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Notizie dalla Città dal 21/11 al 6/12
Divieti
temporanei per le auto
06/12 Temporanee modifiche alla viabilità cittadine
saranno effettuate nei giorni di mercoledì 8 e giovedì
9 dicembre 2004. L’8 dicembre, dalle ore 14.00 alle 20.00, a causa
della presenza di un noto personaggio televisivo in una gioielleria
di Via Roma, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione
sul lato sinistro della stessa via nel tratto compreso tra Via Gradisca
e Via Gorizia. La circolazione sarà chiusa dall’incrocio
con Viale Trieste. Giovedì 9 dicembre, invece, il divieto di
sosta con rimozione coatta, sarà istituito in Via Sartorio Quattromani
per consentire la tracciatura della segnaletica stradale orizzontale.
Il provvedimento interesserà il tratto compreso tra Piazza Campanella
e Piazza XX
Un
artistico presepe di scuola napoletana sarà inaugurato dal Vescovo
il 7 nella Chiesa di S.Francesco di Paola
06/12 In occasione del 150° anniversario della
promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato
l’8 dicembre 1854 dal Beato Pio IX, martedì 7 dicembre,
alle ore 18.30, sarà inaugurato l’artistico presepe napoletano
della chiesa di S. Francesco di Paola a Cosenza. Alla presenza del Prefetto
e delle massime autorità cittadine e provinciali, il presepe
sarà benedetto da Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano.
Seguirà il concerto dell’organista Rosangela Aquino, con
musiche di Frescobaldi, Bach e Franck, sul nuovo monumentale organo
della chiesa dei Minimi.
Nuove
iniziative a favore delle persone con didabilità del Comune di
Cosenza
06/12 Nuove iniziative del Comune di Cosenza a favore
delle persone con disabilità sono state già realizzate
o sono in fase di attuazione. Ne dà comunicazione l’Assessore
ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo.
Attività formative nell’ambito del progetto “Mobilità
per tutti” Il Comune di Cosenza ha effettuato alcune giornate
di formazione per migliorare la qualità dei servizi offerti alle
persone con disabilità, previste nel progetto “Mobilità
per tutti”, che il Comune sta attuando anche con l’utilizzo
di giovani volontari del Servizio Civile Nazionale.
Con la collaborazione del Coni è stato affrontato il tema della
promozione dello sport per le persone con disabilità, che per
le loro condizioni fisiche più di altre hanno bisogno di svolgere
un’attività motoria.
E’ stata anche avviata un’ attività formativa sull’utilizzo
di nuovi ausili per favorire la mobilità delle persone con disabilità,
molte delle quali sono confinate in “case prigioni” o su
una sedia a rotelle. La prima iniziativa è stata realizzata grazie
alla collaborazione di un’azienda cittadina, che ha messo a disposizione
gratuitamente alcuni ausili e personale qualificato.
Abbattimento barriere architettoniche
Interventi che permetteranno di aumentare il grado di accessibilità
di edifici e spazi pubblici saranno realizzati facendo ricorso ad una
quota degli oneri di urbanizzazione destinata all’abbattimento
di barriere architettoniche. Questi interventi si aggiungono a quelli
previsti per le scuole cittadine utilizzando varie fonti di finanziamento
e agli interventi su strade, piazze ed edifici pubblici.
Si segnalano anche alcuni piccoli interventi in fase di completamento.
Tra questi l’installazione nel Parco Nicholas Green della prima
struttura per i giochi accessibile anche a bambini con disabilità
e la realizzazione di un ascensore in una scuola cittadina. Un bagno
accessibile alle persone disabili è stato inoltre realizzato
all’interno della Villa Vecchia, in un immobile esistente, che
è il primo in città in uno spazio esterno. L’ufficio
tecnico, inoltre, sta verificando la possibilità di utilizzare
in varie zone della città delle strutture mobili, già
in fase di sperimentazione, che siano accessibili a tutti.
Si prevede a breve anche l’erogazione di contributi trasferiti
dalla Regione in base alla legge 13 per l’abbattimento di barriere
architettoniche in edifici privati, relativi a domande presentate dai
cittadini nel 2001 e nel 2002.
Alla
Città dei Ragazzi la carovana antimafia di Libera
06/12 Ha fatto sosta nella nostra città La Carovana
Antimafia dell’Associazione Libera, fermandosi alla Città
dei Ragazzi. ad attenderla i giovanissimi studenti dei circoli didattici
di Cosenza e quelli delle scuole medie cosentine e rendesi. La Carovana
antimafia nasce nel 1994, dopo l’attentato a Paolo Borsellino,
per iniziativa di Arci Sicilia e di Rita Borsellino, sorella di Paolo.
Nel 1995 nasce Libera, prima compagna di viaggio della Carovana divenuta
intanto, da tre anni, la Carovana nazionale antimafia, raccogliendo
l’adesione delle altre associazioni tra le quali Avviso Pubblico,
Fondazione Cesar e UNIPOL .
La tappa a Cosenza, prima in Calabria, ha visto l’arrivo degli
scolari in prima mattinata per la visita alle tre mostre allestite sulla
mafia, con disegni realizzati dai bambini dell’est europeo e dell’Africa.
Il Comune di Cosenza ha accettato l’invito di Libera tramite l’Assessore
alle politiche scolastiche Maria Francesca Corigliano che aveva sensibilizzato
i Circoli didattici cosentini perchè gli scolari venissero preparati
sui temi della mafia.
Dagli elaborati realizzati sono stati estratti dei pensieri i quali,
scritti su appositi cartoncini colorati, sono stati apposti stamattina
sull’albero della legalità piantumato per l’occasione
alla Città dei ragazzi.
Infine, i bambini hanno tempestato di domande sulla legalità
e mafia gli speciali interlocutori intervenuti: il Sindaco di Cosenza
Eva Catizone, il vice sindaco Maria Francesca Corigliano, Alfio Foti
responsabile nazionale di Libera, Marta Fiore, figlia di Rita Borsellino
nonché rappresentante di Libera Sicilia, Emilio Sirianni, magistrato,
Massimo Covello segretario Cgil di Cosenza e Maria Vuono, presidente
Arci Cosenza.
La Carovana proseguirà nei prossimi giorni nelle altre città
calabresi di Vibo Valentia, Lametia Terme, Gioia Tauro e Reggio Calabria.
Ass.
Serra: “Mi impegnerò per un fondo di garanzia all’imprenditorialità
sociale”
05/12 ''Lavorero' per un fondo di garanzia destinato
all' imprenditorialita' sociale''. A dirlo, secondo quanto riferito
in un comunicato dello staff di Civitas Med, e stato l' assessore alle
Politiche del welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, intervenendo
all' ultima giornata della prima edizione della mostra convegno sull'
economia civile nel Mediterraneo. ''Grazie a questo fondo - ha sostenuto
l' assessore, secondo quanto riferito - per i cittadini che investono
nella nascita o nello sviluppo di imprese sociali sara' molto piu' semplice
accedere al credito. Il fondo sara' istituito presso un istituto di
credito, e attraverso questi soldi il Comune si fara' garante dei prestiti
che le imprese sociali chiederanno per lo sviluppo della propria attivita'''.
''Il mondo del no-profit cosentino - ha aggiunto Serra - e' sottocapitalizzato
e quindi incapace di investire su stesso. In queste ore ho capito ancor
di piu' che esiste nel nostro territorio un mondo di economia civile
vivo, vivace, intelligente, propositivo e disponibile a lavorare in
rete. Questo mondo puo' contribuire non solo al miglioramento delle
politiche sociali, ma anche allo sviluppo locale, perche' immette nella
societa' fiducia e disponibilita' alla cooperazione. Inoltre, include
quei soggetti che altrimenti sarebbero tagliati fuori dal circuito produttivo.
Tutto questo favorisce l'occupazione, la crescita dei consumi e un ambiente
complessivamente favorevole allo sviluppo dell'economia tradizionale''.
Complessivamente, nel corso della tre giorni di Civitas Med i relatori
sono stati piu' di cinquanta, 20 i convegni svolti e sette gli spettacoli,
divisi tra film e concerti di musica popolare e folcloristica. La tre
giorni di convegno mostra si e' svolta all' interno della Citta' dei
ragazzi del Comune di Cosenza. Tredicimila sono stati i metri quadrati
a disposizione, tre i padiglioni e due le sale convegno. Le organizzazioni
che hanno partecipato alla prima edizione di Civitas Med sono state
sessantuno, suddivise negli ambiti associazionismo, volontariato, cooperazione,
cooperazione sociale, cooperazione allo sviluppo, finanza, istituzioni
e formazione. Il primo convegno mostra sull'Economia civile nel mediterraneo
e' stato promosso dalla cooperativa sociale il Delfino lavoro in collaborazione
con il Forum permanente del Terzo settore, Circuito Civitas, Consorzio
Cosenza Meridia e le centrali cooperative calabresi Confcooperative
e Legacoop.
Sviluppo
urbano e finanza etica discussi al Convegno “Civitas Med”
05/12 La sostenibilita' urbana e la finanza etica sono
stati gli argomenti al centro di due dibattiti svoltisi nell' ambito
di Civitas Med, mostra convegno sull' Economia civile nel Mediterraneo.
L' incontro su ''Sviluppo endogeno e partecipazione: quali le metodologie
per la creazione di benessere condiviso, una riflessione ed un approfondimento
sulle esperienze dei laboratori di quartiere e di Agenda 21'' ha visto
la partecipazione del Dipartimento di studi urbani della facolta' di
Architettura dell' Universita' di Roma 3 che ha illustrato l' esperienza
dei laboratori di quartiere del rione Monti e di Centocelle Vecchia.
Annamaria Solis, responsabile di Agenda 21 del Comune di Modena, secondo
quanto riferito in un comunicato, ha chiarito il concetto di sviluppo
sostenibile, definito un progetto etico e politico che prevede un cambiamento
dei comportamenti soprattutto a livello politico. Ad oggi sono 852 le
citta' italiane che hanno aderito ad Agenda 21, mentre le citta' europee
sono 2030. Lo spirito dell' iniziativa promossa dopo l' adesione alla
Carta di Aalborg e' innanzitutto di tipo informativo-formativo. Con
la firma della Carta, le citta' e le regioni europee si sono impegnate
ad attuare l' Agenda 21 a livello locale e ad elaborare piani d' azione
a lungo termine, nonche' ad avviare la campagna per uno sviluppo durevole
e sostenibile delle citta' europee. L' assessore alle Pari opportunita'
e politiche femminili Felicita Cinnante ha riportato l' esperienza del
Comune di Cosenza: ''Da tempo il Comune ha intrapreso progetti e attivita'
orientate all' applicazione dei principi di sostenibilita' nelle politiche
urbane. Questo orientamento, che proietta sul piano del governo della
citta' una sensibilita' diffusa e storicamente radicata nella comunita'
locale per i temi della tutela ambientale, della salvaguardia del patrimonio
storico culturale, dell' identita' e della coesione sociale, si e' alimentato
di una politica di rafforzamento delle relazioni esterne attraverso
l' adesione ad iniziative quali la Carta di Aalborg, la Carta di Ferrara,
al Consiglio dei Comuni e delle Regioni d' Europa, alla Federazione
Mondiale delle Citta' Unite e a diverse iniziative nazionali ed internazionali.
Il significativo patrimonio di relazioni si e' poi arricchito e rafforzato
attraverso la costruzione di progetti, attivita' di comunicazione e
sensibilizzazione pubblica mettendo a punto azioni nei campi delle politiche
energetiche, ambientali, dei trasporti e della mobilita', di riqualificazione
urbana''. Al centro dell' incontro ''Fare finanza per creare sviluppo'',
organizzato dal Gruppo Banca Popolare Etica, dalla Fondazione Carical,
dall' Associazione Finanza Etica e dal Gruppo Promidea, e' stato il
ruolo della finanza etica al servizio dei territori, per sostenere la
crescita del benessere nel Mezzogiorno e nel Mediterraneo. A spiegare
le finalita' di Banca Etica, e' stato Marco Gallicani, direttore dell'
associazione no profit ''Finanza Etica'' che si prefigge come scopo
primario ''l' investimento sull' economia reale, prestando maggiore
attenzione ai singoli individui, ai privati e alle piccole e medie imprese''.
''Da dieci anni - ha sostenuto Gallicani - la finanza etica ha smesso
di essere il cuore pulsante dell' economia, a causa di una scellerata
speculazione bancaria, che inevitabilmente fa si' che il denaro in circolazione
sia sempre meno. Ed e' per questo motivo che oggi la finanza etica assume
un ruolo centrale all' interno dell'economia; motori di sviluppo del
processo di trasformazione sono le Banche di Credito Cooperativo, che
agiscono costantemente al servizio di quella fascia di popolazione considerata
'non bancabile'''. Secondo i dati forniti relativi al bilancio 2003,
gli impieghi nel Mezzogiorno di Banca Popolare Etica ammontano a dieci
milioni e 377 mila euro, pari al 7% dei crediti totali.In Calabria,
Banca Etica ha erogato in questi anni circa due milioni e 418 mila euro
di prestiti e i crediti in corso sono quindici, per un importo totale
di 672 mila euro.
Inaugurato
a Cosenza il pronto soccorso pediatrico
04/12
E' stato inaugurato questa mattina dall' assessore regionale alla Sanita',
Gianfranco Luzzo, dal sen. Antonio Gentile e dal sindaco di Cosenza,
Eva Catizone, il pronto soccorso pediatrico dell' ospedale civile dell'
Annunziata, il primo in tutta la regione. ''Si tratta - ha detto il
direttore generale dell'As, Antonio Belcastro - di un grande passo avanti
che testimonia la nostra volonta' aziendale di venire incontro alle
esigenze del bambino. Il pronto soccorso e' posto nelle vicinanze dell'
unita' operativa di pediatria e sara' attivo dal 15 dicembre, 24 ore
su 24''. ''A breve - ha concluso - apriremo anche quelli di ortopedia
e ginecologia, per decongestionare ulteriormente il pronto soccorso
generale, in attesa di poter usufruire dei locali nuovi del Dea''. Soddisfazione
e' stata espressa dal capo dipartimento del materno-infantile, Giovanna
Riccipetitoni, che ha ricordato come ''l' eccellenza del polo pediatrico
sia nei fatti''. Il sen. Gentile ha affermato che ''con questa operazione
si restituisce grande dignita' a tante famiglie: e' questa la sanita'
che vogliamo e che stiamo contribuendo a realizzare''.
Presentato,
al Procuratore nazionale PierLuigi Vigna, il calendario antimafia fatto
dai ragazzi
03/12 E’ stato presentato quest’oggi a
Cosenza il calendario antimafia realizzato con i disegni ed i pensieri
di studenti calabresi. L' iniziativa e' stata promossa dal coordinamento
antimafia Riferimenti e dal Quotidiano della Calabria. A Cosenza erano
presenti già da ieri sera, tra gli altri il Procuratore nazionale
antimafia, PierLuigi Vigna e i membri della commissione parlamentare
antimafia Angela Napoli (An) e Giuseppe Lumia (Ds). ''Il Calendario
antimafia ha piu' significati il piu' importante dei quali e' che i
ragazzi che lo hanno realizzato hanno dimostrato di essere una cinghia
di trasmissione dei valori della legalita' di cui si fanno promotori
anche nei confronti degli adulti''. Ha affermato Piero Luigi Vigna quest’oggi
al Cinema Italia. ''I ragazzi che lo hanno composto - ha aggiunto Vigna
- hanno elaborato concetti di legalita' e quindi di contrapposizione
forte alle organizzazioni criminali. Il sentimento di legalita' non
si traduce soltanto nell' osservazione di una disposizione per evitare
una sanzione, ma perche' in quella disposizione ci si crede. Fondamentale,
in questo senso, e' l' art. 3 della Costituzione, che stabilisce i principi
di uguaglianza, accoglienza e solidarieta'. Sentirsi tutti uguali, accogliere
anche i diversi e soprattutto darsi da fare perche' lo Stato siamo tutti
noi. Se una persona osserva questi principi non diventera' mai un criminale.
E in questo senso il ruolo delle scuole e' importantissimo''. Secondo
Vigna, ''in Calabria c' e' il problema devastante della disoccupazione.
C' e' un periodo, dopo la fine degli studi, in cui si vive in una specie
di limbo e che e' il piu' pericoloso per i giovani. I ragazzi hanno
coscienza di quello che e' la 'ndrangheta e la riflettono sui disegni.
Ad esempio ad Isola Capo Rizzuto e' stata raffigurata una madre con
un bimbo al seno che ha pero' accanto un fucile ed una pistola. I giovani
identificano il fenomeno in base all'esperienza del loro territorio.
Ma il fatto importante e' che in tutti gli elaborati e' la vita a vincere
sulla violenza''. Paralando poi sulle problematiche della ndrangheta
Vigna ha denunciato la presenza transnazionale della mafia anche in
sud America ed Australia. Questo l’identikit aggiornato della
'Ndrangheta. "E' diffusa in Italia e nel Mondo- ha spiegato Vigna
ai giornalisti- E' presente in Liguria, in Lombardia, in Piemonte,nella
Francia del Sud, in Canada e in Australia. In questo momento è
capace di monopolizzare traffico di droga, dell'eroina che viene dai
paesi dell'Est e della cocaina che arriva dal Sud America". La
'Ndrangheta, secondo Vigna, è ancora una organizzazione poco
penetrabile perché la sua struttura "è fondata su
parentele e comparaggi". Quanto ai legami con la politica, il magistrato
ha confermato che esistono: "Non lo dico io, lo dicono quelli che
scrivono e anche la commissione parlamentare antimafia. Tutte le organizzazioni,
del resto, non solo la 'Ndrangheta, cercano di avere rapporti con le
realtà istituzionali". Per combattere in modo efficace questa
organizzazione criminale, secondo Vigna, serve "una sinergia fra
le varie realtà, con servizi efficienti, con una economia pulita,
con la burocrazia efficiente". Sulle domand e aproposito dell’ultimo
caso dell’inchiesta di Reggio Vigna ha risposto con un sorriso.
Alla domanda hanno invece risposto i due membri della commissione parlamentare
antimafia Angela Napoli (An) e Giuseppe Lumia (Ds) presenti che hanno
commentato gli ultimi sviluppi dell'inchiesta di Reggio Calabria. "Per
il mio coinvolgimento nell'inchiesta - ha detto Angela Napoli- a me
rimane un'amarezza incredibile, che credo sia quella di tutti i calabresi
onesti. Ho l'impressione che questa operazione abbia finito per creare
una situazione di sconcerto nei cittadini. Forse avranno dei dubbi quando
si chiederanno a chi dovranno rivolgersi per uscire dalla cappa di omertà
che li attanaglia". Lumia, invece, ha avvertito che "bisogna
sempre rispettare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, che
sono valori preziosissimi. Possono esserci anche degli errori, e anche
all'interno della stessa inchiesta ci possono essere cose negative e
cose positive. Anche in questo caso di Reggio Calabria ci possono essere
delle perplessità e delle cose importanti che bisogna seguire
con estrema attenzione".
Apre
i battenti Civitas Med, mostra/convegno sull’economia civile
03/12 La mattinata assolata è stata di buon
auspicio per l’inaugurazione della Prima Mostra -Convegno dell’economia
civile del Mediterrano Civitas Med. Saltimbanchi giocolieri e pagliacci
variopinti hanno accolto gli organizzatori e i visitatori alla Città
dei Ragazzi dove a fare gli onori di casa c’era il sindaco Eva
Catizone. Alla manifestazione d’inaugurazione erano presenti anche
diversi componenti della giunta comunale. E’ stato l’Assessore
Giovanni Serra, nelle vesti di moderatore, ad aprire il programma culturale
della prima giornata del ricco programma di Civitas Med, promossa dalla
Cooperativa Sociale Delfino Lavoro e patrocinata, tra gli altri dal
Comune di Cosenza.
Nella sua introduzione Giovanni Serra ha evidenziato il cambiamento
della città di Cosenza nella quale si è instaurato un
dialogo tra le amministrazioni pubbliche e il settore no-profit.
Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ha dunque preso la parola per i
saluti di rito ma soprattutto per lodare la significativa manifestazione
che rappresenta un segnale di speranza per il futuro. “Si tratta
del primo degli appuntamenti con il partenariato civile che può
fare uscire dall’isolamento le innumerevoli associazioni sulle
quali può contare la città. Nello stesso tempo è
un importante momento di riferimento per il Mediterraneo”.
“Dobbiamo scoprire la nostra meridionalità – ha subito
dopo affermato Monsignor Giuseppe Agostino - perché siamo un
popolo che risente ancora delle dominazioni e dei soprusi subiti. Siamo
un popolo di diffidenti soprattutto verso chi ci governa e questo ci
rende passivi. Dobbiamo superare questo male atavico di cui soffriamo
noi calabresi ed il Mediterraneo può rappresentare un modo per
sviluppare la calabresità divenendo la prua del Mediterraneo,
volano di creatività, perché questa terra possa esprimere
la sua identità”.
Per il Delfino Lavoro, promotore della Mostra-convegno, il presidente
Anna Maria Odoardi ha precisato come il no profit non rappresenti una
contrapposizione per l’economia locale ma che, piuttosto, insieme
si possono ampliare le occasioni di reale sviluppo della società
locale.
Alla cerimonia di apertura dei lavori erano inoltre presenti Edoardo
Patriarca, il portavoce del Forum terzo settore che si è detto
convinto di sostenere l’iniziativa cosentina e Antonio Sambo Coordinatore
del Circuito Civitas che ha sostenuto l’importanza dell’idea
di una grande rete che metta in connessione tutte le possibilità
di un territorio. Infine ha preso la parola il Presidente della Provincia
di Cosenza Mario Oliverio che con molta partecipazione emotiva ha elogiato
l’iniziativa condividendola in pieno per il metodo sinergico d’impostazione
“E’ proprio per questo motivo- ha detto Oliverio- che la
nostra Amministrazione sta organizzando per i prossimi mesi un incontro
tra tutti gli attori sociali del territorio, “Fiera Euromediterranea”,
che non si limiterà ad un semplice scambio di diverse esperienze.
Solo attraverso le sinergie si può dare un valido contributo
allo sviluppo sociale economico e culturale del Mediterraneo”.
Infine, sono intervenuti tra il pubblico alcuni dei rappresentanti delle
associazioni invitate a partecipare. Tra questi Katia Stancato, Presidente
Confcooperative Regione Calabria e Franco Buoncristiano, direttore generale
dell’Azienda Sanitaria n.4 di Cosenza che ha sottolineato l’importanza
delle associazioni di volontariato del nostro territorio senza le quali
non sarebbe stato possibile portare a termine molti progetti.
De
Rose “In forte calo l’occupazione a Cosenza”
03/12 ''L' occupazione a Cosenza e' in forte calo e
chi l' amministra preferisce continuare a parlare di sesso degli angeli
piuttosto che mettersi ad affrontare problemi seri''. E' quanto sostiene,
in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl nel Consiglio comunale
di Cosenza. ''Non credo ai sondaggi Ipr - sostiene De Rose - perche',
con tutto il rispetto, non credo all'Ipr: mi sembra una mossa strategica
quella di far prevedere un Sindaco in calo per poi preparare qualche
impennata e, del resto, basterebbe la graduatoria concernente le altre
istituzioni per capire cosa sia e cosa voglia questo istituto di sondaggi.
Guardo, invece, l' abile impostazione manciniana del Sindaco che si
fa fotografare ed incensare, che convoca a corte rappresentanti del
nulla , ma che non dice una parola una sui problemi seri che riguardano
Cosenza'' Secondo De Rose, ''Eva Catizone non e' in grado di reggere
questo gioco e si dimostra incapace di fornire un progetto di crescita
credibile al territorio. Anche nel settore culturale si nota il degrado:
due anni fa fu annullata una gara per la concessione del Cinema Italia,
ma nessun' altra gara e' stata bandita. Certo, ci sono voci anche in
questo campo... ma quello che piu' conta e' l' immobilismo dell' esecutivo
alla resa dei conti''.
Il
Sindaco Catizone soddisfatta per la nomina nell’ANCI
03/12 In una nota dell’Ufficio stampa del Comune
di Cosenza, il Sindaco catizone esprime tla sua soddisfazione per la
recente nomina in seno all’Ufficio di Presidenza dell’ANCI.
“Sono molto lieta che alla nostra città venga dato un riconoscimento
così significativo. Ho già ringraziato il Presidente Leonardo
Domenici. Gli ho detto che considero questo incarico come un nuovo e
più pressante impegno per una città del Sud che ha fin
qui dimostrato di saper lavorare in piena autonomia, ma anche di farsi
sentire dagli organi centrali quando le cose non vanno.
Il momento che vive il nostro Paese impone agli enti locali di non abbassare
la guardia di fronte al tentativo di scaricare sulla periferia i problemi
del Governo centrale, resi più acuti da interventi che hanno
il solo obiettivo di accrescere il consenso da parte delle fasce di
popolazione privilegiate, ma sono allo stesso tempo estremamente nocivi
all’economia nazionale. Con Domenici e gli altri membri dell’Ufficio
di Presidenza lavoreremo incessantemente su questo fronte e, più
in generale, per riaffermare il rispetto che si deve al ruolo centrale
dei Comuni”. Dell’Ufficio di Presidenza fanno parte anche
i sindaci -o loro rappresentanti- di: Siracusa, Foggia, Reggio Emilia,
Ancona, Fiumicino, Giaveno, Lecce, Torino, Todi, Bergamo, Prato, Roma,
Biologna, Trieste, Viterbo, Ravello, Reggio Calabria, Arborea, Fossacesia,
Terni,Vicenza, Frassineto di Po.
Un
giocatore della MC Basket muore a casa dopo un incidente di gioco avvenuto
domenica. La Procura apre un inchiesta.
02/12
Un ragazzo di 26 anni, Daniele Ventrella, rappresentante di prodotti
odontotecnici e giocatore della "MC Basket Cosenza", squadra
che milita nel campionato di serie C1, e' morto, per cause in corso
d'accertamento, la scorsa notte nella sua abitazione. Ventrella ha accusato
nelle ore precedenti alla scomparsa un forte dolore all'orecchio e nell'ultima
gara di basket aveva subito un incidente di gioco che lo aveva costretto
a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale "Annunziata"
di Cosenza. Gli esami radiografici non avevano rilevato nulla di preoccupante,
anche se i sanitari avevano consigliato il ricovero precauzionale. Daniele
Ventrella decise pero' di ritornare a casa e nei giorni seguenti fu
invitato dagli amici a giocare una partita di calcetto. Ma durante la
stessa avvertì di nuovo un malore e quindi diminuì la
sua prestanza atletica giocando in porta. Alla fine della partita il
giovane si e' di nuovo recato all'ospedale ma, dopo alcuni controlli
e l'invito da parte dei sanitari di ricoverarsi a scopo precauzionale,
Daniele decise di ritornare di nuovo a casa. Subito dopo, secondo quanto
ricostruito dai parenti, il giovane iniziò ad accusare una fitta
all'orecchio. L’amara sorpresa della madre è stata quando
stamattina ha trovato il figlio senza vita nella sua stanza. Il sostituto
Procuratore della Repubblica di Cosenza, Francesco Cozzolino sta ora
indagando per stabilire le cause del decesso mentre e' stata disposta
per domani mattina l'autopsia che dovrebbe chiarire ogni dubbio.
Rinviata
al 20 dicembre la prima udienza del processo No Global. Sollevata l’incompetenza
territoriale
02/12
Hanno iniziato ad entrare, nell'aula della Corte di Assise di Cosenza,
i primi dei 13 no Global imputati per cospirasione per associazione
sovversiva. All'ingresso in aula ci sono stati controlli rigorosi da
parte delle forze dell'ordine; le televisioni, hanno avuto il permesso
di entrare per effettuare le riprese. In aula c’è il leader
delle Tute Bianche, mentre Franz Caruso, portavoce dei Disobbedienti,
non è ancora arrivato. L'udienza è stata preceduta da
una manifestazione di un centinaio di persone che hanno steso sulla
scalinata antistante il tribunale uno striscione con la scritta "Disobbedire
non è reato". Il processo ai 13 No Global si è aperto
con la dichiarazione di costituzione di parte civile da parte della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei ministeri per l'interno e
della Difesa. Per questi organismi è presente in aula l'avvocato
dello Stato Luca Matarese. Gli avvocati difensori hanno fatto muro contro
la costituzione di parte civile chiedendone l'esclusione, per la ragione
che "non risultano fatti deliberativi da parte della Presidenza
del Consiglio e dei ministeri". Sempre secondo gli avvocati, si
tratterebbe di un atto senza significato "perché manca l'iter
deliberativo". Inoltre, ha spiegato l'avvocato di Salvatore Stasi,
"la delega di costituzione di parte civile è carente perchè
non motiva la ragione per cui si costituisce in giudizio l'avvocatura
dello Stato". Gli avvocati dei No Global hanno chiesto e ottenuto
che fossero allontanati dall'aula gli agenti e i funzionari di pubblica
sicurezza che dovranno essere ascoltati come testimoni nel processo.
Annullamento del decreto che dispone il giudizio, prosciogliemento per
gli imputati e, in subordine dichiarazione di incompetenza per territorio
e per materia. Queste le richieste avanzate alla Corte d'Assise dagli
avvocati difensori dei 13 No Global, i quali hanno concordato la linea
comune. Ha iniziato l'avvocato Brandi (legale di Cirillo) chiedendo:
"Come avrebbero operato gli imputati per sovvertire l'ordinamento
dello Stato? Quali sono le condotte criminose? E perchè siamo
a Cosenza oggi?" L'avvocato D'Alessandro (legale di Livia Azzariti)
ha fatto notare come negli atti d'accusa si parli di sovvertimento violento
dell'ordine economico dello Stato e di sovvertimento violento del mercato
del lavoro "ma non viene descritto come e con quali condotte".
