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Notizie di Politica dal 1 al 7 giugno
Mercoledì
9 a Commenda, D'Alema, Del Turco e Cecchino Principe
07/06 A Commenda, mercoledì 9, nella manifestazione
unitaria dell' Ulivo preannunciata da D'Alema dopo l'attentato a Sandro
Principe, ci saranno, alle 20.30, anche Ottaviano Del Turco e Cecchino
Principe, padre di Sandro, leader socialista e presidente del Consiglio
Provinciale. La manifestazione sarà coordinata dal preside Enzo
Ferraro, che il coordinatore dell'Ulivo rendese.
Cecchino
Principe: "La proliferazione di candidati a Sindaco a Rende è
un macroscopico imbroglio"
07/06 "Ringrazio Franco Pichierri, Luigi Gullo
e Giuditta De Santis per la sensibilita' mostrata nel ritirare la propria
candidatura e per aver indicato ai propri elettori di votare Sandro
principe a sindaco di tutti i cittadini rendesi''. Lo ha detto il presidente
del Consiglio provinciale di Cosenza, Francesco Principe, nel corso
di un incontro con i cittadini a cui ha preso parte anche il candidato
dello Sdi al Collegio provinciale 2 di Cosenza, Giuseppe Gagliardi.
"In politica - ha aggiunto Principe - c'è chi sa anteporre
alle proprie ambizioni la ricerca del bene comune e chi, invece, pur
di raggiungere i propri obiettivi, venderebbe l'anima al diavolo, inventando
chissà quali imbrogli. Cos'è, infatti, questa abnorme
ed assurda proliferazione di candidati a sindaco nella competizione
elettorale di Rende, se non un grande, macroscopico imbroglio, inventato
apposta da chi, per nulla certo di essere eletto o rieletto alla carica
di consigliere comunale, non ha esitato un attimo ad inventarsi una
candidatura a sindaco che non sta ne' in cielo né in terra, mirata
soltanto a sfruttare la buona fede di quanti, ingenui e illusi, sono
destinati a portare acqua ad un mulino che non e' il loro. Spero tanto
che questi ultimi si ravvedano in tempo e non si lascino strumentalizzare
da chi, in questi anni, ha spesso infangato il buon nome di Rende e
del suo sindaco, portando avanti un'opposizione fatta di insulti e contumelie,
creando un clima avvelenato e torbido, ed oggi non disdegna di utilizzare
l'ultimo arrivato, un emerito sconosciuto, per gettare ombre sul futuro
amministrativo della città, prospettando scenari incerti ed instabili.
Stiano attenti costoro a non strumentalizzare la salute e il nome di
mio figlio. Essi sanno che presto, molto presto, egli tornerà
a guidare il Comune e a far Rende ancor più bella e prestigiosa.
Di lui, che qualcuno, armato non si sa da chi, voleva cancellare dalla
scena politica locale e regionale, siamo autorizzati a parlare solo
noi familiari e la gente che lo ha sempre amato e stimato"
Boselli:
"Bisogna abbassare i toni"
07/06 "Bisogna abbassare i toni". E' la dichiarazione
secca del segretario dello Sdi, Enrico Boselli presenta a Cosenza per
la campagna elettorale. "E' una campagna elettorale difficile -
aggiunge Boselli - io parlo a Rende questa sera, in una città
che ha conosciuto un gravissimo fatto, il ferimento del sindaco socialista,
Sandro Principe". "Credo che sia giusto quello che il Capo
dello stato ci ha chiesto qualche giorno fa, invitando gli schieramenti
e le forze politiche ad abbassare i toni. E' necessario - conclude -
parlare dell'Europa che è l'oggetto principale della campagna
elettorale"
Sgobio(PdCI):
"Lo Stato si costituisca parte civile contro la nave dei veleni
arenatasi nel 90 a Formiciche"
07/06 Interrogazione dell'on. Giuseppe Sgobio (PDCI)
al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull'inchiesta contro
la nave dei veleni, avviata dal sostituto procuratore di Paola, Francesco
Greco. "Lo Stato, come tutore della salute dei cittadini - ha dichiarato
Sgobio - si costituisca parte civile nel processo che potrebbe scaturire
dall'inchiesta sulla motonave 'Rosso', la cosiddetta 'nave dei veleni',
della compagnia Ignazio Messina, arenatasi dopo un principio di affondamento
il 14 dicembre 1990 sulla spiaggia di Formiciche nel comune di Amantea,
per dimostrare il dolo nel tentativo di affondamento e l'occultamento
dei rifiuti tossici o radioattivi, reato che in caso di fallimento rischia
di cadere in prescrizione". "Da nuove notizie - ha sostenuto
Sgobio - si apprende che in mano della Procura ci sarebbero due testimonianze
oculari che saprebbero localizzare, con estrema precisione, il punto
in cui furono sotterrati i rifiuti della motonave Rosso, che si troverebbero
a una profondità di circa 40 metri in località Grassullo,
nello stesso comune di Amantea, e in località Foresta, nel comune
di Serra D'Aiello. Da quanto si apprende da alcuni organi di informazione
i magistrati che hanno aperto l'inchiesta avrebbero già raccolto
una grande quantità di elementi di un certo rilievo da cui scaturirebbe
uno scenario inquietante e sconcertante in materia di smaltimento illegale
di tali rifiuti". L'indagine - ha concluso Sgobio - rompe il muro
di silenzio che attorno alla vicenda, che ha un interesse nazionale,
si sta costruendo e potrebbe contribuire a fare piena luce e definitiva
chiarezza sulla stessa"
Europei
per Cosenza: "Catizone unico Sindaco di centro sinistra dei capoluoghi
calabresi"
07/06 Dichiarazione dell'associazione Europei per Cosenza:
"A Cosenza il 12 ed il 13 giugno si voterà per le provinciali
e per le europee. Dobbiamo battere il Centrodestra dell’arroganza
e dell’inefficienza per dare una svolta alla vita del nostro Paese
e della nostra Regione. Guardiamo con fiducia al futuro per andare avanti
con Eva Catizone, l’unico Sindaco di Centrosinistra di una città
capoluogo della Calabria, sulla strada del cambiamento e dell’innovazione.
Oggi abbiamo la possibilità di costruire nuove opportunità
per le nostre ragazze ed i nostri ragazzi, per un nuovo Mezzogiorno
e una nuova Calabria, per un Mediterraneo di pace e di prosperità.
Certe polemiche di alcune forze che pure si dichiarano di Centrosinistra
non ci interessano e non ci appartengono. Il 12 e 13 Giugno votiamo
per rimettere in piedi la Calabria, per Mario Oliverio Presidente della
Provincia di Cosenza, per una nuova Italia in una nuova Europa con Massimo
D’Alema.
CDL:
"La città do Cosenza non merita questo irresponsabile teatrino"
07/06 La città di Cosenza non merita di assistere
a questo irresponsabile teatrino, fatto di accuse, di conferenze stampa
immotivate, di supponenza: il tempo dell'effimero e' scaduto e i cosentini
devono poter ritornare a scegliere". E' quanto sostengono in un
documento i capigruppo della Cdl in consiglio comunale a Cosenza, Sergio
Bartoletti (Fi), Fausto Orsomarso (An), Giovanni De Rose (Polo Sud)
e Giuseppe Nardi (Udc). "Non e' più accettabile - hanno
aggiunto - il clima di incertezza, di minacce, di accuse che non risparmia
nemmeno i bisogni di giovani che vivono del proprio lavoro, come quelli
delle cooperative sociali. Il ricatto ed il passaggio verso forme di
vero e proprio estremismo dialettico non appartengono alla storia di
Cosenza. Le parole spesso sono come pietre ed i richiami fatti dall'attuale
e minoritario Sindaco a gravissimi fatti accaduti nell'area urbana,
dimostrano ancora una volta la mancanza di senso istituzionale".
"Una Giunta che e' caduta per implosione - hanno concluso i capigruppo
- tenta di utilizzare ogni argomento possibile, non lesinando il ricorso
strumentale a vicende che hanno scosso tutti i cittadini e le forze
politiche serie e democratiche: solo il senso di responsabilità
del centrodestra ha impedito di rendere ancora più acuito lo
scadente dibattito portato avanti in queste ore dal centrosinistra".
Cribari
(DS): "Donnici, area che va valorizzata"
07/06 Intervenendo in una pubblica iniziativa a Donnici
il Candidato dei DS per il Collegio 1 della Città di Cosenza
Francesco Cribari, ha sottolineato il valore del voto del 12 e 13 giugno.“Domenica
prossima Mario Oliverio sarà Presidente della Provincia di Cosenza
ed il Centrosinistra aprirà la fase che lo porterà l’anno
prossimo a vincere le elezioni regionali. Da Cosenza può partire
la riscossa del Centrosinistra calabrese per mandare a casa questo centrodestra
dei fallimenti e dell’arroganza. Donnici e le frazioni sono il
vero polmone verde della città, un’area che non può
essere soltanto preservata ma anche valorizzata nelle sue vocazioni
più tipiche. Portiamo in Consiglio provinciale questa parte della
città per farla contare di più non solo rispetto alla
Provincia ma anche rispetto alla Regione. Insieme ad Eva Catizone, l’unico
Sindaco di centrosinistra di un capoluogo di provincia calabrese, e
a Mario Oliverio possiamo dare a questa nostra terra una speranza in
un futuro di prosperità, innovazione e sviluppo”.
Fiamma:
"Il centrosinistra ha paura di perdere"
07/06 Nota della sezione cittadina della Fiamma Tricolore:
"La conferenza stampa domenicale convocata dal Sindaco Sindaco
Catizone “per motivi gravi ed urgenti”tradisce la grande
paura che il centrosinistra ha di perdere le elezioni provinciali.Il
timore della sconfitta aleggia da qualche tempo ;da quando cioè
,. il candidato ex comunista della coalizione di centrosinistra è
in netta caduta libera .Accreditato all’inizio campagna intorno
al 70 % dei consensi è precipitato al 43% nell’ultimo sondaggio
CR. Sono chiari e comprensibili quindi gli isterismi di quanti”apprendisti
stregoni” della politica locale , dopo aver deviato , improvvisamente
dalla linea politica tracciata dal “vecchio leader “ socialista
Giacomo Mancini e dopo avere ripudiato e relegato in un angolo il Presidente
uscente Antonio Acri ,temono ora una debacle elettorale ,dunque politica
e quindi personale. Quel fac-simile sbagliato sarà uno scherzo
, sarà un refuso tipografico o semplicemente un segno del destino
ma avere convocato una conferenza stampa festiva ed urgente per questo
, ci sembra solo sintomo di tremarella e di notti insonni nonché
della scarsa considerazione che la Sindachessa Catizone nutre sulla
intelligenza dei cosentini. Come se gli elettori bruzi non sapessero
che il 12 e 13 giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio
Provinciale e non per quello del Comune di Cosenza .Possibile che la
colta Catizone immagina che i suoi stessi elettori siano così
sprovveduti da ignorare questa circostanza? E’ comunque emblematico
il senso di paura e la quasi certezza della sconfitta :se si votasse
oggi per il Comune questa sinistra perderebbe davvero malamente.I cittadini
cosentini sono frustrati dalla prospettiva di dovere sopportare per
qualche anno ancora, questo Sindaco e questa Giunta.Cosenza è
passata ,in questi due anni da allegra città di serie B a desolante
città di serie D. E NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA CALCISTICO! .
Da Cosenza per la conquista della Provincia !
Falvo
(AN) : " Ma esiste una maggioranza in Comune? AN ha pronta la mozione
di sfiducia"
07/06 Dichiarazione del consigliere comunale di AN
avv. Fabrizio Falvo "Dopo le ultime esternazioni del Sindaco e
le vicendevoli accuse con il PSE-lista Mancini ci chiediamo:ma esiste
una maggioranza che sostiene il Sindaco?
e soprattutto dopo le elezioni del 12 e 13 giugno saranno maturi i tempi
per tornare alle urne anche nella città capoluogo?
Il gruppo consiliare di A.N. è pronto a dimettersi e ha preparato
la mozione di sfiducia al Sindaco,che però,ai sensi dell'art.52
del T.U.sugli enti locali,dovrà essere sottoscritta da almeno
16 consiglieri comunali e votata poi per appello nominale dalla maggioranza
assoluta dei rappesentanti la città. Allo stato attuale quindi
ogni scenario è possibile. Quello che però dobbiamo da
destra rilevare è il tentativo dei socialisti di riversare solo
sui DS la grave situazione di ingovernabilità della Città
!
La lista Mancini invece,è pienamente corresponsabile dello sfascio
amministrativo in atto e potrà riscattarsi solo votando la mozione
di sfiducia unitamente alla minoranza di centro-destra. Ci chiediamo
se lo faranno o prevarranno dopo le elezioni le solite logiche spartitorie
e gli accordi per gli incarichi negli enti sub-comunali e dirigenziali.
In definitiva,stiamo assistendo soltanto ad una pantomima, ovvero ad
un reale scontro tutto interno al centro-sinistra? Invitiamo intanto
tutti quei consiglieri comunali che hanno a cuore le sorti di Cosenza
a firmare la mozione di sfiducia senza badare a distinzioni partitiche.
Se non la firmeranno sarà la conferma del gioco preelettorale
per catturare i consensi degli ingenui elettori. Se firmeranno unitamente
a noi la sfiducia,con coraggio,chiuderemo il breve capitolo delle giunte
Catizone e ne apriremo uno nuovo,nel quale finalmente i cittadini saranno
i veri protagonisti. "
Petrozza
(PSE) "I cittadini delle cooperative meritano un futuro più
stabile"
07/06 Pietro Petrozza, capogruppo del Pse-Lista Mancini
al comune di Cosenza, in riferimento al futuro delle cooperative dei
servizi della nostra città, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Le cronache cittadine riferiscono che nel corso di un pubblico
comizio sia stata fatta una proposta per definire un futuro più
certo ai ragazzi che lavorano nelle cooperative.
Subito ho pensato che, dopo i tanti veleni distillati dai professionisti
della distruzione, qualcuno finalmente si occupava di una problematica
seria. Quando però ho saputo che a fare la proposta è
stato colui che ha distrutto il calcio nella nostra città, mi
sono venuti i brividi per la sorte dei seicento giovani cittadini che
meritano un futuro più stabile, lontano dalle infauste teorie
dei professionisti della distruzione".
Il
Pse chiama a raccolta i socialisti, martedì alle 18 al Modernissimo
07/06 Negli ultimi mesi l'elettorato socialista ha
subito una lunga serie di ingiuste mortificazioni e di inusitati tradimenti,
culminate con il tragico attentato contro il Sindaco di Rende.
E' evidente anche ad un osservatore poco attento la strategia messa
in atto dai professionisti della distruzione, confermata con recenti
interventi sulla stampa locale, di cancellare la storia di impegno di
donne e di uomini che hanno una onorata militanza socialista che nel
nostro territorio ha radici profonde che hanno prodotto frutti positivi
come quelli delle splendide stagioni di buona amministrazione che avevano
le massime espressioni nei Sindaci di Cosenza e di Rende.
Il centrosinistra non può prescindere dall'esperienza socialista
e, se vuole candidarsi ad essere forza di governo in Calabria e nel
Paese, non può cancellare, come qualcuno sta cercando di fare,
gli importanti risultati amministrativi di Cosenza, né tanto
meno può strumentalizzare il gravissimo episodio di Rende. Riteniamo
che l'elettorato socialista mai come oggi debba rimarcare la propria
presenza, rivendicare la propria gloriosa storia ed esercitare la propria
leadership per contribuire a realizzare una traiettoria di sviluppo
per la nostra regione. Con questo obiettivo i socialisti devono guardare
all'imminente voto amministrativo. La nostra volontà è
quella di tornare ad essere protagonisti più di prima. "Su
la testa socialisti!" sarà il tema centrale del dibattito
organizzato dal Pse-Lista Mancini che si svolgerà martedì
alle ore 18 al Cinema Modernissimo di Cosenza, con la partecipazione
di Giacomo Mancini, Pino Iacino e Salvatore Magarò che risponderanno
alle domande dei giornalisti, e di tutti i 36 candidati al consiglio
provinciale.
Covello
(FI) "Un ufficio operativo della Calabria a Bruxelles"
07/06 “Aprire un ufficio della Calabria a Bruxelles,
nel cuore del Palazzo di Vetro, che sia non di semplice rappresentanza
ma dinamico ed operativo. La nuova geografia europea, con l’allargamento
ad Est, comporta anche uno spostamento delle risorse finanziarie che,
per il 51%, saranno proprio destinate a quei territori a discapito del
resto d’Europa. Ecco perché, oggi più che mai, diventa
importante essere presenti ed attivi lì dove si stabiliscono
i finanziamenti, dove si elaborano i progetti e si decidono le politiche
di investimento e di programmazione economica: oramai né i Governi
nazionali né, tantomeno, quelli Regionali, saranno in grado di
potere soddisfare tutte le esigenze finanziarie del territorio. E’
all’Europa che dobbiamo guardare ed è per questo che, nel
mio programma, c’è l’idea di aprire questo Ufficio
che, con il lavoro quotidiano di validi ed esperti professionisti calabresi,
sia in grado di creare progetti di sviluppo economico, culturale e sociale
coerenti con le caratteristiche del territorio così da potere
ottenere quei finanziamenti indispensabili per il decollo della nostra
Regione. Un ufficio che faccia anche da collante con la Calabria, dove
vi sia la capacità di recepire con attenzione le istanze e le
esigenze effettive dei cittadini per tramutare, tutto ciò, in
una programmazione seria, efficace che investa tutte le zone della nostra
Regione. L’obiettivo è quello di rendere, finalmente, i
calabresi attori e protagonisti del proprio sviluppo, cancellando una
volta per tutte quell’immagine di un popolo che va con il cappello
in mano per chiedere ed elemosinare le briciole. Diventa poi importante
snellire le procedure di attribuzione e di spesa delle risorse, in maniera
da facilitare ed accelerare la fase di realizzazione e renderla efficace
e coerente con i progetti. Presenza attenta ed impegnata, dunque, attraverso
un ufficio organizzato, creativo e portatore di idee e di sviluppo per
rappresentare, al meglio, la Calabria ed i Calabresi”.
Domani
Oliverio incontra i Lavoratori dell'Anas e le organizzazioni giovanili
07/06 Martedì 8 giugno alle ore 11 presso la
sede ANAS il candidato alla presidenza della provincia di Cosenza, Gerardo
Mario Oliverio incontra i lavoratori dell'ANAS. Invece alle 15 Oliverio
terrà una conferenza stampa presso il Centro incontro di Corso
Mazzini a Cosenza con i rappresentanti delle organizzazioni giovanili
del Centrosinistra per l’illustrazione del programma “I
giovani e la provincia”.
L'8
maggio Mimmo Barile presenta il programma di governo
07/06 Si terrà domani 8 maggio la conferenza
stampa di presentazione del Programma di Governo di Mimmo Barile, candidato
alla presidenza della Provincia di Cosenza. All'incontro con i giornalisti,
che si terrà alle 11.30 presso l'Hotel Centrale, parteciperanno,
oltre allo stesso Barile, i rappresentanti del raggruppamento politico
che lo sostiene. Parteciperanno Gabriele Limido (An); Sergio Bartoletti
(Fi); Giancarlo Pellegrino (Udc); Erminia Anselmo (NPsi); Piero Caldarulo
(Fiamma); Giuseppe Morero (Liberali Democratici Europei); Peppino De
Rose (Missione Sviluppo) e Roberto Sacco (Idee e Libertà).
A
Rose, Forza Italia si confronta sullo sviluppo dell'area urbana
07/06 'Le infrastrutture per uno sviluppo nell'Area
urbana di Rose'. E' questo il tema su cui Forza Italia si confronta
in un pubblico dibattito fissato per domani 8 maggio alle 19 a Rose,
presso il club Forza Italia, in piazza G. Argento. Al convegno, al quale
è invitata a partecipare la cittadinanza, interverranno il coordinatore
cittadino di Forza Italia di Rose, Umberto Adimari, il segretario provinciale,
Sergio Bartoletti, il candidato di Fi al collegio di Rende I, Gianfranco
Ponzio e Mimmo Barile. Concluderà il senatore Tonino Gentile.
L'UDC,
presente il vice ministro Tassone, incontra a Rogliano il comprensorio
del Savuto
07/06 E' fissato per le ore 20 a Rogliano l'incontro
dell'Udc per il comprensorio del Savuto. Alla manifestazione, che si
terrà in piazza, parteciperanno il candidato al consiglio provinciale
nel collegio di Rogliano, Franco Ambrogio, il senatore Gino Trematerra,
Giancarlo Pellegrino e Mimmo Barile. Concluderà il viceministro
ai Trasporti, on. Mario Tassone.
Il
9 Caforio (AN) chiude la campagna elettorale a Palazzo dei Bruzi
07/06 Renato Caforio, candidato di An al terzo collegio
cittadino, ha promosso una manifestazione di chiusura elettorale che
si svolgerà alle ore 18 presso il salone di rappresentanza di
Palazzo dei Bruzi, a Cosenza. All'incontro con i cittadini parteciperanno
lo storico esponente della destra cosentina, on. Benito Falvo, e il
candidato alla presidenza dell'Amministrazione provinciale, Mimmo Barile.
Incontro
pubblico organizzato da Voce Libera domani al Seminario a Rende
07/06 Domani, martedì 8 giugno, a partire dalle
ore 19, si terrà, presso il Seminario Arcivescovile di Rende,
un incontro pubblico organizzato dal Gruppo di Discussione Politica
Voce Libera. Alla manifestazione parteciperanno Angelo Tedesco, candidato
al Consiglio Comunale di Rende nella lista "Rende Aperta - Voce
Libera", e Franco Napoli, candidato alla carica di Sindaco della
città. Coordinerà Antonio Mondera, del Direttivo di Voce
Libera. La cittadinanza è invitata a partecipare.
De
Michelis, in Calabria forte anti-socialismo: "Bisogna salvare il
soldato Giacomo Mancini"
06/06 "In Calabria sta emergendo un forte e sordo
anti-socialismo". Parole del segretario nazionale del Nuovo Psi
e candidato al parlamento Europeo, Gianni De Michelis, che ieri sera
all'Hotel Europa ha incontrato l'elettorato durante il suo giro elettorale
in Calabria e oggi ha ribadito i suoi concetti anche a Catanzaro. "Mi
limito a constatare che c'è stato un attentato molto forte contro
l'assessore regionale Saverio Zavettieri; c'è stato un attentato
gravissimo contro Sandro Principe ed infine constatiamo che a Cosenza
e' in atto una discriminazione politica violenta contro i socialisti.
Inopinatamente il gruppo dirigente Ds lancia un attacco rispetto a quei
socialisti che sono stati con loro. Il sindaco di Cosenza, che e' stata
indicata da Giacomo Mancini, liquida gli assessori socialisti ed anche
i funzionari legati a quegli assessori". Allora - ha proseguito
De Michelis - noi diciamo ai compagni dello SDI a Cesare Marini, ai
compagni del PSE a Giacomo Mancini jr ed agli elettori che e' giunto
il momento di cogliere questa serie di cose e di fare corpo in modo
da diventare egemoni in Calabria". "Qui in Calabria stiamo
constatando la crisi di An, il dissolvimento di Forza Italia e la fine
dei Ds. E non parliamo poi dell'Udc che e' divisa in quattro o della
Margherita che in Calabria e' inesistente". Infine, l'onorevole
De Michelis, riferendosi all'attuale situazione politica cosentina,
ha aggiunto in una intervista rilasciata ad una televisione privata
"bisogna salvare il soldato Giacomo Mancini jr".
Il
Pse non deve rispondere alle provocazioni di Eva
06/06 L'ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, interviene
nell'ultima polemica a perta dalla conferenza di questa mattina dal
Sindaco Catizone: " Riguardo le accuse della Catizone - che ha
oggi indetto una conferenza- stampa, utilizzando indebitamente il Comune,
come aveva fatto per la recente visita elettorale di un deputato di
Gallipoli, per denunciare l' errore materiale di una tipografia su un
fac- simile elettorale- ho consigliato caldamente a mio figlio di non
scendere all' infimo livello di costei, ispirata da un noto e screditato
mestierante diessino della politica locale. Provvederanno i legali a
denunciarla, se ravviseranno gli estremi della diffamazione ai danni
di un parlamentare, nella sconclusionata esternazione della Catizone.
Ma la migliore risposta, politica, devono darla, sabato e domenica prossima,
i cittadini di Cosenza, accelerando lo sfratto dal Comune di un sindaco,
isterico e chiaramente inadeguato ".
De
Rose: "Un eventuale commissario al Comune taglierebbe solo le spese
inutili, non le cooperative"
06/06 "Penso che la conferenza stampa di stamani,
convocata in fretta ed in furia dal Sindaco, sia l'ennesimo episodio
di caduta di stile: e' grave, soprattutto, che si incontrino i giovani
delle cooperative alla presenza del candidato Oliverio, si prometta
loro un intervento di sostegno dopo aver ridotto drasticamente le ore
di lavoro e poi si dica in conferenza che l'arrivo del commissariamento
porterebbe alla cessazione del lavoro di questi giovani: e' falso, strumentale
e non appartiene alla storia di Cosenza questo atteggiamento" .
Questa la prima reazione di Umberto De Rose, diramata attraverso una
nota, dopo la conferenza di stamattina. "Se il Sindaco ha veramente
a cuore le sorti delle cooperative sociali- afferma il leader del centrodestra-
predisponga un piano triennale di interventi concerti l'assunzione definitiva,
progressiva, con le altre istituzioni: lo faremo certamente noi, se
ci insedieremo alla guida della citta', ma ricordo a tutti che l'arrivo
del commissario porterebbe solo benefici , nell'immediato, a queste
persone. Infatti- prosegue Umberto De Rose- la funzione sociale ed i
motivi di sicurezza che sovraintendono al lavoro di 500 persone, non
potrebbero mai consentire un'interruzione del rapporto: semmai il Commissario
taglierebbe tante spese inutili e darebbe piu' poissibilita' di reperimento
fondi ai settori occupazionali che gravitan intorno al Comune. Mi chiedo-prosegue
De Rose- se sia plausibile inserire in contese senza fine, i bisogni
di persone che arrivano a non guadagna nemmeno 500 euro ogni mese: nella
riunione con Oliverio e con un dirigente fedele e zelota si e' avuto
l'ardire di promettere l'assunzione definitiva a due milioni al mese,
che questa Giunta non potra' mai concretizzare. Ci vuole serenita',
pacatezza, competenza-conclude Umberto De Rose- per affrontare con capacita'
problemi di non facile portata che necessitano d un approccio serio:
purtroppo questa Giunta e' sempre di piu' appalesabile come un incidente
di percorso nella storia della città".
E
il PSE presenta una interrogazione urgente sulla "rotazione"
dei dirigenti comunali
06/06 Il gruppo consiliare al comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini ha presentato un'interrogazione urgente al Sindaco
per sapere se la recente sostituzione dei dirigenti comunali che, fino
ad ora, si sono proficuamente interessati della gestione del ciclo idrico
integrato, sia funzionale ad una netta inversione di rotta che cancelli
le battaglie fino adesso sostenute e apra la strada a ritorni di censurabili
interessi per posti, spartizioni e gestioni di potere fine a se stessa.
Infatti, nei mesi scorsi, il comune di Cosenza aveva assunto una posizione
netta e chiara sull'affidamento del servizio idrico integrato, determinando
l'apertura di un'ampia e proficua discussione su un tema fondamentale
per la qualità della vita dei cittadini. La posizione espressa
dal gruppo del Pse-Lista Mancini e votata a grande maggioranza dal consiglio
era volta a privilegiare l'efficienza ed efficacia del servizio, ad
esaltare il ruolo di programmazione, di indirizzo e di controllo della
parte pubblica ed a scongiurare l'affermarsi di mere e censurabili logiche
spartitorie di potere con la creazione di inutili e costosi carrozzoni.
Tale posizione del comune di Cosenza, all'epoca fece registrare consensi
da parte di autorevoli esperti del settore espressi in importanti appuntamenti
convegnistici. L'augurio è che la decisione assunta dai professionisti
della distruzione di provvedere a sostituzioni tra la dirigenza, non
anticipi l'ennesima piroetta che favorisca gli interessi di pochi, frustrando
al contrario, le esigenze dei cosentini di avere un servizio idrico
che permetta di usufruire dell'acqua potabile in ogni abitazione della
nostra città.
Incontro
tra Barile, Pirilli e Viespoli per i disoccupati di San Giovanni In
Fiore
06/06 Una delegazione dei disoccupati di San Giovanni
in Fiore ha incontrato stamane il candidato del centrodestra alla Presidenza
della Provincia, Mimmo Barile, in sottosegretario al Lavoro, Pasquale
Viespoli, e l'Assessore al Personale della Regione Calabria, Umberto
Pirilli. <<Abbiamo voluto coinvolgere - ha detto Mimmo Barile
- il governo nazionale e quello regionale per trovare le soluzioni adeguate
al problema dei disoccupati di San Giovanni in Fiore. Questa gente ha
bisogno di risposte concrete poiché, dopo che non sono stati
più corrisposti i fondi per il reddito minimo d'inserimento,
la situazione s'è particolarmente aggravata diventando insostenibile.
Oggi - ha detto ancora Barile - a San Giovanni in Fiore c'è un
grosso malcontento contro una sinistra assistenziale e statalista che
ha provocato danni enormi negando a questo centro, capoluogo dell'altopiano
silano, la possibilità di realizzare lo sviluppo economico che
avrebbe meritato. Noi cercheremo d'invertire questa tendenza dando risposte
non solo ai disoccupati, ma a tutti i cittadini di San Giovanni in Fiore
che, come noi, sono ormai convinti che migliorare sensibilmente questa
tragica situazione è possibile. Rigrazio Pirilli e Viespoli -
ha concluso Barile - per il loro interessamento che non potrà
non tradursi, nel giro di poco tempo, in provvedimenti concreti in favore
dei cittadini di San Giovanni in Fiore>>.
Conferenza
sul programma elettorale di Mimmo Barile martedì 8 alle 11.30
06/06 Si terrà martedì 8 alle 11 e 30,
all'Hotel Centrale di Cosenza, una conferenza stampa sul programma elettorale
di Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della
Provincia di Cosenza.
Conferenza
stampa per un refuso (errore tipografico)
06/06 Succede anche questo in una campagna elettorale
che si sta dimostrando, giorno dopo giorno, sempre più stressante.
Una convocazione di una importante ed urgente conferenza stampa, indetta
del Sindaco Catizone, si rivela soltanto una specie di boutade basata
su di un refuso tipografico. Questi i fatti. Verso le 10 veniamo convocati
per una conferenza stampa del Sindaco "che si terrà alle
ore 12 in comune". Durante la conferenza il Sindaco mostra, con
fare misterioso, una busta, con l'effigie della Camera dei Deputati.
Insieme a tutti i colleghi presenti si pensa al peggio, forse una lettera
anonima. Invece, aperta la busta, viene fuori l'arcano frutto del muro
contro muro che sta accedendo in questi giorni a palazzo dei Bruzi.
La busta contiene un kit elettorale del PSE con dentro la lettera autografa
del Deputato Giacomo Mancini ed un facsimile con l'indicazione del voto
verso il suo partito. Il particolare che ha fatto saltare i nervi al
primo cittadino (e che invece ha ottenuto la semi ilarità dei
presenti alla conferenza stampa) è stata una dicitura, stampata
davvero minuscola, in cui sotto il simbolo da votare c'era scritto "candidato
alla carica di consigliere comunale" invece che "provinciale".
Un tipico refuso di una tipografia che molto probabilmente prima di
stampare quei facsimile avrà stampato facsimili per un comune
e non ha corretto la scritta per pigrizia. Di sicuro si tratta di una
tipografia non certificata ISO 9001. Può capitare. Ma da li a
pensare che detta scritta è servita ad "aizzare" i
cittadini o peggio a far pensare a indurre ad una sorta di campagna
elettorale sui problemi comunali, ce ne corre. Semmai il fatto dimostra,
e lo ha anche affermato, che tra il primo cittadino e la coalizione
che l'ha messa sullo scranno di Sindaco esiste soltanto una vera e propria
guerra, una rottura, una situazione insostenibile che sta svilendo una
tradizione ed una esperienza importante che fino ad oggi aveva cambiato
il modo di agire ed i operare per il bene della città che era
uscita dal suo torpore. Oggi questa tranquillità non esiste più
ed ogni cosa è buona per far polemica. Peccato.
Questo il comunicato del comune:
“Oggi è accaduto un fatto molto grave”. Inizia
così una conferenza stampa del Sindaco Eva Catizone, organizzata
in via d’urgenza questa mattina a Palazzo dei Bruzi. Il Sindaco
mostra ai giornalisti presenti una lettera pervenuta ad un cittadino
di cui, per ovvi motivi di privacy, non sono state rese le generalità.
“Questa lettera della Camera dei Deputati contiene un kit elettorale
– ha detto il Sindaco Catizone – che comprende un biglietto
firmato dall’on. Giacomo Mancini e il facsimile di una scheda
elettorale del Pse. Si tratta di una scheda riferita alle elezioni rovinciali.
C’è scritto il nome del candidato a Presidente, Mario Oliverio,
e nello spazio relativo al candidato del Pse è stampata la scritta:
‘candidato al consiglio comunale’. Questa è una menzogna.
