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Notizie dalla Città dal 9 al 18 settembre
Il
PSE denuncia un tentativo di trasformismo all’interno del suo
gruppo
18/09 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del
Pse-Lista Mancini ha approvato il seguente documento: "Dopo le
attenzioni riservate dalla signora Sotis sul Corriere della Sera e dalla
signora Platinette su novella 2000 la politica cosentina sta per partorire
l'ennesima e straordinaria novità di cui parleranno i più
autorevoli commentatori italiani. Sta per nascere, infatti, un nuovo
grande partito che prenderà il nome di Nuovo Pse-Lista Petrozza
che ambisce a porre fine alla diaspora di tutti i voltagabbana offrendo
una grande casa comune a tutti i traditori ed a coloro i quali hanno
preferito svendere battaglie giuste ma impegnative ricevendo in cambio
un misero piatto di insalata o soltanto la promessa della carta di una
caramella. Siamo convinti che sarà un successone. E' infatti
percepibile, già da adesso, l'interesse per il nuovo soggetto
politico da parte di amministratrici in crisi di identità e in
perdita di consenso. Non occorre avere la sfera di cristallo per prevedere
che, a breve, il nuovo Pse-Lista Petrozza stipulerà, seguendo
l'esempio di un'associazione europea, un nuovo patto federativo con
un partito che ha una storia gloriosa alle spalle ma che sta facendo
di tutto per disperderla e disonorarla. Gli analisti più apprezzati
sono già al lavoro per registrare l'ennesimo grande successo
dell'operazione trasformista. Per quanto ci riguarda noi continueremo
con coerenza e con determinazione le nostre battaglie in difesa di una
città che non merita di diventare la barzelletta dell'intero
Paese".
Rientrata
a Cosenza la dott.ssa Lucchetta impegnata in Iraq. “Ricordi che
rimarranno nel mio cuore per tutta la vita”
18/09 ''Ringrazio la Croce Rossa Italiana per l' onore
riservato alla mia persona e al mio ruolo di medico rianimatore. I giorni
trascorsi tra le corsie del Medical City di Baghdad resteranno nel mio
cuore e nei miei ricordi per tutto il resto della mia vita''. E' quanto
ha sostenuto la dottoressa Licia Lucchetta, aiuto medico nel Reparto
di rianimazione dell' Ospedale regionale dell' Annunziata di Cosenza,
rientrata in Italia dopo 40 giorni di permanenza nel piu' importante
ospedale iracheno. Stamani la dottoressa Lucchetta, 50 anni, madre di
due figlie, sposata con un giornalista (il marito, Pino Nano, e' caporedattore
della sede Rai della Calabria), e' stata festeggiata dai volontari della
Croce Rossa di Cosenza nel corso di un convegno tenutosi all' Universita'
della Calabria e dedicato alle ''Emergenze e alla psicologia dell' emergenza
nella vittima e nel soccorritore''. ''E' stata un' esperienza forte
- ha detto il medico calabrese - 40 giorni interamente trascorsi tra
i bambini gravemente ustionati e ricoverati al Medical City di Baghdad,
mille storie diverse di dolore privato e pubblico, bambini dilaniati
dalla violenza di una guerra assurda e terribile, molti di loro orfani
e comunque figli poveri di un Dio minore''. Della Croce Rossa Italiana
che presta la sua opera nel grande ospedale iracheno, Lucchetta ha detto:
''Se gli iracheni amano gli italiani cosi' come io ho avuto la fortuna
di constatare, il merito va per intero agli uomini e alle donne della
'Red Cross', che in Iraq prestano la propria opera senza limiti di tempo
e di orario, dando se stessi agli altri, e servendo il popolo iracheno
come fosse il proprio. Quello che ho visto fare in questi giorni a Baghdad
da questi volontari e dalle crocerossine italiane sono un esempio luminoso
di dedizione e di solidarieta' che nessuno di noi mai potra' raccontare
fino in fondo''. Delle notti di Baghdad il medico della Croce Rossa
ricorda soprattutto il ''silenzio spettrale che faceva da contorno alla
nostra vita: ai nostri piedi si estendeva l' immagine di una citta'
quasi sempre poco illuminata, governata ancora dal coprifuoco e scandita
dai rumori secchi delle mille esplosioni di questa citta'. Il giorno
piu' duro per tutti noi - ha aggiunto - e' stato quello della partenza,
perche' quel giorno ognuno di noi ha lasciato una parte importante della
propria vita a Baghdad. Oggi che sono rientrata a casa spero di avere
la forza di poter ritornare assai presto in Iraq''. Rivolgendosi al
presidente della Croce rossa di Cosenza, Ettore Cozza, Licia Lucchetta,
ha affermato: ''Sento di dovere e di poter fare ancora molto per i bambini
lasciati laggiu', e se la Croce rossa italiana mi ridara' l' onore di
vestire la sua divisa di medico volontario sono pronta a ridare tutta
me stessa per questo popolo cosi' fiero della sua storia e cosi' martoriato
dalla violenza quotidiana di una guerra che in Iraq non e' mai finita''.
Un
arresto a Cosenza
18/09 Un ventenne, Cesare D'Elia, e' stato arrestato
dai carabinieri a Cosenza perche' deve scontare una condanna a due anni
e due mesi di reclusione per il reato di rapina. Al giovane e' stata
notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale
di Bologna. D'Elia, che era gia' detenuto ai domiciliari, e' stato arrestato
perche' e' evaso due volte dalla sua abitazione.
Adamo
(PSE) “Il Sindaco soffre di uno sdoppiamento di responsabilità”
17/09 Dichiarazione del Consiglier comunale del PSE-Lista
Mancini, Vincenzo Adamo. “E' da un pò di tempo che il Sindaco
della città - signora Eva Catizone - è afflitta da una
strana malattia. Niente di grave, per carità, per la sua salute,
molti problemi invece per i cittadini. Succede che il sindaco decisionista
assume impegni, decide, promette e che, di contro, la signora Eva Catizone
disconosce gli impegni, le decisioni, le promesse. Insomma, uno sdoppiamento
della personalità o, se preferite, uno sdoppiamento delle responsabilità.
Il Sindaco si impegna a portare avanti il programma dell'Amministrazione
Mancini, raccogliendo i voti dei cosentini, la signora Catizone ne sancisce,
con i suoi suggeritori ora non più occulti, la discontinuità,
vale a dire la fine. Il Sindaco plaude ai Dirigenti comunali come pilastri
dell'Amministrazione, la signora Eva Catizone ne decide il siluramento.
Il Sindaco afferma nel gennaio 2003 che il monumento di Piazza Spirito
Santo è ben custodito, la signora Catizone, nel Settembre 2004,
afferma che il monumento è scomparso. Il Sindaco decide di cambiare
nome ad una Piazza, la signora Catizone disconosce l'impegno, ne investe
il Consiglio Comunale e forse, il forse è d'obbligo, deciderà
di cambiare il nome ad un tratto di marciapiede. L'ultima della giornata.
Il Sindaco, qualche mese addietro, afferma che i cordoli installati
su Via Roma "sono il segno di una città europea e che mai
e poi mai saranno rimossi", la signora Catizone oggi ci fa sapere
che i cordoli saranno presto rimossi. Nessun commento, salvo suggerire
all'Ufficio stampa del Comune di informare la signora Catizone delle
decisioni che il Sindaco assume ed evitare i "deficit di informazione"
come la Catizone giustamente ama lamentare.
P.S.: analogo suggerimento va dato agli assessori Cavalcanti e Piperno,
i quali evidentemente delle loro iniziative sul traffico e sui cordoli
hanno informato il Sindaco ma non la signora Catizone che, quindi, non
ha alcuna responsabilità. Piperno e Cavalcanti possono in ogni
caso rimanere tranquillamente ai loro posti, anche se si dimettessero
nelle mani del Sindaco, la signora Catizone non lo saprebbe mai.
Barile
e De Rose si schierano per la sezione staccata della Corte d’Appello
a Cosenza
17/09 ''Raccogliamo l' appello del sen. Gentile e confermiamo
che anche una sezione distaccata della Corte d' appello oggi sarebbe
utile, seppure rimaniamo convinti del fatto che Cosenza e la sua provincia
abbiano, come poche altre realta' nazionali, diritto ad una sezione
autonoma''. E' quanto sostengono i leader dell' opposizione di centrodestra
al Consiglio provinciale ed al Consiglio comunale di Cosenza, Mimmo
Barile ed Umberto De Rose, che il mese scorso avevano presentato due
mozioni d' ordine chiedendo che venisse ''colmato il vulnus esistente
da oltre un secolo''. ''Il Ddl Gentile, Alberti Casellati, Nocco e Cirami
- osservano Barile e De Rose - era il piu' esaustivo, ma concordiamo
sul fatto che in politica e' necessaria la mediazione. Invitiamo tutte
le forze istituzionali e politiche a stringersi intorno alla proposta
del senatore cosentino per poter assicurare a Cosenza un diritto sempre
calpestato''.
Secondo
l’APT di Cosenza: Nessun calo di presenze
17/09 Lunedi' 20 settembre Rosella Pellegrini Serra,
Amministratore Unico dell' Apt di Csoenza, terra' una Conferenza Stampa
per illustrare i dati ufficiali relativi alle presenze turistiche della
stagione estiva 2004 sul territorio cosentino. ''Faremo una volta per
tutte - dice la Pellegrini - chiarezza su come sono andate realmente
le cose questa estate, atteso che il nostro Ufficio Statistica e' la
fonte ufficiale dei rilevamenti Istat. Posso anticipare - continua l'Amministratore
dell'APT - che questa crisi di cui tanto si parla e si scrive, talvolta
senza cognizioni reali, non e' riscontrabile nei numeri per quello che
riguarda la provincia di Cosenza''.
Lunedì
presentazione della stagione lirica al Rendano
17/09 La stagione lirica 2004 del Teatro Rendano sarà
presentata alla stampa e agli abbonati lunedì 20 settembre alle
ore 18 nello stesso teatro. Saranno presenti il sindaco Eva Catizone,
la Dirigente del Settore Cultura Maria Rosaria Mossuto, il direttore
artistico Italo Nunziata e Annarita Callari, nella duplice veste di
direttore amministrativo e responsabile dell’Ufficio stampa.
Viceministro
Santelli: “Il mio impegno per la sezione della Corte d’Appello
a Cosenza”
16/09 ''Ribadisco il mio impegno personale per l' istituzione
di una sezione distaccata di Corte d' Appello a Cosenza. Per me e' un
obiettivo prioritario perche' mira a soddisfare le richieste del territorio
e risponde a rivendicazioni che la citta' di Cosenza fa da decenni''.
E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Iole
Santelli, circa l'istituzione di una sezione distaccata di Corte D'Appello
a Cosenza. ''Come ho gia' detto nei mesi estivi - ha aggiunto - la discussione
su Cosenza non e' stata esclusa dal dibattito parlamentare, infatti,
e' in discussione in aula al Senato il disegno di legge sull' istituzione
delle corti di appello di Sassari, Taranto e Bolzano per il quale il
relatore, sen. Luigi Bobbio ha presentato l' emendamento n. 2.100 che
prevede appunto l' istituzione della sezione distaccata di Cosenza.
Lo stesso sen. Bobbio si e' personalmente impegnato di fronte ai rappresentanti
del Consiglio dell' Ordine degli avvocati di Cosenza lo scorso primo
settembre a Sangineto in occasione della presentazione del libro 'Il
giudice e i suoi limiti'''. ''L' istituzione di una Corte di appello
autonoma - ha proseguito Santelli - non e' la richiesta fatta in questi
anni dalla citta' di Cosenza e comunque, tenendo conto della geografia
giudiziaria, non e' un' ipotesi praticabile''. ''Rivolgo - ha concluso
- un appello a tutti i colleghi parlamentari oltre che al Presidente
della Provincia di Cosenza e al Sindaco affinche' ciascuno si impegni
con il proprio partito alla realizzazione di questo obiettivo''.
Caso
Piazza Fera: De Rose alla Famiglia Bilotti, “Chiudiamo ogni polemica”
16/09 ''Vi chiedo di chiudere le polemiche: la citta'
vi e' grata e vi stima e vi ringraziera' eternamente per una donazione
prestigiosa che l' aiutera' a crescere seriamente: se fosse per noi
dell' opposizione vi diremmo, senza scherzare, che la soluzione migliore
sarebbe quella di darvi in cambio il posto di Sindaco della citta',
anche per poter custodire con intelligenza e competenza le stesse opere
d' arte''. E' quanto chiede Umberto De Rose alla famiglia Bilotti. ''Non
credo che ci saranno problemi - ha aggiunto - ad assegnare il largo
di Piazza Fera con un percorso guidato ed un' indicazione posta agli
inizi dello svincolo autostradale; io, peraltro, proporrei che intorno
alle opere d' arte ci fosse una nota illustrativa che spieghi anche
ai profani la vita e le opere dei grandi artisti. Cosenza capisce e
merita questa donazione ma chiede solo che la sua memoria storica non
venga intaccata: mi sembra un' operazione compatibile con un riconoscimento
che tutti ambiscono a dare alla famiglia Bilotti. Vista la fine fatta
dal monumento di Bacelli vi pregherei di occupare il posto della dottoressa
Catizone, che si e' dimostrata, purtroppo, incapace di custodire le
opere d' arte, ma non e' possibile farlo''. ''Chiudiamo le polemiche
e prepariamo una bella festa - conclude De Rose - per ospitare questa
preziosa collezione di cui la citta' dovra' essere fiera''.
Italia
dei Valori presenta il suo gruppo in consiglio comunale sabato alle
11.30
16/09 Sara' presentato sabato mattina alle 11,30 il
nuovo gruppo consiliare al comune di Cosenza dell'Italia dei Valori
al quale hanno aderito i consiglieri Amedeo Pingitore e Sergio Del Giudice.
All'incontro interverra' il Coordinatore regionale e responsabile nazionale
Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici. ''La presenza
di Idv al Comune di Cosenza - ha detto Donnici - in questa fase confusa
e convulsa del centrosinistra cittadino e provinciale sara' utile per
spostare il dibattito piu' avanti e piu' in alto, sui contenuti e sui
metodi di una nuova stagione politica piu' vicina ed attenta agli interessi
e ai bisogni dei cittadini che non alle alchimie, alle furbizie ed al
piccolo cabotaggio di palazzo''. ''Idv - ha concluso - oggi e' ancora
piu' forte e determinata per chiedere alla coalizione, e particolarmente
ad alcuni ristretti gruppi dirigenti, il pieno rispetto della dignita'
di un partito che si e' inutilmente tentato di colpire ed emarginare''.
Conclusa
la conferenza dei servizi del Comune di Cosenza
16/09 Si è conclusa questa mattina al castello
svevo la conferenza dei servizi dell’Amministrazione comunale
di Cosenza. Il Sindaco Eva Catizone ha concluso i lavori ringraziando
tutti i presenti. “E' stato un confronto vero, forse più
degli altri anni – ha detto – e credo che in futuro ci sia
bisogno di intensificare questi incontri e sviluppare sinergie per lo
sviluppo della città.
Questa è una fase caratterizzata da molte sterili e stupide polemiche.
Il modo migliore di superarle è quello di volare alto e presentare
alla città tutte le nuove progettazioni che ci saranno.
Qui c’è stato un dibattito a più voci, con una novità:
la presenza delle forze attive all'interno della società civica.
Anche il segno di una amministrazione che si apre e che nel futuro si
aprirà ancora di più”.
Il Sindaco ha poi proseguito per argomenti.
Cultura – “Si è parlato del binomio cultura-economia.
In questi giorni assistiamo ad una miope e stucchevole polemica. Il
museo all'aperto rappresenta grande opportunità per la nostra
città. Unica nel suo genere.
Sarà una fortuna per i giovani cosentini abitare in una città
dove c'è un corso all’interno del quale si passeggia e
non si paga il biglietto per vedere opere d'arte. Cittadini di altre
città non avranno questa possibilità.
E' una polemica strumentale. Oggi tutti si accorgono di Fera e nessuno
ieri si è accorto di una strada intitolata a Davide Andreotti
che pure è stata modificata. Nessuno ha fatto polemica per la
cancellazione di quel nome. Eppure si tratta di un personaggio molto
importante per la città, tanto è vero che ci siamo posti
l’obiettivo di individuare un altro sito da dedicare alla sua
memoria.
La stranezza di questa città è che sparisce Andreotti
e nessuno se ne accorge. Poi si monta polverone per la sorte del nome
Fera che comunque non sparirà.
Su Cosenza città dei teatri c’è stata riflessione
attenta. Io penso all'Italia a soprattutto al nuovo Morelli che ci verrà
consegnato da qui a poco. Bisogna riconoscere che il cinema Italia,
dopo i lavori di ristrutturazione, non è né un teatro,
né un cinema. Probabilmente, per dire la verità, è
solo una sala convegni. Per il suo utilizzo potremmo pensare ad gestione
esterna.
Diverso, invece, il discorso che riguarda il Morelli e il Rendano. Intanto
non dimentichiamo che il Rendano è l’unico teatro di tradizione
che c'è in Calabria.
Non dobbiamo pensare che una stagione lirica si limita solo allo spettacolo,
significa anche produzione. Siamo gli unici a farla in questa regione.
Gli altri sono bravi perché prendono i nomi famosi in pacchetti
preconfezionati. La nostra stagione lirica è fatta anche di parrucchieri,
di sarte, di tante diverse professionalità. Vi invito a seguire
le prove notturne per capire cosa si muove anche di notte in un teatro
che fa produzione.
Quest'anno, poi, ci sarò anche una nuova convenzione con il nostro
conservatorio, che andrebbe maggiormente valorizzato, e che rappresenta
un investimento sulle nuove generazioni. Il teatro è sempre pieno
e contrariamente al passato non ci sono biglietti omaggio. Rispetto
al recente passato manca la presenza dei politici, ma oggi anche le
prime file vengono vendute ai singoli cittadini.
Certo, se vi aspettate una copertura finanziaria non la raggiungeremo
mai.
Una riflessione a parte meriterebbero le politiche culturali nell’area
urbana, cosa che ancora manca anche se noi abbiamo sempre cercato di
aprirci alle collaborazioni con il territorio.
La città ha vissuto con grande partecipazione il viaggio telecom.
E’ stato un evento, ma non dobbiamo essere ipocriti. Lì
i nomi famosi c'erano. C'era il fior fiore dell'intellighenzia europea.
Personaggi pagati per parlare. Non da noi, ma da Tronchetti Provera.
Tre giorni sono costati alla Telecom un miliardo di vecchie lire. Intendiamoci:
gli eventi, i nomi famosi, della parola parlata o cantata, si pagano.
semmai per il futuro bisogna intensificare eventi di questo tipo che
per la città sono a costo zero e farci carico, semmai di quelle
forme spettacolari che riguardano la nostra identità come il
corteo federiciano che potrebbe diventare un appuntamento fisso al di
là dell'impegno Telecom.
La figura di Federico II in questi giorni è stata rievocata spesso.
Ne abbiamo parlato anche ieri nel corso di una riunione parallela con
il prof. Quistelli che si occuperà della riqualificazione del
castello. Pensiamo di ricordare la sua figura attraverso i libri, ma
a Federico II intitoleremo anche una strada, così come a Nenni,
Misasi e a tutti i cosentini degni di essere ricordati.
Identità – Una discussione assai intrigante è stata
quella sulle identità. Ce ne sono tante in questa città.
Per il futuro ritengo interessante l’idea di realizzare un centro
servizi a Cosenza per parte informatica.
Comunque sarebbe interessante aprire un dibattito sulle identità
e sulle diversità. A tal proposito invito i consiglieri presenti
in sala a portare avanti discussione sul consigliere aggiunto, che si
è bloccata sulle modalità di elezione. Qualche consigliere,
infatti, riteneva che dovesse essere il consiglio a nominarlo, ma secondo
noi devono essere gli immigrati stessi ad eleggere il loro consigliere.
Sport – il binomio cultura economia, mi piacerebbe poterlo fare
anche per lo sport. Le tante strutture comunali hanno convenzioni in
scadenza o scadute. Bisognerà pensare velocemente a nuovi bandi
tenendo presente che le nuove convenzioni dovranno essere assai equilibrate
in un rapporto sano tra elemento pubblico ed elemento privato. Perché
alcune convenzioni del passato sono tutte dalla parte del privato e
poco dalla parte comunale.
Faccio un esempio: la piscina rappresenta un grande valore aggiunto
per la città, che ha avuto e speriamo continui ad avere una gestione
magnifica. E’ un vero punto di aggregazione. E’ uno dei
pochissimi casi nel mezzogiorno in cui una struttura pubblica viene
preferita a quelle private. Però noi non possiamo continuare
a pagare gas, riscaldamento, perché quella piscina ha una gestione
privata con tanto di biglietto d'ingresso. Nella nuova convenzione dovremo
fare la parte del comune e non quella degli altri.
Così come bisogna riprendere discorso dello stadio “Emilio
Morrone”. Spero che fotografie pubblicate quotidianamente da organi
di stampa possano incentivare la Procura della Repubblica. Da tempo
abbiamo chiesto il dissequestro di quel bene e non sta a noi poterlo
concedere.
Personale - ci sarà una importante riqualificazione, ma si avverte
l'esigenza di nuove figure professionali. Si deve aprire una nuova fase
concorsuale da disegnare sulla base dei bisogni reali che riguardano
campi nuovi del sapere come, ad esempio, l’informatica
Riguardo alla burocrazia è vero che le procedure vanno snellite
per consentire una migliore percezione del nostro lavoro.
Politiche di bilancio – settore che rientra attualmente nella
delega del sindaco. “Oggi c'è una maggiore sensibilità
nei confronti delle entrate. Ma rimangono zone d’ombra come ad
esempio l’ufficio affissioni, la pubblicità. Non se ne
può più di vedere la mortificazione di bacheche piccole
o grandi che siano e poi registrare entrate sempre minori. Ci sono municipi
che su questa voce registrano incrementi altissimi. Come è possibile
che ad un quasi raddoppiato numero di cartelloni pubblicitari corrisponda
un calo delle entrate?
Per quanto riguarda il bilancio partecipato, ribadisco il nostro impegno.
Ma, bisogna intendersi, quella portata avanti lo scorso anno dall’Assessore
Cersosimo, tutto sommato, non era un’azione vera. Non voglio dire
che fosse finta, diciamo che era uno sforzo apprezzabile. Ma un bilancio
partecipato diventa tale quando si dà alla gente la possibilità
reale di incidere sulle scelte. Quello è un timido tentativo
di come si inizia a lavorare su un bilancio partecipato. Quest'anno
la metodologia da seguire è un'altra.
Percorsi di sviluppo – Lo sviluppo riguarda l’uso di diversi
strumenti che non possono prescindere da un lavoro condiviso tra diversi
settori. Un’opera pubblica non è solo cemento, deve essere
funzionale ad altro.
In questo comune, invece, c'è stata storicamente e incomprensibilmente
una mancanza di dialogo tra lavori pubblici e urbanistica. Qualcuno
degli errori commessi in passato è stato determinato proprio
da questo pessimo vizio che io, da assessore all'urbanistica, non sono
stata in grado di superare. Spero ci riusciate voi – dice il Sindaco
riferendosi all’ing. Corbo e all’arch. Adriano - perché
i benefici sono di tutti. Così come dovreste avere un più
stretto collante con le politiche sociali.
La riqualificazione di Piazza XI settembre, ad esempio, è un’opera
magnifica. Ma ad essa deve seguire un’opera di riqualificazione
sociale, in questo caso ancora più difficile perché non
esisteva prima l’emergenza sicurezza che si è verificata
ora.
Avete sentito molte sigle. Una è PIT che raccoglie 16 comuni.
La parte che ci riguarda prevede la riqualificazione delle chiese cittadine.
Il progetto è passato, pur nel pieno contrasto dell'on Zavettieri.
che si è battuto non solo per la marginalizzazione della nostra
area universitaria, ma anche contro questo progetto.
PSU – un progetto molto interessante in termini economici. Vi
rientra il planetario, parte del ponte di Calatrava, il progetto sui
fiumi. L’idea del riuso dei fiumi e della percezione di Cosenza
anche come città d'acqua deve essere maggiormente amplificata.
Non dobbiamo dimenticare che il nostro fiume nasce qui e arriva a Sibari,
cioè nell’unica vera area imprenditoriale della nostra
provincia.
Altro atto importante è l’acquisizione dell'ex caserma
fratelli Bandiera e la sua destinazione a nuova sede municipale. Molti
uffici comunali che sono dislocati all'esterno potranno così
tornare nelle stanze di Palazzo dei Bruzi, con grande sollievo per le
nostre finanze. Ma penso anche all'importanza di avere un luogo storico
importante come sede comunale.
PRU - leggo di disattenzione nei confronti di alcuni quartieri popolari.
Nel pru non c'è solo il ponte di Calatrava, ma anche la riqualificazione
di piazze importanti che stanno a Via Popilia. L’attenzione ai
quartieri c'è, anche se oggi ce n'è una più intensa
nei confronti di San Vito. Oltre al contratto di quartiere, ieri abbiamo
ricevuto un finanziamento importante per una strada di collegamento
su Serra Spiga.
Da tante sigle arriveranno tanti appalti. Da qui la necessità
di portare avanti quei criteri che ci sono sempre stati di legalità
e trasparenza, informando meglio i cittadini, anche quelli che non hanno
l’abitudine di leggere i giornali.
Tra i cantieri che chiudono ci sarà presto quello di Corso Mazzini,
dove, prima di Natale, organizzeremo una bella inaugurazione pubblica.
E’ stata Intrigante la discussione sui rifiuti e sulla necessità
di procedere alla costruzione di un termovalorizzatore comunale. Non
mi scandalizzerei, anzi dobbiamo lavorare per rigettare l’idea
che i rifiuti siano solo negatività. Il nostro mare è
pieno di rifiuti. Dobbiamo prendere esempio da quelle comunità
che hanno costituito il proprio benessere economico sul ciclo dei rifiuti.
A Vienna ce n'è uno nel pieno centro della città. Su questo
argomento dovremo aprire una bella e serena discussione.
Trasporti e traffico – Un capitolo a parte meriterebbe la situazione
dell’Amaco, con problemi economici gravi anche a causa di una
dissennata gestione di Cosenza Service, e la vibrata protesta avanzata
verso la Regione. A parte questo è venuta fuori con evidenza
la necessità di procedere ad una rivisitazione del PUT. Piano
che ha dei limiti, ormai evidenti.
Il malessere che serpeggia in città è quello dei cordoli.
Anche qui, usciamo dall’ipocrisia, la verità è che
c'è stato un deficit di comunicazione tra l’organo amministrativo
e l’organo politico. In questa occasione va ricordato, Bassanini
ce lo insegna, che la divisione tra organismi politici e organismi amministrativi
deve essere nettissima. La commistione è nefasta.
Un dirigente ha tutto il diritto di avere tessere di partito, ma deve
tenerle fuori dall'attività lavorativa. Le simpatie politiche
non possono condizionare gli atti amministrativi che si compiono.
Ma, tornando ai problemi del traffico, accanto alla tolleranza zero
dei vigili sui parcheggi in seconda e terza fila, non troverei scandalosa
la sola rimozione dei cordoli su Via Roma. Se non altro perché
quello è l'unico punto in cui i mezzi Amaco non sono costretti
a camminare in senso inverso di marcia come su Via Panebianco.
Da lunedì in poi avremo anche problemi per la presenza delle
scuole. Sarebbe intollerabile pensare all’ora d’ingresso
degli alunni con una corsia vuota e, dall’altra parte, il caos.
Se dovessimo anche decidere di chiudere al traffico Piazza Kennedy il
problema traffico su Via Roma diventerebbe esplosivo. Dobbiamo prendere
delle decisioni.
Welfare - finalmente un nuovo modello di welfare. La presenza di Giovanni
Serra ha già impresso una svolta nel welfare municipale.
Mi ha colpito molto una sua frase: passare dai favori ai diritti. Ve
le ricordate le file natalizie? Non c’erano solo Rom ad aspettare
i contributi. Quella era l’immagine di una città europea?
Ora quelle file non ci sono più, non ci sono più neanche
i Rom sotto il comune, tranne in occasioni organizzate.
Ha ragione Serra quando pensa a un modello in cui non ci sono più
contributi. Condivido questa regola e aggiungo: tra breve non ci saranno
più neanche cittadini nelle stanze d’albergo. Soluzione
che faceva solo crescere il portafoglio degli albergatori. Gli alberghi
verranno totalmente dismessi e ci sarà una convenzione con l’Oasi
Francescana.
Infine parliamo di Donnici e della Casa-famiglia. Qui c’è
un problema di tolleranza, ha ragione l’Assessore Serra. Noi siamo
una amministrazione che pratica la cultura delle diversità, in
questo caso si parla del disagio mentale. Dovremmo far capire che una
casa famiglia a Donnici non è la peste, anzi deve essere considerata
un fiore all'occhiello. Un segnale di grande civiltà per cambiare
una situazione in cui ci sono strutture che vengono gestite al di là
dei limiti della legalità.
Su questi temi si gioca lo sviluppo futuro della nostra città.
Da domani spero che ognuno torni a lavorare con uno spirito nuovo e
con maggiore coesione e cooperazione tra i settori”.
I lavori della giornata sono stati aperti da una comunicazione
del Segretario generale, Francesco Grossi, riferita allo stemma comunale
e al suo sfruttamento economico.
Saverio Greco, Presidente del Consiglio comunale, ha espresso apprezzamento
per l'iniziativa rilevando il carattere innovativo di questa edizione
nello spazio adeguato per l’intervento del presidente e dei capigruppo
in consiglio comunale.
Greco ha rivolto un plauso all'intenzione del sindaco di aprirsi ad
un confronto programmatico con il Consiglio sulla ricognizione delle
linee programmatiche. Una prassi che, pur prevista dalla normativa,
non trova quasi mai applicazione pratica nei comuni calabresi”.
Per Elena Hoo, presidente del gruppo consiliare dei Ds, “c'è
bisogno di capitalizzare analisi e progetti della conferenza, ottimo
esempio del metodo del confronto e della crescita collettiva della consapevolezza.
La discussione deve continuare con tutti gli addetti ai lavori, compresa
la parte politica all'interno del Consiglio comunale. Senza dimenticare
che lavoro e qualità della vita devono essere al centro dei nostri
progetti. Le politiche sociali devono entrare in tutti i programmi dell'amministrazione,
perché esse determinano il tipo di sviluppo solidale della nostra
città”.
Agostino Conforti, del gruppo misto, ha espresso dissenso circa il concetto
di governo delle regole espresso dall’assessore Piperno. “Credo
che ci sia bisogno di maggiore tolleranza, interpretando le regole con
l'elasticità necessaria”.
Prendono la parola anche i rappresentanti del volontariato, per la prima
volta presenti ai lavori della conferenza, ma da tempo al fianco dell'Amministrazione
nel lavoro quotidiano a sostegno di tutti.
Annamaria Odoardi, presidente Centro servizi per il volontariato, evidenzia
come i processi di sviluppo debbano partire dal basso per consentire
una vera crescita civile.
“Grazie al Comune di Cosenza – comunica - sarà aperta,
tra breve, la nuova sede provvisoria del centro in attesa della sede
definitiva che sorgerà in via degli stadi”.
Sergio Principe, presidente Consorzio cooperative sociali, illustra
la natura del cosiddetto Terzo Settore. Una comunità di persone,
espressione di imprese sociali, ma anche di associazioni e volontariato,
che agiscono imprenditorialmente per fini di crescita sociale. Essi
rappresentano un pezzo vitale della comunità, un patrimonio pubblico,
un indicatore reale del progresso raggiunto da un territorio. Sono i
soggetti che hanno inventato i servizi sociali nel nostro paese”.
Principe parla di partnership: “Anche noi abbiamo strumenti formidabili.
Abbiamo banca etica, merchant bank, uno dei pochi soggetti che sta investendo
per creare sviluppo al sud. Con questi strumenti ci proponiamo come
soggetto capace di contribuire alla progettazione ma anche capace di
portare risorse economiche proprie per contribuire a sviluppare il proprio
territorio di riferimento”.
Umile Trausi, Presidente III Circoscrizione Centro Storico, si dichiara
deluso dai lavori della conferenza per quanto riguarda il decentramento.
“Se ne è parlato solo in termini residuali”. E' indispensabile,
secondo Trausi, che le circoscrizioni diventino soggetto amministrativo
autonomo nel proprio territorio. Mentre “logiche elettoralistiche
le hanno trasformate solo un luogo da lottizzare e non in un erogatore
di servizi mortificando le intenzioni del legislatore”.
Per Mario Romano, Presidente II Circoscrizione Sant'Ippolito, “le
circoscrizoni rappresentano la forma più partecipata possibile
della democrazia. Ma il nostro abito attuale è troppo stretto.
Chiediamo di avere la possibilità di essere più attivi
rispetto alle esigenze e alle richieste della gente”.
Antonio Farina, Presidente V Circoscrizione Centro Città, testimonia
di essere individuato sul territorio come responsabile dei bisogni più
diversi, dai cani che sporcano troppo alle fontane che disturbano, dai
cordoli all’inquinamento. Alcuni problemi seri e altri pittoreschi.
“Nella realtà – commenta - nessuno sa quali siano
i compiti della circoscrizione”.
Ai lavori della conferenza, per la prima volta, hanno partecipato anche
i sindacati.
Nicola Cilio della Cisl si è dichiara orgoglioso di appartenere
ad una città come Cosenza. “Tra noi c’è collaborazione.
Non tutto è negativo, anche gli scontri verificatisi sono stati
costruttivi perché hanno portato benefici per l'intera struttura
comunale”. Chiede meno arroganza da parte di alcuni dirigenti
e, soprattutto, corsi di formazione per il personale.
Per Pietro Tarsitano, della Rsu, “Siamo consapevoli delle grandi
responsabilità e della complessità dei compiti che ci
attendono”. Rileva che non ci sono stati accenni critici da parte
della dirigenza e chiede una conferenza permanente dei servizi sociali.
Paolo Sposato, della Uil, sottolinea che la fase propositiva nelle scelte
strategiche non può prescindere dal contributo dei lavoratori.
“A novembre è prevista l’elezione della Rsu. In quella
sede chiederemo più attenzione verso la formazione professionale
e più sensibilità contro il mobbing”.
Silvano Montalto, della Cgil, ritiene fondamentale il pieno utilizzo
del personale interno all'ente. “Nel comune ci sono molti laureati
che con un corso di formazione possono essere qualificati e valorizzati
con grande beneficio anche per il bilancio comunale”.
Prima dell’intervento del Sindaco ha preso la parola anche il
Presidente della Commissione Bilancio Damiano Covelli il quale rileva
che, mentre il sindaco ha fatto riferimento ai tanti finanziamenti che
stanno per arrivare, in città si parla di Piazza Fera tentando
di far apparire questo comune come un ente che non guarda lontano.
“Bisogna far capire alla cittadinanza, invece, che questa città
è destinata ad una ulteriore crescita”.
La
seconda giornata dei lavori della Conferenza dei Servizi del Comune
di Cosenza
15/09 Si è svolt qeust’oggi, al Castello
Svevo, la seconda giornata dei lavori della Conferenza dei Servizi dell’Amministrazione
Comunale di Cosenza. Ha aperto i lavori l'assessore ai Lavori Pubblici
Franco Ambrogio, il quale è partito dalla crescita che la città
ha conosciuto negli ultimi anni per evidenziare il lavoro dei prossimi
mesi. "Vi sono da portare a realizzazione una serie di opere pubbliche
i cui finanziamenti sono stati approvati. Ci vorrà uno sforzo
notevole dell'Amministrazione comunale con un'azione di coordinamento
di tutti i settori della macchina burocratica.Accanto alle nuove opere,
vi sono quelle da completare in base al programma Urban, che hanno avuto
rallentamenti per problemi di finanziamento su cui va fatta chiarezza".
"La crescita edilizia degli ultimi anni -ha continuato Ambrogio-
comporterà un forte carico urbanistico, la domanda di servizi
aumenterà". Secondo Franco Ambrogio, è necessario
"un ripensamento dei modi di vita della città e una nuova
capacità programmatoria per affrontare adeguatamente le problematiche
legate a traffico, verde, acqua, inquinamento, scuola, che la crescita
della città inevitabilmente amplia. Per fare ciò, il Comune
non può restare solo ma deve agire in sinergia e concertazione,
con condivisione di obiettivi e di strumenti, con le altre Amministrazioni
dell'area urbana. Insieme si dovrà decidere su una serie di grandi
infrastrutture, come il nuovo tracciato dell'autostrada, la metropolitana,
lo stesso ponte di Calatrava per i cui accessi sono già in corso
contatti con il Comune di Zumpano". Sul piano strettamente urbanistico,
"intorno al Viale Parco si sta riorganizzando la città.
Non dobbiamo permettere che diventi una direttrice veloce, va riorganizzata
l'espansione e la riqualificazione della città che sta sorgendo
attorno al Viale . Si deve poi pensare alla riqualificazione del centro
cittadino, con la qualificazione delle attività commerciali ed
anche decidendo, magari con un referendum, se vogliamo l'inserimento
nel nostro centro di elementi di grande attrattiva." L'assessore
Ambrogio ha ancora parlato degli obiettivi della riqualificazione di
San Vito e del completamento dei progetti sui fiumi. Per quanto riguarda
l'approvvigionamento idrico, si è detto più che mai convinto
che la soluzione immediata stia in una Società di gestione a
prevalenza pubblica. Infine, i servizi esternalizzati. Oggi sono tutti
in crisi: Multiservizi, Vallecrati, Amaco, ma questo non vuol dire ritornare
indietro alla gestione diretta comunale. "La scelta strategica
dovrà andare in direzione di una conferma e di un allargamento
delle esternalizzazioni, ma con modifica degli assetti societari, il
risanamento rapido correlato alle risorse a disposizione, un nuovo assetto
societario con entrata in Società di soggetti che portino capitali
adeguati". E’ poi intervenuto Alessandro Adriano, responsabile
dell’Ufficio del Piano, il quale ha illustrato una serie di progetti
realizzati o in via di realizzazione. Adriano ha parlato dei Piani Particolareggiati,
quasi tutti completati. “Rimane solo quello relativo all’area
della vecchia stazione dove sorgerà il planetario”. Ma
i progetti sono tanti, dai Piani dei nuclei rurali ai Pip (Piani Insediamenti
Produttivi), dai Pur-Pau ai piani della pubblicità, dal Pru (Programmi
di recupero urbano) al contratto di quartiere, dai Pit al Psu. Una insieme
di sigle non certamente sterile visto che porterà alla realizzazione
di tanti progetti e ad una nuova trasformazione della città.
“Non sarà semplice gestire questi programmi complessi.
Per questo avremo bisogno di sinergia e grande collaborazione tra i
settori. Alcuni di questi progetti, come ad esempio i Pit e il Psu,
- avverte Adriano - devono essere gestiti in sinergia anche con i comuni
dell’area urbana”. Sullo stesso concetto torna anche l’ing.
Tullio Corbo, dirigente del settore lavori pubblici. “Senza sinergia
rischiamo di vanificare l’effetto delle varie opere. A breve saranno
aperti in città decine e decine di cantieri. Tra le opere più
importanti ci sono sicuramente il planetario, inserito nel Psu, e il
ponte di Calatrava con i suoi raccordi, tra Pru e Psu. I Pit prevedono
interventi sul patrimonio storico religioso e sul castello svevo, per
il quale è previsto un finanziamento complessivo di oltre 7 milioni
di euro.
Saranno anche sistemati i quartieri di Torre Alta, San Vito Alto, ma
anche la zona che da Via Popilia porta al fiume Crati e l’ultimo
tratto di Viale Mancini. Si tratta di progetti scientemente inseriti
nei diversi piani – osserva Corbo – per questo bisogna rendere
onore al merito di chi li ha previsti.
Ora i progetti vanno realizzati e qui parte la vera sfida, che dovrà
affrontare l'intera amministrazione comunale perché nessun ufficio
da solo può garantire la perfezione dei risultati. Per la cantierizzazione
dei progetti, quindi, sarà fondamentale il coordinamento”.
L’ing. Corbo ha poi parlato di traffico, evidenziando le debolezze
del Piano Urbano del Traffico, e comunicando i progetti dell’Anas
sullo svincolo a sud della città. “Abbiamo avuto un incontro
romano infuocato – ha detto Corbo – che poi ha preso subito
i binari della giusta collaborazione. Ci è stato illustrato il
progetto di un nuovo sistema di viabilità urbana con la realizzazione
di due caselli passanti a Cosenza e a Rogliano che potrebbe diventare
una sorta di circonvallazione urbana”.
In chiusura Corbo ha proposto – “non una semplice provocazione”
– di pensare anche al di là dei confini comunali. “Perché
non programmiamo noi la realizzazione di un termovalorizzatore urbano?
Di certo sarà bene cominciare a pensarci, perché altrimenti
fra qualche anno ci troveremo nella stessa situazione della Campania”.
L’ingegnere capo, infine, ha parlato dell’importanza dello
sport, come servizio sociale e crescita culturale. “Cosenza appena
dieci anni fa esprimeva un movimento sportivo di ben altra levatura,
ma con le strutture esistenti non sarà difficile recuperare”.
E’ poi intervenuto l’Assessore alla mobilità Vittorio
Cavalcanti. “La storia del PUT è molto strana – ha
esordito – visto che tutti i tecnici che vi hanno lavorato ne
hanno sempre parlato in termini estremamente critici.
Di certo il traffico è un problema molto complesso su cui si
scarica l’assenza di una pianificazione sinergica. A questo punto
ogni intervento significa cambiare abitudini, quindi creare conflitti,
ben sapendo che i risultati potranno essere visti solo a media scadenza.
Il sistema della mobilità – ha proseguito Cavalcanti -
senza le indispensabili sinergie e senza il respiro dell’area
urbana, diventa solo un recettore impotente non in grado di seguire
i flussi e le dinamiche di sviluppo di tutti gli altri territori.
Per questo, ad esempio, dovremmo avviare trattative con il Comune di
Castrolibero per impostare uno sviluppo concordato”.
Cavalcanti ha parlato dello sviluppo del servizio di trasporto pubblico
e delle difficoltà dell’Amaco. Sui cordoli ha detto: “credo
che ci siano stati errori tecnici iniziali. Ora è diventato un
problema politico. Questo della gestione della mobilità è
un settore in cui si incontrano sempre conflitti, pressioni, obiezioni,
lobbies. Ma tornare indietro significa mettere in discussione un metodo
di governo. Togliendoli torneremo ad un sistema senza regole, dove la
corsia preferenziale sarà usata in tutti i modi”.
Sull’Amaco è intervenuto il Presidente dell’azienda,
dott. Francesco Cribari. “L’Amaco è in situazione
di grossa crisi economico-finanziaria – ha detto - In parte dovuta
ad una crisi nazionale. In parte generata dalle specificità cosentine.
Noi, purtroppo, siamo assai lontani da quel 35% di ricavi da traffico
che dovremmo avere rispetto ai costi. In realtà ricaviamo solo
il 20%, meno di aziende di trasporto extraurbano.
Dovremmo incrementare i servizi nell'area urbana, che, allo stato attuale,
è possibile realizzare solo attraverso un accordo con i soggetti
titolari di concessione, che sono poi i partner del progetto Binbus.
Ma bisognerebbe realizzare quella integrazione vettoriale che era stata
decisa dopo quella tariffaria. Continuando così la situazione
potrà solo peggiorare.
C’è poi da considerare che la Regione ha tagliato i propri
contributi, per cui nel 1997 ricevevamo 11 miliardi di lire mentre nel
2003 abbiamo ricevuto 8,5 miliardi. Le nostre perdite, quindi, sono
salite a due milioni e mezzo di euro.
Il rovescio della medaglia è l’ammodernamento che stiamo
per avviare con l’immissione di nuovi 40 pullman a metano sui
58 totali. Un numero che ci consentirà di migliorare il servizio
e risparmiare sui costi”.
Gli interventi si sono conclusi con la relazione di Ugo Dattis, Comandante
Polizia Municipale. Dattis ha descritto una situazione difficile, in
cui di circa 150 unità in servizio, solo una trentina può
essere destinato ai servizi di viabilità quotidiana. Un numero
non alto che, per altro, deve far fronte anche ad ogni emergenza.
Una situazione resa ancor più difficile dal fatto che per quanto
riguarda la viabilità ogni zona della città presenta gravissimi
problemi.
E’ seguito il dibattito.
Nel pomeriggio hanno quindi avuto luogo le relazioni della quarta sessione
della conferenza.
L’assessore alle risorse produttive, Giancarlo Morrone, dopo aver
inviato un saluto e un augurio alla dirigente del settore Mariella Colosimo,
ha svolto il suo intervento.
“Dobbiamo sforzarci per creare una politica al servizio dei cittadini
– ha detto Morrone - conditio sine qua non è la trasparenza
del nostro operato, insieme all'impegno nei confronti di tutti. Bisogna
vincere la cultura dell'assistenza e la poca fiducia che hanno i cittadini
nei confronti delle regole. Abbiamo qualche difficoltà nel controllo
degli ambulanti. Mentre per quanto riguarda il carico e scarico merci
non si può non constatare che le regole ci sono, bisogna farle
rispettare.
Nonostante la presenza della grande distribuzione nell'area urbana,
il 2003 ha fatto registrare un saldo attivo tra licenze cessate e quelle
rilasciate. Segno di una vitalità della piccola impresa commerciale
cosentina che bisogna cercare di tutelare sempre più.
