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Notizie di Politica
dal 1 al 7 giugno

 

Mercoledì 9 a Commenda, D'Alema, Del Turco e Cecchino Principe

07/06 A Commenda, mercoledì 9, nella manifestazione unitaria dell' Ulivo preannunciata da D'Alema dopo l'attentato a Sandro Principe, ci saranno, alle 20.30, anche Ottaviano Del Turco e Cecchino Principe, padre di Sandro, leader socialista e presidente del Consiglio Provinciale. La manifestazione sarà coordinata dal preside Enzo Ferraro, che il coordinatore dell'Ulivo rendese.

Cecchino Principe: "La proliferazione di candidati a Sindaco a Rende è un macroscopico imbroglio"

07/06 "Ringrazio Franco Pichierri, Luigi Gullo e Giuditta De Santis per la sensibilita' mostrata nel ritirare la propria candidatura e per aver indicato ai propri elettori di votare Sandro principe a sindaco di tutti i cittadini rendesi''. Lo ha detto il presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, Francesco Principe, nel corso di un incontro con i cittadini a cui ha preso parte anche il candidato dello Sdi al Collegio provinciale 2 di Cosenza, Giuseppe Gagliardi. "In politica - ha aggiunto Principe - c'è chi sa anteporre alle proprie ambizioni la ricerca del bene comune e chi, invece, pur di raggiungere i propri obiettivi, venderebbe l'anima al diavolo, inventando chissà quali imbrogli. Cos'è, infatti, questa abnorme ed assurda proliferazione di candidati a sindaco nella competizione elettorale di Rende, se non un grande, macroscopico imbroglio, inventato apposta da chi, per nulla certo di essere eletto o rieletto alla carica di consigliere comunale, non ha esitato un attimo ad inventarsi una candidatura a sindaco che non sta ne' in cielo né in terra, mirata soltanto a sfruttare la buona fede di quanti, ingenui e illusi, sono destinati a portare acqua ad un mulino che non e' il loro. Spero tanto che questi ultimi si ravvedano in tempo e non si lascino strumentalizzare da chi, in questi anni, ha spesso infangato il buon nome di Rende e del suo sindaco, portando avanti un'opposizione fatta di insulti e contumelie, creando un clima avvelenato e torbido, ed oggi non disdegna di utilizzare l'ultimo arrivato, un emerito sconosciuto, per gettare ombre sul futuro amministrativo della città, prospettando scenari incerti ed instabili. Stiano attenti costoro a non strumentalizzare la salute e il nome di mio figlio. Essi sanno che presto, molto presto, egli tornerà a guidare il Comune e a far Rende ancor più bella e prestigiosa. Di lui, che qualcuno, armato non si sa da chi, voleva cancellare dalla scena politica locale e regionale, siamo autorizzati a parlare solo noi familiari e la gente che lo ha sempre amato e stimato"

Boselli: "Bisogna abbassare i toni"

07/06 "Bisogna abbassare i toni". E' la dichiarazione secca del segretario dello Sdi, Enrico Boselli presenta a Cosenza per la campagna elettorale. "E' una campagna elettorale difficile - aggiunge Boselli - io parlo a Rende questa sera, in una città che ha conosciuto un gravissimo fatto, il ferimento del sindaco socialista, Sandro Principe". "Credo che sia giusto quello che il Capo dello stato ci ha chiesto qualche giorno fa, invitando gli schieramenti e le forze politiche ad abbassare i toni. E' necessario - conclude - parlare dell'Europa che è l'oggetto principale della campagna elettorale"

Sgobio(PdCI): "Lo Stato si costituisca parte civile contro la nave dei veleni arenatasi nel 90 a Formiciche"

07/06 Interrogazione dell'on. Giuseppe Sgobio (PDCI) al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull'inchiesta contro la nave dei veleni, avviata dal sostituto procuratore di Paola, Francesco Greco. "Lo Stato, come tutore della salute dei cittadini - ha dichiarato Sgobio - si costituisca parte civile nel processo che potrebbe scaturire dall'inchiesta sulla motonave 'Rosso', la cosiddetta 'nave dei veleni', della compagnia Ignazio Messina, arenatasi dopo un principio di affondamento il 14 dicembre 1990 sulla spiaggia di Formiciche nel comune di Amantea, per dimostrare il dolo nel tentativo di affondamento e l'occultamento dei rifiuti tossici o radioattivi, reato che in caso di fallimento rischia di cadere in prescrizione". "Da nuove notizie - ha sostenuto Sgobio - si apprende che in mano della Procura ci sarebbero due testimonianze oculari che saprebbero localizzare, con estrema precisione, il punto in cui furono sotterrati i rifiuti della motonave Rosso, che si troverebbero a una profondità di circa 40 metri in località Grassullo, nello stesso comune di Amantea, e in località Foresta, nel comune di Serra D'Aiello. Da quanto si apprende da alcuni organi di informazione i magistrati che hanno aperto l'inchiesta avrebbero già raccolto una grande quantità di elementi di un certo rilievo da cui scaturirebbe uno scenario inquietante e sconcertante in materia di smaltimento illegale di tali rifiuti". L'indagine - ha concluso Sgobio - rompe il muro di silenzio che attorno alla vicenda, che ha un interesse nazionale, si sta costruendo e potrebbe contribuire a fare piena luce e definitiva chiarezza sulla stessa"

Europei per Cosenza: "Catizone unico Sindaco di centro sinistra dei capoluoghi calabresi"

07/06 Dichiarazione dell'associazione Europei per Cosenza: "A Cosenza il 12 ed il 13 giugno si voterà per le provinciali e per le europee. Dobbiamo battere il Centrodestra dell’arroganza e dell’inefficienza per dare una svolta alla vita del nostro Paese e della nostra Regione. Guardiamo con fiducia al futuro per andare avanti con Eva Catizone, l’unico Sindaco di Centrosinistra di una città capoluogo della Calabria, sulla strada del cambiamento e dell’innovazione. Oggi abbiamo la possibilità di costruire nuove opportunità per le nostre ragazze ed i nostri ragazzi, per un nuovo Mezzogiorno e una nuova Calabria, per un Mediterraneo di pace e di prosperità. Certe polemiche di alcune forze che pure si dichiarano di Centrosinistra non ci interessano e non ci appartengono. Il 12 e 13 Giugno votiamo per rimettere in piedi la Calabria, per Mario Oliverio Presidente della Provincia di Cosenza, per una nuova Italia in una nuova Europa con Massimo D’Alema.

CDL: "La città do Cosenza non merita questo irresponsabile teatrino"

07/06 La città di Cosenza non merita di assistere a questo irresponsabile teatrino, fatto di accuse, di conferenze stampa immotivate, di supponenza: il tempo dell'effimero e' scaduto e i cosentini devono poter ritornare a scegliere". E' quanto sostengono in un documento i capigruppo della Cdl in consiglio comunale a Cosenza, Sergio Bartoletti (Fi), Fausto Orsomarso (An), Giovanni De Rose (Polo Sud) e Giuseppe Nardi (Udc). "Non e' più accettabile - hanno aggiunto - il clima di incertezza, di minacce, di accuse che non risparmia nemmeno i bisogni di giovani che vivono del proprio lavoro, come quelli delle cooperative sociali. Il ricatto ed il passaggio verso forme di vero e proprio estremismo dialettico non appartengono alla storia di Cosenza. Le parole spesso sono come pietre ed i richiami fatti dall'attuale e minoritario Sindaco a gravissimi fatti accaduti nell'area urbana, dimostrano ancora una volta la mancanza di senso istituzionale". "Una Giunta che e' caduta per implosione - hanno concluso i capigruppo - tenta di utilizzare ogni argomento possibile, non lesinando il ricorso strumentale a vicende che hanno scosso tutti i cittadini e le forze politiche serie e democratiche: solo il senso di responsabilità del centrodestra ha impedito di rendere ancora più acuito lo scadente dibattito portato avanti in queste ore dal centrosinistra".

Cribari (DS): "Donnici, area che va valorizzata"

07/06 Intervenendo in una pubblica iniziativa a Donnici il Candidato dei DS per il Collegio 1 della Città di Cosenza Francesco Cribari, ha sottolineato il valore del voto del 12 e 13 giugno.“Domenica prossima Mario Oliverio sarà Presidente della Provincia di Cosenza ed il Centrosinistra aprirà la fase che lo porterà l’anno prossimo a vincere le elezioni regionali. Da Cosenza può partire la riscossa del Centrosinistra calabrese per mandare a casa questo centrodestra dei fallimenti e dell’arroganza. Donnici e le frazioni sono il vero polmone verde della città, un’area che non può essere soltanto preservata ma anche valorizzata nelle sue vocazioni più tipiche. Portiamo in Consiglio provinciale questa parte della città per farla contare di più non solo rispetto alla Provincia ma anche rispetto alla Regione. Insieme ad Eva Catizone, l’unico Sindaco di centrosinistra di un capoluogo di provincia calabrese, e a Mario Oliverio possiamo dare a questa nostra terra una speranza in un futuro di prosperità, innovazione e sviluppo”.

Fiamma: "Il centrosinistra ha paura di perdere"

07/06 Nota della sezione cittadina della Fiamma Tricolore: "La conferenza stampa domenicale convocata dal Sindaco Sindaco Catizone “per motivi gravi ed urgenti”tradisce la grande paura che il centrosinistra ha di perdere le elezioni provinciali.Il timore della sconfitta aleggia da qualche tempo ;da quando cioè ,. il candidato ex comunista della coalizione di centrosinistra è in netta caduta libera .Accreditato all’inizio campagna intorno al 70 % dei consensi è precipitato al 43% nell’ultimo sondaggio CR. Sono chiari e comprensibili quindi gli isterismi di quanti”apprendisti stregoni” della politica locale , dopo aver deviato , improvvisamente dalla linea politica tracciata dal “vecchio leader “ socialista Giacomo Mancini e dopo avere ripudiato e relegato in un angolo il Presidente uscente Antonio Acri ,temono ora una debacle elettorale ,dunque politica e quindi personale. Quel fac-simile sbagliato sarà uno scherzo , sarà un refuso tipografico o semplicemente un segno del destino ma avere convocato una conferenza stampa festiva ed urgente per questo , ci sembra solo sintomo di tremarella e di notti insonni nonché della scarsa considerazione che la Sindachessa Catizone nutre sulla intelligenza dei cosentini. Come se gli elettori bruzi non sapessero che il 12 e 13 giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio Provinciale e non per quello del Comune di Cosenza .Possibile che la colta Catizone immagina che i suoi stessi elettori siano così sprovveduti da ignorare questa circostanza? E’ comunque emblematico il senso di paura e la quasi certezza della sconfitta :se si votasse oggi per il Comune questa sinistra perderebbe davvero malamente.I cittadini cosentini sono frustrati dalla prospettiva di dovere sopportare per qualche anno ancora, questo Sindaco e questa Giunta.Cosenza è passata ,in questi due anni da allegra città di serie B a desolante città di serie D. E NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA CALCISTICO! . Da Cosenza per la conquista della Provincia !

Falvo (AN) : " Ma esiste una maggioranza in Comune? AN ha pronta la mozione di sfiducia"

07/06 Dichiarazione del consigliere comunale di AN avv. Fabrizio Falvo "Dopo le ultime esternazioni del Sindaco e le vicendevoli accuse con il PSE-lista Mancini ci chiediamo:ma esiste una maggioranza che sostiene il Sindaco?
e soprattutto dopo le elezioni del 12 e 13 giugno saranno maturi i tempi per tornare alle urne anche nella città capoluogo?
Il gruppo consiliare di A.N. è pronto a dimettersi e ha preparato la mozione di sfiducia al Sindaco,che però,ai sensi dell'art.52 del T.U.sugli enti locali,dovrà essere sottoscritta da almeno 16 consiglieri comunali e votata poi per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei rappesentanti la città. Allo stato attuale quindi ogni scenario è possibile. Quello che però dobbiamo da destra rilevare è il tentativo dei socialisti di riversare solo sui DS la grave situazione di ingovernabilità della Città !
La lista Mancini invece,è pienamente corresponsabile dello sfascio amministrativo in atto e potrà riscattarsi solo votando la mozione di sfiducia unitamente alla minoranza di centro-destra. Ci chiediamo se lo faranno o prevarranno dopo le elezioni le solite logiche spartitorie e gli accordi per gli incarichi negli enti sub-comunali e dirigenziali. In definitiva,stiamo assistendo soltanto ad una pantomima, ovvero ad un reale scontro tutto interno al centro-sinistra? Invitiamo intanto tutti quei consiglieri comunali che hanno a cuore le sorti di Cosenza a firmare la mozione di sfiducia senza badare a distinzioni partitiche. Se non la firmeranno sarà la conferma del gioco preelettorale per catturare i consensi degli ingenui elettori. Se firmeranno unitamente a noi la sfiducia,con coraggio,chiuderemo il breve capitolo delle giunte Catizone e ne apriremo uno nuovo,nel quale finalmente i cittadini saranno i veri protagonisti. "

Petrozza (PSE) "I cittadini delle cooperative meritano un futuro più stabile"

07/06 Pietro Petrozza, capogruppo del Pse-Lista Mancini al comune di Cosenza, in riferimento al futuro delle cooperative dei servizi della nostra città, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Le cronache cittadine riferiscono che nel corso di un pubblico comizio sia stata fatta una proposta per definire un futuro più certo ai ragazzi che lavorano nelle cooperative.
Subito ho pensato che, dopo i tanti veleni distillati dai professionisti della distruzione, qualcuno finalmente si occupava di una problematica seria. Quando però ho saputo che a fare la proposta è stato colui che ha distrutto il calcio nella nostra città, mi sono venuti i brividi per la sorte dei seicento giovani cittadini che meritano un futuro più stabile, lontano dalle infauste teorie dei professionisti della distruzione".

Il Pse chiama a raccolta i socialisti, martedì alle 18 al Modernissimo

07/06 Negli ultimi mesi l'elettorato socialista ha subito una lunga serie di ingiuste mortificazioni e di inusitati tradimenti, culminate con il tragico attentato contro il Sindaco di Rende.
E' evidente anche ad un osservatore poco attento la strategia messa in atto dai professionisti della distruzione, confermata con recenti interventi sulla stampa locale, di cancellare la storia di impegno di donne e di uomini che hanno una onorata militanza socialista che nel nostro territorio ha radici profonde che hanno prodotto frutti positivi come quelli delle splendide stagioni di buona amministrazione che avevano le massime espressioni nei Sindaci di Cosenza e di Rende.
Il centrosinistra non può prescindere dall'esperienza socialista e, se vuole candidarsi ad essere forza di governo in Calabria e nel Paese, non può cancellare, come qualcuno sta cercando di fare, gli importanti risultati amministrativi di Cosenza, né tanto meno può strumentalizzare il gravissimo episodio di Rende. Riteniamo che l'elettorato socialista mai come oggi debba rimarcare la propria presenza, rivendicare la propria gloriosa storia ed esercitare la propria leadership per contribuire a realizzare una traiettoria di sviluppo per la nostra regione. Con questo obiettivo i socialisti devono guardare all'imminente voto amministrativo. La nostra volontà è quella di tornare ad essere protagonisti più di prima. "Su la testa socialisti!" sarà il tema centrale del dibattito organizzato dal Pse-Lista Mancini che si svolgerà martedì alle ore 18 al Cinema Modernissimo di Cosenza, con la partecipazione di Giacomo Mancini, Pino Iacino e Salvatore Magarò che risponderanno alle domande dei giornalisti, e di tutti i 36 candidati al consiglio provinciale.

Covello (FI) "Un ufficio operativo della Calabria a Bruxelles"

07/06 “Aprire un ufficio della Calabria a Bruxelles, nel cuore del Palazzo di Vetro, che sia non di semplice rappresentanza ma dinamico ed operativo. La nuova geografia europea, con l’allargamento ad Est, comporta anche uno spostamento delle risorse finanziarie che, per il 51%, saranno proprio destinate a quei territori a discapito del resto d’Europa. Ecco perché, oggi più che mai, diventa importante essere presenti ed attivi lì dove si stabiliscono i finanziamenti, dove si elaborano i progetti e si decidono le politiche di investimento e di programmazione economica: oramai né i Governi nazionali né, tantomeno, quelli Regionali, saranno in grado di potere soddisfare tutte le esigenze finanziarie del territorio. E’ all’Europa che dobbiamo guardare ed è per questo che, nel mio programma, c’è l’idea di aprire questo Ufficio che, con il lavoro quotidiano di validi ed esperti professionisti calabresi, sia in grado di creare progetti di sviluppo economico, culturale e sociale coerenti con le caratteristiche del territorio così da potere ottenere quei finanziamenti indispensabili per il decollo della nostra Regione. Un ufficio che faccia anche da collante con la Calabria, dove vi sia la capacità di recepire con attenzione le istanze e le esigenze effettive dei cittadini per tramutare, tutto ciò, in una programmazione seria, efficace che investa tutte le zone della nostra Regione. L’obiettivo è quello di rendere, finalmente, i calabresi attori e protagonisti del proprio sviluppo, cancellando una volta per tutte quell’immagine di un popolo che va con il cappello in mano per chiedere ed elemosinare le briciole. Diventa poi importante snellire le procedure di attribuzione e di spesa delle risorse, in maniera da facilitare ed accelerare la fase di realizzazione e renderla efficace e coerente con i progetti. Presenza attenta ed impegnata, dunque, attraverso un ufficio organizzato, creativo e portatore di idee e di sviluppo per rappresentare, al meglio, la Calabria ed i Calabresi”.

Domani Oliverio incontra i Lavoratori dell'Anas e le organizzazioni giovanili

07/06 Martedì 8 giugno alle ore 11 presso la sede ANAS il candidato alla presidenza della provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio incontra i lavoratori dell'ANAS. Invece alle 15 Oliverio terrà una conferenza stampa presso il Centro incontro di Corso Mazzini a Cosenza con i rappresentanti delle organizzazioni giovanili del Centrosinistra per l’illustrazione del programma “I giovani e la provincia”.

L'8 maggio Mimmo Barile presenta il programma di governo

07/06 Si terrà domani 8 maggio la conferenza stampa di presentazione del Programma di Governo di Mimmo Barile, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza. All'incontro con i giornalisti, che si terrà alle 11.30 presso l'Hotel Centrale, parteciperanno, oltre allo stesso Barile, i rappresentanti del raggruppamento politico che lo sostiene. Parteciperanno Gabriele Limido (An); Sergio Bartoletti (Fi); Giancarlo Pellegrino (Udc); Erminia Anselmo (NPsi); Piero Caldarulo (Fiamma); Giuseppe Morero (Liberali Democratici Europei); Peppino De Rose (Missione Sviluppo) e Roberto Sacco (Idee e Libertà).

A Rose, Forza Italia si confronta sullo sviluppo dell'area urbana

07/06 'Le infrastrutture per uno sviluppo nell'Area urbana di Rose'. E' questo il tema su cui Forza Italia si confronta in un pubblico dibattito fissato per domani 8 maggio alle 19 a Rose, presso il club Forza Italia, in piazza G. Argento. Al convegno, al quale è invitata a partecipare la cittadinanza, interverranno il coordinatore cittadino di Forza Italia di Rose, Umberto Adimari, il segretario provinciale, Sergio Bartoletti, il candidato di Fi al collegio di Rende I, Gianfranco Ponzio e Mimmo Barile. Concluderà il senatore Tonino Gentile.

L'UDC, presente il vice ministro Tassone, incontra a Rogliano il comprensorio del Savuto

07/06 E' fissato per le ore 20 a Rogliano l'incontro dell'Udc per il comprensorio del Savuto. Alla manifestazione, che si terrà in piazza, parteciperanno il candidato al consiglio provinciale nel collegio di Rogliano, Franco Ambrogio, il senatore Gino Trematerra, Giancarlo Pellegrino e Mimmo Barile. Concluderà il viceministro ai Trasporti, on. Mario Tassone.

Il 9 Caforio (AN) chiude la campagna elettorale a Palazzo dei Bruzi

07/06 Renato Caforio, candidato di An al terzo collegio cittadino, ha promosso una manifestazione di chiusura elettorale che si svolgerà alle ore 18 presso il salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, a Cosenza. All'incontro con i cittadini parteciperanno lo storico esponente della destra cosentina, on. Benito Falvo, e il candidato alla presidenza dell'Amministrazione provinciale, Mimmo Barile.

Incontro pubblico organizzato da Voce Libera domani al Seminario a Rende

07/06 Domani, martedì 8 giugno, a partire dalle ore 19, si terrà, presso il Seminario Arcivescovile di Rende, un incontro pubblico organizzato dal Gruppo di Discussione Politica Voce Libera. Alla manifestazione parteciperanno Angelo Tedesco, candidato al Consiglio Comunale di Rende nella lista "Rende Aperta - Voce Libera", e Franco Napoli, candidato alla carica di Sindaco della città. Coordinerà Antonio Mondera, del Direttivo di Voce Libera. La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

De Michelis, in Calabria forte anti-socialismo: "Bisogna salvare il soldato Giacomo Mancini"

06/06 "In Calabria sta emergendo un forte e sordo anti-socialismo". Parole del segretario nazionale del Nuovo Psi e candidato al parlamento Europeo, Gianni De Michelis, che ieri sera all'Hotel Europa ha incontrato l'elettorato durante il suo giro elettorale in Calabria e oggi ha ribadito i suoi concetti anche a Catanzaro. "Mi limito a constatare che c'è stato un attentato molto forte contro l'assessore regionale Saverio Zavettieri; c'è stato un attentato gravissimo contro Sandro Principe ed infine constatiamo che a Cosenza e' in atto una discriminazione politica violenta contro i socialisti. Inopinatamente il gruppo dirigente Ds lancia un attacco rispetto a quei socialisti che sono stati con loro. Il sindaco di Cosenza, che e' stata indicata da Giacomo Mancini, liquida gli assessori socialisti ed anche i funzionari legati a quegli assessori". Allora - ha proseguito De Michelis - noi diciamo ai compagni dello SDI a Cesare Marini, ai compagni del PSE a Giacomo Mancini jr ed agli elettori che e' giunto il momento di cogliere questa serie di cose e di fare corpo in modo da diventare egemoni in Calabria". "Qui in Calabria stiamo constatando la crisi di An, il dissolvimento di Forza Italia e la fine dei Ds. E non parliamo poi dell'Udc che e' divisa in quattro o della Margherita che in Calabria e' inesistente". Infine, l'onorevole De Michelis, riferendosi all'attuale situazione politica cosentina, ha aggiunto in una intervista rilasciata ad una televisione privata "bisogna salvare il soldato Giacomo Mancini jr".

Il Pse non deve rispondere alle provocazioni di Eva

06/06 L'ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, interviene nell'ultima polemica a perta dalla conferenza di questa mattina dal Sindaco Catizone: " Riguardo le accuse della Catizone - che ha oggi indetto una conferenza- stampa, utilizzando indebitamente il Comune, come aveva fatto per la recente visita elettorale di un deputato di Gallipoli, per denunciare l' errore materiale di una tipografia su un fac- simile elettorale- ho consigliato caldamente a mio figlio di non scendere all' infimo livello di costei, ispirata da un noto e screditato mestierante diessino della politica locale. Provvederanno i legali a denunciarla, se ravviseranno gli estremi della diffamazione ai danni di un parlamentare, nella sconclusionata esternazione della Catizone. Ma la migliore risposta, politica, devono darla, sabato e domenica prossima, i cittadini di Cosenza, accelerando lo sfratto dal Comune di un sindaco, isterico e chiaramente inadeguato ".

De Rose: "Un eventuale commissario al Comune taglierebbe solo le spese inutili, non le cooperative"

06/06 "Penso che la conferenza stampa di stamani, convocata in fretta ed in furia dal Sindaco, sia l'ennesimo episodio di caduta di stile: e' grave, soprattutto, che si incontrino i giovani delle cooperative alla presenza del candidato Oliverio, si prometta loro un intervento di sostegno dopo aver ridotto drasticamente le ore di lavoro e poi si dica in conferenza che l'arrivo del commissariamento porterebbe alla cessazione del lavoro di questi giovani: e' falso, strumentale e non appartiene alla storia di Cosenza questo atteggiamento" . Questa la prima reazione di Umberto De Rose, diramata attraverso una nota, dopo la conferenza di stamattina. "Se il Sindaco ha veramente a cuore le sorti delle cooperative sociali- afferma il leader del centrodestra- predisponga un piano triennale di interventi concerti l'assunzione definitiva, progressiva, con le altre istituzioni: lo faremo certamente noi, se ci insedieremo alla guida della citta', ma ricordo a tutti che l'arrivo del commissario porterebbe solo benefici , nell'immediato, a queste persone. Infatti- prosegue Umberto De Rose- la funzione sociale ed i motivi di sicurezza che sovraintendono al lavoro di 500 persone, non potrebbero mai consentire un'interruzione del rapporto: semmai il Commissario taglierebbe tante spese inutili e darebbe piu' poissibilita' di reperimento fondi ai settori occupazionali che gravitan intorno al Comune. Mi chiedo-prosegue De Rose- se sia plausibile inserire in contese senza fine, i bisogni di persone che arrivano a non guadagna nemmeno 500 euro ogni mese: nella riunione con Oliverio e con un dirigente fedele e zelota si e' avuto l'ardire di promettere l'assunzione definitiva a due milioni al mese, che questa Giunta non potra' mai concretizzare. Ci vuole serenita', pacatezza, competenza-conclude Umberto De Rose- per affrontare con capacita' problemi di non facile portata che necessitano d un approccio serio: purtroppo questa Giunta e' sempre di piu' appalesabile come un incidente di percorso nella storia della città".

E il PSE presenta una interrogazione urgente sulla "rotazione" dei dirigenti comunali

06/06 Il gruppo consiliare al comune di Cosenza del Pse-Lista Mancini ha presentato un'interrogazione urgente al Sindaco per sapere se la recente sostituzione dei dirigenti comunali che, fino ad ora, si sono proficuamente interessati della gestione del ciclo idrico integrato, sia funzionale ad una netta inversione di rotta che cancelli le battaglie fino adesso sostenute e apra la strada a ritorni di censurabili interessi per posti, spartizioni e gestioni di potere fine a se stessa. Infatti, nei mesi scorsi, il comune di Cosenza aveva assunto una posizione netta e chiara sull'affidamento del servizio idrico integrato, determinando l'apertura di un'ampia e proficua discussione su un tema fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. La posizione espressa dal gruppo del Pse-Lista Mancini e votata a grande maggioranza dal consiglio era volta a privilegiare l'efficienza ed efficacia del servizio, ad esaltare il ruolo di programmazione, di indirizzo e di controllo della parte pubblica ed a scongiurare l'affermarsi di mere e censurabili logiche spartitorie di potere con la creazione di inutili e costosi carrozzoni. Tale posizione del comune di Cosenza, all'epoca fece registrare consensi da parte di autorevoli esperti del settore espressi in importanti appuntamenti convegnistici. L'augurio è che la decisione assunta dai professionisti della distruzione di provvedere a sostituzioni tra la dirigenza, non anticipi l'ennesima piroetta che favorisca gli interessi di pochi, frustrando al contrario, le esigenze dei cosentini di avere un servizio idrico che permetta di usufruire dell'acqua potabile in ogni abitazione della nostra città.

Incontro tra Barile, Pirilli e Viespoli per i disoccupati di San Giovanni In Fiore

06/06 Una delegazione dei disoccupati di San Giovanni in Fiore ha incontrato stamane il candidato del centrodestra alla Presidenza della Provincia, Mimmo Barile, in sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, e l'Assessore al Personale della Regione Calabria, Umberto Pirilli. <<Abbiamo voluto coinvolgere - ha detto Mimmo Barile - il governo nazionale e quello regionale per trovare le soluzioni adeguate al problema dei disoccupati di San Giovanni in Fiore. Questa gente ha bisogno di risposte concrete poiché, dopo che non sono stati più corrisposti i fondi per il reddito minimo d'inserimento, la situazione s'è particolarmente aggravata diventando insostenibile. Oggi - ha detto ancora Barile - a San Giovanni in Fiore c'è un grosso malcontento contro una sinistra assistenziale e statalista che ha provocato danni enormi negando a questo centro, capoluogo dell'altopiano silano, la possibilità di realizzare lo sviluppo economico che avrebbe meritato. Noi cercheremo d'invertire questa tendenza dando risposte non solo ai disoccupati, ma a tutti i cittadini di San Giovanni in Fiore che, come noi, sono ormai convinti che migliorare sensibilmente questa tragica situazione è possibile. Rigrazio Pirilli e Viespoli - ha concluso Barile - per il loro interessamento che non potrà non tradursi, nel giro di poco tempo, in provvedimenti concreti in favore dei cittadini di San Giovanni in Fiore>>.

Conferenza sul programma elettorale di Mimmo Barile martedì 8 alle 11.30

06/06 Si terrà martedì 8 alle 11 e 30, all'Hotel Centrale di Cosenza, una conferenza stampa sul programma elettorale di Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della Provincia di Cosenza.

Conferenza stampa per un refuso (errore tipografico)

06/06 Succede anche questo in una campagna elettorale che si sta dimostrando, giorno dopo giorno, sempre più stressante. Una convocazione di una importante ed urgente conferenza stampa, indetta del Sindaco Catizone, si rivela soltanto una specie di boutade basata su di un refuso tipografico. Questi i fatti. Verso le 10 veniamo convocati per una conferenza stampa del Sindaco "che si terrà alle ore 12 in comune". Durante la conferenza il Sindaco mostra, con fare misterioso, una busta, con l'effigie della Camera dei Deputati. Insieme a tutti i colleghi presenti si pensa al peggio, forse una lettera anonima. Invece, aperta la busta, viene fuori l'arcano frutto del muro contro muro che sta accedendo in questi giorni a palazzo dei Bruzi. La busta contiene un kit elettorale del PSE con dentro la lettera autografa del Deputato Giacomo Mancini ed un facsimile con l'indicazione del voto verso il suo partito. Il particolare che ha fatto saltare i nervi al primo cittadino (e che invece ha ottenuto la semi ilarità dei presenti alla conferenza stampa) è stata una dicitura, stampata davvero minuscola, in cui sotto il simbolo da votare c'era scritto "candidato alla carica di consigliere comunale" invece che "provinciale". Un tipico refuso di una tipografia che molto probabilmente prima di stampare quei facsimile avrà stampato facsimili per un comune e non ha corretto la scritta per pigrizia. Di sicuro si tratta di una tipografia non certificata ISO 9001. Può capitare. Ma da li a pensare che detta scritta è servita ad "aizzare" i cittadini o peggio a far pensare a indurre ad una sorta di campagna elettorale sui problemi comunali, ce ne corre. Semmai il fatto dimostra, e lo ha anche affermato, che tra il primo cittadino e la coalizione che l'ha messa sullo scranno di Sindaco esiste soltanto una vera e propria guerra, una rottura, una situazione insostenibile che sta svilendo una tradizione ed una esperienza importante che fino ad oggi aveva cambiato il modo di agire ed i operare per il bene della città che era uscita dal suo torpore. Oggi questa tranquillità non esiste più ed ogni cosa è buona per far polemica. Peccato.
Questo il comunicato del comune:
“Oggi è accaduto un fatto molto grave”. Inizia così una conferenza stampa del Sindaco Eva Catizone, organizzata in via d’urgenza questa mattina a Palazzo dei Bruzi. Il Sindaco mostra ai giornalisti presenti una lettera pervenuta ad un cittadino di cui, per ovvi motivi di privacy, non sono state rese le generalità. “Questa lettera della Camera dei Deputati contiene un kit elettorale – ha detto il Sindaco Catizone – che comprende un biglietto firmato dall’on. Giacomo Mancini e il facsimile di una scheda elettorale del Pse. Si tratta di una scheda riferita alle elezioni rovinciali. C’è scritto il nome del candidato a Presidente, Mario Oliverio, e nello spazio relativo al candidato del Pse è stampata la scritta: ‘candidato al consiglio comunale’. Questa è una menzogna. E’ una offesa per due istituzioni, Il Sindaco e il Consiglio Comunale, ma è soprattutto un imbroglio nei confronti dei cittadini elettori perché il voto del 12 e 13 giugno servirà a rinnovare il Consiglio Provinciale e non il Consiglio Comunale. Qui c’è un problema di etica, reso ancor più grave dal fatto che viene commesso da chi siede in Parlamento ed è membro della Commissione Giustizia. E’ evidente – ha proseguito il Sindaco - che non siamo di fronte ad una nuova classe dirigente, ma dinanzi al vecchio che avanza. Ma Cosenza è una città libera, colta, capace di votare senza lasciarsi condizionare dagli inganni”. Riguardo alle dichiarazioni riportate sulla stampa circa la possibilità di una mozione di sfiducia, il Sindaco ribadisce: “per presentare una mozione di sfiducia in Consiglio bastano 16 firme, poi ne occorrono 21 per votare quella mozione in Consiglio Comunale. Considerando il fatto che i rappresentanti del Centro Destra sono 12, evidentemente è indispensabile l’apporto di voti dal centro sinistra. Se ciò accadrà ce ne andremo tutti a casa. Verrà un Commissario e poi tutti dovranno prendersi le proprie responsabilità, sia politiche e sia nei confronti della città. Perché, è chiaro – prosegue Eva Catizone – che il Commissario non sarà obbligato a mantenere le Cooperative sociali, o la Città dei ragazzi o chissà cos’altro. Io, però, non sto chiedendo le dimissioni di nessuno. Piuttosto, mi chiedo: cosa accadrà se l’urna non dovesse dare il responso che qualcuno si augura? Una cosa è certa, la giunta è questa e non ho nessuna intenzione di cambiarla”.
Questa la replica del PSE:
Pietro Petrozza, capogruppo del Pse-Lista Mancini al Comune di Cosenza, in riferimento alla conferenza stampa indetta dal Sindaco di Cosenza per motivi di straordinaria urgenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il primo caldo ha purtroppo causato i primi danni. Tireremo le orecchie al nostro tipografo ma in nessun modo cambieremo la linea della nostra campagna elettorale che avrà ripercussioni sul futuro amministrativo della nostra città. Se infatti, le scelte dei professionisti della distruzione, saranno bocciate dal voto degli elettori, costoro dovranno abbandonare le stanze del Comune così da consentire ai cittadini di riprendere il cammino tracciato da Giacomo Mancini che, in nessun modo, può essere interrotto. Amareggia non poco che a questa nostra condotta limpida e legittima si risponda con attacchi isterici e penose accuse personali, così come dispiace che un giovane amministratore evidentemente confuso dalle teorie di incalliti professionisti della distruzione, metta in atto minacce nei confronti dei ragazzi delle cooperative che hanno l'intelligenza e la capacità di esprimere il proprio voto senza alcun condizionamento esterno".

Cecchino Principe "Molto presto Sandro tornerà in mezzo a noi"

06/06 “I rendesi conoscono bene le regole della democrazia e sanno che con il loro voto sceglieranno il futuro della loro città. Domenica prossima, perciò, andranno numerosi alle urne e decideranno, con coscienza ed intelligenza, a chi dare la propria fiducia. Essi sanno chi, da sessant’anni, è sempre rimasto fedele ai propri ideali e chi, invece, ha cambiato mille casacche pur di rimanere a galla; chi ha operato realizzando opere e servizi e chi ha sempre parlato contro, denigrando la città ed i propri avversari politici”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, on. Francesco Principe, parlando a Roges, nel corso di un affollatissimo comizio elettorale, a cui ha preso parte anche il candidato al Collegio provinciale n°2, Giuseppe Gagliardi, attuale assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende. “Da qui –ha ricordato Principe- cinquant’anni fa è partito il nostro sogno di creare una città a misura d’uomo, moderna ed avanzata, gelosa della tradizione e costantemente proiettata verso l’innovazione, punto di riferimento per la Calabria e per l’intero Mezzogiorno. Erano gli anni, quelli, in cui, Sandro portava ancora i pantaloncini corti e noi fischiettavamo un motivetto che ripeteva il nostro desiderio di fare di Rende la Molinella del sud. Oggi posso senz’altro affermare, con orgoglio e commozione che, grazie al lavoro di Sandro e della sua giunta, le parti si sono decisamente invertite”. “I miei concittadini –ha aggiunto “Cecchino”- hanno occhi per vedere ed orecchie per udire e, anche questa volta, ne sono certo, sapranno scegliere e giudicare. Basta, d’altronde, che si guardino intorno per capire cosa è accaduto a Rende in questi ultimi cinque anni! Certo, essi hanno, come me, una ferita nel cuore e nella mente, che non potrà mai rimarginarsi e, come me, attendono, con impazienza e fiducia, che la giustizia possa fare il suo corso e scoprire definitivamente chi ha armato la mano di quel “povero cristo” che sabato scorso ha sparato a mio figlio”. “Un consenso forte e sostanzioso –ha concluso Francesco Principe, infiammando la folla e provocando un lungo, commosso ed interminabile applauso- rappresenterà senz’altro un motivo in più per continuare a combattere e a far grande questa bella e prestigiosa città, che è il vanto di tutti noi e l’orgoglio di Sandro che presto, molto presto, ne sono sicuro, ritornerà in mezzo a noi per completare l’opera iniziata”.

Covello (FI): "Combattere la fuga di cervelli e creare lavoro nel Mezzogiorno"

06/06 “Combattere la fuga di cervelli, l’emigrazione intellettuale verso il nord d’Italia e d’Europa e far sì che, i nostri giovani, si specializzino e trovino concreti sbocchi professionali nel Mezzogiorno per contribuire, con la loro professionalità, le loro intuizioni e la loro determinazione, a fare decollare veramente il territorio. Ecco perché ritengo necessario creare delle vere e proprie Scuole di alta specializzazione dove, i nostri diplomati ed i nostri laureati, possano perfezionare gli studi per poi mettere al servizio del mondo economico, culturale e sociale, le loro capacità. E’ mia ferma intenzione portare avanti, tra gli altri, questo progetto che ritengo fondamentale ed al tempo stesso innovativo per le nostre Regioni dove, l’occupazione e lo sviluppo economico sono tra le priorità più importanti per le quali, anche in Europa, è necessario un impegno forte e deciso. Bisognerà coinvolgere da subito il mondo della scuola, delle Università, delle Associazioni di categoria, le forze economiche e produttive per individuare i veri fabbisogni in termini di professionalità, lavorare per la creazione di figure che siano coerenti con le caratteristiche del territorio evitando, come nel passato, di disperdere energie, tempo e risorse finanziarie per creare profili professionali senza effettive possibilità occupazionali alimentando, quindi, le sacche di disoccupazione. Oggi più che mai, il futuro dei nostri territori passa attraverso l’Europa: il Meridione e la Calabria in particolare devono sfruttare le loro potenzialità, la posizione centrale nel Mediterraneo per diventare lo snodo più importante degli scambi non soltanto commerciali dell’intero continente. L’internazionalizzazione, l’abbattimento delle barriere e le nuove tecnologie che favoriscono la comunicazione, impongono un serio salto di qualità e professionisti sempre più specializzati ed esperti. In questa “rete di professionalità”, diventa importante creare anche figure realmente esperte di Diritto Comunitario, capaci di capire e comprendere con facilità e precisione la legislazione europea con particolare attenzione alle innumerevoli possibilità di finanziamenti. Dobbiamo quindi creare un know-how di professionalità, di conoscenze da mettere al servizio del territorio ed avremo, così, raggiunto il duplice obiettivo di evitare che i nostri giovani emigrino e, allo stesso tempo, che il nostro territorio possa contare su risorse capaci realmente di promuoverne e favorirne la crescita. Il tutto senza dimenticare, ovviamente, la necessità di creare quelle condizioni di legalità fondamentali per un vivere civile e democratico”.

Comizio dei DS allo Spirito Santo

06/06 Prosegue con successo il tour elettorale del candidato al Collegio 1 di Cosenza dei DS, Francesco Cribari, detto Ciccio. Questa mattina a piazza Spirito Santo si è tenuto un comizio con Nicola Adamo, segretario regionale della Quercia e Franco Ambrogio, neo assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica di Palazzo dei Bruzi. Nicola Adamo, nel presentare il candidato Cribari nel quartiere che lo ha visto crescere ha sottolineato le ragioni per dare un forte consenso alla coalizione di Centrosinistra ed ai DS. ”Oggi, ha detto Nicola Adamo, possiamo con il nostro voto far contare di più la città e questa parte della città nell’Amministrazione Provinciale. Una Provincia che, in forza delle nuove deleghe, sarà una piccola Regione, con funzioni e competenze nuove. Un voto ai DS, dunque e a Ciccio Cribari, candidato indipendente nelle nostre liste, per affermare la nuova dimensione di una città che, con Eva Catizone, vuole andare avanti anche rispetto ad un modello irripetibile come quello del Sindaco Mancini. Un voto utile, perché fra tutti i candidati, Ciccio è l’unico che può davvero, ha sottolineato Nicola Adamo, entrare in Consiglio Provinciale. I voti ad altri candidati rischiano invece di andare perduti, perché al massimo concorreranno a far eleggere consigliere altri candidati in altri collegi”.
Dopo l’intervento di Franco Ambrogio che ha sottolineato le ragioni che devono fare del Comune uno strumento a servizio di tutti i cittadini al di là delle polemiche davvero incomprensibili di questi giorni, Francesco Cribari ha spiegato le ragioni del suo impegno. “Voglio impegnarmi per la mia gente, per voi che mi avete cresciuto e fatto diventare uomo. Voglio rappresentarvi al meglio delle mie possibilità parlando delle cose concrete e quotidiane che si possono e si devono fare per il nostro quartiere con Mario Oliverio Presidente il 12 ed il 13 giugno fin dal primo turno”.

La sinistra del PRC si ritrova nel Partito della sinistra europea

06/06 Dichiarazione dei responsabili del gruppo del Partito della sinistra euopea di Cosenza: "In merito alle iniziative di ieri a Cosenza sul partito della sinistra Europea riteniamo utile e necessario fare una nostra dichiarazione. Il Partito della sinistra europea, di cui si è celebrato il Congresso costitutivo che ha eletto segretario F.Bertinotti, nasce su una base politica riformista, quindi utopica. Chiedere all’Europa dei capitalisti e dei banchieri di farsi “sociale, democratica, di pace”, significa alimentare una pia illusione, priva di ogni fondamento. Candidarsi ai governi di questa Europa in alleanza e sotto la guida della socialdemocrazia liberale o di forze di centro –com’è nel programma del PSE e di tutte le principali forze che lo compongono, a partire dal PRC- significa in realtà candidarsi a cogestire controriforme contro la propria base sociale e contro i movimenti, com’è accaduto in tutte le esperienze degli ultimi 10 anni, senza eccezione, in Europa e nel mondo (governo Prodi, governo Jospin, governo Lula). Peraltro la stessa moderazione programmatica del PSE (con le ambiguità sulla Costituzione europea e sullo stesso esercito europeo) mira a salvaguardare preventivamente lo spazio del compromesso con la socialdemocrazia liberale e le forze del centro (Prodi).Grandi lotte hanno percorso l’Italia in questi anni, contro il governo Berlusconi e il padronato. Negli ultimi mesi le lotte degli autoferrotranvieri, della Fiat di Melfi, dell’Alitalia, così come in forme diverse la mobilitazione della scuola e del pubblico impiego, hanno rivelato le potenzialità radicali di lotta della giovane generazione. Il movimento per il ritiro delle truppe dall’Irak mantiene una forte presenza e capacità di mobilitazione. Ma la prospettiva del centrosinistra si oppone alle ragioni dei movimenti e li priva di uno sbocco. Lo scopo di Prodi e D’Alema è di sostituire Berlusconi con un governo della concertazione e della pace sociale. Con il sostegno dell’attuale Confindustria e delle banche del nord. Per questo l’Ulivo si oppone alla radicalizzazione delle lotte e alla loro unificazione con l’aiuto delle burocrazie sindacali. Per questo Berlusconi, per quanto indebolito continua a galleggiare e a governare contro i lavoratori e i movimenti. Noi abbiamo sostenuto e sosteniamo un’altra prospettiva generale. Quella che riconduce ogni lotta, ogni movimento, alla prospettiva di un’Europa socialista, unica vera alternativa al dominio dei capitalisti e dei banchieri, unico sbocco progressivo e di fondo dell’importante ripresa di mobilitazioni sociali che attraversa il vecchio continente. Da qui la rivendicazione di una coerente opposizione di classe, in ogni Paese, ai governi della borghesia europea, siano essi di centrodestra, di centrosinistra, socialdemocratici. Da qui l’esigenza di un partito e di un progetto internazionale, comunista e rivoluzionario, che aggreghi su questa prospettiva tutte le migliori forze d’avanguardia. Purtroppo la pretesa da parte della maggioranza dirigete del PRC di una delegazione congressuale con mandato di voto imperativo –pretesa insostenibile e estranea ad ogni elementare tradizione democratica- ha impedito la presenza a questo congresso di una vasta parte del nostro partito. Ma continueremo la nostra battaglia nel PRC,sul territorio –e su scala internazionale- per difendere la prospettiva di una coerente rifondazione comunista.

Pietro Mancini contrario al "ribaltino" in Comune

05/'06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini: "Io spero che, anche alla luce della grave e immotivata decisione della dottoressa Catizone di "licenziare" i più stretti ex collaboratori del sindaco Giacomo Mancini, ai cosentini non sfuggano i reali termini del significato del " ribaltino ", in atto al Comune. Tutti i cosentini che, sabato e domenica, si recheranno alle urne, con il loro voto per i candidati dei collegi cittadini al Consiglio provinciale, avranno un'occasione importante, che non va sprecata, per esprimere un giudizio, favorevole o, come io spero, e come mi permetto di chiedere ai miei cari concittadini, fermamente contrario allo sconcertante " ribaltino " del quasi plebiscitario pronunciamento a favore della continuazione del programma del sindaco Mancini, espresso alle amministrative 2002. Al di là del successo di questo o di quel concorrente, una significativa, consistente affermazione del PSE, e una sonora batosta degli autori del " mini- golpe ", manderebbero un chiaro, esplicito messaggio a quanti ritengono, dimostrando irriconoscenza, protervia e furbizia, ma non intelligenza e acume politico, di poter cambiare, con spregiudicatezza, casacca e schieramento, infischiandosene del libero voto della maggioranza dei cittadini. La nostra città ha l' occasione non solo di mandare a casa i " professionisti della distruzione ", aprendo una nuova fase a Palazzo dei Bruzi, ma soprattutto di impedire che tornino in auge, al Comune, quei personaggi e quei deleteri metodi, di lottizzazione e di pessima gestione, che Giacomo Mancini ha avversato sino agli ultimi giorni della sua generosa vita. Consentendo l' operosa ripresa del lavoro per l' attuazione del " modello Cosenza ".

Pierino "A Cosenza un gioco al massacro con scarso rispetto per la città"

05/06 L'on. Giuseppe Pierino interviene nel dibattito che si è aperto sulla crisi al Comune di Cosenza con un suo secco documento. "Alla vigilia del voto per il rinnovo del Parlamento europeo e dell’Amministrazione provinciale, a Cosenza -Città europea- divampa la rissa su Palazzo dei Bruzi! La formazione della nuova giunta ha fatto esplodere infatti contrasti latenti anche se credo non sia peregrino domandarsi se, dopo tanti rinvii, il momento prescelto sia stato casuale o se qualcuno non abbia invece pensato che una forte polarizzazione circa il destino amministrativo della Città, l’avrebbe elettoralmente favorito. Sembrerebbe che i cosentini non debbano esprimersi sulle opzioni politiche e programmatiche dei diversi schieramenti quanto piuttosto sul futuro del Sindaco: così i favorevoli sosterranno i DS, i contrari il PSE e il maggiore consenso all’uno o all’altro partito determinerà il percorso dell’amministrazione cittadina. Ci si prepara alla resa dei conti (o a un compromesso?) spargendo veleno a piene mani con scarso rispetto per la Città, per l’alleanza politica e le persone coinvolte, e riorganizzando la burocrazia comunale secondo criteri di fedeltà sinora sconosciuti.
A questo gioco al massacro il sindaco non ha saputo o voluto sottrarsi. I partiti di centro sinistra vi assistono silenti e la destra in difficoltà biascica qualche timido rilievo o ammicca. Ma si sa: chi semina vento prima o poi raccoglierà tempesta. Avevo suggerito ad Oliverio, non a caso, di indicare la struttura della giunta che intende varare proprio allo scopo di sottrarla a prevedibili ed impropri condizionamenti. Ma inutilmente; come temevo, nessuno era interessato. Agli elettori cosentini che assistono sconcertati a uno spettacolo così poco esaltante, spetta dunque il compito di indicare col voto una diversa prospettiva e comportamenti più responsabili e corretti sul piano democratico."

Fiamma: "Giunta Catizone, fallimento sotto gli occhi di tutti"

05/06 I cosentini sono perfettamente in grado di giudicare l’operato del Sindaco Catizone e del centrosinistra. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti ! L’epoca di Giacomo Mancini è finita ! La sua erede (dagli occhi cerulei e dai capelli biondi) allo scranno di Primo Cittadino ha tradito disattendendo tutte le sue indicazioni ed i suoi insegnamenti. Cosenza è allo sbando. Il commercio è in agonia ,.il traffico caotico ,liti di Palazzo , congiure , epurazioni e mobbing ai danni dei funzionari comunali la stanno rendendo invivibile . Da Cosenza e dai cosentini deve quindi venire una forte risposta capace di fare giustizia della disamministrazione messa in atto dal sindaco Catizone e dai suoi “compagni di coalizione. I partiti della sinistra usano il governo della città per regolare i loro conti interni ,eliminando coloro che nel frattempo sono diventati di intralcio ai loro obiettivi di potere. Esportare alla Provincia questa stessa coalizione sarebbe un gravissimo ed imperdonabile errore di cui pentirci amaramente subito dopo. Bisogna invece punire questi personaggi che antepongono i loro personali e sporchi interessi politici al bene della comunità. La Fiamma tricolore CHIEDE , ai cosentini , un voto anche per questo motivo. Per arrestare il declino in cui è avviata questa nostra città da quando si è formata la coppia Adamo ed Eva ;per innovare ,riformare e governare Cosenza e la sua Provincia con Mimmo Barile Presidente!

De Rose si ripropone per la candidatura a Sindaco

05/06 "Dobbiamo creare tutti insieme, partendo dal centrodestra ma aprendoci alle forze laiche, a quelle civiche e cattoliche , un quadro politico omogeneo che sia alternativo alla giunta Catizone: io ci sto lavorando da tempo e sottoporro' il mio progetto base alla coalizione e , successivamente, ai movimenti." E' quanto affermato stasera da Umberto De Rose, a margine del comizio di Gianfranco Fini a Cosenza. De Rose ha detto che " e' necessario dare affidabilita' e certezza ai cittadini, che adesso scoprono una verita' che era nei fatti, che noi denunciammo e che oggi e' visibile da tutti "
Rispondendo a chi gli chiedeva se puntasse ancora ad essere il candidato Sindaco, De Rose ha detto che " mi piacerebbe e potrei spendermi per farlo: nel 2002, con un solo mese di campagna elettorale, prendemmo il 46% arrivando l secondo turno ed avendo di fronte una corazzata con una struttura clientelare impressionante e con il ricordo e l'immagine di Giacomo Mancini a fianco: pero', ho la giusta maturatà per anteporre questa scelta ad una collegialità di idee" C'è stata poca troppa politica in questi anni- ha detto ancora De Rose- e si è creduto di poter effettuare interventi campione, per nascondere problemi seri che andavano invece fatti conoscere" De Rose ha detto, infine, che " la scelta di Catizone fu effettuata da Giacomo Mancini sulla base di considerazioni legate all'emotivita' ed allo stato delicato in cui viveva: er forse il prodotto di una sensazione di continuita' ad ogni costo e di una sopravvalutazione di quello che i cosentini potevano capire. Il Pse ha ragione nella sua rivendicazione e Giacomo Mancini jr, che rimane un avversario, ha acquisito sul campo la maturita' ed i meriti per essere considerato un politico rispettabile, a prescindere dal nome che porta e dal fatto che la figura del nonno debba essere storicizzata"

 

Mancini (PSE) "Revoca Zinno, becero oltraggio al Modello Cosenza, sarà l'ultimo"

04/06 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, in riferimento al provvedimento di revoca dall'incarico di ingegnere capo del Comune di Cosenza dell'Ing. Luigi Zinno, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Sono indignato per l'ultimo e più grave atto che cancella dieci anni di buona amministrazione. La revoca dell'ingegnere Zinno, colpevole di non essersi piegato alle logiche di parte e di essere rimasto legato con coerenza al progetto di sviluppo della città iniziato da Giacomo Mancini, è una decisione che mortifica tutti i cosentini. Egli infatti, con grande professionalità ha collaborato al successo del Modello Cosenza elaborando i progetti più importanti degli ultimi anni e poi, dal 2001, come ingegnere capo del comune voluto espressamente ha operato con grande dinamismo realizzando le più importanti opere pubbliche di Cosenza che rappresentano un punto di riferimento per tante amministrazioni calabresi e meridionali. La nostra città non ha bisogno di amministratori arroganti che pongono in essere decisioni isteriche ma, al contrario, reclama amministratori saggi, responsabili, misurati e credibili che lavorino unicamente nell'interesse dell'avanzamento di tutta la collettività. Questo ennesimo e becero oltraggio al modello Cosenza sarà l'ultimo. I professionisti della distruzione hanno le ore contate. Sono convinto che i cittadini cosentini, con il loro voto, li allontaneranno dalle stanze del comune, all'interno delle quali deve tornare la concordia, il rispetto reciproco, la valorizzazione di quelle professionalità che con il loro lavoro hanno consentito a Cosenza di diventare una città più bella e più libera".

Riprende la politica del centrosinistra a Rende. Tanti messaggi di solidarietà a Principe

04/06 E' ripresa 'normalmente' la campagna elettorale del centrosinistra di Rende. In queste ore sta giungendo nelle case dei cittadini un opuscolo fotografico che Sandro Principe aveva fatto preparare nei giorni precedenti all'attentato che lo ha colpito. Nella breve lettera di presentazione, a firma dello stesso sindaco, Sandro Principe, definisce questo strumento il "libro delle opere". "E' il nostro consuntivo - spiega Principe nella missiva - Non ci sarebbe da aggiungere altro, poiché le immagini parlano per noi e danno la percezione diffusa che a Rende ci sono tutti gli ingredienti per condurre una esistenza serena. In appendice abbiamo inserito il programma delle 'Mille luci', ossia come pensiamo di proseguire il nostro cammino nei prossimi cinque anni per completare l'opera, se i cittadini di Rende ci confermeranno la loro fiducia; consuntivo e programma, invero, sono legati in modo indissolubile. E' il consuntivo, infatti - conclude Principe - che conferisce credibilità ai progetti che si pensa di realizzare per il futuro". Per volontà della famiglia Principe e della Giunta comunale di Rende, non saranno inaugurate le opere già realizzate. "Esse - è scritto in una nota della segreteria politica di Principe - saranno consegnate dal sindaco Sandro Principe, che tanto amore e passione ha profuso per realizzarle". Intanto centinaia di telefonate, biglietti di augurio e lettere di solidarietà continuano a giungere quotidianamente da ogni parte d'Italia ai familiari di Sandro Principe e all'Amministrazione comunale di Rende. "Nessuno - scrive una studentessa del liceo classico - potrà mai spegnere le mille luci di Rende". E ancora: "Sandro torna tra noi, per continuare a fare bella ed importante la nostra città", oppure "Sandro, tieni duro, torna presto a combattere per noi", o ancora "Sei grande, grande, grande". Molte anche le telefonate di politici, giornalisti e rappresentanti del mondo della cultura e dell'Università. Più volte, in particolare, ha telefonato il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, per essere costantemente aggiornato sullo stato di salute del sindaco. La stessa cosa, secondo quanto riferito, hanno fatto, per citarne alcuni, Massimo D' Alema, Piero Fassino, Claudio Signorile, Rino Formica, Nuccio Fava, Agazio Loiero, Franco Marini, Francesco Rutelli, Enzo Mattina, Bobo Craxi, Claudio Martelli, Marco Minniti, Aurelio Misiti, Sergio Abramo, Franco Marini. Costante la presenza dell'on. Mario Oliverio e del presidente della Provincia, Antonio Acri, in ospedale, cosi' come, ininterrotto il filo diretto del sindaco di Cosenza, Eva Catione, con i familiari di Sandro Principe. "Ringrazio tutti - dice Francesco Principe - padre di Sandro - soprattutto perché, con il loro calore e per il grande affetto di cui si sono fatti testimoni, ci hanno molto confortato in queste ore difficili. Paradossalmente chi voleva cancellare per sempre il nome e la storia di Sandro Principe, il suo legame strettissimo con la sua città e con i suoi cittadini, la sua passione incessante per la politica, ha ottenuto l'effetto contrario. Da questa dolorosa e tragica circostanza, infatti, e' emersa la figura di un uomo amato e stimato da tutti, amici ed avversari, e soprattutto la dimensione di un politico di caratura alta, la cui notorieta' va oltre i confini regionali e che ha saputo conquistarsi, in questi anni, tanta stima ed affetto sia in Calabria che a livello nazionale"

De Michelis domani all'Hotel Europa

04/06 L'on. Gianni De Michelis, segretario nazionale del Nuovo PSI sarà presente domani pomeriggio all'Hotel Europa alle ore 19.

Corbelli: "Voglio creare il terzo polo"

04/06 Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per la Lista Corbelli-Diritti Civili, lancia l'idea del Terzo Polo alternativo al centrodestra e al centrosinistra. "Il 12 e il 13 giugno - dice Corbelli - gli elettori della Provincia di Cosenza avranno un'occasione storica : contribuire a costruire in Calabria il Terzo Polo, ovvero l'alternativa al centrodestra e al centrosinistra. Se la Lista Corbelli - Diritti Civili confermerà i risultati dei sondaggi e diventerà primo partito in provincia di Cosenza , di fatto sarà nato il Terzo Polo, il Polo del popolo e dei diritti dei cittadini. Davanti a noi abbiamo un'occasione irripetibile : mandare a casa l'intera vecchia classe politica e dirigente del centrodestra e del centrosinistra che ha contribuito ad affossare la Calabria"

Rutelli domenica a Cosenza

04/06 Il leader della Margherita, Francesco Rutelli, sarà domenica in Calabria per partecipare ad alcune manifestazioni elettorali. La mattina, alle 11, Rutelli terra' un comizio in piazza a Vibo Valentia. In tarda mattinata, il leader della Margherita si recherà nell'ospedale di Cosenza a fare visita al sindaco di Rende, Sandro Principe, ricoverato nel reparto di rianimazione dopo essere stato ferito, sabato scorso, da un colpo di pistola. Nel pomeriggio, infine, alle 16, Rutelli sarà a Crotone.

Il Ministro Gasparri domani a Cosenza

04/06 Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri sara' domani in Calabria per partecipare ad una serie di manifestazioni. Alle 9.30 Gasparri partecipera' alla cerimonia per i 50 anni della Rai di Cosenza, presso il Ridotto del Teatro Rendano, mentre alle 12 sarà a Paola per un comizio. Nel pomeriggio, alle 16.30, il Ministro inaugurerà il nuovo centro sportivo in località Giovino a Catanzaro, insieme al vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini. Alle 18.00, parteciperà, ad un comizio a Cosenza, in Piazza Fera, insieme a Fini e con lo stesso sarà poi a Catanzaro, alle 19.30 per un altro comizio in Piazza Prefettura. Alle 20.30, infine, Gasparri parteciperà ad un comizio a Palmi

Anche il Ministro Alemanno domani a Cosenza

04/06 Il Ministro per le politiche agricole, Gianni Alemanno sarà domani in Calabria dove alle 18.30 parteciperà, con il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, alla manifestazione elettorale che si svolgerà in piazza Fera a Cosenza. Alle 20.00 il Ministro insieme al vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini sarà a Catanzaro per partecipare a una manifestazione pubblica in piazza della Prefettura.

Incontri con il sociale per Mario Oliverio

04/06 Si intensificano gli incontri che il Candidato del Centrosinistra, on. Gerardo Mario Oliverio, sta facendo con le diverse realtà sociali della nostra Provincia.
Questa mattina l’on. Mario Oliverio ha partecipato prima ad un incontro con i lavoratori impegnati nelle cooperative sociali della città di Cosenza; successivamente ha visitato gli uffici delle Ferrovie della Calabria intrattenendosi in un cordiale colloquio con i lavoratori di quell’azienda; subito dopo ha incontrato i lavoratori che operano in alcune aziende agroalimentari della Valle del Crati. Al termine della mattinata si è svolto un incontro con una nutrita delegazione di studenti universitari che hanno sollecitato una iniziativa del Candidato del Centrosinistra presso l’Università della Calabria. Nel pomeriggio l’on. Mario Oliverio ha proseguito il suo tour elettorale parlando in due quartieri di San Giovanni in Fiore.

Paolini: "Due miliardi di euro per la sanità del SUD"

04/06 Una campagna elettorale - è risaputo - stimola la creatività e la fantasia amministrativa per cui non può che farci piacere apprendere dalle colonne de “Il Quotidiano”, per la penna dell’on.le Livia Turco, che è stato messo a punto un disegno di legge, firmato da tutti i parlamentari del Mezzogiorno che si riconoscono nella “lista-Prodi”, finalizzato alla costituzione di un “fondo di investimenti per la sanità nel Mezzogiorno”. La proposta prevede uno stanziamento di due miliardi di euro e, per il resto, il ricorso a mutui da parte delle Regioni presso la Bei. E’ inoltre previsto di destinare il 40 per cento dei fondi disponibili presso l’INAIL, da utilizzare per investimenti immobiliari, all’acquisto di immobili da destinare al servizio sanitario del Sud. Con questo disegno di legge, secondo Livia Turco, troverebbero risposta tutte le carenze e le insufficienze del servizio sanitario “meridionale”.
Senza entrare nel merito del disegno di legge che ha percorsi istituzionali e legislativi obbligati, in questa sede troviamo utile,invece, soffermarci sulle considerazioni di merito che l’on. Turco riserva al servizio sanitario calabrese, osservato e analizzato in occasione di un tour nelle strutture ospedaliere calabresi fatto dall’on. Turco insieme all’on. Massimo D’Alema nel marzo scorso.
L’on. Turco ci assicura di avere raccolto dalla voce dei diretti interessati , cittadini e operatori sanitari, le ragioni di un malcontento diffuso da ricondurre al “costo dei ticket, le lunghe liste d’attesa,l’obbligo a migrare al centro-nord per farsi operare o curare in modo decente”.
Non è dato sapere chi siano stati gli interlocutori diretti dell’on. Turco e dell’on. D’Alema ma non c’è motivo di dubitare della loro attendibilità sia che si tratti di singoli cittadini, sia che si tratti di medici, amministratori e direttori di aziende sanitarie.
Non fosse altro che per dovere di carica, riteniamo di conoscere e di sperimentare nella pratica quotidiana i problemi del servizio sanitario calabrese in tutte le sue articolazioni, funzionali e amministrative e, pur concordando con l’on. Turco nell’individuazione dei punti di debolezza del servizio,non possiamo però condividere le ragioni che vengono individuate a monte.
Nessuno-credo-mette in discussione la volontà , l’impegno e l’aspirazione dei medici ad un servizio sanitario con standard qualitativi più elevati ma riteniamo che l’ impedimento non sia negli “organici sottodimensionati” mentre si può condividere l’affermazione attribuita ai medici di “non avere voce in capitolo nella direzione e nella gestione della politica sanitaria della loro azienda”. Al riguardo bisogna ricordare che lo stesso ministro della Sanità ha affermato,in più occasioni, che i medici debbono contare di più nell’organizzazione e definizione dell’offerta dei servizi sanitari perché la tutela della salute del cittadino non può sottostare a criteri puramente economicisti.
Quanto agli “organici sottodimensionati”- ci dispiace doverlo ricordare all’on. Turco-è vero semmai il contrario. Le strutture ospedaliere a gestione pubblica sono andate in crisi, con il loro conto economico e i loro bilanci, proprio per i surplus di assunzioni di personale, dovute a ragioni esterne al funzionamento delle strutture. E, forse, i medici che hanno parlato con l’on. Turco si riferivano anche a queste anomalie strutturali quando imploravano:”Liberateci dall’oppressione della politica”. Come fa l’on. Turco a sostenere la tesi degli organici ospedalieri sottodimensionati quando l’assessore regionale alla sanità, Gianfranco Luzzo, individua nel basso tasso di produttività delle strutture ospedaliere uno degli elementi distorsivi di fondo? Con un tasso di produttività medio di poco superiore al 50 per cento come si fa a parlare di organici sottodimensionati ? E’ vero ,invece, che le spese per il personale gravano sui bilanci delle strutture ospedaliere in percentuale anomala e incompatibile con i criteri di una gestione oculata. Questo squilibrio nei costi fissi è ben noto ai sindacati che preferiscono,invece, sollevare polveroni in altre direzioni sottraendosi così ad un’analisi severa delle disfunzioni che affliggono la sanità calabrese. La verità è che per troppo tempo si è tollerato, a destra come a sinistra, che la sanità venisse considerata l’incubatore di posti di lavoro nella disponibilità del potere politico. La salute del cittadino è passata in secondo piano ed i cittadini hanno imparato a tutelarsi da soli, esercitando il diritto di scegliere liberamente presso quali strutture farsi curare, nell’ambito della regione e fuori dai suoi confini. I calabresi stimati in 50 mila che prendono la via degli ospedali del centro-nord per farsi curare, con un costo per le casse regionali che sfiora i 500 miliardi di vecchie lire, rappresentano un problema che non si è mai voluto affrontare con la dovuta serietà e che inibisce alla ospedalità privata di esplicare tutte le potenzialità della sua offerta. Vale per i laboratori di analisi, vale per le case di cura. Accade così che, nel tentativo miope di recuperare quote di mercato, le aziende sanitarie introducono “tetti” e “abbattimenti” alle prestazioni dell’ospedalità privata di fatto stimolando e incentivando l’emigrazione fuori regione di cittadini bisognosi di cure. Per il resto come si fa a non concordare con il paradosso rilevato dall’on. Turco e cioè che” i calabresi per la propria salute pagano di più e hanno di meno “ ?
L’on. Turco affida al disegno di legge la risposta a questo problema di fondo che, forse, può realisticamente essere esteso a tutto il Mezzogiorno ma una politica di soli investimenti potrebbe risultare insufficiente se, a monte, non si stabiliscono criteri rigorosi di razionalizzazione e controllo della spesa sanitaria. Il Mezzogiorno,nella sua lunga storia, ha beneficiato di flussi finanziari, sotto forma di investimenti e incentivi, di cui non si è mai percepita,in termini di risultati visibili, l’utilità sociale nel tormentato arrancare di uno sviluppo possibile. La sanità, rispetto ad altri settori, non fa eccezione né una “cabina di regia”, investita del compito di controllare il percorso e il risultato degli investimenti previsti dal disegno di legge annunciato dall’on. Turco, è sufficiente a tranquillizzarci. C’è una urgenza che preme ,che non può essere elusa e che va risolta in Calabria ed è quella di riportare sotto controllo la spesa sanitaria, eliminando i costi impropri, tagliando i rami secchi e valorizzando, nel pubblico e nel privato, le strutture e le professionalità che l’on. Turco riconosce essere presenti nella nostra regione. Sono cose che si possono fare ben prima dei dieci anni che si da l'on. Turco ed è una urgenza che va al di là degli esiti della campagna elettorale in corso.

De Rose (CDL): "La maggioranza in Comune non c'è più. Dopo le elezioni si tirano le somme"

04/06 "Credo che ai cosentini interessi la chiarezza e non la disputa fra guelfi e ghibellini: ci vuole una città normale, per citare paradossalmente proprio D'Alema, dove ritorni la politica e , soprattutto, dove abbia piu' spazio 'amministrazione". Qeusto e' quanto afferma in una lunga lettera il leader della CDL di Cosenza, Umberto De Rose. La maggioranza non c'è più - si legge nella lettera- e dopo le elezioni sarà indispensabile tirare le conseguenze della situazione: o il Sindaco si dimette, oppure il Pse e le forze laiche che non condividono , giustamente, questa violazione del patto politico decidono di porre fine a questa parentesi. Credo, pero', che sarebbe riduttivo fermarsi a riflettere su chi si debba parteggiare, perché in mezzo alle dispute c'è una comunità cadente, che si interroga sul proprio futuro e che vuole avere prospettive certe di buona amministrazione.C'è bisogno di un'amministrazione- scrive De Rose- che sappia partire da tre o quattro punti semplici, controvertendo l'idea di una città immagine, che si riduce ad effettuare interventi visibili lasciando intatta la carie del degrado. Nuove infrastrutture ( con un piano operativo per la ridefinizione completa di fognature, rete idrica e servizi di base ) , riduzione di una pressione fiscale fortissima, piano di ammortamento del bilancio che porti al risanamento in poco tempo e definizione del rapporto fra citta' ed impresa.Immaginiamo un comprensorio che parta da quell'indispensabile che non c'è- dice de Rose- e che elimini per sempre la bruttura di san Vito , ripensi ai quartieri popolari e lanci l'idea pilota di una bonifica del degrado. Per il leader della casa delle liberta': " fino ad oggi è prevalsa l'impostazione goebbelsiana dell'apparenza: ma solo ritornando con pazienza alla sostanza si potra' realizzare una citta' veramente attraente". De Rose afferma che se fosse stato Sindaco " avrebbe cercato fino all'impossibile un dialogo con Arcavacata. ma se avessi trovato solor esistenze su progeti plausibili in grado di spostare l'Universita' sul territorio(ipotesi realizzabile con l'attivazione di una nuova facolta' che impedirebbe la frammentazione ) , avrei parlato con Catanzaro: perche' l'Universita' a Cosenza porterebbe migliaia di studenti e soldi per i commercianti, le imprese, i locatari, le famiglie.". Il ciclo politico ha bisogno di una rigenerzione- conclude Umberto De Rose- e di trasparenza: noi intendiamo pensare alla prossima citta' , non inseguendo le polemiche, ma aspettando fatti concreti ed ineludibili che riconsegnino la citta' ai cittadini ed al giudizio degli elettori"

Il PSE sui trasporti pubblici: "sempre e solo una occupazione di posti di potere"

04/06 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del Pse-Lista Mancini, in riferimento alle tematiche sul trasporto pubblico urbano, ha approvato il seguente documento: Tra i primi punti nell'agenda della prossima amministrazione provinciale deve trovare posto l'approfondimento delle tematiche relative al trasporto pubblico a Cosenza e nei comuni dell'area urbana. Nei mesi scorsi il dibattito è stato congestionato da estenuanti e velenose polemiche condotte dai professionisti della distruzione ai quali interessava unicamente l'occupazione di posti di potere che, una volta conquistati, in nessun modo stanno utilizzando per garantire ai cittadini servizi migliori. I limiti rimangono tanti e con puntualità sono stati denunziati dalle organizzazioni sindacali che hanno portato al ritiro del piano di ristrutturazione interna. La nostra analisi vuole invece rivolgersi nei confronti dei servizi per i cittadini che devono essere potenziati. La priorità deve essere quella di abbattere le barriere che, nel campo dei trasporti, ancora esistono per colpa di una legislazione regionale che è inadeguata rispetto alle esigenze attuali. Negli anni passati si è sollevato in maniera clamorosa il problema del collegamento tra la città capoluogo e la sua Università. Il servizio oggi è funzionante, ma deve essere ancora migliorato. Sarà utile predisporre corse più frequenti e più puntuali che soddisfino le aspettative degli studenti e dei docenti. I tempi di percorrenza, infatti, sono troppo lunghi. Gli orari non appropriati ai tempi della didattica ed alle altre esigenze: nel tardo pomeriggio mancano le corse e gli studenti non hanno la possibilità di raggiungere Cosenza anche nelle ore notturne. Un altro obiettivo deve essere quello di collegare Cosenza con Piano Lago e con i comuni del Savuto. Le linee devono essere prolungate. Non è il caso di aspettare il consenso della Regione all'interno della quale gli specialisti in ribaltoni non facilitano un'azione coraggiosa e riformista. Sul fronte cittadino poi, bisognerà adeguare le corse e i percorsi alle esigenze della collettività. Alla ripresa delle scuole, nel mese di settembre, dovrà essere predisposto di concerto con i presidi, i gestori degli impianti sportivi, delle strutture sanitarie, nuove linee e migliori orari che favoriscano l'utilizzazione del servizio pubblico così da incidere positivamente sulla riduzione della circolazione dei veicoli privati. A Cosenza esiste soltanto una direttrice nord-sud, bisognerà lavorare per definirne una nuova est-ovest. I problemi però, vanno affrontati subito. Nei mesi estivi non tutti vanno in ferie. Molti cittadini rimangono in città, soprattutto gli anziani, sarà bene che a loro vantaggio vengano predisposte corse frequenti che consentano di recarsi presso le strutture aperte per venire incontro ai loro bisogni. Su questi temi dovranno dare i loro suggerimenti i bravi tecnici presenti nell'azienda, molti dei quali sono stati mortificati unicamente a causa della loro appartenenza partitica. Il nostro obiettivo deve andare in direzione opposta e deve tendere a sconfiggere l'impostazione dei professionisti della distruzione, avendo come prospettiva quello di creare una città nella quale le scelte amministrative non penalizzino categorie importanti come quella dei commercianti in occasione della creazione dei cordoli ma, al contrario, che facilitino l'identificazione tra la cittadinanza e le decisioni della guida amministrativa.

Covello (FI) "La Calabria come punto di forza del paese Europa"

04/06 Continua senza soste, la serie di incontri con i cittadini del senatore Francesco Covello. Nel corso di una riunione con un folto gruppo di giovani, dopo avere espresso nuovamente la solidarietà al Sindaco di Rende Sandro Principe auspicandone la pronta guarigione, il senatore Covello ha ribadito l’importanza della prossima competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo. “ La partita decisiva per i nostri territori si giocherà, nei prossimi anni, nel Palazzo di Vetro di Bruxelles dove c’è bisogno di un impegno serio e costante per fare diventare la Calabria non un problema italiano e dell’Europa ma, al contrario, un punto di forza delle politiche economiche, sociali e culturali di quel grande Paese che si chiama Europa. Dobbiamo aprire l’epoca di un nuovo meridionalismo intenso non più come rappresentazione di una comunità pronta ad emigrare o a chiedere le briciole ma, al contrario, come un popolo ricco di idee, di progetti, di proposte concrete ed operative fatte da persone valide, oneste, preparate che non vogliono più delegare il loro futuro e quello dei propri figli agli altri ma che, del progresso e dello sviluppo, vogliono essere protagonisti attivi e determinati. Bisogna far sì che i nostri giovani, laureati e non, trovino sbocchi professionali nella nostra terra per mettere al servizio della Calabria le proprie competenze ed il proprio dinamismo intellettuale ed operativo: creare un sistema virtuoso che, attraverso una seria programmazione degli interventi, possa creare momenti di crescita e di sviluppo forti e concreti. La Comunità Europea ci mette a disposizione grandi opportunità: a noi il compito di non perdere questa che potrebbe essere l’ultima occasione. Bisogna pensare a progetti di ampio respiro, frutto di una grande concertazione e degli sforzi di tutti per costruire un futuro migliore e duraturo che veda, i calabresi, protagonisti e costruttori del proprio destino puntando su quelle che sono le potenzialità e le caratteristiche del territorio”.

Interrogazione di Diego Tommasi (Verdi) sulla concentrazione di amianto rinvenuta sul Monte Repentino

04/06 Non si arresta neanche in questo periodo di campagna elettorale l’attività istituzionale del capogruppo dei Verdi, Diego Tommasi candidato al Parlamento europeo nelle elezioni del 12 e del 13 giugno prossimi.
In un’interrogazione al presidente della Giunta e agli assessori agli Assessori all’Ambiente, alla Sanità e alle Attività Economiche e Produttive, l’esponente dei Verdi chiede di conoscere il reale stato in cui versa la zona di estrazione del monte Repentino. Recenti studi, infatti, hanno evidenziato la presenza di amianto, con concentrazione rilevante di particellato aerodisperso in forma fibrosa.
Lo stato di inquinamento è ulteriormente aggravata dal fatto che il materiale estratto nelle vicinanze del luogo di Campo della Chiesa del Comune di Platania, è stato trasportato nello stabilimento sito nel centro abitato di Decollatura, dove è stato trasformato per l’impiego come ghiaia per la pavimentazione e come componente di impasti cementiti per l’edilizia.
“L’inquinamento da amianto – ha dichiarato Tommasi – continua ad essere una delle cause di maggiore allarme sociale e di inquinamento ambientale in molte zone del territorio regionale e questo nonostante il materiale sia stato messo al bando legislativamente già da tempo e sia sostanza ad alta incidenza cancerogena”.
“Vogliamo sapere – ha detto ancora l’esponente dei Verdi – cosa intende fare il governo regionale per giungere ad una valutazione reale dello stato di inquinamento del luogo e giungere nel più breve tempo possibile al risanamento ambientale, alla messa in sicurezza dei luoghi e all’attuazione di una proficua opera di prevenzione sanitaria.”
Sul caso esiste una segnalazione della Prefettura che, già tempo addietro, aveva invitato gli organi locali ad una valutazione compiuta del caso e all’eventuale predisposizione di atti di loro competenza.

I giovani della Margherita "L'Ulivo di Cosenza come un'armata brancaleone"

04/06 Si è riunito nei giorni scorsi il coordinamento regionale dei Giovani della Margherita per definire gli ultimi dettagli organizzativi in vista delle ultime due settimane di campagna elettorale. Alla riunione, presieduta dal coordinatore regionale dei giovani, si è anche discusso e approvato un documento nel quale si sono stigmatizzati i comportamenti all’interno del centro-sinistra della provincia e regione sulle metodologie adottate nella scelta delle candidature a sindaco, specie nella provincia di Cosenza, nella quale la coalizione ulivista è divisa in tantissime realtà, vedi Mendicino, Trenta, Oriolo, Cropalati ecc.. La Margherita, si legge nel documento, è nata per unire, per costruire una casa comune dei riformisti: una forza cioè che vuole unire non prevaricare, come recentemente è avvenuto nella coalizione a causa di alcune sue componenti. Sono state mortificate, attraverso alcune scelte, le esigenze del territorio, e con esse quei valori che costituiscono il rapporto diretto tra popolo e la sua espressione nei municipi. Non può passare in silenzio l’errore voluto da chi ha preferito, per qualche fetta di potere in più, dividere anziché unire, proprio alla vigilia di un battaglia elettorale come le europee, nelle quali si è proposta l’idea del grande ed unitario partito democratico, sintesi di storie, culture e tradizioni politiche diverse.
Siamo preoccupati, lo diciamo francamente, per il volto che la coalizione ulivista sta assumendo nella provincia di Cosenza. Troppo vicina in alcune sue espressioni dirigenziali ad un’armata brancaleone guidata da condottieri che probabilmente di Napoleone e/o Cesare, solo per citare alcuni, non hanno mutuato certamente la forza causatrice nella storia, ma che piuttosto tendono a realizzare strategie politiche che potrebbero farci rimpiangere addirittura quelle squallide rappresentazioni messe in scena nei teatri di quint’ordine da modestissimi attori e registi. Il nostro messaggio è chiaro ed anche rivolto al candidato presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, per il ruolo che andrà a svolgere. La Margherita interpreta sin dalla nascita quelle esigenze di rinnovamento che la Calabria e la Nazione chiedono. Non intendiamo arretrare dal rispetto di quei valori costituenti la nostra genesi storica. Sappia chi di dovere che non accetteremo passivamente imposizioni dall’alto e trasformismi di sorta dopo le elezioni di giugno, che dovranno essere necessariamente seguite da un forte dibattito nella coalizione, specie se il voto come auspichiamo premierà le forze uliviste. A tal proposito il monito che intendiamo lanciare al candidato presidente Oliverio è molto preciso: giusta rappresentatività tra le forze che compongono la coalizione, spazio ai giovani - il coordinamento regionale della Margherita ha due candidati nei collegi dell’Alto e Basso Ionio, Pierluigi Rodia e Vincenzo Brancaccio- no fermo a trasformisti e riciclati. La forza dell’Ulivo è nella sua credibilità: dobbiamo evitare di accogliere sul nostro carro personaggi che hanno fatto dei voltagabbana soggetti attivi e partecipativi della storia, della politica e della vita.
Preoccupati delle voci pre-elettorali che ascoltiamo con insistenza, preferiamo dire sin da subito il nostro pensiero su alcune cose. Non accetteremo in giunta uomini e donne che hanno gravitato o gravitano nell’orbita del centro-destra, che hanno gestito su nomina della giunta regionale e/o degli assessorati regionali, enti statali o parastatali. Questo allarme ci giunge con forte preoccupazione dal mondo universitario, dove sono impegnati tanti giovani della margherita, quindi chiediamo al presidente Oliverio di smentire la voce del presunto accordo raggiunto per l’assessorato alla cultura della provincia, con l’attuale presidente dell’IRRE - ente regionale sulla ricerca educativa- Prof. Giuseppe Trebisacce. La classe dirigente della futura provincia deve essere proiezione di quel nucleo di uomini e donne rappresentativi dei partiti che hanno messo la faccia, le risorse, l’impegno e i programmi in campo per misurarsi con il popolo. Abbiamo un grande dovere morale: battere Berlusconi con le idee ma anche e soprattutto con le scelte, che devono dimostrare al paese che il tempo dei furbastri e dei professionisti del salto della quaglia è finito, ed è arrivato invece il momento di uomini e donne coraggiose che non hanno paura a dir la propria, convinti che la politica sia a servizio della comunità e dei suoi membri, e non uno strumento di malaffare con il quale arricchirsi e mortificare le speranze di cambiamento dei cittadini.

