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Notizie di Politica dal 27/4 al 8/5
Piero
Mancini scrive a Pannella "dimenticato l'impegno della sinistra
per la difesa dei diritti civili"
08/05 "Mio padre, tra i dirigenti del partito
socialista, fu tra quelli che maggiormente compresero l'importanza dell'impegno
della sinistra per la difesa e per lo sviluppo dei diritti civili".
Lo ha dichiarato Pietro Mancini, figlio dell'illustre statista socialista,
Giacomo Mancini, di recente scomparso, in una lettera inviata a Marco
Pannella per la ricorrenza dei 30 anni della vittoria del referendum
sul divorzio. "Pur non potendo, come avrei desiderato, essere presente
- scrive Pietro Mancini a Pannella - sono vicino a te, ad Emma Bonino
e agli altri dirigenti radicali. Così come lo fu, in occasione
di quella e di altre significative battaglie di quel periodo, in Parlamento
e come leader socialista, Giacomo Mancini. Che è stato un grande
amico e compagno tuo, di Emma e di Adelaide Aglietta. Oggi, purtroppo,
nell'attuale Triciclo prodiano, non molti ricordano e sottolineano l'importanza
del pensiero e dell'attività di Mancini e di altri leader socialisti
del recente passato. Si preferisce ispirarsi, spesso in modo maldestro,
come di recente è avvenuto sull'Iraq, ai capi socialisti di altri
Paesi. Spero - conclude la lettera - che la vostra assemblea stimoli
la ripresa del dibattito sull'utilità, nel nostro Paese, della
presenza di una componente socialista e laica più influente su
tanti e importanti temi, che meriterebbero maggiore attenzione".
Pichierri
(UDC) "Certo della vittoria"
08/05
Si è svolta questa mattina, presso l'Hotel Executive di Rende
la presentazione del Candidato a Sindaco per il Comune di Rende, Franco
Pichierri. Alla manifestazione erano presenti i maggiori esponenti dell'UDC
calabrese, Roberto Occhiuto e Gino Trematerra e il candidato a Presidente
della Provincia Mimmo Barile. "La candidatura", come ha affermato
lo stesso Pichierri, "arrivata su consiglio del partito ed è
stata il frutto di un lavoro svolto con dedizione ed affetto. Ho detto
di si conscio del fatto che l'obiettivo è difficile da conquistare.
La CDL si presenta alle elezioni comunali di Rende in modo disgiunto
per dimostrare la sua ampia mobilitazione. I tre candidati, Ghionna,
Casciaro ed io, andiamo ad affrontare una sorta di elezioni primarie.
La maniera più democratica per scegliere chi andrà a correre
al ballottaggio.". Quindi nessuna polemica o nessuna fibrillazione
in seno alla CDL. Pichierri ha infine concluso dicendosi "certo
della vittoria. Ci rivedremo presto." (nella foto la manifestazione
di oggi)
Caligiuri
(FI): "Alle provinciali possiamo vincere in tutte le province"
07/05 "Abbiamo ottime possibilità di vincere
a Catanzaro, Crotone, Vibo ed anche a Cosenza dove il centrosinistra
regna da 30 anni e dove emergono le evidenti crepe che si registrano
all'interno della coalizione dell'Ulivo". Questo è quanto
afferma, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia, on.
Giovanbattista Caligiuri. "Penso che l'Ulivo manifesti - continua
Caligiuri- la sua netta impronta diessina, che tende ad emarginare le
forze laiche e riformiste , quelle che hanno un senso della politica
moderna ed innovativa. La CDL vuole recuperare un rapporto proficuo
con tutte le forze liberali: agli amici repubblicani e pattisti dico
che non abbiamo dimenticato il loro apporto ed il loro valore, ma mi
auguro anche che vogliano costruire insieme a noi le alleanze necessarie
per sconfiggere una sinistra arcaica".
Caligiuri si ritiene "soddisfatto della chiusura della verifica
che ha dimostrato come la giunta Chiaravalloti abbia fatto ottime cose,
mantenendo un profilo alto ed un senso di responsabilità nella
gestione di situazioni non certo facili. "Subito dopo le provinciali-
ha concluso Caligiuri- apriremo un tavolo di discussione con tutte le
forze della coalizione per rafforzarne internamente lo spirito e per
lanciare ponti di discussione con partiti moderati che stanno di là,
ma che potrebbero davvero venire di qua'.
Martedì
11 alle 17 la convention di presentazione del PSE al Cinema Italia
07/05 Si svolgerà martedì prossimo 11
maggio alle ore 17 al Cinema Italia di Cosenza la convention di presentazione
dei candidati del Pse-Lista Mancini al consiglio provinciale di Cosenza.
La manifestazione sarà condotta da Debora Rocco di Radio Sound
e vedrà la partecipazione del candidato alla presidenza del centrosinistra
Gerardo Mario Oliverio.
Ci saranno le relazioni di Giacomo Mancini, Salvatore Magarò
e Pino Iacino che esporranno le traiettorie del movimento riformista
per il futuro della nostra regione e che non tralasceranno le tematiche
riguardanti il governo della città capoluogo e la necessità
di riprendere e di rafforzare il Modello Cosenza. Sono anche previsti
collegamenti audiovisivi con Massimo D’Alema e Ottaviano Del Turco,
candidati della lista Uniti nell’Ulivo alle elezioni europee.
Leone
(FI) e Rizza (AN): “Sullo statuto scritta una buona pagina politico-istituzionale”
07/05 (Uscr) “Quella scritta ieri sera dal Consiglio
è stata una buona pagina politico-istituzionale che ci ha soddisfatti,
insieme a tutti gli altri protagonisti dell’approvazione dello
Statuto”. E’ il commento di Gianfranco Leone, capogruppo
di Forza Italia, e Domenico Rizza (An), vicepresidente del Consiglio,
all’indomani dell’approvazione del nuovo Statuto, riscritto
dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 13 gennaio scorso. Domenico
Rizza e Gianfranco Leone sottolineano “il clima positivo e la
correttezza del confronto che ha consentito di raggiungere in occasione
del voto in Aula il massimo delle convergenze possibili stante le posizioni
politiche espresse dai gruppi e da singoli consiglieri”. I due
esponenti politici, sono stati i primi firmatari dell’emendamento
riguardante il “nodo” dell’elezione del Presidente
della Giunta, ma anche della richiesta della trattazione in Aula - ex
articolo 67 del Regolamento - dello Statuto, visto l’empasse registrato
in Commissione. Rizza e Leone, parlando anche nella loro qualità
di relatori in Aula del nuovo Statuto rimarcano “il valore di
un’impostazione che è in perfetta sintonia con gli orientamenti
che il Consiglio regionale calabrese ha espresso con forte consapevolezza
approvando quasi all’unanimità una legge di riforma costituzionale
(presentata in Parlamento) per la revisione degli articoli 122 e 126
della Costituzione”. “Le norme approvate, riscrivendo quella
parte dello Statuto cassata dalla Corte Costituzionale - aggiungono
- si muovono rigorosamente entro i limiti tracciati dalla sentenza della
Consulta e recepiscono costruttivamente il dibattito che sulle Nuove
Regole si è sviluppato in Calabria e a livello nazionale, un
confronto che sancisce l’abbandono definitivo di soluzioni che
possano configurare scappatoie per la riproposizione dei nefasti ribaltoni
che in passato hanno connotato la vicenda politica calabrese e che risponde
alle attese di stabilità politica che provengono dalla stragrande
maggioranza dell’opinione pubblica”. Rizza e Leone, infine
concludono rimarcando positivamente che “la nuova riscrittura
dello Statuto regionale contiene entro il numero di 50 i componenti
del Consiglio, correggendo così la previsione di 56 consiglieri
della stesura precedente”, ma anche “l’analogo rigore
nel contenimento della proliferazione dei gruppi consiliari, accogliendo
così le opinioni, diffuse e autorevoli pervenute in tal senso
dalla società civile calabrese”.
Il
Sindaco risponde alla lettera di Magarò e invita all’unità
della coalizione
07/05 (Uscc) Il Sindaco Eva Catizone ha risposto alla
lettera del segretario provinciale del PSE Salvatore Magarò pubblicata
questa mattina sulla stampa locale. “Caro Salvatore – scrive
la Catizone a Magarò - ho letto con estrema attenzione la Tua
lettera e confesso di aver apprezzato molto questo nuovo metodo di condivisione
di alcune questioni politiche come quella che Tu oggi sollevi, che spero,
in tutta franchezza, possa essere il segnale di un nuovo corso nei nostri
rapporti, caratterizzati, in questi ultimi tempi, da una sorta di deficit
di consultazione. Penso, però, che per il prosieguo sia necessaria
forse una maggiore linearità. Altrimenti – sottolinea ancora
nella sua risposta la Catizone - non mi spiego come mai il Sindaco della
città capoluogo sia legittimato a prendere posizione sulla vicenda
che Tu mi sottoponi e, viceversa, non sia un buon accompagnatore quando
si tratta di visitare i quartieri del centro storico insieme ai consiglieri
circoscrizionali del nostro partito. In merito alla questione che Tu
poni, posso dire che, con grande senso di responsabilità, bisognerebbe
evitare logiche autoreferenziali e di primato. In verità –
afferma ancora il Sindaco - non nascondo un certo disagio a vestire
i panni di mediatrice in una vicenda politica che appartiene ad una
municipalità della cui autonomia sono fortemente rispettosa ed
il cui primo cittadino penso interpreti sino in fondo la legge che conferisce
ampi poteri ai Sindaci. Così come sono convinta che quella che
si sta sviluppando in questi giorni sia una discussione che compete,
più che a me, al tavolo della coalizione ed alla dialettica dei
partiti, tavoli, questi, ai quali non ho mai partecipato. In merito,
poi, alla questione dell’unificazione dei comuni, attesa l’estrema
positività della proposta che non rinnego e della quale, in tempi
non sospetti, fui convinta sostenitrice, mi pare poco opportuno riesumarla
ora attribuendo a questo tema una valenza assorbente che, in effetti,
non mi sembra avere. Tanto più che la città unica, per
la quale comunque bisognerà passare attraverso il referendum,
esiste già nei fatti e questo dimostra come la politica, talvolta,
segni un passo indietro rispetto alla realtà. Se così
non fosse – dice ancora la Catizone nella lettera indirizzata
al segretario del PSE - non ci spiegheremmo come mai le due città
di Cosenza e Rende, al di là della proposta del comune unico,
abbiano portato avanti insieme, anche in assenza, in una particolare
fase, di un dialogo forte, importanti progetti di sviluppo urbano, mettendo
da parte ogni anacronismo. Sono frutto di questa logica di partenariato
istituzionale tanto il PIT, quanto il PSU che stanno trovando concretezza
nei fatti e non a parole. Ritengo, pertanto, necessario ricercare, in
tutti i modi possibili, l’unità della coalizione per riaffermare
e consolidare i risultati registrati dal centrosinistra a Cosenza ed
altrove. Così come penso sia necessario dar luogo ad un bagno
di umiltà che è poi quello che ci ha consentito di marcare
importanti affermazioni. Sono pienamente convinta del fatto che l’attuale
situazione, frutto di reciproci e puntuti arroccamenti, non faccia certamente
bene a nessuno. Non ho dimenticato il sostegno avuto da Sandro Principe
al tempo della campagna elettorale che decretò la mia elezione
a Sindaco di Cosenza. Ed è con grande senso di responsabilità,
pertanto, che ho ritenuto e ritengo di dover mettere da parte le ruggini
del passato ed affrontare l’attuale campagna elettorale nello
spirito dell’unità e di una coalizione la più coesa
possibile che porti tutti a stare insieme per il raggiungimento dell’obiettivo
finale : la vittoria del centrosinistra. Per parte mia – conclude
il Sindaco Catizone - non lesinerò energie per perseguire questa
finalità e ritrovare l’unità smarrita. Perseverare
nelle incomprensioni e nelle fibrillazioni potrebbe significare favorire
il gioco del centrodestra ed è quello che dobbiamo ad ogni costo
evitare.”
Falvo
(AN): "Cosenza, Rende e Castrolibero, comune unico"
07/05 Il consigliere comunale di AN avv. Fabrizio Falvo,
in una nota, afferma la sua adesione ad un progetto che unifica i comuni
di Cosenza, Rende e Castrolibero. Questa la sua dichiarazione: "
Ribadisco di essere completamente d'accordo con la proposta di unificazione
dei Comuni di Cosenza,Rende e Castrolibero. Non mi interessa la primogenitura
della richiesta,poichè,a mio avviso occorre tenere conto solo
ed esclusivamente del bene comune e delle prospettive positive che tale
iniziativa svilupperebbe nel futuro. La Destra cosentina deve essere
forza autenticamente innovatrice e capace di cogliere quei segnali di
rinnovamento e modernizzazione che provengono dalla società e
che devono essere interpretati dalla politica attiva. Già nel
corso di diversi consigli comunali ho avuto modo di esprimere le ragioni
del mio assenso alla proposta di Comune unico,iniziativa importante
che non può essere lasciata alla sinistra,ma che ha radici profonde
nella cultura di destra. Se realizzata,questa proposta,significherebbe
un reale miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini della
area urbana. Immaginiamo quali conseguenze positive potranno verificarsi,se
si integrassero i servizi più importanti e le infrastrutture,attingendo
ai finanziamenti europei e statali. Credo che occorre dialogare intensamente
nei partiti politici ,contrastando la subcultura dello status quo e
dei baroni della politica che non vedono di buon occhio l'unificazione
dei comuni,poichè li spodesterebbe e li priverebbe dei loro feudi
elettorali. Chiedo al centro destra un atto di coraggio,spingendo in
direzione della unificazione,che appare già evidente nella realtà
di tutti i giorni,ma non ancora in quella amministrativa!."
Il
PSE candida Marcello Magliocchi Conforti nel collegio provinciale di
Castrolibero
07/05 Marcello Magliocchi Conforti sarà il candidato
del Pse-Lista Mancini nel collegio di Castrolibero. Giovane e affermato
professionista e convinto sostenitore del socialismo riformista, la
candidatura di Marcello Magliocchi Conforti consentirà al Pse-Lista
Mancini di proporre un candidato autorevole in un'area di grande rilievo
economico-sociale. "Sono convinto - ha detto Marcello Magliocchi
Conforti - che anche alla Provincia sarà possibile lavorare per
favorire il processo di integrazione con il capoluogo di Castrolibero
e degli altri centri ricadenti nell'area urbana. E' necessario intervenire
al fine di offrire ai cittadini servizi migliori che garantiscano un
aumento della qualità della vita e razionalizzare tutte le scelte
per favorire uno sviluppo complementare alle esigenze del territorio.
In particolare bisognerà intervenire sul settore del trasporto
pubblico, sui collegamenti con Cosenza e con l'Università. E
sotto questo aspetto l'Amministrazione Provinciale, cui sono passate
le competenze e le deleghe necessarie dalla regione, potrà svolgere
una funzione determinante".
Il
Nuovo PSI candida Carmine Blotta nel collegio provinciale di Mormanno
07/05 La Federazione del Nuovo PSI, nel corso di una
assemblea che si è tenuta nel comprensorio del Pollino, ha deliberato
la candidatura di CARMINE BLOTTA per il collegio di Mormanno nelle liste
del Nuovo PSI. Fra le candidature esaminate quella di Blotta si è
imposta per le qualità umane e politiche che contraddistinguono
un militante e un dirigente , esperto di problemi della sanità,
già dirigente sindacale della UIL, attualmente assessore nell'
Amministrazione comunale di Mormanno.
Fava
(Margherita) "Statuto: Non si capisce perchè Naccarato non
si è dimesso"
06/05 “La confusione mi pare somma, al punto
che il presidente Naccarato non è stato neppure in grado di presentare
una proposta scritta che riassumesse i diversi punti di vista”.
Lo sostiene il capogruppo di Calabria Democratica-L’Ulivo, Nuccio
Fava, secondo il quale “Non si capisce perché ancora il
presidente Naccarato non si è dimesso. Sbalordisce che addirittura
sul tema della forma di governo, che resta ovviamente il nodo principale
per quanto riguarda i diversi e fondamentali compiti dell’esecutivo,
da un lato, e del legislativo dall’altro, si sia tuttora nell’incertezza
più assoluta”. “Esistono in pratica forze politiche,
cosiddette responsabili, che considerano indifferente l’elezione
diretta o quella indiretta del Presidente della Regione, come se ad
esempio la negativa esperienza di questi anni, ed in particolare della
Presidenza-Chiaravalloti che ha svuotato di ogni funzione e reso un
ornamento utile, di puro galateo, i compiti del Consiglio, non dovesse
comportare alcun giudizio e scelte conseguenti”. Aggiunge Fava:
“Rimane poi assolutamente misterioso o, peggio, tutto calabrese,
il caso dei Ds, giustamente all’opposizione insieme a tutto l’Ulivo,
sul piano nazionale contrari alla proposta Presidenzialista con devolution
voluto da Bossi che mette a repentaglio l’unità del Paese,
crea burocrazia e costi enormi e soprattutto indebolisce e discrimina
ancora di più le regioni meridionali, mentre poi sul piano regionale
quelle stesse forze finiscono per accettare una soluzione che toglie
al Consiglio ogni compito e funzione. Insomma, non capisco e trovo strabiliante
che una forza politica nazionale della tradizione dei Ds possa avere
una posizione a Roma ed una in Calabria completamente diverse”.
Il
Ministro Alemanno a Cosenza il 17 maggio
06/05 Il ministro delle politiche agricole, Giovanni
Alemanno, sarà in Calabria - dopo la visita già in programma
dopodomani - dal 15 al 17 maggio per una serie di incontri istituzionali
ed appuntamenti politici. A Cosenza, Alemanno, lunedì 17 parteciperà
ad una manifestazione promossa dal partito. La visita del ministro e
l'attività politica e organizzativa in occasione delle elezioni
amministrative ed europee, è stata al centro di una riunione
del coordinamento regionale di "Area", l'associazione della
Destra sociale di An, che si e' svolta a Cosenza. Alla riunione sono
intervenuti, fra gli altri, il sen. Franco Bevilacqua, coordinatore
regionale di Area, l'assessore regionale all'agricoltura Giovanni Dima,
il consigliere comunale del capoluogo, Fabrizio Falvo e il responsabile
cosentino della Destra sociale, Renato Caforio, candidato per An alla
Provincia nel terzo collegio di Cosenza. "La Destra sociale - ha
detto Caforio - e' impegnata a tutti i livelli per contribuire ad una
grande affermazione di Alleanza nazionale alle prossime elezioni, a
cominciare dalla Provincia di Cosenza, dove bisogna battere un centrosinistra
che nel corso dei lunghi anni di guida dell'Amministrazione, non ha
saputo rilanciare l'azione di questo Ente. Insieme a Mimmo Barile e
alla Cdl - ha concluso Caforio - lavoreremo per un ricambio politico
che garantisca un effettivo recupero di progettualità politica
della Provincia, a cominciare dalla riqualificazione degli interventi
sul mercato del lavoro e per la formazione professionale dei giovani,
dall'avvio di politiche sociali attente ai bisogni delle persone meno
garantite senza dimenticare iniziative a tutela della legalità
e della sicurezza del territorio".
Corbelli
al Presidente Acri "Dimettiti e dai una lezione ai tanti mestieranti"
06/05 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato della Lista Corbelli – Diritti Civili alla
Presidenza della Provincia di Cosenza, esprime solidarietà al
Presidente dell’Amministrazione provinciale Antonio Acri ed invita
lo stesso ad un “atto di grande dignità , coerenza e coraggio
: le immediati dimissioni dalla carica di Presidente”! “Ieri
sera è andato in scena l’ultimo atto di una farsa che richiama
alla mente la ‘Barca dei Commedianti’ di goldoniana memoria:
quella allegra compagnia che pensava solo a se stessa e al divertimento!
Il presidente Acri, un amico che stimo, ha avuto il coraggio di fare
una clamorosa denuncia e di minacciare le dimissioni. Per la stima che
ho di lui lo invito a rassegnare subito le sue dimissioni, per dare
uno schiaffo politico e morale ad una classe politica e dirigente incapace
di amministrare e di risolvere i tanti problemi di questa provincia,
afferma Corbelli, in una nota. Sono certo che il presidente Acri darà,
con le sue dimissioni, una vera e propria lezione di coerenza, dignità
e coraggio ai tanti mestieranti della politica locale. Quella andata
in onda ieri sera è solo l’ultima puntata di una sceneggiata
di una compagnia di protagonisti (attori politici!) molto mediocri ,
che non meritano certamente di sedere più tra i banchi del Consiglio
provinciale. Sono certo che il 13 giugno gli elettori della provincia
di Cosenza li puniranno(nelle urne) come meritano”!
Corte
dei Conti alla Regione, Galati (Nuovo PSI) "Bisogna regolamentare
le consulenze"
06/05 (Uscr) “Le risultanze della Corte dei
Conti sulle consulenze della Regione, degli Enti sub regionali e delle
Aziende sanitarie locali e ospedaliere non ci sorprendono più
di tanto. Il problema è stato più volte da me sollevato,
poiché l’ammontare della spesa e il rischio della loro
inutilità costituiscono uno dei punti più critici di questa
stagione politica regionale”. E’ quanto sostiene il capogruppo
del Nuovo Psi, Francesco Galati, che aggiunge: “Non mi meraviglia
più di tanto, quindi, l’azione della magistratura che solleva
sia la questione delle consulenze sia quella altrettanto problematica
dell’esternalizzazione di molti servizi, pur avendo la Regione,
gli Enti sub regionali e le Aziende sanitarie il personale idoneo allo
svolgimento degli stessi. Su questi aspetti, non si può né
scherzare né fingere più indifferenza”. Afferma
Galati: “Sono dell’avviso che la politica debba trovare
in se stessa le soluzioni alle disfunzioni amministrative, perciò
ho, in tempi non sospetti, presentato un progetto di legge per regolamentare
puntualmente l’intera materia delle consulenze. Il progetto di
legge - con il quale vengono individuate le finalità ed i limiti
di applicabilità della legge, le forme di svolgimento della consulenza,
le modalità di conferimento dell’incarico - al momento
giace in prima Commissione dove mi auguro, anche alla luce dell’inchiesta
della magistratura, venga presto messo all’ordine del giorno per
la sua definitiva approvazione. Nel caso specifico - conclude Galati
- si tratterebbe di approvare una legge che non abbisogna di alcun finanziamento,
anzi, regolamentando la materia, si potrebbero recuperare svariati miliardi
per tamponare le falle del deficitario bilancio regionale e i buchi
di molte Aziende sanitarie”.
Corte
dei Conti alla Regione, Donnici (IDV): "Finalmente il controllo
di legalità. Chiaravalloti chieda scusa ai calabresi"
06/05 Il Responsabile nazionale per gli Enti Locali
dell’IDV, Beniamino Donnici, candidato alle elezioni europee per
la lista “Società civile-Di Pietro- Occhetto”, ha
espresso ”soddisfazione e compiacimento per l’azione della
Magistratura contabile che, per l’ennesima volta, affonda il bisturi
della propria iniziativa istituzionale nell’allegra amministrazione
della Regione Calabria. E’ indispensabile che il controllo di
legalità proceda con efficienza e sistematicità anche
sul versante penale per mettere a nudo quella irrisolta questione morale
che soffoca sul nascere ogni possibilità di riscatto civile e
sociale della nostra terra”.
Donnici ha fatto rilevare come “sui tanti aspetti e settori oggetto
dell’indagine della Corte dei Conti, dalla gestione sanitaria,
allo scandalo delle consulenze, fino all’inquinamento delle coste
Italia dei Valori, attraverso l’Osservatorio europeo per la legalità
e l’Ufficio del Difensore civico, ha assunto in questi mesi forti
e puntuali iniziative di denuncia e sensibilizzazione e insisterà
con forza, per evitare che su tutto scenda come sempre il silenzio.”
“Quando – conclude Donnici – il massimo Organo contabile
rileva, per esempio nella gestione della politica della salute ‘…ritardi,
carenze ed omissioni…’ e, con riferimento al Piano sanitario
‘… una preoccupante ambiguità nel rapporto pubblico
privato… ’ la classe politica e lo stesso Presidente Chiaravalloti,
artefice principale di questa disastrosa gestione, non può rispondere
con la facile ironia o, peggio, con la disinvolta arroganza ma dovrebbe
fare autocritica, chiedere scusa ai calabresi e, soprattutto, adeguare
i propri comportamenti alla gravità dei rilievi mossi. La verità
è che questo ceto politico ha fatto largamente il suo tempo,
ha prodotto il generalizzato declino della nostra regione e bisogna
costruire al più presto un’alternativa che parta dal necessario
rinnovamento dei gruppi dirigenti. Anche quelli del centrosinistra che,
in Calabria, scimmiotta il peggiore berlusconismo.”
Magarò
scrive alla Catizone: "A Rende chiusura nei nostri confronti"
06/05 Lettera del coordinatore del PSE Lista Mancini,
Salvatore Magarò, al Sindaco di Cosenza Eva Catizone sul veto
espresso dal sindaco uscente di Rende alla presenza del simbolo del
Pse-Lista Mancini accanto alle altre forze del centrosinistra. "Avrai
certamente seguito la difficoltà che sta incontrando la coalizione
di centrosinistra a Rende a causa di incomprensibili chiusure nei nostri
confronti. Ritengo opportuna una tua presa di posizione sia perché
rappresenti la più importante figura istituzionale della nostra
coalizione nella provincia di Cosenza e sia perché, meno di un
anno fa, molto ti sei spesa a favore della proposta di legge regionale
presentata da Nicola Adamo sulla istituzione di una unica grande città
composta dai municipi di Cosenza, Castrolibero e Rende. Conoscendo ed
apprezzando il tuo pensiero sono convinto che, anche oggi come allora,
riterrai valido l'obiettivo di abbattere quelle anacronistiche barriere
tra i tre comuni che ancora oggi impediscono a decine di migliaia di
cittadini di godere di servizi migliori e di usufruire di opportunità
maggiori. Concorderai con me e con tutti gli amici del Pse-Lista Mancini
che la sfida che una classe dirigente riformista deve essere capace
di affrontare, non può essere rallentata da atteggiamenti arroganti,
dettati dalla volontà di erigere muraglie insormontabili tra
la città capoluogo e quella dove ha sede l'Università.
I giovani studenti universitari stanno assaporando il piacere di vivere
in una Europa più larga e più libera e, ritengo insieme
a te, che in nessun modo sopporterebbero l'introduzione di dazi e dogane
tra il ponte Bucci e piazza Duomo. Sicuro della condivisione di queste
traiettorie sono convinto che non mancherai di fare conoscere il tuo
pensiero sia oggi, sia nel corso della campagna elettorale".
Il
gruppo consiliare del PSE chiede di intitolare una strada a Ciccio Medaglia
06/05 Il gruppo consiliare del Pse-Lista Mancini ha
sollecitato il sindaco di Cosenza a valutare l'opportunità di
intitolare una strada cittadina a Ciccio Medaglia."Nei giorni scorsi,
prima Giacomo Mancini, nel corso di un iniziativa pubblica e poi, Emilio
Viafora, in una nota alla stampa, hanno proposto l'intitolazione di
una strada cittadina a Ciccio Medaglia, prestigioso leader sindacale
e dirigente politico della sinistra calabrese. L'iniziativa è
meritoria e deve trovare il sostegno dell'amministrazione comunale.
Ciccio Medaglia è stato dirigente serio e preparato della Cgil
prima, e del Pci e Pds poi, ed ha caratterizzato sempre il suo impegno
pubblico, moralmente ineccepibile, con una solida impostazione riformista,
in una fase difficile per la sinistra all'interno della quale le posizioni
innovatrici da lui espresse gli provocarono non poche resistenze nel
sindacato e nel partito, anche se esse erano sempre improntate ad una
modernità che aveva come obiettivo quello di stringere rapporti
di collocamento e di collaborazione con i settori più dinamici
della società cosentina. Anche oggi il coraggio e l'impegno di
galantuomini come Ciccio Medaglia devono rappresentare una bussola per
le giovani generazioni che si avvicinano all'impegno politico e che
cercano quell'apertura e quella lungimiranza che purtroppo nella sinistra
cosentina attuale sono troppo spesso predicate ma non praticate. Per
questi motivi sollecitiamo l'Amministrazione comunale di Cosenza a prendere
l'iniziativa di intitolare una strada o una piazza a Ciccio Medaglia
e se possibile di individuarla nel quartiere di via degli Stadi dove
egli ha vissuto con i suoi familiari sino alla sua tragica e prematura
scomparsa avvenuta nel 1990, il giorno dopo la sua nomina ad Assessore
Comunale di una giunta di sinistra".
Falvo
(AN) sulle concessioni edilizie "Oramai ci si confronta solo sui
mezzi di comunicazione"
05/05 Controreplica del Consigliere comunale di AN,
avv. Fabrizio Falvo, sulla vicenda delle concessioni edilizie, sollevata
ieri l'altro. "Prendo atto della risposta a mezzo stampa dell'Amministrazione
Comunale di Cosenza, in ordine all'assenza di concessioni edilizie per
la costruzione di un fabbricato tra Via Simonetta e Via Tancredi, nei
pressi della scuola elementare di Via Roma. Ricordo, però, all'Amministrazione
Comunale che la segnalazione sulla possibilità di tale concessione
edilizia era pervenuta ai singoli Consiglieri Comunali il 4 marzo di
quest'anno. Proprio sulla base di quella segnalazione, il sottoscritto
Consigliere Comunale, il 12 marzo 2004, ha presentato interrogazione
a risposta scritta al Sindaco, per sapere se effettivamente era stata
rilasciata una concessione e se, comunque, era in corso di approvazione
la relativa pratica. Nessuna risposta, nè scritta e nè
orale, è pervenuta all'interrogante, per come ormai sono abituati
a fare i nostri Assessori e la Giunta di Centro-Sinistra che presiede
l'Ente Comunale. L'unica arma che ci rimane dinanzi a questa arroganza
comportamentale, è quella di rendere note le nostre posizioni
e le nostre richieste tramite gli organi di informazione. "
Domenica
all'Executive Forza Italia presenta Franco Casciaro candidato a Sindaco
di Rende
05/05 Domenica 9 maggio, alle ore 10,00 all'Hotel Executive
di Rende, Forza Italia presenterà ufficialmente la candidatura
di Franco Casciaro, a Sindaco di Rende. Interverranno, i due candidati
al collegio provinciale, Mario Bartucci e Gianfranco Ponzio, il candidato
alla Presidenza per il centrodestra, Mimmo Barile, il segretario provinciale
di Forza Italia, Sergio Bartoletti. Chiuderà i lavori, il sen.
Antonio Gentile. Ripartiamo da Casciaro- ha detto Bartoletti- uomo esperto
ed appassionato, testimone leale di una politica che è volta
al rinnovamento , ma anche alla chiarezza ed alla trasparenza politica.
Faremo una campagna elettorale propositiva- ha agigunto il segretario
provinciale di Forza Italia- contrastando un centrosinistra che, da
quanto emerge sui giornali, è fortemente diviso e che non porta
elementi di innovazione sul territorio. Un centrosinistra- ha aggiunto
Bartoletti- che tenta di ricomporsi ufficialmente con Cosenza, ma che
ha vissuto la solita conflittualità municipale, non riuscendo
a trovare una sintesi che potesse portare ad un discorso omogeneo di
grande città. Addirittura- ha detto ancora Bartoletti- c'è
un partito, il Pse, che porta il nome di Giacomo Mancini, che diventa
ingombrante per la maggioranza socialista , che gli chiede di non presentare
la lista. Tutto questo dimostra- afferma ancora Bartoletti- come le
forze realmente riformiste trovino difficoltà a convivere con
un Ulivo sempre piu' sbilanciato verso i diesse. Bartoletti ha ricordato
ancora come " in questi anni rende e Cosenza abbiano avuto posizioni
diametralmente opposte sulla grande città: il Sindaco Catizone
voleva la conurbazione con il referendum di fusione, mentre l'on. Principe
l'ha sempre rifiutata. Mi fa piacere- ha concluso Bartoletti- che il
Sindaco di Cosenza abbia deciso di mettere piede in questa grande città,
pochi mesi fa definita "un piccolo borgo".
Il
Pse presenta il Coordinamento Giovanile
05/05 Dall'adesione di tanti giovani calabresi che
intendono avvicinarsi ai valori del socialismo ed alle posizioni riformiste
è stato costituito nei giorni scorsi il Coordinamento Provinciale
Giovanile del Pse-Lista Mancini, che si ispira all'azione portata avanti
da Giacomo Mancini e che intende arricchire il dibattito politico ed
il confronto a tutti i livelli, focalizzando l'attenzione sulle tematiche
di maggiore interesse per i giovani: occupazione, ambiente, cultura,
università, sport. Il Coordinamento vuole essere un'agorà
di discussione aperto a tutti i giovani, un modo per ampliare le linee
programmatiche finora considerate rigide e poco confacenti allo spirito
giovanile. Il Coordinamento sarà presieduto da Santo Serra, giovane
militante del Pse-Lista Mancini e lavorerà per estendere la rappresentanza
sociale per una politica responsabile e partecipata.
Naccarato
invita tutti i gruppi a fare la propria parte per il Nuovo Statuto
05/05 Il presidente della commissione Autoriforma,
Paolo Naccarato, alla vigilia del dibattito in Consiglio, porge un invito
a tutti per affrontare gli impegni presi da tutti sul nuovo statuto.
"L'originario pdl Naccarato, Bova, Pezzimenti, definito -Nuovo
Statuto della Regione Calabria-, già approvato dall'Aula in doppia
lettura nel luglio dello scorso anno, che torna ora in Consiglio regionale
in sede di riesame a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale,
- informa Naccarato in una nota - va a collocarsi in un momento molto
delicato della vita democratica della nostra Regione. Per tale appuntamento
dobbiamo responsabilmente riflettere ancor di più, ognuno dal
proprio punto di vista, su quale è - in coscienza - l'interesse
vero dei cittadini della Calabria per meglio corrispondervi. Non entro
nel merito delle scelte che spettano alle singole forze politiche, tuttavia
non c'è dubbio che oggi siamo di fronte ad un bivio: o cogliere
l'occasione di innovare, modernizzare profondamente le nostre regole
democratiche ed anche il nostro modo di essere e porre l'intera Regione
in una condizione di pari opportunità rispetto alle altre, anche
sul piano istituzionale e normativo, oppure essere soccombenti di fronte
alle difficoltà sopravvenute con il risultato di concorrere a
mantenere la Calabria in una condizione di permanente ritardo. Per di
più, dopo il primo maggio, data in cui sono entrati in Europa
altri dieci Paesi, se non si recupera uno sprint conclusivo, sarà
inevitabile che aumenti il rischio per la Calabria di trovarsi tagliata
fuori da serie prospettive di riscatto". Secondo Naccarato "una
classe politica avveduta, però, che voglia e sappia dimostrarsi
all'altezza del compito cui è stata democraticamente chiamata,
e che sa assumere in modo trasparente le proprie responsabilità,
deve trovare le energie per decidere, magari pensando anche che sia
meglio astenersi, ma consentendo che ciascuno possa presentarsi davanti
alla pubblica opinione a spiegare legittimamente le ragioni delle rispettive
scelte. La forma di governo è argomento certo fondamentale, -
osserva - ma il complesso di tutte le norme che compongono l'intero
Statuto è altrettanto importante, se non di più, per il
futuro della nostra Regione. Ciascuno dunque - sull'elezione del Presidente
della Regione - esprima liberamente il proprio voto di approvazione,
di contrarietà o di astensione; ciò che però più
conta, a mio parere, è che tutti operiamo per far sì che
al momento del voto finale sull'intero testo statutario, se non sarà
possibile raggiungere l'unanimità, si riformi almeno quella stessa
amplissima maggioranza delle precedenti letture - e mi rifiuto di pensare
che così non sarà! - anche perchè, a questo punto
non si può pregiudicare tutto con un voto impulsivo o di reazione,
bocciando con un voto contrario l'intero testo che contiene norme pregevoli
e attese". Naccarato rivolge "un forte e accorato appello
a tutti i gruppi politici, di centro-sinistra e di centro-destra. Del
resto dopo le rispettive decisioni del Governo e della Corte Costituzionale,
che hanno bloccato la prospettiva di un "presidenzialismo temperato",
affermando il principio che tale compito non rientrasse nelle prerogative
di un Consiglio Regionale, ci troviamo a dover decidere tutti insieme
con estremo realismo". Naccarato ricorda una celebre frase di Aldo
Moro: "Bisogna essere fiduciosi e coraggiosi, si tratta di vivere
il tempo che c’è stato dato con tutte le sue difficoltà"
affermando di trovarla " per tanti versi di straordinaria attualità".
Per il presidente "i rinvii della Commissione che si sono succeduti
in queste settimane a ridosso di una lunga campagna elettorale (con
i suoi inevitabili seguiti polemici), nell'imminenza dell'estate e nell'ultimo
anno di legislatura, rischiavano di produrre l'esito di collocare fuori
tempo massimo l'esame da parte dell'Aula delle poche modifiche da apportare
alla nuova Carta Costituzionale calabrese. Certo dispiace che nell'ultima
riunione della Commissione non si sia riusciti a concludere. Da più
giorni andavo ricordando che ormai stavano scadendo anche i tempi supplementari
e che stesse arrivando inesorabile, l'ora della decisione. Ora, ancor
più auspico fortemente che nella seduta del Consiglio regionale
di domani, ricordando proprio come ciascun collega - pur dalle proprie
posizioni politiche - si è personalmente sempre adoperato in
spirito costruttivo a perfezionare lo straordinario lavoro che abbiamo
responsabilmente portato a conclusione, nessuno si tiri indietro e si
chiami fuori. Anzi - aggiunge - bisognerà concorrere con confermata
convinzione alla formazione di una decisione conclusiva davvero non
più rinviabile se non vogliamo perdere l'occasione di dare testimonianza
concreta di avere a cuore sinceramente gli interessi generali dei cittadini
della Calabria".
Statuto,
per il Presidente Fedele "serve uno scatto di concretezza"
05/05 “Capisco che quello del Nuovo Statuto sia
un tema estremamente delicato che intorno alle nuove regole chiama in
causa l’impegno e la responsabilità di tutti, non posso
condividere, però, la sorpresa esternata circa la richiesta di
convocazione del Consiglio avanzata dai gruppi della maggioranza, ex
art.67, col richiamo in Aula dello Statuto per approvarlo in prima lettura”.
Alla vigilia della seduta consiliare che domani (inizio lavori alle
ore 12,00) prevede come unico ordine del giorno l’approvazione
dello Statuto, il presidente Luigi Fedele interviene a proposito di
alcune polemiche suscitate dalla convocazione. “Non posso condividere
la sorpresa - rimarca Fedele - non fosse altro perchè da parte
della maggioranza tale richiesta era stata più volte annunciata
ufficialmente nelle ultime settimane nel corso delle ultime sedute della
Commissione. Del resto, in sede di Conferenza dei capigruppo - precisa
Fedele - era stato deciso con l’accordo di tutti i gruppi che
le norme del Nuovo Statuto dovessero essere in ogni caso approvate in
Aula entro il 30 aprile. Sancendo così, nella piena concordia,
che il tempo della discussione e del confronto che ci ha visto tutti
impegnati proficuamente per circa due anni, fosse ormai terminato”.
“Colgo l’occasione - aggiunge il Presidente - per tornare
a ribadire che le Nuove regole per una nuova Calabria non possono essere
ricercate solo a parole ma soprattutto nei fatti: c’è bisogno,
quindi, ancora una volta, di uno scatto di concretezza. Come il nostro
Consiglio ha già testimoniato di saper fare”. “Proprio
per questo - aggiunge Fedele - ho avallato la richiesta, per altro più
che legittima, pervenuta dai gruppi della maggioranza. Ma in ogni caso,
come è noto, ho adottato la scelta dopo essermi consultato, anche
informalmente, con quasi tutti i capigruppo, compresi quelli del centrosinistra”.
“Credo - conclude Fedele - che malgrado il clima politico generale,
almeno su questo tema dello Statuto sia il caso di mettere da parte
eventuali contrasti e in quest’ottica mi rivolgo anche al collega
Nuccio Fava perchè sono convinto che, al di là delle dichiarazioni
e delle battute polemiche, anche lui debba convenire che più
che mai in questa occasione non è marcando un’assenza in
Aula che si tutelano gli interessi dei cittadini calabresi e si costruisce
una regione migliore”.
Per
Mario Pirillo (Margherita) "Bisogna dotare la Calabria del nuovo
statuto"
05/05 Esprimo la più convinta adesione a quanto
affermato dal Presidente della Commissione Autoriforma in vista del
Consiglio Regionale sullo Statuto. L’appello all’ampia convergenza
del collega Naccarato trova gli esponenti della lista “Uniti per
l’Ulivo” (segretari regionali, consiglieri regionali e parlamentari)
riunitisi a Roma in data odierna, pienamente consapevoli della necessità
di dotare la Calabria della nuova Carta statutaria. Auspico che i lavori
del Consiglio possano svolgersi all’insegna di un collaudato senso
di responsabilità, che ha già caratterizzato l’approvazione
in prima lettura (nel maggio dello scorso anno) del testo. Per quanto
ci riguarda ci stiamo adoperando al fine di esprimere in Aula una posizione
unitaria e condivisa del centrosinistra. Al Presidente Naccarato va
riconosciuta grande determinazione e sagacia, e soprattutto il merito
di aver inaugurato una inedita e straordinaria stagione di coinvolgimento
e partecipazione.
Caruso
(AN) critica il piano di coordinamento provinciale approvato in Provincia
05/05 Il Consiglio provinciale di Cosenza approva oggi
a maggioranza il piano di coordinamento inviso a tutti i Sindaci della
provincia ed agli ordini professionali: penso che siano legittime le
richieste pervenute da consiglieri del centrodestra che chiedono all'on.
Oliverio un parere su questo Piano. E' quanto afferma in una nota l'on.
Roberto Caruso, Deputato di An. Noi siamo fortemente contrari- afferma
Caruso- sia per il metodo scelto, che esclude dall'elaborazione i tecnici
e gli amministratori locali, sia per le negative ricadute che il Piano
avrà, operativamente. Sarebbe importante che l'on. Oliverio-
prosegue Caruso- che è deputato e, soprattutto, candidato alla
Presidenza dell'amministrazione provinciale, ci facesse conoscere il
suo parere , per capire se in caso di vittoria sua ci sarà la
discontinuità con il Piano che Barile, dall'altra parte, ha già
annunciato pubblicamente. Penso che questo sia uno degli argomenti seri
della campagna elettorale-conclude l'on. Caruso- proprio in base alle
competenze dirette dell'ente provincia.
Il
dibattito "il Sud ha bisogno d'Europa", svoltosi all'Unical
05/05 Lo sviluppo del Sud in rapporto anche alle politiche
europee passa attraverso la ricerca applicata e soprattutto da un felice
matrimonio tra il Nord del nostro paese, che dovrebbe mettere a disposizione
la buona organizzazione, e il Sud, con la valorizzazione dei cervelli
dei quali ne detiene il primato. Per arrivare a ciò è
importante che si creino nelle regioni del Sud dei distretti in cui
la ricerca, soprattutto quella innovativa, quale la meccanica, la robotica
e così via, viene programmata e realizzata. La Calabria deve
valorizzare le sue Università e creare con la Sicilia un polo
scientifico guardando soprattutto alle potenzialità già
abbastanza visibili che si trovano a Catania e nella stessa Università
della Calabria. L'Italia quanto a cervelli - ha puntualizzato l'economista
- sta meglio degli altri paesi europei e soprattutto il Sud più
del Nord. Quello che non va nel nostro paese è l'etica, così
come la capacità organizzativa premia il Nord, la politica deve
saper collegare e valorizzare tali presupposti. C'è bisogno di
un programma di rilancio dell'economia applicata legato soprattutto
al piano di ricerca applicata che si deve appunto sviluppare nelle università.
E' questa la ricetta proposta stamani dall'economista, prof. Paolo Sylos
Labini, nel corso del convegno promosso dall'Università della
Calabria sul tema: "Regole, economia e sviluppo: il Sud ha bisogno
di Europa", che si è aperto con una introduzione del Rettore,
prof. Giovanni Latorre, seguito dagli interventi dell'avv. Alba Mazzotta
e dell'on. Elio Veltri. Il Rettore Latorre nel presentare il prof. Sylos
Labini ne ha ricordato il ruolo che ha svolto come presidente del Comitato
Tecnico Ordinatore della Facoltà di Scienze Economiche e Sociali
dell'Università della Calabria dal 1971 al 1974, caratterizzandone
nella impostazione i contenuti innovativi e moderni degli studi a livello
nazionale con una tempra di internazionalizzazione, i cui valori sono
ancora validi e attualissimi; ma soprattutto - ha puntualizzato il Rettore
Latorre - continuano ad essere da noi utilizzati e collegati ai processi
di sviluppo della nostra regione. Un merito questo che va pure condiviso
con il prof. Beniamino Andreatta, primo Rettore dell'Università
della Calabria. Un particolare pensiero del Rettore Latorre è
stato quello di riconoscere nel prof. Sylos Labini una figura di grande
economista il cui impegno è stato teso alla salvaguardia dei
principi fondamentali della costituzione che se ne trova pure traccia
nel suo ultimo libro "Italia paese a civiltà limitata",
un saggio che getta uno sguardo fra il commosso e il preoccupato ad
un paese in costante involuzione. "Il Sud non deve essere considerato
come una zavorra, come spesso accade - ha affermato l'avv. Alba Mazzotta,
nel prendere la parola - ma dovrà diventare una risorsa con il
contributo anche delle componenti politiche che debbono saper dare tutta
la disponibilità di idee nel disegno di un progetto di sviluppo.
La politica deve essere vista come servizio alla società e non
come occasioni di sfruttamento, che in molte occasioni finisce per calpestare
la dignità dell'uomo con tutti i suoi diritti di cittadino".
" Le ragioni effettive del mancato decollo economico del Mezzogiorno
- ha detto l'on. Elio Veltri - sono da ricercare nella mancanza di condizioni
accettabili di legalità. Tale situazione, come ben noto, scoraggia
la volontà di investimento degli imprenditori. Il Censis ha analizzato
il Mezzogiorno italiano ed ha portato alla luce la sudditanza del mercato
nei confronti della criminalità organizzata. Per il Censis il
79% degli imprenditori non vede condizioni favorevoli di sviluppo e
il 29% vuole lasciare il Mezzogiorno. Sulla base di questi dati - ha
proseguito l'on. Elio Veltri - è difficile creare una coscienza
europea anche per il Sud Italia ed è, quindi, necessario incidere
su processi formativi ed educativi che partano dai giovani e quindi
dal mondo della scuola, dell'Università e della famiglia".
Totonno
Chiappetta si presenta agli elettori il 6 a Dipignano
05/05 Totonno Chiappetta, candidato del Pse-Lista Mancini
nel collegio di Mendicino, incontrerà domani sera alle ore 18.30
i cittadini di Dipignano per presentare la sua candidatura. Alla manifestazione
che si svolgerà nella Sala Mimmo Garofalo dell'ex convento dei
Cappuccini, interverrà Umile Trausi, presidente della circoscrizione
del centro storico di Cosenza.
Dibattito
su “Acqua e Rifiuti” alla V Circoscrizione il 7 maggio alle
18
05/05 L’Associazione DEMOCRAZIA VIVA, in vista
delle prossime elezioni provinciali, propone per venerdì 7 maggio,
alle ORE 18.00 – Sala Consiliare V Circoscrizione di Cosenza,
Viale della Repubblica 150 – un incontro-dibattito sul tema: «ACQUA
E RIFIUTI: Costi per le famiglie e qualità dei servizi strategici»
Introduce il dibattito l’Avv. Manfredo Piazza, Presidente dell’Associazione;
intervengono: Mauro Tripepi, ambientalista; Mario Maiolo, Vice presidente
Provincia di Cosenza; Mario Oliverio, candidato Presidente per la Provincia
di Cosenza; conclude Raffaele Zunino, candidato al Consiglio Provinciale
nel Collegio Cosenza 3. Tutti sono invitati a partecipare. L’Associazione
«Democrazia Viva», promossa da un gruppo di cattolici e
laicamente aperta (nel solco della tradizione sturziana) a chi ne condivida
le finalità (espresse nello Statuto e nel Manifesto programmatico),
opera – con riferimento alla dottrina sociale della Chiesa –
per la crescita della partecipazione dei cittadini alla vita politica,
allo scopo di consolidare ed estendere la democrazia e favorire così
la promozione della persona, la ricerca del bene comune e lo sviluppo
locale.
De
Rose: "La maggioranza è in forte crisi"
04/05 "La coraggiosa presa di posizione del consigliere
Del Giudice, che è uscito dalla maggioranza, dimostra come l'amministrazione
Catizone sia in forte crisi , ma ciò che più ci preoccupa
è l'incapacità di elaborare le proposte dell'opposizione,
com'è emerso oggi in Consiglio."
E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose leader della CDL in seno
al Comune di Cosenza. "Avevamo presentato una bozza lineare sulla
questione della procedure da seguire per le nomine -prosegue De Rose-
ma la maggioranza ha dimostrato di non voler recepire le indicazioni
utili . Per il presidente di Assindustria, " il Sindaco non ha
ancora risposto alle richieste di chiarimenti giunte da più parti
circa le gravi accuse formulate nei giorni scorsi: non è possibile
che chi guida la città faccia denunce penali senza poi essere
conseguenziale". Il metodo seguito in questa circostanza- prosegue
De Rose- appare quello dell'avvertimento interno agli alleati e già
la parola richiama alla memoria triste consuetudini meridionali che
un'istituzione democratica non può accettare"
L'11
maggio al Cinema Italia il PSE presenta i suoi candidati
04/05 Saranno presentati l'11 maggio nel Cinema Italia
di Cosenza i candidati del Pse-Lista Mancini per le prossime elezioni
provinciali. Alla manifestazione parteciperà anche il candidato
alla presidenza della provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "La
nostra lista - dice il PSE in una nota - ambisce a coniugare la storia
e la tradizione dell'impegno socialista con il coinvolgimento di giovani
e intelligenti energie che insieme ambiscono a rappresentare la voglia
della società democratica della nostra regione di farsi rappresentare
da un classe dirigente capace ed autorevole".
IL
PSE denuncia gravi scorrettezze a Rende
04/05 Il coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini,
Salvatore Magaro', ha inviato una lettera ai segretari dei partiti e
dei movimenti del centrosinistra della provincia di Cosenza per denunciare
le scorrettezze che si stanno registrando nel territorio di Rende ai
danni del Pse-Lista Mancini. "Mentre in Europa cadono le ultime
barriere che separavano i paesi occidentali da quelli orientali, stranamente
nella cittadina del Campagnano percepiamo la volontà di qualcuno
di ergere muraglie insormontabili che hanno l'unico intento di impedire
la partecipazione del Pse-Lista Mancini alla prossima campagna elettorale
all'interno della coalizione di centrosinistra. Le nostre reiterate
sollecitazioni, rivolte prima al coordinatore locale dell'Ulivo e poi
al sindaco uscente e attuale candidato hanno ricevuto come risposta
l'invito a non presentare il nostro simbolo ed a candidare i nostri
esponenti all'interno di listarelle civiche e fai da te. E' del tutto
evidente la provocazione e la poca lungimiranza di chi vuole escludere
la lista di Giacomo Mancini in un comune dove la storia e la tradizione
socialista e' ancora assai forte e presente. Siamo preoccupati che tale
atteggiamento rischi di indebolire le ragioni della nostra coalizione
a tutto vantaggio dei candidati della destra. Vi esorto pertanto a fare
conoscere il vostro pensiero e se, in particolare, ritenente giusto
il procedere in maniera di chiusura verso alcuni candidati o se, al
contrario, non auspicate anche voi che soprattutto a Rende debba prevalere
il metodo intelligente e lungimirante posto in essere da Mario Oliverio
che, in vista delle prossime elezioni provinciali, sta profondendo ogni
sforzo per allargare la coalizione di centrosinistra a tutte le energie
che ne vogliono far parte rispettandone la storia, la tradizione ed
il radicamento sul territorio".
PSE:
Iniziative nelle circoscrizioni è solo una strumentalizzazione
elettorale
04/05 E' polemica fra il Pse-Lista Mancini ed il sindaco
di Cosenza Eva Catizone, che pure della lista ispirata al pensiero di
Giacomo Mancini era stata proposta alla città come prima cittadina.
In una nota firmata dal gruppo PSE della Terza Circoscrizione si legge:
"Siamo stati informati dal Sindaco Catizone che nei prossimi giorni
ci sarà il giro delle contrade del Centro Storico con i consiglieri
circoscrizionali della terza Circoscrizione. Riteniamo che l'iniziativa
sia certamente lodevole, ma momento in cui avviene, ad un mese dalle
elezioni, si presta a strumentazioni elettorali. E' da tempo che il
Pse-Lista Mancini, anche attraverso il Presidente della Circoscrizione,
sollecita l'intervento del Sindaco a ripetere l'esperienza di Giacomo
Mancini. E' utile per un amministratore conoscere i problemi dei quartieri
partecipando alla sua vita con continuati e non con visite estemporanee.
Alle sollecitazioni segui' una passeggiata del primo cittadino per le
strade del rione "Massa" nel giugno della scorso anno. Dopo
di allora, - si fa rilevare - non e' seguito nessun altro segnale di
partecipazione attiva da parte del Sindaco . Oggi, a distanza di un
anno, secondo il Pse, il sindaco dovrebbe riprendere "quella sana
abitudine di chi amministra, di passeggiare nei vicoli del centro storico
per verificare i problemi e per stringere un più stretto contatto
con i cittadini. Per questi motivi - si legge nel documento - riteniamo
più utile continuare a sottoporre all'Amministrazione i veri
problemi dei quartieri del cento storico senza prestarci alle contingenze
del momento decidendo di non partecipare alle predette visite e chiedendo
al Sindaco di spostare l'iniziativa a dopo le elezioni, quando avrà
un significato diverso per noi e per i cittadini che amministriamo".
Voto
di scambio, Falvo "La Magistratura inquirente deve disporre idonei
accertamenti"
03/05 Il consigliere comunale di AN Fabrizio Falvo
in merito alle dichiarazioni del Comune su eventuali voti di scambio,
ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il reato di voto non
è stato ancora abolito dal nostro ordinamento e, pertanto, in
presenza di dichiarazioni pubbliche provenienti da qualsiasi parte politica,
la Magistratura ha il dovere di accertare la reale portata dei fatti
e la sussistenza degli elementi costituenti il reato. Non possono passare
sotto silenzio le gravi dichiarazioni provenienti dalla Giunta Comunale
e, pertanto, a mio avviso, la Magistratura inquirente, stante l'obbligo
dell'azione penale, deve obbligatoriamente disporre idonei accertamenti
per verificare la fondatezza delle notizie circolanti, in ordine ad
una possibile promessa di posti di lavoro in cambio di voti."
Oliverio
(DS): "Preoccupante la grave crisi finanziaria dell'Arssa"
03/05 Dichiarazione del candidato a Presidente per
la Provincia di Cosenza, Mario Oliverio: "Preoccupa il grave stato
di crisi finanziaria dell'Arssa che sta mettendo a rischio persino gli
stipendi del personale. E' necessario che la giunta regionale provveda
immediatamente alla destinazione delle risorse necessarie a colmare
il deficit e garantire rapidamente il normale
funzionamento dell'Ente e la retribuzione per il personale. La verità
e' che in questi anni si e' lasciato deperire una struttura importante
come l'Arssa, che poteva essere seriamente riformata e rilanciata in
direzione di una seria politica della ricerca e della sperimentazione
del settore agroalimentare, anche attraverso un coinvolgimento attivo
di istituti e di strutture di ricerca, con competenze di profilo nazionale
ed internazionale e l'apporto dell'imprenditoria e delle organizzazioni
del mondo agricolo. Occorre pensare ad un utilizzo dei fondi strutturali
che, come denuncia l'Unione Europea, rischiano di tornare non spesi
a Bruxelles, per avviare un vero e proprio programma di sostegno al
sistema produttivo agricolo calabrese e della nostra provincia"
Il
Nuovo PSI costituisce un osservatorio politico sulla città
03/05 Costituito dal Nuovo PSI cosentino un isservatorio
politico sulla città, così come espresso nel comunicato
diffuso quest'oggi alla stampa. "Presieduto dal compagno Egidio
Iorio, venerdì 30 aprile u.s. nei locali della Federazione Provinciale
del Nuovo P.S.I. si è riunito il Comitato Cittadino del Partito
per avviare la fase di riorganizzazione del partito in città
e programmare la campagna elettorale del prossimo mese di giugno. Al
termine dei lavori l'assemblea ha manifestato la ferma volontà
di rendere visibile l'azione del Nuovo P.S.I. a favore delle problematiche
cittadine; a tal fine sarà costituito un osservatorio politico
sulla città per individuare le esigenze e le tematiche presenti
sul territorio cittadino, allargato ai movimenti, alle singole personalità,
ai cittadini che vogliano dare un contributo. Inoltre, i presenti hanno
convenuto sulla necessità di allargare i componenti del comitato
cittadino ai compagni dell'area urbana, in particolare ai nostri iscritti
di Castrolibero e Rende. Alla riunione hanno attivamente partecipato
i candidati dei collegi provinciali ricadenti sulla città, Antonio
Abate, Giuseppe Giuliani, Enrico Cardamone, Giuseppe Lavitola. Il coordinamento
cittadino è impegnato da qui alla scadenza elettorale a portare
avanti iniziative ed incontri nei quartieri e nei locali della Federazione
di via Severini, dove quotidianamente è garantita la presenza
dei dirigenti. Il coordinamento cittadino"
Concessione
edilizia in pieno centro. Interrogazione della CDL
03/05 Giunge voce che il Comune abbia prodotto concessione
edilizia per la costruzione di un palazzo su via Simonetta, alle spalle
della Scuola Elementare di Via Roma, in una zona che è già
di per se stessa sovraffollata: se ciò fosse vero si tratterebbe
di una violazione delle norme che regolano la distanza fra le abitazioni
e delle norme geologiche ed antisismiche . E' quanto chiedono in un'interrogazione
al sindaco Catizone il leader della CDL, Umberto De Rose, ed i capigruppo
Orsomarso, Nardi, Bartoletti, Giovanni De Rose. Oltre alla grave privazione
di spazi per verde , tempo libero e parcheggi- si legge nell'interrogazione-
si creerebbero gravi problemi alla cittadinanza del luogo, con una pericolosa
installazione che minerebbe l'equilibrio geologico e la legge sulla
distanza minima fra immobili. Già la vicenda dei cordoli- scrivono
gli esponenti della CDL- ha dimostrato una volontà chiara di
colpire il centro di Cosenza, non si sa poi per quali motivi: costruire
un palazzo in quel perimetro sarebbe un atto inspiegabile e grave
V.
Adamo: "Importante tenere viva l'attenzione per le frazioni di
Cosenza"
03/05 "E' necessario mantenere viva e costante
l'attenzione verso le frazioni di Cosenza, proseguendo nell'azione intrapresa
dal Sindaco Mancini che con opere tangibili e concrete, quali l'apertura
della nuova sede della seconda circoscrizione, ha favorito il processo
di integrazione delle aree periferiche con la città". Lo
ha detto ieri sera Vincenzo Adamo, candidato del Pse-Lista Mancini nel
collegio n°1 di Cosenza, nel corso di un incontro pubblico con i
cittadini svoltosi in Piazza Dionisio a Sant'Ippolito, al quale hanno
partecipato anche il deputato di Cosenza Giacomo Mancini e Maurizio
Coscarella. "Auspico - ha aggiunto Vincenzo Adamo - che la bella
struttura che oggi ospita gli uffici circoscrizionali ed il nuovo sportello
di Poste Italiane, venga ampliata affinché possa essere maggiormente
fruita dai cittadini anche per iniziative non istituzionali. Ed è
per questo - ha concluso Adamo - che mi appello al presidente della
II circoscrizione cittadina, Mario Romano, sempre sensibile e disponibile
ai bisogni della comunità".
Dibattito
politico all'Unical "Il Sud ha bisogno d'Europa" mercoledì
5 maggio nell'Aula Magna
03/05 Il Sud ha bisogno di Europa. L’Università
della Calabria ha organizzato per mercoledì 5 maggio, alle ore
10,30, nell’aula magna, un incontro – dibattito sul tema:
“Regole, economia e sviluppo: il Sud ha bisogno di Europa”.
I lavori si apriranno con il saluto del Rettore, prof. Giovanni Latorre,
e con una introduzione dell’avv. Alba Mazzotta. Relazioneranno
il prof. Paolo Sylos Labini e l’on. Elio Veltri. Per il prof.
Sylos Labini è un felice ritorno all’interno dell’Università
della Calabria dopo il suo contributo dato come componente del Comitato
Tecnico Ordinatore e primo Preside della Facoltà di Scienze Economiche
e Sociali all’inizio degli anni settanta quando alla guida dell’Ateneo
calabrese c’era il prof. Beniamino Andreatta ed insieme lavorarono
per dare alla Calabria una Università innovativa con una impronta
a carattere nazionale e internazionale.
Corbelli:
"La Procura apra un inchiesta sui voti di scambio denunciati dal
Comune"
05/02 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, candidato della Lista Corbelli - Diritti Civili alla Presidenza
della Provincia di Cosenza, dopo la pesante e grave denuncia della Amministrazione
comunale di Cosenza(che ha accusato alcuni partiti di promettere assunzioni
nelle cooperative in cambio dei voti!) invita(con una pubblica denuncia)
la locale, competente Procura della Repubblica ad intervenire e ad aprire
subito un´inchiesta per "accertare la verità, perseguire,
nel caso, i responsabili dei gravi reati ipotizzati (voto di scambio!)
e garantire la regolarità della campagna elettorale"! "Quanto
denunciato dalla Amministrazione comunale è un fatto gravissimo
che oltre a falsare la campagna elettorale si configura come reato penale.
Questa denuncia non può assolutamente cadere nel vuoto. Occorre
aprire subito un'inchiesta e acclarare la verità su quanto denunciato.
Chiediamo
al Procuratore di Cosenza di voler acquisire subito la denuncia fatta
dall´amministrazione comunale, disporre l´audizione del
sindaco di Cosenza. Al primo cittadino Eva Catizone chiediamo di andare
sino in fondo con la sua coraggiosa denuncia e di fare i nomi dei partiti
e di quegli esponenti politici che stanno promettendo posti in cambio
dei voti. Ai giovani, ai lavoratori, a quanti non hanno un posto di
lavoro diciamo di non farsi ingannare da questi squallidi e spregiudicati
personaggi politici che disperati, sapendo di perdere le prossime elezioni
e pensando così di raccattare qualche voto, non esitano a violare
finanche la legge e il codice penale! Agli stessi giovani e a tutti
quelli in cerca di lavoro garantiamo che Diritti Civili continuerà
a battersi per il rispetto dei loro diritti, nel rispetto della legge(senza
favoritismi e false promesse elettorali!) e della
dignità della persona umana".
Barile:
"Complimenti al Rende per la promozione, tristezza per il Cosenza;
speriamo che lo ripescano in B"
02/05 "Faccio i complimenti al Rende per questo
straordinario campionato di serie D conclusosi nel migliore dei modi".
lo ha dichiarato Mimmo Barile, candidato per centrodestra alla Presidenza
della Provincia, immediatamente dopo aver appreso del pareggio della
squadra biancorossa col Siracusa che ha dato alla società di
via Ciro Menotti l´aritmetica certezza del gran salto nei professionisti.
"La promozione in C2 è un traguardo assolutamente meritato
da questa società, dalla squadra e dai supporter. Quando - continua
Mimmo Barile - si programma il futuro in maniera seria, i risultati
non possono che arrivare. Il Rende, nonostante fosse una società
neopromossa nel torneo di serie D, ha saputo impostare un lavoro intelligente,
puntando su tecnici di grande qualità e giovani calciatori cosentini
di sicuro talento. Hanno trovato, con impegno e passione, una formula
vincente ed oggi il Rende è, con merito, la portabandiera del
calcio cosentino nel torneo professionistico di C2 nel quale, sono certo,
saprà tenere alto l´onore sportivo della provincia".
Mimmo Barile, però, ha pure voluto esternare un pizzico d´amarezza
per il Cosenza. "In questo clima giustamente euforico per la promozione
del Rende - ha detto -, non può non provarsi anche un po´
di tristezza per la mancanza dai campionati professionistici del Cosenza.
Seguendo il torneo cadetto, quest´anno più appassionante
che mai, dispiace molto non poter ammirare i colori rossoblù
del Cosenza. La speranza - conclude Barile - è che allo straordinario
successo del Rende, possa accompagnarsi, tra qualche settimana, quello
del ripescaggio del Cosenza in serie B. Si tratta di un riconoscimento
assolutamente doveroso che ristabilirebbe un grave torto subito dall´intera
provincia di Cosenza".
Corbelli
interviene sul caso dell'Ospedale di Rogliano
30/04 Il leader del Movimento "Diritti Civili",
Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli - Diritti Civili alla
Presidenza della Provincia di Cosenza, interviene oggi sul problema
dell´ospedale "Santa Barbara" e preannuncia che domani
mattina parteciperà alla grande manifestazione in programma a
Rogliano. Corbelli critica la Regione (l´attuale Giunta e quella
precedente del centrosinistra) e l´Azienda sanitaria competente
che al " di là delle frasi di circostanza non hanno mai
fatto nulla per difendere e potenziare l´importante struttura
ospedaliera, anzi stanno tentando di farla addirittura scomparire"!
"L´ospedale di Rogliano è un importante e fondamentale
presidio sanitario che va salvaguardato e valorizzato e non invece,
14come si vorrebbe, smantellare per far posto a centri assolutamente
meno importanti del nosocomio del Savuto. La vicenda dell´ospedale
Santa Barbara è simile a quella di tanti altri ospedali della
provincia di Cosenza (da San Giovanni in Fiore, a Cariati, a Mormanno,
a San Marco Argentano, a Lungro...) che si vorrebbe addirittura chiudere.
Siamo alla follia. Chi amministra la cosa pubblica ai vari livelli anzichè
preoccuparsi di tutelare la salute dei cittadini garantendo e migliorando
la presenza di questi ospedali si preoccupa invece di ridimensionarli,
per poi chiuderli o riconvertirli in qualche Centro di riabilitazione
da cedere poi a qualche privato , magari parente o prestanome di qualche
politico! E´ questo il vero grande scandalo della sanità
calabrese. Mentre si sprecano decine di miliardi in consulenze, in incarichi
lottizzati(dai partiti), poi si cerca di risparmiare chiudendo gli ospedali.
Questa classe politica e dirigente del centrodestra e del centrosinistra
andrebbe tutta mandata a casa. E´ quello che mi auguro facciano
gli elettori il 12 e 13 giugno prossimi".
Da
sabato Di Pietro in Calabria. Domenica sarà a Rende
30/04 Inizia domani il tour calabrese di Antonio Di
Pietro che, accompagnato da Beniamino Donnici, Responsabile nazionale
Enti locali e candidato al Parlamento europeo per la Circoscrizione
Sud, ha in calendario una fitta serie di appuntamenti ed incontri.
Il primo maggio, alle ore 18.00, sarà a VIBO VALENTIA, dove,
nell´Auditorium Valentianum, incontrerà i vertici del centrosinistra
ed i cittadini. Nella stessa serata a LAMEZIA TERME, a partire dalle
ore 19.30, parteciperà alla MANIFESTAZIONE PER IL PRIMO MAGGIO
in CORSO NICOTERA e terrà un COMIZIO sul tema Legalità,
sviluppo, lavoro. Nella mattinata di domenica 2 maggio incontrerà
cittadini ed associazioni a Montalto Uffugo, Rende, Cerisano, Donnici
e Paola. In particolare alle ore 10.30, a Rende, presso il Bar Mary,
in via Fratelli Bandiera, a margine dell´inaugurazione della nuova
sede cittadina dell´Italia dei Valori, l´On. Antonio Di
Pietro e Beniamino Donnici terranno una conferenza stampa sui temi dell´attualità
politica regionale e nazionale, con particolare riferimento al problema
della sicurezza dei Magistrati impegnati in prima linea. "Bisogna
- ha anticipato Donnici - intervenire subito con determinazione e fermezza.
Quei magistrati, come il Dott. Facciola, che hanno messo a nudo il perverso
intreccio tra criminalità ed affari, sfiorando santuari intoccabili
e facendo tremare i palazzi del potere, devono essere restituiti alla
tranquillità dei propri compiti istituzionali, con garanzia della
sicurezza loro personale e dei loro familiari. Non basterebbe però
ripristinare immediatamente le scorte se la società civile non
erigesse un cordone di solidarietà e se la politica, facendo
autocritica per le tante omissioni, negligenze ed ambiguità,
non realizzasse al più presto un´inversione di tendenza,
mettendo la parola fine, da un lato, alla copiosa produzione legislativa
che ha allargato l´area dell´impunità e, dall´altro,
agli attacchi delegittimanti portati pervicacemente alla Magistratura."
Sport
e doping: Domani a Morano convegno con Mennea e Barile
30/04 Prosegue con ritmo incessante la campagna elettorale
dei Liberali Democratici Europei, di Pietro Mennea. L’ex campione
sarà infatti nuovamente in provincia di Cosenza impegnato nella
sua campagna elettorale che vede il suo movimento, alle prossime amministrative,
al fianco di Mimmo Barile. Domani primo maggio, l’ex campione
farà tappa in mattinata prima a Rossano, dove avrà un
incontro con i quadri e i candidati del partito, nel pomeriggio si recherà
a Morano Calabro (alle 18 presso il Chiostro “San Bernardino”),
dove i Liberali Democratici Europei hanno organizzato un convegno dal
tema, “La funzione sociale dello sport e lotta al doping”.
L’incontro, preparato in collaborazione con la scuola di calcio
“Schifino” e Olimpia 2000, è moderato da Pietro Paolo
Tucci. Interverranno Leonardo Carbone, docente della scuola di specializzazione
in Diritto sindacale presso l’università di Macerata; Antonio
Graditone, medico dello sport; il coordinatore regionale dei Lde, Giuseppe
Morero; Corrado Spina, docente universitario; Berardino Gagliardi, responsabile
nazionale del Coni e docente di arti marziali; Antonio Schifino, responsabile
tecnico dell’omonima scuola di calcio e l’ex calciatore
della Juventus, Silvio Longobucco. Parteciperà al dibattito il
candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia di Cosenza,
Mimmo Barile. Conclude il leader dei Liberali democratici europei nonché
candidato alle prossime elezioni europee, Pietro Mennea. “Pietro
Mennea – ha detto Barile – è un ex grande campione,
oggi impegnato attivamente in politica. Contiamo molto sul suo qualificato
apporto. Ed, infatti, oggi, annunceremo che la parte del nostro programma
elettorale riguardante lo sport sarà curata e firmata proprio
da Pietro Mennea. Riteniamo di dare, in questa maniera, la migliore
garanzia possibile agli lettori circa un preciso impegno su tutti gli
sport con una visione moderna che rilanci un settore che, purtroppo,
non vive una fase molto felice”.
Cordoli,
Falvo (AN): "Il Sindaco e l'ass. Cavalcanti hanno smarrito il senso
della realtà"
29/04 Il Sindaco di Cosenza Eva Catizone e l'Assessore
Cavalcanti hanno completamente smarrito il senso della realtà
e si esercitano continuamente in iniziative che danneggiano i cittadini
ed i ceti produttivi. Non hanno neanche l'umiltà di riconoscere
i propri errori, come nella vicenda dei cordoli su Via Roma, su Via
Caloprese. La circolazione è chiaramente peggiorata e, invece
di provvedere con iniziativa diverse, per come suggerito dagli stessi
consiglieri di maggioranza del Pse, ad una rivisitazione del piano traffico,
preferiscono continuare ad esprimere una arroganza comportamentale che
non riusciamo a capire. I cittadini iniziano oggi a comprendere che
non basta richiamarsi alla figura del sindaco Mancini, occorre anche
averne le qualità. Dobbiamo purtroppo constatare che questa qualità
amministrativa manca totalmente a coloro che ci amministrano e che pensano
di migliorare le condizioni del traffico cittadino con i cordoli, ma
non riescono a portare a termine in tempi accettabili i lavori dei cantieri
e soprattutto a coprire la centinaia di buche sulle nostre strade.
Cordoli,
De Rose: La maggioranza vuole colpire i ceti medi e non concede spazio
alla partecipazione"
29/04 "Mi sembra che le affermazioni politiche
della sig.ra Hoo, capogruppo dei DS, confermino che c'è nella
maggioranza comunale una tendenza pericolosa, volta a colpire i ceti
medi ed a far veicolare un messaggio subliminale di chiusura rispetto
ad ogni esigenza manifestata dalla città. ". E' quanto afferma
in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose. "A parte le aggressioni
interne al centrosinistra -prosegue De Rose- c'è nelle parole
della sig.ra Hoo, che rispetto politicamente , una chiara volontà
di costruire una città che non concede spazio alla partecipazione.
Non commento le posizioni di altri consiglieri dei diesse - prosegue
De Rose- che, invece di sottolineare la decisione congiunta di oltre
50 commercianti di chiudere per un'ora i battenti, l'hanno ridicolizzata
: mi pare un atteggiamento infantile di dilettantismo comprovato. Anche
l'incontro con le categorie di rappresentanza del commercio- afferma
De Rose- non ha affrontato in alcun modo la vicenda dei cordoli e, più
in generale, del piano del traffico , limitandosi ad un'apertura su
soluzioni fiscali che difficilmente arriveranno, se è vero che
dal documento contabile preventivo emerge la chiara impostazione di
aumento delle imposte comunali per i commercianti. Le stesse parole
dell'ex vice-Sindaco Crea- dice De Rose- sono illuminanti e, peraltro,
fanno luce sui gravi motivi di dissenso che portarono alle dimissioni
di colui che era ritenuto un punto fermo e d inamovibile dell'amministrazione.
De Rose prefigura "nuove defezioni in Giunta. Fra poco lascerà
la Riccipetitoni che, peraltro, non mi pare abbia prodotto un gran lavoro:
ma anche questa terza defezione in giunta ( dopo Crea ed Amendola) sarà
motivata "sovieticamente". C'è una scarsa propensione
al coinvolgimento-conclude De Rose- e, citando Gaber, non può
esserci libertà, a Cosenza, senza un'autentica partecipazione.
Cordoli:
solidarietà dello PSDI ai commercianti
29/04 La federazione provinciale del Partito Socialista
Democratico Italiano (PSDI) sente il dovere di intervenire riguardo
alla questione dei cordoli denominati della discordia, che tante polemiche
hanno provocato in questi giorni. Esprimiamo solidarietà nei
confronti dei commercianti e del loro lavoro, e riteniamo che qualsiasi
pregiudizio che subisce un cittadino cosentino sia un pregiudizio che
ha subito l’itera comunità. Da parte nostra non possiamo
condannare così severamente l’amministrazione comunale
che siamo convinti abbia agito nell’interesse della collettività.
Vogliamo ricordare a tutti noi, che i cordoli non fanno altro che rimarcare
le strisce gialle, e che all’interno di queste la circolazione
è comunque vietata sia adesso che prima. Riteniamo che l’amministrazione
comunale e i cittadini dovrebbero sempre preferire il dialogo e non
le serrate o gli abusi di potere. Solo con il dialogo si possono meglio
comprendere quelli che sono i problemi della città, e solo con
il confronto si può trovare soluzione questioni che sembrano
difficili da superare.
Marrello
(Verdi): Alla coalizione del centrosinistra serve l'unità"
29/04 Lettera aperta del segretario provinciale dei
Verdi, Luigi Marrello a tutti i segretari provinciali del centrosinistra:
"A quindici giorni dalla presentazione delle liste, permetteteci
di formulare un invito e una sollecitazione necessarie, avendo verificato
che in alcuni comuni, il centrosinistra si presenta disunito e disgregato.Pur
comprendendo le ragioni del perché il alcune realtà finiscano
col prevalere logiche localistiche e a volte trasversali, non possiamo
non richiamare all’unità e al metodo che ha guidato alcune
indicazioni importanti, come quella ad esempio, che è prevalsa
nella scelta della candidatura di Mario Oliverio alla presidenza della
Provincia. A quel metodo i Verdi vogliono continuare ad ispirarsi. Constatiamo
invece, con amarezza, che in alcune realtà come quella di Pedace
e Mendicino, dove si mettono a disposizione candidature importanti quali
quella dell’assessore all’Ambiente dei Verdi, Aurelio Morrone
e come quella prestigiosissima dell’on. della Margherita Geppino
Camo, settori del centrosinistra perseverino nel seguire logiche personalistiche
e autolesioniste.I Verdi, da sempre partito della centralità
ambientale e che si è sempre adoperato per far prevalere le superiori
ragioni della coalizione, si impegneranno in questi giorni, ancora una
volta, per raggiungere i necessari e attesi obiettivi di unità
e compattezza. Ci auguriamo che anche le altre forze della coalizione,
possano trovare le ragioni profonde per lavorare in questa direzione
e concorrere concretamente con spirito di servizio e unità al
raggiungimento degli obiettivi prioritari della stessa coalizione. Ad
Aurelio Morrone e a Geppino Camo il sostegno incondizionato della Federazione
Provinciale dei Verdi.
Mancini
jr incontra Boselli: "Il Pse sostiene Del Turco e D'Alema alle
europee"
29/04 Giacomo Mancini ha incontrato a Roma Enrico Boselli.
Il presidente nazionale dello Sdi, nel corso del cordiale colloquio,
ha sollecitato il sostegno del Pse-Lista Mancini alla candidatura di
Ottaviano Del Turco indicato dalla lista "Uniti nell'Ulivo"
nella circoscrizione dell'Italia del Sud. "La lista unitaria offre
ai socialisti l'opportunità di tornare ad essere protagonisti
- ha dichiarato Giacomo Mancini al termine dell'incontro - Dalla Calabria,
dove la storia socialista ha radici profonde, può arrivare un
contributo determinante al successo del progetto guidato da Romano Prodi,
grazie all'impegno degli onesti dirigenti che hanno scritto le pagine
migliori del PSI ed alla passione delle nuove generazioni di calabresi
che sono cresciute respirando quei gloriosi ideali. La speranza è
che questo orizzonte elevato che può avvicinare i riformisti
italiani a quelli europei non sia pregiudicato da piccole manovre autoreferenziali
che, come acutamente confermano i dirigenti dei partiti nazionali, non
hanno più ragione di esistere. E' proprio per questo che sosterremo
con convinzione Massimo D'Alema e Ottaviano Del Turco che in Europa
daranno voce alla voglia dei talenti del Mezzogiorno di emergere e di
affermarsi".
Corbelli:
"Secondo i sondaggi Diritti Civili va al ballottaggio"
29/04 "Una serie di sondaggi sere e credibili,
fatti con rigorosi criteri scientifici, conosciuti in molte redazioni
dei nostri quotidiani e altri mezzi d'informazione danno la Lista Diritti
Civili al 21,20% e al ballottaggio con Oliverio, sceso al 24,12%".
Questo è quanto afferma in una nota il leader dei Diritti Civili,
Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della provincia di Cosenza.
"A Cosenza e provincia -ha aggiunto- sta avvenendo qualcosa che
non ha eguali e precedenti non solo in Calabria ma nel resto del Paese.
E' il crollo dei due candidati alla Presidenza della Provincia di Cosenza,
Oliverio, per il centrosinistra e Barile per il centrodestra. Sono questi
infatti i clamorosi risultati di questi sondaggi che in tanti conoscono
e di cui addirittura sono in possesso. I candisati Barile e Oliverio
non li rendono noti, cercando così di nascondere ai cittadini
la verità: ovvero che a Cosenza e provincia è iniziata
una sorta di piccola grande rivoluzione contro tutti i partiti del centrodestra
e del centrosinistra".
Atto
intimidatorio al candidato del PSDI a Cariati, la condanna della federazione
del partito
29/04 La federazione del PSDI di Cosenza condanna severamente
l’atto intimidatorio subito dal compagno Russo, il cui fratello
Giovanni Leonardo è candidato per il PSDI nel collegio di Cariati.
Esprimiamo veramente tantissima solidarietà ai compagni di Cariati,
che da quando si è diffusa la notizia della candidatura di Russo
hanno subito una serie di atti intimidatori. La comunità di Cariati
è stata ancora una volta offesa. A Cariati c’è gente
onesta che lavora e rispetta le istituzioni. Non possiamo tollerare
che un gesto compiuto dai soliti pochi possa infangare l’onore
di questa città. Esortiamo le forze dell’ordine e la magistratura
a fare chiarezza sull’accaduto, visto che in questi ultimi tempi
a Cariati si respira aria di sfida che spesso sfocia in comportamenti
barbari non solo nei confronti delle istituzioni, ma anche nei confronti
di cittadini onesti che con altrettanta onestà rappresentano
quotidianamente questa comunità.
Nuovo
Statuto regionale: Per il centrosinistra fondamentale l'elezione indiretta
del Presidente
29/04 (Uscr) “Ribadiamo che l’elezione
indiretta del Presidente della Regione rimane la condizione fondamentale
per discutere con il centro-sinistra su ogni altra questione, dal programma
politico di coalizione alla scelta del Presidente da indicare”.
E’ quanto affermano i consiglieri regionali del centrosinistra
Borrello, Fava, Gagliardi, Morrone, Tommasi, Torchia, Tripodi Michelangelo
e Tripodi Pasquale. “Siamo giunti - aggiungono- al punto cruciale
sul nuovo Statuto ed è giunto il tempo delle responsabilità;
da tempo avevamo espresso sulla questione una posizione chiara ed inequivocabile
sulla quale attendiamo il pronunciamento finale dei gruppi DS, Margherita
e SDI e delle personalità che sono state proposte alla guida
della regione per la coalizione di centrosinistra. A nostro avviso i
disastri sociali ed economici con cui la Calabria si trova a fare i
conti - emblematica la massiccia partecipazione allo sciopero di ieri
indetto dalle OO.SS. - in parte sono provocati dalla evidente incapacità
progettuale della Giunta regionale, in parte dalla scarsa incidenza
della Casa delle Libertà, ma soprattutto da un sistema di governo
che consente all’eletto alla Presidenza di concentrare una somma
sproporzionata di poteri che di per sé elude la possibilità
di efficaci controlli da parte del Consiglio regionale”. “Siamo
fermamente convinti - proseguono i consiglieri - che la politica e il
ruolo delle Assemblee legislative continuerebbero a subire una pericolosa
paralisi per la stessa democrazia e su questa opinione si è già
registrato il massimo consenso quando in Consiglio è stata votata
la precedente forma di governo, volta innanzitutto a vincolare il Presidente
ai programmi, al rispetto della politica e della dialettica istituzionale”.
I consiglieri del centrosinistra concludono così: “La formula
di governo che consente il recupero del ruolo e delle peculiarità
dell’assemblea legislativa, sede della più alta rappresentanza
democratica della Regione, resta quella palesemente indiretta, seppure
con l’introduzione di norme antiribaltone per assicurare stabilità
alla coalizione che vince le elezioni”.
Incontro
di Barile con i gruppi che lo sottengono domani a Paola alle ore 17
29/04 Prosegue senza soste la campagna elettorale di
Mimmo Barile. Dopo aver fatto rotta nell'area del Savuto, in quella
del Pollino e in quella dello Ionio, per il candidato alla presidenza
per il centrodestra è arrivata la volta del Tirreno cosentino.
Ennesima tappa degli incontri in cui l'esponente politico ha voluto
incontrare i segretari dei partiti alleati, i quadri dirigenti, gli
eletti ed i candidati del raggruppamento. Una riunione che, dopo la
tre giorni di qualche settimana fa proprio sulla costa tirrenica, si
ripete questa volta con lo stato maggiore della coalizione che lo sostiene.
Domani a Paola, infatti, Mimmo Barile, interverrà ad una manifestazione
insieme al sottosegretario alla Giustizia, on. Jole Santelli; al senatore
di Forza Italia, Antonio Gentile; al senatore dell'Udc, Gino Trematerra;
all'assessore regionale del Nuovo Psi alla pubblica Istruzione, on.
Saverio Zavettieri e al deputato regionale del Lazio e presidente provinciale
di An, on. Gabriele Limido. Parteciperanno altresì gli amministratori,
i segretari provinciali dei partiti, i quadri dirigenti e i candidati
della coalizione, nonché i rappresentanti dei movimenti alleati.
Naturalmente la manifestazione è aperta anche ai militanti di
base ed ai simpatizzanti del centrodestra. L'appuntamento è fissato
per le ore 17 di domani venerdì 30 aprile presso la sala conferenze
dell'Hotel 'l'Ostrica'.
De
Rose: "Mai comune così allo sbando"
28/04 "Mai un Comune così allo sbando.
Nemmeno ai tempi del proporzionale, quando il ventiseiesimo consigliere
teneva sotto scacco la maggioranza, Cosenza ha conosciuto un'amministrazione
così lontana dalla città, percepita come nemica dalle
categorie produttive, incapace di esprimere una sensibilità sociale".
E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Per il leader dell'opposizione,
“la serrata, pacifica, è il sintomo di un cambiamento della
città, che sa battersi per i propri diritti e che vuole esercitare
un veto che non è pregiudiziale, ma assolutamente calato nella
realtà” Mi meraviglio- afferma De Rose- che Vittorio Cavalcanti
abbia usato termini che non si confanno ad un assessore tecnico: censurare
chi è ha avuto consensi ed esprime un diniego su misure non gradite
a nessuno, mi sembra un fatto molto grave. La maggioranza ha perso due
consiglieri (Carnevale e Del Giudice) - afferma De Rose- che insieme
le hanno garantito 800 voti alle ultime elezioni: inoltre, il rapporto
con il Pse è sempre più conflittuale. Una Giunta che dovrebbe
portare a casa risultati continua a dire ”faremo”: vorremmo
chiedere al Sindaco cosa ha fatto in questo primo biennio". De
Rose punta l'indice contro “un ristretto cerchio di dirigenti
del centrosinistra che, mi pare, abbiano imparato ad amare il potere
fine a se stesso, se è vero che non s’interrogano sui motivi
di un disagio diffuso”. Il Sindaco partecipa a convegni e passerelle
fuori città, va in udienza dal Santo Padre, lancia proclami:
di fatto, però, citando Ken Loach, “si vede qualche rosa,
ma scompare il pane” Questa evidente lacuna nel portare avanti
azioni concrete è ormai acquisita dalla cittadinanza che, sono
certo, già alle prossime elezioni saprà punire, in città,
il mediocre metodo gestionale esistente".
PSE
escluso dalle riunioni dell’Ulivo. Magarò scrive a D’Alema:
“L’autoreferenzialità di sparuti dirigenti porta
agli stessi errori che condussero alla sconfitta del 2000”
28/04 Non c’è voluto molto per attendere
la risposta del partito di Giacomo Mancini, dopo il blitz di ieri dell'Ulivo
che, senza la loro partecipazione, ha nominato Genise portavoce unico
del centrosinistra. Come noto, tra il gruppo dello Sdi e il PSE ci sono
attriti perchè ognuno avoca a se l'eredita del vecchio leader
socialista Giacomo Mancini, e il nervosismo di questi giorni su alcune
allenaze che stanno dividendo il centro sinistra, hanno evidenziato
un malessere più che palpabile. Per adesso annotiamo la cauta
risposta del coordinatore provinciale del PSE, Magarò, che in
una lettera di apprezzamento a D’Alema per la sua candidatura,
evidenzia le insofferenze che stanno lacerando di netto una colazione
forte solo sulla carta. Queste la dichiarazione di Magarò: “Apprendiamo
con viva soddisfazione della ufficializzazione della tua candidatura
a capolista della lista Uniti nell’Ulivo nella circoscrizione
dell’Italia del Sud. Siamo convinti che le regioni del Mezzogiorno
siano quelle che abbiano pagato di più la cattiva azione di questo
governo e riteniamo che proprio dal sud debba partire un progetto di
alternativa credibile per il rilancio del Paese. L’obiettivo di
tutte le forze riformiste deve essere quello di riuscire a rappresentare
la voglia di riscatto che pervade i talenti e le energie, soprattutto
tra le giovani generazioni, che sono stati delusi dalla destra e che
vogliono un impegno per costruire una realtà migliore e più
competitiva. Il progetto della lista unitaria che tu hai contribuito
in maniera determinante a mettere in campo va in questa direzione perché
vuole coinvolgere in un lavoro di proficua collaborazione i gruppi dirigenti
dei partiti tradizionali ed insieme i movimenti locali ed i tanti fermenti
presenti nella società meridionale. Convinti della bontà
di questo ambizioso progetto in maniera determinata sosterremo la tua
candidatura e ci impegneremo allo spasimo perché abbia un successo
molto maggiore di quella del presidente del consiglio che sarà
in campo anche nella nostra circoscrizione. Percepiamo anche noi un’atmosfera
positiva che nella provincia di Cosenza è favorita dal lavoro
intelligente e lungimirante portato avanti da Mario Oliverio che si
sta facendo apprezzare anche per lo sforzo di allargare la nostra coalizione
coinvolgendo quegli ampi settori che dimostrano insofferenza nei confronti
di questa destra e si vogliono unire a noi condividendo la stessa battaglia.
Purtroppo però registriamo con preoccupazione alcune prese di
posizione di sparuti dirigenti che occupano ruoli non secondari che,
arrogandosi il diritto di decretare esclusioni e formulando inammissibili
giudizi di moralità, riecheggiano quei comportamenti autoreferenziali
che, in Calabria, sono già stati causa della sconfitta alle regionali
del 2000 che, purtroppo, ha avuto conseguenze negative anche sulla vita
del governo da te guidato. Il nostro augurio è che tali incomprensibili
atteggiamenti di chiusura accompagnati addirittura da un sentimento
di antisocialismo che va nella direzione opposta alle tue giuste impostazioni
sia soltanto momentaneo e frutto del nervosismo contingente e che immediatamente
lasci spazio alla voglia di lavorare uniti ed insieme per sconfiggere
questa destra contro la quale tutti quanti in maniera unitaria profonderemo
ogni sforzo. Nell’attesa di salutarti in Calabria ti esprimiamo
la nostra vicinanza politica e personale”.
Crea
“I cordoli falso problema. Il Put è partito col piede sbagliato.
Necessita il coinvolgimento della Provincia che ha voce in capitolo”
28/04 In una dichiarazione del candidato nel quarto
collegio alle elezioni provinciali per il PSE, Sergio Crea, arrivano
le prime considerazioni di chi, addetto ai lavori e a conoscenza delle
problematiche, ha visto nascere il PUT e conosce la sua genesi. Questo
quanto Sergio Luciano Crea ha dichiarato alla stampa: “A me sembra
che il piano urbano del traffico non sia partito con il piede giusto.Che
ci sia necessità di interventi urgenti sul traffico cittadino
è fuori discussione. Ciò che, invece, lascia perplessi
è pensare ad una attivazione del tutto parziale del piano, prescindendo
da iniziative più ampie e più organiche sulla mobilità
comprensoriale e, comunque, dall’opportuno contemperamento di
più esigenze. Gli approfondimenti e le analisi degli scorsi anni,
hanno sempre convenuto sulla indissolubilità tra piano comprensoriale
della mobilità, piano dei parcheggi e piano urbano del traffico:
il terzo come logica conseguenza dei primi due. L’opera straordinaria
di Giacomo Mancini ha dato impulso enorme alla soluzione del problema
dei parcheggi cittadini. La creazione di migliaia di nuovi posti macchina
con i maxiparcheggi e la introduzione delle strisce blu sono fatti di
grandissima efficacia. Ancora irrisolto è, invece, il nodo della
mobilità tra Cosenza ed il suo hinterland, con particolare riferimento
al sistema dei trasporti e della viabilità ed alle sue ripercussioni
sul traffico cittadino. Qui l’opera di Giacomo Mancini, che con
la realizzazione del Viale che oggi porta il suo nome, con la “bretella”
di Gergeri e lo smantellamento della baraccopoli, la creazione delle
passerelle fluviali, la progettazione del ponte Calatrava, gli studi
di fattibilità ed i progetti sulla metropolitana leggera e sulla
realizzazione dello svincolo a sud dell’autostrada del sole, ha
creato le premesse fondamentali per la razionalizzazione del trasporto
e del traffico cittadino, è stata ostacolata dalla inerzia degli
altri livelli istituzionali, titolari esclusivi dei poteri in materia.
Ciononostante le sue iniziative, a volte anche provocatorie (ricordo
la guerra del Campagnano culminata con il sequestro di 11 o 12 mezzi
Amaco) e la realizzazione di BinBus, nata da quelle provocazioni, testimoniano
la forza del suo impegno e sono valse ad accendere un dibattito a più
voci che oggi, in verità, è sopito. Prescindere da questo
contesto così complesso ed articolato ed applicare sic et simpliciter
solo una delle misure contenute nel piano urbano del traffico appare
non solo riduttivo, ma anche nocivo e lacerante.Il sistema del commercio
cittadino, già messo a dura prova dalla crisi del settore aggravata
anche dai numerosi cantieri stradali aperti in città, non può
certo tollerare il peso di una iniziativa che non tiene conto del loro
stato e delle loro esigenze e che si rivela del tutto inutile senza
contestuali iniziative sulla mobilità comprensoriale. Ridurre
un problema di così vasta portata all’alternativa “cordoli
sì - cordoli no” senza nemmeno un contestuale miglioramento
dell’efficienza del servizio pubblico come reale disincentivo
all’uso delle auto private, senza peraltro alcuna nuova iniziativa
sulla frequenza e puntualità delle corse, sulla efficacia dei
collegamenti con le scuole, con i parcheggi, con i negozi e con gli
uffici pubblici, ha il sapore della estemporaneità, della improvvisazione.
Credo che sia non più rinviabile il momento di aprire, quindi,
nuove prospettive di discussione e di approfondimento non solo con le
categorie interessate, ma anche tra le Istituzioni interessate, prima
fra tutte l’amministrazione provinciale che, investita delle funzioni
finalmente trasferite dalla Regione, può avere molta voce in
capitolo.”
Amendola
(DS): “La grande manifestazione di piazza a Catanzaro ribadisce
la forte presenza del sindacato in Calabria”
28/04 (Uscr) “Una grande manifestazione di piazza
che ribadisce la forte presenza del sindacato nella nostra regione e
il bisogno di lavoro che si avverte in tutte le categorie presenti allo
sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil”. Commenta così
la manifestazione di oggi a Catanzaro il consigliere regionale dei Ds,
Franco Amendola, secondo il quale “L’aver snobbato l’iniziativa
del sindacato e quindi anche le richieste di chi un lavoro ce l’ha
e di chi un lavoro non l’ha mai avuto, è stato un errore
imperdonabile per la Giunta regionale ed il suo Presidente”. “Migliaia
e migliaia di persone - aggiunge Amendola - scese in piazza contro la
Giunta regionale e contro il Governo che ha cancellato dalla sua agenda
il Mezzogiorno, rappresentano la dimostrazione più lampante che,
senza una decente concertazione tra la politica ed il sindacato, la
nostra regione ed il Paese non solo non fanno passi in avanti, ma anzi
arretrano paurosamente. Il problema vero, per quanto riguarda la Calabria,
consiste anche nel fatto che, sostanzialmente, la Giunta regionale è
priva di qualsiasi proposta operativa sulle questioni dello sviluppo
e del lavoro e ciò è imperdonabile”.
Presentazione
della candidatura di Alba Mazzotta (PSE) il 30 a Montalto
28/04 Sarà presentata venerdì prossimo
30 aprile alle ore 17 presso la Sala Consiliare di Montalto Uffugo,
la candidatura di Alba Mazzotta al consiglio provinciale.
Alla manifestazione interverranno tra gli altri Mario Oliverio, candidato
alla presidenza della Provincia, il deputato Giacomo Mancini ed il sindaco
di Cosenza Eva Catizone.
Con la candidatura di Alba Mazzotta il Pse-Lista Mancini intende confermare
una scelta politica improntata al rinnovamento della classe dirigente,
particolarmente sensibile alla partecipazione delle donne dalle quali
un autentico partito riformista si aspetta di ricevere arricchimento
di idee, garanzie di correttezza nei comportamenti e determinazione
nell’azione politica.
Franco
Bruno sullo sciopero di domani "Uno sciopero più che legittimo"
27/04 In una nota diffusa dall’Ufficio stampa
della Margherita regionale il coordinatore Franco Bruno condivide e
fa proprie le ragioni della giornata di Sciopero Generale regionale
indetta per oggi da CGIL-CISL-UIL a Catanzaro, i cui lavori verranno
conclusi dal Segretario Generale della CISL Savino Pezzotta, volta a
sensibilizzare il Governo regionale e nazionale sulle gravi emergenze
dell’intera Regione che attraversa una delle stagioni più
difficili della sua storia; smantellamento del tessuto economico-produttivo,
con la crisi drammatica del comparto industriale nel quale spiccano
le centinaia di posti di lavoro persi nel settore tessile.
L’abbandono delle politiche per il Mezzogiorno, ha commentato
Bruno, attuato dal Governo, il rifiuto del metodo della programmazione
e della finalizzazione della spesa da parte della Giunta regionale,
l’incapacità di utilizzare al meglio i Fondi Europei, i
colpi tremendi inferti alla finanza locale con il taglio secco dei trasferimenti
statali, hanno provocato il peggioramento di tutti gli indicatori dello
sviluppo, rendendo la nostra regione sempre più estranea ai processi
di crescita e di innovazione europea ed approfondendo il divario strutturale
con il resto d’Italia.
Naturalmente, ha continuato il Coordinatore regionale della Margherita,
non ci resta che segnalare, qualora c’è ne fosse bisogno,
l’irrisolutezza di questo Governo regionale, ormai incapace di
utilizzare i fondi europei di Agenda 2000, privo di un serio piano per
il lavoro, per lo sviluppo e l’occupazione, con una gestione della
sanità che accumula ritardi ed inefficienze spaventose, per finire,
ma non per ultimo, alla più alta pressione fiscale tra le regioni
italiane (ticket sanitari, bollo auto, addizionali Irpef) senza che
i calabresi, in tutto questo, ricevano in cambio servizi adeguati.
Oggi, ha dichiarato Bruno, ha ragione il sindacato quando sostiene che
bisogna prendere atto che, dopo 34 anni di meridionalismo, questa classe
di Governo ha fatto toccare alla Calabria il punto più basso
del suo processo di crescita economica, civile e morale. Una regione,
ormai in ritardo su tutti i fronti, dall’arretramento della qualità
della vita alla perdita di competitività economica, alla riduzione
del prodotto interno lordo, all’export, alla diffusa criminalità
e illegalità, alla drammatica situazione occupazionale. L’autoreferenzialità
che la Giunta Regionale ha mostrato attraverso scelte unilaterali è
la causa principale del peggioramento delle condizioni di vita della
società calabrese, come dei livelli di democrazia.
Come si può osservare, ha evidenziato il coordinatore regionale
del partito di Rutelli, un vero e proprio bollettino di guerra, che
fa regredire notevolmente la Calabria, contraendo diritti e creando
stridenti situazioni di disagio sociale a livelli che nessuno pensava
più si ripresentassero, se si pensa all’impoverimento complessivo
delle classi e all’aumento del tasso di povertà in regione
che ha superato ormai il 30 % della popolazione, con il grave rischio
di una ripresa della conflittualità sociale e di una nuova stagione
di lotte. Queste motivazioni stanno alla base della legittima proclamazione
dello Sciopero da parte delle Organizzazioni sindacali, al quale tutti
noi diamo un’adesione più che convinta per non assistere
impassibili allo smantellamento del nostro tessuto economico-produttivo
(come purtroppo sta avvenendo) e/o al ridimensionamento, per logiche
economiciste e di bilancio, di tante realtà che finiscono con
l’aggredire tanto i diritti della persona quanto il mortificare
la dignità di ognuno. Oggi, abbiamo chiesto anche noi, forze
di opposizione in questa Regione, una mobilitazione forte di tutte le
coscienze sensibili di questa terra perché sono in discussione
i diritti di molti lavoratori calabresi, senza mai dimenticare i disoccupati,
ed un generale peggioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini.
La Calabria, ha concluso il Coordinatore regionale della Margherita,
ha necessità urgente di nuovi posti di lavoro e non della soppressione
di quelli esistenti, di una classe politica che programmi interventi
concreti sul territorio secondo le sue vocazioni, che rilanci la concertazione,
che porti a regime i livelli di spesa delle risorse comunitarie. Per
queste ragioni mi sento di condividere le ragioni del sindacato superando
le scelte inique dei governi di centro destra, di attacco ai diritti,
alla concertazione per ristabilire, in un clima di dialogo e di nuova
operosità, la crescita del territorio e il profondo rispetto
della dignità di ognuno.
Il
Partito Liberale si schiera con Barile
27/04 Il Partito Liberale della provincia di Cosenza,
da poco costituito, non presenterà candidati alle prossime elezioni
amministrative. Come già ribadito in varie occasioni,l’impegno
dei Liberali cosentini prosegue nella formulazione di un programma politico
di respiro più ampio e duraturo e non vincolato alle prossime
scadenze elettorali. In questa fase, pertanto, ribadiamo il nostro impegno
serio e concreto in iniziative politiche di sostanziale solidarietà
alla Casa delle Libertà e ai suoi candidati, in particolare piena
disponibilità e fattiva collaborazione a Mimmo Barile, candidato
alla presidenza della provincia,che saprà certo farsi garante
e promotore dei valori della tradizione Liberale.
Incontro
di Barile a Rende con i rappresentanti dell'Arigianato, "settore
cruciale da tutelare"
27/04 “Il nostro programma è nato dal
basso: dalla gente, dai sindacati, dalle categorie produttive, professionali
e intellettuali. In una parola: dalla società”. E’
quanto ha sostenuto Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla
Presidenza della provincia di Cosenza, nel corso dell’incontro
con le associazioni di categoria dell’Artigianato svoltosi ieri
a Rende. Una discussione, quest’ultima, che ha concluso il giro
di ricognizione con le categorie produttive, organizzato nell’ambito
del Forum aperto per la definizione del programma. Il candidato della
coalizione di centrodestra ha deciso, infatti, di partire qualche settimana
fa, da un ampio giro di consultazioni, che è iniziato dagli incontri
con i rappresentanti dei partiti, per andare oltre, fino ad abbracciare
tutto il mondo produttivo della Provincia di Cosenza: dal confronto
con i sindacati immediatamente dopo lo sciopero generale, ai colloqui
con le associazioni di categoria, con i vertici del mondo imprenditoriale
e con gli amministratori locali. Anche le associazioni degli artigiani
hanno mostrato d’apprezzare le idee di Mimmo Barile. “Perché
quello che sto proponendo – ha aggiunto Barile - non è
un programma fatto da slogan o di intendimenti vaghi, ma un impegno
serio, concreto e soprattutto verificabile, capace di interpretare le
esigenze, i bisogni e le sfide che la Provincia, in virtù delle
deleghe che arriveranno dalla Regione, dovrà affrontare per proiettarsi
nel futuro”. Le proposte di Barile raccolgono sempre maggiori
consensi poiché promanano dall'esperienza di un imprenditore
di successo che conosce, per averli vissuti in prima persona, le problematiche
di chi vive e lavora in Provincia di Cosenza. “Gli artigiani vanno
tutelati seriamente – ha sottolineato il candidato alla Presidenza
– perché costituiscono una componente essenziale del sistema
produttivo provinciale. Così come per i commerciati, uno dei
primi problemi da affrontare è quello dell’accesso al credito.
La soluzione non è quella di organizzare fantomatici Osservatori,
ma si chiama Consorzi di Garanzia Fidi. Puntare sui Confidi significa
aumentare il loro fondo rischi non con interventi una tantum, ma programmando
i loro finanziamento in maniera continuativa”. Ma assieme ai rappresentati
della federazione provinciale degli Artigiani, di Confartigianato, e
di Cna, s’è discusso pure dei problemi del mercato e della
formazione. “E’ necessario portare all’estero i prodotti
di qualità dell’artigianato cosentino. Da consigliere di
Urso per l’internalizzazione ho annunciato che apriremo una apposito
sportello a Lamezia che avrà anche a Cosenza un ufficio distaccato.
E’ una prima, significativa, risposta. Ma tanto si dovrà
ancora fare. Abbiamo in merito le idee molto chiare. Accanto a questa
proiezione esterna del nostro artigianato, dovrà inaugurarsi
una stagione nuova della formazione professionale. Da sempre l’artigiano
si forma nella bottega. Dovrà tornare ad essere questo il canale
formativo principale”. In conclusione Mimmo Barile ha esposto
alle associazioni di categoria il “Programma Strategico per lo
sviluppo e il sostegno all’innovazione in provincia di Cosenza”
un vero programma nel programma, destinato a cambiare volto alla Provincia.
“Punteremo sulle nuove tecnologie con decisione – ha concluso
- , per questa ragione abbiamo mutuato il programma d’innovazione
tecnologica della Provincia di Milano che è considerato il più
avanzato d’Europa. E’ tempo di volare alto anche qui da
noi. Sappiamo come fare”.
Convegno
il 29 nella sala consiliare di Rende su "Politiche sociali sul
terrotorio"
27/04 L’Associazione “Spazio Democratico”
in collaborazione con l’associazione “Democrazia viva”
organizza un convegno-dibattito dal titolo: “Politiche sociali
sul territorio”. L’obiettivo del convegno è quello
di approfondire le novità introdotte dall’applicazione
della legge regionale 23/2003 che disciplina gli interventi e i servizi
sociali (in attuazione della legge n. 328/2000). In particolare saranno
presentate le modalità di partecipazione del volontariato e del
terzo settore nella programmazione delle politiche sociali comunali.
Il dibattito sarà moderato dal giornalista Raffaele Zunino. Interverranno
Giovanni Serra componente Tavolo Politiche Sociali Caritas Italiana,
Renato Gaspari, Dirigente Settore Politiche Sociali Provincia di Cosenza,
On. Sandro Principe Sindaco di Rende, Sergio Principe Presidente Consorzio
di Cooperative Sociali CS-Meridia, Elvira Russo Presidente BT-Impresa
della Condivisione e Solidarietà – Rende. I lavori saranno
conclusi dal Prof. Vincenzo Pezzi Presidente dell’Associazione
“Spazio Democratico”. L’incontro si svolgerà
Giovedì 29 Aprile alle ore 18.30 presso la Sala del Consiglio
comunale di Rende. Per informazioni rivolgersi a Vincenzo Pezzi Presidente
Associazione “Spazio Democratico” via Matteotti n. 5 Rende.
L'UDC
regionale crtitica D'Antoni per il suo spostamento politico
27/04 (Uscr) “Sergio D’Antoni sbaglia sempre
i tempi. Quando era nella Cisl tentava di politicizzare il sindacato,
quando poi è entrato in politica ha cercato, inutilmente, di
sindacalizzare la politica. Battuta a parte, l’approdo di D’Antoni
sul centrosinistra non ci stupisce più di tanto. Anzi, in un
certo senso possiamo dire che era nell’aria e forse anche per
questa ragione l’Udc avverte la sua dipartita non soltanto con
la massima serenità, ma addirittura con un certo sollievo”.
Commenta in questi termini lo spostamento del leader di Democrazia europea,
Sergio D’Antoni, sul Centrosinistra, il consigliere regionale
dell’Udc Francesco Pilieci. Secondo Pilieci “Noi speravamo
che la scelta dell’ex sindacalista nell’Udc fosse definitiva,
D’Antoni, però, non è nuovo a queste giravolte,
che sono il segno inequivocabile della ricerca forsennata di un posto
al sole per chi le compie, piuttosto che elaborazioni faticose per affermare
un’idea, dei valori o degli orientamenti culturali”. Spiega
Pilieci: “Di solito, quando una frangia, seppure minoritaria ma
importante, si stacca dall’insieme, si producono squilibri di
vario genere, che possono essere transitori o definitivi. E’,
però, con la massima franchezza che si può affermare l’assoluta
irrilevanza per l’Udc del mutamento di campo di D’Antoni
ed è con la stessa franchezza che si può affermare che
l’Udc, senza D’Antoni, è più forte di prima,
poiché un elemento di equivocità è venuto meno.
D’altronde, specie in Calabria, l’Udc ha un rapporto proficuo
con tutti i dirigenti ed i militanti di Democrazia europea, che, tra
una costruzione politica già realizzata e il nulla verso cui
li condurrebbe D‘Antoni, siamo certi che sapranno scegliere la
politica e non il nulla”. Conclude l’esponente dell’Udc:
“La politica oggi in Italia vive una stagione non del tutto agevole,
anzi. Però, chi ha a cuore le sorti del Paese e degli interessi
generali non può che guardare con sospetto agli atteggiamenti
ondivaghi di chi, è il caso dell’ ex segretario della Cisl,
tenta la scalata ai vertici senza idee chiare, senza un’analisi
approfondita e quel che è peggio senza alcuna fermezza”.
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