Inoltre, hanno fatto notare i penalisti, "la rete meridionale sud
ribelle si è costituita ufficialmente a Cosenza, in assemblea,
il 19 maggio 2001. Siccome non era criminalizzabile un movimento legittimo,
il Pm ha ipotizzato una sottoassociazione che però non si capisce
come avrebbe operato per sovvertire l'ordinamento. Per quanto riguarda
le eccezioni di incompetenza territoriale (già rigettata dal
Gup a luglio) e per materia, gli avvocati hanno sostenuto che l'accusa
ha voluto costruire una competenza territoriale inesistente. Ciò
perchè - ha sostenuto il difensore di Cirillo -"l'associazione
contestata agli imputati opera in tutta Italia, dall'ottobre 2001, a
Cosenza, Taranto, Genova, come risulta dagli atti dell'accusa. Si fa
riferimento, infatti, a 20mila persone residenti in tutto il territorio
nazionale. Il momento genetico dell'associazione - ha proseguito - è
insondabile. L'accusa dice che il primo momento di questo presunto inizio
della condotta criminosa del movimento si è estrinsecato a Napoli
in occasione dell'antiglobal forum del 2001. Ma a Napoli la procura
ha ritenuto insussistente il reato di associazione sovversiva,contestando
agli stessi imputati di oggi solo la resistenza alle forze dell'Ordine.
Inoltre, il luogo di iscrizione della notizia di reato è Napoli,
mentre a Cosenza la notizia di reato è stata iscritta solo due
giorni dopo, cioè il 28 aprile 2001 quindi – ha concluso
l'avvocato Brandi - semmai il Foro competente doveva essere Napoli,
oppure Genova, ma in ogni caso non avrebbe potuto essere Cosenza".
L'avvocato D'Alessandro (difensore di Livia Azzarita) ha sollevato l'incompetenza
per materia perchè, ha sostenuto "essendo, secondo l'accusa,
delitti con finalità di terrorismo, sono reati di competenza
della direzione distrettuale antimafia". A questo punto, è
arrivato in aula Francesco Caruso. Sono terminati gli interventi degli
avvocati dei 13 No Global imputati. Sono state ascoltate tutte le eccezioni,
la Corte d'Assise, presieduta da Maria Antonietta Onorato, si è
ritirata per decidere la data a cui rinviare il processo, che dovrebbe
essere comunicata entro le 15-15,30. Nella seconda metà della
mattinata, gli avvocati intervenuti hanno ripetuto le richieste formulate
dai colleghi: annullamento del decreto che dispone il giudizio, proscioglimento
dai reati imputati, spostamento della sede processuale a Napoli o Genova
per incompetenza territoriale, oppure spostamento dell'inchiesta alla
procura antimafia di Catanzaro per incompetenza funzionale (cioè
per materia). Il presidente della Corte d'Assise di Cosenza, Maria Onorati,
dopo una breve riunione con gli altri giudici, è rientrata in
aula per rendere noto il rinvio del processo contro i 13 No Global al
20 dicembre. In quella data, quindi, verranno decise tutte le eccezioni
presentate oggi dagli avvocati difensori, cioè l'incompetenza
territoriale e per materia del Foro di Cosenza. che è la piu'
significativa delle eccezioni, sollevata dai legali del leader dei Disobbedienti
di Napoli, Francesco Caruso. Secondo i legali di Caruso, i fatti oggetto
dell' inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio dei 13 militanti
no global non sono accaduti a Cosenza e non c' e', dunque, alcun radicamento
della competenza nella citta' calabrese. Un' eccezione che, se accolta,
farebbe saltare il dibattimento, determinando l' assegnazione del fascicolo
processuale ad un' altra Procura della Repubblica, presumibilmente a
quella di Napoli, che potrebbe, a quel punto, recepire parte degli atti
compiuti dalla Procura di Cosenza o riprendere l' inchiesta dall' inizio.
Nelle ultime battute del processo, i difensori dei No Global hanno chiesto
provocatoriamente che vengano citati a testimoniare Bush e Berlusconi,
perché anche loro (come il capo della polizia Gianni De Gennaro,
chiamato a deporre dal Pm Fiordalisi, e gli altri uomini della questura
di Genova che sono a Cosenza in veste di testimoni) erano presenti al
vertice del G8 di Genova. Gli avvocati hanno chiesto anche la citazione
di altre personalità presenti a Genova quando si verificarono
gli scontri: Tremonti, Bertinotti, Giovanni Russo Spena, e Franco Piperno,
ex leader di Potere Operaio e oggi assessore al comune di Cosenza.
Casarini, insieme ad un altro imputato del processo, Giuseppe Fonsino,
di Taranto, ha chiesto ed ottenuto dalla Corte d' assise l' ammissione
al gratuito patrocinio. La sua difesa, dunque, sara' pagata dallo Stato.
A conclusione dell' udienza di oggi del processo, riservata alla presentazione
delle eccezioni preliminari da parte del pubblico ministero, Domenico
Fiordalisi, e dei difensori, la Corte, nella stessa giornata del 20
dicembre, si pronuncera' sulle richieste di citazione fatte. Se sara'
superato lo scoglio della competenza, i giudici prenderanno in esame
le altre eccezioni ed il processo, cosi', potra' incardinarsi ed andare
avanti.Per il 20 dicembre è atteso in aula, in qualità
di teste, il capo della polizia Gianni De Gennaro che oggi non era a
Cosenza.
Inoltre Francesco Caruso, Francesco Cirillo e Michele Santagata, tre
dei 13 militanti no global imputati nel processo cominciato oggi a Cosenza,
hanno chiesto la revoca dell' obbligo di firma cui sono sottoposti su
disposizione del gip del Tribunale di Cosenza su richiesta del sostituto
procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi. La richiesta e' contenuta
in un' istanza presentata oggi dai difensori dei tre militanti no global
alla Corte d' assise di Cosenza. Sulla richiesta di revoca ha espresso
parere negativo il pm Fiordalisi. Caruso, Cirillo e Santagata, fino
a qualche settimana fa, dovevano sottoporsi all' obbligo di firma con
cadenza quotidiana. Successivamente e' stato disposto che i tre militanti
no global devono presentarsi alla polizia o ai carabinieri per apporre
la firma tre giorni la settimana. La Corte d' assise (presidente Maria
Antonietta Onorati) si e' riservata di decidere sull' istanza di revoca
dell' obbligo di firma entro cinque giorni.
In coda al processo Casarini smentisce
contrasti politici con Caruso. A Cosenza in qualità
di imputato nel processo al movimento "Rete del Sud ribelle",
in una dichiarazione all'emittente "Telespazio", il leader
delle tute bianche, Luca Casarini, smentisce contrasti con Francesco
Caruso dovuti al fatto che quest'ultimo non si è allontanato
dai partiti, come invece ha fatto lui. "Non c'è contrasto-
ha affermato Casarini- C'è una discussione politica seria e approfondita,
come sempre avviene nei movimenti. Credo semplicemente che dobbiamo
difendere l'autonomia dei movimenti dalle ingerenze della politica ufficiale,
perché il gioco è quello di tentare di ridurci a uno spazio
d'opinione. Anche il processo di Cosenza fa questo gioco. Credo, insomma,
che dobbiamo difendere le nostre pratiche. Dire che un altro mondo è
possibile - ha concluso Casarini- e poi metterci ad aspettarlo,è
sbagliato".
Gianna
Nannini al Capodanno 2005 presentato per la prima volta in Provincia
02/12
Presentata nel salone della Provincia la conferenza stampa del Capodanno
2005 del Comune di Cosenza. La novità è stata dettata
da una interdipendenza dei due enti che in una ottica tradizionalmente
solidale vede un collegamento inter-istituzionale con l’estensione
a sponsor privati. La conferenza condotta dalla giornalista Giusi Cuceli,
capo ufficio stampa della Provincia, ha visto la presenza del Sindaco
Catizone al fianco del Presidente della Provincia Mario Oliverio. Al
tavolo della presentazione anche la responsabile regionale della organizzazione
umanitaria Cric, Matilde Ferraro. Il capodanno di quest’anno ha
ribadito ai giornalisti, il Sindaco Catizone, che chiedevano lumi sulla
ristrettezza del programma è stato condizionato dai forti tagli,
voluti dal Governo, agli enti locali sulla spesa culturale e prevede
un unico grande concerto della musicista Gianna Nannini. Ma il pensiero
sarà rivolto ai bambini palestinesi della striscia di Gaza, ha
affermato la rappresentante del Cric, Matilde Ferraro. Infatti il 5%
dei proventi di tutte le attività culturali del 2005 sarà
destinato al progetto del CRIC (Centro regionale d’intervento
per la cooperazione) “Altrimenti io non gioco”. Si tratta
di ridare scuole, giochi e serenità ai bambini di una delle zone
più difficili da vivere, Gaza, dove il conflitto israelo-palestinese
è realtà quotidiana da troppi anni. Il sindaco Mohammed
Musleh di Beit Lahiya, uno dei Comuni interessati dal progetto, era
presente per ringraziare di questa cooperazione e spiegare le condizioni
difficili dei bambini e degli adolescenti di Gaza. Infine, il Presidente
della Provincia Mario Oliverio è intervenuto per ringraziare
il Sindaco che gli ha proposto il progetto di collaborazione per il
Capodanno ed ha annunciato altre quattro manifestazioni sponsorizzate
dalla provincia durante il 2005 nelle zone della Piana di Sibari, del
Tirreno, del Pollino e della Sila, in raccordo con altri Comuni.
Il
Procuratore Vigna al convegno sulla ndrangheta “Il malaffare cerca
spazi nella società e nelle istituzioni”
02/12 "La 'ndrangheta e' una delle piu'potenti
organizzazioni criminali al mondo e noi della Direzione nazionale antimafia
lo dicevamo da tempo e finalmente siamo stati creduti" ha detto
il procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna, questa sera a
Cosenza per partecipare alla tavola rotonda sul tema "'Ndrangheta,
le alleanze, gli affari, le ramificazioni". "La potenza dell'organizzazione
deriva da diversi fattori -ha aggiunto Vigna - a cominciare dalla radicalizzazione
dei clan della 'ndrangheta ad esempio in Piemonte, Liguria, Lombardia,
ed anche in all'esetro, in Australia, e non solo in Calabria ed al Sud.
In questo preciso momento e' riuscita a monopolizzare il traffico di
stupefacenti, soprattutto il traffico di cocaina dal Sudamerica e quello
di eroina dai Paesi dell'Est. Questo significa che c'e' un grosso afflusso
di denaro. La potenza delle cosche, inoltre, e' legata anche al fatto
che a livello verticistico sono composte da esponenti con legami familiari,
che ne rendono difficile la penetrazione. Negli ultimi tempi, inoltre,
la 'ndrangheta ha intensificato la sua azione per penetrare nella societa'
civile e nelle istituzioni". Vigna, infine, come strumento di lotta
e di contrasto alla 'ndranheta, ha anche auspicato una forte azione
di prevenzione, soprattutto tra i giovani. Alla tavola rotonda ha partecipato
anche il capogruppo DS in commissione antimafia, Giuseppe Lumia che
alle inevitabili domande della stampa sui fatti di Reggio (sei arresti
e numerosi avvisi di garanzia il 9 novembre scorsi, arresi ora quasi
tutti annullati dal tribunale del riesame) ha risposto “Bisogna
rispettare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura che e' un
valore preziosissimo che non dobbiamo mai disperdere e che dobbiamo
tutelare" . "Naturalmente - ha aggiunto Lumia riferendosi
al lavoro dei magistrati - possono esserci anche degli errori e ci possono
essere, anche all'interno della stessa inchiesta, cose positive e negative.
Ed anche in questo caso di Reggio Calabria ci possono essere delle perplessita'
e delle cose importanti che bisogna seguire con estrema attenzione"
Il
2005 di Cosenza a favore dei bambini palestinesi
02/12
“Altrimenti io non gioco” è lo slogan della campagna
internazionale promossa dal CRIC Calabria (Centro regionale di intervento
della cooperazione), nell’ambito delle iniziative rivolte all’infanzia,
e che quest’anno promuove attività di sensibilizzazione
per i bambini palestinesi, che quotidianamente vivono l’orrore
della guerra, e ai quali viene negato il diritto di crescere in un ambiente
sano e senza minacce. Anche il Comune di Cosenza sostiene il progetto
del CRIC a favore della Palestina. Ieri il Sindaco Eva Catizone con
il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e l’Assessore Giovanna
Tartoni hanno accolto a Palazzo dei Bruzi il Sindaco di Beit Lahiya,
Mohammed Musleh, accompagnato da Younis Ghalia, Ingegnere del Dipartimento
di Ambiente e Salute.
Beit Lahiya si trova a nord della striscia di Gaza, dove le condizioni
di vita sono al limite, a causa del noto conflitto; la popolazione vive
in condizioni precarie, ma soprattutto i bambini vivono nella più
totale privazione dei loro diritti umani e sociali, da cui consegue
una situazione di totale insicurezza e violenza.
Ed è proprio qui che interviene il progetto del CRIC, attraverso
la costruzione di asili nido in cui crescono i bambini dei campi rifugiati
di Rafah e Khan Younis, l’istituzione di corsi di formazione per
gli insegnanti, di progetti relativi alla salvaguardia del paesaggio
e dell’ambiente e campagne di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il Sindaco Catizone, confermando il suo apprezzamento per l’iniziativa,
ha spiegato come l’Amministrazione Comunale sia da più
tempo impegnata in attività culturali e di cooperazione, sottolineando
che, come da tradizione, anche quest’anno il Capodanno a Cosenza
sposerà iniziative umanitarie. L’Amministrazione si impegna
a donare all’Associazione il 5% degli incassi derivanti da diversi
spettacoli e manifestazioni culturali in programma lungo tutto il 2005.
“Cosenza è sensibile alla solidarietà, in particolar
modo a quella relativa all’infanzia” ha aggiunto Maria Francesca
Corigliano, Assessore alle Politiche Scolastiche, la quale ha precisato
che assicurare la pace e la tranquillità dei bambini significa
soprattutto garantire il senso civico e sociale nel rispetto del bene
comune.
All’incontro hanno preso parte anche Carla Pagano, coordinatrice
del Dipartimento Progetti ONG e CRIC, e Matilde Ferraro, coordinatrice
della campagna di solidarietà, le quali hanno parlato delle attività
di sensibilizzazione del progetto, mirate al sostegno economico del
CRIC in Palestina e atte a coinvolgere non solo l’opinione pubblica
ma anche le scuole e l’Università sulle conseguenze del
conflitto tra la Palestina e l’Israele.
Mohammed Musleh, ha ringraziato la città di Cosenza per l’accoglienza
e la solidarietà dimostrata, dichiarando che le autorità
palestinesi ogni giorno si battono per affermare la cultura e per pianificare
la dinamica gestione del territorio, attraverso l’educazione sociale
e ambientale. L’obiettivo del governo è quello di realizzare
progetti in grado di assicurare, attraverso la cooperazione delle diverse
associazioni, il miglioramento dell’esistenza umana, con maggiore
attenzione alle fasce più deboli.
Un importante progetto, portato avanti dal CRIC, è quello relativo
allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, attraverso l’attuazione
di un programma ambientale che prevede la gestione e il riciclo dei
rifiuti solidi urbani nella municipalità di Beit Lahiya nella
Striscia di Gaza.
L’incontro tra il Sindaco Catizone e la delegazione palestinese
si è concluso con l’augurio che il 2005 segni l’inizio
di una democratica riconciliazione fra popoli e particolarmente segni
la fine delle ostilità nei paesi colpiti dalla guerra.
Accordo
tra Comune e commercianti sugli orari festivi
02/12 Nota dell’Amministrazione del Comune di
Cosenza: “Raggiunto un accordo tra Comuni dell’area urbana
e organizzazioni degli operatori e dei lavoratori del commercio per
le deroghe alle chiusure domenicali e festive del prossimo anno. Rappresentanti
delle Amministrazioni comunali di Cosenza, Rende, Zumpano, Montalto
Uffugo e delle associazioni Confcommercio, Confesercenti, Confail, Filcals-Cgil,
si sono ritrovate ieri a Palazzo dei Bruzi rispondendo all'invito dell’assessore
alle Risorse strategiche e produttive Giancarlo Morrone. Si è
deciso il seguente calendario di giorni durante i quali vi è
la facoltà dell’apertura degli esercizi commerciali nei
Comuni firmatari:
-16 gennaio
-3 aprile
-11, 18, 25 settembre
-16, 23, 30 ottobre
-13, 20, 27 novembre
-una domenica a discrezione di ciascun Comune
-Tutte le domeniche e feste di dicembre 2005 (art. 11 Dlg. 114/98)
ORARIO ESTIVO: dal 20 giugno al 3 settembre 2005 compreso (chiusura
al sabato pomeriggio).
Accordo raggiunto anche su un secondo punto. Gli stessi Comuni ed organizzazioni
elaboreranno un documento comune da presentare alla Regione in relazione
alla legge regionale del commercio. Si chiederanno modifiche delle sanzioni
pecuniarie e l’ introduzione di sanzioni accessorie a carico degli
esercizi commerciali che non rispettano le ordinanze di chiusura. L’assessore
Giancarlo Morrone ha espresso grande soddisfazione per questa convergenza.
“Viene attuata una significativa concertazione tra gli amministratori,
i lavoratori e gli operatori al fine di uniformare le regole del commercio
nell’intera area urbana. E’ un nuovo risultato all’attivo
dell’Amministrazione Catizone in un settore vitale per Cosenza
e la sua provincia.”
La
Catizone confermata nel direttivo Anci
02/12 Dopo la riconferma nel Consiglio nazionale dell’Anci,
decisa il 6 novembre scorso a Genova al termine della XXI Assemblea
annuale dell’Associazione dei comuni italiani, il Sindaco di Cosenza
Eva Catizone si riconferma anche nel comitato direttivo ed entra per
la prima volta nell’ufficio di presidenza della stessa Associazione.
Le due elezioni che hanno riguardato il Sindaco di Cosenza sono state
ufficializzate oggi a Roma in Campidoglio durante la seduta del Consiglio
nazionale riunitosi sotto la Presidenza di Leonardo Domenici.
I
NoGlobal chiedono che vengano ascoltati Bush, Putin, Chirac Blair e
gli altri capi di stato presenti al G8. Inizia il processo
01/12 Bush, Putin, Chirac e altri capi di stato sono
stati chiamati come testimoni eccellenti della difesa per il processo
di Cosenza, che prenderà il via domani contro 13 disobbedienti
del movimento noglobal. Questa la richiesta degli imputati secondo i
quali, come spiegano in una nota ''gli avvocati della difesa chiederanno
la convocazione di quei capi di Stato e di governo che, il21 luglio
del 2001, parteciparono al G8 di Genova. Nomi eccellenti di uomini di
potere, secondo il pm Domenico Fiordalisi (titolare del processo) turbati
nella loro attività proprio dai tredici imputati cosentini che
domani siederanno di fronte ai giudici del tribunale''. ''Il pm Fiordalisi
- dicono i no global - nelle carte dell'inchiesta chiama in causa come
parte offesa gli 8 capi di governo. Ebbene, da questi capi di stato
vogliamo sapere se e in che modo sono stati turbati nell'esercizio delle
loro funzioni dai 13 ragazzi sotto processo''. ''La difesa insomma -
si legge ancora nella nota - intenderà chiedere se effettivamente
il comportamento degli attuali imputati ha creato qualche problema a
Jacques Chirac, George W. Bush, Tony Blair, Gerhard Schroder, Junichiro
Koizumi, Silvio Berlusconi, Jean Chretien, Vladimir Putin e Romano Prodi''.
Inoltre è stata chiesta l'ammissione delle deposizioni del presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, del presidente degli Stati Uniti,
George Bush, dell'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, del segretario
di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, del deputato progressista
Giovanni Russo Spena, dell'assessore comunale di Cosenza e docente universitario,
Franco Piperno, da parte dal collegio di difesa dei 13 "no global"
accusati di cospirazione politica, ilcui processo inizia domani al Tribunale
della citta' calabrese. Tocchera' all'Assise d'ammetterne o escluderne
l'audizione, ma in tribunale sfileranno comunque testimoni eccellenti.
Il pm Domenico Fiordalisi chiamera' infatti a deporre il prefetto Gianni
De Gennaro, capo della Polizia italiana. A giudizio, dopo un'articolata
indagine condotta dai carabinieri del Ros e dagli investigatori della
Digos, sono finiti Luca Casarini, leader delle "tute bianche";
Francesco Caruso, ispiratore dei "disobbedienti" napoletani;
Francesco Cirillo, 52 anni, ambientalista, di Diamante; Antonio Campenni',
37, ricercatore universitario di Parghelia; Anna Curcio, 31, ricercatore
universitario, di Cosenza; Michele Santagata, 36, di Cosenza; Lidia
Azzarita, 29, di Napoli; Claudio Dionesalvi, 31, di Cosenza; Giuseppe
Fonzino, 28, leader dei no global di Taranto; Salvatore Stasi, 48, di
Taranto; Emiliano Cirillo, 23, di Diamante; Vittoria Oliva, 62, di Montefiascone
(Viterbo); Alfonso De Vito, 33, di San Giuseppe Vesuviano. L'accusa
e' aver fatto parte di un'associazione sovversiva denominata "Rete
meridionale del Sud ribelle", costituita formalmente a Cosenza
il 19 maggio del 2001. Al sodalizio avrebbero aderito gruppi antagonisti
meridionali uniti dall'obiettivo di turbare l'esecuzione delle funzioni
del governo italiano, sovvertire violentemente l'ordinamento economico
costituito nel nostro Stato, sopprimere la globalizzazione dei mercati
economici, alterare l'ordinamento del mercato del lavoro.
Caruso
(Noglobal) “Accuse tipiche da da regime fascista”
01/12 I noglobal presidieranno nella mattinata di domani
l’ingresso del Tribunale di Cosenza dove la Corte d'Assise farà
l’avvio al processo sulla 'Rete del Sud Ribelle' che vede imputati
13 attivisti noglobal, tra cui i due rappresentanti dei disobbedienti
Francesco Caruso e Luca Casarini. L'accusa, formulata dal PM di Cosenza
Domenico Fiordalisi, è di cospirazione politica, associazione
sovversiva, attentato agli organi costituzionali dello Stato. Si tratta,
afferma Caruso, di "accuse tipiche del regime fascista. Peccato
che il pm Fiordalisi non si sia accorto che Mussolini è morto
60 anni fa. Non ci hanno spaventato i manganelli, i proiettili sparatici
addosso durante il G8 - continua – le torture alla scuola Diaz
e alla caserma Bolzaneto di Genova, gli arresti, il carcere: figuriamoci
se ci facciamo intimidire da questo magistrato di provincia in cerca
di notorietà e carriera". "Continueremo le nostre lotte
e le nostre mobilitazioni per un altro mondo possibile", aggiunge
Caruso. "Secondo il suo teorema assurdo e strampalato, che parla
esplicitamente di un'associazione sovversiva di 20mila persone, in galera
dovrebbe andare un'intera generazione, la generazione che dopo Seattle
ha preso e ridato voce ai senza voce, che si è battuta contro
la guerra senza se e senza ma, contro l'arroganza dei potenti, per idiritti
e la democrazia reale". "Non basteranno tutte le carceri per
rinchiuderci e soprattutto non possono incarcerare le nostre idee, il
nostro desiderio di cambiare radicalmente lo stato di cose presenti",
conclude Caruso, rivolgendo "un appello a tutti i cosentini affinché
domani mattina scendano in piazza insieme a noi (ore 9.30 davanti al
piazzale del tribunale) per manifestare lo sdegno e l'indignazione contro
questa nuova inquisizione".
Casarini
e Caruso, imputati disobbedienti, separati in casa
01/12 Francesco Caruso e Luca Casarini sono i nomi
più noti tra i 13 attivisti noglobal imputati nel processo sulla
Rete del Sud Ribelle che prenderà il via domani. Entrambi, al
pari degli altri imputati sono accusati di cospirazione politica, associazione
sovversiva, attentato agli organi costituzionali dello Stato. Secondo
il pm di Cosenza Domenico Fiordalisi, titolare dell'inchiesta emersa
sulle cronache con gli arresti di due anni fa, Casarini e Caruso avrebbero
partecipato all'associazione sovversiva che pianificò gli scontri
di piazza a Genova nel luglio 2001. Caruso è accusato anche dei
disordini di piazza a Napoli nel marzo 2001, in occasione del Global
Forum. Entrambi alla sbarra dunque, per fatti che si riferiscono ad
un'epoca, quella del movimento noglobal vario e unito di Genova, ormai
passata. Caruso e Casarini erano sulla stessa linea politica, allora.
Adesso non più, anche se nelle ultime ore si lavora ad un documento
comune, forse di tutti i 13 imputati a Cosenza. Le divergenze tra i
due leader del movimento dei Disobbedienti - che, da notare, nel nord-est
di Casarini è stato di fatto sostituito dal movimento degli Invisibili
- sono emerse in maniera inequivocabile sabato scorso a Cosenza, in
occasione di un dibattito organizzato all'Università in mattinata,
prima del corteo pomeridiano contro quella che viene definita "la
nuova inquisizione" messa in atto dalla procura di Cosenza. Canarini
rivendica "l'autonomia dei movimenti" dai partiti, riprende
le critiche a Bertinotti sulla non-violenza e attacca: "I partiti
usano i movimenti secondo le loro convenienze. La Gad solidarizza con
noi imputati accusati di reati di opinione al processo di Cosenza. Nella
conferenza stampa a Montecitorio avremmo dovuto dire che non ce ne facciamo
niente della loro solidarietà, se poi sono pronti a condannare
chi è imputato a Genova per devastazione e saccheggio. Noi siamo
gli stessi di Genova". Caruso alla conferenza stampa a Montecitorio
c'era, con Bertinotti, Pisapia e gli altri parlamentari della Gad che
si sono esposti nel condannare il processo di Cosenza ("inquietante").
Meno avanguardista la linea del Disobbediente napoletano: "Ben
venga la solidarietà della Gad, non ci formalizziamo. Seguirà
da parte nostra una richiesta di amnistia e abrogazione dell'articolo
270bis". Sembrerebbe che l'incontro di Cosenza, il primo dopo un
lungo periodo in cui i due si parlavano solo leggendosi a vicenda sui
giornali, sia servito a limare le differenze. Nelle ultime ore si lavora
ad un documento comune, che potrebbe essere firmato da tutti i 13 imputati
del processo di Cosenza, che sostanzialmente plaude alla solidarietà
dei partiti del centrosinistra, ma incalza: "non basta, chiediamo
l'amnistia e l'abrogazione del 270 bis". Primo set aggiudicato
a Caruso.
Arrestato
l’imprenditore che nascondeva Michele Bruni
01/12 Un uomo di 32 anni, Mario Attanasio,di Rende
, e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Cosenza. L'uomo
e' accusato di favoreggiamento nei confronti di Michele Bruni, 30 anni,
il latitante arrestato ieri dalla Polizia in via Montesanto del capoluogo
bruzio dopo circa due anni di ricerche, oltre che di aver custodito,
nel cortile della sua discoteca, a Castrolibero, 4 fucili ed un silenziatore.
Le armi erano state recuperate nella serata di ieri. Si tratta di tre
fucili calibro 12 e di un altro fucile calibro 20. Secondo quanto riferito
stamane dagli inquirenti, nel corso di una conferenza stampa, gli agenti
hanno sorpreso due persone nei pressi della discoteca mentre tentavano
di spostare il carico di armi. I due sono riusciti a dileguarsi all'arrivo
della Polizia. All'arresto di Attanasio, i poliziotti sono giunti dopo
15 giorni di pedinamenti effettuati grazie al controllo dei suoi spostamenti
tramite delle spie satellitari installate sulla sua auto. Gli agenti
della Polizia hanno precisato che l'uomo era sottoposto a controlli
per altre ragioni e che osservando i suoi spostamenti e' stato possibile
accertare che egli riforniva di viveri e di altri generi necessari l'appartamento
in cui si nascondeva Bruni, latitante da quando, nel gennaio del 2003,
i poliziotti avevano bussato alla sua porta per notificargli una condanna
passata in giudicato, constatando che si era gia' allontanato per evitare
l'arresto. Bruni, in precedenza, s'era reso protagonista d'una singolare
fuga. Era scappato da una casa di cura di Catanzaro ma era poi stato
intercettato e arrestato dai carabinieri mentre si trovava in una villetta
sul litorale di Pizzo Calabro. Michele Bruni e' il figlio dell'ex boss
Francesco, detto "Franchino Bella Bella", che fu eliminato
da un sicario nel luglio del '99 nei pressi del carcere di via Popilia
da dove ogni mattina usciva per andare a lavorare in un negozio di Commenda
di Rende. Francesco Bruni, secondo quanto ha avuto modo d'accertare
la Dda di Catanzaro, fu eliminato perche' stava cercando di creare un
gruppo mafioso autonomo slegato dalle vecchie 'ndrine che operavano
nel cosentino. Nel 1991, alcuni sicari dell 'ndrangheta avevano gia'
eliminato il fratello sedicenne di Michele Bruni, Francesco Junior che
fu torturato e ucciso in un casolare in Sila. Michele Bruni era stato
accusato dal pentito Erminio Munno di alcune alcune rapine, ed era stato
indagato per detenzione di armi e in ultimo per evasione. Era inoltre
statoindagato dalla Dda di Catanzaro per l'omicidio di Antonio Paese.
Era stata invece archiviata l'inchiesta che lo vedevasospettato dell'uccisione
del bancario Giulio Fiertler.
Lunedì
6 arriva la carovana antimafia alla Città dei Ragazzi
01/12
Anche quest’anno la CAROVANA ANTIMAFIA , farà sosta nella
città di Cosenza e sarà accolta presso la struttura “Città
dei Ragazzi”. La Carovana, partita dalla Lombardia per poi toccare
tutte le regioni italiane e per la prima volta anche la Francia, vuole
incontra la società civile e le istituzioni e soprattutto le
giovani generazioni con l’obiettivo di educarli e coinvolgerli
alla cultura della legalità e della Giustizia Sociale attraverso
un approccio al contempo ludico ed informativo, con l’ambizione
e la speranza che gli effetti di tale incontro non si fermino al solo
momento della manifestazione ma riescano a permanere nelle coscienze
dei bambini e dei ragazzi. Obiettivo secondario è quello di rivolgersi
anche agli adulti, anch’essi invitati a partecipare e particolarmente
importanti e presenti nel momento del dibattito.
