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Notizie di Politica
dal 1 al 20 agosto
Fava.
“La politica in Calabria ristagna in modo squallido e senza
respiro”
20/08 ''Condivido lo stato d' animo del ministro Tassone sulla condizione
stile bandana della politica. In Calabria e' ancora peggio. Non c'
e' mai stata neppure una minima ricaduta del dibattito nazionale provocato
da Follini e, almeno in una certa fase, da Fini. Il trionfo di Alemanno
si e' ridotto all' assessorato per Sarra. Tutto ristagna in modo squallido
e senza respiro''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere
regionale Nuccio Fava, di Ap-Udeur. ''Ferma la collocazione di ciascuno,
senza immaginare ribaltoni - aggiunge Fava - andrebbe pero' compiuto
qualche sforzo vero per uscire dal pantano di questa politica che
disgusta i cittadini e riduce le istituzioni a proprieta' privata.
E che, soprattutto, non offre alcuno spazio di impegno ideale e di
partecipazione democratica. Ciascuno resti coerentemente sotto le
proprie bandiere, ma non rinunci a dare dignita' alla politica ed
a proporre progetti e programmi che diano alle istituzioni e ai partiti
il ruolo di strumenti al servizio della collettivita' e non di interessi
personali e clientelari. Ciascuno, per la propria parte, dovrebbe
contribuire a favorire un confronto e un dibattito per un futuro meno
angoscioso e penalizzante per tutti i calabresi''.
Chiaravalloti
sull’omicidio del Sindaco di Roccaraso: “Serve una giustizia
equilibrata”
20/08 ''Gli ultimi episodi lasciano avvertire la necessita' di una
giustizia alta ed equilibrata che si puo' raggiungere soltanto con
riforme mirate. L' insufficienza del sistema attuale rende necessaria
una riforma che impedisca gli eccessi''. E' quanto sostiene, in una
dichiarazione, Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale
della Calabria, facendo riferimento al suicidio del sindaco di Roccaraso,
Camillo Valentini. Secondo Chiaravalloti, che e' un ex magistrato
(il suo ultimo incarico e' stato quello di Procuratore generale della
Corte d' appello di Reggio Calabria), ''non si puo' non tener conto
della presunzione di innocenza prevista dal nostro ordinamento ed
il ricorso al carcere deve essere ristretto a casi effettivamente
indispensabili. Arriva dalla societa' un' indicazione per la Corte
costituzionale a ben esaminare tutte le postulazioni che vengono dalla
stessa società”.
L’associazione
Italia-Israele approva la proposta di Gentile sull’aborto
19/08 ''Condividiamo la proposta del senatore Antonio Gentile e le
dichiarazioni del ministro
Sirchia: l'aborto e' sempre un omicidio e non puo' essere considerato
un mezzo di contraccezione''. E' quanto sostiene in una nota il Presidente
della sezione calabrese dell'associazione Italia-Israele, Emilio Greco.
''Dispiace - ha aggiunto - che le forze politiche d'ispiraizone cristiana
abbiano subito un cosi' forte arretramento ed abbiano lasciato completamente
il campo ad un integralismo laico che non e' rappresnetativo di tutto
il paese. In Italia ci sono malati terminali lasciati allo sbando
e donne che possono tranquillamente abortire dieci volte a spese dello
Stato nella completa indifferenza di quei aprtiti politici che affermano
di ispirarsi al valore della religione, ma che sono
perdenti su tutti i fronti''. ''La religione ebraica vieta l'abortio
- ha concluso Greco - ma non e' solo una questione teologica: e' inaccettabile
che uno Stato laico provveda a pagare per le superfificalita' di tante
persone”
Veraldi
(Margherita):“Dal DPEF rimossi i problemi del mezzogiorno”
18/08 ''A pag. 50 del 'Programma infrastrutture strategiche' - allegato
al D.P.E.F. 2005/2008 si legge: 'Si scopre che azioni ed interventi
non ubicati nel Mezzogiorno del Paese sono determinanti per lo sviluppo
del Mezzogiorno. La realizzazione di nuovi valichi ferroviari in particolare,
e tra questi il Brennero, diventano la condizione essenziale per un
coinvolgimento reale delle attivita' produttive all'interno della
nuova Europa'. Siamo, dunque, alla certificazione del disinteresse,
all'ammissione piena della rimozione dei problemi del Mezzogiorno,
alla ricerca di alibi che 'coprano' il vuoto di un triennio di promesse
non mantenute , di proclami e di slogan vuoti ed insensati, al tradimento
pieno di ogni politica di intervento pubblico, che punti, non a divaricare
le differenze ed i ritardi, ma ad accorciarle ed a renderle sempre
piu' ridotte''. Lo afferma il sen. Donato Veraldi (Margherita), capogruppo
alla Commisione LL.PP. del Senato e Segretario della Commissione parlamentare
antimafia. ''Come immaginare positive ricadute per il Mezzogiorno
– e per la Calabria in particolare - se non si investe massicciamente,
con risorse vere e non virtuali – dice Veraldi - sulla infrastrutturazione
viaria, ferroviaria, intermodale proprio per 'competere' con la modernita'
del Nord del Paese; come e' possibile immaginare che da soli -avanzamenti
delle infrastrutture poderosi e potenti nel Nord - come lo sono i
nuovi valichi ferroviari, ma non solo - possano - a prescindere dalle
attuali condizioni – opposte purtroppo - del Sud del Paese -
determinare sviluppo ed agganciare il Mezzogiorno medesimo all'Europa?
Nei giorni scorsi la Fillea Cgil ha malinconicamente messo in evidenza
la precarieta' dei finanziamenti della Legge Obiettivo, che non riesce
a coprire neppure il 25% di quanto promesso nella stessa Legge, a
testimonianza che non e' pensabile nascondere la verita' al Paese
e che e' meglio offrire una certa e verificabile platea di interventi
- con copertura finanziaria ssolutamente verificabile - senza demagogiche
promesse e senza proclami irresponsabili''. Il Paese e' stanco - afferma
Veraldi - chiaramente in declino, e non tollera piu' inganni malevoli;
nel generale disinteresse e nella distrazione del dopo voto il Cnel
non ha potuto - il 24 giugno u.s. - proprio sullo stato di attuazione
degli investimenti infrastrutturali – non rilevare: ''La 'fotografia'
dello stato rilevato dal monitoraggio sta, quindi, a dimostrare che
dopo circa un biennio - i cui maggiori sforzi sono stati dedicati
alla fase di avvio - sono riscontrabili le prime realizzazioni parziali
delle opere progettate per un ordine di grandezza corrispondente alla
centesima parte dell'impegno iniziale previsto'': un clamoroso fallimento,
come chiaramente di evince, a dimostrazione che i tempi di realizzazione
sono assolutamente insopportabili, rispetto alle esigenze di ripresa
del Paese e di sviluppo del Mezzogiorno e che gli strumenti messi
in campo - economici e normativi – come rileva lo stesso Cnel
- si presentano non privi di ''criticita' e di rischi''. Anche Svimez
- nel suo atteso rapporto annuale - rimarca una tendenza poco realizzativa
e concreta - per nulla tranquillizzante - e disegna - analogamente
ad una platea ormai vastissima di soggetti istituzionali e non - un
quadro che per essere gestito necessita non di lunghi ed irrealizzati
elenchi, ma di opere strategiche, ritenute essenziali e prioritarie,
con fondi assicurati sin dalla fase di avvio e con una sola autorita'
he verifichi, controlli, diriga ogni fase realizzativa delle opere
messe in cantiere; una lezione di ragionevolezza e di serieta' non
guasterebbe in una fase difficile che attraversa il Paese alla vigilia
di un autunno che promette – purtroppo - tensioni e contrasti
sociali''. ''Non e' senza significato - ed il dato andrebbe approfondito
- che il Censis - nella sua recentissima analisi elettorale, che ha
incrociato anche le aspettative piu' presenti nella coscienza e nel
''ventre molle'' del Paese - sostiene il sen. Veraldi - fotografa
stanchezza, depressione, disillusione, che pervade ogni strato sociale,
che ormai ''difende'' il proprio perimetro di interessi, introducendo
pericolosi elementi di disgregazione sociale ed egoismo ed espellendo
quegli indispensabili elementi di 'solidarieta'' che - nei momenti
difficili della Nazione - hanno saputo tenere insieme il 'sistema
Paese' ed incanalarne tensioni e pulsioni. ''Accanto alla lacerante
riforma delle pensioni, il rinnovo dei contratti, la precarieta' permanente
nel mondo della Scuola,il debito pubblico nuovamente fuori controllo,
l'economia stagnante e regressiva, la tensione permanente del Governo
con gli Enti Locali - dalle Regioni ai Comuni, dalle Province alle
Comunita' Montane - ed i nodi politici di una verifica mai conclusa
- riproporranno un quadro di ampie e generalizzate difficolta' e contraddizioni
che - come nel caso, ma non solo, della riforma federale - torneranno
a riproporsi, in tutta la loro carica dirompente; a fronte di tutto
cio' dovra' aggiungersi una nuova stagione di impegno a favore del
Mezzogiorno - alla quale le forze democratiche dell'opposizione parlamentare
parteciperanno con forza ed ostinata determinazione - per difenderne
gli interessi - traditi da una maggioranza senza rotta - a cominciare
proprio dagli interventi infrastrutturali, che costituiscono condizione
prioritaria, essenziale ed irrinunciabile – come la difesa della
legalita' e dell'ordine pubblico – per battersi ancora per un
riscatto che tarda ancora a farsi largo - conclude Veraldi - tra le
scelte di una maggioranza matrigna, rispetto ad un Mezzogiorno orfano
ed abbandonato da un Governo nemico, ora anche dichiarato negli atti
parlamentari.
Iovene
(DS) sul calo del turismo in Calabria: “Cdl confusa. Galati
smentisce Gentile”
18/08 ''Le dichiarazioni del sottosegretario alle attivita' produttive
Galati testimoniano che anche sul turismo c' e' nella Casa delle Liberta'
grande confusione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dei
Ds, Nuccio Iovene. ''Smentendo - ha aggiunto - l' infondato e irresponsabile
trionfalismo dell' assessore regionale di Forza Italia, Pino Gentile,
che ha parlato contro ogni evidenza, e contro quanto denunciato da
numerosi operatori, di boom di presenze turistiche nella regione,
ammette chiaramente un calo vistoso e generalizzato. Parla del 20%
in meno di presenze in Italia. Percentuali che in Calabria rischiano
di essere corrette al ribasso secondo le stime di chi, quotidianamente,
opera nel settore. La cosa curiosa e' pero' che Galati sembra non
parlare da uomo di governo: invece di analizzare le cose che avrebbe
dovuto fare o dovrebbe fare il governo si limita a commentarle e parte
a testa bassa contro gli imprenditori colpevoli di avere aumentato
i prezzi''. ''Da anni - ha proseguito Iovene - chiediamo una misura
semplice ed immediata: l' adeguamento dell' Iva nel settore turistico,
oggi sopra la media europea, a quella dei Paesi nostri diretti concorrenti
sensibilmente piu' bassa. E' una cosa che poteva e doveva fare il
Governo e che non ha fatto. La conferenza nazionale sul turismo di
Lamezia e' ricordata come un fallimento e nei tre anni di governo
del centrodestra non e' stata fatta alcuna seria azione di coordinamento
nelle politiche turistiche delle Regioni ne' alcuna promozione seria
del settore, anzi. E come Galati stesso ammette, il governo di cui
egli e' parte ha tagliato sensibilmente i fondi a disposizione della
promozione turistica, piu' di un terzo in meno in tre anni''. ''Questo
vale soprattutto per la nostra regione - ha concluso - che vede mortificate
le sue risorse e potenzialita' (Capo Vaticano e' stata indicata da
un' autorevolissima guida francese tra le cento spiagge piu' belle
del mondo, di cui solo tre sono italiane) da una politica miope, ispirata
allo sperpero ed allo spreco. Si mettano d' accordo tra di loro, nella
Casa delle Liberta', e dicano chiaramente cosa intendono fare loro
per il turismo italiano e calabrese in particolare che con le loro
azioni di questi anni hanno condannato al declino''.
Attentato
a Crinò, Tripodi (PdCI): “Preoccupazione per il vile
atto”
18/08 ''Esprimo forte sconcerto e viva preoccupazione dopo il vile
atto perpetrato ai danni dell' abitazione di Giuseppe Crino', capo
della Segretaria dell' Assessore Regionale Saverio Zavettieri''.E'
quanto sostiene in una nota il capogruppo del Pdci in consiglio regionale,
Michelangelo Tripodi, circa l'intimidazione subita da Giuseppe Crino'.
''Il deprecabile atto - ha aggiunto - che segue quelli simili gia'
attuati nei confronti del fratello Pietro e di altri familiari non
puo' passare inosservato ma, invece, va attentamente analizzato per
colpire sul nascere fenomeni che evidentemente cercano di turbare
l' attivita' politica ed amministrativa sul nostro territorio. Nell'
esprimere, dunque, la mia solidarieta' personale e quella politica
del partito che rappresento a Giuseppe Crino', al fratello Franco,
Senatore della Repubblica, ed ai propri familiari''. ''Auspico - ha
concluso Tripodi - che le forze dell' ordine facciano luce su questo
grave fatto criminale ed individuano i mandanti e gli esecutori di
azioni cosi' gravi e cosi' esecrabili che creano inquietudine tra
la popolazione e che richiedono la piu' severa e netta condanna''.
Gasparri “Confortanti
segnali di crescita in Calabria”
18/08 ''I segnali di modernizzazione lanciati dagli imprenditori
e dalle istituzioni locali calabresi costituiscono la prova confortante
di una crescita culturale che e' garanzia di sviluppo per tutta la
regione''. Lo afferma, in una dichiarazione, il ministro delle Comunicazioni,
Maurizio Gasparri. ''La sinergia tra settore pubblico e privato -
aggiunge Gasparri - e' il risultato della politica avviata dal governo
di centrodestra i cui effetti vengono recepiti anche a livello periferico.
Il progetto dell' Azienda sanitaria di Castrovillari e gli altri sostenuti
da Sviluppo Italia vanno nella direzione di una collaborazione strategica
tra imprese private e strutture pubbliche con l' obiettivo di valorizzare
le risorse disponbiili attraverso interventi mirati di miglioramento
e promozione dell' offerta. L' elevazione degli standard qualitativi
e professionali e' una premessa indispensabile per concorrere nell'
ambito di un mercato moderno, tenendo conto delle esigenze del territorio
sul quale si opera''. Secondo il Ministro delle Comunicazioni, ''la
Calabria sta dimostrando di cogliere le nuove opportunita' d' investimento,
consapevole del suo ruolo centtrale per gli scambi tra l' Europa e
Paesi del Mediterraneo. Tutta la regione sta dando dimostrazione di
una maturita' gestionale che la pone tra le protagoniste di un nuovo
processo di rilancio economico ed occupazionale''.
La
Fiamma tricolore di Catanzaro promuove il referendum per l’abolizione
dell’euro
18/08 ''E' stata superiore ad ogni nostra piu' rosea previsione la
partecipazione popolare e, soprattutto, il consenso alle tesi che
il Movimento porta avanti in materia di euro, da parte dei cittadini
e dei villeggianti di Sellia''. E' quanto sostengono in una nota il
segretario provinciale di Catanzaro del Movimento Sociale - Fiamma
Tricolore, Natale Giaimo ed il segretario cittadino e responsabile
del comitato referendario, Umberto Maggi, circa la raccolta di firme
per l'abolizione dell'euro. ''Iniziamo con i numeri - hanno aggiunto
- che sono percentualmente superiori a quelli registrati a Catanzaro
Lido, e gia' di per se' eloquenti. Sono stati distribuiti poco meno
di mille volantini ed abbiamo riscontrato il parere di 423 cittadini
che si sono espressi in 412 (pari al 97,4 %) per il ritorno della
lira ed in 12 (pari al 2,6 %) perche' resti in vigore l' euro. Cio'
e' ulteriore dimostrazione di quanto il tema sia sentito tra i cittadini
italiani e di quanto la politica in generale, ed il Governo in particolare,
abbia affrontato in maniera a dir poco ''leggera'' i problemi relativi
all'entrata in vigore dell' euro in Italia e quanto, invece, avrebbe
dovuto e potuto fare che questa avvenisse in modo indolore e condiviso''.
''Vogliamo - hanno proseguito - che tutti si rendano conto del grande
potere che la mobilitazione popolare, attraverso una massiccia e coesa
partecipazione, puo' avere in termini di modifica della situazione
attuale, anche quello che sembra gia' scritto ed immutabile, e di
come si possa incidere con la propria volonta' alla faccia di quanti
operano da anni perche' il Popolo si disaffezioni alla politica ed
alle sue cose in modo da ''non disturbare il Manovratore. Per questo
chiediamo ai cittadini catanzaresi ed ai tanti villeggianti che trascorrono
le loro vacanze in questa Terra di utilizzare una esigua parte del
proprio tempo per venire a ''vedere'' le ragioni della nostra battaglia
contro l' euro e, se queste li convinceranno e si troveranno d' accordo
con noi, di supportarci''. I prossimi appuntamenti oraganizzati dal
Movimento Sociale - Fiamma Tricolore sono previsti sul Lungomare di
Soverato e Falerna dalle ore 18.30 di venerdi' 20 e lunedi' 23.
Caso
Tetro: nota del segretario del Nuovo Psi di Castrovillari, Rosario
Esposito
18/08 Nota del segretario del Nuovo Psi di Castrovillari, Rosario
Esposito. "Alla luce di quanto la stampa sta riportando in merito
alla questione del Nuovo Psi ritengo opportuno e doveroso intervenire,
precisare e chiarire, la posizione del Partito su alcune problematiche
evidenziate e più precisamente, il cosiddetto “caso Tetro”,
“ i nuovi nominativi per l’eventuale nuova Giunta”
e “la posizione politica del Partito”. L’Assessore
Tetro, a causa di particolari atteggiamenti e comportamenti, assunti
fin dal suo insediamento e sfociati definitivamente, durante e dopo
l’ultima Campagna Elettorale, ha difatti realizzato uno muro
di incomunicabilità con il Partito, sfociata definitivamente
in uno degli ultimi incontri del Consiglio Direttivo, quando, a seguito
della verifica politica in atto per il rilancio dell’Amministrazione,
è stato chiesto a D’Atri e Tetro, di rimettere il loro
mandato da Assessori nelle mani del Segretario. Ebbene, mentre Lorenzo
D’Atri, senza alcuna esitazione e con il forte senso di responsabilità
che lo ha sempre contraddistinto, ha rimesso il proprio mandato nelle
mani del Segretario, lo stesso non è avvenuto con Vittorio
Tetro, che ha opposto un netto rifiuto. Con questo grave atteggiamento,
Tetro, ha, così, delegittimato il Consiglio Direttivo e di
conseguenza è venuta meno quella fiducia accordatagli in occasione
della sua designazione e che gli è stata definitivamente revocata
nella riunione del Consiglio Direttivo del 23/07/2004, alla presenza
di tutti i membri, quando in sede di votazione, l’assessore
Tetro non ha raccolto nessun voto. Per correttezza di cronaca, la
votazione ha chiaramente definito il nuovo nominativo che dovrà
sostituirlo in Giunta. La scelta è ricaduta a larghissima maggioranza
e quasi unanimemente sul sottoscritto, che ha raccolto 8 voti su 10
(degli altri 2 voti, uno è andato al consigliere Munno e l’altro
ad un membro del Direttivo). Per quanto concerne il nominativo dell’Ingegnere
Sirimarco, questo è stato avanzato da D’Atri, in quanto,
il Consiglio Direttivo ha ritenuto riconoscere allo stesso, per tutto
quanto ha dato alla crescita del Partito, la possibilità di
indicare una persona a lui vicina. Il Consiglio Direttivo, ha quindi
accolto favorevolmente il nominativo di Sirimarco, in virtù
anche del fatto, che lo stesso, è stato uno dei promotori ed
artefici nella campagna elettorale amministrativa del 2001, che ha
portato l’attuale coalizione al governo della Città.
Infine, per quanto riguarda la posizione politica del Partito nei
confronti dell’attuale Amministrazione, ribadisco che il NUOVO
PSI è un Partito responsabile e leale ed è stato uno
degli artefici della vittoria che ha portato nel 2001 il centrodestra
alla guida della Città. C’è da sottolineare anche
che il Nuovo PSI si propone, attraverso la sostituzione di Tetro con
il sottoscritto, di offrire nuovi contributi e capacità professionali
in alcuni settori specifici. Il NUOVO PSI, ha sempre creduto nell’Amministrazione
Blaiotta, ed i risultati, fra le tante difficoltà incontrate
(Bilancio economico dell’Ente, emergenza rifiuti, ecc.), sono
visibili a tutti (finanziamento per la costruzione del nuovo Tribunale,
Area PIP, stabilizzazione LSU, risanamento finanziario dell’Ente,
Recupero Castello Aragonese, PSU, PIT, riqualificazione urbanistica
area ASI di Cammarata, ecc.), in quanto riteniamo che questa coalizione
è in grado di dare quelle risposte che la Città chiede."
Attentato
a Crinò, Castagna: “Intervenga Pisanu per scoraggiare
la criminalità”
17/08 ''Da tempo stiamo assistendo ad una progressiva recrudescenza
dei fenomeni mafiosi nei confronti di amministratori, politici, operatori
imprenditoriali e sociali. Tutto cio' avviene senza un minimo di attenzione
da parte del governo centrale e con grandi difficolta' da parte delle
forze dell' ordine che operano in condizioni difficilissime''. E'
quanto sostiene in una nota il segretario generale della Uil Calabria,
Roberto Castagna, che ha espresso solidarieta' e preoccupazione per
l'attentato a Giuseppe Crino'. ''Bisogna pretendere - ha aggiunto
- che il Ministro degli Interni intervenga in modo concreto per scoraggiare
una criminalita' che, se non ostacolata adeguatamente, rischia di
prevalicare ogni forma democratica e di innescare una situazione di
invivibilita' e di barbaria. Un piano straordinario per la Calabria
che metta insieme un intervento programmato sul versante delle investigazioni
e della repressione e, contestualmente, un Piano per lo sviluppo e
per l' occupazione attraverso l'utilizzo di un Fondo dedicato e ad
una Fiscalita' agevolata per gli Imprenditori che investono ed assumono''.
''Sul piano politico - ha proseguito Castagna - l'attenzione nei confronti
dell' Assessore Zavettieri prima e quello di Crino', a distanza di
pochi mesi, sono il segnale raccapricciante di come la mafia tenta
di condizionare l' operato politico in un territorio in cui le sulle
regole prevalgono gli abusi e una illegalita' diffusa. Cio' che preoccupa
e' che i fatti criminosi aumentano in zone dove piu' debole e' il
tessuto democratico, piu' fragili sono le istituzioni, piu' difficile
e' la sinergia istituzionale e politica. Fenomeni del genere fanno
capire come in Calabria c' e' un forte bisogno di una classe dirigente
onesta e preparata, capace di saper interpretare i bisogni di una
collettivita' spesso ai margini delle politiche locali e regionali''.
