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Notizie di Politica
dal 1 al 20 agosto

 

Fava. “La politica in Calabria ristagna in modo squallido e senza respiro”

20/08 ''Condivido lo stato d' animo del ministro Tassone sulla condizione stile bandana della politica. In Calabria e' ancora peggio. Non c' e' mai stata neppure una minima ricaduta del dibattito nazionale provocato da Follini e, almeno in una certa fase, da Fini. Il trionfo di Alemanno si e' ridotto all' assessorato per Sarra. Tutto ristagna in modo squallido e senza respiro''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Nuccio Fava, di Ap-Udeur. ''Ferma la collocazione di ciascuno, senza immaginare ribaltoni - aggiunge Fava - andrebbe pero' compiuto qualche sforzo vero per uscire dal pantano di questa politica che disgusta i cittadini e riduce le istituzioni a proprieta' privata. E che, soprattutto, non offre alcuno spazio di impegno ideale e di partecipazione democratica. Ciascuno resti coerentemente sotto le proprie bandiere, ma non rinunci a dare dignita' alla politica ed a proporre progetti e programmi che diano alle istituzioni e ai partiti il ruolo di strumenti al servizio della collettivita' e non di interessi personali e clientelari. Ciascuno, per la propria parte, dovrebbe contribuire a favorire un confronto e un dibattito per un futuro meno angoscioso e penalizzante per tutti i calabresi''.

Chiaravalloti sull’omicidio del Sindaco di Roccaraso: “Serve una giustizia equilibrata”

20/08 ''Gli ultimi episodi lasciano avvertire la necessita' di una giustizia alta ed equilibrata che si puo' raggiungere soltanto con riforme mirate. L' insufficienza del sistema attuale rende necessaria una riforma che impedisca gli eccessi''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale della Calabria, facendo riferimento al suicidio del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini. Secondo Chiaravalloti, che e' un ex magistrato (il suo ultimo incarico e' stato quello di Procuratore generale della Corte d' appello di Reggio Calabria), ''non si puo' non tener conto della presunzione di innocenza prevista dal nostro ordinamento ed il ricorso al carcere deve essere ristretto a casi effettivamente indispensabili. Arriva dalla societa' un' indicazione per la Corte costituzionale a ben esaminare tutte le postulazioni che vengono dalla stessa società”.

L’associazione Italia-Israele approva la proposta di Gentile sull’aborto

19/08 ''Condividiamo la proposta del senatore Antonio Gentile e le dichiarazioni del ministro
Sirchia: l'aborto e' sempre un omicidio e non puo' essere considerato un mezzo di contraccezione''. E' quanto sostiene in una nota il Presidente della sezione calabrese dell'associazione Italia-Israele, Emilio Greco. ''Dispiace - ha aggiunto - che le forze politiche d'ispiraizone cristiana abbiano subito un cosi' forte arretramento ed abbiano lasciato completamente il campo ad un integralismo laico che non e' rappresnetativo di tutto il paese. In Italia ci sono malati terminali lasciati allo sbando e donne che possono tranquillamente abortire dieci volte a spese dello Stato nella completa indifferenza di quei aprtiti politici che affermano di ispirarsi al valore della religione, ma che sono
perdenti su tutti i fronti''. ''La religione ebraica vieta l'abortio - ha concluso Greco - ma non e' solo una questione teologica: e' inaccettabile che uno Stato laico provveda a pagare per le superfificalita' di tante persone”

Veraldi (Margherita):“Dal DPEF rimossi i problemi del mezzogiorno”

18/08 ''A pag. 50 del 'Programma infrastrutture strategiche' - allegato al D.P.E.F. 2005/2008 si legge: 'Si scopre che azioni ed interventi non ubicati nel Mezzogiorno del Paese sono determinanti per lo sviluppo del Mezzogiorno. La realizzazione di nuovi valichi ferroviari in particolare, e tra questi il Brennero, diventano la condizione essenziale per un coinvolgimento reale delle attivita' produttive all'interno della nuova Europa'. Siamo, dunque, alla certificazione del disinteresse, all'ammissione piena della rimozione dei problemi del Mezzogiorno, alla ricerca di alibi che 'coprano' il vuoto di un triennio di promesse non mantenute , di proclami e di slogan vuoti ed insensati, al tradimento pieno di ogni politica di intervento pubblico, che punti, non a divaricare le differenze ed i ritardi, ma ad accorciarle ed a renderle sempre piu' ridotte''. Lo afferma il sen. Donato Veraldi (Margherita), capogruppo alla Commisione LL.PP. del Senato e Segretario della Commissione parlamentare antimafia. ''Come immaginare positive ricadute per il Mezzogiorno – e per la Calabria in particolare - se non si investe massicciamente, con risorse vere e non virtuali – dice Veraldi - sulla infrastrutturazione viaria, ferroviaria, intermodale proprio per 'competere' con la modernita' del Nord del Paese; come e' possibile immaginare che da soli -avanzamenti delle infrastrutture poderosi e potenti nel Nord - come lo sono i nuovi valichi ferroviari, ma non solo - possano - a prescindere dalle attuali condizioni – opposte purtroppo - del Sud del Paese - determinare sviluppo ed agganciare il Mezzogiorno medesimo all'Europa? Nei giorni scorsi la Fillea Cgil ha malinconicamente messo in evidenza la precarieta' dei finanziamenti della Legge Obiettivo, che non riesce a coprire neppure il 25% di quanto promesso nella stessa Legge, a testimonianza che non e' pensabile nascondere la verita' al Paese e che e' meglio offrire una certa e verificabile platea di interventi - con copertura finanziaria ssolutamente verificabile - senza demagogiche promesse e senza proclami irresponsabili''. Il Paese e' stanco - afferma Veraldi - chiaramente in declino, e non tollera piu' inganni malevoli; nel generale disinteresse e nella distrazione del dopo voto il Cnel non ha potuto - il 24 giugno u.s. - proprio sullo stato di attuazione degli investimenti infrastrutturali – non rilevare: ''La 'fotografia' dello stato rilevato dal monitoraggio sta, quindi, a dimostrare che dopo circa un biennio - i cui maggiori sforzi sono stati dedicati alla fase di avvio - sono riscontrabili le prime realizzazioni parziali delle opere progettate per un ordine di grandezza corrispondente alla centesima parte dell'impegno iniziale previsto'': un clamoroso fallimento, come chiaramente di evince, a dimostrazione che i tempi di realizzazione sono assolutamente insopportabili, rispetto alle esigenze di ripresa del Paese e di sviluppo del Mezzogiorno e che gli strumenti messi in campo - economici e normativi – come rileva lo stesso Cnel - si presentano non privi di ''criticita' e di rischi''. Anche Svimez - nel suo atteso rapporto annuale - rimarca una tendenza poco realizzativa e concreta - per nulla tranquillizzante - e disegna - analogamente ad una platea ormai vastissima di soggetti istituzionali e non - un quadro che per essere gestito necessita non di lunghi ed irrealizzati elenchi, ma di opere strategiche, ritenute essenziali e prioritarie, con fondi assicurati sin dalla fase di avvio e con una sola autorita' he verifichi, controlli, diriga ogni fase realizzativa delle opere messe in cantiere; una lezione di ragionevolezza e di serieta' non guasterebbe in una fase difficile che attraversa il Paese alla vigilia di un autunno che promette – purtroppo - tensioni e contrasti sociali''. ''Non e' senza significato - ed il dato andrebbe approfondito - che il Censis - nella sua recentissima analisi elettorale, che ha incrociato anche le aspettative piu' presenti nella coscienza e nel ''ventre molle'' del Paese - sostiene il sen. Veraldi - fotografa stanchezza, depressione, disillusione, che pervade ogni strato sociale, che ormai ''difende'' il proprio perimetro di interessi, introducendo pericolosi elementi di disgregazione sociale ed egoismo ed espellendo quegli indispensabili elementi di 'solidarieta'' che - nei momenti difficili della Nazione - hanno saputo tenere insieme il 'sistema Paese' ed incanalarne tensioni e pulsioni. ''Accanto alla lacerante riforma delle pensioni, il rinnovo dei contratti, la precarieta' permanente nel mondo della Scuola,il debito pubblico nuovamente fuori controllo, l'economia stagnante e regressiva, la tensione permanente del Governo con gli Enti Locali - dalle Regioni ai Comuni, dalle Province alle Comunita' Montane - ed i nodi politici di una verifica mai conclusa - riproporranno un quadro di ampie e generalizzate difficolta' e contraddizioni che - come nel caso, ma non solo, della riforma federale - torneranno a riproporsi, in tutta la loro carica dirompente; a fronte di tutto cio' dovra' aggiungersi una nuova stagione di impegno a favore del Mezzogiorno - alla quale le forze democratiche dell'opposizione parlamentare parteciperanno con forza ed ostinata determinazione - per difenderne gli interessi - traditi da una maggioranza senza rotta - a cominciare proprio dagli interventi infrastrutturali, che costituiscono condizione prioritaria, essenziale ed irrinunciabile – come la difesa della legalita' e dell'ordine pubblico – per battersi ancora per un riscatto che tarda ancora a farsi largo - conclude Veraldi - tra le scelte di una maggioranza matrigna, rispetto ad un Mezzogiorno orfano ed abbandonato da un Governo nemico, ora anche dichiarato negli atti parlamentari.

Iovene (DS) sul calo del turismo in Calabria: “Cdl confusa. Galati smentisce Gentile”

18/08 ''Le dichiarazioni del sottosegretario alle attivita' produttive Galati testimoniano che anche sul turismo c' e' nella Casa delle Liberta' grande confusione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dei Ds, Nuccio Iovene. ''Smentendo - ha aggiunto - l' infondato e irresponsabile trionfalismo dell' assessore regionale di Forza Italia, Pino Gentile, che ha parlato contro ogni evidenza, e contro quanto denunciato da numerosi operatori, di boom di presenze turistiche nella regione, ammette chiaramente un calo vistoso e generalizzato. Parla del 20% in meno di presenze in Italia. Percentuali che in Calabria rischiano di essere corrette al ribasso secondo le stime di chi, quotidianamente, opera nel settore. La cosa curiosa e' pero' che Galati sembra non parlare da uomo di governo: invece di analizzare le cose che avrebbe dovuto fare o dovrebbe fare il governo si limita a commentarle e parte a testa bassa contro gli imprenditori colpevoli di avere aumentato i prezzi''. ''Da anni - ha proseguito Iovene - chiediamo una misura semplice ed immediata: l' adeguamento dell' Iva nel settore turistico, oggi sopra la media europea, a quella dei Paesi nostri diretti concorrenti sensibilmente piu' bassa. E' una cosa che poteva e doveva fare il Governo e che non ha fatto. La conferenza nazionale sul turismo di Lamezia e' ricordata come un fallimento e nei tre anni di governo del centrodestra non e' stata fatta alcuna seria azione di coordinamento nelle politiche turistiche delle Regioni ne' alcuna promozione seria del settore, anzi. E come Galati stesso ammette, il governo di cui egli e' parte ha tagliato sensibilmente i fondi a disposizione della promozione turistica, piu' di un terzo in meno in tre anni''. ''Questo vale soprattutto per la nostra regione - ha concluso - che vede mortificate le sue risorse e potenzialita' (Capo Vaticano e' stata indicata da un' autorevolissima guida francese tra le cento spiagge piu' belle del mondo, di cui solo tre sono italiane) da una politica miope, ispirata allo sperpero ed allo spreco. Si mettano d' accordo tra di loro, nella Casa delle Liberta', e dicano chiaramente cosa intendono fare loro per il turismo italiano e calabrese in particolare che con le loro azioni di questi anni hanno condannato al declino''.

Attentato a Crinò, Tripodi (PdCI): “Preoccupazione per il vile atto”

18/08 ''Esprimo forte sconcerto e viva preoccupazione dopo il vile atto perpetrato ai danni dell' abitazione di Giuseppe Crino', capo della Segretaria dell' Assessore Regionale Saverio Zavettieri''.E' quanto sostiene in una nota il capogruppo del Pdci in consiglio regionale, Michelangelo Tripodi, circa l'intimidazione subita da Giuseppe Crino'. ''Il deprecabile atto - ha aggiunto - che segue quelli simili gia' attuati nei confronti del fratello Pietro e di altri familiari non puo' passare inosservato ma, invece, va attentamente analizzato per colpire sul nascere fenomeni che evidentemente cercano di turbare l' attivita' politica ed amministrativa sul nostro territorio. Nell' esprimere, dunque, la mia solidarieta' personale e quella politica del partito che rappresento a Giuseppe Crino', al fratello Franco, Senatore della Repubblica, ed ai propri familiari''. ''Auspico - ha concluso Tripodi - che le forze dell' ordine facciano luce su questo grave fatto criminale ed individuano i mandanti e gli esecutori di azioni cosi' gravi e cosi' esecrabili che creano inquietudine tra la popolazione e che richiedono la piu' severa e netta condanna''.

Gasparri “Confortanti segnali di crescita in Calabria”

18/08 ''I segnali di modernizzazione lanciati dagli imprenditori e dalle istituzioni locali calabresi costituiscono la prova confortante di una crescita culturale che e' garanzia di sviluppo per tutta la regione''. Lo afferma, in una dichiarazione, il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. ''La sinergia tra settore pubblico e privato - aggiunge Gasparri - e' il risultato della politica avviata dal governo di centrodestra i cui effetti vengono recepiti anche a livello periferico. Il progetto dell' Azienda sanitaria di Castrovillari e gli altri sostenuti da Sviluppo Italia vanno nella direzione di una collaborazione strategica tra imprese private e strutture pubbliche con l' obiettivo di valorizzare le risorse disponbiili attraverso interventi mirati di miglioramento e promozione dell' offerta. L' elevazione degli standard qualitativi e professionali e' una premessa indispensabile per concorrere nell' ambito di un mercato moderno, tenendo conto delle esigenze del territorio sul quale si opera''. Secondo il Ministro delle Comunicazioni, ''la Calabria sta dimostrando di cogliere le nuove opportunita' d' investimento, consapevole del suo ruolo centtrale per gli scambi tra l' Europa e Paesi del Mediterraneo. Tutta la regione sta dando dimostrazione di una maturita' gestionale che la pone tra le protagoniste di un nuovo processo di rilancio economico ed occupazionale''.

La Fiamma tricolore di Catanzaro promuove il referendum per l’abolizione dell’euro

18/08 ''E' stata superiore ad ogni nostra piu' rosea previsione la partecipazione popolare e, soprattutto, il consenso alle tesi che il Movimento porta avanti in materia di euro, da parte dei cittadini e dei villeggianti di Sellia''. E' quanto sostengono in una nota il segretario provinciale di Catanzaro del Movimento Sociale - Fiamma Tricolore, Natale Giaimo ed il segretario cittadino e responsabile del comitato referendario, Umberto Maggi, circa la raccolta di firme per l'abolizione dell'euro. ''Iniziamo con i numeri - hanno aggiunto - che sono percentualmente superiori a quelli registrati a Catanzaro Lido, e gia' di per se' eloquenti. Sono stati distribuiti poco meno di mille volantini ed abbiamo riscontrato il parere di 423 cittadini che si sono espressi in 412 (pari al 97,4 %) per il ritorno della lira ed in 12 (pari al 2,6 %) perche' resti in vigore l' euro. Cio' e' ulteriore dimostrazione di quanto il tema sia sentito tra i cittadini italiani e di quanto la politica in generale, ed il Governo in particolare, abbia affrontato in maniera a dir poco ''leggera'' i problemi relativi all'entrata in vigore dell' euro in Italia e quanto, invece, avrebbe dovuto e potuto fare che questa avvenisse in modo indolore e condiviso''. ''Vogliamo - hanno proseguito - che tutti si rendano conto del grande potere che la mobilitazione popolare, attraverso una massiccia e coesa partecipazione, puo' avere in termini di modifica della situazione attuale, anche quello che sembra gia' scritto ed immutabile, e di come si possa incidere con la propria volonta' alla faccia di quanti operano da anni perche' il Popolo si disaffezioni alla politica ed alle sue cose in modo da ''non disturbare il Manovratore. Per questo chiediamo ai cittadini catanzaresi ed ai tanti villeggianti che trascorrono le loro vacanze in questa Terra di utilizzare una esigua parte del proprio tempo per venire a ''vedere'' le ragioni della nostra battaglia contro l' euro e, se queste li convinceranno e si troveranno d' accordo con noi, di supportarci''. I prossimi appuntamenti oraganizzati dal Movimento Sociale - Fiamma Tricolore sono previsti sul Lungomare di Soverato e Falerna dalle ore 18.30 di venerdi' 20 e lunedi' 23.

Caso Tetro: nota del segretario del Nuovo Psi di Castrovillari, Rosario Esposito


18/08 Nota del segretario del Nuovo Psi di Castrovillari, Rosario Esposito. "Alla luce di quanto la stampa sta riportando in merito alla questione del Nuovo Psi ritengo opportuno e doveroso intervenire, precisare e chiarire, la posizione del Partito su alcune problematiche evidenziate e più precisamente, il cosiddetto “caso Tetro”, “ i nuovi nominativi per l’eventuale nuova Giunta” e “la posizione politica del Partito”. L’Assessore Tetro, a causa di particolari atteggiamenti e comportamenti, assunti fin dal suo insediamento e sfociati definitivamente, durante e dopo l’ultima Campagna Elettorale, ha difatti realizzato uno muro di incomunicabilità con il Partito, sfociata definitivamente in uno degli ultimi incontri del Consiglio Direttivo, quando, a seguito della verifica politica in atto per il rilancio dell’Amministrazione, è stato chiesto a D’Atri e Tetro, di rimettere il loro mandato da Assessori nelle mani del Segretario. Ebbene, mentre Lorenzo D’Atri, senza alcuna esitazione e con il forte senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto, ha rimesso il proprio mandato nelle mani del Segretario, lo stesso non è avvenuto con Vittorio Tetro, che ha opposto un netto rifiuto. Con questo grave atteggiamento, Tetro, ha, così, delegittimato il Consiglio Direttivo e di conseguenza è venuta meno quella fiducia accordatagli in occasione della sua designazione e che gli è stata definitivamente revocata nella riunione del Consiglio Direttivo del 23/07/2004, alla presenza di tutti i membri, quando in sede di votazione, l’assessore Tetro non ha raccolto nessun voto. Per correttezza di cronaca, la votazione ha chiaramente definito il nuovo nominativo che dovrà sostituirlo in Giunta. La scelta è ricaduta a larghissima maggioranza e quasi unanimemente sul sottoscritto, che ha raccolto 8 voti su 10 (degli altri 2 voti, uno è andato al consigliere Munno e l’altro ad un membro del Direttivo). Per quanto concerne il nominativo dell’Ingegnere Sirimarco, questo è stato avanzato da D’Atri, in quanto, il Consiglio Direttivo ha ritenuto riconoscere allo stesso, per tutto quanto ha dato alla crescita del Partito, la possibilità di indicare una persona a lui vicina. Il Consiglio Direttivo, ha quindi accolto favorevolmente il nominativo di Sirimarco, in virtù anche del fatto, che lo stesso, è stato uno dei promotori ed artefici nella campagna elettorale amministrativa del 2001, che ha portato l’attuale coalizione al governo della Città. Infine, per quanto riguarda la posizione politica del Partito nei confronti dell’attuale Amministrazione, ribadisco che il NUOVO PSI è un Partito responsabile e leale ed è stato uno degli artefici della vittoria che ha portato nel 2001 il centrodestra alla guida della Città. C’è da sottolineare anche che il Nuovo PSI si propone, attraverso la sostituzione di Tetro con il sottoscritto, di offrire nuovi contributi e capacità professionali in alcuni settori specifici. Il NUOVO PSI, ha sempre creduto nell’Amministrazione Blaiotta, ed i risultati, fra le tante difficoltà incontrate (Bilancio economico dell’Ente, emergenza rifiuti, ecc.), sono visibili a tutti (finanziamento per la costruzione del nuovo Tribunale, Area PIP, stabilizzazione LSU, risanamento finanziario dell’Ente, Recupero Castello Aragonese, PSU, PIT, riqualificazione urbanistica area ASI di Cammarata, ecc.), in quanto riteniamo che questa coalizione è in grado di dare quelle risposte che la Città chiede."

Attentato a Crinò, Castagna: “Intervenga Pisanu per scoraggiare la criminalità”

17/08 ''Da tempo stiamo assistendo ad una progressiva recrudescenza dei fenomeni mafiosi nei confronti di amministratori, politici, operatori imprenditoriali e sociali. Tutto cio' avviene senza un minimo di attenzione da parte del governo centrale e con grandi difficolta' da parte delle forze dell' ordine che operano in condizioni difficilissime''. E' quanto sostiene in una nota il segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, che ha espresso solidarieta' e preoccupazione per l'attentato a Giuseppe Crino'. ''Bisogna pretendere - ha aggiunto - che il Ministro degli Interni intervenga in modo concreto per scoraggiare una criminalita' che, se non ostacolata adeguatamente, rischia di prevalicare ogni forma democratica e di innescare una situazione di invivibilita' e di barbaria. Un piano straordinario per la Calabria che metta insieme un intervento programmato sul versante delle investigazioni e della repressione e, contestualmente, un Piano per lo sviluppo e per l' occupazione attraverso l'utilizzo di un Fondo dedicato e ad una Fiscalita' agevolata per gli Imprenditori che investono ed assumono''. ''Sul piano politico - ha proseguito Castagna - l'attenzione nei confronti dell' Assessore Zavettieri prima e quello di Crino', a distanza di pochi mesi, sono il segnale raccapricciante di come la mafia tenta di condizionare l' operato politico in un territorio in cui le sulle regole prevalgono gli abusi e una illegalita' diffusa. Cio' che preoccupa e' che i fatti criminosi aumentano in zone dove piu' debole e' il tessuto democratico, piu' fragili sono le istituzioni, piu' difficile e' la sinergia istituzionale e politica. Fenomeni del genere fanno capire come in Calabria c' e' un forte bisogno di una classe dirigente onesta e preparata, capace di saper interpretare i bisogni di una collettivita' spesso ai margini delle politiche locali e regionali''. ''In tale direzione - ha concluso - ci sentiamo tutti impegnati a battere i fenomeni degenerativi e mafiosi contrapponendo una selezionata classe dirigente tesa a dare una svolta decisiva ad una Regione che, se dovesse continuare ad andare in questo modo, rischia di rimanere completamente isolata da ogni possibilita' di sviluppo''

Attentato a Crinò, Tassone: “Atto esecrabile”

17/08 Quello compiuto ai danni di Giuseppe Crino', capo della segreteria dell' assessore alla Cultura della Regione Calabria, Saverio Zavettieri, e' un ''atto esecrabile''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone. ''Desidero esprimere - aggiunge Tassone - la mia personale solidarieta' a Giuseppe Crino' per il vile attentato che ha subito. Purtroppo, non accenna a diminuire la spirale offensiva che vede sempre piu' coinvolti i cittadini in prima persona, sia pure, come in questo caso, vicine a personalita' delle istituzioni. Non e' assolutamente tollerabile che in uno Stato civile che si rispetti, i cittadini siano costretti a preoccuparsi finanche della loro incolumita', accrescendo cosi' il loro disagio e la loro paura. Continuo a rimanere esterrefatto per quanto e' successo a Crino' ed in questo momento difficilissimo e delicato per cio' che hanno patito lui e la sua famiglia, sappia che gli sono vicino''.

Attentato a Crinò, Scopelliti “Un segnale allarmante”

17/08 L' intimidazione ai danni dell' abitazione di Giuseppe Crino', fratello del senatore Franco Crino' e capo della segreteria dell' assessore regionale alla cultura, Saverio Zavettieri ''costituisce un nuovo ed allarmante segnale che si registra in una provincia, quella reggina, oggi piu' che mai, desiderosa di collocare ai margini della societa' civile e politica tutte quelle forze che frenano lo sviluppo socio economico''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''L' episodio - sostiene Scopelliti - conferma che forze oscure e retrograde non tollerano la presenza di una classe politica che ha deciso di percorrere fino in fondo la strada della democrazia e del rilancio della Calabria''. Per il primo cittadino di Reggio, che esprime solidarieta' al parlamentare del Nuovo Psi, ''di fronte ad episodi del genere la classe politica, i partiti, la societa' civile e le forze imprenditoriali dovranno intensificare gli sforzi nella lotta alla criminalita' comune, a quella organizzata e ai poteri occulti che mirano ad ancorare la nostra terra a vecchie logiche che frenano il processo di crescita''.

Attentato a Crinò. Pittelli “Un atto vigliacco e ignobile”

17/08 ''Ancora un vigliacco ed ignobile atto intimidatorio ha tentato di colpire uomini delle istituzioni''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, circa l'attentato subito dalla famiglia Crino'. ''Dinanzi al dilagare di tanta delinquenza - ha aggiunto - che tenta di bloccare il cammino democratico della societa' e' opportuno che le forze politiche tutte agiscono con determinazione, con freddezza e con coesione''. ''Alla famiglia Crino' - ha concluso Pittelli - e all' assessore Saverio Zavettieri giunga la solidarieta' di Forza Italia, ma anche la promessa di un impegno serio, tenace e costante per alzare un muro contro chi tenta vigliaccamente di colpire al cuore le istituzioni''.

De Rose: “La candidatura di Chiaravalloti va condivisa e confrontata”

17/08 ''Credo che le osservazioni dell'on. Maurizio Gasparri, che e' un leader di questa regione, debbano essere raccolte per l' intelligente invito alla discussione: Chiaravalloti puo' essere il candidato della Cdl del 2005 per la Presidenza della Regione, ma la sua candidatura va condivisa e va confrontata con altri, senza drammi e con l'unico obiettivo di vincere''. E' quanto sostiene, in una nota, il leader del centrodestra cosentino, Umberto De Rose. ''Solo una discussione allargata e condivisa - afferma De Rose - puo' portare a rivincere le elezioni regionali e di questo devono rendersi conto i segretari regionali dei partiti. Nessuno ha invitato le liste civiche e quelli come me, che pur non essendo iscritti ai partiti sono nel centrodestra: se il metodo e' quello dell' imposizione, non si coglie il risultato sperato. Chiaravalloti ha fatto tante cose buone ed altre meno buone e non e' in discussione la sua persona, onorabile, ma la sua capacita' di essere il candidato migliore: se cosi' sara', non avremo difficolta' a sostenerlo''. Secondo De Rose, ''la coalizione ha un futuro se sapra', come ha voluto dire Gasparri, coinvolgere la base e l' elettorato, senza nessuna esclusione: le condizioni ottimali esistono, basta saperle sfruttare''.

Zanella (Verdi) a Gentile “Giù le mani dalle donne”

''Caro Gentile, giu' le mani dal corpo delle donne''. Luana Zanella, deputata dei Verdi, replica cosi' alla nuova dichiarazione del deputato di Forza Italia Antonio Gentile sulla questione del ticket da applicare sulle interruzioni volontarie di gravidanza successive alla prima. ''Le donne italiane, laiche e cattoliche - aggiunge Luana Zanella - hanno gia' espresso la loro opinione su questa questione con un referendum. Ora Gentile ci vuole fare credere che le donne siano addirittura dalla sua parte: se il problema e' quello di far cassa, lasci il lavoro a chi di competenza. Quanto al suo tentativo, sostenuto purtroppo dallo stesso ministro Sirchia, di commercializzare un tema cosi' complesso, ha gia' trovato una larghissima contrarieta', se non disgusto, nell' opinione pubblica''.

Gentile (FI) “In un sondaggio di un settimanale, le donne a favore del ticket”

17/08 ''Le donne italiane sono serie, laiche, sensibili e sanno riconoscere senza pregiudizi le proposte e le idee, contrastandole o approvandole per quello che sono: il sondaggio pubblicato da Donna Moderna che ha visto il 49% delle donne dire si alla mia iniziativa, ne e' una conferma''. E' quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia Antonio Gentile che nelle settimane scorse ha proposto l'introduzione di un ticket sulle interruzioni volontarie di gravidanza successive alla prima. ''Si tratta - ha aggiunto - di una campionatura molto ridotta ma significativa, realizzata fra donne in un settimanale femminile fra i piu' diffusi. Le nostre connazionali sanno esprimersi molto meglio di coloro che pretendono di rappresentarle per il solo fatto di appartenere allo stesso sesso, disconoscendone ogni capacita' critica''. ''A settembre - ha proseguito Gentile - si ritornera' a discutere di 194 e di consultori, in maniera pacata, cercando per la prima volta di mettere mano ad un problema che tante donne e tanti uomini hanno voluto che rimanesse tale''. ''C' e' nel mondo cattolico una riflessione aperta - ha concluso - sulla necessita' di difendere la vita sin dal suo concepimento, che puo' e deve essere conciliata con una visione aconfessionale delle istituzioni, senza dogmatismi da una parte o dall'altra e senza dare spazio a chi vive la politica come slogan e non come esperienza di sintesi''.

Trematerra (Udc) sollecita la Giunta regionale per i fondi prima casa

17/08 ''Spero che nessuno dimentichi le aspettative di tanti calabresi, parte dei quali gia' soddisfatte, legate al bando di acquiusto per la prima casa: e' un invito che rivolgo ancora alla Giunta Regionale''. E' quanto afferma, in una nota, il sen. Gino Trematerra. Per il segretario regionale dell'Udc ''l'esecutivo deve fare lo sforzo di trovare altri fondi, perche' si tratta di un'iniziativa di grandissimo impatto sociale e di grande futuro: molti nostri corregionali ci guardano con fiducia e se sapremo trovare altri fondi, riscuoteremo grande consenso''. ''L'acquisto della prima casa - conclude Trematerra - e' uno di quei punti, gia' realizzati in parte, che qualificano il centrodestra e che fanno parte della giusta attenzione ai ceti medi ed alle famiglie da parte della cdl calabrese''.

Attentato a Crinò: Zavettieri, “Un attacco al Nuovo Psi”

16/08 ''E' in atto un attacco concentrico nei confronti di esponenti del Nuovo Psi che ha come
obiettivo non tanto le vittime delle singole intimidazioni, ma lo stesso Psi, che e', evidentemente, un partito scomodo''. Cosi' Saverio Zavettieri, assessore alla Cultura della Regione Calabria ed ex deputato del Psi, ha commentato, con una dichiarazione all' Ansa, l' intimidazione compiuta contro Giuseppe Crino', capo della sua segreteria. ''Il problema - ha aggiunto Zavettieri - e' il contesto in cui questi fatti avvengono. Non sono i casi singoli, che possono anche avere una spiegazione, ad assumere rilevanza in questa vicenda. Il fatto grave e' che questa serie di attentati ed intimidazioni hanno chiaramente come obiettivo una precisa area politica. Il problema, dunque, riguarda quest' ultima e non i suoi esponenti che sono vittime delle intimidazioni. Ci sono stati e ci sono parecchi fatti che dimostrano che si tratta di fatti che sono riconducibili ad una sorta di attenzione particolare che viene riservata a quest' area politica. La mia opinione e' che la matrice dei diversi episodi sia unica e riguarda il ricorso a forme d' intimidazione e di violenza per piegare le istituzioni e chi le gestisce ad alcuni fini ben precisi. E gli obiettivi di questa strategia sono la mia famiglia e la famiglia Crino' e, piu' in generale, l' indebolimento dei socialisti''. Secondo Zavettieri, ''se c' e' qualcuno che ricorre a queste forme di violenza, si sente in qualche modo incoraggiato dal contesto in cui avvengono questi episodi. Non c' e', in sostanza, un contesto che scoraggia il ricorso a queste forme di violenza, semmai c' e' un contesto che li incoraggia. La matrice e' sicuramente di origine criminale, ma anche la criminalita' puo' rispondere ad obiettivi politici. Nello specifico ci troviamo probabilmente di fronte a qualcuno che vuole determinate cose ed attua una pressione criminale e violenta per ottenere dei favori che non puo' ottenere. L' attenzione delle forze dell' ordine c' e' ed il Prefetto di Reggio Calabria e' molto presente ed attivo. Il problema, piuttosto, e' quello dell' assenza di una cultura alta delle istituzioni, che hanno poca autorevolezza e poco prestigio, situazione che consente a qualcuno di ricorrere facilmente all' atto di violenza. E c' e' da chiedersi anche perche' queste azioni si stiano concentrando verso alcuni soggetti''.

Attentato a Crinò: Traversa, “Grave atto che va affrontato con fermezza”

16/08 L' attentato contro l' abitazione di Giuseppe Crino', capo della segreteria dell' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri, e fratello del parlamentare Franco Crino', ''costituisce un ulteriore e grave segnale che va affrontato con determinazione e fermezza'': a sostenerlo e' il presidente dell' Amministrazione provinciale di Catanzaro, secondo cui ''si tratta di un episodio sul quale bisogna riflettere molto''. ''E' compito delle forze dell' ordine individuare mandanti ed esecutori dell' ignobile, quanto drammatico, atto intimidatorio, che per fortuna non ha provocato vittime - sostiene Traversa in una nota - ma non v' e' dubbio che l' attentato e' un segnale che mira a colpire indirettamente uno degli esponenti piu' prestigiosi della nostra vita politica regionale l' assessore alla Cultura Saverio Zavettieri, gia vittima nel febbraio scorso di un altro attentato''. Traversa, nell' esprimere ''vicinanza e solidarieta''' a Crino' e alla sua famiglia sottolinea, nella nota, che sull' episodio ''deve esser posta tutta l' attenzione ed il mondo politico deve mantenere alta la guardia per far fronte ad un fenomeno che da tempo in Calabria e in Italia ha preso di mira vari settori della vita politica, sociale ed imprenditoriale. La pressione e' divenuta intollerabile e va respinta con fermezza, senza cedimenti di alcuna natura''.

Attentato a Crinò: Sen. Crinò “Il nuovo PSI da fastidio a qualcuno”

16/08 ''Questi episodi dimostrano che il Nuovo Psi, partito in crescita e sempre piu' ancorato al territorio, da' fastidio e che c' e' qualcuno che vuole scoraggiare la sua azione''. Lo ha detto Franco Crino', senatore del Nuovo Psi, commentando l' intimidazione compiuta contro il fratello, Giuseppe, capo della segreteria di Saverio Zavettieri, assessore alla Cultura della Regione Calabria. ''L' attacco ai due esponenti piu' rappresentativi del Nuovo Psi, e cioe' Saverio Zavettieri ed io, che sono parlamentare e componente della Commissione antimafia - ha aggiunto Crino' - e' in realta' un attacco ad un partito che quotidianamente si muove senza schemi, facendo analisi reali del disagio che si vive in Calabria. Analisi che peraltro sono apprezzate perche' il nostro e' un partito in crescita elettoralmente e che e' apprezzato per le sue scelte politiche. Un partito, dunque, che disturba e che viene attaccato con questo tipo di intimidazioni. C' e' una strategia, criminale e politica insieme, che mira a scacciarci dai ruoli e dalle funzioni che esercitiamo''.

Attentato a Crinò: La solidarietà di Iorio (NPsi)

16/08 ''E' evidente che la politica portata avanti dai socialisti in Calabria, specialmente con Zavettieri, con l' educazione alla legalita' introdotta nelle scuole, sta dando fastidio a molti'': e' quanto afferma Egidio Iorio, presidente provinciale del Nuovo Psi di Cosenza, in una dichiarazione a commento dell' atto intimidatorio nei confronti di Giuseppe Crino', capo della segreteria dell' asessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri. Iorio, che esprime ''solidarieta' e affetto'' a Crino', parla, in una nota, di ''un attentato contro i socialisti e contro il socialismo. I socialisti hanno messo il dito sulla piaga e questo non fa comodo a chi non ama la legalita' e la democrazia. Noi come socialisti non ci faremo intimidire da niente e da nessuno perche' siamo certi di essere sulla via giusta''.

Attentato a Crinò: Solidarietà di Frisino (NPsi)

16/08 ''L' atto intimidatorio subito dal capo della segreteria politica dell' assessore Saverio Zavettieri, Giuseppe Crino', fratello del senatore Franco Crino', e' l' ennesima dimostrazione che il lavoro degli uomini del Nuovo Psi nelle istituzioni infastidisce chi non intende sottostare alle regole della convivenza civile''. Lo afferma Michelangelo Frisini, segretario della federazione del nuovo Psi di Catanzaro. Frisini, in una dichiarazione, dopo avere espresso a Crino' ''a nome dei socialisti catanzaresi'', la sua solidarieta', sostiene che ''la societa' calabrese deve fare quadrato contro l' incivilta' e la barbarie, respingendo con fermezza ogni attacco al sistema democratico ed alle istituzioni. Sono certo che il lavoro di Saverio Zavettieri e del senatore Crino' non sara' condizionato da tentativi di ingerenza esercitati con la violenza''.

Attentato a Crinò: Chieffallo (NPsi), “Vogliono bloccare il nostro lavoro sulla legalità”

16/08 ''Il grande lavoro per il riordino della politica, per l' affermazione delle regole e per il trionfo della legalita' e della trasparenza che il Nuovo PSI a livello regionale sta portando avanti con decisione e convinzione, evidentemente da' fastidio e deve essere bloccato!''. Lo sostiene il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, facendo riferimento all' intimidazione compiuta contro Giuseppe Crino', fratello del senatore Franco Crino' e capo della segreteria dell' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri. ''Quando poi questo lavoro - aggiunge Chieffallo - produce anche risultati elettorali di rilievo, con voto 'pulito', frutto soltanto di libera opinione perche' conquistato sul campo per le idee e per i progetti che si propongono, senza dispiegamento di mezzi, di risorse, di mediatici messaggi, di bombardamenti pubblicitari, allora ecco che bisogna combattere, con ogni forma, la presenza di un partito che opera fuori dagli schemi consolidati, libero da compromessi perche' con dignita' e liberta' d'azione e' tutto proteso a tutelare gli interessi della collettivita' e dello sviluppo moderno della nostra regione. E allora bisogna fermare chi non risponde a logiche clientelari, a lobbies di poteri, chi e' lontano ed estraneo ai poteri forti e combatte, a testa alta, ogni fenomeno di devianza. Cosi' leggo l' attentato fatto a Saverio Zavettieri nel febbraio scorso, che non abbiamo dimenticato perche' primo interprete di questa politica nuova e coraggiosa; cosi' leggo le intimidazioni perpetrate verso la famiglia Crino' che, specialmente con il senatore Franco, e' impegnata in questa azione convinta di pulizia politica e di affermazione dei principi di liberta' e autonomia politica del Nuovo PSI. Naturalmente, convinti come siamo, che senza una vera azione riformatrice della politica, senza la concreta affermazione di regole democratiche di trasparenza e legalita', non c' e' futuro per questa nostra Calabria, noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada. Non ci lasceremo intimidire, cosi' come affermato da Zavettieri e da Crino', e continueremo la vera battaglia di civilta'''. ''I consensi ricevuti - sostiene ancora Chieffallo - saranno spesi al servizio della politica di rinnovamento di cui ha bisogno la nostra regione per riscattarsi dal peso opprimente del sottosviluppo che genera criminalita', paura ed insicurezza fino a soffocare anche le speranze delle nostre giovani generazioni. A nome del partito, esprimo fraterna solidarieta' a Franco Crino' e alla sua famiglia, significando che, non solo i socialisti, ma tutta la Calabria sana gli sono vicini in questo momento difficile''.

Fava ricorda De Gasperi

16/08 ''A cinquant' anni dalla morte la statura politica e umana di Alcide De Gasperi appare sempre piu' straordinaria''. Lo afferma Nuccio Fava, ex direttore del TG1 e del TG3 ed attuale consigliere regionale della Calabria di Ap-Udeur. ''Costruttore di liberta', attraverso il dialogo pazienze e rispettoso, De Gasperi - sottolinea Fava - diede vita alle coalizioni di centro con socialdemocratici, liberali e repubblicani, anche quando il suo partito avrebbe avuto, da solo, i numeri e la base parlamentare sufficiente. Il centrismo degasperiano non fu infatti solo anticomunista. Si caratterizzo' sempre come coalizione democratica tra forze diverse, per governare insieme nel superiore interesse della crescita civile ed economica della societa' italiana''. Per Fava ''Alcide De Gasperi appartiene alla storia di tutta l' Italia, non puo' essere usato per fini di parte, non ha eredi. La sua concezione della vita e della politica, anche in termini religiosi e morali, puo' ancor oggi alimentare e ispirare quanti vogliono servire l' Italia con disinteresse e dedizione. De Gasperi fu uno straordinario statista, l' uomo della liberta' e della ricostruzione, capace di dare fiducia e speranza agli italiani provati dal disastro della guerra''.

Maddaloni (PSE): “Nessun risultato positivo del nuovo staff tecnico del Comune”

14/08 Elvira Maddaloni, capogruppo in consiglio comunale del Pse-Lista Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Apprendiamo che l'Amministrazione comunale di Cosenza per il momento non effettuerà il trasferimento delle Aquile di Baccelli da Piazza Kennedy. La decisione è stata presa non per venire incontro alle tante sollecitazioni provenienti da cittadini contrari allo spostamento del monumento ma, per come comunicato da Palazzo dei Bruzi, per imprecisati motivi tecnici. Una indecisione già riscontrata nelle ripetute e contraddittorie ordinanze di chiusura della bretella stradale che introduce alla stessa Piazza. Eppure di tecnici per realizzare tale trasferimento, l'Amministrazione ne ha coinvolti parecchi. Dai tecnici di fama nazionale a quelli dell'Università che hanno collaborato con quel professionista che l'Amministrazione Comunale ha chiamato da Roma per dirigere l'Ufficio Tecnico del Comune. I risultati prodotti, però, da cotanta intelligenza tecnica non sono stati ancora apprezzati da quei cittadini che non posseggono quei rudimenti tecnici ma che erano stati abituati dalle amministrazioni guidate da Giacomo Mancini, a registrare quotidianamente una lunga serie di cambiamenti positivi per la loro città. Al contrario da più mesi, l'Ufficio Tecnico del Comune si è distinto unicamente per aver asfaltato una striscia di quaranta metri sul Viale Mancini e per quanto riguarda la realizzazione di altri progetti, bisogna registrare soltanto rinvii per motivi tecnici. Auspichiamo che almeno i lavori, che secondo programma devono essere ultimati entro il mese di settembre, si concludano entro le festività natalizie. Ci auguriamo che, dopo la pausa estiva, l'Amministrazione Comunale decida per amore di tutti i cittadini, di ritornare su quelle decisioni prese per amore di pochi, che hanno privato la nostra città del servizio di tecnici, questa volta di prim'ordine, che si sono fatti apprezzare per la realizzazione di tante importanti opere pubbliche.

Medaglia (DS) attacca Mancini (PSE) “Al Comune nessuna decisone dettata dai DS”

14/08 ''Siamo veramente al colmo della falsita'. E' ora di dire basta a questi volgari e strumentali attacchi. Non si puo' piu' accettare che si capovolga la verita' dei fatti''. E' quanto afferma Pietro Midaglia, componente la segreteria regionale dei Ds, facendo riferimento alle dichiarazioni del deputato Giacomo Mancini sulla relazione tra il segretario regionale del partito, Nicola Adamo, ed il sindaco di Cosenza, Eva Catizone. Midaglia fa riferimento alla parte della dichiarazione di Mancini in cui il deputato dei Ds afferma che ''il sindaco Catizone ha sollevato dall' incarico tutti i dirigenti nominati da mio nonno, i consulenti, i consiglieri di amministrazione nei consorzi e li ha sostituiti con uomini legati ai Ds''. ''Nel rapporto con la Lista Mancini - sostiene Pietro Midaglia - mentre quest' ultima ha scelto l' unita' solo quando le e' convenuta ed ha invece perseguito la strada delle divisioni, come nelle ultime elezioni provinciali, quando i propri calcoli elettorali andavano in tal senso, i Ds hanno sempre privilegiato la politica dell' unita' e non hanno mai fatto calcoli di bottega e di dare ed avere. Dal 1997, in particolare, hanno sempre sostenuto con il massimo impegno e lealta' le Amministrazioni comunali guidate da Mancini senior prima e da Eva Catizone dopo, senza pretendere ed avere alcunche', ne' nella Giunta ne', soprattutto, nei posti di sottogoverno. Sfidiamo l' on. Mancini e chiunque altro a smentire cio', facendo nomi di esponenti Ds in ruoli di direzione, consulenza e di presenza in Consigli d' amministrazione in rappresentanza del Comune di Cosenza. Non puo' smentire nulla perche' sa che, al contrario, abbiamo subito discriminazioni''. ''Sarebbe veramente auspicabile - conclude Midaglia - che anche l' on. Giacomo Mancini, che tanto ha avuto e che ricopre l' elevata carica di deputato grazie soprattutto ai voti dei Ds, abbandonasse finalmente la strada dele strumentalizzazioni e dell' arroganza del potere, che inutilmente cerca di nascondere sotto le vesti di un falso vittimismo, e svolgesse finalmente la propria parte per un centrosinistra sempre piu' forte e coeso, a Cosenza come in Calabria''.

Fava (Udeur) “Non bisogna strumentalizzare il dibattito tra i socialisti calabresi”

14/08 ''Ben oltre le vibrate polemiche, emerge, positivamente, un dibattito di sostanza sul futuro del socialismo calabrese. Un processo significativo di approfondimento e chiarificazione che nessuno dovrebbe strumentalizzare e liquidare superficialmente. Sono in gioco il malessere profondo della societa' calabrese e le questioni cruciali di quale sviluppo e di quale governo adeguati ad affrontarli''. Lo afferma il consigliere regionale della Calabria, Nuccio Fava (Ap-Udeur). ''L'autonomia e l'originalita' socialista sono risorsa importante - dice Fava - per concorrere a tale prospettiva di rinnovamento. Tutte le forze culturali e politiche, interessate ad un cambiamento di sostanza, devono esprimere interesse e rispetto. Sarebbero inconcepibili e miopi interferenze e strumentalizzazioni. Con generosita' e disponibilita' reciproca, tutti i partiti del centro-sinistra devono cogliere e valorizzare il contributo ideale e programmatico che l'unita' e l'autonomia socialista possono rappresentare. E' sempre piu' urgente una politica di rinnovamento e di riforme - conclude Fava - di un cambio di governo, deciso dai calabresi, per porre la nostra regione, finalmente, all'altezza delle sfide, anche culturali e di legalita', che da troppo tempo vengono ignorate e irresponsabilmente disattese''.

Naccarato “ A ottobre il nuovo Statuto della Regione”

14/08 Salvo sorprese, che potrebbero sostanziarsi in un' eventuale richiesta di referendum popolare, il nuovo Statuto della Regione Calabria a meta' ottobre dovrebbe essere promulgato ed entrare cosi' in vigore. E' scaduto infatti il termine entro il quale il Governo avrebbe potuto proporre ricorso alla Corte costituzionale contro il nuovo testo dello Statuto approvato nello scorso mese di luglio, in via definitiva, dal Consiglio regionale. Nel testo sono state recepite le osservazioni poste alla base del ricorso presentato alla Consulta dal Governo, ed accolto dai giudici costituzionali, contro la prima versione dello Statuto in cui, oltre a quella diretta del presidente della Giunta, veniva prevista l' elezione anche di un vicepresidente che sarebbe subentrato al primo in caso di decesso, dimissioni o impedimento temporaneo. A sottolineare in termini positivi la decisione del Governo di non presentare ricorso contro la seconda versione dello Statuto e', in una dichiarazione, il presidente della Commissione Riforme del Consiglio regionale, Paolo Naccarato. ''Il prossimo appuntamento adesso - aggiunge Naccarato - e' ora quello del 14 ottobre, termine ultimo entro il quale un cinquantesimo degli elettori o un quinto dei componenti del Consiglio regionale possono chiedere che si tenga un referendum popolare, evento che non sembra pero' neppure all' orizzonte. E' con orgoglio che sottolineo la data di oggi come la penultima tappa prima della definitiva promulgazione della nuova 'Carta' basilare della nostra Regione. La Calabria conferma cosi' l' ambizioso traguardo di essere la prima Regione in Italia ad avere approvato il suo nuovo Statuto regionale, le nuove regole fondamentali cioe' che, se saranno scrupolosamente rispettate e correttamente applicate, potranno finalmente dare una forte spinta verso un' effettiva innovazione, facendo tramontare una volta per tutte tante cattive abitudini che purtroppo pesano come macigni sulle potenzialita' di sviluppo e di riscatto della nostra regione''. ''Bisognera' ora mettersi subito al lavoro fin dai primi giorni di settembre - aggiunge Naccarato - per giungere alla predisposizione di una buona legge elettorale che tenga conto delle esigenze di stabilita' e di governabilita' e nello stesso tempo di rappresentanza e di rappresentativita' della tradizione culturale e politica della nostra Regione''. ''Cosi' come bisogna scrivere al piu' presto - afferma ancora Naccarato - le norme che dovranno regolare i casi di ineleggibilita' e di incompatibilita' per le prossime elezioni regionali. Senza dimenticare che e' indispensabile approvare anche il nuovo regolamento del Consiglio il cui testo e' gia' stato depositato a firma mia e dei colleghi Bova e Pezzimenti ed e' pronto per essere esaminato. Testo che, se sara' approvato, andra' anch'esso ad incidere fortemente su tante incongruenze, disfunzioni ed eccessi che norme troppo obsolete hanno fin qui prodotto, pesando negativamente sulla stessa funzionalita' e trasparenza dell' attivita' dell' intero Consiglio regionale.Sarebbe un bel traguardo completare con successo l'intera riforma del nostro ordinamento, in modo da consentire alla Calabria di affermare un primato storico quale Regione guida in un campo di particolare attualita' e strategico per l' efficienza e l' efficacia dell'azione di governo quale quello delle riforme''.

Isabella Bertolini (FI) “Chi non ha fatto il suo dovere va sostituito”

14/08 ''Non mi sembra certo strano che il presidente abbia deciso di cambiare due coordinatori (Calabria e Sardegna) e che possano esserci altri cambiamenti. Nessuno di noi e' inamovibile''. Lo afferma in un'intervista al 'Quotidiano Nazionale' Isabella Bertolini, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatrice dell'Emilia Romagna, secondo la quale ''chi di noi non ha funzionato, va sostituito. Ci sono regioni -spiega- per esempio quelle del Sud, dove Forza Italia ha perso anche il 15%. Non so se cambiare il coordinatore basti''. Sul dibattito che in questo periodo si e' aperto nel partito, la Bertolini dice che ''c'e' sempre stato, magari meno acceso. E io non chiamerei dissidenti i colleghi che hanno firmato la lettera a Berlusconi. Mi sembra che non avesse un contenuto politico. Hanno chiesto di essere piu' coinvolti nella gestione del partito''. La parlamentare azzurra e' convinta che queste persone saranno ascoltate ''senz'altro da Berlusconi. D'altra parte, se c'e' questa sofferenza vorra' dire che la dirigenza non ha fatto abbastanza il suo dovere...''. Bondi e Cicchitto, secondo Bertolini ''hanno cercato di ostracizzare i firmatari, mentre Berlusconi ha reagito al grido di dolore. Credo che la gente vada coinvolta a tutti i livelli''. Comunque, ribadisce, ''il partito va piu' radicato sul territorio'' anche se, conclude, ''un coordinatore regionale non puo' avere ruoli istituzionali. Non puo' averne il tempo''.

Appello dello Sdi regionale ai socialisti del Nuovo Psi

12/08 La Segreteria della Federazione regionale dello Sdi calabrese, a mezzo di un volantino, ha diffuso la lettera di Martin Schulz, presidente del gruppo socialista europeo, in risposta alla richiesta di adesione, avanzata da Gianni De Michelis, a nome del Nuovo Psi, con la quale il gruppo socialista europeo, all'unanimita', respinge tale richiesta, essendo il Nuovo Psi sostenitore del governo italiano di destra. ''Ci possono essere mille ragioni di avercela con questa sinistra – scrive la Segreteria regionale dello Sdi (Socialisti Democratici Italiani) - ma non c'e' nessun perche' un socialista vada a destra. L'onore socialista si difende restando a sinistra, perche' i socialisti sono la sinistra''. ''I socialisti con i socialisti in Europa, in Italia ed in Calabria - scrive lo Sdi - per lottare per un mondo piu' giusto e piu' libero, contro l'egoismo delle destre. Il Governo nazionale ed il governo regionale hanno portato la Calabria ad un drammatico peggioramento sociale ed economico; sempre piu' famiglie non arrivano a fine mese con la misera busta paga. E' ripresa, in maniera preoccupante, l'emigrazione, da parte, spesso, di giovani laureati e diplomati, che rappresentano la risorsa fondamentale per la possibile modernizzazione e il risanamento della regione Calabria. Il governo regionale non sente e non capisce questi problemi''. ''A chi, legittimamente, ritiene di essere socialista chiediamo di riflettere - si legge ancora nel volantino - sulla palese contraddizione tra la sua passione e la politica, praticata dal Nuovo Psi di vero sostegno a questi governi di destra, nazionale e locali. Su questo terreno, auspichiamo che si producano i cambiamenti, sollecitati anche da Schulz, per riprendere un cammino comune di battaglie socialiste, a sinistra''.

La solidarietà dei Laburisti-Riformisti a Nicola Adamo

12/08 ''Pur nella assai pregiudicata condizione dei rapporti interni che espone a serio rischio il protrarsi di un' auspicata feconda collaborazione, ci sentiamo di testimoniarti vicinanza umana per la tua delicata vicenda personale, auspicando che tu possa presto ritrovare la piena serenita' assieme alla tua famiglia''. A sostenerlo, in una lettera aperta al segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, sono i Laburisti e Riformatori per l' Europa-Calabria. ''Come e' noto - e' scritto nella lettera - esprimiamo da tempo forte disagio per le abbandonate scelte congressuali che avevano suscitato, in noi socialisti, consapevole adesione e convinto sostegno. Dopo gli Stati Generali di Firenze del 1998, il Congresso di Torino del 2000 con il manifesto per il socialismo europeo e quello di Pesaro del 2002 con l' opzione riformista, avevamo sperato si aprisse una nuova stagione di autentica svolta. Avvertiamo viceversa la ripresa di un accentuato rigurgito identitario ed il lavorio di pratiche escludenti. Allo stesso modo registriamo, anche in tutte le cinque federazioni provinciali, una 'impostazione unica' tesa a rendere oltremodo difficile l' esperienza di un progetto includente quale dovrebbero essere i Democratici di sinistra. Tuttavia - conclude la lettera - ci sentiamo di testimoniarti vicinanza umana''.

Senatore (FI): “Nomina di Piattelli dimostrazione d’impegno per il rilancio del movimento azzurro”

12/08 ''La nomina di Giancarlo Pittelli a coordinatore regionale del Movimento azzurro e' la dimostrazione di come il nostro partito sia sempre piu' proteso in un' opera di rilancio sia a livello nazionale sia a livello locale''. A sostenerlo e' stato Raffaele Senatore, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Ambiente del Consiglio. ''Aver affidato la guida regionale di Forza Italia ad un politico di grande spessore e di grande esperienza come Giancarlo Pittelli - ha sostenuto Senatore - deve significare per gli iscritti, i simpatizzanti e per tutti i calabresi garanzia e rinnovato impegno. Per tutto l' entusiasmo di un partito che vuole condurre responsabilmente questa regione in un' azione di continuita' e sviluppo. Quella stessa opera che deve essere tracciata nella continuita' di un'azione politica intelligente e di grande risultato che l' on. Giovanbattista Caligiuri ha delineato ed espresso in dieci anni di attivita'''. ''All' amico Caligiuri - ha proseguito Senatore - va tutta la mia gratitudine per il lavoro svolto e per l' insegnamento lasciato, unitamente all' augurio di vedere la sua grande esperienza messa al servizio del Governo nazionale. Un premio ma soprattutto un riconoscimento per le grandi qualita' politiche e umane del parlamentare di Forza Italia. Al nuovo coordinatore regionale, invece, vanno tutti i miei complimenti piu' sinceri e le mie piu' vive congratulazioni. Alla nostra nuova guida partecipo tutta la mia stima, la fiducia e il sostegno personale e garantisco il mio pieno appoggio alle sue iniziative di rilancio e di coordinamento. C' e' grande ottimismo e tanto entusiasmo. I calabresi, pertanto, forti anche della guida illuminata del Presidente Chiaravalloti, possono restare sereni e avere certezza che, con Giancarlo Pittelli, Forza Italia manterra' la sua leadership di partito guida della regione, con la garanzia di tenere sempre alta l' attenzione e l' impegno per una buona amministrazione della cosa pubblica e per un reale sviluppo della Calabria''.

Caligiuri (FI): “Dieci anni di bilancio positivo”

12/08 Un bilancio ''sicuramente positivo'': e' quello che fa Giovan Battista Caligiuri dei dieci anni passati alla guida di Forza Italia in Calabria. ''Sono il fondatore del partito, l' ho preso dall' inizio, da quando e' nato, e l' abbiamo portato ad essere partito di governo nazionale. E poi - aggiunge parlando con l' Ansa - ho sottratto per ben due volte alla sinistra la guida della Regione. Io stesso ero presidente della Regione prima del ribaltone, poi la ripigliammo l' anno successivo alle elezioni. In piu' c' e' la conquista di Reggio Calabria, provincia e comune''. Dieci anni positivi nel corso dei quali non sono mancati, pero', anche momenti difficili. ''I momenti critici sono quando si avvicinano le elezioni e sono le candidature. Credo tuttavia - aggiunge Caligiuri - che siano una cosa fisiologica per tutti i partiti. E' un discorso generale. Per fortuna ho, per natura, una calma ed una pazienza superiore alla norma. E poi la mia e' una regione estremamente difficile''. Alle ultime elezioni Forza Italia ha accusato una flessione, ma a giudizio di Caligiuri lo stato del partito in Calabria e' buono. ''Io sono un positivo - afferma - e mi sono sempre posto, nel partito, in maniera positiva ed i risultati sono dovuti anche a questo. Non vedo male il partito. Ci sono i dati che supportano la mia positivita'. La Cdl ha tenuto ed ha tenuto bene, per cui puo' vincere in Calabria. Forza Italia ha dei voti in liberta' che per fortuna sono andati ai partiti alleati. Possono tornare benissimo, radicandoci un po' di piu' sul territorio, cosa che il mio partito ancora non ha fatto. Non scordiamoci che sono amministrative ed il nostro, piu' che un partito, e' un movimento per cui, naturalmente, viene
penalizzato dai partiti piu' radicati''. Caligiuri lascia il suo incarico con un rimpianto: ''Anche da
presidente della Regione e da presidente dell' Assemblea avrei voluto cambiare, se non altro, l' immagine o la considerazione che della Calabria hanno fuori, perche' non e' quella che percepiamo. Non e' tutto rose e fiori, ma certamente non e' la Calabria che esportiamo, magari attraverso i media. Avrei voluto far qualcosa in piu' per far conoscere la Calabria quella che lavora, quella operosa, quella perbene e non quella della 'ndrangheta''. Tra gli aspetti piu' positivi di questi dieci anni, invece, Caligiuri mette la sua provenienza da Publitalia. ''Sono - afferma - uno dei 26 che venivano dall' azienda. Ormai siamo dei personaggi storici del partito. E nel partito abbiamo portato anche quella che era la nostra esperienza. Ci hanno criticato tanto perche', dicevano, eravamo un partito-azienda, ma in fondo la nostra esperienza e' servita molto anche in politica''. Per quanto riguarda il futuro si parla di una nomina a sottosegretario. ''Dovrebbe essere cosi' - conferma Caligiuri - me lo auguro''.

Il neo cordinatore di Forza Italia, Pittelli, ribadisce la scelta Chiaravalloti

12/08 ''Girare la Calabria, conoscere l' elettorato, sentire le istanze della gente e verificare le situazioni su tutto il territorio, cercando di perseguire unita' e chiedendo la collaborazione a tutti i dirigenti, ma soprattutto agli elettori'': saranno questi i primi impegni del neocoordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, nominato ieri al posto di Giovan Battista Caligiuri che indiscrezioni danno come prossimo sottosegretario. ''Naturalmente - ha sostenuto Pittelli - bisogna aprire la stagione dei congressi. Una stagione assolutamente importante cercando di ricondurre il tutto a congressi connotati da una forte unitarieta' e soprattutto sulla base di programmi il piu' possibile condivisi''. Il neocoordinatore del partito ha escluso che vi possano essere cambiamenti circa la linea di Fi in vista delle prossime elezioni regionali. ''Sulla ricandidatura di Chiaravalloti non ho che da ribadire le scelte fatte dal mio predecessore, Caligiuri, salvo ripensamenti del Presidente Chiaravalloti e salvo le sue decisioni. Gli altri nomi? Quelli proposti sino ad ora mi sembrano uno piu' meritevole dell' altro''. La nomina di Pittelli non e' giunta improvvisa: ''Non e' stata una sorpresa - ha spiegato - me ne avevano gia' parlato da diverso tempo''. Quello che il parlamentare esclude e' che vi sia un nesso tra la nomina ed il risultato ottenuto dal partito alle ultime elezioni. ''Assolutamente non c' e' alcuna relazione. E' una cosa Berlusconi aveva pensato gia' da tempo nel quadro di una sostituzione dei coordinatori perche' e' giusto che dopo dieci anni chi ha svolto un incarico cosi' gravoso vada a ricoprire incarichi che premiano un' attivita' che e' stata straordinaria. Credo che Caligiuri ricoprira' l' incarico di sottosegretario''. ''Forza Italia - ha sostenuto il neocoordinatore - deve recuperare il rapporto con la gente. Naturalmente serve anche un rilancio dell' azione di governo perche' vi sia una credibilita' complessiva e poi bisogna ristabilire e riequilibrare i rapporti con gli alleati che sono ottimi, ma molto spesso Fi ha pagato un prezzo in termini di cali di consenso per la grande generosita' che ha dimostrato con gli alleati di governo. Occorre pensare al partito privilegiando anche le realta' di Fi che sono state qualche volta sacrificate in favore dell' unita' della coalizione che rimane pur sempre un valore assolutamente insostituibile''. Avvocato, parlamentare ed ora anche coordinatore regionale di Forza Italia. Un impegno che non spaventa Pittelli. ''Cerchero' di lavorare ancora di piu' - ha sostenuto - Le ore che dedicavo al lavoro certamente hanno uno spazio privilegiato perche' e' la mia vita. Alla professione di avvocato ho dedicato tutta la mia vita. Cerchero' poi di avvalermi della collaborazione di tante persone che mi hanno dato la loro disponibilita'''.

Chiude il campeggio contro il ponte sullo stretto. Un migliaio i partecipanti

12/08 Un migliaio di persone provenienti da tutta Italia e da 13 Paesi europei hanno partecipato alla terza edizione del Campeggio di lotta contro il ponte sullo Stretto promosso dal Coordinamento meridionale che e' giunto alla sua conclusione. Un' iniziativa, hanno sostenuto gli organizzatori, che ha ''raggiunto tutti gli obiettivi prefissati''. Nel corso del campeggio sono state portate a conclusioni ''azioni simboliche per indicare, con del nastro bianco-rosso, molti degli edifici da radere al suolo per fare posto alle aree di cantiere del Ponte'', sono stati promossi incontri con la popolazione della frazione Cannitello, e con il Sindaco, il vicesindaco e assessori di Villa San Giovanni, oltre che con docenti universitari esperti di questioni ambientali ed e' stata fatta opera di volantinaggio a Villa, Cannitello, Campo Calabro e Piale, Case Alte, Messina, Ganzirri e Faro. Inoltre i partecipanti al campeggio hanno avuto incontri con la popolazione di Faro-Ganzirri sugli impatti criminali e mafiosi connessi alla realizzazione della megastruttura ed hanno promosso manifestazioni a Messina e Villa San Giovanni-Cannitello ''cui hanno partecipato migliaia di cittadini delle due sponde dello Stretto, rappresentanze istituzionali dei comuni della provincia di Reggio, sindacati, associazioni ambientaliste e culturali''. Gli organizzatori hanno anche promosso decine di concerti gratuiti e proiettato decine di video su argomenti correlati alle lotte per la difesa dei territori e della salute, alle lotte per il lavoro al Sud, alla guerra in Iraq e Palestina. ''Tutte le iniziative previste - e' scritto in una nota del Coordinamento meridionale contro il Ponte - si sono svolte nel massimo della tranquillita' e della partecipazione popolare. Le aree da adibire a zona campeggio e concerti sono state interamente ripulite ed attrezzate grazie al lavoro svolto dai volontari ed a costo zero per il Comune di Villa San Giovanni. Le scuole elementari e media di Cannitello hanno ospitato, rispettivamente, i volontari del Servizio civile internazionale che hanno collaborato ai lavori, ed il Centro stampa ed il Media center della manifestazione. Tutte le aree e le strutture scolastiche utilizzate, al termine della manifestazione, sono state ripulite e disinfettate prime di essere restituite all' Amministrazione comunale di Villa San Giovanni. La manifestazione e' stata interamente autofinanziata e nessun contributo si e' ricevuto dal Comune di Villa o da altre
istituzioni''. ''Nonostante il clima sociale non sempre tranquillo sulle due sponde dello Stretto, a Messina il Comune ha invitato i commercianti a chiudere in anticipo gli esercizi onde evitare problemi durante la manifestazione dei 'No Global', a Villa, voci strumentali hanno diffuso notizie false su presunti fondi concessi ai manifestanti - prosegue la nota - tutto si e' svolto in un clima di allegria e tranquillita'. Le provocazioni trovano origine in apparati e persone che, a diverso titolo, hanno interessi nella costruzione dell' opera e, quanto successo, dice delle difficolta' che costoro incontrano nel propagandarne la costruzione del Ponte come necessaria per risolvere problemi di trasporto e lavoro nell' area dello Stretto. Sempre piu' il fronte del no al Ponte incontra i favori e la condivisione di settori via via piu' numerosi di cittadini. Il nostro lavoro di informazione e di lotta contro la realizzazione del Ponte - conclude il Coordinamento - continuera' sino a quando la beffa del ponte non verra' cancellata in modo definitivo''.

Berlusconi inizia il rinnovamento dei quadri di Forza Italia: In Calabria “salta” Caligiuri a favore di Pittelli

11/08 Detto, fatto. Silvio Berlusconi, nella sua villa di Porto Rotondo, sta procedendo rapidamente al preannunciato rinnovamento del partito per potenziarlo sul territorio dopo il mancato successo elettorale di primavera. Cosi' ha deciso di cominciare dai coordinatori, anche per sanare alcune situazioni locali. Sono arrivate cosi' (comunicate formalmente in una nota di Bondi e Cicchitto) le sostituzioni di GianBattista "Gegè" Caligiuri in Calabria con Giancarlo Pittelli e di Romano Comincioli in Sardegna con Piergiorgio Massidda. Un giro di nomine definito 'indolore' per gli equilibri in Forza Italia. Ma nel partito c'e' chi si dice certo che il cambio in corsa di oggi rappresenti solo ''un primo passo'' e che sono in vista altre sostituzioni. Si parla ad esempio della Puglia e della Campania. In quest'ultima regione - si afferma in ambienti azzurri - c'e' molta 'conflittualita' interna con un gruppo di parlamentari e di consiglieri regionali in rotta di collisione con il coordinatore Martusciello. Se poi il premier volesse applicare il principio della incompatibilita' tra incarichi di governo, in Parlamento e di partito, a rischio potrebbero essere anche la Lombardia (Romani) la Sicilia (Micciche') oltre alla stessa Campania. Anche la Puglia verrebbe messa nel conto delle possibili sostituzioni. Nel comunicato che annuncia i cambi di guida in Calabria e in Sardegna si parla poi di un ''importante incarico'' affidato all'ormai ex
coordinatore azzurro della Calabria, Caligiuri. Secondo quanto si e' appreso, il diretto interessato avrebbe riferito ad alcuni azzurri di aver avuto da Berlusconi la promessa di andare al governo come sottosegretario. Questo significherebbe che il premier sta intrecciando lo svecchiamento del partito con gli annunciati 'ritocchi'' autunnali alla squadra di governo. Questo il comunicato firmato da Sandro Bondi, Coordinatore nazionale di Forza Italia, e dal suo vice, Fabrizio Cicchitto: “Si comunica la nomina del nuovo coordinatore regionale della Calabria, on. avv. Giancarlo Pittelli, e di quella del nuovo coordinatore regionale della Sardegna, on. Piergiorgio Massidda''. ''Il nuovo coordinatore della Calabria - spiega il comunicato - sara' affiancato da un Ufficio di Presidenza del Coordinatore regionale di cui faranno parte i parlamentari Giovambattista Caligiuri, Antonio Gentile, Ida D'Ippolito, Iole Santelli, Giuseppe Caminiti, oltre che Gianfranco Leone (Capogruppo regionale) e Luigi Fedele (Presidente Consiglio Regionale)''. ''Anche l'on. Massidda - prosegue la nota - sara' affiancato nel suo lavoro da un Ufficio di Presidenza del Coordinatore regionale di cui faranno parte i parlamentari Giuseppe Pisanu, Romano Comincioli, Giovanni Marras, Pasqualino Federici, Paolo Cuccu, Salvatore Cicu, Giovanni Nuvoli, e i consiglieri regionali Mauro Pili, Maddalena Calia, Mariella Pilo, Giorgio Laspisa (Capogruppo regione), Pietro Pittalis, Antonello Peru''. ''All'on. Caligiuri e al sen. Comincioli - conclude il comunicato di Forza Italia - vanno i ringraziamenti piu' sentiti per il lavoro compiuto, per gli importanti risultati conseguiti in questi anni al servizio di Forza Italia e per la testimonianza che hanno offerto per il bene della loro terra. All'on. Caligiuri vanno inoltre gli auguri per i nuovi importanti incarichi a cui e' destinato''.

Il Sindaco di S.Giovanni in Fiore chiede ad Adamo di rigettare le dimissioni

11/08 ''Le dimissioni di Nicola Adamo, da segretario regionale dei Democratici di Sinistra, vanno rigettate con forza e determinazione''. E' quanto sostiene in una nota il sindaco di San Giovanni in Fiore, Riccardo Succurro, circa le dimissioni del segretario regionale dei Ds. ''I meriti - ha aggiunto - dell'esponente politico, che ha saputo in questi anni far recitare al partito un ruolo di primo piano, sia nella coalizione di centrosinistra che nel dibattito politico regionale, sono l'unico metro di giudizio con il quale misurare le sue qualita'. Altre considerazioni sull'uomo devono rimanere esclusivamente nell'ambito della sfera personale che, per definizione, non possono far parte di alcuna riflessione politica e percio' pubblica''. ''Abbiamo - ha proseguito Succurro - il dovere, ciascuno secondo le proprie capacita' e responsabilita', di avviare una franca discussione all'interno del centrosinistra regionale con l'obiettivo di costruire un'alleanza di governo capace di dare nuove speranze ai calabresi, soprattutto alle nuove generazioni che fanno fatica a trovare spazi professionali dove sono nati e cresciuti''. ''Per raggiungere questo scopo - ha concluso - occorre che le migliori intelligenze politiche si mettano a disposizione della coalizione. E noi non dubitiamo che una di queste sia proprio quella di Nicola Adamo''.

Incontro tra Fava e Tripodi a Gioia Tauro: “Il centrosinistra ritrovi la coesione”

11/08 “Il centrosinistra deve ritrovare al piu' presto ragioni di forte coesione ed esprimere un progetto ideale e programmatico e un leader condiviso che lo sappia incarnare e rappresentare col concorso di tutte le forze che lo compongono''. E' quanto si afferma in un comunicato congiunto dei consiglieri regionali Nuccio Fava, di Ap-Udeur, e Michelangelo Tripodi, dei Comunisti italiani, diffuso a conclusione di un incontro che i due esponenti dell' opposizione hanno avuto a Gioia Tauro a margine del convegno sull' area metropolitana Reggio-Messina promosso dalle associazioni siculo-calabre del nord Italia''. ''Passaggio qualificante - affermano ancora nel comunicato Fava e Tripodi - sara' la capacita' di esprimere un comune sentire sulla nuova legge elettorale per garantire tutte le presenze significative della societa' calabrese, senza sbarramenti artificiosi e limitativi degli spazi di legittima rappresentanza democratica''. Fava e Tripodi ritengono inoltre ''positivo l' emergere di quella che si puo' definire la questione socialista calabrese'' e si augurano che ''il dibattito in corso possa tradursi in un arricchimento e in un potenziamento di tutto il centro-sinistra''. I due consiglieri hanno anche espresso ''preoccupazione per il modo sostanzialmente oligarchico e privo di qualsiasi confronto nel centro-destra e tra i cittadini calabresi circa l' autocandidatura di Chiaravalloti, spacciata come istanza irrefrenabile del popolo calabrese''. Infine, circa il progetto dell'area integrata dello Stretto, promossa dai presidenti delle Province di Messina e Reggio Calabria, Tripodi e Fava, ''apprezzandone il significato e l'importanza, hanno espresso la volonta' di approfondire tutti i temi e le prospettive di realizzazione anche nelle sedi istituzionali deputate. Ribadiamo, tuttavia, la nostra contrarieta' alla costruzione del ponte sullo Stretto, opera inutile e dannosa. Le ingenti risorse necessarie dovrebbero invece finanziare quel sistema infrastrutturale viario, aeroportuale, ferroviario e portuale la cui arretratezza penalizza sempre piu' uno sviluppo moderno di Sicilia e Calabria''.

Franco Bruno (Margherita): "Strano e sospetto l’attacco al sottosegretario Santelli sulla Corte d’Appello"


11/08 «Strano e sospetto - afferma il Coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno - l’intervento di settori cosentini del centro-destra contro il Sottosegretario Jole Santelli sul problema dell’istituzione della Corte d’Appello a Cosenza: strano, perché lo stesso appello non è rivolto anche a Traversa, Abramo e soprattutto a Chiaravalloti, perché evitino un’anacronistica contrapposizione alla proposta; sospetto, perché avviene all’indomani di una chiara presa di posizione del Sottosegretario contro la solita boutade estiva, che stavolta riguarda l’introduzione di un ticket per le interruzioni gravidanza successive alla prima. Due riflessioni: una di merito, l’altra di prospettiva.La vicenda della corte d’appello a Cosenza - prosegue Franco Bruno - parte da lontano. Non ci sono stati parlamentari che non se ne siano interessati: da Benito Falvo a Paolo Palma, per ricordare solo gli ultimi, la questione viene con regolarità (a volte sospetta) ripresa e rilanciata. Il problema è che la questione resta stranamente ed impropriamente legata ai territori e non agli schieramenti. C’è stato un tempo in cui in Calabria esisteva un disegno articolato ed equilibrato. Ciascun territorio, ciascuna comunità decideva su cosa puntare, in quali settori investire (l’Università piuttosto che la sede della Giunta regionale o i porti commerciali, ecc.). Esistevano dei luoghi - il Parlamento nazionale, il Consiglio regionale, il sistema dei partiti - in cui le esigenze territoriali si compensavano e componevano. Oggi tutto questo è “saltato”: alcuni membri del Parlamento, preoccupati solo di trovare spazi di visibilità che certifichino la loro esistenza, spesso si attardano in sterili azioni di guerriglia interna alle loro stesse coalizioni; il Consiglio regionale è spogliato di ogni capacità di realizzare mediazioni alte e di contenuto, mentre la maggioranza e la Giunta si avvitano sulle esigenze di rielezione dei singoli consiglieri; il fragile sistema dei partiti non condivide lo stesso modello di rappresentazione degli interessi sociali e culturali, per cui molti di essi sono, ormai, ridotti a semplici cartelli elettorali eternamente commissariati.
Additare l’On. Jole Santelli - continua il Coordinatore regionale di Democrazia è Libertà - quale responsabile di un’eventuale non istituzione della Corte d’Appello a Cosenza, vicenda che rientra per intero nel quadro delle responsabilità strutturali indicate, è oggettivamente non solo esagerato, ma indice di una mentalità che ritiene veramente che l’opinione pubblica calabrese abbia l’anello al naso. Ciò consente di passare alla riflessione “di prospettiva”.
Esiste oggi in Calabria, trasversale agli schieramenti, una sorta di allargamento generazionale dei gruppi dirigenti: a personaggi riconosciuti e comunque detentori di un consenso elettorale anche cospicuo, si aggiungono sempre più spesso - a volte timidamente, altre con irruenza - soggetti nuovi con i quali confrontarsi. L’auspicio è che, ovunque, il vecchio gruppo dirigente non si arrocchi, non si richiuda, ma sia in grado di cogliere le opportunità che l’allargamento porta con sé. Una di queste è la possibilità di costruire progetti che non superino, ma inglobino le diverse esigenze territoriali. Se si punta solo al consolidamento dell’esistente, si ripete lo storico errore di frammentare, dividere, evitare che la Calabria possa essere finalmente “sistema” condiviso e forte. Sono aspetti fondamentali per la nostra regione, prima ancora che per le singole coalizioni.
Non ho frequentazioni con il Sottosegretario Santelli. Resta un mio avversario politico, esponente di un Governo che non condivido e che mi auguro sia sostituito quanto prima. Tuttavia ricordo che prima di questo c’è stato un Governo di centrosinistra e la questione non è stata risolta, anche perché rientra nel progetto più ampio di revisione delle Circoscrizioni giudiziarie di tutt’Italia: impresa, quest’ultima, nella quale finora nessun Governo è riuscito.
Comunque, al di là, della vicenda specifica, resta la necessità di formulare un disegno condiviso dai vari territori, proposto e gestito da una regia responsabile e seria. Purtroppo tutto questo manca. Solo un nuovo Presidente della Giunta regionale, autorevole e forte, sostenuto da una coalizione leale e determinata, può invertire la tendenza e chiedere uno sforzo di calabresità in grado di guardare alle esigenze dei cittadini non in funzione di strumentali e basse polemiche interne, ma con un reale slancio di passione verso la nostra regione».

De Rose "Santelli si adoperi per Corte D'Appello a Cosenza"

10/08 Desidero ringraziare i parlamentari Marini, Mancini e Gentile per aver promosso disegni di legge in favore dell'istituzione della Corte D'Appello a Cosenza, ma voglio chiedere al Governo, rappresentato nella fattispecie dal sottosegretario cosentino , on. Jole Santelli, che non è piu' possibile perdere tempo. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. L'on. Santelli ha la responsabilità di essere nell'esecutivo e di essere figlia di questa città: da troppo tempo, da oltre un secolo, si aspetta la sezione distaccata che porterebbe anche il TAR. Mi pare che questa sia un'esigenza diffusa che vede impegnati trasversalmente deputati e senatori di tutti gli schieramenti , ma che registra un preoccupante silenzio da parte di chi, nell'esecutivo, puo' e deve saper contare. Moltissimi sono gli avvocati, gli utenti, i lavoratori che sono costretti- afferma De Rose- a compiere quotidianamente viaggi estenuanti, specie dalle zone interne della provincia, e per questo mi attendo un forte segnale di sensibilizzazione anche da parte del presidente Oliverio.

I DS si stringono attorno ad Adamo. Franchino ne parla con la segreteria nazionale

10/08 Fraterna vicinanza umana e completa fiducia politica nel suo fondamentale ruolo di direzione politica'' sono state manifestate dal responsabile dei problemi del partito della segreteria nazionale dei Ds, Maurizio Migliavacca, nei confronti del segretario regionale dei Ds calabresi, Nicola Adamo. A renderlo noto e' stato il segretario della Federazione di Cosenza del partito, Mario Franchino, che con Migliavacca ha avuto un colloquio telefonico. Migliavacca, nel corso della telefonata, ha anche sottolineato ''come sia assolutamente necessario guardare con rispetto agli aspetti umani della vicenda e fare la piu' netta distinzione nei riguardi delle questioni politiche, che devono restare autonome e verso le quali e' doveroso evitare qualsiasi strumentalizzazione''.

Un nuovo documento dei DS a sostegno di Adamo, seguito da oltre 200 firme

10/08 La vicenda di Nicola Adamo, segretario regionale dei DS, che nei giorni scorsi e' stata al centro della cronaca relativa alla sua relazione con il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, la quale, a sua volta, ha annunciato di attendere un figlio, e' stata ampiamente esaminata dalla direzione regionale Ds, sopratutto dopo l'annuncio delle dimissioni da segretario, ha diffuso un documento. ''Dopo aver seguito con un atteggiamento di rispetto e di estremo riserbo le vicende private di Nicola Adamo - si legge nel documento - a fronte della piu' recente dichiarazione del Segretario regionale, che si e' dimesso da consigliere comunale di Cosenza e rimette il suo mandato al partito, noi compagne e compagni della Direzione Regionale dei Democrastici di Sinistra, che pure abbiamo avuto, abbiamo e molto probabilmente manterremo posizioni politiche nettamente distinte sul piano congressuale, vogliamo esprimere, avendone chiaro il senso politico ed umano, alla persona e al dirigente, una fortissima solidarieta', la piena fiducia ed il pieno sostegno alla sua funzione di direzione del partitocalabrese. Per quanto ci riguarda, quindi, stigmatizziamo e respingiamo, con fermezza, ogni possibile tentativo di strumentalizzazione - conclude il documento - della vicenda, al fine di condizionare lo sviluppo dei processi politici a Cosenza e in Calabria''. Il documento e' stato firmato da quasi tutti i 260 membri della direzione regionale die Ds, eccetto qualcuno non raggiungibile perche' lontano per ferie e perche' fuori d'Italia. Tutte le diverse anime dei Ds calabresi hanno manifestato la loro fiducia a Nicola Adamo. Hanno firmato parlamentari, consiglieri regionali, presidenti e vice presidenti di province, amministratori comunali e provinciali, sindaci ed eletti, dirigenti nazionali, dirigenti sindacali e delle altre associazioni, tutti i membri della direzione regionale, che chiedono al segretario regionale Adamo di continuare a guidare il partito in Calabria.

Pirilli opta per l’Europarlaemnto e si dimette dalla Giunta Chiarvalloti. Sarra assessore

09/08 Umberto Pirilli, di An, si e' dimesso da assessore al Personale ed agli Enti locali della Regione Calabria. Pirilli ha optato per il Parlamento europeo, dove e' stato eletto per la circoscrizione meridionale. Pirilli ha ufficializzato oggi le dimissioni con una lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, levandogli le castagne dal fuoco. A Pirilli subentra in Giunta Alberto Sarra, attuale capogruppo di An nel Consiglio regionale. Sia Pirilli che Sarra appartengono alla componente di Destra sociale, che fa capo al ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno.

Proposta di decreto legislativo per modificare le norme per il rinnovo dei consigli sciolti presentato a Lamezia (commissariata dal 2002)

09/08 Un disegno di legge per la modifica dell' art. 143 del testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali in materia di indizione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e provinciale sciolto per infiltrazione e condizionamento mafioso e' stato presentato alla presidenza del Senato. L'iniziativa e' della parlamentare di Forza Italia Ida D' Ippolito, che stamani ha illustrato il ddl a Lamezia Terme, citta' commissariata dall' ottobre 2002. La proposta nasce dalla considerazione che secondo l' attuale legge, ''per rinnovare un consiglio sciolto e prorogato fino a ventiquattro mesi si debba aspettare il turno annuale delle elezioni con conseguente ulteriore proroga di fatto del commissariamento fino alla data utile''. Una circostanza, questa, che, secondo la parlamentare, comporterebbe, ''da un lato, una violazione della norma che fissa a ventiquattro mesi il limite massimo di scioglimento del consiglio per infiltrazione mafiosa e, dall' altro, una violazione del diritto di voto dei cittadini come sancito dall' art. 48 della nostra Carta costituzionale''. ''Il disegno di legge - ha spiegato la parlamentare - prende in esame due distinte ipotesi: che la scadenza a ventiquattro mesi del periodo di scioglimento fissato non consenta l' immediato ricorso alle urne e proroghi ulteriormente il periodo massimo di scioglimento fissato per legge; che la durata dello scioglimento fissato in dodici o diciotto mesi e per la quale non si ritenga necessaria un' ulteriore proroga scada in concomitanza o in prossimita', anticipata o posticipata, del turno annuale di cui all'articolo 1 e fuori dai termini previsti dall' art. 2 della legge 182/91. Anche in questo caso - ha aggiunto Ida D' Ippolito - l' osservanza rigorosa della normativa vigente impedisce il ricorso immediato alle urne''. Il disegno di legge, secondo quanto riferito, propone alcune modifiche: ''Prevedere che alla scadenza dei ventiquattro mesi si proceda immediatamente alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e provinciale senza aspettare il turno unico, avviando le procedure di rito per la convocazione delle elezioni nei cinquanta giorni precedenti il termine finale di commissariamento; prevedere, nel caso che lo scioglimento del consiglio commissariato per dodici o diciotto mesi e non ritenuto ulteriormente prorogabile scada nei trenta giorni precedenti o successivi alla data di votazione fissata per il turno annuale, la possibilita' di utilizzare il turno elettorale gia' in svolgimento, anche in corso di commissariamento, facendo valere ai fini del computo dei cinquanta giorni il termine iniziale fissato per il turno elettorale in corso''.

Per Alemanno positiva la ricandidatura di Chairavalloti

09/08 “Giudico positiva la ricandidatura per la Casa delle liberta' di Giuseppe Chiaravalloti alla presidenza della Giunta regionale della Calabria''. Lo ha detto Gianni Alemanno, ministro per le
Politiche agricole, parlando con i giornalisti stasera a Reggio Calabria a margine di un convegno della Destra sociale. ''Questo significa - ha aggiunto Alemanno - rivendicare i buoni risultati ottenuti in questi anni dalla Giunta regionale calabrese. E significa anche ripuntare su un uomo che ha tutta la credibilita' per riportare alla vittoria la Casa delle liberta'. Giudico quindi positiva e mi associo a questo tipo di scelta''.

