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Notizie di Politica dal 18/5 al 24/5
Covello
scrive a Chiaravalloti "bisogna trovare una soluzione globale per
l'istituto Papa Giovanni XXIII"
24/05 Sotto forma di una lettera aperta inviata al
Presidente della Giunta Regionale Chiaravalloti, Franco Covello, candidato
al Parlamento europeo per Forza Italia, chiede di sostenere l'urgenza
di una soluzione globale che risolva strutturalmente il problema salvaguardando
i degenti ed i livelli occupazionali dell'Istituto Papa Giovanni XXIII.
"Confido molto in un tuo tempestivo intervento - scrive Covello
nella sua lettera aperta - per giungere ad una soluzione del problema
che per il carattere di straordinarietà giustifica interventi
efficaci e straordinari. Operativamente mi richiamo alla tua autorevolezza
ed alla tua capacità di affrontare con decisione i problemi più
complessi, perché quello del Papa Giovanni venga risolto in tempi
rapidi,
dando da subito una parola di speranza alle persone interessate ed alla
stessa diocesi di Cosenza. Ho ritenuto doveroso scriverti perché
ritengo necessario, vista la delicatezza del problema, riportare la
discussione in un clima di serenità costruttiva, dopo alcuni
atteggiamenti inutilmente polemici che inconsapevolmente potrebbero
incrinare gli ottimi rapporti esistenti fra la Giunta regionale e la
Diocesi di Cosenza. So bene che tu sei del mio stesso parere e che polemiche
preconcette non aiutano certo a risolvere il problema in argomento.
Secondariamente poiché riconosco il tuo impegno a voler risolvere
in modo positivo la questione, per poterti esprimere tutta la mia disponibilità
ed offrirti la mia modesta collaborazione, se ciò potesse rivelarsi
utile, essendo stato Assessore regionale negli anni '80, quando l'Istituto
cresceva e si sviluppava, ed avendo avuto modo di stimare ed apprezzare
questa importante struttura. Vorrei perciò riaffermare con forza
il valore sociale e sanitario di quest'opera, che non può assolutamente
chiudere per poi magari agevolare solo qualche altra struttura sanitaria
che non lavora a pieno regime e che si trova in difficoltà finanziarie,
andando sempre e comunque a pesare sul bilancio regionale già
deficitario. Come sai il Vescovo e la Fondazione hanno già valutato
positivamente alcune ipotesi di Piano di risanamento e sviluppo che
risolverebbero sia il problema sanitario che quello sociale. Sulla base
di tali ipotesi e su tuo autorevole interessamento il Governo ha già
concesso il prosieguo della Cassa integrazione per i lavoratori. Mi
risulta anche che su tali ipotesi si e' anche nei mesi scorsi lavorato
per renderle compatibili con le risorse economiche regionali. D'altra
parte tu stesso hai chiesto alla Fondazione, nel 2003, di scegliere
il partner cui cedere le attività, tenendo conto dell'esigenza
di risolvere prioritariamente i problemi degli ammalati e dei lavoratori
dell'Istituto".
"Femme
Fatale", convegno promosso da Emily, sulle donne nelle istituzioni,
giovedì 27 maggio
24/05 A Cosenza si modificano gli assetti ed il connotato
politico del governo della città. Il clamore delle polemiche
sulle nomine dei nuovi assessori rischia di far passare in secondo piano
un fatto politico importante: oltre al sindaco, un vicesindaco donna
e una presenza consistente di donne in posti di responsabilità
al governo della città. Certo sappiamo bene che questo non è
sufficiente, ma introduce un dato di pariteticità e di democrazia
che può essere portatore ed indicatore di una nuova consapevolezza
e di una nuova sensibilità nell’affrontare, da un diverso
punto di vista, le tematiche che riguardano i bisogni e la qualità
della vita dei cittadini e delle cittadine di Cosenza. Per la nostra
Associazione che si pone l’obiettivo di avvicinare le donne alla
politica, la valorizzazione delle competenze femminili è uno
degli elementi di giudizio fondamentali per la coalizione di centro
sinistra, della sua qualità democratica e della sua capacità
di innovazione. L’ultimo rapporto Censis ha evidenziato come il
76% degli italiani ritiene che la presenza delle donne sia fondamentale
per il buon governo delle città. Purtroppo, in questa competizione
elettorale le donne sono poco presenti: solo il 10% nelle liste del
centro sinistra per la Provincia di Cosenza, nonostante il fatto che
la recente riforma del titolo V della Costituzione abbia sancito definitivamente
il principio della piena parità tra uomo e donna nell’accesso
alle cariche elettive e nonostante il fatto che l’unica consigliera
attualmente presente fosse di centro destra. Tutto ciò è
paradossale, se si considera che le Assessore dell’amministrazione
provinciale uscente abbiano lavorato in maniera proficua e responsabile,
contribuendo non poco a tenere alto il livello qualitativo e lo spessore
politico dell’amministrazione di centro sinistra. E In tutto questo
Emily a Cosenza, non volendo avanzare candidature in proprio, è
impegnata a sostenere le candidate del centro sinistra. In questa direzione
è stata organizzata una iniziativa pubblica per giovedì
27 maggio alle ore 16,30 provocatoriamente intitolata “femme fatale”,
dove saranno presenti tutte le candidate della provincia e dei comuni
limitrofi, con le quali condividere il progetto e l’augurio di
essere sempre più donne nelle istituzioni e più donne
a decidere del proprio futuro. Oggi, alla vigilia delle elezioni europee
e amministrative, siamo consapevoli dell’importanza di questo
voto non solo per le comunità locali, ma anche per la battaglia
che il centro sinistra sta portando avanti nella difficile opposizione
alle scelte del governo di centro destra che hanno fatto arretrare il
nostro Paese sul piano dei diritti, dello sviluppo e della qualità
della vita; ma sentiamo anche l’urgenza che tutto il centro sinistra
faccia un salto di qualità verso una maggiore democrazia di rappresentanza
e nelle scelte della sua classe dirigente. Questo vale per gli organismi
dei partiti, ma vale anche per la prossima Giunta provinciale dove,
confidando nella vittoria del centro sinistra, chiederemo a gran voce
una presenza paritaria di donne e uomini nel governo della stessa amministrazione.
Galati
"Serve una mediobanca locale per Sviluppo Calabria"
24/05 Per il Sottosegretario alle Attività Produttive,
con delega alla Cooperazione, Giuseppe Galati, al convegno della Confcooperative
sul ruolo europeo del settore, presente il ministro Buttiglione, tenutosi
a Rende "La cooperazione deve oggi essere qualcosa di più
di ciò che è, essendo diventata, anche grazie al nuovo
diritto societario, un vero e proprio strumento di intervento sul sistema
economico e finanziario". Galati ha lanciato una provocazione:
"Bisogna che l'Europa trovi strumenti di rafforzamento del sistema
finanziario locale. Da anni propongo una piccola mediobanca della Calabria,
con operatori privati, che possono essere trovati, le Banche di Credito
Cooperativo della Calabria, le Fondazioni bancarie e le banche che guadagnano
del credito agevolato, nel tentativo di realizzare una banca autonoma
di investimenti innovativi nelle piccole aziende. Con l'allargamento
europeo - ha soggiunto il Sottosegretario - avremo situazioni più
restrittive e più oggettive che tenderanno ad impedire interventi
anomali. Un problema sarà quello dei diritti delle cooperative,
ma soprattutto dei soci e dei soci lavoratori delle cooperative. Si
tenga conto che è sempre latente il tentativo di trasformare
la cooperativa solidale in un vera e propria cooperativa capitalistica
nella quale la cooperazione è una forma e non una sostanza di
solidarietà. Ma il vero problema della Cooperazione meridionale
- ha proseguito - è la cooperazione finanziaria. Anche per ragioni
storiche c'è un buon sistema di Banche di Credito Cooperativo
tra i più efficienti del Mezzogiorno, anche in contrapposizione
al sistema bancario così lontano dagli interessi delle piccole
e medie aziende. Avremo qualche difficoltà: le nuove regole di
Basilea ci porranno problemi, ci costringeranno ad essere più
severi con noi e con gli altri, ci obbligheranno, a mio giudizio, ad
avere una dimensione capace di far fronte alte nuove esigenze dell'economia
e della produzione. Di fronte ai comportamenti mercantilistici delle
banche nazionali, l'alternativa è stata il sistema finanziario
della cooperazione, costituita da un numero sempre crescente di Banche
di Credito Cooperativo. Che si voglia o no, l'economia locale - ha detto
- va sostenuta con un forte sistema di Banche locali, legate al territorio,
conoscitrici del territorio e in particolare con il beneficio di conoscere
gli operatori economici, i singoli investitori, quelli vecchi e quelli
nuovi. Poiché non c'è dubbio che il credito locale è
quello garantito da un rapporto di fiducia solidale. C'è bisogno
di maggiori risorse - ha concluso Galati - i soci, piccoli o grandi
che siano, devono essere convinti che solo aumentando la capacità
finanziaria della Banca sarà possibile non solo diffondere il
credito, ma soprattutto aumentarlo a seconda dei bisogni. Per crescere,
quindi, è necessaria una maggiore partecipazione, ma è
necessaria anche una cooperazione superiore tra i diversi strumenti
finanziari, come le Banche di Credito, che non possono ritenere di vivere
in solitudine, nel cerchio dei loro tanti consigli di amministrazione,
invece che mettersi insieme e costruire una struttura superiore. E'
questa cooperazione che può porsi in una dimensione europea per
uno sforzo di dimensionamento finanziario capace di esporre il sistema
dell'economia locale anche alla internazionalizzazione della produzione
calabrese, alla sua esportazione, caso mai dopo averla sostenuta con
un serio progetto complessivo e con quanto lo Stato mette a disposizione".
Buttiglione:
"Non è vero che la Calabria non spende i fondi comunitari"
24/05 "Non e' vero che la Calabria non spende
i fondi comunitari. Abbiamo fatto un grande lavoro per spingere le Regioni
a impiegare i fondi messi a loro
disposizione. Abbiamo anche costituito una struttura di missione presso
il mio ministero. Non dirò che è solo merito nostro se
oggi le Regioni spendono tutti i fondi comunitari e contiamo d'avere
anche la premialità, cioè fondi in più che si danno
a chi ha speso tutti quelli che aveva". Questo è quanto
ha affermato il Ministro delle politiche comunitarie Rocco Buttiglione,
intervenendo a Cosenza al convengo su "La cooperazione calabrese
nella dimensione europea". Buttiglione, riferendosi ai timori derivanti
dai rischi di emarginazione del Sud conseguenti all'allargamento a 25
del numero dei paesi aderenti alla Ue ha poi affermato: "Noi abbiamo
lottato per tenere la Calabria entro l'obiettivo 1 e ci siamo riusciti.
La Calabria non verrà cacciata dall'obiettivo 1. I governi precedenti
accettavano che il Sud venisse tolto dall'obiettivo 1. Noi abbiamo detto
di no. Adesso dobbiamo lavorare per spendere bene e spendere per cose
davvero utili. Altri paesi come l'Irlanda sono usciti immediatamente
dal sottosviluppo, non si capisce perché ciò non debba
succedere anche per la Calabria". Sull'argomento del convegno,
il ministro ha detto "la cooperazione sta mirando a prendere piede
perché la cooperazione ha il modo di rendere l'iniziativa imprenditoriale
vicina a chi non ha molti denari e quindi il modo di legare socialità
e imprenditorialità. Il modo di superare il vizio antico di noi
meridionali che è l'individualismo e l'incapacita di stare insieme
con gli altri e lavorare insieme agli altri. Io credo che nel Mezzogiorno
la cooperazione si stia segnando come uno dei pilastri dello sviluppo
più integrato e solidale che noi vogliamo".
Trematerra
sul comparto tessile: "O un piano concertato o si diversifica"
24/05 "O si concerta un piano aziendale, coinvolgendo
i sindacati, ma costringendo l'impresa ad un rilancio forte, oppure
si diversifica, pensando ad un cambiamento radicale di settore, utilizzando
opportunamente i fondi della legge 488 e delle altre leggi di sostegno:
in ogni caso, e' indispensabile agire, ed al piu' presto, per venire
incontro ai lavoratori del tessile". A sostenerlo e' stato il sen.
Gino Trematerra, segretario regionale dell' Udc. "Non voglio assolutamente
fare discorsi elettoralistici - ha aggiunto Trematerra - anche perche'
il problema dei lavoratori, purtroppo, rimane anche dopo gli appuntamenti
elettorali: infatti, bisogna che ci siano convergenze ampie, da parte
di tutti i settori produttivi ed istituzionali, politici e sindacali.
Dobbiamo rimboccarci le maniche ed essere pronti ad ottenere risultati
concreti, perche' da tanti lustri ci confrontiamo con queste situazioni
e non si vede ancora luce, al di la' di chi governa: e' un discorso
onesto che tutti devono saper accettare".
Corbelli
presenta la sua squadra mercoledì 26 nella sala consiliare di
Rende
24/05 Dopodomani (mercoledì) nella sala consiliare
di Commenda di Rende, alle ore 18, la grande Convention per la presentazione
del candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza, Franco Corbelli,
e di tutti i 36 candidati(14 le donne). Corbelli presenterà la
sua “squadra” e la sua Lista Corbelli Diritti Civili”
(in testa in tutti i sondaggi) e illustrerà il programma.
Gli
Europei per Cosenza continuano la polemica su Protekos
24/05 L'associazione Europei per Cosenza del candidato
alla provincia Francesco Cribari, appena entrata nel patto federativo
dei DS, fa sentire la sua voce con una nota in cui spara a zero su De
Rose e sulla Protekos, dopo le recenti polemiche che hanno visto Oliverio
e De Rose in polemica, recentemente, sulla stampa. Questo il testo del
comunicato: "Era Pirandello a parlare di personaggi in cerca di
autore. De Rose, di cui si dice che sia consigliere comunale di Cosenza
e Presidente dell’Assindustria, è uno di questi. L’Assindustria
di Cosenza, che nella Calabria ha storicamente avuto un ruolo importante
e di primo piano vive oggi una fase di appannamento. Callipo e l’Assindustria
Regionale hanno avuto modo di esprimere la preoccupazione di tanti imprenditori
calabresi che vivono un momento di seria difficoltà in conseguenza
delle politiche del governo Berlusconi che ha depotenziato gli strumenti
a sostegno delle imprese meridionali e calabresi e che oggi annuncia
il taglio di risorse ad incentivi e strumenti come la legge 488 ed il
credito d’imposta. Alle esternazioni di De Rose spesso arroganti
e volgari ci siamo ormai abituati. Nascono dalla sua frustrante condizione
di sconfitto elettorale che gli fa vivere uno stato di disagio psicologico
comprensibile ma non giustificabile nell’esercizio di funzioni
pubbliche. Ciò che però è assolutamente insopportabile
è il modo con cui questo signore, approfittando di una veste
istituzionale come quella di Presidente dell’Associazione industriali
di Cosenza, tenta di accreditare i propri amici della Casa della Libertà
come efficienti uomini di governo cercando di consegnare loro Protekos.
Adesso lo abbiamo sentito dire che l’on. Oliverio, che è
stato un protagonista di quella politica di sostegno alle imprese ed
al Mezzogiorno sia come assessore regionale che come deputato, non conosce
certi strumenti di programmazione. Li conoscerebbero Gasparri ed Alemanno
che a Roma, subalterni a Bossi e a Tremonti hanno smantellato il credito
d’imposta, la 488, i patti territoriali, ed a Cosenza fanno i
tagliatori di nastri. Le bugie hanno le gambe corte. Quelle elettorali
cortissime. Umberto De Rose evidentemente non ha ancora imparato nulla
dalle sue sconfitte. Stia tranquillo, pedagogicamente gli elettori della
Provincia di Cosenza e della Calabria sapranno dargliene, a lui ed ai
suoi sodali della Casa della libertà, un’altra ancora più
sonora il 12 ed il 13 giugno."
Maria
Grazia Francescato, presidente dei Verdi, a Cosenza il 26 maggio
24/05 Meridiana, Solidale, Ecologica: sono i tre profili
politici e culturali che caratterizzano il programma elettorale dei
Verdi per la provincia di Cosenza e la lista dei 36 candidati del sole
che ride a sostegno di Gerardo Mario Oliverio. Il pensiero meridiano
per riscoprire la centralità di un territorio che ha in sé
tutte le risorse, ambientali e culturali per poter rivendicare un ruolo
guida all’interno della Regione e nei nuovi scenari europei. La
Conferenza Programmatica dei Verdi sarà presentata mercoledì
alle ore 11.00 presso la sede della Federazione dei Verdi sita in piazza
11 settembre a Cosenza, alla presenza del Presidente onorario Grazia
Francescato. All’incontro interverranno il presidente della Conferenza
Programmatica Elly Sirianni, il segretario provinciale Luigi Marrello
e il capogruppo regionale, candidato al Parlamento europeo, Diego Tommasi.
Per Grazia Francescato in visita nella provincia di Cosenza domani e
dopodomani., poi, l'attende un'agenda fitta impegni. Domani sera 25
maggio alle ore 20.00 sarà a Mormanno e poi a Castrovillari.
Il 26 sarà a Cosenza in mattinata e nel pomeriggio a San Giovanni
in Fiore e Pedace dove si svolgerà un'iniziativa con il candidato
sindaco Aurelio Morrone, assessore provinciale uscente
Falvo
(AN) chiede una verifica della maggioranza nel consiglio comunale di
domani, 25 maggio
24/05 In una nota inviata alla stampa, il consigliere
comunale di AN, avv. Fabrizio Falvo, viste le ultime prese di posizione
di alcuni gruppi del centrosinistra, chiede che nella prossima riunione
del consiglio comunale si faccia la verifica di maggioranza, questo
il testo integrale della nota: “La convocazione del Consiglio
Comunale per il 25 maggio 2004 è l'occasione giusta per chiarire
definitivamente se il Sindaco di Cosenza e la giunta comunale hanno
il sostegno della maggioranza dei consiglieri. La seduta di Consiglio
Comunale non può servire soltanto per surrogare i due consiglieri
nominati assessori,ma deve necessariamente divenire occasione di discussione
sulle vicende politiche che hanno visto la lacerazione dei rapporti
tra socialisti e ds,quindi tra Mancini e Catizone. La città non
può attendere l'esito delle elezioni amministrative,che,alla
luce di quanto è successo,sono il banco di prova per regolare
i conti nel centro-sinistra. Il chiarimento deve avvenire subito nel
luogo preposto e cioè in consiglio comunale. Il Presidente del
Consiglio Comunale,una volta tanto,deve smettere di essere il pasdaran
della maggioranza e deve garantire lo svolgimento di una discussione
ampia ed articolata che coinvolga tutte le forze politiche. Dopo le
gravi prese di posizione del PSE,che di fatto ha tolto la fiducia al
sindaco,non ci sono più le condizioni affinchè la sig.Catizone
continui a governare la città. Chiediamo quindi a tutti i consiglieri
comunali che non hanno fiducia in questo operato ed in questa giunta
di motivarlo,anche con dichiarazione scritta e di mandare a casa i "professionisti
della distruzione"
Il
25 la Margherita presenta i suoi candidati alla Provincia
25/05 Martedì 25 maggio alle ore 18.00 presso
la sede della Margherita di Cosenza, in via Cesare Marini (angolo viale
Giacomo Mancini), si terrà la conferenza stampa di presentazione
dei candidati della lista della Margherita alle elezioni provinciali
nei quattro collegi di Cosenza (Franco Dodaro, Renato Acri, Raffaele
Zunino e Adelaide Maradei).
Il
sottosegretario ai Trasporti, Viceconte (FI), il 25 alle 18 al Ridotto
del Rendano
25/05 Alle ore 18 presso il ridotto del teatro Rendano
Forza Italia incontra gli elettori. Partecipano alla manifestazione
il sottosegretario ai Trasporti, Guido Viceconte; il membro della Commissione
Trasporti della Camera dei deputati, on. Francesco Colucci, il coordinatore
provinciale Sergio Bartoletti, il senatore Antonio Gentile e il responsabile
regionale del movimento azzurro, on. Giovan Battista Caligiuri. Sarà
presente il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo
Barile.
Caccia,
pesca e sport, convegno dell’UDC ad Acri
24/05 Alle 18 in contrada Scuva, ad Acri, presso il
ristorante 'Regina del Bosco', la sezione Là Mucone dell'Udc
si confronta con i cittadini sui temi della caccia, pesca, sport e sviluppo
in un convegno dove parteciperanno, tra gli altri, il consigliere comunale
dell'Udc, Angelo Gencarelli; il sindaco di Acri, Nicola Tenuta; il candidato
alla presidenza dell'Amministrazione provinciale, Mimmo Barile e il
candidato dell'Udc alle prossime elezioni, Natale Zanfini. Saranno presenti
all'incontro i quadri dell'Udc.
Sindaco
Catizone : "Qualcuno cerca di impedirmi di governare"
23/05 In una dichiarazione del sindaco Eva Catizone,
diramata questo pomeriggo dall'Ufficio Stampa del Comune di Cosenza,
arriva una imprevedibile, quanto grave, denuncia: "qualcuno vuole
impedirmi di governare". Questa la dichiarazione integrale: “Cerca
di ingannare l’elettorato chi porta avanti maldestri tentativi
per confondere le acque. E’ bene ricordare a costoro che il 12
e 13 giugno si voterà per il rinnovo della Provincia e non per
quello del Comune. A Palazzo dei Bruzi la Giunta c’è e
rimane, motivata e qualificata. La Giunta è stata recentemente
rinnovata in modo da dare alla città un governo plurale, capace
di venire incontro alle esigenze dei tanti e non a quelle di ristrette
nicchie. Maldestro è anche il tentativo di avvalorare una presunta
mancanza di dialogo con l’Università. Il rapporto privilegiato
del Comune con l’Università mai si è mai interrotto,
si nutre ogni giorno d nuove iniziative e in questi giorni del Viaggio
Telecom ha vissuto momenti eccezionalmente positivi con una inedita
-e a lungo attesa- invasione della città da parte di docenti
e studenti. Dunque, dopo le elezioni al Comune non accadrà proprio
nulla. La verità è che c’è stato da parte
di qualcuno il tentativo di impedirmi di governare con coerenza e nell’interesse
di tutti i cittadini. Ma un sindaco responsabile non accetta briglie
da nessuno e fa semplicemente ciò che va fatto per dare risposte
concrete ai suoi concittadini”.
Il
Ministro Rocco Buttiglione domani a Rende
23/05 Il ministro delle politiche Comunitarie e presidente
nazionale dellUdc, Rocco Buttiglione, sarà domani a Rende per
un incontro-dibattito sulla cooperazione calabrese nella dimensione
europea. Al convegno, che si svolgerà alle 11.30 presso la Federazione
regionale delle Banche di credito cooperativo, parteciperanno, fra gli
altri, il coordinatore provinciale dell'Udc, Giancarlo Pellegrino; il
viceministro ai Trasporti, Mario Tassone; il candidato alla carica di
sindaco di Rende, Franco Pichierri; il senatore Gino Trematerra e il
consigliere regionale del partito di Marco Follini, Roberto Occhiuto.
Il ministro sarà accompagnato dal candidato alla presidenza della
provincia, Mimmo Barile.
Il
Nuovo Psi presenta i suoi candidati alla provincia lunedì 24
all'Executive
23/05 Alle 11 presso i saloni dell'Hotel Europa, il
Nuovo Psi presenta la lista dei candidati alle
elezioni provinciali in un convegno dal titolo: "I Socialisti con
i Socialisti". Saranno presenti i
dirigenti e gli iscritti del partito di De Michelis. Interverranno il
coordinatore provinciale, Erminia Anselmo, l'assessore regionale alla
Pubblica istruzione, Saverio Zavettieri e Mimmo Barile.
Associazionismo
nel rinnovamento, convegno di Forza Italia lunedì 24 alla V circoscrizione
23/05 L'associazionismo nel rinnovamento della politica
di Forza Italia. Su questo tema i vertici provinciali del partito di
Silvio Berlusconi discuteranno lunedì 24 alle ore 19 presso l'aula
consiliare della quinta Circoscrizione di viale della Repubblica, a
Cosenza. Nel corso dell'incontro, organizzato da Forza Italia Giovani,
sarà presentata la candidata al quarto collegio cittadino, Paola
Branca Martino , docente di lettere e comunicazione presso l'istituto
tecnico Commerciale, "Pezzullo" . Interverranno fra gli altri,
il senatore Antonio Gentile, l'assessore regionale alle Attività
produttive, on. Pino Gentile; il coordinatore regionale, Sergio Bartoletti;
il dirigente Eugenio Gagliardi e il leader dei giovani forzisti, Roberto
De Santis. La manifestazione, che vedrà la partecipazione del
candidato alla presidenza della provincia Mimmo Barile, sarà
moderata dal giornalista Mario Campanella. "Il tema del convegno
scelto da Forza Italia, - ha detto Paola Branca Martino "tende
non solo a far conoscere il grande ruolo e l'impegno delle associazioni
che operano
quotidianamente nel mondo del volontariato, ma vuole essere - ha aggiunto
- anche il segno delle nuove alleanze che Forza Italia intende siglare
con il mondo dell'impresa sociale e del volontariato e con tutti i servizi
di utilità collettiva che costituiscono certamente un fattore
strategico ed indispensabile per lo sviluppo territoriale, locale e
nazionale.