Libera è l’associazione, che direttamente coinvolta a livello
nazionale, organizza in sede locale la manifestazione attraverso il
suo coordinamento provinciale. Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro
le mafie" è un'associazione apartitica, aconfessionale e
senza scopo di lucro, che collega e riunisce associazioni, gruppi, istituzioni
accomunate dall'ideale di realizzare una società libera dalle
mafie e dalle ingiustizie.
Il tema della “CAROVANA ANTIMAFIA 2004” è : la legalità
democratica e la giustizia sociale.
In viaggio per la legalità democratica e la giustizia sociale
è lo slogan, quindi, che Libera intende promuovere su tutto il
territorio nazionale e anche oltre, con l’idea che se non c’è
un impegno reale a creare condizioni di giustizia sociale e ridistribuzione
equa delle risorse, delle possibilità di accesso alle risorse,
tutte, a partire da quelle dell’informazione, se non c’è
questa ricerca è molto difficile parlare di legalità democratica.
PROGRAMMA
ORE 09,00: APERTURA DELLA MANIFESTAZIONE CON GUIDA ALLE VARIE OCCASIONI
DI RIFLESSIONE:
1) esposizione mostra itinerante della Carovana Antimafia 2004;
2) percorso sui diritti e distribuzioni alle classi di libri con tema
afferente;
3) mostra sulla legalità attraverso gli elaborati raccolti dal
giornale “IL QUOTIDIANO”;
4) punto vendita dei prodotti delle cooperative: NOE’; LAVORO
E NON SOLO; PLACIDO RIZZOTTO – LIBERA TERRA.
ORE 10,00: L’ALBERO DELLA LEGALITA’ – Messa in dimora
di un albero simbolo della legalità e della sua crescita, nonché
allestimento dello stesso da parte dei bambini.
ORE 11,00: INTERVENTI SULLA LEGALITA’ DEMOCRATOCA E GIUSTIZIA
SOCIALE – Domande dei bambini a: il Sindaco di Cosenza Dott.ssa
Eva CATIZONE; il Sindaco di Rende Sandro Principe (o un suo rappresentante);
il responsabile di Libera - Carovana Antimafia, Alfio FOTI; il Segretario
Nazionale di Legambiente, Enrico FONTANA; il Segretario della CGIL-Cosenza,
Massimo COVELLO; il Magistrato, Emilio Sirianni. Modera i lavori il
Coordinatore Provinciale di “LIBERA”.
ORE 13,00: CHIUSURA DELLA MANIFESTAZIONE
Il
programma della manifestazione è quasi interamente diretto ai
giovani e in particolare saranno invitate attraverso gli Assessorati
alle Politiche Scolastiche le classi delle Medie Inferiori e degli ultimi
anni delle Elementari di Cosenza e provincia. Uno dei momenti centrali
della giornata sarà la messa a dimora di un albero, il cosiddetto
Albero Della Legalità, che diventerà simbolo della legalità
che cresce e che viene coltivato e aiutato a crescere appunto dall’attenzione
e dall’esercizio continuo alla legalità da parte delle
nuove generazioni. Sarà compito dei docenti aiutare i ragazzi
nel percorso di conoscenza del concetto di legalità e di giustizia
sociale attraverso lezioni, temi, documenti, documentari, giornali e
riviste, interviste, racconti sul tema specifico, e sarà sempre
compito dei docenti sviluppare momenti ludico/informativi che stimolino
gli alunni nell’esposizione del proprio concetto di legalità
attraverso temi, pensieri, attività precise e mirate. Momento
ultimo di tale lavoro saranno le elaborazioni dei pensieri o simboli
riportate su carta e/o altro e riproducenti fiori, foglie, frutta, ,
da appendere mediante nastri all’Albero e/o di fili di erba o
fiori di campo retti da bastoncini posti a contorno ed intorno al medesimo
albero. Questi sono i suggerimenti per decorare l’Albero. La creatività
e l’immaginazione dei ragazzi coadiuvati dagli insegnanti saprà
senz’altro proporre di più per rendere l’Albero carico
di valori e di buoni propositi con la convinzione che essi saranno sempre
nelle coscienze delle nuove generazioni.
Proseguono
le catechesi d’Avvento di Monsignor Agostino
01/12 L’Avvento, tempo forte della Chiesa Cattolica,
che ha avuto inizio con i primi vespri di sabato scorso, segna il cammino
dei cristiani che seguono le liturgie della Chiesa come un tempo di
riflessione e preghiera per l’avvento di Nostro Signore Gesù
Cristo. Anche in questa occasione proseguono le CATECHESI DI AVVENTO
sull’Eucaristia che il Padre Arcivescovo, Mons. Giuseppe Agostino,
tiene a Cosenza nella parrocchia di San Vito Martire (Via degli Stadi).
I prossimi incontri avranno luogo (sempre dalle 19.00 alle 20.30) giovedì
2 dicembre, sabato 11 dicembre, giovedì 16 dicembre. Tutti sono
invitati a partecipare per un cammino comunitario di preparazione al
Natale del Signore.
Maria
Ceroso direttore del Museo dei Bruzi
01/12 Il Museo dei Bruzi ha il suo nuovo direttore.
Ha preso servizio oggi al Comune di Cosenza la dottoressa Maria Cerzoso,
vincitrice del concorso pubblico a suo tempo espletato. La dottoressa
Cerzoso è cosentina, trentasette anni, sposata, due figli. Si
è laureata all’Università della Calabria e si è
specializzata in Archeologia classica all’Università di
Bari. Ha iniziato a lavorare fin da studentessa collaborando con la
Soprintendenza ai beni archeologici della Calabria e con l’Unical.
Nel 2000 ha vinto il concorso a Cattedra per il liceo classico. Ha quindi
insegnato nei licei classici di Castrovillari, prima e di Torano-sede
staccata di Rende, poi. La dottoressa Cerzoso inizierà il suo
lavoro in stretto contatto con l’equipe, coordinata dal prof.
Pieroni, che l’Amministrazione comunale ha incaricato del censimento
e della catalogazione scientifica di tutti i reperti fin qui custoditi
nella vecchia sede dell’Accademia cosentina. Il Museo archeologico
costituirà la sezione più importante del Museo dei Bruzi
,che aprirà i battenti nel corso del 2005, nella nuova sede dell’ex
Convento di S. Agostino. Il Museo ospiterà anche Mostre temporanee,
la prima delle quali sarà quella, importantissima, dei dipinti
dei grandi maestri del ‘900, provenienti dalla collezione privata
di Carlo Bilotti, dal 20 febbraio a tutto giugno 2005.
L’amministrazione
comunale incontra la V Circoscrizone
01/12 Una comune e proficua riflessione sulle problematiche
del territorio anche durante l’incontro tenutosi alla V Circoscrizione
di Viale della Repubblica, che ha concluso la serie di appuntamenti
che il Sindaco Catizone e i Capigruppo di maggioranza di Palazzo dei
Bruzi hanno effettuato all’interno delle sette Circoscrizioni
cittadine, a partire dallo scorso 20 ottobre.
Il Sindaco, accompagnata dall’Assessore Maria Lucente, dall’Ingegnere
Capo Tullio Corbo, e dai consiglieri comunali Elena Hoo, Salvatore Cinerari
e Antonio Ciacco, è stata accolta dal Presidente Antonio Farina,
il quale ha sottolineato
come la municipalità cittadina, sebbene in controtendenza con
Regione e Stato, sia sempre impegnata in iniziative culturali e sociali,
volte al miglioramento della qualità della vita, e come il lavoro
dell’intera Amministrazione Comunale sia sempre rivolto a temi
di grande interesse per la collettività, al fine di garantire
e salvaguardare il benessere comune.
“Ci sono però ancora alcuni punti da risolvere- ha detto
Farina- che creano non pochi disagi alla cittadinanza”.
Delle problematiche della V Circoscrizione, sono stati gli stessi cittadini
e i consiglieri circoscrizionali a parlare.
Questioni che riguardano prevalentemente la mancanza di acqua in alcuni
tratti di Via De Rada, la mobilità relativa sia all’eliminazione
dei cordoli, sia all’alta velocità con cui si percorre
il tratto di Viale della Repubblica, e ancora l’annoso problema
dei parcheggi abusivi, in alcune aree destinate al verde pubblico, diventate,
a causa anche dei rifiuti,vere e proprie discariche a cielo aperto.
C’è chi si è lamentato della scarsa illuminazione
stradale, chi ha chiesto una maggiore presenza dei cosiddetti vigili
di quartiere, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini.
Molti hanno poi accusato l’assenza di servizi e centri sociali
destinati agli anziani e ai giovani, nonché una mancata valorizzazione
delle Ville Comunali, che come ha dichiarato lo stesso Farina rappresentano
“un non luogo nel luogo”, una sorta di fiore all’occhiello
di una città sensibile alla salvaguardia del patrimonio storico-
artistico e sempre più impegnata a difendere l’ambiente
e la natura.
L’argomento di maggiore interesse, soprattutto da parte dei consiglieri
circoscrizionali, è stato quello riguardante l’autonomia
locale delle Circoscrizioni.
Gli stessi consiglieri, infatti, hanno proposto una riforma del decentramento,
atta a garantire un più ampio potere decisionale alle singole
Circoscrizioni, e, accorciare così i tempi burocratici.
Il sindaco ha concentrato la sua attenzione sulla questione riguardante
il controllo e la sicurezza urbana, ricordando ai presenti che lo scorso
26 novembre la Giunta municipale ha deliberato l’assunzione a
part-time di venti nuovi vigili urbani.
L’aumento dell’organico viene incontro quindi, alle numerose
richieste da parte dei diversi quartieri cittadini, per garantire una
presenza più estesa e costante della polizia municipale.
Sul problema della mobilità, il primo cittadino, ha ricordato
come che gli interventi dell’Amministrazione comunale siano volti
sempre a garantire la massima efficienza dei trasporti, legata prevalentemente
al Piano del servizio dell’Amaco.
Infine il Sindaco Catizone ha ribadito che i viaggi che l’Amministrazione
ha voluto intraprendere nelle sette Circoscrizioni cittadine hanno inteso
riaffermare la volontà di essere sempre vicini ai bisogni della
popolazione, in particolare alle fasce sociali più disagiate.
Sul
canile di Donnici replica il vicesindaco “E’ di competenza
Asl”
01/12 Nota dell’Ufficio Stampa del Comune di
Cosenza sulla lettera apparsa sulla stampa a proposito delle condizioni
del canile di Donnici. “In relazione alla lettera della dottoressa
Carla Misasi, rappresentante della Lav, che lamenta le condizioni in
cui ha trovato il canile di Donnici e le modalità di trasporto
degli animali, il vicesindaco Maria Francesca Corigliano risponde quanto
segue: “La dottoressa Misasi ha segnala essenzialmente due problemi.
Per quanto riguarda il primo, quello del fango sull’area circostante
il canile di Donnici, ho subito allertato il Dirigente della Manutenzione
che, a sua volta, ha già contattato le due ditte che hanno lavorato
sulla zona affinchè completino l’opera ed eliminino il
disagio o, peggio, il suo aggravamento alla prossima pioggia. Per quanto
riguarda invece il trattamento dei cani in trasferimento, alla dottoressa
Misasi che mi ha telefonato per lamentare che venissero messi due animali
per gabbia e mi riferiva che alle operazioni erano presenti i veterinari,
ho detto che a questi ultimi andava denunciata la cosa, in quanto le
modalità di trasporto sono di competenza dell’Asl e non
del Comune. La dottoressa mi assicurava che così avrebbe fatto.
Poi non ho saputo altro, altrimenti, pur in assenza di una competenza
diretta, sarei comunque intervenuta almeno per chiedere una maggiore
attenzione. Più in generale, devo con rammarico ancora una volta
rilevare come non serva a risolvere i problemi la confusione che continua
a registrarsi, in materia di randagismo, tra competenze del Comune e
competenze dell’Azienda sanitaria, nonostante tutti gli sforzi
fatti, in varie sedi, per spiegare le differenze.”
La
squadra mobile di Cosenza ha arrestato Michele Bruni, latitante da due
anni, e sequestrato armi e droga a Castrolibero
30/11 La squadra mobile di Cosenza ha arrestato Michele
Bruni, 30 anni, figlio dell'ex boss Francesco ucciso nel luglio del
'99, e latitante da due anni, e' stato scovato ed arrestato questa sera
dalla squadra mobile della Questura di Cosenza. Bruni, era latitante
dal gennaio dello scorso anno, da quando si era reso irreperibile dopo
che la Corte di cassazione aveva confermato la sentenza di condanna
a quattro anni e sei mesi di reclusione comminatagli dalla Corte d'
appello di Catanzaro per una rapina compiuta il 19 luglio del 1995 nell'
agenzia di Cassano allo Ionio dell' ex Carical. Bruni e' stato scovato
dalla squadra antidroga in un appartamento di via Montesanto, nel centro
di Cosenza. Il pregiudicato era finito sott'inchiesta - accusato dal
pentito Erminio Munno - per alcune rapine, per detenzione di armi e
in ultimo per evasione. Era inoltre indagato dalla Dda per l'omicidio
di AntonioPaese. Era stata invece archiviata l'inchiesta che lo vedeva
sospettato dell'uccisione del bancario Giulio Fiertler.
In serata, poi, la polizia ha sequestrato, in un altra operazione, armi
e droga a Castrolibero, un centro dell’hinterland cosentino. Gli
agenti della squadra mobile hanno anche effettuato un arresto. Il materiale
sequestrato era interrato e le operazioni di recupero sono durate fino
a ora tarda
I
noglobal faranno un sit-in davanti il tribunale, giovedì, ad
inizio processo
30/11 Altre iniziative, tra le quali un sit in davanti
il tribunale all’apetura del processo, dei dissidenti-no global,
per tenere desta l’attenzione sul processo ai 13 imputati della
Rete del ''Sud Ribelle'', accusati di aver costruito una associazione
sovversiva per guidare le manifestazioni del marzo 2001 a Napoli contro
il Global Forum e del luglio 2001 a Genova contro il G8. che si svolgerà
giovedì 2 dicembre in corte d’appello a Cosenza ''Come
nell'analogo procedimento - e' scritto in una nota del comitato 'Tutti
Liberi - che si conduce a Genova con pesantissime accuse contro altri
26 compagni, manifestanti contro il G8, si evidenzia percio' non solo
un' intento vendicativo, ma anche uno scopo intimidatorio e il tentativo
di sperimentare e 'affinare' gli strumenti repressivi per adattarli
alla nuova emergenza delle lotte sociali. Per questo il processo che
si apre a Cosenza e' un processo tutto politico contro il movimento''.
Giovedì
in Comune si parlerà di ‘ndrangheta
30/11 'Ndrangheta - gli affari, le ramificazioni, le
alleanze. La Fondazione Antonio Guarasci, in collaborazione con il Coordinamento
Nazionale Antimafia "Riferimenti", ha organizzato per giovedì
2 dicembre 2004, alle ore 19.30, nel salone di rappresentanza del Comune
di Cosenza, una Tavola Rotonda sul tema: " 'Ndrangheta - gli affari,
le ramificazioni, le alleanze"
La tavola rotonda avrà inizio con il saluto del Presidente della
Fondazione Guarasci, prof. Francesco Menichini, e a seguire interverranno:
il Prefetto Luigi De Sena, vice capo della Polizia - Direttore Centrale
Polizia Criminale; il Dott. Eugenio Facciolla, Sostituto Procuratore
DDA di Catanzaro; l'On. Giuseppe Lumia, componente commissione parlamentare
antimafia; il Colonnello Luigi Marra, comandante DIA di Catanzaro; l'On.
Angela Napoli, vice presidente della commissione parlamentare antimafia;
la prof.ssa Renate Siebert, sociologa dell'Università della Calabria.
Concluderà i lavori il dott. Piero Luigi Vigna, Procuratore Nazionale
Antimafia. Il dibattito sarà moderato da Adriana Musella, presidente
del coordinamento nazionale antimafia "Riferimenti".
Il
Sindaco Catizone a Radio 24 parla del Mezzogiorno
30/11 “Mezzogiorno e questione meridionale”.
E’ stato questo il tema della puntata odierna della trasmissione
“9 in punto”, in onda questa mattina su Radio 24, l’emittente
del “Sole 24 ore” e che ha ospitato il Sindaco di Cosenza
Eva Catizone.
Al programma radiofonico condotto da Gianfranco Fabi hanno preso parte,
oltre alla Catizone, anche il Vicepresidente di Confindustria per il
Mezzogiorno Ettore Artioli, il viceministro per l’Economia Gianfranco
Miccichè e l’On.Roberto Barbieri, Responsabile Nazionale
dei Democratici di Sinistra per il Mezzogiorno.
Come si vive il mestiere di Sindaco al Sud? Alla domanda di Gianfranco
Fabi il Sindaco Catizone ha risposto evidenziando le difficoltà
entro le quali si dibattono gli amministratori del Mezzogiorno “in
un momento in cui il Governo taglia le risorse nei confronti delle municipalità
in maniera scriteriata. Per fortuna – ha aggiunto la Catizone
– riusciamo a sopravvivere grazie al nostro ingegno che ci ha
fatto utilizzare in modo virtuoso i fondi comunitari consentendoci di
attivare un percorso di rinascita che sta interessando buona parte dei
Comuni del Mezzogiorno.
Ma i nostri sforzi da soli non sono sufficienti ed i sacrifici ai quali
siamo chiamati ormai sistematicamente dal governo ci inducono a dire
che è tempo di dire basta e di fermare questo autentico stillicidio
che si consuma a danno delle municipalità.
Gli indicatori che vengono dal Sud parlano – ha poi concluso la
Catizone dai microfoni di Radio 24 – oltre che di una forte voglia
di rinascita anche di una spinta, specie da parte di quelle città
che hanno saputo cogliere le opportunità dei piani di sviluppo
urbano, alla partecipazione al governo della cosa pubblica, come dimostra
quel che è accaduto domenica a Lamezia Terme in occasione delle
primarie per la designazione del candidato del centrosinistra alla guida
della Regione Calabria.
Credo che di tutto questo bisognerà tenere conto nei processi
di sviluppo del nuovo Mezzogiorno del quale tutti dobbiamo diventare
attori protagonisti.”
Aria
di festa al Centro Anziani di Serra Spiga
30/11 Aria di feste natalizie al Centro Anziani di
Serra Spiga che inaugura il mese natalizio già sabato prossimo,
4 dicembre alle 18. Per quell’ora è prevista la Sagra del
Culluriellu. Una manifestazione organizzata dagli anziani ospiti del
Centro e aperta e tutti coloro che apprezzano i dolciumi tipici del
natale cosentino. Sabato 18 dicembre, invece, sarà la volta della
Sagra dei turdilli e delle scalille. Domenica 19 dicembre, invece, alle
17.00, la vena artistica degli ospiti del Centro Anziani di Serra Spiga
troverà sfogo nella rappresentazione teatrale “Notte di
natale” di Vincenzo Padula. La regia è di Nello Costabile.
L’ingresso è libero.
Il
verbale del Consiglio comunale che ha approvato l’assestamento
30/11 Il verbale dell’Amminsitrazione comunale
sul cosniglio di ieri sera. “Sono stati 23 i voti a favore da
parte dei rappresentanti della maggioranza, 5 i no dei rappresentanti
della minoranza, mentre si è astenuto Enzo Paolini. Dopo l’inserimento
di due ordini del giorno, uno presentato dal consigliere Ciacco, l’altro
dal consigliere Falvo, entrambi di sostegno all’azione dei lavoratori
Carisiel, i lavori sono iniziati con la relazione del sindaco Eva Catizone
che ha spiegato i termini della manovra di assestamento. “Affrontiamo
stasera –ha esordito il sindaco- un passaggio essenziale in materia
di bilancio, ma anche di verifica dell’attività amministrativa.”
La manovra riguarda un milione circa di euro, dei quali 339.000 provenienti
dall’avanzo di gestione; 693.000 da fondi aggiuntivi.
“Abbiamo istituito nuovi capitoli di bilancio a seguito dell’accredito
da parte della Regione di una prima posta di 693.000 per il PSU che
ci consente di partire con le progettazioni.” Fra le prime opere
che partiranno figurano il Planetario e il Ponte di Calatrava. I trasferimenti
arrivati dallo Stato sono stati destinati a capitoli attinenti i libri
di testo, il fitto casa, voci attinenti disabilità con servizi
alle famiglie.
“La manovra è stata condizionata dal decreto tagliaspese
del Governo, concentrato sul contenimento della spesa publica, per cui
c’è stata l’esigenza di spostare alle spese essenziali,
non toccate dal taglio, circa 843.000 euro. Abbiamo così ritenuto
di rimpinguare i capitoli destinati a Consorzio Valle Crati, Vallecrati
Spa e servizio scuolabus. E’ stato anche concretizzato l’impegno
dei gruppi consiliari verso la Biblioteca civica per 50.000 euro.”
Il sindaco ha poi risposto a chi, sulla stampa di ieri, sosteneva che
il Comune si appresterebbe ad aumentare l’ICI. “C’è
evidente disinformazione. I consiglieri dovrebbero sapere che queste
disposizioni si possono adottare solo in sede di previsione di bilancio.
E, comunque, questa Amministrazione non alcuna intenzione di aumentare
l’ICI”.
Il dibattito ha registrato i seguenti interventi:
Damiano Covelli (Ds), Presidente della Commissione Bilancio:
Ha sottolineato l’azione positiva dell’Amministrazione che
sta attuando il programma, con le opere previste ma anche con la giusta
attenzione verso dipendenti e verso le famiglie più disagiate.
Ha invitato i consiglieri di opposizione a votare non pregiudizialmente,
ma con il senso di responsabilità già dimostrato a proposito
della Biblioteca civica.
Franco Perri (Fi):
E’ stato critico sulla gestione finanziaria dell’Amministrazione,
rilevando come i debiti siano raddoppiati attraverso i Boc e come si
rincorrano le grandi opere, mentre la città vive mille problemi
(“le strade sono dissestate, c’è carenza idrica,
tombini invasi d’acqua” e altro ancora).
“Non è la città che vorremmo. I servizi vengono
pagati ma non erogati”.
Umberto De Rose (Gruppo Misto):
Ha smentito che il decreto tagliaspese abbia influito negativamente
sui conti del Comune che, “anzi, paradossalmente, registrano,
con la manovra di assestamento, trasferimenti dallo Stato in positivo”.
“Dov’è il taglio se le spese sono aumentate di un
milione di euro? Ma l’aumento non va a favore della città.
L’Amministrazione di sinistra continua a ragionare sulla logica
dell’intervento a pioggia, per ottenere consenso tramite lo sfruttamento
di situazioni di bisogno”.
Secondo De Rose “la manovra, per un abnorme 12% del bilancio,
non apporta miglioramenti, ma grava il tessuto cittadino di un ulteriore
indebitamento”.
Agostino Conforti (Psdi):
Ha espresso “grande disagio nell’ascoltare De Rose”,
sostenendo la manovra presentata dall’Amministrazione ed invitando,
però, a fare tesoro di questo momento non solo da un punto di
vista tecnico, ma quale occasione per una parziale ricognizione dello
stato dell’arte. “Questo può essere l’inizio
di confronto anche sulle politiche per la città, per rivedere
alcune cose come le misure sul traffico e la viabilità alla luce
delle previsioni urbanistiche.”
Conforti ha anche auspicato maggiore attenzione sulle entrate per ottenere
il 100 per cento del previsto.
Fabrizio Falvo (An):
Il consigliere di An ha esordito esprimendo giudizi critici sull’assemblea
del centrosinistra ieri a Lamezia e sulla scelta del candidato.
In merito alla manovra di assestamento, anche lui ha sostenuto che tagli
non ce ne sono stati, se non in minima parte, mentre si sono registrati
nuovi e reali trasferimenti statali e regionali.
“Al contrario, il bilancio comunale appare virtuale perché
continua ad annotare un avanzo di amministrazione non supportato tecnicamente”.
Le misure pro Valle Crati e Consorzio non risolvono nulla. “Il
Comune ha oltre 11 milioni di euro di debito, che se venisse registrato
in bilancio porterebbe al dissesto”.
Ortensio Longo (Gruppo Longo-Cinerari-Petrozza):
Ha reclamato maggiore attenzione verso il suo gruppo, lamentando in
particolare che non sia stato invitato in Comissione Bilancio. “Noi
ci rifacciamo all’etica della responsabilità a differenza
di chi manda allo sbaraglio la città per ripicca o rappresaglia.”
Ha denunciato di aver ricevuto, insieme ai suoi compagni di gruppo,
“minacce, ricatti, intimidazioni, solo perché abbiamo creduto
in noi stessi”.
Saverio Greco (Sdi):
Anche il Presidente del Consiglio, parlando dai banchi dei consiglieri,
ha ricordato l’iniziativa di Lamezia, per richiamare all’unità.
“Nella nuova fase, non ci devono essere discriminazioni. Non credo
che gli errori siano solo da una parte, l’etica della responsabilità
deve indurre tutti a riconoscere le varie componenti di responsabilità.”
Sulla manovra, si è espresso positivamente ed ha chiesto l’inserimento
di un emendamento perché possa proseguire, magari con l’aiuto
di personale della Biblioteca civica, il progetto dell’Archivio
comunale per il recupero, il riordino e l’inventario dei vecchi
documenti municipali, molti dei quali in grave stato di degrado.
Fausto Orsomarso (An):
Ha lamentato assenza di pluralità di informazione da parte delle
strutture addette alla comunicazione comunale. Per l’assestamento,
giudizio negativo sulla manovra complessiva, con l’esclusione
dell’inserimento delle voci a favore di Valle Crati e Biblioteca
civica.
Salvatore Dionesalvi (Margherita):
“L’assestamento conferma la realizzazione delle opere programmate
e manifesta l’attenzione della Giunta Catizone alle novità
che emergono in corso d’opera, a volte in maniera anche fragorosa
come la vicenda della Biblioteca Civica”.
Una seconda riflessione è di natura politica. “Il dato
contabile testimonia che l’Amministrazione ha le carte in regola,
non taroccate né apocrife, e che si muove, invece, per rafforzare
il Modello Cosenza: è la dimostrazione dell’azione riformista
presente a Cosenza, nel centro sinistra. La Margherita, ritiene che
il voto favorevole diventa una esigenza del centrosinistra nel suo insieme,
per continuare a vincere e per riconquistare alle prossime amministrative
la Regione Calabria, che vedrà in Agazio Loiero il suo nuovo
Governatore.”
Hanno parlato per dichiarazione di voto i consiglieri: Francesco Savastano,
Carlo Salatino, Giuseppe Nardi, Salvatore Cinerari, Elio Bozzo, Franco
Perri, Elena Hoo, Agostino Conforti: no di Perri e Nardi, sì
di tutti gli altri. Infine, le operazioni di voto hanno visto l’approvazione
della pratica a maggioranza.
Il
Comune di Cosenza approva l’assestamento di bilancio 2004
23/11 E’ stato approvato questa sera nel Consiglio Comunale di
Cosenza appositamente convocato, l’assestamento generale di competenza
al bilancio 2004. In un assemblea che ha visto i consiglieri della neo
maggioranza, formata ora anche da Italia dei Valori, aggiudicare la
pratica con 23 preferenze, si è registrata l’astensione
del consigliere Paolini e il voto contrario dei 5 membri dell’opposizione
presenti.
Ruffolo
(PSE) “Il Comune alza gli steccati tra cittadini e amministratori”
29/11 Antonio Ruffolo, consigliere provinciale e comunale
di Cosenza del Pse-Lista Mancini, in riferimento alla staccionata montata
a Piazza dei Bruzi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Da
mesi, Cosenza sta registrando un profondo declino amministrativo. E'
evidente a tutti i cittadini come sia lontana la stagione a guida socialista
che, con tante realizzazioni, ha consentito alla nostra città
di raggiungere livelli di vivibilità paragonabili alle migliori
città d'Europa.Oggi, la giunta del ribaltone antisocialista,
fa di tutto per cancellare quei risultati. I grandi progetti rimangono
nel cassetto. Le grandi ambizioni sono del tutto scomparse. Finanche,
purtroppo, nell'ordinaria amministrazione, si applica un sistema fallimentare
che i cosentini pensavano di aver definitivamente dimenticato. E' il
caso, per fare uno dei tanti esempi, della staccionata montata intorno
a Piazza dei Bruzi che costituisce una vera e propria barriera tra i
cittadini e gli amministratori, tra la città e il Municipio che,
invece, con Giacomo Mancini, era percepito come la casa di tutti i cosentini.La
giunta del ribaltone ha spiegato che l'orribile barriera è stata
montata per impedire l'accesso delle automobili alla Piazza. Peccato
che lo stesso giorno della giustificazione, l'amministrazione ha comunicato
l'assunzione part-time di altri venti vigili urbani che, evidentemente,
avranno compiti più importanti di quello di garantire il rispetto
del divieto di sosta in Piazza dei Bruzi, cosa che avrebbe evitato la
costruzione della staccionata.Purtroppo la giunta del ribaltone fa diventare
impossibili anche le decisioni amministrative più semplici e
banali ed ha imboccato un pericoloso ritorno al passato più buio.
Ci auguriamo che almeno questi amministratori senza consenso, non decidano
di ripristinare l'orribile pensilina che collegava Palazzo dei Bruzi
con Palazzo Ferrari che fu abbattuta da Giacomo Mancini il giorno dopo
la sua elezione a Sindaco.
Ai cosentini non rimane che aspettare il prossimo sindaco socialista
per riprendere un percorso positivo troppo bruscamente interrotto".
