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Notizie di Politica dal 27 febbraio al 29 marzo 2004
Elezioni
Provinciali: Petrozza con il PSE nel collegio di via Popilia
29/03 In una nota diffusa alla stampa il PSE Lista
Mancini comunica la candidatura del capogruppo PSE a Palazzo dei Bruzi,
Pietro Petrozza. "Il capogruppo -recita la nota- di Palazzo dei
Bruzi sarà il candidato del Pse-Lista Mancini al collegio di
Via Popilia. La scelta è maturata al termine di un lungo ed articolato
confronto tra i dirigenti della segreteria politica del movimento, dal
quale oltre alla disponibilità del capogruppo al Comune di Cosenza,
erano emerse quelle di Romeo Naccarato, presidente della VII Circoscrizione
e di Giovanni Cipparrone, capogruppo del Pse nello stesso consiglio
circoscrizionale, sindacalista e leader dei lavorati della Valle Crati.
Le tre candidature hanno ottenuto dai dirigenti del movimento, unanime
considerazione ed eguale apprezzamento poiché esprimono energie
importanti sulle quali il movimento riformista ha costruito i suoi successi
nel corso degli anni. Sono stati gli stessi Naccarato e Cipparrone,
rinunciando alle loro legittime aspirazioni, ad indicare la figura di
Pietro Petrozza, in quanto impegnati nell’assolvere ai loro importanti
e delicati ruoli istituzionali e sindacali. I dirigenti del Pse-Lista
Mancini hanno espresso apprezzamento per il forte senso di appartenenza
e responsabilità manifestato nella scelta del candidato al collegio
di Via Popilia, ribadendo l’importanza del contributo fornito
da Naccarato e Cipparrone sui quali il partito intende investire per
rafforzare la presenza del pensiero di Giacomo Mancini non solo nella
città ma anche nella provincia. Infatti, il presidente Naccarato
è stato indicato quale candidato del Pse al consiglio comunale
di Amantea mentre Cipparrone sarà impegnato con altri incarichi
all’interno del partito. L’auspicio è quello di poter
continuare a lavorare con sempre maggiore impegno per proseguire nell’opera
di profondo rinnovamento e cambiamento di Via Popilia che, con la partecipazione
attiva e determinata di tutti i compagni del Pse, ha caratterizzato
l’azione amministrativa di Giacomo Mancini"
Capigruppo
CDL "Cosenza mai così involuta, arretra sempre più
rispetto alla Regione."
29/04 "Una città mai così involuta
politicamente e finanziariamente, abbarbicata ad un'autoreferenzialità
che non conosce limiti e che stona con una realtà triste, caduca,
che ci fa arretrare sempre di piu' rispetto all'intera regione".
E' quanto affermano in una nota i capigruppo della CDL, Sergio Bartoletti,
Giuseppe Nardi, Fausto Orsomarso e Giovanni De Rose. L'ennesimo strappo
con la dott.ssa Mancini- affermano ancora i capigruppo- dimostra come
quel patto politico , che in realtà era una scelta tarda del
Sindaco Mancini, sia stato violato e come si utilizzi impropriamente
un nome rispetot al quale si registra solo una netta discontinuità.
Una città piena di debiti -proseguono nella nota i capigruppo-
che sta cambiando fisionomia negativamente, da tutti i punti di vista:
il Sindaco avrà a breve una dettagliata risposta che dimostra
come le sue ultime dichiarazioni contro il Governo in materia di condono
edilizio siano ridicole. 30 miliardi di lire devono ancora essere liquidati
alla Regione Calabria per il mancato pagamento della fornitura dell'acqua,
peraltro profumatamente pagata dai cittadini-dicono ancora i capigruppo
del centrodestra-eppure non si perde occasione per scaricare sugli altri
responsabilità che sono proprie. Sempre a proposito dell'acqua,
i capigruppo ricordano come " la battaglia iniziata da Umberto
De Rose per il riconoscimento della prescrizione abbia ottenuto le prime,
favorevoli sentenze da parte del Giudice di Pace: ciò nonostante,
oggi arrivano ai cittadini cartelle esattoriali relative al periodo
94-97: a quelli che non avevano, in passato, ricevuto alcun documento
relativo a questo periodo di fornitura, raccomandiamo di effettuare
ricorso dinanzi al Giudice di pace entro sessanta giorni dalla notifica.
Un Comune che non ha più collante politico-proseguono gli esponenti
del centrodestra- e nessuna credibilità di fronte alla cittadinanza,
dominato da una conflittualità esasperata che porta il Sindaco
ad essere lontano dai bisogni della gente, come ha dimostrato la vicenda
calcistica. Aspettiamo ancora che si realizzino le promesse elettorali,
i mille posti di lavoro-conclude la ota- ma registriamo, invece, una
inarrestabile crisi .
Barile
incontra domani i rappresentanti degli agricoltori all'Executive
29/03 Si terrà domani 30 marzo, alle 16 e 30,
presso l'Hotel Executive di Rende, un incontro tra Mimmo Barile, candidato
alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il centrodestra, ed i
rappresentanti delle principali organizzazioni degli agricoltori. Mimmo
Barile discuterà delle problematiche del comparto con il Dott.
Renzo Caligiuri, presidente della Confagricoltura; con il Dott. Nicola
Lucchetti, Presidente della Coldiretti e con il Dott. Francesco Barbarossa,
della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia). "E' necessario
prestare grande attenzione al mondo dell'agricoltura per il peso e la
dignità che merita tra i settori produttivi della provincia,
- Ha dichiarato Mimmo Barile -. La provincia di Cosenza è l'area
della regione a più alta vocazione agricola. Le produzioni del
territorio cosentino possono fare da volano per lo sviluppo dell'intero
settore agroalimentare regionale. E' necessario, però, - ha aggiunto
- continuare ad investire nelle infrastrutture puntando con decisione
su una logistica moderna, capace di aumentare la competitività
dei prodotti locali sui mercati internazionali. La riapertura del Corridoio
Adriatico, con l'utilizzo del Porto di Corigliano come infrastruttura
logistica di riferimento per l'agroalimentare di una vasta area del
Mezzogiorno, offre a questo settore una concreta possibilità
di sviluppo".
Piccoli
comuni: Giacomo Mancini "Bisogna intervenire con urgenza"
28/03 In una nota, l'on Giacomo Mancini, deputato al
Parlamento, in riferimento alle difficoltà dei piccoli comuni
calabresi evidenziate dalla stampa locale e nazionale che porta l'esempio
di Salvatore Parrotta, sindaco di Panettieri, che è costretto
a guidare ilo scuolabus e l'automezzo della nettezza urbana, ha ribadito:
"Il sindaco di Panettieri, il comune più piccolo della Calabria,
è un giovane amministratore preparato e pieno di iniziativa,
con la quale tenta di superare le difficoltà che nascono dalla
ristrettezza dei fondi sempre più esigui a causa dei continui
tagli disposti dal governo. In Calabria sono tanti i piccoli comuni
in difficoltà. E' necessario intervenire con urgenza. Ha ragione
il Presidente della Repubblica quando sottolinea, da ultimo anche oggi,
l'importanza dei piccoli comuni nella crescita del nostro Paese. In
Parlamento, nonostante l'accordo di molti gruppi, i provvedimenti ancora
languono. In Calabria, purtroppo come sempre, la situazione è
ancora più grave a causa della inattività della Regione
che, in nessun modo, dimostra interesse fattivo a differenza di quanto
avviene in altre parti d'Italia, dove vengono approvati progetti volti
a rilanciare i piccoli comuni. In una situazione del genere le piccole
comunità per sopravvivere si devono necessariamente affidare
alle iniziative fantasiose dei loro coraggiosi amministratori".
Solidarietà
del PSE ad Attilio Sabato ed alla emittente privata TEN
28/03 Si inasprisce il dibattito sulla polemica che
ha visto protagonista il Sindaco Catizone e l'emittente TEN. In un comunicato
del PSE-Lista Mancini, che tende ad attenuare i toni della polemica,
arriva la solidarietà ai colleghi della redazione tutta di Ten.
"Non vogliamo entrare in polemiche che facciamo fatica a comprendere
ma riteniamo doveroso affermare che Attilio Sabato e l’emittente
che egli dirige si distinguono da sempre per l’obiettività,
la competenza e la terzietà con la quale operano e fanno informazione.".
Dice la nota del Pse, che continua "I programmi di Ten sono apprezzati
proprio per questo e si distinguono in ogni settore. Da quello politico,
a quello di intrattenimento, a quello sportivo. Cogliamo l’occasione
per invitare Attilio Sabato e tutti i suoi bravi collaboratori a continuare
nel loro lavoro con la stessa passione di sempre e con la professionalità
e l’equilibrio che tutti gli riconoscono.".
Il
PSE allarga la sua azione nella sibaritide presentando la Greco a Cassano
28/03 Continua l'azione politica del PSE che trova
collaborazione con i socialisti di Frasca nella sibaritide esprimendo
una candidatura tutta socialista come quella di Valeria Greco a Cassano.
A comunicarlo è una nota della segreteria del PSE-Lista Mancini.
Recita la nota: " Valeria Greco sarà il candidato nel collegio
di Cassano Jonio del Pse-Lista Mancini. La scelta è nata alla
conclusione di una riunione tra il gruppo di socialisti che fa riferimento
alle posizioni dell’on. Salvatore Frasca ed i dirigenti del Pse-Lista
Mancini.E’ stato deciso di iniziare un percorso di collaborazione
politica ed amministrativa che ha lo scopo di allargare le fila del
centrosinistra, aumentando la presenza attiva dei socialisti che anche
nella zona della Sibaritide ed a Cassano in particolare hanno storie,
tradizioni e radicamento che sarà importante valorizzare ad iniziare
dalla prossima campagna elettorale amministrativa.Valeria Greco appartiene
ad una importante famiglia socialista e da sempre è impegnata
con passione per il miglioramento del proprio territorio."
Caruso
(An) "Con l'aiuto del Sindaco la CDL conquisterà la città"
27/03 "Dopo aver detto che la città di
Cosenza non meritava il calcio, oggi la dottoressa Canzone se la prende
con le televisioni locali, Ten in particolare, che avrebbero fomentato
i fatti di violenza accaduti a Paola. Mi sembrano dichiarazioni irresponsabili".
E' quanto afferma, in una nota, l'onorevole Roberto Caruso, deputato
di Alleanza Nazionale. "Sono stato dirigente del Cosenza - afferma
Caruso - e conosco un po' il calcio. Non ho preso parte alle manifestazioni
dei tifosi per evitare che qualcuno pensasse che volessi strumentalizzare
la vicenda, ma se il sindaco avesse guidato la protesta gia' da luglio
ed avesse chiesto la mia presenza non mi sarei sottratto. Ho seguito,
casualmente, lunedi' sera la pontata televisiva di Ten, anche se per
poco tempo: oggi, dopo le accinse del sindaco ho telefonato all'amico
Campanella che era presente in diretta, il quale mi ha confermato che
e stata una trasmissione civile, simpatica, che sono stati fatti ripetuti
appelli alla non violenza da parte di tutti gli ospiti e che nessuno
aveva mai detto che il treno per Roma costasse 5 euro. Credo che il
sindaco avrebbe fatto bene a tacere in tutti questi giorni - afferma
Caruso - e mi sorprendo ogni giorno di piu' per la discontinuita' con
Giacomo Mancini e per la mancanza di senso di rappresentanza che la
contraddistingue". Caruso ha elogiato "Umberto De Rose e tutti
i consiglieri di opposizione per il buon lavoro che stanno facendo:
continuando cosi' e con l'aiuto del Sindaco, la Cdl conquistera' la
città".
I
capigruppo della CDL in comune "Cosenza ha bisogno di un Sindaco"
27/03 Prima dice che la città di Cosenza non
meritava il calcio, si rifiuta di partecipare alla manifestazione romana,
si sottrae dal chiedere scusa alla città di Paola per il gesto
di poche persone, poi addirittura accusa TEN di avere fomentato, attraverso
una nota trasmissione televisiva, la violenza: Si tratta di un consigliere
di circoscrizione? No, è il Sindaco di Cosenza. E' quanto affermano
in una nota i capigruppo Sergio Bartoletti( Fi), Giuseppe Nardi (Udc),
Fausto Orsomarso (An) e Giovanni De Rose ( Polo Sud). Cosenza ha bisogno
di avere un Sindaco- affermano i capigruppo- e , purtroppo, non ce l'ha:
chi gioca con il senso di rappresentanza che è unitario e si
compiace delle sue esternazioni tendenti sempre di piu' a dividere la
collettività, chi matura debiti su debiti , chi taglia e mai
ricuce, merita di andarsene a casa. Esprimiamo solidarietà a
Ten ed al suo direttore per un attacco incredibilmente inventato e montato
- concludono i capigruppo- e la invitiamo a rimandare in onda integralmente
la puntata di lunedì scorso di A Lupo a Lupo per evidenziare
come la città di Telesio sia oggi amministrata da un Sindaco
Pinocchio.
Lunedì
s'insedia L'Assemblea regionale della Margherita
27/03 Convocata per Lunedì 29, a Falerna presso
l’Euro Lido - ore 11, la riunione d’insediamento dell’Assemblea
Regionale della Margherita calabrese. 97 i componenti da insediare in
rappresentanza delle cinque Province calabresi: 36 di Cosenza, 21 di
Reggio Calabria, 17 di Catanzaro, 12 di Vibo Valentia e 11 di Crotone,
ai quali si aggiungeranno i componenti di diritto. Subito dopo l’insediamento,
l’Assemblea provvederà all’elezione del proprio Presidente,
alla nomina del Tesoriere, all’indicazione di cinque rappresentanti
all’Assemblea Federale, che si andranno ad aggiungerere a Franco
Fortugno, Mario Pirillo, Fernanda Gigliotti e Clelia Badolato già
indicati nell’organismo nazionale e all’elezione della Direzione
Regionale del Partito. Si completa così il percorso organizzativo
statutario della Margherita calabrese, iniziato a fine Febbraio, propedeutico
alla preparazione delle prossime elezioni Europee e locali alle quali
i DL calabresi assegnano un rilevante significato anche per la qualità
dei dirigenti appartenenti alla Margherita messi a disposizione del
confronto con l’elettorato. Infatti la Margherita sta proponendo
candidati radicati e rappresentativi che proiettano ovunque i DL a ruoli
amministrativi di primo piano. La ricchezza di classe dirigente e la
presenza di molteplici autorevolezze, consentirà al Coordinatore
Regionale di porre all’attenzione dell’Assemblea la necessità
di sostenere gli organismi provinciali di partito nella volontà
di presentare, in alcuni casi, più liste elettorali. Liste da
costruire in collaborazione con altre forze politiche del centrosinistra,
di ispirazione autenticamente democratica, come ad esempio quella degli
amici del PSDI, e aperte al contributo della società.
Soddisfazione
del PSE per la manifestazione di ieri al Modernissimo
27/03 Soddisfazione in casa PSE per la riuscita della
manifestazione di ieri sera al Cinema Modernissimo. Sala stracolma in
ogni ordine di posto ed applausi per tutti i partecipanti alla manifestazione.
Per i Socialisti di Mancini è quasi una chiamata a raccolta per
contare le forze e verificare direttamente sul terreno la consistenza
del gruppo politico, leader indiscusso in città. Grande è
stata la risposta dei cosentini che continuano a tributare, agli eredi
del compianto Sindaco Mancini, il giusto peso da protagonisti nel panorama
politico cosentino. Negli interventi è stato chiaro il richiamo
all'unità della colazione di centro sinistra dell'Ulivo "deve
essere chiaro a tutti che l'avversario da battere è questa destra
che malgoverna sia a Roma che in Calabria" recita la nota inviata
dalla segreteria politica che continua chiarendo i malintesi che qualcuno
ad arte ha voluto enfatizzare. "La nostra sfida vuole allargare
i confini del centrosinistra senza in nessun modo alimentare polemiche.
Il nostro messaggio è stato compreso e riteniamo, anche condiviso
vista la presenza dei maggiori dirigenti regionali dei partiti di centrosinistra
che ringraziamo per la loro attenzione. Nessuna polemica tanto meno,
con il maggior partito della coalizione. Capiamo bene che in un momento
in cui a Roma si lavora per costruire una lista unitaria sacrificando
parte della propria identità, in periferia possono insorgere
impostazioni tendenti a conservare i propri simboli ed a valorizzare
i propri uomini. E per questo comprendiamo la scelta dei Ds di procedere
con il loro simbolo e non, per come noi avremmo voluto, con quello del
socialismo europeo, anche se rivendichiamo con forza che quello della
creazione di un grande partito riformista di tipo europeo debba essere
l'orizzonte al quale tutti insieme dobbiamo guardare". Diretto
il messaggio verso chi non vuole intendere le giuste posizioni politiche.
La nota chiarisce ulteriormente la loro posizione "Ogni sforzo
deve essere fatto per contrastare un modello di governo negativo, impostato
unicamente sulla clientela e sull'occupazione per fini particolari della
cosa pubblica. Il messaggio di unità che proviene dai vertici
nazionali deve essere portato avanti anche in Calabria ed anche a Cosenza.
Nessuno deve derogare da questa prospettiva e per questo bisogna bandire
inutili e sterili polemiche all'interno del centrosinistra che rischiano
di disorientare l'elettorato.". Ringraziando i partecipanti Pino
Iacino, Giacomo Mancini, Mario Oliverio e Attilio Sabato che ha fatto
da moderatore, la nota continua con un messaggio che suona più
come una chiamata a raccolta per tutti i socialisti "Nel nuovo
progetto unitario riteniamo che ruolo ed agibilità politica dovranno
avere anche i socialisti che, finalmente, hanno la possibilità
di tornare ad essere protagonisti. Ci rivolgiamo ai vecchi socialisti
che hanno alle spalle una lunga vita di impegno, di militanza, di battaglie
per il progresso e per la crescita della Calabria e, allo stesso tempo,
coltiviamo il dialogo con le nuove generazioni, ricche di talenti, di
intelligenze e di capacità che si sentono poco rappresentate
dall'attuale classe dirigente che pone troppo spesso in essere comportamenti
negativi che allontanano i giovani dall'impegno politico." Infine
la nota conclude con il ringraziamento a Pino Iacino: ". Infine
ringraziamo Pino Iacino per la sua passione, per il suo entusiasmo e
per la sua ritrovata voglia di spendersi in questa nuova fase che può
essere esaltante per i socialisti: egli ha ricoperto in passato ruoli
importanti e di elevata responsabilità. Riteniamo che oggi il
suo contributo debba essere in chiave politica per ritornare a spendersi
in prima persona per l'avanzamento ed il miglioramento della nostra
terra."
De
Rose: I diesse riprendono il filone antimanciniano
I diesse stanno operando un revanscismo: riprendere
il filone antimanciniano storicizzando Mancini e Catizone ne diventa
l'attrice protagonista: mi sembra un vera alterazione del rapporto di
fiducia con gli elettori. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose.
Tutti sanno che Catizone ha vinto le elezioni solo e grazie all'indicazione
di Giacomo Mancini e ad una presunta continuità che non si vede:
il suo ennesimo niet , dopo la vicenda Amaco, recide definitivamente
ogni rapporto politico fra lei e la memoria di Mancini ed il Pse. Per
il leader della CDL, " c'è una forte crisi di consenso intorno
al centrosinistra cosentino: una crisi politica che necessiterebbe di
un approfondimento serio da parte del Consiglio Comunale , mentre la
crisi amministrativa è sotto gli occhi di tutti ". Per il
leader del centrodestra cosentino " il Comune è in forte
ritardo nell'elaborazion progettuale: taglia fondi ai servizi sociali,
non sa programmare insieme ai Sindaci contermini in base ai progetti
della 328 e si trova sempr epiu' immerso in una situazione debitoria
incipiente " . De Rose ironizza sulle " dichiarazioni del
candidato Oliverio che ha affermato che le operazioni di collateralismo
fra malavita e colletti bianchi erano stati preconizzati dal sindaco
Catizone: fra i cosidetti colletti bianchi coinvolti , e sono pochi,
uno è stato consigliere comunale dei diesse . Oliverio manca
di rispetto alla famiglia dell'interessato ed ai suoi stessi compagni
di partito quando afferma questo " . Mi piacerebbe sapere dall'on.
Oliverio- ha aggiunto De Rose- che è parlamentare dal 92, se
si sia mai occupato dei veri collateralismi, della situazione della
criminalità a Cosenza e se abbia mai chiesto con atti parlamentari
quali rapporti ci siano stati negli ultimi dieci anni e con chi fra
questi settori e la società civile ( politica compresa): lo invito
a farlo visto che è ancora deputato ". De Rose ha infine
posto l'accento " sulla mancanza a Cosenza di un Sindaco che sintetizzi
tutte le posizioni politiche e sociali e che non conflittualizzi : purtroppo
abbiamo un primo cittadino che gioca con la sua fascia tricolore e che
sceglie di non difendere gli interessi della città com'è
successo per il calcio ". Un Sindaco-ha concluso De Rose- che il
giorno stesso dell'udienza del Tar del Lazio pronuncia quelle frasi
lascia sbigottiti e sconcertati.
I
verdi costruiranno una casa abusiva nel centro di Cosenza
26/04 Continua, sulla scia del senzazionalismo, la
politica d'impatto dei Verdi. Dopo Duel domani ci sarà la costruzione
di una casa abusiva in pieno centro. Nel documento diffuso dei verdi
si legge che: "contro la scellerata politica del governo di centrodestra
che legittima l'inosservanza delle regole e fomenta l'illegalità
diffusa". In pratica i verdi calabresi, con in testa il capogruppo
regionale Diego Tommasi, costruiranno in pieno centro cittadino, piazza
x1 settembre, una casa prefabbricata abusiva definita come "casa
abusiva delle libertà". Per la stessa è già
pronta anche la sanatoria che i Verdi presenteranno al Sindaco Catizone.
Tommasi ha affermato: "La decisione di proroga del condono è
l'ennesima dimostrazione di un fallimento. Il condono avrebbe dovuto
portare nelle casse dello Stato introiti per circa 3.5 miliardi di euro
ed invece ci troviamo di fronte ad un nuovo enorme buco che rivela l'incapacità
di governare e di far quadrare i conti". In piazza domani, assieme
alla federazione cittadina e a quella provinciale, ci sarà anche
il senatore Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente
che, tra l'altro, in qualità di architetto ha firmato il progetto
di casa abusiva
Manifestazione
a Roma: De Rose ringrazia il Presidente Acri
26/03 La ringrazio vivamente , come leader della CDl
di Cosenza e come tifoso , per la sua presenza a Roma, come massima
autorità istituzionale : un atto simbolico, ma denso di significati
che stona, purtroppo, con la clamorosa assenza del primo citatdino.
E' quanto scrive in una lettera al presidente Acri, Umberto De Rose.
Lei ha avvertito la responsbailità di una presenza che testimoniasse
l'impegno di tutta la provincia nel difendere una questione di diritto
e di immagine : avrei voluto che ci fosse anche il Sindaco e sarei venuto
anche io, in quel caso, per dimostarre che vicende come queste non hanno
colore politico, ma il Sindaoc mi ha risposto dicendo che " questa
città non merita di avere il calcio ". De Rose ha anche
commentato la vicenda dei ragazzi arrestati a Paola: " Il gesto
compiuto contro la statua di San Francesco è gravissimo: ribadisco
quanto già detto ieri e, cioè, che non è il carcere
la migliore soluzione per questi ragazzi , ma ci sono gesti che non
possono essere giustificati: abbiamo offerto dei pullmans al centro
di coordinamento e ne avremmo dati anche di piu' se gli ultras ce lo
avessero chiesto: nel mentre elogio la compostezza di tutti quelli che
hanno partecipato al corteo, ringraziando anche Corbelli e Barile, non
posso giustificare i comportamenti tenuti nella città del nostro
Santo "
Forum:
Petizione contro Chiaravalloti, Iniziativa inutile e demagogica
26/03 "E così dopo tanta attesa e tanti
proclami i gruppi consiliari del centro-sinistra alla Regione hanno
deciso di avviare la raccolta di firme per richiedere le dimissioni
del Presidente della Giunta Chiaravalloti e per un referendum abrogativo
della legge regionale con la quale sono state aumentate le indennità
dei consiglieri regionali stessi". Questo l'inizio della nota del
Forum dei Cittadini per la Democrazia che prosegue: "Si tratta
di un'iniziativa inutile e demagogica e ciò per una serie di
ragioni. La petizione contro Chiaravalloti, da far sottoscrivere ai
cittadini, è uno strumento privo di qualsiasi efficacia nell'ordinamento
democratico vigente. Lo strumento invocato che si vuole qui scimmiottare
è quello del "Recall", cioè della Revoca, esistente
in altre democrazie (vedi alcuni Stati americani come la California),
ma i consiglieri di centro-sinistra neanche lo hanno proposto nel nuovo,
a sproposito osannato e da loro votato, Statuto Regionale. Infinitamente
più efficaci al fine della "cacciata" di Chiaravalloti
sarebbero le dimissioni dei consiglieri dell'opposizione: queste sì
aprirebbero una crisi politico-istituzionale con conseguenze che potrebbero
portare allo scioglimento del Consiglio Regionale e a nuove elezioni.
Ma questa non è la proposta dei consiglieri regionali di centro-sinistra
che seguono, invece, una via populistica (altro che riformismo!), che
potrebbe rivelarsi, però, un boomerang facendo perdere ulteriormente
credibilità alle già malridotte istituzioni regionali,
che soffrono ogni giorno dell'incapacità e della cattiva amministrazione
del governo di centro-destra e dell'assenza di un'opposizione consiliare
che sappia fare il proprio mestiere. La proposta di referendum abrogativo
dell'aumento dell'indennità, invero, era stata da noi subito
accolta con soddisfazione. Ma oggi le condizioni sono diverse. Dopo
l'ondata di protesta popolare suscitata dal provvedimento, che ha visto,
lo ricordiamo, l'approvazione da parte del centro-destra e di alcuni
consiglieri del centro-sinistra (con l'assenza dall'aula di altri e
il voto contrario per meri "motivi di opportunità"
di altri ancora) la via più efficace, rapida e meno costosa per
i cittadini è ora certo quella di una proposta di legge abrogativa
(se ne è convinto, addirittura, anche il consigliere dell'opposizione,
che è stato relatore, oggi pentito, di questa legge che ha suscitato
tanto scandalo). Questa è la via che noi abbiamo inteso seguire
presentando nei giorni scorsi in Consiglio Regionale una proposta di
legge di iniziativa popolare in tal senso: raccolte le firme, cosa che
si potrà realizzare in brevissimo tempo visto che ne bastano
5000 e che l'indignazione popolare ancora attraversa la Calabria, entro
sei mesi il Consiglio dovrà discuterla e votarla. La via referendaria,
invece, è molto più lenta, macchinosa e costosa e, soprattutto,
sostanzialmente inefficace: raccolte le firme (ce ne vogliono ben 80.000!)
il referendum si potrà tenere non prima del 2006, visto che nel
2005 sono previste le elezioni regionali. E fino allora? Ogni mese gli
attuali consiglieri regionali continueranno a ricevere, per diritto,
le nuove indennità maggiorate in modo consistente dalla legge
2/2004, decidendo poi ognuno a titolo personale, col proprio buon cuore
e con i soldi dei cittadini, se e a chi fare beneficenza, magari pubblicizzando
con dovizia di particolari e riconoscimenti il fatto. Infine, gli attuali
consiglieri regionali, prima che si svolga il referendum, grazie alla
stessa legge, sempre vigente, in attesa del responso popolare di là
da venire, riceveranno anche il sostanzioso aumento della propria liquidazione
(cinque mensilità!!!). Un sostanzioso contributo alla propria
campagna elettorale! E' curioso che proposte così demagogiche
vengano portate avanti da chi oggi siede nelle istituzioni, mentre le
proposte più incisive e praticabili di riforma e rinnovamento
della politica e delle istituzioni stesse, come la legge per le primarie
per scegliere il candidato a Presidente della Regione, vengano proposte
dai cittadini e dalle loro organizzazioni. E' curioso, ma è così
che va il mondo in Calabria, in attesa del rinnovamento della nostra
classe dirigente. "
Senatore
continua la sua battaglia contro Tassone
25/03 "Cio' che a tutti appare ormai chiaro circa
questa incresciosa querelle e' che alle mie richieste e alle segnalazioni
sui risultati mai prodotti o sullo sviluppo mai sostenuto dal viceministro
Tassone nella provincia di Cosenza, non e' giunta alcuna risposta".
A sostenerlo e' stato il presidente della quarta commissione del Consiglio
regionale, Raffaele Senatore, di Fi, in merito alla nota dei consiglieri
regionali dell'Udc fatta ieri a sostegno del viceministro alle infrastrutture,
Mario Tassone. "Cosi' come - ha aggiunto Senatore - i richiami
fatti da Tassone a Chiaravalloti, e dai suoi amici di partito definiti
'stimoli per il Presidente', ci rivelano tutte le ambizioni di potere
e di 'poltrona' di chi mira a ottenere una futura candidatura come 'Governatore'
della Calabria. Seppure non sia ancor chiaro a molti con quale coalizione
o con quali alleati egli intenderà' competere". "Nessuna
posizione isterica la mia - ha proseguito Senatore - ma solo un bisogno
responsabile di verità e di evidenza dei fatti, contrariamente
alla volgare quanto irriguardosa difesa di ufficio espressa, ma sarebbe
meglio dire imposta dalla 'necessita", dai consiglieri dell' Udc.
Per non aggiungere il sen. Trematerra, cui do' ragione quando parla
della storia politica di chiunque, e in particolare della mia. Storia
di cui vado orgoglioso e che posso affermare essere adamantina, per
professionalità e impegno civile. Era certamente piu' logico
e dignitoso che a rispondermi fosse stato lo stesso Tassone, ma d' altronde
come avrebbe egli potuto contraddire le mie chiare denunce. Tassone
e' un uomo che ha mostrato tutto il suo disimpegno per questo territorio
fino a mostrare un'esasperata azione di contrasto verso alcune importanti
opere". "Senza dover sottolineare ulteriormente la volgarità
di un documento - ha proseguito Senatore riferendosi alla nota dei consiglieri
dell' Udc - rispondo che la mia e' solo l'espressione di chi tra la
gente e ascolta il parlare dell'uomo comune, del semplice cittadino,
ma anche dell'amministratore locale, dell'imprenditore, dell'operaio.
Tutti con la mia stessa convinzione e con lo stesso giudizio negativo
verso l'operato di una persona poco attenta ai bisogni di questa provincia
e poco impegnata a risollevare le sorti e il futuro della gente di Calabria.
Ribadisco pertanto quanto ho recentemente dichiarato circa la politica
scomposta e sleale dell'on. Tassone, il quale persino nel suo recente
viaggio in Argentina ha riversato i suoi strali e i suoi veleni sul
Governo Berlusconi. Cio' nonostante voglio sottolineare ai colleghi
dell' Udc che io non ho nulla contro il loro partito, di cui condivido
valori e sentimenti. Avrei, pero', preferito da qualche firmatario di
quel documento un comportamento piu' dignitoso e onesto nei miei, ma
soprattutto nei loro stessi confronti, visto che proprio alcuni di loro
non fanno altro che parlar male del loro leader o di taluni colleghi
di partito, per poi ritrovarsi puri e candidi angioletti in un simbolico
abbraccio sodale quando esprimono le loro finte solidarietà di
comodo". "Un modello e un sistema di pensiero - ha sostenuto
Senatore - che non appartiene ai componenti del gruppo di Forza Italia,
sempre uniti e leali tra loro, orgogliosi di poter affermare di non
aver mai mostrato alcun segno di tradimento o di ipocrisia verso i propri
colleghi di partito o verso la propria coalizione. Al mio partito e
ai colleghi del mio gruppo chiedo responsabilmente di non lasciarsi
trascinare in inutili discussioni da cortile per colpa di reazioni scomposte
e rancorose di qualche elemento che, invece, vuole e spera di poter
innescare uno scontro. Al mio partito, inoltre, ma in particolare ai
colleghi dell' Udc, confermo che sarò io stesso a portare all'attenzione
di Berlusconi e ai vertici regionali e nazionali di Fi questa incresciosa
vicenda, di cui tutti avremmo fatto volentieri a meno. Intanto, a Tassone
dico che se pensa veramente che questo Governo o questa coalizione non
vanno più bene, che ritiri pure dalla Giunta i suoi assessori
e dichiari apertamente e in totale coerenza con le sue dichiarazioni
di malessere una crisi di governo regionale, senza tralasciare, pero',
di dimettersi anche dall' ncarico di governo nazionale"
Barile:
Al Cosenza è stato fatto pagare un prezzo altissimo
25/03 Al Cosenza, unica società' in Italia,
e' stato fatto pagare un prezzo altissimo. In un mondo del calcio malato,
l'intera città e' stata fortemente penalizzata, con l' esclusione
ingiustificata dai campionati professionistici": lo ha detto Domenico
Barile, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza per il
centrodestra, che e' a Roma insieme ai tifosi che manifestano davanti
alla sede del Tar del Lazio. "Insieme al popolo rossoblù,
qui a Roma - afferma Barile in un comunicato - stiamo manifestando con
civiltà' e passione, impegnandoci affinché un diritto
sacrosanto venga riconosciuto. Purtroppo lo stato attuale delle cose
e' frutto delle scelte di apprendisti stregoni della politica calabrese
che penalizzano fortemente l' immagine di un' intera provincia e mortificano
la passione sportiva dei supporter della squadra rossoblù".
Bozzo
(PSE): Il Piano sanitario regionale è vecchio
25/03 Mario Bozzo, coordinatore della consulta Pse
sulla salute del cittadino, in relazione alle carenze del Piano Sanitario
Regionale recentemente approvato, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“E’ urgente organizzare un incontro tra le forze politiche
del centrosinistra per definire un progetto sanitario da inserire nel
programma elettorale dell’on. Mario Oliverio, candidato alla presidenza
della Provincia di Cosenza. Infatti, il Piano Sanitario approvato dalla
Regione Calabria, presentato come uno strumento profondamente innovativo,
è un piano vecchio, più vecchio di quelli precedenti,
concepito come se fossimo ancora negli anni ’70 (periodo nel quale
si è realizzata una rete ospedaliera ricca di presidi zonali
valida per quei tempi, oggi superata dal progresso tecnologico), per
i seguenti motivi:
1) Non potenzia la medicina territoriale per ridurre
i costosi e, spesso, impropri ricoveri ospedalieri;
2) Non propone una rete ospedaliera regionale dotata
di centri di eccellenza distribuiti in modo equilibrato sul territorio
in grado di annullare nel medio periodo l’emigrazione sanitaria;
3) Consolida ed incentiva il ricorso alle strutture
private a danno di quelle pubbliche senza attenuare il fenomeno dell’emigrazione
sanitaria, proprio perché le strutture private sono povere di
centri di eccellenza.
La stessa nomina dei nuovi direttori generali alla
guida delle ASL calabresi, presentata come un profondo rinnovamento
da parte della Casa delle Libertà, rappresenta un vero e proprio
passo indietro. Per dirla come Tomasi di Lampedusa “bisogna che
tutto cambi perché tutto rimanga com’è”. Nessuno
spiega alla cittadinanza i motivi per cui la Regione Calabria sostituisce
i Direttori Generali delle ASL e delle aziende ospedaliere, da essa
stessa nominati soltanto pochi mesi prima. Una cosa è certa:
in queste condizioni nessun Direttore Generale è in grado di
portare a termine un qualsiasi programma sanitario con ciò determinando
ritardi, sprechi ed insufficiente erogazione dei servizi ai cittadini.
E’ ora di dire basta ed è giunto il momento che anche i
Sindaci facciano sentire la loro voce di protesta. La legge di nomina
e revoca dei Direttori Generali va modificata. La Regione deve avere
il dovere di tracciare le linee guida e di indirizzo concordate con
le consulte dei sindaci che rappresentano i cittadini e di nominare
i direttori generali La Regione può conservare anche la facoltà
di nominare i direttori generali di propria fiducia, per realizzare
il programma; ma la Consulta dei Sindaci deve avere la possibilità,
oggi attribuita in via esclusiva alla valutazione dell’Assessore
Regionale competente, di sfiduciare il direttore generale qualora il
programma stesso non venisse correttamente attuato. E’ inoltre
necessario rivedere il concetto di azienda, perché il risparmio
economico che da più parti si reclama deve essere operato sulle
procedure, che vanno snellite e semplificate, e non sulla qualità
dei servizi offerti al paziente. Per questo è necessario trasformare
i poliambulatori in day-service, strutture nelle quali il paziente,
nel corso della stessa giornata, può espletare tutte le indagini
cliniche necessarie. Inoltre, la diffusione capillare dell’assistenza
domiciliare va affidata ai medici di famiglia. La sanità funziona
se ci sono meno cittadini che diventano malati e non viceversa. Per
queste ragioni, in qualità di rappresentanti del Pse-Lista Mancini,
riteniamo necessario organizzare un incontro tra le forze politiche
della coalizione per definire un progetto sanitario valido che possa
integrare il programma elettorale dell’on. Mario Oliverio, in
vista delle prossime consultazioni amministrative”.
Barile:
Forse finisce un incubo, per tutta la Provincia di Cosenza
24/03 “Forse finisce l’incubo nel quale,
da quasi un anno, è caduta l’intera provincia di Cosenza”.
E’ questo il commento di Mimmo Barile al termine della manifestazione
di Roma, organizzata dai tifosi rossoblù, cui l’esponente
della coalizione di centrodestra ha partecipato. “Tra qualche
giorno – ha aggiunto Barile -, sarà pubblicato il dispositivo
della sentenza del Tar ed allora conosceremo se il ricorso è
stato accolto o rigettato. La forza delle argomentazioni presentate
nella requisitoria dei legali del Cosenza Calcio fa ritenere possibile
una riammissione della società silana ad un campionato professionistico”.
“La manifestazione di Roma, - ha sottolineato Barile - pur turbata
dagli episodi di violenza sui quali esprimo forte riprovazione, è
comunque stata un momento di passione e di attaccamento ai colori rossoblù.
Teniamo ben presente – ha concluso Mimmo Barile - che questi spiacevoli
episodi sono comunque il risultato di un clima di esasperazione cui
ha portato una maldestra regia politica. Non si doveva arrivare a questo
punto. Oggi, invece, sperare è possibile”.
Capigruppo
CDL: "Cosenza avrebbe meritato ben altro Sindaco"
25/03 I capigruppo della Casa delle Libertà
del Comune di Cosenza esprimono il loro dissenso sulle ultime dichiarazioni
del Sidnaco di Cosenza. Ecco il testo della dichiarazione: "Le
recenti dichiarazioni della signora Catizone dimostrano che Cosenza
avrebbe meritato ben altro Sindaco e che quando si ereditano 'donazioni'
politiche bisognerebbe fare accertare ai cittadini il diritto del beneficiario.
Purtroppo sappiamo che questa città non ha un Sindaco ma l'aspetto
inquietante che è emerso nel dibattito dinanzi al Tar del Lazio,
condotto con grande competenza dagli avvocati Carratelli e Lubrano è
che la Figc ed il Coni non hanno fornito alcuna valutazione plausibile
alla esclusione del Cosenza dai campionati professionistici, affermando
che il Cosenza Calcio 1914 Spa milita nei campionati dilettanti. Una
colossale bugia che assume forma di mostruosità giuridica e che
confonde il vero Cosenza con la squadra dilettantistica creata dalla
signora Catizone. Infine i capigruppo della CDL al Comune sottolineano
l'esigenza di ottenere giustizia senza confondere i diritti di una società
calpestata con quelli di una squadra che nulla a che vedere con la storia
del calcio cosentino e della città. "
Domani
convegno del PSE al Modernissimo su " Socialisti protagonisti in
Europa ed alla Provincia"
25/03 Domani, 26 marzo, al Cinema Modernissimo di Cosenza
alle ore 16.30 si svolgerà il dibattito organizzato dal Pse-Lista
Mancini dal titolo "Socialisti protagonisti in Europa ed alla Provincia"
che sarà moderato da Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network,
che intervisterà Pino Iacino, Giacomo Mancini e Mario Oliverio.
In Europa le liste socialiste stanno conoscendo un momento felice, culminato
dai successi alle elezioni politiche in Spagna ed a quelle regionali
in Francia. I paesi del Mediterraneo stanno dando nuova linfa e nuovo
entusiasmo al movimento socialista che sarà nobilitato dalla
probabile elezione di Giuliano Amato alla Presidenza del Partito del
Socialismo Europeo. Il nostro augurio è che questa nuova stagione
di successi possa riguardare anche l'Italia. Il nostro lavoro va in
questa direzione. Per questo sosteniamo la lista di Romano Prodi e per
questo nella nostra provincia ci rivolgiamo a quel vasto elettorato
socialista che ancora è senza casa e che aspetta con rinnovato
entusiasmo di tornare ad essere protagonista di una fase in cui un nuovo
centrosinistra, più unito e più coeso, lavori per valorizzare
anche l'antica e gloriosa tradizione socialista. A questo intendimento
e a questa prospettiva unitaria che guarda all'Europa il Pse-Lista Mancini
intende dare il proprio contributo recuperando le vecchie energie ed
aprendo un dialogo proficuo con i giovani talenti che chiedono una classe
dirigente capace di offrire loro maggiori opportunità.
Tonino
Perrelli, coordinatore dei Liberaldemocratici, a Roma con i tifosi
24/03 Il coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici,
Tonino Perrelli, ha reso noto di avere interessato l' on. Mario Segni,
il presidente Carlo Scognamiglio, il sen. Aventino Frau e l' on. Michele
Cossa perchè intervangano in favore del Cosenza calcio. "Il
Patto dei Liberaldemocratici della Calabria - è scritto in un
comunicato - sarà con i tifosi domani a Roma per sostenere l'
azione dei supporter rossoblu affinchè possa essere concesso
tutto il maltolto alla Cosenza sportiva". Perrelli ha interessato
i vertici del partito "perchè possano espedire ogni particolare
interessamento nelle sedi opportune perchè Cosenza, nella sua
luminosa tradizione sportiva, possa avere il giusto riconoscimento concedendo
il maltolto".
Capigruppo
CDL: "Il Sindaco ferisce i cosentini"
"Nel momento in cui migliaia di persone scelgono
di manifestare pacificamente per difendere la dignità di una
città il Sindaco risponde irresponsabilmente all'invito del leader
dell'opposizione di mettere da parte ogni rivalità politica e
di unirsi istituzionalmente in difesa del nome di Cosenza". E'
quanto sostengono in una nota i capigruppo della Cdl al Comune di Cosenza,
Sergio Bartoletti (Fi), Giuseppe Nardi (Udc), Fausto Orsomarso (An)
e Giovanni De Rose, (Polo Sud), commentando il rifiuto da parte del
sindaco di aderire ad una manifestazione unitaria a Roma. "Catizone
ferisce i cosentini che dovrebbe rappresentare a prescindere dalle loro
appartenenze politiche: ancora una volta si dimostra incapace di interpretare
unitariamente quella fascia tricolore che le e' stata lasciata in donazione
da Giacomo Mancini".
I
deputati del centrosinistra a Roma per la manifestazione
23/04 I deputati del centrosinistra della provincia
di Cosenza, Giacomo Mancini, Geppino Camo e Mimmo Pappaterra, partecipano
alla manifestazione di Roma organizzata dai tifosi del Cosenza per protestare
contro la cancellazione della compagine silana dai campionati professionistici.
Questo il testo di una loro dichiarazione: "Staremo insieme ai
tifosi ed agli appassionati che arriveranno a Roma. Come loro siamo
indignati per l´ingiustizia perpetrata contro la nostra città.
Ancora oggi non capiamo perché il Cosenza sia stata l´unica
società fra quelle professionistiche a pagare con l´esclusione
dai campionati. Il governo non ha fatto chiarezza ed ha usato pesi e
misure differenti per situazioni analoghe. Con un decreto, questa estate,
ha salvato il Catania, la Salernitana, il Genoa e la Fiorentina. Con
un altro decreto, lunedì, salverà la Lazio, il Parma e
la Roma. Soltanto per il Cosenza non è intervenuto. In questa
battaglia riteniamo opportuno essere uniti ed evitare inutili contrapposizioni
locali che provocano l´indebolimento di un fronte che purtroppo
è già in difficoltà. Non ci interessano le composizioni
societarie né i destini dei singoli dirigenti. Siamo invece,
in maniera convinta, dalla parte della nostra città e profondiamo
ogni sforzo in tutte le sedi per chiedere giustizia e regole uguali
per tutti".
De
Rose: "Sconcertante risposta del Sindaco, ai tifosi raccomando
prudenza"
24/03 Un Sindaco del rione Sanità, come l'opera
eduardiana, può dare le risposte che ha dato la signorina Catizone
oggi sulla stampa. Sono sconcertato. E' quanto afferma in una nota il
leader della CDL, Umberto De Rose. Affermare, " non capisco le
insistenze della Destra, non vado a Roma e marcio con la compagnia che
mi scelgo" è l''ennesima prova di un infantilismo di chiara
matrice regressiva, che discredita la funzione stessa del ruolo istituzionale.
Avevo chiesto al Sindaco della città, perchè ahimè
di questo si tratta- prosegue De Rose- di separare le diversità
politiche e di marciare insieme ai tifosi del Cosenza per far restituire
alla città ciò che le è stato ingiustamente tolto
. Questa ennesima risposta- prosegue De Rose- conferma , purtroppo,
che Cosenza è mal rappresentata, e che se nel calcio c'è
doping finanziario, in città c'è doping politico. In quanto
alle compagnie ognuno frequenta chi può-conclude De Rose- ognuno
può scegliere di andare a Falerna a prendere il sole primaverile
invece che a Roma a manifestare con i tifosi e farsi votare e benedire,
incoronare da chi ritene piu' opportuno: prima o poi la verità
delle cose emergerà prepotentemente. Ai tifosi del Cosenza raccomando
prudenza e passione- conclude De Rose, che ha regalato tre pullmans
alla delegazione cosentina- e spero che la giustizia ci ridia quello
che la miopia di pochi ci ha tolto.
Lumia
(DS) chiede la testa di Taormina (FI) in seno alla Commissione antimafia
23/03 E' di nuovo polemica in seno alla Commissione
Antimafia. A sollevarla questa volta ci pensa il DS Giuseppe Lumia che
nella riunione di oggi ha espresso le sue perpelssità segnalando
Taormina come membro incompatibile della Commissione di antimafia perchè
difensore di Pagliuso imputato dalla DDA in un processo di mafia. A
prendere le difese di Taormina ci ha pensato Luigi Bobbio di An ch eha
ribadito il concetto generale di Taormina avvocato che difende un imputato
accusato di mafia. " L'importante - ha detto Bobbio - e' che il
parlamentare rispetti il dovere di riservatezza legato alla partecipazione
alla commissione".
Paolini:
Nel Piano Sanitario approvato riconosciuto il ruolo dell'ospedalità
privata, comunque penalizzata
23/03 Tanto tuonò che piovve. Il nuovo Piano
Sanitario regionale ha compiuto il suo iter burocratico-amministrativo
e ,nell’ultima fase, è dovuto passare sotto le forche caudine
dell’approvazione politica di cui ne conserva tutti i segni. Del
resto era stato facile prevedere che più l’approvazione
del piano sanitario si avvicinava alle scadenze elettorali più
difficile diventava mantenerne integra l’elaborazione originale.
Il presidente Chiaravalloti non si concede entusiasmi e con molto senso
della realtà dichiara che, nelle condizioni politiche date, non
si poteva ottenere di più. E’ un notevole passo avanti
e, comunque, il piano è “perfettibile”.
L’assessore Gianfranco Luzzo, che mantiene la paternità
del nuovo piano sanitario, sa di aver dovuto sacrificare qualcosa del
“suo” piano ma, nella consapevolezza dei problemi che avrebbe
comportato l’assenza di un piano approvato nei termini consentiti,
si è piegato ai necessari compromessi e aggiustamenti.
Chi ne esce male è il ceto politico nella sua globalità,
ancora una volta dimostratosi incapace di assumere responsabilità
di carattere generale, con scelte cioè mirate ad investire al
meglio le risorse della spesa sanitaria, lasciando prevalere ragioni
localistiche di bacino elettorale. Quanto al piano in sé, va
considerato uno strumento di razionalizzazione e programmazione del
servizio sanitario regionale che richiederà scelte coraggiose
per produrre reali cambiamenti. Diversamente si resterà nella
logica gattopardesca delle modifiche che non modificano nulla perché
tutto continui come prima.
Ma non bisogna essere pessimisti oltre il consentito.Il piano contiene,
guardando al futuro, elementi di novità rispetto alla collocazione
geografica di talune “eccellenze”,in una sorta di equilibrio
politico-sanitario fra le varie province e, soprattutto, il piano riconosce
il peso e la centralità dell’apporto della sanità
universitaria all’ assetto organizzativo e qualitativo del servizio
sanitario regionale. Avere riconosciuto il valore della sanità
universitaria è ,probabilmente, l’unico merito che si può
riconoscere ad un ceto politico ostaggio delle sue scommesse elettorali.
Questo nella pratica dovrebbe, però, significare che non solo
il polo oncologico di Germaneto, a Catanzaro non troverà più
ostacoli nel suo iter realizzativo ma, soprattutto, che le strutture
e le sale operatorie già attrezzate, disponibili e in grado d
funzionare, della facoltà di medicina diventino immediatamente
operative. Tanto più in una realtà, come quella catanzarese,
segnata da situazioni di degrado che hanno fatto la gioia degli osservatori
a tempo pieno dei mali del sud.
La denuncia fatta in TV dal magnifico rettore Venuta, circa il non utilizzo
di queste strutture tecnologicamente avanzate e già pronte all’uso,
definisce un quadro di sconnessione fra la burocrazia regionale che
cura le procedure ed il potere politico che assume le decisioni preliminari.
Nella migliore e più benevola delle ipotesi.
L’università di Catanzaro,dunque, con la sua facoltà
di medicina avrà il suo giusto riconoscimento, Reggio Calabria
potenzierà il suo assetto organizzativo e operativo in nefrologia
ed ematologia, Lamezia avrà il centro traumatologico d’urgenza,
Crotone manterrà l’eccellenza dei “risvegli”,
Cosenza il polo pediatrico. Per cardiochirurgia, ferma l’eccellenza
a Catanzaro, fiore all’occhiello della ospedalità privata,
è stata prevista una struttura ad alta specializzazione in grado
di intervenire anche su Reggio e Cosenza.
Lo schema di sintesi che presenta il piano rivela un rafforzamento strutturale
e operativo della parte centrale del territorio regionale, lungo l’asse
Lamezia-Catanzaro, e bisogna accettare per buona la spiegazione che
ciò è dovuto ad una funzione baricentrica dell’area.
Il presidente della commissione Politiche Sociali in consiglio regionale,
Salvatore Vescio, che ha avuto il compito di guidare il piano fra i
marosi delle tutele campanilistiche, si dichiara soddisfatto del risultato
ottenuto in quanto il piano realizza una spesa contenuta, una migliore
organizzazione ed un bilanciamento razionale fra pubblico e privato
e spiega che “l’assetto a 5 anzicchè a 11(delle ASL)
ha riscontrato la disapprovazione in commissione della quasi totalità
di presidenti della Conferenza dei sindaci,dell’Anci,delle forze
politiche comprese quelle di opposizione, di parte degli organismi sindacali
di categoria…”. Insomma “un’alzata di scudi
generale” spiegaVescio che rende bene l’idea delle logiche
localistiche in gioco. Saremmo tuttavia omissivi se non dicessimo che
per i DS, dopo il cinico slogan “buona salute a tutti” che
ha accompagnato la visita di D’Alema in Calabria mentre il Pugliese
veniva “sequestrato” dalla magistratura, la valutazione
è ,per bocca di Giuseppe Bova, vice presidente del consiglio
regionale, che questo piano “ fa male alla salute” e che
lascia aperte e irrisolte troppe questioni che presto verranno al pettine
quando si dovrà concordare,fra governo e regioni,il nuovo patto
di stabilità. Ma la critica di Bova ha il limite di usare le
questioni rimaste aperte per polemizzare politicamente con la maggioranza
che ha approvato il piano. Quanto ai sindacati, lamentano che il piano
approvato “non raccoglie i suggerimenti e le proposte che da tempo
i sindacati avevano presentato” e che su di esso “pesa l’ombra
di una politica che ha il sapore del trasversalismo e del consociativismo”.
E, soprattutto,a detta di Luigi Sbarra della CISL, “nulla si dice
di quello che accadrà in Calabria il 2005,quando il fondo sanitario
nazionale cesserà di esistere”.
Comunque la si pensi, nostro convincimento è che punto centrale
del nuovo piano deve essere la salute del cittadino incardinata all’operatività
di ogni giorno e non astrattamente enunciata con fini demagogici. L’ospedalità
privata esce dalle manovre di approvazione del piano sanitario penalizzata
sotto alcuni aspetti ma è confortante che sia stato riconosciuto
il ruolo primario che svolge insieme all’ospedalità a gestione
pubblica. Rimane il problema dei rapporti con le singole ASL territoriali
che,per carenze di professionalità e competenza manageriale,
hanno prodotto effetti rovinosi sul funzionamento delle strutture pubbliche
e di quelle private. La certezza dei pagamenti all’ospedalità
privata per le prestazioni erogate deve essere un principio inviolabile
degli accordi annualmente contrattualizzati. L’arbitrio dei direttori
generali non deve essere più tollerato e, in ogni caso, il tavolo
regionale definito da apposita legge per definire le linee operative
di politica sanitaria, deve essere il luogo deputato dove le decisioni
assunte e concordate debbono valere, con criteri vincolanti di uniformità,
per tutti i direttori generali di ASL. A prescindere se sono stati nominati
con criteri di competenza e professionalità o per semplici e
non qualificanti meriti politici.
Senatore
chiede le dimissioni di Tassone
"Dopo tanti veleni a Tassone non resta che dimettersi".
Questo è quanto chiede il presidente della quarta Commissione
"Tutela Ambiente" del Consiglio regionale, Raffaele Senatore,
di Forza Italia, all'interno di una nota diramata nel pomeriggio. Per
Snatore è necessario un intervento di Berlusconi "nei confronti
di questi uomini ambiziosi e poco fedeli al proprio credo, oltre che
poco leali". "Non vi e' niente di più insensato - ha
sostenuto Senatore - che condividere gli stessi obiettivi vivendo da
separati in casa, odiandosi mentre si finge di amare. Cosi' come trovo
essere fuori luogo e di cattivo gusto, per l'ipocrisia che si appalesa,
dichiarare unita' e lealtà senza poi far seguire alle parole
le dimostrazioni di cio' che si proclama. Mi riferisco, in particolare,
alle ormai tante poco felici uscite di un esponente dell'Udc, l'on.
Mario Tassone, nei confronti del Presidente della nostra regione, Giuseppe
Chiaravalloti, e verso il movimento di Forza Italia calabrese e nazionale.
Espressioni infelici e poco intelligenti che hanno dato vita a polemiche
di cui nessuno sentiva la necessita"'. Per Senatore è "un
momento di riflessione che non vuole essere certamente una difesa d'ufficio
di Chiaravalloti, che ben sa rispondere a certe provocazioni. Una difesa
d'ufficio, quella per l'amico di partito Tassone, che, invece e' stato
costretto a fare il sen. Trematerra, un uomo che si prodiga tanto per
l'unione della Casa delle Libertà, che fa con grande impegno
e spesso con sacrifici personali. Una difesa d' ufficio, in cui nemmeno
lo stesso Trematerra crede fino in fondo". "Pensi, piuttosto,
l' on. Tassone ai danni che la sua negligenza e, forse, il suo poco
attaccamento al territorio ha prodotto in zone importanti come la provincia
di Cosenza, che ha lungamente bistrattato e di cui ha ostacolato lo
sviluppo. Un esempio su tutti l' aeroporto della sibaritide, un progetto
ancora oggi in alto mare grazie anche al poco impegno che il sottosegretario
alle Infrastrutture ed ai Trasporti ha profuso per questo importante
comprensorio della provincia di Cosenza, oltre che della Calabria tutta.
Ma l'elenco potrebbe continuare. Oggi Tassone, non contento di quanto
fatto (nel male) e di quanto non fatto (per il bene e lo sviluppo di
questa regione), si permette anche il lusso di criticare chi, invece,
con coraggio e grande senso di responsabilità sta cercando di
dare un volto nuovo e un nuovo sviluppo a questa terra. Tassone, invece
di preoccuparsi di censurare o criticare l'operato che il Consiglio
e la Giunta regionale svolgono quotidianamente con grande sensibilità'
e amore verso questa terra e i suoi cittadini, si preoccupi di portare
risultati e di fornire opportunità di sviluppo per questa regione,
visto che lui ricopre un alto incarico in seno al Governo nazionale".
Senatore ha anche espresso l'auspicio che "a questo punto, sia
lo stesso premier Berlusconi ad intervenire nei confronti di questi
uomini ambiziosi e poco fedeli al proprio credo, oltre che poco leali
nei confronti dei soggetti istituzionali con i quali hanno sottoscritto
un patto politico e programmatico. Un intervento necessario, quello
da fare sull'on. Mario Tassone, visto che egli considera Forza Italia
addirittura come 'un incidente di percorso nella storia politica del
nostro Paese'. Intanto, pero', grazie a questo 'incidente di percorso',
lui ha potuto svolgere, e sta continuando a farlo, nonostante i suoi
comportamenti, un ruolo da protagonista in questo Paese". "Ma
la Calabria - ha proseguito Senatore - se eccelle per le intelligenze
che presta al mondo intero, in alcuni casi si dimostra imbattibile anche
per riuscire a mettere in evidenza il peggio di quanto si possa politicamente
esprimere. Se qualcuno non condivide più l'operato, i patti stabiliti
o i valori che questi rappresentano, che abbia la dignità di
mettersi da parte. Avrà, cosi', maggiore tempo a disposizione
per mostrare la sua vera natura di antagonista in virtù delle
sue stesse ambizioni. Che si presenti pure come candidato alla Presidenza
della Giunta l'on. Tassone, ma che lo faccia da solo con le proprie
forze o magari alleandosi con Aurelio Misiti, di cui sembra seguirne
il medesimo esempio, e non, invece, utilizzando le opportunità
che altri, Forza Italia in primis, gli hanno invece fin qui dato. Potremmo,
cosi', finalmente rispettarlo come uomo e come politico, piuttosto che
doverlo considerare soltanto come un alleato opportunista e poco fedele.
A Tassone - conclude la nota di Senatore - ricordo, infine, che la Cdl,
attraverso le sue componenti, esprime valori di unita' e di compattezza
e che rappresenta un esempio di umiltà e di spirito di servizio
per il bene di tutta la nazione e che, certamente, non ha bisogno di
veleni. Specialmente di quelli che possono provenire dai propri alleati".
Interrogazione
CDL: Gay pride a Cosenza ?
23/03 Lo chiedono in un'interrogazione al sindaco Catizone,
i capigruppo della CDL al Comune di Cosenza ( Sergio Bartoletti, Fi,
Giuseppe Nardi, Udc, Fausto Orsomarso, An e Giovanni De Rose, Polo Sud).
Ci è giunta notizia- scrivono i rappresentanti della CDL- che
ella abbia autorizzato lo svolgimento del gay pride a Cosenza, per il
prossimo 26 giugno, assicurando agli organizzatori anche un contributo
economico. Non intendiamo postulare lo stereotipo del centrodestra che
discrimina gli omosessuali- affermano i rappresentanti della casa delle
libertà- perchè la società , grazie a Dio, ha maturato
nel tempo la fine di ogni ghettizzazione stupida e sterile : moltissimi
omosessuali difendono la loro identità sessuale senza manifestazioni
poichè ritengono offnesiva e discirminante, invece, l'esibizione
pubblica della stessa. Ci sembra assurdo , però,-proseguono gli
esponenti della casa delle Libertà- che, nel mentre la città
si organizza per andare a difendere a Roma gli interessi di una squadra
calcistica ingiustamente assassinata , ella eviti di intervenire alla
manifestazione, non dia alcun contributo personale ai tifosi e , nel
contempo, si faccia portavoce dell'ennesima buffonata pubblica su un
argomneto che, francamente, non interessa a nessuno. Se la notizia fosse
vera si veificherebbe l'ennesimo spreco di denaro pubblico-proseguono
i capigruppo della CDL- e l'ennesima contraddizione di un Sindaco che
si sottrae dal difendere gli interessi della sua città, che si
dice riformista e marcia con gli aggressori di fassino e che prepara
Cosenza ad ospitare una pacchianata costosa per i contribuenti
De
Rose: Maggioranza allo sbando
23/03 La maggioranza comunale non esiste piu' e la
vicenda Amaco lo dimostra: i patti di acciaio si sciolgono sempre nel
burro. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Il sindaco ed
i manciniani non sono più la stessa cosa e quella spinta propulsiva
che si affermò nel passato si è esaurita definitivamente.
Per De Rose, " il tempo delle mele lascia il passo ad una frantumaizone
che non conosce piu' limiti e che comporta non solo una profonda lacerazione,
ma un indebolimento complessivo dell'azione della Giunta" . Il
leader della CDL chiama in causa Catizone " sui gravi ritardi nell'applicazione
della legge 328 in materia di riorganizzazione sociale: la legge regionale
, anche in attesa dei decreti di attuazione, imporrebbe al Sindaco di
convocare la conferenza dei Sindaci di area interessati ( il Savuto
e la Presila) coinvolgendoli nella programmazione , ma la sig.ra Catizone
evidentemente non vuole usufruire di finanziamenti importanti per la
città e per il territorio. Si parla di reddito di cittadinanza
che mi sembra una boutade- afferma De Rose- anche alla luce delle dichiarazioni
rese dall'on. Violante a Gela e si tagliano complessivamente l'80% dei
servizi sociali nell'assistenza domiciliare agli anziani . Mi pare che
ce ne sia abbastanza per commentare la disfatta di un accordo politico
che non esiste piu' e di una Giunta che continua a vivere nella precarietà.
Spini:
No al decreto spalmadebiti che toglie ai poveri per dare ai ricchi
23/01 Bisogna esprimere prima del consiglio dei ministri
di giovedì tutta la nostra contrarietà alla filosofia
del decreto salva-squadre morose verso il fisco". A dichiararlo
è il fiorentino deputato dei DS, Valdo Spini, a proposito del
decreto 'spalmadebiti' che di fatto dilazionare i debiti delle società
verso il fisco. "Sostanzialmente la logica e' questa: lo Stato
deve perdere in minori entrate che vengono dilazionate nel tempo per
permettere alle squadre di calcio di pagare stipendi oltre ogni limite
ragionevole ai giocatori di calcio e più in generale per vivere
su valori economici gonfiati e insostenibili". "Non parlo
soltanto di due pesi e di due misure. Di una Fiorentina costretta alla
serie senza che peraltro si dovessero lamentare problemi di ordine pubblico.
Non parlo del Bologna che dovette pagare fino all'ultimo soldo o dell'amara
vicenda del Cosenza. Parlo di un principio di ordine generale e cioè
con una mano non si può togliere soldi ai servizi sociali e con
l'altra dare, invece, alle squadre di calcio, per alimentare una rincorsa
assurda a compensi ingiustificabili".
Interrogazione
della CDL al Sindaco Catizone: "quali sono motivi della sua non
partecipazione alla marcia dei tifosi a Roma"
22/03 I capigruppo del Comune di Cosenza Sergio Bartoletti
(FI), Giuseppe Nardi (Udc), Fausto Orsomarso (An) e Giovanni De Rose
(Polo Sud) hanno presentato un'interrogazione al sindaco Eva Catazone.
Scrivono i capigruppo: "Premesso che in questa settimana si decideranno
le sorti del Cosenza Calcio 1914 SPA, ingiustamente escluso dal calcio
professionistico la scorsa estate; i tifosi hanno organizzato una lunga
e pacifica marcia a Roma per chiedere che venga fatta giustizia ; il
leader dell’opposizione , Umberto De Rose, l’ha invitata
civilmente a superare ogni contrasto ed a marciare insieme per difendere
una città che è stata ferita da una decisione miope ,
volta a favorire esclusivamente la città di Firenze ; Ella ha
detto di non voler partecipare all’iniziativa, cosa che ne indebolisce
i contenuti , venendo a mancare il primo cittadino; la “presunta
ricompensa” da Lei ottenuta lo scorso agosto con la costituzione
di una fantomatica società che oggi è già piena
di debiti e rischia addirittura la retrocessione, non è in alcun
modo riconducibile al Cosenza Calcio; Gli interroganti chiedono al Sindaco
di sapere per quali oscuri motivi Ella abbia assunto la gravissima decisione
di non partecipare alla marcia dei tifosi programmate per giovedì,
respingendo l’invito all’unità in un momento importante
per la collettività; se questo non stoni con la sua consolidata
fama di partecipatrice a marce no-global e girotondine che nulla hanno
a che fare con la storia di Cosenza, ma che la vedono sempre in prima
fila.
De
Rose offre tre pullman ai tifosi e chiede i motivi della non risposta
della Catizone
22/03 Il leader della CDL , Umberto De Rose, ha dichiarato
di " avere offerto ai tifosi gratuitamente tre pullmans per la
marcia di giovedì: ho raccolto l'invito di Antonio Domma ed anzi
lo sto cercando per dirgli che provvederò a fornirgli tre pullmans"
De Rose invita i cosentini " a non demordere: il calcio ieri sera
ha toccato il fondo e non so se questo potrà nuocere alla nostra
causa, ma come ha detto Pietro Mennea se c'è una logica nel diritto
al Cosenza deve essere restituito il maltolto" Ho invitato il Sindaco
Catizone ad andare insieme alla marcia-prosegue il leader della Casa
delle Libertà- ma non ho ricevuto alcuna risposta: credo che
sarebbe obbligatorio ed anche bello andarci insieme per dimostrare che
quando si tratta di difendere la propria città si è uniti
: mi sono oscuri i motivi del diniego del primo cittadino che non è
un rifiuto a me, ma evidentemente al buonsenso ed alla città.
Se lei non ci sarà- ha detto ancora de Rose- io eviterò
di andarci per non indurre qualcuno a pensare che possano esserci intenti
di strumentalizzazione nelle mie parole ed anche perché il capo
dell'opposizione non può sostituire il Sindaco. Vorrei capire
, però,- conclude Umberto De Rose- per quale o quali motivi il
Sindaco non si è unito a questa che deve essere una dimostrazione
pacifica, tollerante , ma passionale, a difesa di un diritto leso incredibilmente.
Proposta
di Gentile, Caruso e Caligiuri per Pavarotti e Mike Bongiorno senatori
a vita
22/03 Iniziativa dei parlamentari della Casa delle
Libertà che propongono Mike Bongiorno e Luciano Pavarotti, tra
gli altri, per la nomina a senatore a vita. L' iniziativa e' stata assunta
dai senatori Antonio Gentile (Fi) e Giuseppe Nocco (Fi) e dai deputati
Giovanbattista Caligiuri (Fi) e Roberto Caruso (An), che hanno scritto
al Presidente della Repubblica. I quattro parlamentari della Cdl, oltre
a Bongiorno e Pavarotti, propongono don Luigi Verze', sacerdote e fondatore
dell' ospedale San Raffaele di Milano; il fenomenologo e psicopatologo
Bruno Callieri e il poeta Mario Luzi. "La nostra - si legge nella
lettera al Capo dello Stato dei parlamentari - e' una proposta umile
di italiani, rivolta a lei che incarna in tutti i sensi lo spirito dell'identità'
nazionale e che rappresenta per ognuno di noi una certezza. Luciano
Pavarotti e' l'emblema della continuità lirica di un mondo che,
nel novecento, e' stato sempre il punto di riferimento per l'opera,
mentre Mike Buongiorno, perseguitato dai nazisti, e' diventato l' icona
di una televisione nazionale che ha rafforzato e saldato l' unione fra
le nostre regioni". Per i parlamentari della Cdl, inoltre, "don
Verze' ha fondato dal nulla uno dei piu' grandi ospedali del mondo,
mentre il prof. Callieri e' conosciuto per la sua grandissima e straordinaria
capacita' culturale che si inserisce nel filone della fenomenologia
filosofica ed e' veramente considerabile alla stregua di Norberto Bobbio.
Mario Luzi, infine, ha dato lustro alla tradizione poetica italiana".
Gli
auguri del PSE a Genise rieletto segretario provinciale dello SDI
22/03 Salvatore Magarò, coordinatore provinciale
del Pse-Lista Mancini, in riferimento alle elezioni di Mimmo Genise
alla segreteria provinciale dello Sdi, ha inviato il seguente messaggio
di augurio: "Esprimo a nome mio personale e di tutti gli iscritti
del Pse-Lista Mancini i più sentiti auguri per la conferma di
Mimmo Genise nel delicato ed importante ruolo di segretario provinciale
dello Sdi. Le organizzazioni socialiste e quelle socialdemocratiche
in Europa stanno conoscendo un periodo positivo ed assai incoraggiante
per le battaglie future. L'inaspettata e sorprendente vittoria in Spagna
precede di qualche giorno il successo delle elezioni regionali in Francia.Il
socialismo Mediterraneo sta rianimandosi e tenta di tornare protagonista.I
tempi sono maturi anche in Italia. Il progetto di Romano Prodi e della
lista unitaria alla quale il partito dello Sdi ed il movimento del Pse-Lista
Mancini hanno aderito con convinzione può rappresentare un viatico
ricco di soddisfazioni per tutti i riformisti. E' importante che della
nuova lista unitaria siano protagonisti i tanti socialisti ed i tanti
socialdemocratici della nostra provincia. Il nostro impegno si sta indirizzando
verso questo obiettivo. Sono ancora tante le oneste famiglie di socialisti
cosentini e calabresi che non hanno partito e che conservano gelosamente
l'appartenenza alle battaglie che il glorioso partito socialista, di
cui le nostre organizzazioni si sentono legittimamente eredi, ha portato
avanti grazie al loro sforzo. Noi vogliamo che la nostra storia e la
nostra tradizione tornino protagoniste. Su questi temi impronteremo
la campagna elettorale e di questi argomenti discuteremo venerdì
prossimo al Cinema Modernissimo di Cosenza in compagnia di un "vecchio"
socialista come Pino Iacino che ha guidato con onore la nostra città
ed ha dato un contributo importante allo sviluppo della nostra regione,
e di un giovane socialista come Giacomo Mancini, che con passione e
con entusiasmo si sta spendendo per riannodare quel legame di solidarietà
e di concordia con quell'elettorato che ambiamo a tornare a rappresentare.
Sono convinto che con questo comune obiettivo il partito dello Sdi ed
il movimento del Pse-Lista Mancini possano lavorare insieme ed in concordia
per il successo della lista unitaria e per l'affermazione delle nostre
liste".
Barile:
"Porto di Corigliano, nuova frontiera per lo sviluppo della provincia
di Cosenza"
La riapertura del corridoio ionico-adriatico rappresenta
una svolta epocale per lo sviluppo di tutta l’area ionica e di
tutta la provincia di Cosenza e il porto di Corigliano per collocazione
geografica, ha un ruolo determinante per la crescita e la diffusione
dei nostri prodotti”. Lo ha detto Mimmo Barile, alla presenza
del viceministro Adolfo Urso, intervenendo alla piattaforma per l’Agroalimentare
che si è svolta presso la stazione marittima di Corigliano. “Le
scelte effettuate – ha aggiunto - hanno valore strategico e vengono
effettuate in una ottica capace di produrre benefici a tutto il Mezzogiorno,
soprattutto in vista dell’allargamento dell’Europa a 25
stati”. “La storia del porto di Corigliano è emblematica
– ha proseguito il candidato alla presidenza della Provincia di
Cosenza – ed è comune a tante altre opere realizzate in
Calabria, e più in generale nell’Italia meridionale, a
cavallo tra gli anni settanta e ottanta dove alla base delle scelte
fatte, non vi era una programmazione volta a raggiungere uno effettivo
sviluppo economico del territorio. Il porto di Corigliano rappresenta
una grande opportunità per le attività produttive, orto-frutta
e agroalimentare. Lo sviluppo del trasporto marittimo – ha aggiunto
- come dimostra il progetto “ Le Autostrade del Mare”, costituisce
innanzitutto occasione di sviluppo per il Mezzogiorno. E’ però
necessaria la creazione di servizi ai produttori del settore come base,
preliminare, di una piattaforma logistica per la valorizzazione e lo
sviluppo delle produzioni ortofrutticole”.
“Corigliano potrà essere una grande risorsa per un territorio
molto vasto a patto che si pongano in essere, anche dal futuro Governo
Provinciale, scelte coraggiose e capaci di guardare avanti con lungimiranza.
E’ finito il tempo di una gestione “ordinaria” del
territorio provinciale che, nella migliore delle ipotesi, - ha concluso
Mimmo Barile - ha lasciato le cose così come queste si trovavano.
E’ necessario adesso accogliere nuove, fondamentali, sfide con
competenza e determinazione”.
Elezioni
provinciali, tre nuove candidature del PSE-Lista Mancini
22/03 I dirigenti della segreteria politica del Pse-lista
Mancini hanno incontrato i consiglieri della settima circoscrizione
per individuare il candidato per le prossime elezioni provinciali da
mettere in campo per il collegio n°2 della città capoluogo.
Dopo un lungo e approfondito confronto sono emerse le disponibilità
di tre candidature; quella di Pietro Petrozza, capogruppo al comune
di Cosenza, di Romeo Naccarato, presidente della VII Circoscrizione
e di Giovanni Cipparrone, consigliere circoscrizionale e leader dei
lavorati della Valle Crati. Le tre candidature hanno ottenuto considerazione
ed apprezzamento unanime perché rappresentano energie importanti
sulle quali il movimento riformista ha costruito i suoi successi nel
corso degli anni. Nei rispettivi ruoli sia Petrozza che Naccarato che
Cipparrone hanno rappresentato al meglio il Pse-Lista Mancini contribuendo
tutti alla stessa maniera al suo rafforzamento ed al suo apprezzamento
in ampi settori della città. Tutti e tre i papabili candidati
si sono rimessi alla valutazione del direttivo del movimento che si
riunirà la prossima settimana e tutti hanno dichiarato il loro
leale sostegno alle scelte che saranno prese.
Regione:
Pacenza (DS) "Pagina nera per la sanità calabrese"
22/03 (Uscr) “La sanità calabrese vive
una pagina nera ed il presidente Chiaravalloti tenta di confondere i
calabresi. La sanità in quattro anni ha subito morsi famelici
da parte degli amici di Chiaravalloti e lui, senza alcun pudore, asserisce
che il ministro verrà a confermare la sua fiducia a questa sanità?
Tra il Palazzo di Rione de Filippis e la Calabria vera c’è
ormai una distanza abissale, uno scollamento del tutto inedito e grave”.
Esordisce così una dichiarazione del consigliere regionale dei
Ds Franco Pacenza, che aggiunge: “Forse per sostenere l’insostenibile,
alcuni componenti della maggioranza asseriscono che in Commissione il
Piano sanitario è stato votato all’unanimità. Non
è così: contro questo Piano sanitario, non in grado di
affrontare nessuna delle emergenze sanitarie calabresi l’opposizione
ha votato contro, sia in Commissione sia in Aula. Per dirla tutta: non
solo abbiamo votato contro, ma abbiamo sfidato la maggioranza presentando
un disegno di legge alternativo, a dimostrazione che da parte nostra
non ci sono state sottovalutazioni né pregiudiziali contrapposizioni,
bensì la piena consapevolezza dell’urgenza di confrontarci
nel merito e non su un Piano qualunque”.
Aggiunge l’esponente del centrosinistra: “Ci conforta, inoltre,
apprendere che la contrarietà allo strumento sanitario non reca
solo la firma del centrosinistra, ma anche quella di numerose altre
forze sociali che in Calabria, contrariamente a quanto pensa il presidente
Chiaravalloti, hanno ruolo e svolgono una parte fondamentale”.
Nello specifico delle polemiche in atto nella sanità, Pacenza
spiega: “A chi incredibilmente insiste, come fa il presidente
Chiaravalloti, nel ribadire le colpe di chi ha governato prima, a proposito
dello sfascio sanitario, rispondiamo che dopo quattro anni di disinteresse
completo sulle sorti della sanità, è vergognoso scaricare
le colpe sugli altri. Cosi ragionando, si evidenzia un’assoluta
incapacità di svolgere compiti politici e finanche di assumersene
le relative responsabilità . L’attuale disastro finanziario
prodotto in questi quattro anni, è tutto ‘merito’
delle diverse Giunte regionali presiedute da Chiaravalloti. L’occupazione
sistematica di ogni potere nella sanità, l’allentamento
di qualsiasi strumento di controllo, l’assoluta precarizzazione
del sistema con commissari nominati nel più totale caos e l’indicibile
disordine nelle varie Aziende sanitarie: sono tutti questi, d’altronde,
gli elementi che hanno contributo a produrre la sanitopoli calabrese.
Su tutto ciò Chiaravalloti non dice una parola”.
Barile:
"Logistica dei porti straordinaria opportunità per lo sviluppo
della Calabria"
22/03 Il coordinatore dello sportello regionale per
l'internazionalizzazione ha ringraziato il viceministro, Adolfo Urso
e il governo nazionale per l'attenzione mostrata verso la Calabria che
in una Europa allargata a 25 sarà il ponte di sviluppo per l'intero
bacino mediterraneo e dei paesi orientali. "Che il tasso delle
esportazioni delle aziende calabresi sia in contro tendenza rispetto
al passato viene confermato anche dai dati dell'ultimo rapporto Istat,
che nonostante la congiuntura economica negativa (11 settembre, instabilità
in medio oriente, guerra in Iraq, caro euro ecc.), si attesta oggi a
un + 6,3 %)". E' quanto ha detto il coordinatore dello sportello
regionale per l'internazionalizzazione, Mimmo Barile, intervenendo al
Tavolo della Logistica in corso di svolgimento a Gioia Tauro. "Grazie
alla crescita delle vendite di apparecchi elettrici, - ha aggiunto -
degli articoli in gomma e in materie plastiche, dei prodotti dell'agricoltura
e della pesca e dei prodotti tessili e dell'abbigliamento possiamo oggi
notare una significativa inversione di tendenza visto che nei precedenti
dati disponibili, aggiornati al terzo trimestre 2003, le esportazioni
calabresi verso l'estero avevano raggiunto, il valore di 209.475 migliaia
di euro.
La forbice col resto dell'Italia - ha proseguito Barile, che è
anche consigliere di Adolfo Urso - si è adesso ridotta grazie
a questo incoraggiante dato in contro tendenza nazionale visto che le
esportazioni, quasi dappertutto nel Paese, sono in netto calo. Ciò
dimostra che la strada intrapresa per lo sviluppo della Calabria è
quella giusta e che puntare sul porto di Gioia Tauro è stata
una scelta politica intelligente. Ma si può e si deve fare di
più. Soprattutto con una Europa allargata a 25 occorre favorire
i processi di internazionalizzazione, che risultano ormai indispensabili
per lo sviluppo dell'economia regionale. Secondo quanto emerge da interviste
effettuate ad operatori di settore (CCIAA, Associazioni Industriali,
ecc.), il ritardo nel processo di internazionalizzazione delle imprese
calabresi - ha osservato -è riconducibile alla "scarsa alfabetizzazione"
delle imprese in materia di export, alla limitata conoscenza di elementi
e strumenti per la commercializzazione del prodotto. In particolare,
per quanto riguarda l'export, le barriere linguistiche, l'assenza all'interno
dell'azienda di figure specializzate (export manager, ecc.) o piuttosto
la reperibilità sul mercato di dette professionalità,
sarebbero tra le cause prime di questo ritardo. Bisogna dunque investire
ancora in una formazione attenta e finalizzata allo sviluppo della internazionalizzazione
delle imprese. Ed ancora: il Porto di Gioia Tauro ha dimostrato come
la regione sia collocata in una posizione strategica per la logistica
dei grandi flussi commerciali. Bisogna esportare l'esperienza positiva
di Gioia in altre zone: penso al Porto di Corigliano che deve diventare
lo snodo logistico più importante nel corridoio Ionico-Adriatico.
Il porto di Corigliano - ha concluso Mimmo Barile - va utilizzato principalmente
per le produzioni agroalimentari che vanno valorizzate anche in questa
maniera affinché diventino sempre più una voce fondamentale
delle esportazioni calabresi".
De
Rose invita la Catizone a manifestare a Roma contro l'ingiustizia
21/03 Accalorato invito di Umberto De Rose, presidente
di Assindustria Cosenza e capo della coalizione della CDL in Comune,
al Sindaco Catizone. "Non amo molto le marce, ma credo che se marciassimo
insieme, come sindaco e capo dell'opposizione, il prossimo 25 marzo
a Roma, daremmo l'immagine di una città che sa unirsi di fronte
alle ingiustizie". "Non capisco i motivi - ha aggiunto De
Rose - per cui lei, che e' il primo cittadino, non ha aderito alla manifestazione
dei tifosi: si tratta di chiedere che ci venga restituito il maltolto.
Marciare insieme, farebbe capire che, nel mentre rimaniamo irriducibili
avversari politici, siamo uniti quando si tratta di difendere i valori
della nostra città". "Non riuscirei veramente a capire
- ha concluso- le ragioni di un eventuale rifiuto e certo la sua assenza
indebolirebbe le ragioni istituzionali di una difesa del diritto sportivo
di tutti i cosentini".
Il
Pse su Radio Sound
21/03 Ogni lunedì mattina sulle frequenze di
Radio Sound andrà in onda il programma 'Un punto di Arancione'
a cura del Pse-Lista Mancini. L'appuntamento offrirà l'occasione
per approfondire temi del dibattito politico nazionale e regionale e
consentirà al movimento socialista di dialogare con coloro che
si sintonizzeranno sulle frequenze dell'emittente radiofonica. Saranno
presenti ospiti ai quali i radioascoltatori potranno rivolgere domande
in diretta. Ospite in studio per la prima puntata Giacomo Mancini, deputato
dell'Ulivo che presenterà anche la manifestazione che si svolgerà
a Cosenza venerdì prossimo sul tema 'Socialisti protagonisti
in Europa ed in provincia', ed alla quale parteciperanno anche Pino
Iacino e Mario Oliverio che saranno intervistati dai giornalisti Attilio
Sabato, direttore di Ten, Filippo Veltri, responsabile della sede Ansa
della Calabria, Antonio Garro redattore della Gazzetta del Sud e Paride
Leporace, capo redattore del Quotidiano. Il primo appuntamento della
trasmissione radiofonica 'Un punto di Arancione' andrà in onda
domani mattina alle 7.25
"Rende
Bruxelles. Andata e ritorno", dibattito della Sinistra Giovanile
martedì a Rende.
21/03 In occasione della presentazione di un libro
dell'europarlamentare Gianni Pittella, la Sinistra Giovanile di Rende
ha indetto per martedì prossimo nella sala consiliare del Comune
di rende, un dibattito sul tema 'Rende-Bruxelles - andata e ritorno,
accorciare le distanze, allargare le opportunita' Al dibattito parteciperanno
il coordinatore Sinistra Giovanile di Rende, Sandro Gori, il coordinatore
Provinciale Sinistra Giovanile, Luigi Guglielmelli, l'inviato del quotidiano
La Repubblica, Pantaleone Sergi, l'assessore all'urbanistica del Comune
di Rende, Mimmo Talarico, il sindaco di Rende, Sandro Principe. Concludera'
l'incontro il parlamentare europeo Gianni Pittella, che per l'occasione
visitera' lo sportello dell' Euro Info Centre.
Sul
ponte sullo stretto è polemica accesa tra Senatore e Tommasi
20/03 "La costruzione del Ponte sullo Stretto
di Messina sarà nota di vanto per tutti gli italiani e scelta
di sviluppo reale per questa regione". Qiuesta la dura replica
del presidente della quarta commissione del consiglio regionale, Raffaele
Senatore, sulle dichiarazioni del consigliere regionale Diego Tommasi
circa la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. "Il capogruppo
dei verdi in consiglio regionale - ha aggiunto Senatore - prima di sbigottire
per quello che lui definisce un disegno delirante e aberrante, farebbe
bene ad indignarsi per le nefandezze che la sua parte politica e i suoi
vertici nazionali stanno disseminando in alcune zone del Meridione,
ed in particolare per la situazione vergognosa che viene vissuta dai
cittadini della Campania. Il Ponte sullo Stretto, per la sua grandiosità,
metterà la Calabria e la Sicilia al centro dell'attenzione mondiale
e, in men che non si dica, le sue popolazioni e tutte le generazioni
future godranno di molteplici benefici. Certo i Verdi, e gran parte
dei rappresentanti della sinistra, preferirebbero utilizzare queste
risorse, peraltro solo parzialmente pubbliche, per le loro solite politiche
assistenziali". "Il consigliere Tommasi si indigni per i tanti
lavoratori della Vallecrati di Cosenza, lasciati dai suoi compagni senza
un lavoro, uno stipendio ed un futuro invece di cercare a tutti i costi
le pagliuzze negli occhi dei suoi avversari politici. Poi, sulla vicenda
del si' di Berlusconi e dei Governi europei alla costruzione del Ponte
sullo Stretto, questa sua ennesima uscita pubblica dimostra il bisogno
smodato che egli ha di voler apparire a tutti i costi. Il capogruppo
dei Verdi in Consiglio, in virtu' del sistema dei monogruppi consiliari
regionali, questa si' che e' una reale e scandalosa vergogna, percepisce
un fondo personale con cui porta avanti la sua politica ambientale.
Niente di produttivo, solo uno spreco di risorse affidato a tutti i
monogruppi presenti nel Consiglio Regionale e che, ammetto, di aver
colpevolmente sottovalutato in passato". "Chiedo a Tommasi
- ha concluso Senatore - di schierarsi su questi fronti anche se sappiamo
che dovrà andare contro i suoi stessi interessi. Resti pure un
Verde e mantenga la sua identità politica ma non si arrabbi tutte
le volte che la Casa delle Libertà raggiunge un risultato o mentre
opera per il bene di tutti".
Corbelli
al Governo: Non sottovalutare il caso Cosenza Calcio
20/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli,alla vigilia della sentenza del Tar del Lazio sul caso Cosenza
Calcio , si dice molto preoccupato, lancia un allarme e rivolge un appello
al Governo e a tutti i rappresentanti calabresi nell’Esecutivo
a far sentire, con forza, la loro voce(sino ad oggi muta!) ! “Dove
sono i rappresentanti calabresi nel Governo? E i leader nazionali del
centrosinistra? Cosa stanno facendo per imporre il caso Cosenza nelle
riunioni(che contano!) del Consiglio dei Ministri? Si può pensare
di varare una legge ad hoc per salvare solo alcuni grandi club, sommersi
dai debiti, ed ignorare solo il Cosenza, l’unica società
ad essere stata esclusa non solo dalla serie B ma da tutti i campionati
dopo oltre 90 di storia e per addebiti assolutamente irrilevanti rispetto
alle crisi e agli scandali che stanno travolgendo i grandi club? Da
gandhiano non violento dico ai vertici del Palazzo del calcio e del
Governo di stare attenti, di non sottovalutare il caso Cosenza. Se il
25 marzo prossimo non si riparerà alla grande ingiustizia(con
il ripescaggio in Serie B nel prossimo campionato), la città
e la provincia di Cosenza potrebbero diventare come una polveriera pronta
ad esplodere! Anche per motivi di ordine pubblico è necessario
sanare la ingiustizia subita dal Cosenza Calcio. Del resto, come hanno
dichiarato, questa estate, i vertici nazionali del calcio, la Roma e
il Napoli non potevano essere escluse anche per motivi di ordine pubblico
per non creare reazioni “pericolose” da parte delle tifoserie
delle due città. La motivazione dell’ordine pubblico vale
solo per Roma e Na poli? Per il Cosenza vale solo la vergogna e l’ingiustizia?”!
L'ass.
Clelia Badolato nell'Assemblea nazionale della Margherita
20/03"Con la nomina di Maria Clelia Badolato,
assessore all'Edilizia scolastica, nell'assemblea nazionale della Margherita,
la Provincia di Cosenza conferma il suo ruolo di riferimento e di credibile
laboratorio politico", questo quanto ha detto in una dichiarazione
resa stamani il presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri.
"Il fatto che Maria Clelia Badolato sia l'unica donna calabrese
chiamata a svolgere questo ruolo - ha aggiunto il Presidente Acri -
avvalora ulteriormente il prestigio di un ente che continua a sfornare
classe dirigente a tutti i livelli e che, nel corso di questi anni,
ha rappresentato un sicuro punto di riferimento nel dibattito politico
regionale e nel centrosinistra calabrese".
Barile:
Cosenza calcio, agnello sacrificale
20/03 "Il Cosenza e' stato l'agnello da sacrificare
ad una logica di mascherata riforma del sistema calcio che, nei fatti,
non e' mai avvenuta, tanto che oggi si chiede l'intervento del Governo,
il quinto in meno di due anni, per evitare la bancarotta generale''.
Questo è quanto sostiene il candidato della Cdl alla presidenza
della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, circa la vicenda relativa
all'esclusione della squadra di calcio dai campionati professionistici.
''Al Cosenza Calcio e' stato fatto pagare un prezzo che oggi non si
intende far pagare alla stragrande maggioranza delle societa' professionistiche.
Non vogliamo guardare al passato o illudere i tifosi, perche' le decisioni
non spettano a noi, ma riteniamo importante lo sforzo compiuto dai nostri
parlamentari, tra i quali il senatore Gentile ed l'onorevole Mennea.
Uno sforzo a cui fa da contraltare l'assordante silenzio del centrosinistra
e delle istituzioni piu' importanti della citta' e della provincia''.
''Ci sono ancora i margini - ha concluso Barile - per recuperare il
Cosenza nel calcio professionistico. Basta rispettare il diritto ed
avere un po di buonsenso''.
Il
PSE candida Alba Mazzotta al collegio di Montalto
19/03 Alba Mazzotta sarà il candidato del Pse-Lista
Mancini al collegio di Montalto. L’accettazione della candidatura
è giunta dopo un incontro con il segretario provinciale del partito,
Salvatore Magarò e con il deputato Giacomo Mancini. L’adesione
di Alba Mazzotta, consentirà al Pse-Lista Mancini di poter contare
sull’impegno di una persona conosciuta per le proprie capacità
e per l’impegno profuso a livello politico-sociale. Militante
del partito, convinta sostenitrice del pensiero riformista, presiede
la consulta Pse sulla questione corretta della giustizia. L’impegno
di Alba Mazzotta consentirà al Pse-Lista Mancini di proporre
un candidato autorevole in un territorio nel quale negli ultimi anni
si è registrata una forte espansione anche di carattere economico,
che merita l’attenzione delle istituzioni.
Secondo
Gentile a Cosenza è in aumento il consumo della Cannabis
18/3 "C'è una preoccupante crescita del
consumo quotidiano delle droghe leggere, o cosiddette tali, a Cosenza:
lo rileviamo da dati di intossicazione da cannabis che giungono con
più frequenza al pronto soccorso dell'ospedale e che comportano
scompensi psichici e fisici seri". Questo è quanto sostiene
il sen. Antonio Gentile, componente della Commissione parlamentare antimafia.
"Non sono - ha detto ancora Gentile - fra quelli che vogliono i
giovani consumatori in galera, ma dico ai ragazzi di stare attenti e
di non prestare attenzione e chi dice che la cannabis o l'hashish siano
droghe innocue: ho saputo di casi gravi di intossicazione e vi posso
assicurare che si tratta di una droga vera e propria. Si dice spesso
che dal consumo delle droghe leggere si passi a quelle pesanti: ciò
e' in parte vero, anche se chi diventa dipendente assume di tutto, ma
e' ancora più importante affermare che l'uso continuo della cannabis
e dell'hascisc produce danni seri al fisico ed alla mente. Ripeto, non
si tratta di sostanze innocue". "E' scorretto - ha ribadito
Gentile - chi lancia messaggi tipo l'uso terapeutico della cannabis:
anche la morfina ha un uso terapeutico ed e' preziosissima nel lenire
il dolore di tante persone che devono combattere malattie terminali,
ma certo non per questo ne e' consigliabile l'uso edonistico. Il mio
e' un appello da padre affinché si apra una riflessione sui danni
che queste sostanze producono in termini biologici e che, ritengo, trovino
d'accordo anche gli antiproibizionisti che pur portando avanti una battaglia
radical-liberale, non hanno mai messo in dubbio la pericolosità
di queste droghe".
Barile:
Parte il tavolo permanente sull'edilizia
19/03 E’ stato attivato ieri, presso la Commissione
regionale per l’emersione presieduta da Mimmo Barile, il primo
Tavolo regionale settoriale sulla regolarità e la sicurezza in
edilizia. L’iniziativa si inserisce nel quadro della nuova politica
settoriale per l’emersione del lavoro non regolare, assunta a
livello nazionale col contributo del Comitato nazionale per l’emersione,
guidato dal prof. Luca Meldolesi.Nel corso dell’incontro, che
ha visto la partecipazione delle parti sociali, ha preso corpo l’istituzione
di un Tavolo permanete sull’edilizia. La nuova politica settoriale
intende collegare la “premialità” per le imprese
in regola con la “bilateralità”, e mira ad individuare
e rimuovere gli ostacoli che impediscono i processi di regolarità,
anche attraverso la manutenzione della normativa. Le Parti sociali del
settore edile, di concerto con il Comitato per l’emersione, hanno
già prodotto, a livello nazionale, un primo avviso comune, già
recepito dal Ministero del Lavoro. Lo ha ricordato Vincenzo De Bernardo,
rappresentante per la Presidenza del Comitato nazionale ai tavoli settoriali,
presente all’incontro calabrese. L’avviso Comune, prevede
tra l’altro l’adozione del Documento Unico di Regolarità
Contributiva (DURC), previa convenzione tra istituti ed enti e parti
sociali. Il DURC rappresenta uno strumento per lo snellimento di aspetti
burocratici a favore dell’impresa edile e per la certificazione
della regolarità del lavoro. I convenuti all’incontro,
promosso dalla Commissione regionale per l’emersione, oltre ad
esprimere apprezzamento per l’iniziativa hanno concordato di attivare
un Tavolo permanente calabrese sull’edilizia. Il primo obiettivo
di tale coordinamento regionale sarà la sottoscrizione di un
Avviso Comune regionale che sancirà l’impegno per implementare
le politiche nazionali basate sulla premialità e bilateralità,
per l’ adozione del DURC, per la manutenzione della normativa
in materia di edilizia, a livello regionale. Nel corso dell’incontro
diversi interventi hanno posto l’accento sull’ urgenza di
dare corso ad iniziative a favore dell’emersione nel settore edile,
sulla problematica degli appalti e dei sub-appalti, sul possibile ruolo
dei Comuni nell’azione di regolarizzazione del settore. Soddisfazione
è stata espressa da Mimmo Barile che ha sostenuto l’utilità
di questa nuova strategia e ha ricordato come il principio della premialità
riduce il pericolo per le aziende di incorrere nella concorrenza sleale.
L’azione da intraprendere – ha aggiunto – è
quella di avviarsi presto all’attivazione di altri Tavoli in altri
settori produttivi, iniziativa auspicata anche dai sindacati soprattutto
nel Commercio. All’incontro hanno partecipato inoltre Graziella
Larizza, CISL; Enzo Pelle, FILCA CISL; Maurizio Cannata, FILLEA CGIL;
Roberto Castagna, UIL; Bruno Marte, FENEAL UIL; Domenico Tomaino, INPS;
Nicola Sicoli, INAIL; Felice Foresta, ANCE; ANEPA-Confartigianato, Francesco
De Pino, in rappresentanza degli entri sottoscrittori l’Avviso
Comune nazionale; Vincenzo de Bernardo, Cosimo Cuomo e altri tutori
per la rete emersione.
Adamo(PSE):
Perchè son fermi i lavori allo Spirito Santo?
18/03 Il consigliere comunale del Pse-Lista Mancini
di Cosenza, Vincenzo Adamo, ha presentato un'interrogazione al vicesindaco
Leporace sull'interruzione dei lavori di Piazza Spirito Santo. "Mi
viene sollecitato da alcuni cittadini residenti nei pressi della Piazza
Spirito Santo un intervento al fine di comprendere quali siano motivi
che hanno portato all'interruzione dei lavori di rifacimento della stessa
piazza nonche' quali iniziative l'amministrazione comunale intende intraprendere
per migliorare i lavori sin qui svolti dalla ditta esecutrice. Dopo
l'inaugurazione di Piazza Valdesi e Palazzo Caselli Vaccaro i cittadini
del centro storico chiedono che venga restituita, più bella ed
accogliente di prima, la piazza dello Spirito Santo alla Comunità".
Barile:
Ipotesi di riperimetrazione del territorio protetto del Parco Nazionale
del Pollino
18/03 Si è svolto stamani, presso la sede dell’Ente
Parco Nazionale del Pollino, a Rotonda un incontro sulla riperimetrazione
del territorio protetto con particolare riferimento ai comuni che ricadono
nel versante calabrese. Erano presenti il Presidente del Parco, on.
Francesco Fino e il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza
per il centrodestra. Mimmo Barile. Al dibattito hanno pure preso parte
Cava, presidente del C.P.A. di Verbicaro; Bellusci, Presidente di Federcaccia
di Grisolia e Spingola ed il candidato alla carica di consigliere provinciale
di Cosenza, Luca Casabella. Nel corso dell’incontro è stato
esposto il percorso intrapreso dal Parco del Pollino, attraverso la
Comunità del Parco, per dare forma ad una ipotesi di riperimetrazione
del Parco che tenga conto di tutte le necessità e istanze delle
popolazioni. L’organo assembleare, infatti, da più mesi,
è al lavoro per concertare le diverse esigenze e formulare una
proposta univoca che rilanci il “progetto Pollino” in maniera
condivisa e forte. “Ho ritenuto d’incontrare il presidente
nazionale del Parco nazionale del Pollino, On. Francesco Fino, - ha
spiegato nel corso dell’incontro Mimmo Barile - perché
il tema dei parchi e delle aree protette della nostra provincia costituisce
un valore primario ed una importante risorsa del territorio cosentino.
Ho comunicato al presidente del Parco del Polino – continua Mimmo
Barile - che nel nostro programma viene riconosciuto il ruolo strategico
della politica di valorizzazione delle risorse naturali con particolare
attenzione al sistema dei parchi provinciali. E’ tempo –
ha concluso il candidato alla Presidenza della Provincia - che questo
inestimabile patrimonio naturale, che tutta l’Europa ci invidia,
venga sfruttata appieno in maniera da costituire una reale occasione
di sviluppo per il territorio”.
Corbelli
si candida alle europee con Sgarbi
18/03 Il leader del Movimento 'Diritti Civili', Franco
Corbelli, sarà candidato con Vittorio Sgarbi, per il rinnovo
del Palamento Europeo, nel "Partito della bellezza e dei diritti
civili". Lo dichiara lo stessi Corbelli in una nota nella quale
annuncia che domani a Roma sarà presentato il nuovo partito.
"Il Partito della bellezza e dei diritti civili di Vittorio Sgarbi
- recita la nota di Corbelli - avrà' come alleato elettorale,
in occasione delle elezioni europee, il partito Repubblicano di La Malfa.
Sgarbi, che presenterà domani il nuovo partito insieme a La Malfa
e a Cossiga, ha chiesto al suo vecchio collaboratore e leader del Movimento
Diritti Civili, Franco Corbelli, di scendere in campo oltre che per
la Presidenza della Provincia di Cosenza anche per un seggio al Parlamento
Europeo". Il leader dei Diritti Civili ha detto inoltre che "il
nuovo Partito di Sgarbi, quello della bellezza e dei diritti civili
, in lizza per le elezioni europee, e' anche un piccolo omaggio al nostro
Movimento dei diritti civili e rappresenta la continuazione e condivisone
delle nostre battaglie civili, libertarie e umanitarie in Italia e all'estero.
Ringrazio Sgarbi di aver inserito nello slogan che accompagnerà
e caratterizzerà questo partito il riferimento al nostro Movimento
dei diritti civili".
Numero
verde contro la malasanità. Iniziativa dei Verdi
18/03 I Verdi attivano un numero verde gratuito a disposizione
dei cittadini calabresi per segnalare i casi di malasanità come
carenze strutturali, disagi dei cittadini e dei malati, casi anomali.
Sos Sanita' e' pero' anche la linea del dialogo e della proposta che
parte dal basso e ascolta i cittadini utenti, i primi e gli ultimi destinatari
dell'offerta e dei servizi. Il numero Verde - ha spiegato Diego Tommasi,
capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale - e' il tentativo non solo
di offrire all'utenza uno strumento di partecipazione attivo, ma soprattutto
e' un termometro che ci permettera' di rilevare le effettive condizioni
dei servizi sanitari in Calabria attraverso la voce dei diretti interessati''.
Il numero Verde 'Sos Sanita' disporra' di un 'equipe di esperti e consulenti
legali per aiutare i cittadini a districarsi nella giungla della malasanita'
e supportarli in eventuali azioni.
Barile
convoca a Cosenza un incontro sui tavoli settoriali per l’emersione
17/03 E’ convocato per domani alle ore 17.00,
presso il locali della sede operativa della Commissione regionale per
l’emersione, sita a Cosenza, in viale della Repubblica 91, il
Tavolo settoriale per l’emersione per ciò che riguarda
il settore edile. Il primo del suo genere in Calabria, questo incontro
è teso ad aprire il confronto fra le parti interessate sul settore
edile e in particolare sul Durc, (documento unico di regolarità
contributiva), strumento preliminare per l’attivazione dei tavoli
regionali recentemente proposti da CGIL e CISL che nell’ambito
di un progetto formativo in corso, sta impegnando la rete regionale
per l’emersione. Questa idea trova la Commissione regionale guidata
da Mimmo Barile, favorevole in quanto intesa come opportunità
per ulteriori azioni settoriali mirate all’emersione del lavoro
non regolare da promuovere sull’intero territorio calabrese. Le
più recenti iniziative assunte a livello nazionale in materia
di emersione adottano la linea della settorialità al fine di
individuare, per singolo settore, soluzioni specifiche basate sul principio
della premialità e concertate tra le parti. Un importante risultato
è stato raggiunto nel settore dell’edilizia con la firma,
il 16 dicembre 2003, dell’Avviso comune.Oltre al presidente Barile
siederanno al Tavolo le parti sociali, la rete regionale dei Tutori
per l’emersione, il collegio regionale dei Costruttori edili,
la Confartigianato-Anaepa, i rappresentanti dell’Assoedili, Casartigiani,
Legacoop e l’associazione nazionale imprese edili. Presenzierà
all’incontro il dott. Vincenzo De Bernardo, rappresentante ai
Tavoli settoriali per il Comitato nazionale per l’emersione del
Governo
Cosenza
Calcio: Per Gentile e De Rose "grave ingiustizia"
16/03 "La riammissione del Cosenza Calcio 1914
spa, che non e' mai fallito, e' un fatto morale che non puo' veramente
essere messo in discussione, alla luce della riforma Petrucci",
questo è quanto sostengono in una dichiarazione il sen. Antonio
Gentile, di Forza Italia, ed il presidente dell'Assindustria, Umberto
De Rose. "Nel calcio si e' soliti, purtroppo, fare demagogia -
hanno aggiunto i due esponenti della CDL - ma nella difesa dei diritti
cardine emerge chiaramente l'ingiustizia subita dal Cosenza. Penso sia
opportuno arrivare ad una transazione e riteniamo che sia possibile
accettare anche la serie C/1 , e non meno di questo, ed un indennizzo
alla famiglia Pagliuso che serva per andare incontro all'oggettivo danno
ricevuto ed a pagare i debiti dell'attuale sodalizio: lo stesso Pagliuso
ha dichiarato che in questo caso consegnerebbe alla citta' la squadra
e gli imprenditori cosentini sono pronti a costruire una nuova societa'.
Invitiamo il Sindaco di Cosenza ad unirsi a questo appello, che non
deve e non puo' conoscere limiti politici o di bandiera e che non e'
campanilistico, ma e' essenzialmente rivolto a fare giustizia ed a contribuire
a ricreare condizioni di fiducia fra il calcio e gli sportivi. La saggezza
degli avvocati che seguono il procedimento (per il Cosenza c' e' Giuseppe
Carratelli) e quella dei massimi dirigenti sportivi ci inducono a ben
sperare".
De
Rose: D'Alema a Cosenza per una manifestazione autocelebrativa
16/03 "Pensavo onestamente che l'on. D'Alema fosse
un politico di alto livello, ma il fatto che sia arrivato al cinema
sulla macchina dei portatori di handicap mi è sembrato di cattivo
gusto e, del resto, tutta la manifestazione era autocelebrativa".
Questo e' quanto afferma in una nota il leader della CDL di Cosenza,
Umberto De Rose. "D'Alema ha parlato di portantini e di ausiliari,
mentre Oliverio ha negato addirittura che la Giunta abbia dato la cardiochirurgia
a Cosenza - afferma de Rose- uno spettacolo scialbo. Il presidente D'Alema
non sa perché non informato, che a Cosenza c'è un Sindaco
che amministra un Comune con diverse decine di milioni di euro di debiti
e con una precarietà infinita, facendo incredibilmente finta
che tutto vada bene mentre l'on. Oliverio dovrebbe ricordare che, in
occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università
della Calabria, alla presenza di Prodi, il professore universitario
che tenne l'introduzione dichiarò che l'emblema della Calabria
arretrata era lo squallore e l'abusivismo di San Giovanni in Fiore.
La sinistra cosentina è allo sbando - conclude De Rose - e non
accetta che vi sia una rivoluzione in atto nell'Ospedale cosentino:
pensate cosa significhi per tanti nostri concittadini poter effettuare
interventi di angioplastica, di by pass, di stent nella loro città,
con professionalità di alto livello"
Cosenza
com'è e come appare, il Pdci ne discute domani pomeriggio con
il Vescovo Agostino e il Sindaco Catizone
16/03 Iniziativa del gruppo consiliare dei Comunisti
Italiani a Palazzo dei Bruzi domani pomeriggio al ridotto del Rendano
Rendano. Dibattito sul tema "Cosenza, com'è e come appare".
Tra gli altri parteciperanno l'arcivescovo mons. Giuseppe Agostino ed
il sindaco, Eva Catizone. Introdurrà il dibattito il capogruppo
del Pdci al Comune di Cosenza avv. Antonio Ciacco. A prresiedere la
manifestazione ci sarà il segretario del Comitato cittadino Roberto
Sarro. Con Mons. Agostino e Il Sindaco Catizone, interverranno al dibattito
i giornalisti Paride Leporace e Filippo Veltri. Concludera' il capogruppo
dei Comunisti Italiani alla Regione, Michelangelo Tripodi.
Gentile
e De Rose chiedono un incontro urgente con Carraro per una transazione
sull'affare Cosenza Calcio
16/03 Il Senatore Gentile, presidente della Commissione
Cultura al Senato ha chiesto un incontro urgente con il presidente della
Federcalcio, Franco Carraro, prima dell'udienza del Tar del Lazio che
discuterà il ricorso presentato dal Cosenza Calcio 1914 spa il
25 marzo. Il senatore forzista, in una lettera congiunta con il Presidente
degli Industriali di Cosenza Umberto De Rose, ha fatto riferimento al
lodo Petrucci che, si legge nella nota, "non consentirà
più alle società che dovessero fallire di perdere il titolo
sportivo. Il Cosenza Calcio non e' mai fallito eppure e' stata l'unica
società a dover pagare in una comunità dove i debiti sono
onerosi e dove tante situazioni molto più gravi sono state ignorate
e sanate". "Riteniamo - hanno proseguito Gentile e De Rose
- che si possa arrivare ad una transazione nella consapevolezza di dover
restituire giustizia e dignità al calcio cosentino che e' stato
ingiustamente privato, a favore di società che non avevano diritto,
di un titolo sportivo che invece doveva essergli assegnato per natura
e per diritto. Sappiamo che c'è una transazione in corso e che
i legali della Federazione e del Cosenza Calcio stanno cercando di pervenire
ad un accordo. Riteniamo che questo si possa e si debba trovare, altrimenti
si correrebbe il rischio di commettere una ennesima ingiustizia sportiva
che provocherebbe il ricorso alla Corte europea di Strasburgo".
"I tifosi cosentini - hanno concluso Gentile e De Rose - sono stati
civili e prudenti in tutti questi mesi e forse, paradossalmente, hanno
pagato per la mancanza di esuberanza e di intemperanza che ha invece
contraddistinto i tifosi di altre squadre nel periodo estivo. tutto
questo non puo' che essere giudicato con saggezza e con prudenza sia
dal presidente Carraro che dal presidente del Coni Petrucci, alla luce
degli ultimi importanti avvenimenti registratisi all'interno dello sport
nazionale".
Mancini:
Il Governo ci spieghi perché il Cosenza ha pagato per tutti.
16/03 Nuova dichiarazione dell’On. Giacomo Mancini
sull’interpellanza fatta al Ministro Urbani assieme ai deputati
del centrosinistra della provincia di Cosenza, Camo, Oliverio e Pappaterra:
“A Cosenza ed in tutti i centri della provincia c’è
grande attesa per l’esito del ricorso al Tar per salvare il calcio
professionistico a Cosenza. Riteniamo importante che prima della pronuncia
del giudice amministrativo, il Governo faccia conoscere il suo pensiero
e spieghi i reali motivi che hanno portato all’esclusione del
Cosenza dal campionato di serie B. Infatti, se il provvedimento di esclusione
è apparso ingiusto questa estate, oggi è evidente a tutti
come esso sia stato persecutorio nei confronti della passione sportiva
di un’intera comunità. Con l’esclusione del Cosenza,
infatti, viene sanzionata una irregolarità che è stata
commessa all’interno di un sistema in cui l’illegalità
era ed è la regola per tutti i club. Il Governo oggi più
che mai, ha il dovere di spiegare perché alcune società
sono state salvate e perché il Cosenza ha pagato per tutti. Il
nostro obiettivo non è quello di parteggiare per la vecchia società
contro la nuova ma, al contrario, è quello di schierarsi in maniera
convinta a difesa di una città che è stata scippata in
modo ignominioso della sua passione sportiva, che è sempre stata
dimostrata in ogni occasione dai suoi tifosi e dai tanti appassionati”.
Elezioni
provinciali, secondo un sondaggio commsionato dal PSE, Oliverio in vantaggio
15/03 Il candidato del centrosinistra per la presidenza
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, sarebbe in vantaggio sull'
avversario del centrodestra Domenico Barile potendo beneficiare di maggiore
conoscenza e fiducia da parte degli elettori. Questo e' quanto emerge
dai risultati di un sondaggio, commissionato dal Pse-Lista Mancini all'
istituto Piepoli, sulle intenzioni di voto nelle elezioni provinciali.
Dal sondaggio, effettuato attraverso 1.101 interviste telefoniche su
un campione rappresentativo della provincia, è emerso che Oliverio,
parlamentare in carica per i Ds, e' conosciuto dal 50% del campione
testato e ottiene la fiducia del 30% con un saldo positivo di + 2; mentre
Barile e' conosciuto dal 30% degli intervistati e guadagna la fiducia
del 27% con un saldo negativo di – 20”. Il coordinatore
della Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', ha commentato positivamente
i risultati del sondaggio secondo cui il 34% degli intervistati ha manifestato
intenzioni di voto verso il partito con un 6% di “certamente si”
e un 28% di ''probabilmente si'. Il dato e' molto alto - ha aggiunto
- e trova conferma anche nell' apprezzamento nei confronti dell' azione
dell' azione di Giacomo Mancini che, sempre secondo i risultati del
sondaggio, e' conosciuto dall' 89% degli intervistati e riscuote la
fiducia del 49% con un saldo positivo di + 20''. ''Siamo felici - concluso
Magaro' - che il nostro lavoro sia apprezzato. L' obiettivo e' adesso
quello di contribuire al successo della coalizione del centrosinistra
e per questo chiederemo ai nostri candidati la profusione di un grande
impegno''.
Barile:
"Esaltare le caratteristiche dei piccoli comuni"
14/03 “Una grande Provincia organizzata in comprensori,
capace di esaltare le caratteristiche e il ruolo dei piccoli centri,
può contribuire, in un ottica moderna, a sviluppare l’economia
cosentina”. E' quanto ha sostenuto Mimmo Barile, candidato per
il centrodestra alla Presidenza della Provincia, nel corso del convegno,
organizzato da Forza Italia Giovani, dal titolo “Il ruolo dei
piccoli Comuni nella grande Provincia di Cosenza”, svoltosi ieri
pomeriggio a Vadue di Carolei. All’incontro hanno partecipato
il sindaco di Carolei, Umberto Silvagni; il componente del coordinamento
Provinciale di Forza Italia, Gian Domenico Posterino, il coordinatore
provinciale di Forza Italia, nonché responsabile regionale enti
locali, Sergio Bartoletti e il coordinatore provinciale Forza Italia
Giovani, Roberto De Santis. Ha concluso il senatore Antonio Gentile.
Mimmo Barile nel corso dell’affollato incontro ha poi anticipato
alcuni dei punti del programma elettorale che sta venendo fuori dal
“forum aperto” che l’esponente del centrodestra sta
tenendo in tutto il territorio provinciale. “E’ necessario
puntare con decisione sull’innovazione – ha proseguito -
attraverso un articolato piano strategico che abbiamo elaborato sul
modello di quello della Provincia di Milano. Il grande territorio della
Provincia va "accorciato" utilizzando le nuove tecnologie.
Punteremo inoltre con forza sul turismo sfruttando le enormi potenzialità
anche dei piccoli centri come Carolei. Questo processo di sviluppo va
però realizzato in modo moderno sfruttando l’esempio di
alcuni casi d’eccellenza, come Altomonte, che hanno tracciato
una strada che è tempo che si porti in scala più grande.
Questo programma produrrà occupazione e sviluppo" ha poi
affermato". Mimmo Barile, infine, ha sottolineato come “attraverso
il confronto il consenso attorno al centrodestra cresca giorno dopo
giorno. La metodologia di “ascolto” del territorio che stiamo
adottando per elaborare il programma e le proposte intelligenti e moderne
che stiamo sottoponendo all’attenzione della gente stanno mettendo
in crisi quanti continuano a proporre vecchie ricette che, è
sotto gli occhi di tutti – ha concluso -, non hanno portato alcun
risultato concreto in termini di crescita del territorio”.
L'autostrada
A3 necessita di attenzione da parte della Regione
14/03 "Lo stato del tratto autostradale della
Salerno-Reggio Calabria e quello della statale 106 meritano un'attenzione
straordinaria da parte del Consiglio regionale calabrese". Questo
è quanto affermano in una nota d'agenzia i consiglieri regionali
Giuseppe Napoli (Ds) e Diego Tommasi (Verdi). "Lo stillicidio di
notizie, purtroppo anche infauste, in conseguenza delle condizioni delle
due importanti arterie, - affermano i due esponenti del centrosinistra
- impone una non più derogabile iniziativa, al fine di conoscere
i programmi ed i tempi per la messa in sicurezza delle due infrastrutture
stradali. L'annosa situazione delle due grandi strade calabresi penalizza
peraltro le prospettive di sviluppo e di crescita della regione, provocando
pregiudizievoli effetti sul turismo e in generale, sull'economia calabrese".
"Ulteriore ostacolo alla normale percorrenza - aggiungono Napoli
e Tommasi - risulta essere, l'eccessiva dilatazione dei tempi di esecuzione
dei lavori che si protraggono a dismisura, con continue sospensioni,
anche per effetto della chiusura di numerosi cantieri". Napoli
e Tommasi, nel richiamare le recenti interrogazioni presentate in materia,
chiedono al presidente della Prima Commissione, Egidio Chiarella, l'urgente
convocazione di una apposita seduta "per affrontare le gravi ed
attuali problematiche che interessano le due strade di grande comunicazione,
aprendo anche un serrato confronto con il Ministero delle Infrastrutture
e con l'Anas". "All'uopo, - evidenziano i due consiglieri
regionali - appare utile assicurare la partecipazione ai lavori dell'organismo,
del responsabile dell'Anas della Calabria, la cui audizione potrà
risultare essenziale a chiarire le relative problematiche. In tal senso,
il presidente Chiarella potrà verificare la disponibilità
del responsabile dell'Anas calabrese a presenziare all'apposita seduta,
che auspichiamo possa essere convocata in tempi rapidi, per dare così
risposta all'incalzante domanda di sicurezza che proviene da tutti i
territori calabresi, la cui popolazione è sottoposta a continui
disagi e difficoltà quotidiane'.
Principe:
"Il Ponte sullo Stretto è frutto della politica d'immagine"
14/03 Il Sindaco di Rende, On.Sandro Principe, sul
voto a Strasburgo sul Ponte sullo Stretto, rileva come "il Parlamento
europeo, a giusta ragione, non ha ritenuto opportuno inserire il Progetto
del Ponte sullo Stretto tra le opere prioritarie. Esso è il frutto,
infatti, della politica d'immagine che sta caratterizzando il governo
di centrodestra sia a livello nazionale che regionale. La Calabria e
la Sicilia non ne hanno, infatti, ancora alcun bisogno". Per Principe
"le due Regioni potranno collegarsi realmente al resto dell'Italia
ed all'Europa attraverso l'ammodernamento della rete ferroviaria e dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria che, allo stato attuale, rappresentano una grande
vergogna italiana; tramite il potenziamento dei porti, totalmente inefficaci
e degli aeroporti, obsoleti, incompleti e congestionati; attraverso,
infine, la creazione di una struttura veramente moderna e all'avanguardia
quale il corridoio Jonico-adriatico, che può fungere da cerniera
tra l'Europa, l'Italia ed il Mediterraneo. Se non si interviene massicciamente
e concretamente in questa direzione si potranno fare mille Ponti ma
poi dovranno spiegarci in che modo raggiungerli. E' prioritario, dunque,
innovare, ammodernare, ristrutturare ed armonizzare le altre infrastrutture
della mobilità prima di pensare ad opere faraoniche che, tra
l'altro, potrebbero provocare danni ingenti all'ambiente già
tanto maltrattato e deturpato. Certo dispiace se l'Italia, qualora sia
bocciato definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto, dovesse
perdere circa il 10% di contributi a fondo perduto Ue. In questo contesto,
però, appare assai sterile il tentativo della Casa delle Libertà,
di attribuire le colpe di un 'flop' al Centrosinistra che ha portato
avanti, con lungimiranza, una battaglia contro l'ennesima opera inutile,
una nuova cattedrale nel deserto, che si voleva costruire nel Mezzogiorno".
"Invito il ministro Lunardi - ha concluso Principe - a venire in
Calabria per rendersi personalmente conto della situazione in cui versano
il trasporto e la mobilità in questa regione. Solo cos?, sono
sicuro, capirà le nostre ragioni".
Eletta
la segreteria regionale del PDCI
14/04 E' stata eletta la segreteria regionale, che
affiancherà nel lavoro politico il segretario regionale Michelangelo
Tripodi, del Pdci. Tripodi ha anche annunciato che il prossimo 4 aprile
si svolgerà a Vibo Valentia un manifestazione regionale che sarà
conclusa dal Segretario Nazionale on. Oliviero Diliberto. Successivamente
una commissione composta dal Segretario regionale, dai segretari provinciali
di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria e dal Coordinatore
provinciale di Vibo Valentia ha presentato all'unanimità la proposta
della nuova segreteria regionale che è stata posta in votazione
ed approvata da Comitato Regionale. La Segreteria risulta così
composta: Michelangelo Tripodi (segretario Regionale), Luciano Manfrinato
(Segretario Fed. Cosenza), Enzo Infantino (Segretario Fed. Reggio Calabria),
Franco Critelli (Segretario Fed. Catanzaro), Pino Pugliese (Segretario
Fed. Crotone), Antonino Calafati (Coordinatore prov.Vibo Valentia),
Sonia Azzaro (coordinatrice regionale Federazione Giovanile Comunisti
Italiani), Angelo Marra (tesoriere), Giulia Menniti (responsabile problemi
del lavoro e rapporti con il sindacato), Carmela Papalia (responsabile
scuola), Giancarlo Sitra (responsabile Enti Locali), Francesco Staffa
(responsabile organizzazione). Inoltre, parteciperanno, quali invitati
permanenti alla segreteria regionale, i componenti calabresi eletti
nella Direzione nazionale del PdCI Gemma Cavallo e Girolamo Tripodi.
Castrovillari:
Gaetano Russo candidato del Pse-Lista Mancini
13/03 Gaetano Russo, consigliere provinciale uscente,
socialista da sempre, sarà il candidato del Pse-Lista Mancini
a Castrovillari. Gaetano Russo ha deciso di scendere in campo dopo una
serie di colloqui avuti con l'on. Giacomo Mancini e con il segretario
provinciale del Pse Salvatore Magarò, che ha così commentato:
"Siamo felici che dopo un lungo rapporto di collaborazione Gaetano
Russo abbia deciso di aderire al nostro movimento. Egli ha onorato nel
passato e lo continuerà a fare nel futuro, il ruolo di consigliere,
facendosi apprezzare nella passata consiliatura, come ottimo presidente
del consiglio. Oggi il Pse è più forte nella zona del
Pollino che dovrà avere ruolo e peso ancora maggiore nei prossimi
anni e dovrà contribuire in maniera determinante allo sviluppo
dell'intera provincia. Con Gaetano Russo e con i tanti socialisti che
anche nel Pollino si stanno avvicinando al Pse, siamo convinti che la
Provincia nei prossimi anni avrà una forte presenza di esponenti
socialisti".
Cosenza
Calcio interpellanza dei deputati cosentini
12/03 Giacomo Mancini, insieme ai Deputati di centro
sinistra eletti nella Provincia di Cosenza, Geppino Camo, Mario Oliverio,
Mimmo Pappaterra, ha presentato una interpellanza urgente al Ministro
per le Attività Culturali, Prof. Giuliano Urbani, per sollecitare
un pronto intervento riparatore nei confronti dell'ingiusta esclusione
della squadra di calcio del Cosenza dai Campionati professionistici.
"giovedì 25 marzo il TAR del Lazio discuterà il ricorso
presentato dalla società di calcio Cosenza 1914 contro la mancata
iscrizione ai campionati professionistici decretata dal CONI la scorsa
estate. A Cosenza c'è un clima di grande attesa per l'esito del
procedimento amministrativo condiviso dai tifosi organizzati e dalla
maggioranza della cittadinanza. E' diffusa, se non unanime, la sensazione
che la città sia stata vittima di una ingiustizia del tutto immeritata
ed immotivata. L'estate scorsa, infatti, i mezzi di informazione, spiegarono
che l'esclusione dai campionati del sodalizio silano fu presa a causa
del difetto e dell'incompletezza della documentazione presentata al
momento dell'iscrizione, e, più in particolare per la ritardata
copertura di una fideiussione bancaria. Una carenza formale, questa,
che col passare dei giorni è apparsa ai cosentini, e non solo,
ben poca cosa rispetto alla situazione di dissesto generalizzato del
sistema del calcio professionistico che si è scoperto essere
fondato su un regime, conosciuto e tollerato, di irregolarità
diffusa nella tenuta dei bilanci, nella loro trasparenza, nel possesso
dei requisiti minimi di correttezza che vedeva, e che vede, coinvolti
insieme i grandi club, anche quelli quotati in borsa, e le piccole e
medie società di provincia. Nonostante ciò a pagare con
l'esclusione dal calcio professionistico è stato soltanto il
Cosenza. Altri club hanno avuto un trattamento molto diverso e assi
più benevolo ad iniziare da quelli che nonostante fossero retrocessi
sul campo sono stati ripescati solo grazie a pressioni, tra l'altro
esplicitate pubblicamente, esercitate da parte di alcuni rappresentanti
della maggioranza governativa".
Per questi motivi, Giacomo Mancini insieme ai deputati di centro sinistra
ha chiesto al Ministro Urbani di conoscere "quali sono i reali
motivi che hanno portato all'esclusione dal calcio professionistico
della squadra della città di Cosenza e se e quali iniziative
intenda prendere per sanare l'ingiustizia subita dalla città
e dai suoi tanti tifosi ed appassionati e se non ritenga di non dover
decretare l'immediata riammissione della squadra della città,
a prescindere dalla sua composizione societaria, nel calcio che conta
così da ripagare la passione sportiva di tanti tifosi disgustati
da quanto è avvenuto in questi mesi e così da ridare un
minimo di credibilità ad un sistema che gli accadimenti di questa
estate e quelli attuali hanno indebolito".
L'interpellanza sarà discussa in Parlamento giovedì prossimo
18 marzo.
De
Rose ringrazia Gentile, Letta e Lunardi per l'aumento dei fondi per
il buono casa.
10/03 Ho inviato al sen. Gentile, all'on. Letta ed
al Ministro Lunardi il ringraziamento per l'aumento della dotazione
dei fondi per il buono casa : "anche i cosentini potranno usufruire
di questa risorsa e si dimostra che il centrodestra non è insensibile
ai problemi sociali". E' quanto afferma in una nota il leader della
CDL, Umberto De Rose. Per De Rose " il buono casa è una
grande risorsa per tutti i ceti sociali meno abbienti e si tratta di
un'implementazione che ha visto protagonista anche l'ANCI , con in testa
il Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo".
Il
centro sinistra chiede le dimissioni di Chiaravalloti. Incontro a Lamezia.
08/03 Si è tenuta questa mattina a Lamezia Terme
una riunione convocata dal centrosinistra per chiedere in una petizione
le dimissioni della giunta regionale e del suo Presidente Chiaravalloti.
La riunione è stata introdotta dal segretario regionale dei DS,
On.Nicola Adamo.All’incontro di Lamezia Terme hanno preso parte,
tra gli altri, il Sindaco di Cosenza Catizone, il segretario regionale
della Margherita Franco Bruno, molti consiglieri regionali del centrosinistra
e i parlamentari Marco Minniti, Agazio Loiero, Cesare Marini e Mimmo
Pappaterra.
Barile
incontra CGIL, CISL e UIL. "Il dialogo con le parti sociali rappresenta
il forum aperto per realizzare programma elettorale".
08/03 Si è svolto in un clima di cordialità,
l’annunciato incontro tra il candidato alla presidenza dell’Amministrazione
provinciale di Cosenza, Mimmo Barile e i rappresentanti dei sindacati
confederali. Erano presenti all’appuntamento, Massimo Covello
(Cgil), Giuseppe Belcastro (Cisl) e Benedetto Di Iacovo (Uil). “Ho
chiesto questo incontro – ha spiegato Mimmo Barile - all’indomani
dello svolgimento dello sciopero generale che ha portato a manifestare
migliaia di cittadini. Il mio dialogo con tutte le parti sociali rappresenta
il “Forum aperto” che sto realizzando e da cui sta scaturendo
il programma elettorale. Ho già dichiarato pubblicamente che
sono d’accordo con gran parte delle ragioni di chi è sceso
in piazza. Nel territorio della Provincia di Cosenza – ha proseguito
Mimmo Barile – esistono comparti produttivi in forte crisi, come
dimostrano le difficoltà del settore tessile, informatico e manifatturiero,
i quali sono solo alcuni esempi di una situazione che impone una nuova
fase delle politiche di sviluppo del territorio”. Barile è
poi entrato nello specifico raccogliendo i suggerimenti dei rappresentanti
sindacali e proponendo percorsi e strategie per un rilancio dell’economia
provinciale. “La legge delega regionale – ha detto inoltre
- , rappresenta una fase di rinnovamento istituzionale, che darà
all’Ente provincia competenze che possono avviare una nuova fase
di crescita. E’ chiaro, però, che lo sviluppo passa dalla
capacità di “fare sistema”, e tutto questo deve ricercare
la condivisione dei sindacati. Un momento di consultazione e di raccordo
istituzionale – ha concluso Mimmo Barile - che contribuirà
a fare sinergia nella nuova fase politica che intendiamo porre in essere”.
I rappresentati dei sindacati confederali hanno posto l’accento
sulla necessità dell’istituzione del Comitato Provinciale
dell’Economia e Del Lavoro
I
socialisti protagonisti in Europa. Convegno il 26 marzo al Modernissimo
08/03 Venerdì 26 marzo alle ore 17 il Pse-Lista
Mancini darà vita ad una manifestazione che si svolgerà
al Cinema Modernissimo di Cosenza, dal titolo "I socialisti protagonisti
in Europa ed in Calabria" alla quale parteciperanno Pino Iacino,
ex sindaco socialista di Cosenza, Giacomo Mancini, deputato del Pse
e Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Provincia che saranno
intervistati dai giornalisti della stampa locale. I cambiamenti nello
scenario politico nazionale e la nascita della lista unitaria ispirata
da Romano Prodi, aprono nuove possibilità di allargamento dello
schieramento di centro sinistra. La lista unitaria rappresenta un giusto
ed importante tentativo di superare l'anomalìa italiana che,
ancora adesso, vede l'assenza di un grande partito riformista ancorato
alla tradizione socialdemocratica europea. Il progetto sostenuto da
Fassino, Rutelli e Boselli sarà vincente se saprà recuperare
e rendere di nuovo protagonista la tradizione socialista presente nel
nostro Paese ed ancora numericamente rilevante nella nostra Regione.
A tal fine il Pse Lista Mancini, che da sempre opera per la nascita
di un grande soggetto riformista, ritiene utile spendersi per recuperare
le tante energie di amministratori e di quadri proveniente dalla storia
del Partito Socialista Italiano rendendoli protagonisti di una prospettiva
unitaria che sappia riferirsi alle migliori tradizioni delle democrazie
occidentali.
Barile
propone iniziative volte alla sicurezza per la Provincia
07/03 "Istituzione dell’Assessorato Provinciale
alla sicurezza e creazione di un corpo di Polizia Provinciale".
Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della provincia
di Cosenza, intervenuto al 6° congresso Provinciale del Sindacato
Autonomo di Polizia, ha lanciato queste due importanti iniziative che
fanno parte del programma elettorale dell’esponente del centrodestra.
“E’ tempo che anche l’Ente Provincia si doti di un
Assessorato alla sicurezza che – spiega Mimmo Barile - svolga
principalmente attività di raccordo tra l’Istituzione provinciale
e le Forze di Polizia . Con l’ausilio anche del corpo di Polizia
Provinciale che vogliamo istituire, si possono finalmente dare risposte
concrete alle esigenze di legalità e sicurezza del territorio”.
Mimmo Barile, nel corso dell’importante appuntamento organizzato
dal Sap, ha pure sottolineato come ci sia “ancora molto da lavorare
affinché siano riconosciuti alle forze di Polizia i diritti ed
i riconoscimenti che meritano per il prezioso lavoro che svolgono. Basterebbe
– ha detto Barile – ricordare uno slogan suggestivo e ancora
attuale che lo stesso Sap ha ideato e che recitava: “chi difende
i difensori”. Il vero obiettivo della campagna “Chi difende
i difensori” è stato quello di attirare l’attenzione
del legislatore sulle forze dell’ordine che si trovano a svolgere
il proprio lavoro con pochi mezzi”. Ma sono stati diversi i temi
affrontati dal candidato per il Centrodestra alla Presidenza della Provincia.
“Mi chiedo – ha aggiunto - perché in Provincia di
Cosenza, un territorio grande quanto una regione, non è ancora
stato istituito il “Nucleo Prevenzione crimine” quando in
provincia di Reggio Calabria ne esistono ben due? E’ probabilmente
mancata la volontà politica di spingere per la creazione di una
struttura di cui il territorio ha grande bisogno e che facilita il lavoro
della Polizia assicurando un controllo capillare grazie alla sua versatilità
logistica che gli permette di operare nei maggiori centri della Provincia.
Come vogliamo assicurare con uomini e mezzi il controllo del territorio
se iniziative concrete come questa non vengono attuate? E molto facile
dire che rispettiamo il lavoro della Polizia, ma è tempo che
si facciano proposte concrete per facilitare e rendere più efficiente
questo lavoro. E’ un dovere - ha concluso - nei confronti delle
Forze di Polizia e lo è per la gente che ha diritto a poter vivere
in un territorio sicuro”
Insediato
l'esecutivo regionale della Margherita
07/03 Dopo il Congresso regionale di 15 giorni fa,
si è insediato ieri a Lamezia, l’Esecutivo Regionale del
partito di Rutelli. L’organismo, presieduto dal Coordinatore Franco
Bruno, si è ritrovato per riflettere sull’attuale momento
politico e per definire al meglio i futuri assetti politico-organizzativi
dei DL calabresi. Franco Bruno, nel corso della sua relazione, si è
soffermato sul difficile momento politico che attraversa la Calabria
nel quale tutti gli indicatori economici e sociali registrano un arretramento
preoccupante e ha evidenziato come, dopo 34 anni di regionalismo, oggi
la nostra Regione si trova a vivere l’esperienza più difficile
della sua storia politica con un Governo regionale distratto dalle emergenze
vere della Calabria ed in grado di catalizzare il dissenso unanime dei
settori più significativi e importanti della società calabrese.
Da queste motivazioni, ha precisato Bruno, deve partire un nuovo protagonismo
politico che non può restare inerme di fronte allo sconforto
di migliaia di famiglie sempre più esposte al problema del carovita;
ma, anzi, è arrivato il tempo di ridefinire le giuste coordinate
di una presenza in grado di dare risposte certe ad una società
sfiduciata, svilita e sempre più refrattaria all’impegno.
In tutto questo, nel mantenere un forte ruolo di opposizione, il nostro
partito sosterrà con determinazione sia il referendum per l’abolizione
della legge regionale sull’aumento dell’indennità
ai Consiglieri regionali, che la petizione popolare per chiedere le
dimissioni del Presidente della Giunta. Dinnanzi alle sfide dell’attualità,
per la Margherita è necessario ridare fiducia e speranza ai giovani,
ai disoccupati e agli anziani tracciando un percorso che affermi una
specificità della Calabria, proponendo, per esempio, un’apposita
“Commissione di Programma” che delinei i problemi e le priorità
della Regione da inserire nel Programma della Lista uniti per l’Ulivo
al quale sta lavorando Giuliano Amato. Fra gli altri temi che hanno
caratterizzato le riflessioni del nuovo organismo è emersa la
volontà di continuare a radicare la presenza della Margherita
nel territorio, completando l’Assemblea Regionale e stimolando
in primo luogo l’impegno dei giovani e delle donne, puntando sulla
formazione dei nuovi gruppi dirigenti. Inoltre, diventa prioritario
puntare sulla comunicazione, ad iniziare dal potenziamento del sito
e della rivista e dal ricorso a strumenti che favoriscono una sperimentazione
di democrazia elettronica. In conclusione, Bruno, ha voluto riservare
una riflessione a quella grande speranza, contro il declino del paese,
che è rappresentata dalla “lista Prodi - Uniti nell’Ulivo”
che sta aiutando un percorso unitario anche nel centrosinistra calabrese.
A questo proposito sul modello della Convention dell’Ulivo di
Roma e insieme sia agli altri partiti che a segmenti significativi della
società calabrese, anche in Calabria si darà vita a una
esperienza analoga che si terrà a Catanzaro, insieme ad altre
iniziative tematiche da realizzare nei maggiori centri calabresi.
Politica:
Corbelli e Sgarbi a Cosenza candidano 18 donne per le provinciali
07/03 La “sorpresa” di Corbelli e Sgarbi
e per la Festa delle donne. La loro Lista Liberal Sgarbi-Diritti Civili
sarà in assoluto, in Italia, alle elezioni del 12 e 13 giugno
prossimi quella con più donne candidate. Per il rinnovo dell’amministrazione
provin-
ciale di Cosenza, infatti, Corbelli e il deputato e critico d’arte
schiereranno nei vari collegi provinciali almeno il 50% di donne (18
candidature femminili nei 36 collegi provinciali) con la loro Lista
che avrà come candidato presidente lo stesso leader del Movimento
Diritti Civili e vecchio collaboratore di Sgarbi, Franco Corbelli, docente
e giornalista cosentino, che alcuni sondaggi(ad iniziare da quello pubblicato
dal Quotidiano della Calabria per finire all’ultimo) accreditano
di un
clamoroso ed eccezionale 18% che porterebbe i due candidati del centrosinistra
e del centrodestra al ballottaggio. Le candidate donne della Lista Liberal
Sgarbi-Diritti Civili saranno tutte giovani, universitarie, laureate,
alcune disoccupate, impegnate nel sociale. “Per la prima volta
in Italia in una competizione elettorale le donne avranno un peso uguale
a quello degli uomini. Sarà una bella sfida ai partiti maschilisti
e conservatori. Naturalmente la massiccia presenza delle donne e il
loro importante ruolo sarà solo uno dei temi della nostra campagna
elettorale che si caratterizzerà per l’impegno nel sociale,
la difesa dei più deboli, dei pensionati, dei malati, dei lavoratori,
dei giovani, la tutela e il rilancio della grande Università
della Calabria di Arcavacata di Rende, dell’immenso patrimonio
artistico, culturale, dei centri storici della provincia di Cosenza
e dell’intera Calabria”, hanno dichiarato Sgarbi e Corbelli.
Oliverio
sull'8 marzo: lavorare assieme per la parità delle donne
06/03 ''L' 8 marzo non può essere considerata
oggi una data simbolo di un' emancipazione che, purtroppo, e' solo sulla
carta e non suffragata da un' effettiva parità tra la condizione
femminile e quella maschile'': questo e' quanto afferma Mario Oliverio,
deputato dei Ds e candidato per il centrosinistra alla presidenza della
Provincia di Cosenza. ''Nella società dei nostri giorni - afferma
Oliverio - la differenza di genere e' ancora, nostro malgrado, percepita
come una situazione di svantaggio. La festa che si celebrerà
dopodomani deve, invece, rappresentare un punto di partenza per la riaffermazione
del suolo della donna in una società nella quale non e' più
possibile assiste passivamente al perdurare di situazioni di palese
disparita' che alimentano le esclusioni della donne dalla fruizione
di diritti fondamentali''.
Manifestazione
sulla sanità con D'Alema e Turco venedì a Cosenza
06/03 Il presidente nazionale dei Ds Massimo D' Alema
e l' ex ministro Livia Turco parteciperanno venerdi' prossimo a Cosenza
ad una manifestazione sulla sanita'
calabrese che rappresenta, anche, il battesimo ufficiale della lista
unitaria del centrosinistra. Ad annunciarlo sono stati i segretari regionali
di Ds, Nicola Adamo, della Margherita, Franco Bruno, e dello Sdi, Ercole
Nucera, nel corso di una conferenza stampa. ''Si trattera' - ha detto
Bruno - di una iniziativa forte sulle vicende della sanita' calabrese
e delle sue inefficienze. E' necessaria quindi una mobilitazione convinta
perche' la regione sta accelerando sul piano sanitario che aumentera'
il deficit di un settore gia' ampiamente precarizzato''. ''Una iniziativa
irrituale in piazza - ha sostenuto Adamo -
perche' attraverso la piazza vogliamo accendere i riflettori nazionali
sulla grave situazione in cui versa la Calabria e non solo dal punto
di vista finanziario. C' e' un servizio come la
sanita' che ha bisogno di interventi urgenti che non possono piu' attendere''.
Il segretario regionale della Margherita ha annunciato, inoltre, che
''in calendario c' e' anche una convention in Calabria alla presenza
dei massimi esponenti della lista unitaria da Rutelli a Prodi. La loro
presenza e' importante per dire che per noi l' Europa resta una priorita'''.
Nel corso dell' incontro con i giornalisti i segretari regionali di
Ds, Margherita e Sdi hanno reso noto che, in Calabria, e' in attivita'
un gruppo di lavoro che apportera' il suo contributo al programma piu'
complessivo che sta redigendo Giuliano Amato.
Convegno
DS a Napoli: Catizone, "Occorre una nuova strategia urbana"
06/01 ''Disegnare una nuova strategia urbana significa
muovere anzitutto dall' esigenza di coniugare le politiche urbanistiche
con la qualita' della vita e con le politiche di welfare. Tutto questo
e' essenziale per dare alle citta' una nuova forma ed una nuova anima''.
A sostenerlo e' stato il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, intervenendo,
a Napoli, agli stati generali degli amministratori locali dei Ds sul
tema ''Cosa fare per i cittadini, fermare il declino, ripartire dalle
citta'''. Il sindaco di Cosenza, secondo quanto riferito in un
comunicato, ha partecipato ad una tavola rotonda su ''Governare il territorio
e l'ambiente nello sviluppo sostenibile'', insieme a Edo Ronchi, portavoce
nazionale della Sinistra ecologista, al deputato dei Ds Alfredo Sandri,
al presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, al presidente
della Provincia di Torino, Mercedes Bresso, ed ai sindaci di Brescia,
Paolo Corsini, e di Salerno, Mario De Biase. Eva Catizone ha anche affrontato
i temi della fiscalita' locale. ''Bisogna prevedere - ha sostenuto -
criteri di premialita' a favore della riqualificazione dei nostri centri,
soprattutto quelli storici, prevedendo maggiori oneri di urbanizzazione
per le nuove costruzioni e minori oneri per chi intraprende la riqualificazione
dell' sistente. Nelle nostre citta' si assiste ad un fenomeno curioso:
ai cali demografici corrisponde la tendenza inversa dell' aumento del
numero delle costruzioni. Questo fenomeno non puo' essere sottovalutato.
Ecco perche' occorre introdurre criteri di premialita' in grado di riequilibrare
gli oneri tra i nuovi costruttori e chi, invece, si dedica alla riqualificazione
delle citta' e soprattutto dei centri storici. Occorre fare in modo
che le citta' siano restituite ai cittadini. Per fare questo e' necessario
attivare una politica sociale che tenga conto non di quanto si costruisce,
ma di come si costruisce. Solo per questa strada sara' possibile ripensare
gli spazi pubblici a misura di cittadino, garantendone la massima fruibilita'''.
Parlando dei tagli apportati alle autonomie locali dalla Legge Finanziaria,
il Sindaco di Cosenza ha sostenuto che ''il Governo ha dimenticato completamente
le autonomie locali. Tutto questo non fa che riverberarsi negativamente
sui nostri bilanci. In sede di redazione dei nostri strumenti contabili
- ha concluso - saremo costretti ad inasprire la pressione fiscale:
non c' e' altra via d' uscita''.
Il
PSE candida Ruscio a Rossano
06/03 Vittorio Ruscio sarà il candidato del
Pse-Lista Mancini al secondo collegio di Rossano. L’accettazione
della candidatura è giunta dopo un incontro con il segretario
provinciale del partito, Salvatore Magarò e con il deputato Giacomo
Mancini.
L’adesione di Vittorio Ruscio, che si presenta come indipendente,
consentirà al Pse-Lista Mancini di poter contare sull’impegno
di una persona conosciuta per le proprie capacità di professionista
e per il suo percorso politico intrapreso nelle file del Partito Comunista
Italiano, proseguito con il Pds e con i laburisti di cui ne è
stato segretario regionale e tra i fondatori del partito di Valdo Spini
a Firenze.
Antesignano con il Progetto Arcadia, co-fondatore con il dottor Settimio
Ferrari di un laboratorio di riforma della politica che ha anticipato
il disegno del centrosinistra di Romano Prodi, Vittorio Ruscio, avvocato,
ha aderito con entusiasmo al progetto del Pse-Lista Mancini ed al pensiero
riformista che ne caratterizza l’azione politica.
L’autorevole candidatura di Vittorio Ruscio al secondo collegio
di Rossano, consentirà di rafforzare l’impegno fin qui
profuso per l’autonomia del territorio della Sibaritide e dell’idea
di conurbazione delle città di Corigliano e Rossano, pienamente
condiviso anche dal Pse-Lista Mancini.
Vicenda
AMACO: Documento del PSE che verrà presentato domani in consiglio
27/02 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini, in riferimento alla vicenda Amaco, all’attenzione
dell’assise convocata per domani pomeriggio, ha redatto il seguente
documento sul quale chiederà il confronto all’Amministrazione
ed agli altri partiti della maggioranza e dell’opposizione. Questo
il testo:
Il trasporto pubblico urbano rappresenta la sfida più
qualificante per un’amministrazione moderna che lavora per elevare
la qualità della vita dei cittadini.
Negli ultimi anni le città calabresi sono cresciute, si sono
modificate, si sono connotate in maniera differente rispetto al passato
e spesso la loro espansione ha superato i confini dei municipi. A Cosenza,
in particolare, è nata una nuova grande città che comprende
i comuni di Cosenza, di Castrolibero e di Rende, uniti senza soluzione
di continuità e abitati da cittadini che vivono, lavorano, si
spostano consapevoli di fare parte di un unico grande centro urbano
che ha rapporti con gli altri comuni dell’area urbana cosentina
che vanno da Montalto alla Presila, alle Serre Cosentine, ai comuni
della Valle del Savuto.
Una realtà che cambia, si trasforma e migliora, deve essere servita
da una serie di sevizi sempre più efficienti. Di questa trasformazione
la regione Calabria sembra non accorgersi.
La normativa che disciplina il trasporto pubblico urbano è anacronistica
e legata ad una idea di città del tutto superata, che non esiste
più e che deve necessariamente essere cambiata. Da questo punto
di vista la Regione segna il passo.
Non esiste un programma organico. Le riforme languono ed agli atti rimangono
solo modeste dichiarazioni estemporanee.
A ciò si aggiunga che i finanziamenti dovuti tardano nell’erogazione
e sono insufficienti nell’entità.
A questo sistema di criticità esterna si aggiungono anche difficoltà
nel governo da parte dell’interno.
Oggi a Cosenza il servizio pubblico è deficitario.
Gli autobus sono vuoti. Le linee sono rimaste ad una
idea di città che oggi non c’è più.
E’ necessario prevedere una forte, coraggiosa politica di riforma
e di innovazione che abbia come obiettivo quello di rendere il servizio
di trasporto pubblico appetibile per i cittadini.
E’ questa la vera sfida da affrontare con determinazione:
pensare a linee che colleghino le diverse zone della città, che
avvicinino la periferia e le frazioni al centro. Così come è
indispensabile che il servizio pubblico venga incontro alle diverse
esigenze dei cittadini.
Nella nostra città esistono scuole di ogni ordine e grado. Gli
studenti e le loro famiglie devono essere messi nelle condizioni di
abbandonare il mezzo privato e prendere quello pubblico, che deve avere
orari e frequenze calibrate a quelle dei corsi e della didattica. A
Cosenza negli ultimi dieci anni sono sorti tanti impianti sportivi,
frequentati da tantissimi cosentini, soprattutto quelli più giovani
che non posseggono, com’è ovvio, mezzi privati e che devono
essere messi nelle condizioni di raggiungere autonomamente le strutture
sportive e ricreative. Così come esistono zone a traffico limitato
come il centro storico e Corso Mazzini che sono diventati punti di incontro
tra i cittadini di ogni età e, pur essendo servite da parcheggi
capienti ed efficienti, presentano ancora il limite di non essere servite
da un servizio pubblico mirato. Per fare ciò è indispensabile
pensare a nuove linee, a nuovi orari, a nuove corse, ed anche a mezzi
più comodi, più moderni e migliori rispetto a quelli attuali,
che siano anche ecocompatibili e accessibili ai portatori di handicap.
In questi anni non si è stati con le mani in mano. Si è
lavorato con intelligenza e con abnegazione.
Per prima cosa l’Amaco ha finalmente una sede consona al livello
della nostra città. La vecchia, fatiscente, insalubre sede di
Via Panebianco, dove mancavano le condizioni igieniche più elementari
e dove i duecento dipendenti erano costretti a convivere con la sporcizia
e con i ratti, è stata rasa al suolo ed al suo posto è
stata edificata in tempi rapidi una sede prestigiosa, elegante, avveneristica,
che nobilita l’Azienda e rende orgogliosi i dipendenti che vi
lavorano e che costituisce un asse fondamentale per il rilancio dell’Azienda.
Anche rispetto all’inattività della Regione ci si è
mossi in maniera coraggiosa.
A Cosenza risiedono decine di migliaia di studenti universitari che
non potevano raggiungere l’Università con il mezzo pubblico.
Il Sindaco Giacomo Mancini ha pensato e realizzato un collegamento diretto
con l’Università, scontrandosi con i ritardi regionali
ma cogliendo le aspettative ed il favore di tanti giovani cosentini.
Da quella giusta battaglia è nato il servizio Bimbus che ha permesso
di collegare e avvicinare Cosenza con i comuni della sua area urbana.
Bimbus oggi è una realtà invidiata ed
imitata. Deve essere un’esperienza dalla quale partire per abbattere
quelle barriere che esistono soltanto nella mente di oscuri burocrati
regionali ma non certamente nelle esigenze di tanti onesti lavoratori
cosentini, frustrati dalla difficoltà di spostarsi liberamente
nel nostro territorio (si pensi solo a mo’ di esempio che attualmente
l’Amaco può raggiungere Donnici ma non Piano Lago). Sono
queste le sfide che un’Amministrazione riformista deve affrontare
con convinzione e che una società municipalizzata deve tenere
presente nel suo indirizzo manageriale. Questa amministrazione ha dimostrato
di comprendere bene la portata della sfida. L’approvazione del
Piano del Traffico va in questa direzione. Occorrono investimenti sempre
maggiori ed il sostegno da parte del personale dell’Azienda che
deve essere gratificato nelle sue aspettative e deve rendersi protagonista
di uno sviluppo che non deve riguardare logiche interne ma deve guardare
all’intera collettività. Il Psu, recentemente approvato
dall’Amministrazione, contiene direttrici utili e prevede finanziamenti
importanti a beneficio del’Amaco.
Sono queste le priorità.
Ad esse si può giungere anche attraverso una organizzazione societaria
diversa che segua anche le sollecitazioni normative che si susseguono
a volte anche in maniera contraddittoria.
E’ utile pensare alla articolazione del mercato, coinvolgendo
le energie che provengono anche dal settore privato, facendosi guidare
dall’obiettivo dell’efficienza e non dalla realizzazione
di un nuovo carrozzone che aumenti i costi di gestione e che unicamente
soddisfi appetiti famelici che provengono da settori diversi.
L’Amaco rappresenta un patrimonio da non disperdere ma, al contrario,
da valorizzare, rilanciandolo in direzione delle nuove sfide. Il compito
dell’Amministrazione è quello di guardare e di puntare
ad un miglioramento del servizio.
Su questo piano molto ancora si deve fare.
La sfida è questa. Sta a noi affrontarla e vincerla.
I
verdi contro il ponte sullo stretto. Dichiarazione di Tommasi.
27/02 Nota del Capogruppo dei Vredi alla Regione Diego
Tommasi: “La storia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ricalca
i destini del governo Berlusconi con opere incompiute che si traducono
in altrettante ferite sul territorio e nel nostro paese, sedici interruzioni,
su un tratto di 150 chilometri per un totale di 55 di deviazione, una
delle quali e' addirittura di 35 consecutivi. Un viaggio interminabile
costellato da lavori in corso e carreggiate a doppio senso di circolazione.
La cosa piu' grave e' che molti dei cantieri della A3 sono chiusi, fermi
da tanto tempo e non se ne intravede il completamento. Il governo di
centrodestra ha solo l'ambizione di iniziare lavori e aprire cantieri,
mai quella dei portarli a termine e restituire al paese le infrastrutture
promesse. Abbiamo purtroppo la certezza che questo stesso destino riguardera'
i lavori di realizzazione del Ponte. Nel 2004 aprira' un cantiere che
restera' perennemente aperto a meri fini elettoralistici e propagandistici.
Il Ponte sullo stretto non sara' mai portato a termine, in compenso
i calabresi dovranno imparare a convivere con l' enorme cratere che
dovra' essere realizzato per il pilone di Scilla. La nostra battaglia
contro il Ponte non si ferma, saremo attenti e vigili affinche' un tale
scempio non si verifichi”
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