Da questo punto di vista pensiamo alla qualità di Corso Mazzini,
che alla fine dei lavori portati avanti dal Comune sarà un vero
e proprio centro commerciale all'aperto
Bisogna tener conto, però, che nel centro cittadino esistono
circa 100 attività artigianali inquinanti, sia dal punto di vista
atmosferico che acustico. Bisogna pensare al loro trasferimento creando
una ipotetica cittadella dell'automobile, la quale a sua volta potrà
essere incubatrice di nuove opportunità di sviluppo e di lavoro.
C’è necessità di perfezionare l’organizzazione
dipartimentale nei settori affini – ha concluso Morrone - per
meglio collegare i vari settori dell’amministrazione”.
L’Assessore alle politiche di Welfare, Giovanni Serra, ha iniziato
il suo intervento richiamando alla memoria “Francesca e Ubaldo,
coniugi 40enni con un figlio 17enne gravemente ammalato che vive con
loro in una casa di due stanze. Altri 3 figli più piccoli sono
in un istituto perché in casa non c’è spazio. Angelina,
78 anni, vedova che vive sola in un appartamento in centro città
in compagnia dei suoi acciacchi. Egidio, 15 anni, che una famiglia normale
non l'ha mai avuta, essendo nato da una relazione a tre.
Leonardo, somalo, disabile e pure tossicodipendente. Dalla droga è
riuscito a venire fuori ma non riesce a risolvere il problema della
mancanza di lavoro. Martina, 14 anni, va in piazza con gli amici, ma
lei è senza videofonino, perciò l'unica cosa che riesce
a fare come gli altri è bere. Ma le viene sempre da piangere”.
Dopo aver aggiunto queste presenze al tavolo, l’Assessore Serra
ha continuato: “Sin dagli anni ‘90 si chiama ‘terzo
escluso’ quella parte della società che non riesce ad esercitare
i propri diritti di cittadinanza, espressi invece dagli altri due terzi
di cittadini. Anche Cosenza mostra questi due volti, uno splendido e
dinamico di chi è inserito nella società e l’altro,
quello sfigurato e nascosto, di chi non conta. Ma è una situazione
condivisa in una regione come la Calabria dove oltre il 40% delle persona
vive in stato di povertà o sulla sua soglia.
A volte ho l'impressione che i nostri servizi comunali e le opportunità
che offriamo siano fruibili solo da alcuni, magari dalla maggioranza,
ma non da tutti. – commenta Giovanni Serra – Per questo
credo che dobbiamo stare attenti al narcisismo amministrativo che esclude
i diritti dei poveri.
Non dimentichiamo che il bene comune non è la media delle condizioni
di benessere, ma si costruisce dal basso dai bisogni dei più
umili.
La cultura liberista sostiene che bisogna investire sulle locomotive
della società e con esse trainare gli altri. Ma non tiene in
nessun conto gli strappi che produce questa doppia velocità e
neanche della sorte di quanti non riescono a salire. Non credo che possiamo
sposare questa teoria, che fa i ricchi sempre più ricchi e i
poveri sempre più poveri.
Per questo non dobbiamo dimenticare che lo sviluppo non si vede solo
nell’urbanistica e nei lavori pubblici. Bisogna ricercare quello
che la Costituzione chiama il ‘pieno sviluppo della persona umana’,
con la possibilità per tutti di esercitare pienamente i diritti
inviolabili dell'uomo e la possibilità di partecipare attivamente
alla vita sociale. Questo è il welfare della cittadinanza, dei
diritti. Liberiamo le persone da condizioni di indipendenza e dal rischio
del ricatto.
Per far questo lavoreremo alla costruzione di un sistema che abbia criteri
oggettivi e trasparenti, con interventi e servizi accessibili a tutti
e non secondo il favore di un dirigente o di un amministratore. Cercheremo
di impostare una programmazione che superi il sistema dell’emergenza.
Per questo motivo abbiamo bloccato l'erogazione dei sussidi e siamo
impegnati nella creazione di un sistema che promuova l’integrazione
sociale delle persone. Un sistema partecipato, in cui il Comune non
è l'unico attore, semmai il regista di una serie di azioni tra
volontariato, associazionismo, parrocchie e al centro di una concertazione
con altri comuni limitrofi.
Per far questo, però, dobbiamo essere consapevoli che non ci
possono essere risultati senza risorse. Il sistema di organizzazione
attuale dei servizi sociali è inadeguato. Bisogna agire con urgenza
sulla ridefinizione della pianta organica”.
Serra ha concluso indicando nuove forme di intervento da attuare con
il prossimo bilancio. “Lavorare in sinergia sarà per noi
un obbligo – ha concluso Serra – ci sono più deleghe
in questo settore e questo può essere una grande opportunità
per avviare una solidarietà sociale. Il nuovo welfare non ci
sarà se non sarà un welfare comunitario”.
E’ poi intervenuto l’Assessore ai diritti del cittadino
Vincenzo Gallo il quale ha sommariamente fatto un rendiconto dei progetti
presentati in due anni di attività (rendiconto disponibile su
internet). “Sono stati presentati 40 servizi di cui 18 già
approvati dallo Stato o dalla Regione. Fra questi c’è il
potenziamento del servizio taxi, dell’assistenza domiciliare,
della piscina e del centro riabilitazione per le persone con disabilità.
Tra gli ultimi progetti approvati, con l'utilizzo di giovani volontari
del servizio civile, gli “Itinerari verdi” e il “servizio
taxi per persone con problemi di mobilità”.
Il positivo avvio di questi due progetti ha pesato sicuramente sulla
decisione del servizio civile nazionale che consentirà al Comune
di Cosenza di presentare progetti prevedendo l'utilizzo fino a 200 giovani
volontari.
Questa attività si è risolta in servizi reali per persone
con gravi limitazioni. Un ragazzo di 14 anni, quasi paralizzato, riesce
a muovere solo la mano destra - ha detto Gallo - utilizza i nostri servizi
per uscire di casa. Finora è andato a scuola in ambulanza, ora
la rifiuta. Avrebbe bisogno di una piscina dove fare riabilitazione.
C’è poi il caso di una signora di 50 anni, sola, costretta
a vivere in un convento. Grazie alle nostre operatrici per due volte
a settimana riesce ad avere una vita quasi normale.
Secondo i dati dell’Asl sono oltre 230 gli studenti disabili iscritti
all'università e oltre 300 alle scuole cittadine. Molte di queste
persone non godono in Calabria della adeguata assistenza sanitaria.
Noi siamo impegnati a stimolare la presentazione di progetti per centri
di ricerca, per stimolare la ricerca universitaria e attrarre aziende
nel nostro territorio. Senza dimenticare che anche strutture come queste
possono concorrere allo sviluppo del territorio sia sociale che economico”.
Felicita Cinnante – Assessore alle Politiche femminili –
nota che “in due anni abbiamo avviato molte iniziative, allacciando
un rapporto diretto con cittadini e cittadine della città. A
questo punto riteniamo di insistere sul centro di ascolto, nato da una
collaborazione con la III circoscrizione e una associazione di volontariato.
Proprio l’attività del centro di ascolto di ha dimostrato
quanto sia difficile per la municipalità stabilire un rapporto
diretto con i cittadini.
Un altro progetto compiuto è l'ampliamento dell'asilo nido comunale.
Siamo riusciti con fondi di bilancio ad affidare il servizio ad una
cooperativa esterna con la possibilità di estendere la disponibilità
anche al pomeriggio.
Anche noi, come già annunciato dall’Assessore Serra, stiamo
pensando di eliminare i contributi. Per questo motivo stiamo pensando
ad una serie di borse lavoro per le madri nubili (nuovo termine coniato
in sede ministeriale per definire le ex ragazze madri).
Siamo convinte che migliorare la qualità della vita delle donne
produca un miglioramento della qualità della vita per l'intera
comunità”.
L’Assessore alla salute del cittadino, Roberto D'Alessandro, ha
ricordato il ruolo dei comuni che, tramite la conferenza dei sindaci,
sono chiamati ad interlocuire con le Aziende Sanitarie per la redazione
dei programma dei programmi aziendali
“E’ un ruolo fondamentale di raccordo fra i cittadini e
l’Azienda sanitaria, due realtà distinte ma fortemente
connesse, perseguendo l’unico fine della salvaguardia della salute
del cittadino. E’ un compito arduo – ha commentato D’Alessandro
- se si pensa al contesto paludoso in cui si deve svolgere questo ruolo.
Lacune e difficoltà che generano sfiducia nell’utenza,
come confermano i viaggi fuori regione dei cosentini che hanno bisogno
di cure sanitarie. L’universo sanità è gestito in
termini clientelari dalla Regione che ha clamorosamente fallito nella
programmazione e nella gestione. Niente in Calabria fa sperare in una
sanità moderna. Hanno prevalso interessi di cortile su quelli
della comunità”.
D’alessandro ha poi elencato i progetti ai quali l’Assessorato
sta dedicando le proprie energie, dal defibrillatore in ogni farmacia
alla mappatura delle strutture convenzionate ad accogliere pazienti
cronici. Una amministrazione di sinistra – ha concluso - si qualifica
anche per i servizi pubblici che riesce a fornire alla cittadinanza
e la sanità è uno tra i più importanti”.
Dopo gli interventi dei dirigenti di settore è ripreso il dibattito.
Domani mattina è prevista la parte politica della conferenza
I
capigruppo del Comune sorpresi dalla polemica del PSE per l’elezione
dei revisori dei conti
15/09 “Ci giunge con stupore, secondo quanto
riferisce oggi un quotidiano locale, la rabbia espressa dal PSE sulla
vicenda della elezione dei revisori dei conti”. Ad affermarlo
sono i capigruppo di maggioranza di Palazzo dei Bruzi Elena Hoo (DS),
Elio Bozzo (Margherita), Antonio Ciacco (PDCI), Domenico Ambrosiano
(Udeur), Carlo Salatino (SDI) e Francesco Cribari (Europei per Cosenza)
che hanno diffuso un documento sull’esito della votazione dei
nuovi membri del collegio dei revisori dei conti avvenuta lunedì
scorso in Consiglio comunale. “Ci viene il sospetto che questa
polemica sia stata portata avanti in modo strumentale dal momento che
la maggioranza di Palazzo dei Bruzi, ed il voto lo dimostra, ha accolto
la candidatura del dottore Capparelli, posta dallo stesso PSE ma sostenuta
anche dal Sindaco, per le sue indiscusse qualità professionali,
ma anche per avviare un percorso di ricomposizione della coalizione
di centrosinistra e ritrovare così insieme le ragioni dell’unità.
L’analisi più dettagliata della votazione – prosegue
il documento dei capigruppo di maggioranza – non fa altro che
dimostrare che il candidato ha riportato un numero sufficiente di consensi
per essere eletto e che noi gli abbiamo garantito. Eravamo a conoscenza
– si legge ancora nel documento dei capigruppo – che il
centrodestra avrebbe fatto confluire i suoi voti sulle candidature del
commercialista e del ragioniere. Questo naturalmente perché anche
noi non difettiamo d’astuzia e sappiamo come muoverci, avendo
deciso di assicurare i voti utili per l’elezione del dottor Capparelli
e, nel contempo, concentrare gli altri voti sulle altre figure professionali
indicate dalla maggioranza, anche e soprattutto per scongiurare ogni
tentativo di imboscata nel segreto dell’urna, cosa che di fatto
si è poi verificata. Abbiamo fatto questo per garantire necessariamente
la presenza nel collegio dei revisori di professionalità altamente
qualificate, senza trascurare, però, la componente fiduciaria
che deve caratterizzare il rapporto tra i membri del collegio e l’Amministrazione
comunale. Se c’è qualcuno che, invece, si crede, senza
esserlo, più furbo dei furbi, è chi in sede di riunione
dei capigruppo abbraccia una linea e poi, irrispettoso di ogni forma
di coerenza, se ne discosta per giocare su due tavoli, mettere a repentaglio
l’unità della coalizione e, in definitiva, votare con il
centrodestra. Da parte nostra – conclude il documento dei capigruppo
- ci spenderemo per mettere al bando ogni ulteriore polemica, nello
sforzo di ritrovare le ragioni dello stare insieme, nell’interesse
esclusivo della città e dei cittadini.”
Lo
stadio San Vito disponibile il 26 alle 20.30 per l’incontro Cosenza-Alcamo
15/09 L’incontro di calcio Cosenza-Alcamo, in
programma per il prossimo 26 settembre e valido per il campionato di
serie D, potrà essere disputato allo stadio San Vito in notturna
con inizio alle ore 20,30. La disponibilità della struttura per
la disputa dell’incontro in notturna è stata concessa dall’Amministrazione
comunale a seguito del fatto che lo stadio San Vito non potrà
essere disponibile nel pomeriggio di domenica 26 settembre in quanto
già autorizzato da molto tempo, prima ancora che fosse stata
decisa l’ammissione del Cosenza 1914 al campionato di serie D,
per un raduno nazionale canino. Questa mattina il capo dell’ufficio
tecnico comunale, ing.Tullio Corbo, ha indirizzato una lettera al Presidente
del Cosenza Calcio 1914 ed alla Federazione Italiana Gioco Calcio per
confermare la disponibilità della struttura alle ore 20,30. Sono
pertanto destituite di ogni fondamento le illazioni formulate da qualche
organo di stampa che riferisce di una presunta intenzione dell’Amministrazione
comunale di danneggiare la squadra del Cosenza 1914.
Finanziato
il collegamento viario tra San Vito e l’ingresso dell’autostrada
15/09 Giungeranno presto a compimento due importanti
progetti a lungo sollecitati dall’Amministrazione comunale e riguardanti
il collegamento viario autostradale Serra Spigola-Castrolibero e la
riqualificazione della cappella cimiteriale comunale. La notizia è
stata data al Sindaco Eva Catizone dall’assessore regionale ai
lavori pubblici Giovanni Grimaldi. Le due opere saranno realizzate,
infatti, beneficiando dei contributi dei fondi previsti dalla legge
regionale n.13 del 14 aprile 2004. Il finanziamento regionale per il
collegamento viario autostradale Serra Spigola-Castrolibero è
di due milioni di euro, quello per la riqualificazione della cappella
cimiteriale comunale è di 170.000 euro. La notizia dei due finanziamenti
è stata commentata con soddisfazione dal Sindaco Catizone che
ha affermato come “la realizzazione dei due progetti darà
attuazione ad alcune opere considerate da più tempo prioritarie
dall’Amministrazione comunale. In particolare – ha detto
il primo cittadino – la riqualificazione della cappella del cimitero
risponderà a più di una sollecitazione venuta e dai cittadini
e dallo stesso parroco del cimitero. Il collegamento viario autostradale
Serra Spigola-Castrolibero rientra, invece, in quegli interventi programmati
dall’Amministrazione sul quartiere di San Vito e che testimonia
la nostra attenzione nei confronti di una zona della città per
troppo tempo dimenticata.”
Dal
17 in pagamento alla tesoreria comunale i contributi fitto casa
15/09 Saranno in pagamento da venerdì prossimo
17 settembre, presso gli sportelli del servizio di tesoreria di Banca
Carime, in via XXIV maggio, i mandati relativi ai contributi fitti casa,
a seguito della avvenuta regolarizzazione della erogazione dei fondi
da parte della Regione Calabria. Gli uffici comunali hanno in questi
giorni lavorato alacremente per consentire ai cittadini aventi diritto
la riscossione di quasi mille mandati.