Convegno
della Fondazione "Giacomo Mancini" sul voto con Loiero, Fitto,
Intini, Macaluso e Signorile a febbraio a Cosenza
29/11 La Fondazione “Giacomo Mancini” ha
organizzato per il 25 febbraio 2005 a Cosenza un convegno con il candidato
della Gad per la Calabria ,Agazio Loiero e il Governatore della Puglia,
Raffaele Fitto, dal titolo "Quanto conta il voto del Sud?".
La tavola rotonda, che arriva a conclusiva di un seminario di studi
organizzato dalla Fondazione Giacomo Mancini sarà moderata da
Simona Colarizi, Presidente del comitato scientifico della Fondazione
e vedrà la partecipazione, insieme a Loiero e Fitto, di Ugo Intini,
capogruppo SDI alla Camera dei Deputati, Emanuele Macaluso, direttore
de "Le Ragioni del Socialismo" e Claudio Signorile, dirigente
di primo piano del PSI.. Scopo del seminario è riflettere su
quanto il voto del Sud abbia influito sugli equilibri politici nazionali
nella storia dell'Italia repubblicana, attraverso l'approfondimento
di quattro momenti elettorali nei quali i voti del Sud sono stati fondamentali
nel mutamento del quadro politico nazionale, oppure nel frenare le cadute
al centro-nord di determinate forze politiche o ancora nel ritardare
la crisi di un sistema politico.
Sono stati individuati quattro momenti: il primo riguarda le elezioni
del 1948, fondamentali per definire l'egemonia elettorale della DC al
Sud, il secondo le elezioni del 1958, in cui i voti conquistati al Sud
hanno frenato quella che altrimenti sarebbe stata un'emorragia elettorale
del PCI, il terzo le elezioni del 1975, in cui i comuni delle città
grandi e medie del Sud vengono conquistate dalla sinistra, il quarto
le elezioni del 1992, in cui il Sud frena parzialmente il crollo di
consensi elettorali dei partiti della maggioranza, in particolare il
PSI, al Nord.
Il seminario si terrà nella giornata del 25 febbraio e sarà
diviso in due parti; nella mattinata, saranno presentate quattro relazioni
da parte di studiosi specialisti delle diverse questioni.
I lavori saranno introdotti da Antonio Landolfi, Presidente della Fondazione
che solleciterà gli interventi di:
- Santi Fedele, (Univ. Di Messina), che disquisirà su "Le
elezioni del 1948 e la formazione dell'egemonia democristiana";
- Paolo Mattera, (Univ. Roma III), che relazionerà su "Il
1958 tenuta del PCI e avanzamento del PSI";
- Roberto Gualtieri (Univ. Roma La Sapienza), che interverrà
su "Le elezioni amministrative del 1975: le giunte rosse nel Sud"
- Carmine Pinto (Univ. Di Salerno), che discuterà su "Le
elezioni politiche del 1992"
Il coordinamento del dibattito sarà affidato a Marco Gervasoni.
Nel pomeriggio, si svolgerà la tavola rotonda con Loiero, Fitto,
Intini, Macaluso e Signorile, coordinata da Simona Colarizi.
Carlo
Bilotti replica a De Rose: “Il Comune di Roma ha già disposto
l’intitolazione di un largo”
29/11 Non e' vero che il Comune di Roma ha negato a
Carlo Bilotti, a seguito di una sua donazione di venti opere di De Chirico,
l' intitolazione di una via o di una piazza: lo sostiene lo stesso collezionista
di origini calabresi che fa riferimento ad un carteggio con il sindaco
Veltroni e ad una copia di un documento del' Amministrazione comunale
della capitale con la quale si dispone l' avvio delle procedure per
l' istituzione di Largo Museo Carlo Bilotti. Bilotti, in una nota, risponde
al leader della Cdl nel Consiglio comunale di Cosenza, Umberto De Rose,
che aveva parlato ''con toni trionfalistici'', dice Bilotti, di un diniego
opposto alla richiesta di Bilotti dalla giunta capitolina. ''L' assessore
alle politiche culturali di Roma - afferma Bilotti - ha avuto l' amabilita'
di inviarmi la delibera di
Giunta del 23 dicembre 2003 con la quale la Giunta medesima, accettando
la donazione delle venti opere di De Chirico, individuava come sede
idonea dove collocare il museo Carlo Bilotti, l' edificio dell' Aranciera
di via Victor Hugo. Un edificio cinquecentesco - rileva il collezionista
- tra i piu' prestigiosi della citta' con una superficie di 300 metri
quadri a piano terra, 570 al primo piano e 446 al secondo piano''. ''A
Cosenza - prosegue Bilotti - con grande disinvoltura e spregiudicatezza
e' stato detto tutto e il contrario di tutto, a seconda dell' esigenza
e della convenienza del momento. A questo punto sarebbe opportuno, data
la coerenza che contraddistingue De Rose, presentare un ricorso al Tar
del Lazio, spiegando che l' amministrazione di Roma non conoscendo le
leggi adotta decisioni illegali. Vorrei aggiungere che tutti i musei
del mondo portano i nomi dei loro benefattori, basti pensare al Guggenehim,
al Paul Getty ed allo stesso Giovanni Agnelli che ha donato, prima di
morire, una collezione alla citta' di Torino. Sarebbe interessante -
conclude Bilotti - sapere come si potrebbe intitolare un Museo all'
Aperto (Map) se non dando il nome alla strada o alla piazza che le sculture
ospita. Se parlassimo di meno ed operassimo di piu', certamente contribuiremmo
meglio alla crescita della nostra citta'''.
Proseguono
gli incontri dell’Amministrazione comunale nelle Circoscrizioni
29/11 Questa volta è toccato alla terza circoscrizione,
quella del Centrro Storico, ricevere la visita del Sindaco e di alcuni
membri della Giunta accompagnati da alcuni consiglieri della sola maggioranza.
Ad accoglierli c’era il Presidente Umile Trausi che ha esordito
dicendo .“Questo è uno dei momenti più significativi
di democrazia partecipata, durante i quali i cittadini, attraverso la
loro adesione, dimostrano di essere responsabili e artefici dello sviluppo
della città”. Il Sindaco Catizone ha voluto sottolineare
la formula della visita come “viaggio nelle circoscrizioni rientrante
nelle politiche dell’ascolto con lo scopo di sentire non solo
lamentele, ma anche proposte su servizi aggiuntivi che migliorerebbero
la qualità della vita della città di cui c’è
bisogno”.
Tra gli interventi successivi dei cittadini c’è stato quello
del direttore della Biblioteca Civica, Giacinto Pisani che ha ringraziato,
a nome della Biblioteca, l’Amministrazione per l’ultima
delibera di Consiglio definendola “”atto di grande civiltà”
ed esprimendo la sua fiducia per il nuovo statuto che dovrà operare
su due aspetti: quello di gestione ordinaria della biblioteca e quello
per lo sviluppo organico della struttura. Tra i tanti problemi emersi,
i cittadini hanno sottolineato quelli inerenti gli scarichi fognari,
la carenza d’acqua, l’assistenza agli anziani e la pericolosità
della percorribilità pedonale di alcune strade, problema particolarmente
sentito dagli abitanti di via Oberdan.
Prima di dare parola nuovamente al sindaco per rispondere alle numerose
istanze dei cittadini, sono intervenuti, per un breve saluto, i consiglieri
circoscrizionali Polillo, Pescatore, Moretti, Giordano, Tagliente e
Caruso.
A seguire è stata registrata la proposta del consigliere comunale
Elena Hoo sulla possibilità di dare continuità al dialogo
della serata creando una forma di coordinamento tra diversi attori sociali
come la scuola, le associazioni, i commercianti, che esprimeranno, ognuno
per i relativi interessi specifici, la sintesi dei problemi dei cittadini
direttamente all’amministrazione attraverso incontri più
frequenti.
Eva Catizone ha dato risposte esaurienti alle diverse domande dei cittadini.
Sul problema fognario il primo cittadino ha ricordato che è in
via di realizzazione il collettore della fognature che va da Cozzo Presti
a Piazza Valdesi. Sul problema dell’emergenza idrica ha ricordato
che è un problema che interessa tutta la città, ma di
pertinenza soprattutto della Regione.
Eva Catizone si è poi soffermata sui problemi sociali. A questo
proposito ha ricordato la nuova ludoteca del centro storico che ha già
raccolto oltre ottanta iscrizioni. Inoltre ha parlato di un possibile
finanziamento aziendale regionale che potrà essere destinato
alla realizzazione di un asilo nel rione Vergini.
Sul problema della metanizzazione, sollevato dai cittadini di contrada
Casali, il sindaco ha informato che l’Amministrazione comunale
si farà carico della restante parte dell’onere spettante
ai privati che, nella fase finale, non hanno più voluto erogarli.
Per quanto riguarda il quartiere di S. Agostino il sindaco ha inoltre
detto che saranno rimosse le baracche, così come nel quartiere
della Massa; a Mussano si sta provvedendo alla elettrificazione. Per
il rione Gergeri il sindaco ha confermato l’incontro avuto proprio
nei giorni scorsi a Zurigo tra l’ingegnere Capo Tullio Corbo e
l’architetto Adriano dell’Ufficio del Piano nello studio
Calatrava. L’arch. Adriano ha confermato la piena disponibilità
dei progettisti del prestigioso studio a seguire la realizzazione del
progetto del ponte cosentino.
Su via Oberdan il sindaco ha ricordato la recente delibera dei BOC che
permetterà, tra le altre cose, la realizzazione dei marciapiedi
e l’illuminazione della strada così come per Vallone Rovella,
dove sono altresì previsti interventi sull’impianto fognario,
la strada e l’illuminazione.
Durante l’incontro con i cittadini della Terza circoscrizione
il sindaco ha ascoltato l’appello di una famiglia russa che ha
illustrato il problema personale della mancanza di assistenza per un
figlio disabile. Il sindaco si è prontamente fatta carico dell’istanza,
mettendo a disposizione una serie di servizi gratuiti che già
l’Amministrazione comunale fornisce a persone portatrici di handicap
e facendosi portavoce per il problema della famiglia presso l’Azienda
Sanitaria territoriale direttamente coinvolta nella risoluzione del
problema.
In conclusione, il Sindaco si è detta soddisfatta della serata
e si è congratulata con i consiglieri che, al di là dell’appartenenza
politica, hanno dimostrato soprattutto la volontà di perseguire
il bene comune dei cittadini residenti nella terza Circoscrizione.
Bandi
pubblici per l’affidamento della gestione delle piscine comunali
e del complesso sportivo di viale Magna Grecia
29/11 In una nota dell’Ufficio stampa del Comune
di Cosenza viene comunicato l’affidamento di bandi pubblici per
la gestione delle piscine comunali e del complesso sportivo di viale
Magna Grecia. Questo il testo: “La Giunta municipale, riunita
sotto la presidenza del Sindaco Eva Catizone, ha stabilito di affidare
con due distinte gare d’appalto la gestione delle piscine comunali
nei pressi del torrente Campagnano e la gestione del complesso sportivo
sito in Viale Magna Grecia, di fronte lo Stadio Comunale.
Per le piscine l’importo del canone annuo soggetto a rialzo è
di 60.000,00 euro. La durata dell’affidamento sarà di cinque
anni.
L’appalto ha per oggetto l’impianto delle piscine comunali
di Via veterani dello Sport, che comprende: una piscina coperta, con
vasca grande e vasche piccole, spogliatoi, docce e servizi annessi;
una piscina scoperta, con spogliatoi, docce e servizi annessi; tribune
e locali annessi; aree di pertinenza, aree attrezzate a verde, ecc;
arredamenti e impianti tecnologici di proprietà del Comune di
Cosenza.
Potranno partecipare alla gara le ditte individuali, le imprese costituite
in forma di società commerciale, le società e le associazioni
sportive riconosciute dal CONI o da Enti di Promozione Sportiva, le
Federazioni del CONI, Associazioni Temporanee e Consorzi.
Per partecipare alla gara sarà richiesto il sopralluogo obbligatorio
dei locali di gestione da parte del legale rappresentante della ditta
partecipante o di un suo delegato.
Tra i requisiti minimi di capacità economico-finanziaria e tecnico
organizzativa, i soggetti partecipanti dovranno aver conseguito, nel
quinquennio 1999-2003 un volume d’affari complessivo di almeno
300.000 nei servizi interessati alla gestione di impianti sportivi analoghi
a quelli in appalto.
Le ditte dovranno, inoltre, aver svolto nel triennio 2001-3 attività
sportiva in almeno una delle cinque discipline della FIN; aver avuto
alle proprie dipendenze personale iscritto alla FIN; idonee referenze
bancarie attestanti la capacità economica e finanziaria; sede
operativa a Cosenza o impegno a costituirla entro l’inizio di
gestione del complesso sportivo. Per partecipare alla gara d’appalto,
inoltre, sarà richiesto il versamento di euro 6.000,00 quale
cauzione provvisoria, che sarà restituita ai non aggiudicatari
entro 30 giorni dall0’aggiudicazione.
Per la gestione del complesso sportivo sito in Viale Magna Grecia, di
fronte lo Stadio Comunale, l’importo del canone annuo soggetto
a rialzo è di 50.000,00 euro. La durata dell’affidamento
sarà di cinque anni.
L’appalto ha per oggetto la gestione del complesso sportivo comunale
sito in località Torricelli Viale Magna Grecia, che comprende:
un campo di calcio in erba con annessi spogliatoi, tribuna, spazi accessori,
impianti tecnologici; campo di calcio in terra battuta con annessi spazi
accessori e impianto di illuminazione; campo polivalente con annessi
spogliatoi, tribune, spazi accessori e impianti tecnologici; due campi
polivalenti con spazi accessori e impianto di illuminazione; un campo
di allenamento in terra battuta; corpo servizi spogliatoi, alloggio
custode, depositi, locali di pertinenza; aree di pertinenza, aree attrezzate
a verde, ecc.
Potranno partecipare alla gara le ditte individuali, le imprese costituite
in forma di società commerciale, le società e le associazioni
sportive riconosciute dal CONI o da Enti di Promozione Sportiva, le
Federazioni del CONI, Associazioni Temporanee e Consorzi.
Per partecipare alla gara sarà richiesto il sopralluogo obbligatorio
dei locali di gestione da parte del legale rappresentante della ditta
partecipante o di un suo delegato.
Tra i requisiti minimi di capacità economico-finanziaria e tecnico
organizzativa, i soggetti partecipanti dovranno aver conseguito, nel
quinquennio 1999-2003 un volume d’affari complessivo di almeno
250.000 nei servizi interessati alla gestione di impianti sportivi analoghi
a quelli in appalto.
Le ditte dovranno, inoltre, aver svolto nel quinquennio 1999-2003 attività
sportiva in almeno una almeno una disciplina sportiva tra calcio a 5,
rugby, basket, volley; presentare idonee referenze bancarie attestanti
la capacità economica e finanziaria; sede operativa a Cosenza
o impegno a costituirla entro l’inizio di gestione del complesso
sportivo. Per partecipare alla gara d’appalto, inoltre, sarà
richiesto il versamento di euro 5.000,00 quale cauzione provvisoria,
che sarà restituita ai non aggiudicatari entro 30 giorni dall0’aggiudicazione.
L’Amministrazione comunale comunicherà nei prossimi giorni
la data di svolgimento delle gare, alla quale potranno assistere tutti
i soggetti interessati.
I bandi e gli allegati, compreso il capitolato d’oneri, saranno
disponibili sul sito internet del Comune di Cosenza www.comune.cosenza.it
.”
Individuato
un terzo mulino e un’antica sorgente di epoca romana
29/11
una nuova scoperta dei 15 volontari del servizio civile Nazionale impiegati
nel progetto promosso dall’ass. Gallo che il comune sta realizzando.
Infatti alla confluenza tra i fiumi Crati e Cardone è stato individuato
un terzo mulino. Una “scoperta” che si unisce a quelle già
effettuate nei pressi dei corsi d’acqua dell’Albicello e
del Busento. “Inoltre – dice l’Assessore Vincenzo
Gallo - i giovani volontari del Servizio Civile Nazionale sono riusciti
ad individuare anche una sorgente che, sulla base di alcuni testi di
archeologia, pare permettesse di portare l’acqua a Cosenza attraverso
un antico acquedotto di origine romana”. La sorgente, localizzata
anche con la collaborazione di alcuni residenti, è stata individuata
in località Bagno, nel Comune di Dipignano, ed è a poca
distanza dai confini comunali con Cosenza e con il ponte sul fiume Iassa
individuato nelle scorse settimane. “Ai ruderi dell’acquedotto
– prosegue Vincenzo Gallo - si fa riferimento in testi di archeologia
consultati dai giovani esperti. In particolare, in una pubblicazione
del 1844, Manfredi così descriveva questi manufatti: ‘il
vuoto interno dell’acquedotto è di palmi 2 in larghezza
ed alto palmi 3,8. I morelli laterali sono della grossezza di palmi
1,5…’. Circa dieci anni fa l’area individuata è
stata oggetto di indagine da parte di archeologi dell’Università
della Calabria, i quali hanno manifestato la disponibilità a
fare ulteriori ricognizioni con il personale comunale dell’Ufficio
del Piano e con i giovani volontari. Disponibilità a collaborare
allo sviluppo del progetto è stata manifestata anche da alcune
associazioni ambientaliste come il CAI e il WWF.”
Presentata
ufficialmente “Civitas Med”, prima mostra convegno sull'economia
civile
29/11
Presentata in Comune questa mattina la prima mostra convegno dell’economia
civile del Mediterraneo “Civitas Med”. La mostra che si
svolgerà a Cosenza presso la Città deu ragazzi dal 3 al
5 dicembre è stata organizzata dalla cooperativa sociale Delfino
Lavoro. Alla conferenza stampa di presentazione, coordinata dal Capo
Ufficio Stampa del Comune Elena Scrivano, hanno partecipato l’Assessore
al Welfare Giovanni Serra, la Presidente di Delfino Lavoro Annamaria
Odoardi e il prof. Francesco Vigliarolo dell’Università
di Ferrara. L’Assessore Giovanni Serra ha detto che “lo
sviluppo della qualità della vita passa attraverso la collaborazione
di tutti i cittadini, perché, se è chiaro che l’Amministrazione
Comunale ha una grande responsabilità, è altrettanto chiaro
che sui temi della qualità della vita, dell’ambiente, della
sostenibilità, della promozione del benessere lo sviluppo dipende
anche dalle scelte dei cittadini, dai loro stili di vita, dai modelli
di comportamento, dalle scelte di consumo, quelle associative, ecc.”.
“Abbiamo trovato grande consenso nell’organizzare questo
evento – ha detto Annamaria Odoardi, presidente della cooperativa
Delfino Lavoro – che metterà a confronto il Terzo Settore
con il mondo dell’economia tradizionale e della pubblica amministrazione.
In questo sforzo organizzativo abbiamo avuto il conforto delle istituzioni,
ma anche il sostegno di sponsor privati”.
Il Prof. Vigliarolo ha poi illustrato la imponente parte convegnistica
di Civitas Med. L’inaugurazione della manifestazione è
prevista per le ore 11,00 di Venerdì 3 dicembre. Vi parteciperanno:
il Sindaco, Eva Catizone; il Presidente della Provincia Mario Oliverio;
Mons. Giuseppe Agostino; il Sottosegretario del Ministero per le Politiche
Sociali e del Lavoro Pasquale Viespoli; Il presidente di Delfino Lavoro
Annamaria Odoardi, Edoardo Patriarca, Portavoce del Forum permanente
del Terzo Settore e Antonio Sambo, Coordinatore del Circuito Civitas.
A seguire avrà inizio il convegno introduttivo, preceduto da
una relazione del prof. Pierluigi Sacco dell’Università
di Bologna. Il tema di apertura sarà: “L’economia
civile al servizio dello sviluppo locale”. Parteciperanno i Presidenti
delle Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia; il Direttore
di Amnesty International della Grecia Gerasimov Kouvaras, oltre a rappresentanti
di istituzioni e organizzazioni di alcuni Paesi del Mediterraneo. Nella
giornata inaugurale sono previste anche le relazioni di Domenico Cersosimo,
docente di Economia dell’Unical, Nuccio Barillà, dirigente
di Legambiente Calabria; Fabio Salviato, presidente di Banca Popolare
Etica; Vilma Mazzocco, presidente di Federsolidarietà; Raffaele
Salinari, del Coordinamento Italiano Network Internazionale.
Civitas Med si propone quale luogo di visibilità ed occasione
di crescita per il mondo dell’economia civile, nella prospettiva
di uno sviluppo cooperativo, proiettati verso i paesi che si affacciano
sul Mediterraneo.
Civitas Med sarà una vera e propria fiera, con un ampio spazio
espositivo aperto al pubblico dal 3 al 5 dicembre.
Anche i convegni continueranno per tutta la durata della manifestazione,
con presenze sempre importanti e significative, che qualificheranno
il confronto sui temi sociali e che faranno da palcoscenico per la presentazione
di studi e ricerche sul settore, e il lancio di nuovi progetti sociali.
Per l’occasione la Città dei ragazzi vivrà anche
di sera. Una serie di spettacoli permetterà di condividere lo
spazio a tutti i cittadini. È prevista, inoltre, la proiezione
di film-documentario su Baghdad e sui villaggi di Cabilia in Algeria.
“Si tratta di un programma molto ricco – ha concluso l’Assessore
al Welfare Giovanni Serra – vivere questo evento sarà importante
e significativo per tutti, per questo l’invito che rivolgiamo
a tutti i cittadini è quello di partecipare in modo attivo alle
iniziative previste, nella speranza che questo possa diventare, per
la città di Cosenza, un appuntamento stabile nel corso degli
anni”.
In
diecimila a protestare contro il processo ai 13 disobbedienti
27/11 Un clima gioioso, una festa, quasi un happening
è quello che è sembrato ai tanti venuti a Cosenza per
protestare contro il processo ai tredici disobbedienti che inizierà
il 2 dicembre prossimo a Cosenza. Molti colori e tanti suoni hanno pacificamente
invaso le strade di Cosenza. Numerosi gli striscioni, tutti sullo stesso
tenore, che inneggiavano contro la nuova inquisizione. Apriva il corteo
un esplicativo “Contro la nuova inquisizione il diritto a cambiare
il mondo”, ''Il sud e' ancora ribelle'', ''Guai a chi tocca l'
universita''', ''Reddito garantito per tutti'', ''Verra' il nostro giorno''
e poi un sintetico “Nessuna repressione” e uno dei motti
di questa generazione che recita “Non ci avrete mai come volete
voi”. Un coro unanime a fare da compagnia per tutto il corteo,
lungo diecimila persone (cinquemila per la Questura), cantava un ”Bella
ciao” in tutte le tonalità. L’aria di ad inizio manifestazione
è sempre stata tranquilla anche se i cosentini avevano un po
di diffidenza. Lo si notava con le strade vuote e i negozi con le serrande
abbassate lungo il percorso del corteo. Ma era una sensazione superficiale.
Appena iniziata la manifestazione la gente di Cosenza è scesa
per strada e, chi armato di telecamera chi di macchina fotografica digitale,
immortalava lo storico evento a memoria dei propri figli. Ma il bello
veniva allorquando lungo la via Montesanto il corteo sfilava con le
sue proteste e parallelamente, a quaranta metri lo struscio prenatalizo
dei cosentini continuava tranquillamente nel suo shopping nei negozi.
Da un lato il corteo dall’altro la vita di tutti i giorni che
continuava. La diffidenza è rimasta subito un ricordo. Ma la
manifestazione toccava un tema troppo importante per i giovani di oggi.
Il diritto al dissenso, come sottolineava ieri la madre di Carlo Giuliani,
il ragazzo ucciso a Genova, Hedi Giuliani presente
anch’essa alla manifestazione.
“Una partecipazione in difesa dei diritti” ha esclamato
il Sindaco Catizone, apparsa nella prima parte del
corteo e poi accompagnata a casa per non affaticare il suo stato di
premaman. ''Siamo sereni - hanno sostenuto due dei 13 imputati, Francesco
Cirillo e Antonino Campenni' - e attendiamo il processo in
modo da poter raccontare la nostra verita'. Noi a Genova fummo aggrediti
e non commettemmo nessun reato. Finalmente davanti ai giudici avremo
modo di dimostrare l' inconsistenza di questa assurda inchiesta della
Procura di Cosenza''.
- ''Io mi sento di avere cospirato, per rendere la Calabria ancora migliore,
verso quelle che sono le vere emergenze'' ha aggiunto Francesco
Cirillo ''Sono colpevole di aver lavorato per una Calabria
migliore. Abbiamo partecipato alle manifestazioni di Genova e Napoli
-ha continuato - le 50mila pagine di questo processo sono intercettazioni
telefoniche di compagni che parlavano di attività politiche svolte
alla luce del sole. Mi sento molto arrabbiato. Ho voglia di questo processo,
inizia il dibattimento e sono contento di avere la possibilità
finalmente di parlare e dire qual è stata la mia attività
in Calabria, a Napoli e a Genova. C'è stato un ribaltamento dei
fatti: io a Genova sono stato aggredito, non ho fatto altro che scappare:
questa zona rossa non l'abbiamo mai vista''. L' inchiesta della Procura
di Cosenza fu avviata dopo il ritrovamento di un volantino fatto pervenire
il 27 aprile del 2001 alla Rsu di un' azienda di Rende. Nel volantino
si rivendicava l' attentato fatto 15 giorni prima a Roma contro la sede
dell' Istituto per gli Affari Internazionali. Il sostituto procuratore
di Cosenza, Domenico Fiordalisi, apri' un fascicolo di indagine. Inizialmente
nell' inchiesta furono indagate complessivamente 42 persone nei confronti
delle quali gli investigatori effettuarono numerose intercettazioni
telefoniche, pedinamenti, riprese filmate ed intercettato anche 60 mila
e-mail.
L'accusa? Aver fatto parte di un'associazione sovversiva denominata
"Rete meridionale del Sud ribelle", costituita formalmente
a Cosenza il 19 maggio del 2001. Al sodalizio avrebbero aderito gruppi
antagonisti meridionali uniti dall'obiettivo di turbare l'esecuzione
delle funzioni del governo italiano, sovvertire violentemente l'ordinamento
economico costituito nel nostro Stato, sopprimere la globalizzazione
dei mercati economici, alterare l'ordinamento del mercato del lavoro.
Attentando in sostanza agli organi costituzionali, la "Rete meridionale
del Sud ribelle" sarebbe dovuta progressivamente diventare una
vasta associazione sovversiva destinata, usando la violenza, a raggiungere
i propri scopi. I componenti del gruppo, "spiati" per mesi
da Ros e Digos, avrebbero partecipato alle manifestazioni di Genova
(nel luglio 2001) prendendo parte ai violenti scontri con le forze dell'ordine
e alle devastazioni. La supposta associazione avrebbe inoltre organizzato,
il 2 luglio del 2001, l'invasione delle Agenzie di lavoro interinale
di Taranto, Cosenza e Napoli. Il gruppo, infatti, operava attraverso
tre diverse "cellule" attive in Calabria, Puglia e Campania.
Le intercettazioni telefoniche e ambientali, i pedinamenti, i controlli
di alcuni siti internet avrebbero consentito di accertare l'esistenza
di una vasta rete di contestatori che si stava preparando a scendere
in piazza in occasione del vertice internazionale fissato a Napoli dal
15 al 17 marzo 2001. Vertice a cui prendevano parte i primi ministri
delle nazioni piu' industrializzate e le delegazioni di 122 Paesi. Gli
attivisti dell'associazione - a parere del pubblico ministero Fiordalisi,
che ha coordinato l'inchiesta della procura cosentina - parteciparono
alle manifestazioni e agli scontri, ripetendo nel luglio successivo
l'exploit pure a Genova. Il nutrito collegio difensivo e' composto dagli
avvocati Nucci, Belvedere, Pisapia, D'Agostino, Crisci, Petitto, Siniscalchi,
Sorrentino, Branda, Mazzotta, Albertini, D'Addabbo, Senese, Calia e
Nesta. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata in aula
dall'avvocato dello Stato Luca Matarese, si e' costituita parte civile
e per i gravi incidenti avvenuti a Napoli e Genova, rispettivamente
nel marzo e nel luglio del 2001, ha chiesto un risarcimento danni pari
a cinque milioni di euro.
- ''Il movimento e' vivo e reagisce contro tutti i tentativi di ridurlo
a semplice spazio di opinione. Questa presenza in piazza a Cosenza vuole
essere un segno di protesta contro tutti i processi politici''. Ha detto
il leader dei disobbedienti, Luca Casarini,presente
alla manifestazione. ''Sono convinto che i processi di Cosenza e Genova
- ha aggiunto - sono due facce della stessa medaglia: un attacco politico
contro l' autonomia e l' indipendenza del nostro movimento''. ''E' giusto
rivendicare - ha proseguito Casarini - la produzione collettiva della
ricchezza e quindi la sua redistribuzione a tutti''. ''Il nostro movimento
- ha concluso - sta attraversando un ciclo nuovo di lotta con al centro
l' attenzione verso la precarieta' sociale e la guerra globale che esiste
ed e' una realta'''.
- ''La solidarieta' del centrosinistra va bene ma non ci basta. Quello
che chiediamo e' l' abrogazione del reato di associazione sovversiva''.
Ha detto Francesco Caruso partecipando al corteo. ''Sovvertire
e' un diritto - ha aggiunto Caruso - e oltre all' abrogazione del 270/bis
noi chiediamo anche un' amnistia generalizzata per tutti, contro la
criminalizzazione del nostro movimento. La manifestazione di questa
sera a Cosenza e' un' ulteriore risposta contro questo tentativo. Sta
per iniziare il processo ed io sono sereno. Sono orgoglioso di essere
tra gli imputati perche' la storia insegna che ogni delitto e' poi diventato
un diritto''. ''Siamo qui per allargare gli spazi di democrazia che
qualcuno sta restringendo. I veri colpevoli sono quelli che ci hanno
spiato e intercettato e che ora si apprestano a giudicarci''.
