ad acquisire, al corpus di valori
costituenti l’identità municipale, gli insegnamenti profondi
che l’operato del cittadino onorario trasmette ai posteri.
Il conferimento della cittadinanza onoraria ha dunque un alto valore
simbolico, che il Consiglio Comunale ha inteso interpretare autenticamente
dibattendo sulle ragioni che lo spingevano ad approvare unanimemente
la proposta del Sindaco di conferire la cittadinanza onoraria a Mons.
Agostino che mi onoro di illustrarvi, sebbene in via sintetica, non
senza provare la stessa emozione che l’Assemblea mostrava quella
sera.
Già nella proposta di conferimento vi erano motivazioni profonde,
che richiamavano i tratti più significativi dell’opera
di Mons. Agostino nella nostra Città:
1) La capacità di richiamare la dimensione sociale della Fede;
2) La forza del nostro Vescovo di sostenere le ragioni dei più
deboli come atto di testimonianza della verità;
3) La forte provocazione ad una missionarietà più intraprendente
e vissuta nel segno della Comunione;
4) La saggezza con cui ha condotto la sua Diocesi;
5) Il suo protagonismo vissuto a servizio della sua funzione;
6) L’acutezza di analisi, l’equilibrio intellettuale e le
istintive doti di comunicatore con cui ha svolto ruoli di rilievo regionale
e nazionale;
7) I processi di canonizzazione di alcuni tanti Figli di questa terra
di Calabria hanno avuto un contributo fondamentale in questi anni;
8) Non ultimo l’impegno a favore della valorizzazione del patrimonio
storico-artistico dell’Arcidiocesi, oltre alla riapertura del
Seminario Teologico a Cosenza.
Con queste motivazioni si proponeva al Consiglio di deliberare sul conferimento
della Cittadinanza onoraria, e su questo l’Assemblea era chiamata
a confrontarsi.
Credo che il dibattito consiliare abbia prodotto il risultato di valorizzare
fino in fondo il contributo che è pervenuto alla nostra città
da un protagonista autentico, che in un momento storico di difficoltà,
ha legato il suo nome a prese di posizioni significative, dando prova
di superiori virtù, di coraggio e di sensibilità.
IL Consiglio ha voluto richiamare, tra le altre, le iniziative condotte
da Mons. Agostino sul tema dell’usura.
Uno dei mali che affliggono Cosenza come tante altre realtà del
nostro paese e purtroppo non l’unico ma nemmeno il meno odioso.
La grave congiuntura economica nazionale che stiamo attraversando sacrifica
oltremodo i bilanci familiari ed espone dunque non più solo le
imprese, ma anche le famiglie al rischio dell’usura, che lega
purtroppo ambienti variegati della nostra società, si è
battuto tenacemente il nostro Vescovo e di questo il Consiglio gliene
è grato.
Ma, dicevo, l’usura non è certo l’unico dei mali
che ci affligge e certo il Vescovo non ha mancato di indicarlo. La mancanza
di lavoro per i giovani e la minaccia all’occupazione di tanti
Calabresi e cosentini rappresenta un ulteriore rischio di disgregazione
sociale contro cui Mons. Agostino ci ha invitato all’azione E
lo ha fatto con la profonda coerenza del suo messaggio e del messaggio
di una Chiesa che non vuole esercitare il potere politico, ma non rinuncia
ad illuminare la coscienza di tutti verso lo scopo di servire il bene
comune e la promozione umana e proprio il rapporto tra il nostro Vescovo
e la politica è stato uno degli aspetti più condivisi
del Consiglio che ha riconosciuto a Mons. Agostino di aver saputo interpretare
un ruolo fondamentale corretto, anche se a volte troppo scomodo. Non
sono mancati i riferimenti alla bella esperienza che la nostra Città
ha condiviso nel rapporto che si era creato tra il Sindaco Mancini e
Mons. Agostino e soprattutto nelle tante iniziative di collaborazione
che insieme hanno avviato e di cui tutti ci preoccupiamo di mantenere
la continuità.
E riguardo al rapporto con la politica che l’intuizione più
felice del nostro Vescovo sia stata quella di indicare l’antidoto
vero ai mali della nostra società: il richiamo continuo ai valori
morali, all’etica dei comportamenti di ogni pubblico amministratore.
Insomma, riesce difficile indicare le ragioni della decisione del Consiglio
senza correre il rischio di prendervi più tempo di quello concesso
dalla vostra attenzione, tanti sono i meriti che si vogliono riconoscere
a Mons. Agostino.
Voglio, però riconoscere un tratto del suo episcopato che ritengo
essenziale. Monsignor Agostino ha esortato ad uscire dagli intimismi,
scomodandoci e scomodando il mondo dalla sazietà e dagli apparati;
ci ha chiamati ad avere un atteggiamento nuovo e radicale nei confronti
di ogni forma di schiavitù e delinquenza organizzata, ricordandoci
che ogni uomo è nostro fratello.
Vorrei dire che Mons. Agostino ha rinnovato in ciascuno di noi, utilizzando
le parole di Camillo Prampolini, un odio profondo per tutte le ingiustizie,
tutte le iniquità, un desiderio ardente di uguaglianza, di fratellanza,
di pace e di benessere fra gli uomini; un bisogno irresistibile di lottare,
di combattere per realizzare questo desiderio.
Tanta nobiltà intende onorare Cosenza con questa cittadinanza
onoraria, cotanto appello alla lotta intende rilanciare ai cosentini
presenti e futuri il Consiglio Comunale.
Emergenza
ValleCrati: Vertice in Prefettura
17/12 La situazione finanziaria della societa' Vallecrati,
che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comprensorio
di Cosenza-Rende-Montalto, e' stata al centro di un vertice convocato
dal prefetto di Cosenza, Diego D' Amico. Alla riunione hanno preso parte
il presidente e l' assessore all' Ambiente della Provincia di Cosenza,
il Commissario delegato per l' emergenza ambientale, i sindaci dei Comuni
facenti parte del comprensorio ed i rappresentanti della societa' e
del Consorzio Vallecrati. Durante l' incontro, secondo quanto riferito
in una nota della Prefettura, sono state illustrate le difficolta' della
societa' a fare fronte ai pagamenti verso i lavoratori ed i fornitori
per l' attuale mancanza di liquidita' dovuta, secondo la stessa societa',
al mancato pagamento da parte dei Comuni di quanto dovuto per il servizio
espletato. Il Prefetto ed il Presidente della Provincia, oltre a sottolineare
l' opportunita' di un approfondimento dei problemi che consenta la messa
a regime di un sistema in grado di regolare per il futuro la situazione,
hanno richiamato l' attenzione sulla necessita' di una pronta disponibilita'
da parte di tutti i soggetti interessati al fine di superare da subito
la fase di emergenza e consentire il pagamento delle spettanze ai lavoratori
per fine anno, nonche' il regolare espletamento del servizio. I sindaci
presenti, secondo quanto e' stato riferito, hanno manifestato la volonta'
di farsi carico del problema. Dalla discussione, e' scritto nella nota,
e' emerso che ''molti sindaci hanno riferito di avere gia' provveduto
al pagamento di parte del dovuto e, comunque, hanno assicurato che provvederanno
ad ulteriori rimesse entro la prima decade di gennaio ed alla programmazione
di un piano di rientro per le somme restanti''. Dalla discussione e
dalla verifica svolta, e' emerso che ''sono stati reperiti fondi tali
da consentire alla societa' il pagamento di parte delle spettanze dovute
ai lavoratori. Per il reperimento delle somme mancanti per la copertura
definitiva del dovuto della societa', e' scritto nella nota della Prefettura,
sono state avviate immediate iniziative per favorire il completo superamento
della grave situazione determinatasi''. Gli intervenuti hanno anche
manifestato la disponibilita', superata la situazione attuale, a verificare
azioni incisive da porre in atto per far si' che la situazione non si
ripeta tra qualche mese.
De
Rose (CDL) “Sui bilanci DS e PSE ci chiedano scusa. Intervenga
la magistratura”
17/12 ''Ds e Pse dovrebbero chiederci scusa: quando
sostenevamo che i bilanci erano sospetti ci rispondevano ironicamente
mentre oggi si scambiano accuse pesantissime sulle quali il dott. Alfredo
Serafini, procuratore della Repubblica, ha l' obbligo di aprire un'
inchiesta''. E' quanto sostiene in una nota il leader dell'opposizione
in consiglio comunale, Umberto De Rose. ''Si tratta - ha aggiunto -
della trasparenza e dell' eticita', valori che evidentemente mancano
a Palazzo dei Bruzi da anni e sui quali una classe dirigente ingessata
non profferisce parola. Chiedo al Sindaco Catizone di portare i bilanci
in procura, perche' le frasi dette stamani dai Ds sono gravissime e
confermano i nostri sospetti sulla veridicita' delle carte. Ci sono
questioni che non possono essere trattate politicamente perche' riguardano
il rispetto della legge e della trasparenza: siamo sicuri che anche
il nostro nuovo concittadino, mons. Giuseppe Agostino, che e' sempre
forse troppo proteso alla clemenza, la pensi in questo modo''. ''Ci
vuole chiarezza per i cittadini che pagano i tributi - ha concluso De
Rose - e per l' opinione pubblica: ripeto, le parole usate dai Ds parlano
di bilanci manomessi e falsificati e questo non e' tollerabile''.
PSE
“Alcuni dirigenti dei DS si stanno distinguendo per veleni e contumelie”
17/12 Il coordinamento cittadino di Cosenza del Pse-Lista
Mancini ha approvato il seguente documento: Il segretario di un partito
che ambisce ad essere di governo ha il dovere di informare l'opinione
pubblica delle traiettorie che si intendono seguire e dei risultati
che si vogliono ottenere, chiedendo, poi, il consenso sui successi che
si riescono a cogliere. Al contrario, da quando otto mesi fa è
stato realizzato il ribaltone antisocialista, alcuni esponenti di un
partito che a Cosenza ha una gloriosa storia alle spalle, si stanno
distinguendo per i veleni e le contumelie nei confronti della migliore
stagione amministrativa che la città abbia mai conosciuto. Comprendiamo
bene che ci sia poco da andare orgogliosi nella realizzazione della
staccionata di piazza dei Bruzi o, peggio ancora, della lunga serie
di assunzioni di parenti e amici dei consiglieri comunali, ma è
evidente a tutti che il solo fatto di denunziare oggi gli ipotetici
guasti del passato, quando nel momento in cui si aveva la possibilità
di parlare si è al contrario preferito giustamente plaudire,
comporta il rischio di essere additati non come uomini ma come caporali.
Eppure se il segretario cittadino che oggi parla e che ieri rappresentava
altri partiti e sosteneva altre posizioni avesse voluto conoscere meglio
i fatti di cui oggi discetta, avrebbe potuto interpellare quel dirigente
del suo partito attuale che all'epoca certificò come eccellente
il bilancio dell'amministrazione guidata da Giacomo Mancini. L'incontro
si sarebbe potuto svolgere senza difficoltà visto che il dirigente
di partito è l'attuatore del progetto dei Boc e, al contempo,
il beneficiato di una commessa miliardaria erogata con una semplice
e allegra assegnazione diretta, senza bandi e senza controlli. Se poi
lo stesso segretario avesse voluto interessarsi della situazione economica
del Vallecrati avrebbe potuto chiedere informazioni al presidente del
Consorzio dei comuni che dirige la società che si occupa del
servizio della raccolta dei rifiuti e che è un altro esponente
del partito che egli dirige. Oppure, avrebbe potuto domandare all'attuale
sindaco di Cosenza cosa volesse dire e a chi si riferiva quando sentenziò
che il servizio è gestito da persone che preferiscono comprare
macchine da centinaia di milioni anziché pagare con puntualità
gli stipendi dei dipendenti. Sull'Amaco, poi, il povero segretario avrebbe
avuto l'imbarazzo della scelta: avrebbe potuto chiedere lumi a chi presentatosi
per l'ultima volta al giudizio degli elettori nel lontano 1983, fu ripescato,
dopo la sonora bocciatura, come commissario straordinario dell'Amaco
che gestì in maniera così disinvolta da investire sul
fallimentare progetto della realizzazione dei parchimetri nel comune
di Rogliano. O anche, si sarebbe potuto intrattenere con l'attuale presidente,
stretto consulente economico dell'ex commissario nonché da sempre
certificatore di tutti i bilanci dell'azienda dei trasporti e delle
sue associate. Sulla gara vinta dall'Etr, infine, il povero segretario
avrebbe dovuto chiedere chiarimenti all'attuale sindaco e, se le cose
fossero realmente andate come egli oggi denunzia, avrebbe dovuto immediatamente
accompagnare il sindaco presso gli uffici della Procura della Repubblica
per autodenunziarsi così come la giunta del ribaltone antisocialista
ha già fatto in occasione delle oscure manovre sul contratto
di quartiere di San Vito e sui contribuiti versati dalle imprese aggiudicatarie.
Infine tranquillizziamo tutti i cittadini di Cosenza: il prossimo sindaco,
che sarà un socialista, non cercherà di mascherare i propri
fallimenti così come ha fatto Berlusconi e sta facendo la giunta
del ribaltone antisocialista, delegittimando i successi del passato
ma, al contrario, seguendo l'esempio di Giacomo Mancini, lavorerà
per migliorare la città e per stringere un rapporto di considerazione
con tutti i cittadini e per guadagnare quella credibilità che
in pochi mesi è stata sperperata.
DS
“La difficoltà finanziaria è una constatazione”
17/12 ''Non e' con gli insulti e con una fantasia calunniosa
che si ribatte ad una constatazione oggettiva delle difficolta' finanziaria
in cui versa il Comune''. A sostenerlo e' stato il coordinatore cittadino
di Cosenza dei Ds, Franco Tucci. ''I Ds - ha sostenuto Tucci - si stanno
assumendo tutte le responsabilita' del governo della citta' e continueranno
in questo impegno non dando ascolto a chi vuole soltanto lucrare sulle
risse e all' isteria di chi si sente mancare il terreno sotto i piedi''.
Terzo
Natale Collettivo. Gli ultrà a pranzo con i poveri.
17/12
Siamo al terzo appuntamento con il Natale Collettivo e anche questa
volta non possiamo che invitare tutti a partecipare al Pranzo del 25
DICEMBRE che quest’anno andrà nuovamente di scena nell’
ex deposito ferroviario di Piazza Matteotti.
Trascorrere questo giorno tutti insieme, in un miscuglio di sapori,
colori e odori al di fuori delle mura domestiche, come una grande famiglia,
ci regala sempre forti emozioni che però non sono sufficienti
a placare il costante impoverimento della nostra società, ma
certamente sono utili alla creazione di momenti di vita collettiva.
Sono proprio questi i momenti che, contrastando con l’agire individuale,
indicano una strada per opporsi alle ingiustizie sociali e alla precarietà,
che si diffondono costantemente a causa delle politiche economiche mondiali.
Queste ultime progressivamente hanno determinato l’annientamento
della spirito di solidarietà, lo sfruttamento, l’emarginazione
e la precarizzazione dell’individuo che quotidianamente è
costretto a confrontarsi da solo con la progressiva negazione dei diritti
e con la conseguente riduzione della propria ricchezza.
Ed è proprio in questo scenario che si consuma la più
imponente ingiustizia sociale, visto che una piccolissima parte della
popolazione mondiale si appropria fraudolentemente della quasi totalità
della ricchezza, lasciando solo gli scarti e i rifiuti, soprattutto
quelli tossici, a tutti gli altri; creando molteplici status di indigenza
che, nelle realtà più lontane dal centro dell’impero,
prevaricano l’individuo fino alla negazione dei fondamentali diritti
umani.
Non possiamo che essere dalla parte di tutti gli altri, vicino agli
operai precari, a chi non lavora, a chi viene sfruttato, a chi è
qualcuno, ma non ha nulla. Siamo sicuri che dallo spirito di questo
Natale Collettivo possa nascere un interesse ed una sensibilità
maggiore alla condivisione delle risorse ed una pratica quotidiana tesa
alla risoluzione degli “imprevisti” che la vita può
riservare. 25 DICEMBRE 2004 - PRANZO DI NATALE ExDepositoFerroviario
- PiazzaMatteotti Per informazioni:info@cosenzasupporters.it
Importanti
risultati della GDF di Cosenza. Eseguite 237 verifiche fiscali e 27
persone denunciate.
17/12 Importanti i risultati conseguiti dalla Guardia
di Finanza in provincia di Cosenza. Le verifiche generali sono state
29 mentre quelle parziali 208. Ventisette sono inoltre le persone denunciate
all' autorita' giudiziaria oltre ad aver recuperato base imponibile
per oltre 60 milioni di euro e Iva per oltre 16 milioni di euro. Il
bilancio dell' attivita' svolta e' stato illustrato dal comandante provinciale
della Guardia di Finanza, col. Maurizio Massarini. Significativi i risultati
conseguiti nella lotta all' economia sommersa nel suo duplice aspetto
che riguarda il sommerso d' azienda e il sommerso di lavoro. Nel primo
caso sono stati scoperti 40 evasori totali e sette paratotali. Per quanto
riguarda invece l' emersione del lavoro nero sono state accertate 272
posizioni lavorative irregolari. Il comparto della vigilanza tributaria
riveste importanza strategica, prioritaria per il Corpo anche se a questo
settore c' e' da aggiungere i risultati conseguiti nell' opera di vigilanza
sulla correttezza della spesa pubblica. Nel settore delle frodi comunitarie
sono stati eseguiti undici interventi e sono state denunciate 36 persone,
sequestrati tre complessi aziendali per un valore complessivo di oltre
quattro milioni e mezzo di euro, valuta e titoli e quote sociali per
oltre un milione di euro. I risultati conseguiti negli altri settori
di intervento riguardano la lotta al traffico di sostanze stupefacenti
con un sequestro di oltre tre chili e mezzo tra marijuana e hascisc,
mezzo etto di cocaina e quasi nove chili di eroina. Ed ancora nel contrasto
alla sofisticazione alimentare, la contraffazione di marchi, nel contrasto
del fenomeno del gioco clandestino. Nel corso dell' incontro con i giornalisti
il col. Massarini ha evidenziato anche la particolare attivita' che
la Guardia di Finanza ha dedicato alla tutela ambientale che ha portato
all' individuazione di undici discariche, il sequestro di circa 122
mila tonnellate di rifiuti industriali e oltre 593 mila metri quadri
di aree demaniali destinati abusivamente a raccolta di rifiuti speciali
o pericolosi.