Al
Castello Svevo è iniziata la Conferenza dei servizi del Comune
di Cosenza
14/09
E' iniziata questa mattina al Castello Svevo la conferenza dei servizi
dell'Amministrazione Comunale di Cosenza. Un appuntamento di natura
programmatica, coordinato dal responsabile dell'Ufficio Stampa Elena
Scrivano, che ha visto impegnati il Sindaco, gli assessori e i vari
dirigenti del Comune. "L'obiettivo prioritario della conferenza
- ha detto il Sindaco Catizone ai presenti - è quello di sviluppare
la cooperazione tra noi, lavorare insieme in nuova fase in particolare
dal punto di vista amministrativo. Abbiamo la fortuna di vivere un momento
in cui tutta serie programmi stanno trovando convergenza. Per far questo
dobbiamo avere consapevolezza della fase che stiamo per affrontare e
del compito che saremo chiamati a realizzare. Il tema delle identità
politiche sarà oggetto della terza giornata in cui è previsto
l'intervento dei consiglieri comunali. Anche se ieri è accaduto
qualcosa di strano in consiglio - ha commentato il Sindaco – che
dimostra che non ci sono più confini tra centro destra e una
certa sinistra. Non è un caso se in una elezione importante come
quella del collegio dei revisori, spuntano quattro franchi tiratori.
Comunque – ha ripreso il sindaco entrano nell’argomento
della Conferenza – la parola chiave per lo sviluppo della città
è sempre la stessa: cultura. In questi giorni è in corso
un dibattito specioso, come se i problemi della città fossero
circoscritti ai nomi. Mentre l’arrivo delle statue potrà
rappresentare un vero sviluppo per la città”. Il sindaco
Catizone ha poi parlato di alcune delle attività previste, dalla
mostra d’arte contemporanea al prossimo capodanno, dalla stagione
lirica del Rendano al collegamento col maggio fiorentino Nel suo intervento
introduttivo Eva Catizone ha parlato della necessità di rafforzare
la cooperazione anche in riferimento alla nuova cultura delle risorse
finanziarie. “Gli uffici di ragioneria si sono sempre occupati
di come si spendeva – ha detto il Sindaco - oggi bisogna invertire
la tendenza e pensare a come si porta avanti una politica delle entrate.
Questo sarà un periodo importante – ha aggiunto il sindaco
Catizone – il Psu è stato approvato, quindi i primi accrediti
dovrebbero arrivare questa settimana. In questo modo partiranno i primi
appalti, principalmente quelli che riguardano il planetario e il ponte
di Calatrava. E’ stato approvato anche il Pru, il che significa
che sarà finanziata anche la campata del ponte.
E’ stato finanziato anche il pit; c’è il contratto
di quartiere, è appena arrivato il finanziamento per il castello.
Insomma sta per partire una mole assai significativa di appalti.
Questo ci impone, oggi più che mai, di coniugare legalità
con sviluppo. Con una Amministrazione che diventa sempre più
trasparente. Penso, ad esempio, alla istituzione di un albo delle somme
urgenze, con le imprese di fiducia dell'amministrazione scelte non sulla
base della simpatia ma anche di una rotazione effettiva per dare opportunità
a tutti in città. Questa, dunque, è una fase assai complessa
che deve essere gestita da noi tutti e non solo da ufficio tecnico.
Senza contare i lavori da ultimare, come Corso Mazzini o piazza Spirito
Santo, per questo ringrazio l’ing. Corbo molto bravo a risolvere
serie problemi sul campo e a calarsi immediatamente in cose che immagino
conosceva poco. Per quanto riguarda Piazza Spirito Santo dovremmo dare
delle risposte non solo sull’andamento dei lavori, che mi pare
abbiano ripreso quota, ma in tema di natura finanziaria. C’è
una interrogazione di un consigliere comunale su questo tema. Si tratta
di capire cosa è successo da punto di vista finanziario e perché
ci sono stati ritardi. Diciamoci la verità – dice il Sindaco
– ci sono stati dei ritardi che non sono di natura economica.
Qualcosa è successo nel progetto Urban che bisognerebbe capire
meglio. Così come per la statua. Bisogna che ciascuno si assuma
le sue responsabilità, non è possibile che non ci sia
neanche un verbale del trasferimento del monumento. Di certo non rientra
nelle competenze del Sindaco. Comunque sulla vicenda c’è
una commissione che inizierà presto il suo lavoro. Tutto ciò
dimostra che la fase che si sta aprendo non può essere gestita
con questa leggerezza”. Parlando di trasporti il Sindaco ha messo
in evidenza le difficoltà dell’Amaco, e i disagi che ad
essa derivano dalle delibere regionali. “C’è anche
un problema di traffico – osserva Eva Catizone – rispetto
al quale dovremmo anche avere il coraggio di osservare che se, in seguito
alla pedonalizzazione di Corso Mazzini, il traffico si sposta su Via
Roma e non su Viale Mancini, bisogna prendere le dovute contromisure.
Per questo, considerando che lunedì riaprono le scuole, è
possibile che vengano riviste misure comprese e approvate nel Piano
Urbano del Traffico. Non vedrei nulla di scandaloso, insomma, nella
decisione di togliere i cordoli su Via Roma”.
Riguardo alle politiche sull’infanzia, Eva Catizone ha ricordato
i numero della Città dei Ragazzi: quasi 400 presenze giornaliere
nel mese di luglio. Una media di 200 al rientro dalle vacanze. “E’
un grande servizio alle famiglie, che dobbiamo ancora potenziare. Accanto
a questo apriamo una ludoteca nel centro storico come segnale di attenzione
in un quartiere dove di emergenze sociali, purtroppo cene sono tante”.
Alla conferenza partecipano anche rappresentanti delle organizzazioni
no profit, associazioni di volontariato che collaborano con il Comune
per la sperimentazione di un nuovo modello di welfare. Il Sindaco ha
parlato anche della gestione delle cooperative sociali. “facciamo
bene a investire tutti quei fondi di bilancio per dare lavoro a categorie
svantaggiate – ha commentato – ma non può più
accadere che mentre tante persone lavorano tante altre si disperdono.
Dobbiamo mettere mano e con forza a un tipo di subcultura che emerge.
Avremo un occhio attento e vigile verso le cooperative: se non si lavora
si perde il posto”. Il sindaco ha concluso il suo intervento introduttivo
rivolgendosi a tutti i presenti e invitando i dirigenti comunali ad
utilizzare l’occasione per ricercare l’autoresponsabilizzazione.
“Nel passato ci autoregolamentavamo poco – ha aggiunto –
ma abbiamo bisogno di camminare sulle nostre gambe e avere natura autonoma,
altrimenti diventiamo cloni, copia sbiadita di un originale che non
può più tornare”. E’ poi intervenuta il Vice
sindaco, Maria Francesca Corigliano, che ha ricordato che “tutti
siamo responsabili del processo che ci porta all’attuazione del
programma del sindaco. Puntare sulla cultura significa puntare sulla
creazione di una nuova mentalità. Quest’anno abbiamo previsto
il servizio di biblioteca itinerante – ha detto Maria Francesca
Corigliano - oltre alla istituzione della memoteca, il luogo dei ricordi
della città nell’ex convento Sant’Agostino”.
L’Assessore all’ambiente Giovanna Tartoni ha parlato dell’importanza
della tutela del patrimonio artistico rispetto alla nostra identità
ma anche come nuova fonte di ricchezza
“Ci
apprestiamo di aumentare considerevolmente, con prestigiose donazioni
da parte di nostri concittadini mecenati, il nostro patrimonio. Per
questo gli obiettivi sono quelli di consolidare i progetti già
avviati, come il museo dei Brettii che necessita di una definitiva sistemazione
dell’area museale, ma tenendo conto anche dell’aumentata
richiesta di cultura che si registra in città. Intanto stiamo
procedendo al censimento totale della dotazione patrimoniale di proprietà
comunale, dalle statue ai quadri, dagli arredi alle fontane. Stiamo
lavorando anche alla preparazione di una mostra e un convegno di studi
sull’opera del maestro Cesare Baccelli – ha aggiunto Giovanna
Tartoni - e ci avviamo, poi, alla formulazione di un concorso per un
nuovo monumento che ricordi caduti nel 1943. Il Comune si carica di
un onere gravoso, ma, soprattutto dopo la grave situazione verificatasi,
riteniamo doveroso nei confronti della città attuare entrambe
le proposte anche nella prossima primavera. Oggi attenzione dell’assessorato
è riservata all’approntamento della mostra della collezione
Bilotti, prestigiosa raccolta d'arte dei maggiori pittori internazionali
del XXI secolo. Con la collaborazione della Sovrintendenza saranno esposte
41 opere di autori come Picasso, Mirò, Greco, De Chirico, ecc.
La mostra sarà allestita a Sant'Agostino in mostra da dicembre
a marzo. Grazie alla generosità di Carlo Bilotti, mecenate e
figlio affezionato di questa città, Cosenza inoltre potrà
arricchire il proprio patrimonio artistico con opere di grandi artisti
italiani ed internazionali, che verranno collocate tra piazza XI settembre
e Piazza Fera. Si tratta di una donazione – ha concluso Giovanna
Tartoni - di importanza eccezionale per Cosenza, non solo per valore
culturale ma anche per la valenza economica”. Dopo l’intervento
di dirigenti e consulenti dell’Amministrazione si è aperto
il dibattito che ha concluso i lavori della mattinata. Nel pomeriggio
tre i temi affrontati: comunicazione, personale e bilancio. “A
distanza di due anni dall’introduzione dell’Assessorato
alla comunicazione – ha detto Elena Scrivano, responsabile dell’Ufficio
Stampa, nell’introdurre i lavori – l’impulso dell’assessore
Piperno è chiaro: non solo comunicazione, tra gli obiettivi,
ma anche informazione al cittadino, lavoro sulla identità, con
largo uso di nuove tecnologie. Fino a due anni fa avevamo come house
organ il ‘bollettino’, ora sospeso per dare spazio al monitorebruzio.net
e alla tv civica”. L’Assessore Franco Piperno indica alcuni
dei problemi esistenti nel settore. “Le nostre iniziative si sono
rivolte soprattutto alla rete – ha detto – tenendo presente
che, mentre quando siamo partiti il suo sviluppo nell’area urbana
era del 10%, ora è salito addirittura al 37%. Ma, visto che c'è
una parte significativa della popolazione che non usa la rete, si è
pensato di avere una programmazione anche su una televisione”.
Una esperienza giudicata utile e soddisfacente per quanto riguarda le
persone, non altrettanto per i risultati. “Speriamo di poter contare
su una efficienza maggiore da parte del canale televisivo nel futuro
immediato”. Assai più significative le prospettive che
si aprono grazie alla tv digitale. “Per quanto riguarda il monitore
– ha aggiunto Piperno – uno dei punti di forza è
il contatto con gli emigrati. Un esempio: a San Paolo del Brasile si
sta organizzando, promossa dal Comune di Cosenza, una mostra degli ori
sacri in tutta la Calabria in collaborazione con la soprintendente Vodret”.
Piperno ha poi discusso del passaggio dal governo all'autogoverno. “I
problemi di identità e partecipazione sono quelli che si riferiscono
a quel luogo in quel momento. Prendiamo ad esempio problemi attuali
come rifiuti, traffico e integrazione. Riguardano la nostra identità,
il nostro modo di essere e di vivere. La nostra cultura. E’ su
questi temi che dovremmo incentrare il tempo restante della nostra amministrazione.
Il traffico, i rifiuti, e l'integrazione sono tre momenti fondamentali
nella crescita culturale della città. Perché mai dobbiamo
mandare da un’altra parte la spazzatura che produciamo? Perché
non dovremmo avere un termovalorizzatore? Dobbiamo essere responsabili
dei consumi che produciamo”. Dopo l’intervento dell’Assessore
sono intervenuti dirigenti e consulenti del settore. L’intervento
del Segretario generale, Francesco Grossi, ha fatto da spartiacque tra
il settore della comunicazione e quello del personale. Grossi è
intervenuto sul tema della riorganizzazione del pubblico impiego. E’
quindi intervenuta l’Assessore Maria Lucente. “L'Amministrazione
considera la struttura comunale elemento strategico nella realizzazione
del proprio programma. Personalmente sono convinta che spesso l’incapacità
di un sistema di rispondere efficacemente alle esigenze è di
tipo strutturale, dipende cioè da come è fatto un sistema
e non dalla qualità delle persone che lo compongono. Ci sono
nicchie di eccellenza insieme a settori di torpore operativo. Il futuro
della città si gioca su alcune sfide, la più importante
delle quali è quella di portare tutta la macchina burocratica
ad un livello più avanzato di quello raggiunto, anche nei settori
più qualificati. La formazione non potrà essere attività
eccezionale ma fattore permanente nella organizzazione della pubblica
amministrazione. Per questo pensiamo di poter istituire una struttura
incaricata della attività di formazione professionale e organizzativa.
Intendiamo, inoltre, assicurare diritti e obblighi precisi per tutti
instaurando un clima meritocratico che riteniamo indispensabile per
un sano spirito di operosità e una corretta competizione da giocare
sul lavoro. Abbiamo il dovere di sfuggire categorie umane come simpatia,
antipatia, appartenenza. La valutazione del lavoro deve premiare i meriti.
La costituzione del fondo di solidarietà vuole anche essere –
ha proseguito Maria Lucente - oltre che un contributo concreto in situazioni
di disagio, l'occasione di rinsaldare uno spirito di corpo e di appartenenza
non sempre scontato. Abbiamo istituito una commissione di studio sul
mobbing per dare un punto di riferimento significativo”. Sono
poi intervenuti dirigenti del settore. Per quanto riguarda il settore
bilancio è intervenuto il dott. Pasquale Saragò, dello
studio di Giorgio Sganga consulente del Comune, che ha parlato di programmazione
finanziaria all’interno dell’ente locale. Sono infine intervenuti
i dirigenti di settore che hanno concluso la giornata. I lavori proseguiranno
domani a cominciare dalle ore dieci.
Positivo
giudizio di Trematerra (Udc) sulla ASL di Cosenza”
14/09 ''L' attivita' dell' azienda sanitaria territoriale
di Cosenza e' certamente positiva ed operosa e va incontro alle esigenze
di una popolazione diffusa''. E' quanto afferma in una nota il senatore
dell'Udc e segretario regionale del partito, Gino Trematerra, circa
l'attivita' dell'azienda sanitaria di Cosenza. ''L' azienda sanitaria
cosentina - ha aggiunto - sta finalmente puntando, dopo tanti anni di
silenzio, all' assistenza domiciliare, alla prevenzione ed alla riabilitazione,
settori fondamentali che rappresentano il fulcro delle prerogative aziendali''.
''L' attivita' di Buoncristiano e del management - ha concluso Trematerra
- e' tesa a rafforzare il concetto di vicinanza fra utenza e istituzione,
cosa mai realizzata, dando voce ai bisogni dei piu' deboli e dei piu'
poveri''.
De
Rose: “La città di Cosenza è grata a Bilotti, ma
non bisogna dimenticare Luigi Fera”
14/09 ''La citta' di Cosenza e' grata a Carlo Bilotti
e non vuole perdere questa straordinaria collezione: aggiungo personalmente
di essere disposto a tutti gli interventi possibili per concorrere alla
divulgazione di messaggi promozionali che possano far diventare Cosenza
citta' d' arte, ma e' necessario trovare una soluzione ragionevole evitando
gli errori sin qui commessi dall'amministrazione comunale''. E' quanto
afferma, in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl al Comune di
Cosenza. De Rose ritiene che ''sia possibile e doveroso intitolare il
percorso guidato a Carlo Bilotti, cosi' come propone un critico d' arte
locale, prevedendo che il nome del mecenate compaia all' ingresso dell'
autostrada nella illustrazione del museo ed in tutte le attivita' promozionali
rivolte verso l' esterno. Penso che sia una soluzione ragionevole in
grado di rendere omaggio al mecenatismo e di non intaccare la memoria
di Luigi Fera - aggiunge De Rose - sulla cui dimenticanza tutti dovremmo
fare una riflessione per renderci conto della lontananza rispetto all'
identita' cittadina''. ''Sono rimasto sorpreso - conclude De Rose -
dalla leggerezza di alcuni galleristi che hanno definito Luigi Fera
come sindaco e Ministro, quasi come se fosse un personaggio qualsiasi,
arrivando a plaudire alla scelta di emarginare Von Platen che di questa
citta' e' stato cantore''.
Secondo
Belluscio è negativo rifiutare la donazione di Bilotti
13/09 ''Sarebbe opera di assoluta cecita', che i posteri
non perdonerebbero, mancare, per oggi e soprattutto per domani, l' occasione
storica offerta dal Carlo Bilotti di poter realizzare l' intuizione
di Giacomo Mancini che aveva pensato alla citta' dei Bruzi come ad un
museo all' aperto''. E' quanto sostiene Costantino Belluscio circa l'offerta
alla citta' di Cosenza delle opere d'arte provenienti dal patrimonio
personale di Carlo Bilotti. ''Nel degrado del sud - ha aggiunto - sarebbe
cosi' brillata la luce di questo nostro capoluogo provinciale che sarebbe
divenuto qualcosa di veramente diverso, perche' rischiarato ulteriormente
dai raggi solari della cultura. Soltanto una classe politica pasticciona,
inconcludente, vanesia, arrogante e priva di ogni senso della vita che
non sia la propria, non si riconosce nelle parole di Benedetto Croce
quando scrive che se si vuole veramente affermare il primato si deve
accendere il lume della cultura''. ''La vicenda - ha proseguito Bilotti
- invece ha tutta l' aria di affermare un principio, largamente invalso
da noi fino al punto di condannarci in eterno ad essere il sud del sud,
secondo cui se la cosa e' fatta di chi dissente da me, non e' buona''.
''Io - ha concluso - che ho sperimentato largamente quanto paghi anche
nel sud fare cultura, nonostante la presenza paralizzante di perditempo,
mi auguro, per l' avvenire di Cosenza che cosi' potra' diventare cio'
che oggi non e', che si abbia la fermezza di percorrere tutta la strada
che sia indispensabile per non mandare dispersa una occasione irripetibile
nei secoli''.
Nicola
Adamo lascia il consiglio comunale ed entra Zuccarelli
13/09 Il Consigliere Raffaele Zuccarelli è subentrato
in Consiglio comunale al dimissionario Nicola Adamo. La surroga è
stata ufficializzata questa mattina nel corso del Consiglio Comunale.
In assenza del Presidente Greco, i lavori del Consiglio sono stati presieduti
dal Vice Presidente Eugenio Gagliardi (Forza Italia). Prima di procedere
all'aprovazione della surroga, Gagliardi ha dato lettura di due comunicazioni
presentate alla presidenza. Nella prima il gruppo consiliare del Pse
comunica di aver cambiato i propri rappresentanti in consiglio. Elvira
Maddaloni e Pietro Mari subentrano a Pietro Petrozza e Salvatore Cinerari
nel ruolo di Presidente e Vicepresidente del Gruppo consiliare. Il Gruppo
della Margherita, allo stesso tempo, ha comunicato l'avvenuta nomina
a capogrupo di Elio Bozzo al posto del dimissionario Salvatore Perugini.
Dopo l'approvazione del verbale della precedente seduta, il Presidente
della seduta, Eugenio Gagliardi, ha dato lettura delle norme che regolano
la surroga di un consigliere dimissionario e il parere positivo di regolarità
tecnica. Il Consiglio Comunale ha approvato al'unanimità. Prima
di procedere alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno,
il consigliere Elena Hoo, intervenendo per mozione d'ordine, chiede
una sospensione di 15 minuti. Il consiglio approva all'unanimità.I
lavori riprendono presieduti dal vicepresidente Francesco Cribari (Europei
per Cosenza). SI procede, quindi, alla elezione per voto segreto dei
componenti il Collegio dei Revisori. Risultano eletti per il Presidente
dei Revisori Camillo Capparelli; per i dottori commercialisti Ippolito
Oranges e per l’Albo dei Ragionieri Luigi Mazzulla. Il Consiglio,
prima di sciogliere la seduta, ha approvato all’unanimità
l’immediata esecutività.
Messo
in sicurezza lo stabile crollato a luglio a Santa Lucia
13/09 E’ stata completata la messa in sicurezza
di uno stabile crollato il 30 luglio 2004 in vico Santa Lucia al nr.
36. L’Amministrazione comunale, che aveva già inviato una
apposita ordinanza ai proprietari dell’edificio, ha disposto lavori
urgenti per la messa in sicurezza a tutela della pubblica e privata
incolumità. I lavori realizzati riguardano sia lo stabile che
la piazzetta antistante. L’Amministrazione comunale, Settore Ambiente,
ritiene di ringraziare l’impresa esecutrice sia per la celerità
con la quale sono stati eseguiti i lavori che per la qualità
dell’intervento. Il Settore Ambiente ha predisposto, inoltre,
l’immediata messa in sicurezza dell’intero vicoletto, limitrofo
alla suddetta piazzetta, con lavori di consolidamento di strutture portanti
(architravi con putrelle in ferro) di un fabbricato che è puntellato
da circa dieci anni.
“Settembre
Pedagogico” accompagna l’avvia dell’anno scolastico
13/09 Si intitola "Settembre Pedagogico"
l'iniziativa dell'Anci in collaborazione con il Centro di Iniziativa
Democratica degli insegnanti. L'iniziativa, che si svolgerà a
Cosenza dal 17 al 27 settembre, comprende una serie di appuntamenti
che si svolgeranno in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico:
eventi culturali, iniziative con i bambini e i ragazzi, momenti di confronto
con i genitori, attività specifiche per gli insegnanti e programmi
rivolti agli operatori del sistema formativo del territorio. Venerdì
17 settembre, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi alle
ore 16.30, si svolgerà un convegno sul tema "La città
e la scuola: costruire il sistema educativo territoriale". Dopo
i saluti del Sindaco Eva Catizone e del Dirigente CSA Antonio Santagada,
interverrà il Vicesindaco e assessore alla scuola Maria Francesca
Corigliano che terrà la relazione introduttiva. Sono previsti,
poi, gli interventi di Assunta Morrone, della segreteria nazionale CDI,
e Angela Costabile, docente dell'Unical. Il 23 settembre, in Piazza
XI Settembre, a partire dalle ore 16.00, si svolgerà l'iniziativa
"Qui si libra..." a cura di Materia Prima Onlus. Il 25 settembre,
alla Città dei Ragazzi alle ore 16.00, si svolgerà l'incontro
"Laboratori della città dei ragazzi e della Biblioteca dei
ragazzi. Laboratori di lettura animata e di scrittura creativa"
a cura del Cidi. Settembre Pedagogico si concluderà il 27 settembre,
nel Salone di Rappresentanza del Comune alle ore 16.30, con un convegno
sul tema "Come cambia la scuola". La relazione introduttiva
sarà tenuta da Giuseppe Trebisacce, Presidente IRRE Calabria.
Sono previste inoltre, due relazioni. La prima, su "La funzione
tutoriale" sarà tenuta da Loredana Giannicola, supervisore
del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria; la seconda
relazione, sul tema "Standard e portfolio delle competenze tra
osservazione, documentazione e valutazione", tenuta da Caterina
Gammaldi componente del Consiglio Nazionale Cidi. Le conclusioni, dopo
il dibattito, saranno tratte dal Vice sindaco Maria Francesca Corigliano.
Il Sindaco Eva Catizone presenterà l’iniziativa “Settembre
Pedagogico” in una apposita conferenza stampa che si svolgerà
nel suo ufficio alle ore 12 di venerdì 17 settembre.
Caso
Piazza Fera: PSE: “Solo ora ci si accorge del Consiglio comunale”
11/09 Documento del gruppo consiliare PSE-Lista Mancini:
“Il Sindaco Catizone cambia idea, non è una sorpresa, e
propone, diversamente da come specificato nella convenzione da sottoscrivere
con il mecenate Bilotti, di mantenere il nome di Piazza Fera e di intestare
solo una parte di essa al dott. Carlo Bilotti. Si accorge altresì
dell'esistenza di un consiglio comunale che dovrà trattare l'argomento
in una prossima seduta di ottobre, un consiglio comunale che non ha
partorito la "proposta indecente" e che oggi si trova costretto
a discuterne. E' evidente che il Sindaco di Cosenza non riesce ad ammettere
i propri errori e si rifugia, ormai quotidianamente, nella mediazione,
nel prender tempo tanto poi i cittadini dimenticano, nello scaricabarile.
E chi se lo dimentica che abbiamo perso un pezzo d'arte, del pur illustre
Maestro Baccelli, e nessuno ha ancora ricostruito responsabilità
e colpe. Tanto poi facciamo una bella conferenza stampa e chi se ne
frega. Sono proprio lontani i tempi dell'Amministrazione Mancini, sono
diversi i modi, i risultati, gli attori ed i figuranti, per non parlare
dell'assoluta mancanza di dialogo con i cittadini; vero è che
non possiamo rimanere in silenzio ad attendere la fine di questa sciagurata
consiliatura. Ben vengano le importanti opere del dott. Carlo Bilotti
ma non si scambino con l'altrettanto importante memoria storica della
nostra città, già mortificata abbastanza dall'involuzione
Amministrativa in atto.
Caso
piazza Fera: Il Presidente del Gabinetto Europeo, Costa, fa appello
al Consiglio Comunale
11/09 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico
Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, appresa dalla
stampa locale la notizia che si possa cambiare il nome della famosa
piazza della Città di Cosenza dedicata a Luigi Fera a favore
dell’imprenditore Carlo Bilotti che offrirebbe alla Città
diverse opere d’arte, così commenta: <<Da cosentino
che ama la sua città sento il dovere di intervenire su una proposta
che mi trova in pieno disaccordo: pur apprezzando il gesto di generosità
del sig. Bilotti verso la Città di Cosenza, sono altresì
convinto che un vero dono risulti essere attestazione di affetto e di
gratificazione vera per chi lo fa, solo quando è gratuito, quindi
sarebbe opportuno non barattare una o più opere d’arte
con il nome di una piazza dedicata ad un personaggio tanto illustre
quale Luigi Fera. Rivolgo, quindi, un appello al Consiglio Comunale
della mia città affinchè voti compatto contro questa proposta
che certo scontenterebbe i cosentini che amano e che sono legati alla
storia di questa città. La Calabria – ha continuato il
Presidente Costa - già carente di mezzi economici adeguati per
una robusta promozione dell’immagine turistica non può
dare all’Europa e al resto del mondo l’idea di una Regione
con le idee confuse anche sulla propria storia. Va invece impressa una
accelerazione al processo di recupero di città belle e storiche
come Cosenza non certo con soluzioni deboli e di facciata, anche per
rispondere con i fatti a chi all’estero preferisce dipingere la
Calabria come una regione in declino e dirottare flussi turistici ed
economici su altre aree geografiche.
Sono convinto – ha concluso il presidente Costa – che la
storia di una Città, e lo dico con l’autorevolezza di chi
ha molto viaggiato in Italia ed all’estero ed ha avuto modo di
visitare molte città, è fatta di tradizione e di innovazione:
una tradizione legata anche a monumenti, nomi di vie o piazze, storia
di un vissuto quotidiano fatto di luoghi, di incontri e di persone,
ed una innovazione, a cui dovrebbe essere deputata ogni amministrazione,
in termini urbanistici, sociali e culturali seri e propositivi, e gli
amministratori di Cosenza, che io stimo ed ai quali auguro un buon lavoro,
hanno in questo un eccezionale modello nella figura del Sindaco Giacomo
Mancini>>.
Attività
di controllo dei Carabinieri a Cosenza: Cinque arresti
11/09 Cinque persone sono state arrestate nel corso
di controlli compiuti dai carabinieri a Cosenza. Nel corso dei controlli
i carabinieri hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione e nel
negozio di articoli artigianali di Marcello Ritacco, di 30 anni, ed
hanno trovato e sequestrato 500 grammi di hascisc, una pistola calibro
9 illegalmente detenuta e due proiettili dello stesso calibro. Quanto
rinvenuto e' stato trovato abilmente occultato all' interno di una intercapedine
ricavata all'interno del bagno dell' abitazione. Ritacco e' stato arrestato
per detenzione illegale di armi e droga. Altre due persone sono state
arrestate nei pressi del palazzo di giustizia di Cosenza. Si tratta
dei fratelli Antonino e Francesco Candido, di 40 e 26 anni, sorpresi
mentre spacciavano delle dosi di hascisc nei pressi di una sala giochi.
Ai due sono stati sequestrati complessivamente 100 grammi di droga gia'
suddivisa in dosi, un bilancino elettronico di precisione e coltelli.
Una quinta persona, Angelo Ammirata, 30 anni, e' stato arrestato perche'
deve scontare una condanna a due anni e sei mesi di reclusione per detenzione
ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L' attivita' di controllo
che ha interessato anche i centri dell' hinterland cosentino ha visto
impegnati circa 50 carabinieri. In tutto sono stati controllati circa
200 autoveicoli, eseguite 20 perquisizioni personali e locali, sequestrati
5 mezzi non in regola con i documenti di circolazione ed altrettanti
motoveicoli i cui conducenti viaggiavano sprovvisti del casco protettivo.
Il
Sindaco Catizone scrive a Chiaravalloti: “atteggiamenti vessatori
contro l’Amaco”
11/09 Nota dell’Amministarzione comunale di Cosenza:
Ai danni del’Amaco e del trasporto cosentino si sta perpetrando
“uno scempio” che potrebbe portare in tempi brevi a gravi
difficoltà per l’Azienda, con conseguenze sui livelli occupazionali,
ed a privare il territorio cosentino dell’indispensabile servizio
di trasporto pubblico”.
La denuncia è del sindaco Eva Catizone ed è contenuta
in una lettera che il primo cittadino ha inviato oggi al Presidente
della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti.