Protekos
Expò, infiamma la polemica. Oliverio: "siamo al millantato
credito"
22/05 Non è ancora terminata la mostra Protekos
Expo che il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza lancia
le sue accuse contro l'iniziativa. Questa la sua dichiarazione: "E’
davvero sconcertante la faccia di bronzo dei rappresentanti del Centrodestra”.
E’ quanto dichiarato dal candidato alla Presidenza della Provincia
di Cosenza a commento della iniziativa di Protekos expò. “In
questi giorni abbiamo assistito ad una passerella di ministri (Gasparri
ed Alemanno) e assessori regionali per inaugurare la fiera di Protekos
solo al fine di strumentalizzare elettoralmente iniziative costruite
negli anni del governo di Centrosinistra, frutto della politica della
concertazione e dei patti territoriali. Siamo davvero, ha proseguito
Oliverio, al millantato credito. A Roma questi signori che qui tagliano
nastri, hanno distrutto la politica della concertazione ed hanno affossato
i patti territoriali. A Catanzaro hanno distrutto ogni politica di sostegno
alle imprese e con la loro incapacità, sottraggono all’economia
calabrese ingenti risorse provenienti dai fondi strutturali. A Cosenza,
utilizzando la faziosa partigianeria di un Presidente dell’Assindustria,
organizzano passerelle elettorali gloriandosi di risultati frutto di
scelte e strumenti voluti dal Centrosinistra depotenziati e vanificati
dall’attuale governo Berlusconi. Ha ragione il Presidente dell’Assindustria
regionale Callipo ad esprimere una forte preoccupazione verso le annunciate
scelte del governo di sottrarre alle politiche degli incentivi (488,
credito d’imposta, ecc.) consistenti risorse che verrebbero meno
al bilancio dello Stato dal nuovamente annunciato accorpamento delle
aliquote fiscali da parte di Berlusconi.
Il ministro Gasparri, ha concluso Oliverio, piuttosto che fare passerelle
per coprire il fallimento politico del suo governo verso la Calabria
farebbe bene ad ascoltare l’allarme degli industriali calabresi,
delle Organizzazioni sindacali e dei tanti Sindaci che vivono sulla
propria pelle le conseguenze di scelte sbagliate frutto di un governo
che si regge sull’asse nordista Bossi-Tremonti che ha ingannato
il Mezzogiorno e la Calabria."
Per
la CDL "grave stato di degrado e involuzione" del centro storico
22/05 "Desideriamo ringraziare Telecom Italia
per avere scelto Cosenza e la sua straordinaria bellezza come cornice
dei suoi viaggi, provvedendo a ripercorrere l'incoronazione di Federico
II - ci rammarichiamo, nel contempo, per il grave stato di degrado e
di involuzione che il centro storico vive." E' quanto affermano
in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose, ed i capigruppo Sergio
Bartoletti, Giuseppe Nardi, Fausto Orsomarso e Giovanni De Rose. "Abbiamo
effettuato una perlustrazione accurata nella parte vecchia della città-
scrivono gli esponenti della CDL- ed abbiamo verificato una serie impressionante
di problemi. Innanzitutto, la vetustà della rete fognaria che
necessiterebbe della predisposizione di un lungo programma di investimenti:
a causa delle infiltrazioni ricorrenti , l'acqua fognaria ha raggiunto
molte abitazioni pericolanti che rischiano di cedere da un momento all'altro.
Per la rete fognaria non bastano i soldi del contratto di quartiere
di Santa Lucia -continuano i rappresentanti della CDL- ma servono finanziamenti
ingenti ed una programmazione intelligente. Peraltro- continuano gli
esponenti della CDL_ pare che il Sindaco voglia destinare i palazzi
acquistati nel 98 dall'ATERP, di pregiato valore ed in fase di ristrutturazione,
agli immigrati. La stessa Villa vecchia è deturpata- continua
il centrodestra- e la famosa fontana di Venere è stata danneggiata
ed abbandonata a se stessa. Nessun intervento serio è stati mai
avviato a San Francesco D'Assisi e nelle parti interne, estremamente
degradate, con una carenza di interventi integrativi sul piano sociale
che è raccapricciante. La decurtazione robusta effettuata sui
servizi sociali- prosegue la nota- ha fatto si che ai ragazzi non abbienti
( che superano il 90% del territorio) non fosse più consentito
nemmeno di andare in vacanza come succedeva nel passato. Nella zona
che ha premiato di più elettoralmente l'attuale Sindaco ed i
partiti del centrosinistra- concludono De Rose ed i capigruppo della
CDL- si assiste ad un abbandono preoccupante che nemmeno le belle iniziative
di Telecom Italia riescono a far passare inosservato.
Oliverio:
"Regione svuotata delle proprie funzione legislative"
22/05 Si è tenuto questa mattina un incontro
tra il Candidato alla Presidenza della Presidenza della Provincia on.
Mario Oliverio ed i rappresentanti dell’Associazione NOMIMOTIS
per l’educazione alla legalità. Nel corso dell’incontro
i rappresentanti di NOMIMOTIS hanno inteso illustrare all’on.
Oliverio le attività e le iniziative dell’associazione
ed hanno chiesto al Candidato alla Presidenza i suoi impegni programmatici
sui temi della sicurezza e della difesa della legalità. L’on.
Mario Oliverio, dal canto suo ha messo in evidenza gli aspetti fondamentali
del proprio programma in materia. In particolare ha teso a sottolineare
come “la Regione Calabria è stata svuotata delle funzioni
proprie di strumento legislativo, di programmazione e di controllo ed
è stato via via trasformato in sportello di gestione delle risorse
e delle funzioni amministrative. Tale processo distorsivo ha contribuito
a determinare una grave situazione di degrado nella vita pubblica regionale
e all’affermarsi di una vera e propria questione morale. Tutto
ciò contribuisce ad alimentare un clima di sfiducia crescente
nei cittadini e nelle forze produttive in un contesto nel quale, la
presenza e la recrudescenza della criminalità organizzata costituiscono
un fenomeno di grave condizionamento della vita civile. Si è
prodotto, ha proseguito l’on. Mario Oliverio, un oggettivo indebolimento
delle barriere e dell’azione di contrasto alla mafia ed alla criminalità
organizzata. Le forze del centrodestra che da circa dieci anni governano
la Regione hanno la responsabilità fondamentale di questa situazione.
Per quanto ci riguarda, ha concluso l’on. Oliverio, pur sapendo
che il nostro ordinamento prevede che la competenza in materia di ordine
e sicurezza pubblica appartiene allo Stato, siamo consapevoli che, spesso
è l’amministrazione locale ad essere la prima e diretta
destinataria delle istanze di sicurezza da parte dei cittadini. C’è
dunque bisogno di un’alleanza intelligente tra le politiche della
repressione e le politiche della prevenzione. A tal scopo pensiamo all’istituzione
di un Forum Provinciale per le politiche locali per la sicurezza. Un
"luogo" in cui dar vita a Piani Regolatori per la Sicurezza
presieduto dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale e composto
dai Sindaci di volta in volta interessati alle specifiche problematiche
in esame. Intendiamo inoltre rafforzare l’Osservatorio per la
legalità e la sicurezza quale organo di confronto permanente
con le strutture dello Stato ed il mondo dell’associazionismo
e del volontariato pensato proprio in funzione di campagne di sensibilizzazione
e di educazione alla legalità”.
Barile
domenica a San Giovanni in Fiore
22/05 Mimmo Barile dedicherà l'intero pomeriggio
di domenica 23 a San Giovanni in Fiore.
Il candidato del centrodestra alla presidenza della provincia di Cosenza
avrà, dalle 15 in poi, una serie di incontri con i quadri politici
della coalizione, mentre alle 17.30 terrà un pubblico
comizio insieme ai rappresentanti dei partiti che lo sostengono. Saranno
presenti tra gli altri, i
candidati sangiovannesi Angelo Gentile (Nuovo Psi), Vincenzo Mauro (An),
Franco Talerico (Udc) e Antonio Barile (Fi). La manifestazione si svolgerà
al cinema teatro "Italia" in via Matteotti.
Oliverio
con Mastella il 24 al San Nicola
22/05 Manifestazione politica dell'Udeur il 24 maggio
alle ore 19.30 al Cinema San Nciola dove, assieme al candidato a Presidente
della Provincia, Mario Oliverio, sarà presente l'on. Clemente
Mastella
Domenica
23 a Castrolibero, convegno di Forza Italia sul polo scolastico
22/05 Domenica 23 alle ore 20 presso l'istituto polivalente
a Castrolibero (nei pressi di largo degli Aquiloni) Forza Italia ha
organizzato un convegno sul polo scolastico. Con l'occasione sarà
presentata la candidatura di Pino Pasqua al collegio di Castrolibero.
Interverranno il senatore Antonio Gentile e Mimmo Barile.
Il
segretario nazionale di Fiamma Tricolore domani all'Executive
22/05 Alla presenza di Mimmo Barile, il segretario
nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli, terrà,
alle 11.45, presso la sala dell’Hotel Executive, una conferenza
stampa di presentazione dei candidati nei trentasei collegi della provincia
di Cosenza. Per il partito alleato del centrodestra, interverranno tra
gli altri, il segretario federale, Piero Caldarulo, il segretario cittadino,
Marcello Morrone e i dirigenti provinciali Franco Di Donato e Francesco
Sangiovanni. Nel pomeriggio, alle 17, Romagnoli, insieme ai quadri del
movimento, andrà alla volta di Montalto Uffugo dove è
in programma una manifestazione presso la sala consiliare. Alle 18.30
inaugura una sezione della Fiamma a Luzzi con il candidato alla carica
di Sindaco, Michele Coppa. In serata, alle 20, il segretario nazionale
farà tappa a Cassano dove incontrerà iscritti e simpatizzanti.
PSE:
"E' pessimo il rapporto tra la destra e le università"
22/05 In un comunicato della segreteria politica del
PSE - Lista mancini, viene evidenziato il pessimo rapporto tra la destra
e gli atenei italiani. Questo il comunicato: "Il fallimento della
destra che governa a Roma e a Catanzaro è rappresentato dal pessimo
rapporto che ha instaurato con gli atenei del nostro Paese e, più
in generale, con i centri di produzione del sapere. I costi negativi
di questa politica riguardano maggiormente i cittadini del Mezzogiorno
che hanno bisogno di investire in cultura, in formazione e sui propri
cervelli per concorrere ad essere protagonisti nel nuovo contesto europeo.
Cosenza, anche in questo campo, è stata anticipatrice dei tempi.
Giacomo Mancini, da sindaco, ha saputo rendere protagonista l'Università
coinvolgendo i suoi docenti e i suoi laureati nella definizione delle
traiettorie del nuovo sviluppo urbano e valorizzandoli per favorire
il collegamento tra la città ed il resto della regione. Per dieci
anni il Modello Cosenza ha avuto tra i più importanti protagonisti,
i migliori prodotti del nostro ateneo che, con differenti ruoli, amministrativi
e di collaborazione, hanno contribuito alla costruzione di uno stretto
legame tra la città e la sua Università. Oggi registriamo
con preoccupazione uno sfaldamento di quei risultati positivi. I professionisti
della distruzione che stanno diffondendo i propri germi nelle stanze
del Comune tentano di scardinare quel legame che, soprattutto oggi,
può rappresentare una garanzia di continuità nella crescita
urbana di Cosenza. Registriamo con amarezza l'abbandono da ruoli importanti
del governo della nostra città delle migliori intelligenze e
dei docenti di Arcavacata. Il nostro compito è quello di impedire
questo veloce e preoccupante cambio di direttrice. La prossima scadenza
amministrativa sarà determinante per capire se Cosenza dovrà
essere condannata a dialogare con il ceto partitico che ha amministrato
Cosenza vent'anni fa o, al contrario, come auspichiamo, debba favorire
il confronto tra i migliori cervelli e le migliori intelligenze e le
più illuminate risorse che possano elaborare visioni elevate
e possano contribuire all'innalzamento culturale ed alla crescita sociale
e democratica della nostra città."
Liste
escluse: Interrogazione urgente dei deputati del centrosinistra calabresi
al Ministro degli Interni
21/05 Una interrogazione urgente, formulata dai parlamentari
calabresi del centrosinistra, Mario Oliverio, Giuseppe Camo, Marco Minniti,
Giacomo Mancini, Domenico Pappaterra è stata formulata al Ministro
dell’Interno sulla grave esclusione delle liste in ben 16 paesi
della provincia di Cosenza. Questa il testo dell'interrogazione: "premesso
che: numerosi comuni della provincia di Cosenza rischiano di essere
commissariati per la esclusione di tutte le liste dalla competizione
elettorale del 12 – 13 giugno 2004, mentre in altri comuni, sempre
per la stessa ragione, si rischia una competizione elettorale limitata
ad una sola lista o ad un solo schieramento; le motivazioni addotte
dalle Commissioni Elettorali Circondariali per la esclusione delle liste
si basano su una erronea interpretazione dell’art. 28 del T.U.
570/60 che non detta modalità precise ed adempimenti tassativi
ed a pena di esclusione per la presentazione delle liste; v’è
da considerare inoltre che l’orientamento giurisprudenziale più
recente è più permissivo nel ritenere sanabile le mere
irregolarità nel termine previsto dall’articolo 33 del
T.U. 570/60 (ex multis Consiglio di Stato – Sez. V n. 7319/03);
se è a conoscenza di detta situazione e quali rimedi abbia apprestato
o intenda assumere per la gravissima situazione verificatasi in provincia
di Cosenza, dove, in numerosi Comuni, si rischia una lesione della vita
democratica".
Crea:
"Sul Vallecrati sempre orecchie da mercante. Il Comune di Cosenza
non ha una adeguata rappresentatività"
21/05 Sergio Crea, candidato del Pse-Lista Mancini
nel collegio n. 4 di Cosenza ed ex vicesindaco ed assessore del Comune
di Cosenza palude all'operato del Tar che non riconosce gli oneri ulteriori
richiesti dal Vallecrati al Comune di Cosenza ma è preoccupato
per la poca rappresentatività che lo stesso ha in seno all'Azienda-Consorzio.
Questo il testo della sua dichiarazione: "Apprendo dalla stampa
quotidiana che il TAR Calabria ha rigettato il ricorso prodotto dal
Consorzio Vallecrati per ottenere dal Comune di Cosenza il pagamento
di circa 8 miliardi di vecchie lire quale corrispettivo forfettario
per il servizio di depurazione delle acque reflue nel periodo in cui
non esistevano i misuratori. Avendo seguito come Assessore e Vicesindaco
quella vertenza, non posso che esprimere soddisfazione per l'esito del
giudizio. Ricordo che il Sindaco Mancini non volle mai cedere a quello
che egli ha sempre considerato un vero e proprio abuso del Consorzio
verso i cittadini di Cosenza. Su questi ultimi, infatti, che erano meno
della metà della intera popolazione servita dal Consorzio, si
volevano scaricare i 2/3 circa del costo totale della depurazione, che
riguardava molti altri comuni. A nulla valsero le ragioni espresse per
risolvere equamente la vertenza e la disponibilità del Comune
di Cosenza a pagare una quota proporzionale al numero dei suoi abitanti.
Ma la vicenda è emblematica anche rispetto alle altre questioni
che riguardano l'attività del Consorzio ed i rapporti con i comuni
che ne fanno parte. Si è sempre fatto orecchi da mercante sulla
esigenza di una maggiore rappresentatività del Comune Capoluogo
in seno agli organi del Consorzio ed alla Vallecrati spa che si occupa
della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Qui il
fatturato del Capoluogo è di gran lunga superiore a quello di
tutti gli altri comuni e però il suo peso decisionale in seno
alla Società è pari solo ad 1/3 essendo presente nel Consiglio
di Amministrazione solo con tre rappresentati su nove componenti e addirittura
con un solo rappresentante nel Consorzio. Credo che ciò non accada
in nessun modello di società pubblica, privata o mista. Questa
evidente sperequazione non era sfuggita al Sindaco Mancini che, nelle
intese a suo tempo sottoscritte con la Vallecrati, aveva chiesto la
revisione dello statuto al fine di correggere questa grossolana lacuna.
Che fine hanno fatto quelle intese? Quali sono le iniziative concretamente
assunte dall'Amministrazione del Capoluogo per essere messa in grado
di partecipare in modo significativo alle politiche di gestione della
Società e di concorrere alle scelte strategiche in misura adeguata
al suo impegno economico ed alle responsabilità che comunque
le appartengono nel più vasto scenario delle politiche fiscali
e dell'ambiente? Avvertiamo un torpore del tutto estraneo al metodo
Manciniano; una sorta di assuefazione per nulla coerente con gli interessi
della città e dei cittadini. C'è da auspicare che la decisione
del TAR stimoli la ripresa di iniziative adeguate, anche perché
siamo convinti che soluzioni estemporanee e transitorie non risolvono
il problema, anzi lo aggravano creando instabilità, precariato
ed incertezza."
Lunedì
24 conferenza del Nuovo PSI sul tema "I socialisti con i socialisti"
all'Hotel Europa
21/05 "I socialisti con i socialisti" è
il tema della conferenza stampa indetta dal Nuovo Psi, con la presenza
di Saverio Zavettieri, assessore regionale alla P.I., che risponderà
alle domande dei giornalisti presenti, lunedì 24 Maggio alle
ore 11,00 presso l'Hotel Europa di Rende. Alla manifestazione saranno
presenti tutti i candidati della lista per il rinnovo del Consiglio
Provinciale di Cosenza. La dottoressa Maria Rita Acciardi, consigliere
provinciale uscente, Delli Fabiano, Sergio Stancato ed Adolfo Collice
(candidati alle elezioni europee), Giuditta De Santis, candidata a sindaco
a Rende, il presidente del Partito Egidio Iorio ed Erminia Anselmo,
segretario provinciale. L'incontro verrà coordinato da Antonella
Grippo.
Zavetteieri
replica a Latorre respingendo al mittente le accuse
21/05 "Il rapporto fra le universita' e la Regione?
Sono i rettori a non cercarlo". Saverio Zavettieri, assessore regionale
alla Pubblica Istruzione, respinge al mittente l'accusa di scarsa collaborazione
rivolta alla Giunta dal Rettore dell'Unical, Giovanni Latorre. "Nel
mondo accademico calabrese c'è una concezione di autosufficienza
ed autoreferenzialità, per cui gli atenei si chiudono in una
sorta di splendido isolamento al quale non rinunciano se non in termini
di richieste di intervento finanziario, ma mai nel senso di una partecipazione
alle loro scelte da parte delle istituzioni. Questo e' un problema che
si riscontra nell'ateneo di Cosenza come in quelli di Catanzaro e Reggio.
Le autorità accademiche calabresi non sono nella logica di un
rapporto con il territorio e con gli enti locali in particolare, un
rapporto richiesto dalla filosofia che ispira l'erogazione dei fondi
comunitari che vanno gestiti attraverso la logica del partenariato.
Sono rimasti rinchiusi nell'idea, ormai superata, del trasferimento
diretto da parte dello Stato. Lo stesso concetto vale per la ricerca.
Le università devono andare verso il territorio - dice Zavettieri
- per potenziare i laboratori e l'attività di sviluppo della
conoscenza". Zavettieri ricorda di avere istituito una consulta
con i rettori delle tre università: "Con loro ho fatto un
aggiornamento del piano di innovazione, ho deciso delle correzioni al
complemento di programmazione. Poi, di colpo, come se nulla di tutto
questo fosse avvenuto, hanno all'improvviso firmato con la Cgil ed altri
partner un documento di consultazione. Ho dovuto perciò riconvocare
la consulta per lunedì per un chiarimento". L'assessore
contesta agli atenei ed ai loro massimi rappresentanti di guardare molto
all'apparenza e poco alla sostanza delle cose: "Preferiscono fare
pubblicità, attraverso la stipula di protocolli d'intesa e basta.
Se ci sono incomprensioni, non dipende da me. Io rispetto gli impegni
ma non mi presto ad operazioni di immagine". Il rettore dell'Unical,
dice Zavettieri, "ha un vizio congenito: preferisce il rapporto
diretto con il ministero attraverso cordate e rapporti privilegiati
e chiama la Regione soltanto come supporto, quando si tratta di avere
dei soldi. Qui viene meno il rispetto per il ruolo della massima istituzione
territoriale".
Mimmo
Lo Feudo e "Insieme per cambiare" si schierano con Corbelli
21/05 Ancora un’adesione eccellente al Movimento
Diritti Civili. L’ex componente del direttivo provinciale dei
Verdi, Mimmo Lo Feudo, e il suo gruppo “Insieme per cambiare”
hanno aderito e si sono alleati al Movimento Diritti Civili. Lo ha reso
noto, con un comunicato, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza , per
la Lista Corbelli – DirittiCivili. Corbelli ha espresso parole
di grande apprezzamento per Lo Feudo e il suo gruppo politico.“Ho
sempre apprezzato le coraggiose denunce, le battaglie civili e ambientaliste
dell’amico Lo Feudo e dei suoi sodali del gruppo ‘Insieme
per cambiare’. La sua scelta di lasciare il Partito dei Verdi
e di aderire al Movimento Diritti Civili è una prova di grande
coraggio, coerenza e onestà. Il Movimento Diritti Civili accoglie
con grande entusiasmo Lo Feudo e questo gruppo di amici. Tutti loro
avranno nel nostro Movimento un ruolo di primo piano. Mi lega a Lo Feudo
e al gruppo ‘Insieme per cambiare’ la condivisione assoluta
dell’impegno civile , libertario, ambientalista e umanitario.
Insieme a Lo Feudo e ai suoi amici stiamo già lavorando in questa
importante campagna elettorale per cambiare finalmente la classe dirigente
e politica(del centrodestra e del centrosinistra)di questa provincia
e di questa regione che ha in questi anni fallito e tradito tutte le
attese e la fiducia dei cittadini. Contro questi personaggi politici(di
tutti gli schieramenti) al centro degli scandali regionali(dei portaborse
familiari, dei monogruppi ad personam e dell’aumento scandalo
di 4 milioni netti di vecchie lire al mese dei consiglieri regionali!)
Diritti Civili e il gruppo di Lo Feudo continueranno a combattere al
di là della competizione elettorale del 12 e 13 giugno, che vedrà
comunque(come dicono tutti i sondaggi) lo storico trionfo della lista
Corbelli- Diritti Civili, ovvero la vittoria del popolo, che umilmente
rappresento e difendo da una vita”, ha detto Corbelli.
Lunedì
24 convegno di Forza Italia sull'associazionismo, alla quinta circoscrizione
21/05 "L'associazionismo nel rinnovamento, politica
di Forza Italia". Su questo tema i vertici provinciali del partito
di Silvio Berlusconi discuteranno lunedì 24 alle ore 19 presso
l'aula consiliare della quinta Circoscrizione di viale della Repubblica,
a Cosenza. Nel corso dell'incontro, organizzato da Forza Italia Giovani,
sarà presentata la candidata al quarto collegio cittadino, Paola
Branca Martino, docente di lettere e comunicazione presso l’istituto
tecnico Commerciale, ‘Pezzullo’ . Interverranno fra gli
altri, il senatore Antonio Gentile, l’assessore regionale alle
Attività produttive, on. Pino Gentile; il coordinatore regionale,
Sergio Bartoletti; il dirigente Eugenio Gagliardi e il leader dei giovani
forzisti, Roberto De Santis. La manifestazione, che vedrà la
partecipazione del candidato alla presidenza della provincia Mimmo Barile,
sarà moderata dal giornalista Mario Campanella. “Il tema
del convegno scelto da Forza Italia, - ha detto Paola Branca Martino
- tende non solo a far conoscere il grande ruolo e l’impegno delle
associazioni che operano quotidianamente nel mondo del volontariato,
ma vuole essere – ha aggiunto - anche il segno delle nuove alleanze
che Forza Italia intende siglare con il mondo dell’impresa sociale
e del volontariato e con tutti i servizi di utilità collettiva
che costituiscono certamente un fattore strategico ed indispensabile
per lo sviluppo territoriale, locale e nazionale.
Il
22 a Diamante inaugurazione della nuova sede dell'ARSSA
21/05 Alle ore 10 a Diamante inaugurazione della sede
ARSSA in via Benedetto Croce. Saranno presenti Mimmo Barile e tutti
i candidati alle prossime elezioni provinciali nel collegio di Belvedere-Diamante.