E’ una offesa per due istituzioni, Il Sindaco e il Consiglio Comunale,
ma è soprattutto un imbroglio nei confronti dei cittadini elettori
perché il voto del 12 e 13 giugno servirà a rinnovare
il Consiglio Provinciale e non il Consiglio Comunale. Qui c’è
un problema di etica, reso ancor più grave dal fatto che viene
commesso da chi siede in Parlamento ed è membro della Commissione
Giustizia. E’ evidente – ha proseguito il Sindaco - che
non siamo di fronte ad una nuova classe dirigente, ma dinanzi al vecchio
che avanza. Ma Cosenza è una città libera, colta, capace
di votare senza lasciarsi condizionare dagli inganni”. Riguardo
alle dichiarazioni riportate sulla stampa circa la possibilità
di una mozione di sfiducia, il Sindaco ribadisce: “per presentare
una mozione di sfiducia in Consiglio bastano 16 firme, poi ne occorrono
21 per votare quella mozione in Consiglio Comunale. Considerando il
fatto che i rappresentanti del Centro Destra sono 12, evidentemente
è indispensabile l’apporto di voti dal centro sinistra.
Se ciò accadrà ce ne andremo tutti a casa. Verrà
un Commissario e poi tutti dovranno prendersi le proprie responsabilità,
sia politiche e sia nei confronti della città. Perché,
è chiaro – prosegue Eva Catizone – che il Commissario
non sarà obbligato a mantenere le Cooperative sociali, o la Città
dei ragazzi o chissà cos’altro. Io, però, non sto
chiedendo le dimissioni di nessuno. Piuttosto, mi chiedo: cosa accadrà
se l’urna non dovesse dare il responso che qualcuno si augura?
Una cosa è certa, la giunta è questa e non ho nessuna
intenzione di cambiarla”.
Questa la replica del PSE:
Pietro Petrozza, capogruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di Cosenza,
in riferimento alla conferenza stampa indetta dal Sindaco di Cosenza
per motivi di straordinaria urgenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Il primo caldo ha purtroppo causato i primi danni. Tireremo le
orecchie al nostro tipografo ma in nessun modo cambieremo la linea della
nostra campagna elettorale che avrà ripercussioni sul futuro
amministrativo della nostra città. Se infatti, le scelte dei
professionisti della distruzione, saranno bocciate dal voto degli elettori,
costoro dovranno abbandonare le stanze del Comune così da consentire
ai cittadini di riprendere il cammino tracciato da Giacomo Mancini che,
in nessun modo, può essere interrotto. Amareggia non poco che
a questa nostra condotta limpida e legittima si risponda con attacchi
isterici e penose accuse personali, così come dispiace che un
giovane amministratore evidentemente confuso dalle teorie di incalliti
professionisti della distruzione, metta in atto minacce nei confronti
dei ragazzi delle cooperative che hanno l'intelligenza e la capacità
di esprimere il proprio voto senza alcun condizionamento esterno".
Cecchino
Principe "Molto presto Sandro tornerà in mezzo a noi"
06/06 “I rendesi conoscono bene le regole della
democrazia e sanno che con il loro voto sceglieranno il futuro della
loro città. Domenica prossima, perciò, andranno numerosi
alle urne e decideranno, con coscienza ed intelligenza, a chi dare la
propria fiducia. Essi sanno chi, da sessant’anni, è sempre
rimasto fedele ai propri ideali e chi, invece, ha cambiato mille casacche
pur di rimanere a galla; chi ha operato realizzando opere e servizi
e chi ha sempre parlato contro, denigrando la città ed i propri
avversari politici”. E’ quanto ha dichiarato il presidente
del Consiglio provinciale di Cosenza, on. Francesco Principe, parlando
a Roges, nel corso di un affollatissimo comizio elettorale, a cui ha
preso parte anche il candidato al Collegio provinciale n°2, Giuseppe
Gagliardi, attuale assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende.
“Da qui –ha ricordato Principe- cinquant’anni fa è
partito il nostro sogno di creare una città a misura d’uomo,
moderna ed avanzata, gelosa della tradizione e costantemente proiettata
verso l’innovazione, punto di riferimento per la Calabria e per
l’intero Mezzogiorno. Erano gli anni, quelli, in cui, Sandro portava
ancora i pantaloncini corti e noi fischiettavamo un motivetto che ripeteva
il nostro desiderio di fare di Rende la Molinella del sud. Oggi posso
senz’altro affermare, con orgoglio e commozione che, grazie al
lavoro di Sandro e della sua giunta, le parti si sono decisamente invertite”.
“I miei concittadini –ha aggiunto “Cecchino”-
hanno occhi per vedere ed orecchie per udire e, anche questa volta,
ne sono certo, sapranno scegliere e giudicare. Basta, d’altronde,
che si guardino intorno per capire cosa è accaduto a Rende in
questi ultimi cinque anni! Certo, essi hanno, come me, una ferita nel
cuore e nella mente, che non potrà mai rimarginarsi e, come me,
attendono, con impazienza e fiducia, che la giustizia possa fare il
suo corso e scoprire definitivamente chi ha armato la mano di quel “povero
cristo” che sabato scorso ha sparato a mio figlio”. “Un
consenso forte e sostanzioso –ha concluso Francesco Principe,
infiammando la folla e provocando un lungo, commosso ed interminabile
applauso- rappresenterà senz’altro un motivo in più
per continuare a combattere e a far grande questa bella e prestigiosa
città, che è il vanto di tutti noi e l’orgoglio
di Sandro che presto, molto presto, ne sono sicuro, ritornerà
in mezzo a noi per completare l’opera iniziata”.
Covello
(FI): "Combattere la fuga di cervelli e creare lavoro nel Mezzogiorno"
06/06 “Combattere la fuga di cervelli, l’emigrazione
intellettuale verso il nord d’Italia e d’Europa e far sì
che, i nostri giovani, si specializzino e trovino concreti sbocchi professionali
nel Mezzogiorno per contribuire, con la loro professionalità,
le loro intuizioni e la loro determinazione, a fare decollare veramente
il territorio. Ecco perché ritengo necessario creare delle vere
e proprie Scuole di alta specializzazione dove, i nostri diplomati ed
i nostri laureati, possano perfezionare gli studi per poi mettere al
servizio del mondo economico, culturale e sociale, le loro capacità.
E’ mia ferma intenzione portare avanti, tra gli altri, questo
progetto che ritengo fondamentale ed al tempo stesso innovativo per
le nostre Regioni dove, l’occupazione e lo sviluppo economico
sono tra le priorità più importanti per le quali, anche
in Europa, è necessario un impegno forte e deciso. Bisognerà
coinvolgere da subito il mondo della scuola, delle Università,
delle Associazioni di categoria, le forze economiche e produttive per
individuare i veri fabbisogni in termini di professionalità,
lavorare per la creazione di figure che siano coerenti con le caratteristiche
del territorio evitando, come nel passato, di disperdere energie, tempo
e risorse finanziarie per creare profili professionali senza effettive
possibilità occupazionali alimentando, quindi, le sacche di disoccupazione.
Oggi più che mai, il futuro dei nostri territori passa attraverso
l’Europa: il Meridione e la Calabria in particolare devono sfruttare
le loro potenzialità, la posizione centrale nel Mediterraneo
per diventare lo snodo più importante degli scambi non soltanto
commerciali dell’intero continente. L’internazionalizzazione,
l’abbattimento delle barriere e le nuove tecnologie che favoriscono
la comunicazione, impongono un serio salto di qualità e professionisti
sempre più specializzati ed esperti. In questa “rete di
professionalità”, diventa importante creare anche figure
realmente esperte di Diritto Comunitario, capaci di capire e comprendere
con facilità e precisione la legislazione europea con particolare
attenzione alle innumerevoli possibilità di finanziamenti. Dobbiamo
quindi creare un know-how di professionalità, di conoscenze da
mettere al servizio del territorio ed avremo, così, raggiunto
il duplice obiettivo di evitare che i nostri giovani emigrino e, allo
stesso tempo, che il nostro territorio possa contare su risorse capaci
realmente di promuoverne e favorirne la crescita. Il tutto senza dimenticare,
ovviamente, la necessità di creare quelle condizioni di legalità
fondamentali per un vivere civile e democratico”.
Comizio
dei DS allo Spirito Santo
06/06 Prosegue con successo il tour elettorale del
candidato al Collegio 1 di Cosenza dei DS, Francesco Cribari, detto
Ciccio. Questa mattina a piazza Spirito Santo si è tenuto un
comizio con Nicola Adamo, segretario regionale della Quercia e Franco
Ambrogio, neo assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica di
Palazzo dei Bruzi. Nicola Adamo, nel presentare il candidato Cribari
nel quartiere che lo ha visto crescere ha sottolineato le ragioni per
dare un forte consenso alla coalizione di Centrosinistra ed ai DS. ”Oggi,
ha detto Nicola Adamo, possiamo con il nostro voto far contare di più
la città e questa parte della città nell’Amministrazione
Provinciale. Una Provincia che, in forza delle nuove deleghe, sarà
una piccola Regione, con funzioni e competenze nuove. Un voto ai DS,
dunque e a Ciccio Cribari, candidato indipendente nelle nostre liste,
per affermare la nuova dimensione di una città che, con Eva Catizone,
vuole andare avanti anche rispetto ad un modello irripetibile come quello
del Sindaco Mancini. Un voto utile, perché fra tutti i candidati,
Ciccio è l’unico che può davvero, ha sottolineato
Nicola Adamo, entrare in Consiglio Provinciale. I voti ad altri candidati
rischiano invece di andare perduti, perché al massimo concorreranno
a far eleggere consigliere altri candidati in altri collegi”.
Dopo l’intervento di Franco Ambrogio che ha sottolineato le ragioni
che devono fare del Comune uno strumento a servizio di tutti i cittadini
al di là delle polemiche davvero incomprensibili di questi giorni,
Francesco Cribari ha spiegato le ragioni del suo impegno. “Voglio
impegnarmi per la mia gente, per voi che mi avete cresciuto e fatto
diventare uomo. Voglio rappresentarvi al meglio delle mie possibilità
parlando delle cose concrete e quotidiane che si possono e si devono
fare per il nostro quartiere con Mario Oliverio Presidente il 12 ed
il 13 giugno fin dal primo turno”.
La
sinistra del PRC si ritrova nel Partito della sinistra europea
06/06 Dichiarazione dei responsabili del gruppo del
Partito della sinistra euopea di Cosenza: "In merito alle iniziative
di ieri a Cosenza sul partito della sinistra Europea riteniamo utile
e necessario fare una nostra dichiarazione. Il Partito della sinistra
europea, di cui si è celebrato il Congresso costitutivo che ha
eletto segretario F.Bertinotti, nasce su una base politica riformista,
quindi utopica. Chiedere all’Europa dei capitalisti e dei banchieri
di farsi “sociale, democratica, di pace”, significa alimentare
una pia illusione, priva di ogni fondamento. Candidarsi ai governi di
questa Europa in alleanza e sotto la guida della socialdemocrazia liberale
o di forze di centro –com’è nel programma del PSE
e di tutte le principali forze che lo compongono, a partire dal PRC-
significa in realtà candidarsi a cogestire controriforme contro
la propria base sociale e contro i movimenti, com’è accaduto
in tutte le esperienze degli ultimi 10 anni, senza eccezione, in Europa
e nel mondo (governo Prodi, governo Jospin, governo Lula). Peraltro
la stessa moderazione programmatica del PSE (con le ambiguità
sulla Costituzione europea e sullo stesso esercito europeo) mira a salvaguardare
preventivamente lo spazio del compromesso con la socialdemocrazia liberale
e le forze del centro (Prodi).Grandi lotte hanno percorso l’Italia
in questi anni, contro il governo Berlusconi e il padronato. Negli ultimi
mesi le lotte degli autoferrotranvieri, della Fiat di Melfi, dell’Alitalia,
così come in forme diverse la mobilitazione della scuola e del
pubblico impiego, hanno rivelato le potenzialità radicali di
lotta della giovane generazione. Il movimento per il ritiro delle truppe
dall’Irak mantiene una forte presenza e capacità di mobilitazione.
Ma la prospettiva del centrosinistra si oppone alle ragioni dei movimenti
e li priva di uno sbocco. Lo scopo di Prodi e D’Alema è
di sostituire Berlusconi con un governo della concertazione e della
pace sociale. Con il sostegno dell’attuale Confindustria e delle
banche del nord. Per questo l’Ulivo si oppone alla radicalizzazione
delle lotte e alla loro unificazione con l’aiuto delle burocrazie
sindacali. Per questo Berlusconi, per quanto indebolito continua a galleggiare
e a governare contro i lavoratori e i movimenti. Noi abbiamo sostenuto
e sosteniamo un’altra prospettiva generale. Quella che riconduce
ogni lotta, ogni movimento, alla prospettiva di un’Europa socialista,
unica vera alternativa al dominio dei capitalisti e dei banchieri, unico
sbocco progressivo e di fondo dell’importante ripresa di mobilitazioni
sociali che attraversa il vecchio continente. Da qui la rivendicazione
di una coerente opposizione di classe, in ogni Paese, ai governi della
borghesia europea, siano essi di centrodestra, di centrosinistra, socialdemocratici.
Da qui l’esigenza di un partito e di un progetto internazionale,
comunista e rivoluzionario, che aggreghi su questa prospettiva tutte
le migliori forze d’avanguardia. Purtroppo la pretesa da parte
della maggioranza dirigete del PRC di una delegazione congressuale con
mandato di voto imperativo –pretesa insostenibile e estranea ad
ogni elementare tradizione democratica- ha impedito la presenza a questo
congresso di una vasta parte del nostro partito. Ma continueremo la
nostra battaglia nel PRC,sul territorio –e su scala internazionale-
per difendere la prospettiva di una coerente rifondazione comunista.
Pietro
Mancini contrario al "ribaltino" in Comune
05/'06 Dichiarazione dell'ex Sindaco
di Cosenza Pietro Mancini: "Io spero che, anche alla luce della
grave e immotivata decisione della dottoressa Catizone di "licenziare"
i più stretti ex collaboratori del sindaco Giacomo Mancini, ai
cosentini non sfuggano i reali termini del significato del " ribaltino
", in atto al Comune. Tutti i cosentini che, sabato e domenica,
si recheranno alle urne, con il loro voto per i candidati dei collegi
cittadini al Consiglio provinciale, avranno un'occasione importante,
che non va sprecata, per esprimere un giudizio, favorevole o, come io
spero, e come mi permetto di chiedere ai miei cari concittadini, fermamente
contrario allo sconcertante " ribaltino " del quasi plebiscitario
pronunciamento a favore della continuazione del programma del sindaco
Mancini, espresso alle amministrative 2002. Al di là del successo
di questo o di quel concorrente, una significativa, consistente affermazione
del PSE, e una sonora batosta degli autori del " mini- golpe ",
manderebbero un chiaro, esplicito messaggio a quanti ritengono, dimostrando
irriconoscenza, protervia e furbizia, ma non intelligenza e acume politico,
di poter cambiare, con spregiudicatezza, casacca e schieramento, infischiandosene
del libero voto della maggioranza dei cittadini. La nostra città
ha l' occasione non solo di mandare a casa i " professionisti della
distruzione ", aprendo una nuova fase a Palazzo dei Bruzi, ma soprattutto
di impedire che tornino in auge, al Comune, quei personaggi e quei deleteri
metodi, di lottizzazione e di pessima gestione, che Giacomo Mancini
ha avversato sino agli ultimi giorni della sua generosa vita. Consentendo
l' operosa ripresa del lavoro per l' attuazione del " modello Cosenza
".
Pierino
"A Cosenza un gioco al massacro con scarso rispetto per la città"
05/06 L'on. Giuseppe Pierino interviene nel dibattito
che si è aperto sulla crisi al Comune di Cosenza con un suo secco
documento. "Alla vigilia del voto per il rinnovo del Parlamento
europeo e dell’Amministrazione provinciale, a Cosenza -Città
europea- divampa la rissa su Palazzo dei Bruzi! La formazione della
nuova giunta ha fatto esplodere infatti contrasti latenti anche se credo
non sia peregrino domandarsi se, dopo tanti rinvii, il momento prescelto
sia stato casuale o se qualcuno non abbia invece pensato che una forte
polarizzazione circa il destino amministrativo della Città, l’avrebbe
elettoralmente favorito. Sembrerebbe che i cosentini non debbano esprimersi
sulle opzioni politiche e programmatiche dei diversi schieramenti quanto
piuttosto sul futuro del Sindaco: così i favorevoli sosterranno
i DS, i contrari il PSE e il maggiore consenso all’uno o all’altro
partito determinerà il percorso dell’amministrazione cittadina.
