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Notizie di Politica
dal 19 al 29 giugno

 

Borrello (Udeur): “Il prossimo candidato alla Regione del Centrosinistra non può essere catanzarese”

29/06 Per il Consigliere regionale Antonio Borrello (ap-Udeur), il candidato del centrosinistra
alla presidenza della Regione Calabria, in vista delle elezioni del prossimo anno, non potra' essere un catanzarese. La presa di posizione di Borrello appare come uno stop alle esigenza, manifestate dalla Margherita, che ha indicato, per tale incarico, l'ex ministro Agazio Loiero, che e', appunto, un catanzarese. “Sulla sconfitta di misura di Torchia (candidato del centrosinistra alla Presidenza della provincia dei Catanzaro) - afferma Borrello – il centro-sinistra calabrese deve meditare a fondo. L'incidente catanzarese esemplifica, in maniera magistrale, le attitudini al complotto di un ceto dirigente, che prima se ne va a casa e meglio e' per tutti, per la nostra aggregazione e per la Calabria nella sua interezza”. Nella provincia catanzarese, sottolinea Borrello, “si e' iniziata molto in ritardo una campagna elettorale che, se condotta per tempo ed in piena lealta', avrebbe sicuramente consentito di mandare all'opposizione Traversa ed il centrodestra, solo se si fosse pensato di far prevalere il superiore interesse della coalizione”.

PSE: “In consiglio non ci saremo. Il Sindaco si deve dimettere, non ha più la maggioranza.”

29/06 La Segreteria Politica del Pse-Lista Mancini, insieme al gruppo consiliare al Comune di Cosenza, ha approvato e distribuito il seguente documento: "Il gruppo del Pse-Lista Mancini non parteciperà ai lavori del consiglio comunale. Nel corso della campagna elettorale abbiamo espresso le nostre ragioni, criticando le scelte della guida amministrativa che condannano Cosenza al ritorno agli anni più bui del suo passato. I cittadini, con il loro voto che ha confermato il Pse-Lista Mancini primo partito di Cosenza, hanno condiviso le nostre argomentazioni e hanno sonoramente condannato il tradimento commesso contro dieci anni di buona amministrazione. La nostra assenza dal consiglio renderà ancora più evidente che la guida amministrativa, dopo aver perso il consenso dei cittadini, non può nemmeno contare su una maggioranza in consiglio, né tantomeno possiede i numeri per garantire l'inizio dei lavori dell'assemblea. La nostra intenzione è quella di certificare la fine di questa infausta esperienza che ha provocato una rottura profonda tra le stanze del comune e la cittadinanza resa ancora più insopportabile dall'ostinazione con la quale, nonostante la sconfitta elettorale, personaggi senza consenso rimangono asserragliati a difesa delle proprie posizioni. Il Sindaco aveva il dovere di dimettersi dopo aver perso una campagna elettorale condotta con inusitata violenza nei confronti del nostro movimento, domani sarà obbligata a farlo, dopo aver constatato di non possedere i numeri per amministrare, a meno che non decida di ricorrere al sostegno di quelle forze trasversali già sperimentato in campagna elettorale, del quale dovrà informare la città, pagandone il prezzo."

La maggioranza di Rifondazione Comunista replica e "scomunica" Guagliardi

29/06 Dura replica dell'area di maggioranza del PRC all'intervento di ieri del consigliere Regionale Damiano Guagliardi. Questa la nota diffusa dal gruppo: "Stupisce e duole che il nostro attuale consigliere regionale, che dovrebbe essere politico di lungo corso, intervenga così pesantemente ed in modo maldestro in un dibattito assai ricco e fecondo che si è sviluppato nella città di Cosenza, grazie all’attività del Partito cittadino ed alla proficua interazione con soggetti della sinistra sociale, sindacale, del movimento e delle associazioni. Un’attività premiata, checché se ne dica, da un risultato brillante alle elezioni europee e provinciali nella città capoluogo.
Non intendiamo entrare nell’”analisi” elettorale che fa l’attuale consigliere regionale, da noi assolutamente non condivisa e di cui discuteremo nelle sedi opportune. Comunque, i circoli citati (Cosenza, Rende, Acri e Rossano) sono da tempo molto attivi e operosi, lavorando fortemente per l’affermazione della linea politica nazionale.
In merito alle vicende cittadine di Cosenza, ricordiamo che dovrebbe essere compito principale, anzi dovere ineludibile, avanzare un progetto politico, formulare proposte, definire alleanze, trovare le condizioni per rompere gli assetti di potere consolidati e per migliorare le condizioni di vita.
Certo, comprendiamo come sia difficile per alcuni accettare le discussioni vivaci, la partecipazione democratica, le aperture agli esterni, così come le grandi innovazioni che il nostro Partito ha determinato come propria linea politica nazionale.
Per quanto riguarda l’incomprensibile e volgare polemica con compagni dirigenti nazionali del calibro del presidente del Comitato Politico Nazionale, riterremmo più opportuno, per etica politica, che l’attuale consigliere regionale la ponesse direttamente agli organismi dirigenti nazionali del nostro Partito. L’8 e 9 maggio si è costituito a Roma un nuovo soggetto politico, il Partito della Sinistra Europea. Questa formazione, che unisce 16 partiti della sinistra anticapitalista e radicale del continente, vuole rappresentare una possibile alternativa alla crisi delle politiche neoliberiste e della sinistra moderata. Presidente ne è stato eletto all’unanimità il nostro segretario nazionale, il compagno Fausto Bertinotti, caparbio tessitore di questo nuovo soggetto.
Questa linea ci ha permesso di aprire un dialogo costruttivo con tutte quelle realtà che vogliono contribuire a costituire una sinistra d’alternativa. Grande è l’interesse che si è suscitato e tantissime le adesioni alla Sinistra Europea a livello nazionale come a livello locale.
Il successo di Rifondazione Comunista in tutta Italia alle europee ne è la felice conseguenza.
Purtroppo, la linea espressa dall’attuale consigliere regionale è, pur legittimamente, diametralmente opposta alla linea della grande maggioranza del partito a livello nazionale.
Ma anche la linea nazionale del coniugare unità e radicalità nei rapporti con il centro sinistra, ci sembra venga travisata in molte situazioni, dove si oscilla tra lo sterile isolazionismo, le alleanze “anomale”, l’appiattimento che ci rende marginali e subalterni. Il Partito nazionale usa il “senza se e senza ma” per definire la nostra opposizione alle guerre imperiali, non certo per stabilire alleanze locali che devono essere sempre subordinate ai programmi politici ed amministrativi.
Per tali motivi, i sottoscrittori di questo documento, membri del Comitato Politico Provinciale, indicono per martedì 6 luglio nei locali della Federazione una riunione tra tutti i compagni che concordano con la linea del Partito nazionale e vogliono lavorare per l’affermazione della Sinistra Europea. Scopo dell’incontro sarà la formalizzazione dell’area di coordinamento della maggioranza nella nostra provincia." Il documento reca la firma di Laura Anastasio, Agostino Milanese, Alfredo Campanella, Giovanni Peta, Raffaella Caruso, Aldo Pucci, Francesco Gaudio, Domenico Roseti, Giorgio Liguori, Pino Scarpelli, Cesare Loizzo, Pierluigi Vattimo, Roberto Mendicino, Franco Veneziano

Soddisfazione di Francesco Galati (NuovoPSI) per l'approvazione dell'art.1 della regolamentazione delle consulenze

29/06 Sulla proposta di legge presentata dal capogruppo del Nuovo Psi, Francesco Galati, che riguarda la regolamentazione delle attività di consulenza nella Regione Calabria, lo stesso esponente - che è anche relatore della legge - commenta: “Esprimo viva soddisfazione per il fatto che la prima Commissione consiliare ha iniziato la discussione sul disegno di legge che concerne le attività di consulenza. Finalmente si pone termine, nella nostra Regione, agli inconsulti ed indiscriminati incarichi di consulenza finora conferiti. La mia proposta prevede la possibilità di conferimenti di incarichi di consulenza nell’ambito dei principi stabiliti dalla giurisprudenza della Corte dei Conti. Il prosieguo dell’esame del disegno di legge (è stato approvato l’articolo 1) avverrà tenendo conto degli emendamenti che i componenti della Commissione si sono riservati di presentare e della opportunità di abrogare, in alcune sue parti, la legge regionale numero 13/1996 che prevede la nomina di consulenti nella Regione”.

Pacenza (DS): "Irricevibile il disegno di legge sui trasporti"

29/06 In merito al disegno di legge: “Finanziamento di un programma di interventi per incrementare il livello di qualità del servizio di trasporto pubblico locale” presentato stamani in Prima Commissione, il consigliere Franco Pacenza (Ds) dichiara quanto segue: “Considero irricevibile il disegno di legge della Giunta regionale poiché prevede la destinazione di risorse, neanche quantificate, per attività diverse da quelle previste dalla normativa nazionale di riferimento. Né tantomeno, si può proporre un provvedimento normativo senza individuare gli obiettivi ed i beneficiari. Per quanto ci riguarda, invece, eventuali disponibilità di risorse in esubero, devono essere utilizzate per l’acquisto di ulteriori mezzi, facendo scivolare di un anno (da marzo 2003 a marzo 2004) la data di sbarramento per il rinnovo del parco autobus. E’ inaccettabile l’orientamento espresso tramite il disegno di legge, da parte dell’assessorato regionale ai trasporti che lascia intravedere solo deleghe in bianco e azzardi legislativi”.

Assunzioni per chiamata diretta all’Anas, Corbelli chiede chiarezza

29/06 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, raccogliendo l' appello di un gruppo di giovani disoccupati, ha chiesto che “venga fatta luce sulle assunzioni per chiamata diretta che sarebbero state fatte alla sede cosentina dell' Anas” ed ha preannunciato che portera' la vicenda all' attenzione del Presidente della Provincia, Mario Oliverio, e del Consiglio provinciale. “Nei giorni scorsi - ha sostenuto Corbelli - la stampa locale ha ospitato la denuncia-appello di un gruppo di giovani disoccupati a proposito di alcune assunzioni che sarebbero state fatte alla sede cosentina dell' Anas. Un gruppo di questi disoccupati ha rivolto un appello ai partiti, ai sindacati, al presidente Oliverio, a Corbelli e Barile. Purtroppo nessuna ha risposto. Lo faccio io oggi chiedendo che chi di competenza faccia subito luce su questa vicenda”.

Tommasi (Verdi) “Servono strategie unitarie per il centrosinistra”

29/06 Avviare un processo innovativo che porti il centrosinistra, nella sua interezza, ad affrontare ''con nuovo piglio democratico e con determinazione unitaria le strategie per poter ritornare a governare nel 2005 la Regione Calabria'': e' questa, come ha spiegato il capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale, Diego Tommasi, la volonta' emersa al termine di una riunione dei gruppi consiliari di Verdi, Sdi, Rifondazione comunista, Pdci e Udeur, nel corso della quale e' stata esaminata la situazione politico-istituzionale. La riunione e' stata convocata per un esame dei prossimi impegni istituzionali del Consiglio regionale, appositamente convocato per il 6 luglio ed il 2 agosto. Al centro del dibattito, in particolare, secondo quanto riferito da Tommasi, “' stata posta la discussione sugli eventuali sbocchi in relazione all' approvazione del nuovo Statuto, ed in particolare alla legge elettorale''. Tema, quest' ultimo, ha aggiunto Tommasi, ''su cui si e' registrata una disponibilita' ad analizzare i punti fondamentali della stessa legge per approdare ad un' intesa unitaria da sottoporre all' intero centrosinistra”.

Giacomo Mancini: "Grande avanzata del centrosinistra nella valle del Savuto".

28/06 Il turno di elezioni amministrative che ha coinvolto i comuni della Valle del Savuto e' stato caratterizzato da una grande avanzata delle forze del centrosinistra, che hanno confermato la guida di Municipi importanti come Aiello Calabro, Carpanzano, Colosimi, Domanico, Grimaldi, Malito, Marzi, Scigliano e che hanno conquistato la vittoria in paesi prima governati dalla destra come Bianchi e Santo Stefano di Rogliano". Lo sostiene, in una dichiarazione, Giacomo Mancini, deputato dell' Ulivo. "La vittoria degli amministratori del centrosinistra - aggiunge Mancini - conferma l' ottimo lavoro portato avanti negli anni successivi alla bruciante sconfitta del 2001 e premia la tenacia di donne e uomini impegnati nei partiti e nelle istituzioni che hanno fatto della collaborazione istituzionale e politica una bussola decisiva nella loro azione. Sono gratificato e onorato, per parte mia, di aver dato il mio contributo alla crescita e all' affermazione della coalizione riformista grazie alla quale si potra' puntare per il futuro alla conquista di postazioni oggi occupate dalla destra. Formulo i migliori auguri di buon lavoro ai neo eletti sindaci Gaspare Perri, Francesco Villella, Mario Manfredi, Raffaele Rizzuto, Tonino Armieri, Pino Albo, Mario Guzzo Foliaro, Giuseppe Cuccomarino, Daniele Maletta, Antonio Orrico, Antonio Riga, Achille Francesco Esposito e Vittorio Cupelli, che mi riprometto di incontrare nei prossimi giorni per confermare un rapporto finalizzato alla crescita dell' intera zona, che deve ambire ad essere protagonista di un processo di sviluppo che attende da troppo tempo".

Guagliardi (Prc) "Qualcuno vuole la rottura tra il partito ed il centrosinistra"

28/06 "Alle europee, rifondazione ottiene un considerevole aumento che fa parlare di grande successo nel territorio provinciale. Lo stesso non viene ritenuto tale per le provinciali, nelle quali aumentiamo di tremila voti in valori assoluti, mentre si riduce lievemente la percentuale, ma non si modifica il numero dei seggi, rispetto al passato". E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del Partito della Rifondazione comunista e componente della direzione nazionale, Damiano Guagliardi. "Chi vuole - ha aggiunto - la rottura tra rifondazione comunista ed il centrosinistra? Chi cerca di negare il successo di rifondazione comunista alle europee e alle provinciali? Partendo dalla citta', si tende ad affermare una difficolta' di consenso complessivo, e, soprattutto, si tende di mettere in contrasto il neo presidente, Mario Oliverio, con il nostro partito. Personalmente, non intendo disperdermi in analisi dettagliate che sono state affrontate ed hanno letture diverse da quelle esposte nei giorni scorsi. Basterebbe leggere l'andamento del voto tra le citta' di Cosenza, Rende, Rossano, Acri, con il resto del territorio, per comprendere come le semplificazioni non sempre sono utili". "Voglio soltanto chiedere - ha proseguito Guagliardi - a me stesso cosa centra la diatriba tra Eva Catizone, che non e' (ne' mai lo sarà) sindaco di rifondazione, con il Pse? Cosa c'entra il Prc nella lotta personale e di potere tra Nicola Adamo e Giacomo Mancini? Vorrei sapere cosa c'entra sul piano istituzionale il presidente Oliverio nella crisi in atto. Nulla di nulla, se non aria fritta finalizzata ad altre cose come quella di costruire una querelle che metta in difficolta' gli organismi dirigenti provinciali. La federazione provinciale di Cosenza, un anno fa, senza se e senza ma, non solo ha dato il segnale di una ricerca unitaria a sinistra e con il centrosinistra per costruire una barriera alle destre, ma poi lo ha fatto". "Un anno fa - sostiene in consigliere regionale - le stesse persone che oggi ci criticano sul voto ottenuto in citta', ci accusavano di avere scelto il cavallo sbagliato quando abbiamo espresso un giudizio positivo sull' allora candidato Mario Oliverio. I risultati sono qui: vince Mario Oliverio e vince il Prc, che a livello regionale, diventa valore aggiunto nella prossima battaglia contro il governo delle destre di Chiaravalloti. Senza cedere sul piano programmatico, senza cedere sul piano dell' autonomia del partito. Qualcuno di corta memoria si rilegga le posizioni assunte in occasione del Piano territoriale, sul piano dei rifiuti; qualcuno si rilegga i dieci punti programmatici di rifondazione. Stiamo lavorando per costruire la sinistra di alternativa. Vogliamo costruire la sinistra di alternativa partendo da coloro che un anno fa erano con noi nel referendum sull' art. 18". ''Mi sembra, invece, che qualcuno - ha concluso Guagliardi - dall'esterno del nostro partito voglia interferire nelle dinamiche interne, magari illudendosi di determinare il nostro percorso congressuale. Non sara' consentito ad alcuno di acquisire posizioni di interferenze che si devono guadagnare nel lavoro quotidiano e nella militanza quotidiana dentro il partito. E sulla autonomia dei gruppi dirigenti calabresi comunisti e di rifondazione non si illuda nessuno, ne' fuori ne' dentro il partito, di mettere mano facilmente, magari pensando di far vacanza nell' afa della citta' o costruendo il proprio quartiere generale in qualche albergo cittadino".