''In tale direzione - ha concluso - ci sentiamo tutti impegnati a
battere i fenomeni degenerativi e mafiosi contrapponendo una selezionata
classe dirigente tesa a dare una svolta decisiva ad una Regione che,
se dovesse continuare ad andare in questo modo, rischia di rimanere
completamente isolata da ogni possibilita' di sviluppo''
Attentato
a Crinò, Tassone: “Atto esecrabile”
17/08 Quello compiuto ai danni di Giuseppe Crino', capo della segreteria
dell' assessore alla Cultura della Regione Calabria, Saverio Zavettieri,
e' un ''atto esecrabile''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il viceministro
alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone. ''Desidero esprimere
- aggiunge Tassone - la mia personale solidarieta' a Giuseppe Crino'
per il vile attentato che ha subito. Purtroppo, non accenna a diminuire
la spirale offensiva che vede sempre piu' coinvolti i cittadini in
prima persona, sia pure, come in questo caso, vicine a personalita'
delle istituzioni. Non e' assolutamente tollerabile che in uno Stato
civile che si rispetti, i cittadini siano costretti a preoccuparsi
finanche della loro incolumita', accrescendo cosi' il loro disagio
e la loro paura. Continuo a rimanere esterrefatto per quanto e' successo
a Crino' ed in questo momento difficilissimo e delicato per cio' che
hanno patito lui e la sua famiglia, sappia che gli sono vicino''.
Attentato
a Crinò, Scopelliti “Un segnale allarmante”
17/08 L' intimidazione ai danni dell' abitazione di Giuseppe Crino',
fratello del senatore Franco Crino' e capo della segreteria dell'
assessore regionale alla cultura, Saverio Zavettieri ''costituisce
un nuovo ed allarmante segnale che si registra in una provincia, quella
reggina, oggi piu' che mai, desiderosa di collocare ai margini della
societa' civile e politica tutte quelle forze che frenano lo sviluppo
socio economico''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il sindaco
di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''L' episodio - sostiene
Scopelliti - conferma che forze oscure e retrograde non tollerano
la presenza di una classe politica che ha deciso di percorrere fino
in fondo la strada della democrazia e del rilancio della Calabria''.
Per il primo cittadino di Reggio, che esprime solidarieta' al parlamentare
del Nuovo Psi, ''di fronte ad episodi del genere la classe politica,
i partiti, la societa' civile e le forze imprenditoriali dovranno
intensificare gli sforzi nella lotta alla criminalita' comune, a quella
organizzata e ai poteri occulti che mirano ad ancorare la nostra terra
a vecchie logiche che frenano il processo di crescita''.
Attentato
a Crinò. Pittelli “Un atto vigliacco e ignobile”
17/08 ''Ancora un vigliacco ed ignobile atto intimidatorio ha tentato
di colpire uomini delle istituzioni''. E' quanto sostiene in una nota
il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, circa
l'attentato subito dalla famiglia Crino'. ''Dinanzi al dilagare di
tanta delinquenza - ha aggiunto - che tenta di bloccare il cammino
democratico della societa' e' opportuno che le forze politiche tutte
agiscono con determinazione, con freddezza e con coesione''. ''Alla
famiglia Crino' - ha concluso Pittelli - e all' assessore Saverio
Zavettieri giunga la solidarieta' di Forza Italia, ma anche la promessa
di un impegno serio, tenace e costante per alzare un muro contro chi
tenta vigliaccamente di colpire al cuore le istituzioni''.
De
Rose: “La candidatura di Chiaravalloti va condivisa e confrontata”
17/08 ''Credo che le osservazioni dell'on. Maurizio Gasparri, che
e' un leader di questa regione, debbano essere raccolte per l' intelligente
invito alla discussione: Chiaravalloti puo' essere il candidato della
Cdl del 2005 per la Presidenza della Regione, ma la sua candidatura
va condivisa e va confrontata con altri, senza drammi e con l'unico
obiettivo di vincere''. E' quanto sostiene, in una nota, il leader
del centrodestra cosentino, Umberto De Rose. ''Solo una discussione
allargata e condivisa - afferma De Rose - puo' portare a rivincere
le elezioni regionali e di questo devono rendersi conto i segretari
regionali dei partiti. Nessuno ha invitato le liste civiche e quelli
come me, che pur non essendo iscritti ai partiti sono nel centrodestra:
se il metodo e' quello dell' imposizione, non si coglie il risultato
sperato. Chiaravalloti ha fatto tante cose buone ed altre meno buone
e non e' in discussione la sua persona, onorabile, ma la sua capacita'
di essere il candidato migliore: se cosi' sara', non avremo difficolta'
a sostenerlo''. Secondo De Rose, ''la coalizione ha un futuro se sapra',
come ha voluto dire Gasparri, coinvolgere la base e l' elettorato,
senza nessuna esclusione: le condizioni ottimali esistono, basta saperle
sfruttare''.
Zanella (Verdi)
a Gentile “Giù le mani dalle donne”
''Caro Gentile, giu' le mani dal corpo delle donne''. Luana Zanella,
deputata dei Verdi, replica cosi' alla nuova dichiarazione del deputato
di Forza Italia Antonio Gentile sulla questione del ticket da applicare
sulle interruzioni volontarie di gravidanza successive alla prima.
''Le donne italiane, laiche e cattoliche - aggiunge Luana Zanella
- hanno gia' espresso la loro opinione su questa questione con un
referendum. Ora Gentile ci vuole fare credere che le donne siano addirittura
dalla sua parte: se il problema e' quello di far cassa, lasci il lavoro
a chi di competenza. Quanto al suo tentativo, sostenuto purtroppo
dallo stesso ministro Sirchia, di commercializzare un tema cosi' complesso,
ha gia' trovato una larghissima contrarieta', se non disgusto, nell'
opinione pubblica''.
Gentile
(FI) “In un sondaggio di un settimanale, le donne a favore del
ticket”
17/08 ''Le donne italiane sono serie, laiche, sensibili e sanno riconoscere
senza pregiudizi le proposte e le idee, contrastandole o approvandole
per quello che sono: il sondaggio pubblicato da Donna Moderna che
ha visto il 49% delle donne dire si alla mia iniziativa, ne e' una
conferma''. E' quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia
Antonio Gentile che nelle settimane scorse ha proposto l'introduzione
di un ticket sulle interruzioni volontarie di gravidanza successive
alla prima. ''Si tratta - ha aggiunto - di una campionatura molto
ridotta ma significativa, realizzata fra donne in un settimanale femminile
fra i piu' diffusi. Le nostre connazionali sanno esprimersi molto
meglio di coloro che pretendono di rappresentarle per il solo fatto
di appartenere allo stesso sesso, disconoscendone ogni capacita' critica''.
''A settembre - ha proseguito Gentile - si ritornera' a discutere
di 194 e di consultori, in maniera pacata, cercando per la prima volta
di mettere mano ad un problema che tante donne e tanti uomini hanno
voluto che rimanesse tale''. ''C' e' nel mondo cattolico una riflessione
aperta - ha concluso - sulla necessita' di difendere la vita sin dal
suo concepimento, che puo' e deve essere conciliata con una visione
aconfessionale delle istituzioni, senza dogmatismi da una parte o
dall'altra e senza dare spazio a chi vive la politica come slogan
e non come esperienza di sintesi''.
Trematerra
(Udc) sollecita la Giunta regionale per i fondi prima casa
17/08 ''Spero che nessuno dimentichi le aspettative di tanti calabresi,
parte dei quali gia' soddisfatte, legate al bando di acquiusto per
la prima casa: e' un invito che rivolgo ancora alla Giunta Regionale''.
E' quanto afferma, in una nota, il sen. Gino Trematerra. Per il segretario
regionale dell'Udc ''l'esecutivo deve fare lo sforzo di trovare altri
fondi, perche' si tratta di un'iniziativa di grandissimo impatto sociale
e di grande futuro: molti nostri corregionali ci guardano con fiducia
e se sapremo trovare altri fondi, riscuoteremo grande consenso''.
''L'acquisto della prima casa - conclude Trematerra - e' uno di quei
punti, gia' realizzati in parte, che qualificano il centrodestra e
che fanno parte della giusta attenzione ai ceti medi ed alle famiglie
da parte della cdl calabrese''.
Attentato
a Crinò: Zavettieri, “Un attacco al Nuovo Psi”
16/08 ''E' in atto un attacco concentrico nei confronti di esponenti
del Nuovo Psi che ha come
obiettivo non tanto le vittime delle singole intimidazioni, ma lo
stesso Psi, che e', evidentemente, un partito scomodo''. Cosi' Saverio
Zavettieri, assessore alla Cultura della Regione Calabria ed ex deputato
del Psi, ha commentato, con una dichiarazione all' Ansa, l' intimidazione
compiuta contro Giuseppe Crino', capo della sua segreteria. ''Il problema
- ha aggiunto Zavettieri - e' il contesto in cui questi fatti avvengono.
Non sono i casi singoli, che possono anche avere una spiegazione,
ad assumere rilevanza in questa vicenda. Il fatto grave e' che questa
serie di attentati ed intimidazioni hanno chiaramente come obiettivo
una precisa area politica. Il problema, dunque, riguarda quest' ultima
e non i suoi esponenti che sono vittime delle intimidazioni. Ci sono
stati e ci sono parecchi fatti che dimostrano che si tratta di fatti
che sono riconducibili ad una sorta di attenzione particolare che
viene riservata a quest' area politica. La mia opinione e' che la
matrice dei diversi episodi sia unica e riguarda il ricorso a forme
d' intimidazione e di violenza per piegare le istituzioni e chi le
gestisce ad alcuni fini ben precisi. E gli obiettivi di questa strategia
sono la mia famiglia e la famiglia Crino' e, piu' in generale, l'
indebolimento dei socialisti''. Secondo Zavettieri, ''se c' e' qualcuno
che ricorre a queste forme di violenza, si sente in qualche modo incoraggiato
dal contesto in cui avvengono questi episodi. Non c' e', in sostanza,
un contesto che scoraggia il ricorso a queste forme di violenza, semmai
c' e' un contesto che li incoraggia. La matrice e' sicuramente di
origine criminale, ma anche la criminalita' puo' rispondere ad obiettivi
politici. Nello specifico ci troviamo probabilmente di fronte a qualcuno
che vuole determinate cose ed attua una pressione criminale e violenta
per ottenere dei favori che non puo' ottenere. L' attenzione delle
forze dell' ordine c' e' ed il Prefetto di Reggio Calabria e' molto
presente ed attivo. Il problema, piuttosto, e' quello dell' assenza
di una cultura alta delle istituzioni, che hanno poca autorevolezza
e poco prestigio, situazione che consente a qualcuno di ricorrere
facilmente all' atto di violenza. E c' e' da chiedersi anche perche'
queste azioni si stiano concentrando verso alcuni soggetti''.
Attentato
a Crinò: Traversa, “Grave atto che va affrontato con
fermezza”
16/08 L' attentato contro l' abitazione di Giuseppe Crino', capo
della segreteria dell' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri,
e fratello del parlamentare Franco Crino', ''costituisce un ulteriore
e grave segnale che va affrontato con determinazione e fermezza'':
a sostenerlo e' il presidente dell' Amministrazione provinciale di
Catanzaro, secondo cui ''si tratta di un episodio sul quale bisogna
riflettere molto''. ''E' compito delle forze dell' ordine individuare
mandanti ed esecutori dell' ignobile, quanto drammatico, atto intimidatorio,
che per fortuna non ha provocato vittime - sostiene Traversa in una
nota - ma non v' e' dubbio che l' attentato e' un segnale che mira
a colpire indirettamente uno degli esponenti piu' prestigiosi della
nostra vita politica regionale l' assessore alla Cultura Saverio Zavettieri,
gia vittima nel febbraio scorso di un altro attentato''. Traversa,
nell' esprimere ''vicinanza e solidarieta''' a Crino' e alla sua famiglia
sottolinea, nella nota, che sull' episodio ''deve esser posta tutta
l' attenzione ed il mondo politico deve mantenere alta la guardia
per far fronte ad un fenomeno che da tempo in Calabria e in Italia
ha preso di mira vari settori della vita politica, sociale ed imprenditoriale.
La pressione e' divenuta intollerabile e va respinta con fermezza,
senza cedimenti di alcuna natura''.
Attentato
a Crinò: Sen. Crinò “Il nuovo PSI da fastidio
a qualcuno”
16/08 ''Questi episodi dimostrano che il Nuovo Psi, partito in crescita
e sempre piu' ancorato al territorio, da' fastidio e che c' e' qualcuno
che vuole scoraggiare la sua azione''. Lo ha detto Franco Crino',
senatore del Nuovo Psi, commentando l' intimidazione compiuta contro
il fratello, Giuseppe, capo della segreteria di Saverio Zavettieri,
assessore alla Cultura della Regione Calabria. ''L' attacco ai due
esponenti piu' rappresentativi del Nuovo Psi, e cioe' Saverio Zavettieri
ed io, che sono parlamentare e componente della Commissione antimafia
- ha aggiunto Crino' - e' in realta' un attacco ad un partito che
quotidianamente si muove senza schemi, facendo analisi reali del disagio
che si vive in Calabria. Analisi che peraltro sono apprezzate perche'
il nostro e' un partito in crescita elettoralmente e che e' apprezzato
per le sue scelte politiche. Un partito, dunque, che disturba e che
viene attaccato con questo tipo di intimidazioni. C' e' una strategia,
criminale e politica insieme, che mira a scacciarci dai ruoli e dalle
funzioni che esercitiamo''.
Attentato
a Crinò: La solidarietà di Iorio (NPsi)
16/08 ''E' evidente che la politica portata avanti dai socialisti
in Calabria, specialmente con Zavettieri, con l' educazione alla legalita'
introdotta nelle scuole, sta dando fastidio a molti'': e' quanto afferma
Egidio Iorio, presidente provinciale del Nuovo Psi di Cosenza, in
una dichiarazione a commento dell' atto intimidatorio nei confronti
di Giuseppe Crino', capo della segreteria dell' asessore regionale
alla Cultura, Saverio Zavettieri. Iorio, che esprime ''solidarieta'
e affetto'' a Crino', parla, in una nota, di ''un attentato contro
i socialisti e contro il socialismo. I socialisti hanno messo il dito
sulla piaga e questo non fa comodo a chi non ama la legalita' e la
democrazia. Noi come socialisti non ci faremo intimidire da niente
e da nessuno perche' siamo certi di essere sulla via giusta''.
Attentato
a Crinò: Solidarietà di Frisino (NPsi)
16/08 ''L' atto intimidatorio subito dal capo della segreteria politica
dell' assessore Saverio Zavettieri, Giuseppe Crino', fratello del
senatore Franco Crino', e' l' ennesima dimostrazione che il lavoro
degli uomini del Nuovo Psi nelle istituzioni infastidisce chi non
intende sottostare alle regole della convivenza civile''. Lo afferma
Michelangelo Frisini, segretario della federazione del nuovo Psi di
Catanzaro. Frisini, in una dichiarazione, dopo avere espresso a Crino'
''a nome dei socialisti catanzaresi'', la sua solidarieta', sostiene
che ''la societa' calabrese deve fare quadrato contro l' incivilta'
e la barbarie, respingendo con fermezza ogni attacco al sistema democratico
ed alle istituzioni. Sono certo che il lavoro di Saverio Zavettieri
e del senatore Crino' non sara' condizionato da tentativi di ingerenza
esercitati con la violenza''.
Attentato
a Crinò: Chieffallo (NPsi), “Vogliono bloccare il nostro
lavoro sulla legalità”
16/08 ''Il grande lavoro per il riordino della politica, per l' affermazione
delle regole e per il trionfo della legalita' e della trasparenza
che il Nuovo PSI a livello regionale sta portando avanti con decisione
e convinzione, evidentemente da' fastidio e deve essere bloccato!''.
Lo sostiene il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo,
facendo riferimento all' intimidazione compiuta contro Giuseppe Crino',
fratello del senatore Franco Crino' e capo della segreteria dell'
assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri. ''Quando poi
questo lavoro - aggiunge Chieffallo - produce anche risultati elettorali
di rilievo, con voto 'pulito', frutto soltanto di libera opinione
perche' conquistato sul campo per le idee e per i progetti che si
propongono, senza dispiegamento di mezzi, di risorse, di mediatici
messaggi, di bombardamenti pubblicitari, allora ecco che bisogna combattere,
con ogni forma, la presenza di un partito che opera fuori dagli schemi
consolidati, libero da compromessi perche' con dignita' e liberta'
d'azione e' tutto proteso a tutelare gli interessi della collettivita'
e dello sviluppo moderno della nostra regione. E allora bisogna fermare
chi non risponde a logiche clientelari, a lobbies di poteri, chi e'
lontano ed estraneo ai poteri forti e combatte, a testa alta, ogni
fenomeno di devianza. Cosi' leggo l' attentato fatto a Saverio Zavettieri
nel febbraio scorso, che non abbiamo dimenticato perche' primo interprete
di questa politica nuova e coraggiosa; cosi' leggo le intimidazioni
perpetrate verso la famiglia Crino' che, specialmente con il senatore
Franco, e' impegnata in questa azione convinta di pulizia politica
e di affermazione dei principi di liberta' e autonomia politica del
Nuovo PSI. Naturalmente, convinti come siamo, che senza una vera azione
riformatrice della politica, senza la concreta affermazione di regole
democratiche di trasparenza e legalita', non c' e' futuro per questa
nostra Calabria, noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada.
Non ci lasceremo intimidire, cosi' come affermato da Zavettieri e
da Crino', e continueremo la vera battaglia di civilta'''. ''I consensi
ricevuti - sostiene ancora Chieffallo - saranno spesi al servizio
della politica di rinnovamento di cui ha bisogno la nostra regione
per riscattarsi dal peso opprimente del sottosviluppo che genera criminalita',
paura ed insicurezza fino a soffocare anche le speranze delle nostre
giovani generazioni. A nome del partito, esprimo fraterna solidarieta'
a Franco Crino' e alla sua famiglia, significando che, non solo i
socialisti, ma tutta la Calabria sana gli sono vicini in questo momento
difficile''.
Fava
ricorda De Gasperi
16/08 ''A cinquant' anni dalla morte la statura politica e umana
di Alcide De Gasperi appare sempre piu' straordinaria''. Lo afferma
Nuccio Fava, ex direttore del TG1 e del TG3 ed attuale consigliere
regionale della Calabria di Ap-Udeur. ''Costruttore di liberta', attraverso
il dialogo pazienze e rispettoso, De Gasperi - sottolinea Fava - diede
vita alle coalizioni di centro con socialdemocratici, liberali e repubblicani,
anche quando il suo partito avrebbe avuto, da solo, i numeri e la
base parlamentare sufficiente. Il centrismo degasperiano non fu infatti
solo anticomunista. Si caratterizzo' sempre come coalizione democratica
tra forze diverse, per governare insieme nel superiore interesse della
crescita civile ed economica della societa' italiana''. Per Fava ''Alcide
De Gasperi appartiene alla storia di tutta l' Italia, non puo' essere
usato per fini di parte, non ha eredi. La sua concezione della vita
e della politica, anche in termini religiosi e morali, puo' ancor
oggi alimentare e ispirare quanti vogliono servire l' Italia con disinteresse
e dedizione. De Gasperi fu uno straordinario statista, l' uomo della
liberta' e della ricostruzione, capace di dare fiducia e speranza
agli italiani provati dal disastro della guerra''.
Maddaloni
(PSE): “Nessun risultato positivo del nuovo staff tecnico del
Comune”
14/08 Elvira Maddaloni, capogruppo in consiglio comunale del Pse-Lista
Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Apprendiamo
che l'Amministrazione comunale di Cosenza per il momento non effettuerà
il trasferimento delle Aquile di Baccelli da Piazza Kennedy. La decisione
è stata presa non per venire incontro alle tante sollecitazioni
provenienti da cittadini contrari allo spostamento del monumento ma,
per come comunicato da Palazzo dei Bruzi, per imprecisati motivi tecnici.
Una indecisione già riscontrata nelle ripetute e contraddittorie
ordinanze di chiusura della bretella stradale che introduce alla stessa
Piazza. Eppure di tecnici per realizzare tale trasferimento, l'Amministrazione
ne ha coinvolti parecchi. Dai tecnici di fama nazionale a quelli dell'Università
che hanno collaborato con quel professionista che l'Amministrazione
Comunale ha chiamato da Roma per dirigere l'Ufficio Tecnico del Comune.
I risultati prodotti, però, da cotanta intelligenza tecnica
non sono stati ancora apprezzati da quei cittadini che non posseggono
quei rudimenti tecnici ma che erano stati abituati dalle amministrazioni
guidate da Giacomo Mancini, a registrare quotidianamente una lunga
serie di cambiamenti positivi per la loro città. Al contrario
da più mesi, l'Ufficio Tecnico del Comune si è distinto
unicamente per aver asfaltato una striscia di quaranta metri sul Viale
Mancini e per quanto riguarda la realizzazione di altri progetti,
bisogna registrare soltanto rinvii per motivi tecnici. Auspichiamo
che almeno i lavori, che secondo programma devono essere ultimati
entro il mese di settembre, si concludano entro le festività
natalizie. Ci auguriamo che, dopo la pausa estiva, l'Amministrazione
Comunale decida per amore di tutti i cittadini, di ritornare su quelle
decisioni prese per amore di pochi, che hanno privato la nostra città
del servizio di tecnici, questa volta di prim'ordine, che si sono
fatti apprezzare per la realizzazione di tante importanti opere pubbliche.
Medaglia
(DS) attacca Mancini (PSE) “Al Comune nessuna decisone dettata
dai DS”
14/08 ''Siamo veramente al colmo della falsita'. E' ora di dire basta
a questi volgari e strumentali attacchi. Non si puo' piu' accettare
che si capovolga la verita' dei fatti''. E' quanto afferma Pietro
Midaglia, componente la segreteria regionale dei Ds, facendo riferimento
alle dichiarazioni del deputato Giacomo Mancini sulla relazione tra
il segretario regionale del partito, Nicola Adamo, ed il sindaco di
Cosenza, Eva Catizone. Midaglia fa riferimento alla parte della dichiarazione
di Mancini in cui il deputato dei Ds afferma che ''il sindaco Catizone
ha sollevato dall' incarico tutti i dirigenti nominati da mio nonno,
i consulenti, i consiglieri di amministrazione nei consorzi e li ha
sostituiti con uomini legati ai Ds''. ''Nel rapporto con la Lista
Mancini - sostiene Pietro Midaglia - mentre quest' ultima ha scelto
l' unita' solo quando le e' convenuta ed ha invece perseguito la strada
delle divisioni, come nelle ultime elezioni provinciali, quando i
propri calcoli elettorali andavano in tal senso, i Ds hanno sempre
privilegiato la politica dell' unita' e non hanno mai fatto calcoli
di bottega e di dare ed avere. Dal 1997, in particolare, hanno sempre
sostenuto con il massimo impegno e lealta' le Amministrazioni comunali
guidate da Mancini senior prima e da Eva Catizone dopo, senza pretendere
ed avere alcunche', ne' nella Giunta ne', soprattutto, nei posti di
sottogoverno. Sfidiamo l' on. Mancini e chiunque altro a smentire
cio', facendo nomi di esponenti Ds in ruoli di direzione, consulenza
e di presenza in Consigli d' amministrazione in rappresentanza del
Comune di Cosenza. Non puo' smentire nulla perche' sa che, al contrario,
abbiamo subito discriminazioni''. ''Sarebbe veramente auspicabile
- conclude Midaglia - che anche l' on. Giacomo Mancini, che tanto
ha avuto e che ricopre l' elevata carica di deputato grazie soprattutto
ai voti dei Ds, abbandonasse finalmente la strada dele strumentalizzazioni
e dell' arroganza del potere, che inutilmente cerca di nascondere
sotto le vesti di un falso vittimismo, e svolgesse finalmente la propria
parte per un centrosinistra sempre piu' forte e coeso, a Cosenza come
in Calabria''.
Fava
(Udeur) “Non bisogna strumentalizzare il dibattito tra i socialisti
calabresi”
14/08 ''Ben oltre le vibrate polemiche, emerge, positivamente, un
dibattito di sostanza sul futuro del socialismo calabrese. Un processo
significativo di approfondimento e chiarificazione che nessuno dovrebbe
strumentalizzare e liquidare superficialmente. Sono in gioco il malessere
profondo della societa' calabrese e le questioni cruciali di quale
sviluppo e di quale governo adeguati ad affrontarli''. Lo afferma
il consigliere regionale della Calabria, Nuccio Fava (Ap-Udeur). ''L'autonomia
e l'originalita' socialista sono risorsa importante - dice Fava -
per concorrere a tale prospettiva di rinnovamento. Tutte le forze
culturali e politiche, interessate ad un cambiamento di sostanza,
devono esprimere interesse e rispetto. Sarebbero inconcepibili e miopi
interferenze e strumentalizzazioni. Con generosita' e disponibilita'
reciproca, tutti i partiti del centro-sinistra devono cogliere e valorizzare
il contributo ideale e programmatico che l'unita' e l'autonomia socialista
possono rappresentare. E' sempre piu' urgente una politica di rinnovamento
e di riforme - conclude Fava - di un cambio di governo, deciso dai
calabresi, per porre la nostra regione, finalmente, all'altezza delle
sfide, anche culturali e di legalita', che da troppo tempo vengono
ignorate e irresponsabilmente disattese''.
Naccarato
“ A ottobre il nuovo Statuto della Regione”
14/08 Salvo sorprese, che potrebbero sostanziarsi in un' eventuale
richiesta di referendum popolare, il nuovo Statuto della Regione Calabria
a meta' ottobre dovrebbe essere promulgato ed entrare cosi' in vigore.
E' scaduto infatti il termine entro il quale il Governo avrebbe potuto
proporre ricorso alla Corte costituzionale contro il nuovo testo dello
Statuto approvato nello scorso mese di luglio, in via definitiva,
dal Consiglio regionale. Nel testo sono state recepite le osservazioni
poste alla base del ricorso presentato alla Consulta dal Governo,
ed accolto dai giudici costituzionali, contro la prima versione dello
Statuto in cui, oltre a quella diretta del presidente della Giunta,
veniva prevista l' elezione anche di un vicepresidente che sarebbe
subentrato al primo in caso di decesso, dimissioni o impedimento temporaneo.
A sottolineare in termini positivi la decisione del Governo di non
presentare ricorso contro la seconda versione dello Statuto e', in
una dichiarazione, il presidente della Commissione Riforme del Consiglio
regionale, Paolo Naccarato. ''Il prossimo appuntamento adesso - aggiunge
Naccarato - e' ora quello del 14 ottobre, termine ultimo entro il
quale un cinquantesimo degli elettori o un quinto dei componenti del
Consiglio regionale possono chiedere che si tenga un referendum popolare,
evento che non sembra pero' neppure all' orizzonte. E' con orgoglio
che sottolineo la data di oggi come la penultima tappa prima della
definitiva promulgazione della nuova 'Carta' basilare della nostra
Regione. La Calabria conferma cosi' l' ambizioso traguardo di essere
la prima Regione in Italia ad avere approvato il suo nuovo Statuto
regionale, le nuove regole fondamentali cioe' che, se saranno scrupolosamente
rispettate e correttamente applicate, potranno finalmente dare una
forte spinta verso un' effettiva innovazione, facendo tramontare una
volta per tutte tante cattive abitudini che purtroppo pesano come
macigni sulle potenzialita' di sviluppo e di riscatto della nostra
regione''. ''Bisognera' ora mettersi subito al lavoro fin dai primi
giorni di settembre - aggiunge Naccarato - per giungere alla predisposizione
di una buona legge elettorale che tenga conto delle esigenze di stabilita'
e di governabilita' e nello stesso tempo di rappresentanza e di rappresentativita'
della tradizione culturale e politica della nostra Regione''. ''Cosi'
come bisogna scrivere al piu' presto - afferma ancora Naccarato -
le norme che dovranno regolare i casi di ineleggibilita' e di incompatibilita'
per le prossime elezioni regionali. Senza dimenticare che e' indispensabile
approvare anche il nuovo regolamento del Consiglio il cui testo e'
gia' stato depositato a firma mia e dei colleghi Bova e Pezzimenti
ed e' pronto per essere esaminato. Testo che, se sara' approvato,
andra' anch'esso ad incidere fortemente su tante incongruenze, disfunzioni
ed eccessi che norme troppo obsolete hanno fin qui prodotto, pesando
negativamente sulla stessa funzionalita' e trasparenza dell' attivita'
dell' intero Consiglio regionale.Sarebbe un bel traguardo completare
con successo l'intera riforma del nostro ordinamento, in modo da consentire
alla Calabria di affermare un primato storico quale Regione guida
in un campo di particolare attualita' e strategico per l' efficienza
e l' efficacia dell'azione di governo quale quello delle riforme''.
Isabella
Bertolini (FI) “Chi non ha fatto il suo dovere va sostituito”
14/08 ''Non mi sembra certo strano che il presidente abbia deciso
di cambiare due coordinatori (Calabria e Sardegna) e che possano esserci
altri cambiamenti. Nessuno di noi e' inamovibile''. Lo afferma in
un'intervista al 'Quotidiano Nazionale' Isabella Bertolini, vice capogruppo
di Forza Italia alla Camera e coordinatrice dell'Emilia Romagna, secondo
la quale ''chi di noi non ha funzionato, va sostituito. Ci sono regioni
-spiega- per esempio quelle del Sud, dove Forza Italia ha perso anche
il 15%. Non so se cambiare il coordinatore basti''. Sul dibattito
che in questo periodo si e' aperto nel partito, la Bertolini dice
che ''c'e' sempre stato, magari meno acceso. E io non chiamerei dissidenti
i colleghi che hanno firmato la lettera a Berlusconi. Mi sembra che
non avesse un contenuto politico. Hanno chiesto di essere piu' coinvolti
nella gestione del partito''. La parlamentare azzurra e' convinta
che queste persone saranno ascoltate ''senz'altro da Berlusconi. D'altra
parte, se c'e' questa sofferenza vorra' dire che la dirigenza non
ha fatto abbastanza il suo dovere...''. Bondi e Cicchitto, secondo
Bertolini ''hanno cercato di ostracizzare i firmatari, mentre Berlusconi
ha reagito al grido di dolore. Credo che la gente vada coinvolta a
tutti i livelli''. Comunque, ribadisce, ''il partito va piu' radicato
sul territorio'' anche se, conclude, ''un coordinatore regionale non
puo' avere ruoli istituzionali. Non puo' averne il tempo''.
Appello
dello Sdi regionale ai socialisti del Nuovo Psi
12/08 La Segreteria della Federazione regionale dello Sdi calabrese,
a mezzo di un volantino, ha diffuso la lettera di Martin Schulz, presidente
del gruppo socialista europeo, in risposta alla richiesta di adesione,
avanzata da Gianni De Michelis, a nome del Nuovo Psi, con la quale
il gruppo socialista europeo, all'unanimita', respinge tale richiesta,
essendo il Nuovo Psi sostenitore del governo italiano di destra. ''Ci
possono essere mille ragioni di avercela con questa sinistra –
scrive la Segreteria regionale dello Sdi (Socialisti Democratici Italiani)
- ma non c'e' nessun perche' un socialista vada a destra. L'onore
socialista si difende restando a sinistra, perche' i socialisti sono
la sinistra''. ''I socialisti con i socialisti in Europa, in Italia
ed in Calabria - scrive lo Sdi - per lottare per un mondo piu' giusto
e piu' libero, contro l'egoismo delle destre. Il Governo nazionale
ed il governo regionale hanno portato la Calabria ad un drammatico
peggioramento sociale ed economico; sempre piu' famiglie non arrivano
a fine mese con la misera busta paga. E' ripresa, in maniera preoccupante,
l'emigrazione, da parte, spesso, di giovani laureati e diplomati,
che rappresentano la risorsa fondamentale per la possibile modernizzazione
e il risanamento della regione Calabria. Il governo regionale non
sente e non capisce questi problemi''. ''A chi, legittimamente, ritiene
di essere socialista chiediamo di riflettere - si legge ancora nel
volantino - sulla palese contraddizione tra la sua passione e la politica,
praticata dal Nuovo Psi di vero sostegno a questi governi di destra,
nazionale e locali. Su questo terreno, auspichiamo che si producano
i cambiamenti, sollecitati anche da Schulz, per riprendere un cammino
comune di battaglie socialiste, a sinistra''.
La
solidarietà dei Laburisti-Riformisti a Nicola Adamo
12/08 ''Pur nella assai pregiudicata condizione dei rapporti interni
che espone a serio rischio il protrarsi di un' auspicata feconda collaborazione,
ci sentiamo di testimoniarti vicinanza umana per la tua delicata vicenda
personale, auspicando che tu possa presto ritrovare la piena serenita'
assieme alla tua famiglia''. A sostenerlo, in una lettera aperta al
segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, sono i Laburisti e Riformatori
per l' Europa-Calabria. ''Come e' noto - e' scritto nella lettera
- esprimiamo da tempo forte disagio per le abbandonate scelte congressuali
che avevano suscitato, in noi socialisti, consapevole adesione e convinto
sostegno. Dopo gli Stati Generali di Firenze del 1998, il Congresso
di Torino del 2000 con il manifesto per il socialismo europeo e quello
di Pesaro del 2002 con l' opzione riformista, avevamo sperato si aprisse
una nuova stagione di autentica svolta. Avvertiamo viceversa la ripresa
di un accentuato rigurgito identitario ed il lavorio di pratiche escludenti.
Allo stesso modo registriamo, anche in tutte le cinque federazioni
provinciali, una 'impostazione unica' tesa a rendere oltremodo difficile
l' esperienza di un progetto includente quale dovrebbero essere i
Democratici di sinistra. Tuttavia - conclude la lettera - ci sentiamo
di testimoniarti vicinanza umana''.
Senatore
(FI): “Nomina di Piattelli dimostrazione d’impegno per
il rilancio del movimento azzurro”
12/08 ''La nomina di Giancarlo Pittelli a coordinatore regionale
del Movimento azzurro e' la dimostrazione di come il nostro partito
sia sempre piu' proteso in un' opera di rilancio sia a livello nazionale
sia a livello locale''. A sostenerlo e' stato Raffaele Senatore, consigliere
regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Ambiente
del Consiglio. ''Aver affidato la guida regionale di Forza Italia
ad un politico di grande spessore e di grande esperienza come Giancarlo
Pittelli - ha sostenuto Senatore - deve significare per gli iscritti,
i simpatizzanti e per tutti i calabresi garanzia e rinnovato impegno.
Per tutto l' entusiasmo di un partito che vuole condurre responsabilmente
questa regione in un' azione di continuita' e sviluppo. Quella stessa
opera che deve essere tracciata nella continuita' di un'azione politica
intelligente e di grande risultato che l' on. Giovanbattista Caligiuri
ha delineato ed espresso in dieci anni di attivita'''. ''All' amico
Caligiuri - ha proseguito Senatore - va tutta la mia gratitudine per
il lavoro svolto e per l' insegnamento lasciato, unitamente all' augurio
di vedere la sua grande esperienza messa al servizio del Governo nazionale.
Un premio ma soprattutto un riconoscimento per le grandi qualita'
politiche e umane del parlamentare di Forza Italia. Al nuovo coordinatore
regionale, invece, vanno tutti i miei complimenti piu' sinceri e le
mie piu' vive congratulazioni. Alla nostra nuova guida partecipo tutta
la mia stima, la fiducia e il sostegno personale e garantisco il mio
pieno appoggio alle sue iniziative di rilancio e di coordinamento.
C' e' grande ottimismo e tanto entusiasmo. I calabresi, pertanto,
forti anche della guida illuminata del Presidente Chiaravalloti, possono
restare sereni e avere certezza che, con Giancarlo Pittelli, Forza
Italia manterra' la sua leadership di partito guida della regione,
con la garanzia di tenere sempre alta l' attenzione e l' impegno per
una buona amministrazione della cosa pubblica e per un reale sviluppo
della Calabria''.
Caligiuri
(FI): “Dieci anni di bilancio positivo”
12/08 Un bilancio ''sicuramente positivo'': e' quello che fa Giovan
Battista Caligiuri dei dieci anni passati alla guida di Forza Italia
in Calabria. ''Sono il fondatore del partito, l' ho preso dall' inizio,
da quando e' nato, e l' abbiamo portato ad essere partito di governo
nazionale. E poi - aggiunge parlando con l' Ansa - ho sottratto per
ben due volte alla sinistra la guida della Regione. Io stesso ero
presidente della Regione prima del ribaltone, poi la ripigliammo l'
anno successivo alle elezioni. In piu' c' e' la conquista di Reggio
Calabria, provincia e comune''. Dieci anni positivi nel corso dei
quali non sono mancati, pero', anche momenti difficili. ''I momenti
critici sono quando si avvicinano le elezioni e sono le candidature.
Credo tuttavia - aggiunge Caligiuri - che siano una cosa fisiologica
per tutti i partiti. E' un discorso generale. Per fortuna ho, per
natura, una calma ed una pazienza superiore alla norma. E poi la mia
e' una regione estremamente difficile''. Alle ultime elezioni Forza
Italia ha accusato una flessione, ma a giudizio di Caligiuri lo stato
del partito in Calabria e' buono. ''Io sono un positivo - afferma
- e mi sono sempre posto, nel partito, in maniera positiva ed i risultati
sono dovuti anche a questo. Non vedo male il partito. Ci sono i dati
che supportano la mia positivita'. La Cdl ha tenuto ed ha tenuto bene,
per cui puo' vincere in Calabria. Forza Italia ha dei voti in liberta'
che per fortuna sono andati ai partiti alleati. Possono tornare benissimo,
radicandoci un po' di piu' sul territorio, cosa che il mio partito
ancora non ha fatto. Non scordiamoci che sono amministrative ed il
nostro, piu' che un partito, e' un movimento per cui, naturalmente,
viene
penalizzato dai partiti piu' radicati''. Caligiuri lascia il suo incarico
con un rimpianto: ''Anche da
presidente della Regione e da presidente dell' Assemblea avrei voluto
cambiare, se non altro, l' immagine o la considerazione che della
Calabria hanno fuori, perche' non e' quella che percepiamo. Non e'
tutto rose e fiori, ma certamente non e' la Calabria che esportiamo,
magari attraverso i media. Avrei voluto far qualcosa in piu' per far
conoscere la Calabria quella che lavora, quella operosa, quella perbene
e non quella della 'ndrangheta''. Tra gli aspetti piu' positivi di
questi dieci anni, invece, Caligiuri mette la sua provenienza da Publitalia.
''Sono - afferma - uno dei 26 che venivano dall' azienda. Ormai siamo
dei personaggi storici del partito. E nel partito abbiamo portato
anche quella che era la nostra esperienza. Ci hanno criticato tanto
perche', dicevano, eravamo un partito-azienda, ma in fondo la nostra
esperienza e' servita molto anche in politica''. Per quanto riguarda
il futuro si parla di una nomina a sottosegretario. ''Dovrebbe essere
cosi' - conferma Caligiuri - me lo auguro''.
Il
neo cordinatore di Forza Italia, Pittelli, ribadisce la scelta Chiaravalloti
12/08 ''Girare la Calabria, conoscere l' elettorato, sentire le istanze
della gente e verificare le situazioni su tutto il territorio, cercando
di perseguire unita' e chiedendo la collaborazione a tutti i dirigenti,
ma soprattutto agli elettori'': saranno questi i primi impegni del
neocoordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, nominato
ieri al posto di Giovan Battista Caligiuri che indiscrezioni danno
come prossimo sottosegretario. ''Naturalmente - ha sostenuto Pittelli
- bisogna aprire la stagione dei congressi. Una stagione assolutamente
importante cercando di ricondurre il tutto a congressi connotati da
una forte unitarieta' e soprattutto sulla base di programmi il piu'
possibile condivisi''. Il neocoordinatore del partito ha escluso che
vi possano essere cambiamenti circa la linea di Fi in vista delle
prossime elezioni regionali. ''Sulla ricandidatura di Chiaravalloti
non ho che da ribadire le scelte fatte dal mio predecessore, Caligiuri,
salvo ripensamenti del Presidente Chiaravalloti e salvo le sue decisioni.
Gli altri nomi? Quelli proposti sino ad ora mi sembrano uno piu' meritevole
dell' altro''. La nomina di Pittelli non e' giunta improvvisa: ''Non
e' stata una sorpresa - ha spiegato - me ne avevano gia' parlato da
diverso tempo''. Quello che il parlamentare esclude e' che vi sia
un nesso tra la nomina ed il risultato ottenuto dal partito alle ultime
elezioni. ''Assolutamente non c' e' alcuna relazione. E' una cosa
Berlusconi aveva pensato gia' da tempo nel quadro di una sostituzione
dei coordinatori perche' e' giusto che dopo dieci anni chi ha svolto
un incarico cosi' gravoso vada a ricoprire incarichi che premiano
un' attivita' che e' stata straordinaria. Credo che Caligiuri ricoprira'
l' incarico di sottosegretario''. ''Forza Italia - ha sostenuto il
neocoordinatore - deve recuperare il rapporto con la gente. Naturalmente
serve anche un rilancio dell' azione di governo perche' vi sia una
credibilita' complessiva e poi bisogna ristabilire e riequilibrare
i rapporti con gli alleati che sono ottimi, ma molto spesso Fi ha
pagato un prezzo in termini di cali di consenso per la grande generosita'
che ha dimostrato con gli alleati di governo. Occorre pensare al partito
privilegiando anche le realta' di Fi che sono state qualche volta
sacrificate in favore dell' unita' della coalizione che rimane pur
sempre un valore assolutamente insostituibile''. Avvocato, parlamentare
ed ora anche coordinatore regionale di Forza Italia. Un impegno che
non spaventa Pittelli. ''Cerchero' di lavorare ancora di piu' - ha
sostenuto - Le ore che dedicavo al lavoro certamente hanno uno spazio
privilegiato perche' e' la mia vita. Alla professione di avvocato
ho dedicato tutta la mia vita. Cerchero' poi di avvalermi della collaborazione
di tante persone che mi hanno dato la loro disponibilita'''.
Chiude
il campeggio contro il ponte sullo stretto. Un migliaio i partecipanti
12/08 Un migliaio di persone provenienti da tutta Italia e da 13
Paesi europei hanno partecipato alla terza edizione del Campeggio
di lotta contro il ponte sullo Stretto promosso dal Coordinamento
meridionale che e' giunto alla sua conclusione. Un' iniziativa, hanno
sostenuto gli organizzatori, che ha ''raggiunto tutti gli obiettivi
prefissati''. Nel corso del campeggio sono state portate a conclusioni
''azioni simboliche per indicare, con del nastro bianco-rosso, molti
degli edifici da radere al suolo per fare posto alle aree di cantiere
del Ponte'', sono stati promossi incontri con la popolazione della
frazione Cannitello, e con il Sindaco, il vicesindaco e assessori
di Villa San Giovanni, oltre che con docenti universitari esperti
di questioni ambientali ed e' stata fatta opera di volantinaggio a
Villa, Cannitello, Campo Calabro e Piale, Case Alte, Messina, Ganzirri
e Faro. Inoltre i partecipanti al campeggio hanno avuto incontri con
la popolazione di Faro-Ganzirri sugli impatti criminali e mafiosi
connessi alla realizzazione della megastruttura ed hanno promosso
manifestazioni a Messina e Villa San Giovanni-Cannitello ''cui hanno
partecipato migliaia di cittadini delle due sponde dello Stretto,
rappresentanze istituzionali dei comuni della provincia di Reggio,
sindacati, associazioni ambientaliste e culturali''. Gli organizzatori
hanno anche promosso decine di concerti gratuiti e proiettato decine
di video su argomenti correlati alle lotte per la difesa dei territori
e della salute, alle lotte per il lavoro al Sud, alla guerra in Iraq
e Palestina. ''Tutte le iniziative previste - e' scritto in una nota
del Coordinamento meridionale contro il Ponte - si sono svolte nel
massimo della tranquillita' e della partecipazione popolare. Le aree
da adibire a zona campeggio e concerti sono state interamente ripulite
ed attrezzate grazie al lavoro svolto dai volontari ed a costo zero
per il Comune di Villa San Giovanni. Le scuole elementari e media
di Cannitello hanno ospitato, rispettivamente, i volontari del Servizio
civile internazionale che hanno collaborato ai lavori, ed il Centro
stampa ed il Media center della manifestazione. Tutte le aree e le
strutture scolastiche utilizzate, al termine della manifestazione,
sono state ripulite e disinfettate prime di essere restituite all'
Amministrazione comunale di Villa San Giovanni. La manifestazione
e' stata interamente autofinanziata e nessun contributo si e' ricevuto
dal Comune di Villa o da altre
istituzioni''. ''Nonostante il clima sociale non sempre tranquillo
sulle due sponde dello Stretto, a Messina il Comune ha invitato i
commercianti a chiudere in anticipo gli esercizi onde evitare problemi
durante la manifestazione dei 'No Global', a Villa, voci strumentali
hanno diffuso notizie false su presunti fondi concessi ai manifestanti
- prosegue la nota - tutto si e' svolto in un clima di allegria e
tranquillita'. Le provocazioni trovano origine in apparati e persone
che, a diverso titolo, hanno interessi nella costruzione dell' opera
e, quanto successo, dice delle difficolta' che costoro incontrano
nel propagandarne la costruzione del Ponte come necessaria per risolvere
problemi di trasporto e lavoro nell' area dello Stretto. Sempre piu'
il fronte del no al Ponte incontra i favori e la condivisione di settori
via via piu' numerosi di cittadini. Il nostro lavoro di informazione
e di lotta contro la realizzazione del Ponte - conclude il Coordinamento
- continuera' sino a quando la beffa del ponte non verra' cancellata
in modo definitivo''.
Berlusconi
inizia il rinnovamento dei quadri di Forza Italia: In Calabria “salta”
Caligiuri a favore di Pittelli
11/08 Detto, fatto. Silvio Berlusconi, nella sua villa di Porto Rotondo,
sta procedendo rapidamente al preannunciato rinnovamento del partito
per potenziarlo sul territorio dopo il mancato successo elettorale
di primavera. Cosi' ha deciso di cominciare dai coordinatori, anche
per sanare alcune situazioni locali. Sono arrivate cosi' (comunicate
formalmente in una nota di Bondi e Cicchitto) le sostituzioni di GianBattista
"Gegè" Caligiuri in Calabria con Giancarlo Pittelli
e di Romano Comincioli in Sardegna con Piergiorgio Massidda. Un giro
di nomine definito 'indolore' per gli equilibri in Forza Italia. Ma
nel partito c'e' chi si dice certo che il cambio in corsa di oggi
rappresenti solo ''un primo passo'' e che sono in vista altre sostituzioni.
Si parla ad esempio della Puglia e della Campania. In quest'ultima
regione - si afferma in ambienti azzurri - c'e' molta 'conflittualita'
interna con un gruppo di parlamentari e di consiglieri regionali in
rotta di collisione con il coordinatore Martusciello. Se poi il premier
volesse applicare il principio della incompatibilita' tra incarichi
di governo, in Parlamento e di partito, a rischio potrebbero essere
anche la Lombardia (Romani) la Sicilia (Micciche') oltre alla stessa
Campania. Anche la Puglia verrebbe messa nel conto delle possibili
sostituzioni. Nel comunicato che annuncia i cambi di guida in Calabria
e in Sardegna si parla poi di un ''importante incarico'' affidato
all'ormai ex
coordinatore azzurro della Calabria, Caligiuri. Secondo quanto si
e' appreso, il diretto interessato avrebbe riferito ad alcuni azzurri
di aver avuto da Berlusconi la promessa di andare al governo come
sottosegretario. Questo significherebbe che il premier sta intrecciando
lo svecchiamento del partito con gli annunciati 'ritocchi'' autunnali
alla squadra di governo. Questo il comunicato firmato da Sandro Bondi,
Coordinatore nazionale di Forza Italia, e dal suo vice, Fabrizio Cicchitto:
“Si comunica la nomina del nuovo coordinatore regionale della
Calabria, on. avv. Giancarlo Pittelli, e di quella del nuovo coordinatore
regionale della Sardegna, on. Piergiorgio Massidda''. ''Il nuovo coordinatore
della Calabria - spiega il comunicato - sara' affiancato da un Ufficio
di Presidenza del Coordinatore regionale di cui faranno parte i parlamentari
Giovambattista Caligiuri, Antonio Gentile, Ida D'Ippolito, Iole Santelli,
Giuseppe Caminiti, oltre che Gianfranco Leone (Capogruppo regionale)
e Luigi Fedele (Presidente Consiglio Regionale)''. ''Anche l'on. Massidda
- prosegue la nota - sara' affiancato nel suo lavoro da un Ufficio
di Presidenza del Coordinatore regionale di cui faranno parte i parlamentari
Giuseppe Pisanu, Romano Comincioli, Giovanni Marras, Pasqualino Federici,
Paolo Cuccu, Salvatore Cicu, Giovanni Nuvoli, e i consiglieri regionali
Mauro Pili, Maddalena Calia, Mariella Pilo, Giorgio Laspisa (Capogruppo
regione), Pietro Pittalis, Antonello Peru''. ''All'on. Caligiuri e
al sen. Comincioli - conclude il comunicato di Forza Italia - vanno
i ringraziamenti piu' sentiti per il lavoro compiuto, per gli importanti
risultati conseguiti in questi anni al servizio di Forza Italia e
per la testimonianza che hanno offerto per il bene della loro terra.
All'on. Caligiuri vanno inoltre gli auguri per i nuovi importanti
incarichi a cui e' destinato''.
Il
Sindaco di S.Giovanni in Fiore chiede ad Adamo di rigettare le dimissioni
11/08 ''Le dimissioni di Nicola Adamo, da segretario regionale dei
Democratici di Sinistra, vanno rigettate con forza e determinazione''.
E' quanto sostiene in una nota il sindaco di San Giovanni in Fiore,
Riccardo Succurro, circa le dimissioni del segretario regionale dei
Ds. ''I meriti - ha aggiunto - dell'esponente politico, che ha saputo
in questi anni far recitare al partito un ruolo di primo piano, sia
nella coalizione di centrosinistra che nel dibattito politico regionale,
sono l'unico metro di giudizio con il quale misurare le sue qualita'.
Altre considerazioni sull'uomo devono rimanere esclusivamente nell'ambito
della sfera personale che, per definizione, non possono far parte
di alcuna riflessione politica e percio' pubblica''. ''Abbiamo - ha
proseguito Succurro - il dovere, ciascuno secondo le proprie capacita'
e responsabilita', di avviare una franca discussione all'interno del
centrosinistra regionale con l'obiettivo di costruire un'alleanza
di governo capace di dare nuove speranze ai calabresi, soprattutto
alle nuove generazioni che fanno fatica a trovare spazi professionali
dove sono nati e cresciuti''. ''Per raggiungere questo scopo - ha
concluso - occorre che le migliori intelligenze politiche si mettano
a disposizione della coalizione. E noi non dubitiamo che una di queste
sia proprio quella di Nicola Adamo''.
Incontro
tra Fava e Tripodi a Gioia Tauro: “Il centrosinistra ritrovi
la coesione”
11/08 “Il centrosinistra deve ritrovare al piu' presto ragioni
di forte coesione ed esprimere un progetto ideale e programmatico
e un leader condiviso che lo sappia incarnare e rappresentare col
concorso di tutte le forze che lo compongono''. E' quanto si afferma
in un comunicato congiunto dei consiglieri regionali Nuccio Fava,
di Ap-Udeur, e Michelangelo Tripodi, dei Comunisti italiani, diffuso
a conclusione di un incontro che i due esponenti dell' opposizione
hanno avuto a Gioia Tauro a margine del convegno sull' area metropolitana
Reggio-Messina promosso dalle associazioni siculo-calabre del nord
Italia''. ''Passaggio qualificante - affermano ancora nel comunicato
Fava e Tripodi - sara' la capacita' di esprimere un comune sentire
sulla nuova legge elettorale per garantire tutte le presenze significative
della societa' calabrese, senza sbarramenti artificiosi e limitativi
degli spazi di legittima rappresentanza democratica''. Fava e Tripodi
ritengono inoltre ''positivo l' emergere di quella che si puo' definire
la questione socialista calabrese'' e si augurano che ''il dibattito
in corso possa tradursi in un arricchimento e in un potenziamento
di tutto il centro-sinistra''. I due consiglieri hanno anche espresso
''preoccupazione per il modo sostanzialmente oligarchico e privo di
qualsiasi confronto nel centro-destra e tra i cittadini calabresi
circa l' autocandidatura di Chiaravalloti, spacciata come istanza
irrefrenabile del popolo calabrese''. Infine, circa il progetto dell'area
integrata dello Stretto, promossa dai presidenti delle Province di
Messina e Reggio Calabria, Tripodi e Fava, ''apprezzandone il significato
e l'importanza, hanno espresso la volonta' di approfondire tutti i
temi e le prospettive di realizzazione anche nelle sedi istituzionali
deputate. Ribadiamo, tuttavia, la nostra contrarieta' alla costruzione
del ponte sullo Stretto, opera inutile e dannosa. Le ingenti risorse
necessarie dovrebbero invece finanziare quel sistema infrastrutturale
viario, aeroportuale, ferroviario e portuale la cui arretratezza penalizza
sempre piu' uno sviluppo moderno di Sicilia e Calabria''.
Franco
Bruno (Margherita): "Strano e sospetto l’attacco al sottosegretario
Santelli sulla Corte d’Appello"
11/08 «Strano e sospetto - afferma il Coordinatore regionale
della Margherita, Franco Bruno - l’intervento di settori cosentini
del centro-destra contro il Sottosegretario Jole Santelli sul problema
dell’istituzione della Corte d’Appello a Cosenza: strano,
perché lo stesso appello non è rivolto anche a Traversa,
Abramo e soprattutto a Chiaravalloti, perché evitino un’anacronistica
contrapposizione alla proposta; sospetto, perché avviene all’indomani
di una chiara presa di posizione del Sottosegretario contro la solita
boutade estiva, che stavolta riguarda l’introduzione di un ticket
per le interruzioni gravidanza successive alla prima. Due riflessioni:
una di merito, l’altra di prospettiva.La vicenda della corte
d’appello a Cosenza - prosegue Franco Bruno - parte da lontano.
Non ci sono stati parlamentari che non se ne siano interessati: da
Benito Falvo a Paolo Palma, per ricordare solo gli ultimi, la questione
viene con regolarità (a volte sospetta) ripresa e rilanciata.
Il problema è che la questione resta stranamente ed impropriamente
legata ai territori e non agli schieramenti. C’è stato
un tempo in cui in Calabria esisteva un disegno articolato ed equilibrato.
Ciascun territorio, ciascuna comunità decideva su cosa puntare,
in quali settori investire (l’Università piuttosto che
la sede della Giunta regionale o i porti commerciali, ecc.). Esistevano
dei luoghi - il Parlamento nazionale, il Consiglio regionale, il sistema
dei partiti - in cui le esigenze territoriali si compensavano e componevano.
Oggi tutto questo è “saltato”: alcuni membri del
Parlamento, preoccupati solo di trovare spazi di visibilità
che certifichino la loro esistenza, spesso si attardano in sterili
azioni di guerriglia interna alle loro stesse coalizioni; il Consiglio
regionale è spogliato di ogni capacità di realizzare
mediazioni alte e di contenuto, mentre la maggioranza e la Giunta
si avvitano sulle esigenze di rielezione dei singoli consiglieri;
il fragile sistema dei partiti non condivide lo stesso modello di
rappresentazione degli interessi sociali e culturali, per cui molti
di essi sono, ormai, ridotti a semplici cartelli elettorali eternamente
commissariati.
Additare l’On. Jole Santelli - continua il Coordinatore regionale
di Democrazia è Libertà - quale responsabile di un’eventuale
non istituzione della Corte d’Appello a Cosenza, vicenda che
rientra per intero nel quadro delle responsabilità strutturali
indicate, è oggettivamente non solo esagerato, ma indice di
una mentalità che ritiene veramente che l’opinione pubblica
calabrese abbia l’anello al naso. Ciò consente di passare
alla riflessione “di prospettiva”.
Esiste oggi in Calabria, trasversale agli schieramenti, una sorta
di allargamento generazionale dei gruppi dirigenti: a personaggi riconosciuti
e comunque detentori di un consenso elettorale anche cospicuo, si
aggiungono sempre più spesso - a volte timidamente, altre con
irruenza - soggetti nuovi con i quali confrontarsi. L’auspicio
è che, ovunque, il vecchio gruppo dirigente non si arrocchi,
non si richiuda, ma sia in grado di cogliere le opportunità
che l’allargamento porta con sé. Una di queste è
la possibilità di costruire progetti che non superino, ma inglobino
le diverse esigenze territoriali. Se si punta solo al consolidamento
dell’esistente, si ripete lo storico errore di frammentare,
dividere, evitare che la Calabria possa essere finalmente “sistema”
condiviso e forte. Sono aspetti fondamentali per la nostra regione,
prima ancora che per le singole coalizioni.
Non ho frequentazioni con il Sottosegretario Santelli. Resta un mio
avversario politico, esponente di un Governo che non condivido e che
mi auguro sia sostituito quanto prima. Tuttavia ricordo che prima
di questo c’è stato un Governo di centrosinistra e la
questione non è stata risolta, anche perché rientra
nel progetto più ampio di revisione delle Circoscrizioni giudiziarie
di tutt’Italia: impresa, quest’ultima, nella quale finora
nessun Governo è riuscito.
Comunque, al di là, della vicenda specifica, resta la necessità
di formulare un disegno condiviso dai vari territori, proposto e gestito
da una regia responsabile e seria. Purtroppo tutto questo manca. Solo
un nuovo Presidente della Giunta regionale, autorevole e forte, sostenuto
da una coalizione leale e determinata, può invertire la tendenza
e chiedere uno sforzo di calabresità in grado di guardare alle
esigenze dei cittadini non in funzione di strumentali e basse polemiche
interne, ma con un reale slancio di passione verso la nostra regione».
De
Rose "Santelli si adoperi per Corte D'Appello a Cosenza"
10/08 Desidero ringraziare i parlamentari Marini, Mancini e Gentile
per aver promosso disegni di legge in favore dell'istituzione della
Corte D'Appello a Cosenza, ma voglio chiedere al Governo, rappresentato
nella fattispecie dal sottosegretario cosentino , on. Jole Santelli,
che non è piu' possibile perdere tempo. E' quanto afferma in
una nota Umberto De Rose. L'on. Santelli ha la responsabilità
di essere nell'esecutivo e di essere figlia di questa città:
da troppo tempo, da oltre un secolo, si aspetta la sezione distaccata
che porterebbe anche il TAR. Mi pare che questa sia un'esigenza diffusa
che vede impegnati trasversalmente deputati e senatori di tutti gli
schieramenti , ma che registra un preoccupante silenzio da parte di
chi, nell'esecutivo, puo' e deve saper contare. Moltissimi sono gli
avvocati, gli utenti, i lavoratori che sono costretti- afferma De
Rose- a compiere quotidianamente viaggi estenuanti, specie dalle zone
interne della provincia, e per questo mi attendo un forte segnale
di sensibilizzazione anche da parte del presidente Oliverio.
I
DS si stringono attorno ad Adamo. Franchino ne parla con la segreteria
nazionale
10/08 Fraterna vicinanza umana e completa fiducia politica nel suo
fondamentale ruolo di direzione politica'' sono state manifestate
dal responsabile dei problemi del partito della segreteria nazionale
dei Ds, Maurizio Migliavacca, nei confronti del segretario regionale
dei Ds calabresi, Nicola Adamo. A renderlo noto e' stato il segretario
della Federazione di Cosenza del partito, Mario Franchino, che con
Migliavacca ha avuto un colloquio telefonico. Migliavacca, nel corso
della telefonata, ha anche sottolineato ''come sia assolutamente necessario
guardare con rispetto agli aspetti umani della vicenda e fare la piu'
netta distinzione nei riguardi delle questioni politiche, che devono
restare autonome e verso le quali e' doveroso evitare qualsiasi strumentalizzazione''.
Un nuovo
documento dei DS a sostegno di Adamo, seguito da oltre 200 firme
10/08 La vicenda di Nicola Adamo, segretario regionale dei DS, che
nei giorni scorsi e' stata al centro della cronaca relativa alla sua
relazione con il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, la quale, a sua
volta, ha annunciato di attendere un figlio, e' stata ampiamente esaminata
dalla direzione regionale Ds, sopratutto dopo l'annuncio delle dimissioni
da segretario, ha diffuso un documento. ''Dopo aver seguito con un
atteggiamento di rispetto e di estremo riserbo le vicende private
di Nicola Adamo - si legge nel documento - a fronte della piu' recente
dichiarazione del Segretario regionale, che si e' dimesso da consigliere
comunale di Cosenza e rimette il suo mandato al partito, noi compagne
e compagni della Direzione Regionale dei Democrastici di Sinistra,
che pure abbiamo avuto, abbiamo e molto probabilmente manterremo posizioni
politiche nettamente distinte sul piano congressuale, vogliamo esprimere,
avendone chiaro il senso politico ed umano, alla persona e al dirigente,
una fortissima solidarieta', la piena fiducia ed il pieno sostegno
alla sua funzione di direzione del partitocalabrese. Per quanto ci
riguarda, quindi, stigmatizziamo e respingiamo, con fermezza, ogni
possibile tentativo di strumentalizzazione - conclude il documento
- della vicenda, al fine di condizionare lo sviluppo dei processi
politici a Cosenza e in Calabria''. Il documento e' stato firmato
da quasi tutti i 260 membri della direzione regionale die Ds, eccetto
qualcuno non raggiungibile perche' lontano per ferie e perche' fuori
d'Italia. Tutte le diverse anime dei Ds calabresi hanno manifestato
la loro fiducia a Nicola Adamo. Hanno firmato parlamentari, consiglieri
regionali, presidenti e vice presidenti di province, amministratori
comunali e provinciali, sindaci ed eletti, dirigenti nazionali, dirigenti
sindacali e delle altre associazioni, tutti i membri della direzione
regionale, che chiedono al segretario regionale Adamo di continuare
a guidare il partito in Calabria.
Pirilli
opta per l’Europarlaemnto e si dimette dalla Giunta Chiarvalloti.
Sarra assessore
09/08 Umberto Pirilli, di An, si e' dimesso da assessore al Personale
ed agli Enti locali della Regione Calabria. Pirilli ha optato per
il Parlamento europeo, dove e' stato eletto per la circoscrizione
meridionale. Pirilli ha ufficializzato oggi le dimissioni con una
lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti,
levandogli le castagne dal fuoco. A Pirilli subentra in Giunta Alberto
Sarra, attuale capogruppo di An nel Consiglio regionale. Sia Pirilli
che Sarra appartengono alla componente di Destra sociale, che fa capo
al ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno.
Proposta
di decreto legislativo per modificare le norme per il rinnovo dei
consigli sciolti presentato a Lamezia (commissariata dal 2002)
09/08 Un disegno di legge per la modifica dell' art. 143 del testo
unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali in materia di
indizione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e provinciale
sciolto per infiltrazione e condizionamento mafioso e' stato presentato
alla presidenza del Senato. L'iniziativa e' della parlamentare di
Forza Italia Ida D' Ippolito, che stamani ha illustrato il ddl a Lamezia
Terme, citta' commissariata dall' ottobre 2002. La proposta nasce
dalla considerazione che secondo l' attuale legge, ''per rinnovare
un consiglio sciolto e prorogato fino a ventiquattro mesi si debba
aspettare il turno annuale delle elezioni con conseguente ulteriore
proroga di fatto del commissariamento fino alla data utile''. Una
circostanza, questa, che, secondo la parlamentare, comporterebbe,
''da un lato, una violazione della norma che fissa a ventiquattro
mesi il limite massimo di scioglimento del consiglio per infiltrazione
mafiosa e, dall' altro, una violazione del diritto di voto dei cittadini
come sancito dall' art. 48 della nostra Carta costituzionale''. ''Il
disegno di legge - ha spiegato la parlamentare - prende in esame due
distinte ipotesi: che la scadenza a ventiquattro mesi del periodo
di scioglimento fissato non consenta l' immediato ricorso alle urne
e proroghi ulteriormente il periodo massimo di scioglimento fissato
per legge; che la durata dello scioglimento fissato in dodici o diciotto
mesi e per la quale non si ritenga necessaria un' ulteriore proroga
scada in concomitanza o in prossimita', anticipata o posticipata,
del turno annuale di cui all'articolo 1 e fuori dai termini previsti
dall' art. 2 della legge 182/91. Anche in questo caso - ha aggiunto
Ida D' Ippolito - l' osservanza rigorosa della normativa vigente impedisce
il ricorso immediato alle urne''. Il disegno di legge, secondo quanto
riferito, propone alcune modifiche: ''Prevedere che alla scadenza
dei ventiquattro mesi si proceda immediatamente alle elezioni per
il rinnovo del Consiglio comunale e provinciale senza aspettare il
turno unico, avviando le procedure di rito per la convocazione delle
elezioni nei cinquanta giorni precedenti il termine finale di commissariamento;
prevedere, nel caso che lo scioglimento del consiglio commissariato
per dodici o diciotto mesi e non ritenuto ulteriormente prorogabile
scada nei trenta giorni precedenti o successivi alla data di votazione
fissata per il turno annuale, la possibilita' di utilizzare il turno
elettorale gia' in svolgimento, anche in corso di commissariamento,
facendo valere ai fini del computo dei cinquanta giorni il termine
iniziale fissato per il turno elettorale in corso''.
Per
Alemanno positiva la ricandidatura di Chairavalloti
09/08 “Giudico positiva la ricandidatura per
la Casa delle liberta' di Giuseppe Chiaravalloti alla presidenza della
Giunta regionale della Calabria''. Lo ha detto Gianni Alemanno, ministro
per le
Politiche agricole, parlando con i giornalisti stasera a Reggio Calabria
a margine di un convegno della Destra sociale. ''Questo significa -
ha aggiunto Alemanno - rivendicare i buoni risultati ottenuti in questi
anni dalla Giunta regionale calabrese. E significa anche ripuntare su
un uomo che ha tutta la credibilita' per riportare alla vittoria la
Casa delle liberta'. Giudico quindi positiva e mi associo a questo tipo
di scelta''.
Il
socialista Guerriero propone un forum permanente dell’area socialista
09/08 ''L'aggressione leghista alla deputata del Nuovo
Psi Chiara Moroni, al di la' delle reazioni
emotive suscitate in tutti coloro che si richiamano alla cultura socialista,
ha avuto un significato ben preciso: sono cadute (ma non c'era bisogno
di attendere lo squadrismo degli uomini di Bossi per capirlo) le ragioni
che avevano portato un pezzo del vecchio Psi ad allearsi con la destra''.
Lo afferma Pino Guerriero, Vicepresidente del Consiglio comunale di
Catanzaro, esponente socialista di lunga militanza. Guerriero ricorda
che ''Mai con i nostri carnefici'', aveva detto Gianni De Michelis,
riferendosi all'ex Pci-Pds, per giustificare l'alleanza innaturale con
Berlusconi, Fini e Bossi. ''I fatti recenti - commenta Guerriero - hanno
clamorosamente smentito quell'affermazione. Infatti, mentre a sinistra
c'e' stata la corsa alla riabilitazione di Craxi e del riformismo (si
pensi al libro di Fassino o alle interviste di D'Alema), emerge nella
destra piu' integralista un disprezzo enorme per i socialisti della
Prima e della Seconda Repubblica''. Pino Guerrioro, pensa che sia venuto
il momento perche' i socialisti riflettano sullo loro diaspora e tornino
tutti in una casa comune. ''Anche perche' oggi esiste - dice Guerriero
- un preciso denominatore comune: la battaglia per un ritorno al sistema
elettorale proporzionale. Le forze di piu' antica e radicata tradizione
politica, tra cui la stessa Udc, comprendono che i guasti del Paese
derivano anche da un sistema elettorale, che ha cancellato o quasi i
partiti intermedi, moderati e riformisti, aumentando il potere di ricatto
delle estreme''. ''Anche in Calabria - sostiene Guerriero - i socialisti
possono determinare nuove condizioni e nuovi scenari. I risultati alle
europee e alle provinciali ci dicono che un unico soggetto socialista
supererebbe il 10 per cento. Tanto di cappello al 7 per cento del Nuovo
PSI e alle indubbie capacita' politiche dell'on. Zavettieri, ma questo
risultato puo' essere speso solo per caldeggiare la riconferma del presidente
Chiaravalloti ? Io penso che si possa arrivare, in tempi stretti, anche
in autunno, all'apertura di un forum permanente dei socialisti: SDI,
Laburisti, Socialismo e Liberta', PSE di Mancini, Nuovo PSI possono
parlarsi e cercare le ragioni vere dell'unita'''. ''Nemmeno i socialisti
schierati nel centrosinistra - sostiene Guerriero - sono soddisfatti
di come vanno le cose. Ecco perche' si puo' lavorare a una scomposizione
degli attuali schieramenti e cercare nuove vie. C'e' bisogno, pero',
che ognuno rinunci a qualcosa. Nessuno deve imporre diktat agli altri.
Non condivido, tanto per intenderci, il no del PSE all'ingresso dei
due eurodeputati del Nuovo PSI nel gruppo parlamentare a Strasburgo.
Penso di interpretare il pensiero di molti vecchi e nuovi compagni,
che non sono interessati alle posizioni personali dei vertici, ma al
ritorno sulla scena di una cultura politica che tanto ha dato all'Italia
e tanto potrebbe ancora dare''. ''La verita' e' che i giustizialisti
ci sono da una parte e dall'altra -aggiunge ancora Guerriero- Ma mentre
nel centrosinistra c'e' il solo Di Pietro (per ragioni facilmente comprensibili),
a destra e' un intero partito di governo, tra l'altro il piu' influente
nei confronti di Berlusconi, a demolire sistematicamente il ruolo e
la funzione dei socialisti''. Guerriero lancia un appello al dialogo
e al confronto ''ai tantissimi socialisti che, in Calabria e nel Paese,
si ritrovano schierati da una parte e dall'altra, sotto sigle diverse.
Anche perche' oggi esiste un preciso denominatore comune: la battaglia
per un ritorno al sistema elettorale proporzionale. Le forze di piu'
antica e radicata tradizione politica, tra cui la stessa Udc –spiega
ancora Guerriero- comprendono che i guasti del Paese derivano anche
da un sistema elettorale che ha cancellato o quasi i partiti intermedi,
moderati e riformisti, aumentando il potere di ricatto delle forze estreme''.
Secondo Guerriero, ''anche in Calabria, i socialisti possono determinare
nuove condizioni e nuovi scenari. I risultati alle europee e alle provinciali
- aggiunge - ci dicono che un unico soggetto socialista supererebbe
il 10 per cento. Tanto di cappello al 7 per cento del Nuovo Psi e alle
indubbie capacita' politiche dell'onorevole Zavettieri, ma questo risultato
- si domanda Guerriero - puo' essere speso solo per caldeggiare la riconferma
del presidente Chiaravalloti?''. L'esponente socialista, ritiene che
''si possa arrivare in tempi stretti, anche in autunno, all'apertura
di un forum permanente dei socialisti: Sdi, Laburisti, Socialismo e
Liberta', Pse di Mancini, Nuovo PSI possono parlarsi e cercare le ragioni
vere dell'unita'. Nemmeno i socialisti schierati nel centrosinistra
sono soddisfatti di come vanno le cose. Ecco perche' - conclude - si
puo' lavorare a una scomposizione degli attuali schieramenti e cercare
nuove vie''.
Vicenda
Catizone-Adamo, Michele Ambroggio e la Sinistra giovanile invitano Adamo
a non dimettersi
09/08 A nome mio personale e di tutta la sezione che
rappresento, sento il dovere morale, sostenuto da forti valutazioni
di opportunita' politica, di affiancarmi a tutti i compagni che in questi
giorni hanno sentito di respingere le dimissioni inoltrate dal segretario
Nicola Adamo''. E' quanto ha sostenuto il consigliere provinciale Michele
Ambroggio dei Ds, sindaco di Piane Crati, in una lettera inviata al
segretario del partito, Piero Fassino ed alla Federazione Ds di Cosenza,
in merito all' annuncio di dimissioni dato dal segretario regionale
Nicola Adamo. ''Le vicende personali che lo hanno interessato, provandolo
fortemente - ha sostenuto Ambroggio - non possono bloccare l' opera
di rinnovamento e di tensione verso il progresso che ha caratterizzato
l' azione di un segretario che ha guidato il partito verso grandi traguardi,
a vantaggio dell' intera regione. Adamo e' politico capace che in Calabria
ha senza dubbio avviato una stagione importante e feconda. La sua lungimiranza
politica, la sua fedelta' ad un' idea da difendere, hanno prodotto risultati
sotto gli occhi di tutti''. ''Ti prego dunque di intervenire - conclude
la lettera a Fassino - affinche' una vicenda umana, verso la quale sentiamo
di nutrire un silenzioso rispetto, non fermi bruscamente un cammino
che abbiamo condiviso convinti''.Sullo setsso tono i giovani di Sinistra
Giovanile che respingono le dimissioni di Adamo con un comunicato. ''Riteniamo
che le dimissioni del segretario regionale Nicola Adamo non devono essere
accolte e, anzi, crediamo che sia il tempo di rilanciare con vigore
l'attivita' politica di questa regione''. Sostengono in una nota gli
iscritti ed i dirigenti della Sinistra giovanile calabrese. ''Stigmatizziamo
- prosegue la nota - il comportamento e le dichiarazioni irresponsabili
e pretestuose di partiti e donne, che dovrebbero farsi garanti della
questione femminile e della questione morale. Siamo convinti che questa
vicenda avra' il suo giusto epilogo e non possiamo che incalzare il
segretario Adamo a continuare sulla strada tracciata nel tempo e a resistere
contro questo falso moralismo''. ''Non ci resta che invitiare tutti
- conclude la nota – al rispetto delle persone coinvolte''.
Naccarato
sulla vicenda Catizone-Adamo: “Il gossip è meglio lasciarlo
alla sfera privata”
09/08 ''Il gossip dell' estate Catizone-Adamo sarebbe
meglio lasciarlo interamente alla sfera privata dei protagonisti. I
meriti o i demeriti politici si misurano in altro modo''. A sostenerlo
e' il presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale,
Paolo Naccarato. ''Esprimo un sentimento di vicinanza e di amicizia
nei confronti di Eva e di Nicola - ha aggiunto Naccarato - e di grande
affetto nei confronti di Enza Bruno Bossio, che sta vivendo questa difficile
fase della vita della sua famiglia con grandissimo equilibrio ed un
comportamento esemplare''.
Le
donne socialiste "Le dimissioni di Adamo, siamo sulla buona strada."
08/08 ''Noi, come donne impegnate, riteniamo che quanto
avvenuto rappresenta un incidente di percorso, una brutta storia da
archiviare e dimenticare''. E' quanto sostiene in una nota la coordinatrice
regionale delle Donne Socialiste, Patrizia Carrozza, circa la vicenda
della maternita' del sindaco di Cosenza, Eva Catizone. ''Bisogna rimandare
- ha aggiunto - alla libera consapevolezza scelta dai due esponenti
politici la soluzione del caso che, se presa in tempo, potra' evitare
ulteriore sfiducia e discredito nei confronti delle istituzioni e della
classe politica dirigente. A quanto sembra, con l'annuncio delle dimissioni
di Adamo, siamo sulla buona strada. Se in questi secoli la donna e la
condizione femminile si e' riscattata, lo ha fatto soprattutto quando,
impegnata in politica, ha saputo dare il meglio di se stessa liberando
le proprie energie e le proprie risorse intellettuali ed umane''. ''Cio'
che invece risulta incomprensibile - ha proseguito Carrozza - sono gli
effetti politici e le interferenze sulla sfera pubblica ed istituzionale
che oggettivamente si sono verificate e, non a caso, proprio alla vigilia
della competizione elettorale con la estromissione del maggior alleato
e sponsor del sindaco, il Pse, dalla guida dell'amministrazione comunale
di Cosenza a tutto vantaggio dei Ds e del suo massimo esponente regionale''.
''All'arcivescovo di Cosenza - ha concluso - vogliamo ricordare che
uno dei punti nevralgici del suo apostolato, sin dal suo ingresso in
citta', e' stato l'attacco ai poteri forti. Ora non vogliamo pensare
che, essendo cambiato il suo atteggiamento, i poteri forti attuali si
siano piegati mettendosi sotto l'alta protezione pastorale di Sua Eccellenza''.
La
solidarietà dei DS calabresi a sostegno di Adamo
08/08 Documento di solidarietà del gruppo dirigente
del partito dei DS a Nicola Adamo. Il documento e' stato sottoscritto
dal parlamentare Marco Minniti, dal vicepresidente del consiglio regionale
della Calabria, Giuseppe Bova, dai presidenti delle province di Cosenza
e Crotone e dai segretari delle cinque federazioni provinciali calabresi.
''A Nicola Adamo - e' scritto nel documento - esprimiamo stretta vicinanza
personale e piena fiducia politica''. Il presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, ha oggi aggiunto che ''Adamo dovra' proseguire
nella sua azione ed assumere tutte le iniziative necessarie per portare
avanti il lavoro programmatico, di coesione e allargamento della coalizione
di centrosinistra in vista del prossimo appuntamento elettorale''. ''La
presa di posizione - ha aggiunto Oliverio - degli esponenti delle forze
della coalizione confermano piena fiducia e stima nei confronti di Adamo.
Cio' conferma che le posizioni immediate espresse dal gruppo dirigente
dei Ds trovano condivisione nell'intera area del centrosinistra e anche
oltre. In tutte quelle forze cioe' che non sono animate da intenti strumentali
e da sentimenti di rivalsa''. Inoltre, lo stesso Oliverio, ha anticipato
che i dirigenti dei DS stanno lavorando ad un nuovo documento per la
riconferma ampia della fiducia ad Adamo, invitandolo a continuare nella
sua direzione politica dei Ds della Calabria. In serata è arrivato
anche il documento del parlamentare dell’Ulivo, Bova. ''Ritengo
opportuno esprimere il mio pieno sostegno e riconfermare la mia fiducia
al segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo''. Ha affermato, Domenico
Bova. ''Il suo gesto - ha aggiunto - di rimettere il mandato di segretario
alla valutazione del gruppo dirigente regionale e del leader del partito,
Piero Fassino, merita appezzamento ma, con determinazione, anche una
risposta chiara e inequivocabile di riconferma della fiducia e di incoraggiamento
ad andare avanti nell'opera di direzione politica del partito calabrese
e di costruzione e rafforzamento della coalizione di centrosinistra
alla vigilia di una impegnativa ed importante scadenza elettorale''.
''Le vicende relative alla sfera privata - ha concluso Bova - non possono
essere strumentalizzate per condizionare i processi politici''.
Magarò
(PSE) : "Dimissioni Adamo, un atto di dignità e coerenza
politica"
08/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista
Mancini, dopo le dimissioni dell'onorevole Nicola Adamo da Segretario
Regionale dei Ds e da consigliere comunale di Cosenza, ha rilasciato
la seguente dichiarazione: "Le dimissioni dell'on. Nicola Adamo
rappresentano atti di dignità umana e coerenza politica che hanno
il merito di iniziare a separare la sfera privata, che deve essere rispettata
da tutti, da quella politico amministrativa, che deve essere libera
da condizionamenti esterni. La generosità dimostrata dall'on.
Adamo rafforza il partito dei Ds e l'intera coalizione di centrosinistra,
rendendola ancora più credibile nella battaglia per sconfiggere
la destra che governa a Roma e a Catanzaro, ed inoltre deve essere da
stimolo per favorire nuovi processi di unità tra le forze riformiste,
rilanciando le proficue collaborazioni che da Cosenza sono partite e
mettendo finalmente da parte gli inutili tentativi di emarginazione".
Corbelli:
"Non servono le dimissioni di Adamo"
08/08 ''Non siamo in America e poi in Calabria in tanti
si dovrebbero dimettere per cose ben piu' gravi e inquietanti. Altro
che per una storia d'amore''. E' quanto sostiene in una nota il leader
del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale a Cosenza, Franco
Corbelli. ''Ha fatto bene il partito - ha aggiunto - a respingere queste
dimissioni perche' la Calabria e l'Italia non sono certo gli Stati Uniti
e poi perche' nella nostra regione sono ben altri, piu' gravi e inquietanti,
i motivi per cui diversi autorevoli politici, amministratori e dirigenti
di partito dovrebbero non solo rassegnare le immediate dimissioni ma
essere anche indagati dalla magistratura. Lo stesso discorso vale per
il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, che deve restare al suo posto''.
''Nicola Adamo ed Eva Catizone - ha proseguito Corbelli - vanno giudicati
per il loro operato politico, non per la loro storia d'amore che e'
un fatto privato che esula dalla sfera politica. La Calabria non e'
l'America. E' quindi del tutto fuori luogo questo falso moralismo. Adamo
ed Eva Catizone dovranno immediatamente dimettersi solo se si scoprira'
che hanno utilizzato questa storia d'amore e i loro rispettivi incarichi
per fini personali, politici e illeciti''. ''Se parliamo - ha concluso
- di moralita', legalita' e dimissioni, in Calabria, l'elenco dei personaggi
da dimissionare e' lungo. E non certo per colpa di qualche storia d'amore,
ma per fatti ben piu' gravi''.
Il
gruppo consiliare dei DS, al Comune di Cosenza, invita Adamo a non dimettersi
07/08 In una nota a firma del Capogruppo consiliare
del Comune, Elena Hoo, i Ds invitano Nicola Adamo a non dimettersi.
Questo il testo del comunicato: "Il gruppo dei Democratici di Sinistra
del Consiglio Comunale di Cosenza apprezza lo spirito con cui Nicola
Adamo ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio Comunale; ritengono
che questo gesto di responsabilità sia stato dettato più
che dalla necessità, dal desiderio di favorire la massima trasparenza
nelle scelte politiche del Comune.Lo invitano però a non dimettersi
in quanto la sua presenza qualifica l’attività di questa
assise e ribadiscono con forza la loro solidarietà e la loro
stima verso l’uomo ed il politico."
Franco
Bruno (Margherita) “Il progetto del centrosinistra in Calabria
contro la politica antimeridionalista del centrodestra”
07/08 «Non si può non concordare - afferma
il Coordinatore del partito della Margherita in Calabria, Franco Bruno
- con le prese di posizione nette e chiare che ogni giorno, da tante
parti del nostro territorio, si sollevano contro le inefficienze e le
mancanze del Governo regionale della Calabria e di quello nazionale.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, quella del leader della Cgil, Fernando
Pignataro, che si aggiunge alle denunce della Uil e a quanto dichiarato
da Sbarra, Segretario regionale della CISL, anche nell’ultimo
Congresso regionale della Margherita. Il Governo Berlusconi si distingue
solo per le politiche contro il Sud.
A conferma di quanto vanno dicendo i dirigenti sindacali - prosegue
Franco Bruno -, un solo altro dato che riguarda il fronte dei tagli
ai trasferimenti dello Stato ai Comuni. Il sistema della finanza pubblica
degli enti locali ha compiuto passi da gambero nel corso dell’ultimo
quadriennio: i comuni del Nord Italia beneficiavano nel 2000 del 55,26
% dei trasferimenti statali, mentre nel 2003 la loro quota è
salita fino al 57,30%. Inversamente proporzionale il cammino per il
Sud e per le Isole, passate dal 44,73% al 42,70%.
È ovvio e ormai noto a tutti che la Calabria è la regione
maggiormente colpita dalla politica antimeridionalista. Senza nessun
programma di crescita, fuori da ogni ipotesi di competitività
dei sistemi locali, con una forte pressione fiscale regionale incapace
di mantenere sotto controllo la spesa pubblica, soprattutto sanitaria,
con una credibilità nei circuiti nazionali ed europei ormai agli
sgoccioli, la Calabria rappresentata dal centrodestra si dimostra incapace
di qualsiasi abbozzo di risposta.
Da questo punto di vista non si può non concordare con quanti
chiedono al centrosinistra di far presto e di marcare con nettezza le
distanze dall’attuale Giunta regionale, evitando di immaginare
che la chiave per il successo elettorale sia solo la somma dei gruppi
dirigenti.
La nostra regione merita non solo un’altra squadra di governo
e un altro Presidente, ma, soprattutto, un progetto di grande respiro,
interpretato alla pari dai partiti e da altri soggetti sociali attivi,
che sia in grado di far ripartire un percorso di sviluppo credibile,
utile e capace di produrre, nel tempo, un concreto cambiamento».
Fava
(Udeur): “Non sorprende la riconferma di Chiaravalloti”
07/08 ''Non sorprende la riconferma del governatore
ne' il prezzo e i rischi che la Calabria paga al malgoverno''. E' quanto
sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava. ''L' impotenza
e la paralisi - ha aggiunto - tra le forze del centrodestra e al loro
interno, provocano una inesorabile chiusura oligarchica e di stanca
difesa dell' esistente. Se si aprisse un minimo di dialettica tra i
partiti e dentro i partiti, come giustamente tenta di fare il segretario
dell'Udc Follini e come aveva promesso Fini, improvvisamente ammutolito
e impotente rispetto alla monarchia berlusconiana, si aprirebbe una
lotta senza sbocco. Purtroppo a questo grave stato di crisi e' ridotto
il degrado della politica e del circuito democratico in Calabria, umiliata
e offesa nelle sue potenzialita' e prospettive di autentico sviluppo''.
''Il fallimento del berlsconismo - ha proseguito Fava - e' gia' stato
avvertito chiaramente dagli elettori e lo stato di fibrillazione riesplodera'
a settembre di fronte alle conseguenze della stangata e dei nodi politico-isituzionali
connessi al federalismo padano. Il centrosinistra deve porsi all'opera
al piu' presto per dare risposte, prima di tutto di fiducia e di speranza,
a tutta la societa' calabrese. Cambiare si puo'. Ci sono le forze e
le energie per una impegnativa prospettiva di crescita''. ''Il centrosinistra
- ha concluso - deve offrire una prospettiva credibile, in ideali, programmi
ed uomini, per imprimere finalmente un percorso virtuoso alla Calabria
dei calabresi e non del malgoverno e dello spreco delle risorse di tutti
i cittadini''.
Donnici
(Idv) a Chiaravalloti: "Calabria Libera è un nostro movimento”
07/08 ''Capisco la situazione di Chiaravalloti che
deve difendere una ricandidatura che nella CdL fa storcere il naso a
tanti, ma non basta un clamoroso plagio per restituirgli la credibilita'
perduta''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale
di Idv, Beniamino Donnici. ''Qualche tempo fa ci ha provato Nuccio Fava
- ha proseguito - e si e' dovuto fermare. Calabria libera e' un movimento
che ho fondato nel 1991 con alcuni intellettuali ed amici e ha segnato
un pezzo di storia della nostra regione. Adesso e' diventato un laboratorio
culturale e programmatico all'interno dell' Idv-Calabria e il logo,
di cui abbiamo la piena titolarita', sara' ben visibile dentro il simbolo
che presenteremo alle prossime elezioni regionali''. ''D' altra parte
- ha aggiunto Donnici - se Chiaravalloti volesse fare un movimento per
autosponsorizzare la sua precaria candidatura siamo in grado di consigliargli
ben altri aggettivi. Dopo quattro anni, infatti, del suo governatorato
la Calabria non e' 'libera, unita ed autonoma' ma piu' povera, insicura,
dipendente e, soprattutto, prigioniera di poteri paralleli palesi ed
occulti che la tengono in condizioni neo feudali''. ''Una regione insomma
- ha concluso - senza fiducia e speranza di futuro che non avra' nessun
rimpianto di questo Governatore tutto fumo e niente arrosto il quale,
invece di affannarsi a 'rimpastare' la solita consumata farina, farebbe
bene a preparare i suoi bagagli''.
Senatore
(FI) “Importante il provvedimento approvato a favore delle famiglie”
07/08 ''Di famiglia, del suo ruolo e delle sue responsabilita',
in questi ultimi tempi, si parla molto. Cio' ci fa comprendere quanto
sia importante difendere la crescita e la vita dell'individuo attraverso
interventi di carattere socio-economico''. E' quanto sostiene il consigliere
regionale Raffaele Senatore circa il provvedimento approvato dal consiglio
regionale per il finanziamento di un milione di euro in favore di provvedimenti
contenuti nella legge sulla famiglia. ''La famiglia - ha aggiunto -
rappresenta il nucleo sociale piu' importante nella vita di ciascuno
di noi. Attualmente, per una serie di coincidenza socioeconomiche negative,
la famiglia e' penalizzata e svantaggiata. Noi della Casa delle Liberta',
con questo provvedimento, vogliamo sostenere il complesso familiare.
Non secondo le solite politiche di assistenzialismo, ma attraverso un'enunciazione
di principi da difendere e da promuovere, oltre che con l'intervento
di strumenti e di una politica organica che sia tutela e progresso per
famiglia. Solo cosi', la famiglia potra' rappresentare il soggetto primario
della societa' odierna''. ''Con questa azione incisiva - ha concluso
Senatore - voluta dall'attuale maggioranza del governo regionale, la
famiglia diverra' sempre piu' l'ambito di riferimento e di svolgimento
relazionale unitario di intervento riguardante la salute, l'educazione,
lo sviluppo culturale e la sicurezza sociale di ciascuno dei suoi membri''.
Oliverio
(DS): “No alle dimissioni di Adamo. Tutto il sostegno dai DS calabresi”
07/08 ''Pur apprezzando il gesto di Adamo, che e' espressione
di una sensibilita' forse eccessiva, ritengo che non ci sia alcuna ragione
per le dimissioni da segretario regionale''. E' quanto sostiene il deputato
e membro della direzione nazionale dei Ds, Mario Oliverio, presidente
della Provincia di Cosenza. ''Il ruolo - ha aggiunto - di direzione
politica dei Ds calabresi svolto da Adamo in questi anni e' stato caratterizzato
da impegno intelligente, disinteressato e appassionato. Nicola Adamo
ha il merito di avere rilanciato il ruolo dell'opposizione, affermandone
contemporaneamente un profilo di governo ed ha il merito di aver lavorato
per costruire una coalizione di centrosinistra che oggi puo' guardare
con fiducia all'ormai prossima scadenza elettorale. Ci sono, infatti,
concrete possibilita' di determinare una svolta nella guida della regione''.
''Le elezioni del 12 e 13 giugno scorso - ha proseguito Oliverio - hanno
espresso, sul campo, le potenzialita' del centrosinistra come forza
di governo nelle province e nei comuni dove si e' votato. Nicola Adamo
ha il pieno sostegno dei Ds calabresi, dei militanti e delle migliaia
di uomini e di donne che si riconoscono in questo partito''. ''La sfera
privata - ha concluso - deve essere rispettata. Sarebbe ignobile una
strumentalizzazione di vicende inerenti la sfera personale per esercitare
condizionamenti o, peggio, per affermare rivincite sul terreno politico''.
Nicola
Adamo (DS) si dimette dagli incarichi
07/08 Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds e capogruppo
in Consiglio regionale, che nei giorni scorsi dichiaro' alla "Gazzetta
del Sud" di essere il padre del bambino che il sindaco di Cosenza,
Eva Catizone porta in grembo, si e' dimesso da consigliere comunale
di Cosenza ed ha rimesso il mandato di segretario regionale del partito
nella mani del segretario Piero Fassino. La scelta di Adamo - si apprende
da dirigenti dei Ds vicini al segretario - si basa sulla necessita'
di fare chiarezza nella distinzione tra la sfera privata e le responsabilita'
ricoperte sul piano politico. ''Sono un uomo che ha sbagliato –
ha dichiarato Adamo - e lo ho ammesso pubblicamente. Finora non c' e'
stata alcuna commistione tra il privato e la responsabilita' che ho
esercitato nella mia funzione istituzionale. A questo punto, non posso
non assumermi, coerentemente, la responsabilita' di favorire pienamente
un' azione di chiarezza e di trasparenza. Per questo, e per evitare
che ci siano distorsioni o infingimenti nel dibattito politico, mi dimetto,
sin da subito, da consigliere comunale. Rimetto altresi' nelle mani
del gruppo dirigente del partito della Calabria, dell' on. Piero Fassino
e della segreteria nazionale il mio incarico di segretario regionale
del partito''. Il rapporto tra Adamo e la Catizone, in questi ultimi
giorni, e' stato infatti al centro di alcune critiche politiche. Il
capogruppo in Comune del Pse-Lista Mancini, primo partito a Cosenza
, Elvira Maddaloni, aveva detto che proprio la relazione sentimentale
tra sindaco e segretario Ds era stata la causa della estromissione dalle
cariche degli esponenti del suo partito. Adamo, funzionario di partito
dal 1973, consigliere regionale dal 1990, e' il consigliere regionale
calabrese piu' votato nelle ultime elezioni, eletto con 16.518 preferenze
nella circoscizione di Cosenza.
La
CDL ricandida Chiaravalloti alla Regione. Il Governatore si prende una
pausa di riflessione
06/08 Sara' Giuseppe Chiaravalloti il candidato unitario
della Casa delle liberta' in occasione delle prossime elezioni per il
rinnovo del consiglio regionale. E' quanto emerso al termine di un incontro
svoltosi a Lamezia Terme al quale hanno partecipato i segretari regionali
dei quattro partiti della Cdl (Fi, An, Udc e Nuovo Psi). All'incontro
ha partecipato anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe
Chiaravalloti, il quale ha chiesto un periodo di riflessione per decidere.
Al termine dell'incontro, durato circa tre ore, i segretari dei quattro
partiti Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi), Gino Trematerra (Udc), Michele
Traversa (An) e Giovanbattista Caligiuri (Forza Italia), hanno redatto
un documento nel quale e' ribadita ''all'unanimita' la fiducia al presidente
Chiaravalloti, chiedendo di riproporre la propria candidatura per guidare
la Casa delle liberta' per le prossime elezioni regionali''. Nel commentare
l'incontro il presidente Chiaravalloti lo ha definito ''amichevole per
scambiarsi impressioni e gli auguri per le vacanze e per mettere a punto
un minimo di programma operativo per il futuro. Abbiamo posto i capisaldi
delle linee operative su cui imposteremo la prossima campagna elettorale
partendo dai successi realizzati, specie nell'ultimo periodo dalla Giunta
in carica che ha portato risorse straordinarie nella nostra terra per
opere che ci auguriamo vadano presto nei prossimi mesi cantierate''.
I segretari regionali di An e Fi hanno evidenziato che, subito dopo
l'estate e, cioe', quando Chiaravalloti avra' dato la sua risposta,
la Casa delle liberta' si riunira' per ''programmare la campagna elettorale
e, quindi, tutti i correttivi necessari per far si' che la Casa delle
liberta' possa arrivare nuovamente a riconquistare la regione Calabria''.
Pienamente soddisfatto si e' detto il segretario regionale del Nuovo
Psi secondo il quale ''quanto chiesto dal nostro partito era quello
di chiudere questa vicenda del toto presidente, stasera con la presenza
dei segretari della Casa delle liberta' c'e' stato questo riscontro''.
Per il segretario regionale dell'Udc si tratta ''di una riconferma per
il lavoro che ha svolto. La fiducia e' andata sia a Chiaravalloti sia
all'ottimo lavoro che i suoi collaboratoti in Giunta hanno svolto fino
ad ora''.
Naccarato
“Chiaravalloti gioca un ruolo di primo piano”
06/08 ''E' un colpo di scena che non mi sorprende e
certamente un fatto positivo che rilancia la coalizione di centrodestra
ed il segno che il presidente Chiaravalloti vuole giocare un ruolo di
primo piano nella prospettiva delle elezioni del 2005 che e' del tutto
normale''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della commissione
Riforme del consiglio regionale, Paolo Naccarato. ''Per la Casa delle
liberta', del resto - ha aggiunto - non sara' ne' semplice ne' facile
motivare un no alla sua candidatura. Sia perche' a quanto pare gli altri
7 presidenti di regione del centrodestra si apprestano ad essere tutti
riconfermati e sarebbe ben difficile spiegare a Chiaravalloti la sua
mancata riconferma. Sia perche' evita al centrodestra della Calabria
lo stillicidio di un via vai di candidati che vanno e vengono fra veti
contro veti, condizioni e minacce di rottura della coalizione, tutti
ingredienti che portarono gia' nel 2000 alla sconfitta del centrosinistra
in Calabria''. ''Insomma una bella frustata - ha concluso - ad un habitat
politico tutto sommato stagnante o dal sapore troppo vetusto. Vedremo
cosa accadra' nei prossimi mesi. Intanto mi rallegro perche', al di
la del fatto se Chiaravalloti ne sia consapevole e consenziente o meno,
e' un'iniziativa che apprezzo e che va nella stessa direzione che io
stesso avevo indicato da oltre un anno sia pubblicamente che privatamente
allo stesso presidente della regione''.
Fava
(Udeur) “Chiaravalloti fa tutto da solo, autoinvestendosi per
la seconda volta”
06/08 ''Muto in Consiglio e nelle istituzioni, intollerante
di ogni confronto con gli stessi consiglieri della sua bislacca e composita
maggioranza, il governatore decide e fa tutto da solo autoinvestendosi
per un secondo mandato''. A sostenerlo e' il consigliere regionale Nuccio
Fava, di Ap-Udeur, in merito alla nascita di un movimento a supporto
della ricandidatura del presidente Giuseppe Chiaravalloti. ''S' inventa
un movimento di base - ha sostenuto Fava - che sulle spiagge, in montagna,
nelle piazze e ai supermercati proclama a gran voce: ridateci Chiaravalloti.
Ha dell' incredibile, se non contenesse il rischio, piu' volte sperimentato
in questa legislatura ormai fortunatamente al termine, l' impotenza,
l' assuefazione e la sostanziale complicita' delle forze del centrodestra
che hanno condiviso il malgoverno, come mai prima, nella pur travagliata
storia della nostra regione. Tutte le voci significative, dalle universita',
ai sindacati, agli imprenditori, dai movimenti giovanili all' associazionismo
e al volontariato, hanno espresso preoccupazione e dissenso per il presente
stato di cose''. ''Il centrosinistra - ha concluso Fava - ha le sue
responsabilita', ma e' sicuramente in grado di esprimere idealita' e
programmi, uomini e progetti, per evitare alla Calabria di proseguire
sulla via della decadenza e dello spreco, in ogni senso, delle sue risorse
migliori''
Catizone:
“La Maddaloni fa sciacallaggio politico”
02/08 “Questo e' sciacallaggio politico. E' una
dichiarazione che trovo molto poco politica e molto volgare soprattutto
perche' fatta da una signora''. Cosi' il sindaco di Cosenza, Eva Catizone,
ha immediatamente replicato alle agenzie, alla dichiarazione del capogruppo
del Pse-Lista Mancini al Comune, Elvira Maddaloni. ''Una dichiarazione
- ha aggiunto il sindaco - che faro' esaminare ai miei legali per valutare
se ci sono delle affermazioni che sono lesive della mia persona e questo
non lo consento a nessuno''. Il Sindaco di Cosenza non ha voluto aggiungere
altro: ''Mi sono imposta il riserbo su questa vicenda e intendo mantenerlo.
Ho parlato solo perche' adesso si tratta di una questione politica''.
Tra l' altro, secondo quanto si e' appreso in ambienti vicini al sindaco,
la relazione con Nicola Adamo e' nata ad una festa dell' Unita' che
si e' svolta a Rende due anni fa. Un periodo, hanno sottolineato gli
stessi ambienti, nel quale la condotta del Sindaco era filo-Pse e poco
filo-Ds.
Maddaloni
(PSE) : “ La vicenda Catizone ha seri risvolti politici”
06/08 Elvira Maddaloni, presidente del gruppo Pse-Lista
Mancini al comune di Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Ritengo giusto non entrare nella vicenda privata tra il Sindaco
di Cosenza e il segretario regionale dei Ds, anche perché sembra
di capire che accanto alla gioia della maternità stiano emergendo
i dolori di tante altre persone che meritano rispetto e comprensione.
La pubblicizzazione, volontaria o no, che è stata data alla relazione
sentimentale, consente però di comprendere al meglio e di chiarire
definitivamente la vicenda politica e amministrativa che, da quasi un
anno, sta turbando Cosenza e che ha segnato un profondo distacco tra
la cittadinanza e la sua guida amministrativa. Oggi, infatti, appare
evidente che le cause dell'abbandono delle direttrici tracciate da Giacomo
Mancini e del siluramento dei dirigenti che con lui hanno collaborato
e, più in generale, della violenta e astiosa polemica nei confronti
del Pse-Lista Mancini non vanno ricercate nella sfera della corretta
e trasparente amministrazione, ma al contrario, si fondano unicamente
sull'esistenza di una relazione sentimentale tra due personaggi influenti.
Questo dato ormai incontrovertibile è indispensabile per ricostruire
gli accadimenti del recente passato ma, ancora di più, per definire
le traiettorie da seguire per il futuro.
Il centrosinistra potrà affrontare le prossime regionali con
l'ambizione di vincere soltanto se avrà la capacità di
presentare agli elettori istituzioni e partiti che siano guidati e diretti
da donne e da uomini immuni e lontani anche dal più piccolo sospetto
che porti a pensare che la propria azione e la propria condotta sia
guidata da interessi diversi da quelli dell'intera collettività.
La questione morale, intesa nella sua accezione più alta che
riguarda la sfera dell'impegno pubblico e del suo distacco rispetto
alle vicende private (economiche, familistiche o sentimentali che siano),
deve essere prioritario per un centrosinistra che si candida ad essere
alternativo alla destra.
In questa opera di rivalutazione dell'impegno morale bisogna partire
proprio da Cosenza dove non si è avuta la capacità di
favorire la chiarezza ma, al contrario, si è voluto sovrapporre
l'interesse privato e sentimentale a quello pubblico e del progresso
dell'intera città. Con amministratori pubblici e dirigenti politici
passibili di critiche avremo istituzioni non credibili e partiti deboli
con i quali è impensabile poter vincere le prossime scadenze
elettorali".
Nasce
il movimento che sostiene la candidatura di Chiaravalloti alla Regione
06/08 Un movimento sta nascendo in Calabria per sostenere
la candidatura del presidente uscente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti,
in occasione delle consultazioni del prossimo anno. Quella che era solo
una voce, un movimento guidato da Chiaravalloti in vista delle elezioni
regionali del 2005, oggi ha trovato una conferma nelle parole del capo
di gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Franco Morelli.
''Ovviamente dovremmo chiederlo al presidente Chiaravalloti - ha detto
Morelli - comunque conosco numerosi amici e cittadini che vanno dal
semplice operaio all' intellettuale che condividono un percorso e un
progetto del presidente Chiaravalloti, al di la' dei partiti, in affiancamento
sicuramente alla Casa delle liberta', ma che credono con Chiaravalloti
in una Calabria nuova, diversa, Una Calabria libera, autonoma dai pregiudizi,
dai vincoli ed anche, molte volte, dalle falsita' che vogliono far credere
ad una Calabria negletta nera brutta e pigra''. Morelli non ha aggiunto
altro, ma si parla di una grande manifestazione in programma allo stadio
di Catanzaro a settembre nel corso della quale sara' ufficializzata
la nascita del movimento che dovrebbe chiamarsi Calabria libera unita
e autonoma. Sulla ricandidatura di Chiaravalloti si erano gia' espressi
favorevolmente i vertici regionali del Nuovo Psi e di Forza Italia.
Anche An, per voce del suo coordinatore regionale, Michele Traversa,
oggi, ha manifestato, qualora Chiaravalloti decidesse di presentarsi
nuovamente, l' intenzione di sostenere la sua candidatura. Per oggi,
intanto, e' in programma una riunione dei coordinatori regionali dei
quattro principali partiti del centrodestra calabrese alla quale dovrebbe
partecipare lo stesso Chiaravalloti.
Morelli:
Spontaneo il movimento che sostiene Chiaravalloti “
06/08 ''Il presidente della Giunta regionale della
Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, non e' alla guida del movimento che
sta nascendo per sostenere la sua ricandidatura, ne' e' promotore dell'
iniziativa, che mi risulta si stia costituendo spontaneamente nell'
ambito della societa' civile calabrese''. A precisarlo e' stato il capo
di gabinetto della stessa presidenza della Giunta regionale, Franco
Morelli, in relazione alle sue dichiarazioni fatte questa mattina anticipando
la nascita del movimento pro Chiaravalloti. ''Chiaravalloti - ha aggiunto
Morelli - non sa nulla di questo movimento, che si sta costituendo,
per quanto mi risulta, nell' ambito della vasta area di consenso che
le positive azioni dello stesso presidente Chiaravalloti hanno suscitato
in questi anni. Un movimento che vuole esprimere a Chiaravalloti, al
di la' degli schieramenti politici tradizionali, approvazione, vicinanza
ed affetto, oltre che condivisione del suo pensiero''.
Festa
di Italia dei Valori l’8 agosto a Mandatoriccio
06/08 In attesa della manifestazione, a carattere regionale,
che si terra' il 26 settembre, presente Antonio Di Pietro, domenica
8 agosto, a Mandatoriccio (CS), si terra' la Festa dell'Italia dei Valori.
Il programma - informa un comunicato - iniziera' alle ore 21.00 con
lo spettacolo di musica popolare calabrese dei ''Seculu brigante'';
alle ore 22.00 comizio del Coordinatore regionale Beniamino Donnici,
che ringraziera' gli elettori per i consensi che gli consentiranno di
approdare al Parlamento europeo. Durante la festa funzionera' uno stand
di degustazione con 'crustuli e sciannachielli'. Donnici interverra'
anche sui temi dell'attualita' politica provinciale e regionale, ma
non ha inteso commentare le cosiddette fibrillazioni interne al partito:
''Abbiamo gia' espresso il nostro pensiero su contorni e mandanti di
questo attacco al partito. Il resto compete ai legali, cui abbiamo gia'
conferito pieno mandato. Ce ne andiamo in vacanza e lasciamo che queste
polemiche affoghino nel ridicolo''.
Dal
28 agosto campeggio nazionale della Sinistra Giovanile a Diamante
06/08 Si terra' dal 28 agosto al 5 settembre il campeggio
nazionale organizzato dalla Sinistra giovanile nell' ambito della Festa
dei giovani del Mediterraneo. L' iniziativa, secondo quanto riferisce
una nota, e' stata promossa, dopo il successo del campeggio provinciale
della Sinistra giovanile tenutosi lo scorso anno a Diamante. Al campeggio,
che si svolgera' nel ''Villaggio Mare Blu'', ''parteciperanno non solo
iscritti e simpatizzanti da tutta la provincia cosentina, ma anche da
altre regioni. Saranno anche presenti delegazioni straniere provenienti
da tutti i paesi del Mediterraneo. Si trattera' dunque di una importante
occasione per discutere non solo di politica e societa', ma anche per
fare conoscere meglio Diamante da un punto di vista turistico e culturale.
Per la riuscita di quest'importante appuntamento, che mira anche a migliorare
il turismo calabrese, stanno lavorando le segreterie provinciali della
Sinistra giovanile e dei Democratici di Sinistra con la collaborazione
dei responsabili regionali e nazionali di queste organizzazioni, in
particolare di Michele Mazzarano, della segreteria nazionale dei Democratici
di Sinistra, e di Lino Paganelli, responsabile Nazionale dei Ds per
le Feste de l'Unita'''.
Tripodi
(Pdci) : "Nella manovra regionale prestigiosa scelta a favore della
Fondazione Falcomatà"
05/08 In merito alla manovra di assestamento di bilancio,
il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi ha rilasciato
la seguente dichiarazione:
“Il Consiglio regionale compie una prestigiosa scelta a favore
della Fondazione “Italo Falcomatà”. In sede di assestamento
di bilancio 2004, è stato approvato infatti un importante emendamento
all’art. 4 comma 1 della legge regionale n. 20 del 1995 con il
quale la Regione Calabria riconosce la fondazione “Italo Falcomatà”
di Reggio Calabria quale Centro di ricerca nel campo delle scienze sociali
e della medicina per la crescita culturale e sociale della collettività
e per incrementare lo sviluppo nel campo della lotta alle leucemie.
Come primo firmatario dell’emendamento, esprimo viva soddisfazione
per l’adesione unanime che il Consiglio regionale ha voluto manifestare
sulla proposta che era stata firmata anche dal vicepresidente del Consiglio
regionale, Giuseppe Bova. Con questa decisione, si è inteso così
mantenere fede all’impegno di sostenere una fondazione che, oramai
da anni, progetta e realizza iniziative a favore della ricerca scientifica
contro una grave, fulminea ed improvvisa malattia che colpisce migliaia
di persone nel mondo. Il sostegno che il Consiglio regionale ha deciso
di dare alla fondazione Falcomatà conferma altresì la
volontà di onorare fino in fondo la memoria del compianto professore,
un sindaco straordinario che ha lasciato un vuoto incolmabile nella
città di Reggio Calabria e che con la sua guida, ha saputo costruire
quella che, a ragione, è stata definita come la “primavera”
di Reggio Calabria”.
Bruno
(Margherita): “Necessario costruire un partito moderno cercando
equilibrio tra il nazionale ed il regionale”
05/08 La Direzione Federale della Margherita riunita
a Roma ha approvato, con pochissimi voti contrari, il regolamento per
l’adesione al partito. Il tesseramento avrà inizio, anche
in Calabria, nel prossimo ottobre 2004 e si protrarrà fino al
marzo 2005. Nell’intervento del Coordinatore regionale della Calabria,
Franco Bruno, ripreso nelle conclusioni da Arturo Parisi, sono state
evidenziate le ragioni di un voto favorevole alla proposta di regolamento.
«La necessità di costruire un partito moderno - ha detto,
tra l’altro, Bruno - ci impone di cercare l’equilibrio necessario
tra un modello di partito nazionale ed uno regionale, tra le esigenze
dei rappresentanti istituzionali e quelle dei dirigenti della Margherita,
tra un partito strutturato e uno più movimentista. Non si può
però prescindere dalle diverse esigenze che i territori del Paese
esprimono e che il partito è chiamato ad interpretare. In alcune
parti d’Italia si ravvisa l’esigenza di intercettare, specie
nelle aree urbane, un’opinione pubblica non organizzata; in altre
zone le rappresentanze sociali più significative richiedono gruppi
dirigenti consolidati, strutturati, riconoscibili, con i quali poter
interloquire in un dialogo costante e stabile: tale è, ad esempio,
la situazione calabrese, in cui i processi di radicamento dei gruppi
dirigenti non possono essere soggetti a continue accelerazioni e strappi
legati più ad esigenze di coalizione e a dinamiche non appartenenti
a tutti i territori»».
Per questo motivo - ha aggiunto il leader della Margherita calabrese
- c’è la necessità di una campagna nazionale di
tesseramento che fornisca la cornice entro la quale muoversi, coadiuvata
dalla possibilità di approvare norme regionali del partito che
contengano procedure di adesione determinate da esigenze locali. Il
nuovo assetto istituzionale federale e la presenza dei Governatori nelle
regioni, specie dopo l’approvazione dello Statuto in Calabria,
impone la necessità di un Partito forte, costruito su base regionale,
che possa fungere da contrappeso reale a sempre possibili processi d’accentramento».
«Anche le “primarie” - ha concluso Franco Bruno -
non possono essere un processo determinato solo da alcune dichiarazioni
rilasciate ai media. In Calabria da tempo ne chiediamo l’istituzione,
convinti della bontà delle scelte che la Margherita propone,
coscienti, però, che le primarie, il modello di partito, il tesseramento,
le tecniche elettorali, sono solo strumenti che un personale politico
attrezzato deve saper utilizzare al meglio, ma non rappresentano lo
scopo finale dell’azione politica che invece è la possibilità
di innescare reali processi di cambiamento e di avanzamento delle comunità
governate».
Tripodi
(Pdci) “Sabato saremo alla manifestazione contro il ponte sullo
stretto”
05/08 L' adesione dei Comunisti Italiani della Calabria
alla manifestazione in programma dopodomani, sabato, a Villa San Giovanni
contro la realizzazione del ponte sullo stretto e' stata espressa dal
capogruppo del partito in Consiglio regionale, Michelangelo Tripodi.
''Il Pdci - afferma Tripodi in una dichiarazione - sara' presente con
una delegazione di dirigenti e di militanti. L' adesione alla manifestazione
e la partecipazione al corteo intendono rappresentare la piena conferma
dell' impegno dei Comunisti italiani a tutti i livelli nella battaglia
contro il Ponte che sempre piu' assume un valore emblematico per costruire
un nuovo modello di sviluppo per la Calabria, per il Mezzogiorno e per
il Paese. Ribadiamo la nostra netta opposizione e contrarieta' ad un'
opera sbagliata, inutile e dannosa che rappresenta la riproposizione
di una ricetta di sviluppo vecchia e logora che ha gia' causato danni
e guasti irreversibili nella nostra regione. Respingiamo con forza e
determinazione il modello, cosi' caro al centrodestra, di una regione
che diventa terreno di conquista per costruire opere inutili e devastanti
come il ponte sullo Stretto e il termovalorizzatore che, insieme alle
centrali a metano aggrediscono il territorio della piana di Gioia Tauro.
Le priorita' per il sud e per la Calabria sono ben altre. Riproponiamo
con forza la necessita' che le ingenti risorse pubbliche che si vogliono
utilizzare per il ponte, dopo che peraltro era stato detto che neanche
un euro di risorse pubbliche sarebbe stato impegnato per l' opera, vengano
destinati a sostenere un programma straordinario di opere e infrastrutture
utili e necessarie per la Calabria e la Sicilia come l' ammodernamento
della statale 106 e dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, la velocizzazione
della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, il rilancio dell'
hub portuale e interportuale di Gioia Tauro, il raddoppio e l'elettrificazione
della linea jonica Reggio-Taranto, il potenziamento e la riqualificazione
del sistema portuale nell'area dello Stretto e l' ammodernamento delle
reti idriche risolvendo finalmente il cronico problema della mancanza
di acqua''.
Fava
(Udeur): “Alla regione Chiaravalloti sta preparando l’ennesimo
ribaltone”
05/08 ''Il presidente Chiaravalloti, muto e sonnecchiante
nell' ultimo Consiglio regionale, e' pero' operoso in vista del ferragosto.
Lo incalza Traversa e non solo. I calabresi avranno cosi' l'ennesimo
ribaltone interno al centrodestra, con girandola di assessori e nuove
spartizioni''. E' quanto afferma, in un dichiarazione, Nuccio Fava,
consigliere regionale di Ap-Udeur. ''Il tutto - aggiunge Fava - con
l'alibi di rilanciare una politica fallimentare, priva di qualunque
progetto per il futuro, preoccupata solo di spendere a pioggia e in
modo clientelare le poche risorse che sopravanzano alle consulenze e
agli sprechi. Purtroppo il centro-sinistra e' in panne. Lo spirito unitario
fatica a ricomporsi e ad esprimere una proposta alternativa. Fortunatamente,
comunque, mancano solo pochi mesi alla fine dell' era Chiaravalloti''.
Arriva
il finanziamento per la frana di San Sisto. La Fallico bacchetta Forza
Italia, "Sciacallaggio politico sui meriti"
05/08 E' stato finanziato il primo stralcio del progetto
che pone rimedio al problema creato dalla frana di San Sisto. Il Sindaco
di San Vincenzo la Costa, la giornalista Marisa Fallico, ha dichiarato
alla stampa: "Il finanziamento di 900 mila euro del primo stralcio
del progetto presentato dall'amministrazione comunale di S.Vincenzo
La Costa da parte della giunta regionale è una importante risposta
ai gravi problemi di dissesto idrogeologico che interessano il centro
di S.Sisto. Voglio pubblicamente ringraziare l'esecutivo regionale,
ma soprattutto l'assessore ai Lavori Pubblici, Gianfranco Grimaldi che
ha seguito con grande sensibilità la vicenda. Un grazie va anche
al pool di tecnici che ha redatto il progetto la cui validità
è stata dimostrata dal fatto che è riuscito a superare
la rigida valutazione dell'Autorità di Bacino e rientrare nei
44 progetti finanziati a fronte dei 501 in graduatoria. Mi dispiace
solo che ancora una volta i soliti sciacalli tentano di strumentalizzare
e rivendicare meriti che non hanno. Di sicuro gli esponenti di FI di
S.Vincenzo La Costa non hanno contribuito all'ottenimento del finanziamento.
Anzi. Si sono esclusivamente impegnati a impedire la soluzione del problema
"frana" denunciando il sindaco per presunte irregolarità
nell'incarico con esposti alla Procura di Cosenza e all'Autorità
di Vigilanza sui Lavori Pubbliche e affermando che si era trattato di
"procurata" urgenza. L'impegno che noi abbiamo profuso è
testimoniato dalla voluminosa documentazione sia di richieste alla Regione,
al Genio Civile, alla Protezione Civile, al Presidente del Consiglio
sia dalla redazione di un progetto possibile grazie a tecnici di fiducia
che non hanno preteso una lira anche perché il comune non era
in grado di pagare con fondi propri un progetto di tale portata. E per
partecipare al bando e ottenere i finanziamenti era necessario un progetto
esecutivo. Mesi di intenso impegno per tutelare l'incolumità
pubblica con il monitoraggio costante della zona, con il sopralluogo
della Commissione Grandi Rischi, con l'esecuzione di ordinanze di sgombero
e sistemazione delle famiglie sgomberate e di viatico alla regione per
ottenere il finanziamento dei lavori di consolidamento. Il tutto accompagnato
dai veleni e dalle denunce di una opposizione interessata solo ad interventi
demagogici. Ecco perché ci sembra quanto meno fuori luogo che
oggi questi signori di F I rivendichino l'ottenimento del finanziamento
e meriti che non hanno. Non è cosi che si fa politica!"
Fava
(Udeur) “Le dichiarazioni di Rutelli indeboliscono Prodi”
05/08 ''Sorprende l'uscita agostana di Rutelli, che
serve solo a indebolire Prodi. Bisognerebbe finirla con tattiche e personalismi,
specie in una stagione che vede il massimo del degrado politico e istituzionale.
L'opinione pubblica ha bisogno di trasparenza e credibilita', non di
manovre e tatticismi''. Lo afferma Nuccio Fava (Ap-Udeur), consigliere
regionale della Calabria, a proposito delle dichiarazioni di Rutelli.
''Rutelli, che ha voluto con ogni energia l'esperimento del ''triciclo''
- sostiene Fava - deve spiegare se l'abbandona e quale prospettiva propone
per contribuire, oltre il fondamentale apporto della sinistra, alla
funzione del centro nello schieramento dell'Ulivo, altrimenti destinato
a essere meno persuasivo proprio sul terreno della credibilita' e della
capacita' di governo. ''Su altro fronte, di analogo tenore tattico e
strumentale, dopo Bondi - continua Fava - sono le profferte morose verso
l'Udeur del ministro Frattini. La sirena dell'Europa non c'entra. E'
il berlusconismo che ci rende alternativi, come bene esprime Follini,
ferma la sua collocazione nel centrodestra. I Popolari dell'Udeur sono
bipolari e, quindi, restano alternativi. Non servono pertanto allusioni
e canti estivi di improvvisate sirene. Il Paese e'gia' confuso e smarrito
abbastanza - conclude Fava - e tutti dovrebbero contribuire a rendere
comprensibile e, per quanto possibile, fiducioso uno sbocco sempre piu'
necessario ad un sistema politico che, non ripensato a fondo, produce
solo disastri e costi ulteriori, come testimoniato anche dal conflitto
stato - regioni di questi giorni''.
Approvazione
del Bilancio e assestamento per Tripodi (Pdci) sono una farsa di mezza
estate
04/08 ''La farsa di mezza estate messa in scena dal
centrodestra si e' finalmente conclusa''. E' quanto sostiene in una
nota il consigliere regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, circa
l'approvazione in Consiglio regionale dell'assestamento di bilancio
e del Dpefr per il 2004. ''I calabresi - ha aggiunto - verificheranno
presto quanto sia inconcludente e inefficace la manovra di assestamento
di bilancio approvata a maggioranza dal Consiglio regionale e quanto
sia ridicolo e insensato il Dpefr per il 2004 che a tutti i costi si
e' voluto approvare ben sapendo che si tratta di un documento destinato
a finire dimenticato da tutti nel chiuso dell'ultimo degli archivi della
regione. Con questa operazione si e' di fatto compiuto l'ultimo atto
significativo di una legislatura sciagurata, cominciata male e finita
peggio che segna un grave arretramento per l'intera regione''. ''L'assestamento
di bilancio 2004 - ha proseguito Tripodi - rappresentava l'ultima occasione
offerta al centrodestra per dimostrare di essere capace di lanciare
segnali politici positivi e fruttuosi alla regione, ebbene possiamo
tranquillamente affermare che non ci poteva essere delusione piu' cocente:
lo strumento finanziario presentato rappresenta una vera e propria miseria
ed e' la diretta conseguenza della miseria politica che caratterizza
questo centrodestra arruffone, incapace e affarista. Peraltro chi per
quattro anni si e' dimostrato incapace di governare e di programmare,
certamente non poteva improvvisamente dimostrare qualita', competenza
e valore. La delusione e' ancora piu' grande ove si pensi che sulle
questioni urgenti ed inderogabili degli operai idraulico-forestali,
dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita', cosi' come
sui problemi urgenti della sanita', della disoccupazione giovanile,
dell'artigianato e dell'ambiente non c'e' da parte del centrodestra
alcuna risposta e, dunque, nei prossimi mesi assisteremo sicuramente
all'aggravamento della situazione economica e sociale della regione''.
''Il quadro complessivo - ha concluso Tripodi - che, insieme a qualche
operazione clientelare di piccolo cabotaggio, scaturisce dal Dpefr 2004
e dall'assestamento di bilancio oltretutto risulta totalmente sfasato
poiche' non tiene conto della manovra finanziaria da 7,5, miliardi di
euro varata nelle settimane scorse dal governo ne' del Dpef nazionale
che per il 2005 prevede una manovra da 24 miliardi di euro. Insomma
anche in questo modo il centrodestra ha voluto continuare ad offendere
l'intelligenza dei calabresi''.
Soddisfazione
di Chiarella per l'approvazione del piano di edilizia scolastica
04/08 "In qualita' di Presidente della prima Commissione
e relatore del Piano Triennale 2003-2005 per l'edilizia scolastica,
esprimo grande soddisfazione per l'approvazione, da parte del Consiglio
regionale, del provvedimento che prevede investimenti per 32 milioni
di euro''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Egidio
Chiarella circa l'approvazione del piano triennale per l'edilizia scolastica.
''Con l'approvazione del Piano - ha aggiunto - prima in commissione
e poi in consiglio, nonostante i lavori erano concentrati sull'assestamento
di bilancio, approvato anch'esso a maggioranza, si da il via libera
ai Comuni delle cinque Province ad intervenire nel campo dell'edilizia
scolastica, consentendo con l'inizio dell'anno scolastico di avere gli
immobili interessati piu' adeguati ed agibili. La definizione del provvedimento,
che prevede una terza annualita' per l'anno 2005 dove possono essere
considerati gli edifici scolastici oggi non presenti nel Piano, mette
fine anche alle polemiche sviluppatesi intorno all'assessore Zavettieri,
che ha rimarcato invece la sua appartenenza alla maggioranza, ritenendosi
soddisfatto per il risultato ottenuto, che tanti Sindaci aspettavano
da mesi''. ''Per quel che mi riguarda - ha proseguito Chiarella - nel
chiudere per la pausa estiva i lavori della I Commissione, mi sento
in dovere di ringraziare il mio vicepresidente Morrone, il segretario
Leone e tutti i componenti di maggioranza e di minoranza, per aver contribuito
alla definizione dell'importante investimento, alzando sempre il tono
del dibattito politico, come e' avvenuto nell'ultima riunione''. ''La
prima Commissione - ha concluso Chiarella - ancora una volta e' stata
punto di riferimento di equilibrio istituzionale, riflettendosi come
sempre, con ottimi risultati, sul lavoro finale della massima assemblea
regionale''.
Veraldi
(Margherita): "Esagerate le reazioni all'intervista di Rutelli"
04/08 "Considero francamente esagerate le reazioni
all' intervista che Francesco Rutelli ha rilasciato al Corriere della
Sera ed ancor di piu' quelle, per molti versi incomprensibili, sulla
prospettiva futura del Partito in specie dopo le decisioni assunte,
unitariamente e' bene ricordarlo, nella recente Assemblea federale di
Rocca di Papa, tanto piu' che anche il percorso scelto dai Gruppi parlamentari
della Margherita, al Senato quanto alla Camera, per nulla sviliscono,
interrompono o peggio annullano la scelta unitaria che abbiamo compiuto
con le altre forze che hanno dato vita alla Lista Uniti nell' Ulivo''.
A sostenerlo e' stato Donato Veraldi, capogruppo della Margherita al
Senato e segretario della Commissione parlamentare antimafia. ''Rafforzare
il radicamento della Margherita, che lo ricordo, e' in campo da un tempo
non remotissimo - ha aggiunto Veraldi - e la sua capacita' di ascolto
tra la gente e per la gente, irrobustendo quindi la sua piattaforma
di contenuti, e' condizione preziosa non solo per la sua affermazione,
ma anche per la crescita complessiva della coalizione e della Federazione
dell' Ulivo in primo luogo. Spero che gli immemori, nonostante il clima
agostano delle polemiche e quindi assolutamente leggero, non rimuovano
lo sforzo fresco, intelligente, lungimirante, e Francesco Rutelli e'
stato inappagato protagonista, di costruire a Bruxelles, nel Parlamento
Europeo, un unico gruppo che chiaramente indicasse l' adesione piena
e lo sbocco ritenuto da noi naturale e fecondo alla scelta presentata
al corpo elettorale e che altri hanno impedito con una leggerezza eccessiva,
ma non soggetta, stranamente, ad eguali rimproveri; non siamo, dunque,
alla vigilia di scissioni e tantomeno di regolamenti di conti che non
hanno ragione di essere, ma bensi' all' inizio di un percorso, per molti
versi, tutto da costruire e nel quale la prima preoccupazione, quella
vera e non agostana, e' quella di capire profondamente le ragioni vere
del malessere del Paese ed offrire ad esso proposte vere, autentiche,
realistiche, certezze e fiducia sulle scelte concrete e verificabili
che oggi, a causa di una condizione declinante del Paese, ci vengono
richieste a viva voce e senza calcoli ed opportunismi di sorta''.
IDV
esce dalla maggioranza in provincia e silura il responsabile provinciale
Maruca
04/08 Dopo l'Ufficio di coordinamento provinciale,
anche l'Assemblea straordinaria dell'Italia dei Valori, convocata nella
sede regionale, presieduta da Beniamino Donnici, ha confermato ed unanimemente
sottoscritto il documento del 26 luglio scorso, sospendendo ''la partecipazione
alle scelte della maggioranza politica, che sostiene la Giunta proviniale
di Cosenza, guidata da Oliverio, fino a che non sara' riconosciuto il
ruolo di governo dell'Italia dei Valori, nell'immediato e per il futuro''
e rinunciando ''ad ogni eventuale delega istituzionale e/o incarico
di sottogoverno, che avrebbero il significato del parziale risarcimento,
ancor piu' offensivo della dignita' del partito''. L'Assemblea ha richiesto
e votato la sfiducia al responsabile provinciale, Giovanni Maruca, ''per
una conduzione politica irrispettosa dei deliberati degli organismi
del partito'' e, di conseguenza, il Coordinatore regionale ha inviato
allo stesso una diffida dal carattere ultimativo. Nel caso di ''ulteriore
contrasto con la linea politica, in qualunque modo manifestato'', scattera'
automaticamente il commissariamento. Linea dura anche nei confronti
di quanti hanno alimentato polemiche a mezzo stampa, il cui comportamento
e' stato pesantemente stigmatizzato dall'Assemblea e per i quali e'
scattato il provvedimento di ''revoca immediata di tutti gli incarichi''.
Si tratta di Erminio Maio, da Rossano, Domenico Plastina, da Rende,
e Sergio Spina, da Cosenza, ''diffidati ad ogni effetto di legge'' dall'ulteriormente
parlare a nome del partito. Sul versante dell'iniziativa politica, l'Assemblea
ha redatto una lettera aperta, inviata a tutti i partiti del centrosinistra,
ma in particolare alla Margherita, con la quale si chiede la convocazione
del tavolo della coalizione. Donnici, a termine della lunghissima riunione,
ha dichiarato: ''Ho preso atto della volonta' dell'Assemblea ed, anzi,
mi sono adoperato per mitigare la portata dei provvedimenti. D'altra
parte, capisco l'amarezza e l'esasperazione per questo stillicidio di
attacchi ingiustificati e gravi a mezzo stampa, subdolamente orchestrati.
C'e' chi non si e' reso conto di essere strumento di un disegno che,
in vista delle elezioni regionali, punta a creare difficolta' all'IDV.
Ho ben chiari i contorni e i mandanti di questa strategia di ridimensionamento
delle voci libere e di accreditamento di servi sciocchi e cespuglietti
appiattiti sulla volonta' del partito egemone e dei suoi oligarchi.
Adesso mi attendo da tutti quelli che ancora vogliono riconoscersi nell'Italia
dei Valori, atti di responsabilita' e comportamenti seri e decorosi''.
Veraldi
(Margherita): "Quali ricadute per il sud dai progetti sulla sicurezza
sulla rete ferroviaria?"
04/08 ''Il Governo illustri quali conseguenze e ricadute
sugli investimenti nel Mezzogiorno avranno gli interventi per l' innalzamento
del livello di sicurezza e per la manutenzione ordinaria e straordinaria
della rete ferroviaria''. A chiederlo, in una interrogazione al presidente
del Consiglio e ai ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell'
Economia e dei rapporti con il Parlamento, e' Donato Veraldi, della
Margherita, capogruppo in Commissione Lavori Pubblici. In particolare
Veraldi chiede agli esponenti del Governo di presentare un prospetto
riguardante gli investimenti ferroviari nel Mezzogiorno che ''realisticamente
e concretamente possono essere realizzati, in quanto si trovano in una
fase progettuale avanzata o gia' in stato di realizzazione o di prossima
attivazione''. ''Solo con un quadro finanziario definito e la precisa
indicazione dei tempi di realizzazione delle opere - sottolinea Veraldi
- con il fabbisogno finanziario di ciascuna annualita' sara' possibile
capire l'effettiva fattibilita', priorita' e tempistica dei sette nuovi
progetti di sviluppo ferroviario del Mezzogiorno previsti dalla delibera
Cipe n. 85 del settembre 2002. Senza un quadro delineato rischiamo di
trovarci dinanzi all' ennesimo progetto senza sbocchi. E il Sud non
puo' permettersi che siano frenate le possibilita' di sviluppo di tutto
il territorio interessato''.
Commodari
(Rif.Com.) : “Ponte sullo stretto un’opera calata dall’alto.”
04/08 ''Il Ponte sullo Stretto e' una grande opera
che dovrebbe fare da volano allo sviluppo, ma che e' stata calata dall'alto,
in modo irrazionale, e distrugge cio' che c'e': un ambiente naturale
e sociale, privandolo di risorse ambientali e finanziarie che dovrebbero
essere utilizzate in altro modo''. E' quanto sostiene in una nota il
coordinatore delle iniziative sul Ponte dello Stretto di Rifondazione
Comunista, Pino Commodari, che ha annunciato l'adesione al campeggio
contro l'opera. ''Il tutto - ha aggiunto - e' ammantato del miraggio
dello sviluppo, lo sviluppo del sud: croce del Paese, delizia di tanti
approfittatori. Un elemento di grande speranza si registra dentro la
societa' messinese e reggina: e' il cambiamento di opinione che sta
avvenendo. Esso e' un fatto importante e testimonia di una presa di
coscienza rispetto al miraggio del Ponte. E invece ci saranno dei danni
ambientali che stanno nella distruzione di un luogo unico e incantevole.
Le obiezioni ingegneristiche sono relative ad un opera cosi' diversa
dalle altre, per la lunghezza della campata ed il luogo in cui dovrebbe
sorgere, e non paiono ancora risolte. Il fatto che il Ponte debba essere
costruito in una situazione di faglie che si muovono, di venti spesso
impetuosi, se per un verso e' una sfida per la realizzazione, e' nello
stesso una sfida al buon senso, che suggerirebbe di trovare soluzioni
meno costose e piu' sicure''. ''Visti i costi elevatissimi ed ancora
non definiti - prosegue Commodari - appare fin troppo evidente che e'
preferibile, piu' razionale, veloce, economico, collegare la Sicilia
e la Calabria con il trasporto marittimo (la stessa Europa privilegia
il trasporto marittimo, se si tratta di merci), potenziando le ferrovie
sia sul versante tirrenico che su quello ionico. Per le persone il trasporto
puo' avvenire, oltre che con le navi veloci, con le ferrovie ed anche
con un oculato e razionale uso del trasporto aereo. Se si potenziano
le vie del mare si tolgono tir e treni dalle strade e dalle FS''. ''Il
Ponte - ha concluso - e' nella logica delle cattedrali che creano deserto,
logica che gia' abbondanti danni ha prodotto al sud; per questo essere
contro il Ponte e' essere contro un modello economico-sociale che non
parte dalla valorizzazione delle risorse locali, dalla costruzione di
un ambiente sociale che crei una capacita' di benessere autocentrato,
qualificato e duraturo''.
Giordano
(Fi) “Barile ha la mia fiducia. Corbelli, più giusto assessore
ai diritti civili”
04/08 ''Mimmo Barile ha la mia fiducia. Ho inteso ribadire
la mia stima per Franco Corbelli, senza dimenticare che l'iniziativa
del presidente Mario Oliverio mi sembra strumentale: piuttosto che designare
Corbelli come ambasciatore, avrebbe dovuto nominarlo assessore ai diritti
civili ed avrebbe ottenuto anche il nostro consenso''. E' quanto afferma
in una nota il capogruppo di Fi, Mario Giordano in seno al consiglio
provinciale di Cosenza. ''Penso che Corbelli sia una persona perbene
e stimabile- afferma Giordano- e che la sua vocazione ai diritti civili
ed alla loro difesa sia un fatto serio, che merita un'alta valorizzazione.
Verso Barile ho grande stima -conclude il capogruppo di Forza Italia
- e lo reputo una grande risorsa per tutto il centrodestra''.
Senise
(FI) sul sequestro del villaggio Marina di Sibari : "Sconcerta
il silenzio del Sindaco Gallo"
03/08 ''E' sconcertante il silenzio del sindaco Gallo.
L' azione intrapresa dalla Procura della Repubblica di Castrovillari
sul villaggio Marina di Sibari deve avere il sostegno delle istituzioni
locali''. A sostenerlo e' stato l' ex sindaco Roberto Senise, di Fi,
in merito al sequestro del villaggio turistico di Marina di Sibari fatto
ieri pomeriggio su disposizione della Procura di Castrovillari. ''Il
problema - ha aggiunto Senise - impone una forte e decisa presa di posizione
dell' Amministrazione comunale per costituirsi, nell' eventuale procedimento
penale, parte civile, per tutelare gli interessi e l' immagine turistica
del comune di Cassano Ionio''. L' ex primo cittadino, dopo aver espresso
la sua solidarieta' agli operatori commerciali e ai proprietari delle
villette del villaggio turistico ''per i gravi disservizi che si sono
verificati nel corso degli anni e, in modo particolare, in questa stagione
estiva'', li invita a far valere i loro diritti costituendosi parte
civile. ''Mi auguro che il neosindaco Gallo - ha concluso Senise - continui
l' azione intrapresa dalla mia amministrazione per il ripristino della
legalita' e nomini subito un difensore di fiducia del Comune che possa
intervenire, con decisione, da subito per salvaguardare gli interessi
della comunita' cassanese e che possa rappresentare l' Ente anche in
un eventuale procedimento penale''.
I
tre esponenti Udeur alla Regione federati in gruppo
03/08 I consiglieri regionali Giuseppe Torchia, Ennio
Morrone e Pasquale Tripodi, di Ap-Udeur, ma rappresentanti di singoli
monogruppi in Consiglio (solo Torchia per l' Udeur), hanno annunciato
all' assemblea di essersi federati in gruppo consiliare e di avere eletto
quale loro portavoce in Consiglio Giuseppe Torchia. ''Quanto sopra -
e' scritto in una nota dei tre consiglieri - non significa sconfessare
la nomina del collega Antonio Borrello quale commissario regionale dell'
Udeur, essendo e considerando la stessa temporanea, fino alla celebrazione
del congresso regionale del partito che si terra' nel prossimo autunno''.
Fava
(CD): “Alla Regione la maggioranza sempre più nel caos”
03/08 ''Il Consiglio regionale tarda a riunirsi e solo
l' assessore Zavettieri fa autonomamente politica, incassando positivamente
in prima Commissione consiliare un chiarimento con l'opposizione che
evitera' il commissario ad acta per il Piano triennale per l'edilizia
scolastica''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo
consiliare 'Calabria Democratica', Nuccio Fava. ''La maggioranza - ha
aggiunto - resta nel caos piu' completo e ricorre alla perizia tecnica
del consigliere Talarico che pero', contemporaneamente, e' assessore
provinciale a Catanzaro, oltreche' presidente della seconda Commissione
consiliare regionale. Il presidente della Giunta, Chiaravalloti, e'
ancora scosso per la lunga serata a 'Telecamere', mentre l'assessore
Pirilli, stordito dall'impegno europeo, dimentica di dimettersi. Si
inquieta l'on. Sarra che viene dato comunque per prossimo assessore
ferragostano''. ''Nel generale disastro - ha concluso Fava - bisognerebbe
approvare una manovra senza respiro alcuno, che paradossalmente va sotto
il nome di assestamento di Bilancio''.
Naccarato
“Continuano le assenze, nonostante le riunioni”
03/08 “Alle ore 10.20 ancora non vi e' nessuno
ne' per la Prima Commissione ne' per la Giunta per le elezioni escluso
il sottoscritto ed il collega Gianfranco Leone capogruppo di Forza Italia''.
E' quanto sostiene in una nota il presidente della commissione riforme
del consiglio regionale, Paolo Naccarato. Per le ore 10.00 di questa
mattina sono state convocate alla stessa ora la Prima Commissione per
esaminare il cosiddetto ''provvedimento Zavettieri'' ovvero le norme
per l'edilizia scolastica e la Giunta per le elezioni per esaminare
con stupefacente tempestivita' alcuni casi di ineleggibilita' e incompatibilita'
di colleghi Consiglieri regionali, dopo che non e' mai stata piu' riunita
dal 22 luglio 2003. Il Consiglio Regionale e' convocato per le ore 11.00.
''Cosi' va il mondo - ha concluso Naccarato - al Consiglio Regionale
della Calabria, soprattutto dopo le note polemiche di alcuni giorni
fa in relazione alla mancanza di numero legale proprio a causa del mancato
rispetto degli orari di convocazione delle riunioni”.
Tripodi
(Pdci) “Approvazione Dpefr regionale è un insulto ai calabresi”
02/08 ''L' avvenuta approvazione, nei giorni scorsi,
in commissione del Dpefr per l' anno 2004, dopo che gia' ad aprile e'
stato approvato il bilancio 2004 rappresenta dunque un insulto ai calabresi
ed un' offesa alla loro intelligenza. Infatti, e' assolutamente anomalo
approvare un Dpefr dopo che sono passati otto mesi dell' anno 2004''.
E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdci, Michelangelo
Tripodi, circa l'approvazione del Dpefr. ''Il Dpefr - prosegue Tripodi
- e' il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria che dovrebbe,
una volta approvato, individuare le linee programmatiche per giungere
alla stesura definitiva del Bilancio di previsione. Esso rappresenta
per la sua stessa natura, un documento che va presentato ed approvato
prima del Bilancio, essendo chiaramente ad esso antecedente. Con quanto
avvenuto in Calabria e' stato invertito il quadro logico delle operazioni:
non e' piu' la programmazione che guida le decisioni, ma si costruiscono
linee programmatiche per decisioni gia' prese ed attuate. Piu' che un
Dpefr e' quindi un documento consuntivo che ovviamente ha poco a che
vedere con la programmazione e dovrebbe molto aver a che vedere con
la valutazione''. ''In sostanza, questo Dpefr - ha aggiunto Tripodi
- andava discusso ed approvato nel 2003 e, comunque, certamente prima
del bilancio previsionale. D?altra parte, e' noto a tutti che proprio
la settimana scorsa il Governo ha approvato il Dpef per il 2005 e che
contiene, tra l' altro, una manovra da 24 miliardi di euro. Ebbene di
questa manovra e delle gravi conseguenze che essa avra' anche sul quadro
economico e sociale della nostra regione non c' e' alcuna traccia nel
Dpefr che con ostinazione e con testardaggine la maggioranza di centrodestra
ha voluto imporre a tutti i costi nella Seconda Commissione. Si tratta,
dunque, di un documento inutile, inefficace e assolutamente privo di
qualsiasi capacita' di delineare il quadro della politica economica
e finanziaria della nostra regione per i prossimi anni''. ''A questo
punto - ha concluso Tripodi - c' e' una sola cosa da fare: la maggioranza
di centrodestra ritiri il Dpefr 2004 e non insista su una linea assolutamente
ridicola ed insensata e si proceda, invece, alla presentazione del Dpefr
per il 2005, previa una riforma della legge sulla contabilita' regionale''.
Pirillo
(Margherita) "Il Dpef regionale aggiunge nuovi problemi alle classi
deboli"
02/08 Il Mezzogiorno d’Italia ancora una volta
mortificato dalla politica “stracciona” di un governo nazionale
che viaggia ormai a colpi di fiducia. L’impietosa scure sulle
risorse finanziarie da destinare agli enti locali ed i tagli agli incentivi
per le imprese sono l’ennesima dimostrazione del disinteresse
sui temi dello sviluppo e della crescita della nostra regione. Il sud
diventa sempre più povero. La Calabria si conferma regione con
il più alto tasso di disoccupazione e di lavoro sommerso del
Paese, con una inflazione che è pari a più del doppio
di quella nazionale e con dinamiche finanche negative del prodotto interno
lordo. Numeri che di certo frenano lo sviluppo, le attività imprenditoriali
e l’economia in generale, e che pesano sulle tasche delle famiglie
calabresi. Il Dpef regionale aggiunge nuovi problemi e disagi alle fasce
più deboli e non è assolutamente in grado di apprestare
il benché minimo impulso all’economia, peraltro da più
tempo in forte sofferenza. L’aumento della pressione fiscale nazionale
e regionale rischia di minare seriamente la capacità di sostentamento
della famiglie calabresi. I Comuni e le Province sono relegati a ruoli
sempre più marginali: il taglio del 10% alla spesa compromette
la tenuta dei già flebili equilibri di bilancio e li rende di
fatto impossibilitati a porsi quali centri erogatori di servizi. Urge
attivare una politica di confronto e concertazione con le parti economiche
e sociali, nella consapevolezza che solo un progetto condiviso di sviluppo
ed innovazione potrà far uscire la Calabria dalla fase di stagnazione
economica in cui il malgoverno della destre l’ha ricacciata. La
direttrice lungo cui muoversi è quella di sostenere i consumi
interni rafforzando il potere d’acquisto delle famiglie e, soprattutto,
porre gli enti locali nelle condizioni di concretizzare gli investimenti
con rapidità ed efficienza. Il giudizio severamente critico espresso
dalle organizzazioni sindacali e l’evidente scollamento col tessuto
imprenditoriale e sociale, costituiscono l’inequivocabile segnale
che il Governo di centrodestra è incapace di attivare politiche
tese al rilancio della nostra terra.
Chieffallo
(NPSI) “Preoccupati per lo sfilacciamento dei rapporti all’interno
della CDL regionale”
02/08 ''Il confronto politico avviato tra i partiti
della maggioranza, nonostante le difficolta' del momento, non procede
speditamente per come auspicato ed anche concordato in precedenza''.
Lo sostiene il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo,
in una lettera inviata ai partiti della Casa della liberta'. ''L' avanzare
del periodo di vacanza - aggiunge Chieffallo _ impone quindi a tutti
noi di stringere i tempi con grande senso di responsabilita', anche
perche' rinviare a settembre urgenti decisioni, da prendersi prima possibile,
significherebbe di fatto scivolare stancamente verso le elezioni regionali
ormai alle porte. I socialisti del Nuovo Psi sono preoccupati, e gli
ultimi esempi dello scollamento della maggioranza avutosi in Consiglio
regionale ne sono la cogente testimonianza, dell' ulteriore sfilacciamento
dei rapporti tra i partiti della Casa delle Liberta'. E' questa la ragione
per cui chiediamo, con forza ed in piena sintonia con le decisioni dell'
ultimo Comitato regionale del Nuovo Psi, che si affrontino i nodi sul
tappeto, ritenuti ineludibili e non ulteriormente rinviabili, in modo
da poter guardare con fiducia alle prossime scadenze elettorali. Ad
ogni buon fine, ed anche per ricordarvi, richiamo i punti essenziali
della deliberazione assunta al termine dell' ultimo Comitato regionale
del Nuovo Psi a Lamezia sui quali e' necessario discutere e decidere
prima della prossima estate: confermare l' indicazione alla guida della
coalizione di centrodestra, per le elezioni regionali, del presidente
Giuseppe Chiaravalloti; rafforzare l' esecutivo regionale, con l' indicazione
dei punti qualificanti da portare avanti in quest' ultimo scorcio di
legislatura; proporre indirizzi coerenti per il controllo e la guida
degli enti e delle aziende regionali; rivedere la politica del personale
sia in direzione della qualificazione delle risorse umane che della
spesa, anche per evitare sprechi assurdi e superare le logiche clientelari,
lasciate in eredita' dalle precedenti amministrazioni, per mantenere
in continua precarieta' lavoratori interinali e socialmente utili, senza
una organica politica del lavoro''. ''Se, come abbiamo tutti constatato
e univocamente concordato - afferma ancora Chieffallo - vi e' l' esigenza
di superare con decisioni drastiche e ponderate la criticita' dell'
attuale momento, ritengo sia opportuno incontrarsi possibilmente tra
il 6 ed il 9 agosto per assumere definitive determinazioni politiche
conseguenti, da consegnare poi al presidente Chiaravalloti. Sono convinto
che, nell' interesse della Calabria prevarra' la comprensione tra noi
al fine di sbloccare lo stallo politico in cui la Casa delle liberta'
si trova da tempo''.
Fava
(Udeur) “Alla Rai indegna dequalificazione culturale”
02/08 “Oltre alla comprensibile amarezza professionale,
lo scandalo di Pippo Baudo esprime, in tutta la sua gravita' culturale
e politica, la condizione disastrosa della Rai''. Lo afferma, in una
dichiarazione, Nuccio Fava, ex direttore del TG1, del Tg3 e dei Servizi
parlamentari della Rai ed attuale consigliere regionale della Calabria.
''Indegna di un Paese come l'Italia - aggiunge Fava - e' la dequalificazione
culturale e civile di ogni programma, non meno dell' assenza di ogni
pluralismo informativo e di serio confronto. Tutto e' ridotto ad una
superficiale e spesso tardiva registrazione degli eventi, interni e
internazionali, senza alcuno sforzo di approfondimento e di comprensibilita'.
La societa' italiana, alle prese con una delle piu' complesse crisi
degli ultimi 50 anni, e' privata cosi' di quello che dovrebbe essere
il principale strumento di lettura e di racconto, anche problematico
e dialettico, su quanto di rilevante e significativo si muove in Italia
e nel mondo''.
Franco
Bruno: “Alle regionali la Margherita sarà presente con
il proprio simbolo”
02/08 ''Per quanto mi riguarda e in linea con quanto
deliberato a Rocca di Papa dall' assemblea federale, confermo che alle
prossime regionali si presenteranno liste col simbolo della Margherita.
Questo non significa rinunciare alla 'cooperazione rafforzata' tra i
partiti della Lista unitaria, che potra' pure assumere al termine di
un processo la natura di una federazione''. E' quanto sostiene in una
nota il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno. La decisione
e' stata assunta nel corso dell' assemblea regionale della Margherita
- Democrazia e Liberta' svoltasi a Falerna. Nel corso dell'assemblea
sono state definite le linee relative al percorso verso le elezioni
regionali ed approvato il bilancio. I lavori sono stati avviati dalla
relazione del coordinatore regionale Franco Bruno e arricchiti da un
intenso dibattito nel corso del quale e' stato approvato un articolato
documento elaborato dal Presidente regionale, Mario Lagana'. ''In Calabria
- ha detto nella relazione introduttiva Franco Bruno - abbiamo partecipato
da protagonisti ad un significativo appuntamento elettorale. In poco
tempo ci siamo dedicati complessivamente alla costruzione stabile del
nostro partito. Ci siamo mossi con coerenza all'interno dell'Ulivo''.
Bruno ha proseguito rilevando come alle elezioni europee il risultato
della lista 'Uniti per l'Ulivo' ha evidenziato come il ''naufragio del
ruolo-guida di Forza Italia e della leadership regionale che manteneva
stentatamente in vita la maggioranza in Calabria''. ''I risultati delle
elezioni provinciali e comunali segnano - ha proseguito Bruno - un successo
del centrosinistra. In particolare, la Margherita, diventa con il 14%
e 112.000 voti riportati, il primo partito calabrese e il dato diventa
ancora piu' significativo per il centrosinistra se si tiene conto che
anche i Ds si dimostrano capaci di superare le centomila preferenze.
Le nostre coalizioni vincono perche' i nostri candidati sono generalmente
migliori, perche' le capacita' amministrative sono riconosciute, perche'
esiste un radicamento nel territorio''. ''La nascita di una federazione
dell'Ulivo - ha evidenziato il coordinatore regionale della Margherita
- che unisca i partiti che hanno formato la Lista unitaria per le Europee
era tra i disegni maggiormente coltivati all'interno della Margherita.
Noi pero' sappiamo che i partiti, unici o non, uniti o meno rappresentano
il mezzo, non il fine del cambiamento. L'unita' delle forze riformiste
e' un processo culturale, non un mero contenitore formale, che comporta
il progressivo superamento di atteggiamenti ed esperienze egemoniche.
Non vogliamo dire no a processi di 'cooperazione rafforzata'. Ma le
condizioni attuali, la necessita' di vincere le prossime regionali,
le condizioni della societa' calabrese che si esprimono anche attraverso
il voto e i rapporti attuali di coalizione confermano per noi quanto
gia' deliberato nel nostro congresso nazionale: nessun 'partito unico',
per il quale non ricorrono nell'attuale orizzonte politico le condizioni''.
''Pero' - ha concluso - partiamo dai Gruppi consiliari, prima quelli
regionali poi quelli degli Enti locali. Verifichiamo la disponibilita'
a creare regolamenti comuni che permettano ai nostri Consiglieri, almeno
sulle questioni piu' rilevanti, di avere un luogo di confronto sui contenuti.
Non e' questione neutra. Penso, ad esempio, alla legge elettorale regionale''.
L'assemblea ha condiviso le linee politiche tracciate da Bruno e ribadite
nel testo proposto dal Presidente del partito, Mario Lagana'. Al termine
dei lavori e' stato approvato per la prima volta il bilancio regionale
della Margherita, predisposto dal Tesoriere Rachele Grosso Ciponte,
neo Assessore alla Provincia di Cosenza.
Pisano
(Pri) "La nuova legge elettorale regionale ha il sapore di latente
dittatura del consenso"
02/08 Il presidente del gruppo regionale del Pri, Vincenzo
Pisano, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella
sua stesura integrale.
“Ristabilire un franco e più giusto rapporto tra i cittadini,
la politica e le istituzioni, è un elemento chiave per dare significato
al momento elettorale che resta l’appuntamento principale di verifica
e di selezione di uomini e partiti cui affidare il governo della cosa
pubblica. Chi è chiamato alla responsabilità di decidere
scelte impegnative finalizzate al miglioramento delle condizioni di
vita di un’intera popolazione deve dunque agire in maniera tale
da porre i cittadini al centro dell’azione politico-amministrativa,
con intransigenza, rifuggendo da politiche clientelari, condizionate,
spesso, purtroppo, da convenienze familistiche o a favore di cerchie
ristrette di persone. Certo, è sacrosanto tutelare la propria
famiglia o i propri amici, ma questo non può mai avvenire penalizzando
la collettività con scelte poco opportune, prive di trasparenza
e in spregio ad ogni normale considerazione del dovere istituzionale
o della sana e onesta amministrazione.
Tale premessa ben si attaglia all’attuale dibattito sulla riforma
della legge elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della
Calabria, che deve contenere i giusti principi di garanzia e di rispetto
della democrazia partecipativa. Continuare perciò ad adoperarsi
per nuove formule di ingegneria elettoralistica dedita a consentire
ancora di più alle forze politiche già abbondantemente
posizionate in Consiglio Regionale di mantenere il loro potere rappresentativo,
ha il sapore di latente dittatura del consenso. L’introduzione
di eventuali sbarramenti elettorali pone seri problemi di rappresentanza
democratica, se è vero, com’è vero, che conquistare
un quoziente elettorale per la ripartizione dei seggi è una “griglia”
già altamente selettiva. Negare dunque la possibilità
e il diritto di essere rappresentati, così come si sta tentando
di fare attraverso l’imposizione dello sbarramento, non vuol dire
garantire la stabilità e la governabilità di un ente o
la riduzione delle liste. Anzi, questa scelta non fa altro che vanificare
di fatto le decisioni coerenti di una grande parte di elettori calabresi,
senza raggiungere l’obiettivo di semplificare il quadro politico.
I partiti non si annullano per legge, ma si aggregano solo se esiste
una precisa volontà della loro base. Per questo bisogna ridare
ad essi la piena e totale garanzia democratica della partecipazione
e la consapevolezza che il voto è un momento reale di democrazia
e di inconfutabile espressione della volontà dei cittadini che
deve essere rispettata e accettata da tutti. E’ necessario dunque
che il sistema elettivo sia posto su base rigorosamente proporzionale,
senza alcun condizionamento, proprio al fine di garantire tutti. Così
si stabilisce un giusto rapporto tra i partiti ed i propri eletti, ricreando
un nuovo è più consistente momento di fiducia ed una vera
simbiosi tra i bisogni dei cittadini ed i propositi programmatici che
caratterizzano ogni partito. Tutto ciò, visto che si insiste
ancora nella formula del governatorato, consentirebbe agli eletti di
ridurre fortemente la dipendenza dai ricatti del Presidente della Giunta
ristabilendo una più incisiva presenza dei partiti nelle scelte
e nella verifica delle attività della maggioranza e della opposizione.
Più partiti “ma con meno trasversalismo”, questa
dovrà essere la nuova visione di indirizzo per il prossimo futuro
del Consiglio regionale nell’esclusivo e totale interesse dei
bisogni e delle attese dei cittadini calabresi”.
Oliverio
“Deludenti reazioni alla nomina di Corbelli”
01/08 “La reazione di alcuni consiglieri di centrodestra
all' incarico di Franco Corbelli e' a dir poco sconsolante''. E' quanto
afferma il presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, replicando
al consigliere di minoranza Mimmo Barile che aveva definito un ''baracconata''
la nomina del leader del movimento Diritti civili ad ambasciatore. ''Le
parole di questi consiglieri - aggiunge Oliverio riferendosi anche alle
critiche del consigliere Dodaro, pure di minoranza - sono espressione
di rozzezza culturale e di una ristrettezza di vedute preoccupante.
Non ho mai immaginato di cooptare Corbelli nella maggioranza di centrosinistra,
che e' larga e, come si potra' evincere strada facendo, coesa e unita
nell' azione di governo e nel perseguimento degli obiettivi che vogliamo
realizzare. La Provincia sara' punto di riferimento ed assicurera' iniziative
su problematiche di particolare rilevanza anche al di la' delle specifiche
competenze''. ''Il campo dei diritti civili - sottolinea il Presidente
della Provincia - sara' particolarmente arato cosi' come quello dell'
attenzione verso le vaste aree della sofferenza del terzo mondo a cui
pensiamo di dover rivolgere anche la nostra attenzione. L' esponente
del centrodestra, sonoramente bocciato dall' elettorato, evidentemente
e' alla disperata ricerca di un pizzico di visibilita' e pur di ottenerla,
sceglie, erroneamente, gli angusti della politica di vecchio stampo
mettendo perfino in dubbio l' ottimo lavoro svolto in questi anni da
Franco Corbelli nel campo dei diritti civili''. ''Evidentemente, chi
polemizza - aggiunge Oliverio - non conosce, non comprende o fa difficolta'
a comprendere il senso della nomina al leader dei diritti civili. La
portata simbolica e strutturale di questa scelta, figlia di una visione
alta della politica. Sarebbe opportuno che qualcuno informasse gli autori
della polemica che l' idea di nominare Franco Corbelli ambasciatore
dei diritti civili e' stata enunciata dal sottoscritto prima ancora
che lo stesso Corbelli ottenesse l' accesso in consiglio provinciale,
quando non erano ancora noti i risultati della competizione elettorale,
e pertanto, lontana da quelle logiche assai care alla parte politica
a cui i polemisti appartengono''. ''La cultura dei diritti civili, ebbene
- conclude Oliverio - che i consiglieri Barile e Dodaro sappiano, non
puo' essere confinata in spazi angusti o recinti geografici”
Fava
(Udeur) “Il ponte sullo stretto un progetto perverso”
01/08 “L' annuale campeggio contro il ponte e'
ormai appuntamento culturale e politico di rilievo. Esprime la sacrosanta
esigenza di contrastare un progetto perverso, di puro spreco affaristico.
Controproducente in ogni caso rispetto ai veri interessi di Sicilia
e Calabria, prive ancora di strade, ferrovie, ponti e aeroporti adeguati
ai tempi nuovi''. A sostenerlo e' il consigliere regionale Nuccio Fava,
di Ap-Udeur. ''Anche l' Italia e l' Europa del resto - ha aggiunto Fava
in una dichiarazione - non possono in alcun modo sopportare un simile
spreco di risorse. Neppure il Cavaliere ne parla piu', alle prese con
i ricatti nordisti della Lega, egoistici e pericolosi, specie per il
Sud. Restano purtroppo in gioco formidabili interessi di lobbies e corporazioni
professionali, di consulenze e affari consistenti, che hanno gia' sperperato
risorse ingenti di pubblico danaro. Bisogna percio' continuare a dibattere
e mobilitare l' opinione pubblica, le popolazioni piu' direttamente
interessate, che sarebbero poi, ben oltre le opportunita' immediate
di un lavoro, le piu' colpite da progetti, anche economici, contrari
ad uno sviluppo autentico di Calabria e Sicilia. Non e' in discussione
la fattibilita' tecnica dell' opera, ma la sua incongruenza con gli
interessi piu' autentici e le priorita' fondamentali del Mezzogiorno
d' Italia''. ''La vera prospettiva di sviluppo, in ogni senso - ha sostenuto
Fava - e' infatti legata ad una forte caratterizzazione mediterranea
della nuova Europa. Soprattutto l' impegno di favorire in ogni modo
un Mediterraneo di pace, di fronte alle tragedie dell' Iraq, del conflitto
israelo-palestinese, allo sbarco dei disperati del mare, tutte questioni
fondamentali che impongono all'Italia e alle regioni del sud Europa
ben altre strategie e prospettive di cooperazione e sviluppo. Sta qui
la sfida del futuro per Calabria e Sicilia, la ricerca di prospettive
non effimere per le nuove generazioni.Riflettere e mobilitarsi contro
il ponte - ha concluso Fava - impone dunque a tutti di ampliare lo sguardo
sul futuro del Mediterraneo, luogo cruciale per ripensare la politica
e le culture, il loro intreccio e confronto pluralistico, che non possono
inutilmente essere sperperate in un sogno velleitario e controproducente
quale sarebbe appunto il Ponte del Faraone''.
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