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Protesta studenti e genitori al Liceo Della Valle, interviene la Cgil
Protesta studenti e genitori al Liceo Della Valle, interviene la Cgil 25 gen 17 Registriamo, con preoccupazione, che la protesta, legittima, messa in atto dai tantissimi studenti nonchè degli stessi genitori del Lucrezia Della Valle abbia avuto una risposta piuttosto vaga e poco adeguata da parte della dirigente del liceo "Della Valle". a scriverlo in una nota il segretario della FLC Cgil di Cosenza, Giuseppe Assalone. Gli studenti e i genitori -è scritto- si rivolgono alle istituzioni per sollecitare un percorso condiviso e per lavorare alla risoluzione dei problemi che caratterizzano l'istituzione scolastica nel suo insieme. Gli alunni, e spesso anche i genitori, sono vittime di una società, che a forza di procedere per luoghi comuni sta emarginalizzando il loro ruolo. La scuola in questo caso, deve attrezzarsi per porre al centro delle sue priorità, le disfunzioni che gli alunni vivono e rimediare alla crisi pedagogica e organizzativa che la scuola sta subendo ormai da parecchi anni. E 'necessario costruire un vero progetto didattico-educativo che rafforzi il ruolo istituzionale della scuola e non lo svilisca. Una comunità a giusto titolo "educante" deve essere capace di coinvolgere tutte le persone che, a vario titolo, sperimentano e vivono mondo della scuola. Non si può assistere, per esempio, inermi al depotenziamento del diritto allo studio che abbraccia tutte le sfere della vita scolastica dell'alunno che non deve rimanere da solo, anzi deve essere accompagnato ad una partecipazione attiva. Il diritto a tutto ciò non deve restare una vuota e vaga enunciazione ma deve essere reso esigibile restituendo agli studenti la speranza che la loro condizione, già precaria, abbia una luce e abbia una visione d'insieme che intrecci soprattutto il dialogo con le istituzioni scolastiche. Si sono lamentate pesanti inefficienze e disagi che lì si vivono, assoluta mancanza di dialogo e trasparenza, obbligatorietà dei contributi volontari pena l'esclusione da diverse attività. Sono state sollevate problematiche importanti che meritano di essere affrontate seriamente, certo non con l'antidemocratica e palesemente ridicola minaccia di denunciare. Bollare tutto come "calunnie e bugie", ergersi a giudice suprema " delle forme e dei modi giusti", minacciare come nelle peggiori tradizioni autoritarie delle denunce, è una reazione che lascia più che perplessi e non può trovare alleati. Riteniamo che con gli studenti (il vero motivo per cui le scuole esistono, non certo per consentire passerelle ed autoincensazioni ad alcuni dirigenti) occorra istituire un dialogo vero, costante e proficuo. Non si dovrebbero assumere atteggiamenti di chiusura e di minaccia, né rispondere con verbali burocratici e dichiarazioni che negano ogni critica. Una scuola che stimoli alla partecipazione e studenti capaci di analisi e giudizio autonomo e critico sono fondamentali per una società che sviluppi democrazia ed avanzamenti. Riteniamo che la dirigente del "Della Valle" dovrebbe invertire decisamente ed al più presto la propria rotta.
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |