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Notizie dalla Città dal 15 al 26 ottobre
Scoperto
un vecchio mulino ad acqua vicino a Donnici
26/10
Nell'ambito del progetto ''Itinerari verdi - alla scoperta di antichi
sentieri'', realizzato dal Comune di Cosenza con la collaborazione di
15 volontari del Servizio Civile, dopo il ponte in muratura individuato
sul fiume Iassa, e' stato oggi individuato un antico mulino ad acqua.
A darne notizie e' lo stesso comune. Il manufatto e' situato lungo il
fiume Albicello, nelle vicinanze di Donnici Inferiore. Le murature sono
ancora in buono stato anche se e' crollato il tetto. E' ancora esistente
parte dell'impianto idraulico, in particolare il canale che era stato
realizzato per portare l'acqua del fiume al mulino. Da sottolineare
che a tre mesi dall'avvio del progetto, anche con la collaborazione
di alcuni operai dell'Afor, e' stata ripristinata la rete sentieristica
che collega Borgo Partenope, S. Ippolito e Donnici ed ora si sta procedendo
a collegare Donnici con lalocalita' Tenimento e il fiume Iassa, al confine
con il Comune di Dipignano. Sara' pertanto possibile percorrere il sentiero
che permetteva di collegare la zona collinare ad est, con quella ad
ovest e riattivare i percorsi storici con la Presila e le Serre Cosentine.
Il
nuovo Comandante dei carabinieri in visita dal sindaco
26/10 Visita istituzionale, questo pomeriggio a Palazzo
dei Bruzi, del nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Cosenza
capitano Simone Pacioni al sindaco Eva Catizone. Il Comandante Pacioni,
che era accompagnato dal maresciallo Cosimo Saponangelo, è di
origini abruzzesi, ha appena trent’anni, coniugato da poco più
di un mese e proviene da Corsico di Milano. Con il sindaco si è
parlato delle caratteristiche di una città del Sud come Cosenza,
con i suoi chiaroscuri. “Vero è –ha detto il sindaco-
che anche nella nostra città deve essere alta l’attenzione
contro i fenomeni criminosi che non sono né pochi, né
trascurabili. Ma Cosenza offre anche rapporti sociali calorosi e rispetto
convinto per le forze dell’ordine”. Il capitano Pacioni
si è detto lieto di questo incarico e pronto ad affrontarlo nel
modo più adeguato, sicuro di poter contare sulla collaborazione
di istituzioni come il Comune di Cosenza.
Presentato
il libro di Longo e Fioriglio Il Crati, uomo ambiente e società”
26/10-
“Il Crati: uomo, ambiente, società”, questo il titolo
del libro di Ortensio Longo e Beniamino Fioriglio, presentato ieri nel
Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. L’incontro è
stato moderato dalla giornalista Marisa Fallico, la quale ha rivolto
parole di apprezzamento, per un libro che ripercorre la storia di un
gioiello della città di Cosenza, non solo dal punto di vista
scientifico- architettonico, ma soprattutto dal punto di vista storico-
culturale.“ Solo conoscendo la nostra storia si può parlare
di identità, e, possiamo perciò svelare il nostro essere”.
Così il Sindaco Eva Catizone ha aperto il suo intervento, sottolineando
come il fiume abbia da sempre segnato la storia della città,
testimoniando le vicende che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Ha poi espresso riconoscimento per i due autori, i quali da sempre sono
impegnati in attività a sostegno dell’ambiente, fra queste
“ Cosenza ama i fiumi”, un progetto di riqualificazione,
il cui promotore è stato lo stesso Ortensio Longo.Il Sindaco
ha ribadito la valenza simbolica e storica del Crati, evidenziando come
l’Amministrazione Comunale sia tuttora impegnata in programmi
di sviluppo per il miglioramento delle sponde del fiume, con lo scopo
che diventino meta alternativa, dove trascorrere del tempo.
Salvatore Perugini, Vice Presidente della Provincia di Cosenza, che
ha affermato l’importanza del libro come strumento di conoscenza
rivolto particolarmente ai più giovani. “Siamo dinanzi
ad una grande vivacità culturale, e, ad un’intelligenza
dinamica”- ha detto Perugini, riferendosi agli autori - i quali
sono stati capaci di fare riscoprire una cultura tutta cosentina.
Il Vicesindaco, nonché Assessore alla Diffusione del libro del
Comune di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, ha dato rilievo all’identità
e alla consapevolezza che un libro del genere diffonde nelle nuove generazioni,
“un libro ricco di risorse umane, interessante e affascinante
allo stesso tempo”. L’Assessore si è poi soffermata
sul linguaggio semplice e fluente e, in particolar modo sulla comunicazione
diretta ed efficace che il testo offre, confermando l’idea che
esso debba essere diffuso a pieno titolo nelle scuole. I due autori
nei loro interventi si sono prevalentemente soffermati sulla storia
del Crati, che, come tutti i fiumi è da sempre simbolo di civiltà,
cultura e conoscenza. Hanno ripercorso le tappe fondamentali della grande
ricchezza culturale e naturalistica che il Crati rappresenta, con riferimento
all’Associazione “Italia Nostra” nata nel 1985, con
il fine di recuperare le zone degradate, ricostruire un ambiente naturale
lungo l’asta fluviale e, in particolar modo combattere l’inquinamento
e il degrado ecologico. La collaborazione di Fioriglio, docente e letterato
della città, è stata soprattutto di natura letteraria
e poetica, rivolta ad un fiume che purtroppo ancora oggi subisce una
notevole quantità di insulti, ma è sempre deciso a difendere
la propria integrità, perché rappresenta appunto un “paesaggio
dell’anima”, un luogo, forse, dove poter ancora ritrovare
la propria natura. Fioriglio ha offerto alla platea vari spunti storici
e letterari, particolarmente apprezzati.
Odg
contro la pedofilia presentato dall’opposizione al Comune di Cosenza
26/10 Presentato dai consiglieri dell’opposizione
al Comune di Cosenza, un ordine del giorno in cui si invita ''le forze
istituzionali, sociali, della magistratura e delle forze dell' ordine
ad un sempre maggiore impegno per sradicare la vasta e perversa rete
dei pedofili. La pedofilia - e' scritto nell' ordine del giorno - e'
un crimine contro l' umanita', un moto perpetuo di violenza brutale
che mina la serenita' dell' infanzia e l' assoggetta ad una oggettualita'
sessuale ripugnante; e' compito di tutte le istituzioni difendere i
bambini dai pedofili e dalla vasta e potente rete che sta loro attorno.
Nei giorni scorsi il ministro Maurizio Gasparri, la professoressa Maria
Rita Parsi, il neuropsichiatra Ernesto Caffo ed il sacerdote don Fortunato
Di Noto, tutti impegnati coraggiosamente, nelle rispettive posizioni,
a difendere i bambini dalle vili aggressioni dei pedofili, sono stati
insultati da un sedicente gruppo informatico che fa certamente capo
ad organizzazioni criminali, proprio per il loro riconosciuto ruolo
di 'nemici' dei pedofili''. Nel documento si esprime quindi ''piena
e convinta solidarieta' a Gasparri, Parsi, Caffo e don Di Noto'' e si
''riafferma la centralita' del bambino e la sua indissolubile tutela
da ogni aggressione''.
Biblioteca
Civica in difficoltà, Oliverio e Perugini chiedono un contributo
alla Regione
26/10 ''Siamo a conoscenza, per essere tra i soci fondatori,
della difficile situazione finanziaria in cui versa la gloriosa Biblioteca
Civica di Cosenza''. E' quanto scrivono il presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, ed il vicepresidente, Salvatore Perugini,
in una lettera inviata al presidente della giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti. Nella lettera e' sollecitata la corresponsione di un
contributo straordinario in favore della biblioteca civica di Cosenza
per far fronte al pagamento degli stipendi del personale. Nella lettera
Oliverio evidenzia anche l'impossibilita' della Provincia ad interventi
con ulteriori contributi. ''In particolare - proseguono Oliverio e Perugini
nella lettera - conosciamo l' attuale impossibilita' dell' amministrazione
di far fronte persino al pagamento degli stipendi al personale dipendente.
La Provincia di Cosenza da sempre sostiene economicamente l' istituzione
bibliotecaria erogando, con regolarita' il contributo sociale che, per
l' anno in corso, e' ammontato 154.000 euro. Stessa cosa fa da sempre
l' altro socio fondatore che e' il Comune di Cosenza. Sappiamo che,
recentemente, la Biblioteca Civica si e' rivolta a lei per sollecitare
alla sua sensibilita' ed attenzione la corresponsione di un contributo
straordinario che dovra' essere utilizzato per saldare il pagamento
delle retribuzioni al personale''. ''Nell' impossibilita' dell' Ente
Provincia - concludono nella lettera - di sostenere ulteriori costi,
incompatibili con le disponibilita', la invitiamo a voler valutare positivamente
ed accogliere la richiesta avanzata. Siamo certi che la Regione non
deludera' le attese della Biblioteca Civica di Cosenza e del suo personale
dipendente''.
Riunione
“No Global” mercoledì alla Kasbah per la manifestazione
del 27/11 a Cosenza
26/10 Comunicato del comitato degli imputati al processo
No global “ Il costituendo Comitato Pro-Imputati nel processo
“Sud Ribelle” si riunirà domani, mercoledì
27 ottobre presso il Centro Multietnico “La Kasbah” di via
Milelli, alle ore 18. Sono in corso incontri presso varie sedi sociali
e politiche della città di Cosenza per discutere sulla manifestazione
nazionale che dovrebbe tenersi a Cosenza il prossimo 27 novembre in
concomitanza con l’inizio del processo “Noglobal”,
previsto per il due dicembre presso il tribunale cittadino. All’assemblea
della Kasbah tutti e tutte sono invitati a partecipare.”
La
dirigente Arch. Ada Basta nominata amministratore unico alla Multiservizi.
26/10 Si è tenuta ieri l’assemblea della
Società “Multiservizi” nel corso della quale si è
preso atto delle dimissioni dei due amministratori in carica. L’Amministrazione
comunale ha deciso di nominare un amministratore unico nella persona
dell’arch.Ada Basta, dirigente del servizio manutenzione del Comune
di Cosenza, con il compito di effettuare una accurata ricognizione dello
stato attuale della società, compreso l’aspetto finanziario.
L’amministratore unico ha ricevuto il mandato di valutare, sulla
base della ricognizione che sarà compiuta, le possibilità
di ristrutturazione e di rilancio della “Multiservizi”,
anche alla luce di nuove attività che la società potrebbe
svolgere.
Mari
(PSE) “Da sei mesi nell’abbandono, le fatiscenti costruzioni
di Contrada Molara”
25/10 Pietro Mari, Consigliere comunale del Pse-Lista
Mancini, in riferimento alla vergogna di Contrada Molara, ha rilasciato
la seguente dichiarazione: Tra i tanti meriti conquistati dalle amministrazioni
guidate da Giacomo Mancini, un posto di rilievo occupa la cancellazione
della vergogna rappresentata da Contrada Molara. Dopo più di
quarant'anni, infatti, alle famiglie che hanno abitato in palafitte
insalubri ricoperte da eternit, l'amministrazione comunale ha assegnato
una nuova casa dignitosa. Con questa azione di grande rilievo sociale,
i cosentini pensavano che il più fosse stato fatto e che in breve
tempo si sarebbe provveduto anche alla riqualificazione della zona,
anche in virtù del fatto che l'Istituto delle Case Popolari aveva
perfezionato tutte le procedure per la bonifica dell'area.La Giunta
del ribaltone antisocialista, però, dopo sei lunghi mesi, ancora
indugia e lascia in stato di abbandono una serie di manufatti fatiscenti
che rappresentano un pericolo per la collettività anche perché
sono utilizzati come rifugi temporanei e come luoghi per attività
illecite. Purtroppo anche per Contrada Molara i cosentini stanno registrando
il definitivo abbandono dell'efficientismo e dei tempi europei della
giunta di Giacomo Mancini a vantaggio di quelli interminabili e inconcludenti
della giunta del ribaltone antisocialista che non fornisce alcun servizio
utile per i cosentini. Siamo convinti che il prossimo Sindaco della
città, che sarà un socialista, terminerà anche
la bonifica di Contrada Molara.
Oggi
al Citrigno la nona giornata nazionale “Orientagiovani”
organizzata da Assindustria
25/10 Oltre 600 studenti provenienti dagli Istituti
di scuola superiore dell'intera provincia di Cosenza prenderanno parte
all'XI giornata nazionale Orientagiovani che si svolgera' domani al
Cinema Teatro Citrigno di Cosenza con inizio alle ore 9.30. L'incontro
e' stato organizzato dall'associazione industriali della Provincia di
Cosenza e rappresentera' un occasione per un confronto a piu' voci proposto
con il mondo produttivo, delle istituzioni, dell'universita' e del settore
dell'informazione. ''Tuttoil sistema imprenditoriale di Confindustria
- dichiara il Presidente dell'Assindustria cosentina Raffaele De Rango-
vuole dedicare uno sforzo particolare per la valorizzazione dei laureati
con formazione scientifica, puntando a una forte collaborazione con
l'universita' e la scuola''. Per De Rango, ''le conoscenze scientifiche,
infatti, costituiscono buoni investimenti per i giovani e permettono
al paese di progredire nei settori piu' innovativi, in cui la competizione
e' globale. A forti investimenti in conoscenze scientifiche e tecnologiche
corrispondono alti tassi di crescita e di standard di vita''.
Avviati
i laboratori di Comunicazione alla città dei Ragazzi
25/10 Il cinema e la televisione dal punto di vista
dei bambini e dei ragazzi. Questa la politica promossa dall'Amministrazione
Comunale di Cosenza e dall'A.T.I. "cidierre" per i laboratori
dell'area comunicazione e spettacolo della Città dei Ragazzi.
Hanno preso il loro avvio, infatti, presso lo scrigno giallo della struttura,
i laboratori televisivi e cinematografici che vedono protagonisti attivi
i più giovani, non più, quindi, semplici fruitori del
piccolo e grande schermo ma, in prima persona, registi, giornalisti,
cronisti, sceneggiatori e attori. Cinque, complessivamente, i laboratori
proposti, tutti rivolti ai ragazzi dagli otto ai diciassette anni, suddivisi
in due diverse fasce di età: "Realizziamo un cortometraggio"
che prevede un percorso che porta dalla scrittura alla realizzazione
di un piccolo film; "Scriviamo un film", laboratorio rivolto
a giovani aspiranti sceneggiatori; "RagTv" che propone un
laboratorio per la realizzazione di brevi TG; "La nostra Tivvù"
che prevede l'ideazione e la realizzazione di trasmissioni e spot televisivi;
"video-box" che offre uno spazio per la registrazione di messaggi
in video. Ogni venerdì, infine, dalle ore 16,00 in poi, sarà
possibile assistere alla visione di un film. Per tutto il mese di novembre,
le proiezioni saranno dedicate al tema dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Per ulteriori informazioni sugli appuntamenti è possibile chiamare
i numeri 0984/813560-558.
Riunita
la commissione Welfare del Comune di Cosenza sul tema degli anziani
25/10 Si è riunita la Commissione Welfare del
Comune di Cosenza, presieduta da Melena Hoo, sulla tematica degli anziani.
Partecipazione molto qualificata sul piano degli interventi e delle
proposte. Presenti l'assessore Serra e Cinnante, i presidenti delle
circoscrizioni, i presidenti dei centri anziani, l'Associazione dei
volontari di Sant'Aniello, l'Associazione AIMA dei malati di Alzheimer
e le Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL e UIL dei pensionati.
Tra le problematiche che l'Amministrazione Comunale di Cosenza deve
affrontare per costruire una migliore qualità della vita, questa
della popolazione anziana è sicuramente una priorità.
Gli anziani sono portatori di molte e diversificate esigenze a cui viene
data una risposta insufficiente poiché questo tema fino ad oggi
è rimasto ai margini delle politiche istituzionali oppure è
stato affrontato con una visione eccessivamente medicalizzata o istituzionalizzante.
La Commissione Welfare, considerati i servizi municipali erogati a tutt'oggi
dal Comune di Cosenza e la nuova fase di programmazione in itinere per
la definizione del Piano di Zona, ha inteso avviare una seria riflessione
sul tema, al fine di affrontarne con concretezza le problematiche più
urgenti e mettere in sinergia tutti i soggetti pubblici e privati interessati
al miglioramento dei servizi.
Al centro della discussione quindi, l'aumento dei bisogni sociali legati
anche all'alto indice di anzianità demografica della popolazione
cosentina;
al 31/12/2003 infatti, la classe d'età dei 65 anni ed oltre,
ha passato la soglia del 21,8% della popolazione complessiva; gli ultra
ottantenni, cioè le persone maggiormente bisognose di assistenza
e cura, sono passati da 2737 nel 2001 a 3124 nel 2003; la 5a circoscrizione
del centro urbano, è quella che presenta il maggior tasso di
popolazione anziana (i dati sono rilevati del servizio Statistico del
Comune).
Dagli interventi sono emerse le singole esperienze molto significative,
ma anche la proposta di potenziare le azioni di sostegno sociale all’anziano
e alla famiglia, la necessità di favorire l’accesso ai
servizi e di affrontare il problema della sicurezza degli anziani.
A fronte di tanti bisogni, la necessità di razionalizzare le
risorse, poiché i servizi alla persona corrono rischi gravi per
i tagli dei fondi agli enti locali previsti dalla Finanziaria.
E’ fondamentale, così, recuperare altre risorse economiche
dai fondi regionali, dai fondi di finanziamento europeo già destinati
a progetti del Comune, ma anche altri tipi di risorse, come quella di
alcuni anziani disponibili a prestare aiuto ad altri anziani meno autonomi,
a collaborare in attività a favore dei giovani ed anche risorse
relazionali tra il Comune, l'Azienda sanitaria ed i soggetti del Privato
Sociale, per potenziare al massimo i servizi agli anziani attraverso
la razionalizzazione e l'integrazione degli interventi.
La Commissione Welfare quindi, ritiene di continuare il suo percorso
in direzione di un fattivo impegno per la programmazione di una rete
locale di servizi integrati sul territorio che mettano l'anziano in
grado di permanere, con maggiore agio, all'interno del proprio nucleo
familiare e di godere un maggiore benessere sociale.
Appuntamento
con il libro del prof. Focà sabato 30 ottobre al Ridotto del
Rendano.
25/10 “Maestro Bruno da Longobucco”, uno
dei più valenti chirurghi del Medioevo, è il protagonista
del libro scritto dal prof. Alfredo Focà per le Edizioni Laruffa.
Il libro sarà presentato sabato 30 ottobre, alle ore 16, al Ridotto
del Teatro Rendano, per iniziativa dei Club Rotary Cosenza e Cosenza
nord. Relatori, oltre all’autore, il Presidente della Deputazione
di Storia Patria per la Calabria Giuseppe Caridi e lo storico Coriolano
Martirano. Interverranno il sindaco di Cosenza Eva Catizone, il sindaco
di Longobucco Emanuele De Simone, l’editore Domenico Laruffa.
A moderare il dibattito sarà la giornalista Anna Maria Terremoto.
Oggi
l’Amministrazione Comunale in “visita” alla 2°
Circoscrizone
25/10 Prosegue il “viaggio” dell’Amministrazione
comunale all’interno delle Circoscrizioni cittadine per ascoltare
dalla viva voce dei cittadini problemi, esigenze, suggerimenti. Domani
il sindaco Eva Catizone, che sarà accompagnata da componenti
di Giunta e capigruppo, sarà alle 18 nella sede della II Circoscrizione
di S. Ippolito per incontrare il Consiglio e i cittadini.