Traffico
in tilt per la manifestazione dei TIR-lumaca a Cosenza
17/12 Traffico in tilt stamattina a Cosenza per la
manifestazione dei Tir Lumaca. Decine e decine di mezzi pesanti hanno
sfilato a passo d’uomo in citta' e su alcune strade della provincia.
La manifestazione e' stata organizzata dalla Confederazione nazionale
artigiani (Cna) che chiede la modifica della riforma del settore degli
autrotrasporti che si sta discutendo alla Camera dei Deputati. I Tir
hanno sfilato lungo la carreggiata sud dell'A3 Salerno Reggio Calabria
e sono usciti allo svincolo di Cosenza nord per imboccare la Statale
19 bis dalla quale sono passati su un tratto della 107 e poi hanno imboccato
via Popilia da dove si sono immessi su Viale Parco ed hanno proseguito
fino al primo troncone di corso Mazzini.
La
Provincia eroga 50.000 euro alla Biblioteca Civica
17/12 Dopo la sottoscrizione avvenuta lo scorso 14
Dicembre della bozza del nuovo Statuto delle Biblioteca Civica da parte
del Vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale, Salvatore
Perugini, dal Vicesindaco del Comune di Cosenza, Maria Francesca Corigliano
e dal Presidente della Biblioteca stessa, Piero Carbone, si registra
oggi un nuovo passaggio a favore dell’organismo che sembrerebbe
avviato verso la risoluzione delle difficoltà recentemente registrate.
Un contributo pari a 50.000 Euro è stato infatti erogato dall’Amministrazione
Provinciale. Un fondo del quale dà notizia l’Avvocato Perugini-
che molto si sta adoperando per l’istituzione cittadina ed i suoi
dipendenti- che va ad aggiungersi al contributo regolarmente erogato
già da tempo dall’Ente nella sua qualità di socio
fondatore della Civica.
Un nuovo segnale positivo, questo, che si aggiunge proprio alla firma
dei rappresentanti delle istituzioni fondatrici della Biblioteca sulla
nuova bozza di Statuto che, pronto ad essere sottoposto al vaglio delle
assemblee dei Soci Fondatori entro il Gennaio 2005, tra l’altro,
prevede la nuova clausola dell’ingresso di nuovi soci sostenitori
quali istituzioni, enti e soggetti di diritto pubblico e privato. Una
base allargata, dunque, che dovrebbe garantire la tranquillità
dell’ azione culturale della Biblioteca Civica nonché la
fine dei ciclici disagi per i suoi dipendenti.
Da
lunedì 20 il bando per il contributo ai fitti-casa
17/12 Il Servizio di attività sociali avvisa
i cittadini che giorno 20 dicembre, lunedì, sarà affisso
l’avviso pubblico di concorso per la formazione della graduatoria
degli aspiranti all’assegnazione del contributo annuale per il
sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione anno 2004.
La domanda per l’assegnazione del contributo deve essere redatta
obbligatoriamente sull’apposito modello che potrà essere
ritirato presso l’ufficio delle Attività sociali, via Piave
84, oppure presso l’URP in piazza dei Bruzi, o ancora presso gli
Uffici delle Circoscrizioni cittadine e dei Centri sociali. Le domande
dovranno pervenire al protocollo del Comune entro 60 giorni dal presente
avviso.
PSE
“Ferme le iniziative di riqualificazione della città”
16/12 Il Coordinamento cittadino di Cosenza del Pse-Lista
Mancini, ''nell' intento di garantire l' attuazione dei progetti in
corso relativi al miglioramento dei servizi sociali ed alla riqualificazione
di alcune opere, denuncia la stagnazione di importanti iniziative di
riqualificazione delle zone cittadine''. ''Considerate le difficolta'
emerse circa la realizzazione dell' edificio della Provincia nell' area
di via Carducci - e' scritto in un comunicato - il Coordinamento cittadino,
preoccupato di garantire il mantenimento dell' originario obiettivo
di realizzare una sede dell' Istituzione contestualmente con il fine
di valorizzare il centro storico della citta', si chiede quali siano
ad oggi i risultati dell' attivita' della Provincia circa la ricerca
di soluzioni alternative gia' da tempo indicate nella individuazione
di fabbricati idonei. Si chiede inoltre quale fondamento abbia la notizia
relativa alla volonta' di realizzare gli uffici della Provincia in aree
diverse dal centro storico, con cio' snaturando il fine originario voluto
dal sindaco Giacomo Mancini, di coniugare le nuove opere con la politica
di sviluppo urbanistico e sociale delle aree depresse''.
Oliverio:
“La nuova sede della Provincia sarà ubicata nel centro
storico”
16/12 ''La nuova sede dell' Amministrazione provinciale di Cosenza
sara' ubicata nel centro storico della citta'''. A sostenerlo, in una
dichiarazione, e' il presidente dell' ente, Mario Oliverio, replicando
a quanto sostenuto dal coordinamento cittadino del Pse-Lista Mancini.
''In questo senso - aggiunge Oliverio - abbiamo fornito piu' volte assicurazioni,
come sanno bene i consiglieri provinciali e i dirigenti del Pse. Non
so dunque a quali fonti abbia attinto il Comitato cittadino del Pse
per esprimere i dubbi contenuti nel comunicato diffuso oggi''.
Forse
di epoca romana il ponte riscoperto sul fiume Iassa
16/12
Potrebbe essere addirittura di epoca romana il ponte sul fiume Iassa
recentemente riscoperto dai giovani volontari impegnati nel progetto
“Itinerari verdi– alla riscoperta di antichi sentieri”
del Comune di Cosenza.
Questa mattina sul posto si sono recati l’assessore Vincenzo Gallo,
che cura il progetto, e il professore Armando Taliano Grasso, docente
di Topografia antica all’Università della Calabria.
Basandosi sull’osservazione di peculiari caratteristiche tecniche
del manufatto, il professore, che ha compiuto studi specifici sulla
viabilità romana in Calabria, ha ritenuto probabile questa datazione,
pur riservandosi una valutazione più precisa solo dopo ulteriori
ed accurati studi.
In ogni caso, il ponte –secondo l’esperto- è molto
simile al ponte romano già individuato sul Savuto. Inoltre, la
larghezza di 2 metri e 70 è analoga a quella della sede carrabile
della strada romana del Comune di Strongoli (antica Petelia).
Il professore Taliano Graso ha evidenziato come un giudizio definitivo
sarà possibile solo dopo uno scavo archeologico intorno al manufatto
che è in gran parte interrato. Fuori di dubbio, comunque, che
si tratti di opera importante e meritevole di adeguata salvaguardia.
Il ponte, all’incirca di 5 metri, è stato costruito lungo
un percorso che permetteva il collegamento tra il territorio del Comune
di Cosenza, il Comune di Dipignano e altri comuni vicini. Il Fiume Iassa
sfocia nel Busento, attraversando il Comune di Cosenza ad ovest della
città, al confine con il Comune di Dipignano e a valle del tracciato
autostradale.
Il progetto “Itinerari verdi” , elaborato nel 2003 dall’Assessorato
ai diritti del cittadino, è stato avviato nello scorso mese di
agosto scorso, dopo il finanziamento da parte del Servizio Civile Nazionale.
Percorsi
di sviluppo locale per qualificare il ruolo della donna
16/12 Ridisegnare le politiche del territorio locale
per garantire lo sviluppo sociale e culturale. Questo il tema al centro
del convegno organizzato dal Club cosentino di Zonta International,
in collaborazione con la Commissione e il Gruppo di Lavoro Pari Opportunità,
tenutosi ieri nella Sala Convegni dell’ITIS Monaco di Cosenza,
nell’ambito delle iniziative a carattere sociale promosse dal
Club cosentino. Il dibattito su “Qualità urbana ed ecologia
dell’abitare”, moderato dal giornalista Mario Tursi Prato,
è stato occasione di confronto su una tematica di grande importanza,
in cui la figura della donna, ancora una volta, si pone come elemento
essenziale per assicurare un equilibrato sviluppo territoriale a livello
locale. “Le donne sono parte integrante della vita urbana ”.
Ha esordito così la Presidente dello Zonta Club di Cosenza Rosa
Amendola, la quale si è poi soffermata sul valore etico del ruolo
femminile.
Delle pari opportunità nell’ambito del processo urbanistico
hanno parlato Maria Rita Acciardi, Presidente Regionale per le Pari
Opportunità, e Felicita Cinnante, Assessore alle Politiche Femminili
di Palazzo dei Bruzi, nelle vesti ieri di coordinatrice del Gruppo di
Lavoro per le Pari Opportunità. Entrambe si sono soffermate sull’importanza
di favorire lo sviluppo sostenibile e l’occupazione, attraverso
la creazione di piani strutturati, orientati allo sviluppo strategico
e innovativo, che vedano la donna sempre più protagonista.
L’architetto Franca Fiore ha infine illustrato la funzione della
bioarchitettura, branca dell’architettura che si preoccupa degli
effetti biologici e degli inquinanti, il cui scopo è di migliorare
lo sfruttamento dell’energia, naturale e artificiale, per l’illuminazione
e il riscaldamento.
La
morte di Mons. Amedeo Panza
16/12 Si è spento nell’Ospedale dell’Annunziata,
dove era ricoverato da qualche giorno, Mons. Amedeo Panza.Nato a San
Pietro in Guarano l’8 gennaio 1913, era stato ordinato sacerdote
a Cosenza il 26 luglio 1936. Primo parroco del Sacro Cuore di Gesù
e Madonna di Loreto in Cosenza era stato Rettore del Seminario. Nominato
Cappellano di Sua Santità il 22 gennaio 1983, era Canonico emerito
del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Cosenza. Da alcuni anni
viveva nella Casa del clero, presso il Seminario Cosentino. Sarà
l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe
Agostino, a presiedere la Messa esequiale domani alle ore 15.00 a San
Pietro in Guarano.
PSE
“In città i DS hanno affisso i manifesti delle opere di
Giacomo Mancini”
15/12 I consiglieri comunali di Cosenza del Pse-Lista
Mancini hanno rilasciato la seguente dichiarazione. “Dalla giornata
di Santa Lucia molti cosentini sono afflitti da una terribile emicrania.
E' infatti estremamente difficile districarsi tra le contraddizioni,
le giravolte, le piroette e i repentini cambiamenti di linea di alcuni
dirigenti di un partito importante. Nella stessa giornata, infatti,
i cosentini hanno prima letto sui giornali le forti critiche della segreteria
provinciale dei Ds agli anni della rinascita realizzata da Giacomo Mancini
e poi, uscendo di casa, hanno trovato i muri tappezzati da manifesti
del gruppo consiliare dello stesso partito in cui sono in bella evidenza
le opere pensate, progettate e finanziate da Giacomo Mancini, che i
responsabili del ribaltone antisocialista non sono stati in grado nemmeno
di iniziare. Insomma, gli attuali dirigenti di un partito con una storia
gloriosa alle spalle dicono, senza arrossire, tutto e il contrario di
tutto: da una parte accusano Giacomo Mancini del dissesto finanziario
di cui essi stessi oggi sono responsabili, dall'altra tentano goffamente
di appropriarsi del patrimonio amministrativo lasciato alla città
dalla lungimirante azione di Giacomo Mancini e dei suoi collaboratori
di cui da una parte sottolineano le capacità realizzative e dall'altra
infangano con le inqualificabili accuse mosse nell'ultima campagna elettorale.
Una grande confusione ed una evidente contraddittorietà che ha
effetti ancora più sconcertanti a causa di quello che noi riteniamo
essere stato un errore tipografico. Com'è possibile, ci chiediamo,
che nel manifesto manchi l'unica e sola opera pensata, ideata e realizzata
dalla giunta del ribaltone antisocialista?
Riteniamo un grave torto per i giovani e freschi dirigenti di quel partito
che occupano, senza possedere il consenso, le stanze del comune, non
vedere riprodotta la mitica e sfavillante staccionata che delimita Piazza
dei Bruzi e che, anche dal punto di vista simbolico, rappresenta il
risultato di questa infausta stagione amministrativa che ha eretto una
barriera insormontabile tra il Palazzo, occupato da pochi e utilizzato
per gli interessi di pochissimi, e la cittadinanza che rimpiange sempre
di più la stagione positiva a guida socialista. Nell'attesa che
il tipografo ripari all'errore, con la speranza che egli non sia denunziato
all'autorità giudiziaria come spesso avviene per coloro che fanno
indispettire quei dirigenti, la nostra sfida è quella di ritornare
ad infondere fiducia nei cosentini, lavorando per costruire un'amministrazione
che continui le traiettorie definite da Giacomo Mancini.”
Asta
dell'AIRC venerdì a Palazzo Arnone con oggetti di Lucio Dalla,
Ron, Fiorello e Salemme
15/12 Anche Lucio Dalla, Ron, Fiorello e Salemme contribuiscono
all'asta di beneficenza dell'Airc, in programma per venerdi' prossimo,
alle ore 18 a Palazzo Arnone a Cosenza. Sara' possibile aggiudicarsi,
vere e proprie chicche di personaggi del mondo dello spettacolo come
il berretto di Lucio Dalla o le commedie con dedica autografa di Vincenzo
Salemme, il pallone da rugby autografato dal campione del mondo Wilkinson
o la camicia di Ron, ma anche lezioni di golf, corso per sommelier e
per la lingua inglese, vini e cibi pregiati, capi di abbigliamento e
accessori. ''Sara' senza dubbio - dice Pellegrini Serra presidente dell'Airc
- una serata particolare e anche divertente. Ci si potranno aggiudicare
lotti veramente interessanti, come dei soggiorni in beauty farm, quadri
e sculture di pregevole valore, cene in rinomati ristoranti e, nello
stesso tempo sostenere la lotta alla malattia del secolo''. Questa dell'asta,
spiega ancora Pellegrini, ''e' una idea che e' stato possibile realizzare
grazie alla generosita' di tante persone che hanno subito aderito con
grande entusiasmo. Ci tengo a sottolineare - continua il presidente
dell'Airc Calabria - che quanto sara' battuto all'asta non e' uno ''scarto
di magazzino'', ma si tratta di oggetti delle collezioni di quest'anno.
E tra le cose piu' curiose segnalo una conca di marmo in cui si lascia
stagionare il lardo di Colonnata, cittadina che si trova vicino a Carrara,
famosa nel mondo proprio per questo gustoso salume''.
Trasportatori
cosentini in protesta. Venerdì Tir lumaca sulla A3
15/12 Gli autotrasportatori di Cosenza, aderenti alla Fita-Cna, attueranno
venerdi' prossimo, 17 dicembre, una manifestazione di protesta procedendo
con i loro tir a velocita' ridotta lungo l' autostrada Salerno-Reggio
Calabria. Il tratto dell' A/3 interessato dalla protesta sara', lungo
la carreggiata nord, quello compreso tra gli svincoli di Torano Castello
e di Cosenza nord. In una nota si afferma che con l' iniziativa ''si
intende protestare contro le mancate modifiche alla riforma del settore
che e' in discussione alla Camera dei Deputati, l' assenza di controlli
per il rispetto delle normative e l' incessante aumento dei costi di
produzione dei servizi''.
Sulla
rivista internazionale “Science” articolo sulla scoperta
di uno scienziato cosentino
15/12 Il prossimo numero di Science, la piu' prestigiosa
rivista della comunita' scientifica internazionale, in uscita il 17
dicembre, conterra' un articolo dedicato alla scoperta di un nuovo meccanismo
che regola il funzionamento delle cellule, legato ad una particolare
classe di molecole fatta da Adolfo Saiardi, giovane scienziato cosentino.
Autore della ricerca nonche' della segnalazione della sensazionale scoperta
che potrebbe aprire la strada per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici
per curare molte malattie, tra le quali quelle neurodegenerative o tumorali,
e' il dottor Adolfo Saiardi, giovane scienziato cosentino che attualmente
lavora nel laboratorio del Professor Solomon H. Snyder nel Dipartimento
di Neuroscienze della celebre John Hopkins Medical School di Baltimora,
negli Stati Uniti.Saiardi, laureatosi presso l'Universita' della Calabria,
da anni si dedica allo studio degli inositoli, una classe di molecole
presenti in tutte le cellule del nostro organismo, che ha il compito
di la controllare la funzionalita' cellulare. Con lo studio presentato
su Science, il ricercatore calabrese estende notevolmente le conoscenze
in ordine alle molecole stesse, dimostrando che esse e non altre fonti
( sino ad oggi si credeva che il meccanismo fosse regolato solo dalla
fonte di energia cellulare ATP), possono modificare le proteine, meccanismo
che avviene in caso di tumore o altre gravi patologie. La scoperta del
dottor Adolfo Saiardi, dunque, appare di straordinario rilievo anche
in ordine alle possibilita' terapeutiche. Un vanto per l'intera Calabria,
che certamente non manchera' di avere la giusta eco internazionale.
“Venti
mediterranei”, serata di beneficenza della comunità di
Sant’Egidio per una missione africana
15/12 Ha preso il via con un video sull' attivita'
della comunita' di Sant'Egidio nell'Africa sub-sahariana, lo spettacolo
dei Venti Mediterranei svoltosi al Cinema Teatro Italia. La serata di
beneficenza - e' scritto in un comunicato - era indirizzata a sostenere
l' associazione, nata a Roma nel 1968 e che raggruppa oggi cinquantamila
volontari laici provenienti da piu' di sessanta Paesi. Da circa 18 mesi
la comunita' di Sant' Egidio e' impegnata ad attuare in Africa un progetto
di prevenzione e di cura dell' Aids, denominato Dream che prevede un
programma di educazione sanitaria e di diagnostica avanzata in realta'
dove il 97% dei bambini con madre seriopositiva nascono sani e non si
ammalano e 9 pazienti su 10 grazie alla terapia riescono a sopravvivere.
Numerose le adesioni dei cittadini cosentini all' invito della cooperativa
Teatro in Note, che ha organizzato lo spettacolo con il patrocinio del
Comune di Cosenza. ''In particolare in tanti - conclude la nota - hanno
contribuito con le loro offerte a donare un sorriso in piu' ai bambini
africani. In cambio, hanno trascorso una serata piacevole e divertente''.
Inaugurata
la nuova sede del CONI
15/12 E' stata inaugurata a Cosenza la nuova sede del
Coni, ospitata nei locali dell' ex stazione di piazza Matteotti, concessi
dal Comune. La sede ospita il nuovo Centro servizi permanente, intitolato
alla memoria di Maurizio Quintieri, ''un uomo - ha ricordato il presidente
provinciale del Coni, Pino Abate - che ha dato tanto allo sport cosentino,
prima come atleta e poi come dirigente''. La struttura, unica in Calabria,
comprende diversi servizi, dalla biblioteca al museo dello sport, dall'internet
point alla sala multimediale-cineteca. Sara' a disposizione, dalle 8
di mattina alle 20, di scuole, atleti, tecnici e dirigenti. L' iniziativa
e' stata patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza e dalla
Regione. ''Oggi - ha detto il sindaco di Cosenza, Eva Catizone - diamo
un segnale significativo, per incentivare la cultura sportiva, che e'
cultura del fisico e della mente. Con l' apertura del Centro Quintieri
ricordiamo in maniera fattiva una persona che non e' piu' tra noi e
inviamo un segnale positivo alle nuove generazioni''. ''Stasera - ha
commentato il presidente della Provincia, Mario Oliverio - viene raggiunto
un traguardo importante, che contribuisce a rendere Cosenza una citta'
sempre piu' moderna e sempre piu' europea. Il nuovo Centro Servizi e'
il cuore di un'iniziativa, che deve irradiarsi nel territorio e fare
della nostra provincia un punto di riferimento a livello nazionale''.
L' assessore regionale allo Sport, ha preannunciato per Cosenza l' arrivo
di importanti finanziamenti da destinare allo sport. Dopo l'inaugurazione
della nuova sede si e' tenuta una cerimonia di premiazione condotta
dal giornalista Federico Bria, che ha visto sfilare atleti e squadre
della provincia che si sono distinte nell'arco del 2004.Il sindaco Catizone,
il presidente Oliverio, l' assessore Gentile il vicesindaco Maria Francesca
Corigliano e l' assessore comunale all' Urbanistica Franco Ambrogio
hanno consegnato le stelle al merito sportivo, i premi atleta dell'anno,
i premi Tonino Mazzuca e Franco Carci ed i riconoscimenti speciali CONI.
Ospite d' onore e' stato Salvatore Amitrano, medaglia di bronzo del
canottaggio, specialita' quattro senza pesi leggeri, alle Olimpiadi
di Atene. Un momento di grande emozione si e' avuto alla consegna del
premio ''Franco Carci'' al sindaco di Rende, Sandro Principe.La figlia,
nel ritirare il riconoscimento, si e' fatta portavoce dei piu' sentiti
ringraziamenti da parte del padre.
Parricidio
a Cosenza: per il Gip è omicidio volontario.
15/12 Per il gip del Tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci,
non ci sono dubbi. Emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere,
per omicidio volontario aggravato, nei confronti del parricida Umberto
Barone, 31 anni. L'uomo, domenica scorsa, dopo una furibonda lite per
futili motivi ha ucciso il padre Francesco, 54 anni, con una ventina
di coltellate nella loro abitazione in un complesso di case popolari
a via Popilia. Durante l'interrogatorio, il giovane, fermato dalla Polizia
nella stessa serata in cui è avvenuto il delitto, aveva dichiarato
di aver colpito il padre perché quest'ultimo aveva tentato di
strangolarlo.
Quattro
nuovi consiglieri in seno ad Assindustria Cosenza
15/12 Osvaldo Balducchi, Aldo Bonifati, Marcello Calbiani
e Giovan Battista Perciaccante: sono i nuovi consiglieri dell' Associazione
degli industriali della provincia di Cosenza, nominati su indicazione
del presidente, Raffaele De Rango. A questi si aggiungono Enzo Barbieri,
Giuseppe Branda, Francesco Candelise, Francesco Coscarella e Franco
Covello. Con queste nomine si completa la composizione del Consiglio
generale dell' Assindustria di Cosenza, che restera' in carica per il
prossimo biennio.
Catione
e Oliverio a Roma per lo svincolo a sud dell’A3
15/12 I problemi del riassetto autostradale per l’area
urbana sono stati questa mattina al centro di un incontro che il Presidente
dell’Amministrazione Provinciale, onorevole Mario Oliverio, ed
il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, hanno avuto a Roma con i vertici
dell’ANAS. All’incontro erano presenti anche l’Assessore
ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica di Palazzo dei Bruzi, Franco
Ambrogio, ed il capo dell’ufficio tecnico, ing.Tullio Corbo. A
rappresentare il Comune di Rende, invece, l’Assessore ai Lavori
Pubblici, ing. Nello Gallo. Nel corso dell’incontro romano sono
state affrontate tutte le questioni ancora aperte e riguardanti la riorganizzazione
degli svincoli della Salerno-Reggio Calabria ricadenti nel territorio
di Cosenza e Rende, ma anche quelle relative alla previsione dello svincolo
a Sud della città di Cosenza che, come è noto, darebbe
maggiore respiro alla viabilità in un sistema più efficace
ed efficiente di ingresso ed uscita dalla città capoluogo. Tra
i temi affrontati, anche quello del raccordo autostradale con la SS107.
Tanto il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Oliverio,
quanto il Sindaco di Cosenza, Catione, hanno espresso il loro apprezzamento
per gli esiti positivi dell’incontro, alla luce dell’ampia
disponibilità offerta dai vertici dell’ANAS a ricercare
soluzioni di reciproca soddisfazione, anche in vista della definizione
del maxilotto riguardante l’ammodernamento del tratto dell’autostrada
Salerno-Reggio Calabria, compreso tra Cosenza e Falerna.
Si
inaugura sabato 18 l’isola pedonale di corso Mazzini, accessibile
anche ai diversamente abili
15/12 Sabato 18 a piazza Kennedy. alle 12 ci sarà
l’inaugurazione ufficiale dell’isola pedonale di corso Mazzini.
Artisti di strada allieteranno la mattinata che prevede gli interventi
dell’assessore alle Politiche urbanistiche Franco Ambrogio e del
sindaco Eva Catizone. Il sindaco invita la cittadinanza alla più
ampia partecipazione.“Festeggeremo –sottolinea Eva Catizone-
una delle opere più significative per la nostra città.
Restano alcune traverse da completare, ma Corso Mazzini, finalmente
sottratto ai gas di scarico, al traffico, all’inquinamento acustico,
è stato già restituito agli uomini e alle donne, ai bambini
e alle bambine di questa nostra Cosenza che vuole essere sempre più
bella e vivibile per grandi e piccini”.La manifestazione, che
si svolge in pieno periodo natalizio, prevede la distribuzione di cullurielli,
preparati dagli allievi dell’Istituto Alberghiero di Cosenza,
insieme a del buon vino offerto da produttori locali.
In questa occasione l’Assessore Vincenzo Gallo fa notare, in un
comunicato di Palazzo dei Bruzi, come nell’isola pedonale si sia
pensato ad abbattere le barriere architettoniche per i diversamente
abili replicando così alla nota dell’Unione italiana ciechi:
“L’Amministrazione Comunale è una delle poche che
si è posta il problema dell’eliminazione delle barriere
architettoniche – recita la nota di palazzo dei Bruzi - anche
per i non vedenti. L’Ufficio tecnico ha effettuato una indagine
anche a livello nazionale sui sistemi già utilizzati o in via
di sperimentazione, visto che ci sono pareri discordanti sulle soluzioni
da adottare. Al riguardo si conferma quanto già dichiarato nei
mesi scorsi, soprattutto nel comunicato stampa del 30 luglio.
In particolare è evidente che già con la creazione dell’isola
pedonale aumenterà l’accessibilità e la sicurezza
per tutti i cittadini e ancor di più per le persone con disabilità
sensoriale, vista la sua conformazione e la presenza di guide naturali.
In ogni caso si è fatto riferimento soprattutto ad una esperienza
innovativa avviata di recente a Trieste, dove è stato utilizzato
un sistema di orientamento e informativo a raggi infrarossi, integrato
con l’utilizzo di segnali tattili solo in limitate zone di pericolo.
Colloqui con tecnici del Comune di Trieste e con il Presidente dell’Unione
Ciechi della Provincia di Trieste, entusiasti per questa soluzione,
già sperimentata negli Stati Uniti, hanno convinto non solo a
verificare la possibilità di sperimentare lo stesso sistema a
Cosenza, ma anche a stimolare la presentazione di progetti pilota da
parte di aziende private alla Regione Calabria, per poter eventualmente
installare sistemi di nuova generazione, che prevedono l’utilizzo
anche di sistemi satellitari, utilizzando così finanziamenti
regionali.
Per il momento nell’isola pedonale di Corso Mazzini, per la prima
volta in città, è stata già avviata l’installazione
dei segnali tattili di pericolo a terra per non vedenti, utilizzando
piastrelle a rilievo bullonato, posizionati con l’assistenza di
esperti lungo il perimetro dell’area pedonale, al di fuori della
quale si riduce naturalmente la sicurezza dei non vedenti. Dopo l’ultimazione
dei lavori verranno installate anche mappe tattili dell’isola
pedonale. E’ stata già realizzata, inoltre, la rete di
alimentazione al di sotto della pavimentazione stradale, per poter completare,
dopo l’ultimazione dei lavori, il sistema di orientamento a raggi
infrarossi. Al riguardo si intendono utilizzare fondi aggiuntivi, in
parte già previsti anche nel PSU”.
L’Ufficio Tecnico precisa, inoltre, che è ancora provvisoria
la sistemazione relativa all’ accesso su piazza Kennedy, all’incrocio
con via Mari e via Cattaneo, dove è previsto il rifacimento anche
del marciapiede e della gradinata, sul lato opposto a quello della piazza,
naturalmente con il posizionamento di rampe di accesso per disabili.”.
Cittadinanza
onoraria a Monsignor Agostino venerdì 17 al Rendano
15/12 Venerdì 17 alle ore 11,30 si svolgerà
la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Monsignor
Giuseppe Agostino nel Ridotto del Rendano. Saranno presenti le massime
autorità civili, militari, religiose, esponenti delle istituzioni
e del mondo delle associazioni.
Disposizioni
per il traffico in occasione di Telethon 2004
15/12 Nei giorni 17 e 18 dicembre in occasione di “Telethon
2004”, la Banca nazionale del Lavoro partecipa alla raccolta di
fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, sarà
istituito il divieto di sosta con rimozione su ambo i lati di corso
Mazzini nel tratto antistante la banca, tra via Adige e via Isonzo.Proibita
anche la circolazione delle auto. Questi gli orari: venerdì 17,
dalle ore 16 alle 22; sabato 18, dalle ore 9 alle ore 24. Viene inoltre
riservata alle auto di servizio della BNL interessate alla manifestazione
l’area di parcheggio di via Isonzo compresa tra va XXIV Maggio
e corso Mazzini.
Il
parricida interrogato dal GIP risponde “Voleva strangolami”
14/12 "Mio padre ha tentato di strangolarmi"
ha detto per giustificare il suo gesto, Umberto Barone, il ventinovenne
che domenica pomeriggio ha ucciso il padre, oggi al gip Giusy Ferrucci,
durante l’interrogatorio. Francesco Barone, 54 anni, padre di
Umberto è spirato, in seguito all’aggressione avvenuta
con una ventina di coltellate, in ospedale mentre i medici tentavano
di strapparlo alla morte. "Mio padre era sempre violento"
ha raccontato il giovane al magistrato, "domenica e' venuto nella
mia stanza e mi ha accusato d'aver preso una banconota da dieci euro.
Era fuori di se', mi ha messo le mani attorno al collo e ha tentato
di soffocarmi. Dopo essermi liberato dalla stretta sono scappato in
cucina ho preso un coltello e di quello che e' successo dopo non ricordo
piu' nulla". Questo il suo racconto. La tragedia e' avvenuta domenica
verso le 18,30 - nell'unita' immobiliare del palazzotto di piazza Padre
Pio del quartiere cosentino di Vaglio Lise di Cosenza. La lite sembrava
una delle tante a cui Francesco Barone e il figlio, erano soliti incorrere.
Nessuno dei familiari e dei vicini poteva mai immaginare che finisse
in tragedia
De
Rose: “Cosenza troppo esposta alle opere edilizie”
14/12 ''E' pur vero che tutta la situazione dei rapporti
fra Ds e Comune meriterebbe una fiction, ma mi pare di poter dire due
cose: la prima e' che i Ds ci danno ragione su tutto e la seconda e'
che l' asse Catizone-Ambrogio e' antitetica a quello Adamo-partito''.
Lo afferma, in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl nel Consiglio
comunale di Cosenza. ''Mi fa piacere che l' Adamo - dice De Rose - abbia
finalmente colto le nostre osservazioni: c' e' una citta' troppo esposta
alle opere edilizie, con un assetto dell' urbanistica che appare piu'
che altro come un piano di fabbricazione e c' e' un assessore ai lavori
pubblici che rappresenta l' asse piu' incline alla cementificazione
della citta'. Quanto detto sull' involuzione della citta' nella seconda
fase Mancini non puo' che riguardare questa giunta: e' innegabile che
tutti gli sforzi compiuti da Mancini andavano nella direzione di eleggere
Catizone. Che ci siano lotte fratricide non ci interessa - conclude
De Rose - ma non possiamo non cogliere l' indicazione di una criticita'
dei Ds che e' positiva, sperando che non nasconda qualche gioco delle
parti che sarebbe insostenibile''.
In
Italia 7 capoluoghi su 10 hanno aumentato l’ICI. Cosenza del 15.6%
Tra il 2001 e il 2003 il 76,4% dei comuni capoluogo
di provincia ha aumentato l'Ici. O piu' precisamente, hanno aumentato
il gettito pro capite. Infatti, non tutti i Comuni presi hanno incrementato
le aliquote o ridotto le detrazioni. A rilevarlo e' l'ufficio studi
degli artigiani di Mestre che denota come Agrigento, nel periodo preso
in considerazione, ha accresciuto il gettito pro capite del 35,1% (record
nazionale) con un aggravio di aliquota passata dal 5 al 6 per mille.
Nel 2003, infatti, i residenti della citta' siciliana hanno versato
nelle casse comunali un valore medio pro capite pari a 161 euro. ''In
molte citta' italiane che non hanno toccato le aliquote - sottolinea
Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia - l'aumento del gettito puo'
essere dovuto all'effetto combinato di almeno tre fattori. Il primo:
una lotta piu' serrata all'evasione. Il secondo: l' aumento del valore
catastale degli immobili. Il terzo: l'espansione delle aree edificabili''.
Dopo la citta' siciliana, al secondo posto a livello nazionale troviamo
Verona, che tra il 2001 e il 2003 ha aumentato il gettito pro capite
del 32,5%. Nella citta' scaligera nel biennio preso in esame si e' registrato
un aumento dell'aliquota ordinaria passata dal 5,5 per mille al 6,8
per mille. In termini assoluti il valore pro capite era di 329,57 euro.
A Cagliari, invece, di fronte ad una diminuzione dell'aliquota ordinaria
dello 0,7 per mille, il gettito pro capite e' aumentato del 23,2% attestandosi
a 218,07 euro pro capite. Al quarto posto Savona (+23,1% per 190,98
euro pro capite) e al quinto Enna (+22,6% per 100,51 euro pro capite).
Molto meglio e' andata ai cittadini salernitani che hanno ''subito''
una riduzione degli importi pro capite del 13,1%, Viterbo dell'11,7%
e Perugia del 10%. In totale sui 106 comuni capoluogo di provincia esaminati
ben 81 (pari al 76,4%) hanno incrementato il gettito. ''Piu' in generale
- conclude Bortolussi - si deve ricordare che l'imposta comunale sugli
immobili deve essere pagata non solo dai proprietari di fabbricati ad
uso residenziale o commerciale, ma anche dai possessori delle aree edificabili
o di terreni agricoli, nonche' dai titolari dei diritti reali di godimento
sugli immobili sopra elencati e dai conduttori in caso di locazione
finanziaria. Infine, il pagamento dell'imposta spetta anche ai concessionari
di aree demaniali dopo aver ultimato la costruzione dell'immobile''.
A Cosenza il diciassettesimo posto assoluto con un gettito procapite
per il 2003 di 135,71 euro a testa e con un aumento del 15.6% rispetto
al periodo 2001-2003.
