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Notizie di Politica dal 17/05 al 10/05
Nessuna
mediazione tra il Sindaco ed il PSE. Sembra una bega ma è rottura!
17/05 In un, abbastanza veloce, giro epistolare avvenuto
in serata tra l'ing. Pietro Mari e il Sindaco Catizone, è avvenuta
di fatto una eclatante rottura politica, tra il Sindaco ed il suo Partito.
I fatti sono ormai noti. Il Sindaco Catizone avvia un rimpasto della
sua Giunta introducendo assessori dettati dai partiti, in misura paritaria
ai tecnici, e cercando un nuovo rafforzamento nelle forze che compongono
la sua coalizione. Però, nell'operazione che segue altri "movimenti",
vedi Amaco e Vallecrati, il PSE non gradisce il non coinvolgimento nelle
decisioni e il conseguente defenestramento di alcuni suoi autorevoli
rappresentanti. Inoltre, richiamandosi al Modello Cosenza che ha ispirato
la nascita della Giunta e la gestione della cosa pubblica, il PSE, tramite
il suo rappresentante politico ing. Mari, consigliere comunale e candidato
alle elezioni provinciali, declina l'invito e non accetta, in nessun
grado, il, di fatto, suo allontanamento dalle decisioni politiche di
Palazzo dei Bruzi, rivendicando il suo peso determinante, oltre che
nell'essere primo partito, anche quello di essere l'ispiratore del Sindaco
e della Giunta come naturale erede del pensiero e dell'azione di Giacomo
Mancini. I fatti precipitano, ulteriormente, quest'oggi quando in una
intervista apparsa sul Quotidiano, il Sindaco non dice, a detta di Mari,
la verità sul fatto che il Sindaco sapeva già da prima
(Mari afferma dalle 16) della decisone di effettuare comunque il rimpasto,
del suo rifiuto. Il sindaco replica in una lunghissima lettera, che
non poteva metter da parte gli atti già avviati burocraticamente
e, senza duramente, accusa il PSE di favorire il centrodestra. In pratica
un muro contro muro, evidenziato nei mesi scorsi ed oggi venuto a galla
nel più incredibile e mediatico dei modi. Quali margini esistono
ora per una eventuale ricomposizione? La città si chiede: questa
esperienza è arrivata al capolinea? Di sicuro a Cosenza si vive
un malcontento troppo evidente per essere mascherato da un veloce scambio
di lettere che, ai più, sembra solo un bruttissimo bisticcio
ma che in realtà cela una crisi irreparabile.
La
lettera di Mari al Sindaco
(17/05 19.22) "Caro Sindaco, nel riscontrare la
Tua ordinanza, n. prot. 1501/Gab. Sindaco, del 15 maggio u.s., non posso
che riconfermarTi quanto del resto Ti avevo già comunicato a
chiare lettere telefonicamente alle ore 16 dello stesso sabato. Non
intendo assumere alcun incarico affidatomi. Ritengo che quanto da te
congegnato persegua il solo scopo di tentare di indebolire la linea
politica del Pse-Lista Mancini, calpestando dieci anni di buona politica
e di esemplare amministrazione. La Tua determinazione nel proseguire
su questa linea mi appare sconcertante. Voler portare avanti un disegno
perverso - maliziosamente architettato anche con l'aiuto di qualche
cronista in cerca di scoop - ha ottenuto il solo risultato di disturbare
l'obiettivo unitario che si è posto il centrosinistra nella campagna
elettorale in corso: vincere nel segno del buon governo e dell'attenzione
ai bisogni dei cittadini. Ciò conferma il Tuo progressivo allontanamento
da quel Modello amministrativo apprezzato anche da tanti elettori del
centrodestra, che Ti ha consentito di diventare Sindaco. Ne sono amareggiato,
come la maggior parte dei cosentini, ma ne prendo atto. Sono convinto
che discostandoTi dal Modello Cosenza Ti allontani da quelli che sono
gli interessi condivisi sia dai cittadini che dal tuo mandato elettorale,
per avallare fin troppo evidenti manovre di piccolo cabotaggio. Ti assumi,
così, la responsabilità di riportare indietro la politica
cittadina di almeno quindici anni piegandoti a logiche spartitorie del
tutto asfittiche e senza nessun futuro, già sonoramente bocciate
dall'elettorato. Mi sento onorato di essere nuovamente candidato della
formazione politica che si ispira al nostro ultimo indimenticabile Sindaco,
al fianco di compagni che ancora vogliono lottare tra la gente e fuori
dai corridoi di palazzo o dalle segreterie di partito, e che antepongono
l'ideale politico all'interesse personale. La campagna elettorale sarà
per me l'occasione per ribadire tali ideali e mettere a frutto gli insegnamenti
di Giacomo Mancini, sempre attento a mantenere alto il livello del dibattito
politico ed il rispetto per le istituzioni pubbliche."
La
risposta del Sindaco a Mari
(17/05 21.20) “Caro Mari, solo ora mi è
pervenuta la Tua rinuncia che, per il fatto di essere arrivata tardivamente,
ritengo sia stata abbondantemente soppesata ed oggetto di attenta e,
spero, serena valutazione. La Tua lettera, però, una verità
la contiene e cioè che solo alle ore 16,00 di sabato, e non prima,
hai ritenuto di dovermi mettere al corrente della Tua rinuncia, dimenticando,
con troppa facilità o superficialità, che prima di quella
telefonata c’era stato tra di noi un incontro in Municipio ed
un’altra telefonata e sia nel primo che nel secondo caso hai confermato
la Tua accettazione a ricoprire l’incarico di vicesindaco ed assessore
al bilancio. Alle 16,00 di sabato 15 maggio io, però, avevo già
firmato gli incarichi della nuova giunta e non potevo fare carta straccia
di un atto ufficiale. Se i nostri telefoni fossero sotto controllo,
avremmo la certezza dell’ora del tuo ripensamento. Ma non è
questo il punto e a differenza Tua non intendo portare avanti una inutile
caccia alle streghe. Credo che tu stia mentendo sapendo di mentire e
che, purtroppo, per dirla con Torquato Accetto, non ci troviamo nemmeno
di fronte ad un caso di “dissimulazione onesta”. Quanto
alla linea politica che con le Tue dichiarazioni tenti di attribuirmi
e che a Tuo dire sarebbe volta ad indebolire l’unità del
centrosinistra, dico che è solo fantapolitica basata, peraltro,
su un refrain già sentito che vuole comunque una giovane donna
di nome Eva traditrice. I tradimenti stanno altrove. Sono accuse che
rispedisco al mittente, con avviso di ricevimento. Ti invito piuttosto
a non compiere troppi voli di fantasia ed a restare con i piedi ben
piantati in terra, piuttosto che adoperare espressioni cariche di rancore.
Ti esorto anche a rileggere le pagine più suggestive del celebre
romanzo di Leonardo Sciascia “Il Giorno della civetta”.
Non mi pare che il tuo comportamento sia degno della prima delle categorie
teorizzate dallo scrittore siciliano, ma dubito fortemente che possa
rientrare anche nelle altre. Sapevi bene che per rinunciare all’incarico
sarebbe stato necessario un Tuo scritto formale, ma hai preso carta
e penna, comodamente, solo ora. Questione di stile! Per dirla con i
retori francesi, nell’uomo lo stile è tutto. Mi sembra
inoltre ingeneroso coinvolgere indirettamente in questa vicenda un onesto
giornalista che si è limitato a svolgere correttamente il suo
lavoro. Credo di aver avuto sempre ottimi rapporti con la stampa e di
aver accettato anche le critiche che sono state rivolte a me ed all’Amministrazione
comunale, quando si è trattato di critiche costruttive, ma nessuno
può affermare nè insinuare di aver mai chiesto trattamenti
di favore o corsie preferenziali, non rientrando tutto questo nelle
mie abitudini, né di Sindaco, né di persona. Ti reputi
sconcertato, ma lo sconcerto più grande è mio nel constatare
come la linea da Te adottata in queste ore sia di netta contrarietà
a me, anziché al centrodestra. A mio avviso è proprio
questo l’autentico salto all’indietro che anche l’elettorato
finirà con il disapprovare.”
Caruso
(AN) La città è senza Sindaco
17/05 "Giacomo Mancini e' stato un avversario,
ma un grande avversario, peraltro sempre rispettoso della destra, ed
un Sindaco autorevole: oggi la città è senza Sindaco".
Questo quanto afferma in una nota l'on. Roberto Caruso. "Nel 2002
- scrive Caruso - nonostante noi avessimo ufficializzato la sua candidatura
solo 10 giorni prima delle liste, Umberto De Rose arrivo' a contendere
la vittoria a Catizone, che aveva dietro di sè il ricordo di
Giacomo Mancini: oggi sarebbe un grande Sindaco, capace e concreto,
mentre la dr.ssa Catizone, con tutto il rispetto, ha dimostrato inesperienza
e discontinuità. La città ha bisogno di ritrovare autorevolezza
- dice il deputato di An - e sarebbe il caso che si iniziasse a discutere
di possibili elezioni anticipate. Cosenza e' una città che arretra
e che perde ogni giorno di piu' capacita' di attrazione".
Camo
e Oliverio chiedono l'intervento del Ministro Pisanu sulle liste ricusate
in Provincia di Cosenza
17/05 "E' grave quanto si sta verificando per
numerosi Comuni della provincia di Cosenza, dove si rischia di veder
limitato e mortificato il diritto all'esercizio del voto con una altrettanto
grave alterazione della vita democratica". E' quanto sostengono
in una nota i parlamentari Mario Oliverio e Geppino Camo circa la decisione
di alcune commissioni elettorali mandamentali di ricusare, in alcuni
comuni del cosentino, delle liste elettorali. I due parlamentari hanno
inoltre chiesto anche l'intervento del prefetto di Cosenza affinché
si trovi una soluzione al problema. Mario Oliverio e Geppino Camo (Ds)
hanno annunciato inoltre una interrogazione urgente al Ministro dell'Interno
per sollecitare un intervento tempestivo del Governo. "Non e' che
per meri vizi di forma, per altro sanabili nei termini previsti dalla
legge, si possa privare le comunità locali di esercitare la loro
sovranità nello scegliere, attraverso il voto, gli amministratori
a cui affidare la responsabilità del governo comunale. Il ministro
dell'Interno deve intervenire con tempestività a garanzia dei
diritti democratici superando ogni atteggiamento formalistico che finirebbe
col ledere la sovranità popolare ed il diritto ad esercitare
il voto da parte di numerose comunità locali". "E'
altresì necessario - concludono Oliverio e Camo - evitare che
in alcune realtà detta situazione determini condizioni di alterazione
della vita democratica con pericolose implicazioni anche di ordine pubblico".
Corbelli:
"Ringrazio Barile ma noi andremo al ballottaggio"
17/05 "Nessun accordo nè apparentamento
con il centrosinistra o con il centrodestra". E' quanto sostiene
il candidato della lista Movimento Diritti Civili alla presidenza della
Provincia di Cosenza, Franco Corbelli. "L'amico Mimmo Barile -
ha detto Corbelli - che ringrazio sa perfettamente che al ballottaggio
con Oliverio andrà la Lista Corbelli-Diritti Civili. Questo dicono
tutti gli ultimi sondaggi del centrosinistra e del centrodestra. Non
solo quindi non esiste nessuna ipotesi di accordi, nè con il
centrodestra nè con il centrosinistra, ma addirittura anche al
ballottaggio non accetteremo alcun apparentamento con il centrodestra.
Ci rivolgeremo non ai partiti della Casa delle Liberta' ma a tutti i
cittadini chiedendo loro di sostenere al ballottaggio la nostra lista"."La
nostra forza - ha concluso Corbelli - è la nostra indipendenza
che difenderemo sempre. E' in corso una piccola, grande rivoluzione
contro i partiti che niente e nessuno potrà oramai fermare".
Trematerra
(UDC) "Finalmente l'Aterp cosentina è ben gestita"
17/05 Finalmente l'ATERP cosentina è ben gestita,
con un direttore generale serio, dopo anni di commissariamento improduttivi.
E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra,segretario regionale
dell'UDC. Per il parlamentare del centrodestra " l'ing. Gianfranco
Volpe, che si è insediato da poco piu' di un mese, è la
persona giusta per razionalizzare un settore che necessita di modernizzazione
e di attenzione verso le categorie sociali più deboli".
Secondo Trematerra, " è indispensabile dare vita ad un processo
di attenzione verso i senza casa, che sono ancora tanti nella nostra
provincia " e far ritornare l'azienda alle sue vocazioni naturali,
che sono quelle di " ente pubblico sociale e non di agenzia immobiliare"
Politiche
abitative, dichiarazione di Elena Hoo
17/05 In una nota diffusa dal Comune di Cosenza il
consigliere comunale dei DS e Presidente della commissione comunale
sulle Politiche Sociali, Elena Hoo, interviene in merito alla politic
aabitativa: “Con l’affidamento dei nuovi alloggi alle famiglie
che da tantissimo tempo vivevano in albergo perché sfrattate
e senza casa, si stanno concretizzando i primi interventi di quella
nuova fase della politica abitativa già preannunciata dall’Amministrazione
Comunale di Cosenza; appare del tutto evidente quindi, la troppa frettolosità
con cui si è dileggiato il Sindaco e i Consiglieri Comunali sulla
scarsa sensibilità verso questo problema.La verità è
che la questione “casa” è molto complessa e difficile
da affrontare perché l’offerta abitativa è del tutto
insufficiente rispetto al numero delle richieste e non ci sono stanziamenti
adeguati per costruire nuovi alloggi. Gli ultimi finanziamenti per la
costruzione di alloggi popolari, derivano infatti da una legge del 1992,
dopodichè la Regione Calabria ha assegnato all’ATERP (ex
Case Popolari) risorse esigue perlopiù destinate al recupero
strutturale di vecchie case. E’ chiaro che la finanza pubblica
vive un momento di difficoltà e che la Regione Calabria non ha
una grande capacità di spesa per far fronte in modo più
adeguato al fabbisogno abitativo, ma è altrettanto chiaro che
se le risorse sono scarse, occorre una programmazione più oculata
e quindi, che la materia debba essere meglio definita e ordinata a livello
regionale. Emerge evidente cioè, la necessità di rivedere
la legislazione regionale in materia di edilizia popolare allo scopo
di superare inutili interventi a pioggia su tutto il territorio, ma
finalizzare meglio le risorse disponibili, privilegiando ad esempio
le situazioni di crisi, di povertà e delle aree urbane più
grandi dove è maggiormente consistente il fenomeno dell’immigrazione.
Nel frattempo è importante, evitando inutili polemiche, concentrare
le forze sul territorio per creare sinergie e percorsi comuni tra le
forze politiche e sociali che si vogliono realmente spendere su questo
problema. Il recente incontro avvenuto tra il Sunia (Sindacato Inquilini)
e i Capogruppo Consiliari va proprio in questa direzione, offrendo un
contributo positivo al percorso che l’Amministrazione Comunale
sta portando avanti. Come preannunciato dal Sindaco, infatti, il nuovo
contratto di quartiere per San Vito Alto, consentirà la riqualificazione
del patrimonio abitativo di quella zona, perché bisogna tener
presente che è un diritto non solo avere una casa ma anche averla
dignitosa; inoltre, l’edificio di Via Rivocati sarà ristrutturato
e reso disponibile per le situazioni di emergenza; in questo modo non
si parlerà più di residenzialità provvisoria presso
gli alberghi e questo rappresenta un altro segnale tangibile di risposta
al disagio sociale. Contemporaneamente per mettere in moto una sinergia
tra i soggetti istituzionali e sociali che si occupano del problema
casa si potrebbe attivare un Osservatorio sulla condizione abitativa,
così come proposto anche dal Sunia; questo consentirebbe di approfondire
l’analisi in modo più organico e definire una programmazione
comune sugli interventi territoriali da realizzare. Su questa e su altre
proposte si terrà a giorni una riunione della Commissione Consiliare
Politiche Sociali alla quale parteciperà il Sindaco.”
Il
Ministro Alemanno a Castrovillari: "Le imprese radicate nel territorio
creano occupazione"
17/05 Si è conclusa questa mattina la visita
del Ministro dell'agricoltura Gianni Alemanno, a Castrovillari per l'inaugurazione
di uno stabilimento Assolac. Alemanno, nel corso della conferenza stampa,
ha toccato diversi punti sull'agricoltura calabrese e nazionale. Ha
iniziato parlando delle imprese agricole calabresi: "Sono imprese
radicate nel territorio, radicate nell'agricoltura che non scappano
cinque minuti dopo che finiscono gli incentivi statali. Sono realtà
che rimangono nel territorio e fanno occupazione stabile. Quindi la
Regione Calabria fa molto bene a incentivare queste realtà e
ad essere vicina a queste iniziative". Il Ministro si è
poi soffermato delle recenti decisioni sulle politiche agricole per
la Calabria: "Abbiamo improntato un programma sull'olio e sul tabacco.
L'olio e' molto importante per la Calabria. Sostanzialmente abbiamo
fatto in modo che duemila miliardi di vecchie lire all'anno fino al
2013 vengano elargite senza burocrazia. Questo e' un dato molto importante
e profondo, in più con la società agrosviluppo e con i
contratti di filiera stiamo sostenendo le ragioni per finanziare l'integrazione
di filiere e di nuovi impianti industriali che trasformino il prodotto
qui nel territorio". Sui rischi dell'allargamento ad est della
UE per l'agricoltura nazionale, ed in particolare per quella calabrese,
Alemanno ha risposto "No, non molto, perché si tratta in
prevalenza di paesi ad agricoltura continentale, anzi con un'adeguata
promozione possiamo portare i nostri prodotti di qualità in questi
nuovi mercati. L'importante e' che la scelta della qualità sia
forte e chiara e che crediamo nell'agricoltura mediterranea che non
ha rivali in questi paesi". Parlando dei distretti agroalimentari
di qualità, Alemanno ha aggiunto che "è una grande
sfida a cui sono chiamate le Regioni per un nuovo modo di indirizzo
e di programmazione. I territori non quelli urbani sono la vera ricchezza
dei nostri paesi". Infine il Ministro Alemanno si è soffermato
sulla problematica ambientale ed ha detto che sarà convocato
un tavolo nazionale "per rivedere i siti dove allocare le discariche
dei rifiuti, le industrie e le fabbriche per produrre energia. Vedremo
quali sono i siti possibili con minore impatto non solo ambientale ma
anche economico. Dobbiamo finirla che sia sempre l'agricoltura a pagare
il prezzo più alto".
Presentate,
all'Hotel Centrale, le liste che sostengono la candidatura di Mimmo
Barile alla Provincia
17/05 Si è svolta stamane, all'Hotel Centrale,
la conferenza stampa di presentazione delle liste a sostegno di Mimmo
Barile, candidato per il centrodestra alla presidenza della Provincia.
Alla conferenza hanno partecipato i segretari provinciali dei partiti
della Cdl ed i coordinatori delle liste alleate. In particolare, hanno
preso parte al meeting: Sergio Bartoletti (Forza Italia); Gabriele Limido
(Alleanza Nazionale), Giancarlo Pellegrino (Udc), Erminia Anselmo (Nuovo
Partito Socialista), Pietro Caldarulo (Fiamma Tricolore), Giuseppe Morero
(Liberali Democratici Europei), Roberto Sacco (Idee e Libertà)
e Peppino De Rose (Missione Sviluppo). Il candidato alla Presidenza
della Provincia, Mimmo Barile, nell'occasione ha sottolineato come al
suo fianco sia stata schierata "una grande aggregazione, formata
da ben otto liste, che s'è ritrovata unita sul mio nome e che
condivide pienamente un programma capace di cambiar volto alla Provincia
di Cosenza". Barile ha parlato di un vero e proprio Patto Sociale
che <<unisce - ha detto - forze eterogenee che hanno trovato una
coesione capace di determinare un risultato elettorale di portata storica:
governare una provincia che deve compiere un significativo passo avanti
verso lo sviluppo economico e l'aumento dell'occupazione. Se il centrodestra
- ha continuato Barile - sta dando prova di una straordinaria maturità,
dall'altra parte e, cioè nel centrosinistra, non si può
dire altrettanto. Lo spettacolo, per esempio, che il centrosinistra
sta offrendo al comune di Cosenza è sotto gli occhi di tutti
e si commenta da solo". Il candidato del centrodestra ha pure fatto
delle anticipazioni del programma che tra qualche giorno, con una apposita
conferenza stampa, sarà reso pubblico. "Innovazione tecnologica,
semplificazione amministrativa, sviluppo del turismo, sanità
ed attenzione alle categorie produttive - ha detto - sono solo alcuni
punti sui quali c'è stata perfetta convergenza. Non tanto nella
individuazione dei problemi, quanto nelle innovative soluzioni proposte
che sono lontane anni luce da chi s'ostina a proporre assistenzialismo
e arretratezza e che hanno prodotto situazioni drammatiche come quella
- simbolo del fallimento della sinistra - di San Giovanni In Fiore".
Vincenzo
Adamo (PSE): "E' bello sapere che il Sindaco Catizone si sente
del PSE"
17/05 Vincenzo Adamo, candidato a consigliere provinciale
nel collegio numero 1 per il PSE Lista Mancini non ci sta, e chiama
in causa il primo cittadino sulla sua dichiarazione di appartenenza
politica apparsa quest'oggi sul "Quotidiano". Questo quanto
affermato da Vincenzo Adamo, attuale consigliere comunale del PSE: "Sono
davvero contento e non riesco a trattenere l'entusiasmo per le importanti
affermazioni rilasciate dal sindaco Catizone sulla stampa locale. E'
bello sapere, per chi come me è candidato al Consiglio Provinciale
nel collegio n. 1 di Cosenza, che il sindaco "si sente del Pse",
cioè appartiene al partito nel quale io stesso milito e per il
quale sto conducendo questa importante competizione elettorale. Sento
il bisogno di ringraziare il sindaco per questa dimostrazione di coerenza
e di vicinanza al partito che l'ha indicata come sindaco e che è
stata determinante per la sua elezione. Queste sue parole smentiscono
una volta per tutte quelle malelingue che mi riferiscono che lei stia
facendo campagna elettorale in favore di suo cugino, candidato dei Democratici
di Sinistra nel mio stesso collegio. I tanti cittadini, i tanti dipendenti
comunali, gli uomini di chiesa, i commercianti, gli imprenditori e tanti
altri che continuano tutti a riferirmi che lei vorrebbe far votare il
partito dei Democratici di Sinistra e, dunque, contro il "suo "
partito, sono tutti degli emeriti bugiardi! Malgrado le forti tensioni
del momento lei ha il coraggio di affermare che "si sente del Pse".
Quanti cittadini bugiardi ho conosciuto in questi giorni che mi hanno
riferito che lei vorrebbe che votassero un altro partito. Eppure, qualche
dubbio mi assale quando leggo nella stessa intervista che a lei non
interessa il risultato dei singoli simboli della coalizione di centrosinistra;
e allora, se fosse vero quello che mi viene riferito dai cittadini del
mio collegio, chi sarebbe il bugiardo?"
Laratta:
"Il corso di formazione per forestali è illegittimo"
17/05 Anche per il vicesegretario regionale della Margherita,
Franco Laratta, il corso regionale dei forestali è illeggittimo.
"Il corso di formazione professionale per l' acquisizione della
qualifica di idraulico-forestale appare illegittimo sotto diversi profili,
e per molti versi sfacciatamente clientelare alla vigilia di una campagna
elettorale". Questo quanto dichiarato in una nota circa l'avviso
pubblico approvato dalla Regione Calabria per la selezione di 400 unita'
da avviare al precitato corso. "Per fugare - ha aggiunto - ogni
legittimo dubbio e sospetto di pesante interferenza clientelare nella
campagna elettorale in corso, sarebbe necessario ed indispensabile sospendere
le procedure relative al corso di formazione in questione e rinviarlo
al termine delle elezioni. Innanzitutto appare assolutamente strano
che le domande relative al citato avviso pubblico possano essere presentate
direttamente al Dipartimento regionale della Forestazione e non piuttosto
al Centro dell'attività di formazione professionale, secondo
quanto disposto dalla normativa regionale in materia. Cosi' anche i
criteri di selezione previsti dall'avviso, quale il colloquio motivazionale,
appaiono del tutto irrituali rispetto alle procedure ordinarie. Per
di più, il corso di formazione mortifica ed ignora i compiti
e le funzioni riservate dalla normativa vigente alle Province, dal momento
che la qualifica di idraulico-forestale in questione non e' stata inserita
nella programmazione dei fabbisogni formativi delle Province, non e'
stato istituito nessun tavolo di confronto con le Province, ne' vi e'
stata alcuna concertazione con le autonomie locali. Tutto ciò
risulta ancora più anomalo se si considera che il corso in questione
e' stato voluto proprio dall'assessore regionale alla Forestazione Dionisio
Gallo che e' anche candidato alla Presidenza della Provincia di Crotone.
La Regione - ha concluso Laratta - ha tradito lo spirito dell' accordo
firmato con le Organizzazioni sindacali regionali Cgil, Cisl e Uil tanto
che le stesse organizzazioni sindacali si sono dovute rivolgere al Presidente
della Repubblica non riuscendo ad ottenere con la Presidenza della Giunta
regionale alcun tavolo di concertazione. Quindi, per fugare ogni legittimo
dubbio e sospetto di pesante interferenza clientelare nella campagna
elettorale in corso, sarebbe necessario ed indispensabile sospendere
le procedure relative al corso di formazione in questione e rinviarlo
al termine delle elezioni"
Cozzolino,
candidato DS per le provinciali ad Acri: " vogliamo una provincia
laboratorio di cultura"
17/05 «Se è vero che sposa bagnata sposa
fortunata non potevamo aprire meglio la nostra campagna elettorale»
così apre il suo intervento il Candidato al Consiglio Provinciale
dei Democratici di Sinistra Giacomo Cozzolino. Non è bastata
la pioggia a fermare i sostenitori della Quercia, in una piazza strapiena
nel quartiere di Acri in cui vive, Duglia, il comitato “Duglia
in festa” formato da oltre 200 persone ha voluto aprire la campagna
elettorale.«Abbiamo pensato ad una campagna elettorale diversa
- ha spiegato Cozzolino - una campagna elettorale festosa. Debbo per
questo ringraziare le centinaia di persone di Duglia che si sono volute
organizzare in comitato per sostenere la mia candidatura ed organizzare
questa iniziativa, altre ne faremo nelle altre zone di Acri. Un grazie
alla Sinistra giovanile che rappresenta,insieme a un movimento di giovani
esterni al mio partito, un segnale importante non solo per il forte
contributo che stanno dando alla mia candidatura, ma per quello che
rappresentano per lo sviluppo della nostra città. I giovani sono
con noi questo è il dato più significativo». E di
giovani la Piazza era piena, il concerto de La banda del Sogno interrotto
ha infiammato gli animi delle centinaia di ragazze e ragazzi presenti.
«La sfida che ci accingiamo ad affrontare è decisiva per
il nostro Comune, ha continuato Cozzolino, per la Provincia e per il
Paese intero. La paralisi e l’arretramento che viviamo sta pregiudicando
seriamente il futuro dei nostri figli. Ai bisogni del Paese il Governo
risponde con leggi che tutelano gli interessi personali del capo del
Governo». «Sistematicamente si sottraggono al confronto,continuano
ad annunciare opere come la Sibari-Sila e la SS 660. Ma, purtroppo per
noi, queste opere restano solo annunci, manifesti sui muri, e non vediamo
realizzato nulla di quanto annunciato dagli esponenti nostrani della
Casa delle Libertà». Va giù duro Cozzolino, attaccando
il centro destra e illustrando i punti del programma del centrosinistra.
Denuncia un imbavagliamento dell’informazione mentre la folla
si infiamma ed applaude. «Per i democratici di Sinistra la campagna
elettorale parte nel migliore dei modi, in un clima di festa,con centinaia
di giovani che con noi hanno costruito un progetto di sviluppo sociale
economico e culturale. La nostra provincia non parte da zero,il centro
sinistra ha realizzato importanti interventi nell’edilizia scolastica,nel
campo delle politiche sociali, nella viabilità. Con le nuove
deleghe, che la provincia assumerà nella prossima consiliatura,
si potrà intervenire su nuovi settori,abbiamo in mente l’istituzione
dei distretti territoriali,per dare migliori risposte ai bisogni dei
cittadini,vogliamo una provincia laboratorio cultura che stringa nuovi
e più forti rapporti con i paesi del mediterraneo. Pensiamo con
Mario Oliverio Presidente, ad una provincia sempre più casa dei
cittadini,che dia risposte ai bisogni, che tuteli i figli senza togliere
i diritti ai padri. Pensiamo ad una Provincia forte,europea e che guardi
al futuro. Vogliamo costruire insieme una Provincia ed una Europa che
offra maggiori occasioni di sviluppo e che sia all’insegna della
pace e della solidarietà».
Crisi
Giunta Catizone: Dal PSE arriva la sfiducia
16/05 Dopo una riunione tra la segreteria politica
del PSE, i consiglieri ed i presidenti di circoscrizione del PSE sul
varo della nuova Giunta comunale di Cosenza è stato emesso un
documento che, di fatto, sfiducia l'operato del Sindaco. Questo il suo
contenuto: "Esprimiamo il più vivo apprezzamento per la
dignità dimostrata da Pietro Mari che ancora una volta ha confermato
di essere un galantuomo e un socialista dalla schiena dritta che sa
rinunciare a un incarico importante per non contribuire in maniera strumentale
alla dispersione del patrimonio amministrativo realizzato da Giacomo
Mancini. Amareggia l'ingratitudine dimostrata nei confronti del nostro
movimento da parte di chi si è giovata della nostra lealtà
e del nostro consenso che è stato determinante nella vittoria
di due anni fa. Il dato, però, che preoccupa ancora di più,
è il distacco, che diventa ogni giorno più profondo, tra
la guida amministrativa della città e l'intera cittadinanza che,
oggi, è drammaticamente confermato dall'abbandono della giunta
di personalità riconosciute come Giuseppe Leporace, Mimmo Cersosimo,
Giovanna Riccipetitoni e Giuseppe Roma che si aggiunge a quello precedente
di Luciano Sergio Crea e Maria Francesca Amendola, che con il loro prestigio
professionale si erano spesi, e per questo gliene siamo grati, per qualificare
l'istituzione comunale e per creare collegamenti proficui e dare rappresentanza
a settori determinanti della società cosentina che oggi purtroppo
perdono interlocutori validi e credibili. E' un delitto compromettere
così velocemente gli ottimi risultati conquistati con dieci anni
di buona amministrazione, tradendo un patrimonio di professionalità
e di credibilità conquistato in tanti e differenti soggetti sociali.
Se malauguratamente si dovesse continuare a seguire la china imboccata
dai professionisti della distruzione locale, la coalizione di centrosinistra
perderebbe quei consensi che il Modello Cosenza ha garantito negli anni
passati e l'intera città sarebbe condannata a ripiombare negli
anni bui dominati da quei figuri che stanno riapparendo. Oggi più
che mai il nostro compito è quello di schierarci a difesa del
Modello Cosenza realizzato da Giacomo Mancini e per questo chiederemo
ai cosentini in questa campagna elettorale di darci il consenso, per
riprendere il cammino troppo bruscamente e incomprensibilmente interrotto."
Crisi
Giunta Catizone: Franchino (DS) si richiama all'unità della sinistra
16/05 Il segretario Provinciale dei DS, Franchino,
prova a gettare acqua sul fuoco cercando di rimediare alla brutta frattura
creatasi ieri dopo l'uscita di Mari, appena nominato vice Sindaco, dalla
Giunta. Un segno evidente dell'allontanamento del primo partito cosentino
dalla Giunta Catizone. Il segretario si appella a tutte le forze politiche
di sinistra a tenere unita la coalizione. Questa la sua dichiarazione:
"Il rimpasto della Giunta comunale di Cosenza - ha detto in un
comunicato il segretario generale dei DS Franchino - deciso in piena
autonomia dal Sindaco, permette un innegabile rafforzamento ed un allargamento
delle responsabilità delle forze politiche della maggioranza
e, di conseguenza, rappresenta un coerente sviluppo dell'opera diretta
alla realizzazione del programma approvato dagli elettori. Per quanto
ci riguarda, in tutti questi anni ci siamo mossi in ogni circostanza
con grande responsabilità, avendo a mente una linea unitaria
nell'ambito della coalizione e ponendo in primo piano gli interessi
della città e questo intendiamo continuare a fare. Abbiamo titoli,
quindi, per chiedere a tutte le forze politiche della maggioranza di
evitare divisioni, chiedere rispetto reciproco, ricercare il dialogo
e l'unità e sostenere con coerenza il sindaco, Eva Catizone.
Questo e' il modo migliore per interpretare la continuità con
il progetto del sindaco Mancini e, allo stesso tempo, garantire un processo
improntato all'innovazione ed alla crescita della città. Cosenza
ha bisogno di proseguire con determinazione nella realizzazione di un
disegno di ammodernamento e di raggiungere nuovi traguardi di accrescimento
civile, culturale ed economico. Le forze politiche devono fare propria
questa esigenza e, con reciproco rispetto e pari dignità, agire
nelle sedi istituzionali e nella società con la necessaria coerenza".
Ma con questo strappo così profondo è molto difficile
ricucire, con un semplice richiamo all'unità, una frattura così
netta e dilatata. Probabilmente ora è davvero troppo tardi per
cercare di rinsaldare un operazione di lunga portata di chi si è
visto man mano, giorno dopo giorno, vedersi smontati i vari pezzi, assemblati
dalle alchimie politiche con la pazienza e il certosino lavoro durato
oltre dieci anni di buona amministrazione, dalla gestione amministrativa.
Un richiamo al dialogo e all'unità che si aspettava da tempo
e che invece arriva solo quando l'irreparabile è accaduto.
Crisi
Giunta Catizone: Per la CDL "serve un'azione della città
per mandarla a casa"
16/05 Non si fa attendere neanche la nota dell'opposizione
che con un documento a firma di De Rose, Bartoletti, Nardi e Orsomarso,
si denuncia una operazione tesa ad eliminare il PSE dalla Giunta. "Che
questa amministrazione comunale non fosse libera dal condizionamento
dei partiti - recita la nota - lo sapevamo, ma che arrivasse a tradire
completamente le enunciazioni del 2002, limitandosi ad accontentare
tutte le correnti interne ai diesse era davvero difficile pronosticarlo.
Il Sindaco ha aspettato che si presentassero le liste- affermano gli
esponenti del centrodestra- per infliggere un altro colpo al Pse: evidentemente
l'obiettivo finale di questa strategia è l'eliminaizone di questo
partito ed el suo leader, Giacomo Mancini jr. Personaggi di assoluto
spessore come l'avv. Giuseppe Leporace lasciano l'amministrazione ,
così come l'assessore al bilancio, Cersosimo, che pure si era
assunto grandi responsabilità nella delicata fase di contabilizzazione
pubblica. Questa Giunta "adamitica" , che serve a pacificare
le correnti interne dei diesse nell'immediatezza delle consultazioni
provinciali , è destinata a durare poco : serve un'azione seria
e sinergica della città per mandarla a casa ".
Gentile:
"l'asse Cosenza-Rende esclude il Savuto dai progetti strategici"
16/05 "C'è un asse Cosenza-Rende, peraltro
litigioso ed unito solo in circostanze elettorali, che tende sempre
di piu' ad escludere il Savuto dai suoi progetti strategici e che noi
tutti quanti dobbiamo contrastare per valorizzare degnamente l'area
sud". E' quanto affermato dal sen. Antonio Gentile nel corso del
convegno svoltosi a Cellara, in occasione della presentazione del candidato
alla Provincia di Forza Italia nel collegio di Aprigliano, Franco Vigna.
Al convegno erano presenti, il segretario provinciale Sergio Bartoletti,
i sindaci Fera, Berardi ed Adamo, il vice-Sindaco di Cellara. "Cosenza
e Rende pensano di annullare il Savuto con decisioni urbanistiche che
ancora tendono a sbilanciare verso nord il territorio - ha detto il
sen. Gentile- mentre il collegamento con Donnici dovrebbe rappresentare
l'esaltazione della bretella che collega l'area urbana a tutto il circondario
savutano". Gentile ha criticato l'amministrazione provinciale in
carica " per il ritardo con cui vengono effettuati lavori essenziali
" ed ha auspicato che " Aprigliano possa avere un consigliere
provinciale realmente capace ed espressione del territorio "
Caligiuri
e Trematerra "Le selezioni dei forestali avverranno ben dopo le
elezioni"
16/05 "Se l'on. Marco Minniti ha voluto iniziare
la sua campagna elettorale per le regionali, lo ha fatto in modo sbagliato
attaccando la Giunta regionale per
avere promosso una prima serie di assunzioni di operai forestali, creando
1.200 posti di lavoro, con la concertazione dei sindacati regionali".
E' quanto sostengono, in una nota, i segretari regionali di Forza Italia
e Udc, Giovanbattista Caligiuri e Gino Trematerra. "La Regione
ha iniziato la prima formazione di 400 operai - aggiungono Caligiuri
e Trematerra - dopo avere incassato il consenso delle segreterie regionali
del sindacato. Le prove selettive avverranno ben dopo le elezioni provinciali
ed europee. Se si seguisse la logica di Minniti quando si dovrebbero
fare i concorsi? Fra un anno ci saranno le elezioni regionali, fra due
le politiche e fra tre si voterà a Cosenza, Catanzaro e Reggio
Calabria. Una sinistra che non ha argomentazioni dimentica volutamente
che nel settore della forestazione questa Giunta ha stabilizzato migliaia
di lavoratori, dopo oltre venti anni di precariato voluto dal centrosinistra.
Le polemiche di esordio del candidato Minniti sono di buon auspicio
per la nostra vittoria nel 2005".
Oliverio
(DS) "Il bando dei forestali è un inganno e una beffa"
16/05 "Il bando regionale per la selezione di
operai idraulico-forestali da avviare alla formazione professionale
in tutta la Calabria a partire dal 2006, 400 ogni anno per tre anni,
e' un inganno ed una beffa, frutto di furbizie di bassa cucina politica
ed elettorale". E0 quanto ha affermato Mario Oliverio, deputato
dei Ds e candidato per il centrosinistra alla presidenza dell'Amministrazione
provinciale di Cosenza. "Chi ha pensato di mettere in atto una
siffatta operazione-truffa alla vigilia delle elezioni del 12 e 13 giugno
sa bene che l'accordo Stato-Regione consente la possibilità di
riaprire le assunzioni nel settore della forestazione a condizione che
sia mantenuto il tetto di diecimila addetti in tutta la regione. Dai
dati in possesso dello stesso assessorato regionale alla Forestazione
tale evenienza potrà verificarsi a partire dal 2006 e con precise
garanzie di copertura finanziaria con fondi propri della Regione. Come
mai, allora, si e' pensato di partire con due anni di anticipo, nel
periodo elettorale ed al di fuori di criteri oggettivi sia di definizione
delle aree interessate sia di selezione del personale? Si generano cosi'
confusione ed aspettative che finiranno per alimentare discredito e
sfiducia verso le istituzioni ed, in primo luogo, verso l'istituto regionale,
la cui credibilità e' stata ampliamente compromessa ad opera
delle forze che la governano dal 1995. I Comuni montani delle aree interne
nei quali e' concentrata una grande massa di disoccupati non possono
subire questa ennesima beffa. In questi giorni, utilizzando il modulo
di domanda sono numerosi i candidati locali del centrodestra che si
presentano nei diversi comuni come garanti di sicuro avviamento ai corsi
di formazione idraulico forestale in cambio di consensi elettorali.
Su 400 persone da formare a partire dal 2006, hanno alimentato promesse
per qualche migliaia di persone nella sola provincia di Cosenza. Si
tratta solo di un imbroglio e di un inganno che devono essere smascherati
attraverso iniziative adeguate di mobilitazione"
Lunedì
alle 11.30 Mimmo Barile presenta la sua coalizione all'Hotel Centrale
15/05 Lunedì 17, ore 11 e 30, all'Hotel Centrale,
si terrà la conferenza stampa di presentazione delle liste a
sostegno di Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla presidenza
della Provincia. Saranno presenti i Segretari provinciali dei partiti
ed i coordinatori delle liste alleate. Le liste al fianco di Mimmo Barile
sono otto: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Nuovo Psi, Fiamma
Tricolore, Movimento Idee e Libertà, Liberali Democratici Europei
e Missione Sviluppo."Una grande aggregazione - ha commentato Mimmo
Barile - frutto di una larga convergenza sul programma proposto ai partiti
della Casa delle Libertà ed ai suoi alleati. Questa volta - continua
- ci presentiamo alle elezioni provinciali con le carte in regola per
una straordinaria affermazione. Uniti ed estremamente motivati a centrare
un risultato storico: governare una provincia che deve compiere un significativo
passo avanti verso lo sviluppo economico e l'aumento dell'occupazione.
Abbiamo, in merito, le idee chiare. Sappiamo come riuscire ad imprimere
al territorio provinciale una svolta reale che spazzi via decenni di
arretratezza. Ci riusciremo attuando un programma, oggi elettorale e
domani di governo, al passo con tempi che propone soluzioni innovative
per risolvere vecchi problemi. La nostra è, in sintesi, la sfida
della modernità contro chi ancora si ostina a proporre assistenzialismo
e precarietà. Negli anni - conclude Barile - La società
cosentina è cresciuta ed oggi pretende risposte concrete da chi
ha entusiasmo e competenza per poterle fornire. Siamo perfettamente
consapevoli di questo, altri non possono, in buona fede, dire altrettanto".
Seguirà al termine della conferenza stampa un aperitivo.
Corbelli:
"La nostra lista è l'unica alternativa al centrodestra e
al centrosinistra"
15/04 Dichiarazione di Franco Corbelli, leader del
movimento Diritti Civili e candidato a Presidente alla provincia di
Cosenza. "La Lista Corbelli-Diritti Civili rappresenta oggi la
vera novita' nel panorama politico calabrese. Siamo una squadra giovane
e bella, -afferma Franco Corbelli - impegnata nel sociale e nel volontariato.
Siamo l'unica alternativa ai partiti del centrodestra e del centrosinistra.
Puntiamo a rinnovare la classe politica e dirigente di questa regione
che ha completamente fallito in questi anni portando la provincia di
Cosenza e la Calabria agli ultimi posti in tutte le graduatorie. Tutti
gli ultimi sondaggi, seri e credibili, realizzati e pagati dal centrodestra
e dal centrosinistra e tenuti nascosti visti i risultati per i due poli
catastrofici, danno Corbelli al ballottaggio con Oliverio".
I
DS chiedono il ritiro del Bando regionale sulla forestazione
15/05 "L'immediato ritiro del 'bando-truffa' per
la selezione di operatori idraulico forestali predisposto dall' Assessorato
regionale alla Forestazione": e' quanto chiedono i Ds calabresi
in un documento diffuso a conclusione di una riunione con il deputato
Marco Minniti. Nel corso dell' incontro, i cui lavori sono stati aperti
da un intervento del segretario regionale Nicola Adamo - e' scritto
nella nota - "e' emerso il convincimento che sussistono molteplici
ragioni per definire il bando proposto come un vero e proprio 'inganno
elettorale'. E' un bando truffa. Truffa ai danni dei disoccupati, truffa
ai danni dei precari calabresi. Truffa in quanto non esiste alcuna certezza
legislativa ne' finanziaria circa gli sbocchi della formazione stessa".
Nel comunicato i Ds chiedono che "si convochi una seduta straordinaria
del Consiglio regionale per definire con certezza il quadro legislativo
e le risorse da investire per un piano di forestazione produttiva che
dia certezze ai lavoratori del settore e che definisca in maniera chiara
i tempi di attuazione, il numero di nuovi addetti, le aree territoriali
interessate, i criteri trasparenti ed equi di selezione per un allargamento
reale e non ingannevole delle opportunità di lavoro". A
giudizio dei Ds, "il turn-over e' un obiettivo necessario da realizzare.
Nel bando, pero', sussistono i termini per ritenere che non sara' mai
attivato; pertanto non si capisce a cosa siano finalizzati i corsi di
formazione se e' vero come e' vero che il turn-over puo' essere attivato
solo a partire dal 2006. Perche' allora la qualifica bisogna acquisirla
due anni prima, visto che non esiste alcuna certezza di avviamento al
lavoro? Lo stesso interrogativo vale per la copertura finanziaria considerato
che dall' accordo Stato-Regione discende una diretta responsabilita'
a carico della Regione"."Con quali risorse - si chiede nel
documento dei Ds - la Regione finanziera' il settore? A tutto questo
l'assessore Gallo, che fa finta di non capire, non da' alcuna risposta.
Se dovesse rimanere cosi' il bando genererebbe solo illusioni e promesse
che non verranno soddisfatte".
Cordoglio
della sinistra giovanile per la morte di Walter Schepis
15/05 I membri della segreteria provinciale di Cosenza
della Sinistra Giovanile e il segretario esprimono il loro cordoglio
per la scomparsa di Walter Schepis. "La Sinistra giovanile della
Provincia di Cosenza si unisce con grande tristezza al cordoglio per
la scomparsa del compagno Walter Schepis, responsabile Organizzazione
della segreteria Nazionale della Sinistra giovanile. Walter, nato in
Calabria, ma ormai da anni residente a Roma per via degli impegni politici
nell’organo nazionale giovanile dei Democratici di Sinistra, è
stato un politico sempre vicino alla Calabria e ai problemi del Sud
Italia. Abbiamo appreso con rabbia e amarezza della sua scomparsa proprio
dopo neanche un mese che egli era stato a Cosenza in occasione della
manifestazione culturale di Zelig Cult e dei 24 Grana di cui era tra
gli organizzatori. E’ stato sicuramente tra quei ragazzi impegnati
in politica che ha messo maggior impegno e passione in quello che faceva
rispettando i principi e gli ideali fondanti del partito in cui era
iscritto. E’ così che lo vogliamo ricordare e cercheremo
di essere come lui, persona fedele agli impegni presi e concreta nel
suo agire. Ciao Walter"
Oliverio:
"Mentre il centrosinistra si presenta unito, il centro destra perde
pezzi importanti"
15/05 "A liste presentate si conferma la nostra
valutazione. Il centrosinistra si presenta unito e si allarga l'area
delle liste che sostengono la mia candidatura". Lo ha detto il
candidato del centrosinistra alla Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
"Il centrodestra - ha aggiunto - perde pezzi importanti che decidono
di scendere in campo autonomamente prendendo le distanze dalla Casa
delle libertà. E' il caso del Partito Repubblicano, del Patto
Segni, dello stesso Corbelli. Anche le liste di fiancheggiamento sono
un palese tentativo di coprire lo smottamento che si registra nello
schieramento di Centrodestra considerata l'ampia utilizzazione delle
candidature di stesse persone in due o tre collegi". "Dalla
Provincia di Cosenza - ha proseguito Oliverio - si creano i presupposti
di un centrosinistra allargato che può ambire a diventare forza
di attrazione di altre sensibilità ed esperienze politiche e
culturali in vista delle elezioni regionali". "La campagna
elettorale - ha concluso - si apre con questi presupposti positivi che
ci fanno guardare con fiducia ad un risultato oltre le nostre buone
previsioni".
Gullo:
"Il centrosinistra per tornare a governare deve dimostrarsi differente
e migliore della destra"
15/05 Prima dichiarazione dell'avv. Gullo dopo la sua
candidatura a Sindaco di Rende da parte del PSE. "Sono felice di
affrontare questa battaglia democratica insieme alle donne ed agli uomini
del Pse-Lista Mancini. Il centrosinistra, per tornare al governo della
regione e del Paese, deve dimostrarsi differente e migliore della destra.
Da quella parte c'è chi comanda e da solo decide per tutti, dalla
nostra parte al contrario, bisogna favorire la partecipazione ed il
confronto tra le diverse culture e tradizioni che devono essere tutte
rispettate e bisogna alimentare il dialogo e il confronto tra le diverse
idee. E' impensabile poter vincere se anche il centrosinistra ripropone
gli errori che hanno fatto perdere credibilità alla destra. Ed
è incomprensibile come tali gravi errori vengano commessi da
chi ha una tradizione degna e rispettabile ed ha avuto l'onore, per
tanti anni, di amministrare la città dove ha sede l'Università.
Il mio obiettivo è quello di battermi perché nella città
dove risiedono le intelligenze più illuminate, sia consentito
a tutti di esprimere liberamente le proprie idee senza subire ritorsioni
e vendette. Mi batterò seguendo la migliore tradizione di tutta
la sinistra, quella comunista, dalla quale provengo, e quella socialista,
che mi sostiene con convinzione, con l'impegno di abbattere gli steccati
che sono dannosi e che purtroppo ancora esistono, tra municipi e tra
realtà che invece devono saper collaborare insieme, lavorando
alla creazione di un'unica grande dimensione urbana che offra a tutti
maggiori diritti, ad iniziare da quelli di libera espressione del proprio
pensiero e delle proprie idee". Questo l'elenco dei candidati nella
lista del PSE a Rende presentati assieme al candidato a Sindaco, avv.
Luigi Gullo : Altomare Antonio, Benvenuto Silvia Bernadette, Buccieri
Pietro, Casciaro Antonio,Cesario Antonio, Chieti Francesca,Curcio Sergio,
De Santis Luigi, Dinolfo Calogero, Falcone Fabio Loris, Feola Antonietta,
Gabriele Maria Rosaria, Gelsomino Rosina, Giardini Maria, Graziano Anna
Silvana, Gualtieri Guglielmo, Iacoe Michelina, Lecis Francesco Elia,
Magaro' Teodoro, Monaco Palmiro, Montemurro Roberto, Muoio Anna ,Naccarato
Luigi, Palermo Andrea, Parisi Rina, Policoro Antonino, Rovella Giuseppe,
Russo Silvana, Scervino Pietro, Ventrici Rocco
Nomina
Gullo: Gli auguri di Pietro Mancini
15/05 In un commosso messaggio inviato alla stampa
Pietro Mancini fa gli auguri a Luigi Gullo ricordando la storica figura
del suo bisononno, Fausto Gullo. “ La notizia della discesa in
campo del giovane avvocato Luigi Gullo - afferma Pietro Mancini -, nella
difficile competizione per l’elezione del nuovo Sindaco di Rende,
non può non commuovere quanti ricordano le tante battaglie anti
- fasciste, democratiche e garantiste del suo bisnonno, Fausto Gullo,
valoroso Guardasigilli subito dopo la caduta del fascismo, e di suo
nonno, Luigi Gullo, grande penalista e apprezzato senatore di Cosenza.
Entusiasma e rende felici quanti, a Cosenza e in Calabria, ricordano
gli storici, solidi legami di amicizia, di stima e di solidarietà
tra la famiglia Gullo e la famiglia Mancini il fatto che la battaglia
elettorale di Luigi junior venga condotta accanto a Giacomo Mancini
junior, sotto le insegne del partito, fondato dall’ ex leader
socialista con la schiena dritta e mai con il cappello in mano, al cospetto
dei potenti, Giacomo Mancini senior. In bocca al lupo, caro Luigi !
Pietro Mancini."
Scissione
a sinistra, il PSE candida Luigi Gullo a Sindaco di Rende
14/04 Il dado è tratto. Dopo l'ennesimo scambio
di comunicati tra le parti il PSE Lista Mancini ha rotto gli indugi
ed ha presentato una sua candidatura autonoma a Rende. Questo il comunicato
del PSE: Luigi Gullo è il candidato a sindaco di Rende del Pse-Lista
Mancini. La decisione è stata presa dai membri della segreteria
politica e dai trenta candidati al consiglio comunale di Rende dopo
l'ennesimo rifiuto da parte del sindaco uscente e attuale candidato
di parte del centrosinistra che per l'ennesima volta, nonostante i ripetuti
tentativi profusi ad ogni livello dal coordinatore provinciale del Pse,
Salvatore Magarò, ha posto il veto sulla presenza, all'interno
della sua coalizione, del simbolo del Pse-Lista Mancini. Luigi Gullo
è un giovane e preparato avvocato del foro di Cosenza, stimato
professionista con un'esperienza politica maturata alla scuola gloriosa
del nonno, indimenticato avvocato e dirigente di primo livello del Partito
Comunista Italiano. Salvatore Magarò, coordinatore provinciale
del Pse-Lista Mancini, ha così commentato: "La nostra vuole
essere una battaglia di democrazia. Rende è sede della più
importante università della Calabria ed è animata dalla
presenza di tanti giovani talenti che guardano ad un'Europa senza barriere
e senza confini. Le barriere che vengono abbattute nel Continente, in
maniera incomprensibile, continuano a resistere a Rende. Il nostro impegno,
ispirato ad una convinta politica riformista, va nella direzione dell'abbattimento
di anacronistiche divisioni e nel solco di un pensiero e di una tradizione
che ha nella partecipazione e nella creazione di occasioni di agibilità
democratica, il proprio riferimento culturale ed il proprio approccio
politico-programmatico. La lista del Pse-Lista Mancini rappresenta una
felice sintesi tra la storia e la tradizione socialista e la presenza
di nuove e capaci intelligenze che vogliono lavorare per un futuro privo
di steccati, di biechi campanilismi e di inutili e dannose contrapposizioni
municipaliste".
Principe:
Candidatura PSE, questione squisitamente politica
14/04 Non si è fatta attendere la dichiarazione
dell’On. Sandro Principe, candidato a Sindaco per la coalizione
di Centrosinistra al Comune di Rende, sull’apparentamento con
il PSE – Lista Mancini. Infatti dopo l'ufficializzazone della
candidatura di Gullo a Sindaco alle elezioni comunali di Rende, Principe
ha tenuto a ribadire: “Non abbiamo nulla di personale né
nei confronti dell’On. Giacomo Mancini né nei confronti
del PSE. La vicenda è, quindi, squisitamente politica. La politica,
infatti, ha delle regole precise, che bisogna rispettare. Esse dicono
che a Rende c’è già una specificità socialista,
che ha una storia, una tradizione e un’identità. Questa
specificità non è al declino, né al tramonto, ma
è viva e vegeta. Ha governato la città in questi ultimi
cinque anni ed è stata riconosciuta pienamente dall’intero
Centrosinistra per la guida futura del comune. A Rende, quindi, l’area
socialista è ben rappresentata; inoltre sono presenti anche i
Democratici di Sinistra a cui il PSE è legato da un patto federativo.
C’è, comunque, un’altra questione politica, ancora
più importante, da tener presente. Purtroppo, dopo l’ultima
campagna elettorale al Comune di Cosenza, nel corso della quale mi sono
fortemente battuto per il successo di Eva Catizone e della coalizione
che la sosteneva, così come era dovere di un dirigente di centrosinistra,
si sono registrati una serie di fatti politici che ancora pesano nei
rapporti tra il PSE, il Sindaco Principe e la maggioranza che governa
la città di Rende. Il PSE, infatti, non è stato vicino
nè al Sindaco, nè all’Amministrazione Comunale nè
alla comunità rendese sulla vicenda del PRG, quando il centrodestra
tentò di mortificarci e metterci in un angolo. In quella occasione,
anzicchè solidarietà, abbiamo letto, su giornali di partito,
giudizi e commenti assai simili a quelli espressi dai nostri oppositori
e, purtroppo, non è stato l’unico episodio di divergenza.
Ci sono, quindi, ragioni politiche profonde, che non possono essere
ricomposte in pochi minuti né abbiamo, nei giorni e nelle settimane
scorse, registrato segnali o interventi autocritici rispetto a quanto
è accaduto nel recente passato. Mi auguro che non si mettano
in essere iniziative politiche che potrebbero impedire anche per il
futuro il dialogo ed il confronto; comportamenti cioè che l’elettorato
di Centrosinistra non capirebbe così come non avrebbe capito,
durante l’ultima competizione elettorale di Cosenza, un impegno
di Sandro Principe diverso dal forte sostegno assicurato alla dott.ssa
Catizone”.
Barile
visita gli insediamenti produttivi del Tirreno
14/05 Ha fatto ancora tappa sul tirreno il lungo tour
elettorale di Mimmo Barile. Il candidato alla Presidenza della provincia
per il centrodestra ha visitato diverse fabbriche e realtà produttive
della zona costiera tirrenica. "Ho parlato con i lavoratori –
ha dichiarato –, ho ascoltato le loro esigenze ed i loro problemi,
ma ho anche avuto modo di rendermi conto di persone che esistono realtà
imprenditoriali che, tra mille difficoltà, producono reddito
ed occupazione sia nei settori produttivi tradizionali che in quelli
ad alto contenuto tecnologico". Una precisa scelta quella di Mimmo
Barile che ha preferito al comizio in piazza il contatto diretto con
i lavoratori ed i responsabili delle aziende. "E’ giusto
, a volte, guardare negli occhi le persone. Capire i loro problemi e,
nello stesso tempo, spiegare come intendiamo cambiare questa provincia
di Cosenza dalle grandi potenzialità in larga parte inespresse.
Gli imprenditori mi hanno chiesto innovazione tecnologica e semplificazione
amministrativa oltre ad un piano, al passo con i tempi, di rilancio
dell’imprenditoria che premi le idee e le realtà che meglio
d’altre possono stare da protagoniste sul mercato. Gran parte
del nostro programma, ormai ultimato e pronto ad essere messo in circolazione,
risponde perfettamente a queste esigenze. Del resto, io stesso, - conclude
Mimmo Barile - da imprenditore del settore alberghiero-turistico mi
sono in passato trovato di fronte agli stessi problemi che oggi mi viene
chiesto di risolvere. So, dunque, bene come intervenire per creare occupazione
e sviluppo reale".
Il
Presidente Nazionale della Sinistra Giovanile a Cosenza il 20 e il 27
maggio”
14/05 La Sinistra giovanile della Provincia di Cosenza
esprime soddisfazione per la recente nomina del segretario Salvatore
Modesto nella segreteria della Federazione provinciale dei Democratici
Sinistra guidata da Mario Franchino. E’ stato quindi premiato
il suo lavoro che ha portato in quest’ultimo anno la Sinistra
giovanile provinciale ad essere la terza in Italia per numero di iscritti.
La Sg si congratula anche per la presenza nell’esecutivo provinciale
DS di Peppuccio De Vuono, che è stato tra coloro i quali hanno
di più lavorato per creare questa nuova classe dirigente della
Sinistra giovanile. Da segnalare l’importante presenza del Presidente
Nazionale della Sinistra giovanile, Stefano Fancelli, il quale sarà
nella Provincia di Cosenza nei giorni 20 e 27 Maggio per partecipare
ad alcune manifestazioni elettorali nelle quali verranno presentati
alcuni candidati della Sinistra giovanile nelle liste dei Democratici
di Sinistra alle elezioni amministrative del 12 e 13 Giugno. Intanto
continua la raccolta firme per l’istituzione nelle aree del Mezzogiorno
di una indennità di inserimento per i partecipanti a programmi
pubblici di formazione, di ricerca attiva del lavoro e per l’occupabilità
e di una indennità per la partecipazione a programmi pubblici
per il completamento dell’obbligo formativo. L’iniziativa
a cura del Circolo di Cosenza della Sinistra giovanile si terrà
nuovamente Sabato 15 Maggio in Piazza 11 Settembre a Cosenza, dalle
ore 17 alle ore 20.
Di
Pietro e Donnici presentano i candidati alla Provincia della lista "Di
Pietro-Occhetto" sabato 15 alle 11 a Rossano
14/05 L’On. Antonio Di Pietro, Presidente Nazionale
di Italia dei Valori, e Beniamino Donnici, Responsabile nazionale Enti
Locali, presenteranno i candidati al Consiglio provinciale di Cosenza
nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani, sabato
15 maggio 2004, alle ore 11.00, nel salone della delegazione municipale
di Rossano Scalo (Via Nuovo Ospedale). L’iniziativa si svolgerà
nel quadro della visita dell’On. Di Pietro e del dott. Donnici,
entrambi candidati al Parlamento Europeo, nel comprensorio dell’Alto
Jonio e del Pollino. Intenso il programma degli appuntamenti in agenda.
Alle 9.30 visita alla sede IdV di Albidona, alle 10.15 incontro con
cittadini e simpatizzanti a Trebisacce, Via Lutri; alle ore 11.00, come
già detto, a Rossano scalo; di seguito Di Pietro e Donnici saranno
a Mirto Crosia (ore 12.00) ed a Cariati (ore 13.00). Break per il pranzo
a Scala Coeli (ore 14.00) e nel pomeriggio, alle ore 17.00, manifestazione
a Corigliano Scalo. Alle ore 19.30 l’On. Di Pietro ed il Dott.
Donnici terranno un comizio a Castrovillari, Via Roma.
Elena
Hoo (DS): “L’Amaco in grave situazione economica e la Regione
taglia il 77% del rimborso chilometrico”
14/05 Nota del Capogruppo dei DS al Comune di Cosenza
Elena Hoo sui problemi economici dell’Amaco e le ultime decisoni
della Regione nel decurtare il 77% del rimborso chilometrico. Questa
la nota: “Se il servizio di trasporto pubblico locale ci sta davvero
a cuore e concordiamo sul fatto che il funzionamento dell'Area Urbana
e lo sviluppo del territorio sono ineludibilmente legati con la funzionalità
del sistema dei trasporti, dobbiamo anche riconoscere la necessità
che il percorso avviato da questa Amministrazione sulla politica dei
trasporti e sul riassetto del servizio pubblico locale debba continuare
con determinatezza e sollecitudine. Questo naturalmente, deve avvenire
salvaguardando tutti gli spazi di discussione e confronto che possono
garantire la massima concertazione possibile su un tema di così
forte interesse generale per la città e per tutti i cittadini
che vivono e si spostano nel territorio. Da questa consapevolezza discende
la necessità di affrontare prioritariamentei problemi gestionali
dell'azienda Amaco s.p.a. di Cosenza la cui situazione economico-finanziaria
desta forti motivi di preoccupazione e rischia di precipitare. E' grave
infatti che la regione Calabria, che già eroga risorse economiche
di gran lunga insufficienti ai costi del servizio, abbia manifestato
l'intenzione di abbattere ulteriormente il contributo chilometrico di
Cosenza, rendendo insostenibile il rapporto costi/ricavi. Da uno studio
effettuato sui servizi minimi di trasporto pubblico locale, la Regione
ha avanzato l'ipotesi di riconoscere alla nostra città solo il
23% della produzione annua di chilometri effettuati, compiendo dei gravi
errori di valutazione nella determinazione dei fabbisogni di servio.
Al Comune di Cosenza verrebbero riconosciuti solo 650.000 Km. sui quasi
2milioni effettivamente percorsi, mentre a Reggio Calabria e a Catanzaro
verrebbe riconosciuto un rimborso di chilometri addirittura superiore
all'attuale produzione.
E' quindi urgente aprire il confronto con la Regione per giungere ad
un accordo che tenga conto delle reali esigenze di mobilità dell'intera
area urbana e dei servizi resi dall'Amaco di Cosenza. Su questo punto
è necessario attivare una battaglia politica di merito, perché
se non si dovesse raggiungere un accordo, la prospettiva dell'azienda
potrebbe essere solo quella del fallimento. Parallelamente occorre dar
seguito al piano di risanamento interno, perché non c'è
dubbio che in questa direzione si possano praticare molte economie di
gestione, come indicato nell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio
Comunale, nel quale vengono tratteggiate le linee guida fondamentali
per il riassetto del servizio e per una politica dei trasporti che porti
maggiori benefici alla città e alla qualità della vita
delle persone. In questo senso è urgente ed indispensabile per
l'Azienda, uscire da quel sistema "protezionistico" che fino
ad oggi ha condizionato la gestione interna, tarpando le ali ad un percorso
di modernizzazione ed efficienza del servizio. La determinazione con
cui l'attuale Presidente ha preso di petto la situazione affrontando
i punti di crisi più delicati della gestione, ci fa ben sperare
e ritengo che gli si debba anche riconoscere il merito di una apertura
al dialogo che è un punto di partenza essenziale per coinvolgere
tutte le forze politiche e sociali in un processo di ristrutturazione
aziendale. Per questo motivo penso che il confronto con le organizzazioni
Sindacali possa essere ripreso con la massima serenità possibile,
dal momento che l'interesse comune di tutti è quello di adeguare
l'organizzazione del lavoro agli obiettivi aziendali, superando disfunzioni
e diseconomie rilevate anche dal sindacato e dagli stessi lavoratori
che hanno più a cuore il funzionamento dei servizi. Il piano
di riorganizzazione dell'Amaco deve quindi proseguire nel rispetto delle
regole e dei contratti collettivi di lavoro ed è auspicabile
che si allarghi il confronto anche con le Organizzazioni Sindacali Confederali,
perché la valorizzazione delle risorse umane e professionali
deve camminare di pari passo con l'interesse più generale di
rilancio dell'Azienda. Come forze del centro sinistra siamo consapevoli
che questo è un tema di forte interesse sociale ed un punto determinante
per lo sviluppo locale; per questo motivo continueremo a mantenere alto
il livello di attenzione sul settore, per favorire quanto più
possibile questo processo di riorganizzazione e di rilancio del servizio”.
Buccieri
(PSE) “Le questioni della viabilità punto prioritario per
la Provincia”
14/05 In una nota stampa il candidato del PSE-Lista
Mancini nel collegio di Spezzano Sila, sottolinea l’importanza
dei collegamenti tra il capoluogo e i centri della Presila. Questa la
sua dichiarazione: “Le problematiche legate alle questioni della
viabilità e dei collegamenti tra il capoluogo ed i centri della
Presila dovranno costituire uno dei punti prioritari che la nuova Amministrazione
Provinciale sarà chiamata ad inserire nell’agenda politica.
Il flusso veicolare che quotidianamente si riversa su Cosenza anche
dalle località che si affacciano sull’area urbana, è
assai intenso e spesso si creano forti disagi per quelle famiglie che
per motivi di studio o di lavoro devono raggiungere il capoluogo. In
particolare sarà importante che anche l’Amministrazione
Provinciale si impegni per sollecitare gli enti preposti ad assumere
le necessarie iniziative per mettere in sicurezza lo svincolo posto
sulla Statale 107 all’altezza del Carrefour, in Contrada Menna
Vence, che rappresenta un crocevia importante sia per gli automobilisti
che provengono dalla fascia presilana, sia per coloro che da San Pietro
in Guarano percorrono la provinciale 115 e attraversano il territorio
del comune di Zumpano per raggiungere il centro cittadino”.
Ultimatum
di Magarò ad Oliverio: "se a Rende il PSE non viene accettato
nella coalizione, presenteremo un nostro candidato a Sindaco"
13/05 Continua la querelle PSE-comune di Rende. Il
coordinatore regionale della lista Mancini, Salvatore Magarò,
scrive ad Oliverio un nota/ultimatum, se domani a Rende non viene accettata
la lista nel gruppo del centrosinistra, il PSE correrà con un
suo candidato a Sindaco. Questo il contenuto integrale della lettera
di Magarò: "Caro Mario, Ti ringraziamo per la partecipazione
alla presentazione dei candidati della nostra lista al consiglio provinciale.
Siamo felici delle parole di vivo apprezzamento che hai espresso nei
confronti del nostro movimento. Siamo consapevoli di poter dare un contributo
determinante al successo della Tua candidatura ed alla crescita della
nostra coalizione, dando voce, spazio e ruolo ai tanti talenti presenti
nel nostro territorio, che non sempre sono considerati nei partiti tradizionali
e, allo stesso tempo, riallacciando quegli antichi rapporti con coloro
che a livello politico e amministrativo hanno scritto le pagine di migliori
della storia socialista in Calabria.
Siamo felici poi, che tanti candidati a sindaco cercano il nostro appoggio
e sollecitano la discesa in campo dei nostri candidati. Siamo orgogliosi
che in alcune realtà, dove non siamo presenti, le altre forze
del centrosinistra premono su di noi affinché le coalizioni che
si stanno formando comprendano anche il nostro simbolo. In questo contesto
assai positivo, l'unico elemento negativo è rappresentato dal
comune di Rende, dove inspiegabilmente c'è chi vuole impedirci
di fare parte della coalizione di centrosinistra che purtroppo non è
nemmeno al completo. Non capiamo le ragioni perché, del cartello
che comprende le sigle Insieme per Rende, Rende Nuova e Rende Riformista
non possa far parte il movimento fondato da Giacomo Mancini. Per parte
nostra abbiamo pronta la lista di 30 candidati. Donne e uomini che scenderanno
in campo con il nostro simbolo in questa campagna elettorale. Il nostro
intento è quello di rafforzare anche a Rende il centrosinistra.
Domani andremo al comune di Rende a chiedere ufficialmente l'apparentamento.
In caso contrario presenteremo il nostro simbolo con un nostro candidato
a sindaco."
Caruso
(AN): Nessun trasversalismo, gli elettori della CDL non disperderanno
i voti
13/05 "Sono certo che gli elettori di centrodestra
non disperderanno un voto: in nessun comune della Calabria i nostri
elettori voteranno per candidati e candidate che rappresentano il centrosinistra
e che sono nostri avversari". Questo è ciò che afferma
l'on Roberto Caruso, deputato di Alleanza Nazionale, in una nota diramata
alla stampa. "E' opportuno che i nostri elettori - aggiunge Caruso
- sappiano che non c'è voto disgiunto. Chi votasse un candidato
o una candidata consigliere di centrosinistra, voterebbe a Cosenza per
l'on. Oliverio e per Rifondazione Comunista. Sono certo che i nostri
elettori sapranno essere responsabili: se c'è qualcuno che, irresponsabilmente,
dovesse chiedere un voto diverso, sarà opportuno ricordargli
che i trasversalismi non possono essere accettati. Chi non vuole stare
nella coalizione se ne può andare, ma se resta deve fare sino
in fondo il suo dovere , votando per Barile. E' quello che la stragrande
maggioranza dei nostri dirigenti farà".
Corbelli
chiarisce : "Sosterrò e voterò Sgarbi alle europee"
13/05 Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli
– Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, in
una nota chiarisce i rapporti con l’on. Vittorio Sgarbi e il Pri
e annuncia che alle elezioni europee sosterrà e voterà
lo stesso Sgarbi. “Ho grande stima dell’on.Sgarbi e del
Pri. Considero la lista Pri-Liberal Sgarbi, alle europee, un’assoluta
novità politica nel panorama nazionale. Personalmente ho fatto
una scelta diversa ma questo non inficia minimamente quella che è
la grande considerazione e il rispetto che ho per questo partito Pri-Liberal
Sgarbi. Sgarbi è un grande e coraggioso libertario, un uomo libero
e indipendente da tutti e da tutto (partiti compresi). L’ho sempre
votato e sostenuto e continuerò a sostenerlo e votarlo anche
alle elezioni europee, a prescindere dalla sua decisone di candidarsi
o meno anche alle elezioni provinciali nel collegio di Cosenza con il
Pri-Liberal Sgarbi. Per l’affetto e la gratitudine che ho verso
di lui gli avevo anche firmato l’accettazione alla mia candidatura
europea che poi gli ho però subito cortesemente chiesto di annullare
(cosa che da persona onestissima qual è ha naturalmente subito
fatto). Sgarbi è il paladino, il Generale dei diritti civili,
io sono solo un piccolo soldato(servitore) che in questi anni ha fatto
solo qualche piccolissima cosa. Sosterrò e voterò, come
ho sempre fatto ad ogni competizione elettorale, Vittorio Sgarbi, che
sono certo avrà un grande(meritato)successo e continuerà
ad essere un amico e un riferimento della Calabria”.
Domenica
pomeriggio Castagnetti (Margherita) sarà a Cosenza
13/05 Il presidente del gruppo parlamentare della Margherita
alla Camera dei deputati, Pierluigi Castagnetti sarà domenica
mattina a Catanzaro e nel pomeriggio a Cosenza. A darne notizia è
un comunicato della Direzione provinciale partito nel quale si annuncia
l'approvazione all'unanimità della lista dei candidati per l'elezione
del Consiglio provinciale. La lista per le provinciali - è detto
nel comunicato - sarà presentata lunedì prossimo nel corso
di un incontro al quale parteciperanno il coordinatore provinciale Pasquale
Mancuso; Agazio Loiero, vicepresidente del gruppo della Margherita alla
Camera e Donato Veraldi, segretario della Commissione Parlamentare Antimafia,
capogruppo della Margherita alla Commissione Lavori pubblici del senato
candidato per la Lista Unitaria nella Circoscrizione Sud per l'elezione
dei rappresentanti al Parlamento Europeo. "L'approvazione della
lista - sottolinea Mancuso - è un atto meramente formale in considerazione
che i candidati sono in corsa perché designati dalle singole
realtà periferiche da più tempo. Questo ha consentito
un'ampia e forte mobilitazione di tutte le realtà periferiche
che hanno potuto confrontarsi autonomamente sui problemi dei territori
ed operare le scelte sulle candidature con una riflessione che tenesse
in conto le specificità territoriali e la capacita' di radicamento
del Partito che, per la prima volta, si presenta ad una competizione
elettorale dopo la lunga stagione congressuale".
Il
"Musa" aderisce al partito della sinistra europea
13/05 Il coordinamento provinciale di Cosenza del Movimento
per l'Unità della
sinistra alternativa (Musa) ha formalizzato, al termine di una riunione
svoltasi a Villapiana Lido, la propria adesione al Partito della sinistra
europea costituitosi recentemente a Roma. All'incontro, presente il
coordinatore nazionale del Musa, Mario Brunetti, - è detto in
un comunicato - sono state prese in esame le conclusioni del congresso
costitutivo del nuovo soggetto della sinistra europea, al quale il movimento
ha partecipato quale invitato tra i membri fondatori, avendo sottoscritto
l'appello per il nuovo progetto politico. In particolare,- riferisce
la nota - è stata formalizzata l'adesione organica del Musa al
nuovo partito che in Italia ha come riferimento Rifondazione comunista
e la cui articolazione sarà definita dallo Statuto approvato
a conclusione dei lavori". Al termine dell'incontro dell'organismo
provinciale del Musa, e' stato deciso di tenere, a breve, una iniziativa
pubblica a Cosenza per esporre le ragioni della scelta. Inoltre, e'
stato stabilito di avviare tutte le iniziative a livello territoriale
per coordinarsi con Rifondazione comunista, altre forze di sinistra
disponibili, circoli, gruppi o singoli intellettuali e militanti che
hanno già deciso o decidono di aderire a sostenere il nuovo soggetto
politico che si configura come grande 'cosa' di sinistra, di attualizzazione
delle ragioni profonde del socialismo e del comunismo, di lotta contro
la guerra e il neoliberismo.
Bando
regionale dei forestali, Corbelli chiede l'intervento della Magistratura
13/05 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per la
Lista Corbelli – Diritti Civili, interviene sulla vicenda del
bando per l’assunzione di 1200 operai idraulico-forestali, parla
di “grave iniziativa che potrebbe condizionare e falsare la campagna
elettorale e chiede per questo, con una denuncia pubblica, l’intervento
della magistratura per valutare la correttezza della operazione e eventuali
ipotesi di reato poste in essere(con questo bando) e garantire così
la regolarità stessa della competizione elettorale del 12 e 13
giugno”. “Sono sconcertato e indignato di fronte a queste
iniziative gravi e inquietanti. Un bando per 1200 operai idraulico-forestali
in piena campagna elettorale, promosso da un assessore regionale in
carica, candidato alla presidenza della Provincia di Crotone, è
un fatto non solo inopportuno ma gravissimo che rischia di condizionare
fortemente e quindi di falsare le elezioni in tutta la Calabria e quindi
anche nella provincia di Cosenza dove sono candidato alla presidenza
per la Lista Corbelli – Diritti civili, afferma Corbelli in un
comunicato. Non voglio colpevolizzare anzitempo nessuno, né emettere
sentenze, resto naturalmente garantista sempre, però è
mio diritto-dovere chiedere il rispetto delle regole democratiche e
sollecitare per questo l’intervento della magistratura. Si accerti
la regolarità di questo bando e si garantisca la correttezza
della competizione elettorale. Ai giovani e alle persone in cerca di
lavoro dico (in generale, al di là di questa vicenda) : non fatevi
ingannare da chi in questi giorni promette posti e altro. Sono le solite
bugie e promesse elettorali. Diritti civili continuerà a battersi
per garantire il rispetto dei diritti di tutti, ad iniziare dal diritto
al lavoro. Ma senza favoritimi e inganni”!
"Una
provincia per l'Europa", dibattito con Barile domani a Mormanno
13/05 "Una provincia per l'Europa". E' il
tema di un dibattito che si svolgerà il 14 maggio alle 18 presso
il Polifunzionale di Mormanno. Ne parleranno il sindaco di An della
città del Pollino, Michele Mele; il consigliere provinciale uscente,
Giuseppe Molino; il commissario del circolo aennino, Domenico Donato;
il responsabile del partito di Fini a Saracena, Antonio Metaponte e
il consigliere comunale di Cosenza, Fabrizio Falvo. Interverranno Mimmo
Barile e il presidente del partito Gabriele Limido. Concluderà
la manifestazione, Domenico Armentano, vicesindaco ed esponente politico
di lungo corso della destra locale, nonché candidato alle prossime
elezioni provinciali nel collegio di Mormanno.
Sabato
15 il Ministro Alemanno in visita nei centri dell'alto Ionio.
13/05 Sabato 15 il candidato del centrodestra alla
presidenza dell'Amministrazione provinciale, Mimmo Barile, accompagnerà
il ministro delle politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, nella
sua visita politica-istituzionale nei centri di Trebisacce, Rossano,
Corigliano e Sibari e in tutta la provincia di Cosenza. L'esponente
politico di An, che precede la visita del vicepremier Gianfranco Fini,
si recherà sull'Alto Ionio dove nel primo pomeriggio a Trebisacce
incontrerà al cinema teatro 'Gatto' (ore 16) i quadri dirigenti,
gli amministratori e gli eletti, gli iscritti e i simpatizzanti del
suo partito. Alle 18 sarà a Rossano dove interverrà ad
una manifestazione presso palazzo 'San Bernardino'. uccessivamente il
leader nazionale della componente, 'Destra sociale', che è anche
candidato alle prossime elezioni europee, andrà alla volta di
Corigliano Scalo dove alle 19 taglierà il nastro di un centro
ortofrutticolo; alle 20, il ministro, terrà nella città
del deputato Giuseppe Geraci, un pubblico comizio in piazza. A Sibari,
alle 21, Alemanno terminerà il fitto pomeriggio di incontri con
una 'cena sociale' insieme ai militanti di An. Nel corso della tre giorni
cosentina, il ministro del Governo Berlusconi sarà seguito, tra
gli altri, dal presidente provinciale di An, Gabriele Limido, dal coordinatore
provinciale di 'Destra sociale', Giovanni Dima e dal responsabile provinciale
dell'Associazione della 'Destra sociale', 'Area', Renato Caforio,
A
Cassano Forza Italia non presenterà liste
12/05 Forza Italia non presenterà proprie liste
in eventuali elezioni comunali a Cassano Ionio il 12 e 13 giugno. Questo
è quanto ha dichiarato l'ex Sindaco di Cassano, Roberto Senise
che non ha inteso attendere l'esito del colloquio avuto ieri mattina
al ministero dell'Interno dal prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, e
dal commissario prefettizio del Comune di Cassano, Carlo Ponte. "Non
possiamo presentare liste sino a quando non sarà fatta chiarezza
sino in fondo su trent'anni di storia politica e amministrativa di Cassano
- ha affermato Senise - La commissione di accesso agli atti deve rendere
pubblico l'esito del suo lavoro per orientare i cittadini in un voto
franco e libero, per individuare amministratori onesti, capaci di governare
la Cosa pubblica nell'interesse della collettività e all'insegna
del buon governo". La grave decisione di sospendere la sindacatura
Senise del luglio 2003 fu seguita dall'insediamento a metà aprile
in Municipio dei tre ispettori nominati dal ministero dell'Interno e
dalla Prefettura per appurare eventuali condizionamenti o infiltrazioni
della criminalità organizzata nella gestione amministrativa.
Pappaterra:
Lavoratori GTC risolti i problemi sulla mobilità
12/05 In una nota, l'on Pappaterra (Sdi) ha reso noto
che sono stati risolti, dopo le sollecitazioni rivolte al Ministero
del Lavoro, i problemi che impedivano il prosieguo della mobilità
per il lavoratori della GTC di Castrovillari. "Finalmente e' stato
comunicato dalla segreteria del sottosegretario Viespoli - ha dichiarato
Pappaterra - che sono stati superati tutti i problemi di ordine giuridico
ed economico che impedivano il prolungamento del trattamento di mobilità
a tutto il 2004 per i 70 lavoratori della Gtc di Castrovillari. Non
c'è dubbio che questa notizia pone i lavoratori in una diversa
condizione per affrontare la prospettiva della ricerca di nuovi sbocchi
occupazionali ed in tal senso proseguiranno nel lavoro avviato. Per
l'intanto abbiamo corrisposto in pieno ad un impegno assunto con i lavoratori
che era quello di non mollare e di non lasciarli soli nella difficile
partita. Devo ringraziare il sottosegretario Viespoli che, sin dall'inizio,
ha manifestato una piena disponibilità nel condividere le ragioni
di chi ha vissuto il dramma della perdita del posto di lavoro e che
cerca di rimettersi sul mercato alla ricerca di una nuova occupazione".
Nei prossimi giorni, secondo quanto riferito nel comunicato, le parti
saranno convocate per sottoscrivere l'accordo presso il Ministero del
Lavoro.
Rizzo
(PdCI): "Nel tessile calabrese in mille a rischio disoccupazione"
12/05 In Calabria "mille lavoratori di un settore
apparentemente ad alta qualificazione e produttività sono oggi
costretti, inaspettatamente, a fare i conti con lo spettro di una disoccupazione
che rischia di essere senza ritorno". Ad affermarlo è stato
il capogruppo alla Camera dei Comunisti italiani, Marco Rizzo, in una
interrogazione sulla crisi del settore tessile calabrese presentata
al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali. Rizzo, dopo avere
ricordato che i "punti critici della vertenza sono localizzati
nelle province di Cosenza e di Reggio Calabria", ha sostenuto che
"questo quadro della situazione fa da drammatico sfondo all'ultimo
sconcertante episodio in ordine di tempo che ha visto come protagonisti,
lo scorso 3 maggio, le 40 maestranze della Philadelfia messe in mobilità,
che hanno avuto l'amara sorpresa di trovarsi di fronte alla serrata
organizzata dai vertici dell'azienda. La scelta di sopprimere due reparti
del ciclo produttivo - ha aggiunto - ha rappresentato un atto grave
ed irresponsabile che ha vanificato l'estenuante trattativa che le rappresentanze
sindacali avevano condotto e che ha inoltre determinato il licenziamento
di 40 unita' che vanno ad aggiungersi a quelle delle altre centinaia
di lavoratori". Il parlamentare ha quindi sostenuto che la società
"è stata foraggiata in passato con l'erogazione di cospicui
finanziamenti pubblici per incentivare l'avvio di attività produttive".
Rizzo ha quindi chiesto al Ministro del Lavoro "come intende fronteggiare
la grave crisi occupazionale che rischia di smantellare l'intero polo
tessile calabrese e quali iniziative intende intraprendere al fine di
mediare la vertenza che interessa i lavoratori della Philadelfia onde
scongiurare l'immediato licenziamento dei 40 dipendenti già in
mobilità che andrebbe ad aggravare ulteriormente il già
debole tessuto produttivo calabrese"
Rifondazione:
"Il concorso dei Forestali è illegittimo e contradittorio"
12/05 Il bando di selezione dei candidati al corso
di formazione nel settore della forestazione promosso dalla Regione
Calabria "non c'è alcun dubbio che sia un'operazione elettoralistica;
rimane tuttavia da chiarire se all'interno del sindacato ci sia identità
di vedute tra le varie istanze gerarchiche e territoriali". A sostenerlo
è il segretario regionale di Rifondazione Comunista Rocco Tassone,
che stamani ha partecipato ad una iniziativa della Flai-Cgil di Cosenza
per protestare contro il bando. "Ho ascoltato con attenzione le
ragioni della protesta addotte dai compagni della Cgil di Cosenza -
ha sostenuto Tassone - e le condivido tutte. Mi permangono alcune perplessità.
Non c'è dubbio che questo bando sia un'operazione elettoralistica
peraltro di dubbia legittimita' sul piano formale: non credo che la
legge consenta ad un ente pubblico di selezionare chicchessia e per
qualsiasi ragione solo sulla base di considerazioni discrezionali effettuate
da una commissione a seguito di un banale colloquio. Rimane tuttavia
da chiarire se all'interno del sindacato ci sia identità' di
vedute. Con questo non voglio assolutamente soffiare sul fuoco della
polemica interna al sindacato ed allo stesso centrosinistra: non gioverebbe
a nulla. Sono pero' preoccupato del fatto che la diversità delle
posizioni si ripercuote negativamente sulla possibilità di incidere
sulle decisioni della Giunta. Se la situazione rimane quella attuale
la gestione clientelare della selezione e' una certezza matematica,
non un pericolo appena intravisto. Ne' convince la proposta di affidare
la selezione ad istituti specializzati che utilizzino strumenti oggettivi
non meglio identificati. Ma soprattutto non convince l'assenza di una
proposta concreta di superamento del bando. Credo sia il caso che il
sindacato da una parte ed i consiglieri regionali del centrosinistra
con Rifondazione comunista dall'altro si debbano rendere promotori di
un ricorso formale alla giustizia amministrativa per ottenere l'abrogazione
del decreto dirigenziale con cui e' stato emanato il bando". Sulla
vicenda sono intervenuti anche gli assessori alla Provincia di Cosenza
al Mercato del Lavoro, Franco Laratta, e alla Pubblica istruzione, Donatella
Laudadio, a giudizio dei quali "il corso di formazione professionale
appare illegittimo sotto diversi profili, comunque, assolutamente contraddittorio
e per molti versi sfacciatamente clientelare alla vigilia di una campagna
elettorale. La Regione - hanno sostenuto gli assessori - ha ignorato
i compiti e le funzioni delle Province previsti dalle leggi in materia.
Infatti, la qualifica di idraulico-forestale in questione non e' stata
inserita nella programmazione dei fabbisogni formativi, non vi e' stata
concertazione con le autonomie locali, non e' stato istituito alcun
tavolo di confronto con le Province. La Regione ha tradito lo spirito
dell'accordo firmato con le organizzazioni sindacali regionali Cgil,
Cisl e Uil tanto che le stesse organizzazioni sindacali si sono dovute
rivolgere al Presidente della Repubblica non riuscendo ad ottenere con
la Presidenza della Giunta regionale alcun tavolo di concertazione".
Corbelli
candida 14 donne nella sua lista
12/05 La Lista Corbelli - Diritti Civili annovera nella
sua lista per le elezioni provinciali, con candidato alla Presidenza
il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, nei vari collegi
provinciali 14, candidate donne su 36 collegi complessivi. Nel comunicato
che annuncia la notizia si legge anche che "le candidate donne
della Lista Corbelli - Diritti Civili sono tutte giovani universitarie,
laureate, alcune disoccupate, impegnate nel sociale".
Fini
il 5 giugno a Cosenza per un comizio
12/05 In una nota del Presidente provinciale di An,
Gabriele Limido, viene comunicata la venuta del vicepremier e presidente
di AN Gianfranco Fini il 5 giugno a Cosenza. In quel giorno Fini terrà
un comizio in piazza Fera alle ore 18. "Il legame tutto speciale
che unisce Gianfranco Fini a questa città - ha poi ribadito Limido
- è testimoniato da una presenza ripetuta ed assidua nel tempo,
che non è scemata neppure quando egli ha assunto il profilo da
statista che tutto il mondo, oggi, può apprezzare ed i suoi impegni
istituzionali si sono, di conseguenza, moltiplicati. Anche stavolta,
seppur assorbito da mille impegni, non ha esitato un secondo ad accettare
la mia richiesta di tenere un comizio a Cosenza".
Mimmo
Barile esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Mauro Leporace
11/05 "Ho appreso la notizia della scomparsa di
Mauro Leporace con grande tristezza e viva commozione". Lo ha dichiarato,
Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla presidenza della provincia
."E' una gravissima perdita. Con lui se ne andato, oltre che un
sincero amico, anche un giurista brillante e un uomo di straordinaria
cultura e rettitudine. Tra le tante qualità di Mauro Leporace
amo però ricordare il suo grande equilibrio. Nonostante il passato
azionista, Leporace è stato, sempre e comunque, grazie alla sua
straordinaria moralità, un vero super-partes. Ritengo che questo
possa essere tra gli insegnamenti più importanti che ci lascia
e che lo farà rimpiangere per lungo tempo. Esprimo - conclude
Barile - le più sentite condoglianze alla famiglia Leporace.
A loro mi stringo con affetto in questo momento di grande dolore".
Per
i DS il bando regionale dei forestali non è trasparente e convocano
riunione con i parlamentari per il 15 maggio a Cosenza
11/05 "Il bando regionale dei forestali non è
trasparente". Ad Affermarlo è il segretario regionale dei
Ds, Nicola Adamo che in una nota convoca una riunione a Cosenza, per
sabato 15 maggio, dei parlamentari nazionali e dei consiglieri regionali
dei Democratici di Sinistra per esaminare la situazione venutasi a creare
dopo la pubblicazione del bando regionale per la selezione dei 1200
giovani chiamati a partecipare ai corsi. "Esprimiamo forti preoccupazioni.
Il bando - è detto nella nota -rischia di produrre una condizione
nella quale non si ha alcuna certezza di trasparenza e di garanzia del
diritto nella fase di selezione per l'ammissione ai corsi. Abbiamo la
sensazione che si voglia giocare sulla pelle dei disoccupati; qualcuno
pensa di offrire questo bando come merce di scambio elettorale. Il rischio
e' che , in assenza di criteri trasparenti ed oggettivi, prima del voto
del 16 giugno il miraggio di 1200 opportunità lavorative possa
essere oggetto di promessa e illusione di un posto di lavoro da rivolgere
all'interesse di decine di migliaia di disoccupati calabresi. Ci siamo
battuti da lunghi anni per una riqualificazione produttiva della forestazione
in Calabria, per un piano di difesa idrogeologica del territorio montano,
per accedere al rimpiazzo della forza lavoro che va collocandosi in
quiescenza, per il superamento delle fasce di precariato, per utilizzare
il settore della forestazione come uno sbocco produttivo per attività
lavorative a grande parte dei disoccupati delle zone montane. Il modo
come oggi la Giunta Regionale si appresta a gestire questa fase rischia
di snaturare e mettere in discussione tali obiettivi. La riunione che
abbiamo convocato intende elaborare una proposta tesa a vigilare per
garantire trasparenza, per evitare che la forestazione ritorni ad essere
sacca di assistenza e possa invece oltre che garantire i livelli occupazionali
previsti dalla legge avere una funzione produttiva e socialmente utile.
La necessità di questa riunione nasce anche dal fatto che sono
numerose le segnalazioni che pervengono da diversi territori della Calabria
secondo cui la distribuzione dei modelli è affidata a segreterie
elettorali e capi clientela. Lo stesso Ass. Gallo, soprattutto nel territorio
della provincia di Crotone, pare non disdegni il tentativo di utilizzare
queste pratiche a fini elettoralistici. Diventa questo un ulteriore
esempio concreto di come ci sia una incompatibilità tra la carica
di assessore regionale e la candidatura a Presidente della Provincia
di Crotone. Il Presidente Chiaravalloti non può far finta di
non vedere e di non sapere".
Caligiuri
(FI): "Raccolta firme per scioglimento Regione è una caduta
di tono della sinistra"
11/05 "La campagna elettorale è, di per
sè, fisiologicamente portata a fare alzare i toni, ma esprimiamo
l'augurio che sia propositiva e foriera di proposte per la Calabria:
è un augurio che va rivolto a tutti, nell'interesse esclusivo
della nostra Regione". E' quanto afferma in una nota il coordinatore
regionale di Forza Italia, Giovambattista Caligiuri. "Ognuno ha
il diritto - ha aggiunto Caligiuri - di esprimere le sue posizioni ma
sarebbe bello confrontarsi sulle proposte, sui metodi, sulle alternative:
è un discorso che calza a pennello, per esempio, con le nuove
funzioni assegnate alle province e con l'importanza sempre maggiore
del Parlamento europeo. La sinistra, che io rispetto, è scesa
molto di tono con la raccolta di firme per lo scioglimento del Consiglio
regionale: queste iniziative, demagogiche, non fanno parte della cultura
progressista europea". "Il centrodestra - ha concluso - deve
rafforzarsi sul territorio, rilanciando la sua proposta di Governo alle
forze di centro e laiche: e' un obiettivo importante da conseguire collegialmente".
Corbelli
dice no al PRI e a Sgarbi
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli,
candidato della Lista Corbelli – Diritti Civili alla Presidenza
della Provincia di Cosenza, ribadisce tutta la sua stima e amicizia
(eterna) a Vittorio Sgarbi e spiega i motivi che lo hanno porportato
alla sofferta decisione di rifiutare l’accordo con il Partito
Repubblicano alle elezioni provinciali e di dire anche no alla candidatura
alle elezioni europee nel Pri - Liberal Sgarbi. “A Vittorio Sgarbi
e alla sua famiglia sono legato da stima e amicizia indissolubili. Qualunque
sarà la decisione di Sgarbi di candidarsi o meno a Cosenza questo
rapporto fraterno resterà immutato. Mi dispiace aver dovuto dire
di no a Sgarbi e ai repubblicani che mi chiedevano di candidarmi con
loro alle elezioni europee(nella circoscrizione Sud)e di allearmi con
loro alle elezioni provinciali accettando il loro simbolo(Pri –
Liberal Sgarbi) insieme a quello di diritti civili. Ho spiegato che
il Movimento Diritti Civili, apartitico, al di fuori dei partiti, non
poteva fare questa scelta. Noi siamo un Movimento indipendente da tutti
i partiti. E’ questa la nostra forza, la nostra ricchezza, la
nostra garanzia, insieme al nostro straordinario impegno civile e umanitario.
La gente ci dà fiducia anche per questo. E noi non tradiremo
mai la fiducia delle persone che ci sono vicine, che ci sostengono con
passione e che ci vogliono bene. Noi lottiamo democraticamente e gandhianamente
per costruire tutti insieme una alternativa ai partiti e offrire un
riferimento certo ai cittadini . Questo è il nostro progetto
per cambiare la Provincia di Cosenza e , il prossimo anno, la regione
Calabria. Vogliano rinnovare la classe dirigente e politica di questa
regione e dare spazio ai giovani, alle tante intelligenze, alla società
civile. Per questo la gente ci apprezza, come dimostrano tutti i sondaggi
che danno percentuali eccezionali alla Lista Corbelli – Diritti
Civili (ben oltre il 20%), oggi al ballottaggio con il candidato, alla
Presidenza, del centrosinistra”.
Siglata
convenzione tra Commissione regionale e Unica sull'Osservatorio lavoro
nero integrato
11/05 E' stata sottoscritta stamane , nella sala del
Consiglio di Amministrazione dell'Università della Calabria,
una convenzione tra la Commissione regionale per l'emersione del lavoro
non regolare della Calabria ed il Dipartimento di Organizzazione Aziendale
e Amministrazione Pubblica dell'Università della Calabria presiduto
dal Prof. Ivar Massabò. La convenzione permetterà il coinvolgimento
dell'Unical nella progettazione e sviluppo delle attività dell'Osservatorio
Integrato sul lavoro non regolare. All'incontro di stamane erano presenti
il Magnifico Rettore, prof. Giovanni Latorre; il direttore scientifico
del progetto, prof. Michele Costabile; il dott. Emilio Surace, funzionario
delegato della Commissione della Regione Calabria e il Presidente della
Commissione regionale per l'emersione, dott. Mimmo Barile. "Con
questa convenzione - ha spiegato il presidente della Commissione, Mimmo
Barile - l'Unical viene direttamente coinvolta nelle attività
di supporto dell'Osservatorio. Questo significherà che entro
breve tempo avremo la possibilità di poter disporre di progetti
di ricerca di grande qualità sui temi del lavoro sommerso e di
quant'altro l'Università sarà in grado di fornirci per
il funzionamento ottimale dell'Osservatorio". Barile ha sottolineato
gli importanti risultati conseguiti dalla Commissione che presiede,
ma ha pure puntato l'indice sulla necessità di una semplificazione
ammnistrativa che consenta alla macchina della burocrazia di meglio
funzionare. "La burocrazia - ha spiegato - rischia nella nostra
regione d'essere tra le principali cause del lavoro non regolare. L'Osservatorio
potrà fornire importanti spunti anche in questa direzione individuando
quei punti critici sui quali è necessario intervenire per consentire
un miglior funzionamento dell'apparato burocratico". A Mimmo Barile
ha fatto eco il Magnifico Rettore dell'Università della Calabria
Giovanni Latorre. "Gli economisti - ha detto Latorre - usano un
frase suggestiva: la moneta cattiva scaccia quella buona, a me piace
affermare che anche l'impresa cattiva scaccia quella buona. Bisogna,
dunque, intervenire con energia per ridurre una piaga che frena lo sviluppo
economico del nostro territorio. Accolgo, dunque, con grande soddisfazione
la sottoscrizione di questa convenzione con una importante Commissione
della Regione Calabria e mi auguro che i rapporti e l'attenzione verso
l'Università della Calabria possano col tempo crescere ulteriormente".
In base alla convenzione firmata ieri, infine, l'Osservatorio integrato
sul lavoro non regolare permetterà l'assegnazione al dipartimento
di Organizzazione Aziendale di due assegni di ricerca.
Scompare
l'avv. Mauro Leporace, Giacomo Mancini ne ricorda la figura
11/05 Giacomo Mancini, deputato al parlamento, in riferimento
alla scomparsa dell´avvocato Mauro Leporace, ha rilasciato la
seguente dichiarazione: "Con la scomparsa dell´avvocato Mauro
Leporace, la città di Cosenza perde uno fra i suoi uomini migliori.
Avvocato brillante e stimato nei fori calabresi ed in quelli dell´intero
mezzogiorno, studioso infaticabile e appassionato, uomo probo e di moralità
adamantina. Di famiglia socialista, amico fraterno di Giacomo Mancini,
con il quale è cresciuto ed ha combattuto nei giorni della Resistenza,
sostenendo da vicino le tante battaglie con una presenza affettuosa
e discreta. Per tanti avvocati e cittadini cosentini, Mauro Leporace
ha rappresentato un esempio di rettitudine morale e di impegno nella
crescita civile e culturale della comunità. I suoi insegnamenti,
unitamente al suo approccio illuminato alla professione, costituiranno
riferimenti imperituri per le nuove generazioni. Esprimo le più
sentite condoglianze al carissimo amico, avvocato Giuseppe, Vicesindaco
di Cosenza che ha seguito con onore le orme del padre nella professione
forense, facendosi apprezzare fin da giovanissimo per l´acume,
la preparazione e la correttezza e che con passione e vero amore per
Cosenza sta impegnandosi alla guida della nostra città. Mi stringo
insieme a mia moglie alla cara Francesca ed al piccolo Maurino, ricordando
con viva commozione, un grande cosentino".
Fiamma:
solidarietà ai disoccupati di S. Giovanni in Fiore
11/05 “Il Movimento sociale Fiamma tricolore
si sente vicino ai disoccupati di San Giovanni in Fiore ed esprime viva
solidarietà a quegli uomini e a quelle donne che per anni sono
stati mortificati da una classe politica che per oltre un trentennio
ha ‘resistito’ sul loro stato di bisogno e di disperazione”.
E’ quanto afferma in una nota la federazione provinciale della
Fiamma tricolore di Cosenza a proposito della protesta dei senza lavoro
del centro forense. “Non sono bastati anni di false promesse –
prosegue la nota - che nel paese di Oliverio, Acri e Laratta continua
incessante il porta a porta per chiedere il voto per le prossime amministrative.
Questa volta però – dice il partito di Romagnoli –
i cittadini di San Giovanni in Fiore sapranno guardarsi bene da uomini
che nulla hanno fatto per migliorare le attese dei sangiovannesi”.
La Fiamma si riferisce anche all’articolo di ieri apparso sul
Corriere a firma di Gian Antonio Stella. “L’ottimo giornalista
– precisa la Fiamma - ha riportato minuziosamente i dettagli della
protesta, sorvolando però sul fatto che i disoccupati che manifestavano
sono stati “ammoniti” dal sindaco rosso Succurro, queste
sono le voci che si susseguono, a non disturbare la campagna elettorale
di Oliverio (il quale ancora non si capacita che proprio dal suo paese
partisse una protesta così clamorosa) lamentandosi per di più
con qualche cinquantenne, ‘fallito’, solo perché
a quella età non si è stati in grado di trovare occupazione”.
“Il centrosinistra – sottolinea la Fiamma – in Calabria
ha sempre amministrato la Regione, i piccoli e i grossi centri, ma in
tanti anni non è mai riuscita a risolvere i problemi più
elementari, se non creare vane illusioni. E oggi del mal governo del
passato, quella stessa classe politica scarica le colpe sul centrodestra,
che certamente non brilla per efficienza amministrativa, specialmente
a livello regionale, ma con altrettanta convinzione ricordiamo, se mai
ce ne fosse bisogno, che le amministrazioni rosse, quelle come San Giovanni
in Fiore, per intenderci, hanno prodotto solo assistenzialismo e disperazione”.
L'on
Caruso ringraziando Gasparri chiede di costruire una rete di solidarietà
senza distinzioni intorno al Cosenza Calcio
10/05 In una nota fatta pervenire dalla segreteria
politica dell'on. Caruso, deputato di Alleanza nazionale in redazione,
si ringrazia il ministro Gasparri per la recente presa di posizione
in favore del Cosenza calcio e si chiede la creazione di una rete si
solidarietà intorno al caso Csoenza. Questo il testo. "Desidero
ringraziare l'on. Maurizio Gasparri per il grande intervento fatto in
favore del Cosenza Calcio: è un sostegno serio, pacato ma deciso,
opportuno nei tempi, che può produrre risultati per la "restitutio
ad integrum" di quanto spetta alla tifoseria cosentina. Con il
collega Gentile , con il leader dell'opposizione di Cosenza De Rose-
dice Caruso- abbiamo anche pensato ad una raccolta di firme qualificate
, che non escluda alcuna forza politica e sociale, per raccogliere l'importante
richiesta di Gasparri. La Federazione deve ridarci quello che ci ha
ingiustamente tolto e questo non può che essere la serie B: partendo
da questo diritto, si può arrivare anche ad una transazione che
preveda la C/1 con un indennizzo equo e serio alla società. Cosenza
è stata cancellata dal calcio per miopie federali- osserva Caruso-
e per un'incapacità locale, collettiva di fare pressioni pubbliche
e culturali sulla federazione: costituire il Football Club fu une errore
che il Sindaco commise per una valutazione piu' demagogica che prudente.
Ma adesso bisogna pensare al futuro ed intorno al ministro Gasparri
costruire una forte rete di solidarietà su questa vicenda"
Mimmo
Bevacqua (Margherita) chiede la candidatura di Franco Bruno a Rende
10/05 Continuano le operazioni elettorali nel territorio
del comune della torre con l'orologio. In una lettera aperta fatta pervenire
nelle redazioni dei media, il segretario provinciale della Margherita
Mimmo Bevacqua, chiede a gran voce la candidatura di Franco Bruno a
Rende. Questo il testo della missiva: "Caro Franco, come ti sarà
noto il partito di Rende ha avanzato la proposta di una tua candidatura
alle prossime elezioni comunali che interesseranno l’importante
centro dell’Area Urbana. Tu sai il ruolo fondamentale che Rende
assume nella nostra Provincia e nella Regione. La presenza dell’Università,
le questioni inerenti l’Area Urbana e il Comune unico, una amministrazione
uscente guidata in modo autorevole da Sandro Principe, proiettano l’elezioni
di Rende in una dimensione che esce dalla semplice competizione locale
per assumere significati politici che vanno ben oltre i confini comunali.
Una tua candidatura potrebbe concretamente diventare un sostegno fondamentale
ai dirigenti della Margherita di Rende, fornendo un surplus di visibilità
e di prestigio che aiuterebbe molto l’orientamento dell’opinione
pubblica rendese. Sappiamo che ti viene chiesto un sacrificio notevole
soprattutto in considerazione del tuo notevole impegno nelle contemporanee
elezioni europee e provinciali. Tuttavia anche il Partito Provinciale
della Margherita di Cosenza ti chiede di valutare con attenzione la
possibilità di poter schierare direttamente nella lista la tua
persona, i tuoi rapporti e la tua autorevolezza, anche in considerazione
delle forti difficoltà che esistono in una competizione elettorale
comunale proporzionale.Sicuri che sceglierai come sempre avendo presente
l’esclusivo interesse del partito ti inviamo cordiali saluti Mimmo
Bevacqua"
"Cosenza,
Scanzano, Melfi: il sud è ribelle" Dibattito pubblico il
16 maggio a Palazzo dei Bruzi
10/05 SI svolgerà sabato 15 maggio nel salone
consiliare di Palazzo dei Bruzi un dibattito pubblico dal titolo "Cosenza,
Scanzano, Melfi: il sud è ribelle". Organizzato dal coordinamento
"siamo tutti sovversivi" il dibattito è una delle due
iniziative del movimento noglobal di Cosenza, in prparazione all'udienza
preliminare del 24 maggio sull'inchiesta no global che si terrà
il 24 maggio presso il Tribunale di Cosenza, e a cui seguirà
una manifestazione il sabato successivo 22 maggio. A dibattito, che
avrà inizio alle ore 16.30, parteciperanno: il deputato dei Verdi
Paolo Cento, il difensore dei ragazzi imputati nell'inchiesta "no
global" Avv. Giuseppe Mazzotta, il Sindaco Cosenza Eva Catizone,
il deputato di Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena, Don Vitaliano
della Sala e i 13 imputati dell'inchiesta "No Global". Il
corteo, previsto per sabato 22 maggio, avraà inizo alle ore 9.30
con partenza da piazza Zumbini.
Aperto
a Lamezia sportello per l'export delle imprese calabresi. Barile "strumento
utile per lo sviluppo. Presto anche la provincia di Cosenza ne avrà
uno simile"
10/05 In merito all'apertura di stamani a Lamezia Terme
dello Sportello per l'internazionalizzazione (Sprint), particolare soddisfazione
è stata espressa dal coordinatore regionale dello Sportello e
Consigliere del viceministro Urso per l'internazionalizzazione, Mimmo
Barile: "Con l'apertura dello Sportello di Lamezia, - ha detto
Barile - il Governo regionale ha raggiunto un obiettivo ambizioso che
solo grazie alla tenacia dell'assessore Pino Gentile è stato
possibile centrare. Per le piccole e medie imprese calabresi - ha aggiunto
Barile, che è anche candidato del centrodestra alla presidenza
della Provincia di Cosenza - lo 'Sprint' può essere considerato
come il casello autostradale di ingresso nei mercati internazionali,
poiché solo fornendo alle imprese una logistica adeguata, con
una serie di servizi mirati è possibile potenziare i processi
di internazionalizzazione delle Pmi. Lo Sportello di Lamezia - ha sottolineato
- ha l'obiettivo di orientare gli operatori economici a tutta una gamma
di servizi che da quello assicurativo a quello finanziario, da quello
informativo a quello promozionale, consentirà alle aziende di
poter fare sistema migliorando relazioni e sinergie con le imprese straniere,
al fine di esportare il 'made in Calabria', anche in un'ottica di regolarità.
Quello che abbiamo inaugurato oggi - ha precisato Barile - è
il primo Sportello nel suo genere in Calabria, saranno poi attivati
presso le Camere di Commercio delle cinque province calabresi altri
sportelli a carattere provinciale che avranno l'obiettivo di favorire
le piccole e medie imprese locali nei processi di export dei prodotti
tipici. Presto, dunque, anche la Provincia di Cosenza sarà dotata
di un analogo Sportello. Uno strumento - ha concluso Barile - che consente
di favorire processi di crescita del territorio e di incentivare quelle
imprese che pur credendo nelle proprie potenzialità, finora non
hanno trovato strumenti di supporto in grado di innescare una fase positiva
di sviluppo".
PSE:
l'elenco dei candidati alla provincia che verranno presentati domani
al Cinema Italia
10/05 In una nota della segreteria politica del PSE
è stato reso noto l'elenco dei candidati alla provincia di Cosenza.
Questo il comunicato: "La Calabria è ricca di talenti: donne
e uomini che conoscono gli straordinari tesori storici, naturali e paesaggistici
della nostra terra, sui quali vogliono investire per guadagnare un futuro
da protagonisti nella nuova Europa.
Questa sfida è anche la nostra. La affrontiamo con dignità
e con coraggio, orgogliosi della nostra storia e coerenti con il Modello
politico e amministrativo tracciato da Giacomo Mancini.
La presentazione della nostra squadra è in programma per domani,
11 maggio alle ore 17 al Cinema Italia di Cosenza con la partecipazione
del candidato alla presidenza Mario Oliverio.
La nostra lista ambisce a coniugare la storia e la tradizione dell'impegno
socialista con il coinvolgimento di giovani e intelligenti energie che
insieme ambiscono a rappresentare la voglia della società democratica
della nostra regione di farsi rappresentare da un classe dirigente capace
ed autorevole. Diversi sono gli amministratori che hanno alle spalle
una militanza socialista ed un ruolo importante nelle amministrazioni
locali della nostra regione come Francesco Arlìa (collegio di
Amantea), già amministratore di Belmonte e vicepresidente socialista
della Comunità Montana del Tirreno, Valeria Greco (Cassano allo
Ionio) già capogruppo socialista al comune di Cassano, Gaetano
Russo (Castrovillari) consigliere provinciale socialista uscente, Giuseppe
Guzzo Foliaro (Lago) sindaco socialista di Malito, Salvatore Magarò
(Rende 2) coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, ultimo presidente
socialista presidente della Provincia e attualmente sindaco di Castiglione,
Giovanni Franco (Rocca Imperiale), già sindaco di Rocca Imperiale,
Salvatore Nigro (Roggiano Gravina) già assessore comunale socialista
di Terranova da Sibari, Lucio Miglietti (San Giovanni in Fiore) già
amministratore socialista del comune di Spezzano della Sila e membro
della Comunità Montana Silana, Mario Montesano (Scalea) già
sindaco socialista di Tortora e consigliere provinciale, Leonardo Diodato
(Trebisacce), sindaco socialista di Francavilla Marittima. Spiccano
nella nostra squadra i più stretti collaboratori di Giacomo Mancini
nella sua esperienza decennale di sindaco di Cosenza come Luciano Sergio
Crea (Cosenza 4), vicesindaco della Giunta Mancini e Pietro Mari (Aprigliano)
assessore e attualmente consigliere comunale di Cosenza. Negli altri
collegi della città di Cosenza, a rappresentare il nostro movimento,
sono presenti tre capaci consiglieri comunali: Vincenzo Adamo (Cosenza
1), Pietro Petrozza (Cosenza 2), Antonio Ruffolo (Cosenza 3). Molto
presenti donne e uomini inseriti nel mondo delle professioni e del volontariato
come Oscar De Miglio (Acri), valente ingegnere civile di 33 anni, Salvatore
Marchese (Bisignano), consulente previdenziale di 25 anni, Michele Iannello
(Altomonte), ragioniere di 25 anni, Raffaele Santoro (Cariati), avvocato
di 39 anni, Marcello Magliocchi Conforti (Castrolibero), architetto
di 40 anni, Simona Mangano (Corigliano 1), archeologa di 27 anni, Giuseppe
Laudone (Corigliano 2), perito elettronico di 30 anni, Pietro Scervino
(Crosia), imprenditore di 44 anni, Totonno Chiappetta (Mendicino), attore
e autore di 49 anni, Alba Mazzotta (Montalto Uffugo), avvocato di 44
anni, Luigi Perrone (Morano Calabro), guida ufficiale del Parco del
Pollino di 46 anni, Simona Sansosti (Rende 1), insegnante di 33 anni,
Cristian Cristiano (Rogliano), avvocato di 25 anni, Vittorio Ruscio
(Rossano 2), avvocato di 47 anni, Antonio Sarpa (San Marco Argentano),
ristoratore di 25 anni, Loredana Olivieri (Santa Maria del Cedro), storica
dell'arte di 32 anni. A completare la squadra le candidature di uomini
con alle spalle una storia familiare di militanza socialista come Gaetano
Quintiero (Belvedere Marittimo), Natale Vilardo (Cetraro), Miro Eboli
(Paola), Bartolo Pirillo (Rossano 1) e Pietro Buccieri (Spezzano della
Sila)."
Pacenza
(DS) e Pirillo (Margherita) denunciano irregolarità al Consorzio
Sibari Crati
10/05/ (Uscr) “Dovevano salvare il Consorzio
di bonifica Sibari-Crati ed invece, a quanto pare, stanno salvando se
stessi! Come può un sub commissario, infatti, farsi assumere
come direttore amministrativo da parte di un Consorzio gravido di criticità
che lui è stato chiamato a risolvere?”. E’ quanto
asseriscono i consiglieri regionali del centrosinistra Franco Pacenza
(Ds) e Mario Pirillo (Margherita) dopo che questa mattina hanno depositato
presso la Segreteria generale del Consiglio regionale un’interrogazione
su una specifica vicenda riguardante il Consorzio di bonifica Sibari-Crati.
“Qui le parti s’invertono e salta ogni rispetto per la legalità.
Questo - puntualizzano i due consiglieri regionali - i lavoratori del
Consorzio e la regione, in verità, non l’avevano messo
nel conto, ma se cosi dev’essere che almeno si sappia e che qualcuno
finalmente ci spieghi perché avvengono simili offese per l’intelligenza
di tutti i calabresi. I salvatori, in sostanza, anziché trovare
le soluzioni ai problemi, diventano coloro che traggono vantaggi, mentre
chi doveva essere salvato ancora attende risposte”.
Spiegano Pacenza e Pirillo: “Il consorzio di Bonifica Sibari-Crati
rappresenta nell'intero sistema istituzionale calabrese uno degli enti
più dissestati finanziariamente, che da sempre viene governato
da una gestione commissariale di diretta emanazione del Governo regionale.
Negli ultimi anni, si è ricorso persino ai poteri di surroga
nelle attività irrigue e forestali da parte di altro Ente, anche
se nonostante perduri lo stato di dissesto finanziario, verificato da
più commissioni straordinarie, nessun piano di risanamento è
stato ancora varato”.
Ma ecco il punto. Argomentano i due esponenti del centrosinistra: “Con
delibera n.486 del 10/06/2002 la Giunta regionale ha proceduto alla
nomina del commissario straordinario del Consorzio nella persona del
dott. Antonio Giummo e di due sub-commissari (dott. Giovanni Battista
Pisani e geom. Antonio La Greca). Con delibera commissariale n.30 del
25/07/2002 e successiva integrazione n.125 del 05/12/2002, il dott.
Giummo ha delegato ai sub-commissari (Pisani) la gestione del personale,
il contenzioso giuridico e la gestione dei beni demaniali e (La Greca)
i rapporti con gli Enti, le istituzioni ed il recupero crediti. Con
successiva delibera commissariale n.06 del 14/05/2003 il dott. Giummo
ha nominato il sub-commissario dott. Pisani, collaboratore amministrativo
per tutta la gestione straordinaria di cui al Decreto della Giunta regionale
329/03, precisando che le prestazioni professionali saranno compensate
assimilando le stesse a compiti dirigenziali”.
“Apprendiamo - aggiungono Pacenza e Pirillo - che il 10/02/2004,
presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro di Cosenza, è stato sottoscritto
un verbale di conciliazione tra il dott. Pisani, nella qualità
di ricorrente (chiede di essere assunto nell'organico del Consorzio
nella qualità di direttore amministrativo) ed il Consorzio di
Bonifica Sibari-Crati rappresentato dal Commissario dott. Giummo, il
quale condivide le richieste del suo sub commissario e s’impegna
a procedere entro il 31/05/2004”.
Dopo aver ricordato che “tuttora il dott. Pisani svolge le funzioni
di sub-commissario del Consorzio”, Pacenza e Pirllo sostengono
“che tale atto, palesemente illegittimo, assomma in capo al commissario
straordinario dott. Giummo ed allo stesso sub-commissario dott. Pisani,
responsabilità civili e penali con al centro interessi privati
nello svolgimento della loro funzione pubblica e che questo ennesimo
episodio, sommato ad una pratica gestionale allegra e poco trasparente
sembra un nuovo assalto alla diligenza da parte degli amministratori
del Consorzio, che in questi giorni promettono, in lungo ed in largo,
nel territorio della provincia di Cosenza l'assunzione di nuovo personale
da adibire ai servizi irrigui”.
Per queste ragioni, quindi, Pacenza e Pirillo denunciano che “in
assenza di una iniziativa immediata e trasparente da parte della Giunta
regionale investiremo formalmente della gestione del Sibari - Crati
la Procura Generale della Corte dei Conti”.
L’interrogazione ha come epilogo tre domande rivolte all’Assessore
regionale all’Agricoltura ed al Presidente della Regione. L’esponente
dei Ds e quello della Margherita, chiedono di sapere se Dima e Chiaravalloti
sono a conoscenza di quanto accaduto; se intendano intimare al commissario
straordinario del Consorzio la disdetta del verbale di conciliazione,
che prevede l'assunzione del sub commissario dott. Pisani come direttore
amministrativo e, infine, se intendano intimare agli amministratori
del Sibari-Crati di attenersi ad una gestione straordinaria che non
preveda alcun aggravio di spesa, ma che vincoli il loro operare alla
predisposizione di un piano di risanamento, onde consentire il successivo
passaggio alla gestione ordinaria dell'Ente”.
A
Rende si infiamma la polemica a sinistra. Magarò, preoccupato
per la situazione, scrive a Minniti e Loiero
10/05 In una lettera inviata ad Agazio Loiero e Marco
Minniti il coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, Salvatore
Magarò, denuncia le scorrettezze commesse nei confronti del Pse-Lista
Mancini nel comune di Rende. Questo il testo "Il turno elettorale
del prossimo 12 e 13 giugno sarà determinante per affrontare
con ottimismo il tentativo di riconquistare la guida della Regione Calabria.
Registriamo con grande soddisfazione il vostro lavoro ed i vostri sforzi
nella direzione di un pronto riscatto del centrosinistra, apprezzando
i tanti tentativi di allacciare rapporti di collaborazione con quei
settori che sono insoddisfatti del lavoro svolto dalla destra e che,
con simpatia e con fiducia, guardano alla nostra parte politica. E'
evidente a tutti che gli errori del 2000 dettati da autoreferenzialità
e da atteggiamenti settari non devono più essere presenti nel
nostro campo. A questa impostazione si stanno ispirando i candidati
del centrosinistra alle elezioni provinciali. In particolare, nella
nostra provincia, Mario Oliverio ha avuto la capacità di costruire
una coalizione larga e bene assortita. Purtroppo però in alcune
realtà locali e non secondarie permangono atteggiamenti di chiusura,
che rischiano di diventare autolesionistici. E' il caso di Rende, il
comune dove ha sede la più importante università calabrese
nel quale il sindaco uscente ha posto un veto sulla presenza del nostro
simbolo all'interno della coalizione di centrosinistra. A nulla sono
valsi gli appelli provenienti dai segretari provinciali dei partiti
di centrosinistra che hanno auspicato, anche nel comune del Campagnano,
la creazione di una grande alleanza. A loro è stato risposto
che a Rende "i socialisti sono rappresentati dalla famiglia Principe"
e da nessun altro. Sarà evidente anche a voi l'arretratezza di
tale impostazione che ha come obiettivo quello di riproporre antiche
e logore contrapposizioni campanilistiche e municipalistiche che tutti
noi pensavamo di esserci lasciati dietro le spalle. Purtroppo però,
tale impostazione, rischia di pregiudicare la vittoria finale. I sondaggi
pubblicati anche recentemente danno il candidato di parte del centrosinistra
preoccupantemente molto al di sotto del 50%, nonostante dall'altra parte
la destra sia divisa e frammentata. Riteniamo giusto informarVi perché
Voi facciate le giuste valutazioni, attingendo informazioni dagli importanti
dirigenti regionali di Cosenza dei vostri partiti che sembrano non accorgersi
della gravità della situazione".
Gasparri
scrive al consigliere Falvo per il Cosenza Calcio
10/05 Il consigliere di AN in Comune, avv. Fabrizio
Falvo, ringrazia Gasparri per l'interessamento alla questione del Calcio
a Cosenza. Questa la sua dichiarazione dopo aver ricevuto la lettera,
che pubblichiamo integralmente a fine articolo, da parte del Ministro
Gasparri: "La lettera che il Ministro delle Comunicazioni Maurizio
Gasparri ha indirizzato al sottoscritto ed agli atri due consiglieri
Comunali Orsomarso e De Rose,è un importante riconoscimento a
tutti coloro che lavorano per il bene e l'interesse dei cosentini, per
le loro battaglie, per la loro caparbietà, per il loro amore
verso la città ed il territorio. Anche attraverso il calcio si
dimostra l'attaccamento ad un territorio, che non è e non vuole
essere miope campanilismo, ma semplicemente rispetto verso i nostri
valori e verso le nsotre grandi tradizioni. Maurizio Gasparri ha giustamente
sottolineato che interverrà ora, dopo la pronuncia della magistratura
amministrativa, per fare in modo che Cosenza riottenga quello che le
spetta dai vertici del calcio. L'intervento del Ministro Gasparri assume
grande importanza ed impedisce eventuali abusi da parte degli organismi
federali contro il Cosenza Calcio. Il diritto di riottenere la militanza
nel calcio professionistico è un diritto della città ed
è giusto che il Ministro eletto in Calabria la faccia valere
nelle sedi competenti. ". Questo il testo integrale della lettera
spedita oltre che a Falvo, anche a Orsomarso e De Rose e che ha espresso
la più totale disponibilità ad intervenire in favore dei
legittimi interessi della tifoseria cosentina per la riaffiliazione
del Cosenza Calcio ai campionati professionistici. "Ho letto il
dispositivo del Tar, dice Gasparri, che accoglie parzialmente le richieste
del Cosenza e non sono intervenuto finora proprio per il rispetto che
si deve alla magistratura, credo però che ci sia una questione
di principio unita alla situazione del Tar, che vede il Cosenza Calcio
come unica società esclusa dai campionati professionistici in
una stahione che ha decretato una sorta di amnistia generale per il
calcio. Penso sia opportuno condurre una battaglia di principio per
fare in modo che il Cosenza possa ritornare a pieno titolo nel calcio
professionistico e cercare una soluzione di buonsenso con gli organismi
federali, anche alla luce del lodo Petrucci. Peraltro il Cosenza Calcio
non è mai fallito e penso che abbia veramente le carte in regola
per essere riaffiliato". Gasparri ha concluso dicendosi disponibile
a ribadire la questione Cosenza agli organismi federali.
Margherita:
Il senatore Veraldi presentato alle Europee
10/05 Convinta ed unanime soddisfazione ha espresso
la Direzione Regionale della Margherita, convocata congiuntamente all’esecutivo,
per l’autorevole e importante candidatura del Senatore Donato
Veraldi alle prossime elezioni Europee, fortemente voluta dal partito
Regionale. L’organismo dei DL ha esaminato gli scenari elettorali
attuali convenendo con la relazione del Coordinatore, Franco Bruno,
che ha sottolineato la possibilità storica di eleggere un rappresentante
calabrese profondamente radicato, formatosi all’interno di organizzazioni
autenticamente democratiche e profondo conoscitore delle questioni calabresi
che negli anni hanno consentito di guadagnare stima e prestigio anche
nelle altre regioni del Sud.Proprio per sottolineare l’impegno
elettorale Europeo della Margherita i massimi dirigenti nazionali, da
Catagnetti, a Marini, a Rutelli, sosterranno con la loro presenza in
Calabria la lista “Uniti nell’Ulivo” e la necessità
di scommettere con decisione su dirigenti del Sud capaci di interpretare
e dare significato, alle enormi opportunità che, soprattutto
per territori come la Calabria, può creare una sinergia convinta
tra il Mediterraneo e l’Europa, per come significativamente sostenuto
da Prodi e da tutta la lista unitaria. Nella stessa riunione Franco
Bruno ha comunicato di aver indicato Giuseppe Megna come capo struttura
della Segreteria Regionale, composta anche da Monica Manera e da Fabio
Laganà e Pino Varacalli per i rapporti con l’Anci.
Notizie dal 27/4 al 8/5,dal 14/4 al 26/4dal 30/3 al 14/4,
da febbraio al 30/3.
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