Ci si prepara alla resa dei conti (o a un compromesso?) spargendo veleno
a piene mani con scarso rispetto per la Città, per l’alleanza
politica e le persone coinvolte, e riorganizzando la burocrazia comunale
secondo criteri di fedeltà sinora sconosciuti.
A questo gioco al massacro il sindaco non ha saputo o voluto sottrarsi.
I partiti di centro sinistra vi assistono silenti e la destra in difficoltà
biascica qualche timido rilievo o ammicca. Ma si sa: chi semina vento
prima o poi raccoglierà tempesta. Avevo suggerito ad Oliverio,
non a caso, di indicare la struttura della giunta che intende varare
proprio allo scopo di sottrarla a prevedibili ed impropri condizionamenti.
Ma inutilmente; come temevo, nessuno era interessato. Agli elettori
cosentini che assistono sconcertati a uno spettacolo così poco
esaltante, spetta dunque il compito di indicare col voto una diversa
prospettiva e comportamenti più responsabili e corretti sul piano
democratico."
Fiamma:
"Giunta Catizone, fallimento sotto gli occhi di tutti"
05/06 I cosentini sono perfettamente in grado di giudicare
l’operato del Sindaco Catizone e del centrosinistra. Il fallimento
è sotto gli occhi di tutti ! L’epoca di Giacomo Mancini
è finita ! La sua erede (dagli occhi cerulei e dai capelli biondi)
allo scranno di Primo Cittadino ha tradito disattendendo tutte le sue
indicazioni ed i suoi insegnamenti. Cosenza è allo sbando. Il
commercio è in agonia ,.il traffico caotico ,liti di Palazzo
, congiure , epurazioni e mobbing ai danni dei funzionari comunali la
stanno rendendo invivibile . Da Cosenza e dai cosentini deve quindi
venire una forte risposta capace di fare giustizia della disamministrazione
messa in atto dal sindaco Catizone e dai suoi “compagni di coalizione.
I partiti della sinistra usano il governo della città per regolare
i loro conti interni ,eliminando coloro che nel frattempo sono diventati
di intralcio ai loro obiettivi di potere. Esportare alla Provincia questa
stessa coalizione sarebbe un gravissimo ed imperdonabile errore di cui
pentirci amaramente subito dopo. Bisogna invece punire questi personaggi
che antepongono i loro personali e sporchi interessi politici al bene
della comunità. La Fiamma tricolore CHIEDE , ai cosentini , un
voto anche per questo motivo. Per arrestare il declino in cui è
avviata questa nostra città da quando si è formata la
coppia Adamo ed Eva ;per innovare ,riformare e governare Cosenza e la
sua Provincia con Mimmo Barile Presidente!
De
Rose si ripropone per la candidatura a Sindaco
05/06 "Dobbiamo creare tutti insieme, partendo
dal centrodestra ma aprendoci alle forze laiche, a quelle civiche e
cattoliche , un quadro politico omogeneo che sia alternativo alla giunta
Catizone: io ci sto lavorando da tempo e sottoporro' il mio progetto
base alla coalizione e , successivamente, ai movimenti." E' quanto
affermato stasera da Umberto De Rose, a margine del comizio di Gianfranco
Fini a Cosenza. De Rose ha detto che " e' necessario dare affidabilita'
e certezza ai cittadini, che adesso scoprono una verita' che era nei
fatti, che noi denunciammo e che oggi e' visibile da tutti "
Rispondendo a chi gli chiedeva se puntasse ancora ad essere il candidato
Sindaco, De Rose ha detto che " mi piacerebbe e potrei spendermi
per farlo: nel 2002, con un solo mese di campagna elettorale, prendemmo
il 46% arrivando l secondo turno ed avendo di fronte una corazzata con
una struttura clientelare impressionante e con il ricordo e l'immagine
di Giacomo Mancini a fianco: pero', ho la giusta maturatà per
anteporre questa scelta ad una collegialità di idee" C'è
stata poca troppa politica in questi anni- ha detto ancora De Rose-
e si è creduto di poter effettuare interventi campione, per nascondere
problemi seri che andavano invece fatti conoscere" De Rose ha detto,
infine, che " la scelta di Catizone fu effettuata da Giacomo Mancini
sulla base di considerazioni legate all'emotivita' ed allo stato delicato
in cui viveva: er forse il prodotto di una sensazione di continuita'
ad ogni costo e di una sopravvalutazione di quello che i cosentini potevano
capire. Il Pse ha ragione nella sua rivendicazione e Giacomo Mancini
jr, che rimane un avversario, ha acquisito sul campo la maturita' ed
i meriti per essere considerato un politico rispettabile, a prescindere
dal nome che porta e dal fatto che la figura del nonno debba essere
storicizzata"
Mancini
(PSE) "Revoca Zinno, becero oltraggio al Modello Cosenza, sarà
l'ultimo"
04/06 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, in riferimento
al provvedimento di revoca dall'incarico di ingegnere capo del Comune
di Cosenza dell'Ing. Luigi Zinno, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Sono indignato per l'ultimo e più grave atto che cancella
dieci anni di buona amministrazione. La revoca dell'ingegnere Zinno,
colpevole di non essersi piegato alle logiche di parte e di essere rimasto
legato con coerenza al progetto di sviluppo della città iniziato
da Giacomo Mancini, è una decisione che mortifica tutti i cosentini.
Egli infatti, con grande professionalità ha collaborato al successo
del Modello Cosenza elaborando i progetti più importanti degli
ultimi anni e poi, dal 2001, come ingegnere capo del comune voluto espressamente
ha operato con grande dinamismo realizzando le più importanti
opere pubbliche di Cosenza che rappresentano un punto di riferimento
per tante amministrazioni calabresi e meridionali. La nostra città
non ha bisogno di amministratori arroganti che pongono in essere decisioni
isteriche ma, al contrario, reclama amministratori saggi, responsabili,
misurati e credibili che lavorino unicamente nell'interesse dell'avanzamento
di tutta la collettività. Questo ennesimo e becero oltraggio
al modello Cosenza sarà l'ultimo. I professionisti della distruzione
hanno le ore contate. Sono convinto che i cittadini cosentini, con il
loro voto, li allontaneranno dalle stanze del comune, all'interno delle
quali deve tornare la concordia, il rispetto reciproco, la valorizzazione
di quelle professionalità che con il loro lavoro hanno consentito
a Cosenza di diventare una città più bella e più
libera".
Riprende
la politica del centrosinistra a Rende. Tanti messaggi di solidarietà
a Principe
04/06 E' ripresa 'normalmente' la campagna elettorale
del centrosinistra di Rende. In queste ore sta giungendo nelle case
dei cittadini un opuscolo fotografico che Sandro Principe aveva fatto
preparare nei giorni precedenti all'attentato che lo ha colpito. Nella
breve lettera di presentazione, a firma dello stesso sindaco, Sandro
Principe, definisce questo strumento il "libro delle opere".
"E' il nostro consuntivo - spiega Principe nella missiva - Non
ci sarebbe da aggiungere altro, poiché le immagini parlano per
noi e danno la percezione diffusa che a Rende ci sono tutti gli ingredienti
per condurre una esistenza serena. In appendice abbiamo inserito il
programma delle 'Mille luci', ossia come pensiamo di proseguire il nostro
cammino nei prossimi cinque anni per completare l'opera, se i cittadini
di Rende ci confermeranno la loro fiducia; consuntivo e programma, invero,
sono legati in modo indissolubile. E' il consuntivo, infatti - conclude
Principe - che conferisce credibilità ai progetti che si pensa
di realizzare per il futuro". Per volontà della famiglia
Principe e della Giunta comunale di Rende, non saranno inaugurate le
opere già realizzate. "Esse - è scritto in una nota
della segreteria politica di Principe - saranno consegnate dal sindaco
Sandro Principe, che tanto amore e passione ha profuso per realizzarle".
Intanto centinaia di telefonate, biglietti di augurio e lettere di solidarietà
continuano a giungere quotidianamente da ogni parte d'Italia ai familiari
di Sandro Principe e all'Amministrazione comunale di Rende. "Nessuno
- scrive una studentessa del liceo classico - potrà mai spegnere
le mille luci di Rende". E ancora: "Sandro torna tra noi,
per continuare a fare bella ed importante la nostra città",
oppure "Sandro, tieni duro, torna presto a combattere per noi",
o ancora "Sei grande, grande, grande". Molte anche le telefonate
di politici, giornalisti e rappresentanti del mondo della cultura e
dell'Università. Più volte, in particolare, ha telefonato
il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, per essere costantemente aggiornato
sullo stato di salute del sindaco. La stessa cosa, secondo quanto riferito,
hanno fatto, per citarne alcuni, Massimo D' Alema, Piero Fassino, Claudio
Signorile, Rino Formica, Nuccio Fava, Agazio Loiero, Franco Marini,
Francesco Rutelli, Enzo Mattina, Bobo Craxi, Claudio Martelli, Marco
Minniti, Aurelio Misiti, Sergio Abramo, Franco Marini. Costante la presenza
dell'on. Mario Oliverio e del presidente della Provincia, Antonio Acri,
in ospedale, cosi' come, ininterrotto il filo diretto del sindaco di
Cosenza, Eva Catione, con i familiari di Sandro Principe. "Ringrazio
tutti - dice Francesco Principe - padre di Sandro - soprattutto perché,
con il loro calore e per il grande affetto di cui si sono fatti testimoni,
ci hanno molto confortato in queste ore difficili. Paradossalmente chi
voleva cancellare per sempre il nome e la storia di Sandro Principe,
il suo legame strettissimo con la sua città e con i suoi cittadini,
la sua passione incessante per la politica, ha ottenuto l'effetto contrario.
Da questa dolorosa e tragica circostanza, infatti, e' emersa la figura
di un uomo amato e stimato da tutti, amici ed avversari, e soprattutto
la dimensione di un politico di caratura alta, la cui notorieta' va
oltre i confini regionali e che ha saputo conquistarsi, in questi anni,
tanta stima ed affetto sia in Calabria che a livello nazionale"
De
Michelis domani all'Hotel Europa
04/06 L'on. Gianni De Michelis, segretario nazionale
del Nuovo PSI sarà presente domani pomeriggio all'Hotel Europa
alle ore 19.
Corbelli:
"Voglio creare il terzo polo"
04/06 Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della
Provincia di Cosenza per la Lista Corbelli-Diritti Civili, lancia l'idea
del Terzo Polo alternativo al centrodestra e al centrosinistra. "Il
12 e il 13 giugno - dice Corbelli - gli elettori della Provincia di
Cosenza avranno un'occasione storica : contribuire a costruire in Calabria
il Terzo Polo, ovvero l'alternativa al centrodestra e al centrosinistra.
Se la Lista Corbelli - Diritti Civili confermerà i risultati
dei sondaggi e diventerà primo partito in provincia di Cosenza
, di fatto sarà nato il Terzo Polo, il Polo del popolo e dei
diritti dei cittadini. Davanti a noi abbiamo un'occasione irripetibile
: mandare a casa l'intera vecchia classe politica e dirigente del centrodestra
e del centrosinistra che ha contribuito ad affossare la Calabria"
Rutelli
domenica a Cosenza
04/06 Il leader della Margherita, Francesco Rutelli,
sarà domenica in Calabria per partecipare ad alcune manifestazioni
elettorali. La mattina, alle 11, Rutelli terra' un comizio in piazza
a Vibo Valentia. In tarda mattinata, il leader della Margherita si recherà
nell'ospedale di Cosenza a fare visita al sindaco di Rende, Sandro Principe,
ricoverato nel reparto di rianimazione dopo essere stato ferito, sabato
scorso, da un colpo di pistola. Nel pomeriggio, infine, alle 16, Rutelli
sarà a Crotone.
Il
Ministro Gasparri domani a Cosenza
04/06 Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri
sara' domani in Calabria per partecipare ad una serie di manifestazioni.
Alle 9.30 Gasparri partecipera' alla cerimonia per i 50 anni della Rai
di Cosenza, presso il Ridotto del Teatro Rendano, mentre alle 12 sarà
a Paola per un comizio. Nel pomeriggio, alle 16.30, il Ministro inaugurerà
il nuovo centro sportivo in località Giovino a Catanzaro, insieme
al vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini. Alle 18.00, parteciperà,
ad un comizio a Cosenza, in Piazza Fera, insieme a Fini e con lo stesso
sarà poi a Catanzaro, alle 19.30 per un altro comizio in Piazza
Prefettura. Alle 20.30, infine, Gasparri parteciperà ad un comizio
a Palmi
Anche
il Ministro Alemanno domani a Cosenza
04/06 Il Ministro per le politiche agricole, Gianni
Alemanno sarà domani in Calabria dove alle 18.30 parteciperà,
con il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, alla manifestazione
elettorale che si svolgerà in piazza Fera a Cosenza. Alle 20.00
il Ministro insieme al vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini
sarà a Catanzaro per partecipare a una manifestazione pubblica
in piazza della Prefettura.
Incontri
con il sociale per Mario Oliverio
04/06 Si intensificano gli incontri che il Candidato
del Centrosinistra, on. Gerardo Mario Oliverio, sta facendo con le diverse
realtà sociali della nostra Provincia.
Questa mattina l’on. Mario Oliverio ha partecipato prima ad un
incontro con i lavoratori impegnati nelle cooperative sociali della
città di Cosenza; successivamente ha visitato gli uffici delle
Ferrovie della Calabria intrattenendosi in un cordiale colloquio con
i lavoratori di quell’azienda; subito dopo ha incontrato i lavoratori
che operano in alcune aziende agroalimentari della Valle del Crati.
Al termine della mattinata si è svolto un incontro con una nutrita
delegazione di studenti universitari che hanno sollecitato una iniziativa
del Candidato del Centrosinistra presso l’Università della
Calabria. Nel pomeriggio l’on. Mario Oliverio ha proseguito il
suo tour elettorale parlando in due quartieri di San Giovanni in Fiore.
Paolini:
"Due miliardi di euro per la sanità del SUD"
04/06 Una campagna elettorale - è risaputo -
stimola la creatività e la fantasia amministrativa per cui non
può che farci piacere apprendere dalle colonne de “Il Quotidiano”,
per la penna dell’on.le Livia Turco, che è stato messo
a punto un disegno di legge, firmato da tutti i parlamentari del Mezzogiorno
che si riconoscono nella “lista-Prodi”, finalizzato alla
costituzione di un “fondo di investimenti per la sanità
nel Mezzogiorno”. La proposta prevede uno stanziamento di due
miliardi di euro e, per il resto, il ricorso a mutui da parte delle
Regioni presso la Bei. E’ inoltre previsto di destinare il 40
per cento dei fondi disponibili presso l’INAIL, da utilizzare
per investimenti immobiliari, all’acquisto di immobili da destinare
al servizio sanitario del Sud. Con questo disegno di legge, secondo
Livia Turco, troverebbero risposta tutte le carenze e le insufficienze
del servizio sanitario “meridionale”.
Senza entrare nel merito del disegno di legge che ha percorsi istituzionali
e legislativi obbligati, in questa sede troviamo utile,invece, soffermarci
sulle considerazioni di merito che l’on. Turco riserva al servizio
sanitario calabrese, osservato e analizzato in occasione di un tour
nelle strutture ospedaliere calabresi fatto dall’on. Turco insieme
all’on. Massimo D’Alema nel marzo scorso.
L’on. Turco ci assicura di avere raccolto dalla voce dei diretti
interessati , cittadini e operatori sanitari, le ragioni di un malcontento
diffuso da ricondurre al “costo dei ticket, le lunghe liste d’attesa,l’obbligo
a migrare al centro-nord per farsi operare o curare in modo decente”.
Non è dato sapere chi siano stati gli interlocutori diretti dell’on.
Turco e dell’on. D’Alema ma non c’è motivo
di dubitare della loro attendibilità sia che si tratti di singoli
cittadini, sia che si tratti di medici, amministratori e direttori di
aziende sanitarie.
Non fosse altro che per dovere di carica, riteniamo di conoscere e di
sperimentare nella pratica quotidiana i problemi del servizio sanitario
calabrese in tutte le sue articolazioni, funzionali e amministrative
e, pur concordando con l’on. Turco nell’individuazione dei
punti di debolezza del servizio,non possiamo però condividere
le ragioni che vengono individuate a monte.
Nessuno-credo-mette in discussione la volontà , l’impegno
e l’aspirazione dei medici ad un servizio sanitario con standard
qualitativi più elevati ma riteniamo che l’ impedimento
non sia negli “organici sottodimensionati” mentre si può
condividere l’affermazione attribuita ai medici di “non
avere voce in capitolo nella direzione e nella gestione della politica
sanitaria della loro azienda”. Al riguardo bisogna ricordare che
lo stesso ministro della Sanità ha affermato,in più occasioni,
che i medici debbono contare di più nell’organizzazione
e definizione dell’offerta dei servizi sanitari perché
la tutela della salute del cittadino non può sottostare a criteri
puramente economicisti.
Quanto agli “organici sottodimensionati”- ci dispiace doverlo
ricordare all’on. Turco-è vero semmai il contrario. Le
strutture ospedaliere a gestione pubblica sono andate in crisi, con
il loro conto economico e i loro bilanci, proprio per i surplus di assunzioni
di personale, dovute a ragioni esterne al funzionamento delle strutture.
E, forse, i medici che hanno parlato con l’on. Turco si riferivano
anche a queste anomalie strutturali quando imploravano:”Liberateci
dall’oppressione della politica”. Come fa l’on. Turco
a sostenere la tesi degli organici ospedalieri sottodimensionati quando
l’assessore regionale alla sanità, Gianfranco Luzzo, individua
nel basso tasso di produttività delle strutture ospedaliere uno
degli elementi distorsivi di fondo? Con un tasso di produttività
medio di poco superiore al 50 per cento come si fa a parlare di organici
sottodimensionati ? E’ vero ,invece, che le spese per il personale
gravano sui bilanci delle strutture ospedaliere in percentuale anomala
e incompatibile con i criteri di una gestione oculata. Questo squilibrio
nei costi fissi è ben noto ai sindacati che preferiscono,invece,
sollevare polveroni in altre direzioni sottraendosi così ad un’analisi
severa delle disfunzioni che affliggono la sanità calabrese.
La verità è che per troppo tempo si è tollerato,
a destra come a sinistra, che la sanità venisse considerata l’incubatore
di posti di lavoro nella disponibilità del potere politico. La
salute del cittadino è passata in secondo piano ed i cittadini
hanno imparato a tutelarsi da soli, esercitando il diritto di scegliere
liberamente presso quali strutture farsi curare, nell’ambito della
regione e fuori dai suoi confini. I calabresi stimati in 50 mila che
prendono la via degli ospedali del centro-nord per farsi curare, con
un costo per le casse regionali che sfiora i 500 miliardi di vecchie
lire, rappresentano un problema che non si è mai voluto affrontare
con la dovuta serietà e che inibisce alla ospedalità privata
di esplicare tutte le potenzialità della sua offerta. Vale per
i laboratori di analisi, vale per le case di cura. Accade così
che, nel tentativo miope di recuperare quote di mercato, le aziende
sanitarie introducono “tetti” e “abbattimenti”
alle prestazioni dell’ospedalità privata di fatto stimolando
e incentivando l’emigrazione fuori regione di cittadini bisognosi
di cure. Per il resto come si fa a non concordare con il paradosso rilevato
dall’on. Turco e cioè che” i calabresi per la propria
salute pagano di più e hanno di meno “ ?
L’on. Turco affida al disegno di legge la risposta a questo problema
di fondo che, forse, può realisticamente essere esteso a tutto
il Mezzogiorno ma una politica di soli investimenti potrebbe risultare
insufficiente se, a monte, non si stabiliscono criteri rigorosi di razionalizzazione
e controllo della spesa sanitaria. Il Mezzogiorno,nella sua lunga storia,
ha beneficiato di flussi finanziari, sotto forma di investimenti e incentivi,
di cui non si è mai percepita,in termini di risultati visibili,
l’utilità sociale nel tormentato arrancare di uno sviluppo
possibile. La sanità, rispetto ad altri settori, non fa eccezione
né una “cabina di regia”, investita del compito di
controllare il percorso e il risultato degli investimenti previsti dal
disegno di legge annunciato dall’on. Turco, è sufficiente
a tranquillizzarci. C’è una urgenza che preme ,che non
può essere elusa e che va risolta in Calabria ed è quella
di riportare sotto controllo la spesa sanitaria, eliminando i costi
impropri, tagliando i rami secchi e valorizzando, nel pubblico e nel
privato, le strutture e le professionalità che l’on. Turco
riconosce essere presenti nella nostra regione. Sono cose che si possono
fare ben prima dei dieci anni che si da l'on. Turco ed è una
urgenza che va al di là degli esiti della campagna elettorale
in corso.
De
Rose (CDL): "La maggioranza in Comune non c'è più.
Dopo le elezioni si tirano le somme"
04/06 "Credo che ai cosentini interessi la chiarezza
e non la disputa fra guelfi e ghibellini: ci vuole una città
normale, per citare paradossalmente proprio D'Alema, dove ritorni la
politica e , soprattutto, dove abbia piu' spazio 'amministrazione".
Qeusto e' quanto afferma in una lunga lettera il leader della CDL di
Cosenza, Umberto De Rose. La maggioranza non c'è più -
si legge nella lettera- e dopo le elezioni sarà indispensabile
tirare le conseguenze della situazione: o il Sindaco si dimette, oppure
il Pse e le forze laiche che non condividono , giustamente, questa violazione
del patto politico decidono di porre fine a questa parentesi. Credo,
pero', che sarebbe riduttivo fermarsi a riflettere su chi si debba parteggiare,
perché in mezzo alle dispute c'è una comunità cadente,
che si interroga sul proprio futuro e che vuole avere prospettive certe
di buona amministrazione.C'è bisogno di un'amministrazione- scrive
De Rose- che sappia partire da tre o quattro punti semplici, controvertendo
l'idea di una città immagine, che si riduce ad effettuare interventi
visibili lasciando intatta la carie del degrado. Nuove infrastrutture
( con un piano operativo per la ridefinizione completa di fognature,
rete idrica e servizi di base ) , riduzione di una pressione fiscale
fortissima, piano di ammortamento del bilancio che porti al risanamento
in poco tempo e definizione del rapporto fra citta' ed impresa.Immaginiamo
un comprensorio che parta da quell'indispensabile che non c'è-
dice de Rose- e che elimini per sempre la bruttura di san Vito , ripensi
ai quartieri popolari e lanci l'idea pilota di una bonifica del degrado.
Per il leader della casa delle liberta': " fino ad oggi è
prevalsa l'impostazione goebbelsiana dell'apparenza: ma solo ritornando
con pazienza alla sostanza si potra' realizzare una citta' veramente
attraente". De Rose afferma che se fosse stato Sindaco " avrebbe
cercato fino all'impossibile un dialogo con Arcavacata. ma se avessi
trovato solor esistenze su progeti plausibili in grado di spostare l'Universita'
sul territorio(ipotesi realizzabile con l'attivazione di una nuova facolta'
che impedirebbe la frammentazione ) , avrei parlato con Catanzaro: perche'
l'Universita' a Cosenza porterebbe migliaia di studenti e soldi per
i commercianti, le imprese, i locatari, le famiglie.". Il ciclo
politico ha bisogno di una rigenerzione- conclude Umberto De Rose- e
di trasparenza: noi intendiamo pensare alla prossima citta' , non inseguendo
le polemiche, ma aspettando fatti concreti ed ineludibili che riconsegnino
la citta' ai cittadini ed al giudizio degli elettori"
Il
PSE sui trasporti pubblici: "sempre e solo una occupazione di posti
di potere"
04/06 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini, in riferimento alle tematiche sul trasporto pubblico
urbano, ha approvato il seguente documento: Tra i primi punti nell'agenda
della prossima amministrazione provinciale deve trovare posto l'approfondimento
delle tematiche relative al trasporto pubblico a Cosenza e nei comuni
dell'area urbana. Nei mesi scorsi il dibattito è stato congestionato
da estenuanti e velenose polemiche condotte dai professionisti della
distruzione ai quali interessava unicamente l'occupazione di posti di
potere che, una volta conquistati, in nessun modo stanno utilizzando
per garantire ai cittadini servizi migliori. I limiti rimangono tanti
e con puntualità sono stati denunziati dalle organizzazioni sindacali
che hanno portato al ritiro del piano di ristrutturazione interna. La
nostra analisi vuole invece rivolgersi nei confronti dei servizi per
i cittadini che devono essere potenziati. La priorità deve essere
quella di abbattere le barriere che, nel campo dei trasporti, ancora
esistono per colpa di una legislazione regionale che è inadeguata
rispetto alle esigenze attuali. Negli anni passati si è sollevato
in maniera clamorosa il problema del collegamento tra la città
capoluogo e la sua Università. Il servizio oggi è funzionante,
ma deve essere ancora migliorato. Sarà utile predisporre corse
più frequenti e più puntuali che soddisfino le aspettative
degli studenti e dei docenti. I tempi di percorrenza, infatti, sono
troppo lunghi. Gli orari non appropriati ai tempi della didattica ed
alle altre esigenze: nel tardo pomeriggio mancano le corse e gli studenti
non hanno la possibilità di raggiungere Cosenza anche nelle ore
notturne. Un altro obiettivo deve essere quello di collegare Cosenza
con Piano Lago e con i comuni del Savuto. Le linee devono essere prolungate.
Non è il caso di aspettare il consenso della Regione all'interno
della quale gli specialisti in ribaltoni non facilitano un'azione coraggiosa
e riformista. Sul fronte cittadino poi, bisognerà adeguare le
corse e i percorsi alle esigenze della collettività. Alla ripresa
delle scuole, nel mese di settembre, dovrà essere predisposto
di concerto con i presidi, i gestori degli impianti sportivi, delle
strutture sanitarie, nuove linee e migliori orari che favoriscano l'utilizzazione
del servizio pubblico così da incidere positivamente sulla riduzione
della circolazione dei veicoli privati. A Cosenza esiste soltanto una
direttrice nord-sud, bisognerà lavorare per definirne una nuova
est-ovest. I problemi però, vanno affrontati subito. Nei mesi
estivi non tutti vanno in ferie. Molti cittadini rimangono in città,
soprattutto gli anziani, sarà bene che a loro vantaggio vengano
predisposte corse frequenti che consentano di recarsi presso le strutture
aperte per venire incontro ai loro bisogni. Su questi temi dovranno
dare i loro suggerimenti i bravi tecnici presenti nell'azienda, molti
dei quali sono stati mortificati unicamente a causa della loro appartenenza
partitica. Il nostro obiettivo deve andare in direzione opposta e deve
tendere a sconfiggere l'impostazione dei professionisti della distruzione,
avendo come prospettiva quello di creare una città nella quale
le scelte amministrative non penalizzino categorie importanti come quella
dei commercianti in occasione della creazione dei cordoli ma, al contrario,
che facilitino l'identificazione tra la cittadinanza e le decisioni
della guida amministrativa.
Covello
(FI) "La Calabria come punto di forza del paese Europa"
04/06 Continua senza soste, la serie di incontri con
i cittadini del senatore Francesco Covello. Nel corso di una riunione
con un folto gruppo di giovani, dopo avere espresso nuovamente la solidarietà
al Sindaco di Rende Sandro Principe auspicandone la pronta guarigione,
il senatore Covello ha ribadito l’importanza della prossima competizione
elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo. “ La partita
decisiva per i nostri territori si giocherà, nei prossimi anni,
nel Palazzo di Vetro di Bruxelles dove c’è bisogno di un
impegno serio e costante per fare diventare la Calabria non un problema
italiano e dell’Europa ma, al contrario, un punto di forza delle
politiche economiche, sociali e culturali di quel grande Paese che si
chiama Europa. Dobbiamo aprire l’epoca di un nuovo meridionalismo
intenso non più come rappresentazione di una comunità
pronta ad emigrare o a chiedere le briciole ma, al contrario, come un
popolo ricco di idee, di progetti, di proposte concrete ed operative
fatte da persone valide, oneste, preparate che non vogliono più
delegare il loro futuro e quello dei propri figli agli altri ma che,
del progresso e dello sviluppo, vogliono essere protagonisti attivi
e determinati. Bisogna far sì che i nostri giovani, laureati
e non, trovino sbocchi professionali nella nostra terra per mettere
al servizio della Calabria le proprie competenze ed il proprio dinamismo
intellettuale ed operativo: creare un sistema virtuoso che, attraverso
una seria programmazione degli interventi, possa creare momenti di crescita
e di sviluppo forti e concreti. La Comunità Europea ci mette
a disposizione grandi opportunità: a noi il compito di non perdere
questa che potrebbe essere l’ultima occasione. Bisogna pensare
a progetti di ampio respiro, frutto di una grande concertazione e degli
sforzi di tutti per costruire un futuro migliore e duraturo che veda,
i calabresi, protagonisti e costruttori del proprio destino puntando
su quelle che sono le potenzialità e le caratteristiche del territorio”.
Interrogazione
di Diego Tommasi (Verdi) sulla concentrazione di amianto rinvenuta sul
Monte Repentino
04/06 Non si arresta neanche in questo periodo di campagna
elettorale l’attività istituzionale del capogruppo dei
Verdi, Diego Tommasi candidato al Parlamento europeo nelle elezioni
del 12 e del 13 giugno prossimi.
In un’interrogazione al presidente della Giunta e agli assessori
agli Assessori all’Ambiente, alla Sanità e alle Attività
Economiche e Produttive, l’esponente dei Verdi chiede di conoscere
il reale stato in cui versa la zona di estrazione del monte Repentino.
Recenti studi, infatti, hanno evidenziato la presenza di amianto, con
concentrazione rilevante di particellato aerodisperso in forma fibrosa.
Lo stato di inquinamento è ulteriormente aggravata dal fatto
che il materiale estratto nelle vicinanze del luogo di Campo della Chiesa
del Comune di Platania, è stato trasportato nello stabilimento
sito nel centro abitato di Decollatura, dove è stato trasformato
per l’impiego come ghiaia per la pavimentazione e come componente
di impasti cementiti per l’edilizia.
“L’inquinamento da amianto – ha dichiarato Tommasi
– continua ad essere una delle cause di maggiore allarme sociale
e di inquinamento ambientale in molte zone del territorio regionale
e questo nonostante il materiale sia stato messo al bando legislativamente
già da tempo e sia sostanza ad alta incidenza cancerogena”.
“Vogliamo sapere – ha detto ancora l’esponente dei
Verdi – cosa intende fare il governo regionale per giungere ad
una valutazione reale dello stato di inquinamento del luogo e giungere
nel più breve tempo possibile al risanamento ambientale, alla
messa in sicurezza dei luoghi e all’attuazione di una proficua
opera di prevenzione sanitaria.”
Sul caso esiste una segnalazione della Prefettura che, già tempo
addietro, aveva invitato gli organi locali ad una valutazione compiuta
del caso e all’eventuale predisposizione di atti di loro competenza.
I
giovani della Margherita "L'Ulivo di Cosenza come un'armata brancaleone"
04/06 Si è riunito nei giorni scorsi il coordinamento
regionale dei Giovani della Margherita per definire gli ultimi dettagli
organizzativi in vista delle ultime due settimane di campagna elettorale.
Alla riunione, presieduta dal coordinatore regionale dei giovani, si
è anche discusso e approvato un documento nel quale si sono stigmatizzati
i comportamenti all’interno del centro-sinistra della provincia
e regione sulle metodologie adottate nella scelta delle candidature
a sindaco, specie nella provincia di Cosenza, nella quale la coalizione
ulivista è divisa in tantissime realtà, vedi Mendicino,
Trenta, Oriolo, Cropalati ecc.. La Margherita, si legge nel documento,
è nata per unire, per costruire una casa comune dei riformisti:
una forza cioè che vuole unire non prevaricare, come recentemente
è avvenuto nella coalizione a causa di alcune sue componenti.
Sono state mortificate, attraverso alcune scelte, le esigenze del territorio,
e con esse quei valori che costituiscono il rapporto diretto tra popolo
e la sua espressione nei municipi. Non può passare in silenzio
l’errore voluto da chi ha preferito, per qualche fetta di potere
in più, dividere anziché unire, proprio alla vigilia di
un battaglia elettorale come le europee, nelle quali si è proposta
l’idea del grande ed unitario partito democratico, sintesi di
storie, culture e tradizioni politiche diverse.
Siamo preoccupati, lo diciamo francamente, per il volto che la coalizione
ulivista sta assumendo nella provincia di Cosenza. Troppo vicina in
alcune sue espressioni dirigenziali ad un’armata brancaleone guidata
da condottieri che probabilmente di Napoleone e/o Cesare, solo per citare
alcuni, non hanno mutuato certamente la forza causatrice nella storia,
ma che piuttosto tendono a realizzare strategie politiche che potrebbero
farci rimpiangere addirittura quelle squallide rappresentazioni messe
in scena nei teatri di quint’ordine da modestissimi attori e registi.
Il nostro messaggio è chiaro ed anche rivolto al candidato presidente
della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, per il ruolo che andrà
a svolgere. La Margherita interpreta sin dalla nascita quelle esigenze
di rinnovamento che la Calabria e la Nazione chiedono. Non intendiamo
arretrare dal rispetto di quei valori costituenti la nostra genesi storica.