Interverranno l'assessore regionale all'Agricoltura Giovanni Dima, il
senatore dell'Udc, Gino Trematerra, il sottosegretario di Stato alla
Giustizia, Jole Santelli, il viceministro alle infrastrutture, Mario
Tassone e il vive presidente dell'ARSSA Ettore Vaccaro. Alla cerimonia
d'inaugurazione è prevista la presenza delle scuole cittadine.
Al termine dell'incontro è in programma un rinfresco.
Il
22 a Bisignano apertura della campagna elettorale di Forza Italia
21/05 Sabato 22 alle ore 19.30 a Bisignano il candidato
di Forza Italia, Umile Bisignano, aprirà la campagna elettorale
con un comizio in viale Roma. Sul palco oltre al candidato del collegio
saranno presenti Mimmo Barile, l'assessore regionale alle Attività
produttive, Pino Gentile, il coordinatore provinciale di FI, Sergio
Bartoletti e il presidente della Commissione Ambiente della Regione
Calabria, Lello Senatore.
Il
23 a Rende la Fiamma Tricolore presenta i suoi candidati
21/05 Alla presenza di Mimmo Barile, il segretario
nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli, terrà,
a Rende il 23 maggio alle 11.45, presso la sala conferenze dell'Hotel
Executive, una conferenza stampa di presentazione dei candidati nei
trentasei collegi della provincia. Per il partito alleato del centrodestra,
interverranno tra gli altri, il segretario federale, Piero Caldarulo,
il segretario cittadino, Marcello Morrone e il dirigente provinciale
Franco Di Donato.
Il
23 a Castrovillari AN presenta il suo candidato provinciale
21/05 Domenica 23 alle ore 19.30 presso la sala consiliare
del Palazzo di Città, a Castrovillari, Alleanza nazionale presenterà
il candidato al consiglio provinciale, dr. Oreste Croce, che ha colto
l'occasione per rivolgersi direttamente con una lettera agli elettori.
Saranno presenti Mimmo Barile, il presidente del Parco del Pollino,
on. Francesco Fino; l'assessore regionale all'Agricoltura, on. Giovanni
Dima e il sindaco di Castrovillari, prof. Franco Blaiotta. La manifestazione
sarà preceduta nel corso di tutta la domenica da volantinaggi
nelle vie del centro.
Interrogazione
dell'Udeur sulla ipotetica disarticolazione dell'apparato burocratico
comunale
20/05 Interrogazione al sindaco del consigliere comunale
Domenico Ambrosiano, capogruppo dell’Udeur a Palazzo dei Bruzi.
Questo il testo: “PREMESSO, che la stampa di oggi ha riportato,
dando spazio ad alcune illazioni provenienti da un gruppo consiliare
della maggioranza che governa la città, notizie relative ad una
ipotetica disarticolazione dell’apparato burocratico comunale;
che va ascritto a merito della giunta guidata dal Sindaco Catizone la
continuazione della metodologia del turn-over fra i dirigenti di Palazzo
dei Bruzi, portata avanti dal Sindaco Mancini nei quasi dieci anni di
buon governo della città di Cosenza e rivelatasi altamente produttiva
e soddisfacente sul piano dei risultati conseguiti dall’Amministrazione
comunale proprio grazie alle competenze manifestate di una classe dirigente,
quella interna al Comune, che ha tratto anche dalla rotazione degli
incarichi, spinte motivazionali sempre nuove per impegnarsi a fondo
nel perseguimento degli obiettivi contenuti nel programma del Sindaco,
CHIEDE di sapere se le notizie apprese dalla lettura degli articoli
di giornale siano rispondenti al vero e se, qualora quanto scritto sulla
stampa risulti confermato, non intenda, anche in previsione della riqualificazione
che dovrà interessare la macchina comunale, valorizzare le molteplici
risorse umane presenti nell’Ente attraverso l’adozione di
opportuni provvedimenti di rotazione anche tra i dirigenti di Palazzo
dei Bruzi, nel segno della continuità con l’orientamento
che in passato ha animato l’azione del Sindaco Mancini tesa ad
ottenere risultati sempre migliori nell’interesse esclusivo della
città.”
Corbelli
denuncia ingerenze elettorali di un dirigente regionale
20/05 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza, per
la Lista Corbelli – Diritti Civili denuncia, in un comunicato,
(e chiede l’intervento urgente della magistratura) la “squallida
operazione elettorale e clientelare che un noto personaggio cosentino
del centrodestra (che riveste un importante incarico nell’ambito
della formazione professionale) sta tentando di porre in essere nelle
scuole della provincia a favore del candidato del centrodestra, Barile,
per il quale è anche andato a fa fare la claque in una tv privata
cosentina”! “Un noto personaggio di Cosenza , al servizio
del candidato del centrodestra, sta utilizzando il suo incarico regionale
nella pubblica amministrazione (nell’ambito dei corsi di formazione
professionale) per promuovere nelle scuole il candidato Barile. Questo
noto personaggio sta telefonando ai dirigenti responsabili di diverse
scuole della provincia chiedendo di organizzare un incontro con il candidato
Barile. Alla risposta dei dirigenti di allargare l’incontro anche
agli altri candidati presidenti il noto personaggio si è rifiutato.
Il noto personaggio ha millantato per se futuri incarichi amministrativi
per cercare di convincere i dirigenti ad assecondare la sua richiesta
pro-Barile. Denuncio questo fatto gravissimo e chiedo l’immediato
intervento della magistratura alla quale farò nome cognome di
questo signore e le scuole dove ha telefonato. Il centrodestra allo
sbando (al pari del centrosinistra) pensa di raccattare in questo modo
squallido qualche voto, Non ha capito che il 13 giugno sarà per
loro un autentica Caporetto“!
Bando
Forestali, per Giacomo Mancini la destra alla Regione "ripropone
vecchi metodi clientelari"
20/05 In una nota diramata da Giacomo Mancini, deputato
dell'Ulivo, si denunzia nel bando regionale per i forestali l'evidente
similitudine con i vecchi metodi clientelari riutilizzati da una becera
partitocrazia di una destra che disonora i suoi uomini migliori. Questo
il comunicato di Mancini: "E' sempre più evidente come la
destra del governo a Roma e a Catanzaro, abbia definitivamente messo
da parte le tante promesse e le grandi progettualità a vantaggio
del Mezzogiorno e stia con pervicacia riproponendo il vecchio metodo
clientelare ed i peggiori comportamenti, retaggio della più becera
partitocrazia. L'ultimo grave esempio è costituito dalla pubblicazione,
alla vigilia della campagna elettorale, di un bando regionale per la
formazione e il successivo inquadramento occupazionale di mille operatori
idraulico-forestali. Invece di valorizzare il merito e premiare i tanti
talenti che vivono in Calabria si continua a sfruttare il bisogno alimentando
false speranze e ingenerando attese che, dopo la campagna elettorale,
saranno disilluse. Per questo, mai come oggi, la sfida del centrosinistra
deve essere quella di presentarsi come una parte politica differente
e migliore di questa destra che sta disonorando anche la lezione morale
di uomini perbene come Luigi Filosa, Giulio Adimari e Raffaele Valensise
che hanno contraddistinto la loro azione sempre seguendo i canoni dell'onestà
e dell'impegno morale. Ogni sforzo da parte nostra deve essere rivolto
per conquistare la fiducia di tanti giovani calabresi che vogliono diventare
protagonisti nella nuova Europa e che chiedono alla politica di offrire
loro maggiori possibilità e migliori occasioni di crescita sociale
e di affermazione economica".
Il
Ministro Alemanno il 21 a Rende incontrerà gli allevatori
20/05 Gianni Alemanno, ministro di An per le Politiche
Agricole e Forestali è nuovamente in provincia di Cosenza - questa
volta a Rende - dove alle 12 incontrerà gli Allevatori presso
la sede dell'Istituto per l'Agricoltura "Todaro", in contrada
Lacone (nei pressi di Settimo, prima del ponte della Ferrovia).Alle
15, il ministro si recherà all'Hotel Executive per tenere una
conferenza stampa sul tema:"Prospettive dell'Agricoltura in Calabria".
Interverranno tra gli altri, il candidato alla presidenza della provincia
di Cosenza, Mimmo Barile e gli assessori regionali di An, Giovanni Dima
e Umberto Pirilli.
Convegno
sulle autonomie locali dell'Accademia cosentina il 21 alle 18
20/05 Alle ore 18 nella sede di piazza Prefettura a
Cosenza, l'Accademia cosentina ha promosso un convegno dal tema: "Le
autonomie locali nel groviglio delle disposizioni normative del testo
unico". Interverrà il socio dell'Accademia, avvocato Vincenzo
Torchia, già presidente del Co.re.co. All'incontro, aperto alla
società civile, partecipano esponenti del mondo politico tra
cui il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile.
Il
PSE presenta il suo candidato alla Provincia sabato a Paola
20/05 Sabato prossimo, 22 maggio, alle ore 20.30, sarà
presentata agli elettori la candidatura per il Pse-Lista Mancini di
Miro Eboli nel collegio provinciale di Paola. Alla manifestazione, che
si svolgerà in Piazza IV Novembre a Paola e che sarà introdotta
da un intervento di Antonio Eboli, parteciperà il deputato Giacomo
Mancini.
Il
21 alle 18 Oliverio al Centro Anziani per un incontro sulle politiche
Sociali
20/05 Il 21 alle 18 presso il Centro Anziani di via
Panebianco, il candidato alla presidenza della Provincia, Mario Oliverio,
sarà presente assieme al Presidnete Antonio Acri ed al Sindaco
Catizone ad un incontro sulle politiche sociali. Sabato 22, invece,
lo stesso Oliverio parteciperà ad un convegno all'Unical su "Polizia
di prossimità e sicurezza".
PSE:
dopo la Giunta ora le mani sull'apparato burocratico
19/05 Dichiarazione del gruppo consiliare del PSE.
"Dispiace essere costretti a ricordare a chi rappresenta un partito
che nella nostra città ha una storia gloriosa alle proprie spalle
che, a meno di un mese dalle elezioni, ogni sforzo dovrebbe essere fatto
per sconfiggere la destra e non, come purtroppo avviene, per distillare
veleno nei confronti del nostro movimento. Registriamo con preoccupazione
che l'azione dei professionisti della distruzione non conosce limiti
e va avanti senza sosta. L'obiettivo, purtroppo, è quello di
debellare il Modello Cosenza, minandolo alle fondamenta. Dopo la guida
amministrativa oggi si punta a disarticolare l'apparato burocratico
che è stato insieme all'indimenticabile sindaco Mancini, il vero
motore della rinascita della nostra città. Negli ultimi dieci
anni a Cosenza, è nata una bella e motivata squadra composta
da donne e da uomini che, usciti dalle nostre università ed entrati
negli uffici del comune capoluogo, sono stati finalmente messi, a partire
dal 1993, nelle condizioni di poter lavorare in un clima di proficua
collaborazione e di rispetto reciproco al perseguimento del miglioramento
della nostra città. Una guida amministrativa attenta deve fissare
come priorità il mantenimento di un clima di serenità
e di concordia all'interno della dirigenza e di tutta la struttura comunale
e deve impedire che si crei un clima di fibrillazione, di veleni, di
contrasti e di insinuazioni che, purtroppo, qualche sprovveduto dirigente
politico cerca invece di alimentare. I professionisti della distruzione
non devono far crollare quel Modello amministrativo che ha consentito
a Cosenza di affermarsi e che consentirà, se mantenuto e valorizzato
con cura, di continuare a lavorare ancora. Con l'intento di salvaguardare
questo patrimonio di rapporti professionali e personali, affronteremo
con convinzione questa campagna elettorale, rinunziando anche alle profferte
di nicchie di potere che non barattiamo in nessun modo a discapito di
un progetto più solido che tanto ancora può dare a Cosenza
in termini di buon governo".
Il
PSE presenterà la sua lista per il comune di Rende il 21 al Bar
Dolci Capricci
19/05 Si svolgerà venerdì prossimo, 21
maggio, alle ore 11, presso il Bar Dolci Capricci di Via Salvador Allende
a Roges di Rende, la conferenza stampa di presentazione di Luigi Gullo,
candidato a Sindaco di Rende del Pse-Lista Mancini. Con la candidatura
di Luigi Gullo, giovane e preparato avvocato del foro di Cosenza, professionista
capace e stimato, il Pse-Lista Mancini intende proseguire nell'impegno
ispirato da una convinta politica riformista, per l'affermazione di
nuove occasioni di confronto e di agibilità democratica. Alla
conferenza stampa, che sarà coordinata da Antonella Grippo, interverranno
il coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini Salvatore Magarò,
il coordinatore cittadino di Rende Gianfranco Aloe e il deputato Giacomo
Mancini. Sarà anche l'occasione per incontrare i candidati del
Pse-Lista Mancini nei due collegi provinciali di Rende. Al termine della
conferenza stampa i candidati saranno lieti di intrattenere i giornalisti
per un cordiale aperitivo.