Pirillo (Margherita) presenta un disegno di legge a sostegno della frequenza scolastica extraregionale

04/06 Presentato dal consigliere regionale della Margherita, On. Mario Pirillo, un disegno di legge regionale a sostegno della frequenza scolastica extraregionale. La normativa mira ad agevolare l’accesso allo studio dei giovani che frequentano Istituti d’istruzione secondaria ubicati nel territorio della Regione Basilicata e Campania, non presenti nei propri Comuni di residenza.
“Tantissimi sono gli studenti – ha spiegato l’On. Pirillo - residenti nei Comuni di confine col territorio della Basilicata, che giornalmente sono costretti al pendolarismo per recarsi presso Istituti scolastici d’istruzione superiore ubicati in Basilicata e in Campania, perché le strutture non sono presenti sul territorio calabrese. La frequenza in altri istituti situati fuori regione, si pone a volte come scelta obbligata, in quanto favorita da migliori condizioni di accesso viario e spesso anche ferroviario, nonché da una più agevole fruibilità dei servizi pubblici di linea”.
Gli interventi della Regione Calabria, a sostegno delle spese affrontate dalle famiglie per la frequenza scolastica dei propri figli (ai sensi della L. 62/2002), riguardano l’assegnazione di contributi, sotto forma di borse di studio (per il sostegno alle spese di trasporto, ed eventualmente di vitto ed alloggio). Ma tali interventi sono rigidamente vincolati al criterio della ubicazione regionale degli istituti e, di fatto, discriminano le famiglie dell’intera fascia territoriale del nord della Calabria che confina con la Basilicata. La proposta di legge dell’On. Pirillo, più volte promotore in Consiglio Regionale di iniziative tese alla risoluzione di tale problematica, mira pertanto a favorire l’accesso allo studio degli studenti calabresi residenti nei paesi di confine.

Trematerra (UDC) invita i sindacati alla concertazione

04/06 Chiedo ai Sindacati, che rispetto per la loro grande tradizione democratica, di lavorare di concerto con le istituzioni e le forze sociali ed imprenditoriali per poter avviare un'opera di radicale inversione su alcune grandi questioni concernenti il lavoro: dal tessile di Castrovillari e del Tirreno, alla Legnochimica sino a Serra Aiello, si puo' ripartire avendo presente la realta' e gli obiettivi conseguibili. E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell'Udc. Ci vuole un'azione di responsabilita' e di coraggio- afferma Trematerra- per restituire non piu' speranze, ma certezze ai lavoratori, diversificando, cercando scelte produttive, sapendo che risorse a pioggia non sono piu' disponibili . Ci sono situazioni incancrenitesi per responsabilita' gestionali- dice Trematerra- perche' , negli anni 90, gli imprenditori hanno pensato di scaricare i costi sullo Stato non investendo, ne' programmando. Oggi c'è bisogno di moderazione- dice Trematerra- e di lavoro sinergico, mettendoci subito a lavorare: dal 27 giugno, quando sara' esaurito il ballottaggio e la fase elettorale, potremo tutti insieme, senza esclusione alcuna, impegnarci su uesta strada, con l'aiuto indispensabile delle forze sindacali

Mancini "I professionisti della distruzione devono tornare a casa"

03/06 "Se i professionisti della distruzione usciranno sconfitti dalle urne, dovranno abbandonare le stanze del Comune e tornare a casa". E' stato questo uno dei passaggi più significativi dell'intervento di Giacomo Mancini alla conferenza stampa con i candidati del Pse-Lista Mancini nei collegi provinciali di Cosenza, svoltasi questa mattina all'Hotel Royal. "Il voto avrà un'importanza determinante per il futuro amministrativo della nostra città. Lo ha deciso chi, il giorno della presentazione delle liste ha varato una nuova giunta che marca un ritorno indietro di venti anni. La strada imboccata è quella sbagliata. Noi riteniamo giusto e opportuno ritornare al Modello Cosenza e riaprire i rapporti di collaborazione con i settori più dinamici della cittadinanza, che meritano di avere come interlocutore un'istituzione credibile che dialoghi con tutti e sia rispettata dai cittadini a prescindere dal colore politico di chi la dirige. Derogare dalla stagione amministrativa a guida socialista è un delitto, anche perché così facendo si punta ad emarginare quell'elettorato socialista che è stato determinante per la vittoria di due anni fa e che sarà fondamentale per il centrosinistra per vincere le prossime campagne elettorali. Purtroppo questa strategia non riguarda soltanto Cosenza ma è diffusa anche nelle altre province. Maldestramente i professionisti della distruzione stanno andando nella direzione opposta tracciata da Marco Minniti, che con acume aveva costruito un rapporto collaborativo con Giacomo Mancini e che, più di recente, ha tentato di dialogare con quei socialisti che a Reggio Calabria sono stati importanti per la vittoria della destra". I lavori sono stati aperti da Ortensio Longo, presidente della consulta del Programma del Pse-Lista Mancini, che ha presentato i quattro candidati al consiglio provinciale. Vincenzo Adamo, candidato al collegio numero 1, ha affermato che, in coerenza con l'impegno di Giacomo Mancini, bisogna puntare sullo sviluppo a Sud, intensificando l'attenzione sugli abitanti dei quartieri popolari che vivono in condizioni di bisogno, sul quale è necessario intervenire positivamente. Sullo stesso argomento si è intrattenuto Pietro Petrozza, candidato al collegio numero 2, osservando che "se la destra ha fallito nella difesa dello stato sociale, sta a noi offrire una maggiore attenzione ai cittadini che hanno minori opportunità. Penso agli anziani per i quali l'Amministrazione di Cosenza dovrebbe fare di più, riprendendo quel proficuo lavoro degli ultimi dieci anni, favorendo una assistenza domiciliare capillare e riattivando i soggiorni di vacanza così apprezzati". Antonio Ruffolo, candidato al collegio numero 3, ha posto l'attenzione sulla necessità di favorire una politica dei trasporti che diminuisca i disagi per i tanti commercianti che patiscono le ultime scelte adottate e che, al contrario, deve puntare a migliorare la vita dei cittadini, soprattutto nel periodo estivo quando la città si svuota e, purtroppo, diminuiscono anche i servizi". Luciano Sergio Crea, candidato al collegio numero 4, ha invece rivendicato con orgoglio il lavoro di dieci anni svolto al fianco di Giacomo Mancini per rafforzare la macchina amministrativa del comune dove "abbiamo consentito alle donne ed agli uomini che avevano studiato nei nostri atenei, di diventare protagonisti dello sviluppo di Cosenza. Abbiamo premiato i titoli ed i meriti, senza per nulla tenere in conto l'appartenenza partitica. Oggi purtroppo si fa il contrario, e si vogliono demolire le fondamenta di quel Modello Cosenza che oggi tutti noi vogliamo rafforzare".
Tutti gli intervenuti hanno rivolto un pensiero affettuoso di pronta guarigione al sindaco di Rende, auspicando il suo pronto ritorno alla scena politica, confidando nell'inizio di una nuova stagione di dialogo e di condivisione delle scelte amministrative e politiche.

Falvo (AN) "Cosa succede al comune di Cosenza"

03/06 Dichiarazione dell'avv. Fabrizio Falvo, consigliere comunale di An al Comune di Cosenza. "Cosa sta succedendo al comune di Cosenza? Lo scontro in atto tra primo cittadino e PSE,allo stato attuale è sospeso per il gravissimo attentato subito dall'On Principe, alla cui famiglia rivolgiamo un affettuoso augurio di guarigione senza postumi, affinchè il Sindaco di Rende possa tornare al più presto alla sua famiglia ed alla politica attiva. La maggioranza che sosteneva Eva Catizione è, quindi, in una profonda crisi strutturale interna, che determina la mancanza di governabilità nell'immediato futuro. Il crollo inevitabile avverrà quasi certamente in occasione della prima votazione di Bilancio consuntivo, se non verrà sottoscritta prima una mozione di sfiducia al Sindaco da parte di 2/5 dei consiglieri comunali e votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio, ai sensi dell'art.52 del testo unico sugli enti locali (n°267/2000). Se la polemica oggi è sedata è certamente a causa della campagna elettorale in corso e per l'orrendo episodio delittuoso accaduto a Rende. Una cosa è certa, il punto di non ritorno tra catizoniani e manciniani è stato oltrepassato, non tanto con il varo di una giunta, ma soprattutto con la vicenda della nomina dei dirigenti e le accuse del Sindaco nei confronti del PSE lista Mancini, in ordine ai consulenti comunali utilizzati nel passato per scopi di parte. Un centro-destra sano, pulito, preparato ed intelligente potrà assumere la guida della città se riuscirà a trovare nel proprio interno le energie e gli uomini giusti. "

Sabato Fini a Cosenza

03/06 Il vicepresidente del consiglio dei ministri, Gianfranco Fini, sarà sabato a Cosenza dove terra' alle 18.30 terra' un comizio. "La presenza di Fini a Cosenza - ha detto Gabriele Limido - e' un ulteriore segno tangibile dell'affetto che egli nutre per questa città. Siamo certi che anche in questa occasione i cosentini sapranno tributare tutto il loro amore nei confronti di un grande leader politico che ha fatto della rinascita del sud il punto cardine del proprio impegno"

Donnici (IDV) : “A Rende elezioni svuotate di significato politico. Sarà solo un doveroso plebiscito a Sandro Principe”

03/06 Il Coordinatore regionale e Responsabile nazionale per gli Enti locali dell’Italia dei Valori, Beniamino Donnici, è nuovamente intervenuto sulla vicenda relativa alla competizione elettorale amministrativa per il Comune di Rende. Dopo aver rinnovato alla famiglia del sindaco i sentimenti di solidarietà ed amicizia, già espressi durante la visita in ospedale insieme ad Antonio Di Pietro, e pur attendendo conferme e riscontri definitivi dall’indagine del magistrato, il leader calabrese dell’IDV ha dichiarato: “Siamo ancora sconcertati e sgomenti per questa vicenda di tragica follia che ha sconvolto la vita ordinata e civile di una comunità, segnando nel profondo l’animo di ogni cittadino, a prescindere dall’appartenenza politica e dai propri convincimenti ideali. Tuttavia, non possiamo non censurare la caduta di stile di quanti al silenzio ed alla riflessione hanno preferito la strumentalizzazione e le speculazioni elettorali, che non rendono onore e giustizia alla città di Rende ed alla tempra del suo Sindaco, che sta combattendo la più difficile battaglia.” “E’ del tutto evidente - ha proseguito Donnici – che le elezioni comunali a Rende siano ormai svuotate di ogni significato politico, al punto che si trasformeranno nel doveroso e plebiscitario omaggio ad un grande uomo di Calabria, del quale non sempre abbiamo condiviso le impostazioni e le scelte, ma al quale riconosciamo coerenza, capacità e competenza. Peccato che la legge elettorale, ma soprattutto l’atteggiamento discutibile di molti partiti, costringa a proseguire, in queste condizioni, una competizione elettorale amministrativa che, a parte il tributo a Sandro Principe, non potrà dare alcun’altra indicazione”.

Oliverio incontra il presidente dell'unione ciechi

03/06 Si è tenuto lunedì 31 maggio un incontro tra il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il Centrosinistra, on. Mario Oliverio e il Presidente provinciale dell’Unione Italiana Ciechi di Cosenza arch. Giuseppe Bilotti.
L’arch. Bilotti, non vedente, è uno dei pochissimi in Europa ad esercitare, nonostante l’handicap, la propria professione, supportato evidentemente da una elevata sensibilità e competenza in materia di accessibilità.
Nel corso del cordiale colloquio l’arch. Bilotti ha riconosciuto il buon lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza uscente in merito alle politiche sociali con particolare riferimento al progetto “Sensopolis” che sarà realizzato nei prossimi mesi. E’ stata più volte sottolineata l’importanza del concetto di rete che sovrintende a tutto lo sviluppo immaginato per la Provincia di domani, soprattutto per quanto concerne le politiche per il sociale, che non possono prescindere dal contributo delle associazioni del terzo settore.
L’on. Oliverio ha illustrato al Presidente dell’Unione Ciechi come sia suo intendimento, in questo senso, partendo dalla esperienza dell’Osservatorio sulle politiche sociali costruire un rapporto costante con le associazioni del terzo settore più impegnate nel campo delle politiche sociali. “Si tratta, ha detto l’on. Oliverio, di promuovere politiche atte a consentire l’accesso al mercato del lavoro delle categorie maggiormente discriminate. Pensiamo a progettazioni mirate a creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato sostenendone, al contempo, il processo di inclusione.
Quando parliamo di rete, infatti, immaginiamo un sistema in cui coinvolgere gli enti locali, le imprese profit, le imprese sociali e le imprese non profit, le associazioni e gli enti di volontariato, le cooperative sociali, gli organismi di istruzione e formazione, le scuole, le università e gli enti di ricerca, le parti sociali e le istituzioni finanziarie.
Condizione essenziale affinché ciò avvenga è, tuttavia, il decentramento, vale a dire il trasferimento da parte della Regione Calabria delle funzioni e delle competenze. Infatti, nonostante la normativa nazionale (legge 328/2000) assegni alla Provincia un ruolo fondamentale nella lettura del territorio e nella rilevazione dei bisogni della persona e della famiglia, la Regione Calabria non ha ancora reso realmente operativo il regolamento attuativo previsto dalla legge regionale 23/2003. Ciò significa assenza di risorse e minore possibilità di intervento. In questo senso, ha concluso Oliverio, anche in questo campo, è necessario imprimere una svolta decisiva, a partire dalle elezioni provinciali, per offrire ai calabresi una prospettiva concreta di cambiamento”.