Firmato
protocollo d’intesa per la Biblioteca Civica
14/12 Sulla bozza del nuovo Statuto della Biblioteca
civica c’è pieno consenso tra i soci fondatori: Comune
di Cosenza, Provincia e Accademia cosentina. Questo pomeriggio a Palazzo
dei Bruzi il vicesindaco Maria Francesca Corigliano, il vice Presidente
della Provincia Salvatore Perugini e Piero Carbone, nella duplice veste
di Presidente dell’ Accademia cosentina e della Biblioteca, hanno
siglato l’intesa in un protocollo, presenti anche alcuni dipendenti
della Biblioteca. Oltre al consenso sul contenuto, i firmatari hanno
espresso l’impegno a sottoscrivere la bozza e alla successiva
formalizzazione per la definitiva approvazione; si sono inoltre impegnati
a far sì che entro il 31 dicembre prossimo il nuovo Statuto possa
essere approvato dal Consiglio d’amministrazione della Biblioteca
civica che informerà i soci fondatori dell’avvenuta approvazione.
“Entro il mese di gennaio 2005 –si legge ancora nel protocollo-
il nuovo Statuto sarà portato all’approvazione delle assemblee
dei soci fondatori”. Quello di oggi è un ulteriore passo
in avanti verso il superamento delle difficoltà della storica
struttura cosentina. L’entrata in vigore del nuovo Statuto è
infatti considerata da tutte le parti in causa necessaria e propedeutica
al rilancio della Civica.
Il
Sindaco a Donnici :”Il Piano Regolatore non lo rinnego, anzi lo
rivendico”
14/12 “Il Piano Regolatore non lo rinnego, anzi
lo rivendico, perché non dimentico di essere stata assessore
all’urbanistica. Il PRG ha avuto tanti meriti e tra questi quello
di non essere rimasto un semplice pezzo di carta, ma di essere stato
attuato con la conseguenza di aver determinato lo sblocco di diversi
cantieri” Lo ha affermato il Sindaco Eva Catizone, durante l’incontro-dibattito,
promosso dall’Amministrazione comunale sul tema “Progetti
e Prospettive per Donnici”, tenutosi ieri sera nei saloni del
ristorante “La Smorfia” a Donnici, davanti ad un pubblico
molto numeroso, e che è seguìto di poco più di
un mese all’incontro del 3 novembre scorso nella sede della I
circoscrizione. “Il problema non è oggi – ha aggiunto
la Catizone – quello di una nuova variante che richiederebbe un
sacco di tempo, quanto piuttosto quello di riempire di contenuti il
Piano Regolatore Generale pensando di più ad un discorso qualitativo
che ultimamente è mancato. E’ importante pensare al PRG
in maniera più vicina alle esigenze dei cittadini interconnettendolo
con l’innalzamento della loro qualità della vita. Occorrerà
tendere sempre di più – ha detto ancora il Sindaco –
verso una qualità dei progetti che dipende molto dai vincoli
che l’Amministrazione porrà verso le imprese.”
Assicurazioni il Sindaco ha poi fornito sulla realizzazione del Ponte
di Calatrava. “Si farà – ha puntualizzato –
e noi siamo orgogliosi che il primo ponte che il famoso architetto spagnolo
realizzerà in Italia sia proprio quello di Cosenza.”
Tornando più direttamente al tema dell’incontro, la Catizone
ha sottolineato ancora che “l’Amministrazione comunale non
considera Donnici un borgo o una frazione, ma parte integrante della
città. Lo dimostra la costante attenzione che stiamo riservando
al suo territorio. Basti pensare alla delibera sui BOC recentemente
approvata dal Consiglio comunale. Di fatto in quella delibera –
ha detto ancora il Sindaco – sono contenuti diversi interventi
che riguardano lo sviluppo futuro di Donnici, dalle reti fognarie agli
impianti di depurazione, dalla casa famiglia all’ampliamento del
canile. Tra le nostre priorità c’è sicuramente la
variante di Via Timparello per finanziare la quale troveremo i fondi
che necessitano nel bilancio di previsione 2005. E’ un fatto estremamente
significativo che si sia arrivati ad un progetto preliminare che era
stato in passato più volte promesso e mai mantenuto.” Il
Sindaco ha anche assicurato che a breve partirà una fase di negoziazione
con i privati cittadini per valutare insieme ai proprietari dei terreni
la migliore soluzione possibile.
Decisivi per lo sviluppo del territorio saranno – a giudizio del
Sindaco – i nuovi insediamenti abitativi e quelli produttivi.
Sul fronte dei nuovi insediamenti abitativi si potrà contare
su una maggiore concertazione tra Comune, Sovrintendenza e Provincia
per lo snellimento delle procedure burocratiche, nel rispetto dei vincoli
geologici e paesaggistici.
“Annettiamo inoltre grande importanza – ha aggiunto la Catizone-
al PIP (Piano di insediamento produttivo) di Donnici perché sarà
prettamente interconnesso con la zona industriale di Piano Lago nella
quale dovrebbe localizzarsi una produzione tecnologica partciolarmente
avanzata in grado di diventare il fiore all’occhiello del territorio.”
Sullo svincolo a Sud il primo cittadino ha annunciato che domani a Roma
è previsto l’incontro decisivo, insieme al Presidente della
Provincia. “Lo svincolo a Sud- ha detto la Catizone – non
sarà solo una nuova porta d’accesso alla città,
ma un nuovo modo di collegare tutta l’area territoriale circostante”
L’incontro di ieri, moderato dal capo di gabinetto del Sindaco
Giuseppe Di Donna, era stato introdotto dall’Assessore all’Urbanistica
Franco Ambrogio. Anche Ambrogio ha ricordato l’approvazione, da
parte del Consiglio Comunale dei Buoni Ordinari Comunali, destinati
al finanziamento di nuovi investimenti, tra i quali diverse opere che
cambieranno il volto non solo della città, ma anche delle frazioni.
E’ già in programma- ha concluso Ambrogio- un piano di
elaborazione che andrà a regolare gli insediamenti produttivi
e industriali nel territorio donnicese, senza però dimenticare
la salvaguardia ambientale.
Al centro del dibattito, è riaffiorata l’annosa questione
della variante Timparello, sollecitata da alcuni presenti, sulla quale
è intervenuto l’Ingegnere Capo Tullio Corbo, che ha sottolineato
come gli interventi del Comune in tal caso, siano mirati a salvaguardare
particolarmente l’incolumità dei residenti.
Corbo ha ricordato come, dopo un recente sopralluogo nella zona, siano
emersi problemi di natura geologica, che andrebbero a compromettere
le attività progettuali. “Quindi- ha continuato l’Ingegnere
Capo- c’è l’esigenza di procedere all’esproprio
di alcuni terreni privati, che consentirebbero la costruzione della
strada in piena sicurezza.
Il Presidente della I^ Circoscrizione, Dario Summaria, ricordando la
necessità di una nuova sede, ha proposto come alternativa i locali
della scuola di Donnici Superiore, che andrebbe a unificarsi con quella
di Donnici Inferiore, senza alcuna ripercussione sulla mobilità.
Un plauso alle numerose attività in cui è quotidianamente
impegnata l’Amministrazione Catizone, è arrivato dal consigliere
provinciale Michele Ambroggio, il quale, ha evidenziato gli ottimi rapporti
che intercorrono tra il Comune e la Provincia, idonei a portare a termine
obiettivi di innalzamento della qualità della vita, nonostante
gli ultimi tagli alla Finanziaria, da parte del governo centrale, abbiano
costretto i Comuni a rimandare l’attuazione di diversi progetti.
Sulla questione del canile è intervenuta il Vicesindaco Maria
Francesca Corigliano, con delega ai Dirtti degli animali, ricordando
gli obblighi che il Comune ha assunto per la salvaguardia dei cani,
con lo scopo di favorire l’accalappiamento ed eliminare così
il fenomeno del randagismo.
Cosentino
arrestato assieme ad altre persone per una truffa da nove milioni di
euro
13/12 Creavano dal nulla societa' per ottenere dal
ministero per le Attivita' produttive i finanziamenti previsti dalla
legge sull' imprenditoria. Una truffa per oltre 9 milioni di euro messa
a segno da undici persone finite in carcere su ordine del gip di Palermo
al termine di un' inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza. Il meccanismo
era semplice: attraverso la costituzione di 8 ditte, inesistenti o inattive,
con sede tra la Sicilia, la Calabria e le Marche, i finti imprenditori
facevano istanza di fondi al ministero. A corredo delle domande venivano
prodotti una serie di documenti - tutti o quasi - in autocertificazione
che attestavano le presunte attivita' delle neonate aziende: dalle attestazioni
di compravendite di terreni, a fatture per operazioni sulla costruzione
di mai realizzati capannoni industriali. Il tutto finiva al ministero
che concorre ai finanziamenti con l' Unione Europea. I controlli erano
nulli. ''E' la legge che riduce al massimo la burocrazia in questi casi
- ha spiegato Geri Ferrara, il pm palermitano che ha condotto l' inchiesta
insieme al collega Maurizio Giordano - Proprio per incentivare l' imprenditoria
si tende a ridurre l' iter istruttorio delle pratiche, con innegabili
rischi come la truffa organizzata dimostra''. Le otto societa' costituite
- la Piana confezione s.r.l., la ditta Fabio Garbo, la Ornella Conte,
l' Europack, la Lady Clio, la S.I.S.M. s.r.l., la Serica e l' Unipack
- hanno gia' incassato oltre 9 milioni di euro (il 30 % dall' Ue il
resto dal ministero). Ma la banda non aveva esaurito la sua attivita'
e si apprestava a presentare istanze di sovvenzioni per altre 8 aziende
fasulle. In carcere con l' accusa di truffa aggravata sono finiti Roberto
Paganelli, Pierluigi Di Gaspare, Antonino Campana ed Italia Moroni,
rispettivamente di Misilmeri, un paese della provincia di Palermo, Pesaro,
Cosenza e Pavia. Ai quattro, gia' detenuti, ritenuti dagli investigatori
le menti dell' organizzazione, il provvedimento cautelare e' stato notificato
in carcere. Agli arresti domiciliari invece Ornella Conte e Fabio Garbo
di Treviso, Antonio Bellavia, di Favara, Giuseppe Leone di Misilmeri
(Palermo) ed Andrea e Antonino Milici di Piana degli Albanesi (Palermo).
Ancora ricercato G.M., di Pesaro. L' indagine nasce dall' esposto delle
dipendenti di una delle aziende finanziate, La Piana confezioni, con
sede a Piana degli Albanesi, che hanno denunciato di non essere mai
state messe in regola dai datori di lavoro. Alla denuncia delle dipendenti
sono seguite intercettazioni telefoniche che hanno portato alla banda.
Vertice
in Prefettura su maltempo e rifiuti
13/12 I problemi connessi alle emergenze meteorologiche
e, in particolare, a eccezionali nevicate, e dei rifiuti sono stati
discussi nel corso di una riunione convocata dal prefetto di Cosenza,
Diego D' Amico. Oltre ai rappresentanti delle forze dell' ordine, hanno
partecipato all' incontro i rappresentanti degli enti e degli uffici
competenti a svolgere gli interventi di soccorso in caso di emergenza.
Durante la riunione, secondo quanto riferito, sono state concordate
le modalita' di attivazione delle strutture degli enti competenti. Particolare
attenzione e' stata data alle misure da adottare al fine di assicurare
la efficienza della viabilita', il pronto ripristino dei servizi essenziali
e per garantire la mobilita'. I risultati delle intese raggiunte saranno
diramate anche ai sindaci ed ai presidenti delle comunita' montane.
Durante il vertice il Prefetto ha discusso con gli enti anche del problema
della Vallecrati, intimando loro di avvisare i comuni inadempienti di
provvedere ai pagamenti delle spettanze per scongiurare i probabili
disservizi a cui va incontro il Consorzio e di conseguenza la popolazione
dell’hinterland cosentino. Infatti nei giorni scorsi alcuni automezzi
non sono potuti uscire per la raccolta per la mancanza di carburante.
Il
Presidente Oliverio dona parte dell’indennità in carità
a Padre Fedele
13/12 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario
Oliverio, si rechera' domani all' Oasi Francescana di Cosenza per consegnare
a padre Fedele Bisceglie, il cappuccino fondatore ed animatore della
struttura di assistenza ai poveri, un assegno destinato a coprire parte
delle spese affrontate nell'opera di accoglienza. La cifra, e' scritto
in un comunicato dell' Ente, corrisponde a parte della indennita' stabilita
per Oliverio in qualita' di Presidente della Provincia, cui egli ha
rinunciato poiche' concomitante con quella relativa al mandato parlamentare.
Una restante parte sara' devoluta per una ulteriore iniziativa benefica.
''Aiutare chi spende la propria vita in soccorso degli altri - ha sostenuto
Oliverio - piu' che un atto dovuto e' un vero imperativo morale che
ogni coscienza dovrebbe seguire. Pensare la tavola apparecchiata per
molti e non per pochi, deve essere la strada maestra da seguire ogni
sempre. Quella che compiremo domani e' un' azione che appare davvero
una piccola goccia nel mare del sacrificio e della bella lezione di
vita che viene continuamente dall' Oasi, da padre Fedele, dai tanti
volontari che, con tenacia, forza e mai abbandonandosi allo scoramento,
hanno costruito una casa fondata sulla roccia. Insegnando ad ognuno
di noi, sopraffatto dal quotidiano, quale puo' essere il senso di una
esistenza da dedicare agli ultimi, quegli ultimi da considerare mai
troppo lontani da noi''.
Mostra
su Giacomo Matteotti dal 15 al 17 a Piazza Matteotti
13/12 Si terrà a Cosenza, a Piazza Matteotti
nella Sala “ex deposito ferroviario” il 15 dicembre 2004
alle 16.30 "GIACOMO MATTEOTTI Mostra storico documentaria".
Presentano la mostra: Ivana Scrivano di Azionecritica, Gianna Granati
della Fondazione Nenni, Francesca Corigliano Vice Sindaco di Cosenza,
Francesco Principe Presidente Consiglio Provinciale Cosenza. Dopo l’inaugurazione
della mostra verrą presentato il libro di Giuseppe Tamburrano “Giacomo
Matteotti – storia di un secondo assassinio” – ed.
UTET con una tavola rotonda, coordinata da Giovanbattista Giudiceandrea,
a cui parteciperanno, oltre all’autore: Franco Crispini –
Preside della Facoltą di Storia dell’Universitą della Calabria,
Enzo Ferraro – Preside del Liceo Classico “Gioacchino da
Fiore” di Rende, Mario Mazzei – Preside del Liceo Scientifico
“Pitagora” di Rende , Vincenzo Rizzuto – Preside dell’Istituto
Tecnico Femminile “Nitti” di Cosenza, Elio Valentino –
Preside del Liceo Scientifico “Scipione Valentini” di Castrolibero.
La Mostra rimarrą aperta nei locali di Piazza Matteotti da 15 al 17
dicembre
Martedì
l’interrogatorio del giovane che ha ucciso il padre
13/12 Sara' interrogato martedì, dal pm Antonio
Tridico, il ventinovenne di Vaglio Lise che ieri ha ucciso il padre
con venti coltellate. La lite – scoppiata per futili motivi (pare
che abbia ricevuto un diniego alla richiesta di 10 euro) nell'appartamento
di un palazzo del quartiere cosentino di Vaglio Lise - sembrava una
delle tante in cui Francesco Barone, 54 anni, e il figlio Umberto, 29,
erano soliti incorrere. Il ragazzo in preda a frequenti crisi depressive
era solito scagliarsi contro il padre per banalità. Nessuno dei
familiari e dei vicini poteva immaginare che questa volta finisse in
tragedia. Il cinquantaquattrenne e' stato accoltellato sotto gli occhi
increduli della povera moglie. I vicini allarmati dalle grida hanno
chiamato gli agenti della polizia che hanno fatto subito giungere l’ambulanza
del 118. Purtroppo però, il Barone è morto durante l’operazione
tentata in extremis per ricucirgli le profonde e gravi ferite procurate
dalle coltellate. Dopo il fatto di sangue il giovane e' scappato di
casa , ma e' stato rintracciato un'ora dopo dagli agenti della squadra
volante ancora sporco si sangue. L'uomo, che dopo le formalita' di rito
e' stato trasferito nel carcere di via Popilia, ha confessato.
La
Cassazione conferma gli arresti per i due che spararono ai Carabinieri
13/12 La Corte di Cassazione ha confermato i provvedimenti
restrittivi emessi dal Gip di Cosenza nei confronti di Antonio Bevilacqua,
24 anni e Attilio Chianello, 20, indagati per tentato omicidio e porto
abusivo di arma da fuoco. I due giovani, lo scorso 23 settemebre, in
via Caduti di Razza', a Cosenza, attentarono alla vita del maresciallo
Roberto Redavid. Il sottufficiale rimase ferito gravemente mentre stava
eseguendo delle riprese a bordo d'una auto civetta insieme a un collega.
Bevilacqua e Chianello compirono la missione a bordo d'una Ducati Monster
600 sulla quale scapparono; ventiquattr'ore dopo si costituirono. L'arma
con la quale venne compiuto l'attentato non e' stata piu' ritrovata.
Bevilacqua ha confessato di essersene disfatto durante la fuga. La moto
invece venne rinvenuta in una stradina di campagna in una localita'
di Rende. Il mezzo era perfettamente nascosto sotto alcune sterpaglie.
Nuova
fontana con acqua del Merone su Lungo Busento
13/12 Sono davvero tanti i cosentini che, non volendo
rinunciare ad un buon bicchiere d’acqua e snobbando (per ragioni
di gusto o di portafoglio) quella imbottigliata, volentieri si sottopongono
al rito quotidiano dell’approvvigionamento alla fidata fontanella
pubblica. Moltissimi i frequentatori della fontana, da cui sgorga l’acqua
proveniente dal Merone, a Portapiana, dove però spesso si registrano
intasamenti di auto e disagi per gli utenti. L’Amministrazione
comunale ha ritenuto perciò di fare cosa utile e gradita realizzando
una seconda fontana collegata al Merone. Il nuovissimo punto d’acqua,
che i cosentini possono tener presente per rifornirsi, si trova sul
Lungo Busento, dietro il cinema Italia e sarà in funzione già
da domani.
Naturalmente, mentre è permesso l’approvvigionamento per
uso alimentare, non è assolutamente consentito l’uso della
fontana per altri scopi, tipo lavaggio dell’autovettura. Sarà
duramente sanzionato chi verrà sorpreso a sprecare l’acqua
potabile in questo o in altri modi.
Omicidio
a via Popilia. Un giovane uccide il padre a coltellate.
12/12 Un giovane di 31 anni, Umberto Barone, ha ucciso
stasera a Cosenza il a coltellate, il padre, Francesco, di 54 anni.
L' omicidio e' accaduto nell' abitazione della famiglia, in via Popilia,
quartiere popolare di Cosenza. Secondo quanto si e' appreso, Barone
avrebbe ucciso il padre al culmine di una lite scaturita da futili motivi.
Il giovane ha impugnato un coltello da cucina ed ha colpito piu' volte
il padre al torace ed all' addome. Francesco Barone e' morto poco dopo
il ricovero nell' ospedale Annunziata di Cosenza. L' assassino e' stato
arrestato dagli agenti della Squadra volanti della Questura, giunti
sul posto poco dopo. Umberto Barone lavora come cameriere, mentre il
padre faceva il pescivendolo. Tra i due, secondo quanto si e' appreso,
c' erano da tempo contrasti provocati, comunque, da incomprensioni e
motivi banali. Negli ultimi tempi tra Francesco Barone ed il figlio
c' era stata qualche lite, ma nulla di particolarmente grave. Stasera,
invece, l' ennesima discussione tra i due e' degenerata dapprima in
una rissa e successivamente, dopo che il giovane si e' munito di coltello
ed ha aggredito il padre, nell' omicidio.
Il
Vicesindaco Corigliano difende le iniziative per la diffusione della
lettura
Il Vicesindaco di Cosenza ed assessore alla diffusione
del libro, Maria Francesca Corigliano, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“In merito ad alcune esternazioni lette questa mattina su certa
stampa locale, ritengo di dover offrire qualche spunto di riflessione
a chi, evidentemente, non comprende fra i propri interessi quello per
la lettura. Non esistono libri inutili. Un libro può piacere
o non piacere, può appassionare o interessare un numero variabile
di persone, ma per il solo fatto di essere frutto dell’impegno
dell’autore, testimonianza di un suo percorso di fantasia o di
ricerca, di elaborazione intellettuale partecipata ad altri, ha un valore
intrinseco inestimabile. Un libro informa, stimola il pensiero, nutre
la mente, veicola le idee, induce alla riflessione, consola, diverte,
tiene compagnia, favorisce la capacità di decentramento cognitivo.
Un libro fa sempre pensare e la formazione del pensiero critico è
il credo del riformismo autentico. E’ questa la ragione dell’esistenza
dell’assessorato alla diffusione della lettura, le cui iniziative
sono parte importante delle politiche di un’Amministrazione che
tanto ha investito e tanto continuerà ad investire in cultura,
nella convinzione che lo sviluppo della nostra città e del nostro
territorio passa inevitabilmente attraverso la realizzazione di infrastrutture
immateriali. E’ importante finanziare significative opere pubbliche
ed in questa ottica ci sentiamo orgogliosi del fatto che il primo ponte
che l’architetto Santiago Calatrava realizzerà in Italia
sarà quello di Cosenza, così come saremo fieri di ospitare
uno dei planetari più importanti del Paese per dimensioni e tecnologia.
Oltre a questo, però, riteniamo che l’implementazione di
infrastrutture immateriali sia il vero investimento per il futuro e
per le giovani generazioni della nostra città. Non credo, pertanto,
sia stato inutile per i cosentini incontrare il pensiero di Paolo Mieli,
di Corrado Augias, di Vittorino Andreoli, di Marcello Veneziani, di
Enzo Siciliano, di Rosario Villari e di altri intellettuali che hanno
presentato i loro libri a Cosenza davanti ad un pubblico sempre numeroso
ed interessato. Certo, chi brilla per l’assenza da qualsivoglia
evento culturale cittadino evidentemente ritiene inutili tali iniziative.Non
me ne dolgo e comunque rivolgo l’invito a partecipare nel prossimo
mese di gennaio alla presentazione del libro di Tullio De Mauro “La
cultura degli italiani”.Sono certa che sarà una buona occasione
per apprendere.”
Tre
polacchi coinvolti in una rissa, senza permesso di soggiorno vengono
arrestati
11/12 Tre cittadini polacchi sono stati arrestati dagli
agenti della polizia di Stato perche' coinvolti in una rissa. I tre,
tutti sprovvisti del permesso di soggiorno e senza fissa dimora, ieri
sera sono stati i protagonisti di una zuffa conclusasi soltanto all'arrivo
degli agenti della polizia. Prima del loro arresto i tre stranieri sono
stati accompagnati nell'ospedale di Cosenza dove gli sono state medicate
le ferite riportate durante il litigio.
A
Cosenza teneva nascosti in casa hashish e botti di Natale, arrestato
Un uomo, Francesco Garofalo, di 54 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
a Cosenza perche' trovato in possesso di droga e fuochi pirotecnici.
Nel corso di una perquisizione, i carabinieri nell'abitazione di Garofalo
hanno trovato e sequestrato un chilo e trecento grammi di hashish, un
bilancino di precisione, del denaro contante, e numerosi fuochi pirotecnici
per un peso complessivo di oltre mezza tonnellata.
La
sede del CONI nella ex stazione di Piazza Matteotti
11/12 Inaugurazione della nuova sede CONI, nei locali
dell’ex stazione di piazza Matteotti concessi dal Comune, martedì
14 dicembre alle ore 17. Il Presidente provinciale Giuseppe Abate ha
preannunciato, per l’occasione l’apertura del nuovo Centro
Servizi Permanente “Maurizio Quintieri”. Il Centro comprende
diverse strutture: biblioteca e museo dello sport, gabinetto tecnico
medico sportivo, internet point, sala multimediale-cineteca. L’iniziativa
è patrocinata dall’Amministrazione comunale, da quella
provinciale e dalla Regione. “Siamo stati particolarmente lieti
–commenta il sindaco Eva Catizone- di poter offrire al CONI una
sede centrale per le molteplici ed importanti attività che il
Comitato provinciale intende allestire. L’impegno dell’Amministrazione
comunale verso i giovani passa anche e soprattutto attraverso le opportunità
sportive che devono essere sempre più numerose e di facile accesso
per incoraggiare alla pratica delle discipline. La sede Coni di piazza
Matteotti contribuisce alle finalità che ci siamo proposti, in
linea con i principi della Carta europea che prevedono un preciso dovere
a carico delle istituzioni pubbliche affinchè siano garantire
le condizioni per la pratica dello sport di tutti i cittadini e per
la vita e le attività delle organizzazioni sportive.”
Alla inaugurazione seguirà la cerimonia di premiazione per:
- Stelle al merito sportivo
- Atleta dell’anno
- Premio “Tonino Mazzuca”
- Premio “Franco Carci”
- Riconoscimenti speciali CONI
Il
Sindaco lunedì a Donnici per parlare di progetti e prospettive
di sviluppo
11/12 “Progetti e prospettive per Donnici”. E’ il
tema dell’incontro-dibattito con la cittadinanza della frazione,
organizzato dall’Amministrazione comunale per lunedì 13
dicembre, alle ore 18,00, presso la sala del ristorante “La Smorfia”
(ex Negus) di Donnici Inferiore. Alla manifestazione parteciperanno
il Sindaco Eva Catizone e l’assessore ai lavori pubblici ed all’urbanistica
di Palazzo dei Bruzi Franco Ambrogio.
Il primo cittadino ha invitato a partecipare tutti i residenti, il Presidente
della I Circoscrizione Dario Summaria e tutto il Consiglio circoscrizionale.
“Abbiamo inteso organizzare questa iniziativa pubblica –
ha sottolineato la Catizone nel presentare l’iniziativa - per
consentire la più ampia partecipazione della cittadinanza, al
fine di illustrare a tutti i residenti i progetti già in itinere
e le prospettive di sviluppo future del territorio della frazione.
L’iniziativa di lunedì prossimo è, a nostro avviso
– ha proseguito il Sindaco- anche il naturale approdo dell’incontro
che abbiamo avuto con i cittadini di Donnici il 3 novembre scorso e
nel corso del quale sono emerse molteplici problematiche che l’Amministrazione
si è impegnata a risolvere dando anche la giusta accelerazione
ai progetti di sviluppo e di riqualificazione già avviati.
Tra questi la strada di via Timparello, la realizzazione di un nuovo
impianto di depurazione, l’ampliamento della locale struttura
cimiteriale, la riqualificazione del centro storico della frazione,
il Piano Particolareggiato e il Piano dei Nuclei rurali.”
Stazione
FS di Cosenza penalizzata da Trenitalia, Giacomo Mancini scrive al Ministro
Lunardi.
10/12 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha presentato
una interrogazione urgente al Ministro per le infrastrutture ed i trasporti,
prof. Piero Lunardi, per denunziare la scarsa attenzione del governo
e di Trenitalia per la stazione ferroviaria di Cosenza che offre sempre
meno collegamenti ai cittadini e che sta diventando marginale nelle
scelte di sviluppo strategico.I cosentini che vogliono raggiungere Roma
in treno, infatti, hanno oggi a disposizione una sola linea a lunga
percorrenza che nasce a Crotone, ferma a Cosenza e raggiunge Roma sostando
però alla stazione Tiburtina e non a Termini prima di proseguire
per Torino con un tempo di percorrenza, fino a Roma, superiore di novanta
minuti a quello dei normali treni Intercity. Alla difficoltà
di raggiungere la Capitale e da essa le altre regioni d'Italia, i cosentini
devono aggiungere gli enormi disagi nei collegamenti interni dalla città
capoluogo in direzione di Paola e verso gli altri centri della provincia
e della regione. E ciò accade nonostante il numero degli utenti
sarebbe potenzialmente elevato considerata la presenza di studenti che
devono raggiungere gli istituti superiori e l'Università e di
pendolari che si recano nella città capoluogo.Trenitalia invece
ha dimostrato poco interesse nella valorizzazione della stazione di
Cosenza. Infatti, anche la positiva recente introduzione del nuovo treno
Minuetto servirà in prevalenza altre realtà regionali.
A ciò si aggiunga che la stazione di Cosenza sta conoscendo un
repentino ridimensionamento di funzioni, molte delle quali sono state
trasferite a Reggio Calabria, a Sapri e a Paola, comportando così
la chiusura del presidio di condotta della divisione passeggeri, dove
sono impiegati sedici lavoratori, l'officina manutenzione della direzione
trasporto regionale Calabria con i suoi ventitré lavoratori e
la conseguente riduzione di posti di lavoro tra i macchinisti e i capitreno
che negli ultimi anni sono passati gli uni dalle 110 unità alle
38 e gli altri dalle 55 unità alle 24 attuali.Per questi motivi
Giacomo Mancini ha sollecitato il Ministro ad intervenire per dirottare
maggiori investimenti che garantiscano collegamenti più rapidi
e più efficienti da e per la città di Cosenza e che valorizzino
uno snodo ferroviario che dovrà essere centrale per le strategie
di sviluppo dell'intero territorio regionale al fine di consentire un
legame sempre più stretto tra la Calabria e le altre regioni
d'Italia.
In
calo gli infortuni sul lavoro. Martedì 14 iniziativa Ance a Cosenza
10/12 Dai 712 infortuni, registratisi nel 2000, su un totale di 22.000
occupati, ai 606 infortuni del 2003 su un totale di 28.000 occupati:
e' in calo, malgrado l' aumento dell' occupazione, il trend degli infortuni
nei cantieri edili della provincia di Cosenza. Il dato sara' al centro,
martedi' 14, di un incontro sul tema ''Cantieri sicuri: un obiettivo
di civilta', il nostro obiettivo'' promosso dall' Associazione nazionale
dei costruttori edili (Ance) di Assindustria, nel quadro della Giornata
nazionale per la sicurezza nei cantieri edili. ''La sicurezza - e' detto
in un comunicato - rappresenta da sempre per l' Ance una questione prioritaria
e come tale e' stata, ed e', oggetto di un impegno senza riserve. Un
impegno sul doppio fronte della prevenzione e della lotta alla irregolarita',
che sono di fatto le due facce dello stesso problema. Il trend di costante
contenimento degli infortuni, documentato dalle statistiche, testimonia
l'efficacia di questo impegno. Le costruzioni occupano infatti il quarto
posto, in relazione all' incidenza percentuale degli infortuni sugli
occupati, nella classifica dei settori industriali''. ''E' per questo
che l' Ance di Cosenza - afferma il presidente Gaglioti - in stretto
coordinamento con le autorita' locali, gli enti appaltanti, i professionisti,
gli Organismi di prevenzione e vigilanza e il Sindacato, intende proseguire
sulla strada intrapresa operando a favore della sicurezza anche attraverso
azioni mirate a contrastare il sommerso, a premiare la regolarita' e
a combattere l' abusivismo''. Le conclusioni dell' iniziativa saranno
tratte dall' Assessore ai Lavori pubblici della Regione, Giovanni Grimaldi.
Presentato
in Prefettura il Progetto di prevenzione reati con videosorveglianza
“Raptor”
10/12 Si chiama ''Raptor - Rete Avanzata per la prevenzione
e la tutela di obiettivi a rischio'', il progetto illustrato stamani
a Cosenza in occasione di una riunione del Comitato provinciale per
l' ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto, dott. Diego
D'Amico. L' iniziativa e' stata predisposta ai fini dell' ammissione
al Ministero dell' Interno tra le iniziative finanziabili con i fondi
strutturali europei nell' ambito del Pon-Programma operativo nazionale
''Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d' Italia''. Alla riunione
- e' scritto in un comunicato della Prefettura - hanno partecipato,
tra gli altri, oltre che i vertici delle forze dell' ordine, i rappresentanti
della Provincia, dei Comuni di Cosenza, di Rende e Castrolibero, della
Camera di Commercio, della Banca d' Italia, nonche' di alcune categorie
di operatori economici come l' Assindustria e la Confesercenti. ''Il
progetto, ideato dalla Prefettura e dalle forze dell' ordine, - prosegue
la nota - si propone di realizzare, ai fini della prevenzione dei reati,
un sofisticato sistema di video sorveglianza del territorio compreso
nell' asse Cosenza-Rende-Castrolibero attraverso un anello telematico
ed una infrastruttura di rete multimediale ad alta velocita' di ricetrasmissione
di dati, da affidare in gestione alle forze di polizia''.
Dibattito
sulle nuove frontiere dell’informatica, in ricordo di Mario Cozza,
lunedì 13 in Assindustria
10/12 “Le nuove frontiere dell’informatica”.
Questo il suggestivo ed attuale tema del quale si discuterà lunedì
prossimo, 13 dicembre, alle ore 17.00 nel salone delle conferenze dell’Assindustria
di Cosenza. L’incontro rientra in un ciclo di tre conferenze già
avviato a fine novembre, organizzato dall’Associazione “La
Città Futura” in collaborazione con il Confidi Magna Grecia
e la stessa Associazione degli Industriali, per ricordare la figura
dell’imprenditore Mario Cozza a poco meno di due anni dalla sua
scomparsa. Il dibattito, coordinato da Ilaria Cozza, vedrà i
contributi del dottore Renato Pastore, vice-presidente di Assindustria
Cosenza ed amministratore delegato del Gruppo Sirfin, del professore
Domenico Ferrari, docente della Berkley University nonché direttore
MINE, e del pro-rettore dell’Unical, Lucio Grandinetti. L’incontro
verrà concluso dall’on.le Sergio De Julio, presidente di
Exeura, spin-off dell’Unical. Tra le molteplici attività,
imprenditoriali e non che lo videro protagonista, Mario Cozza spese
molte delle sue energie intellettuali e professionali proprio nel settore
dell’informatica, del quale si può tranquillamente affermare
che sia stato uno dei precursori non soltanto in Calabria ma nell’intero
Mezzogiorno d’Italia intuendo, più di venti anni fa, le
potenzialità e le possibilità offerte da questo settore
tanto da essere uno dei fondatori e principali animatori di quello che,
oggi, rappresenta un gruppo imprenditoriale all’avanguardia nel
panorama nazionale. Le sue doti e le sue intuizioni lo portarono, tra
l’altro, ad essere per molti anni alla guida dell’Anasin,
l’associazione che raggruppa le imprese informatiche italiane,
riuscendo a raggiungere traguardi importanti per le aziende rappresentate.
Mario Cozza era un convinto assertore dell’utilizzo delle nuove
tecnologie e dell’informatica proprio perché, la corretta
applicazione di questi sistemi, può veramente favorire la crescita
e lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio a patto
che, la tecnologia, non si sostituisca mai alle capacità intellettuali,
professionali e culturali dell’uomo il quale deve sempre guidare
e mai essere guidato dalle macchine. Proprio su questa idea, Mario Cozza
riuscì a costruire molti dei suoi successi imprenditoriali portando,
all’interno delle sue aziende e delle organizzazioni delle quali
fu a capo, l’idea di creare un rapporto giusto ed equilibrato
tra uomo e tecnologia con quest’ultima al servizio del primo e
non viceversa.