Oliverio
domani a Roma per votare il ritiro delle truppe in Iraq
19/05 A causa del voto parlamentare sul ritiro delle
truppe italiane in Iraq, l’on Anna Finocchairo e l’on..
Mario Oliverio non potranno essere presenti all’iniziativa elettorale
prevista a Castrovillari domani, giovedì 20 maggio alle ore 20.00.
La manifestazione sarà convocata in una nuova data che sarà
comunicata nei prossimi giorni.
La
Corigliano chiarisce: "eletta come indipendente nelle liste del
PSE"
19/05
(Uscc) “Alla luce di alcune considerazioni apparse sulla stampa
nei giorni scorsi, sento di dover fare chiarezza in merito al mio rapporto
con il PSE. Nelle elezioni amministrative 2002 mi sono candidata quale
indipendente nella lista del PSE e sono stata eletta Consigliere comunale.
Successivamente il Sindaco Eva Catizone mi ha onorato della sua fiducia
affidandomi la delega alle politiche scolastiche, al tempo libero ed
alla diffusione della lettura, in piena continuità con l’attività
da me precedentemente svolta nella Giunta Mancini. Nel momento in cui
mi sono dimessa da consigliere comunale per contribuire direttamente
all’amministrazione della città, ho scelto di privilegiare,
rispetto a tutti gli altri rapporti, quello di fiducia e di lealtà
verso il Sindaco, impegnandomi concretamente, nell’ambito delle
deleghe ricevute, per la realizzazione del suo programma. Non possiedo
tessere di partito, ma mi colloco politicamente nell’area del
riformismo e la mia azione politico-amministrativa si fonda sui valori
dell’onestà, dell’impegno e del rispetto della persona
in quanto tale. Sono felice ed onorata della rinnovata fiducia di Eva
Catizone che ha voluto attribuirmi il prestigioso ed impegnativo incarico
di Vice Sindaco. Coerentemente con la scelta da me effettuata due anni
fa, continuerò a lavorare per l’attuazione del suo programma,
nella certezza che le realizzazioni materiali ed immateriali sono la
sola risposta autentica per onorare l’impegno assunto con i cittadini.”
Liste
escluse nelle elezioni: Corbelli chiede l'intervento del Presidente
Ciampi
19/05 "La decisione di escludere - sostiene Corbelli
- le liste in molti comuni per la mancanza di alcuni timbri e del contrassegno
e' un fatto grave anche se da un punto di vista meramente giuridico
un atto dovuto. In questi casi, al di la' della legge formale occorre
sempre rispettare la volonta' dei cittadini che e' quella di andare
a votare il 12 e 13 giugno nei loro rispettivi comuni"."Per
questo ritengo - ha concluso - che solo un autorevole intervento del
Presidente Ciampi, presso il competente Ministro degli Interni, possa
sbloccare questa situazione e permettere cosi' ai cittadini elettori
di questi comuni di recarsi a votare ed eleggere, nella tornata elettorale
di giugno, i loro amministratori"
De
Rose: "E' arrivata l'ora della resa dei conti"
19/05 "Quando lo scorso anno feci notare il grave
fatto compiuto, con le due poste identiche messe in attivo in bilancio,
i ds, attraverso il loro presidente di Commissione Bilancio dissero
che si trattava di " mero errore formale", oggi scopriamo
dalle loro stesse parole che trattavasi , invece, "di grave errore
del vice-Sindaco Crea": non c'è che dire, è una congrega
di bugiardi che amministra questa città. E' quanto afferma in
una nota il leader della CDL, Umberto De Rose. E' arrivato il tempo
della resa dei conti- afferma De Rose- e si scoverchiano le pietose
bugie raccontate in quesit primi due anni di amministrazione: la città
sa che quello che diceva l'opposizione di centrodestra corrispondeva
a verità. De Rose dice che " l'amministrazione Catizone
sta affossando completamente la città: nemmeno a noi è
possibile diversificare la nostra azione in presenza di un gigantesco
nulla". Una città che vive sull'orlo della bancarotta- conclude
De Rose- e che vede a rischio anche i posti di lavoro sociali per l'esistenza
di una classe dirigente politica che non sa amministrare e che si allontana
ogni giorno di più dai cittadini"
Presidente
Acri: "Oliverio nocchiero forte e sicuro"
19/05 “Il dibattito politico sviluppatosi in
questi ultimi giorni nel centrosinistra cosentino su questioni importanti
che riguardano il rapporto tra i partiti all’interno della coalizione
e la discussione serrata sul Piano Territoriale di Coordinamento provinciale
dimostrano, se ve ne fosse ancora bisogno, la sostanziale differenza,
il diverso tasso di democrazia e lo spessore culturale e politico che
caratterizza le coalizioni in campo in questa importante tornata elettorale”.
E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Cosenza, Antonio
Acri, pienamente ristabilitosi dai lievi problemi di salute che lo avevano
afflitto nei giorni scorsi. “E’ evidente -prosegue Acri-
che esiste un divario profondo tra le impostazioni di fondo dell’una
e dell’altra coalizione: da una parte, infatti, c’è
un centrodestra sornione, silente, che parla solo di nomine di governo
e di sottogoverno e che preferisce il chiuso delle stanze per consumare
delitti e vendette politiche. Dall’altra c’è, invece,
un centrosinistra democratico e libertario, amante del confronto, appassionato
e coinvolgente, che discute alla luce del sole, che non ama le camarille
e le congiure di palazzo e che dice sempre quello che pensa, apertamente
e senza infingimenti. Così come è evidente che il primo
schieramento è diviso e lacerato dappertutto, mentre il secondo
è unito e compatto come non mai, intorno al suo candidato. Basterebbe
soltanto questa considerazione per convincere anche i più scettici
sulla maggiore affidabilità e serietà del secondo raggruppamento
rispetto al primo. Ma c’è senz’altro di più.
Il centrosinistra parla di programmi e di progetti per il futuro, ma
con la credibilità e l’autorevolezza di chi, in un recente
passato, ha sempre mantenuto ciò che aveva promesso, andando
anche oltre. Il centrodestra, invece, sempre più goffo e affaticato,
si arrampica sugli specchi, si sforza di apparire credibile, inventa
mastodontici bandi di concorso per gestire speranze e clientele, ma
sa con certezza che gli esempi di governo che lo vedono protagonista,
sia a livello regionale che nazionale, parlano il linguaggio dell’inaffidabilità,
delle promesse mai mantenute, dei programmi non realizzati. Né
le truppe cammellate al seguito dei ministri e dei sottosegretari, che
in questi giorni stanno battendo in lungo ed in largo la Calabria utilizzando
strumenti ed apparati dello Stato con estrema disinvoltura e arroganza,
potranno far cambiare idea ai calabresi sempre più poveri e distanti
mille miglia dall’Europa e dal resto del Paese”. “Per
questi motivi –conclude Acri- ho pienamente fiducia nelle valutazioni
e nelle scelte dei cosentini, i quali hanno elementi sufficienti per
eleggere uomini e donne credibili, che nel centrosinistra hanno riconosciuto
un punto di riferimento saldo e autorevole e in Mario Oliverio un nocchiero
forte e sicuro, che porterà, senz’altro, la provincia di
Cosenza a nuovi e più ambiziosi traguardi”.
Nomina
Camera di Commercio. Pirillo presenta una interrogazione al Presidente
della Giunta regionale
19/05 Il Consigliere regionale Mario PIRILLO ha presentato
una interrogazione al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore
alle Attività Produttive in ordine alla mancata nomina del Consiglio
Camerale della Camera di Commercio di Cosenza. Premesso che il 31 dicembre
2003 è scaduto il mandato degli organi di governo della Camera
di Commercio di Cosenza; che con nota prot. n. 111 del 09 gennaio 2004
il Presidente della Giunta Regionale invitava le associazioni di categoria,
i sindacati e tutti i soggetti interessati a designare i propri rappresentanti
in seno al Consiglio Camerale dell’Ente; constatato che a distanza
di quasi cinque mesi dalla scadenza del mandato, nonostante le numerose
sollecitazioni delle componenti produttive e sindacali non si è
ancora provveduto alla ricostituzione degli organismi di governo della
Camera di Commercio di Cosenza; rilevato che l’incomprensibile
ed ingiustificato procrastinarsi della nomina del Presidente e del Consiglio
Camerale determina una situazione di precarietà gestionale con
ripercussioni negative sulla credibilità dell’Ente; che
un eventuale commissariamento della Camera di Commercio di Cosenza rischia
di penalizzare ulteriormente il già debole tessuto produttivo
e l’economia di una provincia che vede nell’ente camerale
un valido e qualificato interlocutore; l’esponente della Margherita
calabrese chiede al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore
alle Attività Produttive di sapere: quali sono le ragioni ostative
alla ricostituzione degli organi di governo della Camera di Commercio
di Cosenza; se non si ritiene opportuno procedere con assoluta urgenza
alla nomina del nuovo Consiglio camerale dell’Ente, ripristinando
in tal modo una situazione di normalità gestionale.
Attrito
nella CDL: Cardamone (Nuovo PSE) accusa Colla (FI)
19/05 In un comunicato diramato oggi, Enrico Cardamone (Nuovo Psi)
accusa Colla, per la mancata concessione della sala della Circoscrizione,
di poca correttezza nei confronti delle forze della coalizione di
centro destra. Questo il suo comunicato "La mia non vuole essere
una condotta di difesa del segretario provinciale del Nuovo P.S.I.
Erminia Anselmo, in quanto la stessa non necessita di interventi altrui
per fare prevalere i principi di lealtà e trasparenza che la
contro distinguono, non solo dal signor Colla Presidente della IV
Circoscrizione. Al contrario delle squallide accuse che muove il signor
Colla alla Anselmo in merito alla presunta idea di guardare ad altri
poli, avverto io la necessità morale e politica di fare una
pacata riflessione sui soggetti negativi cui mi trovo alleato. Una
autocritica dovuta la mia, preso atto che una forza politica quale
F .I. annovera nelle sue file elementi poco trasparenti sotto ogni
aspetto della vita, bugiardi, mistificatori e quindi pericolosi per
il futuro politico della alleanza. Una riflessione, che per la trasparenza
e l'indipendenza che mi contro distingue da questo signorotto, a voce
alta, mediante un pubblico comizio da tenere a breve su Piazza Riforma
dove, fra le altre cose, informerò i cittadini del quartiere,
dove ricade la IV Circoscrizione, della attività politico -
amministrativa tenuta dalla IV Circoscrizione in questi ultimi sette
anni, caratterizzata per lo più di ombre che di luce. Certo
la cosa che di più mi addolora è constatare che bravi
ed autorevoli dirigenti, come quelli che alla stato attuale si trovano
alla gestione del partito di F.I. ad ogni livello, si fanno rappresentare
nelle Istituzioni da questi soggetti dannosi per l'immagine di tutta
la classe dirigente cittadina e provinciale di Forza Italia."
Venerdì
21 Alemanno sarà alla festa degli allevatori a Rende
19/05 Il ruolo del sistema agroalimentare zootecnico
nel processo di sviluppo dell´intera economia calabrese. Un ruolo
non certo marginale nella catena produttiva della regione e che per
questo necessita di particolare attenzione da parte delle istituzioni
per migliorare le politiche a favore del comparto. Questo il tema centrale
del convegno "La zootecnia calabrese: una risorsa per l´agroalimentare
Made in Italy". Appuntamento di spicco della più ampia manifestazione
dedicata alla festa dell´Allevatore che si svolgerà venerdì
21 maggio presso l´Istituto per l´Agricoltura "F.Todaro"
in contrada Lacone di Rende. Ricco il programma della seconda edizione
di questa manifestazione che prevede diversi momenti d´incontro.
L´iniziativa, organizzata dall´APA Cosenza (Associazione
Provinciale Allevatori), partirà alle ore 9 nell´area esterna
dell´Istituto professionale rendese con l´apertura degli
stand delle aziende impegnate nel settore della zootecnia. Accompagnati
dagli esperti della Apa poi, alunni e studenti delle scuole della provincia
di Cosenza, visiteranno le varie sezioni della mostra tra le quali quella
dedicata a "Stalle Aperte" una iniziativa annuale per avvicinare
alunni e studenti ai valori della campagna e alla realtà produttiva.
Alle 11 nella sala riunione dell´Istituto si apriranno i lavori
della tavola rotonda sulle problematiche del comparto. Un appuntamento,
coordinato dal giornalista Roberto De Santo, che, dopo il saluto del
primo cittadino di Rende Sandro Principe, registrerà gli interventi
di Giorgio Apostoli, responsabile zootecnia Coldiretti e di Paolo Scrocchi,
direttore dell´AIA (Associazione italiana allevatori). Al dibattito
prenderanno parte anche Antonio Acri, presidente della Provincia di
Cosenza e Antonio Pizzini, presidente dell´ARSSA. Interverranno
poi Pietro Molinaro, presidente della Apa Cosenza, Nicola Lucchetti,
presidente regionale di Coldiretti e gli assessori regionali Giuseppe
Gentile e Giovanni Dima, rispettivamente con delega alle Attività
Produttive e Turismo e all´Agricoltura. I lavori saranno conclusi
con gli interventi del presidente delle Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti
e del ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno. La presenza
in sala di quest´ultimo potrà divenire l´occasione
per confrontarsi con il massimo rappresentate istituzionale per le politiche
del comparto.
Il
Presidente della Margherita plaude alla nuova Giunta
19/05 La fase politica che si inaugura con la nuova
giunta nominata dal Sindaco Catizone corrisponde ad un passo avanti
notevole nella democrazia cittadina. Tutti noi prendiamo atto dell’importanza
delle due amministrazioni che videro l’indimenticato Giacomo Mancini
alla guida di Cosenza, che per nove anni incisero decisamente nel nuovo
corso della città: ciò nonostante, le stagioni amministrative
sono destinate a mutare, ad evolversi, ed il nostro Sindaco si è
reso interprete oggi di un processo evolutivo che certamente crea nuove
possibilità di sviluppo e importanti aspettative. D’altra
parte, proprio per questo si può parlare di un "modello
Cosenza"; soprattutto rispettando profondamente le intenzioni di
chi proponeva sempre nuove possibilità di allargamento del dibattito
politico e democratico, al fine di polarizzare le risorse umane e sociali
verso un unico scopo: l’avanzamento civile, amministrativo e culturale
della città. La Margherita è fiera di rappresentare un
cardine decisivo in questo processo politico, e di vivere da protagonista
questo delicato momento: sia perché, quando nel recente passato
molti, con acrimonia, si ostinavano a ripetere che il partito veniva
"preso a schiaffi" in continuità da atteggiamenti non
facili da comprendere da parte del sindaco e di altre forze politiche
di centrosinistra, la Margherita con pazienza, e con un alto senso di
responsabilità, rifuggiva le polemiche, spendendo invece tutta
se stessa per armonizzare e avvicinare i partiti di centrosinistra,
favorendo il dialogo tra forze politiche e impegnandosi a trovare denominatori
comuni per rendere più forte la coalizione che di qui a poco
dovrà affrontare i primi impegni elettorali; sia perché,
superando reiterate mortificazioni, e non di rado un grave senso di
isolamento all’interno della coalizione stessa, la Margherita
ha con grande cura evitato di servirsi strumentalmente di pretesti,
che pure avrebbe potuto facilmente avanzare, per polemizzare o instaurare
bracci di ferro sterili, come tanti che quotidianamente feriscono la
scena politica cittadina. Oggi, invece, è di scena il primato
della politica in città: la politica vera, quella che non fa
leva sulle istituzioni per affermazioni, inutili al bene comune, di
persone o gruppi di potere. E occorre dare il giusto merito al nostro
Sindaco, con le nomine della sua nuova giunta, di aver fortemente indirizzato
la barra del timone verso questa direzione, che è difficile da
percorrere, e che è estremamente estenuante per la mole di lavoro
politico che necessita per essere messa in atto. E’ una grande
soddisfazione, oggi, quella di vedere il centrosinistra in città
che rinforza le sue fondamenta, sulle quali potrà poggiarsi una
proiezione politica più vivace ed attiva, nello spirito di una
discussione democratica certamente più ampia e condivisa; è
giusto chiedere ad ogni partito della coalizione il massimo dell’impegno
e dello sforzo in tal senso, superando, se necessario, momentanee divisioni,
ingiustificabili rancori, rigide prese di posizione. Il lavoro da compiersi,
con l’idea riformista che ci guidi come una stella polare, è
ancora molto; la scelta del Sindaco Catizone, in questa fase elettorale
di primavera, è decisamente un rilancio di tutto il centrosinistra,
che ci chiama alle nostre responsabilità, impegnandoci moltissimo.
Auguri
alla nuova Giunta dal Presidente Umile Trausi
19/05 Il Presidente della Terza Circoscrizione Umile
Trausi ha inviato al sindaco la seguente lettera: “A nome del
Consiglio della Terza Circoscrizione esprimo i più fervidi auguri
per il varo della nuova giunta, che sicuramente si arricchisce di nuove
competenze sul piano soprattutto umano e non ultimo anche politico.
L’auspicio di questo Consiglio è quello di poter, da subito,
pianificare anche con i nuovi assessori Roberto D’Alessandro,
Giovanni Serra, Giovanna Tartone, Franco Ambrogio, Maria Lucente una
fattiva disponibilità di coinvolgimento e di collaborazione per
costruire, attraverso un percorso trasparente di sintesi politica, un’attività
amministrativa di decentramento più rispondente e più
gratificante ai bisogni della collettività.
Inoltre, desidero ringraziarla anche per aver dato a codesto Consiglio
l’opportunità di conoscere e di poter collaborare con i
già assessori Giuseppe Leporace, Domenico Cersosimo, Giovanna
Riccipetitoni, prof. Giuseppe Roma, i quali hanno saputo ben interpretare
e svolgere la funzione di amministratori, ma soprattutto sono stati
operosi testimoni di autentica professionalità, profusa con l’alto
senso del dover onorare un impegno non già su prerogative politiche
di parte, ma su precise assunzioni etiche e morali di responsabilità
verso tutta la società civile. Le auguro, inoltre, di proseguire
nella sua attività di governo della città con la massima
serenità, pur se le mille fibrillazioni politiche di questi giorni
sembrano voler privarci delle certezze acquisite in questi ultimi dieci
anni di indelebile ed eccellente amministrazione e distoglierci dalle
prospettive di buona amministrazione da Lei tracciate, anche sulla base
di una inconfutabile politica di continuità col recente passato,
per portare a compimento il processo di sviluppo socio economico di
tutta la nostra città, con l’ausilio delle tante energie
e professionalità umane e delle tante risorse naturali, culturali,
storiche ed architettoniche del nostro territorio. Auguri!”
Pietro
Mari al Sindaco "se vuole fare politica la prima regola è
la ricerca del consenso dei cittadini"
18/05 "Ho già spiegato ai miei compagni
di partito in che modo sono maturati gli accadimenti che mi hanno portato
a non accettare un incarico in una Giunta rimpastata in piena campagna
elettorale con l'evidente disegno di colpire al cuore il Pse-Lista Mancini
che mi ha candidato al collegio provinciale di Aprigliano. Le mistificazioni
e le artefatte ricostruzioni che mi coinvolgono, mi trovano disarmato,
e mi costringono a mettere sul piatto della bilancia la credibilità
guadagnata in dieci anni di impegno amministrativo. Sono sempre più
amareggiato perché riscontro che la persona da noi lealmente
sostenuta nulla è in grado di dire sul vero nodo politico all'ordine
del giorno, il trasformismo: la capacità di utilizzare a proprio
vantaggio le cosiddette porte girevoli, la capacità di calpestare
uomini, affetti, ideali, programmi, interessi della città. Sono
amareggiato, ma rinvigorito dalle considerazioni espresse in questi
giorni da uomini politici, da osservatori attenti, da giornalisti di
spessore e da tanti cittadini perbene. Il Sindaco, se ha deciso di fare
politica deve capire che per procedere in avanti nella propria carriera
non deve andare alla ricerca di padrinaggi ma deve dimostrare di avere
consensi e per fare questo la strada che mi permetto di suggerire è
quella di ritornare al Modello Cosenza. Sono convinto che se non lo
farà lei saranno gli elettori, con il loro voto al Pse-Lista
Mancini, ad imporlo".
Tucci
scende in campo ed attacca i suoi ex compagni
18/05 Parte all'attacco anche il gruppo DS che in questa
mini boutade politica cerca di difendere le sue scelte lanciando, abbastanza
aspramente, nella mischia il suo nuovissimo coordinatore cittadino,
Il neo diessino Franco Tucci, da poco traghettato dallo SDI ai DS. L'ex
socialista è molto duro con i vecchi compagni di cordata e senza
mezzi termini parte a testa bassa cercando anche lui lo scontro ed evitando
la tanto preziosa mediazione, comunque, necessaria nell'ambito politico.
'Nel giro di poche settimane si e' passati da un'esaltazione dell'unita'
con i Ds a una polemica di rottura che, caricaturalmente, vorrebbe fare
tornare indietro le lancette della storia ai tempi della contrapposizione
fra socialisti e comunisti - afferma l'ex compagno di Pappaterra e Genise
- non si sfugge all'impressione che si voglia agitare in maniera strumentale
la 'questione socialista' per difendere piccole nicchie di potere personale.
Oggi, invece, siamo ben oltre i tempi in cui Giacomo Mancini jr. e'
stato eletto deputato nel listino Ds. Siamo nella fase in cui ci sono
tutte le condizioni non per ritagliarsi una piccola collocazione personale
ma per realizzare un grande progetto plurale, unitario, riformista nel
segno della cultura e dell'azione politica di un nuovo socialismo europeo.
Allora, discutiamo delle cose vere e non dello spauracchio dei socialisti
minacciati. Il 'modello Cosenza' si preserva e si rende efficace nell'attualità
se i socialisti si fanno portatori di un'azione amministrativa nell'interesse
generale e non a difesa di interessi poco trasparenti al servizio della
propria presenza politico-elettorale. Per entrare nel merito, si può
affermare che Crea rappresenti la coerenza del 'modello Cosenza'? Crea
non è stato dimissionato con la volontà di tradire il
Sindaco Mancini, ma, in tempi non sospetti, e' andato via volontariamente
da Palazzo dei Bruzi per clamorosi errori commessi nella stesura del
bilancio comunale. La gestione dell'Amaco, oggi, non mi pare sia stata
affidata ad un'orda di comunisti ma ad amministratori e manager stimati
e capaci per tentare di riparare ai disastri provocati dall'incapacità
del clientelismo di chi, ora, rivendica l'orgoglio del 'modello Cosenza'.
O si puo' fare finta di non vedere che in certi gruppi della burocrazia
comunale e' andata affermandosi una commistione fra la funzione di dirigenti
comunali ed interessi derivanti dall'appartenenza politica? Il 'modello
Cosenza' deve essere innanzitutto quello della trasparenza nella capacita'
di portare avanti la realizzazione di un grande progetto per un'ulteriore
crescita della città con caratteristiche moderne ed europee e
non l' utilizzazione del Comune per il piccolo cabotaggio. L' attacco
al Sindaco Catizone e' cominciato, infatti, in maniera pesante già
parecchie settimane prima della formazione della nuova Giunta. Non si
e' rinunciato neppure a fare da sponda all'opposizione del centrodestra
per difendere ad ogni costo postazioni di potere e comportamenti che,
questi si', confliggono con l'idea del governo della città interpretato
dal sindaco Mancini. Infine, c'è da chiedersi, anche a proposito
della nuova Giunta - conclude Tucci - se è più coerente
ad esempio con l'opera del sindaco Mancini l'impegno di Franco Ambrogio,
che da sinistra, e' stato sin dall'inizio protagonista, anche in polemica
col suo partito, della costruzione del progetto di governo della città
del sindaco Mancini o quello di Pino Iacino che notoriamente è
stato netto oppositore dell'azione dello stesso Mancini sia in relazione
alle vicende comunali che a quella politica ed elettorale''.