- ''Oggi non manifestiamo contro il sistema giudiziario, del quale noi
apprezziamo anzi difendiamo l'autonomia, ma contro un processo e un'inchiesta
che a noi pare viziata da un teorema precostituito''. Ha detto Giovanni
Russo Spena, deputato di Rifondazione Comunista che ha partecipato
al corteo. ''Abbiamo contestato i dossier dei Ros dai quali e' nata
questa inchiesta - ha aggiunto Russo Spena - e ci sembra, leggendo dalle
pagine dell'inchiesta, che ci sono delle accuse che se non fossero tragiche
apparirebbero grottesche. Ci troviamo di fronte ad un teoremache processa
il diritto all'opposizione, perche' - ha proseguito - quando si dice
che i no global vengono processati perche' hanno impedito al Governo
di svolgere la sua politica, in realtà si mette indiscussione
lo stesso diritto a fare opposizione. Se questo processo andasse avanti
per come e' stato impostato, saremmo tutti meno liberi e saremmo tutti
meno in grado di fare opposizione''.
Il corteo è andato avanti, osservato e scrutato da oltre 700
uomini delle forze dell' ordine fra polizia e carabinieri e anche 60
vigili urbani, distribuiti nei punti nevralgici del percorso a garantire
la gestione del traffico veicolare. Tra i partecipanti ragazzi di tutta
Italia arrivati con tanti mezzi, autostop, pullman e treni. Dalla Sicilia,
dal Lazio, dalla Campania, dalla Lombardia, dal Veneto dalle vicine
Basilicata e Puglia. Ma con lo tutti lo stessa idea di protestere pacificamente
contro chi si oppone alle forme di dissenso. “Non potevamo mancare
a questo appuntamento importante, dicono alcuni ragazzi di Napoli, perche'
c' e' in gioco la nostra liberta'. Abbiamo il diritto di dire no alle
cose che non ci piacciono. Manifestare con forza e' il nostro dissenso.
E' un diritto e nessuno puo' impedircelo, tanto meno la repressione
di uno Stato padrone. Queste sono le nostre armi: la musica e la liberta'
di espressione''.
A Cosenza , tra i manifestanti, c'erano quindi rappresentanti del mondo
politico, istituzionale ed anche della Chiesa, oltre Don Vitaliano
Della Sala c’era Padre Fedele Bisceglia
il frate ultrà presidente del Cosenza Calcio e animatore dell’Oasi
Francescana. "La mia presenza in questa piazza - dice - sta a significare
che dove c'e' il Vangelo ci sono io. E siccome qua si combatte la ricchezza
e i ricchi, e si va a favore dei poveri, non posso non esserci"
. Anche don Vitaliano della Sala, parroco da sempre
in prima linea con il movimento No global, ha partecipato al corteo."Difendere
i tredici imputati di Cosenza - ha detto – significa difendere
tutti gli imputati dei circa settemila procedimenti che sono stati mossi
dalla magistratura italiana contro i movimenti no global, e in un certo
senso significa difendere me stesso da altri procedimenti e da altre
inquisizioni a cui sono sottoposto dal Vaticano. Ma è bello ritrovarsi
in piazza in questa citta' che gia' due anni fa ha dimostrato di saper
guardare al di la' degli schieramenti, delle diversita' e anche al di
la' degli stereotipi comuni che fanno dei no global i brutti e i cattivi.
Una citta' che sa scendere in piazza a difendere la liberta' di pensiero".
Un curioso fuori programma e' avvenuto in Piazza dei Bruzi, dove il
corteo ha concluso la sua marcia. Al centro commerciale vicino la piazza,
il direttore del supermercato, dopo aver visto all'interno del locale
cinque giovani dall'aspetto no global, con in mano bottiglie di vino
e roba da mangiare, ha fatto abbassare le saracinesche con la gente
dentro, temendo forse un'incursione del tipo "esproprio proletario".
. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della caserma vicina e tutto
e' stato chiarito in pochi minuti. E rispondendo ad una domanda sull'esproprio
proletario delle scorse settimane a Roma, don Vitaliano della
Sala ha detto che "l'esproprio proletario lo sfiora soltanto
il comandamento non rubare. Sant'Ambrogio che e' uno dei padri della
Chiesa, rifletteva su come la chiesa potesse parlare agli uomini del
suo tempo e io dico del nostro tempo, e parlando proprio dei poveri
e dei ricchi, parlando del rubare diceva: tu ricco non dai nulla al
povero di tuo, semplicemente restituisci quello che gli hai rubato in
precedenza, perche' il Creatore ha voluto il mondo per tutti e se tu
hai qualcosa in piu' e' perche' l'hai sottratta a qualcuno che oggi
non ce l'ha piu'. I nostri politici - ha aggiunto don Vitaliano - dovrebbero
riflettere per fare in modo che domani non ci siano persone che vanno
a rubare nei supermercati, ma ci siano persone che abbiano la possibilita'
di andare a spendere nei supermercati". Parlando della sua attuale
posizione all'interno della Chiesa, il prete ha detto nei suoi confronti
"c'e' una specie di confino ecclesiastico. Posso celebrare messa
in una parrocchia che non e' piu' la mia. Mi vietano di celebrare matrimoni
e battesimi, ma non di celebrare la messa. E ovviamente mi vietano di
parlare in pubblico. Queste dichiarazioni per esempio non potrei farle,
pero'...".
- Anche Legambiente ha aderito alle giornate di mobilitazione
(la prima in corso a Cosenza) in favore dei componenti del movimento
no global, facendo appello "alla partecipazione per denunciare
come proprio in occasione di quei vertici vi fu, semmai, una vera e
propria sospensione dello stato di diritto con forme di repressione
inaccettabili da parte delle forze dell'ordine e nessuna operazione
di "cospirazione" da parte dei movimenti che vi parteciparono".
Per l'associazione ambientalista "le ragioni di tanta attenzione,
frutto allora dell'indignazione per l'enormita' della misura degli arresti
e per l'incredibilita' delle accuse, si ripropongono intatte alla vigilia
del processo. L'assurdita', infatti, di un castello accusatorio che,
senza presentare alcuna prova concreta pretendeva, di fatto, di leggere
come una sequela di attivita' criminose la limpida vicenda d'impegno
politico, sociale, sindacale e culturale che gli imputati conducevano
alla luce del sole e nel pieno rispetto dei principi costituzionali,
non e' stato oggi in alcun modo mitigato dalla pubblica accusa: tre
imputati sottoposti alla misura inutilmente vessatoria dell'obbligo
di firma, e la scesa in campo persino del governo, che ha avanzato la
fantasiosa richiesta di un indennizzo di cinque milioni di euro per
danni all'immagine". Il presidente regionale, Lidia Liotta, ed
il coordinatore della segreteria nazionale, Maurizio Gubbioti, "rilanciando
la ferma volonta' di un impegno sempre all'insegna della non violenza
e del pacifismo e di forme di lotta sempre piu' di massa ed inclusive",
sostengono infine che "vada detto no a qualunque risposta repressiva
alla crescita di un forte movimento plurale di contestazione delle scelte
ultraliberiste nel governo dell'economia globale, delle politiche di
drastica riduzione delle liberta' fondamentali e dei diritti dei lavoratori,
dei bambini, delle donne, dei migranti e dei rifugiati, dell'incessante
azione di distruzione degli ecosistemi e delle risorse naturali, della
mostruosita' della guerra".
Ad aprire il corteo c’era anche una rappresentanza
curda giusto a sottolineare il carattere transnazionale
del movimento noglobal.
Il Video -
Le
Foto
La
Commissione Bilancio del Comune di Cosenza approva l’assestamento
27/11 Si è riunita stamane, sotto la Presidenza
di Damiano Covelli, la Commissione Bilancio per discutere la proposta
di assestamento al bilancio 2004, atto dovuto che verrà portato
in Consiglio lunedì prossimo e che è già stato
vagliato e approvato dal Collegio dei revisori dei conti. La relazione
introduttiva è stata svolta dal sindaco Eva Catizone, che ha
la delega al Bilancio, assistita dal dirigente Marcello Gallucci. La
manovra prevede un assestamento per circa un milione di euro, di cui
400 mila costituiscono avanzo di amministrazione, mentre il resto proviene
da trasferimenti statali e regionali. L’operazione più
importante riguarda la decisione di rimpinguare i capitoli destinati
a finanziamenti per il Consorzio Valle Crati, la Vallecrati SpA e per
il servizio di scuolabus. Nell’assestamento sono inoltre previsti
50.000 euro da destinare alla Biblioteca civica. La votazione finale
ha visto la maggioranza compatta con 4 sì, mentre 2 sono stati
i voti negativi di Udc ed An.
Dibattito
per una tv migliore “un altro schermo è possibile”
alla Città dei Ragazzi
27/11 Esperti a confronto, ieri sera alla Città
dei Ragazzi, su come fare una tv migliore, soprattutto quella per i
ragazzi. Il dibattito su “Uno schermo diverso è possibile”
ha concluso la giornata di festeggiamenti per il primo compleanno della
struttura, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in tutta Italia
ed anche ieri si è guadagnata ammirazione ed inviti ai giovani
frequentatori perché portino i loro video (uno è stato
proiettato in apertura) nei programmi Rai che si occupano dei giovanissimi.
C’erano Gianfranco Noferi, direttore di Rai Sat Ragazzi; Stefano
Scialotti, regista; Mussi Bollini, Produttore esecutivo della fascia
ragazzi di Rai 3; Giovannella Greco, docente di Sociologia delle comunicazioni
di massa all’Unical. Ha coordinato Maria Francesca Corigliano,
vicesindaco ed assessore alla Scuola. ”La tv deve essere un luogo
dove i bambini si riconoscano quale parte integrante. Ecco perché
sono molto utili laboratori audiovisivi che insegnano ai giovani l’uso
delle tecnologie mediali, come quello della Città dei Ragazzi,
dove il bambino da consumatore passivo impara a diventare padrone del
mezzo.”. Scialotti ha proposto di replicare l’esperienza
cosentina facendo diventare la Città dei Ragazzi capofila di
una collaborazione tra più Comuni. Mussi Bollini ha parlato della
difficoltà di fare programmi di qualità in un mondo televisivo
dove ad imperare è l’indice di ascolto e dove il 56% dei
bambini dai 4 ai 7 anni guarda la televisione preferibilmente dalle
20,30 in poi e non nel pomeriggio. “Ciò nonostante non
demordiamo ed il nostro Screen Saver, trasmissione “salvaschermo”
autoprodotta dai ragazzi, va felicemente avanti”. Giovannella
Greco si è soffermata sulla necessità di creare una nuova
figura, quella dell’educatore ai media. “ Come crescono
le nuove generazioni in uno scenario caratterizzato dalla pervasività
dei media? E come educare i ragazzi in questo scenario?” Su questi
problemi sta lavorando Media Education, un movimento internazionale,
attivo da trent’anni e più di recente arrivato anche in
Italia, dove collabora con la scuola e l’università. Dunque,
dalla tv, dalla cattiva tv, ci si deve anche difendere e “un ruolo
di primo piano –ha concluso Maria Francesca Corigliano- oggi come
ieri spetta alla famiglia che deve essere vicina ai ragazzi ed attenta
a quanto guardano in tv così come si sta attenti all’alimentazione”.
Una
bottega artigiana orafa in via S. Tommaso
27/11 Si arricchisce di nuovi contenuti il Contratto
di Quartiere per S. Lucia che, com’è noto, prevede interventi
di recupero strutturale e sociale in una delle zone più degradate
del centro storico. E’ infatti prossima l’ apertura in via
S. Tommaso della “Federiciana Ars-Ori e Ceselli”, cui l’Amministrazione
comunale darà in affitto un locale di 50 metri quadrati già
ristrutturato.
La Federciana Ars-Ori e Ceselli è una bottega artigiana che vuole
dare vita ad una scuola-laboratorio e a processi di formazione che servano
a rinverdire la tradizione orafa calabrese.
Nei mesi scorsi sono stati stipulati accordi con diversi soggetti per
la rivitalizzazione e la riorganizzazione del tessuto economico e sociale
del quartiere e sono stati concessi locali per la Confederazione nazionale
artigianato e la Scuola edile. L’accordo con la Scuola edile prevede
l’attivazione di un corso per la creazione di figure professionali
atte ad eseguire lavori di recupero nel rispetto delle peculiarità
costruttive locali. L’accordo con la CNA è finalizzato
a promuovere la cultura dell’aggiornamento e della qualificazione
professionale, in particolare per favorire l’apertura di botteghe
artigiane di qualità.
Sarà
demolito il vecchio box davanti S.Agostino
27/11 Dopo diversi decenni, cambierà aspetto l’area antistante
la Chiesa e l’ex Convento di S. Agostino. Mentre prosegue l’
intervento di riqualificazione che renderà la struttura adeguata
a diventare sede del Museo dei Bruzi e ad ospitare la Mostra “Capolavori
dei Maestri del ‘900” della collezione Bilotti, l’Amministrazione
comunale ha provveduto ad acquisire il box in via Martire, proprio davanti
la Chiesa, adibito a vendita di frutta e verdura. Il box verrà
demolito e l’area sarà sistemata in modo da garantire un’adeguata
fruizione degli spazi.
Dal
16 dicembre alla Casa delle Culture mostra su Andrea Pazienza
27/11 Un evento unico per tutto il meridione, lo mostra
di Andrea Pazienza. Una galleria di immagini curata con attenzione dal
centro fumetto “ A.Pazienza” di Cremona, che resterà
esposta alla Casa delle Culture di Cosenza, per un mese intero. Dal
16 Dicembre 2004 al 15 Gennaio 2005. Un appuntamento sicuramente da
non perdere per chi ama il fumetto, e non solo per loro. Andrea Pazienza,
tragicamente scomparso nel 1986, è a giusta ragione, uno dei
protagonisti indiscussi di quella stagione felice, in cui in Italia
il fumetto ha saputo rinnovarsi. Un periodo, tra la fine degli anni
‘70 e metà degli anni ’80, in cui grandi autori come
Hugo Pratt, Milo Manara, Guido Crepax e Andrea Pazienza, hanno dato
valore e dignità a quella che oggi viene definita l’arte
sequenziale. In questi anni visse Pazienza, creando delle opere straordinarie.
In poco più di dieci anni di attività professionale, Pazienza,
ha prodotto strisce satiriche, fumetti brevi e storie di ampio respiro,
un numero incredibile di vignette e disegni, composizioni pittoriche,
illustrazioni per libri e dischi, costumi e scenografie per il teatro,
e ancora brevi scritti in cui egli riversava non solo il suo talento
di narratore ma anche, quasi sotto forma di confessione, l’enorme
ricchezza umana e la grande sensibilità d’artista. Non
a caso, in questi ultimi anni un po’ tutti gli ambienti culturali
italiani, anche quelli più arretrati, si sono resi conto del
grande valore trasversale di Pazienza. Gli appassionati di letteratura
e arti visive se n’erano già accorti da molto tempo, e
non è dunque un caso che Pazienza venga da anni periodicamente
ristampato e che le sue opere siano sempre un successo. Non è
un caso che a Cosenza gli venga dedicata una mostra antologica. La Casa
delle culture in questi ultimi anni ha fatto molto per il fumetto. Mostre,
incontri, ma soprattutto una collana editoriale, BlackSmoking, dedicata
ai giovani autori. A Pazienza, durante l’inaugurazione della mostra,
verranno intitolate le nuove sale espositive della Casa delle Culture.
Una cerimonia simbolica prima di aprire i battenti della mostra per
posare una targa che resterà all’ingresso delle nuove sale
espositive per ricordare il genio indiscusso di questo grande artista,
che ci ha lasciato opere memorabili come, Pompeo, Zanardi, Pentothal.
Una cerimonia d’apertura, alla presenza dei familiari dell’artista,
seguita dall’apertura della mostra, di un grande evento, come
si diceva prima, unico nel meridione, organizzato dalla Casa delle Culture,
da BlackSmoking, un progetto sul fumetto d’autore, e dal Centro
fumetto “ A. Pazienza “ di Cremona. L’iniziativa è
a cura di Luca Scornaienchi.
Mons.
Agostino ai No Global: “Non fermatevi ai cortei ma agite nei fatti
per la giustizia e la pace”
26/11 ''So che domani, nella nostra citta', si svolgera'
una manifestazione, con una particolare presenza di giovani, che vuol
essere un 'grido sociale'. Ritengo che tutti, senza moralismi, abbiamo
il dovere di capire chi sogna un mondo nuovo. Intendo dire ai manifestanti:
non fermatevi ai cortei, ma agite, nei fatti, per la giustizia e la
pace. Manifestate nel rispetto della legge che e' la custodia di uno
Stato democratico''. A sostenerlo e' stato l' arcivescovo di Cosenza-Bisignano,
mons. Giuseppe Agostino, alla vigilia del corteo in programma domani
organizzato per solidarieta' ai 13 no global imputati di associazione
sovversiva nel processo che comincera' il 2 dicembre a Cosenza. ''Ai
cittadini di Cosenza - ha aggiunto mons. Agostino - dico: non siate
solamente osservatori, ma operatori per una redenzione sociale, nella
quale la persona sia al centro di tutto e dove i poveri, gli ultimi,
partecipino alla comune mensa dei beni della terra. Per questo devono
essere superati tutti gli ostacoli che derivano da forti manipolazioni
di potentati economico-finanziari che, soprattutto in un tempo di globalizzazione,
impediscono una vera solidarieta' fondata sulla giustizia''.
Padre
Fedele sui No Global: “A Cosenza un processo fazioso.”
26/11 Il processo che vede imputati alcunicomponenti
del movimento no global che iniziera' il 2 dicembre in corte d'assise
a Cosenza "e' fazioso ed ha il solo scopo di colpire gli innocenti.
Ma chi colpisce gli innocenti fara' la fine di Erode, corroso dai vermi,
come dice il Vangelo". Ad affermarlo e' padre Fedele Bisceglia,
missionario, animatore dell'oasi francescana di Cosenza e di recente
ospite fisso in tv, su raiuno, a "Domenica in". "Non
conosco tutti gli indagati - sostiene il padre in un comunicato - pero'
se sono come quelli di Cosenza posso dire con certezza che non appartengono
a gruppi sovversivi. I no global di Cosenza li conosco molto bene; alcuni
di essi li ho cresciuti all'ombra dell'oasi francescana e mi rifiuto
categoricamente di pensare solo che, per esempio, Claudio Dionesalvi
(uno dei 13 indagati, ndr), sia diverso da quello che conosco".
Padre Fedele ricorda anche che "l'imponente manifestazione no global
del 2002 ha avuto il momento clou proprio all'oasi francescana, la no
global house per eccellenza, per cui benvenuti a Cosenza e all'oasi
francescana fratelli no global".
Svincolo
A3 di Cosenza chiuso dal 29 novembre al 13 dicembre
26/11 Sono in via di ultimazione i lavori di rifacimento
e di messa in sicurezza dello svincolo di Cosenza dell' autostrada Salerno-Reggio
Calabria. L' Anas per effettuare la ricostruzione dell' ''anello di
svincolo'', vietera' la transitabilita' dalle 6 di lunedi' prossimo
alle 22 di lunedi' 13 dicembre. Durante il periodo di chiusura, secondo
quanto reso noto, sono previsti i seguenti itinerari alternativi: il
traffico proveniente da Salerno e diretto a Cosenza dovra' uscire allo
svincolo di Cosenza nord oppure allo svincolo di Rogliano, mentre il
traffico in entrata allo svincolo di Cosenza e diretto sempre verso
Reggio Calabria, dovra' prima proseguire fino allo svincolo di Cosenza
nord, poi uscire per imboccare di nuovo l' autostrada, questa volta
in direzione sud. L' Anas ha disposto che l' impresa esecutrice dei
lavori apponga cartelli aggiuntivi di segnaletica lungo la strada statale
107 in direzione Paola-Cosenza e lungo l' ex strada statale 19 in localita'
''Quattromiglia'', al fine di fornire maggiori informazioni all' utenza.
L' impresa esecutrice dei lavori sara' tenuta anche ad assicurare 24
ore su 24 la vigilanza del cantiere e la gestione di possibili code,
per garantire la sicurezza e la fluidita' della circolazione. Gli operatori
delle squadre di sorveglianza dell' Anas forniranno agli utenti la necessaria
assistenza.
Torna
a Cosenza la carovana di Libera
26/11 Ritorna a Cosenza la carovana di Libera, L'associazione
antimafia fondata da Don Ciotti.Gli attori principali dell'incontro
saranno i ragazzi e le ragazze delle scuole medie ed elementari. Una
scelta cosciente e consapevole.
Proviamo a condizionare in positivo le giovani menti, non ancora indurite
da questa crudele realtà delle mafie e delle tante illegalità.
Coltivare quando il terreno è ancora fecondo, l'impegno contro
ogni forma di ingiustizia e sopraffazione.
Bene a fatto il "quotidiano" e l'associazione Riferimenti
a lavorare su questo terreno, con l'iniziativa del calendario antimafia.A
Palermo all'indomani dell'assassinio di Falcone e Borsellino ci fu un
moto di coscienza popolare, la gente scese in piazza, le scuole si resero
protagoniste di un vero moto d'indignazione. Si piantò allora
un albero che simboleggiasse la legalità e la giustizia, che
bisognoso di cure continue ed amorevoli da parte di tutti, per farlo
crescere forte e sano, per non farlo morire e con lui fare morire anche
il poco di speranza rimasto dopo quei tragici fatti. Da allora qualcosa
in Sicilia scattò. La mafia ha perso un poco di quella che sembrava
allora una tracotante potenza.
Da noi invece la "ndrangheta non conosce debolezze, studi e statistiche
la portano sempre più al primo posto come organizzazione malavitosa.
Le centinaia d'attentati ad imprenditori e amministratori, sono il segno
di questo primato. Non c'è angolo di territorio calabrese che
non veda l'occhio vigile della malavita organizzata pretendere il suo
obolo.
Vogliamo aiutare i ragazzi e le ragazze a fare i conti con il problema
dei problemi per il loro futuro, un'ipoteca che si chiama "ndrangheta,
cultura omertosa, illegalità varia, che pervade col suo contagio,
gran parte della nostra società.
Il 6 dicembre vogliamo piantare anche in Calabria dentro la città
dei ragazzi un seme, che si spera duraturo; fatto di pensieri, proposte,
riflessioni e tutto ciò che possa servire per allontanare e sconfiggere
questa servitù.
Cosenza
città europea o di serie D?
26/11 Si fa tangibile, addirittura con un comunicato
satmpa della costituenda associazione "Cittadini del centro di
Cosenza", la situazione di malessere creata dalla trascuratezza
di problemi da tempo eistenti di buona parte del centro di Cosenza.
Escrementi di cani e spazzatura abbandanoata sui marciapiedi tombini
che al ptimo temporale si trasformano in nauseabondi torrenti hanno
portato un gruppo di cittadini a prendere carta e penna e denunciare
il malessere. Questo il testo della nota: “Che bello, un giorno,
potere camminare lungo un’isola pedonale ed ammirare importanti
opere d’arte liberamente ed ogni volta che, la voglia di “respirare”
l’arte si impadronirà di noi. Che sogno potere ammirare,
insieme ai nostri figli e nipoti, le stelle ed i pianeti dall’avveniristico
Planetario! Attraversare la città su un ponte progettato, niente
di meno, che dal famoso Calatrava: sensazione unica ed irripetibile!
Che dire, poi, del parco fluviale, della metropolitana leggera grazie
alla quale attraversare in pochi minuti e senza stress da traffico la
nostra amata città Europea. Un bel programma, non c’è
che dire! E poi immaginiamo incontri di calcio di serie A, partite di
Champions League ed uno Stadio San Vito colmo di persone e ricco di
passione! Tutto questo sarà Cosenza tra pochi anni. Tutti avranno
un lavoro, il commercio, l’industria, il turismo fioriranno e
la città dei Bruzi sarà pacificamente invasa non soltanto
dai no-global ma, anche, da migliaia e migliaia di turisti. La violenza
ed il disagio sociale? Tutte fesserie!
Peccato soltanto che, oggi, le strade siano sempre sporche, per camminare
su alcuni marciapiedi devi essere bravo come l’Alberto Tomba dei
tempi che furono altrimenti rischi di entrare in contatto con le tracce
lasciate dai cani (randagi e non). Che dire, poi, delle erbacce che
crescono senza che nessuno si preoccupi di effettuare una pulizia periodica
così da evitare accumulo di sporcizia e proliferare di topi.
Cosenza città del Crati e del Busento? Non solo, basta un poco
di pioggia ed ecco sbucare tanti rigagnoli creati da tombini straripanti
e nauseabondi che creano, per giorni e giorni, fuoriuscite maleodoranti
e dannose per la salute dei cittadini senza che, chi di dovere, si preoccupi
di intervenire. L’illuminazione elettrica? La sicurezza di alcune
zone? Anche queste un sogno come i ponti, il planetario ed il museo
all’aperto. Un sogno per i cittadini di una zona centrale di Cosenza
che, alle spalle di Piazza Fera (Bilotti?) arriva sino a via XXIV Maggio.
Provare per credere, signori amministratori perché, anche noi,
siamo cittadini che paghiamo tasse profumate, lavoriamo per la crescita
della città e pretendiamo la garanzia di servizi consoni ad una
città Europea. O di serie D??"
Il
Comune assume venti vigili part-time
26/11 Venti nuovi vigili urbani prenderanno servizio
a Cosenza nei prossimi giorni.
Lo ha deciso la Giunta municipale, riunitasi stamane sotto la presidenza
del sindaco Eva Catizone, deliberando l’assunzione a part time
dei giovani, per i quali si attingerà dalla graduatoria dell’ultimo
concorso, peraltro in prossimità di scadenza.
L’aumento dell’organico dei vigili viene incontro alle molte
richieste che da più quartieri cittadini sono quotidianamente
rivolte all’Amministrazione comunale per una presenza più
capillare e costante dei rappresentanti della polizia municipale.
Nonostante il recente potenziamento, infatti, l’attuale organico
risulta sottodimensionato rispetto alle esigenze di una città
in forte espansione come Cosenza, dove i vigili urbani hanno peraltro
molti altri compiti da assolvere oltre a quello più conosciuto
di controllo del traffico automobilistico.
Il Comune può procedere alle nuove assunzioni in quanto ha rispettato
il patto di stabilità per il 2003 ed in considerazione del fatto
che nel 2003 e nel 2004 si sono verificate 39 cessazioni dal servizio.
I nuovi vigili vanno dunque a coprire posti vacanti.
“Dai giovani vigili part time -ha detto il sindaco Catizone- ci
aspettiamo un impegno forte perché la nostra città sia
più vivibile non solo sul fronte del traffico automobilistico,
ma più in generale su quello del rispetto delle regole a tutti
i livelli. Ci auguriamo che a questo nuovo onere che l’Amministrazione
responsabilmente si assume, corrisponda un aumento del senso civico
nei cittadini oggi meno attenti ai problemi della comunità”.
Appello
del Sindaco per la manifestazione no-global “ci auguriamo un corteo
pacifico e non violento”
26/11 Il Sindaco Eva Catizone ha rivolto un appello
alla città in vista della manifestazione no-global in programma
domani a Cosenza. “Domani Cosenza ospiterà, a distanza
di due anni dalla manifestazione nazionale del 23 novembre del 2002,
un nuovo corteo dei no-global.Come accadde due anni fa – ha affermato
il Sindaco – ci auguriamo che possa essere un corteo pacifico
e non violento. L’Amministrazione comunale aderirà alla
manifestazione, così come fece nel 2002, ed anche in questa occasione
i nostri cittadini mostreranno il volto della Cosenza civile e democratica,
della Cosenza aperta, tollerante, solidale e generosa. Nel confermare
la nostra adesione alla manifestazione di domani – ha aggiunto
il primo cittadino – intendiamo riaffermare il ruolo delle autonomie
locali che non possono prescindere dalla necessità di interpretare
le istanze che provengono dai movimenti contribuendo a decrittare i
messaggi che promanano da quei giovani impegnati nello sforzo di reperire
nuovi linguaggi e nuovi modelli comunicativi. Quando due anni fa cogliemmo
questa esigenza, fummo l’unica città ad assumere una posizione
aperta, schierandoci in un momento in cui farlo era la cosa più
difficile da fare. Ci mettemmo in gioco ed in discussione perché
avevamo l’obbligo di difendere la città da un’accusa
pesante e fondata su teoremi che sapevano di stantìo. Siamo stati
e saremo sempre garanti dei diritti umani e della libertà di
pensiero ed oggi ribadiamo questa nostra convinzione, alla luce del
fatto che due anni non sono passati invano. Da quel 23 novembre, la
città ha raggiunto, infatti, una nuova maturità, giocando
ulteriormente le carte della democrazia municipale e della civiltà.
Ai nostri concittadini chiediamo solo collaborazione e pazienza nel
sopportare qualche disagio in più, soprattutto quello che deriverà
dalla chiusura di alcune strade, ma siamo certi che anche stavolta tutto
andrà per come da noi auspicato.”
La
Catizone sostiene “Fatti di musica”
26/11 Il Sindaco Eva Catizone ha partecipato questa
mattina al Teatro “Rendano” alla conferenza stampa di presentazione
di “Fatti di musica 2005”, XIX stagione di spettacoli promossa
dalla “Ruggero Pegna Show Net” e che sarà ospitata,
a partire dal 3 febbraio del 2005, proprio sul palcoscenico del teatro
cosentino.
“Siamo convinti sempre di più che la nostra città
– ha sottolineato la Catizone durante la conferenza di presentazione
del cartellone – debba puntare non solo sulla lirica e la prosa.
Il patrocinio che come Amministrazione comunale abbiamo inteso assicurare
agli spettacoli musicali della “Ruggero Pegna Show Net”
rappresenta non solo un riconoscimento delle qualità professionali
di un promoter che opera con successo e competenza nella nostra regione,
ma anche un segno tangibile di attenzione del nostro comune verso tutti
quegli attori presenti sul territorio capaci di distinguersi per l’appetibilità
delle proposte.
Devo dire – ha aggiunto il Sindaco – che il cartellone di
quest’anno si presenta veramente ricchissimo di eventi e il nostro
orgoglio viene particolarmente stimolato dal concerto inaugurale, in
programma il 3 febbraio, che vedrà l’esibizione al Rendano
della cosentina Rosa Martirano, una delle voci più interessanti
del panorama jazzistico nazionale della quale si sono finalmente accorti
anche alcuni grandi nomi del settore come Toots Thielemans e Diane Schuur.
Anche gli altri concerti sono di particolare interesse, da Sergio Cammariere
che avrà l’occasione di presentare anche a Cosenza il suo
nuovo album, ai ritorni di Gino Paoli ed Ornella Vanoni e di Goran Bregovic
al quale ci lega il ricordo del Capodanno dello scorso anno in Piazza
dei Bruzi.”. Nel corso della conferenza stampa il Sindaco Eva
Catizone ha poi ufficializzato di aver concesso alla “Ruggero
Pegna Show Net” la disponibilità dello Stadio San Vito
per il 16 giugno 2005 per lo spettacolo “Notre Dame de Paris”.
Presentazione
di Daedalus il nuova rivista di storia e scienze sociali il 1° dicembre
in Comune
26/11 Daedalus, quaderni di storia e scienze sociali,
è la nuova rivista, edita dalla Rubbettino, che verrà
presentata mercoledì 1 dicembre alle ore 17,30 presso il Salone
di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Dopo i saluti del Sindaco Eva
Catizone, sono previsti gli interventi di Marc Augé, professore
emerito della École de Haute Études en Science Sociales
di Parigi, e di Vittorio Cappelli, Paolo Jedlowski, Osvaldo Pieroni
e Vito Teti, docenti dell’Università degli Studi della
Calabria e direttori della rivista. Il giornalista Salvatore Santagata
e l’editore Florindo Rubbettino ricorderanno Carlo Carlino.
Sono
sempre di più le donne vittime dell’alcolismo
26/11
Sempre più donne vittime dell’alcolismo. Questo quanto
emerso dall’incontro – dibattito sul tema: “Donne
e alcool- Rischi e perché”, tenutosi alla Casa delle Culture
di Cosenza e organizzato dall’Assessorato alle Politiche Femminili
di Palazzo dei Bruzi. All’incontro hanno preso parte il Sindaco
Eva Catizone, l’assessore Felicita Cinnante, la psicologa- psicoterapeuta
Anna Salvo, Maria Francesca Amendola, responsabile dell’Unità
operativa di alcologia dell’Asl n°4, alcuni rappresentanti
dell’Associazione Alcolisti. Ha coordinato Rosa Conforti, Consulente
dell’Osservatorio sulla condizione femminile.
“Il problema -ha spiegato Maria Francesca Amendola - è
che l’alcool è una droga legale, proprio per questo è
ancora più difficile da combattere. La dipendenza non colpisce
solo le donne, ma anche e soprattutto gli adolescenti, sempre più
vulnerabili, a causa di una ridotta capacità del loro organismo
a metabolizzare l’alcool”. I dati forniti dalla Amendola
sono allarmanti: consuma abitualmente alcolici il 75% degli italiani,
di cui l’87% sono uomini e il 63% donne; 3 milioni sono i bevitori
adulti a rischio e 1 milione gli adolescenti; 817.000 i giovani di età
inferiore ai 17 anni che consumano frequentemente bevande alcoliche;
gli astemi sono in calo, infatti sono circa il 25%.
Con queste conseguenze: il 10% malattie del fegato, 10% tumori, 45%
incidenti stradali, 9% malattie croniche. Da 1995 al 2000 è sorprendente
notare come il numero degli alcolisti maschi sia calato dell’11%,
a differenza di quello delle donne, aumentato del 41%.
In aumento anche il consumo di birra, soprattutto nei paesi mediterranei,
mentre il vino viene apprezzato di più nel Nord Italia, come
confermato da una ricerca svolta dall’Istituto Superiore della
Sanità. Da un po’ di anni anche le giovanissime fanno uno
smisurato abuso di alcool. Col passare del tempo i rischi e le conseguenze
diventano sempre più preoccupanti e possono sfociare in violenza,
angoscia, disperazione, gesti folli. La psicoterapeuta Anna Salvo ha
incentrato il problema sugli affetti, “ Attraverso l’alcool,
le donne- ha detto- si sottraggono e fuggono dalla conflittualità”.
Il Sindaco Catizone e l’Assessore Cinnante hanno sottolineato
la volontà dell’Amministrazione Comunale di essere sempre
presente e sensibile nei riguardi di chi soffre e da chi dipende da
un serio problema, come quello dell’alcolismo. Il Primo Cittadino
ha ricordato come l’attuale legge nazionale non consenta di vietare
la vendita di alcolici ai minorenni, il che costituisce un fenomeno
di grande disagio anche in una città come Cosenza che, molto
cresciuta in termini di diffusione di locali per i govani, vive oggi
acutamente anche questo problema. E’ seguito un dibattito con
diverse testimonianze di alcuni alcolisti in trattamento nelle diverse
Associazioni cosentine, i quali hanno sottolineato l’importanza
di avere al fianco istituzioni che aiutino i singoli a superare la dipendenza
e a riacquistare fiducia in se stessi.
Presentazione
di Civitas Med lunedì 29 novembre al Comune
Dal 3 al 5 dicembre prossimi Cosenza ospiterà
la prima edizione di Civitas Med, Mostra-convegno dell’economia
civile del Mediterraneo. L’iniziativa è della Cooperativa
Delfino lavoro con la collaborazione del Forum nazionale del terzo settore,
del “Circuito Civitas”, di Confcooperative Calabria e del
Consorzio CS Meridia. Il Comune di Cosenza ha dato il patrocinio insieme
alla Regione Calabria, alla Provincia di Cosenza, alla Camera di Commercio
di Cosenza. Civitas Med si svolgerà nelle strutture della Città
dei ragazzi e vedrà tre giorni intensi di dibattiti e confronti
tra autorevoli personaggi del mondo istituzionale, accademico, sociale
ed economico. Saranno moltissimi i temi trattati -spesso in contemporanea
nei diversi Scrigni della Città dei ragazzi- nell’ambito
dell’economia civile e della cooperazione tra Terzo settore e
Pubblica Amministrazione, con un occhio particolarmente attento ai Paesi
che si affacciano sul Mediterraneo. Cos’è e cosa si propone
Civitas Med sarà spiegato dettagliatamente nel corso di una conferenza
stampa che si terrà lunedì 29 novembre alle ore 11 nel
Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, con la partecipazione
del sindaco Eva Catizone, della Presidente di Delfino lavoro Anna Maria
Odoardi, dell’assessore alle politiche del welfare Giovanni Serra.
Lunedì
29 poesia a Palazzo dei Bruzi
26/11 Il nuovo libro di poesie di Alessandro Sicilia,
Trapianti di parole, sarà presentato lunedì 29 novembre
alle ore 18,00 nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza.
Commenteranno il testo i docenti Nicola Merola, dell’Università
della Calabria, e Giovanni Polara, dell’Università Federico
II di Napoli. Insieme a loro ci sarà Giampaolo Frugiuele, poeta
e scrittore dell’Università La Sapienza di Roma. Coordinerà
Maria Francesca Corigliano, Vice Sindaco e Assessore alla Diffusione
del Libro del Comune di Cosenza. Agli interventi si alterneranno le
esibizioni di Ottavio Dodaro e Orazio Garofalo, voci recitanti del Collettivo
Teatrale “Quartiere Due” e del Quartetto di Clarinetti del
Conservatorio “S.Giacomantonio” di Cosenza, con i maestri
Mario Mazzulla, Luca Spinelli, Viviana Forte ed Elena Gencarelli.
Sarà presente l’autore.
De
Rose: “I reati politici debbono essere aboliti. Cosenza città
chiusa”
26/11 ''Personalmente sono dell'idea che i reati politici
debbano essere aboliti: detto questo mi auguro che il sindaco non sprechi
energie preziose, rifilandoci l'ennesima tiritera della citta' aperta,
visto che non c'e' citta' piu' chiusa di quella che lei amministra''.
Lo ha detto il leader della Cdl in consiglio comunale, Umberto De Rose,
circa la manifestazione dei no global di sabato. ''In questa vicenda
- ha aggiunto - il Sindaco si e' buttata a capofitto, tentando di far
passare l'idea che ella sia un'anticonformista. Ma il suo metodo di
amministrazione, le sue gesta politiche e la sua predilizione per il
potere sono all'antitesi di tutto cio'. Ritengo che sia giusto e naturale
esprimere pacificamente le proprie opinioni, ma senza degenerare : ed
il Sindaco dovrebbe stare attenta a non consentire aggressioni istituzionali,
perche' ella rappresenta tutti i cittadini. Ai ragazzi che seguono generosamente
i loro compagni e molti di loro penso che siano ragazzi validi vorrei
far notare che chi tenta di strumentalizzarli e' un Sindaco che ricalca
proprio quei modelli che loro avversano : citta' aperta si, ma alle
speculazioni edilizie''. ''E' apprezzabile che la chiesa cosentina -
ha concluso - enunci i modelli della lotta al consumismo trovando percorsi
di solidarieta' con quelle persone che dondividono questa visione. L'
attesa per il nuovo Vescovo e' notevole e si spera che sia un pastore
in grado di riprendere le redini della Comunita'. A Mons. Agostino la
cittadinanza onoraria gli e' stata conferita da un consiglio comunale
in cui erano presenti 21 membri ed uno dei quali era il collega Falvo
di An. Non c'e' stata unanimita' e molti , per il rispetto che si deve
all'istituzione, hanno abbandonato l'aula pur di non votare contro,
perche' questo Vescovo intelligente e colto avrebbe dovuto ricomporre
le fratture della citta' ed invece ha contribuito ad alimentarle. Io
al suo posto non accetterei la cittadinanza''.
Mercoledì
2 dicembre i l Procuratore Nazionale Antimafia, Vigna, a Cosenza
26/11 Il procuratore nazionale antimafia, PierLuigi
Vigna, sara' mercoledi' prossimo, 2 dicembre, a Cosenza, per partecipare
ad un dibattito, nel salone di rappresentanza del Comune, sul tema '''Ndrangheta:
gli affari, le alleanze, le ramificazioni'', promosso dal coordinamento
nazionale antimafia Riferimenti e dalla fondazione Guarasci. Insieme
a Vigna parteciperanno al dibattito la vice presidente della Commissione
parlamentare antimafia, Angela Napoli; Giuseppe Lumia, capogruppo Ds
nella stessa Commissione antimafia; Eugenio Facciolla, sostituto procuratore
distrettuale di Catanzaro; il direttore del centro di Catanzaro della
Dia, Luigi Marra; il questore di Cosenza, Guido Marino, e la sociologa
Renate Siebert. Moderera' Adriana Musella, presidente di Riferimenti.
L' indomani il procuratore Vigna sara' ancora a Cosenza per partecipare
alla presentazione del Calendario antimafia 2005.
Le
iniziative di Radio Croma per il giorno della manifestazione NoGloabal
25/11 23 novembre 2002 - 23 novembre 2004: ribellione
e bellezza di Cosenza, città del nuovo sud..Quanto si è
manifestato nei giorni di novembre di due anni fa a Cosenza non è
stato un miracolo: piuttosto si è trattato di un'energia che
viene da lontano. C'è tutta un'antica tradizione cosentina di
pensiero e pratiche libertarie e democratiche, ci sono poi anni e anni
durante i quali una rete di esperienze di associazionismo, di movimento
e di cooperazione sociale hanno prodotto ricchezza comune e saperi sociali
diffusi. Queste attività, insieme ad altre hanno inciso sugli
stili di vita, sulle abitudini, sugli atteggiamenti culturali. Una ricchezza
che è diventata capacità di azione e di pensiero, comunicazione,
critica dei modelli colonizzatori, ricerca di autonomia cittadina. Sono
forme, realtà e soggetti di lavoro politico e sociale che, tra
mille difficoltà e limiti, lavorano quotidianamente e direttamente
in città e all'università per migliorarne la qualità
della vita e certo non solo in occasione di consultazioni elettorali.
I compagni finiti in galera due anni fa, e verso i quali si apre il
prossimo due dicembre un grottesco processo, sono figli legittimi di
questa città e di queste attività, difesi da tutta la
città non per appartenenze ideologiche ma casomai per il riconoscimento
del bene comune prodotto dalle loro azioni politiche e sociali.
Per amore della libertà di tutti e di ognuno, per la libertà
di governarsi e di autoregolarsi, per la libertà di inventare
politiche e forme di democrazia, per dignità ed onore del sud:
questi le ragioni della ribellione di Cosenza e della bellezza del sud
in quelle giornate.
Ed oggi appare patetico il tentativo di partiti e sindacati di acchiappare
il movimento per la coda, dopo che per anni ne hanno con miopia osteggiato
le pratiche quotidiane. L'intero campo dell'esperienza politica dei
partiti si è svuotato e oggi di fronte alle sfide in campo non
basta più solo dire qualcosa e pensare di salvarsi l'anima.
Il movimento dei movimenti oggi racconta altre storie: le esperienze
di partecipazione e democrazia diretta nel quartiere di San Vito, l'apertura
di conflitti con i poteri forti sulle aree dismesse del rilevato ferroviario
per la loro restituzione all'uso sociale, i percorsi per la liberazione
dei saperi all'università, la battaglia dei migranti per la cittadinanza
su base comunale, precari del sapere e precari del sociale per il reddito
di cittadinanza.
Tutto ciò non è più marginalità né
antagonismo ma indice di nuova produttività sociale dentro lo
spazio pubblico cittadino.
Oggi Cosenza deve diventare un luogo che entra in conflitto con lo stato
nazionale e con l'impero: sul controllo dei flussi migratori come sullo
sfruttamento delle nuove forme intellettuali, sulle politiche imperiali
come sul controllo della forza lavoro. È per questa via che Cosenza
potrà continuare ad essere città libera e sovversiva.
Nello spirito che ci contraddistingue da sempre, che è quello
di aggiungere criticità e narrare quanto si manifesta nella sfera
sociale, radio ciroma darà voce ai cittadini e a quanto in questi
giorni avverrà nelle strade e nelle piazze di Cosenza.
Sabato 27 novembre sulle frequenze di Radio Ciroma e su Globalradio
Ore 9:00: rassegna stampa, approfondimenti, contributi e linea diretta
con la città.
Ore 11,30:collegamento con il DAM dell'UNICAL per il seminario dal titolo:
"Comuni ribelli, Università libere, precariato insorgente:
un lungo progetto sovversivo", con Francesco Caruso, Luca Casarini
e Franco Piperno.
Ore 15,00: Diretta radiofonica del Corteo per le Libertà
Incontro
alla VII Circoscrizone: Via Popilia: non più ghetto, ma importante
arteria cittadina
25/11 Oggi a Zurigo si parla di Cosenza. Il dirigente
dell’Ufficio del Piano Alessandro Adriano e l’ingegnere
capo Tullio Corbo hanno infatti un incontro con lo studio Calatrava
per parlare della esecuzione del ponte sul Crati.Ne ha dato notizia
ieri sera il sindaco Eva Catizone nel corso dell’incontro avuto
con il Consiglio della VII Circoscrizione di via Popilia. Il Sindaco
è stata accompagnata dal Dirigente dell’Ufficio del Piano,
l’architetto Sandro Adriano, dai consiglieri comunali Damiano
Covelli, Ortensio Longo, Salvatore Cinerari e Antonio Ciacco. A fare
gli onori di casa è stato Romeo Naccarato, Presidente della VII
Circoscrizione. “Il quartiere di Via Popilia- ha esordito Naccarato-
ha cambiato volto e sta crescendo di giorno in giorno, grazie soprattutto
all’opera dell’ Amministrazione Comunale”.
Il Presidente della VII ha aperto il suo intervento concentrando l’attenzione
dei presenti sui principali obiettivi che il Comune si era dato e che
in buona parte oggi risultano realizzati o in via di definizione grazie
all’intervento e allo stanziamento di fondi da parte dell’Amministrazione
Catizone: il prolungamento del Viale Giacomo Mancini, il trasferimento
delle ferrovie, la riqualificazione dei quartieri di Torre Alta e di
Via Panebianco, la nascita del Centro Anziani recentemente inaugurato,
l’apertura della nuova sede degli Uffici Finanziari, la costruzione
del ponte di Calatrava.
Numerose le domande dei cittadini presenti, i quali hanno sottolineato
come nelle ore di punta la zona di Via Popilia diventi pericolosissima
a causa dell’alta velocità con cui la si percorre, richiedendo
una maggiore sicurezza e una intensificazione dei controlli. Si è
poi parlato dei terreni abbandonati, di proprietà privata, in
Via Sprovieri, che potrebbero essere utilizzati per la costruzione di
abitazioni da destinare alla cittadinanza.
Alcuni cittadini presenti hanno lamentato la mancanza di giochi e in
particolar modo di centri ricreativi e ludici, in cui i bambini e i
giovani possano trascorrere il loro tempo libero, in piena armonia e
sicurezza.
Maggiore autonomia decisionale è stata chiesta dagli stessi consiglieri
circoscrizionali, con lo scopo di demolire le barriere burocratiche
e portare così a termine gli obiettivi prefissati.
Il Sindaco, dicendosi lieta del clima disteso e sereno con cui è
stata accolta, ha parlato delle diverse iniziative che il Comune sta
portando a compimento, a partire dalla costruzione del ponte di Calatrava.
Eva Catizone ha poi confermato l’imminente realizzazione dell’ultimo
tratto di Viale Giacomo Mancini.
“Un finanziamento inserito nel Piano di Recupero Urbano(PRU)-
ha detto il Sindaco- è stato previsto anche per la riqualificazione
di Torre Alta, Via Panebianco e delle zone limitrofe al quartiere di
Via Popilia.”
Il sindaco ha assicurato infine che l’attenzione dell’Amministrazione
comunale per le zone più disagiate continua ad essere molto alta,
in linea con il programma di ascolto dei bisogni di tutti cittadini,
le cui segnalazioni saranno tenute nel giusto conto per rendere il quartiere
sempre meglio vivibile.
Assestamento
di bilancio lunedì 29 in Consiglio
25/11 Consiglio comunale lunedì 29 novembre
alle ore 15,30 in seduta straordinaria. All’ordine del giorno
figura il “Bilancio annuale di previsione per l’esercizio
finanziario 2004: assestamento generale di competenza”.
Divieti
di sosta e circolazione venerdì 26 e sabato 27 per le manifestazioni
NoGloabal
25/11 Sabato 27 novembre saranno istituiti divieti
di sosta in diverse zone della città, per consentire lo svolgimento
della manifestazione dei No Global.
I divieti avranno vigore dalle ore 07,00 alle ore 24,00 con rimozione
coatta, in Via Cattaneo, dall’incrocio con Via Frugiuele a Via
Alimena, ed in Via Frugiuele da Piazza S. Teresa a Via Cattaneo, anche
per autovetture munite di autorizzazione.
Ancora divieti di sosta con rimozione dalle ore 09,00 saranno istituiti
in Piazza Zumbini, Via N. Serra, Piazza Loreto, Via Caloprese, Via Alimena,
Piazza Scura, Via Montesanto, Corso Umberto, Piazza XI Settembre, Piazza
Cenisio.
In Piazza Fera il divieto si sosta con rimozione partirà dalle
ore 13,00.
Verrà inoltre vietata la circolazione dei veicoli in concomitanza
con il passaggio del corteo e conseguentemente verrà interrotta
la circolazione su tutte le strade che si immettono sul percorso: Piazza
Zumbini- Via N. Serra- Piazza Loreto- Via Caloprese- Piazza Fera- Via
Alimena- Piazza Scura- Via Montesanto- Corso Umberto- Piazza dei Bruzi.
Sempre sabato 27 novembre, in occasione della manifestazione nazionale
“Cosenza Città Aperta”, si terrà uno spettacolo
musicale in Piazza Arenella; a tal fine, per consentire la sistemazione
del palco e lo svolgimento della manifestazione verrà istituito
il divieto di sosta con rimozione coatta, dalle ore 08,00 di venerdì
26 novembre alle ore 24,00 di sabato 27.
Verrà altresì istituito il divieto di circolazione su
Via Lungo Crati Nazario Sauro, nel tratto compreso tra l’incrocio
con Via G. M. Serra e la stessa Piazza Arenella.
Convegno
sulla sanità cosentina alla V circoscrizione
25/11 Sullo stato della sanità a Cosenza si
sono confrontati ieri sera, presso la V circoscrizione, rappresentanti
del mondo medico e istituzionale. Fin dalle prime battute è stata
sottolineata la necessità di un rapporto di collaborazione costante
tra Comune e Azienda sanitaria. Lo ha ribadito in apertura di dibattito
il dott. Romano Musacchio, direttore sanitario dell’A.S. n°4.
“L’azienda sanitaria e l’Amministrazione di Cosenza
sono a buon punto – ha garantito – nella programmazione
dei Piani di Zona, fondamentale strumento d’integrazione tra interventi
sociali e sanitari”. “L’A.S. n°4 – ha continuato
– ha quasi triplicato i fondi per l’assistenza domiciliare
integrata, che si occupa di circa seicento pazienti. Abbiamo aperto
da un anno il centro Alzheimer e potenziato il Centro per i malati di
sclerosi multipla di Serra Spiga”.In programma l’istituzione,
sempre a Serra Spiga, di un hospice per le cure palliative. Michelino
Braiotta, medico del 118 di Cosenza, lamentando la scarsa attenzione
delle istituzioni nei confronti del problema sanità, ha auspicato
una maggiore sinergia tra Comune, Azienda sanitaria e Azienda ospedaliera.
“Cosenza è una città aperta, democratica, multietnica
– ha detto il dott. Franco Boncompagni, del reparto di cardiologia
dell’Ospedale Civile di Cosenza – e come tale deve impegnarsi
per risolvere i disagi delle categorie più fragili. Primo fra
tutti il problema delle interminabili liste di attesa”.
Polemico Antonio Ciacco, Presidente della Commissione Sanità
del Comune di Cosenza.“La sanità di Cosenza – ha
detto – va a Catanzaro. La nostra azienda ospedaliera ha abdicato
alla sua funzione”. Ha assicurato che l’Amministrazione
Comunale non è cieca né sorda nei confronti delle esigenze
della città e ha preannunciato che tra i progetti vagliati dalla
Commissione c’è l’istituzione di un centro per la
fecondazione assistita. Sull’azione del Comune si è soffermato
soprattutto l’assessore alla Salute del cittadino Roberto D’Alessandro,
che ha definito rilevante, ma limitato il ruolo degli enti locali nell’ordinamento
sanitario.“I Comuni – ha spiegato – grazie alla Conferenza
dei Sindaci redigono i Piani di Zona. L’Amministrazione individua
le necessità, propone risoluzioni, imposta programmi, ma non
li attua in prima persona, perché non ha i fondi necessari”.Malgrado
i limiti, Palazzo dei Bruzi ha avviato una serie di azioni importanti.“Abbiamo
avviato a settembre – ha detto D’Alessandro – la ristrutturazione
del Poliambulatorio Specialistico, che sarà pronto fra pochi
mesi. In collaborazione con il 118 e la Federfarma abbiamo dotato le
farmacie di 14 defibrillatori, grazie ai quali un cittadino, colpito
da arresto cardiocircolatorio, può essere soccorso in cinque
minuti. Sono stati stanziati fondi per l’istituzione a Donnici
di un Casa famiglia per disabili mentali. Nell’ambito del PSU
è prevista l’istituzione di un osservatorio sanitario in
età pediatrica-adolescenziale e stiamo lavorando – ha concluso
– alla creazione di uno Sportello anonimo per chi soffre di disagi
psichiatrici o da tossicodipendenza”. D’Alessandro ha auspicato
una maggiore collaborazione da parte dell’Azienda ospedaliera.
“Voglio verificare – ha assicurato – la possibilità
di istituire un Centro unico di prenotazione per le visite specialistiche”.
Il dibattito, coordinato dal Presidente di Circoscrizione, Antonio Farina,
ha registrato gli interventi di cittadini e consiglieri. Tra i temi
affrontati la recente delibera regionale che impone da oggi la monoprescrizione
per i farmaci erogati dal Sistema Sanitario Nazionale.
Presentazione
della Nuova rivista didattica per insegnanti il 3 dicembre alla casa
delle Culture
25/11 Apprendere con…, nuova rivista bimestrale
per i docenti della scuola primaria, verrà presentata venerdì
3 dicembre alle ore 17,30 presso la Casa delle Culture, sala Gullo.Parteciperanno
il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche, Maria Francesca
Corigliano, e i docenti Ignazio Volpicelli, dell’Università
di Catania, Giuseppe Spadafora, dell’Università della Calabria
e Achille Notti, dell’Università di Salerno. Saranno presenti
anche il Direttore Editoriale, Domenico Milito, ed alcuni esponenti
e collaboratori della rivista. Coordinerà Mauro Bellisomo, responsabile
della Casa Editrice Anicia di Roma.
Iniziative
per il primo compleanno della Città dei ragazzi
25/11
“Il primo compleanno della Città dei Ragazzi si festeggia
con la consapevolezza di un risultato più che lusinghiero, una
scommessa difficile ma vinta.” Lo ha detto stamane in conferenza
stampa il vicesindaco Maria Francesca Corigliano, (nella foto) tracciando
un bilancio di questi primi dodici mesi di attività della struttura,
che non solo è frequentatissima, ma si è già conquistata
attenzione a livello nazionale.
“Novemila studenti l’hanno visitata, 1750 sono i tesserati
tra i 5 e i 12 anni, 200 le presenze medie al giorno, con picchi molto
più alti in periodi particolari, come quelli in cui le scuole
sono chiuse. Le attività di tempo libero e di laboratorio per
i giovani sono affiancate da corsi di aggiornamento per insegnanti e
perfino per genitori. Molti e preziosi i rapporti di collaborazione
con l’Università, il mondo delle associazioni, la scuola,
gli istituti culturali.” E, domani, la Festa sarà una sintesi
di tutto questo, con varie attività che –come ha spiegato
la direttrice della Città dei ragazzi Angela Iazzolino- inizieranno
dalle 15 e culmineranno in un dibattito, quanto mai attuale, sui ragazzi
e la televisione, alle ore 18. Tra l’altro, verrà inaugurata
una Mostra sui disegni dei bambini, curata da un’ esperta, Gabriella
Balemi, educatrice nel settore della salute, con esperienze in tutto
il mondo. Stamane la Balemi ha spiegato come il disegno sia uno degli
strumenti più efficaci per scrutare nell’anima di un bambino,
soprattutto di quelli a contatto quotidiano con la sofferenza.
I disegni della Mostra sono stati eseguiti da bambini che vivono in
istituzioni sia in Africa sia nei Paesi dell’est, spesso toccati
dai drammi della malattia e dell’abbandono. “Con questi
disegni –dice la Balemi- desidero offrire alcuni spunti di riflessione
che stanno a dimostrare quanto un bambino possa esprimere attraverso
il disegno, non solo disagi ma anche gioia e voglia di vivere”.
Infine, il sindaco Eva Catizone ha sottolineato come la Festa che si
vivrà domani sarà anche un utile momento per interrogarsi
sul percorso futuro. Particolare interesse, al proposito, riserva il
dibattito sull’uso della televisione. “La Città dei
Ragazzi procede spedita ed ottiene riconoscimenti prestigiosi in tutta
Italia quale unico esperimento del genere in Italia. Vogliamo fare sempre
meglio e per questo chiedersi quel è la strada più giusta
per continuare è necessario. Intanto, inizieranno fra breve i
lavori rimasti in sospeso per mettere a posto le strutture esistenti,
in attesa di trovare i finanziamenti necessari per completare la struttura,
realizzata solo in parte rispetto al progetto originario.” Appuntamento,
dunque, a domani, 26 novembre, a partire dalle ore 15, alla Città
dei ragazzi. Attivato il sito www.ragazzi.cosenza.org
Il Programma: Festa Primo Compleanno Città
dei Ragazzi di Cosenza
Grande festa alla Città dei Ragazzi di Cosenza. Il 26 Novembre
2004 dalle ore 15.00 si festeggia il primo compleanno della struttura.
Il programma è fitto di microeventi, alcuni si susseguiranno,
altri si svolgeranno in contemporanea e, comunque, ognuno con formula
itinerante contribuirà a rendere gli spazi all’aperto e
la grande piazza un luogo ideale per vivere tutti insieme momenti di
divertimento e di festa. In caso di pioggia gli eventi si trasferiranno
all’interno degli scrigni della Città dei Ragazzi. Le scelte
sulle proposte di spettacolo e non solo, sono state condizionate anche
da riflessioni e tracce che stanno circolando da tempo nella struttura
e che, grazie anche a questa occasione si propongono alla città.
Come la musica a cui si vuol dare carattere anche euromediterraneo e
che sarà presente in tutti i suoi generi: da pezzi di musica
di film con una orchestra di fiati composta da 22 elementi , ad una
tarantolata che coinvolgerà piccini e grandi in danze travolgenti
insieme alla musica delle valli occitani con suonatori di ghironde,
organetto, flauti e zampogna, musica di tradizione napoletana offerta
dalla Fondazione Osservatorio Bambini & Media di Napoli impegnata
su progetti di respiro mediterraneo. Sarà presente il Teatro
di strada con trampoli, giocoleria, mimo ed equilibrismo, burattini
e marottes giganti, Uomorchestra. Ma, bisognava caratterizzare il compleanno
con il dolce, e allora, grazie ad una collaborazione con l’Istituto
d’Istruzione Superiore “Mancini” di Cosenza indirizzo
Alberghiero verranno preparati dai ragazzi non solo cioccolatini ma
torta, crepes e altro ancora. Sarà, inoltre, possibile ammirare
le composizioni artistiche realizzate in forma di laboratorio con decorazioni
estemporanee. Non finisce qui. Alle ore 18.00 nella Sala Teatro dello
Scrigno giallo si dibatterà su bambini e televisione; “Uno
schermo diverso è possibile” è il titolo che vuole
approfondire un progetto che mira a comprendere, fino in fondo, il mezzo
televisivo e la sua forza comunicativa.