Sappia chi di dovere che non accetteremo passivamente imposizioni dall’alto
e trasformismi di sorta dopo le elezioni di giugno, che dovranno essere
necessariamente seguite da un forte dibattito nella coalizione, specie
se il voto come auspichiamo premierà le forze uliviste. A tal
proposito il monito che intendiamo lanciare al candidato presidente
Oliverio è molto preciso: giusta rappresentatività tra
le forze che compongono la coalizione, spazio ai giovani - il coordinamento
regionale della Margherita ha due candidati nei collegi dell’Alto
e Basso Ionio, Pierluigi Rodia e Vincenzo Brancaccio- no fermo a trasformisti
e riciclati. La forza dell’Ulivo è nella sua credibilità:
dobbiamo evitare di accogliere sul nostro carro personaggi che hanno
fatto dei voltagabbana soggetti attivi e partecipativi della storia,
della politica e della vita.
Preoccupati delle voci pre-elettorali che ascoltiamo con insistenza,
preferiamo dire sin da subito il nostro pensiero su alcune cose. Non
accetteremo in giunta uomini e donne che hanno gravitato o gravitano
nell’orbita del centro-destra, che hanno gestito su nomina della
giunta regionale e/o degli assessorati regionali, enti statali o parastatali.
Questo allarme ci giunge con forte preoccupazione dal mondo universitario,
dove sono impegnati tanti giovani della margherita, quindi chiediamo
al presidente Oliverio di smentire la voce del presunto accordo raggiunto
per l’assessorato alla cultura della provincia, con l’attuale
presidente dell’IRRE - ente regionale sulla ricerca educativa-
Prof. Giuseppe Trebisacce. La classe dirigente della futura provincia
deve essere proiezione di quel nucleo di uomini e donne rappresentativi
dei partiti che hanno messo la faccia, le risorse, l’impegno e
i programmi in campo per misurarsi con il popolo. Abbiamo un grande
dovere morale: battere Berlusconi con le idee ma anche e soprattutto
con le scelte, che devono dimostrare al paese che il tempo dei furbastri
e dei professionisti del salto della quaglia è finito, ed è
arrivato invece il momento di uomini e donne coraggiose che non hanno
paura a dir la propria, convinti che la politica sia a servizio della
comunità e dei suoi membri, e non uno strumento di malaffare
con il quale arricchirsi e mortificare le speranze di cambiamento dei
cittadini.
Pirillo
(Margherita) presenta un disegno di legge a sostegno della frequenza
scolastica extraregionale
04/06 Presentato dal consigliere regionale della Margherita,
On. Mario Pirillo, un disegno di legge regionale a sostegno della frequenza
scolastica extraregionale. La normativa mira ad agevolare l’accesso
allo studio dei giovani che frequentano Istituti d’istruzione
secondaria ubicati nel territorio della Regione Basilicata e Campania,
non presenti nei propri Comuni di residenza.
“Tantissimi sono gli studenti – ha spiegato l’On.
Pirillo - residenti nei Comuni di confine col territorio della Basilicata,
che giornalmente sono costretti al pendolarismo per recarsi presso Istituti
scolastici d’istruzione superiore ubicati in Basilicata e in Campania,
perché le strutture non sono presenti sul territorio calabrese.
La frequenza in altri istituti situati fuori regione, si pone a volte
come scelta obbligata, in quanto favorita da migliori condizioni di
accesso viario e spesso anche ferroviario, nonché da una più
agevole fruibilità dei servizi pubblici di linea”.
Gli interventi della Regione Calabria, a sostegno delle spese affrontate
dalle famiglie per la frequenza scolastica dei propri figli (ai sensi
della L. 62/2002), riguardano l’assegnazione di contributi, sotto
forma di borse di studio (per il sostegno alle spese di trasporto, ed
eventualmente di vitto ed alloggio). Ma tali interventi sono rigidamente
vincolati al criterio della ubicazione regionale degli istituti e, di
fatto, discriminano le famiglie dell’intera fascia territoriale
del nord della Calabria che confina con la Basilicata. La proposta di
legge dell’On. Pirillo, più volte promotore in Consiglio
Regionale di iniziative tese alla risoluzione di tale problematica,
mira pertanto a favorire l’accesso allo studio degli studenti
calabresi residenti nei paesi di confine.
Trematerra
(UDC) invita i sindacati alla concertazione
04/06 Chiedo ai Sindacati, che rispetto per la loro
grande tradizione democratica, di lavorare di concerto con le istituzioni
e le forze sociali ed imprenditoriali per poter avviare un'opera di
radicale inversione su alcune grandi questioni concernenti il lavoro:
dal tessile di Castrovillari e del Tirreno, alla Legnochimica sino a
Serra Aiello, si puo' ripartire avendo presente la realta' e gli obiettivi
conseguibili. E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra,
segretario regionale dell'Udc. Ci vuole un'azione di responsabilita'
e di coraggio- afferma Trematerra- per restituire non piu' speranze,
ma certezze ai lavoratori, diversificando, cercando scelte produttive,
sapendo che risorse a pioggia non sono piu' disponibili . Ci sono situazioni
incancrenitesi per responsabilita' gestionali- dice Trematerra- perche'
, negli anni 90, gli imprenditori hanno pensato di scaricare i costi
sullo Stato non investendo, ne' programmando. Oggi c'è bisogno
di moderazione- dice Trematerra- e di lavoro sinergico, mettendoci subito
a lavorare: dal 27 giugno, quando sara' esaurito il ballottaggio e la
fase elettorale, potremo tutti insieme, senza esclusione alcuna, impegnarci
su uesta strada, con l'aiuto indispensabile delle forze sindacali
Mancini
"I professionisti della distruzione devono tornare a casa"
03/06 "Se i professionisti della distruzione usciranno
sconfitti dalle urne, dovranno abbandonare le stanze del Comune e tornare
a casa". E' stato questo uno dei passaggi più significativi
dell'intervento di Giacomo Mancini alla conferenza stampa con i candidati
del Pse-Lista Mancini nei collegi provinciali di Cosenza, svoltasi questa
mattina all'Hotel Royal. "Il voto avrà un'importanza determinante
per il futuro amministrativo della nostra città. Lo ha deciso
chi, il giorno della presentazione delle liste ha varato una nuova giunta
che marca un ritorno indietro di venti anni. La strada imboccata è
quella sbagliata. Noi riteniamo giusto e opportuno ritornare al Modello
Cosenza e riaprire i rapporti di collaborazione con i settori più
dinamici della cittadinanza, che meritano di avere come interlocutore
un'istituzione credibile che dialoghi con tutti e sia rispettata dai
cittadini a prescindere dal colore politico di chi la dirige. Derogare
dalla stagione amministrativa a guida socialista è un delitto,
anche perché così facendo si punta ad emarginare quell'elettorato
socialista che è stato determinante per la vittoria di due anni
fa e che sarà fondamentale per il centrosinistra per vincere
le prossime campagne elettorali. Purtroppo questa strategia non riguarda
soltanto Cosenza ma è diffusa anche nelle altre province. Maldestramente
i professionisti della distruzione stanno andando nella direzione opposta
tracciata da Marco Minniti, che con acume aveva costruito un rapporto
collaborativo con Giacomo Mancini e che, più di recente, ha tentato
di dialogare con quei socialisti che a Reggio Calabria sono stati importanti
per la vittoria della destra". I lavori sono stati aperti da Ortensio
Longo, presidente della consulta del Programma del Pse-Lista Mancini,
che ha presentato i quattro candidati al consiglio provinciale. Vincenzo
Adamo, candidato al collegio numero 1, ha affermato che, in coerenza
con l'impegno di Giacomo Mancini, bisogna puntare sullo sviluppo a Sud,
intensificando l'attenzione sugli abitanti dei quartieri popolari che
vivono in condizioni di bisogno, sul quale è necessario intervenire
positivamente. Sullo stesso argomento si è intrattenuto Pietro
Petrozza, candidato al collegio numero 2, osservando che "se la
destra ha fallito nella difesa dello stato sociale, sta a noi offrire
una maggiore attenzione ai cittadini che hanno minori opportunità.
Penso agli anziani per i quali l'Amministrazione di Cosenza dovrebbe
fare di più, riprendendo quel proficuo lavoro degli ultimi dieci
anni, favorendo una assistenza domiciliare capillare e riattivando i
soggiorni di vacanza così apprezzati". Antonio Ruffolo,
candidato al collegio numero 3, ha posto l'attenzione sulla necessità
di favorire una politica dei trasporti che diminuisca i disagi per i
tanti commercianti che patiscono le ultime scelte adottate e che, al
contrario, deve puntare a migliorare la vita dei cittadini, soprattutto
nel periodo estivo quando la città si svuota e, purtroppo, diminuiscono
anche i servizi". Luciano Sergio Crea, candidato al collegio numero
4, ha invece rivendicato con orgoglio il lavoro di dieci anni svolto
al fianco di Giacomo Mancini per rafforzare la macchina amministrativa
del comune dove "abbiamo consentito alle donne ed agli uomini che
avevano studiato nei nostri atenei, di diventare protagonisti dello
sviluppo di Cosenza. Abbiamo premiato i titoli ed i meriti, senza per
nulla tenere in conto l'appartenenza partitica. Oggi purtroppo si fa
il contrario, e si vogliono demolire le fondamenta di quel Modello Cosenza
che oggi tutti noi vogliamo rafforzare".
Tutti gli intervenuti hanno rivolto un pensiero affettuoso di pronta
guarigione al sindaco di Rende, auspicando il suo pronto ritorno alla
scena politica, confidando nell'inizio di una nuova stagione di dialogo
e di condivisione delle scelte amministrative e politiche.
Falvo
(AN) "Cosa succede al comune di Cosenza"
03/06 Dichiarazione dell'avv. Fabrizio Falvo, consigliere
comunale di An al Comune di Cosenza. "Cosa sta succedendo al comune
di Cosenza? Lo scontro in atto tra primo cittadino e PSE,allo stato
attuale è sospeso per il gravissimo attentato subito dall'On
Principe, alla cui famiglia rivolgiamo un affettuoso augurio di guarigione
senza postumi, affinchè il Sindaco di Rende possa tornare al
più presto alla sua famiglia ed alla politica attiva. La maggioranza
che sosteneva Eva Catizione è, quindi, in una profonda crisi
strutturale interna, che determina la mancanza di governabilità
nell'immediato futuro. Il crollo inevitabile avverrà quasi certamente
in occasione della prima votazione di Bilancio consuntivo, se non verrà
sottoscritta prima una mozione di sfiducia al Sindaco da parte di 2/5
dei consiglieri comunali e votata per appello nominale dalla maggioranza
assoluta dei componenti il Consiglio, ai sensi dell'art.52 del testo
unico sugli enti locali (n°267/2000). Se la polemica oggi è
sedata è certamente a causa della campagna elettorale in corso
e per l'orrendo episodio delittuoso accaduto a Rende. Una cosa è
certa, il punto di non ritorno tra catizoniani e manciniani è
stato oltrepassato, non tanto con il varo di una giunta, ma soprattutto
con la vicenda della nomina dei dirigenti e le accuse del Sindaco nei
confronti del PSE lista Mancini, in ordine ai consulenti comunali utilizzati
nel passato per scopi di parte. Un centro-destra sano, pulito, preparato
ed intelligente potrà assumere la guida della città se
riuscirà a trovare nel proprio interno le energie e gli uomini
giusti. "
Sabato
Fini a Cosenza
03/06 Il vicepresidente del consiglio dei ministri,
Gianfranco Fini, sarà sabato a Cosenza dove terra' alle 18.30
terra' un comizio. "La presenza di Fini a Cosenza - ha detto Gabriele
Limido - e' un ulteriore segno tangibile dell'affetto che egli nutre
per questa città. Siamo certi che anche in questa occasione i
cosentini sapranno tributare tutto il loro amore nei confronti di un
grande leader politico che ha fatto della rinascita del sud il punto
cardine del proprio impegno"
Donnici
(IDV) : “A Rende elezioni svuotate di significato politico. Sarà
solo un doveroso plebiscito a Sandro Principe”
03/06 Il Coordinatore regionale e Responsabile nazionale
per gli Enti locali dell’Italia dei Valori, Beniamino Donnici,
è nuovamente intervenuto sulla vicenda relativa alla competizione
elettorale amministrativa per il Comune di Rende. Dopo aver rinnovato
alla famiglia del sindaco i sentimenti di solidarietà ed amicizia,
già espressi durante la visita in ospedale insieme ad Antonio
Di Pietro, e pur attendendo conferme e riscontri definitivi dall’indagine
del magistrato, il leader calabrese dell’IDV ha dichiarato: “Siamo
ancora sconcertati e sgomenti per questa vicenda di tragica follia che
ha sconvolto la vita ordinata e civile di una comunità, segnando
nel profondo l’animo di ogni cittadino, a prescindere dall’appartenenza
politica e dai propri convincimenti ideali. Tuttavia, non possiamo non
censurare la caduta di stile di quanti al silenzio ed alla riflessione
hanno preferito la strumentalizzazione e le speculazioni elettorali,
che non rendono onore e giustizia alla città di Rende ed alla
tempra del suo Sindaco, che sta combattendo la più difficile
battaglia.” “E’ del tutto evidente - ha proseguito
Donnici – che le elezioni comunali a Rende siano ormai svuotate
di ogni significato politico, al punto che si trasformeranno nel doveroso
e plebiscitario omaggio ad un grande uomo di Calabria, del quale non
sempre abbiamo condiviso le impostazioni e le scelte, ma al quale riconosciamo
coerenza, capacità e competenza. Peccato che la legge elettorale,
ma soprattutto l’atteggiamento discutibile di molti partiti, costringa
a proseguire, in queste condizioni, una competizione elettorale amministrativa
che, a parte il tributo a Sandro Principe, non potrà dare alcun’altra
indicazione”.
Oliverio
incontra il presidente dell'unione ciechi
03/06 Si è tenuto lunedì 31 maggio un
incontro tra il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza
per il Centrosinistra, on. Mario Oliverio e il Presidente provinciale
dell’Unione Italiana Ciechi di Cosenza arch. Giuseppe Bilotti.
L’arch. Bilotti, non vedente, è uno dei pochissimi in Europa
ad esercitare, nonostante l’handicap, la propria professione,
supportato evidentemente da una elevata sensibilità e competenza
in materia di accessibilità.
Nel corso del cordiale colloquio l’arch. Bilotti ha riconosciuto
il buon lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza
uscente in merito alle politiche sociali con particolare riferimento
al progetto “Sensopolis” che sarà realizzato nei
prossimi mesi. E’ stata più volte sottolineata l’importanza
del concetto di rete che sovrintende a tutto lo sviluppo immaginato
per la Provincia di domani, soprattutto per quanto concerne le politiche
per il sociale, che non possono prescindere dal contributo delle associazioni
del terzo settore.
L’on. Oliverio ha illustrato al Presidente dell’Unione Ciechi
come sia suo intendimento, in questo senso, partendo dalla esperienza
dell’Osservatorio sulle politiche sociali costruire un rapporto
costante con le associazioni del terzo settore più impegnate
nel campo delle politiche sociali. “Si tratta, ha detto l’on.
Oliverio, di promuovere politiche atte a consentire l’accesso
al mercato del lavoro delle categorie maggiormente discriminate. Pensiamo
a progettazioni mirate a creare le condizioni per l’inserimento
lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato sostenendone,
al contempo, il processo di inclusione.
Quando parliamo di rete, infatti, immaginiamo un sistema in cui coinvolgere
gli enti locali, le imprese profit, le imprese sociali e le imprese
non profit, le associazioni e gli enti di volontariato, le cooperative
sociali, gli organismi di istruzione e formazione, le scuole, le università
e gli enti di ricerca, le parti sociali e le istituzioni finanziarie.
Condizione essenziale affinché ciò avvenga è, tuttavia,
il decentramento, vale a dire il trasferimento da parte della Regione
Calabria delle funzioni e delle competenze. Infatti, nonostante la normativa
nazionale (legge 328/2000) assegni alla Provincia un ruolo fondamentale
nella lettura del territorio e nella rilevazione dei bisogni della persona
e della famiglia, la Regione Calabria non ha ancora reso realmente operativo
il regolamento attuativo previsto dalla legge regionale 23/2003. Ciò
significa assenza di risorse e minore possibilità di intervento.
In questo senso, ha concluso Oliverio, anche in questo campo, è
necessario imprimere una svolta decisiva, a partire dalle elezioni provinciali,
per offrire ai calabresi una prospettiva concreta di cambiamento”.
Claudio
Martelli "Sandro non mollare"
02/06 Prosegue senza sosta l’interessamento di
uomini politici e di rappresentanti istituzionali di livello nazionale
alle condizioni di salute del Sindaco di Rende, on. Sandro Principe.
Nella giornata di ieri sono state diverse, come al solito, le telefonate
giunte ai familiari. Particolarmente sentita ed affettuosa è
stata quella dell’On. Claudio Martelli a Francesco Principe. Martelli,
dopo essersi rassicurato sulle attuali condizioni di salute del Primo
Cittadino di Rende e aver assicurato la sua più piena e totale
disponibilità ad intervenire personalmente per qualsiasi eventuale
esigenza, ha invitato l’On. Cecchino Principe a non mollare e
ad andare avanti con coraggio in una campagna elettorale che ha assunto,
ormai, un valore ed una risonanza nazionali per tutti i socialisti italiani.
De
Rose: basta con gli sciacallaggi
02/06 "Penso che il centrosinistra debba continuare
questa campagna elettorale senza più sciacallaggi sull'attentato
subito da Sandro Principe: leggo dei comunicati che offendono la dignità
delle persone e la stessa storia di un uomo che è impegnato in
una lotta troppo importante per avere ventriloqui che ogni giorno pensano
solo a diffonderne improbabili comunicati". Questo è quanto
ha affermato il leader della CDL al Comune di Cosenza, Umberto De Rose.
"Credo - ha aggiunto De Rose - che la posizione del centrodestra
sia discutibile, ma ineccepibile sul piano dello stile. Leggo, invece,
ogni giorno commenti, comunicati di vice sindaci, assessori, deputati,
candidati al parlamento europeo che sembrano, mi si lasci il termine,
un branco di iene affamate di voti. C'è una persona, ribadisco,
persona ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale e chi dovrebbe
tutelarne la dignità non trova altro argomento che pensare a
racimolare consensi, come se tutto questo fosse la cosa più indispensabile".
"Ho letto - ha proseguito De Rose - un giornale di partito che
ha pubblicato notizie raccapriccianti, che inneggiano davvero all'odio,
su una vicenda che dovrebbe essere analizzata a bocce ferme. Da questo
momento in poi non parlerò più di Sandro, almeno sino
a quanto non starà bene. Mi auguro che lo stesso facciano tutte
le altre forze politiche che dovrebbero contare fino a tre prima di
pensare a diffondere notizie evidentemente false ed a preoccuparsi solo
di risvolti elettorali, mancando di rispetto ad un uomo che gioca la
sua partita più difficile".
Il
circolo di Rifondazione di Rende "E' tempo di andare avanti. Sandro
sarà riconfermato Sindaco"
02/06 "Il drammatico episodio di sabato scorso
ha dato un colpo al cuore alla città di Rende. Ora e' tempo di
andare avanti, e' tempo di proseguire nella campagna elettorale, è
tempo di dare seguito al progetto di un grande leader che ha saputo
costruire a Rende un vero e proprio laboratorio politico del centro
sinistra". Questo è quanto sostiene il circolo di Rifondazione
comunista di Rende. "Infatti solo una figura come quella di Sandro
Principe è riuscita a creare un programma capace di raccogliere
le forze riformiste, quelle della sinistra d'alternativa e i movimenti.
Un programma ampiamente condiviso da tutti. Crediamo che anche i leader
regionali e nazionali dell'area riformista abbiano molto da imparare
dal nostro Sindaco, valido amministratore e lungimirante uomo politico".
Siamo sicuri che il tempo ci restituirà Sandro Principe e che
le sue grandi doti politiche e umane riusciranno a esportare questa
grande idea di laboratorio politico del centrosinistra rendese anche
oltre i confini cittadini, perché la Calabria ed anche il Paese
hanno bisogno di un uomo politico cosi' innovativo e carismatico. Il
12 e 13 giugno quindi le elezioni si svolgeranno regolarmente (come
previsto per legge), vinceremo largamente e Sandro sarà riconfermato
sindaco della città che ha sempre amato".
Caruso
(AN) sul ferimento Principe: "Si strumentalizza un atto drammatico"
02/06 Dichiarazione dell'on. Roberto Caruso di AN:
"Se si arriva a strumentalizzare anche un atto del genere, cosi'
drammatico, vuol dire che non ci si ferma davanti a niente, pur di cercare
un voto in più: l'on. Gasparri ha dato una lezione di stile,
invitando An e la CDL a ritirarsi da una campagna elettorale che non
ha più senso. Capisco l'amarezza dell'on. Principe senior ed
il suo dolore di padre: noi tutti gli siamo vicini, ma il ministro Gasparri
ha effettuato un intervento che andava proprio nella direzione di un
netto no alla violenza, mentre altri si sono messi in testa a comitati
con il solo scopo di trarre vantaggi elettoralistici da questa vicenda.
Trovo addirittura ripugnante il comportamento di alcuni leader nazionali
del centrosinistra che, invece di invitare alla conciliazione una comunità
cosi' scossa, come ha fatto proprio Gasparri, hanno reso dichiarazioni
gravi, qualunquistiche e offensive per i calabresi che sanno essere
civili e respingono la violenza in ogni sua forma".
Corbelli:
"Vergognoso che il segnale di Rai3 Calabria non copre la provincia"
02/06 Una nuova ed energica protesta da parte del leader
del movimento "Diritti Civili", Franco Corbelli. Corbelli
denuncia che in molti centri della Calabria, in particolare nel cosentino,
non si riceve il segnale di Rai 3 Calabria. "E' semplicemente scandaloso
- dice Corbelli - che in Calabria, in particolare in provincia di Cosenza,
non si riesce a vedere Rai 3 e il Tg3 Calabria. Succede infatti che
non solo in tutti i comuni dell'Alto Ionio, ma addirittura a Corigliano
e, sul Tirreno, ad Amantea e nell'alto Tirreno Cosentino si veda il
Tg Rai Puglia o il Tg Rai Sicilia. Decine di migliaia di calabresi,
che pagano regolarmente il canone, sono privati del loro diritto di
veder Rai 3 e il Tg Rai Calabria. Oggi ad esempio è andato in
onda su Rai 3 il dibattito tra i 6 candidati alla Presidenza della Provincia
di Cosenza e buona parte della provincia cosentina non lo ha potuto
vedere perchè non si vede Rai 3 Calabria". Diritti Civili
preannuncia una protesta: il mancato pagamento del canone nei comuni
dove non si riceve Rai 3 Calabria.
Calabria
Civica con Principe
02/06 Dichiarazione di Gianni Mlageri, President di
Calabria Civica "C'è qualcosa di diverso, di profondamente
diverso, oggi a Rende.. Qualcosa provocato certamente e dolorosamente
dal fatto violento, squarciante, accaduto sabato scorso. Rende non è
più il "Principato", ma la città di Sandro.Lo
si sentiva ieri nell'aria, nelle conversazioni, negli occhi, nei silenzi
di chi, migliaia di persone, ha partecipato alla fiaccolata di preghiera
e di speranza organizzata dalle parrocchie rendesi. Ma lo si sente anche
entrando nei bar, nelle edicole, per strada, nelle case dei cittadini
rendesi. Cittadini che erano e sono orgogliosi di vivere in una città,
che pur non priva di problemi, è una città modello per
la qualità della vita, per l'urbanistica: una città modello
e un punto di riferimento nel Sud e per il Sud d'Italia. Ma una città
che restava un "Principato", con condizioni di vita politica
eccezionali, per il lungo periodo di governo dei Principe, padre e figlio,
quasi senza soluzione di continuità per oltre 50 anni. Una condizione
di forza e di stabilità che ha consentito buon governo e buona
amministrazione, ma che è stata vista da alcuni come una situazione
che comportava limiti e rischi di fragilità nella vita democratica
comunale. Sandro lo aveva intuito e lo sapeva e per questo del rinnovamento
democratico, in un contesto di continuità nella buona amministrazione
e di alcune precise scelte urbanistiche, e della rivitalizzazione degli
istituti della partecipazione alla vita pubblica ha fatto uno dei punti
cardine del proprio programma e progetto politico. E lo ha anticipato
non solo a parole, ma con i fatti. Alla definizione del suo programma
e progetto politico ha fatto partecipare tutti i soggetti del centro-sinistra,
partiti, movimenti, associazioni, che volessero offrire contributi di
idee. Ha detto dei Sì e dei No, senza prendere in giro nessuno,
sulla base delle sue convinzioni e determinazioni, e ha presentato a
tutti, partiti, movimenti, associazioni, il programma, per verificare
insieme, fino in fondo, se il modo in cui esso era stato redatto e definito
convinceva, era condiviso. Un percorso nuovo e antico al tempo stesso,
come quando nei partiti si discuteva e si faceva politica davvero. Questo
modello Sandro ha presentato ai suoi concittadini e all'opinione pubblica:
il modello di una città non solo ben amministrata e sempre più
vivibile, ma di una città con un'anima, in cui, come ha amato
ripetere in ogni incontro di questa campagna elettorale, i movimenti
e le associazioni fossero da stimolo alle forze riformiste. Un valore
aggiunto per non appiattirsi, per guardare avanti alle nuove istanze
sociali e politiche, alle nuove domande di crescita civile e democratica.
Questo è il modello, questa l'intuizione, l'idea di Sandro: un'idea
da far vivere a Rende, ma che può dire molto alla nostra regione
e in campo nazionale. Un modello sul quale si può cercare di
costruire una nuova classe dirigente e rinnovare le istituzioni. Oggi,
in un momento di così forte dolore, ma anche di speranza, è
giusto che i rendesi conoscano il progetto del loro Sandro (e in questo
senso occorre che il centro-sinistra si mobiliti) e possano, se vorranno,
sostenerlo. Per questo siamo con Sandro, per questo saremo con lui il
12 e 13 giugno e dopo le elezioni: perchè si possa realizzare
il suo sogno di una città modello anche di democrazia e partecipazione.La
città di Sandro, la città dei cittadini."
Giovedì
alle 11 al Royal conferenza stampa del PSE Lista Mancini
02/06 La stagione di buona amministrazione a guida
socialista a Cosenza ha prodotto risultati che hanno fatto conquistare
alla nostra città posizioni importanti guadagnando considerazione
nell'intera regione e nel Mezzogiorno. I cosentini con il voto del 2002
hanno espresso la propria volontà di continuare seguendo le direttrici
del Modello Cosenza. Da tempo, però, alcuni professionisti della
distruzione stanno pregiudicando quelle conquiste importanti ed apprezzate
da tutti i cittadini. Costoro hanno agito seguendo due direzioni; la
prima è stata quella di emarginare quelle intelligenze che, dall'interno
e dall'esterno del comune avevano collaborato insieme a Giacomo Mancini,
la seconda è stato il tentativo di relegare ad un ruolo marginale
l'elettorato socialista che a Cosenza, rappresenta un baluardo insuperabile.
Il nostro obiettivo è quello di opporci a tale disegno. E' la
nostra determinazione aumenta dopo il tragico attentato che ha colpito
il sindaco di Rende e con lui, l'importante e gloriosa storia socialista
che egli rappresenta. Il voto amministrativo per le provinciali, in
questo contesto, si carica di un significato che riguarda il futuro
di Cosenza e della sua area urbana. Il nostro obiettivo è quello
di ritornare al Modello Cosenza e cacciare definitivamente i professionisti
della distruzione, ridando ruolo, considerazione e prestigio all'elettorato
socialista che è stato mortificato. Per fare questo, a Cosenza,
abbiamo messo in campo quattro ottimi candidati che rappresentano bene
la continuità con l'esperienza di Giacomo Mancini. Con loro,
e cioè con Vincenzo Adamo, Pietro Petrozza, Antonio Ruffolo e
Luciano Sergio Crea, insieme a Giacomo Mancini si discuterà nel
corso di una conferenza stampa che si svolgerà giovedì
3 giugno alle ore 11 all'Hotel Royal. La conferenza sarà presieduta
da Ortensio Longo, consigliere comunale di Cosenza e responsabile della
consulta sul programma per le prossime elezioni provinciali.
Venerdì
4 al Royal il segretario nazionale del PSI, Carta
02/06 La segreteria provinciale del PSDI di Cosenza
informa che giorno 4 giugno alle ore 11.00 presso l’Hotel Royal
di Cosenza (Via Molinella) si terrà una conferenza stampa dell’On.
Giorgio Carta Segretario nazionale del PSDI.
I
Deputati calabresi del centrosinistra scrivono a Pisanu per non far
slittare le elezioni nei comuni interessati alla riammissione delle
liste ricusate
02/06 Gli onorevoli del centrosinistra, On. Mario Oliverio,
On. Giuseppe Camo, On. Marco Minniti, On. Giacomo Mancini, On. Domenico
Pappaterra hanno formulato sl Ministro dell’Interno una interrogazione
urgente richiedendo l'accorpamento delle elezioni, dei comuni dove sono
state riammesse le liste, nella stessa data prevista in precedenza,
e cioè del 12 e 13 giugno. Questo il testo:
Per sapere – premesso che:
-Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sezione 1°,
lunedì 31 maggio u.s., si è pronunziato sul ricorso avanzato
dai rappresentanti delle liste che erano state ricusate dalle commissioni
elettorali circondariali e che interessavano anche numerosi comuni della
Provincia di Cosenza accogliendo la domanda cautelare e , per l’effetto,
disponendo “l’ammissione con riserva delle liste di cui
al ricorso alle elezioni amministrative del 13 giugno 2004”; In
quasi tutti i comuni è interessata la totalità delle liste.
- Se non ritenga di dover sollecitare gli organi competenti affinché
procedano ad assumere le iniziative conseguenti a garanzia del diritto
di voto alla data stabilita del 12 e 13 giugno p.v.
Ciò anche al fine:
- di rispondere alle esigenze di accorpamento del voto comunale con
quello della elezione del Consiglio Provinciale e del Parlamento Europeo,
in coerenza con le motivazioni che a suo tempo hanno indotto il Governo
all’accorpamento delle elezioni Amministrative con quelle Europee
al 12 e 13 giugno 2004;
- di evitare un inutile aggravio di spese per il bilancio dello Stato;
- di rispondere ad una sollecitazione corale che viene da tutti i comuni
interessati .
Elezioni
a Rende: Per il Prefetto, nessun rinvio
02/06 In occasione della festa della Repubblica svoltasi
questa mattina presso la Biblioteca Nazionale nel Centro Storico di
Cosenza, il Prefetto di Cosenza dott. D’Amico, conversando a conclusione
dei festeggiamenti con gli on.li Mario Oliverio, Domenico Pappaterra,
Ennio Morrone ed il Sindaco di Cosenza Eva Catizone a proposito delle
notizie di stampa circa la ventilata ipotesi da parte di alcuni di sospensione
o di rinvio delle elezioni a Rende ha affermato che si tratta “solo
di notizie di stampa prove di qualsiasi fondamento e riferimento giuridico.
Le elezioni a Rende sono fissate il 12 ed il 13 di giugno. E’
tecnicamente impossibile ogni altra ipotesi”. I presenti hanno
preso atto delle considerazioni nette ed inequivocabili del Prefetto
di Cosenza che sgombrano il campo da dubbi e da ogni elemento di confusione.
Carbone
(DS):Puntare sulle politiche sociali
02/06 Dichiarazione di Maria Caterina Carbone, candidata
DS Collegio III di Cosenza Puntare sulle politiche sociali è
una priorità del candidato a Presidente della Provincia di Cosenza,
on. Mario Oliverio, che mi trova assolutamente d’accordo. L’accento
da lui posto sulla necessità di creare una rete in cui coinvolgere
enti locali, associazioni e imprese no-profit risponde pienamente a
quella necessità più volte ribadita di legare la lettura
dei bisogni presenti sul territorio alle concrete azioni di intervento.In
questo quadro mi sento di proporre al Candidato Presidente, di predisporre
un progetto per la istituzione di Centri di Informazione Sessuale e
di Assistenza Familiare sul territorio, magari in ambito zonale e distrettuale,
sulla scorta di quanto già realizzato dal Comune di Cosenza.
Stare attenti ai bisogni, per comprenderli ed intervenire è un
momento essenziale per ogni moderna politica sociale soprattutto in
una provincia tanto vasta e complessa come quella di Cosenza.