La
fanfara dei bersaglieri sabato 11 in piazza XI settembre
10/12 Appuntamento con la fanfara dei bersaglieri della
Brigata “Garibaldi” sabato 11 dicembre alle ore 17,30 in
piazza 11 settembre. Il concerto costituirà una piacevole pausa
per i cittadini impegnati nello shopping natalizio. I bersaglieri rivendicano
con orgoglio di essere l’unico reparto dell’esercito ad
avere “una fanfara che suona di corsa –si legge in una nota
storica del 18° Reggimento Bersaglieri - e che costituisce l’anima
del Reparto, la sua voce spirituale e incitatrice”. “Nella
storia –leggiamo ancora- dalle lontane bucine di Roma alle cornamuse
scozzesi, tutte le musiche militari hanno dimostrato l’importanza
del loro ruolo. Tuttavia, mai simbiosi più intima è avvenuta
fra suonatore e soldato come nei bersaglieri. L’uno è la
voce dell’altro. Non potrebbe esserci bersagliere senza fanfara,
né fanfara senza bersagliere. La fanfara è simbolo di
spigliatezza, gioiosità, fonte di commozione e vigore, unico
esempio al mondo di musica militare di corsa. La storia del bersagliere–trombettiere
coincide con la stessa storia del Corpo dei Bersaglieri. Le trombe sono
presenti fin dal primo palpito di vita dei fanti piumati che risale
al lontano 18 giugno 1836. Per eseguire gli ordini del Comandante sul
campo di battaglia, i bersaglieri cambiavano direzione a seconda del
tipo di squillo di trombe. Sempre con le trombe si dava l’allarme
per la presenza del nemico informando anche della direzione del suo
attacco: spesso con uno squillo di tromba, dato al momento giusto, si
cambiavano le sorti di una battaglia. La fanfara, come noto costituita
solo da ottoni, assume l’attuale fisionomia con l’ordinamento
dei bersaglieri in reggimenti nel 1861. Dopo la prima guerra mondiale
e con la scomparsa dei reparti ciclistici, al canneggio superiore delle
trombe viene legata una drappella in seta. La parte anteriore di essa
è ancor oggi di colore cremisi con al centro il fregio, il numero
e il motto del reggimento ricamato in oro; sul retro porta il tricolore;
il tutto bordato da lunghe frange in oro. Vuole la tradizione che ogni
drappella porti il nome di un eroe “Medaglia d’Oro”
del reggimento. La fanfara della “Garibaldi” raccoglie tutte
queste tradizioni e grazie anche alla professionalità dei suoi
musicisti ed a una consolidata esperienza in campo nazionale ed internazionale,
costituisce uno dei più abili e ricercati complessi musicali
militari italiani.” La fanfara della ”Garibaldi” ha
partecipato con le altre unità della Brigata alle missioni militari
di pace in Bosnia, Albania, Macedonia, Kosovo e Iraq.
Martedì
14 convegno-dibattito sull’amianto alla Casa delle Culture
10/12 “L’Amianto: rischi, danni e soluzioni”
è il tema del convegno dibattito che si svolgerà martedì
14 dicembre alle ore 17,30 alla Casa delle Culture. L’iniziativa
è dell’ANAMMI (Associazione Nazionale europea Amministratori
d’Immobili), con il patrocinio dell’Assessorato all’Ambiente
del Comune di Cosenza. La problematica sull’amianto, molto avvertita
dalle popolazioni soprattutto per le implicazioni sul piano sanitario,
è particolarmente attuale a Cosenza dove è in atto un’opera
di smantellamento delle strutture in eternit sulle strutture pubbliche.
Partecipano al convegno: la dottoressa Susanna Porco, dell’Unical,
che relazionerà su “L’amianto: stima del rischio
e del danno per l’ambiente e per l’uomo”; l’avv.
Vincenzo Saccomanno, dell’ANAMMI, che parlerà su “Legislazione
ed aspetti normativi”; l’ing. Francesco Filippelli che,
per il Comune di Cosenza, fornirà “Dati significativi e
soluzioni tecniche”, il dott. Massimo Dodaro, dell’Anammi,
che si soffermerà su “Le agevolazioni fiscali”.
Coppia
di Marano Marchesato deceduta sull’A3 in un incidente
10/12 Una coppia di Marano Marchesato è morta
questa mattina in un incidente stradale avvenuto poco prima delle 7
sulla A3. Dei due Umberto Covello di 44 anni, è deceduto sul
colpo, invece la moglie, Carmelina Perri di 38 anni, e' spirata qualche
ora piu' tardi nel reparto di rianimazione dell'Ospedale dell'Annunziata,
dov'era stata trasportata dalle ambulanze del 118 insieme ai tre occupanti
della Golf: il figlio della coppia di 15 anni, un'amica di famiglia
di 22 anni e la figlia di quest'ultima di soli tre anni. Proprio la
piccola è quella che versa nelle condizioni più gravi.
L’impatto è avvenuto tra la loro vettura, una Golf, e un
camion Mercedes verificatosi sull' autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria
poco prima che la stessa venisse bloccata dai forestali. I coniugi,
assieme al loro figlio quindicenne, si stavano recando a Catanzaro dove
il ragazzo avrebbe dovuto sottoporsi ad una visita medica. Sulla dinamica
dell' incidente sono in corso indagini da parte della polizia stradale.
Ancora sotto choc gli occupanti del camion.
Emergenza
lavoro: Quattro lavoratori della ValleCrati minacciano di gettarsi da
una gru
10/12 Neanche il tempo di focalizzare l’attenzione
sul problema messo alla luce dalle manifestazioni degli operai forestali
che un altro grosso problema, che affligge il mondo del lavoro nella
città di Cosenza, viene messo in luce da un gesto estremo degli
operai della Vallecrati. Questa mattina dopo le 11 quattro operai della
Vallecrati sono saliti su di una gru, posta in viale della Repubblica
dietro l’ospedale civile, a reclamare il pagamento degli stipendi
e assicurazioni sul futuro, minacciando di gettarsi nel vuoto. Gesto
molto carico di tensione che ha addirittura portato i quattro operai
a litigarsi, sospesi a dieci metri dal suolo, con tre vigili del fuoco
saliti sulla gru per convincerli a recedere sui loro passi. Sarebbe
avvenuta una colluttazione e i vigili avrebbero avuto la peggio. Dalla
caserma dei VVFF minimizzano sull’accaduto. Il momento di tensione
però dimostra quali e quanti siano i fuochi, legati all’ambito
del lavoro, che covano sotto la cenere. Già in passato le tute
gialle dei lavoratori della Vallecrati erano arrivati a gesti estremi
bloccando le strade del centro città con i mezzi della raccolta
dei rifiuti. La goccia che ha fatto tracimare il vaso sono state le
dimissioni del Presidente Salatino che onestamente si è messo
da parte non trovando le legittime condizioni per continuare. L'azienda
infatti versa in una grave crisi di liquidità, a causa della
morosità dei comuni che usufruiscono del servizio e non versano
le loro quote, vista anche la contingente situazione di non liquidità
che vivono gli enti locali in questo periodo di vacche magre. Tra i
più esposti proprio il comune di Cosenza che ieri ha deliberato
una tranche di 300.000 euro ad una società finanziaria che invece
girerebbe una somma di 500.000 euro alla Vallecrati. Uno stratagemma
che permette al Comune di versare una boccata d’ossigeno sulle
spettanze dei lavoratori che avanzano diversi stipendi arretrati e non
hanno alcuna garanzia per il futuro. Insomma una situazione incandescente
che potrebbe portare ad ulteriori manifestazioni di protesta. A fianco
dei lavoratori si è subito schierato il Pse-Lista Mancini che
ha aderito alla manifestazione di stamattina partecipando alla protesta
e poi ha proposto, assieme ai gruppi del centrosinistra, un Consiglio
provinciale sul problema. Questi i comunicati:
“I gruppi consiliari alla provincia ed al comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini sono scesi questa mattina in piazza al fianco dei
lavoratori della Valle Crati” riferisce la nota del PSE “costretti
ancora una volta a manifestare per sollecitare le amministrazioni locali
a mantenere i propri impegni ed a mettere l'azienda in condizione di
garantire il puntuale pagamento delle spettanze. Se la responsabilità
del disagio accusato dai forestali è dovuto alla scellerata politica
dei governi di centrodestra regionale e nazionale, non è ammissibile
che le amministrazioni dei comuni che aderiscono al consorzio Valle
Crati, guidate in larga maggioranza dal centrosinistra, non inseriscano
nella programmazione finanziaria le somme da destinare alla raccolta
dei rifiuti, un servizio essenziale per mantenere alta la qualità
della vita dei cittadini. Ed è per questo che il Pse-Lista Mancini
si farà promotore di ogni iniziativa utile a garantire il mantenimento
di quelle condizioni di vivibilità, conquistate nella città
capoluogo con dieci anni di buona ed attenta amministrazione.”
Il comunicato del Comune: “Grazie al versamento del Comune di
Cosenza di 300.000 euro alla società di factoring Ifi Italia,
i lavoratori e la Società Vallecrati possono contare nell’immediato
su 500.000 euro.“Le note restrizioni finanziarie in cui il Comune
capoluogo è costretto dal Governo centrale – fa notare
l’Amministrazione comunale- non hanno impedito una assunzione
di responsabilità concreta nei confronti dei lavoratori, i cui
disagi sono stati considerati prioritari rispetto ad ogni altra esigenza.Oltre
a ribadire solidarietà nei confronti dei lavoratori, l’Amministrazione
intende sottolineare la vicinanza alla Società Vallecrati, quale
strumento operativo di una vasta area urbana che aspira ad un servizio
di igiene urbana sempre più efficiente e razionale.Auspicando,
dunque, che si superi rapidamente l’emergenza, va sottolineato
ancora una volta che è indispensabile che ciascuno degli enti
e degli organismi interessati faccia la propria parte affinchè
simili crisi non abbiano a ripetersi e perché si raggiunga l’obiettivo
comune di un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti all’altezza
delle aspettative e delle potenzialità della stessa Vallecrati”..
Chiesto
un Consiglio provinciale sulla situazione della ValleCrati
10/12 Su iniziativa dei consiglieri provinciali del
Pse-Lista Mancini Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo i gruppi del centrosinistra
rappresentati in consiglio provinciale, ai sensi dell'art. 9 del regolamento,
hanno chiesto al Presidente del Consiglio di convocare nei tempi più
brevi un'assise aperto alla partecipazione delle rappresentanze sindacali
e dei sindaci facenti parte del Consorzio Valle Crati, che abbia all'ordine
del giorno "la situazione operativa, economica ed occupazionale
della Valle Crati spa, prospettive e soluzioni".
"Le recenti notizie apparse sulla stampa - hanno scritto i consiglieri
del centro sinistra al presidente Principe - nonché la testimonianza
di numerosi dipendenti della Valle Crati spa non lasciano presagire
un futuro roseo per la società, per i suoi dipendenti e per le
comunità che godono quotidianamente del loro servizio.
Così come è stato fatto per i forestali sentiamo il dovere
di occuparci anche di coloro i quali lavorano in questa azienda e temono
per il loro lavoro e per il sostentamento delle loro famiglie, non trascurando
i problemi che provocherebbe per l'igiene pubblica la sospensione del
servizio di raccolta dei rifiuti".
Revocato
l’obbligo di firma per i tre noglobal del processo di Cosenza
09/12 E' stato revocato dalla Corte d'Assise di Cosenza
l'obbligo di firma per Francesco Caruso, Michele Santagata e Francesco
Cirillo, gli unici tre dei tredici imputati nel processo no global ancora
sottoposti a restrizioni della libertà personale. La richiesta
di revoca era stata avanzata dai loro difensori nel corso della prima
udienza, celebratasi a Cosenza il 2 dicembre scorso. Il processo riprenderà
il 20 di dicembre, quando la Corte presieduta da Maria Antonietta Onorati,
dovrà sciogliere le altre eccezioni avanzate dal collegio difensivo
e che riguardano l'incompetenza territoriale dei giudici di Cosenza,
l'illegittimità della costituzione di parte civile da parte del
governo e la nullità di una serie di intercettazioni eseguite
a danno dei tredici imputati.
Immediata la replica di Caruso “felicissimo di ritrovare la libertà”.
''Sono felicissimo di poter ritrovare, dopo 13 mesi di confino politico,
il profumo e il calore della liberta'''. E' quanto sostiene in una nota
il portavoce del movimento dei disobbedienti di Napoli, Francesco Caruso.
''La corte d' assise di Cosenza - ha aggiunto - mi restituisce la liberta',
revocandomi quell' obbligo di firma giornaliero presso i carabineri
di Benevento, troppo simile al confino politico che il fascismo riservava
agli oppositori politici del regime. Del resto il Pm Fiordalisi, per
motivare la sua richiesta di proroga delle misure cautelari, non ha
trovato di meglio che un' intervista al Corriere della sera e la semplice
partecipazione al corteo per la pace del 20 marzo a Roma. Hanno cercato
di isolarci, di imbavagliarci, di annientarci ma non ci sono riusciti,
dopo 18 giorni di carcere e 13 mesi di confino politico, continuiamo
e continueremo a lottare per un altro mondo possibile e a denunciare
il carattere persecutorio di questo processo come degli altri processi
contro il movimento, con i quali si tenta di liquidare come mero problema
penale e giudiziario, le nostre rivendicazioni di trasformazione e giustizia
sociale''. ''Continueremo a chiedere - ha concluso - l' amnistia generalizzata
e l' abrogazione dell'art. 270 bis perche' non sono i tribunali i luoghi
dove discutere e affrontare le istanze, gli ideali e le mobilitazioni
sociali dei movimenti''.
''Finalmente - ha detto inoltre Francesco Cirillo - mi e' stata restituita
la liberta' di movimento. Era da un anno che ogni giorno ero costretto
a ritornare fra le 12 e le 13 a Diamante per firmare presso la caserma
dei carabinieri. Per un anno sono stato privato della liberta' di muovermi
a mio piacimento sia per il mio lavoro di giornalista, che e' stato
limitato tantissimo, che per quello di attivista militante. Ritengo
la revoca della firma un primo passo verso la verita'. Una verita' che
per due anni e' stata sempre sottaciuta e letta solo dalla parte del
pubblico ministero e dei rapporti del Ros e della Digos. Finalmente
ora si sentira' anche una voce diversa, che e' quella nostra. Nel processo
che riprendera' il 20 dicembre prossimo continuero' nel denunciare questo
grave sopruso che e' stato fatto verso noi 13 militanti no global, con
l' arresto ed i 18 giorni di carcere speciale e, infine, con l' obbligo
di firma per me, Caruso e Santagata''
Venerdì
10 si concludono le celebrazioni dei 75 anni dei Minimi a Cosenza
09/12 Venerdì 10 dicembre si concludono nella
chiesa di S. Francesco di Paola le celebrazioni per il 75° anniversario
del ritorno dei Minimi a Cosenza. Alle 17.30 il cardinale Renato Martino,
Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nonché
titolare a Roma della chiesa dei Calabresi dedicata al Santo di Paola,
presiederà una solenne concelebrazione, alla quale parteciperà
anche P. Morosini, attuale Superiore Generale dei Minimi. A rendere
eccezionale la circostanza concorre il fatto che venerdì sarà
pure l’ultimo giorno in cui fedeli, per apposita concessione della
Penitenzieria Apostolica, potranno ottenere l’indulgenza plenaria
visitando la chiesa del Santo Patrono. L’anno celebrativo, apertosi
il 2 gennaio, oltre che sul piano spirituale, si è contraddistinto
per alcune iniziative culturali, tra cui spiccano l’inaugurazione
di un nuovo concerto di campane, l’ammodernamento ed ampliamento
dell’organo a canne ed il convegno storico-artistico sulla chiesa,
destinate a fare da sfondo alle manifestazioni che la Città di
Cosenza sta predisponendo per celebrare adeguatamente il V centenario
della morte di S. Francesco di Paola, che ricorrerà il 2 aprile
2007.
Il
PSE chiede chiarimenti al Sindaco sulla “Cosenza Acque Spa”
09/12 Il gruppo consiliare del Pse-Lista Mancini al
comune di Cosenza ha presentato quest'oggi una interrogazione al Sindaco
Eva Catizone. Questo il testo: I giornali locali di venerdi 12 novembre
hanno pubblicato un avviso di espletamento di procedura negoziata per
la selezione di un partner privato di minoranza della "Cosenza
Acque SpA".
Si tratta della attuazione della prima direttiva che, secondo quanto
riferito dalla stampa, sarebbe stata emanata a conclusione dell'assemblea
dei Sindaci dei Comuni dell'ATO 1-Cosenza, convocata dal presidente
on. Mario Oliviero l'11 ottobre scorso.In ordine a tale direttiva a
al conseguente avviso, i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano
il Sindaco per sapere:
1°) - se il Comune di Cosenza ha partecipato all'Assemblea e, in
caso positivo, da chi è stato rappresentato;
2°) - se il rappresentante del Comune si è attenuto, nel
corso dell'assemblea e, in modo particolare, alla sua conclusione, al
documento di indirizzo proposto dall'Amministrazione e approvato dal
Consiglio comunale con 25 voti a favore ( Consiglieri Nicola Adamo,
Vincenzo Adamo, Ambrosiano, Bartoletti, Carnevale, Cinerari, Conforti,
Covelli, Covello, Cribari, Dal Giudice, Gagliardi, Greco, Longo, Lopez,
Lucente, Maddaloni, Magnelli, Mancini, mari, Perri, Petrozza, Pingitore,
Ruffolo), 6 contrari ( Consiglieri Ciacco, Chiappetta, Falvo, Lo Gullo,
Orsomarso, Savastano) e 3 astenuti (Consiglieri Bozzo, D'Alessandro,
Perugini).La deliberazione recante il n. 24 del 20 giugno 2003, dopo
aver riportato le molte considerazioni che sconsigliavano di istituire
una società per azioni a prevalente capitale pubblico che era
invece proposta dall'ATO e soprattutto dal suo presidente, Presidente
della Provincia Antonio Acri, concludeva con la richiesta di avviare
con immediatezza - così come suggeriva anche il Ministero dell'Ambiente
- le procedure per l'espletamento, secondo le normative comunitarie,
di una gara per l'affidamento della gestione del servizio idrico integrato
ad un soggetto privato.Provincia, ATO e maggioranza dei Comuni furono
allora di diverso avviso e costituirono la "Cosenza Acque SPA",
accettando soltanto di bandire una gara per la selezione di un socio
privato al quale assegnare il 49% di un capitale che in tal misura sarebbe
stato elevato.
Per due volte tale gara è stata bandita e per due volte è
risultata infruttuosa per assenza di concorrenti.Si dimostravano così
fondate e pertinenti le considerazioni e le riserve avanzate dal Consiglio
comunale di Cosenza, mentre, sul piano operativo il servizio idrico
dell'intera provincia, già carente sul piano strutturale, ampliava
le sue carenze particolarmente avvertite nella città capoluogo.Correttezza
oltre che intelligenza avrebbero dovuto consigliare di chiudere l'esperienza
negativa di "Cosenza Acque" e di riprendere la proposta principale
avanzata dal Consiglio comunale di Cosenza, il quale, comunque, con
la delibera n. 24 del 20 giugno 2003 aveva anche deciso che " il
Consiglio si autodeterminerà successivamente per i necessari
conseguenti e coerenti atti amministrativi", escludendo ogni e
qualsiasi cambio di rotta non democraticamente discusso e determinato
De
Rose “Intorno alla vita del Comune c’è un grave degrado
economico”
09/12 ''C' e' un grave degrado economico, strutturale
ed anche morale intorno alla vita del Comune di Cosenza, ma pensare
che le colpe siano solo dell' attuale Sindaco sarebbe ingiusto''. E'
quanto afferma in una nota il leader del centrodestra in consiglio comunale,
Umberto De Rose. ''Si tratta - ha aggiunto - di un lungo processo di
involuzione, iniziato nella seconda fase della sindacatura di Giacomo
Mancini, quando i partiti del centrosinistra sono entrati a Palazzo
dei Bruzi, ed in questa logica il Pse ha delle responsabilita' enormi.
Non mi scandalizzo che la figlia di un consigliere trovi lavoro ne che
il padre sia determinante nel reggere la maggioranza. Se non c' e' politica,
non vede perche' dovrebbe essere il povero Ortensio Longo ad essere
additato. Il dramma vero e' che in questa citta' e' passata la logica
del tutto e' possibile, ed il Pse e' stato l' artefice di questo processo
involutivo. Qualcuno si e' mai chiesto in questi anni come siano stati
assunti i giovani delle cooperative sociali e perche' siano rimasti
sempre precari. Altro che forestali, bisognerebbe aprire una vertenza
sui loro diritti e chissa' che ne direbbe il Presidente della Provincia,
cosi attento ad un laburismo strumentale''. ''La grave crisi del Valle
Crati - ha proseguito De Rose - e' l' emblema di uno sfilacciamento
finanziario, per porvi rimedio e' necessaria una ristrutturazione che
escluda logiche clientelari, assicuri i servizi ottimi per cui i cosentini
pagano troppo senza avere uguale trattamento, preveda la possibilita'
per il Consorzio di intascare direttamente le tasse pagate dai cittadini.
La crisi finanziaria e' lo specchio di quella etica, ma certo il Pse
non puo' recitare la parte dell'opposizione''. ''Ha diretto fino a ieri
la citta' - ha concluso - ha votato il centrosinistra alla Provincia
venendo escluso, ma prendendosi una Presidenza di Commissione, ed oggi
vuole imbonire l' elettorato, ancora una volta, per le Regionali. Tutto
cio' non puo' essere possibile''.
Costituita
presso Assindustria la Consulta qualità per le attività
edilizie
09/12 E' stata costituita, presso l'Assindustria di
Cosenza, la ''Consulta per la promozione della qualita' nelle attivita'
urbanistiche ed edilizie''. A siglare il protocollo d'intesa sono stati
Giuseppe Gaglioti, presidente di Ance Cosenza, e i presidenti degli
Ordini e Collegi Professionali della Provincia di Cosenza rispettivamente
Menotti Imbrogno, per gli Ingegneri, Mario Occhiuto, per gli Architetti,
Giuseppe Caterini, per i Geometri, Giovanni Perri, per i Dottori Agronomi
e Forestali e Beniamino Tenuta, per i Geologi.
Sabato
alla Casa delle Culture preesentazione delle attività del Centro
di Servizio per il Volontariato
09/12 Sabato 11 dicembre, con inizio alle ore 9,30,
l’Associazione Volontà Solidale - Centro di Servizio per
il Volontariato della Provincia di Cosenza presenterà il resoconto
dei primi mesi di attività. L’appuntamento è alla
Casa delle Culture di Cosenza. Dopo l’introduzione di Annamaria
Bevilacqua Odoardi, presidente di “Volontà Solidale”,
relazioneranno Claudio De Luca, esponsabile dell’Area Sostegno,
Giovanni Serra, responsabile dell’Area Valorizzazione e Gianni
Malgeri, direttore del CSV Cosenza. La prima parte della giornata si
concluderà alle ore 11,30.Alle ore 14.00, presso la sede operativa
di Rende, in Via Todaro, 85, si discuterà sul tema “Un
Centro del Volontariato e per il Volontariato”. La seconda parte
della giornata sarà caratterizzata dalla suddivisione dei partecipanti
in gruppi di lavoro per focalizzare l’attenzione su alcune tematiche
inerenti il ruolo e le funzioni del CSV. I lavori di gruppo, ai quali
prenderanno parte tutti i componenti degli organismi di Volontà
Solidale, ma anche i referenti locali degli incontri di promozione e
i componenti dello Staff tecnico, hanno come obiettivo quello di maturare
una visione comune e condivisa del CSV e del suo ruolo e realizzare
un primo passo verso la progettazione partecipata dei servizi.
Valle
Crati, si dimette Salatino. Il Comune eroga 300.000 euro
09/12 Dopo le dimissioni del Presidnte Salatino (Sdi)
dal ValleCrati, arrivano i finanziamenti del Comune. Questo è
quanto si deduce dopo la nota del Comune di Cosenza che comunica l’avvenuta
emissione dei mandati per l’importo di 300.000 euro alla Valle
Crati Spa. “L’Amministrazione comunale verserà nelle
casse della Valle Crati S.P.A. 300 mila euro” dice la nota di
Palazzo dei Bruzi “gli uffici finanziari hanno già provveduto
ad emettere i relativi mandati di pagamento. In questi mesi il Comune
ha corrisposto alla Valle Crati S.P.A. molto di più di quanto
era stato versato negli anni precedenti ed è stato proprio grazie
a questi conferimenti dell’Amministrazione comunale di Cosenza
che la Società ha potuto proseguire nella sua attività.
Il Comune si è dato anche un piano di rientro dai debiti pregressi,
la maggior parte dei quali – è stato accertato –
è stata accumulata nel corso di fasi precedenti.Con un gesto
altamente responsabile e frutto della sua particolare sensibilità
nei confronti delle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, l’Amministrazione
comunale, nonostante le difficoltà del momento derivanti dai
consistenti tagli del Governo alle autonomie locali e dalla necessità
di rispettare il patto di stabilità, si è prodotta in
un ulteriore sforzo con la corresponsione alla “Valle Crati”
della somma di 300 mila euro. E’ auspicabile, però, che
questo sforzo non resti circoscritto al Comune di Cosenza, ma si estenda
a tutti quegli altri comuni verso i quali il Consorzio Valle Crati vanta
dei crediti ingenti.Pur riconoscendo che per sue dimensioni territoriali
il Comune di Cosenza è tenuto ad un conferimento superiore, l’impressione
è che negli ultimi tempi il peso maggiore sia stato fatto ricadere
proprio sulle spalle della municipalità cosentina.” Nel
pomeriggio il consigliere provinciale di Diritti Civili, Franco
Corbelli, si era fatto promotore presso il Presidente della
Provincia, Mario Oliverio, di un' iniziativa istituzionale per cercare
di sbloccare e risolvere il problema dei lavoratori della Vallecrati.
''La situazione dei lavoratori della Vallecrati - ha aggiunto Corbelli
- cosi' come del resto le vicenda dei forestali, degli Lsu-Lpu, dell'
Afor e di tutte le aziende in crisi meritano grande attenzione e un
immediato intervento dell' Ente Provincia al di la' di quelle che sono
le competenze. Bene dunque ha fatto Oliverio a convocare un Consiglio
da dedicare alla vicenda dei forestali. Chiedo che la stessa attenzione
e l' identico tipo di intervento venga posto in essere dalla Provincia
per la vicenda della Vallecrati e per tutte quelle aziende in crisi
a Cosenza e nella provincia''. ''I lavoratori della Vallecrati - ha
aggiunto - rischiano di non ricevere lo stipendio di novembre ne' la
tredicesima perche' i comuni non pagano i loro debiti e nelle casse
della societa' non ci sono i soldi neppure per pagare i fornitori. A
rischio dunque sono i posti di lavoro e in caso di protesta l' igiene
e la salute dei cittadini'''
Prosegue
la programmazione natalizia del Centro Anziani di Via Popilia
09/12 Dicembre ricco di iniziative per gli anziani
del Centro di Via Popilia. Dopo la musica e i cullurielli, sabato 11
dicembre sarà la volta dei panini ripieni. Bibite a volontà
e colazioni per tutti, insomma, che contribuiranno a rafforzare lo spirito
di aggregazione che ha portato all’apertura stessa del Centro
Anziani. Serate danzanti sono state organizzate il 15, il 18 e il 22
dicembre. Il brindisi previsto per mercoledì 29 farà da
preludio al veglione di capodanno.
Riuscita
l’iniziativa Te la dò io l’autostazione
09/12 Riuscita con successo la manifestazione “te
la do io l’autostazione” organizzata da Comune e V Circoscrizione.
Sull’evento l’ufficio stampa di Palazzo dei Bruzi ha rilasciato
il seguente comunicato: “Era una piazza autolinee diversa quella
in cui i cosentini si sono ritrovati ieri sera a degustare cullurielli,
visitare stand di prodotti tipici calabresi e prodotti artigianali e
divertirsi con le battute di Totonno Chiappetta. Ha avuto il via ieri,
infatti, “Te la dò io l’autostazione”, un’iniziativa
promossa dalla V Circoscrizione di Cosenza e realizzata in collaborazione
con il Comune di Cosenza, la Provincia di Cosenza, le Ferrovie della
Calabria, la Confail, la Confartigianato, la Confesercenti e l’Associazione
Commercianti Brutia. Un progetto che vuole rendere più vivibile
e visibile un’area di cui da tempo si lamenta il degrado e alla
quale l’Amministrazione Comunale vuole dedicare la giusta attenzione.
Lo ha ribadito, nel corso dei saluti istituzionali, animati dalla verve
ironica di Totonno Chiappetta, Giancarlo Morrone, assessore alle risorse
strategiche e produttive del Comune di Cosenza. “Il nostro obiettivo
– ha spiegato – è quello di rendere la città
sempre più accogliente e rilanciare così il ruolo di Cosenza
all’interno dell’area urbana”. “L’Amministrazione
Comunale di Cosenza – ha sottolineato Luigi Marrello, assessore
all’Ambiente della Provincia di Cosenza – vuole vivere la
città. Basti pensare alla decisione coraggiosa di chiudere al
traffico un tratto di Corso Mazzini. La Provincia – ha assicurato
– lavorerà insieme al Comune, per rivedere la gestione
del traffico dell’autostazione, un luogo caro nella memoria di
tutti noi”. Non mancherà l’impegno delle Ferrovie
della Calabria. Lo ha garantito l’Amministratore Delegato, Franco
Covello. “Da piazza Navona a piazza Autolinee: è questo
il sogno che condivido con il Presidente della V Circoscrizione, Antonio
Farina. Le Ferrovie – ha spiegato – contribuiranno a far
rinascere l’autostazione. Predisporremo una nuova cartellonistica
per le corsie e discuteremo con il Comune della possibilità di
far parcheggiare gli autobus lontano da qui”. L’autostazione
potrebbe essere, per il sen. Covello, un luogo in cui organizzare d’estate
una rassegna teatrale all’aperto. Intanto già ieri in piazza
autolinee sono stati il divertimento e lo spettacolo a farla da padroni,
con le storie esilaranti di Totonno Chiappetta, l’esibizione della
banda musicale “Città di Mendicino”, il festival
della zampogna e musica etnica a cura del gruppo “Neilos”,
i poeti giocolieri della compagnia teatrale “La Barraca”.
Spazio anche alla generosità con la mostra di beneficenza allestita
dalla scuola materna “Madre Teresa di Calcutta”, a sostegno
della Casa dei Cuccioli e dell’Associazione di volontariato “Gianmarco
De Maria”. E non finisce qui. “Lanceremo l’idea –
ha detto Antonio Farina, Presidente della V Circoscrizione – di
una festa dei fiori. Intanto il prossimo appuntamento qui è previsto
per il prossimo 6 gennaio, a conclusione della manifestazione”.
Il
Sindaco di Cosenza al convegno “Donne meridiane” che si
tiene il 10 a Napoli
09/12 Il sindaco di Cosenza parteciperà, domani
a Napoli, al convegno su “Donne meridiane - Poteri e diritti:
quando a partire è Penelope” organizzato dalla Fondazione
Corriere della Sera. Ad Eva Catizone è stato riservato, alle
ore 17, un Faccia a Faccia con Maria Laura Rodotà, capo redattore
del Corriere della Sera. Intenso il programma della giornata, che comincerà
alle 9 e si svolgerà nel Chiostro di Santa Maria La Nova. In
apertura saranno presentati i dati dell’Istituto Carlo Cattaneo
sulla presenza femminile nelle istituzioni. L’indagine era stata
commisisonata dal COMPA ma è stata rielaborata per l’occasione
con dati esclusivi e nuovi. Nel corso della giornata sono previsti diversi
dibattiti ai quali parteciperanno molti politici ed amministratori (tra
cui Massimo D’Alema, Rosy Bindi, Lilli Gruber, Antonio Bassolino,
Marghereita Boniver, Rosa Russo Jervolino, Adriana Poli Bortone, Alessandra
Mussolini, Barbara Pollastrini), ma anche esponenti del mondo delle
associazioni, del giornalismo, dell’Università ( tra gli
altri, Sandra Lonardo Mastella, Lucia Annunziatra, Marina Valensise,
Piero Sansonetti). Al suo secondo anno di vita, Donne Meridiane è
diventato un appuntamento fisso e unico nel panorama meridionale: un
momento –fanno notare alla Fondazione Corriere della Sera - di
discussione, approfondimento vivace e libero dai luoghi comuni.
I
commercianti di Cosenza partecipano alla campagna “Spesa amica”
con un tahlio dei prezzi del 2%
08/12 Anche la Confesercenti di Cosenza partecipa alla
campagna antinflazionistica lanciata a livello nazionale dall' organizzazione,
denominata ''Spesa amica'', proponendo un paniere di 45 articoli i cui
prezzi verranno abbassati del 2% fino al 31 di marzo del 2005, mentre
quelli di di tutti gli altri prodotti rimarranno inalterati. L' iniziativa,
che conta gia' l' adesione di 100 negozi solo nel capoluogo, mentre
dovrebbero essere 800 le adesioni a livello provinciale, e' stata presentata
dai vertici provinciali dell' associazione - il segretario Mario Mazzuca
e il presidente provinciali Domenico Bilotta - nel corso di un incontro
con i giornalisti al quale ha presenziato, tra gli altri, l' assessore
comunale alle Attivita' produttive, Giancarlo Morrone. Il presidente
Bilotta ha commentato i dati contenuti in uno studio condotto dalla
Swg, secondo cui le previsioni per la spesa natalizia rassegnano una
significativa flessione dei consumi. 'In particolare - ha sottolineato
il presidente Bilotta - la voce regali vede un' intenzione di acquisto
in calo a livello complessivo di 125 milioni di euro e la voce viaggi
di 46 milioni di euro''.
A
Donnici tentano di rapinare un militare ma vengono messi in fuga dallo
stesso
08/12 La scorsa notte, a Donnici, due giovani, uno
dei quali armato di pistola, hanno tentato di compiere una rapina contro
un militare dell' esercito che stava percorrendo, alla guida della propria
auto (una Peugeot 306), la strada statale 19. La reazione del giovane,
che si e' scagliato contro i due riuscendo a disarmarli, ha pero' indotto
i rapinatori a fuggire. Uno dei due, pero', M.S., di 25 anni, e' stato
rintracciato ed arrestato poco dopo dalla polizia. I due rapinatori
viaggiavano a bordo di una Fiat Uno, con la quale hanno affiancato la
vettura condotta dal militare costringendolo a fermarsi. Uno dei due
malviventi, M.S., si e' allontanato a bordo della stessa Fiat Uno, ma
e' stato bloccato poco dopo, mentre l' altro e' riuscito ad allontanarsi
utilizzando la vettura del militare. Gli agenti hanno anche recuperato
la pistola utilizzata per compiere la rapina, una semi-automatica cal.
6,35. Secondo quanto e' emerso dalle indagini, prima di tentare di rapinare
il militare, M.S. ed il suo complice avevano preso di mira due ragazzi
che in auto rientravano da una serata trascorsa in discoteca. In questo
caso, pero', le potenziali vittime della rapina non si erano fermate.