Le ultime ricerche forniscono dati allarmanti circa i rischi derivanti
dalla fruizione non corretta e dalla mancanza di controllo sul grande
potere di questo mezzo. I bambini hanno trovato spazi e possibilità
nella Città dei Ragazzi, hanno realizzato uno schermo diverso,
hanno dimostrato che si può fare una televisione che non sia
commerciale ma ugualmente divertente e coinvolgente. Il “gioco”
della televisione fa divertire e coinvolge i ragazzi, ma fa bene anche
alla televisione stessa e quindi a noi tutti. E, allora, l’esigenza
e le sollecitazioni che provengono da parte dei ragazzi è di
trovare forme di collaborazioni, di avere spazi e voce e, un impegno
per la città è che la Città dei Ragazzi potrebbe
rivestire un ruolo attivo a proposito di Media Education, veicolare
cultura, valori ed esperienze mirate all’educazione ai media nelle
scuole di base. Gli interventi Eva Catizone – Sindaco di Cosenza;
Maria Francesca Corigliano – Assessore alle politiche scolastiche;
Gianfranco Noferi - Direttore Rai Sat Ragazzi; Stefano Scialotti Regista
Mussi Bollini – Produttore esecutivo fascia ragazzi Rai 3; Giovannella
Greco - Docente di Sociologia delle comunicazioni di massa Università
della Calabria. Sono invitate le scuole le associazioni e tutti coloro
che vogliono “salvarsi” dai danni provocati dal mezzo televisivo.
Dalla platea daranno impulso e contributi preziosi il Prof. Amilcare
Acerbi affermato Pedagogista referente importante per la Città
dei Ragazzi soprattutto per il percorso di formazione “Riflessioni
pedagogiche dalla Città dei Ragazzi” svolto per gli insegnanti
e per gli operatori della struttura, l’Arch. Edoardo Malagigi
che ha curato il progetto di arredo alla Città dei Ragazzi oltre
ai seminari formativi, la Pres. del Cidi di Cosenza Assunta Morrone.
Ecco il programma della festa
Spettacoli e Artisti
>Danseux
Spettacolo comico di teatro di strada di e con Alessandra Casali
(mimo, acrobatica, giocoleria, equilibrismi) (tecnico G. Grasso)
>Uomo Orchestra Partenopeo di e con Michele Roscica
Spettacolo di burattini
“Le farse di Pulcinella”
> Fantasia su Trampoli con Luigi Sicuranza
Spettacolo di teatro di figura artista e tecnico
Tecniche di trasformismo, illusionismo,
trampoli, magia
>Le Rane di Aldo Zucco con 6 elementi
Apparizioni di marottes alte 3 mt.
Musica e danza
>Orchestra di fiati con la Symphonic Band con 22 elementi
>Piccolo Laboratorio di Tarantella Calabrese con Enzo Ruffolo e
Nando Brusco
>Musica Occitana con Simonetta Baudino e Simone Lombardo
>Marionette a tavoletta di e con Paolo Napoli
su musica ad organetto
>Musica Colt@ Performance musicale offerta dalla
Musica classica napoletana e arie Fondaz. Osservatorio Bambini &
Media
Maria Antonucci, Soprano
Ciro Formisano, violino
Ernesto Sparago, piano
Cioccolato Party a cura degli allievi dell’Istituto
Stand con Cioccolatini e dolci al cioccolato d’Istruzione Superiore
P. Mancini
con laboratorio di cioccolato Indirizzo Alberghiero
Mostra “I Bambini, il Disegno – Tutti i bambini del mondo
usano il linguaggio del disegno” a cura di Gabriela Balemi Città
dei Ragazzi Scrigno Azzurro
26 Novembre 2004 – 8 Gennaio 2005
A seguire, intorno alle 18.00, il dibattito “Uno schermo diverso
è possibile”
Vasta
e intatta la solidarietà per i noglobal imputati al processo
di Cosenza
24/11 ''La vasta e sempre piu' ampia solidarieta'''
che si e' creata attorno al movimento no global per l' inchiesta della
Procura della Repubblica di Cosenza rimane intatta alla vigilia del
processo, fissato per il 2 dicembre''. A sottolinearlo, in una nota,
sono i Disobbedienti di Napoli, il cui leader, Francesco Caruso, e'
una delle 13 persone imputate con l' accusa di associazione sovversiva.
''A due anni dagli arresti - aggiungono i Disobbedienti - la lunga vicenda
giudiziaria dei 'cospiratori' della Rete del sud ribelle giunge finalmente
al dibattimento di merito. In questi anni non e' mai venuta meno agli
imputati la solidarieta' attiva, oltre che dei ''compagni di strada''
del movimento, del mondo dell' associazionismo, dei sindacati, dei partiti
politici piu' vicini alle istanze del movimento, dell' Universita' della
Calabria, della Chiesa e di molte amministrazioni comunali calabresi,
in primis quella del Comune di Cosenza. Le ragioni di tanta attenzione,
frutto allora dell' indignazione per l'enormita' della misura degli
arresti e per l' incredibilita' delle accuse, si ripropongono intatte
alla vigilia del processo. Due anni fa fummo tutti in grado di giudicare
l' assurdita' di un castello accusatorio che, senza presentare alcuna
prova concreta, pretendeva in definitiva di leggere come una sequela
di attivita' criminose la limpida vicenda d' impegno politico, sociale,
sindacale e culturale che gli imputati conducevano alla luce del sole
e nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Oggi prendiamo atto
della pericolosita' di un processo che si avvia senza che il castello
accusatorio sia stato in alcun modo mitigato dalla pubblica accusa,
con tre imputati sottoposti alla misura inutilmente vessatoria dell'
obbligo di firma e con la scesa in campo persino del Governo, che ha
avanzato la fantasiosa richiesta di un indennizzo di cinque milioni
di euro per danni all' immagine. Questo movimento ci ha visto tutti
partecipi, sia pur nella diversita' di culture e di posizioni politiche
che ci contraddistingue. E' anche da quell' esempio che alcune straordinarie
lotte in diverse realta' meridionali hanno tratto ispirazione e linfa
vitale: la lotta degli stabilimenti meridionali della Fiat a Termini
Imerese, Melfi e Cassino; la coraggiosa battaglia di dignita' delle
operaie e degli operai della Polti di Cosenza in difesa dei diritti
sindacali; le eccezionali giornate di protesta del popolo della Basilicata
contro il deposito di scorie nucleari a Scanzano e dei cittadini di
Acerra contro l' inceneritore; le lotte dei disoccupati napoletani e
di tutto il sud per il diritto a un futuro; la battaglia dei ricercatori,
dei docenti e degli studenti dell' Universita' della Calabria e di tanti
altri atenei italiani contro gli scriteriati progetti di nuova precarieta'
e privatizzazione dell' universita' pubblica; le lotte dei migranti
per un' esistenza dignitosa e dei rifugiati per il diritto d' asilo;
la battaglia contro il ponte sullo Stretto di Messina''. Secondo i Disobbedienti,
''esiste un filo rosso che lega le accuse rivolte oggi ai 13 imputati
e a tanti altri attivisti coinvolti in procedimenti analoghi e l' azione
collettiva di migliaia di cittadini del sud e del resto del Paese. Sul
banco degli imputati siedono oggi non tanto le vicende peculiari di
13 persone, ma i sacrosanti diritti di libera manifestazione del pensiero
e di espressione del dissenso verso le politiche di qualsivoglia istanza
di governo. Per questi motivi siamo convinti che questa vicenda ci riguarda
tutti da vicino e che e' necessario impegnarsi per costruire assieme
iniziative di solidarieta' con gli imputati e di informazione e sensibilizzazione
dei cittadini in vista del processo''.
Sciopero
dei Magistrati, a Cosenza l’86% di adesioni
24/11 Secondo i dati provvisori dell'Anm, nel distretto
di Cosenza si è registrata una percentuale dell'86 percento di
adesioni allo sciopero della magistratura. Non sono ancora pervenuti
i dati definitivi dei distretti di Corte d'Appello di Catanzaro e Reggio
Calabria ma le previsioni sono anche qui di una alta percentuale di
adesioni, fra l'80 e il 90 percento. Claudio Curreri, della sezione
cosentina dell'Anm, esprimendo soddisfazione per l'alta adesione, ha
dichiarato che "in Calabria questo sciopero ha una sua specificità
perché siamo in una terra di confine dove amministrare la giustizia
è molto complicato. Questa riforma non dà risorse, non
aumenta gli organici della magistratura e del personale amministrativo
e quindi non aiuta assolutamente ad avere processi più rapidi
e garantire i diritti dei cittadini. Ci sono processi importanti, in
Calabria, come quello dell'alluvione di Soverato nel 2001, che vengono
rinviati di continuo per carenza di giudici e di personale amministrativo".
I
NoGlobal incassano la solidariertà della Chiesa
24/11 Aumentano sempre più gli attestati di
solidarietà ai ragazzi imputati al processo NoGlobal di Cosenza.
Questa mattina è pervenuta alla stampa una nota ufficiale di
solidarietà della Presidenza diocesana della Azione Cattolica
dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano. Questo il testo : “La
Presidenza diocesana di Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano
VISTO che il prossimo 2 dicembre, a due anni dal loro arresto, inizierà
a Cosenza la celebrazione del processo penale contro tredici attivisti,
in prevalenza meridionali, accusati di cospirazione, associazione sovversiva
e associazione a delinquere; che a difesa degli imputati si è
schierato un vasto arco di associazioni, partiti e movimenti, che giudica
assurde le accuse, misura vessatoria l'obbligo di firma imposto agli
imputati e fantasiosa la richiesta di cinque milioni di euro d'indennizzo
avanzata dal Governo; CONSIDERATA la necessità di impegnarsi
per preservare la libertà di pensiero e di espressione, che è
un aspetto essenziale dello stato democratico; l'importanza dell'autonomia
della Magistratura e il sostegno ad essa dovuto come istituzione costituzionalmente
istituita per ristabilire la giustizia, fornire difesa agli ultimi,
contrastare la prepotenza dei ricchi e dei potenti, punire la violenza
e la rapina; la scelta degli ultimi e dei bisognosi, propria della Chiesa;
la collaborazione offerta da alcuni imputati all'Azione Cattolica nella
difesa degli immigrati; ESPRIME il sostegno umano verso gli imputati
perché intendono lottare contro un sistema economico mondiale
nel quale siano premiati i più ricchi, i più forti e i
più potenti, e ancora maggiormente oppressi i poveri e i deboli;
il sostegno all'indipendenza della Magistratura e al suo compito istituzionale;
la condanna dei recenti episodi cosiddetti di "spesa proletaria"
e di ogni atto di violenza anche verbale, soprattutto perché
contrari alla Costituzione e ai principi umani e cristiani, ma anche
perché possono aggravare ingiustamente la posizione degli imputati
e possono indurre alcune personalità psicologicamente deboli
a imitare tali atti.
De
Rose : “Il Tar bloccherà la convenzione Bilotti”
24/11 ''Se le notizie apprese durante l' ultima seduta
del Consiglio comunale di Roma sono vere, e penso di si', la citta'
di Roma ha ufficializzato l' apertura del museo Bilotti a Villa Borghese,
ma non ha concesso alcuna via, pur disponendo di opere di De Chirico
per un valore complessivo di 13 milioni di euro che il dott. Bilotti
avrebbe potuto concedere alla sua citta'''. Ad affermarlo, in una dichiarazione,
e' il leader della Cdl al Comune di Cosenza,
Umberto De Rose. ''La strada scelta da Roma - ha aggiunto De Rose -
era quella che noi avevamo piu' volte proposto e che sarebbe potuta
realizzarsi contenendo le opere pittoriche a Sant' Agostino e le sculture
a palazzo Arnoni. Penso che la decisione romana faccia giustizia della
bonta' di una linea che non e' stata voluta seguire preferendo generare
una sterile confusione fra la cittadinanza e mortificando il nome di
un suo concittadino illustre. Siamo certi - ha concluso De Rose - che
il Tar blocchera' la convenzione cosentina''.
Francesco
Caruso, No Global, definisce inquietante il trasferimento del PM Fiordalisi
24/11 Francesco Caruso, portavoce del movimento dei
Disobbedienti di Napoli, definisce ''inquietante'' il trasferimento
alla Procura della Repubblica di Paola di Domenico Fiordalisi, il pm
di Cosenza che ha condotto l' inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio
per associazione sovversiva di 13 attivisti del movimento no global.
''Apprendo con particolare stupore - afferma Caruso in una dichiarazione
- la notizia del trasferimento di Fiordalisi dalla Procura di Cosenza
a quella di Paola. Fiordalisi, quando lavorava alla Procura di Paola,
e' finito sotto inchiesta a piu' riprese ed ha subito vari procedimenti
disciplinari per omissioni ed irregolarita' nell' esercizio delle sue
funzioni. Malgrado questo, la sua richiesta di trasferimento e' stata
accettata ed ora lavorera' negli stessi uffici nei quali lavorano quei
periti che l' hanno denunciato. Allo stesso tempo e' stato accettato
il suo distaccamento provvisorio a Cosenza per seguire il processo contro
i no global accusati di cospirazione politica. Non vorrei - aggiunge
Caruso - che questo trasferimento non fosse altro che il premio per
la sua particolare dedizione portata avanti in questi anni nel perseguitare
gli attivisti del sud ribelle. Nel processo che comincera' il 2 dicembre
a Cosenza per 'cospirazione politica finalizzata al turbamento dell'
esercizio delle funzioni del Governo' ci vorra' una grande faccia tosta
e una buona dose di ipocrisia per dimostrare che l' opposizione sociale
al Governo Berlusconi e' di per se' una attivita' sovversiva e criminale.
Fiordalisi ha fatto ricorso alla legislazione promulgata dal regime
fascista, ma forse si dimentica o non si e' accorto che il fascismo
e' stato sconfitto piu' di mezzo secolo fa e che quindi non si possono
incarcerare gli oppositori politici semplicemente per quello che dicono
e pensano''. ''In ogni caso - afferma ancora Caruso - i deputati Giovanni
Russo Spena, di Rifondazione comunista, e Paolo Cento, dei Verdi, hanno
gia' mostrato un interessamento rispetto a questa vicenda e nei prossimi
giorni presenteranno un' interrogazione al Ministro della Giustizia
per chiedere un approfondimento su questa vicenda, eventualmente anche
attraverso un' ispezione ministeriale nelle Procure di Paola e Cosenza''.
Città
Futura, Confidi Magna Grecia e Assindustria Cosenza, il 26 ricordano
Mario Cozza
24/11 Ricordare la figura di Mario Cozza, imprenditore
di successo ma anche uomo dalla profonda e poliedrica cultura, a poco
meno di due anni dalla sua scomparsa. E’ questo il motivo che
ha spinto l’Associazione “La Città Futura”
ad organizzare, in collaborazione con il Confidi Magna Grecia e l’Assindustria
di Cosenza, un ciclo di conferenze dal tema “La cultura e l’impresa”.
Tre gli appuntamenti previsti dal programma nel corso dei quali verranno
trattati argomenti che hanno riempito di contenuti la vita di Mario
Cozza e per i quali, sino all’ultimo, si è battuto con
grande impegno ed onestà intellettuale lasciando un’eredità
intramontabile in termini di idee ed esempio.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 26 novembre
p.v., alle ore 17.00, presso il salone delle conferenze dell’Assindustria
di Cosenza. Moderato dal dott. Emilio Cozza ed introdotto dell’ing.
Francesco Coscarella, presidente del Confidi Magna Grecia di cui Mario
Cozza fu fondatore e primo presidente, discuteranno di “Credito
innovativo ed imprese in Calabria” il docente di Tecnica Bancaria
dell’Unical, Francesco Fontana, il Componente del Comitato Nazionale
Credito di Confindustria, dott. Francesco Dodaro e la dott.ssa Ermanna
Carci Greco, componente del C.d.A. di Banca Carime e Centrobanca; le
conclusioni saranno affidate all’on. Giuseppe Pierino, dell’Associazione
“La Città Futura”.
Il secondo appuntamento, previsto per lunedì 13 dicembre e coordinato
da Ilaria Cozza, vedrà discutere de “Le nuove frontiere
dell’informatica”, il Vice-Presidente di Assindustria Cosenza,
Renato Pastore, il prof. Domenico Ferrari, docente della Berkley University
e direttore MINE, ed il pro-rettore dell’Unical, Lucio Grandinetti;
concluderà l’on.le Sergio De Iulio, presidente di Exeura,
spin-off dell’Unical.
L’ultima conferenza si svolgerà lunedì 10 gennaio
ed avrà, come argomento, “Università e sviluppo”.
Presieduti da Raffaele De Rango, Presidente di Assindustria e coordinati
dal prof. Domenico Cersosimo, i lavori prevedono gli interventi di Laura
Luchi, preside della facoltà di ingegneria dell’Unical,
del prof. Roberto Bartolino, preside della facoltà di scienze,
del direttore di Assindustria, Rosario Branda mentre, concluderà,
il Magnifico Rettore dell’Unical, Giovanni Latorre.
Lectio
Magistralis “Per una lettura di Giovanni Paolo II” del Prof.
Mario Agnes domani al Seminario
25/11 Giovedì 25 novembre alle ore 17.00, nell’Auditorium
“Giovanni Paolo II” del Seminario Cosentino «Redemptoris
Custos» in Rende, il Prof. Mario Agnes, Direttore dell’Osservatore
Romano, inaugurerà il terzo anno degli studi del Seminario Teologico
con una lectio magistralis sul tema: «Per una “lettura”
di Giovanni Paolo II».Saranno presenti il Rettore del Seminario,
Mons. Leonardo Bonanno, il Prefetto degli studi, Padre Rocco Benvenuto,
i docenti e gli studenti. Presiederà S. E. Mons. Giuseppe Agostino,
Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano.
Il
Comune offre un nuovo alloggio alla famiglia Conforti
24/11 La famiglia Conforti, rimasta senza tetto a causa
del crollo verificatosi lunedì sera nella abitazione di via Rivocati,
ha un nuovo alloggio. E’ quello che già da ieri sera l’Amministrazione
comunale ha reperito e messo a disposizione dei coniugi Conforti. Si
tratta di un alloggio ubicato in via Roma e del quale la famiglia ha
già preso visione ritenendolo di suo gradimento. L’Amministrazione
comunale, attraverso il Comandante della polizia Municipale Ugo Dattis,
si è prodigata in ogni modo per risolvere la difficile situazione
che si era determinata subito dopo il crollo di lunedì. Da accertamenti
effettuati, è emerso che il crollo si sarebbe verificato a causa
di una carenza di manutenzione straordinaria da parte del proprietario
dell’appartamento.
A questo proposito l’Amministrazione comunale ha deciso di tutelarsi
nelle sedi opportune attivando tutte le procedure previste a garanzia
della pubblica incolumità.
Progetto
internazionale alla Biblioteca dei Ragazzi
24/11 Dal 24 al 28 novembre si terrà a Cosenza
il terzo incontro tra i partner impegnati nel progetto Socrates Grundtivg
2 “Aprender y desfrutar a traves el uso de la informacion”,
al suo secondo anno di realizzazione, il cui obiettivo è avvicinare
i bambini e gli adulti alla lettura. L’Associazione Raffaello,
coordinatore di progetto e la Biblioteca dei Ragazzi, partner italiani,
hanno organizzato il meeting internazionale dei referenti del progetto
Socrates. I paesi partecipanti sono: Danimarca, Norvegia e Spagna. Domani
mattina, i rappresentanti, saranno in visita alla Città dei Ragazzi
e alla Casa delle Culture e, nel pomeriggio, presso la Biblioteca dei
Ragazzi, si svolgerà il workshop sulla mostra di Pinocchio. Qui,
la delegazione, sarà salutata dal vice sindaco Maria Francesca
Corigliano, dalla dott.ssa Mossuto dirigente del settore cultura e dalla
dott.ssa Misasi dirigente del servizio biblioteca del comune di Cosenza.
All’interno della Biblioteca dei Ragazzi si lavorerà sui
temi del progetto e si allestirà una mostra su Pinocchio promuovendo
uno scambio culturale con gli altri bibliotecari europei. Il prossimo
meeting internazionale si svolgerà a giugno in Norvegia.
La
relazione e gli interventi del Consiglio Comunale sulla Civica
24/11 Pubblichiamo l'intera relazione del Comune di
Cosenza sulla seduta di ieri sera a proposito della biblioteca Civica.
"Voto unanime del Consiglio comunale, ieri sera, sulla destinazione
alla Biblioteca civica, per superare l’emergenza, dei fondi 2004
già destinati ad attività dei gruppi consiliari e non
ancora utilizzati, nonché sulle modalità di rilancio della
storica struttura culturale, secondo le linee tracciate nel documento
approvato al termine dei lavori
Il documento, in particolare, dà atto all’Amministrazione
di aver lavorato bene per la preparazione del nuovo Statuto e la impegna
a coinvolgere altri enti ed istituzioni, oltre ai soci fondatori Comune
e Provincia, nel rilancio concreto della Biblioteca civica. E’
prevista una Conferenza dei servizi finalizzata a verificare le sinergie
istituzionali e concertare i programmi operativi, mentre si auspica
che la Regione Calabria, in sede di approvazione della Legge finanziaria,
preveda un incremento del contributo attraverso un finanziamento aggiuntivo
destinato alle attività di gestione della Biblioteca.
Dopo la relazione introduttiva del vicesindaco Maria Francesca Corigliano
ed un dibattito durante il quale maggioranza e minoranza si sono trovate
sostanzialmente d’accordo sulla necessità di dare serenità
ai lavoratori e di porre le basi per un vero rilancio della Civica,
tutti i presenti hanno votato a favore il documento, stilato durante
una breve pausa dei lavori.
Questi i presenti e i votanti: V.Adamo, Ambrosiano, Bozzo, Carnevale,
Ciacco, Cinerari, Conforti, Cribari, Dionesalvi, Greco, Hoo, La Valle,
Longo, Maddaloni, Nardi, Perri, Perugini, Petrozza, Pingitore, Zuccarelli.
Era presente ed ha votato anche il sindaco Eva Catizone.
Avevano giustificato l’assenza i consiglieri: Chiappetta, Del
Giudice, Furlano, Gagliardi, Orsomarso, Salatino, Lo Gullo, Lopez, De
Rose Umberto.
Questo il testo del documento:
“Il Consiglio comunale di Cosenza
- preliminarmente ribadisce e conferma la scelta, molti anni addietro
formalizzata, di essere socio fondatore della Biblioteca civica di Cosenza;
- considera e ritiene che la Biblioteca civica costituisca un patrimonio
culturale della città, della provincia, della regione e che il
suo ruolo e la sua funzione debbano essere valorizzati e rilanciati,
anche in termini di modernità;
- ha piena consapevolezza che la Biblioteca civica necessiti di interventi
strutturali idonei a superare gli aspetti di criticità, si qui
annualmente registrati, garantendo sempre maggiori servizi ai cittadini
e certezze ai propri dipendenti;
- apprezza l’impegno sin qui profuso dalla Amministrazione comunale
che ha posto, anche su sollecitazione dei gruppi consiliari, con decisione,
il tema della modifica statutaria, mai sottraendosi anche a gravosi
sostegni finanziari;
- dà atto alla Amministrazione comunale di avere sin qui, con
serietà di propositi, lavorato, in sinergia con gli altri soci
fondatori, per giungere, in tempi brevissimi all’approvazione
del nuovo Statuto
Tutto ciò premesso
DELIBERA
- di impegnare il Sindaco e la Giunta affinchè il percorso per
la soluzione definitiva del problema proceda nel modo più celere
ed assolva alle finalità di cui in premesssa;
- di impegnare l’Amministrazione, per far fronte alla emergenza
finanziaria, alla utilizzazione dei fondi relativi al funzionamento
dei gruppi consiliari, con apposita variazione di bilancio per come
di seguito si indica:
“dall’intervento 10 10 10 3- ‘Prestazioni di servizio’
per il cap. 44 all’intervento 10 50 10 5 cap.3710 ‘Contributo
alla Biblioteca civica- Biblioteche- Musei- Pinacoteche” E. 50.000-
anno finanziario 2004”.
- di concertare con tutti gli enti interessati una politica di rilancio
della Biblioteca, a partire da un piano di programmazione, che identifichi
la Biblioteca come volano di una città culturale autenticamente
policentrica.
FA VOTI
affinchè altri Enti ed istituzioni, fermo restando l’irrinunciabile
carattere pubblico del servizio, ed in particolare la Regione Calabria,
la Fondazione Carical, l’Unical dimostrino attenzione ed interesse
alla vita alla valorizzazione ed al rilancio della Biblioteca civica
di Cosenza mediante apporti finanziari e di servizi
IMPEGNA
l’Amministrazione comunale a convocare, in tempi brevi, una Conferenza
dei servizi finalizzata a verificare le sinergie istituzionali e concertare
i programmi operativi
AUSPICA
che la Regione Calabria, in sede di approvazione della Legge finanziaria,
preveda un incremento del contributo attraverso un finanziamento aggiuntivo
destinato alle attività di gestione della Biblioteca
CONFIDA
che l’intero procedimento di modifica statutaria si possa concludere
entro la fine del presente esercizio finanziario.”
Relazione e dibattito Consiglio comunale 23.11.2004 su Biblioteca
civica
Nella sua relazione introduttiva Maria Francesca Corigliano,
vicesindaco e assessore alle Biblioteche, si è innanzitutto detta
lieta che il dibattito sulla Biblioteca si sia spostato finalmente dalle
pagine dei giornali ad una sede istituzionale, quella più consona
a questo tipo di confronto.
Ha poi espresso soddisfazione “perché in questa fase difficile
anche per noi, abbiano avuto piena condivisione di un’idea e di
un progetto da parte dell’ Amministrazione Provinciale, con cui
c’è un confronto costante fondato su comuni presupposti
che riguardano l’ importanza della cultura e dei diritti dei lavoratori.
Finora si è parlato della Biblioteca quasi esclusivamente in
termini di problematicità, poiché l’istituzione
si dibatte tra mille difficoltà. La principale è di essere
vincolata ad uno Statuto del 1917. Tentativi di modificare lo Statuto
ci sono stati, ma in passato sono naufragati sullo scoglio di troppe
volontà diverse. Oggi noi partiamo con un’operazione di
rilancio, che fa parte del programma del sindaco, che ci vede pronti
a consegnare al Consiglio d’Amministrazione, al Consiglio comunale
e a quello provinciale uno Statuto rivisto, più moderno e rispondente
alle esigenze dei tempi. Sarà una tappa fondamentale per la rinascita
della Civica.
In questo Statuto, Comune e Provincia daranno una soluzione definitiva
al problema delle spese di gestione, compresi gli stipendi dei dipendenti.
Chiederemo, inoltre, aiuto alla società civile (professioni,
imprenditoria) perché è vero che Comune e Provincia sono
i soci fondatori, ma è anche vero che gli enti locali vivono
una fase di difficoltà ed è bene trovare nuove energie
finanziarie pronte ad entrare di diritto nel CdA, nella organizzazione
e nella gestione della Biblioteca civica.
Chiedo ai consiglieri di condividere con noi la ricerca di nuova linfa
da inserire nella Biblioteca civica.
C’è richiesta di ampliamento dei servizi: prevediamo la
possibilità di utilizzare personale comunale e provinciale di
supporto ai dipendenti, per offrire un servizio più rispondente
alle esigenze die cittadini.
Ancora, l’Ammnistrazione ha deciso dare alla Biblioteca civica
una parte dei locali del Chiostro di Santa Chiara, che a breve saranno
ristrutturati, per meglio utilizzare gli spazi”.
Maria Francesca Corigliano si è poi soffermata sul ruolo della
Regione.
“La Regione attualmente stanzia, in base ad una propria legge
del ’95, 100 mila euro all’anno, che però sono vincolati
all’acquisto di libri e all’organizzazione di qualche attività.
Ma per la serenità della Biblioteca sono necessarie maggiori
risorse per la gestione, quindi si dovrebbe pensare a una modifica della
legge o ad un contributo aggiuntivo non finalizzato”.
Il vicesindaco ha poi rivendicato al Comune di avere sempre fatto pienamente
la propria parte. “Non altrettanto si può dire per qualche
forza politica che ha preannunciato finanziamenti che non si sono mai
visti”.
In ogni caso, “adesso si deve partire dalla consapevolezza che
oggi per la Biblioteca si apre un nuovo corso, che è stata espressa
una volontà politica da parte dei capigruppo di aiutare l’Amministrazione
comunale a sostenere la Biblioteca nel superamento dell’attuale
fase di difficoltà, per poi continuare a costruire un futuro
diverso”.
Hanno poi preso la parola i consiglieri:
Amedeo Pingitore (Idv), Pres. Commissione Cultura:
“La nostra prima preoccupazione deve essere per i dipendenti.
La nuova bozza di Statuto può dare serenità ai dipendenti
della civica, che appaiono lavoratori perennemente precari.
Mi chiedo se sia possibile inglobare i dipendenti della civica nell’organico
del Comune e della Provincia”.
Francesco Perri (FI):
“Noi della Cdl valutiamo con soddisfazione la riunione di questa
sera perché più volte abbiamo chiesto che il Consiglio
si occupasse della questione.
Su sanità e su cultura non facciamo distizioni di appartenenza.
La richiesta di modifica della legge regionale può essere uno
dei primi impegni che il Consiglio può stasera assumere.
La Biblioteca dovrà essere anche ammodernata con attrezzature
adeguate.
Siamo disponibili a sostenere qualsiasi proposta verrà dall’Amministrazione
per superare il contingente e poi andare anche oltre”.
Elena Hoo (Ds):
“La proposta di destinare alla Biblioteca i fondi destinati ad
attività dei gruppi non è una forma di elemosina, ma la
polemica ha avuto quanto meno il merito di dare impulso ad un percorso
che da tempo l’Amministrazione aveva avviato”.
Secondo la Hoo vanno ora trovate sinergie istituzionali per un rilancio
tecnologico e finanziario che si traduca in una migliore offerta di
servizi da parte della Biblioteca.