Il socialista Guerriero propone un forum permanente dell’area socialista

09/08 ''L'aggressione leghista alla deputata del Nuovo Psi Chiara Moroni, al di la' delle reazioni
emotive suscitate in tutti coloro che si richiamano alla cultura socialista, ha avuto un significato ben preciso: sono cadute (ma non c'era bisogno di attendere lo squadrismo degli uomini di Bossi per capirlo) le ragioni che avevano portato un pezzo del vecchio Psi ad allearsi con la destra''. Lo afferma Pino Guerriero, Vicepresidente del Consiglio comunale di Catanzaro, esponente socialista di lunga militanza. Guerriero ricorda che ''Mai con i nostri carnefici'', aveva detto Gianni De Michelis, riferendosi all'ex Pci-Pds, per giustificare l'alleanza innaturale con Berlusconi, Fini e Bossi. ''I fatti recenti - commenta Guerriero - hanno clamorosamente smentito quell'affermazione. Infatti, mentre a sinistra c'e' stata la corsa alla riabilitazione di Craxi e del riformismo (si pensi al libro di Fassino o alle interviste di D'Alema), emerge nella destra piu' integralista un disprezzo enorme per i socialisti della Prima e della Seconda Repubblica''. Pino Guerrioro, pensa che sia venuto il momento perche' i socialisti riflettano sullo loro diaspora e tornino tutti in una casa comune. ''Anche perche' oggi esiste - dice Guerriero - un preciso denominatore comune: la battaglia per un ritorno al sistema elettorale proporzionale. Le forze di piu' antica e radicata tradizione politica, tra cui la stessa Udc, comprendono che i guasti del Paese derivano anche da un sistema elettorale, che ha cancellato o quasi i partiti intermedi, moderati e riformisti, aumentando il potere di ricatto delle estreme''. ''Anche in Calabria - sostiene Guerriero - i socialisti possono determinare nuove condizioni e nuovi scenari. I risultati alle europee e alle provinciali ci dicono che un unico soggetto socialista supererebbe il 10 per cento. Tanto di cappello al 7 per cento del Nuovo PSI e alle indubbie capacita' politiche dell'on. Zavettieri, ma questo risultato puo' essere speso solo per caldeggiare la riconferma del presidente Chiaravalloti ? Io penso che si possa arrivare, in tempi stretti, anche in autunno, all'apertura di un forum permanente dei socialisti: SDI, Laburisti, Socialismo e Liberta', PSE di Mancini, Nuovo PSI possono parlarsi e cercare le ragioni vere dell'unita'''. ''Nemmeno i socialisti schierati nel centrosinistra - sostiene Guerriero - sono soddisfatti di come vanno le cose. Ecco perche' si puo' lavorare a una scomposizione degli attuali schieramenti e cercare nuove vie. C'e' bisogno, pero', che ognuno rinunci a qualcosa. Nessuno deve imporre diktat agli altri. Non condivido, tanto per intenderci, il no del PSE all'ingresso dei due eurodeputati del Nuovo PSI nel gruppo parlamentare a Strasburgo. Penso di interpretare il pensiero di molti vecchi e nuovi compagni, che non sono interessati alle posizioni personali dei vertici, ma al ritorno sulla scena di una cultura politica che tanto ha dato all'Italia e tanto potrebbe ancora dare''. ''La verita' e' che i giustizialisti ci sono da una parte e dall'altra -aggiunge ancora Guerriero- Ma mentre nel centrosinistra c'e' il solo Di Pietro (per ragioni facilmente comprensibili), a destra e' un intero partito di governo, tra l'altro il piu' influente nei confronti di Berlusconi, a demolire sistematicamente il ruolo e la funzione dei socialisti''. Guerriero lancia un appello al dialogo e al confronto ''ai tantissimi socialisti che, in Calabria e nel Paese, si ritrovano schierati da una parte e dall'altra, sotto sigle diverse. Anche perche' oggi esiste un preciso denominatore comune: la battaglia per un ritorno al sistema elettorale proporzionale. Le forze di piu' antica e radicata tradizione politica, tra cui la stessa Udc –spiega ancora Guerriero- comprendono che i guasti del Paese derivano anche da un sistema elettorale che ha cancellato o quasi i partiti intermedi, moderati e riformisti, aumentando il potere di ricatto delle forze estreme''. Secondo Guerriero, ''anche in Calabria, i socialisti possono determinare nuove condizioni e nuovi scenari. I risultati alle europee e alle provinciali - aggiunge - ci dicono che un unico soggetto socialista supererebbe il 10 per cento. Tanto di cappello al 7 per cento del Nuovo Psi e alle indubbie capacita' politiche dell'onorevole Zavettieri, ma questo risultato - si domanda Guerriero - puo' essere speso solo per caldeggiare la riconferma del presidente Chiaravalloti?''. L'esponente socialista, ritiene che ''si possa arrivare in tempi stretti, anche in autunno, all'apertura di un forum permanente dei socialisti: Sdi, Laburisti, Socialismo e Liberta', Pse di Mancini, Nuovo PSI possono parlarsi e cercare le ragioni vere dell'unita'. Nemmeno i socialisti schierati nel centrosinistra sono soddisfatti di come vanno le cose. Ecco perche' - conclude - si puo' lavorare a una scomposizione degli attuali schieramenti e cercare nuove vie''.

Vicenda Catizone-Adamo, Michele Ambroggio e la Sinistra giovanile invitano Adamo a non dimettersi

09/08 A nome mio personale e di tutta la sezione che rappresento, sento il dovere morale, sostenuto da forti valutazioni di opportunita' politica, di affiancarmi a tutti i compagni che in questi giorni hanno sentito di respingere le dimissioni inoltrate dal segretario Nicola Adamo''. E' quanto ha sostenuto il consigliere provinciale Michele Ambroggio dei Ds, sindaco di Piane Crati, in una lettera inviata al segretario del partito, Piero Fassino ed alla Federazione Ds di Cosenza, in merito all' annuncio di dimissioni dato dal segretario regionale Nicola Adamo. ''Le vicende personali che lo hanno interessato, provandolo fortemente - ha sostenuto Ambroggio - non possono bloccare l' opera di rinnovamento e di tensione verso il progresso che ha caratterizzato l' azione di un segretario che ha guidato il partito verso grandi traguardi, a vantaggio dell' intera regione. Adamo e' politico capace che in Calabria ha senza dubbio avviato una stagione importante e feconda. La sua lungimiranza politica, la sua fedelta' ad un' idea da difendere, hanno prodotto risultati sotto gli occhi di tutti''. ''Ti prego dunque di intervenire - conclude la lettera a Fassino - affinche' una vicenda umana, verso la quale sentiamo
di nutrire un silenzioso rispetto, non fermi bruscamente un cammino che abbiamo condiviso convinti''.Sullo setsso tono i giovani di Sinistra Giovanile che respingono le dimissioni di Adamo con un comunicato. ''Riteniamo che le dimissioni del segretario regionale Nicola Adamo non devono essere accolte e, anzi, crediamo che sia il tempo di rilanciare con vigore l'attivita' politica di questa regione''. Sostengono in una nota gli iscritti ed i dirigenti della Sinistra giovanile calabrese. ''Stigmatizziamo - prosegue la nota - il comportamento e le dichiarazioni irresponsabili e pretestuose di partiti e donne, che dovrebbero farsi garanti della questione femminile e della questione morale. Siamo convinti che questa vicenda avra' il suo giusto epilogo e non possiamo che incalzare il segretario Adamo a continuare sulla strada tracciata nel tempo e a resistere contro questo falso moralismo''. ''Non ci resta che invitiare tutti - conclude la nota – al rispetto delle persone coinvolte''.

Naccarato sulla vicenda Catizone-Adamo: “Il gossip è meglio lasciarlo alla sfera privata”

09/08 ''Il gossip dell' estate Catizone-Adamo sarebbe meglio lasciarlo interamente alla sfera privata dei protagonisti. I meriti o i demeriti politici si misurano in altro modo''. A sostenerlo e' il presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale, Paolo Naccarato. ''Esprimo un sentimento di vicinanza e di amicizia nei confronti di Eva e di Nicola - ha aggiunto Naccarato - e di grande affetto nei confronti di Enza Bruno Bossio, che sta vivendo questa difficile fase della vita della sua famiglia con grandissimo equilibrio ed un comportamento esemplare''.

Le donne socialiste "Le dimissioni di Adamo, siamo sulla buona strada."

08/08 ''Noi, come donne impegnate, riteniamo che quanto avvenuto rappresenta un incidente di percorso, una brutta storia da archiviare e dimenticare''. E' quanto sostiene in una nota la coordinatrice regionale delle Donne Socialiste, Patrizia Carrozza, circa la vicenda della maternita' del sindaco di Cosenza, Eva Catizone. ''Bisogna rimandare - ha aggiunto - alla libera consapevolezza scelta dai due esponenti politici la soluzione del caso che, se presa in tempo, potra' evitare ulteriore sfiducia e discredito nei confronti delle istituzioni e della classe politica dirigente. A quanto sembra, con l'annuncio delle dimissioni di Adamo, siamo sulla buona strada. Se in questi secoli la donna e la condizione femminile si e' riscattata, lo ha fatto soprattutto quando, impegnata in politica, ha saputo dare il meglio di se stessa liberando le proprie energie e le proprie risorse intellettuali ed umane''. ''Cio' che invece risulta incomprensibile - ha proseguito Carrozza - sono gli effetti politici e le interferenze sulla sfera pubblica ed istituzionale che oggettivamente si sono verificate e, non a caso, proprio alla vigilia della competizione elettorale con la estromissione del maggior alleato e sponsor del sindaco, il Pse, dalla guida dell'amministrazione comunale di Cosenza a tutto vantaggio dei Ds e del suo massimo esponente regionale''. ''All'arcivescovo di Cosenza - ha concluso - vogliamo ricordare che uno dei punti nevralgici del suo apostolato, sin dal suo ingresso in citta', e' stato l'attacco ai poteri forti. Ora non vogliamo pensare che, essendo cambiato il suo atteggiamento, i poteri forti attuali si siano piegati mettendosi sotto l'alta protezione pastorale di Sua Eccellenza''.

La solidarietà dei DS calabresi a sostegno di Adamo

08/08 Documento di solidarietà del gruppo dirigente del partito dei DS a Nicola Adamo. Il documento e' stato sottoscritto dal parlamentare Marco Minniti, dal vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, dai presidenti delle province di Cosenza e Crotone e dai segretari delle cinque federazioni provinciali calabresi. ''A Nicola Adamo - e' scritto nel documento - esprimiamo stretta vicinanza personale e piena fiducia politica''. Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha oggi aggiunto che ''Adamo dovra' proseguire nella sua azione ed assumere tutte le iniziative necessarie per portare avanti il lavoro programmatico, di coesione e allargamento della coalizione di centrosinistra in vista del prossimo appuntamento elettorale''. ''La presa di posizione - ha aggiunto Oliverio - degli esponenti delle forze della coalizione confermano piena fiducia e stima nei confronti di Adamo. Cio' conferma che le posizioni immediate espresse dal gruppo dirigente dei Ds trovano condivisione nell'intera area del centrosinistra e anche oltre. In tutte quelle forze cioe' che non sono animate da intenti strumentali e da sentimenti di rivalsa''. Inoltre, lo stesso Oliverio, ha anticipato che i dirigenti dei DS stanno lavorando ad un nuovo documento per la riconferma ampia della fiducia ad Adamo, invitandolo a continuare nella sua direzione politica dei Ds della Calabria. In serata è arrivato anche il documento del parlamentare dell’Ulivo, Bova. ''Ritengo opportuno esprimere il mio pieno sostegno e riconfermare la mia fiducia al segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo''. Ha affermato, Domenico Bova. ''Il suo gesto - ha aggiunto - di rimettere il mandato di segretario alla valutazione del gruppo dirigente regionale e del leader del partito, Piero Fassino, merita appezzamento ma, con determinazione, anche una risposta chiara e inequivocabile di riconferma della fiducia e di incoraggiamento ad andare avanti nell'opera di direzione politica del partito calabrese e di costruzione e rafforzamento della coalizione di centrosinistra alla vigilia di una impegnativa ed importante scadenza elettorale''. ''Le vicende relative alla sfera privata - ha concluso Bova - non possono essere strumentalizzate per condizionare i processi politici''.

Magarò (PSE) : "Dimissioni Adamo, un atto di dignità e coerenza politica"

08/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini, dopo le dimissioni dell'onorevole Nicola Adamo da Segretario Regionale dei Ds e da consigliere comunale di Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Le dimissioni dell'on. Nicola Adamo rappresentano atti di dignità umana e coerenza politica che hanno il merito di iniziare a separare la sfera privata, che deve essere rispettata da tutti, da quella politico amministrativa, che deve essere libera da condizionamenti esterni. La generosità dimostrata dall'on. Adamo rafforza il partito dei Ds e l'intera coalizione di centrosinistra, rendendola ancora più credibile nella battaglia per sconfiggere la destra che governa a Roma e a Catanzaro, ed inoltre deve essere da stimolo per favorire nuovi processi di unità tra le forze riformiste, rilanciando le proficue collaborazioni che da Cosenza sono partite e mettendo finalmente da parte gli inutili tentativi di emarginazione".

Corbelli: "Non servono le dimissioni di Adamo"

08/08 ''Non siamo in America e poi in Calabria in tanti si dovrebbero dimettere per cose ben piu' gravi e inquietanti. Altro che per una storia d'amore''. E' quanto sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale a Cosenza, Franco Corbelli. ''Ha fatto bene il partito - ha aggiunto - a respingere queste dimissioni perche' la Calabria e l'Italia non sono certo gli Stati Uniti e poi perche' nella nostra regione sono ben altri, piu' gravi e inquietanti, i motivi per cui diversi autorevoli politici, amministratori e dirigenti di partito dovrebbero non solo rassegnare le immediate dimissioni ma essere anche indagati dalla magistratura. Lo stesso discorso vale per il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, che deve restare al suo posto''. ''Nicola Adamo ed Eva Catizone - ha proseguito Corbelli - vanno giudicati per il loro operato politico, non per la loro storia d'amore che e' un fatto privato che esula dalla sfera politica. La Calabria non e' l'America. E' quindi del tutto fuori luogo questo falso moralismo. Adamo ed Eva Catizone dovranno immediatamente dimettersi solo se si scoprira' che hanno utilizzato questa storia d'amore e i loro rispettivi incarichi per fini personali, politici e illeciti''. ''Se parliamo - ha concluso - di moralita', legalita' e dimissioni, in Calabria, l'elenco dei personaggi da dimissionare e' lungo. E non certo per colpa di qualche storia d'amore, ma per fatti ben piu' gravi''.

Il gruppo consiliare dei DS, al Comune di Cosenza, invita Adamo a non dimettersi

07/08 In una nota a firma del Capogruppo consiliare del Comune, Elena Hoo, i Ds invitano Nicola Adamo a non dimettersi. Questo il testo del comunicato: "Il gruppo dei Democratici di Sinistra del Consiglio Comunale di Cosenza apprezza lo spirito con cui Nicola Adamo ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio Comunale; ritengono che questo gesto di responsabilità sia stato dettato più che dalla necessità, dal desiderio di favorire la massima trasparenza nelle scelte politiche del Comune.Lo invitano però a non dimettersi in quanto la sua presenza qualifica l’attività di questa assise e ribadiscono con forza la loro solidarietà e la loro stima verso l’uomo ed il politico."

Franco Bruno (Margherita) “Il progetto del centrosinistra in Calabria contro la politica antimeridionalista del centrodestra”

07/08 «Non si può non concordare - afferma il Coordinatore del partito della Margherita in Calabria, Franco Bruno - con le prese di posizione nette e chiare che ogni giorno, da tante parti del nostro territorio, si sollevano contro le inefficienze e le mancanze del Governo regionale della Calabria e di quello nazionale.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, quella del leader della Cgil, Fernando Pignataro, che si aggiunge alle denunce della Uil e a quanto dichiarato da Sbarra, Segretario regionale della CISL, anche nell’ultimo Congresso regionale della Margherita. Il Governo Berlusconi si distingue solo per le politiche contro il Sud.
A conferma di quanto vanno dicendo i dirigenti sindacali - prosegue Franco Bruno -, un solo altro dato che riguarda il fronte dei tagli ai trasferimenti dello Stato ai Comuni. Il sistema della finanza pubblica degli enti locali ha compiuto passi da gambero nel corso dell’ultimo quadriennio: i comuni del Nord Italia beneficiavano nel 2000 del 55,26 % dei trasferimenti statali, mentre nel 2003 la loro quota è salita fino al 57,30%. Inversamente proporzionale il cammino per il Sud e per le Isole, passate dal 44,73% al 42,70%.
È ovvio e ormai noto a tutti che la Calabria è la regione maggiormente colpita dalla politica antimeridionalista. Senza nessun programma di crescita, fuori da ogni ipotesi di competitività dei sistemi locali, con una forte pressione fiscale regionale incapace di mantenere sotto controllo la spesa pubblica, soprattutto sanitaria, con una credibilità nei circuiti nazionali ed europei ormai agli sgoccioli, la Calabria rappresentata dal centrodestra si dimostra incapace di qualsiasi abbozzo di risposta.
Da questo punto di vista non si può non concordare con quanti chiedono al centrosinistra di far presto e di marcare con nettezza le distanze dall’attuale Giunta regionale, evitando di immaginare che la chiave per il successo elettorale sia solo la somma dei gruppi dirigenti.
La nostra regione merita non solo un’altra squadra di governo e un altro Presidente, ma, soprattutto, un progetto di grande respiro, interpretato alla pari dai partiti e da altri soggetti sociali attivi, che sia in grado di far ripartire un percorso di sviluppo credibile, utile e capace di produrre, nel tempo, un concreto cambiamento».

Fava (Udeur): “Non sorprende la riconferma di Chiaravalloti”

07/08 ''Non sorprende la riconferma del governatore ne' il prezzo e i rischi che la Calabria paga al malgoverno''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava. ''L' impotenza e la paralisi - ha aggiunto - tra le forze del centrodestra e al loro interno, provocano una inesorabile chiusura oligarchica e di stanca difesa dell' esistente. Se si aprisse un minimo di dialettica tra i partiti e dentro i partiti, come giustamente tenta di fare il segretario dell'Udc Follini e come aveva promesso Fini, improvvisamente ammutolito e impotente rispetto alla monarchia berlusconiana, si aprirebbe una lotta senza sbocco. Purtroppo a questo grave stato di crisi e' ridotto il degrado della politica e del circuito democratico in Calabria, umiliata e offesa nelle sue potenzialita' e prospettive di autentico sviluppo''. ''Il fallimento del berlsconismo - ha proseguito Fava - e' gia' stato avvertito chiaramente dagli elettori e lo stato di fibrillazione riesplodera' a settembre di fronte alle conseguenze della stangata e dei nodi politico-isituzionali connessi al federalismo padano. Il centrosinistra deve porsi all'opera al piu' presto per dare risposte, prima di tutto di fiducia e di speranza, a tutta la societa' calabrese. Cambiare si puo'. Ci sono le forze e le energie per una impegnativa prospettiva di crescita''. ''Il centrosinistra - ha concluso - deve offrire una prospettiva credibile, in ideali, programmi ed uomini, per imprimere finalmente un percorso virtuoso alla Calabria dei calabresi e non del malgoverno e dello spreco delle risorse di tutti i cittadini''.

Donnici (Idv) a Chiaravalloti: "Calabria Libera è un nostro movimento”

07/08 ''Capisco la situazione di Chiaravalloti che deve difendere una ricandidatura che nella CdL fa storcere il naso a tanti, ma non basta un clamoroso plagio per restituirgli la credibilita' perduta''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Idv, Beniamino Donnici. ''Qualche tempo fa ci ha provato Nuccio Fava - ha proseguito - e si e' dovuto fermare. Calabria libera e' un movimento che ho fondato nel 1991 con alcuni intellettuali ed amici e ha segnato un pezzo di storia della nostra regione. Adesso e' diventato un laboratorio culturale e programmatico all'interno dell' Idv-Calabria e il logo, di cui abbiamo la piena titolarita', sara' ben visibile dentro il simbolo che presenteremo alle prossime elezioni regionali''. ''D' altra parte - ha aggiunto Donnici - se Chiaravalloti volesse fare un movimento per autosponsorizzare la sua precaria candidatura siamo in grado di consigliargli ben altri aggettivi. Dopo quattro anni, infatti, del suo governatorato la Calabria non e' 'libera, unita ed autonoma' ma piu' povera, insicura, dipendente e, soprattutto, prigioniera di poteri paralleli palesi ed occulti che la tengono in condizioni neo feudali''. ''Una regione insomma - ha concluso - senza fiducia e speranza di futuro che non avra' nessun rimpianto di questo Governatore tutto fumo e niente arrosto il quale, invece di affannarsi a 'rimpastare' la solita consumata farina, farebbe bene a preparare i suoi bagagli''.

Senatore (FI) “Importante il provvedimento approvato a favore delle famiglie”

07/08 ''Di famiglia, del suo ruolo e delle sue responsabilita', in questi ultimi tempi, si parla molto. Cio' ci fa comprendere quanto sia importante difendere la crescita e la vita dell'individuo attraverso interventi di carattere socio-economico''. E' quanto sostiene il consigliere regionale Raffaele Senatore circa il provvedimento approvato dal consiglio regionale per il finanziamento di un milione di euro in favore di provvedimenti contenuti nella legge sulla famiglia. ''La famiglia - ha aggiunto - rappresenta il nucleo sociale piu' importante nella vita di ciascuno di noi. Attualmente, per una serie di coincidenza socioeconomiche negative, la famiglia e' penalizzata e svantaggiata. Noi della Casa delle Liberta', con questo provvedimento, vogliamo sostenere il complesso familiare. Non secondo le solite politiche di assistenzialismo, ma attraverso un'enunciazione di principi da difendere e da promuovere, oltre che con l'intervento di strumenti e di una politica organica che sia tutela e progresso per famiglia. Solo cosi', la famiglia potra' rappresentare il soggetto primario della societa' odierna''. ''Con questa azione incisiva - ha concluso Senatore - voluta dall'attuale maggioranza del governo regionale, la famiglia diverra' sempre piu' l'ambito di riferimento e di svolgimento relazionale unitario di intervento riguardante la salute, l'educazione, lo sviluppo culturale e la sicurezza sociale di ciascuno dei suoi membri''.

Oliverio (DS): “No alle dimissioni di Adamo. Tutto il sostegno dai DS calabresi”

07/08 ''Pur apprezzando il gesto di Adamo, che e' espressione di una sensibilita' forse eccessiva, ritengo che non ci sia alcuna ragione per le dimissioni da segretario regionale''. E' quanto sostiene il deputato e membro della direzione nazionale dei Ds, Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza. ''Il ruolo - ha aggiunto - di direzione politica dei Ds calabresi svolto da Adamo in questi anni e' stato caratterizzato da impegno intelligente, disinteressato e appassionato. Nicola Adamo ha il merito di avere rilanciato il ruolo dell'opposizione, affermandone contemporaneamente un profilo di governo ed ha il merito di aver lavorato per costruire una coalizione di centrosinistra che oggi puo' guardare con fiducia all'ormai prossima scadenza elettorale. Ci sono, infatti, concrete possibilita' di determinare una svolta nella guida della regione''. ''Le elezioni del 12 e 13 giugno scorso - ha proseguito Oliverio - hanno espresso, sul campo, le potenzialita' del centrosinistra come forza di governo nelle province e nei comuni dove si e' votato. Nicola Adamo ha il pieno sostegno dei Ds calabresi, dei militanti e delle migliaia di uomini e di donne che si riconoscono in questo partito''. ''La sfera privata - ha concluso - deve essere rispettata. Sarebbe ignobile una strumentalizzazione di vicende inerenti la sfera personale per esercitare condizionamenti o, peggio, per affermare rivincite sul terreno politico''.

Nicola Adamo (DS) si dimette dagli incarichi

07/08 Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds e capogruppo in Consiglio regionale, che nei giorni scorsi dichiaro' alla "Gazzetta del Sud" di essere il padre del bambino che il sindaco di Cosenza, Eva Catizone porta in grembo, si e' dimesso da consigliere comunale di Cosenza ed ha rimesso il mandato di segretario regionale del partito nella mani del segretario Piero Fassino. La scelta di Adamo - si apprende da dirigenti dei Ds vicini al segretario - si basa sulla necessita' di fare chiarezza nella distinzione tra la sfera privata e le responsabilita' ricoperte sul piano politico. ''Sono un uomo che ha sbagliato – ha dichiarato Adamo - e lo ho ammesso pubblicamente. Finora non c' e' stata alcuna commistione tra il privato e la responsabilita' che ho esercitato nella mia funzione istituzionale. A questo punto, non posso non assumermi, coerentemente, la responsabilita' di favorire pienamente un' azione di chiarezza e di trasparenza. Per questo, e per evitare che ci siano distorsioni o infingimenti nel dibattito politico, mi dimetto, sin da subito, da consigliere comunale. Rimetto altresi' nelle mani del gruppo dirigente del partito della Calabria, dell' on. Piero Fassino e della segreteria nazionale il mio incarico di segretario regionale del partito''. Il rapporto tra Adamo e la Catizone, in questi ultimi giorni, e' stato infatti al centro di alcune critiche politiche. Il capogruppo in Comune del Pse-Lista Mancini, primo partito a Cosenza , Elvira Maddaloni, aveva detto che proprio la relazione sentimentale tra sindaco e segretario Ds era stata la causa della estromissione dalle cariche degli esponenti del suo partito. Adamo, funzionario di partito dal 1973, consigliere regionale dal 1990, e' il consigliere regionale calabrese piu' votato nelle ultime elezioni, eletto con 16.518 preferenze nella circoscizione di Cosenza.

La CDL ricandida Chiaravalloti alla Regione. Il Governatore si prende una pausa di riflessione

06/08 Sara' Giuseppe Chiaravalloti il candidato unitario della Casa delle liberta' in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. E' quanto emerso al termine di un incontro svoltosi a Lamezia Terme al quale hanno partecipato i segretari regionali dei quattro partiti della Cdl (Fi, An, Udc e Nuovo Psi). All'incontro ha partecipato anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, il quale ha chiesto un periodo di riflessione per decidere. Al termine dell'incontro, durato circa tre ore, i segretari dei quattro partiti Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi), Gino Trematerra (Udc), Michele Traversa (An) e Giovanbattista Caligiuri (Forza Italia), hanno redatto un documento nel quale e' ribadita ''all'unanimita' la fiducia al presidente Chiaravalloti, chiedendo di riproporre la propria candidatura per guidare la Casa delle liberta' per le prossime elezioni regionali''. Nel commentare l'incontro il presidente Chiaravalloti lo ha definito ''amichevole per scambiarsi impressioni e gli auguri per le vacanze e per mettere a punto un minimo di programma operativo per il futuro. Abbiamo posto i capisaldi delle linee operative su cui imposteremo la prossima campagna elettorale partendo dai successi realizzati, specie nell'ultimo periodo dalla Giunta in carica che ha portato risorse straordinarie nella nostra terra per opere che ci auguriamo vadano presto nei prossimi mesi cantierate''. I segretari regionali di An e Fi hanno evidenziato che, subito dopo l'estate e, cioe', quando Chiaravalloti avra' dato la sua risposta, la Casa delle liberta' si riunira' per ''programmare la campagna elettorale e, quindi, tutti i correttivi necessari per far si' che la Casa delle liberta' possa arrivare nuovamente a riconquistare la regione Calabria''. Pienamente soddisfatto si e' detto il segretario regionale del Nuovo Psi secondo il quale ''quanto chiesto dal nostro partito era quello di chiudere questa vicenda del toto presidente, stasera con la presenza dei segretari della Casa delle liberta' c'e' stato questo riscontro''. Per il segretario regionale dell'Udc si tratta ''di una riconferma per il lavoro che ha svolto. La fiducia e' andata sia a Chiaravalloti sia all'ottimo lavoro che i suoi collaboratoti in Giunta hanno svolto fino ad ora''.

Naccarato “Chiaravalloti gioca un ruolo di primo piano”

06/08 ''E' un colpo di scena che non mi sorprende e certamente un fatto positivo che rilancia la coalizione di centrodestra ed il segno che il presidente Chiaravalloti vuole giocare un ruolo di primo piano nella prospettiva delle elezioni del 2005 che e' del tutto normale''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della commissione Riforme del consiglio regionale, Paolo Naccarato. ''Per la Casa delle liberta', del resto - ha aggiunto - non sara' ne' semplice ne' facile motivare un no alla sua candidatura. Sia perche' a quanto pare gli altri 7 presidenti di regione del centrodestra si apprestano ad essere tutti riconfermati e sarebbe ben difficile spiegare a Chiaravalloti la sua mancata riconferma. Sia perche' evita al centrodestra della Calabria lo stillicidio di un via vai di candidati che vanno e vengono fra veti contro veti, condizioni e minacce di rottura della coalizione, tutti ingredienti che portarono gia' nel 2000 alla sconfitta del centrosinistra in Calabria''. ''Insomma una bella frustata - ha concluso - ad un habitat politico tutto sommato stagnante o dal sapore troppo vetusto. Vedremo cosa accadra' nei prossimi mesi. Intanto mi rallegro perche', al di la del fatto se Chiaravalloti ne sia consapevole e consenziente o meno, e' un'iniziativa che apprezzo e che va nella stessa direzione che io stesso avevo indicato da oltre un anno sia pubblicamente che privatamente allo stesso presidente della regione''.

Fava (Udeur) “Chiaravalloti fa tutto da solo, autoinvestendosi per la seconda volta”

06/08 ''Muto in Consiglio e nelle istituzioni, intollerante di ogni confronto con gli stessi consiglieri della sua bislacca e composita maggioranza, il governatore decide e fa tutto da solo autoinvestendosi per un secondo mandato''. A sostenerlo e' il consigliere regionale Nuccio Fava, di Ap-Udeur, in merito alla nascita di un movimento a supporto della ricandidatura del presidente Giuseppe Chiaravalloti. ''S' inventa un movimento di base - ha sostenuto Fava - che sulle spiagge, in montagna, nelle piazze e ai supermercati proclama a gran voce: ridateci Chiaravalloti. Ha dell' incredibile, se non contenesse il rischio, piu' volte sperimentato in questa legislatura ormai fortunatamente al termine, l' impotenza, l' assuefazione e la sostanziale complicita' delle forze del centrodestra che hanno condiviso il malgoverno, come mai prima, nella pur travagliata storia della nostra regione. Tutte le voci significative, dalle universita', ai sindacati, agli imprenditori, dai movimenti giovanili all' associazionismo e al volontariato, hanno espresso preoccupazione e dissenso per il presente stato di cose''. ''Il centrosinistra - ha concluso Fava - ha le sue responsabilita', ma e' sicuramente in grado di esprimere idealita' e programmi, uomini e progetti, per evitare alla Calabria di proseguire sulla via della decadenza e dello spreco, in ogni senso, delle sue risorse migliori''

Catizone: “La Maddaloni fa sciacallaggio politico”

02/08 “Questo e' sciacallaggio politico. E' una dichiarazione che trovo molto poco politica e molto volgare soprattutto perche' fatta da una signora''. Cosi' il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ha immediatamente replicato alle agenzie, alla dichiarazione del capogruppo del Pse-Lista Mancini al Comune, Elvira Maddaloni. ''Una dichiarazione - ha aggiunto il sindaco - che faro' esaminare ai miei legali per valutare se ci sono delle affermazioni che sono lesive della mia persona e questo non lo consento a nessuno''. Il Sindaco di Cosenza non ha voluto aggiungere altro: ''Mi sono imposta il riserbo su questa vicenda e intendo mantenerlo. Ho parlato solo perche' adesso si tratta di una questione politica''. Tra l' altro, secondo quanto si e' appreso in ambienti vicini al sindaco, la relazione con Nicola Adamo e' nata ad una festa dell' Unita' che si e' svolta a Rende due anni fa. Un periodo, hanno sottolineato gli stessi ambienti, nel quale la condotta del Sindaco era filo-Pse e poco filo-Ds.

Maddaloni (PSE) : “ La vicenda Catizone ha seri risvolti politici”

06/08 Elvira Maddaloni, presidente del gruppo Pse-Lista Mancini al comune di Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ritengo giusto non entrare nella vicenda privata tra il Sindaco di Cosenza e il segretario regionale dei Ds, anche perché sembra di capire che accanto alla gioia della maternità stiano emergendo i dolori di tante altre persone che meritano rispetto e comprensione. La pubblicizzazione, volontaria o no, che è stata data alla relazione sentimentale, consente però di comprendere al meglio e di chiarire definitivamente la vicenda politica e amministrativa che, da quasi un anno, sta turbando Cosenza e che ha segnato un profondo distacco tra la cittadinanza e la sua guida amministrativa. Oggi, infatti, appare evidente che le cause dell'abbandono delle direttrici tracciate da Giacomo Mancini e del siluramento dei dirigenti che con lui hanno collaborato e, più in generale, della violenta e astiosa polemica nei confronti del Pse-Lista Mancini non vanno ricercate nella sfera della corretta e trasparente amministrazione, ma al contrario, si fondano unicamente sull'esistenza di una relazione sentimentale tra due personaggi influenti. Questo dato ormai incontrovertibile è indispensabile per ricostruire gli accadimenti del recente passato ma, ancora di più, per definire le traiettorie da seguire per il futuro.
Il centrosinistra potrà affrontare le prossime regionali con l'ambizione di vincere soltanto se avrà la capacità di presentare agli elettori istituzioni e partiti che siano guidati e diretti da donne e da uomini immuni e lontani anche dal più piccolo sospetto che porti a pensare che la propria azione e la propria condotta sia guidata da interessi diversi da quelli dell'intera collettività.
La questione morale, intesa nella sua accezione più alta che riguarda la sfera dell'impegno pubblico e del suo distacco rispetto alle vicende private (economiche, familistiche o sentimentali che siano), deve essere prioritario per un centrosinistra che si candida ad essere alternativo alla destra.
In questa opera di rivalutazione dell'impegno morale bisogna partire proprio da Cosenza dove non si è avuta la capacità di favorire la chiarezza ma, al contrario, si è voluto sovrapporre l'interesse privato e sentimentale a quello pubblico e del progresso dell'intera città. Con amministratori pubblici e dirigenti politici passibili di critiche avremo istituzioni non credibili e partiti deboli con i quali è impensabile poter vincere le prossime scadenze elettorali".

Nasce il movimento che sostiene la candidatura di Chiaravalloti alla Regione

06/08 Un movimento sta nascendo in Calabria per sostenere la candidatura del presidente uscente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, in occasione delle consultazioni del prossimo anno. Quella che era solo una voce, un movimento guidato da Chiaravalloti in vista delle elezioni regionali del 2005, oggi ha trovato una conferma nelle parole del capo di gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Franco Morelli. ''Ovviamente dovremmo chiederlo al presidente Chiaravalloti - ha detto Morelli - comunque conosco numerosi amici e cittadini che vanno dal semplice operaio all' intellettuale che condividono un percorso e un progetto del presidente Chiaravalloti, al di la' dei partiti, in affiancamento sicuramente alla Casa delle liberta', ma che credono con Chiaravalloti in una Calabria nuova, diversa, Una Calabria libera, autonoma dai pregiudizi, dai vincoli ed anche, molte volte, dalle falsita' che vogliono far credere ad una Calabria negletta nera brutta e pigra''. Morelli non ha aggiunto altro, ma si parla di una grande manifestazione in programma allo stadio di Catanzaro a settembre nel corso della quale sara' ufficializzata la nascita del movimento che dovrebbe chiamarsi Calabria libera unita e autonoma. Sulla ricandidatura di Chiaravalloti si erano gia' espressi favorevolmente i vertici regionali del Nuovo Psi e di Forza Italia. Anche An, per voce del suo coordinatore regionale, Michele Traversa, oggi, ha manifestato, qualora Chiaravalloti decidesse di presentarsi nuovamente, l' intenzione di sostenere la sua candidatura. Per oggi, intanto, e' in programma una riunione dei coordinatori regionali dei quattro principali partiti del centrodestra calabrese alla quale dovrebbe partecipare lo stesso Chiaravalloti.

Morelli: Spontaneo il movimento che sostiene Chiaravalloti “

06/08 ''Il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, non e' alla guida del movimento che sta nascendo per sostenere la sua ricandidatura, ne' e' promotore dell' iniziativa, che mi risulta si stia costituendo spontaneamente nell' ambito della societa' civile calabrese''. A precisarlo e' stato il capo di gabinetto della stessa presidenza della Giunta regionale, Franco Morelli, in relazione alle sue dichiarazioni fatte questa mattina anticipando la nascita del movimento pro Chiaravalloti. ''Chiaravalloti - ha aggiunto Morelli - non sa nulla di questo movimento, che si sta costituendo, per quanto mi risulta, nell' ambito della vasta area di consenso che le positive azioni dello stesso presidente Chiaravalloti hanno suscitato in questi anni. Un movimento che vuole esprimere a Chiaravalloti, al di la' degli schieramenti politici tradizionali, approvazione, vicinanza ed affetto, oltre che condivisione del suo pensiero''.

Festa di Italia dei Valori l’8 agosto a Mandatoriccio

06/08 In attesa della manifestazione, a carattere regionale, che si terra' il 26 settembre, presente Antonio Di Pietro, domenica 8 agosto, a Mandatoriccio (CS), si terra' la Festa dell'Italia dei Valori. Il programma - informa un comunicato - iniziera' alle ore 21.00 con lo spettacolo di musica popolare calabrese dei ''Seculu brigante''; alle ore 22.00 comizio del Coordinatore regionale Beniamino Donnici, che ringraziera' gli elettori per i consensi che gli consentiranno di approdare al Parlamento europeo. Durante la festa funzionera' uno stand di degustazione con 'crustuli e sciannachielli'. Donnici interverra' anche sui temi dell'attualita' politica provinciale e regionale, ma non ha inteso commentare le cosiddette fibrillazioni interne al partito: ''Abbiamo gia' espresso il nostro pensiero su contorni e mandanti di questo attacco al partito. Il resto compete ai legali, cui abbiamo gia' conferito pieno mandato. Ce ne andiamo in vacanza e lasciamo che queste polemiche affoghino nel ridicolo''.

Dal 28 agosto campeggio nazionale della Sinistra Giovanile a Diamante

06/08 Si terra' dal 28 agosto al 5 settembre il campeggio nazionale organizzato dalla Sinistra giovanile nell' ambito della Festa dei giovani del Mediterraneo. L' iniziativa, secondo quanto riferisce una nota, e' stata promossa, dopo il successo del campeggio provinciale della Sinistra giovanile tenutosi lo scorso anno a Diamante. Al campeggio, che si svolgera' nel ''Villaggio Mare Blu'', ''parteciperanno non solo iscritti e simpatizzanti da tutta la provincia cosentina, ma anche da altre regioni. Saranno anche presenti delegazioni straniere provenienti da tutti i paesi del Mediterraneo. Si trattera' dunque di una importante occasione per discutere non solo di politica e societa', ma anche per fare conoscere meglio Diamante da un punto di vista turistico e culturale. Per la riuscita di quest'importante appuntamento, che mira anche a migliorare il turismo calabrese, stanno lavorando le segreterie provinciali della Sinistra giovanile e dei Democratici di Sinistra con la collaborazione dei responsabili regionali e nazionali di queste organizzazioni, in particolare di Michele Mazzarano, della segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra, e di Lino Paganelli, responsabile Nazionale dei Ds per le Feste de l'Unita'''.

Tripodi (Pdci) : "Nella manovra regionale prestigiosa scelta a favore della Fondazione Falcomatà"

05/08 In merito alla manovra di assestamento di bilancio, il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il Consiglio regionale compie una prestigiosa scelta a favore della Fondazione “Italo Falcomatà”. In sede di assestamento di bilancio 2004, è stato approvato infatti un importante emendamento all’art. 4 comma 1 della legge regionale n. 20 del 1995 con il quale la Regione Calabria riconosce la fondazione “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria quale Centro di ricerca nel campo delle scienze sociali e della medicina per la crescita culturale e sociale della collettività e per incrementare lo sviluppo nel campo della lotta alle leucemie.
Come primo firmatario dell’emendamento, esprimo viva soddisfazione per l’adesione unanime che il Consiglio regionale ha voluto manifestare sulla proposta che era stata firmata anche dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. Con questa decisione, si è inteso così mantenere fede all’impegno di sostenere una fondazione che, oramai da anni, progetta e realizza iniziative a favore della ricerca scientifica contro una grave, fulminea ed improvvisa malattia che colpisce migliaia di persone nel mondo. Il sostegno che il Consiglio regionale ha deciso di dare alla fondazione Falcomatà conferma altresì la volontà di onorare fino in fondo la memoria del compianto professore, un sindaco straordinario che ha lasciato un vuoto incolmabile nella città di Reggio Calabria e che con la sua guida, ha saputo costruire quella che, a ragione, è stata definita come la “primavera” di Reggio Calabria”.

Bruno (Margherita): “Necessario costruire un partito moderno cercando equilibrio tra il nazionale ed il regionale”

05/08 La Direzione Federale della Margherita riunita a Roma ha approvato, con pochissimi voti contrari, il regolamento per l’adesione al partito. Il tesseramento avrà inizio, anche in Calabria, nel prossimo ottobre 2004 e si protrarrà fino al marzo 2005. Nell’intervento del Coordinatore regionale della Calabria, Franco Bruno, ripreso nelle conclusioni da Arturo Parisi, sono state evidenziate le ragioni di un voto favorevole alla proposta di regolamento. «La necessità di costruire un partito moderno - ha detto, tra l’altro, Bruno - ci impone di cercare l’equilibrio necessario tra un modello di partito nazionale ed uno regionale, tra le esigenze dei rappresentanti istituzionali e quelle dei dirigenti della Margherita, tra un partito strutturato e uno più movimentista. Non si può però prescindere dalle diverse esigenze che i territori del Paese esprimono e che il partito è chiamato ad interpretare. In alcune parti d’Italia si ravvisa l’esigenza di intercettare, specie nelle aree urbane, un’opinione pubblica non organizzata; in altre zone le rappresentanze sociali più significative richiedono gruppi dirigenti consolidati, strutturati, riconoscibili, con i quali poter interloquire in un dialogo costante e stabile: tale è, ad esempio, la situazione calabrese, in cui i processi di radicamento dei gruppi dirigenti non possono essere soggetti a continue accelerazioni e strappi legati più ad esigenze di coalizione e a dinamiche non appartenenti a tutti i territori»».
Per questo motivo - ha aggiunto il leader della Margherita calabrese - c’è la necessità di una campagna nazionale di tesseramento che fornisca la cornice entro la quale muoversi, coadiuvata dalla possibilità di approvare norme regionali del partito che contengano procedure di adesione determinate da esigenze locali. Il nuovo assetto istituzionale federale e la presenza dei Governatori nelle regioni, specie dopo l’approvazione dello Statuto in Calabria, impone la necessità di un Partito forte, costruito su base regionale, che possa fungere da contrappeso reale a sempre possibili processi d’accentramento».
«Anche le “primarie” - ha concluso Franco Bruno - non possono essere un processo determinato solo da alcune dichiarazioni rilasciate ai media. In Calabria da tempo ne chiediamo l’istituzione, convinti della bontà delle scelte che la Margherita propone, coscienti, però, che le primarie, il modello di partito, il tesseramento, le tecniche elettorali, sono solo strumenti che un personale politico attrezzato deve saper utilizzare al meglio, ma non rappresentano lo scopo finale dell’azione politica che invece è la possibilità di innescare reali processi di cambiamento e di avanzamento delle comunità governate».

Tripodi (Pdci) “Sabato saremo alla manifestazione contro il ponte sullo stretto”

05/08 L' adesione dei Comunisti Italiani della Calabria alla manifestazione in programma dopodomani, sabato, a Villa San Giovanni contro la realizzazione del ponte sullo stretto e' stata espressa dal capogruppo del partito in Consiglio regionale, Michelangelo Tripodi. ''Il Pdci - afferma Tripodi in una dichiarazione - sara' presente con una delegazione di dirigenti e di militanti. L' adesione alla manifestazione e la partecipazione al corteo intendono rappresentare la piena conferma dell' impegno dei Comunisti italiani a tutti i livelli nella battaglia contro il Ponte che sempre piu' assume un valore emblematico per costruire un nuovo modello di sviluppo per la Calabria, per il Mezzogiorno e per il Paese. Ribadiamo la nostra netta opposizione e contrarieta' ad un' opera sbagliata, inutile e dannosa che rappresenta la riproposizione di una ricetta di sviluppo vecchia e logora che ha gia' causato danni e guasti irreversibili nella nostra regione. Respingiamo con forza e determinazione il modello, cosi' caro al centrodestra, di una regione che diventa terreno di conquista per costruire opere inutili e devastanti come il ponte sullo Stretto e il termovalorizzatore che, insieme alle centrali a metano aggrediscono il territorio della piana di Gioia Tauro. Le priorita' per il sud e per la Calabria sono ben altre. Riproponiamo con forza la necessita' che le ingenti risorse pubbliche che si vogliono utilizzare per il ponte, dopo che peraltro era stato detto che neanche un euro di risorse pubbliche sarebbe stato impegnato per l' opera, vengano destinati a sostenere un programma straordinario di opere e infrastrutture utili e necessarie per la Calabria e la Sicilia come l' ammodernamento della statale 106 e dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, la velocizzazione della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, il rilancio dell' hub portuale e interportuale di Gioia Tauro, il raddoppio e l'elettrificazione della linea jonica Reggio-Taranto, il potenziamento e la riqualificazione del sistema portuale nell'area dello Stretto e l' ammodernamento delle reti idriche risolvendo finalmente il cronico problema della mancanza di acqua''.

Fava (Udeur): “Alla regione Chiaravalloti sta preparando l’ennesimo ribaltone”

05/08 ''Il presidente Chiaravalloti, muto e sonnecchiante nell' ultimo Consiglio regionale, e' pero' operoso in vista del ferragosto. Lo incalza Traversa e non solo. I calabresi avranno cosi' l'ennesimo ribaltone interno al centrodestra, con girandola di assessori e nuove spartizioni''. E' quanto afferma, in un dichiarazione, Nuccio Fava, consigliere regionale di Ap-Udeur. ''Il tutto - aggiunge Fava - con l'alibi di rilanciare una politica fallimentare, priva di qualunque progetto per il futuro, preoccupata solo di spendere a pioggia e in modo clientelare le poche risorse che sopravanzano alle consulenze e agli sprechi. Purtroppo il centro-sinistra e' in panne. Lo spirito unitario fatica a ricomporsi e ad esprimere una proposta alternativa. Fortunatamente, comunque, mancano solo pochi mesi alla fine dell' era Chiaravalloti''.

Arriva il finanziamento per la frana di San Sisto. La Fallico bacchetta Forza Italia, "Sciacallaggio politico sui meriti"

05/08 E' stato finanziato il primo stralcio del progetto che pone rimedio al problema creato dalla frana di San Sisto. Il Sindaco di San Vincenzo la Costa, la giornalista Marisa Fallico, ha dichiarato alla stampa: "Il finanziamento di 900 mila euro del primo stralcio del progetto presentato dall'amministrazione comunale di S.Vincenzo La Costa da parte della giunta regionale è una importante risposta ai gravi problemi di dissesto idrogeologico che interessano il centro di S.Sisto. Voglio pubblicamente ringraziare l'esecutivo regionale, ma soprattutto l'assessore ai Lavori Pubblici, Gianfranco Grimaldi che ha seguito con grande sensibilità la vicenda. Un grazie va anche al pool di tecnici che ha redatto il progetto la cui validità è stata dimostrata dal fatto che è riuscito a superare la rigida valutazione dell'Autorità di Bacino e rientrare nei 44 progetti finanziati a fronte dei 501 in graduatoria. Mi dispiace solo che ancora una volta i soliti sciacalli tentano di strumentalizzare e rivendicare meriti che non hanno. Di sicuro gli esponenti di FI di S.Vincenzo La Costa non hanno contribuito all'ottenimento del finanziamento. Anzi. Si sono esclusivamente impegnati a impedire la soluzione del problema "frana" denunciando il sindaco per presunte irregolarità nell'incarico con esposti alla Procura di Cosenza e all'Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubbliche e affermando che si era trattato di "procurata" urgenza. L'impegno che noi abbiamo profuso è testimoniato dalla voluminosa documentazione sia di richieste alla Regione, al Genio Civile, alla Protezione Civile, al Presidente del Consiglio sia dalla redazione di un progetto possibile grazie a tecnici di fiducia che non hanno preteso una lira anche perché il comune non era in grado di pagare con fondi propri un progetto di tale portata. E per partecipare al bando e ottenere i finanziamenti era necessario un progetto esecutivo. Mesi di intenso impegno per tutelare l'incolumità pubblica con il monitoraggio costante della zona, con il sopralluogo della Commissione Grandi Rischi, con l'esecuzione di ordinanze di sgombero e sistemazione delle famiglie sgomberate e di viatico alla regione per ottenere il finanziamento dei lavori di consolidamento. Il tutto accompagnato dai veleni e dalle denunce di una opposizione interessata solo ad interventi demagogici. Ecco perché ci sembra quanto meno fuori luogo che oggi questi signori di F I rivendichino l'ottenimento del finanziamento e meriti che non hanno. Non è cosi che si fa politica!"

Fava (Udeur) “Le dichiarazioni di Rutelli indeboliscono Prodi”

05/08 ''Sorprende l'uscita agostana di Rutelli, che serve solo a indebolire Prodi. Bisognerebbe finirla con tattiche e personalismi, specie in una stagione che vede il massimo del degrado politico e istituzionale. L'opinione pubblica ha bisogno di trasparenza e credibilita', non di manovre e tatticismi''. Lo afferma Nuccio Fava (Ap-Udeur), consigliere regionale della Calabria, a proposito delle dichiarazioni di Rutelli. ''Rutelli, che ha voluto con ogni energia l'esperimento del ''triciclo'' - sostiene Fava - deve spiegare se l'abbandona e quale prospettiva propone per contribuire, oltre il fondamentale apporto della sinistra, alla funzione del centro nello schieramento dell'Ulivo, altrimenti destinato a essere meno persuasivo proprio sul terreno della credibilita' e della capacita' di governo. ''Su altro fronte, di analogo tenore tattico e strumentale, dopo Bondi - continua Fava - sono le profferte morose verso l'Udeur del ministro Frattini. La sirena dell'Europa non c'entra. E' il berlusconismo che ci rende alternativi, come bene esprime Follini, ferma la sua collocazione nel centrodestra. I Popolari dell'Udeur sono bipolari e, quindi, restano alternativi. Non servono pertanto allusioni e canti estivi di improvvisate sirene. Il Paese e'gia' confuso e smarrito abbastanza - conclude Fava - e tutti dovrebbero contribuire a rendere comprensibile e, per quanto possibile, fiducioso uno sbocco sempre piu' necessario ad un sistema politico che, non ripensato a fondo, produce solo disastri e costi ulteriori, come testimoniato anche dal conflitto stato - regioni di questi giorni''.

Approvazione del Bilancio e assestamento per Tripodi (Pdci) sono una farsa di mezza estate

04/08 ''La farsa di mezza estate messa in scena dal centrodestra si e' finalmente conclusa''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, circa l'approvazione in Consiglio regionale dell'assestamento di bilancio e del Dpefr per il 2004. ''I calabresi - ha aggiunto - verificheranno presto quanto sia inconcludente e inefficace la manovra di assestamento di bilancio approvata a maggioranza dal Consiglio regionale e quanto sia ridicolo e insensato il Dpefr per il 2004 che a tutti i costi si e' voluto approvare ben sapendo che si tratta di un documento destinato a finire dimenticato da tutti nel chiuso dell'ultimo degli archivi della regione. Con questa operazione si e' di fatto compiuto l'ultimo atto significativo di una legislatura sciagurata, cominciata male e finita peggio che segna un grave arretramento per l'intera regione''. ''L'assestamento di bilancio 2004 - ha proseguito Tripodi - rappresentava l'ultima occasione offerta al centrodestra per dimostrare di essere capace di lanciare segnali politici positivi e fruttuosi alla regione, ebbene possiamo tranquillamente affermare che non ci poteva essere delusione piu' cocente: lo strumento finanziario presentato rappresenta una vera e propria miseria ed e' la diretta conseguenza della miseria politica che caratterizza questo centrodestra arruffone, incapace e affarista. Peraltro chi per quattro anni si e' dimostrato incapace di governare e di programmare, certamente non poteva improvvisamente dimostrare qualita', competenza e valore. La delusione e' ancora piu' grande ove si pensi che sulle questioni urgenti ed inderogabili degli operai idraulico-forestali, dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita', cosi' come sui problemi urgenti della sanita', della disoccupazione giovanile, dell'artigianato e dell'ambiente non c'e' da parte del centrodestra alcuna risposta e, dunque, nei prossimi mesi assisteremo sicuramente all'aggravamento della situazione economica e sociale della regione''. ''Il quadro complessivo - ha concluso Tripodi - che, insieme a qualche operazione clientelare di piccolo cabotaggio, scaturisce dal Dpefr 2004 e dall'assestamento di bilancio oltretutto risulta totalmente sfasato poiche' non tiene conto della manovra finanziaria da 7,5, miliardi di euro varata nelle settimane scorse dal governo ne' del Dpef nazionale che per il 2005 prevede una manovra da 24 miliardi di euro. Insomma anche in questo modo il centrodestra ha voluto continuare ad offendere l'intelligenza dei calabresi''.

Soddisfazione di Chiarella per l'approvazione del piano di edilizia scolastica

04/08 "In qualita' di Presidente della prima Commissione e relatore del Piano Triennale 2003-2005 per l'edilizia scolastica, esprimo grande soddisfazione per l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, del provvedimento che prevede investimenti per 32 milioni di euro''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Egidio Chiarella circa l'approvazione del piano triennale per l'edilizia scolastica. ''Con l'approvazione del Piano - ha aggiunto - prima in commissione e poi in consiglio, nonostante i lavori erano concentrati sull'assestamento di bilancio, approvato anch'esso a maggioranza, si da il via libera ai Comuni delle cinque Province ad intervenire nel campo dell'edilizia scolastica, consentendo con l'inizio dell'anno scolastico di avere gli immobili interessati piu' adeguati ed agibili. La definizione del provvedimento, che prevede una terza annualita' per l'anno 2005 dove possono essere considerati gli edifici scolastici oggi non presenti nel Piano, mette fine anche alle polemiche sviluppatesi intorno all'assessore Zavettieri, che ha rimarcato invece la sua appartenenza alla maggioranza, ritenendosi soddisfatto per il risultato ottenuto, che tanti Sindaci aspettavano da mesi''. ''Per quel che mi riguarda - ha proseguito Chiarella - nel chiudere per la pausa estiva i lavori della I Commissione, mi sento in dovere di ringraziare il mio vicepresidente Morrone, il segretario Leone e tutti i componenti di maggioranza e di minoranza, per aver contribuito alla definizione dell'importante investimento, alzando sempre il tono del dibattito politico, come e' avvenuto nell'ultima riunione''. ''La prima Commissione - ha concluso Chiarella - ancora una volta e' stata punto di riferimento di equilibrio istituzionale, riflettendosi come sempre, con ottimi risultati, sul lavoro finale della massima assemblea regionale''.

Veraldi (Margherita): "Esagerate le reazioni all'intervista di Rutelli"

04/08 "Considero francamente esagerate le reazioni all' intervista che Francesco Rutelli ha rilasciato al Corriere della Sera ed ancor di piu' quelle, per molti versi incomprensibili, sulla prospettiva futura del Partito in specie dopo le decisioni assunte, unitariamente e' bene ricordarlo, nella recente Assemblea federale di Rocca di Papa, tanto piu' che anche il percorso scelto dai Gruppi parlamentari della Margherita, al Senato quanto alla Camera, per nulla sviliscono, interrompono o peggio annullano la scelta unitaria che abbiamo compiuto con le altre forze che hanno dato vita alla Lista Uniti nell' Ulivo''. A sostenerlo e' stato Donato Veraldi, capogruppo della Margherita al Senato e segretario della Commissione parlamentare antimafia. ''Rafforzare il radicamento della Margherita, che lo ricordo, e' in campo da un tempo non remotissimo - ha aggiunto Veraldi - e la sua capacita' di ascolto tra la gente e per la gente, irrobustendo quindi la sua piattaforma di contenuti, e' condizione preziosa non solo per la sua affermazione, ma anche per la crescita complessiva della coalizione e della Federazione dell' Ulivo in primo luogo. Spero che gli immemori, nonostante il clima agostano delle polemiche e quindi assolutamente leggero, non rimuovano lo sforzo fresco, intelligente, lungimirante, e Francesco Rutelli e' stato inappagato protagonista, di costruire a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, un unico gruppo che chiaramente indicasse l' adesione piena e lo sbocco ritenuto da noi naturale e fecondo alla scelta presentata al corpo elettorale e che altri hanno impedito con una leggerezza eccessiva, ma non soggetta, stranamente, ad eguali rimproveri; non siamo, dunque, alla vigilia di scissioni e tantomeno di regolamenti di conti che non hanno ragione di essere, ma bensi' all' inizio di un percorso, per molti versi, tutto da costruire e nel quale la prima preoccupazione, quella vera e non agostana, e' quella di capire profondamente le ragioni vere del malessere del Paese ed offrire ad esso proposte vere, autentiche, realistiche, certezze e fiducia sulle scelte concrete e verificabili che oggi, a causa di una condizione declinante del Paese, ci vengono richieste a viva voce e senza calcoli ed opportunismi di sorta''.

IDV esce dalla maggioranza in provincia e silura il responsabile provinciale Maruca

04/08 Dopo l'Ufficio di coordinamento provinciale, anche l'Assemblea straordinaria dell'Italia dei Valori, convocata nella sede regionale, presieduta da Beniamino Donnici, ha confermato ed unanimemente sottoscritto il documento del 26 luglio scorso, sospendendo ''la partecipazione alle scelte della maggioranza politica, che sostiene la Giunta proviniale di Cosenza, guidata da Oliverio, fino a che non sara' riconosciuto il ruolo di governo dell'Italia dei Valori, nell'immediato e per il futuro'' e rinunciando ''ad ogni eventuale delega istituzionale e/o incarico di sottogoverno, che avrebbero il significato del parziale risarcimento, ancor piu' offensivo della dignita' del partito''. L'Assemblea ha richiesto e votato la sfiducia al responsabile provinciale, Giovanni Maruca, ''per una conduzione politica irrispettosa dei deliberati degli organismi del partito'' e, di conseguenza, il Coordinatore regionale ha inviato allo stesso una diffida dal carattere ultimativo. Nel caso di ''ulteriore contrasto con la linea politica, in qualunque modo manifestato'', scattera' automaticamente il commissariamento. Linea dura anche nei confronti di quanti hanno alimentato polemiche a mezzo stampa, il cui comportamento e' stato pesantemente stigmatizzato dall'Assemblea e per i quali e' scattato il provvedimento di ''revoca immediata di tutti gli incarichi''. Si tratta di Erminio Maio, da Rossano, Domenico Plastina, da Rende, e Sergio Spina, da Cosenza, ''diffidati ad ogni effetto di legge'' dall'ulteriormente parlare a nome del partito. Sul versante dell'iniziativa politica, l'Assemblea ha redatto una lettera aperta, inviata a tutti i partiti del centrosinistra, ma in particolare alla Margherita, con la quale si chiede la convocazione del tavolo della coalizione. Donnici, a termine della lunghissima riunione, ha dichiarato: ''Ho preso atto della volonta' dell'Assemblea ed, anzi, mi sono adoperato per mitigare la portata dei provvedimenti. D'altra parte, capisco l'amarezza e l'esasperazione per questo stillicidio di attacchi ingiustificati e gravi a mezzo stampa, subdolamente orchestrati. C'e' chi non si e' reso conto di essere strumento di un disegno che, in vista delle elezioni regionali, punta a creare difficolta' all'IDV. Ho ben chiari i contorni e i mandanti di questa strategia di ridimensionamento delle voci libere e di accreditamento di servi sciocchi e cespuglietti appiattiti sulla volonta' del partito egemone e dei suoi oligarchi. Adesso mi attendo da tutti quelli che ancora vogliono riconoscersi nell'Italia dei Valori, atti di responsabilita' e comportamenti seri e decorosi''.

Veraldi (Margherita): "Quali ricadute per il sud dai progetti sulla sicurezza sulla rete ferroviaria?"

04/08 ''Il Governo illustri quali conseguenze e ricadute sugli investimenti nel Mezzogiorno avranno gli interventi per l' innalzamento del livello di sicurezza e per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete ferroviaria''. A chiederlo, in una interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell' Economia e dei rapporti con il Parlamento, e' Donato Veraldi, della Margherita, capogruppo in Commissione Lavori Pubblici. In particolare Veraldi chiede agli esponenti del Governo di presentare un prospetto riguardante gli investimenti ferroviari nel Mezzogiorno che ''realisticamente e concretamente possono essere realizzati, in quanto si trovano in una fase progettuale avanzata o gia' in stato di realizzazione o di prossima attivazione''. ''Solo con un quadro finanziario definito e la precisa indicazione dei tempi di realizzazione delle opere - sottolinea Veraldi - con il fabbisogno finanziario di ciascuna annualita' sara' possibile capire l'effettiva fattibilita', priorita' e tempistica dei sette nuovi progetti di sviluppo ferroviario del Mezzogiorno previsti dalla delibera Cipe n. 85 del settembre 2002. Senza un quadro delineato rischiamo di trovarci dinanzi all' ennesimo progetto senza sbocchi. E il Sud non puo' permettersi che siano frenate le possibilita' di sviluppo di tutto il territorio interessato''.

Commodari (Rif.Com.) : “Ponte sullo stretto un’opera calata dall’alto.”

04/08 ''Il Ponte sullo Stretto e' una grande opera che dovrebbe fare da volano allo sviluppo, ma che e' stata calata dall'alto, in modo irrazionale, e distrugge cio' che c'e': un ambiente naturale e sociale, privandolo di risorse ambientali e finanziarie che dovrebbero essere utilizzate in altro modo''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore delle iniziative sul Ponte dello Stretto di Rifondazione Comunista, Pino Commodari, che ha annunciato l'adesione al campeggio contro l'opera. ''Il tutto - ha aggiunto - e' ammantato del miraggio dello sviluppo, lo sviluppo del sud: croce del Paese, delizia di tanti approfittatori. Un elemento di grande speranza si registra dentro la societa' messinese e reggina: e' il cambiamento di opinione che sta avvenendo. Esso e' un fatto importante e testimonia di una presa di coscienza rispetto al miraggio del Ponte. E invece ci saranno dei danni ambientali che stanno nella distruzione di un luogo unico e incantevole. Le obiezioni ingegneristiche sono relative ad un opera cosi' diversa dalle altre, per la lunghezza della campata ed il luogo in cui dovrebbe sorgere, e non paiono ancora risolte. Il fatto che il Ponte debba essere costruito in una situazione di faglie che si muovono, di venti spesso impetuosi, se per un verso e' una sfida per la realizzazione, e' nello stesso una sfida al buon senso, che suggerirebbe di trovare soluzioni meno costose e piu' sicure''. ''Visti i costi elevatissimi ed ancora non definiti - prosegue Commodari - appare fin troppo evidente che e' preferibile, piu' razionale, veloce, economico, collegare la Sicilia e la Calabria con il trasporto marittimo (la stessa Europa privilegia il trasporto marittimo, se si tratta di merci), potenziando le ferrovie sia sul versante tirrenico che su quello ionico. Per le persone il trasporto puo' avvenire, oltre che con le navi veloci, con le ferrovie ed anche con un oculato e razionale uso del trasporto aereo. Se si potenziano le vie del mare si tolgono tir e treni dalle strade e dalle FS''. ''Il Ponte - ha concluso - e' nella logica delle cattedrali che creano deserto, logica che gia' abbondanti danni ha prodotto al sud; per questo essere contro il Ponte e' essere contro un modello economico-sociale che non parte dalla valorizzazione delle risorse locali, dalla costruzione di un ambiente sociale che crei una capacita' di benessere autocentrato, qualificato e duraturo''.

Giordano (Fi) “Barile ha la mia fiducia. Corbelli, più giusto assessore ai diritti civili”

04/08 ''Mimmo Barile ha la mia fiducia. Ho inteso ribadire la mia stima per Franco Corbelli, senza dimenticare che l'iniziativa del presidente Mario Oliverio mi sembra strumentale: piuttosto che designare Corbelli come ambasciatore, avrebbe dovuto nominarlo assessore ai diritti civili ed avrebbe ottenuto anche il nostro consenso''. E' quanto afferma in una nota il capogruppo di Fi, Mario Giordano in seno al consiglio provinciale di Cosenza. ''Penso che Corbelli sia una persona perbene e stimabile- afferma Giordano- e che la sua vocazione ai diritti civili ed alla loro difesa sia un fatto serio, che merita un'alta valorizzazione. Verso Barile ho grande stima -conclude il capogruppo di Forza Italia - e lo reputo una grande risorsa per tutto il centrodestra''.

Senise (FI) sul sequestro del villaggio Marina di Sibari : "Sconcerta il silenzio del Sindaco Gallo"

03/08 ''E' sconcertante il silenzio del sindaco Gallo. L' azione intrapresa dalla Procura della Repubblica di Castrovillari sul villaggio Marina di Sibari deve avere il sostegno delle istituzioni locali''. A sostenerlo e' stato l' ex sindaco Roberto Senise, di Fi, in merito al sequestro del villaggio turistico di Marina di Sibari fatto ieri pomeriggio su disposizione della Procura di Castrovillari. ''Il problema - ha aggiunto Senise - impone una forte e decisa presa di posizione dell' Amministrazione comunale per costituirsi, nell' eventuale procedimento penale, parte civile, per tutelare gli interessi e l' immagine turistica del comune di Cassano Ionio''. L' ex primo cittadino, dopo aver espresso la sua solidarieta' agli operatori commerciali e ai proprietari delle villette del villaggio turistico ''per i gravi disservizi che si sono verificati nel corso degli anni e, in modo particolare, in questa stagione estiva'', li invita a far valere i loro diritti costituendosi parte civile. ''Mi auguro che il neosindaco Gallo - ha concluso Senise - continui l' azione intrapresa dalla mia amministrazione per il ripristino della legalita' e nomini subito un difensore di fiducia del Comune che possa intervenire, con decisione, da subito per salvaguardare gli interessi della comunita' cassanese e che possa rappresentare l' Ente anche in un eventuale procedimento penale''.

I tre esponenti Udeur alla Regione federati in gruppo

03/08 I consiglieri regionali Giuseppe Torchia, Ennio Morrone e Pasquale Tripodi, di Ap-Udeur, ma rappresentanti di singoli monogruppi in Consiglio (solo Torchia per l' Udeur), hanno annunciato all' assemblea di essersi federati in gruppo consiliare e di avere eletto quale loro portavoce in Consiglio Giuseppe Torchia. ''Quanto sopra - e' scritto in una nota dei tre consiglieri - non significa sconfessare la nomina del collega Antonio Borrello quale commissario regionale dell' Udeur, essendo e considerando la stessa temporanea, fino alla celebrazione del congresso regionale del partito che si terra' nel prossimo autunno''.

Fava (CD): “Alla Regione la maggioranza sempre più nel caos”

03/08 ''Il Consiglio regionale tarda a riunirsi e solo l' assessore Zavettieri fa autonomamente politica, incassando positivamente in prima Commissione consiliare un chiarimento con l'opposizione che evitera' il commissario ad acta per il Piano triennale per l'edilizia scolastica''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo consiliare 'Calabria Democratica', Nuccio Fava. ''La maggioranza - ha aggiunto - resta nel caos piu' completo e ricorre alla perizia tecnica del consigliere Talarico che pero', contemporaneamente, e' assessore provinciale a Catanzaro, oltreche' presidente della seconda Commissione consiliare regionale. Il presidente della Giunta, Chiaravalloti, e' ancora scosso per la lunga serata a 'Telecamere', mentre l'assessore Pirilli, stordito dall'impegno europeo, dimentica di dimettersi. Si inquieta l'on. Sarra che viene dato comunque per prossimo assessore ferragostano''. ''Nel generale disastro - ha concluso Fava - bisognerebbe approvare una manovra senza respiro alcuno, che paradossalmente va sotto il nome di assestamento di Bilancio''.

Naccarato “Continuano le assenze, nonostante le riunioni”

03/08 “Alle ore 10.20 ancora non vi e' nessuno ne' per la Prima Commissione ne' per la Giunta per le elezioni escluso il sottoscritto ed il collega Gianfranco Leone capogruppo di Forza Italia''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della commissione riforme del consiglio regionale, Paolo Naccarato. Per le ore 10.00 di questa mattina sono state convocate alla stessa ora la Prima Commissione per esaminare il cosiddetto ''provvedimento Zavettieri'' ovvero le norme per l'edilizia scolastica e la Giunta per le elezioni per esaminare con stupefacente tempestivita' alcuni casi di ineleggibilita' e incompatibilita' di colleghi Consiglieri regionali, dopo che non e' mai stata piu' riunita dal 22 luglio 2003. Il Consiglio Regionale e' convocato per le ore 11.00. ''Cosi' va il mondo - ha concluso Naccarato - al Consiglio Regionale della Calabria, soprattutto dopo le note polemiche di alcuni giorni fa in relazione alla mancanza di numero legale proprio a causa del mancato rispetto degli orari di convocazione delle riunioni”.

Tripodi (Pdci) “Approvazione Dpefr regionale è un insulto ai calabresi”

02/08 ''L' avvenuta approvazione, nei giorni scorsi, in commissione del Dpefr per l' anno 2004, dopo che gia' ad aprile e' stato approvato il bilancio 2004 rappresenta dunque un insulto ai calabresi ed un' offesa alla loro intelligenza. Infatti, e' assolutamente anomalo approvare un Dpefr dopo che sono passati otto mesi dell' anno 2004''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, circa l'approvazione del Dpefr. ''Il Dpefr - prosegue Tripodi - e' il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria che dovrebbe, una volta approvato, individuare le linee programmatiche per giungere alla stesura definitiva del Bilancio di previsione. Esso rappresenta per la sua stessa natura, un documento che va presentato ed approvato prima del Bilancio, essendo chiaramente ad esso antecedente. Con quanto avvenuto in Calabria e' stato invertito il quadro logico delle operazioni: non e' piu' la programmazione che guida le decisioni, ma si costruiscono linee programmatiche per decisioni gia' prese ed attuate. Piu' che un Dpefr e' quindi un documento consuntivo che ovviamente ha poco a che vedere con la programmazione e dovrebbe molto aver a che vedere con la valutazione''. ''In sostanza, questo Dpefr - ha aggiunto Tripodi - andava discusso ed approvato nel 2003 e, comunque, certamente prima del bilancio previsionale. D?altra parte, e' noto a tutti che proprio la settimana scorsa il Governo ha approvato il Dpef per il 2005 e che contiene, tra l' altro, una manovra da 24 miliardi di euro. Ebbene di questa manovra e delle gravi conseguenze che essa avra' anche sul quadro economico e sociale della nostra regione non c' e' alcuna traccia nel Dpefr che con ostinazione e con testardaggine la maggioranza di centrodestra ha voluto imporre a tutti i costi nella Seconda Commissione. Si tratta, dunque, di un documento inutile, inefficace e assolutamente privo di qualsiasi capacita' di delineare il quadro della politica economica e finanziaria della nostra regione per i prossimi anni''. ''A questo punto - ha concluso Tripodi - c' e' una sola cosa da fare: la maggioranza di centrodestra ritiri il Dpefr 2004 e non insista su una linea assolutamente ridicola ed insensata e si proceda, invece, alla presentazione del Dpefr per il 2005, previa una riforma della legge sulla contabilita' regionale''.

Pirillo (Margherita) "Il Dpef regionale aggiunge nuovi problemi alle classi deboli"

02/08 Il Mezzogiorno d’Italia ancora una volta mortificato dalla politica “stracciona” di un governo nazionale che viaggia ormai a colpi di fiducia. L’impietosa scure sulle risorse finanziarie da destinare agli enti locali ed i tagli agli incentivi per le imprese sono l’ennesima dimostrazione del disinteresse sui temi dello sviluppo e della crescita della nostra regione. Il sud diventa sempre più povero. La Calabria si conferma regione con il più alto tasso di disoccupazione e di lavoro sommerso del Paese, con una inflazione che è pari a più del doppio di quella nazionale e con dinamiche finanche negative del prodotto interno lordo. Numeri che di certo frenano lo sviluppo, le attività imprenditoriali e l’economia in generale, e che pesano sulle tasche delle famiglie calabresi. Il Dpef regionale aggiunge nuovi problemi e disagi alle fasce più deboli e non è assolutamente in grado di apprestare il benché minimo impulso all’economia, peraltro da più tempo in forte sofferenza. L’aumento della pressione fiscale nazionale e regionale rischia di minare seriamente la capacità di sostentamento della famiglie calabresi. I Comuni e le Province sono relegati a ruoli sempre più marginali: il taglio del 10% alla spesa compromette la tenuta dei già flebili equilibri di bilancio e li rende di fatto impossibilitati a porsi quali centri erogatori di servizi. Urge attivare una politica di confronto e concertazione con le parti economiche e sociali, nella consapevolezza che solo un progetto condiviso di sviluppo ed innovazione potrà far uscire la Calabria dalla fase di stagnazione economica in cui il malgoverno della destre l’ha ricacciata. La direttrice lungo cui muoversi è quella di sostenere i consumi interni rafforzando il potere d’acquisto delle famiglie e, soprattutto, porre gli enti locali nelle condizioni di concretizzare gli investimenti con rapidità ed efficienza. Il giudizio severamente critico espresso dalle organizzazioni sindacali e l’evidente scollamento col tessuto imprenditoriale e sociale, costituiscono l’inequivocabile segnale che il Governo di centrodestra è incapace di attivare politiche tese al rilancio della nostra terra.

Chieffallo (NPSI) “Preoccupati per lo sfilacciamento dei rapporti all’interno della CDL regionale”

02/08 ''Il confronto politico avviato tra i partiti della maggioranza, nonostante le difficolta' del momento, non procede speditamente per come auspicato ed anche concordato in precedenza''. Lo sostiene il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, in una lettera inviata ai partiti della Casa della liberta'. ''L' avanzare del periodo di vacanza - aggiunge Chieffallo _ impone quindi a tutti noi di stringere i tempi con grande senso di responsabilita', anche perche' rinviare a settembre urgenti decisioni, da prendersi prima possibile, significherebbe di fatto scivolare stancamente verso le elezioni regionali ormai alle porte. I socialisti del Nuovo Psi sono preoccupati, e gli ultimi esempi dello scollamento della maggioranza avutosi in Consiglio regionale ne sono la cogente testimonianza, dell' ulteriore sfilacciamento dei rapporti tra i partiti della Casa delle Liberta'. E' questa la ragione per cui chiediamo, con forza ed in piena sintonia con le decisioni dell' ultimo Comitato regionale del Nuovo Psi, che si affrontino i nodi sul tappeto, ritenuti ineludibili e non ulteriormente rinviabili, in modo da poter guardare con fiducia alle prossime scadenze elettorali. Ad ogni buon fine, ed anche per ricordarvi, richiamo i punti essenziali della deliberazione assunta al termine dell' ultimo Comitato regionale del Nuovo Psi a Lamezia sui quali e' necessario discutere e decidere prima della prossima estate: confermare l' indicazione alla guida della coalizione di centrodestra, per le elezioni regionali, del presidente Giuseppe Chiaravalloti; rafforzare l' esecutivo regionale, con l' indicazione dei punti qualificanti da portare avanti in quest' ultimo scorcio di legislatura; proporre indirizzi coerenti per il controllo e la guida degli enti e delle aziende regionali; rivedere la politica del personale sia in direzione della qualificazione delle risorse umane che della spesa, anche per evitare sprechi assurdi e superare le logiche clientelari, lasciate in eredita' dalle precedenti amministrazioni, per mantenere in continua precarieta' lavoratori interinali e socialmente utili, senza una organica politica del lavoro''. ''Se, come abbiamo tutti constatato e univocamente concordato - afferma ancora Chieffallo - vi e' l' esigenza di superare con decisioni drastiche e ponderate la criticita' dell' attuale momento, ritengo sia opportuno incontrarsi possibilmente tra il 6 ed il 9 agosto per assumere definitive determinazioni politiche conseguenti, da consegnare poi al presidente Chiaravalloti. Sono convinto che, nell' interesse della Calabria prevarra' la comprensione tra noi al fine di sbloccare lo stallo politico in cui la Casa delle liberta' si trova da tempo''.

Fava (Udeur) “Alla Rai indegna dequalificazione culturale”

02/08 “Oltre alla comprensibile amarezza professionale, lo scandalo di Pippo Baudo esprime, in tutta la sua gravita' culturale e politica, la condizione disastrosa della Rai''. Lo afferma, in una dichiarazione, Nuccio Fava, ex direttore del TG1, del Tg3 e dei Servizi parlamentari della Rai ed attuale consigliere regionale della Calabria. ''Indegna di un Paese come l'Italia - aggiunge Fava - e' la dequalificazione culturale e civile di ogni programma, non meno dell' assenza di ogni pluralismo informativo e di serio confronto. Tutto e' ridotto ad una superficiale e spesso tardiva registrazione degli eventi, interni e internazionali, senza alcuno sforzo di approfondimento e di comprensibilita'. La societa' italiana, alle prese con una delle piu' complesse crisi degli ultimi 50 anni, e' privata cosi' di quello che dovrebbe essere il principale strumento di lettura e di racconto, anche problematico e dialettico, su quanto di rilevante e significativo si muove in Italia e nel mondo''.

Franco Bruno: “Alle regionali la Margherita sarà presente con il proprio simbolo”

02/08 ''Per quanto mi riguarda e in linea con quanto deliberato a Rocca di Papa dall' assemblea federale, confermo che alle prossime regionali si presenteranno liste col simbolo della Margherita. Questo non significa rinunciare alla 'cooperazione rafforzata' tra i partiti della Lista unitaria, che potra' pure assumere al termine di un processo la natura di una federazione''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno. La decisione e' stata assunta nel corso dell' assemblea regionale della Margherita - Democrazia e Liberta' svoltasi a Falerna. Nel corso dell'assemblea sono state definite le linee relative al percorso verso le elezioni regionali ed approvato il bilancio. I lavori sono stati avviati dalla relazione del coordinatore regionale Franco Bruno e arricchiti da un intenso dibattito nel corso del quale e' stato approvato un articolato documento elaborato dal Presidente regionale, Mario Lagana'. ''In Calabria - ha detto nella relazione introduttiva Franco Bruno - abbiamo partecipato da protagonisti ad un significativo appuntamento elettorale. In poco tempo ci siamo dedicati complessivamente alla costruzione stabile del nostro partito. Ci siamo mossi con coerenza all'interno dell'Ulivo''. Bruno ha proseguito rilevando come alle elezioni europee il risultato della lista 'Uniti per l'Ulivo' ha evidenziato come il ''naufragio del ruolo-guida di Forza Italia e della leadership regionale che manteneva stentatamente in vita la maggioranza in Calabria''. ''I risultati delle elezioni provinciali e comunali segnano - ha proseguito Bruno - un successo del centrosinistra. In particolare, la Margherita, diventa con il 14% e 112.000 voti riportati, il primo partito calabrese e il dato diventa ancora piu' significativo per il centrosinistra se si tiene conto che anche i Ds si dimostrano capaci di superare le centomila preferenze. Le nostre coalizioni vincono perche' i nostri candidati sono generalmente migliori, perche' le capacita' amministrative sono riconosciute, perche' esiste un radicamento nel territorio''. ''La nascita di una federazione dell'Ulivo - ha evidenziato il coordinatore regionale della Margherita - che unisca i partiti che hanno formato la Lista unitaria per le Europee era tra i disegni maggiormente coltivati all'interno della Margherita. Noi pero' sappiamo che i partiti, unici o non, uniti o meno rappresentano il mezzo, non il fine del cambiamento. L'unita' delle forze riformiste e' un processo culturale, non un mero contenitore formale, che comporta il progressivo superamento di atteggiamenti ed esperienze egemoniche. Non vogliamo dire no a processi di 'cooperazione rafforzata'. Ma le condizioni attuali, la necessita' di vincere le prossime regionali, le condizioni della societa' calabrese che si esprimono anche attraverso il voto e i rapporti attuali di coalizione confermano per noi quanto gia' deliberato nel nostro congresso nazionale: nessun 'partito unico', per il quale non ricorrono nell'attuale orizzonte politico le condizioni''. ''Pero' - ha concluso - partiamo dai Gruppi consiliari, prima quelli regionali poi quelli degli Enti locali. Verifichiamo la disponibilita' a creare regolamenti comuni che permettano ai nostri Consiglieri, almeno sulle questioni piu' rilevanti, di avere un luogo di confronto sui contenuti. Non e' questione neutra. Penso, ad esempio, alla legge elettorale regionale''. L'assemblea ha condiviso le linee politiche tracciate da Bruno e ribadite nel testo proposto dal Presidente del partito, Mario Lagana'. Al termine dei lavori e' stato approvato per la prima volta il bilancio regionale della Margherita, predisposto dal Tesoriere Rachele Grosso Ciponte, neo Assessore alla Provincia di Cosenza.

Pisano (Pri) "La nuova legge elettorale regionale ha il sapore di latente dittatura del consenso"

02/08 Il presidente del gruppo regionale del Pri, Vincenzo Pisano, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale.
“Ristabilire un franco e più giusto rapporto tra i cittadini, la politica e le istituzioni, è un elemento chiave per dare significato al momento elettorale che resta l’appuntamento principale di verifica e di selezione di uomini e partiti cui affidare il governo della cosa pubblica. Chi è chiamato alla responsabilità di decidere scelte impegnative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita di un’intera popolazione deve dunque agire in maniera tale da porre i cittadini al centro dell’azione politico-amministrativa, con intransigenza, rifuggendo da politiche clientelari, condizionate, spesso, purtroppo, da convenienze familistiche o a favore di cerchie ristrette di persone. Certo, è sacrosanto tutelare la propria famiglia o i propri amici, ma questo non può mai avvenire penalizzando la collettività con scelte poco opportune, prive di trasparenza e in spregio ad ogni normale considerazione del dovere istituzionale o della sana e onesta amministrazione.
Tale premessa ben si attaglia all’attuale dibattito sulla riforma della legge elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, che deve contenere i giusti principi di garanzia e di rispetto della democrazia partecipativa. Continuare perciò ad adoperarsi per nuove formule di ingegneria elettoralistica dedita a consentire ancora di più alle forze politiche già abbondantemente posizionate in Consiglio Regionale di mantenere il loro potere rappresentativo, ha il sapore di latente dittatura del consenso. L’introduzione di eventuali sbarramenti elettorali pone seri problemi di rappresentanza democratica, se è vero, com’è vero, che conquistare un quoziente elettorale per la ripartizione dei seggi è una “griglia” già altamente selettiva. Negare dunque la possibilità e il diritto di essere rappresentati, così come si sta tentando di fare attraverso l’imposizione dello sbarramento, non vuol dire garantire la stabilità e la governabilità di un ente o la riduzione delle liste. Anzi, questa scelta non fa altro che vanificare di fatto le decisioni coerenti di una grande parte di elettori calabresi, senza raggiungere l’obiettivo di semplificare il quadro politico. I partiti non si annullano per legge, ma si aggregano solo se esiste una precisa volontà della loro base. Per questo bisogna ridare ad essi la piena e totale garanzia democratica della partecipazione e la consapevolezza che il voto è un momento reale di democrazia e di inconfutabile espressione della volontà dei cittadini che deve essere rispettata e accettata da tutti. E’ necessario dunque che il sistema elettivo sia posto su base rigorosamente proporzionale, senza alcun condizionamento, proprio al fine di garantire tutti. Così si stabilisce un giusto rapporto tra i partiti ed i propri eletti, ricreando un nuovo è più consistente momento di fiducia ed una vera simbiosi tra i bisogni dei cittadini ed i propositi programmatici che caratterizzano ogni partito. Tutto ciò, visto che si insiste ancora nella formula del governatorato, consentirebbe agli eletti di ridurre fortemente la dipendenza dai ricatti del Presidente della Giunta ristabilendo una più incisiva presenza dei partiti nelle scelte e nella verifica delle attività della maggioranza e della opposizione. Più partiti “ma con meno trasversalismo”, questa dovrà essere la nuova visione di indirizzo per il prossimo futuro del Consiglio regionale nell’esclusivo e totale interesse dei bisogni e delle attese dei cittadini calabresi”.

Oliverio “Deludenti reazioni alla nomina di Corbelli”

01/08 “La reazione di alcuni consiglieri di centrodestra all' incarico di Franco Corbelli e' a dir poco sconsolante''. E' quanto afferma il presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, replicando al consigliere di minoranza Mimmo Barile che aveva definito un ''baracconata'' la nomina del leader del movimento Diritti civili ad ambasciatore. ''Le parole di questi consiglieri - aggiunge Oliverio riferendosi anche alle critiche del consigliere Dodaro, pure di minoranza - sono espressione di rozzezza culturale e di una ristrettezza di vedute preoccupante. Non ho mai immaginato di cooptare Corbelli nella maggioranza di centrosinistra, che e' larga e, come si potra' evincere strada facendo, coesa e unita nell' azione di governo e nel perseguimento degli obiettivi che vogliamo realizzare. La Provincia sara' punto di riferimento ed assicurera' iniziative su problematiche di particolare rilevanza anche al di la' delle specifiche competenze''. ''Il campo dei diritti civili - sottolinea il Presidente della Provincia - sara' particolarmente arato cosi' come quello dell' attenzione verso le vaste aree della sofferenza del terzo mondo a cui pensiamo di dover rivolgere anche la nostra attenzione. L' esponente del centrodestra, sonoramente bocciato dall' elettorato, evidentemente e' alla disperata ricerca di un pizzico di visibilita' e pur di ottenerla, sceglie, erroneamente, gli angusti della politica di vecchio stampo mettendo perfino in dubbio l' ottimo lavoro svolto in questi anni da Franco Corbelli nel campo dei diritti civili''. ''Evidentemente, chi polemizza - aggiunge Oliverio - non conosce, non comprende o fa difficolta' a comprendere il senso della nomina al leader dei diritti civili. La portata simbolica e strutturale di questa scelta, figlia di una visione alta della politica. Sarebbe opportuno che qualcuno informasse gli autori della polemica che l' idea di nominare Franco Corbelli ambasciatore dei diritti civili e' stata enunciata dal sottoscritto prima ancora che lo stesso Corbelli ottenesse l' accesso in consiglio provinciale, quando non erano ancora noti i risultati della competizione elettorale, e pertanto, lontana da quelle logiche assai care alla parte politica a cui i polemisti appartengono''. ''La cultura dei diritti civili, ebbene - conclude Oliverio - che i consiglieri Barile e Dodaro sappiano, non puo' essere confinata in spazi angusti o recinti geografici”

Fava (Udeur) “Il ponte sullo stretto un progetto perverso”

01/08 “L' annuale campeggio contro il ponte e' ormai appuntamento culturale e politico di rilievo. Esprime la sacrosanta esigenza di contrastare un progetto perverso, di puro spreco affaristico. Controproducente in ogni caso rispetto ai veri interessi di Sicilia e Calabria, prive ancora di strade, ferrovie, ponti e aeroporti adeguati ai tempi nuovi''. A sostenerlo e' il consigliere regionale Nuccio Fava, di Ap-Udeur. ''Anche l' Italia e l' Europa del resto - ha aggiunto Fava in una dichiarazione - non possono in alcun modo sopportare un simile spreco di risorse. Neppure il Cavaliere ne parla piu', alle prese con i ricatti nordisti della Lega, egoistici e pericolosi, specie per il Sud. Restano purtroppo in gioco formidabili interessi di lobbies e corporazioni professionali, di consulenze e affari consistenti, che hanno gia' sperperato risorse ingenti di pubblico danaro. Bisogna percio' continuare a dibattere e mobilitare l' opinione pubblica, le popolazioni piu' direttamente interessate, che sarebbero poi, ben oltre le opportunita' immediate di un lavoro, le piu' colpite da progetti, anche economici, contrari ad uno sviluppo autentico di Calabria e Sicilia. Non e' in discussione la fattibilita' tecnica dell' opera, ma la sua incongruenza con gli interessi piu' autentici e le priorita' fondamentali del Mezzogiorno d' Italia''. ''La vera prospettiva di sviluppo, in ogni senso - ha sostenuto Fava - e' infatti legata ad una forte caratterizzazione mediterranea della nuova Europa. Soprattutto l' impegno di favorire in ogni modo un Mediterraneo di pace, di fronte alle tragedie dell' Iraq, del conflitto israelo-palestinese, allo sbarco dei disperati del mare, tutte questioni fondamentali che impongono all'Italia e alle regioni del sud Europa ben altre strategie e prospettive di cooperazione e sviluppo. Sta qui la sfida del futuro per Calabria e Sicilia, la ricerca di prospettive non effimere per le nuove generazioni.Riflettere e mobilitarsi contro il ponte - ha concluso Fava - impone dunque a tutti di ampliare lo sguardo sul futuro del Mediterraneo, luogo cruciale per ripensare la politica e le culture, il loro intreccio e confronto pluralistico, che non possono inutilmente essere sperperate in un sogno velleitario e controproducente quale sarebbe appunto il Ponte del Faraone''.

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