Claudio Martelli "Sandro non mollare"

02/06 Prosegue senza sosta l’interessamento di uomini politici e di rappresentanti istituzionali di livello nazionale alle condizioni di salute del Sindaco di Rende, on. Sandro Principe. Nella giornata di ieri sono state diverse, come al solito, le telefonate giunte ai familiari. Particolarmente sentita ed affettuosa è stata quella dell’On. Claudio Martelli a Francesco Principe. Martelli, dopo essersi rassicurato sulle attuali condizioni di salute del Primo Cittadino di Rende e aver assicurato la sua più piena e totale disponibilità ad intervenire personalmente per qualsiasi eventuale esigenza, ha invitato l’On. Cecchino Principe a non mollare e ad andare avanti con coraggio in una campagna elettorale che ha assunto, ormai, un valore ed una risonanza nazionali per tutti i socialisti italiani.

De Rose: basta con gli sciacallaggi

02/06 "Penso che il centrosinistra debba continuare questa campagna elettorale senza più sciacallaggi sull'attentato subito da Sandro Principe: leggo dei comunicati che offendono la dignità delle persone e la stessa storia di un uomo che è impegnato in una lotta troppo importante per avere ventriloqui che ogni giorno pensano solo a diffonderne improbabili comunicati". Questo è quanto ha affermato il leader della CDL al Comune di Cosenza, Umberto De Rose. "Credo - ha aggiunto De Rose - che la posizione del centrodestra sia discutibile, ma ineccepibile sul piano dello stile. Leggo, invece, ogni giorno commenti, comunicati di vice sindaci, assessori, deputati, candidati al parlamento europeo che sembrano, mi si lasci il termine, un branco di iene affamate di voti. C'è una persona, ribadisco, persona ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale e chi dovrebbe tutelarne la dignità non trova altro argomento che pensare a racimolare consensi, come se tutto questo fosse la cosa più indispensabile". "Ho letto - ha proseguito De Rose - un giornale di partito che ha pubblicato notizie raccapriccianti, che inneggiano davvero all'odio, su una vicenda che dovrebbe essere analizzata a bocce ferme. Da questo momento in poi non parlerò più di Sandro, almeno sino a quanto non starà bene. Mi auguro che lo stesso facciano tutte le altre forze politiche che dovrebbero contare fino a tre prima di pensare a diffondere notizie evidentemente false ed a preoccuparsi solo di risvolti elettorali, mancando di rispetto ad un uomo che gioca la sua partita più difficile".

Il circolo di Rifondazione di Rende "E' tempo di andare avanti. Sandro sarà riconfermato Sindaco"

02/06 "Il drammatico episodio di sabato scorso ha dato un colpo al cuore alla città di Rende. Ora e' tempo di andare avanti, e' tempo di proseguire nella campagna elettorale, è tempo di dare seguito al progetto di un grande leader che ha saputo costruire a Rende un vero e proprio laboratorio politico del centro sinistra". Questo è quanto sostiene il circolo di Rifondazione comunista di Rende. "Infatti solo una figura come quella di Sandro Principe è riuscita a creare un programma capace di raccogliere le forze riformiste, quelle della sinistra d'alternativa e i movimenti. Un programma ampiamente condiviso da tutti. Crediamo che anche i leader regionali e nazionali dell'area riformista abbiano molto da imparare dal nostro Sindaco, valido amministratore e lungimirante uomo politico". Siamo sicuri che il tempo ci restituirà Sandro Principe e che le sue grandi doti politiche e umane riusciranno a esportare questa grande idea di laboratorio politico del centrosinistra rendese anche oltre i confini cittadini, perché la Calabria ed anche il Paese hanno bisogno di un uomo politico cosi' innovativo e carismatico. Il 12 e 13 giugno quindi le elezioni si svolgeranno regolarmente (come previsto per legge), vinceremo largamente e Sandro sarà riconfermato sindaco della città che ha sempre amato".

Caruso (AN) sul ferimento Principe: "Si strumentalizza un atto drammatico"

02/06 Dichiarazione dell'on. Roberto Caruso di AN: "Se si arriva a strumentalizzare anche un atto del genere, cosi' drammatico, vuol dire che non ci si ferma davanti a niente, pur di cercare un voto in più: l'on. Gasparri ha dato una lezione di stile, invitando An e la CDL a ritirarsi da una campagna elettorale che non ha più senso. Capisco l'amarezza dell'on. Principe senior ed il suo dolore di padre: noi tutti gli siamo vicini, ma il ministro Gasparri ha effettuato un intervento che andava proprio nella direzione di un netto no alla violenza, mentre altri si sono messi in testa a comitati con il solo scopo di trarre vantaggi elettoralistici da questa vicenda. Trovo addirittura ripugnante il comportamento di alcuni leader nazionali del centrosinistra che, invece di invitare alla conciliazione una comunità cosi' scossa, come ha fatto proprio Gasparri, hanno reso dichiarazioni gravi, qualunquistiche e offensive per i calabresi che sanno essere civili e respingono la violenza in ogni sua forma".

Corbelli: "Vergognoso che il segnale di Rai3 Calabria non copre la provincia"

02/06 Una nuova ed energica protesta da parte del leader del movimento "Diritti Civili", Franco Corbelli. Corbelli denuncia che in molti centri della Calabria, in particolare nel cosentino, non si riceve il segnale di Rai 3 Calabria. "E' semplicemente scandaloso - dice Corbelli - che in Calabria, in particolare in provincia di Cosenza, non si riesce a vedere Rai 3 e il Tg3 Calabria. Succede infatti che non solo in tutti i comuni dell'Alto Ionio, ma addirittura a Corigliano e, sul Tirreno, ad Amantea e nell'alto Tirreno Cosentino si veda il Tg Rai Puglia o il Tg Rai Sicilia. Decine di migliaia di calabresi, che pagano regolarmente il canone, sono privati del loro diritto di veder Rai 3 e il Tg Rai Calabria. Oggi ad esempio è andato in onda su Rai 3 il dibattito tra i 6 candidati alla Presidenza della Provincia di Cosenza e buona parte della provincia cosentina non lo ha potuto vedere perchè non si vede Rai 3 Calabria". Diritti Civili preannuncia una protesta: il mancato pagamento del canone nei comuni dove non si riceve Rai 3 Calabria.

Calabria Civica con Principe

02/06 Dichiarazione di Gianni Mlageri, President di Calabria Civica "C'è qualcosa di diverso, di profondamente diverso, oggi a Rende.. Qualcosa provocato certamente e dolorosamente dal fatto violento, squarciante, accaduto sabato scorso. Rende non è più il "Principato", ma la città di Sandro.Lo si sentiva ieri nell'aria, nelle conversazioni, negli occhi, nei silenzi di chi, migliaia di persone, ha partecipato alla fiaccolata di preghiera e di speranza organizzata dalle parrocchie rendesi. Ma lo si sente anche entrando nei bar, nelle edicole, per strada, nelle case dei cittadini rendesi. Cittadini che erano e sono orgogliosi di vivere in una città, che pur non priva di problemi, è una città modello per la qualità della vita, per l'urbanistica: una città modello e un punto di riferimento nel Sud e per il Sud d'Italia. Ma una città che restava un "Principato", con condizioni di vita politica eccezionali, per il lungo periodo di governo dei Principe, padre e figlio, quasi senza soluzione di continuità per oltre 50 anni. Una condizione di forza e di stabilità che ha consentito buon governo e buona amministrazione, ma che è stata vista da alcuni come una situazione che comportava limiti e rischi di fragilità nella vita democratica comunale. Sandro lo aveva intuito e lo sapeva e per questo del rinnovamento democratico, in un contesto di continuità nella buona amministrazione e di alcune precise scelte urbanistiche, e della rivitalizzazione degli istituti della partecipazione alla vita pubblica ha fatto uno dei punti cardine del proprio programma e progetto politico. E lo ha anticipato non solo a parole, ma con i fatti. Alla definizione del suo programma e progetto politico ha fatto partecipare tutti i soggetti del centro-sinistra, partiti, movimenti, associazioni, che volessero offrire contributi di idee. Ha detto dei Sì e dei No, senza prendere in giro nessuno, sulla base delle sue convinzioni e determinazioni, e ha presentato a tutti, partiti, movimenti, associazioni, il programma, per verificare insieme, fino in fondo, se il modo in cui esso era stato redatto e definito convinceva, era condiviso. Un percorso nuovo e antico al tempo stesso, come quando nei partiti si discuteva e si faceva politica davvero. Questo modello Sandro ha presentato ai suoi concittadini e all'opinione pubblica: il modello di una città non solo ben amministrata e sempre più vivibile, ma di una città con un'anima, in cui, come ha amato ripetere in ogni incontro di questa campagna elettorale, i movimenti e le associazioni fossero da stimolo alle forze riformiste. Un valore aggiunto per non appiattirsi, per guardare avanti alle nuove istanze sociali e politiche, alle nuove domande di crescita civile e democratica. Questo è il modello, questa l'intuizione, l'idea di Sandro: un'idea da far vivere a Rende, ma che può dire molto alla nostra regione e in campo nazionale. Un modello sul quale si può cercare di costruire una nuova classe dirigente e rinnovare le istituzioni. Oggi, in un momento di così forte dolore, ma anche di speranza, è giusto che i rendesi conoscano il progetto del loro Sandro (e in questo senso occorre che il centro-sinistra si mobiliti) e possano, se vorranno, sostenerlo. Per questo siamo con Sandro, per questo saremo con lui il 12 e 13 giugno e dopo le elezioni: perchè si possa realizzare il suo sogno di una città modello anche di democrazia e partecipazione.La città di Sandro, la città dei cittadini."

Giovedì alle 11 al Royal conferenza stampa del PSE Lista Mancini

02/06 La stagione di buona amministrazione a guida socialista a Cosenza ha prodotto risultati che hanno fatto conquistare alla nostra città posizioni importanti guadagnando considerazione nell'intera regione e nel Mezzogiorno. I cosentini con il voto del 2002 hanno espresso la propria volontà di continuare seguendo le direttrici del Modello Cosenza. Da tempo, però, alcuni professionisti della distruzione stanno pregiudicando quelle conquiste importanti ed apprezzate da tutti i cittadini. Costoro hanno agito seguendo due direzioni; la prima è stata quella di emarginare quelle intelligenze che, dall'interno e dall'esterno del comune avevano collaborato insieme a Giacomo Mancini, la seconda è stato il tentativo di relegare ad un ruolo marginale l'elettorato socialista che a Cosenza, rappresenta un baluardo insuperabile. Il nostro obiettivo è quello di opporci a tale disegno. E' la nostra determinazione aumenta dopo il tragico attentato che ha colpito il sindaco di Rende e con lui, l'importante e gloriosa storia socialista che egli rappresenta. Il voto amministrativo per le provinciali, in questo contesto, si carica di un significato che riguarda il futuro di Cosenza e della sua area urbana. Il nostro obiettivo è quello di ritornare al Modello Cosenza e cacciare definitivamente i professionisti della distruzione, ridando ruolo, considerazione e prestigio all'elettorato socialista che è stato mortificato. Per fare questo, a Cosenza, abbiamo messo in campo quattro ottimi candidati che rappresentano bene la continuità con l'esperienza di Giacomo Mancini. Con loro, e cioè con Vincenzo Adamo, Pietro Petrozza, Antonio Ruffolo e Luciano Sergio Crea, insieme a Giacomo Mancini si discuterà nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà giovedì 3 giugno alle ore 11 all'Hotel Royal. La conferenza sarà presieduta da Ortensio Longo, consigliere comunale di Cosenza e responsabile della consulta sul programma per le prossime elezioni provinciali.

Venerdì 4 al Royal il segretario nazionale del PSI, Carta

02/06 La segreteria provinciale del PSDI di Cosenza informa che giorno 4 giugno alle ore 11.00 presso l’Hotel Royal di Cosenza (Via Molinella) si terrà una conferenza stampa dell’On. Giorgio Carta Segretario nazionale del PSDI.

I Deputati calabresi del centrosinistra scrivono a Pisanu per non far slittare le elezioni nei comuni interessati alla riammissione delle liste ricusate

02/06 Gli onorevoli del centrosinistra, On. Mario Oliverio, On. Giuseppe Camo, On. Marco Minniti, On. Giacomo Mancini, On. Domenico Pappaterra hanno formulato sl Ministro dell’Interno una interrogazione urgente richiedendo l'accorpamento delle elezioni, dei comuni dove sono state riammesse le liste, nella stessa data prevista in precedenza, e cioè del 12 e 13 giugno. Questo il testo:
Per sapere – premesso che:
-Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sezione 1°, lunedì 31 maggio u.s., si è pronunziato sul ricorso avanzato dai rappresentanti delle liste che erano state ricusate dalle commissioni elettorali circondariali e che interessavano anche numerosi comuni della Provincia di Cosenza accogliendo la domanda cautelare e , per l’effetto, disponendo “l’ammissione con riserva delle liste di cui al ricorso alle elezioni amministrative del 13 giugno 2004”; In quasi tutti i comuni è interessata la totalità delle liste.
- Se non ritenga di dover sollecitare gli organi competenti affinché procedano ad assumere le iniziative conseguenti a garanzia del diritto di voto alla data stabilita del 12 e 13 giugno p.v.
Ciò anche al fine:
- di rispondere alle esigenze di accorpamento del voto comunale con quello della elezione del Consiglio Provinciale e del Parlamento Europeo, in coerenza con le motivazioni che a suo tempo hanno indotto il Governo all’accorpamento delle elezioni Amministrative con quelle Europee al 12 e 13 giugno 2004;
- di evitare un inutile aggravio di spese per il bilancio dello Stato;
- di rispondere ad una sollecitazione corale che viene da tutti i comuni interessati .

Elezioni a Rende: Per il Prefetto, nessun rinvio

02/06 In occasione della festa della Repubblica svoltasi questa mattina presso la Biblioteca Nazionale nel Centro Storico di Cosenza, il Prefetto di Cosenza dott. D’Amico, conversando a conclusione dei festeggiamenti con gli on.li Mario Oliverio, Domenico Pappaterra, Ennio Morrone ed il Sindaco di Cosenza Eva Catizone a proposito delle notizie di stampa circa la ventilata ipotesi da parte di alcuni di sospensione o di rinvio delle elezioni a Rende ha affermato che si tratta “solo di notizie di stampa prove di qualsiasi fondamento e riferimento giuridico. Le elezioni a Rende sono fissate il 12 ed il 13 di giugno. E’ tecnicamente impossibile ogni altra ipotesi”. I presenti hanno preso atto delle considerazioni nette ed inequivocabili del Prefetto di Cosenza che sgombrano il campo da dubbi e da ogni elemento di confusione.

Carbone (DS):Puntare sulle politiche sociali

02/06 Dichiarazione di Maria Caterina Carbone, candidata DS Collegio III di Cosenza Puntare sulle politiche sociali è una priorità del candidato a Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che mi trova assolutamente d’accordo. L’accento da lui posto sulla necessità di creare una rete in cui coinvolgere enti locali, associazioni e imprese no-profit risponde pienamente a quella necessità più volte ribadita di legare la lettura dei bisogni presenti sul territorio alle concrete azioni di intervento.In questo quadro mi sento di proporre al Candidato Presidente, di predisporre un progetto per la istituzione di Centri di Informazione Sessuale e di Assistenza Familiare sul territorio, magari in ambito zonale e distrettuale, sulla scorta di quanto già realizzato dal Comune di Cosenza. Stare attenti ai bisogni, per comprenderli ed intervenire è un momento essenziale per ogni moderna politica sociale soprattutto in una provincia tanto vasta e complessa come quella di Cosenza.

Corbelli "Annullare le elezioni a Rende. Principe non potrebbe partecipare al ballottaggio"

01/06 Clamorosa denuncia: il sindaco di Rende, Principe, per legge, (causa il suo grave impedimento) non può partecipare all’eventuale ballottaggio. Il Movimento Diritti Civili rende noti e illustra i motivi per cui in base alla legge vigente(“da tutti ignorata”) il sindaco di Rende Sandro Principe (rimasto gravemente ferito nel corso di un attentato)non può , purtroppo , partecipare ad un eventuale ballottaggio. A scoprire e spiegare questo fondamentale passaggio della legge è il responsabile ed esperto elettorale nazionale del Movimento Diritti Civili, il prof. Mario Corbelli, docente di diritto ed economia. In un comunicato lo stesso prof. Mario Corbelli illustra la legge per l’elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore ai 15000 abitanti e la clamorosa novità legata che impedisce la partecipazione al ballottaggio del sindaco di Rende, Sandro Principe. “Sorprende come nessuno abbia considerato che in base alla legge vigente, il candidato a sindaco Sandro Principe (causa il grave impedimento conseguenza dell’attentato subito)se si dovesse andare al ballottaggio non può più partecipare alla competizione elettorale (ovvero al turno di ballottaggio). Di fatti la legge a questo proposito è chiarissima. Il comma 6 dell’articolo 6 recita testualmente che “In caso di impedimento permanente o decesso di uno dei candidati ammessi al ballottaggio ai sensi del comma 5, secondo periodo, partecipa al ballottaggio il candidato che segue nella graduatoria”, afferma il prof. Mario Corbelli. Per fare un esempio se Principe non dovesse vincere al primo turno e si andasse al ballottaggio lo stesso sindaco di Rende (causa sempre il grave permanente impedimento) non potrebbe partecipare al ballottaggio. Al turno di ballottaggio sarebbero ammessi i candidati a sindaco giunti al secondo e al terzo posto”. Informato di questa importante novità dal suo collaboratore, prof. Mario Corbelli , il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza, chiede a tutte le forze politiche (nel rispetto della legge e dei diritti di Sandro Principe) di chiedere l’annullamento e il rinvio della competizione elettorale comunale a Rende”, ha detto Corbelli.

Riunione del coordinamento dell'Ulivo a Rende " Le elezioni si devono svolgere regolarmente"

01/06 Convocata dal coordinatore dell’Ulivo rendese, prof. Vincenzo Ferraro, si è svolta nei locali della Casa dei Riformisti di Rende la riunione di tutte le forze del Centrosinistra e dei movimenti che sono collegati col candidato a Sindaco, On. Sandro Principe, a cui hanno preso parte i responsabili locali e provinciali dei vari partiti. La presenza all’importante incontro dell’On. Cecchino Principe è stata particolarmente significativa perché, seppur in un momento assai doloroso della sua vita, ha dato un forte impulso a tutti i presenti per la ripresa di tutte le iniziative politiche legate alla competizione elettorale in corso. I lavori, introdotti dal coordinatore Ferraro, hanno fatto registrare gli interventi qualificati di tutti i rappresentanti delle forze politiche. Al termine dell’incontro, all’unanimità, si è deliberato quanto segue:
a) Tutte le forze politiche che si riconoscono nel programma dell’On. Sandro Principe esprimono profonda solidarietà alla famiglia per il vile attentato di cui è stato oggetto il candidato a Sindaco, nella fiduciosa certezza di una sua pronta guarigione;
b) La coalizione ribadisce che Rende, laboratorio di idee e di riformismo, è città libera e democratica, pertanto, come del resto la legge prevede, le elezioni comunali dovranno svolgersi regolarmente il 12 e 13 giugno 2004;
c) La coalizione ha riaffermato la sua decisa volontà a rilanciare l’impegno politico, in totale sintonia con il programma dell’On. Sandro Principe;
d) Il due giugno alle ore 10.00 nel Salone municipale di Piazza Matteotti, su proposta del prof. Ferraro, si terrà un incontro di tutti i candidati delle liste collegate al candidato a Sindaco Sandro Principe, aperto alla cittadinanza, al fine di riprendere con democratico vigore l’attività politica bruscamente interrotta il 29 giugno u.s.
e) Tutte le forze politiche sono vicine alla Giunta Comunale che sta svolgendo il suo compito nel solco di una progettualità più volte rimarcata dall’On. Sandro Principe. Un lavoro di squadra efficiente che porterà a ulteriore compimento un consuntivo quinquennale mirabile.
f) Tutte le forze politiche ed i movimenti collegati con il candidato a Sindaco Sandro Principe individuano nel prof. Vincenzo Ferraro, coordinatore dell’Ulivo rendese, il portavoce ed il referente politico ufficiale dell’intera coalizione.
Nel corso della riunione, inoltre, è stato espresso un sentito ringraziamento alle migliaia e migliaia di persone che hanno espresso vicinanza e solidarietà all’On. Sandro Principe.

Limido in una lettera aperta a Principe "Vogliamo batterti nelle prossime elezioni, torna presto"

01/06 "Rompo il silenzio e niente piagnistei tra noi. Non credo, infatti, ti farebbe piacere leggere l'effluvio di lusinghe ed attestati di stima che ti stanno piovendo addosso da ogni parte. Pertanto non aggiungerò lacrime alle ante di coccodrillo già versate in abbondanza". E' quanto scrive, in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Rende, Sandro Principe, il coordinatore di AN a Cosenza, Gabriele Limido. "E' quasi impossibile non cadere nel tranello della strumentalizzazione quando si fa riferimento a personaggi pubblici, nel bene e nel male, nella gioia come nella tragedia. Che senso avrebbe, difatti, in momenti come questi sfoderare toni solenni per condannare il gesto di un folle? Qualcuno ha persino paventato la presenza di oscure trame. Guardati da queste persone quando tornerai in sella, gente i cui interessi si esprimono solo in percentuali di voto e nulla più. Cosi' come dovrai continuare a guardarti da noi, i tuoi avversari, che si sono sempre opposti alla tua politica e che ti pregano, oggi, di tornare, in quanto abbiamo già perso, in questi anni, personaggi di enorme calibro politico, sostituiti da mezze cartucce ai quali, a volte, non vale la pena neanche opporsi, tanto riescono a farsi del male da soli". "Aiutaci a cancellare l'immagine di te steso a terra come tanti innocenti colpiti a bruciapelo, nel tuo caso senza neanche una motivazione che ci aiuti a prendercela con qualcuno. Vogliamo batterti alle prossime elezioni, caro Sindaco. Torna presto"

Il PSE con Sandro Principe nelle elezioni a Rende

01/06 La Segreteria politica del Pse-Lista Mancini si è incontrata con il candidato a sindaco di Rende Luigi Gullo ed i candidati al consiglio comunale, per analizzare la situazione creatasi dopo il grave attentato che ha colpito il Sindaco di Rende Sandro Principe. Questo il testo del documento: "Seguiamo con apprensione le notizie che provengono dall'ospedale di Cosenza e che riguardano le condizioni di salute del Sindaco di Rende. Auspichiamo, ancora una volta, che la tempra del combattente socialista abbia la meglio e consenta a Sandro Principe di tornare al più presto protagonista della scena amministrativa e politica della nostra regione. Registriamo la volontà espressa nei giorni scorsi dal vicesindaco Emilio Chiappetta e dai suoi colleghi di Giunta, di andare avanti nella campagna elettorale. Aderiamo alla linea dettata dai più stretti collaboratori del Sindaco. Per quanto ci riguarda, però, il grave attentato di Rende muta profondamente il quadro iniziale della campagna elettorale. Nel momento in cui, infatti, Sandro Principe lotta per riprendere la propria attività, noi ci sentiamo in maniera convinta dalla sua parte, coinvolti sia personalmente e ancora di più politicamente. Quando un socialista è in difficoltà i primi a stringersi intorno a lui debbono essere i socialisti. Ed è per questo che confermiamo quanto detto nell'immediatezza dell'attentato, ritirando la candidatura di Luigi Gullo a sindaco, e allo stesso tempo invitando tutti i nostri candidati al consiglio comunale ad impegnarsi per il Pse-Lista Mancini e insieme a chiedere il voto per Sandro Principe. Siamo convinti che sia questa la maniera migliore per onorare un rapporto tra donne e uomini cresciuti con gli stessi ideali che, soprattutto in momenti tragici come questi, deve rinsaldarsi, cancellando le differenziazioni del passato che, mai come oggi, non devono aver motivo di continuare".

Rosy Bindi su attentato Principe: "Il Governo combatta la criminalità senza fare propaganda"

01/06 Dichiarazione dell'ex ministro Rosy Bindi, presente oggi a Catanzaro, sull'attentato a Sandro Principe e sull'aumento di attentati e intimidazioni ai danni di amministratori calabresi: "Questo e' un Paese dove è stato sempre molto difficile applicare il principio di legalità e la Calabria è una terra nella quale essere buoni amministratori costa molto fino a rischio della vita come abbiamo visto in questi giorni, come continuiamo a vedere. Anche qui servirebbe un Governo che combatte la criminalità anzichè interessarsi di problemi della giustizia e della sicurezza solo per andare contro i magistrati e per fare della propaganda. Mi pare che anche da questo punto di vista la situazione stia peggiorando e non poteva che essere cosi".

Secondo la CDL "La Catizone in attesa di una candidatura dai DS"

01/06 "Solo il mancato rispetto delle istituzioni da parte di un Sindaco minoritario, in netta caduta libera ed ansioso di ottenere qualche candidatura di riserva dai diesse, poteva far si che un deputato di Gallipoli, candidato alle elezioni europee, senza alcun ruolo istituzionale, incontrasse la Giunta Municipale e partecipasse a riunioni in un Palazzo che, e' bene ricordarlo, appartiene a tutti i cosentini." E' quanto affermano in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose, ed i capigruppo Sergio Barotletti ( Fi), Giovanni De Rose ( Polo Sud), Fausto Orsomarso ( An) e Giuseppe Nardi ( Udc). L'on. D'Alema avrebbe dovuto astenersi dall'incontrare la Giunta Municipale- si legge nella nota- perche egli oggi e' solo un semplice deputato e non riveste alcun incarico istituzionale. L'utilizzo dei palazzi ed elle istituzioni in questo modo- si legge ancora nella nota- e' ancora piu' censurabile alla luce delle dichiarazioni che il deputato di San Giovanni in Fiore, Oliverio, candidato alla Presidenza della Provincia, fece all'indomani di una rassegna fieristica privata, nella quale parteciparono Ministri della Repubblica ( candidati, ma intervenuti nel pieno delle loro funzioni) ed a cui la Sinistra fu invitata , ma non partecipo'. Sempre di più emerge anche da questi fatti-continuano i capigruppo- che il Sindaco di Cosenza e' espressione di quella psuedocultura postcomunista minoritaria, mai accettata dai cosentini, e che oggi vede la sua ecatombe per implosione.

Vicenda Polti: Tassone (Prc) , "La lotta paga"

01/06 "Quello raggiunto stamattina dai lavoratori della Polti Sud di Piano Lago che hanno occupato la vicina autostrada A3 SA-RC, e' sicuramente un risultato parziale, ma rappresenta il primo passo per la soddisfazione delle loro sacrosante rivendicazioni". Lo afferma il segretario regionale del Prc, Rocco Tassone, secondo il quale "la lotta paga". "In seguito al blocco della A3, forma di protesta dura alla quale tutti avremmo preferito non dover ricorrere, - dice - la proprieta' ha accettato di incontrare le rappresentanze dei lavoratori, per giovedi' prossimo, 3 giugno, presso l'Ufficio del Lavoro di Cosenza. Continueremo a presidiare la fabbrica insieme ai lavoratori e ai sindacati, fino a quando non vedremo accolte tutte le richieste degli operai: innanzitutto la revoca dei licenziamenti, e poi l'apertura della trattativa sulle condizioni di lavoro nello stabilimento".

Blocco A3 operai Polti, Oliverio chiede una mediazione del Prefetto

01/06 L’on. Mario Oliverio candidato Presidente alla Provincia di Cosenza si è recato questa mattina ad esprimere nuovamente solidarietà e sostegno ai lavoratori della Polti che a Piano lago hanno bloccato l’autostrada Salerno - Reggio Calabria per manifestare la loro protesta nei confronti dell’azienda e per chiedere al governo di convocare con urgenza le parti sociali al fine di dare una risposta ai problemi posti a seguito di alcuni provvedimenti di ingiustificato licenziamento. “ La nostra solidarietà ai lavoratori – ha detto Oliverio – è un atto doveroso ma anche una chiara indicazione verso quanti pensano di riproporre metodi di rappresaglia e di mortificazione dei diritti che fanno ritornare indietro di decenni le lancette della storia. Il governo ed in particolare il ministro dell’Industria deve convocare immediatamente l’azienda ed i rappresentanti sindacali per sbloccare una situazione che rischi altrimenti di degenerare. L’on Oliverio questa mattina è nuovamente intervenuto sul Prefetto di Cosenza per chiedere una iniziativa risolutiva da parte del Rappresentante dello stato.

Apre anche a Cosenza l'AIRP, associazione antiusura

01/06 E’ stato presentato questa mattina il centro A.I.R.P. che sarà aperto a Cosenza entro la fine di giugno. L’A.I.R.P., associazione di volontariato onlus anti usura, nasce nel 1994 come associazione che cerca di individuare i mezzi e gli strumenti utili a tutti coloro che entrano inconsapevolmente nel tunnel del protesto.
Fondata da Italo Santarelli, attuale presidente e coordinatore e vittima egli stesso di atti d’usura,l’associazione ha come obiettivo principale quello di proporre una nuova legislazione che non sia “punitiva” nei confronti del protesto bancario che è l’anticamera del fenomeno dell’usura, e provare quindi, a riabilitare i milioni di protestati,che hanno pagato i loro debiti e quindi provatamente onesti.
L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche connesse tra usura protesti e fallimenti, offrendo agli associati assistenza legale, civile, penale e tributaria poiché chi deve affrontare il problema di essere protestato si ritrova a vivere un incubo in cui si vedono bloccati conti correnti, fidi, prestiti e mutui e non resta altro da fare, apparentemente, che rivolgersi agli strozzini che portano alla disperazione e in molti casi al suicidio. L’usura è una piaga sociale e l’A.I.R.P. si ripropone di combatterla attraverso una serie di modifiche alle leggi vigenti in materia di protesto, la definizione di un ruolo da parte del sistema finanziario, la realizzazione di iniziative che siano necessarie a combattere il fenomeno dell’usura e quindi portare avanti un’ampia collaborazione con le Autorità Giudiziarie e gli Enti impegnati su questo fronte. Alla conferenza stampa è intervenuto, oltre al Presidente Italo Santarelli e all’addetto stampa Enzo Buoti, Beniamino Donnici, responsabile regionale dell’associazione e candidato al consiglio provinciale con la lista Di Pietro-Occhetto che sostiene attivamente l’iniziativa. L’A.I.R.P. ha inoltre attivo un numero verde al quale tutti coloro i quali ne avessero bisogno possono rivolgersi: 800 40 66 00.

La Lav "sponsorizza" Diego Tommasi

01/06 In Europa si giocano anche i destini degli animali, la loro carta dei diritti, la loro stessa sopravvivenza su questo pianeta. In questi anni il Parlamento europeo è intervenuto su molte questioni relative al trasporto, agli allevamenti alla vivisezione a caccia e pesca. Molto resta ancora da fare: il 12 e il 13 giugno è una data importante per eleggere rappresentanti europei che hanno dimostrato di volersi impegnare nella direzione della tutela dei diritti degli animali. E’ l’invito della Lav, che ha stilato un elenco di candidati, nelle varie circoscrizioni italiane, che hanno dimostrato nel corso dei propri mandati, serietà e concretezza nella battaglia per la tutela degli animali. La Lav consegna una “nomination” anche all’on. Diego Tommasi che nei giorni scorsi ha partecipato al congresso nazionale dell’associazione e come si ricorderà è impegnato alla Regione a far approvare la proposta di legge quadro sulla “Tutela dei diritti degli animali”, elaborata dallo stesso Gruppo Verdi. L’impegno del capogruppo del partito del Sole che ride in consiglio regionale, in questo settore, è a tutto campo: a lui si deve anche l’inserimento della tutela degli animali tra i principi fondamentali della nuova Carta regionale. Un impegno serio e reale, un motivo valido, secondo la Lav per accordare fiducia e consenso a un rappresentante Verde, che in Europa fa la differenza e porterà avanti l’impegno e il lavoro già avviati nell’assise regionale. La Lav invita gli animalisti a votare il rappresentante dei Verdi, Diego Tommasi, per dare voce agli animali anche in Europa.

Notizie dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5,dal 10/5 al 18/5,dal 27/4 al 8/5,dal 14/4 al 26/4dal 30/3 al 14/4, da febbraio al 30/3.

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