Inaugurato
dal Vescovo il presepe, in stile napoletano, nella Chiesa di S.Francesco
di Paola
08/12 Alla presenza di un folto e qualificato pubblico,
è stato inaugurato l’artistico presepe napoletano allestito
a Cosenza nella chiesa di S. Francesco di Paola, predisposto a tempo
di record per festeggiare il 150° anniversario della proclamazione
del dogma dell'Immacolata Concezione. Realizzato nel pieno rispetto
dei canoni dell’arte presepiale napoletana, questo di Cosenza
si preannuncia tra i presepi più interessanti a livello regionale
per qualità dei pastori, tutti rivestiti con abiti d’epoca,
e tipologia delle scene rappresentate. A benedirlo è stato lo
stesso metropolita di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino. È seguito
il concerto dell’organista Rosangela Aquino che, sul nuovo organo
della chiesa dei Minimi, ha eseguito musiche di Frescobaldi, Bach e
Franck. Ad ascoltarla, oltre all'arcivescovo, che aveva al suo fianco
il Prefetto D’Amico, vi erano il Questore Marino, i consiglieri
regionali Pirillo ed Adamo, mentre l’Amministrazione Provinciale
era rappresentata dal Vice-Presidente Perugini. Il presepe resterà
aperto al pubblico fino al 2 febbraio 2005.
Venerdì
a Cosenza convegno sui diritti negati all’infanzia”
07/12 I temi della tutela e della promozione dei diritti
dell'infanzia saranno al centro di un convegno, promosso dalla Commissione
regionale per le pari opportunita' e dall' Unicef, che si terra' venerdi'
prossimo, 10 dicembre, a Cosenza. ''I bambini - e' detto in un comunicato
- non sono ancora al primo posto dell' agenda politica dei leader mondiali.
O meglio, tutti proclamano questo impegno, ma quando dalle dichiarazioni
di principio e dall'adesione ai trattati internazionali si passa all'attuazione
pratica della Convenzione sui diritti dell'infanzia e degli obiettivi
di sviluppo del millennio, il tema dei bambini passa in secondo piano.
Eppure il 20 novembre 1989 l' Onu ha approvato la Convenzione sui diritti
dell'infanzia e nel maggio del 2002 i governi, durante la sessione speciale
sull' infanzia dell' assemblea generale dell' Onu, hanno fissato una
nuova agenda di obiettivi per il XXI secolo, centrata sulla visione
di un mondo a misura di bambino, che riguardano direttamente i diritti
di donne e bambini.Quell' agenda e' il documento di riferimento per
la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del millennio dell' Onu
che fermamente ribadiscono la necessita' di una radicale svolta, a livello
globale, nella riduzione della mortalita' materna e della mortalita'
infantile sotto i 5 anni; nell' incremento delle iscrizioni scolastiche,
specialmente tra le bambine, e nella promozione su scala mondiale di
piu' efficaci campagne per affrontare l'emergenza alle malattie infettive''.
''La Commissione regionale per le pari opportunita' e l' Unicef - si
afferma ancora nella nota - hanno voluto creare l' occasione, con il
convegno del prossimo 10 dicembre, per un sincero confronto su temi
che rappresentano l'elemento fondante della societa', a qualunque latitudine
e senza alcuna esclusione. Il convegno, che si terra' nella sala della
Galleria Nazionale di Cosenza, a Palazzo Arnone e che sara' aperto dal
presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, dalla presidente della
Commissione regionale per le pari opportunita', Maria Rita Acciardi,
e dal presidente regionale dell' Unicef, Francesco Samengo, intende
tracciare l' impegno per affermare con tenacia il superiore interesse
del bambino, della non-discriminazione e del diritto del bambino alla
vita, allo sviluppo e alla partecipazione. L' introduzione sara' curata
da Anna Maria Campanaro e Paola Bianchi, rispettivamente coordinatrice
e componente del gruppo di lavoro ''Donne e politiche sociali'' della
Commissione regionale per le pari opportunita', mentre le relazioni
saranno tenute da Giovanna Riccipetitoni, primario di Chirurgia pediatrica
dell' ospedale di Cosenza; don Battista Cimino, missionario in Centro
Africa, e da Mariolina Moioli, direttore dello Status dello Studente
del Ministero dell' Istruzione. Le conclusioni saranno tratte da Giovanni
Micali, presidente nazionale dell' Unicef.
Il
PSE accusa : “Assunta la figlia di un Consigliere”. Il Sindaco
replica “Non il comune ma la Ludoteca”
07/12 Querelle e tensioni non del tutto sopite quelle
tra aAMministrazione Comunale ed il rpimo partito della Città.
In un comunicato di questo pomeriggio il gruppo consiliare del PSE-LISTA
MANCINI ha fatto sapere di aver presentato un'interrogazione urgente
al Sindaco di Cosenza per sapere "se risponde al vero che la figlia
di un Consigliere Comunale sia stata assunta dall'amministrazione presso
la Ludoteca della Casa delle Culture". Negli ultimi mesi per volontà
della giunta del ribaltone antisocialista si sta diffondendo l'ignobile
pratica delle assunzioni e delle creazioni di rapporti economici tra
l'amministrazione comunale e i familiari e i congiunti di quei Consiglieri
che votano a favore dei provvedimenti proposti dal Sindaco. Questa giunta
ha la grave responsabilità di avere legittimato un vero e proprio
mercimonio tra il voto in consiglio e la tutela degli interessi privati
di alcuni Consiglieri. Per fare chiarezza il gruppo PSE-LISTA MANCINI
ha invitato il Sindaco della città a rendere pubblico l'elenco
dei familiari dei Consiglieri che hanno rapporti economici con l'amministrazione
Comunale.. Subito pronta la risposta del Sindaco che precisa “Ancora
una volta il PSE cade volutamente in errore. Eventuali rapporti di lavoro
riguardanti gli operatori della ludoteca della Casa delle Culture non
intercorrono con l’Amministrazione comunale, ma con la Cooperativa
che gestisce la ludoteca. In ogni caso – sottolinea il Sindaco
- il fatto che si porti il cognome di un assessore, di un consigliere
o di persone che hanno rapporti con l’Amministrazione comunale
non può essere considerato, a nostro avviso, come un fattore
penalizzante, altrimenti sarebbe oltremodo discriminatorio e poco rispettoso
delle pari opportunità di accesso al lavoro”. Ma sulla
richiesta della pubblicazione dell’elenco dei familiari che hanno
rapporti con il Comune il Sindaco replica a toni duri “La richiesta
del PSE di rendere pubblico un ipotetico elenco di familiari dei consiglieri
in rapporti di lavoro con l’Amministrazione – dice la Catizone
nella replica – risulta alquanto strana. Vorremmo capire anzitutto
se si tratta di una richiesta estensibile agli anni precedenti e se
nel lungo elenco di quegli anni siano da ricomprendere anche i parenti,
gli amici e gli amici degli amici. Perché se così è,
ci sorprende come i consiglieri del PSE abbiano dimenticato o finto
di dimenticare che in un eventuale elenco che si dovesse attualmente
rendere pubblico figurerebbe sicuramente qualche persona in legame di
parentela diretta od acquisita con qualcuno di loro.”. Ma noi
ci chiediamo, l’elenco verrà mai pubblicato? I cittadini
sarebbero molto contenti di vederlo.
Undici
nuovi diaconi per l’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano domani in
Duomo
07/12 Domani, mercoledì 8 dicembre, solennità
liturgica dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria,
alle ore 17.00, nella Cattedrale di Cosenza, per l’imposizione
delle mani e la preghiera consacratoria dell’Arcivescovo Metropolita,
Mons. Giuseppe Agostino, saranno ordinati undici diaconi. Dieci - sposati
e con figli - saranno diaconi permanenti, uno proseguirà il cammino
verso il sacerdozio. È un evento importante per la Chiesa cosentina,
arricchita dal servizio pastorale di un futuro sacerdote e di dieci
diaconi permanenti che hanno seguito un percorso formativo di quattro
anni, sotto la guida di una équipe coordinata da Don Pierluigi
Mauro. Ecco l’elenco dei futuri diaconi permanenti e delle parrocchie
di provenienza: Francesco Alitto (Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù
in Cosenza), Michele Angiocchi (Parrocchia di S. Aniello in Cosenza),
Franco De Rose (Parrocchia di S. Domenico in Sartano), Luigi Leonetti
(Parrocchia di S. Donato in Serra Pedace), Luigi Perri (Parrocchia di
S. Carlo Borromeo in Rende), Biagio Pucci (Parrocchia di S. Pietro Apostolo
in Spezzano Sila), Giuseppe Scarpino (Parrocchia di S. Giacomo Apostolo
in Bianchi), Raffaele Stella (Parrocchia di S. Giuseppe in Cosenza),
Francesco Summaria (Parrocchia di S. Nicola in Cosenza - Terziario francescano),
Joe Venneri (Parrocchia di S. Giovanni Battista in Figline Vegliaturo).
”Tre
metri sopra il cielo” prima proiezione di “La scuola al
Cinema”
07/12 “Tre metri sopra il cielo”, film
tratto dall’omonimo libro di Federico Moccia, ha aperto ieri la
sesta edizione della rassegna “La scuola al Cinema”, promossa
dall’Amministrazione Comunale di Cosenza e patrocinata dalla sezione
regionale Agiscuola. Il cinema “San Nicola” si è
presentato affollato soprattutto di studenti e insegnati, ma, novità
assoluta di quest’anno, anche di genitori. Infatti, le proiezioni
pomeridiane gratuite, saranno aperte a tutta la cittadinanza; un modo
questo, per avvicinare gli adulti alla realtà del mondo giovanile,
ma anche un modo per comprendere, discutere e confrontarsi. Il progetto
“La scuola al cinema”, che quest’anno coinvolge 15
scuole e 1500 alunni, propone film ispirati a temi letterari di grande
interesse per i giovani, con l’obiettivo di avviare un percorso
educativo finalizzato al confronto di idee, fatti e linguaggi.
“ Tre metri sopra il cielo” è un film ricco di amore,
amicizia e ricordi, due vite completamente agli antipodi si incontrano
e scontrano in un turbine di immagini, memorie,squarci violenti di vita
quotidiana, ma sempre con la certezza e la consapevolezza di voler vivere
l’amore e assaporare giorno per giorno tutto ciò che è
in grado di offrire.
Alla frenetica vita di gruppo, fatta di violenza, droga e rapine, il
regista, Luca Lucini, ha voluto accostare l’altra faccia della
medaglia, quella della Roma benestante, perbene, educata, due realtà
in cui si imbatte l’amore, che inevitabilmente finisce con il
sopprimere le diversità sociali, ma che purtroppo non è
destinato a vincere e rimarrà solo un sogno, un’illusione
e una grande emozionante avventura.
Un film che ha riscosso grande successo tra i ragazzi, un film moderno
che porta alla ribalta esperienze vere e concrete,come il primo amore,
il primo bacio, le incomprensioni con i genitori, i problemi a scuola,
vicende che i giovani vivono quotidianamente e alle quali il film, forse,
da oggi darà un sapore diverso.
Alla prima era presente il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, Assessore
alle Politiche scolastiche di Palazzo dei Bruzi, la quale, alla presentazione
della rassegna, lo scorso 18 novembre, si è detta soddisfatta
dell’iniziativa, perché unisce due realtà, quella
scolastica e quella cinematografica, con lo scopo di sensibilizzare
il mondo della scuola a prendere coscienza del fatto che l’insegnamento,
oltre che attraverso un buon libro di testo, può avvenire anche
attraverso la visione di un film.
E se Federico Moccia alla presentazione del libro, avvenuta a Cosenza
il 19 ottobre scorso, ha invitato i ragazzi ad andare “Tre metri
sopra il cielo”, ieri il film ha in qualche modo confermato la
validità dell’auspicio, con in più l’avvertenza
di non pentirsi e non giudicarsi, di pensare a vivere il presente, senza
voltarsi indietro, di essere semplicemente quello che si è, perché
in fin dei conti questa è la cosa più importante. Il prossimo
appuntamento è con il film “I diari della motocicletta”,
del regista Walter Salles.
Le
iniziative delle Ludoteche comunali per il Natale
07/12 Le ludoteche comunali “Il mondo di Oz”
di via Popilia e di via Serra Spiga, per il mese di dicembre, hanno
avviato una programmazione ludica incentrata prevalentemente sull’imminenza
delle festività natalizie, così da favorire l’ espressione
creativa della fervida attesa che, con l’avvento del Natale, anima
le bambine ed i bambini. Durante l’arco del mese, nelle due strutture,
diversi appuntamenti laboratoriali coinvolgeranno i ragazzi che, differenziati
per fasce d’età, saranno ideatori di doni, cartoline, addobbi
natalizi da realizzare con materiale povero e riciclato.
E’ già in corso, presso la ludoteca di via Popilia, un
laboratorio indirizzato alla creazione di cartoline augurali personalizzate,
mentre “In…pasta il tuo Natale” è il titolo,
e dunque il tema, che caratterizzerà, in ambedue le ludoteche,
uno dei laboratori. Finalizzato alla costruzione della Natività,
esso verterà sull’utilizzo della pasta nelle sue varie
forme e di materiale naturale impegnando i più piccoli in un’attività
di manualità creativa. Col fine di realizzare ornamentali ghirlande
natalizie di carta, cartone, materiale naturale e pasta, avrà
luogo, per i più grandi “Ghirlandolando… auguri”.
Al termine dello stesso, ogni artista in erba potrà portare a
casa la propria originale creazione. In entrambe le ludoteche, inoltre,
verrà allestito il tradizionale albero di Natale, ciascuno interamente
addobbato con fantasiose decorazioni artistiche in polistirolo, fili
colorati e stuzzicadenti realizzate, anche queste, dalle bambine e dai
bambini frequentanti le strutture comunali. Nella programmazione ludica,
altresì, non mancheranno momenti dedicati all’espressività
corporea: ciò si concretizzerà, per i ragazzi della ludoteca
di Serra Spiga, nell’ideazione di una coreografia dal titolo “Angels”
da proporre alla festa conclusiva di Natale, mentre, per gli utenti
di via Popilia, il lavoro sarà rivolto al recupero della tradizione
popolare della “strina” da offrire, com’è consuetudine,
con un’esibizione canora alle famiglie del quartiere. Nell’arco
delle prossime settimane, inoltre, si terranno, nelle ludoteche, tombolate
con premi durante le quali verrà degustato dalle bambine ed dai
bambini il classico panettone natalizio. Infine, per creare ancor di
più una lieta atmosfera natalizia, verranno proiettati, venerdì
17, alle ore 17,00, presso la ludoteca di Serra Spiga, “Nightmare
bifore Christmas” di H. Selick e mercoledì 22, alle ore
17,00, presso la ludoteca di via Popilia, “Che fine ha fatto Santa
Clause?” di Michael Lembek. Per informazioni dettagliate o iscrizioni
telefonare a: ludoteca via Popilia, 0984-33101; ludoteca Serra Spiga,
0984-393360.
Parte
da giorno 8 l’iniziativa “Te la do io l’autostazione”
07/12 Inizia domani, mercoledì 8 dicembre 2004,
“Te la do io l’autostazione” un progetto dell’Amministrazione
Comunale di Cosenza, con la collaborazione dell’Amministrazione
Provinciale, della V Circoscrizione, delle Ferrovie della Calabria,
della Confail, della Confartigianato, della Confesercenti e dell’Associazione
Bruzia Commercianti. Fitto il calendario degli avvenimenti, che a partire
da domani animeranno Piazza Autolinee. Alle 17.00, dopo i saluti delle
autorità, l’atmosfera sarà animata dalla verve di
Totonno Chiappetta a cui farà seguito l’esibizione della
banda musicale “Città di Mendicino”. La musica etnica
e il festival della zampogna, sarà a cura del gruppo “Neilos”.
La scuola materna “Madre Teresa di Calcutta”, inaugurerà
anche una mostra di beneficenza in favore della Casa dei Cuccioli della
Associazione Gianmarco De Maria.La piazza vivrà poi momenti gioiosi
con i poeti giocolieri della compagnia di teatro “La Barraca”.Alle
19.00 inizierà la sagra del culluriello e di altri prodotti tipici
calabresi, con stand di degustazione a cura dell’Arssa. Tra gli
stand di oggetti natalizi e di prodotti artigianali sarà possibile
anche ascoltare brani poetici dialettali nell’angolo della poesia.Alle
20,30 si concluderà con la serata danzante “liscio con
ballo” a cura del gruppo musicale “giovani Artisti”.Il
progetto si concluderà il 6 gennaio 2005.
Accoglienza
natalizia alla Città dei Ragazzi
07/12 Accoglienza anche natalizia alla Città
dei Ragazzi. La Città dei Ragazzi, grazie ai molti consensi ottenuti
la passata estate, rinnova il servizio di intrattenimento, in questa
occasione, natalizio. Infatti, le famiglie possono avvalersi del servizio
in concomitanza delle festività del Natale e con la conseguente
chiusura delle scuole. Sono aperte le iscrizioni alla Città dei
Ragazzi, fino al 18 dicembre, tempo utile per consentire alla struttura
di programmare e modulare i percorsi ludico-creativi in laboratori suddivisi
per fasce d’età. Un sistema efficace per accogliere in
modo intelligente i bambini e i ragazzi e inoltre, per sollevare i genitori
che lavorano dal pensiero su come aiutare i propri figli ad impiegare
costruttivamente il tempo libero. L’intrattenimento si svolgerà
a decorrere dal 23 Dicembre fino alla riapertura delle attività
scolastiche, in questa occasione la struttura osserverà il seguente
orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 14 e dalle
15.30 alle 18.30. Per info tel. 0984 813556/391518
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