Il sindaco si sofferma, portandolo ad esempio di una situazione più
generale, sul caso della linea Cosenza-contrada Andreotta di Castrolibero,
che esiste dagli anni ‘70 e da altrettanto tempo era considerata
urbana. Oggi questa linea “per decenni contribuita come urbana,
sembra che sia indebitamente considerata dalla Regione Calabria come
linea extraurbana da rottamare.” “Su tale presupposto –continua
il sindaco- all’AMACO vengono corrisposti contributi di esercizio
in misura nettamente inferiore a quella dovuta, determinando una perdita
d’esercizio strutturale di oltre €.800.000,00 all’anno,
che contribuisce, in modo rilevante, ad alimentare i disavanzi di esercizio
aziendali.” Nonostante ripetuti interventi “per sanare la
evidente irregolarità”, si è dovuto assistere ad
un atteggiamento di sostanziale rifiuto da parte dell’Assessore
ai trasporti in sede di discussione sui riequilibri di bilancio. “In
tale occasione –continua la denuncia di Eva Catizone- era stato
presentato da consiglieri di maggioranza e di minoranza (ciò
che denota la generalizzata condivisione del problema) un emendamento
che autorizzava la riqualificazione in tipologia urbana della linea;
su tale proposta di emendamento e nonostante le precisazioni dell’On.
Occhiuto circa l’invarianza di bilancio e la ricaduta in termini
di diversa ripartizione del fondo, l’On. Stillitani “pur
ritenendo legittimo l’emendamento”, si dichiarava contrario
per “scarsità di risorse disponibili”, ed aggiungeva
che l’emendamento avrebbe avuto il suo parere favorevole “qualora
il capitolo venga opportunamente rifinanziato”. Il sindaco definisce
questo “un atteggiamento vessatorio nei confronti dell’Amaco”,
testimoniato anche dalla circostanza che lo stesso assessore avrebbe
poi integrato altre concessioni esistenti “sempre e soltanto a
favore di concessionari privati, senza minimamente preoccuparsi delle
relative coperture ed, anzi, distribuendo diversamente i fondi disponibili”.-
“Ma quel che è più grave - continua il sindaco Catizone-
è che, a distanza di pochissimi giorni, lo stesso Assessore che
si preoccupava dell’insufficienza dei fondi ha annunciato che
provvederà, nella prossima seduta della Giunta Regionale, a rilasciare,
in palese contrasto - per quel che è dato sapere dalle scarne
informazioni fornite - con le leggi vigenti e con l’attuale periodo
transitorio, nuove concessioni per centinaia di migliaia di chilometri.”
Eva Catizone parla, dunque, di metodo di gestione ben poco istituzionale.
“Viene francamente il sospetto che il trattamento riservato al
Comune di Cosenza ed all’AMACO possa essere influenzato dalle
diverse collocazioni politiche; basti, sul punto, aggiungere che, per
l’AMACO, i contributi sono passati da £.11 miliardi circa
del 1997 a circa 8,5 miliardi del 2003 a parità di stanziamenti
di bilancio”.-
Il sindaco Catizone, si appella infine al Presidente e ad altri esponenti
della Giunta che hanno testimoniato recentemente di voler dare un taglio
istituzionale ai rapporti con il Comune di Cosenza in “una logica
di solidarietà tra enti che non può che tornarLe a merito
(mi riferisco, ad esempio, alla definizione dei Programmi di Sviluppo
Urbano, fortemente voluti, al di là di ogni appartenenza, dall’Assessore
Mirigliani)” per chiedere a Chiaravalloti un personale intervento
perché già durante la “prossima riunione di giunta,
annunciata per “altro”, si risolva, invece e per come appare
giusto e ragionevole, la problematica in parola (rispetto alla quale
sarebbe quasi offensivo ribadire la mancanza di risorse), anche come
segnale forte di solidarietà istituzionale e di legittimità.”
Martedì
14 al Castello Svevo la conferenza annuale dei servizi del Comune di
Cosenza
11/09 Seconda Conferenza dei servizi dell’Amministrazione
Catizone, la prossima settimana. Anche stavolta, come già era
stato nel 2002, è prevista una tre giorni, dal 14 al 16, dedicata
ad una riflessione comune fra assessori, dirigenti, consiglieri, Presidenti
di Circoscrizione, sindacati, sui modi migliori di impostare il lavoro
dei prossimi mesi per ottenere i risultati più soddisfacenti
per la città. Ed anche quest’anno lo scenario dove si svolgeranno
i lavori sarà quello del Castello svevo, che il sindaco Catizone
privilegia quale luogo che meglio rappresenta la memoria e l’identità
collettiva cittadina. Peraltro, sarà forse questo l’ultimo
anno in cui si potrà utilizzare la storica struttura essendo
stati sbloccati dalla Regione i fondi previsti per il suo restauro.
La Conferenza dei servizi avrà quale tema generale “Lo
sviluppo partecipato”. Le sessioni sono state suddivise in tre
grandi aree tematiche “Cultura è sviluppo”, “Comunicazione,
identità e partecipazione in una organizzazione dinamica”,
“Lo sviluppo della città: pianificare in sinergia”.
Si comincerà martedì 14 settembre alle ore 10 con l’introduzione
del Sindaco Eva Catizone.
L’ufficio
immigrazione della Questura di Cosenza resterà chiuso per sette
giorni
11/09 Restera' chiuso dal 13 al 18 settembre l' Ufficio
immigrazione della Questura di Cosenza. La chiusura si e' resa necessaria
per esigenze di servizio. Dal giorno 20, inoltre, secondo quanto riferito,
sara' anche modificato l' orario di accesso alla sportelleria allo scopo
di disciplinare l' accesso e di velocizzare l' esame delle pratiche.
Il nuovo orario e' dalle 9 alle 13 di lunedi', mercoledi', giovedi'
e venerdi'.
De
Rose (CDL): “Nel 2002 fui perseguitato dalla malavita locale”
10/09 ''Nel 2002 io fui perseguitato dalla malavita
locale: i miei manifesti venivano strappati, i miei collaboratori malmenati
e penso che la Polizia di Stato abbia fatto qulache indagine segreta
su quello che accadde: si chieda che venga resa pubblica e si chieda
al sindaco Catizone di fare questa mia stessa dichiarazione davanti
ad un giuri' d' onore''. E' quanto afferma il leader della Cdl nel Consiglio
comunale di Cosenza, Umberto De Rose, “a proposito - e' detto
in un comunicato dello stesso De Rose - della dichiarazione di Eva Catizone
che stamani ha accusato i consiglieri comunali di 'non parlare volutamente
delle 70 persone arrestate per usura e di parlare, invece, di statue'”.
''Il sindaco - aggiunge De Rose - abbia questo coraggio, ma i cittadini
sanno bene che nel 2002 noi fummo intimiditi e perdemmo le elezioni
proprio in quei seggi in cui si concentrava la maggiore presenza di
delinquenza organizzata. Abbiamo taciuto di tante stravaganze, come
i cittadini chiamano i comportamenti del Sindaco, che vuole cambiare
piazze e non sa difendere i propri tesori. Ma mi sembra troppo consentirle
di fare la novella Pio La Torre: questo proprio no''.
Caso
Piazza Fera: De Rose, “E’ preferibile che Bilotti doni la
sua collezione alla sopraintendenza”
10/09 ''Dispiace che il Sindaco di una citta' non conosca nemmeno le
fondamenta della legge: una via o una piazza non puo' essere intitolata
a chi e' in vita o a chi e' morto da meno di dieci anni: noi auguriamo
lunga vita a Carlo Bilotti e lo preghiamo di non privarci delle sue
donazioni: ma Piazza Fera non si tocca''. E' quanto sostiene in una
nota il leader della Cdl al Comune di Cosenza, Umberto De Rose. ''A
Bilotti chiediamo - ha aggiunto De Rose - di donare la sua collezione
alla soprintendenza ed alla Fondazione Carical: saprebbero gestire meglio
del Comune le tele e le opere d' arte, in grado veramente di far compiere
un salto di qualita' a Cosenza. Ci rammarichiamo per i 20 De Chirico
persi e per la decisione di Barracco di non scegliere Cosenza come sede
della donazione - prosegue De Rose - e chiediamo al Sindaco di sapere
i motivi di questa perdita. Riteniamo, pero' che l' aspetto del mecenatismo
straordinario di Bilotti non debba essere confuso con un atto di mercanzia
che ne svilirebbe i motivi: le piazze e la memoria culturale di una
citta' non sono in vendita. Luigi Fera ha ''donato'' ai suoi concittadini
un esempio straordinario di lungimiranza, prestigio, onesta' intellettuale
e morale: valori trasmessi alla sua famiglia che la citta' ben conserva''.
''Un Consiglio Comunale - ha proseguito - su una materia vietata dalla
legge - continua De Rose - sarebbe una beffa e ci chiediamo perche'
il sig. prefetto non intenda adempiere ai suoi doveri: dobbiamo forse
ricorrere al ministro Pisanu per vedere rispettata la legge ' L' idea
del museo aperto e' di Tonino Sicoli e la stessa scelta di Veltroni,
comunque abile nell' accaparrarsi una siffatta collezione, e' illegittima:
qualcuno ricorda la decisione del prefetto di Napoli che intervenne,
giustamente, per bloccare l' intitolazione del San Paolo a Maradona
perche' ancora in vita? Cosenza non vuole perdere la donazione Bilotti
ma e' giusto, anche se doloroso, ammettere che l' idea foscoliana della
perpetuazione e' legata ai gesti e non alle richieste soggettive''.
''Impediremo - ha concluso - che la citta' subisca un' altra spoliazione
a causa di un Sindaco che si dimostra, purtroppo, sempre piu' preda
di dinamiche onnipotenti e narcisistiche, lontani anni luce dalle esigenze
di Cosenza''.
Caso
Piazza Fera: Il Sindaco chiarisce i termini delle proposte alla donazione
Bilotti
10/09 “Non dimentichiamo che le discussioni che si stanno facendo
in questi giorni a Cosenza riguardo il cambio di denominazione di Piazza
Fera nascono dalla volontà che qualcuno ha manifestato di donare
alla città un ingente patrimonio artistico”. Inizia così
la conferenza stampa del Sindaco Eva Catizone, convocata per fare il
punto sulla situazione che riguarda le opere d’arte che il collezionista
Carlo Bilotti ha già donato e quelle che potrebbe ancora donare
alla cittadinanza. “Trovo di pessimo gusto il fatto che si parli
della intitolazione a persone ancora in vita. La famiglia Bilotti va
soltanto ringraziata, perché Cosenza può avere la possibilità
di realizzare un progetto assai importante senza doverne sostenere il
costo materiale, semmai accettandone uno immateriale. In seguito a questa
eventualità si è già aperta una trattativa, fra
me e il presidente dell’Unesco, per fare di Cosenza un sito protetto
dall’organizzazione mondiale della cultura. L’idea del museo
all’aperto, da questo punto di vista, si sta rivelando molto più
forte di quella relativa al centro storico. E il riconoscimento da parte
dell’Unesco rappresenterebbe una attrazione di per sé.
Il progetto, oramai, è divenuto una sorta di work in progress.
La prima donazione è stata quella della Bagnante, che sarà
posizionata al centro di quello che sarà Largo Lisa Bilotti,
all’angolo tra Corso Mazzini e Via Arabia. Il percorso che si
sta immaginando, grazie alla generosità di Carlo Bilotti, vedrà
il posizionamento di una statua di Salvador Dalì (l’orologio
molle), una di Giorgio De Chirico (Ettore e Andromaca), una di Giò
Pomodoro e una di Bob Indiana (il numero 7, realizzata per il Principato
di Monaco). Al termine del percorso sarebbero posizionate cinque sculture
di Pietro Consagra, una delle quali alta quasi quattro metri. Il posizionamento
della scultura più imponente e delle altre quattro è stato
individuato in Piazza Fera non a caso. Hanno influito le dimensioni
delle opere e dello spazio necessario ad ospitarle, il naturale arrivo
di un percorso tracciato lungo Corso Mazzini, e, non ultimo, la necessità
di riqualificare una piazza esistente solo nella denominazione. Perché
Piazza Fera, è noto a tutti i cosentini, è stata sempre
e solo un grande parcheggio per auto. Si ripropone, quindi, la necessità
di ridisegnare quello spazio. Qualche anno fa c’era un progetto,
con tanto di centro commerciale, che suscitò clamore. Ricordo
le manifestazioni dei cittadini, le iniziative della circoscrizione.
Trovo strano che oggi il clamore sia per le statue e non più
per il progetto che prima non si voleva che fosse realizzato. Strano
quasi quanto il silenzio dei consiglieri comunali dopo l’ultima
operazione di polizia che ha portato all’arresto di 70 persone
per un reato odioso come l’usura. Ma forse si preferisce parlare
di statue perché queste ultime non parlano e, a quanto si sa,
neanche votano. Ci troviamo di fronte, invece, ad una operazione che
si inserisce strategicamente nello sviluppo della città. Una
opportunità che può essere colta a costo zero. Noi ce
ne assumiamo la responsabilità e la rivendichiamo. Ho letto che
la famiglia Bilotti chiede un pronunciamento del Consiglio comunale
su questo argomento. Richiesta rispettabilissima, anche se sulle questioni
di toponomastica è la Giunta a decidere e non il Consiglio. Ma
è giusto che siano i consiglieri comunali a decidere se vogliono
o non vogliono le statue. Io dico solo che pensare di combattere questa
operazione per contrastare il Sindaco e la Giunta è pura miopia
politica. Significa non ragionare per il bene della città. In
ogni caso, se dovesse essere negativa, noi rispetteremmo la volontà
del Consiglio comunale e le statue prenderebbero altre vie, come già
accaduto per 21 dipinti di De Chirico che, a causa di intoppi burocratici,
sono finiti a Roma. In quel caso il Sindaco Veltroni non ha avuto problemi
nel modificare la denominazione di Largo Victor Hugo con Largo Museo
Carlo Bilotti. Ne è sorto quasi un incidente diplomatico con
l’ambasciata francese in Italia. Io credo che i cosentini, tra
30, 50 o 100 anni, debbano sapere che quel museo all’aperto è
stato una donazione di Carlo Bilotti. E comunque credo che i nomi possano
anche essere cambiati, ma che, alla fine, sia il tempo ad imporli. Ancora
molti chiamano Viale del Re quello che da decenni è Viale della
Repubblica; per non parlare di Viale Giacomo Mancini che il più
delle volte viene chiamato Viale Parco. Non è stato così,
invece per Piazza 11 settembre. Non ha resistito né il nome ufficiale,
Piazza Principe di Piemonte, e nemmeno quello popolare di Palazzo degli
Uffici. Questo perché il sentimento che ha portato alla intitolazione
è stato talmente forte da rimanere immediatamente impresso. E’
quello che accadrà grazie alla bellezza e all’imponenza
delle statue che andremo a piazzare. Nella storia della nostra città,
ho letto, non si ricorda un gesto simile se non quello dell’Imperatore
Federico II con la stauroteca. E’ vero. In ogni caso, proprio
perché credo che un politico debba guardare al futuro, allo sviluppo
del territorio amministrato, credo sia possibile ricercare anche una
soluzione alternativa. Per questo motivo ho evidenziato alla famiglia
Bilotti una diversa possibilità, quella di mantenere l’intitolazione
della piazza a Luigi Fera e di prevedere al suo interno uno spiazzo,
un piazzale, uno spazio o area, una passeggiata o un campo, intitolato
a Carlo Bilotti. Se questa soluzione dovesse essere accettata la sua
realizzazione non sarà immediata. I tempi saranno abbastanza
lunghi e dovranno passare dalla risistemazione della piazza. Per questo
motivo abbiamo chiesto una revisione del progetto sulla base di queste
nuove eventualità. Di certo l’attuale Piazza Fera non potrà
mai essere chiusa al traffico, né si potrà facilmente
rinunciare alla dotazione di parcheggi che essa consente. Di questo
argomento il Consiglio comunale si potrà occupare nel mese di
ottobre, forse proprio in occasione di una seduta che potrebbe essere
occasione di una verifica dell’attuazione del programma. I primi
accrediti del Psu arriveranno nella prossima settimana, questo vuol
dire che stanno per partire i primi appalti relativi al planetario e
al ponte di Calatrava. Per questo motivo, dunque, sarà utile
chiarirsi le idee su ciò che è stato fatto in questi due
anni e mezzo di governo della città”.