Filmati
i partecipanti dell’assemblea noglobal di sabato a Cosenza. Interrogazione
di Russo Spena a Pisanu
24/10 I partecipanti dell’assemblea pubblica
''aperta a tutto il movimento meridionale, alle associazioni, ai sindacati
di base, ai circoli e centri sociali'' finalizzata a organizzare la
manifestazione nazionale che si terra' il 27 novembre a Cosenza, in
occasione dell' apertura del processo contro tredici attivisti meridionali
del movimento sono stati filmati da due persone che si sarebbero qualificate
come rappresentanti delle forze dell' ordine. A sostenerlo e' stato
il deputato di Rifondazione comunista Giovanni Russo Spena che ha presentato
un' interrogazione al Ministro dell' Interno. Questo il testo integrale
dell’interrogazione:
“Da Giovanni Russo Spena - al Ministro dell'Interno - per sapere
premesso che:In data 23 ottobre alle ore 16.30, in piazza Matteotti,
presso l'ex deposito ferroviario di proprietà del Comune di Cosenza,
si svolgeva una pubblica assemblea, "aperta - come si legge nel
comunicato di indizione – a tutto il movimento meridionale, alle
associazioni, ai sindacati di base, ai circoli e centri sociali",
per organizzare la manifestazione nazionale che si terrà il 27
novembre a Cosenza, in occasione dell'apertura del processo nella Corte
d'assise del tribunale della summenzionata città, che vedrà
imputati tredici attivisti meridionali del movimento. Alla assemblea
partecipavano un centinaio di persone, tra i quali rappresentati dei
sindacati e dei partiti politici locali, esponenti dell'associazionismo
e dei movimenti, ricercatori universitari e esponenti della società
civile calabrese Intorno alle ore 17 diversi partecipanti all'iniziativa
notavano due persone non identificate, sul tetto del centro commerciale
"Due fiumi" distante un centinaio di metri in linea d'aria,
intente a filmare con una videocamera di precisione il piazzale antistante
l'ex deposito ferroviario e fotografare i partecipanti a suddetta assemblea
e chiunque entrasse in quel frangente nella sala comunale. Allorquando
alcuni attivisti si avvicinavano al suddetto centro commerciale per
avere delucidazioni sul motivo della presenza dei due "operatori"
sul tetto, gli stessi si dileguavano immediatamente, evitando di farsi
riconoscere. In seguito alcuni dipendenti del centro commerciale affermavano
che due individui, qualificandosi come rappresentati delle forze dell'ordine,
chiedevano di accedere al tetto del centro commerciale. La Procura di
Cosenza aveva spiccato nel novembre 2002 dei mandati di cattura nei
confronti di altrettanti esponenti della rete "Sud Ribelle"
per i reati di cospirazione politica e associazione sovversiva. Le indagini
relative al suddetto procedimento (n. 3997/01 rgnr Tribunale di Cosenza)
sono state ufficialmente dichiarate concluse nel febbraio 2004. Si chiede:
Per quale motivo si prosegua nell'attività investigativa nei
confronti degli imputati e chi, nonostante la chiusura delle indagini
e il carattere manifestamente pubblico dell'assemblea, abbia disposto
o autorizzato l'attività di pedinamento e documentazione filmata
rilevata in oggetto. Se non si ravveda in tale episodio il persistere
di un atteggiamento persecutorio da parte delle forze dell'ordine consentine
che negli ultimi anni, malgrado la recrudescenza della criminalità
organizzata nella provincia di Cosenza, continua a impegnare ingenti
forze e risorse al solo scopo di controllare, pedinare e monitorare
le iniziative e gli attivisti dei sindacati, dei movimenti e dei partiti
di sinistra. Quali strumenti intende mettere a disposizione per distendere
e rasserenare il clima politico in vista delle scadenze processuali
contro gli attivisti del "Sud Ribelle" e delle mobilitazioni
connesse ad esse, in primo luogo il corteo nazionale del 27 novembre
a Cosenza in occasione dell'apertura del processo in corte d'assiste.”
Carratta
(DS): “Chiudere la stazione FS di Vaglio Lise la notte è
come darle un colpo di grazia”
23/10 ''La decisione di Trenitalia di smantellare l'
officina, trasferendo a Paola i 15 operai, e nello stesso tempo di chiudere
dalle 22 alle 6 del mattino la stazione di Vaglio Lise, determina un
colpo di grazia definitivo all' attuale realta', gia' da tempo comatosa,
sentenziando cosi' l' estinzione per questo lembo di martoriata Calabria
che, a fronte del resto del Paese, accentua lo sciagurato concetto di
'cenerentola d' Italia''': lo afferma Giuseppe Carratta, membro della
Direzione provinciale Ds di Cosenza. Secondo Carratta, ''le nefaste
ed assurde decisioni si riverbereranno, ai fini delle immediate conseguenze
in fatto di servizi, gia' profondamente inadeguati ed inefficienti,
nei confronti della collettivita' che, forza maggiore, utilizza il treno,
per motivi di lavoro, scolastici, familiari e non. Il quadro, da reputare
drammatico, a questo punto, e' completo. Ridimensionamento strutturale,
eliminazione ulteriore di collegamenti, chiusura di Vaglio Lise nelle
ore notturne, mezzi vetusti ed obsoleti, fanno da cornice a tutto il
resto. Mi domando: e' questo che meritiamo da parte di Trenitalia per
la citta' di Bernardino Telesio? Sono queste le considerazioni dell'
Azienda Fs, rispetto alla politica trasportistica che Palazzo dei Bruzi
sta portando avanti nell' ambito dell' area urbana cosentina, finalizzata
e mirata all' incentivazione del mezzo pubblico, rispetto al privato?
Se e' cosi', bisogna amaramente prenderne atto! A questo punto, la lettera
inviata ai responsabili regionali di Trenitalia dal Sindaco di Cosenza,
alla luce di quanto evidenziato dalla delegazione, non puo' certamente
rimanere un fatto isolato o a se' stante''.
A
Cosenza donna ferita in circostanze misteriose
23/10 Una giovane donna d itrenta anni Aveva denunciato
alla polizia che due persone sconosciute avevano tentato di violentarla,
nelle prime ore di questa mattina, in piazza Fera a Cosenza, ma nel
corso della giornata, interrogata dagli agenti, ha cambiato versione.
La donna aveva raccontato che si trovava in una cabina telefonica, quando
e' stata aggredita dai due malviventi, a calci e pugni. La vittima ha
detto di aver cercato in tutti i modi di resistere al punto che, dopo
alcuni minuti, gli aggressori si sono arresi e sono andati via. Ma la
giovane donna, ancora sotto interrogatorio, ha successivamente ritrattato
il suo racconto, cambiando anche il luogo della presunta aggressione.
I poliziotti, che la stanno ancora ascoltando in questura, stanno cercando
di capire l'origine delle ferite subite dalla donna e la verita' dei
fatti.
Domenica manca
l’acqua nella zona centro sud della città
23/10 Domenica 24 ottobre, dalle ore 8, sarà interrotta l’erogazione
idrica in alcuni quartieri cittadini, a causa di lavori di riparazione
sulla condotta adduttrice del Merone in località Taverna Piano
Lago. Lo comunica il Settore Lavori pubblici del Comune. Saranno interessate
le seguenti zone: via Portapiana, Archi di Ciaccio, via del Liceo, via
Argento, via Giostra Vecchia, corso Vittorio Emanuele, via Tommaso Arnone,
via Sambiase, via Oberdan, contrada Macchia della Tavola, Donnici Inferiore,
contrada Ciomma, Fiego, Lucida, S. Elia, Timpone degli Ulivi, contrada
Guarassano, contrada Tenimento, Ospedale civile dell’Annunziata
e le utenze collegate sull’acquedotto del Merone nella località
di Piano Lago. Una riduzione idrica interesserà il centro storico
cittadino e parte centrale della città nuova.L’erogazione
riprenderà al termine dei lavori.
Inaugurata una
nuova ludoteca nel centro storico.
23/10 Da oggi la città ha una nuova ludoteca. E’ quella
del centro storico e che si è inaugurata nel pomeriggio alla
Casa delle Culture, alla presenza del Sindaco Eva Catizone. Alla cerimonia,
alla quale hanno partecipato numerosi bambini festanti, accompagnati
dai loro genitori, hanno presenziato per l’Amministrazione comunale
anche il vicesindaco ed assessore alla scuola Maria Francesca Corigliano,
le dirigenti Maria Rosaria Mossuto e Giuliana Misasi e la responsabile
della ludoteca Luigina De Giuseppe che coordina anche le altre due ludoteche
comunali di Serra Spiga e Via Popilia. Insieme a loro ha partecipato,
fra gli altri, anche il Presidente della III Circoscrizione Umile Trausi.
La cerimonia di inaugurazione è stata preceduta dalla benedizione
dei locali, situati al pianoterra della Casa delle Cultura (ingresso
Arenella), impartita da Don Giacomo Tuoto, rettore della Cattedrale.
La ludoteca sarà gestita dalla Cooperativa Demetra e sarà
aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 15,00 alle ore 19,00.
I numerosi bambini intervenuti alla cerimonia di inaugurazione sono
stati accolti da saltimbanchi ed animatori che li hanno intrattenuti
lungamente, tra giochi e simpatiche trovate, sulla terrazza esterna
su cui si affaccia la sede della ludoteca. Con l’apertura di questa
nuova struttura si concretizza uno dei punti più importanti del
programma del Sindaco e dell’Amministrazione comunale: l’attenzione
verso il sociale in aree della città dove insistono situazioni
di particolare disagio, allo scopo di favorire le pari opportunità
in termini di partecipazione alle attività ludico-ricreative
e di utilizzo del tempo libero soprattutto da parte di quei bambini
che abitano nei quartieri svantaggiati della città. Tra gli obiettivi
della ludoteca anche quello di rendere un servizio utile alle famiglie,
al fine di favorire l’innalzamento della qualità della
vita. Alla nuova struttura, aperta a tutti, potranno avere accesso gratuito
i bambini dai 4 ai 14 anni che saranno assistiti dagli operatori della
Cooperativa “Demetra” sia in attività di ausilio
scolastico, sia in quelle laboratoriali e di drammatizzazione. Attraverso
un contatto diretto con gli insegnanti dei bambini, gli operatori della
ludoteca saranno impegnati anche in una accurata attività di
recupero scolastico che si annuncia come una vera e propria misura per
combattere la dispersione.Il fatto poi di essere allocata alla Casa
delle Culture consentirà ai fruitori più grandi della
ludoteca di partecipare attivamente anche ai corsi di lingua già
avviati e di utilizzare la sala multimediale della stessa struttura.
Situazione ValleCrati,
incontro in Comune con i Sindacati
23/10 Sulla situazione che vive la Società Vallecrati,
c’è stato un incontro stamane a Palazzo dei Bruzi tra il
sindaco Eva Catizone. l’assessore Franco Ambrogio e i rappresentanti
delle organizzazioni sindacali confederali Pietro Rossi e Massimialiano
Ianni della Cgil, Paolo Tramonti e Gianluca Campolongo della Cisl, insieme
a rappresentanti dei sindacati aziendali. I sindacalisti hanno rappresentato
le difficoltà che si attraversano all’interno dell’Azienda
e lo stato di disagio dei lavoratori, sottolineando la necessità
di individuare al più presto un percorso di risanamento, con
il concorso attivo dei Comuni e soprattutto del capoluogo, nella sua
funzione- guida dell’area urbana. Gli aministratori comunali hanno
dal canto loro ribadito la volontà di sostenere l’ Azienda,
anche a fronte dei problemi che vivono i lavoratori. Si seguirà
quindi un percorso di attiva collaborazione con Vallecrati per promuoverne
quanto prima possibile un vero rilancio. Per l’immediato, le organizzazioni
sindacali, preso atto che l’amministratore delegato di Vallecrati
ha assicurato che il 25 ottobre si pagheranno gli stipendi di settembre,
hanno rappresentato l’ esigenza che per il futuro la Società
Vallecrati rispetti il più possibile le scadenze di pagamento
dei lavoratori. I sindacalisti hanno infine auspicato l’apertura
di una discussione concertativa sulle tematiche più complessive
dello smaltimento dei rifiuti, investendo la Provincia e gli altri Comuni
di questa esigenza, ricevendo la disponibilità del capoluogo
ad agire in questa direzione.
Presentato il libro
della Sotis “A me piace quella lì”
23/10 Brillante, spiritosa, coinvolgente. Così
Lina Sotis si è mostrata ai numerosi lettori , presenti ieri
nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, per la presentazione
del suo ultimo lavoro: “A me piace quella lì”. La
scrittrice è stata accolta festosamente dal sindaco Eva Catizone,
che non dimentica l’attenzione che la Sotis riserva costantemente
a Cosenza, a cominciare dall’ormai celebre articolo su “Sette”
in cui si parlava entusiasticamente della città. E, appena il
maggio scorso, anche la scelta di Telecom di aprire il Viaggio culturale
proprio a Cosenza ha goduto dei buoni uffici della Sotis.Tornando al
libro, Maria Luisa Agnese, direttrice del magazine “Sette”,
ha fatto notare come un libro così controcorrente, così
fuori dal comune, visti i tempi in cui viviamo, stia riscuotendo un
notevole ed inaspettato successo.“ E’ un invito alla autenticità”
ha confermato il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, presente nelle
vesti di Assessore alla Diffusione del libro del Comune di Cosenza.
L’assessore Corigliano si è detta soddisfatta, perché
è un libro rassicurante, che sfata i luoghi comuni: finalmente
non solo la bellezza in primo piano, ma l’interiorità e
la ricchezza dei sentimenti. “ E’ una favola di Cenerentola
in un contesto metropolitano” Così Marta Petrusewic, docente
dell’Università della Calabria ha iniziato il suo intervento.
“ E’ un romanzo complesso- ha proseguito la docente- in
cui ci sono personaggi veri, in cui c’è un entusiasmante
gioco delle parti, con un cambiamento della moda e delle abitudini,
grazie ai quali la donna acquista protagonismo”. Januaria Piromallo,
giornalista e cronista di costume, si è soffermata sull’importanza
che la Sotis dà alla normalità, che è appunto quella
di essere speciali, non più donne schiave della bellezza, ma
donne con uno spiccato senso della personalità. Mad, la protagonista
del romanzo con 13 chili in più, non ha sudato sette camicie
per conquistare un uomo, ma al contrario è stata scelta da lui,
il bello, ricco e buon produttore cinematografico.Paride Leporace, caporedattore
de “ Il Quotidiano della Calabria”, ha apprezzato lo stile
e il linguaggio scorrevole del libro. Secondo Leporace le donne stanno
subendo un cambiamento interessante, si prospetta una nuova visione
della vita ricca di fantasia, di felicità e amore. “E poi-
ha continuato Leporace – le donne salvano il mondo e questa città
ne dà l’esempio.”Quello di Lina Sotis è stato,
ancora una volta, un felice ritorno a Cosenza. Per la giornalista la
città è splendida non solo dal punto di vista storico,
artistico e culturale, ma soprattutto dal punto di vista umano. La scrittrice
ha raccontato i motivi che l’ hanno spinta a scrivere un libro
del genere, per il desiderio di scavare nella società e coglierne
gli aspetti più veri, quelli delle donne normali appunto.E’
un messaggio rivolto non solo ai giovani, ma anche e soprattutto agli
anziani, alla loro vera voglia di vivere e di amare. “Le donne
hanno il senso delle cose- ha detto Lina Sotis- ma principalmente il
senso della vita, sanno amare, sanno comprendere e sanno penetrare nella
profondità dell’animo, il mondo è nelle nostre mani”.
Cinque denunce
dei Carabinieri in città e in provincia
23/10 I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno denunciato
una persona, in stato di liberta', per inosservanza di un invito di
presentazione da parte dell' autorita' giudiziaria. A San Giovanni in
Fiore i militari hanno denunciato una persona per minaccia aggravata
ai danni di un commerciante di 65 anni. Due persone sono state denunciate
a Cosenza in Cosenza per appropriazione indebita continuata ed aggravata
ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. I due, secondo quanto
riferito, hanno trattenuto presso la propria agenzia un certificato
di proprieta' di un'autovettura senza regolarizzarlo al Pra ed esigendo
del denaro suppletivo. A Marano Principato, infine, una persona e' stata
denunciata dopo essere stata trovata in possesso di un cacciavite lungo
25 centrimetri modificato per forzare facilmente le serrature degli
autoveicoli.
Boselli a Cosenza
parla di unità e lancia la candidatura di Cesare Marini
22/10 "La federazione unitaria dei socialisti
e' un'ottima esperienza che mi auguro dia buoni risultati, e soprattutto
che si possa estendere alle altre aree del paese". Enrico Boselli
'benedice' la federazione dei socialisti del centrosinistra, in Calabria,
ed a Cosenza, durante la riunione riunione dei socialisti (Sdi-Pse-Lista
Mancini, Unita' socialista e laburisti), infiamma la platea lanciando
ufficialmente la candidatura alla carica di presidente della Regione,
per il centrosinistra, del senatore Cesare Marini. "L'unica cosa
che posso dire - ha detto il segretario dello Sdi - e' che ci sentiamo
parte della coalizione e come in tutte le coalizioni noi ci sentiamo
in diritto di proporre alle altre forze politiche e alla societa' calabrese
(i partiti sono decisivi importanti, ma poi c'e' una societa' calabrese
che non si puo' non considerare), il nostro canidato presidente, che
e' Cesare Marini. Abbiamo pensato quindi di fare questa proposta, poi
ne discuteremo in maniera aperta. La politica fatta da ricatti non ha
mai pagato e noi non la facciamo. Oggi qui si e' riunita una forza politica
che e' tutto fuoche' arrogante, e pensiamo di dare un contributo, anzi
lo vogliamo dare un contributo a far vincere il centrosinistra".
Alla affollatissima riunione dei socialisti, aperta dai saluti del Sindaco
Catizone, Boselli ha parlato dell’unione del centrosinistra: "Della
riunione di oggi non si dovranno preoccupare gli altri partiti del centrosinistra.
La riunione di oggi e' un bel passo avanti. Non si debbono preoccupare
ne' Udeur, ne' Ds, ne' Margherita, ne' Rifondazione comunista; si deve
preoccupare solo il centrodestra. Soprattutto se questo processo unitario
va avanti".Boselli ha ribadito che il suo partito è per
presentare la lista Uniti nell'Ulivo in tutte le regioni. In questo
modo, Boselli ha chiarito ai vertici calabresi dello Sdi, i quali finora
si erano espressi per una lista separata da Ds e Margherita, la posizione
ufficiale del partito. "E' assurda- ha aggiunto- l'idea di presentare
la lista unitaria sulla base delle convenienze, e quindi in qualche
regione sì e in altre no". Boselli ha fatto infine un appello
al Nuovo Psi calabrese, con cui è in atto un dialogo per tentare
una riunificazione, di abbandonare il centrodestra e riunirsi insieme
nel centrosinistra. ''Noi non possiamo chiudere senza il Nuovo Psi.
Sollecitiamo in tal senso Zavettieri perche' partecipi a questo grande
progetto. L' unica condizione e' che lasci la destra. Questa e' la terra
di Mancini, di Principe. Zavettieri e i suoi sono parte integrante di
questa grande storia e devono lasciare la destra. Li aspettiamo a braccia
aperte”. Nella conferenza di presentazione Boselli aveva parlato
dell’emergenza criminalità, in occasione della venuta del
Ministro Pisanu, affermando "Nella lotta contro la criminalita'organizzata
in Calabria e nelle altre regioni noi siamo sempre stati a sostegno
delle azioni del governo, anche perche' in questa regione la situazione
e' anche complicata dal fatto che la criminalita' ha iniziato una campagna
d'intimidazione nei confronti di molti sindaci". "Gli attentati
agli amministratori - ha detto Boselli - allarmano tantissimo. Se si
comincia a dire al sindaco che se non fai appalti in un certo modo potrebbe
succedergli qualcosa, e se continua questo clima, non avremo piu' nessuno
che si candida per fare il sindaco. In Calabria il sindaco lo si fa
a prezzo di grandi sacrifici, e se un primo cittadino deve pure rischiare
la macchina o deve vedersi recapitare proiettili in una busta, sono
problemi. La lotta, quindi, deve essere sicuramente intransigente".
L'
Intervento di Boselli -L'
Intervento di Mancini
Tania
Severino nominata Presidente dell’AICI
22/10 Cambio al vertice dell’AICI (Associazione
Italiana Coniugi Ingegneri). Al Presidente uscente, Antonella Verrina,
è subentrata Tania Severino. Ieri sera , nella sala Convegni
dell’Hotel Executive di Rende, la cerimonia del passaggio di testimone
cui hanno preso parte autorità cittadine e rappresentati di diverse
associazioni che operano sul territorio. L’Ingegnere Antonio Audia
in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Rende e Giovanna
Tartori in rappresentanza del Sindaco di Cosenza, hanno aperto la manifestazione
rivolgendo un saluto ai soci dell’Aice ed un augurio di buon lavoro
al nuovo Presidente. E’ intervenuto pure Il Presidente dell’Ordine
degli Ingegneri Menotti Imbrogni che nel suo discorso ha posto l’accento
sull’importanza dei valori etici per l’Ordine degli Ingegneri.
Imbrogno, nell’esaltare il valore della famiglia, si è
rivolto alle mogli degli ingegneri augurando loro nuove e produttive
iniziative. Antonella Verrina, Presidente uscente dell’AICI, ha
fatto un bilancio delle numerose e meritorie attività svolte
durante il suo mandato e definito l’Associazione <<non di
volontariato, ma attenta ai bisogni dei meno fortunati – ha affermato
- e sensibile alle attività artistiche e culturali>>. Dopo
una breve riflessione sulla nascita dell’AICI, il Presidente uscente
ha ringraziato il direttivo per l’ottimo lavoro svolto. Tania
Severino, il nuovo Presidente dell’AICI, ha espresso la volontà
di continuare il lavoro del predecessore e di sviluppare ulteriormente
l’impegno dell’Aice nel sociale>>.
Sabato
23 inaugurazione di una ludoteca nel centro storico
22/10 Sarà inaugurata sabato 23 alle ore 17:00
presso la Casa delle Culture di Cosenza (ingresso lato Arenella) una
ludoteca aperta ai ragazzi dai 4 ai 14 anni. Si tratta della terza dopo
quelle già aperte dall’Amministrazione Comunale nel quartiere
di Serra Spiga e a via Popilia.L’intento, ha spiegato il Vice
Sindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche e del Tempo Libero, Maria
Francesca Corigliano, è quello di offrire anche a chi abita in
quartieri disagiati la possibilità di accedere ad attività
ludiche e ricreative.La ludoteca sarà gestita dalla Cooperativa
Demetra e sarà aperta, a partire dal 25 ottobre, dal lunedì
al sabato (e non dal lunedì al venerdì come erroneamente
riportato sui manifesti), dalle ore 15:00 alle ore 19:00.Durante il
periodo estivo sarà aperta di mattina dal lunedì al venerdì.Prevista
la chiusura feriale di tre settimane a cavallo del ferragosto.I ragazzi
avranno a disposizione, oltre ad alcuni locali interni, anche una terrazza.Gli
operatori della ludoteca organizzeranno attività di ausilio scolastico,
di drammatizzazione e di laboratorio.Le attività saranno differenziate
per fasce d’età. I più grandi potranno infatti partecipare
ai corsi di lingua già avviati dalla Casa delle Culture, nonché
utilizzarne la sala multimediale.
Piazza
XV marzo chiusa al traffico il pomeriggio del 24 ottobre
22/10 In occasione della Giornata Mondiale Missionaria,
domenica 24 ottobre, dalle ore 14,30 alle ore 19,30 in piazza XV marzo
viene interdetta la circolazione dlele auto. Lo stabilisce un’ordinanza
del Comando vigili urbani.
Vertenza
ValleCrati: Il Sindaco Catizone incontra il Presidente Salatino
21/10 Il Sindaco Eva Catizone ha incontrato nel pomeriggio
di oggi a Palazzo dei Bruzi il Presidente della “Valle Crati S.P.A.”
Carlo Salatino.Al centro dell’incontro, cui ha preso parte anche
l’assessore Franco Ambrogio, l’esame della situazione attuale
della società a seguito anche dell’agitazione portata avanti
in questi giorni dai dipendenti.Il Sindaco ha espresso al Presidente
Salatino piena fiducia per il suo operato ribadendo la volontà
dell’Amministrazione comunale di stare accanto all’azienda
profondendo ogni sforzo per superare l’attuale momento di impasse.Il
primo cittadino ha altresì assicurato che è nelle intenzioni
del Comune ricercare con ogni mezzo le soluzioni idonee a risolvere
le difficoltà della “Valle Crati”.Per fare questo
è necessario, però, procedere ad una definizione accurata
dei rapporti economici pregressi.E’ questa la premessa indispensabile
per pervenire, anche in tempi brevi, ad un’azione di rilancio
della Società alla quale il Comune di Cosenza intende assicurare
sin d’ora il massimo del sostegno a cominciare dall’individuazione
di quelle soluzioni tecniche in grado di garantire alla “Valle
Crati” la tranquillità che in questo momento necessita.
De
Rose (Cdl) “Sul bilancio c’è la responsabilità
di tutta la sinistra e non va sottaciuta”
21/10 ''Chiediamo all'amministrazione comunale di Cosenza
di voler procedere ad una certificazione storica del bilancio, che faccia
conoscere come , quando e da chi sono stati contratti i debiti incipienti
che i cosentini devono ancora pagare : c'e' una responsabilita' oggettiva
che riguarda tutta la sinistra e non puo' essere sottaciuta''. Lo afferma,
in una nota, il leader della CDL in consiglio comunale, Umberto De Rose.
''Le accuse reciproche fra Pse e giunta - osserva De Rose - servono
solo a stabilire che noi dicevamo la verita' quando parlavamo di queste
cose, ma non fanno cadere i dubbi e le perplessita' legittime di chi
ha il diritto di sapere se sono state seguite le strade della legittimita'
nella contrazione dei debiti o se vi sono state le gestioni allegre
, peraltro effettutae in continuita' da questa Giunta, alle spalle dei
cosentini''. De Rose chiede anche al Pse di '' uscire dall'equivoco:
se pensa di essere l'opposizione di Cosenza sbaglia e di grosso, perche'
questa citta' l'ha gestita per dieci anni ininterrottamente e le sue
responsabilita' storiche sono pesantissime. Essere oppositori del re
com'e' successo per le provinciali- prosegue De Rose- non e' possibile:
e' un gioco che fa comodo al centrosinistra e che toglie trasparenza
all'azione democratica. Il Pse e' fuori dalle giunte comunale e provinciale
- prosegue De Rose- e non puo' pensare di chiedere ancora consenso ai
propri elettori, in ragione di una critica che, poi, diventa capitalizzazione
del consenso per quegli stessi partiti , Ds in testa, che si dice di
voler combattere''. De Rose ritiene '' il nuovo Psi e Forza Italia legittimati
ad acquisire il consenso dei socialisti, che non vogliono la subordinazione
ai diesse: chi vuole votare contro l'egemonia post comunista, deve farlo
per queste due forze politiche , fino a quando il Pse non decidera'
chiaramente da quale parte stare''.
Mancini
e Mari il 24 ad Atene al convegno “Il Pasok e la prospettiva socialista”
21/10 Giacomo Mancini e Pietro Mari parteciperanno ad Atene ad un importante
iniziativa del PASOK, il partito socialista greco, ed interverranno
ad una sessione del dibattito congressuale dal titolo " IL PASOK
E LA PROSPETTIVA SOCIALISTA".La manifestazione si svolgerà
presso l'Hotel Caravel di Atene domenica 24 ottobre e avrà tra
i relatori la professoresse Louka Kasteli, docente presso l'Uiversità
di Atene e direttrice del centro per lo sviluppo del OOSA e Stavros
Lygeros, noto giornalista scrittore.
Il
Sindaco in visita alla VI Circoscrizione
21/10
E’ iniziato ieri, con la visita al quartiere di San Vito e via
degli Stadi, il viaggio nelle Circoscrizioni cittadini voluto dal Sindaco
e dai capigruppo consiliari di maggioranza del Comune di Cosenza.
“Obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato il primo
cittadino – è stimolare la partecipazione dei cittadini
e una politica dell’ascolto”. “Sono rimasta assai
colpita – ha continuato – dalla massiccia partecipazione
di pubblico. Segno di crescita da parte di tutti”. I cittadini
della VI circoscrizione hanno accolto infatti numerosi la possibilità
di esporre direttamente al Sindaco e al Consiglio i disagi che affliggono
i loro quartieri. Tanti i problemi emersi dalle loro domande.
Dalla manutenzione carente all’insufficiente presenza dei vigili
urbani, dalla scarso rispetto della segnaletica e dei limiti di velocità
al degrado delle infrastrutture. San Vito necessita di spazi ricreativi
per i giovani, di un miglior collegamento con il centro città
e di un rilancio sociale. Il Sindaco, che era accompagnato dagli assessori
Vittorio Cavalcanti e Maria Lucente e da alcuni consiglieri, tra cui
i capigruppo Elena Hoo e Antonio Ciacco, ha preso nota, chiarito dubbi
e soddisfatto richieste. “Sarà nostra cura sollecitare
l’attenzione del settore manutenzione – ha assicurato –
e coinvolgere l’Amaco perché migliori il servizio”.
Ha spiegato le difficoltà finanziarie dell’anno appena
trascorso, determinate dai tagli imposti dal governo, e ha chiarito
che “l’organico dei vigili non è insufficiente, tuttavia
la polizia municipale è chiamata a svolgere compiti di vigilanza
e controllo non solo per le strade”. Ha garantito la consueta
attenzione per i centri anziani di Serra Spiga e Sant’Aniello,
nonché per la comunità Rom e ha sottolineato il crescente
impegno dell’Amministrazione verso San Vito “a cominciare
dal contratto di quartiere, che ci consentirà non solo di recuperare
le infrastrutture, ma anche di creare luoghi di aggregazione”.
“E’ necessario – ha concluso il Sindaco – riflettere
insieme per puntare sulla rivalutazione dell’esistente”.
Il prossimo appuntamento è per martedì 26 ottobre presso
la II circoscrizione.
Il
24 manifestazione ambientalista "Banca del Clima" in Piazza
XI
Si terrà il prossimo 24 ottobre in Piazza XI
Settembre a Cosenza alle ore 10,00 la manifestazione ambientalista “
Banca del Clima”, promossa dal WWF e da Cittadinanza Attiva. Il
progetto “ Banca del Clima”, nato nel 2002, con il Patrocinio
del Presidente della Commissione Europea, quest’ anno ha come
slogan “ Tu risparmi, il pianeta respira”, con lo scopo
di promuovere la cultura ambientalista e sostenere tutte le associazioni
ecologiste. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune
e dalla Provincia di Cosenza, con il sostegno di Tim.
Due
concorsi per il compleanno della città dei ragazzi
21/10 Nell’ambito delle manifestazioni organizzate
per la sua prima festa di compleanno, la Città dei Ragazzi indice
i concorsi “Imbratta” e “Graffiti&Co.” volti
a valorizzare alcune aree della struttura attraverso la realizzazione
di opere grafiche inedite. I concorsi, riservati a ragazze e ragazzi
residenti nella provincia di Cosenza, sono così articolati:
a) “I lenzuoli dei bambini” (concorso “Imbratta”),
riservato ai piccoli dai 4 agli 8 anni, impegnerà i partecipanti
nella sola giornata del 29 ottobre a partire dalle ore 15.30 e fino
alle 18,30. Con l’ausilio dei tutor e attraverso l’uso di
diverse tecniche pittoriche su tessuto, i bambini illustreranno i principali
articoli tratti dalla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia ratificata
dall’Italia nel 1991. La premiazione avverrà alle ore 18.30
dello stesso pomeriggio;
b) “I murales della Pace” (concorso “Graffiti&Co.”),
riservato a ragazze e ragazzi dai 9 agli 11 anni che potranno ispirarsi
o al tema della Pace o agli articoli 12 e 31 della Convenzione dei Diritti
dell’Infanzia. Questi ultimi riconoscono e sanciscono, rispettivamente,
il diritto alla libertà di espressione ed il diritto al tempo
libero, al gioco, alle attività ricreative;
c) “Writer: un sogno per il tuo futuro” (concorso “Graffiti&Co.”),
riservato ai giovani artisti dai 15 ai 17 anni che vogliono tradurre
il linguaggio dell’arte nel “linguaggio dei mondi futuri”.
Per le sezioni “Murales” e “Writer” dovranno
essere presentati, entro le ore 18.00 del giorno 28 ottobre 2004 presso
lo Scrigno Bianco della Città dei Ragazzi, elaborati su carta
(formato non superiore al 50x70 cm) che riportino l’idea progettuale
da realizzare, le prove colore e una breve descrizione del contenuto
rappresentato. Le dieci opere finaliste saranno realizzate dagli autori
stessi, a partire dal 2 novembre, sulle pareti prescelte della struttura.
Una commissione interna sceglierà le tre opere vincenti alle
quali verrà attribuito un riconoscimento.
Per ulteriori informazioni rivolgersi ai numeri 0984813557-559.
Mari
(PSE) “Bisogna fare chiarezza sui lavori di somma urgenza”
20/10 Pietro Mari, consigliere comunale del Pse-Lista
Mancini, ha reso noto di avere presentato un' interrogazione urgente
al Sindaco di Cosenza sulla gestione dei lavori di somma urgenza. Questo
il testo: “Egr. sig. Sindaco,è da diversi mesi che Ella
pone all'attenzione del Consiglio Comunale e della città la questione,
in nome della trasparenza, dell'uso distorto che in passato si è
fatto dei lavori di Somma Urgenza o, più precisamente, delle
procedure di assegnazione delle lavorazioni mediante "Affidamento
diretto".Sicuri che durante tutti questi mesi Ella, con l'efficienza
e la capacità che la contraddistingue insieme con i valenti tecnici
di cui è circondata, abbia certamente individuato dei criteri,
delle regole, degli indirizzi capaci a garantire la buona azione dell'amministrazione
da Lei guidata, Le chiediamo alcune risposte a conferma della sua azione
così da smentire chi la accusa di lanciare solo improvvisati
proclami.In particolare Le chiediamo:Quali indirizzi, criteri, regole
Lei e la sua Giunta avete emanato e quali gli atti amministrativi relativi
per regolamentare al meglio le procedure circa i lavori d'urgenza con
affidamento diretto.Qual'è l'ammontare complessivo delle lavorazioni
assegnate negli ultimi quattro mesi mediante "Affidamento Diretto",
specificando per gli stessi affidamenti le nuove procedure seguite.Se
corrisponde al vero l'avvenuto "Affidamento diretto" di lavorazioni
di importo superiore a 20.000 Euro, limite massimo indicato dalle norme
vigenti salvo casi di grave urgenza specificati dalla legge, indicando
in tal caso l'elenco delle ditte affidatarie, la procedura di scelta
delle stesse e gli atti amministrativi relativi.Con l'occasione si chiede
copia di tutti gli atti amministrativi dei procedimenti relativi ad
"Affidamento diretto" con lavorazioni in corso di esecuzione
di importo superiore a 20.000 euro”.
La
madre protesta in comune e in giornata le viene risolto il problema
20/10
Non è un iter del tutto naturale quello che è accaduto
quest’oggi a Cosenza, ma se questo è necessario, allora
una madre ricorre a tutti i mezzi pur di veder risolto il problema del
figlio. In pratica è stato risolto, almeno momentaneamente, il
caso del bambino di 13 anni con disabilità motoria, la cui madre
ha protestato questa mattina davanti al Comune. Legandosi alle colonne
dei portici del palazzo di città. Il bambino, che abita in un
alloggio al terzo piano in un fabbricato dell’Aterp senza ascensore,
per andare a scuola nei suoi spostamenti è stato supportato finora
dagli operatori di una cooperativa sociale che lavora per il Comune
di Cosenza e ora dai giovani volontari del servizio civile, che sono
stati impiegati da agosto.
Il bambino crescendo è diventato naturalmente più pesante,
per cui alcuni volontari hanno evidenziato all’amministrazione
che il trasferimento “a spalla”, finora effettuato, poteva
essere a rischio sia per il bambino, che per i volontari stessi.
D’altra parte la legge 626 sulla sicurezza dei luoghi di lavori
vieta il trasporto di carichi superiori a 30 Kg, dovendo tra l’altro
superare un dislivello di tre piani.
La signora ha già richiesto all’ASL di ottenere un montascale
cingolato, un ausilio di estrema utilità, già utilizzato
da altri nostri utenti.
Visto che tale cingolato non è stato ancora consegnato, l’Assessore
ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo, questa mattina ne ha richiesto
personalmente uno in comodato d’uso gratuito ad una ortopedia
cittadina, la Medicure, che si ringrazia, per utilizzarlo in questa
fase transitoria.
Rimane il problema dell’estremo disagio di coloro che sono confinati
in “case prigioni”. “A queste persone – secondo
l’assessore Gallo - bisogna cercare in ogni modo di garantire
la massima autonomia, abbattendo le barriere architettoniche esistenti
o favorendo il loro trasferimento in altri alloggi.
Abbiamo nei mesi scorsi già segnalato il problema all’Aterp,
che pare ora avrà a disposizione dei fondi regionali per il recupero
e la riqualificazioni di fabbricati in alcune zone della città.
L’Amministrazione – precisa ancora l’assessore Gallo
- è impegnata ad offrire il suo sostegno a queste persone in
difficoltà estrema, anche se sottolinea che la domanda di assistenza
è crescente e superiore alla sua capacità di offerta attuale.
Ciò nonostante negli ultimi due anni i servizi siano stati potenziati
e non ridotti come è avvenuto nel caso di altri enti e nonostante
i tagli del Governo ai trasferimenti per i Comuni.
Ad esempio per erogare il servizio di trasporto e di accompagnamento
alle persone con disabilità gli autisti comunali sono aumentati
da 1 a 8, gli operatori sociali da 27 a 37 (per i 10 volontari ottenuti
dal Servizio Civile), i mezzi accessibili dotati di pedana elevatrice
da 1 a 3. E’ da sottolineare che il Comune utilizza fondi comunali
per il pagamento dei 27 operatori della cooperativa sociale, ai quali
bisogna aggiungere il costo degli autisti, di altro personale comunale
e dei mezzi. Per il sostegno alle persone con disabilità quest’anno
abbiamo però ricevuto dalla Regione finora solo 19.000 Euro.
Nell’ambito del PSU abbiamo comunque ottenuto – prosegue
l’assessore Vincenzo Gallo - ulteriori finanziamenti per offrire
sostegno a queste persone, anche attraverso il potenziamento del servizio
taxi e di assistenza domiciliare, la realizzazione di una piscina per
la riabilitazione e l’abbattimento di barriere architettoniche
su spazi ed edifici di nostra proprietà. Anche nel PIT sono stati
inseriti fondi per l’assistenza sociale e altri dovrebbero essere
disponibili attraverso i Piani di zona, utilizzando la legge 328. Ci
auguriamo, pertanto, di poter aumentare ulteriormente il nostro aiuto
alle persone con disabilità, in collaborazione con altri soggetti
pubblici e privati”.
Barile
(Cdl) “Sostenere la proposta di ospitare un museo del Risorgimento
all’ex edifico delle Canossiane”
20/10 Dichiarazione del Coordinatore della CDL in Consiglio
Provinciale Mimmo Barile “Eugenio Bruni e Vittorio Perri, coordinatori
rispettivamente dell’associazione per la tutela dei diritti dei
cittadini del centro storico e dell’associazione Aurora, hanno
proposto nei giorni scorsi che l’ex edificio delle Canossiane
di rione Massa, che una Convenzione tra Comune e Provincia destinerebbe
a nuova sede del Liceo Artistico, fosse destinato ad ospitare un museo
dedicato al Risorgimento ed in particolare ai Fratelli Bandiera, fucilati
a poche centinaia di metri. Si tratta di una proposta estremamente interessante
che ritengo possa trovare il sostegno di tutta la Cdl in Consiglio provinciale
e, probabilmente, riaccenderà un dibattito quanto mai attuale
tra chi, con ostinazione, tende a voler dimenticare e far dimenticare
la storia e chi, invece, considera la memoria del passato un patrimonio
da salvaguardare e rispettare sempre. Da Luigi Fera ai Fratelli Bandiera
(che non sono stati nemmeno commemorati in occasione dei 160 anni della
loro morte), si ripete un canovaccio imbastito dai ‘liberal’
cosentini che preferiscono fare “orecchie da mercante” a
un sentimento di italianità e di patria che nel Paese, è
evidente, si sta riscoprendo. Non è demodé o anacronistico,
in tempi di globalizzazione, ricordare e onorare il sacrificio dei Fratelli
Bandiera e dei cosentini morti durante quei moti. Anche da Cosenza si
può dare una risposta alla globalizzazione che è un processo
economico inevitabile. Questa risposta, la sola possibile, è
la difesa dell’identità. E non è una questione di
colore politico. Non è più utile una distinzione fra destra
e sinistra, si deve parlare - come sottolinea con grande intelligenza
Marcello Veneziani – di comunitari e di liberal. Comunitari sono
coloro che si sentono figli di una Patria, che tengono come un valore
la famiglia, il rapporto fra padre e figli, con la propria gente, con
i propri morti e con i figli e i figli dei figli. Il liberal non conosce
vincoli non è figlio di un luogo ma del suo tempo. Liberal e
chi si preoccupa dei poveri del mondo ma non dei poveri che stanno vicini
a lui e che ha perduto l'attaccamento alle sue radici. E così
ha perduto la dimensione dell'avvenire. In questa ottica la memoria
storica deve essere disintegrata. Sarebbe bene ricordare che l’italianità
è un valore che sovrasta e comprende le identità etniche
e religiose. Essere italiano è una scelta quotidiana, profonda
e a volte difficile, come ci hanno insegnato i milioni di italiani che
vivono all’estero. Di italianità, fino a qualche decennio
fa, si moriva. Per l’Italia sono morti i Fratelli Bandiera. Mi
pare quantomeno strano, per certi versi incomprensibile, che in questo
momento che si parla di Cosenza come destinazione culturale di grande
prestigio per alcune iniziative importanti come il Museo all’aperto,
non si riesca a valorizzare un fatto storico che ha visto questa città
protagonista e che già potrebbe, sia a fini culturali che turistici,
essere sfruttato adeguatamente. “
Domenica
24 la giornata Missionaria mondiale e Festa dei Popoli “Fame di
pane, fame di Dio”
20/10 «Fame di pane, fame di Dio» è
il tema della Giornata missionaria mondiale che sarà celebrata
domenica 24 ottobre anche nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Nella mattinata, in varie parrocchie di Cosenza alcuni missionari (fra
i quali don Battista Cimino, sacerdote della nostra Arcidiocesi recentemente
ferito durante un agguato in Burundi), saranno disponibili per dialogare
con i giovani, cogliendo l’occasione per far conoscere meglio
i progetti che il Centro missionario diocesano sta sostenendo: scuole
nelle baraccopoli di Nairoby, costruzione di pozzi per l’acqua
potabile, aiuto ai pigmei, adozioni di solidarietà, e così
via. Insieme alle informazioni sui progetti di sviluppo, sui diritti
umani violati e sui disastri umanitari, i missionari si soffermeranno
anche sull’opera di evangelizzazione e promozione umana verso
le Chiese giovani e povere.
Nel pomeriggio, in piazza Prefettura a partire dalle ore 15.00 è
prevista la “festa dei popoli”, «occasione di incontro
con culture e tradizioni diverse, per soddisfare - dice don Antonio
Abruzzini, responsabile del Centro missionario diocesano di Cosenza-Bisignano
- la “fame di Dio” presente nella coscienza di ogni uomo.
La “festa dei popoli” sarà occasione di incontro
con l’ “altro”, lo straniero che, a volte, viene emarginato
e considerato un “diverso”, dimenticando che è un
nostro fratello. I fratelli immigrati da ogni Paese del mondo, le Autorità,
gli operatori dei mezzi di comunicazione sociale e tutti i cittadini
sono invitati a partecipare a questa occasione di festa e di condivisione».
I
lavoratori Trenitalia dal Sindaco “Preoccupazione per lo smantellamento
della Stazione di Vaglio Lise”
20/10
Il bacino d’utenza ferroviaria del Cosentino rappresenta il 70%
degli introiti per Trenitalia in Calabria. Ciò nonostante, invece
di essere valorizzato con servizi più efficienti, questo comparto
viene continuamente penalizzato con decisioni che poco guardano agli
interessi della collettività. E, all’orizzonte, si profila
anche lo smantellamento dell’officina di Vaglio Lise con il trasferimento
dei quindici operai alla stazione di Paola. Di questa situazione hanno
voluto, stamani, interessare il sindaco i lavoratori di Trenitalia Luigi
Mollo, Michele Costantino e Vito Scarpelli (gli ultimi due in rappresentanza
della Rsu aziendale) accompagnati dal consigliere Elena Hoo. I lavoratori
hanno espresso le proprie preoccupazioni per il processo di smantellamento
delle strutture a servizio di Cosenza, che va avanti da tempo e le cui
tappe sono state segnate dalla eliminazione di diversi collegamenti
e coincidenze utili soprattutto ai tanti pendolari, dal permanere di
locomotori e materiali vetusti, dalla complessiva sottovalutazione di
un bacino con intensità abitativa elevata e, quindi, certamente
più interessante rispetto ad altre aree calabresi per le quali,
però, si registrano attenzioni maggiori. In questo quadro già
non roseo, lo smantellamento dell’officina e la prospettata chiusura
della stazione di Vaglio Lise dalle 22 alle 6 del mattino avrebbero
un effetto deleterio per il servizio, per centinaia di pendolari, per
l’intera città. Il sindaco Eva Catizone ha condiviso le
preoccupazioni dei lavoratori. “Una politica di nuovo decentramento
delle strutture e di riduzione del servizio da parte di Trenitalia non
è accettabile soprattutto nel momento in cui Cosenza si sta impegnando
per sviluppare la politica del trasporto pubblico nell’intera
area urbana.”Il sindaco ha quindi, già in mattinata, inviato
una lettera ai vertici regionali di Trenitalia per esprimere contrarietà
alle decisioni prospettate e chiedere un incontro che serva per confrontarsi
sulle reali esigenze del territorio, che non possono ulteriormente essere
trascurate.
Giannini
riconfermato presidente del Conservatorio “S. Giacomantonio”
20/10 Giuseppe Giannini e' stato confermato alla presidenza
del conservatorio ''Stanislao Giacomantonio'' di Cosenza. ''L' istituto
- e' detto in una nota - si accinge a intraprendere un nuovo percorso
grazie all'autonomia statutaria. Nuovi organi come il Consiglio accademico,
la Consulta degli studenti, il Nucleo di valutazione, entreranno a far
parte della vita artistica ed amministrativa del Conservatorio. La vecchia
figura del 'presidente del Consiglio di amministrazione' iviene Presidente
dell' istituzione tutta, con relativa rappresentanza legale''. ''Ci
aspetta - ha detto Giannini - un periodo di lavoro intenso nel corso
del quale sara' fondamentale che ciascuno degli organi del Conservatorio
svolga il suo compito secondo una programmazione di ampio respiro, assumendo
come valori le parole programmazione e coordinamento. Il Conservatorio
e' sempre stato un riferimento culturale per la citta' e la provincia
di Cosenza. E' importante che i suoi docenti e gli allievi siano messi
nella condizione di esprimere al meglio le loro energie e i loro talenti''.
Il
Comune di Cosenza chiede al Governo che la Finanziaria 2005 non contenga
ulteriori tagli agli enti locali
20/10 ''L' Amministrazione comunale fa voti al Governo
perche' la legge Finanziaria 2005 non contenga un' ulteriore riduzione
dei trasferimenti agli enti locali''. E' quanto si afferma in una delibera
approvata dalla Giunta comunale di Cosenza, presieduta da Eva Catizone.
''Dalla riduzione, infatti - si aggiunge nella delibera - deriverebbe
l' obbligo di dover sopperire ai mancati trasferimenti statali con una
imposizione aggravata dei ticket sanitari per quanto riguarda la Regione
e con un aumento delle tariffe, del costi dei servizi e della fiscalita'
locale per quanto riguarda i comuni''. L' esecutivo, con l' approvazione
delle libera, ha aderito Giunta comunale di Cosenza, presieduta dal
sindaco, Eva Catizone, ha deliberato l' adesione al documento conclusivo
votato dai sindacati unitari il primo ottobre scorso a Roma sulla ''grave
condizione di disagio economico, sociale e assistenziale della popolazione
anziana''. In particolare, la Giunta comunale di Cosenza chiede al Governo
e al Parlamento di ''modificare il sistema di tassazione attuale, superando
la discriminazione che penalizza i pensionati per quanto riguarda l'area
no-tax, che oggi e' di settemila euro per i pensionati e di settemilacinquecento
per i lavoratori dipendenti. Occorre, semmai, ripristinare le misure
a sostegno degli indigenti. Il documento approvato dai sindacati prevede
anche la richiesta al Governo e al Parlamento di estendere l' aumento
della pensione da 516 euro al mese, che oggi diventano 536 per effetto
della rivalutazione, a tutti coloro che ricevono ancora una pensione
di importo inferiore''.
De
Rose: “Il Comune naviga a vista. Quale il rapporto fra indebitamento
e potenziale di fatturato?”
19/10 ''Il Comune deve dire a chiare lettere qual e'
il rapporto fra indebitamento e potenziale di fatturato, considerando
che nel giro complessivo delle entrate una parte considerevole e' rappresentata
dai fondi finalizzati per le spese di personale''. A sostenerlo e' stato,
in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl al Comune di Cosenza.
''La vicenda Urban - ha aggiunto de Rose - e' stata considerevole dell'
incapacita' di progettualita' espressa da quest' amministrazione, che
pure scarica le responsabilita' su se stessa, i predecessori, e su qualche
dirigente. Avere acceso altri mutui per ripianare i debiti Amaco e per
completare il quadro Urban in cui c'e' stata la perdita della premialita'
andra' a gravare ulteriormente sui costi dei cosentini: si tratta di
spese miliardarie che rientreranno, presumibilmente, da tagli al Welfare
o da nuove imposte''. ''So gia' - ha sostenuto De Rose - che mi risponderanno
accusando il governo Berlusconi perche' Ambrogio, che e' l' unico interlocutore
vero di quest' amministrazione, e' abile a girare la frittata. Ma controrispondo
preventivamente affermando che i tagli agli enti locali sono previsti
per tutti e che l' aggravio di spese e' il vero problema. Vorrei sapere
sempre da Ambrogio, possibilmente, la previsione di gettito di entrata
sulle centinaia di concessioni edilizie rilasciate: dovrebbe trattarsi
di cifre altissime, se si pensa che le costruzioni arriveranno in zone
gia' strutturate dove non e' valida la corresponsione di servizi prevista
dalla legge Bucalossi''. ''Non esiste un progetto valido - ha concluso
De Rose - ed Ambrogio mi perdonera' se sembrero' qualunquistico: la'
dove si cede, vedi materia urbanistica, non ci sono vantaggi prevedibili,
entrate finanziarie. E' un Comune che naviga a vista e che a breve rischiera'
di trovarsi in gravissime situazioni finanziarie: la nostra credibilita'
nel dirlo e' confermata da quelli che ci attaccarono due anni fa e che
oggi, nella lite, ci danno pienamente ragione''.
Assemblea
del movimento No Global il 23 a piazza Matteotti
19/10 Il 23 ottobre prossimo, alle ore 16, nell'ex
deposito ferroviario, sito in Piazza Matteotti, si terra' un'assembela
organizzativa del movimento No Global, in vista della manifestazione
nazionale, prevista per il 27 novembre a Cosenza. la manifestazione
porende le mosse dal fatto che il due dicembre, a Cosenza - informa
un comunicato del Movimento - comincera' il processo, in corte d'Assise,''
per tredici compagni e compagne del movimento noglobal. L'accusa e'
di aver costituito, col tramite di un'associazione sovversiva, una ''cupola''
capace di ''tele-guidare'' il movimento nei controvertici di Napoli
e Genova 2001 per ''devastare le citta''' al fine di ''attentare all'ordine
costituzionale e sovvertire l'ordine economico dello stato''. ''Con
queste ed altre gravissime contestazioni (cospirazione, propaganda sovversiva,
associazione a delinquere ecc) entra, quindi, nel vivo - spiega il comunicato
- una vicenda processuale che ebbe l'attenzione di tutta l'Italia pochi
giorni dopo il Social Forum di Firenze del 2002 con l'arresto ''cautelare''
di 18 attivisti meridionali. L'enorme solidarieta' popolare (che porto'
a manifestare nelle strade di Cosenza oltre 100.000 persone), mise immediatamente
in evidenza il carattere pretestuoso, tragicomico e incongruente del
teorema accusatorio. Un teorema - spiega ancora il comunicato - che
legge uno straordinario fenomeno politico come il prodotto di un'organizzazione
verticista e criminale e che cosi' ribalta il quadro delle responsabilita'
sui fatti di Napoli e diGenova 2001''.
Si
è costituito a Cosenza il comitato dei Diritti dei Migranti
19/10 In preparazione alla Festa dei popoli, in programma
a Cosenza il 24 ottobre 2004, e' stato costituito il Comitato promotore
dei diritti dei migranti. L' iniziativa e' stata presa dalla Comunita'
Filippina, la Comunita' Kurda, la Comunita' dell' Europa dell' Est,
il Consiglio Islamico Italiano Aslem onlus- Cosenza, l' Azione Cattolica
Italiana dell' Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, l' Associazione culturale
multietnica La Kasbah, il Centro informazione immigrati Onlus, il Movimento
giovanile missionario e l' Ufficio migrantes diocesano. Il Comitato,
e' scritto in una nota, ha stilato un documento, sottoscritto da numerose
associazioni, nel quale, richiamandosi ai principi fondamentali della
Carta Costituzionale, sono effettuate una serie di richieste al Governo,
al Parlamento, alla Comunita' Europea, a tutti i rappresentanti politici
e gli amministratori della provincia di Cosenza, al Sindaco di Cosenza,
ai Sindaci dei Comuni della Provincia ed al Presidente della Provincia
di Cosenza e infine al Questore. ''In particolare - e' scritto nella
nota - si chiede un impegno affinche' l' attuale legislazione nazionale
in tema di migranti ed in tema di diritto d' asilo, la cosiddetta Bossi-Fini,
ritenuta ingiusta, discriminatoria e razzista, si adegui al dettato
Costituzionale ed alla Carta dei Diritti Umani, e l' impegno a superare
definitivamente l' esperienza dei Centri di permanenza temporanea (Cpt),
luoghi effettivi di detenzione. Agli amministratori locali si chiede
un contributo per migliorare le procedure burocratiche relative al disbrigo
delle pratiche per gli immigrati''.
Approvati
dal Consiglio i mutui. Il verbale della seduta
19/10 Il Consiglio comunale ha approvato ieri a maggioranza
le pratiche relative ad assunzioni di mutui per completare i lavori
di: ristrutturazione del Teatro Rendano con eliminazione delle barriere
architettoniche, ristrutturazione e recupero di piazza Valdesi, allestimento
museale dell’ex caserma S. Agostino, riqualificazione Piazza Spirito
Santo, per un totale di un milione e quattrocentomila euro circa.
Sono stati 22 i sì della maggioranza. Hanno votato contro i 6
esponenti della Casa delle libertà presenti in aula, si è
astenuto Amedeo Pingitore.
Per il Pse-Lista Mancini, era assente Orazio Longo, hanno votato sì
Salvatore Cinerari e Pietro Petrozza, mentre gli altri esponenti del
gruppo hanno lasciato l’aula prima del voto e dopo aver chiesto
che si votasse per appello nominale.
In apertura di seduta il Presidente Saverio Greco aveva informato l’assemblea
della querelle in corso sulla denominazione del nuovo gruppo costituito
da Longo, Cinerari e Petrozza. Greco ha ricordato le conclusioni cui
è pervenuto il Segretario generale, che si è espresso
“per l’opportunità di invitare il gruppo presieduto
dal consigliere Longo ad utilizzare una diversa denominazione ovvero
a chiarire i rapporti scaturenti dal patto associativo di cui all’atto
pubblico repertorio n. 58548 del 10 luglio 2002, che consentirebbe ai
Consiglieri Longo, Cinerari e Petrozza l’uso della surriferita
denominazione.”
Di tale invito il Presidente ha dato informativa al Consiglio ed ai
colleghi direttamente interessati “che –ha concluso- qualora
volessero in un caso o nell’altro aderire al parere espresso dal
Segretario Generale, potranno dargliene direttamente comunicazione secondo
la procedura già seguita; provvederà quindi il Segretario
Generale a comunicare al Presidente eventuali novità”.
IL DIBATTITO
Sulle quattro pratiche relative ad accensione di mutui ha relazionato
l’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici Franco Ambrogio.
“Urban –ha esordito- ha rappresentato moltissimo in termini
di trasformazione di valore aggiunto alla città. Ma vi sono dei
problemi residuali che oggi cerchiamo di risolvere.”
“Nel 2001 – questa la ricostruzione di Ambrogio- venne firmata
la convenzione Comune – Ministero LLPP sulla realizzazione di
alcuni progetti sponda riguardanti Lungo Crati, piazza Spirito Santo,
piazza Valdesi, il teatro Rendano e altri. Come per tutti i progetti
Urban, era previsto un cofinanziamento comunale.
Dall’ottobre 2003 è emerso il problema della mancanza di
risorse finanziarie per completare i lavori e si è andati avanti,
da allora fino a luglio, con fondi di bilancio. Non essendo oggi più
possibile reperire fondi di bilancio per coprire la parte comunale e
dovendo, allo stesso tempo, completare le opere, si è deciso
di ricorrere ai mutui quale unica strada percorribile.”
Damiano Covelli, Presidente della Commissione Bilancio ha detto che
sarebbe utile capire perché non c’è stato il cofinanziamento
a tempo debito. La Commissione ha comunque ritenuto di dover privilegiare
il completamento delle opere ed ha votato in questo senso a maggioranza
(4 a 2).
Franco Perri (FI) ha parlato di “evidenti irregolarità”
ed ha sostenuto che
“Non si può dire di sì a pratiche che non hanno
nulla di trasparente e che ci preoccupano perché non saranno
le uniche del genere. Vorremmo sapere quali e quante sono le opere per
cui sarà necessario in futuro ricorrere a mutui”.
Giuseppe Nardi (Udc)
Ha sostenuto che “o si è ritenuto dover distrarre parte
dei fondi destinati a cofinanziamento, illudendosi di poter riparare
con il reperimento occasionale di fondi; o si è pensato di avviare
le opere senza avere disponibilità di propri fondi, in attesa
di tempi migliori. In ogni caso c’è stata una scarsa capacità
di gestione che oggi si ripercuote su tutta l’Amministrazione.
Bisogna ora saldare i debiti e ultimare le opere compiute. Ci vuole
un’assunzione di responsabilità politica ed amministrativa,
che non riteniamo di dover condividere con questa maggioranza perché
noi questo errore non lo avremmo commesso”.
Amedeo Pingitore (Idv nel Gruppo misto)
Ha espresso preoccupazione per quanto sta accadendo. “Il sindaco
poche settimane fa rassicurava sulle floride condizioni economiche del
Comune. Invece i cosentini sono costretti ad accollarsi debiti per circa
10 miliardi di vecchie lire. Errori di contabilità? Distrazioni
economiche? Vorremmo saperlo. E quanti debiti ancora dovremo coprire?”
Per questi motivi, ha preannunciato l’astensione.
Pietro Mari (Pse-Lista Mancini) per mozione d’ordine
Ha chiesto che venisse permesso ad una delegazione di lavoratori della
Vallecrati, che stavano manifestando in piazza dei Bruzi, di essere
ricevuta in Consiglio comunale.
Il Presidente Greco ha assicurato che non c’era alcun problema
ad accogliere la delegazione.
Fabrizio Falvo (An)
“Siamo favorevoli alla realizzazione delle opere, ma contrari
ad un indebitamento in questi termini e condizioni. Credo ci sia una
responsabilità politico-amministrativa che non si deve scaricare
sui dirigenti. Il sindaco in carica era al tempo dei fatti assessore
all’Urbanistica, quindi la responsabilità è del
sindaco. Non crediamo, in ogni caso, che si riuscirà davvero
a completare le opere.”
Pietro Mari (Pse-Lista Mancini)
Mari ha ricordato che nel bilancio pluriennale 2003 le opere erano previste
con copertura Urban. “Ma nell’ottobre del 2003 circolava
voce di una lettera di un dirigente autorevole al sindaco per informare
che la prevista premialità in realtà non esisteva.
La Giunta successivamente accertò che effettivamente i fondi
non c’erano. Perché allora si è aspettato un anno?
Certamente c’è un equivoco, ma va chiarito. I lavori comunque
saranno portati a termine, probabilmente da un sindaco veramente socialista
e riformista”.
Umberto De Rose (Gruppo misto)
“E’ grave che non si riesca a chiarire come questo è
successo.
Credo che la pratica vada ritirata e vada attivata una Commissione d’inchiesta.
C’è una grave crisi istituzionale e la città deve
essere messa a conoscenza dell’esatto stato delle cose”.
Agostino Conforti (Psdi nel Gruppo Misto)
“Condividiamo la necessità che le opere siano completate
e consegnate alla fruibilità dei cittadini.
E’ in questo momento preminente l’interesse a che a queste
opere sia dato il sostegno finanziario. Le responsabilità andranno
comunque accertate dopo”.
Alessandra La Valle (Ds)
“C’è un dato politico che emerge stasera ed è
l’atto di responsabilità di questa Amministrazione. Non
stiamo discutendo di indebitamento ulteriore, ma parliamo di sanare
oggi quelle che sono state carenze del passato.
Non vogliamo sminuire Urban e la grande intuizione di Giacomo Mancini.
Diciamo però che accanto a grandi luci emergono ora piccole ombre”.
Francesco Savastano (Alleanza Riformisti socialisti europei)
Ha detto di non credere che vi siano responsabilità, quanto piuttosto
un cattivo funzionamento del meccanismo amministartivo soprattutto per
quanto riguarda il mancato monitoraggio delle spese, pure previsto dall’accordo
con il Ministero LLPP.
“Su questo dovremo stare più attenti in futuro per evitare
errori simili. Vorrei anche capire se oggi spendiamo di più di
quanto previsto nei progetti originari, ma voterò sì perché
la città deve usufruire di queste opere”.
Savastano ha anche esortato ad evitare “logiche di bottega”
e a far sì che la politica a Cosenza torni a volare alto.
Salvatore Dionesalvi (Margherita)
“Cosenza vive un momento felice, vi è un felice brusio
che prelude a grandi opere, che garantiranno ai cittadini una migliore
qualità della vita.
Merito di Eva Catizone, sindaco socialista e profondamente riformista
che ha saputo bene utilizzare le risorse del POR Calabria, come la città
vede”.
Dionesalvi ha auspicato uno sforzo congiunto per ritornare a fare quel
gioco di squadra che è stato vincente nella realizzazione del
Modello Cosenza.
Antonio Ciacco (pdci)
Ha detto che il cofinanziamento comunale non c’è mai stato,
nonostante fosse stato espressamente previsto nel’accordo del
2001 con il Ministero dei lavori pubblici.
“Nel 2001 andava previsto il cofinanziamento. Ma, stranamente,
chi doveva farlo, non l’ha previsto: è questo il nocciolo
della questione. Chi ha avuto la titolarità funzionale sulla
distribuzione dei fondi ha omesso di compiere questo atto.
I fondi sono arrivati, grazie al lavoro dell’attuale sindaco,
ieri assessore all’Urbanistica, che ha fatto fino in fondo il
suo dovere.
Era stata eretta una robusta cortina fumogena. Ma quando l’ultimo
custode non c’è stato più, il mistero si è
svelato: noi oggi paghiamo i debiti di altri. E li vogliamo pagare.
E’ facile governare come il Re Sole, “Dopo di me il diluvio”.
Noi governiamo con senso di responsabilità, accollandoci situazioni
pesanti che vengono dal passato e di cui non siamo responsabili.”
Franco Ambrogio, nella sua replica, ha espresso apprezzamento per la
discussione. “Non potevano mancare note polemiche, riserve, perplessità
per l’oggettiva difficoltà, anche mia, a comprendere i
termini in cui si sono svolte le cose.
Ma noi abbiamo seguito una stella polare nel nostro ragionamento: non
accendere un fuoco polemico rispetto al passato, ma risolvere i problemi,
con un percorso di responsabilità verso la città e verso
il nostro dovere istituzionale di governare che ci impone questo percorso.
C’è imbarazzo anche nell’affrontare questi problemi,
ma oggi facciamo chiarezza e diciamo semplicemente alla città
che con questi mutui vogliamo completare le opere”.
Sono seguite le dichiarazioni di voto di:
Giovanni De Rose (Polo Sud) (Si devono pagare le ditte: è un
irrituale riconoscimento di debiti fuori bilancio. Questa Amministrazione
fa continui ricorsi a mutui): no
Carlo Salatino (Sdi) (Fare chiarezza sul punto, ma voteremo i mutui
perché altrimenti faremmo un grave torto alla città):
sì
Fausto Orsomarso (An) (Responsabilità politiche che hanno una
continuità. Non si può accettare che per inefficienze
e incapacità dei cittadini si assumano altri debiti): no.
Franco Perri (FI) (Questa è un’Amministrazione che invece
di andare avanti, va a ritroso. Per i programmi recentemente finanziati
si trascurano ingiustamente i meriti della Giunta regionale”):
No
Elena Hoo (Ds) (Nessun mistero: per il cofinanziamento si è cercato
di fare fronte con fondi del Comune, che però non ci sono. Ci
facciamo carico di questi mutui, perché non c’è
altra via per risolvere il problema ed in omaggio ad una continuità
politica che non rinneghiamo): sì.
Vincenzo Adamo (Pse) (Se non ci fosse stato il ribaltone, questo mutuo
non sarebbe stato accollato ai cittadini. L’iter della pratica
inizia nel 2000 e nei vari piani triennali le opere figurano sempre
come investimenti Urban. La premialità c’era e sta nell’accordo
originario, poi nel sottoprogramma sottoscritto dal responsabile del
procedimento. Nel 2003 la Giunta prende atto della lettera del dirigente
che segnala il mancato arrivo dei fondi e propone un documento di indirizzo
per cominciare a pagare, perché tanto i soldi dovranno arrivare.
Esprimo netta contrarietà per come questa Amministrazione ha
gestito un fondo che si trasforma in un mutuo).
Le pratiche sono infine state votate insieme ad un emendamento della
maggioranza che prevede la possibilità per la Giunta di ottenere
i mutui da altri enti finanziatori oltre che dalla Cassa Depositi e
Prestiti.
- Approvazione dell’acquisto degli autobus
Dopo una breve pausa i lavori del Consiglio comunale sono ripresi dal
punto 6 all’ordine del giorno: Art.3, comma 18, lett. h), della
legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) - Contrazione
mutuo di Euro 3.488.006,14 con la Cassa dd.pp. da trasferire all’A.M.A.CO.
S.p.A., per l’acquisto di n. 44 autobus, etc., funzionali all’erogazione
del servizio pubblico di trasporto locale. Approvazione schema contratto
di servizio.
Alla presenza del Sindaco e di 31 Consiglieri, l’Assessore alla
mobilità, Vittorio Cavalcanti svolge la propria relazione
“Quello che richiediamo oggi – ha detto Cavalcanti - si
inserisce in un progetto che è in continuità politica
con gli atti che hanno caratterizzato la precedente amministrazione”.
Cavalcanti inquadra il discorso da un punto di vista legislativo e fa
immediato riferimento all’atto di indirizzo dell’Amaco del
febbraio 2004. “E’ in quell’atto – prosegue
- che si tracciano le linee di sviluppo dell’azione politica dell’amministrazione
nel settore trasporti con il sostegno dell'amministrazione all’Amaco.
Recentemente ho dato atto all’Assessore regionale ai trasporti
di essere riuscito a sbloccare un provvedimento fermo del 1998 per il
rinnovo degli autobus cittadini. Da parte nostra abbiamo insistito con
la Regione affinché fosse adottata una misura specifica per gli
automezzi a metano che garantiscono un basso tasso d’inquinamento.
In questo modo abbiamo potuto prevedere il rinnovo di 44 autobus, che
equivale quasi all’intero parco automezzi dell’Amaco.
Si tratta di un passo importante all’interno del più ampio
progetto che assegna ad Amaco un ruolo centrale nel sistema di mobilità
nell’area urbana. Anche se siamo consapevoli che non basta solo
sostituire i mezzi per cambiare le attuali condizioni.
Conosciamo tutti la realtà dell’Amaco. Con questo provvedimento
andremo a ricapitalizzare una azienda che non è in condizioni
floride di oltre 10 milioni di euro. Sarà una ricapitalizzazione
a costo zero per l’azienda, visto che il 75% viene dalla Regione
e il resto dal Comune.
Dalla parte del Comune, invece, questa azione va considerata come un
investimento e non una elargizione a fondo perduto. E’ una misura
che dovrà stimolare nell’Amaco tutte le azioni previste
nell’atto di indirizzo e che, in ogni caso, avrà ricadute
positive notevolissime, non solo per la sostituzione dei mezzi, ma anche
per la enorme riduzione delle spese di manutenzione, degli oneri di
ammortamento e per l’acquisto del carburante. A questo punto ci
aspettiamo al più presto un piano industriale condiviso dalle
organizzazioni sindacali e portato all’attenzione e all’esame
del Consiglio Comunale”.
Il Presidente della Commissione Bilancio, Damiano Covelli (Ds), riferisce
sui lavori della commissione bilancio. “Sull’argomento c’è
stata ampia discussione, approvazione con 4 voti favorevoli e l’astensione
del Consigliere Falvo, An.
L’Amaco da sola non può reggersi – prosegue Covelli
- per responsabilità di chi ha avuto l’onere di guidarla
fino ad oggi. Fa bene l’Amministrazione comunale a correre ai
ripari e, responsabilmente, chiede al Consiglio di aiutare questa azienda
ad uscire dalla difficoltà. E il primo passo è stato l’atto
di indirizzo dell’Amaco.
Credo che una riflessione vada fatta anche sul progetto Binbus –
conclude Covelli - che dopo integrazione tariffaria doveva anche essere
vettoriale. E sui motivi per i quali la Regione Calabria si ostina a
non considerare la linea con Andreotta all’interno dell’ambito
urbano. Questa misura farebbe cambiare di molto la realtà”.
Stefania Covelli (Forza Italia) interviene come Vice Presidente Commissione
Trasporti e come consigliere di minoranza.
“La commissione trasporti non ha, da mesi, un presidente. –
ricorda Covello - Noi come centrodestra abbiamo sempre cercato di garantire
equilibri, ma è chiaro a tutti, ormai che in questo Consiglio
non si parla più di politica, ma solo di pratiche. Solo questa
mattina abbiamo potuto approfondire l’argomento di cui stiamo
parlando.
Ma il problema traffico coinvolge tutti i cittadini e non è con
l’acquisizione di 44 autobus che si risolve il problema. Otto
mesi fa sentimmo relazione brillante del presidente Amaco Cribari, di
cui, poi, non abbiamo saputo più niente. Si è parlato
di un piano di riconversione industriale, ma non l’abbiamo ancora
visto. Si è parlato di riqualificazione e formazione del personale,
che invece è demotivato al massimo. Avremmo voluto sentire anche
il Presidente dell’Amaco. Anche per sapere se con questo importo
enorme che sta per essere versato nelle sue casse l’Amaco potrà
fare fronte a tutti i bisogni”.
Stefania Covello conclude il suo intervento preannunciando l’astensione
del gruppo di Forza Italia.
Il dibattito inizia con l’intervento del Consigliere Pietro Mari
– Pse Lista Mancini, il quale chiede al presidente di fare in
modo che “gli assessori non apostrofino i consiglieri comunali
che possono entrare o uscire dall’aula e soprattutto votare secondo
le proprie convinzioni.
Comprendo bene il disagio dell’Assessore Cavalcanti. Perché
la giunta non ha mantenuto gli obblighi previsti negli impegni programmatici
a febbraio. Riguardo alle tecnologie e all’aspetto gestionale
bisogna tenere conto che a Firenze, dove ci sono oltre 100 pullman a
metano, l’azienda è in grosse difficoltà per la
manutenzione dei mezzi a metano. La gestione di questi motori non è
semplice né economica. E se è vero che l’unica azienda
calabrese in grado di granire la manutenzione dei mezzi a metano si
trova a Gioiosa, forse bisognerebbe porsi una riflessione sui costi”.
Sulle condizioni dell’Amaco, Mari ricorda che i problemi sono
nati solo nella gestione commissariale. “Il Pse ostacolerà
in tutti i modi una strategia di chi vuole chiudere Binbus. L’Assessore
cavalcanti ha parlato di continuità, ma con questi compagni di
ventura la continuità l’abbiamo persa già da parecchio”.
Amedeo Pingitore – Italia dei Valori: “Ci saremmo aspettati
altro in termini di organizzazione del sistema del trasporto pubblico.
Mentre ci sono troppi punti oscuri rispetto alla funzionalità
e alla manutenzione riguardo a questi nuovi mezzi pubblici.
Non è possibile che la Regione consideri extraurbani anche chilometri
attraversati nel territorio cittadino.
“Non accettiamo questo altro mutuo, perché non è
stato detto in quanto tempo debba essere risanato questo debito. Potremmo
trovarci – conclude Pingitore - nella condizione di avere mezzi
già diventati obsoleti mentre noi ancora stiamo pagando il mutuo”.
Pingitore annuncia un progetto di Idv sul rilancio dell’Amaco
la prossima settimana.
Giuseppe Nardi – Udc: “Apprendo con piacere della smentita
dell’assessore Cavalcanti dalle paventate dimissioni dall’incarico.
Mi duole pensare, però, che non avrà un compito agevole.
La patrimonializzazione dell’Amaco, grazie alla Regione Calabria,
pesa sulle casse comunali solo per il 25%.
Tramite questa operazione l’Amaco riesce ad acquisire una nuova
flotta di autobus. E a migliorare la qualità dell’azienda
da tutti i punti di vista. Siamo convinti che una ritrovata efficienza
dell’Amaco non passa tanto attraverso nuovi autobus, quanto attraverso
un razionale piano del traffico. Ma è necessario che l’Amaco
renda conto al Consiglio comunale del piano industriale per l’impiego
di tali finanziamenti.
Su questo argomento – conclude Nardi – il gruppo dell’Udc
ha scelto di cooperare”.
Saverio Greco (Sdi): “Sul problema del trasporto e della gestione
dell’Amaco il Consiglio comunale ha svolto e sta svolgendo un
ruolo importante. Voglio precisare che questa non è una pratica
che arriva all’improvviso, ma dopo una serie di passaggi politici
che riguardano un problema che non nasce certo adesso e che non riguarda
solo questa città. Ci apprestiamo ad inserire per la prima volta
in città un controllo verso le società partecipate. Ma
per realizzare i risultati indicati nell’atto di indirizzo per
il rilancio dell’Amaco c’è bisogno di un centrosinistra
che sappia tornare alla politica, individuare e smaltire le tossine
che si rischia di produrre, con una visione ampia dove tutti si facciano
carico di contribuire a risolvere i problemi che ogni tanto si creano”.
Greco conclude indicando nella unità dei socialisti un punto
di forza per il centro sinistra calabrese.
Agostino Conforti (gruppo misto): “All’Amaco saranno forniti
quasi 12 milioni di euro. Non possiamo non ricordare, allora, l’atto
di indirizzo e gli impegni di febbraio. Rivendichiamo la necessità
di conoscere un piano industriale. L’Amaco deve essere integrata
nella politica di mobilità urbana. Dobbiamo andare oltre binbus,
perché è gravissima l’assenza di controllo sugli
autobus extraurbani che effettuano molte fermate in città. La
scelta dei pullman a metano – prosegue Conforti - è in
linea con gli aspetti più moderni trasporto pubblico locale.
Mi auguro, semmai, che anche il nostro comune partecipi al bando nazionale
di 90 milioni di euro per l’acquisizione di veicoli a carburante
ecologico. Potrebbe essere utilizzato per il rinnovo del parco auto
della polizia municipale”.
Umberto De Rose (gruppo misto): “L’Amaco, secondo quello
che si apprende dai giornali, è in grande difficoltà.
Il vero problema dell’Amaco non è avere 44 mezzi nuovi,
ma capire come riuscire ad avere clientela. Avete accennato tutti ad
un piano industriale ma ancora oggi non lo abbiamo. Covelli dice di
conoscere bene i motivi di difficoltà attuali dell’Amaco,
ma dimentica che Amaco è sempre stata gestita dal centro sinistra”.
De Rose, mostrando un documento firmato da quattro sigle sindacali che
dice che Amaco abbisogna solo della dichiarazione di uno stato di crisi,
si chiede: “di fronte a questo come si fa a chiedere al consiglio
comunale di dare ad una azienda del genere, capace solo di gestire inefficienze
e debiti, 7 miliardi di vecchie lire?”
De Rose conclude chiedendo una commissione d’inchiesta per capire
cosa è successo riguardo ai fondi Urban.
Elena Hoo (Ds) precisa che “nessuno ha voluto vendere questa delibera
come una bacchetta magica che risolve in un tocco tutti i problemi dell’Amaco.
Sarà importante monitorare più da vicino i problemi della
riorganizzazione, ma sarebbe sbagliato anche considerare il rilancio
dell’Amaco legato solo ad una ristrutturazione dell’azienda.
L’atto di indirizzo è stato solo il primo passo di una
tematiche che deve essere affrontata complessivamente. L’esperienza
Binbus andrebbe salvaguardata, ma si devono verificare anche delle condizioni,
perché l’integrazione deve avvenire a pari condizioni.
Non è tollerabile che i mezzi dell’Amaco non possono uscire
dal territorio comunale, mentre i mezzi degli altri possono entrare
nel territorio di Cosenza”.
Antonio Ciacco (Pdci): “Ricordo che alla fine della gestione commissariale,
dal 1994 al 1999, l’Amaco è passata da qualche miliardo
di debito ad 80 milioni di attivo. Poi, dopo il 1999 ben altre gestioni
si sono succedute. Si coniugarono linguaggi del trasversalismo e poi
del clientelismo. Un socio di minoranza della Cosenza Service è
stato liquidato con 200 milioni. Una generosa liquidazione equivalente
ad una dissipazione del capitale. C’erano tre signorotti che soddisfacevano
i più famelici appetiti speculativi. Quella gestione era diventato
per davvero un cancro nella vita politica ed amministrativa della città.
L’Amaco era una grave eredità della precedente esperienza
amministrativa che abbiamo risolto attraverso una sobria presa di responsabilità.
Già l’atto di indirizzo trovò forti e inquietanti
resistenze. Ora la manutenzione, che non sarà più un generoso
albero della cuccagna. Oggi, parlando di Amaco, parliamo di investimenti”.
Francesco Perri (Forza Italia): “Dopo le dichiarazioni della maggioranza
sembra che a governare la città siamo stati noi negli ultimi
dieci anni. I fatti del 1999 non avvennero certo per responsabilità
del centro destra. La Regione, che viene chiamata clava maligna, riuscì
a sbloccare qualcosa come 19 miliardi di vecchie lire che le giunte
precedenti di centro sinistra non riuscivano a recuperare. Noi siamo
per davvero solidali con i lavoratori dell’Amaco. Sull’argomento
in questione non ci opponiamo. Perché di fronte al pericolo che
oltre 200 famiglie rischiano di non avere il loro stipendio, noi siamo
pronti a collaborare. Il riferimento a Catanzaro è fuori luogo,
perché in quel caso le distanze imposte dalla legge sono rispettate,
mentre nella tratta Cosenza-Castrolibero non è così”.
Al termine della discussione prende la parola per una breve replica
l’Assessore Cavalcanti. “Approvando questa misura l’Amaco
avrà una dotazione importante – dice Cavalcanti, che ringrazia
per le considerazioni dei consiglieri che costituiscono uno stimolo
importante - quando parliamo di luci e di ombre, individuando specifiche
responsabilità, bisogna essere più cauti. E’ difficile
sostenere che se oggi siamo in condizione, anche con questa misura,
di rilanciare l’azienda il percorso è iniziato da qualche
anno mentre prima le cose erano state fatte in modo completamente diverso.
Non mi pare che sia così.
Riguardo alla situazione dell’Amaco, questa non è fallimentare.
Al di là di una situazione di minore o maggiore insolvenza bisogna
fare riferimento alla missione per la quale nasce, se esiste ancora
oppure se è superata. Se il servizio non avesse alcuna prospettiva
non ci sarebbe motivo di continuare. Ma non mi sembra che la missione
del trasporto pubblico vada gettata nel cestino. Noi vogliamo fare l’esatto
contrario”.
Hanno poi preso la parola, per dichiarazione di voto, Fabrizio Falvo
che ha annuncia l’astensione di An; Domenico Ambrosiano, preannuncia
il voto favorevole dell’Udeur;
Elio Bozzo (Margherita), voto favorevole; Francesco Perri (Forza Italia)
preannuncia astensione; Elvira Maddaloni annuncia la decisione del Pse
di non prendere parte al voto.
Prima delle procedure di votazione Pietro Mari (Pse-Lista Mancini) chiede
anche per questa pratica la votazione per appello nominale. Antonio
Ciacco prende la parola per una questione pregiudiziale sulla votazione,
chiedendo che il consigliere proponente rimanga in aula. Ma il presidente
Greco decide di procedere per appello nominale: sono presenti 20 consiglieri
più il sindaco.
Si procede, quindi, con la votazione per alzata di mano. La delibera
è approvata all’unanimità dei presenti.
I lavori del Consiglio sono poi rinviati, su proposta del Consigliere
Carmensita Furlano (Ds).
La dichiarazione dell'amministrazione
All’indomani del Consiglio comunale, l’Amministrazione
comunale esprime soddisfazione per il risultato conseguito con l’approvazione
di pratiche destinate ad incidere positivamente sulla collettività.
“Opere importanti – si legge in una nota dell’Amministrazione-
potranno essere completate e verranno consegnate ai cittadini grazie
all’assunzione di una serie di mutui che è anche un’assunzione
di responsabilità.
Il felice momento di vigilia di nuove realizzazioni che Cosenza sta
vivendo non poteva non includere la conclusione di lavori che, insieme
ai molti altri realizzati, a quelli in corso e a quelli previsti con
i nuovi programmi già finanziati, comporteranno un notevole innalzamento
della qualità della vita per i cittadini.
A queste pratiche si aggiunge l’altra, non meno importante, che
prevede nell’immediato l’acquisto di nuovi mezzi, ma è
anche di preludio al rilancio dell’Amaco.
Il mutuo per l’acquisto dei 44 autobus di nuova generazione è
un investimento importante poiché da esso deriveranno benefici
in termini di riduzione di costi e di miglioramento del servizio. Diventa,
inoltre, il presupposto per l’apertura di un processo di rinnovamento
più complessivo per l’Azienda ed i lavoratori che vi sono
impiegati.
Ieri si è solo iniziato un cammino di rilancio che ora ha altre
due tappe a brevissimo termine: il riconoscimento da parte della Regione
dei maggiori contributi che l’Azienda a buona ragione chiede;
la definizione, in accordo con le organizzazioni sindacali, della riorganizzazione
interna che, seppure comporterà qualche sacrificio, potrà
però garantire, infine, maggiore tranquillità per i posti
di lavoro.”
PSE
“Giunta in stato comatoso. Delibere approvate grazie al voto del
Sindaco”
19/10 Il gruppo consiliare del Comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini ha approvato il seguente documento: “Neanche
il proditorio intervento del Presidente della Provincia che ha nominato
assessore alcuni consiglieri comunali di Cosenza, è riuscito
nell'intento di rianimare la boccheggiante giunta del ribaltone antisocialista,
concepita dal Sindaco di Cosenza. La certificazione dello stato comatoso
dell'attuale amministrazione è stata confermata in tutta la sua
gravità durante l'ultimo consiglio comunale nel quale l'approvazione
di alcune delibere è stata possibile solo grazie al voto determinante
del Sindaco che ha consentito di raggiungere il numero legale. L'avvicinarsi
delle elezioni regionali, insieme agli appetiti di alcuni consiglieri
che stanno diventando sempre più famelici e che non sono stati
ripagati per come si attendevano, contribuiranno ad aumentare le turbolenze.Per
intanto sarà utile che gli ottimi presidenti del consiglio provinciale
e quello del consiglio comunale di Cosenza concertino le convocazioni
delle rispettive assise al fine di evitare le spiacevoli sovrapposizioni
che si sono registrate nella giornata di lunedì. Il rischio è
quello di diventare involontari responsabili dell'insorgere di un terribile
dilemma nei consiglieri comunali-assessori provinciali che, da una parte,
partecipando ai lavori del consiglio comunale rischiano di sottrarre
la loro funzione di amministratori provinciali ai cittadini che aspettano
risposte alle loro esigenze e dall'altra, preferendo come sarebbe giusto
la partecipazione ai lavori del consiglio provinciale, rischiano di
sottrarre il loro prezioso sostegno al traballante Sindaco di Cosenza.
Questa sovrapposizione tra la giunta del ribaltone antisocialista concepita
dal Sindaco di Cosenza e quella voluta dal Presidente della Provincia
rischia di indebolire e di essere fatali al fronte del centrosinistra
impegnato in una difficile sfida per la conquista del governo della
regione.”
Domani
Parte la campagna di vaccinazione antinfluenza
19/10 Domani 20 ottobre, alle ore 11,00 , nella sede
dell'A.s. di Cosenza, in via Alimena, il direttore generale, Francesco
Buoncristiano, il direttore sanitario, Romano Musacchio, ed il capo
dipartimento prevenzione, Marcello Perrelli, illustreranno alla stampa
i contenuti della campagna di vaccinazione antinfluenzale, che partira',
operativamente, dal 25 ottobre prossimo. ''Alla stampa, che e' sempre
stata corretta e puntuale anche nel formulare le critiche - ha detto
il direttore generale, Francesco Buoncristiano - chiedo di essere presente
e di aiutarci per fare in modo che i cittadini sappiano e siano informati.
Ci sono persone a rischio - ha aggiunto Buoncristiano - per le quali
il vaccino puo' essere un salvavita''.
Maggioranza
risicata approva i mutui del Comune. Il Pse abbandona l'aula.
18/10 E’ terminato dopo la mezzanotte il Consiglio
comunale di Cosenza che ha approvato a maggioranza (21 voti) i primi
sei punti dell’ordine del giorno, inerenti l'accensione di mutui
per l'esecuzioni di lavori e l'acquisto di 44 nuovi pulmman. Nell'ordine:
– L’approvazione del verbale della precedente seduta consiliare
del 28 settembre 2004.; - L’assunzione con la Cassa Depositi e
Prestiti di un mutuo di Euro 557.834,00 occorrente per il finanziamento
dei lavori di “Ristrutturazione aree Teatro Rendano eliminazione
barriere architettoniche”; - L’assunzione di un mutuo con
la Cassa Depositi e Prestiti di Euro 180.797,00 occorrente per il finanziamento
dei lavori di ristrutturazione e recupero piazza Valdesi. – L’assunzione
con la Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di Euro 540.234,00 occorrente
per il finanziamento dei lavori di “Allestimento museale ex caserma
S. Agostino”; - L’assunzione con la Cassa Depositi e Prestiti
di un mutuo di Euro 149.238,00 occorrente per il finanziamento dei lavori
di riqualificazione Piazza Spirito Santo. ; - L’art.3, comma 18,
lett. h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004)
- Contrazione mutuo di Euro 3.488.006,14 con la Cassa dd.pp. da trasferire
all’A.M.A.CO. S.p.A., per l’acquisto di n. 44 autobus, etc.,
funzionali all’erogazione del servizio pubblico di trasporto locale
e approvazione schema contratto di servizio. Grande tensione in aula
per il dissenso del PSE che è culminato nell’abbandono
dell’aula al momento del voto, assieme ai gruppi di opposizone,
evidenzaindo così il dissidio con l'attuale Giunta. Il Sindaco,
dal canto suo aveva, precedentemente al voto, emesso un comunicato che
stigmatizzava il comportamento del PSE, affermando: “Stigmatizziamo
fortemente il comportamento dei consiglieri comunali del PSE-Lista Mancini
che hanno con ogni mezzo tentato di impedire l’approvazione di
quelle pratiche di mutuo all’ordine del giorno, considerate dall’Amministrazione
comunale di particolare importanza per il completamento dell’opera
di riqualificazione del centro storico. I consiglieri del PSE –
ha sottolineato ancora il Sindaco – hanno dato vita ad un ridicolo
ostruzionismo frapponendosi in ogni modo al completamento delle operazioni
di voto che hanno riguardato l’accensione dei mutui con la Cassa
Depositi e prestiti per importanti lavori di ristrutturazione del Teatro
“Rendano”, per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione
e recupero di Piazza dei Valdesi, di Piazza Spirito Santo e per l’allestimento
del Museo nell’ex Caserma S.Agostino che rappresentano presidi
di eccellenza del centro storico della città. Se è stato
oggi possibile approvare le pratiche di mutuo che consentiranno di completare
l’opera di riqualificazione e di valorizzazione di questi significativi
presidi della città storica, ciò è stato possibile
grazie ad una maggioranza dalla quale, però, è sempre
più distante il PSE. La sua condotta nel Consiglio comunale di
questa sera – ha detto ancora il Sindaco- ha travalicato la normale
dialettica politica, uniformandosi piuttosto alle posizioni della minoranza.
Questo perché il PSE-Lista Mancini – si è chiesta
la Catizone - ha sempre fatto della riqualificazione del centro storico
un suo cavallo di battaglia?”. I restanti punti all’oedine
del giorno e cioè : Il conferimento della cittadinanza onoraria
a Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Agostino - Arcivescovo Metropolita di
Cosenza-Bisignano; La fondazione dell’”Associazione Lilli”
- Adesione del Comune di Cosenza; La nomina del consigliere straniero
aggregato; -Il pagamento del pedaggio autostradale; La problematica
attuale sui servizi postali: sono stati rinviati alla prossima seduta
consiliare. A proposito della cittadinanza a Mons. Agostino il capogruppo
della Casa delle libertà, Umberto de Rose ha anticipato in un
comunicato la sua astensione alla cittadinanza onoraria a Monsignor
Agostino affermando ''Mons. Agostino forse e' stato sfortunato, ma penso
che Cosenza non lo rimpiangera' e che il suo passaggio pastorale nei
confronti della comunita' cattolica e laica rimanga marginale: lo dico
con grande rispetto verso il ruolo che egli occupa''. '''Mentre a Roma
si discute si espugna Sagunto' sosteneva mons. Pappalardo ai funerali
di Dalla Chiesa - ha proseguito De Rose -. Penso che quest' ottica di
vescovo autenticamente interventista ci sia mancata. Agostino ha diviso
la citta' ed ha rilanciato l' idea di una Chiesa che, lungi dallo schierarsi
contro apertamente ed a voce alta con un potere definito, si e' persa
nella retorica e nel vagheggiare tratti sostitutivi di altri poteri
locali. Avremmo preferito che parlasse in molte occasioni e tacesse
in altre non perche' un vescovo debba accontentare una parte della citta':
invero, dovrebbe 'scontentare' tutti''. ''Non lo rimpiangeremo - ha
concluso De Rose - e non pensiamo che questo atto, francamente sia opportuno:
e' forse la volonta' di autoassoluzione di un Sindaco rispetto a problemi
suoi, personali, che proietta in un rapporto troppo simbiotico e confusionario
con chi ha rappresentato il grado piu' alto della gerarchia ecclesiastica
locale''. Fuori dal Comune una delegazione della Valle Crati, aveva
protestato in giornata, per le inadempienze dei comuni sul versamento
delle quote, denunciando la mancata erogazione di fondi che servono
a pagare le mensilità di settembre, ancora non erogate.
Il
metano anche a Casali e a Caricchio
18/10 Quanto prima anche gli abitanti di Casali e contrada
Caricchio potranno avere il gas metano nelle proprie abitazioni, che
finora erano rimaste escluse dal servizio. Il Settore Lavori pubblici
del Comune, in accordo con la Terza Circoscrizione e la Società
Italgas, ha dato disposizioni per l’estensione della rete e l’allacciamento
fino al passaggio a livello.
Positive novità anche per quanto riguarda i collegamenti da trasporto
pubblico. Sono state, infatti, apportate variazioni ai servizi di linea
Amaco che collegano il centro città con il territorio del centro
storico. Le variazioni, che entreranno in vigore il prossimo 21 ottobre,
riguardano:
- il percorso della linea 23 che, attraversando corso Garibaldi, via
Vittorio Emanuele, via Petrarca, via Siniscalchi, raggiungerà
piazza XV marzo
- il percorso della navetta del centro storico, che attraverserà
corso Telesio, effettuerà capolinea in piazza XV Marzo e collegherà
piazza Fera con Portapiana e il conservatorio musicale
- la nuova corsa della linea 30, alle 11,30 per Serra Soprana
- Tre nuove corse, nella fascia oraria mattutina, per contrada Mussano.
Il Presidente della terza Circoscrizione Umile Trausi, in una lettera
ai cittadini, ha plaudito a queste iniziative, evidenziando il buon
lavoro svolto dagli amministratori, dai dirigenti comunali e dai vertici
Amaco.
Martedì
19 Federico Moccia incontra i lettori all’ex depositi ferroviario
di Piazza Matteotti
18/10 L’autore di “Tre metri sopra il cielo”,
Federico Moccia, incontrerà i lettori martedì 19 ottobre
alle ore 17:30, presso l’ex deposito ferroviario di Piazza Matteotti.
La manifestazione è promossa dall’Assessorato alle Politiche
Scolastiche e del Tempo Libero e alla Diffusione del Libro del Comune
di Cosenza, in collaborazione con la libreria LUIM. Previsti gli interventi
di Eva Catizone, Maria Francesca Corigliano e di Elisabetta Della Corte.
Introdurrà e coordinerà Lucia Serino. Tre metri sopra
il cielo è la storia d’amore tra Babi, adolescente liceale
con la voglia di studiare, e Step, un bulletto che non riesce a nascondere
un cuore tenero.
Federico Moccia, quarantunenne romano, ha pubblicato il libro per la
prima volta nel 1992 per i tipi di un piccolo editore romano, Il Ventaglio.
La tiratura fu di 2000 copie, andate immediatamente esaurite. Da quel
momento in poi è nato un fenomeno editoriale, portato avanti
prima con fotocopie, poi con messaggi tra telefonini.
3MsC (il titolo del libro abbreviato, divenuto ormai un logo al pari
di TvB) è diventato un fenomeno di costume. Oggi, a distanza
di dodici anni, Tre metri sopra il cielo è un vero e proprio
Longseller. Considerando anche l’ultima edizione, la decima della
serie per gli Universali Economici della Feltrinelli, ha venduto oltre
mezzo milione di copie.
Impianto
di videosorveglianza nell’autostazione di Cosenza
18/10 Un impianto di video sorveglianza sara' installato
presso l' Autostazione di Cosenza delle Ferrovie della Calabria, dove
sostera' inoltre un camper della Polizia di Stato. A renderlo noto e'
stato Franco Covello, amministratore unico della societa' che ha chiesto
ed ottenuto l' applicazione delle misure di sicurezza nel corso di una
serie di incontri con il prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, il questore
della citta' dei Bruzi, Marino e, a Roma con il capo della polizia De
Gennaro. Nel corso della riunione sono stati affrontati i problemi inerenti
l' ordine e la sicurezza pubblica nell'ambito dell'Autostazione di Cosenza
e delle stazioni delle Ferrovie della Calabria di piazza Matteotti e
contrada Monaco. ''Le Ferrovie della Calabria - ha detto Covello - hanno
messo in campo tutte le iniziative volte a migliorare il servizio all'
utenza, a partire da una maggiore attenzione alla pulizia ed alla gestione
degli impianti, fino alla realizzazione di moderni impianti di informazione
al pubblico sugli orari di arrivo e di partenza degli autobus e dei
treni''. Per l' amministratore unico delle FdC ''e' necessario pero'
che il comune di Cosenza provveda sollecitamente a mettere a disposizione
il terminal bus di Vaglio Lise, in modo da decongestionare l' Autostazione
di Cosenza limitando l' accesso ai mezzi solo per la salita e la discesa
dei viaggiatori ed eliminando la sosta degli autobus per l' intera giornata''.
Il
Comune di Cosenza in cerca di idee nelle circoscriziioni
18/10 Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone e i capigruppo
consiliari della maggioranza effettueranno da mercoledi' un viaggio
nelle circoscrizioni cittadine. L' iniziativa e' stata resa nota dal
sindaco che ha inviato una lettera ai presidenti delle Circoscrizioni
cosentine, invitandoli a promuovere delle assemblee popolari secondo
un calendario prestabilito. ''A due anni dal mio insediamento, ben consapevole
delle numerose problematiche che affliggono il territorio della circoscrizione
e delle giuste rivendicazioni che sempre piu' spesso la popolazione
porta alla nostra attenzione - scrive, tra l' altro, il sindaco nella
lettera - ho avvertito l' esigenza di dare vita, insieme ai capigruppo
consiliari della maggioranza che governa la citta', ad un vero e proprio
viaggio nelle circoscrizioni cittadine. E cio' al fine di ricreare,
in quei quartieri che maggiormente soffrono situazioni di degrado e
di abbandono, quelle condizioni di solidarieta' e coesione sociale che
devono e non possono non rientrare tra i doveri della nostra istituzione''.
Per Catizone, infatti, ''sara' questa l' occasione per un confronto
a piu' voci nel corso del quale, ben consci del fatto che una buona
azione amministrativa debba passare necessariamente attraverso la capacita'
di ascolto delle istanze della collettivita', ogni cittadino potra'
direttamente porre interrogativi, dare suggerimenti e non far mancare
il proprio contributo di idee allo sviluppo del territorio nel quale
risiede e di tutta la citta' di Cosenza''.
Mari
(PSE) “Trasporti: La Giunta del ribaltone propone un balzo nel
passato”
17/10 Pietro Mari, consigliere comunale del Pse-Lista
Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Alla vigilia
del dibattito promosso dall'Amministrazione comunale su Cosenza che
si trasforma, avevamo evidenziato come la giunta del ribaltone, dopo
aver infangato l'attività dell'Amministrazione guidata da Giacomo
Mancini, si limitava a riproporre le sue tante idee già, tra
l'altro, presentate agli elettori. Dopo il convegno siamo costretti
a correggere il tiro. L'assessore all'urbanistica ha deliziato la platea
con una nuova sfolgorante traiettoria attinta dagli anni più
bui della storia della nostra città. Egli, infatti, propone di
riportare i treni a Cosenza centro, riuscendo così a fare compiere
alla città un salto all'indietro di 40 anni, e forse più,
a cancellare tutto quello che si è fatto e quello che si è
programmato.Eppure bastava poco per capire, bastava anche leggere l'intervista
del suo Sindaco ed i piani di sviluppo ad est della città.Bastava
leggere ed informarsi sui protocolli di intesa sottoscritti con le Ferrovie
della Calabria per il rilancio delle zone a sud di Cosenza, della Presila
e del Savuto, all'interno delle quali sono già presenti collegamenti
ferroviari frequenti tra le due stazioni cittadine.Bastava informarsi
sui centri di scambio intermodali. Bastava informarsi sugli sforzi fatti
ed ancora da fare per rilanciare la stazione di Vaglio Lise: apertura
del Centro per l'impiego, fortemente voluto dall'amministrazione comunale
e dall'Amministrazione Provinciale guidata da Acri e Laratta, apertura
di uffici comunali e sale cinematografiche, più volte promesse
dal Sindaco.Invece no! Indietro tutta, riportiamo le Ferrovie dello
Stato al centro città, quelle stesse ferrovie che hanno abbandonato
a se stessa la stazione di Vaglio Lise, quelle che cancellano i collegamenti
di Cosenza con il resto del Paese, quelle che considerano il collegamento
della città con Sibari come inutile. Se queste sono le nuove
idee della giunta del ribaltone i cosentini posso tranquillamente farne
a meno. Sarà compito del prossimo sindaco socialista realizzare
le intuizioni di Giacomo Mancini e riportare a Cosenza il Modello di
amministrazione che realizza le opere e non si limita a presentarle
infinite volte.”
A
Cosenza sgominata banda specializzata nell’immigrazione clandestina.
16/10 Una organizzazione specializzata nell'immigrazione
clandestina e' stata sgominata, nelle prime ore di questa mattina, nel
corso di una operazione congiunta dei carabinieri del comando provinciale
e degli uomini della squadra mobile della questura di Cosenza. Cinque
persone in carcere, due agli arresti domiciliari, obbligo di presentazione
alla polizia giudiziaria per due persone, un fermo di polizia giudiziaria,
due persone arrestate in Romania e due ricercate: questi i numeri dell'operazione
denominata "Mariana", coordinata dai sostituti procuratori
della Repubblica del tribunale di Cosenza, Claudio Curreli e Domenico
Fiordalisi, e sfociata nei provvedimenti giudiziari firmati dal giudice
per le indagini preliminari Giusy Ferrucci. Con le manette sono finiti
Giuseppe Curato, 52 anni, ristoratore di Spezzano Albanese (Cs); Claudia
Loredana Marincus, 22 anni, rumena domiciliata a Sant'Agata d'Esaro
(Cs), casalinga; Calim Marincus, 24 anni, autotrasportatore rumeno,
anch'egli domiciliato nel Cosentino; Francesco Arturi, 30 anni, di Montalto
Uffugo (Cs) e la sua convivente Maria Sancraian, 47 anni, detta Marianna.
Agli arresti domiciliari, invece, sono finiti Attilio Costantino, 74
anni, e Giuseppe Spagnuolo, 40 anni, imprenditore edile. Arrestati,
ricercati ed indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata
a consentire l'ingresso clandestino di cittadini extracomunitari, soprattutto
rumeni, nel territorio dello Stato italiano a scopo di lucro. Arturi
e Cuarto, inoltre, devono rispondere dell'accusa di violenza carnale
nei confronti di alcune cittadine rumene. Le indagini presero il via
nell'aprile scorso, in seguito alla denuncia di una cittadina rumena
e dopo una serie di controlli relativi alla presenza, sul territorio
provinciale cosentino, di numerosi cittadini extracomunitari, in particolare
rumeni, senza permesso di soggiorno. Carabinieri e polizia, con pedinamenti,
intercettazioni ambientali e telefoniche, sono riusciti a scoprire una
vera e propria organizzazione, guidata da Arturi e da Maria Sancraian,
conviventi, con la donna gia' coinvolta in altre indagini analoghe.
In pratica, l'organizzazione effettuava due viaggi a settimana, con
auto ed autobus, dal Cosentino in Romania, e ritorno, facendo entrare
clandestinamente in Italia 6-8 persone alla volta, dopo il pagamento
di circa 650 euro. Una volta in Italia, gli extracomunitari venivano
impiegati, su precisa disposizione di Francesco Arturi, a lavorare,
illegalmente, alle dipendenze di aziende agricole ed artigianali oppure
nella abitazioni di alcune famiglie in cerca di badanti. Molto spesso
venivano sistemati in strutture fatiscenti ed in pessime condizioni
igienico-sanitarie. Le forze dell'ordine erano sulle tracce dell'organizzazione
gia' da un anno, anche con una serie di indagini in Romania, dove e'
stato accertato il coinvolgimento di altre donne ed anche della figlia
di Maria Sancraian. Nel corso dell'operazione, sono stati scoperti circa
venti cittadini rumeni, alloggiati in alcuni capannoni, nei confronti
dei quali sono state avviate le procedure perl'espulsione dal territorio
italiano. Vessata dall' organizzazione che l' aveva fatta entrare illegalmente
in Italia, una donna di nazionalita' rumena laureata in agronomia, ha
raccontato tutta la sua storia a padre Fedele Bisceglia, il frate fondatore
e responsabile dell' Oasi Francescana di Cosenza, dando cosi' il via
all' operazione congiunta di polizia e carabinieri che stamani ha portato
a sei arresti. La donna si e' rivolta al frate raccontandogli che l'
organizzazione l' aveva costretta ad andare a lavorare come badante
a casa di un uomo di 70 anni. Non solo, alla donna era stato anche imposto
di riuscire a conquistare l' uomo allo scopo di sposarlo e consentire
cosi' all' organizzazione, al momento della morte del pensionato, di
ereditare i suoi beni. Inutili sono stati i tentativi della donna di
farsi cambiare ''incarico''. Per tutta risposta ha ricevuto botte e
ulteriori vessazioni. Esasperata, la giovane si e' rivolta a padre Fedele
il quale l' ha subito accompagnata dal capo della squadra mobile di
Cosenza, Stefano Dodaro. Dal racconto sono partite le indagini che hanno
condotto all' operazione di stamani. Le indagini, condotte dalla squadra
mobile in collaborazione con la Compagnia carabinieri di Rende e coordinate
dai sostituti procuratori di Cosenza Curreli e Fiordalisi, hanno consentito
di individuare in Arturi e nella sua compagna i capi dell' organizzazione
che oltre a far entrare illegalmente in Italia cittadini rumeni, provvedeva
anche alla loro collocazione al nero in aziende agricole, da artigiani
e privati, a seconda delle attitudini e delle precedenti esperienze
lavorative. Era Maria Sacraian, in particolare, a coordinare le partenze
dalla Romania. All' organizzazione, in Romania, collaborava anche la
figlia della donna, Luana. I clandestini venivano fatti entrare in Italia
a bordo di pulmini o di automobili. Secondo quanto emerso dalle indagini,
l' organizzazione agiva da oltre un anno e riusciva ad introdurre illegalmente
in Italia da sei a otto stranieri alla settimana per un totale di circa
300 extracomunitari, ognuno dei quali pagava 650 euro.
Convegno
al Rendano: “Cosenza si trasforma”
16/10
“Oggi è per Cosenza una giornata significativa e felice,
che vuole segnare il passaggio da una fase virtuale a quella reale di
importanti realizzazioni che si concretizzeranno nei prossimi mesi e
che trasformeranno la città”. Un video esplicativo, curato
dall’Università della Calabria, ha preceduto il saluto
del sindaco Eva Catizone, questa mattina nel Ridotto del teatro Rendano
stracolmo di esponenti politici, sindacali, rappresentanti delle associazioni,
degli ordini professionali, del mondo culturale e di cittadini semplicemente
interessati a sapere come cambierà la città. Il sindaco
ha ricordato la coincidenza di tempi che vede arrivare a maturazione
diversi programmi (Psu, Pru, Pit) e quindi il finanziamento di una lunga
e consistente serie di opere pubbliche e sociali. “Viviamo tempi
difficili –ha detto Eva Catizone- in cui il Governo promette tagli
di tasse ma allo stesso tempo costringe gli enti locali ad aumentare
l’ICI. In questo frangente, i fondi integrati comunitari restano
l’unica, vera occasione di sviluppo. E su questo fronte abbiamo
molto lavorato negli ultimi anni.” E a chi stamane sulla stampa
rivendicava meriti, il sindaco non ha lesinato una risposta.“E’
bene precisare ai signori del centrodestra che i cinque Comuni capoluogo
hanno acquisito il diritto ai fondi comunitari non per merito della
Regione, ma direttamente attraverso l’Asse V Città del
POR Calabria. Questo diritto, peraltro, è nato quando la politica
comunitaria era molto attenta allo sviluppo delle città, mentre
al governo regionale vi era una Giunta di centrosinistra. E ancora,
devo ricordare che la maggior parte di queste opere figura nel programma
elettorale per il quale sono stata votata dai cittadini e delle quali
mi ero occupata fin da quando ero assessore all’Urbanistica. Si
tranquilllizzino i nostri oppositori: le opere verranno realizzate e
la maggior parte di esse, prima della fine del mio mandato.A chi, poi,
si autocandida, dico: un sindaco socialista e riformista a Cosenza c’è
già.”E, dopo le doverose risposte, il sindaco è
tornato al tema della giornata. “La nuova città prende
forma sotto i nostri occhi. Il Castello federiciano sarà recuperato
e restituito alla collettività; siamo una delle poche città
del Mezzogiorno che avrà un suo Planetario e la prima città
italiana che potrà vantare la realizzazione di un ponte firmato
dal grande Santiago Calatrava; siamo l’unica città in Italia
dove il corso principale, sottratto alle auto, permetterà ai
cittadini di passeggiare fruendo della vista di magnifiche opere d’arte,
da Rotella a Manzù, da Consagra a De Chirico e Pomodoro e tanti
altri ancora”.Una fase esaltante, dunque, ma anche per certi versi
difficile e che andrà gestita con grande attenzione.“Questa
fase andrà condotta all’insegna di due parole d’ordine:
sviluppo e legalità. Nella nostra regione, più ancora
che altrove, lo sviluppo deve saper immaginare percorsi efficaci di
legalità. Penso, al proposito, a protocolli redatti in collaborazione
con associazioni che si stanno occupando del problema”.“Il
nostro lavoro, dunque –ha concluso il sindaco- darà presto
frutti. Cosenza sarà una nuova, bella e moderna città
del Mezzogiorno d’Italia, attenta alla tradizione, ai quartieri
popolari, alla cultura. Una città sia da visitare che nella quale
poter vivere bene”.E’ toccato, subito dopo, all’assessore
all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio, dare il
via, con un’ampia introduzione, ai lavori dei tre seminari indetti
per cominciare a colloquiare, attraverso un vasto numero di ospiti,
con le varie forze ed anime della città e dell’area urbana.“Abbiamo
voluto questa partecipazione corale perché a tutti toccherà
un ruolo in questa fase che si apre e che offre a tutti grandi opportunità.Sul
piano economico, innanzitutto, perché vi saranno possibilità
di lavoro per le imprese, le professionalità, le maestranze,
ma anche su quello sociale, con la crescita di capitale umano e di sinergie
tra soggetti che dovranno imparare a dialogare fra loro. Ci sarà
poi la ricaduta culturale: una nuova impronta che si imprimerà
alla città, non per distruggerne la memoria, ma anzi per arricchirla
con nuovi patrimoni”.“Cosenza –ha continuato l’assessore-
è stanca di polemiche astiose, strumentali, personalizzate. Siamo
a Palazzo dei Bruzi per dare un contributo, per servire la città
e cercare di elevarne la coscienza civica: non più cittadini-sudditi,
ma cittadini con pieni diritti, che possano contribuire alla crescita
collettiva.”Come sfruttare al meglio, dunque, le opportunità
che si aprono?- si è chiesto Franco Ambrogio.“Credo sia
indispensabile una visione d’insieme dei vari progetti così
come dei soggetti che dovranno attuarli e che dovranno lavorare insieme
al Comune capoluogo: gli altri Comuni e soggetti istituzionali ma anche
l’Università e l’imprenditoria privata.Dobbiamo puntare
ad assemblare meglio ciò che si è realizzato e quanto
si va a realizzare, al fine di un elevamento della qualità complessiva
della vita cittadina. Il ruolo dei privati è decisivo ed è
necessario che tutti, pubblici e privati, facciamo un passo avanti in
direzione di interventi di massima qualità. Per questo, accolgo
con favore la proposta lanciata dal Presidente degli architetti di creare
un Osservatorio sulla qualità.” Ampio spazio sarà
riservato alle politiche relative alla mobilità nell’area
urbana.“Sì alla metropolitana leggera, ma –ha sottolineato
Ambrogio- andrà realizzata senza compromettere il Viale Parco,
che è il dato più significativo della Cosenza di oggi.
Propongo di riportare il treno in città, allungare i binari da
Vaglio Lise alla vecchia stazione, senza creare nuove barriere ma riappropriandoci
di uno strumento efficace di trasporto.”L’assessore all?urbanistica
e Lavori pubblici si è posi soffermato sulla necessità
di tutelare le fasce deboli. “Non più assistenzialismo
compassionevole. Dobbiamo invece dar vita ad interventi che possano
incidere sulle condizioni di disparità, eliminando gli squilibri
e creando i presupposti di una cittadinanza vera per tutti.”La
conclusione Franco Ambrogio l’ha dedicata alla identità
della città.“Ne abbiamo parlato a lungo con l’assessore
Piperno e siamo arrivati ad una conclusione unica: che l’identità
si crea e si rinnova giorno per giorno. Ci sono la tradizione e la memoria
che vanno salvaguardate. Ma si impone parimenti una visione dinamica.
Presto avremo la possibilità di creare una identità culturale
molto forte a Cosenza, grazie alla donazione di opere d’arte che
si aggiungerà ai molti beni culturali già esistenti. Dovremo
essere in grado di metterli in rete tutti per meglio offrirli alla fruizione
di residenti e visitatori.”
- Convegno al Rendano: il seminario su “Investimenti e
strategie di sviluppo per l’occupazione”
"Investimenti e strategie di sviluppo per l’occupazione”,
questo il tema al centro della prima tavola rotonda, nell’ambito
del convegno: “ Cosenza che si trasforma, i fondi integrati di
sviluppo: Municipi in rete, cultura e nuove realizzazioni.”Il
primo ad intervenire è stato il Rettore dell’Università
della Calabria, Giovanni Latorre , il quale ha parlato del ruolo dell’Università
quale soggetto promotore di sviluppo, con il chiaro obiettivo di elevare
la soglia di innovazione, attrarre gli investimenti all’estero
e soprattutto garantire un futuro occupazionale ai giovani calabresi.
Nello Gallo, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende, si è
soffermato su due piani di sviluppo, il PIT e il PSU, atti a potenziare
il patrimonio culturale, ma prevalentemente ad intensificare le strutture
urbane; ha poi sottolineato la solida sinergia che unisce il Comune
di Rende con il capoluogo cosentino. Il Presidente della Sezione Edile
Assindustria di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, ha dato rilievo all’imprenditoria
cittadina, “che rappresenta una ricchezza attraverso la quale
si combatte la piaga sociale del lavoro nero”. “Siamo in
presenza di progetti importanti, che ridisegnano l’assetto urbanistico
e il recupero di aree periferiche, accrescendo il ruolo funzionale di
una città sempre più proiettata verso il rinnovamento“
secondo il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, che
ha inoltre evidenziato il problema del neocentralismo regionale. Il
Dottor Iazzolino, membro della Camera di Commercio di Cosenza, ha sottolineato
come il ruolo dell’ente camerale sia sempre proiettato verso un’apertura
nei confronti delle istituzioni, delle associazioni dei sindacati e
del mondo accademico, grazie alla quale si può finalmente parlare
di innovazione tecnologica. Sono seguiti gli interventi di Menotti Imbrogno,
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza,
e di Massimo Covello e Benedetto di Iacovo, rispettivamente Segretari
Generali della CGIL e della UIL di Cosenza. Questi ultimi si sono soffermati
sull’importanza del lavoro per la qualità urbanistica e
sociale della città, e in particolare sulla sicurezza del lavoro
al fine di potenziare la ricchezza occupazionale in una città
dalle innumerevoli risorse urbane, sociali e culturali. A moderare il
dibattito il Caporedattore dell’ANSA regionale Filippo Veltri.
- Convegno al Rendano: seconda tavola rotonda
“Idee di Città e Qualità della Vita”
Cosenza si trasforma, cambiano le idee della città e la percezione
della qualità della vita. Ma Cosenza cambia nel rispetto della
sua storia e della sue tradizioni. Lo ha puntualizzato, nel corso della
seconda tavola rotonda del convegno tenutosi oggi al Rendano, Francesco
Paolo Cecati, Sovrintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio
della Calabria.In quest’ottica è fondamentale la tutela
e il recupero del patrimonio architettonico esistente, danneggiato dal
tempo e da atti vandalici. “Il territorio cosentino – ha
dichiarato - è uno dei poli artistici e culturali più
importanti a livello nazionale. Basti pensare alle biblioteche esistenti,
alla Pinacoteca Nazionale che realizzeremo a Palazzo Arnone, fino al
Castello Normanno-Svevo, su cui interverremo insieme al Comune”.L’identità
storica e culturale deve essere poi attualizzata. “Non dobbiamo
mirare al mantenimento dei vecchi simboli, quanto piuttosto innescare
un nuovo processo. Noi architetti – ha detto il Presidente dell’Ordine
della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto – siamo pronti a contribuire
allo sviluppo di Cosenza”.Gli imprenditori non saranno da meno.
“Anche le aziende faranno la loro parte” ha assicurato Sante
Alessio, in rappresentanza dell’Assindustria di Cosenza.“Abbiamo
messo su un laboratorio sperimentale a cui ognuno è chiamato
a collaborare. – ha spiegato Francesco Rossi, ordinario di tecnica
urbanistica presso l’Università della Calabria –
Dobbiamo però uscire dall’autoreferenzialità. Un
passo importante è la presenza di Cosenza alla mostra di Genova
tra le 30 città europee che si stanno rinnovando”.L’Aterp
di Cosenza contribuirà, ha spiegato il commissario Gianfranco
Volpe, continuando nella sua opera di acquisto e recupero dei fabbricati
esistenti: “Abbiamo comprato alcuni edifici del ‘600 e ‘700
nel centro storico, che destineremo in parte all’edilizia residenziale
e in parte saranno al servizio del residenziale, come laboratori medici
o luoghi d’incontro”.Per Giovanni Perri, Presidente dell’Ordine
degli agronomi, Cosenza potrebbe essere la città dei parchi:
“Negli anni passati è stata realizzata una massa orribile
di cemento e asfalto. Daremo un volto nuovo a Cosenza con parchi e viali
alberati”.Beniamino Tenuta, Presidente Regionale dell’Ordine
dei Geologi, riallacciandosi al discorso d’apertura del sindaco,
ha definito necessaria la creazione di protocolli d’intesa, che,
garantendo il rispetto delle regole, salvaguardino la qualità
dei progetti e gli ordini professionali.E se Cosenza si trasforma, si
trasforma anche il servizio di trasporto urbano. “Sostituiremo
parte degli autobus – ha spiegato al riguardo il Presidente dell’Amaco,
Francesco Cribari – grazie al contributo statale previsto da una
legge nazionale del ’98. Nella prossima seduta del Consiglio comunale
si discuterà poi di un eventuale finanziamento per l’acquisto
di mezzi a metano”. Il dibattito è stato moderato dal giornalista
Attilio Sabato, direttore responsabile di Ten.
- “Risorse artistiche e turismo culturale”,
terza e ultima tavola rotonda.
Si è concluso con la tavola rotonda “Risorse artistiche
e Turismo culturale” il convegno “Cosenza che si trasforma
– I fondi integrati di sviluppo: Municipi in rete, cultura e nuove
realizzazioni”. Il dibattito è stato coordinato dal giornalista
Paride Leporace che ha dato l’avvio agli intervenuti per discutere
sulla grande risonanza turistica che hanno le città d’arte,
riportando l’esempio della manifestazione viaggio Telecom organizzata
a Cosenza nel maggio scorso. Enrico Marchianò, Presidente Associazione
“Club Unesco” di Cosenza, chiamato per primo ad intervenire,
ha sottolineato la valenza culturale della donazione Bilotti che potrebbe
fare entrare nel circuito internazionale della rete Unesco anche la
città di Cosenza. “Un diverso utilizzo dei beni culturali
che non siano cristallizzati bensì utilizzati e fruiti”
ha auspicato nel suo intervento Carlo De Giacomo, Presidente Italia
nostra sezione di Cosenza. Sull’argomento si è trovata
d’accordo anche Rosanna Caputo, in rappresentanza della Soprintendenza
per i Beni Storico-Artistici della Calabria, che nel suo intervento,
oltre a portare i saluti della Sovrintendente Rossella Vodret, ha evidenziato
lo stretto legame di collaborazione esistente tra Soprintendenza e Comune
di Cosenza, esistente fin dalla istituzione dell’Ente a tutela
del patrimonio artistico calabrese. Intesa che tende valorizzare le
risorse artistiche a favore del turismo culturale che può apprezzare
l’esistente soltanto attraverso la cultura stessa che renda gli
individui protagonisti e non solo spettatori. Rosanna Caputi ha poi
parlato della importante mostra che sarà realizzata in collaborazione
con l’Amministrazione Comunale di Cosenza, grazie all’ormai
noto mecenatismo di Carlo Bilotti i cui i capolavori appartenenti alla
preziosa collezione personale saranno visibili presso il complesso monumentale
di S.Agostino. “Cosenza si sta candidando come centro propulsore
dell’area urbana – ha affermato Tonino Sicoli, Direttore
del centro “Capizzano” di Rende – perché per
la prima volta si scopre l’arte che diventa motore dell’attività
amministrativa. L’arte può inoltre avvicinare il nuovo
con l’antico. Attraverso il progetto del museo all’aperto
saranno evidenziate numerose opere d’arte già esistenti”.
Era presente Enzo Bilotti, fratello del collezionista Carlo Bilotti,
che ha voluto plaudire alla decisione dell’Amministrazione comunale
di istituire un museo all’aperto ampliando il progetto già
avviato dal sindaco Mancini. “Questo progetto, un esempio più
unico che raro, ha il merito di avere raccolto un notevole entusiasmo
tant’è che le statue da donare alla città di Cosenza,
da due sono diventate dodici”. Per il prof. Antonio Quistelli,
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si
occupa del progetto di recupero del Castello normanno svevo di Cosenza,
“Il problema non è soltanto conservare ma creare cultura,
ovvero un luogo nuovo, un laboratorio da mettere a disposizione della
città attraverso un viaggio che parta dalle radici dell’identità
che ci riporta a Federico II”. La tavola rotonda si è conclusa
con l’intervento del Sindaco Eva Catizone che ha voluto ringraziare
i partecipanti alla manifestazione che ha dato inizio ad un nuovo metodo
di concertazione. “La mancata industrializzazione nella nostra
Regione può rappresentare una sfida per il futuro. La città
si appresta a vivere un nuovo corso e non solo per la realizzazione
del museo all’aperto, già in corso d’opera, che darà
maggiore valenza all’isola pedonale che sarà inaugurata
il prossimo 8 dicembre”. Portando a positivo esempio la collaborazione
con la Sovrintendenza, il sindaco ha concluso ribadendo che il successo
di iniziative di largo respiro dipende da un lavoro collettivo ed auspicando,
quindi, il contributo di tutti, soggetti pubblici e privati, “per
realizzare una città migliore da fare vivere alle generazioni
future”.
I
trapianti d’organo in Calabria nel libro del professore Petrassi
16/10
“ E’ il coronamento di una vita completamente dedicata alla
medicina” Con queste parole il giornalista RAI Pino Nano ha avviato
il convegno dedicato alla presentazione del libro del professor Antonio
Petrassi: “ Una meravigliosa esperienza professionale, i trapianti
d’organo in Calabria”. L’incontro, patrocinato dall’Amministrazione
comunale di Cosenza, con la collaborazione dell’Ordine provinciale
dei Medici, si è tenuto ieri al Cineteatro Italia di Cosenza
ed ha visto la partecipazione attiva di esponenti politici e rappresentanti
del mondo medico.A fare gli onori di casa il Sindaco di Cosenza Eva
Catizone, che ha rivolto al professore Petrassi parole di stima. “E’
un professore rimpianto- ha detto il Sindaco - e come tutti i grandi
medici ha lasciato un vuoto incolmabile”.L’Assessore alla
diffusione del libro di Palazzo dei Bruzi, Maria Francesca Corigliano,
ha parlato dei contenuti del libro, che racconta i sacrifici di una
vita interamente dedicata a salvare il prossimo.“Il professore
Petrassi rappresenta il valore aggiunto alla tradizione chirurgica cosentina”.
Così Franco Buoncristiano, Direttore generale dell’azienda
sanitaria n°4 di Cosenza, ha ricordato il medico, il grande leader,
ma soprattutto la sua smisurata tenacia, grazie alla quale la trapiantologia
a Cosenza e nella Calabria tutta ha raggiunto livelli altamente qualificati.Il
Direttore generale dell’ospedale di Cosenza , Antonio Belcastro,
ha definito il libro come una meravigliosa lezione di vita, carico di
valori etici, morali, ma prima di tutto umani.Sono seguite fra gli altri
alcune testimonianze di amici e colleghi del professore. La più
toccante, quella della dottoresa Fiorenza Alfani, moglie del dottore
Dario Alfani, amico e collega prematuramente scomparso.A concludere
l’incontro è stato lo stesso professore Petrassi, il quale,
visibilmente commosso, dopo aver ringraziato i presenti, compagni di
lavoro e amici, ha spiegato come l’idea di scrivere un libro dedicato
ai trapianti in Calabria, sia nata dopo 42 anni completamente dedicati
agli altri.Una sfida, quella di Petrassi, mentre, che inizi degli anni
sessanta, era ancora vietato l’espianto degli organi destinati
al trapianto. E’ grazie all’informazione che la tecnica
dei trapianti d’organo si è potuta affermare, nonché
grazie a medici che hanno sentito come dovere morale e professionale
questa scelta che, nel caso del dottore Petrassi, ha anche dato prestigio
alla città di Cosenza dal punto di vista medico e chirurgico.
Domenica
a Palazzo dei Bruzi parlano le donne migranti
16/10 Un incontro con le donne migranti con l’obiettivo
di ascoltarne pensieri, bisogni, aspirazioni e di promuoverne la partecipazione
alla vita cittadina: si svolgerà domenica 17 ottobre alle ore
16,30 ne Salone di Rappresentanza del Comune.L’iniziativa è
dell’Assessorato alle Pari Opportunità con lo Sportello
Migranti e l’Arci di Cosenza.Partecipano il sindaco Eva Catizone
con gli assessori Felicita Cinnante e Giovanni Serra, il responsabile
dello Sportello Migranti Massimo Ciglio, rappresentanti dell’Arci.L’Amministrazione
comunale ha voluto l’incontro per dare voce alle donne, i soggetti
tradizionalmente più deboli nell’universo delle nuove migrazioni,
e aggiungere un altro tassello al lavoro volto a favorire la piena integrazione
sociale dei molti residenti provenienti da altri paesi, europei e non.Allo
stesso tempo l’Amministrazione intende sottolineare l’importanza
che un problema così complesso venga gestito in collaborazione
con altre istituzioni, soprattutto quelle che hanno maggiori strumenti
operativi per intervenire efficacemente in questo settore.
Le
associazioni proclamano: “Piazza Fera non si tocca”
15/10 ''La storia di Cosenza dura da 2.500 anni, con
testimonianze dell' epoca bruzia, romana, sveva, spagnola, nibelunga
e Luigi Fera occupa un posto che, con tutto il rispetto, la famiglia
Bilotti non potra' mai occupare: Cosenza non e' in vendita e Piazza
Fera non si tocca''. A sostenerlo, in una nota congiunta, sono le associazioni
Cosenza 2007 e Fare. Le associazioni, nei giorni scorsi, hanno preannunciato
il ricorso al referendum abrogativo nel caso in cui il Sindaco desse
concretezza all' ipotesi di cambio del toponimo da Piazza Fera a Piazza
Bilotti. ''Abbiamo grande rispetto per la situazione personale e per
quella familiare del dott. Carlo Bilotti - e' scritto nel comunicato
delle due associazioni - ma non riteniamo affatto che la loro presenza
imprenditoriale su Cosenza costituisca un particolare segno di merito.
Le piazze non si comprano ma appartengono ai grandi uomini che hanno
illustrato la citta', il paese, il mondo e non e' questo il caso, senza
alcuna offesa, per i Bilotti''. Cosenza 2007 e Fare, nella nota, sottolineano
la figura di ''Luigi Fera, avvocato, ministro, uomo di grande spessore,
di grande valore culturale ed umano. Se i Bilotti vogliono regalare
la collezione d' arte a Cosenza lo facciano con classe, senza nulla
a pretendere, come hanno fatto i signori di Cosenza''.
Proroga
fino al 21 ottobre per la campagna abbonamenti al Rendano
15/10 Slitta al 21 ottobre la chiusura della campagna
abbonamenti, precedentemente fissata per domani, per la stagione lirica
2004 del Teatro Rendano di Cosenza. La proroga - e detto in una nota
del Comune di Cosenza - e' stata decisa a seguito delle richieste pervenute
da molti spettatori, soprattutto da fuori Cosenza. Il teatro, infatti,
nella sola settimana dedicata agli abbonamenti non ha potuto offrire
un servizio molto agevole, complice anche la presenza di importanti
eventi congressuali che hanno reso difficoltoso l' accesso alla struttura
a quanti volevano acquistare l' abbonamento.
Dodaro
(PSE) denuncia “Indifferenza sulla scomparsa del monumento di
Baccelli”
15/10 Giannino Dodaro, membro del coordinamento cittadino
del Pse-Lista Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: E' trascorso
oltre un mese da quando l'Amministrazione Comunale, dopo la denuncia
di un quotidiano locale, si è resa conto della sparizione dai
propri depositi, di un importante monumento del centro storico al quale
i cittadini di Piazza Spirito Santo, luogo dove l'opera era collocata,
erano particolarmente affezionati. La perdita della scultura di Baccelli
rappresenta un fatto di inaudita gravità mai verificatosi in
precedenza, al quale però il Sindaco e la sua Giunta non ha risposto
con adeguata severità. Il sentimento di forte indignazione degli
abitanti della città vecchia non è evidentemente condiviso
dal primo cittadino di Cosenza che, pur annunciando l'istituzione di
una Commissione di inchiesta e l'assunzione di provvedimenti straordinari
nei confronti dei responsabili, non ha ancora dato seguito concreto
alle indagini. La comunità è fortemente demoralizzata
dalla indifferenza con la quale l'intera vicenda è stata trattata,
cui va ad aggiungersi il forte disagio denunciato dai residenti e dai
commercianti della zona per la lentezza con la quale si trascinano i
lavori di rifacimento di Piazza Spirito Santo e di Lungo Crati, disagi
che saranno presto acuiti dal maltempo e dalle piogge che inevitabilmente
caratterizzano l'autunno novembrino.
Morrone
(Udeur) “Grave la situazione della cooperativa. Paolo Cappello,
sottopagata da Banca Carime”
15/10 Il consigliere regionale Ennio Morrone, dell'
Udeur, ha presentato un' interrogazione al presidente della Giunta regionale
per segnalare la ''grave situazione venutasi a creare a danno dei soci
della cooperativa di pulizie 'Paolo Cappello' di Cosenza'' che presta
i propri servizi a favore di Banca Carime. ''In particolare - spiega
Morrone - i soci della cooperativa, oltre 300, da anni eseguono la pulizia
degli uffici e delle dipendenze, subordinati ad un capitolato d' appalto
capestro, subito solo in ragione della necessita' di assicurare un reddito
minimo alle famiglie dei soci ma che, di fatto, puo' considerarsi 'leonino'
ed assolutamente inadeguato rispetto alle prestazioni assicurate''.
Dopo avere sottolineato ''che il corrispettivo pagato dalla Carime e'
di circa il 50% inferiore ai prezzi di mercato' e che la cooperativa
''non puo' oltre sopportare tale grave condizione economica'', il consigliere
regionale chiede al presidente della Regione ''se sia a conoscenza della
vicenda e quali iniziative concrete e mirate intende intraprendere per
difendere giusti diritti violati''. Per Morrone, che sollecita una sessione
straordinaria del Consiglio regionale sull' intera questione, inoltre,
''il Governo calabrese non puo' oltre assistere impotente e distratto
ai fenOmeni di depotenziamento della vita economica, squassata da incompetenze,
furbizie e logiche di mercato che assolutamente non considerano peculiari
e deboli le condizioni strutturali della Calabria''.
De
Rose (CDL) “Sui fondi pubblici parata autorefernziale del Comune”
15/10 ''Solo il Comune di Cosenza poteva organizzare
una parata grottesca ed autoreferenziale sulla citta' che cambia: grazie
a noi del centrodestra sono arrivati i fondi per alcune opere pubbliche,
ma c' e' il dubbio legittimo che per la situazione di bancarotta comunale
se ne fara' un pessimo utilizzo''. Lo sostiene, in una nota, Umberto
De Rose leader della Cdl al Comune di Cosenza. ''I progetti elaborati
dal sindaco Giacomo Mancini - afferma De Rose - sono gia' stati in parte
snaturati da Catizone ed Ambrogio. La Regione di centrodestra ha approvato
con coscienziosita' l' iter progettuale, ma e' lecito aspettarsi gravi
rallentamenti, attesa l' incapacita' sostanziale di palazzo dei Bruzi
di pervenire ad una definizione concreta delle cose da fare''. Per De
Rose quella che si profila e' ''la solita liturgia insincera ed autocelebrativa,
che non fa giustizia di una grave paralisi burocratica e di una concezione
della citta' tutta improntata sul cemento. Ai Verdi, che a Roma protestano,
ma in Calabria si accontentano di restare ai margini pur di dare l'
illusione di governare - sostiene il leader dell' opposizione di centrodestra
- chiediamo se non abbiano nulla da dire sul mancato rispetto della
normativa urbanistica in citta', sulle sopraelevazioni di 600 metri
nel centro, sulle brutture costruite proprio ai confini con Rende, sulle
omissioni gravissime in materia di rispetto della legge sulle distanze
sismiche e dai fiumi. Argomenti che la citta' vede e sa giudicare -
conclude Umberto De Rose - e che certo non emergeranno dal convegno
inutile organizzato dal Sindaco''
Bambini
in festa ieri sera a Palazzo dei Bruzi
Alunni, genitori e insegnanti del 1° circolo didattico
di Cosenza hanno festeggiato ieri sera nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi la presentazione del libro “Le nostre prime
esperienze scolastiche…continueremo migliorando” di Iolanda
Bufalino. Il testo rappresenta la tappa finale di un progetto avviato
dall’autrice lo scorso anno con i suoi alunni di 1^ elementare:
“Mi sono detta spesso che non si potevano abituare i bambini a
fare i soliti pensierini ripetitivi per poi spiegare che non si possono
fare ripetizioni. Allora – ha continuato – ho voluto, scommettendo
con me stessa, iniziare direttamente con il componimento, spiegando
che non ci dovevano essere ripetizioni”. E i bambini hanno accolto
con entusiasmo la possibilità di “fare i temi come i grandi”.
Sono venuti fuori scritti semplici, certo, ma spontanei, che l’insegnante
ha raccolto nel libro, alternandoli e accostandoli a riflessioni del
Papa e di madre Teresa di Calcutta, tra gli altri. Un’iniziativa
molto apprezzata dal Vice Sindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano,
che si è complimentata con quest’insegnante “dagli
occhi freschi e innamorati dei suoi alunni” per avere “riportato
la sua professione al senso di missione”. Per Salvatore Perugini,
Vice Presidente della Provincia di Cosenza, “un’insegnante
che, come la signora Bufalino, valuta i suoi alunni, ma che si lascia
anche valutare da loro, rappresenta l’esempio di una società
che cresce bene, che non costringe, ma anzi lascia ampi spazi di partecipazione”.
“L’alunno cresce – ha poi sottolineato Antonio Santagata,
Dirigente del CSA di Cosenza – se si sente protagonista di quello
che fa”. Un ringraziamento all’autrice anche da parte di
Domenico De Cesare, Dirigente del 1° circolo didattico di Cosenza
“per aver gratificato con il suo libro il lavoro, a volte nascosto,
di tutta la scuola”. Ma i complimenti più graditi sono
stati senza dubbio quelli dei bambini, ognuno dei quali a fine serata
ha dedicato alla maestra un pensierino.
La
donazione degli organi, una scelta di vita
E’ stato l’Inno Nazionale Italiano ad aprire
la 11^ Giornata della Donazione degli Organi, svoltasi ieri al Cineteatro
Italia di Cosenza, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione
e comunicazione “ Donazione e trapianto di organi 2004”,
patrocinata dal Comune di Cosenza e organizzata dal Ministero della
salute in collaborazione con le Associazioni di volontariato, in particolare
con l’Associazione Sud Italia Trapiantati e il XV Distretto Scolastico.
“ - Cosenza è una città generosa, tollerante, e
con un forte senso civico, sempre fautrice della solidarietà
e di tutti coloro che soffrono – “. Sono queste le parole
con le quali il Sindaco di Cosenza Eva Catizone ha avviato il convegno,
confermando la grande importanza di tutte le Associazioni di volontariato
presenti sul territorio e, che, costituiscono una grande risorsa per
la città di Cosenza. La Dottoressa Rosanna Macchia Piemonte,
Presidente dell’ A. S. I. T., ha spiegato come l’importanza
della cultura volta a sensibilizzare alla donazione sia fondamentale,
in quanto i trapianti rappresentano la nuova frontiera della solidarietà,
che sta alla base di una società civile. La Dottoressa Piemonte
ha più volte ribadito come in Calabria ci sia ancora molto da
lavorare, a causa di un problema bioetico e formativo. Era presente
anche l’Onorevole Raffaele Senatore, Membro della Commissione
Sanità del Consiglio Regionale della Calabria, il quale ha parlato
di impegno comune da parte di enti e istituzioni, al fine di migliorare
dal punto di vista sanitario la qualità della vita. “ –
Bisogna studiare e capire il rifiuto alla donazione-“ E’
così che il Dottor Eugenio Corcioni, Presidente dell’Ordine
dei Medici ha inteso aprire il suo intervento, dicendo che le ombre
che gravano sul fenomeno della donazione, vanno affrontate, comprese
e accettate, in quanto è un argomento difficile che suscita non
poche perplessità.
Mons. Guido Mazzotta, Presidente della Facoltà di Filosofia dell’Università
Pontificia Urbaniana, ha parlato invece, del “Dono di sé
come fondamento di relazioni autenticamente umane, ricordando la figura
di Don Carlo Gnocchi e, facendo riferimento ad alcuni passi della Sacra
Bibbia. De “ La donazione degli organi in una città solidale”
ne ha parlato l’Assessore al Welfare del comune di Cosenza Giovanni
Serra, presente nelle vesti di Presidente Regionale Movimenti di Volontariato.
Serra riferendosi alla solidarietà, ha detto che essa non deve
intendersi come compassione, bensì come determinazione, forza
e impegno per il bene comune, in quanto tutti siamo responsabili di
tutti e, il gesto della donazione diventa elemento fondamentale per
accrescere la cultura in tal senso. Erano presenti fra gli altri il
Dottor Francesco Buoncristiano, Direttore Generale dell’Azienda
Sanitaria n°4 di Cosenza e il Dottor Antonio Belcastro, Direttore
Generale dell’Azienda Ospedaliera cosentina , il quale ha ripercorso
schematicamente le tappe principali delle donazioni in Calabria, con
accenno alle lunghe liste di attesa. Ha moderato il dibattito la Dottoressa
Francesca Pecora Leporace. Dopo alcune testimonianze di persone che
hanno affrontato il problema in maniera diretta, ovvero subito trapianti
di organi e, che hanno raccontato le loro esperienze, il Dottor Alessandro
Nucci, Presidente del XV Distretto Scolastico ha premiato i vincitori
delle borse di studio del 10° Concorso Scolastico Provinciale. Il
convegno si è concluso con un intrattenimento musicale diretto
dal Maestro Raffaele Borretti.
“Cosenza
che si trasforma” sabato al Rendano
15/10 “Cosenza che si trasforma – I fondi
integrati di sviluppo: Municipi in rete, cultura e nuova realizzazioni”.
E’ il tema del convegno, promosso dall’Amministrazione comunale
ed in programma domani, 16 ottobre, al Teatro “Rendano”
con inizio alle ore 10,00.
La giornata vedrà il coinvolgimento di una serie di attori sociali,
dai rappresentanti delle istituzioni a quelli del mondo accademico,
del sindacato, delle associazioni dei commercianti e degli artigiani,
degli ordini professionali, delle associazioni culturali.
“Il convegno – dice il sindaco Eva Catizone-
rappresenta un’importante occasione per analizzare le strategie
d’intervento sullo sviluppo che coinvolgerà la città
nei prossimi mesi. Qualificare e rafforzare le politiche di sviluppo
locale attraverso una serie di azioni strettamente connesse fra loro
che convergano, però verso un comune obiettivo di sviluppo del
territorio, è il primo passo per una corretta gestione dei fondi
integrati, intesi come strumento utile alla crescita e allo sviluppo
del territorio sul quale operiamo. Trovare nuove strategie per l’occupazione,
valorizzare le risorse artistiche ed il turismo culturale sono i fattori
sui quali puntare per raggiungere in maniera coordinata gli obiettivi
che ci siamo prefissati nell’elaborazione dei progetti che in
questi anni abbiamo presentato. L’incontro di domani rappresenta,
perciò, un importante appuntamento per dialogare e confrontarsi
anche con il mondo delle associazioni”.
Il Convegno si articolerà in tre tavole rotonde
e sarà aperto da un saluto del Sindaco Eva Catizone cui seguirà
la proiezione di un video illustrativo delle principali opere che la
città si appresta a varare. Quindi, i lavori saranno introdotti
dall’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici di Palazzo
dei Bruzi Franco Ambrogio. Nel corso della giornata saranno illustrati
diversi progetti in corso di realizzazione e altri che saranno realizzati
a partire dai prossimi mesi. Si parlerà del PSU (Programma di
sviluppo urbano Cosenza-Rende) nei cui interventi rientrano fra gli
altri la realizzazione del Planetario e del Museo della Scienza, la
riqualificazione dei fiumi della città, la prosecuzione del Viale
Parco fino a Rende, il recupero funzionale ed il restauro conservativo
del Castello Svevo, parte del ponte di Calatrava ed altre realizzazioni
estremamente significative. Tra gli altri progetti che saranno presentati
nel convegno del Rendano, anche i programmi di recupero urbano (PRU),
i PIT, che dovranno essere gestiti in sinergia con i comuni dell’area
urbana, ed il contratto di quartiere.
La prima tavola rotonda, il cui inizio è fissato
per le ore 10,30 e che sarà coordinata dal giornalista Filippo
Veltri, avrà per tema “Investimenti e strategie per l’occupazione”.
Previsti gli interventi del Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Mario Oliverio, del rettore dell’Università della Calabria
Giovanni Latorre, del vicesindaco di Rende Emilio Chiappetta, di Giuseppe
Gaglioti, Presidente della sezione edile dell’Assindustria, del
Presidente della Camera di Commercio Nicola Lucchetti, del Presidente
dell’Ordine degli Ingegneri Menotti Imbrogno, dei segretari generali
di CGIL, CISL ed UIL di Cosenza Massimo Covello, Giuseppe Belcastro
e Benedetto Di Iacovo. Di “Idee di città e qualità
della vita”, uno dei temi cruciali degli anni a venire, si discuterà
nel corso della seconda tavola rotonda, coordinata dal giornalista Attilio
Sabato e nella quale si confronteranno il rettore dell’Università
Mediterranea di Reggio Calabria Alessandro Bianchi, il Sovrintendente
per i beni architettonici della Calabria Francesco Paolo Cecati, il
Presidente dell’ordine degli agronomi Giovanni Perri, il Presidente
dell’Ordine provinciale degli architetti Mario Occhiuto e quello
regionale dei geologi Beniamino Tenuta, il commissario dell’Aterp
Gianfranco Volpe, il Presidente dell’Amaco Francesco Cribari ed
il prof.Francesco Rossi, ordinario di tecnica urbanistica dell’Università
della Calabria. Particolarmente attesa ed attuale la terza ed ultima
tavola rotonda del convegno nella quale si discuterà di “Risorse
artistiche e turismo culturale”. Al centro della discussione la
riqualificazione del Castello Svevo, ma anche quei progetti di musealizzazione
all’aperto e di acquisizione di importanti opere d’arte
di livello internazionale che hanno animato il dibattito cittadino di
questi giorni, con riferimento soprattutto alla donazione di Carlo Bilotti.
Ne parleranno, insieme al Sindaco Eva Catizone, il prof.Antonio Quistelli,
ordinario dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria,
Rossella Vodret, sovrintendente per i beni storico-artistici della Calabria,
lo storico dell’arte Tonino Sicoli, che è anche direttore
del centro d’arte “Capizzano” di Rende, il dr. Enzo
Bilotti, il Presidente della sezione cosentina di “Italia Nostra”
Carlo De Giacomo ed Enrico Marchianò, Presidente del Club Unesco
di Cosenza. I lavori della tavola rotonda conclusiva saranno moderati
dal caporedattore de “Il Quotidiano della Calabria” Paride
Leporace.
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