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Notizie di Politica

 

Del Giudice: "Preferisco essere Robin Hood, figura positiva. L'assessore alla mobilità invece potrebbe essere lo sceriffo di Nottingham"

26/04 E' querelle aperta quella che ha innescato con il suo duro comunicato di ieri l'ass. Cavalcanti. Oggi, dopo il comunicato di De Rose e del gruppo del PSE annotiamo la replica del consigliere Del Giudice chimato in causa dall'assessore alla mobilità. Questa la sua dichiarazione: "Sarebbe troppo semplice far rilevare all’Assessore alla mobilità ed al Sindaco che forze della stessa maggioranza oggi sostengono la mia stessa posizione sui problemi del traffico cittadino. Forse è invece opportuno sottolineare come uno dei motivi che mi hanno costretto a lasciare il gruppo consiliare dei DS è proprio la brutta abitudine ad imporre la “disciplina di partito” su questioni che vanno contro la buona amministrazione. Il piano Urbano del Traffico è un caso emblematico. La maggioranza “obbediente” lo ha votato ma si è visto che non risolve ed anzi aggrava i problemi del traffico, non risolve la crisi dell’Amaco, aggrava la crisi del commercio. Tuttavia l’assessore ed il sindaco perseverano in un errore tanto evidente che ormai diventa incapacità di amministrare. Occorre dire che l’Assessore Cavalcati è ormai aduso alle brutte figure, tra le ultime ricordiamo il groviglio di Piazza Zumbini questa estate, i tempi biblici per il sottopasso di Roges, per finire ai cordoli degli ultimi giorni. Mi chiedo se non è giunto il momento per lo “sfortunato” assessore di pensare seriamente alle dimissioni. Non sprechi il tempo a pensare al mio futuro politico, a quello devo pensare io insieme ai miei sostenitori ed alla gente con cui vivo ogni giorno ascoltandone i problemi. Del resto i tanti consensi che da decenni mi onorano sono la testimonianza di un impegno scevro da ogni da ogni conflitto di interesse, Consiglierei invece al Sindaco ed al suo assessore di scendere in strada per tentare di recuperare un rapporto con i cittadini che in questi due anni di amministrazione si è profondamente lacerato per come è noto a chi vive ogni giorno i problemi della città. Per quanto riguarda il sottoscritto, senza dubbio continuerò il mio impegno proseguendo sulla strada intrapresa, lavorando a contatto con la gente della mia città, ascoltando e rispondendo alle aspettative dei cittadini senza vincoli o imposizioni della “maggioranza”. Sono certo di non sbagliare e di onorare nel migliore dei modi il mandato elettorale ricevuto dai tanti elettori a differenza dei soliti “soloni” che vengono “nominati”. Non so se nella mia attività svolgerò anche il ruolo di Robin Hood che come è noto prendeva ai ricchi per dare ai poveri, una figura sicuramente positiva, diversa certamente dallo sceriffo di Nottingham che invece potrebbe essere ben interpretato dal nostro assessore alla mobilità."

Del Giudice alla Furlano: "La questione dei cordoli sta uccidendo il commercio su via Roma, con un calo del 35% del fatturato"

26/04 Ancora il consigliere del Giudice sulle dichiarazioni della Furlano che lo chiamano in causa: "Mi chiedo, con tutto il rispetto per la persona, cosa c'entri la consigliere Furlano con la politica. Penso che sia l'effetto collaterale di un sistema elettorale che consente a chi prende qualche voto di quartiere di essere rappresentante delle istituzioni. La consigliere Furlano dovrebbe sapere, essendo da più anni studentessa in giurisprudenza, che una norma risente del giudizio popolare: si tratta dei principi del diritto positivo che , dalla rivoluzione francese ad oggi, sono il cardine delle comunità democratiche. Per questo, il Piano del Traffico, attuato solo su VIA ROMA, dovrebbe essere rettificato. La questione dei cordoli sta , di fatto, uccidendo il commercio su via Roma: molti esercenti hanno visto ridurre di oltre il 35% il loro fatturato e tutto ciò avviene in concomitanza con una grave crisi del settore. Come consigliere comunale, e anche come congiunto di una titolare di un'edicola di via Roma, avverto sulla mia pelle gli effetti di una decisione che, lungi dall'essere sperimentale, è diventata miope ed arrogante. Parteciperò attivamente alla serrata di domani ed a tutte le iniziative che, spontaneamente, tanti contribuenti della città porteranno avanti. Alla simpatica sig.na Furlano l'invito a guardare profondamente nella sua storia politica personale per scorgervi quegli elementi di coerenza che è difficile intravedere: altro che vispa Teresa! Ella rischia di essere una ventriloqua delle opinioni altrui, senza la saggezza di un grillo parlante. Ho ottenuto 288 voti in una competizione difficilissima: oltre cento in più' di quelli conseguiti dalla sig.na Furlano, entrata in Consiglio Comunale anche grazie a me . E, comunque, vedremo i voti che , grazie all'encomiabile consigliera, i diesse prenderanno in città. "

Gentile ad Aprigliano: "La sinistra ha abbandonato lo sviluppo a sud di Cosenza"

26/04 La sinistra ha praticamente abbandonato lo sviluppo della zona Sud di Cosenza, preferendo puntare su una concertazione a nord che , di fatto, non si è realizzata e che ha provocato squilibri. E' quanto affermato dal sen. Antonio Gentile nel corso di un convegno ad Aprigliano alla presenza del candidato a presidente del centrodestra, Mimmo Barile, del consigliere comunale di Cosenza, Eugenio Gagliardi, del candidato al collegio provinciale di Aprigliano, Franco Vigna. Mi pare che la Provincia e l'asse Cosenza-Rende- ha detto Gentile- abbiano fatto poco, anzi niente, per poter costruire una rete in grado di spostare servizi verso l'asse sud e di impiantare un'opera di valorizzazione continua e proficua del territorio. Gentile ha detto che " il Ponte di Aprigliano aspetta da tempo di essere completato e ciò nonostante siano arrivati i fondi statali". Possiamo vincere le elezioni provinciali- ha aggiunto il senatore Gentile- perché abbiamo un candidato credibile, forte, equilibrato, umile e capace di mettersi in discussione. All'on. Oliverio- ha aggiunto Gentile- dico che probabilmente egli voleva continuare a fare il parlamentare ed ha dovuto accettare una decisione non metabolizzata : è una constatazione, per nulla polemica, ma oggettiva perché non lo vedo convinto del ruolo che è chiamato a svolgere.

Regione: Pirillo sullo Statuto "Bisogna velocizzare i lavori"

26/04 Il voto sulle riforme è un voto che non deve tenere necessariamente conto degli schieramenti politici, cioè degli schieramenti di maggioranza o d’opposizione. In Calabria, grazie anche alla determinazione dell’amico Naccarato, abbiamo fatto un ottimo lavoro sul tema delle riforme. Non solo è stato licenziato uno Statuto moderno ma, come è noto, per una volta in anticipo rispetto a tutte le altre Regioni. Vanno rispettati, ovviamente, le posizioni di tutte la forze politiche, sia di quelle che condividono il presidenzialismo sia di quelle che riconoscono un alto valore all’elezione indiretta. C’è poi da aggiungere su questo difficile dilemma un particolare non secondario. Stante la situazione di stallo in cui versa la stragrande maggioranza degli Statuti, è probabile che per molte Regioni le cose rimangano come prima; resterà cioè in vita l’elezione diretta. Questa circostanza è destinata a porre la Calabria in una situazione di minorità rispetto alle Regioni che potranno disporre di un più snello processo decisionale. Ritengo sia necessario velocizzare i lavori rinunciando a promuovere meccanismi interdittivi nei confronti di una Commissione che ha svolto finora un pregevole lavoro. Sono fiducioso che nella Commissione di mercoledì p.v. le osservazioni della Consulta possano essere recepite, così da procedere spediti alla prima lettura in Consiglio della nuova Carta statutaria calabrese.

Approvazione dello Statuto della Regione. Naccarato "Bisogna sforzarsi per pervenire ad una soluzione condivisa"

26/04 Dopo la sentenza della Corte Costituzionale (criticata duramente da gran parte dei costituzionalisti), tutte le Regioni hanno ripreso a pieno ritmo l’esame degli Statuti regionali. La Puglia lo ha già approvato, l’Abruzzo e l’Umbria l’hanno fatto di recente, Lazio Campania Marche e Toscana sono in dirittura d’arrivo, la Liguria ha quasi terminato ed anche il Piemonte, il Molise e la Basilicata sono a buon punto. Insomma pur con un considerevole ritardo si sta cercando di recuperare il tempo perduto, e noi che eravamo stati addirittura criticati per essere stati i primi, non possiamo correre il rischio di finire ultimi. Del resto con l’approvazione in prima lettura, nell’ambito del disegno di legge di modifica costituzionale relativo al “Nuovo ordinamento della repubblica”, della norma transitoria che elimina l’automatico scioglimento dei Consigli regionali nei casi di impedimento o morte del Presidente della Regione - su proposta dell’UDC - il Parlamento sembra aver preso definitivamente atto di un eccesso prodotto dalla ben nota Legge Costituzionale 1/99 che è all’origine delle difficoltà che si sono registrati nei vari Consigli regionali di tutta Italia con riferimento alla regolamentazione di un più corretto ed equilibrato rapporto tra Consigli regionali da un lato e Presidenti e Giunte regionali dall’altro, avendo introdotto il famigerato principio del simul stabunt, simul cadent. La consapevolezza di tale eccesso ha originato in Calabria il tentativo di giungere attraverso il nuovo Statuto ad un “temperamento” di un presidenzialismo considerato in larga misura spropositato per un sistema democratico, e che ha dato luogo alla formulazione di alcune norme che sono state poi censurate dalla Corte Costituzionale, che si caratterizzavano proprio per il superamento del rigido principio del simul…simul.
Il Consiglio Regionale della Calabria, come è noto, aveva proposto al Parlamento in data 24 febbraio 2003 una legge di modifica costituzionale che andava proprio in questo senso e che voleva avere tra l’altro la funzione di richiamare l’attenzione del Parlamento su una questione assai delicata e controversa ma basilare per il corretto funzionamento del sistema, in modo che eventi personali e privati di un Presidente di Regione che lo costringessero a dimettersi non comportassero anche l’automatico scioglimento della massima assemblea rappresentativa regionale; lasciando invece invariata la previsione che quando viene meno la maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni allora sì che è corretto ritornare davanti al corpo elettorale.
Per la Calabria questo è un fatto importante ed è la testimonianza più concreta che avevamo visto giusto nel proporre all’attenzione nazionale una battaglia politico-costituzionale di enorme significato e valore.
Del resto abbiamo sempre sostenuto che non ci fosse una pregiudiziale avversità per l’elezione diretta a suffragio universale in sé, ma semmai per gli eccessi che nel quadro costituzionale vigente essa ha prodotto, da qui la necessità di un “temperamento”.
La recente novità al Senato della Repubblica può dunque rappresentare un apprezzabile risultato da ascrivere anche a nostro merito e sicuramente aiuta la Commissione Riforme ad uscire dall’impasse in cui è venuta a trovarsi dovendo interamente riscrivere la norma sulla forma di governo, dopo la sentenza della Corte che ha sensibilmente ridotto gli ambiti di autonomia, in particolare su questo tema, escludendo qualunque possibilità diversa dall’elezione diretta ovvero dalla pura e semplice elezione in Consiglio Regionale del Presidente della Giunta.
Certo è auspicabile che il Parlamento faccia ora un ulteriore passo in avanti ed aggiunga alla norma transitoria approvata dal Senato anche il non automatico scioglimento del Consiglio Regionale in caso di dimissioni volontarie o incompatibilità sopravvenuta del Presidente della Regione; e da questo punto di vista sono di buon auspicio i segnali che giungono da varie forze politiche nazionali che in seconda lettura presso la Camera dei Deputati, tale argomento potrà essere ripreso con l’integrazione in tal senso della previsione normativa.
Per quanto riguarda la Calabria, ciò risulta essere quindi coerente con quanto abbiamo sempre sostenuto, un primo passo importante e significativo che speriamo davvero possa ulteriormente svilupparsi. E’ per questi motivi che rivolgo un forte e accorato appello a tutti i gruppi consiliari affinché si proceda subito all’approvazione dei nuovi articoli sulla forma di governo in modo da essere in tempo utile a garantire l’entrata in vigore del nuovo Statuto Regionale con la prossima legislatura.
Del resto dopo il lungo e appassionato lavoro che insieme abbiamo portato avanti in questi anni sarebbe davvero incomprensibile rischiare di compromettere l’attuazione di tutto un complesso di norme fortemente innovative che ci sono nello Statuto. Si vanificherebbe tutto il lavoro svolto, con l’inevitabile conseguenza di far restare in vigore le attuali norme anche per la prossima legislatura, accumulando ulteriori ritardi nell’adeguare e modernizzare le nostre Istituzioni, con tutto ciò che tale esito comporterebbe anche sotto il profilo del prestigio, della credibilità e dell’immagine complessiva dell’intero Consiglio Regionale, e che gli elettori, temo, finirebbero con il sanzionare severamente. Abbiamo sempre sostenuto che le regole andavano scritte in maniera condivisa ed a tale impostazione ci siamo sempre ispirati: gli Statuti sono fatti per durare nel tempo e non si possono certo cambiare a piacimento della maggioranza di turno. Tuttavia sottolineo il valore delle parole pronunciate dal Presidente della Camera, On. Pier Ferdinando Casini, alle quali tutti potremmo ispirarci: “le regole si definiscono insieme ma non ci può essere il diritto di imporre una riforma da parte della maggioranza, né ci può essere un diritto di veto di una minoranza che si ostina. Nessuno può tirarsi fuori”.
Mercoledì prossimo dovremo dunque fare ogni sforzo per individuare una soluzione condivisa dalla più larga maggioranza possibile, e spero davvero che una maggioranza si assuma la responsabilità di decidere.

PSE: "Doverosa una minore supponenza di Cavalcanti. Chi critica non può essere svillaneggiato"

26/04 In una nota diramata nel primo pomeriggio dal gruppo consiliare del PSE-Lista Mancini arrivano come un fulmine a ciel, quasi, sereno, le considerazioni sui gravi problemi registratisi negli ultimi giorni nella circolazione automobilistica in città: "Nelle ultime settimane il traffico cittadino ha raggiunto livelli insopportabili: nelle ore di punta e non solo, alcune zone della città sono paralizzate e costringono gli automobilisti a snervanti incolonnamenti. Purtroppo i recenti provvedimenti adottati su iniziativa dell'Assessore comunale ai trasporti hanno addirittura acuito la già difficile situazione, facendo registrare vive e legittime proteste da parte di molti commercianti e di una larga parte della cittadinanza. Riteniamo che tra gli obiettivi primari di un'amministrazione riformista debba esserci quello di elevare la qualità della vita dei cittadini attraverso la definizione di una migliore e più attenta politica della viabilità che deve poggiare sull'incentivazione all'utilizzo dei mezzi pubblici e sulla diminuzione della circolazione delle autovetture private. In questa direzione, con intelligenza, aveva operato l'amministrazione guidata da Giacomo Mancini che aveva puntato sull'innovativo progetto del Bin Bus e più in generale, su una politica di rilancio del servizio pubblico locale da utilizzare per gli spostamenti in città e nei comuni dell'area urbana. Oggi purtroppo registriamo un arretramento ed un allontanamento da quelle direttrici. Ne è dimostrazione la situazione quotidiana di Via Roma dove l'installazione dei famigerati cordoli ha prodotto solo una lunga sequenza di inconvenienti anche perché non è stata accompagnata, come invece era indispensabile che fosse, da un potenziamento delle linee e da una diminuzione dei tempi di attesa degli autobus. Infatti è purtroppo evidente come, nonostante l'ottimo servizio del corpo dei Vigili Urbani ed il senso civico dimostrato dai cittadini abbiano garantito il rispetto della corsia preferenziale, essa non sia percorsa dagli autobus, la cui frequenza di passaggio sembra essere addirittura ridotta rispetto a prima. A questo punto riteniamo doveroso che l'Assessore ai trasporti registri con minore supponenza le critiche rivolte ai suoi provvedimenti che provengono da settori importanti della città che sono stati determinanti nella vittoria elettorale del 2002 e che non possono essere in nessun modo svillaneggiati. Per questo auspichiamo che vi sia da parte dell'Assessore competente una maggiore ponderazione sui provvedimenti da adottare anche perchè in caso di una perdurante improvvisazione rischiano di essere messe in discussione anche quei risultati, come la creazione dell'isola pedonale di Corso Mazzini, che sono invocati e attesi dalla stragrande maggioranza dei cittadini".

Cordoli, De Rose: “Cavalcanti si piega a logiche di insufficienza amministrativa e di arroganza politica”

26/04 L'amministrazione comunale di Cosenza manca del più totale buonsenso e dispiace che uomini come l'assessore Cavalcanti si pieghino a logiche di insufficienza amministrativa e di arroganza politica: la vicenda dei cordoli dovrebbe far registrare buonsenso e non chiusura da parte di chi rappresenta un'istituzione che dovrebbe, appunto, essere per e non contro la cittadinanza. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Siamo stati noi del centrodestra a porre per primi la questione in chiave politica- dice De Rose- attraverso nostri consiglieri comunali, ma è indubbio che i commercianti di via Roma vivano un vero e proprio dramma, con conseguenze economiche devastanti: non capire tutto questo significa arroccarsi su se stessi.
Per De Rose" la posizione del consigliere Del Giudice, che ha portato centinaia di voti all'attuale Sindaco, è doppiamente comprensibile: egli è consigliere comunale, ma anche commerciante e sa meglio di ognuno di noi i problemi causati da una decisione che è segmentata e non partecipata. Cavalcanti viene smentito sonoramente da un consigliere del partito in cui milita -prosegue Umberto De Rose- e nega, purtroppo, l'incapacità dimostrata dall'amministrazione di concertare con chi vive quotidianamente nella zona, i provvedimenti, avendo l'intelligenza di fare marcia indietro. Purtroppo a Cosenza -conclude De Rose- riconoscere un errore, che è sintomo di intelligenza, viene visto come espressione di debolezza da un'amministrazione che è sempre più percepita come "nemica" dalle categorie produttive.

"Quella della Moratti una controriforma classista", assemblea di Rifondazione sulla scuola il 28 alla Casa delle Culture

25/04 Comunicato del Circolo Fausto Gullo di Cosenza: "La controriforma Moratti sta distruggendo il diritto all'istruzione, i diritti di chi lavora nel mondo della scuola e dell'università, la stessa idea di "pubblico" nel settore del sapere. E' questo che sta emergendo con forza in questi mesi, come denunciano con forza le tante manifestazioni dei sindacati scuola ed università, degli insegnanti e dei ricercatori, degli studenti e delle famiglie, che hanno attraversato le piazze di tutta la penisola.
Il Partito della Rifondazione Comunista è parte costitutiva di questo grande movimento, con la convinzione che difendere scuola, università e ricerca pubblica, sia una delle battaglie prioritarie in questo momento. Una controriforma chiaramente e ferocemente classista quella della Moratti, che da un lato vorrebbe riportare indietro di oltre trent'anni il sistema dell'istruzione in Italia per quanto riguarda le reali possibilità di accedere a quel bene sempre più fondamentale che è l'istruzione, dall'altro vorrebbe introdurre forme di sapere sempre più tecniciste, flessibili, acritiche, modellate sulle esigenze del mercato e non sulla crescita degli individui e della società. Il tutto condito da una precarizzazione dei lavoratori, a cui vengono sempre meno garantite le tutele di un futuro lavorativo stabile e dignitoso. E se c'è qualcuno che verrà ancor più pesantemente penalizzato da questo processo, sarà ancora una volta chi ha i maggiori problemi, gli studenti appartenenti alle classi sociali più povere, che non hanno famiglie "forti" alle spalle che possano fungere da ammortizzatore, ed i ragazzi diversamente abili. Il drammatico taglio dei posti degli insegnanti di sostegno testimonia proprio questa pervicace volontà persecutoria, che annulla definitivamente ogni possibilità di inserimento scolastico. Per approfondire queste tematiche, il circolo "Fausto Gullo" di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista ha organizzato per mercoledì 28 aprile dalle ore 17 alla sala "Immagini" della Casa delle Culture un'assemblea pubblica con Francesca Piemonte, insegnante di sostegno e candidata alle elezioni provinciali nel collegio di Cosenza 1, i presidi Marcello D'Alessandro, Gilda De Caro e Vincenzo Rizzuto, Giorgio Marcello dell'associazione di volontariato "San Pancrazio", Franco Spingola responsabile CGIL scuola e Giovanni Peta responsabile COBAS scuola, il docente Claudio Dionesalvi. Concluderà l'iniziativa la compagna Rossella Morrone, ricercatrice UNICAL e candidata alle elezioni europee.

Inaugurata la Fiera Campionaria di Cosenza. Barile: "grande occasione di sviluppo per Cosenza e Provincia"

24/04 "E’ questa la Calabria che vogliamo. Quella che viene fuori da iniziative come la Fiera Campionaria di Cosenza: ricca di interessanti iniziative economiche e con un Governo regionale che sta facendo significativi passi avanti in direzione del rilancio dell’economia". Lo ha dichiarato Mimmo Barile, in occasione dell’ inaugurazione della XX Fiera Campionaria, nella doppia veste di candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza e Consulente del Vice Ministro per le attività produttive, Adolfo Urso."Come non ha mancato di sottolineare con grande precisione l’assessore Pino Gentile- ha continuato Barile- Il 10 maggio a Lamezia aprirà i battenti lo sportello per l’internazionalizzazione delle imprese. Si tratta di uno strumento importantissimo, fortemente voluto dalla Giunta Regionale che, assieme al recente aumento dei fondi destinati agli artigiani, testimonia una grande attenzione nei confronti delle attività produttive. La strada intrapresa- conclude Mimmo Barile – è sicuramente quella giusta e manifestazioni come la Fiera di Cosenza, la più importante fiera campionaria della Calabria, vanno ulteriormente incoraggiate e devono diventare avvenimenti di richiamo nazionale. Si tratta di obiettivi alla nostra portata a patto di continuare ad imprimere una forte accelerazione alla crescita di iniziative di questo tipo".

Il PSE si presenta alle elezioni comunali di Rende. La Feola aderisce al movimento al PSE.

24/04 Con un comunicato diramato nel primo pomeriggio, il Segretario Provinciale del PSE Salvatore Magarò, ha annunciato l'adesione di Antonietta Feola, ex Sindaco di Rende, al Partito del Socialismo Europeo - Lista Mancini. Magarò ha sottolineato "l'importanza della scelta assunta dalla brava e preparata amministratrice che, con la sua esperienza politica, arricchisce il Pse nel progetto di allargamento della sinistra riformista nell'area urbana ed in ambito regionale". La Feola, impegnata nel mondo cattolico e del volontariato, rappresenta - secondo la nota del PSE - un valido punto di riferimento per quei tanti socialisti di Rende vicini alle posizioni riformiste, con il cui contributo sarà possibile lavorare alla creazione di un unico grande Partito Socialista Europeo. Con lo stesso comunicato il PSE, quindi, ufficializza le voci che lo vedevano impegnato nella formazione di una lista propria per le prossime consultazioni amministrative presentando una propria lista di candidati al consiglio comunale. Il PSE, nelle elezioni comunali di Rende, fa parte della coalizione di centro sinistra, ed appoggia la candidatura a Sindaco di Sandro Principe.

Corbelli replica prontamente al Presidente Eurispes: " Non mi alleo con nessuno e punto al ballottaggio"

23/04 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato
dalla Lista Corbelli - Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, in una nota, risponde al presidente di Eurispes Calabria, Sergio Rio, per precisare che uno dei sondaggi reso noto ieri da Corbelli e attribuito a Eurispes è stato invece esattamente realizzato dal Centro Demoscopico Cierre Ricerche di Rende. “Prendo atto della precisazione dell’amico Rio per chiarire che credevo che Eurispes e Centro Demoscopico Cierre Ricerche fossero la stessa cosa. Una cosa è certa : è l’esistenza e l’assoluta fondatezza di questo sondaggio da me richiamato ieri. E’ stato realizzato nel mese di febbraio scorso, con assoluti e rigorosi metodi scientifici. Oltre 4000 mila sono stati i contatti telefonici in tutti i 155 comuni della provincia di Cosenza. I risultati davano Corbelli al 18,3 %(come consensi)e come conoscenza oltre l’80%, quasi il doppio degli altri due candidati, Oliverio e Barile”. Lo stesso Corbelli ha precisato che ringrazia centrodestra e centrosinistra per gli inviti a future alleanze ma che non intende allearsi con nessuno dei due schieramenti(che ritiene entrambi responsabili del fallimento di questo regione e partecipi e protagonisti delle tante vergogne regionali e della spartizione del potere, delle poltrone, e degli incarichi!) ma che punta invece ad andare lui, con la sua Lista Corbelli - Diritti Civili, al ballottaggio. “Ho nuovi clamorosi e certi sondaggi, una vera e propria bomba elettorale(i risultati li renderò noti ufficialmente nei prossimi giorni) che mi danno al ballottaggio con Oliverio”, ha detto Corbelli.

Oliverio scrive al Ministro Castelli per la sede della Corte d'Appello a Cosenza

23/04 L’on. Mario Oliverio ha inviato al Ministro di Grazia e Giustizia, on. Castelli, la seguente lettera: "Sig. Ministro,attraverso la stampa del 23/04/2004 è stato reso pubblico il contenuto di un documento che il Presidente del Tribunale di Cosenza ha inoltrato alla Sua attenzione. E’ un atto di grande responsabilità che evidenzia i dati preoccupanti dell’amministrazione della Giustizia nella Provincia di Cosenza e, nel contempo, di grande sensibilità istituzionale e democratica perché non si limita ad una mera denunzia bensì formula proposte concrete e stimola l’adozione di significativi provvedimenti. E’ un atto da valutare con estrema serietà che, tra l’altro, rilancia il dibattito dell’istituzione, a Cosenza, di una sezione staccata della Corte d’Appello. Non è inutile richiamare, a tal proposito, le antiche e recenti iniziative parlamentari, assunte anche dallo scrivente, che hanno, attraverso apposite proposte di legge, interpretato la volontà popolare che si è espressa mediante deliberati dei Consigli Comunali e pressanti prese di posizioni di associazioni ed organismi rappresentativi della società Cosentina. E’ sicuramente giunto il momento di avere risposte chiare nell’esclusivo interesse di una intera comunità che reclama il suo diritto ad una Giustizia più vicina, più celere ed adeguata alle esigenze di un territorio provinciale tra i più estesi del nostro Paese. Sollecito, pertanto, una azione decisa del Suo Dicastero che sostenga e realizzi le legittime richieste dei Cosentini."

Barile "per rilanciare il commercio bisogna facilitare il credito puntando sui confidi"

23/04 Facilitare l'accesso al credito e garantire il rispetto della legalità per rilanciare il settore del commercio nella Provincia di Cosenza. Sono questi alcuni dei principali punti affrontati da Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della Provincia di Cosenza, nell'incontro con i rappresentanti dei commercianti. Alla discussione, organizzata nell'ambito del "forum-aperto" per la definizione del programma elettorale hanno partecipato, tra gli altri, Ettore Bresciano in rappresentanza di Confcommercio e Domenico Bilotta di Confesercenti. Proprio quest'ultimo ha stigmatizzato la disattenzione nei confronti dei commercianti della Giunta Provinciale presieduta da Antonio Acri. “Non siamo stati coinvolti - ha dichiarato Bilotta - nei vari Osservatori organizzati dalla Provincia, ne questa si è mai concretamente attivata per individuare soluzioni al passo con i tempi per rilanciare il settore. Tra le prime emergenze che vanno assolutamente affrontate c'è la necessità di facilitare l'accesso al credito. Oggi, come da tempo va ripetendo proprio Mimmo Barile, esiste lo strumento dei Consorzi di Garanzia Fidi. Bisogna puntare in questa direzione con decisione. In proposito, Mimmo Barile ha evidenziato come “il sistema dei Confidi costituisce la soluzione giusta al problema dell'accesso al credito. Del resto - ha detto ancora Barile - gli effetti positivi di questi "prestatori di garanzie" nei confronti degli istituti bancari, hanno già dimostrato la loro straordianaria efficacia per cominciare a risolvere un problema che, fino a poco tempo fa, sembrava non avere alcuna soluzione. Nel nostro programma puntiamo con decisione su questo strumento, capace, lo ribadisco, di cambiare volto alle attività produttive della provincia di Cosenza. Nello stesso tempo ribadiamo con forza la necessità di garantire la massima legalità attraverso tutti gli strumenti in possesso dell'Ente Provincia”. A Bilotta e Barile ha fatto eco Ettore Bresciano che ha chiesto al candidato alla Presidenza della Provincia un impegno concreto in favore delle politiche del lavoro. “Abbiamo in merito le idee molto chiare - ha risposto Mimmo Barile -. Nel programma, inoltre, abbiamo inserito, tra le altre cose, anche la costituzione del Comitato Provinciale per l'economia ed il lavoro che attraverso una concertazione a 360 gradi individui le soluzioni opportune e condivise in merito a questa tematica di grande attualità”.

Lo SDI candida Giuseppe Gagliardi nel collegio provinciale di Rende 2

23/04 Giuseppe Gagliardi è il candidato dello Sdi al Consiglio Provinciale di Cosenza nel collegio “Rende 2”. Socialista da sempre, Giuseppe Gagliardi ha partecipato attivamente, dal 1980 in poi, alla vita amministrativa e politica della città di Rende, ricoprendo la carica di Consigliere Comunale fino al 1985 ed in seguito quella di Assessore. Nell’ultima legislatura, da Assessore ai Lavori Pubblici, in piena sintonia con il programma e con l’impostazione del Sindaco Sandro Principe, ha avviato un corposo lavoro di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto il territorio cittadino sia per salvaguardare e ripristinare le strutture già esistenti sia, soprattutto, per realizzare e rilanciare nuove opere. “In questi ultimi anni – ha dichiarato Gagliardi, ringraziando il gruppo dirigente dello SDI che lo ha investito dell’importante candidatura – ho vissuto intensamente le problematiche presenti sul territorio rendese ed ho molto lavorato, spendendomi sempre generosamente per la sua crescita e per il suo sviluppo, producendo, grazie alla fiducia e alla passione che Sandro Principe mi ha trasmesso, l’ottimo lavoro che oggi è sotto gli occhi di tutti. La mia più grande aspirazione, ora, è quella di rappresentare, con l’aiuto di tutti, la città di Rende in seno al Consiglio provinciale di Cosenza, per proseguire il mio impegno a favore dell’intera comunità”. La candidatura al Consiglio Provinciale di Cosenza di Giuseppe Gagliardi è ritenuta da tutti i socialisti rendesi una candidatura assai importante e significativa. Se Rende, infatti, vuole continuare a progredire ed a crescere, è fondamentale che essa esprima propri rappresentanti, che abbiano veramente a cuore le sorti della città, in tutte le istituzioni sovracomunali, a cominciare dalla Provincia di Cosenza, per proseguire con la Regione prima ed il Parlamento poi. L’on. Sandro Principe ha salutato con parole di stima e di affetto la candidatura di Gagliardi. “Rende – ha affermato Principe - in questi ultimi anni, è cresciuta molto, arricchendosi di nuove importanti infrastrutture ed opere pubbliche, anche grazie all’impegno, tenace e costante, di Giuseppe Gagliardi, che, oggi, ha deciso di proseguire la sua attività politica e di amministratore in un’altra istituzione. Un obiettivo che mi auguro possa raggiungere con successo anche per il bene della nostra comunità. Sono sicuro, infatti, che Giuseppe Gagliardi in Consiglio Provinciale saprà sostenere e soddisfare tutte le istanze provenienti dalla nostra città”.

Elezioni amministrative a Luzzi, riunione organizzativa della CDL nella sede del Nuovo PSI

23/04 Nella sede del Nuovo P.S.I., presenti i Segretari provinciali della Casa delle Libertà e i suoi alleati, si sono riunite le delegazioni degli stessi Partiti di Luzzi in vista della prossima scadenza elettorale amministrativa, per la costituzione di un accordo politico e programmatico che veda i partiti della Casa delle Libertà uniti intorno ad uno stesso progetto. Tutti i rappresentanti di Luzzi hanno concordato sulla necessità che a fronte della grave crisi che ha investito il centro-sinistra di Luzzi, l'unità è la condizione necessaria affinché su quel territorio si sviluppi una grande iniziativa politica, un chiaro disegno amministrativo, una squadra compatta per affermare, nella competizione elettorale, una vittoria certa della Casa delle libertà e dei suoi alleati. E' giunta l'ora per la comunità locale di una svolta che dia a Luzzi una prospettiva di sviluppo e di crescita. Nove anni di governo di sinistra hanno condannato questa importante comunità, pure ricca di potenzialità e di ricchezza, all'immobilismo amministrativo. Un forte spirito unitario e una grande consapevolezza che l'obiettivo è possibile ha caratterizzato la riunione. Gli esponenti presenti si sono impegnati a stendere in tempi brevi un programma convincente e una intesa utile al risultato. Fiamma tricolore - Russo Carolina; Forza Italia - Giannino Corallo; C.D.U. - Alfonso Durante; Alleanza Nazionale - Cristian Federico; Nuovo P.S.I. - Filippo Giorno

Manifestazione di Rifondazione il 25 aprile alle 10 in piazza XI settembre

23/04 Organizzata da Rifondazione Comunista, per dpmenica 25 aprile alle ore 10 in piazza XI settembre una manifestazione per - si legge nel comunicato - "mantenere vivi i valori della Resistenza e dire no alla barbarie della guerra". Il testo del comunicato inviato dal Circolo fausto Gullo di Cosenza. " Il 25 aprile è una data fondamentale nel nostro paese per tutti gli antifascisti, i democratici, i pacifisti, i comunisti. Non a caso periodicamente questa data subisce gli attacchi di coloro che vorrebbero "revisionare" la storia, arrivando a mistificare i fatti avvenuti, confondendo i partigiani con i fascisti di Salò, chi ha combattuto per la libertà del popolo italiano e chi ha combattuto per la dittatura e la barbarie nazifascista. Ma c'è anche un altro rischio forte: che questa data diventi pura commemorazione retorica, mummificazione della storia, e che non operi fondamentale lievito per l'oggi. Per noi la memoria della Resistenza vuol dire mantenere vivi quei valori, vuol dire proseguire oggi le battaglie per l'allargamento della partecipazione democratica, la difesa e l'estensione dei diritti delle classi popolari e del mondo del lavoro, la pace e l'autodeterminazione dei popoli. Ed in particolare in questo momento, con una guerra terribile e devastante in corso a cui ha voluto partecipare anche il governo italiano per subalternità a quello statunitense, è ancora più necessario che in tutte le piazze d'Italia il 25 aprile diventi l'ulteriore occasione per gridare il nostro NO alla guerra! senza se e senza ma e per richiedere l'immediato ritiro delle truppe italiane dall'Iraq. Il circolo "Fausto Gullo" del Partito della Rifondazione Comunista organizza per domenica 25 aprile in piazza XI settembre con inizio alle ore 10 una manifestazione per mantenere vivi i valori della Resistenza e dire no alla barbarie della guerra. Alla manifestazione parteciperà il compagno Giuseppe Betti, partigiano comunista delle Brigate "Garibaldi" nella guerra di Liberazione."

Il gruppo consiliare del PSE ha proposto di intitolare una strada di Cosenza a Fabrizio Quattrocchi

23/04 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del Pse-Lisa Mancini ha proposto all'Amministrazione comunale l'intitolazione di una via cittadina a Fabrizio Quattrocchi vittima del terrorismo in Iraq. La dignità ed il coraggio dimostrati dal cittadino italiano Fabrizio Quattrocchi che, pochi istanti prima di essere giustiziato in maniera atroce dai terroristi in Iraq, ha pronunciato la frase: "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano", hanno commosso l'intera opinione pubblica nazionale ed hanno favorito l'emergere di un forte sentimento di appartenenza e di orgoglio nazionale che è stato bene interpretato dalle parole del presidente della Repubblica. Nei giorni passati abbiamo registrato ed apprezzato molti acuti ed autorevoli commenti della stampa nazionale e di quella regionale che evidenziavano l'esigenza di ricercare l'eroismo e la dignità del nostro giovane concittadino anche nei comportamenti e nelle decisioni delle nostre istituzioni, nelle quali purtroppo solo in pochi si riconoscono. Questa esigenza è ancora più presente nel Mezzogiorno ed in Calabria dove troppo spesso i responsabili istituzionali pongono in essere atti e fatti per i quali, a prescindere dal colore politico di chi li compie, c'è poco da essere orgogliosi.
La Calabria, per proiettarsi in una dimensione europea, ha bisogno di istituzioni forti ed autorevoli nei confronti delle quali deve nascere un forte sentimento di fiducia e di condivisione. Per questi motivi, con l'obiettivo di ricordare l'atto di eroismo del giovane Fabrizio Quattrocchi e per rafforzare il sentimento di appartenenza ad un modello rappresentato da istituzioni che devono diventare sempre più credibili riteniamo giusto proporre all'amministrazione comunale di Cosenza l'intitolazione di una via della nostra città al cittadino italiano barbaramente assassinato in Iraq.

Crea: "E' il momento del rilancio dell'istituzione Provincia sulla scia della riforma federalista"

23/04 Luciano Sergio Crea, già Vicesindaco di Cosenza al fianco di Giacomo Mancini, candidato del Pse-Lista Mancini nel quarto collegio di Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:"Aver lavorato per dieci anni, giorno dopo giorno, a fianco del Sindaco Giacomo Mancini è stato per me un grande privilegio ed al tempo stesso una grande esperienza politica, amministrativa e di vita. Sotto la sua guida prestigiosa si è affermato un modello di sviluppo locale e di riordino amministrativo che non ha precedenti nella storia di Cosenza. Il segreto del successo è legato, tra l'altro, alla straordinaria efficacia della sua azione politica, alla modernità del suo pensiero ed alla introduzione di un sistema di governo locale basato sulla riorganizzazione degli uffici comunali e sulla valorizzazione delle risorse umane, economiche e tecniche disponibili. L'On.le Giacomo Mancini Junior ed il Pse-Lista Mancini mi chiedono oggi di rinnovare l'impegno di allora. Onorato del loro invito e condividendo le ragioni espresse, ho deciso di accettare la candidatura al 4° Collegio provinciale di Cosenza, nel quale vivo da 25 anni insieme alla mia famiglia, e di impegnarmi, se i cittadini lo vorranno, a riprodurre il "Modello Cosenza" anche in seno all'Amministrazione Provinciale, valorizzandone le peculiarità ed in coerenza con le linee guida indicate dall'On.le Mario Oliverio, Candidato alla Presidenza.
Ed il momento per un rilancio della Istituzione Provinciale è propizio: le nuove importanti attribuzioni che ad essa sono derivate a seguito della riforma federalista, possono sollevare questo ente dalla condizione di marginalità e farlo assurgere a Centro importante di sviluppo economico e sociale locale. I ritardi sin qui accumulati nel trasferimento delle funzioni amministrative dalla Regione non possono essere ulteriormente protratti. E' necessario dare tempestivo avvio alla revisione della attuale organizzazione burocratica ormai superata e creare condizioni di compatibilità con il nuovo ruolo al quale la Provincia è chiamata. Solo così sarà possibile dar vita al nuovo sistema di gestione della attività pubblica basato sulla valorizzazione delle risorse sue proprie e sulla stimolazione di quelle private in funzione della crescita dell'occupazione e della economia locale, nonché del miglioramento della qualità e dell'efficienza dei Servizi Pubblici. L'esperienza che ho maturato con il Sindaco Mancini ed i risultati conseguiti rappresentano oggi un patrimonio importante suscettibile di essere utilizzato per riprodurre su scala provinciale quelle condizioni di modernizzazione e di sviluppo già realizzate al livello comunale. Auspico che anche in questa importante occasione la cittadinanza tutta vorrà confermarmi il consenso che mi ha sempre manifestato, del quale sono fiero".

Caforio (An) “Via Roma: Intera città penalizzata da scelte mai concertate”.

22/04 Per una città più vivibile e a misura di ciascuno. Con questo tema si è svolta oggi a Cosenza, su via Roma, una iniziativa itinerante promossa da Alleanza Nazionale, per sollecitare l’attenzione di Palazzo dei Bruzi sui problemi del centro cittadino: traffico, trasporti pubblici, mobilità dei disabili e degli anziani. Da piazza Cappello a piazza Europa gli esponenti del partito di Fini hanno incontrato i cittadini e gli operatori commerciali verificando come l’attività della Giunta Catizone riscuota negativi pareri da parte dell’opinione pubblica. Secondo An i problemi del traffico sono letteralmente esplosi con l’istituzione dei cordoli, e la stessa abolizione dei parcheggi su via Roma si è rivelata una soluzione peggiore del male. Alla manifestazione sono intervenuti il consigliere comunale di An Fabrizio Falvo, i consiglieri di An della quarta e quinta circoscrizione, Sergio Strazzulli, Carmine Falduti, Antonello Martire e Dario Rondinella nonché da Azione Giovani, organizzazione guidata da Marco Cribari. All’incontro ha partecipato anche il candidato di An al terzo collegio cittadino, Renato Caforio, che parlando con i cittadini di via Roma ha affermato: “una città europea si riconosce per la qualità della vita, e per Cosenza la qualità della vita è, purtroppo, tutta da conquistare. Le iniziative adottate fin qui dall’amministrazione comunale, mai concertate né con le parti sociali, né con le associazioni di categorie, vanno subito ritirate”, ha poi concluso Caforio. La delegazione di An ha infine incontrato su via Roma il presidente dell’Amaco, Francesco Cribari, che si è dimostrato disponibile a qualunque contributo progettuale precisando, tuttavia, che occorre lavorare per incentivare il servizio pubblico. Una tesi questa che trova d’accordo gli esponenti di An nell’ambito di un piano che non penalizzi i cittadini e gli operatori commerciali.

Tommasi (Verdi): "Ponte sullo stretto grande bluff elettorale"

22/04 “Berlusconi e tutto il centrodestra hanno bisogno del Ponte sullo Stretto per costruire la loro campagna elettorale e questa la dice lunga sullo stato di degrado della coalizione di governo e sulla sua incapacità, perfino di individuare linee programmatiche credibili e alternative agli effetti speciali e ai miraggi fin’ora messi in campo per carpire la buona fede degli elettori ai quali vengono sempre più spesso propinati fantasmagorici sogni di ricchezza e grandezza”. Lo ha dichiarato il capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale, Diego Tommasi, candidato alle elezioni europee di giugno. “Il Ponte sullo Stretto è un grande bluf – ha proseguito il leader dei Verdi calabresi – non solo perché sussistono impedimenti di tipo ambientale, sismici e geologici che determineranno l’interruzione dei lavori in corso d’opera e quindi la megainfrastruttura non sarà mai portata a termine né mai, al contrario di quello che falsamente afferma il ministro Lunardi, riusciremo ad assistere all’apertura al traffico di questo ponte, ma soprattutto perché non vi è la volontà anche oggi, da parte di questo esecutivo di portare a termine l’opera. Vi è solo l’estremo tentativo di recuperare qualche consenso a fronte di una politica e scelte di governo scellerate e inopinate che stanno già causando gravi conseguenze all’economia, al mercato del lavoro e a quello dell’esportazione”. “Noi pensiamo -ha detto ancora Tommasi - che la sfida europea che siamo chiamati ad accogliere imponga l’elaborazione di un diverso piano di interventi e una scala di priorità dalle quali dipende il futuro stesso dell’Europa e dell’umanità”. “Costruiamo solo ponti utili e possibili. Non è solo uno slogan – ha affermato il capogruppo dei Verdi – ma è il punto di partenza di un’azione politica e amministrativa che sappia disegnare i nuovi scenari internazionali sullo sviluppo sostenibile e sul recupero della centralità umana. Noi riteniamo che tutto ciò sia possibile e necessario. Abbiamo però bisogno di liberarci dai vecchi schemi della politica sensazionalista e dobbiamo avere la capacità e la sensibilità di pensare anche al domani e alle generazioni che verranno. Solo così potremo lavorare insieme per un futuro possibile e lungo”. “Vogliamo e pensiamo – ha concluso Tommasi - che sia possibile investire sulle autostrade del mare per ristabilire la centralità del Mediterraneo anche nelle rotte commerciali. Temiamo purtroppo che Berlusconi abbia frainteso l’esatto significato di “Autostrade del mare” e stia già pensando a costruire un ponte tra la Sicilia e la Sardegna!”

Corbelli: "Oliverio ha cancellato, per paura, il mio nome dai sondaggi"

22/04 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato dalla Lista Corbelli - Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, in una nota, manifesta ”incredulità e indignazione” per quella che definisce la “gravissima scorrettezza” posta in essere contro di lui dal candidato del centrosinistra, Mario Oliverio, che ieri ha reso noto i risultati di un “sondaggio (farsa!) ad personam” escludendo lo stesso Corbelli dai candidati presidenti! “Siamo al grottesco e al ridicolo. La paura di perdere gioca brutti scherzi al candidato del centrosinistra. Oliverio infatti è arrivato a commissionare un sondaggio al solito istituto “privilegiato (dal centrosinistra e dal comune di Cosenza) escludendo il mio nome e la Lista Corbelli - Diritti Civili. Letteralmente in caduta libera, nei sondaggi(seri!), il candidato del centrosinistra pur di superare il fatidico 50% ha pensato bene di….cancellare letteralmente dalle domande agli intervistati un nome(Corbelli), un candidato scomodo e popolare che tutti i sondaggi(seri:da quello dell’Eurispes, del centrodestra, a quelli dei Ds, comunicatomi personalmente, il mese scorso, da Nicola Adamo, e della Margherita!) danno intorno al 20% ! Siamo alla farsa. L’episodio purtroppo è assai grave e non si può liquidare solo con una battuta! Si tratta infatti di un fatto gravissimo che calpesta le più elementari regole democratiche di una corretta competizione elettorale e che andrebbe fortemente censurato dalle competenti autorità di controllo. Se Oliverio è ridotto a cancellare Corbelli dai (suoi) sondaggi significa che è veramente messo male e che inizia ad avere paura che quella vittoria sicura che aveva in tasca, appena tre mesi fa, oggi è solo un sogno! Certo non saranno le bugie (e le verità nascoste sui sondaggi veri, seri e credibili, fatti con i nomi di tutti i candidati presidenti e che danno Corbelli al 20%!) a salvare il candidato Oliverio(Pinocchio)!A lui do appuntamento al ballottaggio. In quell’occasione regoleremo(democraticamente!)i conti”!

Barile: "Il commercio, un comparto trainante che va adeguato con idee al passo con i tempi"

22/04 La segreteria politica del candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, comunica: "Continuano, a ritmo sempre più intenso, gli incontri del candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il centrodestra, Mimmo Barile. Domani (venerdì 23 aprile) alle ore 11, all'Hotel Executive, sarà la volta delle Associazioni di categoria del Commercio. Barile discuterà con il dott. Francesco Iazzolino di Confcommercio e il dott. Domenico Bilotta di Confesercenti. “Sto effettuando una ricognizione a 360 gradi - ha detto - dei settori produttivi della provincia. Lo ritengo un imprescindibile dovere da parte di chi si propone di governare un Ente importante come quello della Provincia di Cosenza. Queste mie discussioni - ribadisce il candidato del centrodestra - concretizzano quello che abbiamo definito "Forum aperto" del programma elettorale. Raccogliamo cioè suggerimenti ed indicazioni che stanno completando un programma ormai in gran parte definito. Non ho remore – ha aggiunto Barile - a definire questo programma, oggi elettorale, poi di governo, di altissimo livello. Esso promana dalla gente interpretando i loro bisogni reali che considera, per il loro soddisfacimento, in un ambito di largo respiro assolutamente innovativo. In questo "work in progress" non poteva mancare il confronto con i rappresentati delle associazioni di categoria del Commercio. Un settore – conclude - storicamente trainante dell'economia provinciale che oggi si trova ad affrontare una serie di problemi che vanno risolti con idee al passo con i tempi e con grandi capacità realizzative”.

Fassino a Castrovillari: "Il Mezzogiorno non è solo area di crisi ma un concentrato di risorse"

22/04 In una visita, programmata da tempo, presso lo stabilimento Mdc Tessile di Castrovillari, azienda con 300 dipendenti, ma di recente messa in liquidazione, il segretario dei DS, Piero Fassino, ha detto che "Non bisogna descrivere il Mezzogiorno come area di crisi perchè questa parte del paese conosce difficoltà ma ha anche grandi possibilità". Poi continuando nella sua analisi il Segretario nazionale dei Democratici della Sinistra ha affermato "Il Mezzogiorno ha uno straordinario concentrato di risorse, professionalità, capacità di lavoro e di intraprendere. Bisogna, però, sostenere tutto questo. Attuando delle politiche che aiutino le imprese e non le lascino sole. Politiche che infrastrutturino il territorio e che diano servizi necessari e politiche di formazione che consentano ai giovani che stanno per entrare nel mondo del lavoro di avere il necessario bagaglio di conoscenze. In questi giorni, il nostro gruppo consiliare regionale, qui in Calabria, ha avanzato proposte per un piano straordinario per il lavoro con precise indicazioni di investimento e interventi, E' responsabilità del Governo nazionale e della Regione, adesso, non lasciar cadere queste proposte e mettere in campo tutto ciò che è necessario per dare sicurezza di lavoro e di futuro a questa regione, che ha tutte le possibilità per averle".

Fondazione Mancini: messaggi di Boselli, Fassino e Jole Santelli

21/04 Anche il presidente nazionale dello Sdi, on. Enrico Boselli ha voluto inviare un messaggio al Sen. Antonio Landolfi, Presidente della Fondazione Giacomo Mancini, la cui cerimonia di presentazione si è svolta questa sera al Teatro Rendano di Cosenza. Questo il testo: "Caro Antonio e cari compagni, la partecipazione alla sessione dei lavori del Parlamento Eurepeo a Strasburgo non mi consente di essere oggi a Cosenza e di partecipare ai lavori della Fondazione Giacomo mancini in occasione dell'anniversario della nascita. Giacomo Mancini, a cui sono stato legato da forti legami di amicizia e stima, ha dedicato la sua azione politica al riscatto dell amata Calabria e dell’intero Mezzogiorno dalla piaga del sottosviluppo e per l'emancipazione economica e sociale delle popolazioni meridionali.
Ma non solo. Si farebbe torto al dirigente politico e a tutta una vita dedicata alta politica se si confinasse la figura e l'azione di Mancini in un ambito territoriale definito. Giacomo Mancini, con la sua forte e illuminata personalità ha saputo sempre cogliere tutti quegli elementi di cambiamento che venivano via via affiorando nella società italiana, sapendone interpretare le ansie di rinnovamento, in particolar modo durante quella stagione cosi difficile e tormentata della vita del nostro Paese, gli anni settanta, in cui i valori della nostra democrazia sembravano entrare pericolosamente in crisi. Così come vanno ricordate le battaglie di Giacomo Mancini per
l'autonomia socialista che, da impegno politico di pochi dirigenti nel partito, con la sua azione, è diventata prezioso patrimonio dell'intero movimento socialista.
L'attualità della sua opera e del suo insegnamento assumono particolare valore proprio oggi, in cui si stanno manifestando nel nostro paese le diseguaglianze e le ingiustizie più acute nei confronti dei ceti deboli e si affermano i privilegi per pochi, e costituiscono un importante riferimento per
tutti i socialisti che vogliono operare nel solco della tradizione e per la difesa dei valori di libertà, giustizia ed equità per i quali si sono sempre battuti”.
Un messaggio di partecipazione è giunto anche dal segretario nazionale dei DS Piero Passino: “Invio i miei più sentiti auguri in occasione della cerimonia di inaugurazione della Fondazione Giacomo Mancini. Un uomo di cui l’iniziativa di oggi ci permette di ricordare l'impegno concreto per le riforme e per lo sviluppo del mezzogiorno. Il lavoro di una fondazione a lui dedicata aiuterà certamente quella della sinistra italiana a cui Mancini dedicò la vita”.
Da registrare anche il messaggio del Sottosegretario alla giustizia on. Jole Santelli, impossibilitata ad intervenire personalmente alla cerimonia di inaugurazione a causa di impegni istituzionali precedentemente assunti.

Per Caruso (AN) "Possibile una vittoria di Mimmo Barile"

21/04 Intervenendo ad un incontro politico sul Pollino , il deputato di Alleanza Nazionale, Roberto Caruso, ha detto che " ci sono buone speranze che la casa delle libertà ottenga un grande risultato alle elezioni provinciali: il trend del centrosinistra si è esaurito ". L'on. Caruso ritiene " possibile una vittoria alle elezioni per Mimmo Barile, anche perchè traspare il senso della modernizzazione e dell'innovazione ". Apprezzamento è stato espresso dal deputato di An per la nomina del dott. Antonio Crusco "un grande manager per un'azienda sanitaria complessa quale quella castrovillarese". Con la nomina di Crusco ed il forte rapporto instaurato con il sindaco Blaiotta-conclude Caruso- c'è la concreta speranza di portare a casa risultati seri su tutto il territorio "

Falvo: "Candidatura Crea evidenzia l'aggravamento dei rapporti tra DS e PSE"

21/04 Il consigliere comunale di AN in seno al Consiglio comunale di Cosenza ha affermato in una nota: "Apprendo con grande stupore il ritorno alla Politica attiva di Luciano Sergio Crea, già Vice Sindaco del Comune di Cosenza, con Giacomo Mancini e con Eva Catizone. Ricorderanno gli attenti osservatori della Politica che l'abbandono dalla Carica di Vice Sindaco da parte del dott. Crea, suscitò molte polemiche e numerosi dubbi sui motivi che la determinarono. Ci fu risposto, da parte dell'Amministrazione Comunale, che il dott. Luciano Crea era stanco per il gravoso impegno politico e che le sue dimissioni non dovevano essere interpretate come una presa di distanza dal Sindaco Eva Catizone. Ci chiediamo oggi se il ritorno del dott. Crea significa che egli si è sufficientemente riposato o se, piuttosto, la nostra interpretazione fosse vera, e cioè che il dott. Crea si è dimesso per contrasti insanabili col Sindaco! La sua candidatura, a nostro avviso, conferma l'aggravamento dei rapporti all'interno della maggioranza che governa Palazzo dei Bruzi, ed in particolare tra il PSE-di cui crea fa parte- e i DS".

Fassino domani a Castrovillari per un incontro sul polo tessile

21/04 E’ confermata per domani (giovedì 22 aprile) la presenza dell’On. Piero Fassino in Calabria.L’On. Fassino parteciperà ad un’assemblea con i lavoratori del polo tessile del pollino che si svolgerà nei locali delle fabbriche di Castrovillari. In serata partecipa alla manifestazione con corteo sul tema del lavoro, che sarà conclusa con il suo comizio in Piazza Prefettura a Catanzaro.
“Abbiamo inteso, così, sollecitare un’attenzione nazionale sulla grave crisi occupazionale della nostra regione – ha dichiarato Nicola Adamo, segretario regionale DS della Calabria.
La Calabria – ha detto Adamo – è destinata a rimanere all’ultimo posto anche nell’Europa a 25 Stati per il tasso più basso di occupazione. Il vertice di Lisbona ha posto l’obiettivo di un allineamento delle regioni europee intorno ad un tasso d’occupazione del 70% entro l’anno 2010.
La Calabria si attesta, oggi, solo al 41%. E’ praticamente impossibile – ha continuato Adamo – stante le irresponsabili e fallimentari politiche del centrodestra a Roma ed a Catanzaro che la Calabria possa guardare con fiducia a questo obiettivo. Tutto ciò, nel mentre si accentua drammaticamente un processo d’impoverimento sociale: un terzo delle famiglie calabresi vive al di sotto della soglia di povertà ed il reddito pro-capite, il prodotto interno lordo regionale sono stagnanti o in diminuzione. Abbiamo proposto – ha proseguito Adamo – un progetto d’urto straordinario per il lavoro ed il sostegno al reddito. Si tratta di attivare politiche pubbliche capaci di generare non assistenza ma opportunità virtuose per la crescita economica e l’occupazione. Il problema è quello di consolidare e rafforzare un sistema produttivo e competitivo puntando su innovazione, ricerca e modernizzazione del contesto ambientale. Se la regione invece di sperperare risorse finanziarie si facesse carico di una programmazione e di un coordinamento finalizzato della spesa, sarebbe assolutamente realistica la previsione secondo cui attraverso un piano regionale triennale per il lavoro si possa promuovere opportunità d’occupazione per trentamila disoccupati entro l’anno 2006”.

Fondazione Mancini: per D'Alema attuale il suo insegnamento

21/04 In occasione della cerimonia di presentazione della Fondazione Mancini, in programma per questo pomeriggio alle ore 16.30 al Ridotto del Teatro Rendano di Cosenza, continuano a pervenire messaggi di adesione e di partecipazione. Tra questi anche quello di Massimo D´Alema che ha inviato una lettera al presidente della Fondazione Mancini, Antonio Landolfi, ed all´on. Giacomo Mancini jr, deputato al Parlamento e nipote del leader socialista. Questo il testo: "Cari amici, mi spiace davvero che gli impegni politici mi impediscano di essere con voi alla cerimonia di presentazione della Fondazione Giacomo Mancini, alla quale mi sento onorato di avere aderito in qualità di membro del comitato Scientifico. Mai come in questo momento ci appaiono attuali l´insegnamento di Giacomo Mancini ed il suo lungo e operoso impegno. La sua opera per l´unità della sinistra, per una sinistra al tempo stesso orgogliosa dei suoi valori e della sua storia ma capace di misurarsi con le sfide del presente e di governare le trasformazioni sociali, resta per noi fondamentale. Al tempo stesso ricordiamo Giacomo Mancini come grande meridionalista democratico al servizio del riscatto della sua Calabria e di tutto il Mezzogiorno: un ricordo tanto più vivo oggi nel momento in cui l´Italia è governata in modo così ostile al Mezzogiorno, ai suoi bisogni e alle sue esperienze. Voglio infine ricordare Giacomo Mancini Sindaco, fino all´ultimo al servizio dei suoi concittadini, aperto al nuovo, educatore di una nuova generazione di militanti politici e amministratori. Con questi sentimenti mi sento vicino a voi e vi auguro buon lavoro. Con amicizia, Massimo D´Alema

Verdi: Restituire i marciapiedi ai cittadini

21/04 Nota dell'esecutivo cittadino dei Verdi di Cosenza: "Pur comprendendo il disappunto di cittadini e commercianti circa la posa in opera dei cordoli lungo le arterie centrali della città, osserviamo che essi sono solo la materializzazione di una barriera che già di fatto esiste e che delimita una corsia destinata, dal codice della strada, unicamente ai mezzi di pubblica utilità e di soccorso. Ma i cordoli da soli non bastano. Alla giusta decisione dell’Amministrazione comunale di restituire le corsie riservate ai soli mezzi di trasporto pubblico e di soccorso, riteniamo debba seguire l’altrettanta giusta determinazione di RESTITUIRE I MARCIAPIEDI AI CITTADINI. E’ una battaglia che i Verdi da più tempo portano avanti, ma che non ha trovato ancora alcun riscontro. I marciapiedi della nostra città continuano a essere abusivamente occupati da derrate alimentari e da merce varia che di fatto negano ai cittadini, specie quelli che hanno difficoltà motorie, il diritto sacrosanto alla libera circolazione. Appare inoltre evidente la violazione delle norme igieniche derivante dall’esposizione di generi alimentari ad ogni tipo di agente patogeno, sia chimico che batteriologico con gravissimo pregiudizio per la salute pubblica. Tutto ciò in barba alle ordinanze comunali vigenti. Ci auguriamo che dopo i cordoli, l’Amministrazione comunale voglia, con altrettanta determinazione, spostare l’attenzione verso i marciapiedi, spazi di vivibilità urbana essenziali e organici a qualsiasi progetto di viabilità funzionale. Per quanto riguarda i problemi del traffico, come Verdi riteniamo sia giunto il momento di promuovere, con interventi efficaci e politiche ambientali mirate, l’utilizzo di mezzi di locomozione alternativi all’automobile, come il trasporto pubblico e la bicicletta. La mobilità sostenibile interessa principalmente le Amministrazioni delle aree urbane. Trasporto pubblico e utilizzo della bicicletta rappresentano alcune delle condizioni indispensabili sia per ridurre il traffico automobilistico nel centro cittadino, sia per contenere l’inquinamento atmosferico e l’emissione di gas ad effetto serra. In questo senso, pensiamo che l’Amministrazione comunale debba incoraggiarne l’impiego e la diffusione, con atti concreti che diano anche il segnale di un’effettiva possibilità di cambiamento, come ad esempio dotare la città di rastrelliere o affiancare ai parcheggi custoditi un servizio di noleggio di cicli che consentirebbe agli utenti lo spostamento nelle vie più centrali. I Verdi condividono l’uso di misure atte a snellire la circolazione, ma evidenziano la necessità di un piano organico della mobilità, intesa in senso globale e che garantisca a tutti i cittadini il diritto alla libera e sicura circolazione. Ci auguriamo che l’installazione dei cordoli sia il primo atto di un progetto di viabilità integrato, in grado di rispondere alle istanze di salvaguardia ambientale e qualità della vita. "

Nuovo PSI: "Viabilità e parcheggi, peggiorata la situazione in città. Cavalcanti tragga le dovute conclusioni"

20/04 Il 1° attivo cittadino del Nuovo P.S.I. che si è svolto sabato 17 Aprile, alla presenza di Saverio Zavettieri, ha eletto il comitato cittadino, che sarà coordinato dal Segretario di federazione Erminia Anselmo temporaneamente. Dell'organismo fanno parte i candidati dei collegi cittadini, Antonio Abate, Enrico Cardamone, Giuseppe Giuliani, Giuseppe Lavitola oltre a Franca Torletti, Elisio Gallo, Teresa Monaco, Manuela Spadafora, Salvatore Catalano, Carmine Vizza, Bruno Timpano, Franco De Rose, Eugenio Morrone. Il neo eletto organismo ha affrontato le questioni relative alla situazione traffico/parcheggi che attraversa un momento di grande incertezza. I provvedimenti adottati dall' assessore al ramo dimostrano che sull'argomento le idee della Giunta Comunale non sono chiari, anzi si prendono provvedimenti seguiti da precipitosi ripensamenti. Così è stato per il divieto di transito sotto la sopraelevata, così si preannuncia per la modificata segnaletica di Via Migliori, Piazza Riforma e zone limitrofe, così è finita per i cordoli di Via Roma. Su quest'ultimo sciagurato provvedimento le proteste dei cittadini e dei commercianti sono legittime. L'ulteriore provvedimento adottato, che limita la sosta per gli autoveicoli a 15 minuti sull'asse stradale interessata dai famigerati cordoli, ha creato un ennesimo elemento di contenzioso fra Vigili Urbani, automobilisti e commercianti. Difatti, quotidianamente i Vigili Urbani comandati nella zona di Via Roma sono sottoposti ad un logorio nervoso di non poco conto; di contro l'arteria stradale di Via Roma è intasata dall'alba al tramonto. Non v'è dubbio che i provvedimenti finora adottati dall'Assessore Cavalcanti non hanno risolto in nessun caso il problema della viabilità e dei parcheggi, peggiorando la situazione nella città. Di fronte a tanta approssimazione e scarsa competenza l'Assessore Cavalcanti per rispetto dei cittadini è chiamato ad assumere un senso di responsabilità traendo le dovute conclusioni alla luce del fallimento delle sue iniziative.

Il Pse prende le distanze da Ciacco e solidarizza con gli ex consiglieri dell'Amaco

20/04 Documento di solidarietà del PSE Lista Mancini nei confronti degli ex amministratori Amaco Salerno, Miglietti e Turano, per le "calunniose dichiarazioni - recita la nota del grippo consiliare del PSE - rilasciate da un consigliere comunale". "Tutte le decisioni amministrative prese da chi ha l´onore di guidare l´Amministrazione Comunale sono legittime e meritano rispetto. Sarà poi il tempo a dire se esse abbiano conseguito risultati positivi o se, al contrario, abbiano determinato involuzioni e regredimenti nella gestione del servizio pubblico di Cosenza. Quello che in nessun modo possiamo sopportare e giustificare sono le affermazioni calunniose espresse da chi non ha nessun titolo politico e tantomeno morale per poterle formulare. Per questo motivo esprimiamo a Carmelo Salerno, Lucio Miglietti, Gino Turano la più viva solidarietà per le continue diffamazioni che hanno dovuto sopportare con compostezza durante il loro mandato che è sempre stato improntato al massimo rispetto delle regole, della legalità ed ha avuto come unica bussola quella di migliorare l´azienda, i suoi servizi per i cittadini e le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti. Ci auguriamo di ascoltare a breve la sconfessione di tali ignominiose parole da parte di chi ha il dovere istituzionale di farlo.

De Rose: La sinistra ha paura di perdere le elezioni provinciali

20/04 Comunicato della CDL : "La sinistra ha paura di perdere le elezioni provinciali di Cosenza: per me è già un fatto positivo . E' quanto afferma in una nota il leader della CDL al Comune di Cosenza, Umberto De Rose. Mi pare che siamo in recupero- dice De Rose- e dobbiamo continuare così con molta umiltà: di certo, vinceremo complessivamente nella città di Cosenza. De Rose vede Nell' " abbraccio Catizone-Oliverio-Adamo il tentativo di isolare tutte le altre componenti politiche : basterebbe leggere le dichiarazioni di Bevacqua e, soprattutto, la vicenda AMACO per rendersene conto ". Sulla questione dell'AMACO, secondo il leader della CDL, "si è consumato l'ennesimo strappo : non voglio offendere nessuno, ma penso che uomini come Lucio Miglietti , da sempre schierato sulle posizioni di Mancini e persona apprezzabile per le sue capacità, meritassero un trattamento diverso da parte di chi guida la città ". Il leader del centrodestra sostiene che " la città è impaludata dagli esperimenti di alcuni apprendisti stregoni che pur di regolare conti interni non disdegnano di arrecare danno alla collettività"

Barile incontra i Presidenti Proloco: "Riferimento indispensabile per lo sviluppo dell'economia turistica"

20/04 “E' necessario valorizzare il ruolo delle Proloco che vanno considerate come imprescindibili punti di riferimento per lo sviluppo turistico del territorio”. Lo ha dichiarato Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della Provincia di Cosenza che ieri ha incontrato i rappresentanti delle Proloco. Un intervento particolarmente apprezzato quello di Mimmo Barile che ha mostrato di conoscere bene le esigenze ed i problemi di questi operatori. “Da imprenditore turistico e da ex Presidente del'Atp - ha detto - conosco bene il "mondo" delle Proloco ed in particolare ho ben presente le grandi potenzialità che posseggono se vengono messe nelle condizioni di funzionare al meglio. Fino ad oggi la loro importanza ed il loro ruolo strategico non sono stati riconosciuti appieno”. Mimmo Barile prima di ascoltare i suggerimenti dei rappresentati provinciali delle Proloco, ha anticipato il primo punto, in merito a questo argomento, del suo programma elettorale e cioè la "calendarizzazione" delle manifestazioni artistiche e sportive. “Per dare le indispensabili certezze a chi si occupa, come appunto le Proloco, di organizzare un qualsiasi evento - ha spiegato - , bisogna con largo anticipo conoscere il budget a disposizione e quello che si avrà a disposizione in termini di servizi e supporti. Un sistema di questo tipo, e non quello adottato fino ad oggi e cioè caratterizzato da una serie di interventi "a pioggia" che scontentano un po' tutti, permetterà di premiare le iniziative che garantiscono un indotto, in termini turistici, più consistente oppure le idee innovative ed i progetti meglio elaborati”. Dal canto loro i rappresentanti delle Proloco hanno chiesto al candidato alla Presidenza della provincia di Cosenza d'inserire nel programma elettorale anche la predisposizione di un "pacchetto" di servizi che vanno dal materiale editoriale ai servizi informatici avanzati. Altre Proloco hanno, infine, chiesto la possibilità di valorizzare il loro ruolo attivando delle misure che facilitino il coinvolgimento delle Proloco nella gestione di alcuni beni ambientali ed artistici. Barile ha accolto favorevolmente gli interessanti spunti offerti ed ha garantito un loro immediato inserimento nel programma elettorale.

Il PSE candida l'ex vicesindaco Crea nel quarto collegio provinciale

20/04 Novità in casa PSE Luciano Sergio Crea è stato candidato dal Pse-Lista Mancini al collegio provinciale Cosenza numero 4. La decisione è stata presa dopo le affettuose e ripetute sollecitazioni rivoltegli da Giacomo Mancini, Salvatore Magarò e tutto il gruppo consiliare del Comune di Cosenza che hanno richiesto al più fidato ed apprezzato collaboratore di Giacomo Mancini un rinnovato impegno politico ed amministrativo. Luciano Sergio Crea, affettuosamente soprannominato il "Generale" da Giacomo Mancini, fu chiamato fin dal 1993 dal Sindaco della rinascita di Cosenza a far parte della sua giunta e, dopo la seconda vittoria del 1997, fu nominato Vicesindaco della città che ha guidato con determinazione e capacità contribuendo in maniera determinante all´affermazione del Modello Cosenza, esempio unico di buon governo municipale. Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha così commentato il ritorno del "Generale: "E´ un grande onore per me e per tutto il Pse-Lista Mancini poter contare sull´impegno di un uomo che ha contribuito a scrivere le pagine migliori del governo della nostra città. Il Modello Cosenza dovrà essere centrale nella prossima campagna elettorale. Il nostro obiettivo è quello di rilanciarlo a Cosenza dove bisogna fare ogni sforzo per confermare la guida salda e sicura imposta da Giacomo Mancini e di affermarlo anche alla provincia. Con la candidatura di Luciano Sergio Crea si rafforza in città il nostro movimento, il centrosinistra e Mario Oliverio che potrà attingere indicazioni preziose dal patrimonio di conoscenza e di esperienza di un onesto e stimato amministratore che tanto ancora può dare alla nostra città e alla Provincia".

Corbelli candida il giovane Francesco Zaffino nel collegio 2

20/04 Nel collegio n.2 di Cosenza sarà candidato, per la Lista Corbelli – Diritti Civili, il giovane Francesco Zaffino , titolare di alcune attività commerciali (a via Popilia) ed esponente del Movimento Liberal Bellavista di via Popilia, da poco costituito da un gruppo di giovani e residenti del popoloso quartiere cosentino. A dare la notizia di questa candidatura e di questo accordo è il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato, per la Lista Corbelli - Diritti Civili, alla Presidenza della Provincia di Cosenza, che ha fortemente voluto la presenza nella sua Lista di un giovane perbene , rappresentante di via Popilia che vive,lavora in questo importante quartiere cittadino. “Ho rinunciato alla candidatura di una nostra esponente dei diritti civili a via Popilia per cedere , ben volentieri , questo importante collegio ad uno dei tanti bravi giovani di via Popilia. Ho incontrato nei giorni scorsi i tanti rappresentanti del Movimento Liberal Bellavista di via Popilia ed ho subito chiesto loro di partecipare, insieme a noi, a questa competizione elettorale. Voglio e mi batterò perché un giovane ‘figlio’ di via Popilia entri nel Consiglio Provinciale - afferma Corbelli - Mi auguro che il bravo, stimato giovane Francesco Zaffino(titolare di alcune attività commerciali a via Popilia) riesca a farcela. Da sempre mi batto a favore di questo quartiere (da tutti dimenticato!) della sua gente, delle persone in difficoltà. Ho subito apprezzato l’idea e la nascita di questo Movimento(apartitico) Liberal Bellavista. Mi ha colpito la loro coraggiosa denuncia contro i partiti(tutti) e quei politici che utilizzano via Popilia solo pensando alle loro carriere politiche! Di questi giovani mi ha impressionato favorevolmente il loro entusiasmo, la loro passione civile, la loro voglia di riscatto e il loro fortissimo attaccamento alla loro gente, al loro quartiere dove sono nati, dove vivono e lavorano.Sono particolarmente felice di poter aiutare questi giovani e tutta via Popilia in questa loro bella e nobile battaglia a favore della loro gente e per il riscatto del loro quartiere! La candidatura di questo giovane ha un valore sociale che va ben al di là del valore politico”.

Il giornalista Franco Scillone nuovo coordinatore provinciale del partito Pensionati e Invalidi

20/04 Franco Scillone è il nuovo coordinatore per la Provincia di Cosenza del partito Pensionati ed Invalidi, movimento politico che alle prossime amministrative è schierato al fianco del candidato del centrodestra, Mimmo Barile. Il prestigioso incarico è stato conferito a Scillone dal coordinatore nazionale, del movimento Luigina Staunovo Polacco. Calabrese di nascita, Franco Scillone è un apprezzato giornalista professionista e scrittore che da anni svolge la sua attività poliedrica tra Roma e la Calabria. La nomina di Scillone è decisamente appropriata alle finalità del Partito visto che il neo Coordinatore provinciale opera da sempre e con grande impegno nel sociale a difesa degli emarginati, dei bisognosi e dei diversamente abili. Tra le varie pubblicazioni di Scillone il volume, edito nel 1963, di grande successo "Tam Tam in Calabria", che contribuì in maniera determinante a migliorare l'avvilente e disumana realtà sociale in cui languiva S. Morello, frazione di Scala Coeli (cs). La sede del partito Pensionati ed Invalidi si trova a Castrovillari (Corso Garibaldi, 289). A Scillone gli auguri di buon lavoro da parte di Mimmo Barile.

Trematerra felice della visita di Fassino in Calabria ma dice no alla demagogia elettorale

20/04 Nota del senatore Gino Trematerra, segretario regionale dell'UDC, circa la visita di Fassino in Calabria. "Sono contento dell'arrivo dell'onorevole Pino Fassino e ieri ho già espresso la mia soddisfazione, ribadendo alla sinistra che se si lavora insieme sulla questione dell'occupazione si rende un servizio alla collettività, ma se si fa demagogia elettorale si danneggiano i lavoratori. La presenza di un leader nazionale può essere una risorsa, ma a patto che non si lavori per dividere, ma per riunire. Sono sempre stato al fianco dei lavoratori e contro ogni tentativo di trumentalizzazione: è un invito che rivolgo ai due poli ed anche a soggetti che ricoprono incarichi istituzionali e che dovrebbero essere prudenti. Ci saranno altri tempi per analizzare le cause di una situazione che affonda le sue radici nel periodo 1992-2002. Oggi pensiamo a trovare le soluzioni migliori con spirito di attaccamento ai bisogni dei lavoratori".

Pirillo "Il centrodestra rifugge dalle sue responsabilità attraverso la propaganda"

20/04 Comunicato della Margherita Regionale dell'on Pirillo: "Rovesciare le responsabilità rifuggendo, attraverso il ricorso alla propaganda, da una realtà fallimentare ormai sotto gli occhi di tutti è tecnica consumata del centrodestra nazionale e regionale. Gli strali del senatore “ad intermittenza”, alla vigilia della visita in Calabria di Fassino, confermano l’affanno e l’evidente scollamento con il paese reale dei parlamentari di centrodestra eletti in Calabria che disertano colpevolmente, tanto per citare un esempio, il Consiglio comunale aperto di Cetraro sulla grave questione del tessile. Dopo quella di Rutelli (nello scorso autunno) a sostegno dell’ammodernamento della 106, l’autorevole presenza del segretario Fassino in Calabria testimonia l’impegno costante dell’Ulivo nazionale sui temi del lavoro e delle infrastrutture, che costituiscono il volano dello sviluppo della nostra regione. Non si dolga, perciò, il senatore Trematerra dell’impegno “sul campo” di chi considera il Mezzogiorno come una risorsa su cui occorre investire per lo sviluppo complessivo del Paese. Richieda, piuttosto, lo stesso impegno ai colleghi del centrodestra che, falcidiando le speranze di riscatto dei suoi conterranei, continuano a considerare la Calabria esclusivamente come terra di conquista e saccheggio. I lavoratori e cassintegrati calabresi che incontreranno Fassino sapranno certamente distinguere tra chi è impegnato fattivamente nella risoluzione dei problemi e chi impunemente continua a fare propaganda e proclami."

Bova: "Consiglio regionale disertato dalla maggioranza che si fa un baffo dei problemi della gente"

20/04 (Uscr) “Ci doveva essere un Consiglio straordinario sulle questioni ambientali e della sicurezza della salute dei cittadini in relazione alla messa in opera del Piano regionale gestione rifiuti, ma evidentemente dell’ambiente e della salute delle persone Chiaravalloti ed il centrodestra se ne fanno un baffo In tanti, in troppi dei consiglieri della maggioranza, ieri hanno disertato!”. E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova dopo il dibattito sulle questioni ambientali svoltosi ieri in Aula. Argomenta Bova: “Non è chiaro se lo hanno fatto perché ritengono di poter agire come vogliono, oppure perché non accontentati nella spartizione della torta dei direttori sanitari ed amministrativi delle Aziende sanitarie. Il giudizio comunque non cambia: la Regione per loro è qualcosa da cui prendere, il resto non ha importanza. Eppure, il confronto era su questioni assai delicate e concrete, quali sono le emergenze ambientali del presente e del futuro”. Spiega l’esponente del centrosinistra: “Sul fatto che a Rossano, in un’area vicino alla discarica per rifiuti speciali e ad un impianto di selezioni di rifiuti solidi e di valorizzazione della raccolta differenziata ci sia del percolato, ossia una sostanza altamente tossica, anche nella falde di acqua potabile, non si curano; che la stessa cosa possa avvenire per un impianto similare nell’area ‘Cartiera’ di Pettogallico, laddove i rischi sono anche maggiori in quanto esistono pozzi di acqua potabile che servono tutta l’area Nord della città, non si curano; nell’aver trasformato, con le loro decisioni, l’area industriale di Gioia Tauro in un’area di servizi altamente rischiosi, quali un secondo termovalorizzatore, due nuove centrali elettriche, un impianto di rigassificazione ed altro in maniera disinvolta, senza alcuna programmazione e senza alcuna cura per l’impatto ambientale, non danno conto a nessuno”.
Incalza Bova: “Non rispondono, infine, al quesito più che inquietante: che, quando una tale filiera (raccolta differenziata, impianti di selezione, termovalorizzatori) non funziona al cento per cento, il rischio d’immettere diossina nell’ambiente è davvero troppo alto. Abbiamo chiesto che s’individui un nuovo sito per l’impianto di Pettogallico, si revochi la decisione del secondo termovalorizzatore per Gioia Tauro, si adottino misure straordinarie ed urgenti per Rossano, che ci sia una moratoria sul Piano regionale dei rifiuti e sulla realizzazione delle nuove centrali a Gioia Tauro, per verificare, dal punto di vista tecnico-scientifico, dei rischi ambientali e della salute dei cittadini, la compatibilità e sicurezza degli impianti, dei processi e della filiera . La risposta è stata un silenzio assordante!”. Conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale: “Agiscano ora i cittadini, le istituzioni locali, le competenze e le professionalità tecnico-scientifiche, per impedire questo ulteriore danno alla Calabria e quest’avventura cosi rischiosa per la salute dei cittadini e per le prospettive di crescita della regione. Per quanto ci riguarda, saremo parte organica di un tale movimento, della protesta e della nuova proposta” .

PSE: Domani alle 16.30 presentazione della Fondazione GIACOMO MANCINI

20/04 In una nota diramata dalla segreteria del PSE viene ricordato l'appuntamento di domani pomeriggio al Ridotto del Rendano per la presentazione della Fondazione Giacomo Mancini. Questo il comunicato e il primo elenco degli aderenti alla Fondazione: "Domani, mercoledì 21 aprile, anniversario della nascita di Giacomo Mancini, sarà presentata la Fondazione a lui dedicata con una manifestazione che si svolgerà al Ridotto del Teatro Rendano di Cosenza. La Fondazione, costituita nei giorni scorsi su iniziativa del Sindaco di Cosenza, del Presidente della Provincia, del Rettore dell´Università della Calabria e di Pietro e Giacomo Mancini, ha l´obiettivo di catalogare, studiare e divulgare la monumentale documentazione prodotta in più di mezzo secolo di attività politica da Giacomo Mancini, deputato socialista, Ministro della Repubblica, segretario del PSI e Sindaco di Cosenza, approfondendo i molteplici aspetti nei quali si è differenziata. Alla cerimonia di presentazione, fissata alle ore 16.30 presso i saloni del teatro cittadino, saranno presenti il presidente della Fondazione Antonio Landolfi, Vittoria Vocaturo, presidente onorario della Fondazione e Simona Colarizi, presidente del Comitato Scientifico, al quale hanno aderito personalità della politica italiana come i due ex Presidenti del Consiglio Massimo D´Alema e Giuliano Amato, i leader nazionali dei partiti riformisti Piero Fassino, Vannino Chiti, Enrico Boselli e Ugo Intini, uomini che hanno scritto la storia della sinistra come Aldo Aniasi, Rino Formica, Emanuele Macaluso, Giorgio Napolitano, Giorgio Ruffolo, storici illustri come Pietro Craveri, Fabrice D´Almeida, Spencer Di Scala, Roberto Escobar, Nikos Klitsikas, Rosario Villari, uomini di cultura come Vezio De Lucia, Luigi Lombardi Satriani, Marta Petrusewicz, Franco Rosi, e Marcello Vittorini, alcune delle più importanti firme del giornalismo italiano come Giuliano Ferrara, Paolo Franchi, Lino Jannuzzi, Paolo Mieli, alcuni dei quali hanno assicurato la loro presenza. "

Per il Presidente del Gabinetto Scientifico Europeo, Costa, con la Fondazione Mancini Cosenza è più’ vicina all’Europa

20/04 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, saluta con favore ed entusiasmo la nascita della Fondazione Giacomo Mancini che verrà presentata domani 21 aprile al Teatro Rendano di Cosenza. Il Presidente Costa, assicurando la sua presenza e quella dei collaboratori del Gabinetto a lui più vicini, alla presentazione di domani ha affermato: << La nascita di una Fondazione è sempre da salutare con entusiasmo, perchè è occasione importante di sviluppo e di dialogo fra istituzioni, università e centri di studio e di ricerca come quello che presiedo. Ancor più la nascita di una Fondazione diventa un evento importante se prende le mosse dal Meridione d’Italia, dove è chiamata, tra le altre cose, anche a colmare il vuoto di inadempienze e incapacità delle istituzioni e dei suoi rappresentanti. Diventa poi interessante se è dedicata ad un gigante del nostro Mezzogiorno, ormai riconosciuto sia da destra che da sinistra come un grande politico ed un lungimirante amministratore, quale Giacomo Mancini. Con questa Fondazione, Cosenza e la Calabria da oggi sono sicuramente più vicine all’Europa. Sono convinto, infatti, – ha aggiunto il Presidente Costa – che l’unica via possibile di sviluppo e di integrazione nel contesto europeo, sia proprio quella di auspicare che nel Meridione, in questo caso a Cosenza, si formi una sorta di laboratorio per un nuovo Mezzogiorno: quello che, fatto tesoro delle esperienze positive del passato (come Giacomo Mancini), punti su un corretto rapporto tra cultura, sviluppo ed economia per meglio rapportarsi all’Europa che cresce. Ma per questo serve anche disegnare una nuova identità locale che si ritrovi nel coordinamento operativo delle diverse attività ed in un marketing territoriale, basato sulla cultura e la scienza, largamente condiviso. Pertanto, il Gabinetto Europeo che ho l’onore di presiedere, nel formulare i migliori auguri alla Fondazione ed alla famiglia Mancini, assicura alla Fondazione la sua disponibilità a collaborare a qualsiasi iniziativa di qualità da essa promossa>>.

Presentati i candidati di Forza Italia, alle elezioni provinciali, nei quattro collegi di Cosenza

19/04 "La sinistra è incapace di amministrare ed il suo leader, Fassino, viene in Calabria a demagogizzare sul lavoro, senza chiedersi chi e come abbia speso i fondi , nel periodo che va dal 1993 al 2001, per la 488 che ha consentito a tanti di prendersi finanziamenti senza creare un posto di lavoro". Così il sen. Antonio Gentile ha concluso i lavori della presentazione dei quattro candidati di Fi per le elezioni provinciali in città. Al primo collegio Massimo Colla, al 2° collegio Lucio Chimento , al 3° collegio Simona Loizzo, al 4° Paola Branca. La sinistra non sa governare- ha detto Gentile- ed a Cosenza ha celebrato la fine anticipata del matrimonio fra Catizone e Mancini. Il senatore forzista ha definito "immorale il fatto che un parlamentare (Occhetto) sia stato eletto a Cosenza con i resti e non vi abbia piu' fatto ritorno in 3 anni: questa è una responsabilità che appartiene al centrosinistra". Mimmo Barile e Sergio Bartoletti, segretario provinciale di Fi, hanno messo in evidenza le ottime possibilità di vittoria della coalizione. Importante il messaggio inviato dal coordinatore regionale, Giovanbattista Caligiuri : " Siamo qui a difendere gli interessi dei cittadini- ha scritto- con la nostra radice liberale, ma anche cattolica". Citando San Filippo Neri, Caligiuri ha detto "diffidate da chi dice di essere più cristiano di voi" ed ha ricordato come " Forza Italia sia la casa dei moderati "

Il PSE candida il suo coordinatore nel collegio provinciale di Rende II

19/04 Con una nota stampa il PSE ha comunicato il coinvolgimento del suo coordinatore nella campagna elettorale candidandolo per il collegio di Rende II. Recita così la nota del Partito Socialista Europeo: "La decisione è stata presa all´unanimità dal direttivo del movimento socialista. Salvatore Magarò, sindaco in carica di Castiglione Cosentino e coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini è stato l´ultimo presidente socialista della Provincia ed è stato eletto consigliere provinciale di quel collegio per due consecutive consiliature dal 1985 al 1995. Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha così commentato la decisione del coordinatore del Pse-Lista Mancini di essere protagonista della prossima campagna elettorale: "Sono onorato e compiaciuto della candidatura di Salvatore Magarò. Egli è un socialista vero con una storia di militanza impeccabile e di impegno costante. E´ soprattutto grazie al suo lavoro ed alla sua dedizione che il nostro movimento si sta sempre più affermando come realtà positiva nella nostra provincia, capace di attrarre le simpatie di tanti vecchi socialisti che hanno come obiettivo la creazione di un partito riformista sul modello delle grandi democrazie europee e anche di tanti giovani che percepiscono la nostra volontà di contribuire a dare vita ad un centrosinistra differente e migliore a questa destra che governa male a Roma ed in Calabria. La candidatura del coordinatore del Pse-Lista Mancini dimostra poi la nostra lealtà nei confronti di Mario Oliverio che desideriamo sostenere in questa battaglia impiegando al suo fianco tutte le nostre migliori energie".

Manifestazione dei verdi al Cinema Garden

18/04 Con la manifestazione di questa mattina, tenuta presso la sala del Cinema Garden di Rende, il gruppo dei verdi ha ufficialmente aperto la campagna elettorale per il centro sinistra. Alla numerosa manifestazione di questa mattina, è intervenuto anche l'on. Pecoraro Scanio che ha ribadito il ruolo centrale dei Verdi nella lotta alla conservazione dell'ambiente. Era presente sul palco, assieme al candidato per le elezioni europee dei verdi Diego Tommasi, anche il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. L'occasione è servita pure per presentare ufficialmente i candidati dei verdi nei quattro collegi circoscrizionali provinciali di Cosenza. Al primo collegio è stato candidato Antonio Rizzuti, al secondo Consalvo Bartolomeo, al terzo Daniela Senatore e al quarto Paola Ruffolo. Erano presenti in sala oltre al Segretario Marrello anche Patrizia Bruni candidata alle elezioni europee assieme a Tommasi e a Pecoraro Scanio, capolista dello schieramento. Piccola parentesi polemica di Maurizio Esposito fuori dal Cinema Garden che, attrezzato a uomo sandwich, dimostrava il suo dissenso alla candidatura nella lista provinciale dei verdi del Sindaco di Fiumefreddo Cesare Chilelli Rivelli.

Martedì 20 manifestazione di AN sul Governo della Provincia

18/04 "L'impegno di Alleanza Nazionale per il buon governo della Provincia", questo il tema della manifestazione promossa per martedì 20 aprile alle ore 18, a Cosenza nel salone di Rappresentanza di palazzo dei Bruzi. Con Renato Caforio, candidato di Alleanza Nazionale nel terzo collegio cittadino, interverrà Mimmo barile, candidato alla Casa delle Libertà alla presidenza della Provincia. Al dibattito che sarà moderato da Sergio Strazzulli, coordinatore dei gruppi circoscrizionali di AN, parteciperanno anche l'assessore regionale dell'agricoltura Givanni Dima, il consigliere comunale Fabrizio Falvo e il deputato Roberto Caruso.

Falvo: "La destra deve riconquistare centralità nel panorama politico regionale"

18/04 Riceviamo e pubblichiamo l'appello del Consigliere Comunale di AN Fabrizio Falvo agli elettori della destra. "La Destra di Cosenza ha necessità di riconquistare centralità nel panorama politico regionale e,conseguentemente, gli iscritti ed i simpatizzanti devono concentrarsi per ottenere un importante risultato elettorale nella prossima competizione amministrativa nella città di Cosenza. Purtroppo in recenti competizioni amministrative la Destra è stata penalizzata anche da una frammentazione interna che ha indebolito il risultato ed ha determinato una marginalità degli ambienti di Destra cittadini rispetto ad altre parti del territorio regionale. Dobbiamo dunque riprendere il cammino, partecipando attivamente alla campagna elettorale, non disperdendo i voti e concentrandosi sui candidati di Alleanza Nazionale. L'elettore di destra cosentino deve sapere riconoscere nei candidati di A.N. i rappresentanti capaci di portare le sue legittime istanza nelle istituzioni locali. In questo modo si ottiene anche il risultato di ridare centralità alla destra cosentina. La manifestazione che si terrà martedi 20 aprile alle ore 18,00 nel salone di rappresentanza dal Comune di Cosenza, potrà essere l'inizio di una nuova stagione politica che segnerà una svolta per la destra e per i suoi quadri dirigenti. Il candidato nel III° Collegio cittadino R.Caforio, unitamente al sottoscritto ed al candidato presidente della provincia Barile, chiariranno il programma e le ragioni della richiesta di sostegno."

Il Nuovo Psi presenta i suoi candidati alla Provincia.

17/04 In una patecipata manifestazione tenuta presso l'ex centro FS di Piazza Matteotti, alla presenza dell'Assessore regionale Saverio Zavettieri e del candidato presidente del centro destra alla provincia Mimmo Barile , il Nuovo Psi ha presentato i suoi candidati per i quattro collegi di Cosenza. Candidato al primo collegio è Antonio Abate, al secondo Enrico Cardamone, al terzo Giuseppe Giuliani, al quarto Giuseppe Lavitola. Alla manifestazione erano presenti anche alcuni candidati alle elezioni europee come Adolfo Collice, Delly Fabiano e Sergio Stancato, il Segretario regionale Leopoldo Chieffallo e quello provinciale Erminia Anselmo, il consigliere provinciale Maria Rita Acciardi ed Egidio Iorio. Significative le presenze di Anton Livio Perfetti e di Enzo Paolini che ha dato l'appoggio del suo gruppo Radicali-Socialisti-Liberali al Nuovo Psi in queste elezioni. Nei molti interventi è emersa solenne la figura del socialista Giacomo Mancini che ha dato un segno profondo alla città di Cosenza così come ha affermato Erminia Anselmo allorchè nel suo intervento ha ricordato che "in questa provincia lo sanno tutti, senza i socialisti non si vince" ed ha rivendicato l'eredità di Mancini perchè essa "non è un patrimonio ad uso di una categoria protetta, ma è un patrimonio di tutti i socialisti". Lo stesso candidato a Presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, facendo gli auguri al primo partito della Cdl che ha aperto la campagna elettorale, ha ribadito ancora una volta che "molte idee di Giacomo Mancini sono nel mio programma" e ricordando l'esperienza vittoriosa del 94 allorchè insieme a Mancini andarono al ballottaggio e vinsero le elezioni comunali "in un periodo in cui si chiudeva un epoca della politica italiana, con Mancini si aprì quella nuova grande esperienza politica che ha restituito quella giusta dignità, che la città di Cosenza aveva perso. Ora da socialisti vi riprendete in questa città il posto che vi compete, insieme al centro destra". Conclusione per l'Assessore Zavettieri che ha aperto "in questo periodo in cui stiamo facendo il rodaggio e stiamo scaldando i motori" per la campagna elettorale i socialisti emergono per il valore delle loro idee e per essere "vera e qualificata forza politica riformista che ha grandi ambizioni". Per Zavettieri "il nuovo Psi deve costruire la nuova classe politica di cui la Calabria ha bisogno. Dopo mani pulite sono nate numerose liste e numerosi partiti nuovi, ma nessuno fino ad oggi ha portato alcuna idea così forte come quella innovativa e riformista dei socialisti". Poi aprendo un excursus internazionale Zavettieri, parlando della sicurezza, si è soffermato sulla crisi internazionale dovuta al terrorismo fondamentalista che ha messo in crisi le grandi democrazie europea ed americana. "Bisogna fermare questo mostro che si chiama terrorismo". Tornando quindi sulla politica nazionale Zavettieri ha fatto un analisi secca e concisa della situazione attuale "questa sinistra non è in grado di affrontare i problemi e si divide. Questa sinistra è una sinistra che non apre nessuna sfida e che si chiude sulla difensiva" e riferendosi alle recenti affermazioni di Landolfi che in un convegno di "Socialismo Oggi" dove ha affermato che "c'è bisogno di una grande forza socialista", Zavettieri ha aggiunto "tutti sappiamo che i DS, socialisti non sono, certamente in Italia, ma anche in Europa". Guardando alla situazione cittadina ha dato poi la sua spassionata analisi " la sinistra a Cosenza ha vissuto di rendita sulla scia di Giacomo Mancini che non era solo il Sindaco ma il vero e proprio leader della sinistra e che ora con la sua assenza determina dei vuoti, dei limiti, che questi non si preoccupano minimamente di occupare. Io mi preoccupo per loro che si chiudono per vivere di rendita". Poi guardando al futuro Zavettieri ha sottolineato il ruolo cardine del meridione in Europa perché ora "bisogna attrezzarsi per la prospettiva dell'Europa che si chiude sul Mediterraneo". Analizzando questo confronto elettorale l'assessore regionale ha affermato che "questa è una forza riformista che cambia i connotati alla sinistra e che se arriva al 3 o 4% rivoluziona il mondo politico, non lo cambia, lo rivoluziona". Infine Zavettieri ha concluso dicendo "chi punta sul nuovo partito socialista, punta su di un progetto. Noi non tradiremo questo mandato".

Corbelli a Barile e Oliverio: “Perché non rendete noti i sondaggi”?

17/04 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato dalla Lista Corbelli(Diritti Civili – Liberal Sgarbi) alla Presidenza della Provincia di Cosenza, denuncia lo “strano e significativo silenzio dei due candidati del centrosinistra e del centrodestra sui sondaggi elettorali da loro stessi commissionati e pagati”!
“Ancora una volta ho appreso, con assoluta certezza, i clamorosi risultati di un nuovo sondaggio realizzato, su incarico del centro-sinistra, da un noto istituto nazionale. Sondaggio che è stato sino ad oggi tenuto nascosto perché sgradito(come risultato) al centro-sinistra oltre che naturalmente al centrodestra, afferma Corbelli. Una cosa è innegabile: questi sondaggi anticipano quella che sarà la vera rivoluzione(nelle urne)del 12 e 13 giugno. Una svolta epocale non solo per la Provincia di Cosenza ma per l’intera regione Calabria. Del ‘caso Cosenza’ (dei clamorosi sondaggi che riguardano la Lista Corbelli) dovranno occuparsi anche i media nazionali. Una domanda : perché i candidati del centrodestra e del centrosinistra commissionano sondaggi(a pagamento!) e poi non li rendono noti? La risposta è semplice : perché i risultati per loro, per i due Poli, sono così catastrofici che è assolutamente vietato farli conoscere! Chiedo a Barile e Oliverio di rendere noti gli ultimi sondaggi, da loro stessi commissionati e pagati”!

Elezioni provinciali: Per Oliverio l'area urbana cosentina, punto fondamentale

17/04 "L'area urbana cosentina rappresenta uno dei punti fondamentali dell'intera realtà provinciale soprattutto per la presenza dell'Università della Calabria, che, con i suoi oltre 35.000 studenti, costituisce uno dei punti di eccellenza dell'intera Regione". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia, Mario Oliverio, nel corso di un incontro sul tema dell'area urbana cosentina. "Non è un caso che abbiamo voluto iniziare il nostro giro di consultazioni per il programma incontrando il rettore di Arcavacata, Gianni Latorre. Il nostro ateneo si è ormai conquistato un ruolo importante non solo all'interno del sistema universitario regionale, ma anche rispetto alle altre università del Mezzogiorno e del Paese. Esso si sta già ponendo come punto di riferimento di produzione di ricerca per l'intero bacino del Mediterraneo. Ma qual e', anche qui, la risposta del centrodestra? A livello nazionale Berlusconi e la Moratti stanno dando il colpo di grazia a formazione e ricerca con poderosi tagli di fondi indebolendo cosi' anche la nostra capacita' di competere nel contesto europeo ed internazionale, a livello regionale non solo non ci si pone il problema della valorizzazione e del potenziamento dei nostri punti di eccellenza, ma si finisce per restare avviluppati all'interno di logiche localistiche che, per esempio, portano alla suddivisione delle comunque esigui risorse disponibili non secondo parametri oggettivi, quali appunto possono essere il numero degli studenti, la qualità della ricerca o dei servizi assicurati, ma secondo le spinte e gli interessi di questo o quell'assessore, di questo o quel consigliere regionale della maggioranza di centrodestra. E' anche questa la prova di una penalizzazione grave dell'Università della Calabria e della nostra Provincia. Una ulteriore prova di tutto questo è la proposta del centrodestra di allocare il Polo tecnologico regionale a Lamezia Terme, senza contare che attorno all'Università della Calabria sono allocate le più importanti aziende informatiche e le più alte competenze professionali nel campo dell'innovazione tecnologica e della new economy e che, tra l'altro, proprio in questo periodo, vivono un momento di crisi particolarmente delicato. Ecco perchè siamo impegnati nel vincere bene in questa Regione per mandare definitivamente a casa questo centrodestra incapace, inconsistente e lontano dai bisogni, dalle potenzialità e dalle intelligenze di questa terra".

Trematerra scrive a Bisogno per le elezioni a Mendicino

17/04 "Ho appreso che la Regione ha approvato molti progetti riguardanti il Comune di Mendicino, da te predisposti all'epoca in cui eri Sindaco: sono certo che saprai rivincere le elezioni e dare alla collettività quello che non ti è stato possibile per motivi che qui è meglio tralasciare. E' quanto scrive in una lettera a Franco Bisogno, il sen. Gino Trematerra. Il segretario regionale dell'UDC loda l'impegno di Bisogno e lo ritiene " l'uomo adatto per continuare un percorso amministrativo che sia foriero di novità per tutta la popolazione e non ostaggio di pochi consiglieri ". L'Udc è al tuo fianco-conclude Trematerra- specie per quello che hai dimostrato in questi anni: grazie a Te ed ai tuoi collaboratori Mendicino potrà godere di prospicui finanziamenti per la sua crescita sociale e culturale.

De Rose: "Le nomine sulla sanità da parte della Giunta regionale , quai tutte eccellenti"

17/04 "Le nomine effettuate dalla Giunta regionale sono, quasi tutte, eccellenti: mi preme sottolineare l'arrivo di Antonio Crusco, a Castrovillari, che saprà portare certamente una grande ventata di rinnovamento e di operatività". E' quanto afferma in una nota il presidente di Assindustria di Cosenza, Umberto De Rose. "Crusco ha doti manageriali fuori dal comune - ha detto De Rose - e sono certo che saprà metterle al servizio della collettività, anche in un settore farraginoso qual è quello della sanità pubblica. Per il comprensorio del Pollino c'è da ben sperare, soprattutto alla luce di un'eccezionale carriera tutta volta al dinamismo ed all'innovazione, che hanno fatto di Antonio Crusco un manager di altissimo livello".

Il Pse candida un giovane con disabilità motoria a Corigliano

17/04 Sarà Giuseppe Laudone il candidato del Pse-Lista Mancini nel secondo collegio di Corigliano. Si tratta di un valido esponente della società civile che ha maturato una importante esperienza come collaboratore di associazioni di volontariato e particolarmente vicino alle aree del disagio e della disabilità. Laudone ha risposto con entusiasmo all'invito del Pse-Lista Mancini che per le prossime elezioni provinciali sta puntando sulle tante giovani intelligenze della nostra provincia. La sua candidatura, unitamente a quella di Simona Mangano che rappresenterà il movimento nel primo collegio di Corigliano, consentirà al Pse-Lista Mancini di poter contare sull'impegno di due giovani dotati di profonda sensibilità alle problematiche esistenti sul territorio, in grado di rappresentare in maniera efficace le istanze avanzate dall'intero comprensorio. "Sono lieto di poter fornire il mio contributo per l'espansione del Modello di buona amministrazione fondato da Giacomo Mancini - ha dichiarato Giuseppe Laudone nell'accettare la candidatura - Sono rimasto colpito dalla grande attenzione che il movimento riserva alle nuove generazioni nel tentativo di coinvolgerle nella scelta dei programmi da sottoporre alle istituzioni. Nella provincia di Cosenza e nel comprensorio di Corigliano in particolare c'è molto da lavorare. L'auspicio è quello di poter contare sull'appoggio di quei tanti giovani che intendono spendersi per favorire quel processo di crescita e di sviluppo economico-sociale del quale si avverte l'esigenza, affinché sia possibile creare nuovi posti di lavoro che possano garantire un futuro migliore".

Falvo: "Lavori incompiuti a Corso Mazzini, esigiamo risposte dalla Giunta"

16/04 A firma del consigliere comunale di AN, Fabrizio Falvo, è giunto in redazione un comunicato sulla preoccupazione dei commercianti di Corso Mazzini per il notevole ritardo con cui si stanno protraendo i lavori dell'isola pedonale. Scrive l'avv. Falvo nella nota: "I commercianti di Corso Mazzini sono giustamente preoccupati poichè i lavori in corso per il completamento dell'isola pedonale vanno a rilento, nonostante a più riprese da parte di diversi consiglieri siano stati sollecitati alla Giunta. Occorre, quindi, che i nostri Amministratori diano riposte precise in ordine all'esecuzione ed al completamento dei lavori di pedonalizzazione, nell'interesse dei commercianti ma anche di tutti i cittadini che attendono in tempi brevi la realizzazione dell'isola pedonale. E' necessario ricordare che A.N., nel corso del Consiglio Comunale tenutosi mesi addietro sulla viabilità, si è espressa favorevolmente al completamento della pedonalizzazione di Corso Mazzini fino a Piazza Kennedy. Esigiamo risposte immediate dalla Giunta Comunale."

Sabato raccolta di firme per due proposte di legge regionali di iniziativa popolare del forum democratico

16/04 contro l'aumento delle indennità ai consiglieri regionali. Per le Elezioni Primarie per scegliere i candidati a Presidenti della Regione. Domani, sabato 17 aprile nel pomeriggio dalle ore 16 alle 21 e domenica 18 aprile di mattina dalle ore 10 alle 13, in Piazza XI Settembre, il Forum dei Cittadini per la Democrazia avvierà anche a Cosenza la campagna di raccolta firme per l'abrogazione della legge sull'aumento delle indennità ai consiglieri regionali e per l'istituzione delle elezioni primarie per la selezione del Presidente della Regione. Nelle stesse giornate di sabato e domenica, negli stessi orari, saranno allestiti tavoli anche a Castrovillari, in Piazza Municipio. Continuerà, quindi, come già annunziato, nell'Università e nei diversi centri della provincia. Ridurre la distanza tra i cittadini e la politica, estendere e rafforzare gli istituti di democrazia, dare più poteri e responsabilità ai cittadini, eliminare leggi ingiuste, rinnovare la classe dirigente: questi i principali obiettivi della campagna lanciata dal Forum. La raccolta firme promossa dal Forum ha già avuto inizio con successo a Vibo Valentia, dove in poche ore sono state raccolte centinaia di firme. Le proposte di legge promosse dal Forum per essere portate in Consiglio Regionale devono essere sottoscritte, entro 6 mesi, da almeno 5000 cittadini calabresi, ma i promotori, vista l'adesione e il sostegno già manifestato da cittadini, associazioni e movimenti politici, contano di raccoglierne molte di più e in un tempo molto più breve. Le adesioni di quanti siano disposti a collaborare all’autenticazione delle firme possono essere inviate via e-mail ai seguenti indirizzi elettronici: forumcosenza@tiscali.it, chiabel5@virgilio.it

Acri: La Provincia di Cosenza, un vero e proprio laboratorio politico

16/04 “La Provincia di Cosenza in questi anni ha rappresentato un chiaro punto di riferimento, un vero e proprio laboratorio politico, che ha fatto crescere una classe dirigente responsabile e attenta ai bisogni delle popolazioni amministrate, capace di porsi come interlocutrice credibile tra i bisogni dei cittadini amministrati e le istituzioni”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri, dopo aver appreso che gli assessori provinciali, Franz Caruso e Rosetta Console, sono stati chiamati, di recente, a far parte dell’Assemblea Nazionale dello Sdi.
“Le nomine di Franz Caruso e di Rosetta Console, come quelle di Maria Clelia Badolato, Franco Laratta e Luciano Manfrinato, all’interno degli organismi di vertice nazionale e regionale dei loro rispettivi partiti, rappresentano un chiaro ed alto riconoscimento all’azione politico-amministrativa svolta in questi anni dall’esecutivo provinciale da me presieduto”.
“Evidentemente –prosegue il Presidente della Provincia di Cosenza- è stato riconosciuto e premiato il lavoro di squadra che in questi anni abbiamo saputo compiere e che ci ha consentito, attraverso quella che abbiamo spesso definito “la politica dell’ascolto e della concertazione”, di non subire mai una sola crisi all’interno di una maggioranza fortemente complessa e variegata come la nostra, formata da ben undici gruppi consiliari”.
“Quello che in molti e a diversi livelli hanno definito “modello-Provincia”-aggiunge Acri- è, infatti, il frutto di un’esperienza politico-amministrativa che della concertazione dal basso ha fatto il suo più sincero e concreto cavallo di battaglia.
Non a caso, i nostri interlocutori privilegiati sono stati sempre i sindaci ed i presidenti delle Comunità montane, che hanno rappresentato per noi le postazioni più avanzate su tutto il territorio, coloro che più e meglio di altri “avevano” il polso reale delle situazioni locali.
Ad essi rivolgo, ancora una volta, il mio più sincero ed affettuoso ringraziamento per le idee, i suggerimenti e la solidarietà che non ci hanno fatto mai mancare nel corso della nostra lunga ed esaltante esperienza alla guida della Provincia di Cosenza”.
“Sono convinto –conclude Acri- che la presenza di una nuova classe dirigente ai vertici nazionali e regionali dei partiti del centrosinistra cosentino e calabrese, possa ridare prestigio ed orgoglio ad una provincia estesa ed importante come la nostra, troppo spesso dimenticata e mortificata da governi regionali e nazionali distratti, sordi ed insensibili a qualsiasi desiderio di riscatto e di futuro che proviene dalle nostre popolazioni”.

Barile incontra Buoncristiano: "per gli obiettivi della sanità occorrono più risorse"

16/04 “Il Dott. Franco Buoncristino è un valido professionista che saprà dare un contributo importante alla sanità cosentina, un settore delicato che ha bisogno di ulteriori risorse per consentire il suo rilancio e potenziamento al fine di centrare gli obiettivi che la nuova amministrazione si propone di realizzare, e che andranno a vantaggio dell'intera collettività”. E’ quanto ha detto Mimmo Barile a conclusione del suo incontro con Franco Buoncristiano, neo direttore generale dell’Azienda sanitaria n. 4, appena insediatosi nel suo nuovo incarico. “Una volta approvato il piano sanitario - ha aggiunto Barile - era indispensabile procedere alla nomina dei direttori generali poiché la fase di transizione del commissariamento non aveva più senso. Sono convinto – ha proseguito Barile - che il dott. Buoncristiano saprà, entro brevissimo tempo, dare risposte certe ai cosentini che, come è giusto che sia, chiedono una gestione sanitaria sempre più efficiente e di qualità” . Ricca di spunti la discussione tra l’esponente politico del centrodestra e Franco Buoncristiano nella quale è emersa una importante novità che riguarda il settore sanitario privato. “Con una parte dei fondi straordinari arrivati recentemente dal Dipartimento regionale della Sanità – ha dichiarato nel corso dell’incontro Franco Buoncristiano – contiamo, tra le tante cose in programma, di liquidare almeno due mensilità arretrate spettanti alle case di cura private. Si tratta di un primo significativo passo per normalizzare i rapporti con il settore sanitario privato”.

Paolini: Nella sanità la situazione resta grave.

16/04 Scrivono, con grandi titoli,i quotidiani calabresi che una pioggia di milioni di euro sta per rovesciarsi sulle Aziende sanitarie territoriali inducendo a ritenere che è così finito il periodo di magra e di sacrifici e che tutto si avvia a tornare alla normalità.
Purtroppo non è così e, almeno per l’ospedalità privata, la situazione resta grave poiché non risolve il problema di illiquidità finanziaria delle case di cura.
Al di là delle opinioni e delle valutazioni, tutte rispettabili, della situazione in cui versa la sanità in Calabria, contano i dati ufficiali e questi confermano la gravità del momento.
Le case di cura, mentre attendono la liquidazione degli arretrati relativi agli anni 2001 e 2002, hanno ricevuto ad oggi soltanto metà dei pagamenti contrattualizzati relativi al primo semestre 2003 con una ulteriore scopertura, ad oggi, che va dal secondo semestre 2003 alle prestazioni già erogate nel primo trimestre 2004.
Bisogna riconoscere che in queste condizioni, in termini imprenditoriali, nessuna azienda è in grado di “rimanere sul mercato” a lungo. Non si vede perché dovrebbero riuscirvi le aziende che operano,in regime di convenzione e accreditamento, nel settore sanitario garantendo un servizio tanto delicato quanto necessario.
I titolari delle case di cura,per fare fronte alla situazione difficile, hanno dato fondo alle loro riserve ed hanno utilizzato oltre l’accordato le linee di credito disponibili presso gli istituti bancari.
Non tocca all’ospedalità privata e a chi la rappresenta spiegare come si è pervenuti al collasso della spesa sanitaria, atteso che le responsabilità portano ai direttori generali delle Aziende sanitarie di nomina politica.
Nessuno ha spiegato, fino ad oggi, come sono stati amministrati i budget di spesa, come si sono formati i buchi nei bilanci, chi ha autorizzato gli sprechi e chi ha saturato gli ospedali a gestione pubblica di inservienti e primari facendo saltare l’ equilibrio fra costi e ricavi di gestione.
E, se nessuno lo ha spiegato , è anche vero che i politici al riguardo non hanno chiesto chiarimenti o, almeno, non risulta un loro impegno attivo per mettere in chiaro le responsabilità di chi ha portato sull’orlo della bancarotta la sanità in Calabria. Né può essere chiamato a risponderne l’assessore regionale in carica, Gianfranco Luzzo, il quale semmai risponde del periodo che riguarda il suo mandato politico e che, almeno per il 2003, ha fatto registrare aggiustamenti e recuperi che hanno riportato la spesa sanitaria regionale nella compatibilità del patto di stabilità.
Tanto più omissivi si rivelano i politici quando, rimuovendo responsabilità dirette o indirette, tentano di spostare sull’ospedalità privata gli squilibri della situazione esistente.
Come si fa a sostenere, come fa certa sinistra più incline alla demagogia che all’assunzione di responsabilità, che il nuovo piano sanitario ha privilegiato l’ospedalità privata?
O sono in malafede o si riferiscono a un piano sanitario che non è quello approvato dal consiglio regionale calabrese. Sulla tanto discussa questione dell’assegnazione dei posti-letto è stato detto, fino alla noia, che l’ospedalità privata conserva il 32 per cento del totale dei posti-letto già contingentati, riconosciuti funzionali al sistema e,pertanto, non comprimibili se non a danno dell’utenza. Per contro si registra il totale silenzio “politico” sui tagli e gli abbattimenti di quote e di tariffe che il nuovo piano sanitario ha operato sulle prestazioni erogate dall’ospedalità privata.
Per essere chiari fino in fondo, è bene dire che,ad oggi, i sacrifici sono stati chiesti soltanto all’ospedalità privata mentre nelle strutture a gestione pubblica si ha difficoltà a rientrare dagli sprechi e dalle gestioni passive. Si è provveduto-è vero- alla nomina di direttori generali con nuove regole operative e più rigidi vincoli di gestione, ma i risultati sono ancora di là da venire e se ne potrà parlare a tempo e luogo.
Per intanto bisogna dire che sono le case di cura a pagare i danni procurati alla sanità dalle precedenti gestioni.Il caso più eclatante è Villa Puca a Catanzaro, struttura sanitaria con una storia di tutto prestigio al suo attivo, messa in ginocchio dal ritardo nei pagamenti dovuti , per contratto, e non onorati dall’Azienda sanitaria catanzarese. I titolari di Villa Puca si sono visti costretti ad annunciare la cessazione dell’attività per il prossimo 15 maggio pur nella consapevolezza che per le famiglie dei pazienti in cura si apre una fase di grande disagio
alla quale l’ospedalità pubblica, per mancanza di strutture, non è in grado di rimediare.
Eppure Villa Puca non ha altro problema se non quello di disporre delle somme cui ha diritto per le prestazioni erogate fino ad oggi e che, essendo contrattualizzate, non potevano avere altre destinazioni. A chi tocca intervenire ?
Né stanno meglio le altre strutture sanitarie a gestione privata per le quali i milioni di euro annunciati in arrivo valgono una boccata d’aria in una situazione di agonia gestionale.
Tutto ciò verrà spiegato alle organizzazioni sindacali convocate per il problema di Villa Puca e per mettere ognuno di fronte alle proprie responsabilità.
Urge andare ad un tavolo regionale di concertazione con tutti i soggetti aventi titolo e trovare una soluzione tecnicamente praticabile per mettere le case di cura in condizioni di poter proseguire la loro attività al servizio dei cittadini, ai quali la legge garantisce il diritto di poter scegliere la struttura dove farsi curare. E questo diritto va garantito anche in Calabria.

De Rose: Cosenza, una città allo sbando

16/04 Una città senza regole, impantanata in decisioni assurde ed immotivate, che non sa accogliere le richieste delle categorie produttive, dei ceti sociali meno abbienti: è un quadro fosco, ma realistico di Cosenza. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Per il Leader della CDL, " la serrata dei commercianti , a Via Roma, è l'ennesima dimostrazione dell'assenza di una politica partecipata: si assumono decisioni non per la città, ma contro di essa". De Rose punta l'indice contro " l'assenza di un piano di razionalizzazione e di quadro specifico che riguardi nel complesso la città e l'estenuante riproposizione di modelli che non hanno alcun interesse comune alla soluzione dei problemi". Il bilancio comunale presenta notevoli aumenti di spese per le famiglie ed i commercianti- dice ancora il leader del centro destra-: l'ICI aumenta di un punto e con essa aumentano le tasse che riguardano la produttività e che comporteranno un esborso medio di oltre 1.000 euro , in un solo anno, per ogni commerciante cosentino". Se il modello Cosenza è l'affermazione di una volontà di punizione ai ceti medi- prosegue De Rose- si tratta di un'impostazione che va a penalizzare i redditi medi e ad ingrossare il concetto di povertà" Anche sui ceti sociali meno abbienti, osserva De Rose, la città è in forte ritardo. Il Sindaco non convoca la conferenza dei suoi colleghi dell'area urbana per la 328-dice De Rose- e non lancia alcun segnale positivo , pur in presenza di una larga agibilità. Rischiamo di perdere soldi preziosi per tutta la comunità. Si infrangono le promesse elettorali con le cooperative promesse a tutti -conclude De Rose- a riprova di come siano stati compiuti atti gravissimi per solleticare il voto, nel periodo delle elezioni amministrative.

Continua il lavoro della commissione di accesso antimafia a Cassano. Commenti della classe politica.

15/04 Di buon mattino, così come avvenuto per la prima giornata, la commissione insediata dal Ministero dell'Interno per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione amministrativa del Comune di Cassano, ha preso servizio anche oggi nel Comune ionico. I tre ispettori Francesca Pezone, vice prefetto aggiunto di Cosenza, Sebastiano Giangrande e il maggiore Demetrio Buscia che guida il reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri, hanno lavorato sino al promeriggio. Sul loro lavoro però, nessuna indiscreazione, dal palazzo comunale non è trapelato assolutamente nulla, però sul piano politico, non mancano i commenti. L'ex parlamentare e più volte sindaco di Cassano Salvatore Frasca ha definito "assurda tanto dal punto di vista politico quanto legale" l'ipotesi di un rinvio delle elezioni amministrative di giugno, per Cassano, lui è pronto ad "impugnare dinanzi ai competenti organi dello Stato qualsiasi atto compiuto in tale direzione dal prefetto o dal ministro dell'Interno". Frasca ha aggiunto di non avere niente di contrario a che gli atti del Comune vengano visionati per accertare la loro legalità, ma si e' chiesto perché l'ispezione ministeriale è stata decisa ora e non subito dopo lo scioglimento del consiglio comunale a guida Senise. Il senatore dello Sdi Cesare Marini, presidente del gruppo misto a Palazzo Madama è sulla stessa liena, "Non e' un segreto per nessuno che il territorio cassanese presenta un alto tasso di inquinamento mafioso ed è interesse dei cittadini fugare ogni dubbio sulla correttezza dell'azione amministrativa dei propri governanti. Guardo con fiducia al lavoro della commissione d'accesso. L'augurio di tutti e' che risulti che l'attività amministrativo-gestionale del comune di Cassano non abbia avuto, nel corso degli anni, contiguita' con i poteri mafiosi". E infine per Nichi Vendola (Prc), componente commissione parlamentare antimafia, sorgono leciti dubbi, "E' un caso più unico che raro che una commissione d'accesso agli atti venga nominata alla vigilia delle elezioni comunali e in un Comune, peraltro, già gestito, da circa un anno, da un commissario prefettizio. E' necessario un attento approfondimento della questione. Bisogna vedere se le procedure adottate siano state chiare e se gli obiettivi che si vogliono perseguire siano anch'essi chiari. Bisogna capire se l'accesso agli atti sia stato predisposto solo per un eccesso di zelo o se alla base vi siano gravi e preoccupanti motivi. Spero che nessuno stia lavorando per impedire quell'atto fondamentale della democrazia e della legalità che e' il ritorno al voto per il rinnovo del consiglio comunale".

Barile si rivolge al Prefetto per i lavoratori della Legnochimica

15/04 “Chiederò al Prefetto di Cosenza, in qualità di Consigliere del viceministro delle Attività produttive, on. Adolfo Urso, la immediata convocazione di un tavolo di discussione con la Regione, la Provincia ed i Sindacati, per trovare immedita soluzione al problema dei lavoratori in mobilità della ex Legnochimica”. E' quanto ha sostenuto stamani Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della Provincia di Cosenza, nell'incontro tenutosi presso la sala convegni della Gazzetta del Sud, con una nutrita rappresentanza di lavoratori dell'azienda di contrada Lecco di Rende. “Ho voluto incontrare questi lavoratori anche perché su questa vicenda, che si protrae ormai da diversi anni - ha sottolineato Mimmo Barile - è caduto un preoccupante silenzio. La situazione drammatica di queste persone, così come quella in cui versano gli addetti di altri importanti settori produttivi della nostra Provincia, deve, invece, rimanere sempre al centro del dibattito politico. Bisogna sforzarsi di trovare le giuste soluzioni per ricollocare nel mondo del lavoro professionalità che non vanno assolutamente disperse. Oggi - ha proseguito Barile - 17 lavoratori della Legnoservice e Silva, già licenziati, non percepiscono più né la mobilità né l'indennità di disoccupazione. La mobilità per altri otto lavoratori della Ledorex scadrà tra pochi mesi. Infine nel 2005 e nel 2006 terminerà pure la mobilità di tutti gli altri lavoratori della ex Legnochimica rendendo ancora più difficile la soluzione di questo problema. Bisogna, dunque, intervenire immediatamente. Analizzando bene l'intera vicenda mi pare che possano essere individuati i margini per elaborare soluzioni opportune a tracciare un strada che porti alla soluzione del problema. Il tavolo, che mi auguro il Prefetto convocherà al più presto, è il primo significativo passo – ha concluso Barile - per offrire a questi lavoratori, oggi scoraggiati e disorientati, una prospettiva concreta per un loro reinserimento nel mondo del lavoro”.

Apertura della campagna elettorale dei Verdi domenica 18 aprile alle 11 al Cinema Garden

15/04 Con una manifestazione organizzata a Rende presso il Cinema Garden, il Leader dei Verdi calabresi Diego Tommasi, aprirà ufficialmente domenica 18 alle 11 la campagna elettorale per le elezioni provinciali con la presentazione della lista e la sua candidatura alle Elezioni Europee. Alla manifestazione parteciperanno esponenti nazionali e regionali del movimento verde. Nel corso della manifestazione saranno presentati i nuovi simboli del partito e il programma che accompagnerà il leader calabrese in questa nuova avventura

Corbelli fa un appello ai delusi dei due Poli "per scrivere insieme una pagina di storia"

14/04 Il leader del Movimento “Diritti Civili”, Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli (Liberal Sgarbi - Diritti Civili) alla Presidenza della Provincia di Cosenza, in una nota, lancia un appello a tutti gli esponenti del centrosinistra e del centrodestra, delusi e scontenti dei due Poli, a unirsi al Movimento Diritti Civili per “scrivere una pagina storica e costruire insieme una vera alternativa ai due schieramenti(Casa delle Libertà e centrosinistra) responsabili e complici del fallimento della nostra regione”. Corbelli plaude a quanti coraggiosamente si stanno ribellando ai diktat dei partiti, senza però tradire i loro schieramenti, la loro storia, impegnandosi con Diritti Civili per “una comune battaglia politica, sociale e civile al servizio dei cittadini e della provincia di Cosenza e dell’intera Calabria”.
“Condivido la coraggiosa ribellione di molti esponenti politici nei confronti dei vertici dei loro partiti per l’imposizione dall’alto delle candidature alla Provincia. Apprezzo questo coraggio e questa coerenza. A questi uomini e donne liberi chiedo di schierarsi con Diritti Civili, di contribuire a scrivere insieme una storica pagina per il cambiamento di questa provincia e dell’intera regione. Ai ribelli e ai delusi di tutti gli schieramenti Diritti Civili offre asilo politico e ospitalità, rispettando la loro appartenenza partitica e la loro storia politica e personale. Chi si schiera e combatte con Diritti Civili non rinnega certo il suo passato, né passa con il nemico , ma combatte semplicemente una battaglia storica per una comune causa politica, civile e sociale a favore della Provincia di Cosenza e della Calabria. Chi viene con Diritti civili è una persona coraggiosa che crede nella politica più alta, bella e nobile: quella al servizio dei cittadini. Chi invece cambia casacca, passando da uno schieramento all’altro, è solo un voltagabbana (che trova ospitalità in alcuni partiti-spazzatura del centrosinistra in particolare!), uno che cerca una candidatura e mira solo ad interessi personali”.

Il PSE schiera Totonno Chiappetta alle provinciali nel collegio di Mendicino

14/04 Sarà Totonno Chiappetta il candidato del Pse-Lista Mancini nel collegio provinciale di Mendicino che comprende anche i comuni di Dipignano e Carolei. L'adesione al movimento riformista del noto poeta ed attore, portatore in Italia ed all'estero dei valori della calabresità, rappresenta il naturale sbocco del filo che ha legato Chiappetta alla figura di Giacomo Mancini fin dalla sua elezione a sindaco del 1993. Totonno Chiappetta, infatti, ha partecipato attivamente alla grande battaglia che ha consentito al leader socialista di assumere la guida della città di Cosenza e di avviare quel processo di profondo rinnovamento che ha caratterizzato l'ultimo decennio."Ho accettato con entusiasmo di prendere parte a questa nuova ed ambiziosa sfida per poter fornire anche il mio contributo al processo di crescita e di sviluppo della mia città e della mia provincia. Con la mia filibusta di cosentini autentici mi sono sentito parte attiva del processo di sghettizzazione dei quartieri periferici di Cosenza e di quella Via Popilia separata anche fisicamente dal centro cittadino ed oggi, grazie all'abbattimento delle barriere preesistenti e grazie alla realizzazione del Viale Mancini, pienamente integrata nel centro urbano. Ero tra i pochi che credeva nel recupero della città vecchia di Cosenza ed ho lavorato con assiduità per favorire la frequentazione del centro storico da parte di tanti amici artisti ed intellettuali, fino ad allargare la presenza nella parte antica di Cosenza anche ai giovani. Oggi la scommessa è quella di esportare il Modello Cosenza, che deve rappresentare per noi tutti un punto di riferimento ed un esempio da seguire, anche nei centri della provincia, con l'ausilio di un giovane come Giacomo Mancini jr il quale, con le sue qualità e capacità, ben ci rappresenta in Parlamento nella conduzione di battaglie sociali e di civiltà in favore della Calabria". Totonno Chiappetta, già Assessore allo sport e spettacolo del comune di Carolei al fianco dell'indimenticato sindaco Saverio Perri, ha legato il suo nome all'istituzione del Premio Rendano ed alla realizzazione di alcune opere sportive. Profondo conoscitore delle problematiche di questo territorio ricco di risorse non sempre pienamente valorizzate, Totonno Chiappetta consentirà al Pse-Lista Mancini di proporre un candidato valido e che senza dubbio contribuirà al processo di espansione del pensiero socialista e riformista.

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