Arrestati
dalla polizia i rapinatori del supermercato di via della Repubblica
10/09 Due giovani accusati di essere i responsabili
di due rapine messe a segno nello scorso mese di luglio in un supermercato
di via della Repubblica a Cosenza sono stati arrestati dagli agenti
della sezione antirapine della questura di Cosenza. I due presunti rapinatori
sono Salvatore Cardellicchio, 30 anni, e Stefano Salerno, 19 anni. I
due dopo le formalita' di rito sono stati rinchiusi nel carcere di via
Popilia a Cosenza.
Dal
13 divieto di circolazione in Via Timparello
10/09 Lunedì prossimo, 13 settembre 2004, sarà
vietata la circolazione in Via Timparello, nel tratto compreso tra la
chiesa di Santa Maria di Donnici Inferiore e l’incrocio con la
strada per Donnici all’altezza della Circoscrizione di Sant’Ippolito.
Il divieto, istituito a causa di lavori urgenti sulla condotta della
rete idrica comunale, andrà in vigore dalle ore 7,00 e fino al
termine dei lavori stessi.
Su
piazza Fera conferenza stampa in Comune venerdì alle 12
09/09 Venerdì alle 12 il sindaco Eva Catizone
riceverà nella sua stanza i rappresentanti degli organi d’informazione
per fornire ogni delucidazione in merito alla eventualità di
mutamento di toponimo a piazza Fera.
Conferenza
sui migranti al Comune di Cosenza
09/09 Prefetture e Questure non sono strutturalmente
attrezzate per gestire adeguatamente l’accoglienza degli immigrati
clandestini. I Comuni si offrono per svolgere questo ruolo, pensando
ad un’accoglienza meno burocratizzata, più solidale ed
attenta ai diritti di migliaia di persone. Un convegno per coinvolgere
quanti più sindaci possibile ed un referendum abrogativo della
legge Bossi-Fini tra i primi appuntamenti delle prossime settimane.
Questa, in estrema sintesi, l’azione che si propone la Rete del
nuovo municipio, di cui Cosenza fa parte, e i cui principali obiettivi
l’assessore Franco Piperno ha illustrato stamane alla stampa.
“Questa estate – ha detto- è stata caratterizzata
da una serie lunghissima di sbarchi in Sicilia, regione dove si è
concentrata l’azione della Rete. Spesso gli immigrati non conoscono
i loro diritti a cominciare da quello, fondamentale, di chiedere asilo
che, invece, assicurerebbe loro di restare in Italia per almeno due
anni poiché tanto ci mette la burocrazia a dare un risposta.
Dunque, la prima azione svolta dalla Rete è stata quella di informazione,
nella lingua dei clandestini e non nell’italiano utilizzato dalle
autorità ed ovviamente incomprensibile a tutti gli interessati.
Questo ha evitato molti rimpatri immediati. C’è poi l’opera
di ospitalità che i Comuni intendono svolgere per sostituirsi
ai Centri di permanenza temporanea, veri e propri lager dove la gente
sta malissimo”. Diversa l’accoglienza che le autonomie locali
–anche l’Anci si è affiancata- sarebbero disposte
a dare. E con l’obiettivo di allargare la rete di solidarietà,
ci sarà a breve un Convegno dei sindaci in Sicilia perché
ogni Comune italiano prenda sul proprio territorio degli ospiti. Sarà,
inoltre, organizzato un referendum abrogativo della legge Bossi-Fini
per eliminare disposizioni vessatorie e proporre una politica dell’accoglienza
che abbia, per l’appunto, i Comuni quali punti di riferimento.
E, ancora, l’assessore Piperno ha preannunciato una visita, insieme
al Presidente della Provincia Mario Oliverio che, in quanto deputato,
ha libero accesso nei Centri di permanenza temporanea, al Centro di
Crotone. Anche qui si daranno informazioni e si offrirà ogni
aiuto possibile. “Siamo sulla linea inaugurata a Genova con la
decisione di dare la possibilità di voto agli immigrati–ha
concluso l’assessore Piperno. Il provvedimento è stato
impugnato dal Prefetto e probabilmente non passerà, ma si tratta
di fare una battaglia culturale perché ai Comuni sia riconosciuto
il diritto di dire la parola finale sulla cittadinanza anche per questi
residenti, che costituiscono una forza lavoro eccezionale, che arricchisce
il Paese e nulla toglie ai nostri disoccupati, non più disponibili
per certi tipi di lavoro”. La testimonianza di Alessandro Gordano,
presidente dell’Associazione che gestisce la Casa del Migrante,
ha dato conto delle diversità riscontrabili tra l’accoglienza
nei Centri temporanei e quella dei Comuni. La Casa del Migrante è
gestita con la collaborazione della Provincia, del Comune capoluogo,
di Rende. Altri Comuni hanno dato la propria disponibilità ad
accogliere immigrati. “Qui –ha detto- forniamo non solo
cibo e un letto, ma anche la possibilità di imparare la lingua
e un lavoro. Gordano ha poi fatto presente l’assurdo caso di alcuni
ospiti che, pur avendo lo status di rifugiati politici, non riescono,
a distanza di anni, ad ottenere il permesso di soggiorno. Presente all’incontro
anche padre Fedele Bisceglie che ha ribadito la disponibilità
dell'Oasi francescana ad accogliere anche cinquanta immigrati, senza
distinzioni di sesso, nazionalità, religione, sulla scia dell'opera
meritoria che da anni svolge la struttura inventata dal francesccano.
In particolare, padre Fedele si è detto disponile ad accogliere
donne con bambini. Il frate ha anche preannunciato una conferenza dal
tema “Legge Bossi-Fini contro il Vangelo” per scuotere le
coscienze addormentate e ricordare che la parola di Cristo impone l’accoglienza
del pellegrino. Massimo Ciglio, nuovo responsabile dello Sportello immigrazioni,
ha preannunciato una serie di azioni di sostegno agli obiettivi dell’Amministrazione
comunale, a cominciare dalla stesura di una Carta informativa, a più
lingue, dei diritti dei migranti. Infine, le conclusioni sono state
tratte dal sindaco Eva Catizone. “Rilevo con piacere –a
ha detto- che vi sono due livelli di solidarietà che si sono
sviluppati su questi argomenti.
Il primo, merito soprattutto di alcune associazioni, si riscontra a
livello locale dove oggi sono coinvolte anche diverse istituzioni. Il
secondo investe il territorio nazionale con tante municipalità
pronte a svolgere un ruolo diverso di accoglienza, che contrasta con
l’attività governativa, che invece si caratterizza per
inospitalità e ostilità.” Il sindaco ha quindi assicurato
l’interessamento del Comune presso Prefetto e Questore affinchè
vengano accelerate le procedure di rilascio dei permessi di soggiorno.
Ha infine preannunciato che, su richiesta del Consolato a Napoli di
Tunisia, dove si svolgeranno a breve le elezioni presidenziali, sarà
istituito a Cosenza un seggio dove i residenti tunisini potranno esprimere
il loro diritto al voto.
De
Rose (CDL) chiede il ritiro della delibera che cambia il nome a Piazza
Fera
09/09 Stiamo concertando una serie di iniziative sull'assetto
culturale ed urbanistico della citta': mi auguro che il Sindaco ritiri
la delibera farsa del 5 agosto, anche per il rispetto che si deve a
Carlo Bilotti, e che il Prefetto faccia finalmente sentire la voce autorevole
delle istituzioni a tutela di leggi e regole comuni che non si possono
calpestare impunemente''.E' quanto afferma in una nota il leader della
CDL, Umberto De Rose. ''Piazza Fera non puo' diventare Piazza Carlo
Bilotti- dice De
Rose- e peraltro ci auguriamo che fra cento anni il Comune possa intitolare
una via a questo nostro concittadino: poiche', si sa, non e' dato intitolare
strade a chi e' in vita. La metafora che rimane da questa vicenda e'
quella di una citta' senza piu' identita' culturale, che arretra spaventosamente,
preda di trasformazioni urbanistiche devastanti''. Per De Rose ''e'
giunto il momento di riunire associazionismi e movimenti spontanei,
per tirare le somme di un'esperienza amministrativa incolore, deludente,
fallimentare '' Il leader del centrodestra ha definito, poi, '' imbarazzante
il silenzio del Sindaco sulla vicenda: il sintomo evidente di chi non
riesce a consapevolizzare l'importanza dei luoghi, della condivisione
degli spazi, tutti temi paradossalmente '' no global'' che dimostrano
la scarsa propensione della dr.ssa Catizone per le vicende che concernono
la citta'. Il consigliere di opposizione ha sottolineato come '' il
Sindaco sia solo impegnato a parlare , da oltre un mese, di fecondazione
assistita e di fatti personali strombazzati a tutto il mondo, salvo
dire successivamente che la privacy e' sacra..'' Il leader della CDL
ha detto che '' e' in corso la valutazione tecnica degli interventi
urbanistici, che sara' effettuata metro per metro: un compito che avrebbe
dovuto assolvere la Regione Calabria''.
Il
Comandante interregionale della Gdf, Gen. Fava, in visita dal Prefetto
e al Comune di Cosenza
09/09 Il comandante interregionale della Guardia di
Finanza, generale di corpo d’armata Umberto Fava, accompagnato
dai comandanti regionale e provinciale del Corpo, gen. di Brigata Riccardo
Piccinni e col. Maurizio Massarini, ha compiuto un giro di visite istituzionali
incontrando prima il Prefetto di Cosenza S.E. Diego D’Amico e
poi il sindaco di Cosenza, Catizone. L' incontro in Prefettura, improntato
alla massima cordialita' ha consentito alle due autorita' di scambiare
informazioni e considerazioni sulle peculiarita' e le problematiche
che interessano la provincia di Cosenza, la cui estensione e le cui
specificita' socio-economiche e culturali la rendono una realta' di
assoluto rilievo nell' intero meridione. Nell’incontro il Prefetto
ha preannunciato una sua presenza a Palermo, presso il Comando interregionale,
per ricambiare la visita, ed approfondire ulteriormente le tematiche
sviluppate nella giornata odierna. Successivamente i militari si sono
recati nel comune di Cosenza. Diversi i temi toccati nel corso del cordiale
colloquio, tra i tanti, la discussione si è soffermata sulla
recente operazione che le forze dell’ordine hanno condotto nella
provincia di Cosenza e in altre località calabresi nell’ambito
della lotta contro l’usura ed il racket delle estorsioni. Il sindaco
Catizone si è detta al proposito stupita per il modo i cui le
istituzioni politiche locali non hanno risaltato l’evento, ripreso
invece con grande rilievo a livello di istituzioni nazionali e dal Presidente
della Commissione antimafia, il quale non ha mancato di esprimere considerazioni
preoccupate in merito alla condizione di illegalità diffusa che
si deve purtroppo verificare in provincia. Il Generale Fava si è
detto convinto che per ottenere sempre migliori risultati nella lotta
al crimine sia necessario assicurare ai tanti valorosi giovani che fanno
parte delle forze dell’ordine vicinanza e sostegno convinto innanzitutto
da parte dei superiori e, quindi, dall’intera società civile.
Il sindaco Catizone, infine, ha ricordato i tradizionali ottimi rapporti
del Comune con le fiamme gialle e con tutti le istituzioni presenti
sul territorio nella convinzione che solo con la collaborazione attiva
di tutti e senza dannosi e antistorici arroccamenti si potranno superare
i problemi della Calabria.
Nel
consiglio del 13 l’ufficializzazione delle dimissioni di Nicola
Adamo da consigliere comunale
09/09 Convocato in via d’urgenza e in seduta
straordinaria dal presidente Greco per lunedì 13 settembre il
Consiglio comunale. Si procederà alla surroga del consigliere
Nicola Adamo, dimissionario, e alla convalida del consigliere Raffaele
Zuccarelli, subentrato.Al secondo punto all’ordine del giorno
figura l’elezione del Collegio dei revisori.La seduta, assente
per precedenti impegni il Saverio Greco, sarà presieduta dai
due vicepresidenti, Eugenio Gagliardi (Forza Italia) e Francesco Cribari
(Europei per Cosenza).
Costituito
a Cosenza il comitato referendario sulla procreazione assistita
09/09 Si è costituito nel corso di una riunione
svoltasi presso la sede dell’associazione Emily, il COMITATO di
COORDINAMENTO REFERENDARIO per la richiesta di abrogazione dell’attuale
legge sulla fecondazione medicalmente assistita. Al Comitato che ha
l’obiettivo di promuovere una mobilitazione capillare su tutto
il territorio provinciale, in quest’ultimo scorcio di campagna
referendaria (come si ricorderà il termine ultimo utile per la
raccolta è il 20 settembre) hanno aderito: Verdi Federazione
Provinciale e Cittadina, Ds, Pdci, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista
Federazione provinciale e Circolo “F. Gullo”, Sdi Federazione
provinciale, Fgs (Federazione Giovani Socialisti), Sinistra Giovanile
Aprigliano, Assessorato Pari Opportunità Comune di Cosenza, Cgil
Camera del Lavoro di Cosenza, Arci Comitato Provinciale,Centro Studi
Nosside, Centro Women’s Studies, Filo Rosso, Cooperativa sociale
Comuneidea,Calabria Civica, Direttivo Emily in Italia, Radio Croma,
Ora Locale, Centro Roberta Lanzino. Il Comitato di Coordinamento, nei
prossimi giorni, organizzerà tavoli di raccolta firma nei seguenti
luoghi: S. Demetrio Corone venerdì, sabato e domenica nell’ambito
della Festa dell’Avanti; venerdì dalle ore 17.00 alle ore
20.00 a piazza 11 Settembre a Cosenza e sabato mattina martedì
pomeriggio al centro Commerciale Due Fiumi. E’ possibile inoltre
firmare oltre che nei Comuni di residenza, anche presso la sede dell’associazione
Emily in Italia, sita in piazza Spirito Santo n. 58 tutti i giorni dalle
ore 18.00 alle ore 20.00 e presso il Centro Women’s Studies all’Unical,
Cubo 0/A, IV piano dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00
alle ore 13.00. Il Comitato di Coordinamento promuoverà incontri
informativi con l’obiettivo di rendere più agevole la comprensione
delle tecniche di fecondazione assistita dal punto di vista medico scientifico
e la promozione della cultura della vita e della ricerca scientifica.
A tal proposito il prossimo 16 settembre alle ore 17.30, presso il Salone
di rappresentanza del Comune di Cosenza si svolgerà un incontro
dibattito al quale parteciperanno rappresentanti del mondo medico scientifico
e della ricerca e docenti di filosofia e bioetica.
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