De
Rose: "Le dimissioni di Crea erano politiche"
18/05 Senza farselo ripetere due volte, prende la palla
al balzo Umberto De Rose, leader della Casa delle libertà, che
senza peli sulla lingua, toglie uno dei tanti veli che ancora coprono
gli ultimi fatti della politica cosentina "Come si conviene ad
ogni regime che cade, adesso si scoprono le carte -afferma De Rose -
apprendiamo che le dimissioni brezneviane di Crea erano, di fatto, politiche
e che i rapporti fra Pse e Sindaco non esistono più. In realtà
il modello Cosenza non é mai esistito -afferma De Rose- e c'é
stato solo un Sindaco che aveva un grande carisma e che teneva nascosti
problemi di grave portata . Su questo equivoco -prosegue De Rose- si
é costruita la leggenda di una città modello, con una
giovane donna capace di essere continua ed erede di Mancini, ma noi
tutti sapevamo che quel legame era molto tenue. Per il leader del centrodestra
" già nelle prossime consultazioni elettorali, con un dato
in controtendenza rispetto al resto del Paese, il centrodestra vincerà
in città". Mi auguro che il Pse sia conseguenziale - dice
De Rose- ma dubito che possa arrivare a chiedere lo scioglimento: in
realtà, l'on. Mancini jr. ha ben capito che il patto fra i diesse
e la Catizone tende ad escluderlo progressivamente. Noi siamo pronti
ad amministrare Cosenza- conclude Umberto De Rose- ed abbiamo le carte
in regola per poterlo fare"
Naccarato,
Presidente della commissione regionale sullo statuto interviene sulle
liste escluse
18/05 Purtroppo siamo un po’ tutti vittime di
norme non sempre chiare, di regolamenti che regolano poco, di precedenti
che condizionano, di sentenze che annullano altre sentenze e che costituiscono
l’orientamento giurisprudenziale prevalente, talvolta non univoco
e concorde al punto da avere pronunciamenti difformi rispetto a fattispecie
del tutto simili. Quando, seppur legittimamente, aspetti di questa natura
prevalgono sull’ansia di democrazia e di partecipazione dei cittadini,
io credo che siamo tutti insoddisfatti, perché in qualche misura
siamo tutti vittime di un formalismo leguleico che lega le mani a chi
deve operare, ma che lega le mani anche a chi deve giudicare trovandosi
appunto nella scomoda posizione di “giudice-arbitro”. Credo
che questo possa essere l’unico commento che io possa fare al
negativo epilogo relativo alla vicenda delle liste escluse dalla prossima
tornata elettorale amministrativa di giugno che impedisce l’esercizio
del diritto di voto ai cittadini di alcuni Comuni della provincia di
Cosenza. Quando accadono cose così la reazione è sempre
un misto di indignazione e di amarezza, soprattutto se si è dei
sinceri democratici, perchè a pagarne il prezzo più alto
in definitiva è proprio la democrazia. Ed il mortificato cittadino
in circostanze come queste può o subire in silenzio come quasi
sempre accade, oppure dar vita a delle civili e pacate forme di protesta
che possono qualificare e sottolineare la propria limpida e forte coscienza
democratica. Dura lex, sed lex!
Da
Giovedì Gasparri a Cosenza, Trebisacce e Mormanno
18/05 Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri,
dopodomani, giovedi', sara' a Cosenza ed in alcuni centri della provincia.
Nel capoluogo, alle 16, nei locali della fiera, Gasparri presenziera'
alla cerimonia d' inaugurazione della Protekos. Successivamente il ministro
si trasferira' a Corigliano, dove terra' un comizio. Un analogo appuntamento
e' previsto subito dopo a Trebisacce. Gasparri, infine, si rechera'
a Mormanno dove, nella sede del circolo di An, incontrera' iscritti
e simpatizzanti del partito. Gasparri, nel corso della visita, sara'
accompagnato dal presidente provinciale di An, Gabriele Limido. ''Le
prossime consultazioni elettorali - ha detto Limido - consolideranno
le posizioni acquisite da An in provincia di Cosenza, frutto di anni
di lavoro che hanno visto Maurizio Gasparri sempre al nostro fianco
per la tutela e nell' interesse dei calabresi. Il 12 e 13 giugno prossimi
questo impegno sara' ripagato dal voto popolare che stabilira' una volta
per tutte che i cittadini calabresi nutrono grandi propositi di cambiamento
che il nostro partito intende soddisfare''.
Rosetta
Console nel direttivo nazionale dello SDI
18/05 L'assessore ai trasporti della Provincia di Cosenza,
Rosetta Console, di Cassano allo Ionio, e' stata nominata componente
della direzione nazionale dello Sdi. L' elezione e' avvenuta nell'ultimo
consiglio nazionale del partito svoltosi a Roma. ''Ringrazio di vero
cuore tutti coloro - ha detto Console - che hanno fortemente voluto
la mia nomina nella direzione nazionale del partito. Tutto questo mi
onora e mi gratifica'. Questo e' il meritato riconoscimento che lo Sdi
nazionale ha voluto attribuire a una compagna che, della coerenza politica,
dell' impegno e del coraggio delle azioni, ne ha fatto una ragione di
vita''.
Crea
(PSE): "Questa è una nuova giunta politica che ha sostituito
la precedente"
I manifesti del PSE apparsi quest'oggi a
Cosenza |
18/05 Nell'ambito degli ultimi accadimenti che hanno
coinvolto e modificato gli equilibri politici cittadini, Luciano Sergio
Crea, candidato del Pse-Lista Mancini nel collegio n.4 di Cosenza ed
ex vice sindaco della Giunta Catizone, prima della riunione della nuova
Giunta convocata per la prima volta dal Sindaco Catizone per le ore
18 in Comune, ha diramato la seguente dichiarazione: "Le vicende
politiche cittadine degli ultimi giorni, segnano il passaggio ad un
metodo di governo del tutto diverso da quello voluto e magistralmente
interpretato dal Sindaco Giacomo Mancini nei dieci anni della sua amministrazione.
Il metodo di governo che ha contraddistinto la fase della straordinaria
crescita culturale e sociale della città e del suo territorio
da ieri non c'è più. La precedente Giunta è stata
sostituita da una nuova compagine amministrativa nella quale la presenza
tecnica ha ceduto il passo ad esponenti di partito. Prescindendo da
ogni considerazione sulle persone che compongono la nuova Giunta, è
innegabile che il ritorno agli "Esecutivi partitici" è
un sicuro arretramento rispetto alle riforme faticosamente realizzate
dal 1993 in avanti dai governi di centrosinistra che hanno ridisegnato
il ruolo e le funzioni delle autonomie locali, ponendo al centro del
sistema il Sindaco con i suoi nuovi poteri e le sue nuove responsabilità
e separando nettamente la gestione tecnica ed amministrativa dalla rappresentatività
politica, assegnata al Consiglio comunale e non più alla Giunta.
La soluzione oggi adottata al Comune di Cosenza, svuota di significato
l'essenza di quelle riforme che hanno previsto la elezione diretta del
Sindaco proprio per svincolare la sua azione amministrativa dal condizionamento
dei partiti, ai quali spetta invece l'indirizzo ed il controllo politico
da esercitarsi non attraverso la partecipazione all'Esecutivo ma esclusivamente
attraverso l'attività del Consiglio Comunale, destinatario di
più incisivi poteri di controllo politico sull'operato del Sindaco
e dell'amministrazione. Ed è proprio in omaggio a questa separazione
di funzioni e di ruoli che la legge ha introdotto la incompatibilità
tra la carica di Assessore e quella di Consigliere. Il successo del
Sindaco Mancini è fortemente legato anche alla sua capacità
di interpretazione e di applicazione del senso vero di quelle riforme.
Ho grandi difficoltà ad immaginare che la prospettiva aperta
con il rimpasto della Giunta municipale corrisponda alle aspettative
che il Sindaco Giacomo Mancini aveva prefigurato con la creazione del
"Modello Cosenza". Stento a credere che il ritorno alle vecchie
formule spartitorie sia la soluzione giusta per il perseguimento degli
obbiettivi di continuità del pensiero e dell'opera di Giacomo
Mancini alle quali chi ha collaborato con lui si è sempre ispirato.
La diluizione della responsabilità di governo ha il sapore amaro
di un declino i cui sintomi cominciano ad essere percepiti dai cittadini
che avvertono il rischio di perdere il punto di riferimento certo al
quale Giacomo Mancini li aveva abituati. L'Istituzione è cosa
diversa dai partiti. E' la sede nella quale tutti i cittadini, senza
distinzione di appartenenza partitica, esprimono i propri bisogni ed
esercitano i propri diritti: per questo deve porsi al di sopra delle
parti, sapersi c conquistare credibilità e fiducia attraverso
l'esercizio di una attività amministrativa e di gestione improntata
al massimo della obbiettività e della trasparenza. Se vengono
meno queste garanzie, l'Istituzione si indebolisce e lo sviluppo si
arresta. Per quanto ci riguarda avvertiamo il disagio di chi vede improvvisamente
svanire il senso di un impegno profuso per dieci anni con passione e
sacrificio. Non abbiamo però perso la speranza di evitare anacronistici
salti all'indietro. Per questo motivo auspichiamo il successo elettorale
del PSE-Lista Mancini, autentico portatore di quei valori di modernizzazione
e di progresso del sistema delle autonomie locali nei quali noi ci riconosciamo".
Luciano Sergio Crea
I disoccupati di San Giovanni in Fiore si schierano con Barile
18/05 Ha vissuto un momento di straordinaria intensità
l’incontro di ieri al Cinema Modernissimo organizzato da Alleanza
Nazionale con il Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno,
il candidato all’europarlamento Umberto Pirilli, ed il candidato
alla Presidenza della provincia Mimmo Barile. All’affollato meeting
ha voluto prendere parte anche una delegazione di disoccupati di San
Giovanni In Fiori che da mesi manifestano nel centro silano contro una
situazione occupazionale drammatica perfettamente descritta, qualche
giorno fa, sul Corriere della Sera, dall’attento Gian Antonio
Stella. Un rappresentante dei disoccupati, Giovanni Belcastro, ha pure
chiesto di salire sul palco per leggere un documento che è stato,
successivamente, consegnato al Ministro Alemanno. Nel documento sono
state evidenziate precise responsabilità della forze politiche
di sinistra che hanno governato e governano il grosso centro silano
e che, nel corso degli anni, hanno prodotto esclusivamente arretratezza
ed assistenzialismo. I disoccupati di San Giovanni In Fiori- ormai stanchi
di questa situazione - hanno criticato in particolare, l’atteggiamento
di alcuni esponenti politici sangiovannesi che, alle loro pacifiche
manifestazione di protesta, hanno risposto militarizzando il territorio.
Hanno poi pubblicamente annunciato di sostenere chi comunista non è"
e cioè Mimmo Barile che ritengono la persona giusta, in caso
di vittoria alle ‘provinciali’ del 12 e 13 giugno, per innescare
quei meccanismi di sviluppo del territorio capaci di cambiar volto a
San Giovanni In Fiori e, più in generale, all’intero territorio
provinciale. All’accorato appello dei disoccupati, la platea del
‘modernissimo’ ha risposto con una grande ovazione. Dal
Canto suo Mimmo Barile ha sottolineato come <<il muro di Berlino
sia finalmente caduto anche a San Giovanni in Fiori, e che - ha detto
- anche alla luce di questa presa di coscienza di molte roccaforti della
sinistra, appare ormai certo arrivare al ballottaggio col candidato
del centrosinistra che progressivamente perde sempre più consensi.
Tutto questo - ha concluso Barile - si sta realizzando perché
la Cdl si presenta unita su un programma sulla mia persona e su un programma
elettorale di straordinaria qualità, capace di cambiare volto
alla provincia di Cosenza>>.
Per
De Rose, “Catizone Sindaco minoritario e Margherita succube dei
DS”
18/05 “C’è un sindaco minoritario,
che non ha la “stoffa” per respingere l’assalto dei
DS e che si è rimangiato tutto quello che ha detto in campagna
elettorale: se fossimo negli Stati Uniti sarebbe uno spergiuro”.
E’ quanto afferma in una nota Umberto De Rose. “Allora perdemmo
a secondo turno contro una macchina da guerra e con le gigantografie
di Giacomo Mancini appese in ogni angolo della città: oggi si
realizza quello che profetizzammo”. De Rose poi ricorda alla Catizone
“quando dichiarava che i partiti non sarebbero entrati nella sua
giunta: si è ridotta ad essere una pedina d’equilibrio
tra le correnti interne diessine”. Il consigliere del gruppo misto
chiama poi in causa anche la Margherita: “Ha una classe dirigente
inadeguata, che non sa rappresentare le esigenze di un elettorato vasto
e intelligente: in provincia è suddita fedele dei DS e in città
dopo aver espresso una candidatura autorevole quale quella di Perugini,
si è accontentata di un assessorato senza riuscire ad incidere
sul cambiamento di indirizzo. Dopo due anni è fallito il modello
Cosenza: ne resta un vago ricordo che va storicizzato”
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