“La Provincia ha dimostrato la giusta attenzione sul problema.
La Regione deve giocare un ruolo altrettanto importante.
Le istituzioni devono operare insieme per il riassetto giuridico e il
potenziamento della Biblioteca: sarà opportuna una conferenza
di servizi quale strumento di concertazione per formalizzare le decisioni
ed i compiti di ciascuno”.
Elvira Maddaloni (Pse):
“Il Pse si batte per la nascita del nuovo Statuto. La Civica è
una risorsa culturale di primo livello che va tutelata.
Si deve sollecitare la collaborazione della Regione che deve essere
produttiva e generosa. Siamo contrari alle elemosine. Siamo d’accordo
a devolvere quanto spetta al gruppo consiliare, ma nello Statuto va
individuata una soluzione definitiva. Il primo passo spetta a Comune
e Provincia, poi si potranno coinvolgere altri enti”.
Salvatore Dionesalvi (Margherita):
“Stiamo parlando di una risorsa preziosa che assicura informazione
a tutti, un punto di eccellenza del Meridione. La soluzione non può
stare in un contributo straordinario, che utilizziamo solo per tamponare
esigenze immediate, ma che certamente non può essere definita
un’elemosina. E’, piuttosto, inderogabile l’adeguamento
dello Statuto per metabolizzare le nuove richieste che nascono dalla
città e dai fruitori della Biblioteca.
Lo Statuto deve rappresentare il punto di equilibrio tra esigenze diverse.
La nuova figura del vicepresidente sarà di raccordo tra Comune
e Biblioteca”.
Agostino Conforti (Psdi):
“Il Consiglio è stasera chiamato a una scelta politica
importantissima. La discussione verte sul posto che questa città
vuole riservare al servizio offerto dalla Biblioteca civica.
Il panorama nazionale è desolante: biblioteche senza fax, senza
computer, addirittura senza scaffali. In questo panorama emerge nel
Meridione la Biblioteca di Cosenza, non solo come possibilità
di offerta di volumi ma anche di servizi, che noi riteniamo indispensabili.
La Biblioteca deve diventare centro propulsore di cultura, fulcro e
momento di aggregazione, centro d’incontro. Una razionalizzazione
delle spese può passare da qui.
E’ ora il momento di partecipare al disagio dei lavoratori, ma
sapendo che si deve risolvere strutturalmente il problema. Nello Statuto
si deve prevedere che il socio privato sia parte integrante dell’istituzione.”
Giuseppe Nardi (Udc):
Per la Biblioteca che soffre di problemi annosi, siamo oggi chiamati
a programmare un diverso percorso di stabilità.
Vanno previsti nuovi e più moderni servizi e nuovi rapporti istituzionali
di supporto.
La bozza di Statuto può essere una buona base di partenza”.
Nardi ha proposto di chiedere alla Regione che, in sede di approvazione
della Finanziaria, si inserisca un emendamento alla legge esistente
con l’obiettivo di incrementare il contributo regionale annuale
e di svincolarlo dalla destinazione originaria. Si è quindi offerto
di trovare sinergie nel centrodestra e nel centrosinistra in tale direzione,
auspicando, infine, una rapida approvazione dello Statuto.
Ortensio Longo (Pse):
Longo ha iniziato esponendo l’ excursus storico che dalla Rivoluzione
francesce in poi ha dato il via alle biblioteche pubbliche.
Per la struttura cosentina ha auspicato che si crei “una Biblioteca
moderna, collegata telematicamente, cui potersi connettere anche da
casa; uno strumento efficace di gestione dei servizi, che ricomprenda
l’aggiornamento professionale; un esempio in Italia e, per i dipendenti,
un ambiente ideale di sviluppo e un luogo di tranquillità economica.
Cosenza è una città colta con un ricco patrimonio ancora
poco conosciuto, molte case editrici, diverse Fondazioni, tre quotidiani,
varie riviste, attività teatrali, l’Università,
buone scuole superiori. La nostra Biblioteca civica è tra le
più ricche e raffinate, ma pochi se ne sono interessati e ciò
è dissonante dall’ immagine della città colta”.
Longo ha infine auspicato che si possano sviluppare servizi multimediali
utilizzabili anche da persone con disabilità.
Fabrizio Falvo(An):
“E’ importante impegnarsi in maniera tale da assicurare
un reale rilancio.
Ai soci fondatori vanno affiancati soci benemeriti, oltre che sostenitori.
Bisogna mettere alla prova non solo la Regione, ma altre istituzioni
come l’Unical, con la quale ci deve essere un raccordo maggiore
non solo in termini di contribuzione ma anche per portare strutture
universitarie all’interno del centro antico per creare un collegamento
ambientale in direzione della crescita della città. Le Camere
di Commercio, gli Ordini professionali, le Fondazioni devono costituire
un arricchimento.
Ho riserve sulla figura del vicepresidente laddove gli si attribuiscono
compiti che svuoterebbero di contenuto la funzione del Presidente. An
presenterà emendamenti allo Statuto per il migliore funzionamento
Biblioteca civica”.
Alessandra La Valle (Ds):
“Si sta procedendo in un’ottica di fattivo rilancio dell
Biblioteca. Finalmente si dà valore ad un progetto perchè
la Civica possa assolvere ai suoi compiti di eccellenza.
Dobbiamo sforzarci di arrivare in tempi brevi all’approvazione
dello Statuto e all’ingresso di nuovi partners che siano soci
sostenitori.
In un tavolo di concertazione da costituire va prevista per la Biblioteca
la configurazione giuridica adeguata”.
Salvatore Perugini (Margherita):
“Il dato politico, che giustamente ha sottolineato il vicesindaco,
è che oggi si apre un novo corso per la Civica. Le modifiche
statutarie si stanno approfondendo e avranno un loro percorso istituzionale.
Stasera Consiglio e Amministrazione stanno affrontando una discussione
che prescinde, pur rispettandola, dall’emergenza che c’è
nella Biblioteca civica, per risolvere i problemi che si trascinano
da anni.
E’ già in corso una fase avanzata di studio sugli strumenti
idonei, a partire dal nuovo Statuto. Ma per rilanciare l’attività
le norme vanno fecondate con atti politici.
L’Amministrazione deve avere consapevolezza del sostegno di tutto
il Consiglio comunale.”
Perugini ha quindi chiesto e ottenuto cinque minuti di sospensione per
redigere, fra capigruppo, un documento conclusivo che, alla ripresa
dei lavori, è stato letto ed approvato all’unanimità.
Il Vicesindaco, nella sua replica, si è compiaciuta
per il clima registratosi in Consiglio e per il ruolo svolto da tutti
i consiglieri, compresi quelli di minoranza, che hanno dato un contributo
fattivo ed altamente apprezzabile. “Stasera –ha concluso-
si registra un atto di grande responsabilità politica”.
Conferenza
stampa per il primo compleanno della Città dei ragazzi.
24/11 Conferenza stampa domani giovedì 25 novembre
alle ore 12 nel Salone di Rappresentanza per illustrare la Festa di
compleanno che si terrà il giorno successivo. Partecipano il
sindaco Eva Catizone, il vicesindaco Maria Francesca Corigliano, la
direttrice Angela Iazzolino e Gabriella Balemi, curatrice della Mostra
“I bambini, il disegno-tutti i bambini del mondo usano il disegno”.
Due
arresti in città per evasione dai domiciliari
24/11 I carabinieri hanno arrestato a Cosenza Francesco
Gualano, di 35 anni, con l' accusa di evasione. Gualano, sottoposto
alla misura degli arresti domiciliari, e' stato sorpreso dai militari
della Compagnia mentre era a bordo di un' automobile, insieme ad una
donna, nel centro storico di Cosenza. L' uomo, che e' tossicodipendente,
era autorizzato soltanto a recarsi giornalmente al Sert per ricevere
la dose quotidiana di metadone. Nell' abitazione di Gualano, inoltre,
i carabinieri, nel corso di una perquisizione, hanno trovato alcuni
grammi di sostanze stupefacenti. Nei confronti dell' uomo, cosi', e'
scattata anche una denuncia per detenzione illecita di droga. L' arrestato
e' stato portato nel carcere di Cosenza. L'altro arrestato è
Francesco Tiano, di 32 anni, di Cosenza, tratto in arresto dai carabinieri
del comando provinciale perchè, sottoposto agli arresti domiciliari,
e' stato sorpreso dai militari fuori della propria abitazione. Tiano
e' stato condotto nel carcere di Cosenza.
Incontro
in Comune sulle mense scolastiche
24/11 Genitori e insegnanti dei circoli didattici di
Cosenza hanno incontrato stamani a Palazzo dei Bruzi il Vicesindaco
e Assessore alle Politiche Scolastiche Maria Francesca Corigliano, per
discutere delle problematiche connesse al servizio mensa.
Presenti anche le dottoresse Maria Teresa Pagliuso e Luisa Addante dell’A.S.
n° 4, Luigi Bilotto, dirigente di servizio della Pubblica Istruzione,
e i rappresentanti della Cardamone s.r.l., ditta che da quest’anno
gestisce il servizio.
“Abbiamo ritenuto opportuno – ha detto il Vicesindaco, aprendo
il confronto – promuovere oggi un rapporto diretto tra i soggetti
interessati, al fine di affrontare una serie di questioni relative al
servizio di refezione scolastica emerse durante la visita al centro
cottura.
Le questioni – ha aggiunto Maria Francesca Corigliano - riguardano
sia l’organizzazione del servizio sia la scelta degli alimenti
e le modalità di preparazione. Per cui è stato utile un
confronto diretto con l’Azienda Sanitaria”.
Ampio il dibattito, dalla scelta delle pietanze proposte ai bambini
alla cura nella preparazione.
Sui menu tanto la dottoressa Pagliuso, quanto la dottoressa Addante
sono state categoriche: “È necessario educare i bambini
a mangiare in maniera sana. Non siamo contrari alle variazioni, purché
venga garantito ad ogni pasto il giusto apporto di carboidrati, grassi,
proteine, per prevenire l’insorgere di malattie croniche degenerative,
quali il diabete e l’obesità. Programmiamo menu sani, variati
ed equilibrati”.
Il pranzo a mensa deve essere visto insomma come un momento educativo.
In tal senso si rende necessaria la collaborazione delle insegnanti
e dei genitori, perché educhino i bambini a gusti più
sani e promuovano abitudini alimentari più corrette.
Le giuste istanze di genitori e insegnanti relativamente all’organizzazione
sono state accolte dall’Amministrazione Comunale che si è
impegnata a monitorare quotidianamente la qualità del servizio
erogato nelle scuole.
Un
Consiglio comunale compatto approva un finanziamento di 50.000 e lo
statuto della Biblioteca Civica
23/11 Consiglìlio comunale straordinario questa
sera al Comune di Cosenza dedicato alla Biblioteca Civica. I lavori
si sono conclusi dopo le 23 ed il Consiglio comunale ha stanziato 50.000
euro, tagliandoli dal fondo di rappresentanza non speso dai consiglieri
comunali, a favore dei dipendenti della Civica. Una cifra simbolica
che non risolve i problemi ma vuole essere un segno tangibile per i
lavoratori della Biblioteca. Nella stessa seduta, superati tutti i problemi
politici di schieramento, è stata approvato il nuovo statuto
della Biblioteca Civica. Tutte le pratiche sono state approvate all’unanimità,
segno evidente di un ritrovato equilibrio, speriamo duraturo, al Comune
di Cosenza.
Scende
dal treno a Vaglio Lise e ruba un taxi. Bloccato e arrestato sulla A/3
23/11 Ruba un taxi alla stazione diCosenza e finisce
in manette sulla Salerno-Reggio Calabria. Il protagonista era sceso
dal treno proveniente da Milano alla stazione di Vaglio Lise. Si tratta
di Cosimo Piumella, 29 anni, residente a Trani in provincia di Bari.
L'uomo s'e' aggirato nei pressi dello scalo ferroviario per una buona
mezz'ora, poi ha forzato un'auto adibita a taxi l'ha messa in moto ed
e' scappato. Il proprietario della vettura lo ha inseguito a bordo dell'auto
d'un collega e nel frattempo ha allertato anche la polizia. Il ventinovenne
con l'auto rubata ha quindi imboccato l'autostrada in direzione nord
ma e' stato intercettato e arrestato dagli agenti d'una pattuglia della
Stradale della sottosezione di Frascineto. L'uomo dopo le formalita'
di rito e' stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Dovra' rispondere
dell'accusa di furto aggravato.
Non
pagano il parcheggio abusivo e lui gli sfregia la macchina: arrestato.
Erano poliziotti
23/11 Ha chiesto soldi per farli parcheggiare a due agenti in borghese
senza rendersi conto che erano poliziotti e al loro diniego ha danneggiato
l' auto in loro dotazione che era una vettura civile della Polizia:
per questo motivo Carlo Gagliardi, di 30 anni, di Cosenza, e' stato
arrestato per danneggiamento. Il fatto e' accaduto vicino al Municipio
di Cosenza. I due agenti in borghese erano poliziotti del Commissariato
di Paola in servizio nel capoluogo quando, secondo quanto riferito,
sono stati avvicinati dall' uomo che, abusivamente, gli ha chiesto soldi
per farli parcheggiare. Al loro rifiuto Gagliardi ha danneggiato la
vettura.
Nuove
strategie per l’inserimento nel mondo del lavoro, convegno il
25 a Vaglio Lise
23/11 “Sperimentare nuove strategie per creare reali opportunità
di inserimento nel mercato del lavoro diventa un’impresa sempre
più ardua, per cui occorre dotarsi di specializzazioni nei settori
specifici di attività per proporsi in maniera competitiva. Partendo
da questo paradigma, ed attivandosi attraverso le occasioni rese disponibili
dalla Comunità Europea, ci si adopera, pertanto, per predisporre
un inedito percorso di orientamento, calibrandolo su più attendibili
esigenze innovative, affinché si verifichino flussi occupazionali”.
E’ quanto si propongono l’Assessore alle Politiche del Lavoro
della Provincia di Cosenza e l’Associazione Tertium (Ente di Formazione
per l’Innovazione), nel presentare giovedì 25 novembre
prossimo, alle ore 17.00, presso il Centro per l’Impiego, in Contrada
Vagliolise a Cosenza, la sperimentazione del “Modello COSA”
che, prendendo il via dall’Azione 2 del Progetto AGE.F.O.S. (Agenzia
di Formazione e di Orientamento Sperimentale per l’Ambiente),
è stato individuato come buona prassi.
L’intervento si propone come obiettivo generale la standardizzazione
di un modello settoriale (ambiente) che viene denominato, appunto, “Modello
COSA”, dove COSA sta per Centro di Orientamento Sperimentale Ambiente,
mentre l’obiettivo specifico consiste nel trasferimento e nella
diffusione di questo modello ai Centri per l’Impiego della provincia
di Cosenza, individuati quali fruitori ottimali delle buone prassi sperimentate
nell’azione AGE.F.O.S..
La metodologia si basa su un modello di Bilancio delle Competenze “semplificato”
in cui l’elemento chiave consiste in una matrice tridimensionale,
contenente una mappatura dei percorsi formativi di riconversione/integrazione
che permettono ad una persona, in possesso di un titolo di studi “debole”,
di poter acquisire le conoscenze e le competenze necessarie proprie
dei profili professionali emergenti nel settore dell’ambiente.
Ed è proprio questa matrice che, dopo la sperimentazione nel
Centro COSA, diviene uno strumento efficace disponibile a tutti gli
operatori di orientamento.
Cosenza
non è un covo di terroristi. I no global scrivono ai cosentini”
23/11 Lettera aperta ai cosentini dei No Global che
sabato prossimo terranno una manifestazione nazionale a Cosenza. “COSENZA
CITTA’ APERTA. LETTERA APERTA AI CITTADINI E AGLI ESERCENTI DI
COSENZA. Sabato 27 novembre Cosenza sarà pacificamente invasa
da un grande corteo di solidarietà ai no-global che furono privati
due anni fa della libertà personale e nei confronti dei quali
avrà inizio il prossimo 2 dicembre il processo in corte di Assise.
Chi non ricorda la colorata manifestazione nazionale che due anni or
sono portò per le strade di Cosenza quasi 100.000 persone? In
quell’occasione la città diede prova di incommensurabile
solidarietà e partecipazione, rivelandosi agli occhi dei media
nazionali come città aperta, accogliente e democratica. Nei nostri
ricordi è ancora impressa l’immagine di una città
viva, colorata e generosa. Come dimenticare il caldo applauso con il
quale i cittadini di Cosenza accolsero il corteo? O la generosità
delle signore che agli angoli delle strade offrivano dolci e bevande
ai manifestanti? O i saluti e i cori dei degenti dell’Ospedale
dell’Annunziata? Comunque la pensiate, vi chiediamo di essere
all’altezza delle tradizioni di magnanimità, di tolleranza
e di ospitalità della città.
Cosenza non è un covo di terroristi, come i provvedimenti della
magistratura vorrebbero far credere. Cosenza è un luogo civile
e democratico, nonostante tutti i suoi problemi. I 13 imputati del processo
“No Global” sono donne e uomini, espressioni di una realtà
politica e culturale che rifiuta la rassegnazione, che non accetta la
precarietà, che porta avanti battaglie a favore dei precari,
dei disoccupati, degli sfrattati, degli immigrati. In difesa di questi
ideali scenderemo in piazza sabato 27 novembre.
Manifestiamo la nostra solidarietà partecipando al corteo!
Manifestiamo la nostra solidarietà esponendo ai balconi lenzuola
e drappi dai mille colori.
La manifestazione sarà pacifica e festosa, con momenti di intrattenimento
e di spettacolo, pur conservando lo spirito di mobilitazione e riaffermando
il diritto di esprimere liberamente le proprie idee. SIAMO TUTTI SOVVERSIVI!!!
Comitato “Liberi Tutti” e-mail: comitatoliberitutti@libero.it
Dibattto
su donne e politica alla presentazione del libro di Maria Latella. “Tendenza
Veronica”
23/11
Di donne e di politica si è discusso ieri sera, nel ridotto del
teatro Rendano, in occasione della presentazione del libro Tendenza
Veronica della giornalista del Corriere della Sera, Maria Latella.
Protagonista del libro è Veronica Lario, nome d’arte di
Miriam Raffaella Bartolini, moglie del Presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi.
Una donna che ha scelto di vivere lontano dai riflettori della politica
e che in tal senso incarna l’antitesi della first lady moderna.
“Questo libro descrive una donna dalla forte personalità
e dotata di autonomia di pensiero e di parola – ha commentato
il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone – una donna che ha saputo
mantenersi distaccata e che non ha approfittato del potere del marito
per ricavarsi una presenza nella società”.
Accanto al primo cittadino di Cosenza hanno preso parte al dibattito,
coordinato dalla giornalista Lucia Serino, anche il Vicesindaco, Maria
Francesca Corigliano e il Sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli.
Tre donne, insomma, che hanno scelto di impegnarsi attivamente in politica.
“Le donne che si occupano di politica – ha continuato Eva
Catizone – sono vittime di pregiudizi. La politica, da sempre
considerata campo d’azione esclusivamente maschile, deve essere,
a mio avviso, un mondo abitato tanto da uomini quanto da donne”.
La presenza di tante donne all’interno della Giunta cosentina,
a cominciare da Sindaco e Vicesindaco, e tra i dirigenti di settore,
è del resto la dimostrazione che tra donne si può collaborare.
D’accordo anche il Vicesindaco, Maria Francesca Corigliano: “Eva
Catizone ed io lavoriamo sapendo bene cosa vogliamo fare e dove vogliamo
arrivare. Se questo significa avere un sindaco donna, allora ben vengano
città amministrate dalle donne”.
Di Veronica Lario il Vicesindaco di Cosenza apprezza la riservatezza
e rispetta, ma non condivide del tutto, la decisione di dedicarsi solo
alla famiglia e ai suoi interessi culturali.
“D’altro canto – ha aggiunto Jole Santelli, sottosegretario
alla giustizia – dal libro emerge che Veronica Lario si considera
la moglie di un imprenditore, non la moglie di un politico”.
Per l’autrice Maria Latella, la signora Berlusconi “rappresenta
una tipologia particolare: in una società come la nostra in cui
domina il presenzialismo, in cui donne senza qualità diventano
famose, lei ha scelto, nonostante la popolarità del marito, una
vita appartata”.
La giornalista aveva raccolto nel 1992 la prima intervista di Veronica
Lario e aveva avuto modo di apprezzarla e di diventarne amica.
A poco a poco è nata l’idea di questo libro-racconto, che
ha consentito all’autrice “di entrare in contatto con uno
dei pezzi migliori del nostro Paese: le donne. Dalle donne italiane
– ha concluso – dobbiamo aspettarci grandi cose”.
Dibattito
sull’alcolismo femminile giovedì 25 alla casa delle Culture
23/11 “Donne e alcool – Rischi e perché”:
su questo tema si terrà un incontro dibattito giovedì
25 novembre alle ore 18 alla Casa delle Culture-Sala Gullo. L’iniziativa
è dell’Assessorato alle politiche femminili di Felicita
Cinnante, che partecipa all’incontro con il sindaco Eva Catizone,
Maria Francesca Amendola quale responsabile dell’Unità
operativa di alcologia dell’Asl n.4, la psicologa psicoterapeuta
Anna Salvo. Ci saranno anche due rappresentanti dell’Associazione
Alcolisti: Eugenio per gli Alcolisti Anonimi, Adriano Tropea per gli
Alcolisti in trattamento. Coordina i lavori Rosa Conforti, Consulente
dell’Osservatorio sulla condizione femminile.
Convegno
sulla sanità il 24 alla V Circoscrizione
“Quale sanità a Cosenza” è
il tema di cui discuterà, in una riunione aperta ai cittadini,
nel corso del Consiglio della V Circoscrizione. Sono previsti gli interventi
di Romano Musacchio, Direttore Sanitario dell’A.S. nr. 4 di Cosenza;
Michelino Braiotta, medico 118; Franco Boncompagni medico Cardiologia
Ospedale Civile di Cosenza; Antonio Ciacco, presidente della Commissione
Sanità del Comune di Cosenza. Concluderà i lavori l’Assessore
comunale alla sanità Roberto D’Alessandro. Il Consiglio,
che sarà presieduto dal presidente della V Circoscrizione Antonio
Farina, si svolgerà domani, mercoledì 24 novembre 2004,
alle ore 18,00.
Successo
per la Città dei ragazzi a Genova
23/11 Più di 30 paesi europei, sudamericani,
africani , australiani; oltre 200 città, circa 8.000 partecipanti:
questi sono i dati dell’VIII Congresso Internazionale delle Città
Educative che si è svolto a Genova (capitale europea della Cultura
2004) dal 17 al 20 novembre, cui Cosenza ha offerto il suo contributo.
Come preannunciato, l’esperienza della Città dei Ragazzi
è stata selezionata come significativa e chiamata a partecipare
ad uno dei 20 laboratori tematici del Congresso.
A rappresentare la Città dei ragazzi, modello di educazione partecipata,
sono state la dirigente del Settore Cultura Maria Rosaria Mossuto e
la direttrice della struttura Angela Iazzolino, ma a presentare l’esperienza
sono stati gli stessi frequentatori della Città, attraverso un
video da loro preparato, che ha suscitato interesse ed ammirazione nella
vasta platea internazionale.
E non poteva esserci riconoscimento migliore alla vigilia del primo
compleanno della Città dei ragazzi.
Un bilancio del primo anno e la programmazione futura saranno al centro
della conferenza stampa che si terrà giovedì 25 novembre
alle ore 12 nel Salone di Rappresentanza. Verrà anche illustrata
la Festa di compleanno che si terrà il giorno successivo.
Partecipano il vicesindaco Maria Francesca Corigliano, la direttrice
Angela Iazzolino e Gabriella Balemi, curatrice della Mostra “I
bambini, il disegno-tutti i bambini del mondo usano il disegno”.
Piantati
nuovi alberi in città
23/11 L’Assessorato al verde comunica che in
questi giorni gli addetti del Comune stanno effettuando la piantumazione
di 150 nuovi alberi in varie zone della città che attualmente
risultano prive di essenze arboree. A breve verranno posti a dimora
altri 500 alberi che andranno a sostituire, lungo le strade e i viali
cittadini, esemplari arborei ormai morti o divelti.
Il
Procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna, il 3 dicembre a Cosenza
22/11 Il Procuratore nazionale antimafia, Piero Luigi
Vigna, interverra' il 3 dicembre prossimo a Cosenza alla manifestazione
in programma al cinema-teatro Italia per la presentazione del Calendario
antimafia 2005. L' iniziativa, alla quale parteciperanno studenti di
tutta la regione, e' patrocinata dalla Presidenza della Repubblica,
dal Ministero delle Comunicazoni e dalla Polizia di Stato e fa seguito
al concorso ''Il mio no alla mafia'' nell' ambito della quale i giovani
sono stati chiamati ad esprimere con matite e colori il loro no alla
criminalita'. Tra gli elaborati prodotti (circa cinquemila) i piu' creativi,
selezionati da un' apposita giuria, costituiscono le pagine del calendario
antimafia. Lo scopo dell' iniziativa e' duplice: rendere i giovani protagonisti
dell' impegno antimafia e trasmettere un messaggio positivo, di speranza
per la costruzione di un futuro diverso, constituendo i giovani di oggi
la societa' di domani. Il calendario sara' oggetto di una campagna promozionale
in Calabria dalle cinque Amministrazioni provinciali, dal Consiglio
regionale e dai comuni capoluogo, e sul territorio nazionale ad opera
del Ministero delle Comunicazioni. Le scuole della Calabria vincitrici
del concorso sono il liceo classico Pitagora di Crotone; la scuola media
Gioacchino Da Fiore di Isola Capo Rizzuto; la scuola media Vittorino
Da Feltre di Reggio Calabria; l' istituto tecnico-commerciale Galilei
di Vibo Valentia; il liceo classico Gioacchino Da Fiore di Rende; l'
Istituto comprensivo di Guardavalle; l' Istituto professionale di Stato
Pertini di Crotone; l' Istituto comprensivo di Mangone; la scuola media
De Marco Ciardullo di Cosenza; l' Istituto comprensivo di Settingiano;
il liceo scientifico Volta di Reggio Calabria; l' istituto superiore
liceale Rechichi di Polistena; l' istituto superiore liceale Galilei
di Trebisacce; l' istituto comprensivo di Sant' Onofrio; il liceo scientifico
Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria; il liceo ginnasio statale di San
Demetrio Corone; la scuola media Tommaso Gullo di Cosenza; l' Istituto
tecnido industriale statale di Oppido Mamertina; la scuola media di
Soriano Calabro, l' istituto magistrale Nostro di Villa San Giovanni.
A
Cosenza promossa l’iniziativa di solidarietà, l’Acqua
è Vita
21/11 giorno in Africa c’è un via-vai
di persone che non possono lavorare perché sono impegnate ad
andare avanti e indietro a prendere acqua sporca con la quale sopravvivere
e, a volte, anche morire. E’ uno spettacolo che non ci onora come
esseri umani”. Le parole del missionario Don Battista Cimino,
hanno scosso le tante persone presenti questa mattina nel Salone di
Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi in occasione della tappa cosentina
del primo giro d’Italia della solidarietà che promuove
la campagna “acqua è vita”.
“Il Comune ha deciso di partecipare alla campagna – ha detto
l’Assessore al Welfare Giovanni Serra - esprimendo così
il proprio significativo coinvolgimento. Crediamo giusto, infatti, che
anche le città si chiedano cosa possono fare per contribuire
ad alleviare problemi come questo”.
“Non è la prima volta che l’Amministrazione Comunale
di Cosenza sostiene questo tipo di iniziative internazionali –
ha commentato il Sindaco Eva Catizone – in questo caso, tra l’altro,
si tratta di un problema che ci interessa anche da vicino. Nonostante
la Calabria sia una delle regioni d’Italia più ricche di
risorse idriche, i cosentini sanno bene che il cattivo stato della rete
provoca la dispersione di una ingente percentuale d’acqua potabile.
Noi non abbiamo, tuttavia, problemi di approvvigionamento che invece
esistono, in misura gravissima, in altre parti del mondo. Il nostro
intervento, in questo caso, non vuole limitarsi alla facciata ma andare
alla sostanza. Potremmo ipotizzare un percorso in cui anche la Calabria,
che deve già impegnarsi alla risoluzione dei propri problemi,
possa contribuire al sostegno dello sviluppo degli altri che hanno bisogno.
Tenendo conto, tra l’altro, del momento di grande tensione che
caratterizza gli attuali rapporti internazionali tra Stati. Difficoltà
che, a nostro avviso – ha concluso il Sindaco Catizone –
è determinata anche dalla disattenzione dei Governi, come quello
italiano, che oltre a tagliare i finanziamenti agli enti locali prevede
nella nuova finanziaria anche tagli alla cooperazione internazionale”.
All’incontro hanno partecipato i responsabili della Campagna “Acqua
è Vita” dell’Associazione LVAI, Gianfranco Cattai
e Emanuele Banfi.
Cattai e Banfi hanno fornito informazioni sulla iniziativa, promuovendo,
inoltre, una raccolta fondi collegata alla campagna di solidarietà.
Il giro d’Italia, portato avanti con la collaborazione di due
ciclisti, Max e Claudia campioni di sport e solidarietà, ha come
obiettivo quello di raccogliere fondi per la realizzazione di pompe,
pozzi e acquedotti in grado di servire 500.000 persone. “Si tratta
di opere già progettate – ha sottolineato Cattai –
che si realizzeranno in posti ben individuati di dieci diversi Stati
africani”.
La campagna, infine, lancia l’iniziativa dei “Club Acqua
è Vita”. Un insieme di persone (anche solo cinque) che
si impegnano a diffondere i principi della campagna informando e sensibilizzando
il proprio territorio sul problema del diritto all’acqua potabile
per tutti, recandosi anche di persona in Africa a verificare lo stato
dei lavori. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet
www.acquaevita.it
.
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