Il Nuovo PSI prende le distanze dal Sindaco di Rossano

27/06 "Quando le cariche importanti si ricoprono non per meriti propri, ma per benevolenza e fiducia mal poste di altri, allora e' difficile portarle avanti con equilibrio e intelligenza; la tentazione di lasciarsi prendere dal delirio di onnipotenza per mascherare la propria debolezza politica, e' grande''. A sostenerlo e' stato Giovanni Labonia, del Nuovo Psi, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Rossano, cui, al pari dei suoi colleghi di giunta, il sindaco Orazio Longo, di An, ha ritirato le deleghe. "La mia collaborazione umile, leale, fattiva e competente di assessore alla Pubblica istruzione e alla Cultura, in una Giunta di centrodestra - ha aggiunto Labonia in una dichiarazione - mi viene revocata da chi ha dimostrato nell' occasione di non avere ne' lo spessore culturale ne' quello politico per valutarne l'efficacia". L'esponente del Nuovo Psi, nella dichiarazione, accusa Longo di "mancanza di democrazia" sostenendo che, "l'ira gioca brutti scherzi" e che il primo cittadino "ha voluto applicare nei suoi confronti il motto, di infausta memoria, 'Chi non e' con me e' contro di me', mascherando la causa vera del suo rancore verso di lui per essersi candidato alle provinciali. Intanto - ha concluso Labonia - il Nuovo Psi a livello locale, provinciale e regionale, ha preso le distanze in maniera netta e irrevocabile da questo modo di intendere la politica".

Analisi del voto: La Margherita cosentini sottolinea il suo risultato positivo

26/06 Nota del coordinatore provinciale della Margherita cosentini, Mimmo Bevacqua: “All’indomani del voto giunge puntuale il commento da parte della Direzione provinciale della Margherita, che, riunitasi venerdì scorso, sotto la Presidenza del coordinatore Mimmo Bevacqua, ha riflettuto sugli esiti delle ultime elezioni europee, provinciali e comunali. Il coordinatore provinciale Mimmo Bevacqua nella sua articolata e completa introduzione ha sottolineato, partendo dal risultato europeo, il buon risultato ottenuto dalla lista uniti nell’ulivo, evidenziando, nello stesso tempo la mancanza del cosiddetto valore aggiunto da tutti auspicato durante la campagna elettorale e che deve oggi portare ad una riflessione seria ed approfondita al fine di rendere più evidente e visibile un progetto politico importante ed innovativo come quello lanciato dall’amico prodi in questa consultazione elettorale. Bevacqua ha quindi, invitato, trovando piena condivisione negli interventi succedutesi , ha una maggiore riflessione su tale progetto che non può certamente essere abbandonato frettolosamente e superficialmente da quanti avevano già accolto tale progetto con scetticismo e tanta pigrizia. Il coordinatore provinciale ha, inoltre, sottolineato l’ottimo risultato ottenuto dalla margherita nei comuni al di sopra dei 15 mila abitanti, citando come esempio lo straordinario risultato di Montalto Uffugo che colloca la margherita quale primo partito di questa comunità. Bevacqua, nella sua relazione , ha rimarcato anche il contributo determinante, per la vittoria del centro sinistra, della margherita in tanti comuni della nostra provincia, evidenziando soprattutto l’elezione in molti comuni di sindaci appartenenti al partito come quelli di Montergiordano, Verbicaro, Trenta, Cropalati, S Pietro in Guarano e santa domenica di Talao per citarne qualcuno.Grande soddisfazione, è stata espressa dal coordinatore provinciale per il risultato ottenuto dal partito nella consultazione provinciale che vede la Margherita collocata al primo posto nel panorama politico della provincia di Cosenza. Un risultato questo ha continuato Bevacqua, gratificante e forse insperato, ma che paga lo sforzo fatto in questi mesi da un gruppo dirigente eletto solo da pochi mesi ma fortemente motivato e convinto delle potenzialità e del radicamento sul territorio del partito, esprimendo altresì la sua gratitudine ai candidati che con il loro importante contributo hanno consentito il successo del partito. Bevacqua, ha, a tal proposito, ha annunciato il loro coinvolgimento diretto nelle attività del partito, riconoscendo a loro il merito di tale successo. Il coordinatore provinciale ha continuato affermando che il successo della margherita rappresenta una garanzia per il presidente Oliverio e per il centro sinistra,certi del contributo determinante che sapremo dare per fare della Provincia di Cosenza un Ente sempre più forte e sempre più punto di riferimento per i cittadini e gli enti locali. Bevacqua, infine, riconoscendo all’on Oliverio sensibilità politica e rispetto dei ruoli e delle funzioni dei partiti, ha espresso la sua convinzione di un riconoscimento forte e visibile della margherita nell’esecutivo che dovrà governare il nostro territorio per i prossimi anni, mettendo a disposizione le sue energie migliori. La Direzione, condividendo la relazione del coordinatore ha espresso la sua gratitudine al coordinatore provinciale e all’ufficio di presidenza, per l’estenuante lavoro e per i risultati raggiunti. La Direzione ha, infine, dato pieno mandato al coordinatore provinciale e all’ufficio di presidenza di intraprendere ogni iniziativa utile per dare ruolo e piena visibilità alla margherita, con il compito di trasmettere all’on. Oliverio tali decisioni forte anche del consenso elettorale e del contributo determinante per la vittoria del centro sinistra.”

Meduri (Margherita) "Trasporti in Calabria al collasso. Smascherate le bugie di Lunardi"

26/06 "Da due giorni il sistema dei trasporti da e per la Calabria e' al collasso. Da una parte la protesta del salernitano che ha strozzato il trasporto ferroviario, dall' altra le code sulla Salerno-Reggio Calabria. Sono evidenti tutti i limiti e i ritardi circa l' andamento dei lavori di ammodernamento sulla unica arteria autostradale che collega il sud al nord". A sostenerlo e' stato Luigi Meduri, deputato della Margherita. "E' bastato il primo week end estivo - ha aggiunto Meduri - per smascherare le bugie del Ministro Lunardi e dell' Anas sulla A3. Occorrerebbe un minimo di senso civico e di rispetto per le istituzioni. Il Ministro Lunardi dovrebbe trarre le conseguenze. Mi chiedo e chiedo al Ministro se e' a conoscenza che nei pressi di Salerno da tre giorni sono in corso lavori di bitumazione e di rifacimento delle strisce proprio in occasione del primo annunciatissimo week end di esodo estivo''. ''La prima vittima del caldo - ha concluso il parlamentare - non e' stato un vecchietto da portare al supermercato come indicato da Sirchia, ma un ministro della repubblica che nel corso di questi mesi ha detto tante, ma tante bugie sul buon andamento e sul rispetto della tabella di marcia dei lavori sulla A3''.

Il PSE da il via alla sua riorganizzazione territoriale

26/06 Dopo il successo elettorale che ha consentito al Pse-Lista Mancini di conquistare 20.301 voti in provincia di Cosenza, attestandosi sulla percentuale del 5% ed eleggendo due consiglieri provinciali, e di confermarsi primo partito di Cosenza con 5.010 pari al 14,4%, i dirigenti socialisti si sono riuniti con i candidati al consiglio provinciale e tutti gli attivisti sul territorio, per darsi una organizzazione stabile che consenta un radicamento capillare in tutti i comuni della provincia di Cosenza. A tal fine - si legge in una nota - e' stato proposto un modello di organizzazione territoriale incentrato sui sei collegi camerali, ognuno dei quali esprimerà una propria assemblea che indicherà, a sua volta, i loro coordinatori i quali, insieme a quelli dell'assemblea della città capoluogo, formeranno il coordinamento provinciale del quale faranno parte oltre al segretario, anche i rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e provinciali. Lo schema di proposta che ha l'obiettivo di fornire una organizzazione aperta al contributo dei talenti provenienti dal mondo del lavoro, delle imprese, delle professioni, della scuola e della cultura, sarà approvato dopo aver registrato suggerimenti e proposte emendative nel corso di una riunione che si svolgerà nella prima settimana del mese di luglio. Intanto il team incaricato dello studio dei dati elettorali, ha proceduto alla disamina dei flussi che consente di percepire ancora meglio l'importanza e la consistenza numerica del grande successo elettorale del Pse-Lista Mancini. Il movimento fondato da Giacomo Mancini, oltre a confermarsi di gran lunga primo partito della città capoluogo, conquista anche la leadership del centrosinistra nel collegio camerale di Cosenza-Savuto, dove ottiene 6.046 voti. Il Pse-Lista Mancini e' anche primo partito dell'area urbana cosentina, composta dagli undici collegi provinciali che vanno da Montalto a Cosenza (4), da Lago a Mendicino, da Castrolibero a Rende (2), a Rogliano, nei quali ottiene 11.000 voti. Nel successo del Pse-Lista Mancini spiccano anche i risultati ottenuti dai candidati nell'Alto Tirreno (7,5% a Scalea), nell'Alto Jonio (7,32% a Rocca Imperiale e 5,81% a Trebisacce), a Castrolibero (8,31%), a San Marco Argentano (5,35%). Tutti questi risultati sono significativi e consentono al Pse-Lista Mancini di diventare la vera novità positiva della campagna elettorale, riuscendo a intercettare consensi nell'area socialista ma anche convincendo nuovi elettori soprattutto tra le fasce più giovani, guadagnando cosi' la fiducia di chi per la prima volta si e' recato alle urne.

Palmieri (PLI) "Tornano quelli che sanno fare politica. Tramonto dei dilettanti allo sbaraglio"

26/06 Nota del Coordinatore Provinciale del Partito Liberale, Ciro Palmieri sulal recente sessione elettorale " Nella storia delle elezioni, il voto europeo non è stato mai tanto sconvolgente da mettere in discussione gli equilibri politici e la leadership all'interno delle due coalizioni. Sono entrati in crisi sia il berlusconismo, sia il prodismo e gli effetti negativi si sono visti con il pessimo risultato elettorale riscosso da entrambi il 12 e 13 giugno. Forza Italia non ha più il fascino di prima e ha perso consenso, di pari passo la lista Uniti per l'Ulivo di Prodi non ha riscontrato il successo sperato, non avendo appeal. I Numeri parlano chiaro. Il risultato complessivo, pur non catastrofico, significa la crisi del berlusconismo come perno del bipolarismo, mentre la crescita dell' UDC e il risultato importante e stupefacente del Nuovo PSI segnano la sconfitta dell'antipolitica la chiusura di un decennio di demonizzazioni dei partiti, di falsi autoelogi al nuovo che avanza. Tornano quelli che "sanno fare la politica" come De Michelis, Tabacci, Follini e non solo, ma tramonta il modello del partito leggero, cioè dei dilettanti allo sbaraglio. Sulla carta le elezioni europee erano le più importanti, di fatto erano più che un pretesto,in quanto si votava in molti comuni e province e per molti questa era la prova generale non solo delle regionali del prossimo anno, ma delle politiche del 2006.
Anche in Calabria i numeri parlano chiaro e non possiamo non registrare la flessione di Forza Italia che non va sottovalutata né rimossa. Tutto ciò forse in parte è conseguenza di una scelta precisa e fortemente voluta:quella di uccidere la politica, intesa come luogo di riflessione di elaborazione e di proposta, che nasceva dalla intuizione ideologica, da valori contrapposti, da un stretto collegamento col mondo della cultura e coi sentimenti civili della gente,che chiedeva luoghi ed opportunità di partecipazione. E dall'altra parte dal clima che si è determinato,dello scontro di potere,condotto da gruppi dirigenti mediocri e poco motivati idealmente e finalizzato solo all'accaparramento del potere e non alla orgogliosa affermazione delle proprie idee.
Assistiamo quindi da un lato ad una maggioranza regionale che propaganda, con grande scalpore, risultati positivi dell'azione di governo, quanto meno opinabili,soprattutto in termini di ricaduta sullo sviluppo del territorio e sul benessere sociale, fingendo di ignorare l'esistenza di gravi problemi irrisolti, e dall'altro ad una opposizione che demonizza tutto e attribuisce al governo regionale la responsabilità esclusiva di una situazione economica negativa, che ha radici ben più profonde e lontane. Mai come oggi la Calabria vive una stagione difficile e, al contempo, una sfida storica. L'azione politica diviene dunque non un'opportunità ma un dovere.
Non possiamo abbandonarci alla delusione o allo sconcerto, né arrenderci al rischio che la diaspora dei liberali debba trovare il suo epilogo nel mesto tramonto di alcuni reduci e nostalgici di una stagione ormai consegnata alla Storia. Il Partito Liberale intende porsi come una forza propositiva,presentandosi come il "Partito della ragione", per sostenere con pacata fermezza le proprie "ragioni",quelle di sempre per citarne qualcuna ricordiamo la libertà civile e politica innanzitutto, ma anche e soprattutto quella economica e quella dell'affrancazione dal gioco soffocante della burocrazia,vincendo le tentazioni assistenzialistiche, lussi che la Calabria non può più permettersi. Vogliamo avere il coraggio di essere diversi,non solo di dirlo.
La società calabrese ha bisogno di idee liberali e di uomini forti in grado di realizzarle. Abbiamo la consapevolezza di possedere gli strumenti e le capacità per governare la realtà del presente,per contrastare il declino della nostra regione e dare risposte concrete per costruire un reale sviluppo.
Dobbiamo, perciò, dire basta al paradosso della marginalizzazione e dell'autoesclusione dalla vita pubblica.E' finito il tempo delle recriminazioni e delle fughe nel privato. E' ora di rimboccarsi le maniche. C'è dunque ancora bisogno dei liberali. In Calabria sta a noi l'onere e l'onore di raccogliere la sfida, impegnarsi ed essere protagonisti. I liberali calabresi non intendono, per il futuro, affidare le sorti delle idee ad alcuno. Pertanto intendiamo tornare in campo con le nostre insegne e con l'orgoglio del nostro passato, ma anche con l'ambizione di un futuro degno della tradizione ideale, culturale e morale di cui siamo portatori. Il Partito Liberale, dunque,si avvia ad intraprendere un lungo cammino, con tappe scandite e predeterminate, e vorrà dire la sua sui temi dell'agenda politica con l'impegno di non mancare all'appuntamento delle regionali del 2005."

Le ragioni del Sindaco di Rossano, Orazio Longo

26/06 Dichiarazione del Sindaco di Rossano, Orazio Longo, che in una nota spiega le ragioni che lo hanno portato a riformunale l'esecutivo comunale. “La lettura che, in questi ultimi giorni, e' stata offerta sulla stampa della mia scelta di azzerare l'Esecutivo e di nominare la nuova Giunta mi è parsa per molti aspetti parziale per non dire deformante. Ragion per cui, ritengo doveroso fornire ai cittadini delle precisazioni utili a ristabilire un minimo di fondatezza rispetto al mio operato. Al contrario di quanto e' stato scritto e detto tengo subito a chiarire, che ogni scelta da me operata fino ad oggi e' stata improntata al massimo rispetto della collegialità e del confronto, all'interno del mio partito Alleanza Nazionale; rispetto alle forze politiche della coalizione che rappresentavano e rappresentano dei propri consiglieri comunali; nei confronti dei singoli consiglieri che non si richiamano ad alcun partito politico presente in città. Nessun autoritarismo, nessuna scelta arbitraria e' stata dunque messa in campo ed offerta in pasto a nessuno. Continuare a sostenere il contrario mi pare palesemente falso. Al confronto, doveroso, con tutti i partiti che sostengono il governo di questa città, mi sono saldamente tenuto nella composizione della nuova Giunta che, come ho gia' ribadito, non e' quella definitiva. Così è stato con Alleanza Nazionale: la fuoriuscita del precedente assessore non è stata dettata da ragioni di merito. Cosi' e' stato con il Gruppo Misto in Consiglio Comunale e con il Nuovo Psi. Cosi' e' stato, infine, anche con Forza Italia Con tutti loro ho intrapreso da subito un dialogo costruttivo, sia in forma verbale che con corrispondenza scritta, tutt'ora in corso. In questa occasione, tuttavia mi voglio soffermare sui rapporti con Forza Italia in quanto, da parte mia, Natale Chiarello non e' mai stato messo in discussione. D'altro canto i rapporti politici con Forza Italia provinciale durano da lungo tempo e sono improntati alla reciproca correttezza e condivisione. Costante e' lo scambio con il Sergio Bartoletti, segretario provinciale di Forza Italia il quale mi ha manifestato piena condivisione e solidarietà”.

