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Cosenza 17ma per ambiente in dati ItaliaOggi, soddisfatto Occhiuto. Crotone ultima
Cosenza 17ma per ambiente in dati ItaliaOggi, soddisfatto Occhiuto. Crotone ultima 27 nov 16 "Mi piace evidenziare con grande soddisfazione che nella classifica relativa all'Ambiente stilata da ItaliaOggi, riconosciuta come la più completa indagine del nostro Paese sulla qualità della vita, Cosenza occupa il 17esimo posto su un totale di 110 città". Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto. "Questo traguardo - prosegue - è senz'altro merito della priorità che l'Amministrazione comunale dà alle politiche sulla sostenibilità ambientale. L'ennesimo risultato che va ad aggiungersi ai tanti riconoscimenti nazionali ottenuti fin qui grazie al contestuale contributo dei cittadini, sempre più consapevoli e attivi nelle buone pratiche urbane che ci restituiscono una città più bella e più smart. Certo nella classifica generale di ItaliaOggi ci piazziamo al 77esimo posto, guadagnando 14 posizioni rispetto al precedente 91esimo. Nella media generale, purtroppo, influiscono, e non poco, i dati relativi al lavoro e al tasso di disoccupazione che mettono in affanno la crescita al Sud. Ma il nostro balzo in avanti dà l'idea del trend col segno più che si è verificato nel nostro capoluogo negli ultimi anni. Ci attestiamo infatti ai vertici del Mezzogiorno se consideriamo che Cosenza è davanti a moltissime città meridionali che, purtroppo, mantengono la coda della graduatoria con Crotone posizionata all'ultimo gradino". "Nulla di nuovo - conclude Mario Occhiuto - rispetto ai numeri sconfortanti che in tal senso ci giungono anche dall'Osservatorio europeo". Crotone ultima. E' Mantova la provincia italiana dove si vive meglio. La città lombarda scalza Trento, che era al primo posto senza interruzioni dal 2011 nella classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza sulla qualità della vita e che ora deve accontentarsi del secondo posto. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall'ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava). L'ultimo posto è di Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero. La precede Siracusa (era al 104 posto). A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Torino (che sale di 6 posti). Ma se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni,Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A livello di macro-aree, Nord-est e centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nordovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali. E' Mantova la provincia italiana dove si vive meglio. La città lombarda scalza Trento, che era al primo posto senza interruzioni dal 2011 nella classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza sulla qualità della vita e che ora deve accontentarsi del secondo posto. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall'ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava). L'ultimo posto è di Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero. La precede Siracusa (era al 104 posto). A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Torino (che sale di 6 posti). Ma se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni,Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A livello di macro-aree, Nord-est e centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nordovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali.
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |