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Notizie di Politica
Il Sindaco di Villa, Cassone, ritirerà le dimissioni solo davanti a risposte concrete 07/09 "Ritirerò le mie dimissioni solo in presenza di
risposte concrete. Altrimenti, sarà difficile tornare indietro
rispetto a una scelta fatta in maniera ponderata". Il sindaco
dimissionario di Villa San Giovanni, Rocco Cassone, lancia un messaggio
alle istituzioni alla vigilia dell'incontro di domani con tutti i
presidenti dei gruppi di opposizione alla Camera. Ieri sera Cassone
ha avuto un colloquio telefonico con il Ministro dell'Interno, Giuseppe
Pisanu, il quale lo ha invitato a restare al suo posto. Oggi ha ricevuto
lo stesso invito dal presidente di Assindustria Calabria, Filippo
Callipo, che si è recato a Villa per incontrarlo. Sempre ieri,
il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto
di Reggio Calabria, ha deciso di rafforzare i dispositivi di protezione
nei confronti di Cassone. Il sindaco di Villa San Giovanni si è
dimesso il primo settembre, in consiglio comunale aperto, motivando
la sua decisione alla luce delle ripetute intimidazioni mafiose subite:
tre nell'ultimo anno, l'ultima il 25 agosto scorso consistente in
una busta con dentro cinque proiettili. Fava (Udeur): “La politica rifletta sul caso delle dimissioni del Sindaco di Villa” 07/09 ''Le dimissioni del sindaco di Villa San Giovanni, Rocco Cassone, sono state il fatto politico piu' rilevante di questi ultimi tempi in Calabria. Impongono di dare maggiore concretezza e serieta' alla nostra riflessione politica. Ci hanno richiamato alla dura realta' dei problemi calabresi e all'impegno pregiudiziale per affrontarli in una prospettiva plausibile. E' la tragica questione della legalita', che e' premessa indispensabile di ogni possibilita' di ripresa e di sviluppo''. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Calabria Nuccio Fava (Popolari-Udeur) ''Tutti dovrebbero convenire su questa impostazione - dice Fava - e sulla sua imprescindibile necessita'. Per certi versi avviene, ma si rischia il versante della retorica e della rinnovata richiesta di maggiori mezzi repressivi e di contrasto, che pure sono urgenti e necessari da parte di tutte le istituzioni. Ma il compito della politica non e' solo questo. E' molto piu' impegnativo e difficile. Soprattutto, bisogna offrire della politica una immagine limpida e trasparente, di tutela degli interessi generali della comunita' ad ogni livello. L'opposto dell'intrigo, del favore e della clientela, che rendono la politica e l'amministrazione permeabile e non in grado di contrapporsi agli interessi mafiosi e criminali''. Per ragioni di consenso e di potere si offre la sensazione che l'amministrazione puo' essere ricattata e costretta a piegarsi agli interessi oscuri del privilegio e della corruzione, quasi fosse immaginabile una trattativa piu' o meno esplicita tra politica e attivita' amministrativa (utilizzazione di fondi e concessioni di diverso tipo) con la criminalita' e l'antistato. Se le dimissioni del sindaco Cassone dovessero permanere, la condizione della politica in Calabria avrebbe raggiunto il punto di crisi piu' acuto e preoccupante. Sono percio' sicuramente importanti le manifestazioni di solidarieta' e di sostegno espresse, anche da parte del ministro Pisanu, ma serve soprattutto l'impegno dei politici calabresi, ad ogni livello e indipendentemente dalle rispettive collocazioni, ad operare nel modo piu' fermo per ridare dignita' e qualita' alla politica. Solo la sua credibilita', condivisa e percepita dall'opinione pubblica quale strumento di partecipazione corale dei partiti e dei cittadini a tutela della legalita', in ogni ambito, puo' rappresentare una risposta efficace contro la sopraffazione e il ricatto oscuro della criminalita' e avviare la strada della ripresa e della crescita. Dal Festival dell’Avanti prende corpo la proposta di Cesare Marini alla Presidenza della Regione 07/09 Prende il via stasera il Festival provinciale dell'Avanti organizzato
dalla sezione dei socialisti democratici italiani di San Demetrio
Corone. Un programma intenso di manifestazioni che per sei giorni
fara' del piccolo centro arbreshe, il centro della politica della
provincia, visto che parteciperanno tutti i big della politica cosentina.
Il Festival e' anche l'occasione per lo Sdi di lanciare la candidatura
del senatore e sindaco di San Demetrio Corone, Cesare Marini alla
presidenza della Regione e di tastare le intenzioni degli altri partiti
del centro-sinistra in proposito. Adamo (DS): “Proposta Minniti senza pregiudiziali. Zavettieri non può governare e dettare i tempi. Strategica lista unitaria” 07/09 ''Quella di Minniti e' una proposta che abbiamo formulato da
tempo al centrosinistra ed alla Calabria''. Cosi' il segretario calabrese
dei Ds, Nicola Adamo, ha iniziato stamani introducendo i lavori del
coordinamento del suo partito. ''E' una proposta - ha aggiunto Adamo
- che non vuole essere una proposta soltanto Ds perche' non intendiamo
nemmeno prendere in considerazione subordinati a Marco Minniti per
cui la discussione non e' sulla lottizzazione, sull'attribuzione,
sulla tessera di partito che il candidato presidente dovra' avere.
La personalita' di Marco Minniti ci da garanzie per riunire il centrosinistra,
per dare un buon governatore alla Calabria. Ovviamente lo facciamo
senza alcuna pregiudiziale. Noi non vogliamo che ci siano pregiudiziali
nei nostri confronti e non ne avanziamo verso altri e, quindi, lavoreremo
perche' nei prossimi giorni, senza dividerci tra coloro i quali vogliono
prima il programma e poi il presidente (e' una querelle che, per i
tempi che abbiamo avanti che non si pone proprio) ma dando programma
e candidato a presidente e fondando un centrosinistra amico, ma anche
piu' largo, si possa dare nei prossimi giorni ai calabresi l'indicazione
netta precisa e chiara di quello che sara' il presidente della svolta''.
''Dobbiamo stare attenti - ha aggiunto Adamo - a non ripetere gli
errori del passato. Bisogna mettere a punto una coerente iniziativa
di opposizione. Allargare il raggio del confronto programmatico delle
nostre iniziative per un centrosinistra che non puo' presentarsi ai
calabresi in modo frammentario. Il centrosinistra non e' nelle condizioni
migliori, anzi si sta rappresentando come una sorta di Torre di Babele.
Dare ordine e contribuire ad un processo che costruisca una coalizione
aperta e non rinsecchita e chiusa come una sommatoria di partiti.
I tempi debbono essere larghi per definire programmi e candidati a
presidente che vanno insieme. Lo stesso profilo della coalizione va
dato da una forte identita' programmatica. Dobbiamo uscire fuori da
uno schema tradizionale e non dobbiamo essere vittime di una sorta
di situazione emergenziale. Dobbiamo avere la forza di lanciare una
sfida che sia una sfida storica, che sia una nuova vicenda storica
per la Calabria. La chiave per la prospettiva ed il futuro della Calabria
passa dall'Europa. Se non partiamo da cio' che l'Europa ha davanti,
non riusciamo nemmeno a pensare quale debba essere la nuova Calabria.
Orgoglio della calabresita' vista come un valore e non come un disvalore''.
Amendola (DS) chiede a Chiaravalloti le liste delle consulenze 07/09 ''E' ancora una volta necessario stigmatizzare il comportamento
del presidente Chiaravalloti che, nonostante ripetute richieste istituzionali
e pubbliche non ha ancora inteso, quando ormai mancano soli pochi
mesi alla fine del suo mandato, rendere noto ai calabresi quanti incarichi
di consulenza esterne la sua Giunta di centrodestra ha affidato e
per quali finalita', per quali importi e, soprattutto, con quali esiti
e risultati per la collettivita'''. E' quanto sostiene in una nota
il consigliere regionale dei Ds, Franco Amendola. ''A giudicare dalle
mancate risposte - ha aggiunto - di questi quattro anni e mezzo, Chiaravalloti,
evidentemente ha fatto un bilancio negativo di quelle che si presumono
essere decine e decine di consulenze, un bilancio di cui andare poco
fiero, oppure avendo provveduto, come e' facile sospettare a favorire
amici, figli di amici o colleghi o ancora personaggi organici al suo
centrodestra si trova oggi, come in passato, in gravi difficolta'
nel giustificare ingenti esborsi economici a fronte di scarsi e spesso
sconosciute risultanze lavorative''. ''Il presidente Chiaravalloti
- ha proseguito Amendola - che spesso e volentieri si lascia andare
a giudizi negativi sulla burocrazia regionale pur non avendo fatto
nulla per valorizzare le professionalita' esistenti e riconosciute,
dovrebbe almeno sentire l'obbligo morale di rendere conto, senza ulteriori
indugi, in primo luogo ai calabresi e al Consiglio regionale l'entita'
di ogni singolo incarico conferito, i criteri di scelta adottati nell'individuazione
degli incarichi, i risultati ottenuti, le necessita' e le urgenze
che ne hanno consentito l'affidamento esterno. Sarebbe auspicabile
che al suo gia' evidente fallimento politico Chiaravalloti non aggiungesse
anche una condotta francamente poco consona alla sua formazione e
cultura in ambito giudiziario continuando a mantenere un comportamento
che definire di mancata trasparenza sembra essere davvero riduttivo
visto che e' assolutamente scorretto istituzionalmente e si presta
a mille illazioni e sospetti di clientelismo''. Il consigliere regionale
dei Ds sostiene inoltre che ''sospetti e voci che egli stesso sa bene,
non hanno risparmiato di toccare nemmeno i rappresentati della magistratura
calabrese per incarichi affidati, secondo notizie ufficiose e delle
quali chiediamo l'eventuale conferma, a figli e parenti stretti di
noti operatori della giustizia calabrese. Possibile che nemmeno queste
voci smuovano Chiaravalloti dal suo ''strano'' silenzio che altro
scopo non riesce a raggiungere se non quello di alimentare dubbi e
congetture''. ''Non perda tempo - ha concluso - e si renda finalmente
conto che a pochi mesi dallo scadere di questa sua esperienza amministrativa
e' doveroso presentare un bilancio del lavoro svolto e rendere conto
di quello che si e' prodotto per la Calabria anche in questo settore
scandaloso delle consulenze esterne'' Per la vertenza Foderauto, l’on Sgobio (Ci) chiede l’intervento del Ministro Maroni 07/09 ''Il Ministro del Lavoro, Roberto Maroni, intervenga urgentemente
e individui insieme alle parti soluzioni capaci di sbloccare la grave
e drammatica crisi che sta vivendo la Foderauto di Belvedere Marittimo
(Cs)''. E' quanto chiede l'onorevole Pino Sgobio, capogruppo dei Comunisti
Italiani alla Camera dei Deputati, che ha rivolto un'interrogazione
parlamentare urgente al Ministro del Lavoro, Roberto Maroni. ''Soprattutto
nel Meridione del nostro Paese - ha aggiunto Sgobio - dove piu' acuta
e' la crisi sociale, va sostenuto ogni tentativo capace di supportare
il gia' precario e delicato tessuto economico e produttivo, tanto
piu' quando la fabbrica in questione, che garantisce il lavoro a settecentocinquanta
persone''. ''Il Ministro del Lavoro - conclude Sgobio - convochi un
tavolo di trattativa e scongiuri tutte le ipotesi che mirano a smantellare
tale realta' produttiva e occupazionale, dando garanzie certe e definite
ai lavoratori, che, come e' comprensibile, stanno vivendo ore di profonda
ansia e Meduri (DL): “Restituire funzionalità alla 488 minata dai tagli della finanziaria” 07/09 ''I tagli alle risorse destinate alla legge 488/92 determinati
dal governo con il decreto di aggiustamento dei conti pubblici varato
prima dell' estate rischiano di creare gravi contraccolpi alla economia
regionale calabrese. I tagli, infatti, oltre ad agire negativamente
sulla fiducia degli imprenditori provocheranno un arretramento della
competitivita' del sistema produttivo regionale con un rallentamento
in termini occupazionali che sara' assai significativo''. A sostenerlo
e' il deputato della Margherita, Luigi Meduri, in una interrogazione
al Ministro dell' Economia. ''Questo - ha aggiunto Meduri - penalizzera'
fortemente il contesto produttivo regionale caratterizzato da un basso
valore aggiunto e quindi su una competitivita' legata non all' innovazione.
Il combinato disposto del taglio delle risorse alla 488 e a tutti
i meccanismi di incentivazione per lo sviluppo nonche' ai danni degli
strumenti della programmazione negoziata nonche' al credito d' imposta
rischia di far perdere la opportunita' di agganciare la ripresa economica''.
Meduri ha quindi affermato che ''si preannunciano in vista della finanziaria
per il 2005 ulteriori tagli alle risorse per lo sviluppo con un cambiamento
della natura stessa degli incentivi. L' incertezza - ha proseguito
- e' diventata la prima diseconomia per il territorio e l' intero
Mezzogiorno''. Il parlamentare chiede quindi di sapere quali ''iniziative
il governo intenda adottare per rilanciare gli investimenti al sud
e per restituire alla 488 la sua piena funzionalita' considerati i
risultati positivi conseguiti nel corso degli anni e se e quali iniziative
intenda adottare per rilanciare la programmazione negoziata e promuovere
lo sviluppo industriale in Calabria''. Adamo (DS) lancia la candidatura Minniti alle regionali 07/09 Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds, rilancia la candidatura
per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali del 2005, a
presidente della Giunta regionale della Calabria, Marco Minniti. Lo
ha fatto nel corso dei lavori del comitato regionale dei Democratici
di sinistra, questa mattina, a Lamezia Terme. Si apre, quindi, la
corsa al candidato presidente nell'area del centrosinistra. La Margherita,
nei giorni scorsi, ha riproposto l'onorevole Agazio Loiero. Adamo,
nel rilanciare Marco Minniti a presidente della Giunta regionale per
la coalizione di centrosinistra ha sottolineato che all'interno dei
Ds non c'e' nessuna subordinata, cioe' per Adamo non c'e' un altro
candidato diessino al di fuori di Marco Minniti. Regionali 2005, la lista unitaria deve scegliere, entro il 15 ottobre, tra Cesare Marini, Loiero e Minniti 06/09 I rappresentanti della lista unitaria, Mario Franchino segretario
provinciale dei Ds, Mario Mirabelli, coordinatore provinciale della
Margherita, Mimmo Genise per lo Sdi e Franco Gelsomino per i repubblicani,
hanno incontrato stamattina a Cosenza i Giornalisti per illustrare
il percorso politico che il centrosinistra intende compiere verso
le regionali del 2005. Secondo quanto reso noto in cantiere ci sarebbe
la costruzione di una federazione riformista allargata ai movimenti,
alle forze culturali e alle associazioni. In merito al candidato presidente
della regione, nome che dovra' essere definirto entro il 15 ottobre,
tre le ipotesi sul tavolo del confronto. Si tratta di Marco Minniti
per i Ds, Agazio Loiero per la Margherita e Cesare Marini per i socialisti.
La coalizione e' stato detto invia messaggi di stabilita' all'elettorato
attraverso le amministrazioni locali. Pertanto - ha concluso il segretario
provinciale dei Ds - le giunte del comune e della Provincia di Cosenza
non subiranno alcun aggiustamento per almeno un anno''. Dal 7 settembre, a San Demetrio Corone, il Festival provinciale dell’Avanti 06/09 Si apre domani a San Demetrio Corone il festival provinciale
dell' Avanti. Il chiostro del Collegio di Sant' Adriano, sede degli
incontri, domani, alle 19, ospitera' la manifestazione di apertura,
durante la quale e' previsto un confronto sul tema ''La questione
del lavoro in Calabria'', che vedra' la partecipazione del segretario
regionale dello Sdi, Ercole Nucera, del segretario provinciale del
partito, Domenico Genise, di Sonia Gradilone, segretaria della locale
sezione ed inoltre di Franco Laratta, Luciano Manfrinato, Antonio
Mundo, Franco Pacenza e Antonio Leone, presidente del Comitato regionale
dello Sdi. Mercoledi' prossimo e' in programma la tavola rotonda sul
tema ''La Provincia: quale politica sulla viabilita''', cui prenderanno
parte il consigliere provinciale Flaviano Federico, il dirigente regionale
del partito, Frans Caruso, l' assessore provinciale Rosetta Console,
il dirigente dell' Anas, Pino Iacino, il presidente della Provincia,
Mario Oliverio, Salvatore Perugini e Leonardo Trento, capogruppo Sdi
al Consiglio provinciale. Per giovedi' e' previsto un dibattito su
''Il centrosinistra verso le elezioni regionali, quali alleanze?''.
Vi prenderanno parte il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo,
ed i consiglieri regionali Damiano Guagliardi (Prc), Luigi Incarnato
(Sdi), Giuseppe Mistorni (Ppi-Margherita) e Ennio Morrone (Ap-Udeur).
''L' area socialista: e' possibile una ricomposizione?'' e' il tema
del dibattito in programma sabato 11 settembre cui parteciperanno
Mario Franchino, della segreteria provinciale Ds; Domenico Genise,
segretario provinciale dello Sdi Pino Napoli, Domenico Papaterra,
Francesco Principe e Saverio Zavettieri. Le conclusioni degli interventi
oggetto di dibattito nei giorni precedenti saranno tratte dal primo
cittadino di San Demetrio Corone, sen. Cesare Marini, domenica sera. Guagliardi (Prc) chiede al Sindaco di Villa, cassone, di rimanere al suo posto 06/09 ''Conoscendoti come uomo democratico, come dirigente politicamente
qualificato e come persona onesta, ti chiedo, pur nella modestia della
mia rappresentativita', di continuare nella tua azione di politico
e di Sindaco. Tu sei una parte di questo Stato, e da piccola parte
non cedere alle barbarie della criminalita' organizzata''. E' quanto
scrive il capogruppo di Rifondazione comunista nel Consiglio regionale,
Damiano Guagliardi, in una lettera aperta al sindaco di Villa San
Giovanni, Rocco Cassone. ''Usa il tuo ruolo e le pressioni che subisci
- aggiunge Guagliardi - per avviare una riflessione politica che elimini
il potere della solitudine del ricatto della mafia e riconosce la
legge sulle autonomie locali. E ti chiedo cio' perche' se tu, insieme
ai tanti calabresi che vogliono una nuova Calabria, riuscissi in questo
difficoltoso compito, il contrasto ai poteri criminali sarebbe meno
effimero e meno liturgico''. ''Tu sai che fra poco, - afferma ancora
Guagliardi rivolto a Cassone - passata l'emozione della tua rinuncia,
passato il clamore della solidarieta' sbandierata su tutta la stampa,
passate le passerelle e le visite istituzionali, anche le piu' alte
e qualificate, tornerai ad essere solo, come i tanti sindaci della
Calabria che come te hanno subito in questi ultimi anni aggressioni
e minacce. E' su questo tema, quello della solitudine di un Sindaco,
sempre e comunque, che vorrei invitarti a riflettere e, possibilmente,
partire da te per cominciare a cambiare rotta nella battaglia della
democrazia e della civilta'. Io penso che la politica oggi non legge,
o forse non vuole leggere, quali siano i fattori che rendono i Sindaci
della Calabria vulnerabili e sotto il ricatto della mafia. E mi riferisco
ai tanti altri Sindaci che hanno vissuto o vivono il tuo stesso dramma,
come la Lega delle Autonomie di Calabria ha ripetutamente denunciato.
Ma perche' la denuncia delle centinaia di aggressioni ai poteri locali
non va oltre se stessa e non indaga sulle cause che le determinano?
Perche' la politica fa finta di non capire che il problema non e'
solo e semplicemente circoscrivibile con il contrasto delle forze
di polizia e della magistratura? Io penso che la legge che regola
l' elezione diretta dei sindaci abbia uno dei suoi anelli deboli proprio
nei poteri quasi assoluti che essa offre. Oggi non esistono piu' i
Comitati di controllo sugli atti dei Comuni; oggi il governo dell'
Ente locale e' indicato dal Sindaco; oggi un Sindaco, che abbia minime
capacita' di sintesi dura con tranquillita' per tutto il mandato dei
cinque anni. La mafia sa tutto cio'! Sa, dunque, che un Sindaco e'
il solo a decidere il destino di un territorio, di una grande opera,
di un piano regolatore. La mafia sa che lui non ha l'alibi della bocciatura
politica (del Consiglio comunale) o normativo (il fu Coreco) per non
'cedere alle pressione e ai ricatti'. Il Sindaco e' solo con i suoi
poteri e questa solitudine lo rende tanto, tanto vulnerabile.Se tu
te ne vai, caro Sindaco, dubito che ci siano altri uomini onesti e
forti disposti a voler coprire il vuoto che lasci. Perche' non e'
piu' nell'uomo che sta la crisi, ma essa tocca direttamente l'istituzione''.
Genise (Sdi) “Volontà comune a riunificazione socialista” 06/09 ''Noi non crediamo alla costituzione di un terzo polo e neanche
Saverio Zavettieri ne parla piu''' E' quanto affermato questa mattina
a Cosenza dal segretario provinciale dello Sdi Mimmo Genise parlando
con i giornalisti dell'appuntamento che il 13 settembre riunira' al
cinema Italia tutte le componenti che si richiamano al partito socialista.
''C'e' una volonta' comune di procedere alla riunificazione''-ha aggiunto.''
Il problema e' come fare il percorso? Per noi che siamo gia' nel centrosinistra
e' facile ed io capisco chi invece milita nel centrodestra e deve
fare una riflessione per passare nel centrosinistra''.''Questa riflessione-
ha concluso- puo' essere aiutata se e' molto visibile l'area socialista
e quindi una candidatura socialista quale quella di Cesare Marini
potrebbe essere un ulteriore spinta''. Borrello (Udeur) chiede al Presidente Fedele gli elenchi dei collaboratori esterni alla Regione 06/09 Un intervento del presidente del Consiglio regionale, Luigi
Fedele, sulla Giunta e sul presidente della Regione affinche' sia
reso noto ''l' elenco completo di tutti gli incarichi conferiti a
soggetti esterni che, a vario titolo, ricevono emolumenti dalla Regione'',
e' stato sollecitato dal commissario per la Calabria di Ap-Udeur e
consigliere regionale, Antonio Borrello, con una lettera allo stesso
Fedele. ''Nella mia qualita' di consigliere regionale, ma anche di
commissario per la Calabria di Popolari-Udeur - ha scritto Borrello
a Fedele - le chiedo di farsi parte attiva nei confronti della Giunta
regionale e del Presidente della Regione, che tra l' altro e' suo
collega di partito, perche' nella prossima riunione del Consiglio
i legislatori regionali possano finalmente avere l' elenco completo
di tutti gli incarichi conferiti a soggetti esterni che, a vario titolo,
ricevono emolumenti dalla Regione. La Calabria deve sapere chi, al
momento, percepisce soldi da questa Giunta regionale improduttiva,
quali sono i profili professionali di coloro che hanno avuto la fortuna
di essere stati officiati da Chiaravalloti e, soprattutto, quali obiettivi
sono stati conseguiti grazie all'apporto esterno di queste professionalita'''.
''Sara', cosi', anche interessante - ha proseguito Borrello - apprendere
quale importante contributo danno alla disastrata sanita' calabrese
i tanti consulenti che percepiscono somme dalle Aziende sanitarie.
Sullo stesso argomento, le chiedo di programmare un question-time,
anche perche' quando si trattera' di esaminare, punto per punto, l'
utilita' dei singoli incarichi, ognuno dei legislatori regionali ha
il diritto di aggiungere o sottrarre notizie e informazioni, cosi'
come ha il diritto di interagire con l' Esecutivo sulle centinaia
di questione oscure, irrisolte o finite in tribunale. Come sa, sono
ormai da anni che richiediamo formalmente alla Giunta regionale, la
pubblicizzazione dell' elenco di che trattasi, ma inutilmente''. ''Il
desiderio di comunicare di questo fallimentare Governo regionale,
piu' volte evidenziato come un primato - ha sostenuto Borrello - s'
infrange, guarda caso, sempre sui punti critici della sua specifica
attivita'; cosi' si continua a non pubblicare tutte le delibere della
Giunta, come per legge dovrebbe essere, o a pubblicare provvedimenti
vergognosi a meta' agosto nella speranza che passino inosservati.
Insomma: siamo davanti alla democrazia messa sotto i piedi da un Presidente
della Giunta regionale che dimostra di non avere alcun rispetto per
le istanze dei legislatori regionali e per le regole fondamentali
di ogni sistema democratico''. Mazzei (Pri) : “Si illude chi pone il Pri nella maggioranza alla regione” 06/09 ''Si illude chi ritiene di potere collocare il Pri all' interno
della maggioranza di governo della Regione. I partiti che compongono
la Giunta, non solo si riuniscono e decidono le scelte piu' importanti,
ma si consentono persino il lusso di criticare l' operato del Presidente,
dei loro Assessori e rappresentanti nei vari Enti, Asl, Arssa, Afor''.
A sostenerlo e' stato il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei.
''Il Pri - ha aggiunto Mazzei - che nelle recenti elezioni europee
ha conquistato un lusinghiero 3,8% e che nel Consiglio regionale sara'
rappresentato a breve da due Consiglieri, decidera' nelle prossime
settimane l' atteggiamento da tenere nei confronti dell' attuale maggioranza.
Poiche', il nostro partito pur essendo un leale alleato della Casa
delle Liberta', in Calabria, nel corso della legislatura che volge
al termine, non e' stato mai coinvolto in alcuna scelta politica e
gestionale, in coerenza con quanto affermato in piu' circostanze dal
segretario nazionale, Francesco Nucara, si ritiene libero di verificare
l' esistenza delle condizioni politiche e programmatiche, per dare
alla nostra regione una maggioranza forte, autorevole ed un governo,
che sappiano essere punto di riferimento, per il sistema delle Autonomie
locali, le forze produttive, il mondo del lavoro, le professioni e
le universita'''. Dal Programma al Progetto, seminario per un programma di governo in Calabria, il 10 a Lamezia 06/09 ''Dal programma al progetto'': e' questo il tema di un seminario
in programma venerdi' prossimo, a Lamezia Terme, organizzato dall'
Associazione Progetto Calabria, nel corso del quale le forze sociali
e produttive, le associazioni e singoli cittadini potranno dare indicazioni
concrete sul programma di governo della Calabria. Progetto Calabria,
e' scritto in un comunicato, ''nasce come luogo di raccordo tra associazioni
e movimenti per approfondire il dibattito sul futuro della Calabria
attraverso un vasto confronto con cittadini, professionisti, imprenditori
e tutti coloro che, quotidianamente, con sacrificio, impegno e dignita'
operano, spesso in condizioni di isolamento, dimostrando che e' possibile
vivere in Calabria 'una normalita'' sempre piu' inimmaginabile. Questa
parte positiva della Calabria, che rifiuta logiche mafiose o rapporti
clientelari - prosegue la nota - non sente di avere adeguata rappresentanza
politica ne' un' amministrazione regionale in grado di accompagnare
e sostenere processi di sviluppo delle nuove dinamiche sociali''.
Il seminario si articolera' in due fasi, la prima cui parteciperanno
gli aderenti all' associazione, tutte le altre associazioni e i movimenti
che condividono le finalita' di Progetto Calabria e tutti i soggetti
interessati a offrire un contributo degli indirizzi in discussione
e che intendono proseguire insieme il lavoro svolto. Questa sessione
sara' introdotta dal prof. Mario Alcaro e successivamente si articolera'
in gruppi di lavoro. La seconda, con introduzione del prof. Giovanni
Latorre, aperta a chiunque interessato a partecipare, per presentare
la conclusione dei lavori e avviare un confronto piu' ampio che dovra'
condurre a una auspicata assemblea costituente programmatica (con
modalita' da concordare) con i partiti del centrosinistra, i movimenti,
le associazioni, le categorie produttive, i rappresentanti delle professioni,
del sindacato e con quanti sono convinti di perseguire tale percorso.
Meduri (Margherita): Servono misure perequative per il sud dopo i tagli della finanziaria 06/09 Negli ultimi due anni, ''i Comuni e le Province calabresi,
in base ai dati forniti da una ricerca dell' Eurispes, hanno subito
tagli ai trasferimenti da parte del governo per un importo pari a
141 milioni di euro; la decurtazione in termini percentuali e' pari
al 24,3% quindi quasi un quarto delle risorse globalmente assegnate,
le cinque province da sole hanno subito un taglio del 33% delle risorse
assegnate''. A sostenerlo e' il deputato della Margherita, Luigi Meduri,
in una interrogazione al Presidente del Consiglio. ''Questi tagli
- aggiunge Meduri - hanno determinato un ridimensionamento dell' azione
amministrativa in quanto i comuni e le province sono stati costretti
a ridurre beni e servizi erogati alla collettivita'. Ad essere particolarmente
penalizzato e' il welfare locale a partire dall' assistenza all' infanzia
e agli anziani; si preannunciano altri ulteriori interventi sulla
finanza locale da parte del governo centrale a beffa del federalismo;
il sud e la Calabria sono fortemente penalizzate da questi tagli in
quanto accrescono il divario e l' esistenza di un' Italia a due velocita'''.
Meduri chiede quindi di ''conoscere se in vista dell' approvazione
da parte del governo della prossima finanziaria non intenda non procedere
a tagli ulteriori agli enti locali e al contrario porre in essere
misure perequative di finanza che consentano agli enti locali meridionali
e in particolar modo calabresi di recuperare le risorse finanziarie
sottratte dai tagli di questi ultimi tre anni''. Per l’associazione “Rinnovamento Socialista” serve la ricostruzione dell’area socialista nel centrosinistra 06/09 L’associazione Rinnovamento Socialista di Rende, per
voce del suo presidente Luca Lombardo, plaude all’inizativa
del sindacalista della CGIL, Luigi Scarnato, sull’Unità
Socialista nel centro sinistra. “La soddisfazione nasce dal
fatto – dice Lombardo - che i socialisti debbono ritrovare nel
sindacato un punto di riferimento”. “Nasciamo, infatti,
come movimento dei lavoratori – continua Lombardo - e a questi
dobbiamo guardare. La ricostruzione di un’area laico-socialista
all’interno del centro-sinistra credo debba essere considerato
quale ordine del giorno necessario del dibattito ulivista.”.
“C’è la necessità oggi di riunire i socialisti
dietro un unico progetto, - conclude Lombardo- al fine di elaborare
una proposta a sostegno dei ceti meno agiati e dei lavoratori; soprattutto
in una regione come la nostra che necessita di una proposta in questo
senso intesa.” Zavettieri a Loiero: “Non hai colto nel segno. Nessuna battaglia per il toto-presidente” 06/09 ''Anche se in materia di cambi di casacca ''Lui si' che se
ne 'intende' sarebbe il caso di dire, che l'On.le Loiero stavolta
non abbia colto nel segno''. Replica cosi' Saverio Zavettieri a quanto
ieri riportato sulla stampa a proposito di un dibattito a Castiglione
Cosentino con esponenti del centrosinistra tra cui Agazio Loiero.
''Il sottoscritto - prosegue Zavettieri - non ha 'nessuna grande battaglia'
per partecipare al concorso a toto-presidente cui rimane totalmente
estraneo non foss'altro che la Casa delle liberta' un suo candidato
ce l'ha gia' nella persona dell'attuale Presidente salvo che non intervengano
novita', ripensamenti d'incidenti di percorso. Inoltre per quanto
mi sforzi di guardare in giro non vedo tanta gente che muore dalla
voglia, tranne qualche disoccupato eccellente , di traghettare in
uno schieramento ancora privo di un candidato a Presidente , di un
programma e di un interlocutore credibile. Se infine la causa dell'apprensione
e dell'allarme dell'On.le Loiero che lo induce ad azionare il freno
per fermare l'ondata di esuli verso di Lui e' rappresentato dal disgelo
tra i socialisti e dal timore di un terzo incomodo puo' restare tranquillo
in quanto il dialogo tra socialisti guarda a progetti di piu' ampio
respiro che non una semplice scadenza regionale per quanto importante,
e procede lungo il solco inaugurato dal Nuovo PSI con le elezioni
Europee del 13 Giugno, tutto il resto e' fantasia. Ho letto da qualche
parte, mi sembra in una intervista del coordinatore regionale della
Margherita del ritorno di fiamma di una sorte di neo-centralismo democratico
con la teoria dei cerchi concentrici adottata dagli orfani del triciclo.La
pari dignita' e' da sempre un principio irrinunciabile per i socialisti
che rimane a base di qualunque rapporto politico e le analisi del
sangue meglio si addicono a quei settori giustizialisti e massimalisti
che hanno snaturato il centro sinistra e che dovrebbero maggiormente
preoccupare un uomo del centro pendolare come l'On. Agazio Loiero''. Settanta arresti per usura ed estorsioni: Lumia (DS), “Occorre più impegno dle Governo per far funzionare Confidi” 06/09 ''Ci sono molti punti positivi nell' operazione compiuta oggi:
un efficace collegamento tra la magistratura calabrese e la Dna, una
proficua collaborazione tra la Polizia e la Guardia di Finanza, ma,
soprattutto, un colpo deciso contro reati particolarmente odiosi come
l' usura ed il racket, oltre al raggiungimento della verita' su tanti
omicidi e tentati omicidi''. Cosi' Giuseppe Lumia, capogruppo Ds nella
Commissione antimafia, ha commentato l' operazione contro la 'ndrangheta
portata a termine oggi nel cosentino. ''Il racket e l' usura - ha
proseguito Lumia - sono la base del potere mafioso in quanto sono
il primo punto per mantenere il controllo del territorio ed infiltrarsi
nell' economia legale e nella vita delle citta'. In Calabria, ma piu'
in generale in tutto il sud, questi reati sono facilitati da una cronica
difficolta' ad accedere al credito per i commercianti ed i piccoli
imprenditori. Su questo punto il Governo deve impegnarsi di piu',
bisogna far funzionare il meccanismo dei confidi, assicurare la tranquillita'
a chi decide di collaborare con la giustizia testimoniando nei processi,
far sentire una presenza solidale dello Stato. Questo oggi avviene
poco e male''. Settanta arresti per usura ed estorsioni: Centaro, “Cosenza non è un isola felice.” 06/09 ''Congratulazioni'' ai magistrati della DDA di Catanzaro, alla
Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza ''per la brillante operazione''
con cui nel cosentino ''e' stato inferto un colpo durissimo al clan
Muto, uno dei piu' temuti della 'ndrangheta'' vengono rivolte dal
presidente della Commissione parlamentare Antimafia Roberto Centaro
che nello stesso tempo invita i politici locali ad assumere un ruolo
piu' attivo nella lotta alla mafia. ''Le capillari indagini condotte
dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza e dal GICO della Guardia
di Finanza di Catanzaro - fa notare Centaro - hanno messo in luce
un vasto giro di usura ed estorsioni e hanno consentito di procedere
al sequestro di beni mobili ed immobili, nonché di conti bancari,
per un valore complessivo di 50 milioni di euro''. Il presidente dell'Antimafia
sottolinea in particolare come ''la grande professionalita' degli
inquirenti abbia reso possibile la collaborazione di numerosi commercianti
ed imprenditori che hanno finalmente trovato il coraggio di rompere
il muro di omerta' e denunciare gli usurai. E' un dato, questo - rileva-
cui attribuisco particolare rilevanza, ancor piu' perché si
De Rose invita Perrelli a ripensarci ed a tornare nella CDL 06/09 ''Spero che tu possa ripensarci: capisco il tuo disagio, ma
per la stima che ho nei tuoi confronti mi auguro che tu possa essere
schierato, con la tua dignita', nella coalizione alternativa alla
sinistra''. E' quanto chiede il leader della Cdl al comune di Cosenza,
Umberto De Rose, a Tonino Perrelli, coordinatore regionale del Patto
Segni, che nei giorni scorsi ha siglato un' intesa elettorale con
la Margherita in vista delle prossime elezioni regionali. ''Gravi
errori politici hanno fatto si' che il tuo ruolo non venisse valorizzato
- scrive De Rose - ma se guardassimo alle responsabilita' dei singoli,
dovremmo smettere di fare politica: possiamo e dobbiamo insieme cambiare
le cose. Il Patto Segni, cosi' come il Pri, doveva essere una risorsa
per questa coalizione: chi ha avuto le 'chiavi dell' acqua', come
si dice a Napoli, ha forse pensato di essere autosufficiente. Ricordo
la leale battaglia che combattesti a mio fianco - continua De Rose
rivolto a Perrelli - e sai bene che allora, ed anche dopo, pochi sono
stati quelli vicini alle nostre posizioni, da Catanzaro e da Roma:
alcuni hanno preferito gli inciuci, altri hanno dato spazio al trasversalismo.
Ma tutto questo non ci deve bloccare - conclude De Rose - ne' farci
perdere di vista il pericolo di una restaurazione a sinistra per una
Regione che ha conosciuto il suo declino proprio grazie all' affermazione
di un modello politico che qualcuno, oggi, vuole riproporre''. “Socialisti, finalmente insieme” Lunedì 13 al Cinema Italia 06/09 E’ stata indetto per lunedì 13 settembre alle
ore 17 al Cinema Italia di Cosenza, un dibattito politico sul tema:
“Socialisti, finalmente insieme”. Alla manifestazione
parteciperanno l’on. Giacomo Mancini, l’on. Cesare Marini,
l’Ass. Saverio Zavettieri, il sindacalista Roberto Castagna
e l’on. Napoli. Si tratta del primo appuntamento promosso dal
PSE per aprire un dibattito nell’area socialista che possa portare
ad una proposta politica unitaria dei socilaisti per per il bene del
paese. Chiarella eletto capogruppo di AN al Consiglio regionale 06/09 E’ Egidio Chiarella il nuovo capogruppo di Alleanza Nazionale
in Consiglio regionale. Ne dà notizia lo stesso neo capogruppo
riferendo che l’elezione “è avvenuta nel corso
di una riunione, che si è tenuta nella mattinata, su convocazione
del capogruppo uscente, Alberto Sarra, neo assessore al Personale,
subentrato ad Umberto Pirilli”. “Sono molto contento della
fiducia che mi è stata accordata - ha dichiarato Chiarella
- e, per come è mio costume, lavorerò insieme ai miei
colleghi e alla dirigenza regionale del partito per dare un contributo
concreto, a nome di An, in questa ultima fase della legislatura che
si presenta, su diversi fronti, dal punto di vista politico ed amministrativo,
particolare e delicata”. Borrello (Udeur): “Irrobustire forza del centro per modernizzare la Calabria” 05/09 “Irrobustire una forza politica di centro che, alleata
con la sinistra, intende modernizzare la Calabria e fare entrare in
Europa a testa alta i calabresi, con in vista le prossime scadenze
elettorali''. E' questo il progetto dei Popolari Udeur della Calabria
sintetizzato in una dichiarazione fatta dal commissario regionale,
Antonio Borrello, a conclusione di una riunione dei quadri dirigenti
regionali tenutasi a Telese a margine della Festa nazionale del partito.
Alla riunione, convocata dallo stesso commissario regionale, hanno
partecipato il segretario organizzativo nazionale, Filippelli; il
responsabile nazionale per le questioni dello Stato, Veneto; il vicecommissario
regionale, Lamacchia; i consiglieri regionali Fava, Morrone, Torchia
e Tripodi ed i segretari provinciali di Catanzaro e Reggio Calabria.
''Occorre procedere al potenziamento, in ogni localita' - sostiene
Antonio Borrello - dei Popolari Udeur, che, considerati i risultati
ottenuti anche nell' ultima competizione elettorale, costituiscono
una forza politica indispensabile per incrementare la massa critica
che nel prossimo mese di aprile caccera' dalla Regione i 'barbari'
che la stanno destrutturando, rendendola semplicemente irriconoscibile.
Non vi sono dubbi sul fallimento di questi ultimi dieci anni di centrodestra
che nell'ultimo lustro, grazie alla disinvoltura del presidente Chiaravalloti,
ha toccato l'apice, cacciando nel buio la Calabria. Dinanzi ad un
fallimento certificato da ogni attendibile centro studi e denunciato
da imprenditori e sindacati, il centrosinistra deve accelerare i tempi
ed entro settembre chiudere la partita del programma. Successivamente
occorrera' individuare il candidato alla Presidenza e lavorare concordemente
per ridare alla Calabria prestigio, dignita' ed autorevolezza. Da
qui alla conclusione della legislatura, pero', Popolari Udeur spinge
le forze politiche del centrosinistra che sono presenti in Consiglio
regionale a non abbassare la guardia, poiche', come si evince anche
dalle denunce di questi giorni, il centrodestra seguita a calpestare
ogni principio di legalita' ed a prosciugare le risorse senza alcuna
finalita' pubblica, ma con l' evidente intento di foraggiare i soliti
amici, le solite consorterie, e la solita macchina clientelare del
Presidente, incentrata esclusivamente sulle consulenze di cui ancora
la Giunta regionale rifiuta di offrire un elenco completo perche'
i calabresi conoscano chi ha avuto incarichi, quali sono i profili
professionali degli incaricati e quali obiettivi sono stati conseguiti''.
''La decisione assunta all'unanimita' dagli stati maggiori del partito
calabrese - ha concluso Borrello - e' quella di costituire a giorni
un Ufficio di direzione politica per promuovere ogni opportuna iniziativa
politica. Entro la fine del mese, infine, Popolari Udeur dovrebbe
tenere a battesimo il suo primo meeting regionale cui prenderanno
parte politici e personalita' della cultura calabresi e nazionali
e rappresentanti delle forze sociali ed imprenditoriali''. Donnici (IDV) “Ripartire dalla denuncia di Callipo” 05/09 ''Il presidente degli industriali calabresi ha lanciato un
macigno nelle torbide e malsane acque della politica calabrese. Tuttavia,
si tratterebbe dell' ennesimo, sterile grido di dolore se le forze
vive della societa', le intelligenze migliori, i gruppi dirigenti
piu' avveduti e responsabili non ne facessero il punto di partenza
di un dibattito nuovo e fecondo, capace di andare oltre i soliti schemi
e le deleterie logiche spartitorie''. Lo ha detto, in una dichiarazione,
il coordinatore regionale di Italia dei valori, Beniamino Donnici,
responsabile nazionale Enti locali del partito, facendo riferimento
alle affermazioni fatte di recente da Filippo Callipo. ''La situazione
della Calabria ¿ ha aggiunto Donnici - e' esplosiva. Ci sono
questioni di sicurezza e di agibilita' democratica che dilatano ogni
giorno di piu', sullo sfondo degli irrisolti nodi dello sviluppo e
del lavoro. Siamo forse all' ultima spiaggia: gli investitori nuovi
non arrivano e gli imprenditori coraggiosi che hanno saputo essere
pionieri in una terra difficile stanno gettando la spugna. E' arrivato
per tutti il momento della responsabilita' e della coerenza. Non basta
aggiungere voci al coro delle lamentele, ma occorre agire con determinazione.
Vediamo nascere ovunque proposte alternative, movimenti fai da te,
in un quadro sempre piu' confuso e precario. Chi come noi ha coltivato
da sempre l'idea di un'altra Calabria libera, protagonista e dinamica,
sa che la strada oggi deve essere quella dell' unita' e della sintesi,
unendo forze e sforzi per bonificare la palude''. Secondo Donnici,
''la denuncia di Callipo e' la prova provata del fallimento della
Giunta Chiaravalloti. Tuttavia il centrosinistra, al momento, propone
le solite liturgie, i soliti trasformismi, sempre piu' chiuso nell'
autoreferenzialita' di poche oligarchie. Da questa situazione si esce
coinvolgendo imprenditori, forze sociali, universita', ordini professionali,
intelligenze e competenze, in un confronto alla luce del sole, per
definire un progetto credibile ed una classe dirigente all' altezza
di questa sfida che e' davvero da ultima spiaggia. Qualcuno questo
dibattito nelle sedi proprie lo dovra' pur avviare, altrimenti, nascera'
dalla base e noi ci faremo carico di essere tra quelli che lo stimolano
ed alimentano''. Barile (CDL): “Dopo la tragedia avvenuta in Ossezia, necessario dibattito sul terrorismo. in Consiglio provinciale” 04/09 Dichiarazione di Mimmo Barile (CDL): <<L’ “orrenda
tragedia” avvenuta in Ossezia deve indurre tutte le Istituzioni
dei popoli liberi ad esprimere chiaramente il proprio pensiero su
vicende che ormai sono diventate ineludibili. Il terrorismo, soprattutto
di matrice islamica, condiziona ormai in modo irreversibile le nostre
vite, determinando scelte individuali, frequentazioni turistiche,
investimenti economici, oscillazioni di Borsa ed, addirittura, risultati
elettorali impensabili (come il caso della Spagna). Ed ora di dire
basta a questo stato di cose ponendo la lotta al terrorismo come prima
emergenza d’occidente e dell’Unione Europea. Un argomento
del genere non si può risolvere ne con le candele accese, ne
con le marce, ne con i convegni, ne con la tolleranza a tutti i costi,
ne con il buonismo. Si affronta e si risolve con posizioni ferme e
concrete. Il Sindaco Giuliani ha ridotto la criminalità di
New York utilizzando il concetto di “tollerenza zero”
lo stesso devono fare le democrazie sotto attacco dell’Occidente.
A tale riguardo è necessario che il Consiglio provinciale 1)
chieda al Governo di assumere la lotta al terrorismo come politica
prioritaria, 2) di adottare come Nazione e nell’ambito dell’Unione
Europea, utilizzando l’opportunità di avere un italiano
come commissario del settore, politiche sull’immigrazioni che
siano certamente solidali ma che pure siano inflessibili nei confronti
della criminalità e del terrorismo. 3) Impegnare l’Assessore
Provinciale alla Pubblica Istruzione a predisporre nelle scuole della
Provincia una corrette campagna sui rischi veri del terrorismo nella
vita di ogni cittadino italiano ed europeo, sottolineandone, anche
in un contesto storico, le logiche inaccettabili da contrastare con
fermezza e quotidianamente. A tal riguardo proporremo a tutte le forze
politiche un Ordine del Giorno che impegni l’Istituzione>>.
Mistorni (Margherita): “Regione: Il centrosinistra scelga al più presto il suo candidato” 04/09 ''La data del 30 settembre indicata da piu' parti per la scelta
del candidato alla presidenza della Regione deve assolutamente intendersi
come perentoria''. A sostenerlo e' Giuseppe Mistorni, capogruppo del
Ppi alla Regione, secondo cui ''il centrosinistra ha il dovere di
interpretare i bisogni dei calabresi e di prepararsi a governare nella
legislatura regionale 2005-2010''. ''Basta con le piroette estive
e i distinguo infiniti - prosegue Mistorni - la Margherita un nome
l' ha fatto e qualche altro partito pure, adesso e' tempo di confrontarsi
seriamente sul programma. Percio', e' indispensabile che il centrosinistra
costituisca, quanto prima, un gruppo di lavoro che ascolti ed interagisca
con le categorie produttive, sociali e culturali della Calabria''.
Secondo il capogruppo del Ppi alla Regione ''il programma di governo
deve nascere dall' ascolto della Calabria pulsante e della stragrande
maggioranza dei calabresi onesti che desiderano entrare dignitosamente
ed a testa alta in Europa. Consapevoli di ereditare un autentico disastro
economico e sociale a causa del malgoverno del centrodestra non possiamo
perdere altro tempo. Sarebbe assai grave se si perdessero di vista
le questioni cruciali dello sviluppo per attardarsi su personalismi
vecchia maniera e su sofismi di cui ai calabresi non interessa nulla.
Quale lavoro e come creare altra occupazione, come aumentiamo la produzione
complessiva, come riusciamo a impiegare adeguatamente i fondi comunitari
per il rilancio della Calabria, come riformiamo una sanita' malata
ed in preda al pressappochismo generalizzato, come restituiamo dignita'
ad una Regione spappolata dalle consulenze e dall' inerzia progettuale
- prosegue Mistorni - queste cose deve contenere il programma. L'
auspicio e' che, all' interno della coalizione di centrosinistra,
le forze di centro abbiano il peso, il ruolo e lo spazio che occorre
per intercettare i voti moderati in fuga dal centrodestra e per accogliere
tutte quelle forze che al momento si trovano nella Casa delle Liberta',
ma che non tollerano l' assenza di senso delle Istituzioni che contraddistingue
un ceto politico perlopiu' improvvisato e privo di visione politica''.
Mancini sul dibattito aperto da Callipo “La destra ha fallito non proponendo modelli di sviluppo in Calabria” 04/09 ''In Calabria esistono ceti dinamici e produttivi che elaborano
idee, investono sul territorio, creano sviluppo ed occasioni di crescita,
ma che troppo spesso sono privi di riferimenti e di interlocuzione
all'interno delle istituzioni e dei partiti politici. La cifra piu'
drammatica del fallimento della destra che governa a Roma e a Catanzaro
sta proprio nel fatto di non essere riuscita ad imporre un modello
di sviluppo che consentisse l'affermazione di coloro che vogliono
investire in Calabria''. Lo afferma il parlamentare Giacomo Mancini,
commentando anche le dichiarazioni dei presidenti regionali di Confindustria
e Cna. ''Al contrario - aggiunge Mancini - questa destra ha privilegiato
il rapporto clientelare ed assistenziale mortificando i meriti ed
i tanti talenti che crescono anche grazie ai nostri atenei. Da questo
fallimento deve partire la sfida del centrosinistra. L'obiettivo deve
essere quello di rappresentare la Calabria piu' sana, piu' capace
e piu' dinamica, intessendo con i suoi rappresentanti rapporti di
proficua collaborazione''. Per il parlamentare calabrese ''nello slancio
verso la conquista di questa frontiera riformista, pero', rappresentano
elementi di insopportabile ritardo il riproporsi delle vecchie liturgie,
degli stanchi tatticismi e delle misere furbizie di cui anche il campo
del centrosinistra rischia di essere vittima. Nei prossimi mesi si
decide il futuro della nostra regione – conclude Mancini - ed
e' dovere di una classe dirigente moderna e capace governarlo e dirigerlo'' Secondo l’UDC il candidato alla Regione deve essere espresso dopo un confronto politico 04/09 Il candidato alla Presidenza della Giunta regionale della Calabria
puo' essere individuato soltanto a conclusione di ''un forte confronto
programmatico con gli altri partiti di ispirazione cattolica e riformista
nonche' con le forze sindacali e imprenditoriali e con tutte le altre
espressioni della societa' civile''. E' quanto si afferma in un documento
approvato dal Comitato regionale della Udc della Calabria, riunitosi
a Lamezia Terme. ''Tale confronto - prosegue il documento dell' Udc
- deve avvenire nell' ambito del dibattito politico e culturale che
e' stato avviato con grande sfiducia sullo stato e sulle capacita'
degli attuali partiti di raccogliere bisogni, istanze, esigenze e
tramutarle in sintesi politiche. E' a conclusione di questo percorso
che tale auspicabile alleanza potra' definire progetto e direzione
politica per la Calabria del 2005 da proporre ai calabresi alle prossime
elezioni''. Secondo l' Udc, ''e' necessario inoltre che si provveda
in tempi brevissimi all' elaborazione della legge elettorale per l'
elezione del Consiglio regionale e nella quale, pur nel rispetto della
scelta presidenzialista, vengano introdotti meccanismi che assicurino
il massimo del pluralismo e della rappresentativita' degli organi
da eleggere, anche mutuando il sistema elettorale per i Comuni sopra
i 15 mila abitanti e per le Province''. Nel documento si sottolinea
inoltre ''il persistere di ampie sacche di arretratezze sociali, culturali
ed economiche che pongono la Calabria in coda alle classifiche nazionali
su occupazione, consumo, sviluppo e qualita' della vita. E' necessario
inoltre intensificare i rapporti tra i partiti della Casa della liberta',
che resta, allo stato della situazione politica anche nazionale, l'
alleanza di riferimento alla quale l' Udc aderisce con grande convinzione
e lealta', ed alla cui non ancora realizzata trasformazione in alleanza
politica l' Udc intende contribuire con determinazione''. Il PSE Lista Mancini fonda le sue radici anche a Palmi 04/09 Avvertendo l'esigenza di creare anche a Palmi le basi per la
costituzione di un movimento che si richiami al pensiero del socialismo
riformista, un nutrito gruppo di esponenti socialisti ha aderito al
Pse-Lista Mancini. Un processo favorito dalla presenza di numerosi
socialisti e di persone vicine alle idee di Giacomo Mancini, che intendono
portare avanti un programma di sviluppo e di crescita in favore della
Calabria. La costituzione del Pse-Lista Mancini di Palmi consente
al movimento di proseguire nel processo di allargamento intrapreso
in questi anni con l'obiettivo di lavorare sull'ambizioso progetto
di creare un unico grande Partito Socialista Europeo.Referente del
Pse-Lista Mancini di Palmi, collocato all'interno della coalizione
di centrosinistra in appoggio alla locale Amministrazione comunale,
è stato nominato Giuseppe Palermo. Tassone (UDC): “Ridare ai moderati un area naturale” 04/09 ''A poco piu' di un anno dalla nascita dell' Udc, credo sia
indispensabile una verifica del percorso politico intrapreso ed un
approfondimento dei contenuti e delle ragioni che lo hanno ispirato''.
Lo ha detto il viceministro Mario Tassone, componente dell' Ufficio
politico dell' Udc, intervenendo a Lamezia Terme alla riunione del
Comitato regionale della Calabria del partito. ''Dobbiamo lavorare
intensamente - ha affermato Tassone - per ridare a tutti i moderati
italiani un area naturale politicamente organizzata, coerente con
i valori e gli ideali che ne caratterizzano l' identita'. Per questa
ragione ritengo sconsigliabile il ricorso a soluzioni federative che
costringerebbero, ancora una volta, ad un inaccettabile compromesso
di contenuti e di identita' politica. Ritengo invece piu' proficuo
e corretto che l' Udc, raccogliendo le sollecitazioni interne di quanti
come me da sempre perseguono questo disegno, si faccia carico di avviare
un serio e leale confronto politico con tutti coloro che dimostreranno
la loro disponibilita' in tal senso''. Per Tassone dunque ''continua
il progetto avviato con il Cdu molti anni or sono con l' intento di
salvaguardare e custodire il patrimonio e l'esperienza del cattolicesimo
democratico riattualizzandone, tuttavia, il significato e la storia
piu' autentica''. Mistioni (Margherita): “Attivare concertazione per la Foderauto Bruzia di Belvedere” 04/09 Giuseppe Mistorni, presidente del gruppo Ppi-Margherita del
Consiglio regionale, ha presentato una mozione sullo stato di crisi
in cui versa il Gruppo Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo. Nella
mozione s' impegna ''il Presidente della Giunta e l' Assessore all'
Industria, nelle loro funzioni istituzionali e personali, ad attivare
con urgenza un tavolo di concertazione presso Palazzo Chigi, presieduto
dal sottosegretario Letta e che veda il coinvolgimento della Lear
Corporation Italia, i rappresentanti della Foderauto, le organizzazioni
sindacali di categoria e i rappresentanti delle istituzioni locali''.
Mistorni, nella mozione, sostiene che ''per le particolari situazioni
che si sono determinate, con la riduzione di commesse di circa il
70% da parte della multinazionale Lear Corporation Italia per Fiat
auto e del 20% delle commesse della Lear France per la Citroen, si
preannunciano momenti drammatici per i 320 lavoratori, oltre all'
indotto che e' di circa 150 unita', che vedono compromesso il posto
di lavoro. Non e' superfluo rammentare che molte delle maestranze,
monoreddito e con moglie e figli a carico, hanno contratto mutui ipotecari
presso i vari istituti di credito della zona per l' acquisto della
prima casa, facendo affidamento sullo stipendio ritenuto sicuro e
continuativo''. Secondo il capo gruppo del Ppi-Margherita, ''lo stato
di agitazione e di comprensibile preoccupazione sta raggiungendo livelli
non piu' sopportabili, anche in considerazione del fatto che l' eventuale
licenziamento non consente loro di trovare sbocchi occupazionali alternativi.
Il Governo, se veramente ha a cuore la soluzione dei problemi del
Mezzogiorno, come demagogicamente spesso va sostenendo, non puo' essere
indifferente al dramma che si profila in questa realta' territoriale
(vedi tessile di Praia a Mare, Cetraro, Castrovillari), se si dovesse
ripetere il gia' noto film, che ha come protagonisti i tanti lavoratori
ed il lavoro che non c' e', e per quel poco che si ha non si e' determinati
a difenderlo''. Interrogazione di Mancini sulla grave situazione degli ex LSU alla Biblioteca di Cosenza 03/09 Giacomo Mancini, deputato dei Ds, ha presentato un'interrogazione
ai Ministri per i Beni e le Attivita' culturali ed al lavoro sottolineando
''la grave situazione sofferta dal personale ex Lsu in servizio presso
la Biblioteca nazionale di Cosenza recentemente assunto dalla societa'
Mirabilia''. ''Con convenzione n. 684 del 30 ottobre del 2000 - afferma
Mancini nell' interrogazione - stipulata tra il Ministero per i Beni
e le Attivita' culturali e diverse societa', infatti, si e' proceduto
alla stabilizzazione di tutti i lavoratori socialmente utili, tra
i quali quelli in servizio presso la biblioteca di Cosenza, con assunzione
a tempo indeterminato presso le societa' convenzionate, dal 5 dicembre
del 2000. I lavoratori sono stati assunti presso societa' che hanno
a loro volta stipulato singole convenzioni con il Ministero sulle
basi di progetti che scadranno nel 2005. Nonostante cio' i lavoratori,
ed in special modo quelli di Cosenza, denunziano da piu' tempo i notevoli
ritardi che si sono verificati nel pagamento dei salari da parte delle
societa' convenzionate, anche a causa di ingiustificate lentezze nell'
erogazione dei contributi da parte del Ministero''. Mancini chiede
''se e quali provvedimenti s' intendano adottare per garantire le
risorse necessarie alla realizzazione dei progetti in scadenza nel
2005 nel rispetto degli impegni assunti dal ministero competente;
quali iniziative si ritiene di intraprendere per garantire le risorse
economiche necessarie alla continuazione dei progetti oltre il 2005,
nel rispetto degli impegni sottoscritti in relazione alla stabilizzazione
definitiva degli Lsu impiegati nell' amministrazione dei beni culturali;
se non si reputi opportuno verificare ogni ipotesi percorribile al
fine di procedere all' assorbimento degli Lsu suddetti direttamente
nella struttura pubblica, considerando che nel settore dei beni culturali
vi sono innumerevoli progetti ed emergenze che attengono alla tutela,
alla salvaguardia ed alla conservazione dei beni culturali per i quali
e' indispensabile la disponibilita' di operatori e se si intenda intervenire
con urgenza per garantire il regolare pagamento dei salari al fine
di evitare la precarieta' che di fatto i dipendenti ex Lsu stanno
subendo''. Interrogazione di Guagliardi (PRC): “Non regolamentato l’uso dei mezzi di soccorso della Regione” 03/09 Damiano Guagliardi, consigliere regionale di Rifondazione comunista,
ha presentato un' interrogazione all' assessore regionale alla Protezione
Civile, Dionisio Gallo in relazione all' assegnazione di mezzi di
soccorso alle associazioni di volontariato di Protezione civile. Nell'
interrogazione, Guagliardi rileva che ''allo stato l' utilizzo dei
mezzi regionali in dotazione ai volontari non risulta essere disciplinato,
essendo i mezzi di proprieta' della Regione Calabria per cui l' impiego
degli stessi dovrebbe essere preliminarmente regolamentato, per garantirne
un corretto utilizzo ed una pronta reperibilita' in caso di necessita'.
Altresi' - prosegue il consigliere di Rifondazione comunista - e'
necessario organizzare, almeno su base provinciale, un adeguato coordinamento
dell' allertamento e dell' operativita' delle associazioni che hanno
in dotazione mezzi regionali specializzati per determinate tipologie
di emergenza, che potrebbe essere affidato alle Sale operative provinciali
del Settore Protezione civile della Regione. Guagliardi, nell' interrogazione,
riconosce l' apporto degli organismi di volontariato e l' impegno
di quanti, senza scopo di lucro, garantiscono un servizio qualificato,
ma mette in evidenza che sul Bollettino ufficiale della Regione e'
stato pubblicato un ulteriore bando per la raccolta di manifestazioni
di interesse per la richiesta di mezzi ed attrezzature per cui si
prevede, nel futuro prossimo, un' ennesima dotazione di mezzi. Mazzei (PRI): “Le parole del Presidente Callido fanno riflettere” 03/09 ''Le dichiarazioni di Filippo Callipo, presidente degli Industriali
calabresi, per la durezza dei toni e le argomentazioni addotte, impongono
un' approfondita riflessione''. Lo sostiene, in una nota, Vincenzo
Mazzei, segretario regionale del Partito repubblicano italiano. ''In
Calabria, dove lo strapotere della mafia e delle tante consorterie
rischiano di compromettere definitivamente la civile convivenza e
la stessa agibilita' democratica - aggiunge Mazzei - le parole di
Callipo, per la responsabilita' di chi le ha pronunciate, non possono
cadere nel vuoto ma devono costituire oggetto di discussione fra tutte
le forze politiche che, al di la' degli schieramenti, sono chiamate
a fornire risposte all' altezza della grave crisi in atto nella nostra
Regione. La spietata analisi del presidente degli industriali, che
demolisce l' intero sistema politico, responsabile, a suo dire, di
tutti i mali della Calabria, non approfondisce, tuttavia, il perche'
della situazione denunciata e l' insieme delle complicita' che ne
hanno consentito l' instaurazione. Tali considerazioni non aiutano
il confronto e la discussione. Esse piuttosto rischiano di avvelenare
ulteriormente il clima politico e di allontanare la soluzione dei
problemi. Non servono giudizi superficiali e liquidatori, ma proposte
efficaci, dirette a dare risposte ai bisogni della collettivita'.
Esistono, a mio avviso, le energie e le intelligenze per far crescere
e concretizzare un nuovo corso nella vita politica ed istituzionale
della nostra regione''. Secondo Callipo, ''allo stato entrambi gli
schieramenti politici sembrano piu' interessati alla scelta degli
uomini e non, invece, alla definizione dei contenuti programmatici
delle proposte da avanzare all' elettorato. Accanto alle prime indicazioni
dei partiti sulle probabili candidature alla guida della Regione fervono
altre iniziative che possono avere l' effetto di scomporre ulteriormente
il gia' troppo frammentato quadro politico calabrese a cui va ad aggiungersi
il protagonismo di singoli personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale
nella costruzione del vecchio sistema di potere clientelare che tanto
danno ha arrecato alla nostra regione. Le dichiarazioni di Callipo,
comunque, al di la' della condivisione o meno dei contenuti, evidenziano
l' esistenza di uno spaccato sempre piu' profondo fra le forze produttive
e le rappresentanze politiche ed istituzionali calabresi. Occorre
uno sforzo eccezionale per riaprire un concreto canale di comunicazione
fra il mondo produttivo, le forze sociali ed il governo regionale.Sono
in gioco gli interessi della Calabria e quelli dei singoli partiti.
Il Pri, forte del consenso elettorale ottenuto nelle recenti elezioni
europee ed amministrative, e sensibile da sempre alle sollecitazioni
delle rappresentanze economiche e sindacali, e' impegnato a dare alla
Calabria un governo forte ed autorevole, capace di corrispondere ai
bisogni dei cittadini''. Forza Italia Giovani al convegno sulla Giustizia di Sangineto: “Bisogna cambiare il ruoli dei magistrati” 03/09 ''Anche in questo lembo di terra, che cerca ogni giorno di
ricostruire sulle macerie del suo passato, si riflettono le contraddizioni
di un sistema giudiziario ormai reputato da piu' parti obsoleto, una
corporazione chiusa, talvolta, stantia, gerarchizzata in base a regole
istituite ancor prima che il processo costituzionale fosse avviato
e che sente anche al suo interno, oggigiorno, a livello centrale come
a quello periferico, la necessita' di modificare, mutatis mutandis,
i ruoli specifici del magistrato''. E' quanto si afferma in un documento
diffuso dal Movimento giovanile della Calabria di Forza Italia in
relazione al convegno sulla giustizia organizzato a Sangineto dal
sottosegretario Iole Santelli. ''Che il movimento giovanile di Forza
Italia sia rimasto positivamente impressionato dal felice esperimento
condotto in porto a Sangineto dal sottosegretario alla giustizia,
Iole Santelli - si aggiunge nel documento - e' indubbio. Ma c' e'
molto di piu' nella nostra analisi di una serie di incontri in cui
la presentazione di tre libri su altrettanti argomenti di estrema
attualita', ossia il terrorismo, la riforma del sistema giudiziario
e lo sguardo gettato sul futuro poco prevedibile che attende le nuove
generazioni, ha inteso senza dubbio ravvivare l'interesse dei calabresi
verso quelle tematiche di generale interesse, che ci toccano molto
da vicino , ma che, paradossalmente, sembrano troppo spesso tanto
lontane da noi.Eppure, anche in questa regione esistono dei possibili
obiettivi sensibili per i terroristi che si rischia di veder sbarcare,
nelle vesti di immigrati clandestini, lungo le coste e girare in mezzo
a noi progettando ogni sorta di misfatto, a meno di un' azione preventiva
mirata a restituire alle forze dell' ordine, come e' giustamente emerso
dal dibattito, piu' liberta' nella gestione delle inchieste, affidando
al magistrato esclusivamente il compito di giudicare l'imputato. Il
tutto, nel tentativo di divenire sempre piu' garantista e, soprattutto,
sempre meno politicizzata. E cio' e' emerso anche dalle parole dell'autore
del libro ''Il giudice ed i suoi limiti'', quel Marcello Maddalena
che, a un tratto, punta il dito verso il rappresentante di Magistratura
democratica ospite della serata, ribadendo come affermare di essere
di sinistra significa intimare a chi la pensa diversamente di riconoscersi
nella destra e viceversa suscitando il dissenso e la scarsa credibilita'
nell' opinione comune''. ''Il dibattito di Sangineto - si afferma
ancora nel documento di Forza Italia giovani - e' stato crocevia indispensabile
per inaugurare nella nostra terra, tante volte abbandonata a se stessa,
una stagione florida di esperimenti di questo genere, finalizzati
alla promozione dei nostri prodotti e tesi al coinvolgimento, etimologicamente
inteso della collettivita'. Una nuova primavera nella quale Forza
Italia deve svolgere un ruolo determinante ed essere da stimolo per
le nuove generazioni. Testimoniare insomma con l'impegno che gli incontri
culturali oggi non sono piu' esclusivamente appannaggio dei soliti
pochi privilegiati, di quell'elite pseudo-intellettuale che restringe
ad un circolo chiuso e da salotto la circolazione del sapere, che
gode del fatto che gli altri non sappiano, per poter diffondere, fuori
dalle stanze del potere, la verita' che piu' le aggrada. Il movimento
giovanile ha partecipato con una delegazione di giovani presenti alla
manifestazione e con il suo Coordinatore Regionale, Fabio Pisciuneri''.
Martedì riunione regionale dei dirigenti DS a Lamezia 03/09 Martedi' mattina, in un albergo lametino, ripresa ai massimi
livelli dell' attivita' politica dei Ds calabresi dopo la pausa estiva.
Il segretario regionale, Nicola Adamo, ha infatti convocato i segretari
delle cinque federazioni, il coordinamento regionale ed i responsabili
dei vari settori di lavoro per un vertice esecutivo che dovra' affrontare
non solo le questioni di partito in vista dei congressi di fine d'
anno ma soprattutto i temi politici piu' scottanti tra cui quello
delle elezioni regionali del prossimo anno e della scelta del candidato
presidente del centrosinistra che dovra' essere definita nelle prossime
settimane. Mancini: “All’incontro sulla metropolitana leggera della FDC mancavano i sindaci del Savuto” 02/09 ''Ho appreso dell' apertura di un tavolo per definire il progetto
di metropolitana leggera. Con stupore constato la mancata presenza
dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali del Savuto''. E' quanto
scrive il parlamentare Giacomo Mancini in un lettera inviata all'amministratore
delegale delle Ferrovie della Calabria, Franco Covello. ''Sindaci
ed istituzioni che da anni - prosegue Mancini - legittimamente stanno
premendo per avere un ollegamento che consenta ai cittadini del loro
territorio di avere rapporti piu' rapidi, piu' frequenti e piu' economici
con Cosenza e con la sua Universita'. Ritengo utile che si faccia
chiarezza sulle direttrici che si intendono seguire. Il Savuto deve
diventare sempre piu' protagonista nello sviluppo dell' Area urbana
Cosentina''. ''A questo scopo - conclude - e' indispensabile realizzare
collegamenti infrastrutturali, primo tra tutti quello su rotaia che
negli ultimi mesi le Ferrovie della Calabria hanno iniziato a potenziare
ottenendo buoni risultati''. Elezioni: Perrelli (Patto Segni) contrario al doppio turno nel maggioritario 02/09 ''Il doppio turno e' la negazione del sistema maggioritario.
La dove e' stato applicato, specialmente in Francia, ha prodotto distorsioni,
giacche' ha fatto maturare alleanze impervie ed ha penalizzato estremamente
i partiti che avevano consenso''. E' quanto sostiene in una nota il
coordinatore regionale del Patto Segni -Scognamiglio, Tonino Perrelli.
''Il doppio turno - ha aggiunto - ha un senso nell' elezione del Sindaco,
quando si esercitano alleanze localistiche, ma non puo' trovare ragione
in un sistema politico consolidato. E' falsa, poi, l' affermazione
secondo la quale la sua funzione sarebbe quella di svolgere elezioni
primarie popolari: negli Stati Uniti, che vantano il sistema bipolare
per eccellenza, le primarie si fanno molto prima delle elezioni e
pubblicamente''. ''Il vero approdo del bipolarismo - ha concluso Perrelli
- e' il maggioritario secco, ma la strada e' ancora lunga nel nostro
paese berlusconizzato. A livello regionale il turno secco rimane l'
unico strumento di elezione diretta. Tutte le altre formule favoriscono
la disgregazione e il trasversalismo''. Massima disponibilità di Chiaravalloti a ricandidarsi alla guida della Regione 02/09 ''La mia disponibilita' di massima a ricandidarmi per la presidenza
c' e' e c' e' sempre stata, ma personalmente non mi sono proposto,
ne' mi proporro' mai'': lo ha detto, parlando con l' Ansa, il presidente
della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. ''La
mia ricandidatura - ha aggiunto Chiaravalloti - e' una questione che
riguarda le forze politiche e non me. Quando in questo senso si arrivera'
ad una proposta concreta, discuteremo i particolari. La proposta pero'
non puo' venire da me, ma dalle forze politiche. E, a quel punto,
la mia risposta sara' data compatibilmente con lo sviluppo della situazione
politica, la definizione delle liste e le condizioni dell' alleanza.
In quel caso si arrivera' ad un eventuale incontro della mia volonta'
con quelle delle forze politiche. Sono grato, comunque, a chi ha riproposto
la mia candidatura perche' rappresenta per me un' importante gratificazione''.
''Concepisco la costituzione di un nuovo movimento politico che sostenga
la mia eventuale ricandidatura alla Presidenza della Regione Calabria
solo nella misura in cui allarga l' area dei consensi della Cdl e
non come aggiuntivo o contrapposto a quest' ultima. Un' iniziativa
del genere, cioe', avrebbe un senso solo all' interno della Casa della
liberta'''. Lo ha detto, parlando con l' Ansa, il presidente della
Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Il Presidente del Consiglio Regionale, Fedele, incontra Bondi (FI) sulla questione calabrese 02/09
La questione calabrese nei suoi aspetti più squisitamente politici,
l’impegno per il rilancio della coalizione di centro-destra
e di Forza Italia in particolare, le nuove prospettive che emergono
dal dibattito aperto sulle ipotesi di allargamento della Casa delle
libertà: ha toccato i temi più importanti sul tappeto
del confronto politico l’incontro che si è svolto ieri
a Telese (Benevento) tra il presidente del Consiglio regionale, Luigi
Fedele e il Coordinatore nazionale di Forza Italia, onorevole Sandro
Bondi, a margine dei lavori della Festa del Campanile promossa dal
leader dell’Udeur, Clemente Mastella. La CDL insite: “Parlare del caso Adamo-Catizone in Consiglio provinciale è un fatto politico” 02/09 Nota del gruppo della CDL alla Provincia: “Appare pretestuoso
il tentativo dell’Amministrazione Provinciale di vietare la
discussione in Consiglio provinciale, in seduta segreta, sull’
O.d.g. proposto dai gruppi della Casa delle Libertà relativamente
alla nota vicenda che ha visto coinvolti il Sindaco di Cosenza Eva
Catizone ed il Segretario regionale dei Diesse Nicola Adamo. Questa
vicenda per la responsabilità sociale e politica rivestita
dai protagonisti e per gli effetti prodotti sugli assetti istituzionali
del Comune e della Provincia di Cosenza travalica, senza ombra di
dubbio, la sfera privata. Essa, addirittura, investe inequivocabilmente
per l’interesse locale, nazionale ed internazionale provocato,
la politica cosentina e la sua etica. Più che tecniche, quindi,
le motivazioni del diniego del Presidente Principe (la proposta di
O.d.g. sarebbe irricevibile ai sensi del regolamento in quanto non
investe problemi politico sociali di carattere generale) sono, a nostro
avviso, prettamente politiche e finalizzate a nascondere operazioni
di potere consumate al Comune come in Provincia nella commistione
tra rapporti privati e ruoli istituzionali pubblici. Logica perbenista
di una sinistra ipocrita e politicamente perdenteche ha la pretesa
di far passare questa vicenda come un coraggioso esempio di onestà
intellettuale e morale; addirittura un modello comportamentale innovativo
sul piano del costume che si vuole imporre alla cittadinanza amministrata.
L’aver negato lo svolgimento di un franco e sereno dibattito
in Consiglio provinciale sulle evidenti implicazioni politiche che
hanno caratterizzato la vicenda e di per se una ferita inferta alla
libera determinazione dei consiglieri provinciali, alla democraticità
dell’Istituzione ed al rapporto di fiducia con i cittadini che
reclamano trasparenza etica e rispetto nella conduzione della cosa
pubblica. Rimarcando, quindi, il carattere squisitamente politico
della vicenda che di fatto ha inquinato e sta inquinando il confronto
democratico ed ha coartato la volontà dell’elettorato
cosentino. Rilevata, inoltre, la perfetta coerenza dell’O.d.g.
presentato con il regolamento del Consiglio provinciale che espressamente
prevede all’art 48 che “le sedute non possono essere mai
pubbliche quando si debbono trattare questioni concernenti giudizi
su persone”, invitano il Presidente a voler riesaminare tale
decisione. E ritenendo grave, sul piano della responsabilità
politica, l’eventuale mancato accoglimento dello stesso per
l’importanza e la gravità della questione che s’intende
trattare, i firmatari intendono investire sul punto le segreterie
provinciali dei Partiti.”. La nota veien firmata in calce dai
Capigruppo della Cdl in Consiglio Provinciale: Mimmo Barile (Gruppo
misto), Nicola Zanfini (Udc) Mario Giordano (Fi), Gilberto Raffo (Npsi),
Paqualina Straface (An) Senatore (F.I.) contro i neo laboratori politici: “Contributo nullo” 02/09 ''C' e' in questi giorni un gran da fare da parte di associazioni,
laboratori di idee e qualche nostalgico riesumato. Piu' che altro
si tenta di muovere l' aria, autoaccreditando se stessi non trovando
in verita' spazio e seguito ne' al centro, ne' a destra e neppure
a sinistra. Condividiamo alcune preoccupazioni che emergono nei loro
redazionali. Analisi, peraltro, nelle quali non viene indicata alcuna
soluzione, risultando come e' per loro costume, un contributo nullo''.
E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di Forza Italia,
Raffaele Senatore. ''Di sicuro e' che allo sviluppo della Calabria
- ha aggiunto - non ha contribuito ne' chi oggi propone un 'laboratorio
socio-politico', ne' chi si associa destinando alla Calabria solo
la propria sigla, ne' chi, in tanti anni al 'potere', ha solo frenato
lo sviluppo della Calabria, svendendo al nord, al centro e se avesse
potuto anche all' estero, la nostra regione''. ''Condividiamo altresi'
- ha concluso Senatore - le loro reali preoccupazioni di rimanere
ancora esclusi nel futuro della regione salvo che il laboratorio venga
utilizzato per piu' utili sperimentazioni, le associazioni tentino
di aggregare sul serio qualche seguace e chi sotto le mentite spoglie
del cattolico riformista, in realta' e' solo un nostalgico, si rassegni
perche' il futuro della Calabria, con l' azione di governo della Casa
delle Liberta' basata su fatti concreti e su dati di crescita inconfutabili,
e' ormai inesorabilmente avviato, anche senza di loro''. Costituito il Movimento Popolare per la Calabria. Tra i fondatori l’ex presidente Nisticò 01/09 Si e' costituita l' associazione politico-culturale Movimento
Popolare per la Calabria che ha come obiettivo ''il rinnovamento della
classe politica e dirigente a livello regionale''. Tra i soci fondatori
anche l'onorevole Giuseppe Nistico, europarlamentare nell'ultima legislatura
ed ex presidente della Regione Calabria. Al Movimento hanno aderito
il partito dei liberali democratici europei, il cui coordinatore regionale,
Giuseppe Morero, ha accettato di farne parte quale socio fondatore,
oltre a centinaia di personalita' della Calabria ''Il Movimento Popolare
per la Calabria - e' scritto in una nota - per le prossime elezioni
regionali, si propone per la prima volta nella storia politica della
Calabria di coinvolgere direttamente i cittadini delle varie aree
della regione a partecipare alla scelta dei candidati''. ''Il Movimento
- conclude la nota - si colleghera', al momento opportuno, a quel
polo che offrira' ai cittadini calabresi le massime garanzie in termini
di qualita' di programma, delle caratteristiche del presidente della
Regione e degli uomini chiave che dovranno essere coinvolti in ruoli
specifici e complessi del Governo regionale''. La CDL, in una nuova riunione regionale dei segretari, conferma la candidatura di Chiaravalloti 01/09 La candidatura di Giuseppe Chiaravalloti alla presidenza della
Regione in occasione delle prossime elezioni e' stata confermata dai
segretari regionale dei partiti della Cdl. ''Nel corso dell'incontro
- ha detto il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo
- i quattro segretari della Cdl hanno ribadito la fiducia a Chiaravalloti
confermando la sua candidatura alla Regione per le prossime elezioni
di primavera. Abbiamo iniziato anche a discutere delle tematiche che
dovranno essere affrontate prima della campagna elettorale. Noi, come
Nuovo Psi, riteniamo che si debba tonificare la giunta regionale,
tagliando eventuali rami secchi. Poi e' necessario anche riorganizzare
gli enti sub-regionali ed infine mettere a fuoco un progetto credibile
sul lavoro''. I segretari regionali dei partiti della Cdl si sono
dati appuntamento alla prossima settimana per un nuovo incontro. ''Entro
il 18 settembre - ha concluso Chieffallo - tutti i nodi dovranno escere
sciolti e, per quella data, dovremo aver messo a punto tutto quanto
necessario per affrontare la campagna elettorale''. Vertice dei IDV domani a Cosenza. Donnici; “Porre fine allo stillicidio di polemiche” 01/09 L' esclusione dalla Giunta provinciale di Cosenza, l' assegnazione
di una presidenza di Commissione al consigliere provinciale Angelo
Forte e la necessita' di richiamare tutti al rispetto delle regole
statutarie: saranno questi i temi al centro di una riunione dei dirigenti
e candidati di Italia dei Valori in programma domani a Cosenza. L'
incontro, e' detto in un comunicato, e' stato indetto da Beniamino
Donnici, coordinatore regionale e responsabile nazionale Enti locali
del partito, che ha attivato i poteri sostitutivi previsti dallo Statuto.
''Ricevo ogni giorno decine di telefonate di protesta da parte di
iscritti e simpatizzanti - ha detto Donnici - non e' piu' possibile
tollerare questo stillicidio di polemiche strumentali a mezzo stampa
che stanno provocando seri danni all' immagine del partito''. ''So
bene - ha sottolineato il coordinatore regionale del partito - che
vi sono strateghi esterni che puntano ad indebolire Idv in vista delle
elezioni regionali ormai imminenti. Chi non se ne rende conto o e'
miope o e' complice. Nell' un caso e nell' altro - ha concluso - bisognera'
metterci un punto''. Laratta (Margherita) critico sulle candidature regionali. “Il centrosinistra non sa fare squadra” 01/09 ''Siamo ad un passo dall' avvio della campagna elettorale e
ancora il centrosinistra discute sui nomi dei candidati alla Presidenza
della Regione: tutto questo e' sconcertante per una coalizione che
pretende di vincere ma che non sa fare squadra e non sa esprimere
un gruppo dirigente vero e moderno''. Lo ha detto Franco Laratta,
vice segretario regionale della Margherita intervenendo ad un incontro
promosso dal ''gruppo della periferia'' che associa sindaci, amministratori
locali e dirigenti del partito. Laratta, ex assessore alla Provincia
di Cosenza, leader della formazione cui aderiscono i centristi dell'
Ulivo ha invitato il partito ''ad avere piu' coraggio e ad essere
piu' attivo. La presa di posizione dei parlamentari della Margherita
non puo' essere minimizzata: il partito ha bisogno di maggiore grinta
e di piu' determinazione, deve imparare a scoprire le ragioni dell'
unita' ma non puo' rinchiudersi o appiattirsi su posizioni espresse
da altri ed altrove''. Per Laratta ''c' e' da recuperare un' immagine,
da definire un ruolo di maggiore presenza nel dibattito politico.
C' e' da fare della Margherita un grande partito aperto alle istanze
di cambiamento e di rinnovamento che giungono dalla societa'. Soprattutto
c' e' da dare un' anima alla Margherita''. Netta contrarieta', Laratta
ha manifestato in relazione alla costituzione di una lista unitaria
per le regionali con Ds e Sdi e si e' detto contrario, le ha definite
non attuabili, alle proposte di grande centro e di creazione di nuovi
partiti moderati. Nel corso del dibattito in molti, tra i partecipanti,
- riferisce una nota - hanno sollecitato un impegno diretto di Laratta
per le prossime elezioni regionali. ''Dopo aver guidato il Partito
Popolare nella passata stagione politica, dopo aver fondato insieme
agli altri amici la Margherita cosentina, e dopo essere stato per
cinque anni un ottimo amministratore della Provincia di Cosenza -
e' scritto nel comunicato - ora Laratta dovra' impegnarsi per il futuro
della Calabria che ha bisogno di una classe dirigente attenta e impegnata''. De Rose (CDL): “Valida l’iniziativa di un consiglio sulla commistione privata/politica Adamo-Catizone”. Principe la boccia 01/09 ''L' iniziativa dei colleghi della Provincia e di Mimmo Barile
e' valida e la valuteremo anche noi, insieme a tutti i consiglieri
di opposizione: si tratta non certo di intervenire su vicende private,
ma su una commistione fra privato e pubblico che poteva e doveva essere
risparmiata ai cosentini''. E' quanto sostiene in una nota il leader
della Cdl in consiglio comunale a Cosenza, Umberto De Rose, circa
la vicenda del Sindaco, Eva Catizone, e del segretario regionale dei
Ds, Nicola Adamo. ''Cosenza e' una citta' libertaria - ha aggiunto
- che certo non si scandalizza del fatto che due persone sposate abbiano
una relazione dalla quale nascera' un figlio ma e' proprio quel vincolo
alla sincerita' di cui parla mons. Agostino che e' mancato ai protagonisti
di questa storia e che lo stesso Presule ha mal interpretato. In questa
vicenda si e' spettacolarizzato tutto e ben ha scritto la Gazzetta
sul fatto che il Sindaco prima abbia concesso generosamente interviste
a tutta l'Italia e poi abbia reclamato una privacy che sembra assurdo
richiedere. Il bambino che nascera' ed i figli che gia' esistono meritano,
insieme alle altre persone coinvolte indirettamente, rispetto e meritavano
un silenzio che non c'e' stato: sinceramente mi auguro che il piccolo
sia protetto da un' esposizione ai media che non tutelerebbe la sua
crescita''. ''Mi pare - ha proseguito De Rose - di poter dire che
le ripercussioni politiche le abbia affrontate solo Adamo che ha assunto
una posizione certamente responsabile e che , ingiustamente, ha subito
l'attacco di chi avrebbe dovuto mettere in evidenza altre responsabilita':
io stesso ho avuto scontri molto forti con Adamo, ma debbo sottolineare
che i suoi errori li ha affrontati senza tirarsi da parte e non merita
crocifissioni'' ''Edoardo VII - ha concluso De Rose - per amore lascio'
il trono e lo stesso avrebbe dovuto fare il Sindaco: se lo avesse
fatto io stesso le avrei chiesto a viva voce di ritirare le dimissioni
ed avrei apprezzato la sua onesta' intellettuale''. E intanto il presidente
della Provincia Cecchino Principe boccia l'inizativa di Barile. ''La
proposta presentata relativa ad un Ordine del Giorno da inserire tra
gli argomenti da trattare in una prossima seduta del Consiglio Provinciale
non puo' essere accolta in quanto palesemente irricevibile''. Queste
le parole della ripsosta che il Presidente del Consiglio provinciale,
Francesco Principe ha scritto in una lettera di risposta ai consiglieri
provinciali della Cdl circa le vicende del sindaco, Eva Catizone,
e del segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. ''Una norma di carattere
generale - conclude Principe - limita, come e' ovvio, il diritto dei
Consiglieri alla discussione su '...atteggiamenti, opinioni o comportamenti
politico amministrativi' ed esclude '...qualsiasi riferimento alla
vita privata e alle qualita' personali di chicchesia...'''. Zavettieri (NPsi) “Alla Regione va bene Chiaravalloti, ma è importante riunire i socialisti” 01/09 ''Il nuovo Psi sta facendo un' esperienza con la Casa della
liberta'. Un percorso di alleanza iniziato nel 2001 per le elezioni
regionali, un'occasione per noi di ritornare in campo. Va ricordato
che allora nel centrosinistra non c'era diritto di cittadinanza per
chi, come noi, non aveva rinnegato il passato''. E' quanto affermato
da Saverio Zavettieri, assessore regionale alla cultura e componente
la segreteria nazionale del partito, a margine dell'incontro in corso
a Sangineto nell'ambito delle manifestazioni ''Cultura alle stelle''
promosso dall' associazione culturale ''Athena''. ''Difendiamo Charavalloti
- ha aggiunto Zavettieri - perche' il presidente ha operato bene.
E' un dovere ripartire dalla sua candidatura. Un punto fermo importante
ma da solo non e' sufficiente. E' necessario rivitalizzare la coalizione
perche' ognuno ha camminato per la propria strada. Abbiamo una giunta
che non si presenta efficiente in tutti i suoi comparti e che non
puo' affrontare l'ultimo scorcio della legislatura senza fare una
messa a punto. E' da precisare che il problema e' della giunta, noi
non vogliamo piu' potere. La giunta deve disporre della maggioranza
consiliare e questo elemento non c'e' stato perche' c'e' la concezione
distorta che l'esecutivo vada da se'''. ''Bisogna ricostruire dall'interno
della coalizione - ha proseguito - ripartire dalla fiducia per continuare
a governare. Un lavoro serio da avviare tra i partiti che domani si
confronteranno in un incontro e nel corso del quale il nuovo Psi presentera'
un documento politico-programmatico che il prossimo 10 settembre sara'
ufficializzato anche alla stampa''. Circa la riunione prevista per
il 13 settembre tra le varie componenti socialiste Zavettieri ha detto
che ''l'iniziativa e' un passo importante. Per il momento ho solo
ricevuto un invito formale. Si dialoghera' sulle prospettive. Il terzo
polo non c'e'. Noi socialisti siamo convinti che non esiste. Al momento
c'e' uno spazio, un' area fuori dal centrodestra e dal centrosinistra
di cui noi vogliamo capire consistenza e contorni''. ''Si tratta -
ha concluso Zavettieri - di una forza riformista che per proporsi
come elemento che libera i due poli, uno dalla lega e l'altro da rifondazione
deve superare lo sbarramento del 4%''. Il Patto Segni lascia la CDL ed entra nell'ulivo con la Margherita 01/09 Una prima intesa elettorale, tra la Margherita e il Patto Segni
e' stata siglata in Calabria in vista delle competizioni regionali
della primavera del 2005. L'accordo di massima, riferisce una nota,
e' stato sottoscritto nel corso di un incontro che il presidente della
Margherita calabrese Mario Lagana' e il consigliere regionale del
partito Francesco Fortugno hanno avuto con il coordinatore regionale
del Patto Segni, Tonino Perrelli. I pattisti calabresi, nel corso
dell'incontro, ''hanno rivendicato il merito di avere, con i loro
oltre quindicimila voti, determinato la vittoria della Cdl alla Regione,
manifestando tuttavia la propria delusione per l' inadeguatezza della
politica regionale del centrodestra''. In particolare, il responsabile
regionale del Patto Segni ha sottolineato la disponibilita' a votare
il candidato presidente proposto dalla Margherita e a sostenere e
rafforzare la coalizione di centrosinistra. I vertici del Patto Segni,
al termine della riunione, hanno annunciato che nei prossimi giorni
si terra' una riunione della Consulta regionale del partito nel corso
della quale sara' ufficializzata la posizione del partito. Al centro
dell' incontro tra gli esponenti della Margherita e del Patto Segni
- riferisce la nota - e' stata posta la possibilita' di realizzare
una identita' di veduta sui problemi piu' importanti che riguardano
i calabresi su temi come sanita', disoccupazione e degrado ambientale.
In tale situazione, gli amici del Patto Segni - prosegue la nota -
hanno dichiarato la loro disponibilita' a votare il candidato alla
presidenza indicato dalla Margherita e a rafforzare con la loro forza
elettorale e le loro liste, la coalizione del centro sinistra''. Per
Lagana', Fortugno e Perrelli ''soltanto la coalizione di centrosinistra,
in presenza dei progressi e delle innovazioni tecnologiche che provocano
una vera rivoluzione nella circolazione delle merci, delle persone,
delle idee, e che rimettono in causa i sistemi di produzione e di
scambio, e' capace di ripensare tutte le nostre politiche''. Nel corso
della riunione, inoltre, sono stati affrontati i temi relativi alla
dimunuzione della popolazione e al suo costante invecchiamento. ''Il
centro sinistra - e' stato sottolineato - e' capace di rimodulare
le politiche della famiglia, del lavoro, della previdenza, della sicurezza
sociale, dell' educazione, dell' immigrazione e dei bilanci pubblici,
per soddisfare le ansie della popolazione calabrese. Il Patto Segni
e la Margherita - riporta ancora la nota - a fronte del degrado dell'
ambiente naturale e al modo scriteriato di consumare acqua, aria,
terra ed energia, riconoscono la mancanza di una politica regionale
capace di difendere l' ambiente. Solo la coalizione del centro sinistra
non intende restare inerte di fronte ai perduranti squilibri tra il
Nord e il Sud del Paese del quale la Calabria e' oggi l'area piu'
disastrata, e che di La CDL provinciale chiede una seduta sul caso “Adamo-Catizone” 31/08 Una riunione del consiglio provinciale per approvare un ordine
del giorno sulla vicenda relativa al sindaco del Comune di Cosenza,
Eva Catizone, ed al segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, e'
stata richiesta dai consiglieri della Cdl. Questo l’ordine del giorno: Gentile (FI): “Positivo il finanziamento regionale per la prima casa” 31/08 ''Il finanziamento per l'acquisto della prima casa e' stata
un'idea positiva della Giunta Regionale: mi auguro che l'esecutivo
voglia intervenire, rifinanziando adeguatamente il capitolo apposito
di bilancio e venendo incontro alle tante, legittime aspettative di
migliaia di calabresi''. E' quanto afferma, in una nota, il sen. Antonio
Gentile. Per il parlamentare forzista '' e' doveroso che tutte le
forze politiche si impegnino su questo aspetto, che riguarda direttamente
moltri nostri corregionali e che va a valorizzare la vocazione per
l'acquisto dell'immobile di tante famiglie''. ''Mi aspetto risposte
dalla Regione e dal presidente Chiaravalloti - dice ancora Gentile
- che e' persona sensibile ai problemi sociali. Il finanziamento della
prima casa e' stata un'iniziativa positiva - conclude Gentile –
da supportare adeguatamente''. Barile (Cdl) “Necessaria la corte d’Appello a Cosenza. Deve finire l’ostruzionismo catanzarese” 31/08 “Una vicenda cosi' importante ha fatto registrare la
distrazione del governo Prodi e del governo Berlusconi e prova ne
e' l'assenza dell'esecutivo in sede di definizione legislativa, in
Commisisone Giustizia, allorche' si discuteva dell'inserimento di
Cosenza, penalizzata in favore di province come Lucca e Caserta, che
non hanno alcuna tradizione giuridica''. E' uno dei passi Mastella chiede per l’Uduer una candidatura o in Calabria, o in Campania o in Basilicata 31/08 Clemente Mastella precisa meglio la propria richiesta avanzata
ieri agli alleati del centrosinistra affinche' sia offerta a un esponente
dell'Udeur la candidatura alla presidenza di una Regione nel 2006:
il leader del Campanile indica in Campania, Calabria e Basilicata
le Regioni tra cui scegliere. ''Non si tratta di un problema personale
- ha spiegato Mastella parlando con i giornalisti a margine della
Festa del Campanile - ma di una questione politica: e cioe' dare un
ruolo al centro, senza il quale si perde''. ''Io - ha proseguito Mastella
- chiedero' la Campania, e se mi dicono che non va bene chiedero'
la Calabria, e se mi dicono di nuovo che non va bene chiedero' allora
la Basilicata. E se mi diranno ancora di no... Allora vadano a quel
paese''. ''Questo non significa - ha spiegato inoltre il segretario
dell'Udeur - che io debba passare con il centrodestra. C'e' sempre
la 'dottrina Ppi', e cioe' quella di fare anche alleanze diverse negli
vari enti locali''. ''E poi - ha infine aggiunto - possiamo anche
correre da soli, in una prospettiva di centro. Si tratta di una scelta
residuale, che dipende da quello che ci offrono: se ci danno solo
due consiglieri regionali allora ce li andiamo a conquistare per conto
nostro''. Mastella e' infine cauto anche sulle offerte che gli vengono
dal centrodestra, nuovamente ripetute ieri dal coordinatore campano
di Forza Italia, Antonio Martusciello, il quale ha esplicitamente
parlato di una candidatura come governatore per Fava (Udeur) “Fermare i disastri del centrodestra” 31/08 ''A Roma come in Calabria l' Ap-Udeur lavora per invertire
al piu' presto questo disastro del centrodestra e convincere con il
metodo della pazienza e del dialogo, tutte le componenti del centrosinistra
a costruire una efficace prospettiva di governo per lo sviluppo, che
arresti il declino e l' irrilevanza del nostro Paese''. A sostenerlo
e' Nuccio Fava consigliere regionale di Ap-Udeur che in una nota critica
il ''dissennato malgoverno del centrodestra che a Roma e in Calabria
ha reso tutto piu' difficile''. ''Da Telese alla Calabria, grazie
ad Ap-Udeur, - afferma Fava - riparte il confronto politico ed il
tentativo di dare serieta' al dialogo in ragione delle grandi sfide
che ci stanno dinanzi. Puo' non dispiacere tanto interesse per l'
iniziativa di Ap-Udeur, testimoniata del resto dalla partecipazione
a Telese dei principali leader politici e sindacali e dall' intervento
di Prodi, che si confrontera' con Martinazzoli e Mastella. Si comprendono
meno i corteggiamenti di Forza Italia e di Alleanza nazionale nei
confronti dell' Ap-Udeur e del suo leader. La politica non e' un mercato
e Mastella non puo' essere acquisito come un calciatore di grido''.
Per Fava ''Mastella pone insieme a tutta l' Udeur problemi di strategia
nell' interesse dell' Italia, sul piano europeo, nazionale, regionale
con l' ambizioso obiettivo di assicurare reale governabilita' e risposte
efficaci e condivise dai cittadini. Ci mancherebbe pure che Ap-Udeur
accettasse un ruolo subalterno o di ruota di scorta rispetto ad un
centrodestra che si ripropone monarchicamente dalla Sardegna in tutta
la sua vacuita' irresponsabile. Contiamo sempre meno sulla scena internazionale
- conclude Fava - e il declino del sistema Italia e' gia' cominciato.
Per questo i corteggiamenti a Mastella ci sembrano insensati se non
grotteschi.In questo compito un centro dinamico e riformatore e' fondamentale
non solo in termini Borrello (Udeur) : “Non saremo la stampella della CDL. Nel centrosinistra collocazione strategica” 30/08 ''Meraviglia non poco il fatto che un politico accorto ed autorevole
come il Presidente Fedele si lasci andare, in una intervista a Gazzetta
del Sud di oggi, ad affermazioni letteralmente campate in aria quando
ipotizza che AP-Udeur possa, alle prossime regionali, fare da stampella
ad un Polo in caduta libera a tutti i livelli''. E' quanto sostiene
in una nota il commissario regionale dell'Ap-Udeur, Antonio Borrello.
''Non so con chi parla Fedele ne' mi interessa - ha aggiunto - ci
tengo pero' a ''rassicurarlo'' che la collocazione di Alleanza Popolare
nel centrosinistra non e' un optional da barattare secondo convenienza
bensi' una scelta strategica dentro una coalizione dove promuoviamo
un confronto paritario tra forze politiche che intendono offrire alla
Calabria un Governo credibile e prestigioso capace di aggredire le
grandi questioni che abbiamo davanti. Mi permetto di suggerire a Fedele
di guardare un po' meno superficialmente dentro la sua coalizione
dove potrebbero svilupparsi accadimenti che potrebbero coglierlo nel
sonno''. ''AP-Udeur - ha proseguito Borrello - non e' merce da supermercato
non solo perche' la triste condizione del Polo non attrae per niente,
ma soprattutto perche' incarna una storia dalle tradizioni antiche
che ci carica di responsabilita' verso la collettivita' nel suo insieme,
a fronte di un centrodestra privo di responsabilita' istituzionale,
dedito al saccheggio delle risorse pubbliche, incline a fare a pezzi
la Regione e ad anteporre, sistematicamente, gli interessi particolari
a quelli generali''. Franco Bruno (Margherita): “Candidatura Loiero trova grande sostegno” 29/08 «Condivido molto di quanto espresso da
alcuni parlamentari calabresi della Margherita in un testo diffuso
domenica dalla stampa», dichiara Franco Bruno, Coordinatore
regionale di “Democrazia è libertà”. «In
particolare - prosegue Bruno - condivido la scelta di rilanciare la
candidatura di un esponente del nostro partito alla guida della Regione:
una scelta, questa, che la Margherita calabrese ha già operato
in sede congressuale, offrendo al resto della coalizione la disponibilità
di Agazio Loiero, il cui nome in Calabria incontra il sempre più
convinto sostegno della gente e di settori significativi della società.
La Margherita ha in questo momento su di sé l’attenzione
della Calabria del cambiamento e del rinnovamento, quella stessa Calabria
che ha investito sul nostro partito esprimendo un voto convinto alle
recenti elezioni provinciali, permettendo - grazie anche alla credibilità
e alla generosità dei nostri candidati - un evidente successo
che ha posto, finalmente, la Margherita calabrese all’attenzione
dei vertici nazionali. Napoli (AN) : “Il rapporto della Dia conferma la pericolosità della ndrangheta. Siamo stanchi delle solite dichiarazioni” 28/08 ''Il contenuto dell'ultima relazione semestrale della Dia inviata
al Parlamento, conferma purtroppo l'allarmante e preoccupante potenzialita'
della criminalita' organizzata tutta e della 'Ndrangheta in particolare''.
E' uno dei tanti passaggi di una lunga riflessione politica che il
vicepresidente della commissione nazionale antimafia, Angela Napoli
(An), fa all'indomani dell'invio da parte della Direzione investigativa
antimafia al parlamento del rapporto sullo stato della criminalita'
in Calabria e relativo ai primi sei mesi del 2004. E la Napoli, sulla
base della sua esperienza di parlamentare calabrese e di componete,
come vice presidente, della commissione parlamentare antimafia, non
dubbi nel sottolineare che ''l'espansione a livelli internazionali
della 'Ndrangheta e' senza dubbio preoccupante, vuoi per i rapporti
con le organizzazioni criminali degli altri Paesi ma soprattutto per
l'importante attivita' di riciclaggio che consente alle varie cosche
della 'Ndrangheta di incrementare il proprio impero economico, attraverso
il quale dominano e padroneggiano anche sulle altre organizzazioni
criminali''. Tuttavia, a giudizio della vice presidente della commissione
antimafia, ''il dato che dovrebbe preoccupare tutti i cittadini calabresi
e', a conferma di quanto vado continuamente ribadendo, la capacita'
acquisita dalla 'ndrangheta nel dominio, quasi sempre incontrastato,
sui lavori pubblici, sull'imprenditoria e, quindi, sull'economia della
nostra Regione''. E la Napoli confessa ''con tutta sincerita''' di
essersi ''stancata di assistere, di fronte a queste drammatiche conferme,
alle solite dichiarazioni, ai demagogici e strumentali richiami fatti
al Governo Nazionale e alla Commissione Nazionale Antimafia''. La
Commissione antimafia, ricorda la Napoli, ''in tutte le sue componenti,
e' ben consapevole della situazione e non perde occasione per richiamare
l'attenzione sulla nostra piaga, sia con proposte modificative della
normativa antimafia vigente, sia con le richieste ai Ministri dell'Interno
e della Giustizia''. Insomma per la Napoli, i richiami demagogici
alla Commissione antimafia ed al ministro dell'Interno sono fuori
luogo anche perche' spiega ''l'onorevole Giuseppe Pisanu, Ministro
dell'Interno, non solo e' costantemente a conoscenza della gravita'
della situazione, ma dopo essere venuto personalmente in Calabria
ed aver tentato di richiamare pesantemente i cittadini al comune senso
civico, e' riuscito a far potenziare gli organici delle Forze dell'ordine
in alcune province della regione e, ultimamente, a far assegnare nuove
risorse finanziarie per la sicurezza del territorio''. Quindi per
la Napoli, ''il problema e' di ben altra natura: o si riesce ad incidere
pesantemente sulle collusioni che legano in Calabria la 'ndrangheta
con i mondi imprenditoriale, politico e della massoneria deviata,
oppure le cosche malavitose continueranno a spadroneggiare negli affari
economici, ledendo lo sviluppo della nostra terra''. Ed a giudizio
della parlamentare calabrese di Alleanza Nazionale e' giunto ''il
momento di non fare come lo 'struzzo', bensi' di sollevare la testa
con grande coraggio''. E per il vice presidente della commissione
antimafia ''come e' possibile far finta di non vedere che in Calabria
le catture di latitanti di 'grosso calibro' hanno rotto gli equilibri
che reggevano la 'pax mafiosa' degli ultimi anni ed hanno aperto scenari
inquietanti per 'i giovani rampolli' i quali fanno di tutto per impadronirsi
del territorio. Come tacere - aggiunge - di fronte alle potenzialita'
occupazionali offerte dal porto di Gioia Tauro, ma negate dalle identiche
potenzialita' messe in campo dalle cosche della Piana nel gestire
tutte le attivita' connesse e presenti sul territorio!''. La riflessione
della Napoli si sposta anche sui finanziamenti ed invita tutti a riflettere
ed a chiedersi come ''continuare a non rendersi conto che i grossi
finanziamenti legati alla legge n. 488/92 vengono, quasi sempre, gestiti
dalla 'ndrangheta piuttosto che creare adeguati posti di lavoro. Come
fingere - prosegue - di ignorare che le cosche della 'ndrangheta di
Rosarno sono divenute i punti di riferimento e, quindi, le garanti
di ogni decisione adottate dalle altre cosche calabresi''. La Napoli,
domanda ancora, ''come tacere di fronte ai delitti eccellenti ed agli
incommensurabili atti intimidatori ai danni di Amministratori locali
calabresi, tutti senza l'individuazione di un colpevole. Come non
prendere atto - sottolinea - che nei numerosi Comuni i cui civici
consessi sono stati sciolti per inquinamento mafioso, la ‘ndrangheta
continua a possedere imperante il dominio del territorio''. Ed inoltre,
''come non chiedersi, non pretendere di indagare, non voler colpire
tutti i fiancheggiatori (imprenditori, professionisti e politici)
che consentono agli uomini della 'ndrangheta non solo di aggiudicarsi
appalti e sub-appalti, ma anche di decidere sui finanziamenti che
giungono in Calabria''. Per la Napoli, quindi se non si riflette su
tutto cio' ''e' del tutto inutile fare appello alla necessita' di
avere uomini dotati di grande capacita' investigativa'' anche perche',
fa rilevare il vice presidente della commissione antimafia, ''tutte
le Forze dell'Ordine, i loro Dirigenti ed alcuni Magistrati calabresi,
anche senza la collaborazione di 'pentiti', hanno dimostrato di saper
lavorare e di saper anche mettere in atto ogni tipo di contrasto alla
criminalità''. Chiaravalloti: “Bisogna fare chiarezza sul federalismo” 28/08 Il Sud detta le sue 'condizioni' per il federalismo. E' il
presidente della Giunta regionale calabrese, Giuseppe Chiaravalloti,
a farsi interprete di quelle che lui stesso definisce "esigenze
primarie, prioritarie e preventive" alla riforma federalista
dello Stato. "Non c'e' alcun contratto sul federalismo –
sostiene Chiaravalloti - c'e', pero', da fare chiarezza sui tempi
di applicazione e sulle modalita soprattutto in alcuni settori della
vita sociale, primo fra tutti la sanita'". "Ci sono ritardi
infrastrutturali - commenta Chiaravalloti in una nota del portavoce
- che lo Stato deve assolutamente sanare al Sud, prima di cominciare
a camminare ognuno con le proprie gambe. Un cammino, peraltro, oggi
finalmente avviato, in stretta collaborazione tra governo e Regioni".
"Con il federalismo solidale potrebbero crearsi – aggiunge
il presidente della Regione Calabria che mercoledi' partecipera' all'incontro
promosso dal ministro della Riforme, Roberto Calderoli, insieme agli
altri governatori del Mezzogiorno - le condizioni piu' favorevoli
perche' si arrivi ad attenuare le distanze tra Nord e Sud del Paese.
Al Sud ci sono risorse umane e naturali fondamentali, altrettanto
utili - conclude Chiaravalloti - al resto d'Italia. Si tratta di renderle
palesi e - conclude - farle valere”. Fava (Udeur): “Non servono le parate mediatiche, bisogna discutere di problemi reali” 28/08 ''Non servono parate mediatiche come quelle che si annunciano
a Scalea e Sangineto, per qualche ora succursali provinciali del salotto
di Telecamere. La politica ha bisogno di affrontare e discutere i
problemi reali, che sono tanti e che richiedono una capacita' di sintesi
operativa efficace e di un impegno coerente e generoso''. E' quanto
sostiene, in una dichiarazione, Nuccio Fava, consigliere regionale
di Ap-Udeur. ''L' estate si avvia a conclusione - aggiunge Fava -
ma non finisce il pantano della politica calabrese. Solo manovre e
mal di pancia velleitari e privi di coraggio. Abbiamo apprezzato il
malessere espresso dal ministro Tassone, ma purtroppo non ne intravediamo
lo sbocco. Piu' comprensibile invece il travaglio dell' area socialista,
il cui approdo dovrebbe essere naturalmente fuori dal centro-destra,
sempre piu' confuso e privo di prospettiva. Ma intanto il disastro
della politica calabrese non accenna a mutare. Solo il commissario
regionale di AP-Udeur, Borrello, lancia una proposta chiara e praticabile,
imperniata sull' idea di definire al piu' presto una linea di rinascita
incardinata sui grandi temi della legalita', dello sviluppo e della
trasparenza. La proposta e il metodo di lavoro riguardano prima di
tutto i partiti del centro-sinistra, ma sono rivolti al tempo stesso
a tutte le forze piu' vive della societa' calabrese''. ''Le feste
estive, con premi e salamelecchi per i soliti noti - conclude Fava
- non hanno mai risolto difficolta' e problemi. Rischiano, specie
in Calabria, di rappresentare un mondo e una condizione che hanno
solo bisogno di essere positivamente modificati al piu' presto''.
Barile (Cdl) : “La Catizone deve dimettersi. E' una qeustione di etica” 27/08 ''E' necessario porre a Cosenza una questione etica e politica
sul comportamento di Eva Catizone'': lo sostiene Domenico Barile,
capogruppo della Cdl al Consiglio provinciale che, in una dichiarazione,
sollecita le dimissioni del sindaco parlando di situazione ''eticamente
inaccettabile''. “ Eticamente inaccettabile. Apprezzo e condivido
questa puntualizzazione tardiva ma opportuna del Vescovo di Cosenza
- scrive Barile nella nota - che in questo modo definisce il comportamento
privato del Sindaco di Cosenza, EvaCatizone. Ed è allo stesso
modo “eticamente inaccettabile” che Eva Catizone resti
alla guida dellaCittà di Cosenza in quanto, usando in modo
spregiudicato i media, ha costretto i cittadini cosentinie tutta l’Italia
a conoscere i dettagli, non certo edificanti, di una vicenda esclusivamente
privata, che lei invece ha voluto a tutti i costi fare diventare pubblica.
Cosenza non merita un sindaco che utilizza vicende personali per ammiccare
dalle pagine patinate dei magazine nazionali. La stragrande maggioranza
dei cosentini, che pure l’aveva eletta, non condivide assolutamente
il comportamento del proprio Sindaco. In particolare ci chiediamo
cosa pensano le madri, le donne della nostra città in merito
a questo “modello- Cosenza” che Eva Catizone sta proponendo
dalle pagine di tutta la stampa nazionale. Ad Eva Catizone compete
trarre le logiche conseguenze: il rapporto fiduciario con la città
è saltato. Fare finta che nulla sia successo, illudersi che
esista ancora un reale gradimento verso la propria persona è
pratica, oltre che velleitaria, pericolosa per una città che
necessita di una guida sicura, autorevole e soprattutto rispettata.
Sarà compito di tutte le componenti presenti in Consiglio Comunali,
ponendo una questione etica e politica che riguarda chi è stato
eletto primo cittadino, arrestare il declino della città e
spegnere questa telenovela. Questa città ha bisogno di un Sindaco
vero e non di una “donna copertina”. Lumia (DS) “La mafia è un pericolo sottovalutato dal Governo” 27/08 ''La mafia e' ancora un pericolo di primo piano, come dimostra
anche la relazione della Dia. Purtroppo non e' tra le priorita' dell'agenda
politica italiana, e lo stesso rischia di avvenire sul piano internazionale''.
Cosi' Giuseppe Lumia, capogruppo dei Ds in Commissione Antimafia,
commenta i contenuti della relazione semestrale inviata dalla Dia
al Parlamento. ''Cosa Nostra e le altre mafie aggrediscono l'economia
e hanno ormai costruito un rapporto di forte collusione con ampi settori
delle imprese e delle istituzioni. Guai a sottovalutare quello che
sta avvenendo in moti territori del nostro Paese: rischiamo di bruciare
anni di lavoro delle forze dell'ordine, della magistratura, di tanti
componenti sane della societa' civile''. Lumia ritiene ''necessario''
non far passare questo rapporto della Dia ''inosservato o metterlo
tra le scartoffie come spesso e' avvenuto di recente''. L'ex presidente
dell'Antimafia mette l' accento in particolare sul problema appalti:
''Rischiano di essere il terreno privilegiato dell'infiltrazione mafiosa,
Niente fino ad ora e' servito per bloccarne la presenza devastante.
Per cominciare a fare quacosa bisognerebbe almeno ridurre le stazioni
appaltanti, oggi al di sopra delle 27 mila''. ''Per quanto ci riguarda
- conclude Lumia - questo rapporto della Dia e' un'utile traccia per
il nostro impegno e la nostra progettualita' antimafia''. Barile deposita in Provincia la mozione per la Corte d’Appello a Cosenza 26/08 Il coordinatore della CDL al consiglio provinciale di Cosenza,
Mimmo Barile, ha depositato, stamani, alla Presidenza del Consiglio
provinciale, la mozione concordata con Umberto de Rose (capogruppo
al cons. com.) per l'istituzione della Corte D'Appello a Cosenza.
Nella mozione - si legge in un comunicato - si fa riferimento ''alla
grande tradizione giuridica di Cosenza , che vanta illustri personaggi
come Fausto Gullo ''ed alla densita' della provincia'', che non puo'
essere discriminata a vantaggio di altre realta' ben piu' piccole
come Caserta''. Nel testo si chiede al Governo che ''venga istituita
la sezione autonoma della Corte d'Appello di Cosenza, cosi' come prevede
il DDL Gentile'' e prevede ''la partecipazione della Provincia, nei
limiti delle possibilita' economiche, alle spese logistiche e strumentali,
derivanti dla procedimento''. Barile ha voluto ''ringraziare l'on.
Santelli, sottosegretario alla Giustizia, per l'impegno sinora profuso,
chiedendole di attivarsi affinche' venga recepita l'istanza che, mi
auguro, il Consiglio provinciale possa approvare nella sua interezza''. Garofalo (Udeur) : “Sostenere l’iniziativa di Corbelli ambasciatore dei Diritti Civili” 26/08 Ancora discussioni per la nomina di ''Ambasciatore per la diffusione
della cultura dei diritti civili nel mondo'', che il presidente della
Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha conferito a Franco Corbelli
e da questi rifiutata, dopo le critiche del consigliere provinciale
del centrodestra Barile. Interviene, quindi, con una dichiarazione
il consigliere provinciale e capogruppo di Ap-Udeur, Luigi Garofalo,
che elogia Corbelli per il suo impegno civile e umanitario e lo invita
a desistere dall'intenzione di rinunciare all'incarico di Ambasciatore
(della Provincia di Cosenza) dei diritti civili nel mondo. ''La nomina
di Franco Corbelli - afferma Luigi Garofalo - e l'istituzione di una
struttura che possa operare sul piano della solidarieta' e sulla promozione
di azioni mirate ad alleviare le sofferenze di chi soffre situazioni
di particolare disagio, non puo' che essere apprezzata e sostenuta.
La politica deve anche essere in grado di dare risposte concrete e
fattive e di dare ascolto a chi, spesso, non ha voce. L'impegno meritorio
di Franco Corbelli, noto a tutti e condotto con passione da anni,
rappresenta un patrimonio prezioso ed utile per elevare il livello
di attenzione nei confronti delle battaglie per i diritti umanitari,
civili e solidali. Al di la' di qualsiasi appartenenza politica e
al di la' di maggioranza o minoranze, il ruolo di ambasciatore dei
diritti non potra' che essere un fiore all'occhiello per l'ente Provincia
e per tutto il territorio provinciale. Mi auguro che Franco Corbelli
- conclude Garofalo - possa accettare tale ruolo e possa essere operativa,
al piu' presto, un'iniziativa degna di lode e di attenzione''. De Rose, “La CDL non deve cedere alle polemiche. 26/08 ''La Casa delle Liberta' non deve cedere alle polemiche. C'e'
un Presidente uscente, Giuseppe Chiaravalloti, che gode della nostra
fiducia e che ha operato bene e ci sono elementi come Mario Tassone,
Pino Gentile, Sergio Abramo (tanto per citare i nomi fatti) che sono
di assoluto valore e prestigio e per questo meritano solo rispetto
e considerazione. Il problema lo ha centrato bene Maurizio Gasparri:
si deve arrivare ad una decisione orizzontale e condivisa per poter
rivincere le elezioni''. E' quanto afferma in una nota Umberto De
Rose, capogruppo della Casa delle Liberta' in seno al consiglio comunale
di Cosenza, riguardo alle dichiarazioni polemiche del presidente del
Consiglio Berlusconi riportate ieri da un quotidiano, poi smentite
da una nota di palazzo Chigi, sul viceministro Tassone. Il presidente
del Consiglio, sostiene De Rose, ''non ha detto certamente le parole
riportate sulla stampa'' ed il suo chiarimento ''e' stato illuminante''.
''Non possiamo perderci dietro dichiarazioni sterili di dirigenti
improvvisati - prosegue de Rose - ma affidare al buonsenso di chi
fa politica la capacita' di coinvolgere ampi strati dell'elettorato
e di valorizzare quei partiti o quei movimenti (Patto Segni, radicali,
repubblicani) che costituiscono davvero un valore aggiunto''. A Chiaravalloti,
De Rose fa sa pare che ''un partito del governatore puo' essere legittimo
ma e' necessario coinvolgere le persone, i movimenti che non si identificano
nei partiti, senza per questo andare contro i partiti. C'e' bisogno
di chiarezza - prosegue - e leader come Saverio Zavettieri possono
svolgere un ruolo determinante nella formulazione di proposte che
siano adeguate ad una modernizzazione della regione''. De Rose punta
l'indice contro la Regione accusandola di '' non sapere, in alcuni
casi, difendere il lavoro fatto: il mare sporco, per esempio, e' una
realta' che appartiene ai Comuni irresponsabili che non azionano i
depuratori e non certo alla regione che sul turismo ha fatto grandi
cose''. Per De Rose ''la chiarezza e' un passo fondamentale'' e, conclude
il leader dell'opposizione a Cosenza, ''mi auguro si voglia effettuare
una riflessione aperta, convocando una due giorni serrata , dalla
quale esca una posizione chiara e comune''. Udeur giovani indica Armando Veneto come candidato ideale alla Regione 25/08 “Il nostro candidato ideale e' Armando Veneto, ma altri nomi di alto profilo provenienti dalle altre forze della coalizione sono bene accetti purche' in grado di condurre la coalizione alla vittoria'': lo ha detto Carmine Canino, vicesegretario nazionale del movimento Ap-Udeur Giovani. Canino, intervenendo oggi ad una riunione del movimento giovanile del partito, ha sottolineato che ''i giovani dell' Udeur vogliono impegnarsi in prima linea in questa competizione, individuando tra le nostre file e tra i componenti del partito piu' vicini alle nostre piu' recenti battaglie, dei politici di riferimento da inserire nella rosa dei candidati regionali sui quali fare confluire i nostri sforzi e i nostri consensi''. In particolare, il vicesegretario nazionale di Ap-Udeur giovani ha indicato ''due validi amministratori come il consigliere provinciale di Catanzaro, Gaetano Stagno e il consigliere comunale del capoluogo Fulvio Scarpino''. Adamo (PSE) “Inviti all’unita del c.s. in contraddizione con la nostra esclusione del governo di città e provincia” 24/08 ''Il susseguirsi di inviti all' unita' nel centro-sinistra,
in previsione della prossima competizione elettorale regionale, fa
a cazzotti con la realta' che vive la coalizione al comune di Cosenza
ed alla Provincia'': a sostenerlo, in una dichiarazione, e' Vincenzo
Adamo, capogruppo del Pse-Lista Mancini, alla Provincia di Cosenza.
''In particolare - prosegue Adamo - e' paradossale che il primo partito
dell' unica citta' governata dal centrosinistra sia rimasto, per cause
oramai ben comprensibili, fuori dal governo in citta' ed alla Provincia.
Qualcuno, di recente ha auspicato l' unita', per ritornare al governo
della regione, malamente persa nel 2000. Bene, anzi benissimo, ma
nei fatti come la si costruisce l' unita'? - si domanda il capogruppo
del Pse Lista Mancini alla Provincia di Cosenza - Forse, mortificando
le migliori energie e la nostra parte politica, per favorire chissa'
quali disegni spartitori mettendo da parte qualita', meriti e consenso
e privilegiando logiche di basso profilo mirate ad indebolire il nostro
movimento e la credibilita' dell' intera coalizione. Non mi pare che
si stia viaggiando nella giusta direzione per raggiungere quell'unita'
di intenti che dovrebbe, il condizionale e' d' obbligo, far vincere
questo centrosinistra alla regione''. Chiaravalloti, presente a Rimini al Meeting di CL, incontra Bondi (FI) per le elezioni regionali 24/08 ''La presenza della Calabria al Meeting vuole significare la
nostra attenzione verso un evento che si presenta estremamente stimolante
per le tematiche che propone e per la quantita' e qualita' di soggetti
che riesce a coinvolgere''. E' quanto ha detto il Presidente della
Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti al suo arrivo al Meeting organizzato
da 'Comunione e Liberazione' in corso di svolgimento a Rimini. ''Venire
a Rimini ha aggiunto - e' per me ormai una dolce abitudine perche'
si svolge nel contesto di una citta' bella, gioviale ed aperta alla
gioia e al divertimento. In questo contesto il Meeting consente di
incontrare tantissime persone, si prendono contatti, si gettano le
basi per tanti progetti e soprattutto si ascoltano le stimolazioni
che provengono dalle tante tavole rotonde che si tengono su tematiche
estremamente affascinanti''. Il presidente della Regione Calabria
ha partecipato anche alla presentazione del libro del Coordinatore
Nazionale di Forza Italia Sandro Bondi dal titolo ''Tra destra e sinistra.
La nuova politica di Forza Italia''. Al termine della manifestazione
Chiaravalloti, secondo quanto si e' appreso da una nota, ha avuto
un incontro con Sandro Bondi in vista delle prossime elezioni regionali.
''Un colloquio lungo ed affettuoso - e' scritto nella nota - basato
sulla reciproca stima, durante il quale Chiaravalloti e Bondi si sono
scambiati le reciproche considerazioni sugli obiettivi da raggiungere
e dal quale e' emersa un'intesa generale su tutto. In particolare
il Coordinatore Nazionale di Forza Italia ha espresso il proprio apprezzamento
per il buon lavoro svolto dal Presidente della Regione Calabria''.
Carrozza (NPsi) “Candidature alla Regione come esternazioni incomprensibili. E’ compito dei partiti” 24/08 Dichiarazione di Patrizia Carrozza Coordinatrice delle donne
socialiste "Fa caldo, ancora per poco, è estate e le temperature
del ragionamento, forse ancora molto alte, a volte sembrano indurre
a considerazioni che travalicano la necessità politica. Le
esternazioni lette sulle candidature alla guida della Regione, ci
chiamano a fare dei distinguo e chiedere come si possano esprimere
tali posizioni da rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo.
Per cominciare, ci chiediamo come sia possibile e secondo quale ragionamento
la presidente di “Riferimenti” Adriana Musella salga sul
palcoscenico seppur rappresentante della società civile, e
si autocandidi a guidare la Regione. E’ chiaro e lampante che
sarebbe una bella cosa e un bel messaggio di emancipazione portare
una donna nelle posizioni di comando, ma sarebbe un “vero scandalo”,
parafrasando la Musella, che a scegliere il candidato non siano i
partiti e i dirigenti degli stessi che hanno il sacro dovere di individuare
i rappresentanti per una elezione importante per il futuro della Calabria.Dall’altra
sponda, sul versante istituzionale, risulta un po’ bizzarra
la posizione del sindaco di Castrolibero Orlandino Greco che ora candida
Pino Gentile alla guida della Regione. Un percorso molto spericolato,
tortuoso e quasi incomprensibile. Ci faccia capire. Lui è stato
eletto a Castrolibero con i voti del centrodestra; alle elezioni europee
ha votato e fatto votare An e il ministro Alemanno, alle provinciali
clamorosamente ha sostenuto Clelia Badolato della Margherita, ora
ritorna a Gentile. Ci domandiamo se, anche per Orlandino Greco, non
sia scattata la sindrome della confusione (commistione) tra sfera
privata e pubblica. Un modo di fare molto in voga dalle parti di Cosenza.
Patrizia Carrozza Coordinatrice Donne Socialiste" Trematerra: “La Regione sta preparando un rifinanziamento per i fondi prima casa” 24/08 “So che la Regione sta preparando uno storno per rifinanziare
i contributi di acquisto per la prima casa e di questo ringrazio il
presidente Chiaravalloti e l'assessore Grimaldi che si sono attivati,
aderendo alla mia proposta''. E' quanto sostiene in una nota il senatore
e segretario regionale dell'Udc, Gino Trematerra. ''Non so con precisione
- ha aggiunto - quale sara' la cifra impegnata ma credo, e mi auguro,
che sara' sufficiente ad evadere molte domande. Si tratta di un capitolo
importante del nostro programma che va a soddisfare le legittime richieste
di tante famiglie monoreddito che devono per forza essere sostenuti
per l' acquisto dell' abitazione''. ''Fu l' assessore Mirigliani -
ha concluso - a promuovere l' iniziativa che noi abbiamo rilanciato
per l' alto contenuto politico e morale che presenta''. Chiaravalloti: “Secondo la relazione Siniscalco la Calabria è viva e virtuosa” 23/08 ''La Calabria e' una regione viva e virtuosa''. Ad affermarlo
e' il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, commentando
i dati che emergono dalla recente relazione del ministro dell' Economia,
Domenico Siniscalco, davanti alla Commissione Bilancio del Senato,
relativi al debito delle amministrazioni locali. ''La Regione Calabria
- fa sapere Chiaravalloti in una nota del portavoce - ha il debito
pubblico piu' basso d' Italia: circa 58 milioni di euro, pari a 29
euro per abitante rispetto al debito totale delle regioni che ammonta
a circa 31 miliardi di euro. Un dato - aggiunge Chiaravalloti - che
rende merito all' attenta azione di Governo regionale in questi ultimi
anni. Mai, dunque, un passo piu' lungo della gamba e soprattutto investimenti
nei settori piu' determinanti per lo sviluppo. Un dato che deve anche
far riflettere e rivedere la considerazione verso la Calabria, eliminando
stereotipi che oggi non si addicono piu' ad una regione che lavora
senza indebitarsi''. ''Un dato affidabile - prosegue Chiaravalloti
- che si aggiunge ad altrettanti parametri positivi per la nostra
regione, elaborati da Bankitalia, Istat e Unioncamere sull' occupazione,
in Calabria in lento ma costante recupero dal 2000 in avanti, sul
prodotto interno lordo (Pil), sulle esportazioni, sull' offerta turistica,
sull' agricoltura, sul recupero dell' impegno culturale''. ''Segnali
tutti di una regione viva e virtuosa - conclude Chiaravalloti - e
di un' amministrazione regionale trasparente e sana''. Magarò (PSE): “A settembre conferenza programmatica di tutti socialisti .” 21/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini,
con l'intenzione di rilanciare il dialogo tra le forze socialiste
in Calabria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il turno
elettorale dello scorso mese di giugno è stato caratterizzato
dalla grande affermazione delle forze di ispirazione socialista. La
somma dei voti ottenuti dai partiti e dai movimenti che si richiamano
al PSI raggiungono quei livelli che consentivano alla Calabria di
essere la Regione più socialista d'Italia. Oggi l'obiettivo
dei dirigenti che si richiamano a quella storia gloriosa deve essere
quello di definire un percorso comune che consenta ai calabresi di
avere maggiori opportunità e maggiori diritti. In questa direzione
il nostro intendimento è quello di favorire momenti di discussione
e di confronto attraverso i quali i tanti dirigenti socialisti, che
attualmente sono collocati in coalizioni differenti, possano definire
un comune sentire lavorando per la definizione di un'impostazione
programmatica in vista delle prossime elezioni regionali. E' evidente
che in questa fase i riferimenti sociali con i quali storicamente
i socialisti devono trovare interlocuzione, non sono considerati dall'azione
del governo regionale. I ceti emergenti, quelli più dinamici,
quelli più vogliosi di emergere, infatti, sono costretti a
sopportare un metodo di governo che premia l'appartenenza a dispetto
del merito e dei titoli. In questa fase ed in questo contesto, di
conseguenza, è utile per la crescita della Calabria, che le
forze socialiste contribuiscano a riprendere quel dialogo con le migliori
intelligenze della nostra regione, con l'intento di diventarne credibili
interpreti. E' per questo che nel mese di settembre sarà utile
dare vita ad una conferenza programmatica tra tutte le forze socialiste,
quelle presenti all'interno del centrosinistra ad iniziare dallo Sdi,
al Pse-Lista Mancini, ai Laburisti, alla forte presenza nel sindacato,
con la volontà di comprendere senza il bisogno di inopportuni
esami del sangue i dirigenti del Nuovo PSI, attualmente collocati
nel centrodestra, con la prospettiva di elevare un dibattito regionale
oggi tutto incentrato su nominalismi che rischiano di essere improduttivi
e causa di ulteriori ritardi per la Calabria". Prime schermaglie tra i poli per le prossime regionali 21/08 Si è messa in moto molto presto la macchina elettorale
per le elezioni regionali del 2005. In Italia oramai queste elezioni
hanno un significato politico molto importante dopo le ultime amministrative
che hanno fatto registrare un netto dissenso contro la politica della
maggioranza, facendo prevalere le tesi del centrosinistra. Nelle prossime
elezioni di giugno 2005 ci sarà il rinnovo di ben 14 amministrazioni
regionali e la politica sta cercando nuovi impulsi andando alla ricerca
di candidati credibili e 'vincenti' in tutte le regioni che saranno
chiamate al voto. In Calabria ancora i giochi non sono stati completamente
fatti. La Cdl tra rumori e malcontenti ha presentato, con una conferenza
indetta dai segretari regionali di FI, An, Udc e Nuovo Psi, la ricandidatura
del presidente uscente, Giuseppe Chiaravalloti. Nessuno lo dice, ma
già AN e Udc, ed un gruppo di FI, hanno mandato alcune frecciatine
contro, da parte di frazioni rimaste scontente al loro interno. Nel
centrosinistra non e' chiaro se sara' candidato Agazio Loiero, vicecapogruppo
della Margherita alla Camera o Marco Minniti, componente del direttivo
dei Ds. Ma c’è soprattutto da fare i conti con l'Udeur
e i socialisti (Sdi, PSE, Laburisti) che ultimamente stanno proponendo
una nuova maggioranza che vedrebbe coinvolto addirittura l’Udc
ed un gruppo di Forza Italia attualmente messo da parte. Insomma qualcosa
ancora bolle e potrebbe addirittura uscire fuori , oltre alla terza,
una quarta candidatura espressione del gruppo di centro che sta ricompattandosi
in un unico grande fronte. In Piemonte e' praticamente scontato che
il governatore uscente, Enzo Ghigo, si ripresentera' per ottenere
il terzo mandato alla guida della Regione. Sembra pero' tramontata
l'ipotesi di una 'Lista del presidente'. Lo sfidante del centrosinistra
resta ancora da definire, anche se ci sono due 'indicazioni' forti:
Pietro Marcenaro, segretario regionale dei Ds e Gianfranco Morgando,
presidente regionale della Margherita. In Lombardia ormai e' certo,
anche se solo a settembre sara' dato l'annuncio ufficiale: Roberto
Formigoni si ricandidera' per il terzo mandato alla presidenza della
Regione. Ambienti a lui vicini dicono che ''si sta lavorando per allargare
il consenso'' e sulla direzione dell'allargamento le ipotesi sono
molte. Diversa la situazione nel centrosinistra: nomi di possibili
candidati, da Mario Monti a Savino Pezzotta, a Maria Pia Garavaglia,
a Gino Strada, circolano da tempo. In Liguria le ultime riserve cadranno
nella seconda meta' di settembre ma salvo sorprese la Cdl annuncera'
la candidatura di Sandro Biasotti, presidente uscente, che dovra'
confrontarsi con Claudio Burlando, parlamentare diessino, ex ministro
dei Trasporti, candidato dal centrosinistra. In Veneto e' scontata
per l'attuale governatore, Giancarlo Galan, la ricandidatura al terzo
mandato per la Cdl, seppure con l'incognita della Lega, che potrebbe
correre da sola. Il centrosinistra ha avviato i motori, ed ha aperto
la questione del ricorso alle primarie per scegliere o consacrare
lo sfidante di Galan. In Emilia Romagna e' il Ds Vasco Errani, presidente
in carica, il candidato alla carica di presidente alla prossima competizione
elettorale. Dopo le elezioni amministrative di quest'anno che hanno
rafforzato i Ds, non appare infatti credibile che la Margherita possa
avanzare una candidatura alternativa. Buio fitto nel Polo invece:
dopo la batosta di Bologna con la sconfitta di Guazzaloca al primo
turno ci vorra' un po' di tempo per pensare a come impostare la battaglia.
In Toscana a sinistra appare scontata la conferma di Claudio Martini,
Ds, attuale governatore. Sembra tramontata l'ipotesi che la Margherita
chieda di poter esprimere un candidato. A destra i giochi sembrano
ancora da fare. Il coordinatore regionale di FI, Denis Verdini, ha
messo sul tavolo i nomi di due possibili candidati: Pietro Fazzi,
Fi, vicesindaco a Lucca e Alessandro Antichi, Fi, sindaco di Grosseto.
Nelle Marche l'attuale presidente, Vito D'Ambrosio, che ha gia' guidato
la Regione per due mandati, si e' detto ''a disposizione del centrosinistra''.
Nel centrodestra e' nota da tempo la proposta fatta dal coordinatore
regionale di An Carlo Ciccioli di candidare il viceministro all'Economia,
Mario Baldassarri, che tuttavia non ha mai aderito alla prospettiva.
Nel Lazio l'attuale governatore, Francesco Storace, sta rilasciando
in questi giorni una serie di interviste nelle quali mette in chiaro
che nessuno lo obbliga a ricandidarsi con la Cdl e sollecita da Berlusconi
una risposta sul federalismo. Nel centrosinistra il tavolo della coalizione
sta ancora lavorando, i nomi che circolano sono quelli di Giovanna
Melandri, Mario Di Carlo ed Esterino Montino.In Abruzzo nella Cdl
il nome piu' probabile per cercare la conferma e' quello dell'attuale
presidente, Giovanni Pace, ex parlamentare di An. Il nome di Rocco
Salini (Fi) e' uno di quelli che circola in alternativa a Pace. Nelle
file del centrosinistra il nome indicato anche con una investitura
durante la recente campagna elettorale per le amministrative e le
europee e' stato quello di Franco Marini, ma ci potrebbe essere anche
un ritorno di fiamma per l'attuale sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso.
In Umbria l'attuale presidente, Maria Rita Lorenzetti (Ds), e' opinione
prevalente che venga ricandidata. La Cdl non ha un candidato che verra'
probabilmente espresso entro l'autunno. In Basilicata e' Vito De Filippo
(Margherita) colui che tutti indicano come il candidato dello schieramento
di centrosinistra alla presidenza della giunta regionale, nel rispetto
della 'logica dell'alternanza'; l'attuale governatore, Filippo Bubbico,
e' un Ds. La Cdl e' alla ricerca di un nome di prestigio; e' stato
indicato quello del sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Viceconte.
In Campania Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino e Nicola Mancino
per il centrosinistra; Ortensio Zecchino e Antonio D'Amato per la
Cdl, senza escludere Clemente Mastella se l'Udeur decidesse di cambiare
schieramento. Sono queste, al momento, le ipotesi piu' accreditate
per le candidature alle prossime regionali in Campania, ma, per ora,
solo voci. Nella puglia l'attuale governatore, Raffaele Fitto, ha
dedicato le vacanze ad avviare la campagna elettorale: vuole succedere,
come candidato del centrodestra, a se' stesso. Tutto ancora in alto
mare nel centrosinistra: possibili avversari di Fitto sono il senatore
Antonio Gaglione, l'editore barese Alessandro Laterza, il neoasessore
all'economia del comune di Bari Francesco Boccia.
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