Sinistra Giovanile: “Garantire il dirittoall’alloggio degli studenti universitari”

25/06 “Il diritto all'alloggio deve essere garantito ai ragazzi che abitano nei palazzi dei Martiri”. E' quanto sostiene in una nota il responsabile organizzazione regionale della sinistra giovanile Calabrese, Giovanni Apa. “L' Università della Calabria - ha aggiunto Apa - e' nata con il fine della residenzialità e tale fine deve essere garantito a tutti gli studenti che oggi vivono nei Martiri, non ci deve essere nessuna diminuzione dei posti letto. Fino a poco tempo fa dopo che il vecchio proprietario dei martiri aveva venduto i palazzi ad un'altra società, la stessa aveva chiesto una nuova contrattazione con l' Unical, chiedendo un aumento esagerato del costo d'affitto. Il costo che l'universita' pagava per l'affitto dei martiri era di circa 16.000 euro; tra i vari incontri che si sono tenuti tra gli organi competenti, si era quasi raggiunto un' accordo, il quale prevedeva il pagamento dell'affitto pari a circa 37.000 euro. Vista la circostanza che
si era creata, per evitare la perdita dei 250 posti letto e visto che ancora le nuove residenze (circa 1200 nuovi posti letto) non erano ancora pronte per rimediare a tutto cio', l'Unical doveva pagare i 37.000 euro per garantire il diritto all'alloggio”. “Bisogna recuperare - ha proseguito - immediatamente o al piu' tardi, entro la fine di agosto, gli 84 posti letto del blocco 7 (maisonnettes), di prendere in affitto altri appartamenti il tutto a carico dell' Unical , di riaprire un dialogo con il residence vicino all'università' e di procedere al rimborso dei contratti d'affitto, tutto cio' affinché siano garantiti sempre i 250 posti letto e sia cosi' garantito il diritto alla casa per gli studenti”. “Se non saranno garantiti i nostri diritti - ha concluso - se eventualmente non sono prese in considerazione le nostre proposte e se il Rettore non si fara' carico di tutto cio' per garantire il diritto all'alloggio, organizzerà a livello regionale una grossa mobilitazione”

Rimpasto di Rossano, Dima: “Destra sociale non ha tradito”

25/06 L' assessore regionale all' Agricoltura, Giovanni Dima, di An, aderente alla componente Destra Sociale che fa capo al ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, ha rigettato le accuse rivolte alla stessa 'Destra sociale' dal sindaco di Rossano, Orazio Longo, riguardo la sua mancata elezione al Consiglio provinciale di Cosenza. “Avremmo preferito più dialogo - ha detto Dima incontrando i giornalisti - e per questo motivo non possiamo accettare quanto il sindaco Longo ha fatto precipitosamente con l'azzeramento della Giunta e le dichiarazioni rilasciate alla stampa, sottraendosi al dibattito politico e ad un'attenta analisi del voto. Eventi precipitosi ed affrettati. La nostra componente e' sempre stata ed e' alla ricerca del confronto e della dialettica. Confronto, sereno, che dovremmo avere la prossima settimana con tutti i vertici del partito”. Intanto, l' ex assessore comunale di Rossano Paolo Lamenza, di An, aderente alla componente di Destra Sociale, rimandato a casa per la seconda volta da Longo, che ha partecipato alla conferenza stampa, si e' autosospeso dal partito “fino a quando - ha detto - i massimi responsabili nazionali, messi al corrente del caso, non faranno chiarezza”.

Mistorni (Margherita): “Per incrementare le presenza turistiche bisogna garantire i servizi”

25/06 “Da tempo sostengo che lo sviluppo del Tirreno cosentino e' prevalentemente dovuto alla fruizione del turismo legato al mare ed alle bellezze paesaggistico-ambientali, alla riscoperta di tanti centri storici di sapore antico, medioevale, alla migliore utilizzazione e valorizzazione delle terme Luigiane e non ultimo all'integrazione delle zone montane immediatamente a ridosso della fascia costiera che, diligentemente utilizzate, potrebbero arricchire l'offerta turistica di questo tratto di Calabria''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo del Ppi-Margherita in consiglio regionale, Giuseppe Mistorni. ''Si parla spesso - ha aggiunto - del litorale calabrese e degli oltre 700 chilometri di costa, ma ancora non si e' provveduto ad approvare la legge sul demanio costiero che, oltre a disciplinare la sua corretta utilizzazione, consentirebbe uno sviluppo organico finalizzato ad una migliore e proficua offerta turistica, tale da consentire un incremento dell'occupazione ''allungando'' la stagione estiva. Il turismo in Calabria non e' piu' basato sulla utilizzazione delle ''seconde case'', una forma di investimento concepita per lo più negli anni dal 1970 al 1990. Oggi le vacanze sono frazionate nel tempo ed i cittadini chiedono migliori servizi, mare pulito, infrastrutture adeguate, strutture ricettive di alto prestigio e dotate di tutti i comfort e percorsi storico-culturali di cui la Calabria e' ricca. Se non si garantiscono questi minimi servizi la Calabria viene saltata a vantaggio delle località turistiche delle coste tunisine, greche e spagnole laddove l'offerta turistica e' piu' vantaggiosa anche in termini economici. Non mi sorprende se alcune strutture alberghiere vengono realizzate in prossimita' del litorale purché, ovviamente, siano salvaguardate tutte le risorse naturalistico-ambientali. In tal senso, mi viene difficile immaginare che amministratori dell' esperienza degli amici di Praia a Mare possano aver consentito la realizzazione di questi manufatti senza i vari articolati, complessi e vincolanti pareri dei molteplici organismi istituzionali preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni. Non si tratta di un atto monocratico, ma di un atto che deriva dall'acquisizione di vari pareri. Siamo fiduciosi che ben presto, con serenità, si possa arrivare a fare la giusta chiarezza sulla vicenda evitando processi sommari”

Pietro Mancini: "A Cosenza mercimonio di voti? Intervenga il ministro Pisanu!"

25/06 Nota dell’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini “ Dopo l’ ultima, inquietante denuncia, fatta dal PSE- lista Giacomo Mancini, il primo partito a Cosenza, che ha parlato di “ indecorosi tentativi di compravendita dei voti “ dei consiglieri comunali, io ritengo giusto e doveroso richiamare l’ attenzione del ministro dell’ Interno, Giuseppe Pisanu, e del sottosegretario, Alfredo Mantovano, due politici molto seri e attenti, chiedendo la massima vigilanza sulla grave situazione della mia città. In pratica, l’ attuale guida amministrativa, priva di alcuna legittimazione politica, nell’ imminenza della seduta consiliare del 30 giugno, non solo non toglie il disturbo, dopo il chiaro pronunciamento elettorale dei cittadini, ma compie atti torbidi, nel tentativo di mantenere incollata alla poltrona l’ attuale sindaco. Che, all’ indomani del “ ribaltone “ bruzio, non è più espressione di alcuna maggioranza, ma è sostenuta solo da una corrente della Quercia. Spero che quello che gli amici del PSE definiscono un“ indegno mercimonio “ finisca presto e che si restituisca la parola ai cittadini. In questo preoccupante contesto, contrassegnato da risse e veleni, al sottoscritto è toccata, addirittura, l’ accusa di “ razzismo “, da parte di un quotidiano calabrese, che ha pochi lettori ma molta prosopopea, solo per aver osato respingere, ricorrendo all’ ironia, l’ attacco al PSE e a mio figlio, il giovane depurato Giacomo Mancini junior, di una esponente diessina con un cognome cinese. I sostenitori, palesi e occulti, di Adamo ed Eva, che intendono riconsegnare Cosenza ai “ professionisti della distruzione “ , facendola ripiombare negli anni bui della mala-politica, non riusciranno, neppure ricorrendo agli insulti e alle intimidazioni, a farmi tacere. E anzi spero che le tante, illustri e stimate, personalità cosentine, della cultura, dell’ Università, dell’ imprenditoria e delle professioni, interrompano il silenzio e facciano sentire la loro autorevole voce per impedire, tutti insieme, il degrado, politico, morale e amministrativo di Cosenza. Che Giacomo Mancini aveva riportato all’ avanguardia non solo in Calabria, ma in tutto il Paese “.

Crea (PSE): Nessun nesso tra il conto consuntivo del 2003 e i pagamenti alle cooperative

25/06 Dichiarazione dell’ex vice-sindaco di Cosenza Sergio Crea sull’ultimo comunicato dell’Amministrazione comunale di Cosenza. “L'amministrazione di Palazzo dei bruzi continua a diramare comunicati che hanno l'unico scopo di creare allarmismi infondati e di mascherare il proprio fallimento. Non c'è infatti nessun nesso tra mancata approvazione del conto consuntivo e pagamento delle cooperative o degli stipendi ai dipendenti, per la semplice ragione che il conto consuntivo riguarda il bilancio del 2003 e la gestione chiusa al 31 dicembre 2003, mentre i pagamenti delle cooperative e degli stipendi riguardano il bilancio del 2004. Evidentemente il sindaco confida nell'utilizzo di presunti avanzi di amministrazione, del tutto improbabili e dei quali quindi, non ha certezza. Se così stanno le cose il problema non riguarda per nulla la mancata approvazione del conto consuntivo ma i criteri di compilazione dello stesso e, conseguentemente, la credibilità degli atti. D'altra parte, nell'anno 2001, quando il Co.re.co inviò al Comune il commissario ad acta, non ci furono interruzioni nei pagamenti né delle cooperative né degli stipendi, né ci furono interruzioni nei trasferimenti erariali. Per quanto riguarda questi ultimi, fermi restando i ritardi enormi del governo nell'accreditamento delle rimesse che rendono del tutto irrilevante il rischio paventato dal sindaco, il Ministero non ha ancora neanche emanato il decreto che fisserà la data entro la quale i comuni dovranno inviare la certificazione riguardante il conto consuntivo. L'esperienza dimostra che la scadenza del termine non sarà fissata prima di ottobre-novembre prossimi e, comunque, entro un termine abbastanza ampio per consentire anche al commissario ad acta di provvedere utilmente. Più in generale, quindi, il problema riguarda soltanto la credibilità di una Amministrazione che non è più in grado di assolvere agli obblighi istituzionali. Anziché inventare pietose bugie sarebbe più dignitoso rimettere il mandato nelle mani dei cittadini che meritano chiarezza e rispetto.

PSE: continuano le epurazioni in seno al Comune

25/06 La segreteria cittadina del Pse-Lista Mancini, in riferimento alle ultime epurazioni, ha approvato il seguente documento: La lunga serie di epurazioni, iniziate in campagna elettorale ad opera della guida amministrativa di Cosenza che è stata condannata dagli elettori, continua ancora. I primi a cadere sono stati le donne e gli uomini che dai vertici della burocrazia comunale hanno collaborato con Giacomo Mancini al successo del Modello Cosenza. Oggi, nonostante la batosta elettorale decretata dai cosentini nei loro confronti, dalle stanze del comune dove sono asserragliati, i professionisti della distruzione continuano nella loro opera indegna. Le ultime vittime sono alcuni giovani dipendenti delle cooperative comunali, colpevoli di aver sostenuto il Pse-Lista Mancini collaborando con i candidati del primo partito di Cosenza all'affissione dei manifesti e alla distribuzione del materiale di propaganda. Gli operai specializzati Francesco Posterino, Francesco Runca, Michele Stella e Ippolito Arabia, nonostante svolgessero le loro funzioni con grande soddisfazione dei loro responsabili, sono stati sollevati dai loro compiti. La furia distruttrice non conosce limiti e deve essere necessariamente fermata, anche perché colpisce indiscriminatamente persone oneste e perbene che vivono del loro lavoro e che cercano con onestà di affrancarsi dal bisogno.E' indegno che un'amministrazione che solo a parole si definisce riformista, metta in atto tali squallidi comportamenti. Ci auguriamo che i rappresentanti degli altri partiti della coalizione, insieme a quelli delle organizzazioni sindacali, aprano gli occhi e si rendano finalmente conto del degrado e delle minacce che caratterizzano l'azione di qualche amministratore che, sempre più spesso, sembra agire sotto il condizionamento di sostanze alteranti. Ci solleva che la data del 30 giugno si avvicina rapidamente in modo tale che costoro lasceranno le stanze del comune a furor di popolo.

Interrogazione di Mario Pirillo (Margherita) sull’utilizzo delle acque del fiume Savuto.

25/06 Il consigliere regionale, capogruppo della Margherita, On. Mario Pirillo, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Assessore all’Agricoltura, in merito all’utilizzo delle acque del Fiume Savuto da parte della Endesa Italia Spa L’Endesa Italia Spa è subentrata all’Enel nella gestione degli impianti di produzione idroelettrica nel territorio della Regione Calabria. In data 16 giugno 2004 (nota prot. n. 340) la società ha proceduto a contestare ad alcuni agricoltori del Comune di Parenti (Cs) attingimenti di acqua dal Fiume Savuto ed a quantificare i presunti danni subiti. La contestazione in questione, ha fatto presente l’On. Pirillo nella interrogazione, appare quantomeno arbitraria e sommaria, in quanto non specificante né la veridicità degli attingimenti né i parametri alla cui stregua valutare il solo asserito danno patito dalla Società Endesa. Inoltre, rilevata la situazione di forte sofferenza dell’agricoltura calabrese, ed in particolare degli agricoltori dell’Altopiano silano costretti ad innumerevoli sforzi per assicurare sostentamento economico alle proprie famiglie, il capogruppo regionale della Margherita chiede di sapere se l’utilizzo della acque del Fiume Savuto da parte della Società Endesa Italia Spa - Nucleo Idroelettrico Calabria – avviene in regime di concessione e se riguarda l’intero bacino della acque del Fiume Savuto; se non si ritiene opportuno, laddove venga accertato in base a criteri oggettivi e non aleatori l’effettivo attingimento di acqua, ricercare soluzioni che, in considerazione della situazione di forte precarietà che gli agricoltori calabresi vivono, possano mitigare gli effetti pregiudizievoli che un contenzioso con Endesa Italia potrebbe provocare; se non si ritiene opportuno ed urgente intervenire presso la Società Endesa - Nucleo Idroelettrico Calabria – al fine di sospendere nelle more ogni iniziativa di contestazione di attingimento e di quantificazione di eventuali danni subiti. se non si ritiene opportuno attivarsi al fine di una rivisitazione dei contenuti della concessione di utilizzo delle acque da parte della Endesa Italia che, prendendo atto di una situazione di utilizzo promiscuo consolidato da diversi anni, possa favorire la crescita dell’economia agricola calabrese.

Fava (Udeur): “Trematerra vuole la verifica senza cambi”

25/06 “Piu' determinato di Buttiglione e dello stesso Follini, il senatore Trematerra vuole adesso la verifica con Chiaravalloti. Senza, pero', cambio di assessori. Coerenza a parte e' gia' un bel
risultato visto la girandola di assessori che Chiaravalloti e' riuscito a produrre in quattro anni''. Lo aferma Nuccio Fava, consigliere regionale di Ap-Udeur. “Ma la questione importante continua Fava - non e' questa. Spiace, in un democristiano, una concezione, diciamo cosi', proprietaria della politica, tale da voler mettere il bavaglio prima al sottosegretario Galati e poi alla stampa,
un quotidiano locale, come lui lo definisce. Sarebbe interessante che di Trematerra si occupassero anche i quotidiani nazionali. Saremmo davvero ad una sceneggiata divertente, non meno della continua richiesta di verifica, di rimpasto o rimpastino, che i dirigenti nazionali del suo partito chiedono inutilmente da mesi a Berlusconi”. “Ovviamente la Calabria - conclude Fava - con i suoi problemi, resta per il senatore un pianeta alieno e basta la richiesta clientelare di qualche finanziamento alla scuola privata e alle famiglie per presumere di avere fatto il proprio dovere di cattolico, impegnato in politica”.

Cesare Marini (SDI): “Oliverio deve puntare sulla cultura arbresh”

25/06 “I paesi albanesi alla destra del Crati dovranno essere al centro del programma culturale ed anche economico della Provincia di Cosenza”. E' quanto chiede a Mario Oliverio, neopresidente della Provincia, il senatore dello Sdi e sindaco di S. Demetrio Corone, Cesare Marini. “I comuni di S.Giorgio Albanese, S.Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, S.Sofia D' Epiro e in particolare S.Demetrio Corone, con le loro tradizioni, costumi, specificita' e anche con la loro attivita' nel campo olivicolo - ha sostenuto Marini - sono un grande patrimonio culturale ed economico dell'intera Calabria. A S.Demetrio Corone, in particolare, bisogna valorizzare quel grande centro di cultura che e' il collegio di S.Adriano, con l' annessa Basilica, che in passato e' stato il piu' importante centro di studi di tutta la Calabria. Siamo certi - ha concluso Marini - che il nuovo governo della Provincia di Cosenza ci dara' tutto l' appoggio possibile, per la realizzazione di un grande programma di sviluppo dei nostri paesi”.

Trematerra (UDC) “Il Consiglio Regionale approvi la legge sulla pesca”

24/06 “Aspettiamo fiduciosi che il Consiglio Regionale approvi la legge di settore sulla pesca e concordiamo con il vicepresidente Nazionale di Federcoopesca, Katia Stancato, sull' opportunita' di dare seguito ad un grande lavoro compiuto dalla Giunta Regionale per i pescatori calabresi''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc e segretario regionale del partito, Gino Trematerra. “L' approvazione - ha aggiunto - del testo, reso necessario dopo la concessione delle deleghe alle regioni con il decentramento, potrebbe portare entro 12 mesi dalla realizzazione operativa un incremento di ben 5.000 posti di lavoro in tutta la Calabria, considerando le potenzialita' del settore ittico. L' attuazione degli strumenti operativi finanziari che gia' ha visto l' assessore Dima ed il presidente Chiaravalloti attivi, ha il suo sbocco nel riferimento legislativo che porterebbe razionalità”. “Mi spiace - ha concluso Trematerra - che un quotidiano locale abbia travisato le mie parole, dicendo che avrei cambiato idea sulla verifica: e' esattamente il contrario se ci si riferisce ad un cambio di uomini, ma e' invece cosi' se si pensa ad un' azione produttiva in grado di dare sollievo alle famiglie calabresi. Siamo contenti, come forza politica, dell' operato di Chiaravalloti ed i nostri sforzi intendono ancora di piu' migliorare l' attivita' dell' esecutivo”.

Il PSE invita il Sindaco a rassegnare le dimissioni "i cittadini hanno condannato le scelte improvide"

24/06 "I cittadini di Cosenza, attraverso la loro libera espressione del voto, hanno condannato le decisioni della guida amministrativa della città che ha tradito il solco tracciato da Giacomo Mancini che aveva consentito di proiettare Cosenza a conquistare un ruolo di guida in Calabria e nell'intero Mezzogiorno". Questo è quanto sostiene la segreteria del PSE-Lista Mancini in una nota inviata alle agenzie. "La più elementare sensibilità politica avrebbe dovuto consigliare agli autori di tali improvvide scelte di rassegnare le dimissioni in modo da consentire di riprendere il percorso amministrativo seguendo la volontà dei cittadini. Al contrario costoro, in dispregio di ogni regola democratica, sancendo una frattura ancora più profonda tra le stanze del comune dove essi sono asserragliati e l'intera cittadinanza, insistono nell'utilizzo dell'amministrazione per procacciare interessi particolari, senza in alcun modo tenere conto di non possedere più la maggioranza in città e nel consiglio comunale. E' evidente come la gravità della crisi sia acuita dai comportamenti disinvolti che la guida amministrativa della città sta portando avanti alla ricerca affannosa del voto di qualche consigliere comunale nell'imminenza della seduta consiliare del 30 giugno. E' noto infatti che da giorni la moglie di un consigliere comunale di maggioranza è entrata a far parte della segreteria particolare del sindaco di Cosenza con un contratto di collaborazione. E' anche risaputo che il figlio di un consigliere di minoranza è stato assunto come collaboratore di uno studio legale di un candidato al consiglio provinciale in uno dei collegi cittadini. Così come sono arcinote le pressioni che costoro stanno esercitando per acuire i contrasti tra le correnti di alcuni partiti dell'opposizione all'interno dei quali alcuni esponenti sono stati scottati dal recente esito delle consultazioni elettorali. Riteniamo che questo indegno mercimonio abbia fine e che la guida amministrativa della città, invece di continuare con questi indecorosi tentativi di compravendita di voti, già posti in essere in campagna elettorale, prenda atto che questo infausto percorso amministrativo non può continuare e ponga in essere i comportamenti conseguenti."

Mistorni (PPI) "La Giunta regionale concerti le strategie sullo sviluppo con i sindacati e la smetta di ignorarli"

24/06 “Chi ha la responsabilità del governo regionale si ponga le questioni dello sviluppo e convochi il sindacato per concertare le necessarie strategie per ridare, se non certezze immediate, almeno la speranza che la situazione nel mondo del lavoro possa invertire le tendenze al declino”. E’ quanto asserisce il capogruppo del Ppi in Consiglio regionale, Giuseppe Mistorni. “Se la Giunta avesse idee chiare sullo sviluppo e fosse in grado di governare le tante emergenze sociali - aggiunge l’esponente del centrosinistra - forse la sua ostinata resistenza a tenere alla porta il sindacato potrebbe avere anche una spiegazione, ma cosi non è. Siamo, infatti, dinanzi ad una Giunta regionale che colleziona fallimenti su fallimenti proprio sul terreno cruciale dello sviluppo, dell’economia e del lavoro e che, nonostante la sua evidente incapacità a far cambiare passo alla Calabria su queste problematiche, non accetta il confronto ed il dialogo con il sindacato, la Confindustria ed il mondo dell’associazionismo in generale. Facendo cosi perdere occasioni preziose non ad una parte politica ma alla Calabria nella sua interezza”.
Ad avviso di Mistorni: “Non è assolutamente più concepibile, non solo politicamente ma neppure umanamente, che la Giunta regionale disconosca le ragioni del più clamoroso sciopero generale che si sia fatto in Calabria negli ultimi cinquant’anni ed al quale hanno partecipato 40 mila persone. Tutta gente che, proveniente da ogni città della Calabria, ha posto problemi e chiesto interventi risolutivi”.
Conclude Mistorni: “Ci fa piacere che il caso Calabria sia all’attenzione della Presidenza della Repubblica e siamo certi che qualcosa accadrà, ma la politica non può più tacere su queste questioni dirimenti per la Calabria che, altrimenti, rischia una marginalità pericolosa, soprattutto oggi che in Europa sono entrati Paesi e regioni che evidenziano bisogni sociali e istanze di sviluppo più urgenti delle nostre”.

Porto di Amantea: Mario Pirillo (Margherita) incontra l'assessore Grimaldi

24/06 Si è tenuto oggi un incontro tra l’assessore regionale ai LLPP Grimaldi e l’On. Mario Pirillo. Tra le numerose problematiche che sono state affrontate dai due uomini politici, si è discusso anche di un risolutivo intervento per quanto attiene il porto turistico di Amantea. L’assessore Grimaldi ha comunicato al consigliere Pirillo di aver concesso un contributo di 100 mila euro al fine di rendere agibile la struttura, che, come si ricorderà, è interessata dal fenomeno dell’insabbiamento. Grimaldi ha altresì sottolineato che dovranno essere attivate consistenti iniziative per rendere la struttura portuale più fruibile. L’On. Pirillo si era fatto carico personalmente della questione, dopo essere stato fortemente sollecitato dai pescatori locali, che hanno subito numerosi disagi a causa dell’insabbiamento della struttura e che ha portato inevitabilmente a seri impedimenti nel settore ittico.

Rifondazione a convegno sabato in piazza 11 settembre

24/06 Quello che sta succedendo a Cosenza non può essere appannaggio di un ceto politico oramai “cotto “ da una polemica basata solo sugli interessi e sulla gestione del potere.
Pensiamo invece che sia doveroso che riprendano direttamente la parola i cittadini, i movimenti e le associazioni, tutti coloro che hanno a cuore i bisogni collettivi della Città e le sorti della Sinistra nel nostro territorio. Invece di parlare delle loro beghe, invitiamo a parlare di democrazia, di partecipazione, di sviluppo socialmente ed ambientalmente sostenibile, di “buon lavoro”, di gestione pubblica dei servizi essenziali.
Il Circolo di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista, partendo dal forte consenso elettorale ottenuto in città, rinnova l’impegno verso i propri elettori e verso tutti i cittadini perché avanzi un’altra idea di Politica e di Citta’. Per parlare di questo , il Circolo “F.Gullo” del PRC di Cosenza propone una discussione pubblica di analisi del voto e sulla situazione politica creatasi in Città. L'appuntamento è fissato per sabato 26 giugno alle ore 18 in piazza 11 settembre dove, a parlare su "analisi del voto e sulla situazione politica in città" ci saranno: il prof. Piero Fantozzi, docente di Sociologia all’Università della Calabria, Riccardo Adamo e Giuseppe Pierino. Concluederà Stefano Zuccherini Presidente del Comitato Politico Nazionale del PRC.

Mistorni (PPI): “La Regione intervenga sulle FS per superare situazione di abbandono in Calabria”

23/06 Giuseppe Mistorni, capogruppo del Ppi alla Regione, ha sollecitato un intervento, da parte del presidente della Regione e dell' Assessore ai Trasporti, nei confronti delle Ferrovie dello Stato in modo da “superare la situazione di abbandono esistente nelle stazioni ferroviarie della tratta Reggio Calabria-Battipaglia''. Mistorni, in una dichiarazione, lamenta ''la presenza di treni regionali che sono costituiti da vetture obsolete, antigieniche ed insicure a causa della scarsa manutenzione e di opere di difesa dall' azione erosiva del tracciato ferroviario che hanno comportato danni ambientali oltre a determinare la separazione fisica dei centri urbani attraversati”. Per il capogruppo del Ppi alla Regione, in particolare, “le stazioni ferroviarie, abbandonate alla più totale incuria, costituiscono un serio pericolo alla pubblica incolumità. Da più parti - aggiunge Mistorni - pervengono richieste da parte di associazioni culturali che chiedono i locali delle stazioni non strettamente necessari all' erogazione del servizio ferroviario per sviluppare attività di carattere culturale che farebbero rivivere tali strutture consentendo di mantenere gli ambienti ad un livello piu' consono. Inoltre, in molte zone non si e' ancora provveduto alla pulizia del tracciato ferroviario
dalle sterpaglie che provocherebbero la propagazione di pericolosi incendi durante la stagione estiva”.

Sgobio (PDCI) “Quando termineranno i lavori sulla A3, vera e propria gimcana?”

23/06 “L' autostrada Salerno-Reggio Calabria e' una vera e propria gimcana, intervallata da insopportabili restringimenti e incomprensibili avallamenti, che rendono la guida delle autovetture difficile e pericolosa'' è quanto afferma Giuseppe Sgobio, capogruppo del Pdci nella Commissione Lavoro alla Camera, che chiede di conoscere la data di ultimazione dei lavori di ammodernamento dell'A3. Sgobio, in una dichiarazione, ricorda di avere presentato un'interrogazione al ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Pietro Lunardi, senza avere ricevuto, pero', alcuna risposta. “Il 25 novembre scorso, nel corso dell' inaugurazione del cantiere interno della galleria Incoronata di Sicignano, in Basilicata, Lunardi affermo' testualmente 'termineremo i lavori nel dicembre 2008'. Peccato, pero', che in passato lo stesso Ministro aveva promesso di terminarli entro il 2005 e poi entro il 2007''. A giudizio di Sgobio ''conoscere la reale data di ultimazione dei lavori sarebbe percio' psicologicamente importante soprattutto per i milioni di automobilisti che, quotidianamente o saltuariamente, attraversano quel tratto di autostrada''.

Pietro Mari (PSE) : "Sciogliere il Consiglio e tornare al voto"

23/06 "La città di Cosenza sta conoscendo un periodo di triste regressione e la sua guida amministrativa sta perdendo velocemente credibilità e fiducia da parte dei cittadini. Sono troppi gli atti amministrativi che segnano il ritorno degli anni bui. Visto che le cose continuano a peggiorare l'unica alternativa rimasta e' sciogliere il consiglio e tornare al voto". E' quanto sostiene in una nota il consigliere comunale del Pse-Lista Mancini, Pietro Mari, circa la situazione al Comune di Cosenza. "All'interno del Comune - ha aggiunto - stanno riemergendo personaggi che erano stati allontanati da Giacomo Mancini per i loro comportamenti negativi al limite della legalità. Quotidianamente si ha netta l' impressione che un grande comune di una importante città come la nostra, sia gestito come un condominio di periferia o peggio ancora sia utilizzato per procacciare amministrazioni di condomini". "Pensavo - ha concluso - che la sonora batosta che la guida amministrativa ha incassato alle ultime elezioni servisse a far comprendere la necessita' di cambiare registro".

Giacomo Mancini: "Ai DS calabresi sfugge il successo socialista in Calabria."

23/06 "Le elezioni amministrative in Calabria sono state caratterizzate dal grande successo delle formazioni di ispirazione socialista collocate nel centrosinistra che, nelle quattro province chiamate a rinnovare i consigli provinciali, hanno ottenuto percentuali importanti vicine a quelle del vecchio Psi", ha detto Giacomo Mancini, deputato dell'Ulivo. Il leader del Pse-Lista Mancini ha preso parte ad una riunione a Lamezia insieme a Rosario Olivo, Pino Napoli, Nino Cotroneo e Roberto in cui sono stati analizzati i risultati dell'ultimo voto in cui si e' puntato l'indice contro la segreteria regionale dei Ds. Scopo della riunione, "promuovere una iniziativa che abbia tra i suoi obiettivi quello di riportare il partito della Quercia ad una posizione di maggiore dialogo, coerente con l'impostazione che a livello nazionale ha dato Piero Fassino". "E' evidente a tutti i commentatori che i socialisti appaiono sempre più determinanti per l'affermazione della coalizione di centrosinistra che attualmente e' all'opposizione nella Regione Calabria'', come spiega Mancini. In questo contesto, "sul banco degli imputati siedono i responsabili regionali dei Democratici di sinistra che hanno posto in essere una linea di aperto contrasto contro i dirigenti di provenienza socialista che negli anni passati avevano iniziato una proficua collaborazione con il partito della Quercia''. "A testimonianza della mancanza di rapporto e di collegamento con quella vasta area che e' stata determinante per l'affermazione del centrosinistra alle ultime elezioni, e che potrà essere decisiva per il successo alle prossime, sono i consensi dei Ds che in Calabria, a differenza di quanto avviene nel resto del Paese, sono in forte calo".

Oliverio: "La sibaritide al centro del programma della Provincia"

23/06 "La Sibaritide e' al centro del mio programma, perche' e' una realta' che esprime grandi potenzialita' che devono essere utilizzate e che devono diventare la leva su cui agire per costruire uno sviluppo reale, non solo di questa realta', ma dell'intera provincia cosentina e di tutta la Calabria''. E' quanto ha detto il neo Presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, partecipando ad un incontro a Cassano. ''Abbiamo gia' posto - ha aggiunto - il problema delle infrastrutture, abbiamo posto il problema specifico del porto. Attiveremo immediatamente un' iniziativa per la costituzione dell'ente gestore di questa importante infrastruttura. Cosi' come nel nostro programma di governo abbiamo posto il problema della valorizzazione dei beni culturali, a partire dal sito archeologico di Sibari. Sara' una delle prime azioni impegnarci per la realizzazione del distretto agroalimentare di qualita' della Sibaritide e del Pollino''. ''Entro il mese di luglio - ha concluso - assumeremo un'iniziativa con gli agricoltori, gli imprenditori e gli amministratori di questa zona perche' la Regione possa finalmente approvare una legge che e' stata sottoscritta da migliaia e migliaia di cittadini e la si mantiene nei cassetti degli uffici regionali"

Veraldi (Margherita): "Solidarietà a Callipo. Sottoscrivo in pieno la sua lettera"

23/06 "Mi sento di sottoscrivere quanto contenuto nella lettera aperta ai malavitosi del
Presidente di Confindustria Calabria, Filippo Callipo al quale rivolgo la mia profonda solidarieta'''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della Margherita e segretario della commissione bicamerale antimafia, Donato Veraldi, circa la lettera scritta dal Presidente degli industriali della Calabria che nei giorni scorsi ha subito una intimidazione. ''Sulla nostra Regione - ha aggiunto Veraldi - grava il peso di una illegalita' diffusa e troppo tollerata che distrugge, e' vero, non soltanto le nostre attuali possibilita' di sviluppo economico e sociale ma mina gravemente le basi del nostro futuro e di quello dei nostri figli. Chiunque pensi che l' estorsione sia un modo per arricchirsi deve essere cosciente che tali gesti impoveriscono il nostro territorio, dal quale fuggono, spaventati, non solo gli imprenditori, ma tanti calabresi che appena possono abbandonano la regione d' origine''.
''E' necessario - ha proseguito - un maggiore impegno per creare lavoro e occupazione, unici veri antidoti all' illegalita' dilagante con la creazione di nuovi servizi e di piu' moderne reti infrastrutturali. E mi rivolgo, soprattutto, all' attuale Governo, che sembra aver dimenticato la Calabria''. ''Infine - conclude Veraldi - non si puo' prescindere nella lotta alla criminalita' organizzata da un' applicazione vigorosa della Legge Mancino sui versamenti sospetti, dall'
individuazione dei patrimoni improvvisamente lievitati, dal sequestro e dalla confisca dei beni dei condannati per reati mafiosi"

Trematerra: "Dieci mesi per portare a termine il programma della Giunta Regionale"

23/06 "Come segretario regionale di un partito robusto e coeso, al cui interno si discute com'è giusto che sia, ritengo fondamentale centrare la verifica sui
punti programmatici. Abbiamo circa dieci mesi di tempo per portare a compimento il programma della Giunta regionale". Lo sostiene, in una dichiarazione, Gino Trematerra, senatore e segretario regionale della Calabria dell'Udc. Secondo Trematerra, "il dopo elezioni ha acceso positivamente il dibattito fra le forze politiche che sostengono la Giunta regionale della Calabria, con argomentazioni che necessitano di una riflessione. I partiti cosiddetti piccoli, ma di eguale dignità, reclamano visibilità, mentre da fonti autorevoli arrivano messaggi di invito alla reimpostazione. A mio avviso gli sforzi devono essere incentrati su tre punti: il lavoro, con una ripresa del dialogo con i sindacati e la concertazione di attività a sostegno della prima occupazione; la famiglia, predisponendo dei piani di intervento per i nuclei monoreddito con un contributo fisso, con la presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale di alcuni costi sostenuti per i figli, e la scuola, attivando un contributo annuale per chi sceglie gli istituti parificati. Si tratta di tre punti essenziali che sono scritti nel nostro programma e nel nostro Dna. Focalizzarli, non trascurando ovviamente l'attuazione del Piano della Salute e di quello infrastrutturale, significherebbe presentarsi davanti agli elettori con credenziali ancora superiori a quelle attuali". "Noi ci crediamo e rivolgiamo lo stesso invito - conclude Trematerra - al presidente Chiaravalloti, che gode della nostra fiducia, ed alle altre forze di maggioranza. Realizziamo il nostro progetto e recuperiamo il rapporto con i repubblicani confederati ed i pattisti. Parliamo con le forze socialdemocratiche che hanno ripreso con orgoglio la loro battaglia. E costruiremo insieme un'altra vittoria".

Mimmo Barile coordinatore della Casa delle Libertà in Consiglio Provinciale.

23/06 L'imprimatur ufficiale è arrivato oggi, nel corso di un incontro, dai Consiglieri della CdL (nella foto). Nella riunione è emersa una perfetta unità d'intenti da parte degli eletti che hanno, inoltre, analizzato il voto delle "Provinciali" e definito le linee guida dell'opposizione in Consiglio provinciale. Partendo dal dato, inconfutabile, che il voto della tornata elettorale da poco concusa sia stato fortemente influenzata da una forte onda emotiva determinata dal grave ferimento di Sandro Principe, più che da una efficace proposta di governo del centrosinistra, gli esponenti della Cdl hanno posto l'accento sulla necessità di aprire, partendo proprio dal Consiglio provinciale, una stagione nuova per la Casa delle Libertà. Ciò significherà porre in essere una opposizione intransigente ma costruttiva, fatta di proposte concrete in maniera da determinare una reale crescita della Provincia di Cosenza. Una azione continua al programma elettorale della Casa delle Libertà che resta valido nella sua proposta innovativa e profondamente distante dalla linea assistenziale che il centrosinistra intende applicare. Una azione costante ed incisiva, dunque, accompagnata da un articolato sistema d'informazione che renderà perfettamente trasparente ogni iniziativa dell'opposizione. Mimmo Barile s'è detto soddisfatto ed estremamente motivato per il riscontro positivo avuto da parte dei Consiglieri Provinciali eletti nella Cdl ed ha annunciato che intende, nei prossimi giorni, incontrare il Presidente della Provincia Mario Oliverio. Barile incontrerà pure gli esponenti di quelle forze politiche che pur non avendo partecipato alla competizione elettorale nella Casa delle Libertà ad essa sono tuttavia riconducibili. Infine Mimmo Barile ha dichiarato, in ossequio a questa unanime convergenza sulla sua persona, che aderirà in Consiglio provinciale al gruppo misto.

Pirillo (Margherita) “La Calabria è pronta a voltare pagina”

23/06 Dichiarazione del consigliere regionale della Margherita Mario Pirillo: “I risultati delle elezioni europee ed amministrative hanno consacrato da un lato l’ormai cronico deficit politico e programmatico delle coalizioni del centrodestra, e dall’altro il forte recupero di credibilità dell’alleanza riformista del centrosinistra. Esperimento senza precedenti e di straordinaria portata, la lista “Uniti nell’Ulivo” si propone come primo soggetto politico a livello nazionale e regionale, in grado di recepire e coniugare istanze di varia estrazione culturale. Al di là dei risultati percentuali, comunque sostanzialmente in linea con le pur ottimistiche previsioni della vigilia, la lista unica si pone come punto di riferimento fondamentale intorno al quale costruire una alternativa di governo che assuma la partecipazione e lo sviluppo solidale a priorità della sua piattaforma programmatica.
Per quanto concerne la Calabria ed i suoi molteplici problemi, la lucida analisi di Paolo Naccarato sui risultati delle elezioni del 12 e 13 giugno impone alcune brevi considerazioni. Le inquietudini ed i malumori che serpeggiano nella maggioranza di Governo regionale sono tra le manifestazioni più evidenti del tracollo di una coalizione, che ormai segna un evidente scollamento con il paese reale. I ritardi accumulati nell’impiego delle risorse comunitarie, un sistema sanitario regionale ormai in crisi irreversibile, politiche del lavoro inadeguate che alimentano a dismisura ulteriori forme di precariato, sono soltanto alcuni esempi del fallimento di un esecutivo che, sin dall’inizio, ha mostrato tutta la sua incapacità nell’apprestare progetti mirati allo sviluppo della nostra regione. Il dato più evidente che sembra scorgersi nell’analisi post-elettorale è la rinnovata e ritrovata maturità della società civile calabrese che, con il voto del 12 e 13 giugno, ha testimoniato la decisa volontà di rottura con le vecchie logiche clientelari, destinate ad alimentare le solite lobby di potere. Le vittorie del centrosinistra a Cosenza, Crotone e Vibo, quella imminente di Catanzaro costituiscono chiari segnali di una inversione di rotta di una Calabria che reclama a gran voce politiche di sviluppo e modernità. E’ al “centro” della politica regionale che si gioca gran parte della sfida cui sono chiamate le forze antagoniste al governo Chiaravalloti. La Margherita dimostra una straordinaria capacità di ascolto della società civile e i risultati elettorali confermano che è in grado di ben interpretarne le istanze di rinnovamento. In tale contesto siamo sicuri di rappresentare il vero valore aggiunto dell’intera coalizione.”

P.Mancini: "L'Ossequio di Oliverio a Eva? Una gaffe e una mancanza di stile"

22/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini: " Ho fatto il Sindaco, e so bene che il capo di un' amministrazione ha dei doveri istituzionali. Ma un sindaco, come un presidente di Provincia, deve dimostrare anche stile, senso della misura e signorilità. E non atteggiarsi, appena eletto, a uomo di partito, anzi di corrente, come ha fatto il diessino Oliverio. Precipitandosi ad ossequiare, a palazzo dei Bruzi, un sindaco, che ormai non ha più la fiducia né della maggioranza del Consiglio comunale, né della città. Come hanno dimostrato, con solare evidenza, i recenti risultati elettorali e, lunedi' sera, il grande successo della manifestazione, convocata dalla lista PSE- Giacomo Mancini, primo partito a Cosenza, per ringraziare i cittadini. E per rinnovare alla diessina Catizone, inutilmente tele-comandata da Adamo e vanamente ossequiata da Oliverio, l' avviso di sfratto, ormai inderogabile ".

Iole Santelli: "Megastrutture sul Tirreno, lavori da bloccare"

22/06 "Le questioni degli ecomostri di Cirella e Praia a Mare sul tirreno cosentino, suggeriscono molti dubbi sulla gestione delle risorse ambientali, vera ricchezza della nostra terra e in particolare di zone che, dal turismo compatibile, legato ai Beni culturali, al mare e al valore del paesaggio naturale, possano contrarre ipotesi di sviluppo e di emancipazione". Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli riguardo alle polemiche sulla gestione dell'ambiente sulla costa tirrenica in provincia di Cosenza. "La Calabria - ha sottolineato la Santelli - e' terra di bellezze, come lo e' la zona tirrenica che appare viziata pero' da logiche di gestione trasversale della cosa pubblica, con subdoli giochi ed equilibri che utilizzano regole e possibilità per giungere al businnes, in sfregio ad ogni regola. Paradigmatica e esemplare appare la vicenda del piano regolatore di Diamante, capitale ideale del turismo cosentino, dove, la bocciatura della variante al piano regolatore, ha spianato la strada all'uso spregiudicato del cemento. Questo stato di cose, perpetrato per anni, torna in forma visibile, senza pudore alcuno". Per il sottosegretario Santelli "a Diamante l'accordo politico trasversale e il successivo ribaltone, hanno di fatto esautorato Forza Italia dall'esecutivo e consentito che si autorizzassero costruzioni che incocciano contro la bellezza dei luoghi e il piu' banale senso comune. E' necessario dare un segnale in controtendenza. Chiediamo dunque che i lavori a Cirella e Praia a Mare vengano bloccati e che le autorità competenti mettano in moto tutte le forme di controllo necessarie per verificare se l'affaire della cementificazione selvaggia risponda ai criteri di legalità. In ogni suo aspetto".

Solidarietà di Rifondazione a Fernando Laghi per gli attentati subiti

22/06 Profonda e sincera solidarietà a Ferdinando Laghi, portavoce del Comitato "Castrovillari contro l'impianto dei rifiuti" e alla moglie, le cui autovetture sono state in questi giorni danneggiate da ignoti, sono espresse in una nota da Damiano Guagliardi, capogruppo del Prc alla Regione. "Gli atti intimidatori - afferma Guagliardi - sembrano essere riconducibili all'impegno del professionista nella battaglia a sostegno dei movimenti ambientalisti e dei cittadini di Castrovillari contro la realizzazione dell'impianto dei rifiuti nella citta' e contro la politica dell'Ufficio del Commissario Regionale all'Emergenza Ambientale. é grave e preoccupante - aggiunge - il clima che si va delineando a Castrovillari, citta' che non ha precedenti di questo tipo, e che merita certamente l'attenzione di tutto il mondo politico e istituzionale". Solidarieta' a Laghi anche dal segretario regionale del PRC, Rocco Tassone, che evidenzia in una nota il suo impegno "a difesa dell'ambiente e del territorio e la sua partecipazione attiva ai movimenti che si oppongono alla realizzazione di impianti inutili e dannosi, hanno evidentemente dato fastidio ai poteri forti di questa regione. Del dott. Laghi - dice Tassone - abbiamo sempre apprezzato la sua capacita' di inquadrare le battaglie ambientaliste nell'ambito di una piu' generale opposizione ai modelli di sviluppo improntati alla distruzione ambientale. Nell'esprimere il nostro sostegno e la nostra solidarietà invitiamo il dott. Laghi e le associazioni del territorio a nonrinunciare all'impegno di sempre, a non farsi condizionare dalle intimidazioni di stampo delinquenziale che puntano a sopprimere ogni forma di resistenza ai processi di degrado avviati dalle disastrose politiche regionali. Auspichiamo che l'azione della magistratura e degli organi di polizia possa al piu' presto assicurare alla giustizia mandanti ed esecutori delle azioni messe in atto contro il
dott. Laghi".

Gentile sul Cosenza Calcio "La FIGC ottemperi alla decisone del TAR del Lazio"

22/06 "La Federazione Italiana Giuoco Calcio ottemperi alle disposizioni del Tar del Lazio riaffiliando subito la società sportiva Cosenza Calcio 1914 Spa al campionato professionistico di serie B". E' quanto chiede il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, in una interrogazione rivolta al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e della Cultura, Giuliano Urbani. Nell'interrogazione il parlamentare di Forza Italia sollecita anche "chiarezza e trasparenza, anche alla luce dei benefici approvati lo scorso anno dal governo in materia di ammortamento decennale degli oneri. E' necessario sapere la situazione societaria con la lettura immediata dei bilanci da prelevare con l'ausilio della Guardia di Finanza, di tutte le compagini iscritte ai campionati di serie A, B e C/1". "Fra pochissimi giorni - ha aggiunto Gentile - la Figc dovra' valutare, unitamente alla Commissione di Vigilanza sulle societa' (Covisoc) i requisiti delle compagini professionistiche per l'iscrizione ai campionati di calcio di serie A, B e C/1. Dalle notizie che vengono diffuse dagli organi di stampa, gran parte di queste societa' non sarebbero in grado di iscriversi ai prossimi tornei, poiche' oberate da debiti". "Lo scorso anno - ha concluso - il Cosenza Calcio 1914 Spa fu estromesso ingiustamente dai campionati di serie B e di serie
C/1 per inadempienze gia' cassate dal Tribunale Amministrativo del Lazio".

Le congratulazioni ad Oliverio

22/06 Affettuosi attestati di stima e felicitazioni, da parte delle autorità locali e nazionali, per la brillante elezione al primo turno, pervengono al Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio.
Congratulazioni per l’alto incarico cui è stato chiamato vengono espresse dal Presidente della Camera dei Deputati Pierferdinando Casini, assieme all’augurio per l’impegno che attende il neo eletto Presidente alla guida dell’Istituzione Provincia affidata alla sua responsabilità “che rappresenta -esplicita Casini nella sua missiva- uno degli elementi costitutivi della Repubblica ed espressione insostituibile della pluralità e della ricchezza del nostro Paese”.
Il Segretario della Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra, On. Piero Fassino, saluta l’affermazione di Gerardo Mario Oliverio come “una bellissima vittoria. Per te, per noi, per il centrosinistra e, soprattutto, per i cittadini”.
Congratulazioni giungono anche dall’On. Deputato Giacomo De Ghislanzoni Cardoli, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, dal Prof. Luigi Berlinguer, già Ministro della Pubblica Istruzione e membro del Consiglio Superiore della Magistratura, dal Presidente della Lega Autonomie Dr. Oriano Giovannelli, dal Presidente dell’Unione Province d’Italia, Lorenzo Ria, dal Presidente della Provincia di Benevento Carmine Nardone.
Il Presidente della Provincia di Roma On. Enrico Gasbarra, nel congratularsi con il neo eletto Presidente per il risultato elettorale, sottolinea “la vittoria netta oltre che schiacciante perché il centrosinistra unito dà fiducia, visto che eri sostenuto, come me, da tutti i partiti della coalizione che sono scesi in campo al tuo fianco ”. “L’unione delle idee e dei programmi è stata la vostra forza e sicuramente -conclude il Presidente della Provincia di Roma- sarà anche la forza della tua nuova consiliatura”.

La CDL accusa il centrosinistra "Due anni di pessima amministarzione"

22/06 "Il centrosinistra, nessuno escluso, deve prendere atto che la spinta propulsiva verso la città di Cosenza si è esaurita per implosione e che è necessaria una lunga fase di rigenerazione con l'auspicio di quella reale alternanza che ancora non si è verificata."
E' quanto affermano in una nota i capigruppo della CDL, Sergio Bartoletti, Fi, Fausto Orsomarso , An, e Giuseppe Nardi, Udc. "Come afferma giustamente il nostro leader Umberto De Rose- scrivono i capigruppo- la discussione non puo' riguardare solo i tradimenti presunti o reali verso le coalizioni e le memorie, ma la perpetrazione di un atteggiamento di padronanza del territorio che, invece, non ci sta a far passare in secondo piano i suoi bisogni, subordinandoli ad alchimie di schieramento. La città si ritrova sotto i livelli dell'ordinaria amministrazione- proseguono i capigruppo- perchè non esiste, in realtà, un modello politico-amministrativo: da un lato c'è la volontà di non fare niente e di indietreggiare, dall'altro il tentativo di riproporre ossessivamente un metodo che ha partorito buone cose, ma anche fatti discutibili com'è giusto che sia, e che si è dissolto con la scomparsa di una personalità unica quale quella di Giacomo Mancini. La città deve poter disporre di un Sindaco e di una coalizione che facciano della concretezza- proseguono i capigruppo- e dell'affidabilità il loro punto qualificante, sapendo che si deve partire dal basso e dalle cose necessarie per arrivare a consegnare una comunità che nel giro di qualche anno sappia confrontarsi con le altre risorse del mezzogiorno. I due anni di pessima amministrazione Catizone- scrivono ancora i capigruppo- appartengono politicamente a tutte le forze che ne hanno decretato l'elezione: il senso di responsabilità di chi avverte questo scollegamento con la comunità deve produrre atti coerenti e non solo dichiarazioni d'intenti". "E' nostro interesse- concludono i capigruppo della Casa delle Libertà- rappresentare un'alternativa credibile, con uno schieramento che sia aperto al contributo ed alle energie delle intelligenze, delle forze civiche e di quanti sanno che è indispensabile un'inversione di tendenza reale a Cosenza".

Franco Bruno (Margherita): "La Margherita diventa il primo partito calabrese"

22/06 La netta affermazione della Margherita alle elezioni Provinciali in Calabria, che assegna ai DL il ruolo di primo partito calabrese; il prestigioso risultato ottenuto dal Sen. Veraldi alle Europee; il successo del centrosinistra in Calabria. Sono questi alcuni degli argomenti che verranno affrontati dalla Direzione Regionale della Margherita convocata per la prossima settimana. “Su meno di ottocentomila votanti alle elezioni Provinciali, con una media del 14%, la Margherita diventa il primo partito calabrese – dichiara il Coordinatore Regionale della Margherita, Franco Bruno – ed è l’unica formazione che, insieme ai DS (se pur distanziati di 7000 voti) supera le centomila preferenze nelle quattro Province. Per l’esattezza sono 112.000 i voti ottenuti dalle liste collegate alla Margherita che, insieme al prestigioso risultato ottenuto dal Senatore Veraldi, il più votato tra tutti i calabresi candidati alle Europee, spinge il partito a ruoli e responsabilità sempre più importanti e significativi nella politica regionale e nazionale. Il balzo in avanti del partito, quasi il 50% in più rispetto alle ultime politiche, premia – aggiunge il leader della Margherita calabrese – il radicamento e l’autorevolezza dei candidati DL proposti, ad iniziare dal Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio Bruni, e il lavoro dell’attuale gruppo dirigente regionale in primis le deputazioni della Margherita. In attesa dei risultati dei ballottaggi – conclude Franco Bruno – la Margherita si prepara ad affrontare con rinnovato spirito unitario di coalizione, e forte dei consensi ottenuti, la fase di avvicinamento alle prossime elezioni regionali. Un appuntamento per il quale il centrosinistra dovrà schierare le migliori energie di cui dispone, locali e nazionali, per affermarsi in una tappa fondamentale nello sviluppo della Regione con la stessa determinazione e generosità mostrata in questa competizione elettorale.

Democrazia Europea: "La Calabria è una regione che vuole cambiare"

22/06 Il voto espresso in Calabria "indica che e' una regione che vuole cambiare, che esiste una mobilitazione sociale positiva verso quelle formazione partitiche piu' impegnate sui temi del lavoro e per l'affermazione di una nuova politica dei redditi, della concertazione e del dialogo sociale". E' questa la valutazione del risultato delle ultime elezioni fatto dai componenti del coordinamento regionale del gruppo denominato Democrazia europea, che fa riferimento a D'Antoni, che si sono riuniti a Lamezia. Nel corso dell'incontro si e' discusso anche dei "passi successivi da effettuare in vista della riorganizzazione del partito nel territorio e dei nuovi appuntamenti politici cui prendere parte nel quadro di una rinnovata alleanza di centrosinistra a sostegno del progetto politico rilanciato da Romano Prodi nell'Ulivo". "Il voto del 12 e 13 giugno - e' scritto in un comunicato di De - ha segnato la ripresa della politica nel Paese e a livello locale, e la bocciatura della politica come marketing. Nel rifiutare la personalizzazione della politica l'elettorato ha inteso invece, privilegiare la partecipazione e il consenso verso quei partiti che hanno un effettivo rapporto con la società e con il territorio". Nella riunione e' stato evidenziato "il successo ottenuto in provincia di Cosenza dove De ha offerto un importante contributo per l'affermazione a Presidente di Mario Oliverio il quale ha dato atto a Carlo Migliori, responsabile di De, del qualificante apporto dato da Democrazia Europea alla vittoria del centrosinistra come anche dimostrato dall'elezione di amministratori e di sindaci espressione del partito centrista". Il coordinamento dei d'antoniani calabresi ha quindi deciso di "aderire massicciamente all' assemblea nazionale costituente del partito di Democrazia europea, fissata dal leader Sergio D'Antoni a Roma per i primi di luglio, ed ha stabilito un calendario di iniziative per le prossime settimane in Calabria, per avviare la campagna di adesione al partito e il completamento dell'assetto degli organismi di partito in tutte e cinque le province calabresi". E' stato stabilito infine, di "avviare un'approfondita riflessione sui temi legati al dibattito sulle riforme costituzionali e federaliste in discussione in Parlamento, allo Statuto della Calabria, al referendum popolare confermativo e alla nuova legge elettorale in vista delle elezioni regionali del 2005".

La Casa delle Libertà riparte da Barile, il 23 all'Executive

22/06 Si terrà domani (mercoledì 23 giugno), alle 9 e 30, presso l'hotel Executive di Rende, una riunione di tutti gli eletti della Casa delle Libertà al Consiglio Provinciale. L'incontro, promosso dal leader dell'opposizione, Mimmo Barile, servirà per analizzare il voto delle"provinciali" e per definire la linea politica della Casa delle libertà. Alle 11 e 30, sempre presso l'Hotel Executive, Mimmo Barile terrà una conferenza stampa.

Pienone del PSE a piazza dei Bruzi

21/06 Una festa davvero riuscita ed un incredibile presenza popolare, stimata in oltre 4.000 persone ha salutato il ringraziamento/comizio del gruppo PSE-Lista Mancini che ha voluto ringraziare i cosentini per il successo ottenuto alle recenti elezioni alla provincia che hanno visto il PSE riconfermato primo partito della città. Gli unici due consiglieri di Cosenza eletti in Provincia sono proprio i due consiglieri del PSE, Adamo e Ruffolo. “Un onda arancione che continua a montare” ha detto Giacomo Mancini jr “ e finchè non usciranno da quella porta lì (indicando il portone del comune) noi saremo qui a ricordargli che abbiamo avuto un mandato. Avevamo detto prima delle elezioni che chi perde se ne va a casa e ora aspettiamo che se ne vanno”. La campagna elettorale è finita ma la gente applaude più di prima. “E ci aspettiamo anche le scuse” ha concluso Mancini. Sullo stesso tono Vincenzo Adamo che ha chiesto “correttezza ed onestà” e Ruffolo che, con un pacato ma vibrante discorso ha ringraziato tutti dicendo che lui continua a rappresentare tutti gli elettori che l’hanno votato, senza promesse e senza alcun inganno. Una festa suffragata da tanti cullurielli, frija e mangia, e del buon vino rosso che è stata chiusa dal bel concerto dell’Orchestra Italiana.

Gasparri: “ Il governo guarda con attenzione agli imprenditori calabresi”

21/06 “Il Governo guarda con la massima attenzione alle esigenze degli imprenditori calabresi''. Lo afferma in una nota il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. ''Tutto il Sud ha dimostrato di avere le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista sul mercato europeo – prosegue il ministro - Il Governo, dal canto suo, ha predisposto una serie di iniziative tese proprio a dare nuovi stimoli all'economia meridionale attraverso incentivi alle imprese. La legge 488 e' uno dei provvedimenti piu' immediati al servizio delle aree geografiche interessate''. ''Il rilancio dell'economia - ribadisce il Ministro – passa comunque attraverso un progetto politico serio e di ampio respiro che sappia dare risposte agli imprenditori che vogliono investire creando nuove opportunita' di lavoro. In Calabria si sono fatti grossi passi avanti. Tutta la regione ha manifestato una grande volonta' di riscatto contando sulla capacita' e sulla professionalita' della propria classe dirigente -sottolinea ancora - Ora occorre che le istituzioni e le categorie produttive procedano unite per raggiungere gli obiettivi''. Per Gasparri ''la Calabria e' una regione dinamica, aperta ai cambiamenti culturali e pronta a sfruttare tutte le occasioni per inserirsi nel circuito economico nazionale e internazionale. Il potenziamento della rete infrastrutturale e la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, assicureranno a tutta l'area quei servizi necessari a snellire i trasporti e a favorire il commercio su mercati diversificati''.

La replica di Covelli (DS) al PSE

21/06 “Ormai è consuetudine consolidata negli esponenti del PSE non rispondere volutamente nel merito delle questioni coraggiosamente sollevate dal Sindaco, preferendo piuttosto aggirare l’ostacolo con l’agitare spauracchi nel solo tentativo di intimorire.” Lo ha affermato il Presidente della Commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi Damiano Covelli che ha immediatamente replicato alle dichiarazioni rilasciate oggi ad un quotidiano del pomeriggio dal consigliere comunale del PSE Vincenzo Adamo. “Per parte mia – ha precisato Covelli - sono perfettamente sereno non avendo nulla da nascondere, essendomi impegnato sempre e soltanto nell’interesse della collettività, senza rinunciare mai al principio del rispetto della legalità e della trasparenza. Quel che non comprendo, però, è per quale motivo si debba confondere il ruolo di consigliere comunale con l’attività professionale di avvocato. Mi sarei, infatti, aspettata dal consigliere in questione una risposta prettamente politica che, invece, non c’è stata. Si premurino quindi costoro e si attrezzino a rispondere molto puntualmente ai problemi emersi in questi giorni perché, per quanto ci riguarda, non staremo con le mani in mano. Anzi, l’iniziativa del Sindaco Catizone di liberare la città da ricatti e prepotenze ci troverà sempre al suo fianco ed in prima linea con un’intensa attività politica ed amministrativa. D’altra parte ho sempre inteso il mio impegno di lunga militanza politica in maniera disinteressata, senza ritorni di carattere personale, familiare e di partito e senza prestare il fianco a trasformismi, cambi di casacca o richiami di sirene interessate. Per cui non capisco perché ad una risposta che doveva essere tutta politica si preferisce gettare fango su di me e sui miei congiunti. Dico questo non tanto per rispondere alle velenose affermazioni del consigliere Vincenzo Adamo, ma per una corretta ed autentica informativa alla città. Nessun mio congiunto ha mai ricevuto prebende, nè alcun incarico professionale da parte di questa o delle passate amministrazioni, pur potendo contare su notevoli capacità professionali accumulate in lunghi anni di esperienza ed unanimemente riconosciute. Chi ha inteso in maniera alquanto volgare e rozza discreditare la mia persona e la mia famiglia – conclude Covelli - pensa di attribuire a me comportamenti che probabilmente contraddistinguono la sua condotta o quella di qualche suo amico-compagno di cordata.”

V.Adamo "Siamo felici che vengono riscoperte le frontiere della legalità e della trasparenza"

21/06 Vincenzo Adamo, consigliere comunale di Cosenza del Pse-Lista Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo felici che, finalmente, il consigliere Damiano Covelli riscopra la frontiera della legalità e della trasparenza. Noi lo ricordavamo, in un passato recente, schierato a difesa degli interessi professionali di un prossimo congiunto che rivestiva un doppio incarico, pubblico e privato. Sappiamo bene però che le cose cambiano così come siamo certi che delle sue recenti calunnie il Covelli risponderà alla magistratura ordinaria.
Per quanto ci riguarda invece, pretendiamo dall'illustre esponente dei Democratici di Sinistra, risposte politiche.
Vorremmo sapere come mai, nonostante le roboanti affermazioni del segretario regionale drel suo partito che agognava la conquista della leadership cittadina, alle quali sono seguite il cambio della giunta, le epurazioni dei dirigenti e dei tecnici che insieme a Giacomo Mancini avevano contribuito al miglioramento di Cosenza, il partito dei Ds si attesti al terzo posto, superato come sempre avviene, dal Pse-Lista Mancini e questa volta anche da Foza Italia.
E più in particolare vorremmo sapere come mai i Ds abbiano perso in città, rispetto alle ultime provinciali, l'11,39% dei consensi, nonostante in ogni collegio abbiano potuto contare sulla presenza attiva del sindaco della città e dei suoi più stretti collaboratori che hanno posto in essere una serie di minacce alle imprese, ai dipendenti, agli esercenti della nostra città per costringerli a votare per i candidati di quel partito. Ci piacerebbe ricevere risposte dal Covelli e dai pochi dirigenti rimasti di quel partito che contraddice ogni giorno le scelte lungimiranti e di apertura compiute da Massimo D'Alema, Piero Fassino e Vannino Chiti. Invece delle calunnie sarebbe auspicabile una salutare autocritica, utile e indispensabile per riprendere un cammino per il quale oggi non esistono le condizioni. Comprendiamo che la sconfitta elettorale bruci e faccia ancora molto male, ma i dati elettorali devono far riflettere sui propri errori chi si porta dietro la responsabilità di aver minato alle fondamenta dieci anni di buona e corretta amministrazione. "

De Rose: "Un dibattito mortificante. La Catizone scarica le colpe del fallimento"

21/06 "Il dibattito di questi giorni in citta' sulla presunta questione morale, e' mortificante sia per
il tenore retorico che racchiude in se', sia per l' incapacita' del centrosinistra di assumersi le vere responsbailita' di un degrado politico che sta ragiungendo livelli inimmaginabili''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Umberto De Rose, leader della Cdl nel Consiglio comunale di Cosenza. ''Il sindaco Catizone - aggiunge De Rose - ha rimosso il responsabile del settore lavori pubblici non esimendosi, senza alcun nesso diretto con la nomina del successore ma in tempi abbastanza sospetti, di lanciargli accuse pesanti che meritano una riflessione ed anche un'indagine degli organismi giudiziari. Il Sindaco ha parlato di somme precise, mancanze di rotazioni e appalti sospetti: tutti fatti gravissimi che chi amministra una citta' conosce bene e di cui e', certamente, politicamente
corresponsabile. I tempi dell'accusa destano perplessita' e vi si scorge il tentativo di giustificare un' ormai adombrabile sfiducia numerica (quella politica e' gia' realta'), con un' imbarazzante difesa della questione morale. Ma tutto cio' non corrisponde alla verita'. Catizone sa che ha vinto di misura le elezioni del 2002 riuscendo a far credere ai cosentini che era la continuita' di Giacomo Mancini e spremendo sino all'inverosimile la macchina comunale. I dirigenti furono chiamati alle armi, i giovani delle cooperative imboniti ed anche impauriti ed ai funzionari vennero pagate indennita' che aspettavano da anni. Furono ripescati e tuttora rivestono ruoli di primo piano pochissimi dirigenti che Giacomo Mancini aveva mandato a casa per questioni non certo attinenti ai principi di assoluta moralita'. Ma ancora, ed e' questo cio' che conta, tutti gli errori che Giacomo Mancini commise alla fine del suo lungo mandato avevano lo scopo di favorire l'elezione di Eva Catizone: se Mancini sbaglio' ( e dopo un primo quadriennio brillante, nonostante la vergognosa vicenda giudiziaria di cui fu vittima) lo fece per riversare i voti sulla sua prescelta.Che Catizone oggi lo dimentichi e' vicenda che lasciamo ai sociologi. A noi interessa sottolineare alcuni aspetti''. Secondo De Rose, ''le elezioni del 2002 furono 'dopate' da una serie di circostanze che noi denunciammo e che oggi vengono allo scoperto. Subito dopo inizio' una resa dei conti (peraltro non legata ai risultati, ma caratterizzata da una revanche) che estromise validisismi dirigenti a cui oggi, senza alcun senso istituzionale, l' Amministrazione vuole dare le colpe dei suoi fallimenti. Nessuna iniziativa concreta, se si escludono le ovvie costituzioni di parte civile che chiunque avrebbe promosso, venne portata avanti per prevenire quei malcostuni di cui si parla, senza argomentarne i motivi e senza fornire rove.Ai dirigenti e' ancora riconosciuta la discrezionalita' di condurre trattative private fino a centomila euro e questo mi pare un atteggiamento che non ccoincide con quanto detto dal Sindaco''. Interi palazzi popolari sono ancora oggi requisiti da alcuni prepotenti che , con l'avallo del Comune, non consentono l'esercizio del diritto per gli aventi diritto. La vicenda no-global, che doveva essere gestita diversamente, fu il pretesto per iniziare una controversia con altre fondamentali istituzioni che sono a tutela della sicurezza pubblica. E tutto questo basterebbe per dimostrare come la questione morale sia un trucco per aggirare la crisi politica forte che attanaglia il Sindaco e l'unico partito che le e' rimasto vicino. Un modo per aggirare la negletta gestione e la caduta di un decoro
istituzionale''. ''Nel 2002 - sostiene ancora De Rose - il Sindaco disse alla Commissione Antimafia che a Cosenza non esisteva il crimine e che l' unico problema erano i colletti bianchi . Chi vive in questa citta' sa, invece, che il problema criminalita' e' forte e che il cancro che coinvoge i presunti colletti bianchi e' limitatissimo poiche' la stragrande maggioranza degli operatori cosentini, dei comemrcianti, degli artigiani avanzati e degli imprenditori non ha alcun rapporto con il malaffare. Diverso, invece, il discoro che riguarda il Comune, dove oggi si tenta di buttare al mare un lavoro di grande livello compiuto da dirigenti che da alcuni mesi, e non da ora, sono stati discriminati. Il sindaco risponda alla collettivita' delle gravi parole formulate e se ne assuma le responsabilita'. Dopo, ritorni ai suoi studi francesi e lasci gestire Cosenza a chi ha le carte in regola per farlo''.

P. Mancini: "Insieme per cacciare Eva socialisti, diessini anti-Adamo e rutelliani. Grazie a Bevacqua"

21/06 Dichiarazione del'ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini "Ringrazio vivamente il segretario provinciale della Margherita, Mimmo Bevacqua, per aver sottolineato, con la sua recente, bella esternazione, la necessità di riprendere la strada, tracciata a Cosenza dal sindaco Giacomo Mancini e malamente abbandonata dalla irriconoscente neo- diessina Catizone, tele- comandata dallo sconfitto delle ultime elezioni, Adamo. Con Bevacqua e con gli amici rutelliani di Cosenza, ma anche con i democratici di sinistra, che non si riconoscono nella linea rovinosa e perdente di Adamo ed Eva, devono avviare un fruttuoso dialogo tutti i rappresentanti dell' area socialista, che nella provincia è uscita vittoriosa dal voto. Che Adamo, ancora tramortito dalla batosta elettorale, ormai sragioni, lo dimostra il fatto che egli rimprovera al PSE quello che altri dirigenti della Quercia, in primis D' Alema e Minniti, riconoscono come un elemento positivo : l' esigenza, cioè, di non emarginare i socialisti di De Michelis e Zavettieri, che a Cosenza e in Calabria sono forti e possono portare un contributo importante. Se, in prospettiva, il dialogo deve avere come obiettivo proprio la ricostruzione di un forte polo socialista, in vista delle regionali del 2005 e delle politiche del 2006, nell' immediato, come ha riconosciuto giustamente Bevacqua, bisogna correggere l' anomalia- Cosenza. Che è rappresentata dallo strenuo attaccamento, con il mastice, alla poltrona di un sindaco che, eletta solo grazie a Mancini senior e ai voti del PSE, è stata sfiduciata non solo dal suo ex partito ma ,cosa ben più significativa, dai cittadini di Cosenza. Che chiedono, con urgenza, una nuova amministrazione, più rispettata e più credibile ".

P.Mancini: "Il Comune usa contro il PSE il suo organo di stampa pagato dai cittadini : uno scandalo che va fermato !!"

21/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini. "L'organo di stampa telematico del Comune di Cosenza, da qualche giorno, si è trasformato in un bollettino parrocchiale, a disposizione di Adamo ed Eva e contro i loro avversari, il cui numero, fortunatamente, in città, sta aumentando. In particolare, sono stati pubblicati gli insulti contro l' on. Giacomo Mancini junior e il PSE, il partito che ha stravinto le elezioni, insulti che lo screditato Adamo ha commissionato a una diessina cinese e a tale, non meglio identificato, Covello, da non confondere con lo stimato ex senatore dc. Tali insulti sono apparsi, senza le doverose repliche degli interessati. Contro tale scandalosa utilizzazione di un organo di stampa, pagato con i soldi dei cittadini, spero che i consiglieri comunali del PSE, della Margherita e della Casa delle libertà intendano fermamente protestare".

Particolare attenzione alla nuova legge elettorale da parte della Commissione riforme della Regione

21/06 Particolare attenzione sarà dedicata dal Consiglio regionale alla nuova legge elettorale sulla cui importanza tutti gli esponenti degli vari gruppi regionali si sono detti d’accordo. Perciò - l’impegno è stato immediatamente assunto dallo stesso presidente della Commissione per le riforme istituzionali Paolo Naccarato - quanto prima la Commissione incaricata di occuparsi della legge elettorale (ma anche del Regolamento consiliare) sarà convocata per una prima disamina delle proposte formulate e con l’obiettivo di varare la nuova legge prima dell’estate.
E’ stato questo uno dei punti principali esaminati questa mattina dalla Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele che, a conclusione di un confronto vivace - il primo dopo la pausa elettorale - tra i capigruppo ha individuato due date per le sedute consiliari.
La prima il 6 luglio per l’approvazione definitiva, in seconda lettura, della Carta costituzionale regionale (nell’ordine del giorno saranno inclusi altri provvedimenti, tra cui il Regolamento attuativo della legge regionale sul Bed&breckfast, il Piano di edilizia scolastica, la regolamentazione legislativa per l’accesso alla professione di avvocato).
La seconda data in cui sarà convocata la massima Assemblea elettiva è stata fissata per il 2 agosto; punto principale di discussione sarà l’assestamento di bilancio.
Il presidente Fedele, ad inizio di riunione, si è complimentato con tutti i consiglieri regionali che hanno preso parte alla competizione elettorale per il rinnovo dell’Assemblea di Strasburgo ed ha sostenuto che “in questo scorcio di legislatura regionale, il Consiglio farà di tutto per colmare le lacune legislative ancora presenti, per affermare il suo ruolo di alta palestra di democrazia e confronto politico e soprattutto per completare pienamente l’iter legislativo che ci consentirà di innovare le norme fondamentali della Regione, la legge elettorale ed il Regolamento interno dell’Assemblea. Siamo infine fieri di aver già fatto tanto in questo campo e di averlo fatto in piena coincidenza con l’approvazione della Costituzione europea, segno che la nostra Regione è dentro il dibattito europeo e non teme confronti con nessuno per quanto concerne lo sforzo costituente”.

Interrogazione di Tommasi (Verdi) alla Regione sulla realizzazione della mega struttura di Cirella

21/06 Un’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta regionale, agli assessori all’Ambiente e all’Urbanistica “per conoscere l’iter burocratico che il Governo regionale ha intrapreso per la realizzazione di una mega-struttura sul sito demaniale a Cirella, frazione di Diamante”. Questa iniziativa è del capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, Diego Tommasi. L’esponente del centrosinistra pone alla base dell’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, alcune considerazioni, tra le quali il fatto “che il cantiere ostruisce perfino l’accesso al mare, vanificando la previsione del Piano che ipotizzava la realizzazione di una strada in pietra, in una zona di grande pregio paesaggistico”. “Venuti a conoscenza da fonti giornalistiche del rilascio della concessione edilizia in Comune di Diamante, per la costruzione della mega struttura - spiega Tommasi - facciamo presente che una corretta e tempestiva applicazione delle disposizioni di legge e dei previsti strumenti urbanistici avrebbe consentito di porre un freno ai ritardi e alle disfunzioni che hanno caratterizzato e continuano a rendere possibile, perfino in un quadro di legittimità formale, la realizzazione di mega strutture delle quali la bellezza delle nostre coste sicuramente può fare a meno”.
Alla luce di tutto ciò, Tommasi chiede di conoscere “quali provvedimenti la Giunta regionale intenda adottare per impedire lo scempio al quale, inevitabilmente, verrebbe sottoposto questo pregevole tratto di costa, a seguito della realizzazione di una struttura che, oltre a procurare un danno paesaggistico considerevole, rappresenterebbe l’ennesima beffa perché realizzata nell’apparente e formale rispetto della legge. La situazione che si è creata - conclude Tommasi - ancora una volta, va a stravolgere la reale vocazione di un territorio, mortificando le giuste aspettative dei calabresi”.

I quattro ex europei replicano alla nota di Rocca “Anche gli dei sbagliano”

20/06 “Anche gli dei si innamorano e quindi, a volte, sbagliano”, ma questo non significa perdonar loro tutto. Certamente l’on. Giacomo Mancini aveva fiducia e confidava nei suoi collaboratori ed amministratori per veder realizzato quel sogno e quel grande progetto di far diventare Cosenza “Città Europea”. L’on. Giacomo Mancini aveva dato inizio a questo cammino creando un assessorato “ad acta” per curare i rapporti con i referenti europei e poter sfruttare al meglio tutte le norme che fossero servite ad ottenere i fondi economici per iniziare il suo “grande sogno”. Ma questa ormai è storia del passato cioè, degli ultimi dieci anni di questa nostra città. Forse “qualcuno” ha voluto dimenticare troppo in fretta quanto lavoro ed umiltà sono necessari per conquistarsi la stima e la fiducia di una comunità. Maria Teresa Felicetti, Pino Gallo, Pippo Gatto e Pilerio Misasi non volevano certamente fomentare polemiche né toccare la suscettibilità di nessuno, ma, considerando che hanno contribuito, e con loro molti altri che non vogliono far polemica, all’elezione a Sindaco della Dott.ssa Evelina Catizone, candidandosi nella lista civica “Europei per Cosenza”, permettendole di ottenere un ottimo risultato e l’elezione di un insperato consigliere comunale, tra l’altro suo parente, forse un po’ di considerazione la meritavano, anche solo un “Grazie”. Non avendo ricevuto nulla di tutto ciò, si unisce al danno la beffa.
Ma Felicetti, Gallo, gatto e Misasi, non sono “pentiti”, sono delle presone che, con la loro presenza e militanza, politica e sociale, ultratrentennale, non accettano nessuna lezione di morale da nessuno, perché la città li conosce e conosce la loro storia personale. Cosenza, invece, non conosce la storia di quanti oggi rivendicano la loro fedeltà al Sindaco Catione con il lavoro svolto come Associazione Culturale.
Ci si chiede cosa questo circolo, cioè la lista civica, ha fatto e proposto in questa città da due anni a questa parte. Forse ha solo dimostrato il suo “servilismo”.
Che “Europei per Cosenza” non fosse un ufficio di collocamento, lo si è sempre saputo e di conseguenza non ci si è mai aspettato niente. Ma una cosa è certa: Ci si aspettava dalla Dott.ssa Catizone che onorasse le volontà del Sindaco Mancini. Il quale nelle sue ultime uscite pubbliche ribadiva che la sua amministrazione aveva ottimi collaboratori ed amministratori, ch edsi doveva lavorare per fare eleggere la Dott.ssa Catizone a Sindaco e che, qualora si fosse riuscito nell’impresa, si doveva rimanere tutti a far parte della squadra.
Oggi, noi non ci vergogniamo di essere i “nuovi poveri” perché ci sentiamo orgogliosi della nostra dignità di cittadini liberi non iscritti ad alcun partito. Altri si mostrano in televisione e si vantano della propria agiatezza senza un minimo di rispetto e di dignità per le persone che chiedono di essere aiutate. Vergognatevi voi della vostra arroganza. La stessa che ci avete dimostrato, con ignobile volgarità, alle nostre dimissioni.
…………….Ma a volte anche gli dei sbagliano.
Così è , se vi pare, diceva Luigi Pirandello.

Nessun apparentamento per i due candidati a Sindaco in ballottaggio a Cassano

20/06 I due candidati a sindaco di Cassano allo Ionio, il socialista Gianni Papasso e il centrista Gianluca Gallo, affronteranno il turno di ballottaggio fissato per sabato e domenica prossimi con il sostegno delle stesse forze che li hanno appoggiati al primo turno. Ne' Papasso, ne' Gallo, infatti, hanno ritenuto opportuno apparentarsi con una delle liste sconfitte al primo turno. Nel turno di ballottaggio, quindi, Gianni Papasso sarà sostenuto da due liste, lo Sdi e la civica ''Insieme per Cassano'', mentre Gianluca Gallo avrà l'appoggio di tre liste, l' Udc e le due civiche ''Impegno Democratico'' e ''Unione per il rinnovamento”.

Gaudio (PRC): "Pessima immagine di tutti i partiti del centrosinistra"

20/06 Dichiarazione del Segretario del Circolo "Fausto Gullo" di Rifondazione Comunista , Francesco Gaudio a proposito degli ultimi veleni che stanno interessando la politica cittadina in questi giorni: "Le accuse di scarsa moralità e di finalità clientelari rivolte a coloro che, fino ad un mese fa, erano i più vicini alleati e con i quali veniva spartito persino il più piccolo spazio di potere, lasciano veramente senza parole e sono la riprova di come il livello del dibattito politico nella città di Cosenza è veramente nullo. Anzi, per dirla tutta, sembra che a Cosenza la politica sia scomparsa!
Ciò che ci chiedevamo qualche giorno fa, quali fossero i motivi reali su cui si stanno dilaniando la componente catizoniana e quella manciniana della maggioranza di palazzo dei Bruzi, è finalmente palese e dichiarato. La disputa è sul seggio camerale, sugli assessorati, sugli assetti della Valle Crati, dell’AMACO e delle altre società municipalizzate e miste: la vicenda è terribile!
Pessima è l’immagine che si sta dando, come pessima è l’immagine di tutto i partiti del centrosinistra cittadino, compresi quelli che non intervengono mai, forse paghi di quanto già ottenuto nell’occupazione di posticini di potere.
Ma tutto ciò non può riguardare i cittadini, sicuramente molto più interessati a che la politica parli di lavoro e di salute a Cosenza, di nuove politiche sociali e di diverse scelte urbanistiche, di miglioramento della qualità della vita e di ampliamento degli spazi di democrazia e partecipazione.
Un autentico centrosinistra dovrebbe differenziarsi in questi punti programmatici da un centrodestra sempre più reazionario ed allo sbando, a cui nessuno spazio va lasciato.
Premesso che il Partito della Rifondazione Comunista è per nulla interessato a calcoli elettoralistici di “bottega” o alla gestione di nicchie di potere, e ribadito il nostro giudizio negativo nel merito e nel metodo della quasi totalità delle scelte amministrative della maggioranza di palazzo dei Bruzi, riteniamo che anche a Cosenza occorra perseguire la linea del nostro segretario nazionale del coniugare unità e radicalità. Per questo proponiamo a tutte le forze del centrosinistra di fermare questo percorso incomprensibile e suicida, e di aprire insieme alle forze sociali e sindacali della città una nuova fase costituente programmatica, che segni una netta discontinuità con l’esistente e che abbia come obiettivo l’inizio di una nuova stagione politica e la realizzazione di un’altra idea di città."

Il Consigliere Comunale Covello (DS) replica alle denunce di Crea

20/06 "Eva Catizone, nella sua responsabilità di Sindaco, ha posto problemi che per la città sono di capitale importanza e di cui non ci si può liberare dicendo che sono frutto di un clima rissoso. La legalità, la trasparenza, la difesa dell’interesse generale, la non commistione fra interessi pubblici e interessi clientelari e di partito, la garanzia che la gestione dei lavori pubblici sia al di sopra di ogni sospetto, sono, per un’Amministrazione della città che badi ad avere servizi efficienti e non abbia come scopo prevalente interessi di parte, questioni vitali che devono formare oggetto di un serio confronto e di nette assunzioni di responsabilità.” Lo afferma in una dichiarazione il consigliere comunale dei DS Damiano Covelli, Presidente della commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi.
“Non si può rispondere alle affermazioni del Sindaco – prosegue Covelli – con gli insulti, le chiamate di correo o facendo finta di non capire senza entrare nel merito delle questioni sollevate. Resto, perciò, incredulo e sorpreso di fronte alle dichiarazioni di Sergio Crea perchè, avendone sempre apprezzato equilibrio e moderazione di linguaggio, sia quando era vicesindaco di Mancini e successivamente di Eva Catizone, non comprendo come possa oggi adoperare un linguaggio dai toni così forti ed ingiustificati proprio nei confronti di Eva Catizone.
Sono anni – sottolinea ancora Damiano Covelli – che alla città è impedito di parlare di alcune cose, pena ritorsioni e il pericolo di subire prepotenze.
Si risponda nel merito.
E’ vero o no – dice Covelli – che c’è stata commistione fra le funzioni di qualche dirigente del Comune e la sua attività politica?
Basta vedere come funziona un partito come il PSE per dire che è vero.
E’ vero o no – prosegue il consigliere comunale dei DS – che è necessaria maggiore trasparenza nella gestione dei lavori pubblici?
Penso di sì e che sia necessario uscire da una gestione chiusa e ristretta che tanti malumori e critiche ha suscitato nella città e che, oggi, si vorrebbero far dimenticare.
E’ vero o no che c’è bisogno di una più forte difesa della legalità per sostenere iniziative di crescita della città?
Penso che la costituzione di parte civile, da parte del Comune, in alcuni processi sia stato un fatto di grande valore e che sia sbagliato mantenere il silenzio su ciò.
Quanto ai servizi, Sergio Crea dimentica che quando commissario dell’Amaco era l’On. Ambrogio, l’azienda era stata risanata e i bilanci in pareggio e che negli anni successivi la condizione di quell’azienda è precipitata e, oggi, non si può far finta di niente.
Crea non parla – aggiunge ancora Covelli – della scandalosa gestione della società dei parcheggi, “Cosenza service”, portata al fallimento da alcuni dirigenti del PSE, con gravi danni per il Comune. Così come evita di ricordare che si voleva, da parte degli esponenti PSE, non modificare nulla al Valle Crati per dirottare il servizio di raccolta dei rifiuti su un’azienda di Crotone. Si entri nel merito di questi problemi e si farà certamente un passo avanti cercando di limitare l’azione di quanti hanno fatto del ricatto e della prepotenza il loro modo di essere.
Così come si deve mettere un freno – conclude Covelli – alla disinvoltura di chi, come Giacomo Mancini jr., è deputato grazie ad un posto nella lista bloccata datogli dai DS e oggi è apertamente contrario ai DS, capeggiando un partito il cui unico scopo è quello di difendere i suoi personali interessi politici.”. Al termine di questa dichiarazione una riflessione ci viene spontanea, scusate, ma in questi sette anni dove è stata l’altra metà del cielo?

Diego Tommasi (Verdi): “La classe politica calabrese deve dimostrare di essere autonoma”

20/06 “La tornata elettorale del 12 e 13 giugno ha disegnato un nuovo quadro politico in Italia ed in particolar modo in Calabria. L'ottima affermazione del centro-sinistra ci fa ben sperare per un futuro diverso per il nostro Paese e per la nostra Regione''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale, Diego Tommasi, dell' Esecutivo nazionale del partito, che e' stato candidato al Parlamento europeo. ''L' affermazione dei Verdi nel panorama politico europeo italiano e particolarmente in quello calabrese - aggiunge Tommasi - rispecchia l' impegno politico-istituzionale finora profuso da tutti gli esponenti del partito. Un sentito ringraziamento va ai calabresi per il grande consenso che ci hanno attribuito. Questi attestati di stima e di fiducia politica ci aiutano a proseguire il nostro percorso fatto di impegno costante, quotidiano, non demandando a portavoci che non riescono nemmeno a rappresentare in Europa tutti gli europarlamentari eletti nella loro lista''. Secondo Tommasi, ''bisogna impegnarsi in prima persona per la risoluzione degli annosi problemi. Il nostro programma europeo e' stato consegnato al gruppo parlamentare Verde e vede protagonista la Calabria nell' agenda politica europea. La tenacia, la caparbieta' e l' umilta' da politico calabrese che ama la propria terra faranno si' che questo enorme successo dei Verdi diventi operativo gia' nei prossimi giorni. Il centro-sinistra calabrese non puo' demandare ad altri il proprio rilancio e la classe politica deve dimostrare di essere autonoma se si vuole finalmente cambiare questa Regione. I Verdi sono pronti per giocare questa nuova sfida per il definitivo decollo della Calabria in Italia ed in Europa”.

Italia dei Valori: “Donnici riconfermato alla segreteria regionale del partito”

20/06 “Nel meccanismo delle opzioni per la rappresentanza di Italia dei valori al Parlamento europeo deve prevalere il giusto riconoscimento dei meriti conquistati sul campo''. E' quanto si afferma in un comunicato diffuso a conclusione dell' assemblea regionale della Calabria di Italia dei Valori, svoltasi a Lamezia Terme. Nel documento si sottolinea ''il successo in termini personali e politici della candidatura del leader calabrese di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, che ha doppiato o triplicato in termini di preferenze personalita' del calibro di Arlacchi, Veltri, Chiesa e Pardi e contribuito alla forte tenuta del partito al Sud (2.7%, contro l'1.9% del nord ovest)''. Nel corso dell' assemblea, cui hanno partecipato 150 tra dirigenti, candidati e delegati, Beniamino Donnici e' stato confermato alla segreteria regionale del partito.

Giovedì Alemanno in Calabria per sostenere Traversa

20/06 E' stato reso noto il programma della visita che il ministro delle Politiche agricole, Giovanni Alemanno, fara' giovedi' prossimo, 24 giugno, in Calabria. Alemanno, in mattinata, sara' a Lamezia Terme, dove partecipera' al convegno per la presentazione di un' iniziativa promossa dal Dipartimento Obbiettivi strategici della Regione in favore delle piccole e medie imprese sociali in agricoltura. ''Il progetto, che ha come finalita' un aiuto diretto al settore - e' detto in un comunicato - e' stato voluto dalla Regione in collaborazione con l' Agea. Assieme al Ministro saranno presenti Franco Morelli, direttore generale del Dipartimento Obiettivi strategici; l' avv. Antonio Bonfiglio, presidente dell' Agea, e l' assessore regionale all' Agricoltura, Giovanni Dima''. ''A sottolineare l'interesse e il sostegno all' iniziativa - si afferma ancora nella nota - saranno presenti il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, e il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa''. Alemanno si trasferirà poi a Catanzaro, dove incontrerà amministratori, cittadini e rappresentanti del mondo sociale, politico ed imprenditoriale per sostenere la candidatura alla Provincia di Michele Traversa. Nel pomeriggio partecipera' poi ad una manifestazione a chiusura della campagna elettorale in vista del turno di ballottaggio del 26 e 27 giugno. ''La visita in Calabria del ministro Alemanno - ha detto il presidente Chiaravalloti - ci riempie di orgoglio. Alemanno, con atti concreti e conseguenze pratiche, e' stato, e' e sara' presente a rafforzare la coesione dell'intera coalizione di centro-destra per la promozione e lo sviluppo della nostra terra
di Calabria''.

Gentile: “Il rischio di arresto per Iannuzzi è uno scandalo”

19/06 ''Se Fernando Carretta e' libero, mentre Lino Iannuzzi rischia di andare in carcere, vuol dire che questo Paese si trova in enorme difficolta' e che Forza Italia deve confrontarsi con i suoi limiti nelle riforme liberali che tutti auspichiamo e che ancora oggi non abbiamo visto''. E' quanto afferma, in una nota, Antonio Gentile, senatore di Fi e componente della Commissione parlamentare antimafia. ''Sono amico personale di Lino Iannuzzi - afferma Gentile - e credo che appartenga alla storia del giornalismo italiano per la sua capacita' di riuscire ad indagare costumi e malcostumi del Paese e per la straordinaria vena letteraria che ne hanno fatto
un'icona apprezzata in tutti i Paesi occidentali. Ma al di là dell'amicizia con Iannuzzi, ritengo che sia semplicemente scandaloso che un giornalista debba rischiare di andare in carcere, mentre una persona che ha ucciso i propri genitori e il proprio fratello si ritrova libero e addirittura capace di acquisire l' eredita' familiare''. ''Credo che il presidente Berlusconi - aggiunge Gentile - debba affrontare in maniera radicale la questione delle riforme, tenendo in considerazione i principi delle liberta' che hanno contraddistinto la genesi di Forza Italia''. ''La vicenda Iannuzzi - conclude - puo' essere da stimolo per una riflessione condivisa sull'agibilità delle espressioni e
delle liberta' nel nostro Paese, con le vecchie incrostazioni di stampo comunista che ancora trovano spazio nel nostro codice penale e che devono essere al piu' presto cancellate in ragione
di quei diritti che Forza Italia, giustamente, vuole rappresentare'.

Gli Europei per Cosenza non mandano giù le dimissioni dei quattro ex candidati

19/06 Con una nota distribuita via fax nel primo pomeriggio il Presidente dell’Associazione Culturale Europei per Cosenza, Rocca, replica alla lettera di dimissioni dei quattro ex candidati, facendo trasparire, oltre al nervosismo scomposto, una certa delusione per l’”improvvisa” decisione. Di cattivo gusto la fine della nota, ma tant’è. Al nulla c’eravamo già abituati, qua si va decisamente ancora più giù. Questo il testo integrale della nota: “Ci è dispiaciuto - e non poco - leggere sulla stampa di ieri le ragioni che vi avrebbero indotti a "lasciare” Europei per Cosenza, peraltro in controtendenza rispetto alle ragioni di consenso che invece, da qualche tempo, inorgogliscono sempre più. Eppure, su Una cosa siamo certamente d'accordo: "Europei Dir Cosenza" non ha mai voluto essere un movimento politico. Europei per Cosenza" è una lista civica nata in occasione delle competizioni elettorali del 2002, che non ha mai rinnegato gli ideali sui quali ha fondato la propria nascita, dando, anzi, sempre prova di grande coerenza. Ha sostenuto, in campagna elettorale, e continua a sostenere oggi, a distanza di due armi, il Sindaco, Eva Catizone, senza mai perdere di vista - come qualcuno fa da qualche tempo - che proprio lei era stata prescelta dal compianto Giacomo Mancini per proseguire quell'opera da lui avviata e destinata a cambiare totalmente il volto della città. La inoerenza, evidentemente, appartiene a chi da tali premesse si è discostato e continua a discostarsi. Ciò che dispiace è che, probabilmente spinti da chi costruisce il "dissenso" sul bisogno, anche voi vi siate lasciati contagiare da quella strana malattia - il cui focolaio infettivo pare alloggi nelle sedi cittadine del P.S.E. - che porta a ritenere che la panacea di tutti i muli sia l'attacco, non importa se motivato o meno, al sindaco Catizone cd a quanti hanno sostenuto e sostengono il suo prezioso ruolo in una Città, sempre più pervasa dai veleni. Occorre, evidentemente, un antidoto potente che sappia paralizzare gli effetti di quei veleni, che non giovano alla Città, non giovano al Sindaco, nè a quanti come noi, vogliono continuare ad identificarsi con una associazione culturale che opera alla luce del sole e che ha, forse. 1’unico difetto di non sapere distribuire promesse di posti di lavoro. Ciò che appare davvero ingeneroso e profondamente sbagliato è l'atteggiamento di chi tende a costruire un presunto dissenso, mai prima esternato. D’altra parte, ognuno porta con sé il grado di dignità di cui è capace”.

Crea (PSE) : "Il Sindaco ha smarrito la bussola"

19/06 E sulla questione morale sollevata ieri dal Sindaco Catizone, non si sono fatte attendere le prime reazioni. Questa l'autorevole dichiarazione dell'ex ViceSindaco di Cosenza Sergio Crea: "Siamo esterrefatti per le dichiarazioni del Sindaco di Cosenza che, dopo aver perduto il consenso della città, sembra aver smarrito anche la bussola. L'opera di distruzione del Modello Cosenza degrada oggi su livelli infimi. Le dichiarazioni si commentano da sole. Testimoniano l'ennesimo tentativo di falsare una realtà, infangando l'immagine e l'operato anche di tutti i dirigenti e funzionari comunali del settore lavori pubblici che, dal 1993 in poi, si sono impegnati con sacrifici e professionalità, nella realizzazione delle opere che hanno cambiato il volto della città.
Eva Catizone, evidentemente colta da improvvise amnesie, dimentica che il Sindaco Mancini tra i suoi primi atti introdusse il metodo dei pubblici incanti per l'aggiudicazione dei lavori pubblici, rompendo in questo modo con il passato ed attivando i principi della trasparenza e della più ampia partecipazione, che hanno consentito a qualsiasi impresa in possesso dei requisiti di legge, di accedere agli appalti comunali. I risultati benefici di questo nuovo modo di amministrare, sono sotto gli occhi di tutti e storicamente consolidati. Per quanto riguarda l'Amaco, la Catizone non può non ricordare come il Sindaco Mancini si sia sempre impegnato per il rilancio dell'azienda, realizzando la sua piena autonomia e ripianandone i disavanzi accumulati nel passato. D'altra parte, un autorevole componente della sua giunta attuale ha ricoperto ruoli di grande responsabilità nella gestione Amaco, fino al momento della sua estromissione ad opera di Mancini. Per quanto riguarda le vicende Valle Crati, Eva Catizone non può non ricordare che il comune di Cosenza aveva avviato la costituzione di una sua società mista (la Cosenza Ambiente spa) e che tale scelta fu bloccata dalla Regione che impose l'adesione del comune alla Valle Crati. E' nato così un rapporto contrattuale molto sofferto e ripetutamente contestato dall'amministrazione Mancini che ne denunciò le carenze organizzative ed operative.
La stessa Catizone, con Mancini prima ed anche dopo, condivise tali critiche, salvo poi, molto recentemente, cambiare opinione. E' veramente incredibile che il Sindaco Catizone, che ha fatto parte per ben sette anni delle giunte guidate da Giacomo Mancini e che soprattutto, ne ha accettato senza riserve l'eredità politica ed amministrativa, sollevi oggi, dopo la perdita del consenso dei cittadini, una pseudo-questione morale fondata sulla diffamazione e sui veleni. Non è questa la strada da imboccare; più dignitoso è conformarsi alla volontà popolare espressa dai cosentini nell'ultima tornata elettorale e rassegnare le proprie dimissioni. Nell'esprimere ancora una volta la più viva solidarietà alla dirigenza ed ai funzionari comunali così ingiustamente maltrattati, riconfermiamo il grande valore del Modello Cosenza e la sua attualità. Auspichiamo infine che questo nostro intendimento sia condiviso dalle forze più intelligenti e sensibili che hanno a cuore le prospettive della nostra città, le quali non rimarranno inerti di fronte ad una aggressione così rozza e violenta che colpisce i simboli della rinascita di Cosenza.

P. Mancini: "Adamo ed Eva vadano a casa. Non hanno alcun titolo politico e morale"

19/06 Non si placa la polemica sulle sorti del Comune di Cosenza. Ancora una volta, sollecitato dalle dichiarazioni di Elena Hoo, interviene l'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini con una pronta e secca replica: "A Cosenza, come avrebbe detto Flaiano, purtroppo, la situazione , al Comune di Cosenza, è grave, ma non è affatto seria !!!!! Come non è serio, né tantomeno credibile, che il duo Catizone - Adamo dia lezioni di trasparenza e correttezza: proprio loro !! Hanno già dimenticato i portaborse infilati alla regione, i congiunti negli enti, eccetera ? Ma fino a quando costoro continueranno a ignorare il chiaro voto di sfiducia, che gli elettori hanno manifestato nei confronti del sindaco " tele- comandato " e del segretario dei DS, partito che in città e in provincia ha subito una pesante flessione ? Prima di avviare qualsiasi discussione sul dopo- Catizone, è necessario che il sindaco tolga il disturbo !! Invidioso per il trionfo del PSE alle provinciali, Adamo ha fatto diramare una sequela di insulti a mio figlio, Giacomo junior, firmato da una carneade diessina, con un cognome cinese.. A costei mi limito a ricordare la nota frase di Costanzo : purtroppo, la mamma dei cretini è sempre incinta !"

D'Alema martedì in Calabria. N.Adamo (DS) "sia il rappresentante del nuovo Mezzogiorno"

19/06 ''A Massimo D' Alema chiediamo un impegno duplice: quello di essere il rappresentante nel nuovo Mezzogiorno, ma anche soprattutto di essere il deputato-portavoce di una nuova Calabria in Europa''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Nicola Adamo, segretario regionale della Calabria dei Ds. Il presidente dei Ds, eletto al Parlamento europeo nella circoscrizione meridionale, sara' martedi' a Catanzaro per partecipare ad una manifestazione del centrosinistra. ''D'Alema - aggiunge Adamo - ha optato per il Parlamento europeo. Al contrario di Berlusconi e di tutti i ministri e parlamentari del centrodestra, egli ha chiesto e ricevuto i voti per rappresentare il Mezzogiorno a Bruxelles, rinunciando al seggio nel Parlamento nazionale. Il presidente dei Ds D'Alema ritorna in Calabria per continuare, anche dopo le elezioni, il viaggio intrapreso nelle settimane scorse per riprendere e dare voce alle proposte che il centrosinistra ha avanzato sui temi della modernizzazione e dello sviluppo della regione, dei diritti, della sanità e del lavoro. Lo sforzo che il centrosinistra sta facendo per contribuire all'affermazione di una nuova classe dirigente regionale al fine di ridare dignità e forza alla Calabria, insieme a D'Alema diventa ancora più credibile''. Secondo Adamo, ''il successo della lista Uniti nell'Ulivo, anche cosi', potrà avere più compiutezza: non solo essere un episodico progetto elettorale, ma il perno di una vera aggregazione politico-programmatica e culturale. Da Catanzaro, con la manifestazione di martedì, si apre una nuova fase che dovrà essere quella di una vera e propria lunga marcia per costruire la svolta in Calabria''.

Notizie dal 8/6 al 18/6, dal 1/6 al 7/6, dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5, dal 10/5 al 18/5, dal 27/4 al 8/5, dal 14/4 al 26/4, dal 30/3 al 14/4, da febbraio al 30/3.

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