Operazione Black Horse, 8 arresti della PS a Castrovillari

26 gen 17 É stata portata atermine a Castrovillari un'operazione della Questura di Cosenza per l'esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare, sette in carcere ed una ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone accusate di spaccio di sostanze stupefacenti. Con l'operazione, secondo quanto si é appreso, é stata stroncata una vasta attività di spaccio di droga che aveva luogo a Castrovillari, uno dei centri più importanti della provincia di Cosenza. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Castrovillari, dott.ssa Ciarcia, su richiesta del Procuratore Capo dr. Facciolla, nell'ambito del procedimento penale nr 1548/16 RGNR della Procura della Repubblica di Castrovillari su indagine svolta dal Commissariato di P.S. di Castrovillari.

In manette sono finiti: Luciano Anzillotta, Giuliano Anzillotta, Carmine Anzillotta, Aldo Oliveto, Adriano Servidio, Carmine Anzillotta ('97 cugino dell'omonimo), Cristofer Innocente, tutti con precedenti di polizia. Ai domiciliari M.A.

L'indagine, avviata nell'estate 2016, ha consentito di accertare come gli indagati abbiano posto in essere attivita di detenzione e cessione di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina ed hashish. L'attivita d'indagine e stata portata avanti sia attraverso I'utilizzo di apparecchiature tecniche di audio e video controllo nonche attraverso i piii tradizionali servizi di pedinamento ed osservazione. Tali servizi hanno consentito di accertare numerosissimi episodi di cessione di sostanza stupefacente. Le cessioni, che avvenivano nelle adiacenze di una stalla, erano effettuate a favore di numerosi tossicodipendenti non solo del centro cittadino di Castrovillari ma dei comuni limitrofi e addirittura da comuni lucani. L'attivita di indagine ha consentito di sequestrare complessivamente: - 11,70 grammi di eroina ( pari a 23 dosi); - 9 grammi di cocaina (pafi a 22 dosi); - 250 grammi di hashish (pafi a 829 dosi); nonche una pistols cal. 7,65 con matricola abrasa. Attraverso l'analisi complessiva dell'attivita svolta si é in grado di affermare che it gruppo criminale costituiva senza dubbio un rischio concreto per l'ordine pubblico e In sicurezza del territorio castrovillarese.

Il Procuratore Facciolla con il dirigente di PS Leonardo Papaleo

Era agli arresti domiciliari e partecipava all'attività di spaccio da casa Cristofer Innocente, una delle persone finite in manette oggi, a Castrovillari, nell'ambito dell'operazione Black Horse condotta dalla Squadra mobile di Cosenza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari. "Castrovillari, come tutto il comprensorio - ha detto il procuratore Eugenio Facciolla durante la conferenza stampa - è interessato fortemente al fenomeno dello spaccio che, anzi, è un fenomeno crescente. Quello che attesta quest'indagine è che qui venivano a rifornirsi anche dai centri limitrofi della Basilicata. E ciò induce a a pensare che il fenomeno potrebbe essere anche più diffuso di quello che siamo riusciti a documentare, con la presenza da queste parti di un canale d'approvvigionamento molto forte. "Abbiamo due fronti di spaccio: uno è quello jonico e l'altro è quello più interno che passa evidentemente dall'autostrada. Stiamo cercando di lavorare in tutte e due le direzioni. Le otto persone arrestate erano già note. In particolare tra gli arrestati, Cristofer Innocente, spacciava in casa anche se sottoposto agli arresti domiciliari per gli stessi reati. Utilizzava la moglie per le consegne e per gestire il traffico che aveva posto in essere". "Una situazione - ha detto ancora il procuratore Facciolla - che fa riflettere. Molte volte noi chiediamo le misure cautelari, magari il carcere, ma poi non riusciamo ad ottenerle o, comunque, vengono riviste. Così i soggetti collocati ai domiciliari continuano a commettere reati dello stesso tipo. Purtroppo è una situazione con la quale facciamo i conti spesso".