Corbelli
"Annullare le elezioni a Rende. Principe non potrebbe partecipare
al ballottaggio"
01/06 Clamorosa denuncia: il sindaco di Rende, Principe,
per legge, (causa il suo grave impedimento) non può partecipare
all’eventuale ballottaggio. Il Movimento Diritti Civili rende
noti e illustra i motivi per cui in base alla legge vigente(“da
tutti ignorata”) il sindaco di Rende Sandro Principe (rimasto
gravemente ferito nel corso di un attentato)non può , purtroppo
, partecipare ad un eventuale ballottaggio. A scoprire e spiegare questo
fondamentale passaggio della legge è il responsabile ed esperto
elettorale nazionale del Movimento Diritti Civili, il prof. Mario Corbelli,
docente di diritto ed economia. In un comunicato lo stesso prof. Mario
Corbelli illustra la legge per l’elezione del sindaco nei comuni
con popolazione superiore ai 15000 abitanti e la clamorosa novità
legata che impedisce la partecipazione al ballottaggio del sindaco di
Rende, Sandro Principe. “Sorprende come nessuno abbia considerato
che in base alla legge vigente, il candidato a sindaco Sandro Principe
(causa il grave impedimento conseguenza dell’attentato subito)se
si dovesse andare al ballottaggio non può più partecipare
alla competizione elettorale (ovvero al turno di ballottaggio). Di fatti
la legge a questo proposito è chiarissima. Il comma 6 dell’articolo
6 recita testualmente che “In caso di impedimento permanente o
decesso di uno dei candidati ammessi al ballottaggio ai sensi del comma
5, secondo periodo, partecipa al ballottaggio il candidato che segue
nella graduatoria”, afferma il prof. Mario Corbelli. Per fare
un esempio se Principe non dovesse vincere al primo turno e si andasse
al ballottaggio lo stesso sindaco di Rende (causa sempre il grave permanente
impedimento) non potrebbe partecipare al ballottaggio. Al turno di ballottaggio
sarebbero ammessi i candidati a sindaco giunti al secondo e al terzo
posto”. Informato di questa importante novità dal suo collaboratore,
prof. Mario Corbelli , il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza, chiede
a tutte le forze politiche (nel rispetto della legge e dei diritti di
Sandro Principe) di chiedere l’annullamento e il rinvio della
competizione elettorale comunale a Rende”, ha detto Corbelli.
Riunione
del coordinamento dell'Ulivo a Rende " Le elezioni si devono svolgere
regolarmente"
01/06 Convocata dal coordinatore dell’Ulivo rendese,
prof. Vincenzo Ferraro, si è svolta nei locali della Casa dei
Riformisti di Rende la riunione di tutte le forze del Centrosinistra
e dei movimenti che sono collegati col candidato a Sindaco, On. Sandro
Principe, a cui hanno preso parte i responsabili locali e provinciali
dei vari partiti. La presenza all’importante incontro dell’On.
Cecchino Principe è stata particolarmente significativa perché,
seppur in un momento assai doloroso della sua vita, ha dato un forte
impulso a tutti i presenti per la ripresa di tutte le iniziative politiche
legate alla competizione elettorale in corso. I lavori, introdotti dal
coordinatore Ferraro, hanno fatto registrare gli interventi qualificati
di tutti i rappresentanti delle forze politiche. Al termine dell’incontro,
all’unanimità, si è deliberato quanto segue:
a) Tutte le forze politiche che si riconoscono nel programma dell’On.
Sandro Principe esprimono profonda solidarietà alla famiglia
per il vile attentato di cui è stato oggetto il candidato a Sindaco,
nella fiduciosa certezza di una sua pronta guarigione;
b) La coalizione ribadisce che Rende, laboratorio di idee e di riformismo,
è città libera e democratica, pertanto, come del resto
la legge prevede, le elezioni comunali dovranno svolgersi regolarmente
il 12 e 13 giugno 2004;
c) La coalizione ha riaffermato la sua decisa volontà a rilanciare
l’impegno politico, in totale sintonia con il programma dell’On.
Sandro Principe;
d) Il due giugno alle ore 10.00 nel Salone municipale di Piazza Matteotti,
su proposta del prof. Ferraro, si terrà un incontro di tutti
i candidati delle liste collegate al candidato a Sindaco Sandro Principe,
aperto alla cittadinanza, al fine di riprendere con democratico vigore
l’attività politica bruscamente interrotta il 29 giugno
u.s.
e) Tutte le forze politiche sono vicine alla Giunta Comunale che sta
svolgendo il suo compito nel solco di una progettualità più
volte rimarcata dall’On. Sandro Principe. Un lavoro di squadra
efficiente che porterà a ulteriore compimento un consuntivo quinquennale
mirabile.
f) Tutte le forze politiche ed i movimenti collegati con il candidato
a Sindaco Sandro Principe individuano nel prof. Vincenzo Ferraro, coordinatore
dell’Ulivo rendese, il portavoce ed il referente politico ufficiale
dell’intera coalizione.
Nel corso della riunione, inoltre, è stato espresso un sentito
ringraziamento alle migliaia e migliaia di persone che hanno espresso
vicinanza e solidarietà all’On. Sandro Principe.
Limido
in una lettera aperta a Principe "Vogliamo batterti nelle prossime
elezioni, torna presto"
01/06 "Rompo il silenzio e niente piagnistei
tra noi. Non credo, infatti, ti farebbe piacere leggere l'effluvio di
lusinghe ed attestati di stima che ti stanno piovendo addosso da ogni
parte. Pertanto non aggiungerò lacrime alle ante di coccodrillo
già versate in abbondanza". E' quanto scrive, in una lettera
aperta indirizzata al sindaco di Rende, Sandro Principe, il coordinatore
di AN a Cosenza, Gabriele Limido. "E' quasi impossibile non cadere
nel tranello della strumentalizzazione quando si fa riferimento a personaggi
pubblici, nel bene e nel male, nella gioia come nella tragedia. Che
senso avrebbe, difatti, in momenti come questi sfoderare toni solenni
per condannare il gesto di un folle? Qualcuno ha persino paventato la
presenza di oscure trame. Guardati da queste persone quando tornerai
in sella, gente i cui interessi si esprimono solo in percentuali di
voto e nulla più. Cosi' come dovrai continuare a guardarti da
noi, i tuoi avversari, che si sono sempre opposti alla tua politica
e che ti pregano, oggi, di tornare, in quanto abbiamo già perso,
in questi anni, personaggi di enorme calibro politico, sostituiti da
mezze cartucce ai quali, a volte, non vale la pena neanche opporsi,
tanto riescono a farsi del male da soli". "Aiutaci a cancellare
l'immagine di te steso a terra come tanti innocenti colpiti a bruciapelo,
nel tuo caso senza neanche una motivazione che ci aiuti a prendercela
con qualcuno. Vogliamo batterti alle prossime elezioni, caro Sindaco.
Torna presto"
Il
PSE con Sandro Principe nelle elezioni a Rende
01/06 La Segreteria politica del Pse-Lista Mancini
si è incontrata con il candidato a sindaco di Rende Luigi Gullo
ed i candidati al consiglio comunale, per analizzare la situazione creatasi
dopo il grave attentato che ha colpito il Sindaco di Rende Sandro Principe.
Questo il testo del documento: "Seguiamo con apprensione le notizie
che provengono dall'ospedale di Cosenza e che riguardano le condizioni
di salute del Sindaco di Rende. Auspichiamo, ancora una volta, che la
tempra del combattente socialista abbia la meglio e consenta a Sandro
Principe di tornare al più presto protagonista della scena amministrativa
e politica della nostra regione. Registriamo la volontà espressa
nei giorni scorsi dal vicesindaco Emilio Chiappetta e dai suoi colleghi
di Giunta, di andare avanti nella campagna elettorale. Aderiamo alla
linea dettata dai più stretti collaboratori del Sindaco. Per
quanto ci riguarda, però, il grave attentato di Rende muta profondamente
il quadro iniziale della campagna elettorale. Nel momento in cui, infatti,
Sandro Principe lotta per riprendere la propria attività, noi
ci sentiamo in maniera convinta dalla sua parte, coinvolti sia personalmente
e ancora di più politicamente. Quando un socialista è
in difficoltà i primi a stringersi intorno a lui debbono essere
i socialisti. Ed è per questo che confermiamo quanto detto nell'immediatezza
dell'attentato, ritirando la candidatura di Luigi Gullo a sindaco, e
allo stesso tempo invitando tutti i nostri candidati al consiglio comunale
ad impegnarsi per il Pse-Lista Mancini e insieme a chiedere il voto
per Sandro Principe. Siamo convinti che sia questa la maniera migliore
per onorare un rapporto tra donne e uomini cresciuti con gli stessi
ideali che, soprattutto in momenti tragici come questi, deve rinsaldarsi,
cancellando le differenziazioni del passato che, mai come oggi, non
devono aver motivo di continuare".
Rosy
Bindi su attentato Principe: "Il Governo combatta la criminalità
senza fare propaganda"
01/06 Dichiarazione dell'ex ministro Rosy Bindi, presente
oggi a Catanzaro, sull'attentato a Sandro Principe e sull'aumento di
attentati e intimidazioni ai danni di amministratori calabresi: "Questo
e' un Paese dove è stato sempre molto difficile applicare il
principio di legalità e la Calabria è una terra nella
quale essere buoni amministratori costa molto fino a rischio della vita
come abbiamo visto in questi giorni, come continuiamo a vedere. Anche
qui servirebbe un Governo che combatte la criminalità anzichè
interessarsi di problemi della giustizia e della sicurezza solo per
andare contro i magistrati e per fare della propaganda. Mi pare che
anche da questo punto di vista la situazione stia peggiorando e non
poteva che essere cosi".
Secondo
la CDL "La Catizone in attesa di una candidatura dai DS"
01/06 "Solo il mancato rispetto delle istituzioni
da parte di un Sindaco minoritario, in netta caduta libera ed ansioso
di ottenere qualche candidatura di riserva dai diesse, poteva far si
che un deputato di Gallipoli, candidato alle elezioni europee, senza
alcun ruolo istituzionale, incontrasse la Giunta Municipale e partecipasse
a riunioni in un Palazzo che, e' bene ricordarlo, appartiene a tutti
i cosentini." E' quanto affermano in una nota il leader della CDL,
Umberto De Rose, ed i capigruppo Sergio Barotletti ( Fi), Giovanni De
Rose ( Polo Sud), Fausto Orsomarso ( An) e Giuseppe Nardi ( Udc). L'on.
D'Alema avrebbe dovuto astenersi dall'incontrare la Giunta Municipale-
si legge nella nota- perche egli oggi e' solo un semplice deputato e
non riveste alcun incarico istituzionale. L'utilizzo dei palazzi ed
elle istituzioni in questo modo- si legge ancora nella nota- e' ancora
piu' censurabile alla luce delle dichiarazioni che il deputato di San
Giovanni in Fiore, Oliverio, candidato alla Presidenza della Provincia,
fece all'indomani di una rassegna fieristica privata, nella quale parteciparono
Ministri della Repubblica ( candidati, ma intervenuti nel pieno delle
loro funzioni) ed a cui la Sinistra fu invitata , ma non partecipo'.
Sempre di più emerge anche da questi fatti-continuano i capigruppo-
che il Sindaco di Cosenza e' espressione di quella psuedocultura postcomunista
minoritaria, mai accettata dai cosentini, e che oggi vede la sua ecatombe
per implosione.
Vicenda
Polti: Tassone (Prc) , "La lotta paga"
01/06 "Quello raggiunto stamattina dai lavoratori
della Polti Sud di Piano Lago che hanno occupato la vicina autostrada
A3 SA-RC, e' sicuramente un risultato parziale, ma rappresenta il primo
passo per la soddisfazione delle loro sacrosante rivendicazioni".
Lo afferma il segretario regionale del Prc, Rocco Tassone, secondo il
quale "la lotta paga". "In seguito al blocco della A3,
forma di protesta dura alla quale tutti avremmo preferito non dover
ricorrere, - dice - la proprieta' ha accettato di incontrare le rappresentanze
dei lavoratori, per giovedi' prossimo, 3 giugno, presso l'Ufficio del
Lavoro di Cosenza. Continueremo a presidiare la fabbrica insieme ai
lavoratori e ai sindacati, fino a quando non vedremo accolte tutte le
richieste degli operai: innanzitutto la revoca dei licenziamenti, e
poi l'apertura della trattativa sulle condizioni di lavoro nello stabilimento".
Blocco
A3 operai Polti, Oliverio chiede una mediazione del Prefetto
01/06 L’on. Mario Oliverio candidato Presidente
alla Provincia di Cosenza si è recato questa mattina ad esprimere
nuovamente solidarietà e sostegno ai lavoratori della Polti che
a Piano lago hanno bloccato l’autostrada Salerno - Reggio Calabria
per manifestare la loro protesta nei confronti dell’azienda e
per chiedere al governo di convocare con urgenza le parti sociali al
fine di dare una risposta ai problemi posti a seguito di alcuni provvedimenti
di ingiustificato licenziamento. “ La nostra solidarietà
ai lavoratori – ha detto Oliverio – è un atto doveroso
ma anche una chiara indicazione verso quanti pensano di riproporre metodi
di rappresaglia e di mortificazione dei diritti che fanno ritornare
indietro di decenni le lancette della storia. Il governo ed in particolare
il ministro dell’Industria deve convocare immediatamente l’azienda
ed i rappresentanti sindacali per sbloccare una situazione che rischi
altrimenti di degenerare. L’on Oliverio questa mattina è
nuovamente intervenuto sul Prefetto di Cosenza per chiedere una iniziativa
risolutiva da parte del Rappresentante dello stato.
Apre
anche a Cosenza l'AIRP, associazione antiusura
01/06 E’ stato presentato questa mattina il centro
A.I.R.P. che sarà aperto a Cosenza entro la fine di giugno. L’A.I.R.P.,
associazione di volontariato onlus anti usura, nasce nel 1994 come associazione
che cerca di individuare i mezzi e gli strumenti utili a tutti coloro
che entrano inconsapevolmente nel tunnel del protesto.
Fondata da Italo Santarelli, attuale presidente e coordinatore e vittima
egli stesso di atti d’usura,l’associazione ha come obiettivo
principale quello di proporre una nuova legislazione che non sia “punitiva”
nei confronti del protesto bancario che è l’anticamera
del fenomeno dell’usura, e provare quindi, a riabilitare i milioni
di protestati,che hanno pagato i loro debiti e quindi provatamente onesti.
L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche connesse tra usura
protesti e fallimenti, offrendo agli associati assistenza legale, civile,
penale e tributaria poiché chi deve affrontare il problema di
essere protestato si ritrova a vivere un incubo in cui si vedono bloccati
conti correnti, fidi, prestiti e mutui e non resta altro da fare, apparentemente,
che rivolgersi agli strozzini che portano alla disperazione e in molti
casi al suicidio. L’usura è una piaga sociale e l’A.I.R.P.
si ripropone di combatterla attraverso una serie di modifiche alle leggi
vigenti in materia di protesto, la definizione di un ruolo da parte
del sistema finanziario, la realizzazione di iniziative che siano necessarie
a combattere il fenomeno dell’usura e quindi portare avanti un’ampia
collaborazione con le Autorità Giudiziarie e gli Enti impegnati
su questo fronte. Alla conferenza stampa è intervenuto, oltre
al Presidente Italo Santarelli e all’addetto stampa Enzo Buoti,
Beniamino Donnici, responsabile regionale dell’associazione e
candidato al consiglio provinciale con la lista Di Pietro-Occhetto che
sostiene attivamente l’iniziativa. L’A.I.R.P. ha inoltre
attivo un numero verde al quale tutti coloro i quali ne avessero bisogno
possono rivolgersi: 800 40 66 00.
La
Lav "sponsorizza" Diego Tommasi
01/06 In Europa si giocano anche i destini degli animali,
la loro carta dei diritti, la loro stessa sopravvivenza su questo pianeta.
In questi anni il Parlamento europeo è intervenuto su molte questioni
relative al trasporto, agli allevamenti alla vivisezione a caccia e
pesca. Molto resta ancora da fare: il 12 e il 13 giugno è una
data importante per eleggere rappresentanti europei che hanno dimostrato
di volersi impegnare nella direzione della tutela dei diritti degli
animali. E’ l’invito della Lav, che ha stilato un elenco
di candidati, nelle varie circoscrizioni italiane, che hanno dimostrato
nel corso dei propri mandati, serietà e concretezza nella battaglia
per la tutela degli animali. La Lav consegna una “nomination”
anche all’on. Diego Tommasi che nei giorni scorsi ha partecipato
al congresso nazionale dell’associazione e come si ricorderà
è impegnato alla Regione a far approvare la proposta di legge
quadro sulla “Tutela dei diritti degli animali”, elaborata
dallo stesso Gruppo Verdi. L’impegno del capogruppo del partito
del Sole che ride in consiglio regionale, in questo settore, è
a tutto campo: a lui si deve anche l’inserimento della tutela
degli animali tra i principi fondamentali della nuova Carta regionale.
Un impegno serio e reale, un motivo valido, secondo la Lav per accordare
fiducia e consenso a un rappresentante Verde, che in Europa fa la differenza
e porterà avanti l’impegno e il lavoro già avviati
nell’assise regionale. La Lav invita gli animalisti a votare il
rappresentante dei Verdi, Diego Tommasi, per dare voce agli animali
anche in Europa.
Notizie dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5,dal 10/5 al 18/5,dal 27/4 al 8/5,dal 14/4 al 26/4dal 30/3 al 14/4,
da febbraio al 30/3.
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